Quando il sole sciolse il gelo

di Amane
(/viewuser.php?uid=633510)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la scomparsa di Juvia ***
Capitolo 2: *** In viaggio ***
Capitolo 3: *** Full power ***
Capitolo 4: *** Merci la vie ***
Capitolo 5: *** Vento e Pioggia ***
Capitolo 6: *** Contro Natura ***
Capitolo 7: *** Ritorno a casa ***
Capitolo 8: *** istinto vs ghiaccio ***
Capitolo 9: *** Non c'è ghiaccio senza acqua ***
Capitolo 10: *** sorprese sgradite ***
Capitolo 11: *** incubi e rivelazioni ***
Capitolo 12: *** mattino ***
Capitolo 13: *** sculture di ghiaccio e lingue di fuoco ***
Capitolo 14: *** doccia fredda ***
Capitolo 15: *** Malintesi ***
Capitolo 16: *** in treno ***
Capitolo 17: *** la Gara di coppia di Onyxia ***
Capitolo 18: *** Un drago e un marinaio ***
Capitolo 19: *** Gli ostacoli della memoria ***
Capitolo 20: *** Ricomporsi ***
Capitolo 21: *** vederla felice ***
Capitolo 22: *** Ritorno in albergo ***
Capitolo 23: *** Mia ***
Capitolo 24: *** Il futuro che ci attende ***



Capitolo 1
*** la scomparsa di Juvia ***


1
Gray vide apparire di nuovo quello strano bracciale rosa con il cuore attorno al suo polso.. Non era affatto mascolino e per di piu voleva dire che Juvia stava pensando a lui cosi intensamente da riattivare la magia di connessione tra loro e lui poteva sentire nel proprio stomaco e sulle proprie guance infuocate quanto la maga della pioggia tenesse a lui. Durò solo qualche secondo.. Il tempo di una fantasia in cui lui stringeva Juvia a sè attorniato da strane cornicette a fiori.

"ehi ghiacciolo cosa hai da essere cosi rosso?"

"sarà la rabbia di sapere che un idiota come te sia stato ammesso alla prova per diventare di classe S, fiammifero" 

"fatti sotto pervertito e decidiamo a botte chi è di classe S"

" e sia"   disse Gray dirigendo un gancio sul naso dell'amico che rispose con una testata ben assestata e i due finirono nella loro giornaliera poltiglia di fumo e cazzotti mentre Gray libero dai pensieri di poco primo era segretamente grato al suo amico.

La porta della gilda si spalancò e Wendy entrò con lo sguardo atterrito e il vestitino sporco di fango

"Jj..Jjuvia" riuscì a dire prima di svenire tra le braccia di Mirajane che le era corsa incontro
Natsu e Gray si arrestarono di colpo guardando sconcertati in direzione della ragazzina
Lucy abbandonò la solita posizione bivaccata che assumeva stando stesa sul bancone e corse alla porta prendendo tra le braccia Charle che giaceva stremata sull'asfalto freddo
"oh mio Dio! Charle come stai?"Cosa è successo?"

Erza si precipitò fuori seguita da Gray e Natsu che fece loro segno di seguirlo mentre fiutava le tracce di Juvia.

Lucy ed Happy restarono con Charle e Wendy mentre il resto della gilda si dava da fare per andare a cercare Juvia temendo il peggio.
Wendy sentì la fronte fresca e aprì gli occhi mentre Lucy le cambiava la garza impregnata di acqua e aceto adagiandogliela sulla fronte.

"oh Lucy" disse prima di scoppiare a piangere

" cosa è successo Wendy? Riesci a ricordarlo?" le domandò con dolcezza la maga stellare

"Aye" annui la piccola " Juvia chan mi aveva domandato di accompagnarla perchè oggi è per lei una specie di anniversario.. Mi ha raccontato che in questo stesso giorno incontrò Gray e che quella fu per lei la prima volta in cui vide il sole nel cielo.. Era cosi rossa mentre lo raccontava..Credo che Juvia chan sia innamorata di Gray"

Lucy sorrise pensando che persino Wendy si era accorta di ció che era ovvio per tutti eccetto che per il diretto interessato che a dispetto della sua pespicacia non voleva proprio rendersi conto di quanto per Juvia non si trattasse affatto di uno scherzo.

"siamo entrate in un negozio in centro" continuò la piccola "Juvia ha comprato un ciondolo a forma di sole e voleva attaccarlo alla catenella dei pantaloni di Gray approfittando di quando  Gray gira in mutande per la gilda" disse la piccola senza alcuna malizia prendendo atto d quanto fosse solo "una cosa da Gray"
"cosi quando Gray avrebbe messo le mani in tasca, come fa di solito, avrebbe trovato il ciondolo e forse avrebbe pensato a Juvia.. Juvia osserva molto le abitudini di Gray"
Fu il commento della piccola
"quando siamo uscite però, mentre Juvia aveva l'aria sognante uno strano uomo francese ci ha bloccate ed un altro che continuava a piangere ha scaraventato me e Charle lontano ed ha preso Juvia" la piccola a questo punto del racconto ricominciò a piangere a dirotto domandando scusa per non essere riuscita ad impedirlo

Lucy scattò in piedi "Happy" esclamò "resta qui con Wendy e Charle, devo correre ad avvisare Natsu, il tizio francese e quello in lacrime..."urlò battendo un pugno sulla mano aperta "abbiamo gia combattutto con loro"
"Aye" le rispose Happy mentre Lucy si fiondava giu per le scale

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** In viaggio ***


*Apriti portale dell'arciere* "Sagittarius riesci a portarmi da Natsu cavalcando veloce come una freccia?"

"certo padrona Lucy-san, agli ordini mushi mushi" disse il cavallo facendo il saluto militare e prendendola sulle spalle.

In men che non si dica Lucy raggiunse Natsu e gli altri che erano giunti fiutando l'odore di Juvia fino al negozio in centro da dove però le sue tracce erano scomparse.

"Natsu Gray Erza.." urlò "penso di sapere chi ha rapito Juvia"

"la Phantom Lord" la precedette Gajill giunto lì,anche lui seguendo il suo fiuto.. "riconoscerei il loro odore tra mille"

"Dove possono essere andati? E perche hanno preso Juvia?" Urlò Gray rabbioso

Erza gli poggiò una mano sulla spalla nuda per fargli coraggio "la troveremo e la riporteremo a casa" promise


"Gajill c'è forse una base secondaria che non sia stata distrutta da Mystogan o un luogo in cui potrebbero averla portata?" domandò Lucy sperando di essere utile.

Il mago di ferro si accovacciò pensieroso per qualche secondo

"ci sono" esclamò scattando in piedi    "l'isola di Ariumi..vi spiegherò tutto piu tardi ora andiamo al porto"

Il gruppo annuì, seguendo il drago di ferro

*Apriti portale della vergine* urlò Lucy 

"Virgo ti prego avvisa tu gli altri della nostra partenza"

"agli ordini principessa" esclamò lo spirito con i polsi legati piroettando e scomparendo in una buca nel terreno


La squadra piu forte di Fairy Tail con Gajill a sostituire Happy era in viaggio su una nave diretta all'arcipelago di Ocenia.

"Quanto diavolo ci mette questa nave ad arrivare..siamo in viaggio da più di un'ora" sbuffò Lucy con il collo allungato verso la spalliera della sedia di legno su cui era accovacciata con la testa di Natsu sulle gambe mentre con la mano reggeva la fronte del suo nakama nauseato. 

Anche Gajill tentava di trattenere il mal di mare cercando di mantenere però una posa piu composta del drago dai capelli rosa.

Erza, semi distesa su una panca in legno, guardò Lucy preoccupata segnalandole con il capo di dirigere lo sguardo verso Gray, che da quando erano saliti sulla nave non aveva mai abbandonato la posizione a prua, quasi che volesse tirare la nave forzandola a far presto.

Lucy scosse la testa ricambiando lo sguardo preoccupato di Erza mentre senza accorgersene iniziò ad affondare la mano tra i capelli rosa di Natsu e ad accarezzargli la nuca -cosa avrebbe fatto se ci fosse stato lui in pericolo?-

Presa da quel pensiero abbassò lo sguardo in direzione del drago di fuoco e le si imporporò il viso quando notò che anche lui la stava fissando, forse sorpreso da quel contatto tenero e distratto che la maga stellare gli aveva riservato seguendo il filo di pensieri che Natsu ignorava.. Ma in fondo quando si trattava di Lucy non ci capiva mai niente.. -Boh- pensò prima che un'onda poco piu alta non facesse oscillare la nave causando al drago cinetosico un nuovo conato.

Finalmente all'orizzonte si iniziò ad intravedere terra e Gray fece segno agli altri di raggiungerlo a prua

*ice make floor* Urlò scagliando l'incantesimo qualche metro lontano dalla nave e congelando l'oceano

"saltiamo forza" intimò ai compagni "e Natsu sciogli il ghiaccio dietro di noi prima che questa bagnarola si avvicini troppo o resterà incagliata" ordinò.

Natsu era cosi contendo di scendere da un mezzo di trasporto che non badò neppure al fatto che stava eseguendo senza far storie un ordine di Ghiacciolo.


Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Full power ***


Correndo come pazzi i maghi raggiunsero l'isola mentre la nave si allontanava seguendo la propria rotta che la portava lontana da quelle coste frastagliate e aride. Ora erano completamente soli.

"Gajill hai detto che ci avresti spiegato tutto" lo interrogò Erza

Il drago di ferro annuì "Questa isola era un nascondiglio segreto della Phantom Lord,solo il maestro,io e gli element four conoscevamo la sua esistenza perchè qui risiede un incantesimo.. un incantesimo della Lost Magic..

Per eseguirlo  c'è bisogno dei quattro element  four però..."Gajill si interruppe con la fronte imperlata di sudore

"continua" gli intimò Gray sollevandolo per il colletto

" questo incantesimo di nome Full power, permette di tramutare uno degli elementi in pura forza distruttiva scatenando su un preciso obiettivo una potenza inimagginabile però..." deglutì sonoramente prima di proseguire " finora non era stato preso in considerazione poichè la grande potenza che sprigiona richiede un sacrificio e il mago prescelto si tramuterà in pura magia dissolvendosi nell'incantesimo stesso"

Gajill terminò la frase abbassando il tono della voce che risuonò cupo e spettrale alle orecchie dei compagni

"bastardi" urlò Gray battendo un pugno sulla corteccia di un albero e sdradicandolo per la forza con cui lo aveva tirato

Natsu si avvicinò al suo amico e gli mise una mano sulla spalla "non permetteremo che accada nulla a Juvia,Gray" disse premendosi un pugno sul petto "la riporteremo a casa con noi quanto è vero che mi chiamo Natsu Dragnell"

Gray annui "dove possono averla portata Gajill?"

"c'è solo un posto da cui si puo eseguire l'incantesimo ma non sarà una passeggiata, vi avverto, dovremo entrare là dentro" disse indicando una montagna in preda all'eruzione di magma e lava

"v-v-ulcano"balbettò Lucy "magari qualcuno dovrebbe stare di guardia qui fuori per intercettare i cattivi" esclamò la maga sperando di evitare la passeggiata nel cratere attivo

"buona idea"   esclamò Natsu    "io Lucy e Gray andremo all'interno mentre Erza e Gajill rimarranno qui fuori"

"aye" risposero tutti in coro

"aye" rispose debolmente Lucy con la bocca spalancata e una nuvoletta di terrore intorno che le faceva tremare le gambe ma nonostante questo era segretamente contenta che in qualunque situazione Natsu continuasse sempre a sceglierla. 


"Happy voliamo fino...Hap Happy?" Natsu girò la testa a destra e sinistra numerose volte prima di realizzare che il suo amico non era con lui

"Non dirmi che ti sei accorto solo ora che Happy non c'è... Pff sei assurdo" esclamò Lucy "è rimasto accanto a Wendy e... Charle" spiegò mimando un cuore con le labbra

Natsu sbuffò avendo capito solo a metà ciò che intendeva Lucy

"si ma ora muoviamoci, dobbiamo arrampicarci" interruppe Gray che nel frattempo aveva congelato un versante della montagna facendo in modo che fosse scalabile.

Raggiunta la cima Lucy guardò in basso e cercò di ispezionare con calma l'interno del vulcano, vide una specie di pedana in pietra semicoperta dal ribollire della lava che sembrava condurre chissa dove.. "Lì" indico agli amici.

Senza pensarci due volte Gray si rivestì di ghiaccio e saltò atterrando sulla passerella  sparendo all' interno delle rocce.

Lucy lo guardò terrorizzata -che spirito stellare avrebbe potuto usare? Horologium? Non avrebbe resistito troppo a lungo a quel calore..chissà...- mentre ancora era intenta a considerare i pro e i contro si senti stringere e tirare dalla vita finendo con le guance e le mani sul petto di Natsu che la teneva stretta e le sorrideva. Lucy arrossì debolmente e abbassò lo sguardo. Natsu avvolse i loro Corpi di fiamme magiche e saltò.

Messi i piedi sul suolo sicuro Lucy esitò qualche secondo poi sciolse la presa e si staccò da Natsu.

I due raggiunsero Gray che si era già inoltrato tra strettoie in pietra nera sperando che conducessero a Juvia.

Natsu seguendo il suo olfatto fece segno a Gray che il suo istinto gli aveva indicato la via giusta e proseguirono.

La strettoia scendeva verso il basso e poco a poco si allargava,giunsero infine in una grande caverna a pianta circolare che secondo Lucy doveva trovarsi alla base del vulcano protetta dalla magia che impediva al magma di arrivare.

Gray alzò lo sguardo restando pietrificato "Jj..Juvia" balbettò.


-------------------------------------------------------- Angolo note Ciao a tutte volevo ringraziarvi davvero tanto per aver commentato o anche solo letto la mia storia e spero davvero continuerete a farlo dicendomi tutto quello che ne pensate e che vi passa per la testa! E' la prima volta che scrivo una storia quindi ogni consiglio e commento sarà prezioso! Arigatou

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Merci la vie ***


4


La maga della pioggia giaceva con il capo riverso sulla sua spalla, svenuta, con i polsi legati sulla testa, i lunghi capelli turchini sciolti e i vestiti laceri.

A quella vista Gray sentì il sangue ribollirgli nelle vene e in un istante creò un cuneo di ghiaccio sotto i suoi piedi per raggiungere Juvia.

La sua corsa però fu interrotta da un potentissimo getto di aria che lo spinse facendolo cadere al suolo.

"Gray" urló Natsu vedendo l'amico per terra dopo un volo di 20 o forse 30 metri.

Gray si rimise in piedi deciso a salvare Juvia nonostante il braccio che aveva sentito spezzarsi sotto la schiena e probabilmente anche qualche costola incrinata..ma non aveva tempo per questo adesso. 


Nel frattempo all'esterno del vulcano Erza e Gajill avevano sentito cedere il terreno sotto i piedi,intrappolati in una prigione di terra arida "Sol fatti vedere brutto francese mangiabaguettes" gridò Gajill

"oui oui oui" esclamò una testa che emergeva molle dal terreno tirandosi i baffetti "c'est passè trop temp Gajill gli amisci non si abbandonano cosi" lo apostrofò l'element di terra stringendo la morsa di fango secco intorno ai due membri di Fairy tail.

"quando mai siamo stati amici imbecille?!" rispose Gajill distruggendo con il suo pugno di ferro le grate

"oui oui oui forse devi rinfrescarti la memoria *Merci la vie* urlò Sol avvolgendo Gajill di terra.

Il drago di ferro si ritrovò a vagare per le strade di Magnolia,Erza non era piu al suo fianco e sentiva un peso gravargli sulle spalle, voltò l'angolo ed ebbe un colpo nel vedere se stesso, o almeno la parte oscura si sè tirare pugni riducendo quasi in fin di vita Jet e Droy mentre Levy in un angolo urlava impaurita, il Gajill malvagio si girò in direzione della maga della scrittura e la afferro dalle spalle scaraventandola al suolo con forza

"Noo" urlo Gajill correndo verso Levy per soccorrerla ma si accorse che i suoi tentativi di afferrare la ragazza erano vani, era costretto a guardare mentre il se stesso di un tempo malmenava quasi uccidendo la ragazza per cui ora avrebbe dato la vita. Gajill portò le mani alla testa ondeggiando in preda al senso di colpa "come aveva potuto fare questo a Levy?"

Sol rideva nel vedere Gajill in preda al panico ma la sua risata fastidiosa fu interrotta da un fendente di Erza che era riuscita a liberarsi della prigione di terra.

"smetti di fare giochetti e combatti lealmente" urlò Titania indossando la Heaven's Wheel e scagliando le sue spade contro Sol ma numerose zolle di terra emersero dal pavimento proteggendo il loro creatore

"cosa volete da Juvia e da Fairy tail? Non avete conservato alcuna traccia di dignità dopo la sconfitta?" domandò la regina delle fate

"oui oui..dignità" ripetè Sol "è proprio per dignitá che ci troviamo qui oggi! Un tempo eravamo la gilda piu potente di Fiore, avevamo fama,potere, ricchezza..puis un jour siete arrivati voi e ci avete tolto tutto! Il nostro Master ormai vaga senza senno, le nostre sedi sono adesso ruderi polverosi ma quel che è peggio è che Juvia, nostra sorella, noncurante delle nostre sofferenze si sia unita a voi giurandovi fedelta con tutto il suo cuore, c'est dommage!Ma io non lo posso accettare! Soffrirà lei per prima e della sua sofferenza faremo un'arma che vi distruggerà tutti!"

"Tu mostro" gridò Erza infuriata "come puoi definirla sorella se ciò che le auguri non è altro che dolore? La dignità non dipende dal potere o dalla fama,  la dignità è legata al coraggio di affrontare la propria vita anche dopo aver commesso grandi errori,cercando di ricostruire il proprio cammino nella via della giustizia! Juvia questo lo ha capito mentre non vedo alcuna speranza per il tuo gretto cuore!" Titania era in piedi,fiera dei suoi valori, con i tratti del viso induriti dalla rabbia e l'indice puntato in direzione del suo nemico.

