Lost and Insicure

di jawaad93
(/viewuser.php?uid=239787)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 1.Chapter ***
Capitolo 3: *** 2.Chapter ***
Capitolo 4: *** 3.Chapter ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


                                              


*Flashback*

"Promettimi che ti prenderai cura di lei."
"N-non dire cosi,tu..."
Le parole mi morirono in bocca.Non ce la facevo a vederla cosi,distrutta,morta.La donna che amavo,la donna che aveva appena partorito il frutto del nostro amore,stava morendo.
Complicanze mediche,cosi mi aveva liquidato il dottore.Mi meravigliai di quanta umanità ci fosse in giro,la rabbia e il dolore erano un tutt'uno col mio corpo.La sua debole voce mi riportò alla realtà.
"Liam..-tossì- promettimi che ti prenderai cura della nostra bambina,di Beth."La nostra piccola bambina,una bambina che non avrebbe avuto la madre al suo fianco,una bambina che il destino aveva affidato a me,un ragazzo di soli 22 anni,senza un posto in cui andare.
"Certo,lo prometto.L'amerò e la proteggerò con tutte le mie forze..."Sapevo che dovevo farle da madre e da padre,avrei fatto tutto ciò che era in mio potere pur di renderla felice.
Judith mi sorrise ed era cosi bella.
Aveva i capelli neri come la pece che le ornavano il viso angelico.Due occhi color cielo d'estate,le labbra cosi piene e rosee.Era pallida,ma pur sempre bellissima.
L'avevo conosciuta anni prima,al Royal College of Music.
Io  avevo 19 anni,lei 18.Era stato amore a prima vista,la sua aria da svampita e la sua strana allegria avevano portato nella mia vita opaca e spenta,tanto di quel colore da star male,un male positivo.

Quando scoprimmo della sua gravidanza,andammo in confusione,eravamo giovani e senza un lavoro stabile.Certo oltre al college lavoravo come stagista in una casa discografica,lei lavorava in un pub,ma con quei pochi soldi  non avremmo potuto sfamare un bambino.
Nonostante ciò avevamo deciso di tenerlo o tenerla,non potevamo uccidere un qualcosa venuto fuori dal nostro amore.I nostri genitori ci avevano voltato le spalle,non eravamo degni,avevamo portato disonore.Le nostre famiglie erano all'antica,non era concepita l'idea di avere un bambino senza essere sposati.Purtroppo i soldi per un matrimonio non li avevamo,altrimenti non ci avrei pensato due volte a sposarla.Le avevo promesso che una volta trovato una sistemazione,l'avrei sposata ed avremmo avuto altri bambini.Putroppo tutto ciò non sarebbe mai accaduto.
"Dille che l'amerò sempre,che veglierò sempre su di lei, voi...c-che avrei tanto voluto vederla crescere.."Le lacrime iniziarono a scendere lungo il mio volto,come poteva essere cosi ingiusta la vita.Lei che era cosi gentile e buona,come poteva subire tutto ciò?
"Dille che sarò sempre fiera ed orgogliosa di lei e che ogni volta che avrà bisogno di me io sarò li a sostenerla.Sarò il suo angelo custode."Riuscì a dire quelle parole senza piangere,con voce tremante,ma nemmeno una lacrima sfuggì al suo controllo.Lei era una donna forte,dovevo esser io a morire,non lei.
"Ti amo,lo sai?."Disse infine, guardandomi con gli occhi non più lucidi come una volta,ma pur sempre belli.Mi avvicinai a lei,le accarezzai la guancia con il dorso della mano.Come avrei sopravvissuto senza di lei?
"Ti amo anch'io amore."Dissi prima di far toccare le nostre labbra.Fu cosi che morì,col sapore delle mie labbra in bocca.Un sapore che avrei portato sempre con me.

Un dolore talmente forte invase il mio corpo,credetti di star sul punto di morire anch'io.Le lacrime ormai scendevano interrotte mentre stringevo tra le mie braccia il suo corpo ormai spento.
La portarono via da me,rimasi lì in quella stanza d'ospedale.

Non l'avrei mai dimenticata,non avrei mai amato cosi tanto una persona, l'unica sarebbe stata Beth.Lei che somigliava cosi tanto alla madre,lei che me l'avrebbe ricordata per sempre.Lei che ora mi guardava,cercado di capire cosa fosse successo.Da un lato ero grato a dio,almeno la mia bambina non avrebbe provato quel forte dolore,ma dall'altro dio ero in forte debito con me,aveva privato l'amore di una madre ad una bambina del tutto innocente.

