In Your Shoes - Nei tuoi Panni

di Antonella84
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** What The Hell!!! ***
Capitolo 3: *** It's Not Easy To Be Me ***
Capitolo 4: *** I Really Want You ***
Capitolo 5: *** Misunderstood ***
Capitolo 6: *** Only The Brave ***
Capitolo 7: *** The Challenge ***
Capitolo 8: *** A Reason To Hate You ***
Capitolo 9: *** Prisoners ***
Capitolo 10: *** Finding A Way ***
Capitolo 11: *** Just A Kiss ***
Capitolo 12: *** Love me… ***
Capitolo 13: *** Mess It Up ***
Capitolo 14: *** A Matter Of Trust ***
Capitolo 15: *** She Hates Me.. ***
Capitolo 16: *** The Right Thing... ***
Capitolo 17: *** You're mine... ***
Capitolo 18: *** Face To Face ***
Capitolo 19: *** Stop to breathe ***
Capitolo 20: *** In Your Shoes ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Domenica.
Da che mondo e mondo, la domenica mattina è il momento della calma e del classico "staccare la spina".
È il giorno della settimana in cui si riposa e soprattutto si dorme.
Da che mondo e mondo appunto..tranne a Nerima. Tranne a casa Tendo.
"Fermati vecchiaccio!!!".
Quello che avete appena sentito è l'urlo di Ranma.
Il mio fidanzato.
E il vecchiaccio in questione è Happosai.
Il maestro di mio padre, residente a casa nostra.
Mi alzo lanciando le coperte per aria. Mi volto e guardo l'ora.
Le sette del mattimo.
Ottimo.
"Possibile che in questa casa non si stia tranquilli neanche di domenicaa!!!".
Urlo con tutto il fiato in gola.
Ho i battiti accellerati, il respiro pesante e i capelli sconvolti..Non è stato decisamente il migliore dei risvegli.
Poggio i piedi a terra cercando di stiracchiarmi, quando ad un tratto la porta della mia stanza si apre, sbattendo contro il muro. "Vieni qui maniaco!" urla una rossa a me ben nota, mentre insegue un nano pelato.
"Avanti Ranma..Sono solo delle mutandine!". Gracchia il maestro sventolando un piccolo pezzo di stoffa di pizzo rosa.
I due intrusi sembrano non voler abbandonare la mia stanza.
Saltano da un angolo all'altro, dalla scrivania all'armadio facendo cadere tutto a terra.
Sono stranamente ancora immobile, ma sento la rabbia crescere dentro di me.
"Ora bastaaaa!" Urlo.
"Insomma voi due! Vi sembra questo il modo di entrare in camera mia!E a quest'ora poi!".
Come per incanto i due pazzi si fermano. Mi fissano increduli come se avessi detto la più sconvolgente delle rivelazioni.
Happosai si avvicina e salendomi sulle ginocchia mi fissa in volto, sgranando gli occhi.
"Akanuccia..diglielo anche tu..". Non capisco e lo guardo curiosa.
"Dì a quello stupido di Ranma che queste sono un tuo regalo!".
Mi dice, mettendomi sotto il naso delle mutandine.
Per un attimo credo di aver compreso male.
Il mio sguardo si sposta sulla rossa che adesso mi fissa con aria sospetta.
"È vero Akane?". Mi chiede incrociando le braccia snelle.
Osservo incredula la scena.
Rivivo mentalmente tutto quello appena successo.
Il risveglio brusco di domenica mattina, i miei capelli arruffati, le mie cose buttate per aria, la mia stanza invasa ed il mio malumore...tutto per un paio di stupide mutandine?
Ecco che l'ira mi avvolge.
Prendo tra le mani quel pezzo di stoffa rosa, lo analizzo per qualche secondo...ed ad un tratto l'illuminazione. "Ma..queste..sono..mie..".
Digrigno i denti e stringo i pugni talmente forte da rendere bianche le mie nocche.
Happosai scivola via a terra tremante.
Lo sento, sto per esplodere.
Ecco che arriva il suo intervento:
"Akane, pensavo avessi un minimo di gusto almeno in fatto di biancheria..".
Non contento continua.
"E poi sono piuttosto strette..con i fianchi che ti ritrovi l'effetto salsicciotto è assicurato!".
Raggiungo finalmente il limite.
Carico un calcio ed in un colpo solo i due invasori volano fuori dalla finestra.
Domenica.
Il giorno in cui tutte le persone normali si rilassano.
Tutte, tranne Akane Tendo.
************************************************************
Questa volta ha esagerato.
Se sono andato dietro a quel vecchio l'ho fatto per lei.
O per le sue mutandine.
E invece di ringraziarmi cosa fa? Mi lancia fuori dalla finestra con un calcio.
"Tutta colpa di quel maniaco!".
Ma cosa crede Akane? Anch'io avrei preferito dormire.
Se non fossi stato svegliato da una secchiata d'acqua gelata e dal ghigno di quel pervertito, a quest'ora starei ancora dormendo. Decido di non pensarci più e mi infilo nella vasca colma d'acqua calda.
Sento il mio corpo femminile abbandonarmi.
La trasformazione, anche a distanza di così tanto tempo, mi dà ancora i brividi.
Rivedo finalmente il mio corpo maschile.
È come se rinascessi ogni volta.
Affondo ancora di più nell'acqua e rieccola che mi ritorna in mente.
Era proprio furiosa.
Sarà il caso che le chieda scusa, anche se ne ignoro il motivo.
Magari più tardi le chiedo se vuole una mano a riordinare la stanza..
Mi alzo.
Le goccioline d'acqua mi fanno il solletico.
Mi asciugo alla meno peggio e, dopo essermi rivestito, vado in cucina per la colazione.
Eccola lì.
È ancora arrabbiata.
Me ne accorgo perchè sta tenendo gli occhi chiusi per non guardarmi.
E poi, quel sopracciglio destro un pò alzato è il chiaro segnale che non vuole parlarmi.
Mi siedo al mio posto, accanto a lei. Happosai con un occhio nero, mi fissa con odio.
"Cos'hai da guardare, vecchio!" Dico con tono fermo, prendendo la ciotola di riso dalle mani di Kasumi.
"Ranma…" la voce di mio padre mi arriva alle orecchie.
"Il maestro ci ha raccontato tutto. Non sta bene rubare la biancheria di Akane..".
Cosa?
A sentire pronunciare il suo nome, la mia fidanzata spezza in due le bacchette per il riso.
Sono sconvolto.
Comiciò a balbettare, ma prima di riuscire a dire qualsiasi cosa ecco che anche il signor Tendo decide di contribuire al massacro. "Figliolo, capisco che Akane è la tua fidanzata..ma non puoi rubarle le mutandine..".
Mi volto automaticamente verso di lei.
Lo sguardo che mi lancia ucciderebbe chiunque.
"Ranma, perchè correre questi rischi quando puoi comprarle da me le mutande di Akane?" dice quella vipera di Nabiki.
Ma la volete smettere di dire Akane e mutandine nella stessa frase!
Decido di dar voce ai miei pensieri.
"Io non ho rubato un bel niente! È stato il vecchio ed io volevo.solo recuperarle!" urlò battendo i pugni sul tavolo.
"Quindi ti preoccupi della biancheria di Akane..che dolce!".
No ti prego Kasumi..tu no!
"Sei un bugiardo Ranma! Sei stato tu a prenderle di nascosto dal cassetto, mentre Akane dormiva! Ammettilo!".
Mi dice il maniaco indicandomi con la sua pipa.
Il mio corpo agisce d'istinto e afferrata la mia scodella di riso, oramai vuota, la lancio verso di lui con tutta la forza che ho, provocandogli un enorme bernoccolo in fronte.
I suoi gemiti di dolore sono musica per le mie orecchie.
Ad un tratto sento afferrarmi dal codino. Mi volto e incontro i suoi occhi infuocati.
"È vero Ranma???" Mi chiede Akane furibonda.
Come dico sempre, la miglior difesa è l'attacco e decido quindi di difendermi, attaccandola.
"Razza di stupida! Credi che io sia così idiota da rubare le mutandine di una tizia col sex appeal di un cetriolo?".
Attendo le sue cinque dita sulla mia faccia, ma non arrivano.
Mi molla il codino e si volta dall'altra parte.
Superiore.
Il mio sguardo si sposta sul vecchio.
"Mi meraviglio di te Happosai..Non so cosa tu ci possa trovare nel corpo di una come Akane..".
Ho tirato troppo la corda e una gomitata mi incrina due costole.
Altro che superiorità..
"Davvero vuoi saperlo Ranma?" Mi chiede il vecchio con un ghigno poco rassicurante.
"Cosa vuoi dire brutto pervertito?".
Non faccio in tempo a formulare la domanda che me lo ritrovo in aria, davanti me ed Akane, con gli indici puntati al centro delle nostre fronti.
L'ultima cosa che sento, prima di perdere i sensi, è la sua voce gracchiante che urla:
"Tecnica Happo dello scambio!!!".

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Capitolo 2
*** What The Hell!!! ***


Mi sento la testa pesante.
È come se qualcuno mi avesse tirato un tavolo addosso. 
Tento di aprire gli occhi, ma il senso di stordimento mi permette soltanto di socchiuderli.
Capisco di essere sdraiata a terra perchè ciò che mi vedo di fronte, sono le travi del soffitto della palestra.
"Che è successo...?". Persino la mia voce arriva ovattata alle mie stesse orecchie. Devo aver preso una bella botta. 
Mi alzo col busto.
Che strano..sento il mio corpo come pizzicare.
Con un movimento involontario della mano, sfioro qualcosa di morbido e liscio. 
Stropicciandomi gli occhi mi volto e cerco di mettere a fuoco l'immagine che ho davanti.
"Oh Santi Kami...". Riesco a dire solo questo.
Accanto a me, sdraiato in modo scomposto, braccia, bocca e gambe spalancate c'è il corpo di una ragazza.
Quella ragazza sono io.
La sensazione che provo è come quella di un sogno.
Ho letto che quando sognamo la nostra anima si separa dal corpo e viaggia..magari in altre dimensioni..e da lì nascono i sogni.
"Quindi questa sarei io mentre dormo..Che spettacolo..".
Mi alzo in piedi.
La prima sensazione che sento è quella di essere piu alta e più...forte.
Guardando in basso, i miei occhi si spostano sui miei piedi nudi.
"Da spirito crescono i piedi per caso?".
La mia voce rimbomba nel dojo.
Se fossi un'entità immateriale ciò non potrebbe accadere..ed essendo incorporea non avrei potuto toccare la mano della me stessa addormentata..
Un dubbio si insinua nella mia testa.
Poggio le mie mani sul viso, studiandone i dettagli.
Tratti marcati.
Socchiudo le labbra e continuo ad esplorare il mio corpo.
Non ho il coraggio di guardare e tengo gli occhi serrati. 
Le mani scendono sul mio collo.
Poi sulle spalle muscolose, troppo muscolose per una ragazza.
"Oh no..".
Percepisco chiaramente la mia voce.
Non è la mia..
Ad un tratto mi tocco il petto.
Piatto.
Scolpito, duro e terribilmente liscio.
Apro gli occhi.
Finalmente ho il coraggio di guardarmi.
Le mani sono grandi, le braccia muscolose.
Indosso una canottiera bianca. La alzo e osservo i miei addominali. 
Degluttisco rumorosamente.
Sposto con entrambe le mani tremanti, l'elastico dei pantaloni della tuta e ci spio dentro. 
Sento il sangue affluire tutto sulla faccia.
Arrossisco e finalmente urlo.
"Aaaaaahhhhh!!!!". 
Sono nel corpo di Ranma!!!
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Un sogno bellissimo.
Stavo facendo un sogno stupendo.
Ero a Jusen ed avevo sconfitto la mia maledizione.
Un momento di gioia infinita interrotto da un urlo da uomo delle caverne.
"Ma che succede!" Grido alzando il busto di colpo.
Ancora assonnato mi stiracchio un pò le braccia e noto con mio sommo dispiacere, di essermi trasformato in ragazza prima di addormentarmi. "Accidenti...ma quando è accaduto?".
Mi alzo in piedi e noto la mia bassezza.
Non indosso la mia canottiera e la mia tuta, ma una maglietta gialla con un pantaloncino verde.
"Questa è opera di Nabiki e della sua mania di fare foto! Dannata!".
Stranamente anche la mia voce non mi sembra la solita.
Non ricordo lo strano motivo per il quale mi sono addormentato in palestra.
Esco dal dojo e mi dirigo verso il bagno.
Ho bisogno di acqua calda.
Mi spoglio come mio solito nell'antibagno ed apro la porta.
Avvolta in un asciugamano bianco una sconosciuta dai capelli rossi mi da le spalle. 
"Ehi chi sei?"
Si volta verso di me e ciò che vedo mi paralizza.
"Ma che diavolo..".
Sono nudo di fronte alla mia parte femminile che mi guarda in lacrime.
"Ahhh Ranma accidenti! Coprimi! Cioè copriti!" Mi urla addosso la rossa lanciandomi un asciugamano. 
"E tu chi accidenti sei?" le chiedo.
"Sono io...Akane.". La sua risposta mi lascia di stucco.
"Non-non capisco.." riesco solamente a dire.
La ragazza mi prende per le spalle e senza dir nulla mi accompagna di fronte lo specchio dell'antibagno.
Ciò che vedo mi terrorizza. 
I miei occhi blu sono sostituiti da un paio color nocciola, i capelli raccolti nel codino rosso, sono ora color dell'ebano a caschetto.
La bocca è carnosa e le mie forme sono piu morbide.
"Santo cielo...Sono Akane!". 
"Che cosa ci è capitato Ranma?" Mi chiede la rossa accanto a me.
"N-non lo so...Ma tu sei me..cioè tu...sei davvero Akane?" Chiedo confuso più che mai.
La ragazza in lacrime mi fa cenno di si con la testa.
Mi sembra di essere tornato indietro nel tempo.
In questo bagno, qualche anno fa, io e Akane ci siamo incontrati...Entrambi nudi  entrambe donne.
Il ricordo del dolore causato da quel ceffone mi fa ancora rabbrividire.
Ma adesso è tutto diverso.
Io sono lei..e lei è me. 
"Akane..voglio provare una cosa!".
La prendo per mano e senza lasciarle il tempo di aprir bocca, ci lanciamo nella vasca piena di acqua calda. 
Di fronte a me vedo Akane assumere il mio aspetto maschile...Mentre il mio corpo resta esattamente lo stesso.
Quello della mia fidanzata.
Forse mi fermo un pò troppo a guardarmi, perchè un rivolo di sangue tenta di schizzare fuori dal mio naso.
Akane-uomo se ne accorge e mi bacchetta.
"Maniaco vuoi smetterla di fissarmi in questo modo?" Mi urla un ragazzo col codino con vocetta ridicola.
"Veramente sto guardando me stesso.." Gli rispondo senza troppa attenzione.
"Quello che stai osservando con aria perversa è il MIO corpo idiota! E perchè diavolo mi hai fatto tornare uomo!".
Si vede lontano un miglio che oltre ad essere arrabbiata è anche imbarrazzata.
"Tranquilla Akane..vivo con un corpo femminile migliore del tuo da tanto tempo oramai..quindi non mi sento affatto turbato..Tu piuttosto..sembri in imbarazzo o sbaglio?".
Touchè.
La vedo avvampare come non mai. 
"Stupido..certo che sono in imbarazzo..Non è bello vedere il tuo corpo così...così..diverso!" Mi urla in faccia la copia di me stesso.
Che strano il destino.
In un certo senso Akane sta vivendo lo stesso trauma che ho vissuto io cadendo in quella dannata sorgente...sara meglio sdrammatizzare un pò.
"Ehi di cosa ti lamenti! Il tuo corpo adesso rispecchia la tua natura..Maschiaccio dentro e maschione fuori!
Sono io che sono regredito in un corpo così non armonico e debole!".
Vedo la sua espressione cambiare.
Ah così è questa la faccia che ho quando mi arrabbio?
Affascinante!
Mi accorgo che l'altro me sta per alzare la mano in aria ben spalancata.
"Akane calmati! Ricordati che quella che ho adesso è la tua faccia!".
Si è fermata appena in tempo.
"Idiota..ringrazia che sei una donna e non posso picchiarti..". Mi dice con aria di superiorità.
"Veramente tutte le volte che mi trasformavo in Ranko, non mi sembra tu ti sia fatta troppi problemi a malmenarmi..".Le dico convinto.
"Ma ora è diverso..Sono più uomo di te..e nonostante i pensieri sconci che puoi farti..non mi piace.".
La vedo rattristirsi.
Anche triste il mio viso ha un suo perchè.
Decido che è arrivato il momento di reagire.
"Akane..qualcuno ci ha giocato un bello scherzetto..e forse ho capito di chi si tratta..".
Osservo due occhi blu che mi fissano spaventati.
"Ho un piano..ma nessuno deve sapere cosa ci è successo..". Poi continuo.
"Te la senti di essere me per un pò di tempo, Akane?".
La mia fidanzata con le mie sembianze ed il volto ancora arrossato mi dice:
"E tu Ranma? Te la senti di essere me?".  
Entrambi annuiamo con convinzione.
Usciamo dalla vasca.
E mentre Akane in forma maschile mi benda per evitare di guardare il suo corpo nudo ora in mio possesso, ci rivestiamo per cercare la nostra famiglia. Nella mia testa un solo ed unico pensiero:
*Maledetto vecchiaccio..me la pagherai!*
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Non ci credo, sono nel corpo di Ranma.
Devo dire che vivere queste situazioni nuove non mi dispiace poi così tanto...a parte quando mi toccherà andare in bagno.
Aahh al solo pensiero rabbrividisco.
Per fortuna ho preso anche la sua maledizione..
E poi parliamoci chiaro.
Avere un corpo maschile non è per niente comodo!
Poco fa stavo accavallando le gambe e per poco non ci rimettevo..Vabbè dai Akane dillo..E' con la tua testa che stai parlando..
Diciamo che avrei ottenuto un effetto schiaccianoci!
Mi viene da ridere e non mi accorgo che tutti mi stanno osservando..in particolare Ranma..o meglio Ranma nel mio corpo. 
"Ehi figliolo che diavolo hai da ridere da solo?" Mi chiede il Signor Genma.
"Oh niente Signor Saotome..". Il padre di Ranma per poco non soffoca col riso, mentre il mio fidanzato mi da una gomitata, a dir il vero poco dolorosa..Possibile che sia così debole?
Decido di rimediare.
"Ehm ehm...Volevo dire cosa te ne importa stupido di un panda!" Urlo facendo la voce grossa.
Il signor Genma a quelle parole sembra rasserenarsi.
"Menomale figliolo..credevo fossi diventato una signorinella educata! Ahahahah!".
Trattengo a stento le risate quando vedo Ranma versione me salire con un piede sul tavolo:
"Come ti permetti idiota! Sarai tu la femminuccia pelosa!".
Tutti mi osservano, o meglio stanno osservando quel baka, dopo la mega sparata appena fatta.
Mio padre prende la parola:
"Bambina mia! Che gioia sentirti difendere il tuo fidanzato in questo modo! Certo è un pò colorito, ma è la prova evidente di  quanto tu ci tenga a lui! Sono felice buahhhh!".
Ok, la situazione mi sta sfuggendo di mano.
"Non dici nulla Ranma?" mi chiede Nabiki con aria sospetta.
"Su Akane è stata così dolce..potresti ringraziarla..".
Ci mancavi solo tu Kasumi.
"Avanti Ranma caro..non essere timido..Dimmi grazieee".
Tu stupido che non sei altro...ah è così? Vuoi la guerra?
Farmi passare per una mocciosetta innamorata..ora vedrai!
"Avete ragione. Sono spesso duro con Akane..ma la verità è che sono solo uno stupido che non vuole ammettere i suoi sentimenti..".
Mi fissano tutti a bocca aperta.
Sono un genio della vendetta.
"Vedete..la verità è che Akane io la..". Ad un tratto due mani piccole mi tappano la bocca.
"Ah ah ah Ranma stupidone ma cosa dici..Andiamo di là!". 
Vengo strattonata via dal colletto della mia blusa rossa a velocità supersonica. 
"Dì un pò ma ti è andato di volta il cervello???"
Mi urla in faccia con occhi castani in fiamme il mio fidanzato.
"Sei tu che hai iniziato stupido! Mi hai messo in imbarazzo! Tutti pensavano avessi preso le tue difese!".
Il Ranma me, mi guarda con aria di sufficienza.
"E anche se fosse Akane? Cosa ci sarebbe di sbagliato nel dimostrarsi carine ogni tanto?".
La sua domanda mi spiazza.
Nonostante mi sembri di trovarmi di fronte uno specchio, non posso fare a meno di arrossire sapendo che nel mio corpo ora non ci sono io, ma Ranma. "Bravo, così poi i nostri genitori non aspetterebbero neanche un minuto per farci sposare!".
Una scusa degna di un maestro, brava Akane. 
"Veramente quella che ci stava facendo finire nei guai prima eri tu stupida!".
Che?Cosa ha detto?
"Che intendi dire?" gli chiedo.
"Che poco fa stavi per farmi dire, anzi far dire al mio corpo, che io sono innamorato di te! Ti rendi conto! Io Akane la amo! Ma neanche sotto tortura!". Questo è troppo.
"Senti un pò bamboccio, io non stavo dicendo che tu mi amassi..mi vengono i brividi solo a pensarci! Se mi avessi fatto finire la frase avresti sentito: Io ad Akane la ringrazio tanto! Chissà perchè hai pensato subito a quello..".
Mi vedo arrossire.
Anzi è lui attraverso il mio corpo che sta arrossendo.
Ed ora che mi vedo dall'esterno, alla fine non sembro così da buttare..anzi sono quasi carina!
Se solo Ranma pensasse realmente queste cose di me..
"Ehi Akane..preparati..Dobbiamo andare a trovare una persona..".
Lo vedo salire le scale.
"Idiota! E' nella mia stanza che devi entrare..non nella tua!" Urlo sapendo che avrebbe sbagliato di sicuro.
"Guarda che lo so...stupida!".
Gentile come sempre. Salgo le scale e decido di entrare anch'io nella mia stanza, quella vera però.
Non vorrei che Ranma mi facesse uscire da casa conciata come un pagliaccio. 
"Akane i tuoi vestiti fanno schifo!".
Appunto.
Speriamo che questa storia si risolva al più presto.
Priva di speranza ed entusiasmo, chiudo la porta con la paperella di legno alle mie spalle.

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Capitolo 3
*** It's Not Easy To Be Me ***


"No no e poi no! Mi rifiuto di uscire così!"
Le mie proteste sembrano non trovare accoglimento dinanzi la mia stessa figura che mi guarda arcigna.
"Ranma cosa c'è che non va adesso? È il quarto cambio che facciamo!".
Mi dice Akane incrociando le mie muscolose braccia.
"Ma hai visto come sono conciato? Questa gonna a campana è orrenda, per non parlare di questa maglietta rosa aderente..La maggior parte dei tuoi abiti o sono brutti o non te li puoi permettere" .
Osservo la sua reazione.
Ora che ha il mio corpo, paradossalmente, mi riesce più difficile capire i suoi segnali di una arrabbiatura improvvisa..Vuoi vedere che conosco più lei che me stesso?
Si avvicina e noto subito di essere più basso di lei..
"E sentiamo signor Armani..secondo lei cosa dovrebbe indossare una figura come la mia?". Mi chiede con un tono vagamente acido.
Chi sarà poi questo Armani..mha!
Le volto le spalle e con la mano comincio a spostare i vari indumenti nell'armadio da destra a sinistra e viceversa.
Ad un tratto il mio viso si illumina..E brava la signorina bon ton..
"Questo per esempio!".
Mi volto e le mostro un vestitino nero corto, morbido sulla parte alta e a tubino dalla vita in giù.
Davanti è abbastanza incollato con scollo a barca, ma dietro ha una scollatura vertiginosa che lascia scoperta tutta la schiena.
Akane mi guarda a bocca aperta. Poi esclama:
"Si, è perfetto..se vuoi andare a lavorare sui marciapiedi..".
Sorrido.
"Vuoi dirmi che era tra le tue aspettative future? Perchè ti ricordo che l'ho preso dal tuo armadio..".
Chissà che faccia ho adesso.
Non ho mai visto Akane guardarmi maliziosamente..in questo momento invidio il mio corpo! Eccola lì, sta arrossendo.
"Quello veramente è un regalo di Nabiki...e no! Non sto insinuando che mia sorella sia una poco di buono!".
Il mio sorriso si trasforma in una risata.
"Ora che fai leggi nel pensiero?".
Accenna un sorriso sgembo.
"Akane daiii...solo per curiosità..posso provarlo?".
Mi fissa dubbiosa.
Sembra stia pensando qualcosa.. ad un tratto batte un pugno sulla mano aperta e mi dice:
"Ok! Ad una condizione però..".
La cosa mi incuriosisce.
"Vai avanti.." le rispondo.
"Puoi indossarlo a patto che tu mi faccia vedere come si comporterebbe Akane, secondo te,  con quell'abito addosso..".
La fisso.
Sono sicuro mi stia sfidando.
"Però tu farai altrettanto..Ovvero dovrai reagire come Ranma farebbe..sempre secondo te.".
Accetta la sfida annuendo.
Indosso la mia benda e comincio a spogliarmi.
Sento la stoffa morbida sulla pelle.
Quando mi sento in ordine tolgo la benda dagli occhi e mi guardo allo specchio.
Ciò che vedo riflesso è il corpo di Akane fasciato perfettamente nel vestito.
Non mi sembra per niente piatta.
Le gambe sono dritte e toniche.
Mi giro e noto la scollatura.
La schiena è perfetta.
E la fine di quello squarcio nella stoffa, mi porta istintivamente a guardarmi il sedere.
Sono scioccato.
E piacevolmente sorpreso.
Una voce alle mie spalle mi distoglie dai pensieri poco casti che stavo per fare. 
"Vedo che ti sei già immedesimato..Quelle sono le tipiche mossette di qualsiasi ragazza che prova un abito.".
Sgamato in pieno. Ora inizia la sfida. 
"Ranma!!!Allora come sto???" le chiedo facendo una piroetta su me stesso.Imbarazzante.
Akane trattiene a stento le risate.
Poi torna seria e mi risponde: "Tzè..I vestiti non fanno miracoli..resti comunque un maschiaccio!".
Le sue parole mi feriscono nell'orgoglio.
Poi i miei pensieri prendono voce senza riflettere.
"In realtà pensavo di essere carina..". Mi guarda sorpresa.
"Come hai potuto pensarlo se io non te lo dico mai..".
Decido di porre fine al gioco.
Mi avvicino alla mia fidanzata e le rispondo:
"Akane..davvero credi di non essere carina?".
Si imbarazza e abbassa gli occhi.
"Bhe Ranma..a furia di sentirtelo ripetere tutti i giorni, magari ci si può anche credere, no?". 
Mi sento dispiaciuto e arrabbiato con me stesso.
Se non ci fosse lei nel mio corpo, lo prenderei a pugni.
"Akane, non devi prendere alla lettera tutto quello che esce dalla mia bocca..Tante volte dico stupidaggini lo sai..".
Sorride.
Un silenzio imbarazzante è calato nella stanza.
Decido di mettermi la gonnellona orrenda con la maglietta rosa e mentre Akane salta via dalla finestra, io la raggiungo scendendo dalle scale. 
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Siamo usciti da qualche minuto da casa e stranamente nessuno ha fatto domande..
È proprio strano camminare avendo accanto una me stessa che in  realtà è Ranma..Ma che fa?
"Ranma idiota scendi di lì! Sei me adesso ricordi?" Sbuffando salta dalla ringhiera atterrandomi accanto.
"Sai Akane? È davvero difficile mantenere l'equilibrio con un corpo goffo come il tuo..". Mi dice camminando con le braccia dietro la testa. 
"Insomma vuoi smetterla! Cerca di avere una postura decente..Sei una ragazza adesso!"
Lo sgrido.
Mi sembra di essere sua madre a volte.
Sua madre con un corpo da uomo. 
"Tzè..Ma se non sei stata così femminile mai quanto oggi! Tu piuttosto..Smettila di sculettare..Sei un uomo..Hai visto come ti guardava quello?".
Sono scioccata.
"Io sculettare? Ma se non lo faccio mai! Figurati adesso con questo sederone muscoloso!".
Non resisto e scoppio a ridere della mia stessa battuta!
"Ehi! io non ho affatto il sedere grosso! Decisamente sodo e invitante..ma non grosso!" Mi risponde offeso.
"Ok, adesso sembri davvero una ragazza..".
Mi fa una linguaccia e incrocia le braccia.
Ad un tratto una brutta sensazione mi assale. 
Il vento si alza ed in cielo le foglie volano disegnando cerchi..Sapevo che prima o poi l'avremmo incontrato.
"La bellezza è in declino..Le lucciole vengono scambiate per lanterne e ..".
"Si si Kuno meglio un uovo oggi che una gallina domani..Che diavolo vuoi!"
Ranma interrompe il tuono blu nel bel mezzo di un'altra sua composizione poetica piuttosto scadente.
"Oh Akane Tendo, luce dei miei occhi, rugiada fresca di mattina, borsa dell'acqua calda durante le notti invernali quando il riscaldamento non funziona e le coperte sono tutte in lavanderia.".
Continua in modo imbarazzante Kuno.
Prende le mani di Ranma fra le sue.
Ora basta.
"Ehi tu idiota! Lascia subito le mie mani! Ehm cioè volevo dire..Le mani di Akane!".
Che sbianco.
Non mi abituerò mai a questa farsa!
Sono Ranma! Sono Ranma! Sono Ranma!
"Saotome..Come osi piccolo servo della gleba, interrompere questo momento di catarsi ultraterrena tra me e la dolce e piccola Tendo?".
Non resisto più.
"Senti piccola e dolce..Ci pensi tu o devo intervenire? Anche se sei abbastanza forte da sbrigartela da sola..no?".
Cerco di incitare quello stupido del mio fidanzato a reagire e a non farmi passare per una principessina indifesa. 
Un momento..Cos'è quello sguardo?
Oh no..vuole farmi arrabbiare di nuovo.
"Oh Kuno! Mio dolce sogno proibito..".
È ufficiale lo odio.
"Akane Tendo..Quali dolci parole odono le mie orecchieeeeeeeeee!".
Non lo faccio finire e con un mega calcio lo lancio in orbita.
Ora tocca a lui.
Mi avvicino al mio corpo scrocchiando minacciosamente le dita. 
"Akane scusami non ho resistito! Era troppo divertente! Hai visto come si è illuminato quando ha creduto..Ehi ma che fai? ".
Sono furiosa.
"Faccio quello che avrei dovuto fare già in bagno.." Gli dico mentre continua ad arretrare.
"Pensaci! Non sta bene mettere le mani addosso ad una ragazza...E poi sfigurerai il tuo bel viso!".
Mi blocco di colpo.
"Aspetta un pò cosa hai detto?" Gli chiedo.
"Che non sta bene..".
Lo interrompo.
"No no dopo..".
Smette di indietreggiare ed abbassando lo sguardo mi dice:
"Che..p-potresti ro-rovinarti il viso..l'occhio nero non dona a nessuno.".
Bugiardo.
"Hai detto bel viso comunque..".
La mia risposta non ottiene nessun risultato. 
"Basta con queste sciocchezze! Sono stanco di essere una ragazza..andiamo!".
E cambiando argomento mi prende per mano facendomi accellerare il passo.
"Ma da questa strada si va verso lo studio del dottor Tofu..credi che lui ci possa aiutare?".
Ranma non fa in tempo a rispondermi che un nastro gli avvolge le braccia. 
"Akane Tendo! Piccola mocciosa invadente! Togli immediatamente le mani di dosso dal mio Ranma caro!".
Ci mancava solo lei.
Due membri della famiglia Kuno in pochi minuti è troppo per chiunque!
"Kodachi liberala subito!".
Esclamo forse con troppa enfasi.
La vedo saltellare verso di me a labbra sporgenti. Oh no!
"Ranma caro, molla lo sgorbio e vieni con me!"
Mi abbraccia saltandomi al collo.
Il mio fidanzato riesce a liberarsi e finalmente interviene.
"Kodachi..lascia stare Ranma! Subito!".
Aspetta un momento...Adesso sta difendendo me oppure si sta preoccupando per il suo corpo?
La ginnasta del San Bacco, non se lo fa ripetere due volte e lo attacca.
Nonostante si trovi nel mio corpo, Ranma è veramente veloce. Sarà che è abituato a combattere con sembianze femminili. 
Schiva facilmente tre attacchi della rosa nera e dopo averla avvolta col suo stesso nastro, Ranma raccoglie una boccetta di profumo cadutale durante il combattimento. 
Uno spruzzo e la signorina Kuno è nel mondo dei sogni. 
Con un pò di affanno l'altra me mi si avvicina.
"Visto come si fa? Che ti serva da lezione in futuro!".
Sono quasi senza parole.
Non so se essere orgogliosa del mio fisico oppure arrabbiata con me stessa per non raggiungere quel risultato appena visto. 
"Se ci saranno problemi del genere in futuro non sarà certo per colpa mia..".
È un colpo basso lo so, ma tutto sommato avrei potuto fare con Kodachi quello che lui ha fatto con Kuno..solo che, a differenza sua, io non ci sono riuscita..
Cosa darei per essere Ranma anche nei pensieri..
"Dì un pò Akane...Come mai non hai approfittato di quella pazza per vendicarti del mio scherzetto di poco fa?".
Oh Santi Kami..che legga lui nella mia testa?
Dopo un attimo di smarrimento rispondo:
"Semplice..Io non sono infantile come te Ranma!".
Incassa il colpo.
"Secondo me il motivo è un altro..".
Invece no, il solito spavaldo.
"Quale sarebbe?"
Si aspettava questa domanda, infatti sorride.
"Perchè in realtà non hai la mia testa! Se avessimo anche i pensieri scambiati, probabilmente ci avresti guadagnato..".
Eccolo qui, sbruffone che non sei altro!
"Hai ragione..Avrei sicuramente guadagnato un'esperienza mai fatta.." affermo con sicurezza.
"Sentirti intelligente?"
Spiritoso.
"No..provare un senso di vuoto assoluto! Hai presente l'eco? Sai che rimbombo nel tuo testone!".
Beccati questa pillola di acidità.
"Ma quanto siamo simpatiche ah-ah-ah.".
Colpito e affondato.
Con aria soddisfatta, mi accorgo che siamo arrivati a destinazione.
Dietro quella porta si cela la possibile soluzione al nostro problema.
Che i Kami ci assistano!
****************************************************************************************
"Dottore.. siamo Ranma e Akane!" urlo all'ingresso e non so perchè la mia ragazza mi guarda male.
"Ehi voi due! Come mai da queste parti? Accomodatevi!".
Il dottor Tofu ci riceve nel suo studio come al solito.
Dal modo in cui ci guarda da dietro le lenti degli occhiali, sembra già sospettare qualcosa.  
Poi mi si avvicina e poggiandomi le mani sulle spalle mi dice:
"Akane cos'hai? Mi sembri diversa..".
Solo ora mi accorgo di quanto sia alto.
"V-veramente dottore io n-non...".
Come glielo spiego che in realtà io sono Ranma?
Sto per riaprire bocca, quando la mia voce maschile mi anticipa.
"Veramente sono io Akane.. dottor Tofu.".
La mia ranma-fidanzata mi ha anticipato.
E come il solito è molto più schietta di me. Il dottore si abbassa verso di me e mi sussurra all'orecchio:
" Non è che Ranma ha ribattuto la testa, vero? Scommetto che è opera tua piccola Akane!".
Mi viene da ridere.. è proprio vero, il dottore la conosce benissimo.
"Purtroppo no... questa è tutta opera di quel vecchiaccio maledetto!". Urlo senza rendermi conto che da ragazza il mio tono di voce è più alto di un'ottava. "Ranma finiscila! Il Maestro sarà anche un maniaco pervertito, ma è anziano e merita un pò di rispetto!" 
 Ecco Akane versione maestrina.
"Tzè! Giusto tu mi parli di buone maniere maschiaccio che non sei altro!".
La vedo arrabbiarsi.
"Stupido!". Mi urla contro.
"Fianchi larghi!" le rispondo massaggiandomi la zona appena indicata.
"Giù le mani dal mio corpo!".  
Ok ha inizio la guerra.
Faccio il gesto di alzarmi le maniche della maglia.
"Senti tu! Secondo te mi fa piacere restare nel tuo corpo! Già odio trasformarmi in ragazza per colpa della mia maledizione.. figuriamoci come mi fa sentire essere rinchiuso qui dentro! Evito gli specchi come la peste!".
Mi guarda con occhi spalancati.
Il blu è diventato più brillante a causa delle lacrime ancora bloccate.
Si avvicina lentamente e mi molla uno schiaffo. 
"Sei un idiota Ranma! Credi che per me sia facile.. Da quando sei arrivato non fai altro che chiamarmi maschiaccio! Io non ci ho mai creduto.. ma adesso..guardami Ranma! Il mio incubo si è avverato.. Questo corpo, il tuo arrivo a casa mia.. i tuoi insulti.. Tutto questo per me è peggio di una maledizione!". 
Il dottore evidentemente sconvolto decide di intervenire.
"Ok ragazzi ora basta..Non diciamo cose di cui poi pentirci..".
Si avvicina al mio viso dove un piccolo livido è già comparso.
"Per fortuna Ranma..cioè Akane..non ti ha colpito forte.. altrimenti avremmo avuto una bella ferita..".
Mi spalma un pò di pomata sulla faccia e applica una benda.
"Tanto a lui cosa gliene importa.. La faccia è la mia e posso farci quello che voglio!" urla incrociando le braccia.
"Non col mio corpo..Mai più Akane, non ti permettere mai più! Le mie mani non hanno mai picchiato una donna.. Non rifarlo.".
Ho un'aria seria e arrabbiata.
Non sopporto che siano state le mie mani a darle quello schiaffo.. anche se lei era in me e nel suo corpo c'ero io. 
"Allora calmiamoci e raccontatemi tutto."
Ci dice il dottor Tofu mettendo vicino due sedie.
Io mi accomodo, ma Akane non ha intenzione di farlo, anzi se ne sta in piedi dando le spalle a me e al dottore.
La solita bambina capricciosa.
Mi arrendo e racconto i dettagli, o meglio, quello che ricordo di questa mattina. 
Vedo il dottor Tofu impallidire.
Cattivo segno.
"Allora...c'è qualcosa che può fare per noi?".
Lui mi guarda pensieroso.
Una mano a grattarsi il mento.
Poi finalmente apre bocca ed anche la finta indifferenza di Akane svanisce. 
"Ragazzi...ho una notizia buona e una cattiva.".
Bene..quando i discorsi iniziano così, la buona notizia non è mai abbastanza buona.
"Iniziamo dalla cattiva.." dice ad un tratto Akane.
La solita pessimista.
"La cattiva notizia è che Happosai, nel vostro caso, è l'unico che può annullare la tecnica da lui lanciata..".
Sorrido.
"Tutto qui? Lo costringerò con la forza!" Affermo convinto.
"Aspetta Akane..ehm cioè Ranma..Non è tutto.
L'annullamento deve avvenire entro massimo una settimana...Altrimenti tornare alla normalità potrebbe essere un problema..".
Il dottore si alza e comincia a sfogliare un libro.
"Che genere di problema?" chiedo preoccupato.
"Bhe...in poche parole passata una settimana per tornare normali..lo scambio deve avvenire..attraverso un contatto fisico. "
Akane decide che sedersi forse non è poi una cattiva idea.
"Si spieghi meglio dottore..la prego.." afferma titubante la mia fidanzata col codino. 
Il dottore è molto imbarazzato, lo capisco perchè continua a sudare ininterrottamente. 
"Ecco..Dovete sapere che questa è una tecnica molto antica che veniva usata dai ragazzi di una volta, che sparivano per una settimana dopo averla utilizzata, per convincere le proprie fidanzate a non aspettare il matrimonio per..per..avete capito,no?
Anche se è la prima volta che viene usata su due persone contemporaneamente..".
Credo di essere diventato cadaverico.
"Maledetto maniaco!! Una tecnica degna di lui!!!".
Sento la rabbia crescere.
Questo scherzo lo pagherà caro!
"Dottor Tofu..e quale sarebbe la buona notizia?" chiede speranzosa quell'ingenua della mia fidanzata.
"Bhe Akane..Per prima cosa sappiamo che l'effetto non è permanente..E poi che la soluzione alternativa ad Happosai..volendo..non è così impossibile..ecco voi siete fidanzati..e questa occasione potrebbe farvi conoscere meglio..".
Vedo Akane alzarsi di colpo.
"Non esiste dottore! Troveremo quel verme del vecchio e lo costringeremo ad annullare la sua tecnica!".
Ma non era lei quella della politica del rispetto per gli anziani? Mha..Decido di non perdere tempo.
"La ringrazio dottor Tofu. Ora dobbiamo andare..Abbiamo un vecchio maniaco da scovare!". 
Ringraziamo ed usciamo dallo studio.
Akane alla mia destra è molto silenziosa.
Vorrei chiederle a cosa sta pensando.
Mi faccio coraggio e chiedo.
"Ehi? Va tutto bene?"
Si volta e mi fissa con quegli occhi blu che  conosco da una vita. Poi apre la bocca.
"Ranma...ti dispiace se divento donna cinque minuti? Devo fare la pipì!" 
Eccola qui la mia Akane.
Abbiamo quasi rischiato l'infarto dal dottor Tofu ed ora se ne esce con una sparata del genere.
Non riesco a resistere e mi scappa un sorriso.
"Tranquilla fa pure..". Lei s'illumina.
"Ahh Grazie!". 
Entriamo nel nostro bar e la vedo entrare titubante nel bagno degli uomini.
Almeno ha dimostrato più coraggio di me..che in passato!
La vedo arrivare con i capelli rossi ed un pò bagnata. Aspetto che si sieda di fronte a me.
"Spero tu abbia già ordinato il gelato Ranma!". Le sorrido.
"Già fatto..".
Nota il mio viso pensieroso e mi chiede:
" Cosa c'è?". 
Senza tergiversare le rispondo:
"Dobbiamo parlare Akane.".

