You are my only exception

di she_lies_awake
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 ***
Capitolo 3: *** Chapter 3 ***
Capitolo 4: *** Chapter 4 ***
Capitolo 5: *** Chapter 5 ***
Capitolo 6: *** Chapter 6 ***
Capitolo 7: *** Chapter 7 ***
Capitolo 8: *** Chapter 8 ***
Capitolo 9: *** Chapter 9 ***
Capitolo 10: *** Chapter 10 ***
Capitolo 11: *** Chapter 11 ***
Capitolo 12: *** Chapter 12 ***
Capitolo 13: *** Chapter 13 ***
Capitolo 14: *** Chapter 14 ***
Capitolo 15: *** Chapter 15 ***
Capitolo 16: *** Chapter 16 ***
Capitolo 17: *** Chapter 17 ***
Capitolo 18: *** Chapter 18 ***
Capitolo 19: *** Chapter 19 ***
Capitolo 20: *** Chapter 20 ***
Capitolo 21: *** Chapter 21 ***
Capitolo 22: *** Chapter 22 ***
Capitolo 23: *** Chapter 23 ***
Capitolo 24: *** Chapter 24 ***
Capitolo 25: *** Chapter 25 ***
Capitolo 26: *** Chapter 26 ***
Capitolo 27: *** Chapter 27 ***
Capitolo 28: *** Chapter 28 ***
Capitolo 29: *** Chapter 29 ***
Capitolo 30: *** Chapter 30 ***
Capitolo 31: *** Chapter 31 ***
Capitolo 32: *** Chapter 32 ***
Capitolo 33: *** Chapter 33 ***
Capitolo 34: *** Chapter 34 ***
Capitolo 35: *** chapter 35 ***
Capitolo 36: *** Chapter 36 ***
Capitolo 37: *** Chapter 37 ***
Capitolo 38: *** Chapter 38 ***
Capitolo 39: *** Chapter 39 ***
Capitolo 40: *** Chapter 40 ***
Capitolo 41: *** Chapter 41 ***
Capitolo 42: *** Chapter 42 ***
Capitolo 43: *** Chapter 43 ***



Capitolo 1
*** Chapter 1 ***


Chapter 1

Tra poche ore avrei lasciato la mia casa, i miei genitori, i miei amici. Insomma avrei totalmente cambiato vita. Non per sempre, solo per un po' di tempo.

"Hey Sam tutto ok?"

"S-si, certo!" risposi alla mia amica asciugandomi una lacrima mentre finivo di sistemare le ultime cose in valigia.

"Mancherai anche a me zucca" mi disse sorridendo Luna "ma sappi che ci sarò sempre per te!"

Mi conosceva troppo bene. Lo sapeva che non ero brava a esprimere quello che provavo ma con lei questo problema non esisteva. Ci capivamo solo con uno sguardo. Smisi di piegare la maglietta e abbracciai la mia amica più forte che potessi.

"Grazie Lu. Anche io ci sarò sempre per te. Promesso!"

"Vabbè adesso basta..lasciamo da parte tutto questo eccessivo sentimentalismo! Hai un volo da prendere. L'aereo mica aspetta te!" commentò ridendo.

Guardai l'orologio. Dovevo darmi una mossa se non volevo arrivare in ritardo . Chiusi la valigia e con un nodo in gola scesi le scale. Arrivata in salotto trovai i miei genitori che mi aspettavano per portarmi all'aeroporto.

"Sarà meglio andare se non vogliamo trovare traffico" disse mio padre per rompere il silenzio.

"Si hai ragione..ma dov'è Rob?" chiesi guardandomi in torno alla ricerca del mio fratello.

"Aveva l'allenamento di calcio non so se farà in tempo a essere a casa prima della partenza" mi spiegò mia mamma guardandomi dispiaciuta. Sapeva che ero molto legata a mio fratello e nonostante i nostri frequenti litigi ci volevamo davvero bene.

"Ah ok..non fa niente" risposi cercando di nascondere la mia tristezza.

I miei genitori e Luna iniziarono ad uscire. Io restai ancora un attimo in casa. Era la prima volta che avrei lasciato quel posto per così tanto tempo ma sentivo di essere pronta. Presi la mia borsa da terra e, dopo un'ultima occhiata veloce, chiusi la porta alle mie spalle.

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Capitolo 2
*** Chapter 2 ***


Chapter 2

Chapter 2.

Era arrivato il momento più difficile. Quello degli addii che anche se momentanei sono sempre dolorosi. Tra pochi istanti sarei salita sull'aereo per Sidney.

"Allora pronta?" mi chiese Luna sorridendo.

"Si. O almeno penso." risposi con un sorriso poco convincente

Luna mise una mano in tasca e ne tirò fuori un braccialetto.

"Ecco questo è per te. Ne ho uno uguale pure io, vedi? Così saremmo sempre vicine" spiegò allacciandomi il bracciale al polso.

"Grazie di tutto. Davvero. Ti voglio bene Lu" le dissi mentre Luna mi stritolava in un abbraccio.

Mi avvicinai ai miei genitori. Se avessi parlato sarei scoppiata a piangere. Allora mi limitai solamente ad abbracciarli.

"Anche se staremo lontani solo per qualche mese ci mancherai un sacco. Ti vogliamo bene piccolina" disse mio papà.

"Appena arrivi chiamaci, a qualsiasi ora mi raccomando" disse mia mamma tra i singhiozzi. Mi mancheranno le sue solite raccomandazioni, pensai tra me e me sorridendo.

"Hey non mi saluti?". La voce di mio fratello interruppe i miei pensieri.

"Roooob!" urlai saltandogli in braccio "cosa ci fai qui?"

"Dovevo salutare la mia sorellina. E poi mi devo accertare che tu te ne vada davvero. Aaah che pacchia senza di te per 6 mesi" disse ridendo.

"Sei uno stupido!"risposi facendogli la linguaccia "lo so che ti mancherò!"

"E' vero. Mi mancherai tantissimo Sam!" disse scompigliandomi i capelli "ma ci sentiremo tutti i giorni su skype..promesso. Ora vai. Ti voglio bene."

"Anche io fratellone" gli dissi prima di prendere la valigia e salire sull'aereo.





Spazio autrice

Ecco il secondo capitolo della mia storia. Prometto che i prossimi non saranno così brevi. Ringrazio chi ha messo la mia storia tra i preferiti e chi sta dedicando/dedicherà un po' del suo tempo nella lettura della mia ff. Spero che vi piacerà!

Un abbraccio :)

Lei è Sam, la bellissima Bonnie Wright


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Capitolo 3
*** Chapter 3 ***


chapter 3

Chapter 3.

Una volta atterrata, trovai ad aspettarmi Jess, la ragazza australiana che mi avrebbe ospitato a casa sua. L'avevo contattata tramite un sito di scambi culturali. Era stata molto gentile e disponibile. E poi avevamo la stessa età così mi avrebbe aiutato anche ad ambientarmi. Appena mi vide iniziò a sventolare un mano. Le andai in contro sorridendo.

"Hey ciao Samantha!" disse abbracciandomi

"Ciao Jess!"

"Allora, il volo tutto bene?"

"Si benissimo grazie!"

"Immagino sarai stanca. Che ne dici se andiamo a casa così ti fai una bella doccia e ti riposi un po'?"

"Idea fantastica!" risposi ridendo. Dopo tutte quelle ore di volo dovevo essere in uno stato pietoso.

Nel tragitto fino a casa parlammo per tutto il tempo e scoprimmo di avere molte cose in comune. Jess era una ragazza solare e amichevole. Mi trovavo davvero bene in sua compagnia. Sentivo che i sei mesi con lei sarebbero passati velocemente e mi sarei divertita un sacco.

"Eccoci arrivate!"annunciò Jess tutta sorridente. Si era fermata davanti a una casetta appena fuori il centro di Sidney. Sembrava una bella zona e abbastanza tranquilla e ciò mi rasserenò perchè adoro la quiete. Scendemmo dalla macchina e Jess mi aiutò con i bagagli. Attraversammo il piccolo giardino molto curato e finalmente entrammo in casa. "Wow davvero carina!" esclamai una volta varcata la soglia. La casa non era grossa però molto accogliente e ordinata.

"Grazie! Spero che ti trovarai bene" rispose Jess con gentilezza.

"Ne sono sicura! Spero che non ti pentirai della tua decisione" dissi ridendo"a volte posso essere davvero insopportabile!"

"Beh al massimo mi vendicherò venedoti a trovare in Italia!" rispose cercando di rimanere seria.

"Ci conto!" risposi facendole l'occhiolino.

"Ora sarà meglio che vai sopra nella tua camera così ti fai un bagno rilassante mentre io cucino qualcosa così poi mangiamo!"

"Ok grazie! Doamani sera allora ci penso io alla cena!"

"Affare fatto! Mi piaci Samantha" disse ridendo Jess

"Chiamami Sam! Ormai viviamo insieme ahahahah!" dissi ad alta voce mentre salivo le scale per andare in camera.

Ecco Jess (Evanna Lynch) e Sam  :)

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Capitolo 4
*** Chapter 4 ***


chapter 4

Chapter 4.

Finita la doccia misi un paio di pantaloncini corti e una maglietta extralarge. In casa mi piaceva stare comoda. Quando scesi trovai Jess che parlava con qualcuno al telefono. Inanto io apparecchiai la tavola.

"Hey! Scusa ma era mio cugino! E' da parecchio che non ci vediamo e domani torna in città così l'ho invitato a cena domani sera..ci saranno anche dei suoi amici, è un problema?" mi chiese Jess.

"No figurati! Così potrò usarli come cavie per le mie ricette" dissi ridendo

"Cucineresti te per tutti? Sam ti nomino migliore coinquilina dell'anno..anzi no di sempre!"esclamò entusiasta.

"Che onore! Lo scriverò sul curriculum..mi sembra una carica importante no?"chiesi facendo finta di essere seria.

"Altrochè! Ti prenderanno ovunque con delle referenze così!"rispose sorridendo.

"Ora sarà meglio mangiare altrimenti si raffredda tutto!"


Finita la cena sistemai la cucina insieme a Jess e dopo andammo in salotto a fare due chiacchere.

"Allora domani sera in quanti siamo? -chiesi- così domani mattina vado a prendere tutto il necessario"

"Mmm penso in cinque..dovrebbe esserci mio cugino e altri due nostri amici da quanto ho capito"

"Ok perfetto! Così conoscerò un po' di gente" dissi sorridendo

"Sono sicura che ti troverai molto bene con loro! Scommetto che gli piacerai un sacco!" mi disse Jess entusiasta.

"Lo spero!-dissi ridendo-Vorrei stare ancora a parlare con te ma sono davvero stanca, scusami!"

"Figurati, anzi è meglio che vai a dormire che domani mattina dobbiamo uscire presto"

"Ok allora vado! A domani mattina Jess" dissi abbracciandola

"A domani Sam e buona notte!" .

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Capitolo 5
*** Chapter 5 ***


chapter 5

Chapter 5.

Dopo una mattinata in giro per negozi e aver pranzato in un ristorante in centro, finalmente tornammo a casa. Erano già le tre di pomeriggio. Gli amici di Jess sarebbero arrivati prima di cena, quindi dovevo mettermi assolutamente ai fornelli. Riposi su un ripiano tuti gli ingredienti che mi sarebbero serviti e attaccai il mio ipod alle casse. Era un rituale. Quando cucinavo amavo ascoltare la musica.

"Bell'idea cucinare a tempo di "teenage dirtbag" esclamò Jess entrando in cucina "abbiamo gusti musicali molto simili" disse compiaciuta.

"'cause I'm just teenge dirtbag baby! Listen to iron maiden baby with meeee oooh!" iniziammo a cantare come se fossimo ad un concerto e subito dopo cominciammo a ridere.

"Dovermmo fare una band!" proposi scherzando.

"Si dai io so suonare la chitarra..tu puoi cantare!"disse guardanomi seria

"No ma Jess stavo scherzando..ho vergogna a cantare davanti a mio fratello quindi non potrei mai fare parte di una band!"

"Vedrai che prima o poi riuscirò a farti cantare davanti a qualcuno"

"E' una sfida?" chiesi sorpresa

"Altrochè! E ricordati mai mettersi contro Jess Robinson" affermò compiaciuta

"Me lo ricorerò però ora sarà meglio che vada avanti a cucinare" dissi mentre mettevo la pasta nella teglia.


Stavo iniziando a fare la torta quando suonò il campanello.

"Saaam puoi aprire?" urlò la mia coinquilina dal salotto

"Noo! Sto rompendo le uova..vai tu!"

"Ok ok! Vado capo!" disse alzandosi svogliatamente dal divano.

Aprì la porta e iniziò a gridare come una bambina al concerto di Violetta.

"Aaaah eccovi! Finalmente! Non sapete quanto mi siete mancati! Fatevi abbracciare!"

Mentre Jess stava salutando i suoi amici io ero in cucina che cercavo di fare quella maledettissima torta. Stavo per prendere la farina dallo scaffale quando Jess mi chiamò urlando come se fossi stata in un'altra casa, o meglio, in un altro città.

"Saaam vieeenii sono arrivatii!"

Non so cosa sia successo esattamente ma nella fretta di prendere il sacchetto della farina per andare a conoscere gli ospiti, persi l'equilibrio e mi ritrovai ricoperta di farina. Perfetto.

"Saaam non fare la timidaaa forza! Ti vogliono conoscere" continuò la mia amica

Cercai di pulirmi, con scarsi risultati, e per farla smettere di urlare andai in salotto tutta infarinata. Quando entrai in sala rimasi pietrificata. Non solo mi ero presentata in stati pietosi davanti a degli ospiti, ma più precisamente davanti a michael, calum e luke dei 5sos. Rimasi sulla soglia senza saper cosa dire. Appena mi videro iniziarono tutti a ridere.

"Hey Sam loro sono...ma cosa cavolo hai combinato?" michiese Jess guardandomi meravigliata.

"Volevo mettere la farina nell'impasto invece mi sono sbagliata e me la sono rovesciata tutta in testa" risposi sarcastica. In quel momento dovetti trattenermi parecchio per non mettermi a fangirlare davanti ai 5sos, visto che avevo già fatto una bella figura, e per non picchiare Jess. Come aveva potuto dimenticare di dirmi che i suoi amici erano loro? Sapeva pure che ero una loro fan. In quel momento sperai solo che se lo fosse dimenticata.

"Comunque visto che sei qui, ragazzi questa è la mia nuova coinquilina Samantha, per gli amici Sam!"spiegò Jess ai tre.

"Ciao Sam!"dissero in coro sorridendomi

"Heilà piacere di conoscervi!" risposi riuscendo a malapena a formulare una frase di senso compiuto.

"Sam conosce già molto bene i vostri nomi, quindi direi che le presentazioni sono terminate" concluse Jess ridacchiando

"Perchè? Conosci la nostra band?" chiese Calum allegro

"Beh..cioè..si..ma vi conoscono un po' tutti ecco!" risposi cercando di restare sul vago.

"Ma dai Sam non essere timida!-continuò Jess-Ragazzi dovete sapere che lei è una vostra fan accanita!" concluse facendomi l'occhiolino.

"Davvero?" chiese Michael sorpreso.

"Emh diciamo di si!"risposi timidamente.

"Allora se sei una nostra fan dobbiamo fare una cosa, vero ragazzi?" disse Luke guardando gli altri due.

"Eh già!" risposero Calum e Michael all'unisono

"Cosa?"chiesi guardando la mia amica alla ricerca di una risposta. Ma lei non mi degnò di uno sguardo.

"Abbraccio di gruppo!"urlò Luke.

E così in una frazione di secondo mi ritrovai circondata dai tre. Nonostante l'imbarazzo devo ammettere che avevo sempre sognato un momento così. A chi non piacerebbe?

Una volta che fui di nuovo libera, mi sedetti un attimo sulla sedia per cercare di riprendermi.

"Ragazzi le avete fatto prendere un infarto poverina!"disse ridendo Jess.

"Tutto bene?" mi chiese Calum sedendosi vicino a me

"Sisi altrochè!"risposi facendo ridere tutti "Bene-dissi alzandomi-sarà meglio che vada a finire la torta cercando di non fare altri danni. Ci vediamo dopo ragazzi!" salutai tutti e tornai in cucina. Si prevedeva una serata alquanto movimentata.

SPAZIO AUTRICE

Ecco il quinto capitolo! Finalmente la nostra Sam ha incontrato i ragazzi..yeeee! Siamo solo all'inizio, succederanno un sacco di cose..non predetevi i prossimi capitoli ;)

Un abbraccio :D

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Capitolo 6
*** Chapter 6 ***


chapter 6

Chapter 6.

MICHAEL POV

Jess ci fece accomodare sul divano.

"Allora come state ragazzi?" ci chiese mia cugina.

"Alla grande! E' stato fantastico il tour!"risposi sorridendo

"Abbiamo visto un sacco di posti, di gente..non ci posso ancora credere che tutto questo stia capitando a noi!"disse Calum sognante.

"Ve lo meritate davvero, avete talento"affermò Jess sorridendo

"Grazie J! Se non ci fosero tutte queste persone che credono in noi saremmo persi"disse Calum pensieroso.

"Tu? Tutto bene?"le chiesi

"Si il lavoro va alla grande. Poi ho avuto la fortuna di trovare questa casetta vicino al centro così sono più comoda. E poi sono davvero contenta che sia arrivata Samantha. E' una brava ragazza. Peccato che starà qui solo pochi mesi. So già che mi mancherà quando tornerà in Italia." disse Jess tristemente.

"Ah non sapevo fosse italiana! Ma cosa ci fa qui a Sidney?"chiesi incuriosito. Non so per quale motivo ma avevo trovato interessante quella ragazza dal primo momento in cui la vidi.

"Ha finito da poco l'università e è venuta qui per lavorare e migliorare la lingua"spiegò

"Mi sembra davvero simpatica"disse Luke

"Beh è anche carina!"aggiunse Calum

"Sei sempre il solito Hood!"risposi tirandogli scherzosamente un pugno sul braccio.

"Però concordo con Cal. Tu no?" mi chiese Luke sorridendo

"Hey ragazzi vorrei ricordarvi che Mick è già impegnato, non può rispondere a queste domande" intervenne Jess vedendomi in difficoltà "A proposito come va con Liza?"

"Ma direi bene" risposi. In realtà stavo mettendo in dubbio la nostra relazione. Eravamo sempre distanti e lei era diventanta possessiva nei miei confronti. Non so se sarei riuscito a sopportarla ancora a lungo.

"Vabbè io vado un attimo in cucina a vedere se Sam ha bisogno d'aiuto!"disse Luke alzandosi.

"Qui c'è qualcuno che ci sta provando!"dissi e gli altri scoppiarono a ridere

"Ma smettetela! Vado solo a farle un po' di compagnia!"rispose Luke inbronciato "E poi se fosse, sei geloso Clifford?" ribattè Luke facendomi la linguaccia.


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Capitolo 7
*** Chapter 7 ***


chapter 7

Chapter 7.

SAM POV

Finii di fare la torta in compagnia di Luke. E' davvero un ragazzo in gamba. Nonostante il successo lui è gli altri non si sono affatto montati la testa.

"Ha davvero un bell'aspetto la torta! Devi essere brava in cucina!"disse Luke assaggiando l'impasto della torta al ciccolato.

"Grazie! Beh diciamo che me la cavo !"risposi sorridendo

"In questi mesi mi sa che mi autoinviterò a mangiare qui spesso"

"Con molto piacere!"risposi ridendo mettendo la torta in forno.

"Dobbiamo fare una foto!"disse prendendo il cellulare dalla tasca dei jeans.

"Scusa?"chiesi guardandolo sorpresa

"E' una mia tradizione: quando conosco nuovi amici facciamo una foto insieme e la metto su instagram!"mi spiegò come se fosse una cosa ovvia.

"Ah beh allora non vorrei mai interrompere una tradizione!"dissi cercando di essere seria.

Luke si avvicinò a me e mi abbracciò. "Pronta? Sorridiii e..fatta!"disse tutto soddisfatto guardando la foto"Anche se sei ancora un po' infarinata sei bellissima comunque!"concluse sorridendomi.

"Sei molto gentile, grazie. Però ne dubito" risposi ridendo. I complienti mi mettevano sempre in imbarazzo. Se poi fatti da Luke Hemmings era ancora peggio.

"Sarà meglio che vada a farmi una doccia e a cambiarmi i vestiti. Puoi dire a Jess di togliere la torta dal forno tra 40 minuti?" chiesi a Luke

"Certo!"

"Ok grazie. Vado su! A dopo" lo salutai mentre salivo le scale

"A dopo Sam!"rispose Luke sfoderando il suo sorriso perfetto.


La cena per fortuna andò decisamente bene. Nessuno si lamentò del cibo che avevo preparato, anzi. Dopo aver lavato i piatti con l'aiuto di Jess, ci trasferimmo in salotto con i ragazzi.

"Allora cosa facciamo? Volete uscire?"chiese Jess

"Sinceramente noi preferiremmo stare qui in casa se non vi dispiace. Sapete siamo ancora un po' stanchi..tutta colpa del jet lag!" disse Michael guardando me e sua cugina.

"Ma io volevo andare a ballare!"esclamò Jess delusa

"Eh che peccato! Mi sa che per questa sera dovremmo rinunciare"dissi sarcastica ringraziando mentalmente i ragazzi.

"Hey, Sam! Lo so che non ti piace andare in discoteca però almeno una volta dobbiamo andarci insieme"disse facendo gli occhioni

"Ok ok va bene, mi arrendo!"risposi rassegnata

"Possiamo vedere un film" propose Cal

"Ho avuto un'idea migliore!"escalmò Luke euforico "Torno subito" disse uscendo dalla sala. Ci guardammo tutti con aria interrogativa. Rientrò dopo pochi istanti con in mano la chitarra.

"L'avevo lasciata in macchina. Potremmo cantare un po', che ne dite?"

"Visto che abbiamo una nostra fan tra noi-disse Calum guardandomi-qual è la tua canzone preferita?"

"Oddio non saprei scegliere...forse beside you"risposi arrossendo

"Ok allora vada per quella"disse Luke sorridendomi

Quando iniziarono a cantare rimasi veramente senza parole. Ero abituata a vedere le loro esibizioni solo tramite lo schermo del pc. Adesso vederli lì davanti a me che cantavano la canzone che gli avevo chiesto era un'emozione indescrivibile. Quando finirono iniziai ad applaudire insieme a Jess.

"Wow! Davvero wow!" esclamai non riuscendo a dire altro

"Ti è piaciuta?"mi chiese Calum soddisfatto

"Se mi è piaciuta? Altrochè! Ragazzi siete fantastici!"dissi guardandoli a bocca aperta

"Ma graziee!"disse Luke tutto contento

"Non farci troppi complimenti altrimenti ci montiamo la testa" aggiunse Michael sorridendo.

"Vedrò di fare il possibile"ammisi divertita. Era la prima volta che mi rivolgeva direttamente la parola durante la serata. Al contrario degli altri due che mi trattavano come se fossi una loro amica di vecchia data, Michael restava più sulle sue. Devo ammettere che ci rimasi un po' male visto che lui era il mio preferito, però cercai di non darci molta importanza.

"Sarà meglio che andiamo! E' tardi e inizio ad avere sonno"annunciò Luke alzandosi dal divano.

"Ma come? Andate già via?"chiese Jess tristemente

"Tanto adesso per un po' di tempo staremo qui a Sidney e ci potremo vedere tutti i giorni"disse Calum abbracciandola

"Ok ok! Però Mick almeno tu potresti fermarti a dormire qui dai! Ti prego!"chiese Jess supplicandolo

"E va bene! Ragazzi voi andate pure, io per stanotte sto qui"

"Ok. Allora buona notte gente! Sam piacere d'averti conosciuto. Spero che ci vedremmo nei prossimi giorni"mi disse Calum salutandomi amichevolmente con la mano

"Piacere mio! Certo puoi contarci" risposi sorridente

"Buona notte! Vado pure io"annunciò Luke "Grazie per la cena e per la serata. Sono stato davvero bene"mi disse prima di uscire

"Ma figurati! Anzi grazie a voi ragazzi!"dissi sinceramente

"Tieni questo è il mio numero così ci possiamo mettere d'accordo per vederci se ti va"disse dandomi un foglietto.

"Certo! Allora ci sentiamo. Buona notte Luke" dissi imbarazzata

"Notte Sam!"disse abbracciandomi e uscì.

SPAZIO AUTRICE

Salvee! Ci tenevo particolarmente a ringraziare chi sta seguendo la mia storia, grazie davvero :) 

Inoltre ieri sera i ragazzi hanno annunciato l'uscita del loro nuovo singolo "She looks so perfect"..non vedo l'ora di ascoltarla *-* speriamo che facciano un concerto in Italia al più presto <3

Un abbraccio a tutte :)

         

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Capitolo 8
*** Chapter 8 ***


chapter 8

Chapter 8.

Guardai la sveglia. Erano le due. Non riuscivo a chiudere occhio, continuavo a rigirarmi nel letto nel tentativo di trovare una posizione adeguata. C'era un caldo terribile in quella camera. Mi alzai e scesi in cucina, cercando di non fare rumore. Presi un bicchiere d'acqua e uscì in giardino. Fuori si stava decisamente meglio, soffiava una leggera brezza. Così decisi di sistemarmi su una delle due sdraio, magari sarei riuscita ad addormentarmi.

MICHAEL POV

Sapevo che non sarei riuscito a dormire, mi succede tutte le volte quando torno dal tour. Maledetto jat lag. Mi alzai e mi sedetti sul divano. Potevo guardare un po' di tv però non volevo rischiare di svegliare le ragazze. Allora mi infilai la t-shirt che avevo appoggiato sulla sedia e uscì in giardino, magari prendere un po' d'aria avrebbe conciliato il sonno. Appena uscì vedi che su una sdraio c'era Samantha che dormiva. Decisi di non rimanere lì fuori, non volevo svegliarla. Stavo per rientrare quando sentì una voce

"Hey vedo che non sono l'unica ad avere problemi di sonno"

"Eh già! Scusa se ti ho svegliata"dissi con imbarazzo. Era la prima volta nell'arco della serata che mi trovavo da solo con lei. Non le avevo neanche parlato praticamente.

"No tranquillo, ero già sveglia. Sono qui fuori perchè la mia stanza è più calda di un forno! Comunque resta pure, non mi disturbi" mi disse sorridendo con un espressione mezza addormentata. Ritornai indietro e mi sedetti sulla sdraio vicina alla sua.

"Mi ha detto Jess che sei qui per migliorare la lingua.."iniziai per rompere il silenzio

"Già! Poi ho sempre desiderato venire in Australia. Così eccomi qui!"

"Comunque stasera è stata proprio una bella serata. Grazie per la canzone, siete stati molto gentili"concluse dopo una breve pausa.

"Figurati per le nostre fan questo e altro"affermai sorridendo. Iniziavo a sentirmi più a mio agio in sua compagnia. Parlammo a lungo, ormai anche quel poco sonno che avevamo era passato.

"Però sto parlando solo io! Raccontami qualcosa di te!"mi esortò Sam

Le raccontai dei nostri esordi come band, dell'ultimo tour e dei nostri prossimi progetti. Probabilmente erano cose che sapeva già, visto che era una nostra fan, però mi ascoltava interessata. Le confidai anche i problemi che avevo Liza. Non ne avevo ancora parlato con nessuno, nemmeno con imiei amici. Ma sentivo che di lei potevo fidarmi.

"Beh un po' la capisco. Tu sei sempre in giro e vi vedete ben poco, però se davvero tiene a te non dovrebbe controllarti costantemente. Insomma deve avere più fiducia nei tuoi confronti" commentò Sam.

"Hai ragione..sarebbe bello che anche lei la pensasse così!"

"Prova a parlarle, a spiegarle che il suo comportamento forse è un po' troppo esagerato però che capisci che lo fa perchè tiene a te" mi spiegò sorridendo. In quel momento pensai che se Liza fosse stata come Sam forse sarebbe stato tutto più semplice.

"Grazie per il tuo consiglio, lo apprezzo molto. Sai che sei un'ottima ascoltatrice? Mi ha fatto davvero piacere parlare con te!"

"Per così poco! Comunque se hai bisogno di parlare per i prossimi sei mesi sai dove trovarmi"mi disse ridendo evidentemente imbarazzata per il complimento.

"Ok me lo ricorderò"dissi alzandomi"Vado un secondo in casa a prendere la felpa perchè inizio ad avere un po' freddo..hai bisogno di qualcosa?"

"Si una coperta, grazie Michael"

"Torno subito..ah e chiamami Mick!"aggiunsi sorridendo per poi entrare in casa.

Quando uscì Samantha si era addormentata. Mi soffermai a guardarla. Aveva ragione Calum,era davvero carina.

"Buona notte Sam"sussurrai mettendole la coperta addosso e mi coricai sulla mia sdraio.

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Capitolo 9
*** Chapter 9 ***


chapter 9

Chapter 9

SAM POV

"Sveglia pigroni!"

Mi alzai di soprassalto sentendo qualcuno urlare. Quando riuscì ad aprire gli occhi e a mettere a fuoco la scena, vidi davanti a me Jess e Calum che ridevano.

"Hey grazie per avermi svegliata così dolcemente"dissi con la voce ancora impastata dal sonno.

"No ma guardate Clifford..cioè non ha fatto una piega!"commentò incredulo Calum indicando Michael che dormiva sulla sdraio vicino alla mia.

"Ci penso io!" disse Jess con uno sguardo malefico.

Entrò in casa e uscì pochi istanti dopo reggendo un secchio d'acqua che puntualmente rovesciò completamente addosso a Michael.

"Ma che cos..Jesss!"urlò il povero malcapitato

"Scusa ma è stata una cosa necessaria"spiegò Jess ridendo

"Si certo, come no!"si lamentò Mick

"Dai Mick muoviti! Vai a vestirti che tra un'ora dobbiamo essere in sala di registrazione e prima devo passare a prendere Ash!"lo interruppe Calum

"Okok vado! Intanto vai a casa mia a prendermi la chitarra" disse Michael

"Vado a dopo! Ci vediamo ragazze"

"Ciao Calum!"

Rimasi lì fuori con Jess che mi guardava con un'espressione strana. Ero sicura che stava per chiedermi qualcosa,così l'anticipai.

"Forza,cosa c'è?"

"Niente, mi stavo solo chiedendo cosa avete fatto tutta la notte qui fuori tu e Mick!"

"Siccome in camera mia c'era caldo e non riuscivo a prendere sonno sono scesa in giardino. Poi è arrivato anche lui e ci siamo messi a parlare. E alla fine ci siamo addormentati. Punto."

"Ok va bene" disse Jess con un sorrisino entrando in casa.


Michael era uscito con i ragazzi e Jess era andata a lavorare, così rimasi in casa da sola. Dopo aver chiamato mio fratello su skype, andai in cucina a mangiare qualcosa.

Quando finì di sistemare i piatti, mi misi al pc alla ricerca disperata di un lavoro possibilmente in zona. Dopo numerose ricerche lasciai perdere demoralizzata, spensi il computer e mi coricai sul divano a fare un pisolino. Il sonno iniziava a farsi sentire.


Fui svegliata bruscamente dal campanello. Guardai l'ora sul cellulare, erano le cinque di pomeriggio. Mi alzai lentamente dal divano e percorsi il corridoio con gli occhi ancora praticamte chiusi. Dopo qualche botta contro gli spigoli dei vari mobili riuscì ad arrivare ad aprire la porta.

"Heilà Sam!"esclamò urlando Luke

"Hey"farfugliai alzando una mano in sengno di saluto

"Scusa per averti svegliato!"

"No ma non stavo dormendo"dissi sbadigliando

"Certo certo"disse sarcastico

"Comunque entra pure, non stare lì sulla porta"

Entrammo e ci acomodammo in salotto.

"Scusa se sono passato solo ora ma avevo le prove con i ragazzi"iniziò Luke

"Ma figurati! Devi dirmi qualcosa?"

"Mi ha detto Jess che stai cercando un lavoro, giusto?"

"Si ma per il momento non ho ancora trovato niente"risposi sconsolata

"E se ti dicessi che ho trovato un lavoro per te?"mi disse sorridendo

"Come? Stai scherzando?"chiesi incredula

"Mai stato più serio. Mio zio ha un pub qui in centro a Sidney e sta cercando una nuova cameriera e così mi sei venuta in mente tu..non so se ti può andare bene"

"Altrochè cioè va benissimo!!"esclamai entusiasta

"Bene allora che ne dici se facciamo un salto da lui adesso così te lo presento?"

"Certo mi cambio un attimo e sono pronta!"disi euforica

"Ok ti aspetto fuori in macchina"disse alzandosi dal divano

"Luke grazie mille, davvero!"esclamai abbracciandolo

"Figurati, sono contento di poterti aiutare"disse sorridendomi dolcemente.

SPAZIO AUTRICE

Heilà! Visto che ieri non sono riuscita a pubblicare, per farmi perdonare oggi ho deciso di mettere due capitoli nuovi :)  

Chiedo scusa se certi capitoli non sono molto lunghi ma sto cercando di fare il possibile ;) 

A presto xx

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Capitolo 10
*** Chapter 10 ***


chapter 10

Chapter 10.

LUKE POV

Ero in giro con Ashton e dovevamo incontrarci con gli altri due e dei nostri amici come era solito il sabato sera.

"Hey Ash ti dispiace se entriamo un attimo nel pub di mio zio Fred?"chiesi mentre passavamo davanti al locale.

"Vuoi per caso vedere se c'è Samantha? Comunque nessun problema!"disse prendendomi in giro

"Simpatico! No passo solo a salutare mio zio..non so neanche se c'è Sam"risposi irritato. In realtà Ashton aveva ragione, speravo di poter vedere Samantha. Non è che fossi innamorato di lei, almeno penso, è solo che amavo trascorrere il tempo in sua compagnia. Quando la vedevo mi metteva subito di buon umore.

Appena entrammo nel pub mi guardai in giro alla ricerca di Sam, ma niente. Probabilmente non era di turno quella sera. Io e Ash ci dirigemmo verso il bancone.

"Hey ragazzi! Come state?"chiese allegro zio Fred appena ci vide

"Ciao zio! Tutto bene tu?"

"Tutto alla meraviglia..stasera il locale è pieno! Volete qualcosa da bere?"

"Grazie ma siamo passati di qui giusto per un saluto, dobbiamo incontrarci con gli altri"

"Capisco! Comunque mi ha fatto piacere vedervi! Oh ecco la mia cameriera preferita!"disse sorridendo con lo sguardo rivolto alle nostre spalle. Quando mi voltai vidi Samantha.

"Ciao Sam!"dissi sorridendo

"Hey! Cosa ci fate da queste parti?"chiese amichevolmente

"Dobbiamo incontrarci con gli altri e già che passavamo di qui..comunque Ash lei è Samantha!"

"Piacere di conoscerti!"disse stringendo la mano a Ashton

"Piacere mio! Finalmente ti vedo, è da settimane che Luke..cioè i ragazzi mi parlano di te". Diedi un pugno sulla spalla ad Ashton che mi guardò con aria divertita.

"Ti avranno sicuramente raccontato della mia pessima figura il giorno che ci siamo conosciuti"disse Sam arrossendo

"Mi dispiace essermi perso la scena"rispose Ashton sorridendo

"Sù ragazzi basta chiacchere, mi distraete la cameriera!"disse scherzosamente zio Fred.

"Adesso andiamo anche perchè altrimenti arriviamo in ritardo. Ci vediamo nei prossimi giorni!"dissi a Sam

"Certo! Salutatemi Calum e Mick. Qualche sera passate tutti al locale a trovarmi mi raccomando!"

"Contaci!"

"Allora a presto! Buona serata ragazzi!"disse Sam sorridendo.

"Grazie! Buon lavoro"rispondemmo io e Ash prima di uscire.



Dopo aver mangiato una pizza andammo alla sala biliardo. Mentre gli altri giocavano, io restai seduto in disparte a bere una birra.

"Hey Luke tutto bene? Vuoi fare una partita?"mi chiese Calum sedendosi vicino a me.

"Scusa ma stasera non mi va"risposi distrattamente guardando lo schermo del cellulare.

"Ti vedo pensieroso! É successo qualcosa?"

"No niente di che, stavo solo riflettendo"

"Sputa il rospo Luke!"

"Ecco vedi Cal..ho conosciuto una ragazza e forse, e sottolineo forse, mi piace..cioè penso che mi piaccia. Però insomma siamo diventati amici e non so come comportarmi"dissi sospirando

"Mmm ho capito! Hai paura che spiegandole i sentimenti che provi per lei la vostra amicizia possa essere compromessa, vero?"

"Esatto!"

"Ma tu sei sicuro di essere innamorato?"mi chiese guardandomi negli occhi

"Non lo so..so solo che sto bene insieme a lei, riesce a farmi stare meglio solo con un sorriso, quando non sono con lei mi manca e sarei sempre pronto a trovare una scusa qualsiasi per poterla vedere anche pochi minuti"

"Cavolo amico penso che tu sia proprio innamorato! Devi parlarle, buttati"disse Calum sorridendomi

"Hai ragione, penso che domani le parlerò. Grazie per il consiglio Cal!"

"Quando hai bisogno sai dove trovarmi! E fammi sapere come va!"disse alzandosi dalla sedia

"Certo sarai il primo a saperlo!"



Appena tornai a casa, salii in camera e mi cambiai per andare a dormire. Poi presi il cellulare, scrissi il messaggio e senza pensarci ulteriormente lo inviai. Appoggiai il telefono sul comodino, mi misi a letto e spensi la luce.

