Quotidianità

di arwen5786
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** E tu...cosa vedi?(Shikamaru) ***
Capitolo 2: *** Ne vale la pena(Gaara) ***
Capitolo 3: *** Serate consuete...o no?(Neji) ***
Capitolo 4: *** Appuntamento(Naruto) ***



Capitolo 1
*** E tu...cosa vedi?(Shikamaru) ***


E TU...COSA VEDI?


“Patatina?”
“…Ma sì, molla qua.”
Shikamaru si sdraiò comodo sulla panchina, sgranocchiando le patatine gusto barbecue che Choji gli aveva gentilmente,e abbastanza stranamente, offerto.
Solo perché era il quinto pacchetto.
E perché a breve sarebbe stata pronta la cena.
Si sistemò comodo, respirando a fatica per i dolori che sentiva alle articolazioni: quel giorno decisamente aveva esagerato con l’allenamento.
Chissà poi cosa gli era preso.
Le mandibole insaziabili dell’amico, nel frattempo, trituravano soddisfatte quantità industriali di cibo, l’unico rumore udibile in quella quiete così confortante.
Shikamaru sbuffò, fulminando Choji.
“Avevo detto che volevo riposare e guardare le nuvole in pace al tramonto…almeno puoi masticare piano?!”
“Oh, scusa.”
Lo shinobi si sistemò la coda, concentrando la sua attenzione sul cielo, sugli splendidi colori che assumeva a fine giornata: rosso con incredibili sfumature ocra, col sole simile a una palla arancione. E le nuvole.
Ah, quanti colori e gradazioni diverse.
Oh sì, Shikamaru amava il tramonto.
Tutti quei colori caldi gli ricordavano molto il deserto in un certo senso…
Alt.
No.
Non era il momento di complicarsi la vita facendo pensieri contorti.
Niente pensieri su certe persone che ultimamente sembravano scombussolargli enormemente l’esistenza.
Voleva godersi quella pace.
Era un momento così contemplativo, rilassante…senza scocciature e senza…
“Ragazzi!!Ecco dove eravate finiti!”
Ci mancava giusto questa.
Ino si accomodò con poca grazia accanto a loro, scuotendo i capelli e iniziando a trillare con tono di voce decisamente troppo alto.
“Non vi disturbo, vero?! È così bello stare qui a riposarsi un po’ dopo l’allenamento…”
Shikamaru assunse l’aria rassegnata, anche perché non poteva infierire dopo aver visto l’espressione estatica di Choji non appena Ino era arrivata.
E poi, erano i suoi due migliori amici.
Anche se uno era un ingordo pozzo senza fondo e l’altra un’esaltata decisamente suscettibile.
Sconfitto, si sistemò in modo che ci stessero tutti e tre sulla panca.
Il silenzio durò qualche manciata di secondi, prima che Ino scoppiasse in un’esclamazione gioiosa.
“Facciamo il gioco delle nuvole! Ognuno deve dire a cosa le associa, e che figura ricordano!”
Shikamaru la guardò scettico.
“Ino…ma ti pare che possiamo metterci a far…”
“E’ un’idea grandiosa, io ci sto!”
E certo, figuriamoci se Choji non approvava le proposte di Ino.
A niente valsero le sue occhiate di supplica all’amico, Ino era già partita in quarta.
“Choji, inizia tu! Scegli e parti con l’interpretazione!”
Il ragazzo si grattò perplesso la chioma rossiccia, scrutando il cielo con gli occhi socchiusi, e poi un improvviso sorriso lo rischiarò.
“Ahh…quelle due hanno la forma di due pezzi di carne alla griglia…lo strato più chiaro potrebbe essere il sughetto per condire!”
Shikamaru scoppiò a ridere suo malgrado, mentre Ino, schifata, scosse la testa.
“Ma si può…pensi sempre al cibo, Choji!!”
“Ma è ora di cena…ho fame!”
“Ma se hai sempre fame! Non hai fantasia, punto. Guarda, io sono molto più fantasiosa. Non trovate che quella nuvola abbia una forma uguale ai capelli di Sasuke-kun?”
Il tutto con tono romantico ed estasiato.
La nuvola innocente assolutamente ignara dell’azzardato accostamento.
Shikamaru e Choji si guardarono allibiti, il primo che scosse la testa ridendo sotto i baffi e il secondo che le fece un sorrisino condiscendente.
“Ehm…sei sicura…?”
“Certo!! Guarda…quei cumuli allungati hanno proprio la forma dei suoi ciuffi spettinati…aaahhh…che ricordi…”
“Tu sei tutta sciroccata…”
“Puoi ripetere, Shikamaru?!!”
“Ripeto, sei pazza. La tua ossessione ti fa vedere le cose che non esistono!”
Ino si alzò di scatto, lo sguardo fiammeggiante.
“Ah, sì?! Sentiamo allora il signor QI 200, cosa vede! Sono proprio curiosa, genio!”
Shikamaru alzò la testa, sbuffando tediato.
Guardò il cielo per qualche minuto, picchiettando con le dita sulla panca.
Choji e Ino attendevano.
“Mm…nulla di particolare.”
“Cioè?” sbottò Ino incrociando le mani sui fianchi. Shikamaru scrollò le spalle.
“A furia di sentire voi due vedo cose strane pure io, ma certo non ai livelli delle vostre.”
“Ah, e sarebbero?”
“Mah…io vedo un sacco di nuvole a forma di…ventaglio, direi. Sì, quelle là vicino al sole hanno la forma di un ventaglio.”
Attimi di silenzio.
E poi, Choji e Ino scoppiarono a ridere, all’unisono, lasciando Shikamaru senza parole.
Beh, che aveva detto?
Mica aveva detto tigri o squali. Era una forma semplice e…
Ops.
Oh no.
Sbarrò gli occhi prendendosi la testa tra le mani.
Maledetta seccatura.
“E meno male che ero io quella ossessionata!” si contorceva dal ridere Ino, sguaiata.
“Altro che, Shikamaru, batti alla grande tutti quanti in quanto a immaginazione!” sogghignò Choji allegro.
Shikamaru arrossì furiosamente, girandosi di spalle e alzando di soppiatto lo sguardo al cielo.
Miriadi di ventagli.
E pure il sole adesso gli sembrava essere diventato viola.
Come quello su quel suo maledetto ventaglio.
Choji gli diede una leggera pacca sulla spalla.
“Dai andiamo, ci mangiamo insieme qualcosa e…”
“E chiediamo al cameriere se hanno come specialità qualche bel piatto tipico del deserto, servito da una cameriera possibilmente in kimono viola scuro!” si intromise Ino ammiccando maliziosa.
Shikamaru, dopo l’iniziale sguardo omicida, sorrise divertito.
“Va bene, avete vinto. Andiamo, la pausa-nuvole è finita. Ho perso.”
E stavolta se l’era proprio cercata.