Eravamo soli,io e la mia Beth.L'unico su cui potevo contare era mio fratello Zayn,era più grande di me ,i miei l'avevo adottato credendo di non poter aver bambini,ma ahimè ero nato io un paio d'anni dopo.
Zayn aveva finito il college ed ora viveva da solo,per i primi tempi avrei vissuto con lui.
La vita era cosi ironica a volte,mentre una nuova vita era tra le mie braccia,un'altra vita,la vita della donna che amavo,era ormai solo un ricordo,un bellissimo ricordo.
"Da oggi in poi saremmo solo noi due,io e te,padre e figlia.Ti amerò come non ho potuto amare tua madre.Piccola tua madre veglierà sempre su te,su di noi."Presi la mia bambina tra le braccia e insieme uscimmo,ci saremo fatti forza l'un l'altro,le avrei dato la felicità che meritava.


*Fine Flashback*



Spazio Autrice*

Salva ragazze,ecco la mia nuova Fanfiction.So che è breve ma d'altronde è solo il prologo,prometto che gli altri saranno più lunghi :3 Ringrazio la mia migliore amica, @holkay :3 per avermi fatto quel meraviglioso banner <3
Spero vi piaccia,fatemelo sapere attraverso una recensione.
A presto xxx

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 1.Chapter ***


 
 

N.B Dove c'è l'asterisco fate partire FireFly di Ed Sheeran



*Due anni dopo*

"Papi..."Sentii quella semplice parola e involontariamente sorrisi.La mia Beth aveva ormai 2 anni ed era la bambina più bella che avessi mai visto.Con i suoi capelli cosi neri,i capelli come sua madre.Gli occhi erano i miei,color nocciola,ma aveva il carattere della mamma,sempre allegra e felice,ed era proprio quello che volevo per lei,se la mia bambina era felice,lo ero anch'io.
"Ciao piccola."Dissi facendole spazio per farla entrare nel lettone al mio fianco.
"Sei sveglia da tanto?."Le chiesi e lei annui ,rifuggiandosi sempre più tra le mie braccia.Le baciai i capelli che odoravano di bambina,quell'odore cosi innocente,un'odore che ti entrava nella pelle,nel cuore.
"Zio Zay,ti oleva papi."Era cosi matura per l'età che aveva.Vivevamo ancora con mio fratello,avevo trovato un lavoro in una casa discografica,il mio sogno era cantare,ma dovevo pensare alla mia piccola ora e  vivere con Zayn mi aiutava molto,quando io non c'ero,c'era lui a badare lei.
"Oh credo che sia ora di alzarsi,allora."
"No papà restla qui con me."
Ogni volta che dovevo lasciarla a casa,mi si spezzava il cuore.Vivevamo l'uno in funzione dell'altro.
"Papà,torna presto oggi.Con te ci sarà lo zio."Dissi accarezzando le guanciotte paffute.
"Ma.."
Disse mettendo su quell'adorabile broncio.
"Ti porterò un regalo-vidi la sua bocca aprirsi per lo stupore ed i suoi occhi diventare più grandi-contenta?."Chiesi.
"Shi,vorrei dei olori nuovi,i miei ono tutti rolti."
"Vedrò cosa posso fare."
Le promisi,per poi alzarmi e prenderla in braccio.

Come sospettavo Zayn era li intento a preparare la colazione.Dovevo tutto a lui,nonostante non fossimo fratelli,lui si prendeva cura di noi.
"Buongiorno."Dissi pogiando a terra Beth che subito corse tra le braccia dello zio.
"Hai svegliato papà,brava piccola."Disse battendo il cinque con la sua mano piccina.Avevano un rapporto cosi bello,a volte ero persino geloso.
"Torno presto oggi Zayn,tu a che ora devi uscire?."Lui lavorava in uno studio fotografico,era il direttore quindi poteva gestire bene i suoi orari.
"Per le 16:00 devo trovarmi li,ho un'importante servizio fotografico."
"Nessun problema,sarò a casa anche prima.Il capo oggi non c'è quindi posso tornare presto."
Dissi accarezzando la mia piccola.
"Shi,osi giochiamo insieme vero papi?."Disse con quella voce cosi piccola e curiosa.
"Certo piccola.Ora finisci la tua colazione però."Amava bere il latte in una tazzona enorme con nesquik e i suoi biscotti preferiti,tutti ricoperti di cioccolato.Da questo punto di vista aveva preso da me,cosi golosa di dolci.

