Short, but sweet - Pillole di dolcezza (tradotta da Marty McGonagall)

di KDSanders
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Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Just as I left it - Proprio come l'ho lasciata ***
Capitolo 2: *** You've found us - Ci hai trovati ***
Capitolo 3: *** Away from 'Mortal Peril' - Via da 'Pericolo Mortale' ***
Capitolo 4: *** Flying Lessons - Lezioni di volo ***
Capitolo 5: *** How far we've come - Quante ne abbiamo passate... ***
Capitolo 6: *** Dreams - Sogni ***
Capitolo 7: *** Goodbye - Addio ***
Capitolo 8: *** Perfect morning - Mattinata perfetta ***
Capitolo 9: *** Traveling - In viaggio ***
Capitolo 10: *** Too good to waste - Troppo bello per essere sprecato ***
Capitolo 11: *** Tears and Chocolate - Lacrime e Cioccolato ***
Capitolo 12: *** You won't need luck - Non avrai bisogno di fortuna ***
Capitolo 13: *** Give us a smile - Facci un bel sorriso! ***
Capitolo 14: *** A different sort of drink - Un drink insolito ***
Capitolo 15: *** Tonight's the night - Questa è la sera giusta ***
Capitolo 16: *** Freshly Mown Grass, New Parchment and... - Erba appena tagliata, pergamena nuova e... ***
Capitolo 17: *** Hush now baby - Calmati, piccolina... ***



Capitolo 1
*** Just as I left it - Proprio come l'ho lasciata ***


Just as I left it

Just as I left it - Proprio come l’ho lasciata

“Hermione,” chiamò a bassa voce. “Hermione, dove sei?”

“Quaggiù,” rispose a voce alta. “Non serve bisbigliare, tecnicamente la biblioteca è chiusa.”

“Ti stavo cercando,” disse seriamente. “Ero preoccupato. Non dovresti andare in giro, non è ancora sicuro.”

“Il castello è stato sigillato, non che qualche Mangiamorte sia così sciocco da riprovarci. Sono stati a dir poco decimati.”

“Ero ancora preoccupato,” ribatté sorpreso alla sua calma improvvisa, “ad ogni modo, che ci fai qui?”

“Stavo riportando indietro questi,” disse indicando la pila di libri di Arti Oscure accanto a lei. “Volevo nasconderli mentre la biblioteca era ancora chiusa. Pensavo di incantare i titoli e cambiarli in qualcosa che nessuno vorrà mai leggere.”

Ron non poté non notare il sorriso sul volto di Hermione. Si guardò attorno, in cerca del motivo, ma lei gli diede la risposta prima ancora che potesse chiedere.

“È completamente intatta,” sospirò. “Tutta questa pazzia, ed è esattamente come l’ho vista l’ultima volta.”

Ron sorrise. Soltanto Hermione poteva provare conforto dal caos della guerra in biblioteca.


Note della traduttrice: se qualcuno si fosse chiesto dove fossi finita, beh...rieccomi qui! Torno con un'altra traduzione, stavolta con una raccolta di Flashfic. Come ogni volta vi lascio il link della storia originale http://www.fanfiction.net/s/3828546/1/Short_but_sweet , aspettando ogni critica, complimento o pecca nella traduzione.

Ringrazio davvero un sacco chi ha recensito la mia scorsa traduzione, ovvero roby the best, dragondream, Kristen S Kryssy e Ramona55 (tutti quei complimenti mi fanno arrossire! *-*) ; ringrazio anche chi l'ha inserita fra i preferiti, ovvero buffy1991, Dede_, Ramona55, roby the best, Serenella_Chan e _ale23_ (sei persone sono tantissime *-* grazie mille a tutti! =* ) : vedo che le mie traduzioni vi piacciono, quindi penso proprio che continuerò a pubblicarne.

Augurandovi buone vacanze davvero di cuore (io la scuola l'ho finita sabato...), non posso che sperare che continuiate a seguirmi.

Con affetto, vostra ...Marty...

P.S: ho in cantiere un'altra traduzione, ma ci metterò un bel po' a farla perché è abbastanza lunga. Recensite se la volete, altrimenti... ciccia! Muahuahauhah!! No dai, sto scherzando, però voi recensite lo stesso! *grazie!* =)

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Capitolo 2
*** You've found us - Ci hai trovati ***


You've found us

You've found us - Ci hai trovati

“Signorina Granger, giusto?” Annuì nervosa. “Sono il dottor Wilkins. Ora apra bene e diamo un’occhiata a questi denti.”

Dopo pochi secondi di visita le disse di risciacquarsi la bocca, mentre lui si girò per scrivere qualcosa sulla sua cartella.

“Hermione,” rifletté, “è un nome davvero carino. Se mai mia moglie ed io avremo una figlia, mi piacerebbe chiamarla Hermione.”

Non poteva aspettare ancora. Era insopportabile averlo lì, così vicino, senza che lui la conoscesse. Sollevò la bacchetta, e mormorò qualcosa a bassa voce.

“Hermione?” L’uomo ora era confuso. “Hermione che sta succedendo? Questo non è il mio ufficio, dove siamo?” Osservò che la ragazza stava piangendo, e le passò un braccio attorno alle spalle, “Non piangere. Racconta al tuo vecchio papà che sta succedendo qui.”

“È una lunga storia,” singhiozzò, e lentamente cominciò ad affrontare l’argomento, cercando di non confonderlo troppo. “Ora è tutto finito,” disse concludendo, “e la prima cosa che ho voluto fare è stato venire a riprendere te e la mamma.”

“Oh,” disse abbracciandola. “Non mi meraviglia che tu stia piangendo. È tutto a posto, piccola, ora ci hai trovati e tutto andrà per il meglio. Adesso,” disse con un sorriso, “facciamo entrare tua madre e spieghiamole tutto.”

Hermione abbracciò sua madre non appena questa entrò nella stanza; la donna era un po’ meno disorientata di quanto non fosse stato suo marito.

“Hermione Jean Granger, dimmi che sta succedendo in questo preciso istante.”

Hermione scoppiò in un misto di risate e lacrime, non avrebbe mai immaginato che sarebbe stata così felice di sentire sua madre pronunciare il suo nome.


Note della traduttrice: hem hem...(mi sento un po' come la Umbridge...) rieccomi qua! Scusate per il ritardo mostruoso con cui posto il secondo capitolo...ringrazio Caillean che ha messo Sacrifices fra i preferiti, e Alexandra_Grifondoro che l'ha recensita. Grazie mille davvero di cuore!

