The story of us .

di Calliope3
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I mio ultimo primo giorno di scuola. ***
Capitolo 2: *** Bugie forzate. ***
Capitolo 3: *** Forse potevo ancora salvarlo quell'amore. ***
Capitolo 4: *** Quando c'era di mezzo Lui... ***
Capitolo 5: *** The white party ( parte 1 ) ***



Capitolo 1
*** I mio ultimo primo giorno di scuola. ***


Il mio ultimo primo giorno di scuola.

 

" Il quinto anno .
Tremo all'idea di pronunciare queste parole. Cinque anni sono come volati e mentre prima mi ritrovavo ad ammirare quei ragazzi stressati dall'eseme che desideravano unicamente l'università , ora che sono una di loro mi sento semplicemente spaventata.Per fortuna che non sono sola, ho lei, l' amica per la vita che rende ogni mia preoccupazione più leggera
". 

Fu da questa consapevolezza che  trovai la forza per affrontare il mio ultimo primo giorno di scuola. L'anno scorso era stato davvero complicato  , per la prima volta avevo una "passione illegale " da coltivare  e un primo amore con cui fare i conti. Le ansie scolastiche mi sembravano soltanto un inutile paranoia , ma ahimè si sa , il quinto anno ti stravolge completamente la vita e ti mette di fronte a delle scelte cruciali.E io non potevo che sentirmi meno pronta.Ma dovevo comunque alzarmi per prepararmi , la campanella del liceo G. Carducci non avrebbe di certo aspettato me per suonare. indossai velocemente gli abiti che accuratamente avevo scelto la sera prima e con voce supplichevole , all'ultimo minuto, chiesi un passaggio a mio padre . 
- D'accordo , menomale che fra un po' guidi tu- mi rispose borbottando. Non potei fare  a meno di sorridere apertamente a quelle parole  , fra un po' finalmente avrei avuto la patente e con essa una macchina stupenda per il mio diciottesimo compleanno.Quel giorno mi sembrò che mio padre aveva impiegato meno tempo del solito ad accompagnarmi e non mi resi conto neppure di ritrovarmi di fronte alla mia odiata scuola. Al mio liceo c'erano sempre state le "classi sociali " e se facevi parte delle sfere più elevate i ragazzi non facevano altro che spettegolare su te. Io e Mia avremmo dovuto trascorrere  l'estate a prepararci  per i test dell'università , ma tutti sapevano che avevamo passato ogni giorno a rollare erba e a divertirci. 
- Ciao clà !- urlai al mio migliore amico correndo ad abbracciarlo. 
- Fra mi scoccio proprio di entrare!  - esclamò lui disperato mentre ricambiava il mio abbraccio . Era la stessa frase che mi diceva ogni anno al primo giorno di scuola e non potei fare a meno di pensare che sarebbe stata l'ultima volta che l'avrei sentita. 
-Dai Clà che quest'anno passa in fretta - gli dissi sorridendo . Ci incamminammo  verso i nostri amici che stavano fumando sulle scale. Mia come al solito non era ancora arrivata , così presi il telefono per chiamarla.
-Pronto scema ma ti svegli? vedi che fra cinque minuti saliamo!-. 
-Cooooosaa? ma che dici? sono solo sette e dieci ! - mi rispose assonnata .  - Sono le  otto e dieci e se non ti sbrighi farai tardi anche il primo giorno di scuola - Le dissi rassegnata ormai alla sua pigrizia .
- Arrivoo ... mi raccomando tu prendi gli ultimi posti- mi ricordò prima di staccare il cellulare. Era la nostra tradizione , chi arrivava prima prendeva il posto all'altra , la chiamavamo la lotta per gli ultimi banchi  e mi ritrovai a pensare  che anch'essa  mi sarebbe mancata terribilmente . Quel primo giorno all'apparenza sembrava come tutti gli altri , eppure sentivo che c'era qualcosa di diverso. Lo capii soprattutto quando arrivò Gianmaria , che entrò in classe senza neanche guardarmi . Eravamo amici , prima di uscire insieme , anche se  mi piaceva praticamente da sempre . Da allora però iniziò a trattarmi diversamente , non era più così gentile ed io non potevo fare a meno di sentirmi usata. Poco tempo dopo mi lasciò per un' altra , con cui scopò per tutta l'estate , senza dimostrare di tenerci particolarmente.Non aveva neanche dimostrato di tenere a me però , ero stata io l'unica stupida ad illudersi. Mentre lo fissavo rammaricata , finalmente arrivò Mia, che abitava a due passi dalla scuola e di soppiatto mi diede una scrollata esclamando - Ancora che ci pensi Franca? , questo è il nostro ultimo anno e nessuno stronzo potrà rovinarcelo! - . Le sorrisi grata , avevo davvero bisogno di quelle parole e del suo appoggio , infondo lei aveva ragione  , al di là delle ansie o dei ragazzi , quell'anno doveva  essere semplicemente indimenticabile.

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Capitolo 2
*** Bugie forzate. ***


