La coppia perfetta

di reby
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Gran Galà di Ballo Magico.-Prologo- ***
Capitolo 2: *** L'estrazione ***
Capitolo 3: *** Lesson number 1 ***
Capitolo 4: *** Batticuore?! ***



Capitolo 1
*** Gran Galà di Ballo Magico.-Prologo- ***


 

 

 

 

 

 

 

Avete presente l’anima gemella?

Si,l’anima gemella. Quella che tutti noi ci affaccendiamo di trovare nel corso della nostra vita,e che di solito non è mai quella che pensiamo.

Ora prendete due ragazzi opposti.

Magari uno algido,freddo,altezzoso e Purosangue.

E l’altra dolce,sensibile,gentile e Mezzosangue.

Metteteli entrambi in una scuola di Magia e Stregoneria.. si Hogwarts può andar bene.

E che so..

Mettiamo anche che ci sia di mezzo un Galà Magico di Ballo.

Sapete cosa viene fuori?

La coppia perfetta!

 

 

 

 

 

 

 

-Herm.-

Nessun movimento.

-Herm,tesoro sono le sette passate..-

Improvvisamente Hermione Jane Granger si tirò a sedere in cinque secondi. Si guardò intorno spaesata non riuscendo a ricordare nulla della serata precedente ne dove diavolo fosse.

-Ma cosa..- iniziò,ma la sua voce impastata la fece desistere nel continuare. Poggiandosi una mano sulla fronte liscia e dolente coperta dalla frangia, socchiudendo gli occhi riconobbe le due figure sedute sul bordo del letto che la guardavano divertiti.

-L’avevo detto di non esagerare,mica è abituata a reggere l’alcool.- stava dicendo il primo ragazzo,guardandola un po’ preoccupato.

-Andiamo Ron,non aveva mai bevuto niente che non fosse Burrobirra.-

Il secondo ragazzo invece sembrava molto più divertito.

-Chi.. chi..- biascicò ancora Hermione,allungando la mano verso la figura a lei più vicina.

-Ehi calmati tesoro,non vorrai mica abusare di me adesso.- gli rispose di rimando quello,afferrandole la mano e stringendola tra le sue per riscaldarla.- Dai,è ora di alzarsi principessa.-

E facendosi aiutare da Ron,la sollevò piano prendendola in braccio.

-Harry..- mormorò la ragazza sulla sua spalla.

-Chi altro dovrebbe essere?- le rispose ghignando.- Cazzo quel bicchiere di Whisky Incendiario le è stato davvero micidiale.-

-Si ma quando ha iniziato a ballare sul divano è stato fantastico.- ricordò Ron,seguendo i suoi migliori amici fino all’ingresso del dormitorio femminile.

Ma lo spettacolo che trovarono in sala comune li fece ghignare ancora di più. Metà degli studenti del loro anno giacevano addormentati qua e la,con ancora le bottiglie vuote tra le mani. Seamus Finnigan russava pesantemente sdraiato di traverso su Neville,e sui divani c’era si e no tutto il dormitorio maschile del settimo.

Per festeggiare come si deve l’inizio del loro ultimo anno ad Hogwarts,tutti gli studenti del settimo anno di Grifondoro avevano organizzato una festa nella sala comune a base di alcool,rock’n roll e perché no,anche un po’ di sesso.

Festa grandiosa,conclusasi soltanto qualche ora prima,dove ogni singolo studente aveva ballato,gridato,cantato.. con il risultato che adesso ognuno aveva una dose consistente di alcool in più nelle vene.

Giunti davanti all’ingresso del dormitorio femminile,con tutto il fiato che aveva nei polmoni,Ron chiamò l’unica che in quel momento poteva aiutarli.

-GINNY!-

A quell’urlo mostruoso,qualcuno degli accampati post-sbronza sollevò il capo guardandosi intorno con lo stesso sguardo appannato di Hermione.

-Ron!Ma cosa diavolo vuoi?-

L’ultimogenita dei Weasley,ancora nel suo pigiama rosa,formato da canotta e pantaloni scese trafelata pochi secondi dopo quell’urlo mostruoso lanciato da suo fratello.

Harry ghignò.- Abbiamo un problema..- le disse,accennando con il capo ad Hermione che si era riaddormentata sulla sua spalla.

-Ma porca miseria ragazzi!Vi avevo detto di non farla bere!- abbaiò Ginevra non appena la vide in quello stato.

-Veramente è stata lei a riempirsi il bicchiere di Whisky Incendiario..- si giustificò suo fratello alzando le spalle.

-Whisky Incendiario?- sbraitò la Weasley non appena sentì quello che la sua migliore amica aveva bevuto.- Cazzo ragazzi è la bevanda più alcolica che ci sia!-

-No,se conti anche Il Dissennatore Ubriaco. Ti assicuro che è mortale.- rispose Harry con aria innocente facendo ridere Ron,mentre aiutava Ginny a reggere la sua migliore amica.

-Non ci trovo niente da ridere Ronald!E noi due facciamo i conti dopo.- aggiunse rivolta ad Harry con uno sguardo che non lasciava presagire niente di buono.

-Ma no tesoro,io non centro niente!E’ stato Ron a..- iniziò a supplicare Harry,gridando in direzione delle scale dove Ginny stava salendo lentamente per il peso di Hermione sulle spalle.

-Ehi non ci provare nemmeno!- lo interruppe il suo migliore amico guardandolo divertito.

Harry lasciò cadere le braccia lungo i fianchi.- Fantastico,adesso mi toccherà portarle di nuovo una fata dalla Foresta Proibita.-

Ron gli battè una mano sulla spalla.- Ti avevo avvertito quando mi dicesti che volevi metterti con lei. A volte è uguale a mia madre..-

-Guarda che ti ho sentito!- urlò Ginny da sopra le scale.

-Beh almeno non sarò l’unico a prendermi una strigliata da una donna Weasley.- mormorò Harry con un ghigno,mentre si apprestava a risalire le scale del loro dormitorio.

No,decisamente Molly non avrebbe apprezzato..

 

 

                                                                              *

 

 

-Blaise,la vuoi smettere?-

La voce scocciata di Draco Lucius Malfoy sembrava aver raggiunto il massimo della sopportazione.

-Draco ma lo vuoi capire che si sono divertiti come matti quei Grifondoro da strapazzo?- ripetè per l’ennesima volta Zabini,mentre si sistemava la camicia con lo stemma di Serpeverde.

-Se volevi tanto andarci,perché non l’hai fatto?- sibilò il suo migliore amico dal bagno,ormai sull’orlo dell’esasperazione.

Era dalla sera prima che Blaise lo tormentava con quella storia,quando accidentalmente San Potter si era lasciato sfuggire qualche parola di troppo riguardo la grandissima festa che avevano organizzato nella loro maledettissima torre.

Ci sarà davvero da divertirsi,aveva detto il maledetto a cena,lasciando sottintendere chissà cosa.

Affanculo!

-Beh da solo non potevo mica andarci..- gli arrivò come risposta dal suo migliore amico.

