Il mio vero inizio sei tu

di Lucky_Smile
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una visita inaspettata ***
Capitolo 2: *** Voglio passare il resto della mia vita con te ***
Capitolo 3: *** E' tuo figlio ***



Capitolo 1
*** Una visita inaspettata ***


Mi aggiravo per le strade di Buenos Aires in cerca di villa Ramos , sono passati tre anni dal mio trasferimento in Messico ed eppure mi sembrava solo ieri che io e la mia famiglia ci trasferimmo lì sembrava solo ieri che io e Martina dovemmo dirci addio. Non avrei mai pensato di ritornare , ma non potevo resistere un altro giorno senza rivederla , è naturale che si sia rifatta una vita magari anche con un nuovo fidanzato ma lotterò per riconquistarla e se non c'è ne sarà bisogno sarà meglio.
Ed eccomi arrivato questa casa mi suscita tantissimi ricordi quante volte ho dovuto scavalcare queste mura e quante volte mi sono dovuto arrampicare su quel albero ma soprattutto quante volte ho reso felice la mia Martina. Presi coraggio ed entrai in quel immenso giardino , ricordo quando aiutavo Martina e Clara a cercare le piante di basilico da portare in cucina ad Olga oppure quando io e Martina guardavamo le stelle stesi sul erba , il passato è bello ma preferisco pensare al futuro e nel mio futuro vedo solo la mia Martina.
Presi coraggio e bussai , non riuscivo ad immaginare la reazione di Martina quando mi avrebbe visto difronte a lei spero che sia una reazione positiva perché non riuscirei a trattenermi dal istinto di baciarla , sommerso dai miei pensieri non mi accorgo che la porta si sta aprendo e solo quando sento qualcuno esclamare - Jorge ! -
quella voce l'avrei riconosciuta fra mille era Clara !. - Clara ! che piacere rivederti ! - dissi abbracciandola , - Jorge che ci fai qui - sembrava piuttosto spaventata dal mio ritorno , quando ci staccammo subito dopo arrivò un bambino che si aggrappò alla gamba di Clara , non persi tempo e mi abbassai per poterlo guardare negli occhi , aveva un viso piuttosto conosciuto - e tu chi sei - gli chiesi quando gli feci quella domanda si ritirò ancora più dietro - io sono Jorge , ma per te sono Yoyi - gli dissi porgendogli la mano a quel gesto il piccolo si avvicinò pian piano a me prendendomi la mano per giocare con le mie dita , a quel gesto sorrisi era davvero un bel bimbo - Lui è Denny ovvero Deniel - mi rispose Clara - e tuo figlio ? - domandai - no no ma che dici lui..........lui è il figlio.........di..... Olga e Cardozo ! - era davvero tesa chissà cosa era successo ma mi limitai a sorriderle , quando Denny lasciò la mia mano e corse dentro casa mi rialzai per tornare faccia a faccia con Clara - Martina ? -, - M...Martina è uscita , sarà meglio che torni un altro giorno -, mi stava cacciando o sbaglio ? - aspetterò - detto questo mi feci spazio ed entrai dentro casa. Non era cambiata di una virgola a parte quel po' di disordine in salone con i giocattoli di Denny era rimasto tutto uguale , mi avvicinai al pianoforte e mi ricordai quando io e lei suonavamo le nostre canzoni appena vidi che Denny mi fissava mi avvicinai a lui - Sai che sei proprio un bel bimbo - gli dissi accarezzandogli il viso , subito dopo lo presi in braccio e lo gettai sul divano e gli feci il solletico quando finì rimasi a fissarlo , giocava con le macchinine sul divano facendo rumori con la bocca sembra strano  ma non riesco a non fissarlo non sembrava proprio figlio di Olga e Cardozo insomma lui aveva gli occhi verdi smeraldo contornati di blu e i capelli marroni chiaro , ma chi sono io per contraddire la genetica forse Cardozo quando era ragazzo era come lui chi può dirlo. Passai due ore a giocare con Denny è davvero una peste corre di qua e di la , sale le scale e si affaccia alle finestre per gettare dei giochi è strano ma mi sono davvero divertito e inoltre ho scoperto che quel bambino ha un talento per il pianoforte premeva tasti ovunque ma allo stesso tempo riusciva a creare un' ottima sinfonia , quando bussò la porta Denny scese dalle mie braccia e corse verso essa urlando mamma ! o anche come lo pronuncia lui con quel ciuccio in bocca "amma" , al inizio pensavo fosse Olga insomma Denny correva