Bugie forzate


Anche quell'anno io e mia riuscimmo ad occupare gli ultimi posti , fregandocene delle lamentele delle altre . Eravamo sempre state un po' prepotenti , ma del resto bisogna essere così per ottenere  ciò che si vuole. 
- Salve ragazzi , per molti quella che sto per darvi sarà una brutta notizia... ma quest'anno non insegnerò solo storia , sarò anche la vostra professoressa di filosofia- Esclamò l'Allegro con voce sadica . Quella donna era il mio incubo , ad ogni interrogazione non riuscivo mai ad ottenere un otto con lei e per quanto mi sforzassi a sembrare una ragazza studiosa e diligente , non riuscivo a darle questa impressione. La notizia causò il dispiacere di tutta la classe , ma pochi lo diedero a vedere realmente. Durante tutta la lezione non feci altro che guardare Gianmaria , che distratto messaggiava al cellulare . Stava parlando sicuramente con lei , Serena Vincitore , la ragazza più facile del liceo. Io e Mia trovavamo tutti i modi per farle dei dispetti e quando puntualmente venivamo scoperte con noncuranza non negavamo neanche la nostra colpevolezza. Quella ragazza ci stava semplicemente antipatica e non dovevamo giustificarci con nessuno per questo. Mentre l'Allegro continuava a domandarci del congresso di Vienna , argomento odiato e pressoché ignoto a tutta la classe , qualcuno bussò alla porta. 
-Salve professoressa può' uscire un secondo Mia ?  le chiese Marco apparentemente educato. Era "l'ex ragazzo" della mia migliore amica , quattro giorni fa avevano litigato e Mia mi aveva giurato di non voler tornare con lui nemmeno per tutto l'oro del mondo. Ovviamente da ottima amica quale ero l'avevo assecondata , ma sapevo che si sarebbero rimessi insieme , erano fatti l'uno per l'altra , due pazzi ossessivi capaci di dirsi tutte le cattiverie del mondo e un'attimo dopo di baciarsi con  passione inaudita. 
-Vai , ma fai presto- rispose la prof scocciata. Mia mi lanciò uno sguardo preoccupato che interpretai come una richiesta d'aiuto. Così poco dopo chiesi alla vipera di andare in bagno , -è così urgente ? sto spiegando! - mi rispose infastidita . -Si ! - esclamai non curante della sua espressione di dissenso e dirigendomi fuori dall'aula senza ascoltare l'ulteriore commento acido , di una donna che a detta di tutti l'ultima volta che l'aveva fatto era stata dopo la cattura del duce. Corsi subito da Mia e la sentii esclamare -No Marco basta , è finita non voglio più tornare con te! - 
- Mia se mi lasci io riempio di botte Giovanni e quei cretini dei tuoi compagni di classe - Urlò furioso mentre la strattonava. Non mi sorprendeva affatto il suo comportamento , diciamo che marco non era mai stato quel tipo di ragazzo calmo e ragionevole , ma non era una brutta persona , solo che avrebbe distrutto senza esitazione chiunque avesse osato mettersi  fra lui e Mia. 
-Raga non urlate e Marco Calmati! - esclamai stizzita frapponendomi tra loro .
-Franca ma ti pare normale che mi sta lasciando perchè non le permetto di stare con gli altri? c'è cosa pretendi che ti lasci uscire con i ragazzi senza fare niente? ma tu hai perz a cap' - sbraitò  marco ignorando il mio invito a calmarsi. Era sempre stato quello il loro problema , la gelosia , non potevano farne a meno. A tratti il loro amore si trasformava in ossessione e nessuno dei due riusciva a controllarsi , era una lotta continua , un eterno dramma che non riusciva a evitare di coinvolgere il mondo. 
- Marco ma cosa c'è di male? uscire in comitiva con gli altri non equivale a tradire! - esclamai sostenendo il suo sguardo.
- Frà non lo capisce in nessun modo , io sono stanca delle limitazioni o delle bugie. Non puoi pretendere che non saluti i miei amici solo perchè tu saresti disposto a non salutare le tue- urlò Mia arrabbiata come non mai . Capivo come si sentiva , ma c'era da dire che la mia migliore amica non era di certo un angelo , anzi spesso era proprio lei a pretendere che ignorasse quelle della sua classe o le stesse ragazze di alcuni suoi amici. 
-Mia guarda che dovete cambiare entrambi - le dissi sorridendo . La Nostra amicizia si basava prima di tutto sulla sincerità e non c'era niente di non detto fra noi . 
- Hai ragione Fra , dobbiamo evolverci entrambi , altrimenti non dureremo , riflettici Marco , noi torniamo in classe- e senza aspettare la sua risposta ci avviammo verso la nostra aula . Del resto non c'era davvero nulla da dire , erano arrivati ad  un punto cruciale , ma io rimanevo comunque certa del fatto che si sarebbero rimessi insieme. - Tempo due giorni e  tornate insieme di nuovo - le dissi dandole un bacio sulla guancia , - Sicuro - mi rispose alzando gli occhi al cielo . Appena tornammo in classe la prof ci guardò torva , mentre noi ci accomodavamo tranquillamente al nostro banco. Come prima giornata non poteva iniziare peggio , speravo almeno che sarebbe finita diversamente .  - Granata spiegami l'obbiettivo della triplice alleanza - gli chiese la prof che evidentemente era andata parecchio avanti con il ripasso. Gianmaria a primo impatto poteva sembrare disinteressato alla scuola , ma era un ragazzo molto intelligente e  riusciva sempre ad arrampicarsi sugli specchi , anche quando non sapeva niente dell'argomento. - Difesa e stabilità - rispose lui non curante e in quel momento , stanca del suo atteggiamento indifferente , stabilii che se aveva deciso di ignorarmi non glielo avrei permesso . - Prof in realtà era " equilibrio e stabilità " - lo corressi saccente sorridendogli in modo falso. Lui sembrò avermi notata solo in quell'istante  e incominciò a guardarmi in modo truce. - Belmonte , se conosci così bene l'argomento , perchè non aiuti Granata a studiarlo e vi fate interrogare domani?- mi domando con un tono falsamente gentile. Io e lui ci guardammo sorpresi, credevo che Gianmaria si sarebbe limitato ad acconsentire, ma rimasi semplicemente allibita alle sue parole  -professoressa non credo di aver bisogno del suo aiuto e poi temo che Franca mi distrarrebbe , lo sanno tutti che ha una cotta per me e non penso che stando da soli lei si interesserebbe di studiare per l'interrogazione....-  esclamò lui con tono allusivo. - Come ti permetti?-urlò Mia furiosa- Franca è fin troppo intelligente per pensare solo ad uno come te , figuriamoci volerci stare insieme-.   Ero così sconvolta dalle  sue parole da non prestare minimamente attenzione alla bugia madornale che Mia aveva detto per difendermi . E così lui non solo mi ignorava , ma mi vedeva come una petulante ragazzina che non era riuscita a dimenticarlo ?. Bene , avevo davvero toccato il fondo , ma mi ripromisi che non gli avrei  più permesso di farmi del male . 
- Professoressa , con tutto il rispetto per le vostre decisioni , ma non credo di poter studiare con un cretino del genere , è semplicemente un ragazzino immaturo con il quale non voglio avere niente a che fare- dissi con voce fredda , che non lasciava minimamente trasparire le mie emozioni . Lui stava per rispondermi per le rime quando la professoressa urlando ci disse- Smettetela! entro domani mi farete una relazione sull'argomento , dovrete collaborare , altrimenti prenderete il primo impreparato dell'anno! - . Lo guardai con odio e non potei fare a meno di pensare che  quella giornata stava prendendo una piega terribilmente sbagliata e mancavano ancora due ore al termine delle lezioni. Poco dopo suonò la campanella dell'intervallo e  avendo dimenticato la merenda mi fiondai subito verso i distributori . Non potevo crederci , come poteva davvero piacermi un cretino del genere?! . Assorta nei miei pensieri non mi accorsi del ragazzo fermo nel corridoio e mi scontrai con le sue spalle . - Stai un po' attenta!  - sbraitò girandosi , ma non appena mi vide mi regalò un bellissimo sorriso. Era Luca , il belloccio del liceo e miglior amico di quel bradipo del mio ex , un ragazzo che non avevo mai preso realmente in considerazione . - Scusami- gli risposi acida e stavo per andarmene , quando mi bloccò la strada dicendomi - No non ti scuso , mi hai fracassato la cassa toracica con quella tua testolina piena di pensieri , quindi per rimediare oggi vieni al bar con me!  - aveva il suo solito sorriso strafottente e mi fissava apertamente il seno senza accennare minimamente ad alzare lo sguardo.  - Luca , guarda che i miei occhi stanno più in alto ! - gli feci notare irritata , e stavo per dirgli che non sarei mai uscita con lui quando arrivò l'idiota numero due . - Mi dispiace rovinare i tuoi piani , ma oggi lei viene a casa mia per studiare - disse con un tono falsamente tranquillo. Nonostante fosse il suo migliore amico , Luca ci aveva sempre provato con me e ciò aveva causato non pochi problemi fra i due.  - La solita vecchia storia!- esclamo ironico guardandomi , - non litigheremo anche quest'anno per lei vero amico mio ? - gli chiese poggiandogli il braccio sulla spalla . Ero al dir poco furiosa,  quei due stavano cercando di incolparmi dei loro litigi? così senza nemmeno rifletterci , li guardai disgustata esclamando - non preoccuparti , non c'è pericolo , semplicemente perchè per me non esistete entrambi..... Ah e Gianmaria non ti permettere di farmi fare un'altra figura del genere con la prof , mettitelo bene in testa  a me non importa niente di te e sono contenta che ci siamo lasciati! - . Mi voltai e senza prestare minimamente attenzione alle loro risposte tornai in classe . Ero davvero un ipocrita , ma avrei detto le peggiori bugie pur di non permettere più a quello stronzo di trattarmi come una delle sue puttanelle. 


