Una nuova esperienza.

di setton
(/viewuser.php?uid=169882)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La solitudine. ***
Capitolo 2: *** Un bacio. ***
Capitolo 3: *** Una risposta. ***



Capitolo 1
*** La solitudine. ***


Una strana nebbia si stagliava all’orizzonte, il ragazzo stava seduto sulla spiaggia completamente deserta, guardava il mare ma non lo vedeva realmente, lo sguardo era perso, come spento.
Anche quella sera Rin aveva occhi solo per Haruka, quel tizio prendeva tutte le sue attenzioni, il senpai non chiedeva mai a lui come stesse, non gli chiedeva mai di fare a gara a chi era più veloce a nuotare, niente di tutto ciò.
Nitori era sull’orlo delle lacrime, voleva essere semplicemente amato dal suo senpai, si perché era SUO, non di Haruka. LUI viveva insieme al senpai e lo aiutava ad allenarsi, lui era andato al festival estivo insieme al senpai, però alla fine veniva sempre lasciato da parte.
Lui invece l’aveva notato fin da quella gara, quella in cui Rin, Haruka, Nagisa e Makoto avevano vinto, quella volta ne era rimasto affascinato, forse era già li che se ne era innamorato, l’amore a prima vista alle volte esiste, un sorriso amaro gli comparve sul volto, una lacrima solitaria gli scese dall’occhio sinistro, non ne poteva più, Rin l’avrebbe notato, prima o poi l’avrebbe fatto, lui avrebbe continuato a stargli vicino, pensando questo si alzò e si mise a correre sulla spiaggia.
Le lacrime però avevano iniziato a scendere, non poteva farci nulla, di cuor suo sapeva che nel cuore del senpai ci stava Haruka, non poteva far nulla, erano sicuramente anni che si amavano.
Nitori avrebbe dato qualsiasi cosa per essere al posto di Haruka, di quel ragazzo che non sorrideva mai, quello che amava l’acqua più di ogni altra cosa, invece lui era Nitori, il piccolo Nitori, quello che tutti trovavano ‘’insopportabile’’ solo perché stava sempre con Rin..
Si diresse verso l’accademia, se qualcuno gli chiedeva perché aveva gli occhi rossi avrebbe dato la colpa al cloro, sperando che tutti ci credessero, se no sarebbe sembrato stupido.
Quando entrò si diresse verso la sua stanza, nessuno girava a quell’ora di sera, per sua fortuna, quando entrò nella stanza non trovò il senpai, si buttò sul letto di lui e si addormentò così, probabilmente quando sarebbe tornato l’avrebbe svegliato e gli avrebbe detto di andare nel suo letto, ma fino a quel momento avrebbe dormito con il suo odore sotto al naso.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Un bacio. ***


