Ma questo è amore?

di daia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Vacanze ***
Capitolo 2: *** Ritrovarsi ***
Capitolo 3: *** Inferno e paradiso ***
Capitolo 4: *** Knosso ***
Capitolo 5: *** Cambiamenti ***
Capitolo 6: *** Una serata frizzante ***
Capitolo 7: *** Verità ***
Capitolo 8: *** Phobe ***
Capitolo 9: *** Nuove collaborazioni ***
Capitolo 10: *** Sirius ***
Capitolo 11: *** Trovati ***
Capitolo 12: *** Il rapimento ***
Capitolo 13: *** Quale dei tre? ***
Capitolo 14: *** Rivincite ***
Capitolo 15: *** L'uragano Daphne ***
Capitolo 16: *** Nuove sorprese ***



Capitolo 1
*** Vacanze ***


Un amore improbabile Stavo guardando Notthing Hill e mi è venuta voglia di scrivere, non so che cosa ne verrà fuori di preciso, so che sarà più tranquilla rispetto all’altra mia long-fic.Fatemi sapere che ne pensate. Baci Daia






Quella mattina Herm era finalmente partita per le sue vacanze, l’ultimo anno era stato piuttosto intenso, finalmente aveva finito il suo internato presso il Saint-Genève di Bordeaux, ora era una vera medimago, si era specializzata in cure filo-babbane, in modo da integrare alla medicina tradizionalmente magica a quella babbana.
Il San.Mungo le aveva offerto un posto, ancora non le avevano detto il reparto, ma a lei non interessava era felice di tornare a Londra erano passati 6 anni dalla fine della guerra e una volta recuperato l’ultimo anno d’istruzione era partita per Bordeaux.
Lei e Ron si erano lasciato da circa 2 anni, avevano capito che il loro non era vero amore ma una cotta adolescenziale portata avanti, anche Harry e Ginny si erano lasciati e poco dopo lei era partita per l’Egitto come spezza incantesimi al posto di Bill.
Le due coppie erano rimasti in ottimi rapporti e ancora quando riuscivano si trovavano tutti insieme a ricordare i tempi di Hogwarts, al loro gruppo si erano aggiunte Rachel la nuova ragazza di Harry, lavorava al ministero come obliviatrice, Gabrielle la sorellina di Fleur ora era la nuova ragazza di Ron e Patrick il nuovo ragazzo di Ginny che aveva conosciuto in Egitto, mentre anche lui lavorava come spezza incantesimi.Tutti la prendevano in giro perché ancora non si era rifatta una vita, e dicevano che si era sposata con il lavoro, lei come tutta risposta diceva che avrebbe trovato un uomo così bello da sembrare un dio greco e che l’avrebbe amata più di ogni altra cosa.
Forse era per quello che aveva deciso di passare le sue vacanze a Creta, si stava chiedendo chi sarebbe stato il suo collega con cui avrebbe iniziato a lavorare, sapeva solo che anche lui era inglese e che aveva studiato la medimagia al San.Thomas a Boston era specializzato in ferite da magia oscura.


Quella mattina era arrivato presto a Creta, aveva bisogno di una pausa aveva lavorato sodo e ora finalmente poteva tornare in patria, era diventato uno dei migliori nel suo campo. Draco era cambiato si era ribellato a suo padre e ai mangiamorte, per questo aveva subito diversi cruciatus, suo padre non era riuscito a proteggerlo e per questo era stato ucciso. Narcissa era stata messa in salvo dalla sorella Andromeda e dall’Ordine della Fenice, alla fine quando Harry, Ron e Herm erano stati portati a Malfoy’s Manor l’avevano trovato in cella con Luna e Olivander, era privo di sensi e coperto di sangue a causa delle torture subite. Si era svegliato a villa conchiglia e Fleur e la signora Weasley si erano prese cura di lui, erano stati giorni duri ma grazie all’aiuto della famiglia Weasley, di sua zia Andromeda, di Dora e Remus e di tutto l’ordine era rinato. Tornato a scuola molti Slyterin non lo volevano più vedere perché era un rinnegato, lui e la sua famiglia, gli unici Slyterin che gli stavano vicino erano Pansy e Blaise, anche loro rinnegati. Era diventato amico di Harry e della sua banda e pian piano gli screzi erano diminuiti, quando tornava a Londra voleva chiamare Blaise e gli altri per uscire a cena, era tanto che lui e sfregiato non si punzecchiavano e questo gli mancava e da quanto sapeva anche allo sfregiato mancavano quei momenti.
Chissà Hermione se aveva finito il suo corso, sicuramente era stata la prima del suo corso, da quello che sapeva da Blaise si era lasciata con Ron ed era diventata veramente bellissima, non che fosse mai stata brutta ma diciamo che era sbocciata in tutta la sua femminilità.
Draco si era messo il suo costume, ovviamente un bel paio di boxer, e dopo essersi buttato un asciugamano sulle spalle si era avviato verso la piscina.
Inutile dirlo che quando passava tutte si giravano a guardarlo, che volete mai quando vi trovate davanti un ragazzo alto 1,85 biondissimo, con la pelle diafana i muscoli scolpiti e due occhi grigi nascosti da un paio di Ray-ban con le lenti a specchio, la bava era d’obbligo.
Arrivato in piscina aveva occupato uno sdraio all’ombra di un ulivo secolare e quando si era stancato di essere mangiato e stuprato con gli occhi da tutte le donne presenti si buttò in piscina e cominciò a nuotare.
L’albergo era dotato di 3 piscine, quella di Draco era l’olimpionica, poi c’era una normale con zona bimbi e la terza era dotata d’idromassaggio, la struttura si trovava sulla cima di una collina. Draco dalla sua stanza vedeva il mare, era al settimo piano e il panorama era meraviglioso, l’albergo era circondato da ulivi e vegetazione mediterranea.
Quando uscì dalla piscina vide che a pochi sdrai di distanza si trovava una specie di venere, aveva lunghe gambe sinuose, un ventre piatto e tonico e un seno prosperoso. La pelle era ambrata e quel bikini bianco faceva risaltare ancora di più la sua carnagione, qualche ricciolo ribelle le cadeva dal ciappo che teneva raccolta la chioma ribelle, più la guardava e più le sembrava famigliare, le si avvicino con cautela e disse
-Granger sei tu?-



Spero che vi in incuriosisca. Baci Daia

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Capitolo 2
*** Ritrovarsi ***


Ritrovarsi Ciao a tutti sono molto felice che  una fic. nata così per caso, senza averci pensato troppo e di cui non ho ancora molto ben chiara la trama, vi sia piaciuta tanto. Ringrazio chi ha recensito( cosa molto importante per noi autori) e  le 8 persone che l’hanno inserita tra i preferiti. Avviso: Ho una vena sadica e una ironica molto ben sviluppate perciò aspettatevi quelle che io definisco “bombe”e momenti alquanto ironici, servono per movimentare la fic. mustardgirl vedrai che combino. Ora vi lascio alla lettura. Baci Daia



Hermione alzò gli occhi dal libro che stava leggendo e quello che si trovò di fronte non poteva essere umano, era troppo bello assomigliava più…. AD un dio greco, con quel fisico scolpito e quel viso d’angelo poteva essere considerato un misto tra Apollo, dio del sole, e Ares dio della guerra, un misto di grazia, eleganza e nello stesso tempo di forza e potenza.
Guardandolo meglio si accorse che era Malfoy, erano anni che non si vedevano, sapeva che anche lui aveva studiato da medimago ma non si ricordava dove e con quale indirizzo.
- Buongiorno Malfoy, come stai? È tanto che non ci vediamo- stava per alzarsi quando lui le fece segno di rimanere comoda e con un gesto fluente prima le fece il baciamano e poi si sedette su uno sdraio lì vicino.
- Bene grazie, spero che non ti di spiaccia se mi accomodo per quattro chiacchiere- la guardava rapito, non se la ricordava così bella, Blaise era stato ingiusto con lei, sembrava l’incarnazione di Venere ma con il cervello d’Atena
Hermione era sbalordita da quel cambiamento, sicuramente il loro rapporto era molto migliorato durante l’ultimo anno di Hogwarts, ma mai si sarebbe aspettata tanta galanteria.
- Certo sono felice di trovarti in splendida forma, anche tu qui in vacanza?- era lievemente in imbarazzo si sentiva minuscola davanti a tanta bellezza e poi erano tanto che non si parlavano più, doveva ammetterlo stava facendo qualche pensierino a sfondo sessuale su di lui, ma subito si riscosse e che diamine era pur sempre Malfoy!!!Figo quanto vuoi ma non il tipo per lei.
- Si mi sono preso una piccola vacanza prima di tornare a Londra, devo ammettere che anche tu sei in splendida forma, com’è andato il tuo corso a Bordeaux?- quelle labbra e quel corpo lo tentavano moltissimo!Ma lui era Malfoy e lei la Granger, il principe di Slyterin e la regina di Griffindor, non poteva funzionare e di certo non era la persona con cui instaurare una storia di sesso, con lei le cose o si facevano per bene o non si facevano proprio.
- Molto bene sono riuscita a terminarlo con un mese d’anticipo e adesso mi hanno offerto un posto al S. Mungo nel reparto lesioni da incantesimo, mi sono specializzata in medicina filo babbana, certi rimedi babbani sono molti utile per certi tipi di ferite- lui la guardava intensamente, sembrava veramente interessato alle sue parole- e tu dove hai studiato che non mi ricordo?-
- Posso dirti che saremo colleghi, ho studiato a Boston e mi sono specializzato in ferite da magia oscura e anch’io sto per iniziare a lavorare al S. Mungo nel reparto lesioni da incantesimo, ho letto degli articoli interessanti riguardo ai rimedi filo babbani, ma dove studiavo non c’era ancora nessuno abbastanza afferrato in materia da poterla insegnare, su certe cose sono un po’ indietro rispetto a noi, per altre sono più avanti anche perché possono sperimentare più liberamente- era in un certo senso felice d’averla come collega, ma da un lato sarebbe stato un problema
- Così ancora una volta saremmo dalla stessa parte della barricata, ti trovo molto cambiato, a volte non mi sembri tu quando parli- sperava di non essere stata sgradevole, sapeva quanto era suscettibile
- Si direbbe di si, sai con quello che mi hanno fatto passare mi sono ricreduto su tante cose, tranne che sul fatto che noi purosangue siamo e rimaniamo i migliori, ma una volta ogni cento anni nasce una strega o un mago d’origine babbana degno di rispetto totale e dotato di grandi capacità- adorava quel costume bianco ma se non voleva fare brutte figure era meglio se andava a farsi una doccia fredda- Sai sono stanco e perciò penso che andrò a riposarmi ma se ti va ci potremmo trovare per cenare insieme e fare qualche chiacchiera- chissà se avrebbe accettato e in tal caso cosa si sarebbe messa, poiché l’albergo era uno di quelli raffinati dove a cena era richiesto un abbigliamento elegante.
- Molto volentieri, ti va se ci troviamo in terrazza per le 8?- fortunatamente andava a dormire perché così con ancora le goccioline d’acqua che gli scendevano su corpo era una tentazione troppo forte.
- Va bene alle 8 allora- dopo averle rifatto il baciamano si congedò.


Si sentiva uno stupido, come un adolescente alla prima cotta, gli ormoni erano partiti tanto che per calmarsi era rimasto al meno 20 minuti sotto l’acqua gelida della doccia, e adesso non sapeva cosa mettersi, alla fine aveva optato per un paio di pantaloni neri che mostravano i suoi glutei marmorei e una camicia bianca con una giacca nera abbinata ai pantaloni. Quando si guardò allo specchio si piacque e si segnò mentalmente che doveva tornare da quell’Armani per essere un babbano era un ottimo sarto e poi conosceva il mondo magico.
Arrivò in anticipo e si mise al bar per vedere chi passava mentre si gustava uno spritz( Draco grazie ad Armani ormai apprezzava diverse cose dell’Italia), poi la vide scendere le scale, si girò verso il barista che stava letteralmente sbavando, e gli ordinò due martini quando furono pronti le andò incontro. Sembrava una principessa, indossava un abito di seta color cipria lungo fino ai piedi e con un generoso spacco sulla gamba sinistra, era allacciato dietro al collo e aveva una scollatura a V che metteva in mostra il seno rigoglioso, tutto lo scollo era rivestito di tante piccole roselline dello stesso tono del vestito e di piccole perle, per finire l’abito aveva un’ampia scollatura sulla schiena anch’essa tempestata di roselline e perle, i capelli erano raccolti in uno chignon e qualche boccolo leggero le incorniciava il viso.
- Buona sera ben arrivata- le porse il martini che lei accettò con un sorriso  radioso, era bellissima
Quando lo vide rimase incantata da quel portamento fiero ed elegante, quell’abito sembrava disegnato apposta per lui. Dopo aver consumato l’aperitivo andarono a cena, la sala adibita alla cena era immensa, il soffitto affrescato con scene di tauromachia e i tavoli da 2 o max 4 persone erano tutti apparecchiati con tovaglie di fiandra e su ognuno si poteva trovare un piccolo vaso di rose e una candela, l’illuminazione era soffusa il che rendeva tutto molto romantico.
Passarono la serata gustando dell’ottimo pesce e sorseggiando vino, chiacchierarono di tutto o quasi…
Si quasi perché nonostante Draco si accorse quanto era piacevole parlare con lei, non poteva rivelarle il suo segreto di Boston o per lo meno lui non era ancora pronto a parlarne, nemmeno Blaise e Pansy sapevano nulla.
Finita la cena decisero di fare quattro passi sulla terrazza dei quattro venti, questa era una terrazza da cui si poteva vedere il mare, solitamente si poteva sentire nell’aria i tipici profumi della macchia mediterranea, e tutta la terrazza era illuminata da tante candele che la rendevano la meta preferita degli innamorati dove si potevano baciare al chiaro di luna.
- Hermione ti va domani di andare al palazzo di Knosso? So che domani alle dieci parte l’escursione, le adesioni sono aperte fino alla mezzanotte- voleva passare del tempo con lei, anche perché sicuramente sarebbe stata una bell’esperienza, unire le bellezze storiche con la piacevole compagnia di una donna bella e intelligente.
- Certo ci stavo pensando prima in camera, quando mi è capitato il deplian sotto mano- era stupendo, e alla luce della luna che illuminava la sua pelle e faceva risplendere i suoi capelli lo rendeva quasi irreale.
Forese sarà stato per la luna e le stelle, per il rumore delle onde, per tutte quelle candele, ma improvvisamente si ritrovarono l’uno nelle braccia dell’altra, i loro visi si avvicinarono lentamente, i loro nasi si stavano sfiorando quando…...
Naaa nannana nanana…. Un cellulare iniziò a suonare, era quello di Draco.



La musica del cellulare è la stessa della scena del balletto dei funghetti del film Disney Fantasia.
Questa è la prima dimostrazione del mio animo sadico, anche perché chi al meno una volta nella vita, non si è trovato in una situazione da sogno e sul più bello arriva il rompiscatole di turno, che chiama o peggio si palesa?
Per quanto riguarda Draco bisogna mettersi in fila e prendere il numero salva coda, una alla volta ci accontenterà.
Aspetto i vostri commenti con curiosità.

Giuliabaron: Ciao grazie per averla inserita tra le tue preferite, e anche per i complimenti. Spero di non averti deluso
Falalula: Ciao l’ispirazione arriva quando meno te l’ho aspetti, vedrai che ti capiterà presto. Adoro l’idea dei medimaghi, in fatti anche nell’altra long-fic Draco e medimago, sarà che adoro le serie sui dottori, il dottor.Sheppard di Grey’s Anatomy, il dottor Ross di ER e che dire del dottor.House.
 Novembre three: Ciao adesso che mi dici, meglio la piscina o la doccia di Draco?
Sorellina dolce: Ciao a te chiedo dove vorresti essere adesso? Doccia o terrazza?
8marta8: Ciao gioia grazie per il consiglio dei paring, non ci avevo pensato, la mia vena ironica è uscita anche stavolta, troppo romanticismo non è da me.
Mustardgirl: Ciao che mi dici del chap.? Come vedi la mia vena romantica e sviluppata ma quell’ironica e quella sadica sono più grosse, vedrai che riuscirò a mantenere viva la fic, o per lo meno ci provo e spero di ricevere ancora consigli per non deludervi. Troppo romanticismo secondo me alla fine soffoca e stanca.
 

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Capitolo 3
*** Inferno e paradiso ***


Inferno e paradiso Ciao a tutti, sono veramente molto felice di vedere che il mio primo cap. abbia già passato le 300 letture e di avere 14 persone che l’hanno inserita tra i preferiti, vi ringrazio di cuore e spero tanto che vogliate lasciarmi un commentino. Ultimamente mi sento ispirata e per questo aggiorno così in fretta, non so quanto durerà la pacchia. Sto scrivendo un’altra long-fic che s’intitola Piton vittima o carnefice, se volete leggerla e sempre una Draco-Herm, ma con un mistero da risolvere più complicato di questo. Ora vi lascio alla lettura. Baci Daia


Draco prese mentalmente nota di far fuori il rompiscatole che lo stava disturbando, intanto Herm era piegata in due dal ridere per la suoneria.
- Pronto?- la voce sembrava uscisse da un girone dell’inferno
- Ciao malefico!Come vanno le vacanze?- il bambino sopravissuto si era ritrovato a bere qualcosa con Rachel, Blaise e Pansy, e i mori perfidi avevano pensato di rompere le scatole al biondo
- Potty che gioia sentirti, fino a 5 min. fa benissimo- voleva strangolarlo
- Dove sei di bello? Io e Blaise eravamo curiosi di saperlo- adorava dargli il tormento e si augurava di avergli rotto le uova nel paniere
- Sono a Creta e da quanto ho capito quel bastardo di Blaise è lì con te e chi altro di grazia- sognava una morte lenta e dolorosa per i due
- Siamo solo io, Blaise, Rachel e Pansy, parla tranquillamente sei in viva voce- dal telefono partirono un eco di saluti- Per caso hai visto Herm anche lei è da quelle parti- chissà che avrebbero fatto quei due se si fossero trovati
- Si è qui con me, in questo momento si sta rotolando dal ridere, ora metto il viva voce- era bellissima anche quando rideva
- Harry…ahahah Blaise…ahaha ragazze…ahahah scusate ma la suoneria di Draco è troppo buffa- non poteva credere che l’algido principe delle serpi avesse una suoneria tanto buffa.
- Per caso è sempre quella dei funghetti di Fantasia?- Blaise era curioso di sapere se era cambiata.
- Si brutto rompiscatole- Draco era solamente appena più dolce perché la cosa rendeva felice la sua Herm.
- Ma che suoneria mongola!Potevi trovare qualcosa di meglio!- Harry si stava divertendo un mondo.
- Taci tu che hai quella con il topastro e le scope!- le suonerie le avevano scaricate lo stesso giorno insieme a Blaise che aveva scelto quella di bacco.
- Ma non avevi memole?- chiese Rachel che aveva sentito un’altra suoneria sul cellulare del fidanzato.
- Come io avevo sentito quella di Georgie- questa era Pansy che aveva sentito un’altra ancora
- Calme, quella di Memole e per quando chiama Herm, Georgie è per il malefico- spiegò con calma Harry
- Memole?- chiese un’Herm allibita
- Georgie?- il biondo non capiva l’abbinamento, poteva capire Memole la sua mezzosangue a volte era dolce come il folletto
- Bhè Herm tu sei dolce come Memole e ai tanti amici- Harry stava spiegando con calma sperando che non lo sbranasse
- Perché Georgie per me? Se non sbaglio è quella dove il bel nobile alla fine muore?- bho! Aveva rinunciato da qualche tempo a capire la mente contorta di Potty
- Appunto, schiatta!La speranza è l’ultima a morire!- ormai però non lo pensava più realmente, col tempo il loro rapporto era stato rivalutato e ora erano come dire…amici, ma non l’avrebbero mai ammesso apertamente.
Tutti se la ridevano e vedendo la sua Herm così felice anche sul suo viso spuntò un sorriso.
- Comunque non c’e l’ho più topolino- sembrava fintamente offeso
- Ah sì e che cosai? La danza degli ippopotami?- voleva farla divertire il più possibile
- No! Ho Dragon Ball!- adorava quel cartone
- Va bene e io adesso ti abbino Lady Oscar!- sembravano due bambini capricciosi.
- Adesso basta domani dobbiamo andare a Knosso ed è il caso che andiamo a dormire- Herm aveva assunto il tono della mamma che rimprovera i bambini.
- Va bene mamma- dissero in coro tutti quanti
- Herm mi raccomando tieni d’occhio il biondo se si perde nel labirinto sentiamo gli urli fino a qui- il vero motivo per cui aveva chiamato era anche un altro, girava voce che alcuni mangiamorte erano tornati in Inghilterra e temeva per Draco, sapeva che volevano vendicarsi di lui ma saperlo con Herm lo tranquillizzava e non voleva rovinargli le vacanze anche perché non aveva nulla di concreto in mano.
- Tranquillo baderò io a lui- si salutarono e dopo l’imbarazzo iniziale decisero di vedersi la mattina seguente per colazione. Mentre rientravano in camera scoprirono di dormire in camere adiacenti.


