OMICIDIO A HOLMES CHAPEL

di Lost In Donbass
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** IL MANCHESTER VINCE LO SCUDETTO ***
Capitolo 2: *** NIALL TRADITORE! ***
Capitolo 3: *** LA NEBBIA SI DIRADA ***
Capitolo 4: *** ANA RISCHIA GROSSO ***
Capitolo 5: *** THE RING ***
Capitolo 6: *** LOUIS, MA SEI SCEMO?! ***
Capitolo 7: *** SGAMATI!!! ***
Capitolo 8: *** IN PRIGIONE ***
Capitolo 9: *** THE ASSASSIN'S HOUSE ***
Capitolo 10: *** TIMOTHY O'MALLEY, SEI FINITO! ***
Capitolo 11: *** TUTTO E' BENE QUEL CHE FINISCE BENE ***



Capitolo 1
*** IL MANCHESTER VINCE LO SCUDETTO ***


-Dai, tira, tira, tira … sì, goal!!! Vai così! GOAL, GOAL, GOAL!!! – urlò Harry balzando in piedi, rovesciando il tavolino, inciampando, rovinando al suolo, roteando le braccia e ballando, tutto nello stesso momento. -Mio Dio, Harry, ma perché sei sempre così plebeo! – sbuffò Zayn, mettendosi a posto il ciuffo. Ma Harry non aveva orecchie per nessuno: correva intorno al divano urlando a squarciagola: -Lo sapete ora che succede? Eh, lo sapete? Liam sospirò: - No, dai, che succede? - Succede che se non stai fermo ti caccio fuori di casa a calci! – esclamò Louis con tono alquanto scocciato e continuò –Succede che il Manchester vince lo scudetto ma questa NON è una buona ragione per fare tutto questo casino!! Harry li ignorò e se ne andò in cucina (ma che strano!) canticchiando “Baby you light my world like nobody else …” e improvvisando un balletto. -Oh, sto calcio! Harry è proprio malato! – rise Niall spegnendo la TV - Zayn, dammi l’ipad che chiamo le ragazze! Zayn prese l’ipad e chiamarono le ragazze via skype. Le nostre amiche erano già in pigiama a casa di Viola che aveva lasciato la webcam accesa così si accorsero che i 5 erano in linea solo dopo un po’ che i ragazzi le avevano rimirate per bene. Viola cacciò uno strillo e saltò in piedi andando a nascondersi nell’armadio, Clarissa acchiappò una coperta e se la avvolse attorno urlando mentre Anastasia afferrò l’ipad di Viola e sbottò : -Ma voi 5 non avete niente di meglio da fare che rompere le scatole alla gente alle 11 di sera? Lou fece la sua solita faccina idiota e sfoderando la sua vocina demente miagolò: -Ma amore, non sei contenta di vedermi? Non mi ami più? Ana lo strafulminò – Contenta è una parola grossa! E non chiamarmi amore! -Ma certo cucciolotta adorata! Ana sbuffò e roteò gli occhi ma peferì lasciar perdere: Louis era un caso disperato! Mentre Louis rideva come un demente, Niall intanto diceva rivolto alla personcina nascosta nell’armadio: -Vio, esci, dai! -No, io di qui non mi muovo! -Su, non fare la bambina!Esci, mica ti mangiamo! - Sono in PIGIAMA! -Almeno la faccia? Improvvisamente il visino della nostra best dagli occhioni azzurri comparve, fece un timido ‘ciao’, mandò un bacio a Lally e si richiuse ermeticamente. Zayn sorrise –Dai, è un passo avanti! Clarissa, sempre avvolta nella coperta, si fece vedere, scambiò qualche parola tenera con Zayn e scivolò fuori dalla vista dei 5. -Va be’, comunque tutto OK? – disse Liam -Sì. Tutto OK. E voi? -Ma sì. Diciamo di sì Le voci di Cla e Vì urlarono – Ci mancate un sacco! -Anche voi! – risposero gli altri, a parte Louis, ovviamente. -Ana, lo sai che il Manchester ha vinto lo scudetto? – esclamò Harry – Sei felice? -Ma sì, sono felice per te Harry! Il nostro riccio arrossì e fece un mega sorrisone: sììì, era felice, Ana lo stava considerando! -No, seriamente, mi vuoi un briciolo di bene? – ridacchiò Louis -Ma sì, dai, te ne voglio giusto una briciola – sbuffò Ana, ma un piccolo sorriso le curvava le labbra -Bene! Allora ci sentiamo domani! Buonanotte! – salutò Liam -Viola, ti amo!!! – urlò Niall prima di interrompere la comunicazione. I ragazzi chiusero l’ipad e si appropinquarono per andare a dormire (ah, forse non l’abbiamo detto ma siamo nella casa di Harry). -Lou, dormiamo insieme? – chiese Harry -E va bene, basta che non fai il koala – Presto detto: appena a letto Harry abbracciò teneramente Louis, peggio di un koala. -Ohi, tappo ricciuto, ti vuoi staccare? – ma il tappo ricciuto era già profondamente addormentato, incollato al suo migliore amico al quale non rimase altro che abbracciarlo a sua volta e provare a dormire. La mattina si alzarono brontolando. Zayn si chiuse in bagno per mettersi in ordine e poi, quando furono finalmente pronti, uscirono nell’aria fredda di una tipica giornata inglese e cominciarono a passeggiare a vuoto per Holmes Chapel quando Louis esclamò: -Ehi guys! Perché c’è tutta quella gente davanti a quella villa? -Ecco! – si preoccupò Liam – Mi sta venendo il mal di testa pre-guai! Dovete sapere che Liam è una specie di guaiometro: quando i 5 stanno per cacciarsi nei pasticci lo attanaglia un forte mal di testa che scompare quando ormai sono irrimediabilmente nei casini per ricomparire brevemente a guai finiti. E’ fatto così, non ci possiamo mica fare niente! -Ma piantala! – sbottò Louis – go, go! Come on! Sbuffando, lo seguirono. -Luly, ma forse è meglio …. -Shut up, Lally! And follow me! I 5 ragazzi arrivarono davanti ad una bella villa vittoriana, a differenza di quella del nostro riccio che era di stile moderno. La polizia era tutto attorno e il nostro best dagli occhi blu si stava alquanto gasando, si capiva dalla strana luce dell’occhio destro. E sì, proprio così! Quando è gasato gli brilla l’occhio destro, quando è agitato entrambi gli occhi e quando sta ragionando profondamente, l’occhio sinistro (VFC e cos’è? Un caleidoscopio ambulante?). Dicevamo, la polizia accerchiava quella stupenda villa e i boys chiesero ad un policeman: -Scusi, ma che è successo?-Eh, sapeste! Ms Juliet Stolesby è stata trovata morta in casa sua proprio stamane! -Chi? -Oh, un’anziana ereditiera. -Morta, ha detto? Il decesso è avvenuto per avvelenamento o in seguito a un colpo di arma da fuoco? O si è trattato di un coltello? Impiccagione o strangolamento? Oppure per un banale incidente? Il poliziotto guardò Louis un po’ sospettoso – Ma di preciso, voi 5 chi sareste? -Noi? Ma gli One D…. Louis tirò un calcio nello stinco a Zayn, una gomitata a Niall e fulminò Harry e Liam. Permetta che mi presenti, Louis Tomlinson, investigatore privato. Loro sono i miei, diciamo, collaboratori: Harry Styles, Niall Horan, Liam Payne e Zayn Malik. -Oh! – esclamò il giovane poliziotto guardandolo con un misto di ammirazione e soggezione (quando vuole il nostro affascinante amico riesce a metter soggezione col solo sguardo. Infatti è l’unico che riesca a calmare il nostro vulcanico Harry). -Mi scusi Mister, non pensavo che voi foste detectives. Mi avete colto ehm, come dire, alla sprovvista e … io mi chiamo Timothy O’ Malley, sono da pochissimo in polizia. -Irlandese? – chiese subito Niall -Sì -Anche io! Di dove? -Del Kerry -Io vengo da Mullingar! Comunque puoi darci del tu, eh… abbiamo più o meno la stessa età Timothy arrossì, balbettando qualcosa e se ne andò. -Certo che anche tu, Lou, potevi anche … Lou? Lou?! Louis era partito di corsa verso una macchia di alberi poco lontano. -Louis!! – urlarono gli altri correndogli dietro. Lo trovarono appeso ad un ramo a testa in giù. -Ma insomma! Ti stavo parlando! Sei molto maleducato! E poi mi spieghi cosa diavolo stai facendo lì appeso? Il ragazzo per tutta risposta saltò giù e riprese a correre verso la villa seguito dagli altri, quindi riprese la sua normale andatura (VFC se non sono matti non li vogliamo …). Gli altri lo raggiunsero furenti. Zayn sbottò: -Se non fosse che qui è pieno di gente, giuro che ti ammazzerei! Ma che c***o ti salta in mente?! -Oh … nothing. Era solo per scaricarmi. Avevo accumulato troppa adrenalina. – spiegò serafico Louis. -Che caso perso! I 5 amici si avviarono verso la villa ma vennero immediatamente cacciati indietro dalla polizia che non voleva cretini tra i piedi. -Ah, sta gente! Non capiscono niente! Come faranno senza il mio aiuto? – Louis allargò le braccia contrariato. -Vedi? Hanno capito all’istante che sei da manicomio criminale – lo punzecchiò Zayn mettendosi a posto la camicia. -Ho fame! Andiamo a casa? – chiese Harry. -Sì dai. Devo anche rimettermi un po’ in ordine – annuì Zayn avviandosi. I nostri 5 se ne tornarono a casa. Si piazzarono nel grande salotto al primo piano: Liam leggeva Kant, Louis giocava a carte con Harry, Niall li guardava e rideva mentre Zayn si pettinava. *** Proprio in quel momento tre figurette munite di valigie sbucarono dalla nebbia, tre fantasmi viaggiatori si avvicinarono alla porta d’ingresso di villa Styles e … -Ho freddo! – si lamentò Viola. -Basta, Viola, ti prego! Sono tre ore che non fai che lamentarti! – la rimproverò Ana bussando. Clarissa si preparò a fare un’entrata trionfale. La porta si aprì e sbucò la governante. -SURPRISE!!!! – urlò un’entusiasta Clarissa che però ci rimase di sale quando vide la faccia arcigna della donna. -E voi chi sareste? -Noi? – disse Viola –Ma siamo le fidan… ohi! – Viola si interruppe bruscamente e si massaggiò la caviglia colpita dal calcetto di Ana che disse: -Amiche di Harry e dei ragazzi. La donna sbuffò – Ah, le solite fans! – e sbattè loro la porta in faccia. -Ehi lei! – sbottò un’offesissima Clarissa, attaccandosi al campanello. Ma senza risultati. Viola strillava: -La denuncio, se non ci apre!!! Dopo 10 minuti di urla si voltarono perché non sentivano la voce di Ana che nel frattempo aveva valutato con aria critica la facciata della villa e notando alcuni appigli che facevano al caso suo si stava apprestando ad arrampicarsi. -Ehi, ma cosa fai?? Sei impazzita?? Ana sbuffò – Be’, visto che la megera non ci apre dobbiamo arrangiarci da sole! Ho sentito le voci dei ragazzi provenire da quella finestra lassù. Ora vado. Con agilità la ragazza iniziò ad arrampicarsi seguita dagli sguardi terrorizzati delle sue amiche. Finalmente raggiunse la balaustra e dalla finestra vide i suoi amici. Proprio quando Viola urlò: -Ana! Stai attenta! - la ragazza si sporse per bussare ma perse l’equilibrio e si aggrappò alla finestra che, luckily, non era ben chiusa e che quindi si spalancò verso l’interno della stanza facendola precipitare dentro. In quel momento Louis aveva alzato gli occhi e, dotato di pronti riflessi com’era, senza starsi a chiedere cosa stesse succedendo, la acchiappò al volo. -E tu da dove sbuchi? -Da Marte …. – ma la rossa non riuscì a finire la frase perché il ragazzo la baciò e Ana, per una volta, non oppose resistenza. Scoppiò il finimondo. Da sotto si sentivano le urla di Clarissa e Viola. Zayn e Niall si precipitarono giù dalle scale seguiti da Liam che si trascinava dietro un Harry maledicente. Mentre Niall e Zayn aprivano la porta Harry sgridava la governante che non aveva fatto entrare le sue care amiche italiane. Finalmente Clarissa e Viola poterono sbaciucchiare i loro amati. Poco dopo erano tutti quanti seduti in cucina attorno al tavolo a bere the e mangiare biscotti … almeno, quelli che salvarono dalla pancia senza fondo di Harry.

