La gelosia

di Riza28
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1-nuovi incontri ***
Capitolo 2: *** 2-il bacio ***
Capitolo 3: *** 3-incontro notturno ***
Capitolo 4: *** 4-eda ***
Capitolo 5: *** 5-il tramonto ***



Capitolo 1
*** 1-nuovi incontri ***


“ ehi Rock!! “ non era arrivata nessuna risposta “ Rock!! Dove diavolo sei? “
Il ragazzo era corso verso la voce che gridava il suo nome “ che c’è Dutch? “
“ devi svegliare Revy, Balalaika ci ha assegnato un nuovo lavoro “ aveva annuito e si era diretto verso la stanza della ragazza; aveva bussato chiamandola, ma lei non dava segno di
essersi svegliata, così lentamente aveva aperto la porta “ Revy sto entrando.. “ lei era sdraiata sul letto, addormentata come una bambina.
Il suo corpo snello e femminile era coperto solo da una magliettina e un paio di slip e i capelli lisci riposavano sciolti sul cuscino; le si era seduto accanto e delicatamente l’aveva scossa
per una spalla, lei aveva mugugnato qualcosa e si era stretta ancora di più in se stessa; aveva sorriso divertito e si era avvicinato al suo orecchio
“ Revy svegliati, è ora di alzarsi “ le aveva sussurrato
“ mmmm “ l’aveva scossa con più forza ma la ragazza non l’ascoltava
“ Revy andiamo!! “ aveva detto con un tono di voce più alto
“ Rock.. “ aveva pronunciato il suo nome ancora addormentata “ ti prego lasciami riposare.. “
Il ragazzo aveva alzato la tapparella lasciando entrare piccoli raggi di sole che creavano un atmosfera soffusa; finalmente lei aveva aperto gli occhi
“ che palle!!! Perché non mi hai lasciato dormire?!? “ “ dobbiamo lavorare, riposerai più tardi, alzati ora! “
Stancamente si era messa seduta e aveva sbadigliato
“ per caso hai visto il mio reggiseno da qualche parte? “ era arrossito lievemente e lei l’aveva notato
“ cavolo Revy, ma come faccio ad averlo visto in mezzo a tutto questo casino?? “ aveva sorriso divertita
“ avanti aiutami a cercarlo “ gli aveva chiesto quasi implorandolo; lui aveva sbuffato svogliatamente e si era messo alla ricerca dell’indumento.
“ eccolo!! “ l’aveva tirato su con la mano vittorioso
“ vedi che anche tu puoi tornare utile qualche volta colletto bianco “ aveva detto ironicamente, girandosi per dare le spalle al ragazzo e togliersi la maglietta
“ avanti dammelo “ timidamente le aveva passato il reggiseno e lei l’aveva indossato
“ cavolo Rock, non devi mica vergognarti a vedere la tua socia mezza nuda!! “
“ non dire idiozie!! È solo che potevi aspettare che uscivo dalla camera!! “ gli aveva sorriso divertita
“ stupido!! “ “ si certo!! Ora andiamo! “

Erano in mare da quasi un’ora ormai
“ cazzo Dutch!!!! Ma perché dobbiamo salvare una stupida ragazzina!? “ aveva tirato un calcio alla nave
“ smettila di agitarti Revy!! Quelli pagano bene e dove ci sono soldi ci siamo noi, quindi ora rilassati “
“ io non voglio parare il culo a una borghesina del cazzo “ Dutch era parecchio irritato
“ di cosa ti preoccupi Revy?? L’importante è che veniamo pagati “ l’aveva fissato arrabbiata
“ tu sta zitto Rock! “ “ basta Revy!! “ aveva lasciato il posto di guida e con uno spintone l’aveva bloccata al muro “ qui il capo sono io e io decido cosa dobbiamo fare! E guarda caso ho
deciso che dobbiamo accettare questo lavoro e tu sarai l’ombra della nostra ospite, le starai attaccata al culo e non la lascerai mai sola.. intesi? “ era rimasta in silenzio “ intesi? “ aveva
annuito e appena l’uomo l’aveva lasciata andare era corsa di sopra.

L’aveva raggiunta alla prua della nave
“ vuoi una sigaretta? “ “ si “ gli e ne aveva passata una
“ che ti prende? “ non aveva risposto “ Revy? “ “ Rock.. mi sono alzata con le palle storte “
“ dovresti essere contenta che pagano bene, dici sempre che le cose più importanti in questo mondo sono i soldi e le pistole.. “
“ sì, ma non mi va di stare appreso a una ragazzina che ha i soldi che gli escono dal buco del culo “
“ allora facciamo che tu dovrai stare con lei solo quando la sua vita sarà in pericolo e per il resto del tempo ci starò io, ci stai? “ “ non fare il gentile con me colletto bianco! “ si erano
messi a ridere
“ comunque accetto “ anche se l’idea di saperlo sempre con quella stupida non l’allettava.

Avevano attraccato al porto e Dutch e Revy erano scesi dalla nave
“ come te la passi Eddie? “
“ bene Dutch, gli affari non potrebbero andare meglio di così.. e tu piccola two hands!!! Come sei cresciuta! “
“ vaffanculo!! “ l’uomo si era messo a ridere
“ allora, dov’ è la nostra merce?? “ “ vieni Sofia “ una ragazza dai lunghi capelli biondi era spuntata sorridendo da dietro una cassa “ Sofia ti presento la Lagoon Company che ti scorterà
fino a casa “
“ piacere di conoscervi “ la fanciulla si era inchinata
“ grazie Eddie, ci vediamo “ “ porta i miei saluti a Balalaika! “ Dutch aveva alzato il braccio in segno di saluto ed erano tornati a bordo con la ragazza.
“ entra bambolina “ Revy le aveva fatto segno di entrare nella cabina
“ il mio nome è Sofia “ “ si certo, come ti pare, ma ora entra.. “
“ io penso che lei dovrebbe essere più educata con le persone che non conosce “
“ io penso che ti converrebbe tenere la bocca chiusa invece! “
“ io proprio non la capisco.. “ la giovane aveva fatto una pausa prima di continuare
“ ho fatto qualcosa di male nei suoi confronti per portarla a rispondermi così? “ ora aveva davvero perso la pazienza; le aveva puntata la pistola alla tempia e con un calcio aveva
aperto la porta della stanza
“ lo sai che sei davvero fastidiosa?!? Ora bambola se non vuoi ritrovarti con un buco in più entra in questa cazzo di cabina e sta zitta! “ la ragazza era spaventatissima, non riusciva a
capire dove fosse finita;
Rock che si trovava dentro la stanza aveva visto tutta la scena ed era corso a calmare la socia
“ ma sei impazzita?? Ti ricordi che dobbiamo aiutare questa ragazza e non ucciderla?!?!? “ aveva preso la pistola con la mano e l’aveva abbassata “ fatti i fatti tuoi Rock! “ la figura dai
lunghi capelli oro si era nascosta dietro il ragazzo “ per favore Revy!! Non è successo niente; perché ora non vai su a fumarti una sigaretta? Sto io con lei.. “ aveva annuito e se n’era
andata.

