Katrin

di Kat_188
(/viewuser.php?uid=560717)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La scoperta ***
Capitolo 2: *** Il racconto ***
Capitolo 3: *** L'inferno ***
Capitolo 4: *** Un nuovo amico ***
Capitolo 5: *** Voglio tornare ***
Capitolo 6: *** Mi piace stare qui ***
Capitolo 7: *** Inizia l'allenamento bene e finisce con una figuraccia ***
Capitolo 8: *** Ho bisogno di consigli ***
Capitolo 9: *** Forse ho sbagliato.. ***
Capitolo 10: *** Io e te per sempre ***
Capitolo 11: *** Gli ultimi attimi ***
Capitolo 12: *** La guerra inizia ***
Capitolo 13: *** Non è ancora finita ***
Capitolo 14: *** Per sempre ***



Capitolo 1
*** La scoperta ***


«Ciao Katrin!!» Mi disse Beatris, una mia compagna di classe; allora andai a prendere la corriera per tornarmene a casa come ogni santo pomeriggio!! Feci i compiti dalle 3 alle 8, alle 8 e mezza cenai e poi andai in bagno per prepararmi per andare a dormire!! Mi stavo lavando la faccia quando vidi i miei occhi azzurro mare brillare, ma non brillare come quando vedi il ragazzo di qui sei innamorata o brillare come quando vedi una persona a cui tieni molto tornare da te dopo un sacco di tempo, brillarono come nei cartoni, come se mi stessi per trasformare in uno strano essere!! "è la stanchezza Katrin, è la stanchezza" mi ripetei in testa!! Mi stesi a letto, era novembre, quindi mi misi le coperte fino al naso per non sentire freddo..10 minuti e stavo già ronfando!! Apparvi in una strana cittadina e dissi ad alta voce: Che strano sogno è così realistico!! Poi sentì qualcuno che si avvicinava continuavo a ripetermi in testa: "è un sogno" anche se era troppo realistico per esserlo! Arrivò un ragazzo molto strano: capelli neri, occhi verdi alto all'incirca 1,70/75metri ..aveva il suo fascino e mi incantò subito!! Corse verso di me e mi abbracciò e disse: «Ti aspettavamo da così tanto Katrin!!» Non ci capivo niente ma andai avanti a ripetermi "è un sogno". «No che non lo è!!» Mi disse lui subito «Oddio lo detto ad alta voce!?!?!?» «…Si» Mi rispose dopo un attimo di esitazione. «Oh cavolo!» Esclamai subito imbarazzata e lui scoppiò a ridere divertito. Io continuai a fissarlo male fino a che non sentì un'altra voce, più maschile e vidi arrivare un biondo altissimo..meraviglioso, che chiese: «Con chi parli??» «Con Katrin!!»rispose subito quel ragazzo strano. «Davvero??»Esclamò quel biondo mozzafiato. Corse verso di me e mi abbracciò pure lui. «Lei pensa che questo sia un sogno..Ahahahah!» «Beh, capiscila si ritrova qui dopo essersi addormentata nel suo letto..Comunque non è un sogno Bellissima.» Io continuavo a guardarli in modo strano e a ripetermi "è un sogno..molto reale ma un sogno!!" «Io sono Josh e lui è Robert dopo ti presenteremo pure Nori, Max, Bella e Pet!! O forse no..mi sa che sta per tornare a casa sua gli occhi le brillano» «No di già volevo che Nori le raccontasse tutto!!» Esclamò Robert . Josh: «Sarà per la prossima volta.» Mi risvegliai nel mio letto "oddio che sogno..o no..si, si era solo un sogno!!" pensai. «Katrin è ora di alzarti..dai che fai tardi a scuola!! Katrin: Si mamma!! Mi alzai e andai a prepararmi per andare a scuola!» Mi strillo mia madre dal bagno.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Il racconto ***