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Capitolo 2
*** NIALL TRADITORE! ***


-Allora, ma che ci fate voi tre qui? -Siamo venute così, avevamo dei giorni liberi e volevamo stare un po’ con voi -Sbaglio, o c’è qualcosa di eccitante nell’aria? - Ana posò la tazza e guardò Louis. -Oh, complimenti, grandiosa perspicacia. Mi sa che sei una strega, mia cara … - ghignò lui di rimando. -Sul serio? E cosa? I ragazzi raccontarono tutto. -E così, - concluse Niall – ci cacciamo di nuovo nei pasticci. -Ah, - si lamentò Clarissa – neanche in vacanza si quieta! _Va be’, su, per lo meno siamo insieme – le ricordò Zayn abbracciandola. La sera andarono in un pub per festeggiare l’arrivo delle best e stranamente Liam si lasciò un po’ andare. -Wow, Liam! E’ la prima volta che sei così … diciamo così … plebeo! – esclamò Zayn. -Già … Liam, cosa ti ha preso!? – rise Ana. -Mi ha preso che sono stanco del mio ruolo da intellettuale! Adesso voglio diventare un’altra persona! – esclamò Liam -Okkk …. È strafatto! – sospirò Louis. Liam saltò sul tavolo e improvvisò un balletto piuttosto barcollante. Lo guardavano tutti fisso. -Io non lo conosco! – esclamò Niall ridendo. -Concordo pienamente! – Viola guardava l’amico con aria dubbiosa. Ormai era tardi, recuperarono Liam e andarono a casa a dormire. Il giorno dopo Harry si svegliò prima di tutti e iniziò a cantare “Rock Me” a squarciagola. -Ma sei scemo! Sono le 7,00 del mattino brutto cretino! – gli urlò Niall dalla sua stanza. - Rock me, rock me, rock me yeah – rispose l’altro, entrando nella stanza di Louis (che stava beatamente dormendo nonostante il casino) e lanciandoglisi sopra, urlandogli nelle orecchie “and we dance all night to the best song ever, we knew every line now I can’t remember how it goes …. “ -Harry! Ma che c***o fai?! Levati!!! – urlò il povero Louis -Amiciamiciamici! Abrraccioabbraccio! – gli strillò il riccio abbracciandolo. Louis sbuffò, lo abbracciò e borbottò: -Ok, ok… ora levati e piantala di urlare! Mi hai rotto i timpani! Harry gli stampò un bacio sulla guancia e corse in cucina continuando a cantare. Scesero anche le altre 4 direzioni maledicendo il loro amico. -Harry, sei un incubo! – lo sgridò Liam mettendo su il the. -Oh sì, che paesanotto che sei! – sbuffò Zayn prendendo il pane. -Be’, per lo meno le ragazze non si sono svegliate – sorrise Niall imburrando i toasts. Louis si mise a sbattere le uova –Tappo ricciuto, mi hai distrutto! -Oh Oh – fecero Niall e Zayn ammiccando – wow raga …. -Ehi, ehi, ehi, non fatevi idee strane voi due! Niall scoppiò a ridere e annunciò – Un nuovo amore a Holmes Chapel! I nostri Lou e Harry stanno ufficialmente insieme! Ah ah ah ah …. -Ma piantala , Lally! Non si può nemmeno parlare con dei pervertiti come voi! – esclamarono i due finti amanti. -Dai, facciamo colazione – rise Liam -E le ragazze? – fece Niall addentando un toast. -Già che non si sono svegliate lasciamole dormire. Dovevano essere esauste per non essersi svegliate con tutto il casino che ha fatto Harry! – Zayn si versò una cucchiaiata di uova strapazzate nel piatto. -Oggi che ne dite di investigare un po’? – a Louis brillavano gli occhi. -E va bene Sherlock … ma solo per Ana. Che sono sicuro che vorrà indagare! – sorrise Harry. I ragazzi fecero colazione ridendo e scherzando. Uscì fuori l’argomento ‘disastri’ e discutendo di questo e di quello alla fine Harry sbottò: -Ecco! Lo sapevo! Colpa mia, è sempre colpa mia! Sempre colpa di Harry! Succede qualcosa? Colpa di Harry! Ve la prendete sempre con me, perché sono il più piccolo! Siete cattivi! – Harry si era arrabbiato. -Dai, cucciolo, non lagnare – lo consolò Louis con voce materna – Di solito quello che combina casini è il sottoscritto! Harry si accomodò in braccio al suo ‘fratellone’. Dopo poco scesero anche le ragazze. - Buongiorno! – dissero entrando in cucina Louis esclamò rivolto ad Ana con tono canzonatorio – Ma buongiorno tesoruccio mio! La rossa gli lanciò un’occhiataccia – Piantala, Louis! Tutti scoppiarono a ridere. -Certo che è proprio tosta la ragazzina. Solo tu potevi trovartene una così – disse scherzando Harry. -Lo vuoi anche tu un bel pugno come dolce? -Perché no? – fece lui – Non sapevo che esistesse un dolce di nome pugno! -Allora te ne posso fare assaggiare un po’! – sbottò Ana. Prima che la rossa passasse ai fatti Clarissa e Viola la fermarono e la spinsero su una sedia. -Bene, - esclamò Clarissa – ora facciamo colazione! Mi passate i toasts, please? Dopo la movimentata colazione i nostri best uscirono per andare ad investigare. -Uff …. Con ‘ste investigazioni! Che noia! – sbuffò Zayn. -E dai! Certo che sei proprio una lagna! – esclamò Louis mentre arrivavano davanti alla villa della vecchia Juliet. -Allora, ragazzi! Il piano è questo: dobbiamo intrufolarci nella villa. Zayn e Cla stanno fuori e stanno attenti che non arrivi nessuno, se no ci chiamano col cell. Lally e Vio guarderanno nella stanza a pianterreno , Harry intanto distrarrà i poliziotti ed io, Liam e Ana cerchiamo il cadavere per studiarlo per bene. Ieri ho sentito che nei fondi della villa c’è una cella frigorifera e che quindi ne avrebbero approfittato per tenerci il corpo prima di farlo portare via. Avete capito, ci sono domande? Niall fece una strana espressione e disse – Scusate, ragazzi, ma mi sono appena ricordato che ho un impegno molto importante! -Posso venire con te? – chiese Viola. -Noo, non è il caso. – l’irlandese le sorrise rassicurante – E’ meglio che tu stia qui a dare una mano ai ragazzi! Ciao, a dopo! – le diede un bacio e scappò via. -Ok. Allora, Viola, tu puoi aiutare Harry, va bene? – fece Louis. La ragazza annuì e seguì Harry verso il gruppetto di poliziotti davanti all’ingresso. Harry fece finta di sentirsi male e lei chiamò gli agenti perché la aiutassero a soccorrerlo. Mentre i poliziotti erano impegnati dietro a loro, Lou, Liam ed Ana sgattaiolarono dentro, arrivarono nella ghiacciaia e iniziarono ad esaminare il cadavere mentre Liam andava di sopra a cercare qualche prova che potesse essere sfuggita alla polizia. Intanto Cla e Zayn si erano cercati un posticino tranquillo da dove poter vedere bene l’ingresso della villa. Ma siccome presto si impegnarono in un’attività più piacevole non si accorsero che un paio di agenti stavano entrando in casa… I tre ragazzi all’interno riuscirono a scappare per un pelo senza farsi scoprire e, recuperati Harry e Viola, raggiunsero i due disastri. -Ma dove avete la testa?! Dovevate fare il palo non la coppietta felice! – sbottò Ana. -Ci stavano per beccare! – rincarò Louis furibondo. -Abbiamo capito la lezione …. – Liam scosse la testa – Cla e Zayn è meglio non farli lavorare insieme! I ragazzi tornarono a casa dove notarono che Niall doveva essere già tornato dalla sua misteriosa commissione visto che trovarono la sua giacca appesa nell’ingresso. Viola andò a cercarlo per tutta la villa e stava già perdendo la speranza quando udì dei risolini provenienti dalla stanza del ragazzo. Aprì la porta e disse: -Niall, non sai cosa …… eh?? La vista che le si parò davanti agli occhi la fece rabbrividire. Il suo presunto fidanzato era lì che si sbaciucchiava tranquillamente con Katy Perry! Non pianse, e per la prima volta in vita sua trovò il coraggio di affrontare la situazione. -Sto disturbando qualcosa? Come in un domino i due piccioncini si accorsero di lei. Katy si portò una mano alla bocca mentre Lally riuscì solo ad articolare uno stupido ‘Oh…’ La nostra best si guardò intorno poi disse con finta aria svampita: -Ah, scusatemi, credevo che qui ci fosse il mio ragazzo, a quanto pare mi sono sbagliata Girò i tacchi e fece per andarsene. -Vì, aspetta! Lascia che ti spieghi …. – e Niall la prese per un braccio ma lei lo strattonò. -Non abbiamo niente da dirci. Tra noi due è finita e sinceramente non so neanche perché sia cominciata – Viola corse via, Katy si dileguò e Niall rimase solo a piangere. Viola avrebbe voluto sfogarsi con le sue migliori amiche ma quando aprì la porta della camera e vide le altre 4 direzioni preferì lasciar perdere. La sua faccia però non passò inosservata ad Ana che le chiese preoccupata: -Cosa c’è Viola? -Niente. Ho appena scoperto che il mondo non gira sempre per il verso giusto …. Dai, raccontatemi cosa avete scoperto E Louis cominciò a spiegarle tutto. -Sorry guys, vado un attimo su a prendere una giacca – interruppe Cla. Appena arrivò in cima alle scale trovò Niall in lacrime. -Niall! – esclamò la ragazza – Ma cosa succede?- Niall piagnucolò: -Rivoglio la mia adorata Violaaaa…. -Cosa? Ma cosa le hai fatto? -Sono stato uno stupido! Ho rovinato tutto! – Niall la fissava con un’espressione allucinata. Clarissa, che non capiva cosa stesse succedendo, scosse la testa : -OK, adesso calmati Niall. Vieni qui, su, calmati e poi spiegami cosa è successo esattamente – La ragazza lo abbracciò e il biondino le si strinse contro in cerca di consolazione. Intanto di sotto la situazione non era molto migliore. Louis stava spiegando a Viola il punto in cui erano arrivate le indagini quando Harry lo interruppe: -Scusate ma è una mia sensazione o manca qualcuno? -Già, - fece Lou rivolgendosi a Viola – Dov’è finito Lally? La ragazza aprì e chiuse la bocca e poi scoppiò in lacrime: - L’ho trovato su di sopra con … con … insomma, mi ha tradita! E io l’ho mollato! -Cosa?! Quel cretino di un irlandese è morto! – Ana abbracciò l’amica e corsero tutti di sopra. In cima alle scale si trovarono davanti Niall appiccicato a Clarissa che gli dava dei colpetti affettuosi sulla schiena. Zayn li fissò incredulo e sbottò: -Clarissa! Cosa stai facendo?! La ragazza si staccò dall’amico piangente e sgranò gli occhi – No, aspetta, Zayn, lascia che ti spieghi! Non è come sembra! Ma Zayn aveva fatto dietrofront ed era corso di sotto, visibilmente alterato. Clarissa lo inseguì, seguita da gli altri che si guardavano confusi, tranne Louis che acchiappò Niall per un braccio e lo trascinò nella prima stanza che trovò. -Niall! – lo aggredì – ma che c***o ti è saltato in mente?! -Scusa Lou! Sono stato cattivo! Viola non mi merita! Nessuno di voi mi merita! – e scoppiò in lacrime seduto sul letto. Louis si sedette vicino a lui e gli passò un braccio attorno alle spalle. -Dai, su, coraggio. Non sei cattivo, sei solo un po’ idiota! Ecco tutto. Niall lo guardò, tirando su col naso, poi lo abbracciò, nascondendo la testa sul petto del suo amico. Louis lo abbracciò a sua volta e gli accarezzò i capelli. -Su, adesso comportati da uomo e non fare il piscia sotto. Fila a chiederle scusa, avanti! -No! Non ce la faccio! Ti prego, Lou, fallo tu! -Piantala! Fila e smetti di piangere! Hai 20 anni, non ne hai 2! Ma Niall era disperato –Noo! Non ce la posso fare! Mi odia! La mia Viola, mi odia! Aaahhh Louis allora lo sbattè sul letto, gli si mise sopra a cavalcioni , gli bloccò le spalle con le mani e sbottò, fissandolo con occhi di gelo: -Niall Horan, se non vai immediatamente a chiedere scusa a Viola, io giuro sulle mie sorelline e su mia madre che ti ammazzo di botte! Filaaa! Niall era troppo terrorizzato per piangere, troppo disperato per replicare e troppo dolorante per protestare ma poi mugolò – Va bene, Louis. Va bene. Scusa Louis si alzò, lo fulminò con i suoi stupendi occhi blu e se ne andò sbattendo la porta e lasciando Niall solo con il suo dolore.

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Capitolo 3
*** LA NEBBIA SI DIRADA ***