La piscina era vuota a quell’ora, poi di li a pochi giorni avrebbero avuto un test quindi tutti erano a studiare, ma non lui, Rin era li per allenarsi, si allenava sempre quando poteva, doveva battere Haruka, doveva farlo a tutti i costi.
Uscì dalla piscina, i capelli davanti al volto, quel giorno Nitori non era li a porgergli l’asciugamano, probabilmente anche lui era a studiare.
Andando verso gli spogliatoi bagnò il pavimento, fuori pioveva, quando arrivò si spogliò completamente e accendendo l’acqua della doccia si immerse sotto il getto caldo, l’acqua gli scivolava via dal corpo muscoloso, si insaponò i capelli e se li lavò, appena finito uscì dalla doccia.
Era ora di tornare in camera, doveva riposare, per i corridoi non incontrò nessuno, era ormai tardi sotto la doccia c’era stato quasi un’ora, arrivò davanti alla porta della sua camera e l’aprì.
Nitori era sul suo letto, cosa ci faceva li? Aveva il suo letto salendo tre gradini e si era messo su quello del suo coinquilino?
Si avvicinò a lui per scrollarlo e farlo svegliare, però notò che aveva gli occhi gonfi, quindi o aveva fatto a botte, cosa poco probabile o aveva pianto.
Perché doveva aver pianto?
Rin si morse il labbro inferiore, doveva forse parlargli? Era meglio se lo svegliava, dopotutto era il suo compagno di stanza.. Lo scrollò dolcemente.
-Ai.. Ai svegliati!- disse Rin.
Nitori aprì gli occhi e si trovò davanti il senpai ancora un po’ assonnato lo guardò e di colpo si rese conto di dov’era, era sul suo letto, era sicuramente arrabbiato, no aspetta, ora che lo guardava meglio sembrava preoccupato.
-Senpai! Scusami , mi sono addormentato per errore qui, ero stanchissimo.-
Rin fece per parlare, ma non sapeva neanche lui come chiedergli che avesse, non erano mai stati molto intimi, solo da poco aveva iniziato a chiamarlo per nome.
-Ai.. hai gli occhi rossi, hai emh..- tossì, forse chiedendoglielo avrebbe fatto la figura dello stupido. -hai pianto per caso? Se l’hai fatto vorrei sapere perché, dopotutto siamo compagni di stanza, amici..-
Avrebbe SICURAMENTE fatto la figura dello stupido, però il ragazzino arrossì, forse aveva pianto per la ragazza che gli piaceva?
-S-senpai, non ti preoccupare.. non è.. non è nulla.- Il ragazzino abbassò lo sguardo, non voleva fargli sapere i suoi sentimenti, erano imbarazzanti e sicuramente lui non li avrebbe accettati, e poi avrebbe sofferto ancora di più. Fece per alzarsi dal letto ma Rin lo prese per il polso e lo ributtò sul letto mettendosi sopra di lui.
Rin voleva sapere che cosa accadeva al suo kohai, se c’era qualcuno che lo faceva soffrire(a parte lui quando gli gridava contro, subito dopo si sentiva uno schifo e gli chiedeva scusa, ma non poteva farne a meno..) l’avrebbe punito, Nitori non meritava di soffrire.
-Dimmi cos’hai.- disse Rin risoluto, non ammetteva che gli si desse una risposta negativa.
Nitori lo guardò lievemente spaventato, il senpai era sopra di lui, lo teneva bloccato, poteva sembrare una scena equivoca, il suo tono deciso lo faceva sentire minuscolo, però era imbarazzante, dirgli perché aveva pianto..
-E’ colpa di Nanase-san.. t-tu.. tu sei fissato con lui, pensi sempre e solo a lui..- Arrossì violentemente, poi alzò lo sguardo verso il senpai, era a bocca aperta.
Rin non sapeva che dire, non aveva ben capito se fosse colpa sua o colpa di Haru.. no, probabilmente era colpa sua, si ma, cosa poteva dire quel ‘’pensi sempre solo a lui’’ Nitori voleva delle attenzioni da lui? Allentò la presa ai polsi del ragazzino ma continuò a stare sopra di lui, esso lo guardava interrogativo ed era arrossito, quel rossore sulle sue guance cosa voleva dire? Aveva forse capito male? Non voleva delle semplici attenzioni?
-Nitori.. tu.. emh, come dire, sei forse.. no niente lascia stare.. è un’idea assurda.-