urlando mamma ma quando sentì quella voce il mio cuore perse di un battito era lei era Martina ma allora perché Deniel continuava a dire mamma , mi diressi verso la cucina e vidi Martina stringere Deniel accompagnata da un ragazzo , non posso crederci Deniel è il figlio di Martina e quel ragazzo è suo padre, ma perché Clara mi ha mentito ? sentì che in quel momento il mio cuore si distrusse in mille pezzi , rimasi nascosto in salone per almeno dieci minuti quando presi da parte Clara - perché mi hai mentito ? perché non mi hai detto che Deniel è il bambino di Martina ? - gli urlai contro , rimase in silenzio non c'era bisogno delle parole mi diressi verso la porta e uscì da quella casa.| | Denny si gettò fra le mie braccia come un pupazzo , lo strinsi forte a me quanto mi era mancato non potevo resistere due ore senza di lui figuriamoci una settimana dopo avermi abbracciata corse verso Peter il mio ragazzo , andai in cucina per prendere un bicchiere d'acqua quando Clara mi prese per il braccio e mi trascinò fuori - Tini ti devo parlare di una cosa importante - mi disse , la guardai con uno sguardo interrogativo , ma proprio in quel momento Denny si strinse alla mia gamba così non resistetti e lo presi in braccio - parliamo dopo zia - dissi dirigendomi verso la cucina per dare da mangiare a Deniel.
Lo posizionai nel seggiolone e Peter gli dava da mangiare - allora leoncino cosa hai fatto oggi ? - gli domandò è davvero bello guardarli socializzare nonostante le poche parole che dice Deniel riesce sempre a parlare con lui - ho conosciuto un amico di zia Clara - rispose con la sua voce paffutella cambiando le parole come fanno di solito i bambini - Davvero ! e come si chiama - , - Yoyi - a sentire quel nome mi pietrificai , no non era possibile non poteva essere  , lui era partito per il Messico e non è più ritornato ! No Martina calmati non è lui , dissi fra me e me , ma purtroppo non riuscivo a crederci così andai da Clara - si può sapere come fa Deniel a sapere di Jorge !?! - gli chiesi alquanto alterata - è proprio questo che volevo dirti , oggi è tornato Jorge e ti cercava  io gli ho detto che non c'eri e che doveva tornare un' altra volta ma non ha voluto ascoltare e allora è entrato e ha giocato con Denny e poi è andato via - disse a raffica - non voglio che Jorge si intrometta nella mia vita , sono felice con Peter e Deniel e non sarà di certo Jorge a rovinare tutto - detto questo andai in cucina per vedere cosa stava succedendo e perché Deniel piangeva. | Non ci posso credere , come ha potuto io come uno stupido ho aspettato tre anni per rivederla , per riabbracciarla e lei non solo è già tra le braccia di un altro ma hanno anche un bambino , sono stato uno stupido a pensare che lei mi avrebbe aspettato ma è anche normale che si sia rifatta una vita mi aspettavo che avesse un fidanzato ma non che fosse diventata madre e probabilmente anche poco tempo dopo la mia partenza Deniel ha due anni e lei lo ha tenuto per nove mesi nel suo grembo , sono proprio uno sciocco sono tornato qui per niente l'unico motivo per cui sono tornato era lei e adesso ? cosa farò , non sono uno sfascia famiglie e per quanto io ami Martina non mi intrometterò nella sua vita. Ero così preso dal desiderio di rivedere Martina che non sono nemmeno andato a casa , che piacere ritornarci mio padre me l'ha lasciata in eredità e sono riuscito a ridurre i tempi per viverci a partire da oggi , salì subito le scale e mi ritrovai nella mia camera , mi appoggiai sul letto ricordando quante notti io e Martina ci avevamo passato anche il giorno prima di partire avevamo fatto l'amore proprio qui , è un po' strano ricordarlo insomma sono passati tre anni ed è ancora tutto secondo quel ordine non era cambiato niente , sospirai e scesi giù per cucinare qualcosa quando mi accorsi che nel frigo non c'era niente così presi il telefono e chiamai la pizzeria e ordinai la nostra pizza , ogni volta che mangiavamo la pizza ordinava sempre questa,  al inizio non mi piaceva ma poi è riuscita anche a farmela piacere ma il passato è il passato e come ho già detto bisogna vivere il futuro e purtroppo nel mio caso dimenticare il passato.

