HACKER -His Worst Obsession-

di RockDevil
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** B'sC ***
Capitolo 2: *** She loves money ***
Capitolo 3: *** A Million ways to be cruel ***
Capitolo 4: *** Il genio della lampada ***



Capitolo 1
*** B'sC ***


crack
Ragazzi non vi assicuro niente, anche perchè nel primo capitolo non si riesce a capire bene ogni cosa e neanche a dare sfogo a tutte le miriadi di idee che ho in testa! Vabbè, se vi fa schifo, ditelo! Non vi fate problemi, l'importante è che non mi insultate personalmente, per il resto mi potete tirare giù tutte le madonne che volete! Vabbè... anche se il primo capitolo non è stupendissimo (perchè è il primo) nei prossimi faccio scintille... forse.... altrimenti incendio ogni cosa!
Poi dovete assolutamente vedere quello che è il clone di Vin! E' proprio come me lo immaginavo! Neanche ci credevo!

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-Hacker- HiS WorSt ObSeSsiOn


2005
Due hacker dei quartieri di Brooklyn e Queens a New York, identificati come "Data Stream" e "Beast Master", riescono ad introdursi nei sistemi della Base dell'aeronautica militare presso Griffith ed in centinaia di altri computer, compresi quelli della NASA, del Pentagono e dell'Istituto di Ricerche Atomiche in Corea. Dopo una caccia all'uomo in versione cibernetica, Scotland Yard arresta "Data Stream", un sedicenne che al momento dell'arresto si accuccia in posizione fetale mettendosi a piangere, mentre "Beast Master" non venne mai identificato.

3 anni dopo. "Beast Master" c'è ancora, ma ha cambiato nome
.

Quando Valentin* (pronuncia: Valentain) Williams cammina per i corridoi della scuola, non c'è nessuno che non lo noti. Lui è quel tipo di sfigato a cui nessuno farebbe mai caso... ma allora perchè ha tutti gli occhi addosso?

I suoi occhi nocciola sono nascosti da degli occhiali spessi che gli danno quell'insulsa aria da imbranato. Il corpo è quasi un mistero, perchè quasi sempre coperto da vestiti futili e completamente fuori moda, solo ora che è primavera si ha la possibilità di ammirare le lunghe braccia, delineate da fili e fili di muscoli.
I capelli neri, arruffati, in disordine, quasi spettinati.
L'andatura, invece, è un controsenso. Perchè è perfetta: fiera, forse, minacciosa nel suo passo di dominio assoluto delle cose e... delle persone.
Ora vi starete chiedendo: Perchè ci parla di questo sfigato?
Vi parlo di lui perchè lui è un HACKER!
E voi direte: "Ma chi se ne frega che è un hacker?!"
Be', nella scuola superiore di Halletown questa cosa è molto importante, perchè tutti gli hacker sono dei validi sospetti per la fondazione del Bastard's Club (B'sC).
"Ma che cos'è il Bastard's Club?!"
A dir la verità, nessuno sa cosa sia veramente. L'unica cosa certa è che si tratta di un sito privatissimo a cui hanno accesso solo pochi studenti della scuola. Il Master del sito si fa chiamare "Bastard", da questo il nome. Alcuni pensano che all'interno vi siano tutte le risposte dei test, altri pensano che sia una setta segreta, altri ancora sono dell'idea che sia un insieme di password della CIA.
Ma ribadisco: nessuno sa cosa sia veramente.

Al cambio dell'ora, Valentin è sempre alla macchinetta. Digita 1-2-3-4 e 4-3-2-1 e poi inserisce il prezzo del prodotto che vuole comprare, ottenendo tre estathè al costo di quindici centesimi.
"Ora hackerizzi i distributori di bibite?! Vergognati, Vin!" è Kimberly Fox, la più bella cheer-leader che si sia mai vista. NO, non figa o bona, ma bella è l'aggettivo più adatto, più giusto. Il termine "bella" è quello più azzeccato.
"Kim, quante volte ti ho detto di non rivolgermi parola quando siamo a scuola?" dice lui, raccogliendo l'ultima bibita.
"Questa è la venticinquesima." e sorride.
Lui alza gli occhi al cielo e gli porge un estathè. "Grazie tesoro."
Sono amici da quando erano ancora nel grembo delle loro madri. Vicini di casa e persino nella stessa classe.
Vin fa cenno alle spalle della ragazza "Le tue amiche ti stanno aspettando."
Lei gira la testa "A Jen, Sarah e Tan, oggi gli girano. Non mi va di ritornare subito da loro."
Lui si massaggia il collo con una mano "Sì, sì, hai di nuovo fatto casino... piuttosto" poi le si avvicina "Oggi vieni da me?"
 Kim lo tira per la maglietta "Certo." fa per andarsene, poi si ferma e si gira verso di lui "Ah! Adoro quando fai quella voce sexy."
Lui sorride e ritorna in classe. Ormai è abituato a lei che lo stuzzica in continuazione. Gli piace da morire quando fa così.

"Ma quando la smetterai di parlare con quello sfigato cronico?" esclama Sarah, tirando il naso all'insù.
Tan è perplessa "Con quante -p- si scrive sfigato?"
Tutte la guardano male, poi fanno finta di non aver sentito. Jen interviene "Io comunque un pensierino ce lo farei... Chissà com'è a letto?"
Sarah l'ammonisce "Tu ti faresti anche un cactus, amore mio, basta che abbia qualcosa che sporge."
Jen la fulmina con lo sguardo "Stronza!"
Sarah ricambia la cortesia "Battona!"
Kim cerca di fermare la lite fra gatte "Non mi interessa se Jen se lo farebbe o che tu pensi che sia uno sfigato. Lui è il mio tesoruccio. Fine della storia. Ah! E tan... Nella parola sfigato non ci sono -p-! Leggiti un libro quando non ti ubriachi."
E la ragazza alza i tacchi via di lì.
Le tre si guaradano "Saputella scippa-ragazzi!"
Kim, che le ha sentite si gira "Vipere! Ci si vede stasera alle prove!"

