Anonymous

di birdybirdy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGUE ***
Capitolo 2: *** An Envelope ***
Capitolo 3: *** The First Letter ***
Capitolo 4: *** I Can't ***
Capitolo 5: *** I'm Ready ***
Capitolo 6: *** Trisha's POV ***
Capitolo 7: *** An unexpected thing ***
Capitolo 8: *** I finally find you,Zayn ***
Capitolo 9: *** I'm madly in love with you ***
Capitolo 10: *** Real ***



Capitolo 1
*** PROLOGUE ***





PROLOGO
 
Biglietto:"Devi smetterla di farti qualsiasi ragazza, se continui cosi non mi troverai mai, non mi farò mai vedere da te. Ti prego smettila.B."
La ragazza aveva cominciato a firmarsi con l'iniziale del suo nome e Zayn continuava ogni sera tornato dalla discoteca a cercare di capire chi lei fosse ma mai riesce, ci sono cosi tante persone tra la sua mente che non riuscirà mai a trovarla.
E' da un po' di tempo che continua questa storia, una ragazza le scrive ma non si è ancora fatta avanti.
-Zayn devi smetterla di farti cosi tante domande, guardati sei diventato come un barbone- sussurrò la sua migliore amica, Carly-Devi smetterla tu, di rompermi-
-Zayn sei cambiato, non sei più lo stesso-
-Non capisci che l'unica cosa che voglio ora, è capire chi è questa ragazza?-

-Zayn non dirmi che ti stai innamorando di una ragazza che non sai manco chi è-
-Smettila di dire cavolate, non mi innamorerò mai e poi mai capisci?-









 


 
Questo è prologo,è troppo tempo che lavoro su questa storia e finalmente mi è sembrata adatta da essere pubblcata.
Il titolo della storia è sicuramente strano,ma poi leggendo la storia si capirà tutto :) Se non avete capito per bene il prologo cercherò allora di aggiurstarlo il meglio possibile.
#MuchoLove

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Capitolo 2
*** An Envelope ***



 
-An Envelope
Chapter one.
Disegnare è sempre stata la mia passione fin da piccolo.
Disegnavo sempre le mie sorelline, la mia famiglia fino a quando hanno deciso di andar via e tornare in Pakistan lasciandomi solo.
E' per questo, per la mancanza della mia famiglia,che rimango qui, da solo.
Quel giorno ,come tutti i giorni,ero a disegnare nella mia stanza buia, arredata con un solo letto e una scrivania.Solamente la lucina che mia madre,quando ero piccolo,mi aveva comprato mi permetteva di distinguere i colori mentre dipingevo
-Zayn- esclamò,uno dei miei migliori amici, entrando
-Quante volte ti ho ripetuto che durante tutta la giornata non devi entrare dentro questa stanza senza nemmeno bussare?-sbottai,nervoso.
Accadeva sempre la stessa storia.
Eppure era ormai diventata un'abitudine ripetergli che volevo essere lasciato solo.
Parole sprecate pensai.
Continuavano ad entrare e uscire senza ascoltarmi, come se parlassi al vento.
-E' arrivata questa per te- sentivo il timore nella sua voce.
-Lasciala li, e non entrare o farti vedere da me fino a quando non sarò io stesso a chiamarti, è chiaro?-
Justin non rivolse parola- Capito?- ripetei
-Si- sorrisi soddisfatto.
Il ragazzo alto più di un metro e settanta, magro e biondo uscì dalla stanza e io ritornai tra i miei pensieri finché un'altra persona non rientrò.
-Che c'è ora?- urlai
-Quante volte ti ho ripetuto di non trattare male Justin?-
Era Carly, la mia migliore amica.
Aveva la mania di proteggere sempre Justin,anche nel torto.
Perché? Sicuramente perché le piaceva, e lui era piccolo.
Lo trattava come se fosse un bimbo.
-Posso fare quello che voglio-
-Non con Justin-
-Cos'è questa?- si rivolse a me,prendendo la lettera.
-Non lo so, e non mi interessa-
-Leggila, forse è da parte dei tuoi genitori-
-Non mi interessa ho detto, prendila con te e buttala-
-Okay okay, stasera vieni?-
-Si vengo, come sempre- sorrisi e la incitai a dirigersi fuori dalla stanza.
Carly diceva sempre che non ero più il suo Zayn di sempre, quello dolce e premuroso.
Secondo lei e le sue fisse infondate ero diventato un arrogante.
Non riusciva mai neanche per un secondo a mostrare i miei pregi, e a ricordarsi quante volte le salvai il culo quando veniva aggredita dai bulli della scuola.Mai.
Ripresi a fare il ritratto di quello che ricordavo del viso di Doniya, ricordo ancora adesso nonostante gli anni passati che odiava quando la fissavo, ore e ore, per scattare una foto nella mente da disegnare.
-Zayn noi andiamo a fare la spesa- urlò Carly dal piano di sotto.
Decisi di scendere.
Trovai la busta che 10 minuti prima era sul mio letto, sul tavolo di legno scuro della cucina.
Sapevo che Carly l'avrebbe fatto, non avrebbe buttato quella lettera neanche con una pistola sul capo.
Era di un bianco scuro,i lati ammaccanti per i continui viaggi
che,immaginavo,avesse dovuto sopportare prima di arrivare tra le mie mani sporche ancora di pittura solidificata.
Un francobollo di aspetto parecchio strano persisteva su di essa.Appena sopra,scritto con una scrittura sofisticata e rettilinea,un nome.
Il mio.






 
Heeeeeeeeeeeeeey a tutte,
ad alcune di voi avevo detto che probabilmente avrei aggiornato sabato sera, ma no eccomi qui con questo stupendo capitolo.
E' decisamente corto ma mi serviva chiuderlo cosi.
Ci ho impiegato tanto, tanto a scriverlo.
Comunque vi piace?
Zayn in questa in questa fanfiction sarà il ragazza dal doppio carattere, pomeriggio tranquillo e di sera leone.
Ero indecisa se mettere gli altri ragazzi nella storia ma penso sicuramente li metterò perché non ha senso mettere solo Zayn quando sono una band.
Comunque vi ho messe abbastanza in ansia? Spero proprio di si.
Ora passiamo ai ringraziamenti.
Sono felice per le 26 recensioni, non pensavo che ce ne sarebbe state cosi tante.
Ringrazio tutte quelle che hanno impiegato quei 5/10 minuti a leggere e recensire.
Ringrazio anche quelle persone che hanno aperto e hanno rinchiuso semplicemente.
Ringrazio per le 1440 visite.
#MuchoLove

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Capitolo 3
*** The First Letter ***


Certe verità sono davvero difficili da rivelare, io mi dico: come si può pensare di riuscire a tenerle nascoste?
Lasceranno sempre una traccia, nei tuoi gesti, nelle tue parole, e alla fine,
prima o poi verranno a galla.
-Anonimo
-The First Letter
Chapter two.