“ Balalaika? “ “ salve Dutch “
“ abbiamo la merce e ora? “ l’uomo alla giuda della nave aveva sorseggiata un po’ di birra
“ bene, dovete tenerla con voi a Roanapura per qualche giorno “ la donna all’altro capo del telefono aveva fato una pausa “ ti richiamerò per altri ordini “ la linea era caduta “ povera
Revy.. “ aveva sussurrato Dutch sospirando stancamente.

Certo che quella ragazza era davvero di una bellezza insolita; lunghi capelli biondi, occhi azzurri come il mare, il viso di una bambola e addosso un vestito da principessa
“ come ti chiami? “ le aveva chiesto gentile “ Sofia.. e tu Rock vero? “ aveva annuito
“ come sei finita qui? “ il suo sguardo era cambiato in pochi secondi e i suoi occhi si erano velati di malinconia “ è una storia lunga “ le aveva appoggiato una mano sulla spalla
“ abbiamo tutto il tempo “ gli aveva sorriso felice di aver incontrato qualcuno sano di mente “ io provengo da una famiglia molto ricca, mio padre e un famoso uomo d’affari molto
conosciuto; è sempre stato una persona solare e affettuosa, ma ricordo che negli ultimi tempi era spesso nervoso e angosciato “ aveva fatto una pausa “ purtroppo della gente aveva
cominciato a ricattarlo, minacciandolo di rapirmi se lui non avesse obbedito a tutti i loro ordini; per qualche tempo siamo riusciti a tenerli tranquilli, ma un giorno degli uomini armati ci
hanno attaccati, bruciando la casa, uccidendo la servitù e portandomi via; mi hanno lasciato per due settimane in una stanza, fino a quando qualcuno non è venuto a prendermi e ora
sono qui con voi “ gli aveva sorriso gentilmente
“ che fino ha fatto tuo padre? “ lo sguardo della ragazza si era fatto cupo e gli occhi si erano velati di una leggera malinconia “ io non lo so.. non lo vedo da settimane e non ho notizie
sulla sua salute “ una lacrima ribelle le era scesa sulla guancia, fino a raggiungere le labbra “ io sono sicuro che tuo padre sta bene, non ti preoccupare “ l’aveva abbracciata per
rassicurarla, sentendo la ragazza sfogarsi in un pianto liberatorio
“ grazie Rock “

Si era fumata almeno cinque sigarette, per poi rientrare in cabina da Dutch
“ allora?? Che cosa ha detto Balalaika? “ “ che la ragazza deve rimanere con noi per qualche giorno “
“ CHE COSA?!?!? “ Revy aveva cominciato ad agitarsi se non fosse stato per Rock che era arrivato giusto in tempo per trattenerla “ calmati! “
“ calmarmi?? CALMARMI?!? Ma ti rendi conto che quella rompi palle dovrà stare con noi ancora per qualche giorno?? Io non la voglio, vado a stare da Eda!! “ “ Revy si tratta solo di due
giorni e niente di più “
“ Rock!!! Cazzo! Smettila di difendere quella stupida ragazzina! “
“ datti una calmata two hands! Siamo arrivati a casa “ Dutch si era alzato e aveva circondato le spalle della socia con un braccio
“ ora andiamo tutti allo yellowflag e lì potrai sbronzarti quanto vuoi, così ti passerà un po’ di rabbia “
“ conosco un modo migliore per calmarmi “ “ e quale? “ aveva chiesto il ragazzo in cravatta
“ riempire di pallottole il corpo di quella stronza!! “ aveva sorriso felice “ finiscila Revy! “ le aveva detto ridendo il capo del gruppo.

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Capitolo 2
*** 2-il bacio ***


Erano saliti nell’auto e si erano diretti al locale per bere; Sofia si guardava intorno spaventata, non aveva mai visto per strada così tanta gente ubriaca, tanta gente impegnata in una
sparatoria e tanta gente fare sesso; era finita all’inferno, ne era sicura
“ Ehi Rock “ aveva sussurrato al ragazzo “ dimmi “
“ ma tutto questo è normale?? “ le aveva sorriso “ sei a Roanapura Sofia, questa è la realtà “ si era aggrappata al braccio del ragazzo in cerca di protezione e lui le aveva stretto una
mano
“ dio che cacasotto!! “ Revy era stravaccata accanto a lui e si fumava tranquillamente una sigaretta
“ Revy! “ le aveva detto rimproverandola “ che c’è?? Sembra uscita dalle favole!! “
“ Sofia non è abituata a tutto questo “
“ Sofia, Sofia… siete già entrati in confidenza vedo.. complimenti stronzetta, l’hai conquistato “ aveva detto nervosa “ questo maschiaccio è sfacciatamente maleducato!! “ le mani
avevano cominciato a sudarle e la sua pazienza si era praticamente esaurita
“ BRUTTA SMORFIOSA!! “ aveva gridato la pistolera cercando di strangolare la ragazza “ Revy calmati!! “
“ siamo arrivati gente, scendete! “ la giovane era corsa giù dall’auto “ Sofia tu comincia ad entrare con Dutch e Benny, io devo parlare un secondo con lei.. “ la ragazza aveva annuito ed
era scomparsa dietro le porte del locale.

L’aveva fissata negli occhi “ mi vuoi spiegare che diavolo ti prende?? “
“ senti colletto bianco non ho bisogno di un analista “ lei stava per scendere dalla macchina quando lui l’aveva afferrata per un polso, tirandola dentro “ che cazzo vuoi Rock? “
“ cercare di capire cosa ti da fastidio di Sofia “ era rimasta qualche secondo in silenzio
“ non pensi che il nome Sofia faccia schifo?!? Sofia… è orrendo… “ “ Revy.. smettila di scherzare “
“ dio!! Non ho un bel niente!! È solo che quella li non mi va a genio per niente e per di più tu non fai altro che difenderla “ si era accesa una sigaretta “ che bambina viziata “
“ beh, cerca di fartela andare a genio per qualche giorno, perché purtroppo dovrà stare con noi.. “ aveva aperto la portiera ed era uscito dalla macchina
“ brutto idiota non provare mai più a fare il gradasso con me perché ti spacco la faccia!! “ gli aveva gridato dal finestrino.