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Capitolo 2
*** Voglio passare il resto della mia vita con te ***


Deniel piangeva e io non riuscivo a dormire , è da due ore che andiamo avanti così, sta mettendo gli ultimi molari e gli fanno male ho provato tutti i modi per farlo smettere ma purtroppo nessuno di questi è andato a buon fine mi dispiace per lui deve fargli davvero tanto male per sbraitarsi così , quando aveva poco più di otto mesi mise i primi denti e non gli facevano così male adesso invece questa volta passerò chissà quante notti in bianco , anche se il mio pensiero principale è un altro : Jorge Blanco. Non posso credere che sia tornato e che sia venuto a cercarmi e anche se tutto quello che mi è capitato è stato per colpa sua non riesco a pensare di non poterlo rivedere. - Ehy Tini vuoi una mano ? - mi chiese mia zia Clara , poverina si sarà svegliata con tutte queste urla ma di certo non potevo mettergli dello scotch sulla bocca - magari - risposi porgendole Denny.
Passammo tutta la notte a cercare di calmarlo ma non ci riuscimmo , nel frattempo si svegliò anche Peter che ci fece compagnia lui c'è sempre per nostro figlio ed è pronto per qualsiasi cosa ad esempio alle due di notte è sceso per compare del miele da mettere sul ciuccio di Denny senza di lui non saprei cosa fare. Finalmente alle tre del mattino Daniel prende pace e si addormenta fra le mie braccia lasciando riposare anche noi. | Sono le dieci e ho una fame tremenda devo fare la spesa ma mi scoccio sono troppo impegnato a giocare alla playstation , vent'anni buttati nella spazzatura non ho un lavoro anche se a mantenermi ci pensa mio padre , non ho una ragazza e nemmeno un frigorifero pieno mi faccio pena da solo. Salgo sopra in soffitta per cercare la mazza per pulire ma trovo solo i miei vecchi giochi addirittura il cavallo di legno che mi aveva regalato mio nonno quando avevo due anni mi divertivo tantissimo a cavalcarlo mi sentivo un vero cowboy , mi dispiaceva troppo lasciarlo lì a marcire più di quanto non lo sia , così mi avvicino ad esso e lo raccolgo portandolo fuori è tutto impolverato e mancavano alcuni pezzi , non c'è un motivo ben preciso perché io voglia aggiustarlo ma voglio farlo , dieci minuti dopo ero lavato e vestito pronto per andare dal ferramenta. Arrivato prendo il materiale che mi occorre e poi ritorno a casa. Passo svariate ore a cercare di aggiustarlo e finalmente dopo tre ore di duro lavoro ci riesco , è addirittura più bello di prima. Finito il mio lavoro avverto una certa fame e come al solito mi sono dimenticato di fare la spesa. | Daniel dorme da almeno quattro ore e dentro casa c'è un silenzio tombale , sono seduta sul divano a pensare a Jorge e di come non si sia accorto di nulla , quando Clara mi ha detto che si era presentato qui ho subito pensato al peggio ma fortunatamente non è successo niente , certe vole ripenso a tre anni fa quando è partito lasciandomi sola , ricordare quei brutti momenti è sempre difficile ma quando si ha una famiglia accanto è tutto più facile. Sento piangere dal piano di sopra questo è segno che Daniel si sia svegliato , faccio una corsa per le scale ed entro in camera sua è sudato e il suo pannolino emette un brutto odore così mi avviai in bagno per cambiarlo. Quando finì nemmeno il tempo di mettere un piede fuori il bagno che subito qualcuno bussa alla porta - Olga vai tu ! - urlai ma probabilmente non mi sentì così posai Denny in camera sua e scesi ad aprire la porta...........- Papà ! - esclamai gettandomi fra le sue braccia , finalmente è tornato era partito per Los Angeles per questioni di lavoro e adesso eccolo in splendida forma - quanto mi sei mancato - dissi stringendolo a me, - così mi stritoli - mi rispose, quando entrò dentro casa subito vide Clara scendere le scale con Daniel in braccio - ma guarda il mio amore e l'ometto di casa che vengono a salutarmi !-