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Capitolo 4
*** I Really Want You ***


Che faccia seria...È questa l'espressione che faccio ogni qualvolta voglio parlare con lui senza litigare?
Sembro sul piede di guerra...Mi sa tanto che devo lavorare un pò sulla mimica facciale.
"Allora Ranma..di cosa vuoi parlarmi?".
Decido di rompere il muro di silenzio dietro il quale il signor LancioLaPietraENascondoLaMano si è rifugiato..
Sta per aprire bocca, quando ad un tratto il cameriere del nostro bar si avvicina con due mega coppe gelato.
Dalla quantità di gelato che c'è nelle coppe, immagino che ciò che ha da dirmi sia qualcosa di serio o che non mi piacerà.
Cosa c'è Ranma? Vuoi mandarmi in coma per overdose di zuccheri? T
engo questo sospetto per me, mentre noto che il cameriere è ancora accanto al nostro tavolo e mi guarda con un sorriso ebete.
"La ringrazio...può andare..". Gli dico quasi seccata.
"Veramente signorina..volevo sapere se gradisce il gelato..".
Wow che servizio.
Poi continua.
"Sà...le ho fatto mettere due palline in più..mi sono preso questa libertà.".
Ah quindi sei tu l'attentatore al mio colesterolo!!!
"Ti ringrazio..".
E con questo dovrebbe andarsene.
Invece è ancora qui.
Ranma comincia a guardarlo in malomodo.
Riconosco il mio sguardo minaccioso.
Decido di giocare un pò.
"Senti..come mai questo regalo?" Dico con fare suadente guardando il cameriere con un pizzico di malizia.
È più facile fare queste cose quando non sei nel tuo corpo..stranamente mi sento più sicura di me.. 
"Bhe signorina..Lei è molto carina..e così..".
Un momento..il bicchiere di Ranma non ha ricevuto il mio stesso trattamento.
Questo vuol dire che non gli piaccio!
Ora mi sente.
Cambio decisamente tono.
"E perchè la mia amica ti fa schifo?".
Sia il cameriere che Ranma sono rimasti scioccati. Il giovane rosso in volto balbetta.
"Ma no..ecco vede..Prometta di non offendersi!".
Il mio fidanzato sembra interessato alla conversazione.
La cosa mi incuriosisce e annuisco incitando il ragazzo a continuare. 
"Lei è molto carina..ma la sua amica è così bella che per me sarebbe irragiungibile..Lei invece è..è più alla mia portata!".
Scoppio a ridere.
Ranma per poco non sviene.
Poi finalmente apre bocca.
"Senti un pò tu..Vuoi andartene prima che , anche le tue di palle, si sciolgano definitivamente? Gira al largo!". Il ragazzo intimorito si allontana all'istante. 
Non ho capito però se è geloso di me oppure se ha difeso la beltà del suo corpo che ora abito.
"Comunque potevi evitare.." gli dico scocciata. 
"Akane non mi dirai che ti piaceva quel mollusco?".
Quindi l'ha fatto perchè è geloso.
"Intendevo la battuta delle palle...adesso non mi va proprio più il gelato!". 
Scoppiamo a ridere come due amiche di vecchia data. 
Ad un tratto torna serio.
"Comunque devo farti una domanda..". Mi dice abbassando lo sguardo.
"Sono tutta orecchi..". 
Lo vedo giocherellare con le dita.
Sei nel mio corpo ma le vecchie abitudini sono dure a morire.
"Akane, poco fa dal dottor Tofu parlavi sul serio?". 
Non vorrà rimproverarmi ancora?
"Su cosa Ranma?" 
Gli chiedo.
"Hai detto che... D-da q-quando sono entrato nella tua vita..C-che avermi conosciuto è p-peggio di qualsiasi maledizione..Lo pensi davvero?". 
Non ci credo..Si è intristito per questo.
Da quando è diventato così sensibile? 
"Ma no scemo! Ero arrabbiata..Neanche lo ricordavo pensa te!".
Gli rispondo smorzando la tensione. 
Lo vedo rilassarsi.
Ad un tratto mi fissa dritto nei miei occhi blu e mi urla in faccia:
"Ma hai idea di quanto ci sono rimasto male!!!".
Sento il mio viso avvampare.
Mi faccio coraggio e decido di aprire un argomento spigoloso.
"Ranma..secondo te..sarà difficile convincere Happosai a mettere le cose a posto?".
Ritorna serio.
"Innanzitutto dobbiamo trovarlo.. Poi difficile o meno..non abbiamo alternative, giusto?".
È arrossito di nuovo.
"Il dottor Tofu ha parlato di una alternativa in realtà..Ha detto che noi..ecco..noi..".
Sbatte un pugno sul tavolo senza farmi finire la frase.
"Noi non faremo un bel niente Akane! Tranne trovare il vecchiaccio e costringerlo a guarirci!". Mi dice con occhi di fuoco.
"Guarirci? Consideri tutto questo una malattia?".
Sono nera di rabbia.
"D'accordo.." dico alzandomi di colpo e lasciando i soldi sul tavolo.
Dopotutto adesso l'uomo sono io.
Ranma mi guarda sorpreso. Con voce tremante continuo:
"Se non ti dispiace preferisco andare via da sola..".
Si alza anche lui.
"Ma Akane…". Sussurra con voce sottile.
"Non voglio vedere la tua faccia per un pò..anzi la MIA faccia per un pò..
Ci vediamo a casa.".
Ho usato il tono più freddo possibile.
Così freddo che anche il gelato sciolto potrebbe tornare solido.
Esco dal bar da sola.
Ranma sei uno stupido.
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E anche questa volta è colpa mia!
Che cosa avrò mai detto di sbagliato???
Mi alzo e mi diriggo in bagno.
Senza pensarci entro in quello degli uomini. Un tizio si sta lavando le mani e mi guarda attonito.
Senza indugio apro l'acqua calda e mi ci infilo la testa.
Nessun formicolio strano.
Alzo gli occhi allo specchio e guardo il mio caschetto scuro e alcune sue ciocche cadermi vicino i grandi occhi castani.
Accidentaccio sono Akane!
L'avevo dimenticato.
L'uomo accanto a me mi fissa quasi spaventato. Esclamo.
"Bhe? Una ragazza non può farsi uno shampoo in santa pace? Di là c'era il pienone..ahahahaha!".  
L'uomo mi guarda perplesso e mi dice:
"Tranquilla! Se vuoi ti lascio i soldi per andare dal parrucchiere! Ma non farmi del male!".
Così dicendo scappa via.
Quante storie! Alla fine sono una ragazza mica un killer... più o meno. 
Resto a fissare il viso di Akane allo specchio.
Voglio fare un esperimento.
Faccio finta di essere lei.
"Ranma...scusami! So che a volte sono scontrosa, violenta e per niente carina..Ma la verità è che..".
 *A te ci tengo..* Lo penso solamente.
Neanche la soddisfazione di sentirmelo dire. 
Mi pento di quello che ho fatto giudicandolo una cavolata...ma soprattutto mi pento di ciò che sto per fare.
Perdonami Akane..ma natura chiama.
A noi due vecchio amico water! 
Esco per strada.
Alla fine non è stato così difficile.
Certo mi è già successo di dover andare in bagno mentre ero una ragazza..Ma vallo a spiegare ad Akane!
Ho deciso!
Non le dirò niente a meno che non sia lei a chiederlo! 
Mentre percorro la strada verso casa, non posso fare a meno di pensare se sia già arrivata.
Sarei stato più sereno sapendola nella mia forma maschile.. 
Nella mia testa scorrono le immagini di tutti i malintenzionati di Nerima, quando ad un tratto qualcosa mi struscia in mezzo le caviglie.
"Oink! Oink!".
È Ryoga!
In pochi istanti immagino le possibili frasi da collasso che potrei dirgli..ma poi mi viene in mente che dobbiamo mantenere il segreto.
Così mi sforzo di essere gentile.
"Ehilà P-chan! Che ci fai da queste parti?". Scorgo negli occhi del porcello un velo di perplessità… Akane non si rivolge mai così a lui.
Sento che starò male ma devo farlo.
Mi faccio forza e con vocina smielata dico: "Avanti piccolino...vieni tra le braccia della tua Akane!". 
Il maiale non mi lascia neanche il tempo di finire la frase che me lo trovo spalmato sul petto.
Ryoga razza di pervertito, mi pagherai anche questa.
"Andiamo a casa P-chan! Magari possiamo fare un bagno caldo insieme eh???".
Sento il suo insignificante cuoricino battere all'impazzata!
Paura eh stupido suino! 
*******************************************************************************************
Manca poco e sono arrivata.
Quello scemo non ha capito nemmeno il motivo per cui mi sono arrabbiata scommetto!
Ho deciso di fare il giro del parco per allungare un pò. 
Vedo le altalene.
Qui ho un bel ricordo.
Quel Natale, Ranma, sparì una giornata.
E lo trovai qui con una busta piena di regali tutti per me. In quel momento, mentre in modo impacciato mi porgeva quegli oggetti, ho avuto come l'impressione che volesse dirmi *Io a te ci tengo* .
Brava Akane, ora ti fai i film mentali su uno stupido che ti considera una malattia!
Altro che tenerci! 
Smetto di dondolare e decido che sia ora di tornare a casa.
Sto per incamminarmi quando ad un tratto, sento il campanello di una bicicletta avvicinarsi alle mie spalle. 
Capisco chi possa essere e con un balzo evito una ruota in piena testa. 
Ci mancava solo lei.
"Ni-hao Lanma!".
Mi si getta addosso non curante del mio aspetto femminile.
"Shan Pu calmati! Sono una ragazza vedi?"
Le urlo cercando di scollarmela di dosso.
Alle volte penso se non sia caduta nelle sorgenti del polipo affogato o della cozza suicida, per quanto è appiccicosa!
"Non ti pleoccupale amole tieni!". 
Neanche il tempo di protestare che l'acqua calda mi fa tornare uomo.
"Così va molto meglio velo?". Mi dice sorridendo maliziosa.
Avrei voglia di dirgliene di tutti i colori, di inventare chissà cosa per rispedirla in lacrime in Cina..ma mi ricordo che dobbiamo tenere il segreto.
"Lanma tesoluccio, come mai tutto solo? Dove è la lagazza violenta?". 
Stringo forte i pugni.
"Akane. Si chiama Akane e lo sai benissimo.".
Non ho resistito.
La cinesina sorpresa dalla mia reazione, mi guarda con sospetto. Decido di rimediare.
"Sono scappato. Akane è così stupida da credere di potermi fare mangiare le schifezze che prepara! Non è che avresti qualcosa da mangiare, qui con te?". Il suo viso si illumina. 
"Celto amole tieni! Lavioli, gambeletti e funghi al vapole tutti pel te! E se mi dai un appuntamento ne ho anche pel la tua famiglia! ".
Ci penso un pò su. Poi decido e le rispondo:
"Ok, ma non oggi!".
Forse stordita da un mio non rifiuto, la poveretta mi lascia il tutto senza chiedere la data dell'uscita e se ne va via tutta felice.
È proprio vero.. l'amore CI rende stupidi... Almeno per stasera la cena è pronta! 
Cammino a passo spedito per non far raffreddare il tutto.
Arrivata davanti la porta del dojo, mi trovo di fronte me stessa con in braccio il mio maialino.
Non credo ai miei occhi. 
Mi avvicino e cerco di accarezzare P-chan che per poco non mi azzanna una mano. 
"Neanche lui lo sa...gliene parleremo dopo.".
Mi dice Ranma serio.
Alle volte credo sia pazzo.
Lui prende in giro me che mi confido con un porcellino e alla fine ne parla come se fosse una persona che potrebbe andare a dirlo in giro..mha! 
"E quello cos'è?" Mi chiede indicando la busta che porto.
"Stasera si mangia cinese.. Neanche lei lo sa.".
Il fatto di paragonare Shan Pu allo stesso livello di P -Chan mi fa ridere. Spero che non si offenda.. il mio maialino ovviamente. 
Entriamo nel giardino e raggiungiamo la porta d'ingresso. 
Una voce a noi ben nota ci fa raggelare il sangue. 
"No no e poi no! Vi ho già detto che non voglio! E non lo farò mai!". 
Con Ranma ci guardiamo negli occhi.
" Lui è qui! " .

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Capitolo 5
*** Misunderstood ***


Entriamo.
Come sempre ad accoglierci c'è Kasumi. 
"Ragazzi bentornati!".
Akane, porge la busta con la cena alla sorella.
"Oh Grazie Ranma! Ricordati di ringraziare Shan Pu da parte nostra appena la vedi.".
La mia fidanzata  fa una faccia scocciata.
"Spero di incontrarla il più tardi possibile...". Dice guardandomi.
Non so perché ma ho come l'impressione che mi stia nascondendo qualcosa. 
Non ne posso più di tenere questo pulcioso suino tra le braccia. 
"Ehi porco..cioè volevo... P-chan..va a farti un giretto per casa...vuoi?". 
Così mi libero finalmente di lui, mollandolo sul pavimento dell'ingresso. 
Akane mi guarda con i miei occhi blu.
Aspetta un cenno di assenso, per entrare insieme nella stanza da dove provengono le parole del vecchio. 
Annuisco ed entriamo nello stesso momento. 
Il maniaco è comodamente seduto  al suo solito posto.
Seduti, o meglio, inginocchiati davanti a lui ci sono i nostri genitori. 
"La prego maestro...ci dia ascolto!"
Il padre di Akane, china più volte il capo dinanzi al vecchiaccio.
Tutto ad un tratto, Happosai si accorge della nostra presenza.
"Ranma, Akane! Prego venite anche voi!".
Ci fa segno di accomodarci di fronte a lui. I nostri padri sembrano cambiare colore..
"Allora Ranma caro..come stai?"
Chiede il maestro lasciando tutti di stucco tranne me ed Akane.
La mia fidanzata senza scomporsi risponde:
"E da quando ti interessi della mia salute, stupido vecchio?".
Imitazione perfetta.
"Figliolo! Un pò di rispetto!". La rimprovera mio padre. 
Happosai mi guarda con astio.
"Akane sai una cosa? Credo che dovresti cambiare fidanzato...Ranma è proprio maleducato!".
Lo so che mi vuoi provacare maniaco da due soldi..ma non ce la farai. Sorrido.
"Ha proprio ragione maestro..ed è anche uno stupido! ".
Guardo Akane per ricevere un'occhiata d'intesa, ma lei mi guarda strana...quasi arrabbiata.
"Stupido a chi! Maschiaccio senza sex appeal!".
Ho capito..forse vuole inscenare una tipica cenetta di famiglia!
"Che cosa hai detto Ranma? Ha parlato il divo di Hollywood!".
Ora tocca a te.
Stupiscimi.
Akane apre bocca.
"Sempre meglio di una vita larga, disastro in cucina, goffa e per niente carina!".
Quest'ultima parola mi ha fatto male. È come se avessi ricevuto un pugno sul petto. Sento la rabbia salire. 
"Non ti sopporto stupido!" urlo arrabbiato. Poi incrocio le braccia e mi volto per non vedere la MIA faccia.
"Per fortuna non sono innamorata di te!". Rispondo con tono inacidito. 
"È quello che dico anch'io!" Mi risponde Akane, imitando il mio stesso gesto. 
Happosai ridacchiando si avvicina alla mia fidanzata.
"Dì un pò Ranmuccio..non sarebbe più COMODO per te, assumere la tua forma femminile?".
Vedo la faccia di mio padre impallidire.
Avanti stupida dì qualcosa e levami da questa situazione imbarrazzante.
"Ha proprio ragione maestro!". Mi fissa con aria soddisfatta.
Questo è un colpo basso.
Non ti facevo così vendicativa.
Ad un tratto un tonfo.
Il padre di Akane è svenuto piangendo..o forse piange da svenuto..oppure..aaahh al diavolo!
Mio padre invece ha attaccato con la solita lagna.
"Ranma figlio degenere! Tu sei un uomo! Se ti sentisse tua madre..".
Prendo il vecchiaccio per il collo e lo porto con me fuori da quel manicomio.
"Allora vecchio! Che cosa hai intenzione di fare???".
Sorride malizioso.
"Akane, ma cosa dici non capisco..". Perdo la pazienza.
"Smettila di mentire! Sai benissimo che in realtà io sono Ranma e che Akane è me! Cosa ci hai fatto?". 
Si libera dalla mia presa e puntandomi un dito contro esclama:
"L'hai voluto tu Ranma! Ora capirai tante cose..Tu e lo zuccherino della tua fidanzata dovreste ringraziarmi!". 
Una voce femminile a me conosciuta risponde al posto mio:
"Ringraziarti di cosa maestro?". È la mia versione femminile.
"Quindi ti sei trasformata Akane! Soddisfa i piaceri di questo povero vecchio!".
Urla il maniaco fiondandosi sul petto della rossa.
Un suo pugno, per fortuna, impedisce l'impatto.
"Soddisfatele da solo..". 
Mi volto fissandola negli occhi.
"Perchè diavolo ti sei bagnata con l'acqua fredda! Hai avuto il tuo momento di gloria..potevi evitare!".
Mi volta le spalle tenendo il vecchiaccio capovolto, per i piedi.
"Invece di aggredirmi senza motivo dovresti prima ascoltare le mie spiegazioni,no? Come salti subito alle conclusioni..".
Mi dice con aria da maestrina. Ma senti da che pulpito!
"Avanti..Stupiscimi!". Le rispondo a tono.
"Non credi che essendo entrambe donne, Happosai possa essere più invogliato a darci delle risposte?". 
Tutto qui?
"Wow Akane..sei un genio del male!!" La prendo in giro.
Ma lei, ovviamente, ha la risposta pronta.
"Dottor Male o no, io ci sono arrivata e tu invece? ". 
Decido di interrompere qui il diverbio.
Akane, anche se nel mio corpo, rimane comunque il maschiaccio ottuso di sempre.
Afferro il vecchio e tutti e tre ci dirigiamo in palestra con la scusa di un allenamento speciale. 
"Qui possiamo parlare lontani da occhi ed orecchie indiscrete.". Affermo guardandomi comunque intorno.
"Ranma non ti sembra di esagerare un pochetto?". Mi domanda il vecchiaccio completamente immobilizzato con corde e catene.
"Quando si tratta di te la prudenza non è mai troppa!". Gli rispondo fissandolo da vicino.
"Ah! Sciocco ragazzino..potrei distruggere queste misere corde in un solo secondo..". Afferma Happosai cercando di allentarle.
"Sono certa però, che non avrai mai il coraggio di rompere questo.." afferma Akane, legando le mani del maestro con un reggiseno di pizzo. 
"Ma-ma sei impazzita?" le chiedo esterrefatto.
"A mali estremi.." mi risponde candidamente.
"Questo non vale! Sei cattiva Akane! Il corpo di quello sciagurato di Ranma, non ti fa assolutamente bene..". 
Quest'ultima affermazione del maniaco mi lascia perplesso.
"Che vuoi dire? Basta con o giochetti e spiegaci esattamente cosa ci hai fatto!". Lo minaccio mostrandogli il pugno. 
"Mai!" risponde.
"Se fai il bravo ti regalo un paio di mie mutandine..". Afferma di colpo Akane.
"Da dove comincio?" Le chiede il vecchio sbavando. 
Dopotutto il piano di Akane sembra funzionare.
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"Parlaci tu maschiaccio...io ho perso la pazienza!".
Ranma delle volte è proprio un idiota. 
"Allora maestro, vuole dirci cos'è questa tecnica dello scambio di preciso?". Gli domando gentilmente.
"Certo Akanuccia!".
Ranma lo fulmina con lo sguardo. In quanto a doti di convincimento ti batto su tutta la linea.
Ci sediamo sul pavimento di fronte ad Happosai e lui finalmente decide di parlare. 
"Miei cari ragazzi, questa tecnica la imparai durante uno dei miei viaggi per arricchire il mio spirito. All'epoca ero solo un giovanotto, aitante e di bell'aspetto. Me la insegnò un vecchio monaco al quale piacevano tanto le donne.
Avendo preso i voti e per non farsi scoprire, spesso usava questa tecnica per entrare nel corpo di qualche bella fanciulla e poter quindi deliziarsi con le altre alle terme.
La prima volta che la misi in atto, ero inseguito da una banda di amazzoni, dopo un pò di pesca grossa. La loro biancheria, sebbene non fosse pregiata come la tua Akane-chan, era molto particolare e decisi di prenderla in prestito. 
Durante la fuga incontrai un vecchio contadino e ci scambiammo i corpi.
Ovviamente sotto mentite spoglie, io ne uscii vincitore, ma il mio corpo prese tante di quelle bastonate..Aaah che bei tempi!".
Io e Ranma lo fissiamo scioccati.
"Ma che razza di gente frequentavi? Bonzi pervertiti, contadini scambisti e amazzoni dalla biancheria particolare? Tutta gente di alto rango..". Esclamò l'altra me decisamente allibita. 
"Scusa la domanda maestro..Ma come hai fatto a tornare nel tuo corpo?".
Ecco la domanda cruciale.
Se Happosai risponde, siamo salvi.
Il maniaco ci sorride.
"Esistono due metodi. Il primo è avere un contatto fisico con la persona con cui ci siamo scambiati il corpo ed il secondo è sconfiggere l'altro in combatrimento..Ovviamente ci sono dei piccoli effetti collaterali.".
Ma che razza di tecnica è mai questa?
"Quali sarebbero?". Domanda Ranma abbastanza attento. 
"Avete una settimana di tempo per tornare nei vostri corpi..altrimenti, più tempo passerete nel corpo dell'altro, più acquisirete non solo l'aspetto, ma anche i modi di fare  il modo di pensare, il carattere ed i sentimenti.".
Ecco perchè mi sento un pò diversa.
Oh Kami!
Non voglio diventare come Ranma! 
Ad un tratto Happosai riesce a liberarsi dalla sua prigionia, mettendo in salvo il mio reggiseno ovviamente e si avvicina a me e Ranma tenendo qualcosa chiuso in entrambe le mani.
"Queste sono per voi. Due perle rosse per te Akane e due blu per te Ranma.".
Fissiamo quelle piccole sfere nelle nostre mani.
"Cos'è vecchio, vuoi farti perdonare con due caramelle?". Afferma Ranma scocciato. 
"Non ti picchio altrimenti rovinerei il bel viso di Akane..Queste sono perle che annullano l'effetto della tecnica per un'ora..ad effetto finito, tornerete nuovamente nel corpo dell'altro!".
Mi domando come mai questa gentilezza… Che anche il maestro abbia una coscienza?
"Akanuccia?". Mi chiama.
"Si Happosai?". Rispondo tranquilla.
"Ora puoi darmi quello che mi hai promesso?". 
No, niente coscienza.
In compenso ha due occhioni luccicanti, pieni di speranza. 
Non mi scompongo e gli porgo la sua ricompensa.
Tutto contento sdrotola l'indumento intimo e con le lacrime agli occhi e la faccia disgustata urla:
"Ma-ma queste sono mutande da uomo!!!". Sorrido compiaciuta.
Ranma si tiene forte la pancia dalle risate.
"Ahahah te l'ha proprio fatta vecchio!! Ci sei cascato!".
Ad un tratto il mio fidanzato col caschetto, diventa serio.
"Ehi! Ma sono i miei boxer preferiti!". 
Adesso sono io quella a ridere di gusto.
Giocherello con il mio codino rosso ed esclamo:
"Ti avevo promesso un mio paio di mutandine,no? Bhe ora sono Ranma giusto? E quelle sono le mie mutande..Non ti ci divertire troppo maestro!". 
Afferro una me molto arrabbiata per un braccio e scappiamo via dal dojo a velocità supersonica. 
Caro nonnino, questa volta ti ho fregato!.
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Tirandomi per un braccio Akane mi porta in camera sua.
Ha l'aria trionfante, come qualcuno che ha appena vinto alla lotteria. 
Io invece, a parte l'addio ai miei boxer, non riesco a levarmi dalla testa la storia del vecchio e l'utilità delle due perle.
Decido di chiedere ad Akane cosa ne pensa.
"Ehi! Cosa ne pensi di quello che ha detto il vecchiaccio?". 
La rossa mi guarda pensierosa.
"Credo che siamo nei guai..i due rimedi non sono per nulla facili da eseguire".
Ed ora perchè mai è arrosita? 
"Io dico di utilizzare le perle e provarci subito!" esclamo determinato. 
"Ma-ma Ranma..ecco io..Non me la sento..E poi vorrei..fosse..Speciale!".
Mi risponde Akane ancora più imbarazzata di prima.
"Sarà speciale vedrai..". 
Le dico prendendole le mani.
La sento tremare.
Poi continuo senza timore.
"Dopotutto ci conosciamo da tanto..". Mi fissa negli occhi rossa in viso.
"Ranma..tu-tu vuoi davvero..". 
Non le lascio finire la domanda.
"Certo Akane! Sarà difficile anche per me, perchè sarebbe la prima volta..".
Le rispondo per infonderle coraggio.
Non pensavo fosse così emotiva.
"Non so se sarò in grado di fare i movimenti e le mosse giuste..". 
Mi dice con aria preoccupata.
Decido quindi di rasserenarla. 
"Tranquilla Akane, ti insegnerò io!". Le mie parole hanno fatto effetto e la vedo illuminarsi. 
Voglio ancora tranquillizzarla e affermo convinto:
"Vedrai! Battermi non sarà poi così difficile! 
 Tu sei già abbastanza forte! Un pò di esercizio e mi metterai al tappeto!". 
Sorrido felice.
Mi aspetto di vedere la stessa espressione sul suo viso. 
Invece ciò che ho davanti sono due occhi infuocati che mi guardano con odio. 
"A-Akane..qualcosa non va?".
Non faccio in tempo a formulare la domanda che un urlo mi sfonda i timpani:
"Ranma sei uno Stupidoooooo!!!". 
Ed esce fuori dalla stanza sbattendo violentemente la porta.
E adesso che diavolo ho detto di male?
"Donne..chi le capisce è bravo!". 

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Capitolo 6
*** Only The Brave ***


Se dovessi descrivere Ranma Saotome in tre parole direi: Stupido...poi vediamo..Stupido..ed infine..STUPIDO!
Santi Kami si può essere così idioti! 
Ok, sei un artista marziale, un amante del combattimento, un fanatico della lotta ma non a questi livelli!
Stiamo vivendo la più assurda delle situazioni e lui che fa?
Pensa di sfruttarla per combattere!
Cioè preferisce farsi prendere a calci piuttosto che..che..
Aaah accidenti a lui! 
Mi guardo intorno e vedo i muri della palestra in vari punti ammaccati. 
Mi avvicino al Ranma/fantoccio che uso per sfogarmi.
Gli ho messo una parrucca a caschetto scura..un pò mi somiglia! 
Abbandono questi pensieri malsani e decido di andare a cenare. 
Per colpa del mio fidanzato non ho messo nulla sotto i denti..
"Pagherai anche questa..". 
***********************************************************
Accidenti a quella stupida di Akane.
Se dovessi descriverla in tre parole userei: Violenta senza dubbio...Poi vediamo..Violenta e Violenta! 
Che bisogno c'era di urlarmi contro così!
Dovrebbe essere felice ed onorata che abbia scelto proprio lei per battermi...e invece? Urla..mha! 
In più questo corpo comincia a starmi stretto.
Avrei bisogno proprio di un bel bagno. 
Mi guardo un pò attorno per vedere se lo Tsunami Tendo è nelle vicinanze..nulla!
Via libera!
Se solo sapesse che sto per farmi un bagno con le sue fattezze femminili al vento, non ci metterebbe mezzo secondo ad uccidermi. 
Sono giunto davanti la porta del bagno e la trovo semiaperta. 
Mi sporgo e ciò che vedo mi accende un'idea per sollevarmi il morale. 
Il maialino di casa si guarda in giro circospetto. È accanto alla vasca da bagno. 
So benissimo cosa ha in mente di fare..
Attendo con pazienza che scatti in aria per intervenire. 
Eccolo! Si è lanciato!
"P-Chan!!!" urlo.
Lo vedo sussultare ed in meno di un secondo sparisce ingoiato dall'acqua calda.
Bene.
Inizia il divertimento. 
"Oh piccolo mio..alla fine ti sei fatto un bel bagno caldo..vieni fuori che ti asciugo!". 
Attendo con ansia Ryoga spuntare dalla vasca per gustarmi la  sua espressione terrorizzata.
Per adesso solo schiuma e tante tante bollicine. 
Infilo un braccio nell'acqua.
Sento i capelli sotto le mani e lo tiro su. 
Lo sguardo spalancato.
"A-akane...n-non è co-come s-sembra!". 
Balbetta.
Decido di giocare un pò.
"Ryoga..ma quindi tu sei...P-Chan!".
È come se lo vedessi vorticare nel vuoto assoluto. 
"Akane! Lo so, sono un essere spregevole! Ho approfittato di te e della tua generosità, nascondendoti questo terribile segreto, ma credimi è tutta colpa di quel maledetto di Ranma!".
Lo fisso sconvolto.
Io gli ho sempre tenuto il gioco e lui che fa?
Non aspetta due secondi per scaricare le sue colpe su di me!
Bell'amico! 
Senza dire nulla gli tiro un secco pugno sulla testa.
Pochi istanti ed un grosso bernoccolo fa il suo esordio.
"Si hai ragione Akane! Picchiami, prendimi a pugni, calci, frustami se vuoi..Me le merito tutte!".
Mi supplica tenendomi le mani.
Decido di dire qualcosa.
"Ryoga..piccolo porcellino deviato..Non sapevo che ti piacessero questo tipo di giochini sconci! Sei maialino in tutto e per tutto!".
Dico questo strizzandogli le guance rosse. 
"No Akane..ecco..mi hai frainteso..io..io..!".
Perde del sangue dal naso e sviene miseramente sott'acqua. 
Per fortuna che non mi sono ancora spogliato altrimenti ci sarebbe rimasto secco. 
Decido che il gioco è finito e dopo averlo reso presentabile, me lo carico sulle spalle e lo porto in camera mia.
Lo stendo sul futon e decido di chiamare Akane. 
È il momento di dire il nostro segreto a qualcuno di....fiducia.
Incredibile, l'ho pensato davvero? 
***************************************************************************************
Per fortuna mia sorella Kasumi mi ha tenuto la cena in caldo.
C'è anche la parte di Ranma.
Mi siedo davanti la tv e noto mia sorella Nabiki distogliere gli occhi dal suo programma di finanza preferito e fissarmi.
"Allora..Ranma..ancora sotto sembianze femminili? Credevo odiassi essere donna..". Il suo tono non mi piace per niente. 
"Davvero? Non me ne ero accorto eheheheh! Provvedo subito, grazie sorellina!". 
Prendo dell'acqua calda e mi trasformo davanti a lei.
A parte un forte disagio, sento la mia forza..e devo ammettere che è davvero tanta.
Sto per addentare un gamberetto fritto, quando mia sorella mi blocca.
"Come mi hai chiamata poco fa?".
A che cosa si riferisce?
"Eh?". Rispondo confusa.
"Meno di trenta secondi fa mi hai chiamata sorellina..".
Dannazione!
"Ma va Nabiki..avrai di certo capito male!".
Sento l'occhio indagatore di mia sorella su di me.
E ora cosa mi invento?
Avverto il panico impadronirsi di me..Dannazione! Non mi sono mai sentita così ansiosa.
"Stai sudando Ranma..hai caldo o sei agitato?". Mi domanda Nabiki.
"Ho un pò di caldo si..Comunque prima ti ho chiamata Maestrina..Non serviva che mi facessi notare che odio essere donna! Già lo fai tu ogni giorno vendendo spudoratamente le mie foto..".
Fa una smorfia che non riesco a interpretare.
"Sarà...Comunque sta arrivando Akane..non farla arrabbiare RANMA! Buonanotte..".
Si alza e se ne va.
Il modo in cui ha pronunciato il nome del mio fidanzato, non mi piace per niente. 
Trenta secondi dopo vedo il mio corpo comparire d fronte a me. 
"Ehi Akane..". Non rispondo e continuo a mangiare la mia cena. 
"Cosa fai? Ceni senza di me? Non lo sai che è da maleducati non aspettare gli altri prima di iniziare a mangiare?" mi dice incrociando le braccia.
Alzo un sopracciglio e lo guardo furiosa.
Poi, come se non avessi sentito nulla, abbasso lo sguardo sul mio piatto. 
Si avvicina lentamente a me sedendosi al mio fianco.
"Posso favorire,vero?". 
Così dicendo mi ruba un gamberetto fritto.
Ora è troppo.
"Cos'è adesso ti senti autorizzato a  fregarmi la roba dal piatto?" gli dico acidamente.
"Quante storie per un gamberetto! Non pensavo fossi così tirchia..".
Ok, lo sta facendo apposta.
"Per caso vuoi combattere per la cena? Sai sarebbe proprio da te..". Gli rispondo spostando il piatto verso di lui.
"Cosa vuoi dire?" mi chiede sbattendo le palpebre. 
"Quello che hai appena sentito..Visto che risolvi tutto facendo a botte..avanti!". 
Senza neanche accorgemene ho alzato la voce. 
"Dannazione Akane, qual è il tuo problema?" mi chiede con lo stesso tono. 
Non resisto ed esplodo.
"Qual è il mio problema? Sei tu il mio problema Ranma! Mi trovo intrappolata in un corpo che non mi appartiene, mi sento strana, abbiamo la soluzione sotto il naso e tu? tu che fai?
Pensi a quanto possa essere entusiasmante per me prenderti a calci!
Da quando il grande Ranma Saotome vede la sconfitta come una manna dal cielo! Dove hai messo il tuo orgoglio?". Dico tutto ad un fiato.
Lui mi fissa con i miei grandi occhi castani confusi.
"Hai finito?" Mi chiede.
"Veramente no..Sei un idiota!". Urlo. 
Mi guarda arrabbiato.
"Credi per caso che per me sia facile?Anche tu sei un problema  Akane! Non ci pensi quanto sia tremendo per me abitare in un corpo femminile? Avere crisi di pianto immotivate? Avere problemi ad andare in bagno? Hai idea di quanto sia stato difficile per me decidere di farmi sconfiggere da una schiappa come te? Non abbiamo alternative Akane...fattene una ragione! Sembra che il problema maggiore l'abbia tu, quando in realtà sarà il mio orgoglio ad andarci di mezzo!". 
È inutile.
Non capisce.
Senza riflettere rispondo:
"Al diavolo Ranma! L'alternativa c'è! Il fatto è che tu sei così vigliacco da non prenderla nemmeno in considerazione! E la verità è che te la fai sotto solo a pensarci..". 
Lo vedo degluttire.
"Ah è così? ".
Senza aggiungere altro prende una perla blu, la infila in bocca e la manda giù.
"Ora tocca a te..".
Cosa avrà in mente?
Mostrandomi tranquilla più di quanto fossi in realtà, prendo una delle mie perle rosse e lo imito. 
Sento gli occhi pesanti e la testa mi gira.
Passano circa tre minuti in cui tutto il mio corpo è intorpidito. 
Riapro gli occhi e vedo davanti a me Ranma.
Ranma in tutto e per tutto. Occhi blu, capelli neri, il buffo codino e i suoi muscoli. 
D'istinto mi tocco il viso.
"Ha..ha funzionato.." esclamo.
Ranma non mi toglie gli occhi di dosso. Poi dice convinto:
"Almeno in questo il vecchio ha detto la verità..". 
Il suo tono è stranamente pacato.
Fa un respiro profondo e poi afferma di colpo. 
"Ora Akane...fammi vedere quanto sei coraggiosa..". 
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CIAO A TUTTI/E! LO SO, QUESTO CAPITOLO È UN PÒ CORTO...MA VOLUTAMENTE..
QUALCOSA COMINCIA A DELINEARSI..E TROVERÀ PIENA FORMA NEL PROSSIMO CAPITOLO CHE GIÀ È IN LAVORAZIONE..PRENDETE QUESTE RIGHE COME TRANSIZIONE.
ABBIAMO UN RYOGA SVENUTO AL PIANO DI SOPRA..UN RANMA CHE LANCIA UNA SFIDA AD AKANE..E LEI? COSA DECIDERÀ DI FARE ORA CHE IL BALDO GIOVANE L'HA MESSA ALLE STRETTE?
SPERO DI AVERVI INCURIOSITO...ORA VADO A FESTEGGIARE I MIEI TRENT'ANNI (AHIME). 
UN MEGA ABBRACCIO! A PRESTO ;)

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Capitolo 7
*** The Challenge ***