Inauguro con Shikamaru questa raccolta che vedrà uno sprazzo della vita dei nostri ninja, qualcosa che li caratterizza profondamente.
Inutile dire che per uno come Shikamaru guardare le nuvole a fine giornata sia la concezione perfetta di paradiso...anche se deve fare i conti con i suoi due compagni di squadra, che non gliene lasciano passare una!
Poi beh, l'idea della nuvola a ventaglio...mi conoscete, sono una mosca nera io eheh!
Spero vi sia piaciuta, e che anche quelle a venire potranno lasciarvi soddisfatti!
Dedicata a robi, che mi ha assistita durante la creazione e che mi ha sostenuta come sempre!!


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Capitolo 2
*** Ne vale la pena(Gaara) ***



NE VALE LA PENA





A volte Gaara rimpiangeva seriamente i tempi in cui era temuto da tutti come un pazzo psicopatico; è vero, era perennemente isolato e aveva dei disturbi omicidi alquanto preoccupanti…ma siamo sicuri che fare il Kazekage fosse meglio?
Ma chi diavolo gli aveva detto che diventare il capo del villaggio della sabbia sarebbe stato un incarico prestigioso ma nemmeno troppo stancante?!
Palle.
Incredibili, numerosissime palle.
Fare il Kazegake era un incubo di prima categoria: le giornate erano piene di impegni, non aveva un minuto libero e doveva anche indossare quel ridicolo cappello che lo faceva respirare male.
Alla mattina doveva firmare carte su carte.
Tonnellate di documenti dei quali non aveva la benché minima idea del contenuto.
Il pomeriggio trascorreva tra le visite delle personalità più eminenti dei villaggi circostanti, le riunioni con gli anziani, le conversazioni alla comunità…
Correva su e giù per il villaggio, ma, diciamolo francamente, la cosa era piuttosto irritante.
Anche perché Gaara non era esattamente un gran chiacchierone…
E parlare in pubblico equivaleva per lui a farsi mordere da uno scorpione del deserto…
Ma i dilemmi iniziavano soprattutto smessi i panni di Kazekage, alle sette di sera, mentre finiva di sgomberare il suo studio e si preparava a tornare a casa.
I due problemi principali del nostro Gaara erano fondamentalmente due, e il primo si presentava puntualmente mentre appunto stava per ritirarsi dall’ufficio.
Naruto, rincretinito dalla cotta eterna verso la sua compagna di squadra, avrebbe definito il suo problema più godurioso del ramen, dattebayo!
Quella testa d’ananas di Shikamaru avrebbe detto sbuffando una vera seccatura.
Donne.
E la sua aveva l’aspetto di uno scricciolo timido e dai capelli lisci e bruni.
Matsuri ogni sera entrava a portargli una tazza di tè, aiutandolo a sgomberare la stanza.
“Gaara-sensei…ehm no, Gaara-Sama, vi aiuto io, lasciate stare…”
“Ehm, no grazie Matsuri, faccio da me…”
“Ma vi prego non fare così ogni volta, ci penso io, voi..ecco..bevete questo tè.”
E immancabilmente finiva che si scontravano, visto che Gaara, cocciuto, cercava di fare da solo e Matsuri per aiutarlo gli finiva addosso…
Rovesciando il tè.
Corredi di tazzine distrutte, lei che ogni volta inciampava sulla lunga veste lunga da Kazegake e gli finiva addosso.
