Who Am I ?

di BragoLove4Ever
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Incubi ***
Capitolo 2: *** Numero 96289 ***
Capitolo 3: *** ?I ma ohw ***
Capitolo 4: *** Raven Tail ***
Capitolo 5: *** Rivelazioni ***
Capitolo 6: *** Fairy Tail al salvataggio ***
Capitolo 7: *** Corsa contro il tempo ***
Capitolo 8: *** Fuori controllo ***
Capitolo 9: *** Il piano di Levy ***
Capitolo 10: *** Grazie di tutto ***



Capitolo 1
*** Incubi ***


                                                                         INCUBI

 

Silenzio.
Era l' unica cosa che le sue orecchie sentivano.
Silenzio. Il corpo era gelato per il pavimento su cui era seduto e sui cui aveva dormito quella notte e tutte le notti precedenti. Il suo olfatto supersviluppato era stufo di sentire lo stesso odore di tutti giorni. Un odore forte, ma allo stesso tempo dolciastro e pungente. Ogni volta che lo sentiva la sua mente relazionava quel sapore a un colore del quale ormai conosceva tutte le sfumature. Aveva imparato ad amare quel colore che si rispecchiava nei suoi occhi vuoti e pieni di disperazione. Con quegli occhi fissava il pavimento, sudicio, sporco e pieno di quel colore così bello e allo stesso tempo spaventoso. Fissava i suoi stracci che gli coprivano il corpo, anch essi sporchi, e le sue mani. A quell etá le mani sono mezzo di creazioni, simbolo di purezza e innocenza. Le sue invece, anche se giovani e piccole, avevano spezzato più vite della stessa morte naturale e distrutto ogni speranza di libertá. Non sapeva neanche più di che colore erano realmente le sue mani, dato che le vedeva sempre tinte di quel colore. 

Girò il volto verso la piccola porticina in legno che chiudeva la stanza dove si trovava, dalla quale entrava l unico spiraglio che illuminava la parete opposta con solo un sottile rettangolo di luce. Non aveva mai visto una porta tanto graffiata e sudicia come quella. Ad un tratto il rettangolo di luce sparì. Una sagoma nera si affacciò dalla finestrella, immobile, silenziosa, spaventosa, che lo fissava...ghignando.

 
Un tuono.
Un urlo. 
Respirava affannosamente, con le goccie di sudore che gli bagnavano il viso e il cuscino. Si alzò di scatto dal letto, dirigendosi subito in bagno.
Aprì l 'acqua del lavandino e si lavò il viso da quell' incubo terribile che lo aveva tormentato tutta la notte.
 Alzò lo sguardo, fissandosi allo specchio nei suoi stessi occhi.
:" Che mi sta succedendo...."-
 
-------
Il sole era alto in cielo, riscaldando le strade bagnate dalla bufera della notte passata. Il tepore era piacevole, ma l 'umiditá dell acqua peggiorava la situazione, trasformando una giornata temperata in un deserto infernale.
Tutti giravano con meno vestiti possibili da mettere per combattere la calura.
Fortunatamente al pub di Fairy Tail c' era l 'aria condizionata, ed era per questo che in giornate calde come queste il pub si riempiva di gente anche sconosciuta.
Un altra fortuna era che con questa temperatura nessuno combatteva o litigava: il caldo stancava tutti, tranne naturalmente Natsu, che invece si sentiva benissimo.
Al contrario, Gray si era completamente sniudato, implorando pietá per il caldo che stava provando. Non c 'è bisogno di dire dove fosse Juvia in quel momento.
Lucy e Levy leggevano in giardino, prendendo il sole in costume sotto un ombrellone colorato e accanto, un cocktail preparato da Mira.
Al contrario di molti, loro si sentivano benissimo.
Solo per un secondo, Lucy alzò lo sguardo verso la strada di fronte, e notò una piccola sagoma nera che si stava avvicinando lentamente. 
Diede un colpetto di gomito a Levy, dicendole di alzare lo sguardo anche lei.
Dopo poco riuscirono ad identificare il soggetto:
Capelli lunghi e neri, bandana grigia, cannottiera nera con bulloni, pantaloni larghi bianchi con stivali neri.
Gajeel.
Camminava lentamente, fissando la strada,con aria pensierosa e distratta.
Lucy e Levy lo salutarono, agitando le mani in segno di saluto, ma lui non le prese per niente in considerazione. Infatti continuò a camminare dritto per la sua strada sempre con lo sguardo basso, con le mani in tasca e perso in chissa quali pensieri.
Le due maghe si fissarono incredule.
-"Che maleducato!"- dissero in coro con il broncio.
Levy riprese, come l 'amica, a leggere, ma per un secondo le passò in mente un pensiero: si era appena accorta che Gajeel non portava i suoi soliti guanti bordò sulle mani ne i polsini, ma solo delle bende intorno ai polsi.
-" Che strano..."- pensò per sbaglio ad alta voce, incuriosendo l' amica.
-" Cosa è strano Levy."- chiese lei con aria dubbiosa.
-"N-no niente...solo un pensiero...."-.
 
-------
 
Il giovane ragazzo entrò nel pub sempre con atteggiamento distratto e pensieroso.
Lo salutavano tutti ma lui niente, non dava alcun cenno di vita.
Alla fine si sedette sul bancone, ma senza proferire parola ne a Mira ne ai suoi compagni. Rimaneva lì, immobile, con lo sguardo fisso nel vuoto, a rimurginare sul quel sogno che lo aveva svegliato bruscamente la notte passata.
Una voce lontana interruppe i suoi pensieri, facendolo riprendere di soprassalto.
-"gajeel...GAJEEL! "- 
Il dragon slayer alzò lo sguardo di scatto, trovandosi il viso di Mira a due centimetri dal suo.
-" Allora! Mi rispondi!? "- disse lei furiosa.
-" S-scusa Mira ero distratto...che succede..?"- chiese lui ancora sotto scock.
-"Succede che oggi sei un gran maleducato! Anche se hai la luna strorta non è giusto negare il saluto ai compagni che ti vogliono bene! Soprattutto a me!!!"- urlò lei mettendo il broncio.
Gajeel spalancò gli occhi dallo stupore. Si voltò lentamente e notò che tutti lo stavano fissando con aria preoccupata e rattristata. 
Possibile che ero così preso da esternarmi completamente da quello che mi stava succedendo intorno?
-" heem...ragazzi scusate tanto! Non volevo fare il superficiale! Ve lo assicuro! Ero solo distratto! Comunque...buongiorno a tutti..."- disse rivolgendosi all 'intero pub, che tornò subito normale dopo le sue scuse.
Tutti tranne Mira. 
-" Allora signorino 'distratto'! Vuoi ordinare qualcosa o rimarrai a fissare il bancone fino a sta sera? "- 
-" Ah si...prendo Un Angelo Azzurro..."- disse tra uno sbadiglio e l' altro.
-"COSA!? UN ANGELO AZZURRO??? Ma sei mattoo!!? Di prima mattina vorresti bere uno dei superalcolici per eccellenza???"- urlò lei cosi forte da fare la telecronaca a tutta fairy tail. Gajeel si tappò le orecchie per non rischiare di perdere l udito.
-" Mira...ti ricordo che sono maggiorenne...quindi ormai decido io cosa farmene del mio corpo e della mia vita, chiaro? Ora per favore fammi questo strabenedetto drink, altrimenti alzo i tacchi e vado al bar qui vicino!"- rispose lui con aria decisa, ma senza perdere le staffe. La ragazza sbuffò, poi prese diverse bottiglie di alcol e,mischiandole insieme, creò questo drink dal colore azzurro acceso, porgendolo infine all' amico.
Quest ultimo, sotto lo sguardo di tutti, prese il bicchiere pieno e, con un sorso, lo fece diventare vuoto in pochi secondi.
La povera Mira sbiancò di colpo, mentre tutti gli altri rimasero a bocca aperta.
-"STAI FORSE CERCANDO DI UCCIDERTI!???!"- gli urlò contro.
Lui non si scompose. Fissava il vetro del bicchiere e le goccioline blu che scendevano lentamente fino il fondo.
-"può darsi..."- disse a bassa voce prima di alzarsi e uscire a passo veloce dal pub senza dire nient altro.
 
Le stesse Lucy e Levy sentirono le urla di Mira e quando videro Gajeel uscire in fretta e furia si preoccuparono per la situazione.
-"Gajeel? Ma vai gia via?!"- chiese Lucy che fissava l amico da sopra gli occhiali da sole.
-"...Si...mi sono dimenticato di una faccenda...."- 
Prima che potesse andare via, Levy attirò la sua attenzione con un affermazione:
-" Oggi sei così distratto che hai lasciato a casa i tuoi guanti e i tuoi polsini...deve essere una cosa seria quella che ora occupa i tuoi pensieri, giusto?"- disse lei senza staccare gli occhi dal libro. Il mago si voltò, per poi controllare subito se quello che gli aveva detto era la realtá: la giovane scripter aveva ragione! 
Gajeel si fissava i suoi stessi polsi come se fosse la prima volta che li vedeva.
Anche Lucy rimase sorpresa di quel dettaglio.
-" Perchè hai le bende hai polsi?"- chiese la bionda mentre succhiava dalla cannuccia il suo drink. Il ragazzo dai capelli corvini sapeva meglio di altri che era un pessimo inventore di scuse, quindi si limitò, come sempre, a rispondere 
-" Non sono affari che ti riguardano! E ora se il terzo grado è finito vorrei tornarmene a casa!"- disse riprendendo a camminare e allontanandosi sempre di più.
Lucy era rossa dalla rabbia.
-" Ma come si permette quello li!? AAAAH quanto lo detesto quando fa così!!!"- si sfogava lei, stropicciando il giornale che sfortunatamente si trovava tra le sue mani in quel momento.
-" Qui gatta ci cova..."- disse Levy, fermando un attimo la lettura e bevendo un sorso del suo drink.
-" in che senso?"- chiese la bionda.
-" Non ho mai visto Gajeel comportarsi in questo modo...neanche nei giorni più neri...ci deve essere sotto qualcosa di grosso che lo preoccupa molto..."-
-" Gia...è davvero strano...."-


Salve a tutti ^^!!! 
Eccomi tornata con una nuova FF, ma questa volta ho deciso di scrivere qualche storia drammatica sul mio personaggio preferito di Fairy Tail: Gajeel-kun!! Spero che fin'ora il capitolo ( scusate se è breve) vi abbia un po' incuriosito :3 Il nostro Gajeel ne vedrà delle belle! Sero che continuerete a leggere i capitoli e lascierete qualche recensione ( bella o brutta che sia >_>)!
Grazie a tutti coloro che leggeranno il capitolo!

Kisu!

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Capitolo 2
*** Numero 96289 ***


                                                                                        Numero 96289



Gajeel corse verso casa.
Arrivato nella sua abitazione, chiuse la porta a chiave e entrò in camera.
La testa cominciò a giragli vorticosamente, cosi tanto che non riuscì a tenersi in piedi e cadde a peso morto contro lo stipide del comodino.
Era a terra, sul pavimento freddo. La vista gli si stava annebbiando e il colpo alla testa gli pulsava fortissimo, fino a sentire il sapore del sangue in bocca.
Dannazione! Perchè mi sono bevuto quel coso?...volevo farlo per cercare di dimenticare quel sogno...o forse...inconsciamente...volevo che accadesse proprio questo....
Perse i sensi.
 