Salve ragazzi questa è la prima storia che scrivo e soprattutto che decido di portare a temine . Come avete potuto capire non è incentrata solo su Franca , si vi assicuro che odio anch'io il suo nome , ma anche sulla sua migliore amica Mia. E' il loro ultimo anno e ne affronteranno tante , se vi va fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione!  (: 

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Capitolo 3
*** Forse potevo ancora salvarlo quell'amore. ***


Forse potevo ancora salvarlo quell'amore.

Erano passati mesi dall'ultima volta che ero stata a casa sua. Stavamo ancora insieme e lui mentre ci baciavamo me lo chiese con voce dolce - Vieni da me domani , i miei sono andati a trovare mia nonna a Roma e avremmo la casa tutta per noi - . Ricordo che prima di rispondergli lo guardai a lungo , era così bello , era molto più alto di me e aveva i capelli più scuri che avessi mai visto e degli occhi verdi capaci di incatenare il mio sguardo e impedirgli di soffermarsi a quel modo su chiunque altro. - Mi stai facendo un proposta indecente ?- gli sussurrai all'orecchio maliziosa . -Tutto dipende da te , non faremo niente che tu non voglia! - esclamò con voce ferma mentre continuava a baciarmi il collo , mordicchiarmi l'orecchio e a rendermi mansueta a tal punto che dubito avrei avuto il coraggio di dissentire a qualsiasi sua richiesta. Quel pomeriggio non stavo più nella pelle ,  ero convinta che l'avrei fatto per la prima volta col ragazzo che mi piaceva da sempre e sebbene fossi un po' spaventata , non  potevo non sentirmi al tempo stesso realmente emozionata. La sua casa era praticamente una villa ed era circondata da un bellissimo giardino decorato da ogni varietà di fiori. Bussai decisa alla sua porta , ma quando lui mi aprì aveva uno sguardo diverso , era duro e mi parlò con voce fredda - E' inutile farti entrare , non sono più interessato a quello che mi avresti offerto con tanta facilità- lo fissai sconvolta e senza nemmeno rifletterci la mia mano si scaglio sulla sua guancia , ma fu prontamente bloccata. - Ma per caso soffri di bipolarismo? - sibilai velenosa- un'attimo prima ti comporti da perfetto fidanzato e quello dopo in modo velato mi dai della puttana , ma stai fuori? - non riuscii a fare meno di urlare tutta la mia rabbia, perchè si comportava in quel modo ? cosa gli avevo fatto per meritarmi un trattamento del genere?. Lui mi fissava furioso , come se fossi stata io quella che un secondo prima lo aveva insultato , e senza lasciarmi la mano mi sbatte con forza contro la parete sussurrandomi - hai finito di giocare con entrambi ,perchè non mi hai detto che eri stata anche con Luca?-  i suoi occhi sembravano voler scrutare ogni mia espressione convinto forse che avrei dimostrato la mia colpevolezza. - E' successo molto prima che ci mettessimo insieme e c'è stato solo un bacio fra noi -  ribattei calma. - Non mi importa , avresti dovuto dirmelo ... e poi è meglio finirla qui , io sono interessato ad un'altra. - mi disse senza però guardarmi negli occhi ,io invece lo guardai rammaricata , non mi credeva , mi stava lasciando per questo , non potevo pensare che forse stava solo usando quello che gli avevo nascosto come scusa per mollarmi per un'altra.  - Sembra che tu abbia già scelto a chi credere , ma io non sono così stupida, io non ti credo!- mi sforzai di non mettermi a piangere e Gianmaria mi guardò come se quelle lacrime , non  del tutto trattenute , fossero un ulteriore prova delle mie bugie. - Non è la prima volta che menti a qualcuno che dici di amare e non sono tanto stupido da concederti quello che non meriti , la mia fiducia- . Quelle parole spezzarono tutte le mie speranze , tutta la mia felicità , sapevo che un giorno avrei pagato per il mio comportamento , ma non credevo che mi avrebbe fatto così male. Ero stata con altri ragazzi prima di lui , senza affezionarmi a nessuno di loro , questo però era solo colpa sua , ma lui come poteva saperlo? . Mi voltai e liberandomi dalla sua presa scappai il più possibile lontano da lui , dalle sue parole e da quell'amore che non aveva fatto altro che farmi del male. 