***

-Nel frattempo in un'altra zona di Londra-


"Rebeccah dove sono i miei pantacollant?."Era un'inferno quella casa.Da quando io e la mia migliore amica ci eravamo trasferite a Londra,la nostra vita era un completo caos.
"Winter non ne ho idea.Io non trovo più il mio giacchetto di pelle.Cavolo mi serve per il servizio fotografico."Si,vivevo con una modella,io che ero l'anti-moda per eccezione.
Avevamo entrambe 23 anni,avevamo finito il college ed ora intraprendevamo  la nostra vita.Rebeccah,aveva già un lavoro quindi per noi era stato piuttosto facile stabilirci a Londra,io avrei iniziato quella mattina,se tutto fosse andato per il verso giusto.
Amavo la musica,non solo il canto,ma tutto ciò che era pura melodia,per me era magia.Avevo fatto domanda in un azienda discografica ed ora mi aspettava un ansioso colloquio col capo,che a detta di tutti,era il più esigente del campo discografico.Il mio compito era scoprire nuovi talenti,tutto ciò che era musica,tutto ciò che valesse la pena di essere ascoltato,doveva essere valutato da me.Avevo già molte persone,persone che avevano fame di musica.
"A che ora è il colloquio?."Disse la mia amica mentre infilava i suoi stivali neri.Era piuttosto diversa da me,forse l'uniche due  cose in comune erano i capelli biondi e l'insana follia ,l'insana voglia di vivere.Lei con gli occhi azzurri,io avevo gli occhi quasi sul grigio.Io capelli corti,lei lunghi.
Eravamo amiche da anni ormai,avevamo condiviso tutto insieme,tutte le esperienze che la vita ti impone,noi le avevamo superate insieme.Era una sorella per me,da quando i miei genitori erano morti,non mi restava altro che lei.La morte dei miei genitori fu un periodo orrendo per me,avevo solo 16 anni.L'unica ancora di salvezza era Becca.
"Tra un'ora."Dissi guardando per l'ennesima volta l'orologio attaccato al muro.Erano appena le 8:00 del mattino e la mia "amica" ansia era già li a "sostenermi"
"Vedrai andrà bene.Sei brava in ciò che fai Win."
"Beh speriamo bene,ho bisogno di questo lavoro.Te il servizio a che ora è?."
Chiesi alla mia amica,mentre mi sedevo sul letto per calmare il mio attacco di panico.
"Alle 16:00."Ma se era nel pomeriggio,perchè era già vestita? Tutto si poteva dire,ma non che era una persona mattiniera.
"Devo comprare delle cose per il servizio e in più devo andare dall'estetista." Ero convinta che lei leggesse la mia mente.
"Meglio se vado,altrimenti beccherò il tremendo traffico di Londra." Venivamo da un piccolo paese del Galles,tutto quel caos,tutta quella vita,era completamente nuova per noi.
"Buona fortuna cucciola."
Buona fortuna anche a te."
Risposi stringendola in un abbraccio veloce per poi afferrare il mio pass per la metropolitana,la borsa ed uscire all'insegna di una nuova "avventura"

***

Tre metropolitane dopo,mi trovavo difronte un enorme palazzo di vetro.Ingoiai a vuoto e stringendo la borsa tra le mani,mi feci coraggio ed entrai.

"Benvenuta alla Sony enterprise,come posso esserle utile?."Chiese la giovane receptionist.
"Cerco il signor Evans,per un colloquio."
"Signorina?."

"Jons."Risposi.Controllò sul pc,poi prese il telefono e compose vari numeri.
"Signorina,si accomodi pure,il signor Evans sarà qui tra 10 minuti."Sorrisi alla ragazza per poi sedermi ed aspettare il mio tragico destino.