Sperai con tutto il cuore che fosse dalla mia famiglia ma quando mi avvicinai ancora un po' la scrittura mi parse sconosciuta.
Aprì la busta velocemente, non curante di potere romperla.
Iniziava cosi:
"Si può amare una persona che mai ti ha toccato? Che mai ti ha toccato? Io rispondo di si perché amare non significa quello, amare significa guardare di lontananza quella persona e capire che ti piace anche se non ti guarda, capire che ti piace anche se non ha urlato il tuo nome.
Be perché ti scrivo queste parole? Perché è da un po' di tempo che volevo scriverti.
Volevo scriverti perché tu mi piaci, ma non oso a rivelarmi.
Non oso a rivelarmi perché tu sei diverso, ogni giorno te ne stai nella tua stanza a disegnare e a pensare a chissà cosa e mai esci. Ho paura di parlarti la sera perché tu sei uno stronzo che cerca solamente ragazze perfette da scopare e mai guarda quelle che ti vorrebbero ma non in quel senso, nel senso che vorrebbero baciarti ore e ore e farti capire che mai ti lascerebbero e che starebbero per te , per la tua felicità ore e ore con te.
Sono a conoscenza che tu lo sai, ma non vuoi ammetterlo. Sei troppo codardo per innamorarti per paura di essere lasciato di nuovo.
Sei così speciale per me,la prima volta che ti ho visto è successo qualcosa in me. E succede anche tutte le volte che penso ai tuoi occhi cosi belli, così tristi ma allo stesso tempo felici.
Sto correndo il rischio più grave che si possa correre: quello di non rischiare; vivo aggrappata a poche insignificanti certezze, protetta da un guscio che in realtà mi consuma e mi inaridisce all'interno.
Vorrei venire da te per dirti:"Io ti voglio, con me puoi stare bene, liberati" ma nulla ho paura che tu mi respinga.
Sai anch'io come te, amo disegnare e la maggior parte delle volte mene sto a casa per farlo.
Spero che con questa lettera, io ti abbia incitata a rispondere.
So che non sai dove abito, come mi chiamo e come sono di aspetto ma prometto che quando sarò pronta verrò da te e ti dirò tutto.
Se vuoi scrivermi metti la lettera nel tuo posto preferito.
Ciao
L'anonima xx "
Quelle scritte nere in corsivo mi avevano fatto capire che in questo mondo c'era qualcuno che voleva starmi vicino e che non mi avrebbe mai lasciato.
Avevo voglia di vederla, non sarei mai riuscito ad aspettare che lei fosse stata pronta.
L'avrei cercata, l'avrei sognata tutti i giorni, tutte le notti.
Non ero ancora pronto per mandargli subito la mia lettera, glie l'avrei scritta per bene.
Ero sicuro, sicurissimo che lei mi avrebbe capita.
Mi ha capito fin dal primo momento che ha incontrato il mio sguardo, quello sguardo che non ha guardato lei.
Presi una bottiglietta d'acqua naturale e corsi di sopra con la lettera tra le mani.
Mi sdraiai sul letto,accorgendomi che era più comodo del solito.
"Zayn mai ti sei accorto che lo era perché stai sempre fuori a dormire dalle due troiette"
"Ora che questa ragazza ti ha scritto, prometti a te stesso che l'aspetterai senza farti nessun'altra"

Riconobbi la voce di mia madre nella mia mente.
-Lo prometto, prometto che non farò nulla con nessun'altra finché non la troverò-sussurrai convinto, sapevo da subito che non sarebbe stato cosi, non ero uno sentimentale e non sarei mai riuscito ad esserlo.
Finì di disegnare, "Un altro capolavoro, bravo Zaynie" avrebbe detto mia mamma.
Un attimo di tristezza e ritorna il solito Zayn. Senza emozioni, senza sentimenti.
Mi preparai per la sera visto che avremmo dovuto andare, come sempre, in discoteca.
Mi misi come a mio solito con la mia giacchetta di pelle nere, e i jeans.
"Così acchiapperai, fratellone" avrebbe detto la mia sorellina Waliyha.
"Basta pensare a loro, basta pensare al passato Zayn. Vivi il presente e poi vivrai il futuro"
Questo era quello che mi ripetevo frequentemente, quasi sempre.
Riuscivo sempre a rovinarmi la giornata andando a vedere quelle foto semplici, dove tutti eravamo felici dall'album che Doniya mi aveva fatto per il mio sedicesimo compleanno.
Vorrei che tutto questo ricominciasse, per ritornare indietro e vivere ancora con loro, sorridere con loro, disegnare loro.
"Sei così cresciuto Zayn, voi davvero ritornare indietro? La tua famiglia ti ha lasciato, come puoi?"
Come posso? Come posso starmene qui senza andare da loro? Se ci pensi loro sono la mia felicità.
"Loro ti hanno portato ad essere così chiuso, Zayn, l'hanno fatto loro"
Stavo parlando con me stesso, non mi ero manco accorto che i ragazzi erano tornati. Che mi volevano giù con loro.
-Zayn sei pronto?- disse Carly entrando nella stanza
-Si sono pronto- sorrisi falsamente,l'unica cosa di cui non avevo bisogno in quel momento era di uscire.
"Stai uscendo con i tuoi amici, devi essere felice. Loro ti fanno sempre tornare il sorriso"
-Alla fine l'hai letta la lettera?- sussurrò Carly venendo verso di me e aiutandomi ad abbottonare la camicia che mettevo sotto al giacchetta nera.
-Si, l'ho letta-
-Allora?-
-Allora che c'è sono sicuro che quando la troverò sarò felice-
-Quindi non erano i tuoi genitori?-

Come posso i miei genitori dopo così tanto tempo scrivermi? Non l'hanno fatto all'inizio , non lo faranno neanche ora.
-No, non erano loro Carly-
-Ti scriveranno anche loro, te lo prometto-
-Non puoi promettermi queste cose, Carly-
-Zayn tu li rivedrai, me lo sento-
-Avrei paura di vederli, sai?-
-Paura perché?-
-Perché questa distanza, la mancanza di loro nella mia vita in questi ultimi anni. Me li farebbe vedere come mostri-

Lei mi guardò come se stessi dicendo sciocchezze.Lei non sapeva niente. Lei aveva tutti. Lei non se stava rinchiusa in casa ad aspettare che qualcuno bussi e dica "Siamo la tua famiglia, siamo tornati". Lei pensa sempre al bene, tutto il contrario di me.
Io non sono così, non lo sarò mai.
-D'accordo Zayn, ora è meglio se andiamo, gli altri ci staranno aspettando- avevo pure la capacità di rattristire la mia migliore amica, che persona ero?
Le presi il braccio mentre lei usciva -Aspetta Carly- la portai vicino a me abbracciandola.
-Ti voglio davvero bene, lo sai. Non devi essere triste per me, io sto bene- continuai accarezzandole la testa che era accoccolata sul mio petto.
-Ti voglio bene anch'io Zayn.- sussurrò questo prima di staccarsi da me.
Uscimmo di casa, ed entrammo in macchina.
Mi pareva di sentire la voce di mia madre che mi rimproverava "Fai sedere Doniya davanti, è più grande"
Sorrisi pensando che facevo sempre di testa mia, ma nonostante questo mia madre mi amava così pensavo fino a quando non se n'era andati.
"C'è un perché, non se ne sono andati così a loro piacere"
Come faceva a dirlo? Come faceva a ripetermelo tutti i giorni la mia immaginazione? I miei se n'erano andati, e non mi interessava del perché. Non dovevano farlo, punto e basta.
-Allora Zayn che ragazza scegli per stasera?- chiese Justin, che era vicino a me all'entrata.
-Penso che stasera passo-
-Passi? Zayn passa?- urlò Carly
-Si Carly, oggi passo-
-Non riesco a crederci, non riesco a crederci-
Mi ricordai subito della lettera di quella ragazza anonima. E' stata lei, sarà lei. Che mi ha fatto cambiare, che mi farà cambiare.
 