Quel ricordo mi fece venire una fitta allo stomaco , ero davanti alla sua porta da almeno dieci minuti , ma non avevo il coraggio di bussare. Quando finalmente mi decisi la porta si aprì e Gianmaria mi fissò incuriosito - cosa stavi aspettando , un invito scritto? - mi domandò ironico . Non gli risposi e guardandolo capii che anche lui stava pensando alla stessa cosa. - Muoviti entra , prima iniziamo e prima smetteremo di doverci sopportare l'un l'altro... e poi sai ho di meglio da fare che perdere tempo con te- disse con tono allusivo. Ero stanca di tute quelle frecciatine , avevo capito che lui e quella vacca lo facevano come conigli , ma non c'era bisogno che me lo rinfacciasse continuamente. - Capirai , ti ho risparmiato la solita sveltina con una scrofa che non sa fare altro...- sibilai indifferente . Lui inaspettatamente mi sorrise - Sei sempre la solita , tutte scrofe e tu sei la santa vero? E poi fidati non è importante cosa sai fare ma come sai farlo - detto questo si avviò verso la sua cameretta e io lo raggiunsi esclamando - io non sono una santa , ma di certo non posso essere minimamente paragonata a quella! - quelle parole catturarono finalmente la sua attenzione - infatti lei per lo meno non è ipocrita da fingere amore dove invece c'erano solo menzogne - mi rispose con risentimento . Ero stufa, stufa marcia , avevo capito finalmente che Gianmaria non poteva semplicemente ignorarmi , lui mi odiava ancora e forse non avrebbe mai smesso. - Diversamente da quello che pensi , per me questa è solo una storia passata e non serve a niente rivangarla o portare ancora rancore- dissi con voce fredda e aprendo lo zaino per prendere il libro di storia e mettere definitivamente fine a quella discussione. Speravo di averlo ferito con quelle parole o almeno di averlo convinto . Lui si avvicinò lentamente a me , che nel frattempo mi ero seduta dandogli le spalle fingendo di ignorarlo, e ad ogni suo passo potevo sentire il mio cure battere sempre più forte e il respiro farsi pesante. Poggiò le sue mani sulla mie spalle nude, sfiorandole dolcemente . L'estate era da poco finita e avevo indossato un top scollato perchè faceva ancora caldo  , lui ne approfittò accarezzando ogni lembo di pelle che quello stupido indumento lasciava scoperto e io non potei fare a meno di trattenere il respiro. -Bugiarda , fremi ancora ad ogni mio tocco ... - mi sussurrò all'orecchio per poi scostarsi e interrompere quella piacevole tortura . Il resto del pomeriggio studiammo senza rivolgerci la parola se non quando era strettamente necessario. Avevamo dimostrato entrambi una nostra debolezza , lui aveva ammesso di odiarmi ancora e non importava  per  quanto tempo avesse  finto di ignorarmi ed io di non essere in grado di resistere al suo tocco , nonostante ostentassi il più  assoluto distacco.  Almeno sapevo che provava ancora qualcosa per me , non importa se era rabbia o rancore , tutto era meglio della sua indifferenza. Forse avrei ancora potuto fare qualcosa ... forse avrei ancora potuto salvarlo quell'amore o forse avrei semplicemente dimostrato la mia innocenza , per poi essere io quello che lo lasciava andare.  Ah... se solo sapessi cosa gli aveva detto davvero Luca, avrei potuto fargli capire la verità e magari lui avrebbe ammesso che non aveva nessun altra.

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Capitolo 4
*** Quando c'era di mezzo Lui... ***


