é tutto così difficile!!!

di vampirbloodlove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***



Capitolo 1
*** prologo ***


È tutto così difficile!!!

 
Prologo
 
 
Tiziano Ferro-Il regalo più grande
Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
Di notte chi la guarda possa pensare a te…
Per ricordarti che il mio amore è in portante che
non in porta ciò che dice la gente perché…tu mi hai protetto con la tua gelosia…
 
 
 
 
Damon. Sempre e solo Damon.
Io…lo amo; ma lui…lui può amare? Può amarmi?
 
 
Ormai è da tre mesi che Damon e Bonnie fanno l’amore, o per meglio dire, che Bonnie fa l’amore, perché come adora specificare Damon: lui non fa l’amore, lui scopa, fotte, tromba ma sicuramente non fa, testuali parole: “ quello sfregarsi melenso, noioso e per niente eccitante, che la gente comune, come mio fratello Stefan, chiama –fare l’amore”. Bonnie non è un’esperta di rapporti sessuali, la sua prima volta è stata con Demon, tuttavia è sicura che, qualsiasi persona per quanto cinica, se ha l’opportunità di fare sesso con la sua anima gemella, o comunque con una persona che ama e rispetta profondamente, anche a livello inconscio, poi subito dovrebbe capire la differenza tra fare l’amore e fare sesso. È per questo che è sicura che Damon non l’ amerà mai, ne la rispetterà abbastanza da smettere di flertare con Elena in sua presenza. Elena, sempre e solo Elena. Bonnie non la odia, infondo capisce perché tutti i ragazzi s’ innamorano subito di lei; è così bella, coraggiosa… è maliziosa ma non volgare, riesce persino ad indossare pantacollant tigrati senza apparire pacchiana (per fortuna non se li è mai messi fuori di casa però), è intelligente furba e dolce allo stesso tempo. È perfetta esteriormente: tutto al posto giusto, di media statura, sexy e con un lato B invidiabile…ma interiormente è tutta un’ altra storia: non si rende conto delle sue azioni, giudica tutti ma non sopporta di essere giudicata, sembra dolce e indifesa, e innocente ma in realtà Elena non è mai stata innocente, mai. Fin da piccola era una iena, riusciva a ottenere qualsiasi cosa, bastava che sorridesse e che facesse uno sguardo da cucciola impaurita e tutto era a posto…poi è cresciuta, e lo sguardo da cucciola non funzionava più perciò si è comportata di conseguenza. È diventata una brava ragazza, si è impegnata a scuola ed è riuscita ad ottenere dei buoni voti, e quindi al momento di frequentare il liceo, ormai Elena aveva imparato alla perfezione la sua parte di brava ragazza, e se chiedi a qualsiasi persona che abita a Mistic Foolst, ti dirà che da piccola Elena era una “piccola peste” ma che tutti i bambini lo sono, e poi  si perderà in lodi che possono essere racchiuse in questa frase: “Elena è perfetta, un angelo caduto dal celo e un ottimo partito”
Bonnie però non la odia (a parte il fatto che non credo che Bonnie sappia odiare) non la oda perché pensa che infondo tutti hanno dei difetti, e che lei non è nessuno per giudicare…tuttavia da quando i fratelli Salvatore sono in città questa motivazione non è valida perché comportandosi così fa del male, li prende in giro, li illude, entrambi, e gli fa soffrire, ma soprattutto gli mette uno contro l’altro.
Bonnie però non la odia, anzi…anche se trova che il suo modo di fare nei confronti dei Salvatore sia disdicevole, non la odia, forse un po’ la disapprova ma più che altro la stima…non come donna, Elena secondo Bonnie non può essere definita una donna perché per avere questa nomina bisogna essere maturi, comportandosi in maniera tale da non creare problemi inutili a gli altri e non basare le proprie azioni sulle voglie del momento, ma soprattutto non tradire con leggerezza, non darla a tutti e quindi in breve NON ESSERE UNA TROIA.
Comunque Bonnie in un certo senso stima Elena, perché riesce a ottener tutto ciò che vuole, compresi i Salvatori…e non disprezza Elena perché lei è fatta così, è nella sua natura, in un certo senso non è neanche colpa sua perché sia Stefan che Damon sanno, nel profondo, che Elena non sa essere fedele, ora ad esempio teoricamente sta con Stefan, tuttavia ogni volta che Damon cerca di baciarla, o solo di flertare un po’ con lei, lei non si rifiuta, anzi spesso scene come questa capitano perfino davanti a Bonnie, ma comunque Elena non si imbarazza, ne smette a causa della sua presenza, è come se Bonnie e Elena avessero firmato un tacito contratto che dice: Bonnie fatti i cazzi tuoi, non dire niente, se vuoi rimanere a guardare…rimani, ma non disturbare e non dimenticare qual è il tuo posto. A Bonnie il contratto piace, lei non è il tipo che va a spifferare “i segreti” delle amiche in giro, ma in realtà le piace rimanere, perché le piace vedere la prova tangibile del fatto che Damon Salvatore ha un cuore.
Damon ha un cuore, non si comporterebbe come lo schiavetto di Elena, se non avesse un cuore. Credo.
Comunque sia, ormai Bonnie ha deciso, se Damon non la ama…cazzi suoi.
 




ANGOLO DELL?AUTRICE
ciao ragazii...questa è la terza volta che pubblico un mio scritto ma è come se fosse la prima...
Spero che vi piaccia e se non è chiedere troppo potreste recensirmi per favore? vorrei sapere se la storia vi interessa o se fa schifo e è meglio che nn mi avvicino più alla tastiera...cmq sia aggiornerò ogni mercoledì
Arrivederci e buon poneriggio!!!