Quella per Draco fu una notte tormentata dagli incubi, al meno la prima parte.
Vedeva un lampo di luce rossa e due occhi scuri pieni d’odio, ogni volta che non prendeva la sua pozione mangia sogni le sue notti erano popolati sempre dallo stesso incubo.
Stava urlando ed era tutto sudato in quel momento Herm era appena entrata e lo stava svegliando.
- Draco sveglia, sveglia è solo un incubo- si era svegliata di sopra assalto sentendo delle grida provenienti dalla camera di Draco, e senza pensarci aveva aperto la porta ed era corsa a svegliarlo.
- Herm, mah! Per caso ti ho svegliato- oddio no! aveva urlato di nuovo
- Sì ma che ti prende, sei sudato e nervoso, che ti succede, se posso fare qualcosa?- era preoccupata era tanto che non lo vedeva così sconvolto
- Ti ringrazio ma non penso che tu possa fare nulla- quanto avrebbe voluto dirle tutto ma non se la sentiva
- Sei sicuro? Vuoi che resti a farti un po’ di compagnia fino a quando non ti addormenti?- nei suoi occhi si leggeva una vena di tristezza, voleva aiutarlo e volevo che si fidasse di lei
- Forse se ti va potresti rimanere qui fino a quando non mi addormento- non riusciva ad allontanarla da se e non sopportava di ferirla, le cose erano davvero cambiate col tempo.
- D’accordo però prima è meglio che ti fai una doccia per rilassarti io ti aspetto qui- solo in quel momento si accorse che Draco indossava solamente un paio di boxer neri aderenti e lei una sottoveste corta color lavanda.
Lui dopo averle lanciato un’occhiata d’apprezzamento si ficcò sotto la doccia ghiacciata, ormai per lui stava diventando un’abitudine quando la vedeva, l’ultima risaliva a neanche un’ora prima.
Quando tornò la vide dolcemente appoggiata allo schienale del letto mentre era assorta nei suoi pensieri.
- Va un po’ meglio?- chiese Herm a quel dio greco
- Si- non sapeva che dirle guardarla gli mozzava il fiato
- Vuoi che ti faccia un massaggio alla testa?Solitamente quando faccio brutti sogni poi mi aiuta a dormire- moriva dalla voglia di toccare quei fili d’oro
- Sì magari funziona- appoggiò la testa sulle gambe di Herm e lei iniziò il massaggio. Era bellissimo, il suo profumo gli riempiva le narici e si sentiva in paradiso.
Herm non voleva più smettere, quanto avrebbe voluto stringerlo per tutta la notte, non le sembrava vero che Draco adorasse le coccole.
- Herm ti posso abbracciare?- non sapeva il perché ma non voleva lasciarla andare.
Lei si distese di fianco a lui e si lasciò stringere ma non smise di fargli le coccole, si addormentarono così.


Quando Draco si svegliò la trovò che dormiva con la testa appoggiata al suo torace, le loro gambe erano intrecciate. Quella notte aveva dormito veramente bene, cosa che da tanto non accadeva. Avrebbe dato qualsiasi cosa per divedere il resto della sua vita con quella venere, ma a parte il fatto che non pensava di avere la fortuna sfacciata di conquistarla, rischiava di metterla in pericolo a causa di Boston… chissà quando sarebbe stato al sicuro, viveva nella costante paura di essere ritrovato e di dover subire tutto di nuovo, forse un giorno sarebbe tutto finito, ma fino allora non voleva correre il rischio di metterla in pericolo.
Era assorto nei suoi pensieri e involontariamente giocava con quei boccoli di cioccolato, fino a quando un bacio sulla guancia lo ridestò.
- Buongiorno, scusa non volevo svegliarti- era stupenda appena sveglia
- Tranquillo è già da un po’ che lo sono ma mi stavo godendo le coccole- l’era venuto spontaneo dargli quel bacio, quella notte le era sembrata un bellissimo sogno.
- Allora anche la regina dei grifoni, quella tutto calcolo e raziocinio ama le coccole?- la guardava con il tipico ghigno dei Malfoy stampato in faccia
- Senti chi parla, l’algido principe delle serpi che si è fatto riempire di coccole, a parte gli scherzi come hai dormito?- stava continuando a fargli le carezze sul braccio
- Bene ed è tutto merito tuo- le diede un leggero bacio sui capelli
- Hai voglia di parlarmi dei tuoi incubi?- voleva aiutarlo a tutti i costi
Lui inizialmente s’irrigidì ma poi decise di dirle qualcosa- Giuro che presto te ne parlerò ma non ora, non oggi, è una cosa che mi fa soffrire molto e nemmeno Blaise e Pansy sanno nulla, non voglio rovinare le nostre vacanze- detto questo si avviò verso il bagno.
-Herm questa notte sono riuscito a fare il bravo per via dei miei incubi, ma la prossima volta che ti trovo nel mio letto con qualcosa di sexi non so se riuscirò a trattenermi- quello che le lancio era uno sguardo da cui si potevano capire molte cose.
Lei divenne rossa e scappò in camera sua a prepararsi.


Mezz’ora dopo Herm scese con paio di bermuda corti color cachi e una canottierina bianca, ai piedi dei sandali alla schiava, sulla porta della sala colazione lui con indosso un paio di bermuda color cachi e una maglietta aderente azzurro carta da zucchero, la stava aspettando con una rosa bianca tra le mani.
- Ciao- Herm era in forte imbarazzo, aveva paura di aver rovinato quella sintonia che si era creata
- Ciao scusa se sono stato brusco prima, non volevo ma mi fa molto male parlarne, facciamo pace?- le stava porgendo la rosa e la guardava con aria da cucciolo
- Certo, anzi scusa se sono stata invadente non volevo, ma sai ero preoc- non potè finire la frase perché lui le aveva appoggiato un dito sulle labbra e la stavo stringendo a se.
- Tranquilla non devi scusarti- le accarezzava i capelli
- Vorrei solamente esserti d’aiuto- quelle parole erano state sussurrate.
- Se vuoi aiutarmi restami vicino, con te mi trovo veramente bene e non mi era mai successo prima, sei diversa da Pansy e Blaise, non so come spiegarti ma con te esiste una sintonia particolare-non sapeva come spiegarglielo.
- Va bene- lei gli sorrise e si lasciò cullare tra le sue forti braccia,
lui la voleva vicino ma non troppo, perché se si fosse innamorato perdutamente, e poi l’avesse messa in pericolo o non fosse stato corrisposto n’avrebbe sofferto terribilmente e lui era stanco di soffrire.
Peccato che la frittata era gia stata fatta, ma questo ancora non lo aveva capito.


Iniziamo a scoprire il mistero, sicuramente avrete capito a che mi riferisco con il lampo di luce rossa. A voi le supposizioni, quale sarà mai il segreto che fa soffrire Draco?

Spazio autore:

8marta8: Ciao gioia che mi dici, ora posso smetterla di nascondermi, un piccolo indizio l’hai avuto, non voglio rovinarti la sorpresa. Baci
Sorellina dolce: Ciao Hily, io adoro le Draco/Herm, vorrei essere al posto di Herm, più che di volontà direi che il problema è l’orgoglio e la vanità, e anche la paura di amare. Baci
Falalula: La suoneria è un omaggio ad un mio prof dell’uni, che ogni volta che lo chiamavano( e succedeva in pratica sempre) partiva questa suoneria, e lui invece di rispondere subito, prima se l’ascoltava dondolando la testa e poi rispondeva. Oggi vi ho dato un piccolo indizio per il segreto, fammi sapere che ne pensi. Baci
Spring: Ciao Berglind, grazie per i complimenti per quanto riguarda lo sbavo, sta diventando un problema anche per me che scrivo. Per me sta diventando un problema anche il tuo Lucius di Primavera, magari non puoi far arrivare Draco così mi ripiglio?Grazie. Bacioni
Giuliabaron: Adoro quel pezzo di Fantasia e anche quella musica, ti piace la parte della telefonata?Fammi sapere. Baci
Mustardgirl: Ciao se vuoi conoscere meglio la mia vena sadica e quella contorta, ti consiglio l’altra mia long-fic. Però devi ammettere che dopo aver intaccato la virilità di Draco, ho pareggiato attaccando anche Harry e Blaise, applico la paracondicio sulle fic. Baci

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Capitolo 4
*** Knosso ***


Knosso Buongiorno a tutti volevo ringraziarvi per i 23 preferiti e vedo che siete in parecchi a leggere e la cosa mi fa molto piacere.
Volevo augurare un mega in bocca al lupo a chi deve sostenere la maturità o l’esame di terza media. Baci Daia


Draco e Herm consumarono un’abbondante colazione e tra loro l’atmosfera era sempre allegra e confidenziale.
Per l’escursione si poteva scegliere se noleggiare un’auto o moto e poi partire da soli dopo aver ricevuto le indicazioni, oppure seguire la guida su un pullman e stare tutto il tempo con la guida.
I nostri eroi decisero di andare senza guida, tanto Herm sapeva tutto su Knosso e Draco si scoprì che sapeva guidare la moto.
Quella che gli diedero era una yamaha R1 rossa.
- Non sapevo che sapessi guidare le moto- Draco era diventato una fonte di sorprese per lei.
- Sì ne ho conosciuto la bellezza a Boston, la mia però è una ducati 999 nera, adesso è a Londra nel garage del mio nuovo appartamento,e sai qual è il bello?- era bello parlare con lei.
- Sentiamo, credevo che tornassi a vivere al manor.-
- Non voglio più vivere là perché ho troppi brutti ricordi, mia madre mi ha trovato casa a Londra e l’ha arredata, ma io non so dove sia.- sua madre era una donna formidabile, l’adorava e sicuramente sarebbe andata d’accordo con la sua mezzosangue, forse doveva dare un taglio a certe fantasie.
- Io ho trovato casa a Nottingh Hill, se hai bisogno di qualcosa nella Londra babbana chiedi pure.- non sapeva perché ma voleva passare molto tempo con lui.
- Volentieri, se mi porti a fare qualche giro giusto per prendere confidenza- l’idea di passare del tempo con lei lo stuzzicava.
Tra una chiacchiera e l’altra arrivarono al famoso palazzo e iniziarono la loro visita. Herm era un fantastico cicerone e lui l’ascoltava deliziato, finita la visita decisero di pranzare in un ristorantino lì vicino e di passare il pomeriggio nella parte sud dell’isola a prendere il sole.
Quel pomeriggio si stava rivelando fantastico, si erano divertiti un mondo a giocare nell’acqua, alla fine esausti si misero a prendere il sole quando un gufo atterrò di fianco a Draco.
- Ma chi diavolo è che rompe?- Draco era stato disturbato mentre osservava la sua Venere e questo lo infastidiva molto!!!
- Tutto a posto?- Herm non riusciva a decifrare la sua espressione
- Devo tornare immediatamente a Londra, sembra che ci sia bisogno di me al San Mungo- c’era qualcosa che non andava se lo sentiva.
- Vengo con te, una mano in più non penso che farà male- in realtà non voleva rimanere lì senza di lui.
- Sei sicura? Potresti rimanere a goderti questo bel sole ancora per qualche giorno- peccato che il suo cuore non la pensasse allo stesso modo.
- Tranquillo preferisco tornare, e poi come farai ad orientarti nella Londra babbana?- sul suo viso era spuntato un sorriso corrisposto dal bel biondo


A Londra una Pansy imbufalita faceva avanti e indietro davanti ad un Blaise, che beatamente continuava a riguardare le sue carte, Blaise lavorava come Auror, stava leggendo la sua relazione sui nuovi avvistamenti dei mangiamorte.
Pansy invece lavorava per la Gazzetta del Profeta e scriveva di cronaca nera.
- Io dico si può essere più imbecilli!Solo lui non lo capisce che quella svampita non vuole lui ma Harry!Perchè non glielo dite?Ma che amici siete?- voleva tanto strozzare una bionda a caso
- Ci abbiamo provato ma non è facile, soprattutto per Harry. Stiamo cercando di farglielo capire ma abbiamo paura di farlo soffrire e Harry sta facendo di tutto per evitarla- non sapeva più che dire alla sua amica, sapeva che era veramente innamorata, voleva aiutarla e sapeva anche che a lui lei non dispiaceva, e se fosse stato libero sicuramente si sarebbero messi insieme.
- Io non mi arrendo e lo conquisterò!- voleva Ron e se lo sarebbe preso alla fine, ormai aveva il dubbio che lei lo stregasse con qualche filtro d’amore particolare.
- Ne sono convinto ma ora devo andare, in bocca al lupo!- In cuor suo sperava che ci riuscisse il prima possibile perché tutta la cerchia d’amici sapeva la verità, e volevano che quella storia ipocrita finisse, tutti sapevano anche dei sentimenti di Pansy per lui e facevano il tifo per lei.
Uscendo dall’ufficio Auror s’imbatté nell’uomo dei suoi sogni, quando si guardarono negli occhi capì che anche lui provava qualcosa per lei, in quel momento prese la sua decisione.
Lo sbatté contro il muro e dopo un lungo bacio appassionato, i due si staccarono.
- Pansy… ma che succede….- il rosso era imbarazzato e tremendamente felice, nello stesso tempo si sentiva in colpa.
- TI AMO FOLLEMENTE, lascia Gabrielle, lei non ti merita.- quando si rese conto di quello che aveva fatto scappò via lasciandolo di sasso.


Ron quel giorno arrivò in ritardo alla riunione, non sapeva se quello che era successo era un sogno o realtà.
- Ben arrivato, alla buon’ora!- Harry era nervoso sia per quello che stava accadendo in Inghilterra sia perché Gabrielle stava diventando insistente e non sapeva per quanto sarebbe riuscito ad impedire che Rachel le cavasse gli occhi-
- Scusate, che succede?- doveva concentrarsi sulla riunione.
- Bellatrix e altri mangiamorte sono stati avvistati, non sappiamo dove si nascondono.- Blaise era molto preoccupato
- Li dobbiamo prendere, ma Harry calmati Draco è al sicuro a Boston e probabilmente rimarrà a vivere là, quindi non rischia ritorsioni- Ron non sapeva quanto si sbagliava.
- Draco è stato assunto al San Mungo e la prossima settimana inizia a lavorare nel reparto lesioni da Incantesimo, per il momento è al sicuro in vacanza a Creta con Herm- purtroppo anche il bambino sopravissuto si sbagliava di grosso.


Il chap è corto lo so ma vi garantisco che il prossimo sarà denso d’emozioni. Baci

8marta8: Ciao gioia, ci sei quasi con il mistero di Draco, non volevo dirtelo ma, sto pensando di regalartelo per natale il biondo dei nostri sogni. Adoro il seguito di Hogwarts babysitting. Baci
Spring: Ciao bella, tranquilla per Draco non morirà ma non è un caso se Harry gli ha assegnato quella suoneria. Baci
Sorellina dolce: Ciao Hily sono contenta che ti stia divertendo, purtroppo per noi Herm ha tutte le fortune. Che ne pensi di Pansy?Baci
Mustardgirl: Ciao tranquilla il nostro Draco si farà valere sotto molti aspetti, per le suonerie Lady oscar la trovi nelle pagine delle suonerie di Tv sorrisi canzoni e le altre penso che si possano trovare in rete. Baci

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Capitolo 5
*** Cambiamenti ***


Novità Buon pomeriggio a tutti come sono andati i primi scritti?Mi auguro alla grande, non so se lo sapete ma il Ministro per l’istruzione ha criticato chi ha preparato la prima prova perché sembra che abbia commesso degli errori nel preparare le tracce. Io sto gongolando anche se l’ ho data sette anni fa, mi fa piacere che finalmente si capisce che non è sempre colpa nostra e che non siamo tutti un branco di somari. Filippica finita, grazie a tutti che leggete e che recensite. Baci Daia


Ron era preoccupato per quello che aveva sentito, non tirava una bella aria e Harry era molto preoccupato.
Oltre a quelle preoccupazioni ci si metteva anche il senso di colpa, Pansy le piaceva da morire e se non ci fosse stata Gabrielle si sarebbe fatto avanti, in particolar modo ora che sapeva di essere corrisposto. Lui voleva bene a Gabrielle la trovava dolce e affettuosa, a volte un po’ frivola ma nessuno è perfetto, sapeva che lui era tutto per lei oramai a parte la sorella le era rimasto solo lui come famigliari, i suoi erano stati uccisi durante l’ultima guerra e forse anche per questo si sentiva in colpa per i sentimenti che provava per Pansy. Ormai l’aveva capito di essere innamorato di Pansy, ma non poteva abbandonare Gabrielle che lo coccolava e che si proclamava tanto innamorata di lui.
Decise di andare da Fleur per chiederle consiglio sul rivelare o meno il bacio alla sua bambina.
Certe volte il destino è perfido e imprevedibile…..
Arrivato a villa conchiglia sentì la voce di Gabrielle dolce come sempre e poi Fleur che inveiva contro la sorella, cosa al quanto strana, perciò decise di ascoltare per capire che accadeva. Ahahah povero e ingenuo Ron non sai in che cosa ti stai cacciando, forse un dolore o forse la felicità…
- Gabrielle vergognati!!!Ma ti rondi conto di quello che disci! Come ti permetti di fare questo a Ron è un ragazzo absolutament fantastic, e tu non te lo meriti! Vedi di dirgli la verità e falla in fretta!- voleva strozzare la sorellina, ma quando era diventata così fredda e calcolatrice?
- Floflo non posso farsci nient se sono pazza di Harrì, lui è stupend è forte, bello, coraggioso ed è ammirato da tutti, come si fa non amarlo? Ron è dolce e simpatico, ma non ha caracter, io volio un homme plus …plus… come Harrì, se fantastic- la piccola Delacour stava solo usando il nostro Ron per arrivare a Harry.
- Questo non giustifica l’usar l’incantesimo da Veela per tenerlo legato a te, cosa credi di fare? Credi che facendolo impazzire per te attiri l’attenzione di Harry, ponsi che facendo così Harry lasci la sua fidanzata per te? Ron non è un fantoccio- voleva stozzarla
Ron aveva sentito abbastanza, lui si faceva degli scrupoli per una vipera che neanche lo amava.
- Complimenti veramente complimenti, e così io non ho carattere- i suoi occhi dardeggiavano di rabbia- sai che ti dico da oggi scordati di me e sappi che Harry e Rachel si amano veramente e tu per lui non ESISTI!!!- finita la frase si precipitò dall’unica persona che in quel momento voleva vedere.