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Capitolo 11
*** Chapter 11 ***


chapter 11

Chapter 11

SAM POV

Sentì Jess mettere in moto la macchina nel vialetto di casa e mi svegliai. Guardai l'orologio. Erano appena le otto e, nonostante amassi dormire a lungo, decisi di alzarmi.

Mi sedetti sul letto, presi il cellualre e vidi che c'era un messaggio

-Hey Sam! Ti va di vederci oggi pomeriggio? Luke-

Era da paercchio che non passavamo un po' di tempo insieme perchè era sempre impegnato a provare con i ragazzi. Così colsi l'occasione al volo.

-Certo che mi va! Dimmi solo dove e quando :)-

Dopo alcuni istanti arrivò la risposta

-Per le 16 a casa mia. A più tardi! :D-

-Ok a dopo!-

Dopo aver fatto colazione, mi vestì e andai a fare un giro in centro. Girai per un'oretta quando il mio occhio cadde sulla vetrina di un negozio di strumenti musicali. Immediatamente pensai al mio adorato pianoforte. Era quasi un mese che ero lontana da casa e mi mancava non poter più suonare. Decisi di entrare a curiosare.

Mi avvicinai al signore che lavorava lì e gli chiesi se potevo provare gli strumenti. Mi rispose che non c'era nessun problema. Dopo averlo ringraziato, in mancanza di pianoforti, decisi di provare una tastiera. Infilai le cuffie e iniziai a suonare. Mi sentivo di nuovo come se fossi a casa, ero rilassata e non pensavo a nient'altro. Solo dopo alcuni minuti alzai lo sguardo dai tasti e mi ritrovai davanti Michael che mi guardava curiosamente.

"Hey scusa non ti avevo visto!"

"Tranquilla! Ho visto che eri presa a suonare"rispose sorridendo

"Quando suono potrebbe succedere qualsiasi cosa intorno a me! É come se entrassi in un mondo parallelo"spiegai ridendo

"Ti capisco è la stessa sensazione che provo quando prendo in mano la mia chitarra! Comunque non sapevo di questo tuo talento"disse indicando la tastiera

"Beh veramente lo sanno in pochi"confessai

"Allora devo ritenermi un privilegiato! Prima o poi vorrei sentirti suonare"

"Non ho mai suonato davanti a qualcuno, se escludiamo le mie esibizioni durante le cene di natale a casa dove metà dei famigliari sono praticamente sordi data l'età"

"Beh è un buon inizio"disse Michael ridendo

"Vorrà dire che sarai il primo che mi sentirà davvero"aggiunsi porgendogli le cuffie collegate alla tastiera. Una volta che Michael fu pronto, presi un bel respiro, chiusi gli occhi e iniziai a suonare River flows in you. La adoravo, riusciva a trasmettermi pace e serenità. Quando ebbi finito, aprii gli occhi in attesa di un parere da parte di Mick.

"Sam, cavolo, sei bravissima!"disse guardandomi meravigliato

"Lo pensi davvero?"

"Altrochè! Dovresti suonare davanti a un pubblico, avresti sicuramente successo. Io ti ascolterei per ore!"

"Beh grazie sei troppo gentile"dissi sorridendo

"No dico davvero, hai talento! Sai anche cantare?" mi chiese guardandomi pensieroso

"Più o meno, me la cavo diciamo ma..perchè'"

"Ho avuto un'idea! Adesso scappo ci sentiamo più tardi!"disse uscendo dal negozio di musica. Certo che questo ragazzo è davvero strano, pensai tra me. Guardai l'orologio, erano le due e mezza di pomeriggio. Avevo perso la nozione del tempo. Dovevo correre a casa a mangiare qualcosa. Per le quattro sarei dovuta essere da Luke.


Alle quattro in punto stavo bussando alla porta di casa Hemmings.

"Oh ciao Sam! Puntuale come sempre!" disse Luke aprendo la porta. Mi sembrava un po' nervoso, ma forse era solo una mia impressione.

"Hey Luke tutto bene?"

"Certo! Cosa fai lì impalata sulla porta? Entra!"disse prendendomi per mano trascinandomi in salotto. Ci sedemmo per terra sul tappeto come al solito.

"Finalmente! È da tanto che non passiamo un po' di tempo insieme! Cosa si fa?"chiesi allegra

"Oggi devi decidere tu!"

"Mmm patatine e maratona di How I met your mother? Cosa ne dici?"proposi facendo gli occhioni

"Aggiudicato! Io intanto metto il dvd, tu prendi pure le patatine e schifezze varie in cucina!"

"Ok capo!"


Dopo un'oretta di tv iniziavo a stare scomoda seduta per terra, non sapevo più come mettermi. Decisi di appoggiare la testa sulla spalla di Luke.

"Ti do fastidio?"gli chiesi

"No no tranquilla"rispose accarezzandomi i capelli e mettendomi un braccio intorno alle spalle. Se fosse stato per me sarei rimasta a lungo in quella posizione.

A un certo punto Luke fermò improvvisamente il dvd.

"Hey ma perchè?"mi lamentai guardandolo "Spero che tu l'abbia fatto per un valido motivo, tipo andare in bagno!"

Non ripose, non disse niente. Mi fissava e basta.

"Oi stai bene?"chiesi preoccupata

"Ti devo parlare"disse con un'espressione seria

"Cosa succede? Cosa devi dirmi?"stavo iniziando ad agitarmi. Non avevo mai visto Luke in quello stato

"E' una cosa importante e non so come dirtela, quindi te la dico e basta. Non so neanche io perchè ho aspettato tutto questo tempo, forse per paura di rovinare la nostra amicizia. Mi piaci Sam, dalla prima volta che ci siamo visti. Penso di essermi innamorato di te. Anzi, ne sono sicuro."disse guardandomi negli occhi

Rimasi pietrificata. Non me l'aspettavo.

"Wow non so cosa dire, davvero!". Luke si avvicinò a me e mi prese la mano.

"Non devi dire niente"mi sussurrò baciandomi.

SPAZIO AUTRICE

Tadaaa! Finalmente il nostro Luke ha avuto il coraggio di dichiararsi (era ora)!  Nei prossimi capitoli scopriremo se Sam ricambia (lo so cosa pensate, sarebbe una pazza se non le piacesse Luke) o se vuole semplicemente restare sua amica!

Nell'attesa intanto possiamo ascoltare She looks so perfect!! La ADORO! Sono così orgogliosa dei nostri ragazzi *-* speriamo di poterli ascoltare dal vivo <3

Adesso vi lascio, alla prossima!

xx

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Capitolo 12
*** Chapter 12 ***


chapter 12

Chapter 12

Dopo il bacio di Luke tornai a casa senza dire niente. Non mi ero comportata bene, lo so, però non sapevo esattamente cosa provavo per lui. Volevo riflettere prima di prendere una decisione. Per i due giorni successivi cercai di evitarlo non rispondendo ai suoi messaggi e alle chiamate. Mi dispiaceva trattarlo così, gli volevo bene e per questo decisi di confidarmi con qualcuno, per avere il parere di un'amica. Accesi il pc e, nonostante in italia fosse mezzanotte passata, Luna era online su Skype.

"Saaaam! Che sorpresa! Come stai?"

"Hey! Tutto bene, tu?"

"Ma si bene! Mi annoio un sacco senza la mia migliore amica!"midisse facendo una faccia triste

"Anche te mi manchi un sacco! Novità?"

"Nessuna, sempre il solito mortorio! Come va con i ragazzi?"

"Diciamo bene..."

"Guarda che ti conosco! Cosa devi dirmi?"

Le raccontai cos'era successo a casa di Luke e le chiesi un parere.

"Nooo non ci credo! Tu e Luke!" disse urlando come una pazza

"Lu per favore contieniti! Ho bisogno di un tuo consiglio"

"Ok scusa! Dimmi come ti trovi con lui?"

"Beh Luke mi è simpatico, è stato molto gentile con me da subito. Parliamo liberamente di tutto, riesce sempre a farmi ridere anche quando sono giù di morale. Mi piace stare con lui!"mi fermai. Mi stavo accorgendo che forse quella che provavo per Luke non era semplice amicizia.

"Vai avanti, forza!"mi spronò Luna

"Beh ecco...Adoro il suo sorriso, il modo in cui mi abbraccia..mi fa sentire protetta, non so come spiegartelo!"

"Sam non serva che ti dica niente vero?"chiese sorridendo

"No, penso di no!"

"Sai quello che devi fare! Adesso vado a dormire, ci aggiorniamo prossimamente!"

"Grazie Lu, ti voglio bene. Buona notte!"

"Ti voglio bene anche io!"disse prima d'interrompere la chiamata.


Erano circa le sei di sera. Ero sul divano a guardare la tv quando entrò Jess.

"Hey sei già a casa oggi?" le chiesi

"Si sono uscita un po' prima!"disse buttando la borsa a terra e accasciandosi sulla poltrona

"Ah ha chiamto Mick prima..mi ha chiesto se stasera vogliamo andare in un locale con loro"continuò Jess. Non ero ancora pronta a vedere Luke, cioè non sarei mai riuscita a parlargli davanti a tutti.

"Si perfetto! Va benissimo!"risposi di getto, maledicendomi mentalmente.



Mentre mi vestivo cercavo di preparare il discorso che avrei fatto a Luke.

"Senti Luke, lo so che mi sono comportata male..no male direi che è riduttivo, sono stata una vera stronza!"farfugliavo mentre mi aggiravo in accappatoio nella mia stanza.

"Sam? Ma stai parlando da sola?"chiese Jess affacciandosi dalla porta della camera.

"Ehm..io? Noo! In realtà..cioè si! A volte mi capita!"risposi facendo finta di niente

"Ook! Comunque mi potresti dare una mano a piastrarmi i capelli? Ci vorranno solo 5 minuti!"

"Va bene così poi mi vesto, anche se non so cosa mettermi!"

Una volta compiuto il mio lavoro da parrucchiera, tornai in camera e spalancai le ante dell'armadio. Avevo così tanta roba che non riuscivo a decidere cosa indossare. Visto il caldo optai per gli shorts a vita alta, una canotta corta e le mie adorate all star nere.

Scelsi un trucco leggero: solo un po' di matita nera, mascara e un filo di blush. Raccolsi i capelli in una treccia, presi la borsa e scesi in sala ad aspettare Jess.

"Jeeeess! Datti una mossa, tra dieci minuti dobbiamo essere al locale!"

"Si arrivo arrivo!"disse scendendo di corsa le scale "Prendo le chiavi della macchina e ci sono!"

Salimmo in macchina e in pochi minuti raggiungemmo il locale. Appena arrivammo davanti all'entrata trovammo i ragazzi ad aspettarci.

"Heilà ragazze! É da un po' che non ci vediamo, come va Sam?" mi chiese Calum

"Ma si bene.."risposi distrattamente per poi voltarmi verso Luke che fece finta di scrivere un messaggio per non incrociare il mio sguardo.

"Sarà meglio entrare!"disse Michael trascinando me e Jess per il braccio verso l'interno del locale "Ci sarà da divertirsi!"concluse facendomi l'occhiolino. Non so perchè ma iniziai a preoccuparmi. Il locale era abbastanza ampio ma quasi tutto pieno. C'era un palco e dei tizi che cantavano e suonavano anche abbastanza male ad essere sinceri.

"Stasera si può esibire chiunque"mi spiegò Ashton indicando la band "anche i non professionisti. Ogni tanto organizzano delle serate di questo tipo!"concluse allontanandosi per andare a parlare con Cal e Jess. Mick era sparito. Notai Luke da solo al bancone del pub e mi avvicinai.

"Hey!"

"Ciao"rispose secco, alzandosi dallo sgabello. Lo afferrai per il braccio e lo costrinsi a guardarmi.

"Aspetta! Lo so di essere stata una stronza, però ti prego ascoltami..."

Non feci in tempo a finire di parlare che sentimmo la voce di Mick provenire dal palco.

"Buonasera a tutti, scusate l'intrusione! Volevo solo dire due parole per introdurre la prossima esibizione. È un vero talento, l'ho sentita suonare e ve lo posso assicurare.."

A sentire quelle parole iniziai a sudare freddo.

"No oddio! Giuro che lo ammazzo!"sibilai mentre Luke mi guardava senza capire quello che stava per succedere.

"...é solo un po' timida! Quindi accogliete su questo palco la mia amica Sam! Forza un bell'applauso!"urlò Mick allegro. Cal, Ash e Jess si voltarono perplessi verso di me. Nel frattempo arrivò Michael che mi buttò letteralmente sul palco. Mi trovai seduta dietro ad una tastiera. Un mucchio di gente mi stava fissando. Sarei scappata volentireri.

"Ehm buonasera!"dissi timidamente"Ringrazio il mio ex amico Mick per questa bella presentazione, fuori dal locale facciamo i conti"continuai facendo ridere il pubblico.

"Comunque visto che sono qui...canterò e suonerò "A thousand years" e la voglio dedicare a una persona speciale. Sono abbastanza emozionata, se farò schifo cercate di essere comprensivi"dissi cercando si sorridere.

Presi un respiro profondo e iniziai.

"Heart beats fast

Colors and promises

How do be brave

How can I love when I'm afraid to fall

But watching you stand alone

All of my doubt suddenly goes away somehow..."

Cantai queste parole guardando Luke sperando capisse quanto era importante per me. Quando vidi spuntare sulle sue labbra quel bellissimo sorriso del quale mi ero innamorata, ero felice. Avrei smesso di suonare solo per corrergli in contro e andarlo a baciare.

"..I have loved you for a thousand years

I love you for a thousend more"

Quando finì tutti si misero ad applaudire calorosamente. Sentì una lacrima rigarmi la guancia. Ringraziai e uscì dal locale. Sentivo il bisogno di dover stare un attimo da sola.

"Sei stata meravigliosa" disse una voce alle mie spalle.

"Grazie Luke"risposi asciugandomi le lacrime prima di voltarmi verso di lui "Scusa per tutto..davvero io.." non riuscì a finire che Luke prese il mio viso tra le sue mani e mi baciò dolcemente.

"Sei stupenda"mi disse accarezzandomi una guancia

"E tu sei fantastico"sussurrai infilando la mia mano tra i suoi capelli baciandolo con passione.

SPAZIO AUTRICE

Saaalve a tutte! Come avrete notato ho qualche problema!
Scrivo capitoli cortissimi o altri che hanno una lunghezza simile alla Divina Commedia xD

Comunque finalmente tutti i dubbi sulla coppia Sam/Luke sono stati chiariti :)

Non è che sia particolarmente bello ma mi sono affezionata a questo capitolo <3 Vi consiglio di ascoltare "A thousend years" di Christina Perri mentre leggete il capitolo (se avete voglia).

Adesso vi lascio, alla prossima  

xx

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Capitolo 13
*** Chapter 13 ***


chapter 13

Chapter 13

Erano tre mesi esatti da quando partì dall'Italia. Iniziavo a sentire davvero la mancanza della mia famiglia, forse anche per il fatto che si stava per avvicinare la data del mio diciannovesimo compleanno. Il primo compleanno senza i miei genitori, mio fratello e Luna. Mi sentivo triste ma per fortuna avevo intorno a me delle persone fantastiche.

Eravamo tutti riuniti a casa nostra dopo pranzo.

"Hey ma tra qualche giorno è il tuo compleanno! Bisogna festeggiare!"esordì improvvisamente Michael.

"Dobbiamo organizzare qualcosa di epico!"disse Calum entusiata

"Si! Io farò un sacco di foto e video"disse Ashton con uno sguardo sognante come un bambino davanti a un cesto di caramelle.

"Sei sempre il solito Ash"replicò Luke ridendo

"Ragazzi grazie, ma non voglio niente di esagerato. Mi basta una serata tra amici, davvero"

"E va bene!"disse Calum rassegnato

"Però posso fare le foto vero?"chiese Ashton facendo gli occhioni da cucciolo

"Certo, tutte le foto che vuoi Ash!"risposi ridendo

"Vado un attimo in camera a chiamare mio fratello, dieci minuti e arrivo"dissi alzandomi dalla sedia


Quando uscì dalla porta della stanza, mi ritrovai davanti Luke.

"Hey mi fai gli aguati?"chiesi ridendo

"Forse"rispose prendendomi per i fianchi tirandomi verso di se per baciarmi

"Comunque ho già un programmino per il tuo compleanno"aggiunse sorridendo

"Tipo?"domandai curiosa

"Eeeh è una sorpresa!"

"Uffa! Ma almeno un indizio?"

"No niente! Dai devi aspettare solo tre giorni"

"Ok e va bene! Però sei cattivo"risposi dandogli un pizzicotto sulla guancia

"Hey! Mi hai fatto male!"

Mi avvicinai e gli posai un bacio sulla guancia.

"Fa ancora male?"

"Ora va molto meglio!"

Mi prese per mano e tornammo in salotto. Trovammo gli altri che stavano confabulando ma appena ci videro smisero subito.

"Abbiamo interrrotto qualcosa?"chiesi sospettosa

"E? No ma figurati!"rispose Michael sfoderando uno strano sorrisetto

"L'ultima volta che mi hai guardato così poi mi hai scaraventato su un palco a mia insaputa! Dovrei preoccuparmi Clifford?"

"No ma stavamo solo parlando del più e del meno"aggiunse frettolosamente Jess

"Si va bene. Cercherò di credervi!"

"Hey ragazzi si è fatto tardi, dobbiamo andare!"esclamò Calum facendo l'occhiolino a Ashton.

"Ma se sono appena le tre di pomeriggio!"obiettai

"Eh abbiamo un sacco di cose da fare!"disse Ashton passandosi una mano tra i capelli.

Iniziarono a dirigersi verso la porta d'ingresso.

"Ma andate via anche voi due?"chiesi sorpresa a Jess e Luke.

"Si scusa abbiamo un impegno e ci serve anche lei! A domani!"disse Luke baciandomi.

Uscì anche Jess e rimasi in casa da sola. Quei ragazzi erano davvero strani a volte, però li adoravo.


Stavo dormendo beatamente quando fui svegliata dalla suoneria del mio cellulare. Era un messaggio di Luke.

-Tanti auguri piccola! A dopo <3-

Cavolo! Mi stavo quasi per dimenticare che la madre di Luke mi aveva invitata da loro a pranzo per festeggiare il mio compleanno.

Mi alzai e, dopo aver risposto a Luke, accesi il pc. I miei genitori e mio fratello mi averbbero sicuramente chiamato su skype per farmi gli auguri.

"Hey Saam! Tantissimi auguri vecchiaaa!"urlò mio fratello

"Grazie! Però il vecchio tra noi due sei tu"lo corressi sorridendo

"Simpatica! A proposito di vecchiaia adesso ti passo mamma e papà!"disse ridendo

"Farò finta di non aver sentito! Tantissimi auguri patatina!"disse mia mamma mandandomi un bacio attraverso la webcam.

"Tesoro ha diciannove anni ormai, che ne dici di cambiare soprannome?"domandò mio papà guardandola divertito.

"Graziee!"risposi ricambiando il bacio "Comunque forse papà ha ragione, scusa mà!"risposi sorridendo

"Adesso voi due vi alleate anche tramite Skype? Comunque va bene, ti chiamerò solo Sam, va bene?"chiese rassegnata mia mamma

"Mmm direi di si!"rispondemmo in coro io e mio padre.

"Hey passatemela ancora un attimo, voglio dirle una cosa. Da solo!"urlò mio fratello da qualche angolo imprecisato della camera.

"Ok! Noi allora andiamo! Ancora tantissimi auguri Sam, ti vogliamo bene"disse mio papà prima di lasciare il pc a mio fratello.

"Vi voglio bene anche io!"dissi salutandoli

"Oh finalmente a noi due"disse Rob

"Cosa devi dirmi?"chiesi curiosa

"Mi manchi sorellina!"disse quasi sussurrando

"Come? Non ho sentito bene!"

"Lo so che lo fai apposta! Hai sentito benissimo!"

"Forse! Comunque mi manchi anche tu!"

"Adesso vado. Mi raccomando stai attenta, non fare stupidaggini! Non vedo l'ora che ritorni a casa!"disse sorridendo

"Lo so. Ti voglio bene"dissi prima di chiudere la comunicazione mentre una lacrima mi rigava la guancia.


Arrivai a casa di Luke e suonai il campanello.

"Ciao Sam! Entra pure!"disse la mamma di Luke sorridendo

"Salve! Grazie"

"Luke é un attimo in garage, adesso arriva. Intanto accomodiamoci in salotto"disse facendomi strada.

Quando entrai nella stanza trovai tutti lì ad aspettarmi.

"TANTI AUGURIII SAAAAM!"urlarono all'unisono

"Oh mio dio! Ma voi siete matti!!"esclamai ridendo. Appena mi girai venni accecata da un flash.

"Tanti auguri! Prima foto della festa!"disse Ash tutto soddisfatto per poi abbracciarmi.

"Tantissimi auguri!"mi disse Luke baciandomi

"Aww grazie! Ma tu sei pazzo! Hai organizzato tutto questo?"

"E' la prima festa a sorpresa che io abbia mai organizzato, però ho avuto dei validi assistenti! L'ho fatto solo perchè sei tu"spiegò facendomi l'occhiolino

"Sei un'amore Luke Hemmings"risposi dandogli un bacio sulla guancia

"Hey hey le sorprese non sono ancora finite!"esclamò Mick

"Come? Cos'hai combinato questa volta?"

"Penso che ti piacerà! Girati!"disse Calum sorridendo

Mi voltai e rimasi pietrificata.

"Lunaaaa! Non ci credo!"urlai saltandole addosso

"Non avrei mai potuto mancare al tuo compleanno!"disse scompigliandomi i capelli

"Oddio! Non sai quanto sono felice di vederti"

"E' tutto merito dei ragazzi e di Jess se oggi sono qui!"

"Lo so! Cioè l'ho immaginato. Avete fatto tutto questo per me! Siete fantastici, vi voglio bene"conclusi evidentemente commossa

"Io propongo un abbraccio di gruppo!"esclamò Calum. E così questa magnifica sorpresa terminò proprio nello stesso modo in cui era iniziata la nostra bellissima amicizia.

 

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Capitolo 14
*** Chapter 14 ***


chapter 14

Chapter 14

Come quasi tutti i sabato sera ero di turno al pub. Stavo portando via i bicchieri da un tavolo quando vidi entrare Michael con una ragazza.

"Hey ciao Sam!"

"Ciao Mike!"risposi salutando facendo un cenno con la testa.

"Lei è Liza"disse presentandomi la ragazza mora al suo fianco.

"Molto piacere sono Samantha, ma chiamami pure Sam!"

"Piacere"rispose freddamente "Tesoro andiamo a sederci"aggiunse rivolgendosi a Michael.

"Ok! Ci vediamo dopo Sam!"disse guardandomi dispiaciuto

"Certo! Buona serata ragazzi"


MICHAEL POV

"Micky ordiniamo qualcosa da bere?"mi chiese Liza

"Ok cosa vuoi?"le domandai irritato

"Hey cerca di rispondermi più educatamente!"disse stizzita

"Anche tu potevi essere più educata prima con Sam! Cos'hai con lei? Mi sembra sia stata gentile nei tuoi confronti, al contrario di te!"dissi alzando la voce.

"Per favore Michael, calmati! Ci stanno guardando tutti. Che figure mi fai fare?"

"Oh mi dispiace!"dissi ironicamente alzandomi dalla sedia.

"Si può sapere adesso dove vai?"

"Vado a ordinare! Così magari nel frattempo mi calmo"

SAM POV

Stavo servendo al bancone quando arrivò Michael. Mi sembrava abbastanza arrabbiato.

"Hey Mick tutto a posto?"gli chiesi preoccupata.

"Guarda lasciamo stare! Penso di non poterla reggere ancora a lungo. Anzi scusa ancora per prima, non so davvero cosa dire!"disse sconsolato.

"Stai tranquillo! Ci vuole ben altro per offendermi! Però non ti voglio vedere così capito?"dissi sorridendo.

"Ho cercato di seguire i tuoi consigli, però lei non vuole neanche provare a cambiare! Penso che la lascerò, è l'unica soluzione a questo punto!"

"Solo tu puoi prendere questa decisione, ma sappi che per qualsiasi cosa io sono qui"

"Grazie Sam, sei un'amica! Penso che le parlerò subito!"

"Forse non è il momento, sta chiaccherando con un'altra ragazza"

Michael si voltò a guardare.

"Ci mancava pure Janet!"disse come se dovessi sapere chi fosse.

"E sarebbe?"chiesi con aria interrogativa.

"E' la sua migliore amica..ma Luke non te ne ha mai parlato?"

"No perchè?"

"Beh era la sua ragazza. Si sono lasciati prima che partissimo per il tour"

Improvvisamente pensai che quello sarebbe stato anche il nostro destino. Sentivo gli occhi pungermi. Non potevo mettermi a piangere così cercai di ricacciare indietro le lacrime.

"Ah no. Non sapevo niente"risposi con finta noncuranza.

"Scusa forse non avrei dovuto parlarne. Fai come se questa conversazione non sia mai avvenuta"

Annuì con la testa.

"Adesso vado a casa. Parlerò un'altra volta a Liza. Domani mattina partiamo presto per Londra, dobbiamo andare a incidere le nuove canzoni"

"Si si Luke questo me l'ha detto"risposi sarcastica

"Dai non te la prendere Sam! Ci vediamo tra una settimana!"

"Ok! Fatevi sentire quando arrivate!"

"Certo mamma!"disse sorridendo prima di chiamare Liza e uscire dal pub.


Guardai l'orologio appeso alla parete dietro il bancone del locale. Era quasi mezzanotte e tra poco avrei finito di lavorare. Avevo bisogno di vedere Luke prima che partisse. Ero sicura fosse ancora sveglio visto che era a casa da solo. Amava guardare la tv o stare su internet fino a tardi. Così gli mandai un sms.

-Va bene se quando finisco al pub faccio un salto da te?-

Dopo pochi istanti arrivò la risposta.

-Certo <3-


"Hey"disse Luke aprendo la porta.

"Hey"

"Entra pure! Non fare caso al disordine, stavo finendo di fare la valigia"disse prendendo da terra un mucchio di t-shirt per appoggiarle sulla poltrona.

"Tranquillo, anzi scusa se sono passata così all'improvviso e a quest'ora"dissi abbassando lo sguardo.

"Non dirlo neanche per scherzo! Sono davvero contento di vederti prima di partire. Mi mancherai un sacco!"disse abbracciandomi.

"Anche tu!"

Mi sentivo strana, continuava a riaffiorare nelle mia testa quello che mi aveva detto Mick sulla storia tra Luke e Janet.

"Prometto che ci sentiremo tutti i giorni! Impazzirei a non sentire la tua voce per una settimana"disse baciandomi la fronte.


LUKE POV

Ci sedemmo sul divano e la strinsi a me. Non avrei voluto lasciarla neanche per un secondo. Mi sembrava una follia dover star lontano da lei per pochi giorni...Come avrei fatto quando sarebbe tornata in Italia tra pochi mesi? Solo in quel preciso istante realizzai quando tenevo a lei.


SAM POV

-Si sono lasciati prima che partissimo per il tour-

Non riuscivo a dimenticare quelle parole. Prima o poi sarebbe successo anche a noi. Era inevitabile. Cercai di scacciare dalla mia mente tutti quei pensieri negativi. Decisi che mi sarei goduta a pieno gli ultimi mesi insieme al mio Luke. Appoggiai la testa sul suo petto e lui iniziò ad accarezzarmi i capelli.

"Sam?"

"Dimmi!"dissi voltandomi per poterlo guardare negli occhi.

"Ti amo"


LUKE POV

Oddio forse avevo fatto male a dirglielo, forse era troppo presto. Però solo quelle due parole erano in grado di esprimere tutto quello che provavo per lei.

Sam mi guardò spalancando gli occhi, restando in silenzio per alcuni istanti che mi sembrarono durare un'eternità.

"Ti amo anche io!"rispose sfoderando un sorriso che mi fece sciogliere all'istante.

Si sedette sulle mie gambe e inizia a baciarla con trasporto.

"Forse è meglio che vada"disse Sam affannosamente"Ci vediamo domani mattina all'aeroporto"concluse baciandomi delicatamente e alzandosi dal divano.

La fermai prendendole la mano.

"Hey perchè non ti fermi qui stanotte?"

"No lo so Luke...."rispose timidamente volgendo lo sguardo altrove

La guardai attentamente. Era così bella quando arrossiva.

"Dai! Solo per stanotte!"

"Va bene Hemmings, hai vinto!"disse sorridendo.

Mi prese la mano stringendola dolcemente e andammo in camera.

SPAZIO AUTRICE

Hi yaa! Non ho molto da dire. Solo che il capitolo non è dei migliori..però mi serviva dare il via ai prossimi diciamo! Domani non so se riuscirò a pubblicare il 15, però vedrò di fare il possibile! 

A presto :)

xx

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Capitolo 15
*** Chapter 15 ***


chapter 15

Chapter 15

LUKE POV

Fui svegliato dalla luce dell'alba che filtrava tra le tende. Mi girai su un fianco e la vidi lì accanto a me, che dormiva beatamente. Mi avvicinai a lei silenziosamente, le accarezzai il braccio e le diedi un bacio delicato nell'incavo del collo.

"Buongiorno!"disse Sam aprendo leggermente gli occhi.

"Dormito bene?"

"Mai dormito meglio"disse sorridendo"ma che ore sono?"

"Le sei"

"Ma tra due ore hai il volo! Dobbiamo sbrigarci!"esclamò alzandosi di scatto dal letto.

"Hey cos'è tutta questa fretta? Vuoi che me ne vada?"chiesi mettendo il broncio.

"Luke Hemmings come solo puoi pensare una cosa simile!?"disse offesa.

"Dai stavo scherzando! Comunque bello il pigiama!"dissi ridendo indicando la mia maglietta che stava indossando.

"Non potevo dormire in jeans! Scusa l'ho messa senza chiederlo"

"Hey ma ti sta benissimo! Però se devo essere sincero stai bene anche senza"dissi facendole l'occhiolino.

"Dai smettila!"disse tirandomi un cuscino.

"Mi piace quando ti arrabbi, sei ancora più bella"

"Sarà meglio che ti prepari invece di stare lì coricato a dire fesserie"disse sorridendo.

Raccolse i suoi vestiti da terra e si diresse verso il bagno per cambiarsi.


SAM POV

Quando arrivammo in aeroporto gli altri erano già là.

"Forza Luke, datti una mossa!"urlò Calum facendogli segno con la mano di sbrigarsi.

"Eccomi eccomi!"disse Luke correndo tenendomi per mano.

"Sempre il solito ritadatario"disse Ash

"Eh ma per questa volta possiamo perdonarlo"disse Mick guardando me e Luke con un sorrisetto malizioso.

Tirai un pugno sulla spalla di Michael.

"Hey ma la tua ragazza mi ha picchiato!"disse Mick massaggiandosi la spalla

"Ha fatto bene!"rispose Luke soddisfatto.

"Ragazzi stanno annunciando il vostro volo.."dissi tristemente

"Già, dovremmo andare! Su lasciamo salutare i due piccioncini!"disse Calum sorridendo.

"Ciao Sam!"dissero allontanandosi.

"Mi perdonerai mai per prima?"disse Mick sorridendo

"Già fatto, ora vai!"dissi abbracciandolo.

Rimasi sola con Luke.

"Hey allora buon viaggio"

"Grazie piccola! Ti chiamo appena posso. Ti amo"disse stringendomi forte a se.

"Ti amo"risposi staccandomi da lui per poi vederlo allontanarsi.


LUKE POV

Eravamo già a Londra da un paio di giorni. Nonostante chiamassi Sam tutti i giorni sentivo terribilmente la sua mancanza. I ragazzi avevano deciso di uscire quella sera e andare a divertirsi in qualche locale. Così mi feci la doccia, mi vestì e nell'attesa che tutti fossero pronti mi sedetti sul letto a suonare la chitarra. Era da qualche giorno che avevo per la testa delle idee per una nuova canzone. Presi il foglio dove avevo buttato giù i primi versi e ne aggiunsi altri di getto.

"Scrivi una lettera?"chiese Mick ridendo

"Spiritoso! Veramente ho avuto l'ispirazione per una nuova canzone..."confessai.

"Immagino che la tua ispirazione si chiami Sam, vero? Comunque fa leggere!"disse prendendomi il foglio di mano. Scorreva il testo con uno sguardo attento.

"Luke voglio essere sincero con te..questa canzone spacca!"esclamò allegro "Dobbiamo farla sentire a Cal e Ash!"

"Veramente prima vorrei sistemarla un po'...cioè non sono molto convinto.."

"Hey allora pronti per la serata?"chiese Calum entrando nella stanza.

"Io non sto troppo bene, mi dispiace"rispose Mick guardandomi furtivamente.

"Io magari passo così gli faccio compagnia, va bene?"

"Certo non preoccupatevi! Allora noi andiamo se non vi dispiace!"disse Ashton

"No no andate pure! A più tardi!"

"Ok! Ciao!"dissero Cal e Ash uscendo.

"Bene ora possiamo dedicarci alla canzone!"esclamò Mick prendendo la chitarra.


SAM POV

I ragazzi sarebbero dovuti arrivare in serata. Non potendo andare ad aspettarli, visto che stavo lavorando, avevo detto di avvisarmi quando sarebbero atterrati.

Sentì vibrare il cellulare nella tasca nei jeans.

"Pronto?"

"Ciao amore, sono appena arrivato a casa!"

"Tutto bene?Novità?"

"A parte la stanchezza tutto ok! Abbiamo una canzone nuova!"rispose entusiasta

"No! Oddio sono troppo contenta! Non vedo l'ora di sentirla!"

"La sentirai domani sera al concerto, spero che ti piacerà!"

"Non ne dubito! Adesso devo tornare al lavoro. Ci vediamo domani!"

"Certo! Buon lavoro amore!"

"Grazie! 'notte amore"dissi prima di riattaccare.


Finalmente stasera avrei assistito per la prima volta ad un concerto della mia band preferita. Tutto quello che mi era accaduto mi sembrava ancora un sogno. Averli conosciuti, la mia storia con Luke.

"Sam appena sei pronta scendi, ti aspetto in macchina"urlò Jess

"Ok un secondo e arrivo!"risposi mettendomi le scarpe


Quando arrivammo il posto dove si sarebbe tenuto il concerto era già pieno di raggazze che aspettavano con ansia di vedere i loro idoli in carne ed ossa. Le capivo, in qualche modo in quel momento ero agitata quanto lo erano loro.

Entrammo dall'ingresso secondario e andammo a salutare i ragazzi.

"Hey allora siete carichi?"chiesi allegramente.

"Carichissimi!"risposero in coro

"Ragazzi è ora! Vi aspettano!"disse il manager

"Ci vediamo di là!"mi disse Luke sorridendo dolcemente

"Certo! Sarò in prima fila"

Mi baciò e raggiuse gli altri sul palco.

Il concerto era stato fantastico. In quel momento non ero la ragazza di Luke ma solo una fan. Cantavo a squarciagola e ballavo insieme alle altre ragazze intorno a me.

"Io e i ragazzi dobbiamo fare un annuncio importante! Durante il nostro soggiorno a Londra abbiamo scritto una nuova canzone e abbiamo deciso di farvela sentire stasera, in anteprima assoluta!"disse Luke sorridendo.

"La canzone si intitola she looks so perfect, speriamo che vi piaccia!"disse Michael tra le urla delle fan scatenate.

<

They say we're too young now to amount to anything else

But look around

We work to damn hard for this just to give it up now

If you don't swim, you'll drown

But don't move, honey!..

You look so perfect standing there in my American Apparel underwear

And I know now that I'm so down

Your lipstick stain is a work of art

I got your name tattooed in an arrowed heart...>>

Era la prima volta che la sentivo ma già amavo quella canzone. Ero così fiera dei miei, anzi dei nostri ragazzi.

<

I've got your ripped skinny jeans lying on the floor

And I know now that I'm so down..>>

Luke cantò quelle parole guardandomi sorridendo. Capì immediatamente che erano dedicate a me. In quell'istante mi sentì la ragazza più fortunata del mondo ad avere al mio fianco uno come lui.

SPAZIO AUTRICE

Yee sono riuscita a scrivere il capitolo,non pensavo che ce l'avrei fatta!! Inizio dicendo che non potevo non inserire nella storia she looks so perfect..ne ho avuto l'occasione e l'ho colta al volo, la A D O R O <3

Non mi sembra che abbia altro di importante da dire!

Alla prossima :)

xx

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Capitolo 16
*** Chapter 16 ***


chapter 16

Chapter 16

Quella sera avrei dovuto mantenere la mia promessa. Jess mi aveva costretto ad andare in discoteca. Rimasi tipo mezz'ora davanti all'armadio aperto osservandolo con un'espressione da ebete e realizzai che non avevo niente da indossare. Senza pensarci troppo presi un paio di jeans e una canotta con qualche brillantino. Era la cosa più da discoteca che avessi, da questo si può capire quanto spesso io andassi a ballare.

Avevo appena indossato i vestiti quando Jess piombò all'improvviso in camera.

"Ma pensi di uscire conciata così?"chiese guardandomi allibita.

"Non ho niente di meglio per l'occasione"

"Aspettami qui, arrivo subito!"

Dopo pochi minuti tornò e mi porse un tubino nero senza spalline e un paio di scarpe tacco 12.

"E io dovrei mettere questa roba? Stai scherzando vero?"domandai spalancando gli occhi.