Forse era meglio non saperlo, guardando negli occhi quel ragazzino però lo trovava ‘’carino’’ se si potesse dire di un ragazzo, no aspetta, lui non era gay, non lo era. Si disse mentalmente di riprendersi.
Spostò il suo sguardo sulle labbra di Nitori erano chiarissime, gli facevano venire voglia di mord.. no no. Pensa al nuoto, pensa alle gare.
-S-senpai.-
Cosa stava facendo, perché l’aveva nuovamente bloccato, perché sentiva un istinto montargli dentro, era gay? Era attratto dal suo compagno di stanza? Gli giravano in mente tante domande, ma l’istinto gli diceva di mordere quelle sue piccole labbra indifese, non riusciva più a resistere.
Rin si abbassò lentamente verso Nitori, lo teneva sempre bloccato ed il ragazzino aveva un’espressione stupita, forse l’avrebbe respinto, ma che importava? Lui ora aveva solo una cosa in testa ‘’bacialo’’ il sangue gli era andato alla testa, non riusciva più a controllare gli impulsi, poggiò le sue labbra su quelle di Nitori, erano morbidissime, gliele mordicchiò, voleva approfondire quel bacio, non sapeva neanche lui perché lo stava facendo.
Un bacio, un bacio dal senpai, chiuse gli occhi, gli stava mordicchiando le labbra, quei denti non facevano male, erano piacevoli, forse era lui ad essere delicato, ecco perché non gli facevano male.. si ma com’erano arrivati a tutto ciò? Il senpai sopra di lui che lo baciava, forse aveva capito che ne era innamorato e forse alla fine ricambiava.. In quel momento però si rese conto di avere le mani bloccate, le dimenò.
Rin era troppo intendo a baciare Nitori per ricordarsi di lasciargli le mani, forse lui quel bacio non lo voleva, stava cercando di liberarsi, forse voleva respingerlo, era meglio smetterla,  si staccò dalle sue labbra, gli liberò le mani dalla sua stretta e successivamente scese dal letto, era meglio smetterla li, era stato uno stupido.
-Scusa.- disse semplicemente, abbassò lo sguardo, Nitori rimaneva li fermo con un espressione vagamente spaventata.
-Non succederà più, non so che mi è preso, non è normale tutto ciò.- Fece per uscire dalla stanza, sarebbe andato a fare una corsa, almeno avrebbe riordinato i suoi pensieri.
Nitori si portò una mano alle labbra e se le toccò, era ancora scosso, ma appena lo vide andare via gli balzò addosso, non voleva che se ne andasse, non in quel momento. Voleva chiederglielo, voleva sapere perché l’avesse fatto, perché provava qualcosa per lui o solo per farlo felice..
-Perché? L’hai fatto solo per darmi il contentino?.. Dimmi il perché..-
-Non lo so, sentivo una voce dentro me che mi diceva di farlo, non lo so, sono confuso..- Rin rispondeva in modo fin troppo calmo, era veramente confuso, non aveva mai preso in considerazione di poter essere ‘’gay’’, forse era per quello che non si era mai innamorato..
-Non volevi che lo facessi?-Disse Rin riprendendo il suo solito modo arrogante di fare.
-N-non ho detto questo.. Io voglio solo sapere cosa provi e cosa dovremmo fare ora..- Nitori sembrava confuso molto più di lui, forse era veramente innamorato di lui, era per quello che gli stava sempre vicino e anche quando veniva sgridato rimaneva al suo fianco?
-Non lo so, non so cosa dovremmo fare, forse ora dovremmo riflettere, io ho bisogno di pensare..-
Disse Rin, era meglio se per quella sera tornava a casa, quella dei suoi genitori, doveva pensarci da solo, sul perché l’aveva fatto e su cosa provava per quel ragazzino..
-Non te ne andare..- Disse Nitori con tono supplichevole, ma non poteva rimanere li.. doveva andare a riflettere da solo, però senza pensarci gli diede un altro bacio, questa volta a stampo ed uscì senza dire una parola.
Un bacio, forse pensava che quello avrebbe aggiustato le cose? L’aveva lasciato solo, okay, forse era stata una cosa improvvisa, però lui l’aspettava da tanto, gli sarebbe forse dovuto correre dietro? Supplicarlo di rimanere? No, meglio lasciare solo il senpai.. almeno fino all’indomani.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Una risposta. ***