Diciamo succedeva sei volte su sette.
E allora la ragazza impallidiva, fissandolo costernata e arrossendo.
“Gaara-Sama!!! Oddio…m-m-mi spiace…ecco…”
Gaara diventava rosso ciliegia, socchiudendo gli occhi ghiaccio,e calcolando che avrebbe dovuto lavare la tunica da Kazegake per la terza volta in due giorni.
E che tanto per cambiare Matsuri gli era rovinata addosso.
Allora andava via burbero dalla stanza, borbottando poche parole.
“Ah…lascia stare Matsuri…non importa…che sarà mai…ci vediamo domani, eh.”
E Matsuri lo guardava andare via con aria estatica e timorosa, gli occhi sognanti. Prima o poi ce l’avrebbe fatta a fargli capire che inciampare sempre non era esattamente un errore casuale…
Senza sapere che Gaara sorrideva. Non lo faceva vedere, certo che no.
Ma sotto sotto, quel momento era uno di quelli a cui certo non avrebbe rinunciato per nulla al mondo.
Chissà, forse prima del compimento del centesimo anno ce l’avrebbe fatta a invitare la sua ex allieva a cena fuori...
Lo diceva anche la testa d’ananas che le seccature erano inevitabili nella vita…E Temari avrebbe annuito allusiva.
Ma poi, ecco che rientrato a casa si ripresentava il problema numero due della serata.
A nulla valevano i tentativi di infilarsi di soppiatto in camera da letto, entrando dalla porta di servizio.
Figuriamoci.
Quei due erano peggio di un segugio.
“Gaara!! Alla buon ora, ho preparato da mezzora e tanto per cambiare sei in ritardo! Ma guarda come ti sei conciato, ancora macchiato con il tè?”
Temari e il suo irrefrenabile piglio autoritario e materno. Manco il suo tenero fratellino minore avesse avuto cinque anni.
“Avanti, vieni a tavola che si fredda.”
“Veramente non ho fame, mangio qualc…”
“Non dire stupidaggini, devi nutrirti! Su, muoviti!”
E Gaara la seguiva sconfitto, pronto all’ennesimo pranzo carbonizzato o crudo, o con chissà quali contaminazioni radioattive.
Non era un gran cuoca Temari…
Ed ecco che al tavolo della cucina lo aspettava ironico la perla della sua giornata già straziante.
“Ehi, fratellino, sei pronto alla gara a chi mangia più roba nel minor tempo possibile?” esclamava ridanciano Kankuro, in tenuta umana e non da gatto nero, gli occhi vispi e il sorriso sadico.
Gaara storceva il naso, Temari scuoteva la testa.
“Di nuovo con queste cose…Kankuro, qualcuno ti ha mai detto che pesi circa tre volte Gaara e sei alto il doppio?! È una gara senza senso!!”
“Tsk…ma lui è il Kazegake…colui che tutto può!” sibilava sibillino il maggiore, mentre Gaara sedeva rassegnato al suo posto.
“Uff…e sia…facciamo per l’ennesima volta questo strazio, se tanto ti rende felice battermi, testa di legno…”
E rideva sotto i baffi vedendo l’espressione vittoriosa di Kankuro e il sorriso di Temari, pronta a servire la sua cena assai poco commestibile.
Ma chi se ne importava.
Gaara aveva delle giornate veramente stressanti, e prima di andare a letto ogni volta aveva la tunica imbrattata di tè e lo stomaco che implorava pietà per le assurde gare gastronomiche.
Ma ne valeva la pena.
Ora sì che sapeva veramente cosa volesse dire amare.




