Alla ricerca dell'isola leggendaria

di miyuki90
(/viewuser.php?uid=224590)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Ai confini del mare settentrionale sorgeva una piccola e ridente isola chiamata Yoko.

L'isola era circondata da un'alta scogliera, e sopra il promontorio si ergeva un piccolo villaggio, per arrivarci si passava da una stradina disconnessa e piena di ciottoli che lo collegava con il porto. Le case erano in legno, piccole e graziose, ognuna circondata da un giardino pieno di fiori e da uno steccato. Tra le case e in vari punti del villaggio erano situati anche molti orticelli, infatti l'agricoltura era il punto forte dell'isola e loro fonte di commercio.

Dietro il villaggio vi era un bosco, lì tre bambine correvano felici mentre tornavano a casa...

-Claire sbrigati!!- disse una delle bimbe

-Taylor! Isabel!Aspettatemi!-

-Su, il nonno ci sta aspettando!- intervenne la biondina

Taylor, Isabel e Claire erano tre bambine molto vivaci ed erano molto amiche. Taylor e Isabel avevano la stessa età, entrambe dieci anni. La prima aveva dei corti capelli color mogano con un codino di lato e occhi verdi, la seconda portava due codine bionde e aveva gli occhi grigi. Claire invece era la sorellina, di tre anni più piccola, di Taylor, una piccola combina guai dai ricci capelli blu che le seguiva dappertutto. Ormai erano inseparabili.

Una volta arrivate entrarono in casa come un uragano sbattendo la porta...

-Eccoci nonno!!- esclamarono in coro le bambine

-Oh eccovi finalmente!- disse il nonno sorridendo, un anziano e vispo signore di nome Alaric, che da giovane faceva parte niente di meno che della ciurma di Gol D. Roger. Alaric non era il vero nonno di Taylor e Claire, ma sin da piccole le aveva accolte in casa sua come se fossero le sue vere nipotine, adorava quelle tre piccole pesti, e anche loro adoravano il loro nonnino e tutte le fantastiche storie che gli raccontava.

-Cosa ci racconti oggi?- chiese impaziente la rossa

-Oggi ho proprio una bella storia da raccontarvi, mentre riordinavo ho trovato un oggetto che avevo dimenticato da tempo-

Le bambine erano già sedute in cerchio sul tappeto a gambe incrociate, pronte ad ascoltare la storia del nonno, mentre lui prendeva posto sulla vecchia poltrona.

-Allora la storia ha inizio da una leggenda- iniziò a raccontare, le bambine ascoltavano con attenzione ogni parola, mentre venivano trasportate in quel mondo fatto di mille avventure

-“la leggenda narra di un'isola misteriosa dove è nascosto un tesoro, ma non un tesoro come tutti gli altri, oltre all'oro e ai gioielli, vi è custodita anche un'arcana pietra dagli straordinari poteri, capace di esaudire qualunque desiderio. Nessuno sa dove sia, ma la leggenda parla di un medaglione, la chiave dell'enigma, che è stato diviso in quattro parti e solo riunendole si potrà trovare l'isola.”

-Wow!- esclamarono in coro le tre bambine, rapite dal racconto dell'anziano signore

-Nonno e tu non sei mai andato a cercarla?- disse la più piccola

-Certo che si! Quando tanti tanti, troppi anni fa facevo parte della ciurma del grande Gol D. Roger, trovammo questo...- disse prendendo un piccolo cofanetto che aveva appoggiato sul comodino di fianco alla poltrona e mostrandone il contenuto alle bambine -questo è un pezzo del medaglione della leggenda, ma purtroppo non riuscimmo mai a trovare i pezzi mancanti e con essi l'isola e quando il re dei pirati morì e la ciurma si sciolse questo antico frammento d'oro rimase a me-

-Davvero? Tu hai un pezzo del medaglione della leggenda?- disse Taylor

-Che bello un vero tesoro! Lo possiamo tenere?- Chiese Isabel

-Certo! Ma mi raccomando custoditelo con cura è un tesoro preziosissimo!- disse porgendo il cofanetto alle bambine, il nonno sapeva quanto adorassero le straordinarie storie di pirati che gli raccontava sempre ed era felice di lasciare quel tesoro a loro.