-Blaise!- abbaiò Draco uscendo dal bagno e guardandolo sconcertato.

Lui di rimando lo guardò impassibile.- Cosa c’è?Guarda che non c’è niente di male nel voler partecipare ad una festa..-

Il biondo sbuffò.- Non è una qualunque festa che stiamo parlando,ma di quella che San Potter e tutti gli amichetti cuor di leone hanno organizzato,non è difficile da capire.-

-Ahh,con te ci rinuncio.- gli rispose dietro il Serpeverde,aprendo la porta della loro camera.

-Chiudi quella cazzo di porta per favore,sono in mutande!- escalmò Draco trovandosi proprio di fronte alla porta.

Questa volta Zabini ghignò.- E allora?Quasi tutto il dormitorio femminile ti ha visto anche senza quel pezzo di stoffa.- e detto questo,uscì dalla camera chiudendosi dietro la pesante porta in legno scuro.

In effetti non aveva tutti i torti,il caro Blaise.

Draco Malfoy in quegli anni era diventato uno dei maggiori sex simbol di tutta Hogwarts,vantando di essersi portato a letto più della metà delle studentesse. Tranne naturalmente quelle di Grifondoro,perché a suo dire,non erano degne dei suoi servigi.

Tanto per cambiare..

E le grifoncine quasi rimpiangevano la loro Casa proprio per non poter avere almeno per una volta il corpo scultoreo del Principe di Serpeverde.

Infatti il caro Malfoy crescendo,aveva sviluppato ancora di più quella sua aria altezzosa che malgrado faceva sospirare più di una ragazza..

Per non parlare dei pettorali che gli erano saltati fuori..

Il soprannome di Principe di Serpeverde era diventato più che mai azzeccato per lui.

 

 

                                                                  *

 

 

Quando le due serpi giunsero nella Sala Grande,trovarono,senza neanche troppa sorpresa,il tavolo dei grifoni praticamente svuotato dei loro membri più anziani.

Seduti come ogni giorno c’erano solo San Potter e Lenticchia,che discutevano animatamente lasciandosi andare talvolta,a qualche risata.

-Amore!-

Due braccia sottili gli avvolsero la schiena,e un attimo dopo un bacio rovente si posò sulla sua guancia.

Pansy Parkinson anche quella mattina non si era risparmiata le sue solite smancerie. Non stavano più insieme da un pezzo,nonostante qualche volta si divertissero a letto,ma da quando Draco era diventato ancora più popolare per le ragazze,Pansy era diventata una sorta di zecca.

-Pansy lasciami adesso..- sibilò al suo indirizzo,mentre lanciava uno sguardo esasperato a Blaise che se la rideva sotto i baffi.

Intanto al tavolo dei Grifondoro,Harry e Ron non facevano che ridere ricordando la performance della loro migliore amica fatta la sera prima.

-Ti giuro che non la riconoscevo!Non sembrava lei!- ridacchiò Ron,bevendo un altro sorso di latte.

-Lo so,Ron,lo so.. Però devo ammettere che sa ballare bene.- ghignò il bambino sopravvissuto,rivedendo davanti a se Hermione che si dimenava in piedi sul divano.

-E come la guardavano gli altri!Sembra che stessero per saltarle addosso da un momento all’altro.-

-Se solo si fossero avvicinati un po’ di più non sarebbero ancora in grado di pensare- disse Harry,non perdendo il suo sorrisetto.

-Ragazzi.-

La voce di Silente fece improvvisamente tacere tutta la sala.

-Buongiorno a voi. Spero che abbiate passato bene la vostra prima notte di quest’anno,ma a giudicare i numerosi assenti..- e indugiò con lo sguardo divertito dietro gli occhiali a mezzaluna sul tavolo dei Grifondoro,- ve la siete spassata. Ah,vorrei tornare anche io studente per poter..-

-Ehm..-

La voce della professoressa McGranitt lo fece bloccare.

-Si,giusto professoressa. Questa mattina comunque ho una notizia importante da comunicarvi. Quest’anno il Ministero dei Giochi Magici Internazionali ha deciso di ristabilire un vecchio concorso che vigeva ai miei tempi.- si bloccò,tenendo tutti con il fiato sospeso.

Harry e Ron si scambiarono un’occhiata emozionata.

-Si tratta del Gran Galà del Ballo Magico.-

Dopo quest’annuncio dalla sala si elevò un baccano enorme. Tutte le ragazze saltarono sui loro posti eccitate,prendendosi per mano incredule.

Mentre tutti i ragazzi si unirono in un’unica grandiosa imprecazione.

-Non ci credo!- esclamò Harry disgustato balzando in piedi.

-Non possono farci questo!- seguì Ron,guardandolo sconcertato.

-Solita scuola di perdenti.- si limitò a dire invece il principe delle serpi dal suo tavolo,con una mano sotto il mento.

-Calma,calma. Capisco tutti i cavalieri presenti,ma vi assicuro che è una cosa eccezionale,che unisce tutti in una sana competizione amichevole. Tutti voi sarete divisi per coppie,un maschio e una femmina,pescando dal cappello che verrà posizionato qui domani sera. Poi verrete suddivisi in gruppi,e ad ogni gruppo verrà assegnato un giorno per poter provare,e inoltre ogni coppia avrà per un’ora alla settimana la Sala dei Duelli a disposizione per potersi esercitare ulteriormente.-

Silente si fermò per un attimo,osservando sorridente gli sguardi rassegnati della parte maschile,e quelli sognanti delle ragazze.- Ora,la prima serata di ballo si terrà la notte di Natale qui,nella Sala Grande,alla quale parteciperanno anche l’Accademia di Beauxbatons e l’Istituto di Durmstrang. Poi a susseguirsi le altre gare si terranno la settimana di Pasqua e l’ultima infine,due giorni prima del vostro rientro. Alla fine,la coppia vincente riceverà 500 galeoni,naturalmente da dividere,e verrà definita come la coppia perfetta.- finì il preside,non stupendosi di trovare sguardi maschili ancor più disgustati dopo quest’ultima sua affermazione.

-So benissimo che per gli studenti del settimo e del quinto anno che quest’anno dovranno affrontare rispettivamente gli esami dei M.A.G.O e del G.U.F.O sia più difficile seguire tutto alla perfezione,perciò è entrata in vigore una nuova regola.-

Dalla sua tavolata Draco e Blaise,ascoltarono più attentamente.

-Infatti,chiunque passerà almeno le prime due selezioni sarà notevolmente agevolato negli esami di fine anno. Diciamo che magari possiamo soprassedere a qualche insufficienza.- aggiunse poi il preside,strizzando l’occhio.

-Professore!- esclamò la McGranitt contrariata.

-Si certo.- si ricompose Silente.- Allora ragazzi questo è tutto. Domani sera verranno sorteggiate le coppie. Vi auguro una buona giornata.-

-Si certo,sarà sicuramente una buona giornata.- disse Harry a Ron mentre uscivano dalla sala grande diretti alla prima lezione di Incantesimi dell’anno.