Vedo Akane spalancare gli occhi.
Mi era mancata la sensazione che provo ogni volta che la guardo.
Eppure sono stato lei per un giorno intero..Ma Akane non è solo corpo..le faccette che fa quando è arrabbiata o impaurita oppure offesa..le riescono solo a lei. 
Ed adesso è entrata in modalità confusa/impaurita/sorpresa. 
Avanti Akane..dì qualcosa.
Finalmente apre la bocca.
"Ranma...Il fatto che tu mi stia chiedendo di fare la prima mossa  dimostra soltanto che avevo ragione..Devo ricordarti che ora sei nel tuo corpo..e che quindi sei tu l'uomo? ". 
Che furbastra!
"Akane dalle mie parti questo si chiama rigirare la frittata..".
Le dico abbassando gli occhi.
Lei si avvicina e mi costringe a riguardarla.
"Una domanda voglio fartela prima di...Posso?". Mi domanda subito:
"Prima di cosa?".Le chiedo frettolosamente:
"Dopo vedrai..quindi posso Ranma?"
La fisso sempre più incuriosito.
"Dimmi pure..". Il mio tono è meno sicuro e spavaldo del solito.
Dannazione! 
"Volevo chiederti se..Se ci hai pensato almeno una volta..all'opzione B..". 
È arrossita di colpo.
Prendo fiato e cerco di combattere contro il mio istinto che mi ripete di continuo di girare i tacchi e scappare.
Ma questa volta non scapperò. 
Non sono un vigliacco.
"Certo che ci ho pensato Akane..". La mia voce è tornata sicura. Poi continuo:
"Sono un ragazzo dopotutto...". Forse quest'ultima battuta potevo evitarmela, la vedo infatti incupirsi.
"Quindi ci hai pensato perchè l'ormone da adolescente perverso ha bussato alla tua porta!".
Ma sentitela! Lei allora?
"Ti ricordo cara Akane che tu sei stata la prima a fossilizzarsi su questa fantomatica opzione B..Quindi anche la tua ORMONESSA si è fatta sentire!". 
Diventa rossa.
Ma di rabbia.
E di questo ne sono certo perchè l'aurea che si è creata attorno alla sua figura è tutt'altro che rassicurante.
"Che cosa hai detto Ranma?". Ecco. È decisamente fuori di sè. 
"Aspetta Akane..Non..non volevo offenderti!". 
Non faccio in tempo a dire nient'altro che mi attacca. 
"Sei un idiota! Se pensi questo di me vuol dire che non mi conosci affatto! È vero, ci ho pensato..ma non per il tuo stesso motivo! 
Questa discussione mi disturba. Tu mi disturbi. Vado a letto!". 
Mi volta le spalle, ma qualcosa mi dice di non lasciarla andare via così. 
La afferro per un braccio e l'avvicino a me.
La guardo negli occhi e le dico:
"Scusami Akane..sono uno stupido. Lo sai che non sono bravo con le parole..specialmente di fronte a te..Perdonami se puoi.". 
La mia fidanzata è stretta a me e mi fissa con occhi lucidi. 
Nella testa una vocina mi continua a dire di..baciarla. 
E se fosse mister Ormone che vuole trarmi in inganno?
Noo non posso farlo.
Combatto un conflitto interiore tra ciò che desidero e la paura di sbagliare. E come sempre, quando si tratta di Akane, la paura vince.
Forse ha ragione..un pò vigliacco lo sono.
Lei sembra voler dirmi qualcosa. Avanti fallo... La vedo socchiudere le labbra e la voglia di farle mie aumenta di colpo.
"Ranma..".
Adoro il modo in cui pronuncia il mio nome.
Come in trance, sono rapito dal suo viso. Sottovoce mi dice :
"Ricordi quella cosa che dovevo fare?".
Il mio cuore sembra voglia scoppiare e la mia mente immagina scene d'amore degne di film.. Nooo questo non è il mio ormone da adolescente a parlare..questo è il mio cuore.
Sta bussando dentro il mio petto così forte che ho il timore che lei possa sentirlo.
Faccio cenno di si con la testa, totalmente rapito dal cioccolato fuso dei suoi occhi. 
Sempre a fil di voce mi dice:
"Ecco..io ho aspettato di farlo perchè volevo sentire certe cose da te..Avevo dei dubbi ed invece alla fine ti sei rivelato quello che ipotizzavo..". 
Sento le mie pupille dilatarsi, le mani sudare e la gola seccarsi.
A fatica riesco a chiederle:
"E cosa hai capito..Akane?". Inconsciamente la stringo più forte a me.
Lei poggia le sue mani ai lati del mio collo.
Con un dito, involontariamente, sfiora la mia pelle e mi sento bruciare.
Ad un tratto sento la presa farsi ferrea.
"Quello che ho sempre saputo..che SEI UNO SCEMO!".
Mi lancia violentemente fuori dalla casa e finisco rovinosamente nel laghetto! Sono di nuovo donna!
"Ma ti avevo chiesto scusa! ". Protesto furioso. 
"Sai cosa me ne faccio delle scuse di un maniaco! Abbiamo sprecato una pillola inutilmente!". Continua ad urlarmi contro. 
Ad un tratto l'illuminazione.
Akane mi ha appena picchiato..quindi può essere considerata una sconfitta!
"Aspetta Akane! Forse abbiamo appena sconfitto la tecnica del vecchio!". Dico uscendo dal laghetto entusiasta.
Una voce alle mie spalle mi fa rabbrividire.
"Non è così semplice Ranma..". È Happosai che fumando la sua pipa fa il suo ingresso in scena.
"Maestro!" Lo annuncia Akane.
"Che significa vecchiaccio!" Gli urlo contro.
"È semplice. Affinchè la cura abbia effetto, per annullare la tecnica dello scambio, è necessario che in entrambi ci sia lo spirito combattivo.
In Akane questo era presente, ma in te giovanotto era del tutto annullato.
Anzi..l'aurea che emanava il tuo corpo in quel momento era tutt'altro che pronta alla sfida..Sembrava quasi tu stessi cercando un altro tipo di incontro..non so se ci siamo capiti..". 
Maledetto!
Il mio sguardo si sposta sulla mia fidanzata.
È imbarazzata dalla nuova scoperta, anche se mi sembra di aver visto un piccolo sorriso compiaciuto sul suo volto.
"Alla fine è sempre colpa tua Ranma! Tale maestro tale discepolo! Vado a letto!".
Mi dice in tono meno arrabbiato la mia diplomatica fidanzata.
Stavolta decido di lasciarla andare.
Questo vecchiaccio ha solo reso più insopportabile la situazione.
Mi siedo sconfitto e bagnato fradicio. Il maniaco mi si avvicina e mi dice:
"Voglio aiutarti Ranma..Io, Soun e tuo padre partiremo per un allenamento sulle montagne per almeno sei giorni. Kasumi andrà col dottor Tofu a trovare sua madre e Nabiki..bhe lei l'avrai ancora tra i piedi, ma con un pò di furbizia potrai gestirla..". Lo interrompo:
"Che cosa vuoi dire Happosai? Queste assenze come potrebbero essermi d'aiuto?".
Appena finisco la domanda, il vecchio mi colpisce con la pipa sulla testa, provocandomi un grosso bernoccolo.
"Sei proprio ottuso! Hai la casa libera. Starai solo con Akane e...potrete risolvere il problema! Più aiuto di questo! Ora va a letto tra poco l'effetto della pillola svanirà. Te ne resta solo un'altra. Non sprecarla!". 
Così come è apparso, il vecchio svanisce. 
Io e Akane da soli.
Sei giorni di tempo per...per..
"Ahhh accidenti!". Urlo grattandomi compulsivamente la testa.
Decido di salire in camera e cercare di dormire.
Speriamo che la notte mi porti consiglio. 
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Lo odio.
Quando fa così è davvero insopportabile!
Ma per chi mi ha presa! Se avevo pensato al piano B era solo perchè io...
Ma tanto stupido com'è non lo capirà mai! 
Pensandoci bene, però, la stupida sono io.. Convinta che anche lui avrebbe voluto..Si insomma sono la sua fidanzata dopotutto!
Eppure prima quando ero stretta a lui, mi è parso di sentirlo tremare.
Se ci ripenso mi batte forte il cuore. 
Se c'è una cosa che ho capito stasera è che l'amore ti manda in pappa il cervello.
Ora sono qui in camera mia ed invece di dormire, guardo le stelle sospirando come un'anima in pena!
Dannato Ranma!
Giusto di te dovevo innamo...
Ecco lo sapevo, è successo! In realtà è da parecchio che provo qualcosa per lui, ma adesso ammetterlo lo rende ancora più reale e... tragico! 
Con lui le cose prendono pieghe del tutto inaspettate.
Chi me l'avrebbe detto che mi sarei trovata nel corpo di un uomo da un giorno all'altro?
A proposito..non manca molto allo scambio.. Ranma..si può sapere cosa provi per me? 
Certo mi hai salvato la vita più volte, anche rischiando la tua..Ma l'hai fatto per senso del dovere o perchè mi vuoi bene? 
Credo di essere caduta proprio in basso.
Prima di incontrarlo odiavo gli uomini.
O meglio..li odiavo per paura di innamorarmi.
Sapevo cosa volevo e avevo chiare le mie priorità, invece da un giorno all'altro mi sono trovata fidanzata con il ragazzo più desiderato e forte di tutta Nerima.
Ed ora come una scema invece di cambiarmi e mettermi a letto, penso a lui! 
Chissà se avesse dato una risposta diversa, se avessi avuto davvero il coraggio di...di... con lui!
Sento la faccia divampare al solo pensiero! 
E se lui avesse capito cosa provo? Nooo non voglio diventare un'altra della lista. 
Se la tecnica di Happosai mi avesse dato la possibilità di sbirciare nel cuore di  Ranma, probabilmente tutto sarebbe più semplice.
Se ci avessi trovato Shan Pu, Ukyo o Kodachi almeno sconfiggerlo sarebbe stato più semplice..
Se invece avessi visto me stessa..bhe allora l'opzione B non sarebbe così remota..
Coraggio Akane!
L'amore è per i deboli e queste smancerie non sono da te! 
Guardo la sveglia sul comodino..manca poco a mezzanotte..
Forse sarà meglio prepararsi per dormire..
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Salgo le scale lentamente.
Sonno proprio non ne ho.
Soprattutto alla luce delle nuove scoperte.
Forse dovrei andare in camera di Akane. Dopotutto tra poco diventerò lei, quindi...
Anche se mi dispiace farla dormire con quel russatore cronico di mio padre..Ehi! Un momento...Ryoga!
Mi sono completamente scordato di lui! Devo dirgli tutto prima che avvenga lo scambio altrimenti addio copertura e...addio P-chan!
Mi fiondo a velocità supersonica in camera mia.
Non c'è. Dove diavolo è andato! 
Ad un tratto sento dei rumori provenire da sopra il tetto.
Salgo di corsa e lo vedo. 
È super depresso.
Stringe le gambe al petto con entrambe le braccia e ha il viso rivolto versoil basso. Decido di farmi notare:
"Ehi prosciutto in miniatura, che succede?". 
Non alza di un solo centimetro lo sguardo.
"Vattene Ranma..non puoi capire..Sono finito!".
Dal tono di voce capisco che è profondamente scosso. Fose ho esagerato in bagno prima. Decido di rimediare e mi siedo accanto a lui. 
"Certo che capisco invece! Prima.che tu perdessi i sensi, Akane ti ha visto tornare normale, vero?".
Finalmente ho avuto la sua attenzione e posa lo sguardo su di me. Ha gli occhi rossi.
"E tu come lo sai, maledetto!".
Sta per scagliarmisi contro, quando lo blocco.
"Ehi calmati Ryoga! Lo so, perchè prima in bagno.con te ero io...". 
Mi guarda stranito.
"Cosa? Vuoi prendermi in giro Ranma? Pensi che non sappia riconoscere quel fiore di Akane da uno scarabocchio come te!".
La battuta dello scarabocchio è carina. Devo aggiungerlo come aggettivo per Akane. 
"Ti chiedo due minuti e ti spiegherò tutto. Poi sarai libero di non credermi, ma non interrompermi perchè non c'è tempo!". 
A malincuore annuisce.
In meno di un minuto e mezzo gli ho detto tutta la faccenda. 
Mi guarda confuso ed incredulo allo stesso tempo, poi esclama:
"E così brutto porco tu puoi sollazzarti col corpo della dolce Akane a tuo piacimento? Io ti ammazzo!". 
Si scaglia contro di me con tutta la forza che ha.
Fortunatamente le sue mosse sono prevedibili e schivo ogni colpo con facilità.
"Calmati P-chan! L'effetto della pillola può svanire da un momento all'altro portando Akane nel mio corpo e tu potresti colpirla! E questo che vuoi?".
Si ferma di colpo.
"Certo che no..idiota.". Mi risponde calmandosi. 
"E bravo maialino...hai capito finalm...". 
Tutto buio. Tempo scaduto.
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Sento freddo lungo le braccia.
Le gambe sono intorpidite.
Apro gli occhi e vedo un ragazzo con gli occhi verdi prendermi leggermente a schiaffi.
Ma chi è? Un attimo! È Ryoga! "Ryoga...dove..dove mi trovo?". 
Il ragazzo con la bandana mi fissa scioccato.
Mi alzo e vedo il cielo stellato di Nerima sopra la mia testa. Sono sul tetto.
Mi metto un pò in ordine passando la mano sulla mia casacca rossa..Ehi! Allora l'effetto è finito! Sono tornata Ranma! E adesso?
Fisso il mio amico.
Ha l'espressione netta di chi si trova di fronte ad un alieno.
È strano...a quest'ora avrebbe già dovuto attaccarmi con un: Muori Maledetto Ranma! Invece se ne sta di fronte a me zitto ed immobile a scrutarmi attentamente. 
Il suo sguardo mi imbarazza e avvampo all'istante.
Finalmente apre bocca:
"Tranquilla Akane...so di questa disgrazia..".
Un momento..mi ha chiamata col mio nome.
"Ry-Ryoga..come lo sai..". Riesco a balbettare.
"Ranma...". Pronuncia solamente. 
Il freddo notturno è pungente e rabbrividisco.
"Forse dovresti rientrare o rischi di prenderti un malanno..". Mi dice sorridendo.
Che caro ragazzo Ryoga. Gentile e di bell'aspetto.
Vedo che sta per andarsene e con estrema prontezza di riflessi lo blocco per un braccio. 
"Ti-ti andrebbe un pò di latte caldo? Non riesco a dormire ed un pò di compagnia mi farebbe piacere..".
Accidenti. Deve essere strano per lui sentirsi trattare gentilmente dal suo peggior nemico...anche se credo che lui e Ranma siano in fondo tutt'altro che nemici. 
Mi sorride per la seconda volta e non posso fare a meno di notare quanto siano adorabili i suoi buffi canini.
"Certo Akane...con molto piacere!". 
Scendiamo dal tetto e ci accomodiamo in cucina. 
Mentre metto a riscaldare il latte non posso fare a meno di notare che non mi perde di vista neanche per un secondo. 
"Ryoga, ti dispiace se divento donna? Sai com'è...l'abitudine..".
Mi fa cenno con la mano e mi verso un pò di acqua fredda addosso. Mi sento già più a mio agio. Poggio le tazze di latte sul tavolo ed in meno di due secondi mi trovo una coperta sulle spalle. 
"Così va meglio, vero?". Sono sorpresa.
"Grazie Ryoga..". Poi continuo.
"Immagino sia stato strano per te, sentire una storia così assurda.. Appena mi hai vista ho avuto paura che mi avresti colpita o non avessi creduto a ciò che ti ha detto Ranma...". Sorseggia un pò di latte caldo e mi risponde:
"Akane credimi...Non l'avrei mai fatto! Si vede lontano un miglio che nel corpo di Ranma ci sei tu..".
Arrossisce.
Incuriosita dalla sua affermazione gli chiedo:
"Da cosa l'hai capito?".
Ad occhi bassi, comincia a giocherellare con le dita.
"Bhe..ecco..Da come cammini, da come ti muovi..i gesti che fai...Anche le espressioni, sebbene su un altro viso, posso riconoscerle chiaramente come tue..". 
Ecco perchè prima mi guardava con  attenzione.
"Sei un ottimo osservatore Ryoga...Grazie.". Dico per smontare la strana tensione che si respira nella stanza. 
Decido di toccare l'argomento scottante..approfittando della calma appena creatasi.
"Senti..Ranma..ti ha spiegato in che modo possiamo risolvere questo problema?". 
Stringe forte i pugni e lo vedo degluttire.
"Si Akane e credimi...Non permetterò mai che ti faccia del male o che ti sfiori con un solo dito!"
Andiamo bene... Poi continua:
"Per questo ti allenerò io e vedrai...sconfiggeremo Ranma!".
Sconfiggere?  
Quindi non gli ha raccontato entrambe le soluzioni..Bene Ranma, se è questo che vuoi, preparati alla tua tanto amata opzione A!
Così voglio proprio vedere se l'adorerai ancora quando ti cambierò tutti i connotati!
Nell'impeto mi sporgo e prendo le mani del mio amico stringendole tra le mie.
"Grazie tante Ryoga...Sei un tesoro!". 
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Apro gli occhi e la prima cosa che vedo sono delle tende gialle svolazzare nella stanza.
Mi accorgo di essere steso sul pavimento e sento freddo soprattutto su gambe e braccia.
Mi alzo toccandomi la testa. Percepisco sotto le mie dita la morbidezza dei miei capelli, mentre un profumo di vaniglia mi solletica il naso. 
Sono di nuovo nel suo corpo.
Vedo l'inconfondibile pigiama giallo, accuratamente steso sul letto e i vestiti del mattino piegati e messi da parte. 
Un momento...allora io che cos'ho addosso?
Apro l'anta dell'armadio e mi guardo allo specchio.
Indosso un reggiseno bianco di pizzo ricamato ed una mutandina dello stesso tessuto con alcune trasparenze strategiche.
Degluttisco rumorosamente.
Hai capito Akane.. Non riesco a scollarmi dallo specchio.
Più mi guardo e più capisco quanto i miei insulti siano lontani dalla realtà delle cose.. Pensieri poco puliti stanno entrando nella mia testa..Maledetto ormone!
Mi volto con estrema fatica ed infilo il suo pigiama giallo.
Il suo odore è dappertutto.
Chiudo la finestra e torno di fronte allo specchio.
I miei occhi sono grandi ed ho davvero delle ciglia lunghissime.
La pelle sembra liscia e morbida...Non resisto e con due dita sento quanto carnose siano le sue labbra.
Il cuore accellera i suoi battiti.
Dopo la mia auto dichiarazione in quel bagno ci manca solo che mi metta a baciare la sua immagine riflessa!
Chiudo l'armadio e torno alla realtà. 
Akane si sarà svegliata sul tetto in compagnia di Ryoga...chissà se quell'idiota mi ha creduto oppure no..Dal silenzio capisco che è andato tutto bene. 
Scendo di sotto per vedere cosa stia facendo la mia ragazza.
Arrivo vicino alla cucina e sento due voci parlare a turno.
Riconosco subito quella della mia versione femminile..Akane si sarà trasformata volontariamente...possibile che prova così tanto ribrezzo per il mio corpo? L'altra voce è quella di Ryoga.
Li sento ridere. Cosa avrà detto di così divertente poi?
Decido di entrare. Ciò che vedo mi lascia di stucco. 
Il suino sta stringendo le mani di Akane versione Ranko ed entrambi sorridono con una strana luce negli occhi.
La rabbia mi sale al cervello.
Solitamente riesco a gestirla meglio, invece avverto chiaramente un'aurea azzurrina che conosco bene, avvolgere il mio corpo.
Entro e dico con voce un tantino alta. :
"Disturbo? Forse ho interrotto qualcosa di...romantico? ".
Li vedo staccarsi all'istante ed imbarazzarsi e questa cosa mi manda in bestia.
Ryoga mi fissa ebete.
"Che c'è bussola umana..Sconvolto di vedermi nel corpo di Akane?".
Accentuo un pò troppo quel nome, sperando di suscitare un piccolo barlume di infuocante gelosia.
Invece niente. L'eterno disperso mi sorride. 
"Fai lo sbruffone finchè puoi stupido Ranma...Presto capirai cosa si prova ad essere sconfitti!" Mi urla in faccia.
Sconfitto?
Ma di cosa sta parlando? Non sarà che lui  ed Akane...Noo non è possibile! 
La rossa si alza affiancandosi a Ryoga.
Mi punta il dito contro e urla:
"Ranma Saotome...Io ti sfido!".

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Capitolo 8
*** A Reason To Hate You ***


Apro gli occhi.
Capisco di essere nella mia stanza.
Mi volto e vedo il futon di mio padre vuoto. Il vecchiaccio li avrà fatti svegliare molto presto stamattina. 
Provo un pò pena per loro.
Lasciarci soli per Risolvere il Problema ha un prezzo alto da pagare anche per la famiglia.
Già, anche..
Chissà se ieri sera Akane parlava sul serio. 
Davvero vuole sfidarmi?
E poi perchè farsi aiutare da quel maiale di Ryoga se potevo farlo io..
Ryoga...sicuramente si sarà messo in testa di sfruttare la situazione a suo vantaggio!
Ma questo non succederà mai..Io gliel'impedirò e poi Akane non è così stupida da cadere in simili giochetti da quattro soldi.
"Ryoga vieni la colazione è pronta!". 
La mia voce femminile mi arriva squillante nelle orecchie. 
Ok, forse si, Akane è davvero scema! 
Scendo le scale in canottiera e boxer. 
Raggiungo la cucina e trovo una scenetta stomachevole. 
La versione femminile di me stesso con un grembiulino giallo, offre al mio peggior nemico delle frittelle bruciacchiate in un vassoio. 
E lui, il porco, anzichè scappare a gambe levate da quell'obrobrio culinario che ha sotto il naso, infila in bocca quello scempio e con le lacrime agli occhi dice:
"È...è buonisscimo Akane..La coscia più delisciosa che abbia mai assciaggiato!".
E cade a terra privo di sensi. 
"Sono ancora le nove del mattino ed hai già ucciso un terzo degli abitanti di questa casa Akane...A meno che non ti voglia suicidare, il tuo piano di sterminio finisce qui..Perchè io non ho nessuna intenzione di morire avvelenato!". 
Mi fissa furiosa.
Se il buongiorno si vede dal mattino...prevedo una pessima giornata. 
"Puoi stare tranquillo Ranma.. La colazione non è per te, ma solo per Ryoga! Abbiamo un allenamento stamattina..".
Mi risponde la mia fidanzata. 
"E scusami...come fai ad allenarti con un cadavere?". Chiedo in tono insolente. 
"Ranma! Non osare parlare ad Akane in questo modo!". 
Il morto è tornato tra noi.
Poi lo vedo fissarmi insistentemente. E, come oramai di prassi, sviene nuovamente. 
"Ehi suino che ti è successo?".
Non faccio in tempo a rianimare l'insaccato che mi sento afferrare da un braccio e trascinare in bagno. 
"Dì un pò Akane sei uscita di senno!" protesto. La rossa mi risponde:
"Io? Io sarei diventata pazza? Tu piuttosto...Come diavolo ti sei conciato! Sei mezzo nudo! Sono mezza nuda!".
Tutto questa baraonda per una canottiera e dei boxer? Akane mi si avvicina e comincia ad annusarmi.
"Puah! Per l'amor dei Kami Ranma! Da quando non ti fai un bagno! Non ricordo mai di essere stata tanto puzzolente nemmeno dopo ore in palestra!". Effettivamente non incontro l'acqua da un pò.
Ma l'odore di Akane mi sembra sempre il solito...esagerata come tutte le donne.
"Cammina!". Apre l'acqua calda per riempire la vasca.
"Tu che puoi..infilati li dentro..ovviamente dovrai bendarti…". 
La fisso sbigottito.
"Come sarebbe a dire tu che puoi?" le chiedo. 
"Nel senso che evito di farmi il bagno con l'acqua calda..Anche se poco gradevole, preferisco qualche brivido ad un allevamento di germi sul corpo!". Mi risponde indispettita.
"Akane..non credo che diventerai l'habitat natuarale di muschi e licheni se tardo di qualche ora per farmi il bagno..".
Mi fissa a bocca aperta e poi accade l'incredibile..
Sorride.
E ben presto quel sorriso si trasforma in una sincera risata! 
"Accidenti idiota! Non riesco proprio a rimanere arrabbiata con te..Vieni qui..". 
Mi dice rossa in volto.
Anch'io sono imbarazzato. Cosa avrà voluto dire? 
Sento le mie palpebre chiudersi nel momento in cui un piccolo asciugamano mi tappa gli occhi.
"Andiamo Akane...Sono abituato al corpo femminile..quante volte devo dirtelo!".
Mi da uno spintone e con una mano mi guida verso la vasca.
"Si lo so..ma non sei abituato a vedere me e preferirei continuasse ad essere un'abitudine gradita!". Mi dice aumentando il tono della voce.
Solo una volta immerso nell'acqua calda sono autorizzato a levare i miei vestiti. 
"Akane..". La chiamo.
"Si?". È ancora vicina a me. 
"Ieri parlavi seriamente?" le chiedo di botto.
"Di cosa?". Dall'incrinatura dela sua voce credo stia facendo finta di non ricordare.
Sento un intenso odore di vaniglia salirmi su nelle narici.
"Parli di quando ti ho sfidato?" mi domanda inaspettatamente.
Annuisco. 
"Certo che ero seria! Vuoi o non vuoi tornare nel tuo corpo? Io non resisto più...sento di stare cambiando..e mi fa paura.".
Credo che questa piccola confessione le sia costata parecchio.
"Ho come l'impressione che tu senta quasi ribrezzo per la mia forma maschile..appena ti è possibile diventi donna!".
Le domando di colpo. Sento il suo respiro accellerare. 
"Ribrezzo? Ma non dire sciocchezze Ranma!" esclama.
Non so perchè ma mi  sento più sollevato. Poi continua.
"Non ti è minimamente sfiorato il pensiero che..magari..ecco io..Possa essere solo imbarazzata?". 
Imbarazzata?
"Solo?" Le chiedo pensando a voce alta.
"Bhe..ci sarebbe un altro motivo in realtà..". Balbetta.
"Ossia?". Le chiedo un secondo dopo. 
Da quando ho così tante domande da fare?
"Bhe..Tu non fai altro che chiamarmi maschiaccio da quando ci siamo conosciuti...ed il fatto che io sia un uomo adesso..è uno strano scherzo del destino, non trovi?". 
Stringo forte i pugni.
"Destino un corno! Questa è tutta colpa di quel vecchio maniaco!". Urlo alzandomi di scatto.
Sento il telo morbido avvolgere il mio corpo. 
"Già..Chissà perchè l'ha fatto..". Domanda Akane più a se stessa che a me. 
Sempre bendato riesco ad infilarmi la biancheria ed i vestiti che lei ha preparato.
Finalmente riacquisto la vista e noto che indosso i miei vestiti.
La casacca gialla col pantalone azzurro.
"Così non dimentichi chi sei!" Mi dice Ranko fissandomi negli occhi. 
Poi abbassa lo sguardo serio.
"Pensi che riuscirò a batterti Ranma?". 
Allora parlava davvero sul serio.
"Se ti fai aiutare da quell'incapace di Ryoga..non so quante possibilità avrai Akane..".
Un mezzo sorriso spunta sulle sue labbra.
"Non sarai mica un pò geloso?". Il fatto che lei mi abbia scoperto mi fa arrabbiare. 
Maledetta gelosia!
È diventata così ingestibile e tanto evidente da quando sono nel corpo di Akane.. 
Mi volto di scatto incrociando le braccia.
"Assolutamente..". 
La sento sospirare.
"Allora hai paura..". Sento che dovrei dirle la verità.
Akane si ho paura. Ma non di poter essere sconfitto..
"E di cosa?". Le chiedo, invece, di colpo.
"Di essere battuto da me...oppure di..di..farmi del male..Avanti Ranma, lo sappiamo bene entrambi che non combatteresti mai seriamente con me!".
Mi dice sfidando il mio sguardo. 
"Certo che non lo farei..non ci sarebbe gusto!". Mento sapendo di mentire.
E dal tono che ha assunto la mia voce, credo sia abbastanza palese. Vedo il mio corpo femminile irrigidirsi.
Akane sta perdendo la pazienza.
"Sai che c'è? Quando avrai intenzione di smetterla di raccontarmi bugie chiamami..altrimenti trova un buon motivo per arrabbiarti con me! Posso anche trovartelo io se vuoi..". 
Di fatti si è imbestialita.
Un momento ma che voleva dire.
"Akane ma che significa..". Non faccio in tempo a chiederglielo che è già sparita. 
Abbandonare la discussione in un momento clou è decisamente da me..
Questa tecnica sta cominciando a stufarmi.
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Stupido. Possibile che non si riesca mai ad arrivare ad una conclusione con lui? 
Certo anch'io però..Dirgli che gli avrei dato motivo per avercela con me non è stata la più felice delle uscite.
Soprattutto se dopo ho levato le tende.
Decisamente non è da me scappare da una discussione.
Che sia colpa della tecnica di Happosai?
Non ci capisco più nulla.
Arrivo in cucina e vedo il povero Ryoga, ancora incosciente, riverso sul pavimento.
Mi avvicino e sollevo la sua testa fino a farla poggiare sulle mie gambe. 
"Ryoga! ehi Ryoga..svegliati..". Gli dico dandogli dei leggeri schiaffetti sul viso.
Finalmente apre gli occhi.
"Ranma maledetto! Chiedi subito scusa alla MIA dolce Akane!". Urla all'improvviso, alzandosi di scatto e puntandomi i pugni chiusi. 
"Ma Ryoga cosa dici sono io! Akane!".
Poveretto.
Lo shock deve averlo confuso parecchio.
Lo vedo arossire di colpo.
"A-ak-akane...ecco i-io vedi..n-non intendevo..". Balbetta in preda all'imbarazzo.
Decido di sorvolare sull'aggettivo possessivo e levarlo da questa situazione di disagio.
"Ti va una passeggiata?". Esclamo di colpo spiazzandolo.
"Ma non dovevamo allenarci?". Mi chiede riprendendo il suo colorito normale.
"Non credo ce ne sia più bisogno.." gli rispondo strizzando l'occhio. 
Lui abbassa lo sguardo e mi risponde:
"V-va bene Akane..come vuoi…". 
Una passeggiata con un buon amico può farmi solo bene.
"Aspettami..mi metto qualcosa di decente e arrivo subito!". Senza lasciargli tempo di rispondere corro di sopra.
Nonostante abbia l'aspetto di Ranko, decido di infilarmi una tuta ed una felpa comoda. 
Camminando per Nerima, non sia mai venissi a contatto con l'acqua calda vestita con la minigonna, sarebbe una tragedia!. 
Scendo di sotto e trovo Ryoga esattamente dove lo avevo lasciato.
Mi piace la sua compagnia. E' davvero un ottimo amico! Magari puo darmi qualche consiglio...
Usciamo di casa e, fortunatamente, il tempo promette bene. 
"Ryoga..ti dispiace se ti prendo a braccetto? Sai, non vorrei...PERDERTI di vista..". Gli chiedo in leggero imbarazzo. 
"C-certo Akane!".
La passaggiata procede tranquilla.
Ho notato che la sicurezza di Ryoga è direttamente proporzionale al tempo che impiega a insultare Ranma.
Se non si parla del mio fidanzato, eccolo qui che diventa timido e introverso.
Ci sediamo su una panchina del parco e decido di rompere il silenzio. 
"Ryoga..Cosa ne pensi di questa situazione?" Gli chiedo. 
Con lo sguardo serio e pensieroso mi risponde:
"Penso che tu ed il damerino dobbiate risolvere al piu presto il problema..Mi manca un po vedere la solita Akane..". 
Diventa rosso.
"Scusami se ti faccio questa domanda..Ma..ecco..Secondo te, Ranma…Cosa prova per me? tu lo conosci da sempre..". 
Vedo il suo sguardo farsi triste.
Non volevo essere indelicata, ma voglio che sia chiaro che nonostante tutto, io ho un solo fidanzato.
Da quando sono diventata cosi insensibile? Altro regalo firmato Ranma Saotome. 
La sua risposta dopo vari sospiri arriva:
"Akane..credo che tu e Ranma proviate lo stesso l'uno per l'altra. Non so se possa chiamarsi amore, ma in fondo anche se una cosa non ha un nome, non e' detto che non sia reale, no?". 
Mi sorride.
Anche se il suo volto non e' felice o sereno. 
"Credo che tu abbia ragione...Grazie Ryoga!". 
Senza pensarci due volte mi avvicino alla sua guancia e lo bacio. 
"Sei un vero amico". 
Ci alziamo e poco lontano da noi vedo dei cespugli muoversi in modo strano. 
Forse e' arrivato il momento di parlare chiaro con Ranma. 
Un familiare spirito combattivo compare alle mie spalle.
Mi volto lentamente e lo vedo.
Anzi, vedo me stessa avvolta da un'aurea rosso fuoco.
Le gambe sono irrigidite e leggermente spalancate, i piedi piantati pesantemente a terra.
Le braccia aderiscono perfettamente al mio corpo, i pugni chiusi e stretti da far diventare le nocche bianche.
Lo sguardo nascosto dalla frangia scura. 
Conosco bene cosa preannuncia quella postura. Cosi come so altrettando bene cosa Ranma stia provando in questo momento...Gelosia. 
"Akane…". La mia stessa voce giunge alle mie orecchie dura e fredda. 
Alza la testa scoprendo lo sguardo cupo ed estremamente furioso. 
"Noto con piacere che alla fine hai mantenuto la tua parola...". Mi dice gelido. 
"Di che cosa stai parlando Ranma?". Gli chiedo confusa.
"Tze! Ora non fare finta di non ricordare..Hai detto che mi avresti dato tu un buon motivo per odiarti..Ora ce l'ho! Ti aspetto in palestra per la nostra sfida. Non tardare." .
Mi volta le spalle di colpo e fugge via.
Non ho avuto nemmeno la forza di rispondere alla sua accusa. Sento le gambe bloccarsi e la gola secca. 
Ha frainteso!
Ranma ha visto me e Ryoga..Il bacio sulla guancia..No! Non e' come sembra!
Ad un tratto sento una mano posarsi sulla mia spalla.
"Akane corri da lui. Ho visto questa scena tante volte a parti invertite..Parlagli e...risolvete la cosa." . 
Il mio amico con la bandana ha ragione.
Lo guardo sussurrando un grazie quasi impercettibile e corro.
Corro piu' veloce che posso.
Devo chiarire con Ranma..devo dirgli la verità. 
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POV NABIKI TENDO.
Questo programma di finanza è una perdita di tempo.
Parla di indici che salgono e scendono, ma non dice nulla sul modo piu semplice e veloce di fare soldi! 
Per fortuna ho sempre una nuova idea per incrementare i miei risparmi! 
Spengo la tv e decido di prendere un pacco di patatine e sgranocchiarlo sentendo della buona musica nella mia stanza. 
Poggio il mio piede destro sul primo gradino della scala e lo squillare del telefono mi blocca. 
"Pronto? Qui casa Tendo chi parla?". Riconosco all'istante la voce del mio complice al telefono.
"Si maestro, il piano procede. Ovviamente sa quanto siano testardi quei due..
Si sono messi in testa di sfidarsi e sa che se dovesse succedere scoprirebbero tutto. 
Cosa??? Devo davvero farlo?
Ok va bene, ma dica a chi di dovere che questo costerà loro un piccolo extra.
Bhe si è normale che anche lei chiederà qualche pezzo da collezione in piu..Va bene ora vado..La mia nuova sorellina è di sopra.
Nel primo cassetto ok..Ci aggiorniamo.". 
Abbasso la cornetta.
Spero che questa soluzione cosi drastica li riesca ad avvicinare sul serio. Corro nella stanza del maestro. Primo cassetto ha detto. 
"Eccolo qui.." .
Mi domando se con tutte queste pastiglie ed intrugli non finiremo per ucciderli quei due..
Ben gli sta!
Se fossero stati meno testoni e piu' onesti con loro stessi a quest'ora sarebbero in un letto a sbaciucchiarsi e non a soffrire inutilmente..
"Forza Nabiki...Missione Cupido iniziata!".

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Capitolo 9
*** Prisoners ***


Sono steso sul letto. Lei sarà già arrivata in palestra? 
Mi sento stranissimo. Il solo pensarla mi provoca un pizzichìo agli occhi. 
Mi alzo e mi guardo allo specchio. La mia immagine è identica alla sua. 
Occhi grandi e tristi mi fissano. Cosa direbbe Lei vedendomi cosi? 
"Ma guardati Ranma..sei peggio di una femminuccia! Vedi la tua ragazza baciare un altro e cosa fai? Fuggi via e piangi come un bambino! Già..perchè è questo che sei in realtà..Un bambino capriccioso al quale è stato strappato via dalle mani il suo giocattolo preferito! ".
Ripenso alle parole che ho appena detto.
Che l'immagine allo specchio di Akane, ha detto. 
Ma quella non è Lei.
Niente più le appartiene.
Quello sono io.
In un corpo che non è il mio e che mi fa sentire...debole! 
Non parlo di forza, ma di...atteggiamento! 
Cavoli, davanti a tutte le emozioni che provo, mi sento piccolo e impotente. 
Non posso combatterlo, non posso trattenere la rabbia che attraversa il mio corpo a saperla avvinghiata ad un altro, non posso sopportare la sua assenza!
Odio questo corpo ed il modo in cui mi fa sentire. 
Possibile che Akane debba combattere con tutto questo ogni giorno?
O sono forse soltanto i miei sentimenti ad essere così amplificati e...chiari?
Mi ributto sul letto.
Sto per chiudere gli occhi quando sento bussare.
Con i palmi delle mani mi strofino gli occhi asciugandoli.
"Avanti!". 
La porta si apre e trovo Nabiki con due tazze di the caldo. 
"Ciao sorellina come stai? Aspetta non dirmi niente..Ranma vero?". 
Come mai il mio nome è direttamente associato agli occhi rossi di Akane?
"Ma no che dici Nabiki! Sto benissimo! ahahahah, visto?". 
Mi guarda scettica.
"Akane ti conosco e quello sguardo triste vuol dire che hai litigato con il tuo fidanzato..Vuoi dirmi che è succcesso?". 
Non facevo Nabiki così altruista e sensibile.
"Ovviamente per avere un mio consiglio dovrai sborsare 1000 yen!".
Mi dice allungando la mano sotto il mio naso. 
Appunto.
"No non voglio nulla cara sorellona.. ". 
La regina di ghiaccio sembra non mollare. 
"Ok non vuoi parlarne...ma un consiglio voglio dartelo lo stesso e...gratis!". 
Mi scappa un sorriso e mi metto in modalità super attento!
"Allora sorellina..io ti consiglio di parlare con Ranma. Spiegagli cosa ti ha fatto arrabbiare e perchè..Però prima..bevi un pò di tisana rilassante! Conoscendoti, alla prima battutaccia lo picchierai e addio armistizio!". 
Mi fa l'occhiolino e mi porge la tazza gialla col nome di Akane scritto sopra. 
Devo ammettere che la vipera di mia cognata mi ha piuttosto stupito. 
Sapevo che in fondo, moooolto in fondo, al suo cuore ibernato, volesse bene ad Akane.
Questa piccola scintilla di umanità mi ha veramente sorpreso.
Senza perdere altro tempo, bevo tutto ad un fiato la tisana. 
"Puah Nabiki ha un sapore orrendo!" esclamo tirando fuori la lingua. 
"Non ti preoccupare..il sapore sarà orrendo, ma il suo effetto è immmediato..".
Mi risponde la mediana con uno strano sorrisetto. 
"Sai..(sbadiglio)..hai pro-proprio ragione..(sbadiglio)..rilassa tantiss..". 
Poi più nulla.
Il vuoto ed il buio mi avvolgono.
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Ho ancora il fiatone per la corsa appena fatta.
Devo ammettere che saltare di tetto in tetto, mi ha fatto risparmiare un sacco di tempo. 
Sono agitata.
Con mano tremante apro la porta della palestra. 
"Ranma eccomi!".
Mi guardo intorno e, a parte i mattoni che uso per allenarmi, il dojo è completamente vuoto. Nessuna traccia di lui. 
Dove diavolo si sarà cacciato?
Eppure mi era sembrato di capire che mi avrebbe aspettato in palestra. 
Avverto l'ansia aumentare. Le ginocchia tremano.
La sensazione si sposta nello stomaco che sento chiudersi di colpo. Da lì si sposta al cuore e proprio in questo punto esplode.
Un dolore ad ogni battito. Sembra che qualcuno lo stia picchiando. 
Cos'è quest'orribile sensazione?
Paura? No. Io non ho paura di nulla. 
Credo sia qualcosa di diverso...forse smarrimento. 
Ecco si, è proprio così che mi sento.
Mi torna in mente l'immagine di Ranma..quella reale.
E più la sua immagine diventa nitida, più la confusione sale. 
Sento che mi manca, ma nonostante gli sforzi non capisco il motivo. 
Magari ho solo paura di dare un nome a tutto questo. Di nuovo quella parola. 
Nella testa riaffiorano le parole di Ryoga: "Anche se qualcosa non ha un nome, non vuol dire che non sia reale.."
Sorrido.
Un piccolo barlume si accende in questo mio mare buio di pensieri confusi e contrastanti.
Provo qualcosa per Ranma.
Qualcosa che non so ancora definire, ma è presente.
REALE. 
È questo che prova lui pensandomi? La confusione che sento è la  stessa che accompagna Ranma quando mi guarda? 
Accidenti!
È tutto così complicato.
È come se non fossi ancora pronta ad affrontarlo.
Come se mi sentissi...incompleta. 
A quest'ultima parola, sento la tensione scivolare via dal mio corpo. 
È così che pensi di essere Ranma? Incompleto? 
Scaccio via quei pensieri che non mi appartengono e decido di allenarmi un pò per scaricare. 
Lascio perdere i mattoni e decido di fare qualche esercizio per mettere alla prova questo corpo.
Non contenta però, voglio trasformarmi.  
Estraggo una borraccia con dell'acqua calda, dal kit di emergenza Saotome che trovo in palestra e me la verso addosso. 
La tuta e la felpa aderiscono perfettamente al mio corpo mascolino. 
Ogni volta che mi capita di assumere l'aspetto del vero Ranma, sento la mia forza crescere in modo esponenziale. 
Comincio i miei esercizi e scopro l'enorme facilità con la quale il mio corpo esegue le varie mosse senza il minimo sforzo. 
Il sudore mi accarezza la fronte e sento i muscoli di braccia e gambe bruciare. 
Ad un tratto avverto qualcuno avvicinarsi alla porta del dojo. Da quando i miei sensi sono così acuti e attenti?
La porta si apre e mia sorella Nabiki compare all'ingresso. 
"Ciao Ranma...siamo nervosetti?"
Il tono con cui mia sorella si rivolge a Ranma, farebbe imbestialire chiunque. 
Inizia la recita.
"Tze! Non sono affari tuoi..strega!". Ammetto che chiamarla così, senza conseguenze, mi ha dato una certa soddisfazione. 
"Andiamo caro cognatino! Non sarai ancora arrabbiato con me per qualche motivo a me sconosciuto?"
Mi domanda Nabiki sbattendo le lunghe ciglia. 
"No..sono solo un pò preoccupato.." dico quasi a bassa voce.
"È per Akane giusto?". 
Mi chiede di botto.
Da quando mia sorella è la confidente di Ranma? Decido di indagare. 
"Nabiki, perchè mai dovrei pensare a quel maschiaccio, scusa?". 
La vedo sorridere.
"Ranma avanti! Si vede lontano un miglio che muori dietro a mia sorella! Ti preoccupi per lei, quando è nei guai corri a salvarla, anche se non vuoi ammetterlo sei geloso marcio e poi..".
Sono in brodo di giuggiole.
"E poi cosa?" Le chiedo impaziente.
Nabiki si avvicina al mio orecchio e mi sussurra:
"E poi ti ho visto più volte spiarla mentre si fa il bagno...". Si allontana con un sorrisetto compiaciuto sul viso. 
"Che cosaaaa? Che cosa avrebbe fatto LUI!!!" Urlo in preda alla rabbia. 
"Lui chi Ranma? è di te che stavo parlando!" mi risponde serafica mia sorella. 
"Si si certo! Intendevo..IO..IO cos'ho fatto!" rispondo ancora in preda all'ira. 
"Ecco cognatino..bevi un pò di questa tisana..ti calmerà! Sembra che tu stia per avere un infarto!". 
Nabiki mi porge una tazza fumante di un intruglio dall'odore poco invitante.
La prendo tra le mani tremanti. Il gusto è orrendo, ma il respiro torna subito alla normalità. 
"Grazie Nabiki..il sapore è orribile, ma l'effetto che fa è grandioso!". 
Nabiki mi guarda a braccia incrociate:
"Vedrai che bella sorpresa avrai tra poco...Cognatino!".
Non capisco..di che sorpresa sta parlando?
Sento gli occhi chiudersi ed i muscoli rilassarsi fino a diventare immobili.
La testa pesante e poi più nulla. 
Dormo. 
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Apro gli occhi.
La prima immagine che ho davanti è una schiena muscolosa stesa di fronte a me.
La luce è soffusa e mi accorgo di  essere steso sul letto e l'individuo atletico è proprio  accanto a me. Lo scruto attentamente. 
Poi un particolare attira la mia attenzione. Un codino nero formato da una treccia. 
Finalmente connetto e mi sollevo un pò pper guardarlo meglio. 
Nessun dubbio...il tizio al mio fianco sono io.
O meglio..è Akane nel mio corpo. 
Ma come ci siamo trovati in questa stanza? E soprattutto su questo letto?
Intanto se ancora non sono tornato normale..questo letto non è stato testimone di nulla di compromettente..purtroppo. 
Un momento ma che diavolo dico! 
Allora Ranma..tranquillo.
Cerca di fare mente locale e ricordati come ti sei cacciato in questo guaio.
Ero sul letto della stanza (di Akane), stavo pensando (ad Akane) e piangevo disperato (sempre per Akane).
Quando ad un tratto è entrata Nabiki (sorella di Akane)...Ok è ufficiale..la mia mente è impazzita!
Ogni parola è associata automaticamente a Lei! 
Ricominciamo..Nabiki è entrata e mi ha offerto una tisana rilassante e poi...niente!
Sono svenuto!
Maledetta! Scommetto che c'è il suo zampino in  questa faccenda! 
"Nabiki brutta strega fammi uscire!". 
La mia voce rimbomba nella stanza.
La vista si è abituata alla penombra e comincio a riconoscere alcuni oggetti che fino a poco fa, erano soltanto una massa nera ed informe. 
Vedo un vecchio baule ai piedi del letto, degli scatoloni pieni di libri e di vecchie cose. Sembra una soffitta. La luce passa a fatica dalla piccola finestrella posta sul tetto.
Akane si sta svegliando. Mi alzo dal letto prima che possa fraintendere chissà che. 
Sbadiglia vistosamente. Apre gli occhi blu e finalmente..mi vede. 
"Ranma! Finalmente ti ho trovato!".
Corre verso di me e mi abbraccia. 
Accidenti che male!
"A-akane..mi stai sof-soffocando!". 
Molla la presa imbarazzata.
"Scusami..dimenticavo di essere nel tuo corpo adesso..Ma..che ci facciamo qui?".
Si guarda intorno e comincia ad esplorare con una certa sicurezza, la stanza. "Conosci questo posto?". Le chiedo. 
Senza nemmeno guardarmi comincia ad accarezzare con una mano il grande baule impolverato. 
"Certo che lo conosco...è la soffitta di casa! Qui ci sono tutti i ricordi di famiglia..Ma come ci siamo capitati?". 
Mi domanda finalmente posando lo sguardo su di me. 
Pronuncio solo un nome che è la spiegazione di tutto:
"Nabiki..". 
La sua espressione si fa pensierosa.
Forse sua sorella avrà usato la stessa bevanda con lei. Ma perchè attirarci in questo posto? 
Ad un tratto mi si avvicina. Che strano..sono proprio bassina rispetto al mio corpo. 
"Ranma..noi dobbiamo parlare..tu..tu hai frainteso! Con Ryoga..".
Mi volto do spalle ed incrocio le braccia interrompendola.
"Non nominarmi quel porco..Non sono affari miei!". 
Le rispondo freddamente. 
Mi si mette di nuovo davanti e mi costringe a guardarla.
"Invece sono affari tuoi! So bene come ti stai sentendo in questo momento..io l'ho provato tante volte..
Quello che voglio dirti è che..Non hai motivo di essere geloso Ranma..".
Cosa hanno appena sentito le mie orecchie?
"Io geloso? Hai forse battuto la testa quando sei svenuta Akane? Basta! Non ti voglio ascoltare..me ne vado!". 
Lei mi fissa a bocca aperta.
Cerco la porta della stanza e quando la trovo, rimango sconvolto.
La porta è senza maniglia e sembra bloccata dall'esterno da qualcosa di molto pesante.
"Accidenti! Siamo prigionieri!". Dico tirando un pugno sul legno vecchio ma ancora resistente.
"E la cosa è così terribile?". Mi chiede Akane con sguardo indagatore.
"Perchè per te non lo è?". Rigiro la frittata.
Un'altra caratteristica del maschiaccio.
"Sembra quasi che tu abbia paura di restare solo con me Ranma...anche nel mio corpo sei il solito codardo..".
Non so perchè ma questa volta non mi arrabbio. 
Alla fine quanto potrà durare questo sequestro?
La nostra attenzione viene attirata da un foglietto che passa da sotto la porta. 
Con uno scatto fulmineo, Akane anticipa le mie mosse e lo raccoglie. Ah però..sono veloce!
"È un biglietto di Nabiki..Dice così:
CARI RANMA E AKANE O AKANE E RANMA COME PREFERITE..VI COMUNICO CHE SIETE STATI UFFICIALMENTE RAPITI DALLA SOTTOSCRITTA..SE VOLETE CHE TUTTO TORNI ALLA NORMALITÀ DOVETE SOLO FARE UNA COSA..E DENTRO LA STANZA AVETE TUTTI I MEZZI PER RIUSCIRCI..RICORDATE..VI RESTANO CINQUE GIORNI ESCLUSA STANOTTE..
BUONA PERMANENZA E BUON..DIVERTIMENTO. 
NABIKI TENDO. Ps: Nell'armadio troverete le vostre pillole, qualcosa da mangiare e bere. Il bagno della soffitta è ok. Funziona solo l'acqua calda..Baci.".
 