Le bambine ringraziarono il nonno e uscirono di corsa per andare nel loro posto segreto, attraversando il boschetto infatti c'era un piccolo sentiero che permetteva di scendere dalla scogliera arrivando direttamente sulla spiaggia. Le bambine correvano sulla sabbia bianchissima lasciando piccole orme al loro passaggio, arrivate ad una insenatura e superate varie rocce, c'era un piccolo passaggio nella scogliera che portava ad una grotta. Lì le bambine si divertivano a fantasticare sulle storie raccontategli dal nonno, immaginando di essere pirati vivendo mille avventure, navigando per i sette mari. La grotta era la loro base segreta, e una volta arrivate decisero di sotterrare lì il tesoro ricevuto.

-Isabel, Claire ho un'idea!-

-Quale Taylor?-

-Tra dieci anni esatti, qualunque cosa succeda, torneremo qui a prendere il tesoro e partiremo per mari, diventeremo pirati e troveremo l'isola che neppure il grande re dei pirati è riuscito a trovare!-

-Si, mi piace questa idea!-

-Anche a me!-

-Siamo d'accordo allora! La partenza è fissata tra dieci anni esatti a partire da oggi! Questa è una promessa solenne!-




SCHEDA OC


  • Nome:

  • Cognome:

  • Soprannome:(non è obbligatorio)

  • Età:

  • Sesso:

  • Aspetto fisico:

  • Segni particolari:(cicatrici, tatuaggi o altro)

  • Abbigliamento:

  • Carattere:(molto importante perché così posso descrivere meglio le azioni del vostro personaggio quindi non preoccupatevi di scrivere un papiro, scrivete il più possibile)

  • Passato:(stessa cosa del carattere scrivete il più possibile)

  • Paure/Rancori:

  • Sogno:

  • Ruolo: (Essendo che parto già con tre oc, sono da eliminare i loro ruoli, ovvero capitano, medico e esperto d'armi. Per i restanti ruoli il primo che lo richiede se lo aggiudica.)

  • Frutto del Mare: Inventato

  • Arma:

  • Oggetti particolari: ( tipo collane o cose del genere a cui il vostro OC è affezionato)

  • Punti di forza:(attacco, difesa, velocità e altri)

  • Punti deboli: (es attacco, difesa, velocità, agilità e molti altri )

  • Gusti/preferenze:

  • Odi/disgusti:

  • Altro: (se volete aggiungere qualche curiosità sul vostro personaggio o qualsiasi altra cosa)



ANGOLO AUTRICE

Ciao a tutti!:) Questo era il prologo della storia, spero che vi abbia incuriosito. Se volete partecipare, mandatemi i vostri oc complilando la scheda qui sopra.

Alcune precisazioni:

I vostri Oc faranno parte di un unica ciurma, quindi avendone già tre di partenza, per ora ne accetto massimo altri 7.

All'interno della storia non ci saranno i personaggi di one piece, se non in caso qualche accenno.

E ultima cosa, non tratterò il potere dell'haki, perchè sinceramente non lo conosco bene, quindi non mettetelo nei vostri oc.

Credo di aver detto tutto! Spero che parteciperete e soprattutto spero di essere all'altezza visto che questa è la prima storia ad Oc che scrivo! Incrociamo le dita!:)

A presto!
Un bacione miyuki90


Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Isola Yoko, 10 anni dopo.

Il sole stava sorgendo stagliandosi sul mare e iniziando ad illuminare con i suoi raggi l'intera isola.

Una giovane ragazza appena arrivata al porto, si stava avviando su per la strada sterrata che conduceva al villaggio.

La leggera brezza mattutina muoveva i suoi lunghi e lisci capelli color mogano, erano molto scalati e le arrivavano a metà schiena. La ventenne aveva occhi verde smeraldo, era alta un metro e settanta, e aveva un fisico magro ma prosperoso.

Indossava un top bianco e una gonna nera con cintura dorata che mettevano in risalto le sue forme, con una giacca corta con le maniche a tre quarti dal quale si vedeva un tatuaggio sull'avambraccio con la scritta “il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni” e degli stivali al ginocchio con tacco anch'essi neri.