Louis raggiunse gli altri di sotto, dove le cose tra Zayn e Clarissa non andavano molto bene. -Zayn, ti prego, ascoltami! – stava piagnucolando Clarissa –Non è come credi! E’ solo uno spiacevole equivoco! Ti devi fidare di me! -Come faccio a fidarmi di te? E’ finita, basta! Così potrai startene con quell’irlandese del c***o! – Zayn se ne andò sbattendo la porta. Viola, sconvolta, rincarò la dose: -Credevo fossi la mia migliore amica … ma ora Clarissa, non sopportando lo sguardo ferito dell’amica scappò di sopra in camera sua. -Ragazzi, forse avete un po’esagerato. Non le avete dato nemmeno il tempo di spiegare – fece Liam Zayn, che era rientrato nella stanza, sbottò – Non c’è niente da spiegare! E’ chiarissimo che preferisce Niall a me! Louis alzò gli occhi al cielo – Che palle! – grugnì – Ma che c***o vi prende a tutti quanti? Piuttosto, riprendiamo con le indagini, che è meglio! Allora, quando siamo stati nella cella … ehi, ma perché nessuno mi ascolta?! A parte Clarissa e Niall che erano ancora confinati di sopra, Zayn trafficava imbronciatissimo con l’ipad e fulminò l’amico prima di andarsene. Viola piagnucolava e mandava accidenti abbracciata ad Ana che le accarezzava distrattamente i capelli mentre fissava il vuoto immersa chissà in quali pensieri. Gli unici attenti erano Liam e Harry che mangiava avidamente un panino. -Andiamo su in camera mia – propose il riccio – forse è meglio. Non mi sembra che qui abbiano molto voglia di investigare … Viola si alzò e disse ad Ana di non preoccuparsi e che sarebbe andata a lavarsi i capelli, tanto per distrarsi un po’. I 4 irriducibili detective si chiusero nella stanza di Harry dove si sistemarono sul grande letto rotondo del ragazzo. -Wow! Che bello! E com’è morbido – esclamò Ana. Il tappo ricciuto le strizzò l’occhio e disse con la sua voce roca e suadente – Se stasera vuoi provarlo … in questa camera sarai sempre più che ben accetta! -Harry! – lo sgridò Ana – La vuoi piantare? -Allora – Louis li guardò malissimo – Dicevamo … Il cadavere giù nella cella sembrava presentare segni di avvelenamento. E comunque non aveva nessuna ferita evidente. Solo che su nella stanza non c’erano né bicchieri né flaconi di medicinali … lo so, perché sono riuscito a dare un’occhiata al verbale della polizia. Ce n’era una copia spiegazzata sul bancone vicino al cadavere. A leggere il verbale sembra che anche se l’avvelenamento è considerato la causa più probabile della morte in effetti mancano prove evidenti. Improvvisamente Ana balzò in piedi –Ma è ovvio! – esclamò la rossa – Hanno usato una freccetta avvelenata! Devono averle sparato dal balcone! -Freccetta? – Liam la guardò perplesso – Ma cosa intendi esattamente …. Louis lo interruppe –Giusto! Accidenti, come ho fatto a non pensarci? L’hanno colpita con una freccetta tirata da qualcuno che stava sul balcone! Grande, rossa! Harry li guardò poco convinto –Mi sa che vedete tutti troppi film…. -In ogni caso – concluse Liam – dovremmo ritornare alla villa e cercare la freccetta. Se sul verbale non se ne faceva parola vuol dire che la polizia non l’ha trovata …. Ammettendo che ci sia. Il killer potrebbe anche essersela ripresa. -Già … - fece Louis – Comunque, tentar non nuoce. Domani torniamo alla villa. Dovremmo anche cercare di scoprire se manca qualcosa … sì, insomma, se c’è stato un furto, dal verbale che ho letto non sembrava ma forse era solo una bozza. Se quei due cretini di Clarissa e Zayn non si fossero distratti forse avremmo potuto trovare qualcos’altro. Liam scosse la testa, soprapensiero e poi mormorò –Be’, raga, forse non significa nulla ma penso di aver trovato qualcosa… -Really? What? – incalzarono gli altri. -Be’ … quando sono venuto via dalla stanza ho notato sulla balaustra della finestra l’involucro di un chewing gum che non è più sul mercato. E’ rarissimo vederli, non li vendono più da parecchio. Me li dava mio nonno quando ero piccolo: è per quello che l’ho notato. Ma ho pensato che era proprio strano trovare la carta di quel chewing gum sulla finestra di un’anziana signora. -Uhm … sì, strano. Bravo Liam! Domani avremo tanto da fare, guys! Harry li guardò imbronciato: -Ok. Ma adesso è tardi ed io ho fame. Andiamo a mangiare, dai! I ragazzi scesero e recuperati anche gli altri andarono in sala da pranzo dove la governante aveva lasciato una cena fredda prima di andarsene. La cena si svolse in un insolito silenzio. Clarissa, Viola, Niall e Zayn mangiavano con le teste chine ed evitavano di guardarsi. Gli altri erano persi ognuno dietro ai loro pensieri e non sapevano come stemperare la tensione. Alla fine, si ritirarono tutti nelle loro stanze piuttosto stanchi. Anastasia si fece coraggio, prese le sue amiche e le costrinse a chiarirsi perché trovava assolutamente idiota che una bella amicizia si rovinasse per uno stupido malinteso. Era ovvio che Clarissa, ancora ignara delle colpe di Niall, lo stesse consolando in qualità di amica. Solo quel gelosone di Zayn poteva credere il contrario! Viola si convinse dell’innocenza della sua amica e le ragazze tornarono a sorridersi. Il giorno seguente i nostri finti eroi si svegliarono di buon’ora e si prepararono, almeno qualcuno, ad un’ intensa giornata investigativa. Mentre camminavano verso la villa, Liam notò un volantino appeso al muro. -Ehi – lo indicò – guardate: stasera c’è un ballo al pub sotto casa! Harry esclamò – Figata totale! E’ quello che ci vuole per risollevare questo mortorio! Tutti si esaltarono tranne Louis -No, assolutamente no! Vi prego, dai! Un ballo …. Ma sai che palle!? -OOh che rompi che sei! – sbuffarono Harry e Zayn –Dai non fare il cretino e non rompere! -Io non faccio mai il cretino! (VFC ehm …. Credo che a tutti risulti il contrario …) e comunque non ci vengo! Ana sorrise – Ora pensiamo ad investigare, su, andiamo… I ragazzi arrivarono sul luogo del delitto ed incontrarono il giovane poliziotto irlandese che avevano conosciuto il giorno prima. -Ehi, ragga! C’è Timothy O’Malley! – esclamò Harry -Chi? -Quel poliziotto dall’aria cretina! Timothy li vide e andò loro incontro –Goodmorning Mr. Tomlinson. E buongiorno a voi, signorine. -Ciao! – lo salutarono tutti. Louis, assumendo un’aria il più professionale possibile, proseguì: -Buongiorno a te, Timothy. Come vanno le indagini? News? -Be’ … non so se posso dirvelo, ma la signora è stata avvelenata. L’autopsia lo ha appena confermato. -Oh, wonderful … - mormorò un’assorta Ana che prese ad elencare in modo un po’ inquietante –Curaro, arsenico, stricnina, laudano, cianuro, belladonna, tasso, sabina, ricino, oleandro, stramonio, digitale, mughetto, croco o aconito? -Nessuno di questi, signorina. Anche se …la .. la vedo molto preparata sull’argomento. Co..complimenti. Anche … anche lei è una de.. detective?- balbettò O’Malley. -Più o meno. Ma soprattutto mi interesso di chimica. Aiuto il nostro detective Tomlinson dove lui non può arrivare – concluse la rossa con un sorrisetto. Louis le lanciò un’occhiataccia e si schiarì la voce: -Be’, allora, con quale veleno è stata uccisa? -Secondo me, - interruppe Harry – ha mangiato qualcosa di avariato … -No … il veleno sembra essere stato estratto da una pianta indiana molto velenosa e piuttosto rara. Ma dobbiamo ancora capire come lo ha assunto … Liam sorrise e buttò lì – Immagino che non possiamo andare a dare un’occhiata, vero? Anche se suppongo che ormai abbiate concluso le vostre ispezioni. O’Malley si affrettò a rispondere: -Se volete, potete andare. Vi faccio passare io. Intanto, in effetti, ormai i sigilli saranno tolti nel pomeriggio… Zayn infilò le mani in tasca e borbottò -Scusa Louis ma io non sono proprio in vena di giocare al detective. Vado a casa. -Sì, - disse Clarissa, prendendo Viola a braccetto – E’ meglio se ci vediamo a casa. Intanto noi non saremmo di alcuna utilità. Vieni, Viola. -Arrivo. Ana, per favore, stai attenta e non cacciarti nei guai! Le due ragazze si avviarono verso un centro commerciale. Niall si dondolò sui piedi –Lou – cominciò – sono depresso … -Sì, Lally, lo so. Vai a casa, va’ E così rimasero solo i quattro irriducibili. -Dai, frelli belli! Come on – urlò Harry avviandosi dietro a Timothy. Gli altri tre li seguirono velocemente.

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Capitolo 4
*** ANA RISCHIA GROSSO ***