Arrivai a scuola..non so il perchè ma, ero più stanca del solito la scuola mi distruggeva ma, non mi aveva mai stancata così tanto. Quando Beatris mi vide mi face un cenno di andare verso di lei, e io così feci. «Ciao Kate! Come va? Oddio ma, che faccia hai mi sembri stravolta!» Mi disse Beatris mentre mi avvicinavo a lei. «Si, è perchè lo sono! Non chiedermi il perchè sono andata a dormire alla solita ora ma, mi sento distrutta!» Facemmo le scale per andare in classe continuando a chiacchierare. Sedute al banco Beatris mi disse una cosa molto strana: «Sai; ti ho trovato un ragazzo! Sei così sola che ho deciso di fare qualcosa per te.» «Beatris non voglio un ragazzo, non mi serve! Lo sai benissimo che voglio concentrarmi sullo studio! Le dissi arrabbiata. Dopo questo frase non le parlai più per tutta la giornata. Oggi era giovedì quindi mi fermavo da miei nonni; dopo tutto ormai ero abituata, i miei il lunedì e il giovedì lavoravano fino a tardi e non volevano lasciarmi a casa da sola. Finita scuola salutai sorridendo Beatris, anche se ero ancora irritata, e mi incamminai per andarmene a casa. Arrivai a casa, pranzai e poi andai sul letto per fare i compiti. Miei nonni si erano addormentati sul divano guardando la tv e io, anche se volevo fare i compiti, caddi in un sonno profondo dopo 20 minuti. "Oddio no ancora questo sogno" pensai appena addormentata; era lo stesso della scorsa notte! Ed ecco che vidi quel ragazzo di nome Robert, per quanto carino comunque molto buffo, avvicinarsi a me. «Wow sei già qui, pensavo venissi la sera!» E io gli risposi, convinta ancora che fosse un sogno: «Si..di solito dormo di notte ma, mi sono addormentata facendo i compiti!» «Dai, su, vieni ti presento gli altri, così Nori ti racconta tutto!» Esclamò lui con un sorriso enorme in faccia. Mi porto vicino a una casa, abbastanza grande, dove c'era un tipo a torso nudo che si allenava con la spada. Mi fisso per un po’ e poi tornò ad allenarsi. «Katrin, Nori! Nori, Katrin!» Disse Robert per presentarci. E quella bellissima ragazza, dai capelli corti e rossi e dalla corporatura slanciata e snella, mi sorrise e mi disse: «Katrin sono felicissima di conoscerti io, come ti a già detto Robert, sono Nori.» «Piacere.» Rispose io educatamente sorridendo, con un sorriso finto, ma comunque sorridendo. Robert: «Bene le presentazioni degli altri possono aspettare! Nori raccontale tutto che sicuramente non potrà restare qui ancora a lungo!» Esclamò Robert. E lei cominciò con la storia: «Bene ti potrà sembrare strano ma, ora ti racconto una storia verissima per quanto bizzarra, per te.» Io guardandola in modo strano feci un cenno con la testa per dirle di andare avanti; e intanto notai che Robert se ne stava andando. Nori: «Tu sei destinata a diventare un pirata! Vedi questo è un altro mondo che grazie hai tuoi poteri puoi raggiungere quando ti addormenti! Robert è uno dei pirati più forti di tutti ed ha anche dei poteri: è super forte ed è fatto di gomma! Tu sei destinata ad imparare tutto: a maneggiare la spada, a combattere, a sparare, tutto ciò che noi sappiamo fare! il primo di novembre, di quest'anno, si aprirà, sulla nostra Terra, un portale che potrà far passare i pirati dal nostro mondo alla tua Terra! Se qualche pirata con cattive intenzioni passasse di qui al tuo mondo potrebbe distruggerlo! Perciò noi abbiamo 2 mesi per farti diventare come noi in modo che tu possa diventare, come dice la leggenda, una dei pirati più forti e proteggi il tuo mondo!» Io la fissavo con una faccia impaurita, stupita e incredula. Non riuscivo credere a quello che aveva creato la mia immaginazione. Nori poi continuò il suo discorso: «Questa ti sembrerà un'ingiustizia però, la leggenda dice, anche, che tu ti sposerai e avrai famiglia con Robert e in questo modo farei continuare la sua generazione.» "No"; pensai, "questo è troppo", senza neanche parlare o dirle qualcosa, iniziai a correre via da loro corsi più veloce che riuscivo. «Katrin!» Urlò Nori cercando di fermarmi, ma io continuai a correre, mi girai verso dietro per vedere che nessuno mi seguisse e, in quel momento, sbattei la testa su un ramo d'albero, dopo questo caddi a terra e persi i sensi. Subito dopo mi risvegliai nel mio letto e dissi:« Stò impazzendo!»

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** L'inferno ***


Non volevo ma, dovevo finire i compiti per giorno seguente, allora, mi rimisi a studiare. Ma, non riuscivo, quello che mi aveva detto quella ragazza, Nori, mi restava in testa. Questa notte non volevo addormentarmi ,perché, sapevo che sarei tornata laggiù! Finalmente avevo finito i compiti erano le nove di sera, miei nonni avevano già cenato, io non avevo fame ma, non mi avrebbero lasciato non magiare. Allora mandai giù in un battibaleno tutto quello che mi avevano preparato. Si erano già fatte le nove e mezza, io andai a prepararmi per andare a dormire. Intanto si erano già fatte le dieci; miei nonni si stavano già distendendo a letto per dormire e io mi affacciai alla porta e dissi:« Notte!» E loro in coro mi risposero: «Notte amore.» Mi distesi a letto, avevo una migliaia di cose che mi ronzavano per la testa. Era mezza notte e io ero lì distesa a letto, ma, non potevo dormire! Scesi le scale senza fare un minimo rumore e mi misi a vedere la televisione, da mezzanotte alle sei di mattina. A quel punto mi alzai e andai a prepararmi per andare a scuola. Ero distrutta! Finito di prepararmi salutai miei nonni e mi incamminai per andare a scuola. Le miei gambe andavano avanti da sole, erano pesantissime. Arrivata a scuola la prima cosa che vidi era Beatris là che mi fissava , lei capì subito che c’era qualcosa che non andava. «Hey!?!? Non hai dormito di nuovo??» Mi chiese Beatris. Io le risposi a bassa voce: «Già!» Le ore di scuola furono un inferno . Suonò l’ultima campanella, finalmente! Salutai tutti i miei compagni di classe e andai a prendere la corriera, accompagnata da Beatris. Quando dovemmo lasciarci mi disse: «Mi raccomando dormi!» Io incerta di quello che avrei fatto le risposi: «Si. Certo.» Le sorrisi, le diedi un bacio sulla guancia e salii sulla corriera. Arrivai a casa e la giornata si svolse come quella di ieri: pranzo, compiti fino a tardi, cena e mi preparai per andare in quel infernale letto. Mi addormentai quasi subito. Non potevo farne a meno!

