Blind Heart

di AzurAiles
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio di tutto ***
Capitolo 2: *** L'inizio di tutto -1.5- ***
Capitolo 3: *** L'Inizio di tutto -2.0- ***
Capitolo 4: *** L'Inizio di tutto -2.5- ***
Capitolo 5: *** L'inizio di tutto -3-0- ***



Capitolo 1
*** L'inizio di tutto ***


--1.0 - L'inizio di tutto..---------- All'orizzonte si vedeva un tramonto che illuminava le pianure ricoperte di corpi senza vita. Nella luce si intravedevano due figure: un ragazzo ed un anziano. Il ragazzo era abbastanza alto, slanciato, portava una benda all’occhio destro e dei capelli rossi sorretti da una fascia, l’unico occhio visibile era verde chiaro; la figura anziana era molto bassa, era molto vecchio ma sembrava pieno di vita e saggio, portava un trucco nero pesante sugli occhi castani, i suoi capelli erano raccolti in un ciuffo che rimaneva sollevato. Erano diretti verso quelle pianure distrutte, dove regnava la morte e il silenzio di un villaggio ormai raso al suolo. L- “Ecco un altro villaggio distrutto …” B- “Si. Non possono essere i demoni Lazzaro perché altrimenti i corpi diventerebbero polvere” L- “Hey Vecchio! Sembra che tutti hanno subito la stessa morte, anche nei villaggi precedenti è successa la stessa cosa” B- “Si. Sicuramente c'è un collegamento fra questi omicidi. Dobbiamo scoprire chi è il responsabile e il perché hanno fatto ciò. Non può essere stata una sola persona a combinare questa catastrofe. L- “Non saranno per caso gli stessi assassini che ci hanno segnalato?” B- “Vedremo.” Il ragazzo e l'anziano si incamminarono verso la foresta che stava dopo le pianure. Nella foresta la notte era già calata... quell'atmosfera tranquilla fu interrotta da delle voci: H- “Ma quanto cazzo ci vuole ancora?” K- “...” H- “Kakuzu parlo con te! Quella merda che hai in testa ti ha forse fatto diventare sordo?” K- “Hidan. Taci e continua a camminare.” H- “Ogni volta devo sottostare ai tuoi ordini! Tutto per quei maledet- Entrambi sentirono dei bisbigli provenire da un cespuglio. Hidan lanciò la sua falce contro di esso e un urlo ruppe improvvisamente il silenzio. Dentro quel cespuglio c'erano un uomo e una donna, sembravano essere una coppia. H- “Oh la situazione comincia ad essere divertente! Siete stati selezionati come vittime del giorno da sacrificare al Dio Jashin! Dovrete chiedere a lui misericordia! Hahaha!” K- “Fai in fretta. Non ho tempo da perdere. Io vado a depositare il cadavere nel nostro nascondiglio. Non fare l'idiota o giuro che ti spedirò dritto all'inferno.” H- “Hahaha! Come se tu potessi Kakuzu! Va bene, agli ordini! Preparatevi miseri umani! La vostra vita è giunta al capolinea!” Hidan si scagliò contro la coppia terrorizzata. .. Nel mentre. L- “Quanto manca a raggiungere il quartiere generale?” B- “Dovrei ricevere a breve una chiamata” Uno strano pipistrello fuoriuscì dalla tasca del ragazzo e squillò. <> B- “Ok, arriviamo.” Entrambi sentirono un urlo. L- “Hey cos'è stato?” B- “Lavi vai a vedere. Io vado al Quartiere Generale. Appena hai finito, raggiungimi. Non fare idiozie.” L- “Non ti preoccupare vecchio!”. Sorrise. Lavi iniziò a correre. “Spero di arrivare in tempo” pensò. Svoltando la curva che stava a destra, vide un uomo con una falce rossa puntata verso una donna e un uomo a terra, probabilmente morto. L- “Bastardo, cosa stai facendo?” Hidan si voltò... H- “Hey hey! Vuoi unirti anche tu?” L- “Prova a torcere un capello a quella donna… e ti ucciderò!” H- “Non dovresti sprecarti con questa inutile donna, però se proprio ci tieni ci divertiremo insieme.” Lavi sfoderò la sua arma. Afferrò un piccolo martello al lato della gamba e si ingigantì, pronto all'attacco. Mentre Hidan impugnò la sua falce. H- “Ti prometto che ti farò divertire! Yahoo!” Così iniziarono a combattere. Lavi si scagliò contro Hidan con la furia di un guerriero ma Hidan evitò la possente martellata spostandosi verso destra ed effettuando un fendente con al sua sua fal-ce tridentata H- “Certo che all'apparenza sembri un ragazzo innocuo, però devo dire che non sei male! Mi piace divertirmi con te. Vorrei sapere il tuo nome..” L- “Mi chiamano Lavi…” H- “Io mi chiamo Hidan e sarà un piacere combattere contro di te!” Lavi usando l'elsa del martello bloccò l'attacco ma a causa della portentosa forza dell'avversario ri-portò una ferità, un forte dolore al braccio destro e una lieve escoriazione sulla guancia sinistra...non era una ferita grave ma comunque sanguinava abbondantemente. Lavi pensò (speriamo che la lama non sia avvelenata) Hidan fece un salto indietro e dopo aver preso lo slancio si fiondò verso l'avversario che questa volta pronto all'attacco, schivò e contrattaccò con una martellata inevitabile ma Hidan non tentò nemmeno di schivarla e la bloccò con l'avambraccio frantumandoselo... H- "Ahahahah! Si continua così mi piace il mio Dio è felice di questo ahahaha! ". E con un suono sordo l'avambraccio ritorno al suo posto. Lavi sconvolto. L-"Com-...Com'è possibile? Che diavolo sei?!" H-"Hahah ...sono immortale". E con un sorriso malefico estrasse la lingua e leccò il sangue di Lavi che gli era andato sul viso durante l’attacco. H-"Ancora! Ancora!". E come preso da una furia omicida, cominciò ad attaccare Lavi senza sosta sferrandogli fendenti e affondi senza mai fermarsi. Lavi, costretto ad indietreggiare, si ritrovò spalle ad un albero dove il suo aggressore lo bloccò con la falce puntata alla gola ed il braccio libero bloccandogli l’arma. H- “Lo sai che non sei per niente male? Per questo farò un eccezione: la tua morte sarà lenta e piacevole!” Hidan lo afferrò per il mento, leccò la ferita sulla guancia di Lavi, ma lui lo scansò con un calcio. H- “Il tuo sangue è delizioso. Mi piaci sempre di più!” L- “Piantala, non ho voglia di giocare” H-“Ok, come vuoi tu!” (Con un ghigno sulla sua faccia) Ripresero a combattere. Lavi invocò il suo potere: L- “Timbro di Fuoco: Fiamma dell'Apocalisse!”. Battendo il suo Martello contro il terreno. Fuoriuscì una fiammata con la forma di un serpente. H-“Niente male ragazzo!”. Fece per deviarlo quando all’improvviso si bloccò. K-<< Hidan, torna alla base.>> Hidan si fermò. H- “Mi dispiace L-a-v-i, ma ci dobbiamo lasciare! L- “Cosa?! Dove credi di scappare? Non abbiamo ancora finito.” H- “Questo divertimento lo continueremo un’altra volta, ma ricordati … non sarò così gentile quando ci rivedremo!”. Ammiccando, corse via. L- “Bastardo …”. Lavi si avvicinò alla donna. L- “Hey, tutto bene …?Mi dispiace per … sono arrivato troppo tardi …” #-“…” Lavi aiutò la donna ad alzarsi. #-“… sono … Sono stati loro … a …” L- “… A far cosa?” #-“… Quei due… Hanno ucciso tutti gli abitanti del nostro villaggio … compreso il mio Hermel …” L- “..Intende quel tipo di poco fa, Hidan?...” #-“… Si … con lui ce n’era un altro ma poi se né andato…..Quei due da soli, hanno ucciso tutti!”. La donna scoppiò in lacrime. L- “… L’accompagnerò in un posto più sicuro ...”. Lavi raggiunse il più veloce possibile il Quartier Generale. Appena arrivò lì, cercò il suo maestro. L- “Hey, ho scoperto chi ha commesso il genocidio in quel villaggio. Ho combattuto con uno di loro … Sono in due, come ci avevano segnalato.” B- “Allora sono proprio loro … Purtroppo penso che stiano seguendo un percorso specifico, e se le nostre informazioni non sono sbagliate, so il loro prossimo bersaglio, il villaggio di Modred.” L- “Intendi il villaggio della Notte?” B- “Si. Ci dirigeremo verso quel villaggio, ma la prossima volta, Lavi, non intrometterti nella registrazione degli eventi.” L- “… Ok vecchio.” [Una strana presenza, silenziosa e oscura, si addentrò nel villaggio della Notte …Tutto parve tranquillo.]