Restiamo entrambi sotto shock.
Nabiki ha intenzione di tenerci rinchiusi qui dentro! 
Magari vuole procurarsi qualche foto imbarazzante per rivenderle..ma arrivare addirittura a questo?
"Akane tua sorella è impazzita! Tutto questo per delle foto!". 
Lei mi guarda alzando un sopracciglio. 
"Sapevo non ci saresti arrivato Ranma..Lei vuole che restiamo da soli per risolvere il problema..Non hai sentito la lettera?".
La guardo confuso sbattendo le mie lunghe ciglia. 
"Il nostro problema è uscire da qui, giusto? E allora perchè non ci libera!". Urlo nella speranza che quella maledetta mi senta! 
Akane si siede sul letto e sospira..
"Oh Santi Kami Ranma! A quanto vedo la mia intelligenza non ti ha ancora contagiato!".
Mi dice alzando gli occhi al cielo.
"Ehi! Come ti permetti stupida!". Le dico sedendomi accanto a lei. 
Mi prende le spalle e mi dice:
"Ora ascolta. Segui il labiale. S-c-a-m-b-i-o- di- c-o-r-p-i!".
La fisso ancora confuso.
Poi lei rassegnata continua:
"Cinque giorni..Letto..Piano B..ti dice niente?". È arrossita.
Resto qualche secondo a pensare..poi l'amara scoperta! Salto via dal letto urlando:
"Akane! Non mi dirai che Nabiki vuole che noi… Cioè dob-biamo..Il letto..le pillole..Dovremmo..fare..fare..". 
La testa mi gira ed ho il viso bollente.
"Si Ranma hai indovinato. A meno che tu non abbia intenzione di picchiarmi barbaramente..dobbiamo fare SESSO Ranma..è così che si chiama!". 
Ok..ho capito bene..
"Ho..ho bisogno di sdraiarmi..tu però stammi lontana!". 
Le dico in preda al panico.
"Per l'amor del cielo Ranma..devo ricordarti che, nonostante le apparenze, sono io la ragazza qui dentro!! Sono io quella che dovrebbe essere terrorizzata e non tu!". 
Che situazione imbarazzante.
Ero arrabbiato con Akane ed adesso mi viene l'ansia da prestazione all'inverso! Credo di star impazzendo. 
"Tranquilla capuccetto rosso...non ho intenzione di mangiarti!".
Afferma Akane scoppiando a ridere come una matta. 
Effettivamente la cosa è a dir poco tragicomica..
Mi rilasso un pò ee le rispondo:
"Ok nonnina..apri bene i tuoi occhi grandi e cerchiamo un modo per fuggire da qui..". Sorrido anch'io. 
La mia virile fidanzata annuisce ed insieme ci guardiamo intorno per trovare una via d'uscita. 
Ad un tratto Akane si ferma.
Tra le mani stringe un diario.
Sulla copertina c'è scritto il  suo nome e la data di due anni fa. 
Apre la prima pagina e me la porge. 
Spalanco gli occhi ed il cuore mi rimbalza nel petto quando vedo scritta questa frase:
"Che strani tipi sono arrivati dalla Cina.."
Akane mi sorride e dice: "Ti va di farti due risate?". 
Sdraiati sul letto io e la mia fidanzata leggiamo un suo vecchio diario. 
Un vecchio diario che parla di me, di lei e di...Noi. 
Essere prigionieri può avere i suoi lati positivi.
**********************************************

CIAO!!!!AGGIORNAMENTO LAMPO! :) SPERO DI AVER FATTO FELICE QUALCUNO! CHE DIRE...ERO ISPIRATA E NON HO POTUTO FARE A MENO DI AGGIORNARE..
CREDO CHE IL PROSSIMO CAPITOLO MI IMPEGNERÀ UN PÒ DI PIÙ..QUINDI PER FARMI PERDONARE PER UN EVENTUALE RITARDO (Si, sto buttando le mani avanti xD) HO PUBBLICATO QUESTO UN PÒ PRIMA DEL SOLITO..
VI ABBRACCIO TUTTI E GRAZIE A CHI LEGGERÀ E/O MI FARÀ SAPERE CHE NE PENSA ;)

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Capitolo 10
*** Finding A Way ***


"Dai Akane alla fine non è andata proprio così!" esclama il mio fidanzato rosso in viso. 
"Ah no? e allora spiegami come hanno fatto le labbra di Shan Pu a finire sulle tue? Forse è inciampata e tu l'hai afferrata per la bocca?" Rispondo con una vena di acidità. 
"Ok..è vero..mi ha baciato..ma non era ricambiato..".
Ranma sta provando ad arrampicarsi sugli specchi.
"Non mi è sembrato avessi la faccia schifata comunque..". Così dicendo giro la pagina un pò ingiallita del diario. 
Siamo ancora sdraiati sul letto, quando ad un tratto il mio stomaco reclama. 
"Si vede proprio che sei me..È ora di cena dopotutto..".
Tenta di giustificarsi Ranma, togliendo anche me dall'imbarazzo. 
"Vedo cosa abbiamo tra le provviste che Nabiki ci ha lasciato..".
Mi alzo dal letto e trovo accanto ad un vecchio mobile due panini e delle patatine. 
"Wow cena da ristorante francese stasera!" Esclamo mostrando il tutto al mio fidanzato impegnato a leggere ancora il diario. 
"Trovato qualcosa di interessante?" gli chiedo mentre mi avvicino con la cena. 
Lui annuisce.
E senza distogliere gli occhi dalla pagina mi porge un cartoncino che scopro essere una foto. 
La guardo.
Siamo io e Ranma vestiti da Romeo e Giulietta che ci "baciamo". 
Divento leggermente rossa e poi esclamo:
"Sembra quasi un bacio vero..". 
Due occhi castani mi fissano.
"Già..QUASI..". 
Un silenzio imbarazzante cala su tutta la stanza.
Ad un tratto Ranma comincia a giocare con le mie dita sottili. Alcune abitudini sono proprio dure a morire. 
"Akane..Posso farti una domanda?". Mi chiede a fatica.
"L'hai già fatta..". Rispondo.
Lo vedo guardarmi confuso.
"Che cosa?".
Sorrido.
"E sono due..".
Passano alcuni secondi e lo vedo abbandonare l'aria di chi non sta capendo nulla, per prendere quella offesa.
"Ah ah ah che spiritosa! Sto cercando di fare un discorso serio e tu fai la stupida? E questa è una affermazione, quindi no, non sono tre!". 
Non resisto e scoppio a ridere.
"Scusa se ti sono sembrata idiota..ma dopotutto sono te, giusto?".
Mette su il broncio, ma dura qualche secondo perchè la voglia di chiederrmi chissà cosa vince su tutto.
"Facciamo finta che tu mi abbia risposto subito si..". Mi dice.
Io annuisco.
Prende fiato e impacciato mi chiede:
"Akane..perchè alla recita scolastica..hai messo il nastro adesivo?". 
Immagino quanto gli sia costata questa domanda. 
"L'idea me l'hai data tu baciando per finta Kuno..e poi..alla fine l'avresti fatto per vincere il viaggio in Cina,no?". 
Sposta il suo sguardo dal mio.
"Io non lo sapevo che sarebbe stato un bacio con lo scotch..". Un momento...che sta cercando di dirmi? 
"Quindi mi avresti baciata Ranma?". Domanda diretta. 
"Bhe...è quello che stavo facendo, no?". Risposta un pò meno. 
Decido di espormi.
"Puoi andare avanti di qualche pagina?". Chiedo di colpo. 
L'altra me stessa sfoglia lentamente i fogli di quel diario e guardandomi, mi sembra di essere tornata indietro nel tempo..quando, nei momenti di sconforto, rileggevo dei miei ricordi con Ranma.
Lo fermo.
"Ora per favore leggi a voce alta..". 
Lui degluttisce, mentre io in preda alla fame addento il panino.
Ha ragione...sono diventata egoista.ed insensibile come lui! 
Si schiarisce la voce e mi guarda come a voler chiedere l'autorizzazione di poter andare avanti e poi, finalmente, legge: "CARO DIARIO, CHE GIORNATA STRESSANTE! OVVIAMENTE È TUTTA COLPA DI QUELLO STUPIDO DI RANMA...". 
Il mio ragazzo sta per aprire la bocca per protestare, ma anticipo le sue mosse:
"Parlerai dopo...continua..". 
Dopo avermi guardato malissimo ricomincia da dove si era interrotto:
" HO SCOPERTO CHE HA LA FOBIA DEI GATTI. QUANDO LA SUA PAURA RAGGIUNGE LIVELLI ESTREMI, LUI SI GATTIZZA. È SUCCESSO ANCHE OGGI A SCUOLA, DOPO UNA TRAPPOLA DI KUNO, E CHISSÀ COME MAI SONO RIUSCITA A CALMARLO. 
È SCESO DALL'ALBERO DEL CORTILE E SI È ACCUCCIATO SULLE MIE GAMBE...FACENDO LE FUSA! SEMBRAVA COSÌ TENERO.
I NOSTRI COMPAGNI HANNO COMINCIATO A FATE BATTUTINE STUPIDE ED IO HO CERCATO DI CONVINCERLO A SCENDERE..INVECE SAI CHE È SUCCESSO?
SI È ALZATO E...E..MI HA BACIATA. 
RANMA MI HA BACIATA DAVANTI A TUTTI. 
HO SENTITO IL CUORE IN FIBRILLAZIONE. 
DEVI SAPERE PERÒ, CHE RANMA, QUANDO DIVENTA GATTO, NON RICORDA QUELLO CHE FA..PURTROPPO CREDO CHE MI ABBIA BACIATA NON PERCHÈ FOSSI IO...
HO PAURA CHE GLI SAREBBE ANDATA BENE CHIUNQUE...".
 
Attendo con ansia che dica qualcosa.
Sento il battito del cuore rimbombarmi nelle orecchie.
Lo fisso e noto un leggero rossore sulle guance ed un sorrisino soddisfatto. 
Poi si volta e con espressione seria mi dice:
"Ti sbagli..Ti sbagli Akane..Nessuna mi sarebbe andata bene se non te..". 
Mi alzo di scatto lasciandolo stupito.
Corro verso l'armadietto e prendo le due pillole rimaste.
Gli porgo la sua.
"Prendila." Affermo senza nessuna spiegazione.
"Ma Akane se la prendo adesso..noi..Io non so..". Mi risponde titubante. 
"Prendila ho detto.
Non mi interessa se dopo dovremmo combattere..Ma voglio sentire di nuovo le parole che ho appena ascoltato, da te Ranma..da Ranma al 100%.. Ti prego..".
Ho il respiro agitato e il petto come una orchestra.
Voglio che sia lui a parlare. Senza nessun condizionamento.
Voglio guardarlo per un'ora negli occhi blu..voglio sentire il SUO sguardo su di ME..
Voglio udire il mio nome uscire dalle sue labbra..Voglio essere accarezzata dal suono della sua voce.
Con mano tremante ingerisce la pillola e mi accontenta. Lo imito. 
La sensazione è più intensa della volta precedente..è come se avvertissi uno strappo doloroso, una sensazione di vuoto infinito e poi di completezza..di casa. 
Con la paura nel cuore apro gli occhi.
Due iridi blu come il mare mi guardano intensamente ed il mio desiderio diventa realtà.
Eccoti Ranma.
Mi sei mancato.
*******************************************************************************************
Sono nel mio corpo.
Vedo Akane davanti a me ancora ad occhi chiusi. 
Non posso fare a meno di pensare alle parole scritte sul suo diario..il nostro primo bacio ed io..non lo ricordo! 
Però di una cosa sono più che sicuro...non lo avrei fatto con chiunque.
È lei che volevo ed è lei che voglio tutt'ora.
Stare nei suoi panni mi ha aperto gli occhi..Ho visto come lei mi vede, ho sentito come lei mi sente, ho sofferto come lei soffre per me..
Ora so quali sentimenti Akane prova per me..e lei?
Ha capito forse meglio di me come mi sento e quanto è importante per me..?
Quelle parole gliele devo.
Voglio ripetergliele guardandola negli occhi. 
Avanti Akane..apri gli occhi e fammi specchiare nel loro calore..Apri gli occhi e guardami.
E se vuoi rendermi felice...sorridimi. 
Sembra che la mia fidanzata abbia ascoltato le mie preghiere.
Le sue lunghe ciglia si alzano come un sipario.
Ed i suoi occhi che adesso mi fissano dolcemente, sono il più sorprendente degli spettacoli.
"Akane.." riesco a pronunciare il suo nome.
Il suono della mia voce deve farle uno strano effetto perchè la vedo sussultare e poggiarsi una mano sul petto. 
"Ranma...finalmente.." dice lei con gli occhi lucidi. 
Avanti Ranma..cerca di essere uomo..per lei. Prendo un grosso respiro e le dico:
"Akane..riguardo al bacio che ti ho dato...è ..è vero, non lo ricordo ma...". 
Vedo i suoi meravigliosi occhi nocciola sgranarsi e guardarmi con una strana luce. 
Poi a fatica continuo.
"Credo che non sarebbe successo con chiunque..". Che fatica! 
"Lo credi o ne sei sicuro?" mi chiede avvicinandosi un pó.
È troppo vicina e sento il cervello in fumo.
"Ne sono sicuro..E prima che tu mi chieda perchè...te lo dico io..".
Sorride.
E nonostante fuori sia buio, lei illumina la stanza. 
"Perchè...ho sempre desiderato baciarti. Avrei voluto che quella volta fossi tu e non Shan Pu, avrei voluto che quella volta in palestra ,prima della sfida con Sanzenin, nessuno ci avesse interrotto, avrei voluto strappare via quel nastro adesivo durante la recita ed infine..avrei voluto ricordare quel giorno nel cortile della scuola.. ". 
Sono riuscito a dirle tutte queste cose di colpo, senza pensare e lasciando parlare il cuore. 
Con le gote rosse Akane mi risponde:
"Sono un sacco di vorrei...Ma adesso Ranma? Adesso cosa vuoi?" mi chiede senza distogliere lo sguardo dal mio.
Questi occhi determinati sono nuovi in Akane.. La domanda mi prende in contropiede.
"Cosa voglio? Bhe..adesso voglio restare nel mio corpo il più a lungo possibile..Vorrei risolvere il problema!".
Esclamo a voce alta e nello stesso istante in cui finisco di parlare, la luce sul suo viso si spegne. 
"Hai ragione Ranma..Dobbiamo risolvere.". Dice questa frase allontanandosi da me di un metro e si mette in posizione di guardia. 
"Akane ma che fai?" le domando intontito. 
Lei mi osserva attentamente e mi risponde:
"L'hai detto tu che vuoi risolvere il problema, giusto? Allora avanti Ranma..attaccami! Vediamo cosa sai fare..". 
La mia fidanzata mi guarda come se fossi il suo avversario. Sta facendo sul serio..
"D'accordo Akane..Prima le signore..fatti avanti!". 
Il mio tono è insolente e lei in preda alla rabbia si fionda contro di me. 
In meno di dieci secondi ho schivato un suo calcio e le ho bloccato entrambe le mani. 
La tengo stretta per i polsi, mentre lei cerca di opporre resistenza. 
"Accidenti! Combatti seriamente Ranma...Basta giocare!" .
Non le lascio nemmeno il tempo di prendere fiato che la strattono più vicina a me ed è un attimo..la bacio. 
Chiudo gli occhi e mi abbandono al mare in tempesta di emozioni che sto provando. 
Le sue labbra sono morbide, mille volte meglio di come le avevo immaginate. 
Il suo corpo è ancora rigido per la sorpresa del mio gesto. 
Ad un tratto la sento rilassarsi.
Ne approfitto per avvolgere le sue braccia intorno al mio collo.
La sento alzarsi sulle punte ed approfondire quel contatto. Le poggio le mani sui fianchi attirandola a me. 
Non so precisamente quanto tempo sia passato.
Ci stacchiamo giusto per riprendere fiato. Ancora abbracciati la guardo negli occhi. 
Sono caldi e increduli. 
"Ranma..". La sua voce mi riporta alla realtà.
E questo come lo spiego?
Mica posso dirle che si tratta di una famosa tecnica di lotta della scuola Saotome..La tecnica delle labbra di fuoco!  
A parte che non esiste ma..Mi ucciderebbe!
Mezzo sorriso mi sfugge, spero non fraintenda. 
Con mia enorme sorpresa non mi arriva nessun ceffone.
Appoggia la sua fronte alla mia e mi dice:
"Almeno questo..te lo ricorderai..".
La guardo fisso, rapito da ogni centimetro del suo viso perfetto. Poi lei continua e mi domanda:
"Ranma...e adesso cosa facciamo?".
La sua preoccupazione è evidente.
La voglia di fare a botte con me, l'ha completamente abbandonata.  
E per quanto mi riguarda..io non l'ho mai avuta...
Come rapito dalla situazione che si è creata e ascoltando ancora il cuore le rispondo in un solo respiro:
"Quello che ti ho detto poco fa..Risolviamo il problema Akane..". 
Lei mi guarda stupita, la prendo per mano e senza neanche accorgercene siamo stesi sul letto a labbra incollate. 
************************************************************************
Sento il corpo caldo di Ranma su di me.
Le sue braccia sono tese e fanno leva ai lati della mia testa, in modo da non schiacciarmi.
Ci stiamo baciando..per la seconda? terza?forse quarta volta..ma che importa!
In questo momento ho il fiato corto, il cuore a mille e le mani impegnate ad accarezzare la sua schiena muscolosa. 
Ogni tanto mi lascia prendere fiato e mi guarda con i suoi grandi occhi blu. 
Non posso fare a meno di avvampare e lui non appena se ne accorge, fa un piccolo sorriso sgembo e si rituffa sulle mie labbra. 
Che buon sapore che ha!
La sua bocca è calda, le sue labbra sono lisce e morbide ed il suo profumo mi arriva prepotente ad ogni mio singolo respiro.
Ranma ed io ci stiamo baciando.
Sdraiati su un letto.
Nella penombra di una stanza. 
Non so se sia stato merito del diario, di questa pazza tecnica o della matta ma incredibilmente degna di stima,di mia sorella Nabiki...
Fatto sta che questo è uno dei momenti più belli della mia vita. 
Rompo la magia del momento staccandomi da lui. 
Lo guardo.
"Ranma...Come cavolo vuoi risolvere il problema?"
 Gli chiedo di botto.
Lui mi guarda confuso.
"Akane..ma se sei stata tu a farmi lo spelling prima! Sai..il..il..piano B..". Diventa rosso peperone. 
E adesso che mi prende?
Essere tornata nel mio corpo, mi ha allontanato dalla spavalderia che avevo quando ero Ranma..Accidenti. 
Lui nota il mio essere titubante.
"Akane..Se non vuoi..io lo capisco, ma vedi..non credo riuscirò mai a combattere seriamente contro di te..Quindi se vogliamo risolvere..".
Mi metto seduta spostandolo e rannicchiando le gambe sul petto.
Sono arrabbiata.
Ma prima di esplodere voglio essere sicura di non aver frainteso. 
"La questione è: È come quella volta del bacio per il viaggio in Cina?".
Gli cerco di spiegare i miei dubbi. Lui mi risponde:
"Credi che io voglia farlo solo per questo? Sei stata nel mio corpo Akane, hai vissuto i miei sentimenti..la risposta dovresti saperla..".
Ha parlato con convinzione.
Ma non sono ancora contenta.
"Allora è per la faccenda dell'ormone!" Gli urlo puntandogli l'indice contro. 
Lui alza un sopracciglio e mi guarda stranito.
Ritorno ad abbracciarmi le gambe. 
Poi senza pensarci dico:
"Il fatto è che ho paura. Non so come potrei reagire se una volta usciti da qui..tu..tu tornassi quello di sempre..".
Mi prende le mani. 
"Akane io sono sempre io. Posso chiamarti vita larga, maschiaccio, imbranata eccetera..ma sai benissimo che non lo penso, non l'ho mai pensato e nè lo penserò mai per davvero!
Tu sei bellissima Akane..lo sei sempre stata. Ed io ero solo troppo timido per ammettere che ti ho voluto  bene fin da subito.
Dalla prima volta che mi hai sbattuto in testa il tavolo da pranzo..". Sorrido. Sento che è sincero. Allora cos'è che mi blocca? 
"Anch'io ti voglio bene Ranma..". Mi accarezza una guancia e mi fa appoggiare la testa sulla sua spalla. 
"Ricordati Akane..che quello che sento per te non cambierà mai..Sia che mi dovessi trovare in questo corpo che in qualsiasi altro..Tu sei importante.".
La sua voce è dolce e sicura.
Alzo il viso fino ad incontrare i suoi occhi.
"Che..che cosa significa Ranma?". Gli chiedo.
Lui abbassa un pò la testa e mi bacia a stampo sulle labbra. 
"Significa che sei la mia fidazata e rispetto le tue scelte. Voglio che tu sia solo mia Akane, lo voglio con tutto me stesso...ma desidero anche che tu lo voglia davvero e senza alcun dubbio. Io ti aspetterò.".
Le lacrime mi invadono gli occhi che bruciano per farle uscire. 
"Ma Ranma..non abbiamo più pillole..come faremo a risolvere il problema?". Gli chiedo piena di sensi di colpa. 
Il mio fidanzato mi risponde:
"Tranquilla troveremo una soluzione..domani. Ora dormiamo..C'è una cosa però che voglio dirti..anzi due!". 
Lo guardo incuriosita.
"Dimmi pure..".
 Ranma per la prima volta da quando ci siamo baciati, abbassa lo sguardo e dice con un filo di voce:
"Posso tenerti stretta a me stanotte?". 
Mi accoccolo tra le sue braccia senza farmelo ripetere due volte. 
"Devi..Stupido!".
Gli dico sorridendo.
La sua espressione torna rilassata e sento la sua presa su di me diventare ben salda.
Mi bacia sulla fronte e chiude gli occhi. 
Sto quasi per perdermi anch'io in quell'isola felice, che sono per me le sue braccia, quando mi sento chiamare..
"Ah l'altra cosa Akane! Quasi dimenticavo..". 
Sempre tenendo gli occhi chiusi gli rispondo:
"Si, Ranma?". 
Lui d'istinto mi stringe più forte e a tono duro afferma:
"Stà lontana da Ryoga!". 
Non posso fare a meno di sorridere mentre poggio una mano sul suo petto. 
Per questa notte voglio stare così, abbracciata senza problemi, al mio fidanzato. 
Loro ci aspetteranno al risveglio, ed in un modo o nell'altro io e Ranma, insieme troveremo una soluzione.

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Capitolo 11
*** Just A Kiss ***


POV DOTTOR TOFU. 
Avevo dimenticato quanto fosse bello il paesaggio sulle montagne. 
La mia famiglia è sempre stata modesta.
Mio padre e mia madre hanno sempre vissuto con i prodotti che la natura offriva loro e allevando il bestiame. 
Quando mio padre si è ammalato ero ancora un ragazzino. 
È sempre stato un uomo forte, con la passione per le arti marziali che ha trasmesso anche a me, il suo unico erede. 
Un altro dono che mi ha fatto è stato l'amore per queste montagne. 
Un giorno avrei preso il suo posto. Eppure la vita dura dei monti ha peggiorato la sua salute. Quando gli hanno diagnosticato un difetto cardiaco, il mio mondo e quello di mia madre è andato in frantumi. 
Mi sentivo impotente.
Nonostante fossi piccolo quando se ne è andato, è stato proprio in  quel momento che ho deciso di abbandonare la montagna per impegnarmi nello studio e diventare medico. 
Mia madre, al contrario, non è riuscita a lasciare questo posto nel quale, a suo dire, si sente più vicina a mio padre. 
L'aria del mattino è fresca e pulita.
Ho raccolto dei fiori gialli da regalare a Kasumi..è stata gentile ad accettare l'invito di mia madre. 
Rientro in casa e cerco un vaso per mettere dentro i fiori.
"Oh Dottore sono bellissimi!". 
Sento la voce della donna che amo da sempre, provenire da dietro le mie spalle. 
E, come da sempre accade, avverto il mio cervello entrare nel panico più totale.
"Ka-kasumi..be-bella giornata eh?" Sebbene il mio corpo vada per fatti suoi, dentro di me sono più che consapevole delle figuracce che faccio ogni volta in sua presenza. 
"Dottore venga a sedersi..ho preparato la colazione!" Mi dice sfoggiando uno di quei sorrisi che potrebbero stendere chiunque.
Afferro la mia ciotola di riso e comincio a tremare.
Prendo le bacchette e invece di indirizzare il boccone dove è giusto che vada, adagio il riso sulla mia testa. Dannazione! Sembro un'idiota.
"È buonissimo Kasumi ahahahah!".
Lei osserva attenta questa mia stranezza che si ripete fin quando il cibo sulla mia testa ha assunto la forma di una montagnetta. 
Invece di scappare a gambe levate, Kasumi ride di gusto.
Il suono della sua risata è come una dolce melodia..e sebbene dentro mi sembra di aver raggiunto il paradiso, fuori il mio corpo non si tranquillizza per niente. 
Mi sento afferrare una mano. "Dottor Tofu..lei è molto divertente!". 
Mi blocco di colpo.
Ho pensato tante volte al momento in cui avrei sfiorato la pelle candida di Kasumi. Ho sempre immaginato che sarei morto d'infarto all'istante..oppure avrei cominciato a girare su me stesso per poi morire per autocombustione.
Invece, sento il mio corpo tornare normale e gli occhiali spannarsi.
Quindi è così..La causa della mia follia è anche la cura.
Abbandono le bacchette e poggio la mia mano sulla sua. Il cuore batte forte, ma la voce esce fuori sicura:
"Ono Kasumi...chiamami Ono".
Arrossisce. Ed io mi perdo di fronte a tale meraviglia.
"Oh ma come siamo carini...". Una voce familiare mi risveglia dal sogno.
É mia madre che davanti la porta ci osserva con sguardo indagatore che mi mette un pò a disagio. 
D'istinto tolgo la mano da sopra quella di Kasumi ed è come se avessi staccato la spina che dava corrente al mio corpo.
Mia madre molto lentamente si avvicina al tavolo e prende posto accanto all'oggetto dei miei desideri. 
"Figliola che bella colazione..Hai fatto tutto da sola o lo scapolo incallito di mio figlio ti ha dato una mano?". Afferma mia madre guardandomi male. 
"Si signora, mi sono permessa di preparare la colazione..ed il Dottor..anzi Ono, ha portato questi fiori che hanno abbellito il tutto!". 
Afferma Kasumi.
"Grazie cara, l'ho notato dai tuoi fianchi che sei una donna di casa..Saresti una moglie perfetta per il mio Ono!".
Credo di aver perso i sensi per qualche minuto.
Poi la voce della mia amata mi ridesta dal coma.
"Dice davvero signora? Così mi fa arrossire!". E di fatti è quel che succede.
Non so se ringraziare mia madre per questa sua sparata oppure diventare orfano..Opto per la prima. 
La mamma mi fissa.
So che si aspetta che io dica qualcosa.
Ma ho praticamente la lingua accartocciata su se stessa. 
"Comunque.." esclama mia madre "Prima sembravate una vera coppietta...certo ai miei tempi era molto diverso..".
Avverto chiaramente il sangue concentrarsi sul mio viso.
Sono rossissimo ed il fumo mi esce dalle orecchie. Ho un'espressione ebete, ma adoro mia madre!
"Oh grazie signora! Ai suoi tempi come funzionava l'amore? Ci racconti..". 
Kasumi non sembrava affatto dispiaciuta dall'insinuazione di mia madre..E poi è la prima volta che la sento parlare di argomenti romantici anzichè di cucina. 
Mia madre riprende la parola.
"Davvero ti interessa figliola? Non vorrei annoiarvi con storie oramai datate..".
La mamma mi guarda per cercare il mio consenso.
Con la bocca ancora spalancata, lo sguardo offuscato e le orecchie incandescenti, riesco miracolosamente ad annuire.
Accidenti..ma perchè devo fare sempre queste figuracce!
"Visto che insistete..." mia madre assume un tono quasi solenne.
"Ai miei tempi, quando avevo più o meno la tua età Kasumi..L'amore era molto più complicato di oggi. Ci si incontrava di nascosto lungo il fiume, dove noi ragazze in età da marito, lavavamo i panni..
Ci era proibito parlare con i ragazzi, potevamo solo guardarci senza farci beccare.
Tuo padre, caro Ono, mi lanciava degli sguardi che valevano più di mille parole.
Quando è andato da mio padre per chiedergli il permesso di sposarm,i è stato per me il giorno più bello.
Finalmente potevamo parlare e...tenerci per mano!
Dovete sapere che era necessario essere fidanzati per poterlo fare..".
Kasumi spalanca i suoi magnifici occhi.
"Addirittura signora?" Domanda.
"Certo cara! Era dura la vita per noi innamorati! Figurati che per baciare mio marito..ho dovuto aspettare il matrimonio! Guai a farlo prima! era quasi fuorilegge!".
L'affermazione di mia madre mi fa quasi rinsanire..
"Fuorilegge..un bacio? E se qualcuno trasgrediva?" le chiedo sempre più interessato.
"Ah Dottore! Bentornato!". Mi sorride Kasumi.
Non adesso..devo stare attento.
Smetto di ridere come uno scemo e ascolto attentamente la storia di mia madre. 
"Si tesoro..dovevamo aspettare il matrimonio! Mi ricordo però che qualcuno aveva trovato uno stratagemma per convincere le ragazze a farsi baciare..Un'antica tecnica tramandata da un bonzo a cui piacevano tanto le donne..
In pochi riuscirono ad impararla..alcune di noi furono costrette a cedere per TORNARE SE STESSE..Anche se non ho mai capito cosa volesse dire..
Tuo padre però era un gentiluomo e mi ha rispetttata! ".
Kasumi unisce le mani e dice entusiasta:
"Oh che storia romantica signora!".
Mia madre le prende le mani e le risponde:
"Grazie cara..Che ne diresti di lasciare lo scapolo di mio figlio a casa e venire al mercato con me?". 
La ragazza che amo mi guarda e mi chiede:
"Non ti dispiace vero Ono?". 
Il mio nome pronunciato da quelle labbra sembra il più bello del mondo. 
Muovo meccanicamente la testa a destra e sinistra per dire non c'è problema. 
"Ok! A più tardi!".
Si toglie il grembiule e stupenda più che mai esce di casa. 
Lentamente riacquisto lucidità.
Il racconto di mia madre ha molti punti in comune con la vicenda che è accaduta a Ranma e Akane.
.I tempi coincidono e la storia pure..quanti bonzi maniaci potevano esserci dopotutto! 
Quindi la soluzione alla tecnica è..solo un bacio! 
Devo avvisarli. 
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Sento qualcosa premere sul petto.
Non è un fastidio anzi..
Qualcosa colpisce i miei occhi.
Li apro lentamente e vengo accecato dalla luce che filtra dalla piccola finestrella sul soffitto.
Mi guardo intorno e mi accorgo di essere in soffitta. Quindi non era un sogno..è acccaduto tutto quanto.
Ho la mano destra appoggiata lungo la schiena di Akane.
La muovo su e giù. Mi sembra abbastanza minuta. 
Mi sto illudendo.
A quest'ora la mia ragazza sarà diventata un omaccione aitante e col codino..
Abbasso gli occhi e noto una testa bruna posata sul petto.
Era questo il dolce peso di poco fa..
Mi sporgo e le sussurro: "Buongiorno maschiaccio..".
Mi blocco di colpo. Il suono della mia voce non è cambiato da ieri sera.
Ho la MIA voce! Una voce da uomo. 
Sento Akane sbadigliare e alzando un pó il viso per incontrare i miei occhi mi risponde:
"Buongiorno a te stupido..". 
Incontro i suoi occhi castani fissarmi sconvolti. S
commetto che anche il mio sguardo è così. Sobbalza da sopra il mio corpo e mette le mani sul viso.
"Ranma!!Sono ancora me..e tu..tu sei TU!".
Mi alzo dal letto con uno scatto fulmineo!
Mi tocco il codino, il petto muscoloso, le braccia..Poi la prova del nove..Sposto l'elastico dei pantaloni e ci spio dentro..Eccolo!
"Evviva! C'è proprio tutto! Akane siamo tornati noi stessi!!!". Urlo e saltello per tutta la stanza.
Akane mi fissa con un sopracciglio alzato.
"Sei un porco..". 
Mi immobilizzo di colpo.
Le mani tengono ancora l'elastico dei pantaloni.
"Ehehehe scusami!" Le dico tirando fuori la lingua. 
"Secondo te cosa è successo?" Mi domanda la mia fidanzata seria. 
"Non lo so...magari la tecnica si è bloccata di colpo, oppure la pillola l'ha annullata completamente..". Lei mi guarda preoccupata.
"E se invece l'effetto fosse più duraturo ma comunque momentaneo?".  
Mi chiede.
"Akane adesso non ci pensiamo..godiamoci questo momento di normalità!". 
Le dico.
E senza pensarci un secondo mi fiondo su di lei e..la bacio. 
Ci stacchiamo e vedo le sue pupille dilatate guardarmi sorprese. 
"È così che volevo fossero stati i nostri BUONGIORNO..". 
Sorride arrossendo.
"Sei il solito maniaco Ranma..". Mi dice in tono per niente arrabbiato.
Poi continua. "Il galateo mi impone di ricambiare con altrettanta affettuosità il gesto appena ricevuto..Vieni qui e fa felice le mie labbra!".
La guardo sconvolto.
Poi lei scoppia a ridere.
"Dì la verità...hai avuto paura!".
Scoppio a ridere anch'io.
"Santo cielo Akane, pensavo fossi diventata Kuno!! Per poco non ho rischiato di morire!". 
Akane si asciuga le lacrime dovute alle risate.
Mi abbraccia allacciando le braccia intorno al collo e mi dice:
"Credo di non averti sentito poco fa..Cos'è che dicevi?". 
Sorrido a tanta intraprendenza.
Sto per ripetermi quando lei non me lo permette incollando le sue labbra alle mie. 
Non potevo sperare in un inizio di giornata più bello.
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Le labbra di Ranma sono una calamita per le mie...
Neanche nei miei sogni più belli l'avevo immaginate così..Continua a baciarmi e mi sfiora i fianchi con le mani..subito un brivido mi percorre la schiena. 
Lui se ne accorge.
"Sbaglio o le do i brividi signorina?" mi guarda malizioso. 
"Certo! Come se non lo sapesse che la sua vicinanza mi fa rabbrividire.." rispondo assumendo un'espressione accigliata. 
"Lo sai che detto così non sembra un complimento?" mi fa notare Ranma.
Indietreggio e gli faccio una linguaccia:
"E infatti non lo è!!!!". 
Comincio a correre dentro quello spazio ristretto.
Lui mi è praticamente quasi appiccicato. Ad un tratto con un salto mi si mette davanti ed io gli sbatto addosso, facendo cadere entrambi rovinosamente sul letto. 
Mi trovo sopra di lui ad un centimetro dalla sua bocca. 
"Allora?" mi dice.
"Allora cosa? " Gli chiedo confusa e con un pò di fiato corto, non solo per la corsa..
"Che cosa aspetti? Io non opporrò resistenza!".
Sorride.
E mi pento amaramente quando mi scosto da lui per parlare.
Avrei dovuto baciarlo. 
"Ranma...ora che la tecnica sembra sia sparita..pensi che dovremmo dirlo a Nabiki? Così magari ci farà uscire..".
Dico ad occhi bassi.
Lui mi si siede accanto e guardando i suoi piedi mi chiede:
"E se invece facessimo finta di nulla?". 
La sua domanda mi stupisce.
"Hai in mente qualche vendetta?". 
Gli chiedo curiosa.
Lui alza lo sguardo fissando intensamente il mio viso.
Arrossisco. 
"Veramente...avevo pensato ad un'opportunità..". Credo di non capire.
E questo traspare perfettamente dal mio viso. Ranma sbuffa. 
"Oh Kami Akane...Pensavo di non dire nulla a Nabiki..così..possiamo passare questi ultimi quattro giorni qui insieme...da soli..". 
Sono stupita.
Non ho mai sentito Ranma parlarmi così.
La sua voce è piena di dolcezza, imbarazzo e...amore?
Già..però ancora..non mi ha detto quelle due paroline magiche..Magari questi pochi giorni potranno esserci utili..in tutti i sensi. 
Senza pensarci gli salto al collo, tornando alla posizione di due minuti fa. 
"Ehi! Lo devo prendere per un si?" mi dice sorridendo. 
"Prendilo come un forse...". Poi mi sporgo verso di lui e lo bacio con trasporto. 
Quando sento il respiro mancarmi mi stacco dalle sue labbra. 
Ha lo sguardo piacevolmente sorpreso. 
Mi avvicino al suo orecchio e sussurro:
"Questo era un Si Ranma..". 
Sono felice.
Siamo riusciti a ritagliarci un piccolo angolo di paradiso senza impiccioni di nessun tipo intorno..
E tutto questo grazie ad un solo bacio. 
Il nostro primo vero bacio..il primo di una lunga serie

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Capitolo 12
*** Love me… ***


"Allora Ranma siamo d'accordo? Almeno passiamo un pò il tempo..".
Akane è seduta di  fronte a me a gambe incrociate e mi fissa con occhi sgranati.
"Va bene... Però secondo me è un gioco stupido..".
La vedo sporgere il labbro inferiore inscenando un irresistibile broncio.
"Daiii Ranma..Gioca un pò con me...". 
Sbaglio o mi sta provocando?
Cedo.
Cedo miseramente a quel musino..e annuisco.
"Aaahh grazie!". Urla tutta allegra battendo le mani.
Alle volte Akane mi ricorda una piccola bambina capricciosa.
Poi mi sorride e mi guarda con quegli occhi.
Occhi bellissimi e..innamorati di una giovane donna.
Ho appena pensato innamorati..anche se, per ora,io e lei non abbiamo neanche pronunciato la parola Amore. 
Mi metto seduto anch'io a gambe incrociate e addento l'ennesimo panino che la nostra rapitrice ci ha rifilato anche oggi. 
"Comincio io! Allora Ranma...Obbligo o Verità?".
Faccio finta di pensarci su e con pochissimo entusiasmo rispondo :
"Verità..". 
Vedo lo sguardo di Akane illuminarsi :
"Se potessi scegliere un'alternativa a me tra le tue pretendenti…Chi sceglieresti?".
Non ero assolutamente preparato ad una domanda simile.
Lo sapevo che dovevo scegliere l'obbligo! Anzi, dovevo proprio rifiutarmi di giocare!
"Allora?" Mi chiede impaziente la mia fidanzata. 
"Allora...Diciamo che sceglierei U-Chan per la sua dolcezza,Shan Pu perché è seducente e Kodachi per i suoi soldi!".
Con questa risposta ho voluto farle capire che non c'è alternativa a lei..perché non si può scegliere una persona per un'unica cosa. 
La sua reazione non tarda ad arrivare.
"Quindi..mi stai dicendo che ti piacciono tutte! Brutto porco ingrato!".
Cosa?
Ha frainteso..dovevo capirlo che avrei dovuto essere diretto! Cerco di discolparmi :
"Akane non è come pensi! Io  intendevo dire che non sceglierei mai nessuna di loro..".
È ancora furiosa :
"Hai detto il contrario poco fa!". Mi volta  le spalle e la vedo tremare.
Possibile che non riesca a combinarne una giusta? Le poso una mano sulla spalla.
"Ehi Miss Insicurezza...Non mi chiedi perché non potrei mai stare con nessuna di loro?". 
La vedo muovere la testa a destra e sinistra più volte per dirmi di no.
L'abbraccio da dietro posando il mio mento sulla sua spalla e le sussurro:
"Te lo dico lo stesso..Nessuna di loro è come te Akane.". Mi imbarazzo, ma cerco di superarlo. 
Sento le sue spalle rilassarsi.
Si asciuga gli occhi con la manica della felpa e si volta verso di me.
"E sentiamo caro il mio Don Giovanni..Che cos'ho io di tanto speciale?". 
Incrocia le braccia con aria di sfida ed incatena i suoi occhi ai miei. 
Prendo un lungo respiro.
Questa risposta gliela devo, almeno  per risollevarmi dalla gaffe di poco fa. Inizio così a parlare:
"Sono molte le cose in realtà...Innanzitutto tu sai essere molto dolce quando vuoi e…e anche sexy..Poi sai farmi ridere, non ti arrendi mai, hai sempre la risposta pronta e..mi accetti per quello che sono senza cercare di cambiarmi..".
Sono riuscito a dirle tutto questo senza mai distogliere lo sguardo da lei. 
Akane mi fissa ancora seria e mi dice
:"Hai dimenticato i soldi Ranma, non ne ho molti ma in compenso ho una sorella che sa come spillarne a chiunque!".
Per fortuna ha sbollito subito la rabbia. Per questa volta mi sono salvato! 
"Adesso tocca a me giusto?" le chiedo con un sorriso malizioso...
"Certo! Io non ho segreti..e per di più sono pronta a tutto!" Mi risponde con fare sicuro. 
Adoro quando vuole fare la coraggiosa a tutti i costi..
"Bene..Obbligo o verità?" Le domando fissandola intensamente.
"Mhm.. verità..". Come immaginavo.
"Cosa provi per me, Akane..".
La vedo spalancare gli occhi.
Non te l'aspettavi una domanda tanto diretta eh, mio dolce maschiaccio..
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"Cosa provi per me, Akane..".
Accidenti questa non me l'aspettavo proprio.
Avrei  dovuto scegliere la penitenza.. Ha pronunciato il mio nome con un tono caldo  e profondo..E adesso? Che cosa gli rispondo? Devo dirgli che...che..ne sono innamorata? 
Che grazie a lui ho scoperto cosa sia l'amore, ho provato la gelosia, il batticuore..che con lui accanto mi sento..protetta e al sicuro..
"Ranma io..ecco..Io ti..ti..". 
"Akane Ranma tutto bene lì dentro?". La voce di mia sorella Nabiki arriva alle nostre orecchie  forte e chiara, facendoci sussultare.
Non so se sentirmi sollevata oppure no...stavo per dire a Ranma che lo amo..accidenti! 
"Nabiki! Maledetta strega!" urla il mio fidanzato di fronte la porta della soffitta.
"Akane! Sapevo di trovarti arrabbiata, ma darmi della strega..Mi lusinghi!" risponde mia sorella. 
Cerco di mimare a gesti a Ranma di ricordarsi che Nabiki crede ancora che siamo invertiti..Dall'espressione che fa intuisco di avere fallito. 
Salto giù dal letto e gli tappo la bocca.
"Nabiki..Akane come hai capito è furiosa..ma cerca di capirla..lo sai che alla fine è un pò rozza e violenta..". Ranma spalanca gli occhi.
"L'avevo dimenticato.." mi sussurra in un orecchio.
"Ho capito Ranma..Comunque volevo dirvi che io esco per un paio d'ore..Cercate di non dare fuoco alla casa, ok?".
Risponde mia sorella col solito tono insolente.
"Come esci? Non puoi lasciarci andare, Nabiki cara?" afferma il mio fidanzato accentuando un pò troppo l'ultima parola. 
"Tranquilli...scommetto che non vi annoierete..A più tardi!".
Sento i suoi passi allontanarsi velocemente.
Poi silenzio.
Silenzio che prontamente interrompo rivolgendomi furiosa al mio fidanzato.
"Ranma ma sei scemo o cosa? Per poco mandavi all'aria tutto quanto!".
Ranma si siede sul letto come se nulla fosse.
"E che bisogno c'è di  arrabbiarsi? Non sei mai carina!".
Eccolo qui. Sapevo che sarebbe tornato l' insolente e presuntuoso di sempre!
"Potrei anche esserlo se solo te lo meritassi!". Dico offesa. 
Incrocia le braccia e sbruffa.
"Credo che farò un bel bagno caldo..". Esclama alzando gli occhi al cielo.
Questa sua capacità innata di sviare i discorsi, a quanto vedo, gli è rimasta.
"Bhe..per galanteria dovresti far andare prima me a fare la doccia..la vasca non c'è..accontentati.". Gli rispondo a tono.
Si alza e mi si avvicina.
"Potrei anche esserlo se te lo meritassi.." mi dice canzonandomi.
"Non sei divertente..". Rispondo affrontandolo a muso duro.
"E tu sei un maschiaccio senza fascino..". Afferma Ranma avvicinandosi sempre più al mio viso.
"E tu uno stupido senza cervello..". Esclamo rubando qualche altro centimetro.
"Senza cervello ma con un fisico da urlo...Ammettilo Akane..ti mancherà ammirarmi in tutto il mio splendore...".
L' ego di Ranma a volte mi lascia senza parole.
"Affatto!" Affermo in tono poco convincente.
"Se mi chiedi perfavore..forse potrei eliminare questa terribile evenienza..".
Mi dice sfiorandomi le labbra.
Non devo cedere..anche se la voglia di incollargli le mie addosso, è quasi irrefrenabile.
"Sentiamo..voglio proprio farmi due risate!".
Ad ogni parola le nostre labbra oramai si sfiorano.
"Devi solo dire: Ranma fa la doccia con me..perfavore..".
Socchiude gli occhi e sta per baciarmi. Prontamente con la mano gli tappo la bocca.
Lo guardo fisso negli occhi,oramai aperti, e rispondo:
"Ranma..perfavore..".
Lo sento quasi tremare. Poi continuo:
"Non. Dire. Cavolate."
. Sospira rassegnato.
Con la mia mano ancora lì sulla bocca farfuglia:
"E pfoi nof dfire che fei cafrina..". Sorrido e levando la mano, gli scompiglio i capelli. 
"Grazie Ranma sei proprio un galantuomo!".
Entro in bagno, lasciandolo li a guardarmi chiudere la porta, volutamente non a chiave.
Ho come la sensazione che qualcosa di bello stia per accadere..
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La osservo mentre chiude la porta alle sue spalle.
Ho notato che non si è chiusa a chiave.
Che sia un tacito invito a seguirla? Avvampo al solo pensiero.
Queste scene alla basic instinct non sono proprio da Akane! 
Però io sono il suo fidanzato..e poco fa sono sicuro che stesse per confessare qualcosa di importante, se non  fosse arrivata quella iena di Nabiki ad interromperci.
Il suono del telefono interrompe i miei pensieri. Chissà chi sarà..
Un altro suono però, attira la mia attenzione.
È il rumore dell' acqua che scende dalla doccia.
L'immagine del corpo di Akane, dolcemente attraversato da mille goccioline d'acqua, si fa spazio nella mia mente e non solo..
Accidenti!
Allora Ranma pensa a qualcosa di brutto...vediamo..la guerra..(Akane vestita da sexy soldatessa) no non va bene..
Gli ospedali..(Akane vestita da infermiera provocante ) neanche!
A cosa posso pensare dannazione! Ho trovato! La scuola..(Akane in calzoncini durante educazione fisica..) nooo non funziona! 
Ad un tratto l'immagine salvatrice compare in tutta la sua mostruosità:
Obaba in calzoncini con una siringa in mano su un campo di battaglia che dice: "Vieni qui per la puntura bravo bambino!".
Urlo coprendomi gli occhi.
Quella fantasia malsana ha avuto l'effetto sperato sul mio amico..spero solo di non averlo traumatizzato a tempo indeterminato! 
Rabbrividisco ancora all'idea dell'incubo appena avuto..quando la vedo. 
Akane è di fronte a me.
Anzi no.
Akane è NUDA di fronte a me.
Quasi nuda ad essere sinceri.
Il suo corpo è avvolto da un telo di spugna bianco che riesce a malappena a coprirle fino a quasi metà coscia e lascia metà seno scoperto..Non so perché ma in questo momento sto benedendo Nabiki per la scelta della biancheria da bagno e pregando i Kami affinchè il mio corpo non reagisca a tale visione. 
I capelli sono bagnati e le goccioline che scendono dal collo fino all'incavatura dei seni mi fanno deglutire sonoramente. 
"Ora puoi andare Ranma..il bagno è libero.." mi dice la mia fidanzata ostentando una strana sicurezza.
"Ora va-vado..". È la mia risposta che di sicuro non esprime veramente nulla.
Tranne che sto letteralmente sbavando..
"Sbaglio o avevi fretta di darti una rinfrescata poco fa?" mi chiede passandosi una mano tra i capelli scuotendoli un pò..
Sono seduto sul letto e alzarmi probabilmente mi costerà la vita. 
Vederla così di certo non mi aiuta.
"A-aka-ne..po-po-po". Si avvicina. Oh no! 
"Po-po-po che? Se devi liberarti da qualcosa il bagno sai dove si trova..non c'è bisogno mica di avvisare..".
Ride.
E fa una cosa apparentemente innocua ma che, stando alle circostanze, mi mette in crisi.
Si siede accanto a me accavallando le gambe. 
"Va tutto bene Ranma? Sembra che tu abbia la febbre..".
Sentire la sua mano fresca sulla mia fronte è una benedizione.
"Colpa tua!"
Esclamo all'improvviso lasciandola sorpresa.
"E cosa avrei fatto, sentiamo? Ancora per la faccenda del bagno!". 
Senza rispondere la squadro dalla testa ai piedi, tentando di farle capire il mio problema da dove stia nascendo. 
Ad un tratto dice:
"Oh! Ora ho capito! Ti imbarazza vedermi così! Eppure dovresti esserti abituato ad un corpo femminile peggiore del tuo,no? Non eri tu a dire così o sbaglio?". 
Sta giocando sporco.
"Che centra! tutte le volte ero bendato, non ti ho mai vista..vista..nuda!".
Cerco di giustificarmi, ma dalla sua faccia capisco che non sta funzionando. 
"Avanti Ranma! Credi che io sia stupida? Lo so che mi hai spiato e non hai messo sempre la benda..
E poi non è vero che non mi hai mai vista nuda..Il nostro primo incontro e stato in bagno, ricordi?". Mi risponde serafica.
"E come dimenticarlo..ricordo anche la tua reazione e le botte che ho preso..". Le dico cercando di regolarizzare i battiti del mio cuore. 
Ad un tratto la sento ridere divertita.
Poi afferma ad un centimetro dal mio viso:
"Allora? So essere carina o no quando voglio?" mi chiede guardandomi con una strana luce negli occhi.
"Credo proprio di...si.". Rispondo rapito. 
"Bene..allora dimostrami che te lo sei meritato..". 
La sua voce bassa e il suo respiro caldo, investono il mio orecchio.
"Akane...Io..ecco..Non penso di poter  resistere a lungo se..se tu..continui così  ecco..". 
Ho ammesso la mia debolezza.
Sconfitto dall'incantevole corpo della mia fidanzata.
Sono in fiamme ed in questo momento non basterebbero cento Obaba a calmare i miei bollori!
Devo scappare ed andare in bagno..peccato non ci sia l'acqua fredda! 
Ci mancava solo Akane versione dopo la doccia..credo di aver finito il repertorio di.fantasie! 
La vedo alzarsi  e ancheggiare di fronte a me.
"Toccava a me farti la domanda vero?" 
Mi chiede all'improvviso.
"Che domanda?". Credo di non aver capito. 
"Quella dell'obbligo o verità, Ranma..". Ci penso su.
Ma ho il cervello talmente svasato che non ricordo niente di quello che è successo prima di vederla uscire dal bagno..
"Sicura? Non ricordo..". Le rispondo sinceramente omettendo qualcosina.
"È come dico io fidati..". Mi dice in tono poco affidabile a dir il vero. Poi continua.
"Stavolta però..scelgo io per te..e scelgo Obbligo!".
Ancora confuso su dove voglia arrivare,  annuisco senza oppormi. 
Mi si avvicina.
Mi prende le mani facendomi alzare. Sono proprio di fronte a lei. 
Ci guardiamo negli occhi incastrando le dita delle mani alla perfezione. 
Ho il cuore a mille.
Ma lei non è ancora contenta..lo vuole fare esplodere nel petto. 
Ed è proprio questa sensazione che provo, quando la vedo alzarsi sulla punta dei piedi nudi, per parlare al mio orecchio:
"AMAMI RANMA..". 
Nel momento in cui cerco nuovamente i suoi occhi, i miei vengono rapiti da un gesto lento di una sua mano che, staccatasi dalla mia, sfiora il telo di spugna bianco lasciandolo cadere a terra. 
Ed in quello stesso attimo, mi arrendo e smetto di resisterle.
******************************************************************************************* 
Ranma mi guarda incredulo.
A dir il vero, anch'io sono molto stupita da me stessa..Non pensavo che sarei riuscita  a seguire così  bene ciò che ho trovato  scritto  in quel  biglietto sulla mensola del bagno..
*******************FLASHBACK *********************
"Akane, se davvero volete annullare la tecnica dello scambio, sai bene fin dove dovete arrivare con Ranma..
Eccoti un consiglio spassionato...o quasi..Affinchè tu ti senta pronta devi capire se Ranma ti desidera..e per farlo devi provocarlo. Esci dal bagno poco coperta e vedi come reagisce..Ogni sua debolezza diventerà la tua forza per sentirti sicura di te..E al momento opportuno stupiscilo. Siamo sorelle e so che puoi farlo. 
Con affetto Nabiki.
PS: Ero certa che saresti entrata tu per prima in bagno..In fondo sei un po' dittatrice anche tu!". 