"No! Te la metti e anche di corsa perchè tra poco arrivano i ragazzi a prenderci. E non ammetto obiezioni!"

"Ok però ti avviso che non so camminare su questa sottospecie ti trampoli!"dissi indicando le scarpe.

"Te la caverai. Quando sei vestita avvisami che ti trucco io stesera"disse esaltata

Una volta indossato il vestito e le scarpe, arrancai con fatica verso lo specchio. Non era esattamente il mio stile però potevo stare peggio.

"Pronta per il trucco...Hey dov'è la mia amica Sam? Non puoi essere tu!"disse Jess ridendo tornando in camera mia.

"Prontissima, sono nelle tue mani! Però non esagerare!"mi raccomandai

"Promesso"

Una volta finito, controllai il risultato.

"Cavolo! Sembro un'altra persona! Hai fatto un'ottimo lavoro Jess!"

"Grazie, troppo gentile!"rispose compiaciuta.

Appena finì di parlare suonarono il campanello.

"Saranno i ragazzi. Vado ad aprire io visto che tu non riesci a camminare"disse Jess

"Spiritosa!"urlai mentre lei era già scesa.

Sentì le voci dei ragazzi e di Liza provenire dal piano di sotto. A quanto pare Michael non le aveva ancora parlato. Presi la borsetta e molto lentamente iniziai a scendere le scale. Quando riuscì ad arrivare in salotto tutti si girarono a guardarmi sorpresi.

"Cosa c'è? Potete smetterla? Mi fate sentire leggermente in imbarazzo!"dissi arrossendo.

"Wow Sam stai benissimo vestita così!"esclamò Ashton.

"Sei uno schianto"disse Calum.

"Se fossi Luke sarei geloso!"osservò Michael prendendosi un'occhiataccia da parte di Liza.

"Infatti sono geloso! Smettetela di fissarla, lei è solo mia!"disse abbracciandomi.

"Vabbè sarà meglio andare invece di stare qui a parlare di Samantha!"disse acidamente Liza. Michael la incenerì con lo sguardo.

"Si sta facendo tardi, andiamo o troviamo coda all'ingresso"disse Jess per cercare di rompere il silenzio.


Appena arrivammo Jess mi trascinò in pista a ballare. Poco dopo ci raggiunsero anche Calum, Ashton e Luke e ballammo tutti insieme. Luke mi prese per i fianchi e mi tirò verso di lui. Gli misi le braccia intorno al collo per avvicinarmi di più al suo corpo.

"Sei davvero bellissima stasera, più del solito"mi sussurrò all'orecchio e iniziò a baciarmi. Amavo il contatto delle sue labbra sulle mie, i brividi che percorrevano la mia schiena quando mi sussurrava frasi dolci all'orecchio.

Dopo un'oretta ebbi il bisogno di andarmi a sedere, maledette scarpe tacco 12! Appena mi accomodai su un divanetto vidi Michael dirigersi verso la terrazza del locale. Sembrava furibondo così decisi di andare a controllare. Quando uscì lo trovai appoggiato alla ringhiera, intento ad osseravare l'oceano.

"Come va?"gli chiesi avvicinandomi a lui.

"Sempre peggio, per non dire male."rispose continuando a guardare fisso davanti a sé.

"Liza?"

"Non capisco cos'abbia! Sembra quasi che sia gelosa di te!"

"Assurdo"

"Beh forse non è così strano..."

"Cosa vorresti dire Mick?"chiesi curiosa

"Mi piaci Sam! Appena ti ho conosciuto qualcosa di te mi ha colpito, non mi era mai successo...però poi le cose sono andate così. Luke non faceva altro che parlarmi di te e ho capito che dovevo farmi da parte. È stato giusto così! Sono felice per voi, davvero!"disse guardandomi negli occhi sorridendo.

"Mick..io.."non sapevo più cosa dire, era riuscito a spiazzarmi.

"Forse Liza se n'era accorta ancora prima di me.."continuò tornando a fissare altrove.

Mi sentivo confusa. Com'era possibile che non mi fossi mai accorta di quello che provava per me?

"Perchè me l'hai detto solo ora?"

"Non lo so...è che non sono bravo in queste cose! Tutte le volte che riuscivo a trovare un po' di coraggio per confessarti i miei sentimenti, ti vedevo ridere e scherzare con Luke...cavolo, siete perfetti insieme! Avrei fatto qualsiasi cosa per essere al suo posto, per poterti stringere tra le mie braccia..."

Quelle parole mi fecero capire quanto poteva aver sofferto a non poter dire ciò che davvero sentiva nei miei confronti. Mi avvicinai a lui e lo abbracciai forte.

"Ti voglio bene Sam"disse stringendomi a se e accarezzandomi la schiena.

Alzai leggermente la testa e vidi una lacrima rigargli la guancia.

"Ti voglio bene anche io"dissi per poi lasciare un bacio delicato sulla sua guancia.



Luke mi accompagnò a casa prima perchè l'indomani mi sarei dovuta alzare presto. Parlai davvero poco durante il tragitto, mi sentivo ancora strana dopo quello che mi aveva detto Micahel. Avevo appena messo i pantaloncini e la canotta per andare a dormire, quando qualcuno suonò al campanello. Andai ad aprire pensando fosse Luke o Jess.

"Ciao!"

"Hey Mick, cosa ci fai qui?"dissi stupita

"Stavi già dormendo?"

"No sono appena arrivata! C'è qualcosa che non va?"

Si avvicinò a me, prese il mio viso tra le mani e mi baciò.

"Scusa ma era da parecchio che volevo farlo. Buona notte"disse sorridendo per poi andarsene.

SPAZIO AUTRICE

Taa daa! Colpo di scena (o forse neanche troppo? xD) Chiedo scusa se il capitolo non è eccesivamente lungo ma in questi giorni ho avuto un po' da fare :( Spero di riuscire a pubblicare presto il 17! 

Alla prossima :)

xx

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Capitolo 17
*** Chapter 17 ***


Chapter 17

Chapter 17

Non chiusi occhio per tutta la notte. Continuavo a pensare al bacio di Mick. Ma cosa cavolo pensava di fare? Cioè sono la ragazza del suo migliore amico e lui mi si presenta così davanti all'improvviso e mi bacia? A essere sincera forse è stata anche un po' colpa mia. Potevo respingerlo, fare qualcosa insomma. Invece no, sono rimasta lì immobile come una cretina. Devo ammetterlo, un po' mi è piaciuto. Ma chi voglio prendere in giro? Mi è piaciuto e anche parecchio! E adesso come mi sarei comportata? Forse la cosa migliore era far finta di niente, ma conoscendomi non ci sarei mai riuscita. Dirlo a Luke equivaleva a farlo litigare con Michael, però se lo fosse venuto a sapere da altri sarebbe stato peggio. Sentivo il bisogno di parlare con qualcuno, se mi fossi tenuta tutto dentro sarei esplosa da un momento all'altro. Dovevo sfogarmi. Jess stava ancora dormendo così decisi che le avrei parlato nel pomeriggio.


Stavo tranquillamente passeggiando in centro quando sentì qualcuno chiamarmi. Mi voltai e mi ritrovai davanti a Luke e Michael. Insieme. L'istinto fu quello di scappare però avrei destato qualche dubbio. O più probabilmente sarei sembrata pazza.

"Hey!"dissi cercando di mantenere un'apparente calma esteriore.

"Cosa ci fai in giro così presto?" mi chiese Luke dandomi un leggero bacio. Mi sentivo addosso lo sguardo di Michael.

"Ma niente...avevo qualche commissione da fare..."

"Stiamo andando a fare colazione, vieni con noi?"domandò Michael sorridendo.

"Ehm verrei volentieri ma ho un impegno! Anzi devo proprio scappare, ci vediamo!"dissi evitando di guardare Michael. Diedi un bacio veloce a Luke e mi dileguai.

Non avrei potuto sopportare a lungo quella situazione.

Appena arrivai a casa mi fiondai in cucina.

"Jess ti devo parlare!"

"Ok! Comunque ciao!"disse ridendo

"È una cosa abbastanza importante e so che di te mi posso fidare...promettimi che non dirai a nessuno quello che ti sto per dire!"

"Promesso!"

Le raccontai tutto quello che era successo tra me e Michael.

"Cavolo, lo sapevo che c'era qualcosa tra voi due!"esclamò puntandomi il dito contro.

"Jess per favore, ho bisogno di un consiglio! Tu conosci Michael meglio di tutti gli altri...cosa dovrei fare con lui secondo te?"le chiesi quasi supplicandola.

"Dovresti parlargli! Non si era mai comportato così...lui tiene alla sua amicizia con Luke più di qualsiasi altra cosa. A quanto pare devi piacergli davvero tanto!"

"Grazie Jess! Ti devo un favore, anzi anche più di uno!"dissi abbracciandola.

"Figuarti...se hai bisogno sono qui! Non so come potrò aiutarti però posso solo dirti di riflettere e fare la scelta giusta"rispose sorridendo dolcemente.


Mandai un messaggio a Michael.

-Ho bisogno di parlarti...dove ci vediamo?-

-Vieni adesso da me. Mick-

Mi preparai in fretta, salì in macchina e mi diressi verso casa di Michael.

Suonai il campanello. Ero parecchio nervosa.

"Hey ciao! Entra!"disse aprendo la porta sorridendo.

Entrai tenendo lo sguardo fisso per terra. Non mi ero mai sentita così terribilmente a disagio con lui.

"Penso dovremmo parlare di quello che è successo ieri sera"dissi seriamente guardandolo negli occhi.

"Certo. Andiamo di sopra in camera mia...tra poco dovrebbe tornare mia mamma. Così possiamo parlare tranquillamente"

Lo seguì sù per le scale, entrammo in camera e ci accomodamo sul letto.

"Allora..."iniziò Michael

"Si può sapere cosa cavolo ti è saltato in mente?"dissi interrompendolo.

"Lo so sono stato un idiota, però mi andava di farlo e l'ho fatto! Per una volta ho voluto seguire il mio istinto senza pensare troppo!"

"Bravo! Complimenti! Cosa dovrei fare adesso?"dissi alzandomi in piedi e iniziando a camminare avanti e indietro nella stanza.

"Non lo so..Scusami Sam,non so cosa mi fosse preso! Se mi odi ti capisco."rispose guardandomi con un sorriso triste.

"Lo so che ti dispiace ma sono incazzata Mick! E la cosa che mi fa ancora più incazzare è il fatto che non riesco ad odiarti nonostante tutto il casino che hai creato!"dissi quasi urlando.

"Per una volta che ero sicura d'aver trovato il ragazzo giusto per me, arrivi tu, mi baci così all'improvviso e adesso non sono più sicura di niente..."continuai risedendomi sul letto.

"Ma quindi anche tu provi qualcosa per me?" mi chiese confuso.

"Non lo so Mick! Forse, può essere..."risposi asciugandomi una lacrima con il dorso della mano.

"Beh c'è solo un modo per capirlo!"

"Cosa stai dicendo?"domandai perplessa.

Si avvicinò a me e iniziò a baciarmi dolcemente ma con passione. Sentivo che la cosa giusta da fare era alzarsi e andare via, in realtà feci l'esatto opposto.

Infilai la mano nei suoi capelli e iniziai ad approfondire il bacio. Non potevo più negare a me stessa di non provare qualcosa per Michael. Dopo un po' mi staccai.

"Cosa stiamo facendo Mick?"domandai guardandolo negli occhi.

"Stiamo seguendo il nostro istinto"rispose sfoderando un sorriso mozzafiato per poi riprendere a baciarmi. Ci sdraiammo sul letto senza staccare le nostre labbra. Mi sentivo in colpa e meravigliosamente bene nello stesso istante. Restammo lì a letto abbracciati per un po' di tempo. Appogiai la mia testa sul suo petto mentre lui mi accarezzava i capelli e mi dava di tanto in tanto un bacio sulla fronte.

"Starei così per sempre"disse stringendomi a sè "ma so che tanto tornerai da Luke"continuò tristemente.

Forse aveva ragione, però in quel momento sentivo che il mio posto era lì accanto a lui.

"Sarebbe più giusto forse, ma non so cosa sia davvero meglio per me adesso"

"Sappi che qualsiasi cosa deciderai io sarò sempre qui per te...aspetterò! Non importa quanto dovrò soffrire vedendoti con Luke...So che alla fine farai la scelta giusta"disse sorridendo dolcemente.

"Sai, penso di non meritarti...sei un ragazzo fantastico Mick"

"E' tutto merito tuo...riesci a tirare fuori il meglio di me stesso"disse lasciandomi un delicato bacio sul naso.

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Capitolo 18
*** Chapter 18 ***


chapter 18

Chapter 18

Alla fine Michael aveva avuto ragione. Ero rimasta con Luke, anche se era diventato più difficile comportarmi con la solita naturalezza di prima. Avevo deciso di non lasciarlo forse più per Mick che per me. Avevo paura di rovinare un'amicizia e se fosse accaduto, non me lo sarei mai perdonata. Mi odiavo, nessuno dei due si meritava tutto questo.

"Hey allora ti va di fare qualcosa insieme?"chiese Luke.

"Ehm stasera? Mi piacerebbe però devo uscire con Jess, sai me l'aveva chiesto la settimana scorsa.."

Non ce le facevo più a mentire a Luke. Dovevo prendere una decisione al più presto.


LUKE POV

Sentivo che io e Sam piano piano ci stavamo allontanando. Era da parecchio che non passavamo un po' di tempo da soli. Sembrava quasi che cercasse di evitarmi e non capivo davvero cosa stesse succedendo tra di noi.

"Hey non fa niente! Facciamo un'altra volta, non ti preoccupare"risposi cercando di nascondere la mia delusione.


SAM POV

In quel momento sentì vibrare il telefono nella tasca dei jeans.

"Scusa un secondo, devo rispondere al messaggio"dissi a Luke. Mi allontanai di qualche passo.

-Oggi ho pensato di travestirmi da Luke per poter passare un po' di tempo con te..potrebbe funzionare? Mi manchi. Mick-

Trattenni a stento un sorriso. Adoravo quel ragazzo, riusciva sempre a farmi ridere.

-Mmmh penso di si :) Mi manchi anche tu.-

"Com'è tardi! Devo assolutamente tornare a casa, avevo promesso a Jess che avrei cucinato io stasera"esclamai guardando l'orologio sul cellulare.

"Ok! Ti accompagno"disse Luke prendendomi per mano.

Durante il tragitto rimasi muta come un pesce. Detestavo quella situazione e decisi che era arrivato il momento di mettere la parola fine.

"Cos'hai?"mi chiese Luke appena entrammo in casa.

"Io? No niente..."risposi evitando il suo sguardo.

"Ti comporti stranamente, cerchi di evitare di trascorrere il tuo tempo con me..cosa ti sta succedendo Sam?"mi chiese preoccupato.

Sentivo gli occhi bruciarmi. Iniziai a mordermi le labbra cercando di trattenere le lacrime.

"Luke...devo dirti una cosa.."dissi con un nodo in gola.

"Dimmi."

"Luke lo sai quanto io tenga a te e non farei mai niente per ferirti. Però sento che non è giusto che io continui a comportarmi così...se fossi egoista probabilmente farei finta di niente e andrei avanti a mentirti per tenerti vicino a me. All'inizio ho cercato di mentire perfino a me stessa, non credevo che i miei sentimenti per te potessero essere cambiati..."dissi mentre le lacrime rigavano il mio volto.

"Non c'è bisogno che tu dica altro...Avevo già capito da giorni che prima o poi saremmo arrivati a questo punto. Sappi che io ti ho amato davvero."disse freddamente allontanandosi da me.

"Anche io..."risposi debolmente.

"A questo punto inizio a dubitare dei tuoi sentimenti per me"disse guardandomi tristemente "Ah comunque tra tre settimane partiamo per il tour. Preferirei non vederti più..."

Quelle parole furono per me come una pugnalata nel cuore.

"Capisco che tu mi possa odiare in questo momento, però sappi che se rispetterò la tua richiesta lo farò solo per dimostrarti quanto ti voglio ancora bene..."dissi non riuscendo a smettere di piangere.

"Addio."disse prima di uscire di casa e dalla mia vita.


LUKE POV

Guidai in giro per la città a caso per cercare di calmarmi. Non potevo ancora credere a quello che era successo...avevo perso la cosa alla quale tenevo di più. L'avevo persa, per sempre.


MICHAEL POV

Stavo suonando la chitarra quando qualcuno suonò il campanello.

"Hey!"

Mi ritrovai davanti Luke. Sembrava distrutto e dagli occhi arrossati capì che aveva appena finito di piangere.

"Luke! Cosa cazzo è successo?"chiesi preoccupato spostandomi per lasciarlo entrare.

"Sam..."disse con voce strozzata sedendosi sul divano "Sam, mi ha lasciato"

Non sapevo cosa dire. Pensavo che sarei stato felice quando sarebbe successo invece mi sentivo solo in colpa.

"Mi dispiace..."furono le uniche due parole banali che riuscì a pronunciare "cos'è successo?"

"Ha detto che i suoi sentimenti per me sono cambiati, e basta! Ma non credo sia solo questo...mi sembra strano! Secondo me c'è qualcun'altro ma non me lo vuole dire..."

"Dici? Ma potrebbe anche averti detto la verità...a me è successo esattamente così con Liza" dissi restando sul vago.

"Lo so ma non mi convince...tu sai niente Mick? Cioè tu e Sam mi sembravate abbastanza in confidenza..magari ha accennatto a qualcuno o qualcosa, anche involontariamente"domandò gurdandomi negli occhi.

Cazzo, stavo iniziando a sudare freddo.

"No te lo posso assicurare...poi non siamo così intimi!"esclamai passandomi nervosamente una mano tra i capelli.

Il cellulare di Luke iniziò a squillare.

"Scusa era mia mamma. Devo andare..."

"Certo. Per qualsiasi cosa chiamami, capito?"

"Grazie, sei un amico!"disse prima di uscire.

Quelle parole mi fecero sentire una merda. Non potevo nascondere una cosa simile al mio migliore amico. Avrei preferito perderlo piuttosto che prenderlo per il culo come avevo fatto poco fa. Mi feci coraggio, uscì e riuscì a raggiungerlo prima che salisse in macchina.

"Luke"

"Hey!"

"Luke ho bisogno di dirti una cosa..."ero stato vigliacco con Sam, non volevo esserlo anche con lui.

"Dimmi..tanto non sarà peggio di quello che mi ha detto Sam"disse sorridendo amaramente.

"Ecco...non se sarei così sicuro..."

"Non importa, parla e basta ti prego!"implorò guardandomi negli occhi

"E' stata tutta colpa mia..."

"Colpa tua di cosa? Cosa stai dicendo?"chiese impaziente

"E fammi finire di parlare, cazzo! É già abbstanza difficile così..."dissi perdendo la pazienza.

Feci un respiro profondo e gli raccontai tutto.

"Tu e Sam??"chiese incredulo "Tu e lei? Ma come avete potuto farmi questo? Proprio tu Mick! Lo sapevi quanto tenessi a lei!"urlò guardandomi negli occhi.

"Proprio perchè lo sapevo ho cercato di togliermela dalla testa, di evitarla...ma non ci sono riuscito!"

"E prima hai avuto anche il coraggio di raccontarmi un sacco di stronzate! Bravo!"urlò sempre più forte.

"L'ho fatto perchè non volevo perdere la tua amicizia!"dissi cercando di calmarlo

"Beh sai una cosa? Troppo tardi dovevi pensarci prima!"disse aprendo la portiera della macchina. Lo presi per un braccio.

"Luke, cerchiamo di ragionare, ti prego!"

"Vaffanculo Mick"disse prima di mettere in moto la macchina e partire.

SPAZIO AUTRICE

Sam finalmente ha preso una decisione...ha lasciato Luke ma non sappiamo ancora se l'ha fatto per Mick o più per sé stessa. Comunque la lite tra i due era inevitabile, anche se mi è dispiaciuto un sacco :( 

Il capitolo non è molto lungo, spero mi perdonerete! 

Alla prossima 

xx

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Capitolo 19
*** Chapter 19 ***


chapter 19

Chapter 19

SAM POV

Erano trascorsi esattemente tre giorni da quando avevo rotto con Luke. Da allora avevo cercato di evitarlo come mi aveva chiesto e continuavo a ignorare le varie chiamate di Michael. Uscivo solo per andare a lavorare o quando era strettamente necessario. Il resto del mio tempo lo passavo in casa.


JESS POV

Ero seriamente preoccupata per Sam. Stava quasi sempre chiusa in camera sua e quando volevo parlarle di quanto fosse successo cambiava rapidamente argomento.

Non tolleravo più quella situazione, doveva confidarsi con qualcuno, le avrebbe fatto bene.

"Posso entrare?"chiesi bussando alla porta della sua stanza.

"Certo!"

La trovai seduta sul letto a gambe incrociate con le cuffie dell'ipod nelle orecchie.

"Hey come stai?"le chiesi sedendomi vicino a lei

"Diciamo che ho passato momenti migliori"disse accennando un sorriso triste.

"Sam capisco che quello che è successo ti ha fatto stare male, ma secondo me dovresti parlarne...ti aiuterebbe a liberarti di un peso"le dissi dolcemente.

"Lo so...ma è accaduto da così pochi giorni!"

Ci fu un momento di silenzio e poi iniziò a raccontarmi tutto quello che si erano detti lei e Luke.

"Quindi è per quello che cerchi di uscire il meno possibile?"domandai incredula.

"Voglio rispettare la sua decisione...non voglio ferirlo ulteriormente. Nonostante tutto io tengo ancora a lui"disse asciugandosi una lacrima.

La abbracciai rassicurandola.

"Vedrai che gli passerà...ha reagito così sul momento solo perchè era arrabbiato!"

"Spero...é solo che adesso non vorrei incasinare anche il mio rapporto con Mick"

"Non l'hai più sentito?"

"Mi ha chiamato più volte ma non ho mai risposto. Mi sembrava ingiusto nei confronti di Luke...cioè ci siamo appena lasciati e poi non sa che l'ho fatto per Michael!"

"Cioè non sa di voi due?"

"No certo che no! Già mi sento abbastanza in colpa così...non vorrei anche essere la causa della fine di un'amicizia"

"Senti queste cose non si possono programmare, nè decidere. Se hai capito che quello che provi per Mick è così importante per te hai fatto la scelta giusta. Però dovresti essere più sincera con entrambe."

"Hai ragione! Parlerò con Michael e in qualche modo anche con Luke...Grazie Jess!"disse sorridendo.


SAM POV

Stavo finendo di servire gli ultimi clienti prima della fine del turno al pub, quando tra i tavoli vidi Calum e Ashton.

"Salve ragazzi! Avete già ordinato?"

"Si si! Comunque come va?"chiese Calum sorridendo

"Insomma...non troppo bene. Luke non mi vuole più vedere"

"Hey non ti preoccupare, è fatto così! Quando è arrabbiato dice cose che in realtà non pensa davvero...te lo assicuro"disse Ash cercando di tranquillizzarmi.

"Come sta?"

"Si riprenderà piano piano. Lui e Mick faranno pace e tutto tornerà alla normalità"disse Calum.

"Come scusa? Cosa è successo tra loro due?"chiesi entrando letteralmente in panico.

"Mick gli ha confessato che è lui la causa della vostra rottura...non lo sapevi?"mi domandò Ash confuso.

"Cazzo, cazzo! Ecco lo sapevo che gliel'avrebbe detto! Ho combinato un casino...è tutta colpa mia"esclamai "Ragazzi scusatemi ho finito il turno e devo assolutamente andare"

"Certo! Ci vediamo Sam e mi raccomando stai tranquilla, vedrai che si sistemerà tutto"disse Calum sorridendomi dolcemente.

"Se hai bisogno puoi contare su di noi!"aggiunse Ashton

"Grazie! Come farei senza di voi?" gli abbracciai per poi uscire di corsa dal locale.


Senza guardare l'ora mi precipitai a casa di Michael. Quando arrivai suonai il campanello ma non rispose nessuno. Feci per prendere il cellulare dalla tasca dei jeans per chiamarlo ma ricordai che l'avevo lasciato sul tavolo della cucina. Non potevo contattarlo e non sapevo dovre sarebbe potuto essere. Così mi accomodai sugli scalini davanti alla porta di casa sua e aspettai.


"Sam? Sam?"

Sentii qualcuno chiamarmi. Aprii lentamente gli occhi e mi ritrovai davanti Michael.

"Hey!"dissi sorridendo

"Ma cosa ci fai qui fuori? Da quanto mi stai aspettando?"chiese curiosamente.

"Volevo vederti ma non c'eri, poi ho lasciato il cellulare a casa...comunque che ore sono?"

"Le tre"

"Allora facendo due rapidi calcoli, sono qui da quattro ore"risposi sbadigliando.

"Ma te sei pazza!"esclamò sorridendo sedendosi vicino a me.

"Qui il pazzo sei te...perchè hai detto tutto a Luke?"

"Come fai a saperlo? Lasciami indovinare...Cal e Ash?"

"Forse" risposi ridendo"Ma non te la prendere con loro. Pensavano lo sapessi"

"Comunque ho dovuto dirglielo, mi sembrava giusto"

"Non dovevi. Hai rovinato il rapporto d'amicizia con Luke per colpa mia"dissi guardandolo negli occhi.

"Ho fatto quello che ritenevo giusto"rispose cingendomi le spalle con il braccio "E lo rifarei altre cento, mille volte se questo significasse averti tutta per me"concluse posandomi un bacio delicato tra i capelli.

"Lasciare Luke è stata una delle decisioni più difficili che abbia preso...però adesso capisco perchè l'ho fatto. Non posso e non voglio perderti Mick."dissi abbracciandolo

Finalmente ero sicura della scelta. Anche se avessi potuto, non sarei tornata indietro per nessun motivo.

"Non ti lascerò mai! É una promessa, anche se suona più come una minaccia!"

"Sei un'idiota Clifford!"dissi ridendo "Il mio idiota"continuai per poi baciarlo.

"Andiamo in casa"disse alzandosi

"Ma è tardi..."

"Non protestare! Dobbiamo recuperare il tempo perso"disse prendendomi in braccio per poi entrare in casa.

SPAZIO AUTRICE

Non ho niente da dire in particolare...volevo solo scusarmi per la cortezza del capitolo. Oggi non avevo molto tempo per scrivere ma volevo comunque pubblicare qualcosa. Questo è il risultato xD

 Prometto che mi rifarò con il prossimo
A presto
xx 

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Capitolo 20
*** Chapter 20 ***


chapter 19

Chapter 20

Quando aprii gli occhi mi ritrovai abbracciata a Michael sul divano di casa sua. Alzai delicatamente la mia testa dalla sua spalla.

"Hey! Già sveglia?"mi chiese sorridendo.

"Si! Oddio è tardissimo...avevo promesso a Jess che oggi avremmo fatto shopping insieme!"dissi mettendomi le scarpe.

"Che ore sono?"domandò guardandomi con un occhio mezzo aperto.

"Le 11"

"Stai scherzando vero?"rispose allarmato

"No perchè dovrei?"chiesi confusa

"Tra mezz'ora devo vedermi con i ragazzi per provare"

"Vai a prepararti, intanto ti cucino qualcosa per colazione"

"Come farei senza di te?"disse baciandomi per poi fiondarsi in bagno.


MICHAEL POV

Eravamo tutti in sala prove, tranne Luke. Non era mai puntuale quel ragazzo.

"Allora hai parlato con Sam?"mi chiese Ash.

"Si! Ieri sera sono tornato a casa e l'ho trovata lì che mi aspettava..."risposi mentre sistemavo la chitarra.

"Cosa ti ha detto?"domandò Calum.

"Hey come sei curioso Hood!" dissi ridendo "Comunque abbiamo deciso di iniziare a uscire insieme...almeno fino a quando non partirà, poi vedremo come andranno le cose"

"Mi dispiace per Luke ma sono contento di vederti così felice! Te lo meriti dopo tutto quello che hai passato con Liza"disse Ashton sorridendo

"Grazie ragazzi. Tengo davvero tanto a lei, però spero di riuscire a sistemare le cose con Luke. Servirà del tempo, ma aspetterò."


Finite le prove, mi avvicinai a Luke. Volevo cercare di mettere fine a quella spiacevole situazione in qualche modo.

"Luke?"

"Cosa c'è?"domandò bruscamente

"Senti lo so che ce l'hai con me ma dovremmo parlarne."

"Non ho niente da dirti."rispose secco

"Allora parlerò io. Voglio dirti che se mi sono comportato così è solo perchè amo davvero Sam. Se fosse stata solo una semplice cotta me la sarei fatta passare per non ferire te, il mio migliore amico. Capisco che è ancora presto, ma spero che prima o poi riuscirai a perdonarmi."

"Vorrei poterti dire che tra qualche giorno, settimana o forse mese riuscirò di nuovo a comportarmi con te come se non fosse accaduto niente. Però non se le cose potranno mai davvero tornare alla normalità, quindi per il momento ti prego solo di lasciarmi in pace."disse freddamente per poi uscire.



SAM POV

Domani sera sarei uscita per la prima volta con Michael, solo noi due. Forse era ancora presto visto che mi ero appena lasciata con Luke. Però tra poco sarei tornata in Italia e volevo trascorrere con Mick più tempo possibile.

"Sam! Penso di aver trovato qualcosa per te!"disse Jess porgendomi un vestito. Appena aveva saputo dell'appuntamento, mi aveva trascinato al centro commerciale.

Andai in camerino a provarlo ma non mi sentivo esattamente a mio agio.

"Tutti questi fiori non fanno per me"dissi sbucando con la testa da un lato della tendina.

"Gusti difficili eh? Vabbè tranquilla, Jess troverà qualcosa che fa per te!"rispose rimettendosi alla ricerca. Nel frattempo mandai un messaggio a Michael.

-Sei riuscito a parlare con Luke?-

Mi rispose quasi immediatamente.

-Diciamo di si, ma non è andata molto bene. Comunque non vedo l'ora che sia domani sera <3-

-Mi dispiace :( A domani sera <3-

Misi il cellulare in borsa e arrivò Jess con un mucchio di roba.

"Ecco! Ho preso un po' di cose che penso potrebbero piacerti...vedi tu!"

La mia attenzione fu subito attirata da una canotta e una gonna a vita alta. Le indossai e mi uscì dal camerino per affidarmi al parere di Jess.

"Allora, come sto?"

"Benissimo! Mick mi ringrazierà"rispose facendomi l'occhiolino.



"Jess, posso chiederti un consiglio?"chiesi sedendomi sul divano accanto a lei.

"Certo"rispose spegnendo la tv

"E' da giorni che ci penso...vorrei fare qualcosa per aiutare Mick e Luke a riavvicinarsi. Però non potendo parlare con Luke non saprei come fare"dissi sconsolata.

"Beh potresti provare con una lettera..."

"Una lettera?"

"Si secondo me potrebbe funzionare, poi certe cose risultano più facili da dire scrivendole su un foglio"

"Forse hai ragione! Vado, grazie!"urlai mentre correvo su per le scale.


Luke non voleva vedermi e avevo deciso di non ferirlo ulteriormente. Però non avrebbe mai potuto rifiutare di leggere una mia lettera, o almeno me lo auguravo.

Presi carta e penna e mi sedetti alla scrivania. Ero determinata a far fare pace a quei due. Non lo facevo tanto per placare i miei sensi di colpa, ma per Michael. Iniziai a scrivere la lettera tipo 50 volte. Scrivevo due righe e le cancellavo. In dieci minuti avevo fatto fuori mezza foresta amazzonica. Finalmente trovai l'ispirazione e scrissi la lettera di getto. Quando ebbi finito e dopo aver pianto come una fontana, mi sentii meglio. Presi il telefono e chiamai Ashton.

"Hey Sam!"

"Ciao! Ti disturbo?"

"No figurati!"

"Ash avrei bisogno di un favore..."

"Dimmi tutto!"

"Potresti portare una cosa a Luke da parte mia?"chiesi con insicurezza.

"Certo, nessun problema! Va bene se passo subito da te? Perchè dopo vedo Luke..."

"Ok, perfetto! Grazie mille Ash, ti adoro"risposi sorridendo.

"Per così poco"rispose ridendo"cinque minuti e sono lì!"


LUKE POV

"Grazie ragazzi, mi ci voleva davvero una serata così"dissi scendendo dalla macchina di Ashton.

"Quando hai voglia di uscire basta che ci chiami...però pensa davvero a quello che ti abbiamo detto, ok?"disse Calum

"Ok ok...buona notte ragazzi!"

"Notte. Ah Luke,dimenticavo..."disse Ash porgendomi una busta.

"Cos'è?"

"Lo vedrai. Leggila mi raccomando!"rispose sorridendo per poi partire.

Entrai in casa e, cercando di fare meno rumore possibile, salii in camera. Mi sedetti sul letto e decisi di aprire la busta. Capii immediatamente che si trattava di una lettera di Sam. Riconobbi la sua scrittura. Sinceramente non avevo nessuna voglia di leggerla così, d'istinto, l'accartocciai e la buttai nel cestino. Dopo alcuni istanti capii che mi stavo comportando come un idiota. Ripescai la lettera. In fondo ero curioso di sapere cosa voleva.


_Caro Luke,

mi fa davvero strano pensare che fino a una settimana fa eravamo sempre insieme mentre ora non mi vuoi più vedere e l'unico modo che ho per parlarti è tramite una stupidissima lettera.

Mi manchi.

Fino a sei mesi non ti avevo neanche mai visto di persona e ora ti sto scrivendo per dirti che mi manchi. Forse è assurdo, però è così.

Ho iniziato a scrivere questa lettera almeno dieci volte e altrettante volte l'ho stracciata non riuscendo a trovare le parole giuste.

Ho così tante cose da dirti che non so nemmeno da che parte cominciare.

So che quando Ash ti consegnerà la busta, in un primo momento avrai l'istinto di buttarla. Ma so anche che non saresti mai capace di far finta di niente e non leggerla.

Non ti chiederò mai scusa abbastanza per come mi sono comportata.

Scusa se non sono stata del tutto sincera con te. Se non ti ho parlato di quello che era successo tra me e Michael l'ho fatto solo per voi due. Già mi odiavo per averti lasciato così, in più non avrei sopportato di essere la causa della fine della vostra amicizia. Ho pregato Mick di non dirti niente anche se alla fine ha agito di testa sua, come al solito.

Da questo puoi capire (anche se lo saprai già) quanto lui tenga a te. Ha preferito perderti piuttosto che continuare a mentirti.

So che mi starai odiando e lo posso capire, però vorrei chiederti un ultimo favore. Poi prometto che ti lascerò in pace per sempre se è quello che vuoi.

Perdona Mick.

Se non lo vuoi fare per me, fallo per lui. Tra poche settimane tutti torneremo alle nostre solite vite. Io in Italia e voi in tour in giro per il mondo. Prima o poi, inevitabilmente, vi dimenticherete di me e solo allora capireste quanto sarebbe stato stupido rovinare un rapporto come il vostro per una ragazza come me.

Ho avuto la fortuna di stare con te e so che sei un ragazzo fantastico. Quindi ti chiedo di mettere da parte la rabbia e fare quello che è giusto prima che sia troppo tardi.

Non ti dimenticherò mai e sappi che nonostante tutto ti voglio bene e te ne vorrò per sempre.

Sam_


Quelle parole mi fecero riflettere. Avrei voluto chiamarla e spiegarle che non se non volevo vederla era per non soffrire ulteriormente. Non avrei mai potuto odiarla. Provavo ancora qualcosa per lei e non sarei mai riuscito a dimenticarla. Forse era giunto il momento di provare a lasciarmi tutto alle spalle. Volevo farlo per me, per Michael ma soprattutto per lei.


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Capitolo 21
*** Chapter 21 ***


chapter 21

Chapter 21

SAM POV

Mi svegliai più felice del solito. Era presto ma non riuscivo più a dormire, stavo già pensando alla serata con Michael. Senza pensarci troppo presi il cellulare e lo chiamai.

"Pronto?". Capii d'averlo svegliato.

"Ciao! Stavi ancora dormendo? Scusa!" Non mi ricordavo mai che lui era solito dormire fino a tardi.

"Hey! No no, figurati...stavo cercando di rendere vivibile camera mia!"

"Sei sicuro di riuscirci? É un'impresa quasi impossibile"risposi ridendo.

"Ti stupirò!"

"Vuoi una mano?"

"No! È un lavoro da uomini"

"Come vuole capo! Comunque non vedo l'ora che sia stasera"dissi timidamente.

"Sarai solo mia"rispose dolcememente "Non solo stasera, anche gli altri giorni ovviamente"aggiunse ridendo.

"Aaww com'è tenero stamattina il mio Clifford!"

"Ma lo sono sempre con te!"rispose offeso

"Questa volta mi tocca darti ragione! Vabbè ti lascio...a stasera"risposi sorridendo.

"Passo da te per le otto. A più tardi!"disse prima di riattaccare.

MICHAEL POV

Ero riuscito a sistemare ogni cosa per la sorpresa. Speravo davvero che sarebbe andato tutto per il meglio. Stavo andando in cucina per fare uno spuntino quando suonarono al campanello. Andai ad aprire.

"Ciao!"dissi sorpreso quando mi ritrovai Luke davanti alla porta.

"Ciao...ti disturbo?"chiese in evidente imbarazzo.

"No, no entra pure!"

"Emh ti andrebbe di andare a fare due passi?"domandò nervosamente.

"Andiamo"dissi chiudendo la porta alle mie spalle.

