Isola
Yoko, 10 anni dopo.
Il
sole stava sorgendo stagliandosi sul mare e iniziando ad illuminare
con i suoi raggi l'intera isola.
Una
giovane ragazza appena arrivata al porto, si stava avviando su per la
strada sterrata che conduceva al villaggio.
La
leggera brezza mattutina muoveva i suoi lunghi e lisci capelli color
mogano, erano molto scalati e le arrivavano a metà schiena.
La
ventenne aveva occhi verde smeraldo, era alta un metro e settanta, e
aveva un fisico magro ma prosperoso.
Indossava
un top bianco e una gonna nera con cintura dorata che mettevano in
risalto le sue forme, con una giacca corta con le maniche a tre
quarti dal quale si vedeva un tatuaggio sull'avambraccio con la
scritta “il futuro appartiene a coloro che credono
nella
bellezza dei propri sogni” e degli stivali al
ginocchio con
tacco anch'essi neri.
La
luce del sole che faceva capolino dalla scogliera, faceva scintillare
gli orecchini e i braccialetti dorati, mentre il rumore dei suoi
passi sulla ghiaia risuonavano nel silenzio del paese ancora
addormentato.
-Finalmente
sono tornata!- disse tra se la ragazza -sono passati tanti anni, ma
il villaggio è rimasto lo stesso di un tempo-
La
giovane continuò a camminare, osservando ogni particolare
fino a
quando non si fermò di fronte a una piccola e vecchia casa,
ormai
disabitata. Era l'abitazione dell'uomo che l'aveva cresciuta, un anno
dopo la sua partenza venne a sapere della sua morte e ne fu molto
addolorata. Era molto legata a suo nonno Alaric e a quel posto pieno
di ricordi.
Proseguì
attraversando il boschetto, ancora ricordava quando insieme alle sue
amiche correva felice tra quegli alberi. Scese attraverso il sentiero
che conduceva alla spiaggia e attraversando l'insenatura,
arrivò
davanti alla grotta dove da piccole giocavano sempre inventando mille
avventure.
La
ragazza si sedette su uno scoglio ad attendere, osservando il mare...
-Chissà
se anche loro si ricorderanno della nostra promessa-
Quel
luogo era molto tranquillo, il suono delle onde che si infrangevano
sugli scogli e il verso dei gabbiani che sorvolavano l'oceano,
rendevano l'atmosfera molto rilassante.
Dopo
vari minuti, la giovane vide una sagoma in lontananza, osservandola
man mano che si avvicinava.
Era
una ragazza, della sua stessa età. Aveva lunghi capelli
biondo scuro
legati in una treccia laterale che le ricadeva sul seno prosperoso,
aveva occhi grigi, carnagione bronzea e fisico magro e ben allenato.
Indossava una camicetta bianca e dei pantaloncini di jeans chiaro
molto aderenti, con una catenella dorata che fungeva da cintura e un
paio di stivaletti anch'essi neri con borchiette dorate. Al collo
portava una collana dorata a lei molto famigliare.
L'avrebbe
riconosciuta ad occhi chiusi, nonostante il tempo trascorso...
-Isabel!-
esclamò la rossa balzando giù dallo scoglio e
correndo incontro
all'amica
-Taylor!-
rispose l'altra -Che bello sei venuta!- disse abbracciando l'amica
-Non
sarei mancata per nulla al mondo!-
-E'
passata una vita! Abbiamo un sacco di cose da raccontarci! E Claire?-
-Non
è ho idea! Quella scapestrata di mia sorella non
è ancora
arrivata!-
-Beh
ultimamente ha fatto molta notizia! Ho visto parecchi articoli su di
lei! E brava la sorellina!- disse sorridendo
-Ti
prego non farmici pensare!- disse scuotendo la testa rassegnata
-E
quella nave?di chi sarà?la prua sembra reduce da una
cannonata!-
chiese Isabel indicando un'imbarcazione ancorata poco lontano. Era
una grande nave marrone scuro con balaustra e dettagli color oro e
aveva una fila di cannoni su entrambi i lati. Sulle vele candide non
c'era alcun simbolo che poteva identificarne la provenienza e, dove
avrebbe dovuto esserci la polena, la nave era tranciata di netto come
se fosse stata spezzata.
-Non
so, era già qui quando sono arrivata...in effetti
è strano di
solito le navi non ormeggiano qui ma al porto! Però
è passato tanto
tempo, probabilmente saranno cambiate un po' di cose!-
-Beh
che ne dici se intanto che aspettiamo tua sorella andiamo a berci una
bella birra? Dobbiamo festeggiare!- disse entusiasta Isabel
-Non
dovremmo aspettare Claire per questo?-
-Festeggeremo
anche dopo!-
-A
beh se la mettiamo così allora!- disse Tayor ironica
-andiamo,
torneremo qui più tardi!-
Le
due ragazze si avviarono verso il villaggio che ormai si stava
svegliando. La gente popolava già le vie del paese, ognuno
presi dai
propri impegni, pronti a iniziare una nuova giornata.