*************************FINE FLASHBACK**********************************
Dal modo in cui brillano gli occhi del mio fidanzato, deduco che la volpe di Nabiki aveva ragione. 
Sento le mani di Ranma accarezzarmi la schiena nuda.
La sua bocca si poggia avida sulla mia. Socchiudo le labbra e lascio che il nostro bacio diventi più profondo. 
Ad un tratto sento afferrarmi da terra e mi ritrovo sospesa in braccio a lui che continua a baciarmi. 
D'istinto gli circondo la vita con le gambe.
Tenendomi stretta, fa qualche passo e mi adagia delicatamente sul letto. 
Sono nuda sdraiata di fronte a lui.
I suoi occhi, come una carezza, sfiorano tutta la mia pelle..Non c'è una sola parte di me che sia sfuggita al suo sguardo. 
Sento il sangue affluire verso il viso che diventa paonazzo. 
Sposta lo sguardo da me solo il tempo necessario a sfilarsi la maglietta. 
Dopo avermi osservata con desiderio, i suoi occhi incontrano i miei..ed è in questo momento che capisco di aver fatto la scelta giusta. 
Si abbassa vicino al mio viso fino a far aderire i nostri corpi. 
Mi guarda e col fiato corto mi dice:
"Akane..io TI AMO.".
Sto per rispondergli quando con un dito mi blocca la bocca.
"Adesso tocca a me..". Annuisco perdendomi completamente.
"Non lo dico per convincerti ad andare avanti..Se fossimo rimasti sul letto a leggere il diario o a mangiare  il panino io te l'avrei confessato comunque..Lo faccio adesso, perché voglio  che tu non abbia nessun dubbio su quello che provo per te..Ti amo Akane..". 
Non posso fare a meno di sorridere ed una lacrima scappa via da sotto le mie ciglia.
"Anch'io Ti Amo Ranma..". Riesco solo a dire questo prima che  le nostre labbra s'incontrino di nuovo. 
Ciò che sta succedendo non è a causa della tecnica, ma nasce dal bisogno che abbiamo di amarci..anima e corpo. 
Ranma si libera della stoffa superflua che ci divide . 
La sua pelle è calda, ed è proprio questo calore paradossalmente, a darmi i brividi. 
Le sue carezze sono piene di dolcezza ed anche timore..Me ne accorgo quando incontra il mio sguardo per cercarne l'approvazione. 
Il suo odore è il profumo più  bello che abbia mai sentito e da oggi, lo avrò per sempre addosso. 
Si stacca dalle mie labbra che non ha mai smesso di baciare e mi guarda più  intensamente.
È il momento.
Confesso che ho paura.
Ma mi basta guardarlo e sentire la sua carezza sul mio viso, per spazzare via ogni  timore ed abbandonarmi all' amore. 
Per abbandonarmi a Ranma.

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Capitolo 13
*** Mess It Up ***


"Plick plick..".
Il rumore delle gocce d'acqua che cadono sul piatto doccia è in assoluto il più fastidioso che possa esistere.
Dopo il russare di mio padre ovviamente. 
In questo caso però, sono riconoscente a questo rumore, perché ha permesso di svegliarmi e vedere...Lei. 
Akane è stretta a me con una mano poggiata sul mio petto..nudo.
A dir il vero non è solo quella parte ad esserlo..lo sono totalmente e, con mio estremo piacere, non sono l'unico ad esserlo. 
Scosto un pò le lenzuola con le quali la mia pudica fidanzata, si è coperta fino al collo, lasciando scoperti solo i piedi. 
Sono piccoli e delicati..specialmente paragonati al mio 43 e mezzo. 
Li sfioro e, come è a dire comune, sono freddi..
I piedi ed il sedere delle donne sono sempre freddi..
Sarei curioso di constatare se anche la seconda parte della diceria sia vera..ma finirei per svegliarla. 
Di certo svegliarsi e trovare qualcuno pronto a tastarti il sedere deve essere insolito.
Mi scappa mezza risata e la sento mugugnare. 
"Mhm..Ranma..".
Incredibile, sta sognando me. 
"Sei uno stupido!".
Appunto.
Anche nei sogni non si smentisce mai. 
Sento un fastidioso formicolio impossessarsi del braccio sul quale è poggiata la testa di Akane.
Da quanto tempo stiamo dormendo? 
Come se mi avesse letto nel pensiero, si sposta dandomi le spalle. 
Ora che osservo la sua schiena mi accorgo, della curvatura  sensuale che ha il suo profilo.
Noto i muscoli definiti ma molto femminili..
Scendo con lo sguardo e vedo due buffe fossette alla fine della schiena.
*La legge del sedere! La legge del sedere!*
Mi incita la voce nella mia testa.
Effettivamente questo potrebbe essere il momento adatto per verificare..e se Akane dovesse beccarmi, gli dirò che è  per amor della scienza che sto facendo l'esperimento della Mano Morta! 
Decido di cedere al " dovere'' e poso delicatamente una mano sul fondoschiena.
"È freddo..".
Dico sottovoce.
La sento muoversi e d'istinto chiudo gli occhi, ritraendo la mano. 
Percepisco che si è girata verso di me.
"Ranma..sei un maniaco anche mentre dormi..". 
Salvo per miracolo.
La sento sghignazzare.
Poi ad un tratto, una mano calda sfiora la mia guancia.
"Eppure sembri così tranquillo e innocente adesso..". 
Cerco di fare l'espressione più sexy che conosco..come i tizi dei film, che mentre dormono hanno il viso rilassato e abbellito. 
Mi lecco le labbra socchiudendole un pò e giro il viso verso di lei, sempre ad occhi chiusi, in modo che possa ammirarmi meglio e cedere alla tentazione di baciarmi.
Ma che razza di pensieri!
Mi sforzo per non ridere. 
La risata argentina di Akane, arriva all'istante. 
"Oh Kami Ranma! Sembri un'idiota! Lo so che sei sveglio..apri gli occhi Baka!".
Afferma la mia fidanzata dandomi un pizzicotto sul fianco. 
"Ehi ma che modi! Stavo riposando!". Dico fintamente offeso e assonnato. 
"Già..Il riposo del guerriero, giusto?". Mi chiede Akane con una strana ironia nella voce. 
"Riposo di che???" domando confuso.
"Niente..c'è una strana diceria sugli uomini..Dopo che bhe..si insomma..dopo che hanno fatto quello che abbiamo fatto noi..cadono in un sonno letargico come se avessero affrontato una battaglia..". Afferma Akane arrossendo. 
Mai sentita una cosa simile..ma non e' su questo che voglio delucidazioni.
Mi metto totalmente su un fianco e guardandola negli occhi le chiedo:
"E di preciso..Che cosa avremmo fatto?".
La vedo avvampare ancora di più.
Afferra le lenzuola alzandosele fin sopra il collo e distogliendo lo sguardo mi dice:
"Cos'e' Ranma..oltre che cadere in letargo soffri anche di amnesia?".
So che e' in imbarazzo, ma voglio indagare.
"Akane..e' chiedere troppo che, per una volta soltanto, tu non risponda ad una mia domanda con un'altra domanda?".
Le dico con fare provocatorio.
Gira il viso rosso verso di me e afferma:
"Ed e' troppo per te evitare domande così stupide, Ranma?". 
Come non detto. 
Ma non mi arrendo.
"Akane..non e'una domanda stupida..Se te la pongo c'e' un motivo più che valido..So benissimo quello che abbiamo fatto, ma voglio sentirlo dire da te.".
Il mio tono si e'indurito, esattamente come il suo sguardo.
Sono consapevole del fatto che dinanzi a situazioni imbarazzanti, lei reagisca sempre in modo aggressivo.. ma questa volta, voglio che si esponga.
Voglio sapere quale significato ha avuto la nostra prima volta. 
Seduta con le lenzuola che, finalmente, lasciano scoperte un po di pelle in più, stringe forte i pugni.
Avanti Akane..aprimi il tuo cuore.
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Sono nel panico.
Ma che razza di domande!
Anch'io so benissimo cosa e' accaduto tra di noi..ma perché farlo dire a me? Cosa dovrei rispondergli?
*La verità *
La voce dentro la mia testa mi dice questo.
Dovrei dirgli che ho sognato tante volte la mia prima volta..e che nel sogno l'ho immaginata sempre e solo con lui? 
Dovrei dirgli che ringrazio Happosai almeno ogni mezz'ora al giorno, da quando siamo qui dentro?
Dovrei confessargli che fare l'amore con lui mi ha fatto sentire viva? 
No.
Questo e' troppo anche per me.
E se per lui fosse stato solo il modo per risolvere il nostro problema? Il modo per sconfiggere la tecnica e nulla più? 
"Allora Akane?".
Sento la sua voce impaziente.
Decido di digli la verità, anche se non penso gli piacerà.
"Ranma..ecco, io ho paura di rispondere a questa domanda. So perfettamente cosa significhi per me, ciò che abbiamo fatto..e saprei anche dargli un nome..Ma la verità e' un'altra..Io..Non riesco a fidarmi di te. ".
Poche parole che hanno il peso di un macigno. Lo vedo scurirsi in volto e fissare il vuoto. 
"Ho capito..Ti sei pentita. Scusami Akane.". 
La sua voce e' carica di delusione.
Sta per alzarsi dal letto, ma io lo blocco per un braccio.
"No! Non sono pentita! Credimi Ranma..non e' pentimento quello che sento!". 
Urlo disperata.
"Non ti fidi di me..Non ho bisogno di sentire altro. Vado a fare la doccia. ". 
Gelido, lascia la mia presa spostandomi la mano. Si infila i boxer e si dirige in bagno. 
Prima di chiudere la porta, senza voltarsi mi dice:
"Comunque Akane..AMORE. E' così che si chiama ciò che abbiamo fatto. ".
Sbam! Una porta che sbatte ed il getto dell' acqua calda.
Lacrime a fiumi escono senza controllo dai miei occhi.
Questo letto mi sembra immenso senza Ranma..ed io mi sento piccola di fronte alle mie insicurezze. 
Ho rovinato tutto. 
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POV NABIKI TENDO.                
Cammino già da due ore per le strade di Nerima.
A questo punto quei due ci avranno dato dentro abbastanza. Certo la telefonata del dottor Tofu mi ha davvero sconvolta. 
Bastava un solo bacio.
Tutte queste ore per organizzare il maxi sequestro, solo per un bacio!
Certo e' che Ranma e Akane non lo sanno..a meno che, vuoi il diario che strategicamente ho messo sotto i loro occhi, vuoi l'isolamento..magari un bacetto se lo sono pure dato!
A pensarci bene..Nonostante la mia sorellina abbia degli ottimi motivi per odiarmi..non mi avrebbe mai chiamato "strega ".
Magari usuraia senza scrupoli, ma mai strega! Se quei due si sono baciati addio matrimonio lampo e addio erede!
Per fortuna quegli stupidi dei nostri genitori mi hanno pagata in anticipo..Certo, pure Happosai..tutta questa perversione e poi mette in atto una tecnica che si sconfigge con uno sfioramento di labbra!
Senza essermene accorta, mi trovo davanti il ristorante di U-chan. 
Decido di entrare.
La cuoca mi accoglie sorridente.
"Buonasera signorina, le preparo subito una okonomiyaki..ah sei tu Nabiki..".
Almeno la gentilezza e' durata qualche secondo.
Mi accomodo al bancone.
"Senti Nabiki Tendo, se e' per quei soldi che ti devo, mi sembrava avessimo prorogato di una settimana..quindi puoi anche andartene!". 
Mi dice Ukyo sulla difensiva.
"Tranquilla Miss Focaccia fumante..non sono qui per riscuotere i MIEI soldi, ma soltanto per ordinare la cena..". 
Le rispondo con aria di sufficienza.
"Kasumi e' malata per caso? Questo vuol dire che Akane si e' messa in testa di cucinare! Non posso permettere che il mio Ran-chan muoia prima di avermi dato un bacio! Coraggio andiamo da te!". 
Urla in preda al panico la cuoca.
"Ehi ehi, tranquilla nessuno e'  malato e nessuno rischia di morire..anche se..". Affermo misteriosa lanciando l'esca. 
"A meno che?" domanda Ukyo.
Abboccato!
Come di prassi allungo la mano sotto il suo naso.
"Se lo vuoi sapere ti costerà 2000 yen!". Esclamo convinta. 
"Mettili sul mio conto e sputa il rospo!". Afferma impaziente la signorina che ho di fronte. 
"Mi spiace per te mia cara, ma non si fa credito..Però puoi offrirmi la cena se ti interessa..".
La guardo fissa e dopo trenta secondi netti si mette all'opera con spatole e spezie. 
Dopo circa dieci minuti di noia totale, mi porge la busta con le focacce special e mi dice:
"Ora parla Nabiki!". 
Le racconto per grandi linee che, chissà come, Ranma e Akane sono rinchiusi in soffitta da qualche giorno da soli, che dividono lo stesso letto da una piazza e mezza e che probabilmente a quest'ora si staranno divertendo un mondo.. 
Bastano queste poche informazioni a mandare Ukyo su tutte le furie! 
In pochi secondi mi ritrovo in sua compagnia fuori dal locale, seduta sul sedile posteriore di un taxi, gentilmente offerto dalla cuoca, per arrivare prima al dojo.. 
Ed anche questa volta sei riuscita a guadagnarci!
Sei proprio una volpe Nabiki Tendo!
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La doccia non mi piace molto.
Solitamente fare un bagno mi rilassa molto di più.
 Le gocce di acqua calda mi accarezzano il viso.
Come vorrei che riuscissero a lavare via anche la delusione che provo in questo momento.
Già..e' proprio così che mi sento.
Deluso e sconfitto. 
Non sono arrabbiato con Akane.
Ma con me stesso si, accidenti!
Mi prenderei a pugni da solo. Se lei non si fida di me e' tutta colpa mia. 
E' colpa della mia indecisione, del mio orgoglio, del mio essere incapace ad esprimere ciò che provo. 
Se Akane non e'sicura di ciò che sento per lei, il motivo e' uno solo... Le ho dimostrato poco.
E per di più  ho avuto la geniale idea di farla esporre di più.
Avrei dovuto essere io il primo a rispondere alla mia stessa domanda.
Avrei dovuto stringerla a me e rassicurarla. Avrei dovuto ripeterle che la amo e che fare l'amore con lei, mi ha fatto sentire completo. 
Fare l'uomo non e' solo portare dei calzoni anziché una gonnella..ed io non lo sono stato.
Ho fatto quello che mi riesce meglio..scappare cercando di scaricare le responsabilità su altri. 
Ho visto come era disperata quando l'ho accusata di essersi pentita, aveva gli occhi lucidi.
Sono uno stupido. 
Akane mi ha sempre dato tutte le certezze di cui avevo bisogno, e' sempre stata al mio fianco senza tradire mai la mia fiducia. 
Ed io invece che ho fatto?
Le ho chiesto l'ennesima prova, l'ho presa in giro.
E se pensasse che per me, fare l'amore con lei sia stato solo il mezzo per sconfiggere la tecnica del vecchio? 
Non potrei mai perdonarmelo. 
Scommetto che in questo momento sta piangendo. Anche questo mi riesce bene..
Ho deciso!
Voglio che Akane si fidi di me!
Voglio toglierle ogni dubbio e mandare una volta per sempre a quel paese il mio orgoglio e... le mie fidanzate!
Ho trovato!
Dimostrero' ad Akane che è lei ciò che desidero..lei e nessun altro..
Ho rovinato tutto..ma rimedierò Akane..
O non mi chiamo più  Ranma Saotome!

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Capitolo 14
*** A Matter Of Trust ***


E adesso?
Cosa faccio?
Come si fa ad evitare qualcuno dopo aver passato la notte insieme?
Qualcuno di cui sei innamorata e per di più ci sei chiusa insieme in una stanza...Ma è davvero ciò che voglio?
Andiamo Akane, sei grande e vaccinata..affronta la situazione!
Innanzitutto devo mettermi qualcosa addosso...
Il cambio però è in bagno e lì..c'è..Lui.
Mi avvolgo nel lenzuolo e mi guardo un pò intorno..
A terra accanto al letto c'è la camicia di Ranma. 
La prendo e la indosso.
Appena la soffice stoffa si posa sulla mia pelle..sento subito il suo odore. Kami che buono..
Mi siedo a gambe incrociate sul letto, col viso rivolto verso la porta dalla quale lui dovrebbe rientrare.
Ho il cuore a duemila..cosa gli dirò? 
Per mia sfortuna, non ho tutto il tempo necessario a pensare qualcosa di decente, che la porta si apre e Ranma è già di fronte a me. 
Vorrei abbassare lo sguardo, ma ciò che vedo è una calamita per i miei occhi. 
Ha i capelli sciolti e bagnati.
Il petto è nudo e gli addominali ben scolpiti. 
Un piccolo asciugamano giallo, lo copre per metà vita.
*Almeno non è uscito nudo..* penso. 
Anche lui mi sta guardando.
Di sicuro ha notato che indosso la sua camicia. 
"Il bagno è libero.". La sua voce arriva ale mie orecchie di colpo, facendomi sobbalzare. 
Dalla piccola finestra sul tetto, arriva una calda luce rossastra..è il tramonto. 
Per un pò provo invidia per quei raggi che sfiorano il suo viso...
E pensare che fino a poco fa erano le mie mani a dargli calore.
Sospiro.
Decido che è arrivato il momento di parlare.
Sarebbe facile uscirsene con qualche epiteto sgradevole, ma sarebbe fuoriluogo. 
Mi avvicino al bordo del letto facendo dondolare i miei piedi dal nervoso. 
"È la mia quella che hai addosso?". Mi chiede. 
"Si..scusami ma non avevo nulla da mettere e non volevo farmi trovare..".
Mi interompe.
"Nuda? Non dovrebbe essere un problema per me, vero?". 
È ancora arrabbiato.
"Ranma senti..".
Provo ad aprire l'argomento, ma lui me lo impedisce.
"Toglila.". Mi dice di netto.
"Cosa? Che hai intenzione di fare?". Chiedo sconvolta.
"Secondo te? Voglio metterla..".
Non so perché ma la sua risposta mi delude..
"E non puoi aspettare che vada a prendere le mie cose?". Domando offesa.
"La voglio adesso..".
Il suo sguardo mi scruta dalla testa ai piedi, la sua bocca ha assunto uno strano ghigno e le braccia muscolose sono incrociate. 
Mi sta sfidando.
E va bene Ranma..
Mi alzo e mi avvicino ad un passo da lui.
Comincio a sbottonare i pochi bottoni e lascio scivolare via il fresco cotone dalle mie spalle. 
Dieci secondi e sono in mutande davanti a lui. 
Stavolta sono io a sfidarlo.
Non mi copro e fingendo di essere perfettamente a mio agio, gli porgo ciò che vuole. 
"Ecco a te..".
Lo vedo arrossire. Questa volta decido di infierire. 
"Sbaglio o per te non era un problema vedermi nuda, Ranma? Eppure adesso sei tutto rosso..e non sono i raggi del sole a farti questo effetto..". 
Mi strappa la stoffa dalle mani e voltandomi le spalle si veste. 
"Hai ragione..sei tu a farmi questo effetto..". 
Come?
Ranma che ammette una cosa simile?
Mi avvicino alle sue spalle ed alzandomi in punta di piedi gli sussurro all' orecchio :
"Non è che  sei scivolato in bagno ed hai battuto forte la testa?". 
Fa finta di non avermi sentito e si volta di colpo.
Senza che io me ne renda conto, mi ritrovo stretta a lui.
Mi sta abbracciando.
*******************************************************************************
Non ce l' ho fatta a resisterle.
Vederla così, avvolta nella mia camicia che ho rivoluto subito indietro per carpirne l'odore, mi ha fatto perdere la ragione.
Avrei dovuto solo scusarmi. Cominciare a dimostrarle qualcosa...e così la sto abbracciando. 
Un gesto che mi costa un pò..quasi quanto le parole che sto per dirle. 
Scollarmi da lei però, è molto più difficile.
Sento la sua pelle aderire al mio petto, e tutto ciò mi scombussola e non poco. 
La allontano tenendole le mani sulle spalle.
I suoi occhi brillano, ed i riflessi del tramonto in quelle pozze nocciola, le donano un effetto etereo. 
Scappo in bagno e le prendo una felpa gialla col capuccio.
In meno di tre secondi sono di nuovo di fronte a lei e porgendogliela le dico:
"Se ti copri..magari riesco a parlare prima di morire d'infarto..".
Sorride. 
Speravo di riuscire a rivedere la sua espressione allegra di sempre, ma non così presto...Possibile che non sia arrabbiata? 
"Possiamo sederci o preferisci parlare in piedi? Magari in posizione eretta l'ossigeno arriva meglio al cervello e non rischi di svenire..".
Eccola qui la mia Akane. Tenera ma forte, dolce ma piccante, gentile ma a volte per niente carina con me! 
"Ehi! Adesso non ne approfittiamo..". Dico in tono fintamente offeso. 
Ci sediamo sul letto. 
Giocherellando con le dita inizio il mio discorso da fidanzato affidabile.
"Senti Akane..ecco..mi dispiace per prima..".
Sono rosso in viso.
Il fatto che le abbia chiesto così facilmente scusa, è già un buon passo avanti.
Sto per riaprire bocca, quando ad un tratto è lei a parlare :
"Sono io a dovermi scusare Ranma...Non avrei dovuto dirti che non mi fido di te..è la mia insicurezza a parlare tante volte..".
Mi volto di scatto e le afferro le mani.
"No! Non è vero! Ti prometto che da oggi in poi sarò un bravo fidanzato..sia di giorno che di notte!".
Sussultiamo entrambi.
Forse ho un pochino esagerato.
Sorride.
Ma stavolta è un sorriso amaro.
"Tanto lo so che appena vedrai una delle tue fidanzate ti comporterai come tuo solito..Non fare promesse che non puoi mantenere..".
Mi guarda sospettosa.
Mi sento come un colpevole al banco degli imputati. Saprò reagire come dovrei oppure..
La porta si apre di colpo.
"Ciao piccioncini!". È quella vipera di Nabiki. 
"Vuoi davvero essere un buon fidanzato Ranma? Dimostralo adesso..".
Il suo tono non mi piace.
Io e Akane siamo bloccati.
Da dietro le spalle della megera compare una figura a noi ben nota.
"U-Uchan.." riesco a malappena a sussurrare. 
"Pretendo delle spiegazioni. Subito!".
Afferma la mia migliore amica puntando la sua grossa spatola verso di noi. 
E adesso? Cosa mi invento?
D'istinto libero le mani di Akane che restano, invece, bloccate.
Perché ho la sensazione che sbaglierò di nuovo?
*******************************************************************************************
Come temevo, Ranma alla vista di Ukyo ha abbandonato le mie mani.
È proprio così che mi sento.
Abbandonata.
Di nuovo.
Il fatto che stia balbettando come un bambino scoperto a frugare nella borsa della mamma, mi manda in bestia.
Eppure sarebbe facile. 
Basterebbe dire la verità.
Invece no, il mio coraggioso e impavido fidanzato, trema in preda al panico, dinanzi alla sua fidanzata carina. 
Decido che è troppo.
Mi alzo di colpo. Lo guardo con occhi di fuoco e gli dico sottovoce:
"Guarda che non lo faccio per te..". Il suo sguardo è ancora incerto.
Al diavolo Ranma! Ti prenderei a schiaffi!
"Nessuno deve dimostrare niente. Io e lo stupido qui accanto siamo rimasti bloccati in soffitta. La porta si apre solo dall' esterno come puoi vedere Ukyo..Grazie per averci salvati. Se non vi dispiace vado in camera mia.".
Le mie parole sono fredde.
Simili al gelo che circonda il mio cuore e che ha congelato la lingua del Baka che ho accanto.
"Ah no Akane! Non sperare di cavartela in questo modo! Cosa hai fatto al mio Ran-chan! Non lo vedi che è sotto shock?".
Mi urla contro miss focaccia unta.
Se è per questo è anche poco vestito fatti due conti..Vorrei dirle.
In realtà invece:
"Bhe..magari è solo bloccato dall' emozione di averti vista,no?". Le rispondo a tono. 
"Bravo cognatino, una reazione proprio degna DI TE! ".
Afferma mia sorella sottolineando le ultime due parole. 
"Nabiki, brutta strega è tutta colpa tua!".
Esclama Ranma livido di rabbia.
Si è svegliato dal coma e la prima cosa che gli viene in mente è incolpare Nabiki? 
Non resisto e afferro un vecchio comodino accanto al letto.
Due secondi e lo distruggo sulla sua testa.
"Se c'è un colpevole in tutta questa storia sei tu idiota!". 
Con aria offesa gli volto le spalle e  marciando verso la porta, lascio l'allegro trio a discutere fra loro. 
"Vengo con te!". Afferma Nabiki uscendo dalla stanza. 
Con la coda dell'occhio, vedo Ukyo correre in soccorso di Ranma.
Spero gli venga almeno un forte mal di testa! 
******************************************************************************************
"Ran-chan! ehi Ranma rispondi!".
Apro gli occhi e metto a fuoco il viso di U-chan a due centimetri dal mio.
Tento di sollevarmi ed una fitta di dolore allucinante mi oltrepassa la testa.
"Accidenti che male!". Dico ancora intontito dalla forte botta presa. 
"Non so cosa tu stia aspettando per andartene lontano da lei Ran-chan! Qui rischi di morire stando accanto a quella violenta!".
Afferma Ukyo. 
Ora ricordo.
La scena di poco fa, io che non reagisco, Il viso di Akane deluso e arrabbiato..Il comodino in aria, la botta in testa e poi..il buio. 
"Dov'è finita Akane?" chiedo alla mia amica. 
La vedo incupirsi.
"Te lo dico solo se mi spieghi come stanno le cose Ranma.. Akane era troppo arrabbiata..è..è successo qualcosa tra voi che dovrei sapere?". 
Lo vedo chiaramente che questa domanda non voleva farmela.
Credo che abbia paura della risposta che sto per darle.
Risposta che, temo, non le piacerà per nulla. 
"Ukyo..hai ragione..dobbiamo parlare..ma perfavore..usciamo da qui.". 
Non voglio rovinare questo posto, con altre inutili parole o scenate estranee a me ed Akane..
Questo posto è solo nostro.
Chiudo a malincuore la porta alle mie spalle, mentre il sole scompare definitivamente lasciando spazio alla sera. 
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"Akane! Akane fermati! Dobbiamo parlare!".
Cerco inutilmente di ignorare la voce di mia sorella alle mie spalle.
Ancora pochi passi e finalmente sarò in camera mia.
Metto una mano sulla maniglia e lei mi blocca il passaggio con un braccio.
"Nabiki al diavolo tu e la tua voglia di parlare..fammi passare! Non ho niente da dirti.". Le rispondo gelida.
Ma miss astuzia non si arrende.
"Akane, io invece ho da dirti tante cose..Ti lascerò entrare in camera tua, a patto che ci entreremo insieme, ok?".
Rifletto sulla risposta da darle.
Da un lato sono curiosa di sapere cosa vuole dirmi..dall' altro ho solo voglia di stare da sola. 
Notando la mia indecisione mia sorella mi posa le mani sulle spalle e mi dice:
"Sono disposta a sborsare 1000 yen..è un' ottima offerta!". Mi lascio scappare un sorriso. 
"D'accordo Nabiki hai vinto...".
La vedo illuminarsi.
Poi continuo porgendo il palmo della mano sotto il suo naso:
"Pagamento anticipato!". 
Incredula e arrabbiata, paga la sua offerta e mi lascia passare.
Entriamo.
"Ora ascoltami bene Akane..Mi sei costata cara ed ho intenzione di riscattare ogni singolo yen speso..Pronta per la nostra chiacchierata? ".
La voce e lo sguardo di Nabiki, in questo momento, non mi piacciono per niente..
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Siamo da dieci minuti seduti a sorseggiare lentamente un the.
Ho la lingua come se fosse atrofizzata.
Eppure non dovrebbe essere così difficile..Accidenti!
"Allora Ran-chan, cosa devi dirmi?". Mi domanda Ukyo impaziente.
"U-uchan..Non è facile per me dire certe cose..Soprattutto a te..Promettimi solo di non interrompermi..".
Le dico a sguardo basso.
La mia migliore amica annuisce.
Alzo gli occhi ed incontro i suoi fissi e attenti su di me.
Stringe i pugni sulle ginocchia e il suo respiro è agitato. Coraggio Ranma! Pensa ad Akane e comportati da uomo. 
"Ukyo..Noi ci conosciamo da tanti anni.. sei stata la mia amica di infanzia, la prima compagna di giochi e scorribande..La prima ragazza con cui ho riso, ho combattuto e scherzato..La prima ragazza che ho perso e poi ritrovato.
La prima che ho scambiato per un uomo..Adoro le tue okonomiyaki..e sei sempre carina con me..Ma vedi io..
U-uchan..quello che sto cercando di dirti..è..è..".
Prendo fiato. Il suo sguardo si fa ancora più attento e il suo viso è leggermente arrossito.
Ok Ranma..ora o mai più! 
"Voglio che tu sappia che occupi un posto nel mio cuore Ukyo..Ma non il più importante...Quello è di Akane.. Io Amo Akane.".
Chiudo gli occhi d'istinto.
Ci sono riuscito!
Non ci credo!!!
Adesso però arriva il peggio.
Sono pronto a subire fiumi di lacrime, spatolate in ogni dove ed insulti vari. Attendo, ma tutto ciò non arriva. 
Sbircio aprendo lentamente l'occhio destro. Poi anche quello sinistro. 
Di Ukyo non c'è la minima traccia.
La tazza vuota della mia migliore amica è spaccata a metà, riversa sul pavimento.
Se ne è andata.
 "Oh U-chan..perdonami se puoi..". 
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"Allora sorellina...vuoi confessare o vuoi che ti espongo la mia teoria?"
Mi chiede Nabiki sdraiata sul mio letto.
"Vorrei che te ne andassi grazie..". Le rispondo mentre giocherello con le dita sulla scrivania.
"Ah no! Questo mai! Vuol dire che ti espongo il mio pensiero...e se quello che ho da dirti si avvicina alla verità...mi ridai i miei soldi..".
Di nuovo quell'espressione poco rassicurante... Vorrei dirle di riprendersi i suoi soldi e sparire, ma sono davvero troppo curiosa e cedo alla sua proposta.
Le faccio cenno di si col capo e inizia a parlare. 
"Akane..so che sei la vera Akane e non più Ranma..Conosco la tecnica dello scambio di Happosai..Se vi ho sequestrato è per farvi tornare normali...e dato che, noto ci sono riuscita, so cosa ti fa stare male..Tu e Ranma dopo il vostro bacio non avete chiarito la natura del vostro rapporto...
Ergo, tu sei caduta in uno stato ansioso/depressivo/violento e venale aggiungerei, che ti ha portato a pestare a sangue il nostro bel codinato e derubare ignobilmente tua sorella di mille yen!
Questo è quanto, Vostro Onore!". 
Nabiki esclama quest'ultima frase con una teatralità quasi da premio Oscar.
Aspetta, che ha detto?
Sapeva tutto?
E poi bacio per sciogliere la tecnica del vecchio..Io e Ranma pensavamo che..che.. 
Una mano sventola davanti ai miei occhi.
"Allora Akane? È per questo che.sei arrabbiata con Ranma? Sai, dal colore delle tue guance e dalla reazione spropositata alla vista di Ukyo...potrei anche pensare che tu ed il cognatino siate andati...oltre il bacio..o sbaglio?".
Nabiki ti odio!
Decido di scegliere il male minore e renderla soddisfatta di sè..Tutto purché mi lasci sola! 
"Hai ragione Nabiki...la tua ipotesi, la prima ipotesi intendo, è giusta.
Io e quello stupido ci siamo baciati..ma è chiaro che si è trattato di uno sbaglio..L'hai visto anche tu come ha reagito davanti ad U-chan, no?".
Dico tutto ad un fiato.
Adesso dovrebbe andarsene.
Invece no.
"Akane dimentichi due cose..". Mi dice seria.
La fisso con la massima attenzione.
"Per prima cosa, mi rammarico del fatto che tu abbia scordato cosa si prova ad essere Ranma Saotome...e seconda cosa..".
Afferma in tono misterioso.
"Per.seconda cosa?" Le chiedo incitandola a continuare.
"Mi devi 1500 yen!". Crollo letteralmente dalla sedia.
Poi le rispondo:
"Ma non erano 1000?". 
Sorride e mettendo la sua mano sotto il mio naso mi risponde :
"500 sono per l'informazione che sto per darti...".
Che furba!
Mollo la grana e mi avvicino di più a lei.
Nascondendo la bocca con la mano mi sussurra all'orecchio:
"Papà e gli altri arrivano domattina..Prenditela con chi di dovere... Buonanotte Sorellina.". 
Certe volte mia sorella Nabiki mi fa paura.
Come il più spietato dei mercenari si è venduta al miglior offerente...Dall' altra parte, parlare con lei mi é servito. 
Domani seguirò il tuo consiglio...ho in mente di farla pagare a più di una persona. 
Decido di buttarmi sul letto.
Non voglio vedere nessuno.
Men che meno quello scemo di Ranma.
È così che vuoi conquistare la mia fiducia?
Domattina ne avrò anche per te...
"Stupido!".
Senza accorgermene chiudo gli occhi e le lacrime scorrono veloci. 
Lo giuro.
Non voglio amare più così.
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CIAO!!!INNANZITUTTO SCUSATE L'ENORME RITARDO! ^_^ 
L'INFLUENZA MI HA DISTRUTTO..E HA FATTO AMMALARE ANCHE LA DEA DELL'ISPIRAZIONE...INFATTI QUESTO CAP NON MI ENTUSIASMA MOLTO...
LE PROVE PER RANMA SONO INIZIATE E CON LA PRIMA HA GIÀ TOPPATO DAVANTI GLI OCCHI DI AKANE..ANCHE SE UKYO È FUORI DAI GIOCHI...FORSE :)
CHE COSA AVRÀ IN MENTE UN'AKANE ARRABBIATA E DELUSA? PREVEDO GUAI PER TUTTI...
SPERO DI TORNARE IN CARREGGIATA PRESTO..ED UN GRAZIE GENERALE.A CHI HA COMMENTATO IL PRECEDENTE CAPITOLO E NON HA AVUTO RISPOSTA...SORRYYYYYYY! 
UN MEGA ABBRACCIO VIRTUALE A TUTTI /E... A PRESTO  ANTO ;-)

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Capitolo 15
*** She Hates Me.. ***


