mi salvo da sola.

di noproblem_bitch
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** e' solo l'inizio ***
Capitolo 3: *** da li' iniziai davvero a vivere.. ***
Capitolo 3: *** 'io? Piangere? Da anni nessuno mi aveva visto piangere.' ***
Capitolo 4: *** 'dovevo fidarmi?' ***
Capitolo 5: *** quella sera.. ***
Capitolo 6: *** 'promesso' ***
Capitolo 7: *** eh si,ridevo,ma era vero. ***



Capitolo 1
*** e' solo l'inizio ***


Suona di nuovo la sveglia.mi ritrovo davanti,come tutti i giorni,mia mamma e le sue urla.
<< HOPE e’ tardi.alzati! >>  << HOPE ma la senti o no la sveglia? >>  << HOPE devo buttarti giu’ dal letto? >>
..giusto per dire qualche sua frase ‘’famosa’’.
che dire,mi alzo anche oggi,stanca,con gli occhi socchiusi,il mio pigiama rosa di pile con le papere e le mie pantofole calde tutte pelose..beh,e’ imbarazzante,ma caldo e comodo,infondo ci dormo,non mi vede nessuno.
dicevo,prendo una tazza,latte freddo con cioccolato e mi siedo a tavola,sola.
finche’ non arriva mio fratello.lui e’ piu’ grande di me di due anni,e sara’ presto 18ettenne.
e come ogni mattina,mi sfreccia davanti con un bacio sulla fronte al volo,con la cartella sulle spalle e pieno di energie..che invidia.
fatta la colazione,prendo un jeans stretto,una felpa,coverse,e sono quasi pronta,un filo di matita,mascara,e capelli raccolti..adesso,posso andare a scuola.
mi avvio alla fermata dell’autobus con le cuffie nelle orecchie,e incontro Clarissa.
che dire di le,e’ la mia migliore amica,ma ultimamente ci siamo allontanate..
fino a qualche mese fa’ era la mia copia,ora e’ trucco,vestiti rosa,stretti e scollati.
alle sue spalle Marco, beh,con lui le cose sono piu’ difficili..
lui era il mio migliore amico  invece,ma con lui era diverso.le amicizie tra maschio e femmina sono speciali,
un ragazzo se ti sta vicino non e’ per sapere qualcosa in piu’ su di te per qualche pettegolezzo.
con Marco mi ci sfogavo di tutto,e di sfogarmi ne ho davvero bisogno.
mia madre ed io siamo praticamente sconosciute,mio padre e’ alcolizzato,ormai non e’ piu’ con noi e in piu’ non ho amicizie,il perche’ e’ semplice.
io non sono magra,io non sono bella,io non sono simpatica,io non sono dolce,io non sono alta,io non sono niente,io non so abbastanza.
ecco perche’ marco era speciale.
perche’ ‘’era’’?mh,beh,un senso logico non c’è per me.da un giorno all’altro ha deciso di non parlarmi..sconosciuti.dopo aver condiviso mesi insieme,ma con me e’ diverso,con me,se sai prendermi,capisci la mia storia,ma forse era quello il problema,sapeva la mia storia.
sapeva che ero difficile,sapeva che avevo bisogno di qualcuno per diventare forte,sapeva che starmi vicino,non era un passeggiata..credo di essere come un errore per lui,ed ha ragione.

ma comunque,
tornando alla mia bellissima giornata,
arriva l’autobus,tutti a scuola!
mi siedo vicino a Clarissa,e’ iniziamo a parlare.
<< Ehy Hope >>
<< Giornoo >>
<< come stai? >>

bella domanda..quanti noi rispondiamo ‘’bene’’ senza pensarci,quando tutto va male?..
<< bene,tu? >>
<< oddio noo,ho dimenticato il lucido..E ADESSO? COME FACCIO? >>

una volta,Clarissa,si accorgeva di quanta finzione ci fosse in quel ‘’bene,tu?’’,ma adesso,non e’ piu’ quella di una volta.
<< non metterlo,che importanza ha? >>
<< CHE IMPORTANZA HA? SCHERZI? E SE MI VEDESSE LUCAS COSI’?ODDIO NO >>

ah,Lucas,il ‘’bello’’ della scuola,uno di quei tipi con 700 mi piace su facebook,da cui dipende la sua vita,
con altrettante ragazze dietro,che crede di essere chissa’ chi.
<< non ho parole.. >>
<< come? >>

l’autobus si ferma,scendo velocemente,evitando la risposta che avrei dovuto dare.
entro in classe,sono al secondo anno di scienze umane,sezione D.
e neanche il tempo di entrare,che