"VIIIIIIIIN! E' ARRIVATA KIMBERLY!" urla la madre del ragazzo. Poi rivolge lo sguardo verso di lei "Sarà in camera sua a cercare di dare sfogo ai suoi desideri sessuali."
Kim la guarda con timore.
La donna la tranquillizza "Seghe."
La ragazza forza un sorriso. Sempre la solita signora Williams, da quando ha fatto quel corso da psicologa, pensa che ogni adolescente maschio, passi la maggior parte del tempo a masturbarsi.
"Anne, tu mi illumini sempre!" esclama Kim cercando di trattenere le risate.
La signora Williams e lei percorrono le scale e bussano alla porta della stanza di Vin.
"Mamma, non rompere!"
"Se continui così diventerai cieco!" e poi apre la porta.
La madre rimane quasi delusa quando, aprendo la porta, si trova davanti suo figlio seduto sul letto che scrive al computer portatile.
"Sempre appiccicato a quello schermo. Ma perchè non segui l'esempio di tuo fratello?!"
Vin cerca di trattenere un grido "Mamma esci! Non vedi che stai facendo paura a Kim?!"
La ragazza si gratta la testa "No, no... continua pure Anne."
Anne la abbraccia "Oh! L'ho detto a tua madre che tu saresti cresciuta bene." e poi esce dalla camera, chiudendo la porta dietro di sè.
Kim si siede sul letto, vicino a lui "Adoro tua madre." poi guarda lo schermo con curiosità "Fa vedere! Allora è questo il Bastard's Club!"
Vin le circonda i fianchi con la mano "No, questo è un gioco di ruolo" poi clicca un' icona "Questo è il B'sC."
Lei avvicina la faccia allo schermo "Ma chiede la password! Ma io che ne so!"
Lui appoggia il mento sulla spalla di Kim "Veramente questa è la parte più facile, il difficile è trovare il sito."
"Non ci capisco niente di 'ste cose. Chissà quale strana password hai messo."
Vin chiude il computer "Parliamo di cose importanti..." alza la testa e le prende il mento con due dita "Che ne dici di fare un bagno insieme, quando mia madre se ne va?"
Kim lo spinge via leggermente "Dai non scherzare!" poi lo esamina "Piuttosto, guardati!"
Vin comincia a guardarsi "Che c'è? Ho la maglietta sporca?"
Lei continua a fissarlo poi scoppia "Ma perchè a scuola ti metti quei vestiti che sembra che ti ha dato un barbone e a casa ti vesti con pantaloni della tuta a vita bassissima, maglietta bianca aderente e boxer allo scoperto" poi indica gli occhiali sulla scrivania "E quelli non li sopporto! Neanche ti servono!" poi comincia a battere i piedi a terra "Perchè ti fai questo quando sai che sei fico, anzi sei uno strafico! Accidenti Vin!"
La sua risposta è un semplice "Non mi va di attirare l'attenzione."
"Fanculo, Vin. Se sei sexy non ci puoi fare niente!"
"Allora lo ammetti che sei innamorata di me."
"Stupido!"
E lui le fa la linguaccia, mettendo in vista il suo piercing alla lingua.
Kim chiude gli occhi "Ma quanto sei HOT!?"
Lui sorride e la bacia a stampo "Io vado a lavorare con Tray. Tu che fai?"
Anche Kim sorride maliziosa "Esco con il capitano della squadra di football, nonchè ex ragazzo di Sarah!" poi guarda l'orologio "Cavolo! E' tardi, mi devo preparare! Ciao Vin, tesoro!" ed esce dalla stanza di fretta.
Vin apre il portatile. C'è ancora la scritta "Inserire password".
Si passa una mano tra i capelli e digita il codice ------> Kimberly 13/09/89 <--------


(Nel prossimo capitolo capirete veramente perchè è ossessionato. Ripeto: se vi fa schifo. Ditelo! Fate solo il mio bene!)
Ringrazio tutti quelli a cui è piaciuto il mio finale dell'altra ff e tutti quelli che non gli è piaciuta tanto.

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Capitolo 2
*** She loves money ***


she loves money
SHE LOVES MONEY

"Vin! Vieni subito a prendermi! Sono davanti al cinema in centro! Muoviti!" urla la ragazza dall'altra parte del telefono.
Vin chiude il cellulare.
"Era Kim, vero?" chiede Josh intento a riparare il paraurti di una macchina.
"Ed era anche incazzata..." risponde Oliver, dietro di lui.
"E quando mai non lo è?!"  esclama Meg euforica.
Josh si gratta il mento "Forse quando fa sesso, non lo è."
Vin butta a terra il cacciavite "Dai ragazzi, non scherzate. Lei è una okay."
Oliver si da uno schiaffo in fronte "Ma per favore Vin, sei ancora cotto di lei?! E che palle!"
Meg raccoglie il cacciavite "Non hai chance, Vinny! Alle ragazze come lei interessano i quattrini, mentre tu... guardati! Lavori in questa officina del cazzo e ripari macchine per vivere!"
Vin le sfiora la guancia con la mano "Sei sempre dolcissima." e poi se ne va nello stanzino a cambiarsi.

Kim si sente ringiovanire quando la moto di Vin si ferma davanti a lei. "Sali." dice.
Lei prende il casco che tiene in mano il ragazzo e sale. E lui parte.
Di fronte al portone di lei "La prossima volta che esco con un ex di Sarah... sparami. Fallo."
Vin si gratta la testa "Ma che è successo?"
"Una catastrofe. Avevano rimandato il film che dovevamo vedere, allora abbiamo fatto un giro e lui mi ha parlato solo e soltanto di football! Ha detto che la vita è come un calzino sudato dopo una partita! Ti rendo conto che schifo!"
Vin fa una faccia disgustata "Bleah!"
"Ah! E poi io ho visto una casa grandissima, ma viola con le strisce blu e verdi. Allora ho fatto _Che casa di merda, raga!_ e lui ha fatto un minuto di silenzio e poi ha detto una cosa tipo _Questa è casa mia._"
Vin scoppia a ridere "Sei un'idiota!"
"No qui l'idiota è lui,
ma quando Dio ha donato il cervello all'umanità... lui dov'era? in bagno?!"
Lui continua a ridere a crepapelle, lei gli tira un'occhiataccia poi gli da un bacio sulla guancia "Sei HOT quando ridi. Mi hai fatto venire voglia di un bagno." e apre la porta. Vin fa gesto di entrare "Vengo anch'io... sono ancora un po' sporco di olio."
Kim sorride "Ci risiamo con questa storia! Se mi compri un'anello da tre carati, forse te lo permetterò..."
Il ragazzo strabuzza gli occhi "Detto fatto!"
"Vin... stai scherzando, vero? Tua madre a malapena paga l'affitto, figurati se ti da i soldi per un mio capriccio! Ma daaai!"
"Tu aspetta e vedrai." e le sposta i capelli neri dalla spalla, per poi baciarle il collo delicatamente. Lei lo induce a sè con una mano, scompigliandogli i capelli. "Vin... dai, smetti..." dice con un tono di voce che lo stuzzica ancora di più.
Lui le infila una mano sotto la maglietta, percorrendo tutta la schiena. Arriva al ferretto del reggiseno e lo slaccia.
"RAGAZZI!"
Kim lo spinge via "Mamma!"
Marion si avvicina alla figlia, con le buste della spesa in mano "Che stavate facendo?"
Vin risponde freddo "Niente, ho solo accompagnato Kim... ora ritorno a lavoro."
Il ragazzo si mette il casco "Arrivederci Marion! Kim stasera al solito posto."
La signora Fox lo saluta con un sorrisone "Ciao Vin, caro."
Marion guarda Kim di sbieco "Vedi! Lui lavora! Tu invece di aiutarmi, esci tutto il giorno."
Lei sbuffa "Sei sempre la solita spaccamaroni!"
"Almeno non sono un'arizzacazzi come te."
Kim è scioccata "MAMMA! Ma cosa stai dicendo?!"
"Scusa tesoro mio, ma a quel ragazzo lo stai facendo impazzire."
"Questi non sono affari tuoi..."
Marion entra in casa "Ah! Se solo avessi qualche anno in meno, un pensierino ce lo farei..."
"Questo non dovevi dirlo, mi resterà il trauma."
La signora assume uno sguardo fiero "Sono una mamma moderna io!" Poi guarda Kim attentamente "Tesoro... hai il reggiseno slacciato."
"Cazzo!"

