Quotidianità di arwen5786 (/viewuser.php?uid=25867)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** E tu...cosa vedi?(Shikamaru) ***
Capitolo 2: *** Ne vale la pena(Gaara) ***
Capitolo 3: *** Serate consuete...o no?(Neji) ***
Capitolo 4: *** Appuntamento(Naruto) ***
Capitolo 1 *** E tu...cosa vedi?(Shikamaru) ***
E TU...COSA VEDI?
“Patatina?”
“…Ma sì, molla qua.”
Shikamaru si sdraiò comodo sulla panchina, sgranocchiando le
patatine gusto barbecue che Choji gli aveva gentilmente,e abbastanza
stranamente, offerto.
Solo perché era il quinto pacchetto.
E perché a breve sarebbe stata pronta la cena.
Si sistemò comodo, respirando a fatica per i dolori che
sentiva alle articolazioni: quel giorno decisamente aveva esagerato con
l’allenamento.
Chissà poi cosa gli era preso.
Le mandibole insaziabili dell’amico, nel frattempo,
trituravano soddisfatte quantità industriali di cibo,
l’unico rumore udibile in quella quiete così
confortante.
Shikamaru sbuffò, fulminando Choji.
“Avevo detto che volevo riposare e guardare le nuvole in pace
al tramonto…almeno puoi masticare piano?!”
“Oh, scusa.”
Lo shinobi si sistemò la coda, concentrando la sua
attenzione sul cielo, sugli splendidi colori che assumeva a fine
giornata: rosso con incredibili sfumature ocra, col sole simile a una
palla arancione. E le nuvole.
Ah, quanti colori e gradazioni diverse.
Oh sì, Shikamaru amava il tramonto.
Tutti quei colori caldi gli ricordavano molto il deserto in un certo
senso…
Alt.
No.
Non era il momento di complicarsi la vita facendo pensieri contorti.
Niente pensieri su certe persone che ultimamente sembravano
scombussolargli enormemente l’esistenza.
Voleva godersi quella pace.
Era un momento così contemplativo,
rilassante…senza scocciature e senza…
“Ragazzi!!Ecco dove eravate finiti!”
Ci mancava giusto questa.
Ino si accomodò con poca grazia accanto a loro, scuotendo i
capelli e iniziando a trillare con tono di voce decisamente troppo alto.
“Non vi disturbo, vero?! È così bello
stare qui a riposarsi un po’ dopo
l’allenamento…”
Shikamaru assunse l’aria rassegnata, anche perché
non poteva infierire dopo aver visto l’espressione estatica
di Choji non appena Ino era arrivata.
E poi, erano i suoi due migliori amici.
Anche se uno era un ingordo pozzo senza fondo e l’altra
un’esaltata decisamente suscettibile.
Sconfitto, si sistemò in modo che ci stessero tutti e tre
sulla panca.
Il silenzio durò qualche manciata di secondi, prima che Ino
scoppiasse in un’esclamazione gioiosa.
“Facciamo il gioco delle nuvole! Ognuno deve dire a cosa le
associa, e che figura ricordano!”
Shikamaru la guardò scettico.
“Ino…ma ti pare che possiamo metterci a
far…”
“E’ un’idea grandiosa, io ci
sto!”
E certo, figuriamoci se Choji non approvava le proposte di Ino.
A niente valsero le sue occhiate di supplica all’amico, Ino
era già partita in quarta.
“Choji, inizia tu! Scegli e parti con
l’interpretazione!”
Il ragazzo si grattò perplesso la chioma rossiccia,
scrutando il cielo con gli occhi socchiusi, e poi un improvviso sorriso
lo rischiarò.
“Ahh…quelle due hanno la forma di due pezzi di
carne alla griglia…lo strato più chiaro potrebbe
essere il sughetto per condire!”
Shikamaru scoppiò a ridere suo malgrado, mentre Ino,
schifata, scosse la testa.
“Ma si può…pensi sempre al cibo,
Choji!!”
“Ma è ora di cena…ho fame!”
