The mighty fall..They fall in love

di Mockingjay29
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Scambierei tutti i miei domani per un solo ieri ***
Capitolo 2: *** Remember? ***
Capitolo 3: *** I’ve been waiting to smile,been holding it in for a while ***
Capitolo 4: *** Alone Togheter ***



Capitolo 1
*** Scambierei tutti i miei domani per un solo ieri ***


Erano passati diversi mesi da quando Damon era morto per colpa mia nella Dimensione Oscura. Ancora non riuscivo a capacitarmi che quella era stata l’ultima volta in cui l’avevo visto, o meglio una parte di me aveva capito che Damon non sarebbe più tornato nello stesso momento in cui il mio sguardo si era posato sul suo corpo esamine in terra, ma una parte di me, quella insensata, la mia parte bambina non riusciva a capacitarsi. Ogni giorno una voce nella mia mente mi diceva che lui era morto, una voce roca diceva che era finita, ma una voce più familiare diceva che dovevo solo aspettare, ben presto sarebbe tornato da me, da noi sulla terra. Quella voce da bambina che nella mia mente risuonava ormai da tempo era la voce di una piccola bambina che non riusciva a capire che era finita,“Damon tornerà” diceva “aspetta, solo un altro po’ di tempo tornerà da noi, tornerà sulla terra, aspetta, devi solo pazientare ben presto lo vedrai sfrecciare per la strada con la sua Ferrari nera, pronto ad adescare qualche ragazza per nutrirsi di lei, aspetta, domani potresti vederlo alla pensione dalla Signora Flowers, spera, ancora potresti  vedere una luce abbagliante e poi vederlo uscire dal portale e vederlo con quel sorriso strafottente sulle sue labbra.”
Mi sedetti sul davanzale della finestra e guardai fuori.
C’era il crepuscolo, e questo voleva dire che la notte era ormai prossima.
Strinsi le spalle.
La verità e che avevo paura della notte, vedevo delle cose che nessuno avrebbe mai dovuto vedere. 
Inizia a tremare, avevo bisogno di qualcuno, ma ero sola, tutti erano andati alla festa di quartiere, compresi i miei.
Tutti avevano trovato un motivo per cui festeggiare, ma non io, tutti erano tornati alla loro vita felice, ma io non ci ero riuscita. Stefan, Elena, Matt e Meredith, tutti felici e contenti, tranne me, “la sorridente Bonnie” non riusciva più a sorridere, aveva perso quel dono, lo aveva perso per sempre.
“È colpa tua se è morto Bonnie, se tu non fossi stata cosi incosciente e…sciocca” 
Salì le scale che portavano al piano superiore di casa mia e mi chiusi in camera.
Mi guardai allo specchio, posai una mano sul mio riflesso “Sei una sciocca Bonnie, dovresti smetterla di sperare, ormai è andato”.
Mi accovacciai a terra e inizia a piangere, non volevo crederci, Damon, no non poteva essere morto, Damon era forte, strafottente, forte come non mai da quando era diventato vampiro, lui non poteva essere morto.
Alzai la testa e mi asciugai le lacrime,dovevo riprendermi,dovevo lottare.
Mi alzai a fatica da terra, mi sentivo pesante, una passeggiata avrebbe rimediato a quella immensa tristezza.
Quando mi alzai captai un ondata di potere, un potere che, solo un vampiro che si era nutrito da una persona alquanto forte poteva sprigionare, era apparso così, d’un tratto.
Solo una persona….Damon?!?! gridai mentalmente, manda il messaggio così forte che lo avrebbero potuto sentire chiunque, ma non importava se le altre persone avrebbero captato quel messaggio, non mi importava.  

 

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Capitolo 2
*** Remember? ***