I ragazzi entrarono in casa e si chiusero la porta alle spalle. Liam notò con aria assorta: -Ehi, lo sapete che anche Timothy O’Malley aveva nel taschino quel vecchio chewing gum di cui vi dicevo … -Sarà una coincidenza … - rispose Ana distrattamente mentre osservava la stanza. Louis non disse nulla ma i suoi occhi sbrilluccicavano, segno che era in ragionamento. I ragazzi salirono al piano di sopra ed Harry gridò: -Ammazza che posto! La vecchietta era ben fornita! Liam lo sgridò –Stai zitto, Harry! Devi cercare di non farti notare, idiota! -Ok. Dividiamoci – decise Louis – due di noi cercano la freccetta nella stanza da letto e gli altri vanno nello studio e cercano di capire meglio chi era la vittima. -OKKK! – strillò Harry entusiasta – Io sto con Anastasia! -Va bene – fece lei – Noi cerchiamo la freccetta. Lou le scoccò un’ occhiataccia ma tacque e si avviò con Liam verso lo studio -Cavoli che stanza! Ce la faremo?- commentò Harry -Sure, cerchiamo- Cominciarono a setacciare la camera ma senza successo. -Gnee, non abbiamo trovato una cippa! – si lamentò il riccio dopo un po’ di ricerche infruttuose. -Continuiamo! – la rossa non demordeva. In quel momento… -Ahia! – Ana si era punta con qualcosa. Tirò su l’oggetto esi accorsero che era proprio la frecetta. Sbiancarono entrambi. -Oh my God! – Harry la guardò preoccupato. Dopo il primo attimo di smarrimento lei esclamò: -Prendi il tagliacarte e fammi un’incisione! -Cosa? -Sbrigati! Il ragazzo acchiappò il coltellino e fece un taglietto sulla ferita. Poi fecero uscire un po’ di sangue e per finire Harry le succhiò il dito e poi sputò. -Eh, te la sei vista brutta …. – e si rimise il dito di lei in bocca. Proprio in quel momento Louis e Liam fecero il loro ingresso (VFC che tempismo!) -Cosa c***o state facendo?! -Le ho appena salvato la vita! Dovresti ringraziarmi. Ana tirò su la freccetta e disse – L’ho trovata. Ma mi sono punta… Lou gliela strappò di mano, alzò le spalle e si dileguò (VFC guarda che se sei così geloso rischi di non capire un accidente!). Liam si informò: -Be’ ora stai meglio? Sicura? Di Harry non mi fido. -Grazie per la fiducia! -Sì, ora sto meglio, grazie. Voi avete trovato qualcosa? – Ana era un po’ abbacchiata. -Sì, stavamo esaminando alcune carte della vittima. Ai tempi era una famosa antropologa dell’Università di Cambridge. Era esperta dei thugs. Ha scritto persino una monografia sui loro veleni. -Chi sono i thogga? -Thugs. Ah, Harry, che caso perso che sei! Sono la famosa popolazione degli strangolatori. Non l’hai visto ‘Indiana Jones e il Tempio Maledetto’? -Ah, OK. Strafigo! -Ma allora figurerebbe meglio come assassina che come vittima. – ragionò Ana continuando a fissare la porta da dove era uscito Louis. -Va be’, su, andiamo a casa. Se no le tue amiche ci uccidono se ti dovesse capitare ancora qualcosa. – disse il Payno. Harry mise un braccio attorno alle spalle di Ana e i tre tornarono a casa dove trovarono Louis seduto sul davanzale con le gambe a penzoloni nel vuoto. -Stai attento! – strillarono i tre di sotto. Louis sbuffò e borbottò – Bisogna trovare il modo di analizzare sta freccetta. -Magari se rientri … Linguaccia e sparì dentro. -Tz … permaloso – Liam scosse la testa ed aprì la porta. Mangiarono insieme agli altri quattro in un’atmosfera insolitamente cupa. Cla e Vì si strinsero ad Ana agitatissime per quello che le era successo e curiosissime perchè avevano intuito che c’era qualcosa di strano tra lei e Louis. Dopo pranzo ad Harry venne in mente che potevano usare il laboratorio della sua vecchia scuola ma, come avrete intuito, Vio, Cla, Lally e Zayn non erano dell’umore giusto così solo i nostri detective andarono. Si introdussero clandestinamente nell’edificio. Ana, quando vide le provette si slanciò pronta a diventare una novella M.me Curie. -Figo! Non mi ci facevano mai entrare! -Chissà come mai … - ironizzò Liam. -Shut up! Devo concentrarmi! – Louis girellava per il labo ancora imbronciato ma quando Ana urlò –Ci sono! La abbracciò, preso da entusiasmo. Peccato che Harry avesse avuto la stessa idea …. Ana tanto per calmare le acque fece un sorrisino e disse: -E’ esattamente lo stesso veleno usato dai thugs. Siamo a cavallo, ragazzi! Liam fece un sorrisone e disse: -Brava Ana! Andiamo a casa, però. Mi è venuta l’allergia. -Yes, OK. But it seems that the old Lady is the Assassin, not the victim! – disse Louis. Ana annuì – Infatti dobbiamo trovare un collegamento. Lou fece l’offeso. –Va be’, voi andate a casa. Io vado a continuare il mio lavoro! -E basta, Louis, hai rotto! – Harry sbuffò, prese Ana per un braccio e la trascinò fuori dalla scuola. Liam si soffiò rumorosamente il naso, guardò Louis scuotendo la testa e seguì gli altri fuori. Louis sentiva una gran rabbia montargli dentro. Era furioso con Harry e Ana anche se sapeva benissimo che la ragazza non aveva nessuna colpa se non quella di provocargli una serie di incontrollabili e tempestose emozioni. Pensarla con Harry lo faceva andare fuori di testa, eppure non era in grado di dirle che gli piaceva un sacco. Anche troppo …. Incapace di venirne fuori, si allontanò di corsa e penetrò nella villa dove si gettò a capofitto nella ricerca di documenti che avrebbero potuto aiutarli a far luce sulla vicenda. Fu fortunato: trovò una cartellina dove erano conservati una serie di articoli che parlavano di una grossa controversia tra la signora ed un suo collega. Sembrava che la reputazione dell’uomo ne fosse uscita completamente rovinata e che alla fine si fosse addirittura suicidato. La controversia era proprio sui Thugs! Soddisfatto il nostro detective tornò a casa dove tutti gli altri si stavano organizzando per il ballo che sarebbe tenuto al pub quella sera. -E che palle! –sbottò Louis quando vide i suoi amici che si stavano vestendo –Io non ho nessuna intenzione di venirci. Ve l’avevo già detto. -Dai Lou, non fare il bambino! Cambiati quella roba lercia che hai addosso e fila giù! – Liam si stava innervosendo. -Che c***o Payne, sei sordo? Non ci vengo! Ci volle un bel po’ prima che Louis si decidesse a cambiarsi ma Liam Payne quando vuole è un osso duro e riuscì a convincere il suo amico. Dopo un po’ scese anche Zayn, perfetto come sempre, seguito da un Niall mogio mogio e da un gasatissimo Harry. Ma dov’erano le girls? Clarissa e Viola erano ancora in accappatoio e si stavano preparando per il tanto atteso ballo. -Io non ci vengo – stava piagnucolando Cla. – Sicuramente Zayn mi troverà brutta e si metterà a ballare con un’altra per farmi ingelosire, poi la bacerà, si vedranno altre volte, si sposeranno, avranno dei figli e poi, poi ueeehh! -Clarissa! Smettila, per l’amor del cielo! Dai che poi scoppio a piangere anch’io! Forza, su, dimmi come vuoi che ti pettini … - Viola abbracciò l’amica. -Allora … sigh … mi metto quel vestito blu che avevo comprato a Milano prima di partire e per i capelli… li vorrei alla Audrey Hepburn. Sì, come in ‘Colazione da Tiffany’! -Ehm… dai, i tuoi bei capelli biondi stanno bene in altri modi! Non credo di riuscirci! -Ti pregooo … fallo per me, da vera amica! -E va bene … ci provo, speriamo di riuscirci. La nostra best dagli occhi azzurro cielo si mise al lavoro ed iniziò a fare, disfare, pettinare, spettinare come una matta. Alla fine, stanca morta, porse a Cla uno specchio. -Ecco. Guardati. Ti piaci? Clarissa lanciò uno strillo – Che cavolo di cespuglio ho in testa!? Stava per fulminare Viola quando Ana entrò. -Ciao raga! Ehi, ma non siete ancora pronte? Sbrigatevi che quei mammalucchi ci stanno aspettando di sotto. Ehm … Cla, ma cos’hai in testa? La biondina si sciolse i capelli e li spazzolò. Infilò il vestitino, si mise la matita nera ed era pronta. Viola invece indossò un abito azzurrino che le donava moltissimo mentre per i capelli aveva parecchi problemi. Si voltò verso Cla, le fece gli occhioni dolci e le chiese – Ti prego, mi fai la treccia? -Certo. Ma tu non provare mai più a pettinare qualcun’ altra! – Clarissa raccolse i lunghi capelli castano chiaro di Viola in una bella treccia, la truccò come lei e, soddisfatta, esclamò: -Lally avrà rimorsi a più non posso! Sei stupenda! -Grazie! – Viola sorrise ai complimenti dell’amica e riprese –Ana, e tu che vestito ti sei messa? Le due girls si voltarono verso la loro amica e la squadrarono da capo a piedi con gli occhi sgranati. Ana le fissava con aria interrogativa. Aveva i soliti jeans neri strappati, una delle sue maglie nere extra-large e i soliti anfibi. -Anastasia! – la sgridarono – Per piacere, cambiati subito e mettiti un vestito! Ma non ti vergogni ad andare sempre in giro conciata così? La rossa sbuffò –No. E un vestito per andare a questo stupido ballo io non lo metto! E non provate a toccarmi … Le due ragazze si guardarono con sguardo d’intesa: conoscevano bene i punti deboli della loro amica. Viola la bloccò mentre Clarissa le faceva il solletico. -Basta! Smettela! Dai, vi prego, basta … - la ragazza si contorceva dal ridere. -No, cara! Non smettiamo finchè non giuri che ti metti il vestito! E se non vuoi farlo per noi fallo per Louis … -E va bene! Passatemi ‘sto vestito e facciamola finita. – Anastasia si infilò un vestitino nero e si sistemò i lunghi capelli rossi ma a sentir nominare Louis si era rattristata. Comunque rifiutò categoricamente di togliersi gli anfibi. Clarissa infilò degli stivaletti blu con le borchie mentre Viola indossò delle scarpe panna col tacco. Le ragazze si prepararono a fare un’entrata da vip nella sala. -Mi sento scema … - si lamentò Ana imbronciata. -Sorridi e fai finta di non provare né rabbia né tristezza … come una vera star! – Viola le strinse la mano ed iniziò a scendere la scala. L’ingresso trionfale riuscì in pieno. Zayn rimpianse di aver mollato Cla e Niall si sentiva ancora più stupido per aver tradito la sua Viola con quella brutta trentenne di Katy Perry. I ragazzi arrivarono al pub dove c’era già una gran folla di gente che si scatenava. Harry colse l’occasione al volo e afferrò una riluttante e piuttosto depressa Anastasia trascinandola in mezzo al locale. Louis si arrabbiò ancora di più di quanto già non fosse e rimase tutta la sera seduto a fissare l’amico con aria non molto amichevole. Intanto Zayn cercava di trovare il coraggio per invitare Clarissa a ballare ma venne preceduto da un ragazzo che si avvicinò sorridente alla ragazza –Ehi ciao stupenda! Io sono Edward. E tu come ti chiami? -Clarissa, piacere di conoscerti. – rispose la ragazza arrossendo. -Che bel nome! Ti va di ballare? -Cert… -No, mi dispiace ma lei è già occupata! –Zayn si avvicinò deciso. -Ma cosa stai dicendo!? No, tranquillo Edward. Non starlo ad ascoltare. Andiamo! – Ma Cla e Edward non ebbero neppure il tempo di iniziare a ballare che Zayn li interruppe di nuovo, prese Clarissa per un braccio e la trascinò via con sé. -Zayn, lasciami! Sei impazzito?! – la ragazza cercò di liberarsi dalla stretta di lui ma invano. -No. Ho capito che sono stato uno stupido a lasciarti! Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata! Ti amo, Clarissa! -Non lo so … ci devo pensare …. -Vediamo se dopo questo ci devi ancora pensare –Zayn la strinse a sé e la baciò a lungo. -Zayn! – esclamò lei –Ma certo che ti perdono! Mentre Cla e Zayn si sbaciucchiavano felici di essersi ritrovati, la nostra best azzurro cielo (romanticona com’è) guardava dal suo angolino con aria sognante le coppie che ballavano e intanto chiacchierava con Liam. Era ignara del fatto che Liam e Niall si fossero messi d’accordo per cercare di far sì che Niall potesse chiedere scusa alla sua amata. -Ti manca Niall, eh? Guarda che quel testone non riesce davvero a stare senza di te. – stava dicendo Liam. -Doveva pensarci prima! – sbottò Viola –Però …. Cavoli se mi manca …. Ma la cosa che mi fa più arrabbiare è che dopo tutto quello che è successo non mi abbia mai detto nulla! -Ne se sicura? – al segnale del biondino, il nostro intellettuale gridò indicando un punto nella sala: -Guarda, Vì! Un asino che vola! -Cosa? Liam sei sicuro di non aver bevuto troppo come l’altra volta? – la ragazza si voltò a guardarlo e squittì – Niall! Ma cosa ci fai qui? Un attimo fa’ c’era Liam e … - si alzò irritata e fece per allontanarsi ma Niall la prese, la tirò a sé e la baciò. Poi le accarezzò i capelli e disse: -Vì, ascoltami. Sono stato uno stupido, uno scemo e peggio ancora (VFC yeah, mofo …). So benissimo che tu mi odi e non vuoi avere più nulla a che fare con me. Ne hai tutto il diritto… Mi sono comportato malissimo. Avevo una relazione con Katy già prima di conoscerti …. Ma poi tu, be’, mi hai rubato il cuore ed io … solo che non avevo il coraggio di mollarla e … Ma sei tu il mio unico, vero amore! Sono disposto a tutto pur di avere il tuo perdono! Senza te la vita non ha alcun senso…. Viola lo guardò con le lacrime agli occhi e gli tirò un sonoro ceffone – Ti rendi conto di come mi hai fatto sentire!? Di quello che mi hai fatto passare? … tu … tu … La ragazza si era sfogata ma lo perdonò e gli buttò le braccia al collo baciandolo e lasciandosi stringere dal suo amato Niall. Qualche bacetto dopo entrarono sulla pista da ballo dove incontrarono gli altri. -Ma guarda chi si rivede! La coppietta felice si è riformata! – esclamò Zayn. -Guarda che pure noi due avevamo litigato …. – gli ricordò Cla -Lo so amore, ma è acqua passata. Non voglio nemmeno pensarci – e Zayn la baciò prima di proseguire –Niall, vuoi bere qualcosa? Ragazze, aspettateci, arriviamo subito con le bibite I due boys sparirono verso il bancone e le ragazze si abbracciarono. -Vì, che bello! – esclamò Clarissa raggiante – abbiamo fatto pace, finalmente! E a te, com’è andata? -Non proprio come mi aspettavo … ma sono felice che per una volta Niall abbia avuto il coraggio di affrontare la situazione… però, se ci riprova, è morto! Parola mia. -Dai Vì, vedrai che non ci proverà mai più. Hai visto Ana e Louis per caso? -Guarda che Ana è là che balla con Harry … anche se non mi sembra abbia un’aria molto felice. -Ohi, ohi … prevedo nuovi problemi sentimentali in arrivo …. – fece Cla. -Non lo so, Ana è una persona responsabile, di solito sa quello che fa’ …. O almeno lo spero…. Ultimamente mi sembra più strana del solito. Le due amiche si guardarono e con uno sguardo d’intesa esclamarono all’unisono: -Cerchiamola! Intanto Ana che finalmente era riuscita a convincere Harry che tra loro avrebbe potuto esserci solo una bella amicizia andò a sedersi vicino a Louis. -Allora Lou, cosa hai scoperto? Qualcosa di interessante? Ma il ragazzo la mandò avete capito dove e se e andò senza voltarsi indietro. Ad Ana venne il magone ma siccome era davvero una tipa tosta ricacciò indietro le lacrime e fece per andarsene a casa. Venne intercettata dalle sue amiche proprio sulla porta del pub ma fece loro un rapido cenno di salutò ed uscì quasi di corsa nella fredda aria notturna. Poco dopo anche le coppiette felici e gi altri tornarono a casa e si prepararono ad andare a nanna ognuno nelle proprie stanze (VFC sì, non ci crede nessuno!). Ana si era chiusa in camera e finalmente si mise a piangere. Dopo un po’ Harry bussò piano ed entrò -Ana … tutto ok? Ehi, no, non piangere, piccola! Cosa succede? Ci sono io … Lei lo guardò con i grandi occhi verdi pieni di lacrime e scosse la testa, tirando su col naso. Harry le si sedette accanto sul letto e la abbracciò. -Come on, baby, don’t cry -Sniff … mi ha … mi ha mandata .. disgraziato, bastardo, insensibile, motherfucker …. Harry le asciugò le lacrime e la baciò piano sulle labbra ma lei distolse la testa e gliela appoggiò sulla spalla. Rimasero così per un po’, lei piangeva sommessamente e lui le accarezzava i capelli e la cullava. -Grazie, riccio. Un po’ è servito – Ana cercò di sorridere. -Di niente, bellezza. Questo e altro per te! -Senti, ti va di dormire qui con me stanotte? Non me la sento di stare da sola. – chiese la ragazza tra le lacrime. Harry sorrise –Ma certo, sorella! Silenziosamente, i due ragazzi scivolarono tra le braccia di Morfeo abbracciati teneramente, ed Anastasia provò a soffocare la sua tristezza tra i ricci di Harry dormendo sogni agitati. La mattina seguente si svegliarono tutti piuttosto tardi e scesero a far colazione ancora mezzi addormentati. Clarissa, Viola, Zayn e Niall erano tutti allegri, felici di aver fatto pace. Harry mangiava a quattro palmenti cercando di far ridere Anastasia che sorrideva triste evitando accuratamente di guardare Louis che, seduto accanto a Liam, aveva infilato la faccia nella sua tazza di the con la solita aria imbronciata.