“Ma se hai sempre fame! Non hai fantasia, punto. Guarda, io
sono molto più fantasiosa. Non trovate che quella nuvola
abbia una forma uguale ai capelli di Sasuke-kun?”
Il tutto con tono romantico ed estasiato.
La nuvola innocente assolutamente ignara dell’azzardato
accostamento.
Shikamaru e Choji si guardarono allibiti, il primo che scosse la testa
ridendo sotto i baffi e il secondo che le fece un sorrisino
condiscendente.
“Ehm…sei sicura…?”
“Certo!! Guarda…quei cumuli allungati hanno
proprio la forma dei suoi ciuffi
spettinati…aaahhh…che
ricordi…”
“Tu sei tutta sciroccata…”
“Puoi ripetere, Shikamaru?!!”
“Ripeto, sei pazza. La tua ossessione ti fa vedere le cose
che non esistono!”
Ino si alzò di scatto, lo sguardo fiammeggiante.
“Ah, sì?! Sentiamo allora il signor QI 200, cosa
vede! Sono proprio curiosa, genio!”
Shikamaru alzò la testa, sbuffando tediato.
Guardò il cielo per qualche minuto, picchiettando con le
dita sulla panca.
Choji e Ino attendevano.
“Mm…nulla di particolare.”
“Cioè?” sbottò Ino
incrociando le mani sui fianchi. Shikamaru scrollò le spalle.
“A furia di sentire voi due vedo cose strane pure io, ma
certo non ai livelli delle vostre.”
“Ah, e sarebbero?”
“Mah…io vedo un sacco di nuvole a forma
di…ventaglio, direi. Sì, quelle là
vicino al sole hanno la forma di un ventaglio.”
Attimi di silenzio.
E poi, Choji e Ino scoppiarono a ridere, all’unisono,
lasciando Shikamaru senza parole.
Beh, che aveva detto?
Mica aveva detto tigri o squali. Era una forma semplice e…
Ops.
Oh no.
Sbarrò gli occhi prendendosi la testa tra le mani.
Maledetta seccatura.
“E meno male che ero io quella ossessionata!” si
contorceva dal ridere Ino, sguaiata.
“Altro che, Shikamaru, batti alla grande tutti quanti in
quanto a immaginazione!” sogghignò Choji allegro.
Shikamaru arrossì furiosamente, girandosi di spalle e
alzando di soppiatto lo sguardo al cielo.
Miriadi di ventagli.
E pure il sole adesso gli sembrava essere diventato viola.
Come quello su quel suo maledetto ventaglio.
Choji gli diede una leggera pacca sulla spalla.
“Dai andiamo, ci mangiamo insieme qualcosa
e…”
“E chiediamo al cameriere se hanno come specialità
qualche bel piatto tipico del deserto, servito da una cameriera
possibilmente in kimono viola scuro!” si intromise Ino
ammiccando maliziosa.
Shikamaru, dopo l’iniziale sguardo omicida, sorrise divertito.
“Va bene, avete vinto. Andiamo, la pausa-nuvole è
finita. Ho perso.”
E stavolta se l’era proprio cercata.
Inauguro con Shikamaru questa raccolta che vedrà
uno sprazzo della vita dei nostri ninja, qualcosa che li caratterizza
profondamente.
Inutile dire che per uno come Shikamaru guardare le nuvole a fine
giornata sia la concezione perfetta di paradiso...anche se deve fare i
conti con i suoi due compagni di squadra, che non gliene lasciano
passare una!
Poi beh, l'idea della nuvola a ventaglio...mi conoscete, sono una mosca
nera io eheh!
Spero vi sia piaciuta, e che anche quelle a venire potranno lasciarvi
soddisfatti!
Dedicata a robi, che mi ha assistita durante la creazione e che mi ha
sostenuta come sempre!!
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Capitolo 2 *** Ne vale la pena(Gaara) ***
NE VALE LA PENA
A volte Gaara rimpiangeva seriamente i tempi in cui era temuto da tutti
come un pazzo psicopatico; è vero, era perennemente isolato
e aveva dei disturbi omicidi alquanto preoccupanti…ma siamo
sicuri che fare il Kazekage fosse meglio?