-Ehi,Sfregiato.-

Harry si voltò con un ghigno stampato in faccia.- Serpe,qual buon vento.-

-Hai sentito?Un Ballo. Ma dubito che tu sappia mettere due passi insieme,vero?- sogghignò Draco Malfoy.

-Sicuramente più di te,Malfoy.- rispose Harry a tono.

-Vedremo Potter,anche se dubito che riuscirai ad arrivare fino alla fine. Anzi mi dispiace quasi per quella sfortunata della tua parter.-

-Io invece credo che la tua si suiciderà per la disperazione.- rispose Ron prendendo lo stesso ghigno del suo migliore amico.

-Per non parlare di te,Lenticchia. Credo che la tua famiglia dovrà sborsare qualche galeone per comprarti un vestito di Gala.-

-Dai Draco,andiamo.-

Blaise si avvicinò in quel momento guardando il suo migliore amico batti beccare come al solito con quei due.-Potter,Weasley.- li salutò non appena fu vicino a Draco

-Zabini.- ricambiò Harry con un cenno di testa.

Draco rimase inorridito da quello scambio di saluti,e si fece trascinare facilmente dal suo migliore amico.- Da quanto saluti quei due,eh?- abbaiò indignato il biondo,mentre salivano su per la Torre di Divinazione.

-Da un po’.- rispose lui,fermandosi improvvisamente facendo così sbattere Draco alle sue spalle.- E dovresti cominciare a farlo anche tu sai,visto che ormai siamo cresciuti.- aggiunse,riprendendo a camminare.

-Assurdo..- continuò a mormorare il biondo,fino a che entrarono nella sala soffusa della Cooman.

-Piuttosto,che ne pensi?- gli domandò Blaise,sedendosi sul primo puff libero.

-Di cosa?-

-Del ballo. Io lo trovo divertente,magari riesco a trovare finalmente qualcuna per me.-

Draco sbuffò.- Per me invece è solo una grandissima scocciatura.- mormorò,aprendo il libro ad una pagina a caso e preparandosi a sorbire due interminabili ora di quella vecchia cozza.

Ma non sapeva che il ballo si sarebbe rivelato molto più interessante…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ragazzi!

Okok,lo so che devo portare avanti altre tre storie,di cui una anche su Hp,Gli Standoff(pubblicità occulta),ma quando un’idea inizia a frullarmi in testa,come faccio a non rispondere?

E’ la prima Draco/Herm che scrivo,quindi non sarò molto esperta come chi ha già trattato questa coppia,ma insieme sono troppo carini!

Questo era una specie di prologo,per il capitolo vero e proprio dovrete pazientare il prossimo(sempre se non decidiate di non seguirla più :p)

Sarei lieta di sapere cosa ne pensare e di ricevere recensioni sia positive che meno!

Alla prossima(spero!)

 

Sabry

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Capitolo 2
*** L'estrazione ***


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

-CHE COSA?!-

Hermione Jane Granger come tutti sapevano,era famosa per il suo comportamento impeccabile non incline a lasciarsi andare a urli e schiamazzi

Ma quel pomeriggio ci fu un’eccezione.

Nella sala comune dei grifoni,l’argomento ormai era uno solo:Il Galà di Ballo. Fra ragazze che già stavano decidendo cosa indossare,ragazzi sbuffanti e chi era totalmente indifferente,il pensiero era solo quello.

-Mai e poi mai,mi oppongo categoricamente!- sbraitò nuovamente la grifona.

-Dai Herm..- biascicò Harry tra una risata e l’altra per la reazione dell’amica,- cosa vuoi che sia?-

Lei non rispose,lasciandosi cadere a peso morto sul divano,incrociando le braccia in uno sbuffo.- Non voglio ballare.-

-Eppure ieri m’è sembrato..- iniziò Ron non troppo a bassa voce.

-Smettila Ronald!- si affrettò Hermuione arrossendo per l’imbarazzo.

Ma come aveva fatto a farsi fregare da quei due?!

Dai Herm un bicchierino..col cavolo!

Un bicchiere tira l’altro ed era arrivata al Whisky Incendiario dando spettacolo davanti a tutta la Casa!

-Beh fatto sta che non puoi tirarti indietro,e poi hanno detto che saremo agevolati durante gli esami. Meglio di così.- concluse il bambino sopravvissuto,con la testa sulle gambe della sua Ginny,che gli carezzava i capelli mori.

-Si certo..- rispose distrattamente la ragazza,mentre si alzava per tornare nella sua stanza.

-Fatti bella tesoro,perché stasera ci sarà l’estrazione.- le urlò dietro il rosso,beccandosi di rimando un gesto poco femminile.

 

 

 

                                                                                              *

 

 

 

Quella sera la Sala Grande era totalmente diversa.

I quattro lunghi tavoli erano spariti,e al loro posto c’erano delle grandi gradinate di legno che convergevano tutte verso il centro,dove un grande cappello riverso giaceva su un piedistallo di marmo bianco.

Le ragazze frivole,ovvero più della metà di tutte le studentesse,erano impegnate in chiaccherare eccitate all’idea della grande estrazione che sarebbe avvenuta da li a pochi minuti. Al contrario i ragazzi erano decisamente contrariati,e qualcuno si era già lasciato andare ad imprecazioni poco carine.

-Io non so cosa diavolo è preso a tutti quanti..- sbuffò per l’ennesima volta Draco Lucius Malfoy,stravaccato sulla gradinata più bassa con la camicia sbottonata e quell’aria da principe menefreghista che aveva già fatto sospirare parecchie ragazze.

-Draco dai,- iniziò languidamente Pansy attaccandosi al suo braccio- sarà divertente. Pensa poi se finiamo in coppia insieme…- aggiunse lasciando la frase in sospeso facendo intendere chissà cosa.

-Pensa invece se dovessi finire con una Grifondoro.- la corresse disgustato da quell’eventualità il principe delle serpi.

-Ma smettila Drà.- sbottò invece Blaise.- Proprio non ti capisco sai?Ci sono un sacco di ragazze carine a Grifondoro..- precisò,suscitando un’occhiata di stupore da parte dell’amico.- Prendi la Granger per esempio..- continuò,notandola mentre entrava seguita dai suoi migliori amici e Ginny,- è diventata una bellissima ragazza.-

-Secondo me il cappello parlante sbagliò con te.- esclamò Malfoy sbottando.

Zabini scosse la testa.- Con te è inutile.-

 

 

-Io mi chiedo ancora cosa sta succedendo. Hogwarts era una scuola rispettabile fino a poco tempo fa!-

-Dio Herm quanto la fai lunga.- esclamò il bambino sopravvissuto,dandole una pacca sulla spalla.- Vedrai che sarà divertente.-

-Certo,pensa se finirò con un Serpeverde.- disse la grifoncina storcendo le labbra.- Pensa a Malfoy.-

-Oh lascia perdere la serpe,in mezzo a tutta Hogwarts non credo che ti toccherà proprio questa sfortuna.- la rincuorò Ron,ridendo piano.

-Lo spero.- sospirò Hermione,non del tutto convinta.