Aprì gli occhi.
Si trovava in un altra stanza... Una più grande e spaziosa, ma sempre immersa nell' oscuritá. Vi era solo una fioca lampadina che illuminava leggermente l ''area intorno ad essa. La luce andava e veniva.
Ancora silenzio. Solo il suono del suo respiro e il battito del suo cuore.
Allungò la mano cercando di trovare una parete.
Niente, non c' era niente intorno a lui. 
Inizió a avanzare a piccoli passi dritto davanti a sè, tastando con le mani l' oscuritá nella speranza di trovare un appoggio.
Per più volte rischiò di cadere: inciampava continuamente mentre camminava. Pensava ci fossero dei tubi a terra che gli ostacolavano il passaggio.
Dopo poco riuscì a trovare qualcosa di duro e alto, anche se toccandola era una parete al quanto singolare, piena di irregolarità e mattoni spioventi.
Poggiò le spalle a quella parete e si sedette a terra.
Si sentiva stanchissimo, senza forze e molto debole. Aveva fame, aveva sete e sentiva dolore ovunque.
Chiuse gli occhi, sperando di dormire.
Non fece in tempo però a rilassarsi, che un suono di microfono e una voce lo spaventarono al tal punto da farlo saltare in piedi.
< prova...Prova...hem heem...operazione completata con successo... Numero condannati: 103. Numero sopravvisuti : 0. Numero 96289, hai completato il tuo compito al meglio. Ti sará data una ciotola di pane e acqua per una settimana.
Ora verrai condotto di nuovo nella tua stanza.> 
Operazione? Condannati? 96289? Che cosa significavano? Che stava succedendo?
Ad un tratto un faro di luce illuminò la stanza.
Era così forte che per un momento lo accecò, costringendolo a coprirsi gli occhi con le mani e darle le spalle.
Non lo avesse mai fatto.
Quella che credeva fosse una parete, in realtá era un ammassò di cadaveri, ricoperti di sangue e mosche ovunque.
Quelli che credeva fossero tubi, in realtá erano corpi senza vita stesi a terra inermi, vuoti.
L' intera stanza era allagata da un lago di puro rosso sangue che, con la luce, mostrava tutti i suoi chiaroscuri. Ovunque si girasse, era circondato da montagne di corpi morti, senza via d uscita. Cominciò a girare su se stesso, in cerca di una via di fuga e nella speranza che quello che stava vedendo fosse solo un illusione della fame.
Perse equilibrio e cadde a terra, sporcandosi di sangue. Era scioccato da quella orribile visione che si stava parando davanti ai suoi occhi. Cercava di urlare, ma non ci riusciva: la sua voce era come bloccata in gola e non aveva intenzione di uscire.
Si toccò la fronte con le mani come gesto di incredulità, ma poi si sentì gocciare sulle guancie e sul vestito. Abbassò di nuovo le mani e impallidì alla vista di quella terribile immagine : le sue mani e le sue braccia erano completamente ricoperte da quel colore rosso fuoco su cui era caduto prima.
Nel guardare le sue mani, si sentì un senso di colpa fortissimo, senza però saperne il motivo. Cosa era successo lì dentro? Perche lui era li e soprattutto...perchè era l 'unico ancora vivo?
In lontananza vide il riflesso di un vetro completamente nero. Corse tra i corpi con tutte le sue poche forze, facendo rimbomabare nella stanza vuota il suono simile ai passi sull acqua...ma acqua non era. Corse così veloce che ci si schiantò con tutto il corpo contro quel vetro così freddo e misterioso, picchiandoci sopra con pugni e testate urlando
-" Fatemi uscire!! Perchè sono qui?! Aiutateemi!"-
Picchiava più forte che poteva, lasciando impronte rosse ovunque.
Ad un tratto, una luce al di la dello specchio si accese e un volto gli comparve dall 'oscurità. 
Era il master Ivan! 
Lo fissava con occhi da pazzo e, sorridendo soddifatto, rise
-".. Ahaahahahah!-" inizió a ridere con la sua risata da pazzo malvagio che era. Sentiva quella risata fin dentro la testa, come una maledizione che lo tormentava sempre e ovunque...
Lentamente la risata sparì nel nulla...
 
Uno squillo forte gli occupò i pensieri in quel momento. Non sopportava di sentire ancora quello squillio che pian piano era diventato da un leggero bisbiglio ad un rumore assordante.
Sentiva il corpo come un blocco di cemento. Per non parlare della testa! Non se la sentiva quasi più per il colpo che aveva preso. Aprì lentamente gli occhi, dando loro il tempo di abituarsi alla luce della stanza.
Aveva ancora il sapore di sangue in bocca. Poi, quando gli occhi misero a fuoco e videro del sangue sul pavimento vicino al viso, Gajeel scattò in piedi per lo spavento, appiccicandosi al muro come primo istinto. Poi si ricordò che si trovava nella sua stanza,  il rumore fastidioso che sentiva era la sveglia sul comodino che aveva colpito brutalmente e che il sangue a terra proveniva dalla sua testa e dal suo labbro spaccato.
Dopo aver relazionato i fatti, fece un lungo e profondo sospiro per allentare la tensione e si mise seduto sul letto, con la testa tra le mani.
Perdeva ancora del sangue.
Si diresse in bagno barcollando, si sciaquò il viso e si curò il colpo alla testa con delle garze trovate nell armadietto e cerotti. Sembrava uno che avesse appena finito un match di box, invece aveva solo 'litigato' con il suo comodino. Dopo aver ripreso il pieno controllo del suo corpo, si diresse in cucina e si preparò una tazza di caffè.
Lo avrebbe aiutato a riprendersi e a ricordare.
Ricordare quel nuovo strano sogno che aveva fatto nel suo breve coma sul pavimento.
Beveva il caffe a piccoli sorsi, mentre fissava il vuoto di casa ripensando a quello che aveva visto e cercando un significato da dargli.
Perchè stava avendo questi tipi di incubi? E perchè c era il Master Ivan? Cosa centrava lui con tutto questo? Chi era 96289 e tutti quei cadaveri?
Sentiva la necessità di trovare delle risposte e sapeva anche dove andare.
 
La sera, si presentò al Bar di Fairy Tail il master Makarov, dopo aver terminato uno delle sue assemblee con gli altri master. Tutti lo salutarono e gli lasciarono un posto libero sul bancone. La dolce Mira gli porse subito il suo solito Drink e lui, con tutta la calma del mondo, cominciò a berlo.
-"Come è andata oggi Master?"- chiese la dolce Mira.
-" BHA!! Come sempre! Tutti anziani rincoioniti come me che pensano di poter decidere tutto....comincio a non sopportarli piu...voi? È successo qualcosa durante la mia assenza?"
-"Mmmmh...vediamo....Lucy ha trovato una nuova chiave degli spiriti in missione, Droy ha perso due kili per poi riprenderli tutti, Jet ha avuto il suo primo appuntamento con la sua nuova ragazza....e Gajeel oggi era stranissimo forte...."- disse lei aiutandosi a ricordare gli eventi passati segnandoli con le dita.
-" Più strano del solito?...mmmh ...perche, che cosa ha fatto?"- chiese lui interessato.
-" Questa mattina è entrato con l aria pensierosa e non ha salutato nessuno! Inoltre ha voluto bersi un bicchiere intero del super alcolico Angelo Azzuro in un solo sorso! Levy mi ha detto che si era dimenticato di mettersi persino i polsini che ama tanto! Non era lui..."- raccontava Mira preoccupata.
Lucy, sentendo la conversazione, decise di aggiungere un dettaglio importante -" io e levy ci siamo anche accorte che aveva delle bende... Intorno ai polsi...nessuno di noi le aveva mai viste!"-.
Il manster rimaneva in silenzio ad ascoltare le ragazze, mentre si accarezzava i baffi bianchi e ispidi, fissando il vuoto. Poi, alla fine, fece solo una semplice domanda -" dove è ora Gajeel?"-. 
Nessuno sapeva rispondere con esattezza. 
Levy alzò la mano, come una scolaretta a scuola che sa rispondere alla domanda del prof -" Forse...a casa sua?". Il Master chiamò Natsu e Levy e li mandó di corsa a verificare. Tutti nella sala, però, cominciarono a preoccuparsi nel vedere che Makarow stava dando certi ordini con decisione e ansia. Mira, la più preoccupata, decise subito di chiedere spiegazioni -:" Master! Perche certi ordini!? Che sta succedendo?"-
-" Spero solo che quello che penso che stia per succedere ....non succeda davvero..."- e  si chiuse dentro il suo ufficio.


tada!! Eccoci con un nuovo capitolo e nuovi misteri!!
Mhuaua! Amo creare questo clima di suspance ^^ non odiatemi vi prego se vi lascio sempre con il dubbio di quello che succederà xD Ahaah!
Allora, chhe starà succedendo al nostro caro Dragon Slayer? Perchè tutti questi incubi? Perchè c'è il Master Ivan? E tutti quei corpi? Chi è numero 96289? e perchè Makarow sembrava così preoccupato?
Tutte le risposte le troverete naturalmente nei prossimi capitoli!!! :D
Fatemi sapere quello che pensate con le vostre recensioni ( belle o brutte che siano)!
Prox Cap: 2 gennaio 2014!!!
Colgo l'occasione per augurare a tutti voi FELICE ANNO NUOVO!!! 
Kisu

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Capitolo 3
*** ?I ma ohw ***


                                                                                                     ?I ma ohw        



Natsu e Levy correvano verso casa dell' amico. Levy faceva da guida dato che era l' unica in tutta Fairy Tail a sapere dove vivesse Gajeel. Arrivati, cominciarono a bussare freneticamente sul portone di casa, chiamando il suo nome incessantemente. Alla fine, senza piu pazienza, Natsu diede un forte calcio alla porta, sfondandola.
Entrarono.
 