Ma chi diavolo gli aveva detto che diventare il capo del villaggio
della sabbia sarebbe stato un incarico prestigioso ma nemmeno troppo
stancante?!
Palle.
Incredibili, numerosissime palle.
Fare il Kazegake era un incubo di prima categoria: le giornate erano
piene di impegni, non aveva un minuto libero e doveva anche indossare
quel ridicolo cappello che lo faceva respirare male.
Alla mattina doveva firmare carte su carte.
Tonnellate di documenti dei quali non aveva la benché minima
idea del contenuto.
Il pomeriggio trascorreva tra le visite delle personalità
più eminenti dei villaggi circostanti, le riunioni con gli
anziani, le conversazioni alla comunità…
Correva su e giù per il villaggio, ma, diciamolo
francamente, la cosa era piuttosto irritante.
Anche perché Gaara non era esattamente un gran
chiacchierone…
E parlare in pubblico equivaleva per lui a farsi mordere da uno
scorpione del deserto…
Ma i dilemmi iniziavano soprattutto smessi i panni di Kazekage, alle
sette di sera, mentre finiva di sgomberare il suo studio e si preparava
a tornare a casa.
I due problemi principali del nostro Gaara erano fondamentalmente due,
e il primo si presentava puntualmente mentre appunto stava per
ritirarsi dall’ufficio.
Naruto, rincretinito dalla cotta eterna verso la sua compagna di
squadra, avrebbe definito il suo problema più godurioso del
ramen, dattebayo!
Quella testa d’ananas di Shikamaru avrebbe detto sbuffando
una vera seccatura.
Donne.
E la sua aveva l’aspetto di uno scricciolo timido e dai
capelli lisci e bruni.
Matsuri ogni sera entrava a portargli una tazza di tè,
aiutandolo a sgomberare la stanza.
“Gaara-sensei…ehm no, Gaara-Sama, vi aiuto io,
lasciate stare…”
“Ehm, no grazie Matsuri, faccio da me…”
“Ma vi prego non fare così ogni volta, ci penso
io, voi..ecco..bevete questo tè.”
E immancabilmente finiva che si scontravano, visto che Gaara, cocciuto,
cercava di fare da solo e Matsuri per aiutarlo gli finiva
addosso…
Rovesciando il tè.
Corredi di tazzine distrutte, lei che ogni volta inciampava sulla lunga
veste lunga da Kazegake e gli finiva addosso.
Diciamo succedeva sei volte su sette.
E allora la ragazza impallidiva, fissandolo costernata e arrossendo.
“Gaara-Sama!!! Oddio…m-m-mi
spiace…ecco…”
Gaara diventava rosso ciliegia, socchiudendo gli occhi ghiaccio,e
calcolando che avrebbe dovuto lavare la tunica da Kazegake per la terza
volta in due giorni.
E che tanto per cambiare Matsuri gli era rovinata addosso.
Allora andava via burbero dalla stanza, borbottando poche parole.
“Ah…lascia stare Matsuri…non
importa…che sarà mai…ci vediamo
domani, eh.”
E Matsuri lo guardava andare via con aria estatica e timorosa, gli
occhi sognanti. Prima o poi ce l’avrebbe fatta a fargli
capire che inciampare sempre non era esattamente un errore
casuale…
Senza sapere che Gaara sorrideva. Non lo faceva vedere, certo che no.
Ma sotto sotto, quel momento era uno di quelli a cui certo non avrebbe
rinunciato per nulla al mondo.
Chissà, forse prima del compimento del centesimo anno ce
l’avrebbe fatta a invitare la sua ex allieva a cena fuori...
Lo diceva anche la testa d’ananas che le seccature erano
inevitabili nella vita…E Temari avrebbe annuito allusiva.
Ma poi, ecco che rientrato a casa si ripresentava il problema numero
due della serata.
A nulla valevano i tentativi di infilarsi di soppiatto in camera da
letto, entrando dalla porta di servizio.
Figuriamoci.
Quei due erano peggio di un segugio.