Pensare.
Il cielo di notte, se fissato attentamente, ti fa pensare.
Questa immensa tavola blu scura sopra la mia testa, crea un'atmosfera calma.
Il silenzio regna sovrano, è il rumore dei miei pensieri che, invece, non mi da pace. 
Rumori che uniti fra loro urlano il suo nome: Akane. 
Sono riuscito a deluderla due secondi dopo averle promesso che non l'avrei più fatto.
Complimenti Ranma, riesci sempre a superare le tue aspettative peggiori. 
Ok va bene, la coerenza non è il mio forte..ed anche la tempistica.
Avrei potuto parlare ad Ukyo in presenza di Akane...invece no, il panico mi ha assalito e addio buoni propositi! 
Che sguardo arrabbiato aveva Akane..Non penso di averla mai fatta arrabbiare così tanto..Aveva due occhi rossi come le fiamme..ed un'espressione triste e delusa. 
Questa è la differenza rispetto alle altre volte.
In passato l'ho fatta arrabbiare, piangere, impaurire, preoccupare, infuriare a morte..ma mai, mai l'avevo delusa. 
Credo che provare delusione verso qualcuno possa essere quasi un'ottima base per l'odio..
Cosa farei se Akane mi odiasse?
Riuscirei a superare la cosa?
Andarmene senza pensarci più?
No.
Penso proprio di no.
Vivrei comunque col rimorso di aver rovinato tutto.
Potrei scappare da Nerima, da casa dei Tendo, da Lei..Ma scappando allontanerei solo il mio corpo dal suo..
Il mio cuore resterebbe qui. 
A pensarci bene, non ho mai creduto al proverbio: 
"Lontano dagli occhi, lontano dal cuore..".
Se ami davvero qualcuno, non è non vedendolo che lo dimenticherai.
Quando sei innamorato, il cuore diventa il terreno ideale dove l'amore pianta le sue radici..e per smettere di amare qualcuno, l'unico modo è strapparlo dal petto e morire..
Scatto in piedi scuotendo un pò la testa.
Da quando sono diventato bohemienne?
Avanti Ranma..basta pensarci!
E poi tutte queste riflessioni mi hanno fatto venire fame! 
Spero solo di trovare qualcosa di commestibile. 
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Accidenti!
Non bastava il mal di testa a non lasciarmi dormire...adesso ho anche fame! 
Mi alzo dal letto e accendo la piccola lampada sulla scrivania.
Mi siedo sulla sedia e prendo tra le mani lo specchio rettangolare che tengo qui vicino. 
"Oh Santi Kami che orrore!"
L'immagine riflessa allo specchio non mi piace affatto.
Gli occhi sono rossi e gonfi, ho due occhiaie da far invidia al Conte Dracula e le guance testimoniano, con dei piccoli segni, il passaggio di tante lacrime. 
Ma guardati Akane..ridursi così per un uomo!
Tu che gli uomini li hai sempre odiati...hai finito per innamorarti del peggiore di loro. 
Lo stomaco reclama ed io decido, finalmente, di soddisfare il mio appetito. 
Prima però, mi sciacquo il viso...
Non vorrei che se incontrassi Nabiki, le facessi venire un colpo! 
Ma chi voglio prendere in giro...è per quello stupido che mi sono resa meno spaventosa. 
Patetica.
Mi sento tanto scema.
E pensare che mi sono pure sentita in colpa per le parole che gli ho detto!
Le sue invece, erano solamente bugie.
Ranma non cambierà mai..devo mettermelo in testa! 
Scendo le scale, ed un rumore di stoviglie mi fa trasalire.
C'è qualcuno in cucina.
E dal modo in cui il mio cuore ha cominciato a battere, so già di chi si tratta..
Giro l'angolo e me lo trovo di fronte.  
Ecco qui la causa principale dei miei guai. Ha un calamaro gigante in bocca e delle verdure varie nelle mani. 
Lo fisso e faccio fatica a non ridere.
Sembra un ladro beccato sul fatto.
Mi scanso evitandolo e preso un pentolino, mi scaldo un pò di latte .
"Se vuoi possiamo dividere la mia cena..". Mi dice Ranma, liberando la sua bocca dal povero mollusco.
"E dovrei mangiare mezzo calamaro sbavozzato e rosicchiato da te? No grazie. Preferisco il digiuno.".
Gli rispondo gelida.
Lui non proferisce verbo e si siede a mangiare.
Il mio latte è pronto.
Prendo alcuni biscotti e decido di tornare in camera. 
La sua vista mi fa troppo male.
Sto per andarmene, quando la sua voce mi congela sul posto:
"Non andare via...Ti prego Akane..". 
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"Non andare via...Ti prego Akane..".
Le parole sono uscite senza controllo dalla mia bocca.
La vedo fermarsi di colpo.
Poco fa, appena me la sono trovata davanti, avrei voluto prendermi a calci da solo.
Si vede lontano un miglio che ha pianto..e anche tanto.
E per causa mia.
Ora mi fissa con aria interrogativa.
Gli occhi sono lucidi e il rossore diventa accentuato. Devo dirle qualcosa.
"S-siediti..Vorrei dirti alcune cose..".
La vedo abbassare lo sguardo e stringere i pugni.
"Perfavore..". Aggiungo.
Rilassa le spalle e sempre ad occhi bassi, prende posto di fronte a me..ad una distanza molto maggiore rispetto alla norma. 
Tutto del suo corpo emana disagio.
I pugni sono chiusi e stringono il pigiama all'altezza delle ginocchia..gli occhi sono nascosti dalla frangia ed il labbro inferiore viene morso ripetutamente.
È nervosa..e non credo resisterà a lungo.
Decido quindi di non titubare. 
"So quanto ti costa stare qui..perciò saró breve..Ho detto ad Ukyo di noi.".
La vedo sussultare.
Non so cosa pagherei per sapere cosa le passa per la testa in questo momento.
Passano alcuni interminabili secondi di silenzio, quando ad un tratto alza lo sguardo. 
Gli occhi sono pieni di lacrime e..Odio.
Mi guarda e gelida mi risponde:
"Mi costa tanto è vero..Sarò breve anch'io..Non esiste più nessun noi. Voglio rompere il fidanzamento.".
Sono bloccato e scioccato allo stesso tempo.
Akane senza dire altro, molla la sua cena sul tavolo e torna in camera sua. 
Allora è vero.
Ormai è troppo tardi..
Lei mi odia. 
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"So quanto ti costa stare qui...perciò sarò breve..Ho detto ad Ukyo di noi..".
Un colpo dritto al cuore.
Forte, sordo, devastante.
Quella parola quasi sussurrata..Noi. 
Lo ha detto alla sua fidanzata carina..Ma cosa?
Sai U-chan io e Akane ci siamo baciati..siamo finiti a letto insieme..E lei?
Ha rinunciato così?
Qualche parola ed è uscita dalla nostra vita?
No..non credo proprio.
E le altre?
Quante scene mute dovrò ancora sopportare?
Quante volte mi troverò a dubitare di lui..No.
Non ce la posso fare.
È tardi Ranma.
Lo guardo.
Sento le lacrime pungere i miei occhi. Vorrei crederti, ma mi hai fatto male..
Ti amo ma c'è dell'altro..rancore, paura..odio.
Odio come mi fai sentire in questo momento, odio la tua indecisione che fa parte di te.
È finita.  
Prendo fiato.
È arrivato il momento.
"Mi costa tanto è vero..Sarò breve anch'io..Non esiste più nessun noi. Voglio rompere il fidanzamento. ". 
Ecco, l'ho detto.
I suoi occhi sono sgranati e la sua bocca si muove senza emettere nessun suono.
Lascio la mia cena sul tavolo e vado via. 
Non ti voltare Akane.
Stai facendo la cosa giusta.
Tra di voi non funzionerà mai. 
Non ci sarà nessun noi..non c'è mai stato. 
Chiudo la porta della stanza alle mie spalle..
Il silenzio mi avvolge e mi abbandono sul letto.
Nuove lacrime scendono copiose dai miei occhi.
Piangi.
Piangile tutte stanotte. 
Queste saranno le ultime lacrime che verserai per lui, Akane.
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POV UKYO  
Il buio ha già avvolto le strade di Nerima ed il mio cuore.
Da quanto tempo sto girovagando senza meta?
Il dolore alle gambe mi suggerisce che non deve essere poco. 
Non riesco a cancellare dalla mente, gli occhi di Ranma mentre mi confessava il suo amore per Akane..
È lei ad occupare il posto più importante nel suo cuore.
È lei la ragazza di cui è innamorato.
È sempre lei quella che mi tiene lontana da lui. 
"Akane Tendo che tu sia maledetta!". Urlo.
Tento di tirare un pugno sul lampione al mio fianco, ma una mano blocca di colpo la sua destinazione.
"Ehi U-chan! Sei impazzita per caso? Vuoi romperti le dita?".
Abbasso il pugno e apro gli occhi.
Uno sguardo preoccupato e a me noto, mi fissa.
"R-Ryoga..".
Mi calmo e asciugo in fretta le lacrime che sono sfuggite al mio controllo.
"Ti sei data al vandalismo adesso?". Mi domanda l'eterno disperso.
"Non sono affari tuoi..". Gli rispondo male.
Non sono proprio in vena di chiacchiere.
Ma lui caparbio non si arrende.
"Senti, già che ci siamo..è da stamattina che non metto qualcosa sotto i denti..Non è che per caso ti avanza qualche deliziosa okonomiyaki?".
Neanche l'idea di cucinare mi alletta così tanto.
Vorrei solo sparire. 
"Mi dispiace Ryoga, ma non sono in vena di preparare focacce..".
La sua faccia assume un'espressione triste.
"Avanti..siamo amici, giusto? Dato che non posso pagarti con denaro..e visto il tuo bisogno impellente di violenza..Se cucinerai per me, prometto che mi farò picchiare! Allora? Che ne dici?". 
Mi scappa mezzo sorriso.
"E sia! Però voglio un combattimento in piena regola..Non un fantoccio da prendere a botte..ci stai?". Gli porgo la mano.
Lui l'afferra deciso sfoggiando i suoi buffi canini.
"D'accordo U-chan! Affare fatto!". 
Il tragitto verso il ristorante si rivela ben presto più lungo del previsto, dato che il mio accompagnatore disposto a farsi picchiare, si è perso circa quindici volte. 
Dopo un tempo interminabile arriviamo a destinazione.
Entriamo.
"Ukyo..". Ryoga mi fissa serio.
Non avevo mai notato lo strano verde che hanno i suoi occhi.
"Dimmi..". Gli rispondo quasi rapita da quelle iridi magnetiche.
"Non credi che adesso puoi lasciarmi andare?". Mi chiede il mio amico alzando il braccio destro.
I nostri polsi sono attaccati con una delle sue bandane.
"Ah già! Non ti perderai anche qui, giusto?". Gli domando ironica.
Lui fa una smorfia offesa e sciolgo il nodo che ci teneva uniti.
Mi massaggio il polso e noto che la pelle in quel punto è molto calda. 
Arrossisco senza motivo e mi fiondo dietro il bancone. 
Ryoga si siede di fronte a me ed osserva i miei movimenti. Poi mi chiede:
"U-chan..da dove nasce questo tuo amore per le focacce?"
La sua domanda mi spiazza un pò.
Come mai questo interessamento?
Senza pensarci su troppo decido di rispondergli.
"Bhe ecco..vedi mio padre aveva un chiosco di okonomiyaki..è stato lui ad insegnarmi..Anche se per un pó ho smesso dato che Ranma e suo padre..".
Mi blocco di colpo.
"Niente..non ha importanza.".
Ryoga nota subito il mio sguardo cambiare. Accidenti..non gli si può nascondere nulla.
"Ukyo..prima per strada ti ho sentita inveire contro Akane..è..è successo qualcosa?". 
Non so se voglio raccontargli la verità. La focaccia è pronta e gliela servo.
"Ecco a te...impiccione!".
Sorride amaramente.
Manda giù un boccone e dall'espressione che fa, noto che è di suo gradimento.
"E così..lo sai anche tu..". Mi dice di colpo. 
"Sapere che cosa?". Fingo di non capire.
Ryoga termina la sua cena e guardandomi fisso mi dice:
"Di Akane e Ranma..loro..Loro..s-si amano..". 
Noto subito la tristezza impossessarsi del suo viso.
Evidentemente non sono stata la prima ad essere informata del lieto evento.
Annuisco.
Poi lui continua:
"Sai..a pensarci bene..credo che io l'abbia sempre saputo..Specialmente dopo gli avvenimenti di Ryugenzawa..".
Ryugenzawa? Non è quella località di montagna infestata da animali giganti?
"Cosa centra quel posto con la coppietta felice?" gli chiedo, vinta dalla curiosità. 
Ryoga incrocia le braccia ed ad occhi chiusi inizia il suo racconto:
"Vedi..è proprio in quel posto che Ranma ha capito di essere innamorato di Akane..Perchè lì, lei stava per lasciarlo per un tale di nome..Aspetta come si chiamava...Ah! Shinnosuke! Un gran bel ragazzo ed anche molto forte..".
Lo interrompo.
"Shinnosuke hai detto?" Ryoga mi guarda confuso.
Forse ancora non è tutto perduto.
Afferro per le mani il mio inconsapevole salvatore ed esclamo:
"Ryoga! Cambio di programma..Non voglio nessun combattimento in cambio della cena..".
Lui mi guarda spaesato.
"U-U-chan ma che succede?".
Sento il fuoco della determinazione impossessarsi nuovamente del mio animo e stringendogli più forte le mani gli dico:
"Stanotte..Tu mi accompagnerai a Ryugenzawa! Andiamo a trovare un nuovo amico!". 
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La notte trascorre lenta e tranquilla.
L'esatto opposto del mio stato d'animo.
Mi sarò svegliato ogni ora e controllato quasi maniacalmente la sveglia.
Finalmente questo giorno è concluso.
L'alba arriva dando il via ad una nuova giornata.
Ad una nuova illusione.
Già..Vorrei che gli avvenimenti di ieri sera e soprattutto di stanotte, potessero essere cancellati con un colpo di spugna.
Potrei voler credere che niente sia accaduto..che tra poco Akane arriverà nella mia stanza urlandomi di alzarmi e rendermi utile. 
Invece..questo nuovo giorno sarà soltanto il primo di una lunga serie...senza di lei. 
Dal piano di sotto sento i rumori della nostra famiglia che rientra.
Sento mio padre urlare frasi scomposte, il signor Tendo piangere di gioia, Kasumi spostare padelle e mestoli in cucina ed il vecchio vantarsi della sua nuova pesca grossa. 
Scene di ordinaria follia.
Scene delle quali io e Akane siamo stati sempre gli inconsapevoli protagonisti. 
Mi faccio coraggio e decido di alzarmi ed affrontare il mio destino. 
Scendo in cucina e tutti mi accolgono con mega sorrisi e frasi allegre.
"Ranma figliolo! Finalmente sei diventato un vero uomo!". Mio padre non si risparmia mai.
"Sono così felice per te e per la mia piccola!". Soun mi stritola in un abbraccio.
"Ranma spero che il tuo primo bacio con Akane sia stato dolce ed estremamente romantico..". Ecco anche Kasumi.
Bacio? E lei come lo sa? Il vecchiaccio mi si avvicina.
"Spero che tu abbia portato in alto l'onore del tuo maestro non limitandoti ad un bacetto Ranma..". Mi dice malizioso.
Non ho nessuna voglia di litigare, parlare, rispondere o..respirare. 
Mi siedo al mio posto e attendo la fine.
I loro sguardi diventano preoccupati. 
Anche la strega di Nabiki, questa volta, non ha nulla da dire. 
Il pesante silenzio della stanza viene rotto da dei passi che si fermano vicino alla porta. 
È lei.
È arrivata.
Un soffio di vento le passa tra i capelli ed io posso riconoscere chiaramente il dolce profumo di vaniglia del suo shampoo.
Chissà da che ora è in piedi? Chissà se ha dormito. 
"Akane bambina mia..che brutta cera..Non hai dormito bene?".
Le chiede preoccupato Soun.
Lei si siede al mio fianco, di fronte a tutta la famiglia.
Nonostante mi sia vicina, non ho il coraggio di girarmi per guardarla.
Ad un tratto la sua voce mi arriva dura e pungente come la lama di un coltello:
"A dir il vero non ho chiuso occhio papà .".
Non appena finisce la frase, tutti gli occhi tranne i suoi, si posano su di me.
Qualcuno mi guarda con sospetto, altri sono preoccupati, altri ancora maliziosi. Poi Akane continua:
"Mi fa piacere che siate tutti presenti . Ho una cosa importante da dirvi.". 
Il mio cuore perde un battito.
Sta per succedere.
Akane mi sta per lasciare ed io mi sento impotente davanti a tutto questo. 
La famiglia guarda alternativamente me e lei.
Mi faccio coraggio e la guardo.
Non appena mi volto, noto subito un'infinita tristezza sul suo bel viso stanco. 
Anche lei mi guarda e dai suoi occhi rossi e spenti non traspare nessuna emozione.
È come se fosse vuota.
Un involucro senza più quella luce che riusciva ad illuminare la stanza. 
Vorrei che mi sorridesse, invece si volta e guardando fisso suo padre afferma:
"Papà...Questa settimana mi è servita tanto. Ho capito che tra me e Ranma non può funzionare.
Ti chiedo, quindi, di rompere il fidanzamento.
Farci mettere insieme è stato un grosso sbaglio. Ora puoi rimediare.".
Le faccie di tutti sono sconvolte.
Mio padre inizia ad inveirmi contro, ma io non ascolto una sola parola.
"Akane sei sicura? E tu Ranma? Non hai niente da dire?". Afferma Soun già con le lacrime agli occhi.
Sto per aprire bocca, quando Akane mi anticipa.
"Sono sicura che Ranma la pensa esattamente come me. ". 
Ma come fa ad essere così fredda.
Sento la rabbia crescere a dismisura.
Soun si avvocina e prendendomi per le spalle mi dice:
"È vero? Tu non vuoi più stare con la mia bambina, Ranma?". 
Sento gli occhi di tutti addosso.
Inclusi quelli della mia fidanzata.
Ex fidanzata. 
Tutti si aspettano una risposta.
E se lei mi stesse mettendo alla prova? Se fosse l'ultima occasione per rimediare?
La guardo negli occhi cercando una conferma.
Ciò che vedo è una preghiera sorda che mi supplica di lasciarla andare. 
Mi alzo di colpo e volto le spalle a tutti.
È più facile mentire senza doverli guardare negli occhi.
Strigo forte i pugni e con voce rotta rispondo:
"Si. La penso esattamente come lei. Ma è Akane che non vuole più stare con me Soun. Mi dispiace. ". 
Scappo via.
Sento il mio nome chiamare a ripetizione da tutte le voci della casa.
Tutte tranne la sua. 
Corro sui tetti di Nerima.
Fuggo via senza una meta precisa, lontano da tutti lontano da lei. 
Senza accorgermene dai miei occhi scendono copiose lacrime.
È la prima volta che piango per qualcuno.
È la prima volta che piango per amore.  
Giro l'angolo e per sbaglio urto qualcuno facendolo rovinosamente cadere a terra. 
Mi asciugo gli occhi in fretta e lo aiuto ad alzarsi. 
"Mi scusi non l'ho vista..Spero non si sia fatto male..". 
Non appena incrocio il suo sguardo, sento il sangue congelarsi nelle vene. 
"E tu cosa diavolo ci fai qui!". Affermo in preda alla rabbia. 
"Ciao Ranma. Felice di rivederti.". 
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TA DAM! AGGIORNAMENTO LAMPO! LO SO, LO SO..ADESSO VORRETE PICCHIARMI,  SPELLARMI VIVA E METTERMI SOTTO SALE...SONO STATA PERFIDA E FORSE FIN TROPPO VENDICATIVA NEI CONFRONTI DEL BEL MORETTINO..IN PIÙ L'ARRIVO DEL TANTO ODIATO CHE AVRETE CAPITO SICURAMENTE CHI SIA...NON FA ALTRO CHE PEGGIORARE LE COSE ..
CAPITOLO PER NULLA COMICO E PIÙ INTROSPETTIVO..SPERO DI NON AVER DELUSO NESSUNO..
PER I FAN DELLA COPPIA.. RICORDATEVI CHE VI VOGLIO TAAAANTO BENE..ED IL MIO ANIMO PSEUDOROMANTICO..
CHE ALTRO DIRE..FATEMI SAPERE SE VI VA E GRAZIE A TODOS :)
BACI BACI ANTO.

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Capitolo 16
*** The Right Thing... ***


Si è voltato e se ne è andato.
Nessuna parola di protesta.
Solo rassegnazione. 
È questo che ho visto quando mi ha guardata negli occhi.
La voce di mio padre mi distoglie dai miei pensieri:
"Bambina mia...Sei davvero sicura che è questo ciò che vuoi?".
Già..è questo ciò che voglio?
Ovviamente no.
Io vorrei lui.
Lo voglio dal giorno in cui ho pensato :*Io questo cretino arrogante, proprio non lo sopporto!*.
Rivolgo lo sguardo verso mio padre:
"E da quando vi interessa quello che voglio o che non voglio?". Affermo con voce dura.
Vedo gli occhi di mio padre spalancarsi, mentre il resto dei colpevoli si guarda intorno con finta indifferenza.
Mio padre cerca di prendere la parola, ma io glielo impedisco.
"Pensavate davvero che trovarmi in un corpo non mio, mi avrebbe fatto bene? O che stare chiusa alcuni giorni con Ranma, avrebbe migliorato le nostre vite?".
Ad un tratto la voce di Nabiki interrompe il mio monologo.
"Però qualcosa è cambiato sorellina..Se avete annullato la tecnica del vecchio..Vuol dire che tra di voi qualcosa c'è stato...".
Eccola qui la più furba delle Tendo, pronta a mettermi in difficoltà..
"Bhe questo è vero..Ci siamo baciati..Ma niente di romantico alla base..solo tanta voglia di tornare normali. Tutto qui..".
Mento.
Mento spudoratamente.
Scene dei momenti passati con Ranma in quei giorni, mi passano davanti gli occhi..Il nostro primo bacio, l'imbarazzo della prima volta..e quelle parole :
*Ti amo Akane..*
Scuoto il capo nervosamente, come per spazzare via quei ricordi.
Sento gli occhi pungere..le lacrime vogliono scendere giù..ma non è il momento. 
Mi alzo di colpo decisa a chiudermi in camera mia, fino a data da destinarsi. 
"Akane bambina miaaaa...Potrai mai perdonarciii!".
Se c'è qualcuno che si trova a proprio agio con le proprie lacrime è giusto mio padre..che adesso supplica il mio perdono.
"Akane perdona mio figlio! Qualsiasi cosa ti abbia fatto..io sono sicuro che lui ti voglia bene..".
Mi dice il signor Genma inscenando disperazione.
So che vuol bene a Ranma..ma so anche che ciò che lo preme di più, è avere due pasti assicurati al giorno ed un tetto sulla testa. 
"Se non vi dispiace vado a riposare..ho un pò di mal di testa..".
Lascio la mia famiglia senxa diritto di replica.  
Non ho voglia di parlare o di sentire nessuno. 
Arrivo nella mia stanza e mi siedo a terra lasciandomi scivolare sulla porta di legno. 
Raccolgo le ginocchia al petto e le abbraccio.
Chiudo gli occhi cercando di isolarmi da tutto ciò che mi circonda. 
Dove sarà andato Ranma?
Perché non si è opposto?
Magari aspettava questo giorno con ansia ed è andato a festeggiare con Shan Pu...Oh andiamo Akane!
Hai visto anche tu la sua faccia..era triste e disperata esattamente come la tua!
È inutile..fin quando quello scemo non mi dimostrerà che sono io quella che vuole..Non riuscirò mai a fidarmi di lui..
"Oh Ranma...Ti prego fa la cosa giusta..".
*****************************************************************************
Stento ancora a crederci.
Qui  sorridente di fronte a me c'è mister perfezione.
Colui che tempo fa, ha cercato di portarmi via la MIA Akane..Già..mia..almeno fino a venti minuti fa..
Chissà quanti salti di gioia farebbe questo damerino, se sapesse che io e lei non stiamo più insieme... 
"Ehi Ranma..Sono io! Shinnosuke ricordi? Guarda che quello smemorato sono io..". 
Ma guarda..è diventato pure simpatico!
"Certo che mi ricordo di te. Mi stavo chiedendo come mai non sei sulla tua montagna a giocare con i tuoi amici mostri..".
Gli rispondo gelido.
"Ma come siamo gentili..Certo non potresti mai fare parte del comitato di accoglienza..ma sono sinceramente felice di vederti Ranma!". 
Mi risponde col più falso dei sorrisi. 
"Non posso dire la stessa cosa Shinnosuke..E comunque non hai risposto alla mia domanda..Che vuoi?".
A differenza del mio interlocutore, la mia pazienza sta velocemente svanendo.
"Sono stato gentilmente invitato se ci tieni a saperlo..". Esclama il bellimbusto.
"Ah si? E da chi?".
Voglio sapere.
Devo sapere. 
"Scusami tanto ma questo non ti riguarda..". 
Grrr ora cominciano a prudermi le mani e non è buon segno. 
"Non è che l'hai scordato?" gli chiedo provocatoriamente. 
"Sono qui per vedere Akane.".
Afferma ad un tratto il cacciatore di animali giganti.
Akane? Lo ha chiamato lei?
No non ci credo..
"Incontrarti è stato un colpo di fortuna..Così puoi accompagnarmi alla palestrrra dei Tendo..". Continua il perfettino.
"Cosa? Se è questo che speri Shinnosuke..non mi resta che augurarti buona fortuna perchè io non ho intenzione di accompagnarti da nessuna parte..a meno che tu non voglia tornartene da dove sei venuto..".
Rispondo con il mio tono spavaldo. 
Lui mi si avvicina e mi fissa con aria di sfida, negli occhi. Poi afferma convinto:
"Cosa c'è Ranma Saotome..Hai per caso paura?".
Stringo forte i pugni per impedirmi di spedirlo in orbita.
"Paura? E di cosa sentiamo!". Gli domando digrignando i denti. 
"Hai paura che rivedendomi, Akane possa scegliere me stavolta..Ammettilo!" Mi punta un dito contro.
Mi sta sfidando.
Bene..ti dimostrerò che io non ho paura di nessuno Shinnosuke!
"Tze! Sei uno stupido se pensi una cosa del genere..e per dimostrarti quanto ti sbagli..ti ci porto anche in braccio da Akane, se vuoi!".
Anziché rimanere spiazzato, il mio rivale sorride soddisfatto.
Non so perché ma ho la sensazione di aver fatto il suo gioco. 
Comincio a correre saltando di tetto in tetto. Shinnosuke mi sta dietro con lo stesso passo.
Cinque minuti e siamo arrivati a destinazione. 
"Credevo che ci fossero le strade qui a Nerima..". Afferma lui con un pò di fiatone. 
"Cos'è? Nella foresta avevi l' autista privato per spostarti da un posto all' altro?". Gli chiedo guardandolo male.
Sta per rispondere quando la sua attenzione viene catturata dall' insegna davanti casa.
"Scuola di Arti Marziali Indiscriminate Tendo..".
Legge a voce alta ed i suoi occhi si illuminano.
Poi si volta verso di me con uno strano ghigno.
"Come mai non compare da nessuna parte il tuo nome..Sbaglio o sei il suo fidanzato?".
Ok ora basta.
"Shinnosuke hai passato il lim..".
La porta si apre di colpo e mi blocco. 
"Shin..Shinnosuke..".
È Akane.
Sicuramente Kasumi l'ha convinta ad uscire per comprare qualcosa.
"Akane! Che gioia vederti!".
In men che non si dica, il tanto odiato, si avvinghia a lei in un abbraccio a polipo.
Akane mi guarda ancora sorpresa e..arrossisce! 
Dannazione!
"Ehi voi due..vogliamo entrare? Siete imbarazzanti..".
La mia EX fidanzata lo allontana con gentilezza.
"Anch'io sono felice di vederti..Vieni entriamo.".
Sorride.
Quindi è davvero felice della sua visita.
E se invece di uscire lei lo stesse aspettando con ansia?
Calma Ranma!
Non è questo il momento di farsi prendere dalla gelosia..L'hai vista anche tu come era sorpresa di trovarselo davanti..
E se fosse stata sorpresa solo di vederlo con te?
Oh no! è la fine.
.Respira Ranma. Magari non è come sembra...spero!
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Cosa diavolo ci fa Shinnosuke qui a Nerima?
Qui a casa mia? Qui con Ranma!
Non faccio in tempo a pronunciare il nome del mio amico che me lo trovo addosso che..che mi abbraccia!
Santi Kami! Davanti a Ranma nooo! 
"Ehi voi due..vogliamo entrare? Siete imbarazzanti..".
Arrossisco non appena incrocio il suo sguardo.
Devo dire qualcosa, ma soprattutto allontanare Shinnosuke da me.
Lo sposto senza sembrare scortese.
"Anch'io sono felice di vederti..Vieni entriamo.".
Ranma ha fatto una faccia strana.
Sicuramente starà pensando male.
Accidenti! Potevo evitare di esprimere felicità..che poi felice è l' ultima cosa che sono in questo momento.
Entriamo in casa.
Ranma sorpassa il nuovo ospite e si mette in mezzo tra me e lui. 
"Akane già di ritorno..oh! Chi è questo giovanotto?". Mi chiede Kasumi. 
"Lui è Shinnosuke..un mio caro amico..Viene da Ryugenzawa..".
Shin porge la mano a mia sorella.
"Piacere di conoscerla signorina Tendo.". Lei lo accoglie con un dolce sorriso.
"Chiamami pure Kasumi! Il piacere è tutto mio..accomodati!"
. Alle mie spalle sento Ranma bofonchiare qualcosa.
"Papà abbiamo ospiti!". 
Entriamo in soggiorno e troviamo mio padre e il signor Genma giocare ovviamente a shoji.
"Ehi Akane chi è questo bel ragazzo?".
Domanda inopportuna..terminologia ancora di più.
"La ringrazio signore..Mi chiamo Shinnosuke e sono un CARO amico di sua figlia..".
Ma perché ha sottolineato così tanto quella parola?
Ranma mi sorpassa e si siede accanto a suo padre.
Il signor Saotome si avvicina a lui e gli dice:
"Occhio Ranma, questo ragazzo oltre ad avere un bell'aspetto è anche molto educato..Presto va a fare un massaggio alle spalle a tuo suocero!".
Trattengo a stento le risate.
Il signor Genma non è molto discreto.
"Taci papà!". Il tono di Ranma è duro.
"Prego Shinnosuke siediti qui con noi..Kasumi oggi prepara uno dei tuoi manicaretti..Resti da noi vero?".
Gli chiede mio padre mettendolo in imbarazzo.
"A-accetto molto volentieri signor Tendo..". Risponde riconoscente.
"E così..tu sei il ragazzo che tanto tempo fa salvò la vita di mia sorella..". Afferma Nabiki comparendo sulla porta.
Shinnosuke arrossisce.
"Io sono Nabiki..Akane, ma tu non ti siedi?".
Osservo la disposizione a tavola.
Ranma è al solito posto, mentre Shin è di fronte a lui..Dove dovrei sedermi adesso?
Nabiki mannaggia a te!
"Akane vieni a sederti qui accanto a me!" esclama il nuovo ospite. 
"Akane! Mettiti al tuo posto. Adesso.". Mi ordina Ranma. 
"Akane..che ne dici se mi aiuti a tagliare le verdure di là in cucina?". Esclama quella santa di mia sorella Kasumi.
"Si certo!" affermo convinta.
Guardo le facce attonite di tutti i presenti.
"Tranquilli..mi limiterò a fare quello che mi ha chiesto Kasumi..Antipatici!". 
Li vedo tirare un sospiro di sollievo.
Ma questa volta non mi arrabbio.
Mia sorella mi ha appena salvata!
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Ma che diavolo gli prende a tutti!
Shinnosuke qua, Shinnosuke là, come sei gentile, hai salvato Akane bla bla bla! Ho i nervi a fior di pelle.
Tutti sembrano venerarlo come una divinità scesa in terra! Solo Nabiki lo guarda con sospetto.
Ora sta fissando me però!
Quello sguardo non mi piace per niente..
"Allora ragazzone...Come mai da queste parti?". Domanda all'intruso.
"Sono in visita di piacere..". Si limita a risponderle.
Ma lei non molla l'osso.
Avanti Nabiki..fallo a pezzi!
"E per piacere intendi..Akane?".
Nooo ma che diavolo combini vipera! Rivolgo lo sguardo verso di lui fulminandolo.
"Bhe..in un certo senso..".
Odio quando non parla chiaro.
Nabiki mi guarda.
Si copre un lato della  bocca con una mano e leggo il labiale :
"Mille yen e te lo levo dai piedi..". Mi volto dall' altra parte.
Non cederò ai tuoi ricatti stavolta. Mi giro nuovamente a guardarla e mi dice:
"Te la sei cercata..". 
Sfodera un sorriso che la fa sembrare Caino ed esclama ad alta voce:
"Se sei venuto qui per Akane..dovresti sapere una cosa Shinnosuke..".
Oh no! Non vorrà forse dirgli che..che..
"Akane è single.". Sento il rumore di alcuni piatti infrangersi a terra. 
Nabiki sei una maledetta strega!
"Single hai detto? Ranma..quindi tu ed Akane non state più insieme?". Mi domanda fintamente dispiaciuto il mio nemico. 
"Non sono affari tuoi..". Rispondo cercando di chiudere il discorso.
"Oh si invece..C'hai proprio preso carino..Vero papà?". Afferma imperterrita Nabiki. 
Vedo Soun sudare freddo..mio padre mangiarsi le unghie fino all' osso e Shinnosuke attendere con ansia la risposta.
"Bhe..ecco...diciamo che è una situazione momentanea ecco..".
Cosa?
Ma che traditori!
"Se è così  signor Tendo, le chiedo ufficialmente il permesso di poter uscire con sua figlia Akane..". Afferma quello smemorato che ho di fronte.
Non resisto più e scatto in piedi.
"Tu non farai un bel niente con Akane!". 
Anche lui si alza affrontandomi.
"Questi non sono affari tuoi Ranma..Lei non è la tua fidanzata..Non più!". Ho una terribile voglia di prenderlo a pugni. 
"Su su ragazzi calmiamoci..non mi sembra il caso.di scaldarsi per così poco..Potrete fare a botte più tardi..ora pranziamo in santa pace, no?".
Afferma mio padre nel tentativo di salvaguardare il suo stomaco. 
Sento i muscoli irrigidirsi e le mani tremare.
Sto per dirgliene quattro, quando vedo Akane avvicinarsi.
"Ora basta voi due. Nessuno qui dentro ha il diritto di dirmi ciò che devo o non devo fare..Sono libera di scegliere da sola!". 
Akane mi guarda.
Sento che dovrei dire qualcosa.
E puntualmente sento il bisogno di fuggire.
Ma non lo farò.
Non questa volta. 
"Akane scusami..non volevo mancarti di rispetto..Vuoi uscire con me?".
Quell'idiota mi ha rubato la battuta.
Gli occhi del mio maschiaccio però, sono ancora fissi su di me. Prendo fiato e con la tremarella alle gambe le dico:
"Akane..È vero, sei libera di fare ciò che desideri..Ma..ecco..Io vo-vorrei..". 
Sento gli occhi di tutti i presenti, puntati su di me.
Cerco di concentrarmi però sull' unico paio di cui sono innamorato.
E li trovo.
Questa volta al loro interno non vedo delusione, ma speranza.
Sembra vogliano dirmi *Ranma fa la cosa giusta..*
Mi avvicino affinché lei riesca a sentire ciò che sussurro appena:
"Akane..io vorrei..che tu..non andassi..Vorrei che tu ed io..ecco..Torna con me...". 
Non faccio in tempo a finire la frase che sento qualcosa di morbido posarsi sulle mie labbra.
Sono quelle di Akane che, di fronte a tutti, si sono fiondate sulle mie.
Lei mi sta baciando..e non c'è niente che sembri più giusto in questo momento.
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Sento dalla cucina mia sorella spifferare a Shinnosuke della mia rottura con Ranma.
Dallo shock alcuni piatti mi scivolo dalle mani:
"Scusami Kasumi! Pulisco subito!". 
Mi chino per raccogliere i cocci, quando ad un tratto sento la mano di mia sorella posarsi sulla mia spalla.
"Tranquilla Akane..è solo qualche piatto rotto..nulla a cui non si possa porre rimedio..Credo che tu debba andare di là adesso..Qui ci penso io.". 
Mi alzo e l' abbraccio.
Sono momenti come questo in cui capisco quanto mia sorella sia come una madre per me.
Mi asciugo qualche lacrima sfuggita via al mio controllo e mi avvio verso la porta del soggiorno. 
Sento Shinnosuke chiedere a mio padre un appuntamento con me e Ranma..opporsi. 
Vuol dire che forse sta finalmente mettendo in chiaro le cose?
Stavolta però voglio essere presente..non voglio che accada come quando ha parlato con U-chan..
Prendo fiato e faccio il mio ingresso.
"Ora basta voi due. Nessuno qui dentro ha il diritto di dirmi ciò che devo o non devo fare… Sono libera di scegliere da sola!". 
Istintivamente il mio sguardo si posa su quello di Ranma.
Sembra combattuto.
È come se volesse dirmi qualcosa.
Coraggio Ranma..dillo..chiedimi di non andare..Dimmi che vuoi solo me.
Ad un tratto la voce di Shinnosuke mi arriva alle orecchie.
Credo mi stia chiedendo scusa e di uscire, ma i miei occhi sono incatenati in quel blu che amo da una vita. Finalmente parla:
"Akane..è vero sei libera di fare ciò che desideri.. Ma ecco..io..vo-vorrei..".
Coraggio Ranma.
So che sei in imbarazzo in questo momento.
Tutti ci fissano come incantati. Io cerco di guardarlo più intensamente.
Guarda me Ranma..Siamo io e te e nessun'altro..
Poi si avvicina di più a me e sussurrando mi dice:
"Akane..io vorrei..che tu..non andassi.. Vorrei che tu ed io..ecco... Torna con me..". 
Appena ascolto quelle tre parole pronunciate sottovoce, ma pesanti come macigni, non resisto più.
Spinta dall'amore che provo per lui gli do la mia risposta.
E lo faccio nel modo più semplice e più  bello che conosca..Lo bacio. 
Sento le sue labbra calde essere travolte dalle mie.
Non mi importa di dove siamo e con chi..
Sto baciando il ragazzo che amo..e non c'è niente di più giusto al mondo.
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CIAO! SCUSATE L' ATTESA..MA QUESTO CAPITOLO PROPRIO NON VOLEVA SAPERNE DI VENIRE AL MONDO! LO SO È MOLTO LOVE LOVE..E ALLA FINE HO DECISO DI PORRE FINE (RIPETIZIONE FORTEMENTE VOLUTA DALL'AUTRICE ) ALLA SOFFERENZA DI RANMA..ABBIAMO VISTO LE SUE LACRIME PERCHÉ INFIERIRE?
HO IL CUORE TENERO LO SO..MA SARÀ CHE LA PRIMAVERA È ARRIVATA..GALEOTTO FU SHINNOSUKE PER LA SECONDA VOLTA..AHAHAHA POVERETTO MI FA QUASI PENA..È UN PÒ COME HOJO (AMANTI DI INUYASHA MI CAPIRETE)..
FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE..
GRAZIE A TUTTISSIMI! UN ABBRACCIO.. ANTO :)

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Capitolo 17
*** You're mine... ***


Vorrei che questo momento non finisse mai.
Nonostante lo shock iniziale rispondo al bacio di Akane.
Ancora non ci credo.
Ci stiamo baciando. 
Questa volta è diverso dalle altre.
È come quando passeggio sulla ringhiera per andare a scuola,sto per cadere in acqua ma riesco ad aggrapparmi in tempo..Quella sensazione di
"pericolo scampato " che ti provoca sollievo dopo la fitta allo stomaco.
Sono totalmente avvolto nel suo profumo, nella morbidezza delle sue labbra, nel suo sapore. 
Il silenzio ci avvolge.
Non sembra nemmeno di essere circondati dai nostri parenti e da un intruso.
A malincuore mi stacco da quel dolce tepore ed ad un tratto...il caos!
"Wow sembrava di essere al cinema!". Nabiki. 
"Ma come siete carini!". Kasumi. 
"Ranma sei un rubacuori come il tuo vecchio!". Lo stupido di mio padre. 
"Buaaa buaa sigh sigh!". Il signor Tendo. 
Akane col viso arrossato mi sussurra:
"Questo era un si..". 
Per un attimo non capisco e ciò traspare dal mio viso. 
"Torno con te..baka!". Mi urla la mia fidanzata.
Che bella sensazione chiamarla di nuovo così. 
"Bhè Shinnosuke..credo che la tua presenza qui sia superflua..a meno che tu non voglia chiedere a Ranma il permesso di poterci provare con la sua fidanzata...". Afferma Nabiki distruggendo definitivamente l' orgoglio dello smemorato. 
"Futura moglie semmai! Forza! Abbiamo un matrimonio da organizzare!".
Urla un fin troppo entusiasto Soun Tendo abbracciando mio padre.
Decido di intervenire.
"Ehi voi! Andateci piano!".
Sento Akane irrigidirsi e capisco che, detta così, la frase può essere fraintesa.
"Cosa c'è Ranma? Non vuoi sposare la mia bambina???". 
Soun sta assumendo il suo solito aspetto da Oni furioso.
"Non ho detto questo..È solo che..che..Prima io e Akane abbiamo bisogno di risolvere alcune faccende private..". 
Rispondo arrossendo.
Tutti ci guardano interrogativi.
La mia fidanzata ,però, sembra aver capito. 
"È giusto papà. Lascia che siano loro due a decidere per una volta..". Afferma Kasumi cingendo Soun per le spalle. 
"Ma..ma..noi vogliamo diventare al più presto nonni..Non è vero Saotome?".
Esclama con occhi lucidi il padre di Akane.
"Giusto Tendo! E se non convoleranno a nozze non potrà esserci nessun erede!". Afferma con convinzione mio padre. 
Istintivamente io e Akane arrossiamo di colpo.
Diciamo che tecnicamente..hanno toppato alla grande!
"Io non ne sarei così sicura se fossi in voi..". 
Quell'arpia di Nabiki! Non le sfugge nulla!
Soun mi si avvicina minacciosamente.
"Ranma..c'è qualcosa che hai fatto alla mia bambina che io non so?".
Mi chiede.
"Papà! Ma che dici!". Esclama Akane fintamente offesa.
Un sorriso mi scappa dalle labbra.
 Ad un tratto un tonfo. 
Quell'antipatico del mio rivale è caduto a terra svenuto.
Così impari a cercare di portarmi via Akane..Io non la lascerò a nessuno...mai!
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Accidenti a me! Ma che diamine mi è presso?
Baciare Ranma è stato bellissimo ma...non davanti a tutti!
Comunque oramai è andata così e per fortuna siamo riusciti ad evitare il matrimonio lampo studiato dai nostri genitori.
All' inizio avevo frainteso la frase di Ranma..Ho pensato che non volesse sposarmi..poi però ciò che ha detto mi ha fatta calmare..
È vero..dobbiamo risolvere alcune faccende in sospeso.
Ed è proprio per questo che adesso sono qui accanto a Shinnosuke, nella mia stanza, ad aspettare che riacquisti i sensi. 
Certo convincere Ranma a lasciarmi da sola con lui, non è stato per nulla facile. 
Se ne è uscito con la sparata "io a lui non ti lascio!". 
Geloso di un baka.. 
I miei pensieri sono interrotti da due occhi blu che mi fissano con tristezza. 
"Shin..va tutto bene?". Gli chiedo con aria colpevole.
Lui si alza con la schiena dal letto, per guardarmi meglio. 
"Bene è una parola grossa...Akane.".
Oh no! Immaginavo sarebbe stato difficile, ma non così.
"Ascolta Shinnosuke io..". Vengo bloccata di colpo.
"Non devi dire nulla... È giusto che tu sia libera di scegliere con chi stare Akane..Avrei dovuto non dare retta a quella ragazza..".
Si ferma di colpo, quasi pentito dell' affermazione appena fatta. 
"Quale ragazza? Di chi stai parlando?". Gli domando incalzandolo.
"Niente..non è importante..Anzi non ricordo nemmeno il suo nome!". Mi dice cercando di convincermi. 
A questo punto non mi arrendo.
Voglio sapere.
Gli afferro le mani e guardandolo negli occhi esclamo:
"Shin..se davvero mi vuoi un pò di bene..ti prego..dimmi la verità..". 
Lui spalanca gli occhi sorpreso.
Lo so, sto giocando sporco.
Ma qualcosa mi dice che questa sua visita a Nerima, non sia dovuta al caso. 
Lo vedo fare un respiro profondo e abbassando gli occhi, confessa:
"Ieri una ragazza accompagnata da un tizio con la bandana, sono venuti a Ryugenzawa per parlarmi..Lei mi ha detto che Ranma ti stava facendo soffrire e che molto presto il vostro fidanzamento sarebbe finito..Il ragazzo ha cercato di contraddirla, ma dopo due secondi è sparito nel nulla lasciando a terra i suoi vestiti ..".
Vedo imbarazzo e delusione trasparire dal suo viso.
"Continua ti prego..". Gli dico stringendo un pò di più le sue mani. 
"Così le ho creduto e sono partito..Akane io ti amo ancora..La faccenda lontano dagli occhi, lontano dal cuore non è vera! Io non ti ho dimenticata e non potevo permettere che quel damerino potesse farti soffrire...Volevo raccogliere i pezzi del tuo cuore e ricostruirlo..Invece quello col cuore a pezzi..adesso sono io...per la seconda volta.". 
Mi sento tremendamente in colpa.
"Shinnosuke..tu sei un ragazzo meraviglioso ma vedi..Io sono innamorata di Ranma..di lui soltanto. E non importa quanto mi abbia fatto soffrire..Sarà sempre lui la mia scelta..Io sono sua.".
Vedo il suo volto arrarrendersi ad un sorriso triste. 
"Credo sia meglio, che io me ne vada..". 
Così dicendo scendiamo di sotto. 
Trovo Ranma camminare avanti e indietro giu dalla rampa, come un leone in gabbia.
"Ehi tu! Spero per te che tu sia stato al tuo posto!". Urla il mio fidanzato additando il mio amico.
"Tranquillo Ranma..So riconoscere una sconfitta..". Risponde gentilmente Shinnosuke.
"Tze! A me sei sembrato, invece, un tipo perseverante..". Infierisce Ranma mentre lo guardo con rimprovero. 
"Quindi non resti con noi a pranzo?". 
Afferma Kasumi verso il nostro ospite.
"No grazie..il viaggio è lungo e sarà meglio che mi sbrighi..la foresta ed il nonno mi aspettano..ah! Akane?". 
Si volta verso di me.
"Si,cosa c'è Shin?". Gli domando curiosa.
"Una spatola. Quella ragazza..aveva una grossa spatola..". 
Detto questo, il ragazzo di Ryugenzawa, sparisce dai nostri occhi. 
"Che cosa voleva dire, Akane?". Mi domanda Ranma confuso. 
"Vuol dire che presto, qualcuno dovrà vedersela con me!". 
Preparati U-chan!
********************************************************************
Vedo Akane stringere forte i pugni.
È infuriata.
La prendo per mano e comincio a correre su per le scale, tenendola stretta.
Arriviamo in camera sua e chiudo la porta a chiave. 
"Ra-Ranma...Che intenzioni hai?". Mi chiede titubante.
Io mi volto con estrema lentezza.
Guardandola fissa negli occhi mi avvicino sempre di più.
Ogni mio passo verso di lei, il suo volto assume una gradazione di rosso più acceso. 
"Ora Akane...Siamo soli..". Sussurro al suo orecchio.
La sento deglutire, poi continuo:
"Ed è proprio il momento giusto per..per..". Lei mi guarda rapita, ed io per un attimo dimentico pure come mi chiamo.
"Per..Ranma?". Mi chiede soffiando sulle mie labbra. 
Sto per perdere il controllo.
Ma il motivo che mi ha spinto fin qui è troppo importante.
Faccio un respiro profondo e con tutta la difficoltà di questo mondo esclamo:
"Parlare! Akane ti ho portata qui per..Parlare!". La vedo riacquistare un colorito normale e con sguardo incredulo mi chiede:
"Soltanto questo?". 
Avvampo all' improvviso.
"Perché? Che intenzioni avevi tu, Akane?". 
Lei arrossisce un poco, poi voltandosi di spalle afferma:
"Chi io? Assolutamente nessuna..". Il tono della voce però, mi fa capire che mi sta mentendo.
Con uno scatto azzero le distanze ta me e lei.
L' afferro per un polso e la faccio girare verso di me. Passano pochi secondi, giusto il tempo di perdermi nei suoi occhi e la bacio. 
Un bacio caldo, passionale.
Un bacio che dice "Sei mia..".
Sento le sue braccia avvolgere il mio collo.
D'istinto afferro i suoi fianchi e l' avvicino di più a me.
Sento le curve del suo corpo, premere sulle mie..e non ci vuole molto prima che "qualcun altro " se ne accorga..
Ci stacchiamo per riprendere fiato.
Ho la mente annebbiata.
L' unico pensiero che mi batte nella testa è buttarla sul letto e farla mia ancora una volta. 
Decido però di trattenermi.
Prima dobbiamo risolvere alcuni conti in sospeso.
Voglio fare le cose perbene stavolta. 
Il fatto però che lei mi stia guardando così..non aiuta perr niente!
Coraggio Ranma! Dovete PAR. LA. RE! 
Le schiocco un bacio sulle labbra e le sussurro in un orecchio:
"Consideralo un piccolo risarcimento...Mi farò perdonare con gli interessi..". La guardo malizioso e lei arrossisce. 
Poi recuperando lucidità e testardaggine, incrocia le braccia e risponde:
"Vedremo..". 
Akane si siede sul letto ed io, invece decido di sedermi a terra di fronte a lei. 
"Allora Ranma..di cosa devi parlarmi?". Sbaglio o ha sottolineato troppo l' ultima parola?
"Voglio sapere di cosa avete discusso tu e quel damerino..". Le chiedo.
Sorride. 
"E adesso cosa c'è di così divertente?" Le domando quasi offeso.
"Anche lui poco fa ti ha definito così..". La mia faccia è sconvolta e questo la fa morire dal ridere.
"Che cosa? Io lo ammazzo!".
Mi alzo di scatto per fiondarmi fuori dalla finestra ed inseguire il mio nemico.
Ad un tratto  un enorme peso mi crolla sulla testa.
È la mia dolce fidanzata che blocca la mia corsa con un gigantesco martello.
Stramazzo a terra.
Cerco di ricompormi e mi massaggio il mega bernoccolo che spunta fuori dalla mia capigliatura.
"Un giorno dovrai spiegarmi da dove tiri fuori quell'arnese diabolico..". Affermo.
"Segreti del mestire!". Mi risponde sorridendo.
La testa mi gira e non è la martellata appena presa a farmi questo effetto.
È quel sorriso.
Il sorriso della mia Akane. 
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Forse ho esagerato con la martellata perché in questo momento mi sta fissando con faccia ebete.
Speriamo di non aver fatto danni irreparabili! 
Decido di parlargli.
"Ranma..alla fine Shinnosuke è stato ingannato. Qualcuno gli ha detto che ci stavamo lasciando e lui era venuto qui per consolarmi..tutto qua.".
Lo vedo diventare livido di rabbia.
"Chi è stato? Dimmi chi ha inventato questa bugia e io lo distruggo!". Urla minaccioso.
"Non posso dirtelo Ranma..è una cosa che devo risolvere io..da sola..". Lo vedo assumere una faccia cupa.
"Akane..devi metterti in testa che il termine SOLA non dovrà più essere acccanto al tuo nome..ci sono io con te! Sei la mia fidanzata ed è compito mio occuparmi di tutto ciò che ti riguarda..". 
Capisco sia preoccupato.
Ma voglio essere io ad affrontare U-chan..Se Ranma sapesse che è stata lei a far venire qui Shinnosuke..Non le rivolgerà più la parola!
E non voglio essere io a dar il via alla fine della loro amicizia..E poi si conoscono da tanto.. Ci sarà occasione per far convincere Ukyo a dirlo lei a Ranma... 
Decido di inventarmi qualcosa.
"Ti ringrazio Ranma..ma vedi devo occuparmene io perché questa persona..è una ragazza..e non una combattente..quindi..".
Affermo ad occhi bassi, cercando di essere convincente.
Lo vedo grattarsi il capo, riflettendo su ciò che gli ho appena detto.
"Quindi non corri nessun pericolo?". Mi domanda.
"Nessuno.". Rispondo.
Poi lui continua: "Non ci sono in mezzo principi di isole galleggianti, divinità amanti delle verdure in salamoia, orchi, bambole maledette o orribili fenici, vero?".
Scoppio a ridere e mi siedo a terra in mezzo alle sue gambe abbracciandolo.
Il suo viso è ad un centimetro dal mio. 
"Ranma...tranquillo..Nessuno mi porterà via da te..Io Ti Amo..".
Vedo i suoi bellissimi occhi blu spalancarsi ed illuminarsi.
Sta per baciarmi ma io lo blocco con un dito sulle labbra.
"No no mio caro..Prima devi andare ad un appuntamento..". Mi guarda curioso.
"Appuntamento? E con chi?". Sorrido sapendo che ciò che sto per dirgli non gli piacerà. 
"Ho incaricato Nabiki a prenotare un posto per te..Pranzerai al ristorante IL Gatto..e..parlerai con la tua bella cinesina!". 
In pochi secondi, il suo viso assume le espressioni più svariate: stupore, rabbia, panico, di nuovo rabbia e di nuovo panico..
Poi mi guarda e fa quella che adoro più di tutte: Innamorata.
Ranma mi guarda ed i suoi occhi non fanno che urlarmi il suo amore. 
Come ho fatto a dubitarne? 
"Allora Ranma...Lo farai???". Gli chiedo stringendomi un pò di più a lui. 
Lo sento sghignazzare.
"Che hai da ridere?" gli chiedo mettendo il broncio. 
Lui mi accarezza il viso e mi dice:
"Non l'avrei mai detto Akane..Ma quando vuoi sai essere anche un maschiaccio attraente!". 