Quando c'era di mezzo Lui...​

Il giorno dopo all'interrogazione riuscimmo a dirle tutto , senza lanciarci stupide frecciatine o guardarci con odio , ma era evidente che avevamo collaborato ben poco. - Avete esposto bene gli argomenti , anche se non sembra che abbiate collaborato poi molto. Ragazzi Quest'anno state in quinta e ogni vostro comportamento immaturo non è più ammesso , ricordatelo- esclamò la vipera guardando tutti con aria di rimprovero. Noi tornammo a posto senza minimamente guardarci. - Brava fra!- mi disse Mia abbracciandomi, -ieri poi non mi hai più chiamata per spiegarmi come era andata- . Anche Claudio e Lore che erano seduti d'avanti a noi mi fecero i complimenti, li ringrazia per poi sussurrare a Mia - lo so scusami.. ero stanchissima! Giuro quello stronzo mi ha trattato una merda , ma non posso farci niente , mi piace ancora!- esclami sconsolata. Mia lo sapeva già da tempo , anche se non lo avevo mai ammesso , lei mi conosceva troppo bene e certe cose fra noi non c'era neanche il bisogno di dirle . - Lo so purtroppo , ma fra sta con quella! e sai bene che probabilmente ci usciva anche mentre stava con te!- . Forse aveva ragione e sicuramente mi stava dicendo quelle cose per non farmi illudere , ma io sapevo essere davvero testarda quando volevo qualcosa e ormai non avevo più nulla da perdere , il mio orgoglio e la mia dignità li aveva già vinti quando mi aveva vista piangere e la paura di star male era solo un amaro ricordo per me. - Può essere , ma forse Luca gli avrà detto un mare di bugie solo per farci lasciare e come poteva non credere al suo migliore amico? - le chiesi convinta. - avrebbe potuto darti fiducia o quanto meno il beneficio del dubbio , se davvero ci teneva a te ! - sostenne lei rammaricata. Quelle parole per quanto vere non bastarono per convincermi a rinunciare e Mia lo sapeva bene. -Facciamo così costringerò Luca a dirmi tutta la verità e se scoprirò che non ha mentito ti giuro sulla nostra amicizia che lascerò perdere!- le proposi speranzosa . Avevo davvero bisogno del suo appoggio e anche del suo aiuto , per questo dovevo assolutamente convincerla . - Va bene - mi disse rassegnata e non potei trattenermi dall'abbracciarla - ma come hai intenzione di farlo?- mi chiese poi incuriosita. - Ovviamente useremo prima le buone maniere , altrimenti ... bhe poi ci penseremo! - esclami sorridendo , lei alzò gli occhi al cielo e improvvisamente le vidi sul viso l'espressione diabolica che aveva quando pensava ad uno dei sui piani malefici. - Io farò cantare Giusy , è la sua migliore amica e quella suora non potrà resistere alle mie "arti persuasive"- sussurrò con un falso accento siciliano , che mi fece scoppiare a ridere e guadagnare un occhiata di rimprovero dalla prof . Abbassai lo sguardo e controllai il cellulare , erano le 9 e 40 , l'ora perfetta per una sigaretta nell'aula 105 e sapevo anche chi avrei trovato... - Prof posso andare in bagno? - le domandai cortese e lei mi guardò come se fossi una zanzara fastidiosa annuendo impercettibilmente col capo . Ovviamente era vietato fumare, ma quella era da noi denominata l'aula delle pippe , una classe abbandonata , adibita a sgabuzzino. Entrai di soppiatto e ovviamente lo trovai lì , seduto comodamente su uno dei banchi con la sua solita area strafottente . - Non sai proprio stare senza di me vero?- mi domandò ironico , lo guardai infastidita , era sempre il solito buffone solo perchè quelle stupide oche della prima avrebbero pagato pur di andare a letto con lui , per fortuna che altre ragazze avevano un briciolo di cervello e se ne tenevano alla larga. - hm ... non crederti così importante , ero solo venuta per fumare una sigaretta..- lui lanciò i mozzicone dalla finestra e si avvicinò verso di me - Ah povera ragazza , da quando è stata mollata , fuma erba e sigarette per il dolore ... forse dovresti sfogarti in un altro modo...- sussurrò malizioso avvicinandosi ancora di più. - Non preoccupati , di certo se volessi farlo non verrei ad elemosinare sesso da te , non ne ho bisogno e per la cronaca Gianmaria mi ha mollato solo perchè tu sei un lurido bugiardo infelice che fa del male agli altri solo perchè ha paura di guardarsi dentro !- sbottai tutto di un fiato mentre lui rideva sguaiatamente . - Ah e così io sarei un bugiardo? Hai sempre visto me come il cattivo della situazione vero? "No Gianmaria non mi farebbe mai soffrire , lui è così un bravo ragazzo" - disse imitando la mia voce..-Sembra invece che non sia diverso da tutti gli altri " uomini come me che pensano col pene "- aveva pronunciato le mie esatte parole quando gli dissi di dimenticare quel bacio dopo essermi messa con Gianmaria. - Ammettilo è per questo che gli hai raccontato chissà quale bugia , non sopportavi che una ragazza per la prima volta ti dicesse di no!- esclamai convinta -ora sei tu che ti credi così importante , potrei avere qualsiasi ragazza di questo liceo , cosa mi importa di te?- continuava a fissarmi convinto che non avrei saputo ribattere questa volta , ma io sapevo di piacergli così come sapevo che era stato lui la causa delle mie sofferenze. - Ti sei tradito con le tue stesse parole , forse ti importa perchè sono l'unica che non starebbe mai con una persona così meschina come te! - finalmente avevo ottenuto ciò che volevo farlo arrabbiare , lui infatti mi afferrò i polsi per poi stringerli con forza. Tentai di divincolarmi ma non me lo permise , ci guardammo negli occhi a lungo , serrai le labbra per non fargli capire che mi stava facendo male , non gli avrei permesso di sopraffarmi . - Sono meschino? e tu che subito dopo avermi baciato ti metti col mio migliore amico cosa sei ? una Troia ?- sibilo velenoso e io tentai invano di liberarmi per schiaffeggiare quella sua faccia da stronzo. - Tu lo sapevi che a me piaceva lui , non ho mai mentito IO!