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Un nuovo amico ***


Ed eccomi lì! Stavo per correre via quando qualcuno mi prese alle spalle mi voltò e mi catapultò per terra. Era il ragazzo che il giorno prima si allenava a torso nudo. Mi blocco le gambe con le sue e le braccia con le mani. «Cosa pensavi di fare!?!? Lo sai che se non ti allenerai e non diventerai un pirata forte come dice la leggenda migliaia di persone moriranno per colpa tua.» Esclamò con un espressione arrabbiata. Io allora gli urlai in faccia: «Lasciami!» Sembrava che stesse per ribattere, quando, mi lasciò andare e mi disse: «Bene vattene.» Io stavo per farlo, quando, invece, mi bloccai e gli dissi: «Cosa dovrei fare secondo te? Vengo qui quando mi addormento devo essere per forza un sogno!» Io stetti zitta per un attimo e poi continuai dicendo: «Okay, dimostrami che non è un sogno e mi allenerò; farò tutto quello che vuoi.» Lui mi guardò con occhi di sfida e mi prese per una mano e cominciò a correre. Io subito dopo un attimo gli chiesi: «Allora, non mi dici dove andiamo? » Ma lui stette zitto. A un certo punto si fermò e mi mostrò con la mano un paesaggio mozza fiato. Mi lasciò li senza dire niente per qualche secondo e poi mi disse con un sorriso di sfida in faccia: «Allora, pensi ancora che sia un sogno.» Io dissi:« No, è troppo bello per essere un sogno!» Chiusi gli occhi per un attimo e mi risvegliai nel mio letto e subito esclamai:« No, non è possibile! Ora che volevo stare la torno qui!»

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Voglio tornare ***


Come sempre era ora di andare a scuola.. ma se ci pensavo bene non avevo tanta voglia. Andai da mia mamma e le dissi:« Mamma sto male posso stare a casa oggi?» Lei mi rispose dopo un attimo: «Si Katrin va bene.» Oggi potevo starmene a casa che bella cosa. Quando i miei se ne andarono io mi alzai, accesi la televisione, mi feci due bei panini con la nutella e mi misi comoda sul divano. Continuavo a pensare a Max.. ma dopo tutto come avrei fatto a non pensare a lui era così affascinante e misterioso! Diedi un grosso morso al primo panino cominciai a masticare quando.. mi alzai velocemente da divano e corsi in bagno a rimettere quel poco che avevo mangiato. “Ma come? Ho finto di stare male e poi sono stata male davvero!?!? “ Presi i panini e li buttai nel cestino e mi feci un bel te caldo. Appena fu pronta me la versai in una tazza bella grande e andai sul divano, mi misi a gambe incrociate e ne bevvi un sorso, ma, era così calda che la appoggiai per terra. Mi stesi e chiusi gli occhi l’unica cosa che avevo per la testa era Max.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Mi piace stare qui ***


Sentii un’aria fresca accarezzarmi il viso, allora, aprii gli occhi e vidi il bellissimo paesaggio della notte passata e li disteso per terra c’era Max che mi fissava con un sorriso. Max:« Ciao!» E io con un sorriso ancora più grande gli risposi: «Ciao!» Mi fissò per un attimo e poi continuò: «A quanto pare hai pensato a me mentre ti addormentavi!» Io divenni subito tutta rossa e mi chiesi “ Come fa a saperlo?” subito dopo continuò: «Lo so perché quando ti addormenti se pensi a qualcosa che esiste qui tu ci appari davanti!» Sembrava proprio che questo ragazzo mi leggesse nella testa. «Vieni!» Mi disse lui prendendomi per mano. Io risposi preoccupata: «Dove?» « Dagli altri! Sono molto in pensiero per te!» Mi rispose lui. Katrin: «Non è che io abbia tutta questa voglia!» «Ma io non ho chiesto il tuo parere!» Mi disse sorridendo. Io feci un sorriso divertita e andai con lui. Arrivati alla casa Nori mi saltò al collo abbracciandomi e mi disse:« Ero così in pensiero per te! Vieni ti do una tazza di te.» Entrammo nella casa e c’era un specchio mi guardai e vidi una versione magnifica di me. Katrin: «Hey, scusa, ma perchè sono così?» «A si giusto non ti avevo detto che la leggenda diceva che una ragazza “magnifica” avrebbe salvato la tua Terra; quindi da quando sei venuta qua per la prima volta anche sulla Terra hai cominciato una trasformazione che in un mese, un mese e mezzo ti farà diventare come ti vedi qui!» Prima che io potessi rispondere una voce femminile mi disse ridendo: «Che bel vestitino che indossi Katrin» Mi guardai bene e vidi che indossavo il mio pigiama che sopra aveva tanti pinguini e subito dopo mi girai verso la voce, era una ragazza slanciata con capelli di un nero scurissimo, lisci e lunghi fino alle spalle la fissai per un po’ e poi le feci:« È il mio pigiama!» Lei mi rispose subito:« Io sono Bella vieni con me ti presterò dei vestiti per cominciare l’allenamento.» Io pensai subito “allenamento??” Ma la seguii comunque. Mi diede dei pantaloncini corti neri e una maglietta a maniche corte rosa e nera. Io li indossai e poi accompagnata da lei andai fuori. Li c’era Nori che mi aspettava e disse: «Bene prima di cominciare l’allenamento ti spiegherò un po’ il tutto: allora io ti insegnerò tutto su il nostro Mondo i nostri nemici, i nostri alleati e tutto il resto, Max a combattere con la spada, Josh a combattere con le gambe, Bella con le braccia e Pet a usare le pistole e l’arco! Ok?» Mi disse sorridendo io feci segno di si con la testa e risposi al sorriso con un altro ma subito in quel momento mi risvegliai sul mio divano! «Noooooooo!!» Urlai. «Sono stufa di andarmene quando mi piace stare là!!»