Appena entrato nel bar la giovane gli era saltata al collo
“ tanto non te la do Rock “ aveva detto Revy passando accanto ai due ragazzi
“ finalmente sei arrivato, mi stavo preoccupando!! “ le aveva sorriso ed erano andati a sedersi al bancone.
Quella brutta puttana non aveva fatto altro che fare la gatta morta per tutta la sera con quello scemo di Rock; non la riusciva proprio a sopportare e non vedeva l’ora di scaricarla a
destinazione; improvvisamente una figura le si era buttata di fianco con in mano una bottiglia di rum
“ two hands che beve senza il suo fidanzatino!!! “ “ che cazzo ci fai qui Eda?? “
“ passavo di qui e quando ti ho vista tutta sola ho pensato di venire a farti compagnia “ si era riempita il bicchiere di quell’alcool e tutto d’un sorso l’aveva buttato giù
“ chi è quella tipa che sta attaccata al tuo cagnolino? “ “ lui non è il mio cagnolino, cazzo!! “
“ ma da dove è uscita quella principessa?? Ha perso la strada per tornare al castello?? “ aveva sorriso divertita
“ è la nostra merce “ “ ah allora! Revy gli affari sono affari “ “ tse“
“ ok, anche tu hai ragione! E allora perché non vai a marcare il tuo territorio?? Non vorrai che si scopi Rock prima di te!! “ “ dio Eda! Stai parlando di colletto bianco come se fosse il mio
cagnolino da compagnia! “
“ e beh? Qual è il problema?? Basta che non te lo fai scappare!! “ si erano accese una sigaretta
“ se solo potessi essere al tuo posto l’avrei rapito e sarei andata a vivere con lui su un’isola deserta ” si era messa a ridere “ ma che diavolo stai dicendo? “ “ cazzo Revy! Non ti sei
accorta che ti muore dietro?!? Non fa altro che guardarti e devi ammettere che il ragazzo è molto, molto carino! “ si era girata verso di lui che accorgendosi di essere scoperto nel fissarla
aveva girato lo sguardo imbarazzato
“ vuoi che vado da quella stronza e con una scusa te lo porto via?? “ aveva scosso la testa
“ ora non mi va di stare con quel cretino!! Me ne vado a casa “ si era alzata e prima di uscire dal locale aveva detto alla donna con gli occhiali da sole “ ah Eda! Non sorprenderti se un
giorno di questi vengo a trovarti con una sacco a pelo “

L’aveva seguita con lo sguardo uscire dal locale; non sapeva perché ma si sentiva in colpa nell’averla lasciata sola a bere e inoltre gli era parso di notare una certa malinconia sul suo
sguardo
“ senti Sofia io dovrei andare a fare un piccolo servizio “ “ che cosa? “
“ mi dispiace ma è importante e devo andare, ci vediamo a casa ok? “ “ non posso venire con te? “
“ mi dispiace Sofia “ aveva annuito triste e l’aveva lasciato andare via.
Si era messo a correre per strada nella speranza di trovarla e non troppo lontano l’aveva vista camminare con la sua solita sicurezza “ Revy!! “ le aveva gridato; si era girata e l’aveva visto
correre verso di lei
“ perché mi hai seguito?? “ il ragazzo aveva ripreso fiato e le aveva sorriso
“ non puoi mica girare di notte tutta sola per strada “ lo aveva colpito al braccio “ che idiota!! “
“ mi andava di farti compagnia e basta “ lei aveva ripreso a camminare
“ non ho bisogno della guardia del corpo colletto bianco, anzi, sono sicura che se ci aggredissero saresti solo una palla al piede! “
“ bel ringraziamento! “ era tornata pensierosa
“ lo sai, è da quando hai saputo di questo incarico che ti trovo cambiata “
“ ti ho già detto che odio stare dietro alle riccone viziate “ aveva sospirato cercando di capirla
“ ma se non stai mai con Sofia e se ci stai rischi sempre di ucciderla!! “
“ perché invece di pensare a me non pensi ad un modo per portartela a letto?! “ ora si era davvero stancato di sentirsi insultare; l’aveva spinta contro un muro bloccandole le braccia
“ quando fai così sei insopportabile cazzo! “ aveva cercato di dimenarsi, ma a quanto pare lui era più forte di quello che lei aveva sempre pensato “ lasciami Rock! Che diavolo ti è
preso!? “
“ non sopporto quando mi tratti così!! Io non sono una merda che puoi calpestare quando ti pare e piace!! “
“ giuro che se non mi lasci ti riempio di pallottole! “ l’aveva fissata arrabbiato
“ invece di pensare a spararmi perché non pensi a rispondermi? “
“ che cazzo vuoi che ti dica?? Che odio quella stronza e che non sopporto che tu le fai sempre da avvocato difensore?!?!? “ era rimasto in silenzio
“ sei una stupida!! È normale che io la difendo!! Dio Revy se la lasciassi a te sono sicuro che dopo due minuti dovrei tornare a raccoglierla con il cucchiaino!! “
“ questo non cambia il fatto che sei sempre pronto a contraddirmi!! “ per un attimo si era incantato sulle sue labbra “ che cazzo ti prende ora?? “ lui non rispondeva
“ non stavamo litigando?? “ si era avvicinato maggiormente al suo viso, sentendo il corpo della ragazza aderire al suo
“ ehi Rock!! Togliti!! Cazzo togliti!! “ era tornato a fissarla negli occhi
“ ti ho mai detto che il nome Rebecca è stupendo?? “ “ stai delirando?? Quanto hai bevuto Rock??? “ aveva sorriso divertito “ Revy “ la ragazza poteva sentire il suo respiro sulle labbra
“ io non resisto “ “ non resis “ le aveva tappato la bocca con la sua, sfiorandole prima le labbra e approfondendo sempre di più quel bacio che aveva coinvolto entrambi; si stavano
lasciando travolgere dalla passione e questo la spaventava parecchio; non riusciva a capire come tutte quelle emozioni che stava provando la stessero facendo sentire così bene;
si era staccato qualche secondo dalle sue labbra
“ sei un brutto figlio di puttana!! “ si era messo a ridere
“ non me ne frega un cazzo, lo rifarei ancora! “ si era allarmata sentendo la bocca del ragazzo scivolare delicatamente sul suo collo “ non ci provare!! “ non riusciva ad ascoltarla ed era
tornato a riassaporarla; lei avrebbe voluto picchiarlo, ma non riusciva a resistere a quella tentazione;
“ Rock “ per un attimo si era risvegliato da quell’incanto “ torniamo a casa “