Quando Silente entrò,nella sala calò un silenzio quasi irreale.-Buonasera a tutti voi!Come promesso quest’oggi procederemo con l’estrazione delle coppie. Quando sentirete il vostro nome venite avanti.-

-Che lo scempio abbia inizio.- sibilò Draco all’orecchio del suo migliore amico.

-Ronald Weasley!- urlò Silente e subito Ron divenne rosso.

-Vai Ron,i primi sono i migliori.- lo spinse Harry con un sorrisetto.

-Spero di finire con te.- gli disse Ginny all’orecchio.

-Anche io.- le rispose sorridendo il moro.

Purtroppo per Ron,finì con la più improbabile,più strana,più..

-Luna Lovegood!-

Esattamente lei!

Tutta la sala grande scoppiò a ridere,facendo imbarazzare il rosso ancora di più,che tornò al suo posto imbronciato più di prima,mentre le estrazioni riprendevano.

-Dai Luna è una brava ragazza,almeno ti aiuterà.- cercò di rassicurarlo Hermione,evitando accuratamente di guardare Harry che si sbellicava.

-Ehi Ron bel colpo.- si congratulò Seamus Finnigan con una pacca scherzosa.

-Sempre il solito sfigato.- mormorò affranto a se stesso Weasley,coprendosi subito dopo il viso con le mani,evitando di guardare Luna che si sbracciava in fondo alla sala.

-Non fare così..- iniziò Hermione per poi bloccarsi di colpo.

-Vai Herm,Silente ti ha appena chiamata.- la incitò Harry.

Arrivò di fronte al cappello,sentendosi stranamente in ansia,contorcendosi le mani.

-Prego cara,estrai pure.- le disse gentile la McGranitt,porgendole il cappello.

Infilò la mano dentro chiudendo gli occhi. Sfiorò tanti bigliettini,mischiando e mescolando. Poi accadde.

Tra i tantissimi bigliettini ci fu uno che si impigliò nell’anello che le aveva regalato suo padre il Natale precedente. Pensando allora che forse quello era un segno del destino,ritrasse la mano dal cappello,porgendo il pezzo di carta al Preside che con un sorriso lo aprì.

-Draco Lucius Malfoy!-

Dapprima non capì bene,o almeno volle convincersi di non aver capito,fin quando un’esclamazione decisa non si udì dalle gradinate.

-No e poi no!Io con quella lì non ci ballo manco morto!- continuava a sbraitare Draco sentendosi colpito quasi nell’orgoglio.

-Draco smettila e vai subito da lei!- urlò sopra di lui Zabini,spingendolo giù.

Draco Malfoy

Draco Malfoy

Quel nome continuava a rimbombarle in testa come una condanna,e capì che era successo davvero quando vide avanzare a grandi falcate verso di lei un Draco incazzatissimo.

-Preside mi oppongo.- annunciò non appena fu di fronte a loro.

-Spiacente signor Malfoy,le coppie non si cambiano.- ribattè immediatamente la professoressa di Trasfigurazione sbattendogli in mano il numero sedici.

-Ma preside io non..- iniziò nuovamente il Serpeverde,ma fu interrotto.

-Signore non si preoccupi,cercherò di insegnarli a ballare.- annunciò Hermione stupendolo.- Malfoy è uno scarsissimo ballerino e grazie a me potrà migliorare.-

Draco sgranò gli occhi incredulo. Ma cosa diamine stava dicendo la mezzosangue?!

-D’accordo signorina Granger,spero che la sua abilità come ballerina aiuti il signor Malfoy- concluse sorridente il preside,invitandoli con la mano a scendere dal piccolo palchetto.

-Mezzosangue hai firmato la tua condanna.- sibilò Draco,voltandosi a guardarla con gli occhi infuocati.

-Ne dubito serpe,ti farò soccombere.- gli rispose continuando a guardare di fronte a se lanciando falsi sorrisi a chi li guardava temendo che si sarebbe scatenato l’inferno.

-Granger,Granger..- canzonò lui con uno strano luccichio negli occhi di ghiaccio.- Sono un ottimo ballerino,e di certo di umilierò di fronte a tutti.-

Dovevano separarsi per tornare sulle rispettive gradinate.

-Io dico che sarà il contrario.- gli disse Hermione,voltandosi e proseguendo a camminare.

-Non-una-parola-.- annunciò non appena arrivò dai suoi due migliori amici.

-Ok..- riuscì a biascicare Ron,più incredulo di lei.

Oh,il signor Malfoy aveva davvero firmato la sua condanna,pensò la Grifondoro. Era un’ottima ballerina e aveva vinto moltissime gare fin da quando era una bimba e sicuramente a soccombere non sarebbe stata lei.

 

 

-Draco non lamentarti,sei stato molto fortunato.-continuava a ripetergli Blaise,sinceramente contento per l’amico.- Hermione è una bravissima ragazza..-

-Blaise.- lo richiamò lui trafiggendolo con lo sguardo,- Smettila-

-Perché non scommettiamo?-

-Cosa?Sei impazzito?- domandò stupito il biondo.

Zabini invece sorrise.- Io scommetto che alla fine di questa storia tu sarai completamente pazzo di lei.-

-Io invece dico che ti sei bevuto il cervello.- rispose Malfoy,girando il capo incredulo.

-Hai paura allora..- insinuò il suo amico con un sorrisetto sghembo.

-Io scommetto che sarà solo il contrario.- annunciò allora il principe di Serpeverde,sentendosi punto nell’orgoglio.

-100 galeoni?- propose il suo migliore amico allungando la mano.

-Affare fatto.- concordò anche Draco,stringendogli la mano.

Voltando il capo poi,involontariamente i suoi occhi si posarono sulla sua nuova partner,che sembrava assorta nei suoi pensieri.

Bene,pensò il Serpeverde,forse ho la vittoria già in tasca.

Ma non sapeva che si sbagliava. Di molto anche.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hola gente!

Mi scuso innanzi tutto per la sospensione da me effettuata della fic!

Ora che ho finito la mia grande impresa,ovvero Drop of Memory, posso dedicarmi a questa storia ed anche a “Gli Standoff”(che consiglio di leggere e commentare,sempre nella sezione di Hp!;))

So bene che questo capitolo è cortissimo e visto che di solito ne faccio di lunghissimi,vi prometto che il prossimo lo sarà. Mi scuso anche per gli errori grammaticali disseminati qua e la,ma non ho nemmeno tempo di rileggerlo(scuola della malora!).

Ringrazio tutti quelli che hanno commentato e che hanno aggiunto la storia ai preferiti!

Alla prossima,

Sabry

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Lesson number 1 ***


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I giorni dopo l’estrazione passarono veloci,degni di nessuna nota.

Tutta la componente femminile della scuola,-o almeno la maggioranza- era protagonista ogni mattina dello stesso rito: passare davanti alla bacheca posta all’ingresso della Sala Grande,per controllare se erano state fissate le date per le prime prove.

Purtroppo per loro però, dopo una settimana dall’estrazione la risposta continuava ad essere negativa.