Draco ed Herm si erano fermati un attimo a casa di lei per depositare le valigie e poi erano andati al S.Mungo.
- Hermione, Draco che piacere vedervi, ma non dovevate iniziare da lunedì?- Trevor Clooney era il primario del reparto lesioni da incantesimo, sapeva di aver fatto due ottimi acquisti reclutando quei due ragazzi ma era allibito nel vederli lì
- Scusi ma mi è arrivato un gufo da lei che mi chiedeva di ritornare immediatamente perché c’era bisogno- nella mente di Draco si stava facendo largo l’ombra del sospetto.
- Io non vi ho mandato nulla, ma poiché siete qui se volete aiutare è in corso un’epidemia di tosse farfallina e ci sarebbero diversi feriti da medicare a causa di una nave che fuori controllo è andata a fracassarsi sul molo- comunque una mano in più non gli dispiaceva, avevano veramente bisogno di rinforzi.
- Dottor Clooney ma com’è successo l’episodio della nave?- Herm voleva vederci chiaro
- Sappiamo solocce i comandi sono impazziti e che è andata a sbattere sul molo, gli Auror stanno già indagando-
- Dottor Clooney se posso mando un gufo e arrivo- Draco voleva avvisare la madre, di fargli avere le chiavi e le indicazioni per la sua nuova casa, avrebbe chiesto a Herm di accompagnarlo magari avrebbero potuto festeggiare la sua nuova casa con una cena cinese.
- Certo ma ora ascoltatemi bene entrambi, basta chiamarmi dottor Clooney per voi sono Trevor e diamoci pure del tu, in fin dei conti potrei essere vostro padre- voleva che nel reparto tutti si sentissero come in una grande famiglia, era un uomo sulla cinquantina con i capelli leggermente brizzolati, era una via di mezzo tra George Clooney e Raoul Bova.
- D’accordo Trevor se per te non è un problema io partirei con i feriti del molo- Herm voleva subito rendersi utile
- Perfetto allora draco ti aspetto per la tosse farfallina-
- Il tempo di spedire il gufo e arrivo- anche lui voleva essere d’aiuto
- Va bene a dopo ragazzi- Trevor era già sparito ed herm stava per andare in sala dottori quando fu trattenuta
- Herm vado a mandare il gufo a mia madre per farmi avere le chiavi e le indicazioni, dopo ti va di accompagnarmi e di cenare con me per festeggiare?- sperava che accettasse per passare una bella serata in sua compagnia
- Certo ci vediamo più tardi- il suo cuore stava facendo le capriole dalla gioia.
- Ti va bene il cinese?-
- Adoro il cinese- aveva voglia di cibo cinese e poi di fare qualche chiacchiera in pace con lui, sperava che non abitassero troppo lontano.

Alla Gazzetta del Profeta, Pansy si stava organizzando per raccogliere altre informazioni su quel disastro avvenuto al molo.
Improvvisamente dall’ufficio del capo che non era altro che Luna Lovegod, sì la nostra luna era riuscita a rilevare la Gazzetta, nessuno la leggeva più perché durante la guerra era stata gestita dal Ministero che come sapete era nelle mani dei mangiamorte.
Da quando Luna l’aveva presa in mano non aveva permesso più a nessuno di intromettersi nella pubblicazione, l’atmosfera era migliorata e le vendite erano aumentate, ovviamente anche il Cavillo era suo ma ormai era una rivista di tipo quasi scientifico.
Come vi dicevo dall’ufficio di Luna era appena uscito un certo rossino che dopo aver parlato con Luna, le aveva chiesto il permesso di accompagnare Pansy nelle sue ricerche a patto che non la distraesse troppo.
Pansy stava prendendo in mano le ultime cose, quando due forti braccia la strinsero e dopo averla fatta girare ora si ritrovava a baciare nuovamente l’uomo della sua vita.
- Avevi ragione sono stato uno stupido, ti prego dammi una possibilità- era così bella e immensamente felice di poter vivere in pace il suo amore, l’avrebbe conquistata.
- Certo ma che è successo- era felicissima ma non capiva che stava succedendo
- Ero andato da Fleur per parlarle di noi quando ho saputo che ero sotto incantesimo Veela per far ingelosire Harry, mi considera un invertebrato e io che mi sentivo in colpa per i sentimenti che provo per te!Che scemo!- ora il suo piano di conquista era partito.
- Non sei ne scemo né invertebrato, sei solamente molto dolce e bono ehm volevo dire buono- piccolo lapsus che le aveva fatto fare la figura dell’affamata.
Ron era scoppiato a ridere- Nessuno mi aveva mai considerato bono, comunque ai da fare stasera?- voleva preparale la cena
- Devo scrivere l’articolo, adesso vado a raccogliere altre informazioni e poi devo consegnarlo entro le 22- quanto avrebbe voluto passare la serata con lui.
- Ho parlato con Luna, posso accompagnarti a raccogliere le informazioni basta che non ti distragga, l’articolo lo puoi scrivere anche da me mentre preparo la cena- voleva recuperare il tempo perduto
- Va bene allora è meglio che ci muoviamo- i suoi sogni si stavano avverando.
Prima fecero un salto al molo per parlare con qualche passante, e Pansy si accorse che Ron riusciva a far parlare la gente senza problemi e poi andarono in ospedale a parlare con i feriti.
- Herm ma che ci fai qui, non eri a Creta con Draco- Ron non credeva ai suoi occhi
- Ciao a tutti, si ero là ma è arrivato un gufo a draco che gli diceva di tornare immediatamente, ma alla fine era uno scherzo- herm non ci credeva ma non voleva allarmare Ron e Pansy
- Quindi anche Draco è qui- doveva avvisare Harry
- Certo sta curando la tosse farfallina- erano una bella coppia- Come sta Gabrielle- chiese con finta nonchalance
- L’ho lasciata perché ho scoperto che mi stava usando per arrivare a Harry- il sangue gli ribolliva ancora
- Era ora che aprissi gli occhi!Scommetto che è stata Pansy ad aprirteli- sapeva quello che la mora provava e sperava che si mettessero insieme
- In un certo senso si- era rosso come suo solito
- Herm pensi che possa fare qualche domanda ai pazienti?- le due si stavano sorridendo con lo sguardo
- Certo ma mi raccomando non finite la serata qui, sicuramente ci sono dei modi migliori per passare la serata- li guardò con aria maliziosa e se n’andò.


Alla fine del turno draco trovò herm intenta a firmare le ultime cartelle, era bellissima quando era assorta dai suoi pensieri.
Nel pomeriggio era passata sua madre a portargli le chiavi e con sua immensa gioia aveva scoperto di essere il vicino di Herm.
- Sei pronta?- moriva dalla voglia di baciarla
- Certo allora ci fermiamo al cinese prima di andare da te- chissà dove abitava
- Certo mia dottoressa-
Si fermarono in una rosticceria cinese e ordinarono parecchie cose, quando fu tutto pronto Herm chiese quale era l’indirizzo, siccome Draco ricordava la strada le propose di andarci a piedi.
I due s’incamminarono abbracciati chiacchierando di com’era andata la giornata, si sorridevano ed erano felici, nel cuore Draco però c’era la paura che tutto potesse finire in un lampo. Quel gufo non gli quadrava, il giorno dopo avrebbe parlato con lo sfregiato, ma per quella sera esistevano solo loro, solo lei.
Arrivati davanti alla porta Herm scoprì che il suo sogno di quel pomeriggio si era avverato.


Bene per la cena alla prossima puntata, e vedrete anche la cena di Ron e Pansy. Ora vi saluto e ancora in bocca al lupo per chi deve finire gli esami. Baci

Spazio autore

Spring: Ciao tesssora, come vedi Ron è ciordo ma poi si sveglia, adoro questa coppia. Baci
Sorellina dolce: Ciao Hily come va? La legge degli opposti vale sempre, e certi gufi andrebbero soppressi. Che mi dici della sclerata di Ron?Baci
Falalula: Ciao bella voglio anch’io la tua suoneria!!! Questo capitolo spero che ti sia piaciuto, nel prossimo come vedi si va di romanticismo principalmente.Baci
8marta8: Ciao gioia vedo che hai capito parecchio della fic. Che mi dici di Ron che si sveglia? Non so te ma io vorrei Draco come vicino. Baci



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Capitolo 6
*** Una serata frizzante ***


Una serata frizzante Buongiorno a tutti sono felice di aver raggiunto i 31 preferiti, e mi auguro di riuscire a sentirvi tutti prima o poi. Questo sarà un chap abbastanza romantico ma non troppo, in bocca al lupo per gli orali. Baci Daia


Hermione non poteva credere alla sua fortuna, Draco era il suo nuovo vicino di casa! A volte si trovava a fantasticare su loro due ma poi si ripigliava dicendosi che nonostante i loro rapporti fossero ottimi, una storia tra loro era impossibile, troppo diversi o no?
- Benvenuta nella mia nuova casa- Draco era felice di quella nuova casa e sapeva che sicuramente era arredata con un gusto impeccabile, sua mamma secondo lui avrebbe dovuto fare l’arredatrice.
La casa era disposta su due piani, al piano terra si trovava la cucina, il salotto, un bagno e un ripostiglio.
La cucina era ampia e luminosa al centro una penisola che fungeva sia da piano di lavoro che da tavolo per il resto, la cucina correva sui tre lati della stanza, il fornello era in angolo e sotto la finestra si trovava il lavello, era di ciliegio e non mancavano gli elettrodomestici più innovativi, si poteva trovare anche un televisore al plasma.
Nella sala si poteva trovare due divani di pelle color ecru un camino e una parete attrezzata con libreria, tv al plasma e impianto home teater(non so come si scrive:-) ) e un tavolo da 10 posti, i bagni erano uno sui toni del verde acqua quello del piano superiore sui toni dell’azzurro, al piano superiore si trovavano due camere da letto. Quella matrimoniale aveva un gran letto di ferro battuto un comò e un armadio a sei ante tutto in noce, in un angolo si poteva vedere un catino con una brocca degli inizi del’900, l’altra camera era una doppia arredata per due bambini, questa aveva toni più chiari.
Avevano fatto il giro della casa ed Herm si era complimentata per l’ottimo gusto di sua madre, alla fine avevano optato per cenare in cucina sugli sgabelli del piano centrale.
- Complimenti ancora veramente un bellissima casa- lo guardava arrossire per la prima volta
- Grazie e tutto merito di mia madre, se vuoi quando i nostri turni coincidono possiamo andare al lavoro insieme- era felice di questa sua nuova vita ma il pensiero di quel gufo lo tormentava.
- D’accordo ma ti prego niente moto d’inverno- adorava viaggiare in moto con lui, ma non voleva correre rischi col ghiaccio.
- Tranquilla non ho voglia di ghiacciarmi, anzi penso che mi comprerò una macchina, a Boston vivevo vicino all’ospedale e quindi andavo a piedi e avevo tutto lì vicino, ora per non dare troppo nell’occhio penso che ne comprerò una.- chissà se la sua mezzosangue sarebbe andata in macchina con lui
- Penso che prima dovrai dare la patente babbana, io l’ho data appena finito Hogwarts e ora possiedo una FIAT Panda a metano, così inquino e spendo meno- adorava la sua Daisy e quell’azzurro metallizzato era la fine del mondo.
- Veramente l’ho data a Boston mentre prendevo quella della moto, immaginavo che al mio rientro n’avrei avuto bisogno.- si ricordava ancora quanto era stato spassoso studiare con Phobe, voleva un gran bene a quella ragazza, le era stata molto vicino a Boston, soprattutto nei giorni bui. Le mancava parlare e scherzare con lei, con lei non era come con Herm ma non ci stava male, si ripromise di contattarla il giorno dopo e le avrebbe parlato del gufo, sicuramente sarebbe arrivata alla sua stessa conclusione.
- Sai mi chiedevo chi ti abbia mandato quel gufo visto che non è stato il primario- qualcosa non le tornava e Draco ancora le doveva una spiegazione- Hai fatto scorta di pozione soporifera?- una sua parte sperava di poter restare con lui.
La sua mezzosangue stava facendo uno più uno come diceva Phobe la verità è sempre la miglior soluzione.
- No me ne sono dimenticato, vedi non la prendo sempre. La uso quando sono sotto stress- riusciva ad immaginare la sua espressione al momento della verità
- Eri in vacanza, cosa c’era di stressante?- doveva riuscire a farlo parlare
- Una brutta sensazione e quel gufo n’è la conferma, sai a Boston ho avuto qualche problema, ora si è sistemato tutto o per lo meno credo- i dubbi lo divoravano.
- Che problema?- voleva aiutarlo
- Ora si è fatto tardi ed è stata una giornata intensa, ti va di farmi da peluche anche questa notte? Giuro che mi sdebiterò adeguatamente- nel frattempo Draco con un colpo di bacchetta aveva sparecchiato e riordinato la cucina
- Sento che dovrò tirartelo fuori con le pinzette- non capiva perché non volesse parlargliene
Lui si avvicinò e la strinse fra le sue braccia e con uno sguardo ammiccante le sussurrò- Guarda che non sono messo così male la sotto, da quanto mi hanno detto le mie ex sono piuttosto dotato e bravo in certe cose- moriva dalla voglia di fare l’amore con lei, ma sapeva che era pericoloso per entrambi.
- Sei il solito P-O-R-C-O- gli aveva rifilato uno scappellotto affettuoso ma non aveva mai dubitato delle sue doti amatoriali
- Non è colpa mia se hai un corpo da reato, allora mi fai da peluche?- aveva bisogno della sua presenza, lei era l’unica che lo faceva stare veramente bene e che gli faceva sperare in un futuro libero dalle sue paure, nemmeno Phobe c’era mai riuscita.
- Va bene ma guarda che me lo segno e non pensare che mi arrenderò, prima o poi ti farò parlare- col dito gli stava picchiettando il naso.
Lui dopo averle baciato il dito disse – Lo spero bene- sapeva che prima o poi glielo avrebbe rivelato ma aveva bisogno di un'altra notte tranquilla, e poi prima ne doveva parlare con lo sfregiato.


A casi di Ron si stava svolgendo un'altra serata piuttosto intima.
Avevano raccolto diverse testimonianze, e tutti affermavano che all’improvviso la barca aveva sbandato e si erano ritrovati contro il molo. Fortunatamente sul molo non c’era nessuno e i feriti erano solo quelli a bordo ma nessuno si era fatto nulla di grave.
- Sai non capisco come una nave, possa di punto in bianco andare a sbattere, senza un motivo- Pansy osservava il suo amore all’opera tra i fornelli, era stupendo e non le sembrava vero di essere con lui, tutti le avevano detto che in realtà Ron è sempre stato sempre stato innamorato di lei, persino Harry e Fleur, ma che si sentiva legato a Gabrielle in modo strano, forse il suo era un senso di protezione misto ad affetto e da quello che le aveva riferito Fleur se Gabrielle non fosse stata innamorata di lui sicuramente non sarebbero stati insieme. Peccato che la dolce Fleur era stata abilmente presa per i calderoni dalla sorella.
- Forse su quella nave qualcuno ha fatto una magia ai comandi per farli impazzire- Ron finalmente era felice, ora capiva che era rimasto con Gabrielle solo per affetto e protezione ma non l’aveva mai amata, il suo unico amore era seduto lì davanti a lui.
- Sì e mi auguro che appena saprai qualcosa di più concreto me lo farai sapere- Pansy si era diretta al camino per inviare il suo articolo, quando si girò si ritrovò tra le braccia del suo amore
- Stai cercando di corrompermi?- aveva un broncio adorabile
In quel momento la porta si spalancò e un tornado biondo in abiti molto succinti era appena entrato.
Gabrielle sapeva che senza Ron le sue possibilità di conquistare Harry erano quasi nulle, quindi doveva riprenderselo c’era già riuscita una volta a strapparlo a quella stupida, era sicura di poterlo rifare anche se ora era tra le sue braccia, e sua sorella l’aveva avvertita di stare alla larga da Ron e di lasciarlo vivere il suo vero amore.
- Ti prego mon amour perdonami, io non posso vivere sonza di te!- ora Ron era in una posizione strana, da un lato lui abbracciava Pansy e dietro di lui Gabrielle si strusciava con fare sensuale.
Quella situazione durò poco perché all’improvviso nell’appartamento era apparso un topolino bianco(mamma Row insegna).
- Amoooore ma ti sembra il caso di trasfigurala così?- non era minimamente arrabbiato con lei, anzi trovava la cosa comica
- Lo so avrei dovuto trasformarla in una vipera quale che è, ma mi fanno paura!Perciò ho pensato che nelle fogne sarebbe stata ugualmente bene, e poi lei non ti deve più toccare, tu sei mio e basta!- era gelosa marcia
- Certo amore, sono solo tuo ma ora per favore falla tornare normale così posso sbatterla fuori!- adorava quella mora tutto pepe
- Solo se mi dai un bacio-
Mentre Ron baciava Pansy, Gabrielle tornava normale per assistere a quella scena e non fece in tempo a dire nulla perché venne buttata immediatamente fuori di casa con un colpo di bacchetta.
- Scusa ma non dovevo essere io a metterla alla porta?- Ron era molto divertito da quella situazione.
- Non ho saputo resistere, scusa ma vedrai che mi farò perdonare-Pansy lo stava piacevolmente provocando    
- Va bene, diciamo che ora iniziamo con l’antipasto- il suo sguardo era pura lussuria
- Eh quale sarebbe l’antipasto?- chiese Pansy con finta aria innocente.
Ron la prese in braccio e si diresse verso la camera da letto che aprì con un calcio
- Ovviamente sei tu-


Mentre le nostre due coppie di piccioncini si davano alle coccole, qualcuno riceveva brutte notizie.
Harry si diresse di corsa al S.Mungo, Blaise era stato attaccato mentre era di turno.
- Ciao come stai?- era preoccupato per l’amico.
Blaise era tutto sporco di sangue, gli avevano rotto un braccio ma fortunatamente non avevano fatto in tempo a fargli altro, perché qualcuno che aveva sentito un grido aveva chiamato i soccorsi e i suoi colleghi l’avevano salvato.
- Tranquillo niente di serio, sono tornati e sanno che Draco è di nuovo a Londra, hanno accennato qualcosa riguardo a Boston ma non ho capito- Doveva proteggere il suo migliore amico
- Ora riposati e riprenditi ne parliamo domani- quei maledetti non si volevano arrendere, lui sapeva tutto di Boston, era andato da Draco subito dopo l’accaduto.
Draco aveva chiesto di lui e di non farne parola con nessuno nemmeno con Blaise, pensava che fosse tutto a posto ma qualcosa non aveva funzionato.