***

-Più tardi-


"Sono a casa."Annunciai allegramente.Udii dei piccoli passi correre verso di me.Non vedevo l'ora di vederla.
"Papi,papi tei qui."Disse saltandomi in braccio.Quasi scompariva nelle mie braccia,era cosi piccola,cosi bella.
"Mi sei mancata piccolina."Dissi baciandole i capelli.
"Anche tu papi."Alzò la testa e posò un lieve bacio sulla mia guancia.
"Visto che sei a casa,io andrei."Disse Zayn afferrando il suo giacchetto di pelle.
"Certo vai,grazie Zayn."E lui sapeva che il mio era un grazie che racchiudeva tutti quegli anni passati insieme.
"Di niente fratello.Ciao piccola."Disse stringendola per poi uscire.
"Papi,ma..la mia orpresa?."Chiese timidamente Beth.La feci sedere per poi porgele una pacchetto.Quando l'apri io suoi occhi divennero più grandi del normale.
"Tono bellittimi papi.Potto utarli?."Disse stringendo a se la fila infinita di colori che le avevo comprato.
"Certo vai pure a giocare,io vado a prepararti la merenda."
"Nutella e succo d'arancia."
Urlammo insieme per poi vederla sorridere come una matta e saltellare per l'intero salotto senza mollare i suoi colori.

***

"Andiamo a fare il bagno?."Dissi tornando in salotto  dopo aver visto i suoi cartoni preferiti,era passata ormai l'ora di cena.
"Ottei."Disse salendomi in braccio e facendosi portare in bagno.

La lavai con cura,adorava fare il bagno.Scherzavamo di continuo.Amavo vederla ridere,vederla serena.Non avrei mai smesso di ringraziare Judith per il bellissimo dono che mi aveva lasciato.Una volta asciutta le infilai il pigiamino per portarla a letto.L'adagiai sul letto e le rimboccai le coperte.

*"Papi,mi canti la mia canzone?."Chiese con la voce piccola e assonnata.Le cantavo sempre una canzone che avevo scritto per sua madre,quella canzone la calmava e l'aiutava a dormire.Annuii alle sue parole,per poi sdraiarmi al suo fianco ed iniziare a cantare per lei.

"Little one, lie with me 
Sew you heart to my sleeve 
We'll stay quiet 
Underneath shooting stars 
If it helps you sleep "


Le accarezzavo i capelli morbidi,mentre sentivo anche lei canticchiare le note.

"And hold me tight 
Don't let me breathe 
Feeling like 
You won't believe "


Vidi i suoi piccoli occhietti chiudersi.Continuai a cantare fino alla fine.

"If I don't feel so right 
But the world looks better 
Through your eyes"


Mi alzai lentamente ,le aggiustai le coperte mentre le lasciavo un leggero bacio sulla fronte.
Era la mia vita quella,il mio compito era accudire,proteggere e amare la mia bambina.Eravamo noi due e questo mi bastava.










Spazio Autrice*
Salve xD Beh sono riuscita a postare anche il primo capitolo,spero vi piaccia :3
A presto xxx

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 2.Chapter ***


                



Pov Winter


Il mio sogno stava prendendo vita,avrei dato lavoro a tante persone,persone con un vero e proprio talento.
Era  passata una settimana dal famoso colloquio con il grande capo.
Era stato piuttosto gentile con me,frettoloso perchè doveva partire per New York,ma molto alla mano.
Cercavo di ambientarmi il più possibile,le colleghe erano piuttosto simpatiche,mentre gli uomini presenti erano tutti o fidanzati o omosessuali.Ma tutti davvero molto gentili nei miei confronti.

L'unico con cui avevo stretto rapporto era lo scapolo d'oro dell'intera Sony Enterprise,Harry Styles,un ragazzo con milioni di ricci castani che gli ornavano il falso viso angelico,occhi tremendamente verdi,tremendamente seduttori.Era impossibile resistergli.
A me riusciva naturale,non potevo negare la sua infinita bellezza,ma non per questo ero come le altre, che per una sera con lui,avrebbero fatto di tutto.

In realtà c'era un ragazzo che mi aveva colpita,l'avevo visto due volte.Aveva i capelli castani buttati all'indietro,sembravano cosi morbidi.Occhi color nocciola che emanavano uno strano calore e pur essendo luminosi,trasmettevano grande tristezza.
Segni di un ragazzo che aveva sofferto molto.
Aveva le labbra rosee e piene,in quella settimana mi ero soffermata molto su di lui,ma avevo notato che non guardava nessuna.
Chiesi ad Harry come si chiamasse o qualche suo dettaglio,ma scoprii solo che si chiamava Liam,non parlava quasi mai,ed era piuttosto riservato.

