Passions and loves under the sun.

di CaptainSullivan
(/viewuser.php?uid=77270)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The Family ***
Capitolo 2: *** The Art of Subconscious Illusion ***
Capitolo 3: *** Horse riding ***
Capitolo 4: *** Anxieties and brothers. ***
Capitolo 5: *** Lying is the most fun a girl can have without taking her clothes off. ***
Capitolo 6: *** And you can live underwater. ***
Capitolo 7: *** I'm sorry, bro ***
Capitolo 8: *** 8. Away ***



Capitolo 1
*** The Family ***


Passions and loves under the sun
1.The Family.

La famiglia Baker era una tranquilla famiglia californiana proveniente da Huntington Beach, avevano quattro figli: Zina, la sorella maggiore, Zachary e Helena, gemelli, e Matt, il più piccolo. I gemelli erano inseparabili, ma crescendo avevano iniziato a litigare più del normale, tirando in mezzo anche i fratelli, ormai esauriti dalle liti dei due. Il problema era principalmente causato dal fatto che i due condividevano la stanza poiché Zina era ormai “troppo grande per dividere la stanza con uno dei fratelli più piccoli” e Matt, essendo l’ultimo arrivato, era finito nell’ex sgabuzzino.

“VAFFANCULO CICCIONE DI MERDA! HAI ROTTO IL CAZZO CON IL BASEBALL! Io devo STUDIARE, dato che IO vado all’università mentre TU, non fai un emerito cazzo!”
“Oh Helenuccia cara, per caso ti sei dimenticata che IO NON HO MAI VOLUTO DIVIDERE LA STANZA CON TE? SEI COSI’ TANTO STRONZA CHE PURE IL TUO FOTTUTISSIMO CANE LO E’!”
“Senti Ciccio, non prendertela con Sirius, non è colpa sua se gli sventoli davanti una bistecca e poi te la mangi. Chiunque si incazzerebbe!”
“Quel cane di merda mi ha cagato nel letto.”
“CANE DI MERDA CI SARAI TU! OKAY?! L’ABBIAMO PRESO INSIEME!”
Sirius era un bellissimo Weimaraner di due anni con gli azzurri, l’unico amore di Helena e, per quanto non lo ammettesse, Zacky. Se lo portavano ovunque e in macchina aveva un posto riservato vicino al cambio.
SI MA A QUANTO PARE ASCOLTA SOLO TE! CHISSA’ CHE CAZZO GLI HAI INSEGNATO MENTRE “STUDIAVI”!”
“Sai che c’è? Vaffanculo.”
E, come dopo ogni litigata, Helena usciva di casa sbattendo la porta e si dirigeva dal suo migliore amico, James, che per lei era come un fratello (nonostante durante il primo anno di liceo avessero avuto una storiella di un paio di mesi che preferivano non ricordare, dato che era finita dopo una festa in cui si erano messi le corna a vicenda coi primi che erano capitati a tiro).
Con Sirius che le correva dietro e una sigaretta in bocca, arrivò da Jimmy in cinque minuti, legò la bici e andò in garage, nuova stanza di Jimmy perché ‘più spaziosa e insonorizzata’, luogo dove lui teneva anche la batteria.
Si affacciò alla finestra che dava sul giardino, fortunatamente aperta, e disse “Aprimi.”
James sapeva che quando parlava così, la sua nana di merda aveva litigato col ciccione ed era abbastanza irritabile, quindi si lanciò dal divano alla serratura. “Ciao Hell, litigato con Zack?”
“Sì.” disse mentre entrava con Sirius al seguito. “A volte lo odio, per insultarmi se l’è presa con lui”, accarezzò il cane, “che porello, non ha fatto niente se non incazzarsi DUE SETTIMANE FA, perché quel COGLIONE gli sventolava davanti una fottutissima bistecca. Sirius ama le bistecche. Lo sanno tutti.”
“Capito.. vuoi una birra? Succo di mele?”
“Succo di mele grazie!” quell’uomo la conosceva troppo bene.
Merda, come cazzo fai a bere questa roba me lo chiedo sempre!”
“Taci. Tu non capisci. Comunque, che stavi facendo prima che arrivassi?”
“Nulla, giocavo alla play, ma alzandomi ho staccato tutto senza salvare, quindi me la pagherai quando meno te l’aspetti.”
“A cosa giocavi??”
“… Sfida a Cavallo con Lucinda Green…”
“AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH Non ci credo, lo usi ancora?!”
“Guarda che il mio bellissimo Mr Bungle era al massimo di tutto! Duro lavoro di due notti e un pomeriggio!”
“La mia Valentine era perfetta.. ed era vera.”
“Scusa se nei centri ippici dove vai tu tengono anche le papere!” J
immy era andato a vedere la sua migliore amica montare a cavallo e a un certo momento quattro papere erano spuntate e lui si era messo a urlare come una femminuccia, facendo spaventare Valentine’s Beauty, la cavalla di Helena, che la fece cadere rompendole un braccio e rompendosi la zampa posteriore, che obbligò la sua padrona a lasciarla una volta guarita poiché inabilitata a proseguire con gare e concorsi. Helena, addolorata, dovette farlo, decidendo di smettere di fare equitazione poiché non avrebbe avuto il coraggio di usare un altro cavallo mentre lei la guardava con quello sguardo che sembrava dire “avevi detto che saremmo state insieme per sempre..”, le sembrava un tradimento alla sua piccola. Tutt’ora andava a trovarla portandole tanta verdura, molto apprezzata da Valentine, ormai diventata madre di tre puledri, tutti campioni in tutte e tre le discipline.
L’ultimo arrivato, Free Spirit, era stata Helena stessa a domarlo, e ogni tanto lo usava in passeggiata, se Valentine’s Beauty era troppo stanca.
Al contrario della gemella, Zacky non si era mai trovato coi cavalli, ma era innamorato delle chitarre sin dalla prima infanzia, infatti con James e altri amici avevano fondato un gruppo all’età di 18 anni, ovvero tre anni prima.
“Comunque fra poco devo andare le prove, vieni anche tu che magari risolvi con Zacky? Oppure ti fai Brian, a tua scelta.”
“IO. NON. MI. STO. FACENDO. BRIAN. Okay?!”
“Qualche giorno fa aveva un succhiotto che sembrava uno dei tuoi, ma se dici che non è vero ci credo..” Jimmy amava stuzzicare la sua migliore amica per ricevere informazioni sui tipi che si faceva. Peccato che Helena era bravissima a mentire e di solito voleva evitare che la notizia dilagasse fra i componenti della band, ma soprattutto che arrivasse alle orecchie di suo fratello.
“Non era mio. E ti odio.”
“Sì lo so, ti amo anch’io!”
“Pf. Ci saranno anche Lili e Lexi?”
“Non credo, Lili aveva un esame oggi, che ha passato con 26, e Lexi ce l’ha domani.. quindi penso che Lili ci sia! Anzi, lo spero perché non la vedo da sabato scorso, col fatto di dover studiare ha rimandato i nostri incontri..”
“Jimmy, ormai lo sanno tutti che state insieme, puoi anche evitare di dire “i nostri incontri” come se stessi ancora facendo qualcosa di losco, se no è la volta buona che Matt ti uccide!”
“E che c’entra tuo fratello?!” Helena non gli rispose, gli diede uno scappellotto e uscì, Sirius che la seguiva trotterellando.
“Oi Jim, vado a lasciare a casa Sirius e vedo se riesco a venire in macchina con Zacky, ci vediamo fra venti minuti a casa di Brian ok?”
“Tanto sai BENISSIMO dov’è!”
“Sirius, attacc-“
“NO OK SCUSA! Okay, ci vediamo là fra venti minuti!”
“Braaaavo cucciolo! Andiamo bello!” disse al suo cane mentre gli metteva il guinzaglio.

