UN INCUBO?
La brezza mattutina e
alcuni tiepidi raggi solari si facevano strada attraverso la finestra
e sfiorando il candido viso della giovane ne provocarono risveglio.
Ancora avvolta nelle
coperte, Bra aprì gli occhi.
Si guardò intorno
confusa per poi scattare a sedere dopo qualche secondo.
Era nella sua stanza!
Si portò una mano
alla testa: che fosse stato solo un sogno?
Non era la prima volta che
la grave tragedia che le era piombata addosso in quei giorni le
provocasse un sonno agitato, almeno quelle poche volte che riusciva a
trovare la serenità per riposare.
Eppure sembra così
reale...
Cacciò con
riluttanza le lenzuola e scese dal letto dirigendosi in bagno.
Si sciacquò il
volto cercando di ristorarsi e di riordinare le idee.
Fatto ciò uscì
dalla propria stanza avviandosi verso la cucina con una sorta di
amarezza.
Non era facile...
Non era facile entrare
nella cucina dove sua madre si dilettava a cucinare gli abbondanti
pasti per i suoi “principini”. Trovare la tavola
imbandita con a capo il suo burbero padre e a lato lui, ordinatamente
in giacca e cravatta, pronto per una noiosa giornata in ufficio...
lui... il suo amato fratello.
Non era facile pensare che
quello fosse solo un lieto ricordo.
Entrò nell'ampia
cucina e come si aspettava la trovò vuota, poi un bigliettino
attirò la sua attenzione.
Sono in riunione, non
so quando torno.
Era la scrittura di sua
madre.
Bra inarcò un
sopracciglio assumendo un espressione poco convinta.
Dalla morte del suo
primogenito, la brillante e affascinante scienziata più
famosa di tutto il pianeta
non aveva voluto sapere
più nulla della Capsule Corporation. Aveva perso la grinta e
la voglia di vivere che l'aveva sempre caratterizzata sin da giovane
e che aveva fatto innamorare uno spietato principe della guerra.
“Dov'è tua
madre?”
La voce profonda del
padre, che con addosso una tuta aveva fatto il suo ingresso nella
stanza, la ridestò dai suoi pensieri.
“E' strano, dice
d'essere andata in ufficio...”
“E perchè
dovrebbe essere strano?”
Sbigottita da quella
frase, la giovane non rispose.
“Non importa, ho
fame, preparami la colazione!” continuò l'uomo sedendosi
a tavola.
Bra non mosse un muscolo.
“Bra?! Hai sentito
cosa ti ho detto?”
Perchè suo padre
si comportava in quel modo così... tranquillo?
“ Non startene li
impalata, ho detto che ho fame!” disse alzando un pò la
voce cercando di scuotere la figlia dallo stato vegetativo in cui
sembrava essere caduta.
“Si può
sapere perchè vi agitate già di prima mattina?”
“Io non sono affatto
agitato, è tua sorella che oggi sembra un'altra persona”
A Bra cedettero quasi le
ginocchia.
“Ehi sorellina?!
Perchè quella faccia? sembra che tu abbia visto un fantasma!?”
Gli occhi della ragazza
iniziarono a riempirsi di lacrime e pochi secondi dopo Bra si gettò
tra le braccia del fratello sussurrando il suo nome, quasi gli
pregasse di non andarsene.
“Ehi, ehi, calmati!
Si può sapere cosa è successo?” domandò
Trunks accarezzando dolcemente la testa turchina della sorella.
“Cosa? Tu eri...
eri...” non aveva più il coraggio di dirlo, come se il
solo pronunciare quella parola potesse distruggere quel meraviglioso
momento “ insomma papà come ci siete riusciti?”
“Riusciti a fare
cosa? La vuoi piantare con questo stupido atteggiamento e ti occupi
della mia colazione!”
“Dai, Bra, lo sai
quanto papà sia sgorbutico a stomaco vuoto!”
La giovane saiyan guardò
intensamente il dolce viso del fratello.
Possibile che quella
terrificante storia non fosse altro che...
“Un incubo, mia
cara?”
Bra sussultò e
quasi ogni cellula del suo corpo provò qualcosa che grazie
alla protezione dei suoi cari non aveva mai conosciuto: paura!
Qualche secondo dopo aver
udito quella pungente voce, il volto si Trunks cominciò a
cambiare forma assumendo l'aspetto di quella tenebrosa figura.
Quasi inorridita Bra si
staccò da lui.
“Tu!”
“Si, mia cara, sono
proprio io, mi fa piacere sapere che che ti ricordi di me!”
disse mentre tutto intorno a loro veniva inghiottito dalle tenebre.
“Che ne è
stato della mia famiglia?”
“Stanno bene, in
particolare il tuo prezioso fratellone. Credevo che questo l'avessi
capito da sola...” rispose sorridendo “ e se la cosa ti
fosse sfuggita, principessa, noi abbiamo un contratto e io ho
rispettato la mia parte dell'accordo... ora tocca a te!”
continuò.
Accidenti, pensò,
si era cacciata proprio in un bel guaio da cui non sembrava esserci
nessuna via di fuga, però... Trunks!
“Non avrai mica
cambiato idea? Se così fosse mi riprendo il giovane presidente
e...”
“NO! Non ho cambiato
idea, farò tutto ciò che vuoi, ma lascia in pace
Trunks”
“Eccellente...”
rispose e Bra potè notare un sorriso maligno sul pallido volto
del suo interlocutore che aggiunse “ora che abbiamo messo in
chiaro le cose... puoi tornare alla tua vita mortale. Avrai presto
mie notizie...”
Detto ciò scomparve
portando via con se le ombre che li circondavano e la giovane si
ritrovò in cucina tra le braccia del fratello.
“Bra? Sorellina?
Terra chiama Bra, mi ricevi?”
La giovane saiyan continuò
a non rispondere fissando Trunks in quelle perle azzurre così
simili alle sue. Lo abbracciò intensamente pensando che era
disposta a fare qualsiasi cosa per non farlo andare via.
Continua...
Ciao!
Allora da dove cominciare... a si: Scusate! Che vergogna non riesco
mai ad aggiornare in maniera puntuale! Spero cmq che il capitolo vi
sia piaciuto! Che cosa vorrà mai il diavolo dalla nostra Bra?
Lo scoprirete presto, lo giuro! Bene passiamo ai ringraziamenti:
veggylink94:
già Bra si è messa proprio in un bel guaio che ti
assicuro non è altro che uno di una lunga serie! Grazie!
LadyDrago88:
interessante, perchè non la scrivi? Grazie mille per il
commento!
Angelo
Azzurro: spero di non averti deluso! p.s. Il prossimo aggiornamento
sarà per Vita e segreti di Bra Brief! Grazie!
Vegeta4ever:
spero che in questo modo Bra ti sia un pò più
simpatica, in fondo si è sacrificata per il nostro amato
Trunks! Grazie!
Grazie
a chi ha letto e a sonietta87 per aver messo la ff tra i preferiti!
p.s.
Vi informo che ho inserito nel mio alcuni miei disegni di cui una è
una fanart! Spero che vi piacciano!
A presto
Lady Gaunt
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