Bene un altro cap. è concluso e il mistero s’infittisce, conoscerete presto anche Phobe, che tipo di rapporto l’ha legata a Draco?
L’aggressione a Blaise per ferire Draco è in parte ispirata dalla saga di Kysa, chi conosce la storia sa che però il finale e lo svolgimento sono diversi. Ora vi saluto. Baci

8marta8: Ciao gioia ammetto che dopo aver scritto della nave mi sono ricordata di Grey’s e probabile che la mia mente l’abbia creata da quel ricordo. Io adoro Pansy in questo chap. E tu? Baci
Falalula: Ciao bella spero che ti sia piaciuta la scena di Ron e Pansy, che macchina mi consigli per Draco?Baci
Sorellina dolce: Ciao cucciola, w i cecchini dei gufi!Per me Pansy si è vendicata in grande stile e per te?Baci   

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Capitolo 7
*** Verità ***


Verità Ciao a tutti, molti avranno iniziato gli orali e magari qualcuno li ha pure finiti. A tutti voi volevo augurarvi una bellissima estate, godetevela ora la vita vi cambierà, sia che andiate all'università sia che iniziate a lavorare e per questa vostra nuova vita vi volevo augurare un mega in bocca al lupo e una vita piena di gioia e soddisfazioni.
Questo capitolo è dedicato a Solarial una donna un mito, grazie Lucy per l'allegria e la pazienza che ai con tutte noi del forum.Baci


La sera prima non solo Ron e Pansy si erano dati al piacere dell'amore, ebbene sì Draco e Herm non avevano più saputo resistere alla passione. L'amore era nell'aria, la loro era stata una notte piena di passione e dolcezza, Draco non era per nulla pentito dell'accaduto anche se sapeva che ora la sua micina era in pericolo, ma che senso a la vita senza amore?Avrebbe lottato per proteggerla e ci sarebbe riuscito, avrebbero costruito un futuro insieme, ma adesso le doveva la verità. Decise di dirglielo davanti ad un'abbondante colazione, forse se le teneva la bocca impegnata col cibo, sarebbe riuscito a parlare senza essere interrotto, per questo le aveva preso i cornetti con la creme e le aveva preparato i pancake al cioccolato, sul vassoio che stava portando in camera da letto si poteva trovare anche succo d'arancia e il the al bergamotto che lei adorava, ovviamente la camera era già stata riempita di rose rosse e bianche.
Quando Herm aveva aperto gli occhi, le era sembrato di sognare. La stanza era piena di rose sia bianche che rosse, sul cuscino di Draco un biglietto:

" Buongiorno amore ti prego aspettami qui, il tempo di preparare una sorpresina per te e arrivo. Love D."

Non le sembrava vero, avevano fatto l'amore!Lui era stato un amante dolce ma tremendamente passionale, le aveva sussurrato delle parole fantastiche e ora si sentiva in paradiso, poco dopo la porta si aprì e il suo Apollo entrò.
- Buongiorno bellissima!- Era stupenda appena sveglia con tutti quei riccioli arruffati
- Buongiorno tesoro- era un bellissimo sogno e non voleva svegliarsi
Draco si accolò vicino a lei porgendole il vassoio con la colazione, era tutto perfetto ma doveva sapere cosa lo turbava
- Se continui così mi vizi- stava iniziando a mangiare un pancake
- Per la mia donna questo e altro- le stava fregando il pancake e lei lo guardò torva
- Allora avevo capito bene, posso considerarmi la signora del mitico Principe di Slyterin- adorava stuzzicarlo
- Certo e io sono il signore della Regina dei Griffindor, anche se ti considero la mia compagna attualmente, sarai la mia signora solo dopo che ti avrò messo la fede al dito e conoscendoti apprezzo molto il fatto che tu non abbia fretta di sposarti-
- Per un attimo mi hai spaventato, sai che non credo nei matrimoni fulminei e poi la convivenza prematrimoniale è importante per me- visto che vivevano vicino le cose si semplificavano
- Giusto però ti devo una spiegazione e ti prego non interrompermi fino alla fine- lei lo guardava curiosa ma sapeva che aveva già capito dove voleva andare a parare.
- Va bene ti ascolto- finalmente si era deciso di parlare
- Vedi mentre ero a Boston sono stato raggiunto da mia zia Bellatrix e qualche suo amico, mi hanno attaccato alle spalle e volevano vendicarsi a suon di cruciatus, mi hanno mandato in coma dalla violenza che hanno usato su di me, fortunatamente di lì è passata una ragazza di nome Phobe che mi ha salvato da loro, è una strega molto dotata. Lei mi ha portato all'ospedale e mi è stata vicina durante tutto il tempo che sono rimasto là, mentre ero in coma vigile ogni tanto mi sentiva fare due nomi, quando mi sono svegliato mi ha chiesto di loro e così ho chiamato Harry che mi ha raggiunto e si è assicurato che i bastradi finissero in galera. Sono stati rinchiusi a Seven Hell's che si trova al largo del mare dell'Alaska, è la loro Azkaban.- Herm era quasi pietrificata ma riusciva a conservare il suo contegno
- Penso che sia successo qualcosa perchè quel gufo non mi quadra, forse sono stati loro devo chiedere a Phobe di informarsi anche se è difficile perchè sanno come mantenere nascoste certe cose- ora si sentiva meglio
- Chi è Phobe e cosa c'è stato tra voi- i mangiamorte in questo momento passavano in secondo piano tanto li avrebbe presi harry e lei li avrebbe avakedrevizzati
- Io ti spiego che a momenti mi fanno fuori e per questo gli incubi mi perseguitano, e tu mi chiedi di Phobe?!- stava ridendo dall'incredulità, era fantastica
- Per i mangiamorte c'è Harry e ti posso garantire che faranno una brutta fine, ora voglio sapere se devo pensare a come tenerla lontana da te o se posso stare tranquilla- nessuno si doveva intromettere tra loro
- Tranquilla per me Phobe è come Harry per te e lo stesso vale per lei- sì Phobe era come una sorella e niente di più anche perchè sarebbe stato impossibile qualcosa di più tra loro.
In quel momento entrò un gufo che planò sul letto facendo cadere un pacco sulle gambe di Draco, c'era un biglietto:

"Ciao bel maschione questo è un pensierino per la tua nuova casa.Baci Phobe
P.S. Salutami Hermy"

Dentro al pacco c'era una macchina per il caffè espresso e una scorta di caffè, Herm stava iniziando a fumare, come osava mandargli un regalo e che diavolo voleva da lei!
- Non trovi che sia stata gentile?- Draco era felice di vedere la gelosia stampata in faccia alla sua micina, sperava che si conoscessero presto
- Hermy?! e io come la devo chiamare BB o Pho? Cosa sa lei di me?- Voleva distruggerla, guai se si azzardava a toccarlo
- Tutto e da quel che le ho detto di te ti trova molto simpatica e interessante, ora se permetti vado ad avvisarla della situazione e a ringraziarla- dopo un bacio appassionato se n'era andato.



Harry era appena passato a trovare Blaise che fortunatamente si stava riprendendo in fretta e ora era diretto verso la casa di Draco, sperava che Draco si fosse già messo in contatto con Phobe ed era ora che si dicesse a dire la verità a Blaise.
Suonò al campanello del malefico e si accorse che abitava difianco ad Herm, sicuramente gatta ci covava
- Buongiorno Malefico- fortunatamente stava bene ma non sapeva come dirgli di Blaise
- Buongiorno Sfregiato- qualcosa nel suo sguardo non lo conviceva, si accomodarono in salotto dove dopo poco li raggiunse Herm con indosso solo una camicia del biondo.
Herm andò da Harry e gli diede un bacio sulla guancia e poi si sedette ignorando il biondo.
- Da quel che vedo ci sono novità, ma vi prego non ditemi che avete già bisticciato- ormai si fidava di Draco e sapeva che avrebbe reso Herm felice e che avrebba dato la vita per lei, anche perchè da quel che gli aveva raccontato Phobe, Draco aveva sempre parlato di lei, la scelta di Boston sicuramente non era stata fatta solo per allontanarsi dai mangiamorte ma anche per non pensare più a lei che all'epoca era la donna di Ron, ma alla fine aveva vinto l'amore.
- Si ed è gelosa di Phobe perchè mi ha regalato la macchina del caffè- adorava la sua gelosia ma voleva essere considerato anche lui
- Herm stai tranquilla questa testa platinata non è minimamente interessato a Phobe, sai che lui l'ha rintronata parlandole di te fino allo sfinimento! e poi Draco non è il tipo di Phobe, a lei lui non piace minimamente- non credeva che in poco tempo la sua amica avesse perso la testa fino a quel punto.
- Ok ma adesso pensiamo a quei bastardi- le parole di Harry l'avevano tranquillizzata, anche se non capiva come si potessere essere immuni al fascino del suo amore.
- Penso che siano tornati, mi è arrivatoun gufo a Creta che mi diceva di tornare immediatamente firmato dal mio capo, peccato che non sia stato lui ad inviarmelo- da quel che vedeva la cosa non lo stupiva, allora c'era qualcosa che non gli avevano detto.
- Lo so, quando ti ho chiamato a Creta era per sapere come stavi in realtà, qui c'erano stati degli avvistamenti e poi ieri sera Blaise è stato attaccato da tua zia- il viso di Draco si era trasformato in una maschera di terrore
Herm si era precipitata al fianco di Draco e lo stava stringendo per tranquillizarlo.
- Tranquillo sta bene, gli anno parlato di Boston ma lui non ha capito, ora devi dirglielo sia a lui che a Pansy, sicuramente cercheranno anche lei per colpire te- sapeva che Pansy era al sicuro
- Devi mettere qualcuno a difenderla- non sarebbe riuscito a proteggerli tutti da solo... Herm...Blaise...Pansy...
- Rilassati Pansy ora è la donna di Ron e ci penserà lui a lei, stasera dimettono Blaise e sarebbe meglio fare una cena per spiegargli tutto, devi chiamare anche Phobe- quella ragazza era un auror negli USA e solo tramite lei potevano scoprire qualcosa.
- Le ho gia spiegato tutto e stasera arriva con le informazioni, avverti Blaise e Pansy che li aspetto a cena- doveva agire e anche in fretta, doveva metterli tutti al sicuro
Herm si era alzata e stava andando in camera a vestirsi, doveva fare diverse cose
- Mezzosangue dove vai?- non voleva perderla di vista neanche per un minuto
- Abbiamo una cena, bisogna che qualcuno faccia la spesa e prepari da mangiare non credi?- in realtà doveva mandare anche un gufo al suo amico Hector, lui sicuramente avrebbe potuto essere d'aiuto-


Il mistero è stato svelato ma come vedete ci sono ancora delle incognite, questo cap. è stato scritto di getto e spero di non avervi deluso.
Grazie a tutti voi che leggete e che commentate, siamo a 33 preferiti e la cosa mi rende felice, spero che vogliate farvi sentire. Baci

Spazio autrice:

Sorellina dolce: Ciao bella tranquilla per quanto riguarda i pensieri sconci su Draco, sei in ottima compagnia, purtroppo come vedi il caro Blaise è stato preso di mira solo per colpire Draco, che mi racconti di bello?Baci
Falalula: Ciao Stela come va?Nel prox chap inserirò la macchina per allegerire unpò la situazione preparati a ridere, ammetto che Pansy è stata fantastica, questo sì è difendere il proprio territorio!Baci
8marta8: Ciao gioia tranquilla su Phobe, vedrai che riserverà una sorpresa non da poco. Io ti permetto di fargli da Peluche se tu mi fai curare Draco in Memory.Baci

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Capitolo 8
*** Phobe ***


Phobe Buongiorno a tutti, volevo ringraziervi per i 40 preferiti e l'alto numero di lettori, grazie a tutti di cuore, grazie mille a chi commenta, se non l'avete visto ho messo una nuova short fic che spiega quello che e successo a Draco mentre era a Boston e del perchè è andato proprio in quella città a studiare.
Questo capitolo è dedicato a falalula che mi ha consigliato che macchina dare a Draco, io concordo pienamente con lei, grazie tanto bella donna e spero di sentirti presto.
Baci Daia



Avevano appena finito di parlare con Harry, e ora si stavano dirigendo a fare la spesa, Draco era pensieroso non sapeva come l'avrebbero presa Pansy e Blaise.
Herm si accorse dell'espressione seria del suo fidanzato e perciò decise di trovare un argomento leggero per distrarlo.
- Allora sai già che macchina ti comprerai?- solitamente gli uomini erano parecchio vanitosi e gelosi delle loro auto, più che delle loro donne.
- Si voglio una Mini Minor color Slyterin ovviamente- sognava quella macchina da diverso tempo
- Bhè tu Pricipe degli Slyterin con una Mini?!- chi lo capiva era bravo
- Sai tesoro visto il quartiere dove viviamo non voglio dare troppo nell'occhio, il garage non è una vallen e poi deve trasportare solo noi due, quando avremo un figlio e cambieremo casa prednderò delle macchine adatte alla situazione-voleva vedere che faccia avrebbe fatto al nome delle auto che aveva in mente.
- Quindi se non ho capito male quando avremo un figlio oltre a cambiare casa, tu cambierai l'auto non con una ma con due?- era proprio un Malfoy vanesio fino alla morte
- Veramente pensavo a quattro, due per me e due per te- la cosa era piuttosto ovvia
- posso essere illuminata a riguardo sulle auto sia per te che per me?- questa la voleva sentire
- Allora innanzitutto ci trasferiremo in campagna perchè il bambino deve respirare aria sana e poi visto che avremo un vero garage pensavo che potremmo prenderci per me una Ferrari 612 Scaglietti blu notte per quando devo portare il bimbo all'asilo...-
- Una Ferrari per portarlo all'asilo? e poi chi ti dice che sarà maschio?- certe cose non cambiavano mai
- Certo non vorrai mica che faccia brutta figura con gli amichetti? Comunque ti avverto che ne voglio al meno tre di cui uno maschio per tramandare il cognome, poi come altra macchina per quando andremo via tutti insieme pensavo a una Porsche Cayenne nera, per te pensavo a una Lamborghini Murcielago per portare il bimbo all'asilo e per girare una Mercedes Slk, che ne dici?- la sua fidanzata era allibita
- Se lo dici tuuuu, posso scegliere al meno i colori?- al meno quello glielo poteva concedere
- Certo amore e sarai tu a decidere in quale villino di campagna andremo a vivere e come arredarlo- la casa era il suo regno e sicuramente avrebba avuto un ottimo gusto su come arredarla
- Grazie per le concessioni, per caso hai una casa preferita?Pensi che tua madre mi darebbe qualche consiglio sull'arredamento?- voleva che la casa piacesse a tutti e due, e la madre di Draco aveva dimostrato un ottimo gusto nell'arredamento
- Si nello Yorkshire, e per mia mamma sarà felicissima di aiutarti- se le immaginava già quelle due in giro per mobili.
Chiaccherando, chiaccherando erano arrivati al supermercato ed erano entrati, tra le corsie trovarono una coppia aloro nota che si sbacciucchiava davanti ai biscotti.
- Ehm Ehm scusate ma le piovre si trovano al reparto pescheria- Herm era felicissima per entrambi
Ron e Pansy facevano a gara tra chi era più rosso, erano dolcissimi
- Lenticchia un minimo di ritegno insomma- Draco si stava divertendo a sfotterli
- Salve ragazzi tutto ok?- Pansy cercava di salvare la situazione
- Si stiamo facendo la spesa per la cena di stasera a cui siete invitati- Herm moriva dalla voglia di abbracciare entrambi ma non le sembrava il luogo ideale
- Ci sono novità?- Ron li guardava curioso si vedeva lontano chilometri che tra i due cera del tenero.
- A parte il fstto che noi due stiamo insieme e che tu finalmente ai aperto gli occhi, stasera ho bisogno di parlarvi a tutti quanti- sapeva quanto Pansy fosse innamorata di lui ed ora che la vedeva così radiosa, non poteva che gioire per lei.
- D'accordo a stasera- Ron e Pansy proseguirono la loro spesa e Draco ed Herm pisticciando amorevolmente come due bravi piccioncini finirono di fare la spesa.