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Capitolo 3
*** 3-incontro notturno ***


Mentre camminavano per la strada aveva cominciato a piovere e i lontani rumori dei tuoni si facevano già sentire; “ Rock muoviti a camminare!! “ si erano messi a correre
e fortunatamente erano riusciti a non bagnarsi troppo.
Arrivati a casa si erano sdraiati sul divano e il ragazzo non aveva smesso un solo secondo di guardarla
“ la vuoi finire!! “ “ che ci posso fare se mi piacciono le belle donne “ le aveva sorriso
“ ma stai zitto cretino!! “ si erano fissati a lungo e i loro visi si erano avvicinati
“ voglio baciarti “ le aveva detto “ non credo sia una buona idea colletto bianco! “
“ invece io credo sia una bellissima idea “ le aveva preso il viso tra le mani, portandosi sopra di lei e cominciando a baciarla con tutta la passione che aveva in corpo; era una continua
danza che le loro bocche non riuscivano a smettere di fare; una danza che li aveva coinvolti e trasportati in un mondo lontano.
Rock non le lasciava un attimo di respiro e ad ogni bacio sentiva il desiderio crescere
“ non potrei mai tenerti testa in una sparatoria, ma qui il gioco lo conduco io “ le aveva sussurrato all’orecchio
“ solo perché mi hai colto alla sprovvista!! Non illuderti! “ nei suoi occhi leggeva un lieve imbarazzo; allora era così, quell’involucro che la circondava non era altro che una corazza di
vetro talmente delicata da potersi rompere con un semplice tocco.
Avevano continuato a baciarsi tutta la sera, fino a quando stanchi non si erano addormentati abbracciati;
ad un tratto una luce li aveva riportati alla realtà
“ ehi innamorati!! Perché non andate a letto a dormire invece di stare sul divano?? “ Dutch, Benny e Sofia era ritornati a casa; Revy si era messa seduta e molto tranquillamente aveva
detto
“ idiota!! Non farti strane idee, abbiamo solo bevuto un bicchiere di troppo e ci siamo addormentati! “
“ non dovete darmi spiegazioni! Siete abbastanza grandi per decidere cosa fare! “
“ sta zitto Dutch! “ gli aveva detto lei, mentre lui aveva sorriso divertito nel vederla così impacciata
“ Sofia tu dormirai sul divano, ok? “ aveva annuito nervosa; Rock le si era avvicinato e le aveva poggiato una mano sulla spalla “ che cosa c’è? “
“ ecco io… ho paura del temporale “ improvvisamente un tuono li aveva colti alla sprovvista, facendo spaventare la giovane che aveva abbracciato forte il ragazzo accanto
“ fammi dormire con te Rock!! “ aveva detto terrorizzata “ ma Sofia.. “
“ accontentala colletto bianco, non vorrai che la borghesina domani mattina si svegli con le occhiaie e poi sarebbe proprio un guaio se per la sua paura ci tenesse tutti svegli! “ aveva
fissato la socia e si era accorto che nelle sue parole c’era rabbia e gelosia “ d’accordo Sofia “ lei gli aveva sorriso e lo aveva baciato lievemente sulla guancia.
Le aveva prestato una sua maglietta e anche lui si era cambiato
“ Sofia io mi metto per terra ok? “
“ ma Rock… ho bisogno di abbracciare qualcuno.. per questo sono venuta a dormire con te “ aveva sospirato rassegnato “ d’accordo… dormiremo insieme “ la ragazza aveva battuto le
mani felice e insieme si erano sdraiati sotto le lenzuola; lui stava per spegnere le luci, quando la sua socia si era appoggiata mezza nuda alla porta “ allora dormite bene piccioncini, e
mi raccomando Rock, stringila forte!! non vorrai che faccia gli incubi e ci svegli a tutti gridando dalla paura!! “ aveva sorriso mandando un bacio al ragazzo e spegnendo le luci.
Aveva capito il piano di Revy, voleva vendicarsi di Sofia e aveva deciso di farlo morire facendolo impazzire; si era presentata davanti ai suoi occhi coperta solo da un pantaloncino e dal
reggiseno e per poco non gli era andata di traverso la saliva… perché era così maledettamente bella?? Dannata quella donna che aveva catturato il suo cuore e che quella notte non
avrebbe potuto stringere tra le braccia.
Continuava a rigirarsi sotto le lenzuola senza riuscire a prendere sonno; Sofia si era aggrappata al suo petto e il caldo aveva cominciato a torturarlo; aveva fissato l’ora sulla sveglia, le
tre di notte e non si era ancora addormentato, aveva sbuffato stanco e lentamente si era alzato per andare in sala.

I suoi occhi si erano abituati al buio che lo circondava e con un po’ di fatica era riuscito a prendersi una birra e ad andare in balcone; si era appoggiato al muro e aveva osservato la
pioggia cadere velocemente sul suolo, perdendosi nei suoi pensieri; improvvisamente un rumore l’aveva risvegliato, costringendolo a sbirciare in casa cosa fosse successo.
Davanti al frigo aperto la figura snella della donna che non aveva fatto altro che occupare i suoi pensieri per tutta la notte; aveva aspettato che fosse vicina al balcone e con uno
strattone l’aveva tirata fuori, abbracciandola forte “ Revy… “ la ragazza era piuttosto confusa “ che cazzo ti è preso?? Mi hai spaventato! “ le aveva sorriso, percorrendo con lo sguardo
tutto il suo corpo
“ mi dispiace, è che quando ti ho vista davanti al frigo ho sentito la voglia di abbracciarti “
“ ma vaffanculo Rock!! Io me ne torno a letto “ aveva fatto per andarsene, ma lui l’aveva bloccata
“ no aspetta! “ i loro occhi si erano incantati “ da quando ti ho baciata sento la voglia di rifarlo ogni secondo! Non posso aspettare ancora.. “ aveva ribaltato le posizioni, facendo trovare
di spalle al muro la ragazza e immergendosi con ardore nella sua bocca, accarezzandole la pelle nuda delle gambe.
Ecco che di nuovo quella sensazione di calore e di benessere l’aveva pervasa completamente, facendola sciogliere al tocco delle sue mani e delle sue labbra calde; lo aveva abbracciato
forte, rispondendo con passione al bacio del ragazzo; lui l’aveva presa in braccio, sentendo le gambe lisce della donna attorcigliarsi intorno al suo petto; con una mano le aveva sciolto i
capelli, facendole ricadere le ciocche morbide e profumate sulle spalle; si era staccato da quelle labbra rosse e l’aveva guardata respirare a fatica
“ sei bellissima “ le aveva detto baciandole il collo e giocando con il lobo dell’orecchio “ Rock.. “ era tornata a fissarla e stavolta era stata lei a leccargli la pelle del collo, fino a risalire
alle bocca che aveva ripreso a baciare insaziabilmente.
La pioggia non aveva smesso di cadere, anzi, aveva preso a scendere ancora più fitta e un venticello gelido aveva cominciato a punzecchiare i corpi intrecciati dei due ragazzi; lui le
aveva accarezzato il viso sentendola tremare “ hai freddo? “ aveva scosso la testa “ non mentire “ aveva detto sorridendo, mentre lei l’aveva abbracciato forte “ scaldami “ gli aveva
sussurrato all’orecchio e lui ridendo aveva iniziato a rendere le carezze sul corpo della ragazza più audaci, sfiorandole le cosce e il seno e cercando impaziente le sue labbra; sentiva i
respiri disperati di lei nell’orecchio e sorrideva soddisfatto.
Avevano continuato a torturarsi e a baciarsi, fino a quando il cielo non aveva lasciato cadere l’ultima goccia di pioggia “ potrei continuare a baciarti per tutto il giorno e tutta la notte “ lei
gli aveva accarezzato il viso
“ già… ma ora è meglio tornare a letto prima che si svegli qualcuno “ il ragazzo aveva annuito, ma prima di lasciarla andare l’aveva baciata dolcemente sulle labbra e su tutto il viso,
donandole un ultima carezza.

