Midnight

di YukinoChan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio ***
Capitolo 2: *** Il sogno ***
Capitolo 3: *** Complicazioni ***
Capitolo 4: *** Lui, la rivelazione ***
Capitolo 5: *** La verità ***
Capitolo 6: *** Invito dopo scuola ***
Capitolo 7: *** Casa Cross ***



Capitolo 1
*** L'inizio ***


Caro Diario, non ho mai avuto così tanta vogli di morire nella mia vita...
Scusa, non so perchè l'ho scritto...
Oggi è stata una giornata come le altre, a parte che nella mia classe sono arrivati due nuovi compagni, per l'esattezza un maschio e una femmina.
Però mi sembra strano...
Sono arrivati all'inizio del secondo quadrimestre e io mi chiedo: come faranno a recuperare e soprattutto ad ambientarsi?
Beh, questa lo devo dire... I due nuovi arrivati sembrano appena usciti da una rivista di modelli!
Lui è altro e bruno, con gli zigomi ben slanciati e un corpo asciutto e perfetto. Gli occhi sono di un blu profondo, come quelli del mare.
La ragazza è l'opposto. Bionda, occhi verdi accessi, bassa più di lui ma anche lei con un fisico perfetto e asciutto.
Sono fratelli gemelli, come me e Luke, ma sono proprio diversi.
Ho scoperto che c'è un altro studente nuovo, ma è più grande e quindi è nella classe dell'ultimo anno...


Melanie!
Una ragazza appoggiata alla scrivania della sua camera sbuffò, chiudendo con un gesto meccanico il diario su cui stava scrivendo.
E ora che vuole? pensò Melanie sbuffando.
Si alzò e scese giù la scala a chiocciola di ferro battuto affacciandosi verso il salotto.
Dimmi Zia Kate disse la ragazza a metà delle scale.
I lunghi capelli neri lisci come la seda le ricadevano dolcemente sulle spalle, mentre con un la mano destra cercava di portarsi dietro l'orecchia quel ciuffo ribelle che le bloccava la visuale...
La cena è quasi pronta, per favore vai a chiamare tuo fratello: è fuori in guardino.
Melani sbuffò un pò, ma acconsentì con un cenno e scese tutta la scala a chiocciola per poi dirigersi verso la porta d'uscita a chiamare suo fratello.
Suo fratello stava lavorando fuori sulla stradina della casa in cui abitavano intendo ad aggiustare il suo scooter color rosso fuoco.
Ehi, Luke! La zia ha detto che la cena è quasi pronta, sbrigati! disse Melanie affacciandosi alla porta di casa.
La testa nera di Luke si alzò di scatto, puntando i suoi occhi verdi su di lei.
Ok Mel, grazie! Arrivo subito!
La ragazza fece un cenno con la mano e ritornò dentro casa.
Melanie e Luke erano fratelli gemelli. Gli occhi, i capelli e anche un pò il viso erano uguali. L'unica pecca era l'altezza, sennò si potevano veramente scambiare tra di loro.
Vivevano tutti e due con la loro zia Kate, in una casa modesta in una cittadina dell'Italia di nome Favaro in provincia di Venezia.
I loro genitori erano morti in un incidente d'auto e così i due gemelli vennero a stare in Italia con la loro zia, lasciando per sempre l'Inghilterra, in cui erano nati e cresciuti...
Mel hai visto i tre nuovi studenti? La ragazza era uno schianto!
Finalmente Luke le raggiunse a tavola, dove le donne avevano preparato la cena e si erano sedute per cenare.
Luke, per l'amore del cielo! Modera le parole!
Ok zia, la nuova ragazza era molto sexy
Luke!
Melani rise.
Ormai era abituata alla vita che faceva e la apprezzava ogni giorno di più, o almeno quasi...

