You are my only exception di she_lies_awake (/viewuser.php?uid=624866)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 ***
Capitolo 3: *** Chapter 3 ***
Capitolo 4: *** Chapter 4 ***
Capitolo 5: *** Chapter 5 ***
Capitolo 6: *** Chapter 6 ***
Capitolo 7: *** Chapter 7 ***
Capitolo 8: *** Chapter 8 ***
Capitolo 9: *** Chapter 9 ***
Capitolo 10: *** Chapter 10 ***
Capitolo 11: *** Chapter 11 ***
Capitolo 12: *** Chapter 12 ***
Capitolo 13: *** Chapter 13 ***
Capitolo 14: *** Chapter 14 ***
Capitolo 15: *** Chapter 15 ***
Capitolo 16: *** Chapter 16 ***
Capitolo 17: *** Chapter 17 ***
Capitolo 18: *** Chapter 18 ***
Capitolo 19: *** Chapter 19 ***
Capitolo 20: *** Chapter 20 ***
Capitolo 21: *** Chapter 21 ***
Capitolo 22: *** Chapter 22 ***
Capitolo 23: *** Chapter 23 ***
Capitolo 24: *** Chapter 24 ***
Capitolo 25: *** Chapter 25 ***
Capitolo 26: *** Chapter 26 ***
Capitolo 27: *** Chapter 27 ***
Capitolo 28: *** Chapter 28 ***
Capitolo 29: *** Chapter 29 ***
Capitolo 30: *** Chapter 30 ***
Capitolo 31: *** Chapter 31 ***
Capitolo 32: *** Chapter 32 ***
Capitolo 33: *** Chapter 33 ***
Capitolo 34: *** Chapter 34 ***
Capitolo 35: *** chapter 35 ***
Capitolo 36: *** Chapter 36 ***
Capitolo 37: *** Chapter 37 ***
Capitolo 38: *** Chapter 38 ***
Capitolo 39: *** Chapter 39 ***
Capitolo 40: *** Chapter 40 ***
Capitolo 41: *** Chapter 41 ***
Capitolo 42: *** Chapter 42 ***
Capitolo 43: *** Chapter 43 ***
Capitolo 1 *** Chapter 1 ***
Chapter 1
Tra poche ore avrei lasciato la mia casa, i miei genitori, i miei amici. Insomma avrei totalmente cambiato vita. Non per sempre, solo per un po' di tempo.
"Hey Sam tutto ok?"
"S-si, certo!" risposi alla mia amica asciugandomi una lacrima mentre finivo di sistemare le ultime cose in valigia.
"Mancherai anche a me zucca" mi disse sorridendo Luna "ma sappi che ci sarò sempre per te!"
Mi conosceva troppo bene. Lo sapeva che non ero brava a esprimere quello che provavo ma con lei questo problema non esisteva. Ci capivamo solo con uno sguardo. Smisi di piegare la maglietta e abbracciai la mia amica più forte che potessi.
"Grazie Lu. Anche io ci sarò sempre per te. Promesso!"
"Vabbè adesso basta..lasciamo da parte tutto questo eccessivo sentimentalismo! Hai un volo da prendere. L'aereo mica aspetta te!" commentò ridendo.
Guardai l'orologio. Dovevo darmi una mossa se non volevo arrivare in ritardo . Chiusi la valigia e con un nodo in gola scesi le scale. Arrivata in salotto trovai i miei genitori che mi aspettavano per portarmi all'aeroporto.
"Sarà meglio andare se non vogliamo trovare traffico" disse mio padre per rompere il silenzio.
"Si hai ragione..ma dov'è Rob?" chiesi guardandomi in torno alla ricerca del mio fratello.
"Aveva l'allenamento di calcio non so se farà in tempo a essere a casa prima della partenza" mi spiegò mia mamma guardandomi dispiaciuta. Sapeva che ero molto legata a mio fratello e nonostante i nostri frequenti litigi ci volevamo davvero bene.
"Ah ok..non fa niente" risposi cercando di nascondere la mia tristezza.
I miei genitori e Luna iniziarono ad uscire. Io restai ancora un attimo in casa. Era la prima volta che avrei lasciato quel posto per così tanto tempo ma sentivo di essere pronta. Presi la mia borsa da terra e, dopo un'ultima occhiata veloce, chiusi la porta alle mie spalle.
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Capitolo 2 *** Chapter 2 ***
Chapter 2
Chapter
2.
Era
arrivato il momento più difficile. Quello degli addii che anche se
momentanei sono sempre dolorosi. Tra pochi istanti sarei salita
sull'aereo per Sidney.
"Allora
pronta?" mi chiese Luna sorridendo.
"Si.
O almeno penso." risposi con un sorriso poco convincente
Luna
mise una mano in tasca e ne tirò fuori un braccialetto.
"Ecco
questo è per te. Ne ho uno uguale pure io, vedi? Così saremmo
sempre vicine" spiegò allacciandomi il bracciale al polso.
"Grazie
di tutto. Davvero. Ti voglio bene Lu" le dissi mentre Luna mi
stritolava in un abbraccio.
Mi
avvicinai ai miei genitori. Se avessi parlato sarei scoppiata a
piangere. Allora mi limitai solamente ad abbracciarli.
"Anche
se staremo lontani solo per qualche mese ci mancherai un sacco. Ti
vogliamo bene piccolina" disse mio papà.
"Appena
arrivi chiamaci, a qualsiasi ora mi raccomando" disse mia mamma
tra i singhiozzi. Mi mancheranno le sue solite raccomandazioni,
pensai tra me e me sorridendo.
"Hey
non mi saluti?". La voce di mio fratello interruppe i miei
pensieri.
"Roooob!"
urlai saltandogli in braccio "cosa ci fai qui?"
"Dovevo
salutare la mia sorellina. E poi mi devo accertare che tu te ne vada
davvero. Aaah che pacchia senza di te per 6 mesi" disse ridendo.
"Sei
uno stupido!"risposi facendogli la linguaccia "lo so che ti
mancherò!"
"E'
vero. Mi mancherai tantissimo Sam!" disse scompigliandomi i
capelli "ma ci sentiremo tutti i giorni su skype..promesso. Ora
vai. Ti voglio bene."
"Anche
io fratellone" gli dissi prima di prendere la valigia e salire
sull'aereo.
Spazio
autrice
Ecco
il secondo capitolo della mia storia. Prometto che i prossimi non
saranno così brevi. Ringrazio chi ha messo la mia storia tra i
preferiti e chi sta dedicando/dedicherà un po' del suo tempo nella
lettura della mia ff. Spero che vi piacerà!
Un
abbraccio :)
Lei è Sam, la bellissima Bonnie Wright
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Capitolo 3 *** Chapter 3 ***
chapter 3
Chapter
3.
Una
volta atterrata, trovai ad aspettarmi Jess, la ragazza australiana
che mi avrebbe ospitato a casa sua. L'avevo contattata tramite un
sito di scambi culturali. Era stata molto gentile e disponibile. E
poi avevamo la stessa età così mi avrebbe aiutato anche ad
ambientarmi. Appena mi vide iniziò a sventolare un mano. Le andai in
contro sorridendo.
"Hey
ciao Samantha!" disse abbracciandomi
"Ciao
Jess!"
"Allora,
il volo tutto bene?"
"Si
benissimo grazie!"
"Immagino
sarai stanca. Che ne dici se andiamo a casa così ti fai una bella
doccia e ti riposi un po'?"
"Idea
fantastica!" risposi ridendo. Dopo tutte quelle ore di volo
dovevo essere in uno stato pietoso.
Nel
tragitto fino a casa parlammo per tutto il tempo e scoprimmo di avere
molte cose in comune. Jess era una ragazza solare e amichevole. Mi
trovavo davvero bene in sua compagnia. Sentivo che i sei mesi con
lei sarebbero passati velocemente e mi sarei divertita un sacco.
"Eccoci
arrivate!"annunciò Jess tutta sorridente. Si era fermata
davanti a una casetta appena fuori il centro di Sidney. Sembrava una
bella zona e abbastanza tranquilla e ciò mi rasserenò perchè adoro
la quiete. Scendemmo dalla macchina e Jess mi aiutò con i bagagli.
Attraversammo il piccolo giardino molto curato e finalmente entrammo
in casa. "Wow davvero carina!" esclamai una volta varcata
la soglia. La casa non era grossa però molto accogliente e ordinata.
"Grazie!
Spero che ti trovarai bene" rispose Jess con gentilezza.
"Ne
sono sicura! Spero che non ti pentirai della tua decisione"
dissi ridendo"a volte posso essere davvero insopportabile!"
"Beh
al massimo mi vendicherò venedoti a trovare in Italia!" rispose
cercando di rimanere seria.
"Ci
conto!" risposi facendole l'occhiolino.
"Ora
sarà meglio che vai sopra nella tua camera così ti fai un bagno
rilassante mentre io cucino qualcosa così poi mangiamo!"
"Ok
grazie! Doamani sera allora ci penso io alla cena!"
"Affare
fatto! Mi piaci Samantha" disse ridendo Jess
"Chiamami
Sam! Ormai viviamo insieme ahahahah!" dissi ad alta voce mentre
salivo le scale per andare in camera.
Ecco Jess (Evanna Lynch) e Sam :)
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Capitolo 4 *** Chapter 4 ***
chapter 4
Chapter
4.
Finita
la doccia misi un paio di pantaloncini corti e una maglietta
extralarge. In casa mi piaceva stare comoda. Quando scesi trovai Jess
che parlava con qualcuno al telefono. Inanto io apparecchiai la
tavola.
"Hey!
Scusa ma era mio cugino! E' da parecchio che non ci vediamo e domani
torna in città così l'ho invitato a cena domani sera..ci saranno
anche dei suoi amici, è un problema?" mi chiese Jess.
"No
figurati! Così potrò usarli come cavie per le mie ricette"
dissi ridendo
"Cucineresti
te per tutti? Sam ti nomino migliore coinquilina dell'anno..anzi no
di sempre!"esclamò entusiasta.
"Che
onore! Lo scriverò sul curriculum..mi sembra una carica importante
no?"chiesi facendo finta di essere seria.
"Altrochè!
Ti prenderanno ovunque con delle referenze così!"rispose
sorridendo.
"Ora
sarà meglio mangiare altrimenti si raffredda tutto!"
Finita
la cena sistemai la cucina insieme a Jess e dopo andammo in salotto
a fare due chiacchere.
"Allora
domani sera in quanti siamo? -chiesi- così domani mattina vado a
prendere tutto il necessario"
"Mmm
penso in cinque..dovrebbe esserci mio cugino e altri due nostri amici
da quanto ho capito"
"Ok
perfetto! Così conoscerò un po' di gente" dissi sorridendo
"Sono
sicura che ti troverai molto bene con loro! Scommetto che gli
piacerai un sacco!" mi disse Jess entusiasta.
"Lo
spero!-dissi ridendo-Vorrei stare ancora a parlare con te ma sono
davvero stanca, scusami!"
"Figurati,
anzi è meglio che vai a dormire che domani mattina dobbiamo uscire
presto"
"Ok
allora vado! A domani mattina Jess" dissi abbracciandola
"A
domani Sam e buona notte!" .
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Capitolo 5 *** Chapter 5 ***
chapter 5
Chapter
5.
Dopo
una mattinata in giro per negozi e aver pranzato in un ristorante in
centro, finalmente tornammo a casa. Erano già le tre di pomeriggio.
Gli amici di Jess sarebbero arrivati prima di cena, quindi dovevo
mettermi assolutamente ai fornelli. Riposi su un ripiano tuti gli
ingredienti che mi sarebbero serviti e attaccai il mio ipod alle
casse. Era un rituale. Quando cucinavo amavo ascoltare la musica.
"Bell'idea
cucinare a tempo di "teenage dirtbag" esclamò Jess
entrando in cucina "abbiamo gusti musicali molto simili"
disse compiaciuta.
"'cause
I'm just teenge dirtbag baby! Listen to iron maiden baby with meeee
oooh!" iniziammo a cantare come se fossimo ad un concerto e
subito dopo cominciammo a ridere.
"Dovermmo
fare una band!" proposi scherzando.
"Si
dai io so suonare la chitarra..tu puoi cantare!"disse guardanomi
seria
"No
ma Jess stavo scherzando..ho vergogna a cantare davanti a mio
fratello quindi non potrei mai fare parte di una band!"
"Vedrai
che prima o poi riuscirò a farti cantare davanti a qualcuno"
"E'
una sfida?" chiesi sorpresa
"Altrochè!
E ricordati mai mettersi contro Jess Robinson" affermò
compiaciuta
"Me
lo ricorerò però ora sarà meglio che vada avanti a cucinare"
dissi mentre mettevo la pasta nella teglia.
Stavo
iniziando a fare la torta quando suonò il campanello.
"Saaam
puoi aprire?" urlò la mia coinquilina dal salotto
"Noo!
Sto rompendo le uova..vai tu!"
"Ok
ok! Vado capo!" disse alzandosi svogliatamente dal divano.
Aprì
la porta e iniziò a gridare come una bambina al concerto di
Violetta.
"Aaaah
eccovi! Finalmente! Non sapete quanto mi siete mancati! Fatevi
abbracciare!"
Mentre
Jess stava salutando i suoi amici io ero in cucina che cercavo di
fare quella maledettissima torta. Stavo per prendere la farina dallo
scaffale quando Jess mi chiamò urlando come se fossi stata in
un'altra casa, o meglio, in un altro città.
"Saaam
vieeenii sono arrivatii!"
Non
so cosa sia successo esattamente ma nella fretta di prendere il
sacchetto della farina per andare a conoscere gli ospiti, persi
l'equilibrio e mi ritrovai ricoperta di farina. Perfetto.
"Saaam
non fare la timidaaa forza! Ti vogliono conoscere" continuò la
mia amica
Cercai
di pulirmi, con scarsi risultati, e per farla smettere di urlare
andai in salotto tutta infarinata. Quando entrai in sala rimasi
pietrificata. Non solo mi ero presentata in stati pietosi davanti a
degli ospiti, ma più precisamente davanti a michael, calum e luke
dei 5sos. Rimasi sulla soglia senza saper cosa dire. Appena mi videro
iniziarono tutti a ridere.
"Hey
Sam loro sono...ma cosa cavolo hai combinato?" michiese Jess
guardandomi meravigliata.
"Volevo
mettere la farina nell'impasto invece mi sono sbagliata e me la sono
rovesciata tutta in testa" risposi sarcastica. In quel momento
dovetti trattenermi parecchio per non mettermi a fangirlare davanti
ai 5sos, visto che avevo già fatto una bella figura, e per non
picchiare Jess. Come aveva potuto dimenticare di dirmi che i suoi
amici erano loro? Sapeva pure che ero una loro fan. In quel momento
sperai solo che se lo fosse dimenticata.
"Comunque
visto che sei qui, ragazzi questa è la mia nuova coinquilina
Samantha, per gli amici Sam!"spiegò Jess ai tre.
"Ciao
Sam!"dissero in coro sorridendomi
"Heilà
piacere di conoscervi!" risposi riuscendo a malapena a formulare
una frase di senso compiuto.
"Sam
conosce già molto bene i vostri nomi, quindi direi che le
presentazioni sono terminate" concluse Jess ridacchiando
"Perchè?
Conosci la nostra band?" chiese Calum allegro
"Beh..cioè..si..ma
vi conoscono un po' tutti ecco!" risposi cercando di restare sul
vago.
"Ma
dai Sam non essere timida!-continuò Jess-Ragazzi dovete sapere che
lei è una vostra fan accanita!" concluse facendomi
l'occhiolino.
"Davvero?"
chiese Michael sorpreso.
"Emh
diciamo di si!"risposi timidamente.
"Allora
se sei una nostra fan dobbiamo fare una cosa, vero ragazzi?"
disse Luke guardando gli altri due.
"Eh
già!" risposero Calum e Michael all'unisono
"Cosa?"chiesi
guardando la mia amica alla ricerca di una risposta. Ma lei non mi
degnò di uno sguardo.
"Abbraccio
di gruppo!"urlò Luke.
E
così in una frazione di secondo mi ritrovai circondata dai tre.
Nonostante l'imbarazzo devo ammettere che avevo sempre sognato un
momento così. A chi non piacerebbe?
Una
volta che fui di nuovo libera, mi sedetti un attimo sulla sedia per
cercare di riprendermi.
"Ragazzi
le avete fatto prendere un infarto poverina!"disse ridendo Jess.
"Tutto
bene?" mi chiese Calum sedendosi vicino a me
"Sisi
altrochè!"risposi facendo ridere tutti "Bene-dissi
alzandomi-sarà meglio che vada a finire la torta cercando di non
fare altri danni. Ci vediamo dopo ragazzi!" salutai tutti e
tornai in cucina. Si prevedeva una serata alquanto movimentata.
SPAZIO AUTRICE
Ecco
il quinto capitolo! Finalmente la nostra Sam ha incontrato i
ragazzi..yeeee! Siamo solo all'inizio, succederanno un sacco di
cose..non predetevi i prossimi capitoli ;)
Un abbraccio :D
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Capitolo 6 *** Chapter 6 ***
chapter 6
Chapter
6.
MICHAEL
POV
Jess
ci fece accomodare sul divano.
"Allora
come state ragazzi?" ci chiese mia cugina.
"Alla
grande! E' stato fantastico il tour!"risposi sorridendo
"Abbiamo
visto un sacco di posti, di gente..non ci posso ancora credere che
tutto questo stia capitando a noi!"disse Calum sognante.
"Ve
lo meritate davvero, avete talento"affermò Jess sorridendo
"Grazie
J! Se non ci fosero tutte queste persone che credono in noi saremmo
persi"disse Calum pensieroso.
"Tu?
Tutto bene?"le chiesi
"Si
il lavoro va alla grande. Poi ho avuto la fortuna di trovare questa
casetta vicino al centro così sono più comoda. E poi sono davvero
contenta che sia arrivata Samantha. E' una brava ragazza. Peccato che
starà qui solo pochi mesi. So già che mi mancherà quando tornerà
in Italia." disse Jess tristemente.
"Ah
non sapevo fosse italiana! Ma cosa ci fa qui a Sidney?"chiesi
incuriosito. Non so per quale motivo ma avevo trovato interessante
quella ragazza dal primo momento in cui la vidi.
"Ha
finito da poco l'università e è venuta qui per lavorare e
migliorare la lingua"spiegò
"Mi
sembra davvero simpatica"disse Luke
"Beh
è anche carina!"aggiunse Calum
"Sei
sempre il solito Hood!"risposi tirandogli scherzosamente un
pugno sul braccio.
"Però
concordo con Cal. Tu no?" mi chiese Luke sorridendo
"Hey
ragazzi vorrei ricordarvi che Mick è già impegnato, non può
rispondere a queste domande" intervenne Jess vedendomi in
difficoltà "A proposito come va con Liza?"
"Ma
direi bene" risposi. In realtà stavo mettendo in dubbio la
nostra relazione. Eravamo sempre distanti e lei era diventanta
possessiva nei miei confronti. Non so se sarei riuscito a sopportarla
ancora a lungo.
"Vabbè
io vado un attimo in cucina a vedere se Sam ha bisogno d'aiuto!"disse
Luke alzandosi.
"Qui
c'è qualcuno che ci sta provando!"dissi e gli altri scoppiarono
a ridere
"Ma
smettetela! Vado solo a farle un po' di compagnia!"rispose Luke
inbronciato "E poi se fosse, sei geloso Clifford?" ribattè
Luke facendomi la linguaccia.
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Capitolo 7 *** Chapter 7 ***
chapter 7
Chapter
7.
SAM
POV
Finii
di fare la torta in compagnia di Luke. E' davvero un ragazzo in
gamba. Nonostante il successo lui è gli altri non si sono affatto
montati la testa.
"Ha
davvero un bell'aspetto la torta! Devi essere brava in cucina!"disse
Luke assaggiando l'impasto della torta al ciccolato.
"Grazie!
Beh diciamo che me la cavo !"risposi sorridendo
"In
questi mesi mi sa che mi autoinviterò a mangiare qui spesso"
"Con
molto piacere!"risposi ridendo mettendo la torta in forno.
"Dobbiamo
fare una foto!"disse prendendo il cellulare dalla tasca dei
jeans.
"Scusa?"chiesi
guardandolo sorpresa
"E'
una mia tradizione: quando conosco nuovi amici facciamo una foto
insieme e la metto su instagram!"mi spiegò come se fosse una
cosa ovvia.
"Ah
beh allora non vorrei mai interrompere una tradizione!"dissi
cercando di essere seria.
Luke
si avvicinò a me e mi abbracciò. "Pronta? Sorridiii
e..fatta!"disse tutto soddisfatto guardando la foto"Anche
se sei ancora un po' infarinata sei bellissima comunque!"concluse
sorridendomi.
"Sei
molto gentile, grazie. Però ne dubito" risposi ridendo. I
complienti mi mettevano sempre in imbarazzo. Se poi fatti da Luke
Hemmings era ancora peggio.
"Sarà
meglio che vada a farmi una doccia e a cambiarmi i vestiti. Puoi dire
a Jess di togliere la torta dal forno tra 40 minuti?" chiesi a
Luke
"Certo!"
"Ok
grazie. Vado su! A dopo" lo salutai mentre salivo le scale
"A
dopo Sam!"rispose Luke sfoderando il suo sorriso perfetto.
La
cena per fortuna andò decisamente bene. Nessuno si lamentò del cibo
che avevo preparato, anzi. Dopo aver lavato i piatti con l'aiuto di
Jess, ci trasferimmo in salotto con i ragazzi.
"Allora
cosa facciamo? Volete uscire?"chiese Jess
"Sinceramente
noi preferiremmo stare qui in casa se non vi dispiace. Sapete siamo
ancora un po' stanchi..tutta colpa del jet lag!" disse Michael
guardando me e sua cugina.
"Ma
io volevo andare a ballare!"esclamò Jess delusa
"Eh
che peccato! Mi sa che per questa sera dovremmo rinunciare"dissi
sarcastica ringraziando mentalmente i ragazzi.
"Hey,
Sam! Lo so che non ti piace andare in discoteca però almeno una
volta dobbiamo andarci insieme"disse facendo gli occhioni
"Ok
ok va bene, mi arrendo!"risposi rassegnata
"Possiamo
vedere un film" propose Cal
"Ho
avuto un'idea migliore!"escalmò Luke euforico "Torno
subito" disse uscendo dalla sala. Ci guardammo tutti con aria
interrogativa. Rientrò dopo pochi istanti con in mano la chitarra.
"L'avevo
lasciata in macchina. Potremmo cantare un po', che ne dite?"
"Visto
che abbiamo una nostra fan tra noi-disse Calum guardandomi-qual è la
tua canzone preferita?"
"Oddio
non saprei scegliere...forse beside you"risposi arrossendo
"Ok
allora vada per quella"disse Luke sorridendomi
Quando
iniziarono a cantare rimasi veramente senza parole. Ero abituata a
vedere le loro esibizioni solo tramite lo schermo del pc. Adesso
vederli lì davanti a me che cantavano la canzone che gli avevo
chiesto era un'emozione indescrivibile. Quando finirono iniziai ad
applaudire insieme a Jess.
"Wow!
Davvero wow!" esclamai non riuscendo a dire altro
"Ti
è piaciuta?"mi chiese Calum soddisfatto
"Se
mi è piaciuta? Altrochè! Ragazzi siete fantastici!"dissi
guardandoli a bocca aperta
"Ma
graziee!"disse Luke tutto contento
"Non
farci troppi complimenti altrimenti ci montiamo la testa"
aggiunse Michael sorridendo.
"Vedrò
di fare il possibile"ammisi divertita. Era la prima volta che mi
rivolgeva direttamente la parola durante la serata. Al contrario
degli altri due che mi trattavano come se fossi una loro amica di
vecchia data, Michael restava più sulle sue. Devo ammettere che ci
rimasi un po' male visto che lui era il mio preferito, però cercai
di non darci molta importanza.
"Sarà
meglio che andiamo! E' tardi e inizio ad avere sonno"annunciò
Luke alzandosi dal divano.
"Ma
come? Andate già via?"chiese Jess tristemente
"Tanto
adesso per un po' di tempo staremo qui a Sidney e ci potremo vedere
tutti i giorni"disse Calum abbracciandola
"Ok
ok! Però Mick almeno tu potresti fermarti a dormire qui dai! Ti
prego!"chiese Jess supplicandolo
"E
va bene! Ragazzi voi andate pure, io per stanotte sto qui"
"Ok.
Allora buona notte gente! Sam piacere d'averti conosciuto. Spero che
ci vedremmo nei prossimi giorni"mi disse Calum salutandomi
amichevolmente con la mano
"Piacere
mio! Certo puoi contarci" risposi sorridente
"Buona
notte! Vado pure io"annunciò Luke "Grazie per la cena e
per la serata. Sono stato davvero bene"mi disse prima di uscire
"Ma
figurati! Anzi grazie a voi ragazzi!"dissi sinceramente
"Tieni
questo è il mio numero così ci possiamo mettere d'accordo per
vederci se ti va"disse dandomi un foglietto.
"Certo!
Allora ci sentiamo. Buona notte Luke" dissi imbarazzata
"Notte
Sam!"disse abbracciandomi e uscì.
SPAZIO AUTRICE
Salvee! Ci tenevo particolarmente a ringraziare chi sta seguendo la mia storia, grazie davvero :)
Inoltre
ieri sera i ragazzi hanno annunciato l'uscita del loro nuovo singolo
"She looks so perfect"..non vedo l'ora di ascoltarla *-* speriamo che
facciano un concerto in Italia al più presto <3
Un abbraccio a tutte :)
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Capitolo 8 *** Chapter 8 ***
chapter 8
Chapter
8.
Guardai
la sveglia. Erano le due. Non riuscivo a chiudere occhio, continuavo
a rigirarmi nel letto nel tentativo di trovare una posizione
adeguata. C'era un caldo terribile in quella camera. Mi alzai e scesi
in cucina, cercando di non fare rumore. Presi un bicchiere d'acqua e
uscì in giardino. Fuori si stava decisamente meglio, soffiava una
leggera brezza. Così decisi di sistemarmi su una delle due sdraio,
magari sarei riuscita ad addormentarmi.
MICHAEL
POV
Sapevo
che non sarei riuscito a dormire, mi succede tutte le volte quando
torno dal tour. Maledetto jat lag. Mi alzai e mi sedetti sul divano.
Potevo guardare un po' di tv però non volevo rischiare di svegliare
le ragazze. Allora mi infilai la t-shirt che avevo appoggiato sulla
sedia e uscì in giardino, magari prendere un po' d'aria avrebbe
conciliato il sonno. Appena uscì vedi che su una sdraio c'era
Samantha che dormiva. Decisi di non rimanere lì fuori, non volevo
svegliarla. Stavo per rientrare quando sentì una voce
"Hey
vedo che non sono l'unica ad avere problemi di sonno"
"Eh
già! Scusa se ti ho svegliata"dissi con imbarazzo. Era la prima
volta nell'arco della serata che mi trovavo da solo con lei. Non le
avevo neanche parlato praticamente.
"No
tranquillo, ero già sveglia. Sono qui fuori perchè la mia stanza è
più calda di un forno! Comunque resta pure, non mi disturbi" mi
disse sorridendo con un espressione mezza addormentata. Ritornai
indietro e mi sedetti sulla sdraio vicina alla sua.
"Mi
ha detto Jess che sei qui per migliorare la lingua.."iniziai per
rompere il silenzio
"Già!
Poi ho sempre desiderato venire in Australia. Così eccomi qui!"
"Comunque
stasera è stata proprio una bella serata. Grazie per la canzone,
siete stati molto gentili"concluse dopo una breve pausa.
"Figurati
per le nostre fan questo e altro"affermai sorridendo. Iniziavo a
sentirmi più a mio agio in sua compagnia. Parlammo a lungo, ormai
anche quel poco sonno che avevamo era passato.
"Però
sto parlando solo io! Raccontami qualcosa di te!"mi esortò Sam
Le
raccontai dei nostri esordi come band, dell'ultimo tour e dei nostri
prossimi progetti. Probabilmente erano cose che sapeva già, visto
che era una nostra fan, però mi ascoltava interessata. Le confidai
anche i problemi che avevo Liza. Non ne avevo ancora parlato con
nessuno, nemmeno con imiei amici. Ma sentivo che di lei potevo
fidarmi.
"Beh
un po' la capisco. Tu sei sempre in giro e vi vedete ben poco, però
se davvero tiene a te non dovrebbe controllarti costantemente.
Insomma deve avere più fiducia nei tuoi confronti" commentò
Sam.
"Hai
ragione..sarebbe bello che anche lei la pensasse così!"
"Prova
a parlarle, a spiegarle che il suo comportamento forse è un po'
troppo esagerato però che capisci che lo fa perchè tiene a te"
mi spiegò sorridendo. In quel momento pensai che se Liza fosse stata
come Sam forse sarebbe stato tutto più semplice.
"Grazie
per il tuo consiglio, lo apprezzo molto. Sai che sei un'ottima
ascoltatrice? Mi ha fatto davvero piacere parlare con te!"
"Per
così poco! Comunque se hai bisogno di parlare per i prossimi sei
mesi sai dove trovarmi"mi disse ridendo evidentemente
imbarazzata per il complimento.
"Ok
me lo ricorderò"dissi alzandomi"Vado un secondo in casa a
prendere la felpa perchè inizio ad avere un po' freddo..hai bisogno
di qualcosa?"
"Si
una coperta, grazie Michael"
"Torno
subito..ah e chiamami Mick!"aggiunsi sorridendo per poi entrare
in casa.
Quando
uscì Samantha si era addormentata. Mi soffermai a guardarla. Aveva
ragione Calum,era davvero carina.
"Buona
notte Sam"sussurrai mettendole la coperta addosso e mi coricai
sulla mia sdraio.
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Capitolo 9 *** Chapter 9 ***
chapter 9
Chapter
9
SAM
POV
"Sveglia
pigroni!"
Mi
alzai di soprassalto sentendo qualcuno urlare. Quando riuscì ad
aprire gli occhi e a mettere a fuoco la scena, vidi davanti a me Jess
e Calum che ridevano.
"Hey
grazie per avermi svegliata così dolcemente"dissi con la voce
ancora impastata dal sonno.
"No
ma guardate Clifford..cioè non ha fatto una piega!"commentò
incredulo Calum indicando Michael che dormiva sulla sdraio vicino
alla mia.
"Ci
penso io!" disse Jess con uno sguardo malefico.
Entrò
in casa e uscì pochi istanti dopo reggendo un secchio d'acqua che
puntualmente rovesciò completamente addosso a Michael.
"Ma
che cos..Jesss!"urlò il povero malcapitato
"Scusa
ma è stata una cosa necessaria"spiegò Jess ridendo
"Si
certo, come no!"si lamentò Mick
"Dai
Mick muoviti! Vai a vestirti che tra un'ora dobbiamo essere in sala
di registrazione e prima devo passare a prendere Ash!"lo
interruppe Calum
"Okok
vado! Intanto vai a casa mia a prendermi la chitarra" disse
Michael
"Vado
a dopo! Ci vediamo ragazze"
"Ciao
Calum!"
Rimasi
lì fuori con Jess che mi guardava con un'espressione strana. Ero
sicura che stava per chiedermi qualcosa,così l'anticipai.
"Forza,cosa
c'è?"
"Niente,
mi stavo solo chiedendo cosa avete fatto tutta la notte qui fuori tu
e Mick!"