Sol ricominciò a ridere " proprio tu Erza Scarlett parli di non far soffrire le persone care?" rispose in un ghigno  "Credo che anche per te sia necessaria una piccola gita nel passato!!"

Sol mosse le dite come fosse un maestro d'orchestra e le zolle di terra iniziarono ad unirsi, sollevarsi e prendere forma assumendo pian piano l'aspetto di.. "Gerard" urló Erza che per un solo secondo abbassò la guardia e fu colpita in pieno petto da Sol che ridacchiava beato


All'interno del vulcano Natsu, Gray e Lucy continuavano a tentare di raggiungere Juvia invano, spinti di volta in volta da raffiche di vento contro le pareti di roccia lavica o scaraventati sul pavimento

"Aria vieni fuori codardo,la tua puzza è inconfondibile" gridò Natsu toccandosi il naso "esci allo scoperto e combatti"

"Basta con i giochetti"urlò Gray al culmine della rabbia.

Aria,il mago del vento con la benda sugli occhi, si materializzò di fronte a Gray. "è cosi triste, è cosi triste" disse piangendo "le tragedie d'amore in cui si è disposti a sacrificare tutto finanche la vita per la propria amata"

Gray concentrò tutto il potere di cui disponeva scagliando un fendente di ghiaccio verso Aria che si smaterializzò.  Natsu urlo *Karyu no tekken*dirigendo il suo pugno di fuoco verso il mago d'aria  che con una corrente gelida  spense il fuoco colpendo a sua volta il drago  alla schiena e scaraventandolo al suolo.

*apriti portale del Toro* una figura taurina munita di ascia tentò di colpire Aria che con estrema facilita schivò ogni colpo.

Aria annoiato comparve alle spalle di Natsu e Lucy urlando *Metsu* i due ragazzi si accasciarono sul pavimento prosciugati del loro potere magico colpiti dalla stessa magia che un tempo era stata in grado di ferire il loro amato Master.

Gray guardò in direzione di Juvia ancora svenuta e battè i pugni sul pavimento conscio di essere l'unico in grado di poter fare qualcosa e Doveva fare qualcosa.


Erza urlò portandosi le mani al petto mentre Gajill ancora in preda agli incubi era preso da forti scosse che lo facevano tremare mentre con occhi vacui e sofferenti  fissava un punto indefinito davanti a sè

Sol lanciò lo stesso incantesimo su Erza.. *Merci la vie* ed ora la maga di Fairy Tail si trovava nella Torre del Paradiso,era solo una bambina e la accusavano di aver guidato una rivolta ma il suo amico Gerard prese la colpa al suo posto venendo imprigionato e diventando una facile preda per Ultear.. -oh se solo Erza non glielo avesse lasciato fare.. ? Se si fosse presa le sue responsabilità lui ora sarebbe stato libero dai sensi di colpa che continuavano a tormentarlo, non sarebbe stato rinchiuso in una gabbia, torturato e costretto a soffrire atroci sofferenze  nel corpo e nello spirito, Simon  non sarebbe morto e Gerard avrebbe avuto una vita felice, chissà magari..l'avrebbero avuta entrambi, insieme- le suggeriva una voce nella sua stessa testa..

Lacrime amare solcarono il viso di Erza che si asciugo l'occhio destro e.... sorrise a Sol di un sorriso sghembo.. Diabolico.. Spaventoso... un attimo prima di affondare la sua lama nella spalla del francese  che la fissava sconvolto 

"il senso di colpa non mi lascerá mai ma come ti dicevo la propria forza può derivare anche dalla sofferenza e dagli errori e poi..sfortunatamente per te le illusioni non funzionano con me" mormorò Titania estraendo la lama mentre i capelli Scarlatti ondeggiavano al vento.

Gajill ancora visibilmente scosso riuscì ad uscire dal torpore che lo avvolgeva  rivolgendo  ad Erza un timido sguardo per ringraziarla mentre i sensi abbandonavano Sol facendo dissolvere i suoi incantesimi.  



-------------------------Note personali: Ancora un grandissimo grazie a tutte voi che leggete la mia storia e commentate dandomi un sacco di coraggio! In questo capitolo c'è un pochino più avventura e meno..scioglievolezza.. spero vi piaccia lo stesso e non preoccupatevi perchè la tenerezza tornerà presto..... :D :D :D

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Vento e Pioggia ***


5


Aria si mosse veloce come il vento e raggiunse Juvia salmodiando un incantesimo, Gray usò tutta la forza di cui disponeva per raggiungerlo e colpirlo ma Aria si voltò e richiamando un vortice violento imprigionò Gray al muro nell'occhio del ciclone.

"Che tristezza! Che tristezza! Sarai costretto a guardare la tua amata versare fino alla sua ultima goccia di sangue e per sua stessa mano anche tutti i tuoi compagni di gilda moriranno colpiti dalla furia dell'incantesimo, che tristezza" Aria fece apparire due boccette conteneti  del liquido scuro "sangue di fuoco" disse versando sul piede sinistro di Juvia la prima boccetta "Che tristezza il nostro vecchio amico,  elementale di fuoco non ha voluto collaborare, fa il maestro fpuh! Ho dovuto prendergli il sangue con la forza! Temo saranno costretti a cercare un supplente per un bel periodo..." esclamò  piangendo prima di proseguire  "sangue di terra" disse versando il contenuto della seconda boccetta sul piede destro della maga azzurra  "sangue di aria" disse tagliandosi il palmo di una mano e versando il suo sangue sulla mano destra di Juvia "e infine.." prosegui "dissangueremo il mago che si fonderà con la magia divenendo l'incantesimo stesso" esclamò in preda al delirio avvicinando la lama al polso dell'elementale di acqua

Gray puntò mani e piedi alla parete e con tutta la forza che aveva urlò dandosi lo slancio "Juviaaaaaaaa"

Aria si voltò annoiato e deciso a liberarsi del seccatore, iniziò a srotolare  la benda che portava attorno agli occhi..pronto a scagliare l'incantesimo definitivo che priva della vita stessa chiunque venga colpito *Zeeer* .... Ma ad un tratto il volto di Gray fu colpito da una singola.. lacrima? No una goccia. Gray sollevò  il viso e numerose gocce di pioggia gli imperlarono gli occhi.

La pioggerellina sottile, in men che non si dica, divenne una tempesta che avvolse Aria scatenando una vera e propria bufera di acqua e vento. Il mago della Phantom Lord fu però sobbalzato e respinto dando l'occasione a Gray di trafiggerlo allo stomaco con le sue fredde lame.

La pioggia ritornò ad essere gentile e un rivolo di acqua avvolse Gray conducendolo di fronte alla sua amica. "Juvia stai bene?" disse Gray slegandola e sorreggendola, la maga aprì gli occhi e sorrise "Juvia ha sentito la voce di Gray-sama!  Juvia ha sentito che il suo Gray era in pericolo, Juvia non può permettere che accada nulla a Gray-sama che ha portato il sole nelle giornate di Juvia" mormorò  prima di svenire nuovamente tra le braccia salde di Gray. Il mago di ghiaccio vide qualcosa cadere dalla mano di Juvia e al volo riusci ad afferrare un ciondolo dorato.

"Gray, muoviti idiota!" gli urlo Natsu dal pavimento

"credo che stia per crollare tutto"

"giá" rispose Lucy finendo la frase di Natsu "Aria doveva aver fatto qualche incantesimo di isolamento a questo posto e ora sta scomparendo"

Fullbuster raggiunse i suoi amici tenendo stretta Juvia "dobbiamo muoverci allora" esclamò

"se non ce lo avessi detto tu..." lo canzonò Natsu ma non appena ebbe terminato  la frase una grossa esplosione fece crollare la parete ad est e un fiume di lava iniziò a ribollire dirigendosi minaccioso verso il gruppo.

Nell'esplosione Lucy era stata sobbalzata via e Natsu corse piu che poteva per afferrarle la mano "Presa" disse felice ma  quando si voltò non vide altro che furia e lava poi il buio...


--------------------------------------------------------note: visto che erano cortarelli il 4 e il 5 capitolo sono stati aggiunti insieme... spero non vi dispiaccia ;) sarei felice di sapere che ne pensate ! :)

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Contro Natura ***


6


*Ice make floor*  Gray congeló la lava che si faceva strada sotto i suoi piedi ma con un braccio rotto la magia non era potente come al solito -le creazioni non sono bilanciate se vengono fatte con una mano sola- sentiva nella testa gli insegnamenti di Ur .

Una crepa nel terreno si trasformò in una voragine e il ribollire del magma fu troppo da tenere a bada. Gray corse più che poteva, dovevano uscire di lì, sentiva la presa delle braccia e delle gambe di Juvia attorno al suo collo e al suo torace farsi sempre più debole, la sua compagna era allo stremo delle forze "Juvia pensa che Gray correrebbe piu veloce se non mi portasse sulle spalle" soffiò lei nel suo orecchio. "Non dire idiozie.Sono venuto qui per riportarti a casa e andremo via insieme o passerò l'ultimo secondo della mia vita qui con te,io non ti lascio" esclamò furioso senza pensare al peso che aveva messo in quelle parole. Sentì un singhiozzo contenuto e Juvia spinse il petto contro la sua schiena affondando la fronte nella sua spalla e rendendo la presa più salda "Bene ci siamo chiariti" esclamò Gray saltando da una roccia infuocata all'altra.

"Natsu" urlò cercando il suo amico "ma dove si è cacciato quell'idiota?" Gray scutò la scena che si presentava ai suoi occhi.. Tizzoni ardenti e infernali crollavano da ogni parte, le pareti sembravano vive e si modificavano mutando la propria forma, trasformandosi e liberandosi di qualunque scintilla di vita incontrassero sul proprio cammino, ogni dannato centimetro stava implodendo, sembrava che quell'angolo di mondo si stesse accartocciando per svanire.

"non quando ci sono io" sentì distintamente Gray riconoscendo la voce di Natsu.

Il drago sputò fuoco spostando la coltre nera di fumo denso che gli avvolgva il corpo e i detriti di rocce incandescenti schizzarono via "Mi hai sentito idiota di un vulcano non ti lascerò distruggere l' isola mentre i miei amici sono qui" urlò riprendendo fiato.

Lucy aprì gli occhi un secondo dopo essere stata scaraventata via ed essersi sentita trattenere il polso e tirare su mentre sotto di sè un mare rosso gorgheggiava furente, Natsu era lì che le dava le spalle difendendola da tutto e dichiarando guerra anche alla natura. Era tipico del suo drago coraggioso voler sfidare qualunque cosa anche se questa era tanto al di sopra delle sue capacita,  ma trattandosi di Natsu chi poteva dire dove finiva davvero il suo potere? Lucy si schiaffeggiò non era il momento di fare la stupida e pensare a queste cose! E aveva davvero pensato il "suo" drago?!

"LUCYYY" la voce di Natsu la scosse, una roccia grande quanto la gilda stava cadendo proprio sopra le loro teste ma non avrebbero fatto in tempo a muover..... Fu tutto un attimo

Gray urlò,Natsu si buttò su Lucy.. poi uno scintillio.. Titania nella sua armatura adamantina aveva assorbito il colpo e protetto tutti.

"E.. Erza??" gridò Lucy stranamente lucida

"dobbiamo uscire non c'è più tempo" rispose la regina delle fate.

"e voi due idioti non mi sembra proprio il momento per fare Schifezze da pervertiti?" urló Gajill

Lucy guardo Natsu totalmente spalmato sopra di lei e cercò di nascondere il viso bollente che in quel momento doveva sembrare piu acceso del magma. In preda all'imbarazzo spinse entrambe le mani sul petto di Natsu per allontanarlo

"che c'è vecchia ferraglia sei geloso per caso? Vorresti abbracciare anche tu la tua ragazza?" rispose il drago con un ghigno soddisfatto

"Na..Natsu ma che ti salta in mente di direeeee?" urlò Lucy con la testa che sembrava grande quanto quella di Makarow quando si trasformava

"ma vi sembra il momento per questo romanzo?" intervenne Erza mentre Lucy dondolava pensando -no Erza non mettertici anche tu-  "dobbiamo trovare il modo di uscire di qui prima che l'intera isola collassi" disse con voce ferma la maga di classe S

"J-Juvia ha un'idea" disse debolmente la ragazza "Gray sama,ragazzi mi serve un po' d'aria!!"

"Juvia ma tu usi l'acqua che te ne fai dell'aria? Domandò Natsu ma Erza sollevó una mano ammutolendolo. Titania aveva intuito le intenzioni di Juvia e ordinò di fare come chiedeva.

Natsu soffiò, Lucy chiese a Scorpio un vortice, Erza si librò in aria facendo volteggiare le sue spade e spazzando via le ceneri

"al mio tre" disse Juvia "saltate più che potete".

Il vulcano però in disaccordo con le loro intenzioni esplose in tutta la sua rabbia investendoli tutti.

-----------------------------------------------
graaazie ancora a tutte voi che leggete e commentate davvero!! Per favore continuate a farlo perchè i vostri punti di vista sono essenziali per capire come viene vista la storia  fuori dalla mia testa e poi mi fate venire in mente idee e mi fa tanto piacere.... che ne pensate? trovate che i personaggi siano OOC? vi state annoiando a morte? Scusate se ieri non sono riuscita a pubblicare ma.. beh... ecco... era San Valentino..fiu fiu fiu... ma per farmi perdonare ho fatto il carico di zucchero e nei prossimi capitoli... beh vedremo... :D

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Ritorno a casa ***


Natsu aprì gli occhi sbattendo le palpebre, si toccò la nuca dolorante "che cazz?" -Oh!!-  ricordò un intero fianco della montagna,nero come la notte venire giù e investire lui e i suoi amici.. Doveva aver preso una bella botta in testa visto che non ricordava come ne era uscito....si guardò intorno, una bolla d'acqua grande poco più del suo corpo lo stava facendo fluttuare in aria mentre il vulcano un centinaio di metri sotto di lui distruggeva l'isola.


Sollevò lo sguardo e lo rivolse a Lucy che condivideva con lui quello strano mezzo di trasporto. Chissà come mai non si sentiva nauseato..era come volare libero in aria. Ricordò di aver preso la mano di Lucy e avevano saltato più che potevano riuscendo a respirare un po' di aria umida e pulita solo per qualche istante prima che il mostro di lava tornasse alla carica. 

Il drago guardò Lucy preoccupato che potesse essersi ferita in qualche modo, la osservò con attenzione,sembrava stesse bene e sembrava dormisse tranquilla,comodamente adagiata sulla bolla elastica. Tirò un sospiro di sollievo, cercò di scostarsi un poco temendo che se la maga si fosse svegliata e lo avesse trovato cosi vicino si sarebbe arrabbiata di nuovo, chissà perchè lei si scostava sempre quando lui cercava di avvicinarsi e poi iniziava subito a strillare? A lui piaceva starle vicino,  perche a lei no? Salamander la immaginò mentre gli dava uno dei suoi famosi Lucy kick nelle chiappe. Sorrise facendo forza sulle gambe per spostarsi ma la bolla restuì il colpo spingendolo ancora più vicino a Lucy, costringendolo ad affondare la testa nel petto della ragazza, arrossì compiaciuto,era proprio morbido lì.. ma decise comunque di salire piano piano portando il viso sulla spalla della maga stellare.

Era così vicina. Era cosi tranquilla mentre dormiva.

Lei non ne aveva idea ma quando lui dormiva nella sua stanza, più o meno ogni giorno quindi...lui si svegliava prima, si stendeva su un fianco e la guardava dormire.. Tanto poi avrebbe potuto riposarsi sui tavoli della gilda.. Ma non avrebbe mai rinunciato a quello spettacolo mattutino. Lucy era bella mentre dormiva, a volte russava, a volte arricciava il naso facendo una faccia buffa,altre volte le brontolava le stomaco così tanto da far vibrare il letto.. lo avrebbe ucciso se avesse saputo che la guardava dormire... Ma non avrebbe smesso di farlo neanche in quel caso, non sapeva perchè gli piacesse tanto ma se la giornata iniziava in quel modo si sentiva felice e carico fino a sera e poteva davvero conquistare il mondo.. I momenti migliori però, quelli che preferiva in assoluto erano quelli in cui Lucy nel sonno sorrideva e chiamava il suo nome "Natsu" lo diceva in un modo strano.. Di giorno quando lo chiamava era per rimproverarlo o perchè era preoccupata o per mille altre ragioni quasi mai gentili, invece di notte,nel sonno il suo nome pronunciato dalle sue labbra aveva tutto un altro suono che gli piaceva un sacco.

Immerso in quei pensieri Salamander non si rese conto che involontariamente aveva iniziato a giocare con una ciocca bionda dei capelli di Lucy e gliela ripose dietro l'orecchio. Sentendosi sfiorare la ragazza si mosse incastrando una gamba del drago tra le sue e portandogli le mani sul petto tiepido sotto il gilet semiaperto.

Quel tocco così spontaneo gli scatenò una assurda reazione sulla pelle e nella pancia che si sentì bruciare dall'interno e in ogni punto del suo corpo che era in contatto con la pelle di Lucy -Ma che diavolo sta succedendo al mio stomaco, sembra tutto attorcigliato?-pensò guardando Lucy ancora una volta -sará la fame- concluse.

Lucy si mosse stropicciandosi gli occhi e Natsu si voltò dal lato opposto fingendo di dormire.

Lucy si sentiva stanca, ancora quasi del tutto priva di forze..Certo era diventata più forte di un tempo ma.. anche se era stato colto alla sprovvista,  persino il Master era andato KO dopo il colpo che si era beccata anche lei  da Aria poi.. la caduta il vulcano .. e l'ultima cosa che ricordava era che doveva saltare ma aveva paura di non riuscire ad andare abbastanza in alto e poi.."Natsu!!" mormorò ricordando il suo nakama che le prendeva la mano, sempre al suo fianco per proteggerla. Lucy si girò  e trovando la nuca rosa del ragazzo che respirava tranquillo sussurrò "grazie Natsu, sei sempre lì per prendermi al volo"  poi si sollevò ancora un po' e passò il braccio intorno alle spalle del suo drago raggiungendogli la fronte e accarezzandola mentre con le labbra gli sfiorava appena la guancia "grazie" mormorò di nuovo chiudendo gli occhi e non accorgendosi che lui.. sorrideva.