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Capitolo 5
*** THE RING ***


-Mamma mia, che temporale! – esclamò Zayn guardando fuori. -Forse oggi sarebbe meglio non uscire! – commentò Liam soffiandosi il naso. -Ma no, dai – sottò Louis – e’ un semplice temporale. Cosa volete che sia? -Oooh, Lou! – sbraitò Harry – Così poi ci prendiamo tutti una bronco! E poi chi canta, eh? Louis gli scoccò un’occhiata gelida ma tacque. -Che ne dite di guardare un film? – propose Niall -Di paura? -Ehi, non fraintendetemi! -Ma sì, cosa vuoi vedere? Via col vento? – esclamò Louis -Sì, tipo .. -Dai, sììì…. E’ bellissimo! – urlarono Cla e Vì. -Ma no possiamo guardare L’esorcista? – interruppe Harry -Oh no! Poi te la fai sotto – disse Lou - E non dirmi che non lo fai! -Uffa …. È successo solo quella volta …. -sì, me lo ricordo ancora. Eravamo in camera insieme durante il Take me Home Tour e la sera mi avevi obbligato a vederlo con te! Poi hai lagnato tutta la notte e mi hai costretto a dormire abbracciati sotto una tonnellata di coperte. Stavo morendo di caldo e in più non so se ti ricordi la reazione della cameriera la mattina dopo …. Tutti scoppiarono a ridere e Harry arrossì violentemente -Va be’, ma ero piccolo! -Su dai, guardiamo il film adesso! -Scusate ma non è possiamo guardare tipo … -No, dai guardiamo The Ring! – esclamò Clarissa. -Sì, vada per The Ring! – urlarono tutti tranne Niall e Viola. Si sedettero in salotto, Liam su una poltroncina ben distante, Lou per terra che guardava imbronciato Ana seduta tra le gambe di Harry, anche loro sul tappeto. Cla e Zayn si erano sistemati sul divano con Cla già terrorizzata abbracciata stretta a Zayn. E Viola e Niall … be’ lasciamo perdere. -Liam, ci dici quando possiamo guardare? Cioè quando le parti spaventose non ci sono? – chiese Lally. -OOKK – fece Liam con un sorrisetto che non prometteva niente di buono. Iniziò il film. Gli unici tranquilli erano Louis e Liam che si divertiva a fare gli scherzetti ai due fifoni seduti vicino a lui. Cla teneva la faccia nascosta nella camicia di Zayn che sembrava trovare i capelli della ragazza estremamente interessanti. Louis in effetti era più impegnato ad osservare furibondo Harry che coccolava Anastasia, baciandola ogni tanto sul collo che il film. Improvvisamente un urlo terribile lacerò l’aria. Indovinate chi era? Ma certo, la nostra Viola Garaventa! Tutti fecero un salto, tra l’urlo, il temporale e il film l’atmosfera era un po’ tesa. Finalmente il film finì. -Ho paura – piagnucolò Niall -Anche io! – si lamentò Viola. -Cavoli che temporale! – biascicò Clarissa sempre attaccata a Zayn. In quel momento la porta si aprì, un fulmine cadde lì vicino illuminando l’inquietante figura che si stagliava sulla porta. I boys urlarono in preda al più cieco terrore. Ma era solo la governante! Louis fu il primo ad accorgersene, si tappò la bocca, si irrigidì e mormorò – Lo sapevo … -A chi vuoi darla a bere, Lou? E piantala di fare il finto eroe! – lo rimbeccò Liam che un attimo prima aveva urlato – Vade retro Satana! La governante scosse la testa – Mr. Styles, se non ha troppa paura di me io andrei a preparare il pranzo…. Harry,bianco come un cencio annuì e la povera governante sparì in cucina. Zayn andò a risistemarsi, seguito da Clarissa mentre Niall e Viola si soffermarono a guardare un album di vecchie foto. I nostri 4 indomiti detectives invece, impossessatisi del portatile del povero Zayn, si prepararono a lunghe ricerche. Quando la cameriera annunciò che il pranzo era pronto i nostri scancanati ricercatori non avevano cavato un ragno dal buco e strisciarono a tavola seguiti dalle coppiette felici. Louis era assolutamente intrattabile e si infiammava per un nonnulla. Zayn e Niall provavano a tenere alto il morale della truppa aiutati dalle loro best ma con scarso successo. Alla fine Louis sbattè un pugno sul tavolo, imprecò e si precipitò fuori, sotto la pioggia battente. -Ma sei scemo! Che c***o fai?! – urlarono Harry e Liam. Ana si alzò di scatto e inseguì quel folle ragazzo seguita a ruota da Harry. Rientrarono dopo 5 minuti, fradici marci, trascinandosi dietro un riottosissimo Louis -Vi prenderete un malanno! – strillò Viola –Anastasia, veloce, vieni in bagno che ti asciughiamo i capelli! – e lei e Cla trascinarono la rossa in bagno dove, mentre la strigliavano, le fecero un quarto grado per sapere che diavolo stessero combinando lei, Louis e Harry ma la ragazza si rifiutò di dare spiegazioni e si trincerò dietro al solito –Niente. Non succede proprio niente. Appena si fu asciugata e cambiata i vestiti zuppi tornò da Liam per continuare le ricerche. Dopo poco arrivarono anche gli altri due, piuttosto alterati. -Continuiamo con le ricerche? – Liam cercò di sorridere. Per tutta risposta Louis gli strappò il portatile dalle mani e cominciò a digitare furiosamente borbottando parole incomprensibili. Liam scosse la testa e guardò gli altri due che si strinsero nelle spalle. Finalmente Lou sembrò riscuotersi e urlò –Ci siamo!!!! Gli altri tre gli si affollarono attorno e Lou lesse: -Il Prof. Seamus O’Malley, protagonista di un acceso dibattito con la collega Prof. Juliet Strolesby, si è tolto la vita nella sua casa nel Kerry. Lascia la moglie Claire e il figlio Timothy. – gli occhi di Louis sbrilluccicavano come non mai – E’ stato lui! Lo sapevo! Lo sapevo! Chiamarono gli altri e gli spiegarono tutto. Niall scosse la testa incredulo -Ma è un poliziotto! Ed è irlandese! Viola l’abbracciò – Non sono tutti bravi come te, tesoro! Clarissa saltellava eccitatissima –E ora? Che si fa? Che si fa? Che si fa? Zayn le scompigliò i capelli –Ma lo catturiamo, no?! Liam stava seriamente pensando di andarsene ma si fece forza e disse: -Forse prima dovremmo trovare delle prove più convincenti Il nostro best dagli occhi blu oceano si affacciò alla finestra e vide che il tempo era sempre peggio. -Dovremo aspettare domani – disse – Daremmo troppo nell’occhio in giro con questo tempaccio. Visto che ormai erano le 18,30 le girls decisero di andare a preparare una cena da brave ragazze italiche. (VFC wow … ma siamo sicuri che queste tre sappiano cucinare?). Finalmente a cena fu pronta e tutti trovarono che la pasta al forno era davvero deliziosa.

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Capitolo 6
*** LOUIS, MA SEI SCEMO?! ***


Dopo cena si riunirono tutti in sala. Anastasia salì in camera per prendersi un libro ma sulla scala incrociò Louis che sibilò tra i denti –Guarda che ho visto. -Visto cosa? -Che hai dormito con Harry. -E allora? Non abbiamo fatto niente di male! – si difese lei – e poi cosa ti interessa? Almeno Harry mi vuole bene davvero. Lui la fulminò con i suoi gelidi occhi blu – Perfetto. Allora sappi che tra noi è finita. E quando dico finita è finita. E poi cosa c***o me ne farei io di una ragazzina idiota come te? (VFC Louis, ma sei scemo? Non capisci proprio niente!) Ana scappò giù e andò a cozzare proprio contro il nostro riccio preferito. -Ehi, what happens? Lei scoppiò in lacrime e nascose la faccia nella sua camicia. -Ehi, ehi, ehi, calmati. Cosa è successo stavolta? Cosa ha combinato Lou? Lei non riusciva nemmeno a parlare. Harry la cullò finchè i singhiozzi di lei non si calmarono e poi e sussurrò: -Dai, vedrai che le cose si aggiusteranno… -Non lo so, Harry. Io … io non posso farci niente. Lo amo come una cretina anche se credo che lui non voglia più vedermi. E non capisco nemmeno perché si sia così arrabbiato con me. Ma non ci riesco a smettere di amarlo, Harry! E’ come se … niente, scusami. Grazie, sei davvero il mio più caro amico, lo sai? Il riccio la abbracciò e le sorrise –Contaci sorellina. E stai tranquilla, quel cretino del mio best friend è cotto marcio di te. E’ per questo che ti maltratta. Odia dovere ammettere che stavolta si è innamorato davvero. Lei scosse la testa –Non lo so, Harry. Non credo proprio. Ormai era tardi e andarono tutti a nanna sebbene la paura del film e il terrificante temporale li rendesse tutti inquieti se non proprio terrorizzati. (VFC la notte è oscura e piena di terrore …… eh, eh,eh) Zayn e Clarissa si infilarono in camera, chiusero la porta a tripla mandata e si nascosero sotto un cumulo di coperte. Niall e Viola oltre a chiudere la porta a chiave la barricarono col comò. Volevano dormire nell’armadio ma era troppo piccolo e ripiegarono sul letto. Cioè, Viola ripiegò sul letto perché il povero Niall fu costretto dalla sua fidanzata a dormire sul tappeto perché lei era una ragazza all’antica! Anastasia si rigirava nel letto dove non riusciva a prendere sonno un po’ per la tristezza e un po’ per la paura e alla fine si alzò e si affacciò nel corridoio. Vide Harry che stava per bussare alla porta di Louis e sussurrò correndogli vicino –Ehi, vengo anch’io -Sure, baby. Come on. – e i due entrarono nella stanza. Louis ovviamente era sveglio e quando li vide grugnì: -Che c***o volete voi due? Andatevene! -Senti, bello. Qui ci sono tuo fratello e l’amore della tua vita che hanno paura e bisogno di te! Quindi, largo!- e prima che Louis potesse replicare i due erano già sotto le coperte. Una volta tanto Louis rimase senza parole. -E va bene- disse poi, - ma non rompete le palle. Sono ancora arrabbiato! Harry sbuffò –Sì, sì certo. ‘Notte. Ah, e se viene il diavolo fa’ il tuo dovere e caccialo via! – quindi ben appiccicato agli altri si addormentò di botto. Louis si voltò dall’altra parte ma Ana, senza emettere un suono, gli si accoccolò attaccata alla schiena. Quando fu sicuro che la ragazza si fosse addormentata, Louis si girò e l’abbracciò stretta mormorandole tra i capelli –Damn you, witch. Insomma, l’unico normale lì dentro era Liam che dormiva beatamente senza paura il sonno dei giusti.

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Capitolo 7
*** SGAMATI!!! ***


La mattina dopo Niall e Zayn si alzarono molto presto perché volevano preparare la colazione a Clarissa e Viola e portargliela in camera. – Ehi, Cla svegliati ti ho portato la colazione- sorrise Zayn – Yawn, grazie, che pensiero dolce!- sbadigliò lei tirandosi a sedere. Il ragazzo si sedette vicino a lei e le porse la colazione – Ti piace? L’ ho fatta io da solo!!- Clarissa tossicchiò – Ehm si … è buona, ma… ecco, i muffin sono un po’ bruciati ...- - Ma come?! C’era scritto un’ ora sulla confezione del preparato per muffin, come è possibile?!- Zayn era scon-cer-ta-to! I suoi muffin! Clarissa sospirò: -Ma sei sicuro che c’era proprio scritto un’ora. Forse dovevano stare in forno solo mezz’ora. -Ah, oh, sì forse hai ragione …. -OK, Zayn, ho capito: cucinare non fa per te. Ma ti amo lo stesso! Zayn le prese il viso tra le mani e le diede un bacio. –Cambiati e vieni giù. Io ti aspetto di sotto. -Ok! Grazie per la colazione! -Questo e altro per te, piccola! –Zayn chiuse la porta ed andò a pettinarsi. Il nostro Niall aveva invece preparato una vera colazione per la sua amata Vì (VFC beata lei!) e stava ragionando su come portargliela in camera. Alla fine pensò di fare un’entrata trionfale. Spalancò la porta e gridò: -Colazione per la signorina Violaaaaaa Si guardò intorno: la stanza era vuota! Iniziò a cercarla per tutta la stanza, ad aprire le ante degli armadi dove sicuramente non c’era finchè non notò sotto le lenzuola, in fondo al letto una montagnola. Sospirò, scostò la coperta e vide la sua amata che dormiva tranquillamente. -Buongiorno amore. Ho qualcosa per te! La ragazza non si mosse. -Viola? Colazione! Non dava segni di vita. -Cavoli! E ora come la sveglio? Ho un’idea! – il nostro biondino si sporse in avanti e fece per baciarla ma la best dagli occhi azzurri aprì gli occhi nel momento in cui la bocca di Lally era davanti alla sua. Siccome era mezza addormentata, si spaventò e lanciò uno strillo -Mamma, aiuto! L’irlandese le mise un dito sulla bocca per zittirla –Sono io, calma! -Oh ciao, Lally. Ma cosa stavi facendo? -Be’ sai … - disse Niall sorridendo in quel modo così affascinante che faceva venire le farfalle nello stomaco alla nostra best – Pensavo che fossi una principessa sotto un incantesimo e che solo il bacio del suo principe azzurro la potesse svegliare … ma a quanto pare non serve più. Vì stette al gioco. Gli salì in braccio e disse: -Ripensandoci, sono molto addormentata …. Yawn, qualcuno mi salvi, presto! Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte, la strinse a sé, le levò i capelli dalle labbra e la baciò. (VFC alleluiah). Alla fine dell’atteso bacio Vì guardò l’orologio -E’ tardi! Gli altri ci staranno aspettando. Andiamo, su! -E la colazione? -Sono a dieta, amore! – esclamò la principessina chiudendosi in bagno. -Uff … tanto cibo sprecato. Lo lascerò a Cla che sicuramente non avrà mangiato i muffins bruciacchiati di Zayn. Prima di uscire si voltò verso la porta chiusa del bagno, sorrise a quella ragazza così speciale che ormai era tutta la sua vita e poi andò a prepararsi. -Ma Anastasia, Harry , Louis e Liam dove sono? Non ditemi che dormono ancora! – disse Viola. -Penso di sapere dove sono Lou ed Ana – disse Niall aprendo la porta della camera di Louis (VFC, a parte che non hai capito molto della situazione … e comunque ti pare il caso d spalancare la porta di una stanza dove secondo te ci sono due ehm … fidanzati?) -Ragazzi! Ehi, ma non ci sono! I nostri 4 cominciarono a frugare per tutta la casa chiamando i loro amici quando Cla notò un biglietto sul tavolo. -Cos’è quel biglietto? Zayn lo prese e lesse: -“Goodmorning everybody! Siamo andati a indagare da Timothy. E’ meglio che non ci seguiate! E state pure tranquilli. Passatevi una buona giornata. Harry, Anastasia Louis e Liam” Oh no, sono andati quei quattro cretini! -Ana! Oddio sono nei guai – strillò Viola -Ma no, dai, - la rassicurò Niall – Sanno che fare tesoruccio, non ti angustiare! -Oh, quei 4 sono veramente incorreggibili! Va be’, lasciamoli stare ma teniamoci il cellulare a portata di mano. -Bah! Certo che potevano anche avvisarci. Comunque, che ne dite di fare un giretto? – disse Clarissa. Detto ciò le nostre coppiette felici se ne andarono a fare shopping e robe del genere. Concentriamo quindi la nostra attenzione sui nostri investigatori che si sono ritrovati davanti alla panetteria dove videro il caro Timothy . -Oh, bellezze! Nemico a ore 12!- sussurrò Harry. -Che ci fa qui alle 8 del mattino – chiese sottovoce Ana -Non lo so, ma comportatevi normalmente, mi raccomando! – rispose Louis. -Forse sarebbe meglio cercare di passare inosservati. Non mi sembra che ci abbia visti. – propose Liam. -Sì, hai ragione. In quel momento i coloratissimi abbigliamenti di Cla, Vì, Niall e Zayn illuminarono la grigia Holmes Chapel e il suo cielo carico di pioggia. -Ehi, ci sono i nostri investigatori della domenica preferiti! – disse Clarissa indicandoli. –Dai, chiamiamoli! L’inconfondibile urlo di Viola risuonò per la via: -Ragazzi! Yu-uh! Ehi, siamo qui! -Ehm, raga … mi sa che ci hanno intercettati … - balbettò Liam facendo finta di niente. -Ma porca di quella t***a! Perchè non stanno un po’ zitti quei quattro deficienti! Così ci sgama subito! – sbottò Harry. -Ignoriamoli e andiamo avanti … magari capiscono che non vogliamo essere visti … - consigliò Ana dubbiosa, tirandosi su il cappuccio del vecchio eskimo. Louis la imitò tirandosi su il cappuccio della felpa mormorando -Maledizione, maledizione, maledizione! Tacete, brutti idioti! I nostri 4 piccioncini sono bravi, belli, simpatici, dolci, tutto quello che volete ma sono anche un po’ tardi e non capirono il messaggio silenzioso che i loro amici gli stavano mandando e continuarono a strillare andandogli incontro: -Louis!Harry!Liam!Ana! Siamo noi! Che bello avervi incontrati! I 4 investigatori stavano facendo segni inconsulti perché la smettessero di gridare ma ormai il dado era tratto! Timothy O’Malley si era accorto di loro e si stava avvicinando. -Con voi facciamo i conti dopo – ringhiarono i nostri eroi alle povere coppiette felici. -Ma cosa abbiamo fatto? – chiese Viola -Shhh – la zittirono gli altri -Ciao, ragazzi – li salutò Timothy. -Ciao, Timothy. – risposero i ragazzi – come va? -Bene, grazie. E voi? E’ andata a buon fine la tua indagine, Tomlinson? -Sì, sì, grazie. – rispose Louis con nonchalance – abbiamo ottenuto risultati soddisfacenti. -Mi dispiace tanto per te, Timothy – lo interruppe improvvisamente il nostro adorato irlandese – Abbiamo saputo che tuo padre è morto quando eri piccolo dopo una brutta lite con la signora che è morta l’altro giorno! Non sai quanto mi dispiace! Chissà quanti brutti ricordi! Ora, sia ben chiaro: Niall era in buona fede ma a volte era un po’ trasognato, anzi, a dirla tutta, completamente scemo! Louis lo uccise con lo sguardo, Ana voleva sprofondare, Liam arrossì e Harry si trattenne a stento dal mettersi ad urlare. -Sì, una cosa tragica. Davvero. Scusate, ma ora devo andare. – e Timothy O’Malley scomparve dietro l’angolo. -Niall Horan sei una testa di c***o, un’idiota totale, un fottuto imbecille! Ringrazia il cielo che ti voglio bene come a un fratello perché se no saresti già morto!!! – Louis si mise ad urlargli in faccia, furibondo. -Ma insomma Niall! Cosa diavolo ti è preso? Ora sospetterà di sicuro! – lo sgridarono Liam e Ana scuotendo la testa affranti. -Niall, porca p*****a! Ma ti sei bevuto anche quel poco di cervello che hai? – Harry lo fulminò. Lally scoppiò in lacrime e abbracciò Louis. –Scusaaaa! Scusate tutti! Mi spiace! Non ci ho pensato! Scusa Lou! -Dai Lally, non piangere. Non siamo arrabbiati con te. Hai fatto un casino ma a tutto c’è rimedio – lo consolarono gli altri a parte Louis che però poi cedette e abbracciò l’amico scompigliandogli i capelli borbottando – Come on, Niall. Don’t worry. It doesn’t matter. Don’t cry and smile again. I’m not angry with you, stupid Irish boy! Niall tirò su col naso, sorrise e si staccò da Louis. -Va bene, noi ci leviamo dai piedi – sorrise Zayn – Abbiamo già fatto abbastanza disastri! I quattro salutarono e proseguirono la loro passeggiata. I quattro detectives rimasero fermi sul marciapiede come scemi. -Uff! E’ svanito. Siamo fregati! – sbuffò Ana guardando la strada deserta. -Arrivo subito – disse all’improvviso Harry fiondandosi nella panetteria per uscirne poco dopo con una brioche al cioccolato di dimensioni cosmiche. -Oh, Harry, sei proprio unico – disse Liam -Che palle, Liam, non ho fatto colazione, OK? – Harry diede un morso alla brioche –Ana, vuoi? Lou? Harry offrì un pezzo di cibo rosicchiato agli altri due che scossero sorridendo la testa. -Danne un pezzo a me, va – esclamò Liam tendendo la mano. -Ah, ora la vuoi, eh? Brutto ipocrita! -Dai Harry, me la vuoi dare sì o no? -E io non te la do Mentre i nostri investigatori erano impegnati nella battaglia della brioches le coppiette felici gironzolavano per Holmes Chapel senza una meta. -Brr che freddo! – Clarissa si strinse nella giacca. -Sì, mi si stanno congelando le dita. –Viola si sfregò le mani nel vano tentativo di riscaldarle. -Ehi, che ne dite di una cioccolata calda? –propose Zayn. -Sì, sì dai, andiamo – disse Niall – Ho visto una sala da the molto carina mentre camminavamo. I ragazzi entrarono nella sala da the e ordinarono 4 cioccolate con panna. -Certo che faceva proprio freddo – commentò cla -Sì, ci voleva proprio una cioccolata calda – disse Viola pulendosi i baffi di panna. -Secondo voi cosa staranno facendo gli altri – Zayn sorseggiò un po’ di cioccolata. -Di sicuro Harry starà mangiando, Louis e Ana staranno provando ad investigare e Liam starà cercando di tenere a bada Harry –rispose Niall -Ragazzi, noi andiamo un attimo in bagno, OK? – Cla e Vì scomparvero lungo il corridoio. -OK. Noi andiamo a pagare. Mentre andavano in bagno le ragazze incapparono in Edward, il ragazzo della festa. -Ehi, ciao Clarissa. -Ciao, Edward. Ti presento la mia amica Viola. -Ciao, piacere, Edward. – il ragazzo le tese la mano. -Piacere, Viola. Va be’, allora io vado. -Cosa fai stasera? -Beh, niente. Però ho un ragazzo, ti ricordi? -Ah sì, è vero! Però, se dovessi cambiare idea, ti aspetto stasera alle 8 al pub. (VFC eh sì, vuoi che cambi idea? Dico, sta con il vecchio Zayn!) -Non ti scomodare, tanto non vengo. Edward si allontanò dopo averle dato un bacio sulla guancia. -Ehi amore, con chi stai parlando? -Ehm, ecco, ti ricordi del ragazzo del ballo? Edward? -Cosa ti ha detto? – Zayn si stava visibilmente innervosendo. -Mi ha chiesto se volevo uscire con lui ma stai tranquillo tesoro. Ovviamente gli ho detto di no! -Certo. Ma comunque quel tizio deve smetterla di provarci con le ragazze già fidanzate! – disse Zayn passandole un braccio attorno alle spalle con fare protettivo -Già. Ma adesso dai, raggiungiamo Vì e Niall. Si staranno chiedendo dove siamo finiti. Puntiamo di nuovo lo sguardo sui nostri detective della domenica. Harry e Liam sono scesi a un compromesso: Liam può prendersene un pezzo, ma senza cioccolato. -Avaro! -Ipocrita! -Tappo ricciuto! -Non sono un tappo! -Dai basta su, fratellino mollane un pezzo anche a me. Però col cioccolato … - disse Louis. -Eh, sì! Anche a te? E col cioccolato! Never in your wildest dreams! Lou fece un sorrisino, lo abbracciò da dietro e, canticchiando You know I know you know I’ll remember you, I know you know I know you’ll remember me, gli morse un pezzo di brioches col cioccolato e lo ingollò davanti ad un esterefatto Harry. -Grazie! Sei il mio cucciolotto ricciolotto preferito – e gli diede un buffetto sulla guancia. -Fai schifo, Lou! Mi hai rubato un sacco di cioccolato Liam e Ana erano morti dalle risate. -Dai … ah, ah, ah …. Andiamo ad … ah, ah, ah … investigare – rise il Payno.