Il mattino seguente i due gemelli uscirono di casa e si avviarono verso scuola.
Di mattina non erano di molte parole, ma in quella mattina erano parecchio assonnati tutti e due.
Arrivarono a scuola giusto quando la campanella iniziò a suonare e Luke diede un bacio sulla guancia a Melanie come tutte le mattine e ognuno si diresse nella propria aula.
Wow, vorrei io essere la sorella di Luke!
Una ragazza dai capelli rossi un pò mossi abbracciò da dietro Melanie.
Aspetta e spera Giada! Quello è mio fratello, MIO!
Giada sghignazzò.
Ehi, non essere permalosa disse Giada ridendo mentre attraversavano la soglia della loro classe.
Ok, ok...
Melanie buttò il suo zaino nero delle Eastpack sul banco mentre si sedeva sulla sedia.
Giada si sedette alla sua sinistra mentre fissava il ragazzo appena arrivato.
Melanie alzò lo sguardo e rimase ipnotizzata.
Era entrato Sora, il nuovo ragazzo appena arrivato seguito poi da sua sorella gemella Kari.
Si sedettero sulla prima fila di banchi, davanti a lei.
I due gemelli avevano riscosso molta popolarità tra gli studenti e divennero subito argomento di petegolezzi...
Non si sapeva molto su di loro, a parte che erano stranieri... Si sapeva che abitavano tutti insieme, con un altro ragazzo dell'ultimo anno anche lui nuovo arrivato, in un grande appartamento in centro Mestre...
Il suono della secondo campanella che annunciava l'inizio delle lezioni risvegliò Melanie e subito dopo un pò arrivò la professoressa d'inglese.
Melanie spesso in quei giorni fantasticava su Sora.
Era molto attratta da lui, le piaceva molto, ma Sora non l'aveva mai guardata da quando erano arrivati in quella scuola, eppure erano in classe insieme.
I due gemelli non parlavano con nessuno e stavano sempre insieme.
La giornata passò velocemente e finalmente la campanella della sesta ora suonò annunciano agli studenti che era ora di tornare a casa.
Ciao Giada, ci vediamo domani.
Melanie salutò la sua amica e ricevette un cenno di saluto con la mano in risposta.
Arrivò a casa e scoprì che la casa era vuota...
Luke arriva più tardi perchè ha la partita di calcio.... Ma Zia Kate?
Gli occhi della ragazza saettarono sul foglietto messo in bella vista sul tavolo in cucina.

Ciao Mel,
scusa ma sono dovuta andare dalla nonna ad aiutarla con il giardino.
Nel frigo c'è delle pasticciata, basta che la scaldi per qualche minute nel forno a microonde.
Torno per le 6...
Baci, Zia Kate.



Melanie appoggiò il foglietto dove l'aveva trovato e andò di sopra, nella sua camera.
Buttò lo zaino sopra la scirvania e si distese dolcemente sul suo letto a mezza piazza.
Chiuse i suoi occhi ripensando alle sue giornate appena trascorse da quando erano arrivati i nuovi studenti...

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Capitolo 2
*** Il sogno ***


Era tutto buio...
Non vedevo nulla...
Un tipico odore di acqua stagnate si sentiva provenire dal basso, stto il terreno bagnato...
Sentivo soltanto il mio respiro affannato e i miei passi che ognu volta finivano in una pozzenghera bagnando i miei piedi nudi...
Un attimo... Piedi nudi?
Mi accorsi solo ora di essere in un tunnel, con i vestiti tutti strappati e senza scarpe...
Non osavo nemmeno toccarmi il viso con le mani perchè avevo apura di cosa avrei scoperto...
Camminavo sempre dritta... O forse stavo girando in tondo?
Mel... Mel!
Una voce... Sento una voce!
Incominciai a correre nella direzione in cui ho sentito che proveniva la voce...
Tendevo le mani in avanti per paura di andare a sbattere da qualche parte, ma improvvisamente arrivai a toccare una specie di parete tutta appiccicosa...
Ero sicura che fosse una parete?
Eccoti, Melanie... Due occhi grandi come una palla da basket si aprirono di scatto...
Era gialli e muostruosi, la pupilla nera e sottile come quella dei gatti
Il grido mi si fermò in gola e rimasi bloccata dalla paura...
Il mostro aprì la bocca e mi inghiottì e finalmente riuscì a lanciare un grido che mi spaccò i timpani delle orecchie...


Mel, svegliati! Melanie si svegliò di colpo.
Stava sudando freddo e stava tremando dalla paura.
Qualcuno le si avvicinò e l'abbracciò.
Mel, stai tranquilla, era un brutto sogno
Riconobbe la voce e ricambiò l'abbraccio mentre grosse lacrime calde sgorgavano dai sui dolci occhi.
Oh Luke! Ho avuto tanta paura! disse Melanie mentre stava incominciando a signhiozzare.
Shh... Non piangere, è tutto finito
Il fratello le asciugò con una mano le lacrime che le stava bagnando il suo candido viso.
Dopo un pò Melanie finalmente riuscì a calmarsi e fece un lungo sospiro e Luke le sorrise.
Ora, sbrigati, altrimenti arriviamo tardi a scuola.
Il ragazzo si avviò verso la porta, ma poi sulla soglia si blocco.
Anzi, fai pure con calma... Oggi andiamo in scooter!
Melanie sorrise di felicità e asciugandosi con il lenzuolo le ultime goccie di lascrime supersite, si avviò velocemente verso il bagno per preparasi...
Luke l'aspettava giù in giardino con un casco rosso in mano. Ne aveva anche lui uno in testa, ma blu scuro come la notte.
Tieni lumaca! disse mentre le lanciava il casco. La ragazza gli rispose con una linguaccia e salì dietro allo scooter.
Grazie per prima... disse Melanie abbracciando suo fratello da dietro. Suo fratello le accarezzò la mano in sengo d'affetto e poi partì con un rombo mentre si dirigevano verso la scuola...