C' era un silenzio quasi sinistro e un odore forte di alcol e sporcizia. Oltre questo, dovevano ammettere che almeno il salotto e la cucina erano pulite e in ordine, al contrario del corridoio e della stanza da letto, dove si accorsero che c' erano oggetti e frammenti rotti sparsi ovunque.
Continuavano a chiamarlo mentre perlustravano la zona.
Levy andò in camera : il letto era tutto sfatto e in disordine, con i cuscini ovunque e le coperte a terra.  Era una camera al quanto spoglia, senza mobili particolari o altre cose come foto ecc. c' era solo un settimino vicino al letto con sopra una sveglia rovesciata e i polsini del ragazzo dimenticati. Si avvicinò per studiarli meglio, quando vide qualcosa gocciolare dall' angolo del mobile. Abbassò lo sguardo per vedere meglio : era... sangue.
Poi guardò a terra e lanciò subito un urlo per chiamare l' amico. 
Quando Natsu arrivò le corse vicino preoccupato. Lei si limitò solo ad indicare con il dito il parquet : una pozzanghera di sangue si estendeva su quella parte del pavimento e c' erano anche dei leggeri segni sul muro accanto.
-" Ma che diavolo è successo qui?!"- disse Natsu confuso. 
-" N-Non lo so! Ma spero...che Gajeel stia bene...vado a lavarmi le mani...te hai trovato niente?"- disse lei cercando di riprendersi dallo spavento ed allontandosi.
Natsu, continuando a fissare la macchia rossa -" No...ho visto solo che il frigorifero è stato svuotato e anche l' armadio è leggermente sottosopra... Se è stao il nostro amico a combinare tutto questo...forse ha avuto fretta di partire per andare chissà dove...che ne pensi Levy?...."- chiese il rosato. 
Nessuna risposta.
-" Levy...Hey mi senti?"- chiese lui, andando a verificare al bagno, ma quando entrò vide la ragazza in un angolo con le mani sulla bocca, scioccata. Giró lo sguardo anche lui e rimase senza parole : L' intero specchio sopra al lavandino era completamente rotto e frammentato, c 'era sangue ovunque e soprattutto c' era una scritta di sangue sul muro opposto
-" ? I ma ohw ... Ma cosa Diavolo sta succedendo a Gajeel!!!!? Questo è il suo sangue, lo capisco dall' odore...ma perchè avrebbe scritto questa frase? Che significa? "- chiedeva Natsu spaventato.
Levy, scioccata da tutto quel sangue, si accasciò a terra sempre con le spalle al muro -" Natsu....guarda la frase allo specchio...è scritta al contrario e...solo da li capirai il senso...-" . Natsu si voltó verso lo specchio in frantumi e cercava di leggere le parole in tutti quei frammenti di vetro.
-" W-H-O-A-M-I....Chi..."Chi sono Io?"....! Ce scritto questo Levy?"-
La ragazza, con lo sguardo basso e pallida in volto, scosse la testa in segno di affermazione -" Credo, anche se non so il motivo, che Gajeel abbia...come una crisi di personalità...questo spiegherebbe la reazione di sta mattina e... Questa frase..."- . 
Natsu l 'aiutò a rialzarsi e insieme uscirono dalla casa: dovevano correre ad informare tutti.
 
Era sera, e ormai il dragon slayer di ferro era fuori città, portando con se solo una sacca con cibo , vestiti e medicazioni. Sapeva gia bene che il viaggio sarebbe stato lungo e la battaglia violenta. Arrivato su una collina che sovrastava l' intera citta di Magnolia, si voltò per l 'ultima volta verso quel luogo così illuminato e fiabesco -" Perdonatemi ragazzi, ma devo assolutamente saperne di più su questa faccenda..."- e diede le spalle alla città intraprendendo questo nuovo cammino.
Fortunatamente sapeva dove andare e sapeva anche, al contrario di tutti, dove si trovava il nascondiglio della gilda oscura più ricercata di Fiore : Raven Tail.
Sentiva che Tutte le informazioni che stava cercando si trovavano li.


Buona sera a tutti e buon anno!!! ^^
Chiedo subito il vostro perdono per il capitolo leggermente corto ( mi sto inginocchiando ai vostri piedi T__T) !!! Il fatto è che ho già diviso la storia in capitoli e  il prossimo giuro che sarà molto più lungo ( ve lo confermo >_>) quindi vi chiedo solo di essere pazienti fino al 4/1/2014 e leggerete il seguito :D
Spero che anche dopo questo cap continuerete a leggere la storia e prego che vi abbia incuriosito sempre di più >__ Fatemi sapere con una recensione ( positiva o negativa che sia) come quelle che mi avete già lasciato e che adoro!!! Grazie davvero di cuore per le belle parole di conforto che mi avete scritto ;D!!!!
Tanti baci e alla prossima!!!

 

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Capitolo 4
*** Raven Tail ***


                                                                                                       Raven Tail


Aveva camminato per ore ed ore sotto il sole cocente, arrivò finalmente nel posto che stava cercando: a prima vista il luogo intorno a lui poteva sembrare una tranquilla distesa di sabbia e dune. In realtà lui sapeva benissimo che proprio in quella landa desolata si trovava il covo di Reven Tail. Scese con un salto la duna di sabbia da dove ammirava il paesaggio.
Un corvo gli passò vicino, gracchiando e posandosi su un ramo di un albero secco.
Gajeel rimase per qualche secondo a fissarlo: si sentiva osservato e sapeva bene da chi. Mentre camminava tra la sabbia, ad un tratto decise di fermarsi : si chinò a terra, posò la mano su una carcassa di animale che aveva davanti e pronunciò delle parole magiche che il Master Ivan gli aveva insegnato tanto tempo fa.
In pochi secondi, quella che era una carcassa si trasformò in un pozzo di pietra, così profondo che sembrava portare direttamente al centro della terra. Il giovane mago, allora, si mise la borsa in spalla e, senza esitazione, decise di saltare giù, facendosi inghiottire dalle tenebre.
Il corvo continuò a gracchiare.
Poi volò via.
 
Quando i suoi occhi riuscirono a intravedere di nuovo uno spiraglio di luce, si trovava su una sedia al centro di un enorme sala luminosa. Si scrollò la testa e, quando cercò di movere le mani, capì che non poteva, dato che ce le aveva entrambe legate. Si guardò intorno, ma aveva gli occhi ancora storditi da quel veloce passaggio tra buio e luce. Quando la vista cominciò a schiarirsi e a mettersi a fuoco, vide intorno a sé tantissime persone che lo guardavano sogghignando, ridendo o che digrignavano i denti dalla rabbia: erano tutti maghi di Reven Tail!
Accortosi della situazione in cui si trovava, Gajeel cercò di forzare le corde e, trasformando il suo braccio in una spada di ferro, riuscì a tagliarle facilmente.
Si alzò ritto in piedi con un balzo, minacciando tutti con la sua spada di stargli lontano.
Un rumore di passi e un applauso riecheggiarono nel salone, attirando la sua attenzione.
Si voltò per vedere chi si stava avvicinando: era Master Ivan, vestito con la sua solita armatura d'oro, e accompagnato dai suoi cinque maghi prediletti.
-" Ma bravo! Bravo Gajeel chan! Ti sei ricordato il nostro terzo nascondiglio anche dopo tutto questo tempo che non ci vediamo! Però sei un ospite un po' maleducato… di solito, quando si viene a far visita ad un vecchio amico si porta sempre qualcosa come regalo!"- e subito iniziarono tutti a ridere.
Il dragon slayer ritirò la spada -" Prima di tutto noi non siamo amici e non lo siamo mai stati…secondo, avevo pensato di portare un bel pacco di cioccolatini e fiori colorati per la tua gilda di femminucce, ma non avevo soldi con me!"-.
A quella risposta, gli animi si infuocarono e tra il pubblico si creò una gran confusione.
-" Ahaha! Come sempre hai una lingua tagliente, mio caro Gajeel chan… allora, dimmi, cosa sei venuto a fare qui? Non penso per berci insieme una bella tazza di the, giusto?"-
-" Sono qui per farti delle domande, a cui dovrai rispondere con le buone…o con le cattive! Decidi tu!"-
-" E su quale argomento si baserebbero queste tue domande?"-
-" Sono diversi giorni che faccio sogni e visioni scioccanti, e ogni volta ci sei sempre tu! Dimmi se sai qualcosa su una persona identificata con il numero 96289! PARLA!"-
Nel sentire quella domanda, sul viso del Master si formò un sorriso sinistro a trentadue denti, poi iniziò a ridere in modo spaventoso, quasi da pazzo.
-" AHAHAHAHAH! scusa, scusami! è una domanda che non mi sarei mai aspettato…o forse si…comunque risponderò volentieri, ma solo a questa risponderò gratis, mentre per le altre dovrai Pagare! Hihihi…quindi come prima risposta dico: Si."-
 
Gajeel era confuso-" Eh... Allora? Cosa sai? Chi è questa persona?Dove si trova ora? Perché ho queste visioni? Parla Ivan! Avevi detto che mi avresti risposto!"-
Il master riprese a ridere sempre più forte-" Ma io ho risposto! Tu hai chiesto se sapessi qualcosa sulla persona 96289, e io ho risposto affermativamente! Quindi ho mantenuto la parola. Ti consiglio di pensare alle parole da usare prima di fare certe richieste! Ora, come da patto, se vorrai che io risponda ad un altra tua domanda dovrai darmi altre informazioni…possiamo chiamarlo come uno Scambio, no?"-
-" L'unica cosa che avrai da me saranno solo un sacco di pugni in faccia!"- urlò il giovane infuriato, e si lanciò contro di lui per colpirlo, ma venne messo al tappeto da uno dei suoi fidati sottoposti, immobilizzandolo di nuovo.
 
Master Ivan scese tutte le scale fino ad arrivagli di fronte.
-" Come sempre sono troppo gentile a trattare... con la spazzatura!"- e gli diede un calcio in pieno viso.
-" Sai cosa? Ora che ci penso, non mi sono mai vendicato di quando ci tradisti spudoratamente a mio padre…penso proprio che sia arrivata l'ora di pareggiare i conti, giusto Gajeel Chan? Ahahaha!"-
Il ragazzo si dimenava continuamente, cercando di liberarsi da quelle " cose" che lo tenevano bloccato -" IVAAAAAAAAAAAN! Dimmi chi è 96289! Dimmelo!"- urlò infine con tutta la voce che aveva in corpo.
Il master si fermò, prese uno specchietto da una sua sottoposta, gli si riavvicinò di nuovo e lo afferrò per i capelli neri, facendogli alzare la testa e guardandolo dritto negli occhi.
-" Vuoi davvero sapere chi è e perché ogni notte ti vedi quelle immagini orribili e piene di violenza e sangue? Bhe ti accontenterò subito, visto che oggi mi sento tanto buono!"- poi tirò fuori lo specchio e lo mise di fronte il viso del dragon slayer -" L'uomo che tanto hai cercato con disperazione, che con i suoi ricordi ti ha tenuto notti intere sveglio e che ti ha portato fino qui….il così detto 96289…SEI TU GAJEEL! Ahahahahahaah!"-.
La risata di Ivan ora era così forte che sembrava far tremare la terra. Dopo di lui iniziarono a ridere tutti, ad imitare il ragazzo e a prenderlo in giro, gente piegata a terra per il troppo ridere, altri che tra poco non si strozzavano e iniziarono a tossire ed  altri poggiati ai muri: Tutta Reven Tail stava ridendo di lui.
 