"Siccome
in camera mia c'era caldo e non riuscivo a prendere sonno sono scesa
in giardino. Poi è arrivato anche lui e ci siamo messi a parlare. E
alla fine ci siamo addormentati. Punto."
"Ok
va bene" disse Jess con un sorrisino entrando in casa.
Michael
era uscito con i ragazzi e Jess era andata a lavorare, così rimasi
in casa da sola. Dopo aver chiamato mio fratello su skype, andai in
cucina a mangiare qualcosa.
Quando
finì di sistemare i piatti, mi misi al pc alla ricerca disperata di
un lavoro possibilmente in zona. Dopo numerose ricerche lasciai
perdere demoralizzata, spensi il computer e mi coricai sul divano a
fare un pisolino. Il sonno iniziava a farsi sentire.
Fui
svegliata bruscamente dal campanello. Guardai l'ora sul cellulare,
erano le cinque di pomeriggio. Mi alzai lentamente dal divano e
percorsi il corridoio con gli occhi ancora praticamte chiusi. Dopo
qualche botta contro gli spigoli dei vari mobili riuscì ad arrivare
ad aprire la porta.
"Heilà
Sam!"esclamò urlando Luke
"Hey"farfugliai
alzando una mano in sengno di saluto
"Scusa
per averti svegliato!"
"No
ma non stavo dormendo"dissi sbadigliando
"Certo
certo"disse sarcastico
"Comunque
entra pure, non stare lì sulla porta"
Entrammo
e ci acomodammo in salotto.
"Scusa
se sono passato solo ora ma avevo le prove con i ragazzi"iniziò
Luke
"Ma
figurati! Devi dirmi qualcosa?"
"Mi
ha detto Jess che stai cercando un lavoro, giusto?"
"Si
ma per il momento non ho ancora trovato niente"risposi
sconsolata
"E
se ti dicessi che ho trovato un lavoro per te?"mi disse
sorridendo
"Come?
Stai scherzando?"chiesi incredula
"Mai
stato più serio. Mio zio ha un pub qui in centro a Sidney e sta
cercando una nuova cameriera e così mi sei venuta in mente tu..non
so se ti può andare bene"
"Altrochè
cioè va benissimo!!"esclamai entusiasta
"Bene
allora che ne dici se facciamo un salto da lui adesso così te lo
presento?"
"Certo
mi cambio un attimo e sono pronta!"disi euforica
"Ok
ti aspetto fuori in macchina"disse alzandosi dal divano
"Luke
grazie mille, davvero!"esclamai abbracciandolo
"Figurati,
sono contento di poterti aiutare"disse sorridendomi dolcemente.
SPAZIO AUTRICE
Heilà!
Visto che ieri non sono riuscita a pubblicare, per farmi perdonare oggi
ho deciso di mettere due capitoli nuovi :)
Chiedo scusa se certi capitoli non sono molto lunghi ma sto cercando di fare il possibile ;)
A presto xx
|
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Capitolo 10 *** Chapter 10 ***
chapter 10
Chapter
10.
LUKE
POV
Ero
in giro con Ashton e dovevamo incontrarci con gli altri due e dei
nostri amici come era solito il sabato sera.
"Hey
Ash ti dispiace se entriamo un attimo nel pub di mio zio Fred?"chiesi
mentre passavamo davanti al locale.
"Vuoi
per caso vedere se c'è Samantha? Comunque nessun problema!"disse
prendendomi in giro
"Simpatico!
No passo solo a salutare mio zio..non so neanche se c'è Sam"risposi
irritato. In realtà Ashton aveva ragione, speravo di poter vedere
Samantha. Non è che fossi innamorato di lei, almeno penso, è solo
che amavo trascorrere il tempo in sua compagnia. Quando la vedevo mi
metteva subito di buon umore.
Appena
entrammo nel pub mi guardai in giro alla ricerca di Sam, ma niente.
Probabilmente non era di turno quella sera. Io e Ash ci dirigemmo
verso il bancone.
"Hey
ragazzi! Come state?"chiese allegro zio Fred appena ci vide
"Ciao
zio! Tutto bene tu?"
"Tutto
alla meraviglia..stasera il locale è pieno! Volete qualcosa da
bere?"
"Grazie
ma siamo passati di qui giusto per un saluto, dobbiamo incontrarci
con gli altri"
"Capisco!
Comunque mi ha fatto piacere vedervi! Oh ecco la mia cameriera
preferita!"disse sorridendo con lo sguardo rivolto alle nostre
spalle. Quando mi voltai vidi Samantha.
"Ciao
Sam!"dissi sorridendo
"Hey!
Cosa ci fate da queste parti?"chiese amichevolmente
"Dobbiamo
incontrarci con gli altri e già che passavamo di qui..comunque Ash
lei è Samantha!"
"Piacere
di conoscerti!"disse stringendo la mano a Ashton
"Piacere
mio! Finalmente ti vedo, è da settimane che Luke..cioè i ragazzi mi
parlano di te". Diedi un pugno sulla spalla ad Ashton che mi
guardò con aria divertita.
"Ti
avranno sicuramente raccontato della mia pessima figura il giorno che
ci siamo conosciuti"disse Sam arrossendo
"Mi
dispiace essermi perso la scena"rispose Ashton sorridendo
"Sù
ragazzi basta chiacchere, mi distraete la cameriera!"disse
scherzosamente zio Fred.
"Adesso
andiamo anche perchè altrimenti arriviamo in ritardo. Ci vediamo nei
prossimi giorni!"dissi a Sam
"Certo!
Salutatemi Calum e Mick. Qualche sera passate tutti al locale a
trovarmi mi raccomando!"
"Contaci!"
"Allora
a presto! Buona serata ragazzi!"disse Sam sorridendo.
"Grazie!
Buon lavoro"rispondemmo io e Ash prima di uscire.
Dopo
aver mangiato una pizza andammo alla sala biliardo. Mentre gli altri
giocavano, io restai seduto in disparte a bere una birra.
"Hey
Luke tutto bene? Vuoi fare una partita?"mi chiese Calum
sedendosi vicino a me.
"Scusa
ma stasera non mi va"risposi distrattamente guardando lo schermo
del cellulare.
"Ti
vedo pensieroso! É successo qualcosa?"
"No
niente di che, stavo solo riflettendo"
"Sputa
il rospo Luke!"
"Ecco
vedi Cal..ho conosciuto una ragazza e forse, e sottolineo forse, mi
piace..cioè penso che mi piaccia. Però insomma siamo diventati
amici e non so come comportarmi"dissi sospirando
"Mmm
ho capito! Hai paura che spiegandole i sentimenti che provi per lei
la vostra amicizia possa essere compromessa, vero?"
"Esatto!"
"Ma
tu sei sicuro di essere innamorato?"mi chiese guardandomi negli
occhi
"Non
lo so..so solo che sto bene insieme a lei, riesce a farmi stare
meglio solo con un sorriso, quando non sono con lei mi manca e sarei
sempre pronto a trovare una scusa qualsiasi per poterla vedere anche
pochi minuti"
"Cavolo
amico penso che tu sia proprio innamorato! Devi parlarle,
buttati"disse Calum sorridendomi
"Hai
ragione, penso che domani le parlerò. Grazie per il consiglio Cal!"
"Quando
hai bisogno sai dove trovarmi! E fammi sapere come va!"disse
alzandosi dalla sedia
"Certo
sarai il primo a saperlo!"
Appena
tornai a casa, salii in camera e mi cambiai per andare a dormire. Poi
presi il cellulare, scrissi il messaggio e senza pensarci
ulteriormente lo inviai. Appoggiai il telefono sul comodino, mi misi
a letto e spensi la luce.
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Capitolo 11 *** Chapter 11 ***
chapter 11
Chapter
11
SAM
POV
Sentì
Jess mettere in moto la macchina nel vialetto di casa e mi svegliai.
Guardai l'orologio. Erano appena le otto e, nonostante amassi dormire
a lungo, decisi di alzarmi.
Mi
sedetti sul letto, presi il cellualre e vidi che c'era un messaggio
-Hey
Sam! Ti va di vederci oggi pomeriggio? Luke-
Era
da paercchio che non passavamo un po' di tempo insieme perchè era
sempre impegnato a provare con i ragazzi. Così colsi l'occasione al
volo.
-Certo
che mi va! Dimmi solo dove e quando :)-
Dopo
alcuni istanti arrivò la risposta
-Per
le 16 a casa mia. A più tardi! :D-
-Ok
a dopo!-
Dopo
aver fatto colazione, mi vestì e andai a fare un giro in centro.
Girai per un'oretta quando il mio occhio cadde sulla vetrina di un
negozio di strumenti musicali. Immediatamente pensai al mio adorato
pianoforte. Era quasi un mese che ero lontana da casa e mi mancava
non poter più suonare. Decisi di entrare a curiosare.
Mi
avvicinai al signore che lavorava lì e gli chiesi se potevo provare
gli strumenti. Mi rispose che non c'era nessun problema. Dopo averlo
ringraziato, in mancanza di pianoforti, decisi di provare una
tastiera. Infilai le cuffie e iniziai a suonare. Mi sentivo di nuovo
come se fossi a casa, ero rilassata e non pensavo a nient'altro. Solo
dopo alcuni minuti alzai lo sguardo dai tasti e mi ritrovai davanti
Michael che mi guardava curiosamente.
"Hey
scusa non ti avevo visto!"
"Tranquilla!
Ho visto che eri presa a suonare"rispose sorridendo
"Quando
suono potrebbe succedere qualsiasi cosa intorno a me! É come se
entrassi in un mondo parallelo"spiegai ridendo
"Ti
capisco è la stessa sensazione che provo quando prendo in mano la
mia chitarra! Comunque non sapevo di questo tuo talento"disse
indicando la tastiera
"Beh
veramente lo sanno in pochi"confessai
"Allora
devo ritenermi un privilegiato! Prima o poi vorrei sentirti suonare"
"Non
ho mai suonato davanti a qualcuno, se escludiamo le mie esibizioni
durante le cene di natale a casa dove metà dei famigliari sono
praticamente sordi data l'età"
"Beh
è un buon inizio"disse Michael ridendo
"Vorrà
dire che sarai il primo che mi sentirà davvero"aggiunsi
porgendogli le cuffie collegate alla tastiera. Una volta che Michael
fu pronto, presi un bel respiro, chiusi gli occhi e iniziai a suonare
River flows in you. La adoravo, riusciva a trasmettermi pace e
serenità. Quando ebbi finito, aprii gli occhi in attesa di un parere
da parte di Mick.
"Sam,
cavolo, sei bravissima!"disse guardandomi meravigliato
"Lo
pensi davvero?"
"Altrochè!
Dovresti suonare davanti a un pubblico, avresti sicuramente successo.
Io ti ascolterei per ore!"
"Beh
grazie sei troppo gentile"dissi sorridendo
"No
dico davvero, hai talento! Sai anche cantare?" mi chiese
guardandomi pensieroso
"Più
o meno, me la cavo diciamo ma..perchè'"
"Ho
avuto un'idea! Adesso scappo ci sentiamo più tardi!"disse
uscendo dal negozio di musica. Certo che questo ragazzo è davvero
strano, pensai tra me. Guardai l'orologio, erano le due e mezza di
pomeriggio. Avevo perso la nozione del tempo. Dovevo correre a casa a
mangiare qualcosa. Per le quattro sarei dovuta essere da Luke.
Alle
quattro in punto stavo bussando alla porta di casa Hemmings.
"Oh
ciao Sam! Puntuale come sempre!" disse Luke aprendo la porta. Mi
sembrava un po' nervoso, ma forse era solo una mia impressione.
"Hey
Luke tutto bene?"
"Certo!
Cosa fai lì impalata sulla porta? Entra!"disse prendendomi per
mano trascinandomi in salotto. Ci sedemmo per terra sul tappeto come
al solito.
"Finalmente!
È da tanto che non passiamo un po' di tempo insieme! Cosa si
fa?"chiesi allegra
"Oggi
devi decidere tu!"
"Mmm
patatine e maratona di How I met your mother? Cosa ne dici?"proposi
facendo gli occhioni
"Aggiudicato!
Io intanto metto il dvd, tu prendi pure le patatine e schifezze varie
in cucina!"
"Ok
capo!"
Dopo
un'oretta di tv iniziavo a stare scomoda seduta per terra, non sapevo
più come mettermi. Decisi di appoggiare la testa sulla spalla di
Luke.
"Ti
do fastidio?"gli chiesi
"No
no tranquilla"rispose accarezzandomi i capelli e mettendomi un
braccio intorno alle spalle. Se fosse stato per me sarei rimasta a
lungo in quella posizione.
A
un certo punto Luke fermò improvvisamente il dvd.
"Hey
ma perchè?"mi lamentai guardandolo "Spero che tu l'abbia
fatto per un valido motivo, tipo andare in bagno!"
Non
ripose, non disse niente. Mi fissava e basta.
"Oi
stai bene?"chiesi preoccupata
"Ti
devo parlare"disse con un'espressione seria
"Cosa
succede? Cosa devi dirmi?"stavo iniziando ad agitarmi. Non avevo
mai visto Luke in quello stato
"E'
una cosa importante e non so come dirtela, quindi te la dico e basta.
Non so neanche io perchè ho aspettato tutto questo tempo, forse per
paura di rovinare la nostra amicizia. Mi piaci Sam, dalla prima volta
che ci siamo visti. Penso di essermi innamorato di te. Anzi, ne sono
sicuro."disse guardandomi negli occhi
Rimasi
pietrificata. Non me l'aspettavo.
"Wow
non so cosa dire, davvero!". Luke si avvicinò a me e mi prese
la mano.
"Non
devi dire niente"mi sussurrò baciandomi.
SPAZIO AUTRICE
Tadaaa!
Finalmente il nostro Luke ha avuto il coraggio di dichiararsi (era
ora)! Nei prossimi capitoli scopriremo se Sam ricambia (lo so
cosa pensate, sarebbe una pazza se non le piacesse Luke) o se vuole
semplicemente restare sua amica!
Nell'attesa
intanto possiamo ascoltare She looks so perfect!! La ADORO! Sono
così orgogliosa dei nostri ragazzi *-* speriamo di poterli
ascoltare dal vivo <3
Adesso vi lascio, alla prossima!
xx
|
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Capitolo 12 *** Chapter 12 ***
chapter 12
Chapter
12
Dopo
il bacio di Luke tornai a casa senza dire niente. Non mi ero
comportata bene, lo so, però non sapevo esattamente cosa provavo per
lui. Volevo riflettere prima di prendere una decisione. Per i due
giorni successivi cercai di evitarlo non rispondendo ai suoi messaggi
e alle chiamate. Mi dispiaceva trattarlo così, gli volevo bene e per
questo decisi di confidarmi con qualcuno, per avere il parere di
un'amica. Accesi il pc e, nonostante in italia fosse mezzanotte
passata, Luna era online su Skype.
"Saaaam!
Che sorpresa! Come stai?"
"Hey!
Tutto bene, tu?"
"Ma
si bene! Mi annoio un sacco senza la mia migliore amica!"midisse
facendo una faccia triste
"Anche
te mi manchi un sacco! Novità?"
"Nessuna,
sempre il solito mortorio! Come va con i ragazzi?"
"Diciamo
bene..."
"Guarda
che ti conosco! Cosa devi dirmi?"
Le
raccontai cos'era successo a casa di Luke e le chiesi un parere.
"Nooo
non ci credo! Tu e Luke!" disse urlando come una pazza
"Lu
per favore contieniti! Ho bisogno di un tuo consiglio"
"Ok
scusa! Dimmi come ti trovi con lui?"
"Beh
Luke mi è simpatico, è stato molto gentile con me da subito.
Parliamo liberamente di tutto, riesce sempre a farmi ridere anche
quando sono giù di morale. Mi piace stare con lui!"mi fermai.
Mi stavo accorgendo che forse quella che provavo per Luke non era
semplice amicizia.
"Vai
avanti, forza!"mi spronò Luna
"Beh
ecco...Adoro il suo sorriso, il modo in cui mi abbraccia..mi fa
sentire protetta, non so come spiegartelo!"
"Sam
non serva che ti dica niente vero?"chiese sorridendo
"No,
penso di no!"
"Sai
quello che devi fare! Adesso vado a dormire, ci aggiorniamo
prossimamente!"
"Grazie
Lu, ti voglio bene. Buona notte!"
"Ti
voglio bene anche io!"disse prima d'interrompere la chiamata.
Erano
circa le sei di sera. Ero sul divano a guardare la tv quando entrò
Jess.
"Hey
sei già a casa oggi?" le chiesi
"Si
sono uscita un po' prima!"disse buttando la borsa a terra e
accasciandosi sulla poltrona
"Ah
ha chiamto Mick prima..mi ha chiesto se stasera vogliamo andare in un
locale con loro"continuò Jess. Non ero ancora pronta a vedere
Luke, cioè non sarei mai riuscita a parlargli davanti a tutti.
"Si
perfetto! Va benissimo!"risposi di getto, maledicendomi
mentalmente.
Mentre
mi vestivo cercavo di preparare il discorso che avrei fatto a Luke.
"Senti
Luke, lo so che mi sono comportata male..no male direi che è
riduttivo, sono stata una vera stronza!"farfugliavo mentre mi
aggiravo in accappatoio nella mia stanza.
"Sam?
Ma stai parlando da sola?"chiese Jess affacciandosi dalla porta
della camera.
"Ehm..io?
Noo! In realtà..cioè si! A volte mi capita!"risposi facendo
finta di niente
"Ook!
Comunque mi potresti dare una mano a piastrarmi i capelli? Ci
vorranno solo 5 minuti!"
"Va
bene così poi mi vesto, anche se non so cosa mettermi!"
Una
volta compiuto il mio lavoro da parrucchiera, tornai in camera e
spalancai le ante dell'armadio. Avevo così tanta roba che non
riuscivo a decidere cosa indossare. Visto il caldo optai per gli
shorts a vita alta, una canotta corta e le mie adorate all star nere.
Scelsi
un trucco leggero: solo un po' di matita nera, mascara e un filo di
blush. Raccolsi i capelli in una treccia, presi la borsa e scesi in
sala ad aspettare Jess.
"Jeeeess!
Datti una mossa, tra dieci minuti dobbiamo essere al locale!"
"Si
arrivo arrivo!"disse scendendo di corsa le scale "Prendo le
chiavi della macchina e ci sono!"
Salimmo
in macchina e in pochi minuti raggiungemmo il locale. Appena
arrivammo davanti all'entrata trovammo i ragazzi ad aspettarci.
"Heilà
ragazze! É da un po' che non ci vediamo, come va Sam?" mi
chiese Calum
"Ma
si bene.."risposi distrattamente per poi voltarmi verso Luke che
fece finta di scrivere un messaggio per non incrociare il mio
sguardo.
"Sarà
meglio entrare!"disse Michael trascinando me e Jess per il
braccio verso l'interno del locale "Ci sarà da
divertirsi!"concluse facendomi l'occhiolino. Non so perchè ma
iniziai a preoccuparmi. Il locale era abbastanza ampio ma quasi tutto
pieno. C'era un palco e dei tizi che cantavano e suonavano anche
abbastanza male ad essere sinceri.
"Stasera
si può esibire chiunque"mi spiegò Ashton indicando la band
"anche i non professionisti. Ogni tanto organizzano delle serate
di questo tipo!"concluse allontanandosi per andare a parlare con
Cal e Jess. Mick era sparito. Notai Luke da solo al bancone del pub e
mi avvicinai.
"Hey!"
"Ciao"rispose
secco, alzandosi dallo sgabello. Lo afferrai per il braccio e lo
costrinsi a guardarmi.
"Aspetta!
Lo so di essere stata una stronza, però ti prego ascoltami..."
Non
feci in tempo a finire di parlare che sentimmo la voce di Mick
provenire dal palco.
"Buonasera
a tutti, scusate l'intrusione! Volevo solo dire due parole per
introdurre la prossima esibizione. È un vero talento, l'ho sentita
suonare e ve lo posso assicurare.."
A
sentire quelle parole iniziai a sudare freddo.
"No
oddio! Giuro che lo ammazzo!"sibilai mentre Luke mi guardava
senza capire quello che stava per succedere.
"...é
solo un po' timida! Quindi accogliete su questo palco la mia amica
Sam! Forza un bell'applauso!"urlò Mick allegro. Cal, Ash e Jess
si voltarono perplessi verso di me. Nel frattempo arrivò Michael che
mi buttò letteralmente sul palco. Mi trovai seduta dietro ad una
tastiera. Un mucchio di gente mi stava fissando. Sarei scappata
volentireri.
"Ehm
buonasera!"dissi timidamente"Ringrazio il mio ex amico Mick
per questa bella presentazione, fuori dal locale facciamo i
conti"continuai facendo ridere il pubblico.
"Comunque
visto che sono qui...canterò e suonerò "A thousand years"
e la voglio dedicare a una persona speciale. Sono abbastanza
emozionata, se farò schifo cercate di essere comprensivi"dissi
cercando si sorridere.
Presi
un respiro profondo e iniziai.
"Heart
beats fast
Colors
and promises
How
do be brave
How
can I love when I'm afraid to fall
But
watching you stand alone
All
of my doubt suddenly goes away somehow..."
Cantai
queste parole guardando Luke sperando capisse quanto era importante
per me. Quando vidi spuntare sulle sue labbra quel bellissimo sorriso
del quale mi ero innamorata, ero felice. Avrei smesso di suonare solo
per corrergli in contro e andarlo a baciare.
"..I
have loved you for a thousand years
I
love you for a thousend more"
Quando
finì tutti si misero ad applaudire calorosamente. Sentì una lacrima
rigarmi la guancia. Ringraziai e uscì dal locale. Sentivo il bisogno
di dover stare un attimo da sola.
"Sei
stata meravigliosa" disse una voce alle mie spalle.
"Grazie
Luke"risposi asciugandomi le lacrime prima di voltarmi verso di
lui "Scusa per tutto..davvero io.." non riuscì a finire
che Luke prese il mio viso tra le sue mani e mi baciò dolcemente.
"Sei
stupenda"mi disse accarezzandomi una guancia
"E
tu sei fantastico"sussurrai infilando la mia mano tra i suoi
capelli baciandolo con passione.
SPAZIO AUTRICE
Saaalve a tutte! Come avrete notato ho qualche problema!
Scrivo capitoli cortissimi o altri che hanno una lunghezza simile alla Divina Commedia xD
Comunque finalmente tutti i dubbi sulla coppia Sam/Luke sono stati chiariti :)
Non
è che sia particolarmente bello ma mi sono affezionata a questo
capitolo <3 Vi consiglio di ascoltare "A thousend years" di
Christina Perri mentre leggete il capitolo (se avete voglia).
Adesso vi lascio, alla prossima
xx
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Capitolo 13 *** Chapter 13 ***
chapter 13
Chapter
13
Erano
tre mesi esatti da quando partì dall'Italia. Iniziavo a sentire
davvero la mancanza della mia famiglia, forse anche per il fatto che
si stava per avvicinare la data del mio diciannovesimo compleanno. Il
primo compleanno senza i miei genitori, mio fratello e Luna. Mi
sentivo triste ma per fortuna avevo intorno a me delle persone
fantastiche.
Eravamo
tutti riuniti a casa nostra dopo pranzo.
"Hey
ma tra qualche giorno è il tuo compleanno! Bisogna
festeggiare!"esordì improvvisamente Michael.
"Dobbiamo
organizzare qualcosa di epico!"disse Calum entusiata
"Si!
Io farò un sacco di foto e video"disse Ashton con uno sguardo
sognante come un bambino davanti a un cesto di caramelle.
"Sei
sempre il solito Ash"replicò Luke ridendo
"Ragazzi
grazie, ma non voglio niente di esagerato. Mi basta una serata tra
amici, davvero"
"E
va bene!"disse Calum rassegnato
"Però
posso fare le foto vero?"chiese Ashton facendo gli occhioni da
cucciolo
"Certo,
tutte le foto che vuoi Ash!"risposi ridendo
"Vado
un attimo in camera a chiamare mio fratello, dieci minuti e
arrivo"dissi alzandomi dalla sedia
Quando
uscì dalla porta della stanza, mi ritrovai davanti Luke.
"Hey
mi fai gli aguati?"chiesi ridendo
"Forse"rispose
prendendomi per i fianchi tirandomi verso di se per baciarmi
"Comunque
ho già un programmino per il tuo compleanno"aggiunse sorridendo
"Tipo?"domandai
curiosa
"Eeeh
è una sorpresa!"
"Uffa!
Ma almeno un indizio?"
"No
niente! Dai devi aspettare solo tre giorni"
"Ok
e va bene! Però sei cattivo"risposi dandogli un pizzicotto
sulla guancia
"Hey!
Mi hai fatto male!"
Mi
avvicinai e gli posai un bacio sulla guancia.
"Fa
ancora male?"
"Ora
va molto meglio!"
Mi
prese per mano e tornammo in salotto. Trovammo gli altri che stavano
confabulando ma appena ci videro smisero subito.
"Abbiamo
interrrotto qualcosa?"chiesi sospettosa
"E?
No ma figurati!"rispose Michael sfoderando uno strano sorrisetto
"L'ultima
volta che mi hai guardato così poi mi hai scaraventato su un palco a
mia insaputa! Dovrei preoccuparmi Clifford?"
"No
ma stavamo solo parlando del più e del meno"aggiunse
frettolosamente Jess
"Si
va bene. Cercherò di credervi!"
"Hey
ragazzi si è fatto tardi, dobbiamo andare!"esclamò Calum
facendo l'occhiolino a Ashton.
"Ma
se sono appena le tre di pomeriggio!"obiettai
"Eh
abbiamo un sacco di cose da fare!"disse Ashton passandosi una
mano tra i capelli.
Iniziarono
a dirigersi verso la porta d'ingresso.
"Ma
andate via anche voi due?"chiesi sorpresa a Jess e Luke.
"Si
scusa abbiamo un impegno e ci serve anche lei! A domani!"disse
Luke baciandomi.
Uscì
anche Jess e rimasi in casa da sola. Quei ragazzi erano davvero
strani a volte, però li adoravo.
Stavo
dormendo beatamente quando fui svegliata dalla suoneria del mio
cellulare. Era un messaggio di Luke.
-Tanti
auguri piccola! A dopo <3-
Cavolo!
Mi stavo quasi per dimenticare che la madre di Luke mi aveva invitata
da loro a pranzo per festeggiare il mio compleanno.
Mi
alzai e, dopo aver risposto a Luke, accesi il pc. I miei genitori e
mio fratello mi averbbero sicuramente chiamato su skype per farmi gli
auguri.
"Hey
Saam! Tantissimi auguri vecchiaaa!"urlò mio fratello
"Grazie!
Però il vecchio tra noi due sei tu"lo corressi sorridendo
"Simpatica!
A proposito di vecchiaia adesso ti passo mamma e papà!"disse
ridendo
"Farò
finta di non aver sentito! Tantissimi auguri patatina!"disse mia
mamma mandandomi un bacio attraverso la webcam.
"Tesoro
ha diciannove anni ormai, che ne dici di cambiare soprannome?"domandò
mio papà guardandola divertito.
"Graziee!"risposi
ricambiando il bacio "Comunque forse papà ha ragione, scusa
mà!"risposi sorridendo
"Adesso
voi due vi alleate anche tramite Skype? Comunque va bene, ti chiamerò
solo Sam, va bene?"chiese rassegnata mia mamma
"Mmm
direi di si!"rispondemmo in coro io e mio padre.
"Hey
passatemela ancora un attimo, voglio dirle una cosa. Da solo!"urlò
mio fratello da qualche angolo imprecisato della camera.
"Ok!
Noi allora andiamo! Ancora tantissimi auguri Sam, ti vogliamo
bene"disse mio papà prima di lasciare il pc a mio fratello.
"Vi
voglio bene anche io!"dissi salutandoli
"Oh
finalmente a noi due"disse Rob
"Cosa
devi dirmi?"chiesi curiosa
"Mi
manchi sorellina!"disse quasi sussurrando
"Come?
Non ho sentito bene!"
"Lo
so che lo fai apposta! Hai sentito benissimo!"
"Forse!
Comunque mi manchi anche tu!"
"Adesso
vado. Mi raccomando stai attenta, non fare stupidaggini! Non vedo
l'ora che ritorni a casa!"disse sorridendo
"Lo
so. Ti voglio bene"dissi prima di chiudere la comunicazione
mentre una lacrima mi rigava la guancia.
Arrivai
a casa di Luke e suonai il campanello.
"Ciao
Sam! Entra pure!"disse la mamma di Luke sorridendo
"Salve!
Grazie"
"Luke
é un attimo in garage, adesso arriva. Intanto accomodiamoci in
salotto"disse facendomi strada.
Quando
entrai nella stanza trovai tutti lì ad aspettarmi.
"TANTI
AUGURIII SAAAAM!"urlarono all'unisono
"Oh
mio dio! Ma voi siete matti!!"esclamai ridendo. Appena mi girai
venni accecata da un flash.
"Tanti
auguri! Prima foto della festa!"disse Ash tutto soddisfatto per
poi abbracciarmi.
"Tantissimi
auguri!"mi disse Luke baciandomi
"Aww
grazie! Ma tu sei pazzo! Hai organizzato tutto questo?"
"E'
la prima festa a sorpresa che io abbia mai organizzato, però ho
avuto dei validi assistenti! L'ho fatto solo perchè sei tu"spiegò
facendomi l'occhiolino
"Sei
un'amore Luke Hemmings"risposi dandogli un bacio sulla guancia
"Hey
hey le sorprese non sono ancora finite!"esclamò Mick
"Come?
Cos'hai combinato questa volta?"
"Penso
che ti piacerà! Girati!"disse Calum sorridendo
Mi
voltai e rimasi pietrificata.
"Lunaaaa!
Non ci credo!"urlai saltandole addosso
"Non
avrei mai potuto mancare al tuo compleanno!"disse
scompigliandomi i capelli
"Oddio!
Non sai quanto sono felice di vederti"
"E'
tutto merito dei ragazzi e di Jess se oggi sono qui!"
"Lo
so! Cioè l'ho immaginato. Avete fatto tutto questo per me! Siete
fantastici, vi voglio bene"conclusi evidentemente commossa
"Io
propongo un abbraccio di gruppo!"esclamò Calum. E così questa
magnifica sorpresa terminò proprio nello stesso modo in cui era
iniziata la nostra bellissima amicizia.
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Capitolo 14 *** Chapter 14 ***
chapter 14
Chapter
14
Come
quasi tutti i sabato sera ero di turno al pub. Stavo portando via i
bicchieri da un tavolo quando vidi entrare Michael con una ragazza.
"Hey
ciao Sam!"
"Ciao
Mike!"risposi salutando facendo un cenno con la testa.
"Lei
è Liza"disse presentandomi la ragazza mora al suo fianco.
"Molto
piacere sono Samantha, ma chiamami pure Sam!"
"Piacere"rispose
freddamente "Tesoro andiamo a sederci"aggiunse rivolgendosi
a Michael.
"Ok!
Ci vediamo dopo Sam!"disse guardandomi dispiaciuto
"Certo!
Buona serata ragazzi"
MICHAEL
POV
"Micky
ordiniamo qualcosa da bere?"mi chiese Liza
"Ok
cosa vuoi?"le domandai irritato
"Hey
cerca di rispondermi più educatamente!"disse stizzita
"Anche
tu potevi essere più educata prima con Sam! Cos'hai con lei? Mi
sembra sia stata gentile nei tuoi confronti, al contrario di
te!"dissi alzando la voce.