Poggiai una mano a terra e quello che trovai sotto di me, non era cenere, né erba e né vuoto, era fatto di un materiale morbido, qualcosa mi diceva che non ero più nel paradiso Kitsune e non mi trovavo nella sala dove c'erano le sette porte per ogni tesoro Kitsune, era tutto così strano.
Mi sedetti e girovagai con lo sguardo cercando di capire dove mi trovavo, dove ero rinato. Ma non riuscivo a capire. È una stanza?? Si è una stanza Damon mi disse una voce nella mia mente, ma non era la mia voce mentale, era una voce familiare, ma non riuscivo a collegare quella voce ad un volto.
Una persona si scansò dalla finestra e aprì le tende, lasciando entrare la luce tenue dei raggi lunari.
Bonjour Damon, sei sulla terra, content?? Ti ho portato quando sei svenuto nella sala delle sette porte, eri così scosso sapevi chi eri, il tuo nome,ma non sapevi chi ero io, non sapevi di essere un vampiro. mon père était furieux, mais celle-ci est la vie, per un amico farei questo ed altro Damon. Tu sais abbiamo dato i sette –più correttamente i sei- tesori Kitsune alle guardiane, pour faire renaître tu.
Alzai lo sguardo dalle mie mani e lo posai sulla persona che stava comunicando quei pensieri con me. Un corpo alto abbronzato, lunghi capelli un forte accento francese e frasi miste con parole francesi e inglesi
Era Sage!! non ero mai stato così felice di vederlo. Il mio vecchio amico ribelle. 
 “Dove ci troviamo? C’è, lo vedo che sono sulla terra ma dove precisamente?”
Dissi con un tono di voce molto alta, sembravo spaventato ma non lo ero, avevo solo timore di essere tornato uno stupido essere umano. Già ci ero ridiventato una volta e avevano quasi ucciso Bonnie."Bonnie" non riuscivo a capire a chi apparteneva quell nome, molte emozioni inspiegabili si manifestarono in me..non riuscivo a capire perché provavo un affetto così grande per lei, gli volevo bene, mi ricordavo che la chiamavo "Pettirosso" e alle volte "sciocchina"ricordavo che mi ero sacrificato per lei, ma non sapevo proprio chi era. Un immagine chiara apparve davanti i miei occhi, una ragazza con i capelli color fragola, un viso a forma di cuore e due occhioni color cioccolato " No, non cioccolato, castani...marroni Damon. Ricordi? " Un'altra immagine apparve, un bacio rubato davanti una casa, poi un'altra, mi trovavo in alto nel celo e Bonnie era avvinghiata a me come un Koala con un vestito a palloncino nero che mi pregava di non andare da Shinici e Misao, una stanza nera e noi due che ci baciavamo e poi Bonnie in una vasca, il suo volto era bianco latte, sembrava che stesse per morire..e..poi dopo svariati secondi che erano durati un eternità Bonnie che esala un respiro profondo e che apre gli occhi castani e mi guarda spaventata.. Doveva trovarla, ne sentivo il bisogno. Guardai Sage e feci un sorriso strafottente. Corsi in strada e mandai un' onda di potere, per localizzarla e la trovai. Una ragazza che correva giù in strada e si guardava intorno in cerca di qualcuno

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Capitolo 3
*** I’ve been waiting to smile,been holding it in for a while ***


L’avevo vista, l’avevo trovata, dovevo solo andare da lei e prenderla per tenerla sempre con me, lontana dalla gente malvagia.
 Gente del tuo genere insomma disse una vocina, ma non diedi peso a quello che diceva, io non ero più come quella parte della mia mente ero cambiato, non ero più quel Damon, quello che si appropriava delle cose senza permesso, quello che pensava solo se stesso e che voleva tutto senza curarsi delle conseguenze...che faceva e non sistemava niente lasciando il lavoro sporco agli altri, era cambiato e lo aveva dimostrato prendendo la grande Sfera Stellata sacrificandosi per la piccola Bonnie.
 Altri piccoli Flesh, il viaggio, una ragazza con i capelli biondi e occhi color dei lapislazzuli, Lei è Elena, mio caro me, la tua principessa delle tenebre il tuo Angelo e poi un ragazzo la baciò con passione e amore e la voce si soffermo su quel "..e.." per vari secondi quel ragazzo simile a te è il tuo piccolo fratello, Stefan, ma se tu torni da Elena potresti riprenderla come niente, lei ti A…. 
Iniziai a camminare velocemente per la strada, volevo Bonnie, per me era tutto, non volevo ricordare nient'altro, sapevo che se avessi ricordato ciò che il vecchio me provava per Elena sarebbe finita e sarei tornato quello di prima.
Mi fermai per la strada solo quando fui certo che la vocina si era azzittata, ma il tempo di un battito di ciglia iniziò a parlare di nuovo, senza risparmiarsi commenti. Bonnie il tuo tutto?? Quella streghetta??Davvero? Sei serio? Ed Elena?? La tua principessa delle Tenebre, la ragazza con i capelli color oro con cui volevi passare la tua vita? Una volta l'amavi!"
“Sta zitto!” urlai infuriato
La voce era così amara quando parlava di Bonnie...perché non potevo amarla come volevo.. Perché lei..è una sciocca..sarebbe dovuta morire allora...", sapevo cosa intendevo per allora..quel viso pallido con quegli occhioni mi tornarono in mente.
"Sta zitto!" urlai infuriato...
"Stai perdendo contro te stesso..."
L:'immagine dei suo occhi color dei lapislazzuli si manifestò davanti a me, la voce non si voleva azzittare, iniziò a parlare con un tono ancora più alto, facendomi venire mal di testa "Ma dove è finito il vecchio Damon, quello che usava le ragazze?? Sei così cambiato, da quando sei rinato non sei più tu..e io sono te, so come eri..""No..non stai vincendo tu.."
Non avevo mai avuto una voce interiore e di certo non sarebbe venuta adesso.
Infuriato diventai un corvo ed inizia a volare, verso il posto dove l'avevo vista per la prima volta, per la prima vera volta, dove l'avevo salvata dai Mannari che volevano ucciderla, dove lei mi diede un bacio dolce, gentile, e sensuale, dove il suo nome era tutti cioè che avevo di lei. Il destino ci aveva giocato proprio un bello scherzo.