"Win puoi portare questo materiale a Meg? Devo concludere un'affare al pc e non posso muovermi."Disse il bel riccio.
"D'accordo,tanto mi offri il pranzo."
"Quand'è che l'avrei detto?."
Mi rispose divertito.
Gli feci una linguaccia per poi dirigermi da Meg,unica mia "amica" li dentro.
Era una ragazza alquanto simpatica e dolce,ma a volte era piuttosto svampita.
"Meg questi te li manda Harry." Non appena le sue orecchie captarono il nome del ragazzo occhi smeraldo,i suoi occhi si illuminarono e le sue gote divennero rosse.
"G-grazie."Rispose imbarazzata.
Aveva una tremenda cotta per Harry,ma non era come le altre,le solite gatte morte,lei era riservata ,lei comunicava con i suoi meravigliosi occhi azzurri.
"Dovresti parlagli."Dissi semplicemente,trattenendo le risate.
"P-parlargli? Ma cosa dici?." Disse aggiustandosi i suoi ribelli ricci rossi.
"Parlo di Harry,non morde mica."
"NO!Mai." Disse per poi tornare alle sue scartoffie.Risi della sua reazione e me ne tornai alla mia scrivania.

***

Ero immersa a leggere una nuova canzone,quando un leggero colpo di tosse mi portò ad alzare la testa.Non riuscivo a crederci,era proprio lui,Liam.Era li che mi fissava ,dovette pensare che fossi matta  per restare li immobile a fissarlo,ma un lieve sorriso apparse sul suo volto prima di aprire bocca e parlare.
"Ciao,sono Liam.Tu sei Winter,giusto?."Chiese porgendomi la mano.La strinsi ed era cosi morbida e calda,proprio come avevo immaginato-chissà sulla mia pelle che effetto avrebbe fatto?- Ma cosa diavolo pensavo?
"Ehm...si sono io.Cosa posso fare per te?."Chiesi cercando di riprendere fiato.
"Mi manda il capo,voleva sapere se avessi finito con la canzone.Sai la scadenza è tra un'ora."Disse,aveva la voce cosi soffice e vellutata-smettila-.
"Si,l'ultima strofa e sono tutta tua."-che diavolo avevo detto?-.
"Ehm volevo dire la canzone,beh sai.."
"Si ho capito tranquilla,avviso il capo che gliela consegni tu.Buon lavoro."
Disse sorridendo prima di scomparire dietro la porta del suo ufficio.
Solo quando non lo vidi più,ripresi a respirare.Non poteva un ragazzo,che conoscevo appena,farmi quell'effetto o si?

***

Pov Zayn

Una settimana prima*

Amavo il mio lavoro,amavo fotografare qualsiasi cosa,da piccolo non avevo il materiale adatto,cosi mi limitavo a disegnare.

Ero originario del Pakistan,avevo solo due anni quando fui adottato dalla famiglia Payne.Non sapevo chi erano i miei veri genitori,mi avevano abbandonato in quel istituto,senza più cercarmi.

Ormai però mi ero costruito una vita,facevo il lavoro che avevo sempre sognato ed avevo un fratello ed una nipotina per i quali avrei dato la vita.Liam era cosi triste,da quando Judith era morta, non era più lo stesso.Era diventato un'automa,lavorava e si prendeva cura di Beth.Aveva solo 25 anni e non poteva buttare la sua vita cosi,doveva vivere,soprattutto per il bene di Beth.

Arrivai al mio ufficio in orario,tutte le modelle erano già li,soprattutto la modella che interessava a me.Rebeccah Stone,alta,capelli biondi e occhi azzurri,stessi occhi che mi avevano fatto girare la testa dal primo giorno che la vidi.
C'era una sorta di "feeling" tra di noi,ma nessuno dei due lo ammetteva.
"Buonasera ragazze,pronte per qualche scatto?."
"Ehy Zayn,sarai tu a fare le foto?."
Cal,il mio fidato assistente.Di solito era lui a preoccuparsi dei vari servizi fotografici,ma non oggi.Oggi toccava a me,oggi tra le modelle c'era Rebeccah.
Non avevo una ragazza da anni,l'ultima,Sophie,non era finita per niente bene.
L'amavo,avrei fatto di tutto per lei,l'avevo conosciuta al college,entrambi 18 enni,entrambi innamorati dell'idea dell'amore.Purtroppo Sophie,finito il college decise di trasferirsi in America e chi ero io per impedirlo?Restammo in contatto per circa un anno,ma si sà come vanno queste cose,decidemmo che era meglio rompere,meglio per tutti e due.