Arrivarono dieci minuti in anticipo al suono della campanella e Giada era fuori dai cancelli che li aspettava. Luke lasciò Melanie davanti a Giada che la salutò con un gran sorriso per poi andare a parcheggiare lo scooter.
Melanie, lo devo dire, tuo fratello è un vero figo!
Melanie rise, ma un pò d'invidia la punse da dietro.
Io e mio fratello siamo gemelli... Ma perchè lui ho più successo di me con gli altri? si chiese tra se Melanie. Mentre stava pensando tra se Sora, il ragazzo nuovo, le passò davanti e le ginocchia della ragazza divennero improvvisamente di gelatina.
Oer fortuna Giada, pronto intervento, le si affiancò subito sorreggendola. Si può sapere che ti prende? Ogni volta che passa Sora non fai altro che cadere come una banana! Scusa... ma non so perchè, ogni volta che lo vedo la mia mente si svuota e perde l'equilibrio del mio corpo...
Che succede ragazze? Luke spuntò dietro di loro abbracciandole contemporaneamente.
Niente, niente... Le due ragazze si guardarono complici.
Luke non doveva sapere che a Melanie piaceva Sora, non avrebbe capito.
La campanella suonò e i tre ragazzi si addentrarono dentro la scuola, ognuno diretto nella propria classe.
Prima ora, matematica. Ed il prof come al solito doveva ancora arrivare.
Ehi, De Luca! Melanie si girò sentendo pronunciare il suo cognome.
Si trovò davanti Mattia, il deficente della classe, con un sorriso stampato sulla bocca.
Sai tuo fratello è uno smidollato, se fossi nei tuoi panni mi vergognerei a essere sua parente, per di puù sua sorella gemella! Mattia incominciò a ridere.
Senti Mattia, che cosa vuoi? Rompi già di prima mattina? Melanie stava incominciando ad incazzrsi...
Nessuno può offendere mio fratello! pensò con rabbia.
Mattia sorrise.
Certo, e sono curioso come la prenderà tuo fratello dopo questo...
Mattia prese in braccio Melanie e la buttò fuori dalla finestra tenendola per le due braccia.
Allora, Mel... Ti stai divertendo? Mattia iniziò a ridere di gusto.
Melanie era sospesa al quarto piano della sua scuola e il professore doveva ancora arrivare...
Incominciò ad urlare di paura, ma i suoi compagni non vennero in suo soccorso.
Vide Giada che tirava i pugni a Mattia chiedendo di tirarmi su.
Improvvisamente alla spalle di Mattia apparve Sora con uno sguardo idecifrabile stampato sulla sua bellissima faccia.
Diede un cazzoto sulla faccia di Mattia che atterrò all'indietro svenendo, mollando le braccia di Melanie.
Sto cadendo, sto cadendo! Melanie urlò, con tutta la voce che aveva in gola, ma dopo pochissimi secondi si accorse che non stava cadendo, era ancora sospesa.
Alzò la sguardo e i suoi occhi incontrarono quelli di Sora che lentamente la tirò dentro la classe.
Il cuore di Melanie batteva fortissimo e dopo un pò si abbandonò piangendo mentre Sora l'abbracciava per consolarla.
Arrivò il professore e rimase sbalordito vedendo Mattia svenuto a terra e Melanie che piangeva terrorizzata.
Che è successo? chiese il professore leggermente incazzato.
Mattia ha appeso fuori Melanie appesa fuori dalla finestra tendole per le braccia. Per fortuna è intervenuto Sora ch el'ha salvata. rispose Giada avvicinandosi a Melanie ormai signhiozzante. Bene, quando Mattia si sveglierà lo porterò dal Preside e vi assicuro che si prenderà una bella sospensione. poi si girò verso Melanie. De luca, se vuoi vai pure in infermeria... Poi si girò verso Sora Cross, per favore accompagnala
Sora annuì e prese in braccio Melanie che non riusciva nemmeno a muoversi sotto gli occhi sospresi di tutti.
Quando uscirono dalla classe Melanie finalmente riuscì a parlare.
Sora... Grazie... disse Melanie con voce flebile.
Non ti preoccupare disse Sora sorridendo.
Piuttosto tu ti sei presa uno bello spavento... Infatti sei pallida in viso, quasi qnanto me!
Ora che Melanie guardava attentamente Sora vide che era molto pallido, di carnagione chiara.
Forse è albino... pensò Melanie mentre varcavano la soglia dell'infermeria.
Stranamente non c'èra nessuno dentro..
Sora appoggiò Melanie sul lettino e si sedette sullo sgabello vicino al letto.
Ora riposati, mentre vado a cercare qualcuno che ti possa aiutare...
Chi mi può aiutare sei solo tu... pensò Melanie mentre vedeva Sora che se ne stava andando.
Fece un profodo respiro e chiuse gli occhi.
Pazzesco! Ho appena parlato con Sora Cross e mi ha pure presa in braccio davanti a tutti!
Melanie sorrise e si addormentò dopo questa incredibile rivelazione...