Quella sera Herm aveva sfoderato tutte le sue abilità culinarie, voleva far fare bella figura a Draco e in un certo senso voleva intimorire Phobe, certe cose vanno messe in chiaro subito.
Nell'appartamento di Draco erano già arrivati tutti mancava solo Phobe, ma all'improvviso il campanello suonò e una venere nera entrò in quella casa.La sua bellezza era indescrivibile con quei grandi occhi color amestista, la prima cosa che fece fu di fiondarsi tra le braccia di Draco e tempestargli le guance di baci, mentre erano vicini gli sussurò
- Vediamo se è gelosa di te- era curiosa di quella nella strega daglio occhi color cioccolato
- Non sfidarla se vuole ti cava gli occhi senza che tu te ne accorga- sapeva che Phobe voleva mettere alla prova l'amore di herm per Draco ma non ce n'era bisogno
- Harry come stai?- si era rivolta al bel moro con molta disinvoltura
- Bene Phobe che si dice a Boston- tutti avevano capito che si conoscevano
- Una noia da quanto ve ne sieti andati, sempre i soliti cretini che vogliono fare la caccia al babbano di colore- amava il sio lavoro ma gli mancava il suo gran amico Draco, che da quello che sapeva finalmente aveva conquistato la donna dei suoi sogni.
Vennero fatte le presentazioni ed Herm a momenti uccideva Phobe con lo sguardo, arrivati al dolce iniziò la discussione vera.
- Complimenti Herm per la cena era ottima, ora so che finalmente mangerai qualcosa di decente dolcezza- Phobe adorava stuzzicare Herm era incantata da lei
- Sei molto gentile Phobe, ma pensavo che anche tu preparassi da mangiare per lui a Boston- dov'era il cianuro quando le serviva!Quella tipa doveva finirla di guardarlo in quel modo, nel frattempo Draco strinse Herm a se cercando di calmarla e Herm gongolava
- Io sono negata fortuna che lui se la cava- era fantastica quella strega che si trovava di fronte anche se aveva un grande difetto...
- Allora è il caso che spieghi il perchè di questa cena- era meglio fermarle prima che Herm uccidesse la sua sadica amica
- Che cosa volevi dirci Draco- Pansy era curiosa
- Pansy e Blaise mi dispiace per non avervi mai detto quello che sto per raccontarvi ma non volevo farvi stare in pensiero- sperava che non si arrabbiassero
- Draco ma di cosa stai parlando?- Blaise ancora acciato non capiva
- Ti devo chiedere scusa perchè se sei stato aggredito è colpa mia- non vedeva l'ora di uccidere sua zia a mani nude
- Ma che dici sono passati tanti anni dalla fine della guerra e non è colpa tu se tua zia è una folle- odiava quell'espressione sul suo amico
- Vedi Phobe è un auror di Boston, ci siamo conosciuti perchè mi ha salvato da mia zia,Tiger e Goyle- le parole gli morivano in gola, Herm lo stringeva forte
- Vedi sapevamo che cerano ospiti non graditi in città, li stavo cercando quando sono arrivata avevano attaccato Draco e l'avevano mandato in coma a furia di cruciatus e poi gli avevano piantato nella spalla una lama che era stata ricoperta di cicuta, che come sapete è un veleno che agisce sui centri nervosi- Phobe era intervenuta in suo soccorso
- Grazie Pho, sono stato tre settimane in coma e lei ha vegliato su di me, durante quel periodo chiamavo sempre il nome di Harry ed Herm e lei conoscendo per fama Harry lo ha chiamato- ricordava ancora quei giorni terribili
- Allora il fatto che eri triste per la rottura con mia sorella era una scusa, è per questo che sei partito da solo per andarlo a trovare- Ron aveva ricollegato tutto
- Sono stata io a dirgli di venire da solo, non li avevamo ancora presi e se foste arrivati in troppi avreste dato nell'occhio- Phobe aveva conservato ancora nella sua memoria quelle chiaccherate vie camino fatte con Harry
- Quindi per tutti questi anni erano a piede libero e ora sono tornati?- Pansy aveva bisogno di capire
- No fino a poco fa erano a Seven Hell's, il corrispettivo della vostra Azkaban, ma la notizia della loro fuga non è stata diffusa e non so dirvi con precisione quando sono scappati e come, i nostri servizi segreti sanno come mantenere le cose nascoste- non era riuscita a parlare con nessuno della squadra speciale
"Pop"
In quel momento si era appena smaterializzato un uomo sulla trentina con capelli neri e occhi color della notte, era molto affascinante
-Hector!- esclamarono in coro Herm e Phobe
- Buonasera a tutti,scusa Herm ma non sono riuscito a liberarmi prima tieni questo è da parte di Tiffany e Sally ti saluta tanto- l'uomo le aveva dato un disegno di una bambina
- Ciao Phobe vedo che sei qui anche tu, ho saputo che mi hai cercato ma sai ero impegnato dopo la fuga di quei bastardi- aveva catalizzato l'attenzione di tutti.
Vennero fatte le presentazioni e si scoprì che Herm l'aveva conosciuto a Bordeaux quando lei gli aveva salvato la figlia da una brutta ferita causata da una caduta, Hector era della squadra speciale aveva conoscito Phobe durante l'arruolamento lui le aveva fatto un corso e da tempo cercava di convincerla ad entrare nella squadra speciale.
- Hai capito la mezzosangue...conosci i pezzi grosssi- Draco non aveva approvato il saluto a detta sua troppo caloroso che quel tipo aveva riservato alla SUA mezzosangue
- Si fa quello che si può AMORE- adorava saperlo geloso
- Ora basta piccioncini, cosa sappiamo di nuovo Hector- Harry voleva arrivare al sodo
- Vi posso dire che sono scapatti da circa due settimane, ovviamente la cosa deve rimanere tra noi, non sappiamo ancora come abbiano fatto ad uscire, sospettiamo un traditore tra le nostre fila- Era rimasto stupito quando gli era arrivato il gufo da Herm, ma per lo meno ora sapevano da dove iniziare a cercare
- Sappiamo che cercano Draco e che cercheranno di colpire chiunque gli è a cuore e tra l'altro io e Pansy sospettiamo che dietro l'incidente della nava ci siano loro- Ron era piuttosto nervoso, sapeva che la sua amata era in pericolo e dopotutto gli dispiaceva che Draco dovesse rivivere tutto, e poi ora anche la sua migliore amica era in pericolo
- Pensate veramente che dietro all'incidente al porto ci siano loro?- Draco era sbalordito, non sopportava l'idea di rientrare nuovamente in quel turbine di terrore
- Si il modus operandi è da loro e poi così hanno fatto in modo che Draco tornasse in anticipo dalle ferie- Pansy quando l'aveva visto al lavoro aveva subito pensato a loro e poi parlando con Ron aveva scoperto che anche lui era giunto alla stessa conclusione.
- Bene da domani inizieremo a battere a tappeto tutta Londra e state tutti con le orecchie aperte- Harry aveva parlato con il capo degli auror e si erano già messi all'opera
- Noi andiamo domani accompagno Pansy a fare delle ricerche e poi arrivo- Ron la voleva proteggere a tutti i costi
- Resta sempre con lei e noi ci sentiamo via patronus, deve essere protetta costantemente- Harry sapeva che ora più che mai Pansy aveva bisogno di protezione, Blaise e Draco si sapevano difendere generalmente e poi comunque ci avrebbero pensato lui ed Herm a tenerli d'occhio.
Ron e Pansy salutarono e poi anche Blaise decise di andare a casa a riposarsi e chiese a Phobe se aveva bisogno di ospitalità per la notte e lei accettò.Blaise sapeva benissimo che tra loro non ci sarebbe stato nulla e neanche lo voleva perchè era innamorato di qualcun'altra. Blaise aveva capito tutto di Phobe....
Quando se ne furono andati si senti qualcuno sbuffare
- Era ora che se ne andasse quella e poi come osa....-Herm non la sopportava proprio e continuava a non capire una cosa importante
- Sai Draco non è mai stata così gelosa di nessuno, devi proprio averle trafitto il cuore- Harry,Draco ed Hector si guardarono sghinazzando
- Lui è mio e poi le se lo spogliava con gli occhi è meglio che abbassa lo sguardo se non vuole che glieli cavi- era furente
I tre maschi si misero a ridere a crepa pelle
- Volete dire che lei non sa....- Hector aveva le lacrime agli occhi
- Io non le ho detto niente...- Draco si stava divertendo un mondo
- Sei proprio sadico malefico...- anche Harry se la stava spassando sulle spalle della riccia
- Insomma mi volete dire che diavolo sta accadendo?- non tollerava quando veniva sfottuta
- Vedi amore- Draco le si era avvicinato e la stava abbracciando da dietro- Io non interesso minimamente a Phoebe, non guardava me ma te...- chissà se aveva capito
- Ma che diavolo vuole da me?!- non riusciva a capire
- Amore vedi Phobe e lesbica... e dice che da etero sei sprecata...- era bellissimo vederla impallidire in quel modo
Tutti ridevano tranne Herm che era sottoshock e che aveva perso la parola.



Bene ora sono pronta per i cruciatus che vorrete lanciarmi, vi prego non fate così....lo sapete che ho una vena sadica e una ironica molto sviluppate e il cap. si stava facendo troppo serio dovevo pur far qualcosa per sdrammatizzare....
Aspetto i vostri commenti con ansia


Spazio autrice:

8marta8:Ciao my lovva, lo sai che i mangiamorte per lei sono un abitudine, ma Dracuccio guai a chi lo tocca, ti è piaciuta la bomba?Baci
Sorellinadolce:Ciao tesorin, i pensierini sconci sono d'obbligo, che mi dici di Phobe?Baci
Hollina: Felice di sentirti e di sapere che ti sia piaciuta, che mi dici di questo chap?Spero di sentirti ancora.Baci

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Capitolo 9
*** Nuove collaborazioni ***


nuove collaborazioni Buonasera a tutti, sono felicissima di vedere che siamo arrivati a 45 preferiti, grazie a tutti voi. Questo chap è per Draconcina per ringraziarla dei consigli e della disponibilità.Grazie Maggi.Bacioni Daia



Quella sera Blaise e Phobe cominciarono a chiaccherare, scoprirono di avere diverse cose in comune e che tra loro sarebbe potuta nascere una bella amicizia.
- Mah la tua donna non è che se la prende, visto che mi ospiti?- Phobe non voleva creare problemi
Blaise ebbe una fitta al cuore, gli accadeva sempre quando pensava a lei.....La sua Daphne....
Peccato che era sua solo nel suo cuore, perchè nella realtà era la compagna di un damerino smidollato che la trattava come una bambola da mettere in bella mostra.Avevano fatto l'amore solo una volta durante un party, lui le aveva chiesto di mollare quell'idiota, ma lei aveva preferito il suo idiota perchè era ricco e le faceva fare la bella vita, Blaise le piaceva ma al cuore aveva preferito il conto in banca.
Blaise purtroppo doveva contare ormai solo sul suo lavoro da Auror, perchè la madre che aveva incastrato tanti uomini, si era fatta incastrare....Il suo ultimo marito, un giovane di solo qualche anno più vecchio di Blaise, non solo stava dilapidando i soldi della madre, ma era riuscito a metterla contro il figlio. Lei le aveva bloccato la sua rendita e congelato granparte dei suoi averi, merito anche di un'avvocato e un giudice compiacente, le uniche cose che non era riuscita a bloccargli erano l'appartamento di Londra e una casa nel Lincolshire, case che il padre gli aveva intestato alla nascita e fatto in modo che nessuno potesse interferire su quell'eredità.
Amava Daphne e si era ripromesso che se non avesse potuto averla sarebbe rimasto da solo, non voleva prendere in giro nessuno.
- Tranquilla io sono single- nella voce si leggeva la malinconia
- In pratica ma scometto che il tuo cuore batte per qualcuna- quel ragazzo le faceva tenerezza
- Colpito e affondato- era molto sveglia.
- Allora mi hai invitato sperando in una notte di sesso sfrenato?- da un lato voleva mettere le cose in chiaro, dall'altro voleva sdramatizzare.
- Sarebbe solo tempo e fatica sprecata con te, e poi del banale sesso senza alcun sentimento non mi interessa- aveva capito subito la sua vera passione.
Phobe che era abituata ad avere gli uomini ai suoi piedi, e che si divertiva a smontarli quando gli confessava la sua omosessualità, si sentiva offesa e delusa.
- Che vorresti dire?- doveva capire
- Ho capito che sei omosessuale da come ti mangiavi con gli occhi Herm, e ti dirò che hai buongusto in fatto di donne-ora l'aveva lasciata a bocca aperta.
- Complimenti sei sveglio, se vuoi possiamo andare a donne insieme?- con Draco ci aveva provato ma lui vedeva solo HermHermHermHerm e ora capiva il perchè.
- Ti ringrazio, se vuoi ti posso accompagnare ma per me esiste solo lei- sarebbe stato divertente
- Ma che diavolo avete voi uomini di Londra?!Draco ha sempre visto solo Herm e le altre manco le considerava, ora tu...-nonli capiva proprio
-Ahahah Draco aveva ragione sei uno spasso, ma vedi ti sei imbattuta in due ex-dongiovanni che finalmente si sono veramente innamorati- si ricordava le sue serate passate con Draco a progettare le nuove conquiste
- Mi arrendo, ma se vuoi ti aiuto a farla ingelosire, chissà che non apra gli occhi!-adorava far ingelosire le donne dei suoi amici
- Se proprio vuoi fai pure, ma dubito che funzioni, ragiona con il portafoglio e non con il cuore- questa era l'amara verità a detta di lui
- la gelosia è una brutta bestia fidati- gli scoccò un bacio a stampo.
Blaise era perplesso da quella scena.
- Volevi vedere se ti facevo tornare etero?- chiese divertito
- Ci provo sempre, ma senza offesa, penso che prima che io divenga etero l'inferno si ghiaccerà e Lucifero inizierà a distribuire doni ai bambini sfortunati- ora se la stavano ridendo di gusto
Alla fine andarono a dormire.

La mattina seguente si diressero al Ministero a piedi, Phobe aveva espresso il desiderio di vedere un pò di Londra.
Arrivati davanti al Ministero Blaise ebbe un tuffo al cuore, lei era lì con l'idiota, Phobe capì al volo e il sipario si alzò.
- Buongiorno Zabini- Charles Andrew Hartington era il solito purosangue borioso, che pensava che tutto gli fosse dovuto e che viveva per soddisfare il suo ego, Dafne era per lui solo una bella bambolina con cui farsi vedere in giro e con cui giocare ogni tanto, le amanti non gli mancavano
- Buongiorno Hartington, Daphne, tutto bene mi auguro- voleva ucciderlo, nel frattempo Phobe era avvinghiata a lui e si comportava come una gattina che fa le fusa, era davvero brava a recitare la parte dell'innamorata.
- Benissimo siamo qui per affari e la miss chi sarebbe?- le prese la mano e le fece un bacia mano
- Sono la sua nuova fidanzata mi chiamo Phobe- disse amorevolmente, in tanto una a caso stava mandando cruciatus mentali
- Sbaglio o è straniera?- era affascinato da quella venere nera, chissà se era una compagna devota.
- No faccio l'auror a Boston, ci siamo conosciuti in un corso di addestramento speciale, quando l'ho visto cosììììì maschio e tenero allo stesso tempo mi sono detta: cara Phobe quel bel bocconcino non devi assolutamente fartelo scappare, ed eccoci quà- sbatteva gli occhi come una cerbiatta
Charles la voleva anche se forse non era semplice averla.
Daphne fumava di rabbia.
- Se non sbaglio hai detto che lei è Daphne, percaso è quella tua amica così esperta in trattamenti di bellezza?- adorava vedere i nervi di Daphne che saltavano
- Certo amore ma adesso dobbiamo andare, ti ricordi abbiamo tante cose da fare- Blaise pensava che fosse arrivato il momento di levare le tende.
- D'accordo cucciolo, spero di rivedervi in particolar modo tu Daphne magari ci potremo scambiare tanti bei consigli-
- Sicuramente- disse la bionda a denti stretti.
Quando si furono allontanati il moro la guardò e con voce a metà tra l'arrabbiato e il divertitò esclamò- Sei perfidamente diabolica- stava iniziando ad adorare quella pazza
- Lo so, hai notato quanto era gelosa...fidati è cottta devi solo deciderti a riprendertela- voleva aiutarlo
- Sì eccome dovrei fare, svaligiando la Gringott?- sapeva che la sua amata amava gli agi che lui non poteva darle
- Non sarebbe una brutta idea... se vuoi stasera organizziamo il colpo, poi il denaro lo facciamo sparire in Svizzera, l'importante è prendere solo alcune camere e poi fare investimenti sicuri-
Era esasperato, non sapeva se diceva sul serio o se scherzava.

Herm quella mattina si era svegliata di ottimo umore,si era ritrovata tra le braccia del suo amore e sapeva che Phobe non era un pericolo per lei... più o meno.
Era felice perchè finalmente era il suo uomo, si perchè anche se non l'aveva mai detto a nessuno lui era la causa della sua rottura con Ron.
Conoscendolo meglio si era accorta di provare qualcosa per lui, di pensare più a lui che a Ron e che il suo cuore batteva all'impazzata per lui.Quando aveva scoperto che sarebbe andato a Boston a studiare avrebbe voluto seguirlo, ma poi decise di andare a Bordeaux per toglierselo dalla mente e poco dopo aveva lasciato Ron perchè aveva capito che quello non era vero amore.
L'unico problema ora erano quei maledetti che lo volevono tormentare ancora, era sicura che con l'aiuto di Hector e di Phobe presto sarebbero stati risbattuti in carcere e poi avrebbero dovuto salvarli dalla sua vendetta.
- Amore tutto ok?-la vedeva così assorta che era preoccupato
- Si stavo finendo di compilare queste cartelle- adorava sentirlo che si preoccupava per lei.
- Senti che ne dici se stasera usciamo a cena con Phobe e Blaise?Non vorrei che me lo traumatizzasse troppo- sapeva quanto poteva essere vulcanica la sua amica, e visto che Blaise soffriva ancora per Daphne non era il caso lasciarli troppo soli, visto che temeva che la mora potesse prendere iniziative per aiutarlo a conquistarla.
Peccato che il danno era fatto....
- Certo che ne dici se andiamo a cena a Myfair?- ora era curiosa di conoscerla meglio
- Va bene, dopo avverto Blaise, per pranzo ti va di andare all'italiano qui di fronte?- lei era la sua gioia più grande e avrebbe fatto di tutto per proteggerla
- Adoro la pasta- dopo un piccolo bacio ma intenso si salutarono e si diedero appuntamento per le 13.

 

Ron e Pansy continuavano le indagini, erano riusciti a vedere la nave da vicino e il referto era stato chiaro, MAGIA!!!
Avevano raggiunto Rachel per chiederle delle informazioni, lei aveva parlato con diversi testimoni babbani prima di oblivarli.
- Tutti mi hanno detto di aver visto un lampo di luce, ma non sapevano dirmi nulla riguardo a chi l'avesse lanciato-la mora era preoccupata per quel nuovo attacco, sentiva che la guerra sarebbe ripresa e la cosa la preoccupava parecchio anche perchè temeva per il suo unico amore.
- Sappiamo che Bellatrix, Tiger e Goyle sono di nuovo a piede libero- Ron oramai era certo di chi fosse stato.
- Rachel pensi che non sia possibile estrarre qualche ricordo dalle persone obliviate?- Pansy era divisa tra l'avidità di informazioni, in fin dei conti era pur sempre una giornalista di cronaca nera, sia per capire come incastrare quei bastardi.
- Forse un leggimens molto esperto ci riuscirebbe- ci aveva già pensato e l'aveva proposto ad Harry
- Parlerò con Piton, se il capo è d'accordo glieli faremo analizzare- sapeva che il capo sarebbe stato piuttosto recalcitrante, visto il rapporto che c'era tra i due, ma avevano bisogno di tutto l'aiuto possibile, forse con un intermediario o meglio due, sarebbero riusciti a farlo ragionare.
- L'avevo proposto a Harry, ma pensava che sarebbe stata dura convincerlo a farvi aiutare, voleva evitare fino a quando non fosse stato sicuro che dietro c'erano loro- sapeva che rapporto speciale lo univa al suo capo ed era felice per questo.
- Questo penso che sia proprio il momento- Ron era più determinato che mai
- Si salvi chi può dalle sue grida, io se non ti dispiace preferirei non essere nei paraggi- sapeva che pessimo carattere aveva in certe circostanze
- Voi Slyterin nel momento del bisogno siete sempre in prima linea- ironizzò il rosso
- La vanità è la nostra caratteristica, siete voi grifoni ad essere i corragiosi- amava Ron ma i suoi timpani forse non avrebbero retto alla sfuriata, e se non poteva ascoltare come poteva svolgere il suo lavoro?