Dopo qualche minuto che stavamo camminando, si fermò di scatto.

"Hey che succede?"chiesi guardandolo

"Mick devo parlarti"

"Dimmi tutto"

Luke si sedette su un muretto e presi posto vicino a lui.

"Ho rilfettuto a lungo e ho capito che mi sto comportando da coglione. Non voglio buttare all'aria la nostra amicizia. Isomma non possiamo farci niente se tutti e due ci siamo innamorati della stessa ragazza. Non posso negare che io provi ancora qualcosa per lei, però ho capito che ormai ha scelto te e non farò niente per portartela via. Sei fortunato...Sam è davvero fantastica. Ti prego solo di trattarla bene e non ferirla in alcun modo."disse voltandosi altrove per nascondere una lacrima.

Ero davvero colpito dalle sue parole. Speravo che un giorno mi avrebbe perdonato, ma non pensavo che sarebbe successo così presto.

"Lo so, sono davvero fortunato. Ho una ragazza e un migliore amico straordinari."dissi alzandomi.

"Ti voglio bene e vi auguro di essere felici insieme"disse abbracciandomi.

"Posso farti una domanda?"chiesi mentre stavamo tornando a casa.

"Spara!"

"Cosa ti ha fatto cambiare idea così velocemente?"

"Chiedi a Sam, sono sicuro che te lo spiegherà meglio di me"rispose sorridendo.


SAM POV

Tra un'oretta sarebbe arrivato Michael a prendermi. Non vedevo l'ora di stare con lui ma allo stesso tempo ero nervosa all'idea che la serata potesse andare male.

"Per favore, cerca di stare un po' ferma!"esclamò Jess mentre mi truccava.

"Si, scusa...è che sono un po' agitata"dissi sistemandomi la gonna.

"Hey stai tranaquilla, andrà tutto bene! Comuqnue ho finito"

"Mi piace un sacco!"dissi guardandomi allo specchio "Sei la mia make up artist preferita"conlcusi dandole un bacio sulla guancia.

"Ruffiana! Visto che ho finito il mio lavoro, posso uscire! Quando torni mi racconti tutto ok?"

"Ovvio. Buona serata Jess"

"Mi raccomando fate i bravi! A più tardi"disse sorridendo prima di uscire.


Visto che avevo ancora un po' di tempo decisi di accendere il pc.

Trovai online Luna su Skype.

"Hey cosa ci fai già sveglia a quest'ora?"

"Ciao Sam! Stranamente non riuscivo più a dormire...ma tu perchè sei ancora in casa? Non è ancora arrivato Michael?"

"L'appuntamento è alle otto. Ma tu come fai a saperlo scusa?"domandai curiosamente.

"Me l'avevi detto tu, no?"rispose con finta nonchalance.

"No, potrei giurarlo!"

"Sicura?"

"Sicurissima! Cosa mi stai nascondendo Lu? E sappi che se dirai una bugia lo scoprirò subito"dissi puntandole il dito contro tramite webcam.

"Ok ok, cavolo! Può essere che me l'abbia detto accidentalmente Ashton!"rispose tutto d'un fiato.

"Ashton? E dimmi un po', quando lo avresti sentito?"

"Può essere che quando sono venuta alla tua festa di compleanno abbiamo iniziato a parlare e da lì ci siamo sentiti qualche volta..."ammise arrossendo.

"Tu e Ashton? E avevi intenzione di non dirmi niente??"chiesi incredula.

"E' solo che volevo capire cosa ci fosse tra noi due prima di dirti qualcosa. Scusa"

"Per questa volta ti perdono"

All'improvviso sentii qualcosa colpire il vetro della finestra della camera.

"Lu scusa un secondo, arrivo subito"

Mi alzai dal letto, scosatai le tende e vidi Michael in giardino intento a tirare dei sassolini. Tornai al pc.

"E' arrivato Mick,devo andare! Comunque poi mi racconti eh?"

"Ok! Buona serata, divertitevi" disse sorridendo prima di disconnettersi.

Dopo aver spento il pc, mi affacciai alla finestra.

"Hey Clifford, cosa stai facendo?"

"Ti volevo avvisare del mio arrivo"

"Ma suonare il campanello come tutti no e?"domandai ridendo.

"Volevo essere originale...e poi mi sembrava una cosa romantica"rispose sorridendo.

"Metto le scarpe e arrivo"dissi mandandogli un bacio con la mano.


"Vorrei sapere perchè mi hai bendato! Mi stai portando in un posto segreto per poi uccidermi?"chiesi mentre eravamo in macchina.

"Ma smettila!"disse ridendo

"Allora dimmi dove stiamo andando, dai!"lo implorai.

"E' una sorpresa! Se aspetti ancora qualche secondo lo vedrai"

"Ok ok, pazienterò"risposi rassegnata

Sentii la macchina fermarsi.

"Siamo arrivati?"

"Si, per fortuna!"

"Hey ti ho sentito!"esclamai facendo finta di essere offesa.

"Aspetta un attimo!"

Michael aprì la portiera e mi fece scendere. Mi condusse per qualche metro tenendomi stretta tra le sue braccia per non farmi cadere.

"Arrivati. Ora ti tolgo la benda!"

Quando aprii gli occhi, capii che eravamo nel giardino di casa sua. Tante piccole luci adornavano gli alberi e un tavolino per due era stato apparecchiato al lume di candela. Rimasi senza parole.

"Allora cosa ne pensi?"mi chiese passandosi nervosamente una mano tra i capelli.

"O mio dio, Mick! E'...è perfetto!"esclamai entusiasta.

"Speravo davvero ti piacesse, tengo particolarmente a questa serata..."disse imbarazzato.

"Anche io!"risposi sorridendo per poi baciarlo.


Dopo cena, mi portò a fare una passeggiata sulla spiaggia.

"Adoro il mare di sera"dissi respirando a pieni polmoni.

Lasciai la mano di Michael, tolsi le scarpe e immersi i piedi nell'acqua.

"E' una serata magnifica!"esclamai voltandomi verso di lui.

"Stai ferma così"disse tirando fuori il cellulare dalla tasca dei jeans.

"Cosa fai?"

"Sorridi"disse per poi farmi una foto "Sei bellissima"continuò avvicinandosi a me.

"E tu sei perfetto"risposi accarezzandogli una guancia.

"Io e Luke abbiamo fatto pace"disse improvvisamente sorridendo.

"Davvero? Sono contentissima". Quella notizia mi rese ancora più felice, se era possibile.

"Già. Luke mi ha detto che in gran parte è stato merito tuo..."

"Naah! Non penso"risposi imbarazzata.

"Non voglio obbligarti a dirmi cos'hai fatto se non vuoi dirmelo. Però grazie, non te lo dirò mai abbastanza"disse sorridendomi dolcemente.

Mi prese delicatamente il viso tra le sue mani e mi baciò.

Ci sedemmo in riva al mare. Mi sdraiai e appoggiai la testa sulle sue gambe.

"Amo stare con te"sussurò mentre mi accarezzava i capelli.

"Anche io". Intrecciai la mia mano con la sua come se non avessi voluto lasciarlo mai più, anche se tra due settimane le nostre strade si sarebbero divise.

SPAZIO AUTRICE

Saalve a tutte! Finalmente Luke e Mick si sono chiariti e tutto è tornato alla normalità (se tralasciamo il fatto che Luke e Sam non si parlano ancora).

Non ho molto da aggiungere se non che...lunedì esce il video di SLSP!! *-* Si, dovevo dirlo! 

Voglio inoltre ringraziare chi continua a seguire la mia storia <3

Detto questo, alla prossima!

xx

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Capitolo 22
*** Chapter 22 ***


chapter 22

Chapter 22

LUKE POV

Era davvero una bella giornata, così decisi di fare due passi in centro.

Stavo camminando tranquillamente quando, da lontano, vidi Sam. Mi fermai di scatto. Nonostante io e Mick avessimo fatto pace, non me la sentivo ancora di incontrarla. Dopo tutto quello che le avevo detto poi! Non avevo ancora trovato abbastanza coraggio per fare il primo passo e chiederle scusa. Avevo sbagliato a imporle di rimanere fuori dalla mia vita fino alla sua partenza. Mi mancava un casino ma ero troppo orgoglioso per ammetterlo. La vidi sedersi su una panchina non troppo distante da dove mi trovavo io, ma per fortuna non si accorse di me. Stavo per andarmene quando vidi arrivare Liza e si sedette vicino a Sam. Non mi piaceva per niente quella situazione così decisi di restare per sentire cosa stesse dicendo.


SAM POV

"Ciao Sam! Posso farti compagnia?" chiese con un sorriso finto. Non mi aveva mai chiamato con il mio soprannome. Che iniziasse a fare l'amica proprio quando il suo fidanzato l'aveva lasciata per me? Impossibile. C'era sicuramente qualcosa sotto.

"Certo"risposi cercando di essere cortese.

"Allora, come va?"domandò sedendosi vicino a me.

"Mah...direi bene"

"E il mio Mick come sta?"chiese con una punta di gelosia.

"Il tuo Mick sta bene"risposi sarcastica. Iniziava già ad irritarmi dopo due minuti.

"E così ho saputo che tra poco parti, vero?"

"Così pare..." Speravo che questo interrogatorio finisse al più presto.

"Bene! Cioè mi dispiace che tu e Mick dovrete separarvi"disse cercando di trattenere a stento un sorriso vittorioso.

"Già, immagino...". Stavo cercando di essere il più gentile possibile, ma sentivo che la mia pazienza stava per finire.

"Le relazioni a distanza sono difficili...lo dico per esperienza! Poi tu abiti così lontana! La vostra rottura sarà inevitabile"

"Grazie per avermelo ricordato" risposi seccata.

"Te lo dico perchè non voglio che tu rimanga delusa. Ti voglio preparare a quello che succederà, ecco!"

"Sono contenta che ti preoccupi per me, ma non ti dovresti interessare di queste cose."

"E invece sono anche affari miei, perchè è tutta colpa tua se Michael e io ci siamo lasciati!"disse alzando la voce.

"Diciamo che non è stata proprio tutta colpa mia. Mick mi ha detto...". Non conclusi la frase. Non mi volevo abbassare al suo livello.

"Cosa ti avrebbe detto? Sentiamo!"esclamò acida.

"Niente, meglio lasciar perdere"risposi alzandomi. Volevo evitare discussioni inutili, era meglio andarsene.

"No adesso parli carina"disse bloccandomi per un polso.

"Mi ha detto che non ti sopportava più!". Mi sentii una stronza per quelle parole, però era stato il suo comportamento a farmi agire così.

"Puoi dire quello che vuoi, tanto non ti credo! Sei solo una bugiarda! Ma già cosa si può pretendere da una che tradisce il suo ragazzo con il suo miglior amico?"disse guardandomi con cattiveria. Quelle parole mi ferirono perchè forse in fondo aveva ragione.

"Se ho nascosto la cosa a Luke, l'ho fatto solo per farlo soffrire meno"risposi cercando di trattenere le lacrime.

"Certo, come no! Lo so che non ti è mai fregato niente di Luke"

"Come puoi dire una cosa simile? Cosa ne sai? Io lo amavo e gli voglio ancora molto bene"

"Te lo sei dimenticata in fretta però"

"Non potrò mai dimenticarmi di Luke, ho passato dei momenti stupendi con lui"risposi cercando di andarmene. Non volevo darle la soddisfazione di scoppiare a piangere davanti a lei.

"Comunque ricordati che prima o poi la distanza farà si che Michael si dimenticherà di te e lui sarà di nuovo mio"disse sfoderando un sorrisetto da vera stronza.


LUKE POV

Vidi Sam allontanarsi velocemente da Liza. Stava piangendo. Sentivo di volerla consolare stringendola tra le mie braccia, invece rimasi immobile. Mi sentii inutile e allo stesso tempo arrabbiato con Liza ma soprattutto con me stesso. C'era solo una cosa che potevo fare.

"Hey ciao Luke!"disse Liza sorridente.

"Smettila, capito! Lasciala stare."

"Non capisco di cosa tu stia parlando!"disse spalancando gli occhi.

"Ti ho visto prima parlare con Sam..."

"Oh capisco. Nonostante tutto quello che ti ha fatto ti preoccupi ancora per lei? Sei tu che dovresti smetterla. Pensi che un giorno tornerà da te? Sei patetico Hemmings!"

"Adesso capisco perchè Mick ti ha lasciato! Sei egoista e pensi che tutti agiscano con un secondo fine, come te. Sam ormai sta con Michael. Inizialmente ero incazzato,certo. Però tengo a lei e se è felice con lui, spero possa esserlo per sempre."dissi prima di andarmene.


SAM POV

Dopo cena andai al pc. Io e Luna avevamo lasciato un discorsetto in sospeso.

"Hey Sam! Tutto bene?"

"Diciamo di si". Le raccontai del mio spiacevole incontro con Liza.

"Non la sopporto quella lì! Se c'ero io vedeva! La facevo tacere a modo mio". Quando si arrabbiava le spuntava sul volto un'espressione buffa e puntualmente scoppiavo a ridere.

"Se serve per tirarti sù di morale mi arrabbierò più spesso"disse ridendo.

"Lo faresti davvero?"

"Certo! Per te questo e altro"rispose seria

"Grazie! Comunque dovevamo finire di parlare di una certa cosa, se non ricordo male.."dissi sorridendo maliziosamente.

"Ecco, lo sapevo! Ammettilo, era da giorni che aspettavi questo momento vero?"

"Non ti posso nascondere niente! Però adesso sputa il rospo, non farmi stare sulle spine!"

"Ok ok!" ripose sbuffando

"Allora voglio sapere tutto"

"La prima volta che l'ho visto è stato quando è venuto con Luke a prendermi all'aeroporto per portarmi alla tua festa. Stavo quasi per svenire! Sai Ash è sempre stato il mio preferito"disse con occhi sognanti. "Comunque è stato gentilissimo con me da subito. Sentivo che tra di noi c'era una certa sintonia...non so come spiegarti! Poi prima di ripartire mi ha chiesto il numero di cellulare perchè mi disse che gli avrebbe fatto piacere restare in contatto. Ovviamente non me lo sono fatta ripetere due volte, non sono mica pazza! Poi abbiamo iniziato a sentirci qualche volta su skype e boh! Non so cosa ci sia esattamente tra di noi però cavolo, mi piace un sacco!"

Quando finì di parlare aveva un'espressione simile alla faccina di whatsapp, quella con gli occhi a cuoricino.

"Tu sei proprio innamorata persa cara la mia Luna!"dissi sorridendo.

"Innamorata! Mi sembra eccessivo...cioè forse, può essere. Ma il fatto è che ci siamo sentiti così poche volte che non posso esserne totalmente sicura"

"Dovresti parlargli chiaramente di quello che provi per lui!"

"Ma sei matta?! No, no e no! Mi conosci, sono troppo timida per riuscire a dirgli una cosa simile"rispose sconsolata.

"Io ti consiglio di prendere in considerazione la mia idea, poi fai come ti senti, ok?"

"Vedrò cosa fare...grazie! Adesso ti devo lasciare...ci vediamo tra qualche giorno. Ti voglio bene!"

"Ti voglio bene anche io". Appena terminata la conversazione, presi il cellulare.

"Pronto?"

"Ciao Ash, sono Sam!"

"Hey! Dimmi"

"Senti dovrei parlarti di una cosa...potremmo vederci?"

"Certo! Sarò da te tra mezz'ora!"

"Ok! Grazie Ash"

"Di niente! A dopo"

Sapevo che Luna non avrebbe mai fatto il primo passo, così decisi di aiutarla. Forse avrei dovuto farmi gli affari miei però le volevo troppo bene e desideravo vederla felice.

SPAZIO AUTRICE

Scusate l'attesa, ma in questi giorni ho parecchio da fare! Comunque Liza è tornata più in forma e antipatica che mai :s

Finalmente la storia Luna/Ashton inizia a intravedersi (era da parecchio che ci stavo pensando)

Detto questo mi sembra di non dover aggiungere altro. Probabilmente dalla prossima settimana non riuscirò più ad aggiornare così frequentemente la storia :( ma spero mi perdonerete!

Alla prossima 

xx

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Capitolo 23
*** Chapter 23 ***


Chapter 23

Chapter 23

Fui svegliata bruscamente dalla suoneria del mio cellulare. Tirai fuori un braccio dalle lenzuola e allungai una mano verso il comodino alla ricerca del telefono.

Aprii un occhio per cercare di mettere a fuoco lo schermo. Era un messaggio di Luna.

-Alzati, muoviti! Ti aspetto su Skype!!-

Mi alzai svogliatamente, presi il portatile e mi ributtai sul letto.

"Spero tu abbia un valido motivo per avermi svegliato all'alba delle 7!"dissi sbadigliando.

"Direi che è più che valido!"esclamò quasi urlando

"Per favore, cerca di abbassare la voce...dimmi tutto!"

"Mi..mi..ha chiamato Ashton!"disse balbettando

"Ok, calmati! Prendi un respiro e parla in modo che ti possa capire"

"Non so se riesco...oddio Sam, sono agitatissima!"disse continuando ad attorcigliarsi una ciocca di capelli intorno al dito.

"Si l'avevo notato! Adesso puoi farmi la cortesia di dirmi cosa cavolo ti ha detto?"

"Ok ok...ci provo. Allora mi ha chiamato perchè voleva sapere come stavo. O almeno così mi ha detto all'inizio. Vedevo che era abbastanza teso, però non c'ho dato molta importanza. Dopo un po' che stavamo parlando, si è messo a fare dei discorsi strani. Mi chiedeva se secondo me potevano funzionare le relazioni a distanza e robe simili. Io pensavo che si riferisse a te e Mick, quindi ho risposto che se due persone si amano davvero faranno di tutto per far andare bene le cose. E poi..."

"E poi cosa?" chiesi curiosa.

"Poi, così, di punto in bianco, mi ha detto che è dalla prima volta che mi ha visto che non fa altro che pensare a me. Come puoi immaginare io sono rimasta a fissarlo tramite lo schermo senza dire niente."

"Riesco a immaginare la faccia che hai fatto!"dissi ridendo

"Tu scherzi ma non sapevo più cosa dire. Per fortuna ha continuato lui a parlare. Mi ha detto che era da parecchio che me lo voleva dire, però non aveva avuto il coraggio fino a quel momento. Aveva paura che pensassi che fosse una cosa stupida. A quel punto mi ha chiesto cosa ne pensassi. Vederlo lì, dopo avermi detto tutte quelle cose dolci...insomma gli ho detto quello che provavo per lui. Mi chiedo ancora come ci sia riuscita!"disse stupita.

"Sono felicissima! Hai seguito il mio consiglio!". La mia missione era andata a buon fine.

"Aspetta prima di esultare, manca l'ultima parte del racconto...."

"Cos'hai combinato?"

"Tutto sorridente, dopo avergli detto che provavo le stesse cose nei suoi confronti, mi ha chiesto se me la sentivo di iniziare a sentirci più spesso...insomma una specie di relazione a distanza."

"E tu cosa hai detto?"

"Lo sai che sono molto realista, Sam non potrebbe mai funzionare. Ci siamo visti solo una volta. Come potremmo far funzionare il rapporto frequentandoci solo tramite una webcam? Non so, è una cosa assurda. Così gli ho detto che per quanto lui mi piaccia, e mi piace davvero tanto, sarebbe stato meglio interrompere qualsiasi cosa poteva nascere tra noi prima che potesse diventare una cosa più seria."concluse asciugandosi una lacrima.

"Mi dispiace vederti così Lù...ma sei sicura della tua decisione?"

"Si Sam, era la cosa giusta da fare"

In qualche modo la capivo. Cioè tra qualche giorno mi sarei ritrovata nei suoi panni e iniziai a domandarmi se mai sarei riuscita ad accontentarmi di vedere Michael solo tramite lo schermo del pc.


MICHAEL POV

"Hey cos'hai?"mi chiese Calum "E' da dieci minuti che ti parlo e non hai sentito neanche una parola di quello che ti ho detto"

"Scusa, è solo che sono un po' giù di morale..."

"Stai pensando alla partenza di Sam, vero?"

"Già...non vorrei ma in questi giorni non penso ad altro. Dopo tutti i casini che ho fatto per stare con lei, adesso ho paura di perderla. É la cosa più bella che mi sia capitata, e se tornassi indietro rifarei tutto anche conoscendo le conseguenze."

"Si vede che la ami. Si capisce da come la guardi quando siete insieme, da come ne parli. E lei lo sa e sono più che sicuro che prova le stesse cose per te."

"Hai ragione, la amo e sono stato così stupido da non averglielo ancora detto..."

"Vai!"

"Eh, come?"chiesi confuso.

"Cosa ci fai qui? Corri,vai da lei!"esclamò Calum sorridendo.

"Non so se è la cosa giusta da fare...non vorrei che non fosse ancora pronta. Si è lasciata con Luke da poco tempo"risposi incerto.

"L'ha lasciato per te. Se non ti amasse non l'avrebbe mai fatto. Tra due giorni partirà, devi dirle quello che provi prima che sia troppo tardi"

"Hai ragione. Grazie Cal, sei un vero amico"


SAM POV

"Jess, vado a lavorare!" Sarebbe stata l'ultima sera al pub. Non era possibile che il tempo fosse passato così velocemente!

"Ok, ci vediamo più tardi"

Aprii la porta e mi trovai davanti Michael.

"Hey, cosa ci fai qui?"chiesi piacevolmente sorpresa.

"Passavo di qui...no, non è vero. Volevo vederti!"ammise diventando rosso.

"Sono contenta che tu sia qui"dissi baciandolo "Però devo andare al locale"

"Non andare! Vieni con me!"disse prendendomi per mano.

"Cosa? Dove?"

"Non lo so. Dove vuoi tu!"rispose sorridendo dolcemente.

"Non posso, davvero. Tra poco inizia il mio turno al pub e..."

"Dai...è una delle ultime sere che possiamo passare insieme.."

Quelle parole mi fecero pensare alla nostra imminente separazione, a Luna e Ash, a quello che mi aveva detto Liza. Forse dovevo iniziare a smettere di vederlo per abituarmi alla sua assenza.

"Meglio che vada al lavoro, mi dispiace"risposi cercando di trattenere le lacrime.

"Va bene, se è quello che vuoi! Buon lavoro"disse arrabbiato per poi andarsene.


MICHAEL POV

Ero stato un illuso. Chiederle di venire via con me e pensare che avrebbe accettato. Forse Calum si sbagliava. Forse Sam non mi amava come io amavo lei.

Stavo tornando verso casa quando sentii qualcuno gridare il mio nome. Mi voltai e vidi Sam correre nella mia direzione.

"Mick scusa"disse respirando affannosamente "Scusa se mi sono comportata così"

"No scusami tu per come ti ho risposto. Non te lo meritavi." Non riuscivo a essere arrabiato con lei per più di due minuti.

"E' solo che ho paura, Mick. Paura di perderti. Pensavo che cercando di evitare di passare ulteriore tempo con te, sarei riuscita ad affrontare meglio la separazione. Invece l'unica cosa che ho capito è che non riesco a stare senza di te neanche pochi minuti"disse mentre qualche lacrima rigava le sue guance.

"Sam, ti amo". Fu l'unica cosa che riuscii a dire.

"Ti amo anche io"

La strinsi a me e la baciai con passione. La amavo come non avevo mai amato nessun'altra. Non riuscivo più ad immaginare la mia vita senza lei. Ormai era parte di me e non l'avrei lasciata per nessun motivo. Le avrei voluto dire tutto questo e molto altro, ma mi uscirono solo quelle poche parole.

"Andiamo!"disse all'improvviso

"Dove?"

"Per questa volta faccio scegliere te. Qualsiasi posto va bene. Ti seguirei fino in capo al mondo"rispose sorridendo.

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Capitolo 24
*** Chapter 24 ***


chapter 24

Chapter 24

SAM POV

"Allora sorellina, pronta a tornare a casa?"chiese mio fratello Rob su Skype.

Era l'ultimo giorno. Non mi sembrava ancora vero, non poteva essere vero. Iniziai a realizzare che avrei dovuto lasciare i miei nuovi amici che ormai erano diventati come una seconda famiglia per me. Calum, Ashton, Luke, Jess e Michael. Mick...Pensando a lui non riuscii a trattenere qualche lacrima.

"Hey vedo che sei contenta di rivedere la tua famiglia!"disse Rob cercando di fare l'offeso.

"Dai, smettila! Certo che sono contenta..."risposi sorridendo

"Stai pensando a Michael vero?"

"Si. Aspetta tu cosa ne sai?"domandai curiosa. Lui non sapeva niente di tutta questa storia. "Fammi indovinare, Luna?"

"Già!"

"Lo sapevo, riesci sempre a farle dire tutto! Comunque gli altri non sono informati dei fatti, no?"chiesi riferendomi ai nostri genitori.

"Naaah, stai tranquilla"

"Tesoro!"esclamò mia mamma spuntando improvvisamente vicino a mio fratello.

"Ciao ma!"

"Tutto bene? Hai gli occhi arrossati...hai pianto? Ah Michael!"disse guardandomi comprensiva.

"No vabbè però! Per fortuna che non sapeva niente nessuno!"dissi rivolta a mio fratello.

"E sai com'è, parlando magari può essermi scappato qualcosa..."ammise.

"Appena torno a casa facciamo i conti"

"Dai non ti arrabbiare Sam! Lo sai che Rob ci ha fatto vedere un video dei tuoi amici su youtube?"disse mia mamma tutta allegra.

"Ah pure! Ma si tanto per completare l'opera! Fratellone considerati morto"dissi guardandolo male.

"E' proprio carino quel Michael! Io e papà non vediamo l'ora di conoscerlo prima o poi!"

"Certo mamma, certo. Comunque adesso devo proprio andare...a domani!". Volevo che quella conversazione a dir poco imbarazzante finisse al più presto.

"Ciao piccola! A domani!"


LUKE POV

I ragazzi si stavano organizzando per domani. Avevano deciso di trovarsi all'aeroporto per fare una sorpresa a Sam. Era da tempo che non mi sentivo così triste. Sapere che non l'avrei più rivista mi faceva stare male. Però ormai avevo giurato a me stesso che sarebbe stato meglio cercare di evitarla.

"Ho avuto un'idea!"esclamò Calum

"Pure io! Senza dubbio la mia sarà migliore, però prima dimmi la tua."disse Ashton. Sorrisi. Sembravano due bambini dell'asilo che facevano a gara a chi faceva il disegno più bello per la maestra preferita.

"Allora domani sarai dei nostri?"mi chiese Michael avvicinandosi.

"No, penso proprio di no"risposi abbasando lo sguardo.

"Sei sicuro?"

"Si" In realtà in quel momento non ero mai stato più indeciso.

"Secondo me farebbe piacere a Sam vederti prima di partire"

"Non saprei..."

"Pensaci bene Luke, potrebbe essere la vostra ultima opportunità per chiarirvi."disse guardandomi seriamente.

"Perchè ci tieni così tanto che io venga con voi domani?"

"Perchè sei il mio migliore amico e voglio aiutarti a fare la scelta giusta. E poi lo faccio anche per Sam. Sarebbe una delusione per lei non vederti domani. Lo so che ti vuole ancora molto bene e tu ne vuoi a lei, anche se cerchi di nasconderlo."rispose sorridendo. Aveva ragione, su tutto.

"Domani mattina alle 9. Spero di vederti" disse prima di andarsene.


SAM POV

"Jess vado a finire di fare la valigia"dissi tristemente.

"No!"protestò "Non puoi!"

"Perchè?"chiesi curiosa.

"Non voglio che tu te ne vada."rispose con gli occhi lucidi.

"Neanche io voglio andarmene"dissi abbracciandola "Se potessi resterei qui per sempre."

"Vabbè adesso vai a preparare le ultime cose" rispose asciugandosi le lacrime. "Non voglio piangere come una fontana già stasera."


"Permesso?"chiese Mick bussando alla porta della mia camera.

"Entra!"risposi dandogli le spalle. "Sto finendo di mettere via i vestiti."

"Come va?"

"Così.." Fu l'unica parola che riuscii a dire. Descrivere il mio stato d'animo in quel momento sarebbe stato impossibile. Sentii Michael avvicinarsi e abbracciarmi da dietro. Quanto amavo stare tra le sue braccia? Con un semplice gesto come quello riusciva sempre a farmi stare meglio e sentirmi protetta.

"Can't believe

You're packing your bags

Trying so hard not to cry..." mi sussurrò Michael all'orecchio per poi posarmi un delicato bacio sul collo.

"Per favore Mick, è già abbastanza difficile...non rendermi le cose più complicate"dissi voltandomi per guardarlo negli occhi.

"Scusa...è che non ce la faccio a stare qui a vederti fare le valigie e non pensare già a domani"rispose sorridendo triste.

"Possiamo parlare di qualcos'altro? Ti avviso che potrei scoppiare a piangere da un momento all'altro"dissi ridendo.

Appogiai il trolley sul pavimento e mi sedetti sul letto insieme a Michael.

"Avrei preso una cosa per te..."disse arrosendo per poi tirare fuori una scatolina dalla tasca dei jeans.

"O mio dio! Mick è bellissima!"esclamai osservando la catenina. Era semplice, d'argento con un ciondolo a forma di cuore spezzato.

"Sul tuo ciondolo c'è incisa la M, mentre sul mio la S"spiegò mostrandomi quella che indossava lui.

"Mick è...è stupenda, davvero! Cavolo però vuoi farmi piangere allora!"dissi per poi baciarlo. "Ti amo"

"Io di più!"esclamò stampandomi un bacio sulla fronte per poi iniziare a farmi il solletico.

"No, basta!"urlai ridendo.

Mi ritrovai sdraiata con Michael sopra di me.

"Sei meravigliosa, non te lo dirò mai abbastanza"disse dolcemente spostandomi una ciocca di capelli che mi copriva un occhio. Abbassò il suo viso verso il mio e iniziò a baciarmi con passione. Sentivo il mio cuore battere all'impazzata. Capii che quell'ultima sera insieme sarebbe stata speciale.

SPAZIO AUTRICE

HI (or hey)! Ho pubblicato il capitolo con un po' di ritardo rispetto agli altri ma sono incasinata in questo periodo :(  Ho voluto far ricomparire Rob (che non si fa mai gli affari suoi xD) e la mamma di Sam giusto per rendere un po' meno "strappa pupille" (cit.) il capitolo. Per quanto mi dispiaccia penso che ormai manchino pochi capitoli alla fine (?). Ringrazio ancora chi ha deciso di seguire la mia storia e un ulteriore grazie per tutti i vostri commenti sempre davvero troppo gentili *-*

Detto questo mi eclisso. A presto :)

xx

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Capitolo 25
*** Chapter 25 ***


Chapter 25

Chapter 25

Continuavo a rigirarmi nel letto. Guardai la sveglia e realizzai che tra poco mi sarei dovuta alzare. Mi voltai verso Michael. Stava dormendo beatamente. Mi avvicinai a lui, gli accarezzai dolcemente i capelli per poi baciargli delicatamente una guancia. Lo vidi aprire gli occhi e sorridermi.

"Adoro essere svegliato così"

"E io adoro svegliarmi vicino a te"risposi accoccolandomi a lui.

"Mi macherà un sacco tutto questo..."disse affondando il suo viso tra i miei capelli.

"Forse dovrei iniziare a prepararmi". Volevo cambiare discorso, non potevo ancora accettare che tra poche ore sarebbe finito tutto.

Michael mi guardò senza parlare per poi annuire con la testa.

"Vabbè allora vado a vestirmi. Intanto potresti iniziare a portare giù le valigie quando sei pronto?"

"Certo"rispose infilandosi la maglietta. Non l'avevo mai visto così triste. Di solito affrontava le cose sempre con il sorriso sulle labbra. Odiavo essere il motivo della sua tristezza.


Una volta pronta, riguardai un'ultima volta quella che era stata la mia camera per sei mesi. Presi un respiro profondo, chiusi la porta e scesi di sotto.

Michael e Jess mi stavano aspettando.

"Ho già caricato i bagagli in macchina"disse Mick senza guardarmi.

Risposi con un semplice e banale "Grazie". Non sarei riuscita a dire altro senza piangere.

"Sei proprio sicura che il volo sia stamattina?"mi chiese Jess malinconica.

"Purtroppo si. C'è sempre la speranza che lo cancellino"risposi cercando di sorridere.

"Sam, è meglio andare..."disse Mick stringendomi la mano.

Andare. Quella parola mi fece capire cosa avrei dovuto fare. Se davvero amavo Mick, dovevo lasciarlo andare. Doveva godersi tutto quello che la vita poteva offrirgli senza sentirsi legato a me. Sarebbe stato difficile lasciarlo ma non avrei sofferto meno cercando di sopportare il peso dell'enorme distanza che ci avrebbe diviso.


Arrivati all'aeroporto trovai Calum e Ashton che mi aspettavano.

"Sorpresa!"gridarono all'unisono.

"Oddio ragazzi, come sono contenta che siate qui!"dissi sorridendo.

Con lo sguardo cercai invano Luke. Una parte di me sperava fosse lì ma in realtà sapevo che non si sarebbe mai presentato. Di certo non lo biasimavo. Non mi ero comportata bene nei suoi confronti.

"Non potevamo non salutare come si deve la nostra Sam!"esclamò Calum sorridendo.

"Abbiamo anche una sorpresa per te"disse Ashton porgedomi un album fotografico.

Lo aprii. C'erano tutte le foto che avevamo fatto insieme nei mesi trascorsi insieme.

"E' un pensiero dolcissimo"dissi asciugandomi una lacrima.

"Lo abbiamo fatto tutto io e Cal"disse Ash sorridendo soddisfatto.

"Come farò senza di voi? Mi mancherete tantissimo! Vi voglio bene"dissi abbracciandoli.

"Noi ci saremo sempre per te. Certo non ci vedremo più molto spesso, però potrai sempre contare su di noi. Potrai chiamarci a qualsiasi ora del giorno o della notte."disse Ashton dandomi un bacio sulla guancia.

"Sappi che qualsiasi cosa succederà tra te e Mick, noi non ti lasceremo mai."disse Calum sorridendo dolcemente.

"Grazie. Non sai quanto significhi questo per me." risposi abbracciandolo forte.

Mi avvicinai a Jess.

"Grazie per avermi sopportato per sei lunghissimi mesi. Sono stata benissimo con te. Venendo qui non ho trovato solo un'amica, ma una sorella. Tu e i ragazzi mi avete fatto sentire come in famiglia. Adesso la smetto altrimenti non riesco più a trattenere queste maledette lacrime"dissi sorridendo mordendomi le labbra.

"Sei riuscita a farmi piangere, contenta? Comunque sappi che casa mia sarà sempre casa tua. Spero che tornerai presto a trovarmi. Mi sentirò terribilmente sola senza di te."

"Ricordati che il mio invito è sempre valido. Ti aspetto a Milano" dissi sorridendo.

"E io verrò sicuramente!"

Mi voltai per salutare Michael quando vidi un tizio correre tra la gente urlando permesso.

"Scusate il ritardo!"

"Luke...Cosa ci fai qui?" Non potevo credere che fosse lì. Con la coda dell'occhio vidi Mick sorridere.

"Sono venuto a salutarti...e a chiederti scusa. Sono stato un completo idiota! Non avrei mai dovuto dirti di uscire dalla mia vita. Tengo troppo a te e non mi sarei mai perdonato se ti avessi fatto andare via senza dirtelo. Spero che un giorno riuscirai a perdonarmi."disse guardandomi negli occhi.

"Luke sei tu che devi perdonare me. Tu non hai fatto niente di male...è solo colpa mia se hai agito così. Non te lo meritavi. Sei stato sempre dolcissimo con me e io forse non ti ho saputo apprezzare abbastanza. Ti meriti tutta la felicità di questo mondo."dissi per poi abbracciarlo.

"Mi mancava il tuo profumo, lo sai?"mi sussurrò.

Sollevai il viso per guardarlo.

"E a me mancava il tuo bellissimo sorriso"

"Vai da Mick" disse dandomi un bacio sulla fronte per poi sciogliere l'abbraccio.

"Hey!"mi disse Michael quando fui davati a lui.

"Sapevo che questo momento sarebbe arrivato...però cavolo! Non ce la faccio..."dissi con un filo di voce.

"Non sai quanto mi faccia soffrire vederti andare via, però sarebbe egoista da parte mia impedirtelo. So solo che non so come farò senza di te al mio fianco. Non poterti stringere tra le mie braccia e dirti che andrà tutto bene, essere svegliato la mattina dai tuoi baci..."

"Neanche io voglio essere egoista, sei troppo importante per me...."

Una voce che annunciava il volo intterruppe la mia frase.

"Ti amo" mi sussurrò prima di partire.

"Ti amo anche io, ed è per questo che ti devo lasciare"dissi tra le lacrime "Io tornerò a casa, tu partirai per il tour. Migliaia di chilometri ci separeranno. Le relazioni a distanza non funzionano a lungo e purtroppo questo vale anche per noi." conclusi tra i singhiozzi.

"No, non per noi." mi disse serio asciugandomi una lacrima "Noi siamo l'eccezione. Tu sei la mia eccezione"

"Ce la faremo?"

"Non lo so. Se ti dicessi di si, sarei un bugiardo. Ci saranno sicuramente dei momenti difficili da affrontare. L'unica cosa che ti posso assicurare è che farò qualsiasi cosa per far funzionare il nostro rapporto. Ti amo troppo per poter rinunciare a te così facilmente."

"Farei di tutto per te, lo sai Mick. Cercherò di essere forte. Per te, per noi."