L'unico che non era felice era lo stesso Gajeel: la sua espressione, infatti, era l'opposto della gioia.
Fissava il suo stesso riflesso riprodotto da quel misero specchietto tascabile e intanto la sua mente gli stava facendo rivivere tutte quelle immagini e visioni orribili, tutti quei corpi morti e immobili, tutto quel sangue sparso ovunque,la cella, la luce dalla finestrella… ma li vedeva da un altro punto di vista, quello di  una delle vittime, così da poter chiaramente riconoscere il vero viso di colui che aveva fatto quel massacro, il viso dell assassino di tutte quelle vite, il viso di 96289... il suo stesso viso. 
Era completamente sotto shock.
L'unica cosa che sentì fu solo Ivan chiamare un suo mago fidato, poi un forte dolore alla testa e in fine il buio completo.

ps. immagine   http://191195.deviantart.com/art/Insane-childhood-2-402362908 ( ne trovate altri due di disegni qui nel mio sito ;D fatemi sapere se vi piace)

Hola amigos!!
Nuovo capitolo e con questo iniziano le prime rivelazioni! Ecco finalmente che Ivan fa la sua comparsa! Molti di voi mi hanno chiesto che centrasse con la storia questo personaggio e scopriranno tutto con il prossimo capitolo ( 6/1/2014) dove il master Makarow racconterà a tutti le vicende del passato per filo e per segno!! Quindi non mancate :D 
Spero che questo cap vi sia piaciuto! Fatemi sapere con le vostre bellissime recensioni che mi riempiono il cuore di gioia!!!!

Kisu a tutti!!! e alla prossima!!!

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Capitolo 5
*** Rivelazioni ***


                           Rivelazioni


Natsu e Levy erano appena tornati alla gilda e avevano raccontato tutto quello che avevano visto ai loro compagni e al master.
Era calato un gran silenzio.
Nessuno sapeva che dire per quanto fossero sorpresi dalla gravità della situazione.
-" Come temevo... A quanto pare gli sono tornati alla mente tutti i suoi ricordi di quel passato cosí...triste...."- 
Erza prese la parola -" Di cosa sta parlando Master! Cosa sta succedendo! Ce lo dica !”- e con lei anche gli altri incitarono Makarow a svuotare il sacco.
Il povero vecchio decise di sedersi su uno sgabello del tavolo e, massaggiandosi le tempie, iniziò a parlare.
 
-"Qualche anno fa, quando ancora tutti voi eravate molto piccoli, io andavo ancora d’accordo con mio figlio Ivan… lui era una persona brillante, forte, decisa e volenterosa, tutte qualità che adesso possedete voi. Ammiravo davvero tanto mio figlio, ed anche quando decise di lasciare Fairy Tail e crearsi una sua gilda, continuavo a fidarmi di lui, anche se mi rattristava molto il pensiero di non poterlo scegliere come mio successore. Era sempre stato un amante delle scienze oscure, la psicologia, l’ipnotismo, manovrare le menti e altre cose del genere. La cosa  non mi preoccupava molto quando, per esempio, giocava a dissezionare  animali morti, ognuno ha una propria passione e non si deve giudicare una persona in base a quello che gli piace fare. Però, con il tempo, questa sua passione cresceva con lui, ma in modo sbagliato,ed io iniziai a pormi delle domande. Spesso mi raccontava dei traguardi raggiunti dai suoi esperimenti, le sue teorie ed ipotesi, le sue idee, mi raccontava ogni cosa, ma ogni volta che me ne parlava sentivo come una voce nella mia testa che mi avvisava, che mi diceva che dovevo fermarlo, perché si stava spingendo troppo oltre, che stava lentamente passando verso il male e l’oscurità, che se non l’avessi preso in tempo…non sarebbe mai più tornato indietro…
ancora oggi ripenso alla mia debolezza, a quello che non ebbi il coraggio di fare…”-
si fermò un istante, tenendosi la mano davanti agli occhi.
Natsu-“ Master…che successe poi?”-
Makarow fece un lungo sospiro-“ In poche parole….Ivan, come temevo, aveva superato il limite che separa L’ Essere uomo a l’Essere un mostro… Un giorno, me lo ricordo come fosse ieri, corse da me con il sorriso sulle labbra, urlandomi che era riuscito nel suo intento, il suo esperimento aveva avuto successo e che voleva mostrarmelo a tutti i costi.
Andammo insieme alla sua gilda e durante il cammino mi raccontò che aveva trovato un bambino di sei anni in una discarica e che l’aveva preso con se facendogli vari esami e sottoponendolo ad, come le chiamava lui, “Operazioni Necessarie”.
Io non riuscivo a capire niente di quello che mi stava raccontando, pensavo che fosse un altra sua fantasia o che stesse scherzando… ma poi…lo vidi. Vidi con questi miei occhi ciò che mio figlio era riuscito a creare: aveva trasformato quell’orfanello….in una macchina assassina capace solo di uccidere. Era riuscito veramente a manovrare la sua mente, ma per farlo, usò varie tecniche di tortura e numerosi lavaggi del cervello, cose troppo orribili che sono impronunziabili… nel vedere quello che aveva creato e nel vederlo così felice , rimasi del tutto scioccato :  quel giorno mi resi davvero conto di cosa era diventato mio figlio e vidi in quel essere la sua condanna all’oscurità eterna. Io mi opposi con tutto me stesso al suo esperimento, i suoi pensieri, idee e a tutto ciò che credeva e decisi di informare anche Il Sacro Consiglio Della Magia.
I grandi Capi, dopo numerose riunioni, decisero di distruggere completamente tutti i suoi esperimenti, i suoi traguardi, la sua gilda, poiché vista come covo di malvagità.
Diedero fuoco a tutto.
Da quel giorno Ivan divenne mio nemico.”-
Silenzio.
Levy decise di parlare-“ Scusi Master, ma questo che centra con Gajeel?”-
Makarow bevve un sorso d’acqua, poi rispose alla giovane maga-“ Molto spesso sentiamo Gajeel dire di non voler più incontrare Metallicana, giusto? e ha mai spiegato il motivo? No.
Questo non è dovuto dal fatto che lui non voglia dirlo, ma in realtà lui non può, perché non ricorda quasi niente della sua infanzia da quando il suo Drago lo ha abbandonato. Mi duole ammetterlo, ma questa perdita di memoria è uno degli effetti dei lavaggi del cervello di ivan…”-
Lucy-“ Ma quindi…lei sta dicendo che il bambino trovato da Ivan…”-
Il master fece cenno con la testa-“ Esatto…quel bambino era proprio Gajeel…”. 
Dopo quel affermazione si levò un sussulto di stupore e sorpresa da tutti.
-“Ho la sua immagine stampata in testa: com’era possibile che un bambino così piccolo si fosse già macchiato le mani di tutto quel sangue?… era magrissimo,denutrito , con addosso solo due stracci sporchi e luridi, ma la cosa che mi colpì erano i suoi occhi: erano del rosso che gli tingeva le mani, ma soprattutto erano…vuoti…erano come se fossero stati svuotati da ogni emozione, umanità e controllo….sicuramente detesta Metallicana perché lo incolpa di averlo in passato abbandonato e ad non averlo protetto da tutta quella malvagità…ed oggi i suoi comportamenti sono “gli effetti collaterali” di quel periodo. La mente, che per molto tempo era rimasta addormentata, ora si sta risvegliando e gli riporta tutti i ricordi che invece il trauma gli aveva nascosto…”-
Levy, dopo quella risposta, non riusciva più  a tenersi in piedi-“ è una cosa…terribile….Per tutto questo tempo….”- disse con le mani tremanti.
-“ Ragazzi dobbiamo assolutamente trovarlo! Sicuramente sarà andato da mio figlio a chiedere spiegazione su tutto!”- disse il vecchio con fermezza e determinazione.
-“Ma solo lui sa dove si trova Ivan ora! Non non ne sappiamo niente!”- puntualizzò Gray.
Levy si rialzò da terra e contestò l’amico-“ Non è vero! Conosciamo anche un altra persona che conosce questo segreto… e so anche dove si trova ora…”- disse, spostando lo sguardo verso il basso.


Bonjour!!
Eccoci qua con il 5° capitolo di questa FF così drammatica :D!
Rivelazioni!Rivelazioni! Spero con tutto il mio cuore che il passato di Gajeel non sia per voi TROPPO TRISTE E MELODRAMMATICO T__T Molto spesso quando scrivo fantasie sulle infanzie dei miei personaggi preferiti ( mio hobby da molti anni) ho il terrore di esagerare con la drammaticità >_> 
Se vi è risultato troppo nauseante come cap, Mi dispiace T___T non è colpa mia xD! è una caratteristica genetica >_> Fatemi sapere quello che realmente pensate del cap con una recensione ^0^!!!!! l'8/1/2014 ci sarà il continuo!!!
Non perdetelo!!!

Buona befana a tutti e buona giornata!!! :D

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Capitolo 6
*** Fairy Tail al salvataggio ***


                           Fairy Tail al salvataggio



Levy, Natsu, Erza, Luxus, Gray e Lucy partirono tutti insieme, scelti dal Master come coloro che dovranno salvare Gajeel dalle grinfie di Reven Tail.
Prima, però, dovevano raccogliere informazioni sul covo segreto della gilda oscura. Decisero quindi di tornare alla casa di Gajeel, dove li stava aspettando un loro amico.
-“ Hey! Lily! Lily ci sei?”- urlò Levy appena entrata nella casa.
Nessun rumore ne risposta.
Erza e gli altri rimasero senza parole dallo stato in cui era quell’abitazione. Si spostarono tutti verso la camera da letto, ma si bloccarono prima di arrivarci: il piccolo Phanter Lily se ne stava nel bagno, in piedi, a fissare quella scritta con il sangue che il suo amico aveva fatto.
Natsu-“ Lily…”-
Il piccolo exced teneva i pugni chiusi dalla rabbia-“ Perché…perché ho accettato quella commissione…se non fossi partito per questi giorni avrei potuto stargli vicino…aiutarlo…è tutta colpa mia! Lui c’è sempre stato per me!…invece io cosa ho fatto?…l’ho abbandonato proprio nel momento del bisogno…”-
Levy intravide delle lacrime scorrergli sul musetto , così corse da lui per abbracciarlo e a sostenerlo-“ Non dire sciocchezze! La colpa non è assolutamente tua!! Finiscila di dirti certe cose!”-
-“Lily ci serve il tuo aiuto. Tu sei l’unico, oltre a Gajeel, a conoscere le coordinate del covo di Ivan!”- disse Luxus, dopo aver fatto un giro di perlustrazione.
Il gatto nero si asciugò le lacrime e scosse la testa in segno di affermazione-“Si…so tutto e per questo vi aiuterò a ritrovarlo!”
 