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Capitolo 3
*** Complicazioni ***


Mel? Mel, mi senti?
Una voce... Di chi è? Accidenti... Stavo sognano! Non mi svegliare per favore!
L'interessata rispose con un grugnito mentre apriva i suoi occhi.
Si trovò una faccia uguale alla sua e quasi prese paura, ma poi per fortuna riprese lucidità e riconobbe suo fratello gemello.
Luke? Che ci fai qui? disse la ragazza un pò confusa.
Che ci faccio qui? Ero preoccupato per te!
Eh? Perchè dovresti essere preoccupato? Non mi è successo niente...
Melanie si guardò intorno.
Si trovava in una stanza bianca e luminosa. Suo fratello era seduto accanto a lei su uno sgabello e davanti a lei c'era Sora appoggiato al muro che la guardava con un'espressione indecifrabile...
Cercò di muoversi e si accorse di essere distesa su un letto e dopo come un'ondata si sensazioni le ritornarono in mente le immagini di Mattia che rideva... Mattia che l'aveva presa e appesa fuori dalla finestra che quasi voleva mollarla giù, per poi precipitare e cadere giù... Verso il suolo...
NO! La ragazza si coprì il viso e incominciò a singhiozzare mentre si portava le gambe verso il petto chiudendosi tra di sè.
Dua braccia forti l'abbracciarono.
Mel... Shh... é tutto finito... Mattia è andato in presidenza e si è preso una bella sospensione di un mese. Tranquilla, non lo vedrai per un bel pò...
Il fratello cercava di consolarla, ma senza successo.
All'improvviso dentro alla stanza entrò una figura minuta, ma di estrema bellezza: era Kari, la sorella gemella di Sora.
Sora... La sorella lo guardò con uno sguardo stranissimo, ma Sora capì al volo. Si girò verso Luke che stava guardando la scena mentre abbracciava Melanie. Gli disse un "grazie" a Sora mentre l'interessato rispondeva con un cenno mentre usciva dalla stanza dell'infermeria seguito dalla sorella...

Quando furono fuori dall'infermeria, Kari gli si parò davanti con le mani sui fianchi e con un'espressione abbastanza incazzata.
Si può sapere perchè l'hai fatto? Perchè l'hai salvata?! La sorella guardava acida suo fratello gemello aspettando una risposta.
Sora fece un sospiromdi frustrazione.
Senti, Kari..
Che sta succendedno qui?
I due ragazzi sobbalzarono sentendo quella voce.
Un ragazzo più grande di loro dai capellibiondo-ramato stava lì appoggiato alla parete del muro del corridoio con le braccia incrociate.
Damon... dissero i due ragazzi in coro.
Il ragazzo sorrise e si avvicinò a loro.
Ho sentito, nella mente dei ragazzi, che la De Luca ha avuto una brutta esperienza ed il cavaliere azzurro qui presente l'ha salvata da una brutta fine... L'ultima parte la disse guardando Sora dritto negli occhi.
E anche se fosse? Sora disse in tono di sfida guardando Damon.
Sora! Hai idea del guaio in cui ci hai cacciati ora? La ragazza era isterica, ma continuava a tenere il bellissimo fascino che aveva pur avendo la faccia currucciata.
No, sorella. Io vi ho invece salvato la pelle! Se quella ragazza fosse caduta giù... Come saresti riuscita a resistere sentendo l'odore del suo sangue?
La ragazza s'irrigidì.
Damon si avvicinò ancora di più e mise una mano sulla spalla di Kari che subito poi ella si girò ad abbracciarlo.
Sora ha ragione, anzi, ti ringrazio. Però fammi un piacere... Da oggi in poi stai lontano da quella ragazza...
Sora prima lo guardò sbalordito, ma poi vedendo il suo sguardo duro acconsentì abbassando la testa.
Il "capobranco" era Damon e se non si faceva quello che ti diceva lui ricevevi una punizione dolorossissima...
Il suono della campanella che annunciava la fine delle lezioni riportò i tre ragazzi alla realtà. Ci si vede a casa... detto questo, Damon si incamminò verso l'uscita tenedo per mano Kari.
Sora fece un lungo sospiro e si stava dirigendo verso l'infermeria per andare a vedere come stava Melanie, quando ricordò le parole del compagno che subito s'irrigidì.
Diede una veloce occhiata alla porta e poi se ne andò via...