“Gaara!! Alla buon ora, ho preparato da mezzora e tanto per
cambiare sei in ritardo! Ma guarda come ti sei conciato, ancora
macchiato con il tè?”
Temari e il suo irrefrenabile piglio autoritario e materno. Manco il
suo tenero fratellino minore avesse avuto cinque anni.
“Avanti, vieni a tavola che si fredda.”
“Veramente non ho fame, mangio qualc…”
“Non dire stupidaggini, devi nutrirti! Su, muoviti!”
E Gaara la seguiva sconfitto, pronto all’ennesimo pranzo
carbonizzato o crudo, o con chissà quali contaminazioni
radioattive.
Non era un gran cuoca Temari…
Ed ecco che al tavolo della cucina lo aspettava ironico la perla della
sua giornata già straziante.
“Ehi, fratellino, sei pronto alla gara a chi mangia
più roba nel minor tempo possibile?” esclamava
ridanciano Kankuro, in tenuta umana e non da gatto nero, gli occhi
vispi e il sorriso sadico.
Gaara storceva il naso, Temari scuoteva la testa.
“Di nuovo con queste cose…Kankuro, qualcuno ti ha
mai detto che pesi circa tre volte Gaara e sei alto il doppio?!
È una gara senza senso!!”
“Tsk…ma lui è il
Kazegake…colui che tutto può!” sibilava
sibillino il maggiore, mentre Gaara sedeva rassegnato al suo posto.
“Uff…e sia…facciamo per
l’ennesima volta questo strazio, se tanto ti rende felice
battermi, testa di legno…”
E rideva sotto i baffi vedendo l’espressione vittoriosa di
Kankuro e il sorriso di Temari, pronta a servire la sua cena assai poco
commestibile.
Ma chi se ne importava.
Gaara aveva delle giornate veramente stressanti, e prima di andare a
letto ogni volta aveva la tunica imbrattata di tè e lo
stomaco che implorava pietà per le assurde gare
gastronomiche.
Ma ne valeva la pena.
Ora sì che sapeva veramente cosa volesse dire amare.
Questa è più dolce, ma con spunti anche
divertenti: io adoro il personaggio di Gaara, trovo che sia uno di
quelli che cresce maggiormente, e adoro quel suo modo buffo e
impacciato di rapportarsi alle persone.
In poche parole, sono convinta che sia dolcissimo....e che la sua
freddezza sia solo timidezza:-)
Un grazie a chi ha letto(ma lasciate un commentino dai), e soprattutto
un grazie a
-sophie_95: io per shikamaru impazzisco...è decisamente il
più sexy di tutti, non ce n'è:-)spero ti sia
piaciuta anche questa, bacioni
-bambi88: ma tu sei sempre troppo buona angioletto mio:-) beccati ora
kanky...tutto tuo!un bacino
-rory_chan: ecco che avevo in mente, stavolta era il turno del nostro
prode kazekage! che detto tra noi, io trovo così puccio...me
lo spupazzerei a vita!un bacione piccola tobi:-)
-stefy90: tu sei sempre carinissima con me, sei proprio un tesoro! cmq
ovvio che dovevo iniziare da shika...mosca nera sono eheh! e spero che
anche questa ti sia piaciuta!bacioni grandi
-dragon gio: naruto arriva a breve, per il momento beccati gaara:-)
grazie dei complimenti un bacio
-talpina pensierosa: la mia fedelissima:-) grazie tesoro del tuo
sostegno!
-kaho_chan: mia adoratissima leti, sapevo che il berluccichio di choji
ti avrebbe allarmato...ma tranquilla, io sono fermamente
convinta che choji nutra sì qualcosa per ino...ma non
viceversa porello:-) e comunque direi che vivacizzano la
giornata...shikamaru fa tanto lo scocciato ma vuol troppo bene ai due
rompiscatole che si ritrova in squadra! un bacione!!