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Inizia l'allenamento bene e finisce con una figuraccia ***


Sapendo di essere a casa da sola per chi sa ancora quanto tempo presi il te che in quell’ora e mezza si era raffreddato, ne bevvi un sorso e decisi di cercare di riaddormentarmi; ma mi fermai a pensare…io ero destinata a stare con Robert, ma a me piaceva da impazzire Max, avrei fatto qualsiasi cosa, salvato il mondo da schifo in cui vivevo, mi sarei allenata con loro, tutto, ma non avrei mai e poi mai rinunciato a Max, mai. In quel momento mi addormentai. Apparvi davanti a Max che mi accolse con un magnifico sorriso. «Già qui!» E io con un sorriso ancora più grande del suo gli risposi: «Già!» « Vieni con me la prima con cui ti devi allenare è Bella…vedrei che ti divertirai.» Mi disse con una voce divertita, non capivo se mi prendeva in giro o cosa, ma io andai comunque con lui. «Hey Katrin» «Ciao Bella» «Beh vi lascio allenarvi in pace» « Senti Max prepara le spade che dopo Katrin si allena con te!» «Ok, ci sarà da divertirsi» Io lo guardai con un espressione preoccupata e lui se ne andò facendomi l’occhiolino…quanto mi piaceva quel ragazzo! «Bene cominciamo.» Disse Bella convinta. «Bella io non so combattere.» «Questo lascialo dire a me.» Andò avanti per mezz’ora a spiegarmi mosse di teoria e poi passammo alla pratica. Dopo un’altra mezz’ora di pratica ci fermammo e lei mi disse: «Non sei male, devi solo aver più fiducia in te stessa!» E con un sorriso molto dolce mi accompagnò da Max. « Bene stammi a sentire a me la teoria non mi interessa qui cominceremo subito con pratica.» Mi lanciò una spada e io lo guardai con un espressione terrorizzata e lui si mise a ridere poi senza neanche darmi il tempo di difendermi mi attaccò io caddi immediatamente a terra. «Dai un po’ di forza in quelle braccia. Su,su!» Mi rialzai e continuammo così per 40 minuti senza che io riuscissi a difendermi neanche una volta. D’un tratto mi attacco io presi con il piede una radice dietro di me e caddi immediatamente a terra ma lo presi per un braccio sperando di non cadere e invece tirai giù pure lui. Era lui disteso sopra di me, a quel punto mi venne d’istinto cercare di baciarlo, ma lui mi bloccò e mi guardo con sguardo severo a quel punto per la vergogna io mi teletrasportai a casa mia, dove li mi misi a strillare dalla vergogna. «O mio Dio, non tornerò mai più la!»

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Ho bisogno di consigli ***


Era l’una quindi Beatris aveva finito a scuola allora le mandai un messaggio: “Bea sono disperata ho bisogno di sfogarmi e di dei consigli, chiamami quando puoi. Baci. <3” Lei mi rispose subito: “ Oddio Amore cosa è successo? :( Aspetta ti chiamo immediatamente! <3” “ «Eccomi cosa è successo?» «Cosa fai se cerchi di baciare un ragazzo e lui ti blocca?» «O-mio-dio. Tu cosa hai fatto?» «Sono scappata come una cretina. » «Lo conosco? » « No..» «Ok….allora non so…primo devi per forza parlarci..e chiedigli perché ti ha fermata se gli piaci o no…e poi in basa alla sua risposta mi dici e io ti dico cosa fare ok?» «Si grazie Bea » «Niente Amor…ma tu come stai?» «Boh..non so.. neanche tanto male più che altro imbarazzata.. » «Ok dai…Beh se lo posso dire è un cretino chiunque sia è un cretino come può averti rifiutato!?!?» « Ahahahahah!» « Vabbe dimmi quando sai!!» « Certo..Grazie mille volte grazie!» « Niente..Ciao Amur» «Ciao!»” A quel punto riempii la vasca di acque bollente, accesi candele profumate, misi un mucchio di sapone nell’acqua che fece tantissima schiuma e mi misi li a rilassarmi e a pensare…