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


È tutto così difficile. 1 Capitolo " C'è una grande differenza tra la ribellione e il fatto di rifiutare qualcosa. Ribellarsi significa contrapporre con dignità e identità a cui ciò ci si ribella... il rifiuto è solo una fuga senza responsabilità… " (Anonimo) Bonnie si ribella. È una giornata come tante a Mystic Falls: è giugno, le vacanze sono appena iniziate e la combricola formata da Bonnie, Damon, Stefan, Elena, Alaric, Matt, Caroline, Katrine, Klaus ed Eliah sono riuniti nel salotto di Mrs Flower. Chiaccherano tra di loro, parlano delle vacanze e dei loro progetti per l’anno dopo, ossia il primo anno di università. Hanno deciso: andranno tutti all’università statale di Mistyc Falls in modo tale da poter proteggere la città da possibili pericoli ma… Bonnie non è d’accordo. Bonnie si ribella. E Damon si oppone. Damon: credo di non aver capito bene pettirosso…non vuoi più laurearti? Bonnie: Certo che voglio laurearmi! Ma non andrò alla Mistyc Falls University. Elena: e perché no? Non sei abbastanza brava per frequentare un’università prestigiosa, perciò non capisco proprio perché non dovresti frequentare la nostra università. Stefan: Elena! Damon: Elena un cazzo Stefan! Scusa rossa ma cia ragione lei! Non sei esattamente una cima a scuola e l’università che abbiamo scelto noi è fantastica, è vicina a casa ed è alla portata delle tue capacità… Bonnie: mettiamo in chiaro la situazione. 1. Io sono brava a scuola ok??? Ho pure superato il test per Harvard! 2. Io voglio viaggiare, o perlomeno allontanarmi un po’ da Mistyc Falls e l’università che avete scelto voi è troppo vicina, e non ha indirizzi che suscitano il mio interesse . 3. LA SCELTA è MIA! Voi non me lo avete neanche chiesto! Non vi è neanche passato per l’anticamera del cervello di chiedere il mio parere sulla faccenda, avete fatto tutto da soli e ora fate pure gli offesi…MA VERGOGNATEVI!!! Sono tutti allibiti. Tutti tranne Katherine. Lei se lo aspettava, il grande BOOM prima o poi doveva accadere, già da tempo Bonnie non era più la solita ingenua e debole streghetta. Katherine è da secoli che è una vampira, i sui sensi sono acutissimi e ha percepito i poteri di Bonnie crescere giorno dopo giorno, ne ha persino parlato con Klaus, ed entrambi sono arrivati alla stessa conclusione. Una strega potente non può essere anche una persona emotivamente debole; Bonnie era una strega potente e quindi mancava poco alla crescita di coraggio e forza interiore. E ora che la trasformazione è avvenuta, Katrine è compiaciuta dalla scena che le si è presentata davanti. Sono quasi tutti allibiti, soprattutto Damon ed Elena. Non si aspettavano una simile reazione da parte di Bonnie. Elena però è intelligente, e prendendo atto della situazione, con garbo e un pizzico d’ironia, chiedi: “…e quindi cosa farai? Dove andrai? Frequenterai Harvard?” Bonnie: No, non andrò a Harvard. Pensavo di… Ma Damon la interrompe: tu menti, sono sicuro che il test per frequentare Harvard neanche lo hai visto da lontano…insomma chi sarebbe cosi scemo da fare il test per Harvard, superarlo e poi decidere di frequentare un’altra università…non ha senso, e tu non lo faresti e per di più… Ma Bonnie rossa dalla rabbia lo interrompe e dice: SEI UN MALEDUCATO, mi tratti come se fossi di tua proprietà e questo non mi va più bene. Io non sono una bugiarda, e se dopo tutto quello che abbiamo passato, dopo tutti questi anni che ci conosciamo non lo hai ancora capito…tu non mi conosci, e questo fa terribilmente male…non sento il bisogno di giustificarmi, voi siete miei amici, non i miei tutori, la scelta spetta a me, e a me soltanto…comunque sia io sono sempre stata una persona piuttosto trasparente e non voglio rispondere alle vostre offese con altre offese perciò ora vi spiegherò tutto… Damon: rimarrai sola. Se vai via, rimarrai sola…noi tutti staremmo a Mistyc Falls e finiremo per non vederti più e quando ritornerai, perché sono sicuro che farai dietro front, probabilmente non farai più parte del gruppo. Elena: togli il probabilmente… Katherine, Klaus e gli altri non sono d’accordo, ma non dicono niente. Hanno capito che Bonnie deve fare una scelta importantissima…e per quanto li addolori, la scelta la deve fare lei, da sola e senza condizionamenti. Bonnie: siete così immaturi…se solo mi lasciaste parlare, sono sicura che tu Damon, dopo che avrai sentito ciò che ho da dire, ti rimangerai ciò che hai detto. Silenzio. Nel confortevole salotto del Pensionato, è calato il silenzio. Danon è allibito, e leggermente imbarazzato, perciò dice: Forza! Volevi dirci qualcosa no? Siamo pronti ad ascoltarti, ma dubito che mi rimangerò ciò che ho detto. Non mi pento della mia affermazione. È la verità, e tu lo sai. Bonnie: come vuoi…non mi frega niente del tuo giudizio! Sei un’ipocrita, dici di non avere un cuore, ma non è vero, vorresti che ti amassimo per quello che sei, e che non cercassimo di cambiarti…ma tu sei il primo che giudica, il primo che non accetta gli altri per quello che sono e per di più ignori qualsiasi cosa al di fuori di te e della tua ossessione per Elena, o meglio, per la tua ossessione per ciò che non può essere tuo.. Damon tace, non sa cosa dire. Elena tace, non sa cosa dire, Stefan tace… ma avrebbe un casino di cose da dire. Tace, ma vorrebbe abbracciare quella ragazza minuta dai capelli rossi e dirle: Hai ragione. Tu si che hai capito tutto! Tu si che sei coraggiosa, altro che piccola e debole, tu sei una fenice che ogni volta che si trasforma in cenere, rinasce in una versione più forte e caparbia… In pratica vorrebe dirle: “ sei un genio” ma Stefan tace, Stefan…Stefan non sa cosa dire. Alla fine prende coraggio e dice: “ ma...quindi…che cosa farai? Che scuola frequenterai?” All’inizio Bonnie non sa cosa dire, si aspettava una reazione diversa da parte di Stefan ma prende coraggio e inizia a illustrare i suoi progetti al gruppo.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