 
Silenzio.
Le sue orecchie non riuscivano a percepire nessun suono, oltre allo sgocciolio di acqua che gli penetrava il cervello.
Provò ad aprire gli occhi, ma dovette richiuderli subito per la forte fitta di dolore che sentì arrivare dalla testa. Quando il dolore passò, li aprì lentamente. Come sempre aveva le mani legate da delle catene fissate al pavimento. Si guardò intorno : si trovava come…in una cella….ma aveva qualcosa di famigliare. Era una stanza molto piccola, fatta di pietre umide, dalle quali uscivano e cadevano le gocce d’acqua, a terra vi erano delle pozzanghere di fango, una porticina di legno sudicio e fradicio e su questa un piccolo foro che faceva da finestra e dalla quale entrava l’unico spiraglio di luce. Sentiva un odore metallico e disgustoso che gli faceva venire i conati di vomito ogni volta che lo respirava.
-“Ma dove sono…?”- disse continuando a guardarsi intorno.
Posò lo sguardo sulla pozzanghera di fronte a lui: si era formata da una crepa della pietra sul soffitto che faceva gocciolare l’acqua.
-“ A quanto pare Ivan ha problemi di tubature..-“ disse continuando a fissarla. Aveva un colore strano per essere acqua, anche se sporca…provò ad allungare la mano e ad immergerci le dita. Poi guardò la sua stessa mano e in pochi secondi rimase pietrificato : era sangue.
Cercò subito di pulirsi quel liquido dalla mano, sfregandola sulla parete sulla quale era appoggiato. Mentre sfregava si accorse che su quel muro c’erano dei disegni.
Si avvicinò e cercò di guardare meglio: pulendolo dal muschio che copriva , riconobbe la figura di un drago, almeno credeva fosse un drago dato che quei disegni sembravano fatti da un moccioso. 
-“ Ci sono anche delle lettere qui vicino…”- disse continuando a fissare il disegno. Erano stati sicuramente scritti con sassi o le stesse catene, perché avevano forma e linee irregolari.
-“ M-E-T-A-L-L-I-C-A-N-A…qui c’e scritto Metallica…”- non riuscì a terminare la frase che la sua lingua si paralizzò come la sua voce. Proprio in quel momento intravide altre scritte tutte li intorno :” Dove sei Metallicana” “Aiuto” “Metallicana” “Ho Paura” “ Qualcuno! Aiuto” “Basta” “Basta!” “BASTA!”. Erano tutte intorno a lui e non riusciva a smettere di leggerle. Gli ritornarono alla mente altre visioni, momenti dove lui stesso scriveva quei messaggi, che con le pietre e le mani sporche incideva quei disegni, le notti passate a piangere e a tremare dal freddo, le urla degli altri prigionieri che non gli facevano chiudere gli occhi, le ombre delle persone che lo osservavano dall altra parte della finestra e dal vetro…le sue richieste di aiuto…tutte le volte che chiamava Metallicana, che pregava il cielo di morire facendo così terminare tutte quelle torture… Gli ritornò tutto alla mente come un vortice di ricordi e informazioni, come se qualcuno gli stesse aprendo il cervello e gli stesse scaricando tutte quelle immagini.
Si sentiva sovraccaricato di memorie orribili e iniziò ad urlare ferocemente con tutta la voce che aveva, facendo riecheggiare il suo grido per tutte le mura.
Si teneva la testa e cercava di coprirsi gli occhi, sperando di non vedere più tutto quell orrore. Le pupille gli erano scomparse dalle orbite e digrignava i denti  per il raptus di follia che stava crescendo in lui. Voleva liberarsi da quelle catene e fuggire via, via da quella cella, via dal suo passato.
Di corsa arrivarono degli uomini vestiti con camici bianchi che aprirono la cella e cercarono di farlo stare fermo per iniettargli un calmante.
-“Fermi! Non dategli niente. Deve ricordare tutto! Deve soffrire le pene dell’ inferno e ricordarsi ogni giorno passato in questo luogo, ogni urlo e grida di aiuto, tutti i volti delle persone che uccise brutalmente… Voglio che impazzisca e che il suo cervello ceda lentamente alla pazzia! Ahahaha!”- disse Ivan.
Poi gli si avvicinò e lo afferrò per il collo, sollevandolo e  sbattendolo contro la parete -“ Gajeel mi senti? Ahahah! Ricorda! Ricordati tutto! Riprenditi ogni frammento della tua memoria e soffrì! Lo senti? Senti il tuo cuore bruciare terribilmente qui nel petto? Brucia per tutto il dolore che hai provato, che stai provando di nuovo e per tutto il dolore che hai procurato a persone innocenti! Uccidevi per sopravvivere! Per diventare più forte e per cibarti delle loro anime! Ahah! E Il bello è … CHE IO NON TI FECI NIENTE! Tu decidesti di lottare per la tua vita! Tu uccidesti tutte quelle persone! Io ti aiutai solo a fare uscire il mostro e l’animale che si nascondevano dentro di te rinchiudendoti qui dentro e negandoti il sonno e il cibo! Ma tu potevi decidere di morire quando volevi, decidere di mettere fine alla tua vita e non provare tutto quel dolore! La scelta era solo nelle tue mani Gajeeel! E cose scegliesti? SCEGLIESTI  LA VITA! LA TUA VITA! QUINDI è SOLO COLPA TUA SE TUTTE QUELLA GENTE è MORTA!!! SOLO COLPA TUA!”- gli urlava con occhi pieni di follia. Dopo quel discorso Gajeel si calmò e dagli occhi completamente bianchi fuoriuscirono delle lacrime che gli bagnarono il viso.
Ivan, infastidito da quella reazione, mollò la presa lasciandolo cadere a peso morto a terra.
-“Tornerai ad essere la mia creatura e marionetta, che tu lo voglia o no…. Richiudete la porta e lasciatelo marcire qui…chiudete anche il foro…voglio che soffochi immerso nell oscurità”-




Buonasera a tutti!
Scusate l'orario della pubblicazione del cap, ma sono tornata solo ora T__T cmq non vi lascio mai ;D
Il gruppo di salvataggio si è formato! e per la gioia di molti c'è anche il potente Luxus, che, come ho detto, nei prossimi capitoli lo troveremo molto spesso ;3 
Spero di non aver deluso nessuno con la comparsa di Phanter Lily >_> mentre scrivevo la storia mi sono accorta che non lo avevo aggiunto da nessuna parte...quindi gli ho dato questo ruolo importante ^^ ( lily mi devi un favore)
Bene! Vi aspetto a tutti per il prox cap 10/1/2014 e, mi raccomando, se volete lasciatemi le vostre recensioni e fatemi sapere se la storia fin ora vi piace o no, domande irrisolte, curiosità o anche per chiedermi comè il tempo qua da me xD
Kisu a tutti e alla proxima!
 

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Capitolo 7
*** Corsa contro il tempo ***


         Corsa contro il tempo


Il gruppo di maghi stava risalendo le numerose colline di sabbia e cercavano di resistere al forte vento che voleva buttarli via. 
Dopo qualche ora di lunghe camminate, alla fine Lily si fermò sulla vetta di una collina.
-“Siamo arrivati”- disse.
Quando anche gli altri lo raggiunsero, rimasero confusi : si aspettavano di trovare una vera e propria gilda, non il Nulla assoluto.
-“Heem…Lily…sei sicuro che sia questo il posto giusto?”- chiese Lucy imbarazzata.
-“ Seguitemi…”- e volando arrivò subito sotto la collina, vicino ad una carcassa di animale morto. Appoggiò sopra la sua zampa nera e pronunciò delle parole magiche. Poi, sotto gli occhi di tutti, la carcassa si trasformò in un pozzo di pietra profondissimo.
-“ Ora basterà saltarci dentro. Sicuramente ci hanno già avvistato e ci tenderanno una trappola o un attacco a sorpresa, quindi tenetevi pronti! “- disse con voce decisa. Tutti annuirono insieme e si preparavano alla battaglia, poi insieme si lanciarono nel vuoto.
Quando arrivarono a terra, si trovarono davanti quello che si aspettavano: l’intera gilda era lì a dare loro il “Benvenuto” con armi, incantesimi e pugni.
Lily aveva pensato anche ad un piano :
mentre Natsu, Gray e Erza avrebbero combattuto contro Raven Tail, Lily, Lucy,Levy e Laxus sarebbero andati a cercare Gajeel.
Tutti si attuarono immediatamente alla decisione presa dall’exced.
Come sempre, sia Natsu che Gray iniziarono a divertirsi e a scatenare tutto il loro potere, mentre Erza riuscì ad aprire un passaggio agli altri suoi amici.
Il gruppo B corse subito verso le prigioni della gilda, scendendo molti scalini e combattendo numerosi nemici che cercavano di ostacolarli.
Fortunatamente con loro c’era Laxus che con il minimo sforzo faceva piazza pulita. 
Finalmente arrivarono nelle segrete più remote.
In sottofondo sentivano l’allarme dato per gli intrusi, oltre a quello però era tutto silenzioso.
-“Che strano…questo silenzio è agghiacciante…”- disse Lucy . Per sbaglio toccò con il braccio la porta di una delle celle e subito una mano uscì fuori dal foro della porta, afferrandola.
Lucy iniziò ad urlare dalla paura e anche la persona dietro la porta urlava cose senza senso.
Cercava di portarle il polso dentro per mangiarglielo.
Laxus reagì subito prendendo il polso rinsecchito del prigioniero e scaricandogli contro 1.00’ watt di corrente elettrica, costringendolo a mollare la presa. 
La povera Lucy cadde a terra in lacrime e Levy cercò di calmarla dallo spavento che si era presa. Pensavano tutti che non avrebbe dato più alcun problema, invece questo si rialzò e mise la bocca fuori dal foro, urlando-“ Fame! Fame! Cibo! Carne! Mangiareeee!”-.
Era inquietante. 
Dopo di lui cominciarono a fare casino tutti gli altri prigionieri, sbattendo i loro corpi contro le porte di legno.
-“ Sarà meglio sbrigarci a trovare Gajeel! Quelle porte non fermeranno a lungo la loro furia omicida!”-
Iniziarono a correre, cercando di intravedere ,dalle finestrelle ,qualche carattere distintivo del ragazzo.
Niente, c’erano troppe celle e loro dovevano accelerare i tempi.
Mentre continuavano a correre, Levy si bloccò di colpo.
-“Levy che fai?! Corri!”- le urlò l’amica Lucy.
-“ Non so come spiegarlo, ma sento che Gajeel si trova qui!”- disse lei, toccando con le sue mani delicate la porta rovinata e scheggiata.
-“Cosa te lo fa capire?”- disse Lily.
-“ è l’unica che ha il foro chiuso…e inoltre è silenziosa. Sento che c’è qualcuno però, perché da qui dentro proviene un respiro affannoso…”-
Questa volta fu Laxus ad aprire la finestrella.
Avvicinò l’occhio per poter vedere meglio: si accorse che un raggio di luce dietro di lui era andato ad illuminare il braccio dell ‘uomo immerso nel buio : aveva lo stemma di fair tail!. 
-“ è qui…Gajeel è qui! “-


E finalmente inizia la battaglia!!!
Scusate per l'orario e per la lunghezza del cap T__T Mi farò perdonare ;D
Ora che i nostri amici lo hanno ritrovato...sarà tutto finito? Torneranno allegri e felici tutti a Fairy Tail? Hehehe >_>
Chi lo sa...chi lo sa u.u
Dico solo che sono una che ama complicare le situazioni ^^ il resto ve lo lascio scoprire a voi nel prox cap ( 12/1/14) :D
Spero che la storia vi stia continuando a piacere T__T Ho notato una radicale diminuzione delle recensioni... se la storia ha perso il suo fascino ai vostri occhi, sono davvero molto dispiaciuto ç__ç Grazie cmq di averla letta fino a qui U.U
Per qualsiasi domanda, curiosità ecc scrivetemi^^
Kisu a tutti!!!