- urlai furiosa. Lui mi lasciò finalmente le braccia ormai rosse e mi sussurrò con voce angelica - ma neanch'io l'ho fatto , hai mai pensato che forse lui stava solo giocando con te? che forse ti sei innamorata del ragazzo sbagliato? .. infondo non ci ha messo poi tanto a consolarsi, mentre tu piangi ancora il tua amato! - . Mi lasciò lì con quelle parole e molti più dubbi in testa. E se Luca avesse avuto ragione e io stavo sprecando il mio tempo con un imbecille a cui davvero non importava niente di me? Cera solo un'altra cosa da fare prima di rinunciare definitivamente... smettere di usare le buone maniere.Uscii dall'aula e raccolsi uno dei volantini che parlavano della prossima festa del liceo , un evento imperdibile , ovviamente organizzato dal rappresentante di istituto , che cosa ancora più scontata era quell'idiota di Luca. Avevo già pensato a tutto , sarei andata lì , avrei aspettato che come al solito fosse ubriaco per poi farmi dire tutta la verità. Era un piano perfetto , peccato che la festa era praticamente tra due giorni e io non avevo ancora ne un vestito ne i biglietti. Lessi sul volantino il nome di chi li vendeva " per info contact me Gianmaria Granata" e non potei evitare di alzare gli occhi al cielo frustrata , cazzo ma c'erano più di 2000 studenti in quel liceo , perchè proprio lui doveva essere l'unico ad occuparsene ? . Quella era la mia solita sfiga perenne che rovinava ogni mio momento felice o contribuiva ad incasinarmi quando ero sommersa dai problemi. Persa nei miei pensieri tornai in classe senza essermi accorta che l'ora era suonata e la vipera per fortuna se n'era andata. - Fra l'Allegro si è incazzata , sei stata fuori più di un quarto d'ora e ha detto che se non sei così interessata alla sua spiegazione puoi anche restare fuori tutta l'ora- Mi disse Patty , la ragazza più fastidiosamente brava e saccente della classe. - Uh che bello , la prossima volta lo faccio- le risposi indifferente , ignorando il suo sguardo di dissenso . Quando parlavo con lei mi sembrava quasi di parlare con una prof o un genitore , era sempre così responsabile .... cavolo ma nella vita bisognava rischiare e non si poteva sempre seguire le regole e comportasi bene ! Del resto anche Machiavelli sosteneva "il fine giustifica i mezzi" e questo sarebbe diventato il mio nuovo motto , avrei fatto di tutto per sapere la verità , non importa quanto potesse essere dolorosa... e poi sarei ripartita da li. Mi avvicinai a Mia sussurrandole all'orecchio - Sabato hai da fare?- lei mi sorrise rispondendomi- perchè , cosa vuoi propormi?- . Le diedi il volantino e senza che le spiegassi nulla lei capì tutto , era davvero sagace , peccato che la scuola non la stimolava molto , altrimenti sarebbe stata sicuramente la migliore. - Ammettilo vuoi far vuotare il sacco a Luca , per poi sputtanarlo davanti a quell'idiota ! - esclamò guardando Gianmaria con disgusto , non riuscii a trattenere una risata , Mia lo odiava davvero per avermi fatta soffrire così ero io la sola stupida che nonostante tutto credeva ancora nella sua innocenza. - L'unico problema è che il suddetto "idiota" è l'unico che vende i biglietti...- dissi sconsolata. - E allora? Che ci frega , non può non venderceli! - sbotto mentre mi trascinava verso il suo banco per poi darmi una gomitata per esortarmi a parlare. - Gianmaria vogliamo comprare due biglietti per la festa di sabato!- dissi d'un fiato presa alla sprovvista. Mia era troppo impulsiva , poteva avvisarmi invece di trascinarmi a quel modo! . Lui ci guardò curioso, per poi rivolgersi a me - E da quando ti interessano queste feste "da idioti"?- sibilò ripetendo le mie parole . In quel momento non riuscii a fare a meno di paragonarlo a Luca e pensai che forse aveva ragione quando diceva che Gianmma noi era poi così diverso da lui , entrambi non sapevano far altro che memorizzare quello che dicevo per poi rinfacciarmelo nei momenti meno opportuni. - Perchè non dovrebbe interessargli? è bella , single e vuole divertirsi , a te cosa importa? - sbotto Mia intromettendosi nel discorso . - Ah figurati niente , se le principessine ci degnano della loro presenza non può che farmi piacere- disse ironico. - Bene , allora domani non ti dimenticare i biglietti e noi ti portiamo i soldi - gli rispose Mia indifferente guardandolo con sufficienza. Ci dirigemmo verso i distributori , le dovevo un caffè e sapevo che lei non vedeva l'ora di inveire contro il cretino per eccellenza. - Cazzo quanto lo odio!- esclamò infatti poco dopo- giuro che se ritorni con quel deficiente ti disconosco come migliore amica!- . Scossi il capo rassegnata , - pff ma taci , lo sappiamo entrambe che senza di me non sai stare! - le dissi abbracciandola e ridendo apertamente per la sua faccia poco convinta. - A proposito di idioti.. guarda un po' chi si sta avvicinando! - le sussurrai all'orecchio . - Ciao bellissima , come stai ? - le chiese Giovanni sorridendole ammaliato . - Ciao nana- disse poi rivolgendosi a me. Dire che io e quel ragazzo ci stavamo antipatici era un eufemismo , lui era la cotta di Mia da quando eravamo state in gita a Venezia l'anno scorso ed era il ragazzo con cui aveva tradito Marco , che venendolo a sapere lo aveva subito cercato per picchiarlo. A quei tempi stavano da poco insieme e Giovanni aveva saputo conquistarla pian piano , in cinque giorni le aveva fatto qualche avance , ma era sempre stato al suo posto sapendola fidanzata. L'ultimo giorno però dormimmo tutti insieme nella nostra camera e io li vidi baciarsi appassionatamente. C'era una grandissima attrazione fisica fra i due e si sa " l'unico modo per dominare una tentazione è cedervi". Infatti poco dopo raccontò tutto a marco , scegliendo di stare con lui e continuare la loro storia . Mia lo amava davvero , ma Giovanni da allora divenne comunque i suo chiodo fisso e lui nonostante Marco lo minacciasse ogni giorno non smetteva di flirtare con lei. -Stavamo a corto di scemi - dissi infastidita , per poi guardare Mia che invece non lo sembrava affatto. - Rappresentante vieni anche tu alla festa ? - le sussurrò ignorandomi . Anche Mia era rappresentante d'istituto l'anno scorso e dato che le nuove elezioni non erano state ancora fatte poteva essere considerata come tale . - Ovviamente - disse lei sorridendo . - Quindi hai lasciato quell'idiota?- disse ammiccando e io non potei fare a meno di intromettermi - non si sono lasciati , si sono presi una pausa , ma si sa fanno sempre così per poi tornare insieme più felici di prima! - esclamai indispettita. Lui si limitò a guardarmi infastidito , ma ciò non mi sorprese , fu invece la risposta di Mia a farlo... - Questa volta non è detto- esclamò per poi salutarlo e spingermi in classe con lei. Era la persona più decisa , su tutto , ma non quando di mezzo c'era Lui.