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Capitolo 2
*** L'inizio di tutto -1.5- ***


--1.5-------------- Lavi e Bookman arrivarono al villaggio della notte. Era una città ancora illesa dalla guerra e dalla morte. Quel giorno vi era un mercato, pieno di bancarelle e venditori ambulanti. Un villaggio dal colore scuro, la sua terra aveva tonalità di viola, gli alberi erano neri e le foglie blu oceano. Le case non erano mal ridotte. B- “Lavi, io mi devo incontrare con il Generale Sorgon, troviamoci alla locanda a mezzogiorno.” L- “Ok panda! A dopo!” Chiamava sempre il suo maestro “Panda” per il suo trucco, che ricordano molto le macchie che ha sul viso il panda. Lavi si fece un giro tra le bancarelle, ammirò la tranquillità della gente nel vivere una vita apparentemente felice nonostante i problemi di povertà e guerra. Diede un’occhiata all’orologio al centro della piazza … -#SBAM#- Lavi cadde a terra insieme ad un’altra figura, incappucciata. L- “Ehi che male! Scusami non ti ho vist-“ Lavi si bloccò. Una ragazza dai capelli corti di un rosso acceso e occhi blu oceano s’intravidero sotto il cappuccio… #- “… Fai attenzione a dove cammini …”. La ragazza si rialzò indifferente allo sguardo stupito di Lavi, e se ne andò. L- “… Mah …”. Lavi si rialzò e raggiunse la locanda. Entrò. B- “Stupido Lavi sei in ritardo!” L- “Ehi panda ero qui vicino!” B- “Siediti, abbiamo nuove informazioni sugli assassini. Stanno uccidendo quasi tutti i generali, monaci, persone molto importanti dei villaggi … Io stasera mi incontrerò di nuovo con il Generale Sorgon di questo villaggio … Tu puoi anche rimanere alla locanda.” L- “Ok vecchio. Non fare tardi o mi preoccuperò.” B- “Stupido Lavi, io non sono giovane e sprovveduto come te.” L- “Sisi, ho capito panda.” Nel frattempo… H- “Certo che quel Lavi non è un tipo da sottovalutare. Proprio quando stavo studiando i suoi attacchi, quell'idiota di Kakuzu mi ha bloccato. Effettivamente combattere contro Lavi non rientrava nei miei piani, ma spero di rincontrarlo di nuovo nel mio cammino. Quel ragazzo mi ha davvero colpito... - Ma che cazzo sto a dire??! Nessuno riesce ad impressionarmi! Il mio compito è sacrificare chiunque incroci sul mio cammino al Dio Jashin. Nessuno deve essere risparmiato.” Hidan era diretto verso la base. Bussò alla porta.... Kakuzu afferrò Hidan per il collo e lo sbatté contro il muro e infine chiuse la porta con un calcio. K- “Idiota che non sei altro! Ti avevo detto di non fare idiozie! E tu cosa fai? Addirittura ti diverti a perdere tempo e a farti scoprire? Dovevi ammazzare quell'uomo e quella donna e ritornare alla base! H- “Ma... ma io volevo ammazzare quella donna! Solo che quel Lavi si è intromesso e-...” K- “Tu conosci pure il suo nome? Non basta che non l'hai ammazzato ma ci hai pure stretto amicizia?” (Stringendogli più forte il collo) H- “Va bene che son immortale ma così mi fai male Kakuzu..” Kakuzu mollò la presa dal collo di Hidan lasciandolo cadere al suolo. Hidan si massaggiò il collo dolente. K- “Che compagno inutile e non posso nemmeno sbarazzarmi di te. Tu dovresti essere un assassino? Mph... mi fai solo pena. Utilizza questa notte per riflettere su ciò che hai fatto. Sempre se hai la capacità di ragionare. Per me è tempo di riposare. Domani decideremo insieme il nostro nuovo obbiettivo, possibilmente uno che vale tantissimo denaro. Buonanotte” Kakuzu lasciò la stanza per andare nella sua. Hidan stava ancora seduto in terra riflettendo sulle parole appena dette dal suo compagno. H- “I soldi son veramente così importanti? Son sicuro che se anche morissi di fronte ai suoi occhi, lui continuerebbe a combattere lo stesso per i suoi dannati soldi. In fondo è l'unico compagno che mi ha saputo tener testa e lo stesso sono io per lui, forse è destino.. - Uff.. basta, forse è il caso che vada anche io nella mia stanza” Hidan si alzò da terra e si diresse verso la sua stanza. Entrando si potevano notare la mura consumate e imperfette, era una stanza piccola con un piccolo foro per la luce, a un lato della stanza c’era il letto. Si mise in ginocchio al bordo del suo letto, i gomiti appoggiati sopra, le mani unite e il suo capo contro le mani. Era l'ora della preghiera. H- “Oh mio Dio Jashin. Oggi ho sacrificato una vittima in tuo onore. La tua religione dice che chiunque incroci il mio cammino deve essere sacrificato a te e perdonami per essere un peccatore visto che Kakuzu è l'unico a cui non farei mai del male. Ti chiedo perdono oh Dio Jashin., ma a quanto pare Kakuzu non sarà l'unico e per questo sarò condannato ad andare all'inferno...” Dopo queste parole, una lacrima rigò il viso di Hidan. Si alzò da terra, appoggiò la sua falce al muro, si distese nel letto e in pochi minuti si addormentò. Erano le prime luci dell’alba, qualcuno bussò alla porta di Hidan… K- “Hidan non ho tempo da perdere. Alzati, dobbiamo rimetterci in viaggio verso il nostro obbiettivo” H- “ Ehi ehi, ma nemmeno un attimo di riposo posso avere??” K- “Taci. Gli assassini non riposano mai. Ti aspetto nella grande sala.” Hidan raggiunse Kakuzu che teneva in mano il suo blocchetto dove erano segnate tutte le persone che avevano una taglia. K- “Bene, oggi per noi c’è un nuovo assassinio. Non è per niente difficile ammazzarlo. Devo eliminarlo perché potrebbe essere un pericolo, visto che è un generale e potrebbe riferire la nostra posizione alle autorità superiori. Il suo nome è Sorgon, il suo ultimo avvistamento è stato qui nei dintorni. Questa è la sua foto.” H- “Pensavo che viaggiare con te fosse più divertente!” K- “Taci. Qui non si tratta di te e delle tue lamentele. Qui si tratta dei miei soldi. Andiamo.” H-“…” Così Kakuzu e Hidan lasciarono la base alla ricerca del generale. Iniziarono ad esplorare il villaggio. Loro si trovavano nel bel mezzo di un mercato pieno di gente e in lontananza Kakuzu notò due figure, un anziano e un ragazzo. Quell’anziano gli rimase impresso, ma non ci fece caso più di tanto. K- “Che villaggio inutile. Fosse stato per me l’avrei già raso al suolo.