-Spero che Silente abbia cambiato idea.- sbuffò quella mattina a colazione Hermione Jane Granger,intenta a sfogliare la Gazzetta del Profeta.

-Secondo me invece lo fanno apposta,in modo che poi ci tocca faticare il doppio.- obbiettò Harry tra una forchettata di bacon e l’altra.

-Shi hai ragiome- appoggiò Ron con la bocca piena.

-Ron ma per favore.- disse disgustata Ginevra Weasley lanciandogli un tovagliolo in faccia e facendo ridacchiare i grifoni più vicini.

-Dai Hermione,questa è la più grande opportunità di umiliare Malfoy che ci sia mai capitata in sette anni!- saltò su con un mega sorrisone Seamus Finnigan seduto di fronte a lei.

-Herm sei tutti noi.- aggiunse anche Neville,guardandola sorridente.

Certo sono tutti loro,ma scommetto che non fanno altro che prendermi in giro quegli ingrati!, pensò tra se e se mentre usciva con gli altri dalla Sala.

-Oh no..- mormorò poi, vedendo alcune bamboccie del primo saltare in aria come petardi davanti alla bacheca maledetta.

-Mi spiace tesoro, a quanto pare si aprono le danze.- ghignò Harry,battendole una mano sulla spalla.

E al suo ghigno si unirono anche Ron e Ginny quando videro che per il primo turno toccava proprio a lei e Malfoy.

Peggio di così…

-Ma tu non ti puoi lamentare Ginny,sei finita con Harry!- urlò sull’orlo della crisi di nervi la grifoncina, mentre la rossa tentava di calmarla.

-Beh che ci puoi fare…è stato il caso..- tentò quasi di giustificarsi Ginevra, lanciando un’occhiata di rimprovero al suo ragazzo e a suo fratello che continuavano a sghignazzare.

La Sala Comune di Grifondoro era in agitazione più delle settimane precedenti,visto l’avviso.

-Ma perché dobbiamo essere i primi..- mormorò affranta Hermione,buttandosi sul divano rosso e arancione.

-Vedi il lato positivo..- iniziò Harry.

-C’è un lato positivo?- obbiettò scettica la strega.

-Si,poi non lo vedrai per una settimana intera.- completò il bambino sopravvissuto trattenendo a stento le risate.

-Siete odiosi.- constatò Hermione,afferrando la borsa e uscendo a grandi passi dalla Sala per dirigersi in quello che sarebbe diventato il suo piccolo inferno personale.

 

 

 

-Blaise non voglio andarci!- esclamò per l’ennesima volta Draco Lucius Malfoy,stravaccato sul divano della sua Sala Comune,con una sigaretta penzoloni tra le labbra.

-Drà devi andare per forza,non puoi scegliere.-

-E io invece non vado.-

Blaise Zabini sbuffò sonoramente irritato dalla testardaggine del suo migliore amico. –Sei impossibile.-

-Lo so.- replicò orgoglioso il biondo.

-Tra cinque minuti inizia la vostra ora di prova.- annunciò Zabini,guardando l’orologio a pendolo di fronte a loro.

-Si allenerà da sola.-

-Allora dammi i 100 galeoni.-

A quella richiesta il principe di Serpeverde incurvò un sopracciglio biondo.- Cosa?-

-Vedo che l’hai già dimenticato.. la nostra scommessa..- ricordò canzonatorio Zabini.

-Ok, ok vado. Ma lo faccio solo per i soldi.- rispose scocciato Draco, alzandosi di svogliatamente e uscendo dalla stanza.

Che lo spettacolo abbia inizio, pensò Blaise ghignando.

 

 

La Stanza delle Necessità quel pomeriggio era totalmente diversa.

Piccoli divanetti bianchi erano sparsi qua è la, e al centro era apparsa una grande pista da ballo con pavimento di fine linoleum grigio scuro, adatto per i balli da sera e inoltre le luci erano abbastanza soffuse, ideali per creare la giusta atmosfera.

Hermione si trovava in quella stanza già da dieci minuti abbondanti quando la porta si aprì di scatto.

-Era ora signor Malfoy.-

La voce puntigliosa della McGranitt lo fece saltare come un petardo, e il biondo si affrettò a buttare la sigaretta più lontano possibile da se.

-E lei cosa ci fa qui?.- domandò sinceramente stupito.

-Oggi vi insegnerò i passi base che la prossima volta dovrete ripetere da soli.- iniziò la McGranitt ignorando la domanda.- Prego signorina Granger.- aggiunse poi, facendo cenno ad Hermione di avvicinarsi.

E’ solo per gli esami, solo per quello, continuava a ripetersi la Grifondoro mentre si dirigeva verso il centro della stanza.

-Ma non si può cambiare partner?- si lagnò Malfoy, con la sua solita aria da snob, mentre si ravviava i capelli biondo cenere.

-Malfoy.- sibilò gelida la prof. di Trasfigurazione e allora non ci fu più niente da aggiungere. –Per prima cosa dovete avvicinarvi, quasi abbracciarvi.-

-Cosa?!- esclamarono inorriditi i due studenti.

E se Hermione non aveva degnato di uno sguardo il Serpeverde da quando era entrato, Draco le lanciò uno sguardo disgustato.

-Smettetela o sarò costretta a sospendervi. Signorina Granger un po’ di maturità.-

-Un po’ di maturità.- le fece eco mormorando Draco, mentre si avvicinava con un ghigno alla sua compagna.

-Più vicini.- ordinò la McGranitt, ma vedendo che i due non si muovevano li afferrò entrambi per le spalle e li sbattè l’uno contro l’altra con una forza che i due stentavano a credere fosse sua.

-Questa è la giusta vicinanza.- sibilò la professoressa, vedendoli praticamente incollati.

-Non mi toccare Granger.-

-Non ci penso neanche Malfoy.-

-Bene, adesso – proseguì Minerva, non sentendo quello scambio amichevole di battute – signor Malfoy passi un braccio dietro la schiena della sua compagna, poco più su del bacino.-

-Oddio.- fu il laconico commento del biondo.-

-Signor Malfoy è stato avvertito.-

Con un grande sforzo tuttavia, riuscì a passare il braccio dietro quelle spalle esili avvicinando volutamente il corpo della ragazza al suo.

-Cosa ne pensi Mezzosangue?- mormorò, vicino al suo orecchio.

-Penso che sei sono un..- cominciò Hermione fremendo di rabbia, ma la voce della McGranitt la bloccò.

-E adesso tocca a lei signorina Granger, con il suo braccio sulla sua spalla, così.- mostrò la prof, guidandola.- L’altro braccio teso, prendetevi la mano, delicatamente.-

-E’ ridicolo.- sibilò la Grifondoro, sentendo tuttavia le guance ardere.

-E’ umiliante.- la corresse velenoso Draco.

-Perfetto, la vostra coppia è davvero l’ideale.- se ne uscì candida la prof, facendo quasi sobbalzare i due. –Restate immobili, metto il cd.-

-Non sai quanto mi costa questo Granger.- sbuffò sprezzante Malfoy, spostando lo sguardo su di lei, che continuava ad avere lo sguardo puntato altrove.- Cosa c’è, hai paura di rimanere incantata se mi guardi?-

-Non dire assurdità Malfoy.- rispose a tono Hermione, commettendo però un grave sbaglio.