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Capitolo 8
*** Fuori controllo ***


                                                                   Fuori controllo




Intanto al piano di sopra, Natsu e gli altri stavano combattendo tutti i maghi di Raven Tail.
Naturalmente stavano vincendo.
-“ Ahahahaah! Che bell’allenamento! Dovremmo farlo più spesso, che ne dici ghiacciolo?”- disse Il dragon slayer mentre riempiva di pugni la faccia di uno.
-“ Possiamo chiedere loro di fissare un appuntamento per tutte le volte che sentiremo il bisogno di picchiare qualcuno! Aahah!”- aggiunse Gray mentre ghiacciava contemporaneamente cinque maghi nemici.
-“ Non sottovalutate mai l’avversario! E non fate gli scemi!”- li riprese Erza, mentre con un colpo di spada mise al tappeto una ventina di uomini.
Ad un tratto la maga sentì una presenza oscura avvicinarsi dietro di lei.
Aveva già provato quella sensazione : brividi dietro la schiena, pelle d’oca, un vento così freddo da gelare qualsiasi anima, l’oscurità in persona. Si voltò dietro e lo vide: Il Master Ivan stava scendendo le scale applaudendo agli intrusi.
-“ Ahhah ma quante sorprese che abbiamo oggi! Che maleducati , però, che sono gli allievi di mio padre! Irrompono senza preavviso nelle gilde degli altri portando sempre casini! Siete dei mocciosi rumorosi…”- disse, burlandosi dei suoi nemici.
-“ Io non sarei così tranquillo! Altri nostri amici sono andati a liberare Gajeel, mentre noi distruggeremo anche questa tua gilda! “- disse Erza puntandogli contro La spada in segno di sfida.
Ivan mostrò prima un espressione sorpresa, poi riprese a ridere più forte di prima, lasciando basiti Erza, Natsu e Gray.
-“ AHAHAHAH! Poveri illusi! Non sapete con chi avete a che fare! AHAH Sono curioso di sapere chi sarà davvero a perdere e chi a vincere alla fine!”- 
Erza cominciava a sudare freddo: aveva un brutto presentimento e cominciava a preoccuparsi.
---------
 
-“ Ragazzi è lui! è Gajeel! Hey amico aspetta che ora ti liberiamo! Te non ti muovere!”- diceva Laxus felice di averlo trovato.
Anche gli altri non vedevano l’ora di riabbracciarlo.
-“ Gajeel! Amico mio! Sono Lily! Mi senti? Stai bene? Ti porteremo subito via da qui!”- disse Lily pieno di gioia.
Poi una voce flebile e debole si levò dall’oscurità della cella.
-“ A-Andate via…via…n-non…aprite la porta…”-.
Rimasero tutti sorpresi da quelle parole. 
-“ Di solito quando una persona sta per essere liberata direbbe il contrario di quello che ha detto lui…”- disse Levy preoccupata.
-“ Falla finita pezzo di ferraglia che non sei altro! Ora ti libero e torniamo insieme a casa! Stai lontano dalla porta che ora la sfondo!”- gli urlava Laxus. Poi prese la rincorsa e con una spallata buttò giù tutto.
Ora la luce illuminava tutto l’interno della stanza: il ragazzo se ne stava all’angolo più buio, con le spalle appoggiate al muro e le braccia lasciate cadere a terra. Aveva il viso ancora oscurato.
-“ Hey! Come stai casinaro che non sei altro? Siamo qui per te! Quindi ora fai i bagagli  e lasciamo questa camera d’albergo!”- disse il biondo avvicinandosi a lui e liberandolo dalle catene.
Nessuna risposta ne movimento.
-“ G-gajeel…ci sei?…”-disse levy.
Anche Laxus si insospettì del comportamento dell’amico, così gli mise la mano sulla spalla e lo scrollò per svegliarlo.
In quel momento si sentì un rumore: Gajeel stava…annusando. 
-“ Hey ma che sei un ca…!”- Laxus non riuscì a terminare la frase che subito l'amico che aveva di fronte lo afferrò per la gola, scaraventandolo contro la parete così forte da distruggerla completamente.
-“ LAXUS!”- urlarono tutti, correndo a soccorrerlo.
-“ Aah! Tranquilli sto bene… Ma che comportamento è questo?! Perché lo hai fatto?!”- disse rialzandosi in piedi. Da dietro la nube di polvere ,che si era creata dallo scontro, si intravidero all’inizio solo un paio di occhi rossi accesi, poi uscì la figura del dragon slayer: teneva lo sguardo rivolto verso terra, le mani gli ciondolavano vicino ai fianchi e camminava come un ubriaco.
-“ G-Gajeel…siamo noi…Levy, Laxus, Lucy ed io…perché fai tutto questo?”- parlava Lily impaurito.
Ancora nessuna risposta. Poi cominciò a parlare da solo.
-“ Ho…fame…v-voglio…mangiare….Master Ivan datemi qualcosa da mangiare…cosa? Devo prima ucciderli tutti? poi potrò mangiare…allora meglio che mi dia…DA FARE!”- disse, alzando lo sguardo verso quelle che considerava prede. I suoi occhi erano spaventosi. Come li descrisse Makarow, sembravano svuotati di ogni emozione e ragione.
-“ L’ abbiamo perso! Lily! Proteggi le ragazze! A lui ci penso io!”- disse Laxus mettendosi di fronte ai suoi amici.
Gajeel partì subito all’attacco, sferrando un pugno in pieno viso al nemico.
-“ Dannazione! è velocissimo e molto più forte di prima!”- disse Laxus.
Cercò poi di colpirlo lanciandogli numerose scariche elettriche e lance di energia, ma riusciva a schivarle tutte senza fatica, mentre si avvicinava sempre di più. Alla fine riuscì ad afferrare il biondo per il polso, ma quest ultimo cercò di difendersi scaricandogli contro elettricità altissima.
-“ Mi dispiace, ma con questo dormirai un bel po!”-
Le scariche elettriche erano così forti da stracciare via i vestiti dell’avversario, ma non riusciva a farlo cadere a terra.
-“ Impossibile! Perché non svieni?”-
-“ Ahahah! Master ivan…dovresti saperlo ormai che l’electro shock a questa potenza mi fa solo il solletico!”- poi afferrò Laxus per il braccio scaraventandolo lontano per tutto il corridoio.
-“ Credo che dovrò fare sul serio con lui! Non lo riconosco più!”-, ma proprio in quel momento si vide passare davanti agli occhi un lucchetto rotto cadere a terra.
-“ Porca P*****a! C’eravamo dimenticati di loro! Lily CORRII!!!”- urlò Laxus prima di essere completamente assorbito dalla folla di prigionieri affamati che uscirono dalle loro celle.
Erano tutti completamente fuori controllo!
Lily capì subito la gravità della situazione. Si trasformò in forma umana, prese con se le due ragazze e stava per volare via, quando vide Gajeel correre a tutta velocità contro quella massa di gente.
Con furia omicida si scaraventò contro di loro cominciando a combatterli ed a ucciderli uno per uno.
Era una macchina assassina, nessuno riusciva a fermarlo. Rompeva colli, staccava teste, rompeva schiene e staccava braccia. Sotto di lui si stava creando una chiazza di sangue sempre più larga.
Lily coprì subito gli occhi delle amiche per non far vedere loro quel vero e proprio massacro.
Dopo poco più di mezz’ora, il corridoio era pieno di corpi e membra morte, mentre le pareti erano completamente tinte di sangue. In quell’immagine terrificante , si ergeva un solo corpo, anche esso coperto di sangue. Era immobile, in piedi, con il fiato corto e le mani gocciolanti.
-“ Dov è Laxus? LAXUUS!”- urlò Lucy preoccupata.
Subito una porta di una cella si aprì lentamente cigolando dalla quale uscì la testa del biondo che si affacciò per vedere la situazione.
-“ Sto bene…voi?”-
-“Siamo ancora interi…che facciamo? Non si muove più…”-
-“Sarà stanco…avrà trucidato si e no 100 persone!”- disse il biondo. Sentì di nuovo che Gajeel aveva ripreso a parlare da solo.
-“ Basta…Master Ivan…la prego…basta… non voglio più fare queste cose….ho fatto quello che mi aveva chiesto…mi dia da mangiare…devo... ucciderli tutti? ….va bene…”- disse Gajeel, Poi si voltò e fissò con i suoi occhi le sue prossime vittime: stava guardando Lily e le altre, e questo Laxus lo aveva capito.
-“ LILY VOLA VIAAAA!”- gli urlò l’amico.
Il giovane exced non se lo fece ripetere due volte.
Afferrò forte le sue compagne e spiccò il volo.
Anche Laxus iniziò a correre: Gajeel gli stava alle calcagna.


Mhauauu!!! ( risata malvagia alla Ivan)! Quante gliele sto facendo passare a Gajeel e a tutti gli altri! Non mi sono proprio regolata xD!!!
Ed eccoci qua con la fine dell ' 8° cap!!!
Come vi è sembrato? :3 Spero con tutto il cuore che vi sia piaciuto e vi abbia fatto provare un po' di brividi ^^! 
Il nostro povero Gajeel è "partito per la tangenziale " ( è impazzito >_>) e ora Laxus e gli altri corrono per non essere uccisi dal loro amico!
Che succederà ? :3 Heheh!
Mentre rileggevo tutto, pensavo "Meno male che c'è Laxus con loro, altrimenti la storia sarebbe già finita in modo tragico -.-"" 
Fatemi sapere fatemi sapere!!!! Lasciate una piccola recensione e ditemi che ne pensate di questo sviluppo!!!!!
Ci vediamo il 14/1/14 con il 9° cap!!! :D

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Capitolo 9
*** Il piano di Levy ***


                                                                         Il piano di Levy



Correvano veloci come razzi.
Anche Laxus si era reso conto che da solo non sarebbe mai riuscito a sconfiggerlo.
-“Dobbiamo cercare di portarlo in superficie! Così ci potranno aiutare gli altri!”- disse il dragon slayer con il fiatone.
-“Va bene! Cerca di non farti prendere!”- gli urlò Lily preoccupato.
Risalirono, come da piano, le scale che portavano alla sala della gilda: lo avrebbero affrontato lì.
 
Il gruppo A stava ancora combattendo con i pezzi grossi di Raven Tail e per questo erano più duri da combattere.
Natsu, Gray e Erza cominciavano a sentire sul corpo tutti colpi subiti e la stanchezza di ogni combattimento. Inoltre la presenza di Master Ivan che li guardava dall’alto non aiutava: Erza temeva in un suo attacco a sorpresa.
Ad un tratto un esplosione sul muro attirò l’attenzione di tutti, poi, dalla cortina di fumo che si era formata, uscirono a tutta velocità Lily e gli altri, seguiti da Gajeel che, appena vide il salone si bloccò.
Natsu, vedendo il suo amico sano a salvo, non poté che esultare e , stando un passo vicino a lui, gli si avvicinò per sapere come stesse e gli appoggiò una mano sulla spalla.
-“ Natsu! NON LO TOCCARE! “- urlò Lucy, ma non riuscì ad avvertirlo in tempo: Gajeel lo afferrò per la testa e gli sbatté il viso con forza per terra. Rimasero tutti meravigliati da quell’attacco così improvviso e veloce, anche i maghi di Raven tail e lo stesso Ivan.
-“ GAJEEL MA CHE STAI FACENDO?!”- gli urlò contro Gray e Laxus gli spiegò subito la situazione -“ Quando lo abbiamo liberato ha attaccato anche me con la stessa forza! Inoltre a fatto a brandelli 100 prigionieri fuori controllo! Non so cosa gli abbia fatto quel lurido verme di mio padre, ma è una vera e propria macchina per uccidere…”-.
Erza non poteva credere ai suoi occhi : era a questo a cui si riferiva Ivan!
Il master della gilda non riusciva a contenere la gioia per essere riuscito a raggiungere il suo esperimento.
-“ Ahahaha! Non ci posso credere! Ha funzionato! Ci sono riuscito finalmente! Ahahah padre pensavi di aver distrutto ogni mio sogno e obbiettivo, ma la realtà è che mi aspettavo che quello stolto di un vecchio non avrebbe apprezzato la mia arte!! Per questo sottomisi Gajeel a numerose sedute di lavaggio del cervello, così che in futuro mi sarebbe potuto tornare utile! E avevo ragione! Ahhahah!”- rideva di felicità.
Erza si fece raccontare tutto  nei minimi dettagli da Laxus, ma non sapeva cosa fare.
-“ Che situazione…”- bisbigliò Lily.
-“ Forse so come farlo tornare normale!”- riprese Levy, attirando l’attenzione dei suoi compagni.
 