È tutto così difficile!! Capitolo 2 " Sappiamo chi noi siamo, ma non sappiamo cosa potremmo essere " (W.Shakespeare) All’inizio Bonnie non sa cosa dire, si aspettava una reazione diversa da parte di Stefan ma prende coraggio e inizia a illustrare i suoi progetti al gruppo. Bonnie: Andrò a studiare a Roma, in Italia…frequenterò l’Università delle Belle Arti. È un’opportunità che non posso rifiutare, e in 3 anni otterrò la laurea e ritornerò in America. Damon: le Belle Arti? Come hai fatto a farti accettare? Devi saper suonare almeno due strumenti e far parte di un’orchestra, o di una compagnia di ballo o di teatro. Tu sai a malapena suonare il piano e non avevi mai accennato al fatto che volevi ottenere una laurea artistica. Bonnie è esterrefatta. Damon non lo sa. C’è qualcosa che Damon non sa e che io so!! Katherine, klaus e perfino Eliah, ridono apertamente di Damon. E quest’ultimo se ne accorge, e dice: Che avete da ridere? So queste cose sulla scuola perché sono italiano e so tutto del mio paese. Kat, Klaus e Eliah ridono più forte e Bonnie si unisce a loro. Elena si spazientisce e dice: allora, volete spiegare anche a noi comuni mortali cosa c’è da ridere? Kat la ignora e rivolgendosi a Damon dice: davvero non lo sai? Lo sanno tutti, o meglio, lo sanno tutti quelli che contano…sinceramente pensavo che Bon non ci volesse andare, generalmente si fanno li anche le medie e il liceo… (per chi non lo avesse capito, Le Belle arti non è un’università artistica, ma una scuola di magia.) Bonnie: qui cera bisogno di me, e per quanto in esperta, avere una strega nelle proprie file è sempre un vantaggio… Klaus: …vantaggio che questi ignoranti hanno sempre sottovalutato. Bonnie fa un sorriso mesto e dice: già... Damon: Bonnie è stata molto utile nelle varie battaglie ma non è molto brava con la magia; ho incontrato streghe appartenenti a famiglie molto più deboli e meno prestigiose di quelle di Bonnie, eppure loro riuscivano a fare incantesimi più impegnativi e senza stancarsi. Bonnie è incazzata nera, in pratica le ha appena detto che è un’incompetente, e che è stata più che altro un buon supporto morale. Kat forse è persino più incazzata di Bonnie e infatti dice: ma sei scemo, o mangi merda? Tutte le streghe, prima anche solo di riuscire ad accendere una candela, devono fare almeno un anno di scuola magica…ALMENO UN ANNO! E Bonnie ci è riuscita in 5 secondi e anche per caso! Una strega normale dopo 3 anni di studio riesce a malapena a fare un incantesimo di localizzazione, mentre Bonnie ci è riuscita una settimana dopo che ha scoperto di essere una strega e solo seguendole istruzioni scritte in un libro, qualche mese dopo per salvare Elena, Bonnie ha evocato centinaia di fantasmi, centinaia! Ed è riuscita persino a parlare con Elena mentre era provvisoriamente morta…e tu razza di pezzo di merda, hai pure il coraggio di dire che Bonnie non è una strega potente solo perché si stanca facendo degli incantesimi che neanche tutte le streghe adulte riescono a fare e per di più la metti sullo stesso peso di streghe con anni e anni di studio alle spalle che per di più riescono a fare gli incantesimi senza stancarsi perché non usano solo la loro forza magica ma anche quella del partner mago a cui vengono assegnate le streghe quando si diplomano. Bonnie riesce a fare incantesimi che a malapena riescono a fare due streghe insieme, ma secondo il tuo modesto parere Bonnie non è una brava strega perché le viene un po’ di affanno facendo degli incantesimi che potrebbero ucciderla, perché è questo che succede se non sei abbastanza potente e fai un incantesimo troppo difficile, per far si che funzioni usi tutta la forza magica che hai in corpo e muori. Muori. Tutti guardano Bonnie con occhi diversi ora, infondo nel profondo, anche loro la pensavano come Damon ma alla luce dei fatti tutto cambia. Bonnie sapeva già tutte queste cose, e sinceramente pensava che i fratelli Salvatore le sapessero; in più di un’occasione Bonnie ha pensato che Damon volesse ucciderla facendole fare incantesimi troppo complicati ma era anche abbastanza certa che Stefan non avrebbe permesso la sua morse. Damon non sa che dire, si vergogna...poi guarda Bonnie e le chiede: “perché non ce lo hai detto? Perché non me lo hai detto?” Bonnie risponde sinceramente: “pensavo che lo sapessi” Kat: e tu Stefan? Lo sapevi vero? Stefan: io… Elena lo interrompe e dice: Katherine, non mettere il dito nella piaga! È chiaro che neanche Stefan lo sapeva! Non l’avrebbe neanche lasciata fare un incantesimo semplicissimo se lo avesse saputo e per di più non è che noi siamo degli insensibili…le vogliamo un mondo di bene, ognuno di noi si sacrificherebbe per lei se fosse necessario, perciò non volevamo dicerto metterla in pericolosi facendole fare incantesimi troppo impegnativi…vero Stefan? Stefan si sente una merda, ma dice comunque la verità: io lo sapevo…io sapevo tutto ma… Damon: non ci credo! Lo sapevi, e non hai detto niente? Stefan: ma per favore! Smettila, non farmi la predica! Gli incantesimi che ha fatto per noi erano necessari! Elena ora probabilmente sarebbe morta se… Ma Stefan viene interrotto da Caroline: ma chi se ne frega di ELENA! Scusa eh, MA QUELLO CHE HAI DETTO NON HA SENSO, avresti permesso che Bonnie morisse per salvare Elena? Damon: Caroline a ragione, per quanto ami Elena, se lo avessi saputo non le avrei permesso neanche di accendere una candela! Elena: quindi se dovessi scegliere tra me e Bonnie, sceglieresti lei? Questo è inammissibile e va contro tutto ciò… Ma viene interrotta da Kat, che inizia ad applaudire, poi dice ad Elena: ecco qui, ora siamo arrivati al nocciolo della questione! Tu credi che lo scopo di tutti noi sia salvare la tua vita e tenerti al sicuro, vero? Be ti sbagli, per quanto ci riguarda, e parlo per me Klaus ed Eliah, non ce ne potrebbe fregare di meno…forse saremmo un po’ dispiaciuti, ma se dovessimo scegliere tra la vita di Bonnie e la tua, sceglieremmo sicuramente, e senza esitare, quella di Bonnie perché lei è una strega potentissima, che già ha fatto grandi cose, e sicuramente ne farà delle altre…ma voi lo sapete che nel mondo magico Bonnie èuna celebrità? Ovviamente no! Voi non capite niente di magia, e diciamoci la verità! L’avete sempre trattata come una bambina piccola e indifesa, come se fosse una strega incompetente che non sa usare i suoi poteri, o che peggio non ha abbastanza forza…la verità è questa, e voi lo sapete meglio di me che non sto mentendo. Klaus rivolgendosi a Bonnie dice: noi verremo con te in Italia, l’America mi ha stancato e per di più potresti aver bisogno di protezione, e so che le streghe mentre apprendono l’arte della magia devono cercare di non usar forza magica a sproposito. Bonnie è commossa, era sicura che se avessero dovuto scegliere, avrebbero scelto Elena. Damon: Bonnie io…non andartene! Non obbligarmi a scegliere…ti prego! Bonnie: è la prima viola che ti sento pregare qualcuno, ma IO-DEVO-ANDARE! Non posso rimanere, devo imparare a maneggiare al meglio la mia magia e….prima o poi avresti dovuto scegliere…io… non riesco più a sopportare questa situazione; non -puoi -fare sesso con me e poi andare a flertare con Elena! Non lo posso più accettare, e anche se so già quel che dirai, devo chiedertelo; Verrai con me in Italia o rimarrai qui? Damon non sa cosa dire, deve rimanere negli USA con Elena (e Stefan) oppure rischiare di perdere per sempre Elena e andare in ITA con Bonnie? La scelta è difficile, ma di una cosa Damon è certo: se scegliesse Bonnie, Elena non lo perdonerebbe mai e lui non avrebbe più neanche una scianz di conquistarla, mentre se sceglie Elena, Bonnie capirà e subito lo perdonerà, per ciò sceglie… Angolo dell’autrice!!! Ciao carissime lettrici, sono contenta che la storia vi piaccia! Ecco a voi il secondo capitolo!! Speroche soddisfi la vostra curiosità, ma soprattutto spero che continuiate a recensire e a farmi critiche costruttive, ma continuate anche a fare degli apprezzamenti sulla storia!!!! (se vi piace) Cmq dal Trentino Alto Adige, ciao e buona notte!!!