Nelle serate come questa Kim e Vin si ritrovano in posti strani, sempre per il solito motivo: graffiti.
Questa volta sono dietro all'ospedale di Queens.
Tante scritte, tante bombolette finite e poi un ultimo murales: un cuore che prende fuoco, con intorno circondato da una catena. Poi, sotto, una dedica "You are the one".
"E quella frase?" Chiede Kimberly tirandosi su il cappuccio della felpa.
"Non ti montare la testa... non è per te. E' una canzone degli HIM."
Lei sbuffa "Non avevo neanche pensato che fosse per me."
Vin sorride "Muoviti, Super ego."
Lei da un'ultima occhiata alla scritta e lo segue.

Appena Vin mette piede in camera, accende il computer. Collega un cavetto al pc e guarda lo schermo con fare famelico.
Sullo schermo c'è l'immagine di Kim che si toglie la felpa sporca. Lui le aveva messo le telecamere nella sua stanza per "osservarla meglio" e attraverso gli infrarossi, riusciva a mandare al suo computer le immagini riprese.
Una specie di Grande Fratello in diretta.
La guarda in silenzio, finchè ad un tratto le suona il telefono.
Risponde "Sì" un paio di volte e poi riattacca. All'improvviso salta di gioia per tutta la stanza urlando "Shane".
Vin non resiste, da un pugno al cuscino "Quello stronzo le ha chiesto di uscire, finalmente! Cazzo!"
Avvicina le mani allo schermo e con tre dita lo sfiora "Sei l'unica."
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Il mio buco nel muro:

_Emily Doyle: _Grazies! Ero sicura che Vin avrebbe fatto questo effetto. Comunque Vin è BASTARD e la password è Kimberly 13/09/89. Baci8!!!

_Lullaby88: _Grazies caras! Sì, Vin è l'altro hacker che non hanno beccato! Yeah! Prima beast master e ora bastard... è l'uomo dai mille nomi.

_Ade_tahi: _Sì, sìsì! La foto induce a leggere! Sono contentissima che ti piaccia la storia, ma nei primi capitoli, non riesco a sfogare ogni cosa! Uff! Il difficile nell'iniziare! Foto di Kim non ne metto perchè la maggior parte di quelle ragazze che trovo hanno quella faccia da donne "amanti degli uccelli" a proposito, le amiche di Kim sono state in parte riprese da quel film. Carino quel film. Grazie ancora, baciozzi.

_Alyce the Tinker: _Anche io ho assunto la stessa faccia quando l'ho visto, tipo  O.O (Oh! My God!)... Grazie dei compliments! Io non ho molta autostima, perciò mi sembra che ogni cosa che scrivo sia schifo! Ma grazie!!!!!!! Bisogna fondare un fan-club di quel ragazzo! E' troppo bello!

_redarcher: _Sììììì, Valentin è stupendo!!! Purtroppo Jill ha lasciato segno nel cuore di tutti... e Vin è completamente diverso da lui. Un po' mi manca scrivere il nome di Jillian (a parte il fatto che è un nome da donna, però shhhhhhh!) ... ah! Un'altra cosa: Non indovinerai mai che cos'è il B'sC! Pappappero! Grazies, grazies dei compliments!

_Bella_Swan: _Ehy! Anche tu fan di Vin! Grazie grazie, me felicissima che la storia ti piaciue! Grazies!

__Sefiri_: _Ti piace? Me ti lovva tanto tanto! Ti piacciono le mie fictions! Sì, mi sento realizzata! Graziessssssss

_Neith: _Grazies... la foto fa sempre lo stesso effetto! Quel ragazzo è un dio!

_AnimaDannata: _A me il primo capitolo non mi è piaciuto molto, ma vabbè...Comunque puoi prenderla la foto, non ti preoccupare, basta che specifichi che ti ho dato il permesso, non vorrei ti bloccassero per plagio! Graziessss ancora! Baci!

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Capitolo 3
*** A Million ways to be cruel ***


a 1000000 ways to be cruel Salve a tutti! Sì ho deciso di continuare questa invece che l'altra, la prossima volta vedrò da quale delle due sarò più ispirata: ehhhh.... che ci volete fare dove va il cuore solo dio lo sa..... credo di impazzire, fate finta che sia normale nannananana!!! yeah! Cegheraut! LAIF IS NAU!