Scusate per il ritardo, ma ero impegnata.
E volevo che fosse diverso come capitolo.
Alcune di voi hanno detto che sono troppo corti, ora com'è? Ce l'ho messa tutta.
Comunque grazie a tutte quelle che hanno recensito. 51 recensioni hmgfhnkgf
E grazie a quelle che hanno letto oppure hanno solamente aperto e chiuso.
Comunque ci sono +3mila visite, sono felicissima.
Grazie a tutte davvero.
#MuchoLove

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Capitolo 4
*** I Can't ***



 
-I can't
Chapter three.
Mi ritrovavo ubriaco con le labbra ancora sul vetro della bottiglietta della birra.
"Come puoi ancora bere? Stai malissimo"
Era come se avessi qualcosa dentro, che mi parlasse. Che parlasse male di me.
Lentamente una ragazza si avvicino a me, posai la bottiglia di birra e lei posò le sue labbra sulle mie.
Era questo quello che mi faceva l'alcool.
Mi portava a fare l'ultima cosa che volevo, baciare un'altra, anche portarla a letto.
"Se l'anonima fosse qui? Lo sai che stai sbagliando?"
Continuavo a baciarla.
"Perché lo fai? Perché fai sentire male le altre persone? Come si sentirà questa ragazza domani quando tu la lascerai da sola nel suo letto?"
-Casa mia o la tua?- sussurrò la ragazza cercando di sbottonarmi la camicia. .
"Non dire nulla, dille che non puoi. Quella ragazza potrebbe essere qui"
-Facciamo da te?-
"Sempre la stessa storia Zayn, sempre la stessa storia"
Mentre camminavamo verso casa sua, che era poco distante dal locale a parole sue.
Mi sentivo un po' deluso da me, deluso dal mio atteggiamento.
-Sei di Bradford oppure sei qui solamente per amici?-mi chiese la ragazza
-Sono di Bradford -
-Non ti ho mai visto in giro però-
-Non esco molto durante la giornata- ero infastidito dalle sue domande, e e la ragazza se ne accorse quindi smise per un certo periodi tempo.
-Come ti chiami?-
-Zayn, te?-
-Corinne- sorrise leggermente, tutte le volte che uscivo con una ragazza da una discoteca non ci parlavo mai. Arrivavamo subito al punto, non mi ero mai soffermato a guardare il loro sorriso.
Questa ragazza ne aveva uno timido e anche piuttosto dolce.
"Se lei fosse timida e che dolce, tu non saresti con lei. Lei starebbe a casa sui libri."
Arrivammo a casa sua finalmente.
Lei subito cominciò con baciarmi il collo e cercando di levarmi i pantaloni.
Arrivammo al letto e io la buttai sopra.
Continuavo a baciarmi con lei finché non mi fermai.
-C'è qualcosa che non va?-
-Non posso-
-Non puoi fare cosa?-
-Non posso venire a letto con te, è scorretto nei suoi riguardi-
-E' scorretto per chi?-rimasi zitto e presi i miei vestiti che erano sparsi per terra.
E corsi fuori dal suo appartamento.
"Ci starà male, ma hai fatto la cosa giusta"
Come può Zayn Malik, il puttaniere della città: Lasciare una ragazza senza scoparla?
"E' tutto merito di quella ragazza misteriosa"
-Non vedo l'ora di sapere chi è quella ragazza misteriosa- sussurrai tra me e me.
Prima di uscire dall'alloggio mi ero vestito rapidamente.
-Dov'eri?- mi chiese Carly che si trovava all'uscita della discoteca
-E' stato da una ragazza, profumi di ragazza- disse Justin che rideva, sicuramente era ubriaco.
-L'ho lasciata li dicendole che non potevo-
-Chi hai lasciato Zayn?-
-Quella ragazza, l'ho lasciata-
-Ti ha fatto qualcosa?E' successo qualcosa?-
-No non è successo niente. Possiamo andarcene a casa?-
-Si tesoro, Justin vieni qui- urlò Carly a Justin che si era seduto sulla panchina che si trovava dall'altra parte della strada.
Ritornammo a casa, ero stanco. Stanco morto.
"Finalmente dormi sul tuo letto. Finalmente"
-Zayn, possiamo parlare?- chiese Carly che si trovava sulla soglia della porta.
-Certo-
Entrò dentro alla camera e si mise seduta sul letto.
-Dimmi- dissi sorridendo
-Ho pensato che potremmo andare in Pakistan-
-Che?-
-Potremmo andare in Pakistan, ci sono alcuni biglietti che costano poco. Verrò io con te e magari anche Justin-
-Come puoi chiedermi una cosa simile? I miei genitori mi hanno lasciato da solo, e tu vuoi che vada io da loro?-
-Si voglio questo. Sei maturo Zayn, devi essere maturo. Fagli vedere che sei cambiato, che andrai da loro-
-Come posso? Crollerei davanti a loro-
-Ci sarò io-
-Ho paura Carly-
-Come puoi avere paura? Zayn Malik che ha paura? Il mio Zayn che ha paura?- chiese ridendo
-Ora vado a dormire, pensaci.-
-Carly-
-Dimmi-
-Resti con me?-
-Certo Zayn-
Zayn Malik che ha bisogno di qualcuno.
Zayn Malik che ha bisogno della sua migliore amica.
Zayn Malik che ogni volta è stronzo, permaloso. Ora ha bisogno di qualcuno.
"Eri così solo"
Ero così solo, chiuso. Ogni volta che entravo in stanza e cercavo di addormentarmi c'era una stupida goccia nel mio cervello che mi impediva di farlo.
Faceva in continuazione "Plin, Plin"
-Zayn stai cambiando, il mio Zayn sta tornando- sussurrò Carly, stava cominciando ad addormentarsi.
Ero rimasto sveglio per tutta la notte, accarezzando Carly.
Pensando che magari tra un mese, o due quella ragazza sarebbe stata l'anonima.
Come poteva essere quella ragazza? Preferivo le more assolutamente. Quelle poco truccate, quelle semplici. Quelle che ad ogni battuta morivano dal ridere. Quelle con il sorriso facile. Quelle che ti piangono davanti senza vergogna.
"Le ragazze dei tuoi sogni Zaynie. Quelle che puoi avere, ma che non hai "
Mi alzai dal letto facendo attenzione a non far svegliare Carly.
Presi un foglio.
"Hai deciso di scrivere la lettera finalmente?"
Si, proprio così.
Cominciai a scrivere, chiunque fosse entrato in quella stanza avrebbe capito che ero in tensione, in panico.
Non sapevo che scrivere.
"Scrivi le emozioni che hai provato appena hai letto quella lettera, scrivile che sei cambiato, scrivile che se verrà da te tu l'amerai anche se sarà timida"
L'avrei più che amata, sicuramente.