Ri-ringrazio anche beal95 e maryrobin che mi hanno dato segno di apprezzare il primo capitolo di questa raccolta. Spero che continuiate a seguirmi!

Come sempre, vi lascio il link della storia in lingua originale: http://www.fanfiction.net/s/3828546/2/Short_but_sweet , sperando che magari vogliate farci un salto e darmi consigli su come migliorare.

Grazie anche a chi ha soltanto letto...un bacione a tutti!

...Marty...

P.S: piccola pubblicità progresso...che ne direste di dare un'occhiatina alla mia ultima shot, Sacrifices? =)

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Capitolo 3
*** Away from 'Mortal Peril' - Via da 'Pericolo Mortale' ***


Away from Mortal Peril

Missing moment de 'la Camera dei Segreti', protagonista Molly Weasley. Read, enjoy and review! =)

Away from ‘Mortal Peril’ - Via da ‘Pericolo Mortale’

La stanza era buia. C’erano delle figure a circondarla, ma non provò ad identificarne i volti. I suoi occhi fissavano l’unica fonte di luce nella sala. Al centro della stanza c’era un altare di marmo, circondato dalla soffice luce delle candele. Trattenne il respiro, tentata di tornare indietro. C’era qualcuno che singhiozzava, e una parte del suo cuore voleva scoprire chi fosse. Voleva calmarlo, lenire il suo dolore, ma qualcosa le disse di andare avanti.

Portò velocemente la mano alla bocca quando raggiunse l’altare, e attraverso le lacrime scorse una figura lì distesa. Era una giovane ragazza. Indossava una bella divisa, le sue mani erano incrociate con grazia, appoggiate sul petto. La luce della candela faceva sembrare la sua pelle chiara come se brillasse di luce propria, in contrasto con i capelli fulvi. La raggiunse, e le toccò il volto. “Ginny.” Mormorò prima di svenire.

“Molly,” come il marito la chiamò per nome si svegliò di soprassalto. Arthur le passò un braccio attorno alle spalle, mentre lacrime scendevano sul suo volto. “Molly l’hanno trovata. È viva.”

Il suo cuore mancò di un battito. Posò lo sguardo sull’orologio di famiglia e vide che la lancetta di Ginny si era spostata da ‘Pericolo Mortale’ per tornare su ‘Scuola’.


Note della traduttrice: bando agli sproloqui, stavolta mi sono lanciata su una traduzione un po' più libera. Spero davvero che ne sia valsa la pena. Ringrazio Alexandra_Grifondoro che ha messo questa storia fra i preferiti, sperando che voglia continuare a seguirmi. Ci sono persone che hanno messo KD come autrice preferita, precisamente sono Dede_, hermron e puccalove90. Non le ho mai ringraziate, perciò ora lo faccio. Grazie mille, spero davvero che continuiate a seguirmi.

Stavolta rispondo all'unica recensione che ho ricevuto nel capitolo precedente, lasciatami da beal95, perché credo di dovervi qualche specificazione. beal95 scrive: "povera Hermione! dai, i suoi genitori hanno perso la memoria XD..." La scorsa Flashfic, lo scrivo perché leggendo la recensione mi sembra che non si capisse dalla storia, parlava del momento in cui Hermione (che, per proteggere i suoi genitori dalla tortura di Voldemort, aveva cambiato loro la memoria, facendogli credere di essere i signori Wilkins e li aveva trasferiti in Australia) li andava a riprendere, una volta terminato il terribile incubo. Speravo si capisse...
Comunque ringrazio beal95 per avermi lasciato un segno della sua lettura.

Anche stavolta vi lascio il link della storia originale... http://www.fanfiction.net/s/3828546/3/Short_but_sweet e vi auguro nuovamente buone vacanze!

...Marty...

P.S. Eddai!! Cosa vi costa lasciarmi una recensioncina...anche piccina picciò! *-*

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Capitolo 4
*** Flying Lessons - Lezioni di volo ***


Flying lessons

Flying lessons - Lezioni di volo

Aveva lo stomaco chiuso, come annodato, eppure lo seguiva silenziosa. Perché gli aveva detto di sì? Cosa aveva lui da farla cedere ai suoi capricci?

Il ragazzo la guardò in volto, il suo sguardo la calmò all’istante finché non le chiese, “pronta?”

La ragazza annuì.

“Ok, sono sicuro che conosci già le nozioni basilari del volo. Dopotutto, conosci qualsiasi altra cosa,” rise. “Tutto ciò che rimane è portarti su una scopa.”

Il giovane liberò la scopa e la lasciò librarsi davanti a lui.

“Ho noleggiato questa scopa da ‘Accessori di prima qualità per il Quidditch’ quando hai accettato di venire a volare. Non è veloce come la mia Tornado, ma è robusta abbastanza per due persone. Se poi ti piace volare in due, posso comprarla. Il negoziante ha detto che potrebbe vendermela ad un prezzo davvero ragionevole, tenendo conto che è un modello da noleggio e tutto.”

“Forse,” rispose dubbiosa.

Ron mise una mano sulla scopa e la tenne ferma mentre sollevava una gamba per portarla dall’altra parte. Tenendo i piedi saldi al terreno, abbassò leggermente la scopa per permettere alla sua ragazza di salire. Lentamente salirono in aria e prima che Hermione se ne potesse rendere conto erano già all’altezza del soffitto della Tana.

“Adesso accelero un po’,” disse Ron, lanciando un’occhiata alle sue spalle.

Hermione si morse il labbro.

Non appena si stabilizzarono, Hermione rilassò la presa, posando il mento sulla spalla di Ron.

Dopo un’ora di volo, Hermione si trovò a sorridere pensando all’intimità del momento.

Quando scesero e tornarono alla Tana, Ron si mise la scopa su una spalla.

“Allora,” chiese. “Che ne dici?”

Hermione rifletté per un momento. “Compra la scopa,” rispose sorridendo.


Note della traduttrice: Dunque dunque...avrei tante cose da dire ma cercherò di essere sintetica.

Ringrazio tantissimo innanzitutto chi ha letto, recensito e messo fra i preferiti l'ultima One Shot che ho tradotto, Utterly useless. In ordine, quindi: hermione_06, _DoMeNiCa_, maryrobin, stregs87 (vi ringrazio per i complimenti che mi fate, ovviamente li giro tutti anche a KDSanders!), Jelly (mi fai arrossire! *-* Mi fa piacere, questa è una delle storie che sono piaciute di più anche a me!) e _Kapoch_ (tesoro, io sono solo un'umile traduttrice! Ovviamente faccio i complimenti da parte tua alla scrittrice e le giro l'appello...questa è una lunga raccolta e vedrai che una su Hugo sicuramente ci sarà! Continua a seguirmi!); per i preferiti: cloe, PotterinaWeasley, Serenella_Chan, _ale23_, e nuovamente maryrobin e _DoMeNiCa_.