(Sistemandosi il passamontagna) Bene Hidan, mi son appena state riferite delle informazioni. E’ tempo di ritornare alla base più vicina” H- “Proprio ora che avevo trovato una bancarella carina?? Ah non ne posso più di te!” K- “Taci e muoviti. Non è il caso di perdere tempo in questo stupido mercato” Rritornarono alla loro base. Kakuzu aveva qualcosa da dire ad Hidan riguardo l’assassinio del generale. K- Bene mi è stato riferito che stasera il generale dovrà incontrarsi con una persona. Questa sarà l’occasione giusta per ucciderlo.” H- “Va bene. Nemmeno mi spreco ad andarti contro visto che ormai non ho voce in capitolo” Verso sera… K- “Hidan adesso entri in gioco. Nasconditi dietro quell’albero, non appena vedi il Generale, con la tua falce devi sgozzarlo. Non c’è tempo per il tuo stupido rito. Io sarò pronto per raccogliere il cadavere e scappare al punto d’incontro per prendere i soldi. Tu nel mentre occupati dell’altro, non puoi lasciarlo scappare. Anche lui dovrà essere eliminato.” H- “Ma io non posso non fare il mio rito, andrei contro ciò che professo…” K- “Taci ed esegui ciò che ti è stato appena detto” H- “Sei un fottuto idiota! Ti odio!” Così Hidan si accovacciò dietro un albero in attesa che il Generale passasse. Passarono alcuni minuti e finalmente s’intravidero il Generale Sorgon e il vecchio Bookman. Non appena vide la sua divisa, lanciò la sua falce e in un attimo per aria si videro schizzi di sangue dappertutto. Hidan assaggiò il sangue dalla lama, non parve piacergli. La figura che stava accanto al generale, restò lì immobile con gli occhi sgranati ad assistere alla scena violenta, il corpo del Generale cadde a terra senza vita. Kakuzu da lontano assistette al suo omicidio, ma l’altra figura gli era rimasta in mente, sembrava qualcuno di familiare. K- “Ben fatto Hidan. Adesso non mi spetta altro che andare a raccogliere il cadavere ed andare al punto d’incontro. Quel vecchio mi sembra di averlo già visto da qualche parte… ma dove?” [Pensò] H- “<>” (Comunicando telepaticamente) Ricevuto il messaggio, con un balzo Kakuzu atterrò vicino al cadavere, raccolse la testa sgozzata e lo caricò sulle spalle. Il vecchio era ancora lì in terra terrorizzato da ciò che era appena accaduto. B- “E voi chi siete? Non potrete scappare senza avermi dato delle spiegazioni!” H- “Hey hey vecchiaccio! Hai forse bisogno di una mano? Certo che te la darò, facendoti passare a miglior vita! Spero che almeno il tuo sangue sia delizioso perché quello del tuo compagno faceva fottutamente schifo!” B- “Siete voi gli autori delle morti del villaggio delle Rocce?? Perché andate in villaggio in villaggio a portare morte e distruzione?! Qual è la vostra intenzione??” H- “Shh vecchiaccio! Troppe domande! Ma ti accontento subito: La tua risposta sarà fra le lame della mia falce! Hahahahaha!” Nel l’attimo in cui Hidan stava per dare il corpo di grazie al Vecchio con la sua falce, il colpo fu interrotto da un attacco, un vortice di fuoco … H- “Ehi Ehi! Chi va là? Chi osa interrompermi?? Il vortice di fuoco fece indietreggiare Hidan, un gigantesco martello cadde innanzi ai due. L- “Eccomi, vecchio, hai per caso bisogno d’aiuto? Non è da te!” B- “Zitto marmocchio e non distrarti! Hanno appena ucciso il generale Sorgon…” L- “Cosa?!.....Hidan bastardo ….”. Lavi notò il compagno di Hidan con sulle spalle il cadavere del generale e in una mano la testa mozzata. L- “Questa volta non la passerai liscia!” Lavi si scagliò contro Hidan impugnando la sua arma con forza. Hidan parò il colpo di Lavi con difficoltà, strisciò i piedi a terra per l’attrito. L- “Ehi mi sembri più debole dell’ultima volta!” B- “Lavi non fare lo sbruffone e concentrati!” L- “Stai tranquillo vecch-“. Un destro colpì Lavi allo stomaco facendolo cadere in ginocchio. H- “Segui cosa dice il tuo vecchio, Lavi! Hahaha! Fammi assaggiare il tuo sangue un’altra volta!”. Hidan estrasse una piccola lama dalla tunica e fece per pungere Lavi, ma Lavi si spostò rapidamente e sferrò un attacco che colpì le gambe a Hidan facendolo ribaltare. Riuscì a rialzarsi agilmente. K- “Bravo Hidan, una volta tanto fai qualcosa di giusto. Adesso è il momento buono per sbarazzarmi di quell’inutile vecchio!” Kakuzu si mise di fronte al vecchio K- “Bene basta imprevisti. E’ ora di farla finita del tutto. Tu, vecchio, mi sarai davvero prezioso” Detta questa frase, Kakuzu fece per colpire il maestro con un pugno, ma qualcosa lo interruppe. Di fronte a lui apparve una figura incappucciata. K- “E tu…? Da dove sbuchi fuori…? Chi sei…?” (Con gli occhi sgranati) La figura non si voltò nemmeno. #- “Devi smetterla.” Pareva una voce femminile. Kakuzu rimase immobile di fronte a quelle parole. Per la prima volta qualcuno era riuscito a bloccarlo, a trasmettergli qualcosa. Decise di battere in ritirata. H- “Oh mio caro Lavi, non sei per niente un tipo facile! Ma tranquillo adesso non sbagl-… K- “Hidan basta. E’ tempo di andare. Lasciamo la battaglia” H- “Come??? Proprio adesso che li avevamo quasi in pugno! Ma cos’hai al posto del cervello? Merda?! E chi è quella sgualdrina??? Da dove ne è uscita???” K- “Taci e andiamocene. Non meriti di ricevere spiegazioni” H- “Oh mio Jashin! Va bene! Lavi mi dispiace, ma dobbiamo di nuovo lasciarci! E’ un peccato che non abbia avuto un’altra occasione per assaporare il tuo dolce e squisito sangue! A presto mio caro!” Salutò Lavi ammiccando Prima di lasciare la battaglia, Kakuzu e la ragazza si lanciarono un’occhiata, dopo di ché i due assassini scomparvero all’istante. La ragazza misteriosa si avvicinò a Lavi e il suo maestro, porse una mano al vecchio per aiutarlo ad alzarsi. B- “ … Tu chi sei?” #- “Sono solo una passante