A million ways to be cruel

A lui basta dire di essere Shane West ed ecco che tutte le ragazze svengono ai suoi piedi. Josh, l’amico di Vin, dice che la loro generazione è cresciuta all’ombra di Shane, che quando c’è lui: chi se ne frega dell’intelligenza e delle buone maniere, in quel momento hanno bisogno solo delle braccia pompate di Shane, delle sue sveltine, delle sue cattive abitudini e nient’altro.
Un energumeno che le prende, strappa loro i vestiti, e le possiede sul tavolo, sul pavimento, sulla scrivania, nella doccia, sulle scale di casa, in giardino e poi se ci scappa anche nel letto. E poi dicono che i cattivi ragazzi non sono più di moda. Ma d'altronde si sa, le donne sono masochiste: ditegli che un tipo è pericoloso o è uno stronzo e le vedi subito che gli corrono dietro.
Le donne: chi le capisce è bravo.
Kim, tra tutte le donne della scuola, è l’eletta, quella che ha l’onore smisurato di sedersi sulla macchina di Shane, andare a casa di Shane e addirittura tenere la mano sudaticcia di Shane. Un onore che hanno avuto in poche.
Lei è la prescelta quella che ha messo la sua proprietà sullo stronzo irraggiungibile che nessuno poteva mettere al guinzaglio e ora sono ufficialmente insieme: ora che lui la abbraccia in balcone di fronte all’intera scuola.
“Mi sembra di essere dentro un episodio di –Ai confini della realtà-!” Josh sorride per mascherare il rammarico “possibile che l’unica cosa di cui la gente parla sia la nuova love-story di Kim e Shane?! La stessa storia vista e rivista, il più stupido e bello con la più stupida e bella. Dov’è la novità? ”
Vin ribatte.“Kim non è stupida.”
Lo guarda sorpreso “Ah! No? No, forse è solo ritardata e… tu sei accecato dall’amore.”
 “Può darsi.”
Valentin cambia discorso, spostando lo sguardo dalla finestra all’amico “Abbiamo nuovi membri?”
“Sì, altri due. Sono entrambi della nostra scuola e parlano di qualcosa di illegale.”
Sorride “E quando mai facciamo cose legali?”
Josh sbuffa “Vin, perché non salviamo i gattini dagli alberi invece di occuparci di queste faccende?”
“Perché poi ci faremmo prendere la mano e daremmo fuoco agli alberi.”
“I gattini li potremmo imbalsamare e tenerli in camera per ricordo.”
Vin rimane spiazzato “Vedi Josh, è di questo che parlavo. Ti faresti prendere la mano.” E si fa strada per tornare in classe.
“Williams stavo scherzando! Scherzavo! Io adoro i gattini!” urla da dietro, tirandogli la maglietta.
Vin alza le braccia in segno di arresa “Va bene, sono fermo.”
Josh assume una faccia scandalizzata “Oddio.”
Valentin si gira nella stessa direzione nella quale guardano tutti, non solo Josh “Oh, santo cielo! Il disegno di Satana!”
Con una velocità sovrumana Virgil West percorre la navata del corridoio fulminando con gli occhi chiunque le intralci la via. Alta, magra, mora e con due occhi da gatta e due labbra che sembra chiedano lussuria.
Vin riesce a dire solo “oh!” prima che il candido gomito della West si intrufoli violentemente tra le sue costole.
“Levati imbranato!” dice, prima di sparire dietro il corridoio.
Valentin si piega in due gemendo.
Intanto Josh sospira, poi esplode “Ma l’hai vista quanto è sexy?”
“Non era molto sexy mentre mi dava una gomitata nel torace… Credo che mi stia sanguinando qualche organo.” Risponde Vin ancora piegato.
“Hai visto come muoveva i capelli, tutti completamente coordinati ai movimenti del suo sedere. Wow!”
“Non so se hai afferato il concetto che ho un emorragia interna!” poi si ritira in piedi “oh!”
“Sai che mi sono iscritto a tutti i gruppi che parlano di lei su facebook, anche a “Quelli che sono così disperati (o innamorati) che hanno rubato la posta di Virgil West perché sanno che non l’avranno mai, perciò si accontentano di un pezzo di lei!”
Prorio in quel momento da fuori la finestra si sentono degli urli a infrasuoni “Hai detto a mamma che fumo! Shane fatti i cazzi tuoi qualche volta!”
“Non è sexy anche quando urla come una matta?!”
“Josh ti uccido!”


Il silenzio della camera di Valentin è interrotto dall’arrivo dell’unica donna, oltre a sua madre, che sia mai entrata.
“Stasera!” urla Kim.
“Che succede stasera?” chiede lui alzandosi in piedi.
Kim sbatte i piedi per terra ridendo “La festa! La festa di Shane! E io starò con lui e lui con me, per tutta la sera! Quando l’ho detto a Sarah stava diventando verde dall’invidia!”
Vin si sente cadere le braccia e improvvisamente sente il forte bisogno di sedersi.
“Vin-Vin, tu ci devi essere. Devi vedere quelle tre mangiarsi le mani.”
Lui improvvisa una risata tra l’isterico e l’irascibile e si ferma con “No.”
La ragazza comincia a fare avanti e indietro per la stanza “Non puoi mancare, tu sei la mia guida, la mia forza, sei il mio migliore amico e io ti voglio bene come ad un fratello. Tu ci devi essere, devi conoscere il mio futuro marito.”
Lui prese una boccata d’aria “Ci vengo, ma porto anche Josh e Oliver.”
“Cosa!? Quei due pezzi di sfigati! Non ci pensare neanche!”
“Ma…”
“Va bene, Vin, portali. Ma dovrai metterti jeans e maglietta e non quella roba di scuola. E niente occhiali.”
Vin acciuffa subito gli occhiali “Certo che li metto! Sono il mio segno di riconoscimento!”
“Allora fatti del male… a proposito, ma l’hai vista quella scenata che ha fatto Virgil in mezzo al balcone? Solo perché è una delle sorelle West crede che il mondo è suo.”
“Non mi parlare di quella piccola bastarda.”
“Che ha fatto al mio piccolo Vinny?”
“Lascia perdere.”
“Ok! Io vado a fare shopping, ricordati: da Shane alle 10!” esce sbattendo la porta dietro di sé.
“Ma vaffanculo! Mi ritroverò da solo in un angolo con quei due, bevendo una birra.”