Finalmente dopo un pò Melanie era riuscita a riprendersi dal pianto.
Stava tornando a casa abbracciata dietro a Luke sullo scooter mentre sfrecciava per la strada deserta...
Quando arrivarono a casa Melanie si fiondò in camera sua chiudendosi a chiave.
Sua Zia Kate si preoccupò, chiedendo molte volte di scendere per mangiare, ma Luke le chiese di lasciarla stare...
Melanie quella sera non mangiò. Rimase tutto il tempo distesa sul letto con lo sguardo triste...
Ripensò alla paura che aveva preso con Mattia... Una rabbia si insinuò dentro di se, ma poi ripensando a Sora arrossì e la rabbia che aveva appena colmato sparì...
La ragazza si addormentò con la speranza che il giorno dopo avrebbe visto il suo salvatore...
Ma il giorno dopo non fu fortunata, e nemmeno i giorni seguenti...

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Capitolo 4
*** Lui, la rivelazione ***


I giorni passarono...
Melanie riprese la sua vita di sempre, ma dopo quell'ultimo episodio accaduto, Sora Cross non si ripresentò più a scuola.
La ragazza ha provato ad andare verso la sorella di Sora per chiedergli perchè non venisse a scuola, ma quando si avvicinò a lei ricevete una fulminata con lo sguardo...
Da allora Melanie non si avvicinò più a lei, ma ogni minuto della sua vita pensava a Sora...
Lui.
Lui, così bello e perfetto...
Lui, un giovane, simile ad un deo greco che l'aveva subito affascinata...
Lui...

I giorni si susseguirono molto velocemente, ma niente: Sora non era più ritornato a scuola.
Arrivò il fine settimana e Luke decise di andare a fare una gita in montagna per tirare su il morale a sua sorella gemella.
Partirono sabato mattina presto. Era una bellissima giornata e non c'era nemmeno una nuvole in quel cielo sereno. Arrivarono in montagna con l'autobus verso le 10 del mattino, insieme da un bel gruppo di turisti.
Mamma mia... Lì si soffocava disse Luke quando uscì dall'autobus.
Melanie dormì per tutto il tempo appaggiata alla spalla del fratello e quandi scese mollò un gran sbagiglio stiracchiato.
Dopo il loro arrivo si accamparono vicino ad un lago e pranzarono con dei panini che si erano portati via.
Il tempo passava velocemente, ma Melanie non aveva altro che per la testa il bellissimo ragazzo di classe sua che l'aveva salvata l'altro giorno...
Si girò verso suo fratello e notò sospresa che si era appisolato sotto una grande quercia.
La ragazza si alzò e senza dire una parola si addentrò dentro alla foresta che dietro di loro...
Camminò per circa mezz'ora, stando attenta a non scivolare mentre respirava l'aria pulita della montagna...
Ad un certo punto arrivò in uno spazio aperto all'interno della foresta dove davanti c'era una grande grotta.
Mmm... Che bella ragazza...
Melanie sussultò. Si girò intorno, ma non vide nessuno.
Qui... Dietro di te!
La ragazza si girò di scatto.
Un uomo altro più di lei dai capelli lunghi neri raccolti con un morbido nastro rosso e dagli occhi anch'essi rossi stava davanti a lei con un ghigno mostruoso.
Notò che i suoi canini erano molto più lunghi dei solito e questo le fece scappare un gemito di paura.
Chi... Chi sei?! disse Melanie terrorizzata.
Sono... La tua MORTE!
L'uomo con un balzo si buttò su di lei e Melanie prontamente si mise le braccia davanti al viso per proteggersi.
Aiuto... Aiuto! pensò terrorizzata.

Sora Cross camminava lentamente in mezzo alla foresta.
Era da un pò che non tornava più a scuola ed era rimasto lì tutto il tempo...
Non ho nemmeno avvisato Kari e Damon... Chissà come saranno preoccupati... pensò il ragazzo con un pò di amarezza.
All'improvviso un cerbiatto gli balzò davanti per poi scomparire attraverso la fitta foresta.
Con un balzo felino il ragzzo lo seguì e i suoi occhi si accesero di un rosso sangue.
Correva velocissimo, come un leone e scansava la vegetazione che gli si instaurava davanti con grande grazia.
Era molto, molto più veloce del cerbiatto e con un altro balzo gli finì addosso.
E dopo tutto quello che vide Sora fu il buio completo nella sua mente, ma dopo un pò sentiva qualcuno che lo chiamava... Melanie!