 

Heey yo,
Finalmente aggiorno hgnhf.
Forse questa è l'unica fan fiction a cui tengo veramente visto che ci metto un po' a scriverla.
Comunque grazie alle 24 recensioni dello scorso capitolo.
E grazie anche a quelle che hanno recensito il prologo e anche i due capitoli portando le recensioni ad un totale di 76.
Ci sono 5024 visite, sono felicissima.
Comunque parliamo un po' del capitolo.
In questo capitolo Zayn scopre di essere cambiato per via di quella lettera, cioè Zayn Malik in puttaniere lascia una ragazza senza aversela fatta?
C'è quella vocina nella sua testa che , dio, gli da fastidio deve sempre dare uno stupido parere a tutto quello che fa Zayn.
Per voi chi è? Scrivetelo nelle recensioni.
Ciaao xx
#MuchoLove

 

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Capitolo 5
*** I'm Ready ***



 
-I'm ready
Chapter four.
Mi trovavo ancora con una penna tra le mani, di mattina.
Non ero riuscito a dormire, non volevo dormire finché non avessi finito la lettera.
"Zayn tu non avresti dormito lo stesso"
Chiunque fosse entrato in quella stanza e alla vista di tutta la carta che c'era per terra una sopra l'altra mi avrebbe preso per pazzo.
"Tu sei pazzo Zayn, pazzo di quell'anonima"
"Si può cambiare da un giorno all'altro?"
Le ho scritto nella lettera.
Si può amare una persona che non ti ha mai guardata?
Mi ero chiesto, la mia risposta era stata un sì parecchio incerto.
"Tu la ami anche se non l'hai mai vista, Zaynie"
Sono incerto io non posso amarla, l'amerò. Ma non posso amarla ora, subito.
"Le hai davvero scritto se volesse venire con te in Pakistan una volta che lei si fosse fatta vedere?"
Si l'avevo fatto, le avevo detto che se si sarebbe fatta vedere l'avrei portata con me in Pakistan, perché? Perché lei oltre a Carly, mi avrebbe sicuramente dato forza.
"La mia migliore amica Carly mi ha chiesto di andare in Pakistan, tu verrai con me? Voglio te con me"
Questo le avevo scritto.
-Zayn-
-Dimmi Carly-
-Cosa ci fai sveglio?-
-Carly ho pensato che sarebbe grandioso andare in Pakistan con te, e l'anonima-
-L'anonima Zayn? Sei serio?-
-Carly mi sta cambiando, davvero-
-E per lei che ieri sera non sei andato a letto con quella?-
-Si, è per lei-
-Zayn sei così dolce, non è che ti stai innamorando?-
-Carly non mi innamorerò mai, e poi mai-tirò un leggero sbuffo.
Stavo mentendo.
Stavo mentendo perché per l'anonima mi sarei innamorato.
Mi innamorerò sicuramente di lei.
-Cos'è quella?- mi chiese riferendosi alla lettera che si trovava sulla scrivania.
-La lettera per l'anonima- lei uscì dalla stanza sbuffando.
Possibile che non voleva che cambiassi?
"Zayn è da un po' che ti conosce, lei ti vuole bene così"
Presi di nuovo la lettera tra le mani, l'avrei riletta sicuramente per altre cento volte. Per controllare ogni errore. L'avrei riscritta per altre cento volte solo per far si che sia perfetta. L'avrei fatto per cento volte solo perché mi sentivo di farlo, per lei.
-Zayn, ti va di andare a mangiare colazione assieme a me e Justin?-
-Se non fate i piccioncini vengo-
-Zaynie dai- quello ero il modo con cui mi chiamavano i miei famigliari. Zaynie.
-Vengo, mi preparo-
-Sei veramente cambiato- mi diede un bacio veloce sulla guancia e scappò di sotto.
Mi preparai velocemente mettendomi una maglia a maniche corte bianca, pantaloni neri.
Scesi di sotto tutto sorridente.
-Il nostro Malik è figo oggi- sussurrò Carly dandomi ripetutamente baci sulla guancia.
-Grazie mille ma tieni tutta questa dolcezza per Justin-
-Amico è dolce con me tutti i giorni, te la regalo-
-Quindi Justin ti sei stufato di me?- Carly mise il broncio
-Mi sono stufato di te tanto da chiederti se ti vuoi mettere con me- Justin sorrise, Carly sorrise, Io sorrisi.
-Justin davvero?-
-Si, vuoi essere la mia ragazza?-
-Si- gli saltò in braccio, solo dio sapeva che inferno lo aspettava.
-Visto che fate i piccioncini vado in camera e mi rimetto a disegnare-
-Nono, oggi vieni anche tu. Con affetto o senza- urlò Carly
-Amica ti sento, non urlare-affermai prendendo le chiavi ed uscendo di casa.
-Scusa, comunque dove vogliamo andare?-
Ci mettemmo dieci ore per decidere dove andare ma alla fine scegliemmo sempre lo stesso posto.
Quel posto dove non andavo da parecchi anni, mi era mancato.
Ero mancato io a tutti.
-Zayn ti ho mai detto che ti voglio bene , vero?- mi sussurrò Justin
-Stasera ti lascio la casa, vado al mio posto-
Per il mio posto intendevo la mia casetta nel bosco. Era li che l'anonima mi aveva detto di darle la lettera.
-Grazie amico-
-Se le fai del male giusto bro' che poi te la vedi con me- sussurrai mentre Carly stava uscendo fuori dalla macchina.
-Amico devi stare tranquillo, io voglio solo lei. Voglio solo Carly-
-Oddio bro' basta che mi fai morire di diabete- risi leggermente.
"Ecco il vecchio Zayn, quello di cui io mi ricordo"
La vocina nella mia testa non c'era sempre stata, eppure perché diceva che si ricordava di me dolce?
-Zayn-
-Hm?-
-Sei stato bravissimo oggi con Justin-
-Ha detto che vuole solo te, mi fido- le sussurrai all'orecchio.
-Zayn non fare il protettivo-
-Gli ho detto solo che se la vede con me se ti fa del male- mi diede una leggera gomitata che mi fece scoppiare dal ridere.
Carly ProtettivaVersoJustin Anderson, così la dovevo chiamare.
-E poi Justin non è un bimbo da difendere, hai visto le sue braccia?-
-Zayn anche tu eri così una volta, non mangi da una vita-
-Sei tu che non sai cucinare-
-Sei tu che non prendi il cellulare e chiami la pizzeria-l'abbracciai all'improvviso.
Amavo farlo, amavo abbracciare lei perché era l'unica persona che mi stava affianco.
Avevo solo lei.
"Ora avrai anche l'anonima"
E se non la trovo? E se non trovo l'anonima?
-Sono sicura che quando troverai l'anonima, starete benissimo assieme- mi sussurrò Carly all'orecchio, era come se mi avesse appena letto nel pensiero.
-Davvero lo pensi?-
-Si Zayn, tu la troverai-le diedi un bacio sulla guancia che lei ricambiò e corsi di sopra per prendere la lettera.
Quando scesi di sotto c'era Carly che osservava la lettera che avevo in mano.
Si avvicinò a me.
-Sei pronto?-
-Sono pronto- sussurrai felice.
"Mi è mancato questo Zayn sorridente"
 

Heey yo!
Finalmente dopo 8 giorni con un nuovo capitolo.
Scusate, scusate tantissimo. Ero incerta se pubblicare questo o metterne un altro.
Comunque in questo capitolo voelvo cambiare, negli altri c'è sempre Zayn triste. Ora è felice, ride e scherza con Justin e Carly.
Uh e c'è anche la nuova coppietta, Jarly.
Ve lo sareste aspettate?
Alcune di voi dicevano che probabilmente l'anonima sarebbe stata Carly, ma non è così.
E poi Zayn che decide di andare in Pakistan gdfgdfn.
Comunque passiamo ai ringraziamenti .
Ringrazio tutte le persone che hanno recensito la storia fino ad adesso , cioè sto a 105 rencensioni.
Ringrazio anche quelle che la leggono solamente.
Ringrazio quelle che l'hanno messa tra i seguiti/preferiti/ricordati.