@@@@@@@@@@@@
Nuova fic che devo finire per questione di onore e per sfida con una mia amica.. spero vi piaccia :3 (domani metto il secondo capitolo che ho già scritto, tempo di scrivere il terzo e lo pubblico :3)

Ciao belle! <3

Liz.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** The Art of Subconscious Illusion ***


2.The Art of Subconscious Illusion

Durante il breve tragitto in bici, pensò a cosa dire a suo fratello, anche se sapeva che lui l’aveva già perdonata.
“Zee, sono a casa! Ci sei?” nessuna risposta “MAMMAAAA! ZINAAAAAAA! C’E’ QUALCUNO???” sentì dei passi provenire dal bagno
“Sì stronzetta, sono a casa e stavo cagando. Che c’è?” disse il suo gemello appoggiandosi allo stipite della porta della cucina.
“Niente.. volevo solo chiederti scusa per prima e dirti che dobbiamo andare alle prove, in fretta anche..”
“Ah cazzo è vero. Dammi cinque minuti e arrivo!”
Hell sapeva che i ‘cinque minuti’ di Zack erano in realtà venti, quindi mandò un messaggio a Matt dicendo che il suo chitarrista sarebbe arrivato tardi perché la vera donna dei gemelli Baker era lui.
Il cantante le rispose con una risata dicendo che invece nella famiglia Sanders i ruoli erano perfetti, perché anche lui sarebbe stato in ritardo per colpa di Lilith, sua sorella.
Helena sorrise e andò a bussare alla porta del bagno, dicendo a suo fratello di muoversi.
Per quanto fossero praticamente identici, lui ci metteva troppo a prepararsi, ed era quello nato prima!
Finalmente il principino uscì dal bagno e poterono salire in macchina per dirigersi a casa Haner, dove Hell sapeva che non sarebbe scappata alle frecciatine di Papa Gates e all’odio di McKenna.
Una volta arrivati, furono accolti dai toni soavi di Brian, che insultava Zacky in tutte le lingue che gli venivano in mente (inglese, inglese e inglese).
“RAZZA DI PEZZO DI MERDA! DOVE CAZZO ERI EH?! IO, JIMMY E JOHNNY SIAM QUI DA TRENT’ANNI ORMAI!”
“Beh Brian, tu qua ci vivi, e devo dire che li porti bene i tuoi cinquantuno anni!” rispose tranquillamente Zacky.
“VAFFANCULO BAKER! IO TI UCCIDO UN GIORNO DI QUESTI! Oh, ciao Hell!” rispose lui.
Helena tutte le volte che erano insieme con la band, non poteva saltargli addosso e baciarlo o farci altro, e quel “oh,ciao Hell!” le faceva sempre un po’ male, anche se poi Brian riusciva a farsi perdonare tutte le volte.
“Ciao Bree, come stai?”
“Bene graz- SANDERS! COME CAZZO FACCIO A SPIEGARTI CHE ‘3.30’ VUOLE DIRE TRE EMMEZZA E NON QUATTRO?! IO VI ODIO TUTTI!” e rientrò senza neanche notare Lili, che rideva tutte le volte, perché dopo i molti anni passati a non sopportarsi, ora che avevano risolto, Brian aveva smesso (o meglio, non poteva), prendersela con lei.
Matt rispose al chitarrista con il dito medio ed entrò, dopo aver salutato Zacky con il cinque e Hell con un mega-abbraccio-togli-fiato-sollevato-da-terra.
Lili e Hell erano migliori amiche dai tempi delle medie, poiché essendo lei sorella del “famigerato Matthew Sanders”, quando la gente prendeva in giro la sua piccola Hell, bastava che si avvicinasse per farli scappare.
Lili aveva un anno più di Helena, ed entrambe frequentavano la stessa università, sebbene seguissero corsi diversi. Lilith cinema e fotografia, Helena traduzione e interpretariato.
Lexi, la terza delle tre, aveva la stessa età di Lili e frequentava la facoltà di informatica della stessa università, poiché quelle di Long Beach e di Los Angeles erano fin troppo lontane. Lexi era la sorella maggiore del bassista della band, Johnny, arrivato da poco nella band.
Le tre ragazze avevano pensato che quel povero nanetto avesse bisogno di nuovi amici e, dato che la band dei fratelli di Helena e Lili stavano cercando un bassista, lo proposero.
Già il fatto che fosse arrivato con una birra in mano gli aveva spianato la strada per entrare nella band.
Helena e Lili si sedettero sul divanetto del garage, dove qualche giorno prima la rossa e Brian si erano alquanto divertiti.
Da soli.
Al buio.
Senza vestiti.
Mezzi ubriachi.
E Lili lo sapeva, ma fingeva di ignorare questo piccolo particolare. Lei era l’unica a sapere cosa effettivamente succedesse fra quei due, anche se preferiva non sapere i dettagli che Helena teneva tanto a raccontarle per messaggio, di modo che potesse rileggerli nel caso se li fosse dimenticata.
Cambiava password dei messaggi più spesso delle mutande ormai (ed era una persona anche troppo pulita), suo fratello stava usando troppo il suo telefono nell’ultimo periodo e non poteva tradire la sua migliore amica così.
Dopo circa un’ora di prove, arrivò anche Lexi, scura in volto e con voce lugubre disse “io ci rinuncio, quell’esame non lo darò mai e non avrò mai la laurea che tanto volevo quando mi sono iscritta. Fatemi spazio e datemi una birra. Anzi, tre.”
Lili cercò di coccolare e confortare la sua amica mentre Helena provvedeva alle birre, di fatti tornò con sei birre seguita da Mr. Haner senior che le diceva “senti lo so che vuoi fare colpo suo mio figlio *cof*comesenonl’avessigiàfatto*cof*, ma rubarmi addirittura sei birre dal frigo mi sembra eccessivo!”
“Ehm.. signor Haner..”
“T’ho detto mille volte di chiamarmi Brian e di darmi del tu! Quando hai iniziato a frequentare questa casa non avevi neanche le tette!”
“Sì, scusami, comunque le birre sono per Lexi che è un po’ giù..”
“Sei mi sembrano un po’ tante per una ragazza così tenera e carina..”
“Beh, ovvio, le altre tre sono per me e Lili!”
“Aaaahn! Ora si spiega tutto!” e poi, avvicinandosi più a lei e abbassando la voce “allora, Brian ti tratta bene? No dimmelo perché se no lo picchio e glielo faccio capire io!”
Helena, imbarazzata, rispose che con Brian era tutto perfetto e che non c’era bisogno di picchiarlo per queste cose. Papa Haner rise e se ne andò scuotendo la testa.
Una volta tornata al suo posto, Lexi e Lili la guardarono interrogativamente, per sapere che cosa il vecchio Haner le avesse detto, ma Matt prese di peso la piccola Baker e la mise davanti al microfono, dicendole di cantare una canzone con lui, tale “The Art of Subconscious Illusion”, dove c’era una parte scream fatta da una donna, ovvero lei poiché l’unica capace.
“No Matt, che cazzo fai, METTIMI GIU’!”
“Dai Hellie, non rompere! Sei brava!”
“Sì ma non so il testo!”
Al ché Brian le diede un foglio scritto a mano e con una piccola frase in tedesco, una delle lingue studiate da Hell ‘Morgen bin ich allein, komm.
Hell sorrise impercettibilmente e lo ringraziò, lesse il testo e lo imparò al volo, era una delle sue doti naturali, e alla fine non venne neanche male.
Terminato il pezzo Brian sentiva un forte istinto di toglierle i vestiti e farlo lì davanti a tutti, ma si trattenne e le chiese di aiutarlo a portare le pizze e le birre nel garage. Jimmy provò a proporsi per aiutarli ma venne fulminato da entrambi, cosa che gli altri non notarono.
Una volta in casa, Brian prese per mano Helena e la portò in cucina, dove iniziò a baciarla violentemente, spingendola sul ripiano della cucina.
Fortunatamente i suoi erano fuori e i ragazzi troppo pigri per andare a vedere che stessero facendo, perché in quel momento Brian era sotto la maglia di Helena baciandole il petto e lei gli stava mettendo le mani sotto la maglietta. Sfortunatamente udirono un rumore, ovvero Jimmy che andava in bagno, e dovettero interrompersi e fingere di cercare le birre e le patatine.
Una volta trovate, fecero per ricominciare da dove si erano interrotti, ma Zacky entrò in cucina chiedendo chi fine avessero fatto, non beccandoli per un pelo.