"Per
favore Michael, calmati! Ci stanno guardando tutti. Che figure mi fai
fare?"
"Oh
mi dispiace!"dissi ironicamente alzandomi dalla sedia.
"Si
può sapere adesso dove vai?"
"Vado
a ordinare! Così magari nel frattempo mi calmo"
SAM
POV
Stavo
servendo al bancone quando arrivò Michael. Mi sembrava abbastanza
arrabbiato.
"Hey
Mick tutto a posto?"gli chiesi preoccupata.
"Guarda
lasciamo stare! Penso di non poterla reggere ancora a lungo. Anzi
scusa ancora per prima, non so davvero cosa dire!"disse
sconsolato.
"Stai
tranquillo! Ci vuole ben altro per offendermi! Però non ti voglio
vedere così capito?"dissi sorridendo.
"Ho
cercato di seguire i tuoi consigli, però lei non vuole neanche
provare a cambiare! Penso che la lascerò, è l'unica soluzione a
questo punto!"
"Solo
tu puoi prendere questa decisione, ma sappi che per qualsiasi cosa io
sono qui"
"Grazie
Sam, sei un'amica! Penso che le parlerò subito!"
"Forse
non è il momento, sta chiaccherando con un'altra ragazza"
Michael
si voltò a guardare.
"Ci
mancava pure Janet!"disse come se dovessi sapere chi fosse.
"E
sarebbe?"chiesi con aria interrogativa.
"E'
la sua migliore amica..ma Luke non te ne ha mai parlato?"
"No
perchè?"
"Beh
era la sua ragazza. Si sono lasciati prima che partissimo per il
tour"
Improvvisamente
pensai che quello sarebbe stato anche il nostro destino. Sentivo gli
occhi pungermi. Non potevo mettermi a piangere così cercai di
ricacciare indietro le lacrime.
"Ah
no. Non sapevo niente"risposi con finta noncuranza.
"Scusa
forse non avrei dovuto parlarne. Fai come se questa conversazione non
sia mai avvenuta"
Annuì
con la testa.
"Adesso
vado a casa. Parlerò un'altra volta a Liza. Domani mattina partiamo
presto per Londra, dobbiamo andare a incidere le nuove canzoni"
"Si
si Luke questo me l'ha detto"risposi sarcastica
"Dai
non te la prendere Sam! Ci vediamo tra una settimana!"
"Ok!
Fatevi sentire quando arrivate!"
"Certo
mamma!"disse sorridendo prima di chiamare Liza e uscire dal pub.
Guardai
l'orologio appeso alla parete dietro il bancone del locale. Era quasi
mezzanotte e tra poco avrei finito di lavorare. Avevo bisogno di
vedere Luke prima che partisse. Ero sicura fosse ancora sveglio visto
che era a casa da solo. Amava guardare la tv o stare su internet fino
a tardi. Così gli mandai un sms.
-Va
bene se quando finisco al pub faccio un salto da te?-
Dopo
pochi istanti arrivò la risposta.
-Certo
<3-
"Hey"disse
Luke aprendo la porta.
"Hey"
"Entra
pure! Non fare caso al disordine, stavo finendo di fare la
valigia"disse prendendo da terra un mucchio di t-shirt per
appoggiarle sulla poltrona.
"Tranquillo,
anzi scusa se sono passata così all'improvviso e a quest'ora"dissi
abbassando lo sguardo.
"Non
dirlo neanche per scherzo! Sono davvero contento di vederti prima di
partire. Mi mancherai un sacco!"disse abbracciandomi.
"Anche
tu!"
Mi
sentivo strana, continuava a riaffiorare nelle mia testa quello che
mi aveva detto Mick sulla storia tra Luke e Janet.
"Prometto
che ci sentiremo tutti i giorni! Impazzirei a non sentire la tua voce
per una settimana"disse baciandomi la fronte.
LUKE
POV
Ci
sedemmo sul divano e la strinsi a me. Non avrei voluto lasciarla
neanche per un secondo. Mi sembrava una follia dover star lontano da
lei per pochi giorni...Come avrei fatto quando sarebbe tornata in
Italia tra pochi mesi? Solo in quel preciso istante realizzai quando
tenevo a lei.
SAM
POV
-Si
sono lasciati prima che partissimo per il tour-
Non
riuscivo a dimenticare quelle parole. Prima o poi sarebbe successo
anche a noi. Era inevitabile. Cercai di scacciare dalla mia mente
tutti quei pensieri negativi. Decisi che mi sarei goduta a pieno gli
ultimi mesi insieme al mio Luke. Appoggiai la testa sul suo petto e
lui iniziò ad accarezzarmi i capelli.
"Sam?"
"Dimmi!"dissi
voltandomi per poterlo guardare negli occhi.
"Ti
amo"
LUKE
POV
Oddio
forse avevo fatto male a dirglielo, forse era troppo presto. Però
solo quelle due parole erano in grado di esprimere tutto quello che
provavo per lei.
Sam
mi guardò spalancando gli occhi, restando in silenzio per alcuni
istanti che mi sembrarono durare un'eternità.
"Ti
amo anche io!"rispose sfoderando un sorriso che mi fece
sciogliere all'istante.
Si
sedette sulle mie gambe e inizia a baciarla con trasporto.
"Forse
è meglio che vada"disse Sam affannosamente"Ci vediamo
domani mattina all'aeroporto"concluse baciandomi delicatamente e
alzandosi dal divano.
La
fermai prendendole la mano.
"Hey
perchè non ti fermi qui stanotte?"
"No
lo so Luke...."rispose timidamente volgendo lo sguardo altrove
La
guardai attentamente. Era così bella quando arrossiva.
"Dai!
Solo per stanotte!"
"Va
bene Hemmings, hai vinto!"disse sorridendo.
Mi
prese la mano stringendola dolcemente e andammo in camera.
SPAZIO AUTRICE
Hi
yaa! Non ho molto da dire. Solo che il capitolo non è dei
migliori..però mi serviva dare il via ai prossimi diciamo!
Domani non so se riuscirò a pubblicare il 15, però
vedrò di fare il possibile!
A presto :)
xx
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Capitolo 15 *** Chapter 15 ***
chapter 15
Chapter
15
LUKE
POV
Fui
svegliato dalla luce dell'alba che filtrava tra le tende. Mi girai su
un fianco e la vidi lì accanto a me, che dormiva beatamente. Mi
avvicinai a lei silenziosamente, le accarezzai il braccio e le diedi
un bacio delicato nell'incavo del collo.
"Buongiorno!"disse
Sam aprendo leggermente gli occhi.
"Dormito
bene?"
"Mai
dormito meglio"disse sorridendo"ma che ore sono?"
"Le
sei"
"Ma
tra due ore hai il volo! Dobbiamo sbrigarci!"esclamò alzandosi
di scatto dal letto.
"Hey
cos'è tutta questa fretta? Vuoi che me ne vada?"chiesi mettendo
il broncio.
"Luke
Hemmings come solo puoi pensare una cosa simile!?"disse offesa.
"Dai
stavo scherzando! Comunque bello il pigiama!"dissi ridendo
indicando la mia maglietta che stava indossando.
"Non
potevo dormire in jeans! Scusa l'ho messa senza chiederlo"
"Hey
ma ti sta benissimo! Però se devo essere sincero stai bene anche
senza"dissi facendole l'occhiolino.
"Dai
smettila!"disse tirandomi un cuscino.
"Mi
piace quando ti arrabbi, sei ancora più bella"
"Sarà
meglio che ti prepari invece di stare lì coricato a dire
fesserie"disse sorridendo.
Raccolse
i suoi vestiti da terra e si diresse verso il bagno per cambiarsi.
SAM
POV
Quando
arrivammo in aeroporto gli altri erano già là.
"Forza
Luke, datti una mossa!"urlò Calum facendogli segno con la mano
di sbrigarsi.
"Eccomi
eccomi!"disse Luke correndo tenendomi per mano.
"Sempre
il solito ritadatario"disse Ash
"Eh
ma per questa volta possiamo perdonarlo"disse Mick guardando me
e Luke con un sorrisetto malizioso.
Tirai
un pugno sulla spalla di Michael.
"Hey
ma la tua ragazza mi ha picchiato!"disse Mick massaggiandosi la
spalla
"Ha
fatto bene!"rispose Luke soddisfatto.
"Ragazzi
stanno annunciando il vostro volo.."dissi tristemente
"Già,
dovremmo andare! Su lasciamo salutare i due piccioncini!"disse
Calum sorridendo.
"Ciao
Sam!"dissero allontanandosi.
"Mi
perdonerai mai per prima?"disse Mick sorridendo
"Già
fatto, ora vai!"dissi abbracciandolo.
Rimasi
sola con Luke.
"Hey
allora buon viaggio"
"Grazie
piccola! Ti chiamo appena posso. Ti amo"disse stringendomi forte
a se.
"Ti
amo"risposi staccandomi da lui per poi vederlo allontanarsi.
LUKE
POV
Eravamo
già a Londra da un paio di giorni. Nonostante chiamassi Sam tutti i
giorni sentivo terribilmente la sua mancanza. I ragazzi avevano
deciso di uscire quella sera e andare a divertirsi in qualche locale.
Così mi feci la doccia, mi vestì e nell'attesa che tutti fossero
pronti mi sedetti sul letto a suonare la chitarra. Era da qualche
giorno che avevo per la testa delle idee per una nuova canzone. Presi
il foglio dove avevo buttato giù i primi versi e ne aggiunsi altri
di getto.
"Scrivi
una lettera?"chiese Mick ridendo
"Spiritoso!
Veramente ho avuto l'ispirazione per una nuova canzone..."confessai.
"Immagino
che la tua ispirazione si chiami Sam, vero? Comunque fa
leggere!"disse prendendomi il foglio di mano. Scorreva il testo
con uno sguardo attento.
"Luke
voglio essere sincero con te..questa canzone spacca!"esclamò
allegro "Dobbiamo farla sentire a Cal e Ash!"
"Veramente
prima vorrei sistemarla un po'...cioè non sono molto convinto.."
"Hey
allora pronti per la serata?"chiese Calum entrando nella stanza.
"Io
non sto troppo bene, mi dispiace"rispose Mick guardandomi
furtivamente.
"Io
magari passo così gli faccio compagnia, va bene?"
"Certo
non preoccupatevi! Allora noi andiamo se non vi dispiace!"disse
Ashton
"No
no andate pure! A più tardi!"
"Ok!
Ciao!"dissero Cal e Ash uscendo.
"Bene
ora possiamo dedicarci alla canzone!"esclamò Mick prendendo la
chitarra.
SAM
POV
I
ragazzi sarebbero dovuti arrivare in serata. Non potendo andare ad
aspettarli, visto che stavo lavorando, avevo detto di avvisarmi
quando sarebbero atterrati.
Sentì
vibrare il cellulare nella tasca nei jeans.
"Pronto?"
"Ciao
amore, sono appena arrivato a casa!"
"Tutto
bene?Novità?"
"A
parte la stanchezza tutto ok! Abbiamo una canzone nuova!"rispose
entusiasta
"No!
Oddio sono troppo contenta! Non vedo l'ora di sentirla!"
"La
sentirai domani sera al concerto, spero che ti piacerà!"
"Non
ne dubito! Adesso devo tornare al lavoro. Ci vediamo domani!"
"Certo!
Buon lavoro amore!"
"Grazie!
'notte amore"dissi prima di riattaccare.
Finalmente
stasera avrei assistito per la prima volta ad un concerto della mia
band preferita. Tutto quello che mi era accaduto mi sembrava ancora
un sogno. Averli conosciuti, la mia storia con Luke.
"Sam
appena sei pronta scendi, ti aspetto in macchina"urlò Jess
"Ok
un secondo e arrivo!"risposi mettendomi le scarpe
Quando
arrivammo il posto dove si sarebbe tenuto il concerto era già pieno
di raggazze che aspettavano con ansia di vedere i loro idoli in carne
ed ossa. Le capivo, in qualche modo in quel momento ero agitata
quanto lo erano loro.
Entrammo
dall'ingresso secondario e andammo a salutare i ragazzi.
"Hey
allora siete carichi?"chiesi allegramente.
"Carichissimi!"risposero
in coro
"Ragazzi
è ora! Vi aspettano!"disse il manager
"Ci
vediamo di là!"mi disse Luke sorridendo dolcemente
"Certo!
Sarò in prima fila"
Mi
baciò e raggiuse gli altri sul palco.
Il
concerto era stato fantastico. In quel momento non ero la ragazza di
Luke ma solo una fan. Cantavo a squarciagola e ballavo insieme alle
altre ragazze intorno a me.
"Io
e i ragazzi dobbiamo fare un annuncio importante! Durante il nostro
soggiorno a Londra abbiamo scritto una nuova canzone e abbiamo deciso
di farvela sentire stasera, in anteprima assoluta!"disse Luke
sorridendo.
"La
canzone si intitola she looks so perfect, speriamo che vi
piaccia!"disse Michael tra le urla delle fan scatenate.
<
They
say we're too young now to amount to anything else
But
look around
We
work to damn hard for this just to give it up now
If
you don't swim, you'll drown
But
don't move, honey!..
You
look so perfect standing there in my American Apparel underwear
And
I know now that I'm so down
Your
lipstick stain is a work of art
I
got your name tattooed in an arrowed heart...>>
Era
la prima volta che la sentivo ma già amavo quella canzone. Ero così
fiera dei miei, anzi dei nostri ragazzi.
<
I've
got your ripped skinny jeans lying on the floor
And
I know now that I'm so down..>>
Luke
cantò quelle parole guardandomi sorridendo. Capì immediatamente che
erano dedicate a me. In quell'istante mi sentì la ragazza più
fortunata del mondo ad avere al mio fianco uno come lui.
SPAZIO AUTRICE
Yee
sono riuscita a scrivere il capitolo,non pensavo che ce l'avrei fatta!!
Inizio dicendo che non potevo non inserire nella storia she looks so
perfect..ne ho avuto l'occasione e l'ho colta al volo, la A D O R O
<3
Non mi sembra che abbia altro di importante da dire!
Alla prossima :)
xx
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Capitolo 16 *** Chapter 16 ***
chapter 16
Chapter
16
Quella
sera avrei dovuto mantenere la mia promessa. Jess mi aveva costretto
ad andare in discoteca. Rimasi tipo mezz'ora davanti all'armadio
aperto osservandolo con un'espressione da ebete e realizzai che non
avevo niente da indossare. Senza pensarci troppo presi un paio di
jeans e una canotta con qualche brillantino. Era la cosa più da
discoteca che avessi, da questo si può capire quanto spesso io
andassi a ballare.
Avevo
appena indossato i vestiti quando Jess piombò all'improvviso in
camera.
"Ma
pensi di uscire conciata così?"chiese guardandomi allibita.
"Non
ho niente di meglio per l'occasione"
"Aspettami
qui, arrivo subito!"
Dopo
pochi minuti tornò e mi porse un tubino nero senza spalline e un
paio di scarpe tacco 12.
"E
io dovrei mettere questa roba? Stai scherzando vero?"domandai
spalancando gli occhi.
"No!
Te la metti e anche di corsa perchè tra poco arrivano i ragazzi a
prenderci. E non ammetto obiezioni!"
"Ok
però ti avviso che non so camminare su questa sottospecie ti
trampoli!"dissi indicando le scarpe.
"Te
la caverai. Quando sei vestita avvisami che ti trucco io
stesera"disse esaltata
Una
volta indossato il vestito e le scarpe, arrancai con fatica verso lo
specchio. Non era esattamente il mio stile però potevo stare peggio.
"Pronta
per il trucco...Hey dov'è la mia amica Sam? Non puoi essere
tu!"disse Jess ridendo tornando in camera mia.
"Prontissima,
sono nelle tue mani! Però non esagerare!"mi raccomandai
"Promesso"
Una
volta finito, controllai il risultato.
"Cavolo!
Sembro un'altra persona! Hai fatto un'ottimo lavoro Jess!"
"Grazie,
troppo gentile!"rispose compiaciuta.
Appena
finì di parlare suonarono il campanello.
"Saranno
i ragazzi. Vado ad aprire io visto che tu non riesci a
camminare"disse Jess
"Spiritosa!"urlai
mentre lei era già scesa.
Sentì
le voci dei ragazzi e di Liza provenire dal piano di sotto. A quanto
pare Michael non le aveva ancora parlato. Presi la borsetta e molto
lentamente iniziai a scendere le scale. Quando riuscì ad arrivare in
salotto tutti si girarono a guardarmi sorpresi.
"Cosa
c'è? Potete smetterla? Mi fate sentire leggermente in
imbarazzo!"dissi arrossendo.
"Wow
Sam stai benissimo vestita così!"esclamò Ashton.
"Sei
uno schianto"disse Calum.
"Se
fossi Luke sarei geloso!"osservò Michael prendendosi
un'occhiataccia da parte di Liza.
"Infatti
sono geloso! Smettetela di fissarla, lei è solo mia!"disse
abbracciandomi.
"Vabbè
sarà meglio andare invece di stare qui a parlare di Samantha!"disse
acidamente Liza. Michael la incenerì con lo sguardo.
"Si
sta facendo tardi, andiamo o troviamo coda all'ingresso"disse
Jess per cercare di rompere il silenzio.
Appena
arrivammo Jess mi trascinò in pista a ballare. Poco dopo ci
raggiunsero anche Calum, Ashton e Luke e ballammo tutti insieme. Luke
mi prese per i fianchi e mi tirò verso di lui. Gli misi le braccia
intorno al collo per avvicinarmi di più al suo corpo.
"Sei
davvero bellissima stasera, più del solito"mi sussurrò
all'orecchio e iniziò a baciarmi. Amavo il contatto delle sue labbra
sulle mie, i brividi che percorrevano la mia schiena quando mi
sussurrava frasi dolci all'orecchio.
Dopo
un'oretta ebbi il bisogno di andarmi a sedere, maledette scarpe tacco
12! Appena mi accomodai su un divanetto vidi Michael dirigersi verso
la terrazza del locale. Sembrava furibondo così decisi di andare a
controllare. Quando uscì lo trovai appoggiato alla ringhiera,
intento ad osseravare l'oceano.
"Come
va?"gli chiesi avvicinandomi a lui.
"Sempre
peggio, per non dire male."rispose continuando a guardare fisso
davanti a sé.
"Liza?"
"Non
capisco cos'abbia! Sembra quasi che sia gelosa di te!"
"Assurdo"
"Beh
forse non è così strano..."
"Cosa
vorresti dire Mick?"chiesi curiosa
"Mi
piaci Sam! Appena ti ho conosciuto qualcosa di te mi ha colpito, non
mi era mai successo...però poi le cose sono andate così. Luke non
faceva altro che parlarmi di te e ho capito che dovevo farmi da
parte. È stato giusto così! Sono felice per voi, davvero!"disse
guardandomi negli occhi sorridendo.
"Mick..io.."non
sapevo più cosa dire, era riuscito a spiazzarmi.
"Forse
Liza se n'era accorta ancora prima di me.."continuò tornando a
fissare altrove.
Mi
sentivo confusa. Com'era possibile che non mi fossi mai accorta di
quello che provava per me?
"Perchè
me l'hai detto solo ora?"
"Non
lo so...è che non sono bravo in queste cose! Tutte le volte che
riuscivo a trovare un po' di coraggio per confessarti i miei
sentimenti, ti vedevo ridere e scherzare con Luke...cavolo, siete
perfetti insieme! Avrei fatto qualsiasi cosa per essere al suo posto,
per poterti stringere tra le mie braccia..."
Quelle
parole mi fecero capire quanto poteva aver sofferto a non poter dire
ciò che davvero sentiva nei miei confronti. Mi avvicinai a lui e lo
abbracciai forte.
"Ti
voglio bene Sam"disse stringendomi a se e accarezzandomi la
schiena.
Alzai
leggermente la testa e vidi una lacrima rigargli la guancia.
"Ti
voglio bene anche io"dissi per poi lasciare un bacio delicato
sulla sua guancia.
Luke
mi accompagnò a casa prima perchè l'indomani mi sarei dovuta alzare
presto. Parlai davvero poco durante il tragitto, mi sentivo ancora
strana dopo quello che mi aveva detto Micahel. Avevo appena messo i
pantaloncini e la canotta per andare a dormire, quando qualcuno suonò
al campanello. Andai ad aprire pensando fosse Luke o Jess.
"Ciao!"
"Hey
Mick, cosa ci fai qui?"dissi stupita
"Stavi
già dormendo?"
"No
sono appena arrivata! C'è qualcosa che non va?"
Si
avvicinò a me, prese il mio viso tra le mani e mi baciò.
"Scusa
ma era da parecchio che volevo farlo. Buona notte"disse
sorridendo per poi andarsene.
SPAZIO AUTRICE
Taa
daa! Colpo di scena (o forse neanche troppo? xD) Chiedo scusa se il
capitolo non è eccesivamente lungo ma in questi giorni ho avuto
un po' da fare :( Spero di riuscire a pubblicare presto il 17!
Alla prossima :)
xx
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Capitolo 17 *** Chapter 17 ***
Chapter 17
Chapter
17
Non
chiusi occhio per tutta la notte. Continuavo a pensare al bacio di
Mick. Ma cosa cavolo pensava di fare? Cioè sono la ragazza del suo
migliore amico e lui mi si presenta così davanti all'improvviso e mi
bacia? A essere sincera forse è stata anche un po' colpa mia. Potevo
respingerlo, fare qualcosa insomma. Invece no, sono rimasta lì
immobile come una cretina. Devo ammetterlo, un po' mi è piaciuto. Ma
chi voglio prendere in giro? Mi è piaciuto e anche parecchio! E
adesso come mi sarei comportata? Forse la cosa migliore era far finta
di niente, ma conoscendomi non ci sarei mai riuscita. Dirlo a Luke
equivaleva a farlo litigare con Michael, però se lo fosse venuto a
sapere da altri sarebbe stato peggio. Sentivo il bisogno di parlare
con qualcuno, se mi fossi tenuta tutto dentro sarei esplosa da un
momento all'altro. Dovevo sfogarmi. Jess stava ancora dormendo così
decisi che le avrei parlato nel pomeriggio.
Stavo
tranquillamente passeggiando in centro quando sentì qualcuno
chiamarmi. Mi voltai e mi ritrovai davanti a Luke e Michael. Insieme.
L'istinto fu quello di scappare però avrei destato qualche dubbio. O
più probabilmente sarei sembrata pazza.
"Hey!"dissi
cercando di mantenere un'apparente calma esteriore.
"Cosa
ci fai in giro così presto?" mi chiese Luke dandomi un leggero
bacio. Mi sentivo addosso lo sguardo di Michael.
"Ma
niente...avevo qualche commissione da fare..."
"Stiamo
andando a fare colazione, vieni con noi?"domandò Michael
sorridendo.
"Ehm
verrei volentieri ma ho un impegno! Anzi devo proprio scappare, ci
vediamo!"dissi evitando di guardare Michael. Diedi un bacio
veloce a Luke e mi dileguai.
Non
avrei potuto sopportare a lungo quella situazione.
Appena
arrivai a casa mi fiondai in cucina.
"Jess
ti devo parlare!"
"Ok!
Comunque ciao!"disse ridendo
"È
una cosa abbastanza importante e so che di te mi posso
fidare...promettimi che non dirai a nessuno quello che ti sto per
dire!"
"Promesso!"
Le
raccontai tutto quello che era successo tra me e Michael.
"Cavolo,
lo sapevo che c'era qualcosa tra voi due!"esclamò puntandomi il
dito contro.
"Jess
per favore, ho bisogno di un consiglio! Tu conosci Michael meglio di
tutti gli altri...cosa dovrei fare con lui secondo te?"le chiesi
quasi supplicandola.
"Dovresti
parlargli! Non si era mai comportato così...lui tiene alla sua
amicizia con Luke più di qualsiasi altra cosa. A quanto pare devi
piacergli davvero tanto!"
"Grazie
Jess! Ti devo un favore, anzi anche più di uno!"dissi
abbracciandola.
"Figuarti...se
hai bisogno sono qui! Non so come potrò aiutarti però posso solo
dirti di riflettere e fare la scelta giusta"rispose sorridendo
dolcemente.
Mandai
un messaggio a Michael.
-Ho
bisogno di parlarti...dove ci vediamo?-
-Vieni
adesso da me. Mick-
Mi
preparai in fretta, salì in macchina e mi diressi verso casa di
Michael.
Suonai
il campanello. Ero parecchio nervosa.
"Hey
ciao! Entra!"disse aprendo la porta sorridendo.
Entrai
tenendo lo sguardo fisso per terra. Non mi ero mai sentita così
terribilmente a disagio con lui.
"Penso
dovremmo parlare di quello che è successo ieri sera"dissi
seriamente guardandolo negli occhi.
"Certo.
Andiamo di sopra in camera mia...tra poco dovrebbe tornare mia mamma.
Così possiamo parlare tranquillamente"
Lo
seguì sù per le scale, entrammo in camera e ci accomodamo sul
letto.
"Allora..."iniziò
Michael
"Si
può sapere cosa cavolo ti è saltato in mente?"dissi
interrompendolo.
"Lo
so sono stato un idiota, però mi andava di farlo e l'ho fatto! Per
una volta ho voluto seguire il mio istinto senza pensare troppo!"
"Bravo!
Complimenti! Cosa dovrei fare adesso?"dissi alzandomi in piedi e
iniziando a camminare avanti e indietro nella stanza.
"Non
lo so..Scusami Sam,non so cosa mi fosse preso! Se mi odi ti
capisco."rispose guardandomi con un sorriso triste.
"Lo
so che ti dispiace ma sono incazzata Mick! E la cosa che mi fa ancora
più incazzare è il fatto che non riesco ad odiarti nonostante tutto
il casino che hai creato!"dissi quasi urlando.
"Per
una volta che ero sicura d'aver trovato il ragazzo giusto per me,
arrivi tu, mi baci così all'improvviso e adesso non sono più sicura
di niente..."continuai risedendomi sul letto.
"Ma
quindi anche tu provi qualcosa per me?" mi chiese confuso.
"Non
lo so Mick! Forse, può essere..."risposi asciugandomi una
lacrima con il dorso della mano.
"Beh
c'è solo un modo per capirlo!"
"Cosa
stai dicendo?"domandai perplessa.
Si
avvicinò a me e iniziò a baciarmi dolcemente ma con passione.
Sentivo che la cosa giusta da fare era alzarsi e andare via, in
realtà feci l'esatto opposto.
Infilai
la mano nei suoi capelli e iniziai ad approfondire il bacio. Non
potevo più negare a me stessa di non provare qualcosa per Michael.
Dopo un po' mi staccai.
"Cosa
stiamo facendo Mick?"domandai guardandolo negli occhi.
"Stiamo
seguendo il nostro istinto"rispose sfoderando un sorriso
mozzafiato per poi riprendere a baciarmi. Ci sdraiammo sul letto
senza staccare le nostre labbra. Mi sentivo in colpa e
meravigliosamente bene nello stesso istante. Restammo lì a letto
abbracciati per un po' di tempo. Appogiai la mia testa sul suo petto
mentre lui mi accarezzava i capelli e mi dava di tanto in tanto un
bacio sulla fronte.
"Starei
così per sempre"disse stringendomi a sè "ma so che tanto
tornerai da Luke"continuò tristemente.
Forse
aveva ragione, però in quel momento sentivo che il mio posto era lì
accanto a lui.
"Sarebbe
più giusto forse, ma non so cosa sia davvero meglio per me adesso"
"Sappi
che qualsiasi cosa deciderai io sarò sempre qui per te...aspetterò!
Non importa quanto dovrò soffrire vedendoti con Luke...So che alla
fine farai la scelta giusta"disse sorridendo dolcemente.
"Sai,
penso di non meritarti...sei un ragazzo fantastico Mick"
"E'
tutto merito tuo...riesci a tirare fuori il meglio di me stesso"disse
lasciandomi un delicato bacio sul naso.
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Capitolo 18 *** Chapter 18 ***
chapter 18
Chapter
18
Alla
fine Michael aveva avuto ragione. Ero rimasta con Luke, anche se era
diventato più difficile comportarmi con la solita naturalezza di
prima. Avevo deciso di non lasciarlo forse più per Mick che per me.
Avevo paura di rovinare un'amicizia e se fosse accaduto, non me lo
sarei mai perdonata. Mi odiavo, nessuno dei due si meritava tutto
questo.
"Hey
allora ti va di fare qualcosa insieme?"chiese Luke.
"Ehm
stasera? Mi piacerebbe però devo uscire con Jess, sai me l'aveva
chiesto la settimana scorsa.."
Non
ce le facevo più a mentire a Luke. Dovevo prendere una decisione al
più presto.
LUKE
POV
Sentivo
che io e Sam piano piano ci stavamo allontanando. Era da parecchio
che non passavamo un po' di tempo da soli. Sembrava quasi che
cercasse di evitarmi e non capivo davvero cosa stesse succedendo tra
di noi.
"Hey
non fa niente! Facciamo un'altra volta, non ti preoccupare"risposi
cercando di nascondere la mia delusione.
SAM
POV
In
quel momento sentì vibrare il telefono nella tasca dei jeans.
"Scusa
un secondo, devo rispondere al messaggio"dissi a Luke. Mi
allontanai di qualche passo.
-Oggi
ho pensato di travestirmi da Luke per poter passare un po' di tempo
con te..potrebbe funzionare? Mi manchi. Mick-
Trattenni
a stento un sorriso. Adoravo quel ragazzo, riusciva sempre a farmi
ridere.
-Mmmh
penso di si :) Mi manchi anche tu.-
"Com'è
tardi! Devo assolutamente tornare a casa, avevo promesso a Jess che
avrei cucinato io stasera"esclamai guardando l'orologio sul
cellulare.
"Ok!
Ti accompagno"disse Luke prendendomi per mano.
Durante
il tragitto rimasi muta come un pesce. Detestavo quella situazione e
decisi che era arrivato il momento di mettere la parola fine.
"Cos'hai?"mi
chiese Luke appena entrammo in casa.
"Io?
No niente..."risposi evitando il suo sguardo.
"Ti
comporti stranamente, cerchi di evitare di trascorrere il tuo tempo
con me..cosa ti sta succedendo Sam?"mi chiese preoccupato.
Sentivo
gli occhi bruciarmi. Iniziai a mordermi le labbra cercando di
trattenere le lacrime.
"Luke...devo
dirti una cosa.."dissi con un nodo in gola.
"Dimmi."
"Luke
lo sai quanto io tenga a te e non farei mai niente per ferirti. Però
sento che non è giusto che io continui a comportarmi così...se
fossi egoista probabilmente farei finta di niente e andrei avanti a
mentirti per tenerti vicino a me. All'inizio ho cercato di mentire
perfino a me stessa, non credevo che i miei sentimenti per te
potessero essere cambiati..."dissi mentre le lacrime rigavano il
mio volto.
"Non
c'è bisogno che tu dica altro...Avevo già capito da giorni che
prima o poi saremmo arrivati a questo punto. Sappi che io ti ho amato
davvero."disse freddamente allontanandosi da me.
"Anche
io..."risposi debolmente.
"A
questo punto inizio a dubitare dei tuoi sentimenti per me"disse
guardandomi tristemente "Ah comunque tra tre settimane partiamo
per il tour. Preferirei non vederti più..."