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Capitolo 3
*** da li' iniziai davvero a vivere.. ***


e neanche il tempo di entrare,che la professoressa Rossetti,professoressa  di Diritto.
<< COLEMAN,INTERROGATA. >>
ma cosa mi importava a me dello studio? Non ho nessuno che mi dica << BRAVA! >> o << DEVI RECUPERARE! >>
..per me la scuola non era piu’ niente,era il mio ultimo problema.
<< professoressa,non ho studiato. >>
<< COLEMAN,NEMMENO OGGI? >>
<< no >>
<< MANDERO’ SUBITO UNA CARTOLINA A CASA PER CONVOCARE I GENITORI >>

<< non ho genitori. >>
<< COME SCUSI? >>
<< nulla,torno a sedermi >>

sistemo i libri sul banco,e anche qui,cuffie nelle orecchie.
passano queste ore strazzianti e finalmente,LIBERA.
camminando per i corridoi incontro Marco,ma non da solo,con Jessica.
la cosa piu’ brutta e’ che si sia dimenticato di me facilmente,e’ cosi’ facile dimenticarmi?
..pensarla cosi’ mi fa’ stare peggio.mi fa’ rendere conto sempre di piu’ di quello che sono,un errore.
mi aggiusto le maniche della felpa per nascondere i tagli.si,i tagli.non posso vivere bene,non sono forte,non so uscirne piu’.e mi avvio fuori scuola.
passa Jessica e con una spinta mi fa cadere all’ultimo scalino all’uscita,il mio polso sbatte contro il bordo della scala e inizia a sanguinare..cerco immediatamente di rialzarmi,ma proprio in quel momento passa Liam,un ragazzo semplice,con gli occhi castani che vanno nel verde,ciuffo e capelli castani.
e li’,inizio ad andare nel panico piu’ totale.
<< ciao,piacere Liam..posso chiederti che hai fatto al polso?ti sei fatta male? Se vuoi ti aiuto >>
mi dice con un sorriso gentile.
<< n-no grazie,davvero...>>
dico molto insicura e impaurita.
lui mi fa’ un mezzo sorriso e mi dice
<< vieni,ti aiuto io >>
prendendomi la mano.
io non parlo,sto in silenzio,mentre lui mi guarda e sempre con quel sorriso intrigante mi chiede
<< credimi,e’ inutile nasconderlo ora. >>
<< i-io non nascondo niente.. >>
<< i tagli.usi il temperino o la lametta? >>

mi disse tra un tono misto di ironia e rimprovero,
io in silenzio,abbasso lo sguardo.
<< siamo arrivati,questa e’ casa mia.vieni qui,ti do’ una mano,altrimenti brucia >>
e aveva ragione,bruciava in maniera esagerata.
entro,una casa moderna,accogliente,tra bianco e nero.
mi accompagna in bagno,al piano di sopra,e passando do’ un occhiata alla sua camera,
era fantastica,aveva un letto matrimoniale difronte ad una tv a plasma enorme,e delle tende che facevano passare dei fili di luce..era bellissima.
mi porta in bagno,mi alza le maniche e inizia a disinfettare.
 

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Capitolo 3
*** 'io? Piangere? Da anni nessuno mi aveva visto piangere.' ***


<< perche’ lo fai? >>
<< perche’ dovrei dirtelo? >>
<< perche’ sono curioso,una ragazza cosi’ bella come te,che motivo ha?sicuramente non estetico,famiglia?ragazzo? >>

‘’ una ragazza cosi’ bella come te’’ a quelle parole,i miei occhi diventarono subito luminosi,un sorriso enorme comparve spontaneo per qualche secondo..
quando pensai..’’sicuramente dira’ per prendere in giro’’
e subito dopo mi venne a mente che e’ bruttissimo,non credere ai complimenti,perche’ vuol dire che tante,troppe volte,ti e’ stato detto il contrario.