@@@@@@@@@@@

Nuovo chap perché la mia Lili era un po' impaziente <3
Enjoy :D

Liz.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Horse riding ***


3.Horse riding

Il giorno dopo Helena si diresse a casa di Brian e non lo trovò solo, ma con Zacky.
Fanculo a Lexi ubriaca e alla sua “sindrome da crocerossina”. Helena voleva il resto di quello che aveva interrotto con Brian. E ovviamente suo fratello, non avendola vista a casa una volta sveglio, era andato dritto dal suo migliore amico a parlare delle sue paure che Hell uscisse con uno strano che la obbligava a fare sesso in cambio di favori, come soldi o passaggi in macchina. Brian non sapeva più come dirgli che Helena non si vedeva con nessuno se non con loro, lui lo sapeva perché glielo chiedeva sempre.
“Ah e come mai glielo chiedi sempre?”
“Perché voglio vedere quando qualcuno riesce a rubarmela!”
“Ah ok.. CHE CAZZO HAI DETTO?! TI APRO IL CULO!”
“Ma scherzavo, coglione! Non mi farei mai tua sorella GEMELLA, sarebbe come farmi te con la vagina!”
“Perché non hai detto con le tette?”
“Perché quelle le hai già! Meno delle sue, ma le hai già!”
“BRIAN. IO.TI.UCCIDO.” disse Zacky facendo per picchiarlo, anche se venne fermato quasi immediatamente da Brian, grosso quasi il doppio di lui.
A quel punto Helena decise di aspettare che suo fratello uscisse da casa di Brian e andò da Lili, abitava due case accanto, ma ci trovò Lexi e Matt occupati sul divano, quindi andò da Jimmy sperando di trovarlo solo. Sfortunatamente Lili era da lui e le tende del garage erano chiuse.
Chiunque era “occupato” tranne lei. Spesso voleva essere figlia unica.
Tornando a casa incontrò Johnny diretto a comprare una maglia al centro commerciale.
“Hey Hell! Che ci fai qua?”
“Stavo tornando a casa, dovevo vedermi con un mio amico ma non è in casa e sono tutti occupati, pensavo di andare un po’ da Valentine e poi vedermi un film.. tu?”
“Stavo andando a comprare una maglia.. ti va di accompagnarmi? Poi se vuoi andiamo dalla tua amica! E’ carina?”
“Ehm.. è un cavallo. La mia.”
“Ah. Non dire a NESSUNO questo. Neanche a Jimmy. SOPRATTUTTO A JIMMY. Ok?!”
“Ahah va bene! Comunque se vuoi poi andiamo in maneggio insieme..”
“Perfetto! Andiamo al centro!”
E si avviarono al centro commerciale dove trovarono una maglia con sopra una ragazza mezza nuda con un cappello da cowboy, maglia di cui Johnny si innamorò subito.
Una volta acquistata la maglietta, si diressero all’uscita per prendere la macchina e andare al maneggio.
Passarono lì due ore, Valentine quasi si impennò nel box alla vista della sua padrona, non la vedeva da un sacco di tempo e ormai anche l’ultimo dei suoi figli era stato venduto. Helena la tirò fuori e la pulì, per poi metterle la sella e far salire Johnny (praticamente di peso, aveva interpretato male l’impennata di prima).
“No Hell! Che cazzo fai! Questa mi uccide! Mi butta giù e poi mi prende a calci!”
“Ma stai zitto nano, le piaci!”
“Hell.. ha mosso la testa. Che vuol dire?”
“Ora ti uccide. Vero patatona??” disse lei ridendo e accarezzando la cavalla.
“Ehm.. ehi Valentine, è la prima volta che salgo su un cavallo, che ne dici di fare la brava?”
“Ma stai tranquillo che non ti fa niente!” detto ciò prese le redini della cavalla e le fece fare qualche passo, Johnny quasi tremava.
“Io pensavo di farti trottare, ma mi sa che è meglio di no..”
“Esatto. Fammi scendere. Adesso.”
“E va beeeene!”
Una volta toccata terra, Johnny tirò fuori il telefono e scrisse a sua sorella:
La tua migliore amica è una pazza furiosa, ha cercato di uccidermi.
Non mi piacciono i cavalli.

La risposta che ricevette non fu quella sperata:
J ma sei impazzito? Ahah Valentine è la cavalla più buona del mondo! Salutami Hellie e Valentine!
“Hell, ti saluta Lexi.. e saluta anche il cavallo.”
Ma Hell non lo sentiva, era andata a farsi un giro con la sua cavalla, ed era in pieno galoppo in campo. Sapeva che non faceva bene alla cavalla, ma era stata la stessa a partire senza preavviso e Helena l’aveva solo assecondata. Era un tutt’uno con l’animale e con il vento.
Lo stesso animale che come il vento stava puntando un ostacolo abbastanza alto per il suo problema alla zampa, ma la ragazza non se la sentiva di dirle di no, ma ne fu costretta, raccimolando tutte le sue forze per indirizzarla a un ostacolo molto più basso che la cavalla saltò come se fosse stato il primo, ma senza avere inconvenienti.
Johnny alla vista della scena rimase basito. Non pensava che quella Zacky al femminile fosse capace di ciò, di tanta forza e amore per un animale.
Helena notò il suo stupore e gli sorrise, prima di scendere e dare una carota alla cavalla esausta, entrambe felici.
“Ma.. ma..”
“Dai tienimela un attimo che vado a prendere la lunghina e la capezza!”
“Il capezzolo?! Che cazz..?!” ma non ricevette spiegazioni, la ragazza gli aveva già mollato Valentine ed era corsa nelle scuderie, uscendone con una corda e una sorta di collare strano per cavalli. Quello doveva essere “il capezzolo”, anche se non ci assomigliava tanto.
“Grazie Johnnino! Ora le facciamo mangiare l’erbetta e poi facciamo fare un giro alla corda a suo figlio, dato che la padrona è via e mi ha chiesto di muoverlo ogni tanto..”
“F-figlio?”
“Sì, ne ha tre! Quello che è qui, Free Spirit, che ho domato io, Icy Love, venduta a due anni, e Khan, che ormai ha quasi otto anni.”
“Ma scusa.. lei quanti anni ha?”
“Eh quasi venti.. è una vecchietta!” disse abbracciandola.
Johnny pensò di avere le visioni, ma giurò di aver visto la cavalla abbracciare la padrona con il collo.
“E tu da quanto ce l’hai?”
“Mmm.. undici anni, se non dodici..”
“E tutti ‘sti figli li ha avuti mentre era tua?”
“Beh sì, dopo l’incidente l’ho messa a riposo e la monto ogni tanto..” Johnny già sapeva dell’incidente, perciò tacque. “Comunque ora si è ripresa, ma, come hai visto prima, non può saltare ostacoli troppo alti perché potrebbe danneggiarsi la zampa già fragile di per sé.”
“Oh sì, certo..” era carino vedere come il piccolo Seward fingesse di sapere tutte queste cose. “Allora ‘sto figlio??”
“E’ al pascolo, nada per oggi!”
“Allora ti porto a casa?”
“Okay, aspetta che lascio la cavalla nel box e poi Alfonso pensa a tutto..”
“Alfonso?!”
“Sì, è lo stalliere.. e si chiama veramente così!!” disse lei tutta esaltata. Amava il nome Alfonso.
Dopo questo strano pomeriggio per Johnny, si avviarono verso casa Baker, dove si salutarono e si misero d’accordo per la sera, dove sarebbero andati a bere una birra con i ragazzi.