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Damon sceglie Elena. Ha deciso, per quanto voglia bene al suo uccellino, lui…non crede di amarla veramente e infondo non è un segreto: è da anni che seduce Elena, che cerca di allontanarla da Stefan…che cerca di averla tutta per sé; così rivolgendosi a Bonnie dice: rimango qui. Non posso allontanarmi da Mistic Fall, il mio fratellino potrebbe mettersi nei guai e… Ma è Bonnie a terminare la frase per lui: “e se venissi con me Elena sarebbe per sempre solo di Stefan, e tu rimarresti solo o…peggio.” Mentre parla si infervora e comincia a urlare: “già…peggio! Se venissi in Italia con me, non perderesti solo Elena, ma saresti obbligato a impegnarti in una relazione seria con me! Proprio non capisco! L’idea è così brutta per te? questi tre mesi sono stati belli, ma sono stati anche dolorosi…tu non sai quanto mi facciano male le tue azioni” Le vengono le lacrime agli occhi, ma non piange. Non vuole piangere davanti a lui:“ tu, tu sei uno stronzo! Vieni da me e poi flerti con lei, e il brutto è che ti credi tanto furbo, ma qui l’unica furba è Elena!” si è formato un silenzio imbarazzante che viene interrotto da Elena che dice: “ma io ho scelto, ho scelto già da un po’e…” Ma Bonnie la interrompe dicendo: “No, no, non mentire! Tu non hai scelto un bel niente e comunque io non ti sto chiedendo di farlo perché anche se lo facessi, le cose non cambierebbero…entrambi continuerebbero ad amarti, forse Stefan sarebbe abbastanza rispettoso e si metterebbe da parte, probabilmente si trasferirebbe da qualche parte, lontano da qui ovviamente, ma Damon, per Damon non cambierebbe proprio niente, ai tuoi rifiuti ci è abituato e sarebbe solo un motivo in più per continuare questa lotta senza capo ne coda” Damon sa che Bonnie ha ragione, ma non vuole accettare le sue parole e così, accecato dalla rabbia, dice: “sei solo gelosa del fatto che è sempre Elena al centro dell’attenzione, che se ci sono due uomini che litigano per una donna, sicuramente quella donna non sei tu e che tutti sono sempre interessati ad Elena perché lei è bella, sensuale, sexy, divertente, maliziosa ma non volgare, insomma lei è una vera donna mentre tu sei…” ma qui gli muoiono le parole in bocca, si rende conto di aver detto delle cattiverie gratuite che Bonnie non si merita, ha colpito le sue insicurezze, le sue debolezze…si sente una merda e ancora una volta Bonnie è riuscita a farlo vergognare di se stesso. Bonnie è ferita, sì sente di merda ma ignora le sue parole e rivolgendosi solo a Damon dice: “comunque sia, hai fatto la tua scelta, io ti ho messo ad un bivio e anche se non hai fatto la scelta che volevo io, tu almeno credi in quello che fai e continuerai a crederci, spero…” poi rivolgendosi al gruppo dice: “voi invece siete confusi, non capite la situazione e non ve ne faccio una colpa, so già che avete deciso di rimanere qui ed è giusto così…comunque partirò domani e se tutto va bene tra 3 anni sarò al pieno delle mie capacità e non rischierò di morire facendo un incantesimo, e soprattutto non mi verrà il fiatone”(Damon sorride). Caroline è triste, vorrebbe andare in Italia con lei ma ha vinto una borsa di studio per medicina e in Italia non è valida e poi lei è inglese, sarebbe troppo difficile studiare medicina in italiano. Caroline spiega a Bonnie perché non può venire con lei, e la prega di ritornare in patria nelle vacanze di Natale, di Pasqua e dell’estate. Bonnie ride e dice che cercherà di venire a trovarla, ogni tanto. Si salutano con baci e abbracci e poi Bonnie, Kat, Klaus ed Eliah escono dal pensionato diretti a casa di Bonnie. Quando sono lì, kat le dice:” appena ci hai detto che domani parti, ho preso dei biglietti anche per noi tre” Bonnie sconcertata dice: “ma ve l’ho detto 5 minuti fa” Vedendo la faccia esterrefatta di Bonnie, Klaus ride e dice: Kat quando vuole qualcosa, la ottiene sempre, 3 biglietti aerei all’ultimo minuto sono bazzecole per lei” Kat fa un inchino e fa finta che ci sia gente che la sta applaudendo ed entra così tanto nella parte che dice: ”grazie, grazie…si, sono fantastica, lo so grazie, grazie, vi amo tutti” e dona baci alla platea. Alla fine della scenetta si mettono tutti a ridere e quando si calmano, Eliah dice: ok! Ok! Ma parlando di cose serie…dove alloggeremo?? Bonnie si ghiaccia sul posto, non ci aveva pensato, ma subita Kat la tranquillizza e le dice: “Non preoccuparti, da quelle parti ho una villa rinascimentale FA-VO-LO-SA, l’ho anche modernizzata! Il giorno dopo vanno in aereoporto accompagnati da tutti esclusi Damon, Elena e Stefan. Damon non viene perché non gli piacciono gli addii e comunque si sentirebbe a disagio dopo che ha apertamente rifiutato Bonnie. Elena non viene perché Bonnie, in un certo senso l’ha smascherata, e a lei questo fatto non va giù e poi sa che non sarebbe la benvenuta. Stefan non ci va perché si vergogna! È da un po’ che non sentiva questo sentimento…in passato si è vergognato di se stesso per motivi più esistenziale (non ho un’anima…succhio il sangue della gente ecc.) ma da quando è vegetariano e sta con Elena, Stefan si sente relativamente bene con se stesso…e anche se cerca di non far trapelare questa cosa, lui si sentiva una specie di peccatore che si è purificato ma… Bonnie gli ha ricordato una cosa che il fatto di essere un vampiro gli aveva fatto dimenticare: non basta smettere di uccidere la gente per essere una brava persona, non basta comportarsi da umano per essere un umano e non si riferisce al fatto di essere un essere umano ma il fatto di essere una persona umana ossia che pensa hai sentimenti degli altri, che cerca di essere il meno egoista possibile…Stefan ha peccato. Stefan si vergogna si se stesso. Stefan non va all’aereoporto. Spazio dell'autrice: ciao lettrici!! sono contenta che la storia vi interessi...ho ricevuto molti consigli che sono stata contentissima di leggere! sperò che la storia vi piaccia e vi chiedo di continuare a recensire se potete. per me è molto importante a vostra opinione. Buona notte da Vampirbloodlove

