L'Universo Tranne Noi. di hypermuse (/viewuser.php?uid=277173)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
prologo - lutn
Prologo
"Muoviti Woody con quelle valigie!" urlò un ragazzo dal
portone; alto, moro e occhi azzurri, Daniel Smith, per gli amici Dan
"Si arrivo Dan un attimo. - disse Woody scendendo le scale di corsa con la
valigia sotto braccio e lo zaino sulle spalle
- Ciao Sharon" urlò guardando qua e la per vedere se aveva dimenticato
qualcosa
"Aspetta - dissi uscendo dalla cucina - ti stavi dimenticando il cellulare! - glielo
porsi guardandolo negli occhi
- Mi chiamerai vero?" dissi speranzosa
"Certo sorellina, adesso però devo andare sennò mi lasciano qua"
sorrise e uscì dalla casa lasciandomi sola
‘Certo sorellina’ ripetei tra me e me, poi salii in camera e
accesi il cellulare.
Trovai 2 messaggi ma non li lessi, decisi di scrivere a Woody, già mi mancava.
‘Ehi non scordarti di chiamare. Ti voglio bene xx’
Ogni volta che mio fratello partiva per lavoro o per qualsiasi altro
motivo sentivo la sua mancanza, anche se la maggior parte del tempo
in cui stavamo insieme litigavamo per cose banali e insulse, nonostante
questo però lui era sempre disponibile ad ascoltarmi
quando avevo qualche problema o qualche dubbio, oppure quando volevo
semplicemente sfogarmi per qualche delusione ricevuta.
Woody era l'unica persona che mi era rimasta, i nostri genitori erano morti
in un incidente stradale e i nostri parenti abitavano in Australia. Ci
facevano forza l'uno con l'altra, gli amici ci stimavano per la nostra
incredibile forza di essersi rialzati ed essere andati avanti dopo il
lutto, in quel brutto periodo ci erano stati molto vicino e ci avevano
aiutati a girare pagina e a cercare di iniziare un nuovo capitolo della
nostra vita.
La cuccia del gatto di Kyle
ciao a tutti e a tutte c:
è la prima fan fiction
che scrivo sui bastille e
la seconda che scrivo in totale,
mi farebbe piacere leggere le vostre
prime impressioni relative
al prologo. scusate se è un pò
corto, ma giuro che
mi farò perdonare.
un bacio -giuls xx
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Capitolo 2 *** Capitolo 1 ***
capitolo1
Capitolo 1
Era già arrivata la notte, il
cielo era pieno di stelle, e c'era la luna piena che illuminava le
strade quanto bastava per riuscire a vedere. Da dietro il vetro
della finestra ammiravo il cielo e, ogni tanto, guardavo le macchine che
passavano in tutti e due i sensi della strada, a un certo punto soffermai
sguardo su una figura che procedeva verso la
casa, impaurita cercai di nascondermi ma
sobbalzai quando sentii il cellulare squillare. Raggiunsi
la scrivania e lo presi in mano per guardare il display, quando vidi il
numero tirai un sospiro di sollievo.
"Woody!" dissi ritornando davanti alla finestra
"Sorellina! - disse quasi urlando - Ho appena preso un taxi per andare in albergo"
"Quando torni? - chiesi dando un'occhiata fuori - già mi manchi, sai"
"Si, immagino comunque torno tra una settimana" disse dolcemente
Non risposi perché continuavo a fissare quella figura che
ora era piazzata quasi sotto la mia finestra e con una mano teneva il
cellulare vicino all'orecchio. Un brivido mi percorse tutta la spina
dorsale e nella mia mente immaginai di tutto,
tornai alla realtà quando risentii la voce di Woody.
"Senti
ho chiesto a Dan di tenerti compagnia finché non torno,
naturalmente resterà a dormire. Mi fido di lui ma non si sa mai,
tengo molto a te e non voglio sorprese"
"Ma per caso Dan è sotto casa nostra e sta cercando di chiamarmi al cellulare? Ti prego dimmi di si" dissi facendo trasparire un velo di preoccupazione
"Si è lui, gli avevo detto di chiamarti"
"Menomale, adesso sono più tranquilla"
"Chiaro quello che ho detto prima?"
"Si ho capito tutto, adesso vado ad aprirgli che sono dieci minuti che sta al gelo, ci sentiamo"
"Stai molto attenta, buonanotte" disse mimando il suono di un bacio
Chiusa la chiamata scesi di sotto e accesi le luci
davanti casa affacciandomi alla finestra per essere certa che fosse
Dan, il ragazzo fece un cenno con la mano e corsi subito alla
porta per farlo entrare.
"Dan"
"Sharon, Woody ti ha detto che rimango qui?"