Questa è più dolce, ma con spunti anche divertenti: io adoro il personaggio di Gaara, trovo che sia uno di quelli che cresce maggiormente, e adoro quel suo modo buffo e impacciato di rapportarsi alle persone.
In poche parole, sono convinta che sia dolcissimo....e che la sua freddezza sia solo timidezza:-)
Un grazie a chi ha letto(ma lasciate un commentino dai), e soprattutto un grazie a

-sophie_95: io per shikamaru impazzisco...è decisamente il più sexy di tutti, non ce n'è:-)spero ti sia piaciuta anche questa, bacioni

-bambi88: ma tu sei sempre troppo buona angioletto mio:-) beccati ora kanky...tutto tuo!un bacino

-rory_chan: ecco che avevo in mente, stavolta era il turno del nostro prode kazekage! che detto tra noi, io trovo così puccio...me lo spupazzerei a vita!un bacione piccola tobi:-)

-stefy90: tu sei sempre carinissima con me, sei proprio un tesoro! cmq ovvio che dovevo iniziare da shika...mosca nera sono eheh! e spero che anche questa ti sia piaciuta!bacioni grandi

-dragon gio: naruto arriva a breve, per il momento beccati gaara:-) grazie dei complimenti un bacio

-talpina pensierosa: la mia fedelissima:-) grazie tesoro del tuo sostegno!

-kaho_chan: mia adoratissima leti, sapevo che il berluccichio di choji ti avrebbe allarmato...ma tranquilla, io sono fermamente convinta che choji nutra sì qualcosa per ino...ma non viceversa porello:-) e comunque direi che vivacizzano la giornata...shikamaru fa tanto lo scocciato ma vuol troppo bene ai due rompiscatole che si ritrova in squadra! un bacione!!