Quelle
parole furono per me come una pugnalata nel cuore.
"Capisco
che tu mi possa odiare in questo momento, però sappi che se
rispetterò la tua richiesta lo farò solo per dimostrarti quanto ti
voglio ancora bene..."dissi non riuscendo a smettere di
piangere.
"Addio."disse
prima di uscire di casa e dalla mia vita.
LUKE
POV
Guidai
in giro per la città a caso per cercare di calmarmi. Non potevo
ancora credere a quello che era successo...avevo perso la cosa alla
quale tenevo di più. L'avevo persa, per sempre.
MICHAEL
POV
Stavo
suonando la chitarra quando qualcuno suonò il campanello.
"Hey!"
Mi
ritrovai davanti Luke. Sembrava distrutto e dagli occhi arrossati
capì che aveva appena finito di piangere.
"Luke!
Cosa cazzo è successo?"chiesi preoccupato spostandomi per
lasciarlo entrare.
"Sam..."disse
con voce strozzata sedendosi sul divano "Sam, mi ha lasciato"
Non
sapevo cosa dire. Pensavo che sarei stato felice quando sarebbe
successo invece mi sentivo solo in colpa.
"Mi
dispiace..."furono le uniche due parole banali che riuscì a
pronunciare "cos'è successo?"
"Ha
detto che i suoi sentimenti per me sono cambiati, e basta! Ma non
credo sia solo questo...mi sembra strano! Secondo me c'è
qualcun'altro ma non me lo vuole dire..."
"Dici?
Ma potrebbe anche averti detto la verità...a me è successo
esattamente così con Liza" dissi restando sul vago.
"Lo
so ma non mi convince...tu sai niente Mick? Cioè tu e Sam mi
sembravate abbastanza in confidenza..magari ha accennatto a qualcuno
o qualcosa, anche involontariamente"domandò gurdandomi negli
occhi.
Cazzo,
stavo iniziando a sudare freddo.
"No
te lo posso assicurare...poi non siamo così intimi!"esclamai
passandomi nervosamente una mano tra i capelli.
Il
cellulare di Luke iniziò a squillare.
"Scusa
era mia mamma. Devo andare..."
"Certo.
Per qualsiasi cosa chiamami, capito?"
"Grazie,
sei un amico!"disse prima di uscire.
Quelle
parole mi fecero sentire una merda. Non potevo nascondere una cosa
simile al mio migliore amico. Avrei preferito perderlo piuttosto che
prenderlo per il culo come avevo fatto poco fa. Mi feci coraggio,
uscì e riuscì a raggiungerlo prima che salisse in macchina.
"Luke"
"Hey!"
"Luke
ho bisogno di dirti una cosa..."ero stato vigliacco con Sam, non
volevo esserlo anche con lui.
"Dimmi..tanto
non sarà peggio di quello che mi ha detto Sam"disse sorridendo
amaramente.
"Ecco...non
se sarei così sicuro..."
"Non
importa, parla e basta ti prego!"implorò guardandomi negli
occhi
"E'
stata tutta colpa mia..."
"Colpa
tua di cosa? Cosa stai dicendo?"chiese impaziente
"E
fammi finire di parlare, cazzo! É già abbstanza difficile
così..."dissi perdendo la pazienza.
Feci
un respiro profondo e gli raccontai tutto.
"Tu
e Sam??"chiese incredulo "Tu e lei? Ma come avete potuto
farmi questo? Proprio tu Mick! Lo sapevi quanto tenessi a lei!"urlò
guardandomi negli occhi.
"Proprio
perchè lo sapevo ho cercato di togliermela dalla testa, di
evitarla...ma non ci sono riuscito!"
"E
prima hai avuto anche il coraggio di raccontarmi un sacco di
stronzate! Bravo!"urlò sempre più forte.
"L'ho
fatto perchè non volevo perdere la tua amicizia!"dissi cercando
di calmarlo
"Beh
sai una cosa? Troppo tardi dovevi pensarci prima!"disse aprendo
la portiera della macchina. Lo presi per un braccio.
"Luke,
cerchiamo di ragionare, ti prego!"
"Vaffanculo
Mick"disse prima di mettere in moto la macchina e partire.
SPAZIO AUTRICE
Sam
finalmente ha preso una decisione...ha lasciato Luke ma non sappiamo
ancora se l'ha fatto per Mick o più per sé stessa.
Comunque la lite tra i due era inevitabile, anche se mi è
dispiaciuto un sacco :(
Il capitolo non è molto lungo, spero mi perdonerete!
Alla prossima
xx
|
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Capitolo 19 *** Chapter 19 ***
chapter 19
Chapter
19
SAM
POV
Erano
trascorsi esattemente tre giorni da quando avevo rotto con Luke. Da
allora avevo cercato di evitarlo come mi aveva chiesto e continuavo a
ignorare le varie chiamate di Michael. Uscivo solo per andare a
lavorare o quando era strettamente necessario. Il resto del mio tempo
lo passavo in casa.
JESS
POV
Ero
seriamente preoccupata per Sam. Stava quasi sempre chiusa in camera
sua e quando volevo parlarle di quanto fosse successo cambiava
rapidamente argomento.
Non
tolleravo più quella situazione, doveva confidarsi con qualcuno, le
avrebbe fatto bene.
"Posso
entrare?"chiesi bussando alla porta della sua stanza.
"Certo!"
La
trovai seduta sul letto a gambe incrociate con le cuffie dell'ipod
nelle orecchie.
"Hey
come stai?"le chiesi sedendomi vicino a lei
"Diciamo
che ho passato momenti migliori"disse accennando un sorriso
triste.
"Sam
capisco che quello che è successo ti ha fatto stare male, ma secondo
me dovresti parlarne...ti aiuterebbe a liberarti di un peso"le
dissi dolcemente.
"Lo
so...ma è accaduto da così pochi giorni!"
Ci
fu un momento di silenzio e poi iniziò a raccontarmi tutto quello
che si erano detti lei e Luke.
"Quindi
è per quello che cerchi di uscire il meno possibile?"domandai
incredula.
"Voglio
rispettare la sua decisione...non voglio ferirlo ulteriormente.
Nonostante tutto io tengo ancora a lui"disse asciugandosi una
lacrima.
La
abbracciai rassicurandola.
"Vedrai
che gli passerà...ha reagito così sul momento solo perchè era
arrabbiato!"
"Spero...é
solo che adesso non vorrei incasinare anche il mio rapporto con Mick"
"Non
l'hai più sentito?"
"Mi
ha chiamato più volte ma non ho mai risposto. Mi sembrava ingiusto
nei confronti di Luke...cioè ci siamo appena lasciati e poi non sa
che l'ho fatto per Michael!"
"Cioè
non sa di voi due?"
"No
certo che no! Già mi sento abbastanza in colpa così...non vorrei
anche essere la causa della fine di un'amicizia"
"Senti
queste cose non si possono programmare, nè decidere. Se hai capito
che quello che provi per Mick è così importante per te hai fatto la
scelta giusta. Però dovresti essere più sincera con entrambe."
"Hai
ragione! Parlerò con Michael e in qualche modo anche con
Luke...Grazie Jess!"disse sorridendo.
SAM
POV
Stavo
finendo di servire gli ultimi clienti prima della fine del turno al
pub, quando tra i tavoli vidi Calum e Ashton.
"Salve
ragazzi! Avete già ordinato?"
"Si
si! Comunque come va?"chiese Calum sorridendo
"Insomma...non
troppo bene. Luke non mi vuole più vedere"
"Hey
non ti preoccupare, è fatto così! Quando è arrabbiato dice cose
che in realtà non pensa davvero...te lo assicuro"disse Ash
cercando di tranquillizzarmi.
"Come
sta?"
"Si
riprenderà piano piano. Lui e Mick faranno pace e tutto tornerà
alla normalità"disse Calum.
"Come
scusa? Cosa è successo tra loro due?"chiesi entrando
letteralmente in panico.
"Mick
gli ha confessato che è lui la causa della vostra rottura...non lo
sapevi?"mi domandò Ash confuso.
"Cazzo,
cazzo! Ecco lo sapevo che gliel'avrebbe detto! Ho combinato un
casino...è tutta colpa mia"esclamai "Ragazzi scusatemi ho
finito il turno e devo assolutamente andare"
"Certo!
Ci vediamo Sam e mi raccomando stai tranquilla, vedrai che si
sistemerà tutto"disse Calum sorridendomi dolcemente.
"Se
hai bisogno puoi contare su di noi!"aggiunse Ashton
"Grazie!
Come farei senza di voi?" gli abbracciai per poi uscire di corsa
dal locale.
Senza
guardare l'ora mi precipitai a casa di Michael. Quando arrivai suonai
il campanello ma non rispose nessuno. Feci per prendere il cellulare
dalla tasca dei jeans per chiamarlo ma ricordai che l'avevo lasciato
sul tavolo della cucina. Non potevo contattarlo e non sapevo dovre
sarebbe potuto essere. Così mi accomodai sugli scalini davanti alla
porta di casa sua e aspettai.
"Sam?
Sam?"
Sentii
qualcuno chiamarmi. Aprii lentamente gli occhi e mi ritrovai davanti
Michael.
"Hey!"dissi
sorridendo
"Ma
cosa ci fai qui fuori? Da quanto mi stai aspettando?"chiese
curiosamente.
"Volevo
vederti ma non c'eri, poi ho lasciato il cellulare a casa...comunque
che ore sono?"
"Le
tre"
"Allora
facendo due rapidi calcoli, sono qui da quattro ore"risposi
sbadigliando.
"Ma
te sei pazza!"esclamò sorridendo sedendosi vicino a me.
"Qui
il pazzo sei te...perchè hai detto tutto a Luke?"
"Come
fai a saperlo? Lasciami indovinare...Cal e Ash?"
"Forse"
risposi ridendo"Ma non te la prendere con loro. Pensavano lo
sapessi"
"Comunque
ho dovuto dirglielo, mi sembrava giusto"
"Non
dovevi. Hai rovinato il rapporto d'amicizia con Luke per colpa
mia"dissi guardandolo negli occhi.
"Ho
fatto quello che ritenevo giusto"rispose cingendomi le spalle
con il braccio "E lo rifarei altre cento, mille volte se questo
significasse averti tutta per me"concluse posandomi un bacio
delicato tra i capelli.
"Lasciare
Luke è stata una delle decisioni più difficili che abbia
preso...però adesso capisco perchè l'ho fatto. Non posso e non
voglio perderti Mick."dissi abbracciandolo
Finalmente
ero sicura della scelta. Anche se avessi potuto, non sarei tornata
indietro per nessun motivo.
"Non
ti lascerò mai! É una promessa, anche se suona più come una
minaccia!"
"Sei
un'idiota Clifford!"dissi ridendo "Il mio idiota"continuai
per poi baciarlo.
"Andiamo
in casa"disse alzandosi
"Ma
è tardi..."
"Non
protestare! Dobbiamo recuperare il tempo perso"disse prendendomi
in braccio per poi entrare in casa.
SPAZIO AUTRICE
Non
ho niente da dire in particolare...volevo solo scusarmi per la cortezza
del capitolo. Oggi non avevo molto tempo per scrivere ma volevo
comunque pubblicare qualcosa. Questo è il risultato xD
Prometto che mi rifarò con il prossimo
A presto
xx
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Capitolo 20 *** Chapter 20 ***
chapter 19
Chapter 20
Quando
aprii gli occhi mi ritrovai abbracciata a Michael sul divano di casa
sua. Alzai delicatamente la mia testa dalla sua spalla.
"Hey!
Già sveglia?"mi chiese sorridendo.
"Si!
Oddio è tardissimo...avevo promesso a Jess che oggi avremmo fatto
shopping insieme!"dissi mettendomi le scarpe.
"Che
ore sono?"domandò guardandomi con un occhio mezzo aperto.
"Le
11"
"Stai
scherzando vero?"rispose allarmato
"No
perchè dovrei?"chiesi confusa
"Tra
mezz'ora devo vedermi con i ragazzi per provare"
"Vai
a prepararti, intanto ti cucino qualcosa per colazione"
"Come
farei senza di te?"disse baciandomi per poi fiondarsi in bagno.
MICHAEL
POV
Eravamo
tutti in sala prove, tranne Luke. Non era mai puntuale quel ragazzo.
"Allora
hai parlato con Sam?"mi chiese Ash.
"Si!
Ieri sera sono tornato a casa e l'ho trovata lì che mi
aspettava..."risposi mentre sistemavo la chitarra.
"Cosa
ti ha detto?"domandò Calum.
"Hey
come sei curioso Hood!" dissi ridendo "Comunque abbiamo
deciso di iniziare a uscire insieme...almeno fino a quando non
partirà, poi vedremo come andranno le cose"
"Mi
dispiace per Luke ma sono contento di vederti così felice! Te lo
meriti dopo tutto quello che hai passato con Liza"disse Ashton
sorridendo
"Grazie
ragazzi. Tengo davvero tanto a lei, però spero di riuscire a
sistemare le cose con Luke. Servirà del tempo, ma aspetterò."
Finite
le prove, mi avvicinai a Luke. Volevo cercare di mettere fine a
quella spiacevole situazione in qualche modo.
"Luke?"
"Cosa
c'è?"domandò bruscamente
"Senti
lo so che ce l'hai con me ma dovremmo parlarne."
"Non
ho niente da dirti."rispose secco
"Allora
parlerò io. Voglio dirti che se mi sono comportato così è solo
perchè amo davvero Sam. Se fosse stata solo una semplice cotta me la
sarei fatta passare per non ferire te, il mio migliore amico. Capisco
che è ancora presto, ma spero che prima o poi riuscirai a
perdonarmi."
"Vorrei
poterti dire che tra qualche giorno, settimana o forse mese riuscirò
di nuovo a comportarmi con te come se non fosse accaduto niente. Però
non se le cose potranno mai davvero tornare alla normalità, quindi
per il momento ti prego solo di lasciarmi in pace."disse
freddamente per poi uscire.
SAM
POV
Domani
sera sarei uscita per la prima volta con Michael, solo noi due. Forse
era ancora presto visto che mi ero appena lasciata con Luke. Però
tra poco sarei tornata in Italia e volevo trascorrere con Mick più
tempo possibile.
"Sam!
Penso di aver trovato qualcosa per te!"disse Jess porgendomi un
vestito. Appena aveva saputo dell'appuntamento, mi aveva trascinato
al centro commerciale.
Andai
in camerino a provarlo ma non mi sentivo esattamente a mio agio.
"Tutti
questi fiori non fanno per me"dissi sbucando con la testa da un
lato della tendina.
"Gusti
difficili eh? Vabbè tranquilla, Jess troverà qualcosa che fa per
te!"rispose rimettendosi alla ricerca. Nel frattempo mandai un
messaggio a Michael.
-Sei
riuscito a parlare con Luke?-
Mi
rispose quasi immediatamente.
-Diciamo
di si, ma non è andata molto bene. Comunque non vedo l'ora che sia
domani sera <3-
-Mi
dispiace :( A domani sera <3-
Misi
il cellulare in borsa e arrivò Jess con un mucchio di roba.
"Ecco!
Ho preso un po' di cose che penso potrebbero piacerti...vedi tu!"
La
mia attenzione fu subito attirata da una canotta e una gonna a vita
alta. Le indossai e mi uscì dal camerino per affidarmi al parere di
Jess.
"Allora,
come sto?"
"Benissimo!
Mick mi ringrazierà"rispose facendomi l'occhiolino.
"Jess,
posso chiederti un consiglio?"chiesi sedendomi sul divano
accanto a lei.
"Certo"rispose
spegnendo la tv
"E'
da giorni che ci penso...vorrei fare qualcosa per aiutare Mick e Luke
a riavvicinarsi. Però non potendo parlare con Luke non saprei come
fare"dissi sconsolata.
"Beh
potresti provare con una lettera..."
"Una
lettera?"
"Si
secondo me potrebbe funzionare, poi certe cose risultano più facili
da dire scrivendole su un foglio"
"Forse
hai ragione! Vado, grazie!"urlai mentre correvo su per le scale.
Luke
non voleva vedermi e avevo deciso di non ferirlo ulteriormente. Però
non avrebbe mai potuto rifiutare di leggere una mia lettera, o almeno
me lo auguravo.
Presi
carta e penna e mi sedetti alla scrivania. Ero determinata a far fare
pace a quei due. Non lo facevo tanto per placare i miei sensi di
colpa, ma per Michael. Iniziai a scrivere la lettera tipo 50 volte.
Scrivevo due righe e le cancellavo. In dieci minuti avevo fatto fuori
mezza foresta amazzonica. Finalmente trovai l'ispirazione e scrissi
la lettera di getto. Quando ebbi finito e dopo aver pianto come una
fontana, mi sentii meglio. Presi il telefono e chiamai Ashton.
"Hey
Sam!"
"Ciao!
Ti disturbo?"
"No
figurati!"
"Ash
avrei bisogno di un favore..."
"Dimmi
tutto!"
"Potresti
portare una cosa a Luke da parte mia?"chiesi con insicurezza.
"Certo,
nessun problema! Va bene se passo subito da te? Perchè dopo vedo
Luke..."
"Ok,
perfetto! Grazie mille Ash, ti adoro"risposi sorridendo.
"Per
così poco"rispose ridendo"cinque minuti e sono lì!"
LUKE
POV
"Grazie
ragazzi, mi ci voleva davvero una serata così"dissi scendendo
dalla macchina di Ashton.
"Quando
hai voglia di uscire basta che ci chiami...però pensa davvero a
quello che ti abbiamo detto, ok?"disse Calum
"Ok
ok...buona notte ragazzi!"
"Notte.
Ah Luke,dimenticavo..."disse Ash porgendomi una busta.
"Cos'è?"
"Lo
vedrai. Leggila mi raccomando!"rispose sorridendo per poi
partire.
Entrai
in casa e, cercando di fare meno rumore possibile, salii in camera.
Mi sedetti sul letto e decisi di aprire la busta. Capii
immediatamente che si trattava di una lettera di Sam. Riconobbi la
sua scrittura. Sinceramente non avevo nessuna voglia di leggerla
così, d'istinto, l'accartocciai e la buttai nel cestino. Dopo alcuni
istanti capii che mi stavo comportando come un idiota. Ripescai la
lettera. In fondo ero curioso di sapere cosa voleva.
_Caro
Luke,
mi
fa davvero strano pensare che fino a una settimana fa eravamo sempre
insieme mentre ora non mi vuoi più vedere e l'unico modo che ho per
parlarti è tramite una stupidissima lettera.
Mi
manchi.
Fino
a sei mesi non ti avevo neanche mai visto di persona e ora ti sto
scrivendo per dirti che mi manchi. Forse è assurdo, però è così.
Ho
iniziato a scrivere questa lettera almeno dieci volte e altrettante
volte l'ho stracciata non riuscendo a trovare le parole giuste.
Ho
così tante cose da dirti che non so nemmeno da che parte cominciare.
So
che quando Ash ti consegnerà la busta, in un primo momento avrai
l'istinto di buttarla. Ma so anche che non saresti mai capace di far
finta di niente e non leggerla.
Non
ti chiederò mai scusa abbastanza per come mi sono comportata.
Scusa
se non sono stata del tutto sincera con te. Se non ti ho parlato di
quello che era successo tra me e Michael l'ho fatto solo per voi due.
Già mi odiavo per averti lasciato così, in più non avrei
sopportato di essere la causa della fine della vostra amicizia. Ho
pregato Mick di non dirti niente anche se alla fine ha agito di testa
sua, come al solito.
Da
questo puoi capire (anche se lo saprai già) quanto lui tenga a te.
Ha preferito perderti piuttosto che continuare a mentirti.
So
che mi starai odiando e lo posso capire, però vorrei chiederti un
ultimo favore. Poi prometto che ti lascerò in pace per sempre se è
quello che vuoi.
Perdona
Mick.
Se
non lo vuoi fare per me, fallo per lui. Tra poche settimane tutti
torneremo alle nostre solite vite. Io in Italia e voi in tour in giro
per il mondo. Prima o poi, inevitabilmente, vi dimenticherete di me e
solo allora capireste quanto sarebbe stato stupido rovinare un
rapporto come il vostro per una ragazza come me.
Ho
avuto la fortuna di stare con te e so che sei un ragazzo fantastico.
Quindi ti chiedo di mettere da parte la rabbia e fare quello che è
giusto prima che sia troppo tardi.
Non
ti dimenticherò mai e sappi che nonostante tutto ti voglio bene e te
ne vorrò per sempre.
Sam_
Quelle
parole mi fecero riflettere. Avrei voluto chiamarla e spiegarle che
non se non volevo vederla era per non soffrire ulteriormente. Non
avrei mai potuto odiarla. Provavo ancora qualcosa per lei e non sarei
mai riuscito a dimenticarla. Forse era giunto il momento di provare a
lasciarmi tutto alle spalle. Volevo farlo per me, per Michael ma
soprattutto per lei.
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Capitolo 21 *** Chapter 21 ***
chapter 21
Chapter
21
SAM
POV
Mi
svegliai più felice del solito. Era presto ma non riuscivo più a
dormire, stavo già pensando alla serata con Michael. Senza pensarci
troppo presi il cellulare e lo chiamai.
"Pronto?".
Capii d'averlo svegliato.
"Ciao!
Stavi ancora dormendo? Scusa!" Non mi ricordavo mai che lui era
solito dormire fino a tardi.
"Hey!
No no, figurati...stavo cercando di rendere vivibile camera mia!"
"Sei
sicuro di riuscirci? É un'impresa quasi impossibile"risposi
ridendo.
"Ti
stupirò!"
"Vuoi
una mano?"
"No!
È un lavoro da uomini"
"Come
vuole capo! Comunque non vedo l'ora che sia stasera"dissi
timidamente.
"Sarai
solo mia"rispose dolcememente "Non solo stasera, anche gli
altri giorni ovviamente"aggiunse ridendo.
"Aaww
com'è tenero stamattina il mio Clifford!"
"Ma
lo sono sempre con te!"rispose offeso
"Questa
volta mi tocca darti ragione! Vabbè ti lascio...a stasera"risposi
sorridendo.
"Passo
da te per le otto. A più tardi!"disse prima di riattaccare.
MICHAEL
POV
Ero
riuscito a sistemare ogni cosa per la sorpresa. Speravo davvero che
sarebbe andato tutto per il meglio. Stavo andando in cucina per fare
uno spuntino quando suonarono al campanello. Andai ad aprire.
"Ciao!"dissi
sorpreso quando mi ritrovai Luke davanti alla porta.
"Ciao...ti
disturbo?"chiese in evidente imbarazzo.
"No,
no entra pure!"
"Emh
ti andrebbe di andare a fare due passi?"domandò nervosamente.
"Andiamo"dissi
chiudendo la porta alle mie spalle.
Dopo
qualche minuto che stavamo camminando, si fermò di scatto.
"Hey
che succede?"chiesi guardandolo
"Mick
devo parlarti"
"Dimmi
tutto"
Luke
si sedette su un muretto e presi posto vicino a lui.
"Ho
rilfettuto a lungo e ho capito che mi sto comportando da coglione.
Non voglio buttare all'aria la nostra amicizia. Isomma non possiamo
farci niente se tutti e due ci siamo innamorati della stessa ragazza.
Non posso negare che io provi ancora qualcosa per lei, però ho
capito che ormai ha scelto te e non farò niente per portartela via.
Sei fortunato...Sam è davvero fantastica. Ti prego solo di trattarla
bene e non ferirla in alcun modo."disse voltandosi altrove per
nascondere una lacrima.
Ero
davvero colpito dalle sue parole. Speravo che un giorno mi avrebbe
perdonato, ma non pensavo che sarebbe successo così presto.
"Lo
so, sono davvero fortunato. Ho una ragazza e un migliore amico
straordinari."dissi alzandomi.
"Ti
voglio bene e vi auguro di essere felici insieme"disse
abbracciandomi.
"Posso
farti una domanda?"chiesi mentre stavamo tornando a casa.
"Spara!"
"Cosa
ti ha fatto cambiare idea così velocemente?"
"Chiedi
a Sam, sono sicuro che te lo spiegherà meglio di me"rispose
sorridendo.
SAM
POV
Tra
un'oretta sarebbe arrivato Michael a prendermi. Non vedevo l'ora di
stare con lui ma allo stesso tempo ero nervosa all'idea che la serata
potesse andare male.
"Per
favore, cerca di stare un po' ferma!"esclamò Jess mentre mi
truccava.
"Si,
scusa...è che sono un po' agitata"dissi sistemandomi la gonna.
"Hey
stai tranaquilla, andrà tutto bene! Comuqnue ho finito"
"Mi
piace un sacco!"dissi guardandomi allo specchio "Sei la mia
make up artist preferita"conlcusi dandole un bacio sulla
guancia.
"Ruffiana!
Visto che ho finito il mio lavoro, posso uscire! Quando torni mi
racconti tutto ok?"
"Ovvio.
Buona serata Jess"
"Mi
raccomando fate i bravi! A più tardi"disse sorridendo prima di
uscire.
Visto
che avevo ancora un po' di tempo decisi di accendere il pc.
Trovai
online Luna su Skype.
"Hey
cosa ci fai già sveglia a quest'ora?"
"Ciao
Sam! Stranamente non riuscivo più a dormire...ma tu perchè sei
ancora in casa? Non è ancora arrivato Michael?"
"L'appuntamento
è alle otto. Ma tu come fai a saperlo scusa?"domandai
curiosamente.
"Me
l'avevi detto tu, no?"rispose con finta nonchalance.
"No,
potrei giurarlo!"
"Sicura?"
"Sicurissima!
Cosa mi stai nascondendo Lu? E sappi che se dirai una bugia lo
scoprirò subito"dissi puntandole il dito contro tramite webcam.
"Ok
ok, cavolo! Può essere che me l'abbia detto accidentalmente
Ashton!"rispose tutto d'un fiato.
"Ashton?
E dimmi un po', quando lo avresti sentito?"
"Può
essere che quando sono venuta alla tua festa di compleanno abbiamo
iniziato a parlare e da lì ci siamo sentiti qualche volta..."ammise
arrossendo.
"Tu
e Ashton? E avevi intenzione di non dirmi niente??"chiesi
incredula.
"E'
solo che volevo capire cosa ci fosse tra noi due prima di dirti
qualcosa. Scusa"
"Per
questa volta ti perdono"
All'improvviso
sentii qualcosa colpire il vetro della finestra della camera.
"Lu
scusa un secondo, arrivo subito"
Mi
alzai dal letto, scosatai le tende e vidi Michael in giardino intento
a tirare dei sassolini. Tornai al pc.
"E'
arrivato Mick,devo andare! Comunque poi mi racconti eh?"
"Ok!
Buona serata, divertitevi" disse sorridendo prima di
disconnettersi.
Dopo
aver spento il pc, mi affacciai alla finestra.
"Hey
Clifford, cosa stai facendo?"
"Ti
volevo avvisare del mio arrivo"
"Ma
suonare il campanello come tutti no e?"domandai ridendo.
"Volevo
essere originale...e poi mi sembrava una cosa romantica"rispose
sorridendo.
"Metto
le scarpe e arrivo"dissi mandandogli un bacio con la mano.
"Vorrei
sapere perchè mi hai bendato! Mi stai portando in un posto segreto
per poi uccidermi?"chiesi mentre eravamo in macchina.
"Ma
smettila!"disse ridendo
"Allora
dimmi dove stiamo andando, dai!"lo implorai.
"E'
una sorpresa! Se aspetti ancora qualche secondo lo vedrai"
"Ok
ok, pazienterò"risposi rassegnata
Sentii
la macchina fermarsi.
"Siamo
arrivati?"
"Si,
per fortuna!"
"Hey
ti ho sentito!"esclamai facendo finta di essere offesa.
"Aspetta
un attimo!"
Michael
aprì la portiera e mi fece scendere. Mi condusse per qualche metro
tenendomi stretta tra le sue braccia per non farmi cadere.
"Arrivati.
Ora ti tolgo la benda!"
Quando
aprii gli occhi, capii che eravamo nel giardino di casa sua. Tante
piccole luci adornavano gli alberi e un tavolino per due era stato
apparecchiato al lume di candela. Rimasi senza parole.
"Allora
cosa ne pensi?"mi chiese passandosi nervosamente una mano tra i
capelli.
"O
mio dio, Mick! E'...è perfetto!"esclamai entusiasta.
"Speravo
davvero ti piacesse, tengo particolarmente a questa serata..."disse
imbarazzato.
"Anche
io!"risposi sorridendo per poi baciarlo.
Dopo
cena, mi portò a fare una passeggiata sulla spiaggia.
"Adoro
il mare di sera"dissi respirando a pieni polmoni.
Lasciai
la mano di Michael, tolsi le scarpe e immersi i piedi nell'acqua.
"E'
una serata magnifica!"esclamai voltandomi verso di lui.
"Stai
ferma così"disse tirando fuori il cellulare dalla tasca dei
jeans.
"Cosa
fai?"
"Sorridi"disse
per poi farmi una foto "Sei bellissima"continuò
avvicinandosi a me.
"E
tu sei perfetto"risposi accarezzandogli una guancia.
"Io
e Luke abbiamo fatto pace"disse improvvisamente sorridendo.
"Davvero?
Sono contentissima". Quella notizia mi rese ancora più felice,
se era possibile.
"Già.
Luke mi ha detto che in gran parte è stato merito tuo..."
"Naah!
Non penso"risposi imbarazzata.
"Non
voglio obbligarti a dirmi cos'hai fatto se non vuoi dirmelo. Però
grazie, non te lo dirò mai abbastanza"disse sorridendomi
dolcemente.
Mi
prese delicatamente il viso tra le sue mani e mi baciò.
Ci
sedemmo in riva al mare. Mi sdraiai e appoggiai la testa sulle sue
gambe.
"Amo
stare con te"sussurò mentre mi accarezzava i capelli.
"Anche
io". Intrecciai la mia mano con la sua come se non avessi voluto
lasciarlo mai più, anche se tra due settimane le nostre strade si
sarebbero divise.
SPAZIO AUTRICE
Saalve
a tutte! Finalmente Luke e Mick si sono chiariti e tutto è
tornato alla normalità (se tralasciamo il fatto che Luke e Sam
non si parlano ancora).
Non ho molto da aggiungere se non che...lunedì esce il video di SLSP!! *-* Si, dovevo dirlo!
Voglio inoltre ringraziare chi continua a seguire la mia storia <3
Detto questo, alla prossima!
xx
|
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Capitolo 22 *** Chapter 22 ***
chapter 22
Chapter
22
LUKE
POV
Era
davvero una bella giornata, così decisi di fare due passi in centro.
Stavo
camminando tranquillamente quando, da lontano, vidi Sam. Mi fermai di
scatto. Nonostante io e Mick avessimo fatto pace, non me la sentivo
ancora di incontrarla. Dopo tutto quello che le avevo detto poi! Non
avevo ancora trovato abbastanza coraggio per fare il primo passo e
chiederle scusa. Avevo sbagliato a imporle di rimanere fuori dalla
mia vita fino alla sua partenza. Mi mancava un casino ma ero troppo
orgoglioso per ammetterlo. La vidi sedersi su una panchina non troppo
distante da dove mi trovavo io, ma per fortuna non si accorse di me.
Stavo per andarmene quando vidi arrivare Liza e si sedette vicino a
Sam. Non mi piaceva per niente quella situazione così decisi di
restare per sentire cosa stesse dicendo.