"Bonnie credo proprio che tu sappia dove si trova, dove è diretto..” disse la bimba tutta felice ed emozionata. 
Inizia a tremare dalla gioia, ma certo che lo sapevo.
Iniziai a correre verso al Robert E. Lee School più veloce che potevo, l'avrei visto ancora, ne era sicura, il destino ci aveva già aiutati una volta non gli sarebbe costato niente una seconda volta. 
“Nella biblioteca di scuola” disse insieme alla voce della bambina.
Stava per riabbracciare  Damon nello stesso posto in cui gli diede il primo bacio.
 
Piccola parentesi..lo so sono capitoli brevi ma io sono un po’ così, scrivo capitoli brevi alla volta ahaha e ho dovuto anche allungare il brodo perché dovevo farli incontrare in qualche modo, in un posto significativo per loro, che non ho inventato di sana pianta..descrivono quella scena una piccola storia creata dalla Smith si chiama “After hours” se la volete leggere potete trovare il PDF in inglese facilmente.
Baci <3   
                                
 

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Capitolo 4
*** Alone Togheter ***


Mi fermai al centro del parcheggio e mi guardai attorno, era buio come l'ultima volta, ma non c'era niente di pericoloso.
La finestra della biblioteca era aperta e ci entrai facilmente...era come tornare a quella notte quando Damon mi salvò.
Ancora sentivo i passi dei lupi riecheggiare Tick..Tick  ma era tutta immaginazione, almeno speravo, non volevo nessun casino, volevo solo abbracciare Damon..riaverlo con me, baciarlo..dirgli che mi era mancato e dirgli che questi ultimi mesi senza di lui erano stati orribili. Lacrime calde iniziarono a rigare il mio viso, forse perché ero così felice o semplicemente perché sapevo cosa stava per dire la voce pessimista che avevo in testa..
Non verrà disse lo sai, non verrà mai. C’è Elena e ci sarà sempre! Sarai costretta a proteggerti da sola, nessuno mai, durante la notte ti terrà stretta dicendoti che..Stavo piangendo..lei aveva ragione..vedeva cose che io mi negavo di capire..“Non è vero” la interruppi “lui verrà, ci sarà lui a stringermi fra le sue braccia la notte, mi proteggerà lui dai miei incubi, da quello che vedo la notte" inizia a singhiozzare forte e a tirare su con il naso “Ci sarà lui” mi presi la testa fra le mani Lo sai che non è così! Elena..Elena e sempre Elena ci sarà nella sua mente! non volevo crederle, ma sapevo che era così, Damon aveva sempre avuto un debole per Elena, ma mi aveva salvato la vita, poteva semplicemente farmi trafiggere dai rami del albero L'ha fatto per lei, non l'ha fatto per te, l'ha fatto per non farla soffrire, sai che è così dolce Bonnie, affronta la realtà, sai che è così, non illuderti, non farti del male"
Guardai l'orologio e mi misi una mano sulla bocca per soffocare quel singhiozzo straziante, erano passati alcune ore da quando mi ero avventurata in quella pazzia, da quando avevo sentito quell'onda di potere, da quando avevo corso per arrivale alla scuola e forse..era ora di uscire di scena.
Presi il giacchetto di pelle nera che avevo lasciato sul tavolo della biblioteca "I giochi sono finiti" feci un lungo sospiro..mi asciugai le lacrime e mi voltai.
“Scusami sono sempre così in ritardo” dissi guardandola. Era così bella, anche mentre piangeva, anche con il trucco sbafato per le lacrime era molto bella “Delicata come una farfalla e sensuale da far girare la testa”. La presi per mano “Mi potrai perdonare per questo?”la guardai negli occhi, era triste e felice nello stesso tempo, si voleva buttare fra le miei braccia, ma era allo stesso tempo diffidente, sapevo cosa l'affliggeva, aveva paura che l'averi dimenticata presto, che l'avrei lasciata per Elena, ma ormai ciò che provavo per Elena era acqua passata. La guardai e la baciai con passione, poi le baciai il collo e con molta dolcezza la morsi, lei non si ritirò, me lo fece fare e basta, non aveva paura. Il suo sangue era così dolce, sapeva di miele, dolce e zuccheroso. Bevvi per un po’, poi la lasciai. Damon scusami se ero così…la sua voce mentale era così melodiosa Shhh, io ti amo, Elena è il passato, tu sarai il mio futuro.

Così finisce la FF..spero vi piacca la fine, grazie a chi mi ha recensito e a chi mi recensirà, grazie ragazzi <3

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