Per fortuna Sofia non si era accorta della sua assenza e senza fare rumore si era infilato sotto le lenzuola, finalmente addormentandosi.
Aveva aperto gli occhi scocciato, gli sembrava di aver dormito solo qualche secondo, invece aveva riposato quattro ore; raggi di sole entravano dalla finestra, illuminando ogni angolo
della stanza; si era stiracchiato e aveva svegliato la ragazza accanto “ Sofia… coraggio svegliati “ lei aveva aperto gli occhi e gli aveva mostrato un favoloso sorriso “ buongiorno Rock,
dormito bene? “ aveva sorriso ripensando a quello che era successo “ un favola, e tu? “ “ anche io.. “ si erano alzati e avevano raggiunto il resto del gruppo che faceva già colazione
“ buongiorno principessa!! Fatto sogni belli?? “ Revy aveva già cominciato a darle fastidio
“ non immagini quanto.. e poi Rock è davvero morbido.. siamo rimasti abbracciati tutta la notte!! “
“ sapessi noi.. “ “ che cosa?!?! “ le aveva chiesto Dutch “ fatti i cazzi tuoi.. “ l’uomo si era messo a ridere, invitando la giovane a mangiare
“ e tu colletto bianco? Hai dormito bene? “ l’aveva fissata maliziosamente
“ dubiti? “ ridendo la ragazza aveva scosso la testa
“ che diavolo ci nascondete voi due?? Revy che cazzo avete fatto stanotte?? “ Dutch era sempre più curioso
“ assolutamente niente… “ “ già.. “ l’aveva sostenuta il socio.

Ringrazio tutti quelli che mi seguono e che mi lasciano un commento! spero continuerete a seguirmi. un bacio a tutti e grazie ancora!!

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Capitolo 4
*** 4-eda ***


Per tutta la mattina Revy aveva osservato la ragazza pettinarsi senza sosta; la guardava e rideva pensando che da quando si era svegliata oltre a pettinarsi non aveva fatto niente
“ ehi principessa!! Guarda che se continui a lisciarti la chioma prima o poi rimani pelata! “ la giovane l’aveva fulminata “ sei solo invidiosa perché i tuoi capelli sono orrendi!! “ era
scoppiata a ridere
“ agli uomini piaccio lo stesso, tranquilla “ Sofia aveva girato lo sguardo offesa
“ che maschiaccio insignificante! “ se solo non fosse stata la loro merce l’avrebbe già fatta fuori; era odiosa, più irritante di Rock!! E per essere più fastidiosi del ragazzo ce ne voleva.
“ Revy alzati! “ le aveva ordinato Dutch “ perché? “ il nero si era seduto su una poltrona
“ devi andare da Eda a ritirare un carico di armi “ la ragazza aveva sbuffato seccata
“ cazzo Dutch, perché questi incarichi di merda li devo fare sempre io!?!? “ aveva sorriso divertito
“ ma non andrai da sola, ti porterai Rock “ “ che cosa?!? Cavolo Dutch!! Mandaci Benny!! “ l’uomo si era acceso una sigaretta “ non insistere, andrete voi due “ la giovane dai capelli
color oro si era intromessa nella discussione “ scusi signore? “ il nero l’aveva fissata “ potrei andarci io con Rock… mi farebbe piacere “ Revy era scoppiata “ tu sta zitta stronza!! Se
uscite voi due soli vi falciano in meno di un minuto!! “ aveva respirato profondamente e in quel preciso momento il ragazzo era rientrato in casa
“ e tu muoviti colletto bianco!! Dobbiamo uscire!!! “ Rock aveva lasciato sul tavolo del cibo che aveva comprato e si era diretto in bagno a sciacquarsi e a darsi una sistemata; mente si
lavava il viso una mano sulla spalla l’aveva fatto girare “ perché io non posso venire?? Non è giusto che tu esci sempre con quella strega!! “ con un panno si era asciugato “ Sofia è
pericoloso farti venire con noi; in casa sarai più al sicuro “
“ ma Rock… io voglio stare con te.. farò la brava! “
“ finiscila di fare i capricci cazzo! Sei peggio dei bambini! Starai a casa e basta!! “ Revy l’aveva freddata e con uno strattone aveva portato fuori di casa il socio.