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4 Bonnie, Kat ed Eliah, e Klaus sono in Italia da una settimana; ormai mancano pochi giorni all’inizio dei corsi universitari. Kat aveva ragione: casa sua è fantastica. È una villa del rinascimento (periodo in cui lei stava presso la casa dei Salvatore) ma è stata modernizzata; in giardino è stata inserita una piscina enorme e il dentro è di una maestosità eclatante. Le stanze sono fantastiche, e sono tantissime, e tutte con un bagno privato e un letto a baldacchino. Sono tutte ariose e assolate e sono fornite di scrittoio e divanetti e comodini. La stanza di Bonnie e la stanza di Klaus sono entrambe fornite anche di una parete zeppa di libri, mentre la stanza che Eliah e Kat condividono (si stanno felicemente insieme!) ha un bagno particolarmente grande, con una doccia gigante. Bonnie sospetta che quei due non facciano solo la doccia quando entrano lì dentro perché il secondo giorno in Italia ha sentito dei rumori molesti. (Le si si imporporano ancora le guance al pensiero!) Klaus è triste. Caroline gli manca molto. Non si pente della sua scelta però, perché anche se Care gli manca, Bonnie ha bisogno di lui. Ne ha parlato con Care e lei era d’accordissimo: le dispiace solo di non essere potuta venire anche lei, ma la barriera linguistica sarebbe stata fatale per i suoi studi. PRIMO GIORNO DI SCUOLA Bonnie è agitatissima. È tutto così nuovo per lei. Purtroppo i suoi amici non possono frequentare la sua scuola essendo vampiri ma hanno deciso di iscriversi a un’università qualsiasi per passare il tempo anche se Eliah ( che non vuole ammetterlo) è un po’ preoccupato perché l’hobby di Kat, hai tempi dell’ultima volta che ha frequentato l’uni, era quello di sedurre più uomini possibili…e non si limitava a sedurli….quindi Eliah è preoccupato. Non vuole ritrovarsi con delle corna giganti. Ed è a questo che sta pensando mentre raggiunge il suo armadietto, sta cercando di distrarsi. Non vuole apparire come la solita Bonnie. Vuole sembrare più sicura. Vuole essere più sicura. Apre l’armadietto, ci mette tutti i libri di magia che si è comprata e nella borsa tiene solo quelli delle prime tre ore. Sta per chiudere l’armadietto quando intercetta una fantastica mora, sexy da paura, ma con un’aria fredda e un po’ diabolica, avvicinarsi a lei. Bonnie si guarda intorno, dubita che quella figa voglia parlare con lei, ma mentre si rigira per chiudere l’armadietto se la trova davanti. Non ha neanche il tempo di dire qualcosa che la ragazza le dice: sono Meredith Sulez, sono al secondo hanno, come spero avrai capito sono una cacciatrice e per il resto della tua vita ti appoggerò, ti proteggerò e BLA, BLA, BLA… Bonnie è sorpresa e le scappa un: come? Mi proteggerai? Perché? Meredith sembra annoiata e vagamente offesa dalla sua ignoranza e così dice: senti rossa…non ti ho scelto io, mi hanno assegnata a te e io svolgerò il mio compito. Sinceramente non capisco di cosa ti lamenti. Sono la più brava della mia generazione. Non sono una volontaria o una fanatica. Sono una cacciatrice perché da generazioni la mia famiglia è formata da cacciatori. Ce l’ho nel sangue, e sta sicura che sotto la mia tutela non ti succederà niente di male. Il mio compito è uccidere tutte le creature delle tenebre che mettono in pericolo la tua vita, ho studiato per far questo e anche se i miei non sono d’accordo io sono felice del mio ruolo. Bonnie riesce solo ha dire: perché i tuoi non sono d’accordo? Meredith è un po’ imbarazzata, ma risponde alla domanda: loro pensano che con la nuova riforma i cacciatori sono diventati delle babysitter e che se fossi una vera cacciatrice farei come mio fratello: lascerei la scuola e andrei in giro per il mondo ad uccidere tutto ciò che non è umano. Bonnie è confusa: La nuova riforma? Meredith ora è un po’ incazzata ma cerca di non far trapelare niente, e infatti a Bonnie appare fredda e poco interessata alla cosa. Meredith: senti, sono una cacciatrice ma non sono subordinata a te! Non sono la tua schiavetta ok? Non farmi domande stupide per farti due risatine! Bonnie: giuro che non era mia intenzione prenderti in giro! Io non ho frequentato molto il mondo magico…non ne so nulla e anche se mi hanno detto che sono stata nominata su qualche vostro giornaletto, io non so niente di riforme e cose così…sinceramente sono rimasta hai tempi dei tuoi mi sa perché io fino a cinque minuti fa ero certa che ve ne andaste in giro a uccidere tutto ciò che è soprannaturale, e pensavo che le streghe fossero nel pacchetto… Meredith è esterrefatta…come può Bonnie Mc Collough non sapere niente sul suo mondo, sa che questo è il suo primo anno ma sa anche che è super dotata e quindi pensava anche che fosse più informata… Bonnie: senti Meredith, durante la ricreazione potresti farmi una specie di resoconto di cose che una strega e una cacciatrice devono sapere? Ora devo avviarmi verso la mia classe…o arriverò in ritardo. Meredith annuisce e poi le dice: abbiamo lo stesso orario. In realtà i cacciatori fanno solo due anni di teoria…negli altri tre affianchiamo costantemente il nostro protetto in modo tale da imparare a capire la sua comunicazione non verbale. Questo fatto, anche se sembra banale è importantissimo, voi streghe avete un istinto impareggiabile ma avete anche la brutta abitudine di non fidarvi di questo vostro istinto e quindi in questi tre anni noi cacciatori impariamo a fidarci dell’istinto della nostra strega o del nostro stregone. Alla fine del percorso scolastico dovremmo riuscire a fidarci più del vostro istinto più che del nostro e voi streghe avrete imparato a confidarvi con il vostro cacciatore, anche se non vi sta simpatico, perché è essenziale che i due siano legati da fiducia e da rispetto. Ma la cosa più importante in assoluto è una: la strega deve dire al proprio protettore, tutte le sue sensazioni negative…non deve preoccuparsi di sembrare paranoica o cose del genere. Sta a me, sta ai cacciatori decidere se queste sensazioni sono fondate o no, ma per far questo è necessario che la strega non si tenga nulla dentro. Poi chiaramente non sarai obbligata a raccontarmi cosa hai provato durante un orgasmo… almeno che queste sensazioni ti appaiano sospette… La fiducia non si acquista per mezzo della forza. Neppure si ottiene con le sole dichiarazioni. La fiducia bisogna meritarla con gesti e fatti concreti. -Karol Wojtyla- Bonnie è imbarazzata dall’ultima cosa che Mer ha detto: okkeiiii…ma quindi mentre io faccio lezione tu e gli altri cacciatori ci sedete vicino e non fate niente? Meredith: esatto. Però siamo autorizzati a provare a mandarvi dei bigliettini…anche se… Bonnie: anche se? Mer: bè i cacciatori possono mandare i bigliettini ma le streghe essendo a lezione non potrebbero leggerli e mandarli quindi è una fregatura. Se vogliamo mandarceli dobbiamo essere attentissime. Bonnie: ok… andiamo a lezione che è meglio. Le prime tre lezioni