Se vorrete continuare a seguirmi, per settembre spero di riuscire a tradurre un'altra OneShot tenera e pucciosa come queste, che vedo apprezzate molto. Grazie!

Per questa raccolta invece, ringrazio nuovamente (anche se magari l'ho già fatto in uno degli scorsi capitoli, i ringraziamenti non sono mai abbastanza!) chi l'ha inserita fra i preferiti, ovvero: Alexandra_Grifondoro, beal95, bgirl, maryrobin, SakiJune, Tonksgiuly, e chi l'ha recensita: hermione77, Isabel Lupin e beal95. Grazie per tutti i complimenti e gli incoraggiamenti! *-* Continuate a seguirmi, non fatevi scoraggiare dal caldo!

Un grazie va anche a chi continua a leggere le mie precedenti traduzioni (i preferiti di Daddys aren't afraid of anything stanno lievitando! *-*) e a Shnusschen che ha messo KD come autrice preferita.

Adesso basta, vi avevo promesso niente sproloquio ma non ci sono riuscita, scusate. u.u
Anzi, no, un'ultima cosa. Vi lascio come sempre il link della storia originale, qualora desideriate una botta di internazionalità xD http://www.fanfiction.net/s/3828546/4/Short_but_sweet
Buone vacanze a tutti!

...Marty...

P.S. Con questa flashfic chiudo temporaneamente per ferie. Lo so che non aggiorno mai frequentemente, ma volevo farvi sapere che dal 9 al 23 agosto sarò a Edimburgo, in Scozia, per un viaggio studio. Invidiatemi...vado al fresco al riparo dalla calura mediterranea! *-* Adesso basta però, sennò c'è più commento che storia. Lasciatemi una recensioncina...pliiiiiiiiiiiiiis!!! =)

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Capitolo 5
*** How far we've come - Quante ne abbiamo passate... ***


Quante ne abbiamo passate

Quante ne abbiamo passate...

La stanza si riempì di risate, come Arthur terminò la storia. Era come una normale serata alla Tana, solo che non erano alla Tana. I Weasley (Arthur e i suoi figli, accompagnati dalle mogli) e i Potter erano stati invitati a cena a casa del Ministro della Magia, Kingsley Shacklebolt.

La casa era stata decorata in modo accogliente per Halloween, con zucche al centro della lunga tavola affollata. La serata trascorreva tranquilla fra cibo, risate e storie dei vecchi tempi.

Hermione sorrise, prese la mano del marito e, dal momento che la cena ormai stava terminando, diedero la buonanotte ai propri amici e alla famiglia si Materializzarono a casa.

“Non è stato male, per essere il nostro primo Halloween con entrambi i bambini a Hogwarts.” disse Ron, preparandosi per la notte.

“No,” sospirò Hermione, “è stata davvero una bella serata.”

Hermione rise tra sé, guardandosi allo specchio, mentre si spazzolava i capelli.

“Cosa,” chiese Ron, sentendo le sue risate.

“Stavo solo pensando,” lo guardò, “ti ricordi il nostro primo Halloween?”

“Come coppia?”

“No,” rispose sorridendo, “Il nostro primo Halloween, dopo esserci conosciuti.”

Lo sguardo di Ron si perse nel vuoto, cercando di ricordare.

Hermione scoppiò nuovamente a ridere quando capì che gli era venuta in mente la risposta.

“Il Troll,” rise.

“Il Troll,” lei annuì, attraversando la stanza per abbracciarlo. “Ne abbiamo certamente passate tante da allora, non credi caro?”


Note della traduttrice: Salve popolo...lo so che è una vita che non aggiorno, e me ne scuso profondamente, ma ho passato un periodo in cui la mia voglia di tradurre è stata pari a zero meno meno. Ringrazio velocemente tutti i lettori, in particolare chi mi ha recensito e/o messo le mie storie fra i preferiti (e chi lo farà). Come sempre, attendendo il parere di altri traduttori di Efp, pronta a ricevere pomodori, vi lascio il link della storia originale. Se nell'account di KD trovate qualche storia (di Harry Potter) che vi piacerebbe io traducessi, basta che me lo facciate sapere e vedrò quello che posso fare. Intanto già vi dico che ho in progetto la traduzione di una One-Shot, se vorrete seguirmi non ve ne pentirete!
Detto ciò, metto fine al mio sproloquio, augurandovi un buona giornata ed un buon ritorno fra i banchi. Sigh! u_u

...Marty...

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Capitolo 6
*** Dreams - Sogni ***


Sogni

Sogni

 

Fissava il caffè all’interno della sua tazza con sguardo inespressivo.

 

Percy, seduto al tavolo di fronte a lei, se ne accorse subito. “C’è qualcosa che non va, Penny?”

 

“Cosa?” Scosse la testa, la sua voce la distrasse all’improvviso dai pensieri. “Oh, niente caro. Stavo solo ripensando ad uno strano sogno.”

 

“Davvero,” Percy borbottò, “racconta.”

 

“Beh,” cominciò, “Eravamo stesi sul letto ed all’improvviso nella stanza è comparsa questa gran luce viola. Poi dal nulla è apparso tuo fratello George e ha cominciato a ballare per tutta la camera. Ha ballato e cantato per alcuni minuti, poi ha fatto un inchino e se n’è andato.” Bevve un sorso di caffè.   “è stato davvero strano.”

 

Percy si teneva la pancia, sopraffatto da un attacco di risa.

 

“Dai Percy,” la donna lo derise. “è stato divertente, ma non così divertente.”

 

“No,” disse infine, prendendo fiato. “Non è quello.” Scoppiò di nuovo a ridere. “È solo che…George l’altra sera è venuto davvero.”

 

“Cosa!”

 

“Sì,” spiegò, continuando a ridacchiare, “Ero in ufficio, stavo preparando delle carte per lavoro quando si è materializzato. Mi ha chiesto di te, e io gli ho detto che stavi dormendo. Se n’è andato subito dopo, ma non prima di averti lasciato un piccolo saluto, a quanto pare.”