-julia83: spero ti sia piaciuta anche questa giulia! io non impazzisco per il team 10, diciamo che amo solo shikamaru, ma sono contenta di averli resi bene, perchè cmq danno ottimi spunti! un bacione

-ayachan: ihih, a differenza di leti tu ti sarai rallegrata nel cogliere lo sgaurdo di choji...però io la penso così: diciamo che la cosa è unilaterale...ino è troppo scema per capire la persona che potrebbe avere se lo volesse:-) e comunque per una volta scrivere non di angst mi fa bene!!bacioni susi!!

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Capitolo 3
*** Serate consuete...o no?(Neji) ***


NEJI




Non volava una mosca. Letteralmente.
E tutto questo era spaventosamente inquietante.
Con la coda dell’occhio analizzò i movimenti delle cugine: Hinata sedeva simile a uno scricciolo, rannicchiata, lo sguardo terrorizzato, l’aria di chi come sempre vorrebbe essere da tutt’altra parte.
Hanabi era eretta e composta, lo stesso serafico e controllato sorriso di sempre.
Quello che ci si aspettava da lui.
Peccato che Neji ultimamente era piuttosto inquieto, e quelle cene serali erano paragonabili a una discussione con Lee sulla giovinezza.
Oddio. No, forse ancora non erano ai quei livelli.
Ma la sua soglia di sopportazione era lo stesso molto bassa.
Come sempre Hiashi sedeva a capotavola, gli occhi socchiusi, le ciglia corrugate: non parlava, per il momento.
Perché ogni sera il rituale era sempre lo stesso, immancabilmente.
Antipasto, pausa in cui parlava con Hanabi.
Piatto principale, pausa dedicata a Hinata.
Dolce, pausa e domande finali a Neji.
Mai combinazione più stupida, tra l’altro.
E le sue parole erano sempre severi moniti, noiosissimi discorsi sull’importanza della loro famiglia e del loro onore.
Solite cose.
Comunque, quella sera stavano per finire la seconda portata, e Hiashi aveva aperto gli occhi, rivolgendo l’attenzione su Hinata.
Per il momento Neji poteva rilassarsi, anche se nel contempo pregava che anche stavolta Hinata non cedesse e rimanesse calma e controllata.
Niente crisi isteriche o pianti, per carità…o sarebbe toccato a lui andare poi a consolarla, e poi chissà come si finiva sempre allo stesso punto: “E p-p-poi N-naruto kun non mi g-g-guarda mai!”
E Neji a sorbirsi un’ora di singhiozzi. No, quella sera no, non ne era veramente in grado.
Ma accadde qualcosa di incredibile.
Hiashi posò il bicchiere di sakè, saltò con lo sguardo Hinata e si rivolse subito a Neji, lasciando piuttosto allibite le figlie.
“Neji, stavolta voglio parlare subito con te. In fondo, cosa potrei dire di nuovo a Hinata? Nulla. Non combina un bel niente.”
Il solito stronzo.
Neji spostò lo sguardo su Hinata, gli occhi pericolosamente già lucidi.
Oddio no, non piangere, ti prego resisti…
Poi annuì composto in direzione dello zio, che proseguì.
“Sono fiero di te, ragazzo. Il fatto che tu sia diventato jonin è motivo di estrema fierezza in questa famiglia, decisamente sei il genio di noi Hyuga.”
Ok, nulla di pericoloso. Hanabi roteò gli occhi, leggermente infastidita.
Hinata si asciugò di nascosto le palpebre e sorrise timidamente in direzione del cugino, già dimentica delle brusche parole del padre.
L’importante era che l’attenzione fosse stata sviata da lei.
Neji chinò il capo modesto, mormorando un riverente “la ringrazio, Hiashi-Sama.”
Se era in vena di complimenti, ben venga.
“Saresti davvero degno della casata principale Neji, sai? Hai una forza strepitosa, il miglior byakugan, uno juken imbattibile, nuove tecniche sopraffine. E, cosa non da meno, hai lo stile Hyuga.”
Neji ora era visibilmente rilassato, e si concesse un sorrisino.
Bene. Per una volta, solo complimenti.
“Sì, potrei farti mio successore. Sei un ragazzo posato, maturo, serio…”
Strano, sembrava di sentire dei rumori strani nel vialetto di casa. Ma forse era solo la sua immaginazione. Anche se forse…aveva scordato qualcosa?
“…un ragazzo con senso del dovere, etica, lealtà, nobiltà…”
No, c’erano davvero strani rumori. E delle voci. Le voce di…
“…un ragazzo che sa cosa è il decoro, morigerato e che frequenta soprattutto solo gente del suo stesso livello e classe sociale. E p..”
La porta che si spalancava.
Le parole che Neji non diceva ma pensava.
Oh cazzo.
“Neeeeji, andiamo, la serata della giovinezza ci aspetta!!!”
“Leeeee!!! Non urlare, guarda che ci sente!!”
Oh cazzo...
Davanti a Hiashi apparvero Rock Lee, più verde e sopracciglione che mai, e Tenten, lo sguardo trafelato e leggermente imbarazzato.
Nessuno fiatò.
Neji impietrito abbozzò un sorriso, riuscito malissimo.
Rock Lee guardò incuriosito il famoso Hiashi Hyuga, e sorrise gioviale.
“Non si preoccupi, siamo venuti solo per portare Neji a fare un giretto! Ha perso una scommessa e per penitenza dovrà bere venti sakè questa sera, ma tanto reggerà. Neji è una roccia, potrebbe berne anche cinquanta!”
“Ehm, Lee…”
“Tenten non mi interrompere!! Allo zio di Neji farà piacere sapere che suo nipote è un vero uomo, giusto, Neji?!”
Silenzio di tomba.
Ecco cosa aveva scordato. Una ubricatura folle con i suoi compagni.
Continuava a non udirsi un suono nella stanza. Hinata indecisa se scoppiare a ridere o piangere.
Hanabi annichilita.
Tenten con aria di scuse.
Hiashi furibondo.
E Lee, come sempre, un completo imbecille.
E allora Neji si alzò, tossendo, e rivolse un leggere inchino in direzione dello zio.
“Hiashi-Sama, se me lo permette io vado…sa come è…il genio Hyuga va in pausa…e per la questione successore…mm, credo che sua figlia minore sia decisamente meglio!”
In fondo…se devo stare con dei matti almeno siano quelli divertenti…decisamente un destino migliore!