Mi abbracciò forte, quasi da lasciarmi senza fiato. Poi mi baciò un'ultima volta prima di lasciarmi andare.


MICHAEL POV

L'avevo appena lasciata e già mi mancava. Sentivo il bisogno d'uscire immediatamente dall'aeroporto.

"Mick dove stai andando?"chiese Jess.

"A casa. Non ho voglia di stare ancora qui."

"Aspetta vengo con te!"disse Calum.

"Scusa Cal ma vorrei stare un po' solo..."

"Certo, capisco."rispose sorridendomi.

"Grazie." Li salutai e mi diressi verso il parcheggio.

"Mick!"

"Hey!"mi voltai e vidi Luke che mi stava raggiungendo.

"Volevo solo dirti che per qualsiasi cosa puoi contare su di me. Capisco come ti senti in questo momento, ma vedrai che andrà tutto bene." disse sorridendomi.

Probabilmente anche lui stava come me in quell'istante, ma era lì a consolarmi. Non trovai le parole per dimostrargli tutta la mia gratitudine, così mi limitai ad abbraciarlo.

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Capitolo 26
*** Chapter 26 ***


chapter 26

Chapter 26

SAM POV

Arrivai a casa e dopo essere stata obbligata da mia madre a mangiare qualcosa, mi rinchiusi in camera. Abbandonai la valigia in un angolo e mi buttai sul letto. Mi ricordai che dovevo mandare un messaggio a Michael. Mi aveva chiesto di avvisarlo quando sarei stata a casa.

-Sono sana e salva. Mi manchi <3-

La risposta fu quasi immediata.

-Bene! Manchi tantissimo anche a me. Domani ci sentiamo. Ti amo-

-Ti amo. A domani :)-

Sentii bussare alla porta della camera.

"Posso?"chiese mio fratello aprendo la porta.

"Di solito questa è una domanda che si fa prima di entrare."osservai.

"Come sei pignola!"esclamò ridendo. "Comunque come va?"

"Avresti una domanda di riserva?"

"Aspetta"rispose con uno sguardo pensieroso "Si! Mi hai portato qualcosa dall'Australia?"

"No perchè sei stato cattivo. Hai detto a mamma e papà di Michael"dissi fingendo di essere arrabbiata.

"Ma non volevo...mi è scappato! Comunque almeno lo sanno già e non sarai tu a doverglielo dire."

"Beh non hai tutti i torti. Grazie" risposi dandogli una pacca sulla spalla.

"Allora, niente regalo?"domandò triste.

"Ti ho preso una cosa ma dovrai aspettare qualche giorno. Così impari a non farti gli affari tuoi."dissi ridendo.

"Ok ho afferrato il concetto! Mi sei mancata sorellina!"disse abbracciandomi.

"Tu no!"risposi facendogli la linguaccia per poi scompigliarli i capelli.

"E quella cos'è?"chiese indicando la catenina che avevo al collo.

"Me l'ha regalata Mick prima di partire..."dissi arrossendo.

"Il ragazzo fa sul serio allora! Devo parlargli."

"Stai scherzando vero?"doamandai fulminandolo con lo sguardo.

"Sei la mia sorellina e voglio sapere le sue intenzioni. Se ti ferisse andrei in Australia a prenderlo a calci..."

"Va bene, va bene. Calmati!"dissi ridendo per poi sbadigliare.

"Adesso ti lascio un po' riposare. Ci vediamo più tardi"

Mi alzai dal letto e lo abbracciai. "Grazie. Sei un fratello stupendo, anche se sei più pettegolo della nonna."

"Ti voglio bene. Ricordatelo la prossima volta che ti farò arrabbiare"rispose sorridendo per poi uscire dalla camera.




//Ero nella mia stanza insieme a Luna. Mentre stavamo parlando capii dalla sua faccia che qualcosa non andava. La pregai di dirmi cosa stava succedendo.

"Ash mi ha detto che Mick e Liza si sposeranno oggi pomeriggio. Non dovevo dirtelo ma non sono riuscita a tenertelo nascosto."disse Luna tenendo lo sguardo basso.

"Come? No, non è possibile!". Mi sentivo male. Avrei voluto piangere, urlare ma non mi uscii neanche un filo di voce. "Dove?"fu l'unica parola che riuscii a pronunciare.


Ero determinata a interrompere il matrimonio. Amavo ancora Michael e non gli avrei mai permesso di fare uno sbaglio simile. Giravo per le strade della città gridando il suo nome. Volevo correre ma non ci riuscivo.

Quando arrivai alla chiesa iniziai a bussare disperatemente sull'enorme portone di legno senza ricevere alcuna risposta. Sentii squillare il cellulare.

"Ho chiamato Ashton. La cerimonia è già finita. Mi dispiace Sam."disse Luna.

Riattaccai il telefono e lo lanciai in mezzo alla strada per poi scoppiare a piangere.//

Mi svegliai in un bagno di lacrime. Era stato un incubo assurdo ma per fortuna era finito. Dopo essermi calmata guardai la sveglia. Erano solo le tre del mattino e non avevo più sonno, così decisi di disfare la valigia.

La appoggiai sul letto e iniziai a tirare fuori i vestiti e appenderli nell'armadio.

Ad un certo punto trovai un sacchetto rosso che non avevo mai visto. C'era attaccato sopra un biglietto.

-Quando lo vedrai migliaia di chilometri ci separeranno. Volevo farti un regalo che facesse in modo che tu non possa mai sentire la mia mancanza. Non è niente di speciale ma spero che ti piacerà :) Ti amo,

Michael.

P.s. Scusa se ho dovuto frugare nella tua valigia. Lo so che è una cosa che odi ma non potevo fare altrimenti. xD-

Aprii il pacchetto e trovai al suo interno una maglia di Mick. Era la sua maglia preferita, non se ne separava mai e l'aveva regalata a me. Affondai il viso nella t-shirt. Potevo sentire il suo profumo.

Presi immediatamente il pc e lo chiamai.

"Hey! Non mi aspettavo di sentirti adesso. Cosa ci fai già in piedi alle quattro di mattina?"mi chiese sorridendo.

"Ho visto la maglia..."

"Oh! Forse avrei..."

"E' il regalo più bello che abbia mai ricevuto"dissi interrompendolo.

"Davvero?"

"Si, assolutamente! Vorrei indossarla, ma  ho paura che poi non la toglierei più."ammisi guardandolo.

"Sono davvero felice"disse sorridendomi dolcemente.

"Per la maglia?"

"Anche. Ma soprattutto perchè mi hai chiamato. Non penso avrei resistito ancora a lungo senza vederti"

"Smettila Clifford, mi fai arrossire!"esclamai imbarazzata.

"Vorrei stare ancora qui a parlare con te ma il dovere mi chiama"disse con un'espressione triste.

"Lo so. Ti lascio andare. Ci sentiamo nei prossimi giorni! Salutami i ragazzi"dissi sorridendo.

"Certo! A presto! Ti amo."

"Anche io. Buon lavoro"dissi mandandogli un bacio per poi spegnere il pc.

Presi la maglia di Michael e l'indossai. Visto che era ancora terribilmente presto decisi di infilarmi di nuovo sotto le coperte. In qualche modo sembrava che lui fosse vicino a me e la cosa mi tranquillizzava. Presi l'ipod dal comodino, infilai le cuffiette e ascoltai un po' di musica fino a quando, piano piano, mi riaddormentai.


LIZA POV

Finalmente Samantha era ripartita e forse avrei avuto un'altra opportunità con Michael. Non potevo sopportare che quella ragazza me l'avesse portato via. Dovevo trovare un modo per farli litigare. Non ero più innamorata di Michael, ma dovevo farle capire come mi ero sentita io. Da sola non ci sarei mai riuscita, dovevo trovare qualcuno che fosse abbastanza arrabbiato con Mick e che avrebbe fatto di tutto pur di riavere Sam.


LUKE POV
Ero appena uscito di casa per andare a fare le prove, quando fui bloccato per strada da Liza.

"Luke! Che piacere vederti!"

"Il piacere è tutto tuo"risposi senza degnarla di uno sguardo continuando a camminare.

"Senti ho bisogno di parlarti."disse seguendomi.

"Non penso che abbiamo qualcosa di cui discutere"

"Sam."disse mettendosi davanti a me guardandomi dritto negli occhi.

"Te l'ho già detto una volta, ma a quanto pare hai la memoria corta. Lasciala stare!"risposi secco

"Lo so che la ami ancora e io posso aiutarti a riconquistarla. Però ho bisogno del tuo aiuto."disse seria.

"Senti non mi interessano i tuoi giochetti. E se provi a fare qualcosa per far lasciare lei e Michael te la vedrai con me. Capito?"

"Tanto lo so che prima o poi cambierai idea. E quando succederà, sai dove trovarmi"disse sorridendo per poi andarsene.

SPAZIO AUTRICE

Hey! :)

Intanto inzio scusandomi per la lunga attesa ma durante la settimana non ho avuto tempo di scrivere. Porbabilmente anche i prossimi capitoli li pubblicherò il sabato o la domenica :(

Ho avuto delle nuove idee quindi (forse) la storia durerà un po' di più! (Non vi libererete facilmente di me muahahahaha).

Detto questo vi lascio e...alla prossima :)

xx

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Capitolo 27
*** Chapter 27 ***


chapter 27

Chapter 27

SAM POV

Mi svegliai che erano le quattro del pomeriggio. Ero tornata da un paio di giorni ma avevo ancora tutti gli orari sballati. L'unico aspetto positivo era che mi sentivo davvero riposata. Avevo promesso a Luna che sarei passata da lei in giornata, così iniziai a prepararmi. Mentre mi stavo infilando i jeans sentii il mio stomaco brontolare. Avevo una fame incredibile, mi sarei mangiata tutto quello che c'era nella dispensa. Scesi in cucina e aprii il frigorifero,ma non trovai niente di interesante. Alla fine optai per un panino con la Nutella e un succo di frutta.

Stavo per mettere le scarpe quando suonarono alla porta.

"Sam puoi andare tu? Sto finendo di vestirmi!"urlò mio fratello dalla sua camera.

"Ok!"

"Oh ciao Marco!"dissi aprendo la porta.

"Hey Sam! Non sapevo fossi tornata!"escalmò entrando.

Conosco Marco da sempre, è il migliore amico di mio fratello e andiamo molto d'accordo. Diciamo che è come se fosse il mio secondo fratello maggiore.

"Si sono arrivata quattro giorni fa."risposi richiudendo la porta alle mie spalle.

"Rob non mi ha detto niente! Allora come ti sei trovata?"mi chiese sedendosi sul divano.

"Meravigliosamente bene! Sinceramente da un lato mi è dispiaciuto tornare a casa..."risposi malinconica.

"Immagino. Hai fatto nuove amicizie?"

"Si, è diventata molto amica con una persona in particolare!"disse mio fratello spuntando all'improvviso in sala.

"Smettila!"esclamai tirandogli una gomitata.

"C'è qualcosa che devo sapere?"chiese Marco curioso.

"No! Assolutamente niente!"dissi cercando di non far parlare mio fratello.

"Eh la nostra Sam ha lasciato il cuore in Australia"rispose Rob.

"Non sei simpatico quando fai così"dissi imbronciata.

"Come si chiama il fortunato?"chiese Marco facendomi l'occhiolino.

"Più che fortunato io lo chiamerei il malcapitato!"disse mio fratello ridendo.

"Michael."risposi quasi sussurrando il suo nome.

"Ma guardala come è arrossita! Ah, l'amour!"esclamò Rob portandosi una mano alla fronte facendo ridere Marco.

"Comunque la vera malcapitata sono io che devo sopportare due cretini come voi!"dissi non riuscendo a trattenere una risata.

"Ma dai! Facciamo un po' gli stupidi per distrarti."rispose mio fratello sorridendo.

"Grazie, siete molto d'aiuto!"dissi ironicamente. In realtà pensavo costantemente a Mick. Mi mancava tutto di lui.

"Scusate ma devo andare da Luna, anzi sono già in ritardo. Vi lascio ai vostri pettegolezzi. A più tardi!"dissi salutandoli per poi uscire.


ROB POV

"Sono un po' preoccupato per mia sorella. La vedo abbastanza triste. Deve mancargli un sacco Michael e vorrei aiutarla, ma non so come."dissi dopo che la cameriera ci portò le nostre ordinazioni.

"Vedrai che le passerà. Io sinceramente non credo in queste cose a distanza...sai dopo un po' secondo me si finisce per dimenticarsi l'uno dell'altro."rispose Marco per poi bere un sorso di coca cola.

"Non so perchè ma ho l'impressione che per loro sia diverso. Quando Sam parla di lui le spunta sempre un sorriso meraviglioso sulle labbra. Non l'ho mai vista così felice in diciannove anni."

"Sarà! Secondo me le farebbe bene tornare alla vita normale e non farsi troppe illusioni. Si sa come sono i musicisti, sono sempre in giro per il mondo...appena troverà l'occasione la ferirà senza pensarci due volte."rispose Marco seriamente.

"Bah se lo dici tu!"esclamai poco convinto della sua teoria.

"Ho avuto un'idea! Domani sera usciamo e ci portiamo dietro anche Sam, così si svaga un po'! Cosa ne dici?"mi chiese Marco entusiasta.

"Non è mai venuta in giro con noi...non so se si divertirebbe."

"Fidati! Organizzo io qualcosa."

"Va bene,proverò a chiederglielo." risposi rassegnato.


SAM POV

"Allora come sta Michael? Mi devi aggiornare su tutto!"esclamò Luna battendo le mani.

"L'ho sentito qualche giorno fa. Oggi partono per il tour e quindi ho paura che ci sentiremo poco in questo periodo."

"Non fare quella faccina triste. Sono sicura che andrà tutto bene!"disse Luna dandomi un affettuoso bacio sulla guancia.

"Grazie, lo spero!"risposi sorridendo. "E Ashton? Vi siete più parlati?"

"No. E non riesco a credere di averlo rifiutato così, senza pensarci. Avrei voluto avere il tuo coraggio."

"Tra le due la vera coraggiosa sei tu."dissi abbracciandola "E comunque non ti devi arrendere...tutto si può sistemare!"

"Certe volte vorrei chiamarlo, solo per sapere come sta. Ma puntualmente non ce la faccio."

"Stasera vieni a dormire da me. Ti va?". Avevamo entrambe bisogno di divertirci un po'.

"Altrochè! Mi mancano le nostre serate"

"Adesso vado. Ciao Lu, a più tardi!"dissi salutandola con la mano.

"Ok! A dopo Sam!"rispose sorridendomi.



"Eccoti! Ho preparato tutto!"dissi salendo le scale seguita da Luna.

"Io ho portato un po' di schifezze da mangiare"disse porgendomi una borsa stracolma di roba.

"Perfetto!"risposi appoggiando il tutto sulla scrivania.

"Che film guardiamo?"chiese Luna buttandosi sul mio letto.

"Che ne dici di una bella commedia romantica?"

"Sono le mie preferite!"

Iniziai a cercare tra la mia collezione di dvd. Ne avevo così tanti da fare invidia a Blockbuster. "Opterei per un classico...Notting hill!"annunciai solennemente.

"Oddio! Come dire di no a Hugh Grant?"rispose Luna strappandomi di mano il dvd per inserirlo nel lettore.


"Abbiamo fatto una strage di fazzolettini"osservò Luna con gli occhi ancora arrossati.

"No ma io amo questo film!"esclamai asciugandomi le ultime lacrime che probabilmente mi erano rimaste.

Era già mezzanotte passata. Accesi il pc mentre Luna era in bagno a preparsi. Nel frattempo ricevetti una chiamata di Michael su Skype.

"Ciao Sam!"urlò Calum tutto sorridente.

"Cal! Come sono contenta di vederti! Come stai?"

"Bene! Stiamo finendo di preparare le valige...ma tu tutto ok? Hai gli occhi strani"disse avvicinandosi alla webcam per vedermi meglio.

"Io e Luna abbiamo appena finito di guardare Notting Hill..."

"Ah capisco!"rispose ridendo.

"Hey le voglio parlare pure io!"disse Luke spingendo via Calum dall'inquadratura.

"Che delicatezza Hemmings!"dissi ridendo.

"La mia Sam! Come te la passi?"

"Bene dai! Però mi mancate tantissimissimo!"

"Anche tu ci manchi"

In sottofondo sentii Michael protestare per poi chiedere se poteva riavere il suo pc.

"Scusa ma ti devo lasciare. Mick si lamenta, adesso te lo passo. Ci sentiamo!"

"Finalmente! Mi avevano preso in ostaggio il computer!"escalmò Michael ridendo.

"Allora pronto per il tour?"

"Sono carichissimo però anche agitato. Vorrei che fossi qui con me.."

"Anche se non sarò lì fisicamente, sappi che io ci sarò sempre per te"risposi mandandogli un bacio.

"Lo so ed è per questo che ti amo"disse sfoderando il suo meraviglioso sorriso. "Devo andare, tra un po' abbiamo il volo. Prometto che ti chiamo appena posso"

"Ok! Buon viaggio e fai il bravo"dissi ridendo "Ti amo"

"Anche io. Buona notte amore"disse dolcemente. 

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Capitolo 28
*** Chapter 28 ***


Chapter 28

Chapter 28

MICHAEL POV

Eravamo appena atterrati a Londra. L'aeroporto era pieno di fan che stavano attendendo il nostro arrivo. Firmai qualche autografo e feci qualche foto, ma in quel momento avrei voluto essere da tutt'altra parte.

"Oggi non sei stato particolarmente loquace, cosa succede?"mi chiese Ashton una volta saliti in auto.

"Niente. Sono solo un po' stanco, tutto qua!"risposi secco.

"In realtà ti manca Sam...puoi dirlo, non devi vergognarti!"esclamò Luke guardandomi "Manca anche a me" aggiunse con un filo di voce.

"Si, mi manca! Odio il fatto di poterla vedere solo tramite il pc. Mi sento un idiota a dirlo, ma senza di lei mi sento perso! Siete contenti adesso?" sbottai lasciando i ragazzi ammutoliti. Per qualche minuto nessuno parlò.

"Scusate la mia reazione. Voi non avete nessuna colpa."ammisi cercando di sorridere.

"Hey non ti preoccupare, fa bene sfogarsi ogni tanto!" disse Calum rassicurandomi.


Arrivammo nella casa di Londra e iniziammo a sistemare le nostre cose.

Appesi i vestiti nell'armadio e mi sdraiai sul letto. Presi il cellulare e ascoltai un po' di musica, giusto per rilassarmi qualche minuto. Nel frattempo decisi di guardare le foto nella galleria del telefono. Mentre le facevo scorrere mi soffermai su una in particolare. Era quella che avevo scattato a Sam in riva al mare, la sera del nostro primo appuntamento. Mi concentrai sui suoi occhi. Furono la prima cosa che mi colpì quando l'incontrai la prima volta. Erano di un blu profondo,meraviglioso. Però amavo il suo sorriso. Dopo una nostra stupida discussione ne bastava uno per farmi sciogliere e correre da lei per stringerla forte tra le mie braccia. Tutto queste piccole cose di lei adesso mi mancavano come l'aria.


SAM POV

"Tesoro hai preso tutto?"chiese mia mamma a mio papà.

"Si!"rispose mio padre urlando dal giardino mentre caricava le valigie in macchina.

I nostri genitori sarebbero stati una settimana a Parigi, presso dei parenti e noi avremmo avuto tutta la casa per noi.

"Adesso andiamo, altrimenti rischiamo di perdere il volo. Mi raccomando, fate i bravi! Sam controlla tuo fratello!" disse mia mamma guardandomi seriamente.

"Puoi contarci mà"

"Hey ma sono io il più grande! Non ho bisogno della baby sitter!"esclamò Rob indicandomi.

"Certo, certo"rispose mia mamma facendomi l'occhiolino.

"Buon viaggio!"esclamai dandole un bacio e chiudendo la porta.

"Finalmente soli! Che pacchia"disse mio fratello buttandosi sul divano.

"Già! Io vado in camera. Per cena ci prendiamo una pizza?"

"Stasera non ci sono, esco con Marco!"

"Ah, ok! Allora la ordino solo per me..."risposi triste. Odiavo stare in casa da sola, di sera.

"Vabbè dai, sto a casa. Almeno ti faccio compagnia!"disse sorridendo.

"Grazie! Ti voglio bene" lo abbracciai e salii in camera.


Dopo essermi fatta una doccia, scesi in salotto e trovai mio fratello in compagnia di Marco.

"Ciao Sam!"mi disse sorridendo.

"Hey!" risposi salutandolo con un cenno.

"Ho pensato di invitarlo a mangiare con noi..."mi spiegò Rob.

"Certo, hai fatto bene!"

In realtà ultimamente non lo sopportavo molto. Però non volevo essere scortese. In fondo in fondo gli volevo bene, anche se a volte sapeva essere davvero irritante.


"Visto che avete casa libera e domani è sabato...potremmo organizzare una bella festa!"propose Marco addentando un pezzo di pizza.

"Non so se è una buona idea..."dissi guardando mio fratello.

"Dai Sam! Per una volta, non succederà niente di strano...basta che non lo dici a mamma! Ti prego!"esclamò Rob quasi supplicandomi.

"E va bene! Però qualsiasi cosa capiterà sarà solo colpa vostra, intesi?"chiesi guardandoli seriamente. Anche se ero più piccola di loro di quattro anni ero sempre stata più responsabile, a volte fin troppo.

"Perfetto! Allora inizio ad organizzare tutto! Vedrai Sam, non te ne pentirai."disse Marco tutto sorridente.

"Lo spero" dissi a bassa voce. Non so perchè ma mi sentivo che qualcosa sarebbe andato storto. E di solito non mi sbagliavo mai.


LUKE POV

Dopo cena, mentre gli altri decisero di stare in casa a vedere un film, io preferii uscire a prendere una boccata d'aria. Stavo per entrare in un locale quando mi sembrò di vedere qualcuno di familiare. No, non poteva essere lei. La stavo fissando quando si girò verso di me e mi salutò.

"Luke! Da quanto tempo! Come stai?"mi chiese Janet sorridendo.

"Emh tutto bene! Ma cosa ci fai qui?"chiesi alquanto perplesso.

"Ho accompagnato Liza. Sai ci teneva tanto a visitare Londra e così, eccomi qui!"

"Ah, Liza. Capisco." Quella storia non mi convinceva per niente. Soprattutto dopo la conversazione che avevo avuto con Liza dopo la partenza di Sam.

"Ho saputo che siete in tour. Quanto resterete qui?"

"Qualche settimana."

"Bene! Allora potremmo vederci ogni tanto. Io, te, Liza e gli altri. Cosa ne dici?"

"Scusa?" Sinceramente non avevo sentito una parola di quello che aveva detto. Ero troppo concentrato a cercare di capire quali fossero le intenzioni di Liza.

"Ma si, magari una sera a cena!"

"Certo, ti saprò dire. Adesso devo proprio scappare. A presto!"dissi salutandola.

"Ci conto! Ciao Luke!"


"No! Liza e Janet sono qui! Dimmi che è un incubo!"esclamò Michael spalancando gli occhi appena gli raccontai del mio incontro.

"Mick conosci Liza meglio di me. Penso che la sua presenza qui a Londra, proprio nel periodo del nostro tour, non sia del tutto casuale!"

"Lo so, e questo mi preoccupa."disse pensieroso.


LIZA POV

"Allora cosa ti ha detto Luke?"domandai a Janet avvicinandomi a lei dopo che Hemmings se ne fu andato.

"Staranno qui per un paio di settimane e..."

"Perfetto. Avrò tutto il tempo che mi serve!" esclamai soddisfatta.

"Ma cosa hai intenzione di fare Liz? Perchè abbiamo dovuto seguire Luke?" mi domandò Janet evidentemente confusa.

"E' una questione personale . E comunque devo ancora pensare a qualcosa..."

"Riguarda te e Michael?"

"Non proprio. Riguarda Samantha e Michael, per essere precisi!"risposi sorridendo.

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Capitolo 29
*** Chapter 29 ***


chapter 29

Chapter 29

SAM POV

Mio fratello era in piedi dalle 8 di mattina solo per organizzare una maledettissima festa dove ci sarebbe stata un mucchio di gente. Oltretutto gente a me sconosciuta. Aveva invitato solo ed esclusivamente suoi amici. Avrei avuto bisogno di supporto per riuscire a rendere la serata quanto meno sopportabile, così decisi di chiamare Luna.

"Pronto?"

"Dimmi solo si, ti prego!"esclamai supplicandola.

"Sam? Si per cosa?"

"Stasera. Casa mia. Una festa. Aiuto."

"Ah ora capisco"disse ridendo.

"E' una cosa seria, Lù! Ti prego vieni!"

"Mi dispiace ma non posso."

"Come non puoi?"chiesi allarmata.

"Purtroppo devo uscire a cena con tutta la famiglia, è l'anniversario di matrimonio dei miei."

"Non puoi saltarla?"

"Preferirei fare qualsiasi cosa piuttosto che vedere tutti i parenti, ma i miei genitori mi hanno obbligata!"

"Capisco. Vabbè sarà per la prossima volta. Anzi spero che non ci sarà una prossima volta. Una basta e avanza." risposi sconsolata.

"Sii positiva. Magari conoscerai qualcuno di simpatico!"

"Ne dubito. Comunque grazie per il sostegno morale!"

"Figurati! Tienimi aggiornata su come andrà l'evento! A domani!"

"Certo! A domani!"dissi prima di mettere giù.


"Sam! Dove sono i tovaglioli di carta? E i bicchieri? E le posate?" urlò mio fratello dalla cucina.

"Arrivo, arrivo!"dissi scendendo le scale.

"Ma sei ancora in tuta?"domandò guardandomi sconcertato.

"Rob la festa inizia tra due ore! Comunque trovi tutto nell'armadietto sotto il lavello in cucina."risposi aiutandolo a sistemare le ultime cose.

"Buona sera!"esclamò Marco entrando in casa.

"Ciao!"

"Hey Sam, pronta a scatenarti?"

"Altrochè, non sto più nella pelle!"risposi ironicamente.

"Vedrai che ti divertirai!"

"Ne sono sicura! Vado su a farmi una doccia...a dopo!"dissi per poi ritornare in camera.


MICAHEL POV

Appena finimmo di fare le prove decisi di chiamare Sam. Era da un po' di giorni che non la sentivo.

"Mick!" esclamò sorridendo appena mi vide.

"Hey! Come stai?"

"Ma si diciamo bene. Tu? No ma sono troppo contenta di sentirti!"

"Adesso che ti vedo sto ancora meglio."rispsosi sorridendole. "Come mai così elegante?"

"Lascia stare, per favore."

"Cosa succede?"

"I miei genitori sono a Parigi e mio fratello e un suo amico hanno deciso d'organizzare una festa a casa nostra."

"Dai così ti diverti un po'!"

"No. Non li conosco ma saranno sicuramente tutti degli idioti!"disse facendo il broncio. "Voi cosa fate?"

"Gli altri forse escono ma io penso che starò in casa. Sono piuttosto stanco."

"Posso venire lì da te?"chiese facendo gli occhioni.

"Sarebbe bellissimo averti qui accanto a me..." In quel momento avrei fatto di tutto solo per poterla baciare, per stringerla tra le mie braccia.

"Mi manchi. Tantissimo. Anzi, di più."rispose con un espressione triste.

"Anche tu. Spero di riuscirti a chiamare più spesso nei prossimi giorni. Mi sento terribilmente in colpa..."

"Non devi. Mick non devi neanche pensarlo, non hai nessuna colpa. Tu fai tutto il possibile per esserci sempre per me e questo mi basta. Ovviamente quando mi chiami sono felicissima però non importa se non ci sentiamo tutti i giorni, capito?"

"Grazie. Sei unica. Ti amo". Riusciva sempre a trovare le parole giuste per tirarmi su di morale.

"Ti amo anche io. Adesso devo andare, la festa mi attende." disse facendo una faccia buffa per poi mandarmi un bacio.


SAM POV

Alla fine era arrivata più gente di quanta pensavo. La casa era invasa da tizi mai visti prima. L'unica cosa che sapevo è che si erano fatti fuori tutti gli alcolici che Marco aveva comprato e si vedeva. Forse mio fratello era l'unico ancora lucido, visto il suo odio nei confronti dell'alcool. Iniziavo ad avere caldo e mal di testa, così decisi d'uscire e mi sedetti sui gradini della veranda.

"Hey Sam! Cosa fai qui! Vieni dentro con me dai!" esclamò Marco prendendomi per un braccio.

"Preferisco stare qui. Poi con te non vengo da nessuna parte, sei ridotto uno schifo!"dissi guardandolo male.

"Non essere testarda!" Mi strinse ancora di più il polso e cominciai a sentire male.

"Marco, lasciami!" dissi freddamente con le lacrime agli occhi.

"Dai lo so che in fondo ti piaccio! Poi ti conviene dimenticare il prima possibile il tuo fidanzatino." aggiunse cercando ti portarmi con lui di forza.

"Marco, lasciala in pace!"disse qualcuno alle mie spalle.

"E tu cosa vuoi?"

"Sei ubriaco marcio, non fare il coglione e vai in casa!"

"Ok, ok!"disse andandosene. Tirai un sospiro di sollievo.

"Stai bene?" mi domandò il ragazzo che mi aveva salvato sedendosi vicino a me. Lo guardai attentamente, non l'avevo mai visto.

"Si, grazie."

"Scusalo, di solito non è così. Quando beve si comporta da vero idiota!"disse scuotendo la testa in segno di disapprovazione.

"Si lo so. Lo conosco, putroppo."risposi secca.

"Ah! Non ti ho mai vista prima con lui..."

"Non lo frequento molto."

"Sei di poche parole eh?"domandò ridendo.

"Già. Non mi trovo molto a mio agio nelle feste dove non conosco nessuno. E l'unico che conosco cerca di approffitare di me."risposi ironica. Non avevo molta voglia di parlare.

"Vabbè se non te la senti di restare puoi andartene! Se hai bisogno ti accompagno a casa."disse sorridendo.

"Il problema è quello. Vorrei andarmene, ma non posso. Io abito qui."risposi per poi scoppiare a ridere vedendo la sua espressione meravigliata.

"Sei la sorella di Rob? Cioè ha una sorella?"

"Esatto!"

"Vabbè comunque io sono Alberto!"

"Samantha, ma tutti mi chiamano Sam." dissi stringendogli la mano.

"Conosco Rob da poco e non sapevo della tua esistenza. Forse non parla di te perchè è geloso, ha paura che qualcuno possa provarci con la sua bellissima sorellina." disse facendomi l'occhiolino.

"Si sarà sicuramente per quello." risposi scherzando.

"Sarà meglio che vada." disse guardando l'orologio che aveva al polso. "Sono contento d'averti incontrato. Ci vediamo Sam!"disse alzandosi.

"Ciao, a presto! E grazie ancora per prima!"risposi salutandolo con la mano.

"Figurati! Questo e altro per una bella ragazza in difficoltà" disse sorridendo per poi andarsene.

SPAZIO AUTRICE

Heilà! Come al solito mi scuso per la brevità del capitolo ma ho avuto davvero poco tempo per scrivere :(

Ho deciso di inserire un nuovo personaggio per rendere la storia un po' meno monotona. Non so cos'altro dire, spero che vi piaccia! :)

A presto

xx

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Capitolo 30
*** Chapter 30 ***


chapter 30

Chapter 30

SAM POV

Mi svegliai con un mal di testa fortissimo. Probabilmente era colpa di tutta la confusione che c'era stata ieri sera a casa nostra. Sarei stata volentieri a letto ma oggi avrei dovuto fare da babysitter alla mia cuginetta.

Quando mi alzai in piedi iniziò a girarmi la testa e mi salii una nausea così improvvisa che feci appena in tempo a correre in bagno. Mi sentivo debole, riuscivo a malapena a stare in piedi.

Mentre mi trascinavo a fatica in camera, sentii delle voci provenire dal piano inferiore.

Scesi le scale giusto di qualche gradino per sentire meglio. Si, lo ammetto, a volte sono davvero curiosa.

"Preferisci fidarti di uno che hai appena conosciuto quindi?"chiese Marco meravigliato.

"Non sto dicendo questo..."rispose mio fratello con un filo di voce.

"A me sembra che sia proprio così! Come puoi essere certo che non ti abbia raccontato una balla?"

"Perchè avrebbe dovuto mentire?"

"Non lo so, non lo conosco bene. Potrebbe aver avuto qualsiasi motivo."

"Marco, per favore. Potresi essere sincero per una volta? Se non parli tu chiederò a Sam!"

Ci fu un attimo di silenzio. Quando sentii il mio nome capii immediatamente di cosa stessero parlando.

"Forse ieri sera ho bevuto un po' troppo, lo ammetto. Non volevo comportarmi così, davvero!"disse Marco dispiaciuto.

"Ah non volevi? Ma ti rendi conto di quello che avresti potuto fare se non fosse arrivato Alberto?"domandò mio fratello.

"Ma non le avrei mai fatto del male, io le voglio bene!"

"No forse non capisci...stiamo parlando di mia sorella! La conosci da quando è nata. Non avresti neanche dovuto pensare di fare certe cose con lei!"esclamò alzando la voce.

"Non è più una bambina. Sa badare a sé stessa."rispose Marco seccato.

"Non è questo il punto! Esci con tutte le ragazze che vuoi, scaricale dopo una notte se la cosa ti fa sentire figo. Non sono certo qui a giudicarti. Ma lascia stare Sam!"

"Sai una cosa? Tu pensi di sapere tutto, di conoscere davvero la gente ma in realtà non è così. Io non sono come tu mi hai appena descritto. E soprattutto non credere che la tua amata sorellina non sia esattamente come tutte le altre ragazze che frequento."

"Bene, se la pensi così puoi pure uscire definitivamente da questa casa. E non ti avvicinare mai più a Sam, ricordatelo!"disse mio fratello freddamente.

Sentii dei passi nel corridoio e poi la porta sbattere.

Qualche lacrima rigò la mia guancia. Era la seconda volta. Dovevo essere io il problema. Era già la seconda amicizia che distruggevo nel giro di pochi mesi.


ROB POV

Marco era sempre stato il mio migliore amico e gli volevo molto bene, ma questa volta aveva esagerato. In quel momento ero fuori di me.

Feci per salire in camera quando trovai mia sorella seduta sulle scale, con la schiena appoggiata al muro.

"Sam, cosa ci fai lì?"

Non mi rispose ma quando si voltò verso di me vidi che aveva gli occhi rossi.

"E' stata tutta colpa mia. Come sempre."disse guardandomi dispiaciuta.

"Ma cosa stai dicendo?"

"Avete litigato per me. Come Luke e Michael."rispose mordendosi un labbro.

"Hey tu non hai nessuna colpa Sam!"dissi sedendomi vicino a lei per abbracciarla. "E' Marco che si è comportato da idiota."

"Ma non mi ha fatto niente, davvero."

"Perchè per fortuna è arrivato Alberto. Non voglio neanche pensare a cosa sarebbe potuto succedere..."

"Rob non esagerare! Marco non mi avrebbe mai fatto del male...e lo sai pure tu!"disse seriamente.

"Non cercare di difenderlo."

"Sto dicendo che non avresti dovuto trattarlo così severamente..."

"Ho solo cercato di difenderti, scusa!"risposi leggermente irritato.

"Lo so che l'hai fatto per me, grazie. E so anche di essere fortunata ad avere un fratello come te. Però non essere così duro con Marco, ok?"

"Vedrò di fare il possibile." risposi dandole un bacio sulla fronte. "Hey ma scotti! Stai bene?"

"Insomma. Mi gira la testa e mi sento un po' debole..."

"Torna immediatamente a letto e misurati la febbre!"

"Ok mamma!"rispose sorridendo per poi alzarsi e tornare in camera.



"Sam ho l'allenamento e devo andare per forza. Però dirò a qualcuno di passare a vedere come stai, va bene?"le chiesi appogiando sul comodino il tè che le avevo praparato.

"Non ti preoccupare fratellone, me la caverò!"

"Ok. Per qualsiasi cosa chiamami."

"Contaci! Comunque mi tratti come se fossi in punto di morte...ho solo un po' d'nfluenza!"esclamò ridendo.

"Spiritosa! Sono solo preoccupato a lasciarti sola."

"Vai pure. Ci vediamo quando torni. Ti voglio bene!"

"Anche io. A più tradi!"dissi per poi uscire dalla sua stanza.


SAM POV

Non sapendo cosa fare, presi il pc e andai a curiosare un po' sul mio account di twitter. Era un sacco di tempo che non lo usavo. Scorrendo le varie notizie, lessi che quella sera i ragazzi avrebbero fatto una twitcam. Decisi che l'avrei seguita. Era un modo per poterli vedere. Sentivo la loro mancanza ogni giorno di più.

Iniziava di nuovo a farmi male la testa così decisi di spegnere il computer. Bevvi un sorso di tè e mi coricai al calduccio sotto le coperte.


ALBERTO POV

Appena finii di lavorare, andai subito a casa di Rob. Mi aveva chiesto se potevo passare a controllare sua sorella.

Suonai il campanello un paio di volte ma non mi rispose nessuno. Iniziai a preccuparmi e decisi di usare la copia della chiavi che mi aveva dato.

Una volta entrato in casa, salii immediatamente di sopra. Quando aprii la porta della camera di Sam, la vidi nel letto che stava dormendo tranquillamente.

Mi avvicinai senza far rumore e le sistemai le coperte. Le sfiorai leggermente la fronte con la mano. Non era caldissima, forse le era scesa la febbre.

