la chiave dei segreti

di _Clodaury_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** La lettera. ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


E’ una giornata strana, piove e il cielo è spesso illuminato dalla luce dei fulmini: una tempesta in pieno luglio. Mi sento come se l’avessi dentro, troppi errori e troppe poche occasioni per ripristinare ciò che ho fatto. Gli incubi mi tormentano, vedo tutto: Voldemort, mia madre che stinge un patto con Piton, le truffe e gli inganni, l’aver quasi ucciso qualcuno per salvarmi la pelle…
Ricordo quando a undici anni il cappello urlò con tutta la forza che aveva “Serpeverde”, ero felice, mio padre sarebbe stato fiero di me, ma non mi rendevo ancora conto di cosa sarei diventato: un mostro.
Ricordo quando Piton mi salvò dall’incantesimo che Potter mi aveva lanciato. Perdevo sangue dal petto, l’oscurità mi circondava. Una bacchetta mi sfiorò il corpo, riconobbi la voce tetra del professore che sussurrava un incantesimo. Sembrava che il sangue mi tornasse dentro. Perché lo stava facendo? Perché non lasciarmi morire lì, in quel maledetto bagno? Volevo sprofondare, volevo rimanere lì per sempre.
Voglio continuare a  fissare  la tempesta, ma mi fa male, troppo, ricordare quegli errori, ricordare chi sono. Ma ormai, cos’è che mi può fare più male? Nulla, nulla. Ho quasi ammazzato qualcuno, mi sono trovato nel caos più totale, sono arrivato a scegliere tra la vita da criminale e la morte, ormai niente mi spaventa, sono un essere senz’ anima. È vero, il nome della casa mi si addice parecchio, molti me lo dicono: Serpeverde. Sono un serpente velenoso e verde come un insulso bruco di campagna, ma non sono destinato a trasformarmi in una farfalla. Non si torna indietro, la vita è una, e se non la sai sfruttare non sei niente.
 Voglio essere salvato, ma nessuno è  disposto a farlo.


Ciao, siamo Claudia e Aurora e scriviamo questa fanfiction a quattro mani. Vi spieghiamo qualcosa: il nostro Draco è un po' OCC, ma tranquilli, il carattere da stronzo ci sarà sempre! I prossimi saranno più lunghi. Alla prossima! 
 

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Capitolo 2
*** La lettera. ***


Mi sono addormentato da poco quando un picchiettio proveniente dalla finestra mi sveglia: è un rumore troppo familiare. Apro gli occhi e guardo verso la finestra: piove ancora. Metto un piede fuori dal letto e mi siedo. Un gufo picchietta con il becco sulla mia finestra. Mi alzo e la apro. Il vento mi travolge, il gufo entra. Ha le penne arruffate e bagnate. Mi porge una busta, riconosco il sigillo: Hogwarts. La apro … riconosco la scrittura, verde e ordinata, della professoressa McGranitt.
 
“Caro Sign. Malfoy,
le sembrerà strana e inaspettata questa lettera, ma a Hogwarts le cose vanno a rotoli. Gli alunni rivogliono Silente. Forse lei non è il ragazzo più adatto, visti i suoi precedenti, ma è l’unico che saprebbe tenere testa a tutti. Non voglio annoiarla, quindi andrò al sodo: la cattedra di Difese contro le Arti Oscure la attende. È l’unico esperto in materia. Potter insegna pozioni, la signorina Granger Trasfigurazione e, oltre a Weasley, manca solo lei.
Attendiamo sua risposta
Minerva McGranitt”

 
Stringo il foglio di pergamena nella mano, no, non posso farlo, non posso tornare in quel castello. Lì dentro ho commesso i miei errori più grandi. No, no e poi no.
Sempre con i soliti rimpianti i giorni passano, e ogni giorno ricevo lettere che mi invitavano ad andare ad insegnare a Hogwarts. Ma sono deciso, non posso farlo, non posso ritornare lì, no, perché non posso fare la figura del cretino con la coda di paglia, ma … non ho scelta, perché:
  1. I gufi mi stanno inondando la casa
  2. Posso dimostrare di essere cambiato, di essere maturato
  3. Non ho timore dei ricordi, sono passati
È qui che mi sbaglio, i ricordi non si cancellano. E poi, non sono state cose da niente. Cosa diranno allora tutti al mio ritorno? Quelli del 3° o 4° anno che sanno cosa ho fatto e che sanno che non sono andato neanche al funerale di Silente, per paura di crollare, che penseranno di me? Che penseranno di Draco Malfoy, il Serpeverde? Il mangia morte?
No, basta. Non esiste più il Draco-Malfoy-galletto-coniglio. Lo so, sembrerà strano, dopo le ragioni che prima ho dato ma, torno a Hogwarts, sono io il professore, e le cose cambieranno. Sono il loro insegnante e non possono prendermi in giro. O forse sì? Una cosa è certa però, non combinerò più niente, basta.
Prendo pergamena, piuma e inchiostro e mi siedo per iniziare a scrivere. Ma che scrivere?


“ Sign. McGrannit,
non so, come dice lei se potrei essere il più indicato per quest’incarico. Potrei trasformare i ragazzi in “me”. Non mi va, non me la sento. Io vorrei però, parlare faccia a faccia con il resto del corpo insegnanti. Dopo ciò, accetto il posto, ma se, ripeto, i ragazzi dovessero diventare come me, io l’ho avvisata: non sono responsabile. Le manderò il mio gufo per avvertirla del mio arrivo a Hogwarts.
Spero che stia bene
Draco Malfoy”

Ecco, ho fatto. Penso di aver firmato la mia condanna a morte. Ma, in fondo, io sono già morto.

Ola! Come vi sembra? Le cose iniziano a chiarirsi. Alla prossima :)

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