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Capitolo 8
*** IN PRIGIONE ***


I quattro si incamminarono per la via, quando una coppia di poliziotti, entrambi bassi e grassocci di una certa età, che sfoggiavano un paio di baffoni a manubrio, vestiti col tipico abbigliamento da bobby inglese, li fermarono ed uno li apostrofò duramente. -Fermi! Vi devo perquisire! I ragazzi si guardarono l’un l’altro interrogativamente. -Scusi, a che proposito? – chiese Louis -Noi non abbiamo fatto niente! – si difesero Ana ed Harry. -Sono sicuro che si tratta di un malinteso – disse Liam ostentando tranquillità. Il poliziotto li squadrò e cominciò a perquisirli minacciandoli con lo sfollagente. Dopo un po’ urlò: -Eccola! Lo sapevo! Ecco la bustina! Dalla tasca dei jeans di Harry aveva tirato fuori una bustina di coca, molto simile però a quelle che la polizia tiene nei depositi dei sequestri. Ma questo lo vedremo dopo. Ora concentriamoci sui nostri sfortunati best. -Cosa?Ma quella non è roba mia!- urlò Harry. -Ce l’avevi in tasca, ragazzo, non provare a fare il furbo! -No, Harry non ha fatto niente! Noi non c’entriamo! – lo difese Ana abbracciandolo. -Ma secondo lei noi saremmo spacciatori? Ma ci ha visto?! – sbottò Liam. -Ma ragioni, anche lei! Una busta di coca in tasca! Nessuno spacciatore sarebbe così sprovveduto! – Louis si piantò davanti al poliziotto – Ci vogliono incastrare! -Non mi interessa! Ragazzini non fate gli gnorri. -Ma non stiamo facendo gli gnorri! Siamo innocenti! – urlò Harry. -Basta adesso. Vieni con me! – e il poliziotto afferrò Harry per un braccio – Teppisti! -Nooo! – Ana tirò Harry per l’altro braccio. -Senti rossa, smettila se non vuoi finire dentro col tuo fidanzato! -Lei non è la mia fidanzata! E’ la mia sorellina – precisò Harry cercando di liberarsi. -Perfetto! – ringhiò Louis – Se lei è così demente da non capire che il mio riccio è innocente allora ci porta tutti e 4 in prigione! -Perché noi non lo lasciamo da solo! – concluse il Payno. -Ma bene, un gruppo di giovani spacciatori che oltretutto fanno resistenza a pubblico ufficiale! -Forza! – fece l‘altro afferrando Ana per un braccio – Al commissariato! Poveri noi! Louis, Harry, Liam e Anastasia in prigione! Ce la faranno a salvarsi? E chi gli ha messo la droga in tasca? Mistero! Vedremo di rispondere quanto prima a tutti questi interrogativi. I ragazzi arrivarono al piccolo commissariato e furono sbattuti in cella. -Fateci uscire immediatamente! O chiamo il mio avvocato – strepitò Liam. -Non provate a toccare mia sorella, luridi bastardi! – tuonò Harry. Ana dal canto suo stava febbrilmente ragionando su come tirarsi fuori da lì. E lo stesso stava facendo Louis stranamente calmo. Stava ripassando tutti i casi di Sherlock Holmes in cerca di ispirazione. Ad un certo punto si sentì un tonfo nella cella vicina e un poliziotto gridò: -Ehi, ragazzina! Cosa stai facendo? Louis, Harry e Liam cominciarono ad urlare: -Anastasia! Cosa le è successo? Fateci uscire! Lasciatecela almeno vedere! -E’ svenuta – borbottò il policeman. Lou e Liam capirono al volo ma il povero, piccolo Hazza era troppo agitato per capire e urlò: -Cosa? Come è svenuta? Cosa le hai fatto, lurido verme? Lou gli strinse forte una spalla e gli lanciò un’ occhiata molto eloquente. Intanto il poliziotto aveva aperto la cella di Ana per vedere se doveva chiamare un medico. Lei, sveglia come non mai, le sferrò un pugno nei denti e gli assestò un calcio nelle parti basse, cosa in cui era espertissima, come poteva testimoniare il povero Louis. Saltò in piedi e lo chiuse dentro, dopo avergli preso le chiavi. Massaggiandosi la mano dolorante aprì la porta delle cella dei suoi BFF. Harry la prese in braccio e la fece volteggiare per la stanza urlando: -Grande sorella! Ti stimo troppo, bella! Liam l’abbracciò e le scompigliò i capelli –Sei una grande! Sono in stradebito con te! Louis manteneva un’aria distaccata. –Sì, va be’ … io avrei ideato un piano più epico se me ne avessi lasciato il tempo! Liam lo guardò scuotendo la testa. Ana si limitò a sorridere ma poi lo abbracciò. Lui subito ci rimase un po’ di sasso ma poi lentamente l’abbracciò a sua volta e le sussurrò tra i capelli: -Con te farò i conti dopo. -Non tirare troppo la corda. Potrei sempre sparire Liam e Harry li trascinarono fuori e Liam disse: -Guys, siamo pubblicamente ricercati per spaccio, resistenza e aggressione a pubblico ufficiale ed evasione! Siamo ben messi, eh? -Wonderful! Ho sempre sognato di essere ricercato! – esclamò Lou. -Ma che vadano tutti a farsi fottere! Raga, noi spacchiamo troppo! Siamo assolutamente fighi! –urlò Harry. And so i nostri amici si diressero spediti verso la casa dell’assassino. I 4 improbabili detective giunsero davanti al tranquillo giardinetto di Timothy O’Malley. -E così ora saremo ricercati anche per effrazione – sospirò Liam. -Come entriamo? – chiese Harry. -Io direi dalla finestra – propose Ana, per esclamare subito dopo –Lou, hai un coltello e non me l’hai mai detto?! Louis aveva legato alla cintola un coltello da caccia alquanto affilato. -E allora?Può sempre venire utile. Liam, ti prego, non guardarmi con quella faccia. -Figo! – disse Harry – Meglio che CSI Miami! -OK,OK,OK stiamo per entrare dritti nelle fauci del lupo, quindi state calmi, non agitatevi, non commettete idiozie, cercate di non farvi sopraffare dall’ansia …. -Liam, guarda che qui l’unico agitato e ansioso, sei tu! -Be’ era una specie di modo semplice ed efficace per esorcizzare la paura! Gettiamo un occhiata nella villa del nostro adorato Mr. Styles. -Ma non sono ancora tornati quei quattro rintronati? – fece Clarissa guardando l’orologio sulla mensola del camino. -Ma figurati, ritorneranno a notte fonda! Li conosco, quei quattro! – esclamò Zayn. -Forse non sarebbe meglio chiamarli? – si preoccupò Niall – Giusto per sapere dove sono … -Chiamo Liam. – Viola prese il cellulare componendo il numero. Dopo qualche minuto buttò giù con aria perplessa –Non risponde. Che si fa? -Be’, aspettiamo ancora un’oretta e poi andiamo a cercarli Passò l’ora, anzi un’ora e mezza. -Basta! Li vado a cercare! – disse Zayn, alzandosi con piglio da vero leader. -Aspetta tesoro! Vengo anch’io! – Clarissa balzò in piedi. -No, è troppo pericoloso! Tu rimani qui. Anche tu, Viola! -ehm … posso rimanere anche io …. Magari le ragazze hanno bisogno di qualcuno che le protegga – balbettò Niall -No, no, no …. Stai tranquillo, tu! Vai! – Viola spinse delicatamente Niall verso la porta. -E dai, lagna! Fai il vero uomo e vieni con me! – ribattè Zayn -Amore mio, stai attento a non morire! –Viola abbracciò il biondo. -Grazie Viola, il tuo supporto morale mi sconvolge! – fece Niall -Zayn, stai attento! Cerca di proteggere Niall! – Clarissa si slanciò verso il pakistano e lo baciò. (VFC aho, ma dove stanno andando? Mission Impossible gli fa un baffo!) I due ragazzi scomparvero nella nebbia e si incamminarono verso il commissariato.