Sollevò il capo, ritrovandosi a pochi centimetri dal suo viso che –doveva ammetterlo- ,così vicino era davvero…

Che occhi… pensò, e improvvisamente la mano che le carezzava la schiena divenne come incandescente.

-Allora Granger, visto che avevo ragione..?- ghignò lui, - il mio viso a questo straordinario potere.-

Hermione dopo quell’attimo di inspiegabile mutismo, si riprese.- Sai Malfoy, è un peccato che due occhi così belli appartenghino a te. Sono davvero sprecati su questa faccia di merda che hai.-

Era raro che Hermione Granger si lasciasse andare a commenti tanto pesanti, e dopo aver pronunciato quell’ultima frase se ne stupì anche lei. Ma si era sentita come ferita, scoperta…disarmata..

-Rimpiangerai tutto sporca Mezzosangue.- sibilò il Serpeverde assottigliando gli occhi gelidi.- Ti farò rimpiangere ogni cosa.- continuò, stringendole forte la mano quasi a volerla frantumare.

Ammutolirono entrambi, sentendo la musica da sala partire e vedendo la McGranitt fare ritorno da loro.

-Signor Malfoy lei dirigerà il tutto.-

-Come sempre.- sibilò, lanciando un’occhiata sprezzante alla ragazza di fronte a lui.

-Bene, possiamo cominciare.-

 

 

 

Quando Hermione tornò nella Sala Comune la trovò deserta.

Dovevano essere tutti a cena, pensò mentre saliva trascinandosi le scale fino alla sua camera.

Chiuse la porta alle sue spalle e si buttò di peso sul suo letto.

 

Alla prossima Mezzosangue, e ricordati che saremo soli.

Saremo soli..

 

Perché improvvisamente quella frase le faceva paura?

Io e Malfoy, pensò mentre si rialzava e apriva il suo baule. Cosa c’è di preoccupante, infondo conosco molte più fatture di lui…

Potrei schiantarlo se si avvicina più del dovuto, continuò tra se e se, raccogliendo le ultime cose e dirigendosi in bagno.

Ma no, non si avvicinerà mai più del dovuto a me.

L’acqua della doccia iniziò a scendere impetuosa e gelida.

Si slacciò il primo bottone della camicia.

Però devo ammettere che è carino, ammise guardandosi allo specchio.

La camicia venne abbandonata sulla sedia, seguita anche dal resto della divisa.

Non avevo mai notato i suoi occhi, pensò ricordando quei due laghi d’argento fuso sprezzanti e soprattutto…vicini.

Forse troppo vicini.

E’ solo Malfoy, Hermione!Anche solo pensarci è un’offesa!, si sgridò infilandosi sotto il getto diventato caldo e chiudendo gli occhi.

Aprì la boccetta dello shampoo e ne versò un po’ sul palmo della mano. Arricciò la fronte, vedendo le nocche rosse.

Quel brutto bastardo!, urlò dentro se ripensando a come le aveva quasi stritolato la mano durante tutto il corso delle prove.

Malfoy  sarò io a farti rimpiangere tutto!

Parola di Grifondoro!

 

 

 

 

-Com’è andata?-

Nessuna risposta.

-Draco..?-

-Zitto Zabini.-

Il moro rise alla risposta acida e scocciata del suo migliore amico, ma rise ancora di più quando accendendo la luce dalla loro camera lo vide buttato di pancia in giù sul suo letto.

-Siamo un po’ irascibili o sbaglio?- continuò per provocarlo.

-Dì un’altra parola e giuro che ti schianto.-

Blaise lo ignorò.- Beh infondo l’avevo detto che la Granger era un bel bocconcino.- e pochi attimi dopo ringraziò i suoi riflessi pronti proprio perché Draco gli aveva lanciato due cuscini, mancandolo.

-E’ andata tanto male?- chiese questa volta un po’ più serio, togliendosi la maglia e rimanendo a petto nudo.

Il biondo sbuffò.- E’ semplicemente odiosa!Crede di sapere tutto anche nel ballo!- sbraitò, sedendosi sul letto.

-Forse perché è davvero brava…- ipotizzò Blaise.

-E’ incapace!- saltò di nuovo il biondo.

-Ma non è vero.- obbiettò l’altro, infilandosi il pigiama.

-E poi è brutta.- concluse Draco, rigettandosi sul letto.

-Cazzo Drà, ma che dici?E’ una delle migliori della scuola!- esclamò allora Zabini credendo seriamente che il suo migliore amico avesse strane tendenze.

-Come credi.- borbottò quello, infilandosi sotto le coperte.

In effetti però, non aveva trovato la Granger tanto brutta, anzi…da vicino era anche meglio. E poi non era affatto piatta come credeva..

L’unico problema però, era che non l’avrebbe mai ammesso. Neppure a se stesso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hola!

Primo capitolo del 2008!

Prima di continuare mettiamo in chiaro una cosa: non voglio più vedere che in milioni (oddio quasi XD) aggiungono la storia ai preferiti e poi solo un commento!

Avanti ragazzii almeno un consiglio no??!

Vi avverto senza commenti io non scrivo più!!

XD

Ok, lettore avvisato….

Bene!La storia comincia a prendere forma, chiedo scusa per eventuali orrori grammaticali ma aggiorno velocemente per le tante cose che ho da fare!

Buon anno (anche se in ritardo!)

Spero di sentirvi,

alla prossima (forse :P)

Sabry!

 

 

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Capitolo 4
*** Batticuore?! ***


 

 

 

 

Quella notte non riuscì a dormire molto.

Continuava a rigirarsi nel letto irrequieta, come se in preda di un incubo. Incubo che aveva i capelli biondo platino…

Hermione Jane Granger si svegliò di soprassalto la mattina del secondo incontro di prove con Malfoy, quando il sole non era ancora nemmeno visibile dietro l’orizzonte.

Spalancò gli occhi nocciola più volte per capire dove si trovasse.

E’ successo di nuovo, pensò tra se e se mentre si dirigeva in bagno per lavare via il sudore. Aveva nuovamente sognato di trovarsi sola con Malfoy e che lui la costringesse a baciarla.

Il problema del sogno era che ad un certo punto succedeva qualcosa che non riusciva a capire e lui la lasciava sola e soprattutto…in lacrime.

Sono solo una stupida!, si rimproverò guardandosi allo specchio e storcendo il naso piccolo. Cosa mai poteva importarle di un sogno?

Però non aveva dimenticato il momento dell’estrazione. Quando nel suo anello era rimasto impigliato proprio quel biglietto…

Sbuffò sonoramente contro se stessa per quell’ulteriore futile pensiero e si diresse a passo di carica verso il suo letto.

Erano solo stupide coincidenze, si disse mentre si infilava nuovamente nel letto. Solo coincidenze..