E come si ritrova?
Da solo, in un angolo con Josh e Oliver, bevendo una birra. La cosa più triste è che lei è felice… con un altro.
Tutti in tiro, tutti che fanno finta che loro non esistano, altri hanno già provveduto a buttare almeno un bicchiere di superalcolico sulla maglietta di Josh, il membro debole.
Oliver appoggia la testa al muro della moderna cucina della casa di Shane “Ma perché non me ne sono rimasto a casa? Williams questa me la paghi.”
Josh lo difende “Vin sta peggio di te. La Fox si è imboscata da un’ora con Shane.”
Anche Vin appoggia la testa al muro “Non ne posso più. Non so neanche perché sono venuto!”
“L’amore.” Rispondono gli altri due all’unisono.
“Basta! Io me ne vado!”
Josh e Oliver lo prendono uno per la spalla e uno per l’altra “Non ti muovere. Goditi il panorama.”
“Quale panorama?”
“Sarah Teller che bacia quel tizio sconosciuto, il capitano della squadra di baseball che ci prova con Alexis Lindh, poi c’è quelo lì che vomita in continuazione sul lavandino e c’è anche Virgil West che si sta dirigendo verso di noi.” Oliver e Josh si guardano “Oh, mamma!”
Josh comincia ad agitarsi “Come sto? Come sono i capelli?”
Vin semplicemente si gratta la testa “Uno schifo, come al solito.”
Lei si ferma lì davanti a loro e sorride “Ciao.”
“C-ciao” risponde Josh.
“Ciao bellissima” Oliver prova a provarci.
Lei sorride ancora “Chi cazzo vi ha invitato?”
Valentin raddrizza la testa e abbassa la voce in un bisbiglio “In questo momento vorrei coprirti di insulti e dirti –Ehi brutta stronza cosa cavolo ti frega chi ci ha invitato, sei soltanto una matricola e non ti devi permettere di rivolgerti come ti pare a chi pare- e invece ti dirò solo: …Kimberly.”
Si guardano fissi negli occhi, finchè lei sorride ancora come per sfida “Harry e Ron prendetemi da bere… per favore.”
“Sì,” rispondono subito Josh e Oliver, poi ci pensano “Appena troviamo il rinfresco.”
“Finalmente soli, Williams.” Aggiunge la ragazza.
Lui fa un veloce cenno con la testa “Strano, avrei giurato che mi avresti chiamato Hermione.”
“Ah-ah! Ti senti potente solo perché sei amico intimo di Kim Fox? Oppure perché sei il Bastard?”
“No, non sono un bastardo. Sono un tipo tranquillo.”
Lei sbuffa “Sto parlando del Bs’C, del Bastard’s Club.”
“A te che importa.” La faccenda si è fatta interessante.
“Sono curiosa.” E sorride così tanto da sembrare piccola.
“Che ti fa credere che io ne sappia qualcosa?”
“Dicono tutti che sei tu il master del sito.”
“Dicono anche che sia quella ragazza ormai laureata o quel cervellone sulla sedia a rotelle. Vai a parlare con loro e lascia in pace i bravi ragazzi sfigati in amore come me.”
Virgil rotea gli occhi “Ho capito, non mi dirai niente.” Sbuffa e poi risbuffa un’altra volta “Bè allora starò qui a darti noia fino a quando non mi dici qualcosa.”
“Fai pure.” Dopotutto la ragazza è ancora una bambina e questo pensiero lo fa sorridere.
“Sai, io ti consiglio di lasciar perdere con Kim. Cioè, ormai sembra che mio fratello sia molto preso da lei, di solito le sue ragazze non durano più di due ore.” Alza lo sguardo e vede un Valentin impassibile “E poi scusa, come ti chiamano i tuoi amici?”
“Vin.”
“Appunto, non ci sarebbe futuro.”
Vin alza il sopracciglio “E perché?”
“Perché pensa quando manderete gli inviti per il matrimonio, uno apre la lettera  e trova scritto –Siete invitati al matrimonio di Kim e Vin- io penserei che sia uno scherzo: Kim e Vin sembra il nome di una scatola di patatine!”
Vin scoppia a ridere “Ma che!?”
“Ehi! Non ridere, il mio era un discorso serio.” Si arrabbia Virgil.
Valentin si blocca “AH! Che male! A proposito chiedimi scusa bimba.”
“Non ti permettere di chiamarmi bimba! E poi perché dovrei chiederti scusa?”
“Perché stamattina mi hai dato una gomitata e mi hai lasciato un livido” Vin si alza un pezzo della maglietta “Guarda!”
Virgil assume un’aria annoiata “E chissene!”
Lui allunga un braccio verso di lei come per strozzarla, ma si ferma prima chiudendo le dita con forza “Non ti conosco , ma sento già che ti odio.”
“E chissene! Io ti odio da quando ho scoperto che sei tu il master del B’sC!”
Vin rimane spiazzato e ribatte a tono “Io ti odio da sempre e per sempre e lasciami stare. Non so niente del Club.”
Virgil sbuffa e da un calcio ad una sedia e riparte spedita “Non mi arrendo così facil…” non fa in tempo a finire la frase che inciampa sulla stessa sedia che aveva fatto cadere due secondi prima per fare la dura.
Si alza subito da terra guardandosi in giro e vede la faccia di Vin rossa e gonfia che, in un attimo, scoppia in una risata, ride a crepapelle fino alle lacrime.
“Smettila di ridere o ti uccido!” gli urla lei tutta rossa.
In quel momento arrivano Oliver e Josh “Virgil il tuo drink” poi vedono sghignazzare Vin “Che ci siamo persi?”
Vin non riesce neanche a parlare da quanto ride “E’ caduta… come una pera cotta!” ride ride “La sedia… l’aveva calciata lei! …Oddio!”
Virgil prende il suo drink e lo getta addosso a Valentin “Ah-ah!” e gli fa una linguaccia per poi assumere una faccia imbronciata andandosene.
“Vin, ma che succede?!” chiede Josh disperatamente.
Vin le fa la linguaccia quando lei è già sparita “Antipatica!”







GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE di tutti i commenti ce ne erano così tanti nell'ultimo cap che non potevo non andare avanti. ...........Nessuno si è accorto che Valentin assume il livello intellettivo di un bambino di cinque anni quando è con Virgil?! No! è solo un illusione ottica!
Ora però sono indecisa se sia meglio l'irraggiungibile Kim o la bambina impacciata/diabolica Virgil (Sì, nome da uomo! Ragazzi, sono fissata!)

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Capitolo 4
*** Il genio della lampada ***


il genio
Il genio della lampada
“Benvenuto nel Club”

Vin tira via tutte le coperte dell’amica “Alzati è tardi, devi fare colazione.”
Lei come risposta si raggomitola nel letto, tirandosi il cuscino sulla faccia.
Lui la scuote un po’ “Dai, Kim… ora ti alzi e ce ne andiamo in un bar a fare colazione, solo noi due.”
Lei sposta il cuscino “Mi porti qui i vestiti, tesorino.”
Lui fa cenno di sì con la testa e le porge i vestiti sul letto.
“Non questi, portami il vestito rosso.” Ribatte lei.
Lui sbuffa “Va bene.”
Si rialza e le da l’altro vestito.
“Grazie amore, che farei senza di te!” dice lei vestendosi.
“Mah.”
Quando ormai è già vestita, la prende per mano e la fa alzare abbracciandola “Lasciali così i capelli, mi piacciono spettinati.” E le accarezza la testa.
Lei lo allontana “Ma stai scherzando? Non ci penso neanche ad andare al giro in queste condizioni.”
Così si infila in bagno, per uscirne dopo mezz’ora “Sono pronta, andiamo!” esclama sorridendo.
Con l’aria stanca e annoiata Vin risponde con un semplice “Andiamo.”
Passano per il salotto, salutano i genitori di lei ed escono dalla porta.
In quel momento una Lexus nera sgassa di fronte a casa della ragazza.
Lei sorride. Il ragazzo a bordo esce dalla macchina “Ciao piccola, facciamo colazione al Plaza?”
“Shane!” e corre verso di lui abbracciandolo.
Valentin alza gli occhi al cielo, chiedendo a Dio che cosa aveva fatto di male per meritarsi questo.
“Dovrei fare colazione con Vin, ma se a lui non dispiace…”
Vin fa un sorriso a denti stretti “No, non nti preoccupare… vai pure.”