SAM
POV
"Ciao
Sam! Posso farti compagnia?" chiese con un sorriso finto. Non mi
aveva mai chiamato con il mio soprannome. Che iniziasse a fare
l'amica proprio quando il suo fidanzato l'aveva lasciata per me?
Impossibile. C'era sicuramente qualcosa sotto.
"Certo"risposi
cercando di essere cortese.
"Allora,
come va?"domandò sedendosi vicino a me.
"Mah...direi
bene"
"E
il mio Mick come sta?"chiese con una punta di gelosia.
"Il
tuo Mick sta bene"risposi sarcastica. Iniziava già ad irritarmi
dopo due minuti.
"E
così ho saputo che tra poco parti, vero?"
"Così
pare..." Speravo che questo interrogatorio finisse al più
presto.
"Bene!
Cioè mi dispiace che tu e Mick dovrete separarvi"disse cercando
di trattenere a stento un sorriso vittorioso.
"Già,
immagino...". Stavo cercando di essere il più gentile
possibile, ma sentivo che la mia pazienza stava per finire.
"Le
relazioni a distanza sono difficili...lo dico per esperienza! Poi tu
abiti così lontana! La vostra rottura sarà inevitabile"
"Grazie
per avermelo ricordato" risposi seccata.
"Te
lo dico perchè non voglio che tu rimanga delusa. Ti voglio preparare
a quello che succederà, ecco!"
"Sono
contenta che ti preoccupi per me, ma non ti dovresti interessare di
queste cose."
"E
invece sono anche affari miei, perchè è tutta colpa tua se Michael
e io ci siamo lasciati!"disse alzando la voce.
"Diciamo
che non è stata proprio tutta colpa mia. Mick mi ha detto...".
Non conclusi la frase. Non mi volevo abbassare al suo livello.
"Cosa
ti avrebbe detto? Sentiamo!"esclamò acida.
"Niente,
meglio lasciar perdere"risposi alzandomi. Volevo evitare
discussioni inutili, era meglio andarsene.
"No
adesso parli carina"disse bloccandomi per un polso.
"Mi
ha detto che non ti sopportava più!". Mi sentii una stronza per
quelle parole, però era stato il suo comportamento a farmi agire
così.
"Puoi
dire quello che vuoi, tanto non ti credo! Sei solo una bugiarda! Ma
già cosa si può pretendere da una che tradisce il suo ragazzo con
il suo miglior amico?"disse guardandomi con cattiveria. Quelle
parole mi ferirono perchè forse in fondo aveva ragione.
"Se
ho nascosto la cosa a Luke, l'ho fatto solo per farlo soffrire
meno"risposi cercando di trattenere le lacrime.
"Certo,
come no! Lo so che non ti è mai fregato niente di Luke"
"Come
puoi dire una cosa simile? Cosa ne sai? Io lo amavo e gli voglio
ancora molto bene"
"Te
lo sei dimenticata in fretta però"
"Non
potrò mai dimenticarmi di Luke, ho passato dei momenti stupendi con
lui"risposi cercando di andarmene. Non volevo darle la
soddisfazione di scoppiare a piangere davanti a lei.
"Comunque
ricordati che prima o poi la distanza farà si che Michael si
dimenticherà di te e lui sarà di nuovo mio"disse sfoderando un
sorrisetto da vera stronza.
LUKE
POV
Vidi
Sam allontanarsi velocemente da Liza. Stava piangendo. Sentivo di
volerla consolare stringendola tra le mie braccia, invece rimasi
immobile. Mi sentii inutile e allo stesso tempo arrabbiato con Liza
ma soprattutto con me stesso. C'era solo una cosa che potevo fare.
"Hey
ciao Luke!"disse Liza sorridente.
"Smettila,
capito! Lasciala stare."
"Non
capisco di cosa tu stia parlando!"disse spalancando gli occhi.
"Ti
ho visto prima parlare con Sam..."
"Oh
capisco. Nonostante tutto quello che ti ha fatto ti preoccupi ancora
per lei? Sei tu che dovresti smetterla. Pensi che un giorno tornerà
da te? Sei patetico Hemmings!"
"Adesso
capisco perchè Mick ti ha lasciato! Sei egoista e pensi che tutti
agiscano con un secondo fine, come te. Sam ormai sta con Michael.
Inizialmente ero incazzato,certo. Però tengo a lei e se è felice
con lui, spero possa esserlo per sempre."dissi prima di
andarmene.
SAM
POV
Dopo
cena andai al pc. Io e Luna avevamo lasciato un discorsetto in
sospeso.
"Hey
Sam! Tutto bene?"
"Diciamo
di si". Le raccontai del mio spiacevole incontro con Liza.
"Non
la sopporto quella lì! Se c'ero io vedeva! La facevo tacere a modo
mio". Quando si arrabbiava le spuntava sul volto un'espressione
buffa e puntualmente scoppiavo a ridere.
"Se
serve per tirarti sù di morale mi arrabbierò più spesso"disse
ridendo.
"Lo
faresti davvero?"
"Certo!
Per te questo e altro"rispose seria
"Grazie!
Comunque dovevamo finire di parlare di una certa cosa, se non ricordo
male.."dissi sorridendo maliziosamente.
"Ecco,
lo sapevo! Ammettilo, era da giorni che aspettavi questo momento
vero?"
"Non
ti posso nascondere niente! Però adesso sputa il rospo, non farmi
stare sulle spine!"
"Ok
ok!" ripose sbuffando
"Allora
voglio sapere tutto"
"La
prima volta che l'ho visto è stato quando è venuto con Luke a
prendermi all'aeroporto per portarmi alla tua festa. Stavo quasi per
svenire! Sai Ash è sempre stato il mio preferito"disse con
occhi sognanti. "Comunque è stato gentilissimo con me da
subito. Sentivo che tra di noi c'era una certa sintonia...non so come
spiegarti! Poi prima di ripartire mi ha chiesto il numero di
cellulare perchè mi disse che gli avrebbe fatto piacere restare in
contatto. Ovviamente non me lo sono fatta ripetere due volte, non
sono mica pazza! Poi abbiamo iniziato a sentirci qualche volta su
skype e boh! Non so cosa ci sia esattamente tra di noi però cavolo,
mi piace un sacco!"
Quando
finì di parlare aveva un'espressione simile alla faccina di
whatsapp, quella con gli occhi a cuoricino.
"Tu
sei proprio innamorata persa cara la mia Luna!"dissi sorridendo.
"Innamorata!
Mi sembra eccessivo...cioè forse, può essere. Ma il fatto è che ci
siamo sentiti così poche volte che non posso esserne totalmente
sicura"
"Dovresti
parlargli chiaramente di quello che provi per lui!"
"Ma
sei matta?! No, no e no! Mi conosci, sono troppo timida per riuscire
a dirgli una cosa simile"rispose sconsolata.
"Io
ti consiglio di prendere in considerazione la mia idea, poi fai come
ti senti, ok?"
"Vedrò
cosa fare...grazie! Adesso ti devo lasciare...ci vediamo tra qualche
giorno. Ti voglio bene!"
"Ti
voglio bene anche io". Appena terminata la conversazione, presi
il cellulare.
"Pronto?"
"Ciao
Ash, sono Sam!"
"Hey!
Dimmi"
"Senti
dovrei parlarti di una cosa...potremmo vederci?"
"Certo!
Sarò da te tra mezz'ora!"
"Ok!
Grazie Ash"
"Di
niente! A dopo"
Sapevo
che Luna non avrebbe mai fatto il primo passo, così decisi di
aiutarla. Forse avrei dovuto farmi gli affari miei però le volevo
troppo bene e desideravo vederla felice.
SPAZIO AUTRICE
Scusate
l'attesa, ma in questi giorni ho parecchio da fare! Comunque Liza
è tornata più in forma e antipatica che mai :s
Finalmente la storia Luna/Ashton inizia a intravedersi (era da parecchio che ci stavo pensando)
Detto
questo mi sembra di non dover aggiungere altro. Probabilmente dalla
prossima settimana non riuscirò più ad aggiornare
così frequentemente la storia :( ma spero mi perdonerete!
Alla prossima
xx
|
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Capitolo 23 *** Chapter 23 ***
Chapter 23
Chapter
23
Fui
svegliata bruscamente dalla suoneria del mio cellulare. Tirai fuori
un braccio dalle lenzuola e allungai una mano verso il comodino alla
ricerca del telefono.
Aprii
un occhio per cercare di mettere a fuoco lo schermo. Era un messaggio
di Luna.
-Alzati,
muoviti! Ti aspetto su Skype!!-
Mi
alzai svogliatamente, presi il portatile e mi ributtai sul letto.
"Spero
tu abbia un valido motivo per avermi svegliato all'alba delle
7!"dissi sbadigliando.
"Direi
che è più che valido!"esclamò quasi urlando
"Per
favore, cerca di abbassare la voce...dimmi tutto!"
"Mi..mi..ha
chiamato Ashton!"disse balbettando
"Ok,
calmati! Prendi un respiro e parla in modo che ti possa capire"
"Non
so se riesco...oddio Sam, sono agitatissima!"disse continuando
ad attorcigliarsi una ciocca di capelli intorno al dito.
"Si
l'avevo notato! Adesso puoi farmi la cortesia di dirmi cosa cavolo ti
ha detto?"
"Ok
ok...ci provo. Allora mi ha chiamato perchè voleva sapere come
stavo. O almeno così mi ha detto all'inizio. Vedevo che era
abbastanza teso, però non c'ho dato molta importanza. Dopo un po'
che stavamo parlando, si è messo a fare dei discorsi strani. Mi
chiedeva se secondo me potevano funzionare le relazioni a distanza e
robe simili. Io pensavo che si riferisse a te e Mick, quindi ho
risposto che se due persone si amano davvero faranno di tutto per far
andare bene le cose. E poi..."
"E
poi cosa?" chiesi curiosa.
"Poi,
così, di punto in bianco, mi ha detto che è dalla prima volta che
mi ha visto che non fa altro che pensare a me. Come puoi immaginare
io sono rimasta a fissarlo tramite lo schermo senza dire niente."
"Riesco
a immaginare la faccia che hai fatto!"dissi ridendo
"Tu
scherzi ma non sapevo più cosa dire. Per fortuna ha continuato lui a
parlare. Mi ha detto che era da parecchio che me lo voleva dire, però
non aveva avuto il coraggio fino a quel momento. Aveva paura che
pensassi che fosse una cosa stupida. A quel punto mi ha chiesto cosa
ne pensassi. Vederlo lì, dopo avermi detto tutte quelle cose
dolci...insomma gli ho detto quello che provavo per lui. Mi chiedo
ancora come ci sia riuscita!"disse stupita.
"Sono
felicissima! Hai seguito il mio consiglio!". La mia missione era
andata a buon fine.
"Aspetta
prima di esultare, manca l'ultima parte del racconto...."
"Cos'hai
combinato?"
"Tutto
sorridente, dopo avergli detto che provavo le stesse cose nei suoi
confronti, mi ha chiesto se me la sentivo di iniziare a sentirci più
spesso...insomma una specie di relazione a distanza."
"E
tu cosa hai detto?"
"Lo
sai che sono molto realista, Sam non potrebbe mai funzionare. Ci
siamo visti solo una volta. Come potremmo far funzionare il rapporto
frequentandoci solo tramite una webcam? Non so, è una cosa assurda.
Così gli ho detto che per quanto lui mi piaccia, e mi piace davvero
tanto, sarebbe stato meglio interrompere qualsiasi cosa poteva
nascere tra noi prima che potesse diventare una cosa più
seria."concluse asciugandosi una lacrima.
"Mi
dispiace vederti così Lù...ma sei sicura della tua decisione?"
"Si
Sam, era la cosa giusta da fare"
In
qualche modo la capivo. Cioè tra qualche giorno mi sarei ritrovata
nei suoi panni e iniziai a domandarmi se mai sarei riuscita ad
accontentarmi di vedere Michael solo tramite lo schermo del pc.
MICHAEL
POV
"Hey
cos'hai?"mi chiese Calum "E' da dieci minuti che ti parlo e
non hai sentito neanche una parola di quello che ti ho detto"
"Scusa,
è solo che sono un po' giù di morale..."
"Stai
pensando alla partenza di Sam, vero?"
"Già...non
vorrei ma in questi giorni non penso ad altro. Dopo tutti i casini
che ho fatto per stare con lei, adesso ho paura di perderla. É la
cosa più bella che mi sia capitata, e se tornassi indietro rifarei
tutto anche conoscendo le conseguenze."
"Si
vede che la ami. Si capisce da come la guardi quando siete insieme,
da come ne parli. E lei lo sa e sono più che sicuro che prova le
stesse cose per te."
"Hai
ragione, la amo e sono stato così stupido da non averglielo ancora
detto..."
"Vai!"
"Eh,
come?"chiesi confuso.
"Cosa
ci fai qui? Corri,vai da lei!"esclamò Calum sorridendo.
"Non
so se è la cosa giusta da fare...non vorrei che non fosse ancora
pronta. Si è lasciata con Luke da poco tempo"risposi incerto.
"L'ha
lasciato per te. Se non ti amasse non l'avrebbe mai fatto. Tra due
giorni partirà, devi dirle quello che provi prima che sia troppo
tardi"
"Hai
ragione. Grazie Cal, sei un vero amico"
SAM
POV
"Jess,
vado a lavorare!" Sarebbe stata l'ultima sera al pub. Non era
possibile che il tempo fosse passato così velocemente!
"Ok,
ci vediamo più tardi"
Aprii
la porta e mi trovai davanti Michael.
"Hey,
cosa ci fai qui?"chiesi piacevolmente sorpresa.
"Passavo
di qui...no, non è vero. Volevo vederti!"ammise diventando
rosso.
"Sono
contenta che tu sia qui"dissi baciandolo "Però devo andare
al locale"
"Non
andare! Vieni con me!"disse prendendomi per mano.
"Cosa?
Dove?"
"Non
lo so. Dove vuoi tu!"rispose sorridendo dolcemente.
"Non
posso, davvero. Tra poco inizia il mio turno al pub e..."
"Dai...è
una delle ultime sere che possiamo passare insieme.."
Quelle
parole mi fecero pensare alla nostra imminente separazione, a Luna e
Ash, a quello che mi aveva detto Liza. Forse dovevo iniziare a
smettere di vederlo per abituarmi alla sua assenza.
"Meglio
che vada al lavoro, mi dispiace"risposi cercando di trattenere
le lacrime.
"Va
bene, se è quello che vuoi! Buon lavoro"disse arrabbiato per
poi andarsene.
MICHAEL
POV
Ero
stato un illuso. Chiederle di venire via con me e pensare che avrebbe
accettato. Forse Calum si sbagliava. Forse Sam non mi amava come io
amavo lei.
Stavo
tornando verso casa quando sentii qualcuno gridare il mio nome. Mi
voltai e vidi Sam correre nella mia direzione.
"Mick
scusa"disse respirando affannosamente "Scusa se mi sono
comportata così"
"No
scusami tu per come ti ho risposto. Non te lo meritavi." Non
riuscivo a essere arrabiato con lei per più di due minuti.
"E'
solo che ho paura, Mick. Paura di perderti. Pensavo che cercando di
evitare di passare ulteriore tempo con te, sarei riuscita ad
affrontare meglio la separazione. Invece l'unica cosa che ho capito è
che non riesco a stare senza di te neanche pochi minuti"disse
mentre qualche lacrima rigava le sue guance.
"Sam,
ti amo". Fu l'unica cosa che riuscii a dire.
"Ti
amo anche io"
La
strinsi a me e la baciai con passione. La amavo come non avevo mai
amato nessun'altra. Non riuscivo più ad immaginare la mia vita senza
lei. Ormai era parte di me e non l'avrei lasciata per nessun motivo.
Le avrei voluto dire tutto questo e molto altro, ma mi uscirono solo
quelle poche parole.
"Andiamo!"disse
all'improvviso
"Dove?"
"Per
questa volta faccio scegliere te. Qualsiasi posto va bene. Ti
seguirei fino in capo al mondo"rispose sorridendo.
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Capitolo 24 *** Chapter 24 ***
chapter 24
Chapter
24
SAM
POV
"Allora
sorellina, pronta a tornare a casa?"chiese mio fratello Rob su
Skype.
Era
l'ultimo giorno. Non mi sembrava ancora vero, non poteva essere vero.
Iniziai a realizzare che avrei dovuto lasciare i miei nuovi amici che
ormai erano diventati come una seconda famiglia per me. Calum,
Ashton, Luke, Jess e Michael. Mick...Pensando a lui non riuscii a
trattenere qualche lacrima.
"Hey
vedo che sei contenta di rivedere la tua famiglia!"disse Rob
cercando di fare l'offeso.
"Dai,
smettila! Certo che sono contenta..."risposi sorridendo
"Stai
pensando a Michael vero?"
"Si.
Aspetta tu cosa ne sai?"domandai curiosa. Lui non sapeva niente
di tutta questa storia. "Fammi indovinare, Luna?"
"Già!"
"Lo
sapevo, riesci sempre a farle dire tutto! Comunque gli altri non sono
informati dei fatti, no?"chiesi riferendomi ai nostri genitori.
"Naaah,
stai tranquilla"
"Tesoro!"esclamò
mia mamma spuntando improvvisamente vicino a mio fratello.
"Ciao
ma!"
"Tutto
bene? Hai gli occhi arrossati...hai pianto? Ah Michael!"disse
guardandomi comprensiva.
"No
vabbè però! Per fortuna che non sapeva niente nessuno!"dissi
rivolta a mio fratello.
"E
sai com'è, parlando magari può essermi scappato qualcosa..."ammise.
"Appena
torno a casa facciamo i conti"
"Dai
non ti arrabbiare Sam! Lo sai che Rob ci ha fatto vedere un video dei
tuoi amici su youtube?"disse mia mamma tutta allegra.
"Ah
pure! Ma si tanto per completare l'opera! Fratellone considerati
morto"dissi guardandolo male.
"E'
proprio carino quel Michael! Io e papà non vediamo l'ora di
conoscerlo prima o poi!"
"Certo
mamma, certo. Comunque adesso devo proprio andare...a domani!".
Volevo che quella conversazione a dir poco imbarazzante finisse al
più presto.
"Ciao
piccola! A domani!"
LUKE
POV
I
ragazzi si stavano organizzando per domani. Avevano deciso di
trovarsi all'aeroporto per fare una sorpresa a Sam. Era da tempo che
non mi sentivo così triste. Sapere che non l'avrei più rivista mi
faceva stare male. Però ormai avevo giurato a me stesso che sarebbe
stato meglio cercare di evitarla.
"Ho
avuto un'idea!"esclamò Calum
"Pure
io! Senza dubbio la mia sarà migliore, però prima dimmi la
tua."disse Ashton. Sorrisi. Sembravano due bambini dell'asilo
che facevano a gara a chi faceva il disegno più bello per la maestra
preferita.
"Allora
domani sarai dei nostri?"mi chiese Michael avvicinandosi.
"No,
penso proprio di no"risposi abbasando lo sguardo.
"Sei
sicuro?"
"Si"
In realtà in quel momento non ero mai stato più indeciso.
"Secondo
me farebbe piacere a Sam vederti prima di partire"
"Non
saprei..."
"Pensaci
bene Luke, potrebbe essere la vostra ultima opportunità per
chiarirvi."disse guardandomi seriamente.
"Perchè
ci tieni così tanto che io venga con voi domani?"
"Perchè
sei il mio migliore amico e voglio aiutarti a fare la scelta giusta.
E poi lo faccio anche per Sam. Sarebbe una delusione per lei non
vederti domani. Lo so che ti vuole ancora molto bene e tu ne vuoi a
lei, anche se cerchi di nasconderlo."rispose sorridendo. Aveva
ragione, su tutto.
"Domani
mattina alle 9. Spero di vederti" disse prima di andarsene.
SAM
POV
"Jess
vado a finire di fare la valigia"dissi tristemente.
"No!"protestò
"Non puoi!"
"Perchè?"chiesi
curiosa.
"Non
voglio che tu te ne vada."rispose con gli occhi lucidi.
"Neanche
io voglio andarmene"dissi abbracciandola "Se potessi
resterei qui per sempre."
"Vabbè
adesso vai a preparare le ultime cose" rispose asciugandosi le
lacrime. "Non voglio piangere come una fontana già stasera."
"Permesso?"chiese
Mick bussando alla porta della mia camera.
"Entra!"risposi
dandogli le spalle. "Sto finendo di mettere via i vestiti."
"Come
va?"
"Così.."
Fu l'unica parola che riuscii a dire. Descrivere il mio stato d'animo
in quel momento sarebbe stato impossibile. Sentii Michael avvicinarsi
e abbracciarmi da dietro. Quanto amavo stare tra le sue braccia? Con
un semplice gesto come quello riusciva sempre a farmi stare meglio e
sentirmi protetta.
"Can't
believe
You're
packing your bags
Trying
so hard not to cry..." mi sussurrò Michael all'orecchio per poi
posarmi un delicato bacio sul collo.
"Per
favore Mick, è già abbastanza difficile...non rendermi le cose più
complicate"dissi voltandomi per guardarlo negli occhi.
"Scusa...è
che non ce la faccio a stare qui a vederti fare le valigie e non
pensare già a domani"rispose sorridendo triste.
"Possiamo
parlare di qualcos'altro? Ti avviso che potrei scoppiare a piangere
da un momento all'altro"dissi ridendo.
Appogiai
il trolley sul pavimento e mi sedetti sul letto insieme a Michael.
"Avrei
preso una cosa per te..."disse arrosendo per poi tirare fuori
una scatolina dalla tasca dei jeans.
"O
mio dio! Mick è bellissima!"esclamai osservando la catenina.
Era semplice, d'argento con un ciondolo a forma di cuore spezzato.
"Sul
tuo ciondolo c'è incisa la M, mentre sul mio la S"spiegò
mostrandomi quella che indossava lui.
"Mick
è...è stupenda, davvero! Cavolo però vuoi farmi piangere
allora!"dissi per poi baciarlo. "Ti amo"
"Io
di più!"esclamò stampandomi un bacio sulla fronte per poi
iniziare a farmi il solletico.
"No,
basta!"urlai ridendo.
Mi
ritrovai sdraiata con Michael sopra di me.
"Sei
meravigliosa, non te lo dirò mai abbastanza"disse dolcemente
spostandomi una ciocca di capelli che mi copriva un occhio. Abbassò
il suo viso verso il mio e iniziò a baciarmi con passione. Sentivo
il mio cuore battere all'impazzata. Capii che quell'ultima sera
insieme sarebbe stata speciale.
SPAZIO AUTRICE
HI
(or hey)! Ho pubblicato il capitolo con un po' di ritardo rispetto agli
altri ma sono incasinata in questo periodo :( Ho voluto far
ricomparire Rob (che non si fa mai gli affari suoi xD) e la mamma di
Sam giusto per rendere un po' meno "strappa pupille" (cit.) il
capitolo. Per quanto mi dispiaccia penso che ormai manchino pochi
capitoli alla fine (?). Ringrazio ancora chi ha deciso di seguire la
mia storia e un ulteriore grazie per tutti i vostri commenti sempre
davvero troppo gentili *-*
Detto questo mi eclisso. A presto :)
xx
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Capitolo 25 *** Chapter 25 ***
Chapter 25
Chapter
25
Continuavo
a rigirarmi nel letto. Guardai la sveglia e realizzai che tra poco mi
sarei dovuta alzare. Mi voltai verso Michael. Stava dormendo
beatamente. Mi avvicinai a lui, gli accarezzai dolcemente i capelli
per poi baciargli delicatamente una guancia. Lo vidi aprire gli occhi
e sorridermi.
"Adoro
essere svegliato così"
"E
io adoro svegliarmi vicino a te"risposi accoccolandomi a lui.
"Mi
macherà un sacco tutto questo..."disse affondando il suo viso
tra i miei capelli.
"Forse
dovrei iniziare a prepararmi". Volevo cambiare discorso, non
potevo ancora accettare che tra poche ore sarebbe finito tutto.
Michael
mi guardò senza parlare per poi annuire con la testa.
"Vabbè
allora vado a vestirmi. Intanto potresti iniziare a portare giù le
valigie quando sei pronto?"
"Certo"rispose
infilandosi la maglietta. Non l'avevo mai visto così triste. Di
solito affrontava le cose sempre con il sorriso sulle labbra. Odiavo
essere il motivo della sua tristezza.
Una
volta pronta, riguardai un'ultima volta quella che era stata la mia
camera per sei mesi. Presi un respiro profondo, chiusi la porta e
scesi di sotto.
Michael
e Jess mi stavano aspettando.
"Ho
già caricato i bagagli in macchina"disse Mick senza guardarmi.
Risposi
con un semplice e banale "Grazie". Non sarei riuscita a
dire altro senza piangere.
"Sei
proprio sicura che il volo sia stamattina?"mi chiese Jess
malinconica.
"Purtroppo
si. C'è sempre la speranza che lo cancellino"risposi cercando
di sorridere.
"Sam,
è meglio andare..."disse Mick stringendomi la mano.
Andare.
Quella parola mi fece capire cosa avrei dovuto fare. Se davvero amavo
Mick, dovevo lasciarlo andare. Doveva godersi tutto quello che la
vita poteva offrirgli senza sentirsi legato a me. Sarebbe stato
difficile lasciarlo ma non avrei sofferto meno cercando di sopportare
il peso dell'enorme distanza che ci avrebbe diviso.
Arrivati
all'aeroporto trovai Calum e Ashton che mi aspettavano.
"Sorpresa!"gridarono
all'unisono.
"Oddio
ragazzi, come sono contenta che siate qui!"dissi sorridendo.
Con
lo sguardo cercai invano Luke. Una parte di me sperava fosse lì ma
in realtà sapevo che non si sarebbe mai presentato. Di certo non lo
biasimavo. Non mi ero comportata bene nei suoi confronti.
"Non
potevamo non salutare come si deve la nostra Sam!"esclamò Calum
sorridendo.
"Abbiamo
anche una sorpresa per te"disse Ashton porgedomi un album
fotografico.
Lo
aprii. C'erano tutte le foto che avevamo fatto insieme nei mesi
trascorsi insieme.
"E'
un pensiero dolcissimo"dissi asciugandomi una lacrima.
"Lo
abbiamo fatto tutto io e Cal"disse Ash sorridendo soddisfatto.
"Come
farò senza di voi? Mi mancherete tantissimo! Vi voglio bene"dissi
abbracciandoli.
"Noi
ci saremo sempre per te. Certo non ci vedremo più molto spesso, però
potrai sempre contare su di noi. Potrai chiamarci a qualsiasi ora del
giorno o della notte."disse Ashton dandomi un bacio sulla
guancia.
"Sappi
che qualsiasi cosa succederà tra te e Mick, noi non ti lasceremo
mai."disse Calum sorridendo dolcemente.
"Grazie.
Non sai quanto significhi questo per me." risposi abbracciandolo
forte.
Mi
avvicinai a Jess.
"Grazie
per avermi sopportato per sei lunghissimi mesi. Sono stata benissimo
con te. Venendo qui non ho trovato solo un'amica, ma una sorella. Tu
e i ragazzi mi avete fatto sentire come in famiglia. Adesso la smetto
altrimenti non riesco più a trattenere queste maledette
lacrime"dissi sorridendo mordendomi le labbra.
"Sei
riuscita a farmi piangere, contenta? Comunque sappi che casa mia sarà
sempre casa tua. Spero che tornerai presto a trovarmi. Mi sentirò
terribilmente sola senza di te."
"Ricordati
che il mio invito è sempre valido. Ti aspetto a Milano" dissi
sorridendo.
"E
io verrò sicuramente!"
Mi
voltai per salutare Michael quando vidi un tizio correre tra la gente
urlando permesso.
"Scusate
il ritardo!"
"Luke...Cosa
ci fai qui?" Non potevo credere che fosse lì. Con la coda
dell'occhio vidi Mick sorridere.
"Sono
venuto a salutarti...e a chiederti scusa. Sono stato un completo
idiota! Non avrei mai dovuto dirti di uscire dalla mia vita. Tengo
troppo a te e non mi sarei mai perdonato se ti avessi fatto andare
via senza dirtelo. Spero che un giorno riuscirai a perdonarmi."disse
guardandomi negli occhi.
"Luke
sei tu che devi perdonare me. Tu non hai fatto niente di male...è
solo colpa mia se hai agito così. Non te lo meritavi. Sei stato
sempre dolcissimo con me e io forse non ti ho saputo apprezzare
abbastanza. Ti meriti tutta la felicità di questo mondo."dissi
per poi abbracciarlo.
"Mi
mancava il tuo profumo, lo sai?"mi sussurrò.
Sollevai
il viso per guardarlo.
"E
a me mancava il tuo bellissimo sorriso"
"Vai
da Mick" disse dandomi un bacio sulla fronte per poi sciogliere
l'abbraccio.
"Hey!"mi
disse Michael quando fui davati a lui.
"Sapevo
che questo momento sarebbe arrivato...però cavolo! Non ce la
faccio..."dissi con un filo di voce.
"Non
sai quanto mi faccia soffrire vederti andare via, però sarebbe
egoista da parte mia impedirtelo. So solo che non so come farò senza
di te al mio fianco. Non poterti stringere tra le mie braccia e dirti
che andrà tutto bene, essere svegliato la mattina dai tuoi baci..."
"Neanche
io voglio essere egoista, sei troppo importante per me...."
Una
voce che annunciava il volo intterruppe la mia frase.
"Ti
amo" mi sussurrò prima di partire.
"Ti
amo anche io, ed è per questo che ti devo lasciare"dissi tra le
lacrime "Io tornerò a casa, tu partirai per il tour. Migliaia
di chilometri ci separeranno. Le relazioni a distanza non funzionano
a lungo e purtroppo questo vale anche per noi." conclusi tra i
singhiozzi.
"No,
non per noi." mi disse serio asciugandomi una lacrima "Noi
siamo l'eccezione. Tu sei la mia eccezione"
"Ce
la faremo?"
"Non
lo so. Se ti dicessi di si, sarei un bugiardo. Ci saranno sicuramente
dei momenti difficili da affrontare. L'unica cosa che ti posso
assicurare è che farò qualsiasi cosa per far funzionare il nostro
rapporto. Ti amo troppo per poter rinunciare a te così facilmente."
"Farei
di tutto per te, lo sai Mick. Cercherò di essere forte. Per te, per
noi."
Mi
abbracciò forte, quasi da lasciarmi senza fiato. Poi mi baciò
un'ultima volta prima di lasciarmi andare.
MICHAEL
POV
L'avevo
appena lasciata e già mi mancava. Sentivo il bisogno d'uscire
immediatamente dall'aeroporto.
"Mick
dove stai andando?"chiese Jess.
"A
casa. Non ho voglia di stare ancora qui."
"Aspetta
vengo con te!"disse Calum.
"Scusa
Cal ma vorrei stare un po' solo..."
"Certo,
capisco."rispose sorridendomi.
"Grazie."
Li salutai e mi diressi verso il parcheggio.
"Mick!"
"Hey!"mi
voltai e vidi Luke che mi stava raggiungendo.
"Volevo
solo dirti che per qualsiasi cosa puoi contare su di me. Capisco come
ti senti in questo momento, ma vedrai che andrà tutto bene."
disse sorridendomi.
Probabilmente
anche lui stava come me in quell'istante, ma era lì a consolarmi.