Per il prossimo capitolo ci sarà una cosa nuova che mi piaceva e quindi ho deciso di fare, quante curiose? gfndgndf

Ora mi dileguo.
#loveuall

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Capitolo 6
*** Trisha's POV ***



 
-Trisha's POV
Chapter five.
In questo mondo, tutte le persone scappano.
Scappano dall'amore, dalla paura, da tutto.
Sono scappata anch'io, rendendo questo l'errore più disgustoso della mia vita.
Lasciare mio figlio, Zayn. Lasciarlo per paura di non riuscire a guardarlo, per paura di non riuscire a dimostrarci il bene necessario per poi capire che tutto questo lui lo riceveva tutti i giorni.
Esprimo poco il mio dolore dicendo che tutti i giorni piangevo guardandolo in foto?
L'unica cosa che è riuscita a calmare questo pianto giornaliero è stata una chiamata.
La chiamata della migliore amica di Zayn, Carly.
Mi ricordo bene di lei, mi ricordo il suo viso.
"Signora Trisha è lei?"
"Si sono io, tu chi sei?"
"Sono Carly, la migliore amica di Zayn"
"Come sta Zayn?"
Mi aveva spiegato che ogni giorno si richiudeva nella sua stanza, e disegnava ore e ore.
Ormai erano passate almeno due settimane da quando mi sentivo con Carly, tutti i giorni per telefono.
Una ragazza d'oro affianco a Zayn.
Quella ragazza poteva anche essere Doniya o Waliyna o Safaa.
Ma no.
Una stupida egoista doveva rovinare tutto, lascialo solo.
Mi immagino il suo viso mentre dorme beato.
Mi immagino lui che esce con i suoi amici e ritorna tardi.
Mi immagino lui e i suoi splendidi abbracci.
Mi immagino lui quando guarda la TV e non vuole nessuno che gli stia acconto, perché vuole farlo da solo.
Ma queste sono immaginazioni, chissà un giorno lo potrò rivedere?
Potrò riabbracciarlo ancora e sussurrargli un ultimo Ti voglio bene?
Tutto questo venne interrotto dallo squillare del mio cellulare.
Sullo schermo illuminato comparve un nome, quello di Carly.
Mi affrettai a rispondere, le chiamate costavano.
-Buongiorno Signora Trisha-
-Carly-
-Ho una buonissima notizia per lei- la ragazza continuava a darmi del "lei" nonostante le avessi ripetuto parecchie volte di chiamarmi "Trisha".
-Cioè?-
-Zayn ha detto che per lui va bene venire in Pakistan-
L'avrei rivisto, avrei visto e abbracciato mio figlio.
Scoppiai a piangere.
Passò Yaser dal corridoio.
-Che succede, con chi parli?-
-Carly grazie grazie. Ora devo andare-
-Aspetti un attimo. Zayn ha detto che verrà con una ragazza-
-Basta che lui venga davvero, ancora grazie-
Mi chiuse la chiamata per prima.
Scoppiai in lacrime e abbracciai mio marito.
-Che succede Tri?-
-Succede che tra poco verrà Zayn a trovarci-
-Zayn?-
-Si Zayn, Yas verrà Zayn-
Ero così felice, l'unico giorno dalla partenza da Bradford che mi aveva resa felice.
Non sarei riuscita a dormire fin quando non avrei rivisto i suoi occhi color cioccolato.
Yasser mi diede un bacio sulle labbra facendomi sorridere.
Nonostante la nostra età riuscivamo ad amarci come ci amavamo da ragazzi.
-Ti amo-
-Ti amo anch'io-
Mi preparai per andare a prendere le ragazze,avrei raccontato loro tutto con un gelato in mano.Avrebbero sorriso maggiormente,sarebbero state tutte felici di rivedere il proprio fratellone far loro visita.
Presi la giacca e le chiavi della macchina.
Uscendo di casa ripensai a tutti quei momenti trascorsi assieme come una "famiglia" quella che non eravamo più da parecchio tempo.
"Sarete di nuovo una famiglia,Zayn vi pensa sempre"
Questa vocina era quella che mi faceva salire l'umore tutti i giorni,pensava sempre positivo.
Era una voce familiare,ma chi?
 
Buon pomeriggio splendide ragazze!
Comincio scusandomi del ritardo,stavo in vacanza e non ho avuto tempo di fare nulla.
Spero vermaente che questo capitolo scritto dalla parte di Trisha vi sia piaciuto.
Beh,Trisha si trova a raccontarvi quello successo con Zayn, e i suoi sentimenti.
E alla fine c'è quella domanda che si è porso anche Zayn durante gli altri capitoli: Chi è quella voce familiare?
Vorrei che quelle poche ragazze che recensiranno il capitolo, rispondano alla domanda.
Ultima cosa,molto importante,ringrazio tutte le ragazze che hanno rencesito i capitoli.
Quelle che l'hanno messa tra i preferiti/seguiti/ricordati.

Ora vi saluto,alla prossima.

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Capitolo 7
*** An unexpected thing ***



 
-An unexpected thing
Chapter six.


"Ciao piccolo sono io,ti ho chiamato per dirti che ti amo tanto tanto tanto.E per farti capire che tu sei il mio principe.Tu sei degno di avere l'amore di tutto il modo.Tu sei l'amore della mia vita."

Ho sempre desiderato avere un messaggio in segreteria,ma non questo.
Non questo perché?Perché le persone per me speciali devono sempre andarsene e ritornare appena io le ho dimenticate.
La vita certe volte è così ingiusta tanto da farti odiare tutto.
Sapevo che lei sarebbe tornata prima o poi,sapevo che non dovevo cercare di dimenticarla. Ma che dici Zayn? Se tu non l'avessi dimenticata,lei non si sarebbe mai più ripresentata.
Non riuscirò mai a capire dell'amore,mai.
Okay anche se cerco di andare avanti,l'amore mi ricorderà sempre lei.
Tutte le sue promesse,tutto i nostri piani.
Vi racconto di quella ragazza di nome Lucy:alta,bionda ed estremamente carina.
Io?Stupido per non capire che tutte le voci che giravano su di lei erano vere.
Io?Quelle innamorato che le stava sempre dietro anche se capiva che lei l'usava.Ma che ci potevo fare?L'amore,se così si può definire,è così.

Finalmente ero tornato a casa da quella serata alla casetta di legno,in quel boschetto accanto a casa mia.
Ero stato tutto il tempo a pensare a quella benedetta ragazza che mi scriveva quelle stupendi lettere che mi facevano battere ogni volta il cuore.
Ho sognato come lei potesse essere.
Come potrebbe essere?
Bionda,alta,magra e stupida?No,questo no.
Mora,bassina,intelligente,con gli occhiali?Sì forse questo sì.
Ma come posso definire una cosa così dalla sua scrittura?Dalle sue dolci frasi?
Nessuno può definire il viso della persona con cui si parla finché non la si vede davanti a sé.
Quelle stupide possono esserlo solamente perché definite da persone che non la conoscono bene.Quelle intelligenti possono esserlo solamente perché definite dai voti dati dai loro professori.
Ma se questi due tipi di persone tu le conosci,loro non ti sembreranno così.
-Zayn,vieni a mangiare pranzo?E' da tre ore che ti chiamo-urlò alla porta la mia carissima amica Carly.
-Arrivo Carly-
-Sarà bene che arrivi-mi misi a ridere,adoravo quando faceva così.
Scesi velocemente giù,sapevo che si sarebbe messa a contare i secondi e si sarebbe arrabbiata.
-Ciao mammina,dormito bene?-l'abbracciai come fa un amico con la sua migliore amica.
-Sì bene,tu anche?-annuì con la testa,insicuro.
Lei capì il mio sguardo strano e :-Dopo mi spieghi tutto,lo sai che non voglio vederti così- sentì uscire queste parole dalla sua bocca.
Come non potevi voler bene ad una persona così?Lei che mi guarda come se fosse il mio angelo custode,lei che non mi nasconde mai nulla-Siediti su-
-Justin?-chiesi.-E' dovuto andare dalla sua famiglia,ci starà tipo per tutta questa settimana-rispose con un po' di tristezza.
-Allora Zay,che devi dirmi?-presi il mio cellulare e le feci ascoltare il messaggio vocale.-No ti prego,che faccia ha sta tipa?-
-Perché?-
-Perché quando la vedo,voglio picchiarla
-mi misi a ridere forte.-Aspetta che hanno bussato-continuò.