Visto che non sembrava stare troppo male, decisi d'andarmene così l'avrei lasciata tranquilla.

"Non te ne andare!"

Mi girai. Stava ancora dormendo. Probabilmente stava sognando.

"Ti prego, non mi lasciare! Mick ho bosogno di te."

Tornai vicino al letto. Vidi alcune lacrime rigare il suo volto. Alla fine capii che era meglio restare. Mi accomodai sulla poltrona accanto al letto. Magari avrebbe avuto bisogno di qualcuno quando si sarebbe svegliata.


SAM POV

Quando mi svegliai mi sentivo un po' meglio, anche se avevo ancora freddo. Mi alzai molto lentamente dal letto, presi una coperta e me l'avvolsi intorno alle spalle. Mi girai per uscire dalla camera e mi prese un mezzo infarto. Non mi ero accorta della presenza di Alberto. Quasi sicuramente l'aveva mandato mio fratello. Mi avvicinai a lui e capii che stava dormendo.

"Alberto."dissi scrollandogli leggermente la spalla.

"Hey Sam! Come stai?" chiese aprendo gli occhi.

"Penso meglio, grazie..."

"Bene! Scusa se mi sono introdotto in casa tua come un ladro, ma Rob..." disse per poi sbadigliare.

"Tranquillo, l'avevo immaginato. Lo conosco troppo bene!"risposi sorridendo. "Comunque se vuoi puoi andare adesso. Posso cavarmela!"

"Sicura?"

"Certo, non ti preoccupare."

Scesi al piano di sotto e lo accompagnai alla porta.

"Allora vado. Ti lascio il mio numero così se hai bisogno puoi chiamarmi!"disse mentre scriveva su un post it.

"Ok! Grazie ancora per essere passato."

"Figurati, nessun problema! A presto."disse abbracciandomi per poi uscire.


Dopo una misera cena a base di latte e oreo, decisi che era giunto il momento di tornare in camera.

"Vai già a dormire?"mi chiese mio fratello accendendo la tv.

"Si, non mi sento ancora molto in forma."

"Ok. Io guarderò un film. Buona notte sorellina!"

"Notte!"dissi salendo le scale.

Infilai il pigiama e mi buttai sul letto. Quando accesi il pc, la twitcam era appena iniziata. Finalmente li avevo di nuovo tutti e quattro davanti a me. Certo avrei preferito poterli abbracciare, scherzare e ridere con loro, però mi accontentavo.

Stavano già facendo i matti, come al solito. Michael era stranamente silenzioso, intervenne solo poche volte. Presi il telefono e gli mandai un messaggio.

-Ma come siamo silenziosi stasera Clifford! Dai voglio vedere un bel sorriso <3-

Dopo alcuni istanti prese il cellulare dalla tasca dei jeans. Dopo aver letto, vidi le sue guance diventare leggermente rosse e alla fine sfoderò uno di quei sorrisi che mi mancavano tanto.

"Hey Mick, cos'è quella faccia da ebete?"domandò Calum ridendo.

"Smettila Cal!"rispose dandogli una gomitata per poi tornare a rispondere al messaggio.

-Hey ma ci stai guardando? Comunque come stai? :)-

-Ovvio! Non tanto bene, ho l'influenza. Però sono contenta di potervi "vedere"-

Vidi Michael mandarmi furtivamente un bacio.

"Ma si può sapere cosa stai facendo?"domandò Luke incuriosito strappandogli il cellualre di mano. "Ah ora capisco!"continuò sorridendo dopo aver letto quello che avevo scritto. Iniziò a confabulare qualcosa con Calum e Ashton.

"Riprenditi Sam! Ci manchi!"esclamò Calum facendo l'occhiolino. Michael lo incenerì con lo sguardo. Avevamo deciso di non rendere ancora pubblica la nostra storia, se così si poteva definire.

"Michael non vede l'ora di..." iniziò Ashton per poi essere interrotto prontamente da Luke che gli piazzò una mano sulla bocca. A vedere quella scena scoppiai a ridere. Mi mancavano la spontaneità di Ash, le battute di Cal, l'allegria di Luke e la dolcezza del mio Michael. Se avessi potuto sarei tornata indietro al giorno in cui partii per l'Australia per rivivere tutti quei meravigliosi momenti passati in loro compagnia.

SPAZIO AUTRICE

Salve a tutte! :)

Questa volta mi sono impegnata al massimo per cercare di fare un capitolo più lungo di quello precedente. Spero vi piaccia (nonostante l'abbia scritto sotto gli effetti dell'influenza xD).

Alla prossima 

xx

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Capitolo 31
*** Chapter 31 ***


chapter 31

Chapter 31

SAM POV

"Sveglia pigrona!"urlò mia mamma spalancando le persiane. Venni accecata dal sole e, lamentandomi emettendo dei versi poco chiari, mi coprii la testa con le coperte.

"Dai Sam, alzati! Oggi è una giornata magnifica; il sole splende nel cielo azzurro e ..."

"Hai intenzione di comporre una poesia?"chiesi sbuffando per poi tapparmi le orecchie con il cuscino.

"Sei sempre intrattabile la mattina!"esclamò dandomi un bacio sulla guancia. Mi girai e il mio sguardo cadde sulla sveglia.

"Ma sono appena le 7.30!"dissi guardandola con gli occhi spalancati.

"Scusa, ordini di tuo fratello."rispose sorridendo.

"Cosa vuole? Non si può mai stare in pace in questa casa..."dissi mettendomi seduta.

"Non posso dirtelo. Però devi prendere un borsone e metterci dentro qualche cambio."

"Mah! Non vi capirò mai."risposi massaggiandomi una tempia.

"Vado a prepararti la colazione...sbrigati!"disse per poi scendere in cucina.

Presi una borsa dall'armadio e la riempii con cose a caso. Non avevo la forza di stare a pensare cosa metterci dentro. Dopo essermi lavata e vestita, mi trascinai giù in cucina.

"Questo è per te! Mangialo in macchina, altrimenti farai tardi."disse mia mamma porgendomi un toast per poi spingermi verso la porta.

"Ok, vado! Non c'è bisogno che mi mandi via!"

"Ci vediamo tesoro!"disse abbracciandomi.

Percorsi il vialetto per poi salire in macchina.

"Eccoti finalmente!"escalmò mio fratello.

"Già! Ma cosa vuoi fare, posso saperlo?"

"No!"rispose ridendo per poi mettere in moto.

"Cioè dopo essere stata buttata giù dal letto non ho il diritto di sapere dove stiamo andando?"chiesi addentando il toast.

"Esatto. Ma tra poco lo vedrai."

"Ma siete tutti pazzi in questa famiglia. Dimmi che sono stata adottata, ti prego!"dissi scherzando.

"Se ti avessero adottata, avrebbero scelto davvero male!"rispose mio fratello cercando di fare il serio. "Comunque siamo arrivati."

"Perchè siamo all'aeroporto?"domandai guardando fuori dal finestrino.

"Perchè devi partire. Elementare cara Sam!"rispose sorridendo.

"Paritre? Per dove?". Non ci stavo capendo più niente. Rob mi porse una busta. La aprii. Quando vidi il contenuto rimasi senza parole.

"Un biglietto per Londra?!"

"Prendilo come un regalo molto in anticipo di Natale!"

"Non so davvero cosa dire, grazie" dissi con le lacrime agli occhi.

"Te lo meriti. Adesso vai altrimenti perdi il volo e non puoi vedere il tuo Michael!"disse per poi abbracciarmi.


Appena atterrai, uscii dall'aeroporto e salii su un taxi. Non riuscivo ancora a credere che tra poco avrei rivisto i ragazzi.

Raggiunsi abbastanza velocemente il loro indirizzo. Dopo aver pagato il tassista, rimasi immobile sul marcaipiede a fissare il portone del palazzo. Ero agitata. Dopo aver preso un respiro profondo, aprii il portone e mi incamminai su per le scale.


LUKE POV

"Dove sono i cereali?" chiesi frugando nei vari armadietti in cucina.

"Li ha finiti Ash poco fa!"rispose Calum prendendo il latte dal frigo.

"E adesso io cosa mangio?"

"Ci sono ancora delle brioches.."disse Ashton porgendomi un saccetto di carta.

"Non mi vanno. Vabbè faccio un salto al negozio qui sotto a comprare una scatola di cereali, tanto poi li vorrà anche Mick." Presi il portafoglio e misi le scarpe.

"Ragazzi io vado!"

"Ok! Ah già che ci sei prendi anche la Nutella e il succo d'arancia."disse Calum.

"Va bene!"

Aprii la porta e rimasi letteralmente senza parole.

"Hey Hemmings, hai visto un fantasma?"domandò Sam ridendo agitando una mano davanti ai miei occhi.

"Sam!? Non...non pensavo che..che tu, cioè!"

"Anche io sono contenta di vederti Luke!"disse sorridendo.

"Scusa è solo che non me l'aspettavo..." Mi avvicinai a lei per poi abbracciarla forte "Mi sei mancata."

"Anche tu." rispose dandomi un bacio sulla guancia.

"Dai su, entra!" esclamai spostandomi per farla entrare e chiusi la porta. La presi per mano e le feci segno di non parlare. Volevo fosse una sorpresa per i ragazzi.

"Sei già tornato?"chiese Ashton dalla cucina.

"Hai trovato tutto?"aggiunse Calum.

"Diciamo di si..."

"Cosa vuol dire Lu...Sam!"esclamò Ashton alzandosi di scatto dallo sgabello per abbracciarla.

"Lasciala, devo salutarla pure io!"disse Calum offeso.

"Tranquilli, c'è abbastanza Sam per tutti!"disse ridendo per poi scompigliare i capelli di Cal. "Non so dirvi quanto io sia felice di essere qui con voi!"continuò per poi sedersi.

"Se ci avessi avvisati ti saremmo venuti a prendere all'aeroporto..."

"Lo so, ma ha fatto tutto mio fratello. Fino a poche ore fa non sapevo niente neanche io!"

"Chissà la faccia di Michael quando ti vedrà."disse Ashton entusiasta.

"A proposito...dov'è?"domandò Sam guardandoci.

"Starà ancora dormendo. Oltretutto tra due ore abbiamo un'intervista..."rispose Calum guardando l'orologio del cellulare.

"Vorrà dire che andrò a svegliarlo io."disse Sam facendo l'occhiolino per poi uscire dalla cucina.


SAM POV

Entrai nella camera di Michael in punta di piedi. Non c'era neanche un filo di luce e dovetti impegnarmi per non inciampare nelle varie cose disseminate per terra.

Quando i miei occhi si adattarono al buio, riuscì a distinguere la sagoma del letto. Mi avvicinai e lentamente mi coricai di fianco a Mick. Appoggiai la testa vicino alla sua schiena. Potevo percepire il suo respiro regolare.

Passai dolcemente una mano tra i suoi capelli per poi accarezzargli un braccio.

Lo sentii muoversi e girarsi verso di me.

"Buongiorno."gli sussurrai all'orecchio. Aprì lentamente gli occhi.

"Se sto sognando, non svegliarmi."disse sorridendo.

"Se fossi in te mi sveglierei invece!"risposi ridendo. Mi alzai e scostai le tende per illuminare la stanza. Mi adagiai nuovamente accanto a lui.

"Non può essere vero..."disse posandomi un bacio sulla fronte e stringendomi a se.

"Non sarei più riuscita a fare a meno di te ancora a lungo."dissi affondando il viso nella sua maglietta.

Michael posò le sue labbra sulle mie e mi baciò delicatamente.

"Era da mesi che volevo farlo." disse per poi ricominciare a baciarmi. Dalle labbra passò all'incavo del collo, poi alla spalla.

"Hey un po' di contegno!"esclamai ridendo per poi alzarmi.

"Scusa. È solo che mi sei mancata!"disse arrossendo sfoderando quel suo mezzo sorriso che mi faceva impazzire. Si alzò e mi raggiunse vicino alla finestra.

"Mi hanno detto che avete un'intervista! Non vorrei farti fare tardi. Meglio che ti prepari tanto ci vediamo dopo."dissi guardandolo negli occhi.

"E' ancora presto, non ti preoccupare."rispose prendendo il mio viso tra le sue mani per baciarmi un'altra volta. "Non riesco a smettere."sussurrò sulle mie labbra.

"Non devi."risposi staccandomi leggermente da lui. Mi sollevò per i fianchi e allacciai le gambe intorno alla sua vita. Mi face appoggiare la schiena contro il muro e mi tolse la t-shirt. Riprese a baciarmi con foga. Intrecciai le mani ai suoi capelli. Sentivo il suo profumo sulla mia pelle. Era da tempo che non mi sentivo così bene.

"Mick tra poco dobbiamo andare! Vi ho per caso disturbati?"chiese Calum tramite la porta.

"Si!"rispondemmo all'unisono per poi guardarci e scoppiare a ridere.

"Scusate piccioncini! Comunque sbrigati Michael!" aggiunse Calum prima d'andarsene.

"Cavolo, volevo stare qui con te ma purtroppo..."

"Non preoccuparti, ci vediamo quando torni!"dissi infilandomi la maglia.

"Mi dispiace lasciarti qui da sola, sei appena arrivata."

"Stai tranquillo. Ti aspetterò qui!"

"Non te ne andrai vero?"chiese scherzando.

"Certo che no! Non senza di te!"risposi sorridendo.

Mi fissò per qualche istante senza dire niente.

"Tutto bene?"chiesi preoccupata.

"Benissimo. Stavo solamente pensando a quanto ti amo."

"Aw ma come è tenerino il mio Clifford!"esclamai spremendogli le guance.

"Ma cosa fai?"chiese ridendo.

"Non lo so, mi andava di farlo."risposi alzando le spalle.

"Adesso vado altrimenti se faccio tardi Calum mi picchia! A dopo!"disse uscendo dalla camera.

"Hey aspetta!"dissi seguendolo

"Cosa c'è?"

"Ho dimenticato una cosa..."

"Cioè?"

"Ti amo anch'io." dissi baciandolo per poi lasciarlo andare.


MICHAEL POV

L'intervista stava durando più del previsto. Non vedevo l'ora di tornare a casa, da Sam.

Oddio, mi sembrava così strano che lei fosse di nuovo qui con me. Era tutto troppo bello ma tra pochi giorni lei sarebbe partita. Odiavo doverla lasciare per una seconda volta.

"...allora adesso vi farò una domanda un po' indiscreta, però le vostre fan vogliono saperlo. Siete tutti single?"chiese l'intervistatore.

"Si, direi di si..."rispose Luke guardandomi di sfuggita.

"Emh veramente non proprio tutti."aggiunsi senza pensarci.

"Ah! A quanto pare Michael non è più libero, mi dispiace ragazze!"disse l'intervistatore . "E possiamo sapere il nome della fortunata?"

"Samantha."risposi sorridendo.

"Bene! Samantha tienitelo stretto!"esclamò ridendo.

Dopo alcune domande finalmente salimmo in macchina per tornare a casa.

"Avete deciso di farlo sapere?"mi chiese Luke durante il viaggio.

"Veramente non ne abbiamo più parlato. È stata una decisione presa al momento. Però non mi sembrava giusto nascondere la cosa. Insomma io amo Sam e voglio che il nostro sia un rapporto serio."

"Hai fatto bene!"

"Spero che Sam non si arrabbi..."dissi preoccupato.

"Vedrai che andrà tutto bene...Sam capirà perchè l'hai fatto!"rispose Luke rassicurandomi.


Appena aprii la porta, Sam mi corse in contro per abbracciarmi.

"Ti sono mancato così tanto in queste due ore?"chiesi stupito.

"Non fare l'idiota! Non è per quello...ho sentito la vostra intervista..."disse sorridendo.

"Quindi non ti sei arrabbiata?"

"No, anzi!"

"Avrei voluto farlo prima ma ho preferito aspettare il momento opportuno. Volevo vedere come andava tra di noi..."spiegai spostandole una ciocca di capelli dal viso.

"Non c'è bisogno che aggiunga altro. L'hai fatto e sono terribilmente felice."disse abbracciandomi affondando il suo viso nell'incavo del mio collo.

SPAZIO AUTRICE

Hiii :)

Non ce l'ho più fatta...ho dovuto far rincontrare Sam e Mick *-*  

Mmm non ho molto da aggiungere! Spero che il capitolo vi piaccia e...alla prossima :)

xx

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Capitolo 32
*** Chapter 32 ***


chapter 32

Chapter 32

SAM POV

"Io sono pronto! Ti aspetto in salotto."disse Michael tramite la porta del bagno.

"Ok ok. Cinque minuti e ci sono!" In realtà dovevo ancora finire di vestirmi e truccarmi. I genitori di Michael erano a Londra e oggi saremmo andati a cena con loro. Diciamo che volevo fare una buona impressione.

"Certo, farò finta di crederci."rispose ridendo per poi andarsene.

Indossai il vestito che mi ero comprata il giorno prima, visto che non mi ero portata niente di elegante da casa. L'abito era color blu notte, aveva le maniche corte e arrivava al ginocchio. Per l'occasione decisi di mettere un paio di decolleté nere, sperando di riuscire a camminarci decentemente. Mi legai i capelli in uno chignon e misi giusto un filo di trucco.

Uscii dal bagno e raggiunsi Michael in salotto.

"Eccomi, possiamo andare!"

"Va bene...wow amore sei bellissima!"disse guardandomi sorridendo.

"Grazie." Mi sentii le guance andare a fuoco. Non mi sarei mai abituata ai suoi complimenti.



"Mangiamo qui?"chiesi quando Mick parcheggiò davanti ad uno dei ristoranti più chic della città.

"Si. Ovviamente non l'ho scelto io."

"Cavolo...ho paura di non essere abbastanza elegante!"

"Sei una favola."disse per poi baciarmi.

"Ma sai che anche tu stai davvero bene? Dovresti indossare più spesso questo completo elegante!"dissi guardandolo.

"Non è esattamente il mio stile, se ti piace però farò uno sforzo."rispose sorridendo.

"Ora è meglio entrare. I miei sono già dentro."

Era da tempo che non mi sentivo così nervosa. Appena varcato l'ingresso strinsi forte la mano di Michael, senza volerlo.

"Stai tranquilla. Andrà tutto bene."

"E se non gli piaccio?" Quell'idea mi stava terrorizzando.

"Impossibile."rispose lasciandomi la mano per accarezzarmi dolcemente la schiena.

"Eccoli, sono là!"aggiunse dirigendosi verso un tavolo in fondo alla sala.

"Michael!"

"Ciao mamma!"disse abbracciandola. "Papà dov'è?"

"E' uscito un attimo per fare una telefonata di lavoro. Tu devi essere Samantha!" disse osservandomi.

"Si. Molto piacere signora Clifford!"risposi sorridendo porgendole la mano. Mi rispose con un impercettibile cenno del capo. Avevo già capito di non piacerle. Ci accomodammo a tavola. Nell'attesa del papà di Michael, sua mamma non mi considerò minimamente, nonostante Mick cercasse di parlarle di me.

"Sai mamma, Sam vive a Milano. C'eravate stati te e papà vero?"

"Si,mi sembra di si. Ma dov'è finito?" domandò irritata.

"Scusatemi ma avevo una telefonata urgente!"esclamò il papà di Michael sedendosi di fianco a me.

"Ciao papà!"

"Hey figliolo! Come va?"

"Tutto bene! Lei è Samantha!"disse indicandomi.

"Sono davvero contento di conoscerti finalmente. Michael mi ha parlato così tanto di te! Aveva ragione, sei davvero una bella ragazza."disse cordialmente.

"Grazie signor Clifford."risposi timidamente.

"Chiamami pure George!"disse sorridendomi.


"Proprio qualche giorno prima di partire ho incontrato Emily e mi ha detto che anche Liza è qui a Londra, con Janet. Lo sapevi tesoro?"chiese la mamma di Michael, finito di mangiare il dolce.

"Si me l'ha detto Luke. Ha incontrato Janet qualche sera fa..."

"Tu la conosci Liza?"mi chiese la signora Clifford guardandomi.

"Si ho avuto il piacere di vederla quando ero a Sydney." Cercavo di essere il più gentile possibile anche se l'argomento Liza era in grado di farmi infuriare non poco.

"Che ragazza gentile, a modo! Così simpatica! Mi dispiace che non venga più a casa nostra."

Era evidente che la mamma di Michael adorasse Liza. O forse la stava idolatrando solo per esternare tutto il suo odio nei miei confronti.

"Vivian stai forse parlando di un'altra Liza? Perchè quella che mi ricordo io era tutto tranne che simpatica."disse George rivolto alla moglie.

"Beh io la trovavo perfetta per il nostro Michael."rispose impettita.

"Mamma smettila per favore."disse Mick fulminandola con lo sguardo.

"Lo sai che dico quello che penso..."

"Certe volte faresti meglio a tacere!"

Non riuscivo più a stare a quel tavolo. Sentivo che da parte sua non ero la benvenuta. Si comportava come se io non fossi stata lì con loro.


MICHAEL POV

"Scusate, vado un attimo alla toilette."disse Sam alzandosi dalla sedia per dirigersi verso il bagno.

"Mamma si può sapere cosa ti è preso?"

"Cosa vuoi dire?"chiese facendo finta di non capire.

"Lo sai benissimo! Perchè stai trattando così Samantha? Non se lo merita!"

"Dai Michael non è la ragazza per te. Forse tu non lo capisci perchè sei innamorato ma..."

"Si io amo Sam. E se mi volessi bene dovresti rispettarla. Ci teneva a questa serata, a fare una bella impressione. Non l'avevo mai vista così agitata. Mi hai profondamente deluso mamma."

Vidi uscire Samantha dal bagno e le andai in contro.

"Vieni Sam, andiamocene!"esclamai prendendola per mano. Mi guardò confusa.

"Sono felice d'averti conosciuto. Spero che Michael non si lasci sfuggire una ragazza come te!"disse mio padre alzandosi dalla sedia.

"Quella fortunata sono io."rispose Sam sorridendo stringendomi forte la mano.

"Ti chiedo scusa per il comportamento di mia moglie."

"Non fa niente..."

"Ci vediamo presto!"disse mio papà abbracciando prima Samantha e poi me.



"Sam mi dispiace un sacco per mia mamma."dissi sedendomi sul letto vicino a lei.

"Non ti preoccupare, non è colpa tua!"rispose asciugandosi una lacrima.

"Hey hey non voglio vederti piangere. Non per colpa sua!" La strinsi forte a me e le baciai dolcemente la testa.

"Forse ha ragione..."bisbigliò

"Cosa?"

"Tua mamma. Forse ha ragione. Non sono abbastanza per te. Sai a volte ci penso..."

"Non devi dirlo e neanche pensarlo! Se solo piacessi a mia mamma meno della metà di quanto piaci a me, beh sarebbe tutto più semplice!"dissi riuscendo a farla ridere.

"Ti amo anche io, se volevi dire questo!"rispose per poi baciarmi.

"Comunque mio papà ti adora!"

"E' stato gentilissimo! Lo adoro anche io."disse sdraiandosi sul letto.

"Bene, glielo dirò! Adesso meglio dormire. Domani mattina ho le prove."dissi mettendomi accanto a lei.

"Buona notte."

"Buona notte amore." Le misi un braccio intorno alle spalle e ci addormentammo abbracciati.

SPAZIO AUTRICE

Ciaoo! :)

Scusatemi per l'attesa ma in questo periodo ho un sacco da studiare e pochissimo tempo per scrivere :(

Nonostante tutto sono riuscita ad aggiornare anche se il capitolo non è dei più lunghi!

Spero mi perdonerete...

A presto

xx

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Capitolo 33
*** Chapter 33 ***


Chapter 33

Chapter 33

SAM POV

Allungai una mano dalla parte del letto dove dormiva Mick ma non lo trovai.

"Michael?"lo chiamai guardandomi intorno ma non ebbi alcuna risposta. Mi alzai e andai in salotto.

"Hey Ash!"esclamai vedendolo sul divano intento a guardare la tv.

"Ciao Sam! Dormito bene?"

"Benissimo!"risposi sorridendo. "Sai dov'è Mick?"

"Ah giusto! Dovevo dirti che lui e gli altri sono andati a prendere il necessario per la festa di stasera..."

"Festa? Stesera?" chiesi confusa.

"Si abbiamo deciso di dare una festa qui e invitare un po' di amici. É un problema?"

"No, anzi! E poi questa è casa vostra, ci mancherebbe che dovete chiedermi il permesso!"dissi sbadigliando.

"Ormai sei di famiglia, è come se fosse anche casa tua!"disse sorridendo.

"Grazie. Non sai quanto significhi per me...soprattutto dopo la cena di ieri sera."

"Cos'è successo?"domandò facendomi posto sul divano.

"Ma diciamo che non sono risultata molto simpatica alla mamma di Mick."risposi sedendomi vicino a lui.

"Davvero? Ma sei sicura?"

"Si,direi di si. Continuava a parlare di Liza, di quanto sia simpatica e gentile eccetera eccetera. Se non l'avessi conosciuta ci avrei quasi creduto."

"Liza simpatica. Mi giunge nuova questa!"esclamò Ashton incredulo.

"Già anche a me. Devo odiarmi per dire una cosa del genere!"dissi cercando di ridere.

"Immagino come devi esserci rimasta."

"Naah non c'ho dato molta importanza..."risposi con la voce rotta.

"Non fare la dura Sam, ti conosco!"disse stringendomi a sè.

"Cavolo! Faccio davvero così schifo a dire le bugie?"domandai asciugandomi le lacrime e guardandolo negli occhi.

"Non ti offendere ma si. Non sei proprio capace!"rispose accarezzandomi i capelli.

"Tu tutto bene? È da un po' che non parliamo."

"Ma si dai. Luna come sta?"chiese timidamente.

"Bene. Però se tu la chiamassi starebbe ancora meglio."

"Non penso Sam. Me l'ha detto chiaramente che preferisce non sentirmi..."disse abbassando lo sguardo.

"Ti sto per dire una frase da Titanic, però cerca di prenderla seriamente. Ti fidi di me?"

"Si, perchè?"

Mi alzai e andai in camera sua e presi il pc.

"Ecco. Chiamala!"ordinai porgendogli il portatile.

"Non sono del tutto sicuro che la cosa possa funzionare..."

"Ash chiamala! Non costringermi ad usare le maniere forti!"

"Maniere forti?"

"Lo so che soffri il solletico."

"Mi stai per caso minacciando?"

"Puoi dirlo Irwin!"risposi guardandolo con aria di sfida.

"Ok, la chiamo. Ma tu stai ferma!"disse per poi scappare in camera ridendo.


JANET POV

Liza mi aveva portato in centro a fare shopping.

"Dobbiamo comprarci un bel vestito!"disse guardando la vetrina di un negozio per poi entrare.

"Perchè?"chiesi seguendola.

"Stasera si va ad una festa!"esclamò soddisfatta.

"Davvero?"

"Si, a casa di Michael e degli altri."

"Wow! Non sapevo c'avessero invitate.."dissi sorpresa.

"Infatti non l'hanno fatto! Almeno non direttamente. Me l'ha detto Vivian, la mamma di Mick."

"Beh ma non mi sembra il caso d'andare allora..." Non volevo che Liza facesse qualche stupidaggine.

"Se vuoi riconquistare Luke da qualche parte dovremmo iniziare!"rispose squadrandomi dalla testa ai piedi.

"Ma io non ho mai detto una cosa simile!"

"Dai si vede che ne sei ancora innamorata! Quando lo vedi non capisci più niente. Non ho mai capito cosa ci trovi in lui."

"E' un ragazzo dolce, sensibile..."

"Si si certo. Ora abbiamo cose più importanti alle quali pensare."disse porgendomi un vestito "Provalo così andiamo a casa!"

"Ma Liz.."

"Provalo e basta!"

"Ok, ok." In situazioni come questa era meglio non contraddirla. Se le fossi andata contro si sarebbe vendicata in un modo o nell'altro, proprio come voleva fare con Samantha.


SAM POV

Iniziavano ad arrivare i primi ospiti e i ragazzi mi presentarono un sacco di loro amici.

"Sam puoi aprire tu per favore?"urlò Mick dalla terrazza quando suonarono il campanello.

"Certo!"

Quando aprii la porta per un attimo credetti di aver avuto un'allucinazione.

"Ciao!"esclamò il biondo sorridendo.

"C-ciao."

"Non ci siamo mai visti ma presumo che tu sia Sam, vero?" chiese amichevolmente.

Feci segno di si con la testa.

"Io sono N..."

"Niall. Lo so!"dissi sorridendo nervosamente per poi abbracciarlo.

Quando mi staccai da lui mi sentii arrossire per la vergogna.

"Oddio, scusa! La fan che è in me ha preso il sopravvento."dissi facendolo ridere.

"Non ti preoccupare! Poi fa sempre piacere essere abbracciato da una bella ragazza."

"Hey Horan! Come va?"domandò Mick avvicinandosi a noi.

"Tutto bene!"

"Vedo che voi due avete già fatto amicizia!"disse Michael indicandoci.

"E' stata molto accogliente la tua fidanzata." Scoppiammo a ridere entrambi davanti allo sguardo interrogativo di Michael.

"Diciamo che quando l'ho visto è uscita la directioner che è in me. Comunque adesso vi lascio alle vostre chiacchere."

Mi diressi verso la cucina dove avevo lasciato Calum.

"Cal dove...."mi interruppi quando trovai Liza e Janet.

"Ciao Sam!"disse Liza con un sorriso falso.

"Non sapevo foste qui."

"Neanche io sapevo della tua presenza se è per quello."rispose molto simpaticamente.

"Beh sorpresa! Avete mica visto Calum?"

"Si è sceso in cantina a prendere da bere!"intervenne Janet.

"Ok, allora lo raggiungo. A dopo!"dissi andandomene.



Stavo girando per la sala a raccogliere i bicchieri vuoti quando mi sentii afferrare per la vita.

"Hey baby!"esclamò Michael baciandomi.

"Baby? Da quando mi chiami così?"domandai ridendo.

"Da stasera!" rispose per poi approfondire il bacio.

"Emh non mi sembra il caso, c'è un po' tanta gente!"

"Non stiamo facendo niente di male!"

"Mi sa che qualcuno qui ha bevuto un po' troppo."dissi sentendo un forte odore di alcool nel suo alito.

Vidi Luke farmi un cenno dalla parte opposta della sala. Sembrava volesse parlarmi.

"Vado un attimo da Luke. Torno subito!"

"Appena Hemmings ha bisogno corri subito da lui. Sempre."disse per poi andarsene.

Rimasi colpita da quelle parole ma cercai di non darci troppa importanza.

"Scusa se ti disturbo..."

"Figurati! C'è qualcosa che non va?"chiesi gurdandolo negli occhi.

"E' che Janet non mi ha lasciato in pace un secondo da quando è arrivata!"rispose sbuffando.

"E' evidente che è le piaci ancora! Si capisce da come ti guarda!"

"Lo so ma le ho spiegato che non provo più niente per lei..."

"Lasciale solo un po' di tempo per capirlo. È sempre difficile da accettare."

"Già...so come si possa sentire."disse guardandomi mordendosi il labbro.

Capii a cosa si stesse riferendo e lo abbracciai. Sentii accelerare i battiti del mio cuore e mi staccai in fretta da Luke.

"Ti faccio ancora questo effetto?" domandò sfoderando il suo sorriso perfetto.

"Non so di cosa tu stia parlando..."risposi con un filo di voce.

"Di questo."disse prendendomi la mano per apppoggiarla sopra al suo cuore. Batteva all'impazzata, esattamente come il mio.

"Devo andare a cercare Mick..." Non sapevo come uscire da quella situazione.

"Non penso sia una bella idea!"disse prendendomi per un braccio.

"Luke, ti prego..." Appena mi voltai vidi Michael e Liza che si baciavano sul divano. Nel giro di un secondo mi sentii persa. Sentivo gli occhi pungermi ma non avevo nemmeno la forza di piangere. Sentii Luke stringermi tra le sue braccia e accarezzarmi la schiena.

"Ti prego portami via di qui."sussurrai guardandolo seriamente per farmi trascinare da lui fuori dall'appartamento.

SPAZIO AUTRICE

Hey! :) Sono riuscita ad aggiornare inaspettatamente presto (yeee).

LIza ha fatto il suo rientro in scena (purtroppo) e le cose tra Mick/Sam/Luke si stanno mettendo di nuovo male. Ma non voglio anticipare nulla!

Alla prossima 

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Capitolo 34
*** Chapter 34 ***


chapter 34

Chapter 34

LUKE POV
Sentii un rumore e aprii leggermente un occhio. Vidi Sam uscire dal bagno della camera dell'hotel e rivestirsi. Non avrebbe potuto di certo restare a casa dopo quello che era successo ieri sera, così l'avevo portata in un albergo ed ero rimasto a farle compagnia.

"Dove pensi d'andare?"chiesi con la voce impastata dal sonno.

"A casa vostra a prendere le mie cose."rispose dandomi le spalle.

"Lascia stare. Vado io. Tu aspettami qui..." Non era ancora pronta a rivedere Michael. Non dopo quello che le aveva fatto.

"Ce la faccio, davvero."disse con la voce incrinata.

"Sam guardami." Le afferrai delicatamente un polso per costringerla a voltarsi verso di me.

"Senti Luke non voglio tirarti in mezzo a questa situazione. "disse fissandomi con i suoi occhi verdi pieni di lacrime.

"Ma voglio soltanto aiutarti..."

"Hai già fatto tanto per me senza che me lo meritassi."

"Non devi neanche dirlo. Lo sai che ti voglio bene e per te farei qualsiasi cosa."

"Anche io te ne voglio ed è per questo che devo cavarmela da sola questa volta. Non potrei sopportare di combinare altri casini tra te e Michael." disse sedendosi vicino a me per poi passare dolcemente una mano tra i miei capelli.

"L'unico a combinare casini è quell'idiota di Mick..."

"Non mi sono mai sentita tanto ferita."disse tra le lacrime. Non riuscii a dire niente per poterla consolare così la strinsi forte tra le mie braccia nel tentativo di rassicurarla.

Il contatto dei nostri corpi mi faceva impazzire. In quel momento avrei voluto solamente baciarla e farle capire quanto l'amassi ancora.

"Grazie. Grazie per esserci sempre."disse posandomi un leggero bacio sulla mia guancia.


SAM POV

"Ti aspetto qui."disse Luke tramite il finestrino della macchina.

"Ok!"

Presi fiato per farmi coraggio ad affrontare Mick. Quando entrai in casa la trovai deserta. Andai in camera di Michael e iniziai a prendere le mie cose dall'armadio e metterle nel borsone.

"Sam.."disse Mick alle mie spalle. Non gli diedi risposta.

"Sam non te ne andare, ti prego." Continuai a fare la valigia senza rivolgergli la parola.

"Capisco che tu non mi voglia parlare. Sono stato un totale idiota ieri sera, non so cosa mi fosse preso. Vorrei dare tutta la colpa a Liza ma sarebbe vigliacco da parte mia. Ti ho ferito, nonostante ti avessi promesso che non l'avrei mai fatto..."disse con la voce strozzata.

"Non solo mi hai ferito. Mi hai umiliato davanti a tutti!"gridai guardandolo negli occhi.

"Io..non volevo! Mi dispiace! E' banale ma è quello che provo. Sam scusami."

"Troppo tardi."dissi prendendo la valigia per dirigermi verso la porta.

"Sam, io ti amo. Non mi lasciare. Sei la cosa più importante che io abbia mai avuto."disse cercando di asciugarsi una lacrima. Era la prima volta che lo vedevo piangere.

"Addio Michael." Cercai di restare fredda e impassibile. Una volta uscita dalla'appartamento scoppiai a piangere.

Riposi il borsone nel bagagliaio e salii in macchina.

"Possiamo andare?"chiesi a Luke quasi supplicandolo.

"Certo."rispose sorridendomi dolcemente per poi mettere in moto.


Ero seduta sulle panchine della sala d'attesa dell'aeroporto nell'attesa dell'annuncio del mio volo. Avevo solo voglia d'andarmene da Londra.

"Ti ho preso una brioche al bar."disse Luke avvicinandosi a me porgendomi un sacchettino di carta.

"Grazie ma non ho molta fame."risposi guardando per terra.

"Lo so che è un momento difficile Sam, ma devi cercare di reagire. Non voglio vederti così, capito?"

Feci cenno di si con la testa per poi abbracciarlo.

"Ne avevo davvero bisogno, scusa." dissi affondando il viso nell'incavo del suo collo.

"Anche io..."sussurrò staccandosi da me per guardarmi negli occhi. Lo vidi alzarsi di scatto e allontanarsi da me di qualche passo. Mentre mi avvicinai a lui venne annunciato il mio volo.

"Luke, devo andare..."

"Appena puoi chiamami. Voglio sapere come stai, ok?"disse passandosi nervosamente una mano tra i capelli.

"Certo. Salutami i ragazzi..."

"Sarà fatto. A presto!"rispose salutandomi con la mano. Presi il borsone da terra e mi diressi verso il gate. Non capii perchè Luke m'avesse salutato così freddamente.

"Sam!" Mi girai e vidi Luke venire verso di me.

"Hey.."dissi quando fu di fronte a me. Mise una mano sulla mia guancia e avvicinò il suo viso al mio per poi baciarmi dolcemente.

"Scusa. Forse non avrei dovuto ma non potevo lasciarti andare così..."

"No, non avresti dovuto. Accidenti a te Hemmings!"esclamai prima di baciarlo un'ultima volta prima di partire.


LUKE POV

"E' partita,vero?" mi domandò Michael appena entrai in casa.