Blaise aveva fatto vedere a Phobe tutto il quartiere generale e tra un pò sarbbero andati dal capo.
- Ma è vero che possiede un carattere piuttosto irrascibile?- aveva sentito diverse storie su di lui, da come era sopravissuto stranamente alla morte, fino alla sua audacia in battaglia, questo non solo l'aveva riabilitato agli occhi di tutti, ma gli aveva fatto ottenere il posto da capo degli Auror
- Sì parecchio, ma solitamente è un docile cagnolino, quando non lo si fa arrabbiare- aveva imparato a conoscerlo e lo apprezzva molto, aveva fatto tanto per Draco, si era preso cura di lui dalla morte di Lucius e per lui era stato il padre che non aveva mai avuto.
- So che Draco gli aveva raccontato tutto durante una visita che gli aveva fatto a Boston- si ricordava bene di come l'avesso trovato sollevato al ritorno dal suo addestramento, quell'uomo riusciva a farlo star bene e a calmarlo
- Sembra strano ma sono riusciti a costruire un bellissimo rapporto, come padre e figlio- si ormai Draco lo considerava come un padre anche se non lo ammetteva apertamente.
- Sono felice di questo, pensi che mi accetterà nella squadra come aiuto?- ci teneva ad aiutare Draco e poi aveva l'occasione di lavorare con un grande Auror
Blaise fece un cenno affermativo con la testa
Entrarono nell'ufficio dopo aver bussato, un uomo moro di circa quarant'anni con due enormi occhi grigi, che ricordavano tanto quelli di Draco stava leggendo una pergamena.
- Phobe ti presento il nostro capo Sirius Black, Sirius lei è Phobe il nostro aiuto da Boston-



Ok sono pronta per gli accidenti e le maledizioni, lo sò che ho appena sganciato una bomba non da poco, ma vi giuro che nel prox chap. capirete quello che è successo al nostro Sirius.Baci Daia  


Spazio autrice:

Sorellina dolce: Ciao piccola, non ti preoccupare commenta pure quando riesci, qua tutto ok e tu come stai dopo la bomba?Sono sadica vero?Bacioni

Falalula:Ciao bella non mi devi ringraziare, ora hai capito perchè i due corrono un pò?Per capire Draco devi legggere una Boston al veleno, Draco mi ha detto che i nomi li ha già scelti, ma non vuole spaventare la mezzosangue.Baci

Draconcina:Ciao Maggi, grazie ancora per i consigli. Come vedi per Blaise qualcosa bolle in pentola e Phobe non è poi così male,piaciuta la bomba?Baci

Nika_chan01:Ciao felice di fare la tua conoscenza, come vedi Phobe è buona, sadica ma buona.Spero ti sia piaciuto e di sentirti presto.Baci

Hollina: Ciao!Ora sai il perchè Herm si è lanciata a pesce in questa storia, spero che ti sia piaciuta Phobe e anche la piccola bomba che ho sganciato.Baci

8marta8: My lovva!Ti prego non mi uccidere, vedrai che poi ti spiego tutto, adoro la scenata di gelosia tra i nosti piccioncini.Baci

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Capitolo 10
*** Sirius ***


Sirius Buongiorno a tutti, oggi sono molto felice non solo perchè vedo che seguite in tanti questa fic, e la cosa mi lusinga molto. Sono felice anche perchè ho visto che il ritorno di Sirius vi è piaciuto. Eccovi la sua storia.Baci



Il tempo non aveva scalfito la sua bellezza, tipica di tutti i Black e che dire di quegli occhi così simili a quelli di Draco.era impossibile non rimanere colpiti dalla sua presenza, così....forte e rassicurante e nello stesso tempo pericolosa, incuteva rispetto e timore.
La cosa incredibile era come era riuscito a sopravvivere, perchè durante la battaglia al ministero mentre stava per oltrepassare il velo, era arrivata una bombarda che aveva distrutto il velo, ma il nostro Sirius al momente dell'esplosione lo aveva oltrepassato con la testa.Questo suo stare con la testa in un mondo e il corpo in un altro lo aveva indotto al coma, per diverso tempo era rimasto in una sorta di limbo, lui sentiva quello che lo circondava ma era come se fosse al di sotto di un velo d'acqua e non riusciva a comunicare. Alla fine grazie alla sua volontà e alla voglia di stare con Harry era uscito da questo coma e finalmente era stato scagionato.
Come vi ho gia detto il suo rapporto con Draco era cambiato notevolmente, si era preso cura di lui quando era arrivato tra loro, e non solo delle ferite fisiche ma soprattutto di quelle della mente, alla fine dopo la diffidenza iniziale avevano costruito un rapporto solido, per lui era diventato quasi un padre.
- Buongiorno Phobe, posso darle del tu?Con tutto quello che mi ha raccontato Draco di te mi sembra di conoscerti- la trovava davvero affascinante, peccato che conoscesse i suoi gusti sessuali.
- Certo Sirius, anchio ho sentito molto parlare di te da Draco- Draco parlava di lui con molto affetto
- Scommetto che però ti ha assillato di più con Herm!-era esploso nella sua risata tipica, si ricordava quando all'inizio Draco negasse i suoi sentimenti per lei, ma alla fine l'aveva ammesso ed era partito per Boston per dimenticarla.
Tutti ridevano, tutti si erano sorbiti la loro dose di Draco innamorato e incompreso.
- Bene, mio caro Blaise ora spiegami la storia di Piton?- adorava mettere i suoi uomini sottopressione, solo per il gusto di vedere le loro espressioni
- Piton.....- non capiva che c'entrasse il sosia di Renato Zero
- Vuoi dire che non ne sai nulla?- peccato, si vedeva che ne era all'oscuro
- No che c'entra?-sapeva quanto si detestassero e di come si evitasserò il più possibile
- Ron mi ha appena chiamato e vorrebbe convocarlo perchè effettuasse il leggimens su i testimoni obliviati- sapeva che lui era il migliore ma meno lo vedeva meglio stava.
- Ma è quasi impossibile fare una cosa del genere, servirebbe un leggimens molto abile- Phobe non capiva come fosse potuta venir fuori un'idea così assurda
- Anche se mi costa ammetterlo lui lo è, riusciva a intrufolarsi nella mente di Voldemort senza farsi scoprire- si Severus era il migliore.
- Ho capito di chi state parlando, ne avevo sentito parlare durante l'addestramento- sapeva di questo grande leggimens e di come aveva aiutato la causa per la sconfitta di Voldemort.
I tre si misero a discutere sulle varie possibilità di quella nuova idea e su l'integrazione di Phobe nella squadra di Blaise e sulla sua cooperazione con loro.


Quel giorno Daphne era di pessimo umore, non ci poteva credere che Blaise l'avesse dimenticata, lui che le aveva giurato che l'avrebbe amata per sempre..... e ora se ne usciva con quell'oca mora arghhhhhhhhhhh
- Amore che stai facendo di bello?- Charles era appena entrato nella sua camera e la guardava con la sua solita aria lussuriosa
- Sto cercando qualcosa per la festa dei girasoli-la bionda stava scaraventando tutti i suoi vestiti per terra
- Pensavo che ti saresti comprata un nuovo vestito- adorava quella bambolina, sapeva comportarsi e muoversi bene nella società, era bella e teneva a freno la sua intelligenza.
- Penso che lo farò anche se non ne avevo molta voglia- oggi non era la giornata ideale per fare shopping
- Non mi dirai che sei gelosa di quel Zabini- lei era una sua proprietà e non voleva dividerla con nessuno
- Ma che ti viene in mente- bugiarda
- Allora non ci sono problemi se li invitiamo a cena, una di queste sere- voleva aver la possibilità di rimanere da solo con quel bel bocconcino
- Quando vuoi tu- perfetto, Blaise le doveva delle spiegazioni.... eccome se gliene doveva.
- Lo sai che lui non potrà mai darti tutto quello che ti dò io, si sà che ormai è un poveraccio- voleva mettere le cose in chiaro
- Certo e non mi sembra di averti mai dato modo di pensare che tra noi due ci fosse qualcosa- è vero Blaise non le poteva dare gli agi che le garantiva Charles, ma forse le avrebba saputo dare qualcosa di più importante.



Harry si era messo al lavoro sulle informazioni che gli aveva fornito Hector, lui era ritornato in America, non si poteva assentare per troppo tempo perchè se ne sarebbero accorti, nessuno sapeva che Hector era andato da loro.
Ora sapeva la locazione di tutte le vecchie residenze Black, e stavano iniziando a batterle al tappeto forse si erano nascosti in una di quelle, anche se ne dubitava, in quel momento venne convocato dal suo capo nonchè padrino.
- Dimmi- si stava preoccupando, conosceva quell'espressione e non significava niente di buono per lui
- Sai ho parlato con Ron, dell'idea che avete avuto tu e Rachel e che Ron e Pansy appoggiano, sul fatto di far effettuare un leggimens da Severus su i testimoni- ora si che si sarebbe divertito
- Scusa se non te ne avevo parlato prima, ma volevo raccogliere altre informazioni- quel ghigno sadico made in Black non lo ricuorava
- Tranquillo, ne ho anche parlato con Blaise e Phobe e devo dire che l'idea è interessante- si avvicinò di più al suo adorato figlioccio
- Bene allora quando lo facciamo convocare?-
- Vedi ho pensato che dovrebbe essere affiancato da un auror durante tutta l'operazione, e perciò visto che ti voglio bene, ti concedo questo onore- Harry stava assumendo ogni tono di colore
- Mah,mah...- non ci poteva credere, non poteva fargli un gesto simile
- Non c'è bisogno che mi ringrazi, so quanto ti manca il caro Severus- detto questo gli mise in mano una teiera che altro non era che una passaporta per Hogwarts





Lo so che il chap è cortino ma ci tenevo a postarlo oggi, dal prossimo mi applicherò di più visto che come vi ho detto non ho più il problema degli esami.Baci Daia



Spazio autrice:

8marta8: Ciao gioia!!!!Phobe è una donna sadica per quanto riguarda l'amore chissà....Sono d'accordo sulla sadicità d noi donne in amore, siamo come dei Mamba neri, che mi dici di Sirius?Baci

Hollina: Ciao cara come va?Ti piace come è venuto Sirius e il suo ritorno?Baci

Sorellina dolce: Ciao Hily!Lo sai che la mia vena sadica è sviluppata, facciamo a gara noi due, ora ti ho detto quasi tutto di Sirius.Baci

Falalula: Ciao cara, ora che hai letto tutto, scommetto che ti risulta tutto più chiaro, anchio adoro Sirius e anche la sua vena sadica.Baci

Summers84: Ciao felice di sentirti, come vedi è vivo e vegeto e tipicamente Black...fammi sapere se ti piace in questa veste.Baci

Draconcina: Ciao Maggi come va? Non sei svenuta vero? Visto che amore il nostro Sirius?Baci






 

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Capitolo 11
*** Trovati ***


trovati

Ciao a tutti ringrazio per i 48 preferiti e perchè seguite sempre così numerosi, ringrazio chi commenta e sopratutto shikon93 che si  offerta di betarmi,grazie cucciola sono felice di averti conosciuta per merito del semper fidelis.

 

Maledetto Sirius!Era sempre imprevedibile quell'uomo ma alla fine lo adorava, si ricordava la paura provata quando non sapevano se si sarebbe ripreso, e ricordava la gelosia iniziale nei confronti di Draco; poi aveva capito che era immotivata, anche perchè Sirius ci sarebbe stato costantemente per entrambi. Ed ora erano come una sorta di famiglia, anche se parecchio strana!Hogwarts era stata la sua prima vera casa, quanti ricordi lo avvolgevano ogni volta che la rivedeva, non tutti felici, è vero, ma la sua bellezza attenuava tutto ciò che era spiacevole.
Aveva appena varcato il portone quando sentì una voce familiare che lo chiamava
- Potter... che ci fai qui?- Minerva McGrannitt era sempre uguale, il tempo sembrava non passare per lei
- Buongiorno professoressa, sono qui in missione per conto di Sirius. Dovrei parlare con Piton per un favore- sapeva che quella sarebbe stata una missione dura, e ,come al solito, il lavoro sporco con Piton toccava a lui.
- Auguri allora!E’ del suo solito umore- si ricordava tutte le soddisfazioni e le grane che gli aveva combinato quel ragazzo.
- Allegro come sempre!- Quell’ uomo era la sua croce.
Scese nei sotterranei e bussò al suo ufficio, ricevendo più un grugnito che una risposta, quindi si fece coraggio ed entrò.
- Buongiorno professore- quell’uomo stava correggendo dei compiti con quella sua aria sempre disgustata.
- Per Merlino fa che sia solo un incubo quello che vedo!- di nuovo quel ragazzo! Sperava di essersene sbarazzato per sempre, ma certi incubi alle volte ritornano.
- Purtroppo no, e le devo chiedere un favore.- sperava che non facesse troppe storie, e poi c'era di mezzo il suo pupillo.
- Facciamo in fretta però, ho un sacco di lavoro da terminare.-odiava quando veniva in missione ufficiale, sicuramente c'era di mezzo il cane pulcioso.
- Vede Bellatrix,Tiger e Goyle sono scappati da Seven Hell's, pensiamo che siano loro ad aver agito sulla nave al porto, e siamo convinti che vogliano vendicarsi di Draco.- almeno quando si parlava di Draco si risvegliava.
- Ora capisco tante cose, ma io a che vi servo?- forse aveva capito il perchè di quelle voci sulla Stramberga.
- Ci serve un legilimens esperto da far parlare con i babbani presenti, loro ricordano un lampo, forse c'è qualcos'altro sotto che non riescono a ricordare-quanti misteri irrisolti.
- D'accordo, ma scommetto che non sapete dove si nascondano- sicuramente c'erano loro dietro ai rumori alla Stramberga
- Si, c'è qualcosa di nuovo?- odiava quell'espressione saccente sul suo volto.
- Vedi, ultimamente dalla Stramberga giungono di nuovo dei rumori, l'ultima volta c'eravate di mezzo voi, ma non penso che facciate ancora dei festini la dentro.- dopo l'uscita di Harry e co., tutti i passaggi erano stati sigillati e per questo nessuno degli studenti riusciva ad entrarci.
- Vorrei darci un'occhiata e per i babbani le farò sapere a che ora ci saranno i colloqui.- forse erano arrivati ad una svolta.
Si diressero verso la Stramberga e una volta arrivati trovarono chiari segni che qualcuno vi risiedeva, sembravano essere in tre e quasi sicuramente erano loro: avrebbero dovuto sorvegliare la casa.

 

Quella mattina a Blaise e Phobe era arrivato via gufo un invito a  cena da Charles e Daphne per quella sera: inutile dire che Phobe era entusiasta all'idea di recitare ancora il ruolo della fidanzatina innamorata, la cena sarebbe stata informale.
Alle 8 si presentarono a casa di Charles; Blaise aveva indossato un paio di pantaloni della Northsaile grigi, con una camicia bianca, mentre Phobe indossava un abitino a fiori rosa con un paio di dècolletè con tacco 12.
Charles aprì la porta con un sorriso smagliante alla vista di Phobe.
- Benvenuti e grazie per aver accettato con così poco preavviso.- quella sera quel bocconcino sarebbe stato suo.
- Grazie a te, sono così felice di rivedervi- cinguettò Phobe.
In quel momento arrivò Daphne: portava un abitino rosso ciliegia con un generoso scollo sulla schiena, inutile dire che sembrava fatto a posta per lei.
 Daphne trapasso Blaise con uno sguardo, si sentiva tradita.
La cena trascorse tranquillamente con Phobe che si divertiva a fare la fidanzatina innamorata e Daphne che si trovava a impugnare il bicchiere sempre più forte: avrebbe voluto strangolarla.
Finito il dessert, Charles si offrì di mostrare la sua collezione di pipe a Phobe, quella fu l'occasione per Blaise e Daphne di parlare.
- Vedo che mi hai dimenticato in fretta- esordì acida la bionda.
- Detto da te fa proprio ridere- Phobe aveva ragione, era gelosa ma non voleva dargliela vinta, voleva che capisse cosa provava lui.
- Io amo Charles!- sei una bugiarda e lo sai.
- Tu ami i suoi soldi e la vita che ti dà- gli faceva male dirle quelle cose, ma qualcuno doveva pur farlo.
- Dimmi perchè lei,che cos'ha di speciale?- gli urlò contro, voleva capire che ci trovava in quel oca.
- Lei mi vuole per quello che sono e non per quello che ho da offrirle, mi fa ridere, mi fa stare bene e, soprattutto non si ferma alle apparenze.- in effetti era vero, con Phobe stava bene e se non fosse stata lesbica un pensierino glielo avrebbe fatto.
- Ma non vedi che è un'oca?- ribattè con veemenza.
 Lui era solo suo e di nessun altra.
- E tu quando capirai che sei insieme a un despota che ti tratta come una bambolina da mettere in mostra- le domando aspro.
Odiava quel uomo e l'effetto che aveva su di lei.
 Nel frattempo Charles si  lisciava i baffi all’idea di saltare addosso a Phobe, lei osservava le pipe con finta aria civettuola.Decise di partire all’attacco e dopo aver sigillato la porta, le arrivò alle spalle e le cinse la vita.
- Mah Charles, che fai?- sapeva benissimo dove voleva andare a parare, il porco.
- Perché non ci divertiamo un po’?- sarebbe stata sua.
- D’accordo- si lasciò spingere a sedere sulla scrivania.
Lui la strinse a se e cominciò a baciarle il collo per poi scendere sul seno, stava assaporando quella bella pantera e non si accorse di quello che Phobe stava sfilando da sotto il vestito.
- Sei mai stata con un vero uomo?- il suo ego era alle stelle come la sua libidine
- Sì, ed era molto meglio di te- detto questo, Charles venne fissato alla scrivania con una serie di  spilloni di 5 cm di lunghezza e di uno di diametro, non c’è bisogno che vi spieghi da che parte è stato infilzato vero?
Comunque, fatto questo lei si sfilò dalla presa e, dopo avergli sbattuto un tacco sulla fronte, disse – Non capisco che ci trovi Daphne in te, non sei nemmeno tanto dotato- lo lasciò così e raggiunse Blaise, dopo aver salutato Daphne se ne andarono.
Quando Phobe raccontò a Blaise tutto l’accaduto, lui le promise un pomeriggio di shopping ovviamente a sue spese.

 

 

Herm quella sera era uscita prima dal lavoro per andare a fare la spesa,poiché voleva preparare a Draco tutti i suoi piatti preferiti.
Purtroppo, indaffarata com’era,  non si accorse di essere pedinata.
Un lampo rosso lampeggiò in quel vicolo di Londra: uno stupeficium aveva colpito Herm alle spalle.

 

 

Bene ora che vi ho lasciato con un’altro mistero, piccolo e semplice,vi posso lasciare e auguro buone vacanze a tutti quelli in partenza.

 

 

Spazio autrice:

 

8marta8: Ciao gioia, certo che sei sadica certe volte,che mi dici di Blaise?Alla fine si vendica a modo suo, vero che Phobe è un mito?Baci

 

Draconcina: Ciao bella!Sirius è un Black e perciò sadico di natura, Piton quando vuole sa essere utile, Daphne rischia una crisi isterica e Charles…Baci

 

Hollina: Ciao stela, tutto ok!Carini Daphne e Blaise,vero?Ti piace Phobe?Baci

 

Shikon93: Ciao cucciola, grazie per l’aiuto che mi dai.Riguardo Daphne capirai in futuro, per il resto ci siamo gia dette tutto.Baci

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Capitolo 12
*** Il rapimento ***


Il rapimento Ciao a tutti, vi avverto che la prossima settimana sarò in vacanza quindi non aggiornerò, il nuovo chap sarà postato dopo il 20.Grazie per i cinquantuno preferiti!Siete stupendi!Alzi la mano chi a decretato "Phobe the best", io sicuramente, ma  so il mio giudizio è di parte, ora vi lascio a scoprire chi ha rapito Hermione.Baci




Draco era preoccupato, erano le 8 passate e di Hermione non si sapeva nulla.
Il campanello suonò e il biondo si fiondò ad aprire ma non vide la donna dei suoi sogni.
- Ah sei tu...- Harry era sulla porta.
- Grazie per l'entusiasmo, anch’io sono felice di vederti- cavoli che faccia da funerale, sicuramente aveva litigato con Hermione, che ebete!
- Che succede?- chissà se lo Sfregiato sapeva dov’era finita.
- Forse abbiamo trovato il loro nascondiglio.- finalmente era riuscito a catturare l'attenzione del biondo.
- Dove sono, quando li catturiamo?- non vedeva l'ora di chiudere quella storia.
- Calmati, dobbiamo procedere con cautela: sono alla Stramberga Strillante e non vogliamo allarmare gli abitanti di Hogsmeade.Ora stiamo mettendo la casa sotto controllo.- qualcosa non andava, Draco era troppo nervoso.
- Si ma bisogna fare in fretta, prima che combinino qualcosa- sperava che Hermione fosse al sicuro
- Va bene, ma ora calmati e dimmi che cosa sta succedendo.- era passato parecchio tempo dall'ultima volta che l'aveva visto in quello stato.
- Herm... è uscita prima dal lavoro e non è ancora tornata, ho provata a chiamarla sul cellulare ma non risponde e...- era disperato, sentiva l’aria mancargli: doveva sapere che stava bene.
- Non preoccuparti,  vedrai che la troveremo. Avete litigato?- non era da Hermione quel genere d'atteggiamento.
- No, abbiamo pranzato insieme e andava tutto bene...- una lacrima stava solcando il viso perfetto di Draco.
- Vedrai che sarà stata colpa di qualche sua amica o di qualche paziente- non ci credeva nemmeno lui.
In quel momento un gufo fece atterrare una lettera tra le mani di Draco, il ragazzo guardò Harry smarrito e poi aprì la busta con foga.
Dentro c'era una foto di Hermione: la ragazza era priva di sensi, legata mano e piedi come in croce. Il reggiseno di pizzo s’intravedeva dalla camicia strappata, Tiger le stava passando la lingua sul collo e con una mano le stringeva un seno e con l'altra stava per intrufolarsi dentro i pantaloni.
Nella lettera c'era scritto:

Caro nipote, come vedi la tua dolce amata è nelle nostre mani: se la rivuoi,indietro intatta  dovrai consegnarci 700.000 galeoni e convincere i tuoi amici Auror a liberare i nostri compagni.
Voglio la testa di Sirius.
Con affetto, zia Bella.