-julia83: spero ti sia piaciuta anche questa giulia! io non impazzisco
per il team 10, diciamo che amo solo shikamaru, ma sono contenta di
averli resi bene, perchè cmq danno ottimi spunti! un bacione
-ayachan: ihih, a differenza di leti tu ti sarai rallegrata nel
cogliere lo sgaurdo di choji...però io la penso
così: diciamo che la cosa è unilaterale...ino
è troppo scema per capire la persona che potrebbe avere se
lo volesse:-) e comunque per una volta scrivere non di angst mi fa
bene!!bacioni susi!!
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Capitolo 3 *** Serate consuete...o no?(Neji) ***
NEJI
Non volava una mosca. Letteralmente.
E tutto questo era spaventosamente inquietante.
Con la coda dell’occhio analizzò i movimenti delle
cugine: Hinata sedeva simile a uno scricciolo, rannicchiata, lo sguardo
terrorizzato, l’aria di chi come sempre vorrebbe essere da
tutt’altra parte.
Hanabi era eretta e composta, lo stesso serafico e controllato sorriso
di sempre.
Quello che ci si aspettava da lui.
Peccato che Neji ultimamente era piuttosto inquieto, e quelle cene
serali erano paragonabili a una discussione con Lee sulla giovinezza.
Oddio. No, forse ancora non erano ai quei livelli.
Ma la sua soglia di sopportazione era lo stesso molto bassa.
Come sempre Hiashi sedeva a capotavola, gli occhi socchiusi, le ciglia
corrugate: non parlava, per il momento.
Perché ogni sera il rituale era sempre lo stesso,
immancabilmente.
Antipasto, pausa in cui parlava con Hanabi.
Piatto principale, pausa dedicata a Hinata.
Dolce, pausa e domande finali a Neji.
Mai combinazione più stupida, tra l’altro.
E le sue parole erano sempre severi moniti, noiosissimi discorsi
sull’importanza della loro famiglia e del loro onore.
Solite cose.
Comunque, quella sera stavano per finire la seconda portata, e Hiashi
aveva aperto gli occhi, rivolgendo l’attenzione su Hinata.
Per il momento Neji poteva rilassarsi, anche se nel contempo pregava
che anche stavolta Hinata non cedesse e rimanesse calma e controllata.
Niente crisi isteriche o pianti, per carità…o
sarebbe toccato a lui andare poi a consolarla, e poi chissà
come si finiva sempre allo stesso punto: “E p-p-poi N-naruto
kun non mi g-g-guarda mai!”
E Neji a sorbirsi un’ora di singhiozzi. No, quella sera no,
non ne era veramente in grado.
Ma accadde qualcosa di incredibile.
Hiashi posò il bicchiere di sakè,
saltò con lo sguardo Hinata e si rivolse subito a Neji,
lasciando piuttosto allibite le figlie.
“Neji, stavolta voglio parlare subito con te. In fondo, cosa
potrei dire di nuovo a Hinata? Nulla. Non combina un bel
niente.”
Il solito stronzo.
Neji spostò lo sguardo su Hinata, gli occhi pericolosamente
già lucidi.
Oddio no, non piangere, ti prego resisti…
Poi annuì composto in direzione dello zio, che
proseguì.
“Sono fiero di te, ragazzo. Il fatto che tu sia diventato
jonin è motivo di estrema fierezza in questa famiglia,
decisamente sei il genio di noi Hyuga.”
Ok, nulla di pericoloso. Hanabi roteò gli occhi, leggermente
infastidita.
Hinata si asciugò di nascosto le palpebre e sorrise
timidamente in direzione del cugino, già dimentica delle
brusche parole del padre.
L’importante era che l’attenzione fosse stata
sviata da lei.
Neji chinò il capo modesto, mormorando un riverente
“la ringrazio, Hiashi-Sama.”
Se era in vena di complimenti, ben venga.
“Saresti davvero degno della casata principale Neji, sai? Hai
una forza strepitosa, il miglior byakugan, uno juken imbattibile, nuove
tecniche sopraffine. E, cosa non da meno, hai lo stile Hyuga.”
Neji ora era visibilmente rilassato, e si concesse un sorrisino.
Bene. Per una volta, solo complimenti.