 

                                                                          *

 

-Herm hai una faccia stamattina..- osservò Ginny mentre si dirigevano nella Sala Grande per la colazione. –Hai dormito stanotte?-

-Non tanto.- brontolò lei, guardando fisso il pavimento.

In realtà non era riuscita più ad addormentarsi, rimanendo tutta la notte sveglia a leggere sotto le coperte.

Ma non era riuscita a sentire cos’altro le stava dicendo la rossa che qualcuno le venne a sbattere contro, facendole cadere tutti i libri a terra.

Quel tocco…

-Sta attenta a dove vai Mezzosangue!-

E quella voce..

Si girò di scatto e vide il Principe di Serpeverde allontanarsi ghignando insieme a Blaise Zabini che invece scuoteva la testa rassegnato.

Non trovando cosa rispondergli, si accovacciò a terra e raccolse i libri, ancora una volta umiliata.

-Lo odio!- esclamò invece Ginny una volte arrivate alla tavolata dei Grifondoro.

-Chi tesoro?- le domandò Harry dandole il bacio del buongiorno.

-Malfoy!E’ andato intenzionalmente addosso ad Hermione poco fa!-

Sia il bambino sopravvissuto che Ron si voltarono di scatto verso la loro migliore amica. –E tu cos’hai fatto?- chiese il rosso.

-Niente.- mormorò lei, versandosi del succo nel suo bicchiere.

-Niente?- ripetè Harry incredulo.

-Esatto.-

I tre si guardarono.- Ehi..- iniziò Ginny, -sicura che sia tutto ok?-

La Grifondoro allora alzò lo sguardo verso di loro e sorridendo nel vederli quasi preoccupati.- Andiamo ragazzi va tutto bene, sapete come sono fatta però prendo tutto sul serio!-

-Io non ci credo…- mormorò Ginny agli altri due quando lei si abbassò a raccogliere la forchetta.

I due amici si scambiarono uno sguardo complice. No, decisamente la loro Herm aveva qualcosa che non andava.

 

 

-Perché devi fare sempre il coglione?-

Draco Lucius Malfoy sbuffò scocciato.- Da quanto sei diventato così pesante Zabini? Ti ho già detto che l’ho fatto perché mi andava.-

Il moro espirò il fumo acre della sua sigaretta.- Ti andava di umiliarla davanti a tutti?-

-Esatto.-  confermò Draco, stravaccandosi ancora di più sull’erba del cortile di Hogwarts. Nonostante facesse ancora abbastanza freddo, i due Serpeverde avevano preso l’abitudine di andare a fumare sotto una quercia sul retro della scuola dopo pranzo.

Avvolti in maglioni e mantello erano sdraiati sotto l’albero, ad osservare da lontano i vari studenti che avevano deciso di sfidare il freddo come loro.

-Sarà.- buttò lì Zabini, alzandosi e scuotendo i pantaloni della divisa.

Il biondo invece alzò lo sguardo di ghiaccio su di lui. –Che vuoi insinuare?-

-Niente niente.- si affrettò a rispondere l’altro,- solo che le stai dando più importanza del solito.-

Un ghigno divertito si impossessò delle labbra rosse di Draco.- Ci sto giocando un po’ per vincere la mia scommessa, no?-

Già, la scommessa. Infondo Draco Malfoy aveva ereditato da suo padre il senso degli affari, e vincere 100 galeoni ed in più vedere la Mezzosangue completamente persa di lui sarebbe stata una vittoria su tutti i fronti.

Questa volta però fu Blaise a ghignare.- E sei tanto sicuro di poterla vincere?-

-Che cazzo di domande fai?Certo che la vincerò.- ribattè duro il biondo Serpeverde.- Cosa vuoi che me importi di quella Grifondoro da strapazzo.-

Ma chissà perché, Zabini non ne era così sicuro. E continuò a ghignare di nascosto mentre rientravano nel castello.

 

 

 

La sera arrivò in fretta.

L’orologio nella camerata di Hermione segnava dieci minuti alle venti ma lei era ancora seduta sul suo letto, vestita di tutto punto ma con ancora le ciabatte ai piedi.

-Ehi Herm.-

Alzò lo sguardo verso la porta socchiusa. Ginny.

-Vieni entra pure.-

-Sei pronta?- domandò lei, una volta entrata. Poi la osservò meglio e annuì compiaciuta.- Mi è sempre piaciuta quella camicia -, facendo cenno a quella rossa abbastanza scollata che indossava la castana.

-Grazie.- sorrise lei, alzandosi dal letto ed iniziando a infilarsi le scarpe nere.

-Herm..-

-Si?- rispose, non alzando lo sguardo.

-Sei sicura che vada davvero tutto bene?- domandò senza giri di parole Ginny.

Non rispose subito, rimase in silenzio continuando ad allacciarsi le scarpe, ma la rossa sapeva che presto avrebbe parlato.

-Mi sento un po’ inquieta.- confessò poi, alzando lo sguardo crucciato sulla sua migliore amica.- E’ così da un po’ di giorni.

L’altra sorrise mesta.- Ce ne siamo accorti tutti.-

-Ti prego non dirlo a Ron ed Harry.-

-No tranquilla…però mi dici da cosa pensi derivi questo?C’entra Malfoy?-

E qui altro mutismo, scandito solo dal passare dei secondi del pendolo.

Alla fine sospirò. –Si.-

-Se ti ha fatto qualcosa giuro che…-

-No no frena, -la bloccò Hermione.- Lui non ha fatto un bel niente, sono io che mi lascio impressionare da cose insignificanti.-

-Del tipo?-

 

 

Dopo una manciata di minuti, Hermione si ritrovò nel corridoio della Stanza delle Necessità con un peso in meno, contenta di aver raccontato le sue futili e inspiegabili preoccupazioni a Ginny.

La rossa l’aveva molto rasserenata, facendola anche sorridere dicendo che la colpa era di quel pezzo di ghiaccio che incuteva terrore in chiunque.

Quando aprì la porta, vide la stanza uguale a quella della settimana prima, con i divani in pelle sparsi qua e la, e le luci soffuse tendenti all’arancione. Ma soprattutto vide quello che era diventato il suo acerrimo nemico seduto comodamente su una poltrona a bordo pista.

-Sei in ritardo Mezzosangue.- esordì lui, con la sua solita aria strafottente.- Non sono al tuo servizio, ho altro da fare.-

-Allora puoi pure andartene Serpe.- ribattè acida Hermione, guardandolo con uno sguardo altrettanto sprezzante.- Io non ti trattengo.-

-Lo farei molto volentieri ma purtroppo dobbiamo finire questa pagliacciata.- disse Draco, alzandosi dalla poltrona e dirigendosi verso il giradischi lasciato li dalla McGranitt.- Vuoi rimanere li impalata? Muoviti e vieni al centro pista.-

La Grifondoro strinse i pugni.- Non darmi ordini Malfoy.-

Quello sbuffò.- Senti Granger non fare la preziosa, prima finiamo meglio sarà. E poi…- continuò, iniziando ad avvicinarsi pericolosamente a lei, che involontariamente iniziò ad arretrare,- potrebbe essere interessante, no?- soffiò lui, a meno di un metro di distanza.