La luce del sole che faceva capolino dalla scogliera, faceva scintillare gli orecchini e i braccialetti dorati, mentre il rumore dei suoi passi sulla ghiaia risuonavano nel silenzio del paese ancora addormentato.

-Finalmente sono tornata!- disse tra se la ragazza -sono passati tanti anni, ma il villaggio è rimasto lo stesso di un tempo-

La giovane continuò a camminare, osservando ogni particolare fino a quando non si fermò di fronte a una piccola e vecchia casa, ormai disabitata. Era l'abitazione dell'uomo che l'aveva cresciuta, un anno dopo la sua partenza venne a sapere della sua morte e ne fu molto addolorata. Era molto legata a suo nonno Alaric e a quel posto pieno di ricordi.

Proseguì attraversando il boschetto, ancora ricordava quando insieme alle sue amiche correva felice tra quegli alberi. Scese attraverso il sentiero che conduceva alla spiaggia e attraversando l'insenatura, arrivò davanti alla grotta dove da piccole giocavano sempre inventando mille avventure.

La ragazza si sedette su uno scoglio ad attendere, osservando il mare...

-Chissà se anche loro si ricorderanno della nostra promessa-

Quel luogo era molto tranquillo, il suono delle onde che si infrangevano sugli scogli e il verso dei gabbiani che sorvolavano l'oceano, rendevano l'atmosfera molto rilassante.

Dopo vari minuti, la giovane vide una sagoma in lontananza, osservandola man mano che si avvicinava.

Era una ragazza, della sua stessa età. Aveva lunghi capelli biondo scuro legati in una treccia laterale che le ricadeva sul seno prosperoso, aveva occhi grigi, carnagione bronzea e fisico magro e ben allenato. Indossava una camicetta bianca e dei pantaloncini di jeans chiaro molto aderenti, con una catenella dorata che fungeva da cintura e un paio di stivaletti anch'essi neri con borchiette dorate. Al collo portava una collana dorata a lei molto famigliare.

L'avrebbe riconosciuta ad occhi chiusi, nonostante il tempo trascorso...

-Isabel!- esclamò la rossa balzando giù dallo scoglio e correndo incontro all'amica

-Taylor!- rispose l'altra -Che bello sei venuta!- disse abbracciando l'amica

-Non sarei mancata per nulla al mondo!-

-E' passata una vita! Abbiamo un sacco di cose da raccontarci! E Claire?-

-Non è ho idea! Quella scapestrata di mia sorella non è ancora arrivata!-

-Beh ultimamente ha fatto molta notizia! Ho visto parecchi articoli su di lei! E brava la sorellina!- disse sorridendo

-Ti prego non farmici pensare!- disse scuotendo la testa rassegnata

-E quella nave?di chi sarà?la prua sembra reduce da una cannonata!- chiese Isabel indicando un'imbarcazione ancorata poco lontano. Era una grande nave marrone scuro con balaustra e dettagli color oro e aveva una fila di cannoni su entrambi i lati. Sulle vele candide non c'era alcun simbolo che poteva identificarne la provenienza e, dove avrebbe dovuto esserci la polena, la nave era tranciata di netto come se fosse stata spezzata.

-Non so, era già qui quando sono arrivata...in effetti è strano di solito le navi non ormeggiano qui ma al porto! Però è passato tanto tempo, probabilmente saranno cambiate un po' di cose!-

-Beh che ne dici se intanto che aspettiamo tua sorella andiamo a berci una bella birra? Dobbiamo festeggiare!- disse entusiasta Isabel

-Non dovremmo aspettare Claire per questo?-

-Festeggeremo anche dopo!-

-A beh se la mettiamo così allora!- disse Tayor ironica -andiamo, torneremo qui più tardi!-

Le due ragazze si avviarono verso il villaggio che ormai si stava svegliando. La gente popolava già le vie del paese, ognuno presi dai propri impegni, pronti a iniziare una nuova giornata.

Taylor e Isabel camminavano verso la locanda, quando tra la folla notarono una persona a loro molto familiare...