passano bene. Fanno solo teoria e Bonnie si ritrova a pensare alle lezioni della signora Flower e di sua nonna. Non è proprio lo stesso, le due signore sono sicuramente più pazienti e attente, ma anche più esigenti deve dire. Le lezioni dopo la ricreazione sono pratiche e lei non vede l’ora di mettersi alla prova, anche se teme di fare una figuraccia. Per tutte le tre ore ha messaggiato con Meredith e Bon la trova molto simpatica: sente che la loro sarà un’amicizia vera. Meredith è fredda, ma questa sua caratteristiche sembra dovuto al tipo di educazione che ha ricevuto. Infatti nei massaggi che si sono mandate, le è apparsa più gentile e…calorosa? Durante le lezioni ha potuto fare anche la conoscenza di altre streghe e di altri stregoni ma solo una persona la colpita veramente. Si tratta di Lucas Smith. Lucas è uno stregone e…assomiglia un botto a Damon. Sembra Damon, come Bonnie se lo immagina da umano. È impressionante quanto quei due si assomiglino esteriormente. Entrambi hanno i capelli neri come la pece, ed entrambi hanno quel taglio un po’ retrò che starebbe male a qualsiasi altro uomo, ma che ha loro dona un casino; per di più hanno entrambi gli occhi azzurro ghiaccio e quello sguardo intenso che ti legge l’anima. Hanno avuto tutte le tre ore insieme, ma lui come tutti gli altri, era seduto vicino al suo cacciatore; Alla terza ora Bonnie, vagamente compiaciuta e un po’ inquietata, nota che per l’ennesima volta Lucas la sta fissando…ma lo nota anche Mer che le manda questo mex: se vi piacete tanto perché non richiedete di essere legati alla fine dell’università, tanto se non è lui è qualcun’altro ed è meglio che sia lui che Strauss no? Dopo che Bonnie ha letto il messaggio, quasi non riesce a trattenere le risate. Strauss è uno stregone abbastanza simpatico ma che ha avuto la sfortuna di avere come protettore (David) una vera testa di cazzo…e Meredith odia le teste di cazzo. Risposta di Bonnie: non posso andare da lui e dirli “ciao Lucas, sono Bonnie…vorresti essere il mio partner magico? Ma Bonnie non fa neanche in tempo a mandare il mex che succedono tre cose contemporaneamente: 1. Suona la campanella 2. Il protetto di Strauss, le ruba il cellulare 3. Il protetto di Strauss legge il messaggio ad alta voce. Tutti ridono e Bonnie si sente morire. È tutta rossa e in quel momento a chi la guarda, ricorda tanto qualcosa di piccolo, prezioso ed inestimabile…e forse è per questo che smettono di ridere. Bonnie ha questo potere. Risveglia la coscienza della gente…e ti fa vergognare di te stesso. Nell’aula si sentono tutti un po’ a disagio e quindi in 2 secondi essa si svuota. Meredith è incazzata: è il suo primo giorno e non è neanche riuscita ha impedire a David di appropriarsi del cel. Sta per scusarsi con Bon quando si accorge che non sono del tutto sole. Lucas non se ne era andato. Lucas non aveva riso. Bonnie: scusa per il messaggio io… Ma viene interrotta da Lucas che dice: sarei onorato di essere il tuo partner magico. Meredith, Bonnie e Stayls (il protettore di Lucas) sono esterrefatti e in contemporanea dicono: Davvero? Perché ? Bonnie vorrebbe sprofondare, se anche Mer e Stayls non credono a quel che stanno sentendo vuol dire che Lucas la sta proprio pigliando per il culo Ma non sono queste le intenzioni di Lucas. Lui non la sta prendendo in giro. Lucas è serio. Vagamente scocciato dalla malcelata sorpresa dei due cacciatori, rivolgendosi a Bonnie dice: sarei onorato di essere il tuo partner perché sei una strega con un grande potenziale, ma da come ti comporti è chiaro che non te ne rendi conto. Con il mio aiuto diventerai potente senza però diventare cattiva. Non voglio traviarti o cose del genere…voglio che tu mantenga la tua purezza, ma voglio anche che tu maturi le tue abilità magiche. E io voglio aiutarti io. Bonnie: perché voi aiutarmi? Lucas arrossisce e scompigliandosi i capelli dice: Bè mi piacciono le rosse e…mi piaci tu. Sei così dolce e delicata. Vorrei che provassimo a essere più che dei semplici amici o dei partner magici. Bonnie è imbarazzata, ma è anche incazzata. È davvero molto incazzata. Lucas quasi le dichiara amore eterno e Damon non la caga di striscio!!! Ma perche??? E la cosa più penosa dell’intera situazione che le si è presentata da vanti è che lei non prova niente per questo Lucas…ok è molto bello e assomiglia tantissimo a Damon ma…NON è DAMON!!!! Non lo è!!! E lei per quanto cerchi di non pensare a lui, di far finta che non esista, continua a d’amarlo. In quella settimana lontana da lui, più di una volta le è venuta voglia di mollare tutta è ritornare in ginocchio da lui. In quei momenti di disperazione le veniva da pensare che era meglio avere quei bei fugaci momenti con lui, in cui Damon sussurrava il suo nome come se per lui fosse l’unica, e la trattava come una regina e la faceva maturare, la istruiva, le insegnava a essere donna. Già donna…ma alla fine quando arrivava a questo punto della riflessione, le veniva in mente che una vera donna non si concede così facilmente, una vera donna lotta per ciò che vuole e una vera donna accetta a testa alta un rifiuto. A questo punto della riflessione invece, faceva un bel pianto liberatorio, un’urlata contro il cuscino, si faceva una bella doccia rilassante e poi davanti a un bicchiere di vino rosso si ripeteva di aver fatto la scelta giusta. Luca notando la rabbia e la disperazione che Bonnie a malapena riesce a trattenere dice: ignora quello che ho detto! Capisco la tua indignazione…penserai che sono un dongiovanni…non abbiamo neanche fatto una vera chiaccherata e già dico queste cose…ti prego perdonami…non volevo essere pressante io… Ma viene interrotto da Stayls che dice: dai amico ,ti sei già umiliato abbastanza…sono la tua guardia del corpo non la tua guardia dell’orgoglio…cavolo tieniti un po’ di dignità fratello… A queste parole, tutti e quattro si mettono a ridere, e l’aria che prima sembrava essere scappata, ora ritorna a circolare nel loro sistema respiratorio. Bonnie: Lucas non ti preoccupare! Non sono arrabbiata con te ma…con qualcun altro. Le tue parole mi hanno fatto pensare a lui e come avrai capito, i miei non erano pensieri piacevoli. Mer, stufa della situazione dice: ok ora che siamo tutti contenti, possiamo uscire da quest’aula? Lucas: si dai usciamo ma ora tutto chiarito? Bonnie: si certo e per la storia del partner magico abbiamo tutto l’anno scolastico per pensarci…se a fine anno siamo ancora amici, non vedo per quale motivo non dovremmo essere partner!!! Lucas: ok, bene quindi siamo in prova! Mi piace…be ci vediamo dopo ok? Bonnie: certo…ciao!!! Finalmente se ne sono andati!! Ecco cosa hanno pensato Bon e Mer appena i due sono usciti dall’aula. A entrambe, i due non dispiacciono, ma in quel momento la situazione doveva essere sbloccata. Bonnie per cambiare argomento dice: Allora Mer, mi fai quel resoconto delle cose che una strega deve sapere? Inizi dalla riforma?