Taylor
e Isabel camminavano verso la locanda, quando tra la folla notarono
una persona a loro molto familiare...
-Ehi
ma quella non è la signora Polter?- chiese Isabel
Taylor
guardò nella direzione indicatale dall'amica -Si
è proprio lei!-
disse mentre si avvicinavano
-Signora
Polter!- chiamò Isabel -Salve! Si ricorda di noi?-
La
signora si voltò osservando le due ragazze -Ma certo!- disse
illuminandosi in un sorriso -Come potrei dimenticarmi delle mie
piccole combina guai preferite! Ma non ne manca una?-
-Ehm...
si la stiamo aspettando, dovrebbe arrivare tra poco!-
La
signora Polter, era un'anziana e gentile signora che gestiva un
forno, e quando Taylor, Isabel e Claire erano bambine, gli regalava
sempre pizzette e dolcetti di ogni tipo, era molto affezionata alle
bambine, nonostante ogni volta che passavano dal forno sembrava
essere passato un tornado.
Le
due ragazze rimasero a parlare un po' con la signora, poi la
salutarono e si diressero alla locanda che, nonostante fossero solo
le otto del mattino, era già piuttosto affollata.
Isabel
si fiondò all'interno ordinando subito due birre, iniziando
subito
ad attaccare bottone e a fare baldoria con gli altri clienti.
Era
ormai partito un festeggiamento di gruppo, quando da fuori si
sentirono degli strani rumori e delle urla. Taylor si alzò e
andò a
vedere cosa stava succedendo, ma non appena varcò la soglia
del
locale venne travolta da qualcosa, o per meglio dire qualcuno.
-Accidenti,
ma che diavolo...- iniziò a imprecare Taylor, ma venne
interrotta
-Sorellona!
Sei venuta che bello!-
La
ragazza aveva degli inconfondibili capelli
blu, ricci e molto voluminosi che le arrivavano fino al fondo
schiena, e occhi violetti con lunghe ciglia. Era alta circa un metro
e sessantacinque, magra ma prosperosa e con la carnagione chiara.
Indossava un vestitino corto con le spalline, nero con una grande
cintura beige e degli stivaletti anch'essi neri. Al collo portava una
bellissima collana a forma di farfalla con dei diamantini viola che
riprendevano il colore dei suoi occhi, e al polso aveva tre
braccialetti d'argento.
-Claire?!
Ma...ma si può sapere che stai combinando?!-
-Ti
sembra questo il modo di accogliere la tua sorellina! E comunque
niente di che!
-Niente
di che? Da dove arriva quel denaro? Chi hai derubato?- disse
osservando la sorella raccogliere la refurtiva
-Non
ho rubato, o meglio si, ma è per la gente del villaggio! E
poi le
persone a cui l'ho preso ne aveva a quintali!-
-Oh
santo cielo!- disse Taylor alzando gli occhi al cielo
-Claire!!-esclamò
Isabel uscendo dalla locanda con ancora la birra in mano -Eccoti
finalmente! Vieni con noi a festeggiare!-
-Eccola
è laggiù! Fermatela!- disse un uomo a capo di un
intera orda di
soldati
-Accidenti,
pensavo di averli seminati!-
-Credo
che i festeggiamenti dovremmo rimandarli a più tardi!- disse
Taylor
afferrando con un braccio Claire e con l'altro Isabel, che ancora
teneva stretta la sua birra e trascinandole via.
-Tenete
gente! Questo è per voiii!- lanciò il denaro
Claire, mentre veniva
trascinata
Le
ragazze continuavano a correre, ma gli uomini non mollavano...
-Adesso
basta! Quando è troppo è troppo!- disse Taylor
lasciando Isabel e
Claire e girandosi nella direzione dei soldati -andate avanti vi
raggiungo subito!-
-Che
vuoi fare?-
La
rossa appoggiò una mano al suolo e fece spuntare dal suolo
delle
radici che imprigionarono i loro inseguitori.
-Perfetto!
Ora possiamo andare!-
-E
quello cos'era?- chiese scioccata e allo stesso tempo entusiasta
Claire, mentre Isabel a momenti si strozzava con la birra, non
aspettandosi quella mossa.
-Direi
che le spiegazioni le possiamo rimandare a più tardi!-
-Wow!
Davvero grande sorellona!-
Le
tre amiche corsero fino a raggiungere il loro posto segreto ed
entrarono nella grotta.