“Sì, potrei farti mio successore. Sei un ragazzo
posato, maturo, serio…”
Strano, sembrava di sentire dei rumori strani nel vialetto di casa. Ma
forse era solo la sua immaginazione. Anche se forse…aveva
scordato qualcosa?
“…un ragazzo con senso del dovere, etica,
lealtà, nobiltà…”
No, c’erano davvero strani rumori. E delle voci. Le voce
di…
“…un ragazzo che sa cosa è il decoro,
morigerato e che frequenta soprattutto solo gente del suo stesso
livello e classe sociale. E p..”
La porta che si spalancava.
Le parole che Neji non diceva ma pensava.
Oh cazzo.
“Neeeeji, andiamo, la serata della giovinezza ci
aspetta!!!”
“Leeeee!!! Non urlare, guarda che ci sente!!”
Oh cazzo...
Davanti a Hiashi apparvero Rock Lee, più verde e
sopracciglione che mai, e Tenten, lo sguardo trafelato e leggermente
imbarazzato.
Nessuno fiatò.
Neji impietrito abbozzò un sorriso, riuscito malissimo.
Rock Lee guardò incuriosito il famoso Hiashi Hyuga, e
sorrise gioviale.
“Non si preoccupi, siamo venuti solo per portare Neji a fare
un giretto! Ha perso una scommessa e per penitenza dovrà
bere venti sakè questa sera, ma tanto reggerà.
Neji è una roccia, potrebbe berne anche cinquanta!”
“Ehm, Lee…”
“Tenten non mi interrompere!! Allo zio di Neji
farà piacere sapere che suo nipote è un vero
uomo, giusto, Neji?!”
Silenzio di tomba.
Ecco cosa aveva scordato. Una ubricatura folle con i suoi compagni.
Continuava a non udirsi un suono nella stanza.
Hinata indecisa se scoppiare a ridere o piangere.
Hanabi annichilita.
Tenten con aria di scuse.
Hiashi furibondo.
E Lee, come sempre, un completo imbecille.
E allora Neji si alzò, tossendo, e rivolse un leggere
inchino in direzione dello zio.
“Hiashi-Sama, se me lo permette io vado…sa come
è…il genio Hyuga va in pausa…e per la
questione successore…mm, credo che sua figlia minore sia
decisamente meglio!”
In fondo…se devo stare con dei matti almeno siano
quelli
divertenti…decisamente un destino migliore!
Questa è veramente assurda!
Però mi piaceva immaginare l'opprimente atmosfera Hyuga,
così rigida e composta, interrotta dal nostro Rock Lee eheh!
E Neji che sotto l'aria seria...ci siamo capite!
Si mi chiedete come mai rappresenti sempre male Hiashi, il motivo è alquanto semplice: lo odio. E chi mi conosce sa che non nutro grande simpatia anche per Hanabi, anzi! Tutto il mio amore si riversa su Neji e Hinata XD
Bene, è tutto, grazie a tutti quanti leggono e un grazie in
particolare a
-sophie_95: anche se è una cuoca disastrosa temari
è sempre la migliore!bacioni
-bambi88: tu robi nn ce la fai più che ridere...ti prometto
che prima o poi farò una fic con kankuro playboy
più figo che mai...tutto per placare i tuoi istinti e i tuoi
ormoni tesoruccio! un bacino, ti voglio bene
-lilithkyubi: ah ah no era già in previsione...anche
perchè sappi che anche a me gaara e matsuri insieme
piacciono tantissimo...sono così teneri e bellini!un bacione
grandissimo!
-sky_shindou: grazie dei complimenti, spero ti sia piaciuta anche
questa!un bacione grande
-stefy_90: eh io adoro i fratellini sabaku...l'atmosfera non poteva che
essere così eheh!un bacione, e spero ti sia piaciuta anche
questa con neji!