------------------------------
Ecco il terzo chap.. sì è incentrato sull'equitazione perché non ci vado da quasi un anno e mi manca tremendamente..
Ah già, Khan è il cavallo di Mulan :3
Fatemi sapere se vi piace, amo le recensioni, sapete? <3 ahah

Liz.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Anxieties and brothers. ***


4.Anxieties and brothers.

Una settimana dopo, Brian non si era ancora fatto perdonare e Helena sospettava le stesse nascondendo qualcosa, sospetto che espresse alle sue migliori amiche, che escogitarono un modo per far sì che i due potessero stare un po’ da soli.
“Una festa!”
“Una festa?”
“Sì, una festa!”
Helena si sentì spiazzata, ogni tanto capitava che le sue amiche parlassero così, buttando lì parole.
“Jimmy!
“Jimmy?”
“Sì, Jimmy penserà a tutto!”
A sentire quella frase, Hell strabuzzò gli occhi. “CHE CAZZO VUOL DIRE CHE JIMMY PENSERA’ A TUTTO?!”
“Alla festa, no??”
“Ehm.. sì..”
“Mi vuoi dire che il tuo bbbroh Jimbo non sa di te e Brian????” disse Lili
“… Non ancora. E se gliel’hai detto ti farò patire le pene dell’inferno.”
“Pene??”
“Lexi torna nel tuo mondo, parlavamo di pene inteso come dolore fisico, non quello che pensi tu!”
“Ma io.. io vi stavo ascoltando! Solo che non parlavate di Matt, quindi non mi sono interessata più di tanto..”
“Beh grazie Lexi.”
So lock and loaaaaad mercenarieeeees,’
“Oh merda, il telefono. Me lo passi Lili?” disse Hell.
“Uuuh! Il mio Jimmy! Che vuole?”
‘I see the smoke from the hill tooop, they march one by on-‘
“Ehy Jimmy! Come stai?”
“Ciao Hellie! Tutto bene, dove sei?”
“A casa con Lili e Lexi, perché?”
“Perché mi è salito un brivido sulla schiena, come se qualcuno stesse parlando di me.. ma ora che so che sei con loro, so perché. Lili vi ha raccontato di ieri notte eh?”
“Ehm.. no. E non voglio sapere.”
“Oh.. okay.. ti racconterò poi ‘sta sera! Ho casa libera! ES L’HORA DE LA FIESTA DON’T STOOP THE PAAAAAAAARTY!”
“Sei un cretino. A che ora e quanta birra serve?”
“Poi ti mando un messaggio con tutti i dettagli! Divertitevi!”

Helena era sconvolta. Non era possibile che il suo migliore amico avesse sentito veramente che loro stavano parlando di lui.
E soprattutto non era possibile che sapesse della festa accennata da Lili.
Le stava spiando. Ne era sicura.
Prese il telefono e lo lanciò a terra, saltandoci sopra come impazzita.
“He-hell.. CHE COSA CAZZO STAI FACENDO?!” esclamarono entrambe le amiche a metà fra il terrorizzato e il divertito.
“JIMMY CI SPIA! DOBBIAMO DISTRUGGERE I TELEFONI! DATEMI I VOSTRI!”
“Hell. Smettila con le canne. Davvero. Guarda gli effetti.” le disse Lexi, finta salutista poiché allergica all’erba ma molto fan dell’alcol.
In quel momento entrò Matt, il piccolo Baker, che prese sua sorella e la buttò sul divano, bloccandola.
“Helena, porca puttana, che cazzo stai facendo?”
“Levati nano, Jimmy ci spia tutti.”
“Perché non scopi di più invece di farti queste pare? Non vedi come sono rilassato io?”
“NO COSA CAZZO HAI DETTO SEI PICCOLO PER QUESTE COSE CHE SCHIFO VIENI QUI!” disse Helena abbracciando il “piccolo” sedicenne, quasi diciassettenne, Matt.
“Okay ho paura, ma non mi abbracci da quando avevo undici anni, quindi va bene..” disse il ragazzo abbracciando la sua amata sorella fuori di testa. Essendo il quarto era quello più normale della famiglia.
Alla vista di questa scena a dir poco strana, dato che Helena non abbracciava nessuno, Lexi e Lili decisero di andare a casa per prepararsi alla serata. Lexi e Shadows non avevano ancora ‘utilizzato’ il ripostiglio del sottoscala di casa di Jimmy, quindi doveva essere più figa che mai per poter usufruire di quel luogo sacro.
“Hellie, Mattie, noi andiamo a prepararci per ‘sta sera.. portate più birra che potete!”
Il fatto di essere il fratello minore di una pazza e di un musicista, oltre che di un’altra isterica di quasi trent’anni, permetteva a Matt di poter andare alle famigerate feste in Sullivan’s style e vedere l’evoluzione dei propri fratelli fuori casa.
Peccato che fosse giovedì e il giorno dopo avesse scuola, quindi il coprifuoco per lui si riduceva alle 23, anche se sua sorella, ormai maggiorenne, non si faceva problemi a firmargli una giustifica per malattia, dato che aveva una media alta.
“Mattie, mentre mi faccio una doccia, ti va di chiamare Jimmy e chiedergli a che ora ‘sta sera?”
“No problema sister!”
Matt sapeva che questa frase comportava la trasformazione poseidon di sua sorella, non capiva mai perché alle feste diventasse improvvisamente figa. E tutto in venti minuti!
Dopo aver eseguito gli ordini, ordinò la pizza e accese l’Xbox per giocare a COD.
 
Nel frattempo casa Sullivan si era trasformata in un club per disadattati, Jimmy e Brian avevano messo i famosi minifrigo ovunque in attesa di essere riempiti, Matt e Johnny erano andati a fare la spesa alcolica, e tutte le superfici erano piene di bacinelle pronte per essere riempite dalle patatine e dagli stuzzichini che Zacky era andato a prendere nel loro posto di fiducia: il negozio dei genitori. Ovviamente chiuso perché erano andati in Florida a trovare i suoi prozii che festeggiavano cinquant’anni di matrimonio.
 
