L'Universo Tranne Noi.

di hypermuse
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


prologo - lutn Prologo

"Muoviti Woody con quelle valigie!" urlò un ragazzo dal portone; alto, moro e occhi azzurri, Daniel Smith, per gli amici Dan

"Si arrivo Dan un attimo. - disse Woody scendendo le scale di corsa con la valigia sotto braccio e lo zaino sulle spalle - Ciao Sharon" urlò guardando qua e la per vedere se aveva dimenticato qualcosa

"Aspetta - dissi uscendo dalla cucina - ti stavi dimenticando il cellulare! - glielo porsi guardandolo negli occhi - Mi chiamerai vero?" dissi speranzosa

"Certo sorellina, adesso però devo andare sennò mi lasciano qua" sorrise e uscì dalla casa lasciandomi sola

Certo sorellina’ ripetei tra me e me, poi salii in camera e accesi il cellulare.

Trovai 2 messaggi ma non li lessi, decisi di scrivere a Woody, già mi mancava.

Ehi non scordarti di chiamare. Ti voglio bene xx

Ogni volta che mio fratello partiva per lavoro o per qualsiasi altro motivo sentivo la sua mancanza, anche se la maggior parte del tempo in cui stavamo insieme litigavamo per cose banali e insulse, nonostante questo però lui era sempre disponibile ad ascoltarmi quando avevo qualche problema o qualche dubbio, oppure quando volevo semplicemente sfogarmi per qualche delusione ricevuta.
Woody era l'unica persona che mi era rimasta, i nostri genitori erano morti in un incidente stradale e i nostri parenti abitavano in Australia. Ci facevano forza l'uno con l'altra, gli amici ci stimavano per la nostra incredibile forza di essersi rialzati ed essere andati avanti dopo il lutto, in quel brutto periodo ci erano stati molto vicino e ci avevano aiutati a girare pagina e a cercare di iniziare un nuovo capitolo della nostra vita.






La cuccia del gatto di Kyle

ciao a tutti e a tutte c:
è la prima fan fiction
che scrivo sui bastille e
la seconda che scrivo in totale,
mi farebbe piacere leggere le vostre
prime
impressioni relative
al prologo.
scusate se è un pò
corto, ma
giuro che
mi farò perdonare.

un bacio -giuls xx

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


capitolo1 Capitolo 1

Era già arrivata la notte, il cielo era pieno di stelle, e c'era la luna piena che illuminava le strade quanto bastava per riuscire a vedere. Da dietro il vetro della finestra ammiravo il cielo e, ogni tanto, guardavo le macchine che passavano in tutti e due i sensi della strada, a un certo punto soffermai sguardo su una figura che procedeva verso la casa, impaurita cercai di nascondermi ma sobbalzai quando sentii il cellulare squillare. Raggiunsi la scrivania e lo presi in mano per guardare il display, quando vidi il numero tirai un sospiro di sollievo.

"Woody!"
dissi ritornando davanti alla finestra

"Sorellina! - disse quasi urlando - Ho appena preso un taxi per andare in albergo"

"Quando torni? - chiesi dando un'occhiata fuori - già mi manchi, sai"

"Si, immagino comunque torno tra una settimana" disse dolcemente

Non risposi perché continuavo a fissare quella figura che ora era piazzata quasi sotto la mia finestra e con una mano teneva il cellulare vicino all'orecchio. Un brivido mi percorse tutta la spina dorsale e nella mia mente immaginai di tutto, tornai alla realtà quando risentii la voce di Woody.

"Senti ho chiesto a Dan di tenerti compagnia finché non torno, naturalmente resterà a dormire. Mi fido di lui ma non si sa mai, tengo molto a te e non voglio sorprese"

"Ma per caso Dan è sotto casa nostra e sta cercando di chiamarmi al cellulare? Ti prego dimmi di si"
dissi facendo trasparire un velo di preoccupazione

"Si è lui, gli avevo detto di chiamarti"

"Menomale, adesso sono più tranquilla"

"Chiaro quello che ho detto prima?"

"Si ho capito tutto, adesso vado ad aprirgli che sono dieci minuti che sta al gelo, ci sentiamo"

"Stai molto attenta, buonanotte"
disse mimando il suono di un bacio

Chiusa la chiamata scesi di sotto e accesi le luci davanti casa affacciandomi alla finestra per essere certa che fosse Dan, il ragazzo fece un cenno con la mano e corsi subito alla porta per farlo entrare.

"Dan"

"Sharon, Woody ti ha detto che rimango qui?"