-Ehi ma quella non è la signora Polter?- chiese Isabel

Taylor guardò nella direzione indicatale dall'amica -Si è proprio lei!- disse mentre si avvicinavano

-Signora Polter!- chiamò Isabel -Salve! Si ricorda di noi?-

La signora si voltò osservando le due ragazze -Ma certo!- disse illuminandosi in un sorriso -Come potrei dimenticarmi delle mie piccole combina guai preferite! Ma non ne manca una?-

-Ehm... si la stiamo aspettando, dovrebbe arrivare tra poco!-

La signora Polter, era un'anziana e gentile signora che gestiva un forno, e quando Taylor, Isabel e Claire erano bambine, gli regalava sempre pizzette e dolcetti di ogni tipo, era molto affezionata alle bambine, nonostante ogni volta che passavano dal forno sembrava essere passato un tornado.
Le due ragazze rimasero a parlare un po' con la signora, poi la salutarono e si diressero alla locanda che, nonostante fossero solo le otto del mattino, era già piuttosto affollata.

Isabel si fiondò all'interno ordinando subito due birre, iniziando subito ad attaccare bottone e a fare baldoria con gli altri clienti.
Era ormai partito un festeggiamento di gruppo, quando da fuori si sentirono degli strani rumori e delle urla. Taylor si alzò e andò a vedere cosa stava succedendo, ma non appena varcò la soglia del locale venne travolta da qualcosa, o per meglio dire qualcuno.

-Accidenti, ma che diavolo...- iniziò a imprecare Taylor, ma venne interrotta

-Sorellona! Sei venuta che bello!- 

La ragazza aveva degli inconfondibili capelli blu, ricci e molto voluminosi che le arrivavano fino al fondo schiena, e occhi violetti con lunghe ciglia. Era alta circa un metro e sessantacinque, magra ma prosperosa e con la carnagione chiara. Indossava un vestitino corto con le spalline, nero con una grande cintura beige e degli stivaletti anch'essi neri. Al collo portava una bellissima collana a forma di farfalla con dei diamantini viola che riprendevano il colore dei suoi occhi, e al polso aveva tre braccialetti d'argento.

-Claire?! Ma...ma si può sapere che stai combinando?!-

-Ti sembra questo il modo di accogliere la tua sorellina! E comunque niente di che!

-Niente di che? Da dove arriva quel denaro? Chi hai derubato?- disse osservando la sorella raccogliere la refurtiva

-Non ho rubato, o meglio si, ma è per la gente del villaggio! E poi le persone a cui l'ho preso ne aveva a quintali!-

-Oh santo cielo!- disse Taylor alzando gli occhi al cielo

-Claire!!-esclamò Isabel uscendo dalla locanda con ancora la birra in mano -Eccoti finalmente! Vieni con noi a festeggiare!-

-Eccola è laggiù! Fermatela!- disse un uomo a capo di un intera orda di soldati

-Accidenti, pensavo di averli seminati!-

-Credo che i festeggiamenti dovremmo rimandarli a più tardi!- disse Taylor afferrando con un braccio Claire e con l'altro Isabel, che ancora teneva stretta la sua birra e trascinandole via.

-Tenete gente! Questo è per voiii!- lanciò il denaro Claire, mentre veniva trascinata

Le ragazze continuavano a correre, ma gli uomini non mollavano...

-Adesso basta! Quando è troppo è troppo!- disse Taylor lasciando Isabel e Claire e girandosi nella direzione dei soldati -andate avanti vi raggiungo subito!-

-Che vuoi fare?-

La rossa appoggiò una mano al suolo e fece spuntare dal suolo delle radici che imprigionarono i loro inseguitori.

-Perfetto! Ora possiamo andare!-

-E quello cos'era?- chiese scioccata e allo stesso tempo entusiasta Claire, mentre Isabel a momenti si strozzava con la birra, non aspettandosi quella mossa.

-Direi che le spiegazioni le possiamo rimandare a più tardi!-

-Wow! Davvero grande sorellona!-

Le tre amiche corsero fino a raggiungere il loro posto segreto ed entrarono nella grotta.

-Caspita sembra passata una vita!- disse Isabel davanti al punto dove anni prima avevano seppellito il loro tesoro.

-Già! Dieci lunghi anni!-

Tirarono fuori il tesoro, ricordando come fosse ieri, il giorno che si fecero la loro promessa, ed ora eccole lì pronte a tenerli fede.