che vi ha visti in difficoltà e vi ha dato una mano a far scappare quei due tipi.” B- “… Mmm. E chi ci dice che non ci stavi seguendo?” Lavi si ricordò di quella ragazza, della sua voce fredda e dal suo portamento misterioso. L- “Ehi, noi due non ci siamo già incontrati?” #- “Quante domande per due che stavano per morire! – Tranquilli non sono una minaccia, vi ho visto in difficoltà e vi ho dato una mano, tutto qua”. La ragazza chiuse il discorso con un sorriso sulle labbra. #- “Qui vicino c’è un medico dove vi potrete curare e riposare un po’. Seguitemi.” Bookman era un po’ restio, ma alla fine lui e Lavi la seguirono. Arrivarono in una casetta in legno, accogliente abitata da un uomo di mezz’età. Portava una fitta barba bianca con tonalità grigiastre, era abbastanza robusto. Il medico diede a tutti e tre una stanza propria per poter riposare.Controllò prima le condizioni di Bookman, e non erano buone, aveva sbattuto la testa e vi usciva molto sangue. #- “Siete sfuggiti da una morte certa, quei due non si sarebbero fermati stanotte.” L- “Quei due assassini hanno ucciso un generale, con loro c’era il mio maestro, Bookman. Avevo il presentimento che sarebbe successo qualcosa e allora mi sono precipitato da lui.. Se non fossi arrivato avrebbero ucciso anche il mio maestro … ti ringrazio. “ #- “Non ringraziarmi non ho fatto niente di speciale! Sono sicura che ce l’avresti fatta anche da solo, ho visto l’abilità della tua arma è pesante ma la impugni come se fosse aria!” L- “Ahah grazie! …Ma dico sul serio, non ho altri al mondo e lui è l’unica persona che mi ha cresciuto, ti devo la vita.” La ragazza sorrise. Si tolse il cappuccio, sfoggiava dei bellissimi capelli rossi, corti quasi fino alle spalle, un viso dolce e delicato illuminato da occhi blu. W- “Non mi sono presentata, mi chiamo Wilhelmina, ma chiamami semplicemente Will.” L- “Io sono Lavi, piacere di conoscerti Will.” Le sorrise. Lavi si controllò le ferite, aveva un livido sulla pancia e qualche graffio, ma non vide che il suo bracco sinistro perdeva sangue. W- “Ehi!”. Will si alzò dalla sedia e si avvicinò a Lavi. Prese una garza dalla tasca e gli fasciò il braccio. L- “Ah? Questo? Non è niente non preoccuparti, non mi fa molto male.”. La ragazza non si fermò e continuò a medicare Lavi. W- “Se non ti curi, la tua ferita potrebbe peggiorare e non potresti combattere”. Disse Will con tono di rimprovero. Lavi per un attimo rimase in silenzio, osservandola. W- “Ok fatto! Per ora dovrebbe andare, ricordati di cambiare le fasciature. Ci rivedremo domani mattina, Lavi.” L- “O-Ok … A domani.” Will lasciò la stanza di Lavi che si era addormentato sul letto. W- “… Presto ci rincontreremo … aspettate ancora un altro po’ …”. Will uscì dalla casa, si avviò nel giardino. La luna splendeva attraverso i suoi occhi, levò uno sguardo malinconico verso quella luna che tanto odiava e sospirò… .

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Capitolo 3
*** L'Inizio di tutto -2.0- ***


--2.0------------------------- Kakuzu e Hidan erano sulla strada del ritorno. Kakuzu aveva depositato il cadavere e ricevuto i suoi soldi, ma non sembrava così soddisfatto. Sembrava ci fosse qualcosa che lo tormentasse. H- “Ehi ehi, fottuto materialista! Ora che hai ricevuto i tuoi soldi, dovresti essere felice. Cos'è che non va? Non sono forse abbastanza?” K- “Taci idiota. Tu non sai cosa passa per la mia mente, tu non mi conosci” H- “Cosa mai dovrebbe passarti per la testa se non soldi?” K- “Sei talmente stupido che nemmeno ragioni su ciò che è appena successo. Ti sei chiesto perchè ci siamo ritirati dal combattimento?” H- “Se devo essere sincero, no. Ogni volta che ti chiedo qualcosa non mi rispondi mai. Per cui ho evitato del tutto” K- “Bene, ovviamente non siamo i soli che riescono a comunicare telepaticamente. Quella ragazza, mi ha detto di smettere di combattere, non so, mi ha trasmesso una strana sensazione. Mi ha bloccato. Mi ha distratto da quello che dovevo fare. A quel punto ho deciso di andarmene.” H- “Oh wow, adesso ti fai pure intenerire da una sgualdrina! Non ti credevo così fragile e ridicolo! Hahahaha!” K- “Taci idiota. Tu non dovresti avere voce in capitolo. Prima di giudicarmi, guarda l'essere inutile che sei tu” H- “Tranquillo. Di sicuro non sono una persona fragile e nessuno è in grado di trasmettermi qualcosa.” Dopo quella discussione, i due rimasero in silenzio finché non arrivarono alla base. Una volta arrivati, Kakuzu prese il suo blocchetto e depennò il Generale Sorgon. Voltò pagina e trovò la foto della sua prossima vittima, il suo prossimo obbiettivo. K- “Bene, io vado a farmi una bella doccia rilassante. Se ti azzardi a sfiorare la maniglia del bagno, ti ammazzo” H- “Stai tranquillo non sono mica gay come te!” K- “Se qui c'è un fottuto gay, quello sei tu” H- “Haha, divertente Kakuzu, davvero divertente. Dovresti fare il comico” (Gocciolina sulla fronte) K- “Forse dovrei essere uno scrittore e scrivere su quanto sei idiota. Ora vado a farmi una doccia. Se ti azzardi ad entrare, tu sei morto stasera” Kakuzu entrò nel bagno. Si sentì il rumore dell'acqua schiantarsi sul pavimento della doccia.Hidan rimase fermo a rimuginare. H- “Questa è la prima volta che in mia presenza Kakuzu si fa una doccia. Strano direi. Devo dire che il discorso di prima mi ha fatto morire dentro. Non pensavo che anche lui potesse provare sentimenti. Nei miei confronti non è mai successo una cosa simile e questo sinceramente mi fa sentire... male. Va bene, forse è il caso che mangi qualcosa nel mentre che aspetto Kakuzu” Il rumore dell'acqua cessò. La porta si aprì e... si vide un uomo dai capelli lunghi castani scuri, con tantissime cicatrici sparse per il corpo, una soprattutto sulla mandibola. H- “Oh mio Jashin. Dietro quella tunica e quei veli che porti, si nasconde... un uomo???” (Con occhi luccicanti) K- “Dentro