"Si."

"Beh, non posso biasimarla."disse guardandomi con gli occhi arrossati.

"Perchè l'hai fatto?"domandai di getto.

"Se devo essere sincero non lo so..."rispose guardando altrove. "Forse avevo davvero bevuto troppo, aveva ragione Sam." Quando pronunciò il suo nome vidi spuntare un piccolo sorriso sul suo volto.

"La ami, dev'esserci un motivo che ti ha spinto ad agire così!"

"La gelosia. Sono geloso di come corre da te appena hai bisogno. Ma soprattutto di come tu guardi lei."ammise fissandomi.

"Sei un idiota. Vorrei ricordarti che mi ha lasciato per te. Ti ama alla follia!"

"Non c'è più niente tra voi quindi?"

"Penso d'amarla ancora...ma lei pensa solo a te."

"Da cosa l'avresti capito?"chiese guardandomi curioso. Dal fatto che mi avesse chiesto scusa dopo il nostro ultimo bacio all'aeroporto. Disse che aveva agito in preda alla rabbia nei confronti di Mick e che nonostante quello che era successo lo amava ancora.

"Da come ride alla tue battute penose. Da come i suoi occhi si illuminano quando ti vede o sente il tuo nome. Da come arrosisce ancora ai tuoi complimenti. Da come ti guarda ma soprattutto da come corre di nuovo tra le tue braccia dopo essere stata a sentire i problemi del sottoscritto."

"Dici che dovrei chiamarla?"

"Dovresti. Ma prima concedile un po' di tempo per riflettere."

"Hai ragione. Grazie!"disse sorridendomi.

"Se te lo dico è solo perchè ci sono già passato. Io ormai l'ho persa per sempre. Tu puoi ancora riprendertela. Non fartela scappare."dissi dandogli una pacca sulla spalla per poi dirigermi verso la mia camera.

SPAZIO AUTRICE

Nonostante tutta la mole di roba da studiare sono riuscita a scrivere questo mini-capitolo! Visto che non so quando riuscirò a postare il prossimo non volevo lasciarvi per troppo tempo senza un capitolo nuovo.

Spero comunque che vi piaccia e...

alla prossima :)

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Capitolo 35
*** chapter 35 ***


Chapter 35 SAM POV Erani giá due settimane da quando avevo lasciato Michael. Mi sentivo terribilmente sola. Prima sapevo di poter contare su di lui nonostante la lontananza. Mi bastava un suo messaggio a farmi sentire meglio. "Sam! Sam!" esclamó Luna agitando una mano davanti alla mia faccia. "Scusa...stavo pensando." risposi abbandonando temporaneamente i miei pensieri. "Lo so, capita spesso da quando sei tornata." "Sono una pessima amica in questo periodo, perdonami!" dissi dispiaciuta. "Non é vero! É solo che mi preoccupo a vederti cosí. Devi cercare di riprenderti." "Ci sto probando, davvero. Ma non ci riesco..." "Sono qui per aiutarti." disse abbracciandomi. "Cosa devo fare?" chiesi cercando di sfoderare un sorriso convincente. "Intanto divresti ricominciare a mangiare normalmente..." rispose guardandomi severamente. Avevo perso un sacco di chili nel giro di poco tempo. Non avevo mai fame. Volevo solo dormire e passare il mio tempo nella totale solitudine. Con l'andare del tempo mi sarei sicuramente fatta del male da sola comportandomi così. "Ho paura...ho paura di non farcela." ammisi cercando di trattenere le lacrime. "Tu sei forte Sam. Hai passato momenti peggiori e riuscirai a superare anche questo." disse prendendomi le mani. "Sarai sempre al mio fianco?" domandai guardandola negli occhi. "Sempre. Promesso!" rispose seriamente.

LUKE POV Vidi Ashton uscire dalla camera. Era visibilmente triste. "Tutto bene?" "Insomma. Mi ha appena chiamato Luna." "Cosa dice?" "Si tratta di Sam..." rispose guardando per terra. "Le è successo qualcosa?" chiesi in preda al panico. "Mi ha detto che è davvero giù di morale. Ha praticamente smesso di mangiare e non è più uscita di casa da quando è tornata..." "Cazzo. Dobbiamo fare qualcosa!" Inizia a camminare nervosamente per la casa. Quando si trattava di Sam non capivo più niente. Quella notizia era stata come un pugno nello stomaco. "Dici che dovremmo dirlo a Mick?" "Forse é meglio di no, per il momento..." "Cosa dovrei sapere?"chiese Michael entrando in casa. "Niente."risposi secco. "Ash?"disse guardandolo negli occhi. Sapeva che Ashton non riusciva a dire bugie.

"È tutta colpa mia!"esclamò Michael sedendosi sul divano, prendendosi la testa tra le mani. Alla fine gli avevamo raccontato tutto. "Dai, non dire così..."disse Ashton cercando di consolarlo. "Invece si!"urlò con le lacrime agli occhi. Lo guardavo senza dire niente. Se avessi parlato lo avrei insultato perché era solo colpa sua se Sam stava male. "Devo chiamarla!"disse all'improvviso alzandosi dal divano. "Peggioreresti le cose."dissi freddamente. "Allora cosa dovrei fare, sentiamo!" "Lasciarle vivere la sua vita. Sarebbe solo un bene per lei."risposi incenerendolo con lo sguardo. "Tu forse non capisi Luke. Io la amo. Anzi, penso sia l'unica che abbia mai amato davvero. Odio non poterla aiutare sapendo che soffre a causa mia." "Avresti dovuto pensarci prima di baciare Liza." "Non capisco perchè tu ce l'abbia tanto con me. Mi sento giá terribilmente male per conto mio.." "Perchè ce l'ho con te? Sam non si meritava di essere trattata così. Non capisci quanto eri fortunato ad averla al tuo fianco? Io l'ho capito quando ormai era troppo tardi."dissi andandome dalla'appartamenti sbattendo la porta.

SAM POV "Dove vai?"chiese mio fratello appoggiandosi alla porta della cucina. "In palestra. Ricominciano gli allenamenti di danza."risposi prendendo da terra la sacca dei vestiti. Se volevo entrare all'accademia dovevo allenarmi duramente. La danza era sempre stata la mia passione. "A che ora torni?" "Tra un'oretta...." "Mi raccomando, stai attenta." Era preoccupato per me. Come tutti gki altri. "A dopo!"esclamai prima di uscire.

Finita la lezione mi sentivo tutta dolorante. Non ero più abituata ad indossare le punte. Avevo smesso di fare danza classica per tutto il periodo passato in Australia e riprendere il ritmo delle mie compagne era stato difficile. In più avevo preso una storta alla caviglia. Dopo essermi cambiata, mi sciolsi i capelli e uscii dalla palestra. "Hey Sam!"disse una voce alle mie spalle. "Ciao Alberto!" "Come va?" "Diciamo bene...tu?" "Ma si tutto ok...non sapevo venissi in questa palestra!" "Si faccio danza classica. Ho ricominciato oggi le lezioni."dissi per poi guardare l'orologio. "Oddio è tardissimo, mi staranno aspettando a casa. scusa ma devo proprio andare." "Non ti preoccupare, magari ci vediamo nei prossimi giorni."rispose sorridendo. "Cert, a presto!"dissi salutandolo con la mano, incamminandomi a fatica verso casa. "Pensi di farcela a farti tutta la strada a piedi?"chiese Alberto avvicinandosi a me. "Sinceramente non lo so. Mi fa malissimo la caviglia." "Dai ti porto io!"disse accompagnandomi verso la sua macchina.

"Grazie mille per avermi fatto d'autista."dissi slacciandomi la cintura di sicurezza. "Figurati, per così poco!" "Tutte le volte che ci vediamo mi sei sempre d'aiuto! Come minimo dovrei offrirti da bere..."dissi ridendo. "Domani sera?" "Scusa?"domandai confusa. "No dicevo che domani sera sarei libero per bere qualcosa, se ti va..."disse imbarazzato.. "Ehm ok, ti mando un messaggio domani così ci mettiamo d'accordo."risposi scendendo dalla macchina. "Perfetto! A domani."disse sorridendo per poi andarsene.

"Fratellone!"dissi dolcemente buttandomi sul divano vicino a lui. "Di cosa hai bisogno?"domandò sospettoso, spegnendo la tv. "Ma ninte..pensavo che domani sera potremmo andare da qualche parte insieme." "Da quando vuoi uscire con me il sabato sera?"chiese spalancando gli occhi. "Solo per passare un po' di tempo insieme e poi..."dissi interrompendomi. "Sputa il rospo!" "Alberto mi ha chiesto d'andare a bere qualcosa con lui ma...non me la sento di stare soli, noi due."risposi abbassando lo sguardo. "Alberto? Con te? Da soli?"iniziò a dire sconcertato. "Devo fare una chiaccherata con quek ragazzo."disse alzandosi dal divano. "Niente di imbarazzante, ricordatelo. Non fare sempre la parte del fratello geloso!" "Tranquilla! Comunque devo chiuderti in camera la prossima volta che qualche mio amico viene a trovarmi."disse ridendo per poi salire di sopra.

JESS POV "Cosa hai fatto Mick??"urlai fissando mio cugino tramite la webcam. "Sono stato un idiota, uno stupido...qualsiasi insulto va benissimo! Solo tu puoi aiutarmi."disse guardandomi con gli occhi da cucciolo. "Non fare quella faccia! Vorrei poterti aiutare ma non so come..." "Potresti chiamare Sam e vedere come sta? Lo farei io ma penso che non mi risponderebbe..." "Va bene. Però cavolo! Non posso lasciarti solo un attimo che combini una cazzata delle tue!"esclamai sbuffando. "Comunque come stai?" "Male. Mi sento come se avessi perso una parte di me..."rispose con gli occhi lucidi. "Vedrai che le cose si sistemeranno."dissi cercando di rassicurarlo.

SPAZIO AUTRICE Vi sembrerà strano ma si, sono ancora viva! XD Voglio scusarmi per l'enorme attesa, ma il mio pc ha deciso di rompersi -.- Ho aggiornato con "mezzi di fortuna". Inoltre sono sommersa di esami :-( Cooomunque la nostra Sam non sta affatto bene (tutta colpa di Mick) e Luke è nuovamente arrabbiato (con Michael). Facendo un riassunto: ce l'hanno tutti con Clifford, pure Jess ahahah E poi *tadaaaa* ci mancava giusto Alberto. Si prevede un casino! Detto questo, spero di aggiornare presto. Alla prossima! Xx

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Capitolo 36
*** Chapter 36 ***


Chapter 36

JESS POV
"Jess! Che bello sentirti! Come va?" domandò Sam sorridendo.

"Abbstanza bene, però senza di te la casa è come se fosse vuota."

"Mi manca passare il tempo insieme...spero che ci rivedremo presto!"

"Puoi scommetterci."

Ci fu un attimo di silenzio. La osservai attentamente attraverso la webcam. Nonostante l'immagine non fosse di ottima qualità, potevo vedere chiaramente che Sam non era molto in forma. Doveva aver perso un paio di chili.

"Ho saputo di quello che è successo..."iniziai prendendo coraggio.

"Lo immaginavo."rispose abbassando lo sguardo e mordendosi il labbro, come per trattenere le lacrime.

"Sappi che non ti ho chiamato per difendere Mick. Voglio solo sapere come stai, ci tengo a te. Lo sai."

"Non sono mai stata così male...e penso che l'avessi già capito dal mio aspetto a dir poco terribile!"disse accennando un sorriso forzato.

"Se hai voglia puoi parlare liberamente con me. Ma forse è ancora troppo presto..."

"Lui come sta?" chiese interrompendomi.

"Più o meno è ridotto come te!"esclamai cercando di sdrammatizzare la situazione.

"Cavolo, allora è messo proprio male!" disse sfoderando un mezzo sorriso.

"Lo ami ancora, vero?"chiesi vedendo la sua espressione quando si parlava di Michael.

"E' così evidente?" domandò arrossendo. Risposi con un cenno del capo.

"Mi manca da morire però non posso perdonarlo troppo facilmente..."

"Lo capisco. Spero che un domani riusciate a chiarire tutto. Mi piaceva un sacco la coppia Mick e Sam."dissi sorridendo.

"Grazie Jess."

"Di cosa?"

"D'avermi chiamato. Mi ha fatto bene parlare con te."

"Per te ci siamo sempre, sia io che i ragazzi. Puoi contare su di noi per qualsiasi cosa."


LUKE POV

Avevo provato a chiamare Sam più volte ma non mi rispondeva. Stavo per uscire dalla camera quando mi arrivò un messaggio.

-Scusa ma ero impegnata. Va bene se ci sentiamo ora? Sam-

Accessi di fretta il pc.

"Hey!"

"Sam, mi hai fatto preoccupare! Perchè non mi rispondevi?"

"Scusami Luke, stavo parlando con Jess. Non è colpa mia se oggi avete deciso di chiamarmi in massa!"esclamò ridendo.

"No è solo che..."

"Che eri preoccupato! Lo so, ultimamente tutti si preoccupano per me."

"Come stai?"

"Diciamo che sono stata meglio...ma cos'è quella faccia?"chiese guardandomi perplessa.

"Sam so tutto, non c'è bisogno che fai finta che tutto vada bene."

Vidi la sua espressione cambiare radicalmente. I suoi occhi divennero immediatamente lucidi.

"Perchè non mi hai chiamato per dirmi quello che ti stava succedendo?"chiesi cercando di farla parlare.

"Perchè non è niente di grave. È solo una cosa momentanea. Adesso sto ricominciando a mangiare, a vivere normalmente..."rispose strofinandosi gli occhi con la mano.

"Sicura? Forse dovrei venire qualche giorno lì da te..."

"No Luke, non se ne parla!"disse seriamente.

"Non vuoi vedermi?"chiesi tristemente.

"Ma no, ci mancherebbe. Anzi mi farebbe davvero piacere, però siete in tour. Non voglio che ti preoccupi per me, sto bene."

"Però promettimi che mi chiamerai, tutte le volte che vuoi. Se non lo farai tu, ci penserò io."

"Te lo prometto! Ti chiamerò così tante volte che ti pentirai di quello che hai appena detto."disse sorridendo.

"Ecco, è questa la Sam che conosco. Voglio sempre vederti sorridere, capito?"

"Farò del mio meglio. Adesso devo andare, ci sentiamo presto."

"Ok. Ricordati che ti voglio bene."dissi dolcemente.

"Lo so, te ne voglio pure io Luke."


SAM POV

Era sabato e avrei dovuto dare una risposta ad Alberto. Non ero ancora pronta per affrontare un appuntamento. Nella mia testa c'era sempre e solo Michael. Mi buttai sul letto e chiusi gli occhi.

"Sam!"urlò Luna entrando in camera mia.

"Hey, non sapevo fossi qui!"dissi mettendomi a sedere.

"Ho incrociato Rob che stava uscendo e ho deciso di fare un salto. Come stai?"chiese prendendo posto vicino a me.

"Non riesco a dimenticarlo, è possible?"domandai sospirando.

"Certo, è normalissimo. Sam tu lo ami alla follia e lo sai. Forse dovresti solo provare a svagarti un po'. Per esempio esci stasera con Alberto. Non può essere peggio che stare chiusa in camera a tormentarsi."disse sorridendo.

"Hai ragione, come sempre d'altronde." Presi il cellulare e mandai un sms ad Alberto per confermare l'appuntamento di stasera.

"Prenditi un po' di libertà, un po' di tempo per riflettere. Solo così capirai cosa vuoi davvero."


Dopo essere andati a cena, Alberto mi portò in un locale nel centro di Milano.

"Allora, ti stai divertendo?"chiese guardandomi.

"Si, certo!"risposi sorridendo. In realtà mi stavo annoiando a morte. Non ero il tipo da locali frequentati da persone chic.

"Ti va di bere qualcosa?"

"Si grazie, molto volentieri." Nonostante fossi astemia, ubriacarmi avrebbe reso la serata più tollerante. Mi trovavo bene in compagnia di Alberto, ma stare con lui mi faceva tornare in mente tutti i bei momenti passati con Michael.


Fui svegliata dai raggi del sole che filtravano dalle tende. Aprii gli occhi molto lentamente. La testa sembrava che stesse per esplodermi. Forse avevo esagerato un po' troppo con l'alcool la sera prima. Quando aprii completamente gli occhi, realizzai di non essere in camera mia. Mi girai e vidi Alberto che dormiva accanto a me, mezzo nudo. In preda al panico, mi rivestii e uscii da quella casa cercando di fare meno rumore possibile. Appena fui in strada, presi un bel respiro. Non mi ricordavo assolutamente nulla della serata, però da quel poco che vidi al mio risveglio, capii d'essermi comportata da cretina. Sentii le lacrime pungermi gli occhi. Mi vergognavo del mio comportamento. Stavo diventando un'altra persona. Per la prima volta fui delusa da me stessa.

SPAZIO AUTRICE

Hi everyone!

Non ho molto da scrivere, direi che il capitolo si commenta da solo. La nostra Sam è ancora innamorata di Mick e per cercare di voltare pagina, beh...forse non ha fatto la cosa migliore ecco.

Non posso anticipare niente, scopriremo cosa succederà nei prossimi capitoli!

A presto :)

xx

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Capitolo 37
*** Chapter 37 ***


Chapter 37


SAM POV

"Si può sapere dove cavolo sei stata?"domandò mio fratello arrabbiato, appena misi piede in casa.

"Ho..ho dormito da Luna."risposi mentendo.

"Pensi che sia così stupido? Appena mi sono accorto che non eri a casa stanotte l'ho chiamata subito. Avanti, confessa!"esclamò puntandomi il dito contro.

"Ecco...ero da Alberto."ammisi guardando per terra.

"Cosa??"chiese furibondo.

"Senti, non ti arrabbiare. Ho fatto una stupidaggine, lo so. E non ne vado fiera."

"Per fortuna che mamma e papà non se ne sono accorti..."disse sedendosi sul divano, cercando di calmarsi. Mi accomodai vicino a lui. Non sapevo davvero cosa dire.

"Cosa ti sta succedendo Sam?"

"Io...io non lo so. Non è da me comportarmi così."dissi guardando altrove. Non riuscivo a reggere il suo sguardo. Avevo capito d'averlo deluso.

"Almeno puoi dirmi cos'è successo ieri sera?"

"Beh dopo cena siamo andati in un locale. Forse ho bevuto qualche bicchiere di troppo e poi il vuoto. So solo che stamattina mi sono svegliata a casa di Alberto, nel suo letto. Vicino a lui..."

"Non voglio sapere altro. Risparmiami i dettagli, ti prego. Vorrei ricordarti che sono tuo fratello."disse facendo finta di tapparsi le orecchie.

"Ma il fatto è che non so se sia successo qualcosa, Rob! E questo mi fa stare terribilmente male. Ho lasciato Michael per una cosa simile e ora mi comporto esattamente come lui, anzi peggio."


LUNA POV

"Se vuoi sapere come sono andate davvero le cose puoi fare solo una cosa..."dissi porgendole il cellulare.

"Ma sei per caso impazzita? Io non lo chiamo Alberto!"esclamò Sam.

"Allora preferisci restare nel dubbio? Fai come vuoi..."

"Ok, ok. Dammi quel dannato telefono! Tanto lo so che mi tormenterai fino a quando non lo farò!"rispose rassegnata.

"Vedo che mi conosci."dissi compiaciuta.

"Messaggio mandato. Gli ho chiesto se possiamo vederci per parlare. Vado un secondo in bagno, torno subito."disse alzandosi per poi sparire nel corridoio.

Presi il mio cellulare e mandai un messaggio.

-Fammi sapere a che ora arriva il volo. Ti verrò a prendere all'aeroporto. La situazione sta peggiorando. Luna.-

"Eccomi!"disse Sam entrando.

"Oh bene."risposi mettendo il cellualre in tasca.

"Eri al telefono?"chiese curiosa.

"Ho risposto a un messaggio di mia mamma. Scusa ma devo proprio andare! Fammi sapere poi come va con Alberto, ok?"

"Certo. Ci vediamo!"disse sorridendo.

"A domani!"dissi prima d'andare.


ALBERTO POV

Appena arrivai al bar dove avevo appuntamento con Sam, la vidi dalla vetrina del locale. "Ciao!"dissi sedendomi al tavolino.

"Hey! Scusa se ti ho disturbato. Avrai avuto sicuramente altro da fare..."disse tamburellando nervosamente un dito sul tavolo.

"No figurati. Devi dirmi qualcosa?"

"Beh in realtà si. Ecco ti volevo chiedere..."iniziò per poi bloccarsi.

"Scommetto che vuoi parlare di ieri sera, vero?"domandai per spronarla.

"Esatto. Scusa se stamattina sono scappata senza dirti niente, ma non sapevo come comportarmi. Il fatto è che non mi ricordo cosa sia successo, anche se posso intuirlo."concluse arrossendo leggermente.

"Davvero non ti ricordi nulla?"chiesi fingendomi scioccato. Lei mi fece segno di si con la testa, tenendo lo sguardo basso.

"Se devo essere sincero, mi dispiace molto. Sai è stato particolarmente divertente quando siamo arrivati a casa mia e ti sei tolta i vestiti e hai iniziato a cantare."

"E poi?"chiese mettendosi una mano in faccia.

"Sei caduta sul letto e ti sei addormentata."risposi ridendo.

"Oddio! Ma quindi non è successo niente...nel senso tra noi due?"

"No, direi di no."

"Oh meno male!"esclamò tirando un sospiro di sollievo.

"No, ma grazie! Ti faccio così schifo?"domandai scherzando.

"Dai, non essere stupido! É solo che io non mi comporto mai così. Mi sarei sentita in colpa."

"Tranquilla, avevo capito. Comuqnue ti ho fatto dormire da me perchè non volevo che i tuoi genitori ti vedessero in quello stato."spiegai.

"Grazie. Adesso sarà meglio che vada. Ti ho disturbato già abbastanza!"dissi alzandomi dalla sedia.

"Ti andrebbe di riprovarci domani sera? Prometto che ti terrò distante dall'alcool."

"Perchè no! Cinema?"

"Perfetto! Passo a prederti io. A domani Sam!"

"A domani."rispose sorridendo.


ROB POV

"Ciao Rob, sono Luna!"disse una voce dall'altro capo del telefono.

"Hey ciao!"esclamai sorpreso. Io e Luna ci conoscevamo da sempre, praticamente era una di famiglia. Ma non mi aveva mai chiamato in tutti questi anni.

"Hai un attimo di tempo? Dovrei dirti una cosa..."

"Certo, spara!"

"Beh avrai sicuramente notato che ultimamente Sam si comporta in modo un po' strano."

"Si. Non vorrei sembrare il tipico fratello geloso e protettivo, però sono abbastanza preoccupato per lei."

"Ti capisco. Lei è la mia migliore amica e odio vederla così..."

"Cosa pensavi di fare?"

"Ho già in mente qualcosa, però ho bisogno del tuo aiuto."disse seriamente.

Mi spiegò brevemente il piano.

"Puoi contare su di me. Ci sentiamo."

"Grazie Rob. A presto!"disse per poi riattaccare.

SPAZIO AUTRICE

Hi yaaa!

Allora in questo capitolo abbiamo capito che Sam e Alberto non hanno fatto niente di compromettente (per fortuna!).

Tutto sembra essersi sistemato...ma il messaggio di Luna, la sua telefonata a Rob. Chissà che cosa avranno in mente quei due! xD

Alla prossima :)

xx


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Capitolo 38
*** Chapter 38 ***


Chapter 38

SAM POV

Avevo promesso a Luke che l'avrei chiamato, così quando tornai dall'allenamento salii in camera e accesi il pc.

"Ciao Sam!"esclamò sorridendo appena mi vide.

"Hi Hemmings, come va?"domandai alzando una mano in segno di saluto.

"Ma si, tutto bene. Tu?"chiese spostandosi leggermente dall'inquadratura . Potei notare chiaramente una parete lilla con appeso un poster dei Pirati dei Caraibi alle sue spalle. Quel posto mi sembrava familiare. No, non poteva essere. Non aveva senso.

"Meglio. Siete ancora a Londra tu e i ragazzi?"

"Emh, si. Abbiamo un sacco d'impegni in questi giorni."

Non so perchè, ma avevo la sensazione che mi stesse raccontando una bugia colossale.

"Bene. Allora in bocca al lupo! Scusa ma adesso devo proprio lasciarti."

"Come, di già?"

"Eh scusa. Prometto che appena posso ti richiamo, ok?"

"Va bene. A presto!"

"Salutami gli altri!"dissi prima di chiudere la chiamata.


"Rob io esco!"esclamai scendendo le scale.

"Ok. Dove vai?"chiese continuando a giocare a Fifa.

"Da Luna..."

"Come? Perchè?"domandò allarmato spegnendo la playstation.

"Non mi sembra una cosa così strana che io vada a casa della mia migliore amica." Forse stavo diventando estremamente paranoica, ma iniziavo a sospettare che Luna e mio fratello mi stessero nascondendo qualcosa. O meglio, qualcuno.

"Sai forse qualcosa che io non so, fratellino?"dissi guardandolo negli occhi.



LUNA POV

"Hai per caso sentito Sam?"chiesi a Luke entrando in camera mia.

"Si, mi ha chiamato prima su Skype..."

"Non avresti dovuto rispondere. Così rischiamo che scopra che sei qui e il nostro piano va a farsi friggere..."dissi sospirando.

"Tranquilla, sono stato molto attento."rispose sorridendo.

Sentii suonare il campanello.

"Vado ad aprire, tu aspettami pure qui."dissi per poi scendere al piano di sotto.

"Sam, che bella sorpresa!"esclamai spalancando gli occhi.

"Luna finiscila, so tutto. Dov'è Luke?"

"Non capisco..."dissi cercando di far finta di niente.

"Eppure lo conosci bene mio fratello. Dovresti sapere che non sa tenere un segreto per più di qualche ora."disse spostandomi di forza per poi salire in camera mia.


SAM POV

Appena misi piede in camera di Luna, trovai Luke seduto sul letto.

"Cosa ci fai qui?"chiesi bruscamente.

"Sam, ero preoccupato..."rispose Luke alzandosi dal letto.

"Non ne posso più di questa storia! Tutti che si preoccupano per me...per quale motivo poi?"dissi alzando la voce.

"Non prendertela con lui, è stata una mia idea."spiegò Luna appoggiata alla porta.

"E cosa pensavi di risolvere chiamdolo? Mi stai trattando come una cretina Lu!"dissi cercando di trattenere le lacrime.

"Forse perchè ultimamente ti stai comportando come se lo fossi!"esclamò Luna guardandomi seriamente.

"Sono contenta che la mia migliore amica mi consideri una cretina, davvero!"dissi sarcastica.

"Dai lo sai cosa intendevo! Non ti sei mai comportata così...questa non è la Sam che conosco!"

"Forse allora non mi conosci bene come pensi..."risposi con un filo di voce per poi andarmene.

Uscii da casa di Luna sbattendo la porta. Ok, forse mi ero comportata da persona immatura, ma questa volta Luna mi aveva fatto davvero arrabbiare. Avrebbe dovuto parlarmi se era davvero preccupata per me, non agire alle mie spalle. E poi aveva addirittura avuto il coraggio di tirare in ballo Luke. Avevo trattato male pure lui e non se lo meritava. Arrivata a casa, salii di sopra e mi chiusi in camera.

Dopo un po' sentii bussare alla porta della mia stanza.


LUKE POV

"Vai via Rob! Non voglio parlare con nessuno in questo momento."disse Sam dall'interno della camera.

"Neanche con me?"chiesi tramite la porta.

Sentii dei passi e poco alcuni istanti mi trovai davanti Sam. Aveva gli occhi arrossati. La guardai e le sorrisi dolcemente. Senza dire niente, si avvicinò e me e mi abbracciò.

"Scusami tanto per prima Luke."disse tra i signhiozzi.

"Sshh tranquilla."dissi stringendola forte, accarezzandole la schiena.

Si staccò leggermente da me e andò a coricarsi sul letto. La seguii e mi accomodai accanto a lei.

"Ho fatto male a venire senza dirti nulla, però avevo bisogno di vederti. Sapere che non stai bene e essere così distante..."

"Sono felice che tu sia qui."disse interrompendomi per poi appoggiare la sua testa sul mio petto.

"Anche io. Se Mick lo sapesse penso mi ucciderebbe."

"Che scusa hai trovato per poter venire qui?"chiese curiosa.

"Cal e Ash lo sanno...ci penseranno loro a una scusa decente per non fare insospettire Michael, spero." Non ero del tutto convinto che sarebbero stati in grado di trovarne una che non fosse almeno un po' assurda.

"Posso chiederti una cosa?"

"Certo!"

"Cosa ti ha detto Luna quando ti ha chiamato?"

"Mi ha parlato di te...a anche di Alberto. Sai, forse non dovrei dirtelo, ma quando mi ha detto quello che poteva essere successo tra di voi bhe...ho provato un po' di gelosia."confessai mentre le accarezzavo i capelli.

"Luke lo sai che..."iniziò Sam.

"Ami ancora Mick, lo so. E sono qui per questo. Non ti permetterò di fare sciocchezze solo perchè ti ha ferita."

"Veramente volevo dirti che non proverò mai per Alberto quello che ho provato e provo tutt'ora per te. Però per quanto riguarda Michael in parte hai ragione. Lo amo, ma non penso che riuscirò a perdonarlo..."disse per poi stringersi a me.

"Tieni troppo a lui per non riuscirci. E sono sicuro che lui non smetterà di combattere per riconquistare la tua fiducia."risposi facendo finta di non aver sentito la prima parte della sua frase. Cavolo, come potevo cercare di mettere da parte i miei sentimenti per lei dopo quello che aveva appena detto?

"Possiamo parlare d'altro? Tipo quando pensi di tornare a Londra?"

"Tra cinque giorni abbiamo un'interivsta quindi posso fermarmi al massimo tre giorni..."

"Perfetto, vado a prepararti il divano!"esclamò sorridente, alzandosi dal letto.

"Ma no, non voglio disturbare..."

"Non se ne parla Hemmings! E non cercare di contraddirmi, tanto lo sai che l'avrò vinta io."disse con aria di sfida.

"E va bene."risposi rassegnato.

La vidi uscire dalla camera tutta contenta. In fondo non mi sarebbe dispiaciuto affatto passare qualche giorno con lei, solo noi due. Avrebbe fatto bene ad entrambi. 

SPAZIO AUTRICE

Ecco il nuovo capitolo! (Solo dopo pochi giorni...sono quasi stupita di me stessa.)

Comunque abbiamo svelato il mistero (non troppo misterioso) dello strano messaggio di Luna! Qualcuno di voi aveva già capito di chi si poteva trattare...sono così prevedibile? :(

Tornando a noi, mi sono accorta che la storia sta diventando davvero lunga e non vorrei annoiarvi eccessivamente. Quindi, per non rischiare di fare una sbrodolata (?), non scriverò più tantissimi capitoli. Non so quanti ne mancheranno alla fine, ma appena mi sarò fatta un'idea a proposito ve lo comunicherò. 

Ma niente paura, ho in mente altre storie...non vi libererete così facilmente di me xD

Mmm per il momento penso sia tutto, non ho altro da aggiungere.

A presto :)

xx

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Capitolo 39
*** Chapter 39 ***


Chapter 39

MICK POV

Non ce la facevo più a starmene in disparte, non dopo aver saputo come stava Sam. Sentivo il bisogno di sentire la sua voce, di rassicurarla dicendole che avremmo superato anche questo momento. Però non sapevo cosa fare, come affrontarla. Avevo paura che mi rifiutasse e l'avrei anche capita. Ma dovevo fare qualcosa. Avevo bisogno di un consiglio. Mi diressi deciso in camera di Luke.

Quando entrai non trovai nessuno. Di solito non usciva mai di sera tardi, dove poteva essere andato?

"Hey Ash, hai per caso visto Luke?"chiesi incontrandolo nel corridoio.

"Luke? Emh no..."rispose passandosi una mano tra i capelli.

"Mmm ok. Cal tu sai dove sia finito?"domandai tramite la porta del bagno.

"E' dovuto andare via!"urlò per farsi sentire.

"Come via? Senza dire niente?"

"Questa mattina. Un impegno improvviso..."rispose vagamente uscendo dal bagno.

"Tipo?"

"Jess stava poco bene ed è tornato a Sidney. Ma tra qualche giorno sarà di nuovo qui!"disse Ashton seriamente. Vidi Calum fulminarlo con lo sguardo per poi coprirsi il volto con la mano.

"A parte che Jess è mia cugina e se fosse stata male avrebbe chiamato me. E poi l'ho sentita pochi minuti fa, stava benissimo. Ditemi la verità, per favore."

"Ma come ti è venuto in mente di dire una stupidaggine simile Ash!"lo rimproverò Calum.

"Lo sai che non sono bravo a dire bugie! Non dovevate tirarmi in mezzo a questa storia."rispose mettendo il broncio.

"Si, forse era meglio!"esclamò Calum.

"Invece di litigare, potete dirmi cosa sta succedendo?"chiesi alzando la voce.


"A Milano? Cos' ha intenzione di fare?"domandai arrabbiato. Se aveva deciso di portarmi via Sam, si era sbagliato di grosso.

"Non è come pensi tu. Vuole solo aiutarvi a sistemare le cose, visto che tu e Sam siete troppo orgogliosi per riuscire a far pace."disse Ashton.

"Non è vero!"esclamai contrariato.

"Sicuro?"mi chiese Calum alzando un sopracciglio.

"Ok, può essere. Però poteva anche dirmelo!"

"Se non ti ha detto niente c'è un motivo. É un tuo amico, cerca di fidarti di lui. Almeno per questa volta, ok?"disse Ashton posandomi una mano sulla spalla.

"Hai ragione, devo fidarmi di lui. Non posso fare altrimenti."risposi sospirando. Speravo vivamente che Luke riuscisse a farmi riavvicinare alla mia Sam.


SAM POV

Scesi in salotto e trovai Luke e mio fratello giocare alla playstation. Mi fermai a guardarli per un attimo. Ridevano e scherzavano come se fossero amici da sempre.

"Mi dispiace interrompervi, piccioncini. Però dovrei rubarti un attimo Luke!"dissi rivolta a Rob.

"Per una volta che stavo vincendo! E va bene, prenditelo pure. Ma ricordati che abbiamo una partita in sospeso."disse mio fratello puntando il dito contro Luke.

"Domani avrai la tua rivincita, promesso."rispose Luke serio.

"Bene, ora se avete finito possiamo andare." Trascinai Hemmings per un braccio. Uscimmo fuori in giardino e ci sedemmo sull'erba.

"Avevi ragione."dissi di punto in bianco.

"Scusa? Penso di essermi perso qualcosa."

"Riguardo la storia di Alberto. Mi stavo comportando così solo per dimenticare Mick, è vero. Se non foste intervenuti tu e Luna probabilmente sarei di nuovo uscita con lui e bhe...hai capito no? Quindi devo ringraziarti perchè ci sei sempre per me. Riesci a tirarmi fuori dai casini, anche se devo ancora capire come fai."conclusi sorridendo.

"E' per questo che esistono gli amici!"disse posandomi un leggero bacio sulla fronte.

"Ecco, è questo il punto. Io non ti ho mai aiutato, anzi. Non ho fatto altro che incasinarti la vita da quando ci siamo conosciuti."

"Oh si, puoi dirlo! Mi hai davvero incasinato la vita Sam, ma in modo positivo..."

"Come?"domandai confusa. Vidi Luke prendermi una mano ed iniziare ad accarezzarla.

"Se non ti avessi incontrata, probabilmente non avrei mai litigato con il mio migliore amico. Però non avrei neanche saputo cosa significhi innamorarsi di qualcuno, fino al punto di fare qualsiasi cosa per proteggerla, per farla stare bene. Persino rinunciare a lei, se è quello che vuole davvero. Inizialmente inviadiavo un sacco Michael, ma adesso capisco che il nostro rapporto doveva essere questo fin dall'inizio forse. Non potevamo essere solo fidanzati, noi siamo qualcosa di più. Forse neanche amici. Cioè non ho mai amato Cal, o Ash."disse interrompendosi un attimo. Ci guardammo per poi scoppiare a ridere.

"Devo ammettere che quest'ultima frase mi è uscita particolarmente male. Comunque spero che tu abbia capito cosa volevo dire. Tutto quello che c'è stato tra di noi, i vari casini, eccetera eccettera...non potranno mai distruggere il nostro legame."concluse seriamente.

"Cavolo Luke! Perchè i tuoi discorsi devono sempre farmi piangere?"dissi mentre le lacrime scorrevano sul mio viso.

"Scusa, n-non era mia intenzione..."rispose porgendomi un fazzolettino.

"Io non sono brava a parole, mi conosci. L'unica cosa che posso dirti è che ho capito cosa volevi dire. In poco tempo, sei diventato una delle persone più importanti della mia vita. Hai fatto tanto per me e quando avrai bisogno io ci sarò per te. Ti voglio bene Hemmings."dissi per poi lasciargli un innocente bacio sulle labbra.


LUNA POV

Sentii il cellulare squillare.

"Pronto?"

"Lu, sono io."

"Ciao Sam."risposi secca. Non ci eravamo ancora sentite dopo aver litigato.

"Scusami tanto, odio litigare con te. Mi sono comportata da idiota. Non so cosa mia sia preso. Lo so che hai agito così perchè mi vuoi bene. Sono fortunata ad avere degli amici come voi..."