-talpina pensierosa: eh anche io adoro gaara eheh! bacioni
-laterrestrecrazyforvegeta: eccoti accontentata con neji, spero ti sia
piaciuto! e che gaara sia un inguaribile timidone mi sa che ne siam
tutti d'accordo!baci
-ayachan: stavolta hai toppato niente sasuke(ma già lo sai),
in compenso guarda che matsuri è
caruccia...nonchè unica creatura donna che interagisce in
modo più profondo con gaara! non per nulla kishi
l'avrà ripresa in shippuden...comunque, gaara è
puccioso e teneroso e coccoloso...tutte le cose in oso insomma! bacino
tesoruccio mio
-kaho_chan: stavolta invece ti becchi neji, visto che kiba ancora non
l'ho scritto:-)e niente accenni hyugacest, sono stata brava neh?grazie
dei tuoi complimenti leti, i tuoi pareri e i tuoi deliziosi commenti
sono sempre tra i più attesi lo sai XD bacino
-kibachan: matsuri appare in alcuni filler e poi in shippuden...diciamo
che interagisce spesso con gaara visto che era la sua allieva! un
bacino, cercherò poi di rendere al meglio kiba quando ci
sarà eheh
-kairi84: credo che non esista una persona che non ami gaara...andiamo,
è impossibile! baci
-maobh: è un'idea che mi è venuta giusto per
scrivere qualcosa di divertente...a volte la mia fic diventa
così drammatica che impone di staccare un po' eheh!baci e
grazie
-chimera in blue jeans: eccoti neji, il nostro prode bellissimo
fighissimo chi èiù ne ha più ne metta
genio hyuga...ovviamente anche lui in fase un po' comica, spero
traspaia comunque il suo aplomb eheh! e concordo, io per i sabaku ho
una predilezione particolare, sono un trio fantastico...e
c'è poi qualcuno che non ama gaara?un bacione!!
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Capitolo 4 *** Appuntamento(Naruto) ***
APPUNTAMENTO
Stavolta tutto era perfetto.
Il suo piano non poteva fallire un'altra volta.
Naruto tossì leggermente, controllando nervoso l'ora. Stando
ai suoi calcoli, Sakura sarebbe dovuta uscire dall'ospedale a momenti.
Si sistemò i capelli arruffati, riflettendo sul fatto che
forse avrebbe dovuto mettersi più carino, cambiare la sua
solita tuta arancione...ma era vero che così non sarebbe
più apparsa una casualità.
Si ripassò il discorso mentalmente, le labbra corrugate e
gli occhi azzurri concentrati.
Sakura-chan!!!Che
coincidenza stupenda! Passavo di qui di ritorno dall'allenamento, ti
andrebbe di bere qualcosa con me? Sarai stanca, offro io!
Poteva andare, sì. Tono allegro ma al tempo
stesso sorpreso. Tutto doveva sembrare una casualità.
"E finalmente le dichiarerò tutto il mio amore, 'ttebayo!"
esclamò gaio dimenticandosi di essere in mezzo alla strada.
Per fortuna non c'era nessuno.
Era ancora lì a rimuginare, quando Sakura
uscì dall'ospedale: gli occhi verdi stanchi, i capelli
sciolti un po' spettinati, le gote arrossate.
Ai suoi occhi, semplicemente bellissima. Sakura emise un moto di
sorpresa quando se lo trovò lì davanti.
"Oh...e tu che ci fai qui Naruto?"
"Sakura-chan!!" trillò Naruto sorridente. Il sorriso ebete
si distese sul volto abbronzato.
Idiota. La frase di
prima. Muoviti!!
Ma più che sorridere, Naruto non faceva.
Improvvisamente bloccato stile pesce lesso.
"No, io volevo chiederti, ehm, se ti va..."
"Guarda, l'unica cosa che mi andrebbe ora è un
tè ghiacciato al limone. Ti va di accompagnarmi al chiosco
del ramen? Così tu intanto divori le tue schifezze."
Naruto annuì sorridendo ancora più.
Sono un coglione, ma un
coglione fortunato.
"Certo che sì, Sakura-chan. E offro io."
A parte loro, non c'era molta gente al locale. Del resto Naruto aveva
calcolato anche quello: un orario che non fosse troppo vicino alla
cena, ma nemmeno un dopo cena.