Non trovai le parole per dimostrargli tutta la mia gratitudine, così
mi limitai ad abbraciarlo.
|
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Capitolo 26 *** Chapter 26 ***
chapter 26
Chapter
26
SAM
POV
Arrivai
a casa e dopo essere stata obbligata da mia madre a mangiare
qualcosa, mi rinchiusi in camera. Abbandonai la valigia in un angolo
e mi buttai sul letto. Mi ricordai che dovevo mandare un messaggio a
Michael. Mi aveva chiesto di avvisarlo quando sarei stata a casa.
-Sono
sana e salva. Mi manchi <3-
La
risposta fu quasi immediata.
-Bene!
Manchi tantissimo anche a me. Domani ci sentiamo. Ti amo-
-Ti
amo. A domani :)-
Sentii
bussare alla porta della camera.
"Posso?"chiese
mio fratello aprendo la porta.
"Di
solito questa è una domanda che si fa prima di entrare."osservai.
"Come
sei pignola!"esclamò ridendo. "Comunque come va?"
"Avresti
una domanda di riserva?"
"Aspetta"rispose
con uno sguardo pensieroso "Si! Mi hai portato qualcosa
dall'Australia?"
"No
perchè sei stato cattivo. Hai detto a mamma e papà di Michael"dissi
fingendo di essere arrabbiata.
"Ma
non volevo...mi è scappato! Comunque almeno lo sanno già e non
sarai tu a doverglielo dire."
"Beh
non hai tutti i torti. Grazie" risposi dandogli una pacca sulla
spalla.
"Allora,
niente regalo?"domandò triste.
"Ti
ho preso una cosa ma dovrai aspettare qualche giorno. Così impari a
non farti gli affari tuoi."dissi ridendo.
"Ok
ho afferrato il concetto! Mi sei mancata sorellina!"disse
abbracciandomi.
"Tu
no!"risposi facendogli la linguaccia per poi scompigliarli i
capelli.
"E
quella cos'è?"chiese indicando la catenina che avevo al collo.
"Me
l'ha regalata Mick prima di partire..."dissi arrossendo.
"Il
ragazzo fa sul serio allora! Devo parlargli."
"Stai
scherzando vero?"doamandai fulminandolo con lo sguardo.
"Sei
la mia sorellina e voglio sapere le sue intenzioni. Se ti ferisse
andrei in Australia a prenderlo a calci..."
"Va
bene, va bene. Calmati!"dissi ridendo per poi sbadigliare.
"Adesso
ti lascio un po' riposare. Ci vediamo più tardi"
Mi
alzai dal letto e lo abbracciai. "Grazie. Sei un fratello
stupendo, anche se sei più pettegolo della nonna."
"Ti
voglio bene. Ricordatelo la prossima volta che ti farò
arrabbiare"rispose sorridendo per poi uscire dalla camera.
//Ero nella mia stanza insieme a Luna. Mentre stavamo parlando capii
dalla sua faccia che qualcosa non andava. La pregai di dirmi cosa stava
succedendo.
"Ash
mi ha detto che Mick e Liza si sposeranno oggi pomeriggio. Non dovevo
dirtelo ma non sono riuscita a tenertelo nascosto."disse Luna
tenendo lo sguardo basso.
"Come?
No, non è possibile!". Mi sentivo male. Avrei voluto piangere,
urlare ma non mi uscii neanche un filo di voce. "Dove?"fu
l'unica parola che riuscii a pronunciare.
Ero
determinata a interrompere il matrimonio. Amavo ancora Michael e non
gli avrei mai permesso di fare uno sbaglio simile. Giravo per le
strade della città gridando il suo nome. Volevo correre ma non ci
riuscivo.
Quando
arrivai alla chiesa iniziai a bussare disperatemente sull'enorme portone di legno senza
ricevere alcuna risposta. Sentii squillare il cellulare.
"Ho
chiamato Ashton. La cerimonia è già finita. Mi dispiace Sam."disse
Luna.
Riattaccai
il telefono e lo lanciai in mezzo alla strada per poi scoppiare a
piangere.//
Mi
svegliai in un bagno di lacrime. Era stato un incubo assurdo ma per fortuna
era finito. Dopo essermi calmata guardai la sveglia. Erano solo le
tre del mattino e non avevo più sonno, così decisi di disfare la
valigia.
La
appoggiai sul letto e iniziai a tirare fuori i vestiti e appenderli
nell'armadio.
Ad
un certo punto trovai un sacchetto rosso che non avevo mai visto.
C'era attaccato sopra un biglietto.
-Quando
lo vedrai migliaia di chilometri ci separeranno. Volevo farti un
regalo che facesse in modo che tu non possa mai sentire la mia
mancanza. Non è niente di speciale ma spero che ti piacerà :) Ti
amo,
Michael.
P.s.
Scusa se ho dovuto frugare nella tua valigia. Lo so che è una cosa
che odi ma non potevo fare altrimenti. xD-
Aprii
il pacchetto e trovai al suo interno una maglia di Mick. Era la sua
maglia preferita, non se ne separava mai e l'aveva regalata a me.
Affondai il viso nella t-shirt. Potevo sentire il suo profumo.
Presi
immediatamente il pc e lo chiamai.
"Hey!
Non mi aspettavo di sentirti adesso. Cosa ci fai già in piedi alle
quattro di mattina?"mi chiese sorridendo.
"Ho
visto la maglia..."
"Oh!
Forse avrei..."
"E'
il regalo più bello che abbia mai ricevuto"dissi interrompendolo.
"Davvero?"
"Si,
assolutamente! Vorrei indossarla, ma ho paura che poi non la
toglierei più."ammisi guardandolo.
"Sono
davvero felice"disse sorridendomi dolcemente.
"Per
la maglia?"
"Anche.
Ma soprattutto perchè mi hai chiamato. Non penso avrei resistito
ancora a lungo senza vederti"
"Smettila
Clifford, mi fai arrossire!"esclamai imbarazzata.
"Vorrei
stare ancora qui a parlare con te ma il dovere mi chiama"disse
con un'espressione triste.
"Lo
so. Ti lascio andare. Ci sentiamo nei prossimi giorni! Salutami i
ragazzi"dissi sorridendo.
"Certo!
A presto! Ti amo."
"Anche
io. Buon lavoro"dissi mandandogli un bacio per poi spegnere il
pc.
Presi
la maglia di Michael e l'indossai. Visto che era ancora terribilmente
presto decisi di infilarmi di nuovo sotto le coperte. In qualche modo
sembrava che lui fosse vicino a me e la cosa mi tranquillizzava.
Presi l'ipod dal comodino, infilai le cuffiette e ascoltai un po' di
musica fino a quando, piano piano, mi riaddormentai.
LIZA
POV
Finalmente
Samantha era ripartita e forse avrei avuto un'altra opportunità con
Michael. Non potevo sopportare che quella ragazza me l'avesse portato
via. Dovevo trovare un modo per farli litigare. Non ero più
innamorata di Michael, ma dovevo farle capire come mi ero sentita io.
Da sola non ci sarei mai riuscita, dovevo trovare qualcuno che fosse
abbastanza arrabbiato con Mick e che avrebbe fatto di tutto pur di
riavere Sam.
LUKE
POV
Ero appena uscito di
casa per andare a fare le prove, quando fui bloccato per strada da
Liza.
"Luke!
Che piacere vederti!"
"Il
piacere è tutto tuo"risposi senza degnarla di uno sguardo
continuando a camminare.
"Senti
ho bisogno di parlarti."disse seguendomi.
"Non
penso che abbiamo qualcosa di cui discutere"
"Sam."disse
mettendosi davanti a me guardandomi dritto negli occhi.
"Te
l'ho già detto una volta, ma a quanto pare hai la memoria corta.
Lasciala stare!"risposi secco
"Lo
so che la ami ancora e io posso aiutarti a riconquistarla. Però ho
bisogno del tuo aiuto."disse seria.
"Senti
non mi interessano i tuoi giochetti. E se provi a fare qualcosa per
far lasciare lei e Michael te la vedrai con me. Capito?"
"Tanto
lo so che prima o poi cambierai idea. E quando succederà, sai dove
trovarmi"disse sorridendo per poi andarsene.
SPAZIO AUTRICE
Hey! :)
Intanto
inzio scusandomi per la lunga attesa ma durante la settimana non ho
avuto tempo di scrivere. Porbabilmente anche i prossimi capitoli li
pubblicherò il sabato o la domenica :(
Ho
avuto delle nuove idee quindi (forse) la storia durerà un po' di
più! (Non vi libererete facilmente di me muahahahaha).
Detto questo vi lascio e...alla prossima :)
xx
|
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Capitolo 27 *** Chapter 27 ***
chapter 27
Chapter
27
SAM
POV
Mi
svegliai che erano le quattro del pomeriggio. Ero tornata da un paio
di giorni ma avevo ancora tutti gli orari sballati. L'unico aspetto
positivo era che mi sentivo davvero riposata. Avevo promesso a Luna
che sarei passata da lei in giornata, così iniziai a prepararmi.
Mentre mi stavo infilando i jeans sentii il mio stomaco brontolare.
Avevo una fame incredibile, mi sarei mangiata tutto quello che c'era
nella dispensa. Scesi in cucina e aprii il frigorifero,ma non trovai
niente di interesante. Alla fine optai per un panino con la Nutella e
un succo di frutta.
Stavo
per mettere le scarpe quando suonarono alla porta.
"Sam
puoi andare tu? Sto finendo di vestirmi!"urlò mio fratello
dalla sua camera.
"Ok!"
"Oh
ciao Marco!"dissi aprendo la porta.
"Hey
Sam! Non sapevo fossi tornata!"escalmò entrando.
Conosco
Marco da sempre, è il migliore amico di mio fratello e andiamo molto
d'accordo. Diciamo che è come se fosse il mio secondo fratello
maggiore.
"Si
sono arrivata quattro giorni fa."risposi richiudendo la porta
alle mie spalle.
"Rob
non mi ha detto niente! Allora come ti sei trovata?"mi chiese
sedendosi sul divano.
"Meravigliosamente
bene! Sinceramente da un lato mi è dispiaciuto tornare a
casa..."risposi malinconica.
"Immagino.
Hai fatto nuove amicizie?"
"Si,
è diventata molto amica con una persona in particolare!"disse
mio fratello spuntando all'improvviso in sala.
"Smettila!"esclamai
tirandogli una gomitata.
"C'è
qualcosa che devo sapere?"chiese Marco curioso.
"No!
Assolutamente niente!"dissi cercando di non far parlare mio
fratello.
"Eh
la nostra Sam ha lasciato il cuore in Australia"rispose Rob.
"Non
sei simpatico quando fai così"dissi imbronciata.
"Come
si chiama il fortunato?"chiese Marco facendomi l'occhiolino.
"Più
che fortunato io lo chiamerei il malcapitato!"disse mio fratello
ridendo.
"Michael."risposi
quasi sussurrando il suo nome.
"Ma
guardala come è arrossita! Ah, l'amour!"esclamò Rob portandosi
una mano alla fronte facendo ridere Marco.
"Comunque
la vera malcapitata sono io che devo sopportare due cretini come
voi!"dissi non riuscendo a trattenere una risata.
"Ma
dai! Facciamo un po' gli stupidi per distrarti."rispose mio
fratello sorridendo.
"Grazie,
siete molto d'aiuto!"dissi ironicamente. In realtà pensavo
costantemente a Mick. Mi mancava tutto di lui.
"Scusate
ma devo andare da Luna, anzi sono già in ritardo. Vi lascio ai
vostri pettegolezzi. A più tardi!"dissi salutandoli per poi
uscire.
ROB
POV
"Sono
un po' preoccupato per mia sorella. La vedo abbastanza triste. Deve
mancargli un sacco Michael e vorrei aiutarla, ma non so come."dissi
dopo che la cameriera ci portò le nostre ordinazioni.
"Vedrai
che le passerà. Io sinceramente non credo in queste cose a
distanza...sai dopo un po' secondo me si finisce per dimenticarsi
l'uno dell'altro."rispose Marco per poi bere un sorso di coca
cola.
"Non
so perchè ma ho l'impressione che per loro sia diverso. Quando Sam
parla di lui le spunta sempre un sorriso meraviglioso sulle labbra.
Non l'ho mai vista così felice in diciannove anni."
"Sarà!
Secondo me le farebbe bene tornare alla vita normale e non farsi
troppe illusioni. Si sa come sono i musicisti, sono sempre in giro
per il mondo...appena troverà l'occasione la ferirà senza pensarci
due volte."rispose Marco seriamente.
"Bah
se lo dici tu!"esclamai poco convinto della sua teoria.
"Ho
avuto un'idea! Domani sera usciamo e ci portiamo dietro anche Sam,
così si svaga un po'! Cosa ne dici?"mi chiese Marco entusiasta.
"Non
è mai venuta in giro con noi...non so se si divertirebbe."
"Fidati!
Organizzo io qualcosa."
"Va
bene,proverò a chiederglielo." risposi rassegnato.
SAM
POV
"Allora
come sta Michael? Mi devi aggiornare su tutto!"esclamò Luna
battendo le mani.
"L'ho
sentito qualche giorno fa. Oggi partono per il tour e quindi ho paura
che ci sentiremo poco in questo periodo."
"Non
fare quella faccina triste. Sono sicura che andrà tutto bene!"disse
Luna dandomi un affettuoso bacio sulla guancia.
"Grazie,
lo spero!"risposi sorridendo. "E Ashton? Vi siete più
parlati?"
"No.
E non riesco a credere di averlo rifiutato così, senza pensarci.
Avrei voluto avere il tuo coraggio."
"Tra
le due la vera coraggiosa sei tu."dissi abbracciandola "E
comunque non ti devi arrendere...tutto si può sistemare!"
"Certe
volte vorrei chiamarlo, solo per sapere come sta. Ma puntualmente non
ce la faccio."
"Stasera
vieni a dormire da me. Ti va?". Avevamo entrambe bisogno di
divertirci un po'.
"Altrochè!
Mi mancano le nostre serate"
"Adesso
vado. Ciao Lu, a più tardi!"dissi salutandola con la mano.
"Ok!
A dopo Sam!"rispose sorridendomi.
"Eccoti!
Ho preparato tutto!"dissi salendo le scale seguita da Luna.
"Io
ho portato un po' di schifezze da mangiare"disse porgendomi una
borsa stracolma di roba.
"Perfetto!"risposi
appoggiando il tutto sulla scrivania.
"Che
film guardiamo?"chiese Luna buttandosi sul mio letto.
"Che
ne dici di una bella commedia romantica?"
"Sono
le mie preferite!"
Iniziai
a cercare tra la mia collezione di dvd. Ne avevo così tanti da fare
invidia a Blockbuster. "Opterei per un classico...Notting
hill!"annunciai solennemente.
"Oddio!
Come dire di no a Hugh Grant?"rispose Luna strappandomi di mano
il dvd per inserirlo nel lettore.
"Abbiamo
fatto una strage di fazzolettini"osservò Luna con gli occhi
ancora arrossati.
"No
ma io amo questo film!"esclamai asciugandomi le ultime lacrime
che probabilmente mi erano rimaste.
Era
già mezzanotte passata. Accesi il pc mentre Luna era in bagno a
preparsi. Nel frattempo ricevetti una chiamata di Michael su Skype.
"Ciao
Sam!"urlò Calum tutto sorridente.
"Cal!
Come sono contenta di vederti! Come stai?"
"Bene!
Stiamo finendo di preparare le valige...ma tu tutto ok? Hai gli occhi
strani"disse avvicinandosi alla webcam per vedermi meglio.
"Io
e Luna abbiamo appena finito di guardare Notting Hill..."
"Ah
capisco!"rispose ridendo.
"Hey
le voglio parlare pure io!"disse Luke spingendo via Calum
dall'inquadratura.
"Che
delicatezza Hemmings!"dissi ridendo.
"La
mia Sam! Come te la passi?"
"Bene
dai! Però mi mancate tantissimissimo!"
"Anche
tu ci manchi"
In
sottofondo sentii Michael protestare per poi chiedere se poteva
riavere il suo pc.
"Scusa
ma ti devo lasciare. Mick si lamenta, adesso te lo passo. Ci
sentiamo!"
"Finalmente!
Mi avevano preso in ostaggio il computer!"escalmò Michael
ridendo.
"Allora
pronto per il tour?"
"Sono
carichissimo però anche agitato. Vorrei che fossi qui con me.."
"Anche
se non sarò lì fisicamente, sappi che io ci sarò sempre per
te"risposi mandandogli un bacio.
"Lo
so ed è per questo che ti amo"disse sfoderando il suo
meraviglioso sorriso. "Devo andare, tra un po' abbiamo il volo.
Prometto che ti chiamo appena posso"
"Ok!
Buon viaggio e fai il bravo"dissi ridendo "Ti amo"
"Anche
io. Buona notte amore"disse dolcemente.
|
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Capitolo 28 *** Chapter 28 ***
Chapter 28
Chapter
28
MICHAEL
POV
Eravamo
appena atterrati a Londra. L'aeroporto era pieno di fan che stavano
attendendo il nostro arrivo. Firmai qualche autografo e feci qualche
foto, ma in quel momento avrei voluto essere da tutt'altra parte.
"Oggi
non sei stato particolarmente loquace, cosa succede?"mi chiese
Ashton una volta saliti in auto.
"Niente.
Sono solo un po' stanco, tutto qua!"risposi secco.
"In
realtà ti manca Sam...puoi dirlo, non devi vergognarti!"esclamò
Luke guardandomi "Manca anche a me" aggiunse con un filo di
voce.
"Si,
mi manca! Odio il fatto di poterla vedere solo tramite il pc. Mi
sento un idiota a dirlo, ma senza di lei mi sento perso! Siete
contenti adesso?" sbottai lasciando i ragazzi ammutoliti. Per
qualche minuto nessuno parlò.
"Scusate
la mia reazione. Voi non avete nessuna colpa."ammisi cercando di
sorridere.
"Hey
non ti preoccupare, fa bene sfogarsi ogni tanto!" disse Calum
rassicurandomi.
Arrivammo
nella casa di Londra e iniziammo a sistemare le nostre cose.
Appesi
i vestiti nell'armadio e mi sdraiai sul letto. Presi il cellulare e
ascoltai un po' di musica, giusto per rilassarmi qualche minuto. Nel
frattempo decisi di guardare le foto nella galleria del telefono.
Mentre le facevo scorrere mi soffermai su una in particolare. Era
quella che avevo scattato a Sam in riva al mare, la sera del nostro
primo appuntamento. Mi concentrai sui suoi occhi. Furono la prima
cosa che mi colpì quando l'incontrai la prima volta. Erano di un blu
profondo,meraviglioso. Però amavo il suo sorriso. Dopo una nostra
stupida discussione ne bastava uno per farmi sciogliere e correre da
lei per stringerla forte tra le mie braccia. Tutto queste piccole
cose di lei adesso mi mancavano come l'aria.
SAM
POV
"Tesoro
hai preso tutto?"chiese mia mamma a mio papà.
"Si!"rispose
mio padre urlando dal giardino mentre caricava le valigie in
macchina.
I
nostri genitori sarebbero stati una settimana a Parigi, presso dei
parenti e noi avremmo avuto tutta la casa per noi.
"Adesso
andiamo, altrimenti rischiamo di perdere il volo. Mi raccomando, fate
i bravi! Sam controlla tuo fratello!" disse mia mamma
guardandomi seriamente.
"Puoi
contarci mà"
"Hey
ma sono io il più grande! Non ho bisogno della baby sitter!"esclamò
Rob indicandomi.
"Certo,
certo"rispose mia mamma facendomi l'occhiolino.
"Buon
viaggio!"esclamai dandole un bacio e chiudendo la porta.
"Finalmente
soli! Che pacchia"disse mio fratello buttandosi sul divano.
"Già!
Io vado in camera. Per cena ci prendiamo una pizza?"
"Stasera
non ci sono, esco con Marco!"
"Ah,
ok! Allora la ordino solo per me..."risposi triste. Odiavo stare
in casa da sola, di sera.
"Vabbè
dai, sto a casa. Almeno ti faccio compagnia!"disse sorridendo.
"Grazie!
Ti voglio bene" lo abbracciai e salii in camera.
Dopo
essermi fatta una doccia, scesi in salotto e trovai mio fratello in
compagnia di Marco.
"Ciao
Sam!"mi disse sorridendo.
"Hey!"
risposi salutandolo con un cenno.
"Ho
pensato di invitarlo a mangiare con noi..."mi spiegò Rob.
"Certo,
hai fatto bene!"
In
realtà ultimamente non lo sopportavo molto. Però non volevo essere
scortese. In fondo in fondo gli volevo bene, anche se a volte sapeva
essere davvero irritante.
"Visto
che avete casa libera e domani è sabato...potremmo organizzare una
bella festa!"propose Marco addentando un pezzo di pizza.
"Non
so se è una buona idea..."dissi guardando mio fratello.
"Dai
Sam! Per una volta, non succederà niente di strano...basta che non
lo dici a mamma! Ti prego!"esclamò Rob quasi supplicandomi.
"E
va bene! Però qualsiasi cosa capiterà sarà solo colpa vostra,
intesi?"chiesi guardandoli seriamente. Anche se ero più piccola
di loro di quattro anni ero sempre stata più responsabile, a volte
fin troppo.
"Perfetto!
Allora inizio ad organizzare tutto! Vedrai Sam, non te ne
pentirai."disse Marco tutto sorridente.
"Lo
spero" dissi a bassa voce. Non so perchè ma mi sentivo che
qualcosa sarebbe andato storto. E di solito non mi sbagliavo mai.
LUKE
POV
Dopo
cena, mentre gli altri decisero di stare in casa a vedere un film, io
preferii uscire a prendere una boccata d'aria. Stavo per entrare in
un locale quando mi sembrò di vedere qualcuno di familiare. No, non
poteva essere lei. La stavo fissando quando si girò verso di me e mi
salutò.
"Luke!
Da quanto tempo! Come stai?"mi chiese Janet sorridendo.
"Emh
tutto bene! Ma cosa ci fai qui?"chiesi alquanto perplesso.
"Ho
accompagnato Liza. Sai ci teneva tanto a visitare Londra e così,
eccomi qui!"
"Ah,
Liza. Capisco." Quella storia non mi convinceva per niente.
Soprattutto dopo la conversazione che avevo avuto con Liza dopo la
partenza di Sam.
"Ho
saputo che siete in tour. Quanto resterete qui?"
"Qualche
settimana."
"Bene!
Allora potremmo vederci ogni tanto. Io, te, Liza e gli altri. Cosa ne
dici?"
"Scusa?"
Sinceramente non avevo sentito una parola di quello che aveva detto.
Ero troppo concentrato a cercare di capire quali fossero le
intenzioni di Liza.
"Ma
si, magari una sera a cena!"
"Certo,
ti saprò dire. Adesso devo proprio scappare. A presto!"dissi
salutandola.
"Ci
conto! Ciao Luke!"
"No!
Liza e Janet sono qui! Dimmi che è un incubo!"esclamò Michael
spalancando gli occhi appena gli raccontai del mio incontro.
"Mick
conosci Liza meglio di me. Penso che la sua presenza qui a Londra,
proprio nel periodo del nostro tour, non sia del tutto casuale!"
"Lo
so, e questo mi preoccupa."disse pensieroso.
LIZA
POV
"Allora
cosa ti ha detto Luke?"domandai a Janet avvicinandomi a lei dopo
che Hemmings se ne fu andato.
"Staranno
qui per un paio di settimane e..."
"Perfetto.
Avrò tutto il tempo che mi serve!" esclamai soddisfatta.
"Ma
cosa hai intenzione di fare Liz? Perchè abbiamo dovuto seguire
Luke?" mi domandò Janet evidentemente confusa.
"E'
una questione personale . E comunque devo ancora pensare a
qualcosa..."
"Riguarda
te e Michael?"
"Non
proprio. Riguarda Samantha e Michael, per essere precisi!"risposi
sorridendo.
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Capitolo 29 *** Chapter 29 ***
chapter 29
Chapter
29
SAM
POV
Mio
fratello era in piedi dalle 8 di mattina solo per organizzare una
maledettissima festa dove ci sarebbe stata un mucchio di gente.
Oltretutto gente a me sconosciuta. Aveva invitato solo ed
esclusivamente suoi amici. Avrei avuto bisogno di supporto per
riuscire a rendere la serata quanto meno sopportabile, così decisi
di chiamare Luna.
"Pronto?"
"Dimmi
solo si, ti prego!"esclamai supplicandola.
"Sam?
Si per cosa?"
"Stasera.
Casa mia. Una festa. Aiuto."
"Ah
ora capisco"disse ridendo.
"E'
una cosa seria, Lù! Ti prego vieni!"
"Mi
dispiace ma non posso."
"Come
non puoi?"chiesi allarmata.
"Purtroppo
devo uscire a cena con tutta la famiglia, è l'anniversario di
matrimonio dei miei."
"Non
puoi saltarla?"
"Preferirei
fare qualsiasi cosa piuttosto che vedere tutti i parenti, ma i miei
genitori mi hanno obbligata!"
"Capisco.
Vabbè sarà per la prossima volta. Anzi spero che non ci sarà una
prossima volta. Una basta e avanza." risposi sconsolata.
"Sii
positiva. Magari conoscerai qualcuno di simpatico!"
"Ne
dubito. Comunque grazie per il sostegno morale!"
"Figurati!
Tienimi aggiornata su come andrà l'evento! A domani!"
"Certo!
A domani!"dissi prima di mettere giù.
"Sam!
Dove sono i tovaglioli di carta? E i bicchieri? E le posate?"
urlò mio fratello dalla cucina.
"Arrivo,
arrivo!"dissi scendendo le scale.
"Ma
sei ancora in tuta?"domandò guardandomi sconcertato.
"Rob
la festa inizia tra due ore! Comunque trovi tutto nell'armadietto
sotto il lavello in cucina."risposi aiutandolo a sistemare le
ultime cose.
"Buona
sera!"esclamò Marco entrando in casa.
"Ciao!"
"Hey
Sam, pronta a scatenarti?"
"Altrochè,
non sto più nella pelle!"risposi ironicamente.
"Vedrai
che ti divertirai!"
"Ne
sono sicura! Vado su a farmi una doccia...a dopo!"dissi per poi
ritornare in camera.
MICAHEL
POV
Appena
finimmo di fare le prove decisi di chiamare Sam. Era da un po' di
giorni che non la sentivo.
"Mick!"
esclamò sorridendo appena mi vide.
"Hey!
Come stai?"
"Ma
si diciamo bene. Tu? No ma sono troppo contenta di sentirti!"
"Adesso
che ti vedo sto ancora meglio."rispsosi sorridendole. "Come
mai così elegante?"
"Lascia
stare, per favore."
"Cosa
succede?"
"I
miei genitori sono a Parigi e mio fratello e un suo amico hanno
deciso d'organizzare una festa a casa nostra."
"Dai
così ti diverti un po'!"
"No.
Non li conosco ma saranno sicuramente tutti degli idioti!"disse
facendo il broncio. "Voi cosa fate?"
"Gli
altri forse escono ma io penso che starò in casa. Sono piuttosto
stanco."
"Posso
venire lì da te?"chiese facendo gli occhioni.
"Sarebbe
bellissimo averti qui accanto a me..." In quel momento avrei
fatto di tutto solo per poterla baciare, per stringerla tra le mie
braccia.
"Mi
manchi. Tantissimo. Anzi, di più."rispose con un espressione
triste.
"Anche
tu. Spero di riuscirti a chiamare più spesso nei prossimi giorni. Mi
sento terribilmente in colpa..."
"Non
devi. Mick non devi neanche pensarlo, non hai nessuna colpa. Tu fai
tutto il possibile per esserci sempre per me e questo mi basta.
Ovviamente quando mi chiami sono felicissima però non importa se non
ci sentiamo tutti i giorni, capito?"
"Grazie.
Sei unica. Ti amo". Riusciva sempre a trovare le parole giuste
per tirarmi su di morale.
"Ti
amo anche io. Adesso devo andare, la festa mi attende." disse
facendo una faccia buffa per poi mandarmi un bacio.
SAM
POV
Alla
fine era arrivata più gente di quanta pensavo. La casa era invasa da
tizi mai visti prima. L'unica cosa che sapevo è che si erano fatti
fuori tutti gli alcolici che Marco aveva comprato e si vedeva. Forse
mio fratello era l'unico ancora lucido, visto il suo odio nei
confronti dell'alcool. Iniziavo ad avere caldo e mal di testa, così
decisi d'uscire e mi sedetti sui gradini della veranda.
"Hey
Sam! Cosa fai qui! Vieni dentro con me dai!" esclamò Marco
prendendomi per un braccio.
"Preferisco
stare qui. Poi con te non vengo da nessuna parte, sei ridotto uno
schifo!"dissi guardandolo male.
"Non
essere testarda!" Mi strinse ancora di più il polso e cominciai
a sentire male.
"Marco,
lasciami!" dissi freddamente con le lacrime agli occhi.
"Dai
lo so che in fondo ti piaccio! Poi ti conviene dimenticare il prima
possibile il tuo fidanzatino." aggiunse cercando ti portarmi con
lui di forza.
"Marco,
lasciala in pace!"disse qualcuno alle mie spalle.
"E
tu cosa vuoi?"
"Sei
ubriaco marcio, non fare il coglione e vai in casa!"
"Ok,
ok!"disse andandosene. Tirai un sospiro di sollievo.
"Stai
bene?" mi domandò il ragazzo che mi aveva salvato sedendosi
vicino a me. Lo guardai attentamente, non l'avevo mai visto.
"Si,
grazie."
"Scusalo,
di solito non è così. Quando beve si comporta da vero idiota!"disse
scuotendo la testa in segno di disapprovazione.
"Si
lo so. Lo conosco, putroppo."risposi secca.
"Ah!
Non ti ho mai vista prima con lui..."
"Non
lo frequento molto."
"Sei
di poche parole eh?"domandò ridendo.
"Già.
Non mi trovo molto a mio agio nelle feste dove non conosco nessuno. E
l'unico che conosco cerca di approffitare di me."risposi
ironica. Non avevo molta voglia di parlare.
"Vabbè
se non te la senti di restare puoi andartene! Se hai bisogno ti
accompagno a casa."disse sorridendo.
"Il
problema è quello. Vorrei andarmene, ma non posso. Io abito
qui."risposi per poi scoppiare a ridere vedendo la sua
espressione meravigliata.
"Sei
la sorella di Rob? Cioè ha una sorella?"
"Esatto!"
"Vabbè
comunque io sono Alberto!"
"Samantha,
ma tutti mi chiamano Sam." dissi stringendogli la mano.
"Conosco
Rob da poco e non sapevo della tua esistenza. Forse non parla di te
perchè è geloso, ha paura che qualcuno possa provarci con la sua
bellissima sorellina." disse facendomi l'occhiolino.
"Si
sarà sicuramente per quello." risposi scherzando.
"Sarà
meglio che vada." disse guardando l'orologio che aveva al polso.
"Sono contento d'averti incontrato. Ci vediamo Sam!"disse
alzandosi.
"Ciao,
a presto! E grazie ancora per prima!"risposi salutandolo con la
mano.
"Figurati!
Questo e altro per una bella ragazza in difficoltà" disse
sorridendo per poi andarsene.