La ragazza stava tremando dalla paura, ma cercò di proteggersi dall'attacco dell'uomo.
Qulacuno mi aiuti! pensò tra le lacrime.
All'improvviso si sentì uno schianto verso la sua sinistra, ma ella non ci fece caso perchè si aspettava il colpo dall'uomo sconosciuto che voleva ucciderla.
Il colpo che si aspettava non arrivò...
Lentamente Melanie aprì gli occhi, ma non vide nessuno davanti a sè. Ma poi si girò lentamente verso sinistra, dove ha sentito lo schianto e...
Rimase senza fiato.
L'uomo che voleva aggredirla era bloccato contro la parete da un ragazzo alto che Melanie conosceva benissimo: Sora.
Sor... la ragazza di bloccò.
Il ragazzo aveva alzato lentamente il braccio destro e poi con un rapido gesto perforò il petto dell'uomo che poi lentamente si dissolse...
Ma cos... Melani era scioccata e sconvolta.
Sora si girò... Aveva gli occhi rosso sangue, ma quandi riconobbe Melanie i suoi occhi divennero il solito blu mare e la sua faccia venne avvolta dallo stupore...
Mel... Sora si avvicinò lentamente, ma venne subito accolto di sorpresa quando la ragazza corse da lui e lo abbracciò scoppiando a piangere.
Il ragazzo le accarezzò la testa cercando di consolarla.
Tu... TU COSA SEI?!?

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Capitolo 5
*** La verità ***


Tu... TU COSA SEI?!
Sora guardava Melanie con uno sguardo insepressivo, mentre lei si abbandonava ad un pianto di disperazione bagnando la sua camicia nera (Mmm... Mi sembra che questa ragazza piange un pò troppo... XD)
Il ragazzo prese in braccio Melanie e si diresse verso la grotta scomparendo poi inghiottito dal buio profondo...

Clik...
Clock...
Clik...
Clock...
Un rumore dolce e allo stesso tempo snevrante...
Il rumore dell'acqua che cade già da soffitto per poi cadere verso il terreno roccioso...
Il rumore si amplificava grazie alla grotta...
Melanie aprì gli occhi lentamente.
Mi sono addormentata? pensò facendo un sussulto.
Davanti a lei un piccolo fuocherello bruciava pimpante illuminandole la faccia.
Su accorse che qualcuno le accarezzava i capelli e la sua testa era appoggiata sul grempo di qualcuno.
Il calore che sentiva la faceva stare bene, ma quando si girò per vedere chi era rimase di sasso.
Sora?!?! pensò poi diventando improvvisamente rossa come un pomodoro.
Il ragazzo non si accorse che Melanie si era svegliata.
Teneva i suoi occhi chiusi mentre la sua mano destra continuava ad accarezzarle i capelli senza mai fermarsi.
Melanie si alzò lentamente e lui aprì di scatto i suoi occhi sentendo qualcuno che si muoveva.
Sora rimase di sasso vedendo Melanie, e Melanie lo stesso.
Rimasero a fissarsi così per un pò di tempo, finchè Melanie non abbassò lo sguardo imbarazzata e rossa in viso.
Melanie si schiarì la voce perchè si sentiva la bocca impastata.
Ehm... Sora... Grazie... Grazie per prima...
Sora la guardò per un pò di tempo, poi abbassò il capo facendo un cenno con la testa.
Io... Io non dovrei essere qui.... con te... Sora la guardò, ma poi pentendosi di quello che aveva appena detto si prese la testa tra le mani.
Melanie si avvicinò.
Una voce dentro di se le diceva "Scappa!", ma lei era attratta da quel ragazzo, fin dal primo giorno che l'aveva incontrato.
Con una mano cercò di toccarlo per consolarlo, ma il ragazzo la respinse con un ringhio mostrando i canini più lunghi del normale...
Sora... Tu... Sei un vampiro?
Il ragazzo rimase di sasso.
Lei non l'aveva detto con una voce isterica...
Lei non l'aveva detto indietreggiando...
Lei...
Lei non aveva paura...
Melanie si avvicinò di nuovo a lui e gli prese la mano.
Sora, tu sei un vampiro? la ragazza lo disse con voce ferma guardandolo negli occhi.
Si...
Melanie gli sorrise.
Ti va di dirmi la verità?
Ok... Io...
Melanie! Melanie!
Una voce, anzì più voci stavano chiamando il nome della ragazza.
Sora si irrigidì.
Guardò Melanie e poi le sorrise.
Mel ti stanno chiamando... Vai... disse Sora per poi scomparire lentamente come un fantasma.
La ragazza lo guardò scomparire pietrificata, ma poi ritornò alla realtà e uscì dalla grotta.
Melanie! Dov'eri finita?!?!
Luke arrivò di corsa e l'abbracciò.
Luke, stai tranquillo, ero andata a fare un giro per la foresta...
Un uomo un pò anziano si avvicinò a loro.
Ragazza, nessuno si addentra dentro alla foresta. Alcune persone sono state aggredite da degli animali e da allora è proibito entrare nella foresta.
La ragazza rimase di sasso.
Si ricordò del vampiro che l'aveva aggredita quello stesso giorno ma che poi fortunatamente Sora l'aveva salvata.
Ah... Non lo sapevo...
L'importante è che tu sia sana e salva, Mel. Ora torniamo a casa. disse il fratello staccandosi dall'abbraccio.
La folla che era accorsa a cercare Melanie ritornò indietro uscendo dalla foresta.
I due gemelli ritornarono a casa verso le 11 di sera e andarono subito a letto per la giornata stressante, soprattutto per Melanie.
Quella giornata è stata piena di episodi tremendi ma anche di verità.
Si... Sora era un vampiro. Forse anche sua sorella Kari e lo studente dell'ultimo anno che viveva insieme a loro erano anche loro vampiri.
Vampiri...
A questa parola Melanie rabbrividì, ma poi pensando a Sora si sciolse.
Sora...
La ragazza non capiva molto il suo comportamento, ma aveva capito che lui si fidava di lei. Melanie sorrise e si addormentò con la speranza di saperne di più sulla vita sconosciuta di Sora Cross...