<< io non credo di essere bella,neanche un po’. E poi perche’ dovrei dirti tutto?
 a te non importa nulla. >>
<< invece mi interessa,altrimenti non te lo avrei chiesto >>

dice mentre mi fascia il polso.
<< non e’ vero,la gente ti chiede ‘’come stai’’ per abitudine,a loro non importa niente.
cosa puo’ fregare alla gente dei tuoi problemi? Loro hanno i loro.ma i loro non sono problemi.
il lucidalabra non e’ un problema.un problema e’ essere soli.non avere piu’ nessuno.essere insicuri.
ricevere insulti in telefonate anonimi,su ask o addirittura sentirti urlare ‘’SEI GRASSA’’ ‘’MA DOVE CREDI DI ANDARTENE CON QUELLA PANCIA?’’ ‘’NON HAI VERGOGNA DI CAMMINARE COSI’?’’ quando cammini per i corridoi della scuola.come si fa ad ignorare tutto questo?quando non hai nessuno.quando l’unica persona a cui hai dato tutto ti ha abbandonato? Quando ti rendi conto che il tuo ‘’tutto’’ non conta nulla? >>

mi fermo di scatto,prendo un respiro profondo.
in quell’attimo non capisco piu’ nulla,non so’ se pensare di aver detto troppo,se chiedermi perche’ tutto questo all’improvviso o perche’ stessi piangendo.
io? Piangere? Da anni nessuno mi aveva visto piangere.io sono sempre stata la ragazza acida,fredda,stronza,strafottente.ed ora? Che mi prende?
<< ehi,non piangere,ci sono io >>
dice mentre mi tira a se’ stringendomi forte.
‘’ci sono io’’ …era la cosa piu’ bella che potessi sentire.
cerco di asciugarmi le lacrime velocemente,quando mi squilla il cellulare.
<< pronto >>
<< Hope dove sei? >>
<>
<< non parlarmi cosi’.voglio sapere dove sei. >>
<< che ti importa?. >>
<< LA SCUOLA E’ FINITA DA MEZZ’ORA.DOVRESTI ESSERE GIA’ QUI. >>
<< uf sto arrivando. >>
<< HOPE VOGLIO SAPERE DOVE SEI. >>
<< cia’ >>

attacco.
<< liam,scusa..dovrei andare >>
<<  se vuoi ti accompagno >>
<< n-no grazie,hai gia’ fatto tanto..non voglio disturbarti ancora.. >>
<< ti lascio il mio numero,quando vuoi ci risentiamo >>
faccio un piccolo sorriso e ci scambiamo i numeri.
<< grazie liam,davvero. >>
<< di nulla,e’ comunque non hai mai disturbato >>

…io,non ho disturbato,cioe’,uau..sono apprezzata..qualcuno mi apprezza..
beh,comunque e’ il caso di ricomporsi.
Saluto Liam,e vado a casa,con le solite cuffie nelle orecchie.
appena entrata e non puo’ mancare mamma che rompe.
 

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Capitolo 4
*** 'dovevo fidarmi?' ***


<< HOPE DEVO SAPERE DOVE SEI >>
<< ti importa di me solo quando devi farti i cazzi miei eh? >>
<< HOPE,COME TI PERMETTI.
 FILA IN CAMERA >>

in silenzio,mi giro e salgo in camera,in tutta tranquillita’.
‘’fila in camera’’ mi sembrava tutto tranne una punizione.
mi getto sul letto,con la musica come sottofondo, prendo il computer e entro su facebook e ask.
aperto facebook mi accorgo di un messaggio,e’ marco.
ero cosi’ felice,credevo fosse tornato da me,credevo di non essere poi cosi’ pesante,
ma le uniche parole che leggo ‘’perche’ non ti fai un giro su ask?’’
allora,non sapendo se essere triste o felice entro in ask e visito il suo profilo.
ci trovo un video-messaggio da lui e jessica,alla domanda ‘’cosa pensate di quella sfigata di Hope?’’..
avevo gia’ le lacrime agli occhi.schiaccio ‘’play’’ e mi godo il video..
non faccio altro che sentire la voce di jessica affermare ‘’chi quella? E’ una grassona.dovrebbe avere vergogna di uscire.se solo avesse uno specchio si chiuderebbe a casa per pena della gente che e’ costretta a guardarla’’..e  marco?marco rideva,di gusto.
scopio a piangere,non per tristezze,per nervoso.
perche’ non riuscivo a reagire?effettivamente era il mio ultimo problema,ma a me importava,importava davvero.

chiudo il computer con forza,lancio un cuscino contro il lettore mp3 e mi precipito nel silenzio.
non avevo voglia di nulla,non capivo piu’ niente.
avevo solo confusione,domande.
‘’perche’ la gente mi evita cosi’?’’ ‘’perche’ la gente mi odia per il mio peso?’’ ‘’perche’ e’ cosi’ importante essere come una modella di victoria’s sicret?’’ ‘’perche’ un’adolescente come me,deve sopportare tanto?’’..