-Allora capitano che si fa adesso?- chiese Isabel rivolta a Taylor

-Capitano? Te lo ricordi ancora?-

-Certo che si! Eri e sarai sempre il nostro capitano!-

In quel momento tornarono con la mente a un giorno di tanti anni prima...


-Beh una ciurma deve avere assolutamente un capitano!- disse Isabel che allora aveva solo otto anni

-E chi sarà?- chiese Claire

-Io no!- disse secca Taylor

-E perchè no?- chiese Isabel

-Un capitano ha delle responsabilità, non credo di esserne in grado!-

-Invece secondo me saresti perfetta appunto per questo! Sei la più responsabile del gruppo! Sei generosa, ti preoccupi sempre per noi, e pensi sempre a qual è la cosa giusta da fare! È questo che fa un capitano! Tu che dici Claire?-

-Si si anche secondo me!-

-La maggioranza vince! È deciso, da oggi tu sarai il nostro capitano!-


Le ragazze tornarono al presente, sorridendo di quel ricordo.

-In fin dei conti non siamo cambiate poi così tanto!- disse Taylor

-Gia! E per fortuna direi!- disse Isabel

-Beh direi che come prima cosa, se vogliamo partire, ci serve una nave!-

-Questo è un bel problema! E dove la troviamo qui una nave?-

-Non è assolutamente un problema! Ce l'ho io una nave!- intervenne Claire

-Che?- dissero in coro le altre due

Claire fece veder loro la nave, e Isabel e Taylor notarono che era la stessa che avevano visto quella mattina appena arrivate.

-Wow è dove l'hai trovata quella!- esclamò Isabel

-E' una storia lunga! A proposito, e la mossa di prima? Sono curiosa!- disse Claire a Taylor

-Ho mangiato un frutto del diavolo, ma è un'altra storia lunga! Direi di salpare prima, poi avremo tutto il tempo di aggiornarci!-

-Già abbiamo un bel po' di cose da raccontarci!-

-Ah scusa la domanda...ma perchè la polena è spezzata?che gli è successo?- chiese Taylor

-Emh...diciamo che gli ho apportato qualche modifica, ma poi vi spiegherò meglio-

-Ah e tu le apporti così le modifiche?!- disse a Claire che rispose con un'alzata di spalle

-Ragazze io dovrei tornare in paese a prendere una cosa prima di partire- intervenne Isabel

-Vuoi tornare in paese?-

-Si farò in un baleno!- disse partendo in quarta

Intanto Claire e Taylor salirono sulla nave, mentre quest'ultima sgridava la sorella per la fama da ladra che si era creata.

Pochi minuti dopo però vennero interrotte da Isabel, che stava salendo sulla nave con un gigantesco sacco stile babbo natale.

-Eccomi di ritorno!- disse posando il pesante sacco a terra

Le altre due la guardarono sbigottite

-Si può sapere che c'è li dentro?-

-Ve lo mostro subito!- disse iniziando a tirarne fuori il contenuto -allora, abbiamo un fucile, diverse pistole, una spada, pugnali, una balestra, bombe a mano...- e continuò così per diversi minuti tirando fuori di tutto e di più

-Ti sei portata dietro un'armeria?!-

-Beh non a caso sono diventata un'esperta d'armi!- rispose Isabel

-Alla fine ce l'hai fatta allora!-

-Si ma ho ancora molto da imparare per raggiungere e superare la fama del nonno!-

-E io sono diventata un bravissimo medico!- intervenne Claire

-Modesta!- la prese in giro Taylor -comunque anche io mi sono data da fare e in questi anni mi sono allenata nelle arti marziali!-

-Bene! Quindi abbiamo il capitano in stile karate kid, il medico e l'esperto d'armi! Come inizio non c'è male!- disse Isabel

-Già, ma penso che dovremmo allargare l'equipaggio!- disse Taylor -quindi direi di non aspettare oltre! Forza ciurma si salpa! La nostra avventura ha inizio!-






ANGOLO AUTRICE:

Ciao a tutti!! Eccomi con il primo capitolo!! le tre ragazze si sono rincontrate rispettando la loro promessa e ora sono pronte a salpare!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
A presto!
Baci miyuki90

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


La nave procedeva tranquilla da un paio d'ore, cullata dalle onde dell'oceano.

Le tre ragazze dopo aver sistemato le proprie cose, si godevano la bella giornata...