Erano saliti in macchina ed erano partiti verso la chiesa
“ non ti sembra di essere troppo scontrosa nei suoi confronti?? “
“ colletto bianco smettila di difendere quella stronza!! Ne approfitta di quando non ci sei tu e si trasforma in una cazzo di vipera!! E poi io non mi faccio chiamare strega da una
borghesina che non sa un bel niente della vita!! “ “ dico solo che magari potreste cercare di andare d’accordo “
“ ehi Rock, ho tanta paura del temporale!! Dormiamo abbracciati… “ aveva detto la donna imitando la voce della giovane “ mi conosci abbastanza per sapere che non potrei mai
sopportarla “ il ragazzo aveva accostato la macchina “ ma che cazzo fai?? “ aveva abbassato il sedile della socia e l’aveva sovrastata con il suo corpo, fissando i suoi occhi in quelli della
donna; le aveva preso il viso tra le mani, baciandola con passione e facendo scivolare una mano lungo il collo, il seno, la pancia e soffermandosi sulle gambe; aveva sentito Revy
fremere al tocco delle sue mani e si era staccato sorridendo “ non puoi proprio fare la brava per me? “ le aveva sussurrato maliziosamente
“ per te potrei fare qualcos’altro… ma non andare d’accordo con quella principessina “ il ragazzo le aveva leccato l’orecchio ed era sceso sul collo “ ma spiegami perché tutto d’un tratto
questa voglia di baciarmi “
“ io ho sempre voglia di baciarti, ma le volte che posso stare da solo con te sono così poche.. “ aveva sorriso divertita, lasciandosi torturare dalle sue labbra e sbottonandogli la camicia
“ Revy.. stai giocando con il fuoco “ “ va bene così… voglio bruciarmi “ il ragazzo si era tolto la cravatta ed era tornato a baciarla; per un attimo la sua mente era tornata razionale… e se
stesse facendo una cazzata?? Insomma sapeva di provare qualcosa d’importante per lui, ma… se poi gli fosse successo qualcosa? E se un giorno fosse partito? Cosa avrebbe fatto? dio!
Si stava rammollendo! Non era da lei pensare a certe stronzate; lo aveva abbracciato forte, in quel momento aveva solo bisogno di sentirlo vicino “ va tutto bene? “
“ io sono fatta d’acciaio colletto bianco, cosa credi?? “ si era messo a ridere e in quell’istante un suono di claxon li aveva riportati alla realtà.
Rock si era alzato e aveva visto una macchina ferma di fianco a loro “ chi è? “ aveva chiesto lei
“ non vorresti saperlo “ si era alzata anche lei e aveva visto Eda sorriderle, salutandoli con una mano
“ fanculo!! Presto rimettiti la cravatta e riabbottonati la camicia!! “ la donna era scesa e aveva raggiunto la suora “ ma che cazzo ci fai qui Eda?!? Non hai un cazzo da fare?! “ era
scoppiata a ridere
“ vi ho beccati!! Allora two hands, com’è farlo con il giapponesino? “
“ porca puttana!!! Non abbiamo fatto niente! Ficcatelo in testa! “ Revy si era accesa una sigaretta, era talmente nervosa che sarebbe saltata addosso alla donna per riempirle quella
faccia di schiaffi
“ si però vi ho interrotti.. “ “ non hai interrotto un cazzo “ “ avanti Revy, ammettilo che vi ho interrotti!! “
Rock era sceso dalla macchina “ ciao Eda! “ la donna gli aveva sorriso
“ ciao tesoro!! Come stai? vi ho interrotti?? “ si era portato una mano dietro al capo “ non ti preoccupare “
“ però vi ho interrotti vero? “
“ beh… in un cer “ “ NO!!!! Non stavamo facendo nulla!!! Brutta stronza!! Possibile che non avevi niente di meglio da fare?!? “ le aveva gridato Revy mentre la suora era scoppiata a
ridere
“ ok, ok… la smetto!! Dove stavate andando? “ aveva chiesto ironicamente
“ da te! Dobbiamo ritirare un carico di armi!! “
“ bene! Vi do un passaggio, così mi raccontate meglio cosa stavate facendo.. “
“ merda… sei proprio una rompi coglioni! “

“ allora fidanzatini!!! A quando il matrimonio?? “ “ Eda!! Quanto sei pesante! Sta un po’ zitta!! “ Rock era troppo intento a guidare per ascoltare i commenti della donna seduta dietro
“ uffa Revy!! Ci conosciamo da tanto ormai! Perché non vuoi raccontarmi niente?? “
la pistolera si era girata arrabbiata “ perché forse non c’è niente da raccontare!!! ” aveva sospirato sconfitta, quando non voleva parlare non c’era verso di convincerla del contrario “ e la
principessa che fine ha fatto?? “
“ quella tizia è a casa a pettinarsi “ Eda si era messa a ridere “ smettetela di parlare così di Sofia “
“ Rock pensa a guidare! “ “ ma allora questo è un triangolo!!!! “ Revy aveva tirato fuori la pistola e l’aveva puntata alla fronte della donna
“ Eda se non la smetti ti pianto una pallottola in testa!! Mi stai davvero facendo incazzare! “ la suora aveva spostato la pistola con la mano “ calma i bollenti spiriti two hands, sto solo
cercando di fare l’amica “
“ no, tu stai cercando di farti i cazzi miei! “ il ragazzo alla guida aveva sbuffato stancamente
“ ma voi due non sapete far altro che litigare?!? “ le due donne avevano tirato fuori la pistole, puntandole al ragazzo “ tu guida Rock!! “ gli avevano gridato entrambe, facendo
sbandare l’uomo spaventato.

Arrivati alla chiesa erano scesi dalla macchina e avevano cominciato a caricare in auto le casse
“ figliolo!! Che piacere rivederti! “ era stata sorella Yolanda a parlare “ salve sorella “
“ state portando via il carico? “ “ già “ il ragazzo aveva aiutato Revy a sistemare una cassa nel baule
“ abbiamo finito? “ “ sì, questa era l’ultima “ la socia si era rivolta alla donna con gli occhiali da sole
“ perché non mi offri un po’ di rum “ “ solo se mi racconti qualcosa di quello che è successo “ aveva sbuffato seccata “ d’accordo rompi palle!! Basta che poi la smetti di stressarmi!! “ la
donna aveva sorriso, facendo strada ai due nella cappella.
Avevano alzato i bicchieri e entrambe avevano urlato “ ai soldi!! “ il ragazzo aveva abbassato il capo sconsolato, pensavano solo a quello… e dire che il suo unico pensiero era lei
“ avanti baby bevi anche tu!! “ Eda gli aveva offerto un bicchiere stracolmo di rum, ma lui l’aveva rifiutato… dovevano pur tornare a casa e se si sbronzava anche lui nessuno avrebbe
potuto guidare
“ allora two hands, ora devi raccontarmi i particolari!! “
“ ti ho già detto che non è successo nulla, ci siamo solo baciati, vero Rock?? “ aveva annuito imbarazzato, che diavolo quella era una cosa privata “ sì Revy, ma che ne pensi ora di
andare via?? È già tardi “
“ che carino!!!! Guarda com’è gentile!! Anche io voglio provarlo!! “
“ cazzo Eda non è mica un giocattolo!! “ che situazione di merda, aveva preso in spalla la socia e si era incamminato verso la macchina “ ciao sorella!! Ci si vede!! “ aveva detto la
pistolera salutandola
“ Rock aspettami, vi devo accompagnare! “ avevano caricato in macchina la ragazza addormentata e si erano avviati verso la loro auto ancora ferma a un lato della strada.
Arrivati avevano sposato Revy e le casse nell’altra macchina e Rock era ripartito verso casa.