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Capitolo 9
*** THE ASSASSIN'S HOUSE ***


E i nostri amici che fine hanno fatto? Sono sempre davanti alla casa dell’assassino. -Sapete arrampicarvi? – domandò Lou fissando attentamente il grande olmo che stendeva i suoi possenti rami sopra la casa. -Secondo te? – ribattè Ana. -E infatti non stavo parlando con te! -Ma allora mi prendi per scemo! Certo, che so arrampicarmi! – sbraitò Hazza. -Andiamo bene, - sbuffò Liam – Su, muoviamoci. Veloci come scoiattoli (VFC, sì, scoiattoli isterici con la sciatica) i 4 salirono sull’albero e si lasciarono cadere sul tetto (VFC, il kommando è arrivato!). -Non dirmi che dobbiamo calarci dal camino? – Liam strabuzzò gli occhi (VFC cosa credi di essere, Payno, Babbo Natale?) -E da dove vuoi scendere, scusa? Già che siamo qui … -Louis Tomlinson you are mad! (VFC Cribbio, credono davvero di essere Babbo Natale! Sono più idioti di quanto pensassi! Jack Skeleton, dove sei????) I ragazzi si lasciarono scivolare giù dalla cappa del camino, ritrovandosi aggrovigliati in mezzo alla cenere. Il povero Liam cominciò a starnutire come un pazzo. -Stai zitto, Liam! Così ci farai scoprire! – Harry lo scosse -Non è colpa mia se sono allergico alla polvere! -Eh, ma sei allergico a tutto! -Sì, soprattutto a te! Etciù! Finalmente riuscirono a districarsi e si alzarono tutti pieni di cenere. Gli spazzacamini si diressero al piano di sopra, sicuri di trovare qualcosa nello studio. Ad un certo punto Ana esclamò: -Ehi raga! Ho trovato un sacco di cose interessanti! La boccetta col veleno, la cerbottana e pure una freccetta! I ragazzi stavano per esultare ma una voce alle loro spalle li fece gelare sul posto. -Da quando si entra in casa degli altri senza bussare? I ragazzi si voltarono di scatto e videro Timothy con due pistole dall’aria poco raccomandabile. -Ma non vale! – esclamò Harry – In CSI non funziona così. Avresti dovuto beccarci quando ormai eravamo quasi fuori! -Harry, taci – lo sgridò Liam -Ma bene, complimenti! Avete scoperto tutto! Che detective! Peccato che non vivrete abbastanza a lungo da raccontarlo! Louis abbracciò istintivamente Ana e se la strinse contro. -Se provi anche solo a sfiorarla, sei morto! Stai tranquilla, strega, ti proteggo io! (VFC to’, si è lasciato andare! Prima di morire ha pensato bene di rivelarsi ….) -Riesco benissimo a proteggermi da sola – ribattè Ana anche se non era molto credibile visto che stava praticamente spogliando Louis per stargli sempre più appiccicata (VFC Anastasia! Cosa direbbe Viola se vedesse che stai spogliando Louis davanti a tutti?!). Harry abbracciò Ana e Liam si aggrappò a Louis. -Commoventi! Veramente commoventi …. Muovetevi! I ragazzi vennero scortati in cantina, umida, puzzolente, buia e piena di scolopendre -State lì dentro e non provate a muovervi, se no …Bum bum … - e li chiuse a chiave l’ dentro. -Ecco, ora mi beccherò u terribile raffreddore – si lamentò il povero Liam –etciù, etciù! Harry notò suo malgrado un brutto scarafaggio nero che si stava pericolosamente avvicinando -Ahhhhhh Looooouiiiiis – e saltò in braccio al suo migliore amico -Harry! Tu non dovresti avere paura di un insetto! Hai 19 anni! – ma il riccio aveva nascosto la faccia nella camicia di Lou e non accennava a staccarsi. Anastasia accarezzò i ricci del suo amico e gli sussurrò: -Harry, non c’è più! Stai tranquillo, fratellino! -Ma sei propria sicura? -Ma sì, dai. Scendi Il ragazzo scese ma rimase sempre appiccicato a Louis. -Dobbiamo trovare il modo di uscire da qui! -Meno male che non c’è Niall, se no … -Maledizione! Come facciamo? Etciù, etciù, etciù I ragazzi cominciarono a tastare le pareti e a forzare la porta ma senza alcun risultato. Ana si sedette per terra sconsolata. -Cavolo, stavolta siamo fregati sul serio… Louis le si sedette vicino e la abbracciò – No, ce la faremo anche questa volta. Don’t worry, honey. Everthing’s right! -Appunto. I agree! – disse Liam -Usciremo da qui! –Harry si sistemò vicino alla rossa e le strinse forte la mano – Coraggio baby. D’altronde siamo o no i membri della band più famosa del mondo? E poi possiamo sempre contare sulle coppiette felici! Ana sorrise e si sedette tra le gambe di Lou appoggiandogli la testa sulla spalla. -Allora non perdiamoci d’animo e cerchiamo un’altra via di fuga – mormorò poi. Nonostante il luogo e la situazione, l’atmosfera era carica di solidarietà e amicizia quando l’inconfondibile urlo di Harry scosse l’aria: -AAAAhhhhhhh! Una scolopendraaaa! – e balzò in braccio a Louis che si ritrovò oltre che Ana anche il riccio addosso. -Grazie, Harry, veramente simpatico! -AAAAAhhhh! Louis! Liam! Ana! Salvatemi! Liam depositò nell’angolo più lontano il povero insettino. Ana si alzò e prese Harry per mano per tirarlo in piedi: -Tranquillo, se ne è andata! I ragazzi carichi di nuova adrenalina di misero di nuovo a cercare una via di fuga e finalmente le loro fatiche vennero premiate. Liam inciampò e prese una terribile craniata contro una specie di grata che si spalancò. -Ahia! V*******o! Stupida grata del c***o! Che male! – inveì il ragazzo massaggiandosi la testa. -Grande Liam! Sei un mito! A proposito, tutto OK? -MMhhh … ahia …. Va be’, andiamo. Louis abbracciò l’amico: -L’ho sempre detto che quelli di Dudley hanno la testa dura! Ti adoro, Payno! E si infilò nello stretto cunicolo che portava verso l’alto. Era un buco buio, stretto e lercio ma lo percorsero senza paura, ehm …. Fino in cima per sbucare nel bagno della casa.

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Capitolo 10
*** TIMOTHY O'MALLEY, SEI FINITO! ***


-Wow, che emozione, tutta questa suspance per sbucare nel cesso, che gioia!- ironizzò il nostro riccio storcendo il naso. Un po’ di tensione si disperse nell’ aria ma poi tutti tornarono tesi come prima. Si abbracciarono ed uscirono allo scoperto. -Raga, ho una strizza pazzesca – mormorò Harry. Poi si girò verso Louis e gli domandò: - Senti Lou, visto che oggi potrebbe essere il giorno della nostra possibile dipartita, posso baciare Ana per l’ultima volta? Lou fece un specie di smorfia ma poi annuì e Harry baciò Anastasia, forse (ah, ah, ah) per l’ultima volta … -Ok, o la va o la spacca! BANZAI!!!!! – urlarono i nostri best lanciandosi in salotto dove un Timothy terrorizzato si voltò di scatto di fronte ai 4 pazzoidi che si erano parati dinnanzi a lui. Erano un quartetto molto particolare, Louis brandiva un coltello, Liam un vaso di ceramica (VFC ma Payno cosa fai?!), Ana sembrava una strega spiritata e Harry impugnava lo spazzolino da denti di Timothy e il dentifricio come armi improprie. -Co … cosa ci fate qui? Co… come sie…siete usciti?! -Senti, ora basta, ti abbiamo sgamato in pieno! Abbiamo le prove, quindi ti conviene arrenderti, O’Malley! -Questo mai! – e il poliziotto a sorpresa afferrò la rossa e le puntò una pistola alla testa. – Muovetevi e lei passa a miglior vita! Lei cominciò a scalciare e dimenarsi ma O’Malley era molto robusto e non mollò la presa. Liam era rimasto completamente basito, Harry terrorizzato stava quasi per piangere. E il nostro super Louis? Dopo un mezzo nano secondo di smarrimento, sentì la rabbia montargli dentro ma questa volta non la trattenne, anzi. In preda a una furia cieca saltò addosso a Timothy urlando –Muori, bastardo! E cominciarono a rotolarsi sul pavimento. Gli altri si riscossero e si gettarono nella mischia. Varie botte dopo Timothy si ritrovò legato e dolorante, sorvegliato dai suoi 4 carnefici. Nel frattempo, mentre i nostri eroi rischiavano la vita (VFC ehm ….va be, se lo dicono loro …) Niall e Zayn erano arrivati al commissariato. -Scusate, avete mica visto tre ragazzi e una ragazza coi capelli rossi? Uno dei ragazzi ha i capelli ricci – disse Zayn -Oh, sì. I 4 spacciatori! Li conoscete? -Spacciatori? Ma … -Li abbiamo beccati con una bustina di coca in tasca. Ma sono riusciti a filarsela quei delinquenti! Ora li stiamo cercando. Cosa avete a che fare con quelli? Zayn ebbe la brillante idea di raccontare tutta la storia dall’inizio e Niall si premurò di informare gli agenti che loro erano cantanti – anche piuttosto famosi, avevano mai sentito parlare degli 1D? – e che i loro amici non erano certo spacciatori e che se si erano comportati in modo sospetto era solo perché volevano incastrare O’Malley. In quel momento era arrivato il commissario Falsepepper che seguiva il caso dell’omicidio Stolesby. L’uomo ascoltò con interesse tutta la storia e alla fine esclamò: -Ma certo! Adesso fila tutto! Anche la sparizione della droga dal nostro magazzino …. Su, non c’è tempo da perdere. I ragazzi potrebbero essere davvero nei guai! Andiamo! Un gruppetto di poliziotti guidati da Falsepepper partirono di corsa verso la casa di O’Malley mentre Zayn e Liam correvano a casa a prendere le ragazze. Mentre i nostri eroi stavano riprendendo fiato dopo la lotta, Zayn, Niall, Cla, Vì e la polizia irruppero nella casa. -Ecco, - si lamentò Liam sottovoce – sesto reato: seconda aggressione ed effrazione … ci vorrà un ottimo avvocato per tirarci fuori questa volta …. Lou avvolse Ana in un tenero abbraccio –Come stai, strega? Ti sei fatta male? -No, no … sto bene. E tu? Però è stato divertente, no? Molto eccitante, direi! -Puoi dirlo! Viola e Clarissa saltarono al collo di Ana sommergendola di domande. -Ah, che bello essere di nuovo tutti insieme! – asserì Niall. -Vero? Abbraciooooooooo – urlò Harry e tutti si abbracciarono fino a quando il commissario non li interruppe. -Ehm … ragazzi, i vostri amici ci hanno già raccontato tutto e noi stavamo giungendo alla stesa conclusione: O’Malley è proprio il colpevole. Ci avete preceduti ed io non posso che farvi i complimenti. Louis sorrise – Visto? Sono veramente l’erede di Sherlock Holmes! Ana scosse la testa –Non è assolutamente vero! Sono io quella acuta e perspicace! (VFC ma siete idioti sul serio o fate solo finta?) Stavano per mettersi di nuovo a litigare quando Liam li abbracciò entrambi e disse: -Siete stati bravissimi tutti e due! Non litigate, bambini! -Ok – disse Zayn – Ora raccontateci cosa vi è successo qua dentro. I ragazzi raccontarono tutto ed il commissario Falseppeper era assolutamente soddisfatto. -Però c’è ancora un problema- disse l’uomo. -I nostri reati? -No, cioè, sì … capisco che avete fatto certe cose in nome della giustizia ma tu, ragazzina …. Ana sgranò gli occhioni verdi e il vecchio poliziotto sbuffò –E va bene, rossa, per questa volta non ti denuncio. Ma se succede un’altra volta ….. -Non succederà –Ana sorrise –Grazie mille! -Ehi fratelli, ho un certo languorino. Andiamo a casa? – Harry prese Lou e Ana sottobraccio e si avviò seguito dagli altri. -Tutti a festeggiare! – Niall era al settimo cielo e presa Viola per mano corse giù dalle scale.