------
Nella gilda di Fairy Tail regnava il silenzio assoluto.
Tutti erano in pensiero per i loro compagni che erano in missione.
-“ Finitela di preoccuparvi! Loro sono tutti UOMONI!”- diceva di continuo Elfman.
-“Finiscila Elf-Nii! Erza non è un uomo e nemmeno Levy e Lucy!”- rispose Mira.
-“Eeehm…No, ma dentro hanno il coraggio di venti uomini messi insieme! Quanto vorrei essere li con loro e spaccare qualche corvaccio maledetto!”-
Il master se ne stava sopra un barile, seduto a pensare-“ Io spero solo che tornino TUTTI sani e salvi…chiedo solo questo…”-
------
Erza e gli altri erano sbalorditi dall' idea ingegnosa di Levy.
Mentre il gruppo di Fairy Tail metteva a punto il piano, i maghi di Raven Tail non riuscivano a distogliere lo sguardo da Gajeel : come poteva essere che un mago della gilda nemica fosse il pupillo del Master Ivan? Nessuno di loro era mai stato apprezzato così tanto come Il master apprezzava quell’intruso.
Non potevano accettarlo.
Così alcuni si lanciarono contro il dragon slayer per cercare di farsi notare dal loro capo, ma Gajeel in pochi secondi li massacrò tutti, lasciando pietrificati Erza e gli altri che non lo avevano mai visto in azione. 
-“ Fermatevi IDIOTI! Che state facendo?! Non potete ucciderlo! FERMI!”- urlava Ivan: non che gli importasse davvero delle loro vite, ma non poteva rimanere a secco di maghi che combattessero i nemici.
-“ Avete capito tutto? Andiamo!”- urlò poi la piccola scripter.
Tutti annuirono e si lanciarono all’attacco.
Erza e Gray avrebbero aperto un passaggio tra gli avversari, mentre Natsu e Lily avrebbero cercato di afferrare Gajeel per le braccia, immobilizzandolo.
Il problema era proprio questo.
Infatti provarono più volte a tenerlo fermo, ma lui era troppo forte e li faceva balzare via.
Non sapevano che fare, quando a Lucy venne in mente un colpo di genio: utilizzando le sue chiavi, chiamò lo spirito stellare Acquarius e le ordinò di spazzare via tutti. Prima che questa potesse lanciare l’incantesimo, la ragazza bionda avvisò i compagni di tenersi a qualcosa perché altrimenti sarebbero stati travolti anche loro dalla forza dell’acqua.
Come sempre Acquarius fece un ottimo lavoro: Con le sue onde anomale spazzò via tutti i nemici e indebolì per qualche secondo anche Gajeel.
I ragazzi colsero l’occasione e gli bloccarono subito le braccia.
Laxus stava per colpirlo : il piano di Levy, infatti, era quello di fargli riprendere conoscenza con un Ricalibramento Cognitivo… in poche parole con una forte botta in testa.
Ivan capì subito qual era il loro piano e con un incantesimo di illusioni riuscì a distrarre Laxus e fargli fallire il colpo.
Il Dragon Slayer del ferro poté così liberarsi dalla stretta dei suoi avversari e allontanarsi da loro.
-“Dannazione! C’eravamo quasi! Scusatemi ragazzi!”- disse Laxus furioso con suo padre.
Ivan fece un ghigno di successo poi si rivolse alla sua cavia -“ Gajeel-chan…ti do il permesso di usare i tuoi poteri di Dragon Slayer contro quelle nullità! Distruggili una volta per tutte!è un ordine! “- urlò.
-“Master, se sono delle nullità come dice lei posso batterli anche senza i miei poteri…”- provò a controbattere.
-“Silenzio! Non ti permetto di rispondermi o di dare una tua opinione! Tu sei il mio burattino e farai quello che ti dico io! Oppure vuoi digiunare come l’ultima volta per un mese intero?!”-
Gajeel non disse niente.
Si limitò a trasformare il suo braccio destro in una spada tagliente di ferro e a lanciarsi all’attacco.
Erza iniziava a preoccuparsi sempre di più:” Se prima era inarrestabile senza poteri, ora sarà ancora più impossibile!”-
-“Ragazzi! Mi dispiace dirlo, ma dovremmo usare anche noi i nostri poteri contro di lui! Dovremo cercare di sconfiggerlo definitivamente e poi colpirlo alla testa! Quindi usate tutta la vostra forza, come se fosse…un nostro nemico…”- disse Laxus, mordendosi alla fine il labbro, dispiaciuto di dover considerare un suo amico un nemico.

E rieccoci qua!!! Con il 9°cap!
Per la felicità o la tristezza di alcuni di voi, avviso che probabilmente il prox sarà il penultimo u.u
Eh, gia : la storia sta per concludersi!
Spero che fin ora vi sia piaciuta e vi abbia tenuto un po' con il fiato sospeso ;D I nostri maghi inizieranno a fare sul serio con Gajeel! Ce la faranno?
Eh eh eh!  Se leggerete il prox capitolo del 16/1/2014 saprete tutto ;D!!!
Fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione che mi rallegra sempre ^^ ( anche se negativa)
Vi aspetto con il continuo!!!
Kisu!

 
 

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Capitolo 10
*** Grazie di tutto ***


                                                                Grazie di tutto



A questo punto erano tutti contro uno.
Erza difese i compagni bloccando l’attacco di Gajeel con la sua katana, mentre Gray gli bloccò i piedi con il ghiaccio, fissandolo al pavimento.
Laxus e Natsu si posizionarono ai due lati del l' avversario e contemporaneamente sferrarono i loro ruggiti .
Lo colpirono in pieno.
-“ Evvai! L’abbiamo steso!”- urlava Natsu.
Per colpa dei loro incantesimi, si era formata una coltre di fumo e polvere e non riuscivano a vederlo.
Anche Ivan stava cominciando a preoccuparsi.
Ad un tratto qualcosa rotolò fuori dalla nebbia scura: era Gajeel  che, correndo, riuscì ad arrivare a Levy e a prenderla come ostaggio.
-“ Ho capito qual’è il vostro gioco! State facendo squadra per potermi battere ! Ma vi do una notizia flash! Sono abituato a lottare con questo schema di combattimento e so come indebolirvi! Da quanto ho capito, è lei la mente …. ghihihi….”- ghignava lui con aria da psicopatico.
Poi si ricoprì di squame di ferro e, con un semplice tocco, tagliò la fascia dei capelli di Levy, facendole cadere sul viso le ciocche azzurre.
-“Ma che bambolina che abbiamo qui…sono felice di poter uccidere prima te…quando guardo la tua faccia sento una strana sensazione…ma ora sono sicuro che cesserà!”- 
Con quelle parole, Levy capì subito che cosa stesse intendendo. Forse poteva riuscire a risvegliarlo…semplicemente con la sua voce!
Proprio quando il Dragon Slayer stava per colpirla e gli altri correvano il più veloce per salvarla, Levy urlò a squarcia gola -“ GAJEEL SALVAMI!”-.
Un urlo così forte che riecheggiò in tutto il salone, lasciando tutti basiti.
Come aveva ipotizzato la Scripter, Gajeel si bloccò a pochi centimetri dal colpirla, cominciando a tremare e ad indietreggiare.
-“L-Levy….Lasciala Perché non riesco a muovermi?! Non…toccarla…  Perché sento questa voce nella mia testa!?Chi sei?! Lascia stare i miei compagni!” e, coprendosi il viso, cominciò a oscillare, come se la sua mente instabile non riuscisse più a controllare il corpo.
Ivan era sbiancato. Se avesse perduto la sua cavia per lui sarebbe stata la fine.
-”Gajeel! Lurido idiota!Che stai facendo!Uccidili! Tutti! ORA!”-
Ma la sua pedina non riusciva a sentirlo, poiché nella sua testa si stava tenendo una lotta ancora più importante e
cruenta : quella contro il vero Gajeel.
Levy aveva il fiatone ed era pallidita: se il suo piano non avesse funzionato adesso sarebbe morta.
-“LAxus! Fallo ora!”- urlò poi la ragazza.
Il biondo prese la rincorsa e cominciò a correre più veloce del vento.
Gajeel era impegnato a combattere contro se stesso e non si era accorto dei suoi movimenti.
All’ultimo il biondo saltò in alto e ,quando riscese a tutta, velocità colpì il dragon slayer con un pugno ben assestato sulla testa, scaraventandolo contro il muro.
Silenzio.
Tutti attendevano, chi speranzoso chi preoccupato.
Quando si calmò tutto, Erza e gli altri videro il corpo del loro amico poggiato alla parete inerme, senza dare segni di vita.
Levy fu la prima a partire e ad andargli vicino.
-“Gajeel! Mi senti Gajeel!?”- urlava lei scuotendolo.
Gli usciva un po di sangue dalla fronte per il colpo, ma respirava in modo regolare.
-“Spero di non avergli fracassato il cranio…”- diceva preoccupato Laxus.
-“Basterà portarlo subito alla gilda! L’importante ora è che ce l’abbiamo fatta a calmarlo!”- lo rassicurò Erza.
-“Quindi..ce l’abbiamo fatta?”- chiese Lucy guardando l’amica, che rispose subito con un cenno del capo.
Dopo quella risposta, lei e Natsu cominciarono a saltellare e a danzare dalla gioia.
Erano tutti felici e gioiosi.
Tutti tranne uno: Ivan.
-“ N-Non è possibile…no…la mia ...creatura…non può essere sconfitta! Tutti quegli anni usati a formarlo…sprecati! NO! NON è POSSIBILE! GAJEEL! FIGLIO DI PUTTANAA! ALZATI ORA! SUBITO! SEI SOLO UN AMMASSO DI SPAZZATURA! “- urlava Ivan furioso.
Si voltarono tutti, lanciandogli degli sguardi agghiaccianti.
Poi Natsu e Laxus insieme lanciarono un colpo creato dall’unione del fuoco della salamandra e i fulmini potentissimi del dragon slayer contro il master , seppellendolo nelle macerie della sua stessa gilda.
-“Tu sei solo spazzatura! Prova a metterti di nuovo contro di noi e sarà la volta buona che ti mando all’inferno!”- urlò Laxus a suo padre.
Poi presero il compagno ferito e uscirono il prima possibile da quell’edificio pericolante.
 