Questa è veramente assurda!
Però mi piaceva immaginare l'opprimente atmosfera Hyuga, così rigida e composta, interrotta dal nostro Rock Lee eheh!
E Neji che sotto l'aria seria...ci siamo capite!
Si mi chiedete come mai rappresenti sempre male Hiashi, il motivo è alquanto semplice: lo odio. E chi mi conosce sa che non nutro grande simpatia anche per Hanabi, anzi! Tutto il mio amore si riversa su Neji e Hinata XD Bene, è tutto, grazie a tutti quanti leggono e un grazie in particolare a

-sophie_95: anche se è una cuoca disastrosa temari è sempre la migliore!bacioni

-bambi88: tu robi nn ce la fai più che ridere...ti prometto che prima o poi farò una fic con kankuro playboy più figo che mai...tutto per placare i tuoi istinti e i tuoi ormoni tesoruccio! un bacino, ti voglio bene

-lilithkyubi: ah ah no era già in previsione...anche perchè sappi che anche a me gaara e matsuri insieme piacciono tantissimo...sono così teneri e bellini!un bacione grandissimo!

-sky_shindou: grazie dei complimenti, spero ti sia piaciuta anche questa!un bacione grande

-stefy_90: eh io adoro i fratellini sabaku...l'atmosfera non poteva che essere così eheh!un bacione, e spero ti sia piaciuta anche questa con neji!