"Si si certo, dai entra"
dissi sorridendo

Il ragazzo, con lo zaino in spalla, mi seguì fino alla camera da letto, e dalla soglia osservò la stanza

"Io dormirò qui - dissi indicando il mio letto - mentre tu.." dissi uscendo, ma fui bloccata

"Io dormirò nel letto accanto" disse indicandolo

Per un attimo rimasi perplessa poi ripensai a quello che Woody mi aveva detto e proseguii verso la stanza degli ospiti, Dan rimase un po' perplesso da quell'azione, ma decise di seguirmi.

"Mentre tu dormirai qui"

"Mh... preferivo di là, ma ok mi accontento"
disse appoggiando lo zaino sul pavimento liscio

"Io vado, notte" dissi mettendomi in punta di piedi in modo da arrivare alla guancia del ragazzo per stampargli un bacio

Dan al contatto delle mie labbra un po' fredde con sua pelle calda tremò.

"Notte" rispose sorridendomi

Lui ed io ci conoscevamo da quando eravamo piccoli, Woody è sempre stato molto protettivo nei miei riguardi e non mi ha mai permesso di stare da sola con Dan, non gli sarebbe mai andato giù un mio possibile avvicinamento con qualche suo amico, soprattutto non avrebbe mai permesso che ciò accadesse.
______________________________________________________

Il mattino seguente fui la prima a svegliarmi, così decisi di preparare la colazione. Sul tavolo misi un piatto con i pancakes, una brocca colma di spremuta d'arancia, biscotti e due tazze di caffè, infine posai due tovagliette colorate da una fantasia di fiori con il bordo ricamato. Soddisfatta del preciso e minuzioso lavoro appena concluso, salii le scale per andare a chiamare Dan, ma girato l'angolo lo vidi uscire dal bagno, quando si accorse che lo stavo fissando fece un sorriso a trentadue denti.

"Buongiorno"

"B-buongiorno 
- biascicai con la voce ancora un po' impastata dal sonno - giù c'è la colazione pronta" dissi cercando di guardare da un'altra parte, ma non ci riuscii

Dan, sentendosi ancora addosso il mio sguardo, che percorreva il suo corpo dalla testa ai piedi, si guardò per vedere se aveva qualcosa che non andava.

"Perchè mi guardi? Ho qualcosa che non va?"

"No no nulla, ti aspetto giù" dissi cercando di nascondere il rossore che stava invadendo le mie guance

"Va bene arrivo subito" disse tornando in camera

Scesi di corsa in cucina e mi misi al mio posto, qualche minuto dopo arrivò Dan. Lo vidi scrutare la stanza come se ci fosse qualcosa di diverso rispetto all'ultima volta in cui l'ha vista, poco dopo mi raggiunse.

"Perchè prima continuavi a fissarmi?"

"No niente"

"Dai dimmi, che vuoi fare la timida proprio ora? Ci conosciamo da anni ormai"

"E' che.. insomma.. ehm per te è normale dormire in.. boxer?"
posta la domanda abbassai subito la testa perché sentivo le guance andare a fuoco

"Si.. scusa non credevo ti desse fastidio"

"No no tranquillo non mi da fastidio, anche Woody fa così"
dissi sorridendo debolmente

"Senti cambiando discorso, stasera.. ti andrebbe di uscire?" mi chiese sorseggiando il caffè

"Io e te... da soli?" chiesi un po' imbarazzata

"Si, un uscita tra..amici"

"Mh..va bene"
risposi sorridendo, poi misi un po' apposto la cucina e Dan mi aiutò a sparecchiare


La cuccia del gatto di Kyle

Eccomi con un nuovo capitolo,
spero che vi piaccia c:

allora: cose ne pensate?
alla prossima c:






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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


cap2 Scusatemi per questo lunghissimo ritardo!!!!!!!!! In questo periodo sono sempre occupata e non trovo mai un po' di tempo per scrivere. Ho modificato qualcosa nei due capitoli precedenti perché.. boh non mi convincevano molto e poi perché mi serviva farlo per poter continuare la storia. Spero di non fare mai più un ritardo del genere.. scusatemi ancora!! E spero che il capitolo soddisfi le vostre aspettative c:

Capitolo 2

Ero appena salita in camera ed avevo chiuso la porta dietro le mie spalle, quando un sentimento di felicità mi colse all'improvviso, avevo voglia di saltare sul letto e urlare dalla gioia, per la prima volta nella mia vita mi sentivo trasgressiva perchè avevo fatto una cosa che non dovevo fare, uscire con un amico di Woody, senza di lui, era troppo protettivo riguardo certe cose e poi era ora che iniziassi a vivere la mia vita, ormai avevo quasi vent'anni.
Poi iniziai a farmi delle domande. 'Perchè sono così felice solo per un'uscita con Dan?' 'Forse perché non c'è mio fratello?'. A queste domande non volevo rispondere ero troppo felice per farlo. Il fusso dei miei pensieri fu interrotto da Dan che bussò alla porta.