Una seconda bolla galleggiava nell'aria: Gajill ed Erza sonnecchiavano beati. D'un tratto avevano visto il vulcano eruttare e quando credevano che fosse la fine si erano sentiti sollevare dolcemente e cullare, ed erano crollati abbandonati dalla proprie forze.

Gajill sognava di stringere Levy per farle perdonare tutto il male che in passato le aveva fatto.

Erza sognava di tornare a casa e trovare Gerald che la attendeva con una torta di fragole tra le mani e lei gli sarebbe saltata al collo e lo avrebbe stretto cosi forte e... Erza aprì gli occhi e si accorse che ciò che stringeva a sè con tanta foga non era il suo Gerard ma... "Un piede?" urlò e Gajill spalancò  gli occhi di scatto accorgendosi che anche lui stringeva una gamba di Erza

"brutto pervertito" disse lei mollandogli un ceffone

"ehi non è come pensi" urlò Redfox che cercava di mantenersi seduto in quella specie di bolla d'acqua "non è colpa mia se sei grassa e la tua sola gamba è delle dimensioni della mia..." si interruppe prima di finire la frase

Erza era combattuta tra la curiosità e la rabbia visto che era appena stata definita 'grassa' ma la curiosità vinse e decise di deporre le armi

"Gajill stai per caso ammettendo che il tuo cuore di ferro può battere per qualcuno?" domandò con sguardo sornione

"ehm ehm che vai pensando?" rispose il drago diventando rosso come il ferro fuso

"lasciami indovinare" prosegui Erza "si tratta di Levy vero??" Titania poteva giurare di aver visto del fumo uscire dalla testa di Gajill, al solo ascoltare quel nome

"e va bene ma non dirlo a nessuno ti prego" implorò il drago che al momento somigliava più ad una lucertolina agli occhi di Erza

"e perchè invece non le dici quello che provi? Sai credo che anche lei nutra una certa simpatia per te" suggerì Titania

"oh ma cosa dici? Come potrebbe? Scattò in piedi il drago  venendo ricacciato a sedere dalla pareti elastiche "tu non hai idea del male che le ho fatto!! Io non oserei chiederle di perdonarmi figuriamoci dirle che.. che.. No non potrei mai" concluse

Erza sorrise in quel modo materno che riservava ai suoi amici, alla sua famiglia e prese la mano di Gajill

"non dovresti essere cosi duro con te stesso.. É vero hai fatto delle cose orribili in passato ma eri una persona diversa allora, non avevi nessuno accanto e sono sicura che da tutti i tuoi errori hai imparato ad essere una persona migliore e non saprei immaginare nessun altro che sarebbe in grado di proteggere e di stare accanto a Levy meglio di quanto non sapresti fare tu Gajill, quindi non toglierle la possibilità di avere questo sentimento e confessale ciò che senti"

Rincuorato dal discorso di Erza il drago si battè  un pugno sul petto "diamine hai ragione,solo io potrei proteggerla" urlò alzandosi in piedi e facendo oscillare la bolla tanto da far finire Erza a gambe all'aria "imbecille di una lattina" urlò lei.


Gray guardava Juvia,ancora svenuta sopra di lui, con il viso sul suo petto e i lunghi capelli blu sciolti e disordinati. Quanto gli piaceva quando non li legava e li lasciava cosi. Il mago di ghiaccio si guardò intorno.. Pur non avendo forze Juvia aveva creato delle bolle sfruttando le particelle d'acqua disciolte nell'atmosfera umida, traendo tutti in salvo e anche se era svenuta la sua volontà di proteggerli era cosi forte che le bolle d'acqua erano ancora lì e li stavano conducendo  a casa . Era davvero sorprendente e fortissima. Gray sorrise. Sentiva che stava bene, la sentiva respirare debolmente sul suo petto ma non era ancora fuori pericolo e non vedeva l'ora di raggiungere Wendy così  avrebbe potuto farla ristabilire del tutto. Gray osservò il vestito logoro di Juvia,aveva perso la mantellina ed il capello e aveva vistosi strappi ovunque, il pensiero che le avessero fatto del male gli faceva venire voglia di uccidere qualcuno, pensò indurendo lo sguardo poi posò una mano tra i capelli ondulati di Juvia e la rabbia scomparve mentre se li attorcigliava tra le dita.

Non doveva mancare ancora molto all'arrivo per cui decise di rimanere cosi, con Juvia stretta a sè per tutto il tempo che restava.. Chissà quando avrebbe potuto farlo di nuovo?!Almeno senza che lei se ne accorgesse... Avrebbe solo complicato tutto e chissà che fantasie ci avrebbe ricamato sopra quella pazza dagli occhioni blu mettendolo in ridicolo in gilda  e distruggendo la reputazione che si era costruito in anni.."No, no non se ne parla" disse ad alta voce scuotendo la testa mentre tutti questi pensieri gli si aggrovigliavano nella mente..quando dava di matto quella ragazza diventava davvero molesta e non mostrava alcun contegno sventolando le sue congetture romantiche davanti a tutti però..Gray sorrise sentendo il calore raggiungergli le guance e sospirò passandole un braccio intorno alla vita e stringendola per tutto il tempo che restava.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

ciaaao a tutti scusate l'attesa ma è periodo di esami :(  Allora che ne pensate è abbastanza zuccheroso? Certo che questo Gray è proprio complicato, mai che si lasci un po' andare... però a modo suo... beh speriamo si decida no?! Natsu e Lucy invece come li immaginate? Lucy mi sembra abastanza consapevole anche se sempre in imbarazzo mentre Natsu è proprio lento a capire.. eppur.. si muove!  voi che ne dite? Come sempre Grazie di cuore a tutti voi che leggete e ancora di più a voi che commentate rendendomi taaaanto felice!!


Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** istinto vs ghiaccio ***


Circa un'ora dopo tutti i membri della Fairy Tail attendevano in ansia, in particolare Happy e Lily che senza i loro amici draghi si sentivano inquieti e passeggiavano su e giù per la stanza incrociandosi a metà strada mentre Charle guardava entrambi scuotendo la testa. Ad un tratto Mirajane urlò "eccoli" indicando le tre bolle d'acqua che planavano. "Presto portare delle barelle dall'infermeria" comandò a Lisanna e Cana che corsero a prenderle.

Poggiati gli ospiti al suolo le bolle scoppiarono in un arcobaleno di goccioline

Natsu schizzò in piedi sempre temendo il Lucy kick e fu assalito da Happy che gli saltava al collo, Lucy sorrise, grata di essere a casa e corse ad abbracciare Levy che però sembrava distratta guardando in un misto di sollievo, gioia e tristezza in direzione di... Gajill?? Che intanto, scoppiata la bolla che condivideva con Erza tornò alla sua solita posizione di lupo solitario.

Gray rifiutò ogni aiuto e sebbene avesse ancora un braccio ed una costola rotta prese Juvia in braccio e la portò in infermeria chiedendo a Wendy di curarla.

Il drago del cielo corse dalla sua amica senza esitare chiudendo la porta alle proprie spalle.


"Gray dovresti farti medicare anche tu" gli consigliò Erza

"lo farò" la rassicurò lui" quando Juvia starà bene! Altrimenti non sprecherò neppure un grammo della magia di Wendy"

La piccola maga del cielo lasciò la stanza con un sorriso. Juvia  era ancora  debole e ci sarebbe voluto un po' perchè si riprendesse del tutto e recuperasse a pieno la quantità di magia che aveva perso, ma  stava bene.

Gray era rimasto seduto sul pavimento, fuori dall'infermeria per tutto il tempo con la nuca poggiata al muro e lo sguardo perso nel vuoto. Sentendo quelle parole saltò in piedi. Lei stava bene.

 

"Sai...dovresti entrare" disse Erza con un sorriso complice "Juvia sarebbe felice di trovarti lì al suo risveglio"

Gray scosse la testa. 

"dille tu che sono passato"

"oh Gray ma si puo sapere perchè ti comporti cosi? Sai bene ciò che quella ragazza prova per te, ed anche tu dovresti deciderti ad ammettere ciò che provi" Urlò Erza

"ammettere ciò che.... provo?? " ripetè Gray confuso, trafitto solo  per un attimo per poi ritornare  alla sua solita espressione strafottente facendo spallucce "Juvia è una compagna di gilda tutto qui, che altro dovrei provare?"

"oh avanti Gray ti conosco da tutta la vita e con questo atteggiamento non fai altro che mentire a te stesso!"


"Mi dispiace" disse lui gelido "ma questo non ti riguarda, so quanto il fatto di non poter stare con Gerard ti spinga a dare a tutti consigli sui sentimenti ma..." il discorso di Gray fu interrotto da uno schiaffo in pieno volto che gli fece bruciare la guancia e sgranare gli occhi. Erza lo aveva colpito talmente forte da essersi quasi rotta una mano

"hai ragione" disse lei a denti stretti  "trovo stupido e da codardi rinunciare ad un sentimento solo per paura di cosa poi? Di essere troppo.. Felici? se potessi tornare indietro io non permetterei mai.." le parole le si strozzarono in gola ed Erza sentì le lacrime calde solcarle il volto. Gray la tirò a sè stringendola forte " mi dispiace Erza,starete insieme un giorno, vedrai" le sussurrò prima di entrare nella stanza di Juvia.


Gray percorse i pochi passi tra la porta ed il letto con timore. Lei dormiva tranquilla e il suo respiro si era fatto piu regolare, Wendy aveva ragione stava bene,  a  Gray sembrò di essere tornato a respirare solo in quel momento, e allora perchè diavolo non voleva entrare nella stanza?  Che avrebbe fatto se non avesse piu visto Juvia?Se fosse entrato in gilda e lei non fosse stata li con il viso che si illuminava nel vederlo? Se non avesse piu sentito Gray-sama da quella voce cristallina? Gray sospirò e guidato da una forza magnetica prese una mano di Juvia portandosela alle labbra, era così fredda, le sue guance erano così pallide e Gray sentiva al centro del petto che c'era qualcosa di sbagliato, voleva solo rivederle il sorriso che aveva quando arrossiva, voleva solo che lei aprisse quei grandi occhi, profondi e vivi come l'acqua. Gray trattenne la mano di Juvia tra le sue e si chinò portando il viso vicino a quello della maga blu,così vicino che sentiva il suo respito caldo tra le labbra.

-ma che mi succede?!- A pochi millimetri da lei si fermò
-cosa diavolo mi viene in mente?-

Gray scosse la testa raddrizzando la schiena.

Quello che aveva provato in quelle ore da quando Juvia era scomparsa era puro terrore, questa sensazione di vuoto nella testa e nelle ossa doveva averlo sconvolto più di quanto pensasse facendo tornare vivo ogni suo brutto ricordo.. e lo faceva comportare da stupido. E lui non poteva permettersi di fare nulla di stupido,quello che era appena successo era una prova della sua debolezza..era andato lì per salvarla e invece Juvia aveva finito per salvare lui, segno che non era ancora abbastanza forte e non poteva permettersi nessuna deviazione nel cammino che si era imposto..per la sua debolezza e stupidità già una volta ci aveva rimesso la vita di Ul e non poteva permettere che un'altra persona che amava..

-che?- pensò riflettendo sull'ultima parola 

-ma certo..come una compagna di gilda io darei la vita per ognuno di loro

"mentire a te stesso" gli suggeriva la voce di Erza nella testa


Dannazione il solo starle accanto gli provocava una miriade di sensazioni contrastanti, cosa doveva capire? Finora mai nessuna gli aveva fatto provare...e comunque quella sensazione non gli piaceva.. Lo faceva sentire strano,se avesse ascoltato anche solo una volta quell'istinto che aveva imparato a reprimere sin da quando era bambino che sarebbe successo? Di sicuro una catastrofe..No!! Non accettava di potersi sentire così debole e scoperto. Aveva imparato a padroneggiare il ghiaccio e lui in quel ghiaccio aveva congelato ogni sentimento formandosi uno scudo attorno e mille barriere e se quel freddo si fosse sciolto neppure lui sapeva chi vi avrebbe trovato sotto e chi sarebbe stato davvero..


Juvia iniziò a muoversi e lui fu come pietrificato, non avrebbe saputo affrontare il suo sguardo ora, il suo corpo gli giocava brutti scherzi e sentiva di non averne il pieno controllo, se lei si fosse svegliata proprio ora e lui l'avesse guardata negli occhi tutte quelle sensazioni avrebbero preso il sopravvento e lei era in grado di fare urlare il suo istinto addormentato e.. 

Juvia aprì gli occhi appena in tempo per vedere le spalle di Gray che lasciavano la stanza.

Erza entrò dopo di lui

"come stai?" le domandò

"Juvia sta bene adesso, grazie ai suoi amici" disse sorridendo imbarazzata "Juvia non aveva mai avuto tanti amici" una lacrima le bagnò il cuscino

" oh Juvia" disse Erza in un moto d'affetto stringendo e scuotendo la maga incurante delle sue condizioni

"Juvia ha visto Gray" la interruppe la maga turchina

"Già" ammise Erza " è davvero un idiota"

"Juvia non pensa che Gray sia un idiota" disse prendendo la mano di Erza e sostenendo con fermezza quelle parole 

Erza guardò la sua amica, poteva vedere nel suo sguardo la profondità di ciò che provava e di nuovo la strinse.


"ehi ghiacciolo perche non sei rimasto con Juvia?" gi urlò Natsu sbarrandogli la strada

"levati di mezzo fiammifero, che vuol capirne un idiota come te di sentimenti?"  


Natsu stava per colpire Gray ma..  in tutta la sua vita non aveva mai visto il suo amico così....vulnerabile, si levò di mezzo posandogli una mano sulla spalla e lasciandolo passare.

Gray lasciò la gilda incamminandosi verso casa e istintivamente portò la mano in tasca trovandovi il ciondolo a forma di sole che era caduto a Juvia nel vulcano "Gray ha portato il sole nella vita di Juvia" ripensò sorridendo e senza pensarci un attimo assicurò il ciondolo alla catenella che era appesa ai pantaloni. -Come cambiano le cose- pensò... quello era lo stesso giorno in cui   aveva incontrato  Juvia per la prima volta, avevano combattuto l'uno contro l'altra, la pioggia si era fermata  e poi steso accanto a lei aveva guardato il sole nel cielo e ... in qualche modo il gelo dentro di sè aveva iniziato a sciogliersi. 

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

ciaao a tutti!! Scusate l'attesa :( purtroppo in questi giorni ho proprio taaante cose da fare e il pc fa i capricci! Allora state pensando "ma che noia questo qua?!" io si l'ho pensato e come si può risolvere questa situazione di empasse?  Scrivete e commentate con tutto ciò che volete! anche bestemmie per questo brutto capitolo!


Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Non c'è ghiaccio senza acqua ***


"Sentimenti?" Disse Natsu ad alta voce uscendo dalla gilda "ehi Happy tu lo sai cosa sono i sentimenti?" interrogò il gattino che gli svolazzava accanto

" Natsuu certo che non sai proprio niente.." sbuffò l'exceed ma Salamander aveva già smesso di ascoltare concentrandosi sulla sua soluzione, più o meno sempre la stessa soluzione a tutto.

"Lucy! Andrò a chiederlo a Lucy!" disse il drago "lei lo saprà di sicuro"

Era stata una lunga giornata e ora finalmente a notte inoltrata stava volgendo al termine anche per lui.. Natsu camminava con le mani dietro la testa infilando meccanicamente un passo davanti all'altro perso nei suoi pensieri.. Gray gli era sembrato fuori di testa per tutto il giorno, quell'imbecille però si era dato un gran da fare, ma certo se Lucy fosse stata rapita lui sarebbe corso a salvarla in capo al mondo, era già successo e lo avrebbe fatto altri milioni di volte..- Certo siamo compagni di gilda, i membri di Fairy Tail si proteggono a vicenda- però era strano come di solito Gray fosse sempre così riflessivo e calmo, sempre con i nervi saldi mentre stavolta aveva lo sguardo da pazzo, piu simile al suo.. Infuocato

"Happy credo che Gray dovrebbe fondare un team con Juvia"

"Aye" ridacchiò l'exceed "ci sei arrivato persino tu che non ne capisci niente di queste cose..!"

" che intendi con persino? e a cosa sono arrivato esattamente e di cosa non capisco niente?!" urlava Natsu inseguendo Happy


Lucy china sulla sua scrivania era intenta a scrivere una lettera

"Cara mamma,

è stata una giornata dura, tutto è iniziato con Wendy che in preda al terrore ci ha informato che Juvia era stata rapita, si sono tutti fiondati fuori per cercarla. 
E'  bello sapere che quando uno di noi è in pericolo,non importa a quale costo, i tuoi amici verranno a salvarti. 
Ma non è di questo che voglio parlare..Spero di non sembrare egoista nel dirottare l'argomento su di me piuttosto che spiegarti come abbiamo salvato Juvia ma sento che c'è una cosa che mi sta facendo impazzire e posso confidare solo a te per il momento.. Perchè.. Mi spaventa a morte e non ho idea di come venirne fuori ma mentre guardavo Gray così angosciato e perso nel suo mondo, ho realizzato che se ci fosse stato lui in pericolo io..oh mamma all'inizio credevo mi sarebbe passata e ho cercato di non dare importanza alla cosa, in fondo siamo amici e passiamo tanto tempo insieme ma questa..sensazione che provo.. si sta facendo sempre piu insistente e quando lui si avvicina il mio cuore inizia a martellare e non riesco più ad ignorare il fatto che io sono innamorata di N"

"ehi Luce" disse Natsu poggiando il mento sulla sua spalla per sbirciare"che scrivi?"

Lucy d'istinto appallottolò la lettera che stava scrivendo voltandosi meccanicamente, lentamente con lo sguardo che emetteva bagliori luminescenti all'apice della rabbia.

"TUUU NON PUOI ENTRARE SEMPRE SENZA PERMESSO A CASA MIAAAAAAAA"

"cavolo Happy sembra piu incavolata del solito cre.. credo sia meglio dormire a casa nostra stanotte" balbettò Natsu indietreggiando in direzione della finestra pronto a saltare giù

"Aye" rispose il gattino terrorizzato volando via


Lucy di nuovo sola cercò di calmare i battiti, il cuore sembrava volesse uscirle dal petto, afferrò la lettera che aveva appena rischiato di far leggere a Natsu proprio mentre confidava a sua madre..se avesse scritto anche un solo rigo in più e lui avesse letto?