"Si si certo, dai entra" dissi sorridendo
Il ragazzo, con lo zaino in spalla, mi seguì fino alla camera da letto, e dalla soglia osservò la stanza
"Io dormirò qui - dissi indicando il mio letto - mentre tu.." dissi uscendo, ma fui bloccata
"Io dormirò nel letto accanto" disse indicandolo
Per un attimo rimasi perplessa poi ripensai a quello che
Woody mi aveva detto e proseguii verso la stanza
degli ospiti, Dan rimase un po' perplesso da quell'azione, ma decise di seguirmi.
"Mentre tu dormirai qui"
"Mh... preferivo di là, ma ok mi accontento" disse appoggiando lo zaino sul pavimento liscio
"Io vado, notte" dissi mettendomi in punta di piedi in modo da arrivare alla guancia del ragazzo per stampargli un bacio
Dan al contatto delle mie labbra un po' fredde con sua pelle calda
tremò.
"Notte" rispose sorridendomi
Lui ed io ci conoscevamo da quando eravamo piccoli, Woody è sempre stato molto protettivo nei miei riguardi e non mi ha mai permesso di stare da sola con Dan, non gli sarebbe mai andato giù un mio possibile avvicinamento con qualche suo amico, soprattutto non avrebbe mai permesso che ciò accadesse.
______________________________________________________
Il mattino seguente fui la prima a svegliarmi, così
decisi di preparare la colazione. Sul tavolo misi un piatto con i
pancakes, una brocca colma di spremuta d'arancia, biscotti e due tazze
di caffè, infine posai due tovagliette colorate da
una fantasia di fiori con il bordo ricamato. Soddisfatta del
preciso e minuzioso lavoro appena concluso, salii le scale
per andare a chiamare Dan, ma girato l'angolo lo vidi uscire dal bagno, quando si accorse che lo stavo fissando fece un sorriso a
trentadue denti.
"Buongiorno"
"B-buongiorno - biascicai con la voce ancora un po' impastata dal sonno - giù c'è la colazione pronta" dissi cercando di guardare da un'altra parte, ma non ci riuscii
Dan, sentendosi ancora addosso il mio sguardo, che
percorreva il suo corpo dalla testa ai piedi, si guardò per
vedere se aveva qualcosa che non andava.
"Perchè mi guardi? Ho qualcosa che non va?"
"No no nulla, ti aspetto giù" dissi cercando di nascondere il rossore che stava invadendo le mie guance
"Va bene arrivo subito" disse tornando in camera
Scesi di corsa in cucina e mi misi al mio posto,
qualche minuto dopo arrivò Dan. Lo vidi scrutare la stanza
come se ci fosse qualcosa di diverso rispetto all'ultima volta in cui
l'ha vista, poco dopo mi raggiunse.
"Perchè prima continuavi a fissarmi?"
"No niente"
"Dai dimmi, che vuoi fare la timida proprio ora? Ci conosciamo da anni ormai"
"E' che.. insomma.. ehm per te è normale dormire in.. boxer?" posta la domanda abbassai subito la testa perché sentivo le guance andare a fuoco
"Si.. scusa non credevo ti desse fastidio"
"No no tranquillo non mi da fastidio, anche Woody fa così" dissi sorridendo debolmente
"Senti cambiando discorso, stasera.. ti andrebbe di uscire?" mi chiese sorseggiando il caffè
"Io e te... da soli?" chiesi un po' imbarazzata
"Si, un uscita tra..amici"
"Mh..va bene" risposi sorridendo, poi misi un po' apposto la cucina e Dan mi aiutò a sparecchiare
La cuccia del gatto di Kyle
Eccomi con un nuovo capitolo,
spero che vi piaccia c:
allora: cose ne pensate?
alla prossima c:
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Capitolo 3 *** Capitolo 2 ***
cap2
Scusatemi
per questo lunghissimo ritardo!!!!!!!!! In questo periodo sono sempre
occupata e non trovo mai un po' di tempo per scrivere. Ho modificato
qualcosa nei due capitoli precedenti perché.. boh non mi
convincevano molto e poi perché mi serviva farlo per poter
continuare la storia. Spero di non fare mai più un ritardo del
genere.. scusatemi ancora!! E spero che il capitolo soddisfi le vostre
aspettative c:
Capitolo 2
Ero
appena salita in camera ed avevo chiuso la porta dietro le mie spalle,
quando un sentimento di felicità mi colse all'improvviso,
avevo voglia di
saltare sul letto e urlare dalla gioia, per la prima volta nella mia
vita mi sentivo trasgressiva perchè avevo fatto una cosa che non
dovevo fare, uscire con un amico di Woody, senza di lui, era troppo
protettivo riguardo certe cose e poi era ora che iniziassi a vivere la
mia vita, ormai avevo quasi vent'anni.