 

Penelope rimase in silenzio, stordita. Si sedette per un momento come se stesse studiando la tazza di caffè. Infine guardò il marito negli occhi e disse “Tuo fratello è così strano.”

 


 

Note della traduttrice: Ciao a tutti! No, non è mia sorella quella che aggiorna così in fretta (anche perché sono figlia unica!).

Fresca fresca per voi una nuova Flashfic, questa volta PercyxPenny. Voglio ringraziare di cuore chi ha recensito lo scorso capitolo, SakiJune (che emozione anche stavolta trovare una tua recensione! Ti ringrazio per i complimenti, sei troppo buona. Spero vivamente che continuerai a seguirmi; fammi sapere che ne pensi di questa! Tengo particolarmente all'opinione di un'altra traduttrice!) e beal95 (grazie davvero di cuore per il tuo commento! La maggior parte delle drabble di questa raccolta sono RonxHermione, che KD adora. Questa è una PercyxPenny, ma spero che ti piaccia lo stesso! Grazie per la comprensione...continua a seguirmi!).

Grazie anche a chi inserisce le storie di KD fra i preferiti, ma anche a chi legge e basta (siete proprio dei pigroni però...cosa vi costa lasciarmi un commentino? ;))

Trovate qui la storia originale. Un saluto a tutti!

 

Potterianamente vostra,

 

...Marty...

 

P.S. Ve l'ho già detto che sono anche una BetaReader? In caso di necessità, non esitate a chiedere!

 

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Capitolo 7
*** Goodbye - Addio ***


Goodbye

Goodbye

Stava in piedi, gli occhi fissi al pavimento, stringendo fra le mani una scatola. Suoni attorno a lui cercavano di fargli sollevare lo sguardo, ma lui stava lì, congelato, a fissare la montagna di spazzatura che aveva di fronte. Tirò su con il naso, cercando di scacciare il groppo in gola. Non asciugò le lacrime che gli scorrevano lungo il volto. Erano un simbolo, un simbolo in onore dell’uomo per il quale quel giorno avrebbero portato il lutto. Avrebbe mostrato le lacrime con fierezza, le avrebbe lasciate scorrere.

Guardò all’interno della scatola aperta. Dentro c’era un vestito magenta brillante, un paio di Orecchie Oblunghe, una Merendina Marinara, e una mazza da battitore.

Le lacrime scesero più veloci quando si inginocchiò e pose la scatola in quella fossa poco profonda.

“Addio fratello,” riuscì a dire fra i singhiozzi, “non sarò mai più lo stesso senza te.”


Note della traduttrice: piccolo, anzi minuscolo, aggiornamento lampo! Spero vogliate gradire.
Ci tengo a ringraziare di cuore chi ha recensito lo scorso capitolo, ovvero Finleyna 4 Ever (una nuova lettrice! Mi fa piacere che apprezzi queste piccole flashfic, spero tu voglia continuare a seguirmi!) e Facsa (grazie delle belle parole! Eh si, questa raccolta è davvero un attentato alla nostra salute...troppo zucchero! Ma un po' ogni tanto non fa certo male...aspetto una tua recensione!)

Trovate qui la storia originale. Come sempre, accettansi sia allori che pomodori. Un bacio a tutti!

Potterianamente vostra,

                                      Marty

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Capitolo 8
*** Perfect morning - Mattinata perfetta ***


Perfect morning

Note della traduttrice:  presa dallo sconforto post-prime-lezioni-di-filosofia, torno su questi schermi con una nuova Flashfic. Poche note qui in cima, soltanto per ringraziare tutti quelli che leggono e per ricordare a coloro che recensiscono e/o mettono fra i preferiti una mia traduzione, anche meno recente, che li adoro. Significate davvero molto per me.
Qui la storia originale, nel caso in cui qualche traduttore/masticatore di inglese voglia darci un'occhiata. Come sempre, accettansi sia pomodori che allori.

S-dedicata a tutti coloro che leggono senza recensire. Che mi leggiate in duecento e recensiate in tre serve solo ad abbassare il livello del mio umore.

                                                                                                                                                                                                                                                                                         Buona lettura.

Perfect morning

Hermione fissava l’orologio appeso al muro della cucina. Provò a distrarsi, alzandosi da tavola per cominciare la sua colazione. Era già sveglia perché non era riuscita a dormire per tutta la notte precedente. Avevano trascorso diverse notti separati da quando si erano trasferiti a vivere insieme. Il suo allenamento di Auror lo teneva spesso lontano la notte. Questo, ad ogni modo, non era normale allenamento. Questo era il test finale. Ron le aveva detto che il test sarebbe terminato nelle prime ore di quella mattinata.

“Per favore, fa che sia andato tutto bene,” la donna pregò ad alta voce.

“C’erano dubbi?” una voce rispose da dietro le sue spalle.

“Ron!” esclamò girandosi.

Senza una parola, l’uomo le si avvicinò e la sollevò in un abbraccio.

“Allora, è andato tutto bene?”

“Puoi dirlo forte,” disse mostrandole un certificato che aveva appena estratto dalla tasca della giacca.

“Oh Ron!” Hermione squittì, saltando fra le sue braccia. “Sapevo che avresti potuto farcela. Lo sapevo!”

L’uomo annuì. “Secondo nella mia classe.” Rise. “Prova un po’ ad indovinare chi è il primo.”

Hermione lo baciò con passione. “Sono così fiera di te. È una notizia fantastica.”

“Ho una notizia migliore.”

“Cosa può essere meglio di questo?”

Sorrise eccitato. “Comprare una casa.”

“Ron,” rimase senza fiato, “non puoi dire sul serio. Devi essere esausto in questo momento. Una cosa come quella può aspettare. Non dovremmo risparmiare un po’ in anticipo?”

“Sono troppo entusiasta per essere stanco in questo momento. E per quanto riguarda aspettare e risparmiare, lo sto facendo da qualche tempo. Mi sono ripromesso che se fossi diventato un Auror avrei comprato una casa come si deve e ti avrei portata via da questo squallido appartamento. Sono diventato un Auror. Ora posso permettermi una casa e,” esitò per un momento, “una moglie.”

Hermione rimase senza parole quando vide Ron tirare fuori dalla tasca qualcos’altro, un anello.

Infilandoglielo al dito, le disse “Ricorda che questo l’ho comprato con la mia vecchia paga. Posso prendertene uno più carino se vuoi.”

“Non pensarci nemmeno,” lo zittì. “È perfetto.”

“Stavo pensando,” disse prendendole le mano, “era già una bella giornata quando mi hanno detto che ero riuscito a diventare un Auror, ma non sarà perfetta finché non farai di me il tuo fidanzato.”