-Stai lontano da me.- sibilò Hermione, iniziando a vacillare davanti a quegli occhi così dannatamente penetranti.

-O certo, non ho nessuna intenzione di toccarti più del dovuto!- esclamò improvvisamente Draco, voltandosi di spalle e cominciando a ridere.- Avanti Mezzosangue, cominciamo.-

Hermione iniziò ad avanzare al centro della pista, tuttavia sentendo le guance ardere dall’imbarazzo di poco prima e sentendosi quasi…ferita.

Te la farò pagare stronzo, si disse mentre si fermava esattamente al centro della stanza a braccia incrociate.- Devo aspettare ancora molto incapace?-

-Non so usare questo coso, è più vecchio perfino della strega che l’ha lasciato qui.- ammise il biondo, iniziando a dare pugni sul giradischi.

-Fermo fermo!Non vorrai mica romperlo!- escalmò indignata la Grifondoro, facendo trasparire la sua nota puntigliosa.- Lascia stare faccio io.-

Il Serpeverde si fece da parte incrociando le braccia.- E’ tutto tuo, infondo tu sarai abituata ad avere a che fare con oggetti così antiquati.-

Si girò verso di lui, lanciandogli uno sguardo agghiacciante.- Sei insopportabile.-

-Mai quanto te.-

-Ma stai zitto.- ribattè Hermione, continuando a visionare l’oggetto.

-Ed intanto non parte nemmeno!Togliti di mezzo Mezzosangue.- le disse, avvicinandosi e iniziando a tastare il giradischi che proprio non partiva.

-Ma vuoi stare fermo, che cavolo!- ma quasi si bloccò quando per sbaglio Draco poso la sua mano fredda sulla sua.

Senza nemmeno accorgersene si voltarono di scatto a guardarsi, senza spostare le mani.

Erano vicini.

Il cuore di Hermione prese a tamburellare improvvisamente più forte, mentre lei guardava il Serpeverde direttamente negli occhi grigio tempesta.

Draco invece, era come rimasto pietrificato. Continuava a fissarla, come se la stesse vedendo per la prima volta in tutta la serata, notando anche la camicia che metteva in risalto le sue forme..

Cazzo!, esclamò nella sua mente prima di ritrarre la sua mano. –Non toccarmi Granger.- sbottò, tuttavia non allontanandosi da lei.

-Veramente l’hai fatto tu!- sbraitò lei, stupendosi di trovarsi a corto di fiato.

Ma che diavolo…

Improvvisamente la musica partì, invadendo la stanza e facendoli sobbalzare. –Era ora…-mormorò il biondo, tornando al centro della pista.- Allora ci muoviamo?-

Senza fiatare, la Grifondoro si avvicinò piano ritrovandosi di fronte a lui non sapendo cosa fare.

Guardando altrove, con la solita faccia annoiata, Draco le passò un braccio intorno alla vita.

E di nuovo, il suo cuore riprese a battere più velocemente.

Cosa diavolo succede?, domandò a se stessa, sentendo di nuovo le guance arderle.

-Dobbiamo avvicinarci Granger, altrimenti la McGranitt non sarà soddisfatta..- mormorò Draco, facendo comparire il suo solito ghigno divertito, facendo cadere il suo sguardo su di lei.

-Al diavolo la McGranitt!- esclamò Hermione, in preda dall’imbarazzo più totale.

Draco continuò a ghignare divertito.- Oh, l’algida Mezzosangue si sente in imbarazzo…- insinuò, prendendole la mano e unendola alla sua con la solita forte stretta.

-Non dire assurdità Malfoy, non provo imbarazzo con te.- ribattè lei decisa, recuperando quell’autocontrollo che aveva rischiato di perdere.

-Nemmeno così?- domandò il Serpeverde, stringendola ancora di più e avvicinandola a se.

Quello che Draco però non aveva previsto, era l’effetto che quella vicinanza avrebbe avuto su di lui. Infatti si ritrovarono come pochi minuti prima, completamente immobili a specchiarsi negli occhi dell’altro.

-No..non dobbiamo cominciare a girare?- domandò Hermione, scoprendo di non avere più saliva.

Senza rispondere, Draco che doveva condurre, iniziò a volteggiare piano nella direzione indicatagli la lezione precedente dalla prof di Trasfigurazione.

Non dissero altro per tutto il corso della lezione, escludendo le imprecazioni di dolore della Grifondoro quando Malfoy gli pestava i piedi e concludendo di farlo sogghignare.

-Alla prossima Granger.- la salutò prima di uscire, sfiorandole, volontariamente o no, la schiena con il braccio.

-Alla prossima Malfoy.- mormorò a bassa voce lei, quando ormai il biondo era già lontano.

 

 

 

 

-Allora?Com’è andata oggi?-

Draco per tutta risposta sbattè la porta della loro camerata, lanciando il suo mantello fradicio sul letto.

-Sei andato fuori con questo diluvio?- chiese ancora Blaise, aggrottando le sopracciglia nere.

-E’ proibito anche questo adesso?!- sbraitò il biondo, chiudendosi in bagno.

-Draco!- lo chiamò Zabini, battendo il pugno contro il legno della porta appena chiusa.- E’ successo qualcosa?-

Dopo pochi istanti Malfoy uscì, rassicurandolo.

-E allora cosa c’è?- domandò di nuovo il moro.

-Non la sopporto!E’ troppo anche per me, cazzo!- esclamò Draco, buttandosi sul suo letto.

Blaise a quel punto si lasciò andare ad un sospiro divertito.- Allora è tutto apposto..-

-No cazzo, non lo è!Blaise devi vederla, è così…così…- cominciò a dire il biondo, non trovando le parole adatte.

-Perfetta?- suggerì lui, allargando il sorriso.

-Esatto!-

E a quel punto Zabini iniziò a rotolarsi dalle risate. –Wow Drà, non credevo l’avresti ammesso così in fretta!-

-Ma cosa diavolo dici, non avevo capito cosa avevi detto! E smettila di ridere per la miseria, io davvero non la sopporto!- urlò ancora più forte Draco per coprire le risate dell’amico.

Dopo pochi minuti, quando Blaise era tornato in se, il biondo era già sotto le coperte a rimuginare.

Perché quello che Hermione non sapeva, era che non era stato solo il suo cuore ad accelerare i battiti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ragazze mie!!!

O my God, vi chiedo davvero SCUSA per l’abnorme ritardo!Sono imperdonabile vero?!?!

Tuttavia ho una buona notizia da darvi: con la chiusura della scuola tra pochi giorni, potrò dedicarmi solamente allo svolgimento delle mie fanfic, tra cui naturalmente anche questa! ;)

Spero di ricevere commenti per questo capitolo(mi sono sforzata di farlo un tantino più lungo degli altri) anche per sapere se vi è piaciuto!(e perché no,anche per ricevere minacce di morte per il ritardo xD)

Insomma, spero che non mi abbiate abbandonata!

Alla prossima,

Sabri!

 

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