quando,come dal nulla,penso a Liam..chissa’ che farebbe se fosse qui..
cosi’,prendo il telefono,apro whats app..e’ online.
‘’ Liam,ho bisogno di una mano.. ’’
in meno di un minuto,la sua risposta.
‘’ sono gia’ sotto casa tua,aprimi ’’
scendo velocemente,cercando di asciugarmi le lacrime con le maniche della maglia,e apro la porta.
vedo Liam,e mi abbraccia,mi abbraccia forte.
<< Hope,calma eh,adesso mi dici tutto >>
<< vieni con me >>

lo trascino in camera,gli racconto tutto,tra nervosismo e tristezza.
<< Hope,ascolta..mi dispiace,ma e’ lui lo stronzo.tu vali di piu’,non ti serve lui. >>
mi da’ il joystick si mette accanto a me,con le patatine e fa’ partire Fifa..
<< Hope,vieni qui.non pensarci. >>
tra tristezza e conforto,cercai di non pensarci. riuscendoci.
<< ODDIO,TI STAI FACENDO BATTERE DA UNA RAGAZZA >>
gli dico tra le risate
<< eeeehi.ti sto lasciando vincere,e’ ovvio. >>
dice imbronciato cercando di trattenere le risate.
mi avvicino e gli do’ un bacio sulla guancia.
era cosi’ strano,sentivo che con lui era diverso,eppure fino a ieri era un ragazzo qualunque che vedevo passare per i corridoi della scuola.
era diverso,per lui ero abbastanza..una sensazione nuova per me.
ma si trattava di fidarmi,e a quel punto ancora non ci ero arrivata.

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Capitolo 5
*** quella sera.. ***


c’è gia’ stato un ‘’per sempre’’ ed e’ durato solo pochi mesi..
<< Hope ti sei finita tutte le patatine,erano anche per me sai? >>
dice ridendo.
<< ma  io sono grassa,non ho nulla da perdere.tu sei palestrato,ti do’ una mano a non ingrassare >>
aggiungo un sorriso a 365 gradi,e una risatina.
<< tu grassa?scherzi?sei la ragazza piu’ bella che abbia mai visto!! >>
oddio oddio oddio oddio oddio oddio…lo aveva detto.quello che aspettavo da una vita.
Era incredibile.
<< sei il primo ragazzo a pensarlo……. >>
<< sono il primo ragazzo a vedere le cose come stanno >>
gli faccio un enorme sorriso.
ormai sono le 5 del pomeriggio..e sento mia mamma dalla cucina urlare.
<< HOPE STASERA ESCO PER LAVORO,TORNO DOMANI ALLE QUATTRO,NON COMBINARE GUAI >>
<< cia’ >>
Liam mi guarda stupito..
<< allora..tu e tua madre.. >>
<< lasciamo stare. >>
<< ti lascia spesso sola a casa per tutto questo tempo? >>
<< praticamente sempre.c’è da stupirsi se resta,non se esce. >>

<< torna domani?non ti preoccupa? >>
<< non tornera’ domani,la vedo si e no una volta a settimana,figurati se torna domani. >>
<< davvero?>>
<< gia’.ma ormai sono abituata.
 ovviamente,tu quando vuoi vieni..a me non dispiace avere compagnia >>

dico con un leggero sorriso che viene ricambiato subito.
<< verro’ sicuramente..come passi le giornate quando sei sola? >>
<< di solito,mangio un panino e mi sto sul divano. >>
<< allora domani vengo da te e passiamo una giornata diversa.. >>
<< certo,mi farebbe piacere. >>
<< oppure,se preferisci andiamo a casa mia,ho visto che ti piace >>

mi dice con una mezza risata
<< sarebbe bellissimo,effettivamente mi ha colpito molto >>
dico ridendo. 
<< adesso passerai tutta la notte sola? >>
<< beh,verso le otto viene mio fratello,non sempre,ma la maggior parte delle volte.
non parliamo molto,non c’è mai in casa.ma gli voglio bene. >>