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Capitolo 11
*** TUTTO E' BENE QUEL CHE FINISCE BENE ***


Cla e Zayn si stavano sbaciucchiando tranquillamente finchè il campanello non li interruppe. -Vado io! – disse Clarissa. Si alzò, andò ad aprire la porta e si ritrovò Edward davanti. -Oh, Edward. Ma che ci fai qui? -Ciao, bellissima. Ti aspettavo al pub ma non ti ho vista. Allora ho pensato di venirti a trovare. -Senti, Edward, te l’ho già detto che non sono interessata. Tu sei molto gentile e carino ma io ho già trovato l’amore della mia vita, quindi, ti prego, smettila di insistere. -Dai, baby. Come fai a preferire quel cantante da due soldi a me? Insomma, guardami! -Prima di tutto non devi permetterti di chiamare il mio ragazzo in quel modo! E poi lui è molto più gentiluomo di te! – esclamò la ragazza chiudendogli la porta in faccia. -Ehi, amore, chi era? -Era … il postino! Aveva sbagliato indirizzo… Detto questo Cla tornò in salotto col suo amato. Viola era seduta in mezzo ad Harry e Liam a guardare Criminal Minds. Ora,voi direte che finalmente è diventata coraggiosa … figuriamoci! Indossava un paio di cuffie con musica classica a tutto volume grazie a cui non sentiva alcun grido straziante e chiudeva gli occhi ogni volta che le scene si facevano troppo cruente. -Ragazzi, se volete potremmo anche cambiare …. -Noi dai, si devono ancora sgozzare … Dai, apri gli occhi! -No che non li apro! -Ah, ah, ah guarda tutto quel sangue che zampilla – sogghignò Liam. -Ora basta! Siete due bambinetti! Me ne vado! -Me ne vado! Gneee gneee – le fece il verso Harry. -Quanto vi odio! Viola si alzò dal divano e se ne andò inseguita dalle risate dei due amici e si mise a girare per la villa senza una meta precisa. Ma quando passò davanti al salotto e vide Cla e Zayn che scherzavano teneramente pensò alla sua direzione e mormorò –Ma dove cavolo è finito? Non dirmi che ….. Io l’ammazzo!!! Iniziò a cercare Niall furiosa per tutta la casa con negli occhi ben vivide le immagini che l’avevano tanto ferita qualche giorno prima. Ad un certo punto vide dei capelli biondi nel giardino d’inverno e entrò urlando: -Horan! Che diamine stai facendo? Si guardò intorno ed arrossì: lui aveva preparato tutto per lei! Niall era vestito elegante e teneva in mano una scatolina che nascose nella giacca appena la vide. -Cavolo, amore, mi hai rovinato la sorpresa. Avevo detto a Liam ed Harry ti tenerti impegnata …. -Tutto questo per me!? La nostra best gli saltò al collo, lo abbracciò fortissimo e gli scoccò un bacino sulla guancia. -Per te questo è pochissimo! Ora però mi devi giurare che non svieni e non ti fai prendere da attacchi di tachicardia perché nel caso non ho un defibrillatore a portata di mano. -Calmati, non svengo…. -Be’ allora … - il nostro Lally si mise in ginocchio, tirò fuori la scatolina che conteneva un anello e dichiarò: -Viola Garaventa, mi vuoi sposare? Immaginiamoci la scena col sottofondo di Momenti di gloria e la faccia di Viola che da un sorrisone cambia espressione trasformandosi in una smorfia da attacco di panico. Ora la musica si stoppa e Vì esclamò: -Ma cosa stai dicendo Niall!? Non mi posso sposare! -E perché? Viola Horan non ti suona bene? -Ma no, cucciolotto mio! Ho solo diciotto anni! Voglio andare all’università! -Co … cosa? Ti devo aspettare ancora per 5 lunghi anni? Allora, quando lo vorrai ti sposerò! Te lo giuro sul mio onore! -Lally, però tu una cosa me la devi promettere. Che non mi farai mai soffrire … -Certo! Sono stato scemo… ma ormai ho capito come tu sia tutto per me, la mia bellissima perfezione! Il biondino la tirò a sé, le prese il mento e dolcemente le loro labbra si toccarono in un super bacio. Dopo un po’ Niall disse: - Andiamo in giardino? -Certo! I due uscirono in giardino dove si misero a passeggiare alternando baci a momenti di silenzio ignari che Ana e Louis li stessero fissando dal tetto disturbando la loro privacy. In salotto intanto Liam chiese -Ma dove sono Niall e Viola? -Fuori – biascicò Harry masticando rumorosamente i pop-corn. -E Zayn e Clarissa? -Di là. – bofonchiò l’altro. -Quando finisce ‘sta palla? – fece Liam -Taci, infedele! -Posso andare a dormire? -No, fermo dove sei, Payne! -Che palle, Styles! Non ne posso più. -Chissene … ora te lo guardi tutto. -E Lou e Ana dove si sono cacciati? -Che ne so…. E poi che te frega? -Sai … tanto per non sentire le urla di questo osceno telefilm! -Blasfemo! Visto che anche noi siamo curiosi come Liam vediamo cosa fanno Lou e Ana seduti sul tetto della villa in equilibrio precario. -E così abbiamo risolto anche questo caso – disse Louis -E’ pazzesco, dovunque andiamo succede qualcosa di strano … - fece lei. -Uhm …. Sì. Però alla fine riesco sempre a risolvere tutto. -Con il mo aiuto … -No. Ci riuscirei benissimo anche da solo. -Egocentrico! -Sei solo invidiosa della mia intelligenza… -Io sono molto più intelligente di te! -Antipatica. -Se non ci fossi io voi tre sareste ancora in carcere … -Figurati. -Guarda, ci sono Niall e Viola in giardino. -Ma che dolci …. – ironizzò lui. -Lou, ho freddo. Torniamo dentro. -E perché? Vuoi vedere Criminal Minds con Harry? -Ma se ti ho detto che ho freddo! Il ragazzo allora la abbracciò –Hai ancora freddo, rossa? -Sì, - sorrise lei - ho ancora freddo… -E così? – e la baciò. -Sì, così va bene. (VFC ce ne hai messo a capire che la dovevi baciare, idiota!) Poi rientrarono. -Goodnight, friends! – tuonò Harry -Notte a tutti – brontolò Liam chiudendosi a chiave in camera. -Notte amore! Smack! – si salutarono Lally e Viola Tutti si ritirarono nelle loro stanze. Ma prima che Ana potesse entrare nella sua Lou la fermò abbracciandola e mormorò –Would you like to sleep with me tonight? -Sì! Cioè, no …. Come direbbe Viola, sarebbe alquanto disdicevole… -Eh dai! It’s the last night, honey. We’ll do nothing … please (VFC ma a chi vuoi darla a bere Mr. Tomlinson …. We’ll do nothing, sì, figuriamoci…) Lei lo abbracciò e sussurrò – Non posso, mi dispiace. ‘Notte … -‘Notte, Ana. – il ragazzo si voltò di scatto: -Senti … pace? -Forse – e scomparve in camera. Louis entrò in camera sua sorridendo. Si spogliò e si mise a letto. Poco dopo, quando era già mezzo addormentato, sentì un fruscio e vide qualcuno scivolare dentro la stanza. Prima che riuscisse a capire cosa stesse succedendo, qualcuno si infilò velocemente sotto le coperte accanto a lui. -Strega, ehi! Hai cambiato idea? -Mhhh – la ragazza lo abbracciò senza dire nulla. Lui la strinse e la baciò a lungo. -Sei proprio la mia strega preferita … E ora sarà meglio lasciarli in pace. Ma che fine hanno fatto i nostri due piccioncini Cla e Zayn? Mentre gli altri se ne erano totalmente fregati e se ne erano andati a dormire, loro si erano addormentati sul divano. Dopo un po’ Zayn aprì gli occhi e si ritrovò immerso nel buio più totale. -Ma dove diavolo sono finiti tutti? – mormorò tentando di svegliare Clarissa. Ma lei non si mosse. Così la prese in braccio per portarla nella sua camera e non trovando l’interruttore della luce dovette farsi tutte le scale al buio con la sua amata in braccio. Arrivato nella camera della ragazza, la adagiò sul letto e le diede un bacio sulla fronte. Si stava già per allontanare quando una voce lo richiamò indietro. -Vuoi dormire con me? Ho freddo … Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte. Si infilò sotto le coperte e la abbracciò e si addormentarono teneramente abbracciati. La mattina seguente erano tutti un po’ tristi perché e ragazze se ne dovevano andare. Scesero in gardino con valigie e cappotti pronte per tornare a Genova. Viola piagnucolava con Niall, Clarissa non si staccava più dal suo amato Zayn, Liam aveva il mal di testa postguai, Harry stava appicicato ad Ana e non la mollava un secondo. Louis li guardava storto e poi se la prese sottobraccio. Caricarono le valigie sulla spider del riccio quando Cla disse: -Scusate ma la macchina è per 5 e noi siamo in 8. Come cavolo ci stiamo? -Be’ – iniziò il Payno – io ed Harry potremmo anche … -Potreste cosa? Voi ci accompagnate – strillò Viola. -Ma sì, ci stringiamo – approvò il vecchio Zayn Liam balzò alla guida perché degli altri non si fidava: Lou andava come un pazzo infrangendo ogni regola stradale, Harry seguiva le orme di Louis, Zayn e Niall avevano le fidanzate e potevano compiere qualche imprudenza e quindi era meglio non rischiare. Viola siccome soffriva da matti la macchina si mise davanti. Dietro avevamo Zayn con in braccio Clarissa, Harry che stringeva Anastasia e Louis il martire con Niall il koala ben appiccicato addosso. Tre ore dopo giunsero a Heathrow. -Ciao, amore, ci vediamo presto. Mi manchi già un sacco. Ti chiamo quando arrivo. Oh, Niall! Ti amo tanto! – Viola si lasciò abbracciare dal nostro biondo che la rassicurò dicendole: - Sì, tesoruccio, ci vedremo prima di quanto pensi. Come farò senza di te? Ah, e ricordati della nostra promessa! – Niall l’abbracciò e la baciò con passione. - Goodbye, Cla, my darling, mi raccomando, non dimenticarmi! E mantieniti sempre bella come sei! – si raccomandò Zayn stringendo Clarissa. -Certo, caro! Ti chiamerò ogni sera. Spero di vederti prestissimo! E pure loro li abbiamo persi nel’oblio dell’amore. Liam abbracciò Anastasia –Allora ciao, rossa. Riguardati. Non ammalarti, non cacciarti nei guai con la polizia italiana che noi non ci siamo a guardarti le spalle …. Scherzo, spero di rivederti presto. Non finirò ma di ringraziarti, rossa! -Ma sì, Liam, don’t worry. E non impazzire a contatto con questi due individui! Mantieniti come sei! E grazie a te, spero anch’io di rivederti presto – la ragazza sorrise all’amico e lo abbracciò. Harry urlò sollevandola da terra: -Abbraccioooo! Ci vediamo presto, sorella! Ti voglio troppo bene. Remember little sister, your brother will be always here for you! Non esitare a chiamarmi, bella! Le stampò un bacio sulla guancia e la rimise giù. Ana gli scompigliò i ricci e sorrise – Anch’io ti voglio tanto bene, fratello! Grazie di … tutto! Sarai sempre il mio BFF! E il nostro Mr. Tomlinson, sempre così distaccato e menefreghista? Be’ sta guardando la ragazza per cui prova un sentimento così profondo da fargli paura che saluta i suoi amici con uno strano sguardo. Liam gli si avvicinò e lo spinse leggermente verso di lei -E piantala , Louis. Va a finire che la perderai … -La fai facile tu, Liam …. E poi comunque, qui è pieno di gente e non mi va di fare vedere a tutti che … be’ … -Louis, please, shut up! Vai da lei e non fare il bambino! E Proprio mentre l’ignara ragazza stava per avvicinarsi a lui per salutarlo nella testa del nostro strafighissimo e pazzoide Lou scattò qualcosa. La afferrò per un braccio e la trascinò di corsa per tutto l‘aeroporto. -Ma ciocca? – sbottò Harry guardandolo esterefatto. -No. E’ solo Louis. Cosa ti aspettavi, scusa? – Liam, li inseguiamo? – gli occhi di Harry brillarono maliziosi. -Ma no, cosa dici, non siamo così invadenti …. E poi se gli altri 4 non vedono più nessuno, tirano giù l’aeroporto! -Naaaa … sono troppo impegnati a piangere e baciarsi! Dai, vieni! – e i due ragazzi partirono all’inseguimento di Louis ed Anastasia. -Louis! – stava intanto gridando la rossa – Ma sei impazzito?! Dove diavolo stiamo andando? Il ragazzo la stava trascinando fuori dall’edificio, praticamente sulla pista degli aerei. -Louis, che diavolo stai facendo? Fermati! Il ragazzo si bloccò di colpo, la prese per le spalle e la fissò con i suoi splendenti occhi color dell’oceano. -Senti, non volevo che mezza Londra sapesse che … be’, che … damn it, witch, I love you! Anastasia lo abbracciò – Sei completamente folle! – sussurrò – sarà per questo che non posso fare a meno di te ... Mentre i due si stavano finalmente baciando arrivarono Harry e Liam che si bloccarono dietro un angolo a spiare. -Mi sento molto … Harry Bond! -Hai ragione! Io mi sento Liam Watson! -Figo!! (VFC che spioni! Ma non vi vergognate?! Liam, almeno tu! Che delusione ….) Intanto Louis stava dicendo alla rossa: -Dai, ci vedremo presto cucciolo. Magari avremo un altro mistero da risolvere insieme … Lei gli aveva appoggiato la testa sulla spalla. –Sì … ci vedremo presto Luly. Io … E gli saltò in braccio, facendogli perdere l’equilibrio. -Dai, piccola, su – Louis la tenne in braccio barcollando. Harry e Liam stavano morendo dal ridere anche perché vedevano i due amici barcollare pericolosamente sulla pista mentre si baciavano. Finalmente i ragazzi si staccarono e Ana, di nuovo sui suoi piedi, scrollò i lunghi capelli e sorrise: - Ma comunque devi convenire che io sono una detective molto più in gamba di te! -Sì, certo, in un’altra vita. Muoviti adesso, sei in ritardo! Louis la prese per mano e corsero verso l’edificio delle partenze andando a sbattere contro Harry e il Payno. -Ehi, e voi cosa ci facevate qui? Brutti spioni! I quattro volarono al gate delle patenze dove le coppiette felici stavano già sclerando perché Ana non si vedeva. -Ciaoooooo – gridarono le ragazze ormai sulla scaletta. -Ti voglio bene Cla! – gridò Zayn. - Anch’io!!!!!! – la biondina si sbracciò e fu inghiottita dall’aereo (VFC un aereo cannibale … interessante!) -Buon viaggio, Vì! Ti aspetterò! – piagnucolò Lally -Ci sentiamo stasera, amore! – Viola era mezzo accecata dalle lacrime. –Ti amooo! -Ciao belle! – salutò Liam -A presto, girls! Ana, sorellina, ti adoro! – gridò Harry saltellando come un babbuino ubriaco. -Ci vediamo, Watson! – urlò Louis -Watson sarai tu! Io sono la vera Sherlock Holmes! -Si, in un’altra vita, rossa! -All’inferno, Lou, all’inferno! E le ragazze furono ingoiate dall’aereo (slurp, fece l’aereo) e tornarono a Genova. I ragazzi osservarono l’aereo svanire in cielo. Poi Harry mormorò abbracciando Louis: -Lou, ho fame …. -Sì,cucciolo, andiamo. E i nostri best love si incamminarono verso casa, di nuovo soli. THE END

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