-...Così quando scoprii che mi aveva solo presa in giro, scappai rubando la sua nave, e alla prima occasione gli apportai qualche modifica per non farla riconoscere, la verniciai, cambiai le vele e, quando mi sono ritrovata a pensare a come sistemare la polena, osservandola mi venne in mente la faccia di quell'idiota e colta da uno scatto d'ira la spezzai con i miei capelli, questo è quanto!- concluse il racconto Claire, mentre le due amiche la guardavano allibite

-Scusa, non credo di aver capito bene...hai spezzato quella povera polena innocente con i...capelli?!- chiese Isabel

-Si esatto! Ho mangiato anche io un frutto del mare!-

-Ah ora è tutto più chiaro! Be se mai ti capitasse ancora di essere, come dire, infuriata, cerca di non farci a pezzi la nave!- disse Taylor

-Ci proverò!-

-Bè ragazze, che ne dite se continuiamo la conversazione in cucina, sto morendo di fame!- propose Isabel

-Ottima idea!- Rispose la rossa avviandosi in cucina

-Ehm...ragazze...- iniziò Claire

-Si? Qualcosa non va?-

-Ehm... si... cioè...diciamo che ci sarebbe un piccolo minuscolo irrilevante dettaglio...non ci sono provviste- concluse sussurrando l'ultima frase

-Come? Non ho capito?- chiese Taylor tendendo l'orecchio

-Non abbiamo provviste!- ripeté più forte -era in programma che facessi spese sulla nostra isola, ma tra una cosa e l'altra me ne sono dimenticata!-

-Cioè...fammi capire, vuoi dire...CHE SIAMO NEL BEL MEZZO DELL'OCEANO SENZA NIENTE DA MANGIARE?!?!- urlò furiosa Taylor

-Si esattamente!- annuì Claire

-E questo lo chiami “piccolo minuscolo dettaglio”- disse mimando le virgolette con le dita -potremmo trovare la prossima isola fra ore, giorni...-

-Minuti!- intervenne Isabel con un cannocchiale in mano

-Che?-

-C'è un'isola laggiù- disse indicando davanti a sè -Ci arriveremo tra una ventina di minuti al massimo-

-Visto, nessun problema!- disse Claire con un'alzata di spalle

Sembrava tutto risolto, e le ragazze si prepararono a sbarcare, ma i guai non erano ancora finiti. Mancavano all'incirca dieci minuti prima di raggiungere l'isola, ed Isabel continuava a chiedersi una cosa da un po' di ore...

-Taylor posso farti una domanda?- chiese la bionda

-Si dimmi!-

-Volevo già chiedertelo prima, ma non sapevo se era il caso...ecco ho notato che Andrew non è con te, come mai?-

La rossa alla domanda dell'amica si rabbuiò di colpo, era sul punto di rispondere ma fu interrotta.

In quel momento un fulmine squarciò il cielo, che si oscurò all'istante, si alzò un forte vento e iniziò a diluviare. In pochi secondi la nave si trovò in balia di una violenta tempesta, oscillando violentemente a causa del mare agitato e delle alte onde.

-Santo cielo doveva iniziare a piovere proprio adesso?!- esclamò Taylor con la pioggia che le picchiava sul viso -bisogna ammainare le vele!- ma non fece in tempo a dirlo che entrambe le vele vennero strappate via dal forte vento...

-Penso che non ce nè sarà bisogno!- disse Isabel

-CLAIRE! MA CHE DIAVOLO DI VELE HAI MESSO SU?!- Urlò la rossa voltandosi verso la sorella

-Bè a dir la verità, non erano proprio vele, ma vecchie lenzuola!-

-COSA???-

-Mi sono dovuta arrangiare!-

Nonostante la situazione Isabel non riuscì a trattenersi dal ridere, si divertiva troppo a vedere le due sorelle litigare come cane e gatto, proprio come quando erano piccole. Ma quel divertente momento, fu interrotto da un altro fulmine che andò a finire dritto dritto sull'albero maestro, squarciandolo in due.