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Forse ho sbagliato.. ***


Ovviamente nella vasca mi addormentai come una cretina. E dove dovevo andare?!?!…là.” O mio dio mi sono appena resa conto che da quanto concentrata ero sui miei pensieri, sono entrata nella vasca da bagno con i vestiti” Pensai. « Katrin???Che cavolo ti è successo?» Mi chiese subito Nori vedendomi conciata così, con acqua che mi scendeva da per tutto. «Niente, non preoccuparti…ma ora devo proprio…» Prima che io riuscissi a finire la frase vidi Max che si affacciava alla porta, e quando mi vide si avvicinò velocemente, mi prese e mi portò lontano da lì. «Katrin, che cosa ti era saltato in mente prima? Non fraintendermi sei una ragazza bellissima di aspetto, molto dolce, intelligente e chi sa quante altri pregi magnifici hai…ma tu sei destinata a stare con Robert e non farei mai niente per contraddire la profezia o per tradire un mio amico!» «Ma e a me non pensi? E se a me non piacesse Robert?» «Non gli hai dato neanche una possibilità!» Era verissimo…non avevo neanche dato una possibilità! Allora me ne andai da lì senza neanche dire niente a Max. «Katrin, che fai? Mi vuoi ascoltare?» Mi urlò Max mentre io me ne andavo verso il bosco senza ascoltarlo. «Hey, Katrin, che fai?» Sentii una voce molto allegra che mi chiamava da vicino. Mi voltai molto velocemente e vidi che era Robert. «Senti..possiamo parlare?» Mi chiese sorridendomi. «Certo…» «Lo so di non piacerti…ma..potrei almeno provare a piacerti? Cioè farmi conoscere meglio?» A quella domanda mi venne l’impulso di ridere. «Che c’è? Sono così tanto divertente?» «No..scusami…è solo che nessuno mi aveva mia chiesto se poteva provare a farsi piacere da me!» Dissi, continuando a ridere. «Perché no..deve essere così un gentil uomo! No?» A quella risposta riscoppiai a ridere. «Sei molto dolce.» Gli dissi dopo un po’ che ridevo. «Grazie.» Mi disse lui sorridendo. «Vieni con me voglio darti una cosa.» E io gli risposi: «Okay.» Pensando a cosa volesse darmi. Iniziò a correre tenendomi per mano a un certo punto vidi un grandissimo burrone, e io iniziai a cercare di fermarmi. Ma quando fummo proprio su bordo del precipizio lui mi prese in braccio e come una molla si sparò dall’altra parte. «Wow» Dissi io con un enorme sorriso in faccia. «Tieni» Mi disse lui dopo un attimo che eravamo atterra e prese qualcosa. «Che cosa è?» «È un bracciale che, quando non vuoi venire qua giù lo metti su e blocca i tuoi poteri» «Grazie.» Gli dissi io. E lui con un sorriso impacciato mi rispose: «Prego» Io subito dopo gli diedi un bacio sulla guancia, e lui divenne tutto rosso. Dopo questo mi risvegliai nella vasca. «Katrin? Perché sei nella vasca con i vestiti? »Era mia mamma. «Emmmm… » «A lascia perdere ti vado a prendere una tuta.» Disse mia mamma uscendo dal bagno ridendo.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Io e te per sempre ***


Passati un mese e 24 giorni. 3 giorni alla battaglia. Ormai erano passati quasi due mesi, ero diventata molto più forte, come il legame tra me e tutti gli altri, ma in particolare quello tra me e Robert. Questa notte mi sarei allenata con Pet e Josh. «Dai..hai una mira fantastica, ancora un po’ e va a finire che mi batti! » « Non dire scemenze Pet sei troppo bravo con la pistola e l’arco, anche se modestamente, grazie al migliore maestro, sono diventata molto forte!» Dissi io vantandomi. «Ora vai Principessa che ti aspetta Josh!» Odiavo quando mi chiamava Principessa, ma ormai c’ero abituata e non ribattevo neanche più. «Josh eccomi!» Dissi arrivando da lui. Josh era un Don Giovanni, ci provava sempre con tutte le ragazze, ma con me no, mi diceva sempre che sono bellissima o cosa del genere, ma sapeva che ero destinata a stare con Robert, quindi non ci provava neanche a farmi la corte. «Finalmente sei arrivata Bellissima, quel cretino di Pet ti ha tenuta di più di quanto era il suo tempo!» Disse con un espressione incavolata in volto, ma io, nel vederlo così, non riuscii a trattenermi e mi misi a ridere. «Non ridere è vero…ma comunque per me sei pronta infatti ho deciso di non allenarti oggi.» «Davvero??» Dissi con una faccia stupefatta e feliccissima allo stesso tempo. «Sei un tesoro Josh. Grazie sono davvero distrutta!» «Di niente. Ma invece di allenarci voglio sapere come stai! Sei preoccupata per la battaglia?» «No..boh..si..forse..un po’!» «Ahahahahahahaha. O dio hai molta confusione in testa!» Parlammo per un po’ e poi mi disse che Robert mi doveva parlare e di aspettarlo lì fuori che me lo andava a chiamare. «Eccomi» Usci dalla porta sorridendo; come sempre dopo tutto. «Che c’è?» Gli chiesi io con un sorriso più preoccupato che felice. «Niente! Per il fatto che non ti alleno in niente non passiamo mai un po’ di tempo assieme!» Feci un sospiro di sollievo e subito feci un grandissimo sorriso per la sua dolcezza. «Quindi? Cosa vogliamo fare?» Domandai io sorridendo. «C’è un lago qui vicino! Che ne dici di un bagno?» «Un bagno? Adesso? Ma non ho il costume.» Dissi divertita dalla sua proposta. «E allora? Da quello che so una volta sei entrata nella vasca da bagno con i vestiti possiamo farci il bagno vestiti! Vedrai sarà divertente.» Disse ridendo. «Okay!» Gli dissi ridendo anche io. Eravamo arrivati là del lago e lui stava per entrare con i vestiti, quando a me mi venne un colpo di pazzia e, mentre lui stava lì guardando l’acqua, io mi tolsi la maglia e i pantaloni e mi tuffai in acqua con solo reggiseno e mutande lavando pure lui, lui mi guardò stupito dal mio impulso si tolse la maglietta e i pantaloni e si tuffò pure lui. Iniziammo a schizzarci acqua come due bambinetti fino a che non ci ritrovammo molto vicini. «Se bellissima» «Grazie» Gli risposi io arrossendo. E a quel punto lui mi baciò, era il nostro primo bacio, ma soprattutto era il mio primo bacio; non avevo mai baciato nessuno prima di lui e fu bellissimo. Ma proprio in quel momento mi ritrovai nel mio letto…Avevo bagnato tutto.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Gli ultimi attimi ***