A casa Sanders, Lili stava facendo impazzire sua madre seminando vestiti per tutto il corridoio senza saper scegliere quale mettersi. La povera donna la inseguiva dicendole dolcemente che sarebbe stata bene anche con un sacco di iuta con i buchi per braccia, gambe e testa. Ma la ragazza si ostinava a non darle retta rispondendole “ma tu sei mia madre! Non vali!”
La madre si arrese, e tornò a preparare la cena scuotendo la testa.
 
A casa Seward la scena era più o meno la stessa, solo che il mal capitato era Johnny, tornato a casa per prendere altra birra e bloccato dalle paranoie della sorella.
“Johnny, dici che questo mi ingrassa???”
“Ma che ne so!”
“ALLORA MI FA SEMBRARE OBESA!”
“Senti, perché non chiami Helena e ti fai aiutare da lei?”
“Perché è isterica in questi giorni e mi tirerebbe quella bellissima cintura di borchie appuntite in faccia dopo due cambi, perché ‘non è possibile che le donne vadano così tanto in crisi per dei vestiti, se il loro obiettivo è farseli togliere’. Sarà già pronta e starà cenando con Matt. Viene anche il piccolino sai?*-*”
“Non sei divertente. Quell’uomo è mio fratello!”
“Ma se ci parli a malapena!”
“Sì, ma è un fratello minore di TRE fratelli. Non oso immaginare cosa possa patire quel ragazzo!”
“Vabeh allora vai da Jimmy e ci vediamo lì! Tanto ho quasi finito!”
“Perfetto, a dopo!”
“ASPETTA!.. questo rossetto mi fa sembrare una zoccola?”
“Sì. Ciao.” disse il fratello minore prima di schizzare fuori di casa.
 
A casa Haner, Brian era tornato per cenare e prepararsi.
Doveva ancora farsi perdonare da Helena per la settimana prima, ma quella settimana lei lo aveva evitato dicendo di dover studiare per un esame importante, quando sia Lili che Lexi avevano finito per quell’anno. Era arrabbiata per qualcosa e non sapeva cosa.
In realtà non doveva neanche importagli, mica stavano insieme! O forse sì.. beh, nessuno lo sapeva, comunque. Anche se lui avrebbe voluto che tutti sapessero che la gemella del suo migliore amico si concedeva a lui da quasi un anno, e ogni volta era pazzesco.
Gli venne la malsana idea di renderlo pubblico quella sera, rischiando tutti gli occhi neri e gli insulti possibili.
 
Alle 22 erano tutti a casa di Jimmy, mancavano alcuni amici del liceo con cui erano rimasti in buoni rapporti e “i roadie”, i fratelli Berry.

------------------------------
Nuovo chap! 
So che al momento la storia è un po' banale, quasi identica a tutte quelle che ho scritto, ma mi servono dei capitoli che arrivino dove voglio arrivare :3
Grazie a chi segue e non recensisce (i recensori li ringrazio direttamente per mp :3), anche se potreste fare uno sforzino dai çWç


Peace&Love,
Liz.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Lying is the most fun a girl can have without taking her clothes off. ***


5.Lying is the most fun a girl can have without taking her clothes off.

A mezzanotte la festa era ormai nel pieno del movimento: gente ubriaca che giocava a Guitar Hero, gente ubriaca che correva nuda in giardino, gente che si baciava passionalmente sul divano e un po’ ovunque, gente che era sparita insieme a ragazzi o ragazze o entrambe.
E poi c’era Matt Baker, che cercava i suoi fratelli per informarli che stava tornando a casa. Trovò Zacky davanti a Guitar Hero, ovviamente, con un tizio imbucato random che lo stava distruggendo. E il fratello maggiore suonava in una band abbastanza di successo a Los Angeles e dintorni.
Che vergogna.
Helena, invece, era sparita. E anche Brian. Tutto era così sospetto che Matt sapeva già da secoli che i due si vedevano e non stavano insieme, ma non le aveva detto nulla per non avere casini, attendeva glielo dicesse lei.
 
“Oh Zee, io vado a casa che domani ho una verifica ed è quasi l’1, mamma e papà mi ammazzeranno..”
“SCUSA MATT NON POSSO ADESSO CI VEDIAMO DOMANI!” disse il maggiore, preso dall’assolo di Cementery Gates dei Pantera.
Matt gli diede una pacca sulla spalla e se ne andò, dato che Jimmy era sparito con Lili.
 
A proposito di Cementary Gates, Gates e Hell si erano chiusi in una stanza, quella dei genitori di Jimmy, la loro preferita, per chiudere i conti in sospeso della settimana precedente.

“Come sei figa sta sera.. ti volevo strappare i vestiti di dosso da quando sei entrata da quella fottuta porta.”
“Beh, direi che ci sei riuscito. Ora sono io che vorrei toglierti tutto ma hai troppa roba addosso e sono troppo ubriaca..”
“Ma tesoro, mi mancano solo le mutande!”

Helena provò a togliergliele coi denti, ma lo morse e Brian dovette togliersele da solo.
Una volta completamente nudi, si saltarono addosso a vicenda, facendo così bene pace da far salire l’invidia a chiunque.

“Sai Hell, penso di starmi innamorato di te..”
“Mh..” fu la risposta di lei mentre lui le faceva i grattini, che la portavano su un altro pianeta, poi realizzò quello che il ragazzo le aveva appena detto.

Penso di starmi innamorando di te’. E lei cosa provava per lui? Affetto? Attrazione fisica? Nulla?
Sfortunatamente l’ebbrezza non era ancora passata e gli rispose con parole di cui non era perfettamente certa.
 
“Credo anche io, sai?”
“E mi stavo chiedendo.. beh, sì, mi stavo chiedendo.. mi stavo chiedendo se.. sì, perché no.. potremmo ufficializzare la cosa, no?”
“Brian Haner. Sono ubriaca, sì ancora, e non ho capito che hai detto.”
“Insomma.. ti andrebbe se ci mettessimo insieme?” disse lui mettendosi a sedere per guardarla meglio.
“Perché no?”
“Quindi ora stiamo insieme?”
“Boh, sì?”
“CHE COOOOOOSA SUCCEDE QUI?! AH SI TROMBA, SCUSATE” immediatamente i due si infilarono sotto le coperte. Fortunatamente era solo uno degli imbucati, ubriaco.
“Ma chi cazzo era quello?” esclamò Helena
“E che ne so io?!”
“Vabeh dai, scendiamo, Zacky si sarà accorto della nostra assenza, come chiunque in questa casa..”

Così cercarono i vestiti, si misero a posto il trucco e tornarono giù in salotto e la scena che si presentò a loro fu:
Matt che portava Lexi in spalla da qualche parte per fare chissà cosa;
Jimmy e Lili erano ancora dispersi (“ci danno dentro quei due eh?!” fu il commento di Brian e Lena lo guardò male);
Johnny stava limonando duro con una tipa che non si sapeva da dove fosse uscita;
Zacky si era addormentato sul divano abbracciato alla chitarra;
altri vomitavano e altri dormivano sul proprio vomito in giardino.
Un sacco di gente se n’era andata, creando spazio sul divano davanti alla televisione, così Helena e Brian decisero di vedere un film.
Facendo zapping, e saltando tutti i canali porno, trovarono un horror pacco, iniziato da qualche minuto. Brian sapeva che la sua ragazza (oddio, l’aveva veramente chiamata così?) era facilmente impressionabile, quindi utilizzò il film per farla mettere praticamente su di lui in modo da “proteggerla” dal film.
A ogni suo sussulto, abbracciava la ragazza impaurita, strappandole qualche bacio che per dieci minuti le facevano passare il tremore.
Dal canto suo, Helena non sapeva perché si stesse comportando così. Forse provava veramente qualcosa per Brian, forse non voleva semplicemente scopare con lui, o forse non provava niente e l’alcol non le era stato amico per l’ennesima volta. Per non pensarci, alla pubblicità prese la prima bottiglia di rum disponibile e se la tracannò come se fosse acqua.