SPAZIO AUTRICE
Heilà! Come al solito mi scuso per la brevità del capitolo ma ho avuto davvero poco tempo per scrivere :(
Ho
deciso di inserire un nuovo personaggio per rendere la storia un po'
meno monotona. Non so cos'altro dire, spero che vi piaccia! :)
A presto
xx
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Capitolo 30 *** Chapter 30 ***
chapter 30
Chapter
30
SAM
POV
Mi
svegliai con un mal di testa fortissimo. Probabilmente era colpa di
tutta la confusione che c'era stata ieri sera a casa nostra. Sarei
stata volentieri a letto ma oggi avrei dovuto fare da babysitter alla
mia cuginetta.
Quando
mi alzai in piedi iniziò a girarmi la testa e mi salii una nausea
così improvvisa che feci appena in tempo a correre in bagno. Mi
sentivo debole, riuscivo a malapena a stare in piedi.
Mentre
mi trascinavo a fatica in camera, sentii delle voci provenire dal
piano inferiore.
Scesi
le scale giusto di qualche gradino per sentire meglio. Si, lo
ammetto, a volte sono davvero curiosa.
"Preferisci
fidarti di uno che hai appena conosciuto quindi?"chiese Marco
meravigliato.
"Non
sto dicendo questo..."rispose mio fratello con un filo di voce.
"A
me sembra che sia proprio così! Come puoi essere certo che non ti
abbia raccontato una balla?"
"Perchè
avrebbe dovuto mentire?"
"Non
lo so, non lo conosco bene. Potrebbe aver avuto qualsiasi motivo."
"Marco,
per favore. Potresi essere sincero per una volta? Se non parli tu
chiederò a Sam!"
Ci
fu un attimo di silenzio. Quando sentii il mio nome capii
immediatamente di cosa stessero parlando.
"Forse
ieri sera ho bevuto un po' troppo, lo ammetto. Non volevo comportarmi
così, davvero!"disse Marco dispiaciuto.
"Ah
non volevi? Ma ti rendi conto di quello che avresti potuto fare se
non fosse arrivato Alberto?"domandò mio fratello.
"Ma
non le avrei mai fatto del male, io le voglio bene!"
"No
forse non capisci...stiamo parlando di mia sorella! La conosci da
quando è nata. Non avresti neanche dovuto pensare di fare certe cose
con lei!"esclamò alzando la voce.
"Non
è più una bambina. Sa badare a sé stessa."rispose Marco
seccato.
"Non
è questo il punto! Esci con tutte le ragazze che vuoi, scaricale
dopo una notte se la cosa ti fa sentire figo. Non sono certo qui a
giudicarti. Ma lascia stare Sam!"
"Sai
una cosa? Tu pensi di sapere tutto, di conoscere davvero la gente ma
in realtà non è così. Io non sono come tu mi hai appena descritto.
E soprattutto non credere che la tua amata sorellina non sia
esattamente come tutte le altre ragazze che frequento."
"Bene,
se la pensi così puoi pure uscire definitivamente da questa casa. E
non ti avvicinare mai più a Sam, ricordatelo!"disse mio
fratello freddamente.
Sentii
dei passi nel corridoio e poi la porta sbattere.
Qualche
lacrima rigò la mia guancia. Era la seconda volta. Dovevo essere io
il problema. Era già la seconda amicizia che distruggevo nel giro di
pochi mesi.
ROB
POV
Marco
era sempre stato il mio migliore amico e gli volevo molto bene, ma
questa volta aveva esagerato. In quel momento ero fuori di me.
Feci
per salire in camera quando trovai mia sorella seduta sulle scale,
con la schiena appoggiata al muro.
"Sam,
cosa ci fai lì?"
Non
mi rispose ma quando si voltò verso di me vidi che aveva gli occhi
rossi.
"E'
stata tutta colpa mia. Come sempre."disse guardandomi
dispiaciuta.
"Ma
cosa stai dicendo?"
"Avete
litigato per me. Come Luke e Michael."rispose mordendosi un
labbro.
"Hey
tu non hai nessuna colpa Sam!"dissi sedendomi vicino a lei per
abbracciarla. "E' Marco che si è comportato da idiota."
"Ma
non mi ha fatto niente, davvero."
"Perchè
per fortuna è arrivato Alberto. Non voglio neanche pensare a cosa
sarebbe potuto succedere..."
"Rob
non esagerare! Marco non mi avrebbe mai fatto del male...e lo sai
pure tu!"disse seriamente.
"Non
cercare di difenderlo."
"Sto
dicendo che non avresti dovuto trattarlo così severamente..."
"Ho
solo cercato di difenderti, scusa!"risposi leggermente irritato.
"Lo
so che l'hai fatto per me, grazie. E so anche di essere fortunata ad
avere un fratello come te. Però non essere così duro con Marco,
ok?"
"Vedrò
di fare il possibile." risposi dandole un bacio sulla fronte.
"Hey ma scotti! Stai bene?"
"Insomma.
Mi gira la testa e mi sento un po' debole..."
"Torna
immediatamente a letto e misurati la febbre!"
"Ok
mamma!"rispose sorridendo per poi alzarsi e tornare in camera.
"Sam
ho l'allenamento e devo andare per forza. Però dirò a qualcuno di
passare a vedere come stai, va bene?"le chiesi appogiando sul
comodino il tè che le avevo praparato.
"Non
ti preoccupare fratellone, me la caverò!"
"Ok.
Per qualsiasi cosa chiamami."
"Contaci!
Comunque mi tratti come se fossi in punto di morte...ho solo un po'
d'nfluenza!"esclamò ridendo.
"Spiritosa!
Sono solo preoccupato a lasciarti sola."
"Vai
pure. Ci vediamo quando torni. Ti voglio bene!"
"Anche
io. A più tradi!"dissi per poi uscire dalla sua stanza.
SAM
POV
Non
sapendo cosa fare, presi il pc e andai a curiosare un po' sul mio
account di twitter. Era un sacco di tempo che non lo usavo. Scorrendo
le varie notizie, lessi che quella sera i ragazzi avrebbero fatto una
twitcam. Decisi che l'avrei seguita. Era un modo per poterli vedere.
Sentivo la loro mancanza ogni giorno di più.
Iniziava
di nuovo a farmi male la testa così decisi di spegnere il computer.
Bevvi un sorso di tè e mi coricai al calduccio sotto le coperte.
ALBERTO
POV
Appena
finii di lavorare, andai subito a casa di Rob. Mi aveva chiesto se
potevo passare a controllare sua sorella.
Suonai
il campanello un paio di volte ma non mi rispose nessuno. Iniziai a
preccuparmi e decisi di usare la copia della chiavi che mi aveva
dato.
Una
volta entrato in casa, salii immediatamente di sopra. Quando aprii la
porta della camera di Sam, la vidi nel letto che stava dormendo
tranquillamente.
Mi
avvicinai senza far rumore e le sistemai le coperte. Le sfiorai
leggermente la fronte con la mano. Non era caldissima, forse le era
scesa la febbre.
Visto
che non sembrava stare troppo male, decisi d'andarmene così l'avrei
lasciata tranquilla.
"Non
te ne andare!"
Mi
girai. Stava ancora dormendo. Probabilmente stava sognando.
"Ti
prego, non mi lasciare! Mick ho bosogno di te."
Tornai
vicino al letto. Vidi alcune lacrime rigare il suo volto. Alla fine
capii che era meglio restare. Mi accomodai sulla poltrona accanto al
letto. Magari avrebbe avuto bisogno di qualcuno quando si sarebbe
svegliata.
SAM
POV
Quando
mi svegliai mi sentivo un po' meglio, anche se avevo ancora freddo.
Mi alzai molto lentamente dal letto, presi una coperta e me l'avvolsi
intorno alle spalle. Mi girai per uscire dalla camera e mi prese un
mezzo infarto. Non mi ero accorta della presenza di Alberto. Quasi
sicuramente l'aveva mandato mio fratello. Mi avvicinai a lui e capii
che stava dormendo.
"Alberto."dissi
scrollandogli leggermente la spalla.
"Hey
Sam! Come stai?" chiese aprendo gli occhi.
"Penso
meglio, grazie..."
"Bene!
Scusa se mi sono introdotto in casa tua come un ladro, ma Rob..."
disse per poi sbadigliare.
"Tranquillo,
l'avevo immaginato. Lo conosco troppo bene!"risposi sorridendo.
"Comunque se vuoi puoi andare adesso. Posso cavarmela!"
"Sicura?"
"Certo,
non ti preoccupare."
Scesi
al piano di sotto e lo accompagnai alla porta.
"Allora
vado. Ti lascio il mio numero così se hai bisogno puoi
chiamarmi!"disse mentre scriveva su un post it.
"Ok!
Grazie ancora per essere passato."
"Figurati,
nessun problema! A presto."disse abbracciandomi per poi uscire.
Dopo
una misera cena a base di latte e oreo, decisi che era giunto il
momento di tornare in camera.
"Vai
già a dormire?"mi chiese mio fratello accendendo la tv.
"Si,
non mi sento ancora molto in forma."
"Ok.
Io guarderò un film. Buona notte sorellina!"
"Notte!"dissi
salendo le scale.
Infilai
il pigiama e mi buttai sul letto. Quando accesi il pc, la twitcam era
appena iniziata. Finalmente li avevo di nuovo tutti e quattro davanti
a me. Certo avrei preferito poterli abbracciare, scherzare e ridere
con loro, però mi accontentavo.
Stavano
già facendo i matti, come al solito. Michael era stranamente
silenzioso, intervenne solo poche volte. Presi il telefono e gli
mandai un messaggio.
-Ma
come siamo silenziosi stasera Clifford! Dai voglio vedere un bel
sorriso <3-
Dopo
alcuni istanti prese il cellulare dalla tasca dei jeans. Dopo aver
letto, vidi le sue guance diventare leggermente rosse e alla fine
sfoderò uno di quei sorrisi che mi mancavano tanto.
"Hey
Mick, cos'è quella faccia da ebete?"domandò Calum ridendo.
"Smettila
Cal!"rispose dandogli una gomitata per poi tornare a rispondere
al messaggio.
-Hey
ma ci stai guardando? Comunque come stai? :)-
-Ovvio!
Non tanto bene, ho l'influenza. Però sono contenta di potervi
"vedere"-
Vidi
Michael mandarmi furtivamente un bacio.
"Ma
si può sapere cosa stai facendo?"domandò Luke incuriosito
strappandogli il cellualre di mano. "Ah ora capisco!"continuò
sorridendo dopo aver letto quello che avevo scritto. Iniziò a
confabulare qualcosa con Calum e Ashton.
"Riprenditi
Sam! Ci manchi!"esclamò Calum facendo l'occhiolino. Michael lo
incenerì con lo sguardo. Avevamo deciso di non rendere ancora
pubblica la nostra storia, se così si poteva definire.
"Michael
non vede l'ora di..." iniziò Ashton per poi essere interrotto
prontamente da Luke che gli piazzò una mano sulla bocca. A vedere
quella scena scoppiai a ridere. Mi mancavano la spontaneità di Ash,
le battute di Cal, l'allegria di Luke e la dolcezza del mio Michael.
Se avessi potuto sarei tornata indietro al giorno in cui partii per
l'Australia per rivivere tutti quei meravigliosi momenti passati in
loro compagnia.
SPAZIO AUTRICE
Salve a tutte! :)
Questa
volta mi sono impegnata al massimo per cercare di fare un capitolo
più lungo di quello precedente. Spero vi piaccia (nonostante
l'abbia scritto sotto gli effetti dell'influenza xD).
Alla prossima
xx
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Capitolo 31 *** Chapter 31 ***
chapter 31
Chapter
31
SAM
POV
"Sveglia
pigrona!"urlò mia mamma spalancando le persiane. Venni accecata
dal sole e, lamentandomi emettendo dei versi poco chiari, mi coprii
la testa con le coperte.
"Dai
Sam, alzati! Oggi è una giornata magnifica; il sole splende nel
cielo azzurro e ..."
"Hai
intenzione di comporre una poesia?"chiesi sbuffando per poi
tapparmi le orecchie con il cuscino.
"Sei
sempre intrattabile la mattina!"esclamò dandomi un bacio sulla
guancia. Mi girai e il mio sguardo cadde sulla sveglia.
"Ma
sono appena le 7.30!"dissi guardandola con gli occhi spalancati.
"Scusa,
ordini di tuo fratello."rispose sorridendo.
"Cosa
vuole? Non si può mai stare in pace in questa casa..."dissi
mettendomi seduta.
"Non
posso dirtelo. Però devi prendere un borsone e metterci dentro
qualche cambio."
"Mah!
Non vi capirò mai."risposi massaggiandomi una tempia.
"Vado
a prepararti la colazione...sbrigati!"disse per poi scendere in
cucina.
Presi
una borsa dall'armadio e la riempii con cose a caso. Non avevo la
forza di stare a pensare cosa metterci dentro. Dopo essermi lavata e
vestita, mi trascinai giù in cucina.
"Questo
è per te! Mangialo in macchina, altrimenti farai tardi."disse
mia mamma porgendomi un toast per poi spingermi verso la porta.
"Ok,
vado! Non c'è bisogno che mi mandi via!"
"Ci
vediamo tesoro!"disse abbracciandomi.
Percorsi
il vialetto per poi salire in macchina.
"Eccoti
finalmente!"escalmò mio fratello.
"Già!
Ma cosa vuoi fare, posso saperlo?"
"No!"rispose
ridendo per poi mettere in moto.
"Cioè
dopo essere stata buttata giù dal letto non ho il diritto di sapere
dove stiamo andando?"chiesi addentando il toast.
"Esatto.
Ma tra poco lo vedrai."
"Ma
siete tutti pazzi in questa famiglia. Dimmi che sono stata adottata,
ti prego!"dissi scherzando.
"Se
ti avessero adottata, avrebbero scelto davvero male!"rispose mio
fratello cercando di fare il serio. "Comunque siamo arrivati."
"Perchè
siamo all'aeroporto?"domandai guardando fuori dal finestrino.
"Perchè
devi partire. Elementare cara Sam!"rispose sorridendo.
"Paritre?
Per dove?". Non ci stavo capendo più niente. Rob mi porse una
busta. La aprii. Quando vidi il contenuto rimasi senza parole.
"Un
biglietto per Londra?!"
"Prendilo
come un regalo molto in anticipo di Natale!"
"Non
so davvero cosa dire, grazie" dissi con le lacrime agli occhi.
"Te
lo meriti. Adesso vai altrimenti perdi il volo e non puoi vedere il
tuo Michael!"disse per poi abbracciarmi.
Appena
atterrai, uscii dall'aeroporto e salii su un taxi. Non riuscivo
ancora a credere che tra poco avrei rivisto i ragazzi.
Raggiunsi
abbastanza velocemente il loro indirizzo. Dopo aver pagato il
tassista, rimasi immobile sul marcaipiede a fissare il portone del
palazzo. Ero agitata. Dopo aver preso un respiro profondo, aprii il
portone e mi incamminai su per le scale.
LUKE
POV
"Dove
sono i cereali?" chiesi frugando nei vari armadietti in cucina.
"Li
ha finiti Ash poco fa!"rispose Calum prendendo il latte dal
frigo.
"E
adesso io cosa mangio?"
"Ci
sono ancora delle brioches.."disse Ashton porgendomi un saccetto
di carta.
"Non
mi vanno. Vabbè faccio un salto al negozio qui sotto a comprare una
scatola di cereali, tanto poi li vorrà anche Mick." Presi il
portafoglio e misi le scarpe.
"Ragazzi
io vado!"
"Ok!
Ah già che ci sei prendi anche la Nutella e il succo
d'arancia."disse Calum.
"Va
bene!"
Aprii
la porta e rimasi letteralmente senza parole.
"Hey
Hemmings, hai visto un fantasma?"domandò Sam ridendo agitando
una mano davanti ai miei occhi.
"Sam!?
Non...non pensavo che..che tu, cioè!"
"Anche
io sono contenta di vederti Luke!"disse sorridendo.
"Scusa
è solo che non me l'aspettavo..." Mi avvicinai a lei per poi
abbracciarla forte "Mi sei mancata."
"Anche
tu." rispose dandomi un bacio sulla guancia.
"Dai
su, entra!" esclamai spostandomi per farla entrare e chiusi la
porta. La presi per mano e le feci segno di non parlare. Volevo fosse
una sorpresa per i ragazzi.
"Sei
già tornato?"chiese Ashton dalla cucina.
"Hai
trovato tutto?"aggiunse Calum.
"Diciamo
di si..."
"Cosa
vuol dire Lu...Sam!"esclamò Ashton alzandosi di scatto dallo
sgabello per abbracciarla.
"Lasciala,
devo salutarla pure io!"disse Calum offeso.
"Tranquilli,
c'è abbastanza Sam per tutti!"disse ridendo per poi
scompigliare i capelli di Cal. "Non so dirvi quanto io sia
felice di essere qui con voi!"continuò per poi sedersi.
"Se
ci avessi avvisati ti saremmo venuti a prendere all'aeroporto..."
"Lo
so, ma ha fatto tutto mio fratello. Fino a poche ore fa non sapevo
niente neanche io!"
"Chissà
la faccia di Michael quando ti vedrà."disse Ashton entusiasta.
"A
proposito...dov'è?"domandò Sam guardandoci.
"Starà
ancora dormendo. Oltretutto tra due ore abbiamo
un'intervista..."rispose Calum guardando l'orologio del
cellulare.
"Vorrà
dire che andrò a svegliarlo io."disse Sam facendo l'occhiolino
per poi uscire dalla cucina.
SAM
POV
Entrai
nella camera di Michael in punta di piedi. Non c'era neanche un filo
di luce e dovetti impegnarmi per non inciampare nelle varie cose
disseminate per terra.
Quando
i miei occhi si adattarono al buio, riuscì a distinguere la sagoma
del letto. Mi avvicinai e lentamente mi coricai di fianco a Mick.
Appoggiai la testa vicino alla sua schiena. Potevo percepire il suo
respiro regolare.
Passai
dolcemente una mano tra i suoi capelli per poi accarezzargli un
braccio.
Lo
sentii muoversi e girarsi verso di me.
"Buongiorno."gli
sussurrai all'orecchio. Aprì lentamente gli occhi.
"Se
sto sognando, non svegliarmi."disse sorridendo.
"Se
fossi in te mi sveglierei invece!"risposi ridendo. Mi alzai e
scostai le tende per illuminare la stanza. Mi adagiai nuovamente
accanto a lui.
"Non
può essere vero..."disse posandomi un bacio sulla fronte e
stringendomi a se.
"Non
sarei più riuscita a fare a meno di te ancora a lungo."dissi
affondando il viso nella sua maglietta.
Michael
posò le sue labbra sulle mie e mi baciò delicatamente.
"Era
da mesi che volevo farlo." disse per poi ricominciare a
baciarmi. Dalle labbra passò all'incavo del collo, poi alla spalla.
"Hey
un po' di contegno!"esclamai ridendo per poi alzarmi.
"Scusa.
È solo che mi sei mancata!"disse arrossendo sfoderando quel suo
mezzo sorriso che mi faceva impazzire. Si alzò e mi raggiunse vicino
alla finestra.
"Mi
hanno detto che avete un'intervista! Non vorrei farti fare tardi.
Meglio che ti prepari tanto ci vediamo dopo."dissi guardandolo
negli occhi.
"E'
ancora presto, non ti preoccupare."rispose prendendo il mio viso
tra le sue mani per baciarmi un'altra volta. "Non riesco a
smettere."sussurrò sulle mie labbra.
"Non
devi."risposi staccandomi leggermente da lui. Mi sollevò per i
fianchi e allacciai le gambe intorno alla sua vita. Mi face
appoggiare la schiena contro il muro e mi tolse la t-shirt. Riprese a
baciarmi con foga. Intrecciai le mani ai suoi capelli. Sentivo il suo
profumo sulla mia pelle. Era da tempo che non mi sentivo così bene.
"Mick
tra poco dobbiamo andare! Vi ho per caso disturbati?"chiese
Calum tramite la porta.
"Si!"rispondemmo
all'unisono per poi guardarci e scoppiare a ridere.
"Scusate
piccioncini! Comunque sbrigati Michael!" aggiunse Calum prima
d'andarsene.
"Cavolo,
volevo stare qui con te ma purtroppo..."
"Non
preoccuparti, ci vediamo quando torni!"dissi infilandomi la
maglia.
"Mi
dispiace lasciarti qui da sola, sei appena arrivata."
"Stai
tranquillo. Ti aspetterò qui!"
"Non
te ne andrai vero?"chiese scherzando.
"Certo
che no! Non senza di te!"risposi sorridendo.
Mi
fissò per qualche istante senza dire niente.
"Tutto
bene?"chiesi preoccupata.
"Benissimo.
Stavo solamente pensando a quanto ti amo."
"Aw
ma come è tenerino il mio Clifford!"esclamai spremendogli le
guance.
"Ma
cosa fai?"chiese ridendo.
"Non
lo so, mi andava di farlo."risposi alzando le spalle.
"Adesso
vado altrimenti se faccio tardi Calum mi picchia! A dopo!"disse
uscendo dalla camera.
"Hey
aspetta!"dissi seguendolo
"Cosa
c'è?"
"Ho
dimenticato una cosa..."
"Cioè?"
"Ti
amo anch'io." dissi baciandolo per poi lasciarlo andare.
MICHAEL
POV
L'intervista
stava durando più del previsto. Non vedevo l'ora di tornare a casa,
da Sam.
Oddio,
mi sembrava così strano che lei fosse di nuovo qui con me. Era tutto
troppo bello ma tra pochi giorni lei sarebbe partita. Odiavo doverla
lasciare per una seconda volta.
"...allora
adesso vi farò una domanda un po' indiscreta, però le vostre fan
vogliono saperlo. Siete tutti single?"chiese l'intervistatore.
"Si,
direi di si..."rispose Luke guardandomi di sfuggita.
"Emh
veramente non proprio tutti."aggiunsi senza pensarci.
"Ah!
A quanto pare Michael non è più libero, mi dispiace ragazze!"disse
l'intervistatore . "E possiamo sapere il nome della fortunata?"
"Samantha."risposi
sorridendo.
"Bene!
Samantha tienitelo stretto!"esclamò ridendo.
Dopo
alcune domande finalmente salimmo in macchina per tornare a casa.
"Avete
deciso di farlo sapere?"mi chiese Luke durante il viaggio.
"Veramente
non ne abbiamo più parlato. È stata una decisione presa al momento.
Però non mi sembrava giusto nascondere la cosa. Insomma io amo Sam e
voglio che il nostro sia un rapporto serio."
"Hai
fatto bene!"
"Spero
che Sam non si arrabbi..."dissi preoccupato.
"Vedrai
che andrà tutto bene...Sam capirà perchè l'hai fatto!"rispose
Luke rassicurandomi.
Appena
aprii la porta, Sam mi corse in contro per abbracciarmi.
"Ti
sono mancato così tanto in queste due ore?"chiesi stupito.
"Non
fare l'idiota! Non è per quello...ho sentito la vostra
intervista..."disse sorridendo.
"Quindi
non ti sei arrabbiata?"
"No,
anzi!"
"Avrei
voluto farlo prima ma ho preferito aspettare il momento opportuno.
Volevo vedere come andava tra di noi..."spiegai spostandole una
ciocca di capelli dal viso.
"Non
c'è bisogno che aggiunga altro. L'hai fatto e sono terribilmente
felice."disse abbracciandomi affondando il suo viso nell'incavo
del mio collo.
SPAZIO AUTRICE
Hiii :)
Non ce l'ho più fatta...ho dovuto far rincontrare Sam e Mick *-*
Mmm non ho molto da aggiungere! Spero che il capitolo vi piaccia e...alla prossima :)
xx
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Capitolo 32 *** Chapter 32 ***
chapter 32
Chapter
32
SAM
POV
"Io
sono pronto! Ti aspetto in salotto."disse Michael tramite la
porta del bagno.
"Ok
ok. Cinque minuti e ci sono!" In realtà dovevo ancora finire di
vestirmi e truccarmi. I genitori di Michael erano a Londra e oggi
saremmo andati a cena con loro. Diciamo che volevo fare una buona
impressione.
"Certo,
farò finta di crederci."rispose ridendo per poi andarsene.
Indossai
il vestito che mi ero comprata il giorno prima, visto che non mi ero
portata niente di elegante da casa. L'abito era color blu notte,
aveva le maniche corte e arrivava al ginocchio. Per l'occasione
decisi di mettere un paio di decolleté nere, sperando di riuscire a
camminarci decentemente. Mi legai i capelli in uno chignon e misi
giusto un filo di trucco.
Uscii
dal bagno e raggiunsi Michael in salotto.
"Eccomi,
possiamo andare!"
"Va
bene...wow amore sei bellissima!"disse guardandomi sorridendo.
"Grazie."
Mi sentii le guance andare a fuoco. Non mi sarei mai abituata ai suoi
complimenti.
"Mangiamo
qui?"chiesi quando Mick parcheggiò davanti ad uno dei
ristoranti più chic della città.
"Si.
Ovviamente non l'ho scelto io."
"Cavolo...ho
paura di non essere abbastanza elegante!"
"Sei
una favola."disse per poi baciarmi.
"Ma
sai che anche tu stai davvero bene? Dovresti indossare più spesso
questo completo elegante!"dissi guardandolo.
"Non
è esattamente il mio stile, se ti piace però farò uno
sforzo."rispose sorridendo.
"Ora
è meglio entrare. I miei sono già dentro."
Era
da tempo che non mi sentivo così nervosa. Appena varcato l'ingresso
strinsi forte la mano di Michael, senza volerlo.
"Stai
tranquilla. Andrà tutto bene."
"E
se non gli piaccio?" Quell'idea mi stava terrorizzando.
"Impossibile."rispose
lasciandomi la mano per accarezzarmi dolcemente la schiena.
"Eccoli,
sono là!"aggiunse dirigendosi verso un tavolo in fondo alla
sala.
"Michael!"
"Ciao
mamma!"disse abbracciandola. "Papà dov'è?"
"E'
uscito un attimo per fare una telefonata di lavoro. Tu devi essere
Samantha!" disse osservandomi.
"Si.
Molto piacere signora Clifford!"risposi sorridendo porgendole la
mano. Mi rispose con un impercettibile cenno del capo. Avevo già
capito di non piacerle. Ci accomodammo a tavola. Nell'attesa del papà
di Michael, sua mamma non mi considerò minimamente, nonostante Mick
cercasse di parlarle di me.
"Sai
mamma, Sam vive a Milano. C'eravate stati te e papà vero?"
"Si,mi
sembra di si. Ma dov'è finito?" domandò irritata.
"Scusatemi
ma avevo una telefonata urgente!"esclamò il papà di Michael
sedendosi di fianco a me.
"Ciao
papà!"
"Hey
figliolo! Come va?"
"Tutto
bene! Lei è Samantha!"disse indicandomi.
"Sono
davvero contento di conoscerti finalmente. Michael mi ha parlato così
tanto di te! Aveva ragione, sei davvero una bella ragazza."disse
cordialmente.
"Grazie
signor Clifford."risposi timidamente.
"Chiamami
pure George!"disse sorridendomi.
"Proprio
qualche giorno prima di partire ho incontrato Emily e mi ha detto che
anche Liza è qui a Londra, con Janet. Lo sapevi tesoro?"chiese
la mamma di Michael, finito di mangiare il dolce.
"Si
me l'ha detto Luke. Ha incontrato Janet qualche sera fa..."
"Tu
la conosci Liza?"mi chiese la signora Clifford guardandomi.
"Si
ho avuto il piacere di vederla quando ero a Sydney." Cercavo di
essere il più gentile possibile anche se l'argomento Liza era in
grado di farmi infuriare non poco.
"Che
ragazza gentile, a modo! Così simpatica! Mi dispiace che non venga
più a casa nostra."
Era
evidente che la mamma di Michael adorasse Liza. O forse la stava
idolatrando solo per esternare tutto il suo odio nei miei confronti.
"Vivian
stai forse parlando di un'altra Liza? Perchè quella che mi ricordo
io era tutto tranne che simpatica."disse George rivolto alla
moglie.
"Beh
io la trovavo perfetta per il nostro Michael."rispose impettita.
"Mamma
smettila per favore."disse Mick fulminandola con lo sguardo.
"Lo
sai che dico quello che penso..."
"Certe
volte faresti meglio a tacere!"
Non
riuscivo più a stare a quel tavolo. Sentivo che da parte sua non ero
la benvenuta. Si comportava come se io non fossi stata lì con loro.
MICHAEL
POV
"Scusate,
vado un attimo alla toilette."disse Sam alzandosi dalla sedia
per dirigersi verso il bagno.
"Mamma
si può sapere cosa ti è preso?"
"Cosa
vuoi dire?"chiese facendo finta di non capire.
"Lo
sai benissimo! Perchè stai trattando così Samantha? Non se lo
merita!"
"Dai
Michael non è la ragazza per te. Forse tu non lo capisci perchè sei
innamorato ma..."
"Si
io amo Sam. E se mi volessi bene dovresti rispettarla. Ci teneva a
questa serata, a fare una bella impressione. Non l'avevo mai vista
così agitata. Mi hai profondamente deluso mamma."
Vidi
uscire Samantha dal bagno e le andai in contro.
"Vieni
Sam, andiamocene!"esclamai prendendola per mano. Mi guardò
confusa.
"Sono
felice d'averti conosciuto. Spero che Michael non si lasci sfuggire
una ragazza come te!"disse mio padre alzandosi dalla sedia.
"Quella
fortunata sono io."rispose Sam sorridendo stringendomi forte la
mano.
"Ti
chiedo scusa per il comportamento di mia moglie."
"Non
fa niente..."
"Ci
vediamo presto!"disse mio papà abbracciando prima Samantha e
poi me.
"Sam
mi dispiace un sacco per mia mamma."dissi sedendomi sul letto
vicino a lei.
"Non
ti preoccupare, non è colpa tua!"rispose asciugandosi una
lacrima.
"Hey
hey non voglio vederti piangere. Non per colpa sua!" La strinsi
forte a me e le baciai dolcemente la testa.
"Forse
ha ragione..."bisbigliò
"Cosa?"
"Tua
mamma. Forse ha ragione. Non sono abbastanza per te. Sai a volte ci
penso..."
"Non
devi dirlo e neanche pensarlo! Se solo piacessi a mia mamma meno
della metà di quanto piaci a me, beh sarebbe tutto più
semplice!"dissi riuscendo a farla ridere.
"Ti
amo anche io, se volevi dire questo!"rispose per poi baciarmi.
"Comunque
mio papà ti adora!"
"E'
stato gentilissimo! Lo adoro anche io."disse sdraiandosi sul
letto.
"Bene,
glielo dirò! Adesso meglio dormire. Domani mattina ho le
prove."dissi mettendomi accanto a lei.
"Buona
notte."
"Buona
notte amore." Le misi un braccio intorno alle spalle e ci
addormentammo abbracciati.
SPAZIO AUTRICE
Ciaoo! :)
Scusatemi per l'attesa ma in questo periodo ho un sacco da studiare e pochissimo tempo per scrivere :(
Nonostante tutto sono riuscita ad aggiornare anche se il capitolo non è dei più lunghi!
Spero mi perdonerete...
A presto
xx
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Capitolo 33 *** Chapter 33 ***
Chapter 33
Chapter
33
SAM
POV
Allungai
una mano dalla parte del letto dove dormiva Mick ma non lo trovai.
"Michael?"lo
chiamai guardandomi intorno ma non ebbi alcuna risposta. Mi alzai e
andai in salotto.
"Hey
Ash!"esclamai vedendolo sul divano intento a guardare la tv.