-Zayn-urlò Carly ,dopo dieci minuti, dalla porta di casa,sperai con tutto il mio cuore che fosse quella ragazza che conoscevo da quasi una settimana,quella misteriosa B.
Arrivai alla porta e vidi Justin con il fiatone-Che c'è?-chiesi preoccupato.
-Zayn devo andare per una settimana via con Justin-ammise Carly.
-Perché?-mi sentivo male,e se quella persona a me conosciuta fosse tornata?Non avrei fatto nulla per togliermela via.
-Perché la madre di Justin sta male,e voglio stare un po' con lui-ecco l'amore.
-Per me è okay-non era assolutamente okay,non andava bene.
Io non sarei riuscito a stare da solo senza lei per una settimana,mi serviva per prendere decisioni.
-Grazie Zay,grazie-

MINI SPOILER

-Finalmente ti ho trovato,Zayn-
 

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Capitolo 8
*** I finally find you,Zayn ***



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-I finally find you,Zayn
Chapter seven.


Carly era partita da quasi una settimana,mi sentivo così solo.
E quando il caro Zayn si sente solo,che fa? Chiama la prima persona che passa tra la mente.In questo caso possiamo dire la seconda perché la prima non posso chiamarla ma solamente immaginarla.
Scorsi tra la rubrica del mio cellulare,e la trovai e sempre lì tra Lauren e Martha:Lucy.
Mi stavo veramente ficcando nei casini, prima pensavo che senza Carly avrei dovuto rivederla,ma la mancanza di Carly ora mi manda a cercarla.
Cliccai sul suo nome,ci furono diversi squilli finché non partì la segreteria telefonica e quindi decisi di lasciarle un messaggio come lei aveva fatto:"Ciao Lucy,ho ricevuto il tuo messaggio.Ti andrebbe di vederci?Ci possiamo incontrare allo Starbucks al centro vero le tre.Chiamami oppure ci vediamo direttamente lì.A dopo"-l'imbarazzo prese il possesso di me,l'avevo fatto veramente?Me ne sarei pentito okay,ma la vita la devo vivere o no?
Presi subito un asciugamano morbido blu tra i cassetti di Carly,perché i miei erano miracolosamente spariti.Dopo essermi tolto i vestiti della giornata entrai nella doccia facendo attenzione a non cadare come molte volte ho fatto.
Mi feci una doccia veloce e fredda,quelle che preferivo maggiormente,quelle che mi risvegliavano tutti i pensieri che l'acqua calda addormentava.
Appena mi accorsi che l'acqua stava diventando fin troppo fredda decisi di uscire,mi preparai mettendo una camicia a quadri nera e rossa e un paio di pantaloni marroncino chiaro con un paio di scarpe a caso.
Uscì di casa verso le tre meno un quarto,okay questa volta dovrà aspettare.
Presi la macchina nel garage e mi dirigo al centro.


Mi misi seduto comodo nel primo tavolo che vidi nella caffetteria,okay Zayn Malik si era dicesamente dimenticato che le ragazze anche se tu sei in ritardo loro lo sono ancora di più.
-Ti ho finalmente trovato,Zayn-mi sentì leggermente abbracciare,e poi girandomi leggermente la testa la ragazza mi baciò.
E l'unico mio pensiero in quel momento era:"Spero proprio che quella ragazza non sia qui."
"Se pensavi a quella povera ragazza che potrebbe essere qui,ti saresti scattato da parecchio tempo.Zayn"
Ecco quella vocina che come sempre veniva a farmi ragionare,se così si può definire.
Mi staccai lentamente,diciamo che in parte quel bacio mi era piaciuto parecchio.
I nostri momenti assieme mi erano rinvenuti in mente,quelli belli e brutti.
-Mi sei mancato così tanto,piccolo-non sarei riuscito a starle lontano ancora per tanto,quella ragazza aveva la capacità di manipolare le persone in un modo assurdo.
Può farti ricordare tutto quello che provi per lei,che dici di aver dimenticato,in un solo sguardo.
-Anche tu,Lucy-riproviamoci,chi può definire che questa storia non può andare meglio della prima volta?Tutte le persone devono avere una loro seconda opportunità.
Io e Lucy stavamo assieme fino ad un mese prima,la nostra storia è finita per via di un litigio per colpa di alcuni stupidi ragazzini.
Io troppo geloso,lei troppo voluta.
Capite?Non volevo una ragazza che anche gli altri volevano.
Volevo una ragazza che altri non avrebbero potuto guardare perchè era in mio possesso,ma tipo questo nessuno l'ha mai capito,e allora si è scatenata guerra tra di noi.
-Mi dai un'altra possibilità?-
-Sì,l'ultima-
ero troppo buono,troppo buono per lei.
Lei non mi meritava,ecco quello che tutti pensavano.Ma perché?Io non sono migliore di lei,siamo entrambi sullo stesso piano.
-Grazie Zayn davvero-e se fosse cambiata in quest'ultimo mese o più?E se l'avesse fatto solamente per me?Allora perché non vederlo.
-Ci sediamo,signorina?-le chiesi tirandole fuori la sedia per farla sedere.
-Grazie,signorino Malik-mi misi seduto davanti a lei,sicuramente mi doveva raccontare parecchie cose,e io le volevo porre molte domande.
-Perché sei tornata da me nonostante tutto quei ragazzi che hai dietro?-
-Perché tu sei il mio preferito
-okay,era lei.Non era cambiata per niente.Era sempre la stessa ragazza che ti vuole per vendetta.Che ti vuole solo quando servi.
-Bella risposta-ammisi.
In quel preciso istante venne al nostro tavolino una camiera.Era così carina e timida.
Aveva dei capelli marroni uguali dagli occhi,ed essi erano legati in una coda di cavallo.
-B.-disse Lucy appena la vide,B? Quella lettera mi ricordò subito tutte le lettere che mi ha mandato nel corso di queste due settimane, perché ormai ogni volta che le fissavo mi sembravano troppe,non di numero ma per il cuore.Non riuscivo più a reggere tutto l'amore che provavo per una ragazza mai vista negli occhi in vita mia.
-Ciao Lucy,volete ordinare qualcosa?-cercai i suoi occhi durante quella conversazione ma non li trovai,mai che i suoi guardassero i miei neppure per un istante.
Perché non mi guardava?Perché?
"Ragiona Zayn,ti prego"
-Zayn?Scusa ma il mio ragazzo è un po' distratto.Prende anche lui un milkshake al cioccolato-alzò leggermente il volume appena uscirono dalle sue labbre quelle tre parole "il mio ragazzo" e in quel preciso istante la camieriera davanti a noi divenne rossa,rossa come il fuoco.Non riuscì a capire perché di quel fuoco che sembrava essere nel suo corpo.Non riuscivo a capire il perché del suo,come posso dire,attacco di ira improssivo.
-Lucy,come fai a conoscerla?-le chiesi appena quella ragazza si allontanò da noi.
-E' una ragazza che vuole rubarmi qualcosa,capito?-rubarle qualcosa?mistero.
-Ah okay-non riuscivo a capire:"Zayn ti prego,ragiona.Ragiona per un singolo secondo"
-
A cosa stai pensando,Zay?-posò la sua mano sulla mia.
-A nulla-mentì. Pensavo a lei.
-Hm okay,Bridgit sta arrivando-
-Perfetto,pago io.Se vuoi puoi aspettarmi fuori
-sorrisi,volevo parlare a quella Bridgit.
-Okay,piccolo-mi diede un bacio sulle labbra e poi uscì sculettando da quel posto.
-Ecco qui i vostri frullati Zayn-come faceva a sapere il mio nome?
-Come fai a sapere il mio nome?-
-Lucy mi ha parlato di te,sai prima mi diceva tutto-
pensò un secondo di andarsene ma io prendedola per il polso la riportai vicino a me.
-Dimmi perché lei ce l'ha con te,e cosa le vuoi rubare?-
-Ora non posso parlare,devo tornare a lavoro-