me non sarò umano, ma almeno le mie sembianze lo sono. Bene io vado nella mia stanza. Tu inutile essere, vai a riposare e medita su questa giornata. Domani ci aspetterà un'altra giornata di lavoro e guadagno” H- “Giuro che ti odio con tutto il mio cuore! Pezzo di mer-..!” K- “Avere un cuore è da deboli. Che patetico che sei. Buonanotte” Kakuzu andò nella sua stanza. Hidan fece lo stesso, era arrivato il momento della preghiera. Si mise nella sua posizione per pregare ed incominciò... H- “Oh mio Dio Jashin, perdonami ancora una volta. Non avrò mai un animo puro. Sarò per sempre un peccatore e un essere debole. Non posso ammazzare chi mi sta affianco e non posso uccidere quel dolce ragazzo. Non posso. Andrei contro la tua religione ma andrei anche contro me stesso” Con questa frase concluse la sua preghiera e baciò il suo rosario, aveva come pendente un cerchio con all’interno un triangolo capovolto. Una nuova giornata lo attendeva. -------------------------------------------------------------- B- “STUPIDO LAVI! Dove hai messo i miei registri???” Lavi aprì la porta della sua camera. Ancora intontito dal sonno. L- “Hey panda! C’è bisogno di urlare? Il mio udito funziona ancora!” Will entrò dalla porta principale, avendo sentito delle urla. B- “Lo sai bene che quei registri sono fondamentali per la storia che dobbiamo registrare!Stupido! Stupido!” L- “Ok-Ok! Arrivo! Ora ti porto i registri …” Lavi vide Will che si avvicinò con un’espressione confusa. L- “Scusaci per il casino … Il vecchio quando non trova qualcosa, per colpa mia, si arrabbia.” W- “..Ah, non ti preoccupare … Che registri sta cercando?” L- “Noi siamo del clan dei Bookman, scriviamo la storia oscura di questo mondo colmo di guerra. I fatti più cupi e segreti, personaggi particolari ed eventi celati al mondo, noi li trascriviamo.” W- “… Ah capisco, Bookman conosce molte cose vero?” L- “Beh si, ha un cervello che memorizza ogni cosa, quel vecchio! Ahah” … Bookman si avvicinò verso Lavi e gli diede un colpo il testa con un foglio piegato. B- “Idiota, eccoli! La prossima volta restituiscimeli, altrimenti non potrò registrare per iscritto i fatti.” L- “Lo so lo so! Vedo che le ferite ti si sono rimarginate vecchio!” B- “Non cambiare discorso, ora dobbiamo andarcene da qui non possiamo oziare per sempre!” Bookman si avviò verso la porta principale. B- “Dobbiamo raggiungere un altro villaggio, la Terra del Vento. Dovrò riferire ai supremi generali ciò che è accaduto ieri notte con quei due assassini.” L- “D’accordo come vuoi tu vecchio, andiamo!… Ehm… Tu Will? Devi andare da qualche parte?” Will era comodamente appoggiata sulla soglia della porta principale. W- “Beh veramente dovrei dirigermi alle cascate di Nael oltre la Terra del Vento…” L- “Allora se vuoi fai un pezzo di strada con noi.” W- “…Va bene, sicuri che non disturbo? … Non vorrei distrarvi nel registrare gli eventi…” L- “E come potresti distrarc- Ahi!”. Bookman aveva dato una gomitata a Lavi. L- “Ehi vecchio panda, mi hai fatto male! Will non preoccuparti, vieni con noi.” W- “D’accordo allora.”.disse sorridendo. Si misero in viaggio, attraversando distese praterie e paesaggi stupendi. Arrivarono verso sera, vicino a un piccolo villaggio, ma la Terra del Vento era ancora lontana..

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Capitolo 4
*** L'Inizio di tutto -2.5- ***


----------------------------------------Poco dopo.. ------------------------------------------------ --2.5----- Nel frattempo Kakuzu e Hidan stavano nella loro base.. K- “E' ora di svegliarsi, idiota “ H- “Uff di già? Ma perchè devo aiutarti ad ottenere i tuoi fottuti soldi? “ K- “Taci. Non ricordi che sei stato tu a metterti in squadra con me? E allora stai zitto, non hai il diritto di replicare. “ H- “Giuro che un giorno ti farò fuori e ti strapperò i tuoi 4 cuor- “ Improvvisamente il braccio di Kakuzu raggiunse il collo di Hidan, grazie alle fibre nere di cui è composto il suo corpo. K- “Senti bene ciò che sto per dirti, tu sei l'unico compagno che non ho ancora ammazzato e purtroppo non posso. Ma ti prometto che se un giorno sarai in fin di vita, non ti curerò, ti farò conoscere la vera agonia della morte “ H- “O-Ok Kakuzu..Ma dimmi una cosa, perchè quei soldi ti rendono così felice? “ K- “Ti farei la stessa domanda per la tua stupida religione. Come io rispetto il tuo rito, tu devi rispettare i miei soldi se vogliamo essere alla pari. Devi renderti conto che siamo stati noi a eliminare la nostra stessa Organizzazione, ormai siamo rimasti solo noi due, il Team Immortale, così ci chiamavano. “ H- “Lo ricordo benissimo lo sterminio della nostra organizzazione, è stato veramente divertente e piacevole ... (con voce strozzata) Adesso lasciami il collo Kakuzu, almeno con me non essere cattivo. “ Kakuzu con aria scocciata lasciò la presa dal collo di Hidan. K- “Tu sei uguale agli altri, meriti lo stesso trattamento. Mi piaci solo perchè sei immortale e quindi mi sei utile. “ H- “Fottuto materialista.. Ti detesto. “ K- “In fondo, se non fosse stato per te, a quest'ora non sarei qui. Bene, basta perdere tempo, dobbiamo lasciare questa base e rimetterci in viaggio. Non so di preciso dove visto che abbiamo perso le tracce di quel vecchio e del ragazzo ma sono certo che avremo loro notizie.“ Hidan seguì Kakuzu, una strana sensazione pervase il suo corpo. Era piacevole, come può un sadico e masochista come Hidan provare queste sensazioni così forti? “ ------------------------------------------------------------------ B- “… Pronto?..Si, sono Bookman, ci stiamo dirigendo verso la Terra del Vento, tra due giorni massimo, arriveremo.” Disse rispondendo al trasmettitore. L- “Hey vecchio, che ne pensi se usassimo il martello per arrivare prima?” B- “Lavi, usa la tua arma per motivi validi non per sciocchezze!” L- “Ma non è una sciocchez-“. Si bloccò, poco più avanti, una nube avvolgeva un villaggio. W- “Laggiù, stanno attaccando un villaggio!” L- “Vecchio, questa secondo te è una sciocchezza??” B- “Zitto! Stupido Lavi, sbrigati che siamo in ritardo!” L- “Ok panda! Hey Will vieni con me?” W- “D’accordo. Te lo riporto intero Bookman!” B- “State attenti..” Lavi afferrò la sua arma e la ingrandì. L- “Prima le donne!”