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Dedicata a Morena.
*Only Act*
- Mi chiamo Hermione Granger -
Mi chiamo Hermione
Granger, ho diciassette anni e sono una strega.
Mi chiamo Hermione
Granger e sono la miglior studentessa di tutta la scuola.
Mi chiamo Hermione
Granger e sono innamorata.
La voce di quel fantasma
del prof Ruf mi arriva come ovattata alle orecchie. Da qualche tempo ho smesso
di seguire così attentamente le lezioni.
Per lo meno, da quando
ho qualcosa di meglio a cui pensare.
Purtroppo, però, la mia
situazione non è felice.
Sono innamorata del mio
migliore amico.
Ma non, non lui, Ronald…
io sto parlando di lui!
Harry Potter!
Proprio così. è da un
po’ che me ne sono accorta, ormai. È stato uno shock, cosa credete?
All’improvviso mi sono
accorta di quanto Harry sia attraente, di quando magnetici siano i suoi occhi
verdi, di quanto muscoloso il suo corpo sia diventato.
Beh, sarò anche sfigata
ad amare il mio migliore amico, ma ho i miei privilegi!
Posso stare con lui
tutto il giorno, posso abbracciarlo quando e quanto mi pare, posso consolarlo
stringendomelo al petto, posso trascorrere le vacanze con lui… posso dormire con
lui!
Non immaginate quante
volte io mi sia addormentata nel dormitorio maschile, o quante volte lui mi
abbia chiesto rifugio di notte per qualche problema.
Sono Caposcuola, ho una
camera tutta mia… sono ancora così sfigata?
Non più di tanto, forse,
vi pare?
“Ciao Herm!”
“Ciao Harry!”
No, dico, l’avete visto?
Siamo in Sala Comune, di Domenica mattina, alle 6.25… a proposito, che ci fa
Harry sveglio a quest’ora?!
“Come mai così presto?”
Oddio, oddio, oddio! Ma
si rende conto di come va (non)vestito in giro?! Ha addosso solo un paio di
pantaloni da pigiama, e l’elastico è bassissimooo!!
Ve lo dico, ve lo sto
dicendo, ve l’ho detto: l’eroe dei maghi rischia lo stupro!
Eccolo, si siede vicino
a me e… no, Harry, non spettinarti i capelli in quel modo, sei dannatamente
sensuale, lo sai vero?
“Non riuscivo a
dormire.”- sbadiglia stiracchiandosi.
Mmmh, quegli addominali
sono così invitanti… posso morderli?
“E poi, avevo la
sensazione che ti avrei trovata qui.”
Merlino, che sorriso da
infarto!
E adesso perché mi
guarda così? No, Harry, non farlo! Non avvicinarti, lo dico per te… ti salto
addosso, sappilo!
Mi chiamo Hermione
Granger e sto per violentare il mio migliore amico.
“Sai quella storia della
festa di S.Valentino?”
Annuisco –“Hai già
deciso chi invitare?”
“Non è facile.”- mette
il broncio.
“Ovvio, con tutte le
ammiratrici che hai!”
Perché fa quella faccia?
Sono stata troppo acida?
Mica è colpa mia… è
colpa della gelosia! Sono solo un po’ possessiva… insomma, è normale fare un
falò delle lettere d’amore delle sue fan dando la colpa al rospo di Neville?
“Più che altro è per il
fatto dell’invito in sé.”- continua –“Si può invitare solo la persona amata, e
si può accettare solo se si ama davvero. Insomma, tre quarti della scuola
saranno fuori!”
“Hai ragione.”
È vero! Come ho fatto a
non pensarci prima? Bene, in questo modo io non andrò con nessuno alla festa, e
le ammiratrici di Harry si attaccheranno al…!
Comunque sia, la mia
situazione non migliora. Come posso l’identità della ragazza che piace ad Harry?
“Sei già stata
invitata?”
E ora cosa dico? Ma sì,
tiriamocela un po’!
“Sì, qualcuno me l’ha
chiesto.”- rispondo con finta indifferenza, guardando il camino.
Silenzio.
Mi giro.
“E…?”- chiese lui
interessatissimo.
È solo curiosità? Harry,
ti prego, non illudermi!
“Niente.”- dico facendo
spallucce –“Ho rifiutato.”
Sbaglio o era un sospiro
di sollievo quello?
“Quindi non hai ancora
un compagno per la festa.”
“E tu non hai una
compagna.”
Silenzio.
Oh, no… perché mi viene
da piangere adesso?
“Il ragazzo che ti piace
non ti ha invitata?”
Che fai, infierisci?
“Non ancora. Ma la
speranza è l’ultima a morire.”
Silenzio. Di nuovo.
Cos’è, un’abitudine? Sto
perdendo la pazienza…
Si siede più vicino a
me, si passa una mano tra i capelli, sospira nervoso.
C’è qualcosa che vuoi
dirmi? Guarda che così innervosisci anche me!
Quello che succede dopo
lo assimilo lentamente.
Harry si gira, mi
guarda, mi tira a sé per un braccio e mi bacia. Una sua mano è dietro la mia
testa, le sue labbra sono incollate alle mie.
Oddio, sta succedendo
davvero?
L’aria si frappone di
nuovo tra noi.
Mi guarda con quei suoi
meravigliosi occhi verdi, così intensamente da farmi girare la testa. Non
credevo che Harry potesse mai guardarmi così.
“Vieni alla festa con
me, Hermione.”
Non è una domanda. È
un’affermazione.
Ho gli occhi lucidi, il
cuore a mille e tremo per l’emozione.
Non voglio morire a
diciassette anni di infarto, cavolo, no! Mi rifiuto! Fatemi godere di questa
felicità, insomma!
“Sì.”- sussurro –“Sì,
sì, sì! Non aspettavo altro, Harry!”- dico gettandogli le braccia al collo.
Singhiozzo sulle sue
spalle, e lui mi stringe forte sé.
Mi chiamo Hermione
Granger, e sono la ragazza più felice del mondo.
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