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


…e Meredith riassumendo le disse: All’inizio dei tempi cerano solo druidi e streghe, che durante il passaggio delle stagioni si riunivano e scopavano tra di loro senza ritegno. Per le streghe, quei quattro incontri annuali erano importantissimi perché dovevano cercare di restare in cinte se non voleva che le streghe e gli stregoni si estinguessero. In fatti erano severamente proibiti incontri di qualsiasi natura fuori da quei particolari giorni. Alla nascita venivano smistati: le femmine rimanevano nella radura in cui erano nate e i maschi venivano portati dalle streghe, fuori dalla radura, dove un druido gli prelevava e gli portava su per i monti, nel loro quartiere generale. Le streghe venivano educate con amore e gioia i maschi con forza, quasi violenza ma non con odio. Comunque questo a quanto pare valeva solo per i maghi italiani e per quelli inglesi. Infatti secoli orsono, nella radura di Roma si presento una strega rumena; il suo nome era Mc Collough che in rumeno significa “caduta dal cielo” e pareva proprio caduta dal cielo, quella fanciulla dalla bellezza sorprendente. I suoi capelli erano lunghi, ricci e color del sangue; i suoi occhi sembravano lo specchio della foresta: erano così verdi, così lucenti, cosi vivi…E il suo corpo: il suo corpo era minuto, non particolarmente florido, pareva così fragile, quasi da ragazzina…se non fosse tato per quegli occhi. Quei smeraldi non erano solo belli e affascinanti: a uno sguardo attento, era chiaro che celassero una grande saggezza, ma anche un grande dolore…(qui Mer nn aveva mancato di far notare la somiglianza tra la ragazza e Bonnie) Comunque sia, la ragazza aveva bisogno di un posto dove dormire e quindi si rivolse alle streghe della città che vedendola, subito capirono che accettandola nel loro circolo ristretto tutto sarebbe cambiato; ma quelle streghe non erano vili e gelose, e non temevano i cambianti perciò fecero ciò che il loro cuore e la loro esperienza disse loro. Aiutarono Mc Collough: le diedero un alloggio, cibo e acqua in abbondanza e tutto ciò che essa necessitava. Ma Mc Collough non era una sfruttatrice, e dopo un solo giorno di riposo volle sdebitarsi e per farlo essa diede la sua conoscenza e la sua manodopera nei campi. Nello specifico, andò nei campi a zappare come tutte le streghe della sua età e racconto al circolo tutto ciò che sapeva sulle streghe rumene. Furono proprio le informazioni della rossa che fecero cambiare le cose. Mc disse loro che dal posto dove veniva lei tutto era diverso. Da lei druidi e streghe si comportavano come umani: vivevano tutti assieme e creavano famiglie come tutti gli esseri umani. Loro si accoppiavano solo con persone che amavano, e molti di loro si sposavano. I figli non erano un obbligo, ma una scelta, un piacere per così dire. Anche loro avevano un consiglio a cui rispondere, ma esso non decideva come druidi e streghe dovessero vivere, ma solo come essi devono gestire la magia positiva (ovviamente era severamente proibita quella nera). Queste parole veloci si sparsero nel vento, e neanche un mese dopo, sia druidi che streghe si accorsero che la loro vita era insoddisfacente che non era giusto che continuassero a seguire tradizioni arcaiche che essi stessi non approvavano e non capirono. In neanche un anno le streghe italiane divennero come quelle rumente: libere di fare le proprie scelte e soprattutto di avere una famiglia propria. La vita in comunità era bella ma la vita vera era quella con la propria famiglia, i propri cari e con le persone che noi stessi abbiamo ritenuto all’altezza. Comunque dopo qualche mese anche gli inglesi si modernizzarono e tutto andò bene. I problemi sorsero solo dopo tre anni: all’inizio le streghe i druidi anche se liberi, decisero di vivere insieme, ma sempre nei soliti luoghi (radura o quartiere generale) ma poi molti decisero di andare in giro per il mondo e di mischiarsi con le persone “normali”. Questo fatto generò i cacciatori: molti esperti dell’occulto, infatti, venivano derisi a quel tempo perché credevano all’esistenza del soprannaturale e della magia, ma non avendo prove sembravano solo dei ciarlatani; perciò quando le streghe e i druidi si spostarono dalle zone protette, non sapendo ciò che rischiavano, non si preoccuparono di passare inosservati e di celare le proprie auree (i cacciatori hanno un macchinario che rivela la portata delle auree) e quindi molte di loro furono uccise. Poi molto tempo dopo, ci fu un periodo dedicato completamente alla caccia delle streghe di Salem, divenne una specie di moda, cercare le streghe e i druidi… Comunque, i cacciatori, a un certo punto, distratti da demoni e vampiri, smisero di cacciare streghe. Per di più le streghe, non erano pericolose e non uccidevano umani. Cacciatori e streghe, fino a qualche anno si trattavano con rispetto e basta, ma poi decisero di creare un consiglio formato da anziani. 5 streghe e 5 cacciatori. Questi ministri vengono scelti per età (devono avere almeno 60 anni) e per meriti. Comunque sia, l’anno scorso hanno fatto una riforma: per aumentare il potere degli stregoni, ogni strega deve avere un partner strega/druido e ogni singola strega deve avere un cacciatore perché il consiglio pensa che è inutile andare a uccidere esseri a caso. Secondo loro è più giusto difendersi dal male, che attaccare il male e visto che le streghe, in genere sono calamite per le sventure, ai cacciatori non mancherà di certo l’azione. angolo dell'autrice: questo è un capitolo in cui spiego tutte quelle cose un po' strane che mi sono inventata