. Facendo posto a Will. Arrivarono al villaggio. Di quasi tutti gli abitanti ne erano rimaste solo le vesti con della cenere che ne contenevano. Si udirono delle urla e degli spari, Lavi e Will si diressero verso esse. L- “…Demoni maledetti…” W- “Demoni…?Sei .. un esorcista..?” L- “Per metà … Ma ora cerchiamo i colpevoli.” Si intravidero un gruppo di Demoni-soldato. L- “Bene, fatevi sotto!” Afferrò la sua arma e iniziò a lottare, più di 7 Demoni si scagliarono contro Lavi. L- “Timbro del Fuoco!”. Un drago di fuoco travolse i nemici. Will si concentrò su un altro gruppo. L- “Will stai attent-“ Will con un gesto fece esplodere tutti i suoi avversari. L- “Hey non te la cavi male!” W- “… Conosco i Demoni-soldato, non è la prima volta che ci combatto … Comunque ora occupiamoci dei feriti così potremo tornare da Bookman” L- ““… Tutto bene?Mi sembri un po’ strana … Comunque ok occupiamoci dei feriti e poi torneremo da quel panda” W- “Sbrighiamoci!” Lavi si avvicinò a una signora in gravi condizioni, mentre Will medicò le ferite ai superstiti. L- “Signora ora va meglio?”. Si inginocchiò vicino alla donna fasciandole la testa, ma gli scivolò dalla tasca un documento. W- “Lavi, ti è caduto questo”. Will afferrò il documento e intravide due foto, Hidan e Kakuzu, seguite da una dettagliata descrizione ma non fece in tempo a leggere e la restituì a Lavi. L- “Grazie, non posso mai tenere nulla in tasca ... Comunque questa donna è l’ultima ferita, ora possiamo tornare da Bookman.” W- “Si..” Lavi e Will si allontanarono dal villaggio e raggiunsero Bookman, che si trovava sdraiato sotto un albero. B- “ Ce ne avete messo di tempo.” L- “Hey vecchio, se non ci fosse stata Will, ci avrei messo più tempo!” W-“È stato facile.” B- “Bene, ora possiamo ripartire.” Stavano per raggiungere il villaggio della terra del Vento ma era calata la notte e decisero di accamparsi. B- “Qui vicino c’è la Grande Foresta di Crael ci accamperemo là, c’è anche una fonte d’acqua.” Si addentrarono nella foresta e trovarono uno spiazzo in mezzo agli alberi. B- “Lavi, andate a cercare della legna per il fuoco.” L- “Ok.” Lavi e Will andarono a cercare legname. L- “… Senti Will ..” W- “Dimmi …” L- “Mi hai detto che conosci i Demoni. Sei un’esorcista anche tu?” W- “… Non proprio.” (Tagliò corto) Si inchinò e raccolse un legnetto. W- “Domini l’elemento fuoco..” L- “Domino gli elementi della natura con l’Innocence..L’innocence è un materiale sacro…Che gli esorcisti usano per poter abbattere gli esseri ripugnanti degli inferi…” W- “Il martello?” L- “Si posso aumentare le sue dimensioni come e quanto voglio.. Non sei male combattendo. Usi qualche abilità particolare?” W-“Si più o meno..Ma non sono forte quanto te.”(Accennò a un lieve sorriso) L-“Un giorno potremmo allenarci insieme! Comunque ora possiamo tornare abbiamo abbastanza legna.” Lavi e Will ritornarono dal vecchio Bookman. Accesero il fuoco e vi si sedettero attorno, era una fredda notte d’autunno. B- “Bene, domani mattina dovremmo raggiungere la terra del Vento… A proposito, pare che abbiano delle informazioni al Quartier Generale su un gruppo di Demoni che sta tentando di distruggere un villaggio storico …” L- “Dobbiamo intervenire?O.. Lasciamo perdere?” B- “Lasciamo perdere.” W- “Volete lasciar perdere? Non siete esorcisti?” L- “Beh, essendo dei Bookmen e non dei veri e propri esorcisti, non siamo obbligati ad intervenire..” Bookman guardò Lavi con sguardo di rimprovero. L- “..Beh! Si non possiamo fare tutto!”. Disse ridacchiando. W- “Tranquillo Lavi, ho capito.” Era notte profonda, sembrava dormissero tutti, finché qualcuno si alzò, stava cercando qualcosa..lo trovò, lo infilò nella propria tasca e si diresse verso il lago. Quella notte regnava una luna piena, la sua luce illuminava la superficie del lago dove vi si rifletteva una figura … Will. Si sedette sull’erba alla riva del lago. Si chinò sulle sue ginocchia con la testa tra le braccia. Il suo sguardo non era sereno ma malinconico.. W- “Ancora un altro po’..Amiche mie e ci potremo incontrare di nuovo…” Le scese una lacrima che le rigò le guancie finché udì un fruscio dai cespugli dietro di lei. L- “Will?..Che ci fai qui?” Will si asciugò le lacrime e si ricompose. W- “Niente niente..Volevo godermi il panorama..” L- “Hey..C’è qualcosa che non va? Stavi piangendo?” Le si avvicinò. W- “Sto bene non ho niente!” Dalla tasca le cadde un qualcosa … una foto molto consumata dal tempo… L- “..Will..” Will raccolse la foto. W- “Le mie compagne..Ora non ci sono più” L- “Ah capisco, scusami non sapevo..” W- “Sono morte a causa mia …” L- “…Che è successo..?” W- “La mia mente era sotto il controllo di qualcuno … Non ero cosciente di quello che facevo …” L- “…In effetti è successo anche a me…Ma non mi ricordo bene cosa feci..Ma non prendertela con te stessa, non è colpa tua … la vostra amicizia vivrà per sempre nel tuo cuore, non ti consiglio la vendetta, però sii forte.” Concluse prendendole una mano.. (Lavi disse qualcosa che Will non si aspettava) L-“Coraggio, queste lacrime rovineranno il tuo viso, non essere triste.” W- “… Grazie … Lavi …” L- “E di che? Comunque domani appena arriveremo al villaggio, ci dovremo lasciare, sarà un vero peccato non avere più la tua compagnia, ora andiamo a dormire che domani sarà il nostro ultimo viaggio insieme!” Disse porgendole una mano per aiutarla ad alzarsi. W- “D’accordo!”Afferrò la mano di Lavi e tornarono a dormire. La mattina seguente Bookman, Lavi e Will si misero in viaggio.. Camminando.. B- [Lavi..Spero per te che non ti sei fatto influenzare emotivamente da questa ragazza..] L- [Ma perché dici questo vecchio? So benissimo che la mia mente deve avere posto solo per registrare e non ho bisogno di un cuore …] B- [Sarà meglio per te, perché ieri notte non sembrava che tu avessi la mente libera e neutrale.] L- [Cosa?? Hai sbirciato nella mia mente?? Brutto..] B- [Idiota … Lo sai bene che non ti devi fidare di nessun altro.] L- [Ho capito vecchio …Comunque non provo nulla di importante..] Arrivarono all’entrata del villaggio della Terra del Vento. L- “D’accordo, qui le nostre strade si separano, è stato bello incontrarti, stammi bene Will.” W- “E’ stato un piacere anche per me Lavi.” Will se ne andò lasciando Bookman e Lavi. Will si diresse verso le cascate di Nael ma si voltò un'ultima volta. W- "Mi dispiace averti ingannato… Lavi.“