Dormiva tranquilla, non l’aveva mai vista così docile, con il viso disteso, era ancora più bella del solito e se non fosse stata sbronza e addormentata l’avrebbe baciata dolcemente; dalla
prima notte in cui le loro labbra si erano incontrate e ognuno aveva conosciuto il sapore dell’altro non riusciva a smettere di pensare alla sua bocca… e ai suoi occhi, così malinconici
e soli.
Voleva stare con quella ragazza, lo sentiva, lo sapeva.. perché solo quando l’aveva accanto si sentiva felice, si sentiva completo; sentiva la necessità di stringerla tra le braccia e di
accarezzarla, voleva sentirla ridere, vederla dormire tranquillamente, stare a parlare in sua compagnia per ore, lasciandosi alla spalle il mondo marcio e corrotto che li circondava.
Ma ogni volta che l’aveva vicina leggeva nelle sue iridi una paura.. non riusciva a capire di cosa, ma sapeva bene che la ragazza provava una forte paura per qualcosa che il ragazzo
non riusciva a spiegarsi; voleva solo che anche lei si sentisse bene, che si sentisse amata e protetta.
Dutch e Benny avevano portato le casse in casa, mentre lui teneva in braccio il corpo della ragazza; l’aveva posata dolcemente sul letto, lasciandole un bacio sulla fronte e
accarezzandole il viso; stava per alzarsi dal letto, quando aveva sentito la ragazza mugugnare qualcosa, aveva sorriso divertito nel vederla senza difese, senza corazza.. era come se
lei si fosse scordata del suo passato e delle cose brutte che aveva dovuto sopportare, come se si fosse ritrovata in un mondo estraneo dove il dolore non esisteva; vederla così calma lo
faceva addolcire, era talmente bella.. le aveva donato un ultimo bacio sulle labbra socchiuse e senza fare rumore aveva lasciato la stanza.

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Capitolo 5
*** 5-il tramonto ***


Camminavano tranquillamente per Roanapura e Sofia non poteva far altro che stringersi al braccio del ragazzo, troppo spaventata da quel posto; gli uomini la squadravano con la bava
alla bocca o la fissavano con sguardo omicida, non capiva come potevano vivere in un posto del genere, dove appena giri lo sguardo c’è in corso una sparatoria, gente malfamata, che
si ubriaca o che si droga.
Se non sapevi maneggiare un arma, in una città del genere eri spacciato, e se non sapevi combattere dovevi avere la fortuna di essere una persona importante e rispettata,
praticamente intoccabile.
“ Rock posso farti una domanda? “ “ dimmi Sofia “
“ perché anche tu non porti una pistola? “
“ oh beh.. diciamo che non amo la violenza.. preferisco risolvere le cose a parole “
“ e non hai paura?? Insomma qui le persone mettono davvero un gran terrore! “ aveva ridacchiato divertito
“ certo che qualche volta anche io ho paura, ma mi fido dei miei compagni, so che se mi dovesse succedere qualcosa ci sarebbero loro a coprirmi le spalle, come d’altronde farei io
con loro “
era rimasta senza parole, ma come aveva fatto lui ad ambientarsi in un posto così??
“ comunque finora non ho ancora visto niente di bello qui “ l’aveva presa per mano
“ vieni con me, ti rifarai gli occhi “ avevano camminato per quasi venti minuti, fino a quando non avevano raggiunto il porto.
Ormai il giorno era prossimo al tramonto e il cielo era colorato di un tenue rosso, arancione, che rendeva Roanapura sotto una luce diversa; quel mare in cui si mescolavano quei colori
caldi dava l’impressione di essere finiti su un’isola appena uscita da una favola; era tutto tremendamente tranquillo a quell’ora del giorno, sembrava quasi che tutti gli abitanti si
fossero dati una specie di tregua durante il calar del sole.
Aveva osservato Sofia che guardava l’orizzonte stupita, quasi incredula
“ allora? Ti ho lasciato senza parole? “ aveva annuito
“ è meraviglioso, non mi sembra vero!! In questo momento vorrei che il tempo si fermasse per poter rimanere tutta la vita a fissare questo spettacolo “ si era messo a ridere
“ anche io la prima volta che l’ho visto non ci ho creduto “ aveva fatto una pausa
“ Roanapura, il rifugio del marciume del mondo, che si trasforma in una splendida scena mozza fiato, è incredibile “ si erano seduti al bordo della strada, lasciando i piedi a penzoloni
sull’acqua cristallina del mare e avevano osservato in silenzio quel magnifico tramonto.

Stancamente aveva aperto gli occhi e si era messa a sedere, la testa le girava ancora un po’, ma per fortuna non era proprio da buttare via; si era alzata svogliata ed era andata il sala
“ buongiorno!! Smaltita la sbornia? “ si era strofinata la testa confusa “ che cosa? “
“ Rock ti ha riportata in braccio addormentata, quanto hai bevuto da Eda? “ piano piano nella sua testa avevano cominciato a farsi spazio i ricordi “ e il carico? “ “ l’abbiamo portato su io e Benny “
aveva preso una birra dal frigo “ ma dov’è colletto bianco? “ “ è uscito con Sofia “
“ che cosa??? “ aveva gridato la ragazza “ e dove sono andati? “
“ a fare un giro, Sofia era stanca di stare in casa, così Rock l’ha portata a fare una passeggiata “
“ quella stronza!! “ “ che ti succede two hands, ti brucia?!? “ le aveva chiesto ridendo
“ zitto Dutch!! “ si era accesa una sigaretta, cominciando a fare avanti e indietro per la casa
“ appena torna quello stupido!! “ si era detta tra se e se nervosa “ gli faccio vedere io!! “
Era uscita fuori in balcone a osservare il cielo; quello era il momento della giornata che preferiva, guardare il tramonto le dava una sensazione di calore assoluta.. se un giorno fosse
dovuta morire, desiderava farlo al calare del sole, almeno sarebbe andate all’altro mondo felice.
Aveva scolato un’intera bottiglia di birra, e non contenta ne aveva aperta un’altra, era troppo nervosa all’idea di pensarlo la fuori in compagnia di quella ragazzina odiosa, capace di
persuaderlo e di ammaliarlo.
Se gli fosse successo qualcosa avrebbe strappato capello per capello dalla testa di quella viziata, per poi divertirsi a giocare alla roulette russa con quella mocciosa, e infine darle il colpo
di grazia.