“Ho sempre voluto una ragazza col fegato di un pirata..”
“Ho sempre voluto un ragazzo col senso dell’umorismo” disse lei, accucciandosi meglio addosso a lui, abbracciando la bottiglia quasi vuota.

Di fianco a loro, Zacky si dimenava nel sonno mugugnando qualche parola. Helena giurò di aver sentito un “ti ammazzo” seguito da “Brian”, ma poteva benissimo essere un “banana” seguito da un “mamma” per quanto potesse capire lei in quel momento.
Ad un tratto Zacky aprì gli occhi e Helena si spostò subito da Brian e si mise a sedere accanto a lui, come a voler nascondere la relazione al gemello.
Brian intese il gesto come un “sono scomoda” e glielo fece fare senza proteste, mettendole poi il braccio intorno alle spalle, con la mano pendente verso le tette.

“Haner, quella è mia sorella, metti a posto le mani.” detto questo, si riaddormentò dopo essersi grattato il culo.
“Cos-“ disse Brian
“Ignoralo” gli rispose Helena, baciandolo e rimettendosi nella stessa posizione di prima.

Zack però non si era addormentato, si era solo girato per grattarsi per poi rimettersi nella posizione precedente, prima di alzarsi a prendere una birra. Alla vista di quella scena, però, gelò in quella posizione.
Brian. Helena.
Il suo migliore amico. Sua sorella.
Brian, il suo migliore amico, e Helena, sua sorella.
Che cosa stava succedendo?
Perché quello schifoso continuava a rovistarle i polmoni?
Perché quella troietta ci stava?
Esattamente il quel momento ricomparvero Jim e Lili, lui in tuta senza maglia e lei con addosso una felpa del suo ragazzo. Entrambi alla vista della scena si fermarono a guardare, Jimmy confuso e Lili felice, perché una scena del genere voleva solo dire che si erano messi insieme, finalmente.
Zachary si sedette e si schiarì la voce, ma i due “innamorati” non lo sentirono, o forse lo ignorarono. Zacky ci riprovò, niente. Ripeté la cosa un altro paio di volte e ottenne sempre gli stessi risultati.
Così Lili tentò per lui, le faceva troppo pena, aveva gli occhi di uno che si sente tradito.. “ehm.. ragazzi.. per favore..”
I due finalmente si staccarono e notarono Zachary guardarli in cagnesco..

“Che cosa cazzo sta succedendo me lo volete dire o devo arrivarci da solo?!” disse il chitarrista.
“Ehm.. fratellino senti..”
“Tu stai zitta. Ne parliamo dopo. Piuttosto tu, Brian di ‘sto cazzo. Era di lei che mi raccontavi sempre? Era lei “quella stronza che te la dava solo quando aveva voglia”? Eh? Era lei brutto stronzo?!”
 
Helena si alzò per sedersi sullo schienale del divano e Lilith le si avvicinò senza essere notata.
 
“Ehm.. sì. Ma posso spiegare tutto! Ero arrabbiato quando ti ho detto quella cosa!”
 
La ragazza si buttò all’indietro fra le braccia della sua migliore amica, che l’accolse e la strinse, cercando di capire la sua reazione imminente.
 
“E ora vedo che non lo sei più, dato che le stavi rovistando i polmoni con quella lingua di merda!”
 
Jimmy cercò di dire o fare qualcosa, di difendere Brian o proteggere Hell da tutta quella discussione, ma appena le prese il braccio, lei lo mandò via, ma non in malo modo, solo per fargli capire che voleva restare lì e che voleva che pure lui restasse.
 
“Senti Zacky, non l’ho usata e non la sto usando okay?! Fra di noi c’è qualcosa!”
“Oh lo vedo dall’inesistenza dei tuoi pantaloni!”
“Idiota. Intendevo che c’è un sentimento che sta diventando amore. Zacky, noi stiamo insieme.”
 
L’unico pensiero di Helena a quelle parole fu “come la metti giù dura Bree.. non è che sta diventando amore, non so neanche se mai lo sarà..” ma stette zitta, e ascoltò quello che i due si dicevano.
 
“Ah.. voi.. voi state.. state insieme.. e da quando?”
“Mmm.. un paio d’ore?”
“E tu dopo un paio d’ore senti che il vostro sentimento del cazzo sta diventando amore?! Ma sei coglione?!”
“Veramente lo sentivamo già da un po’.. da quando ci vedevamo di nascosto..”
 
La mente della ragazza alle spalle del bel chitarrista ormai parlava da sola “cazzo Brian, smettila di dire minchiate, non so se è vero quello che ti ho detto! E smettila di dire stronzate ,quello, per quanto piccolo e grasso è capace di ucciderti.”
 
“E da quanto va avanti ‘sta storia?”
“Un paio d’anni forse..”
“Ah. Helena, tu confermi tutto?” disse il ragazzo, puntando i suoi occhi in quelli della sorella
“S-sì..”
“Tutto tutto? Frequentamento, innamoramento e cazzate varie?”
“Sì..”
“Ok. Ora devo and-“
“HEYLAA GENTEEE! Ehi, che sono quelle facce?!” Lexi e Matt erano tornati dalle loro ore di sesso sfrenato e non sapevano tutto quello che era appena successo.
 
“Ciao ragazzi, io vado a casa. Helena tu vieni con me?” disse Zacky
“No. Sto ancora un po’ qua con loro..” disse la ragazza, temendo per la reazione del gemello.
“Okay, non fare casino quando torni. Ciao.”
 
E se n’era andato.
Helena aveva bisogno di Jimmy in quel momento, l’unico che veramente capisse il gemello oltre lei, quindi senza dire niente lo trascinò in garage. Jimmy si fece trascinare in camera sua, seguito dallo sguardo di tutti.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** And you can live underwater. ***


6.And you can live Underwater.

Dopo la festa, Helena non tornò a casa, nonostante James l’avesse accompagnata là, ma attese che il ragazzo se ne andasse per prendere la bici e andare in spiaggia, al suo posto preferito: il faro abbandonato. Là ci si andava a nascondere quando tutto andava male o semplicemente per pensare.
Legò la bici alla palizzata di legno che recingeva il faro e si andò a nascondere nella guardiola, che negli anni aveva arredato con cuscini e ammennicoli vari.
Si sedette fuori portandosi uno di quei cuscini, un tè istantaneo e una coperta, erano comunque le cinque di mattina e lassù il vento tirava abbastanza forte, nonostante fosse in California a giugno.
Iniziò a fissare il mare a ripensare alla serata, realizzando di avere buchi di un paio d’ore ogni tanto, e visualizzando l’ultimo abbraccio con Jimmy si addormentò non molto dopo, cullata dal suono del mare.
Un’ora dopo si svegliò grazie alla vibrazione del suo cellulare. Era un messaggio, da Jimmy.
 