Continua a ridere, ma questa volta non ce la faccio proprio ad arrabbiarmi con lui..A suo modo mi ha fatto un complimento. 
Non ancora contenta decido di stupirlo ancora un pò.
Mi avvicino al suo orecchio e sussurro con voce suadente:
"Chiarisci con Shan Pu e stanotte sarò io a ricompensarti a dovere..". Ad un tratto una voce familiare:
"Il pranzo è pronto!". 
Mi alzo di scatto e prima di raggiungere Kasumi guardo per un'ultima volta il mio fidanzato. 
È ancora seduto a terra scomposto.
Bocca aperta e cementificato. 
Sono contenta che,nonostante i vari progressi, io e Ranma ci facciamo ancora questo effetto.
"A stasera Ranma..". Gli dico mandandogli un bacio con la mano. 
Stasera, se i Kami ci assisteranno, io e Ranma avremo due intrusi di meno a cui pensare. 
Spero solo che lui stia attento con Shan Pu..
Mentre per me..spero tanto che Ukyo sia allenata.
Non ho proprio voglia di vincere facilmente. 
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CIAO A TUTTE! SCUSATEMI MA QUESTE FESTE MI HANNO DISTRUTTA! 
OK, QUESTO È UN CAPITOLETTO DI PASSAGGIO. IL BELLO OVVIAMENTE ACCADRÀ DOPO. 
SPERO CHE NONOSTANTE LA TERRIBILE ATTESA, NE SIA VALSA UN PÒ LA PENA! HO TANTO DA FARMI PERDONARE, QUINDI AGGIORNERÒ MOOOLTO PRESTO! 
SONO ANCHE INDIETRO A RISPONDERE ALLE RECENSIONI E A LASCIARNE!
PIETÀ!  ;)
UN ABBRACCIO STRITOLANTE! ALLA PROSSIMA  :)

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Capitolo 18
*** Face To Face ***


Cammino in direzione del ristorante come se stessi attraversando il miglio che mi divide dalla sedia elettrica.
Accidenti...affrontare la furia cinese non sarà facile..Speriamo non ci sia la vecchia mummia..
Senza neanche accorgermene sono arrivato davanti Il Gatto.
È il momento.
Entro:
"È-è permesso? Shan- Shan-Pu?".
Richiudo la porta alle mie spalle. Noto subito quanto sia strano che il ristorante ad ora di pranzo sia completamente vuoto. 
Mi avvicino e vedo un tavolo con ogni ben di dio sopra.
Delle candele profumate creano atmosfera..Ora si spiega la penombra del locale. 
"Ni-hao wo de ai!" Shan Pu compare dal nulla di fronte a me. 
Indossa un abito tradizionale cinese che risalta le sue curve perfette. 
Gli occhi sono grandi e truccati, così come le labbra carnose.
Accidenti a te Ranma! Ti pare questo il momento di notare queste cose?
"C-ciao Shan Pu..". Dico in perfetto balbettonese. 
"Ailen..Accomodati plego! Sono contenta che tu non abbia dimenticato il nostlo appuntamento!". Afferma l'amazzone sorridendo. 
Ammetto che Shan Pu è davvero una gran bella ragazza..
È forte, femminile, sexy e cucina divinamente..
Ma lei non è Akane. 
"Appuntamento?" chiedo come se cascassi dalle nuvole. 
"Celto tesoluccio..Quando ti ho legalato la cena pel la tua famiglia tu mi hai plomesso un appuntamento! Sono felice che tu sia qui!". 
Cos..? Cosa? Aspetta..ora ricordo! Ecco come ha fatto a rimediare la cena..Akaneeee..
Decido di sedermi e mettere qualcosa sotto i denti prima che la cinesina decida di uccidermi. Prima però..
"Shan Pu!". Lei sgrana gli occhi languidi.
"Si amole..?". 
Prendo fiato e dico:
"Mi prometti che in questo cibo non hai messo nulla che possa drogarmi, uccidermi, immobilizzarmi, farmi perdere la memoria, farmi innamorare di te, rendermi sensibile a starnuti, acqua calda e nient'altro?". Lei fa un'espressione offesa:
"Ma Lanma..pel chi mi hai pleso? Puoi mangiale tutto tlanquillamente!".
Nonostante sia ancora poco convinto, il mio stomaco reclama di essere riempito e, con la mia solita verve in fatto di ingozzamento, comincio a divorare nel minor tempo possibile tutto quello che ho di fronte. 
Shan Pu mi guarda contenta.
"Piaciuto il planzo amole?". Poggio una mano sul mio stomaco rigonfio.
"Ahh era tutto ottimo Shan Pu! Sei una cuoca fantastica!". 
Il suo sguardo si fa profondo ed intenso.
"Ancola devi plovale il dolce..". 
Mi riposiziono eretto sulla sedia.
"Shan Pu, non so se riuscirei a mettere altro sotto i denti..Poi..io devo..devo parlarti..". Dico abbassando lo sguardo. 
Lei si avvicina e con il dito indice comincia ad accarezzarmi il dorso della mano. 
"Lanma...Il dolce sono io..".
Mi sento intrappolato come nella morsa di un serpente a sonagli.
Le orecchie mi fischiano, i muscoli si irrigidiscono e deglutisco più volte. 
Basta Ranma!
Sii uomo ed affrontala!
Ricordi la faccia delusa di Akane? Vuoi per caso farla soffrire di nuovo?
No!
Mai più!
La voce della mia coscienza mi riporta alla realtà e come d'incanto mi risveglio dallo stato comatoso di poco fa. 
Vedo le labbra di Shan Pu vicinissime alle mie.
Indietreggio sulla sedia, cadendo rovinosamente a terra! 
"Ailen ma che ti succede?".
Mi rimetto seduto massaggiandomi la testa. 
Afferro la cinese per le spalle e guardandola negli occhi, dopo aver detto tutte le preghiere che conosco, esclamo:
"Devo parlarti. Vorrei che tu non mi interrompessi..Per-per favore..".
Shan Pu fa un grosso respiro di rassegnazione. 
"Non pensavo tu fossi tipo da glandi chiacchiele amole..Va bene..palliamo!".
Ci sistemiamo uno di fronte all' altro.
"N-non è facile dirti..c-certe cose..".
Non riesco proprio ad evitare di balbettare.
Ad un tratto un urlo mi sfonda i timpani.
"Aaaaaaahhh si! Si Lanma! Celto che ti voglio sposale!!!".
Mi ritrovo l'amazzone avvinghiata al collo.
Ecco questa è molto peggio della morsa di poco fa..qui mi strozza davvero!
"Shan Pu..Sto soffocando!". Lei allenta la presa e mi guarda con i suoi grandi occhi profondi. 
"Non..Non hai capito..Non volevo chiederti di diventare mia moglie..". 
Si scurisce in volto e torna composta sulla sua sedia.
"Avanti allola..Dimmi quello che devi dilmi..".
Il suo tono si è fatto più duro, ma non posso tirarmi indietro..non più. 
"Ecco vedi Shan Pu..tu sei una ragazza molto bella e molto forte...Così forte che facilmente potresti spezzarmi il collo in questo momento, ma nonostante questo..Io non posso più fare a meno di dirti la verità..E la verità è che..che io..amo..".
Ad un tratto mi blocca.
Mi guarda con occhi di fuoco.
"Un combattimento. Se io vinco tu sei mio..altlimenti puoi tolnale da lagazza violenta ed io spalilò. Sono un' amazzone e sono abituata a combattele pel ciò che voglio.". 
Sono a bocca aperta.
Ma io non voglio combattere con lei..è una donna e vincerei quasi slealmente. 
Non voglio ferire il suo orgoglio oltre che il suo cuore.
Vedo il suo sguardo sicuro di poco fa cambiare espressione. Le prendo una mano che lei prontamente ritira. 
"Shan Pu..So che fa male ma devi ascoltarmi. Sono piombato nella tua vita per caso, ti ho sconfitta come ragazza e volevi uccidermi..poi come ragazzo e da allora non fai che venirmi dietro per sposarti..Hai deciso tutto tu.
Mi hai mai chiesto se per me andasse bene o se semplicemente ti amassi?
No.
Segui stupide regole antiche come il mondo.
Io non ti amo Shan Pu..e sono sicuro che neanche tu mi ami. ".
Sono partito a macchinetta senza respirare..Il fatto che stia pensando vuol dire che non sono ancora morto..
Riapro gli occhi che istintivamente avevo chiuso e ritrovo quelli di Shan Pu.
Lei mi guarda confusa. 
"Come fai a dile che non è amole il mio? Io ho lasciato il mio villaggio pel seguilti!". 
I suoi occhi si riempiono di lacrime.
"Tu hai abbandonato il tuo villaggio per uccidermi Shan Pu..Spiegami come hai fatto ad innamorarti di me..". 
Le chiedo.
"Le tue sono solo scuse Lanma. Tu sei il più folte tla tutti i combattenti..e secondo le legole del mio villaggio..".
La interrompo.
"Ecco vedi! Di nuovo il tuo stupido villaggio..Anche tu sei forte ma non basta la forza per far innamorare qualcuno.. Ti innamori di una persona per il suo modo di sorridere, per l'espressione buffa del suo viso quando si arrabbia..Quando il cuore ti batte forte soltanto se lei ti sfiora con lo sguardo..".
Shan Pu si alza di colpo.
Si avvicina alla porta del ristorante e voltandosi verso di me esclama:
"Lagazza violenta ti ha ploplio rincitlullito..Non voglio più combattele Lanma. Tu sei debole uomo innamolato..Non buono pel Shan Pu. Ola va via..".
Le sue parole sono dure, ma dai suoi occhi fieri ma lucidi, posso scorgere tanta tristezza.
"Shan Pu..io non volevo illuderti..spero che un giorno riuscirai a perdonarmi..".
Lei indurisce lo sguardo:
"Ho detto va via! Plima che cambi idea e mi tolni la voglia di uccidelti..debole mezzo uomo!". 
Senza farmelo ripetere due volte esco dal ristorante. 
Non sono più molto sicuro che, quello che Shan Pu provasse per me, non sia stato davvero amore..      
*******************************************************************************************
POV SHAN PU. 
E così è successo.
Si Lanma, tu plobabilmente sei uno stupido mezzo uomo senza celvello..debole pelchè innamolato..
Ma quanto può essele considelata folte un'amazzone innamolata di un mezzo uomo che non la collisponde? 
Mi sfolzo ma le laclime plendono il soplavvento. 
Nel mio villaggio la plima cosa che mi hanno insegnato è mai mostlalsi deboli..nè velso il nemico nè velso se stessi..e queste stille calde..non mi lendono onole. 
Aveva lagione la succhiasoldi, quando è allivata stamattina mi aveva avveltita..

**************FLASHBACK ********************************

"Ehi Shan Pu? Ci sei?"  
Lascio peldele il planzo e mi affaccio dalla cucina..Nabiki Tendo?
Che diavolo vuole? 
"Tu qui..Cosa vuoi? Abbiamo saldato già i debiti pel questo mese.."  .
La mediana delle Tendo mi sollide.
"Tranquilla cinesina..sono in veste di ambasciatrice. ". Mi dice con alia di sfida.
"Ti ascolto.Spelo pel te non sia un altlo dei tuoi licatti.."  . Non ho nessuna voglia di peldele tempo. 
La blunetta si siede ad un tavolo.
"Accomodati Shan Pu..voglio proporti un affare."         
Quando Nabiki Tendo esoldisce con questa flase..di solito centla Lanma..
Mi metto a sedele di flonte a lei, impaziente di capile cosa vuole da me. 
"Sarò breve..Ranma verrà qui per pranzo..Deve parlarti di alcune novità che ti riguardano..Tu devi farmi piazzare questa telecamera per filmare tutto..sei libera di provarci con lui..io voglio solo spiarvi.". 
Non mi fido di lei.
"E se io lifiutassi?". Le chiedo.
"E rinunceresti ad un appuntamento con Ranma solo per dispetto? Non credo..Se dovesse succedere qualcosa di scoveniente, ti prometto che non guarderò..Ho il mio stomaco da salvaguardare oltre alle mie finanze..".
La cosa mi inculiosisce..ma voglio sapelne di più. 
"Nabiki Tendo..tu non mi piaci..Se vuoi tloviamo accoldo, ma devi dilmi di più.".
Il ghigno sul suo viso non è lassiculante.
"Ok amazzone..Ranma verrà qui per scaricarti.
Tu potrai fargli cambiare idea, ma senza trucchetti..Ricordati che io filmerò tutto..e forse ad un certo villaggio cinese a caso..non sarebbero contenti di vedere quanto sei caduta in basso per conquistare un uomo..
Questa è la mia offerta carina, prendere o lasciare". 

*******************FINE FLASHBACK ***********************************************

Chissà se mi stai ancola gualdando Nabiki Tendo..
Non faccio in tempo a lientlale in cucina che l'oggetto del mio ultimo pensielo è davanti a me.
"Sono venuta a riprendermi la videocamera..Non dirò nulla te lo prometto..Niente domande.".
Senza lispondele annuisco solamente e le livolgo un mezzo solliso di liconoscenza.
Mi volto e finalmente litolno ai folnelli. 
Non so pelchè, ma adesso vollei solo piangele tla le blaccia del mio amico di infanzia..
Sebbene lo tlatti semple male, lui è l'unico che può capile come mi sento..
"Mu-si tolna plesto..".
****************************************************************************************
POV AKANE TENDO. 
Non posso fare a meno di pensare a Ranma..Chissà se è riuscito a spiegarle la situazione..ma soprattutto spero che non si sia fatto abbindolare da quella gatta pulciosa!!!
Tranquilla...Nabiki mi ha assicurato che Ranma sarà tutelato da eventuali attacchi cinesi..Non ho capito benissimo cosa volesse dire..
A quest'ora credo che il locale di Ukyo possa essersi svuotato..Voglio parlarle da sola. 
Mentre cammino una figura malconcia si avvicina verso la mia direzione. 
È Ryoga.
Ha una faccia orrenda e a stento si regge in piedi sorretto da un bastone. 
"A-akane..".
Pronuncia il mio nome allungando una mano verso di me.
Sta per accasciarsi al suolo, ma faccio in tempo a mettermi sotto la sua spalla per sorreggerlo. 
"Ryoga! Santo cielo ma che ti è successo!".
Lo trasporto di peso fino al parco e lo faccio sdraiare su una panchina, facendogli poggiare la testa sulle mie gambe. 
Con una salviettina imbevuta, gli rinfresco il viso.
Finalmente apre gli occhi. 
"Do-dove sono? È il paradiso vero?".
Poverino.
"Ryoga sono io Akane..Come ti senti? Ti ho trovato mezzo svenuto per strada..e..mi dispiace deluderti, ma qui siamo a Nerima e non in paradiso ed io non sono di certo un cherubino! ".
Lo vedo sorridere e alzare il capo per sedersi accanto a me.
La sua faccia si è fatta cupa di colpo.
"Vuoi dirmi cosa ti prende? Lo sai che siamo amici..puoi dirmi tutto Ryoga.".
Lo percepisco sussultare. 
"Dolce Akane..io non merito la tua amicizia!".
Lo vedo afferrarmi le mani disperatamente. 
"Sono stato un meschino! Ho raccontato ad Ukyo di quello strambo ragazzo dagli animali giganti e..".
Mollo la presa.
Il mio sguardo si fa duro.
"Cosa centra Ukyo adesso? Aspetta..s-sei stato tu a-a dirle di Shinnosuke..".
Sono delusa.
Possibile che Ryoga si sia messo d'accordo con ukyo?
Il suo sguardo basso sembra urlare la sua colpevolezza. 
"Ryoga..dimmi che tu non hai nulla a che vedere con Ucchan e il suo piano per separarmi da Ranma..".
Due occhi verdi mi fissano intensamente.
"Va bene Akane. Ti dirò la verità, anche se so che alla fine del mio discorso finirai con odiarmi...voglio dirti tutto.".
Io annuisco intenta ad ascoltarlo attentamente.
"Akane..so di deluderti ma..si, è vero sono stato io a raccontare a Ukyo del tuo viaggio a Ryugenzawa e alla paura che Ranma aveva avuto nel vederti insieme a Shinnosuke..Lì lui stava per perderti..tu avevi scelto l'altro.
Però io..l'ho detto a Ucchan, perché proprio in quell'occasione ho capito che Ranma ti ama veramente..Volevo consolarla, farle capire che non era colpa sua, riuscire a farle mettere l'anima in pace esattamente come ho fatto io..Akane.. ".
Riprende fiato e mi fissa con aria da cane bastonato.
Povero ed ingenuo Ryoga. 
Poi continua.
"So di meritarmi tutto il tuo odio e che non mi perdonerai mai..".
Lo interompo.
"Ti credo.". Affermo risoluta, ma lui sembra non farci attenzione preso dall'autocommiserazione.
"Si Akane picchiami se vuoi..prendimi a calci  dimmi che sono un pessimo amico!!".
Continua a battersi il petto.
Poi finalmente si decide a guardarmi ed io sorrido.
"Aspetta un momento..ma tu hai detto che mi credi?".
Mi avvicino prendendogli le mani.
"Si amico..ti credo. Io mi fido di te..Ryoga.".
Gli enormi occhi verdi si riempiono teatralmente di lacrime:
"Grazie Akane..sei proprio buona!". 
Sorrido soddisfatta.
"Sarò buona, ma non stupida..Sono davvero convinta che tu sia stata una pedina nelle mani di Ukyo..Ma avresti dovuto evitare di parlarle di cose private..Per questo..dovrai sdebitarti con me..caro Ryoga..".
Lo vedo deglutire.
Poi facendosi coraggio mi guarda negli occhi aspettando il nuovo ordine.
"Voglio incontrare Ukyo faccia a faccia..Non voglio che nessuno ci interrompa..Quindi, amico, tu promettimi che qualsiasi disturbatore, e per disturbatore intendo in primis un codinato di nostra conoscenza, dovrà vedersela con te.
Non devi permettere a nessuno di disturbarci. Nessuno hai capito?". 
I suoi occhi si illuminano.
Ha l'occasione per farsi perdonare e se lo conosco un pò..Non se la farà fuggire.
"Sono con te.".
Come immaginavo.
Lo abbraccio e continuo lungo la mia strada.
Lo sento chiamarmi e mi volto. Con aria preoccupata mi dice:
"Non farle troppo male..ti prego.". 
Sospiro.
"Non ti prometto niente Ryoga..".
Gli volto le spalle e continuo a camminare.
Pochi minuti e sarò da te Ucchan.
*******************************************************************************************
POV MOUSSE 
Dire che Shan Pu è stata maledettamente chiara è dir poco.
"Mu-si va fuoli per un paio d'ole..Lanma ed io abbiamo un appuntamento oohh sii!".
Non sono molto bravo ad imitarla. 
Pensare alla donna che amo che si scambia effusioni con quell'odiato Saotome mi fa saltare i nervi!
Se solo l'avessi qui adesso..Lo attaccherei con le mie catene, cercherei di farlo a fettine con le mie lame e poi..poi..
E poi probabilmente mi troverei a terra agonizzante e pieno di lividi. 
È inutile...quell'essere indegno è molto più forte di me.
È riuscito a sconfiggere Shan Pu..quindi a guadagnarsi il suo posto di futuro marito. 
Forse è proprio questo che mi ha spinto a prendere la decisione più sofferta e triste della mia vita.
Voglio tornare in Cina.
Al mio villaggio.
Allenarmi duramente e poi tornare qui e sconfiggere Ranma!
Probabilmente al mio ritorno sarà già sposato con la mia Shan Pu..ma almeno avrò riscattato il mio orgoglio..
E chissà, magari quel giorno lei potrà rendersi conto, che sono io colui che merita il suo amore..
Ehh sogna pure Mousse.
Andartene non farà che accrescere le tue sofferenze..non succedono i miracoli! 
Eppure poco fa sono stato testimone di un evento molto strano. 

***************************************FLASHBACK *************************************

"Accidenti Ranma maledetto!".
A causa sua devo anche pranzare da un' altra parte..I miei piedi seguendo il brontolio del mio stomaco, mi ha portato davanti al ristorante di quella ragazzina strana di nome Ukyo. 
Decido di entrare e mettere qualcosa sotto i denti. 
"Salve si accomodi!".
La giovane cuoca sorride e mi accoglie da prassi da ristorante. 
Poi mi guarda bene.
"Oh ma quale onore..Accomodati straniero! A cosa devo la tua piacevole visita?" Mi domanda ironica.
"Sono qui per la stessa ragione per  la quale hai un ristorante..Mangiare.".
Con aria di sufficienza mi fa la domanda che speravo di evitare:
"E dimmi..Mousse..La gattamorta ti ha sfrattato dal suo bel ristorantino? Non potevi pranzare li?".
Non so se ho voglia di raccontarle la mia ulteriore sconfitta..ma mentre mi porge la mia okonomiyaki ai gamberetti..
Ho l'irrefrenabile voglia di toglierle quel sorrisetto sarcastico dalla faccia. 
"Non so quanto ti convenga sapere il perché non sono a mangiare squisito cibo cinese con la mummia e la mia Shan Pu..".
Voglio incuriosirla.
Una spatola rovente mi viene puntata addosso.
"Parla.".
Mi dice fissandomi nelle grosse lenti.
Ho attirato la sua attenzione..
"Va bene..uhm..Ukyo..Ti racconterò tutto, ma non credo ti piacerà.".
Lei mi guarda senza perdersi una sola parola.
Le dico dell' appuntamento tra la donna che amo ed il don Giovanni da strapazzo. 
Ora, come consueto, mi aspetto di sentire insulti urlati ai quattro venti verso Shan Pu..O deliri vari sui gusti in fatto di donne di Ranma..
In realtà niente di tutto questo arriva alle mie orecchie.
''Ah così Ran-chan ha finalmente deciso di chiudere con la micina cinese..Bene..".
Le parole della cuoca mi hanno sconvolto.
"C-che vuol dire chiudere..con Shan Pu?".
Ukyo sorride.
"Vedi caro Mousse..Con Akane fuori dai giochi..sono io l'unica ragazza che merita Ranma..E so per certo che lui mi vuole molto bene..
Quindi caro il mio cinesino..dovresti correre dalla tua bella  gattina!". 

****************************FINE FLASHBACK *********************************************

Forse avrei dovuto fermarmi e indagare meglio sulle parole della cuoca.
Akane fuori dai giochi?
Come faceva ad esserne cosi sicura?
Poco importa, se Ukyo ha un minimo di ragione...La mia Shan Pu a quest'ora sarà..
Senza accorgermene sono davanti la porta del ristorante.
Attraverso l'ingresso e noto un tavolo ben imbandito con avanzi e alcune candele per metà consumate. 
Dal retro del locale dei forti sospiri arrivano alle mie orecchie. 
Un pensiero mi fa rabbrividire.
.E se dopo la mega abbuffata di cibo cinese quei due fossero passati al dessert?
E se il dolce fosse proprio la mia Shan Pu?
Non resisto e mi fiondo nel luogo dell'origine dei respiri urlando:
"Maledettoooo! Giù le mani dalla miia amataaaa!".
Un oggetto metallico circolare mi colpisce in piena fronte, facendomi cadere all' indietro.
Mi metto seduto a terra, massaggiandomi la parte colpita da, quello che ho scoperto essere, una padella.
Mi sistemo gli occhiali sul naso e ciò che vedo è un evento più unico che raro. 
Shan Pu è rannicchiata a terra di fronte a me, con entrambe le braccia si cinge le gambe. Il viso poggiato sulle ginocchia.
"Shan Pu..cos..cos'hai?".
Capisco che quei sussurri non erano altro che singhiozzi.
Alza lo sguardo e non posso non notare i suoi occhi.
Quegli occhi così vivi e brillanti di orgoglio, adesso sono lucidi per le lacrime..e l'orgoglio è stato sostituito dalla tristezza.
"Dimmi cosa ti ha fatto? Ha abusato di te? Ti uccido maledetto Saotome!".
Sto per alzarmi in piedi quando ad un tratto si sporge verso di me, bloccandomi per un braccio.
Io mi fermo di colpo.
Le mani sono gelide paragonate alla mia pelle che in questo momento sta andando a fuoco. 
Gattona verso di me avvicinandosi.
Ora siamo faccia a faccia.
.Fissa il suo riflesso nelle mie lenti giganti.
Di solito le usa come specchietto per mettersi in ordine.
Ma stavolta è diverso.
Le solleva fino alla mia testa, fino a far incontrare il verde brillante dei miei occhi con i suoi viola. 
"Sh-Shan Pu..lo sai che così non vedo niente..". Un suo dito si poggia sulle mie labbra. 
"Sshhh Mu-Si..Non selve gualdale o pallare..Voglio solo che tu mi abblacci..". 
Non riesco a dire nulla o fare altro di diverso rispetto a ciò che mi ha chiesto la donna che amo.
La stringo forte tra le braccia e per un momento la sento calmarsi. 
Solo adesso ho capito..Ukyo aveva ragione.
Ranma le ha detto la verità.
******************************************************************************************
POV AKANE TENDO  
Sono arrivata.
Finalmente la strada che mi porta alla vendetta mi ha portata a destinazione.
Sono proprio di fronte la porta del ristorante di Ucchan. 
Apro la porta e senza aspettare l'invito ad entrare della proprietaria, mi fiondo all' interno del locale.
Ad un tratto la sua voce.
"Mi dispiace siamo chiusi..Oh! Sei tu Akane? Oggi è la giornata degli ospiti inattesi per caso?".
Il suo tono non mi piace.
"Ciao Ukyo. No. Credo che oggi sia la giornata degli ospiti sgraditi..E la mia presenza qui, sarà tutto fuorché gradevole..". 
La vedo posizionare la sua mega spatola dietro le spalle e legarsi i capelli in una coda bassa.
"Che c'è Akane? Per caso hai avuto a che fare con qualche ospite poco gradito?". 
La mia risposta non tarda ad arrivare.
"Se è a Shinnosuke che ti stai rivolgendo..Posso dirti che, al contrario, la sua visita è stata molto piacevole!". 
Gira dall' altra parte del bancone fino a posizionarsi a due centimetri da me.
È chiaro che vuole sfidarmi.
"E sentiamo..Anche a Ranma ha fatto piacere questo incontro?".
Mi domanda provocatoriamente.
"A lui a dir il vero non tanto..ma a me si..".
La vedo illuminarsi, ma decido di bloccare subito il suo entusiasmo.
È il momento di colpire. 
"Non mi chiedi il perché  piccola Ukyo? Te lo dico lo stesso..Shinnosuke mi ha aiutato per la seconda volta a vedere cose che la mia insicurezza mi nascondevano..Il suo arrivo mi ha messa faccia a faccia con la verità delle cose..ed è arrivato il momento che anche tu decida di guardare la realtà in faccia!".
Le dico con una sicurezza disarmante. 
Lei ha qualche fremito.
"E quale sarebbe Akane?". Mi chiede titubante. 
"Vuoi saperla davvero Ucchan? Bene..
L'arrivo di Shin ha messo nuovamente in luce i sentimenti che Ranma prova per me..e sai cosa mi è chiaro?
Che Ranma mi AMA tantissimo e non saranno i tuoi giochetti da fidanzatina scaricata, a fargli cambiare idea!!!". Urlo.
Urlo questa verità, oltre che alla mia rivale anche e soprattutto a me stessa. 
Ranma mi ama e niente potrà cambiarlo. 
Ukyo è sconvolta.
Abbassa gli occhi impugnando la sua spatola gigante. 
"Anziché ringraziarmi Akane..difenditi! Vuol dire che ti eliminerò una volta per tutte! ". 
Cosa?
Possibile che non abbia ancora capito!
"Ucchan non voglio combattere. Smettila, sei ridicola non te ne accorgi? Per Ranma sei solo un'amica.
L'unica. La più importante. Ma solo questo.".
Non faccio in tempo a finire la frase che un colpo di spatola mi sfiora. 
Usciamo fuori dal locale.
Ukyo è in lacrime e la sua poca concentrazione rendono i suoi colpi prevedibili.
Le tiro un calcio disarmandola.
Il rumore dell' acciaio rimbomba per tutto il vicolo. 
Prova a scagliarmi un sacchetto di farina, ma io le blocco entrambe le mani, costringendola a guardarmi.
"Adesso basta! In questo stato rischi di farti male!".
Cerco di convincerla.
"Ah bene adesso fai l'amica premurosa? Sono convinta che per te sia stato splendido raccontare a Ranma del mio disperato tentativo, giusto?
Quanto ti sei divertita a strapparmi via anche la sua amicizia?".
Ora è troppo.
Non resisto e le tiro uno schiaffo.
"Sentimi bene stupida! Se Ranma vorrà esserti ancora amico o meno, lo deciderà lui! Lo deciderà quando Tu gli racconterai tutto..Io non gli ho detto nulla.". 
La vedo spalancare gli occhi blu, mentre con la mano si massaggia la guancia arrossata. 
"Perché l'hai fatto? Perché non ti sei vendicata?". 
Mi chiede incredula.
"Perché io non sono come te Ucchan. Io non me la sento di privare Ranma della sua migliore amica soltanto perché ho paura..
Non ne ho bisogno.
Ho smesso di nascondere la mia insicurezza sotto la maschera della ragazza violenta.
Certo resterò sempre il solito maschiaccio..ma sai che c'è? Preferisco essere un maschio mancato ed avere Ranma accanto, che studiare tranelli per conquistare qualcuno e poi ritrovarmi sola come un cane..".
La vedo degluttire.
Prima di andarmene le dico un'ultima cosa:
" Non sarò io a condannarti alla solitudine Ukyo..Quello forse accadrà a causa delle tue azioni..Però ti avverto:
Prova a rimetterti in mezzo tra me e Ranma e lo schiaffo di poco fa ti sembrerà una folata di vento.. Ciao Ucchan.". 
Le volto le spalle, ma posso sentire distintamente il rumore delle sue lacrime ed il suo corpo piegarsi a terra sulle ginocchia. 
Sono fiera di me.
Ho saputo contenere la rabbia e fare un discorso come si deve.
Eh si..brava me!
Non l'avrei mai detto ma sono stata una signora! 
Spero solo che Ranma abbia tenuto un comportamento accettabile con Shan Pu..
Altrimenti sarà la qui presente signora, a spezzargli tutte le ossa!
Non vedo l'ora di tornare a casa! 
***************************************************************************************
CIAO!!! ECCO QUI IL CAPITOLO DEI PRIMI CHIARIMENTI..DICO PRIMI PERCHÉ AHI NOI ALCUNI FRAINTENDIMENTI NON SONO ANCORA FINITI..
PURTROPPO SIAMO QUASI ALLA FINE..AL MASSIMO ALTRI DUE O TRE CAP!
GRAZIE A CHI LEGGE, A CHI MI SEGUE, RICORDA E PREFERISCE! ^_^
E GRAZIE SOPRATTUTTO A CHI MI LASCIA UN SEGNO DEL SUO PASSAGGIO!
PERDONATE IL RITARDO E L'OOC.. (PER UNA VOLTA SHAN PU NON È LA PIÙ PESSIMA TRA LE VIPERE..). 
AL PROSSIMO CAPITOLO BACI BACI ANTO :)

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Capitolo 19
*** Stop to breathe ***


Non credevo di uscire da questa chiacchierata sulle mie gambe.
Già mi immaginavo pieno di lividi sorvolare Nerima..invece Shan Pu ha reagito piuttosto..bene.
Delusione?
No, non sono deluso anzi..Però mi è sembrato come se lei fosse preparata ad un discorso simile...Come se..se l' aspettasse! 
Che i miei sentimenti per Akane fossero chiari agli altri prima che a me stesso? Non so..
Adesso manca solo quella pazza di Kodachi, ma non è a lei che sto pensando adesso. 
Mi chiedo come stia Ucchan..
A differenza di Shan Pu, quando le ho confessato il mio amore per Akane, nei suoi occhi ho visto tanta delusione e amarezza..
Ma c'era anche dell' altro. 
Ho deciso.
Passerò dal ristorante.
Lei è la mia migliore amica..Akane capirà. 
Corro in direzione del ristorante di Ukyo, quando ad un tratto sento qualcosa che si sta avvicinando velocemente.
Con un salto all' indietro evito un ombrello rosso. 
Lo riconosco subito.
Esattamente come la voce che mi arriva nelle orecchie. 
"Fermo lì Ranma! Da qui non si passa!". 
È Ryoga.
"Ehilà maialino..Anch'io sono felice di vederti! Come stai?". Gli chiedo ironicamente.
"Non ho tempo per le tue chiacchiere stupido che non sei altro..Ti avverto cambia strada, altrimenti dovrai vedertela con me!". Mi risponde in tono minaccioso.
Ma io, ovviamente, non demordo. 
"Cosa c'è Pchan? Hai per caso marcato il territorio che non posso passare? Aspetta..ma come lo fanno i porcellini? Sei disgustoso Pchan!".
Esclamo avvicinandomi. Stacco l' ombrello dall' asfalto e glielo lancio contro. 
Lui l' afferra al volo senza fare una piega. 
"Sai essere anche divertente quando vuoi caro Ranma..Ma ti consiglio vivamente di girare i tacchi e tornartene a casa tua.".
Mi dice senza mai abbassare lo sguardo. 
"Si dà il caso che io voglia andare da Ucchan e..".
Non faccio in tempo a finire la frase che il mio amico mi si fionda addosso urlando:
"Ancora corri dietro la spatola di Ukyo? Sei un essere indegno Ranma! Preparati a morire!!!". 
Evito con estrema facilità i suoi colpi
. Ho come l' impressione che non voglia combattere, ma solamente prendere tempo. 
La cosa mi incuriosisce.
Con un pugno in pieno stomaco, arresto i suoi movimenti e si accascia a terra, stringendo con le braccia la parte lesa. 
Mi siedo accanto a lui.
"Allora Ryoga..Come mai non vuoi che io vada a trovare Ucchan? Sono convinto che tu mi stia nascondendo qualcosa..e voglio sapere!".
Affermo guardandolo con sospetto.
"Ranma idiota traditore! Hai la fortuna di avere una ragazza come Akane che ti ama..e tu vuoi farla soffrire di nuovo correndo dietro a quella subdola di Ukyo?".
Subdola? Correrle dietro?
"Ehi ma che cosa stai dicendo? Io volevo solo sapere come stava dopo che le ho detto la verità!".
Rispondo arrabbiato per la sua insinuazione. Poi continuo:
"E poi che significa subdola?". 
Vedo il maialino spalancare gli occhi.
"Niente Ranma lascia perdere..comunque lei sta bene..va da Akane piuttosto..". Mi risponde con la voce ancora rotta dal dolore. 
"Eh no Pchan...dimmi cosa sta succedendo o mi costringerai a farti male!". 
Ryoga sembra non preoccuparsi affatto delle mie parole ed esclama:
"Ho promesso ad una persona che non ti saresti intromesso..Quindi se vuoi andare da Ukyo dovrai passare sul mio cadavereeeee!".
Con un calcio ben assestato regalo al mio caro Ryoga un giro panoramico di Nerima.
Un favore ad una persona?
Solo una potrebbe chiedere una cosa del genere ad un maialino.
Corro in direzione del ristorante.
Dei rumori sul retro attirano la mia attenzione.
Mi nascondo dietro un lampione e ciò che vedo mi lascia di stucco.
Akane ed Ucchan stanno discutendo. Gli occhi della mia fidanzata sono in fiamme, mentre Ukyo cade al suolo in lacrime. 
Mentre Akane se ne va mi avvicino alla mia amica. Voglio saperne di più. 
"Ucchan...".
La chiamo con voce ferma.
Lei si volta e come se avesse visto un fantasma, sgrana gli occhi incredula:
"Ranma.. ". 
*******************************************************************************************