“Vai pure!” Tray per poco non cava un occhio a qualcuno col cacciavite che ha in mano “Cioè Vin, ti sembra questo il modo di lottare per la donna che ami?!”
Vin è seduto su una delle panche dell’officina “Cosa avrei dovuto fare? Prenderla per i capelli e riportarla in casa?”
“Sarebbe stato già qualcosa!” poi l’uomo ritorna a riparare l’auto “Ma ti sembra giusto?! Tu la aspetti mezz’ora perché sia pronta e… e lui in un secondo se la porta via! Ma cos’hanno le ragazze di questi tempi?”
Vin si alza e si mette un cacciavite in tasca “A proposito di tempo, perché noi siamo gli unici meccanici che lavorano anche di domenica?”
“Perché abbiamo un sacco di auto da riparare questa settimana.”
“Non potevi chiamare Josh oppure Oliver?”
“Tu sei più interessante. E poi non ti lamentare  mancano solo tre mesi alle vacanze estive!” Poi si alza sentendo il rumore di una macchina “Arriva qualcuno, digli che è chiuso.”
Vin si dirige verso l’uscita del garage, una volta fuori vede una ragazza con trecce e occhiali da vista che scende velocemente dalla macchina con il telefono all’orecchio “Riparala… subito!”
“Mi dispiace, siamo chiusi.”
La ragazza continua a parlare al telefono “Ho un problema, ti devo lasciare. Ciao.” Poi si dirige verso Vin e apre gli occhi sorpresa “Williams, brutto pezzo di sterco! Che ci fai qui?” poi lo scruta meglio “Dove hai lasciato i pantaloni ascellari e gli occhiali rotti?”
Valentin alza le braccia e poi le riabbassa rassegnato “West! Che piacere essere insultato da te.” Poi le si avvicina prendendo in mano il cacciavite che ha in tasca “Io qui ci lavoro. E oggi siamo occupati, non abbiamo tempo per le ragazzine viziate.” Poi ci pensa un attimo “E poi tu hai quattordici anni, non puoi guidare!”
“Ne ho quattordici e mezzo! Finchè nessuno lo scopre posso guidare tranquillamente.”
“Che cosa succede qui?” interviene Tray.
“La bambina vuole che le ripari la macchina. Solo che non ha ancora l’età per guidare e molto probabilmente la macchina è rubata.”
“E’ di mio padre. Idiota!” ribatte lei.
“Appunto: l’ha rubata a suo padre.” Puntualizza Vin.
Tray cerca di fermare il battibecco “Okay, okay, ci penso io” e fa un sorriso a Virgil “che cos’ha quest’auto?”
“Una ruota sgonfia, devi solo cambiarla. Quella di riserva è nel portabagagli.”
“Perfetto! È un gioco da ragazzi. Mentre io penso alla macchina Vin, tu intrattieni la ragazza.” E gli fa l’occhiolino.
Virgil se ne esce con un “Euh…” schifato “Non ti preoccupare. Mi intrattengo da sola.”
“Io non volevo farlo di certo, figurati se perdo tempo con delle ragazzine con l’aria nella testa.”
“Sono la persona più intelligente che conosci, è per questo che merito un posto nel Club.”
Vin alza la testa in cielo mostrando il collo sudato, prende una boccata d’aria e si siede sulla panca posta all’esterno “Ancora con questa storia? Non so niente del Club, te lo vuoi ficcare in quella testolina bacata che ti ritrovi?”
Virgil lo segue e si siede anche lei “Giuro che non dirò niente a nessuno, parola di giovane marmotta.”
Lui si rialza “Giuro che non so niente, parola di vecchio procione?”
Anche Virgil si alza “Dai non scherzare! Che ti costa?” poi ci riflette “Facciamo così: tu mi fai entrare nel Club ed io ti dico un modo per far lasciare Kim e Shane.”
Gli occhi di Vin improvvisamente si illuminano “Definitivamente?”
Virgil sorride “Definitivamente.” Ormai si sente ad un passo dal diventare membro “Allora, ci sono dentro?”
“Puoi dirlo forte piccola guastafeste.”
Virgil sorrideancora, poi comincia a fare un balletto della vittoria “Sì, Sì-sì-sì!” poi si riprende “Allora dimmi che cos’è, dove, come, perché, dimmi tutto. Sono tutta orecchi!”
Vin si spiattella una mano contro la faccia “Ma perché proprio a me, che cosa ti ho fatto di male, Signore?”
Virgil si sistema gli occhiali “Ti prego dimmi che si tratta di qualcosa di illegale! Ti prego, dimmi tutto…  perché non parli? Perché non mi rispondi? Williams ti ordino di rispondermi brutto opossum del cacchio!”
Vin alza nuovamente la testa al cielo ponendo le mani a mo’ di preghiera “Perché?” poi prende le spalle della ragazza cercando di calmarla.
Virgil lo allontana “Che schifo! Non mi toccare sei tutto sudato, sai non è il mio sogno nel cassetto sentire l’orribile puzza del tuo sudore!”
“Sei veramente… agh! Dio, quanto ti voglio uccidere!”
“Mi parli sì o no di questo Club, l’attesa mi angoscia!”
“Sarebbe così bello!” esclama Vin.
Virgil è perplessa “Cosa?”
“La tua morte!” poi cerca di trovare una pace interiore e di rilassarsi “Facciamo che ne parliamo oggi, ma non qui, meglio un posto appartato. Io stacco alle 6. Ci vediamo al parco scuro dietro il supermercato?”
Virgil comincia a ridacchiare, ma sembra più una presa in giro che una vera risata.
Vin alza il sopracciglio “Che c’è? Ora perché ridi?”
“Sei un pazzo se credi che mi faccio vedere al giro con te! Ci rimetto la faccia!”
Lui inspira violentemente dal naso “Calmo Valentin… devi stare calmo.” Poi si rivolge a Virgil “Allora parliamo in chat.”
Lei si mette a giocare col le trecce “No, dalle 6 alle 9 il computer è riservato a Kelsey e dalle 9 a mezzanotte è di Shane. Non puoi semplicemente chiamarmi al telefono?”
“Il mio telefono è intercettato da dodici caserme di polizia.”
Gli occhi di Virgil luccicano così tanto da sembrare di vetro “Wow, quindi si tratta di qualcosa di illecito, lo sapevo!”
“Allora che hai intenzione di fare?” chide Vin al limite della sopportazione.
“Vengo a casa tua!” e sorride fiera della sua soluzione.
Valentin strabuzza gli occhi “Questo:  mai!”
“Allora soffri guardando mio fratello che si porta via la tua anima gemel…”
“Va bene! Alla diciottesima strada, di fronte ai Fox.”



Settimo cielo è dire poco per Virgil, ormai è ad un passo dallo scoprire tutto ciò che riguarda quel maledetto Bastard’s Club che tanto l’ha incuriosita, sin dal giorno in cui ne è venuta a conoscenza. Da quel giorno provava un perverso desiderio di fare suo tutto il sapere di Valentin Williams; voleva cadere nel pantano in cui lui era caduto e scoprire tutto ciò che c’era da scoprire, tutto ciò che si celava dietro a quel fango di illusioni e dicerie per poi arrivare in un mondo abbastanza… interessante. Lei è così: semplicemente troppo curiosa. Troppo.
Ad aprire la porta di casa è una signora sulla cinquantina, alta pressapoco quanto la ragazza e una faccia segnata da rughe ma ancora con il potere di far stare meglio chi la guarda. Virgil le sorride “Salve, sto cercando Valentin Williams, abita qui?”
La signora sorride a sua volta “Grazie Signore, finalmente so che mio figlio fa sesso!”
Virgil scoppia a ridere per l’uscita di quella donna che a prima vista sembrava così tranquilla.
La signora fa entrare la ragazza “Scusa la mia reazione, ma cominciavo a pensare che Vantin fosse un robot,  non l’ho mai visto con una ragazza oltre a Kim e poi arrivi tu, bella e sorridente, e ho avuto una reazione un po’…”
Virgil prende il braccio della donna “Io non sono la sua ragazza, ne ho già uno di ragazzo.”
Le due cominciano a salire le scale “E com’è questo tuo boyfriend?”
La ragazza è un po’ perplessa “Normale?”
“No, i tipi normali sono i peggiori, lascialo e mettiti con Valentin.”
“Signora, mica starà cercando di combinare qualcosa tipo matrimonio?!” chede Virgil ancora più perplessa di prima.
“Forse…”
E Virgil ride ancora per la buffa personalità di quella donna.