Salve ^^ Ringrazio tutti quelli che stanno leggendo la mia Fan Fiction ^^
Come scrittrice sono un fallimento, ma ormai ho questa storia che mi frulla nel cervello e se non lo scrivo non mi va via XD
Un Bacione a tutti e grazi di cuore ^^

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Capitolo 6
*** Invito dopo scuola ***


Quel giorno un vento forte soffiava per le strade della città...
Due ragazzi dai capelli neri come la pece camminavano silenziosi l'uno di fianco all'altro.
Il ragazzo continuava a guardare la sorella gemella che stranamente quel giorno teneva lo sguardo fisso per terra, come se stesse pensanso a qualcosa...
Il cielo era sereno e azzurro, ma una strana quiete serpeggiava nella città in cui ormai gli abitanti si stavano svegliando per andare a lavorare.
I due gemelli si stavano dirigendo come tutte le mattine verso scuola, ma stranamente la ragazza non era allegra come le altre volte.
Melanie?
Il ragazzo si fermò mentre stavano attraversando la piazza della città, ma la ragazza non dava segni di risposta.
L'orologio principale segnalava le 7.45, un orario alquanto in anticipo, visto che i ragazzi arrivavano sempre in ritardo e dalla piazza ormai ci mettevano meno di 5 minuti ad arrivare all'edificio scolastico... Mel?
Niente.
La sorella gemella camminava con la testa china assorta nei suoi pensieri.
Melanie De Luca!
Questa volta Luke, il fratello gemello, la rincorse e la prese per le spalle costringendola a voltarsi verso di lui.
Lo sguardo sorpreso della ragazza lo fece titubare un pò, ma poi fissandola nei suoi occhi verdi uguali ai suoi si ricompose.
Mel, si può sapere che hai stamattina?
Melanie lo guardò sbigottita.
Niente Luke, sono solo stanca.
La ragazza si girò e riprese a camminare con la testa di nuovo china fissa per terra mentre il fratello la seguì a ruota scuotendo la testa.

Arrivarono a scuola molto in anticipo, ma subito i due gemelli si salutarono diretti ognuno nella propria classe.
Melanie entrò nella classe e si sedette nel suo solito posto senza salutare i suoi compagni di classe. In quei giorni se ne stava sempre in diparte e non veniva coinvolta con i suoi compagni. Giada, la sua migliore amica, quel giorno non c'era a causa di una visita medica e Melanie in quel momento si mise a fissare l'entrata della porta della sua classe con la speranza di vedere solo una persona, Sora.
Toc Toc
Un bussare della porta attirò l'attenzione di Melanie.
Un ragazzo alto e bruno dagli occhi celesti stava appoggiato sulla porta con lo sguardo fisso su di lei.
Melanie rimase a bocca aperta e il ragazzo entrò nella classe mentre i suoi compagni di classe si giravano verso di lei.
Ciao Melanie
La voce del ragazzo era profonda e i suoi occhi azzurri la catturarono per un secondo.
Ehm... Ciao Damon... Come mai qui?
Damon sorrise.
Mmm... Volevo avvisarti che oggi Sora non ci sarà e che vorrei che tu accettassi l'invito di venire dopo scuola da me. Il ragazzo le sorrise mostrando dei denti bianchi e perfetti.
Eh? Da te? Uhm... ok... La ragazza era alquanto confusa, ma non sapeva nemmeno il perchè avesse accettato l'invito da una sconosciuto, soprattutto se questo è un vampiro...
Perfetto, ci vediamo dopo allora.
Damon se ne andò lasciando Melanie confusa e con i suoi compagni di classe scioccati.
E ora cosa succederà? si chiese la ragazza titubante.