"Mi dispiace mamma, non posso dirlo neppure a te! C'è troppa poca privacy in questa casa" sussurrò Lucy gettandosi di peso sul letto freddo e riducendo il foglio a brandelli.


Natsu era di nuovo sulla stessa strada che aveva percorso neppure venti minuti prima, di nuovo con le braccia incrociate mentre metteva un lungo passo davanti all'altro "e io che speravo di poter stare già nel mondo dei sogni ora.. Inveve  ci tocca tornare a casa e poi il nostro letto non è comodo come quello di Lucy"

"aye " rispose Happy avvinghiato alla spalla di Natsu troppo assonnato per volare " a volte Lucy diventa spaventosa..però almeno nel nostro letto dovrebbe esserci rimasto qualche pesce della cena di ieri"

La camminata proseguì silenziosa mentre Happy sognava il pesce e Natsu immaginava di voler essere già spaparanzato a pancia in su, sul morbito e con intorno l'odore..non di pesce .. Ma di Lucy. D'un tratto gli venne in mente quello che era successo nella bolla, lei che lo abbracciava ringraziandolo in silenzio e dandogli un bacio sulla guancia pensando che dormisse.. A volte era così aggressiva..però sapeva essere anche dolce.

"Happy" urlò Natsu cadendo sulle ginocchia

"cosa c'è Natsu che ti succese? Natsu? Natsu?" gridò l'exceed in apprensione

Natsu si rimise in piedi, erano quasi a casa. Un piccolo sforzo! 

"non lo so io.. Le ginocchia hanno iniziato a cedere, mi sono sentito debole e soprattutto ho sentito come un martello proprio qui" disse il drago portandosi le mani al petto "domani chiederò a Wendy di dare un'occhiata

"lei di sicuro lo saprà se hai qualcosa che non va, ma potrebbe essere solo la stanchezza" disse l'exceed buttandosi finalmente sul letto

-sarà la stanchezza- pensò  Natsu crollando a pancia in giù e addormentandosi


Gray aprì la porta di casa e completamente vestito si lasciò cadere sulle lenzuola.

"mmm" si sentiva stanco e depresso e poi c'era una fastidiosa sensazione proprio al centro del petto, come se avesse dimenticato di fare o dire qualcosa di importante eppure non riusciva proprio a focalizzare cosa potesse aver tralasciato, in genere organizzava tutto..

"mmmm" rimugugnò mentre  con le braccia incrociate e gli occhi spalancati fissava il soffitto.

"vado a farmi una doccia e poi mi rimetto a letto" disse tra sè rialzandosi a gambe unite e autocomplimentandosi per la sua forma fisica.

Gray entrò nella doccia, l'acqua era fredda come piaceva a lui e si sentiva già molto meglio mentre giocherellava con il getto d'acqua creando piccole sculture di ghiaccio.

"ah si ci voleva proprio, l'acqua riesce sempre a rigenerarmi e poi è l'alleata perfetta per il mio tipo di magia, non c'è ghiaccio senza acqua" pensò passandosi un asciugamano tra i capelli ma in qualche modo per lui sconosciuto quella frase lo fece tornare depresso e si trascinò in camera.

"ora dormirò come un ghiro"

Pero un'ora dopo era ancora nella stessa posizione con gli occhi spalancati a fissare il soffitto cercando tra le crepe la risposta ad una domanda che neppure conosceva..

"tic-tic-tic"

"eh?" borbottò Gray passandosi un pollice sulla fronte e asciugandola da tre piccole goccioline

"oh ma che diavolo? Questa poi? piove in casa adesso? Il padrone dell'appartamento mi sentirá" borbottò  il mago infastidito infilandosi la giacca e i pantaloni per salire sul tetto a controllare.

Gray balzò sulla grondaia e raggiunse facilmente la sommità dell'appartamento. Non stava piovendo fuori.. Come mai in casa sua si? Si recò in direzione della sua camera da letto e osservò le tegole

"tic-tic" due goccioline gli colpirono la nuca e Gray si voltò a faccia in su..un grande albero con foglie coniche sovrastava casa sua, le foglie raccoglievano la pioggia e poco a poco la lasciavano cadere e le gocce d'acqua insistendo giorno dopo giorno erano riuscite a farsi strada e scavare una piccola via attraverso il tetto, il legno, la pietra, fino alla sua stanza..fino a lui.

Gray rimase esattamente lì dov'era a fissare inebetito quei cristalli azzurri che gli colpivano il viso goccia dopo goccia

" non c'è niente di piu determinato dell'acqua eh?! Esclamò a se stesso.

---------------------------------------------------------scusate scusate scusate l'attesa!!! Mi farò perdonare!! Aspetto i vostri commenti e pareri!!! Un grande abbraccio a tutti!!

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** sorprese sgradite ***


Dieci minuti più tardi il mago di ghiaccio camminava in direzione della gilda, era tardi ma sperava che Mira fosse ancora sveglia per aprirgli. Bussò piano e dopo poco la ragazza demone fece scattare la maniglia.

"ehi Gray ?!" che ci fai qui a quest'ora?"

-merda- pensò Gray rendendosi conto di non aver pensato ad alcuna scusa e che neppure scavando nella testa ne avrebbe trovata una valida dato che  neanche lui sapeva bene che diavolo stesse facendo.. sapeva solo che voleva stare lì. 

Il mago si limitò a sollevare le spalle e per Mira fu una spiegazione piuttosto esaudiente.

"credo che anche Juvia non riesca a dormire stanotte, potresti andare tu a farle compagnia? Io sono molto occupata!" disse la maga dai capelli di argento tentando di dargli una buona scusa per salire, che lo cavasse d'impaccio.

"S..si" rispose Gray grattandosi la nuca e con un lieve tono di rosa sulle guance "grazie Mira" sussurrò


Juvia era seduta sul suo letto, con gli occhi rivolti alla finestra e la mente persa in mille fantasie. Cambiavano gli scenari e le situazioni ma c'era sempre una costante: il suo Gray-sama.. Chissà se sarebbe mai arrivato il momento in cui lui avrebbe ricambiato il suo amore, per lei era stato amore a prima vista ma da quel giorno il suo sentimento non aveva fatto altro che crescere, più tempo passava con lui più lo osservava e più si rendeva conto di quanto lui fosse speciale. Non era solo il suo aspetto ma ogni dettaglio del suo modo di essere.

Juvia sospirò,  a volte il petto le faceva così male e le mancava l'aria, le veniva una gran voglia di piangere: lei gli aveva confessato il suo amore in mille modi ma lui sembrava non voler sentire, era ormai ovvio che Gray non ricambiava i suoi sentimenti ma nonostante tutto Juvia non avrebbe comunque mai smesso di amare lui e solo lui, non c'era altra scelta, lo sentiva nella pancia che sarebbe stato lui o nessun altro. Ultimamente qualcosa era cambiato tra loro, lo aveva notato, dall'isola di Tenrou era diventato più..protettivo e per quanto fosse una maga con un grande potere sentire le braccia di Gray sama intorno a sè ogni volta che qualcosa esplodeva la faceva sentire, salva e a casa..Non aveva mai avuto una vera casa finora e quelle braccia erano il suo posto felice... ma non c'era da farsi illusioni..lui lo avrebbe fatto per chiunque.. Gray -sama era il cavaliere dalla scintillante armatura da qualunque prospettiva lo si guardasse, anche quando non indossava alcuna armatura (Juvia arrossì un po' al pensiero) avrebbe protetto chiunque fosse stato in pericolo, capitava più spesso che ci fosse lei intorno solo perchè..beh gli girava sempre intorno.. però almeno  aveva la certezza che Gray-sama ora tenesse a lei almeno un po'..come amica....( Juvia lasciò andare un sospiro e il labbro iniziò a tremolare)  non sapeva dire se fosse meglio o peggio per il suo povero cuore averlo così vicino ed eppure irraggiungibile. Ah a volte si sentiva  terribilmente sola... ma era forte ed era avvezza alla solitudine e la voragine che le si apriva nel petto ogni volta che lui la ignorava..beh poteva gestirla! Le bastava che lui ci fosse... in più grazie a lui  era andata via la pioggia costante  e con essa la disperazione di Juvia che ora poteva sorridere:  aveva degli amici a cui voleva bene con tutto il suo cuore e si sentiva parte di qualcosa, era un membro di Fairy Tail, era felice e quindi anche se talvolta si sentiva esplodere dentro,  non avrebbe mai dato via il suo sorriso, per nulla al mondo perchè era un regalo di Gray-sama.

"J..Juvia perchè stai..?"

"Gray- sama?" esclamò Juvia sorpresa nel vederlo nella sua stanza mentre con il dorso della mano cercava di asciugare le lacrime e sistemare i capelli.

Gray non riusciva a risponderle, lei era stata rapita, lui aveva avuto una paura tremenda, poi l'aveva lasciata lì da sola mentre l'unica cosa che avrebbe dovuto fare era proteggerla e starle accanto e ora lei piangeva. Chissà quanta paura e dolore avea provato e lui non le era stato accanto. Quanto era stato stupido lasciarla sola dopo quello che aveva passato? Lui doveva restare lì con lei...di nuovo fu come se il suo corpo fosse indipendente e si stesse muovendo da solo, in due grandi passi attraversò la stanza,  si sedette sul bordo del letto continuando a tenere lo sguardo fisso sulle lacrime che rigavano il viso chiaro e bellissimo della maga della pioggia, come se fosse controllato dall'esterno Gray allungò una mano portandola sul viso di Juvia  e iniziò sfiorandole le guance con il pollice per  asciugare le lacrime. A quel contatto silenzioso la maga reagì con un brivido quindi chiuse gli occhi e si abbandonò con il peso del viso sulla mano di Gray.

Indossava una camicia da notte color pesca, a bretelline sottili  e i capelli erano tutti disordinati e ricadevano a boccoli sulle spalle, le ciglia folte e bagnate,  in contrasto con la pelle chiarissima,  risplendevano alla luce della luna e Gray pensó di non aver mai visto niente di più bello mentre le sue mani e il suo corpo non pensavano ad altro che ad andare più vicini a lei..


"Yo spero di non interrompere niente" esclamò la voce più fastidiosa che Gray avesse mai sentito in vita sua.

Gray riacquisì la padronanza di corpo e mente e di scatto portò le mani sulle ginocchia,appena un secondo prima che il visitatore irrompesse nella stanza

"Lyon?" esclamò Gray irritato come mai prima di ora "che diamine ci fai qui? E' tardi!"

"scusa Gray non sono riuscita a fermarlo" mimò Mira facendo capolino dalla porta

"secondo te che ci faccio inutile imbecille? Sono  tornato stanotte  da una missione, ho sentito  quel che è successo a Juvia e sono corso qui per vedere come sta"

"bene come vedi sta benissimo quindi puoi anche andare" rispose Gray stringendo la mascella.

Lyon aveva smesso di prestargli attenzione e si era inginocchiato prendendo la mano di Juvia e posandole in grembo un grosso mazzo di fiori, potevano anche essere state bianche margherite ma con il sangue al cervello Gray vedeva tutto rosso.


" mia bellissima Juvia come ti senti? Sai se fossi un membro di Lamia Scale io non ti lascerei mai sola, non permetterei mai che ti accadesse qualcosa del genere" 

Gray si sentì come se il suo eterno rivale  lo avesse appena schiaffeggiato

Juvia era immobile, aveva sentito la mano di Gray sul viso, il suo corpo cosi vicino e poi d'un tratto..tutto svanito, come in un sogno.  Non riusciva a parlare nè reagire continuava solo a guardare il punto in cui prima era Gray

"Juvia? Non mi sembra che ti sia rimessa del tutto forse dovresti riposare" Lyon allungò la mano per accarezzare il viso della maga ma prima che potesse raggiungerla si sentì sollevare dal bavero.

"senti Lyon" disse Gray a denti stretti "è tardi e l'hai vista, ora dovresti proprio andare visto che la gilda è chiusa e non mi sembra tu abbia nessun marchio di Fairy Tail addosso"

Il maggiore degli allievi di Ul  stava per reagire ma Mirajane lo prese gentilmente per un braccio facendoli segno che lo avrebbe accompagnato alla porta.

"Meglio per te se non fai l'idiota con lei Gray" sussurrò Lyon uscendo, puntando l'indice sul petto di Gray

Gray si lasciò cadere su una sedia. Si sentiva teso e nervoso, non riusciva proprio a sopportare il modo in cui gli occhi di quel figlio di.. percorrevano la figura di Juvia. 

"Gray-sama" riuscì a dire debolmente la maga cercando contegno "non devi sentirti in colpa per quello che è successo, tu non centri, tu mi hai salvato"

"Perchè pensi che mi senta in colpa?" rispose lui tornando gelido

Juvia mugugnò - Doveva esserci qualche motivo  visto il modo  in cui Gray si stava comportando e lui prendeva sempre sulle spalle la responsabilità di tutto quindi..-

"Che fai?" domandó invece la maga evitando la domanda e osservando Gray che avvicinava la sedia al muro e poggiava la testa alla parete

"cerco una posizione comoda!" disse lui come se fosse ovvio

"hai..hai intenzione di restare?"

Gray chiuse gli occhi.. che senso aveva andare a casa se appena usciva di lì gli tornava quella strana sensazione che gli faceva credere di aver dimenticato qualcosa e non lo faceva dormire e poi poteva sempre tornare qualche sgradito visitatore..era meglio restare a controllare. Abbassando il tono le disse solo

"è tardi!Dovresti riposare!"

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

ciao a tutti!!! Gli scocciatori arrivano sempre nel momento sbagliato eh?! Anche se devo ammettere che Lyon non mi è antipatico anzi... ci vede lungo e magari serve allo scopo di far capire al "fratello lento" quello di cui non si accorge .. Cosa ne pensate di Juvia invece? Secondo voi lei si è accorta che qualcosa si muove? secondo me per quanto dimostri di essere coraggiosa e pazzoide nel dichiarare costantemente il suo amore,  non ha molta fiducia in se stessa e in realtà è timida quindi anche lei non è velocissima nell'inerpretare i segnale... voi che ne dite? 

Spero via sia piaciuto! Lasciate tuuuuttti i commenti che volete perchè mi piace tanto leggerli *.*

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** incubi e rivelazioni ***


"Gray-sama!"

Il mago di ghiaccio girò la testa in direzione del richiamo e vide Juvia che sorrideva felice di fronte a lui

"Juvia perchè sei qui?"

"Juvia non è la sola. Siamo tutti venuti per fare il tifo! Uhm vorresti mangiare qualcosa..con me..solo noi due?

"ora che mi ci fai pensare ho una fame" era il suo modo per dire "si"

Ma alle sue spalle una presenza insopportabile sbucò per prendere Juvia sottobraccio e allontanarsi

"Bastardo!! Non prenderti quello che non ti appartiene" urlava lui all'apice del fastidio

"perchè non facciamo una scommessa? Se a vincere sará Lamia Scale Juvia entrerà nella nostra gilda"

"Cosa hai detto?? Che razza di scommessa è questa?Smettila di fare il demente"

Era una scommessa che non poteva accettare. Un rischio che non poteva correre.

Lei non apparteneva a.. Lyon e non gli sarebbe mai appartenuta.Mai.


#


Gray ora non si trovava più a Croccus era in un parco acquatico e Juvia era di fronte a lui con indosso un costume che al contrario dei soliti vestiti lasciava poco all'immaginazione.

"Juvia riguardo al tuo costume.. Hai dimenticato la targhetta del prezzo" fu tutto quello che riusci a dirle deglutendo la poca saliva che gli era rimasta, ma improvvisamente sentì un gran caldo, persino il costume era troppo da tenere addosso e lo lasciò cadere mentre si allontanava da lei.


#



"Gray sama che ne dici di fare un giro sul love-slide?"

"perchè quel nome?" domandò lui

"le persone possono abbracciarsi mentre scivolano" rispose lei reggendosi il viso tra le mani

"in questo caso ti ci porto io" disse Lyon sbucando di nuovo fuori dal nulla e iniziando una disputa che un'ora dopo li avrebbe visti ancora li in cima a litigare.. Non c'era verso che Gray glielo avrebbe lasciato fare! Diamine no! Lyon non avrebbe portato Juvia su quel cavolo di love scivolo!

"maledetto Lyon" mugugnò Gray parlando nel sonno.


#

Ora Gray si trovava sull'isola di Tenrou era appena uscito dal sentiero che aveva scelto con Loki e appena fuori si aspettava di trovare Juvia che gli sarebbe saltellata intorno dicendo quanto bravo fosse stato ma lei non c'era. "oh" pensò in disappunto.

Ancora una volta dopo il combattimento contro Hades tutti i suoi compagni aveva raggiunto lui, Natsu, Wendy Erza e e Lucy..tutti tranne lei.. Dove è Juvia? Come sta Juvia? Non aveva potuto far a meno di chiedere anche se sentiva le occhiatine di Loki, Happy e delle ragazze su di lui ..ah essere al centro dell'attenzione non gli piaceva affatto e diamine quella ragazza riusciva sempre a metterlo in imbarazzo...

E di nuovo al campo base lei non c'era.. "Juvia non è ancora tornata?" chiese con una certa urgenza.. Fanculo la figuraccia e le occhiatine . Doveva sapere dove fosse finita! Poi la vide sbucare da un cespuglio "Stava bene, come aveva potuto dubitare ?!Quella ragazza aveva la forza di volontá di un guerriero e quando si metteva in testa qualcosa..ah probabilmente avrebbe preso a calci nel sedere Zeref in persona- Gray sospirò sollevato!