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Capitolo 5
*** L'inizio di tutto -3-0- ***


--3.0----- K- “Bene siamo diretti verso il villaggio della Terra. Dovrebbero trovarsi lì quei due. “ H- “Non ne ho idea, sei tu quello che tiene la cartina! Non mi vorrai dire che hai bisogno di una bussola? Hahahah! “ K- “Taci. Sono serio, seguimi. Sento già profumo di denaro per me. “ H- “Ok Ok.. “ (gocciolina sulla fronte) Kakuzu e Hidan si misero in cammino verso il villaggio della Terra. Dopo aver percorso qualche km, Kakuzu improvvisamente si fermò. H- “Ehi ehi! Cosa ti prende pezzo di merda? “ K- “Taci, stai in silenzio. Percepisco qualcosa. “ H- “Uh? “ Kakuzu stava ricevendo telepaticamente un messaggio. S'intravidero delle immagini, il vecchio Bookman, Lavi e dov'erano diretti; inoltre avvertì un messaggio che diceva di incontrarsi per una proposta e una ricompensa. K- “Ho ricevuto un messaggio. Siamo sulla pista sbagliata. “ H- “Ma chi sono questi fottuti informatori?? “ K- “Non sono affari che ti riguardano, in fondo non ti interessano i soldi. “ H- “ Quanto sei noioso, veramente.. “ Kakuzu fra sè e sè. K- “(Perchè continua ad aiutarmi, cosa vorrà in cambio? Non so, ma seguirò il suo consiglio. Inoltre mi affascina il fatto che mi dovrà proporre qualcosa. Non vedo l'ora.) “ Si misero in viaggio, arrivarono quasi subito dato che il posto era vicino. Arrivarono di fronte a tantissimi corsi d'acqua e un enorme cascata. Kakuzu si avvicinò ad un sasso e gli diede un pugno facendo ciò la cascata di fronte a loro si separò. S'intravide una piccola caverna e vi entrarono. K- “Ora tu fai da bravo e rimani qui seduto ad aspettare per un po' con me. “ H- “E' un fottuto scherzo?? Dopo che ho fatto tutta questa strada dovrei pure aspettare?? “ Kakuzu si sedette per terra pacato. K- “Bravo, vedo che comprendi... Non sempre. “ Passò qualche ora e Hidan, stufo per l'attesa si alzò. H- “Bene, sono fottutamente stanco di aspettare i tuoi comandi, pezzo di merda. Io vado ad aspettare nei dintorni di questa merda di cascata! “ K- “Fa come vuoi, attento a non perderti, idiota come sei. “ Hidan se ne andò a farsi un giro.. Passò qualche minuto finchè Kakuzu avvertì un rumore. Qualcuno si affacciò nella grotta. #- “Eccoti, Kakuzu, finalmente ci incontriamo. “ Kakuzu si voltò. K- “Ce ne hai messo di tempo. Ti aspettavo, Will. “ Kakuzu rimase incantato dalla bellezza della ragazza, proprio in quel momento.. H- “Hey pezzo di merda! Sono torn- (vide Will inchinata per salutare Kakuzu) Ma.. Quella èla sgualdrina dell'altra volta! Cosa stai facendo Kak-! “ Hidan non fece in tempo a terminare la frase che fu scaraventato contro il muro da Kakuzu. K- “Vedi di essere educato nei suoi confronti, sii riconoscente verso di lei. “ H- “Riconoscente per cosa? “ K- “Se sappiamo dove si trovano il vecchio e Lavi è merito suo. Tu non hai combinato niente di buono. “ Will abbassò lo sguardo al solo sentire nominare "Lavi", ma scosse la testa. Hidan infuriato si gettò verso Will ma lei fece in tempo a bloccarlo con un gesto del braccio. W- “Calma Hidan, sono qui per chiedere il vostro aiuto. “ H- “Perchè dovrei dare retta a una sgualdrina? “ Kakuzu gli lanciò un'occhiata fulminante. K- “Continua Will, ti ascoltiamo. “ W- “Devo dirigermi in un santuario le cui guardie sono esseri immortali chiamati Golem. Per poterli sfidare è necessario possedere l'immortalità. “ Kakuzu guardò Hidan. H- “Non ci penso minimamente! “ K- “Will quanto ci offri? “ W- “Quanto vorresti. “ K- “15.000.000 £ryu “ W- “Ho 95.000.000 £ryu “ K- “Non posso chiedere di meglio. “ Will dal suo mantello, estrasse una sacca di monete d'oro. W- “Controlla pure. “ Kakuzu la prese e iniziò a contare. H- “Non basta che mi hanno immobilizzato, mi sfruttate, e tu Kakuzu ti metti a contare i soldi?? “ K- “Sh! Non farmi perdere il conto, altrimenti devo ricominciare dall'inizio. “ Will con uno schiocco di dita annullò l'incantesimo su Hidan. K- “I soldi sono giusti. “ W- “Quando la missione sarà terminata vi consegnerò i soldi .“ K- “Affare fatto. “ Will si inchinò nuovamente. W- “Vi ringrazio. “ K- “Grazie a te. “ H- “Kakuzu, veramente dai retta a questa sgualdrina? “ K- “Bene ora dimmi i dettagli della missione. “ H- “Smettetela di ignorarmi! “ W- “Il santuario si trova nel Regno dell'Acqua. Ci impiegheremo circa tre giorni. “ H- “Significa che dovrò camminare per tutti questi giorni senza sosta?? “ K- “Taci, dobbiamo rispettare le richieste del cliente e dei miei 95.000.000 £ryu. “ W- “Questo è tutto. Partiremo domani mattina. “ K- “D'accordo a domani. “ Will se ne andò. K- “Bene io vado a riposare. Sono veramente soddisfatto. “ H- “Soddisfatto di cosa? Che avete combinato mentre non c'ero? “ K- “Idiota. “ Dopo questa frase Kakuzu si diresse verso una stanza all'interno della caverna. Hidan era deluso dal comportamento di Kakuzu nei confronti della ragazza, si diresse anche lui in una stanza e decise di riposarsi. H- “Odio quella sgualdrina, la odio