"Sharon?" disse picchiettando

Sobbalzai. Andai subito ad aprire, alzati gli occhi da terra ammirai il ragazzo in tutto il suo splendore, aveva una camicia a quadri rossa con maniche rigirate a tre quarti, pantaloni attillati neri e converse alte rosse.

"Io esco, devo sbrigare una commissione" disse sorridendo

"Ok, ci vediamo dopo"  ricambiai il sorriso

"Ciao" mi fece l'occhiolino



Finita la doccia indossai una felpa, un paio di jeans e le all star bianche, presi la borsa ed uscii. Quella mattina stranamente non faceva molto freddo e non c'era un filo di vento, le strade erano trafficate come al solito e la gente correva avanti e indietro. Cinque minuti ed arrivai a lavoro. Un piccolo bar al centro di Londra, tutte le mattine veniva un sacco di gente che puntualmente andava di corsa, chiedevano un caffè e mentre aspettavano o picchiettavano sul bancone o sbuffavano e guardavano l'orologio, facendo intendere che avevano fretta. Dopo un certo orario l'ambiente si fece più tranquillo, vedevo le coppie di anziani che prendevano il cappuccino, seduti ai tavolini, mi facevano tanta tenerezza, erano così carini.

"Ehi Sharon muoviti che ci sono tanti caffè da preparare" disse Mark, il mio capo, lanciandomi il grembiule.

Raggiunsi il bancone e li, un'altro noioso giorno di lavoro iniziò. Inspiegabilmente la giornata passò abbastanza veloce. Alle quattro finii il turno e tornai a casa.

"Ehi Dan?" non rispose, qualche attimo dopo si affacciò dalla camera

"Ehi ciao" sorrise

"Per che ora devo essere pronta?"

"Mhh.. più o meno per le nove"

"Bene"

"Com'è andata a lavoro?"

"Mh come al solito, ho fatto caffè su caffè"

Sorrise e ritornò in camera.


Erano le nove meno dieci ed io ancora non sapevo cosa mettere, aprii l'armadio e presi la prima cosa che mi capitò sott'occhio. Un maglioncino bianco e blu e un paio di jeans attillati a cui abbiani il solito paio di converse bianche. Lo so, avevo dei gusti del cavolo, ma a me piaceva vestire semplice. Misi un filo di trucco, presi la borsa e raggiunsi Dan in salotto.

"Pronta?"

"Si" sorrisi

"Bene, andiamo."

Usciti di casa mi scortò fino alla macchina, dove aprì lo sportello per farmi entrare. Salì e mise in moto. Inizialmente ci fu un silenzio imbarazzante, così accesi la radio. Passavano 'Roar' di Katy Perry. Qualche minuto più tardi arrivammo.
Il locale era enorme, pieno di tavolini colmi di gente già ubriaca alle nove di sera, la musica a palla e le luci soffuse. Dan ed io ci avvicinammo al bancone, ordinò qualcosa da bere ma non riuscii a sentire cosa per via del casino. Prese i due bicchieri e ci andammo a sedere.

"Allora.. di preciso per quale motivo tuo fratello è partito?"

"Per lavoro, è trasferta, dovevano mandarci un suo collega ma ha avuto un problema familiare e alla fine hanno deciso di mandare lui perché ha più esperienza.. tu invece hai trovato lavoro?"

"Mhh no, ultimamente però sto suonando in qualche locale, incrociamo le dita"

"Speriamo bene dai" dissi sorridendo

Dopo qualche altro drink iniziai a perdere la lucidità, i pensieri scomparivano poco a poco, come le preoccupazioni. Dan mi portò al centro della pista dove già altre persone si stavano scatenando, e iniziò a ballare trascindandomi da una parte all'altra del locale finchè non si ritrovò con la schiena al muro, li cambiò le carte e fui io a ritrovarmi addosso alla parete. Mi guardava dritta negli occhi, i suoi erano lucidissimi per via dell'alchol, mi accarezzò la guancia con la sua mano calda. Si avvicinò di più, sentivo il suo respiro sulla pelle, poi posò le sue labbra sottili sulle mie.


La cuccia del gatto di Kyle

Eccomi col nuovo capitolo.. finalmente lol
scusatemi ancoraaaa c:
fatemi sapere cosa ne pensate, ci tengo c:
alla prossima stormers xx



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