#


Ora era nella foresta e seguiva Ultear consapevole che la stronza figlia di Ul gli aveva detto solo un mucchio di cavolate per mettere fuori gioco lui e Hades in un colpo solo. Poi l'aveva vista, Juvia era svenuta con i vestiti consumati, inerme e Ultear aveva allungato la sua lama vicino al collo di Juvia

"che vuoi fare?" chiese Meredy

"la ucciderò! Nessuna parte di Gray vedrà il futuro e se lei vivesse più a lungo dovrebbe affrontare la sua perdita"

Gray fermò la spada stringendo Juvia a sè e portandola in salvo. Non aveva creduto ad una sola parola di Ultear e in ogni caso non avrebbe piú cercato di sacrificare la sua vita, lui aveva il suo volere e ciò che desiderava era vivere con i suoi amici.. Non avrebbe più rischiato la sua vita certo a meno che..


#

….Gray si trovava di nuovo tra le strade della capitale di Fiore e Juvia era a pochi metri e parlava con Meredy, lui vide un drago spuntare e

"ATTENTE" urlò spingendole sul pavimento.


#


"Juvia ho bisogno di parlarti" disse con il calore che aveva raggiunto le guance "Non è importante ma...." poi Lyon urlò il suo nome, Gray guardò alle sue spalle e un drago stava per colpirla -NO non poteva permettere che accadesse!- Gray la spinse facendole scudo col suo corpo, arrivarono uno...due..tre...cinque colpi prima che il fatale lo colpisse alla testa. "heh?!" fu tutto ciò che riuscì a dire. Non avrebbe più scelto di sacrificare la sua vita ma se doveva essere per salvare Juvia allora..non c'era da chiederselo. Non avrebbe comunque potuto vivere in un mondo in cui lei non esisteva.


Gray aprì gli occhi sudato e scosso per l'ultimo dei suoi sogni. Guardò dritto di fronte a sè non appena il cervello si rimise abbastanza in moto da fargli capire dove si trovasse. Lei era a meno di un metro da lui e dormiva tranquilla. Aveva decisamente fatto bene a restare li o probabilmente adesso sarebbe impazzito da solo nella sua stanza invece poterla vedere rendeva l'incubo solo un incubo anche se il suo significato andava ben oltre le immagini..e lui lo sapeva..

Non doveva essere passato molto tempo da quando aveva chiuso gli occhi. Un'ora al massimo, Gray si stiracchiò e si avvicinò di nuovo al letto di Juvia che respirava profondamente tenendo semi aperte le labbra rosa, con il lenzuolo arrotolato intorno al petto e alle gambe lunghe lasciando scoperto il marchio di Fairy Tail sulla coscia. Gray sentì il proprio respiro accelerare.. Era bella da togliere il fiato.


Forse avrebbe potuto avvicinarsi e svegliarla con una scusa qualsiasi.. Erano completamente soli in gilda.. Aveva sentito Mira chiudere la porta.. Non che volesse saltarle addosso..solo.. sostituire il lenzuolo e attorcigliarsi intorno al corpo perfetto della maga della pioggia, toccare il marchio sulla sua gamba, far scorrere le mani lentamente fino al suo collo e di nuovo in giù, afferrarla per la vita, passare con le labbra dal lobo dell'orecchio lungo il profilo del suo viso, e giù fino alla fossetta tra le clavicole e continuare percorrendo il disegno che le vene bluastre le tracciavano sulla pelle chiarissima e tesa del petto e poi... Con il respiro accelerato e le mani sudate Gray continuava a rimanere impalato, bloccato dall'indecisione, mentre il suo sguardo continuava a percorrere ogni centimetro del corpo di Juvia e la sua freddezza gli suggeriva "e poi che succede?E se lei ti respinge? O se peggio non lo fa? Cosa sareste dopo? Cosa potresti offrirle? Tu non sei il tipo da poter avere una ragazza Gray.. e con lei non sarebbe una volta sola..tu tieni a lei e sai cosa prova per te ma non puoi darle ciò che vorrebbe, tu non puoi innamorarti di nessuno, le persone che ami muoiono"


"Gray sama?" una voce familiare lo riportò alla realtà

Juvia aveva aperto gli occhi e lo fissava con sguardo preoccupato indugiando sulla sua mascella contratta e i pugni serrati ai lati del corpo, lei riusciva sempre a capire quando qualcosa non andava in lui ed era sempre lí accanto ma come avrebbe potuto risolvere questo ?

La maga si mise a sedere e afferrò una mano di Gray tirandolo piano a sè finchè il mago di ghiaccio si sedette accanto a lei,indeciso ed inerme lui si lasciò trascinare, poi senza dire nulla lei si mise seduta con la schiena contro la spalliera del letto, reinfilò le gambe sotto il lenzuolo ponendo un confine tra loro che mettesse Gray a suo agio. Lo conosceva abbastanza da sapere che se avesse colto più risolutezza da parte sua sarebbe probabilmente scappato..tenendolo ancora per mano lo guidò lentamente fino a farlo poggiare accanto a lei, trattenendogli la testa sul suo petto e passandogli una mano in modo lento e costante tra i capelli ribelli, a quel contatto il suo Gray sama sembró rilassarsi, modellandosi intorno al suo fianco e lasciando che la sua testa affondasse con tutto il suo peso nel petto morbido di Juvia che percepiva il suo fiato bollente e profondo. Juvia chiuse gli occhi per controllare il suo stesso respiro e far calmare il tamburo nel suo torace. Lo voleva più di ogni altra cosa al mondo ma era più importante fargli capire che qualunque cosa lo preoccupasse lei sarebbe stata proprio li accanto senza domandargli nulla di più.

Gray smise di pensare, lasció solo che il tepore di Juvia lo avvolgesse, in genere non gli piaceva il calore ma quello..beh era dannatamente piacevole, sentire il corpo caldo e morbido di Juvia stretto al suo mentre la sua mano gli accarezzava la testa gli dava una sensazione di pace che non aveva mai provato in vita sua,come se quello fosse il suo posto nel mondo. Come poteva continuare a ignorarlo? Beh doveva!! Ma non adesso..ora voleva solo godersi la pace ed il suo calore. Senza neppure accorgersene passó un braccio attorno al bacino di Juvia stringendola a sè un po' piú forte e chiuse gli occhi mentre lei continuava a pettinargli i capelli con le dita.

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

ragazzi mi diaspiace di non riuscire mai a pubblicare veloce quanto vorrei e dovervi dare un capitoletto piccolo alla volta! spero mi perdoniate e non smettiate di leggere!!

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** mattino ***


Il mattino dopo Natsu arrivò in gilda di buon'ora con gli occhi gonfi e i capelli arruffati

"Ara ara dormito male?Di solito non ti si vede così presto" domandò Mira servendogli la colazione

"o magari finalmente si è deciso a non dormirci soltanto nel letto di Lucy"ridacchiò Cana giá brilla

" il problema è proprio che ieri non ho dormito da Lucy, era piu irritabile del solito e mi ha mandato via e io dormo bene solo quando sono lì" rispose Natsu senza cogliere l'insinuazione e addentando distrattamente un pezzo di pane.

"Mira?" sussurrò Cana.. "ma non potremmo dare una mano noi a questi rimbambiti?"

Per un secondo una luce demoniaca venne fuori come un bagliore rossastro dagli occhi della barista  ma poi lei scosse la testa "vedrai che ci arriveranno da soli" sorrise fiduciosa.


Happy entrò accompagnato da Wendy e Charle trotterellando  felice mentre addentandava un pesce.

La piccola dragon slayer si diresse verso il drago assonnato "Natsu san, Happy mi ha detto che non ti senti bene, vorrei aiutarti"

"aye" rispose il drago "è da un po' che mi sento strano.."

"strano in che senso?" indagò la piccola per capire se poteva fare qualcosa

"non so" disse Natsu grattandosi la testa "debole,le gambe a volte mi diventano molli all'improvviso,poi qui nello stomaco mi si attorciglia tutto come se avessi fame ma quando poi mi avvicino al cibo non è che abbia tutto questo appetito..vediamo poi a volte mi sudano le mani e poi sento un gran caldo sulla faccia e in altri momenti un gran caldo in generale.. Che può essere?" domandò il drago

Wendy scosse la testa "non mi sembra grave sarà un virus, ora faccio un incantesimo che mi ha insegnato Polyushka san cosi di sicuro, qualunque forma di influenza sia,  ti passerà!! "

"Arigatou Wendy"

Cana e Mira avevano ascoltato ogni parola e si lanciarono uno sguardo d'intesa inequivocabile che tradotto in parole e facendo una media tra la dolcezza di Mira e il poco tatto di Cana sarebbe stato più o meno: 

-ma quanto stracazzo può essere idiota quell'imbecille di Natsu? Dobbiamo fare qualcosa!!!-

"t'oh Natsu" disse Cana fingendo di voler chiacchierare "ho sentito che Lucy si è presa una cotta per qualcuno eh.. ?!"

"mm??" Il drago per poco non soffocò e dovette sputare l'ultimo boccone

"Aye" prosegui Mira reggendo il gioco dell'amica mentre passava lo straccio sul bancone " tu stai sempre con Lucy e voi siete molto amici quindi se è vero devi sapere di chi si tratta, saresti cosi buono da dirlo anche a noi? Moriamo dalla curiosità"

Un'aura nera aveva avvolto Salamander che ora lasciato il bancone si dirigeva oscillando verso la porta

"Natsu san " urlò Wendy preoccupata nel vedere il drago con il viso drenato da ogni colore  e l'andatura incerta

"Mi dispiace tanto Natsu-san la mia magia deve aver peggiorato la situazione" disse la piccola reggendosi il viso tra le mani.... ma Natsu non stava piu ascoltando. 

Lucy si era presa una cotta per qualcuno?! E chi cazzo era un qualcuno qualunque? E perchè lui non ne sapeva niente? E perchè diavolo gli sembrava di star per avere un infarto?

Happy raggiunse il suo amico barcollante "ohi Natsuu,stai peggio di ieri la magia di Wendy non ha funzionato?"

Natsu scosse la testa

"devo andare da Lucy" disse roboticamente.

Natsu entrò dalla finestra ma la stanza era in ordine e il letto rifatto, Lucy non c'era

"l'aspetterò qui" disse il drago battendo un pugno sulla scrivania così forte che il cesto dei rifiuti oscillò e cadde.

"Guarda Natsu è la lettera che ieri Lucy scriveva a sua madre ma è tutta strappata!" disse l'exceed "peccato ero curioso di leggerla"

"ma certo " Salamander ebbe una illuminazione -se le piace qualcuno deve averlo scritto a sua madre- pensò

"Happy ricostruiamola presto?!"

"Aye" disse felice il gattino credendo fosse sola la curiosità a spingere Natsu, ignaro del resto

"Ecco ho trovato questi pezzi, gli altri sono troppo rovinati" disse l'exceed passandoli a Natsu che li mise in fila così come gli venivano dati :  "cuore" "martellare" "sono innam" "Gray" . Salamander sentì il calore divorargli la carne e senza accorgersene aveva incenerito ogni frammento che ora svolazzava come lapilli  neri, mosso da un'onda  interna distruttiva,  era saltato giù lasciando Happy indietro e sconcertato e aveva iniziato a correre come un pazzo.


Gray si era appena svegliato e un buon profumo di pioggia primaverile e fiori  gli riempiva le narici, l'ambiente era alla giusta temperatura, gli uccellini cantavano, il mondo girava nel senso giusto e.. Aspetta che?? pensò in uno sprazzo di lucidità  Non sono a casa mia..  

la sua mente iniziò lentamentre a considerare i fatti: Si era appena svegliato il che implicava che si fosse addormentato e a dirla tutta gli sembrava di non aver mai dormito meglio.. Poi un nome gli passò nella mente Juvia.. Non aveva l'olfatto di Natsu ma poteva sentirlo anche lui il profumo di buono che la maga emanava e si trovava tutto intorno a lui..Gray allungò una mano con gli occhi ancora chiusi.. Il letto era vuoto -oh- mormoró in disappunto..ehi aspetta perchè si aspettava di trovarla lì accanto?domandò a se stesso

A volte gli capitava di sognarla ma stavolta gli sembrava proprio....Aspetta! Juvia? Ieri notte lei c'era!

I ricordi iniziarono a tornare, si era steso accanto a lei e la sensazione di averla cosi vicino lo faceva ancora arrossire, poi lei lo aveva..abbracciato? Calmato? Si era sentito cosi bene..E lui l'aveva stretta più forte, il solo fatto che ci fosse.. gli piaceva..  era da sempre stato  abituato  a far tutto da solo, quando di notte aveva un incubo si metteva seduto e restava così, in guardia con le orecchie tese per ascoltare ogni rumore, pronto a cogliere ogni pericolo, e non c'era mai una notte in cui non facesse incubi quindi non c'era mai una notte in cui dormisse davvero..  ma da quando lei era comparsa nella sua vita aveva la sensazione di non dover più fare per forza tutto da solo, che qualcosa stava combiando, Juvia era diventata piano piano una strana, pazza, costante nelle sue giornate. Poi ieri sera..  il suo calore.. il morbido.. e poi si era addormentato? Cavolo no non era possibile lui non dormiva bene in presenza di nessuno..persino con Erza vicino non si sentiva a suo agio e lui era cresciuto con Erza...qualcosa non quadrava..forse era stato un sogno, forse stava sognando adesso... 


"Buongiorno Gray sama" disse una voce tintinnante

Cazzo  era davvero Juvia.. Era davvero lì quindi le cose erano andate davvero così...quindi lui aveva dormito beatamente abbracciato a Juvia? Oh merda! Non era successo niente tra loro, quello se lo sarebbe ricordato...una scena della maga addormentata con le gambe attorcigliate al lenzuolo gli ribalenò nella mente ma la scacciò con la mano. NON è successo niente! Aveva solo dormito... aveva solo abbracciato J... Solo dormito...   Ma trattandosi di Juvia probabilmente aveva giá iniziato a spedire gli inviti per il loro matrimonio e ora avrebbe di certo iniziato a dare di matto saltellandogli intorno..che avrebbe dovuto fare? Che avrebbe dovuto dire? 

Scusa Juvia mi avevano drogato! 

Juvia un alieno aveva preso possesso del mio corpo e pare che gli alieni siano attratti dai capelli azzurri, gli occhi grandi  e le gambe lunghe.. 

agli alieni piace abbracciare la gente 

Scusa Juvia è stato un incantesimo e non ricordo niente.. Io non ti ho mai abbracciata..mai..no no..

"Gray sama?"

Eccola che parte all'attacco pensò lui

"hai fame Gray sama? Juvia ha preso la colazione per te" Gray non poteva vederla ma sentiva che stava sorridendo e immaginava le sue guance accese con una nota di rosa. Aww 

"hmh?" disse lui.. Ma come niente? Nessun riferimento al modo in cui si era addormentato?

"Grazie Juvia" sussurró schiarendosi la gola pronto ad aprire gli occhi

Venne investito dalla luce e dall'immagine della maga che nella sua vestaglia chiara era seduta con le gambe incrociate sulla sedia davanti a lui, aveva un libro sulle ginocchia, i capelli di lato, un sorriso splendente  e gli occhi appena lucidi.. ed era semplicemente perfetta

"J..J.." cercò di dire ma dovette deglutire un po' di saliva prima di proseguire " ehm non ti ho sentito scendere dal letto" disse Gray con nonchalance sicuro che tirando in ballo l'argomento lei sarebbe partita in quinta

"Juvia ha fatto piano,non voleva svegliarti, dormivi profondamente, molto profondamente" ridacchiò la maga

-tutto qui?-  pensò Gray -niente "ehi Gray-sama andremo in crociera per il nostro viaggio di nozze e avremo sette figli"

"ehi che vuol dire Molto profondamente?" domandò il mago processando mentalmente la risatina con cui Juvia aveva accompagnato il commento "io ho il sonno leggerissimo di solito, solo da piccolo dormivo come un ghiro e poi di solito non mi addormento in presenza di altre persone perchè mi fa sentire a disagio..di solito.. "

"Juvia lo sa" disse la ragazza con una strana luce soddisfatta negli occhi



Gray non riuscì a finire di mettere in ordine i pensieri, che subito una valanga bollente lo travolse in piena faccia

"brutto stronzo allora sei tu?!" urlò Natsu colpendolo

"ehi occhi a punta ma che vuoi?" rispose Gray iniziando a colpirlo a sua volta anche se stavolta c'era qualcosa di diverso nello sguardo di Natsu, sembrava volesse ucciderlo. Anche Juvia lo aveva notato così raccolse le forze per mandare due getti d'acqua: uno che proteggesse Gray e l'altro che incollasse Natsu al muro

"Natsu perchè vuoi fare del male a Gray-sama?"

"Perchè??" Urlò il drago fuori dai gangheri "perche ho scoperto che Lucy è innamorata di lui e i..io non lo sopporto"

"rivale in amore?" disse  Juvia abbassando la guardia e Salamander ne approffitò per saltare addosso a Gray a gamba tesa, il mago di ghiaccio riuscì a bloccarlo ma si schiantarono  entrambi contro la finestra, distruggendola e finirono  in strada.

Tutta la gilda accorse richiamata dal trambusto. Happy aveva spiegato a Mira la scoperta che Natsu aveva fatto a casa di Lucy e Mira aveva spiegato ad Happy ciò che lei e Cana avevano detto a Natsu "abbiamo combinato un bel casino eh?" esclamò la figlia di Gildart.

Intanto Natsu e Gray continuavano a darsele

"che cazzo di storia è questa?" Domandò  il mago di ghiaccio schivando un pugno

"l'ho scoperto stamattina e..e.. Tu la ami?" chiese  il drago  tirandogli un calcio

"certo che No!" rispose Gray ma Natsu si infiammò colpendola al mento

" ma che vuoi? Ti dico di no e ti incazzi di più? Che problema hai?" chiese l'allievo di Ul

"c'è che se lei ti ama allora anche se mi fa incazzare allora devi amarla anche tu, non esiste che lei soffra,non te lo permetterò"

"ma io non posso amare..Lucy.. Lucy NON è Lei! urlò Gray con tutto il fiato


"ADESSO BASTAAA" una figura spaventosa in armatura scintillante irruppe nella mischia e dopo pochi secondi Gray e Natsu erano pieni di lividi e al tappeto.

"E..Erza?" esclamarono i due allunisono.