<< vabbene,allora io vado ti lascio a tuo fratello,tra un paio di ore sara’ qui,no? >>
<< dovrebbe...
vieni,ti accompagno >>

mi alzo e gli porgo la mano,lui la prende,si alza e mi guarda i polsi
<< beh,ci sono ancora le fasce,bene. >>
io sorrido.
<< vieni,andiamo. >>
scendiamo giu’ e lo accompagno vicino alla porta.
<< grazie di essermi stato vicino,ne avevo bisogno.davvero.
 nessuno lo aveva mai fatto >>
<< lo meriti Hope.ci sono sempre. >>

lo abbraccio e lui ricambia stringendomi forte,gli do’ un bacio sulla guancia e apro la porta.
<< grazie Liam,davvero. >>
<< per cosi’ poco >>

ci scambiamo un piccolo sorriso.
<< a domani Hope. >>
<< a domani.>>
chiudo,e mi siedo sul divano.
Accendo la tv e neanche un quarto d’ora dopo che bussano alla porta,era Matt.
<< ehy sorellina >>
<< SERAAAAAAAAAAA >>
<< contenta? >>

mi dice ridendo..
<< un po' >>
affermo con un enorme sorriso.
<< mamma? >>
chiede mentre si sede accanto a me sul divano.
<< come sempre,a ‘’lavoro’’ >>
<< capito.eh vabbe.che hai intenzione di fare stasera? >>
<< non lo so,vorrei andare da un ragazzo,ma l’ho appena conosciuto,non so’ se e’ il caso… >>
<< eeeehi,sei la mia sorellina.okay? nessuno ti tocca.okay?.restiamo a casa.okay? >>

neanche il tempo per rispondere che la suoneria di una chiamata di matt ci interrompe.
<< pronto>>
<< ehi,lucia >>
<< stasera?ehm.. >>

io gli sussurro
<>
lui sorride e continua la sua chiamata mentre io avviso Liam.
‘’Liam,ciao..
Scusami,ascolta..posso chiederti un favore per stanotte?..’’

e in pochi minuti mi arriva la sua risposta.
‘’ti sto aspettando,corri’’
bene.
<< Matt,ci vediamo >>
<< fai la brava sorellina >>
<< tranquillo >>

gli dico sorridendo.
mi da’ un bacio in fronte,prendo il telefono e esco.
arrivo fuori casa di liam,busso e lui mi apre.
<< Hope >>
<< ciao,scusami..per il disturbo.. >>
<< tu non disturbi mai,anzi. >>

dice facendomi entrare.





OKAAY,salve.(:
allora,vorrei chiedervi un favore,prima di passare avanti o chiudere la mia storia scrivetemi una recensione,giusto per sapere cosa vi piace e cosa devo cambiare(:
ciao ciao(:

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Capitolo 6
*** 'promesso' ***


<< ti colpisce ancora come la prima volta casa mia? >>
chiede ridendo
<< molto >>
dico ironicamente.
<< vieni,saliamo su’ >>
andiamo in camera sua,ci sendiamo sul letto e accendiamo la tv.
ci facciamo un enorme risata ad ogni pubblicita’.
poi arriva un programma,non so’ il nome,non ci faccio caso.
ma ci sono tante modelle che sfilano,che odio.
<< Hope,non pensi che siano orribili? >>
<< si vedono le ossa,dio.ma sono apprezzate,loro sono magre.. >>
<< non sono magre,sono anoressiche.io preferisco te,tu sei la perfezione per me.. >>

gli sorrido e lo abbraccio.
stavo bene,mi sentivo bene.
sono cose che avrei voluto sentirmi dire da una vita.
Ed era bellissimo..

non sapevo cosa succedeva esattamente,era neanche un giorno che stavamo insieme,ma io lo sentivo diverso,speciale.
<< e’ la cosa piu’ bella che mi abbiano mai detto…. >>
<< tu sei la cosa piu’ bella che abbia mai visto. >>

io faccio un piccolo sorriso e abbasso lo sguardo..
<< ehy,non voglio essere invadente,ma..quei tagli..perche’? >>
dovevo davvero spiegargli tutto? La mia storia?ci conoscevamo da cosi’ poco tempo..ma ne avevo bisogno,era il primo ad interessarsi di me..io DOVEVO sfogarmi..
<< ascolta,che dovrei dirti?mi hai vista?che c’entro io con il mondo di oggi?i tacchi,dove li vedi?le maglie strette o scollate,su di me? Non ho la pancia piatta,e sinceramente non sono tipo da imbottitura.
i capelli?legati,non piastrati,trucco sciolto,per quel po’ di matita che metto.
ricevo solo insulti,di qualsiasi tipo.ma cosa credi,che abbia qualcuno vicino?mio fratello?lui ormai e’ grande per pensare a me,non c’è mai.mia madre?devo ringraziare se si ricorda di me.e mio padre?lui non esiste piu’ per me… >>