“Dieci minuti e sono lì.”
 
La rossa decise di riprendersi e farsi un bagno, magari la gelida acqua salata dell’oceano le avrebbe rinfrescato la memoria su quei buchi che aveva sulla festa.
Lasciò tutto dentro alla guardiola e scese, lasciandosi i vestiti alle spalle e rimanendo solo in intimo. Si buttò in acqua e si mise a fare il morto, fissando il cielo e i gabbiani che volavano sopra la sua testa. In un lasso di tempo indefinito, sentì dei passi pesanti avvicinarsi sulla sabbia,  e poi un’eco di un “Ehi Hellie, devo farmi per forza il bagno alle 6 di mattina o vieni agli scogli?”. Helena sorrise e nuotò verso gli scogli, dove Jimmy si era seduto.
 
“Ciao piccola migliore amica mia!”
“Ciao grande migliore amico mio!”
“Allora.. mi spieghi perché non sei tornata a casa a dormire?”
“Jimbo, ho fatto un casino.”
“Ma dai, hai solo scopato per un po’ con Brian e poi ti sei messa con lui, non vedo che ci sia di male..”
“Ah quindi sto davvero con Brian?! Non me lo sono sognato?!”
“No.. ma non capisco che ci sia di male.. l’avevo notato che vi rincorrevate da un po’..”
“Sì ma il punto è che quando Zacky si è incazzato e Brian gli spiegava le cose.. io non ero convinta di quello che lui diceva. Io non so se voglio stare con lui, se ‘quello che provo si sta trasformando in amore’ e soprattutto non capisco perché Zacky l’abbia presa così.”
“Perché non ne sei sicura? Hai paura che ti tradisca? Perché se è così vado a minacciarlo seduta stante!”
“No.. non è questo.. non è lui il problema.. sono io. Non so se voglio una storia, adesso.”
“Capisco..”
“Insomma Jimmy, che devo fare?! Lo lascio dopo un giorno per battere il record della storia più corta?!”
“Prova a vedere dentro di te cosa vuoi veramente..”
 
James sapeva che a quella frase seguiva solo una reazione: immersione totale sott’acqua.
Quella ragazza, quando era a contatto con l’acqua, oltre che con gli animali, riusciva a capire se stessa e quello che più voleva, come se le onde le suggerissero cosa fare.
 
“Potresti vivere sott’acqua, eh Hell?”
“Sai che è il mio sogno..” gli rispose lei, sorridendo “e ho capito che fare.”
“Cioè?”
“Aspettare e vedere che succede, come va.. spero solo di non prenderlo per il culo in questo periodo..”
“Quanto sarà lungo questo periodo?”
“Quanto basterà. Passami l’asciugamano per favore.” disse lei uscendo dall’acqua e arrotolandosi nel telo da spiaggia, per poi sedersi di fianco al più grande (di dimensioni).
“Con Zacky che pensi di fare?”
“Nulla, aspettare che gli passi.. sperando non faccia casini nel frattempo.. mi fai mandare un messaggio?”
“Certo, tieni.”
 
‘Sono con Jimmy, torno più tardi.
 
“Grazie, almeno so che non parte a trecento all’ora ad uccidere quello che dovrebbe essere il mio.. sì insomma..”
“Il tuo ragazzo. Dillo, dai.”
“Brianèilmioragazzo.”
“Ripeti”
“Brian è il mio ragazzo. Non ci posso credere di averlo detto a voce alta. Ora è tutto così vero!”
“Perché lo è bimba mia!”
“Perché non siamo rimasti insieme io e te? Ci capiamo al volo e non ci sono mai problemi con te!”
“Prima di tutto, perché se no non mi sarei mai messo con la donna della mia vita, secondo di tutto, facevamo schifo come coppia.”
Entrambi esplosero a ridere e Jimmy le cinse le spalle con il braccio, stringendola a sé, amava quella piccola nana.
  
 ******
 
Zachary si svegliò a causa della vibrazione del suo telefono, era un messaggio di Jimmy. Girando la testa e non vedendo la sorella, iniziò a montargli la rabbia, poi lesse:
 
‘Sono con Jimmy, torno più tardi.
 
O Jimmy cercava di proteggere la sua migliore amica, oppure erano davvero insieme.. e Zacky sperò per Helena che fosse così.
Anche se la sera prima era stato uno stronzo.
Ai tempi del liceo, pure lui era stato con una delle migliori amiche di Helena, Lexi, per un paio di mesi.. e l’unica cosa che sua sorella gli aveva detto era stata “Falle del male, e ti ammazzo. Sappilo.
E quando era finita, per accordo comune, lei non gli aveva detto nulla, solo “mi dispiace fratellino..”
L’aveva chiamato fratellino, non puttanella.
Non meritava un metà così, quella ragazza che lui aveva sempre insultato, era la sua parte migliore. Era lui al femminile, solo un po’ perfetta, senza difetti come la gelosia o la possessività.
Doveva farsi perdonare, così andò a comprare tutto il necessario per far felice la sorella: succo di mele, tabacco-filtri-cartine e una torta di mele.
Per essere le 8 di venerdì mattina, doveva averla fatta grossa, pensò la madre vedendolo uscire a piedi.

------------------------------------------------------------------------
Nuovo capitolo non tanto lungo :3
L'ispirazione mi è venuta dalla canzone Underwater di Mika che amo tanto <3
Grazie a chi legge senza recensire, mette fra seguite e preferite, vi lovvo anche se non date segni di vitah <3

Liz.


 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** I'm sorry, bro ***


7. I'm Sorry, Bro.

“Ma Hell l’altra sera che aveva? Cioè, che è successo?” chiese Matt a sua sorella
“Non l’hai visto da solo?!” rispose lei, fissando il telefono aspettando segni di vita o dal suo ragazzo o dalla sua migliore amica.
“Ehi miss Acidume, che succede?” disse il più grande, sedendosi sulla poltrona di fianco al divano
“Né Jimmy né Helena si fanno sentire. Quella è schizzata ultimamente, è capace di averlo torturato per lo stress!”
“Ma che è successo?”
“Lei e Brian si sono messi insieme, ma lei non sa se starci insieme o no, se lo ama o meno e soprattutto se suo fratello la perdonerà mai. Ha paura di aver fatto una cagata pazzesca, sai che è un po’ insicura dopo l’ultima storia finita malissimo..”
“Sì ma era tre anni fa! E comunque, perché da un giorno con l’altro si son messi insieme? Cioè prima si ignoravano!”
“Ma.. mio caro fratellone.. tu dove cazzo vivi? A Lexiland?”
“Sì, è un bel posto sai? Anzi, è fantastico.. è fantastica.”
 
Lili era felice che suo fratello si fosse messo con l’altra sua migliore amica, ma al momento era ancora più felice del messaggio che Jimmy le aveva mandato:
 
“Con Helena tutto a posto, sono andato a recuperarla e ora sta dormendo addosso a me.. è così tenera e coccolosa! Perché suo fratello non è lo stesso? Vabeh, ti chiamo dopo, ti amo.”
 