-Oddio!!!- esclamarono in coro le tre ragazze, ormai zuppe dalla testa ai piedi

-Questa nave sta cadendo a pezzi!- disse Isabel

Fortunatamente mancavano pochi minuti per raggiungere l'isola, ma proprio perchè si stavano avvicinando alla costa, finirono in mezzo ad un tratto di mare pieno di scogli. La nave venne sballottata di qua e di là e, all'ennesima botta, il lato destro della nave venne mezzo disintegrato.

-Stiamo imbarcando acqua!- urlò Claire

-Bè siamo quasi arrivate, male che vada ci arriveremo a nuoto!- disse tranquillamente Isabel

-Vorrei ricordarti che se affondiamo solo una di noi può nuotare!- constatò il capitano

-Ah già, è vero! Non ci avevo pensato, in effetti è un bel problema!-

-Devo correre a salvare i miei soldi!!!- urlò improvvisamente Claire

-E io le mie armi!-

-Ragazze portiamo tutto sul ponte!- ordinò la rossa

-Che idea!- disse ad un tratto il medico, studiando la distanza tra la nave e il molo -Si direi che ce la possiamo fare!-

-Cosa?-

Ma le altre due non fecero in tempo a chiedersi niente, che Claire allungò i suoi lunghi capelli blu diramandoli in varie ciocche, poi prese i sacchi con la loro roba, Taylor e Isabel e le lanciò verso il molo.

-Aspetta, Claire che faiiiiiiiii!- disse Taylor ormai in volo

Le due ragazze atterrarono bruscamente sulla passerella in legno, la rossa ancora spalmata sul pavimento allungò delle liane per afferrare alcuni sacchi che stavano per finire in mare.

-Ahi, ahi che dolore!- disse Isabel

-Claire ma ci vuoi ammazzare?!- Gli urlò dietro la sorella

-Intanto siete arrivate!!...ora però c'è un problema...come ci arrivo io?-

-Oh santo cielo!- disse la rossa allungando una liana per recuperare la sorella dalla nave che ormai si stava inabissando

Le tre amiche rimasero sdraiate per qualche minuto a pancia in su tentando di recuperare le forze e di riprendere fiato, mentre il cielo si schiariva e il sole tornava a splendere alto nel cielo...

-Siamo vive!- esultò la bionda

-Già! Maledetto temporale estivo!- rispose la riccia

-Devo dire che hai rubato una grande nave, al primo soffio di vento e colata a picco!- intervenì Taylor

-Be non credo che avremmo bisogno ancora del carpentiere, a meno che non voglia recuperare la nave dal fondo dell'oceano!- disse Isabel

-No infatti! Credo che a questo punto ne compreremo una nuova!-

Claire, Isabel e Taylor si avviarono in paese con le loro cose, fermandosi in una locanda per affittare una stanza, dove potersi cambiare e dove poter lasciare le loro cose in attesa di salpare nuovamente.

Una volta rimesse a nuovo, le ragazze si divisero. Claire e Isabel andarono a cercare provviste per il viaggio, mentre Taylor andò alla ricerca di una nuova imbarcazione.

-Ci ritroviamo qui tra un paio d'ore!- e si salutarono

La rossa tornò verso il porto dove, dopo varie ricerche, trovò una nave che faceva al caso loro. Diede al carpentiere qualche istruzione su come sistemarla e, quest'ultimo, le disse che la nave sarebbe stata pronta a partire nel giro di qualche ora.

Taylor camminò lungo la banchina, fino ad arrivare davanti a un bar e decise di entrare per bersi una birra in attesa che Isabel e Claire finissero con i viveri.

Ma proprio mentre stava per entrare, degli uomini dietro di lei richiamarono la sua attenzione...

-Guarda guarda, questa bella signorina ha una bella taglia sulla testa!- disse uno di loro con la sua taglia in mano

-Faremo un po' di soldi oggi!-

-Dovrete prima battermi!- rispose Taylor

-Sei capitata nel posto sbagliato pirata!-

-Lo vedremo!-

Gli uomini si fiondarono su di lei, ma la rossa abilmente schivò i colpi e, con un paio di abili mosse, li mise al tappeto. Ma in men che non si dica, arrivò un altra orda di cacciatori di taglie, erano almeno una ventina di uomini.

Taylor fece spuntare delle radici dal terreno, facendo cadere a terra alcuni di loro, mentre dallo stivale tirò fuori un bastone, allungandolo.