Da allora erano due anni che non avevo una donna fissa,andavo con chiunque ci stava.Ma Rebeccah,lei aveva qualcosa di speciale.
La conoscevo da un'anno,si era trasferita da poco a Londra,ma lavorava con noi già da un pò di tempo.Mi aveva colpito sin dall'inizio,il suo modo di fare,la sua bellezza sconvolgente e il suo sorriso,non riuscivo a levarmela dalla testa.
Entrambi con un passato burrascoso,avevamo deciso di lasciare la nostra storia al destino,senza impegni,eravamo amici,amici speciali.Nessun sentimento,nessuno si sarebbe innamorato di nessuno.
"Becca-portai la mano tra i miei capelli e lasciai scorrere la lingua sulle labbra-ciao."
"Si,ciao.Quando si inizia?."Mi guardò piuttosto accigliata,nonostante condividevamo un qualcosa,lei mi odiava...e questo mi spingeva a desiderarla sempre più.
"Fretta di andar via? Non vuoi restare?."Dissi spingendola contro il muro,dietro le tende usate come scenografia.
Non mi rispose,cosi la fissai per minuti che sembrarono interminabili,poi non resistetti,la baciai.Amavo far scontrare le nostre labbra,amavo la magia che creavano.
E nonostante fingesse di odiarmi,sapevo che tutto quello piaceva da impazzire anche a lei.

***

Pov Liam

Era stata una giornata strana,c'era un qualcosa che mi fece ritornare a casa felice.
Un'altra settimana era passata,una settimana come le altre con una leggera eccezione,una nuova collega.
Il suo sorriso,era come se avesse accesso qualcosa dentro di me morto da tempo ormai.
"Liam,sei tu?."
"Ovvio,Zayn."Risposi divertito andando in salotto.
"Shh si è appena addormentata." La mia piccola,era li avvolta nella sua copertina di pile con la stampa di Winnie the pooh.Era un piccolo angelo,il mio angelo.
"Io esco,tanto è in buone mani."Disse mio fratello.
"Dove vai? La solita biondina?."
"Mh probabile,ed il suo nome è Rebeccah."
Rispose quasi accigliato.
"Ehy ok,non è che ti stai innamorando di lei?."Mi rispose ridendo come un matto per poi salutarmi ancora con le lacrime agli occhi a forza di ridere.

Presi la mia bambina e con delicatezza,era un piccolo scricciolo tra le mie braccia,la portai in camera da letto.
"Papi tei tu?."Disse aprendo leggermente i suoi occhioni neri.
"Si amore,dormi  e fai tanti bei sogni."Le dissi baciandole la fronte e rimboccandole al meglio le coperte.

***

Odiavo quando non riuscivo a dormire,la notte quando i pensieri vengono a trovarti è del tutto impossibile prender sonno.
Continuavo a pensare,ai due anni trascorsi,alla mia bambina che aveva visto sua madre solo in qualche foto.
Mi sentii dannatamente in colpa per aver pensato al sorriso di quella donna,di aver pensato per un secondo ad un'altra donna,non potevo,non potevo permetterlo,non potevo soffrire.Avevo sofferto fin troppo,ora stavo bene.Perchè si,io stavo bene?

"Papi osso ormire con te? Ho fatto un brutto ogno."
"Ma certo piccola vieni qui."
L'accolsi tra le mie braccia,cullandola.
"C'erano anti motri che olevano angiarmi."Disse singhiozzando.La strinsi ,era più forte di me,dovevo proteggerla anche da un brutto sogno.
"Tranquilla bambina mia,era solo un sogno,c'è papà con te."
"E ci arai semple non è vero?."
Una lacrima solcò il mio viso,aveva solo due anni,ma era cosi matura.Colpa del triste destino che le era stato affidato.
"Sempre,piccola mia,sempre."