Vin se ne sta seduto sul letto a guardare un film con a fianco Josh che non la smette di parlare quando all’improvviso fa la sua entrata in scena sua madre appiccicata alla West “Vin adottiamo questa ragazza!”
Josh rimane pietrificato, Virgil cerca di mantenere il sorriso e Valentin esterrefatto “Mamma sei completamente impazzita?!”
Virgil scoppia a ridere, è la scena più paradossale alla quale abbia mai partecipato.
Vin si alza, prende per il braccio Virgil facendola entrare in camera e chiude la porta in faccia a sua madre “Mamma addio!”
“Se Virgil ha fame, ci sono latte e biscotti in cucina.”
Vin cerca nuovamente di darsi una calmata, quando d’un tratto Josh urla di colpo “Virgil West è in camera tua!”
Vin si da una scrollata all’orecchio “Non c’è bisogno di fare la ragazzina isterica, non sei al concerto del tuo gruppo preferito.”
“Virgil West è in camera tua!” urla di nuovo.
Virgil sussurra all’orecchio di Vin “Al tuo amico manca qualche rotella?”
“Che ci vuoi fare, sono circondato da gente fuori di testa.” Poi si gira verso di lei “Torniamo alle cose serie… benvenuta nel Club.”
“Tutto qui?”
 “Che altro vuoi?”
Virgil si arriccia una ciocca di capelli “Tutto, voglio tutto!”
 “Io sono Josh! “ fa l’altro alzandosi di scatto.
Virgil alza la mano in segno di saluto “Ciao...”
Vin strabuzza gli occhi “O-okay.” Poi fa sedere la ragazza sul letto vicino a Josh e si posiziona alla scrivania davanti al letto “Io sono il tuo genio della lampada. Ti spiego meglio, nel caso ti servisse un aiutino per le piccole beghe quotidiane, noi (il B’sC) ti possiamo aiutare. Se, per esempio, hai bisogno di soldi, noi te li presteremo e tu dovrai ridarceli con interessi così salati che ti pentirai di averli chiesti. Se ti serve cocaina o qualsiasi altro stupefacente, noi  te la procureremo in dosi così elevate che non potrai più farne a meno. Se un bulletto ti da fastidio e vuoi che ti lasci in pace, noi lo picchieranno con una forza direttamente proporzionale alla ricompensa in denaro che sarai tu a pagare. Se hai problema con un professore, noi  ricatteremo per farti ottenere i voti che vuoi.
Se vuoi rubare, picchiare, difendere, baciare o dare sfogo ad ogni tua fantasia sporca... noi siamo lì solo per te. Ora sei una di Noi, e ti troverai perennemente nei guai, pronta?” Vin riprende fiato. Osserva la faccia della ragazza, un po’ sotto shock e sorride vedendola tutta emozionata.
Una scarica elettrica attraversa il cuore di lei “La vita è meravigliosa.” Poi si alza e comincia a fare avanti e indietro per la stanza “Cioè, tu sei dio. Puoi lavorarti tutte le persone come ti pare e piace. È per questo che la tua testa non è mai finita nello scarico del water come tutti gli altri nerd.”
“Per prima cosa voglio il tuo silenzio, se parli sei morta. Bene, ora tocca a te!”
“Cosa? Cosa devo fare? Non vedo l’ora!”
“Devi semplicemente dirmi come far lasciare quei due.”
Lei si rimette a sedere sul letto accanto a Josh, che sussulta, poi la ragazza comincia a parlare “E’ semplice, la cosa che odia di più mio fratello è quando viene ferito nell’orgoglio, quando vede che non è più il numero uno va su tutte le furie ed è inutile cercare il suo perdono. Basta che tu gli dai la prova che Kim abbia un altro ed ecco fatto, la lascerà prima che lei se ne accorga.” Poi si alza dal letto e si mette davanti alla sedia nella quale è seduto Vin “Ora voglio sapere dei membri del Club.”
Lui si alza dalla sedia e la guarda dritto negli occhi “Credi che sia così semplice ragazzina?”
Lei fa un passo indietro “Che intendi? Non dirò niente a nessuno.”
“Mi devi provare la tua fedeltà.”
“Come?”
Anche Josh si alza dalla sua postazione “Vin, che hai in mente? È pur sempre una bambina!”
Virgil si gira verso Josh “Ehi! Tu! Bambina a chi?” poi si rivolge nuovamente a Vin “Che devo fare? ”
“Mutandine!” esclama il moro.
La ragazza comincia a smanettare “Cosa?! Non ci penso nemmeno a darti le mie mutandine! Che schifo!”
Josh arrossisce completamente, mentre Vin è alquanto impaziente “Me ne frego delle TUE mutandine, io voglio quelle di Kim! Devi semplicemente prendere questa chiave, entrare in casa di Kim, andare nella sua camera e prendere quelle benedettissime mutande rosse sotto la sedia e tornare immediatamente qui. Ma se non lo vuoi fare, allora addio.”
“Lo faccio!” esclama lei sorridendo.
“Che cosa?!” esclamano Josh e Vin all’unisono.
“Se pensate che non abbia il coraggio di fare una cavolata del genere, guardate e imparate.” La ragazza prende la chiave in mano a Vin e fugge dalla stanza.
I due si guardano “Vin, quella lo fa sul serio. A questo punto del tuo piano non se ne doveva andare?”
Vin guarda fuori dalla finestra e vede Virgil attraversare la strada ed entrare in casa “Cazzo! Apri il computer, accendi la telecamera della stanza di Kim, svelto!”
Dopo pochi secondi appare l’immagine della ragazza che entra e chiude la porta dietro di sé. “Questa camera è un porcile!” esclama la ragazza nel video.
I due sorrisero.
Poi Virgil nota le mutandine a terra, quelle rosse, e le raccoglie “Troppo facile.”
In quel momento, da fuori la finestra si sentono dei rumori provenienti da una macchina: sono Kim e i suoi genitori.
Kim scende dall’auto “Prendo il cellulare, faccio in un attimo papà!”
Josh comincia ad agitarsi “Accidenti, che facciamo?!”
“Ci godiamo la scena.” Risponde Vin rilassato.
Josh non gli da retta, prende un foglio dalla stampante e scrive con la prima penna che gli capita tra le mani “Nasconditi”. Lo appoggia al vetro della finestra, cominciando a saltare per attirare l’attenzione della ragazza nella finestra adiacente.
Virgil si gira di scatto verso Josh che punta il dito su un foglio “Nasconditi?” in quel momento sente dei rumori provenienti dalle scale. Si guarda in giro in cerca di un nascondiglio. “Dove? Dove?” pensa.
Finchè la sua attenzione non ricade su un ripostiglio. Lo apre e vi entra, lasciando uno spiraglio aperto, in modo da non fare rumore.
Kim entra in camera, prende il telefono nel letto e si blocca a fissare la porta del ripostiglio “Avrei giurato di averlo chiuso.” Dice.
In quel momento dall’altra parte dello schermo Vin sorride nella speranza che la ragazza venga scoperta, mentre Josh si mangia le unghie “Non entrare, ti prego, non entrare!”
Kim si avvicina allo sgabuzzino, chiude la porta e gira la chiave nella fessura. Per poi andare via dalla stanza.
Dopo una manciata di secondi il rumore del motore della macchina scompare.
Josh e Vin rimangono immobili a guardare lo schermo, finchè Josh perde la pazienza “E’ chiusa dentro, io la vado a liberare.”
L’altro lo afferra per un braccio “No, lasciale passare un quarto d’ora di inferno e poi puoi andare a salvarla e darle un bacio appassionato.”
“Sì, sì, se provo a baciarla mi stacca le labbra.” Si gratta il naso “Un quarto d’ora? Promesso?”
“Promesso. Dove vuoi che scappi?” e Vin sorride.
Josh attira l’attenzione dell’amico “Guarda! Che succede?”
Dall’altra parte dello schermo un foglio di carta è fuoriuscito da sotto la fessura della porta del ripostiglio, qualche secondo dopo la chiave fa un giro di novanta gradi e poi cade sopra il foglio di carta. Il foglio viene  spinto all’interno della fessura e con lui anche la chiave che vi giace sopra.
“Non ci credo! Ma questa ragazza è la figlia illegittima di Agatha Christie o cosa?!” esclama Vin.
Josh è di un altro parere “Io me la sposo: bella e pure intelligente!”
“Sì, come no! L’avrà visto in qualche film o roba del genere!”
Intanto Virgil è già uscita e ha chiuso la porta dello sgabuzzino a chiave come aveva già fatto Kim. E esce dalla stanza.
Esce anche dalla casa e chiude anche quella. Attraversa la strada e passa per il giardino di casa Williams e di fronte al portone ci sono Josh e Vin.
“Allora? Come sono andata?” chiede lei sorridendo e ponendo le mutandine in bella vista.
Vin le afferra velocemente “Sei ufficialmente dentro.” E rientra in casa.
Josh prende coraggio e le parla “Ora sei una di noi… ehm… allora ciao Virgil!”
Lei gli sorride “Ciao Josh!” e si dirige verso la macchina.
Josh rientra in casa e afferra Vin per la maglietta “Virgil West sa il mio nome! E fa affari con me! Grazie Vin! Grazie!”
“Prego.” Poi sorride scettico “Ma non pensare di avere possibilità con una come quella. Domani si sarà già scordato il tuo nome. Mi spiace amico mio.”
Josh fa un movimento veloce con la testa per spostare un ciuffo di capelli castani che gli ricadono nel volto “Io non mi arrendo, tu non lo hai fatto. Perché dovrei farlo io?”
Vin semplicemente gli sorride e accarezza gli slip che ha in tasca.