Hello ^^
Scusate se ho aggiornato solo ora, ma sono appena tornata dalle vacanze in Croazia ^^
So che questo capitolo è cortissimo, ma la vacanza mi ha fuso il cervello e non risco più a pensare! ndaXD

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Capitolo 7
*** Casa Cross ***


Una ragazza di bassa statura e dai capelli neri lunghi e lisci come la seta stava in piedi immobil davanti ad un cancello di ferro color nero come la pece.
Fissava con occhi sbarrati il nome che c'era sul campanello della casa... Anzi della villa.
La parola "Cross" era scritto in corsivo con un inchiostro dorato e sotto c'era un campanello con un bottone anche quello di colore oro.
Melanie fissava per alcuni secondi la scritta e poi guardava incredula la villa per poi ritornare a guardare a scritta sopra il campanello.
Ma non avevano detto che abitavano in un appartamento? si chiese confusa.
Dinnanzi a lei c'era un grande cancello nero seguito da un viale in terra battutta delimitato da piccole pietre bianche. Si poteva vedere perfettamente la villa di colore bianco e il tetto rosso.
La villa era di 4 piani con molte finestre.
Era enorme e aveva uno stile molto antico, di sicuro non moderno ma Melanie non riusciva a riconoscere lo stile della villa.
Tutto intorno c'erano siepi molto curate e fiori di mille colori e di diverse specie.
Davanti alla villa c'era una fontana dove raffigurava una ragazza che teneva due anfore, una per mano dove sgorgava acqua limpida e cristallina che cadeva nel "recipiente" della fontana.
Per precisare, la fontana era di marmo.
Incredibile... mormorò piano alzando lo sguardo e fissando il cielo azzurro senza nuvole sopra la sua testa.
Incredibile cosa? Melanie sobbalzò e si girò velocemente perdendo l'equilibrio.
Subito due braccia la presero velocemente al volo prima che cadesse.
Melanie per paura di cadere ciuse gli occhi ma poi quando sentì che qualcuno l'aveva presa aprì gli occhi lentamente sperando che chi l'avesse presa fosse proprio LUI.
Ma chi la salvò non era Sora.
La ragazza fissò chi aveva di fronte per poco non apriva la bocca per lo stupore.
Davanti a lei c'era Kari, la sorella gemella di Sora.
Si fissarono per qualche minuto, ma poi Melanie riprese lucidità.
Grazie per avermi presa disse imbarazzata.
Kari però non rispose, la guardò soltanto con i suoi occhi dal coore blu mare, identici a quelli di Sora.
Rimasero ancora per un po a guardarsi, finchè Kari smise di guardare Melanie.
Con un passo veloce sorpassò Melanie e suonò il campanello della villa producendo un suono forte e cristallino.
Dal citofono si sentì qualcuno parlare, ma troppo piano perchè Melanie sentisse.
Sono io. disse Kari con voce chiara e cristallina.
Si girò verso Melanie che la fissava imbambolta.
Anzi, sono io, ma con un ospite. disse Kari correggendosi.
Prese la sua cartella che aveva buttato a terra per prendere al volo Melanie e facendo segno a questa di seguirla si incamminò lungo il viale che conduceva alla casa dei Cross.
Appena nrò titubante dentro alla villa notò che Kari era sparita e nell'atrio era deserto.
é permesso? C'è nessuno? disse ad alta voce.
All'improvviso dalla scalinata di marmo bianco davanti a lei scese un ragazzo simile a Kari, ma più alto.
Era Sora.
Appena vide Melanie si fermò e la guardò in modo confuso.
Velocemente apparve Damon dietro di lui e gli sussurrò velocemente qualcosa nell'orecchio. Sora spalancò gli occhi la bocca con molto stupore.
Stai scherzando, vero?! disse Sora stupito e poi guardò Melanie con uno sguardo in cui la ragazza non riusciva a decifrare niente.
Damon scosse la testa e s avvicinò lentamente verso Melanie.
La ragazza non ci capiva più niente, ma di sicuro aveva tantissime domande per la testa.
Scusa Damon pechè mi hai fatta venire qui? disse Melanie piegando leggermente la testa verso destra.
Damon le sorrise, mentre Sora le lanciò uno sguardo di preocupazione che fece per un attimo preoccupare anche Melanie.
Damon ormai era di fronte a lei, mentre l'altro ragazzo era ancora immobile sopra la scalinata.
Tranquilla, tra poco lo saprai... Intanto vieni in salotto che ti facciamo conoscere una persona. disse sorridendole e accompagnandola verso la stanza a destra.
La ragazza fece qualche passo e poi si fermò.
Gurdò verso Sora e vde che insieme a lui c'era Kari e la stavano guardando preoccupati.
Scusa Damon... disse Melanie.
Il ragazzo davanti a lei si fermò guardandola.
Posso sapere chi devo conoscere? disse Melanie mentre un pò le tremò la voce.
Il ragazzo le sorrise motrando i perfetti denti bianchi.
Si certo, oggi conoscerai una persona molto importante: notra madre. disse per poi entrare nella stanza.
Madre? pensò Melanie con occhi sbarrati.




Hello!
salve a ttti!!!
Mi sono accorta che è da più di un anno che non aggiorno questa storia, chiedo scusa a tutti!
Cmq ecco il nuovo capitolo, spero ke vi piaccia ^^
bcioni!

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