La bellissima Jennifer Lawrence (Winter)

La bellissima Cara Delevingne (Rebeccah)


Harry <3

Zayn <3

Liam <3


Spazio Autrice*
Sono di nuovo qui con il secondo capitolo :3
Spero vi piaccia ,lasciate qualche parere <3
Alla prossima xxx

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** 3.Chapter ***


                 



Quella mattina toccò a me preparare la colazione,Zayn non era rientrato, segno che era rimasto fuori a dormire .
Beth dormiva ancora,le accarezzai i capelli castani,spostandoglieli dalla faccia,lasciandole un lieve bacio.
Erano le 8 del mattino,avrei avuto l'intera mattinata libera,sarei dovuto andare a lavoro nel pomeriggio solo per compilare qualche modulo e poi sarei tornato a casa.
Mentre giravo i miei pancake, sentii tirare il lembo della mia maglietta bianca,mi voltai,Beth era sveglia.
"Papi..."Disse strofinando gli occhi assonnati e allungando le braccia,segno che voleva esser presa in braccio,non esitai un secondo a prenderla.
"Buongiorno piccolina."Dissi lasciandole un bacio sulla guancia paffuta.
"Uongnorno...papi." Appoggiando la testa sulla mia spalla.
"Indovina?."Le dissi poggiando i piatti fumanti sul tavolo e facendola sedere.Si leccò le labbra e sorrise alla vista dei pancake con la nutella,era fin troppo golosa.
"Te tosa?."Rispose prendendo un pancake e allungandosi per prendere la nutella.Vidi i suoi sforzi,cosi l'aiutai porgendole il barattolo.
"Stamattina resto a casa con te.Non sei contenta?."Vidi i suoi occhi illuminarsi.Era tanto che non passavamo una mattinata insieme.Scese dalla sedia,raggiunse la mia e  fece segno di abbassarmi.
"Graziè papà."Disse abbracciandomi,stringendomi tra le sue piccole braccia.Mi dispiaceva farle sentire la mia mancanza,ma purtroppo dovevo lavorare e il tempo libero cercavo sempre di dedicarlo a lei.

"Allora che ti va di fare?."Avevamo finito la colazione ed ora io lavavo le varie stoviglie mentre lei guardava i cartoni mattutini.
"Mi orti al pacco?."La portavo sempre a giocare li,un parchetto dietro l'angolo.Aveva varie giostre e un grande prato verde.
"Ma fa freddo."Era metà dicembre e Londra ,a metà dicembre, era davvero fredda.
"Etto il aotto,la ciarpa e i uantini...ti prego papi." E come avrei fatto a resistere a quegli occhioni neri?!

***

Eravamo al parco da mezz'ora,avevo lasciato un bigliettino a Zayn dicendogli dov'eravamo.
"Papi uardami."Disse mentre scivolava dall'enorme scivolo del parco.
Avevamo bisogno di uscire,avevamo bisogno di sentirci leggeri,spensierati. 
Il cielo era bianco,l'aria era fredda...segno che di li a poco avrebbe nevicato.
"Beth,torniamo a casa vieni."
"Papi altti inque minuti,dai.
"Annuii lasciandomi cadere nuovamente sulla panchina.

Un qualcosa di freddo raggiunse il mio naso,aprii gli occhi notando i leggeri fiocchi di neve che cadevano dal cielo.
"Papi evica."Disse correndo verso di me.Fu un attimo e cadde a terra.Corsi da lei,era li che stringeva il labbro tra i denti,gli occhi chiusi e le guance bagnate dalle sue lacrime.
"Vieni qui fammi vedere."Allungò la gamba che si era fatta male.
"Ucia papi,anto."Disse tra i singhiozzi.Alzai la gamba del pantalone per vedere cosa si era fatta.Aveva il ginocchio sbucciato e vari graffi,fuoriusciva un pò di sangue,nulla di cosi preoccupante.La presi in braccio e la riportai a casa.
Una volta dentro la poggiai sul tavolo e andai in bagno a prendere l'occorrente per medicarla.
"Tei arrabliato con me?."Aveva ancora gli occhioni lucidi e tirava su col naso.
"No piccola,come ti viene?."Dissi passando l'ovatta con l'acqua ossigenata sul ginocchio.Lei mi sorrise ed io feci lo stesso.Una volta pulito il tutto le misi un cerotto e le diedi un bacio prima di poggiarla a terra.

Passammo l'intera mattinata a guardare cartoni e a colorare insieme.Verso mezzogiorno la lasciai sola al tavolo della cucina per preparare il pranzo.
Sentii la serratura scattare, Zayn sarebbe entrato di li a poco.
Non appena la porta si richiuse,Beth corse dal suo zio preferito.
"Zioooooooo."La sentii urlare mentre la risata di Zayn si diffondeva per casa.
"Ben trovato."Dissi mettendo l'acqua sul fuoco.