"Ciao
Sam! Dormito bene?"
"Benissimo!"risposi
sorridendo. "Sai dov'è Mick?"
"Ah
giusto! Dovevo dirti che lui e gli altri sono andati a prendere il
necessario per la festa di stasera..."
"Festa?
Stesera?" chiesi confusa.
"Si
abbiamo deciso di dare una festa qui e invitare un po' di amici. É
un problema?"
"No,
anzi! E poi questa è casa vostra, ci mancherebbe che dovete
chiedermi il permesso!"dissi sbadigliando.
"Ormai
sei di famiglia, è come se fosse anche casa tua!"disse
sorridendo.
"Grazie.
Non sai quanto significhi per me...soprattutto dopo la cena di ieri
sera."
"Cos'è
successo?"domandò facendomi posto sul divano.
"Ma
diciamo che non sono risultata molto simpatica alla mamma di
Mick."risposi sedendomi vicino a lui.
"Davvero?
Ma sei sicura?"
"Si,direi
di si. Continuava a parlare di Liza, di quanto sia simpatica e
gentile eccetera eccetera. Se non l'avessi conosciuta ci avrei quasi
creduto."
"Liza
simpatica. Mi giunge nuova questa!"esclamò Ashton incredulo.
"Già
anche a me. Devo odiarmi per dire una cosa del genere!"dissi
cercando di ridere.
"Immagino
come devi esserci rimasta."
"Naah
non c'ho dato molta importanza..."risposi con la voce rotta.
"Non
fare la dura Sam, ti conosco!"disse stringendomi a sè.
"Cavolo!
Faccio davvero così schifo a dire le bugie?"domandai
asciugandomi le lacrime e guardandolo negli occhi.
"Non
ti offendere ma si. Non sei proprio capace!"rispose
accarezzandomi i capelli.
"Tu
tutto bene? È da un po' che non parliamo."
"Ma
si dai. Luna come sta?"chiese timidamente.
"Bene.
Però se tu la chiamassi starebbe ancora meglio."
"Non
penso Sam. Me l'ha detto chiaramente che preferisce non
sentirmi..."disse abbassando lo sguardo.
"Ti
sto per dire una frase da Titanic, però cerca di prenderla
seriamente. Ti fidi di me?"
"Si,
perchè?"
Mi
alzai e andai in camera sua e presi il pc.
"Ecco.
Chiamala!"ordinai porgendogli il portatile.
"Non
sono del tutto sicuro che la cosa possa funzionare..."
"Ash
chiamala! Non costringermi ad usare le maniere forti!"
"Maniere
forti?"
"Lo
so che soffri il solletico."
"Mi
stai per caso minacciando?"
"Puoi
dirlo Irwin!"risposi guardandolo con aria di sfida.
"Ok,
la chiamo. Ma tu stai ferma!"disse per poi scappare in camera
ridendo.
JANET
POV
Liza
mi aveva portato in centro a fare shopping.
"Dobbiamo
comprarci un bel vestito!"disse guardando la vetrina di un
negozio per poi entrare.
"Perchè?"chiesi
seguendola.
"Stasera
si va ad una festa!"esclamò soddisfatta.
"Davvero?"
"Si,
a casa di Michael e degli altri."
"Wow!
Non sapevo c'avessero invitate.."dissi sorpresa.
"Infatti
non l'hanno fatto! Almeno non direttamente. Me l'ha detto Vivian, la
mamma di Mick."
"Beh
ma non mi sembra il caso d'andare allora..." Non volevo che Liza
facesse qualche stupidaggine.
"Se
vuoi riconquistare Luke da qualche parte dovremmo iniziare!"rispose
squadrandomi dalla testa ai piedi.
"Ma
io non ho mai detto una cosa simile!"
"Dai
si vede che ne sei ancora innamorata! Quando lo vedi non capisci più
niente. Non ho mai capito cosa ci trovi in lui."
"E'
un ragazzo dolce, sensibile..."
"Si
si certo. Ora abbiamo cose più importanti alle quali pensare."disse
porgendomi un vestito "Provalo così andiamo a casa!"
"Ma
Liz.."
"Provalo
e basta!"
"Ok,
ok." In situazioni come questa era meglio non contraddirla. Se
le fossi andata contro si sarebbe vendicata in un modo o nell'altro,
proprio come voleva fare con Samantha.
SAM
POV
Iniziavano
ad arrivare i primi ospiti e i ragazzi mi presentarono un sacco di
loro amici.
"Sam
puoi aprire tu per favore?"urlò Mick dalla terrazza quando
suonarono il campanello.
"Certo!"
Quando
aprii la porta per un attimo credetti di aver avuto un'allucinazione.
"Ciao!"esclamò
il biondo sorridendo.
"C-ciao."
"Non
ci siamo mai visti ma presumo che tu sia Sam, vero?" chiese
amichevolmente.
Feci
segno di si con la testa.
"Io
sono N..."
"Niall.
Lo so!"dissi sorridendo nervosamente per poi abbracciarlo.
Quando
mi staccai da lui mi sentii arrossire per la vergogna.
"Oddio,
scusa! La fan che è in me ha preso il sopravvento."dissi
facendolo ridere.
"Non
ti preoccupare! Poi fa sempre piacere essere abbracciato da una bella
ragazza."
"Hey
Horan! Come va?"domandò Mick avvicinandosi a noi.
"Tutto
bene!"
"Vedo
che voi due avete già fatto amicizia!"disse Michael
indicandoci.
"E'
stata molto accogliente la tua fidanzata." Scoppiammo a ridere
entrambi davanti allo sguardo interrogativo di Michael.
"Diciamo
che quando l'ho visto è uscita la directioner che è in me. Comunque
adesso vi lascio alle vostre chiacchere."
Mi
diressi verso la cucina dove avevo lasciato Calum.
"Cal
dove...."mi interruppi quando trovai Liza e Janet.
"Ciao
Sam!"disse Liza con un sorriso falso.
"Non
sapevo foste qui."
"Neanche
io sapevo della tua presenza se è per quello."rispose molto
simpaticamente.
"Beh
sorpresa! Avete mica visto Calum?"
"Si
è sceso in cantina a prendere da bere!"intervenne Janet.
"Ok,
allora lo raggiungo. A dopo!"dissi andandomene.
Stavo
girando per la sala a raccogliere i bicchieri vuoti quando mi sentii
afferrare per la vita.
"Hey
baby!"esclamò Michael baciandomi.
"Baby?
Da quando mi chiami così?"domandai ridendo.
"Da
stasera!" rispose per poi approfondire il bacio.
"Emh
non mi sembra il caso, c'è un po' tanta gente!"
"Non
stiamo facendo niente di male!"
"Mi
sa che qualcuno qui ha bevuto un po' troppo."dissi sentendo un
forte odore di alcool nel suo alito.
Vidi
Luke farmi un cenno dalla parte opposta della sala. Sembrava volesse
parlarmi.
"Vado
un attimo da Luke. Torno subito!"
"Appena
Hemmings ha bisogno corri subito da lui. Sempre."disse per poi
andarsene.
Rimasi
colpita da quelle parole ma cercai di non darci troppa importanza.
"Scusa
se ti disturbo..."
"Figurati!
C'è qualcosa che non va?"chiesi gurdandolo negli occhi.
"E'
che Janet non mi ha lasciato in pace un secondo da quando è
arrivata!"rispose sbuffando.
"E'
evidente che è le piaci ancora! Si capisce da come ti guarda!"
"Lo
so ma le ho spiegato che non provo più niente per lei..."
"Lasciale
solo un po' di tempo per capirlo. È sempre difficile da accettare."
"Già...so
come si possa sentire."disse guardandomi mordendosi il labbro.
Capii
a cosa si stesse riferendo e lo abbracciai. Sentii accelerare i
battiti del mio cuore e mi staccai in fretta da Luke.
"Ti
faccio ancora questo effetto?" domandò sfoderando il suo
sorriso perfetto.
"Non
so di cosa tu stia parlando..."risposi con un filo di voce.
"Di
questo."disse prendendomi la mano per apppoggiarla sopra al suo
cuore. Batteva all'impazzata, esattamente come il mio.
"Devo
andare a cercare Mick..." Non sapevo come uscire da quella
situazione.
"Non
penso sia una bella idea!"disse prendendomi per un braccio.
"Luke,
ti prego..." Appena mi voltai vidi Michael e Liza che si
baciavano sul divano. Nel giro di un secondo mi sentii persa. Sentivo
gli occhi pungermi ma non avevo nemmeno la forza di piangere. Sentii
Luke stringermi tra le sue braccia e accarezzarmi la schiena.
"Ti
prego portami via di qui."sussurrai guardandolo seriamente per
farmi trascinare da lui fuori dall'appartamento.
SPAZIO AUTRICE
Hey! :) Sono riuscita ad aggiornare inaspettatamente presto (yeee).
LIza
ha fatto il suo rientro in scena (purtroppo) e le cose tra
Mick/Sam/Luke si stanno mettendo di nuovo male. Ma non voglio
anticipare nulla!
Alla prossima
xx
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Capitolo 34 *** Chapter 34 ***
chapter 34
Chapter
34
LUKE
POV
Sentii un rumore e aprii
leggermente un occhio. Vidi Sam uscire dal bagno della camera
dell'hotel e rivestirsi. Non avrebbe potuto di certo restare a casa
dopo quello che era successo ieri sera, così l'avevo portata in un
albergo ed ero rimasto a farle compagnia.
"Dove
pensi d'andare?"chiesi con la voce impastata dal sonno.
"A
casa vostra a prendere le mie cose."rispose dandomi le spalle.
"Lascia
stare. Vado io. Tu aspettami qui..." Non era ancora pronta a
rivedere Michael. Non dopo quello che le aveva fatto.
"Ce
la faccio, davvero."disse con la voce incrinata.
"Sam
guardami." Le afferrai delicatamente un polso per costringerla a
voltarsi verso di me.
"Senti
Luke non voglio tirarti in mezzo a questa situazione. "disse
fissandomi con i suoi occhi verdi pieni di lacrime.
"Ma
voglio soltanto aiutarti..."
"Hai
già fatto tanto per me senza che me lo meritassi."
"Non
devi neanche dirlo. Lo sai che ti voglio bene e per te farei
qualsiasi cosa."
"Anche
io te ne voglio ed è per questo che devo cavarmela da sola questa
volta. Non potrei sopportare di combinare altri casini tra te e
Michael." disse sedendosi vicino a me per poi passare dolcemente
una mano tra i miei capelli.
"L'unico
a combinare casini è quell'idiota di Mick..."
"Non
mi sono mai sentita tanto ferita."disse tra le lacrime. Non
riuscii a dire niente per poterla consolare così la strinsi forte
tra le mie braccia nel tentativo di rassicurarla.
Il
contatto dei nostri corpi mi faceva impazzire. In quel momento avrei
voluto solamente baciarla e farle capire quanto l'amassi ancora.
"Grazie.
Grazie per esserci sempre."disse posandomi un leggero bacio
sulla mia guancia.
SAM
POV
"Ti
aspetto qui."disse Luke tramite il finestrino della macchina.
"Ok!"
Presi
fiato per farmi coraggio ad affrontare Mick. Quando entrai in casa la
trovai deserta. Andai in camera di Michael e iniziai a prendere le
mie cose dall'armadio e metterle nel borsone.
"Sam.."disse
Mick alle mie spalle. Non gli diedi risposta.
"Sam
non te ne andare, ti prego." Continuai a fare la valigia senza
rivolgergli la parola.
"Capisco
che tu non mi voglia parlare. Sono stato un totale idiota ieri sera,
non so cosa mi fosse preso. Vorrei dare tutta la colpa a Liza ma
sarebbe vigliacco da parte mia. Ti ho ferito, nonostante ti avessi
promesso che non l'avrei mai fatto..."disse con la voce
strozzata.
"Non
solo mi hai ferito. Mi hai umiliato davanti a tutti!"gridai
guardandolo negli occhi.
"Io..non
volevo! Mi dispiace! E' banale ma è quello che provo. Sam scusami."
"Troppo
tardi."dissi prendendo la valigia per dirigermi verso la porta.
"Sam,
io ti amo. Non mi lasciare. Sei la cosa più importante che io abbia
mai avuto."disse cercando di asciugarsi una lacrima. Era la
prima volta che lo vedevo piangere.
"Addio
Michael." Cercai di restare fredda e impassibile. Una volta
uscita dalla'appartamento scoppiai a piangere.
Riposi
il borsone nel bagagliaio e salii in macchina.
"Possiamo
andare?"chiesi a Luke quasi supplicandolo.
"Certo."rispose
sorridendomi dolcemente per poi mettere in moto.
Ero
seduta sulle panchine della sala d'attesa dell'aeroporto nell'attesa
dell'annuncio del mio volo. Avevo solo voglia d'andarmene da Londra.
"Ti
ho preso una brioche al bar."disse Luke avvicinandosi a me
porgendomi un sacchettino di carta.
"Grazie
ma non ho molta fame."risposi guardando per terra.
"Lo
so che è un momento difficile Sam, ma devi cercare di reagire. Non
voglio vederti così, capito?"
Feci
cenno di si con la testa per poi abbracciarlo.
"Ne
avevo davvero bisogno, scusa." dissi affondando il viso
nell'incavo del suo collo.
"Anche
io..."sussurrò staccandosi da me per guardarmi negli occhi. Lo
vidi alzarsi di scatto e allontanarsi da me di qualche passo. Mentre
mi avvicinai a lui venne annunciato il mio volo.
"Luke,
devo andare..."
"Appena
puoi chiamami. Voglio sapere come stai, ok?"disse passandosi
nervosamente una mano tra i capelli.
"Certo.
Salutami i ragazzi..."
"Sarà
fatto. A presto!"rispose salutandomi con la mano. Presi il
borsone da terra e mi diressi verso il gate. Non capii perchè Luke
m'avesse salutato così freddamente.
"Sam!"
Mi girai e vidi Luke venire verso di me.
"Hey.."dissi
quando fu di fronte a me. Mise una mano sulla mia guancia e avvicinò
il suo viso al mio per poi baciarmi dolcemente.
"Scusa.
Forse non avrei dovuto ma non potevo lasciarti andare così..."
"No,
non avresti dovuto. Accidenti a te Hemmings!"esclamai prima di
baciarlo un'ultima volta prima di partire.
LUKE
POV
"E'
partita,vero?" mi domandò Michael appena entrai in casa.
"Si."
"Beh,
non posso biasimarla."disse guardandomi con gli occhi arrossati.
"Perchè
l'hai fatto?"domandai di getto.
"Se
devo essere sincero non lo so..."rispose guardando altrove.
"Forse avevo davvero bevuto troppo, aveva ragione Sam."
Quando pronunciò il suo nome vidi spuntare un piccolo sorriso sul
suo volto.
"La
ami, dev'esserci un motivo che ti ha spinto ad agire così!"
"La
gelosia. Sono geloso di come corre da te appena hai bisogno. Ma
soprattutto di come tu guardi lei."ammise fissandomi.
"Sei
un idiota. Vorrei ricordarti che mi ha lasciato per te. Ti ama alla
follia!"
"Non
c'è più niente tra voi quindi?"
"Penso
d'amarla ancora...ma lei pensa solo a te."
"Da
cosa l'avresti capito?"chiese guardandomi curioso. Dal fatto che
mi avesse chiesto scusa dopo il nostro ultimo bacio all'aeroporto.
Disse che aveva agito in preda alla rabbia nei confronti di Mick e
che nonostante quello che era successo lo amava ancora.
"Da
come ride alla tue battute penose. Da come i suoi occhi si illuminano
quando ti vede o sente il tuo nome. Da come arrosisce ancora ai tuoi
complimenti. Da come ti guarda ma soprattutto da come corre di nuovo
tra le tue braccia dopo essere stata a sentire i problemi del
sottoscritto."
"Dici
che dovrei chiamarla?"
"Dovresti.
Ma prima concedile un po' di tempo per riflettere."
"Hai
ragione. Grazie!"disse sorridendomi.
"Se
te lo dico è solo perchè ci sono già passato. Io ormai l'ho persa
per sempre. Tu puoi ancora riprendertela. Non fartela scappare."dissi
dandogli una pacca sulla spalla per poi dirigermi verso la mia
camera.
SPAZIO AUTRICE
Nonostante
tutta la mole di roba da studiare sono riuscita a scrivere questo
mini-capitolo! Visto che non so quando riuscirò a postare il
prossimo non volevo lasciarvi per troppo tempo senza un capitolo nuovo.
Spero comunque che vi piaccia e...
alla prossima :)
xx
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Capitolo 35 *** chapter 35 ***
Chapter 35 SAM POV Erani giá due settimane da quando avevo lasciato Michael. Mi sentivo terribilmente sola. Prima sapevo di poter contare su di lui nonostante la lontananza. Mi bastava un suo messaggio a farmi sentire meglio. "Sam! Sam!" esclamó Luna agitando una mano davanti alla mia faccia. "Scusa...stavo pensando." risposi abbandonando temporaneamente i miei pensieri. "Lo so, capita spesso da quando sei tornata." "Sono una pessima amica in questo periodo, perdonami!" dissi dispiaciuta. "Non é vero! É solo che mi preoccupo a vederti cosí. Devi cercare di riprenderti." "Ci sto probando, davvero. Ma non ci riesco..." "Sono qui per aiutarti." disse abbracciandomi. "Cosa devo fare?" chiesi cercando di sfoderare un sorriso convincente. "Intanto divresti ricominciare a mangiare normalmente..." rispose guardandomi severamente. Avevo perso un sacco di chili nel giro di poco tempo. Non avevo mai fame. Volevo solo dormire e passare il mio tempo nella totale solitudine. Con l'andare del tempo mi sarei sicuramente fatta del male da sola comportandomi così. "Ho paura...ho paura di non farcela." ammisi cercando di trattenere le lacrime. "Tu sei forte Sam. Hai passato momenti peggiori e riuscirai a superare anche questo." disse prendendomi le mani. "Sarai sempre al mio fianco?" domandai guardandola negli occhi. "Sempre. Promesso!" rispose seriamente.
LUKE POV Vidi Ashton uscire dalla camera. Era visibilmente triste. "Tutto bene?" "Insomma. Mi ha appena chiamato Luna." "Cosa dice?" "Si tratta di Sam..." rispose guardando per terra. "Le è successo qualcosa?" chiesi in preda al panico. "Mi ha detto che è davvero giù di morale. Ha praticamente smesso di mangiare e non è più uscita di casa da quando è tornata..." "Cazzo. Dobbiamo fare qualcosa!" Inizia a camminare nervosamente per la casa. Quando si trattava di Sam non capivo più niente. Quella notizia era stata come un pugno nello stomaco. "Dici che dovremmo dirlo a Mick?" "Forse é meglio di no, per il momento..." "Cosa dovrei sapere?"chiese Michael entrando in casa. "Niente."risposi secco. "Ash?"disse guardandolo negli occhi. Sapeva che Ashton non riusciva a dire bugie.
"È tutta colpa mia!"esclamò Michael sedendosi sul divano, prendendosi la testa tra le mani. Alla fine gli avevamo raccontato tutto. "Dai, non dire così..."disse Ashton cercando di consolarlo. "Invece si!"urlò con le lacrime agli occhi. Lo guardavo senza dire niente. Se avessi parlato lo avrei insultato perché era solo colpa sua se Sam stava male. "Devo chiamarla!"disse all'improvviso alzandosi dal divano. "Peggioreresti le cose."dissi freddamente. "Allora cosa dovrei fare, sentiamo!" "Lasciarle vivere la sua vita. Sarebbe solo un bene per lei."risposi incenerendolo con lo sguardo. "Tu forse non capisi Luke. Io la amo. Anzi, penso sia l'unica che abbia mai amato davvero. Odio non poterla aiutare sapendo che soffre a causa mia." "Avresti dovuto pensarci prima di baciare Liza." "Non capisco perchè tu ce l'abbia tanto con me. Mi sento giá terribilmente male per conto mio.." "Perchè ce l'ho con te? Sam non si meritava di essere trattata così. Non capisci quanto eri fortunato ad averla al tuo fianco? Io l'ho capito quando ormai era troppo tardi."dissi andandome dalla'appartamenti sbattendo la porta.
SAM POV "Dove vai?"chiese mio fratello appoggiandosi alla porta della cucina. "In palestra. Ricominciano gli allenamenti di danza."risposi prendendo da terra la sacca dei vestiti. Se volevo entrare all'accademia dovevo allenarmi duramente. La danza era sempre stata la mia passione. "A che ora torni?" "Tra un'oretta...." "Mi raccomando, stai attenta." Era preoccupato per me. Come tutti gki altri. "A dopo!"esclamai prima di uscire.
Finita la lezione mi sentivo tutta dolorante. Non ero più abituata ad indossare le punte. Avevo smesso di fare danza classica per tutto il periodo passato in Australia e riprendere il ritmo delle mie compagne era stato difficile. In più avevo preso una storta alla caviglia. Dopo essermi cambiata, mi sciolsi i capelli e uscii dalla palestra. "Hey Sam!"disse una voce alle mie spalle. "Ciao Alberto!" "Come va?" "Diciamo bene...tu?" "Ma si tutto ok...non sapevo venissi in questa palestra!" "Si faccio danza classica. Ho ricominciato oggi le lezioni."dissi per poi guardare l'orologio. "Oddio è tardissimo, mi staranno aspettando a casa. scusa ma devo proprio andare." "Non ti preoccupare, magari ci vediamo nei prossimi giorni."rispose sorridendo. "Cert, a presto!"dissi salutandolo con la mano, incamminandomi a fatica verso casa. "Pensi di farcela a farti tutta la strada a piedi?"chiese Alberto avvicinandosi a me. "Sinceramente non lo so. Mi fa malissimo la caviglia." "Dai ti porto io!"disse accompagnandomi verso la sua macchina.
"Grazie mille per avermi fatto d'autista."dissi slacciandomi la cintura di sicurezza. "Figurati, per così poco!" "Tutte le volte che ci vediamo mi sei sempre d'aiuto! Come minimo dovrei offrirti da bere..."dissi ridendo. "Domani sera?" "Scusa?"domandai confusa. "No dicevo che domani sera sarei libero per bere qualcosa, se ti va..."disse imbarazzato.. "Ehm ok, ti mando un messaggio domani così ci mettiamo d'accordo."risposi scendendo dalla macchina. "Perfetto! A domani."disse sorridendo per poi andarsene.
"Fratellone!"dissi dolcemente buttandomi sul divano vicino a lui. "Di cosa hai bisogno?"domandò sospettoso, spegnendo la tv. "Ma ninte..pensavo che domani sera potremmo andare da qualche parte insieme." "Da quando vuoi uscire con me il sabato sera?"chiese spalancando gli occhi. "Solo per passare un po' di tempo insieme e poi..."dissi interrompendomi. "Sputa il rospo!" "Alberto mi ha chiesto d'andare a bere qualcosa con lui ma...non me la sento di stare soli, noi due."risposi abbassando lo sguardo. "Alberto? Con te? Da soli?"iniziò a dire sconcertato. "Devo fare una chiaccherata con quek ragazzo."disse alzandosi dal divano. "Niente di imbarazzante, ricordatelo. Non fare sempre la parte del fratello geloso!" "Tranquilla! Comunque devo chiuderti in camera la prossima volta che qualche mio amico viene a trovarmi."disse ridendo per poi salire di sopra.
JESS POV "Cosa hai fatto Mick??"urlai fissando mio cugino tramite la webcam. "Sono stato un idiota, uno stupido...qualsiasi insulto va benissimo! Solo tu puoi aiutarmi."disse guardandomi con gli occhi da cucciolo. "Non fare quella faccia! Vorrei poterti aiutare ma non so come..." "Potresti chiamare Sam e vedere come sta? Lo farei io ma penso che non mi risponderebbe..." "Va bene. Però cavolo! Non posso lasciarti solo un attimo che combini una cazzata delle tue!"esclamai sbuffando. "Comunque come stai?" "Male. Mi sento come se avessi perso una parte di me..."rispose con gli occhi lucidi. "Vedrai che le cose si sistemeranno."dissi cercando di rassicurarlo.
SPAZIO AUTRICE Vi sembrerà strano ma si, sono ancora viva! XD Voglio scusarmi per l'enorme attesa, ma il mio pc ha deciso di rompersi -.- Ho aggiornato con "mezzi di fortuna". Inoltre sono sommersa di esami :-( Cooomunque la nostra Sam non sta affatto bene (tutta colpa di Mick) e Luke è nuovamente arrabbiato (con Michael). Facendo un riassunto: ce l'hanno tutti con Clifford, pure Jess ahahah E poi *tadaaaa* ci mancava giusto Alberto. Si prevede un casino! Detto questo, spero di aggiornare presto. Alla prossima! Xx |
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Capitolo 36 *** Chapter 36 ***
Chapter 36
JESS POV "Jess! Che bello sentirti! Come va?" domandò Sam sorridendo.
"Abbstanza bene, però senza di te la casa è come se fosse vuota."
"Mi manca passare il tempo insieme...spero che ci rivedremo presto!"
"Puoi scommetterci."
Ci fu un attimo di silenzio. La osservai attentamente attraverso la webcam. Nonostante l'immagine non fosse di ottima qualità, potevo vedere chiaramente che Sam non era molto in forma. Doveva aver perso un paio di chili.
"Ho saputo di quello che è successo..."iniziai prendendo coraggio.
"Lo immaginavo."rispose abbassando lo sguardo e mordendosi il labbro, come per trattenere le lacrime.
"Sappi che non ti ho chiamato per difendere Mick. Voglio solo sapere come stai, ci tengo a te. Lo sai."
"Non sono mai stata così male...e penso che l'avessi già capito dal mio aspetto a dir poco terribile!"disse accennando un sorriso forzato.
"Se hai voglia puoi parlare liberamente con me. Ma forse è ancora troppo presto..."
"Lui come sta?" chiese interrompendomi.
"Più o meno è ridotto come te!"esclamai cercando di sdrammatizzare la situazione.
"Cavolo, allora è messo proprio male!" disse sfoderando un mezzo sorriso.
"Lo ami ancora, vero?"chiesi vedendo la sua espressione quando si parlava di Michael.
"E' così evidente?" domandò arrossendo. Risposi con un cenno del capo.
"Mi manca da morire però non posso perdonarlo troppo facilmente..."
"Lo capisco. Spero che un domani riusciate a chiarire tutto. Mi piaceva un sacco la coppia Mick e Sam."dissi sorridendo.
"Grazie Jess."
"Di cosa?"
"D'avermi chiamato. Mi ha fatto bene parlare con te."
"Per te ci siamo sempre, sia io che i ragazzi. Puoi contare su di noi per qualsiasi cosa."
LUKE POV
Avevo provato a chiamare Sam più volte ma non mi rispondeva. Stavo per uscire dalla camera quando mi arrivò un messaggio.
-Scusa ma ero impegnata. Va bene se ci sentiamo ora? Sam-
Accessi di fretta il pc.
"Hey!"
"Sam, mi hai fatto preoccupare! Perchè non mi rispondevi?"
"Scusami Luke, stavo parlando con Jess. Non è colpa mia se oggi avete deciso di chiamarmi in massa!"esclamò ridendo.
"No è solo che..."
"Che eri preoccupato! Lo so, ultimamente tutti si preoccupano per me."
"Come stai?"
"Diciamo che sono stata meglio...ma cos'è quella faccia?"chiese guardandomi perplessa.
"Sam so tutto, non c'è bisogno che fai finta che tutto vada bene."
Vidi la sua espressione cambiare radicalmente. I suoi occhi divennero immediatamente lucidi.
"Perchè non mi hai chiamato per dirmi quello che ti stava succedendo?"chiesi cercando di farla parlare.
"Perchè non è niente di grave. È solo una cosa momentanea. Adesso sto ricominciando a mangiare, a vivere normalmente..."rispose strofinandosi gli occhi con la mano.
"Sicura? Forse dovrei venire qualche giorno lì da te..."
"No Luke, non se ne parla!"disse seriamente.
"Non vuoi vedermi?"chiesi tristemente.
"Ma no, ci mancherebbe. Anzi mi farebbe davvero piacere, però siete in tour. Non voglio che ti preoccupi per me, sto bene."
"Però promettimi che mi chiamerai, tutte le volte che vuoi. Se non lo farai tu, ci penserò io."
"Te lo prometto! Ti chiamerò così tante volte che ti pentirai di quello che hai appena detto."disse sorridendo.
"Ecco, è questa la Sam che conosco. Voglio sempre vederti sorridere, capito?"
"Farò del mio meglio. Adesso devo andare, ci sentiamo presto."
"Ok. Ricordati che ti voglio bene."dissi dolcemente.
"Lo so, te ne voglio pure io Luke."
SAM POV
Era sabato e avrei dovuto dare una risposta ad Alberto. Non ero ancora pronta per affrontare un appuntamento. Nella mia testa c'era sempre e solo Michael. Mi buttai sul letto e chiusi gli occhi.
"Sam!"urlò Luna entrando in camera mia.
"Hey, non sapevo fossi qui!"dissi mettendomi a sedere.
"Ho incrociato Rob che stava uscendo e ho deciso di fare un salto. Come stai?"chiese prendendo posto vicino a me.
"Non riesco a dimenticarlo, è possible?"domandai sospirando.
"Certo, è normalissimo. Sam tu lo ami alla follia e lo sai. Forse dovresti solo provare a svagarti un po'. Per esempio esci stasera con Alberto. Non può essere peggio che stare chiusa in camera a tormentarsi."disse sorridendo.
"Hai ragione, come sempre d'altronde." Presi il cellulare e mandai un sms ad Alberto per confermare l'appuntamento di stasera.
"Prenditi un po' di libertà, un po' di tempo per riflettere. Solo così capirai cosa vuoi davvero."
Dopo essere andati a cena, Alberto mi portò in un locale nel centro di Milano.
"Allora, ti stai divertendo?"chiese guardandomi.
"Si, certo!"risposi sorridendo. In realtà mi stavo annoiando a morte. Non ero il tipo da locali frequentati da persone chic.
"Ti va di bere qualcosa?"
"Si grazie, molto volentieri." Nonostante fossi astemia, ubriacarmi avrebbe reso la serata più tollerante. Mi trovavo bene in compagnia di Alberto, ma stare con lui mi faceva tornare in mente tutti i bei momenti passati con Michael.
Fui svegliata dai raggi del sole che filtravano dalle tende. Aprii gli occhi molto lentamente. La testa sembrava che stesse per esplodermi. Forse avevo esagerato un po' troppo con l'alcool la sera prima. Quando aprii completamente gli occhi, realizzai di non essere in camera mia. Mi girai e vidi Alberto che dormiva accanto a me, mezzo nudo. In preda al panico, mi rivestii e uscii da quella casa cercando di fare meno rumore possibile. Appena fui in strada, presi un bel respiro. Non mi ricordavo assolutamente nulla della serata, però da quel poco che vidi al mio risveglio, capii d'essermi comportata da cretina. Sentii le lacrime pungermi gli occhi. Mi vergognavo del mio comportamento. Stavo diventando un'altra persona. Per la prima volta fui delusa da me stessa.
SPAZIO AUTRICE Hi everyone! Non ho molto da scrivere, direi che il capitolo si commenta da solo. La nostra Sam è ancora innamorata di Mick e per cercare di voltare pagina, beh...forse non ha fatto la cosa migliore ecco. Non posso anticipare niente, scopriremo cosa succederà nei prossimi capitoli! A presto :) xx |
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