"che diavolo succede qui? Tuonò Titania e Mira le si accostò ad un orecchio mettendola al corrente

La regina delle fate esplose.....in una risata e si avvicinò ai due malcapitati 

"Natsu sei un imbecille.. Non so cosa tu abbia creduto di leggere ma so con certezza che Lucy non è innamorata di Gray!"

"tu sai di chi si tratta allora?" soffiò lui con quel poco fiato che aveva.

Erza alzó le spalle.. Probabilmente nella lettera parlava di essere innamorata di un vestito o di una torta, e il nome di Gray era di sicuro parte di un altro discorso,non si possono incollare dei pezzi a caso e trarre conclusioni e poi..Mira e Cana ti stavano solo prendendo in giro, tu piuttosto..tutti e due dovreste fare chiarezza nei vostri sentimenti,non potete andarvene in giro a distruggere la gilda.

Tutti rientrarono tornando alle loro normali abitudini, in fondo quello che succedeva tra quei quattro non era una grossa  novità per nessuno eccetto che per gli interessati.

Solo Natsu e Gray erano rimasti stesi sul prato, non riuscivano a muovere un muscolo come ogni volta che Erza dava loro una lezione. Natsu continuava a chiedersi cosa fossero esattamente questi sentimenti di cui parlavano tutti e Gray si chiedeva che diavolo volesse dire la frase "Lucy non è Lei"

Ore dopo quando il sole era ormai a mezzogiorno Gray si tirò su e offrì a Natsu un braccio per sollevarsi poi gli poggiò una mano sulla spalla dandogli una pacca "lo avrei fatto anch'io" disse prima di allontanarsi per andare a cercare Polyushka, il braccio e la costola rotta avevano bisogno di qualcosa di forte.

All'ora di pranzo Lucy entrò in gilda ma l'ambiente  era stranamente tranquillo, anche se le sembrava che tutti la guardassero con uno strano sorrisetto "dov'è Natsu?" domandò raccogliendo altre facce che sbirciavano e ridacchiavano.




"ehi Luce " urlò Natsu vedendo la maga che gli andava in contro sotto il grande albero che ancora credeva contenesse le foto imbarazzanti dei suoi amici -un'altra volta- pensò scacciando l'immagine di Lucy che lo schiaffeggiava quando le rivelava i suoi propositi di scavare.

" mi hanno detto che ti avrei trovato qui è successo qualcosa?" domandó la maga ma Natsu la liquidò rispondendo che aveva solo litigato con Gray e le aveva prese da Erza omettendo i motivi, poi le fece segno di sedersi accanto a lui e anche se con un po' di diffidenza Lucy lo accontentò accomodandosi a gombe incrociate sulle foglie umide. 

Lucy non potè fare a meno di pensare al giorno in cui credeva che  Natsu le avesse dato appuntamento lì sotto per dichiararsi.. che pensiero stupido, figuriamoci se Natsu.. "Ah" sospirò la maga fissandosi i piedi e restando in silenzio.. ora che ci faceva caso anche Natsu era stranamente silenzioso ed era davvero strano per loro, magari la sera prima  aveva esagerato nel cacciarlo via in quel modo..  così decise di dire qualcosa..

"stamattina mi sono svegliata presto ma sono arrivata solo ora in gilda, sai  sono  passata dal droghiere, ho riempito la dispensa. Ho pensato .. beh ecco.. forse..  ieri  sono stata troppo dura con te ed Happy e..beh volevo scusarmi preparandovi la cena stasera"

Nessuna risposta, forse stavolta Natsu era davvero arrabbiato..  Lucy sollevò lo sguardo e si voltò in direzione del drago che con la schiena appoggiata al tronco dell'albero e la testa di lato  guardava nella sua direzione, i loro sguardi si incrociarono e Lucy dovette usare tutto il contegno che aveva per non arrossire. Ma Salamander sembrava non volergliela far passare liscia e abbassò il mento ancora di più portandosi più vicino al suo viso e osservandola con uno strano sguardo. Il cuore di Lucy perse un battito.

"dimmi Luce tu lo sai cosa sono i sentimenti?"

"eh?" rispose lei spiazzata dalla domanda e dall'espressione seria del drago  "oh beh ma che domanda assurda è?" cincischiò Lucy, iniziando a giocherellare con le sue dita  e non potendo fare a meno abbassare lo sguardo e  di arrossire stavolta "e poi di sentimenti ce ne sono tanti.. Quale ti interessa in particolare?"

"beh l'amore credo" disse Natsu prendendola per le spalle e costringendola a  fissarlo  dritto negli occhi,  attendendo una spiegazione

La maga stellare arrossì violentemente ma conosceva il suo drago e  guardando gli occhi grandi e infantili di Natsu sorrise, stava davvero solo cercando di capire qualcosa che non conosceva. 

"come fai a non saperlo?" domandò per prenderlo un po' in giro

"mm" mugugnò Natsu tornando al suo posto "anche tu mi credi uno stupido vero?"

Lucy sorrise saltellando piú vicino a Natsu e passandogli una mano tra i capelli per scompigliarglieli. Stavolta era lei che chiedeva a lui di guardarla. 

"Natsu..non importa quante volte te lo urlerò contro ma non penserò mai che tu sia uno stupido, mai " sussurrò 

con la mano di Lucy tra i suoi capelli e l'odore forte di fiori che emanava ecco di nuovo che le gambe di Natsu diventavano  molli e il cuore  cercava di esplodere ma ora Salamander  non aveva proprio tempo di pensare all'influenza anche se sembrava peggiorare di giorno in giorno.

"il fatto è.. " spiegò il drago "che quando sono arrivato qui conoscevo solo alcune parole,Ignell comunicava con me in modo diverso e non era un gran chicchierone..poi Erza mi ha insegnato alcuni vocaboli.. Cose come gilda, coraggio, amici, lealtà, giustizia..nessuno si è mai preoccupato di spiegarmi i sentimenti.. Lo faresti tu Luce?"

Lucy senti il proprio cuore sciogliersi alle parole del suo drago di fuoco.. Era cosi forte e coraggioso e allo stesso tempo cosi indifeso, avrebbe voluto solo stringerlo ma poi avrebbe dovuto anche spiegargli i sentimenti che lei stessa provava per lui e che invece..- scacciò il pensiero con una mano.

"Vedi Natsu è difficile da spiegare ma l'amore è qualcosa di...beh è quando ti svegli al mattino e pensi di voler passare il tuo tempo con..beh qualcuno in particolare, quando la tua mente viene occupata dall'immagine di quella persona per la maggior parte del tempo e se non c'è te ne accorgi e vorresti solo vederla, quando anche i suoi difetti ti fanno ridere, e sai che le vorresti bene nonostante tutto, hai fiducia in lei , non vedi l'ora di parlare con lei, ti viene voglia di stringerla e tenerla stretta o di guardarla senza riuscire a smettere e non puoi proprio rinunciarci ma soprattutto è amore quando te lo dice il tuo corpo.. È il tuo cuore è la pancia e la testa e la pelle: Che se quella persona ti sfiora ti rimane una traccia invisibile che ti brucia addosso, ti piace il suo odore, il cuore inizia a batterti piu forte senza che tu possa controllarlo e il sangue inizia a bollire e poi le gambe diventano molli e soprattutto lo stomaco..inizia ad attorcigliarsi e a brontolare"

"come se avessi fame?" domandò Natsu iniziando a capirci qualcosa

"si come se avessi fame ma in modo diverso" cercò di spiegare Lucy " e poi vorresti che quella persona fosse sempre felice anche se tu dovessi rinunciare alla tua propria felicità perchè non puoi pernettere che soffra..ad ogni modo" si interruppe "credo che ognuno provi amore a modo suo, questo è solo quello che so dirti io"

Gli occhi di Lucy senza che lei se ne accorgesse iniziarono a lacrimare

"Lucy perche piangi?" domandò Natsu spaventato

"oh" esclamò la maga portandosi le mani agli occhi "deve esserci entrato un moscerino" mentì. I suoi occhi prima di lei avevano capito che ciò che Lucy stava cercando di insegnare a Natsu era esattamente la descrizione dell'amore che lei provava per lui da tanto tempo ma che forse gli avrebbe taciuto per sempre.

"o..ora scusami devo proprio andare a trovare Juvia" disse alzandosi in fretta temendo di non riuscire a reggere ancora per molto quella conversazione e voltandosi, con la frangetta a coprirle il viso, "ci vediamo a casa più tardi" disse e scappò via senza aggiungere altro mentre gocce calde e talmente salate da bruciare le rigavano il viso.

Natsu rimase da solo sotto il grande albero e si stese portando le mani dietro la testa mentre mordicchiava un filo d'erba.

"Happy" disse a bassa voce "Credo di aver capito.....sono innamorato di Lucy"

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

ciaaaaao a tutti!!!!!  come va? vi eravate già dimenticati di me?! Uffa ho troppi esami da fare!!! anzi non troppi ma giganteschi!!!  Mi raccomando se trovate errori segnalatemeli nello scorso capitolo avevo scritto "le dite" anzichè " le dita". Che ne pensate del capitolo ?? parlando di cose serie...  avete letto il capitolo speciale Sabertooth???? che bello!!! anche secondo voi Gray e Juvia erano usciti insieme? che tenerezza lei che gli regge i vestiti mentre lui conforta Frogg ! e Natsu e Lucy in piscina?! che bel capitolo grande Mashima!!!


Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** sculture di ghiaccio e lingue di fuoco ***


"Aye" rispose l'exceed "è da tanto che ti dico che ti prriace..dovresti ascoltarmi di più sai! Guardo un sacco di documentari!" Happy aveva assunto l'aria saccente sollevando il ditino in segno di rimprovero

"bene Guru dell'amore cosa credi che dovrei fare adesso?"

"credo che dovresti dirlo a Lucy" affermò il gatto alato con sicurezza

Natsu sentì il terreno franargli sotto i piedi -dirlo a Lucy?- si sentiva strano.. Parecchio strano..come se avesse la febbre e fosse appena sceso da una macchina guidata da Erza.. Lo stomaco sottosopra. D'improvviso l'aver realizzato e dato finalmente un nome a ciò che provava lo aveva riempito di.. Terrore! Ma non era da lui rinunciare ad una sfida.


"ehi Natsu che ci fai qui? È una cosa da uomini sonnecchiare sotto un albero"


"ehi Elfman ciao" sorrise Natsu mentre un'idea gli balenava alla mente facendogli brillare gli occhi con diabolici luccichii

"ehi amico..perchè non andiamo a bere qualcosa e chiacchieriamo tra uomini?" domandò

"certo Natsu è da uomini chiacchierare tra uomini"

***

Nella prima locanda poco lontano dal centro città Natsu e Elfman stavano seduti ad un tavolo in legno con vistosi segni di tarli e impregnato di odore stantio di birra e alcool

"diamine questo posto è peggio della gilda!" esclamó il Drago

"già"realizzò Elfman "come mai non siamo alla gilda?"

"beh.." disse Natsu passando all'amico l'ennesimo boccale di birra "volevo domandarti una cosa lontano da orecchie indiscrete ed ora mi sembri pronto" affermò osservando la testa dell'amico che oscillava a destra e sinistra

"dimmi pure Natsu, sai che sei come un fratello per me..sic"

"beh" disse Natsu increspando la fronte "da quando siamo tornati da Tenrou ho notato che tu ed Ever siete sempre insieme e mi chiedevo..ecco..come.. Si..insomma come si fa?" 

"oh capisco..sic" annuì il grande uomo "mi stai chiedendo come si conquista una donna? Oh Natsu sono cosi felice che tu sia venuto proprio da me" esclamò la montagna trattenendo a stento le lacrime "sai come vanno queste cose" proseguì " le ho portato un regalo poi siamo usciti insieme..finchè..beh certe cose un uomo non dovrebbe dirle... Finchè insomma..ora mi fa dormire ogni sera nel suo letto..capisci no?!" disse Elfman dando a Natsu una gomitata nel fianco

Natsu sorrise "oh certo che ho capito!Ti lascia dormire a casa sua senza cacciarti via e senza strillare " Esclamó.

Elfman voleva controbattere su alcuni punti ma Natsu aveva puntato le mani sul tavolo alzandosi con foga

"ora scusami Elf ma devo proprio scappare" disse correndo via come un fulmine


"Hai sentito Happy?! Devo comprarle un regalo..cosa credi si regali per una cosa del genere?"

"uhm.."pensò il gattino "nel documentario parlavano di un mazzo di.. Non ricordo bene cosa.. Ma credo che sia perfetto un mazzo di.. Pesci! Si ne sono sicuro era un mazzo di pesci!" gridò Happy entusiasta

Natsu alzò le spalle "sei tu l'esperto"

"aye, si va a pesca"


Lucy bussò piano alla porta dell'infermeria.. Stranamente sembrava che la finestra della camera di Juvia fosse esplosa e cosi la maga della pioggia aveva dovuto trasferirsi nella stanza accanto.La cosa stana era che la finestra fosse esplosa così.. "Da sola e all'improvviso" .. erano state le esatte parole di Levy prima che "un impellente impegno" sempre parole sue.. non la costringesse a correre in biblioteca..Mah se non la conoscesse così bene Lucy avrebbe potuto dire che la sua migliore amica  stava evitando di dirle qualcosa.. 

"Juvia posso entrare?Volevo sapere come st..." Lucy si bloccò guardando l'espressione pazzoide sulla faccia della maga della pioggia

"rivale in amore" disse questa con gli occhi vuoti

"che?" balbettò Lucy "S..Sono io Lucy!"

Juvia riacquisì il suo volto umano.."Lucy, noi siamo amiche?" domandò incerta.

All'inizio Lucy era davvero una rivale agli occhi di Juvia ma adesso la maga della pioggia nutriva per lei un affetto sincero e insomma non avrebbe proprio voluto essere costretta a strozzarla.. Un ghigno le apparve sul viso.

"certo" rispose Lucy con convinzione

"allora ti chiederò una cosa e dovrai essere sincera"

"aye" rispose Lucy alzando le dita in segno di giuramento

"sei innamorata di Graysama?"

Lucy si abbandonò sul letto con le mani sul viso, prima o poi avrebbe dovuto dirlo a qualcuno o sarebbe esplosa, perchè non a Juvia che l'avrebbe capita più di chiunque altro? "Non di Gray.. Ma sono innamorata" ammise finalmente ad alta voce.

"e di chi?" domando la maga della pioggia con un sorrisetto.. Aveva gia una mezza idea ma voleva sentirlo da Lucy

"sono innamorata di Natsu"una volta che la frase ebbe lasciato le sue labbra si sentì come se si fosse tolta un peso dalle spalle e come se avesse rotto un argine, un fiume di parole premeva  per uscire così raccontó tutto a Juvia,di quando aveva pensato che Natsu volesse dichiararsi, di come si sentiva strana adesso quando lui l'abbracciava, di quanto avesse paura di arrossire e di quanto temesse di rovinare la loro amicizia allora non poteva far altro che spingerlo via, di quanto però  fosse felice se lui era con lei. Raccontó tutto mentre la maga della pioggia annuiva e le stringeva le spalle per darle coraggio.


Lucy scese le scale quasi barcollando.. Juvia aveva ragione.. avrebbe dovuto dichiarare a Natsu quel che provava ma riusciva ad immaginare solo conseguenze catastrofiche.. Lui che la respingeva... il loro team distrutto... la fine del mondo...Natsu che diceva che non poteva amare lei perchè era già innamorato di un'altra.. Juvia aveva detto che era sicura che Natsu le voleva bene e quindi non doveva preoccuparsi ma infatti non era preoccupata,  era terrorizzata e voleva uscire dalla gilda senza incontrarlo ma istintivamente inizió invece a cercare un segno della sua presenza


"se cerchi Natsu non si è visto dopo..ehm quella cosa con Gray" Lisanna era comparsa alle spalle di Lucy

Lucy arrossì sentendosi quasi in torto "oh.. no..pff che mi importa?! Quale cosa con Gray? Pff no scherzavo non dirmelo non mi interessa cosa fa Natsu" disse scacciando l'insinuazione con una mano cercando di dissimulare

Lisanna rise di una risata cristallina e allegra "se può esserti utile so che Elfman ha incontrato Natsu in giardino e sono andati a bere birra e poi Elfman è tornato a casa ubriaco mentre Natsu è corso chissà dove..ma non stare in pensiero" prosegui ridacchiando "Natsu ha il metabolismo di un drago, starà benone"

"eh eh ma chi si preoccupa?"  Lucy mentì di nuovo ma lo sguardo di Lisanna non le dava alcuno scampo.. -Quella ragazza era fastidiosamente perspicace- "beh visto che non ho molto da fare credo me ne andrò a casa per oggi" affermò la maga celeste  "a domani"

"ehi Lucy cercavo proprio te" Erza le si parò davanti con fare minaccioso "potresti accompagnarmi a scegliere un'armatura? Non ci vorrà molto" promise trascinando la maga stellare con sè senza neppure ascoltare la risposta. Lucy voleva davvero andare a casa, aveva appuntamento con Natsu e forse gli avrebbe confessato ció che provava e avrebbe dovuto prepararsi e....ma come lo spiegava ad Erza senza scendere in dettagli? Titania l'avrebbe legata e torturata finchè non le avesse raccontato ogni più piccolo pensiero avesse mai fatto su Natsu...No, non era pronta, era meglio assecondarla.

***


"bene" affermò il Dragon Slayer osservando il cesto pieno di pesci "si sta facendo tardi e credo proprio dovremmo andare da Lucy"

Happy contento come una pasqua e con la pancia piena iniziò a svolazzargli di fianco mentre Natsu procedeva a grandi passi in direzione di casa di Lucy


"Natsu forse dovresti darti una Sistemata.. sei tutto sporco di fango,non si va così ad un appuntamento"

"oh ehi hai ragione" bonfonchiò Salamander ritornando sui suoi passi.

Giunti a casa il drago  fece una doccia e  abbinò alla perfezione pantaloni e gilet scegliendo quelli che gli aveva dato Virgo, provenienti dal mondo degli Spiriti.. Gli sembrava una buona occasione per indossare abiti che Lucy aveva in coordinato..o forse era solo un'idea stupida..chi poteva dirlo?! Non è che ci capisse ancora molto di queste cose. Si grattò la testa riflettendoci.