fottutamente! Odio il rapporto che si sta instaurando con Kakuzu. Non sopporto il modo in cui si guardano, non mi convince lei, il suo modo di comportarsi, di sembrare così pulita. Ma lei non ha protetto Lavi e il vecchiaccio? Qui c'è qualcosa che non va, giuro che se dovessi scoprire qualcosa la farò fuori. “ --------------------------------------------------------------------------Nel mentre... Bookman e Lavi avevano consegnato le informazioni al Q.G. Purtroppo gli alti Generali affidarono a Bookman l’ultimo compito da alleato. Vi erano altri piani per i due, misteriosi avvenimenti accadevano in un villaggio, quello della Terra del Fuoco. La lunga prateria della terra del Fuoco era immensa ma riuscirono a raggiungerne il villaggio. Sempre più guerre, avvistamenti di assassini impegnavano la vita a Bookman, pur essendo anziano sembrava ancora pieno di vita. In ogni nuova missione dovevano cambiare nome, Lavi soprattutto. Essendo troppo giovane per ricevere il titolo di “Bookman” colui che scrive i segreti oscuri della storia. L- “Hey vecchio, ma questo non è il villaggio dove mi hai trovato? Quanti ricordi!” Disse mettendosi le mani dietro la testa. Bookman se lo ricordava bene … Si era affezionato molto a Lavi e non avrebbe permesso a nessuno di fargli del male, anche se non glielo dimostrava apertamente. Trovò Lavi per la prima volta al Villaggio di Morl , l’antico nome della Terra del Fuoco, aveva solo 5 anni ed era orfano, portava un occhio sempre bendato. Il vecchio non aveva la minima intenzione di prenderlo con se, finché un giorno venne a sapere che Lavi, quel bambino, proveniva da una famiglia importante e che chiunque avesse scoperto della sua esistenza l’avrebbe ucciso. Non ci volle molto per convincere il piccolo Lavi a seguire il vecchio, pareva molto affascinato dal compito che il clan dei Bookmen dovevano svolgere. Da quel giorno Lavi divenne un apprendista, per poter sostituire, un giorno, il vecchio Bookman. B- “Lavi, oggi ci fermeremo in questo villaggio. Alloggeremo in questa locanda per una settimana, prima di raggiungere il Quartier Generale più vicino a noi.” L- “Wow così tanto? Ok vecchio, io vado a darmi una rinfrescata alle sorgenti.” B- “Non fare tardi.” L- “Hahaha, certo “mamma”!” Lavi uscì e si diresse verso le sorgenti, si tolse i vestiti. La benda sul suo occhio destro, non la toglieva mai.. neanche per dormire, entrò in acqua e si rilassò. Appoggiò la testa alla roccia dietro di sé e si addormentò … Un sogno? Era cupo come sogno … Forse un incubo, pensò. Vi era un paesaggio desolato, un cielo e un deserto rosso, molti cadaveri tra la sabbia, inceneriti … Lavi stava percorrendo un sentiero quasi cancellato dal vento, finché trovò un ostacolo innanzi a lui… Un corpo sepolto dalla sabbia gli ostacolava il cammino, cercò di riesumare il cadavere … Il vecchio Bookman… Lavi urlò ma non si rese conto che dietro di lui c’era qualcuno … Una figura lontana, pareva una donna, aveva delle piccole ali e appuntite. La figura alzò un braccio e con una mano creò una luce accecante dai colori forti che lo fece ribaltare .. Lavi cercò di rialzarsi, ma qualcosa gli pungeva il collo … Spine? Un qualcosa si era attorcigliato al collo, un serpente nero spinato. Continuava a strozzarlo, quasi non riusciva a muoversi e a respirare, la donna misteriosa continuava a camminare verso Lavi, di nuovo alzò il braccio e generò una luce … Lavi si risvegliò, affannato e sudato … Si controllò il collo, gli doleva .. Sentì qualcosa di caldo, sangue. Gocce di sangue dal suo collo. L- “Quelle spine …. Ma che incubo era?? Se non mi fossi svegliato penso che sarei morto …” Lavi uscì dall’acqua, si asciugò e si vestì .. L’occhio bendato gli faceva male, stranamente … Non gli succedeva da quando era piccolo … Si calmò, così decise di tornare dal vecchio. Ritornò alla locanda, era già sera, Bookman stava già cenando. L- “Hey vecchio potevi aspettare che tornassi! “ B- “E lasciare che la cena si raffreddasse? Tu potevi tornare prima “ Entrambi finirono di mangiare e se ne andarono a dormire nelle proprie stanze. La notte era ormai calata, la luna e le stelle illuminavano il villaggio, qualcosa si addentrò nel villaggio..Qualcosa che non apparteneva a questo mondo, qualcosa di oscuro e freddo.. Niente di più cupo, niente di più tremendo di Cavalieri incappucciati che parevano ombre sul suolo del villaggio. L'oscurità si stava avvicinando. Bookman non riusciva a dormire, quella sensazione non lo rassicurava, anche se erano passati degli anni dall'accaduto. Qualcosa lo turbava. Si avvertì uno scricchiolio al piano di sotto, qualcuno stava salendo le scale, rumore di speroni, armature. Bookman si alzò e aprì la sua porta, una spada gli venne puntata alla gola. C- “Dov'è? “ B- “...Che volete? “ C- “Dicci dov'è vecchio.. “ B- “Non c'è nessuno che v'interessi, Cavaliere..E ora, andatevene! “ C- “Non provare a negare, consegnacelo, ormai non è più compito tuo. Lui lo vuole, non pensare che siamo i soli a cercare... “ B- “Non è ancora ora... “ C- “Prima o poi l'essere sacro si prostrerà e non potrai continuare a scappare. Qualcun altro oltre noi, è alla ricerca e se non sarà dalla nostra parte... “ B- “Andatevene.. “ C- “Me ne andrò, per ora. Ma non credere che sia finita qua, la Veggente ha previsto la tua morte a breve.. “ Il cavaliere nero abbassò la lama dalla gola di Bookman e sparì nell’ombra senza lasciare traccia. Bookman tirò un sospiro di sollievo, tornò in camera era ancora notte. @- “Lo abbiamo trovato, che facciamo? “ #- “Per ora lasciamo correre gli eventi, il destino è segnato. Osserveremo fino a quando l'essere sacro non si risveglierà completamente, sarà allora che agiremo. “ @- “D’accordo. “ Le nubi che oscuravano la luna furono spazzate via da una leggera brezza e finalmente ci fu pace.

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