Scesero lacrime di gioia dal volto di Hermione mentre lo baciava. Era davvero la mattinata perfetta.

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Capitolo 9
*** Traveling - In viaggio ***


[SbS_10] Traveling
Spazio Traduttrice: vi chiedo umilmente scusa per l'enormità di tempo che è passato dall'ultimo aggiornamento. Per me è stato un periodo difficile, spero vogliate perdonarmi.

                                                                                                                                                                                                                                                                  Buona lettura.

In viaggio - Traveling

La donna sollevò le braccia, dando un’altra occhiata all’orologio di famiglia.

“In viaggio”, sbuffò. Le tre lancette che identificavano i suoi tre figli più piccoli si trovavano ora in quella posizione.

Facendo avanti e indietro fra il salotto e la cucina diede colpetti qui e là con la bacchetta, così che i piatti cominciarono a lavarsi da soli, la scopa a spazzare il pavimento e un paio di uncinetti a lavorare ad un nuovo maglione, Ron cresceva in fretta e ne aveva bisogno.

“Come hanno potuto,” mormorò tra sé, ansiosa, “come hanno osato? Pensavo di avergli trasmesso del buon senso, e invece - ” si fermò quando vide che l’orologio suonò, e tre lancette si stavano lentamente muovendo verso ‘casa’.

Trattenendo il respiro, attese il rumore della serratura della porta della cucina e il rumore leggero di passi di ragazzini che pensavano di averla fatta franca.

Un sorrisetto diabolico si fece strada sulle sue labbra mentre tra sé pensò ‘ed ora comincia il divertimento.’

“DOVE SIETE STATI?!?”
 


Spazio recensioni:

Facsa: grazie per il tuo commento così sdolcinatamente commovente! Sei troppo gentile! Dopo una lunghissima attesa, ecco un nuovo capitolo. Spero ti piaccia, fammi sapere! Intanto ti faccio i miei più calorosi auguri per un Natale sereno. A presto!

 

Beal95: mia fedele lettrice! Mi fa davvero piacere ritrovare un tuo commento in ogni capitolo! Spero vorrai perdonarmi per la lunga attesa…anche a te i miei auguri per un felice Natale.

 

Miss Rainbow: benvenuta! Grazie mille per la recensione che mi hai lasciato…quando l’ho letta mi sono messa a saltare per tutta la casa! Attendo il tuo parere su questo nuovo capitolo! Auguri, perché questo sia il Natale più bello.

 

                                                                                                                                                                                                                                                                            Auguri a tutti i lettori! Alla prossima!

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Capitolo 10
*** Too good to waste - Troppo bello per essere sprecato ***


Troppo bello per essere sprecato

Il sole la punzecchiava attraverso la finestra. La stava chiamando. La stava provocando con promesse di divertimento e risate.

Anche i suoi libri, vedendo vacillare la sua attenzione, tentarono di strattonarla. Parlavano ragionevolmente di scadenze da rispettare e di un’ultima occasione per finirla con la scuola e raggiungere i suoi obiettivi.

Con un sospiro, si rimise a studiare.

Una brezza leggera si fece strada dalla finestra socchiusa, aprendola ancora di più. Le pesanti tende sembravano danzare, giocherellando ancora una volta con la sua attenzione.

Ad ogni modo, restò impassibile. Lei era più forte del sole o del vento. Lei aveva molta più forza di volontà.

“Hermione,” la chiamò una voce, troppo distante per distinguerla.

La curiosità ebbe la meglio su di lei, che si diresse verso la finestra e diede un’occhiata al giardino sottostante.

“Hermione,” Ron la chiamava sorridendo, “Scendi. È così una bella giornata, non sprecarla studiando.”

Sulle sue labbra si fece strada un sorriso, mentre lanciava un’ultima occhiata ai libri.

Era un pomeriggio assolato alla Tana, sarebbe stato un vero peccato sprecarlo.

*          *          *          *          *

Spazio Traduttrice: perdonatemi, lo so che non aggiorno da tantissimo tempo. Anyway, sto proseguendo il lavoro di traduzione con storie di KD e anche di un’altra autrice (sì, mi sto decisamente allargando! xD). L’unica cosa che posso dirvi è che spero che continuiate a seguirmi.

A Finleyna 4 Ever, Miss Rainbow e beal95: grazie mille per le recensioni, vi adoro. Spero vogliate ancora seguirmi. Un bacione grande grande a tutte e tre.

Alla prossima!
 
Marty

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Capitolo 11
*** Tears and Chocolate - Lacrime e Cioccolato ***


Lacrime e Cioccolato (Tears and Chocolate)

Avvicinandosi alla cucina, riconobbe un inconfondibile odore di bruciato. Si fermò sulla soglia della cucina, e vide Hermione seduta davanti al forno, disperata, con la testa fra le mani.

“Hermione, va tutto bene?” le chiese, la voce carica di preoccupazione. Di certo non capitava tutti i giorni che tornasse a casa e trovasse la moglie a piangere sul pavimento della cucina.

“Bene,” riuscì a dire fra le lacrime, “Sto bene. Buon San Valentino.”

Asciugandosi le lacrime si alzò in piedi.

“Buon San Valentino,” le rispose, porgendole un bouquet di fiori selvatici e un pacchetto magnificamente incartato.

Al che la donna scoppiò in pesanti sospiri.

“Cosa c’è che non va,” le chiese, prendendola fra le sue braccia, “Pensavo che i fiori ti piacessero, e poi non hai nemmeno visto il regalo.”

“Non è per quello,” tirò su col naso, “sono bellissimi, davvero. È solo che,” nascose la testa nel suo ampio petto. “Ho bruciato il tuo regalo.”

“Cosa,” rise.

“Il tuo regalo di San Valentino, volevo che il nostro primo San Valentino fosse speciale e così ho chiesto a tua mamma la ricetta della torta al cioccolato triplo strato che ti piace tanto ma l’ho bruciata. Mi dispiace,” si scusò fra le lacrime.

“È tutto a posto,” le disse, baciandole la fronte, “è quasi bello vedere che c’è qualcosa in cui non sei perfetta.”

Hermione sciolse l‘abbraccio, ma dal sorriso che si fece strada sul suo volto Ron capì che aveva usato le parole giuste.

“Vai a prepararti,” Ron sorrise, “Andiamo a cenare fuori. Ho già prenotato il ristorante.”

Hermione sorrise.