Matt era contento di essere imparentato con Jimmy, era il suo migliore amico e sapeva che avrebbe sempre trattato Lili più che bene, anche perché c’erano le sue palle in gioco. Cosa che non si poteva dire di Matt, Johnny aveva paura anche solo a pensare di minacciarlo, anche se era abbastanza inutile: per quel di relazione con Lexi, era stato tutto perfetto e senza intoppi e sperava continuasse tutto così.
Come per Lilith e James, c’era una grande intesa in tutto, si capivano al volo su qualsiasi cosa. Ovviamente Matt essendo il fratello maggiore non voleva sapere nulla di quello che sua sorella e il suo batterista facevano in camera da letto (fosse stata solo quella..), per lui Lili era ancora la piccola bambina che, dopo aver ricevuto una spiegazione seria di come nascono i bambini, si era messa a correre per la casa urlando “PENE” e “GIRINI”, spaventando i genitori. La sua piccola Lili era ancora innocente nonostante stesse con quel pervertito di James, il quale Matt sospettava avesse cambiato radicalmente la visione del sesso di Helena, con cui era stato insieme per un breve periodo, perché da Zacky non poteva aver imparato nulla.
Ma tornando al presente, non capiva come Hellie e Brian potessero stare insieme dopo anni in cui non si erano calcolati più di tanto, ma forse era solo stata una sua impressione.
 
“Ma quindi Helena e Gates stanno insieme eh?”
“Sì, da ieri, e Hellie è confusa su tutto quello che è successo..”
“Non è per l’alcol?”
“No. Cioè.. non lo so. Anche. NON HO CAPITO.”
“E chiamala no?”
“Ma non hai letto il messaggio? Sta dormendo! Se la svegli mentre dorme ti risponde a muggiti e poi si dimentica quello che vi siete detti.”
“Ah vero, mi è successo un paio di volte..”
“Ecco. Comunque vado a fare un po’ di ninna che sono stanca..”
“Vengo anch’io..”
 
Nel frattempo a casa Baker, Zacky stava ricostruendo la serata prima e cercava di capire se sua sorella e il suo migliore amico stessero davvero insieme o se se lo fosse sognato.
Lena era irraggiungibile, Brian non sarebbe stato disposto a parlargli perché, se ricordava bene, gli aveva fatto una sfuriata. Con quell’orgoglio più grande di una casa, avrebbe dovuto leccargli i piedi per un mese per riparare..
 
Bzz
Bzz
“Zee, ti va se andiamo a farci una birretta al solito posto?”
 
Zacky non ci poteva credere. Il sommo Synyster Gates l’aveva contattato per primo, e non aveva neanche fatto lo strafottente!
 
“Okay, a che ora?”
“Apri.”
Il sommo si era anche preso la briga di andare fino a casa sua, magari i sensi di colpa lo stavano mangiando vivo e voleva scusarsi. Ma non era il momento di farsi prendere dai dubbi, Brian lo stava aspettando.
Aprì la porta.
 
“Hey bro!”
“Ciao Zacky.. tutto a posto?”
“Sì fratello, tu? Entra!”


Brian esitò sulla porta, Vengeance era pieno di sorprese e vendicativo, come il nome che si era scelto per la band.
Entrò e si sedettero sul divano e calò un silenzio imbarazzante, interrotto solo dal fastidioso ticchettio dall’orologio.
 
“Senti Vee.. ieri non l’hai presa benissimo la cosa di me e Hellie e boh.. volevo capire come ti sentissi..”
“Mi sento una merda.”
“.. perché?”
“Perché dopo l’ultima storia di Helena non voglio che soffra così ancora e visto le tue ultime storie ho paura di quello che potrebbe succedere.. non voglio dire che non mi fidi di te, solo che sei un po’.. ecco.. discontinuo..”
“Zacky, le mie ultime storie erano solo una copertura. E’ un anno che mi piace veramente tua sorella e due che usciamo insieme..”
“Quindi prima era solo una svuota-coglioni?”
“No. Non lo è mai stata. C’è sempre stato altro che mi ha sempre attratto di lei, non so cosa ma è qualcosa..”
“Okay.. beh Bree, io mi fido di te e spero non la farai soffrire, è la mia piccolina..”
“Zacky.. avete venti minuti di differenza..”
“Sì, ma rimane più piccola e indifesa di me..”
“Parole di fratello non mentono.. comunque, volevo chiederti scusa per come l’hai scoperto e per quello che ti ho vomitato addosso mentre cercavo di calmarti..”
“Tranquillo, prima o poi l’avrei scoperto e reagito così se non peggio, perciò ti chiedo scusa io per la mia reazione..”


In quel momento Mattie stava rientrando dagli allenamenti e pensò che suo fratello era più strano di quanto pensasse, come sua sorella, quindi andò a farsi una doccia scuotendo la testa, lasciando Zachary e Brian ad abbracciarsi sul divano.




---------------------------------------
No, non sta diventando una Synacky ahah
Per me fa schifo, poi ditemi voi c:


Liz.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** 8. Away ***


8.Away

“Lexi ma ieri che è successo?”
“Non ho capito, non ci stavo con la testa e nessuno mi ha più detto niente, so solo che né Lili né Helena rispondono al telefono e che Jimmy continua a far partire chiamate a caso perché ha il telefono in tasca. Ho solo sentito “cazzo Hell” e “pollo alle mandorle”..”
“Beh, sì, ha senso. Richiamarlo no?”
“Cazzo Johnny, stavano parlando di pollo alle mandorle, non so quanto volessero essere interrotti!”
 
Bzz bzz..
 
“Oh guarda, un messaggio da Jimmy!” disse Johnny a sua sorella
 
‘Sta sera tutti al cinese che si festeggia!’
 
“Sì okay James, ma cosa?”
“Forse che Helena e Brian stanno insieme e che Brian è ancora vivo..” rispose Lexi, presa da un attimo di illuminazione sulla serata precedente.
“Ah, e te ne esci così? Da quanto va avanti? Perché non me n’ero accorto? PERCHE’ NON TI INTERESSI DELLA VITA DELLA TUA MIGLIORE AMICA!?”
“Perché con Helena non parliamo di queste cose.. e poi perché ti interessa tanto?”
Jonathan non lo sapeva con certezza, quindi dovette trovare una scusa al volo.
“Perché mi ricorda che sono l’unico senza ragazza.”
“Ma non è vero fratellino, c’è anche Zacky!”
“La sua gemella è fidanzata. E’ come se lo fosse anche lui.”
“.. anche io lo sono, ma non tu. Non è che se son gemelli, fan tutto insieme!”
“Ah no? E perché a volte hanno ancora i vestiti coordinati? Perché quando uno piange, piange anche l’altra? Perché quando una deve andare al cesso, ci va anche l’altro?” chiese Johnny quasi innervosito dall’argomento.
“Perché son gemelli. Ma se una è fidanzata, non lo è anche l’altro, dovrebbero avere un rapporto troppo strano!”
“E non è così?”
“No John, sono semplici fratelli uguali..”
“Ah.. comunque, che hai detto a Jimmy? Che ci siamo?”
“Chiaro! Vado a prepararmi, a dopo!”
 
Al solito, Johnny si era fatto scappare una ragazza.
E la cosa che più lo turbava, era che se n’era accorto adesso, che Helena Baker gli piaceva.
Forse la cosa più fastidiosa era che a lui, un povero ragazzino di diciannove anni, non poteva piacere lei, una donna di quasi ventun anni, che a lui sembrava inarrivabile. Ma inarrivabile non per bellezza o intelligenza, semplicemente era lì, lontana.
Lontana.


-------------------------------------

Ecco un bel capitolo di merda dopo mesi che non aggiorno :D
Peace&love

Liz.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2199757