Poi iniziai a farmi delle
domande. 'Perchè sono così felice solo per un'uscita con Dan?' 'Forse perché non c'è mio fratello?'.
A queste domande non volevo rispondere ero troppo felice per farlo. Il
fusso dei miei pensieri fu interrotto da Dan che bussò alla
porta.
"Sharon?" disse picchiettando
Sobbalzai. Andai subito ad aprire, alzati gli
occhi da terra ammirai il ragazzo in tutto il suo splendore,
aveva una camicia a quadri rossa con maniche rigirate a tre quarti,
pantaloni attillati neri e converse alte rosse.
"Io esco, devo sbrigare una commissione" disse sorridendo
"Ok, ci vediamo dopo" ricambiai il sorriso
"Ciao" mi fece l'occhiolino
Finita la doccia indossai una felpa, un paio di jeans e le all star
bianche, presi la borsa ed uscii. Quella mattina stranamente non faceva
molto freddo e non c'era un filo di vento, le strade erano trafficate
come al solito e la gente correva avanti e indietro. Cinque minuti ed
arrivai a lavoro. Un piccolo bar al centro di Londra, tutte le mattine
veniva un sacco di gente che puntualmente andava di corsa, chiedevano
un caffè e mentre aspettavano o picchiettavano sul bancone o
sbuffavano e guardavano l'orologio, facendo intendere che avevano
fretta. Dopo un certo orario l'ambiente si fece più tranquillo,
vedevo le coppie di anziani che prendevano il cappuccino, seduti
ai tavolini, mi facevano tanta tenerezza, erano così carini.
"Ehi Sharon muoviti che ci sono tanti caffè da preparare" disse Mark, il mio capo, lanciandomi il grembiule.
Raggiunsi il bancone e li, un'altro noioso giorno di lavoro
iniziò. Inspiegabilmente la giornata passò abbastanza
veloce. Alle quattro finii il turno e tornai a casa.
"Ehi Dan?" non rispose, qualche attimo dopo si affacciò dalla camera
"Ehi ciao" sorrise
"Per che ora devo essere pronta?"
"Mhh.. più o meno per le nove"
"Bene"
"Com'è andata a lavoro?"
"Mh come al solito, ho fatto caffè su caffè"
Sorrise e ritornò in camera.
Erano le nove meno dieci ed io ancora non sapevo cosa mettere, aprii
l'armadio e presi la prima cosa che mi capitò sott'occhio. Un
maglioncino bianco e blu e un paio di jeans attillati a
cui abbiani il solito paio di converse bianche. Lo so, avevo dei
gusti del cavolo, ma a me piaceva vestire semplice. Misi un filo di
trucco, presi la borsa e raggiunsi Dan in salotto.
"Pronta?"
"Si" sorrisi
"Bene, andiamo."
Usciti di casa mi scortò fino alla macchina, dove aprì lo
sportello per farmi entrare. Salì e mise in moto. Inizialmente
ci fu un silenzio imbarazzante, così accesi la radio. Passavano
'Roar' di Katy Perry. Qualche minuto più tardi arrivammo.
Il locale era enorme, pieno di tavolini colmi di gente già
ubriaca alle nove di sera, la musica a palla e le luci soffuse. Dan ed
io ci avvicinammo al bancone, ordinò qualcosa da bere ma
non riuscii a sentire cosa per via del casino. Prese i due bicchieri e
ci andammo a sedere.
"Allora.. di preciso per quale motivo tuo fratello è partito?"
"Per lavoro, è trasferta, dovevano mandarci un suo collega ma ha
avuto un problema familiare e alla fine hanno deciso di
mandare lui perché ha più esperienza.. tu invece hai
trovato lavoro?"
"Mhh no, ultimamente però sto suonando in qualche locale, incrociamo le dita"
"Speriamo bene dai" dissi sorridendo
Dopo qualche altro drink iniziai a perdere la lucidità, i
pensieri scomparivano poco a poco, come le preoccupazioni. Dan mi
portò al centro della pista dove già altre persone si
stavano scatenando, e iniziò a ballare trascindandomi da una
parte all'altra del locale finchè non si ritrovò con la
schiena al muro, li cambiò le carte e fui io a ritrovarmi
addosso alla parete. Mi guardava dritta negli occhi, i suoi erano
lucidissimi per via dell'alchol, mi accarezzò la guancia con la
sua mano calda. Si avvicinò di più, sentivo il suo
respiro sulla pelle, poi posò le sue labbra sottili sulle mie.
La cuccia del gatto di Kyle
Eccomi col nuovo capitolo.. finalmente lol
scusatemi ancoraaaa c:
fatemi sapere cosa ne pensate, ci tengo c:
alla prossima stormers xx
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