Pronto e luccicante Natsu accompagnato dal fido exceed  si avviò verso casa di Lucy, Natsu saltò ed entró dalla finestra aperta guardandosi intorno 

"Lucy?" gridò 

"Lucy?" chiamò facendo capolino in cucina 

"Lucy?" disse infine infilando il viso nello spazio aperto tra lo stipite e la porta del bagno ma anche lì niente..

"aspettiamola" disse Happy sbuffando "e magari potrei..." l'exceed allungò una zampina in direzione del mazzo di pesci che Natsu aveva posato sul tavolo ma *tzach* il drago gli colpì la zampetta facendolo lacrimare "sono per Lucy quelli" disse imbronciato sedendosi sul letto con le braccia dietro la nuca e il mento rivolto in direzione della porta d'ingresso.


"oh che stress..ma quanto può essere perfezionista quella Erza?? Che diamine un' intera giornata per scegliere tra armature che a me sembravano tutte uguali" bofonchiava Lucy parlando tra sè mentre faceva girare la chiave nella toppa di casa sua.

la maga tese le orecchie sentendo un brontolio in lontananza

"ehi ehi ehi chi va là" domandò  rispolverando una posizione di Karate.

Nessuno rispose.

Lucy si avvicinò alla sua stanza con il cuore in gola aprì piano la porta e "Natsu-Happy!!!" gridò ottenendo come risposta un *ronf* da entrambi.

Dissolta la paura Lucy tolse le scarpe e posò la borsa sul tavolo. Non erano neppure le 9 di sera ma quei due giá ronfavano alla grande. Lucy avrebbe dovuto preparargli la cena ma il pomeriggio con Erza l'aveva sfiaccata..piú che shopping era sembrata una maratona, l'unico quarto d'ora di riposo era stato davanti ad un negozio di abiti da sposa..Erza era rimasta imbambolata davanti alla vetrina e Lucy non aveva avuto il coraggio di distoglierla. Era innamorata persa di Gerard e lui si ostinava con questa storia dell'autopunizione non capendo invece che non faceba altro che fare ancora male ad Erza.

Lucy scosse la testa. In fondo lei era fortunata ad averlo sempre intorno disse dando un'altra occhiata al suo nakama addormentato.

Se quei due dormivano non c'era modo di svegliarli,tanto valeva farsi un bagno e andare a letto.



"che puzza c'è qui dentro" si girò seguendo il fiuto e notò un mazzo di.. pesci?!

"ma tu guarda..gli propongo una cena e loro mi portano roba da preparare per un mese intero..come al solito volevano approfittarsi della mia cucina quei due scrocconi!! ora mi sentono!! " disse a pugni stretti rientrando inviperita in camera.

Quando accese la luce notturna peró non potè fare a meno di guardare il viso di Natsu, rilassato e felice,spensierato come un bambino mentre dormiva tranquillo nel suo letto con Happy che altrettanto beatamente ronfava poggiato accanto al suo amico

Lucy sospirò intenerita, aveva perso ogni intento bellicoso e prese una copertina dall'armadio posandola sulle piccole spalle blu dell'exceed..poi si avvicinò a Natsu -è così carino mentre dorme- pensò avvicinando il viso a quello del drago. Il soffio dolce e caldo del suo fiato le fece scendere un brivido lungo la schiena

"..beh..forse... In fondo che male c'è se..?! solo cinque minuti e poi butto entrambi giù dal letto" decise risoluta mentre si accovacciava accanto a Natsu e scivolava piano piano nel sonno cullata dal senso di protezione e felicità che la vicinanza del drago le trasmetteva.


Il mattino dopo Natsu si alzò all'alba.. Guardò a destra e poggiato vicino alla sua gamba c'era Happy addormentato poi guardò a sinistra e vide.. "Lucy?Quando era arrivata?"

La maga stellare era lì addormentata e stesa accanto a lui, i lunghi capelli biondi erano liberi sul cuscino, le sue labbra rosa erano semichiuse e umide e il suo petto si gonfiava e si riabbassava a ritmo del suo respiro. Natsu la guardava spesso dormire ma stavolta gli sembrava tutto diverso.. Forse era per via del fatto che ora sapeva cosa provava per lei.. Sentì fortissimo l'impulso di avvicinarsi e..sfiorarla, era come se tutti i suoi sensi si fossero acuiti durante la notte e fossero tutti rivolti verso.. Lucy! Con l'olfatto sentiva il profumo che si irradiava forte dal suo collo, con la vista notava ogni dettaglio del suo viso, con l'udito ascoltava il suono dei suoi battiti, con il tatto voleva solo toccare la sua pelle lucida e con il gusto.. voleva assaggiarle le labbra e..si sentiva tutto infuocato.. Anzi no..stava davvero andando a fuoco..letteralmente.. "Lucy" urlò.

La maga si svegliò di scatto e vide brandelli di cenere salire da quello che prima era il suo lenzuolo.. "ma che diavolo" ebbe il tempo di dire prima che Happy portasse un secchio d'acqua dal bagno e lo versasse sul letto, inzuppando Lucy e spegnendo Natsu.



"Happy che bisogno c'era di bagnare anche me?" sbuffò la ragazza

Natsu ancora sconvolto dalla mancanza di controllo che aveva sul suo fuoco si girò in direzione di Lucy notando che la secchiata d'acqua non aveva fatto altro che peggiorare le cose, bagnandole i capelli che ora le si erano appiccicati al collo e alle spalle nude, i vestiti bagnati erano diventati quasi trasparenti e lasciavano intravedere..


"oh merda" gridò quando una nuova fiammata gli partì dal corpo senza controllo.

"devo scappare Lucy" fu la sola cosa che riuscì a dire saltando giù dalla finestra e correndo via come un forsennato,seguito da Happy mentre la maga stellare ancora sconvolta restava in ginocchio sul suo materasso zuppo d'acqua.



"oh Happy che cavolo sta succedendo?" urlò Natsu buttandosi nel fiume.

"Non lo so, forse i tuoi poteri sono aumentati di colpo..sarà meglio chiedere aiuto in gilda" suggerì.

"ok ma ci vado a nuoto" asserì il drago.

***

"Gray" urlò Happy entrando in gilda "dov'è Gray?" domandò


Mira continuando ad asciugare un bicchiere fece segno ad Happy di avvicinarsi al bancone

"credo sia in infermeria..da Juvia..passa molto tempo lì dentro" disse facendo un occhiolino d'intesa all'exceed.

"lei gli prriace" rispose il gattino facendo vibrare la lingua.

***


"allora indovina?" disse Gray mentre mostrava a Juvia una scultura di ghiaccio

"Juvia non lo sa" rispose la ragazza mordendo un lembo del lenzuolo e piagnucolando

"vuoi forse dire che non sono abbastanza bravo con la mia magia ?" brontoló il mago con aria da finto offeso

"Juvia pensa che Gray sia il più bravo mago del mondo" rispose la maga tutto d'un fiato preoccupata, prima di cogliere il sorrisetto sghembo sul volto di Gray..la stava decisamente prendendo in giro.

Juvia squittì una risatina

"Guarda è una rissa" spiegó il mago di ghiaccio illustrando la sua creatura "qui c'è la testa di Natsu schiacciata da Gajill, qui c'è Elfman..e qui..."

Juvia rise di gusto e anche Gray ne fu contagiato e sorrise.


Era strano ma quando lei rideva,specie se era lui la causa delle sue risate, quel suono,  leggero come brezza marina e tintinnante come gocce di pioggia gli faceva svolazzare qualcosa nella pancia ed era una strana sensazione..ma strana in modo  piacevole. Oh ma che diavolo mi viene in mente? Pensó rimproverandosi mentalmente e grugnendo  tra le labbra mentre metteva sù il solito broncio:

"tsk" era sempre così: la sua testa girava attorno a mille discorsi e dalle sue labbra venivano sempre fuori suoni indistinti e la sua faccia annoiata era il perfetto travestimento per ogni suo reale pensiero. O almeno cosi credeva non accorgendosi dei sorrisispontanei che piu spesso gli affioravano sulle labbra specie se guardava Juvia.


La maga della pioggia aveva imparato a leggere in fondo a quegli occhi cerulei. Era ancora insicura,certo,ma riusciva a coglierne alcune sfaccettature. Lui era rimasto lì quasi tutto il tempo seduto a cavalcioni su una sedia scomoda girata al contrario con le braccia poggiate sullo schienale.. Juvia aveva provato a dirgli di girare la spalliera cosi avrebbe potuto abbracciarlo ma lui non ne voleva sapere. Pero c'era qualcosa di diverso nel modo in cui lui la respingeva. Juvia aveva notato che le guance di Gray a volte assumevano una nota chiarissima di rosso quando si avvicinava troppo..si lamentava meno dei suoi "attachi d'affetto" e si lasciava trascinare in lunghe passeggiate con Juvia arrampicata sul suo braccio che gli raccontava sciocchezze e lui a volte ascoltava in silenzio ed altre le raccontava sciocchezze a sua volta, le raccontava storie sulla stupidaggine di Natsu, Erza la spaventosa che da piccola li torturava per ogni nonnulla, Cana e le gare di bevute, Loki...ed era così bello stare insieme e chiacchierare che il tempo sembrava fermarsi e volare insieme. 

Juvia aveva smesso diseguirlo, quando voleva parlargli ora semplicemente andava da lui e cercava di fare la brava e restargli accanto senza spaventarlo o metterlo in imbarazzo ricacciando giù tutte le confessioni romantiche che le venivano in mente cosi forse non sarebbe scappato...beh non tutte..alcune semplicemente le uscivano dalle labbra senza che se ne accorgesse e i sogni ad occhi aperti non riusciva proprio ad evitarli.. Certo che voleva di più ma vederlo li accanto a lei,sorridente,le faceva concludere che questa storia dell'amicizia non era male per niente. Per ora.


"ehi Gray" disse Happy entrando nella stanza

Gray sorridendo molto più di quanto nessuno gli avesse mai visto fare mentre creava un altro modellino di ghiaccio per Juvia si girò in direzione del richiamo e tornò alla sua solita espressione apatica tossicchiando e facendo segno che era in ascolto

"Gray si tratta diNatsu..ha bisogno di un favore e vuole che tu lo raggiunga" disse Happy d'un fiato.

Gray era scettico

"cos'è uno stupido scherzo dei suoi? Esco di qui e mi brucia i capelli?"

"no sul serio dai vieni Gray" lo tirò il gatto


-non sarà che sta morendo?- pensò il mago di ghiaccio mentre si voltava poi si sentì afferrare il braccio da un tocco leggero.

"Juvia vorrebbe venire con voi" esclamó la ragazza.

Gray si chinò posandole una mano sulla fronte "mi sembra che tu non abbia la febbre ma sei sicura di star bene?"

"si" rispose la ragazza arrossendo del contatto (se le avesse messo ora la mano sulla fronte l'avrebbe trovata bollente) "Mi farà bene passeggiare" disse aggrappandosi al braccio sano di Gray.


" aspettate io non so se...beh sei una maga d'acqua..effettivamente pensandoci bene..e va bene puoi venire" acconsentì Happy.


I due guidati dall'exceed arrivarono al laghetto,poco lontano dalla gilda ma abbastanza riparato e nascosto dalla vegetazione per essere un posto tranquillo. Almeno in teoria..

Juvia si guardò intorno sarebbe stato un posto perfetto per un appuntamento con il suo Gray sama e lui era proprio lì con lei, lo teneva stretto per un braccio mentre indicibili fantasie le vorticavano nella mente e per poco non sveniva.

"Tutto bene Juvia?" le domandòGray a cui non sfuggì il cedimento delle ginocchia della ragazza. Averla vista inerme e maltrattata aveva acuito  il senso protettivo che provava nei suoi confronti  .-come per ogni altro suo compagno di gilda- si ripeteva mentalmente -Oh- se solo ripensava a ció che le avevano fatto i Phantom Lord gli saliva il sangue al cervello e il fatto che lei fosse attaccata al suo braccio non gli dispiaceva...Non glielo avrebbe mai detto... ma  più lei era vicina più si sentiva tranquillo mentre provava una strana ansia quando non poteva raggiungerla o toccarla.Ma dipendeva solo dal fatto che si fosse spaventato.. Si insomma sarebbe successo con chiunque altro in gilda no?!


-------------------------------------------------------------------- ragazzi ciao a tutti!!! che ve ne pare? lasciatemi le vostre impressioni perchè è tanto bello sapere cosa ne pensate e mi aiuta a concentrarmi per mandare avanti la storia!! che siano cose belle o brutte ditemi cosa vi passa per la mente! Un grande abbraccio! p.s. so già che uno di voi... senza far nomi ( Luxus99chan) :P non sarà troppo d'accordo con la parte Nalu ma fiu fiu fiu.... a me piacciono tanto!!! Ne approfitto per ringraziare Luxus , Yuzuki chan, Fairy ice e Crazylol per il continuo supporto!! :)

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** doccia fredda ***


"Gray pss" il mago di ghiaccio si voltó verso il sussurro

"Natsu" urlò Gray riconoscendo una chioma rosa  a mollo nel lago " che diavolo ci fai lì?"

"sshh parla piano per favore non voglio che senta nessun altro!"

Natsu aveva corrugato la fronte e stretto le labbra mentre con l'indice faceva segno a Gray di non alzare la voce "A parte te Juvia.. Ma tanto voi due vi considero una cosa sola..anche se non capisco che ci trovi nel ghiacciolo..comunque..potresti darmi una mano anche tu?"

"Juvia aiuterà Natsu molto volentieri" esclamó la maga di buon grado, certo aveva attaccato Gray-sama interrompendo la loro colazione, momento su cui Juvia aveva fantasticato non poco ma dicendo che considerava lei e Gray una cosa sola Natsu aveva riconquistato totalmente la sua simpatia

"ehi aspetta dicci prima cosa vuoi fiammifero" intervenne Gray piú cauto

"è difficile da spiegare ma... ecco ve lo faccio vedere.." Natsu sollevò un braccio tirandolo fuori dal lago e non appena ebbe  lasciato il pelo dell'acqua questo prese fuoco "avete visto?" domandò il drago "è da stamattina che non riesco a controllare le fiamme" disse sconsolato "però vorrei uscire dall'acqua e vorrei che voi due mi...beh spegneste..siete acqua e ghiaccio no?!"

"come discorso non fa una piega" annuì Gray sorridendo diabolico "ti congelerò le chiappe per tutto il tempo che vorrai"


"ehi Gray ehi Juvia Ehi Natsu fate una riunione tra uomini?" domandò Elfman correndo verso il lago " Natsu come mai fai il bagno qui? Non c'è acqua a casa tua? È una cosa da uomini saper aggiustare i rubinetti!"


"ehi Elf avevo solo voglia di una nuotata" 

"senti un po' e per quella questione di cui abbiamo parlato ieri? Com'è andato il corteggiamento? Sei stato un vero uomo?" domandò la montagna senza curarsi degli spettatori

L'acqua intorno a Natsu iniziò a bollire e fumare e il drago arrossì sembrando un gambero lesso

"ma che diavolo!! pensavo  non te ne saresti ricordato.. Avevi bevuto tre barili interi di birra" sbuffò Natsu

"ma gli uomini non si ubriacano" rispose secco Elfman " allora il corteggiamento?" chiese ritornando alla carica mentre Gray e Juvia passavano dal viso di Elfman al viso di Natsu con la bocca spalancata..-Natsu che chiede aiuto a me ed il suo nome è nella stessa frase con la parola corteggiamento.. Qualcosa non va oggi nel mondo- pensò il manipolatore del ghiaccio 

"beh tanto vale che ve lo dica" Natsu si arrese "il corteggiamento è andato bene ho portato a Lu..ehm alla ragazza un mazzo di pesci, sono andato a casa sua e ha funzionato..tutto come avevi detto tu Elfman..alla fine lei mi ha lasciato dormire nel suo letto"

Le mascelle di Gray, Juvia ed Elfman crollarono

"diavolo non credevo che certe ragazze ci stessero cosi in fretta..con un mazzo di pesci poi.." disse una voce profonda e strafottente che proveniva da dietro un cespuglio

"L-L-LAXUS" urlò Natsu "che ci facevi li? Che hai sentito? Oh merda" disse sprofondando nel lago

Una seconda voce, una risata cristallina venne fuori dallo stesso cespuglio

"scusate" ammise Lisanna quasi con le lacrime agli occhi per le risate "abbiamo ascoltato tutto"

"ehi e cosa c'è da ridere?" domandò Natsu risentito

"testone" disse Lisanna avvicinandosi al lago e tirandogli un orecchio "credo dovresti specificare Meglio a tutti gli altri che cosa intendi per lasciato dormire nel suo letto o temo si faranno strane idee"

Natsu sollevò le spalle "quello che ho detto..che ha lasciato che dormissi lì.. Non dormivo così beatamente da un sacco" disse sorridendo "il problema è stato quando mi sono svegliato e.. lei era lì, stesa accanto a me, io l'ho guardata, mi sembrava di non riuscire a respirare e poi ... beh ho preso fuoco"

Le mascelle di tutti tornarono al loro posto solo per ricadere qualche secondo dopo

"ma quanto sei idiota!!" commentò Gray ridacchiando


Laxus annuì saccente "lo so io che ti prende pervertito di un draghetto.."


"cioè?" domandó Natsu con una scintilla di speranza 


"cioè che il tuo corpo ti sta dicendo che la ragazza..ehm..  a cui ci riferiremo con il nome puramente inventato di Lucy Heartphilia  ti piace..e scatena i tuoi istinti di drago! Avessi visto che scariche elettriche lanciavo io a 15 anni quando..."

Il volto di Lisanna si fece scuro e spaventoso, i suoi occhi si ridussero a due spilli somigliando molto alla forma Satan Soul della sorella maggiore ma, se possibile, ancora piú terribile e guardando la sua espressione furiosa Laxus smise immediatamente di parlare

"Lisanna?" Happy cercava la sua attenzione "devo farti due domande" disse l'exceed

"chiedi pure Happy" sorrise lei tornando alla sua solita espressione angelica

"Numero 1: sicuro che non ti dia fastidio che Natsu sia innamorato di qualcun altro? Tu da piccola volevi sposarlo!"