Ce l’avevano fatta davvero.
Avevano recuperato il loro amico e sconfitto Raven tail.
Si incamminarono di nuovo verso casa...tutti insieme.
 
Appena arrivati, tutti i loro compagni gli venirono in contro per salutarli e aiutarli. Alla porta c’era Makarow e Mira che assistevano alla scena del loro ritorno.
Appena Laxus vide suo nonno, fece un sorriso smaliante e alzò la mano, facendo il segno di Fairy Tail.
Subito chiamarono Polluskya, che medicò tutti e soprattutto diede un occhiata a Gajeel.
-“ Chi è che lo ha colpito alla testa?”- chiese lei con occhi di fuoco.
Tutti fecero un passo indietro, lasciando il dragon slayer del fulmine da solo.
La donna lo prese per la guancia e gliela tirò fortissimo, avvicinando il suo viso all’altro -“ La prossima volta vedi di andarci piano! Lo sappiamo tutti che sei forte, ma hai rischiato di fargli venire un trauma cranico! Quindi usa di più il cervello invece dei tuoi muscoli! Stupido come tuo nonno!”-.
-“Signora, come sta Gajeel?”- chiese Levy insieme a Lily.
-“Fortunatamente non ha molte ossa rotte o ferite gravi. La parte più danneggiata però è il cervello. è stato sottoposto a numerose terapie di lavaggio del cervello per anni e i danni causati potrebbero essere permanenti. Appena aprirà gli occhi si vedrà. Inoltre ce anche la possibilità che…”- e si fermò di blocco.
-“ Che cosa!’ Ce lo dica!”- 
-“….prendete anche in considerazione che forse non sarà più come prima…tutto qua….”- concluse lei.
-“ Sempre colpa di mio padre! Quanto vorrei non avere il suo sangue che mi scorre dentro!”- diceva Laxus. Makarow gli posò una mano sulla spalla -“ Questa volta è stata colpa mia…sono stato io a non averlo fermato in tempo… e sono profondamente dispiaciuto…Cosa dobbiamo fare ora?”- chiese lui all’amica.
-“Lasciatelo riposare…chiamatemi quando si sveglierà…e stategli vicino…molte volte aiuta la presenza degli amici.”- disse prima di varcare il portone e sparire.
 
Silenzio.
Sentiva solo questo.
Era buio, ma riusciva a sentire puzza di fumo e non respirava bene. Aprì lentamente gli occhi e il nero dell’oscurità si trasformò in rosso delle fiamme. Tutto intorno a lui stava bruciando ed era circondato dal fuoco e da resti incandescenti. Si sentiva sfinito, senza energie e tossiva continuamente. Non sentiva niente dentro di lui, ne gioia ne paura.
Niente.
Vedeva quella scena orribile come una punizione che qualcuno dal cielo gli aveva inviato per tutte le persone che aveva ucciso in quegli anni della sua triste e breve vita. Si guardò meglio intorno: Vide gente scappare, urlare o scomparire tra le fiamme con grida terrorizzanti .
Scappavano tutti, tranne lui. Decise di poggiarsi ad un pezzo di muro rimasto intatto e aspettare la sua ora. Ora che ci pensava bene, sentiva qualche emozione scorrergli dentro: Felicità.
Si sentiva sollevato che finalmente tutte quelle torture sarebbero finite. Forse sotto sotto non era nemmeno una punizione, ma una liberazione, un aiuto. Ma allora se era felice…perché aveva il viso bagnato dalle lacrime?
All’inizio non capì quella reazione involontaria, ma poi tutto gli fu più chiaro: era felice, sì, ma allo stesso tempo triste perché la sua vita sarebbe finita lì, in quel misero e orribile posto. Sarebbe morto nella cella dove aveva passato tutti quei giorni di prigionia senza vedere mai la luce, gli alberi, il cielo e le nuvole che sognava ogni notte e che desiderava tanto.
Non ci stava. Non voleva, o almeno una parte di lui, mentre l’altra si era già rassegnata alla morte.
Non fece in tempo a decidere quale parte di se ascoltare che il fumo del fuoco gli aveva già riempito i polmoni, facendolo svenire senza accorgersene. Stava per chiudere gli occhi definitivamente, quando sentì una voce lontana chiamare qualcuno.
Non riusciva a riconoscere più i suoni, ma vide all’ultimo una persona in lontananza correre proprio verso di lui. Poi di nuovo il buio.
 
Dopo poco tempo, si sentì più leggero.
I suoi polmoni riuscivano di nuovo a respirare aria fresca. Sentiva diverse voci intorno a lui...di donne e uomini. Lentamente iniziava a comprendere le loro parole e quello che dicevano.
-“Mi servono delle bende!”-
-“Respira! Ora Respira!”-
-“Datemi l’ aflebo subito! Correte! I battiti del cuore si stanno riabbassando!”-
Erano…dottori.
Provò a riaprire lentamente gli occhi. Non c’erano più le fiamme con il loro colore rosso e il loro calore bruciante. Ora intorno a lui c’erano tutte persone con camici bianchi e mascherine sulla bocca che correvano a destra e a sinistra portando cadaveri o persone ferite.
Si accorse dopo qualche secondo che di fronte a lui aveva il viso di una di loro che gli stava bagnando la fronte con una pezza di acqua fredda. Anche lei sulla bocca aveva una mascherina che la faceva respirare meglio, ma quando volle parlare se la spostò.
-“D-dove sono…? Che cosa è successo…?”- disse lui con voce flebile.
-“Stai tranquillo piccolo…ora sei al sicuro e nessuno ti farà più male. Se non fosse stato per il master Makarow a quest ora saresti solo un bel polletto al rosto…”- gli rispose la dottoressa.
-“M-makarow…”- disse il piccolo voltandosi leggermente e vedendo un uomo di bassa statura pieno di bende che veniva medicato vicino a lui. Si guardarono entrambi per un po’ negli occhi, fissi, senza mai distogliere lo sguardo. 
-“Grazie…”- disse in fine con le ultime forze il piccolo Gajeel, chiudendo gli occhi per riposare e con una lacrima sul viso.
 
 
Aprì gli occhi di scatto.
Aveva il respiro affannato e si alzò dal letto con uno scatto improvviso.
Si guardò intorno.
Stava in un…infermeria.
Mentre perlustrava la zona intravide il segno di Fairy Tail sul vetro e questo piccolo dettaglio lo fece tranquillizzare.
Era a casa.
Qualcosa attirò la sua attenzione. Si voltò dalla parte opposta e vide tutti i suoi amici accanto al letto: Levy e Lily si erano addormentati sul materasso e stringevano la sua mano; Natsu se ne stava seduto su un altra sedia e ronfava rumorosamente; Gray era appoggiato al muro e teneva la testa chinata e Lucy si era appoggiata sul mobile accanto.
Erano troppo tranquilli e sereni per svegliarli.
Decise così di uscire dal letto da solo. Riusciva bene a muovere il corpo, anche con tutte le bende che aveva,  ma sentiva una forte fitta alla testa e a volte gli fischiavano le orecchie. Tutte cose, però, che riusciva benissimo a sopportare.
Appena uscì si aspettava di trovare la Gilda in subbuglio, ma al contrario era deserta.
Non l’aveva mai vista così vuota e silenziosa.
camminò verso il bar e prese un bicchiere d’acqua.
-“Ti sei svegliato finalmente…”- 
Una voce lo fece sobbalzare.
Guardò in alto verso il secondo piano e vide una figura scura in controluce.
-“Master…è lei?”- chiese, cercando di parare il sole con la mano davanti agli occhi.
-“Come ti senti giovanotto? Ti fa male da qualche parte?”- chiese lui, scendendo al piano terra con un balzo.
-“No…no…tutto regolare…solo un leggero mal di testa…”-
-“Ricordi tutto di quello che è successo’”-
-“Ho qualche frammento sfocato qua e la… la realtà si confonde con i ricordi che mi tormentano ancora…”-
-“Penso che continueranno a tenerti sveglio ancora un po’…la tua mente sta cercando tutti i pezzi del puzzle per ricomporre il tuo passato…”-
-“Ho fatto del male a qualcuno mentre…?”- 
-“Fortunatamente no…ma anche se fosse successo non sarebbe stata colpa tua. Eri in uno stato di trans e non potevi farci niente…”-
-“Forse... se fossi stato più forte avrei potuto ribellarmi a Ivan a suon di pugni!”-
-“No Gajeel…non è questione di forza muscolare…Ivan ti aveva manipolato la mente già quando eri piccolo… anche se fossi stato il più forte di tutti, non avresti potuto fare niente. Ivan ti avrebbe controllato lo stesso…L’importante ora però è il riposo! Vai subito a letto e fatti una bella dormita! Io vado a chiamare Polluskya…”-.
In quel momento, dall infermeria uscirono tutti i suoi compagni con facce assonnate e sbadigliando.
Appena misero a fuoco la vista e videro Gajeel sveglio e in piedi di fronte a loro, si svegliarono magicamente tutti e gli saltarono addosso dalla felicità.
Makarow rideva di gusto davanti a quella scenetta.
-“A quanto pare non avrai tempo di riposare! Ahaha! Vai e stai con i tuoi amici! Penso che sia il modo migliore per recuperare le forze!”-
Levy e gli altri lo stavano conducendo verso la porta dell’uscita per stare tutti insieme fuori all’aria aperta.
Poco prima di varcare il portone, Gajeel si voltò indietro verso il Master e con un sorriso: 

 
-“Master, lei mi ha sempre protetto... mi ha salvato prima da morte certa e poi dalla solitudine, invitandomi ad entare in questa gilda... e dato che non gliel ho mai detto prima...bhe...Grazie..grazie per tutto quello che ha fatto per me...”-
Con quelle parole lasciò Makarow sorpreso, per poi far comparire sul suo viso un sorriso ancora più grande.
 
                                                              FINE
 
 
 
Nooooooooo!! T__T 
e con questo 10° cap annuncio ufficialmente la fine della FF! :C 
Non so voi ma a me dispiace molto U.U Ora non potrò più leggere le vostre bellissime recensioni sui miei nuovi capitoli e ridere, gioire e infuriarci insieme ç__ç
Uffy! L'importante però è che tutto sia finito per il meglio u.u
è vero che amo scrivere storie drammatiche e super tristi, ma non rinuncio mai ad un bel finale felice :'D
Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno letto la storia fino alla fine ( grazie mille davvero) e a coloro che, oltre a leggerla, hanno pure recensito con commenti stupendi e esilaranti, oltre ai ringraziamenti vi do anche tanti abbracci e baci ( Siete fantastici XD!!).
Spero che la storia nel complesso vi sia piaciuta e che il finale soprattutto vi abbia soddisfatto ^^
La vostra Ever-san vi saluta e ci ritroviamo in futuro con altre FF!! ;D
Un bacio a tutti!!!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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