- Luridi bastardi, io questa volta li ammazzo!- Draco era furente.
Harry si era avvicinato al camino e stava già chiamando chi di dovere.


Blaise e Phobe si stavano divertendo un sacco durante il loro pomeriggio di shopping, quando notarono un anziano signore minacciare un tizio dalla faccia poco raccomandabile. Mentre stavano per intervenire, il vecchietto lasciò andare il tizio e si allontanò zoppicando.
Aveva un’ andatura strana: una gamba sembrava più corta dell'altra, mentre un braccio era come....morto.
Phobe lo riconobbe all’improvviso.
- Goyle!- esclamò trascinando Blaise all'inseguimento di del vecchietto.
- Ma che diavolo stai dicendo!- sussurrò il moro.
- Quando  salvai Draco, lo ferii con una variazione del Sectusempra, recidendogli i muscoli e i nervi dall'interno. Mentre il braccio è ormai inutilizzabile, sulla gamba l'incantesimo andò a segno per metà.-era sicura che fosse lui, certi incantesimi li insegnavano solo alla sua vecchia scuola, Soleadead.
- Ok, seguiamolo ma con precauzione, prima di fare qualunque cosa dobbiamo avvertire Harry.- un Patronus con la forma di un puma cominciò a correre in senso opposto a quello dei ragazzi.
Grazie a un trucchetto di Phobe, riuscirono a legarsi a lui mentre si smaterializzava, ritrovandosi così a Hogsmeade nei pressi della Stramberga Strillante.
Quando Goyle entrò,  loro decisero di aspettare fuori e  poco dopo furono raggiunti da alcuni della squadra di Neville.



Hermione si era appena risvegliata.
 Ricordava di aver fatto un sogno orribile: qualcuno l'aveva colpita alle spalle,  poi le aveva strappato la camicia e passato le mani su tutto il corpo.
 Quando si accorse di essere legata, la consapevolezza che quello non fosse stato un sogno la colpì come uno schiaffo.
- Ben svegliata principessa!O dovrei chiamarti futura Lady Malfoy!-la schernì Bellatrix disgustata.
- Che cosa mi hai fatto lurida Mangiamorte!- dopo un primo momento di confusione, ora era completamente sveglia e recettiva.
- Vedo che non hai perso la lingua- odiava quella ragazza gabbana: oltre ad averla sempre ostacolata ora aveva insudiciato il nome dei Black.
- No, ma sarai tu a perdere qualcosa!- era certa che sarebbero arrivati a liberarla.
- Ti aspetti che il mio caro nipotino venga a salvarti,vero?Beh, se fossi in te non ne sarei così sicura:non credo che tu sia così importante.- sapeva che non era vero, ma voleva distruggerla moralmente.
Hermione sorrise crudele, conscia del rancore che Draco provava nei confronti della zia.- Attenta al tuo caro nipotino, perchè se ne avrà l’occasione ti ucciderà con le sue stesse mani.-
Tiger entrò guardando Hermione con fare lascivia- Bene bene , la so-tutto-io si è svegliata. Sai Granger, devo dire che ora sei quasi invitante, ma voi mezzosangue siete buone solo come amanti.- si divertiva a umiliarla ma non aveva fatto i conti con la telecinesi di Hermione: dote che aveva sviluppato da poco, le permise di lanciargli una grossa pietra su un piede.




Fuori dalla Stramberga, intanto,Sirius e tutte le loro squadre di Auror  riunite stavano organizzando un piano d'attacco.
 Non c’era stato verso, invece, di calmare Draco.
- Draco, smettila una buona volta. Vedrai che sarà fuori in men che non si dica.- Ron era preoccupato quanto lui, ma sapeva che Hermione era forte e non si sarebbe arresa facilmente
- Vorrei vedere te se ci fosse Pansy con quelle bestie!So fin troppo bene di che cosa sono capaci!- gli abbaiò contro.
Cristo, ma perché non si muovevano!
All'improvviso Draco si senti battere sulla spalla destra.
Si stava già girando con l’intenzione di inveire contro chi aveva avuto la malaugurata idea di toccarlo, quando fu preso in pieno da un gancio destro.
-Non è facendo l'isterico che l'aiuterai, ora sta buono e lasciaci lavorare.- Sirius aveva usato un tono che non ammetteva repliche


Spazio autrice:

8marta8: Ciao gioia di nulla, per me è un piacere betarti, fondiamo il fan club di Phobe?Baci

Draconcina: Ciao bella, scusa ma devo creare un po’ di suspance!altrimenti vi annoiate, lo sai che non ti voglio sulla coscienza ma semmai ti lovvo.Baci

Shikon93: W Phobe! Apriamo un fanclub?Baci

Sorellina dolce: Ciao tessoro, non vedo l’ora di leggere i seguiti delle tue fic, sei sempre perdonata, ora hai capito cosa è accaduto a Herm, che ne pensi?.Baci

Hollina: Ciao cara! Phobe for presidente!Herm si sa difendere e poi capirai più avanti di Daphne.Baci

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Capitolo 13
*** Quale dei tre? ***


Quale dei tre?

Ciao a tutti, sono tornata più carica che mai, e con le idee più chiare. Volevo ringraziare la mia beta Shikon93 e consigliarvi la sua raccolta di drabble sui personaggi della saga di Kysa e Axia.

Vi consiglio di leggere amore o peccato di 8marta8, una fic.molto interessante. Buona lettura

 
 

Bellatrix era nervosa: non capiva perchè suo nipote ci mettesse tanto a rispondere, eppure sapeva che ci teneva alla mezzosangue.

Proprio in quell’istante, un gufo planò su di lei, depositandole una lettera fra le mani.

 

Perfida zia, tra non molto le tue richieste saranno soddisfatte. Sarà Sirius in persona a portarti il denaro, e se scoprirò che le hai torto anche solo un capello, giuro che pregherai di essere baciata dai dissennatori.

 

Era soddisfatta, anche se qualcosa non le tornava, sospettava  che non sarebbe stato così facile.

-Goyle, piantala di mangiare e trascina qui il tuo sedere.- ordinò all’essere inutile: sapeva solo mangiare e grugnire, ma almeno intimidiva come Salazar comanda.
- Dimmi, di che cosa hai bisogno?- rispose lui servile, nonostante pensasse che quella donna fosse peggio di Lucius e Draco messi insieme.
- Esci e controlla che si tutto in ordine. Non ti hanno seguito, vero?- quanto era idiota.
-No, ne sono sicuro.- Rispose, uscendo.
Ah, che brutta bestia la stupidità....

 

 

Intanto all'esterno il piano era quasi pronto: gli Auror stavano definendo gli ultimi dettagli quando videro Goyle uscire in perlustrazione, e in un attimo tre Schiantesimi partiti in contemporanea misero il Mangiamorte al tappeto.
Neville uscì dal bosco e lo trascinò dagli altri.
- Perfetto, ora abbiamo una carta in più a nostro vantaggio-. Sirius stava già pensando di infiltrare qualcuno sotto Polisucco con le sembianze di Goyle.
- Mi trasformo io in Goyle.- Neville, che aveva già intuito il piano, negli ultimi anni aveva dimostrato molto coraggio, e questo gli aveva permesso di avere una sua squadra.
- D'accordo, allora io e Draco entriamo per primi e cerchiamo di distrarli, poi il resto lo sapete.- Dovevano muoversi in fretta,con quella pazza non c'era da fidarsi.

 

 

Tiger aveva appena schiaffeggiato Hermione nel tentativo di farla tacere, ricevendo uno sputo in pieno viso come risposta.
- Sei solo una ridicola puttana mezzosangue!- si stava ripulendo quando qualcuno lo apostrofò
- Peccato che abbia più potere nel suo dito mignolo di quanto ne abbia tu in tutto il corpo.- quante volte quella voce si era presa gioco di lui, quante volte gli aveva dato ordini?
Ma adesso la situazione era diversa.
- Abbiamo visite.- il finto Goyle entrò barcollando e si avvicinò ad Hermione.
- Bene bene, il mio caro cugino e anche il mio adorato nipote!- Bellatrix era a dir poco gongolante, non le sembrava vero di poterli avere entrambi sotto tiro.
Il finto Goyle, intanto, si era posizionato tra Tiger e Hermione, aspettando l’occasione adatta per liberare l’amica.
Sirius era a pochi metri da Bellatrix e la osservava: nonostante la prigionia, infatti, la cugina manteneva ancora intatto il fascino dei Black.
- Se non sbaglio è la mia testa che vuoi, vero cuginetta? Perdona la mancanza del piatto d'argento, ma sai, ieri sera avevo gente a cena e l’argenteria non è ancora stata lucidata.- Sirius non si era mai fidato di Bellatrix, neanche quando erano ragazzi.
- Tranquillo, provvederò io più tardi.
Ovviamente, dopo aver ucciso il nostro caro nipotino: sai non vorrei che tu ti perdessi lo spettacolo. - era euforica, i suoi sogni si stavano avverando...
- Prima però dovrai capire chi di noi sia il vero Sirius e il vero Draco.- ora nella stanza erano entrati altri tre Sirius e altrettanti Draco.
- Comunque vada voi siete morti!- a parlare era stato Draco, ma quale? Quello vero, o un clone?

 

Ora erano in otto contro tre, almeno apparentemente.
Peccato per i Mangiamorte che la situazione fosse in realtà diversa.

 

Daphne non ne poteva più, aveva visto il suo Blaise a fare compere con quell'oca!
Chiudere con Charles voleva dire rinunciare al lusso e alla vita agiata, cominciare a lavorare per mantenersi e per pagare le costose cure del padre, affetto da una rara malattia.
Aveva parlato con quest’ultimo della situazione e lui le aveva chiesto di passare a trovarlo appena avesse chiuso con l'idiota (come lo definiva lui).
Daphne stava scendendo le scale con l'ultima valigia, quando incontrò Charles che la guardava stupito.
- Dove credi di andare, amore?- odiava quando non lo avvisava dei suoi movimenti.
- Il più lontano possibile da te! Abbiamo chiuso e vedi di lasciarmi in pace se non vuoi fare una brutta fine!- si sentiva libera in un certo senso.
- Lo sai che tuo padre verrà buttato fuori da quella clinica tanto lussuosa in cui si trova?- sapeva che quello era il tasto giusto da toccare.
- Tranquillo sono già due mesi che se ne è andato, per quanto riguarda i soldi di questi due mesi li riavrai al più presto.- la differenza suo padre l'aveva messa da parte, grazie alla mamma di Blaise aveva trovato quel posto e le aveva fatto capire che l'amore di suo figlio era la cosa più importante.
La signora Zabini aveva sbloccato il conto di Blaise a sua insaputa e messo alla porte l'approfittatore, le mancava solo l'ultimo passo, cioè riavvicinarsi al figlio.
- Voglio vedere come farai a vivere!- Charles non poteva credere che Daphne lo stesse lasciando davvero.
- Come ogni strega normale, e cioè lavorando!- detto questo girò i tacchi, non prima di averglieli passati sui piedi, e se ne andò sbattendo la porta.

      

Spazio autrice:

 

8marta8: Ciao gioia, sono contenta della tua reazione alla foto, sono riuscita nel mio intento. Grazie quelloche pensi di Phobe. Baci

 

Shikon93: Ciao sorellina, per Draco e zia Bella farò il possibile, grazie per il tuo aiuto.Baci

 

Sorellina dolce: Ciao Hily! Tranquilla vedrai che Draco saprà vendicarsi. Baci

 

Draconcina: Ciao Maggie! Tiger e Bella al rogo! Concordo in pieno, vedrai Dracuccio, che mi dici di Daphene? Baci

 

Hollina: Ciao bella! Come vedi Herm si sa difendere, arrabbiata ancora con Daphne? Baci

 

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Capitolo 14
*** Rivincite ***


Rivincite

Ciao a tutti, volevo ringraziarvi per il gran numero di voi che mi segue, sono veramente felice, ringrazio chi recensisce e i 58 che hanno inserito questa fic tra i preferiti. Oramai mancano pochissimi chap. alla fine penso al max tre contando questo, se mi dilungo è per ispirazioni dell'ultimo minuto. Baci Daia

 

 

Libera.

Daphne si sentiva finalmente libera.

Certo, adesso si sarebbe dovuta rimboccare le maniche, ma oramai la sua esperienza in trattamenti del corpo era tale che puntava di lavorare in un salone di bellezza.

All’insaputa di tutti aveva frequentato dei corsi per magiestetista, ottenendo diversi attestati.

A Charles diceva che andava a farsi bella e in parte era vero, visto che i prodotti li testavano su di loro e anche le varie tecniche.

Si era già trovata un appartamentino a Diagon Alley un lavoro presso il salone di Madame Fraise: miss Biby l’aveva assunta non appena aveva visto il suo curriculum.

Aveva appena avuto il tempo di posare i bagagli nella nuova casa che era andata a far visita a suo padre: l’appartamento del signor Greengrass era arredato in modo semplice, con mobili in castagno.

- Ciao papà, come stai?- Daphne lo trovava in gran forma, con un sorriso diabolico sul volto.

- Benissimo. E        tu?- chissà come avrebbe reagito alle notizie che stava per darle.

- Da quando l’ho lasciato mi sento bene. Anche se dubito di riuscire a riconquistare Blaise, ora. - avrebbe dato qualunque cosa per poterlo riavere.

- Per quello non posso farci nulla, ma posso darti questi.- le porse due pergamene.

Daphne non riusciva a credere ai suoi occhi!

Suo padre le aveva appena dato due contratti, uno di un appartamento in Myfair e l’altro del salone di bellezza di Madame Fraise!

La ragazza non riusciva a parlare, così fu il signor Greengrass a farlo.

- Poco prima che tua madre morisse ti abbiamo comprato sia l’appartamento che il salone. Ma, siccome stavi iniziando a frequentare il cretino, abbiamo preferito tenerti all’oscuro: temevamo che lui si impadronisse di tutto, la sua influenza ti faceva uno strano effetto.- Daphne si riscosse.

- Allora io sono stata manipolata da lui per tutto questo tempo senza motivo?- solo al pensiero che avrebbe potuto liberarsi del bastardo molto tempo prima il sangue le saliva alla testa.

- Quanto volte ti ho detto di lasciarlo e di non preoccuparti che ce la saremo cavata alla grande? Ma tu sei più testarda di uno stupido Griffyndor.- sapeva che la figlia cercava qualcosa per ribattere ma non ci riusciva.- Prendi quella valigia e aprila.-

Daphne prese la valigia che si trovava di fianco all’armadio e l’aprì, dentro era piena di galeoni.

- Ma dove li hai presi?- non capiva da dove venissero.

- Sono i soldi di tutte le rate del vecchio ospizio. Li ho messi via, mentre la retta la pagavo con parte degli incassi del tuo salone, e il resto è stato depositato alla Gringott in una camera blindata a tuo nome- stava dando la libertà a sua figlia.

- Quindi sono completamente libera?- non ci poteva credere.

- Certo testabacata- la guardava ghignado - Mi sono permesso di far trasferire le tue cose nell’appartamento di Myfair.- sapeva che la figlia avrebbe fatto i salti di gioia nel vederlo.

- Sai avevo promesso che avrei ridato i soldi delle ultime due rette.- il suo cervello lavorava a mille.

- Puoi ridarglieli tutti.- sapeva che la figlia macchinava qualcosa.

- Non ci penso neanche, il resto me li tengo come risarcimento danni, tanto lui non lo sa.- si guardarono e cominciarono a ridere di gusto.

Daphne salutò suo padre e andò al salone.

 

 

 

Bellatrix non riusciva a credere ai suoi occhi.

All’improvviso si era ritrovata davanti quattro Draco e quattro Sirius che li accerchiavano.

- Fermi o uccido la mezzosangue.- minacciò.

Nel frattempo dalla bacchetta della strega uscirono due rapidi lampi rossi che colpirono un Sirius e Tiger ne approfittò per schiantare un Draco, mandandolo a sbattere contro un muro.

Goyle-Neville aveva liberato Hermione e le aveva spiegato la situazione.

I nostri avevano reagito di conseguenza usando un Levicorpus su entrambi e un incarceramus.

- Draco non ti sembra di vedere due bei salami appesi?- esclamò un Sirius.

- Peccato che siano di pessima qualità- ribattè un Draco.

Intanto il Draco schiantato si era ripreso grazie a Neville e urlava - Crucio! – puntando la bacchetta contro la Lestrange.

Le urla di Bellatrix, che sarebbero dovuto essere di dolore, avevano un ché di sbagliato, una nota di gioa malata.

- Fermati!- urlò il vero Draco.- Non serve a niente con lei, a lei ci penso io. –

Malfoy si avvicinò a Bellatrix come un predatore con la sua preda, girandole intorno. Poi, con la sua migliore voce melliflua le sussurrò – Sai, cara zietta, che sposerò la mezzosangue? - Bellatrix sgranò gli occhi, con un misto di terrore e ribrezzo.- Ti ricordi la bella villa in Scozia? Pensavo di farlo là, se non sbaglio è la tua preferita….-Ora la donna era in lacrime, sussurrava al nipote di non farlo, prossima ad una crisi di nervi. - Ho una voglia matta di fare tante belle bambine con lei. – Draco sembrò riflettere un attimo – Sai, quasi quasi una la chiamo come te, in tuo onore.-

Bellatrix Lestrange, la più fedele seguace del Signore Oscure, era ridotta ad uno straccio.

In un evidente stato di shock, rideva di una risata isterica e farfugliava come una bambina piccola, somigliando al Gilderoy Allock di ritorno dalla Camera dei Segreti.

 

 

 

Ci avviciniamo alla  fine e spero che abbiate gradito la vendetta di Draco, fatemi sapere.Baci

 

 

Spazio autore

 

Shikon93: Ciao cucciola grazie per il tuo lavoro, come vedi Daphne alla riscossa e comunque non è Harry chi dici tu.Baci

 

Sorellina dolce: Ciao bella allora che mi dici di Draco? Bella come vendetta? Visto come si vendica Daphne?Baci

 

Draconcina: Tanti complimenti per la selezione piccola! Allora che ruolo ti hanno dato? Come vedi Daphne e Draco a modo loro si sono vendicati, e per Phobe tranquilla. Baci

 

8marta8: Lovvaaaaaaaaaa!Piaciuta la lotta? Dimmi chi sono il Sirius e il Draco colpiti?Baci

 

Hollina: Ciao cara non trovi che sia mitica Daphne?Baci

 

 

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Capitolo 15
*** L'uragano Daphne ***


L'uragano Daphne

Ciao a tutti e con questo siamo al penultimo capitolo, con il prossimo concluderò, ammetto che la cosa mi rattrista un po’, ma nella mia mente sta iniziando a prendere forma l’idea di un nuovo capitolo di questa fic, vorrei sapere da voi se volete che la sviluppi o che la storia finisca qui in maniera definitiva.