esclama, è si mia zia e mio padre sono fidanzati è da quando è morta mia madre che il suo cuore non si concedeva a nessun' altra donna ma sembra che le Saramengo abbiano una certa influenza su di lui ed infatti adesso mio padre e mia zia sono felicemente sposati da un anno , mentre mio padre parlava con Peter e Roberto in salone io Clara e Olga stavamo parlando in cucina - Stasera io e Peter andiamo a cena fuori , quindi baderete voi a Daniel - dissi prendendo un bicchiere di succo di frutta - tu ti vai a fare la bella cenetta e noi dobbiamo badare a quella piccola peste ? non sene parla proprio - rispose Olga - dai Olghita solo per una sera poi basta che gli dai il ciuccio col miele per i dentini e gli metti Robin Hood alla tv si addormenterà in un niente , poi c'è zia Clara ad aiutarti - la implorai - mi dispiace ma anche io vado a cena fuori con il mio cavaliere quindi Olga buona fortuna - disse Clara andando in salone , a quel punto Olga sbuffò - va bene , però solo per una sera - , - grazie , grazie grazie sei la migliore - dissi abbracciandola per poi raggiungere Clara. | Sono seduto da un ora sul divano a guardare Titanic e non riesco ancora a capacitarmi che sia stato girato in una piscina , oppure che Jack dipinge Rose nuda e non gli salta a dosso, gli uomini di quel epoca erano proprio ingenui se fossi stato io avrei preso quel gesto come un invito a nozze , guardo l'orologio e noto che sono le otto così prendo il cellulare e faccio una telefonata al mio migliore amico Diego , da quanto tempo che non parliamo quando sono partito abbiamo continuato a sentirci ma per i troppi impegni alla fine non ci siamo sentiti più.
- Ehi Jorge da quanto tempo ! - esclama al telefono,
- E già , senti hai da fare questa sera - dissi
- mi stai invitando al gay pride -
- hahahaha no , diciamo che ti sto invitando ad andare a ere qualcosa e poi tornare qui a casa per sfondarci davanti alla play , che ne dici ? -
- vediamoci al ciottolo - mi rispose riattaccando , da quanto tempo che non facevo chiacchierate così divertenti al cellulare , mi farà bene distrarmi un po' e poi mai dire mai se quando arriviamo lì ci sono delle belle ragazze perché non provarci in fondo ho ancora una vita d'avanti ho solo vent'anni e Martina non è l'unica strada da intraprendere cene sono altre mille e devo scegliere una di queste.
Sfrecciai con la mia ferrari fino al bar dove mi aveva dato appuntamento Diego, - Ehy fratello da quanto tempo- mi disse Diego abbracciandomi - vedo che il tempo a te non ti ha cambiato di una virgola , a parte queste brutte basette che ti ritrovi non sei cambiato - dico prendendolo in giro - invece tu sei proprio cambiato ! Quel ciuffo che ti copriva il viso è scomparso e sei diventato anche più muscoloso eh ! - dice facendoci passare per una coppia di gay. Quando entrammo subito venimmo raggiunti da due belle ragazze , passammo un bel po' di tempo a scambiarci occhiatine e carezze bevendo qualche drink dopo nemmeno un' ora ero già ubriaco e attaccato alle labbra di quella ragazza. | Non potevo crederci Peter mi ha portata in uno dei ristoranti più belli di Buenos Aires con una splendida vista - ma tu sei pazzo ! solo sedersi a uno di questi tavoli costa duemila pesetas - gli sussurrai - dai non esagerare e poi desidero il meglio per te - mi risponde , subito dopo eravamo seduti al tavolo ad ordinare da mangiare - bene Tini ti ho portata qui per un motivo ben preciso e non immagini quanto io sia nervoso è da due settimane che programmo questa serata e non vedevo l'ora che arrivasse e ora eccomi qui emozionato come non mai ma ora basta fare giri di parole..........................
Martina Ramos vuoi sposarmi ? - mi chiese inginocchiandosi davanti a me , non potevo crederci Peter mi stava chiedendo di sposarlo , non faccio nemmeno in tempo a rispondere che subito delle lacrime inumidiscono il mio viso - si , Peter si voglio sposarti e passare il resto della mia vita con te - a quel punto mi mise l'anello e mi baciò e tutto fu accompagnato da gli applausi della gente ,  - Ti amo - mi sussurrò al orecchio , -Anche io-.