le lacrime iniziano a scendere,gli occhi a gonfiarsi e a farsi rossi..
<< sai cosa vuol dire sentirsi ‘’nulla’’? sai cosa vuol dire rendersi conto di essere in piu’ al mondo? Di non contare nulla per nessuno?sai cosa vuol dire sentirsi diversa da tutti?sai che vuol dire vedere i bambini sorridere e sapere che tu da bambina non facevi altro che vedere tuo padre e tua madre picchiare tuo fratello,sentendoti inutile? Sai che vuol dire passare le notti in un angolino a piangere? sai che vuol dire sentirsi soli?
NO,tu non sai che vuol dire tutto questo.tu non sai rispondermi,nessuno  lo sa’ fare.
sai perche’? perche’ a nessuno importa.se ti chiedono ‘’come stai?’’ e’ per abitudine,ma a loro non importa. >>

<< Hope..calmati… >>
alzo gli occhi verso di lui,lucidi,rossi,gonfi..
<< e’ difficile.>>
<< lo so hope,lo so..ma ci sono io ora.ok? non sei sola. >>
<< non dirlo.dicono tutti cosi’.ma poi se ne vanno. >>
<< no hope,io non te lo diro’,te lo dimostro. >>

mi asciuga le lacrime e mi abbraccia forte.
<< basta adesso,ora so’ chi sei..ma non starai piu’ cosi’. >>
<< promesso? >>
<< promesso. >>






come vi ho chiesto nel capitolo precedente vi chiedo anche qui di lasciare una recensione per capire cosa lasciare e cosa cambiare. (:
grazie se sarete tanto gentili da farlo. ciau(:

 

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Capitolo 7
*** eh si,ridevo,ma era vero. ***


sorridemmo,entrambi.
per cambiare aromento,cercai la prima cosa che mi venne in mente..
<< non mi piacciono le pareti cosi’ bianche,mi piacerebbero blu >>
<< blu?i puffi? >>

lo guardai e iniziai a ridere..
<< i puffi? E’ la cosa piu’ poetica che ti sia venuta in mente? >>
<< ma io sono un poeta. >>
<< vediamo,dimmi qualcosa di dolce. >>

<< TORTA. >>
iniziamo a ridere..forte,e’ un sorriso vero,come non lo era da tempo.
<< oddio,che dolce >>
<< ovvio. Allora vuoi le pareti blu?>>
<< no aspetta liam,scherzavo >>

sorrise.
<< aspettami qui. >>
fece per correre in una specie di sgabuzzino.
mi guardavo in torno,ciondolando di qua e di la’ in modo impaziente.
ma poi,eccolo.
ma..aveva due secchi di vernice blu in mano.
<< lia.. >>
<< aiutami a stendere il telo per terra,cosi’ non sporchiamo nulla >>
<< tu stai male! >>

dissi ridendo.
<< macchee’,zitta e sposta >>
disse sorridendo.
iniziammo a spostare i mobili,tutti al centro della stanza,e li coprimmo con il telo.
<< adesso che vorresti fare? >>
dissi guardandolo curiosa..
<< dipingiaaamooo >>
<< si ma..con cosa? >>
<< guarda,ti faccio vedere >>

prense un secchio,si mise davanti al muro e lancio la vernice,ovunque,sul muro..con le mani cerco’ di diffondere il colore e con le mani tinte di blu,ancora fresco,mi guardava..
<< liam,cosa vuoi? >>
inizia a ridere allontanadomi..
<< vieni quii >>
disse ridendo.
inizio’ a seguirmi per la stanza,finche’,in un angolo,non riusci a bloccarmi e a tingermi il viso di blu a partire dal naso
<< toccaa a tee >>
mi urla,mentre rido a dirotto.
<< inizia a correre >>
gettai una gran quantita’ di vernice sul muro,iniziai a posizionare la mano sul muro e facendo pressione iniziai a trascinare la vernice su tutte le pareti,e man mano che sbiadiva guardavo liam con sguardo sempre piu’ minaccioso.
<< CHE VUOI? PERCHE’ MI GUARDI COSI’? >>
dice ridendo cosi’ tanto,che a stento parla.
mi stacco velocemente da vicino al muro e gli salto addosso.
ci ritroviamo insieme,sul letto coperto dalla plastica,uno sopra l’altro.
<< signori e signore LIAM IL PUFFOOOO >>
dico ridendo.

ok,sono rimasta delusa del fatto che nessuno di voi mi ha dato 'una mano' con le recensioni. (:

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