Colpì molti cacciatori, uno di loro si avventò sul capitano con una spada, ma venne disarmato e messo k.o. con un violento calcio girato. Ormai la rossa stava avendo la meglio, ma uno di quelli atterrati si alzò e stava per attaccarla alle spalle.

Taylor si girò appena in tempo per vedere un ragazzo che si frappose tra lei e l'avversario, prendendosi un pugno in pieno volto.

-Ma che fai? Vai via di qui!- disse Taylor al ragazzo, mentre con il suo bastone colpiva in pieno stomaco l'ennesimo uomo

-E' così che mi ringrazi!-

La rossa rimase per qualche secondo interdetta, poi vide che il ragazzo stava fermo a farsele dare, così lanciò una liana usandola come frusta per abbattere i nemici che stavano colpendo il ragazzo.

-Ma sei venuto ad aiutarmi o a farti ammazzare?-

-Abbi un po' di fiducia!-

Santo cielo ci mancava solo il pazzo suicida!” pensò Taylor

Dopo vari colpi, il ragazzo si fermò e unì le mani...

Ma che fa adesso? Prega?”

La rossa però dovette subito ricredersi sul suo conto, perchè dopo qualche secondo di raccoglimento, gli ultimi uomini vennero abbattuti con una scarica di colpi.

Taylor lo guardò sorpresa -Come...cosa hai fatto esattamente?-

-E' lunga da spiegare!-

Il capitano osservò meglio il ragazzo, ora che ne aveva il tempo. Avrà avuto più o meno la sua età ed era poco più alto di lei, aveva corti capelli neri e occhi grigi, e un abbigliamento sportivo.

-Bè ti ringrazio per l'aiuto!- disse porgendo la mano al moro -Io sono Taylor Dewitt!- dopotutto pensò che quel ragazzo fosse degno di fiducia

Il moro, forse un po' in imbarazzo, si passò nervosamente una mano fra i capelli, poi strinse la mano di Taylor e si presentò a sua volta -Io sono Ageha Kayshi piacere!-

In quel momento, un intero plotone di marine passò davanti a loro. I due ragazzi si misero in guardia già pronti allo scontro, ma i marine tirarono dritto senza nemmeno degnarli di uno sguardo.

-Questa poi, non ci hanno nemmeno notato! Chissà dove correvano così di fretta...- poi ci rifletté su qualche secondo -aspetta un attimo, stavano andando verso il paese, non dirmi che...- Taylor si stava già per avviare, prima che un foglio portato dal vento le si spiaccicasse in faccia. Se lo tolse cercando di capire di cosa si trattasse, lo fissò e a momenti gli venne un colpo. 
Con gli occhi fuori dalle orbite lesse: “Accorrete gente!! il capitano Taylor cerca pirati in gamba da arruolare nella sua ciurma! Per candidarvi presentatevi in piazza!”

La rossa stritolò il volantino -Tra un po' ci saranno due posti in più sulla nave, perchè io le ammazzo! Si può sapere che stanno combinando???-







ANGOLO AUTRICE

*Si mette in posizione di difesa per paura di essere brutalmente uccisa*

Ciao a tutti!!!^^ lo so, sono in un ritardo indecente, schifoso, scandaloso, non trovo nemmeno una parola adatta, forse voi ce l'avete!! chiedo umilmente venia!!!T.T ma in questo periodo tra il tempo che scarseggia sempre e l'ispirazione che ha avuto un momentaneo decesso, c'è stato qualche problema di percorso con il cap!:( scusatemi!!T.T Cmq so perfettamente che non è una scusa sufficientemente valida per questo ritardo! Quindi accetterò qualunque pena vogliate infliggermi!

Passando al cap, si è scoperto cosa ha fatto Claire alla povera polena, ma la nave delle tre ragazze è affondata, ha fatto davvero molta strada! Ed è apparso uno degli Oc, come vi sembra? Ammetto di non essere molto brava nel descrivere i combattimenti, spero che non faccia del tutto schifo!! cmq spero che il capitolo vi piaccia e di essermi fatta in parte perdonare! Fatemi sapere cosa ne pensate! Con questo vi saluto e cercherò di essere più puntuale con i prossimi aggiornamenti!!

Alla prossima!
Baci miyuki90

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2424547