Ecco il mio Ron, pensò, che viene a salvarmi come sempre.

*          *          *          *          *

Note della Traduttrice: piccolo regalino di un’aspirante traduttrice a tutti gli innamorati.

Spazio recensioni:
ferao: sì, anch’io in questo periodo mi consolo con le fanfic! Grazie mille per le belle parole…fammi sapere che ne pensi di questa! Un bacio
Finleyna 4 ever: grazie! Spero che continuerai a seguirmi! Ti abbraccio
Miss Rainbow: a chi lo dici…anch’io li adoro! Infatti, ecco qui un nuovo episodio puccioso! Fammi sapere che ne pensi, un bacio!
beal95: mia fedele lettrice…grazie! Ecco un altro momento sui nostri piccioncini preferiti…aspetto una tua recensione!

Ringrazio anche di cuore tutti coloro che hanno inserito queste storie fra i preferiti…vi adoro. Davvero, eh! :P

Alla prossima!

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Capitolo 12
*** You won't need luck - Non avrai bisogno di fortuna ***


Non avrai bisogno di fortuna

“Dunque è stasera?”

“Cosa,” l’attenzione di Ron si spostò dalla piccola scatola che teneva in mano alla figura del padre, in piedi sull’uscio.

Arthur accennò alla scatoletta. “Glielo chiederai stasera?”

“Sì,” Ron deglutì a fatica, “Questo è il piano.”

“Nervoso,” gli chiese il padre.

“Assolutamente terrorizzato. Non lo eri anche tu?”

“Certo che lo ero,” il padre annuì. “Ero sicuro che si sarebbe messa a ridere o che mi avrebbe tirato l’anello in faccia.”

“Suppongo che un anello sia meglio di uno stormo di canarini,” Ron ridacchiò.

Suo padre annuì, sebbene non avesse compreso a pieno quel commento.

“Non farti prendere dall’ansia,” disse poggiando una mano sulla spalla di Ron. “Vi ho visti ronzarvi intorno a vicenda per più di metà delle vostre vite. Non posso pensare a due persone più perfette l’una per l’altra di quanto non lo siate voi.”

“Credi davvero che mi dirà di sì?”

“Ne sono sicuro.”

Arthur prese in mano una fiaschetta e con un colpo di bacchetta evocò due bicchieri.

“Alla fortuna,” brindò con il figlio.

Ron svuotò il proprio bicchiere tutto d’un fiato. “Se solo ci fosse stata della Felix Felicis…”

“Non ne avrai bisogno.”

Arthur vide il figlio alzarsi in piedi, sistemarsi i vestiti e Materializzarsi fuori dal salotto della Tana.

Si diresse poi in cucina, dove trovò la moglie tutta indaffarata e coperta di farina. Al centro del tavolo c’era una torta a forma di cuore, e appeso nella stanza uno striscione.

CONGRATULAZIONI RON E HERMIONE!

No, non avrebbe avuto bisogno di fortuna, Arthur pensò sorridendo tra sé. Il mondo intero sapeva quale sarebbe stata la risposta di Hermione.

*          *          *          *          *

Angolino Traduttrice: ringrazio davvero di cuore Finleyna 4 ever, Miss Rainbow e ferao. Grazie per aver recensito anche lo scorso capitolo, eccovi un altro episodio sui nostri piccioncini preferiti. Spero mi farete sapere cosa ne pensate. Coraggio, io e la scrittina blu la sotto vi aspettiamo! *-*
Ringrazio anche chi ha messo fra i preferiti questa o altre mie traduzioni passate. Magari sembra che io non mi accorga, in realtà vi adoro uno per uno!

Qui la storia originale. Come sempre, vi aspetto con l’ombrello para-pomodori (sperando che non serva!)

Un bacio a tutti, alla prossima!

Cheers

Marty

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Capitolo 13
*** Give us a smile - Facci un bel sorriso! ***


Facci un bel sorriso! - Give us a smile

Rose increspò le labbra, mentre suo padre tentava invano di farla sorridere.

“Dai Rosie,” la pregò. “Non è una brutta cosa. Capita a tutti.”

La bimba scosse la testa, appoggiando poi il mento sul tavolo della cucina.

“Tuo padre ha ragione, amore,” sentenziò Molly, appoggiando il pranzo sopra il tavolo. “Fa parte della crescita. Tutti ad un certo punto perdono i dentini da latte.”

“I miei genitori hanno provato a spiegarglielo.” Hermione sospirò. “Papà ha anche proposto di portarla allo studio per mostrarle foto di altri bambini della sua età che hanno perso i denti da latte.”

“Non lo mostrerà a nessuno,” disse Ron.

Rose piegò la testa, lasciando che i capelli le coprissero il volto mentre prendeva un morso del suo panino.

“James e Albus corsero a mostrarlo a tutti quando cominciarono a perdere i denti,” Harry rise. “Pensano che sia divertente il fatto che i loro denti cadano.”

“Vorrei che sorridessi, o parlassi, o che almeno facessi qualcosa.” Disse Ron attirando l’attenzione della figlia. “È da due giorni che non ti vedo aprire la bocca.”

George si sporse sul tavolo. “Psst, Rosie,” la chiamò. “Vieni qui.”

Rose si diresse verso lo zio e gli si avvicinò, mentre questi le sussurrò all’orecchio.

Sul volto di Rose si fece strada un largo sorriso, mostrando un buco dove avrebbero dovuto esserci i denti davanti.

La bimba emise un gridolino e corse via.

“Che le hai detto?” chiese Hermione, incredula.

“Le ho detto che se mi avesse fatto un sorriso poi l‘avrei portata al negozio e le avrei dato qualsiasi cosa voglia.” George si alzò in piedi e si allontanò con passo deciso.

“Oh no non lo farai George Weasley,” Molly lo richiamò. “Torna qui. Non darai a quella bambina niente di pericoloso. George! George!” lo rincorse Molly.

Ron ridacchiò e Hermione lo fulminò con lo sguardo.

“Beh,” ribatté. “Ha funzionato.”

* * * * *

Angolino traduttrice: Scusatemi, sono imperdonabile. Non aggiorno da una vita, e lo so. Purtroppo ho avuto qualche problemino, soprattutto con Word, infatti ho in sospeso la traduzione di ben due shot.

Bando alle ciance, un ringraziamento di cuore alle mie fedelissime, ovvero Finleyna 4 ever, beal95, Miss Rainbow e ferao. Tesore, grazie davvero. Inutile dire che aspetto il vostro parere anche su questo capitolo!