Quella giornata a scuola ero felicissima e soprattutto non ero per niente attenta alla lezione. «Katrin di cosa stiamo parlando?» Mi chiese la prof con un espressione furibonda. «È già la quarta volta che ti richiamo puoi stare un po’ attenta!» Io feci un cenno con la testa in maniera imbarazzata, visto che tutti mi stavano fissando e dispiaciuta allo stesso tempo. Suonò la campanella. Era solo l’intervallo avevo ancora due ore davanti. «Non ci posso credere, Katrin, ragazza modello, che non sta attenta in classe; mi sa che oggi nevicherà!» Esclamò spiritosamente Beatris. Io risi e mi misi a parlare con lei. Suonò la campanella e tornai in classe. Pensavo, pensavo e pensavo, alla guerra, a me e a Robert, a mille cose. Questa notte non sarei andata la giù dovevo riposare; sotto ordine di Max. (22.00/2 giorni alla guerra) La giornata seguente fu come quella prima l’unica cosa che mi sollevava era andare dai miei amici…o forse no…finita questa giornata ne sarebbe mancata solo una per la guerra, ma io stranamente non provavo niente, ne paura, ne rabbia, ne tristezza, niente. Questa notte mi sarei allenate con Max e basta poi avremmo parlato della battaglia. «A domani Katrin. Sarà sabato. Ultimo giorno.» Mi disse Beatris e tirò un grido di felicità al pensiero; io la fissai ridendo, ma dentro pensando ad altro. Poi mi abbracciò e se ne andò per la sua strada e io per la mia. «Buona notte amore.» Mi disse mia mamma, non faceva mai la madre, ma quando faceva così significava che il fine settimana sarebbe stata via per lavoro e faceva così per farsi perdonare. Meglio così, così non c’erano problemi che vedesse nulla durante la guerra o che mi svegliasse. Mi padre invece era via per un mese quindi non ci sarebbe stato in ogni caso. Mi addormentai subito. «Eccoti finalmente; cominciamo l’allenamento!» Max si vedeva che era molto preoccupato, anzi tutti lo erano, ma facevano finti sorrisi per negare, mentre Max non lo negava neppure. La serata passò molto velocemente e quello che dissero non mi fu di aiuto, anzi non ascoltai neanche molto, so solo che Nori, Pet e Josh quando dovevo andarmene mi abbracciarono piangendo. Subito mi svegliai. (5.55/ 1 giorno alla battaglia)