***

"Come mai sei rientrato cosi tardi?."Chiesi a mio fratello mentre gli passavo i piatti da asciugare.
"Sono stato in giro-lo guardai con aria circospetta-d'accordo sono stato da lei."Sorrisi, era stracotto.
"Per me ne sei innamorato."
"Io che m'innamoro.Dovrei rinascere per far succedere una cosa del genere."
Rispose ridendo come aveva fatto la volta prima.

Beth era sul divano a giocare con le sue barbie,io andai in camera a cambiarmi.Zayn avrebbe badato a lei,visto che quel giorno non lavorava.
"Piccola,papà va a lavoro."Le dissi accarezzandole il braccio.
"Evi oprio ero?."Disse mettendo un lieve broncio.
"Si bimba,ma tornerò presto.Tu inizia a pensare cosa vorresti da Babbo Natale."Annui eccitata al sol pensiero,mi baciò la guancia e poi ritornò alle sue bambole.

***

"Signor Payne proprio lei cercavo."Il mio capo.
"Salve signor Evans."
"Le volevo parlare della  nuova collega,la signorina Jons,mi ha proposto dei nuovi cantanti...vorrei che collaboraste insieme,sai lei è esperto in ciò che fa e mi fido del suo istinto."
Collaborare con lei? Perchè no? Eravamo solo due colleghi che svolgevano lo stesso progetto.
"Beh, ne sarei onorato,cercherò di non deluderla."
"Bene allora,vada dalla signorina Jons,le dirà ogni cosa.Io devo scappare che ho una video-conferenza."


Le nostre scrivanie era piuttosto vicine,cosi mi alzai e in pochi secondi mi ritrovai davanti a lei.
"L-liam...ehm,ciao." Era davvero una bella ragazza.
"Ciao,sai perchè sono qui.Immagino."
"Si,io avrei organizzato già il tutto
-sorrise imbarazzata-Niall e Louis,sono due cugini con la passione per la musica.Niall suona la chitarra,mentre Louis il piano.Ecco questo è un loro video."Disse voltando lo schermo del Pc per farmi ascoltare i due ragazzi. Avevano delle voci davvero particolari,soprattutto Louis.Sapevano suonare e questo era un vantaggio in più.Perchè non dargli una possibilità?
Finito il video mi accorsi dell'eccessiva vicinanza tra noi.Il suo profumo di fragole mi stordi e mi ritrovai a chiudere gli occhi per assaporare il tutto.
"Cosa ne pensi?."Mi allontanai ,imbarazzato, cercai di proferire parola.
"Non sono per niente male,quando dobbiamo incontrarli?."
"Settimana prossima,verranno qui nel pomeriggio."
"Beh perfetto,io andrei ora.Sai tra un pò devo staccare."
Le dissi passandomi la mano dietro al collo e sorridendo.
"Certo.Ci si vede."Disse sorridendo.Che sorriso.

***

"Papi lo tai ho pensato al mio regalo."Ero tornato a casa già da un pò,Zayn era di là,nella sua stanza,mentre io ero sul divano con la mia bambina.
"Oh bene,cosa vorresti?."Dissi prendendola in braccio e facendola sedere sulle mie ginocchia.
"Beh...ecco,i-io...vorrei una mamma." Un tonfo,il mio cuore che era letteralmente caduto.
"Non ti basto io? Hai il tuo papà."Le dissi sorridendo,cercando di ingoiare le lacrime.
"Ti..solo che,vorrei sapere com'è avere una mamma."Cosa avrei potuto dirle?
"La mamma,è sempre qui-le portai la manina paffuta sul cuore-anche se non la ricordi,lei si ricorda di te.Anche ora che stiamo parlando,lei è qui che ascolta,è qui che ti accarezza-le accarezzai la guancia-,è qui che ti asciuga le lacrime-le asciugai le lacrime che bagnavano il suo viso-è qui che ti abbraccia-l'abbracciai stringendola quanto più forte possibile- è qui che ti bacia-le baciai la guancia-Lei è qui,vive attraverso me piccola.Puoi parlarle quando vuoi,lei ti ascolterà...qualunque cosa risponderò io al suo posto.Lei ti amava piccola mia,proprio come ti amo io."

 

Spazio Autrice*
Salve ragazze ecco il terzo capitolo :3
Spero tanto vi piaccia,lasciate pure i vostri pareri :3
Alla prossima xxx

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2406389