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


IN TANTO A MYSTIC FALLS (0:8:00 a.m Decollo di Bonnie, Kat, Elijah, Klaus)
Elena e Stefan sono sotto le coperte nella loro camera al Pensionato. Stanno riflettendo. Sanno che dovrebbero essere all’aeroporto a salutare gli atri ma non se la sono sentiti di andare. Stefan si sente ancora in colpa per aver messo a rischio la vita di Bonnie per salvare Elena però, allo stesso tempo, è arrabbiato. Bonnie ha la stessa età di Elena, è sveglia, è adulta, se non voleva aiutare Elena, Bonnie poteva rifiutarsi! Stefan è arrabbiato perché ieri sera lui è sembrato a tutti un mostro egoista. È vero! Lui è egoista, ma lo sono tutti! Damon dice che non sapeva di star mettendo a rischio la vita di Bonnie, ma Stefan non ci crede totalmente. Ok, Damon poteva anche non essere a conoscenza dei dettagli sul mondo magico, ma se vedi una strega che mentre fa i suoi incantesimi SANGUINA dal naso, COPIOSAMENTE, delle domande te le fai, no?! Più Stefan ci pensa e più si incazza. Con le mani ha iniziato a stringere le coperte e in questo modo ha attirato su di sé lo sguardo di Elena. La ragazza si sente veramente confusa. Con la partenza dei ragazzi il gruppo si è sfaldato e lei non sa più se esiste un gruppo. A dire il vero, non sa più se LEI fa parte di esso. Finché erano tutti lì, a Mystic Falls, insieme, lei era al centro di tutto (o così a lei sembrava), ma ora metà di loro è in Italia, e Caroline è rimasta solo per i suoi studi, non perché ha scelto Elena, e Damon…a questo punto i pensieri di Elena si bloccano. Cosa sono loro due? Perché si fa questa domanda mentre è a letto con Stefan? Lei vuole Damon? Con il pensiero torna al momento in cui Damon ha scelto loro. Elena si chiede se Damon ha scelto lei oppure ha scelto Elena e Stefan. I suoi pensieri sono contorti. Damon ha scelto lei perché la desidera o ha scelto di stare in America perché gli piace continuare la sfida che intrattiene da secoli con Stefan? Ma soprattutto, lei, Elena, cosa vuole? Che risposta le piacerebbe di più? Ovviamente chiunque preferirebbe essere desiderato rispetto all’alternativa, ma questo cosa significa per lei? Se anche Damon la volesse solo perché è lei, e non perché è di suo fratello, lei starebbe con lui? Più ci pensa e più vorrebbe non aver iniziato a rifletterci, ma ormai non può più mentire a sé stessa. Deve ammettere che lei non ama né Damon né Stefan. Lei ha amato in modo genuino, e magari anche un po’ infantile, solo una persona: Matt. Ora non lo ama più ma a posteriori si rende conto che quello è stato il suo unico amore incontaminato, forse perché era una ragazzina e ai tempi la sua vita era semplice. Senza magia. Dalla morte dei suoi genitori tutto è cambiato. La sua relazione con Matt non ha resistito al suo cambiamento interiore e lei non si rendeva conto delle sue emozioni. Ora, dopo anni dalla loro morte, si accorge di aver cercato qualcuno che sostituisse i suoi genitori. Voleva qualcuno che l’amasse incondizionatamente. Ha cercato di sostituirli con Damon e Stefan! È assurdo detto così ma ora le è chiaro: i due fratelli sono, nel bene e nel male, INSEPARABILI, come i suoi, e come loro, la amano! La vogliono con loro e vogliono lei più di quanto vogliono sé stessi come coppia (anche se di fratelli), esattamente come i genitori dovrebbero amare i loro figli. Sono pensieri malati ma che lei inconsciamente ha fatto quando ha conosciuto i Salvatore. Elena, ora che lo ha ammesso con sé stessa, è un po’ destabilizzata. Lei non è una psicologa. Forse i suoi pensieri sono assurdi, ma forse no. Mentre sta ancora cercando una conclusione ai suoi viaggi mentali sente le coperte muoversi e così si gira a guardare Stefan. Il vampiro le appare arrabbiato. È da ieri sera che non dice una parola. Da quando i ragazzi sono usciti dal Pensionato, e Damon li ha seguiti poco dopo, Stefan è muto. Ora è in boxer con le coperte ad altezza bacino. Nonostante si sia resa conto di non amarlo in modo sano, lo desidera. È così bello! Più di Damon ai suoi occhi. Damon è affascinante ma è anche instabile e volubile, mentre Stefan è sexy, gentile, una sicurezza e bravissimo a letto. Con il viso incazzato poi la eccita un casino. Se vedesse Damon adirato, per quanto le piaccia, si spaventerebbe. Damon quando è arrabbiato non capisce nulla. Elena si chiede se Damon da incazzato potrebbe farle del male. Si risponde di non ma è incerta. La stessa domanda riferita a Stefan invece è facile. Stefan non le farebbe mai nulla di male. Damon non la ucciderebbe ma potrebbe benissimo succhiarle il sangue, farglielo dimenticare (di questi tempi la verbena scarseggia e lei non l’assume più tutti i giorni) e andarsene per un paio di mesi per allontanarsi dal “problema” finché le acque non si calmano. Stefan non scapperebbe. Non la lascerebbe mai. Questa consapevolezza le piace più del fatto che Stefan la ami, anche se si rende conto che le due cose sono legate: se non l’amasse, Stefan non avrebbe problemi a lasciarla. No? Forse la risposta non è così scontata. Stefan in fondo è buono. Avrà pure messo a rischio Bonnie per salvare lei ma non è che l’abbia costretta con la forza, e comunque lei è sicura che se Bonnie fosse stata veramente in punto di morte, Stefan l’avrebbe fermata a costo di rischiare di non salvare Elena. Di questo Elena è certa: Stefan sarà pure stato egoista nel non rivelare di sapere quanto Bonnie rischiasse ma la streghetta ha una bocca! Se voleva poteva dirlo lei! Stefan non ha mai smesso di essere gentile e alla fine ha trattato Bonnie meglio di Damon. Non l’ha mai illusa sul piano sentimentale e anche se l’ha usata, non lo ha fatto con cattiveria. Loro sono un gruppo e quindi è naturale aiutarsi a vicenda. Stefan non negherebbe mai il suo aiuto a Bonnie se ne avesse bisogno, e lo stesso vale per Elena. Elena vuole bene a Bonnie: sono amiche inseparabili dall’asilo! Elena ha deciso: non vuole perdere il suo rapporto con Bonnie. Sa di non essere stata un’amica perfetta ma vuole recuperare. A questo punto Stefan ed Elena si stanno fissando. “Elena, tu mi ami?” chiede Stefan. Elena non si aspettava una domanda così diretta, così prende tempo. “Stefan ma che domande mi fai? Da ieri sera sei strano, silenzioso, arrabbiato. Sfogati con me. Le parole di Kat di hanno ferito, vero?” Stefan le risponde “non mi hanno ferito. Alla fine lei ha solo fatto notare la verità, ossia che io sapevo quanto rischiava Bonnie. Mi da solo fastidio la reazione di tutti! Io non sono cattivo! Non l’avrei lasciata morire…io volevo solo che tu, Elena, fossi al sicuro! Io ti voglio sempre con me! Non so se è lecita come cosa ma voglio te, e voglio mio fratello, e non voglio rinunciare a nessuno dei due. Da quando ti ho conosciuta Damon non mi molla mai. Era da un secolo che non passavamo così tanto tempo insieme. Siamo tornati ad essere una famiglia e anche se mi odia, almeno è qui con me. Kat ci ha messo l’uno contro l’altro (di sfuggita gli viene in mente che Damon lo odia perché uccidendolo lo ha costretto a trasformarsi e non solo per Kat ma in quel momento respinge il pensiero) mentre tu ci hai unito’” Stefan stava parlando stringendo il viso di Elena fra le sue mani. Lei si è commossa: i Salvatore la vogliono tantissimo, e anche se ora si rende conto che non si tratta di un sentimento d’amore sano, la cosa le piace. La eccita. Per un momento vorrebbe che in quel letto ci fosse anche Damon. Vorrebbe averli insieme. Vorrebbe che si potessero amare, alla luce del sole, come un trio. Presa dalla passione Elena bacia Stefan e lui ricambia. Lui le toglie la sottoveste, le stringe i seni, poi il sedere, e poi la penetra con irruenza. Il tutto dura veramente poco (a ripensarci è imbarazzante) ma è stato intenso e favoloso. Entrambi, mentre si possedevano avevano in mente Damon. Elena immaginava sé stessa, nuda, fra i corpi altrettanto nudi dei due fratelli, mentre Stefan immaginava solo di avere l’approvazione del fratello…immaginava di essere amato da Damon (in senso fraterno).  Alla fine del rapporto, entrambi sono fisicamente appagati ma Stefan è scioccato e poi scoppia a piangere. Singhiozza. Non riesce a fermarsi. Si rende conto che non vuole Elena per i motivi giusti. La vuole solo per avere l’attenzione di Damon e non gliela vuole “cedere” perché sa che se Damon ottenesse quello che vuole non avrebbe più motivo di stargli vicino. Damon ed Elena se ne andrebbero e lui rimarrebbe da solo.
Elena è scioccata. È la prima volta che vede Stefan piangere. Il ragazzo si riprende, si alza, chiede ad Elena di non fargli domande, e nudo “come mamma lo ha fatto” va in bagno, si fa una doccia, torna in camera, si veste ed esce dal Pensionato. Senza aggiungere altro. Intanto Elena era rimasta nel letto ad osservare i movimenti di Stefan. Di una sola cosa Elena era ormai certa: il suo rapporto con i Salvatore, da quel momento, non sarebbe mai più stato lo stesso. Sarebbe cambiato, ma neanche lei sapeva esattamente come.
 
Angolo dell’autrice: ciao lettrici e lettori. È da anni che non scrivo qualcosa. Ora in realtà dovrei studiare per gli esami ma ieri notte mi è venuta voglia di rileggere le mie storie, l’ho fatto, e ho pensato che questa in particolare avesse bisogno di una continuazione. Mi sono accorta che nei precedenti capitoli la storia filava abbastanza bene ma era piena di errori e di h tutte al posto sbagliato. Davvero imbarazzante. Spero che con gli anni almeno la mia ortografia sia migliorata. Chi legge (se qualcuno lo farà ahaha), se ha tempo, mi fa piacere che lascasse una recensione. Giusto per capire se la mia idea piace. In particolare mi piacerebbe che il capitolo venisse letto da Ciucciolapuffosa. Lei mi ha già recensito questa storia in passato e mi sembrava che le piacessero le mie idee. Un saluto.

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