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** La guerra inizia ***


Arrivai a scuola e la giornata passo velocissima. A volte il sabato andavamo a mangiare la pizza finita scuola ma io dissi che avevo cose da fare e allora non mi fermai. Era già passata metà giornata…iniziavo ad avere paura. Arrivai a casa in 40 minuti, pranzai, da sola e pioi mi misi a guardare la TV sarei andata giù subito visto che ero a casa da sola; era come se il destino lo sapesse perché la leggenda diceva che la guerra sarebbe state alle 18.00. Volevo essere pronta. Arrivai giù e salutai tutti poi mi allenai fino alle 16.00. (16.10/ un’ora e 50 minuti alla guerra) Vidi Robert per la prima volta che non sorrideva, mi veniva da piangere. Mi vide che andavo verso il bosco allora mi seguì. «Hey! Dove vai?» Mi chiese con un sorriso fintissimo in volto. Mi girai verso di lui e, senza volere, i miei occhi cominciarono a riempirsi di lacrime calde che scivolavano giù e mi accarezzavano le guance. Vedendomi piangere Robert si avvicinò a me e abbracciandomi mi chinò la testa sulla sua spalla. Iniziavo a capire il mio dolore non mi interessava morire, o che i pirati andassero sulla mia terra e distruggessero tutto, ma non volevo perdere loro, i miei amici, non volevo perderli. «Non voglio perdervi, non voglio che voi mi lasciate, non voglio che voi vi facciate del male.» Gridai singhiozzando. «Non preoccuparti per noi, non siamo soli sai ci sono molti pirati che staranno dalla nostra parte!» «Davvero?» Domandai io. «Si non preoccuparti ti staremo vicini e non ti abbandoneremo.» A quel punto mi stinse più forte poi mi prese per mano e mi accompagnò alla nostra casa. «Ora prepariamoci.» Fu l’ultima cosa che mi disse. «Andiamo» Disse Max «La guerra sta per cominciare» Arrivammo in un punto dove non ero mai stata sembrava proprio un posto fatto per combattere pieno di rovine, colonne cadute, massi distrutti. E uno strano altare mi avvicinai e lo toccai a un certo punto un grande lampo si schiantò sul masso e un grosso buco nero comparì. Cambiava colore ogni secondo: viola, nero, blu, rosso, giallo… «Questa è la cosa che dobbiamo proteggere.» Esclamò Pet. «Wow» Dissi io. Un gruppo di pirati maschi e femmine si avvicinò si mise dalla nostra parte e quello che sembrava essere il capo si avvicino a Max e gli disse abbracciandolo «Fino alla morte!» Io lo fissai per un po’ e lui fissò me e poi mi girai, era un tipo muscoloso con capelli marroni e alto. Poi notai delle ragazze anche loro mi stavano fissando. Ero armata dalla testa ai piedi avevo l’arco, le frecce, la pistola, la spada e dei coltellini. Guardai l’orologio 17.58, mancavano 2 minuti. Vidi una folla che si avvicinava erano in maggioranza rispetto a noi. Un uomo molto grosso di corporatura e muscoloso si mise davanti agli altri e disse: «Pirati, levatevi se non volete morire.» «Morirai prima tu.» Esclamò Max. Tutti si misero a ridere e quel uomo continuò: «Vi siete portati anche delle donne! Ma che razza di Pirati siete! Le donne sono fatte per stare a casa e pulire!» Tutti risero di nuovo e cominciarono a esclamare “Si. Hai ragione.” E altri dicevano “Fatevi avanti codardi”. A un certo punto vidi passare una lunga lama fatta di un materiale tipo di vetro e quella lama colpì un uomo dritto in testa e quello cadde a terra. «Chi è fatto per stare a casa e pulire!? Fatevi avanti codardi se ne avete il coraggio!» Passo avanti una bellissima ragazza dai capelli lunghi mossi e biondi, luccicanti. Solo a quel punto capii che era fatta di ghiaccio quella lama; le creava con le mani, Robert era fatto di gomma e lei poteva creare il ghiaccio. La fissai stupita e Max mi sussurrò nell'orecchio:« La guerra sta per cominciare stai dietro di me!»

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Non è ancora finita ***


Ero terrorizzata che succedesse qualcosa ai miei amici. Presi per la spalla Max e gli dissi: «Proteggi gli altri non me! Io me la so cavare.» «No. Gli altri se la sanno cavare non tu!» Mi rispose Max stavo per dirgli che era un arrogante quando quel uomo spaventoso ricominciò a parlare: «Tu brutta sgualdrina! Sarai la prima a morire!» Disse rivolto alla ragazza bionda che aveva ucciso uno dei suoi uomini e lanciò a una velocità altissima una scure prima che qualcuno potesse fare qualcosa Max con la speda la blocco. Io ero a bocca aperta sia per la velocità con cui quel uomo aveva lanciato la sua arma sia per la velocità con cui Max l’aveva fermata. «Max, quanto tempo» Disse quel uomo a quanto pareva si conoscevano e prima che Max rispondesse lui gridò: «Al attacco!» E tutti iniziarono a correre sia quelli dalla nostra parte sia quelli dalla parte nemica. « Josh, proteggi Katrin anche a costo della tua vita.» «Consideralo fatto Max!» Quando io iniziai a camminare per buttarmi nella mischia Josh mi disse: «Scordatelo! Tu non combatterai! È troppo pericoloso!» Mi disse Josh. «Ma sono io la persona destinata a fermare la battaglia. Te lo sei dimenticato!? Lasciami voglio andare ad aiutarli.» «Scordatelo!» Presa dalla rabbia gli tirai una sberla in faccia. Non avevo mai picchiato qualcuno, ma ero così arrabbiata e preoccupata che gliela tirai così forte che cadde a terra. Aveva una manata rossa sulla faccia. Avevo di nuovo gli occhi pieni di lacrime. «O mi lasci andare o mi toccherà farmi lasciare con le maniere forti!» Le lacrime cominciarono a scendermi dagli occhi giù fino a lasciare il mio mento e bagnarmi il pezzo di maglia che mi compiva il mio seno. A quel punto mi girai e vidi persone che cadevano a terra morendo cercai di identificare i miei amici, ma non li vedevo. Allora tirai fuori la spada, per riconoscerci tra di noi tutti quelli che stavano dalla nostra parte avevano legato ai polsi e alle caviglie dei pezzi rossi di stoffa allora cominciai a fare piccoli graffi alle persone nemiche non volevo ucciderli, non ne avevo il coraggio; a un certo punto qualcuno lasciò una corda con due pesi legati intorno che mi si arrotolò alle gambe, allora caddi. Un uomo mi stava per trafiggere con una spada quando Max lo uccise. Mi slegai i piedi e lo abbracciai continuando a piangere. «O combatti e uccidi i nemici o te ne vai! Non posso stare qui a vedere di te!» Io li feci un cenno con la testa per fargli vedere che avevo capito mi prese la mano e mi portò dove combattevano gli altri uno stava per colpire Pet e prima che Max potesse salvarlo io gli avevo lanciato una freccia nel cuore. «Grazie Katrin!» Mi disse Pet un po’ perplesso. Ero impressionata e schifata dalla mia azione, non avevo mai ucciso qualcuno. A quel punto inizia a combattere come Dio comanda ero disposta a tutto pur i salvare i miei amici. Combattendo vidi Nori che cadeva a terra tutta ferita, ma si rialzò subito; erano tutti feriti deboli era da 4 ore che la battaglia andava avanti. Quinta ora e ancora la guerra non era finita. Nessuno dei nemici era passato nel mio mondo c’erano tantissimi morti di tutti e due i gruppi stavo continuando a piangere non potevo sopportare di vedere tutti quei morti. Il portale si chiuse feci un sospiro di sollievo quando sentii Robert urlare di dolore; il capo dei nemici lo aveva trafitti nel torace. «Robert» E iniziai a piangere ancora più di prima tirai fuori una freccia e colpii quel uomo nel cuore mi buttai addosso al corpo di Robert che era per terra e le miei lacrime cominciarono a cadere su di lui.