Così lui poteva armarsi di tutto il suo coraggio.
Osservò Sakura sorseggiare il suo tè, e leccarsi
le labbra soddisfatta.
"Che buon sapore che lascia sulle labbra!"
Naruto deglutì.
Ecco. Perchè
io non posso assaggiare le sue labbra?
"C'è qualcosa di cui mi devi parlare, Naruto?
Ti vedo...mm...come dire, in tensione?" gli chiese preoccupata Sakura
notando che non aveva ancora toccato il suo ramen.
Stranissimo segno.
Naruto inspirò, mordicchiandosi l'interno della guancia.
Ok. E' il momento. Hai
aspettato anche troppo, è venuta l'ora di dichiarare a
Sakura che l'ami veramente, e che vuoi stare con lei. Forza e coraggio,
su!
Si sporse verso Sakura, arricciando il naso.
"Vedi, Sakura-chan...il fatto è che io..."
"Sii..?"
"Io...mi son..."
"Oh, Sakura-san e Naruto! Vi spiace se mi siedo con voi? Sempre che il
tuo Pene non sia d'intralcio, Naruto-kun."
No. Non può
essere.
E' un incubo.
Naruto si girò a guardare sconcertato la faccia
sorridente di Sai, che era in piedi accanto a loro con aria dolce e
cordiale.
Maledetto Sai.
E cosa ha detto? Ha
parlato del mio pene?!
"Vieni
Sai, certo! Ehm...ma
evita certe battute!" sussurrò ridendo Sakura arrossendo
leggermente, mentre Naruto lo fissava livido di rabbia.
"Non avevi da fare i tuoi disegni?" borbottò a voce bassa e
contrita, sforzandosi di non prenderlo a pugni.
Sai scrollò le spalle, accomodandosi vicino a Sakura.
"Oh, non ho l'ispirazione. Preferisco stare qui con voi, se non vi
dispiace."
Brutto guastafeste
impiccione del cazzo!
Naruto ripetè inenarrabili epiteti ingiuriosi
nella sua testa, ipotizzando anche quale fosse il modo più
rapido e doloroso per farlo fuori.
Si accorse poi che Sakura gli aveva tirato una manica, lo sguardo
interrogativo di poco fa.
"Allora, Naruto, cosa volevi dirmi?"
Il ragazzo la guardò.
Così bella, la sua Sakura-chan. Con quella bocca da baciare.
"Beh...magari un'altra volta, Sakura-chan. Te lo dico un'altra volta,
ok?"
La ragazza annuì, e inspiegabilmente sorrise, indicandogli con
un cenno leggero Sai, che era intento a leggere il menu.
"Bene. Avrai altre occasioni per dirmi quello che vuoi, dai" rise
facendogli l'occhiolino.
Naruto sorrise a sua volta, sentendosi riscaldare dentro.
Eccome se le
avrò Sakura-chan.
E puoi starne certa che
riuscirò a dichiararmi come si deve, 'ttebayo!
Innanzittutto, questo nuovo capitolo è totalmente dedicato a
Leti.
Che oggi compie gli anni(auguri tesoro!), che
è una fan
sfegatata del NaruSaku, nonchè colei che me li ha fatti
piacere tanto.
Non succede nulla, qui: ma io li amo anche quando sono in queste
situazioni(liberamente inspirata dalla scena nel manga in cui Sai si
offre di imboccare Naruto al posto di Sakura...della serie poco
cretino^^)
Spero che ti sia piaciuta Leti, anche se come vedi non è
nulla di che scusa se non ti ho fatto un regalo più decente,
ma ho un esame martedì che mi impedisce quasi di respirare!!
Bene, questa quindi era una situazione normale di Naruto.
Ora manca giusto Kiba, che non so assolutamente quando
verrà. Troppe cose da fare al momento...Ma la raccolta
sarà finita, non temete^^
Non ho ahimè tempo per rispondere alle scorse recensioni, la
prossima volta lo farò!
Nel mentre, spero che anche questa vi abbia fatto sorridere^^
Un bacione a tutti!
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