Era passato un giorno, aveva evitato a tutti i costi Nitori, ma l’avrebbe visto all’allenamento e dopo sicuramente lui avrebbe preteso una spiegazione per quel suo comportamento, essere scappato dopo averlo baciato.. che stupido, poteva benissimo dargliela una risposta subito, poteva dirgli di aver sbagliato, ma non era così, aveva capito che averlo intorno tutti i giorni l’aveva portato a quelle azioni.
Stava uscendo dall’aula per dirigersi nella sua stanza a prendere la borsa per poi dirigersi al club, quando arrivò non trovò Nitori per fortuna, ma guardò il suo letto, era li che era successo, era li che l’aveva baciato, era in imbarazzo per quell’azione, prese il borsone ed uscì di corsa dalla stanza dirigendosi verso gli spogliatoi del club.

Nel frattempo Nitori si stava già cambiando, si era portato a lezione il borsone, non gli andava di tornare in camera prima di andare al club, mentre indossava il costume entrò Rin, lo salutò con un semplice “ciao” poi tornò a fare quello che stava facendo, voleva farlo sentire in colpa per averlo lasciato solo la sera prima, potevano benissimo continuare ad essere semplicemente senpai e kohai, ma non cambiava che la sera prima l’aveva fatto felice, ma non gli aveva fatto capire se l’aveva fatto per renderlo contento o perché voleva anche lui. Si rese conto di essere rimasto imbambolato a pensare per diversi minuti, lui e Rin erano rimasti gli unici ancora nello spogliatoio, infatti si sbrigò quando Rin lo fermò chiamandolo.
-Ai, dopo parliamo.- Non aveva scelta, era una specie di ordine dovevano parlare con o senza il suo consenso, non gli diede però una risposta, ed uscì avviandosi verso la piscina.
In un certo senso a Rin quel ragazzino faceva sorridere, ora faceva anche l’offeso o forse voleva fare la parte del duro, chissà, però era sicuro che non avrebbe detto di no a parlargli.
Quando uscì anche lui Nitori era già in acqua a nuotare, stava nuotando in stile libero, era lo stile in cui nuotava meglio, strano che le persone che gli erano vicine nuotavano sempre con quello stile, lui entrò in acqua poco dopo e vi rimase finché non se ne furono andati tutti, anche Nitori era andato via, preferiva parlargli quando erano da soli e nella loro stanza soprattutto, si fece la doccia, si vestì ed infine si avviò nella sua stanza.
Nitori era seduto alla scrivania, era in disordine come al solito, ma a lui andava bene così, intanto avrebbe studiato attendendo il senpai, però lui arrivò poco dopo, i capelli ancora bagnati per la doccia, indossava una maglia nera ed un paio di pantaloni della tuta, quando aprì la porta si sentì subito l’odore del suo bagnoschiuma al muschio, Nitori si girò e lo guardò, però distolse subito lo sguardo facendo finta di tornare a studiare, per dieci minuti circa non parlarono, lui rileggeva la stessa frase continuamente senza capirla sul serio, era concentrato a percepire i movimenti di Rin che a quanto pare stava mettendo ad asciugare il costume sul filo fuori dalla finestra.
Ad un tratto il senpai gli si avvicinò e si schiarì la gola, era arrivato il momento.. probabilmente aveva riflettuto e capito di aver sbagliato la sera prima e che non voleva nulla più di una semplice amicizia.
-Ai, dobbiamo parlare, ho riflettuto.- quando si girò si trovò Rin di spalle, non voleva neanche guardarlo in faccia, forse voleva essere il più distaccato possibile.
-Ti faccio così schifo da non guardarmi neanche in faccia?- chiese Nitori, era alterato, non si aspettava una risposta positiva, ma neanche quel comportamento.
Quando Rin si girò aveva un espressione abbastanza divertita, che lo divertisse il fatto di rifiutarlo? Bhe, avrebbe potuto dirglielo senza tergiversare poi tanto.
-Ma sei stupido o cosa? Non posso neanche sentirmi in imbarazzo?- Era furioso, quello stupido di Nitori sembrava arrabbiato, ma cos’aveva? Il giorno prima era stato come dire.. diverso, okay forse poteva evitare la carognata di andarsene lasciandolo li da solo, ma ora era lui che faceva l’insopportabile.
-Io sono stupido? Sei tu che mi devi rifiutare, tanto non sei tu quello che ha passato la notte in bianco e..- lo interruppe, non solo lui aveva passato la notte in bianco. –Mi sembri stupido, come avrei fatto a riflettere? Anche io ho passato la notte in bianco PER TE.- queste ultime parole le urlò, lo faceva infuriare, lo stava accusando senza motivo, ora gli aveva anche fatto passare la voglia di dirglielo, ma lo fece ugualmente.
-Io ho riflettuto, sono stato sveglio a capire cosa provo per te, ed ora che ero arrivato alla conclusione che forse anche io provo lo stesso mi tratti così? Meglio se anche per questa notte me ne vado, pensa al tuo comportamento insopportabile, stupido!- si avviò verso la porta, udì fulmineo uno spostare di sedia e Nitori gli fu addosso, lo bloccò da dietro per farlo fermare, ma rimase in silenzio.
Aveva bloccato il senpai ed ora? Cosa doveva dirgli? Era confuso, non sapeva neppure cosa fare, era stato veramente idiota, l’aveva accusato senza motivo, ed ora lui voleva andarsene.. ma ora che lo teneva bloccato non sapeva che fare, allentò la presa e Rin si girò ed abbassando lo sguardo verso di lui lo guardò serio, Nitori aprì la bocca per parlare ma il senpai lo precedè. –Non mi aspetto delle scuse per il tuo comportamento da stupido, ma potresti emh.. lasciarmi? Vorrei andare a letto.- Era ovviamente in imbarazzo, lo si capiva dalle guance leggermente rosse, però non lo voleva lasciare così, voleva rifare quello che avevano fatto la sera prima, voleva un altro bacio, quindi chiuse lentamente gli occhi attendendo che il senpai lo baciasse, ed un bacio arrivò, ma fu una cosa velocissima, quasi non se ne accorse, quando riaprì gli occhi Rin stava guardando da un'altra parte con le guance rosse e con un lieve sorriso.
Nitori si decise a lasciarlo ma fu una vera tortura, voleva stare attaccato a lui ancora un po’, era così caldo in confronto all’ambiente freddo intorno a loro, facendo finta di niente andò a chiudere la finestra che era rimasta aperta, il senpai si stava togliendo la maglietta a maniche corte e stava prendendone una più pesante, a quanto pare aveva sentito anche lui il cambio di temperatura.
Rin si sdraiò sul letto, forse doveva invitarlo li con lui.. ma era troppo imbarazzato per anche solo pensare di farlo, si mise sotto la coperta e se la tirò fino al naso, non sentiva effettivamente freddo, ma forse era il fatto che Nitori non lo stesse più abbracciando che gli faceva sentire freddo, il ragazzino indossava già il pigiama quando era entrato in camera. Si girò con il viso verso il muro e prese coraggio. –Sevuoipuoivenirequiconme.- disse velocemente, facendo poi finta di nulla, ma a quanto pareva Nitori l’aveva capito, infatti aveva  alzato la coperta e si era infilato sotto con lui, evidentemente anche lui era in imbarazzo, non disse nulla, anche se lui di solito non stava zitto un secondo..

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2442190