Ringrazio anche tutti coloro che continuano a mettere fra i preferiti le mie traduzioni: potrà sembrarvi che io non mi accorga di voi, invece non è così. Per questo non mi dispiacerebbe affatto se mi lasciaste anche qualche recensione!

Buon pomeriggio a tutti, alla prossima!

Cheers

Marty

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Capitolo 14
*** A different sort of drink - Un drink insolito ***


Sebbene la storia non sia mia,
mi prendo il piccolo privilegio di
dedicarla a Olly aka HeRmIoNe LuNa
,
che con le sue Rose/Scorpius mi fa sognare.

A different sort of drink - Un drink insolito

"Ti spiacerebbe andare a prenderlo," gli aveva chiesto, riferendosi alla bevanda.

Attraversò la folla di persone festanti in direzione della cucina.

Rise tra sè mentre versava il drink. Nel corso degli anni era andato altre volte a prendere da bere; Burrobirra ai Tre Manici di Scopa per lui, Harry e Hermione quando erano ragazzi, poi Firewhisky per Harry e per lui dopo le lunghe notti al Dipartimento Auror, e anche qualche drink fruttato per Hermione nelle notti in cui riusciva a convincerla a mettere da parte i libri.

Zigzagando fra gli invitati con la bevanda in mano, tornò al proprio posto a sedere e la porse a Hermione.

"Grazie caro," gli disse, "stava cominciando a innervosirsi."

Ron sorrise mentre la moglie dava il biberon a una Rose decisamente riconoscente, vestita nel suo più bell'abitino in occasione del compleanno.

Da allora in poi sarebbe andato a prendere un nuovo tipo di drink, Ron si disse sorridendo, ma questo in fondo non gli dispiaceva.

* * * * *

T/N: Aargh! E' più di un mese che non aggiorno. Scusatemi, chiedo perdono.

Ringrazio tutte le persone che continuano a mettere fra i preferiti le mie traduzioni, anche passate.

Un grazie particolare a:

Finleyna 4 Ever, beal95, ferao e Miss Rainbow: ragazze, non so cosa dirvi se non un enorme grazie sincero. I vostri commenti e - soprattutto- complimenti mi rendono emormemente felice. Fatemi sapere che ne pensate anche di questo capitolo, mi raccomando, ci conto!

Ramona55: mi hai recensito il primo capitolo, eppure non mi sfuggi! Grazie, grazie davvero delle bellissime parole. Proprio come dici tu, questo è il punto forte di KD: rendere speciale anche un piccolo particolare. Mi fai sapere che ne pensi di questo nuovo capitolo? Ci terrei particolarmente!

Adesso che arrivano le vacanze, spero con tutto il cuore di avere molto più tempo per dedicarmi alle traduzioni. O, quantomeno, ci proverò.

Vostra,
Martina

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Capitolo 15
*** Tonight's the night - Questa è la sera giusta ***


Questa è la sera giusta - Tonight's the night

Si guardò intorno, assicurandosi che non ci fosse nessuno all’interno del magazzino. Una volta che si fu assicurato di essere solo, si avvicinò ad un ripiano in disordine segnalato come “NUOVE INVENZIONI: MOLTO PERICOLOSE.” Scansando alcune scatole scoprì un foro nel pannello di legno sul fondo dello scaffale.

Fred aveva detto che sarebbe stato un bene avere un posto segreto all’interno del negozio. Con una guerra in corso, c’erano un sacco di cose che avevano bisogno di nascondere. In tutto questo tempo l’aveva usato una volta soltanto, ma era felice che fosse lì, anche solo per niente.

“Che stai facendo,” chiese Ron, che entrando vide il fratello puntare la bacchetta ad un ripiano del magazzino.

“Niente,” disse George, sperando di non sembrare troppo agitato. “Sto spostando delle scatole.”

“Oh,” Ron ovviamente prese per buona la risposta. “Angelina è venuta a cercarti. Le ho detto che eri qui e lei mi ha detto di passarti un messaggio.”

“E questo messaggio é…” George, ansioso, lo incitò a proseguire.

“Che stasera vi incontrerete come d’accordo e che stavolta promette di non arrivare in ritardo.”

“Bene,” George annuì, “grazie, Ron.”

Sentendo la campanella del negozio suonare, Ron uscì a occuparsi dei clienti.

Rimasto di nuovo solo, George sollevò la bacchetta e mormorò qualcosa in direzione della parete. Una porticina quadrata si aprì, rivelando un compartimento sorprendentemente grande, contenente solo una piccola scatola.

George prese in mano la scatolina e se la rigirò fieramente tra le mani prima di aprirla.

Qualcosa al suo interno luccicò, andando a illuminare il suo volto sorridente.

“Stasera,” sospirò, “questa è la sera giusta.”

 

*          *          *          *          *

 

T/N: Lettori e lettrici, buongiorno. In questo capitolo ho un serio dubbio: la traduzione del titolo non mi convince per niente. So che c’è una canzone che si intitola così, anzi per la precisione le canzoni sono due: una di Neil Young e una di Pink, ma non sono riuscita a trovare una traduzione migliore per il titolo. Ogni suggerimento sarà ben accetto! Detto ciò…

Spazio recensioni:

ferao: ciao! *raccogling ciò che resta di ferao con un cucchiaio xD* Mi perdonerai, mi chiedi di salvarti da tanta dolcezza ma io non sono di certo d’aiuto con una flashfic come questa! xD Grazie per le belle parole, aspetto un tuo commento su questo aggiornamento. Un abbraccio!

HeRmIoNe LuNa: Olly, tesoro! Ci siamo già sentite, già, ma questo è lo spazio giusto per ringraziarti dei complimenti che mi fai. Non mi ritengo chissà quale mostro nel tradurre, ma sono contentissima che questa raccolta ti piaccia. Mi fai sapere che ne pensi del nuovo capitolo? Un bacio!

Finleyna 4 ever: ciao! È un piacere ritrovarti in ogni capitolo! Sono contenta che anche lo scorso capitolo ti sia piaciuto…che ne pensi di questo? Un abbraccio.

beal95: ecco un’altra assidua, adoratrice di Ron e Hermione versione teneri e pucciosi! Ti ringrazio per la recensione…e questo nuovo capitolo, che ti sembra? Baci e abbracci anche a te!