Finalmente sono riuscita ad aggiornare e soprattutto a parlarvi di più di due personaggi che personalmente adoro , Mia e Luca. Il prossimo capitolo sarà più lungo e parlerà della festa , capiremo cosa Luca ha davvero detto a Gianmaria e Franca dovrà stabilire se vale davvero la pena rincorrerlo e sarvarlo questo amore...
A presto Calliope3. 

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Capitolo 5
*** The white party ( parte 1 ) ***


The white party. 


Il giorno dopo Gianmaria , come promesso , ci portò i biglietti e in quel momento riuscivo solo a pensare che di li a poco finalmente avrei saputo tutta la verità . Ero spaventata all'idea , non volevo scoprire che forse Luca non mi aveva mentito  ,perchè  non ero ancora pronta a lasciare andare il mio chiodo fisso  . Alla festa avevano deciso di partecipare anche le gemelle , Alessandra e Adriana , le altre due mie migliori amiche e componenti del nostro inseparabile gruppo. Quel sabato della prima interminabile settimana di scuola dovevamo entrare alle nove , poichè,chissà per quale assurdo motivo , l'Allegro aveva deciso di regalarci una giornata di tregua non degnandoci della sua presenza. Così decidemmo di andare a fare colazione tutte insieme e alle 8 e 30 , ovviamente Mia arrivò più tardi , ci incontrammo  d'avanti al bar "tramonto" . - Ciao ragà , tutto bene ?-  domandai con la voce ancora impastata dal sonno. - Sisi , ti sei appena svegliata eh?- mi chiese Ale scuotendo la testa , abituata ormai  alla mia pigrizia. Ci sedemmo fuori così potevamo tranquillamente fumare , ma voltandomi vidi che purtroppo non eravamo sole. C'erano i "PF " come li chiamavano tutti e ovviamente quello  non poteva essere altro che il gruppo di Luca , Gianmaria e gli altri  due ragazzi più stupidi del Liceo Ciro e Vincenzo. Senza accorgermene presi a fissarli e mi mancò quasi il respiro quando vidi avvicinarsi Serena ,  "affrettatevi la do a tutti" , Vincitore che poggiò le sue labbra su quelle di Gianmaria per poi accomodarsi lentamente sulle sue gambe , o probabilmente ancora più su'. Non riuscii ad evitare di guardarla con odio e Mia prontamente mi diede una gomitata sussurrandomi - Frà smettila , le dai solo soddisfazione così...- . Purtroppo lei non era la sola ad aver notato il mio sguardo , Luca infatti mi sorrise beffardo quasi a rinfacciarmi quel " te lo avevo detto " , a cui stavo realmente incominciando a credere. Abbassai lo sguardo infastidita , non dovevo mollare,c'era ancora una speranza e per quanto flebile potesse essere , ero risoluta ad aggrapparmici con tutte le mie forze. - Purtroppo in questo bar ci vengono cani e "porche"- disse Mia con un tono di voce leggermente alto , facendomi prontamente sorridere. La scrofa in questione ci fissò infastidite e noi iniziammo a ridere fregandocene di tutti quelli che ci guardavano in modo strano. Ero davvero fortunata a averle al mio fianco ,  loro quattro , Mia in particolare , avevano la forza di un'armata potentissima pronta ad annientare i nemici e a maltrattare le povere ragazze che non riuscivano a capire che qualche volta la  loro "porticina" poteva anche restare chiusa . Mi alzai per pagare il conto e vidi Luca fare lo stesso. Quando inevitabilmente ci ritrovammo vicini lui mi sussurrò - sono proprio carini , vero?- e poi con il suo solito ghigno aggiunse - non riescono a stare lontani l'uno dall'altra neanche un momento , quando sono con loro mi sento sempre di troppo...- . Luca era bravissimo a mettere il dito nella piaga , ma questa volta non gli avrei dato alcuna soddisfazione . - Già - dissi sorridendo - peccato che non tutti hanno la dignità per capire che determinate cose è meglio farle in privato- e indicai Gianmaria che le stava apertamente palpando il sedere. Inaspettatamente lui rise sincero , e non potei far a meno di notare che aveva davvero una bella risata ,       -forse hai ragione puffa , però di certo non è meglio non farle proprio- parlò con un espressione falsamente affranta e mettendosi una mano sul cuore mi sussurrò ad un palmo dal viso- cerca di capire, io lo dico per te , è evidente che sei in astinenza da tempo  e se tu volessi potrei anche farlo questo sacrificio...- . Forse fu la sua espressione o il tono con cui lo disse , ma gli diedi uno schiaffo leggero sul braccio e inevitabilmente incominciare a ridere.    -Sei un porco idiota! -  dissi fra una risata e un'altra , - e tu una falsa pudica , si dice che le quelle come te sono una bomba a letto- continuò avvicinandosi sempre di più , - peccato che non avrai mai l'occasione di scoprirlo - lo provocai accostandomi lentamente alle sue labbra per poi voltarmi ridendo. In quel momento notai che Gianmaria ci stava guardando in modo truce e , un po' per ripicca e un po' davvero divertita dalla piega inaspettata che aveva preso quella conversazione  , sorrisi sincera quando Luca aggiunse     - Mai dire mai , tesoro!- . Tornai lentamente al mio tavolo , soddisfatta per  l'espressione infastidita di Gianmaria , che fissava Luca ,il quale però  continuò a sorridermi non curante. - Di certo se vuoi fargli capire che il suo migliore amico gli ha mentito noi aiuta flirtarci a quel modo- mi fece notare Mia . - Lo so , ma la sua espressione  in questo momento non ha prezzo!- esclamai soddisfatta. - Luca è davvero bello - mi sussurrò Ale - perchè poi non lo hai mai preso davvero  in considerazione?- . Inevitabilmente mi soffermai sulle sue parole , io e lui ci conoscevamo praticamente da sempre e il nostro rapporto era costernato da continui battibecchi , l'attrazione fisica era innegabile ,  ma non avevamo mai oltrepassato quella soglia , forse perchè lo avevo sempre considerato un Don Giovanni da strapazzo o forse perchè per paura di soffrire mi ero sempre tenuta alla larga dagli stronzi . Inaspettatamente però era stato un " bravo ragazzo " a farmi star male e inizia a pensare che forse dovevo smetterla di prendere quelle etichette così sul serio. - Non lo so Ale , l'ho visto pulirsi il moccio da piccolo , crescendo farsi ogni settimana una ragazza diversa  e diventare sempre più un buffone preso di se , non ho mai trovato niente oltre questo- sussurrai persa nei ricordi di noi da bambini , quando eravamo inseparabili e non c'era neanche la parvenza di tutto quell' astio . - Forse non hai mai guardato davvero oltre, se prendessimo sempre in considerazione le etichette che gli altri ci affibbiano tu dovresti essere una "ninfomane " , quando entrambe sappiamo che sei una verginella e io una principessina altezzosa che pensa solo a se stessa , quando è assodato che voi per me venite prima di tutto!- esclamò Mia facendomi inevitabilmente riflettere. Non volevo che mi convincessero ad andare oltre , non importava se era con Luca o con un altro ragazzo , non potevo rinunciare quando finalmente ero così vicina a capire tutto. - Può essere che hai ragione, ma è innegabile che tu sia una principessina altezzosa !- dissi ridacchiando e facendole alzare gli occhi al cielo . Tutto dipendeva da quello che avrei scoperto quella sera , anche se dubitavo che se avessi lasciato andare Gianmaria , mi sarei poi concentrata su Luca , non volevo passare dalla  padella alla brace . - Ragazze manca ormai pochissimo alla festa .. oggi andiamo a fare shopping? Non ho ancora il vestito e devo stare davvero bene ! - esclamai affranta supplicandole di accompagnarmi. Ovviamente acconsentirono tutte e così parlando di quello che loro avrebbero indossato ci incamminammo verso scuola. La giornata passo in fretta , era incredibile come senza la vipera la scuola potesse essere così leggera. Dopo scuola , andammo in centro , Sorrento era davvero bella in quel periodo dell'anno , a settembre faceva ancora caldo e molti ne approfittavano per popolare le spiagge , che colme di gente ti facevano illudere che l'estate non fosse ancora finita. Era in una di queste spiagge che ci sarebbe stato il White party di stasera , i "PF" avevano comprato alcolici , legna e affittato alcuni gazebo , ovviamente quella era solo una minima parte del ricavato dei biglietti , il resto lo  avrebbero diviso guadagnandoci parecchio. Infatti non era solo la nostra scuola a partecipare , ma anche il classico , linguistico  e qualche ragazza dello psicopedagogico. C'era sempre il bum a queste feste , che solitamente finivano con la polizia che alle 3 di notte cacciava via gli ubriachi superstiti. Era capitato anche a me una volta , ero al secondo anno e gli sbirri chiamarono i miei che mi misero in punizione per un mese. Crescendo però ero diventata sempre più brava a non farmi beccare , soprattutto perchè sarebbe stato molto più compromettente a causa della mia insolita passione per le "piante" . Dopo aver girato alcuni negozi , provai da "she"  un tubino color  panna  che scendeva a palloncino con un nastro verde smeraldo in vita e me ne innamorai , le altre mi dissero che forse