Erano rimasti a fissare il tramonto fino a quando le stelle non avevano cominciato a ripopolare il cielo blu e poi si erano incamminati per ritornare a casa “ Rock? “ si era girato verso la ragazza
“ grazie di avermi portato a fare una passeggiata… è stato bellissimo guardare con te il tramonto.. spero che potremmo rifarlo “ le aveva sorriso
“ anche io sono stato bene e sono contento di averti fatto vedere una lato positivo di Roanapura “ si era messa a ridere “ già “ Sofia gli sembrava piuttosto pensierosa
“ c’è qualcosa che non va? “ “ no, è solo che penso a quando tra poco saremo a casa e la tua socia comincerà a gridarmi dietro… non capisco davvero che cosa posso avergli fatto “
le aveva appoggiato una mano sulla spalla
“ tu non centri niente, è nel suo carattere essere così scontrosa e diffidente… non pensare di avere qualche colpa, Revy è così… io la conosco bene ormai.. “
tornando a casa Rock si era fermato in un piccolo negozio ed era uscito poco dopo con una busta “ che cosa hai comprato? “ “ è una cosa per Revy… so che le piace “
la ragazza aveva annuito abbassando il capo e tornando a camminare.

Se ne stava seduta sul divano a pulire le sue preziose pistole, quando d’un tratto la porta si aprì ed entrarono i due ragazzi ridendo; si era alzata arrabbiata e aveva tirato il socio nella
sua stanza
“ che c’è?? “ le aveva chiesto staccandosi dalla sua presa possente sul braccio
“ che c’è’??? CHE C’E’?!?!? ma ti rendi conto Rock?? Perché sei uscito da solo con Sofia? “ si sentiva leggermente confuso “ mi stai facendo una scenata di gelosia? “ lo aveva colpito al
petto
“ ma che diavolo ti viene in mente?!? Io ero preoccupata per te!! Sai bene che non voglio che esci da solo, visto che non vuoi mai portarti una pistola!! “
“ non è la prima volta che vado in giro per questa città da solo Revy! “
“ lo so maledizione!! Ma ti ho già ripetuto più volte che questa cosa non mi va!! “ le aveva appoggiato una mano sulla spalla
“ ascoltami, non saprò difendermi con le armi, ma sono pur sempre un uomo capace di alzare le mani quando necessario” “ non m’importa Rock, qui potrebbero spararti senza pensarci due volte! “
“ Revy devi stare tranquilla, non mi succederà nulla.. “ “ e se invece ti capitasse qualcosa?? “ i suoi occhi erano arrabbiati, ma anche preoccupati e tristi; l’aveva abbracciata forte,
baciandole la fronte
“ Rock… se ti succedesse qualcosa io non potrei mai perdonarmelo.. lo capisci? “ aveva sorriso dolcemente
“ stai tranquilla two hands.. so cavarmela.. e poi non voglio più vederti fare queste scenate!! Cavolo, non è da te!! “ aveva sorriso ironica “ questa sarà l’ultima!! Stupido!! “
“ ah, dimenticavo.. ti ho preso queste “ le aveva porto il sacchetto contenente la sua birra preferita
“ colletto bianco!! Lo sai che non compriamo mai queste birre perché costano troppo!! Perché le hai prese?? “
“ perché so che sono le tue preferite.. e poi avevo qualcosa da parte.. “ l’aveva baciato con passione, sentendo il ragazzo rispondere e prenderla per i fianchi, fino ad appoggiarla al muro;
si era staccata dalle sue labbra con il respiro affannato e lo aveva fissato negli occhi “ avete fatto qualcosa tu e quella strega? “ aveva sorriso divertito
“ allora avevo ragione, mi stai facendo una scenata di gelosia!!! “ gli aveva morso dolcemente il mento “ non dire cazzate!! È solo che mi darebbe fastidio sapere di essere la tua ruota di scorta!! “
le aveva accarezzato con le sue labbra il contorno della bocca e le guance, fino a fermarsi vicino all’orecchio
“ io voglio solo te Rebecca “ le aveva sussurrato maliziosamente, facendola tremare.

“ mi state cominciando a preoccupare, almeno ditemi che cazzo succede!! “ aveva detto Dutch accendendosi una sigaretta, mentre i due ragazzi si erano seduti a tavola
“ guarda che non sta succedendo assolutamente niente, sei tu che ti stai facendo i film in testa “
“ non dire stronzate Revy, ti conosco come le mie tasche ormai e so che nascondete qualcosa tu e Rock “
“ allora non mi conosci abbastanza!! “ aveva sbuffato seccato “ che genere di cosa state nascondendo Rock? “ aveva chiesto la fanciulla seduta sul divano
“ tu di cosa ti impicci streghetta?!?!?! Perché non vai a pettinarti?!? Porca puttana!! Sei insopportabile! “ si era sorpresa del gesto che la ragazza aveva fatto “ Revy calmati!! “
“ ma che cazzo dici colletto bianco?!?!? Quella baldracca ha osato farmi il dito medio!!! Ma io te lo stacco! “ Dutch aveva dovuto tenera stretta la pistolera, per non rischiare
di perdere del tutto la merce
“ non ti conviene risponderle così, perché potrebbe capitare che la prossima volta non ci sarà nessuno a tenerla, e li saranno cazzi tesoro! “ le aveva consigliato l’uomo nero che teneva
saldamente tra le braccia la ragazza agitata “ basta Revy!! Vedi di darti una calmata! “ la donna aveva fulminato la giovane
“ giuro che ti ammazzo!! Stronza! “ mentre discutevano il telefono aveva preso a squillare “ pronto? “
“ oh Rock! Che piacere sentirti! “ “ Balalaika.. “ “ posso parlare con Dutch? “ si era voltato per vedere la situazione e subito si era rigirato “ credo che in questo momento
sia un po’ impegnato.. “
“ allora lo dirò a te.. domani pomeriggio venite da me.. devo parlare con Dutch di quella fanciulla che tenete con voi.. “ “ d’accordo Balalaika, gli e lo farò sapere.. “ “ bravo ragazzo… “
la donna all’altro capo del telefono aveva messo giù, lasciando il ragazzo alle prese con la discussione tra Revy e Sofia.

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