"No, è stata tutta colpa mia. Avrei dovuto parlare con te, non chiamare Luke. Ero convinta avresti dato più ascolto a lui."

"E infatti avevi ragione. Pace?"

"Pace! Sei la mia unica amica Sam..."risposi con le lacrime agli occhi.

"Adesso ti devo lasciare. Domani ci vediamo ok?"

"Certo, a domani! Ti voglio bene."

"Anche io."disse per poi attaccare.

SPAZIO AUTRICE

Hi!! :)

Allora, Luna e Sam hanno fatto pace, Luke ha chiarito (una volta per tutte, forse) i suoi sentimenti per Sam. Mick ha scoperto tutto grazie alla convincente scusa trovata dal nostro Ash xD

Adesso ci resta solo scoprire se Hemmings riuscirà a far riavvicinare Sam e Michael! 

Per quanto riguarda la storia, ho un dubbio amletico che mi sta assillando da giorni ormai. Ma per il momento ho deciso di non svelare nulla, anche perchè non so ancora cosà farò esttamente (sono l'indecisione fatta persona, scusate xD).

Detto questo, alla prossima!

Xx

PS. Anche se non c'entra niente, volevo dirvi che sto iniziando a scrivere la mia prima ff sui One Direction (se a qualcuno di voi può interessare.). Ve lo dico giusto per darvi qualche notizia sui miei prossimi racconti, visto che questa ff sui 5sos prima o poi dovrà finire :(

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Capitolo 40
*** Chapter 40 ***


Chapter 40

LUKE POV

Aprii la porta di casa e venni placcato da Michael.

"Allora? Com'è andata?"chiese ansioso.

"No, ma ciao eh?! Sono appena tornato, fammi almeno entrare."dissi posando il borsone accanto al divano.

"Si, scusa."disse per poi sedersi. Presi posto accanto a lui.

"Vedo che i ragazzi ti hanno detto dove sono stato. Comunque sono contento che tu non ti sia arrabbiato..."

"Veramente appena l'ho scoperto ero davvero incazzato. Però poi ho capito perchè l'hai fatto e devo ringraziarti."ammise sorridendo.

"Se devo essere totalmente sincero, l'ho fatto più che altro per Sam. Se non l'avessi aiutata non me lo sarei mai perdonato. Ho parlato con lei e..."

"Mi odia, vero?"chiese interrompendomi.

"No, io ti odio. Puoi lasciarmi finire una frase, per favore?"

"Certo, scusa. Vai pure avanti!"

"Comunque no, non ti odia neanche un po'. Anzi, è ancora follemente innamorata di te. Le voglio bene ma certe volte proprio non la capisco."dissi scherzando.

"Dici sul serio? Ma quindi tra lei e quell'Alberto non c'è stato niente?"domandò sorpreso.

"Niente di niente. Mi dispiace ammetterlo, ma lei pensa solo ed esclusivamente a te."

"Forse dovrei chiamarla, oppure non so. Dammi un consiglio!"esclamò quasi implorandomi.

"Penso di sapere cosa dovresti fare..."dissi sorridendo.


SAM POV

Uscii dalla cucina quando vidi sfrecciare mio fratello giù per le scale.

"Hey, si può sapere dove stai andando?"

"In stazione a prendere mamma e papà...devo darmi una mossa. Sai che detestano quando arrivo in ritardo!"rispose frugandosi nelle tasche dei jeans alla ricerca delle chiavi della macchina.

"Si, lo so. Comunque le chiavi sono là."dissi indicando il mobiletto vicino alla porta d'ingresso.

"Oh giusto, grazie! Ma dov'è Luke?"chiese prima d'uscire.

"L'ho portato all'aeroporto ore fa, ormai sarà già a casa. Ma dove vivi?"chiesi guardandolo perplessa.

"Ultimamente sono un po' sbadato..."

"Vedi di non perdere i nostri genitori nel tragitto stazione-casa, mi raccomando!"dissi prendendolo in giro.

"Spiritosa!"urlò mentre uscì di casa.


Stavo gustando una scodella di panna e fragole, quando suonarono il campanello.

"In questa casa non si può stare mai tranquilli!"esclamai sbuffando, per poi alzarmi svogliatamente dal divano.

"Ciao Sam!"

"Hey Alberto! Cosa ci fai qui?"chiesi forse un po' bruscamente.

"Sono passato a prendere tuo fratello...dobbiamo andare all'allenamento insieme."

"Ah! Non lo sapevo...Mi dispiace ma non c'è, è andato a prendere i nostri genitori in stazione."

"Non fa niente! Vabbè allora vado."

"Ok, ci vediamo!"

"Domani sera ti va d'andare al cinema?"domandò prima che chiudessi la porta.

"Veramente non saprei..." Dopo quella famosa serata, non ero più molto a mio agio con lui.

"Solo come amici, tranquilla! Giusto per svagarci un po'."disse come se avesse letto nella mia mente.

"Ma si, in fondo è da parecchio che non vedo un film."

"Passo a prenderti alle 9."disse sorridendo per poi andarsene.

"Spero davvero di non pentirmene..."sussurrai una volta chiusa la porta alle mie spalle.


LUNA POV

"Allora, avete chiarito tu e Sam?"chiese Luke. Mi aveva chiamato su Skype per accertarsi che tutto si fosse sistemato.

"Si si. Mi ha chiamato quando eri ancora a Milano. E Michael?". Ero curiosa di sapere come l'aveva presa.

"Ha reagito bene, non me l'aspettavo. Spero che il mio intervento sia servito davvero a qualcosa. Mi dispiace un sacco vederla così triste."

"Ti capisco." Le voleva bene e l'aveva dimostrato più volte.

"Ci sarebbe una persona che ti vorrebbe parlare..."disse spostandosi dall'inquadratura.

"No Luke, aspetta..."

"Hey!"esclamò Ashton, che comparve sullo schermo del pc al posto di Hemmings.

"Ciao!"

"Mi sei mancata..."ammisse arrosendo.

"Anche tu." Sentirlo mi rendeva felice, ma non avrei mai cambiato la mia decisione. Ero parecchio testarda. Volevo cercare d'essere fredda nei suoi confronti. Avvicinarmi di nuovo a lui sapendo che tanto non saremmo mai stati insieme, mi faceva stare male.

"Ogni volta che ti chiamo sei sempre più bella."aggiunse sorridendo. Maledetto Irwin e quelle sue fossette! Tutte le santissime volte che sorrideva, mi sentivo sciogliere. In quel momento, avrei solamente voluto passare una mano tra i suoi capelli e sentire il calore del suo corpo. "Accidenti Luna, datti una calmata!"dissi tra me e me.

"Come stai?"chiesi cercando di riprendere il controllo della situazione.

"Mah, diciamo bene. Lì com'è la situazione?"

"Forse Luke è riuscito a farla ragionare...almeno, lo spero!"

"Ci vedremo prima o poi? Cioè dal vivo."domandò all'improvviso.

"Non lo so."risposi secca.

"Ricordo la tua decisione, ma io vorrei provarci sul serio. Non mi darai mai una possibilità?"chiese con una faccia da cucciolo.

"Smettila Ash!"

"Di far cosa?"

"Di essere così maledettamente tenero e bello! Dimmi tu come faccio a dirti di no!"esclamai sbuffando.

"Allora dimmi di si."rispose con semplicità.




SPAZIO AUTRICE


Eccoci al capitolo 40!

Non ce ne saranno più tanti dopo questo. Non più di tre o quattro (questa volta per davvero xD)


Qui tutti architettano piani per far tornare insieme Michael e Sam. Questa volta è il turno di Hemmings. Cosa avrà in mente?

Sam ha accettato l'invito di Alberto. Secondo voi ha fatto bene?

Finalmente, dopo taaaanto tempo, un dolcioso momento Lashton (no, non sono Luke e Ash, ma bensì Luna e Ash xD)

Cosa deciderà? Darà una possibilità a Irwin?


Per scoprire questo e molto altro, continuate a seguire la storia! (Ok, questa frase fa molto spot serie TV. Dev'essere il caldo che mi fa delirare, scusatemi!)


A presto!

Xx


PS. Siete in tantissimissime a leggere la mia ff! Sono davvero contenta *-*

Ma lo sarei ancora di più se potessi conoscere il parere di molte di voi...quindi fatevi coraggio e recensite ;) Sono graditi commenti positivi (ovvio) ma anche critiche (se costruttive ancora meglio. Mi aiuteranno a migliorare!)


Detto questo, aggiungo che fra qualche giorno parto. Spero di riuscire ad aggiornare comunque in qualche modo. Nel caso non dovessi farcela, non datemi per dispersa! xD

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Capitolo 41
*** Chapter 41 ***


Capitolo 41

MICHAEL POV

"Allora sei sicuro?"domandò Calum piombando in camera mia.

"Sinceramente, mai stato più indeciso di adesso."ammisi sorridendo.

"Vedrai che andrà tutto bene. Te l'avevo già detto mesi fa e ora te lo ripeto. Ma questa volta ne sono certo."disse abbracciandomi.

"Spero tu abbia ragione..."

"Hey! Io ho sempre ragione!"escalmò facendo finta di essere offeso.

"Vedrai Mick, tutto si sistemerà!"esclamò Ashton unendosi a noi. In quel momento avrei voluto solo un pizzico del suo ottimismo e della sua perenne allegria immotivata. Ashton riusciva sempre a tirarci sù di morale.

"Lo spero davvero, grazie."

Avere i ragazzi sempre dalla mia parte mi dava più sicurezza. Comunque fosse andata, avrei potuto sempre contare su di loro.



LUNA POV

"Come? Esci con Alberto?"chiesi incredula a Sam, tramite il telefono.

"Io non volevo, però non sono riuscita a dirgli di no. E poi andiamo solo a vedere un film...non può succedere niente!"

"Non fare stupidaggini eh?"mi raccomandai.

"Stai traquilla mammina! Appena usciremo dal cinema, mi farò portare immediatamente a casa. Giuro su Nutella che farò la brava!"esclamò seria.

"Tu vuoi dirmi che hai ancora l'orso di peluche che ti avevo regalato all'asilo? Naah, non ci credo."

"Certo! Il mio Nutella non si tocca. Quando c'è il temporale, lo stringo sempre tra le mie braccia mentre dormo. Però non dirlo a nessuno, lo sai solo tu!"

"Promesso!"dissi ridendo.

"Scusa Lu ma ora devo proprio andare. Dovrei tornare a casa abbastanza presto stasera. Se sei ancora sveglia scrivimi, così ci sentiamo!"

"Ok, va bene! Buona serata e ricordati che hai giurato su Nutella!"

"Non potrei mai dimenticarlo."disse prima di riattaccare.


ROB POV

"Allora, come sta la nonna?"chiesi a mia mamma mentre eravamo in salotto. I nostri genitori erano appena tornati da Roma. Si erano recati là per stare più vicino alla nonna dopo il suo leggero malore.

"Molto meglio! I dottori hanno detto che potrà riprendere una vita normale, anche se non dovrà fare sforzi."rispose sedendosi sulla poltrona.

Mentre stavo parlando con lei, con la coda dell'occhio vidi mia sorella dirigersi verso la porta.

"Esci?"le chiese mia mamma.

"Si! Vado al cinema con Alberto. Torno a casa presto, promesso!"disse sorridendo.

"Ok, a dopo tesoro!"

Mi alzai dal divano prima che Sam uscisse. I miei genitori erano all'oscuro di quello che era accaduto precedentemente.

"Sam se succede qualcosa chiamami..."mi raccomandai.

"Tranquillo, non preoccuparti!"disse dandomi un bacio sulla guancia, per poi uscire.

Non so perchè, ma ultimamente non riuscivo mai ad essere totalmente calmo quando Sam era fuori casa.


SAM POV

"Che film hai scelto per stasera?"chiesi una volta scesi dalla macchia.

"Pensavo una bella commedia, così ci facciamo due risate."rispose Alberto sorridendo.

"Sì, direi che ne ho proprio bisogno!"

"Tu e Michael vi siete chiariti?"chiese mentre eravamo in fila per i biglietti.

"No e non penso che succederà!"risposi tristemente.

"Beh, se lui non prova a fare niente per riaverti, significa che non ti merita."

Sorrisi imbarazzata alla sua affermazione.

"Grazie per cercare di tirarmi sù di morale, ma forse doveva andare così."

"Può darsi. L'unica cosa sicura è che è stato davvero un cretino a lasciarti andare."


Eravamo in sala. Il film serebbe finito a momenti. Sentii toccarmi leggermente una mano. Mi voltai e trovai Alberto intento a guardarmi. Avvicinò il suo viso al mio.

"Comunque quello che ho detto prima, lo penso veramente. Tu hai bisogno di qualcuno che ti stia sempre accanto, che non ti dia per scontata."sussurrò al mio orecchio.

Reastai letteralmente senza parole. Il film finii e le luci si accesero. Vidi Alberto sorridere compiaciuto. Probabilemente le mie guance erano rosse come dei pomodori.

Quando uscimmo dal cinema, pioveva a dirotto.

"Forse dovremmo aspettare un po' prima di metterci per strada..." I temporali mi mettevano sempre paura.

"Ma no! Tanto casa tua non è molto distante."disse per poi prendermi la mano. Corremmo verso la macchina e salimmo immediatamente per metterci al riparo.

"Sei stupenda anche con i capelli bagnati."disse guardandomi per poi baciarmi. Subito restai immobile, poi lo allontanai da me.

"Scusa, ma non posso..."iniziai.

"Perchè?"

"Sono ancora innamorata di Michael."

"Eh allora? Mica dobbiamo sposarci!"esclamò ridendo.

"Se permetti, io non la penso così. Non sono il tipo da storielle da una sera. Se tu avevi capito diversamente, mi dispiace. E adesso per favore portami a casa."risposi secca.

"Sei tu che avevi detto che volevi divertirti un po'...comunque come vuoi."disse per poi mettere in moto la macchina, per poi sfrecciare fuori dal parcheggio.

"Non ti sembra di andare troppo forte?"chiesi preoccupata.

"Se non ti va bene come guido, la prossima volta fatti accompagnare dal tuo amato Michael."rispose irritato, per poi accelerare.

"Smettila! Per favore, rallenta!"implorai spaventata.

Sentii la macchina sbandare sulla strada bagnata. Poi un rumore assordante e, in fine, il buio.


ROB POV

"Ah domani devo portare la macchina dal meccanico. Uno di voi due può darmi un passaggio agli allenamenti?"chiesi ai miei genitori.

"Ti porto io quando esco dal lavoro. Scusate, devo andare a rispondere al telefono."disse mia mamma alzandosi dal divano, sentendo il suo cellulare suonare.

Dopo alcuni istanti tornò in salotto. Il suo viso era pallidissimo e solcato dalle lacrime.

"Tesoro, cos'è successo?"le chiese mio papà avvicinandosi a lei.

"Mi hanno appena chiamato dall'ospedale. Sam ha fatto un incidente."spiegò tra i singhiozzi.





SPAZIO AUTRICE

Holaaa!


Visto che la storia sta per terminare, non potevo lasciarvi senza un "colpo di scena". Ve l'aspettavate?

Beh, non ho molto da dire se non che Alberto è veramente un idiota. Chiamarlo così è abbastanza riduttivo, ma non vorrei diventare volgare u.u

Detto questo, fatemi sapere cosa ne pensate e...

alla prossima :)

xx

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Capitolo 42
*** Chapter 42 ***


Chapter 42


SAM POV

Un forte odore di disinfettante invase il mio naso. Aprii leggermente gli occhi e la prima cosa che vidi fu un orologio appeso alla parete davanti a me. Erano le quattro di pomeriggio. Da quanto tempo era che dormivo?

Spostai lo sguardo giusto per darmi un'occhiata in giro. Mi trovavo in una stanza con le pareti verniciate di bianco. Vicino al mio letto c'era un mobiletto con sopra dei flaconcini di medicinali.

Cercai di mettermi a sedere, ma ero indolenzita. Appena emisi un lamento, vidi spuntare dal nulla mia mamma seguita da un medico.

"Tesoro!" disse per poi abbracciarmi.

"Mamma fai piano! Mi fa male ovunque!" esclamai.

"Tranquilla, è normale. Hai qualche costola incrinata e un braccio rotto. Ma visto l'impatto, poteva andare peggio." spiegò il dottore.

"Beh, grazie per questa ventata di ottimismo." risposi sarcastica.

"Sam!" esclamò mia mamma lanciandomi un'occhiataccia.

"Sarà meglio che vada. Se hai bisogno per qualsiasi cosa, chiamami premendo il pulsante vicino al letto." mi disse il medico sorridendo divertito, per poi uscire.

"Allora, come stai?" chiese mia mamma preoccupata.

"A parte qualche costola rotra, direi bene."

"Tra qualche giorno potrai tornare a casa. Adesso pensa solo a riposarti, ok?"

In quel momento sentimmo bussare alla porta. Non appena dissi avanti, vidi Luna precipitarsi verso il mio letto.

"Oh mio dio Sam! Appena ho saputo sono corsa qui. Mi hai fatto prendere un mezzo infarto. Anzi, un infarto intero!" disse senza prendere fiato.

"Hey! Sono sana e salva, più o meno." risposi sorridendo.

"E pensare che quell'idiota di Alberto non si è fatto nemmeno un graffio..." disse arrabbiata.

"Vieni Luna, andiamo. Ora Sam deve dormire. Ci vediamo piùà tardi!" disse mia mamma trascinandosi dietro la mia amica, cercando di calmarla.


ROB POV

Quando entrai nella stanza, trovai mia sorella intenta a leggere un libro.

"Non riesci a far niente nemmeno quando sei in un letto d'ospedale, eh?"

"Rob! Pensavo fossi a casa!"

"Sono rimasto qui, ti do fastidio?"

"Tantissimo." rispose sorridendo.

Mi accomodai sulla poltrona vicino al suo letto. Sam mi guardò per un po' senza dire niente. Probabilmente avevo intuito cosa voleva chiedermi.

"Sai niente di Alberto?"

"Non l'ho ancora visto, ma so che è già tornato a casa. Spero solo di non incontrarlo." risposi cercando di non far trapelare l'odio che provavo per lui.

"Rob! È stato un incidente, non l'ha fatto apposta."

"Ma come puoi sempre difendere chi ti fa del male?" sbottai.

Vidi i suoi occhi diventare lucidi.

"Scusa, non ce l'ho con te. È solo che per colpa di quel cretino tu potevi non essere più qui con me." continuai guardandola negli occhi.

"Ma ci sono ed è questo che conta."

"Ora riposati ancora un po'. Stasera stò io a farti compagnia. Vado a prendermi qualcosa da mangiare."

"Ok."

Le diedi un bacio sulla fronte per poi uscire dalla stanza.


LUNA POV

Ero appena tornata a casa dall'ospedale, quando sentii il cellulare suonare.

"Pronto?"

"Ciao Luna, sono Michael. Ti disturbo?"

"N-no figurati, dimmi!" esclamai sorpresa. Non mi aspettavo una sua chiamata.

"Ho chiesto il tuo numero ad Ash. Scusa se ti ho telefonato ma avrei bisogno di un favore..." disse incerto.

"Spara!"

"Sono arrivato ora all'aeroporto. Non è che potresti..."

"Sei qui a Milano??" chiesi meravigliata, senza lasciargli finire la frase.

"Beh, si."

"Hai saputo di Sam?"

"No, cioè sono venuto qui per parlarle... ma cosa dovrei sapere?" domandò con una punta di preoccupazione.

"Meglio che te lo dica di persona, ma non ti agitare. Mezz'ora e sono lì da te."


MICK POV

Non appena Luna mi raccontò dell'incidente, mi feci dare un passaggio all'ospedale.

Una volta entrato, chiesi all'infermiera di turno dove si trovava la stanza di Sam.

"Mi dispiace, ma l'orario di visite è finito già da un po'."

"La prego, devo vederla!" esclamai quasi supplicandola.

"E' un parente?"

"Io sono il suo...no, sono solo un suo amico." risposi tristemente.

"Sono davvero desolata ma non posso aiutarla." disse per poi allontanarsi.

Decisi allora di accomodarmi su un divanetto nel corridoio dell'ospedale. Speravo di riuscire a vedere Sam in qualche modo.

Ad un tratto, sentii una voce provenire poco distante da me. Quando mi girai, vidi un ragazzo parlare con l'infermiera di prima.

"Lo lasci entrare. È venuto da Londra per mia sorella. Non può chiudere un occhio? Giuro che rimarrà un segreto tra noi due e poi farebbe felice una paziente!"

"E va bene!" rispose rassegnata. La vidi farmi un cenno per poi scomparire dietro una porta. Mi alzai dal divano e mi avvicinai al ragazzo.

"Tu devi essere Michael ,vero?"

"Esatto!"

"Piacere, Rob! Sam mi ha parlato tanto di te." disse sorridendo.

"Anche lei di te." risposi stringendogli la mano.

"Davvero? Spero non ti abbia raccontanto niente di imbarazzante sul mio conto. Comunque ora vai! Scommetto che sarà contenta di vederti."

"Ah, grazie ancora Rob!" dissi prima d'entrare nella stanza.


SAM POV

Stavo dormendo, quando sentii una mano sfiorarmi una guancia. E le mie narici furono innondate da un odore diverso da quello del disinfettante. Questo era un profumo piacevole, familiare. Un profumo che riconoscevo anche ad occhi chiusi. Non appena sollevai le palpebre, me lo ritrovai lì davanti intento a fissarmi con i suoi bellissimi occhi.

"Dovevo rischiare di morire per rivederti?" domandai accennando un sorriso.

"Cazzo Sam, non dirlo nemmeno per scherzo! L'ho saputo quando ormai ero già qui..."

"Ah! E perchè sei venuto allora?" chiesi curiosa.

"Ora non ha molta importanza. Come stai?"

"Bene, ho solo qualche osso rotto." risposi con finta noncuranza. Non volevo mostrarmi debole davanti a lui.

Mi guardò senza parlare per un istante che mi sembrò eterno. Poi si accasciò sulla poltroncina di fianco al letto per poi afferrarmi delicatamente una mano.

"Sam lo so che non mi sono comportato esattamente bene nei tuoi confronti..."

"Direi di no!" esclamai seria.

"Grazie per avermi dato ragione." disse ironico.

"Figurati, vai pure avanti."

"Ecco, mi ero preparato il discorso e ora ho perso il filo." sussurrò.

In quel momento era così nervoso che mi fece tenerezza. Mi sarei alzata dal letto, avrei sopportato anche i dolori lancinanti solo per poterlo abbracciare.

"Comunque io ti volevo dire che... non era mia intenzione farti soffrire. Ho ripensato a quello che ho fatto ogni singolo giorno e mi sento terribilemente in colpa. Non avrei mai più pensato di poter far del male alla persona che mi ha cambiato la vita in così poco tempo. Quel giorno che hai varcato la soglia di casa mia con le valigie in mano, ti avrei dovuto bloccare. Invece sono stato fermo, a vedere la cosa più importante che abbia mai avuto andare via dalla mia vita. Per colpa del mio orgoglio, probabilmente ti ho persa per sempre. Ma ora sono qui per chiederti scusa, per quanto possa valere ormai. E per dirti che ti amo." concluse guardandomi negli occhi.

"Non posso nasconderti che tu mi abbia ferito. Non puoi nemmeno immaginare come mi sono sentita quando ho visto te e Liza che..beh lo sai. Avrei fatto qualsiasi cosa per fartela pagare, anche uscire con ragazzi che non mi interessavano minimamente. Ero diventata una persona diversa. Ma se devo essere sincera fino in fondo, non posso nemmeno nasconderti che nonostante quello che tu mi abbia fatto, non sono mai riuscita a voltare pagina. Solo dopo tutto questo tempo che sono stata lontano da te, ho capito che non riesco ad amare qualcuno che non sia tu." confessai sospirando.

Lo vidi sorridere per poi sedersi sul letto accanto a me. Prese il mio volto tra le sue mani.

"Vorrei baciarti, posso?" domandò arrossendo.

"Si e dovresti darti anche una mossa Clifford!" esclamai scoppiando a ridere.

"Sei sempre la solita, riesci sempre a rovinare un momento romantico." disse divertito.

"Scusa, ma è già stato abbastanza difficile stare seria davanti a uno con i capelli verdi." dissi per poi ricominciare a ridere.

"Ho capito, me li rifarò biondi."

"Puoi tingerli del colore che vuoi. Per me sei comunque bellissimo." risposi per poi baciarlo.

"Hey, dovevo farlo io!" protestò staccandosi leggermente da me.

"Per questa volta ti ho anticipato. Ma sappi che potrai rifarlo tutte le volte che vuoi."

"Ci puoi scommettere!" disse seriamente per poi ricominciare a baciarmi.




SPAZIO AUTRICE


Eccomi qui! Sono tornata con il 42esimo capitolo!

Beh finalmente Michael e Sam si sono riuniti. Sono troppo contenta *-*

Non mi sarei mai permessa di distruggere questa coppia che personalmente adoro u.u


Eh si, questo è il penultimo capitolo. Ma non temete mie care, la sottoscritta ha una sorpresa (spero gradita) per voi!

Visto che avete seguito in tantissime la mia storia (il primo capitolo ha quasi raggiunto le 2000 visualizzazioni O.O), ho seguito il consiglio di alcune di voi e ho deciso di pubblicare il seguito!!

Sicuramente sarà più corto ma spero che vi piaccia. Non ho ancora iniziato a scriverlo, ma ho buttato giù qualche idea. Ho persino il titolo: With you I'm a beautiful mess.


Detto questo, ne approfitto per ringraziare tutte coloro che hanno recensito la mia ff. Ma anche chi l'ha messa tra le preferite o tra le seguite. Ma anche semplicemente chi ha deciso di sprecare una parte del suo tempo per leggerla. Grazie, davvero <3

Senza il vostro parere non avrebbe avuto senso continuare a scrivere.


A presto.

Xx


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Capitolo 43
*** Chapter 43 ***


Chapter 43


SAM POV

"Allora, cosa facciamo?" chiesi sedendomi sul divano accanto a Michael.

"Beh, visto che abbiamo casa libera..." rispose facendomi l'occhiolino.

"Clifford! Non cambierai mai!" esclamai picchiandomi una mano sulla fronte.

"Ma cosa hai capito? Volevo proporre di guardare un film. Sei tu che pensi sempre male." disse seriamente, mentre un sorriso malizioso compariva sul suo volto.

"Si, certo. Vado in cucina a prendere qualcosa da mangiare."

"No, non se ne parla! Tu stai qui seduta, vado io." ordinò sistemandomi dei cuscini dietro la schiena.

"Saresti un ottimo babysitter."

"Penso di si, poi mi piacciono i bambini. Però preferisco prendermi cura di te." disse posandomi un bacio sulla punta del naso. Appena fece per allontanarsi, lo afferrai per la manica del maglioncino e lo tirai verso di me. Lo vidi sedersi vicino a me sorridendo. Per diminuire la distanza tra di noi, presi posto sulle sue gambe. In quel momento non mi importava del dolore che la posizione mi provocava. Michael mi avrebbe fatto meglio di qualsiasi medicina. Passai una mano tra i suoi capelli verdi ai quali non mi sarei mai abituata ma che adoravo. Solo lui poteva stare bene con quel colore assurdo. Avvicinai il mio viso al suo e iniziai a baciarlo. Portò le sue mani dietro la mia schiena. Le mie stavano già sollevando l'orlo della sua maglia, quando sentii bloccarmi i polsi.

"Forse dovremmo fermarci qui..." disse con voce affannata.

"Si, meglio." risposi rimettendomi a sedere accanto a lui. Avevamo appena ricominciato a frequentarci e dovevamo prendere le cose con più calma. Ma cosa mi era saltato in mente? A forza di stare con Michael ero diventata quasi peggio di lui, pensai sbuffando.

"No, non è come credi tu. Vorrei, eccome! Ma nelle tue condizioni non conviene. Dovresti guarire del tutto prima...non voglio che tu senta del male." spiegò sorridendo dolcemente. Annuii con la testa. Mise un braccio intorno alle mie spalle e mi strinse a se.

"Grazie." dissi senza guardarlo.

"Di cosa?" chiese perplesso.

"Di essere rimasto qui con me. Hai rinunciato a un sacco di impegni importanti..."

"L'unica cosa importante sei tu." rispose guardandomi negli occhi.




Sentii dei rumori di piatti e pentole provenire dalla cucina.

"Tutto bene?" domandai dal salotto.

"Si! Tra poco è pronto." rispose Michael.

Aveva insistito a cucinare la cena per me e avevo deciso di lasciarlo fare. Voleva mostrarmi le sue doti culinarie a tutti i costi.

Mi ero appena alzata per andare a vedere cosa stava combinando, quando suonarono il campanello.

"Vado io!" urlai aprendo la porta.

"Ciao Sam!!!"

"Ginny!" esclamai abbracciando la ragazza, per poi farla entrare.

"Cosa ci fai qui?" le domandai meravigliata.

"Sono tornata a casa da qualche giorno, visto che ho finito tutti gli esami. Poi Rob mi ha raccontato cosa ti è successo, così ho deciso di venirti a trovare."

Io e Ginevra ci conoscevamo da sempre. Era la cugina di Marco e aveva la stessa età di mio fratello. Nonostante avessimo qualche anno di differenza, eravamo grandi amiche. Per me era come una sorella maggiore. Si era trasferita a Berlino da un po' di anni per studiare e anche se non ci vedavamo praticamente mai, il nostro legame era rimasto quello di un tempo.

"Come sono contenta di vederti! Per quanto pensi di restare a Milano?"

"Circa due settimane perchè il prossimo mese devo tornare in Germania per sbrigare delle faccende per l'università."

"Bene, così abbiamo il tempo per andare a fare un po' di shopping."

"Affare fatto!" rispose sorridendo.

"E' tutto pronto!" esclamò Mick entrando in salotto.

"Arrivo subito. Lei è Ginevra, una mia amica."

"Oh finalmente vedo il famoso Michael!" disse stringendogli la mano. "Ha ragione Emma, è davvero carino." aggiunse sottovoce rivolgendosi a me. Vidi Michael arrossire e iniziai a ridere.

"Adesso vi lascio mangiare in pace. Non è che potresti farmi un autografo per mia sorella Emma? È una vostra grande fan." chiese a Mick.

"Certo, nessun problema!"

Si allontanò un attimo e ritornò con un foglio che consegnò a Ginevra.

"Grazie mille. Ora vado, vi ho già disturbato abbastanza."

"Figurati! Allora ci vediamo nei prossimi giorni."

"Ok! Ci sentiamo!" disse per poi abbracciarmi e uscire.



CALUM POV

"Cal, ti suona il cellulare!" urlò Luke dal piano di sotto.

"Arrivo, un attimo." risposi uscendo dalla doccia. Misi un asciugamano intorno alla vita e scesi in cucina.

"E' là." disse Ashton indicando il tavolo.

Presi il telefono e sbloccai lo schermo. Era un'altra sua chiamata. Per essere precisi la quinta della giornata e non ne avevo accettata nessuna.

"E' da quando siamo tornati da Sidney che continui a ricevere telefonate...si può sapere chi è?" chiese Luke curioso.

"Fatti gli affari tuoi!" risposi secco per poi salire in camera mia.

Mi serviva un consiglio e possibilmente di una ragazza. Accesi il portatile e andai su Skype sperando di trovarla online.

"Cal!" rispose sorridendo.

"Hey Sam! Come stai?"

"Mi sto riprendendo piano piano. Tu, tutto ok?"

"Mmm si, direi di si..." risposi abbassando lo sguardo.

"Avanti, parla Hood!" eslcamò incrociando le braccia al petto.

"E' che dovrei chiederti un parere..."

"Sono qui per questo. Dimmi tutto!"

"Ecco, vedi...c'è questa ragazza..."

"Oh il mio piccolo Calum si è innamorato!" disse battendo le mani.

"Sam!" dissi sbuffando.

"Ok, scusa."

"Posso continuare?" chiesi sorridendo.

"Affermativo" rispose alzando i pollici.

Le spiegai brevemente quello che era sucesso quando eravamo tornati in Australia per una settimana.

"Beh è una situazione un po' delicata. Però se provi davvero qualcosa per questa misteriosa ragazza, dovresti chiamarla. Non buttare tutto all'aria solo perchè hai paura di cosa potrà succedere. Se continui a comportarti come stai facendo adesso, la farai solo soffrire. Anche se la vostra relazione non andrà bene, potrai sempre dire d'averci provato."

"Lo so. Mi sento un grandissimo bastardo." ammisi passandomi una mano tra i capelli.

"Tu sei un ragazzo dolcissimo e sai cosa fare. Devi solo avere più coraggio."

"Grazie Sam, sapevo di poter contare su di te. Sei un' amica."

"Tu ci sei stato per me quando ho avuto bisogno. E io farò lo stesso per te."

"Ti voglio bene. Vedi di riprenderti presto perchè io e i ragazzi non vediamo l'ora di rivederti. Penso che Luke verrebbe lì da te anche a piedi, se potesse. Non l'ho mai visto così preoccupato per qualcuno in vita mia."

"Dì a Hemmings di calmarsi. Hai visto tu stesso che sto bene, no? Poi con Mick sono in buone mani. Comunque spero di riabbracciarvi il prima possibile. Adesso devo lasciarti, ma promettimi di fare il bravo eh? A presto Cal, ti voglio bene." disse mandandomi un bacio.


MICHAEL POV

Spostai per un attimo il mio sguardo dalla strada per osseravre Sam. Guardava fuori dal finestrino senza dire una parola.

"Hey, tutto bene?"

"Eh? Cosa?" disse riemergendo dai suoi pensieri.

"Niente. È solo che di solito non smetti mai di parlare quando siamo in macchina, mentre oggi non hai aperto bocca..."

"Lo so. Ma andare all'aeroporto mi mette sempre di malumore ultimamente." rispose cercando di cacciare indietro le lacrime.

La capivo perfettamente perchè capitava sempre anche a me. Soprattutto da quando avevo conosciuto lei. Ma la cosa peggiore era pensare che al mio ritorno lei sarebbe potuta non essere più lì ad aspettarmi a braccia aperte. E l'avrei capita.

Quando entrammo nell'aeroporto, sentii Sam cercare la mia mano per poi stringerla forte. Avanzammo verso la sala d'attesa, dove Sam si fermò di scatto e iniziò a guardarsi intorno.

"Sono qui." Sentii una voce alle nostre spalle.

"Luna! Scusa il ritardo ma abbiamo trovato traffico." disse Sam abbracciando la sua amica.

"Tranquilla, sono contenta che siate arrivati." rispose sorridendo.

"Visto che abbiamo poco tempo, ti voglio dire che sono felice che alla fine tu abbia deciso di provarci. Qualsiasi cosa succederà, io sarò sempre qui per sostenerti. Ti voglio bene zucca." disse Sam mordendosi il labbro.

"Te ne voglio anche io. Comuqnue mi sembra di aver già vissuto questa scena, un po' di tempo fa!" esclamò Luna riuscendo a strappare un sorriso a Sam.

"Adesso vado, altrimenti perdo il volo. Poi chi lo sente Irwin?!" continuò facendo finta di essere scocciata.

"Buon viaggio e divertitevi." dissi a Luna abbracciandola.

"Grazie Mick. Ci vediamo presto ragazzi." Prese la valigia e si allontanò salutandoci con la mano.

Vidi Sam iniziare a piangere, così la tirai verso di me per poi stringerla tra le mie braccia.



"Da un lato sono triste per la partenza di Luna. É stato difficile vederla partire. Ma dall'altro sono stramaledettamente felice..." iniziò Sam mentre stavamo tornando a casa.

"Perchè?"

"Perchè per questa volta non ho dovuto vedere andarsene una parte di me." concluse guardandomi, per poi arrossire.

Non risposi. Mi limitai semplicemente a sorriderle. Ma fu uno di quei sorrisi che per me valevano più di mille parole. Avere Sam al mio fianco mi dava sicurezza, con lei avrei affrontato qualsiasi cosa. La vidi sorridere mentre canticchiava la canzone che stavano passando alla radio. Vederla così mi faceva stare bene. In quel momento realizzai che era lei quella con cui volevo passare il resto della mia vita.






SPAZIO AUTRICE


Beh, che dire. La storia è giunta al termine. :(


Come avrete visto ho introdotto un nuovo personaggio, Ginevra, la cugina di Marco.

In più c'è Calum che è alle prese con questa misteriosa ragazza e Luna che ha deciso di raggiungere Ashton per passare un po' di tempo insieme *-*

E poi, ovviamente, abbiamo la coppia Sam/Mick!


In breve, ho tutti gli ingredienti per scrivere il sequel (che sarà più corto di You are my olny exception, per la vostra gioia xD).

Spero di riuscire a postare presto il primo capitolo di "With you I'm a beautiful mess".

Però dato che ho un po' da fare in questo periodo, non ve lo assicuro. Comunque, per chi fosse interessato, tenete d'occhio il mio profilo ;)


Vorrei ringraziare ancora una volta tutte coloro che hanno continuato a recensire la storia. I vostri pareri sono stati molto utili e inoltre mi ha fatto davvero piacere sapere cosa ne pensavate <3

Grazie anche a chi l'ha messa tra i preferiti, seguite ecc... :)

Non avrei mai lontanamente pensato che la mia prima storia potesse superare le 2000 visualizzazioni. (A dire il vero non volevo neanche pubblicarla u.u)

Quindi GRAZIE (tanto per non essere ripetitiva, lol)


Vabbè adesso mi eclisso, altrimenti scrivo un poema!

Un abbraccio e...alla prossima.

Xx




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