Ringrazio anche i 19 preferiti:

1 - Alexandra_Grifondoro
2 -
beal95
3 -
bgirl
4 -
Christy 94
5 -
Facsa
6 -
ferao
7 -
Finleyna 4 Ever
8 -
kairi4ever
9 -
Malfoina89
10 -
maryrobin
11 -
Miss Rainbow
12 -
miss_cle
13 -
Nikki Potter
14 -
ninny
15 -
PrincessMarauders
16 - riddikulus
17 - rosy823
18 -
SakiJune
19 - Tonksgiuly

…e le tre persone che hanno messo questa raccolta fra le storie seguite:

1 - gioia_in_blu
2 - rosy823
3 - sonietta87

Mi piacerebbe ricevere un commentino anche da parte vostra, oltre che una ‘silenziosa approvazione’ come il mettere una storia fra i preferiti o le seguite. Fatemi sapere la vostra opinione, ci tengo!

Un bacio, alla prossima!

Marty

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Capitolo 16
*** Freshly Mown Grass, New Parchment and... - Erba appena tagliata, pergamena nuova e... ***


“Erba appena tagliata, pergamena nuova e…”
(“Freshly Mown Grass, New Parchment and…”)

 

Erano diversi minuti che si trovava in quella posizione: lo sguardo perso nel vuoto, nascosta dietro la spirale di vapore che si sollevava dal suo calderone. Nelle ultime settimane era stato difficile concentrarsi sul proprio lavoro ed apprezzare di essere di nuovo a scuola. Semplicemente non era lo stesso.

Il suo sguardo si posò sulla sedia vuota accanto a lei.

Se solo l’avesse convinto a restare con lei. Sapeva che la scuola non lo attirava per nulla, ma le mancava ugualmente.

E poi, pensò, la lezione di oggi di certo non aiutava. Si ricordò che questa pozione le era stata presentata durante il sesto anno, ma non immaginava che le avrebbero chiesto di realizzarla. Ripensando a quel giorno, le venne in mente la sua prima reazione a quell’odore.

Fece un respiro profondo. La avvolsero ricordi di casa, insieme al profumo di erba appena tagliata; tranquille notti passate a studiare accompagnavano il profumo di pergamena nuova, e poi c’era quell’ultima fragranza. Quel profumo che due anni prima l’aveva fatta fermare di colpo. Quel profumo che confermava le sue paure più grandi.

Inspirò ancora una volta, quasi affogando in quella fragranza paradisiaca. I capelli di Ron, pensò sospirando. L’odore era più intenso ora di quanto non lo fosse stato le prima volta. Era un profumo che aveva memorizzato negli anni passati, ed era il profumo che ora le mancava di più.

Nemmeno i complimenti del professor Lumacorno per la pozione impeccabile riuscirono a tirarla su di morale.

Si accigliò, il profumo di Ron riportò con sé il ricordo di momenti rubati quest’estate, spezzandole il cuore.

“Sorridi,” disse Ginny, apparendo al suo fianco. “Domani è sabato, weekend a Hogsmeade.”

Ginny le sorrise e le fece l’occhiolino prima di ritornare alla propria pozione.

 

*     *     *     *     *

 

T/N: buondì a tutti, donzelle e fanciulli. Vi chiedo -come sempre- di perdonarmi per l'enormità di tempo fra un aggiornamento e il successivo.

Ringrazio di cuore chi ha inserito questa raccolta fra i preferiti, e le due recensitrici del capitolo scorso, ovvero Finleyna 4 ever e HeRmIoNe LuNa: vi ringrazio tantissimo delle belle parole. Se la coppia GeorgexAngelina vi ispira, perchè non date un'occhiata anche alla 10 Songs Challenge che ho scritto per loro? Mi piacerebbe sapere che ne pensate (anche perchè non è una traduzione...quella è proprio farina del mio sacco!)

E, ovviamente, aspetto di conoscere il vostro parere su questo nuovo capitolo...*me arrabbiata perchè nel film Hermione sente il profumo di...PASTA DENTIFRICIA ALLA MENTA! Grrr!*

Grazie per essere arrivati fin quaggiù!

Marty

 

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Capitolo 17
*** Hush now baby - Calmati, piccolina... ***


Non so se definirlo un vero ritorno, ma...intanto vi regalo questa Drabble. Buona lettura!

Hush now baby - Calmati, piccolina...

Un lieve rumore svegliò Ron dal suo sonno profondo. Sedendosi sul letto, rivolse lo sguardo alla moglie, che ancora dormiva beata. Udì nuovamente quel suono, e lentamente si alzò. In punta di piedi, cercando di non svegliare Hermione, attraversò il corridoio, diretto verso una stanza illuminata da una luce fioca.

Il rumore si fece più forte. Non era tanto un pianto, quanto un piagnucolio.

Lentamente Ron si avvicinò alla culla, senza voler svegliare la bambina se non fosse già stata sveglia. Quando raggiunse il bordo della culla, il suo sguardo si posò su un paio di vispi occhi castani.

“Shhh,” Ron parlò dolcemente all'agitata testolina fulva. “Va tutto bene Rosie, c'è qui il tuo papà”.

Pochi istanti più tardi era seduto in cucina e cullava Rose, mentre un biberon sul fornello si stava preparando e scaldando da sé.

“Accio biberon” pronunciò, cercando di tenere in equilibrio la piccola Rose mentre controllava la temperatura del biberon prima di permetterle di berlo.

Mormorando qualche nota, sempre dondolando, Ron si sforzò di pensare alle parole di qualche ninna nanna, quindi cantò le prime parole che gli vennero in mente:

Hogwarts Hogwarts, Hoggy Warty Hogwarts,
per favore insegnaci qualcosa,
a noi anziani, calvi e tutti storti,
a noi, ragazzi dai calzoni corti,
le nostre teste devono riempirsi
di cose interessanti da non dirsi...”

Non fece in tempo a finire la prima strofa che Rose aveva smesso di bere e si era addormentata. La accomodò fra le sue braccia con gentilezza, lavò e rimise a posto il biberon, e si girò per riportare Rose nella sua stanza. Non appena si voltò, incrociò un secondo paio di vividi occhi castani.

“Mi dispiace” sussurrò, “ti ho svegliata?”

“No” rispose lei, “tutto bene?”

“Tutto a posto, sta bene. Mi sa che voleva solo uno spuntino di mezzanotte”.

Insieme riportarono Rose a letto, e rimasero un attimo in piedi solo per guardarla.

“Non è un po' presto per insegnarle la canzone della scuola?” Hermione rise mentre tornavano a dormire.

“Beh,” rispose lui, facendo spallucce, “o quella canzone, oppure Un calderone pieno di forte amor bollente”.

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