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Per sempre ***


«Robert» Urlò Nori quando lo vide disteso a terra ferito e corse verso di lui. Al urlo di Nori tutti si girarono e videro Robert. Nori si sedette vicino a me. «Robert non mi lasciare…ti prego…ti prego non mi lasciare…» Dissi piangendo e singhiozzando allo stesso tempo «Katrin…abbiamo vinto.. hai visto.. c’è l’abbiamo fatta» Mi disse lui sorridendomi. Tutti i miei amici e anche i nostri alleati erano lì vicino a noi: io, Nori, Bella, Pet e Josh stavamo piangendo mentre Max aveva le lacrime, ma non si sarebbe dimostrato debole. «Non mi interessa, non mi interessa se abbiamo vinto, non mi interessa se quelli della mia terra moriranno o verranno conquistata mi interessa di te… di noi… non mi lasciare… non mi lasciare ti prego.» I miei occhi erano diventati rossi da quanto avevo pianto. «Non ti lascerò mai….anche se sto morendo non significa che ti lascerò…troverò il modo per starti vicino…per sempre…promesso.» «No ti prego stai qui con me da vivo….non da morto…ti prego! Sei la persona più importante per me. Tu insieme a Pet, Josh, Nori, Bella e Max siete diventati la mia famiglia…non mi lasciare.» A quel punto mi piegò la testa verso di lui mi diede un bacio sulle labbra, con le sue labbra morbide, delicate e che mi facevano sognare. Poi dopo il bacio rimase lì fermo senza muoversi e respirare più. Non riuscivo più a respirare dopo un attimo cominciai a urlare e appoggia la facci e le mani sul suo petto. A un certo punto una grande luce verde illuminò tutto aprii gli occhi per capire a dove proveniva e vidi che veniva delle mie mani. Non sapevo cosa fare poi ci fu una grande flash e la luce finì. «Che cosa è successo?» Domandò Max. «O mio dio queste sono le arti curative. Katrin sei una Curatrice, pensavo fosse un potere sparito dalla faccia della terra togliti fammi sentire una cosa.» Disse Bella, come al solito facendo la sapientona. «Che fai?» Domandò Nori. «Ha ripreso a respirare e gli batte di nuovo il cuore» Disse Bella urlando. Lo portammo fino a casa nostra dove Bella lo fasciò lo medicò anche se la maggior parte del lavoro la avevo fatta io Bella raccontò a tutti che essendo io una Curatrice avevo il potere dei quattro elementi aria, fuoco, acque e terra. Cioè li potevo usare tutti quanti ora non mi restava che imparare a usarli. Passarono 5 ore. «Ho fame» Mi girai di scatto e vidi che era Robert li saltai al collo e cominciai ad abbracciarlo. «Cosa è successo?» Gli raccontai tutto e poi parlammo un po’ in privato. «Mi prometti che non mi lascerai mai?!?!» «Mai. Staremo sempre assieme.» Mi rispose lui. A quel punto mi baciò e restammo tutta la notte a guardare le stelle. Ciaooooooooooooooooooo a tutti! La storia è finita spero sia stata di vostro gradimento! :) Recensite con osservazioni, consigli, etc. perchè ogni vostra recensione mi aiuta a migliorare! GRAZIE!! Ciao, ciao!! <3 ;D

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2235406