Che sospiro di sollievo!
Non pensavo di riuscire a fare la dura con Ukyo.
Ma cavoli lei ha giocato sporco!
Far venire qui Shinnosuke approfittando della buona fede di Ryoga..Tentativo inutile quanto disperato.  
A proposito di chiacchierate..Chissà che ha combinato Ranma..Sono un pò in ansia..
Senza neanche accorgermene sono arrivata a casa. 
L'agitazione non ha proprio voglia di andare via.. Forse perché stasera io e lui..bhe si ecco...noi...avremo la nostra sorpresa! 
Mi sudano le mani e mi batte il cuore al solo pensiero!
Faccio un respiro profondo ed entro nel giardino. A quest'ora anche Ranma dovrebbe essere tornato. 
Con le gambe tremolanti comincio a cercarlo.
Qui non c'è, in palestra neanche...Vediamo in cucina...No.
Sento dei rumori provenire dal bagno. 
Sicuramente ha pensato di rilassarsi..magari Shan Pu l' ha persino picchiato..Conoscendola non è impossibile.. 
Una strana idea un pò malsana mi balena nella mente...
E se anticipassimo di qualche oretta i festeggiamenti? 
L'immagine di Ranma immerso nel vapore di una vasca da bagno mi compare davanti gli occhi.
.Da quando sono diventata così...maniaca?
Certo in mia discolpa c'è l' oggettiva circostanza che Ranma sia irresistibile..e poi..dopo aver visitato il Paradiso è normale volerci tornare,no? 
Decido di farmi coraggio e stupirlo.
Nell' antibagno mi sfilo lentamente i vestiti e, vergognandomi non poco di me stessa, mi avvolgo un piccolo asciugamano intorno al corpo. 
Respira Akane.
Apro la porta.
Il vapore causato dall' acqua calda avvolge tutta la stanza creando un' atmosfera quasi magica.
Un forte odore di bagnoschiuma al pino mi solletica le narici.
Di solito Ranma ne usa uno meno forte..muschiato..Questo da quasi fastidio! E poi finirebbe per ricoprire totalmente l' odore naturale della sua pelle..nessun profumo è così bello e virile quanto quello di Ranma. 
Scaccio quelle riflessioni dalla mente e mi avvicino alla vasca.
Vedo una figura di spalle..ma il vapore mi impedisce di mettere il tutto a fuoco. 
Mi inginocchio dietro di lui e poggiandogli le mani sugli occhi esclamo con voce maliziosa:
"Indovina chi sono..?".
Il mio sussurro lo fa sussultare.
Non ricevo nessuna risposta.
Decido di giocherellare col suo codino..so che gli piace.
Lo cerco sulle sue spalle e niente.
Sulla schiena che al mio contatto sembra enorme e nulla.
"Ranma..ma hai tagliato i capelli?".
D'istinto poggio la mano sul suo capo, aspettandomi di trovare la morbidezza delle sue ciocche corvine...Invece nulla.
Sotto il palmo della mia mano sento una superficie liscia come il pavimento del dojo dopo la cera.. Il panico mi assale:
"R-Ranma..m-ma t-tu s-sei calvo..Proprio come tuo padre!".
Faccio qualche passo indietro scioccata.
Il vapore si dirada e comincio a notare i particolari della figura di fronte a me.
Grosse spalle, mascella prominente, testa rotonda e calva..
Ad un tratto la voce mi toglie ogni dubbio:
"Forse perché io sono suo Padre Akane!". 
L' immagine è ormai chiara.
Il signor Saotome è davanti a me immmerso fino al collo e con gli occhi chiusi.
"Speravo te ne andassi prima di scoprire l' errore che hai fatto..ma continuavi a cercare su di me un codino che, ahimè, non possiedo più da moltissimi anni..S-stai bene?".
Mi chiede sbirciandomi con un solo occhio.
Ho fatto la seducente col  signor Genma.
Il padre del mio fidanzato..
Stringo ancora più forte l' asciugamano sul mio corpo che sembra eccessivamente piccolo in questo momento..
"Ecco..Signor Saotome..Io..".
Lo sento ridere di gusto.
"Tranquilla Akane..Pensavi fossi Ranma..Ahhh il mio ragazzo è veramente fortunato ad avere una fidanzata fantasiosa come te!".
Le sue risate continuano mentre io vorrei sprofondare nell' entroterra in questo momento.
Scappo via dal bagno senza dire nulla.
Devo dimenticare ciò che è successo! Ecco cosa ci si merita ad essere troppo sfacciate Akane! Mi sta bene! 
Corro verso la camera, ma l' ultima voce che avrei voluto ascoltare in questo momento, blocca la mia fuga:
"Ehi sorellina..dove corri così di fretta?".
Quando la sfortuna vuole farti un regalo..allora ti mette davanti lei: Nabiki. 
******************************************************************************************
Sono seduto ad un tavolo del suo ristorante con la mia migliore amica.
Da quando siamo entrati nessuno dei due ha avuto il coraggio di dire una sola parola.
Alzo lo sguardo cercando il suo.
L' espressione sul viso è triste, gli occhi sono rossi e gonfi e continua a martoriarsi il labbro inferiore..Fa così ogni volta che è nervosa. 
Decido di interrompere questo silenzio insopportabile, quando lei mi anticipa.
"Ran-chan..io..devo confessarti una cosa..E non ti piacerà.".
Mi dice quasi sottovoce.
Una domanda preme maggiormente nella mia testa e la faccio:
"Ha a che fare con Akane?"
. Ukyo sussulta a quel nome, poi annuisce lentamente.
"Sono tutto orecchie..". 
Ucchan comincia a giocherellare con le dita in modo quasi compulsivo.
Lo sguardo è  sempre basso.
"Ecco..Dopo che..tu mi hai scaricata..Io mi sono sentita morire. Ero sola,triste e arrabbiata..Poi ho saputo di Ryugenzawa..Di quel ragazzo con lo spazzolone..e di quanto fosse andato vicino a..a..A portarti via Akane..".
Gli occhi le si riempiono di lacrime mentre io incredulo la fisso a bocca aperta.
Ad un tratto alza gli occhi fissando i miei e automaticamente quelle lacrime le scivolano sulle guancie. 
"Ran-chan io ho portato qui Shinnosuke affinché lui allontanasse Akane da te! Speravo che scegliesse lui..questa volta..".
Non posso crederci.
Ucchan la mia migliore amica mi ha fatto questo?
Sento la rabbia crescere dentro di me.
Vorrei urlarle di tutto, uscire e lasciarla sola.
Poi qualcosa nei suoi occhi mi fa calmare.
Prendo fiato e decido di parlare:
"Sai Ukyo...è proprio vero quando dicono che le cose peggiori arrivano sempre da chi non ti aspetti..Per un attimo ho provato quasi disprezzo per te..Ma invece, mi tocca ringraziarti.".
La vedo spalancare le grandi iridi azzurre.
"Rin-ringraziarmi?". Mi chiede con voce tremante.
Il mio sguardo continua a fissarla serio ed esclamo :
"Grazie a quel damerino io e Akane abbiamo potuto fare maggiore chiarezza sui nostri sentimenti..e poi sempre grazie a questo tuo  inutile quanto disonesto tentativo...sono arrivato ad una conclusione importante...Vuoi saperla Ucchan?".
Lei annuisce titubante. 
Un sorriso compare sul mio viso :
"Se anche Shinnosuke mi avesse portato via Akane. O se per caso lei avesse scelto mister scopettone.. Io non mi sarei arreso.
Avrei combattuto per lei usando ogni mezzo.
Anche quelli più disonesti.
Non avrei mai smesso di amarla. Mai.".
Gli occhi della cuoca si abbassano.
Le lacrime lasciano posto alla rassegnazione. Mordendosi il labbro inferiore mi chiede:
"Potrai mai perdonarmi Ranma?". Le sorrido e le stringo una mano.
Lei sussulta al mio tocco e mi fissa ipnotizzata.
"Ti perdono Ucchan. Perchè se io non fossi stato la scelta di Akane..Non mi sarei fatto scrupolo a tradire chiunque..amici compresi. Spero solo che in te, io possa ancora trovare una buona amica..".
Lei mi sorride annuendo.
"Sei diventato maturo caro Ran-chan..". Mi alzo e mi avvicino alla porta.
"Ho solo ammesso ciò che so da sempre..e cioè che il mio cuore appartiene ad Akane.".
Ucchan si affianca a me e mi abbraccia :
"Sono felice di essere ancora tua amica Ranma..Grazie.".
Sciolgo l' abbraccio e mi fiondo correndo dal mio maschiaccio. 
Ho una bellissima sorpresa ad attendermi!
******************************************************************************************
Sono seduta intorno al tavolo con mia sorella Nabiki.
Kasumi si unisce a noi offrendoci una tazza di buon the.
"Allora Akane? Perché non ci spieghi come mai sei uscita mezza nuda dal bagno?".
Stringo i pugni e mi fisso le ginocchia. L'imbarazzo non ha intenzione di abbandonarmi. Vorrei rispondere a Nabiki ma non riesco. 
"Oh Santo Cielo! Il signor Genma stava facendo il bagno!" Esclama Kasumi portandosi la mano sulla guancia destra. 
Nabiki mi guarda di sottecchi.
"E così dopo il figlio...anche il padre! Che scoop! Sorellina non ti facevo così amante del demodè...dell'antiquariato..Dell'orrido in generale!".
Esclama la iena di mia sorella ridendo. I
o oltre ad arrossire non riesco a fare nient'altro. 
"Ma Nabiki cosa dici? Akane è troppo giovane per il signor Saotome...Lui al massimo potrebbe corteggiare una donna di cinquant'anni..Anche se non sarebbe carino per le signore di cinquant'anni..". Esclama Kasumi serafica.
Finalmente la voce ritorna. 
"Non è come sembra...avete frainteso!".
Nabiki si avvicina ed esclama:
"Akane..sicura di essere tu? Per un attimo mi è sembrato di sentire Ranma..".
Sbatto un pugno sul tavolo.
"Certo che sono io!".
Kasumi prende per le spalle Nabiki dicendole:
"Avanti sorellina..non è gentile prendere in giro Akane..Lei voleva fare una sorpresa a Ranma..ma ha trovato il Saotome sbagliato!".
Un sorriso.
Quel sorriso mi ha ricordato che lei è Kasumi..e non potevo ucciderla. 
"Comunque cara la mia falsa santarellina...". Afferma Nabiki guardandomi con occhi luccicanti
"Ho qualcosina per te..".
Così dicendo posa una busta sul tavolo.
Sto per prenderla ma mia sorella mi blocca:
"Ah-ah. Queste costano 3000 yen..". 
La guardo negli occhi scuri e le chiedo:
"Deve essere qualcosa di interessante per costare così  tanto..". Nabiki sorride intuendo dove volessi arrivare. 
"Ok sorellina..ti dirò cosa c'è lì dentro..Se deciderai di aprire la busta mi pagherai, altrimenti puoi anche gettarla..Ho altre copie.".
Annuisco. 
La volpe di mia sorella mi avvicina la busta gialla proprio sotto il naso.
"Qui ci sono le foto dell'incontro tra Ranma e Shan Pu...diciamo dei momenti..Salienti ecco.. Se vuoi rompere il sigillo che tiene la busta chiusa e vedere le foto..mi pagherai..Visto che buona? E non dire che poi non ti voglio bene..". 
Lanciata la bomba, Nabiki prende qualche biscotto e decide di chiudersi in camera sua. 
I miei occhi si spostano compulsivamente dalla busta allo sguardo dolce di Kasumi e viceversa. 
Mia sorella maggiore con un ampio sorriso mi dice:
"Akane so che sei curiosa di sapere cosa ha combinato Ranma con la sua amica cinese...Ma non potresti aspettare il suo arrivo e ascoltare prima la sua versione?". 
Più la guardo e più mi chiedo perché non posso essere esattamente come lei. 
Kasumi è così riflessiva e saggia! 
"Va bene sorellona! Farò come dici..Proverò a fidarmi di lui...Grazie!".  
Kasumi mi lascia un bacio sulla fronte e si congeda per preparare la cena. 
Stringo la busta sul petto e salgo in camera mia...è il momento di prepararsi..
***********************************************************************************
Finalmente mi trovo davanti casa.
Entro nel giardino e giungo davanti l' albero che si trova esattamente sotto la finestra di Akane.
Quante volte sono salito fino in cima per spiarla? Tante. 
Comicio l' arrampicata con un altro stato d'animo dentro il cuore.
La voglia di vederla è martellante.
Sento il cuore quasi uscire dal petto. Arrivo in batter d'occhio sul ramo più alto e...la vedo. 
Akane indossa una canottierina di seta color cipria e dei pantaloncini abbinati..è a piedi nudi.
Con un dito passa un pò di lucido color pesca sulle labbra. Le guance sono leggermente tinte di rosso. 
Comincia a muoversi facendo delle piccole piroette sul posto.
Poi si siede sul letto e tenendo lo specchio fra le mani comincia a fare delle mossette col viso e con lo sguardo. Sexy..Sorridente..Profondo..Sensuale..Poi..ma quello cos'è?
Tira fuori la linguaggia, fa gli occhi storti e arriccia il naso.
Non resisto più e scoppio a ridere. 
Il suono della mia risata la fa voltare verso di me. Con un salto entro dalla finestra. 
"Ciao maschiaccio!"
Le dico sorridendole.
Lei si avvicina col volto arrossato.
"Ciao a te..spione!".
Le prendo la mano e le faccio fare un giro su se stessa..
"Niente male..". Esclamo apprezzando il tutto con un fischio alla latin lover. 
"Avevo pensato che questo potesse essere una valida alternativa al solito pigiamone giallo..".
Mi risponde Akane guardandomi negli occhi con una dolcezza disarmante. 
Chissà se nei miei riesce a capire quanto la desidero..
Decido di toglierle ogni dubbio, giocandomi il tutto per tutto con questa mossa che sto per fare. 
Mi avvicino e l' abbraccio da dietro.
Respiro il profumo dei suoi capelli.
Poggio il mento sulla sua spalla per poi lasciarci sopra un bacio.
La sento tremare, il suo respiro è accellerato.
Risalendo con le labbra dal suo collo fino all' orecchio, le sussurro:
"Sai quale sarebbe un' altra valida alternativa?". Le chiedo malizioso.
Lei sempre avvolta dalle mie braccia, ad occhi socchiusi mi risponde:
"Cosa..Ranma?".
Adoro il suono che ha il mio nome quando esce dalle sue labbra.
Sorrido e lentamente con due dita le sposto la spallina lasciandole la parte di pelle completamente nuda.
"Questa.. ".
La mia voce è cambiata.
È carica di desiderio.
Lei si volta e con una lentezza infinita lascia andare giù la seconda spallina..fino a poi lasciar cadere del tutto la canottierina di morbida seta. 
Coprendosi i seni con un solo braccio, mi guarda maliziosa.
Sento la sua mano sul mio addome spingermi dolcemente verso il letto.
"Questo l' ho provato allo specchio..". Mi sussurra.
Senza vergogna si mette a cavalcioni su di me.
Mi fissa negli occhi con i suoi che sono diventati quasi cioccolato fuso e mi chiede:
"Sai cosa sarebbe ancora meglio, invece?".
Ho la gola secca. Non riesco a parlare ma il mio sguardo implora una sua risposta.
Lei mi sfiora il viso con la punta del naso.
Poi sento la mia maglietta sollevarsi dai fianchi e risalire lungo il mio corpo fino a volare via.
"Decisamente meglio..". Dice lei a fior di labbra. 
Sento il suo petto spingere contro il mio e le sue mani aggrapparsi alla mia schiena. 
Le mie invece vagano sulle sue cosce fino a spingersi sui suoi glutei. 
Mi avvicino per impossessarmi delle sue labbra succose, ma lei si scosta.
La guardo interrogativo.
Lei mi dice soffiando :
"Ho appena messo il lucidalabbra..Baciandoti rovinerei il trucco..".
Cerco la sua bocca come se fosse la mia fonte di vita.
"Correrò il rischio..". Le rispondo.
Una risatina maliziosa mi arriva alle orecchie.
"Potrei picchiarti..".
È sempre più  vicina.
"Amo anche i tuoi cazzotti..".
Lei si sposta facendosi più lontano col capo. Poi esclama poggiando un dito sul mento:
"Mmmhm...A saperlo mi sarei organizzata..". 
Io non resisto più.
"La prossima volta Akane..Potrai picchiarmi, potrai passeggiarmi sulla schiena, potremmo farlo anche a testa in giù..ma adesso ti prego, ti supplico...Lasciati baciare..".
La sento ammorbidirsi e mi avvicino in preda ad un' esigenza oramai vitale.
Sono quasi giunto a destinazione quando un dito si posa sulle mie labbra. Oh no!!!
"Ranma?". Mi chiede guardandomi divertita.
"Si Akane dimmi..". Affermo quasi scocciato.
"Dicevi davvero della passeggiata sulla schiena? Ho dei tacchi assurdi di là aspetta..".
Cado con la testa all' indietro. 
Ad un tratto sento due mani calde sul viso che mi riportano su.
Incontro subito i suoi occhi splendenti.
"Scherzavo baka..".
Non faccio in tempo a protestare che finalmente sento le sue labbra piene premere contro le mie.
Mi sento come se avessi ricominciato a respirare..anche se baci del genere il respiro te lo tolgono! 
*******************************************************************************************
Non riesco proprio ad immaginare niente di più bello di questo. 
Un tempo fare l' amore con Ranma sembrava qualcosa di impossibile..Sempre nelle mie fantasie ma realisticamente impossibile.
Adesso invece è la cosa più naturale del mondo..è come respirare. 
Ho ancora gli occhi chiusi.
La testa è appoggiata al suo petto.
Il suo profumo..mi domando come diavolo ho fatto a confonderlo con l' orrendo bagnoschiuma di suo padre! Brrr! mi vengono i brividi solo a ripensarci.
"Hai freddo?".
Mi chiede il mio attentissimo fidanzato.
"Un pò...stavo meglio prima.." affermo imbarazzandomi. 
Lo sento ridacchiare.
"Questo perché  avevi addosso Ranma Saotome..conosciuto anche come l' Uomo Calorifero!".
Lo guardo allibbita alzando la testa per incontrare i suoi meravigliosi occhi mare.
In preda alle risate rispondo:
"Scusami ma non eri un' artista marziale? Chissà come reagirà mio padre a sapere il dojo nelle mani di un termosifone!!!". 
Ranma mi lascia un bacio fra i capelli e si alza sulla schiena. 
"Meglio che tuo padre non sappia nulla di questa storia..altrimenti ti ritroverai l' uomo-sushi come fidanzato..". Risponde quasi terrorizzato. 
Un pensiero mi sfiora la mente.
Forse non sarà il momento ideale per parlarne..ma..Va bene! Glielo chiedo! 
"Senti Ranma...Come è andata con..Shan Pu?".
Non so perché ma fare quella domanda mi ha reso nervosa.
Il suo sguardo invece non cela nessun timore. Si volta verso di me e mi risponde:
"Tutto bene. Abbiamo parlato e..lei ha capito.".
Tutto qui?
"Non devi dirmi altro? Due parole e si è arresa?".
Lo vedo alzare gli occhi in alto come se dovesse riflettere.
"Bhe..mi ha insultato..però alla fine è andata bene.".
Avrei voluto maggiori dettagli, ma ho paura di sembrare troppo pesante. 
"Ora è meglio andare a cenare ma..".
Si è alzato di colpo dirigendosi verso la scrivania.
Ha preso la busta con le foto di Nabiki. Sento il respiro mancarmi. 
La apre.
Spalanca gli occhi e la vena sulla fronte comincia a pulsare minacciosamente. 
"Cosa sono queste Akane? No aspetta lasciami indovinare...Hai incaricato Nabiki di farmi spiare mentre ero con Shan Pu! È sempre la solita storia...Non ti fidi di me!". 
Sento gli occhi pungere..
"Non è vero..io non ho incaricato nessuno..Ehi! Aspetta tu un momento!".
Il mio sguardo si sposta su due foto che Ranma aveva lanciato sul letto.
Uno lo ritrae a fissare la cinese con sguardo ebete, mentre lo accoglie in tutto il suo splendore..L'altra mentre lei sta per baciarlo e lui, ovviamente, non oppone resistenza. 
La paura di essere fraintesa lascia spazio alla rabbia. 
"Hai ragione... il problema è sempre il solito Ranma...Guarda! Questo sguardo e questo quasi bacio non mi sembrano dettegli...o rientrano nel tuo Tutto Ok?". 
Afferra le foto e sembra quasi abbia smesso di respirare. 
"Non ci vedo nulla di male..e se non te l' ho detto è stata una semplice dimenticanza..Anche se grazie al tuo segugio hai saputo ugualmente..quindi di cosa ti preoccupi  stupida!". 
Siamo riusciti a rovinare anche questo momento. 
"È meglio che tu vada...Io scendo tra poco.".
La mia voce è fredda come il mio sguardo. 
Ranma senza dire altro, apre la finestra e prima di buttarsi di sotto mi guarda con la stessa delusione negli occhi.
Avverto la sua presenza allontanarsi, così come il suo profumo svanire.
Ed in quel momento smetto di respirare. 

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Capitolo 20
*** In Your Shoes ***


"Bentornato Ranma!" La voce di Kasumi mi accoglie prima di prendere posto a tavola. La iena non smette di fissarmi con uno strano sorrisino in volto. La fulmino con lo sguardo e prendo posto. Akane non è ancora arrivata. D'istinto abbasso gli occhi sulla mia cena. Ravioli al vapore..Non posso fare a meno di pensare alle foto con Shan Pu. Rialzo gli occhi e Nabiki mi sta ancora fissando. "Se solo uno sguardo potesse uccidere..scommetto che stasera ci scapperebbe il morto..Vero cognatino?". Mi chiede con un ghigno soddisfatto. "Purtroppo il cognaticidio è ancora illegale in Giappone cara Nabiki..Ma sono sicuro che qualsiasi Corte dinanzi alle mie motivazioni mi darebbe ragione..Anzi probabilmente mi accuserebbero per crimini contro l' umanità per non averti eliminato prima..". Dico tutto questo col tono più glaciale che conosco. Tutti ci fissano esterrefatti. "Wow Ranma...Sbaglio o sei di cattivo umore? Cosa c'è, il pranzo cinese ti non è stato di tuo gradimento oggi? Magari ti aspettavi un dolce che non è arrivato?". Afferma la succhiasoldi alzando un pò la voce. Sto per risponderle a tono, quando una voce, la sua voce, mi anticipa. "Adesso basta Nabiki..Credo che tu per oggi ti sis interessata fin troppo di Ranma e della sua alimentazione.". Akane si siede al suo posto senza neanche guardarmi. "Amico Tendo scusa ma tu c'hai capito qualcosa?" Bisbiglia mio padre. "Ovvio che no Saotome..Ma secondo me centra qualcosa il cibo cinese..". Risponde Soun. "Magari sarà colpa di questi prodotti OGM..l' ho sentito oggi alla tv..dicono facciano impazzire la gente..".La stupidità di mio padre non conosce limiti. "Dici sul serio? Ma è una cosa terribile... ". Ovviamente ha una degna compagnia. "Akane prendi dei ravioli al vapore..". Afferma Kasumi porgendole il piatto. "No grazie, mangerò solo un pò di riso..". Nabiki continua a fissare me ed Akane alternando lo sguardo. Non resisto più. "Si può sapere che hai da guardare?". Come se nulla fosse si alza e decide di andarsene di sopra esclamando: "Mi devi 3000 yen Akane..". Che?Possibile che le importi solo del denaro! Aspetta..Akane sapeva delle foto? Ma prima ha negato! Basta! Devo chiarire la questione adesso! Afferro la mia fidanzata per un braccio. "Scusateci!" Ed inseguo Nabiki trascinando Akane. "Baka dove stiamo andando!". Protesta. Senza stare a sentirla entro nella camera della strega spalancando la porta. "Nabiki noi tre dobbiamo parlare!". La trovo seduta sul letto con le gambe accavallate. "Vi aspettavo. Sapevo che bussare non rientra nelle tue abitudini Ranma.". Akane si libera dalla mia presa. "Io non ho nulla da dirle..". Sembra arrabbiata con sua sorella, ma perché? "Mettetevi seduti e statemi a sentire voi due..". Ci ordina la regina di ghiaccio. "Ora pretendo che stiate zitti e che mi ascoltiate bene, perché questa sarà l' ultima cosa che farò per voi..Almeno l' ultima gratis.". Io ed Akane ci guardiamo interrogativi, poi la nostra attenzione è spostata su Nabiki. "Ranma inizio da te..Quelle foto che sicuramente hai visto, le ho date io di mia iniziativa ad Akane..Erano la prova che tu non avessi fatto nulla di sconveniente con la gattina cinese. Avevo detto a mia sorella di aprirle solo e se ne avesse avuto voglia..Lei non l' ha fatto, quindi si è fidata di te..a differenza di quello che credi..E adesso veniamo a te sorellina..Esattamente cosa hai visto di così strano in quelle foto? Nulla. Nella prima Ranma è solo sorpreso dell'accoglienza che gli ha riservato Shan Pu..che è una bella ragazza..Nella seconda c'era un tentativo di un bacio che non è avvenuto..Niente di diverso da ciò che è sempre accaduto. Quindi Akane.la tua è stata solo pura e semplice gelosia.". Io e sua sorella la fissiamo allibiti. Poi in coro esclamiamo: "E allora perché diavolo le hai tirate fuori???". Nabiki sospira come se fosse rassegnata al fatto che non ci siamo arrivati ed afferma : "Il mio intento era quello di mettervi alla prova per farvi capire una volta per tutte che se le cose tra di voi non vanno, non è colpa di gatte, maialini, scopettoni, pazze, francesi, principi o vecchi maniaci.. Una volta per tutte volete capirlo si o no che siete voi i padroni del vostro destino? Tu potevi scegliere se fidarti di lui e tu caprone la stessa cosa..". Aspetta vuoi vedere che adesso dobbiamo pure ringraziarla? Akane prende la parola: "Ed in tutta questa storia tu cosa ci guadagni sorellina?". Ottima domanda. "Ma Akane..tu mi offendi...La tua felicità è la mia ricompensa più grande..". Afferma la iena platealmente. "Nabikiii...". Akane però non ci casca. "Ok ok lo ammetto..mi stavo annoiando e così oltre i soldi mi sono divertita a manipolarvi un pò..Cosa c'è di male? Qui lo fanno tutti!". Risponde serafica. "E la storia di poco fa sugli artefici del proprio destino eccetera?". Le domando incredulo. "Oh insomma! Il destino sa esere di una noia totale a volte..E così ho mischiato un pò le carte tutto qui! Mica era destino trovarsi nel corpo dell' altro, no?". Akane ed io siamo letteralmente scioccati. Sapevamo che a Nabiki piacesse giocare con le persone..ma..per noia? Vorrei prenderla a schiaffi. "Prima di pensare a cose poco carine Ranma, ricorda che grazie a me tu e mia sorella avete smesso di essere anime in pena inconcludenti...Credete che non vi abbia sentito durante i vostri incontri clandestini? A proposito..cercate di fare silenzio la prossima volta..i muri insonorizzati costano troppo..ed ora fuori di qui..". Akane in preda all' imbarazzo non se lo lascia ripetere una seconda volta e sparisce dalla stanza in due secondi netti..Io decido di rimanere..Ho ancora una domanda da fare alla vipera. "Nabiki...Ormai lo sanno anche i sassi che venderesti l' anima al diavolo pur di guadagnarci qualcosa..". Lei sorride interrompendomi: "Oh Ranma, tu sai esattamente cosa dire per conquistare una donna …Così mi lusinghi..Continua pure..". Afferma inscenando uno sguardo.sognante. "Ehi sono serio! Lasciami finire...Dicevo..Nonostante questo, io credo che tu non metteresti mai a rischio la felicità di tua sorella per noia o per un tornaconto economico..Perciò, secondo me, tu hai fatto tutto questo perché vuoi che Akane stia bene..e sono certo che un pò lo hai fatto anche per me..". La fisso cercando di cogliere il minimo segnale di stupore.,ma niente..La maschera di regina del male non dà segni di cedimento... Si avvicina a me e mi dà una pacca sulla spalla: "Rendi felice Akane e continuerai a starmi simpatico Ranma..". Annuisco. "Farò del mio meglio..". Sto per lasciare la sua stanza, quando ad un tratto mi dice: "Comunque.. L' ho fatto.". Non capisco. "Cosa?". Le chiedo. "Vendere l' anima al diavolo..e ci ho guadagnato dei bei soldi..Ma mai tanti quanto con le tue foto Ranko!". Scoppio a ridere e la lascio ai suoi conti. Nabiki sarà anche un'usuraia, ma alla fine niente ha così tanto valore per lei quanto la sua famiglia. Anche la regina di ghiaccio a volte si scioglie. ******************************************************************************************* Salgo in camera mia rossa dalla vergogna. Nabiki ci ha sentito...I suoi sospetti sono diventate certezze..Non oso immaginare cosa vorrà in cambio..Addio risparmi. Mi siedo sul letto e noto che la busta e le foto incriminate sono proprio sotto i miei occhi. Con mano tremante afferro la foto che ritrae Ranma immobile mentre Shan Pu cerca di baciarlo..Effettivamente lo sguardo del mio ragazzo non esprime desiderio..Imbarazzo, sorpresa e quasi una richiesta di..aiuto! Sono spalancati e rivolti verso l' alto come a chiedere l' intervento dei Kami. Passo all' altra foto, quella in cui Ranma osserva la gatta cinese fare il suo ingresso avvolta in un vestitino sexy..Senza dubbio è molto carina e provocante...Ma se osservo meglio gli occhi di quel baka...si nota benissimo che sono rivolti verso le pietanze esposte magistralmente sul tavolo...Detto questo c'è solo un' ultima constatazione da fare..Akane Tendo tu sei una completa idiota! Ti sei fatta prevalere dalla gelosia...Lui ha giurato che non ti avrebbe mai più delusa..e così ha fatto..Quella deludente sei stata tu. Il caso è chiuso. Prendo entrambe le foto e le inserisco nella busta. Un foglietto che prima non avevo notato al suo interno, attira la mia attenzione. Sono poche righe scritte da Nabiki e diverse banconote. Non è possibile... ******************************************************************************************* Devo correre da Akane e scusarmi con lei. Di solito è proprio quel maschiaccio a saltare subito alle conclusioni, invece stavolta anch'io ci ho messo tanto del mio! Mi domando semmai un giorno riusciremo a vivere questa storia come se non fosse una partita a Monopoli. Un attimo sei lì a gingillarti perché hai costruito un hotel a Parco della Vittoria e l' attimo dopo becchi l' imprevisto e vai in Prigione senza passare dal Via! Ancora mi rimbombano in testa le parole della pecora travestita da lupo di Nabiki.. La causa dei problemi di Ranma e Akane sono proprio Ranma e Akane.. Ho pensato subito che le foto le avesse commissionate il mio maschiaccio violento...Ho creduto che non si fosse fidata di me..Invece lei non aveva colpe..se non quella di essere la fidanzata di un baka incapace di dare un due di picche ad una ragazza! Se non avessi titubato, se mi fossi dimostrato sicuro dei miei sentimenti fin dall'inizio e se veramente mi reputassi degno di lei..Forse il nostro rapporto non sarebbe così burrascoso. Alla fine caro Ranma..il tuo problema è proprio questo..sei tu il primo a non avere fiducia in te..come pretendi che lei possa averne? Devo dirglielo. Devo spiegarle il motivo per il quale tante volte mi comporto da immaturo. Arrivo davanti la porta.della sua stanza. Il cuore mi batte all'impazzata. Sebbene io ed Akane, abbiamo raggiunto una forte intimità, anche fisica, quello che voglio dirle mi manda nel panico. Devo ammettere che ho paura. Paura che lei, un giorno, possa stancarsi di me..che possa capire che io non la merito. Respiro profondamente e busso. Attendo qualche secondo, ma nessuna risposta. Riprovo con più insistenza. Niente. Magari non è in camera...eppure ero quasi certo di trovarla rifugiata sul letto a morire di vergogna per la rivelazione imbarazzante di Nabiki. Anche se so che lo odia, decido di entrare senza il suo permesso. La stanza è vuota. Di Akane nessuna traccia. Anzi no. Mi avvicino al letto e noto la busta con le foto ed accanto un biglietto. Lo apro e lo leggo: "Sapevo che saresti entrato senza il permesso..Vai in camera tua e cerca un secondo messaggio. Ps: Non si entra così nella stanza di una ragazza...baka! Akane.". Un sorriso sfugge al mio controllo. Mi conosce bene.. Ma perché devo andare in camera? Sto per andarmene quando vedo le ante dell' armadio aperte. Il grosso zaino giallo che usa per le escursioni manca all'appello... Comincio a preoccuparmi. È lo stesso che usò per andare a Ryugenzawa..Che non sia scappata e voglia prender tempo? Scappo nella mia stanza. Apro la porta scorrevole e comincio a mettere a soqquadro tutto. Finalmente dentro il futon trovo il secondo biglietto. Dice così : "Scommetto che hai combinato un macello per trovarlo..eppure era nascosto nel luogo in cui ogni mattina tu non vuoi abbandonare...Se vuoi capirci qualcosa vieni sul tetto..Lì troverai la risposta alla tua domanda. Akane.". Senza preoccuparmi del disordine e dell' ira incombente di mio padre, corro sul tetto. Lei sarà lì. Akane sà quanto è importante per me quel luogo, più del mio futon! È lì che mi ritiro a pensare, lì ci siamo trovati tante volte a chiacchierare e a guardare le stelle..Lì sarà il luogo in cui dichiarerò a tutta Nerima di amarla! Finalmente giungo a destinazione. Nonostante il breve tragitto, ho il fiatone. Mi guardo intorno e di lei nessuna traccia. Faccio qualche passo e vedo il mio zaino a terra. Che significa? Mi avvicino e prendo l' ennesimo biglietto. Ho paura ad aprirlo. E se ci fosse scritto : "Tanti saluti Ranma..Grazie per la visita. A mai più rivederci."?. Sono in paranoia pura. Deglutisco nonostante la mia bocca sia totalmente asciutta. Con lentezza infinita apro il biglietto. La prima cosa che noto è la lunghezza. Perlomeno non ha usato due righe per mandarmi al diavolo! Mi faccio coraggio e, dato le gambe molli, mi siedo e leggo: "Il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. Non me ne divido mai. Dove vado io, vieni anche tu, mio amato; qualsiasi cosa sia fatta da me, la fai anche tu, mio caro. Non temo il fato, perché il mio fato sei tu, mio dolce. Non voglio il mondo perché il mio, il più vero, il più bello sei tu. Questo è il nostro segreto, profondo, radice di tutte le radici, germoglio di tutti i germogli e cielo dei cieli di un albero chiamato vita, che cresce più in alto di quanto l' anima spera, e la mente nasconde. Questa è la meraviglia che le stelle separa. IL TUO CUORE LO PORTO CON ME, LO PORTO NEL MIO...Akane. ".. Sono rimasto letteralmente senza fiato. È una poesia bellissima capace di toccare l' anima. Ma da quando Akane scrive così bene? E soprattutto che significa? Sembra un addio ma poi non lo è.. "Ahhh non ci capisco niente!!!". Urlo grattandomi la testa compulsivamente. "Tranquillo..sapevo che non ci saresti arrivato, Ranma..". Una voce. La sua voce alle mie spalle mi fa sussultare. "A-Akane...". Ottimo inizio non c'è che dire. "Esatto stupido..in carne e ossa! Chi ti aspettavi di trovare? Cameron Diaz?". ******************************************************************************************* Osservo la sua faccia incredula. Mi sforzo per non scoppiare a ridere. In pochi passi gli sono accanto. Mi siedo e con un dito gli tiro su il mento per chiudergli la bocca ancora aperta dallo stupore. "Sapevo che non ci saresti arrivato baka...Romanticismo zero..". Fa la faccia imbronciata ed esclama: "Guarda che sei tu che con tutti questi indovinelli mi hai rincitrullito! Sono entrato in camera tua..". Lo interrompo. "Senza permesso..". Lo guardo fintamente offesa. "Si va bene senza permesso..Ma il punto è un altro!". Fa lui agitandosi. "Sentiamo...". Gli rispondo con calma. "Sei sparita, il tuo zaino per i lunghi viaggi non c'era, sono andato in camera mia per cercare un altro tuo indizio..L' ho trovato e mi hai fatto venire sul tetto convinto di trovarci anche te..Ed invece trovo le mie cose col mio zaino quassù, certo che fosse un invito a levarmi dai piedi!". Dice tutto ad un fiato. "E con ciò?". Gli chiedo per nulla turbata dal suo racconto. "E con ciò mi dici? Ho quasi avuto un infarto credendo che fossi partita,non ti dico chissà dove, poi mi è preso un colpo quando ho creduto che quello che dovesse andare via fossi io..ed infine quella poesia che confermava e non, entrambe le ipotesi! Hai idea di quanto possa essere leggermente confuso in questo momento?". Mi urla addosso avvicinandosi al mio viso. "Promettimi di lasciarmi parlare e t spiegherò tutto quanto!". Affermo sorridendo. Lui annuisce e si tappa la bocca. "Bene...Iniziamo con la poesia..Innanzitutto l' ho scelta per due motivi..Il primo riguarda il titolo del film dalla quale è tratta..Si intitola In Her Shoes..Che vuol dire al posto suo..Mi ha riportato alla mente la situazione assurda che abbiamo vissuto..Noi abbiamo vissuto veramente al posto dell' altro. Sono stata te ed ho capito e scoperto lati di te che tenevi ben nascosti..Senza che fai quella faccia da maniaco! Sono seria!". Esclamo mentre lui cerca di trattenere un sorriso malizioso. Poi continuo: "La poesia la recita la Diaz alla fine del film..IL TUO CUORE LO PORTO CON ME, LO PORTO NEL MIO..nel biglietto sta a significare che tutto quello che ho sentito essendo te, le emozioni che ho provato quando ero nel tuo corpo, li tengo nel mio cuore. Le ho provate grazie al tuo..abbiamo condiviso battiti e sentimenti che ci appartengono. Ho pensato di dedicartela tutto qui..". Ora l' imbarazzo ha preso il sopravvento e arrossisco. Lui sembra lusingato dal pensiero,ma con ancora qualche dubbio. Difatti mi domanda: "E gli zaini? A cosa servono?". Sorrido e gli poggio una mano sulla guancia. "Ho detto che ti porto con me, giusto? Quindi Ranma..andiamo via da qui..Vieni via con me.". I suoi occhi si spalancano e i miei battiti accellerano. Da questa risposta dipende il mio futuro. ******************************************************************************************* Ancora in preda alle emozioni più svariate fisso Akane negli occhi. "Venire con te? E dove?". Lei fa una piccola risata e mi mette una busta sotto il naso. "Guarda e trema..". Mi dice con una strana luce negli occhi. Ne estraggo un biglietto, quanti ne ho ricevuti oggi mai nella vita, e leggo: "Cara sorellina i soldi non comprano la felicità hai ragione..Ma con questi potrai ritagliarti un piccolo angolo di paradiso con qualcuno che ha deciso di donartela la felicità...Divertitevi e mandatemi qualche foto sconcia..Dovrò pur sempre rientrarci con le spese,no? Un bacio Nabiki ". Sono basito. Akane che fa la romantica, Nabiki che non solo si redime ma ci regala dei soldi per una vacanza..Qui c'è qualcosa di magico sotto! "Akane..sei sicura che tu sorella non sia impazzita?". Le chiedo titubante. Lei ride di gusto e poi risponde: "Sai all' inizio l' ho pensato anch'io..Ma riflettendoci bene..Fin dall'inizio Nabiki ha fatto in modo che ci avvicinassimo..L'idea dello scambio è statta sua, il sequestro in cantina, i consigli, le foto di te e Shan Pu ed ora questo..Sai, penso che la mia furba sorella non sia, in fondo, la quinta essenza del male..Certo avrà sempre da guadagnarci ma sa essere anche..". La interrompo terminando la frase per lei. "Generosa...Nabiki Tendo..Generosa..Mi vengono i brividi!". Scoppiamo a ridere, poi io mi fermo ad osservare la mia fidanzata. Il suono della sua risata è qualcosa di meraviglioso..esattamente come il suo sorriso e la fossetta che le si forma sul lato destro della bocca. È arrivato il momento. "Akane..io devo confessarti una cosa..". Si asciuga gli occhi umidi e mi fissa ancora divertita dicendo : "Spero non sia un tradimento..". Faccio un' espressione contrariata. "E sentiamo..con chi dovrei tradirti visto che non me ne rimasta nemmeno mezza di fidanzata?". Le chiedo provocandola. "Bhe...c'è sempre La Rosa Nera..Lei sarebbe perfetta per te..Una povera pazza che si crede chissà chi!". Mette su il broncio. È inutile..sarai sempre la solita gelosa. "Guarda che, nonostante sia innamorato di te, non mi piacciono affatto le pazze violente..". Dico di botto. Lei si illumina e arrossisce. Le prendo le mani e decido di confessarle tutto: "Akane ascolta..Questa folle avventura ci ha portato a capire meglio i sentimenti dell' altro.. Stare nel tuo corpo mi ha permesso di vedere e sentire come te..Ho capito che sei una persona meravigliosa..mentre il ME visto con i tuoi occhi..è veramente orribile!". La vedo sorprendersi. "Ma che cosa dici Ranma..Tu sei un fidanzato..". Continuo io al posto suo: "Orrendo. Ti faccio arrabbiare, ti prendo in giro, non sono romantico nè di molte parole..Ti faccio piangere e spesso sono egoista..La verità è questa Akane..Vivere dentro di te mi ha fatto capire che tu sei troppo e che io non ti merito..". Il suo sguardo diventa furioso e sospettoso allo stesso tempo. "Aspetta un pò Saotome..Tu mi stai scaricando?" Cosa? "No Akane! Possibile che tu debba sempre fraintendere! Ti ho solo detto che...HO PAURA..ho paura di perderti e che tu non possa accontentarti di un mezzo uomo come me..". Mi sento avvolgere dalle tue esili ma allenate braccia. Mi stringi forte poggiando la testa sul mio petto e subito il profumo di vaniglia dei tuoi capelli mi entra nelle narici. Alzi la testa e finalmente incontro i tuoi occhi..lucidi come non mai. "Baka che non sei altro..Sei molto più uomo tu, nonostante la tua metà femminile, che qualsiasi altro uomo completo sulla Terra! Hai appena ammesso le tue paure Ranma..e solo chi è forte abbastanza da poterle affrontare ci riesce..E poi è vero sarai tutte quelle brutte cose..Ma hai dimenticato di dire che io amo tutte quelle cose. Amo tutto di te..perfino i tuoi difetti..Quindi se vuoi vivere abbastanza a lungo..Rimangiati quello che hai detto..Ci meritiamo a vicenda..Io starò sempre al tuo fianco baka!.". Un sorriso. Il tuo dolce sorriso spunta sul tuo volto ed io non resisto. Le tue labbra mi attirano come la calamita un pezzo di ferro..Come un reggiseno ad Happosai.. Ti bacio e finalmente tutto riacquista un senso. Le litigate, le urla, i fraintendimenti, tutto questo è servito per arrivare a ciò che siamo diventati. A malincuore ci stacchiamo. Per rompere l' imbarazzo che credo farà parte di me per sempre...Ti chiedo: "Allora Akane..Dove pensi di andare a spese della succhiasoldi?". Tu mi guardi, poi posando un dito sul mento sposti gli occhi in alto come per riflettere. Poi esclami: "Mhm..io direi un posto un pò magico..Strano e che ha significato molto sia per te che per me..". La rabbia mi sale facendo avvampare le mie orecchie. "Vuoi andare da quello smemorato con lo spazzolone in mano vero! Vuoi tornare a Ryugenzawa!". Urlo. Tu sbatti rumorosamente le palpebre. Poi con un' iniziale tranquillità mi rispondi: "Oh Ranma....". Prendi più fiato che puoi ed urli: "Si può sapere che diavolo ti passa per la testa! Vuoi smetterla di essere così ottuso, si o no!!!". Affanni per lo sforzo, mentre io mi ritrovo con una nuova pettinatura e la tachicardia. "Che ne so..tu non ti sei stancata con questi indovinelli! Sembri la Sfinge egizia! ". Cerco inutilmente di discolparmi. Poi dice due parole che mi stordiscono: "In Cina.". Sono sconvolto. "Come in Cina?". Le domando con voce tremante. "Andiamo lì..è importante per te..Ed io voglio andare alle sorgenti per turismo..". Stavolta sono io ad abbracciarla. "Grazie Akane...Lo so che non muori dalla voglia di andare in Cina e che lo fai per me..che credi stupida..". Lei ricambia il mio abbraccio. "Se sei felice tu lo sono anch'io scemo!". La guardo negli occhi e le parole escono senza alcuna fatica: "Ti amo Maschiaccio Violento!". Lei con lo stesso sguardo carico d'amore mi risponde: "Ti amo anch'io Baka che non sei altro..". Un bacio a fior di labbra. Senza allontanare il mio viso dal suo le chiedo sussurrando: "A che ora è l' aereo..". Ad occhi chiusi mescolando i nostri respiri, Akane mi risponde: "Domattina presto...". Struscio il mio naso sul suo: "Allora abbiamo un bel pó di tempo per noi..". Lei sospira e apre gli occhi avvolgendomi con il cioccolato delle sue iridi. "Sei il solito maniaco..". Le sorrido malizioso "E tu sei una degna compagna di giochi..". Lentamente le sbottono la camicetta leggera che accarezza le sue curve. "Ranma Saotome sbaglio o lei sta invadendo il mio spazio?". Mi chiede con fare suadente la mia fidanzata senza opporre resistenza. "Si sbaglia signorina Tendo..Mi prendo solo ciò che è stato mio, lo è e lo sarà..". Akane mi sfila via la casacca rossa. : "Giuralo..". Mi dice sfiorandomi le labbra. "Sulla mia vita..". Quella notte io ed Akane la passammo nel modo migliore in cui due giovani innamorati possano fare...Amandoci. Stare al posto suo mi ha fatto capire ciò che voglio, stare al posto suo mi ha reso migliore..Stare al suo posto è stato molto bello..Ma non c'è nulla di così meraviglioso come poterle stare accanto..Per Sempre. **************************FINE************************************* BENE...SIAMO ARRIVATI ALLA FINE DI QUESTA TANTO TRAVAGLIATA QUANTO FOLLE VICENDA..CHE DIRE..RINGRAZIO VERAMENTE TUTTI QUELLI CHE MI HANNO INCORAGGIATA A CONTINUARE QUESTA STORIA! DAVVERO SENZA DI VOI NON SAREI RIUSCITA A FARE NULLA..SIETE SEMPLICEMENTE STUPENDE/I! UN GRAZIE PARTICOLARE VA A TUTTE LE NUOVE AMICHE CHE QUESTO FANDOM MI HA DATO L'OPPORTUNITÀ DI CONOSCERE..LE FEDELISSIME GRETEL, FAITH,LALLYWHITE, CAIA-CHAN, PIA (QUESTO È METÀ DI CIÒ CHE TI DEVO), ELE, NOTTEINFINITA E TUTTE/I COLORO CHE NON SI SONO STANCATE/I DI ME E MI HANNO CONTINUATO A SEGUIRE (SCUSATEMI SE NON VI NOMINO TUTTE/ I MA SIETE DAVVERO MOLTISSIME/I). GRAZIE DAVVERO DI CUORE..VORREI ABBRACCIARVI UNA PER UNA! CMQ NON DISPERATE..LA MIA MENTE DIABOLICA HA GIÀ IN MENTE QUALCHE ALTRA STRAMBERIA..EHEHEHE! VI ADORO! ANTO :)

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