-talpina pensierosa: eh anche io adoro gaara eheh! bacioni

-laterrestrecrazyforvegeta: eccoti accontentata con neji, spero ti sia piaciuto! e che gaara sia un inguaribile timidone mi sa che ne siam tutti d'accordo!baci

-ayachan: stavolta hai toppato niente sasuke(ma già lo sai), in compenso guarda che matsuri è caruccia...nonchè unica creatura donna che interagisce in modo più profondo con gaara! non per nulla kishi l'avrà ripresa in shippuden...comunque, gaara è puccioso e teneroso e coccoloso...tutte le cose in oso insomma! bacino tesoruccio mio

-kaho_chan: stavolta invece ti becchi neji, visto che kiba ancora non l'ho scritto:-)e niente accenni hyugacest, sono stata brava neh?grazie dei tuoi complimenti leti, i tuoi pareri e i tuoi deliziosi commenti sono sempre tra i più attesi lo sai XD bacino

-kibachan: matsuri appare in alcuni filler e poi in shippuden...diciamo che interagisce spesso con gaara visto che era la sua allieva! un bacino, cercherò poi di rendere al meglio kiba quando ci sarà eheh

-kairi84: credo che non esista una persona che non ami gaara...andiamo, è impossibile! baci

-maobh: è un'idea che mi è venuta giusto per scrivere qualcosa di divertente...a volte la mia fic diventa così drammatica che impone di staccare un po' eheh!baci e grazie

-chimera in blue jeans: eccoti neji, il nostro prode bellissimo fighissimo chi èiù ne ha più ne metta genio hyuga...ovviamente anche lui in fase un po' comica, spero traspaia comunque il suo aplomb eheh! e concordo, io per i sabaku ho una predilezione particolare, sono un trio fantastico...e c'è poi qualcuno che non ama gaara?un bacione!!

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Capitolo 4
*** Appuntamento(Naruto) ***


APPUNTAMENTO



Stavolta tutto era perfetto.
Il suo piano non poteva fallire un'altra volta.
Naruto tossì leggermente, controllando nervoso l'ora. Stando ai suoi calcoli, Sakura sarebbe dovuta uscire dall'ospedale a momenti.
Si sistemò i capelli arruffati, riflettendo sul fatto che forse avrebbe dovuto mettersi più carino, cambiare la sua solita tuta arancione...ma era vero che così non sarebbe più apparsa una casualità.
Si ripassò il discorso mentalmente, le labbra corrugate e gli occhi azzurri concentrati.
Sakura-chan!!!Che coincidenza stupenda! Passavo di qui di ritorno dall'allenamento, ti andrebbe di bere qualcosa con me? Sarai stanca, offro io!
Poteva andare, sì. Tono allegro ma al tempo stesso sorpreso. Tutto doveva sembrare una casualità.
"E finalmente le dichiarerò tutto il mio amore, 'ttebayo!" esclamò gaio dimenticandosi di essere in mezzo alla strada.
Per fortuna non c'era nessuno.
Era ancora lì a rimuginare, quando Sakura uscì dall'ospedale: gli occhi verdi stanchi, i capelli sciolti un po' spettinati, le gote arrossate.
Ai suoi occhi, semplicemente bellissima. Sakura emise un moto di sorpresa quando se lo trovò lì davanti.
"Oh...e tu che ci fai qui Naruto?"
"Sakura-chan!!" trillò Naruto sorridente. Il sorriso ebete si distese sul volto abbronzato.
Idiota. La frase di prima. Muoviti!!
Ma più che sorridere, Naruto non faceva. Improvvisamente bloccato stile pesce lesso.
"No, io volevo chiederti, ehm, se ti va..."
"Guarda, l'unica cosa che mi andrebbe ora è un tè ghiacciato al limone. Ti va di accompagnarmi al chiosco del ramen? Così tu intanto divori le tue schifezze."
Naruto annuì sorridendo ancora più.
Sono un coglione, ma un coglione fortunato.
"Certo che sì, Sakura-chan. E offro io."