era un po' troppo elegante ma mi convinsero a prenderlo dato che mi stava davvero bene. Alle 19 e 30   andammo tutte da Mia per prepararci e dopo qualche ora eravamo tutte pronte. Io avevo lasciato i capelli sciolti che mossi mi incorniciavano il viso . Quel vestito faceva risaltare la mia abbronzatura e il trucco verde , come il nastro e le scarpe , mi illuminava gli occhi . Mia invece aveva u vestitino bianco ricamato con delle scarpe rosa antico e al collo delle perle stupende , vestita così sembrava davvero una principessina ,  che si contraddistingueva per la sua eleganza. Ale aveva un tubino stretto che risaltava le sue forme, il suo punto di forza era il  fisico , e sapeva davvero farlo risaltare. Mentre Adry  , da eterna indecisa quale era, non riusciva a scegliere tra due vestiti ma alla fine la convincemmo tutte a mettere quello con a gonna fatta di piccole roselline bianche e un nastro nero al seno , somigliava ad alice , eternamente persa nei suoi pensieri . Dopo esserci fatte un paio di foto, ci facemmo accompagnare alla spiaggia. Erano le undici e ormai quasi tutti erano arrivati. La musica era fortissima , non riuscivo a sentire quello che gli altri mi dicevano e inevitabilmente finii per perdere le mie amiche e mi avvicinai al tavolo dove Luca continuava a bere e a ridere con gli amici. La mia  missione era iniziata e sembrava che lui volesse facilitarmi le cose, peccato che ormai abituato  reggeva bene l'alcool ... - Ehi nana , stasera sei quasi più guardabile- mi disse avvicinandosi . Eravamo abbastanza lontani  dalla console così riuscivo a sentirlo chiaramente. - Tu invece sei il solito cafone inguardabile! - mentii spudoratamente mentre non potevo fare a meno di pensare che quella camicia bianca attillata  faceva risaltare il suo fisico muscoloso e quella giacca blu si intonava perfettamente con i suoi occhi , no dovevo smetterla , sapevo che era bello ed era innegabile che ne fossi attratta , ma non potevo lasciarmi andare , dovevo sapere la verità e poi lui era Luca , l' imbecille che andava con tutte e io che le criticavo tanto non potevo cascarci in quel modo  come una di loro. - Si ma non guardarmi così che mi consumi! - esclamò ghignando per poi prendermi per mano e trascinarmi verso la parte di spiaggia deserta . - Non mi tirare! - sbottai stizzita dalla sua irruenza. Lui mi guardò  a lungo , e per un breve istante i nostri occhi si incatenarono. Distolsi lo sguardo spaventata , - smettila di fissarmi e dimmi che vuoi! - esclamai rompendo finalmente quel silenzio imbarazzante. - L'altro giorno mi hai detto che sono un bugiardo e volevi che ti raccontassi come era davvero andata , vuoi ancora saperlo?- mi chiese serio . Ero semplicemente sconvolta , mi stava spontaneamente  offrendo la verità su un piatto d'argento , senza il bisogno di ricattarlo o di fare stupidi tentativi che quasi sicuramente mi avrebbero resa ridicola . Forse ci avrei creduto se non fosse stato lui il soggetto in questione, - Non giriamoci intorno , ti conosco bene e so che non fai mai niente per niente , dimmi cosa vuoi in cambio!- esclamai senza smettere di guardarlo. "  Si sa quando il diavolo fa la sua offerta , ha sempre una richiesta da farti e nulla poi potrebbe  fermarlo dal riscuotere il suo debito". -Voglio te .- disse con un'onestà disarmante. Sentii il mio cuore scalpitare fortissimo , quasi come se volesse uscirmi dal  petto ,  per quelle parole. Nessuno mi aveva mai detto di desiderarmi in quel modo e non so perche ma in  quel momento i suoi occhi blu , languidi di desiderio , mi sembravano la cosa più bella che avessi mai visto .
- C..cosa?- balbettai confusa ,riscuotendomi da quei stupidi pensieri. - Non giriamoci intorno - disse riprendendo le mie parole - lo abbiamo fatto fin troppo a lungo . Tu sei attratta da me almeno quanto io lo sono da te , so che lo vorresti.. sei solo troppo codarda per ammetterlo! - esclamò avvicinandosi sempre più alle mie labbra. Non poteva avere ragione , io volevo Gianmaria , era lui che mi piaceva da sempre , quello che non riuscivo a dimenticare e  l'unico con cui desideravo stare davvero , ma allora perchè in quel momento non volevo che si fermasse?. Potevo quasi sentire il suo alito sul mio collo , sapeva di whisky e di sigarette e senza accorgermene mi leccai le labbra.        -Fermati... no ti sbagli , io non voglio- gli risposi con una voce che non convinceva neanche me. Inaspettatamente lui mi sorrise , - sapevo che non sarebbe stato facile , del resto hai ancora quella fissa per il mio amico che non ti vuole , ma dato che sei convinta che io ti stia mentendo voglio lanciarti una sfida ...- disse mentre continuava a fissarmi senza mai distogliere lo sguardo dai miei occhi , quasi a volerli leggere per capire cosa potessero nascondere . - Questa sera tu berrai ogni bicchiere che ti darò , senza fare domande e se alla fine della festa riuscirai a non cedere a nessuna delle mie "avance" avrai vinto tu e ti racconterò tutto , se però cedi , ed è ciò che farai , verrai a letto con me! - esclamò con nonchalance come se mi avesse appena chiesto di prestargli i miei appunti di storia. - Tu stai fatto! - sbottai sconvolta senza soffermarmi minimamente la sua proposta. - è facile approfittarsi di una ragazza ubriaca , solo in quel modo potresti riuscirci! - sibilai cattiva , pentendomi subito dopo. Sapevo che non mi conveniva farlo arrabbiare , ma era più forte di me. Ero andata a quella festa solo per incastrarlo , però in quel momento ero io quella con le spalle al muro , era davvero intelligente e mi ripromisi che non avrei mai più fatto l'errore di sottovalutarlo. - Sei la solita codarda che sceglie sempre la strada più facile , cos'è hai paura di non farcela? , del resto si sa " in vino veritas"...- insinuò  guardandomi indifferente e portandosi una sigaretta alle labbra. Non dovevo lasciarmi trascinare in quella folle scommessa , sebbene sapevo ciò che volevo o meglio chi volevo , quella sera mi sentivo troppo attratta da lui , quasi come se fossimo due magneti di cariche opposte. Dovevo calmarmi e ragionare , così respirai profondamente e riuscii a trovare una soluzione. - Ci sto ! - esclamai cogliendolo alla sprovvista - a patto che anche tu berrai tutto quello che bevo io , e che trovi il modo di assicurarmi che tutto quello che mi dirai , quando ovviamente avrò vinto , sia la verità - dissi sorridendo scaltra , anche lui mi aveva sottovalutata , in fondo farlo ubriacare era quello che avevo sempre voluto  e magari lui avrebbe ammesso qualcosa prima della fine di quella stupida scommessa , poco importa se per ottenere ciò avrei dovuto bere anch'io. - Se non ti fidi di me , te lo farò confermare da Gianmaria - mi rispose infastidito - ma non servirà , perchè non perderò! - affermò poi convinto , mentre iniziò a rollare una canna. - Credevo dovessimo bere...- gli domandai guardandolo , - bhe diciamo che iniziamo con qualcosa di più rilassante , per smorzare tutta questa tensione , non voglio che tu mi salti subito addosso , altrimenti non ci sarebbe sfizio...- esclamò con il suo solito ghigno da ebete . Alzai gli occhi al celo per poi ribattere con un "se sei convinto tu " e accantonare presto la questione . Facemmo un paio di tiri e inevitabilmente incomincia già a lasciarmi andare. Ero nel panico più totale , dubitavo che sarai riuscita a respingerlo a lungo , dovevo trovare una via d'uscita o avrei perso molto più che l’occasione di sapere la   verità . - Devo andare in bagno- sbottai all'improvviso e feci per alzarmi, ma lui mi trascinò verso di sé - stai ferma , so benissimo che andresti a cercare le tue amichette per farti aiutare , perciò se proprio ti scappa la farai davanti a me ! - esclamò ridendo . - Stronzo - ribattei divincolandomi dalla sua presa. - Su andiamoci a fare questa bella bevuta - disse poi aiutandomi ad alzarmi - e che vinca il migliore , che senza ombra di dubbio sono io !- affermo sorridendo per le condizioni in cui già mi trovavo. Fumavo erba da un po' ormai , ma non ero mai riuscita a reggerla un granché , mi lasciavo andare troppo e in quel momento non ci voleva proprio. -Vedremo- gli risposi seria per poi superarlo. Quella serata aveva preso una piega davvero inaspettata e io stavo rischiando troppo , ma non potei fare a meno di sentirmi eccitata come non lo ero da tempo, o forse come non lo ero mai stata. 

 
 
Spero siate contenti di questo aggiornamento-lampo , oggi mi sentivo davvero ispirata. Questo capitolo è incentrato principalmente sulla coppia Franca-Luca , lei è sicura di amare ancora Gianmaria, ma non lo è più sul fatto che luca gli abbia mentito. Inoltre c'è da sempre fra i due questa attrazione "fatale" , con cui Franca prima o poi dovrà fare i conti.Vi aspetto al prossimo capitolo , fatemi sapere cosa ne pensate...
 
Un bacio Calliope3.

 
 

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