 

 

Ci erano riusciti, avevano preso Bellatrix, Tiger e Goyle. Ora i tre risiedevano in tre belle celle di lusso a loro riservate ad Azkaban… Bellatrix non si era più ripresa dallo shock….

I nostri eroi ora se la vedevano con due bambini capricciosi ricoverati al S.Mungo, uno con una gamba rotta, una commozione cerebrale e due costole incrinate, che non voleva assolutamente sapere di nutrirsi e curarsi perché a detta sua, la sua vita non valeva più niente nemmeno tramite Phobe era riuscito riprendersi la sua amata.

L’altra anch’essa con una commozione cerebrale e una brutta storta al piede, che sospirava guardando il cielo, quel cielo traditore che aveva lo stesso colore degli occhi di un amore, che a causa della sua stupidità non aveva voluto provare a vivere. Si era nascosta dietro alla scusa della distanza e del fatto che non era pronta per amare nuovamente, in realtà la cosa che l’aveva spaventata era stato il fatto che quando era con lei tutto il resto non contava, lei tuttora era il suo primo pensiero e l’ultimo della giornata. Ora lei era lì a pochi passi, ma non sapeva con quale faccia presentarsi da lei, sapeva che stava bene, che viveva a Londra e che era ancora singole, non l’aveva mai persa di vista, l’aveva osservata a distanza.

- Phobe buongiorno!- il suo eroe era appena entrato, era stato bello lavorare sotto la sua guida.

- ‘Giorno a te Sirius- chissà che voleva da lei.

- Senti ho gia parlato con il tuo superiore è stata una lotta dura, ma ci sono riuscito a convincerlo- era un auror straordinario e non voleva perderla.

- L’hai convinto a fare che?- non riusciva a capire dove voleva andare a parare

- Sulla mia scrivania ci sono tutti i documenti per il tuo passaggio nella mia squadra di auror, manca solo una tua firma- stava sfoderando, il suo sorriso magnetico, peccato che non fosse etero, perché due pensierini su di lei glieli aveva fatto.

Phobe non ci poteva credere, le sembrava un sogno…poteva la vorare con il suo mito!

- Allora accetti?- l’avrebbe convinta con qualsiasi mezzo.

- Ovviamente si, mi serve solo il tempo di portare qui le mie cose e di trovare casa- ora non aveva più scuse valide per evitare Maggie…

 

 

- Maggie per favore quando hai finito vieni in ufficio-  la mora annui e finì il suo lavoro.

Bussò ed entrò nell’ufficio della cugina.

- Daph, di che hai bisogno?- trafisse la cugina con i suoi occhi color cobalto, possibile che fosse così ottusa? Daphne guardava una copia di Strega 2000 e la stava stringendo convulsamente

- Per caso c’è una foto di Blaise con la sua bella? A proposito come si chiama? Non me lo hai mai detto-

- Phobe!- esclamò la bionda con rabbia, a quel nome una lama trafisse il cuore di Maggie, quel nome le ricordava una grande amore che non era riuscita a vivere, ma che avrebbe dato qualsiasi cosa per poterlo vivere.

- Dammi qua e fammi vedere- quando la vide il suo cuore perse un battito, e subito dopo scoppio a ridere di gusto, con le lacrime agli occhi e piegata in quattro.

- Ma che hai da ridere demente!Io vedo il mio uomo con un'altra sul giornale e tu te la ghigni?- era furibonda, quella foto di Phobe e Blaise non la digeriva

- Ma quanto sei idiota!Come hai fatto a non capire… e dire che mi vedi tutti i giorni…- non riusciva a trattenersi, in quel momento la porta dell’ufficio si aprì e Draco entrò.

Quello che vide era una scena comica, Maggie oramai distesa sul pavimento dal ridere e Daphne che emanava fumo dalle narici.

- Ciao Draco, che succede?- Daphne era furiosa

- Qui che succede, Maggie fammi ridere che ne ho bisogno- adorava quella mora, anche perché sapeva che avrebbe reso felice la sua dolce Phobe.

- Guarda che stupida che è mia cugina, non ha capito nulla di Phobe ed è gelosa di lei!- si rotolava dal ridere e porse il giornale a Draco

Draco lo guardò e sorrise pure lui.

- Si è ciorda non ha capito che Phobe non è un pericolo per lei, in quanto rivale, ma come spasimante- Daphne ci mise un po’ a capire ma poi alla fine si mise a ridere pure lei col cuore più leggero, ora Blaise sarebbe stato suo.

- Ragazze mi dispiace disturbarvi, ma c’è stato uno scontro con mia zia Bellatrix, non è nulla di grave, ma sia Blaise che Phobe sono ricoverati al S.Mungo- le ragazze erano sbiancate

- Come sta Phobe?- Maggie voleva correre da lei, da Draco aveva saputo che era ancora single e la cosa la consolava, ora voleva andare da lei.

- Rilassati ha solo battuto la testa e ha preso una storta, si è ripresa subito, sai lei ha fatto un bel crucio a mia zia, Blaise ha battuto la testa, due costole incrinate e ha una gamba rotta, ma non si vuole curare perché dice che senza di te la sua vita non ha senso- disse rivolto a Daphne, e da quello che vedeva stava ottenendo la reazione sperata.

Daphne aveva gli occhi pieni di lacrime ma nello stesso tempo pieni, di quel fuoco di chi ama e vuole far reagire il suo amato.

- Daph, io vorrei andare in ospedale- sperava che la cugina glielo permettesse

- Certo avverto Biby e andiamo.- ci avrebbe pensato lei al suo amore, si sarebbe presa cura di lui e sarebbero stati felici.

 

 

Blaise stava guardando fuori dalla finestra con aria sconsolata, pensando a quanto fosse triste la sua vita senza la sua amata quando…

Un uragano biondo entrò e con un colpo di bacchetta inizio a preparargli i bagagli.

- Adesso mi ascolti e ti avverto che non ammetto obbiezioni- lo guardava con aria di sfida

- Ma che diavolo stai facendo?- era felice di vederla ma non capiva che volesse da lui, in fondo aveva il suo Charles…

- Ti sto facendo la valigia e ti porto a casa mia, dove tu farai la convalescenza- adorava stupirlo

- Vattene e lasciami in pace, io con te e quel deficiente di Charles non ho intenzione di vivere- il cuore aveva iniziato a sanguinare

- Ma di chi parli? Non conosco nessun Charles…- lo guardava con un espressione furbetta sul viso

- Ma non vorrai dire che lo hai lasciato?- non poteva credere alle sue orecchie

- Non so di che parli, io vivo a Myfair, ho un centro estetico a Diagon Alley e vorrei prendermi cura del mio amore, ma sai è un po’ duro di comprendonio forse sarà colpa della botta in testa, o del piede rotto…

La frase non fu mai finita perché Blaise l’aveva presa tra le sue braccia e la stava baciando con passione.

- Sappi che non sarà facile vivere con me, anche perché ti devi far perdonare molte cose…- Blaise era felice della situazione ma non voleva renderle le vita troppo facile, voleva che capisse che lui non era il suo giocattolo.

- Lo so, e vedrai che ti riconquisterò al 100%- sarebbero stati felici e prima o poi l’avrebbe convinto a sposarla.

 

 

Spazio autore:

 

Shattered: Grazie per i complimenti sei molto gentile, spero che vorrai leggere anche l’altra mia long fic e dirmi che ne pensi. Spero che il chap. ti sia piaciuto. Baci

 

Draconcina: Draco è diabolicamente sexy!Che mi dici di Daphne e della tua omonima? Nel prossimo chap si parlerà di più di lei.Baci

 

Saka: per Phobe mi dispiace cara ma non ci sono speranze, ma come vedi arriva l’amore, lo sentirai soprattutto nel prossimo chap e nella nuova storia che penso scriverò. Grazie per i consigli, ti piace il metodo Daphne?Baci

 

Shikon93: Daphne e Blaise ti stupiranno, preparati che sto preparando la nuova trama. Baci

 

Hollina: Allora ti paice come Daphne riconquista Blaise?Baci

 

8marta8: Lovvaaaaaaaaaaa, vedrai Blaise nel seguito che peste, per ora che mi dici?Baci

 

 

 

 

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Capitolo 16
*** Nuove sorprese ***


novità

Bene siamo arrivati all’ultimo capitolo, qui gli eventuali dubbi si scioglieranno, ma vi anticipo che si formerà un nuovo mistero, ebbene sì visto in quanti mi avete seguito ho deciso di fare un seguito. Il primo capitolo lo troverete postato non più tardi del 20 novembre, il seguito si intitolerà:”Fantasmi dal passato”, ci saranno ancora i nostri eroi, ne conoscerete meglio altri e in arrivo nuovi amori e anche nuovi dolori.Ora buona lettura. Bacioni

 

 

 

Era passato una anno da quando la sua vita era cambiata radicalmente, ora Phobe era Auror a Londra e viveva col suo grande amore Maggie.

Quando quel giorno l’aveva vista entrare nella sua stanza d’ospedale in un primo momento si erano fissate, poi Maggie le era corsa incontro e le aveva buttato le braccia al collo e baciata con passione. Inseguito si era staccata e l’aveva rimproverata duramente per essere stata tanto incosciente.

Maggie le aveva rivelato che sapeva di essere stata tenuto d’occhio dalla bella con la pelle color del caffè, se non aveva mai fatto nulla per informarla di ciò era perché sapeva che Phobe non era ancora pronta per tornare da lei. Infine per farla ingelosire le aveva rivelato di avere molte corteggiatrici che avrebbero fatto follie per lei, se solo lei glielo avesse permesso, una di loro sarebbe tornata di lì a poco a Londra per portarla via con lei in Australia.

A quel punto Phobe aveva sentito il sangue ribollirle nelle vene, l’aveva guardata con aria di sfida e le aveva detto- Dì a quella sgualdrina che se si presenta sulla porta di casa nostra se è fortunata mi limito a cambiarle i connotati!-

Come tutta risposta Maggie le aveva fatto un sorriso e chiesto se questo voleva dire che avrebbero vissuto insieme, Phobe dopo aver alzato gli occhi al cielo le aveva chiesto di darle il tempo di rimediare un appartamento decente per loro due, visto che ha detta di Phobe quello di Maggie assomigliava a una scatola di scarpe da bambino.

Ora Phobe era lì che guardava fuori dalla finestra mentre aspettava che Maggie fosse pronta, nel giardinetto davanti casa dei bambini giocavano felici sulle altalene.

Quei piccoli mostricciatoli erano carini, l’importante era prenderli a piccole dosi.

- Io sono pronta micina!- Maggie era appena scesa in salotto con adosso un abito color mente che metteva in risalto i suoi occhi.

- Allora andiamo sento puzza di bruciato, secondo me Draco ed Hermione ci nascondono qualcosa, ultimamente è troppo su di giri- era bello vederlo così felice ma i suoi occhi nascondevano una strana luce

- Ieri è passata Hermione da noi e ultimamente si è fissata coi trattamenti esclusivamente e al 100% naturali, sembra fissata- Maggie ripensò alla riccia e a come si guardavano complici lei e sua cugina.

 

 

Draco ed Hermione alla fine erano andati ad abitare nella casa preferita di Bellatrix, la cosa poteva sembrare di cattivo gusto, ma quella villa nella campagna della Scozia faceva a caso loro, non erano troppo lontani da Edimburgo dove sarebbero andati a scuola i bambini. Hermione era riuscita a convincere Draco a mandare i loro figli in un asilo babbano, e col tempo era convita che sarebbe riuscita a convincerlo per una scuola pubblica e babbana.

Quella villa era circondata da un immenso parco e non lontano si trovava un laghetto, la famiglia di Draco erano anni che provavano ad acquistare il terreno su cui sorgeva il laghetto, ma il proprietario ,uno scozzese di vecchio stampo, non ne voleva sapere di vendere. Negli ultimi tempi con la presenza di Hermione sembrava che si fosse addolcito.

Hermione stava seduta sull’altalena sotto la grande quercia che sorgeva in giardino e si teneva dolcemente il grembo, Draco le arrivò alle spalle e le baciò i capelli dopo averle cinto la vita.

- Come stai amore?- chiese dolcemente la bionda serpe

- Benissimo, stavo ripensando a tutto quello che è successo nell’ultimo anno- tanti ricordi gioiosi tutti concentrati in quel ultimo anno.

Le sembrava ieri quando tornando a casa, sul suo letto aveva trovato un abito blu notte con un ampia scollatura sul seno, tutta tempestata di diamanti blu e un biglietto che le chiedeva di indossarlo. Pochi minuti dopo era apparso Draco in smoking nero, inutile dire che gli calzava a pennello e che sembrava irreale da quanto era bello, l’aveva presa per mano e smaterializzata.

Quando Hermione aveva riaperto gli occhi si trovavano in cima alla tour Eiffel dove Draco aveva prenotato l’intero ristorante solo per loro due.

La vista era spettacolare e quella sera a Parigi il cielo era un tappeto blu ricoperto di stelle e illuminato dalla luna piena. Le aveva chiesto di ballare e subito era iniziato un valzer viennese, dopo alcuni giri  si erano fermati, lui si era inginocchiato e le porgendole una scatolina le aveva detto:- Io non prometto che sarà tutto perfetto e che andrà tutto liscio, avremo i nostri momenti bui a volte mi odierai, ma ti giuro che ti amerò sempre e che saprò sempre farmi perdonare, non ti lascerò mai sola anche nelle difficoltà io sarò sempre al tuo fianco, ti proteggerò e ti amerò per sempre, lo scopo della mia vita sarà la tua felicità, e giuro che sarò il miglio padre che sia mai esistito per tutti i figli che Merlino e Morgana vorranno donarci. Hermione Jane Granger mi vuoi sposare?-.

Lei gli aveva gettato le braccia al colle e tra le lacrime aveva sussurrato il suo SI!

La serata era poi proseguita con una cena a base di ostriche, caviale, aragosta e champagne, avevano ballato a lungo quella notte.

Pochi mesi dopo era avvenuto il matrimonio, era stato l’evento mondano dell’anno, gli inviti erano stati selezionatissimi, anche perché gli sposi avevano voluto una cerimonia piuttosto intima, era stata celebrata nella villa in Scozia, e più di una persona assai gentile si era premurato di far pervenire a Bellatrix delle foto degli sposi sul cui sfondo si poteva notare in tutta la sua magnificenza la villa. Gli sposi oltre alla bomboniera le avevano mandato anche la torta e nella loro bontà l’avevano mandata anche a Tiger e Goyle, questi ultimi due non si sa come non avevano digerito la torta, tanto che  i due giorni successivi li avevano passati sul water.

Ora erano lì che aspettavano i loro amici più intimi per dargli la grande notizia…..

In quel anno più di una coppia si era sposata, Ron e Pansy, Harry e Rachel, Phobe e Maggie avevo fatto una sorta di matrimonio con un rito di natura elfica, all’appello mancavano Ginny e Patrick che non ne volevano sapere e Blaise a Daphne.

Il problema tra l’ultima coppia era che lui voleva un figlio e lei diceva di non sentirsi pronta, allora lui per ripicca le aveva detto che non si sarebbero sposati fino a quando lei non gli avesse dato un figlio o una figlia.

Nel giro di pochi istanti arrivarono tutti e si sistemarono sotto un tendone posto in giardino all’ombra di una grande quercia.

- Qualcuno di voi ha novità importanti da dire?- chiese Draco con nonchalance

- Io e Pansy aspettiamo una bambina!- esordì Ron che era diventato completamente rosso, sembrava un estintore.

Tutti si complimentarono con la coppia e Ginny esultò perché dopo tanti primogeniti maschi arrivava un’altra femminuccia.

Phobe non stava più nella pelle ed esordì:- Draco tesoro non ci nascondi proprio nulla?-

- A parte che il terzo figlio nato dal mitico trio sarà un altro maschio, e quindi per ora sono riuscito ad evitare una probabile parentela con lo sfregiato, direi proprio nulla!- tutti scoppiarono a ridere e a complimentarsi per il lieto evento.

 In un momento di silenzio qualcuno esclamò- Tutti quelli del nostro anno avranno un figlio e io no, uffi!Ma che ho fatto di male?- Blaise mise su un adorabile broncio e tutti scoppiarono a ridere.

- Niente tesoro- esordì Daphne- solo che tu le cose le devi sempre complicare e quindi fra 6 mesi mi dovrai aiutare a cambiare i pannolini, visto che ne aspetto due!- Blaise non poteva credere alle sue orecchie, si lanciò adosso alla bionda e la travolse di baci.

- Senti lagna vedi di non strapazzarla troppo, la sua situazione è delicata visto come è stata spupazzata da quell’altro imbecille- Draco era piuttosto serio.

- Che vuoi dire?Ci sono dei problemi?- Blaise si stava facendo prendere dal panico.

- No è solo che visto lo stile di vita a cui è stata sotto posta si deve riposare molto, visto che le pareti dell’utero si sono assottigliate, ma lei e i piccoli stanno bene- vedeva che l’amico si stava rilassando, sapeva che sarebbe andato tutto bene.

Quando a Phobe venne detto che sarebbe stata la madrina del figlio di Hermione e Draco, aveva sputato tutto il vino e a momenti si soffocò, ma alla fine aveva accettato di buongrado.

All’apparenza sembrava tutto perfetto, ma nel cuore di alcuni c’era un nuovo tormento.

Rachel da alcuni giorni stava ricevendo strani regali e strani messaggi legati alla sua infanzia, aveva informato Harry ma ancora nessuno lo sapeva, voleva prima scoprire qualcosa da solo, e poi avrebbe informato la squadra.

Daphne era tesa perché si era accorta di un gironzolare troppo frequente di Charles nei dintorni del negozio, cosa che non era sfuggita a Blaise, ora si domandavano che cosa volesse ancora da loro.

 

Vi lascio con due nuovi enigmi, che saranno il fulcro della nuova fiction.

Volevo ringraziare chi ha commentato:Shihon93.8marta8,giula baron,falalula,novembre three,sorellina dolce,spring, shattered, mustardgirl, summers84, hollina,draconcina, nika_chan01, saka e tanny.

Ringrazio anche chi ha inserito questa fic tra le preferite e quindi:8marta8,aineyukimura, ainwen, anangel,anjelina, anonimated, aquizziana, baby93, baby baffy, biscottolina, blufly, bribry85, bulm88, cassidy16,Christina malfoy, dama arwen88, debora93, dianetta, draconcina, dubme92, eby, eletty, elly247, excelsana, fabiolita, felicemarty, Giulietta th, glamsee, herm15, huli, jilla92, kagome84, katiuz, key, lady herm, lalla magna, laura7c, lelina, lily261, littledancer89, love_doll, lunachan62, magamaghella, mark78, merixpirpirea, milu,miri, mustardgirl, nenachan, nianya, nikkipotter, nina92, piperina,poppi,pulcino,punkymarty,redarcher,sardignola,sharry,shnusschen,sirilliw, sorellina dolce, steg94, summers84, tanny, tenten_super_star, titty6493, valefan,veronica91, whitewolf88, will_marta, witchmelanie.

Grazie a tutti voi, chiedo scusa se ho commesso qualche errore nel trascrivere i vostri nomi,spero di ritrovarvi tutti quanti con il seguito che ricordo si intitolerà:”Fantasmi dal passato” e sarà in rete antro il 20/11.

 

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