A parte loro, non c'era molta gente al locale. Del resto Naruto aveva calcolato anche quello: un orario che non fosse troppo vicino alla cena, ma nemmeno un dopo cena.
Così lui poteva armarsi di tutto il suo coraggio.
Osservò Sakura sorseggiare il suo tè, e leccarsi le labbra soddisfatta.
"Che buon sapore che lascia sulle labbra!"
Naruto deglutì.
Ecco. Perchè io non posso assaggiare le sue labbra?
"C'è qualcosa di cui mi devi parlare, Naruto? Ti vedo...mm...come dire, in tensione?" gli chiese preoccupata Sakura notando che non aveva ancora toccato il suo ramen.
Stranissimo segno.
Naruto inspirò, mordicchiandosi l'interno della guancia.
Ok. E' il momento. Hai aspettato anche troppo, è venuta l'ora di dichiarare a Sakura che l'ami veramente, e che vuoi stare con lei. Forza e coraggio, su!
Si sporse verso Sakura, arricciando il naso.
"Vedi, Sakura-chan...il fatto è che io..."
"Sii..?"
"Io...mi son..."
"Oh, Sakura-san e Naruto! Vi spiace se mi siedo con voi? Sempre che il tuo Pene non sia d'intralcio, Naruto-kun."
No. Non può essere.
E' un incubo.
Naruto si girò a guardare sconcertato la faccia sorridente di Sai, che era in piedi accanto a loro con aria dolce e cordiale.
Maledetto Sai.
E cosa ha detto? Ha parlato del mio pene?!
"Vieni Sai, certo! Ehm...ma evita certe battute!" sussurrò ridendo Sakura arrossendo leggermente, mentre Naruto lo fissava livido di rabbia.
"Non avevi da fare i tuoi disegni?" borbottò a voce bassa e contrita, sforzandosi di non prenderlo a pugni.
Sai scrollò le spalle, accomodandosi vicino a Sakura.
"Oh, non ho l'ispirazione. Preferisco stare qui con voi, se non vi dispiace."
Brutto guastafeste impiccione del cazzo!
Naruto ripetè inenarrabili epiteti ingiuriosi nella sua testa, ipotizzando anche quale fosse il modo più rapido e doloroso per farlo fuori.
Si accorse poi che Sakura gli aveva tirato una manica, lo sguardo interrogativo di poco fa.
"Allora, Naruto, cosa volevi dirmi?"
Il ragazzo la guardò.
Così bella, la sua Sakura-chan. Con quella bocca da baciare.
"Beh...magari un'altra volta, Sakura-chan. Te lo dico un'altra volta, ok?"
La ragazza annuì, e inspiegabilmente sorrise, indicandogli con un cenno leggero Sai, che era intento a leggere il menu.
"Bene. Avrai altre occasioni per dirmi quello che vuoi, dai" rise facendogli l'occhiolino.
Naruto sorrise a sua volta, sentendosi riscaldare dentro.
Eccome se le avrò Sakura-chan.
E puoi starne certa che riuscirò a dichiararmi come si deve, 'ttebayo!




Innanzittutto, questo nuovo capitolo è totalmente dedicato a Leti.
Che oggi compie gli anni(auguri tesoro!), che è una fan sfegatata del NaruSaku, nonchè colei che me li ha fatti piacere tanto.
Non succede nulla, qui: ma io li amo anche quando sono in queste situazioni(liberamente inspirata dalla scena nel manga in cui Sai si offre di imboccare Naruto al posto di Sakura...della serie poco cretino^^)
Spero che ti sia piaciuta Leti, anche se come vedi non è nulla di che scusa se non ti ho fatto un regalo più decente, ma ho un esame martedì che mi impedisce quasi di respirare!!

Bene, questa quindi era una situazione normale di Naruto.
Ora manca giusto Kiba, che non so assolutamente quando verrà. Troppe cose da fare al momento...Ma la raccolta sarà finita, non temete^^
Non ho ahimè tempo per rispondere alle scorse recensioni, la prossima volta lo farò!
Nel mentre, spero che anche questa vi abbia fatto sorridere^^
Un bacione a tutti!

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