Sì, all’ultimo sembra che Vin stia facendo una cosa eroticamente perversa, invece sta semplicemente pensando al suo piano, che si vedrà nel prossimo capitolo! Ah! Nel B’sC non rubano solo mutande fanno anche cose più interessanti… credo…
Ahn! Il trucchetto della porta l’ho scoperto su un giochino ScappaDallaStanza, non giocate mai a questi giochini! Una volta che ne provi uno, li devi provare tutti!
Kim è presissima dal tipo… Shane. Mah! Virgil semplicemente se frega di tutti. Anche lei mah! Se nessuno lo vuole Vin, me lo prendo io, no problem.
Ora tutti vi starete chiedendo come mai Virgil non sia svenuta vedendo Valentin tutto sudato e sporco di olio! Oddio!!!! Beh! Quando uno ha uno stereotipo addosso, in questo caso di sfigato, è difficile associare un altro pensiero se non quello di sfigato. Per esempio, se il secchione della vostra scuola diventa uno strafigo, voi lo vedreste comunque come lo stesso secchione, perché anche gli altri lo vedono così.
Triste ma vero!

Ringraziamenti:
wanda nessie  Sono un mito a scrivere?! Davvero? Grazieeeeeeeee!...... mah! In tre parole faccio tipo 18 errori di sintassi!!! Scherzo (?)! grazie mille! Mi dispiace che Kim è stata un po’ assente in questo capitolo! Grazie ancora!

xXBlack Rose OSheaXx   Anche tu con Kim? Bè la ragazza ultimamente è un po’ indaffarata, ma nel prossimo torna a fare scintille, comunque sì: Vin è un figo!

MissQueen   Sì, qualcuno che vota Virgil. Sì è un idiota: il balletto della vittoria ne è la conferma! Ma ancora non ha giocato tutte le sue carte. Spero che il seguito ti sia piaciuto, Kiss!

Nikoletta89  Un altro voto per Virgil. Che sembra stupida ma non è. Fidati! Grazieeeeee! Spero che ti piaccia anche questo cap! baci!

MarilynStar_  Ehi, prima mi fai vestire e truccare per uscire e poi mi chiama il tu babbo che dice che devi andare via, e ti accompagno addirittura a comprare le sigarette e ti permetti di dire che il nome Virgil è orrendo! No… non lo posso accettare. Per questo verrai punita, niente più fiki fiki per i prossimi 50anni e quest’anno ti metti vicino all’ilaria (Falle ‘na ceretta dato che ce sei!) Ciao amo’!

Kicks   Grazie tantisssssssssssssssssssimissssssssssssssimo!!!!!!!.

Thsere   Anche tu pro-Virgil! Be’ la ragazza è una tosta e poi è così assurda che è impossibile non adorarla! Sono contenta che la storia ti piaccia. Grazie! Kissoli! Grazie anche del commento su Cannibals! Thanks!

Kiko   Anche io sono contenta di non aver lasciato questa storia incompleta! Sta cominciando a prendermi! Ma soprattutto grazie mille per l’incoraggiamento sia per Hacker, sia per Cannibals! Thank You!

Lana  Ma no! Virgil non è poi così antipatica! Anche lei tifa Kim&Vin, anche se in questi cap c’era di mezzo Shane, che viene “abbattuto” nel prossimo! Ora hai anche scoperto il segreto Bastard’s Club, sai troppo dovrò ucciderti! … scherzo! Grazie per la recensione! Baci!

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