Perché nessuno mi vuole spiegare quello che succede?Perché quella ragazza mi evita?Perché?

 
Mi scuso troppo del ritardo ma la scuola mi prende più della metà del tempo che ho a disposizione.
Beh,ho messo un po' a scrivere questo capitolo volevo che non fosse noioso. Lucy e Zayn? c: Lucy per chi non lo ha capito è la sua ex-ragazza.
Ho messo il nuovo banner che mi seguirà per ancora un paio di capitolo finché cambieranno le cose. Il titolo che vi fa pensare? c:

Grazie per tutte le recensioni,la prossima volta cercherò di aggionare più velocemente. Un bacio <3

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Capitolo 9
*** I'm madly in love with you ***





 
 
-I'm madly in love with you.
Chapter eight.


Ci stavamo dirigendo verso casa accompagnati dalla luna,sì proprio così,avevo passato un pomeriggio assieme a Lucy.
Ho solo pensato,però,alla cameriera. Volevo scoprire cosa avesse contro di me,perché non mi volesse neanche guardare.
-Zayn-
-Hm?-
-Mi sei mancato davvero tanto-
non la calcolai neppure un po',aprì la porta di casa e sul pavimento di piastrelle con sfumature di arancio vidi una lettera.
C'era uno scarabocchio,e poi 'Zayn' scritto in corsivo. Avrei potuto riconoscere quella scrittura,nonostante le poche lettere che mi ha mandato. Era lei,ancora.
Presi quella busta,e cercando di non farmi vedere da Lucy provai a nasconderla nella giaccia.
-Cos'è quella,Zay?-
-Nulla che ti possa interessare,Lucy-
-Niente più segreti Zayn,dammi quella lettera-
-Niente più segreti Lucy?Allora dimmi chi era quella cameriera e cosa ti vuole rubare-
-Non posso dirtelo-
-Allora non posso neanch'io farti vedere questa lettera-
'Niente più segreti',ero d'accordo ma doveva valere per tutte e due le parti. Non ero l'unico con dei segreti da raccontare,ma c'era anche lei.
Non avendo chiuso la porta,mi accorsi di un personaggio che correva verso il bosco. Sembrava una ragazza.
In quel bosco nessuno ci andava da ormai un bel po' di tempo.Perché?Perché parecchio tempo fa,accanto a casa mia si trasferì una nuova famiglia. E avevano una figlia,l'unica figlia. Era bionda dagli occhi azzurri. Ci feci molta amicizia e ogni volta dopo che tornavamo da scuola ci mettevamo a correre fino ad arrivare nel bosco. Era il nostro posto di relax,e così decidemmo di costruire una casetta sull'albero.E per arrivare fino a lì con una corda dovevi oltrepassare il fiume,andò tutto bene finché un giorno la mia professoressa di Arte,di prima mattina,non mi chiamò per andare a vedere una galleria di dipinti.Quando tornai a casa Carly preoccupata mi abbracciò,c'erano parecchie persone a casa di Lesley.
Ricordo ancora le sue parole,le sue lacrime,tutto.
Mi disse che la mia migliore amica era caduta nel fiume,morendo sul momento.
Da quel giorno non sono più andato lì,il ricordo di lei arriaforava in me ogni volta che guardavo anche solo l'entrata del bosco.Mi manca da morire.
Mi misi a correre dietro a quella ragazza,tanto famigliare.
Aveva il cappuccio,e solo dio sa quanto correva.
Quanto veloce lo faceva,mi ricordava tanto Lesley. Il suo sport era la corsa,e mi sfidava sempre.
Si potevano sentire i suoi singhiozzi a metri di distanza,perché piangeva?
I suoi passi si facevano sempre più vicini finché non sentì un tonfo.
Era caduta per terra,e vidi la sua faccia.
La cameriera.
-Brigdit-cercai di farla alzare da per terra.
-Non mi toccare,non mi toccare-urlò fredda.
-Cosa ci facevi davanti a casa mia,e come fai a sapere che abito lì?-rimase zitta,c'erano solamente i rumori delle foglie che cadevano per terra dagli alberi.
-Sei davvero così stupido?-
-Perchè?-cominciò a ridere,non di gusto. Ma di disperazione.
-Perché sei davvero uno stupido-mi misi seduto per terra,ero stupido e non riuscivo a capire perchè.
-Perché l'hai baciata?-
-Lucy?-
-Sì-
-Perché quando faccio le cose non ci ragiono,e avevo voglia di baciarla-
-Quindi quando mi scrivevi quelle lettere è perché non ci ragionavi o perchè avevi voglia?-
era lei,sgranai gli occhi.
Per un attimo tutto attorno a me era sfuocato,c'era solo lei.
-Perchè avevo voglia-dissi sorridendo,finalmente tutte quelle notti insonni non ci sarebbero più state. Tutte quelle preocupazioni non ci sarebbero più stati. Ci saremmo stati solo io e lei.
Presi la lettera che avevo nella giacca,e cominciai a leggerla sotto i suoi occhi.
"Mi sono stufata di Lucy,mi sono stufata di tutto.Ho una voglia matta di venire da te e dirti che tu sei l'unico che con ogni lettera mi fa sorridere. Ho una voglia matta di venire da te e baciarti,e far vedere a tutti che ti ho fatto innamorare di me.Quando leggerai questa lettera io sarò davanti a te,lo so. Perché tu mi hai trovata,Zayn Malik."
-Ti ho trovata,ah vuoi ancora baciarmi?-rise leggermente,era così bella.
-Ho voglia di farlo fino alla morte-mi avvinai a lei,e le poggiai le mani sulle guance e la accarezzai era così morbida,aveva un viso dolce.
-Sono innamorato pazzo di te,Bridgit-il nostro primo bacio ci fu,ma ancora mi sembrava di sognare.

Finalmente Zayn ha trovato Bridgit,che ne pensate?Quanto eravate ansiose da 1 a 10?

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Capitolo 10
*** Real ***



 
Real
Chapter ten
.