-Caspita
sembra passata una vita!- disse Isabel davanti al punto dove anni
prima avevano seppellito il loro tesoro.
-Già!
Dieci lunghi anni!-
Tirarono
fuori il tesoro, ricordando come fosse ieri, il giorno che si fecero
la loro promessa, ed ora eccole lì pronte a tenerli fede.
-Allora
capitano che si fa adesso?- chiese Isabel rivolta a Taylor
-Capitano?
Te lo ricordi ancora?-
-Certo
che si! Eri e sarai sempre il nostro capitano!-
In
quel momento tornarono con la mente a un giorno di tanti anni
prima...
-Beh
una ciurma deve avere assolutamente un capitano!- disse Isabel che
allora aveva solo otto anni
-E
chi sarà?- chiese Claire
-Io
no!- disse secca Taylor
-E
perchè no?- chiese Isabel
-Un
capitano ha delle responsabilità, non credo di esserne in
grado!-
-Invece
secondo me saresti perfetta appunto per questo! Sei la più
responsabile del gruppo! Sei generosa, ti preoccupi sempre per noi, e
pensi sempre a qual è la cosa giusta da fare! È
questo che fa un
capitano! Tu che dici Claire?-
-Si
si anche secondo me!-
-La
maggioranza vince! È deciso, da oggi tu sarai il nostro
capitano!-
Le
ragazze tornarono al presente, sorridendo di quel ricordo.
-In
fin dei conti non siamo cambiate poi così tanto!- disse
Taylor
-Gia!
E per fortuna direi!- disse Isabel
-Beh
direi che come prima cosa, se vogliamo partire, ci serve una nave!-
-Questo
è un bel problema! E dove la troviamo qui una nave?-
-Non
è assolutamente un problema! Ce l'ho io una nave!-
intervenne Claire
-Che?-
dissero in coro le altre due
Claire
fece veder loro la nave, e Isabel e Taylor notarono che era la stessa
che avevano visto quella mattina appena arrivate.
-Wow
è dove l'hai trovata quella!- esclamò Isabel
-E'
una storia lunga! A proposito, e la mossa di prima? Sono curiosa!-
disse Claire a Taylor
-Ho
mangiato un frutto del diavolo, ma è un'altra storia lunga!
Direi di
salpare prima, poi avremo tutto il tempo di aggiornarci!-
-Già
abbiamo un bel po' di cose da raccontarci!-
-Ah
scusa la domanda...ma perchè la polena è
spezzata?che gli è
successo?- chiese Taylor
-Emh...diciamo
che gli ho apportato qualche modifica, ma poi vi spiegherò
meglio-
-Ah
e tu le apporti così le modifiche?!- disse a Claire che
rispose con
un'alzata di spalle
-Ragazze
io dovrei tornare in paese a prendere una cosa prima di partire-
intervenne Isabel
-Vuoi
tornare in paese?-
-Si
farò in un baleno!- disse partendo in quarta
Intanto
Claire e Taylor salirono sulla nave, mentre quest'ultima sgridava la
sorella per la fama da ladra che si era creata.
Pochi
minuti dopo però vennero interrotte da Isabel, che stava
salendo
sulla nave con un gigantesco sacco stile babbo natale.
-Eccomi
di ritorno!- disse posando il pesante sacco a terra
Le
altre due la guardarono sbigottite
-Si
può sapere che c'è li dentro?-
-Ve
lo mostro subito!- disse iniziando a tirarne fuori il contenuto
-allora, abbiamo un fucile, diverse pistole, una spada, pugnali, una
balestra, bombe a mano...- e continuò così per
diversi minuti
tirando fuori di tutto e di più
-Ti
sei portata dietro un'armeria?!-
-Beh
non a caso sono diventata un'esperta d'armi!- rispose Isabel
-Alla
fine ce l'hai fatta allora!-
-Si
ma ho ancora molto da imparare per raggiungere e superare la fama del
nonno!-
-E
io sono diventata un bravissimo medico!- intervenne Claire
-Modesta!-
la prese in giro Taylor -comunque anche io mi sono data da fare e in
questi anni mi sono allenata nelle arti marziali!-
-Bene!
Quindi abbiamo il capitano in stile karate kid, il medico e l'esperto
d'armi! Come inizio non c'è male!- disse Isabel
-Già,
ma penso che dovremmo allargare l'equipaggio!- disse Taylor -quindi
direi di non aspettare oltre! Forza ciurma si salpa! La nostra
avventura ha inizio!-
ANGOLO
AUTRICE:
Ciao
a tutti!! Eccomi con il primo capitolo!! le tre ragazze si sono
rincontrate rispettando la loro promessa e ora sono pronte a salpare!
Spero
che questo capitolo vi sia piaciuto!
A
presto!
Baci
miyuki90
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