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Capitolo 3
*** E' tuo figlio ***


Arrivati a casa corsi al piano di sopra per controllare se Daniel stesse dormendo con ottimi risultati , me lo ricorda così tanto ogni notte che passavamo insieme tutte le mattine mi incantavo a fissarlo e ad accarezzare i suoi capelli , morbidi come la seta , non posso crederci che nonostante la loro somiglianza non si sia accorto di niente, ma ora basta mi fa troppo male ricordarlo , mi avvicino al suo piccolo viso e gli lascio un tenero bacio sulla fronte accarezzandogli i capelli - dorme ? - Peter mi si avvicinò circondandomi la vita da dietro lasciandomi dei piccoli baci sul collo - è proprio un angioletto - risposi , - quando dorme - aggiunse lui , facendomi sorridere. Appena finì di coccolarlo mi diressi verso la mia camera dove Peter giaceva sul letto, mi spogliai e mi infilai il mio caldo e morbido pigiama e mi misi accanto a Peter lasciandogli un bacio sulle labbra per poi accoccolarmi fra le sue braccia e dormire. | Che notte ! Non potevo crederci ero dopo chissà quanti anni mi sono goduto una notte di vera passione , ho un mal di testa cane è normale quello stupido di Diego mi ha fatto rimpinzare di vodka ma a proposito di Diego che fine ha fatto ? ieri ero talmente impegnato con la qui presente signorina di cui non so nemmeno il nome che non ho pensato nemmeno un secondo dove si possa essere cacciato , attento a non svegliare la ragazza che giaceva sul mio petto e presi il jeans cercando nelle tasche il cellulare , wow sette chiamate perse ed erano proprio di Diego non persi tempo e mi infilai i jeans e la camicia e presi la giacca uscì da quella stanza e mi diressi verso la macchina.
Una volta sceso ero sul punto di avere una crisi , mi hanno rubato la macchina ! E adesso cosa faccio ? non perdo tempo e chiamo subito Diego.
<< si può sapere che fine hai fatto ? >> gli domandai
<< amico eri così impegnato che ho preferito non disturbarti >> rispose lui strafottente
<< vieni a prendere al Hotel San Carlos , mi hanno rubato la macchina >>
<< certo che la sfiga ti perseguita , a parte gli scherzi dieci minuti e arrivo >>.
Finita la chiamata mi misi a girovagare per i negozi quando sento il cellulare vibrare nella tasca del jeans è un messaggio di Diego " attento che ti schiaccio a terra " mi girai ed era li con l'acceleratore al massimo sorrisi e mi avviai verso la macchina. - Ti sei divertito eh ? - mi domando - zitto e andiamo - gli risposi.
Una volta arrivato a casa mi buttai sul letto in preda ai miei pensieri e anche se non davo a dimostrarlo penso ancora a lei e mi risalgono i dolci e romantici momenti quando facevamo la doccia insieme e adesso per colpa di quello stupido lavoro di mio padre l'ho persa per sempre. | Dormivo tranquillamente sul mio letto quando sento camminare qualcosa su mio corpo aprii gli occhi e ritrovai il volto di Daniel attaccato al mio sorrisi stringendolo a me - e tu che ci fai qui piccola peste ? - chiese Peter , naturalmente non ottenne nessuna risposta si limitò ad abbracciarlo, -Daniel,Daniel dove sei ?- Olga gli stava dando la caccia - ma guarda eccoti ! - esclamò avvicinandosi al letto per poterlo prendere - no dai Olga lascialo - dissi assonnata - eh no andiamo a fare la spesa - rispose strappandolo dalle mie braccia - dai saluta Denny , ciao mamma ciao papà - disse scuotendo la manina di Daniel in segno di saluto , mi girai dalla parte di Peter e gli diedi un bacio sulla nuca - buongiorno amore - gli sussurrai al orecchio , mi alzai e mi diressi in cucina e mi scontrai con Clara - Ehy Tini , tutto bene ? - mi domandò , - Olga è già uscita  ? - chiesi - no sta vestendo Denny , se non lo vediamo correre per la casa senza pantaloni è un miracolo - , salì le scale e mi diressi verso la camera di Daniel ed aprì la porta - Olga non preoccuparti ci penso io perché oggi io e Denny andiamo al parco - esclamai avvicinandomi a Daniel per vestirlo , Olga andò a fare la spesa e io e Daniel andammo al parco mentre aiutavo Denny a salire sullo scivolo vidi chi non avrei mai voluto incontrare . | Mi trovo al parco a fare jogging e quando distolgo lo sguardo dalla strada incrocio il suo sguardo è bellissima anche lei mi fissa e noto che assieme a lei c'è Denny con un sorriso stampato sul volto mi avvicino a loro - Ciao - le sorrisi , - ciao - rispose lei fredda - da quanto tempo eh ? - , - tanto - rispose , - Yoyi !!! - Daniel mi corse incontro abbracciandomi sorrisi guardandolo e lo presi in braccio - Ma guarda chi c'è ; la piccola peste - dissi facendogli il solletico con una mano , quanto era bello quando sorrideva aveva una risata dolce e melodiosa quella risata che solo un bambino sereno come lui poteva avere - dai Daniel andiamo - disse Martina cercando di staccarlo dalle mie braccia ma con scarso risultato Daniel non si voleva staccare dalle mie braccia - se non vuole lascialo che ne dici di andare a prendere un bel gelato - gli proposi Daniel giocava con i miei capelli e non aveva intenzione di staccarsi da me Martina mi guardava con uno sguardo scocciato - va bene - mi rispose - allora andiamo a mangiare il gelato - dissi a Daniel facendolo sorridere.
Arrivati alla gelateria ordinammo i gelati e ci sedemmo al tavolo - che mi dici ? - chiesi per sciogliere la tensione - tutto bene - , - ok - ma che risposta è ok ? sono proprio uno stupido e solo che vicino a lei non so cosa dire sono così nervoso che il mio cuore batte al impazzata , a distruggere quella situazione imbarazzante fu il cameriere che ci diede i nostri gelati - dai Daniel , vieni che mamma ti da il gelato - disse Martina , ma niente Daniel non aveva e non ha intenzione di staccarsi da me così senza dire una parola presi il gelato di Daniel e posizionai il piccolo sulle mie gambe e incomincia ad imboccarlo. Finito il gelato pulì il faccino a Daniel e uscimmo dal bar - giocattolo ! - esclamò il piccolo tra le mie braccia indicando la vetrina del negozio di giocattoli - no Denny dobbiamo tornare a casa il giocattolo lo compriamo domani - rispose premurosa Martina accarezzandogli i capelli - dai che problema c'è glielo compro io un bel giocattolo - gli dissi - no grazie Jorge ma Denny ha già tanti giochi - mi contraddì - uno in più uno in meno non fa la differenza -, - no scusa ma decido io come educare mio figlio , quindi grazie ma rifiutiamo l'offerta - ok stavamo litigando non capisco perché è così fredda nei miei confronti - si può spare perché mi tratti così , non credo di averti fatto qualcosa di brutto visto che sono mancato tre anni e tu ti sei già fatta una vita con un nuovo ragazzo e un bambino - ero arrabbiato volevo spiegazioni si stavamo dando spettacolo ma la gente faceva finta di niente ognuno si faceva gli affari suoi , ma è meglio così - vuoi saperlo ? vuoi sapere perché ti odio così tanto ? perché mi hai lasciato sola con tuo figlio nel mio grembo ! - esclamò infuriata , non potevo crederci ha appena confessato che Daniel è mio figlio , sono scioccato lascio scendere il piccolo dalle mie braccia e lo fisso per alcuni minuti , - perché non melo hai detto ? perché mi hai nascosto mio figlio ! - gli chiesi cercando di mantenere la calma - perché ? perché Jorge ero disperata avevo diciassette anni ero sola tu non eri qui con me, quanti messaggi senza mai risposta Jorge , tu mi hai lasciata sola - rispose lei in lacrime prendendo in braccio Daniel - ci vediamo Jorge - continuò per poi andarsene per la sua strada. Non ci posso credere sono padre di un splendido bambino , solo a pensarlo ero felice insomma io e Martina abbiamo un bambino e il piccolo Denny non è figlio di quel bestione che sta accanto a Martina farò di tutto per essere un buon padre e farò di tutto per riconquistare la madre di mio figlio.

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