Mi svegliai ancora un po' assonnato.
Solo una cosa continuava a frullare per la mia mente,quella ragazza di cui sono innamorato accanto a me. Ed era come se fosse uno stupidissimo sogno.
In più non avevo nessuna prova per rendere realtù quei pensieri,vorrei essere in un film in questo preciso momento.
Vorrei che fosse una di quelle scene dolci che i ragazzi si svegliano con la ragazza che amano proprio affianco a loro ma sapevo già che quello con me mai sarebbe successo.
Mi alzai dal letto e trovai il cellulare che continuava a lampeggiare sul comodico accanto alla lampada spenta.
Quello,faceva luce per tutta la stanza.
Controllai e c'era un messaggio da parte di Carly:'Stasera torno,mi manchi un botto sfigato x',la sua finezza sempre la stessa ed è per questo che l'adoravo.
'Anche tu stronza x'
La nostra amicizia era così bella,chiunque l'invidiava.
Erano ormai due anni,nessun litigio.Nulla.
Mi misi dei vestiti dopo aver controllato l'orologio che segneva le sette di sera.
Avevo seriamente dormito così tanto?
"Certo,sei andato a dormire alle nove di mattina."
Scesci giù,lasciando perdere quella vocina,e apri il frigo.
Avevo una fame mortale ma per carità non c'era nulla,come speravo.
Decisi di andare a fare la spera per la prima volta nella mia vita.

-Buongiorno signorina Mc'Claren-
La cassiera del supermercato sotto casa mia era molto antipatica,e tutti nel paese la conoscevano.Rispondeva sempre male,o non rispondeva proprio come fece con me.
Cominciai a ragionare su quello che potevo comprare finché non arrivai nel posto delle pizze.
Era proprio quello che ci voleva,magari davanti ad una partita di Hockey.
Ne presi due/tre pacchi così potevano mangiare anche quei due idioti dei miei conquilini.
Presi delle birre e andai alla cassa.
La cassiera mi guardò male quello che misi sul bancone ma alzando lo sguardo mi fece un sorrisetto malizioso.
-Ciao-parlò dolcemente,che le stava succedendo?
-Ciao signorina Mc'Claren-
-Chiamami pure Josefine,tu invece come ti chiami?-
chiese mentre stava guardando lo scontrino uscire.
-Ehm..Zayn-
-Piacere di conoscerti Zayn,sei di qui?-
-Sì,abito qui sopra-
e segnai il soffito sperando che capisse.
-Ah capisco pensavo fosse disabitata quella casa,non c'è mai nessun rumore-
-E questo non le piace Josefine?Siamo dei vicini tranquilli-
-Ci piacerebbe anche un po' di movimento qualche volta-
-Quanto è?-
continuava a parlare,preferivo quando non mi rispondeva.
-10 pounds,ecco a te-le diedi i soldi,e dopo averla salutata uscì da quel posto.
La sua simpatia improvvisa era molto strana,boh.
Aprì la porta di casa che avevo lasciato semiaperta.
Ormai nel paese tutti ci conoscevano quindi nessuno sarebbe entrato a casa mia a rubare,e anche se fosse entrata non ci sarebbe stato nulla da rubare visto che è quasi vuota.
Entrai dentro e posai tutte gli alimenti sul tavolo,si erano fatte le otto e mezza e di Carly ancora nessuna traccia.
Decisi così di cominciare a riscaldare le pizze.

Bussarono alla porta di casa verso le nove e mezza.
Andai ad aprire e mi trovai davanti Carly.
-Alla buon'ora Carly cara-
-Abbracciami-
feci quello che mi aveva chiesto senza pensarci due volte.
-Cos'è successo Carly?-
-La madre di Justin non ce l'ha fatta-
-Come non ce l'ha fatta?-
-La madre di Justin non c'è più,Zay-
era morta seriamente,quella donna dolcissima era morta.
Dai miei occhi cominciarono ad uscire delle lascrime di dolore,Tatiana era sempre stata una brava donna. I primi giorni di Justin in questa casa veniva a portarci da mangiare a tutti e tre. E stava ore e ore a parlare con noi,e a raccontarci cose imbarazzanti su Justin.
-Come sta Justin ora?-
-Come vuoi che stia?E' distrutto.Non gli resta nessuno-

-Ha noi okay?-la guardai negli occhi e l'abbraccia di nuovo.
In quel momento mentre Carly stava per parlare il mio cellulare cominciò a squillare.
Senza neppure guardare chi fosse risposi:'Pronto?'
'Zayn,sono Bridgit'-mi aveva veramente chiamata,lei era veramente reale?Non era solo un sogno?
'Bridgit?Ciao'-la faccia di Carly che era davanti a me era altamente confusa.-'Scusa per non averti chiamato prima ma tipo ho avuto problemi di memoria oggi e mi sono svegliato pure tardi'
'Tranquillo Zay'
'Aspetti due secondi per favore?'
'Certo'


-Carly,Bridgit è l'anonima.Che le dico?-
-Invitala qui,la voglio conoscere.Domani però dobbiamo andare da Justin,mi ha fatta andare via perché voleva stare un po' da solo-
-Sicura?-
-Si Zayn,sì sono sicurissima-

Voleva la mia felicità,non potevo desiderare nessun'altra amica migliore di lei.

'Ti va di venire a mangiare da me?Carly ti vuole conoscere'
'Certo che sì'
'A dopo allora'
'A dopo,un bacio'


-Quindi l'hai trovata?-
-Sì Carly-
-Il bacio com'è stato?-
-E' stato qualcosa di unico,non ho mai provato sensazioni come quelle prima d'ora-
-Anche con Justin provo qualcosa di unico sai?-
-Sono felicissimo che Justin te l'abbia chiesto,sei una coppia unica-
-Sono felicissima che tu e Brigdit finalmente potrete stare assieme-
-Secondo te che dovrei fare?Aspettare ancora un po' di tempo prima di chiederle di stare assieme?-
-Hm..non lo so.Justin ha aspettato molto con me-
-Ho paura di sbagliare-
-E se sbagli non chiedendoglielo?-
-Non lo so,vedrò-
-So che farai la cosa giusta Zayn-
e con questo mi baciò sulla guancia e andò ad aprire la porta visto che avevano bussato.
-Ciao Bri,entra pure-
-Ciao Carly-
e l'abbracciò.
Venne da me e mi guardò sorridente.
-Hei piccola-l'abbracciai pure io,stringendola forte a me.
-Mi sei mancato,Zay-
-Anche tu-
le sussurrai all'orecchio come fece lei due secondi prima.
Alzai un attimo lo sguardo e vidi Carly che mi mimava:'Baciala'.
Le presi il viso tra le mani e la baciai.
Secondo nostro bacio,sempre le stesse emozioni.
Probabilmente avrei provato quelle sensazioni per sempre.
-Ragazzi venite a mangiare qualcosa?-Carly ci interruppe.
-Ci sono le pizze nel microonde,accendilo-mi sorrise,si vede dai occhi che lei non era felice veramente.
Nei suoi occhi aveva qualcosa che me lo faceva capire,era triste.
-Sei reale?-chiesi a Bridgit togliendo lo sguardo dalla porta della cucina.
-Sì,sono reale-
-Ho pensato che fosse tutto un sogno,sai?-
-Perché mai?-
-Non lo so,ma l'importante è che tu sia qui-
-L'importante è che io sia qui con te,ora-
le stampo un bacio sulle labbra.

Io amo fottutamente questa ragazza.



 
 
Perdonatemi dell'estremo ritardo.
E anche del pessimo capitolo che ho scritto,ma ci sono delle cose importanti ed era necessario per la storia.
Beh,a voi piace? E' noioso?
Se ci sono errori mi dispiace,ma non ho avuto il tempo di leggerlo molte volte.

Un bacio x

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