Adesso fu il volto di Laxus a fare scintille che si dirigevano pericolosamente verso l'acqua e verso Natsu

"ahahaahah" rise la piccola di casa Strauss per sciogliere la tensione e non far finire il drago fulminato "certo che no, era un gioco tra bambini ma ho sempre saputo che io e Natsu saremmo sempre stati una famiglia ma come fratello e sorella e poi..beh quando sono stata ad Edolas ed ho conosciuto Lucy ed ho visto il rapporto che c'era tra lei ed Edo- Natsu..credetemi le personalità  possono anche cambiare ed essere opposte ma i legami  e i sentimenti sopravvivono a qualunque dimensione, per esperienze diverse lì Natsu era timido e insicuro e Lucy una vera furia ma nel profondo ognuno di loro teneva all'altro esattamente come i Natsu e Lucy che conosciamo"

Juvia a quelle parole pensó al Gray di Edolas e al fatto che fosse  perdutamente innamorato  della Juvia del suo mondo, in modo invertito il loro legame esisteva anche in quel luogo..  e a quel pensiero le ginocchia le cedettero di nuovo.

"Happy qual'era la seconda domanda?" domandò Gray tentando di cambiare argomento anche lui concentrato nello stesso flusso di pensieri

"ah già" disse l'exceed "numero 2: Lisanna che ci facevate tu e Laxus insieme dietro quel cespuglio?"

Lisanna arrossì violentemente abbassando gli occhi e iniziando a sistemarsi il vestito mentre Laxus portava imbarazzato una mano dietro la nuca ridacchiando

"ehi" esclamó Elfman "che volete dire? Cosa? Mia sorella..ancora piccola" bofonchió prima di svenire.



Natsu fece il suo ingresso in gilda seguito da Gray e Juvia

"ehi Lucy allora andiamo in missione?"

"finalmente ti sei deciso a voler lavorare" disse lei voltandosi e trovando Natsu alle sue spalle totalmente fradicio e avvolto da una pioggia incessante e ghiacciata


"ma che cavolo sta succedendo?" domandò Erza

"Juvia e Gray-sama uniscono i loro poteri per fare a Natsu una continua doccia fredda e per farlo Juvia e Gray-sama devono tenersi per mano tutto il tempo" disse la maga della pioggia con gli occhi a cuore. Gray fece roteare i suoi all'indietro mugugnando un "Juvia dacci un taglio"

"e perchè Natsu avrebbe bisogno di..?? " Erza si interruppe arrossendo per l' intuizione rivelatoria che le era appena apparsa in mente  "oh capisco..  Laxus era decisamente molesto qualche anno fa" 

Titania guardó la strana scena ma in fondo cosa c'era da stupirsi? Natsu e Gray ne combinavano una al secondo ed ora i suoi fratellini stavano crescendo... Scosse la testa riflettendo: che bisogno c'era che Juvia e Gray agissero in contemporanea? Con le mani intrecciate.. Erano acqua e ghiaccio quindi avrebbero potuto fare a turno sortendo su Natsu  lo stesso effetto e sprecando meno magia ma era impossibile che Gray non avesse considerato la possibilità.. Era Gray..considerava sempre tutto quindi semplicemente gli piaceva cosi... Erza sollevò le labbra in un sorrisetto furbo mentre fissava il suo amico dai capelli corvini che con una mano in tasca e l'altra fermamente allacciata a quella di Juvia fingeva disinteresse.


"allora andiamo?" domandò Natsu impaziente, tirando Lucy per un braccio verso la lavagna delle missioni

"si si ci sono" protestò la maga "anche se non capisco il motivo della pioggia e poi Juvia non si è ancora rimessa del tutto..non è pericoloso per loro accompagnarci?"

"Juvia e Gray-sama stanno benissimo" la rassicuró la maga di acqua che non riusciva a stancarsi di dire frasi che contenessero "Juvia e Gray-sama"

"Juvia e Gray-sama verranno con voi" aggiunse sorridendo intenzionata a non lasciare andare la mano di Gray per nessun motivo.

"beh io avrei proprio la missione adatta a voi" esclamó Mira sorridente

"aye di che si tratta?" chiese Lucy mentre continuava a fissare la versione "sotto la doccia" di Natsu e la pancia le sussultava mentre con lo sguardo seguiva una goccia che si spostava dal collo al torace seguendo il percorso tracciato dai muscoli.... AAAH ma che mi prende?!  urlò nei suoi pensieri.

"dovreste recarvi nella città di Onixia e organizzare una grande festa cittadina, sono sicura che con i vostri poteri sarà un gioco da ragazzi e la ricompensa è buona"

"andata" urló Natsu entusiasta mentre Mira e Cana battevano il cinque sotto il bancone.

"bene! Partirete domani allora!"

----------------------------------------------------------------- Hola!! Allora che ve ne pare? Brutto? decente? Carino? Noioso? Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo... Oggi riflettevo sul fatto che avevo programmato di far durare la storia solo pochi capitoli e invece... sono logorroica e questa caratteristica sta prendendo il sopravvento... continuo a scrivere sciocchezze e non so ancora come fare a farla finire... quando non ne potete più ditemelo, mi raccomando!!! ;) Un grosso abbraccio a tutti e visto che la scorsa volta ho ringraziato tutti i carinissimi *.* recensori che dall'inizio mi danno coraggio senza i quali probabilmente avrei interrotto al primo capitolo (quindi è anche colpa vostra si si :P) stavolta volevo ringraziare anche chi ha messo la storia tra le preferite/seguite o chi legge soltanto senza commentare. Alla prossima!

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Malintesi ***


Lucy era stesa a pancia in giù sul suo letto mentre giocherellava con il pizzo del lenzuolo immersa nel ricordo della sua ultima conversazione con il suo nakama


"Luce ehi Luce?"

"cosa c'è Natsu?"

"ehm devo dirti una cosa ma non ora"  le aveva detto con un sorriso timido,ed essere timido non era proprio da Natsu. Cosa poteva essere? Lasciarsi trascinare dalle fantasie era troppo facile ma la maga non aveva alcuna voglia di ricascarci, di credere che Natsu provasse qualcosa per lei solo per poi essere delusa. No e poi No!  

Meglio non pensarci affatto e non aspettarsi nulla!

Pero l'espressione che aveva,  il modo in cui aveva sorriso e il modo in cui poi aveva sollevato gli occhi mantenendo lo sguardo incatenato al suo per un tempo che le era sembrato infinito e in cui lei aveva dimenticato come si faceva a respirare. Aaaaaah NO! 

 Meglio.Non.Pensarci ripetè mentalmente 

Raccogliendo un po' di coraggio lei gli aveva chiesto "non vieni da me stasera?" con l'aspettativa ben evidente nei suoi occhi castani ma lui aveva scosso la testa quasi impercettibilmente in quella che sembrava una lotta con se stesso ed era andato via.

Al diavolo  pensó Lucy "non devo sempre aspettare che siano gli altri a decidere per me, se voglio una cosa devo andare a prenderla!" disse issandosi dal letto e correndo fuori di casa



Natsu era a casa con Happy, il gattino intento a rosicchiare un pesce e lui stranamente silenzioso, era stupido essere innamorati,averlo capito e non poter passare tutto il tempo con Lucy era una scocciatura, questa storia della magia impazzita era una scocciatura. Stare troppo vicino a Lucy lo faceva andare a fuoco e non voleva rischiare di farle male almeno finche non avesse capito come gestire la cosa. Laxus gli aveva suggerito di concentrarsi su qualcosa di orrendo e ripugnante e per fortuna in gilda Gray era sempre in mutande ma a casa di Lucy..per quanto ci provasse non riusciva a pensare a niente di brutto..li tutto profumava di Lucy e...ah diamine quanto avrebbe voluto andare a dormire da lei.

Questa storia dell'essere innamorati iniziava a far schifo!

"Qualcuno bussa" disse Happy interrompendo i pensieri del drago

Natsu si tiró su e non appena si concentró sulla porta un odore familiare gli riempi le narici e il sangue inizio a bollire "oh merda, Happy spostati" disse il drago prima di lanciare una fiammata che avrebbe potuto arrostire l'exceed

"Natsuuu" urlò il gattino

"Happy non posso aprire la porta.. dì a Lucy che non posso ...inventa qualcosa"

"Aye sir"


Natsu corse via mentre Happy si dirigeva verso i tocchi che ora si erano fatti piu insistenti alla porta "Ciao Lucy"

"ciao Happy ...ehm Natsu é qui?" domandó la maga con incertezza. Non aveva pensato ad Happy e a quanto l'avrebbe presa in giro, quando aveva deciso di andare da Natsu, ma ormai era lì e non sarebbe andata via senza parlargli. Le ci era voluta una enorme dose di coraggio per camminare fino a casa sua. Poi cosa gli avrebbe detto? Juvia le aveva suggerito di non pensarci troppo, di dire quello che doveva dire e basta..ma era davvero pronta a dichiararsi? Solo il giorno prima credeva che sarebbe morta conservando il segreto e ora aveva deciso di lanciarsi...senza paracadute e tutto solo a causa di uno sguardo timido o di qualche scherzo della sua mente? Beh ormai era arrivata fino lì! 

"Natsu non è in casa" rispose l'exceed trattenendosi dal prendere Lucy in giro

"oh e dove è andato? Piani in frantumi

" ehm non posso dirtelo"

"e perchè?"

"non posso e basta a domani Lucy" taglió corto l'exceed chiudendole la porta in faccia.


Natsu fece capolino da dietro un divanetto malmenato " cavolo Happy potevi inventare qualcosa di meglio"

"aye ma riuscivo a pensare solo 'vi piaceteee' "



Anche Gray era a casa  e lanciava distrattamente dei vestiti in valigia. Un carico extra di vestiti visto che probabilmente la metà sarebbe andata persa in giro per la citta di Onyxia. Forse avrebbe potuto chiedere a Juvia di controllare che non si spogliasse .

Gray ando in cucina per prepararsi il pranzo per il viaggio: apri il frigorifero e acciuffò al volo del tonno e qualche frutto. Juvia con del salmone , del tonno e qualche verdura sapeva preparare dei bento da leccarsi i baffi... oh Juvia...sempre Juvia.. quella ragazza deve avermi fatto qualche incantesimo, altrimenti come si spiega che ultimamente non riesca a pensare ad altro?? ma perchè doveva essere cosi difficile con Juvia?

Doveva solo dirle "ehi Juvia restiamo amici, non sei il mio tipo, non puó esserci niente di romantico tra noi!"

Lo aveva giá fatto in passato con altre ragazze.. che aveva Juvia di speciale?

Forse il fatto che fosse esattamente il suo tipo?! Non aveva mai pensato a quale potesse essere il suo tipo ma concentrandosi adesso su questa frase non gli veniva in mente altro che il viso di Juvia, i capelli di Juvia, il sorriso di Juvia, non esisteva un tipo.. esisteva solo Juvia. Aaah che pensiero idiota pensó colpendosi la fronte con il palmo della mano. Ma quando sono diventato cosi idiota? Quella ragazza!! Deve avermi fatto qualche incantesimo,non c'è altra spiegazione!!



Juvia era tornata a casa a Fairy Hills, aveva preparato i bagagli per la partenza imminente ed ora era concentrata su un salmone da sfilettare. A Gray piaceva sottile e gli piaceva trovare piccoli pezzi di verdura croccante tra i chicchi di riso. Ed era esattamente così che avrebbe preparato il pranzo per il suo Gray-sama. In valigia aveva aggiunto qualche maglietta per lui, ovviamente quelle che lasciava in giro in gilda o per la città venivano puntualmente raccolte dalla maga della pioggia che le portava a casa, le poggiava sul cuscino di notte per addormentarsi con il profumo di Gray, poi le lavava e gliele faceva ritrovare. Juvia canticchiava felice mentre continuava a cucinare e a fantasticare su come sarebbe stata la vita con Gray quando si sarebbero sposati però stavolta poteva fantasticare su qualcosa di piu vicino: domani! Domani sarebbe andata in missione con lui!


Il mattino seguente Juvia era stata la prima ad arrivare all'appuntamento che si erano dati in gilda, non aveva dormito quasi per niente, si sentiva una ragazzina in gita e per lei che all'orfanotrofio veniva sempre esclusa da ogni attività perchè altrimenti avrebbe rovinato la giornata a tutti con il maltempo, era una sensazione nuova e meravigliosa, come tutto del resto da quando aveva incontrato Gray. Ed ecco che una nuova fantasia le vorticava nella mente.

"ehi Juvia buongiorno" disse Lucy comparendole accanto "Natsu e Gray?"

"Juvia non lo sa ma Juvia spera che Gray sama arrivi presto, Lucy hai detto a Natsu che?" la maga lasciò cadere la frase arrossendo

Lucy scosse la testa "ci ho provato"

Juvia le dette una piccola pacca sulla spalla per rassicurarla "andrà bene, Juvia lo sente"


"Yo" urlarono Gray e Natsu avvicinandosi mentre bisbigliavano qualcosa tra loro

"Ghiacciolo se dovessi andare a fuoco spogliati e se non funziona congelami"

"Ehi testa calda non mi spoglio a comando e soprattutto non mi spoglio per te"

"Già ti spogli perche sei un pervertito esibizionista ma non per fare un favore ad un amico"

"Amico,  se ci tieni ti aiuto molto volentieri congelandoti quella testa di..."

"Gray-sama" tintinnó una voce leggera avvicinandosi

Gray interruppe la disputa per voltarsi al richiamo

"ciao Juvia! sei pronta?" disse passandosi una mano tra i capelli

La maga immaginó Gray che le diceva la stessa identica frase mentre l'aspettava fuori casa con un mazzo di fiori il giorno del loro primo appuntamento.

"Ah credo si sia persa in qualche fantasticheria" sorrise Lucy avvicinandosi "ciao Natsu" disse sorridendo timidamente. Senza riuscire a guardarlo. Oh ma che sto facendo? è solo Natsu! 

Quando mai si era sentita cosi in imbarazzo in sua presenza? Questa cosa di aver realizzato di essere innamorata del suo migliore amico iniziava a far schifo. 

Lucy osservó la reazione del drago, si buttó in avanti verso di lei per poi rigirarsi con una piroetta e nascondersi dietro Gray "ciao L..Lucy" aveva balbettato . Aveva balbettato? Natsu era nervoso? Era nervoso proprio come lo era lei e cercava di evitarla? ma allora forse anche lui? Lucy gridó internamente! Stava succedendo qualcosa al suo drago e forse in questa missione avrebbe avuto il coraggio di confessargli i suoi sentimenti o magari chissà forse sarebbe stato lui a dichiararsi? Juvia aveva ragione ! Doveva avere fiducia!

"Ragazzi rientro un attimo in gilda aspettatemi qui" disse Lucy. Il viaggio in treno per Onyxia sarebbe durato almeno 6 ore e voleva fare scorta di bibite ghiacciate da poggiare sulla fronte di Natsu per alleviargli il malessere.

Lucy si avvicinó al bancone ma della bella barista non c'era traccia così aprì la porta del retro e vide una cascata di capelli argentei,Mira era li, Lucy stava per chiamarla quando si accorse che stava parlando con Lisanna

"Elfman mi ha raccontato tutto di ieri al lago,era andato lì perchè aveva visto Natsu in acqua e poi ...tu lo hai sconvolto con quella notizia"

"lo so Mira- nee volevo dirvelo ma è successo tutto così in fretta" piagnucolò Lisanna

"Ara ara non fa niente, ma tu lo ami?"

"aye" rispose la piccola di casa Strauss arrossendo

"e quello stupido drago ti ama" chiese la sorella maggiore 

"aye" rispose Lisanna con sicurezza e in quel momento il mondo di Lucy si fermó.


Meccanicamente chiuse la porta e uscì dalla gilda. Natsu le sorrise. Oh stupida,  stupida Lucy! Come hai potuto pensare anche un solo secondo che quel sorriso timido fosse per te? Voi siete amici e mai niente di più e forse neppure quello ormai. Come ho potuto pensare di dichiararmi? porteró il segreto nella tomba. Concluse la maga stellare mentre gli occhi le pizzicavano e lei aveva solo voglia di correre via, il più lontano possibile da lui.

Senza che se ne rendesse conto Lucy stava già correndo, aveva staccato Juvia dal braccio di Gray e la stava trascinando via mentre lacrime di disperazione le annebbiavano la vista. Ma aveva una missione e non voleva essere la stupida, debole, piagnona Lucy, avrebbe portato a termine l'incarico ma non voleva guardare quel sorriso, il sorriso che apparteneva ad un'altra neppure per un secondo di più.

"Lucy-san che succede?" chiese Juvia preoccupata

"succede che sono una stupida" rispose Lucy ricominciando a piangere




------------------------------------------------------------------- ciao a tutti!! Eccomi con un nuovo aggiornamento!! Dovrei studiare ma a volte proprio non mi vaa!!! Mannaggia Lucy era proprio nel posto sbagliato e al momento sbagliato eh? e che ne dite di Juvia che ruba le maglie di Gray.. non so voi ma io me la immagino davvero a raccattarle tutte in giro e portarle a casa! Fatemi sapere cosa ne pensate!! un abbraccio a tutti!! ;)

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** in treno ***


Lucy con gli occhi pieni di lacrime non vedeva neppure dove stava andando, correva all'impazzata lasciando che le gambe le suggerissero il percorso senza che la sua testa componesse alcun pensiero altrimenti sapeva dove sarebbe finita a pensare:

Natsu, 

Lisanna, 

"quello stupido drago ti ama?"

"Aye"

La risposta le rimbombava nella testa mentre gli occhi azzurri e felici di Lisanna continuavano ad apparirle coprendo la visuale della strada. Erano così felici quegli occhi. Lisanna non poteva essersi confusa, quello stupido drago l'amava ed era evidente che lei ne aveva avuto una prova inconfutabile.

Quello stupido drago.

Lucy correva per mettere più distanza possibile tra loro.

Un fischio le fece riconoscere che si trovavano alla stazione di Magnolia allora lasciò il polso di Juvia notando che era diventato rosso e caldo. La maga della pioggia non disse nulla ma iniziò a massaggiarlo silenziosamente. 

"Lucy cosa è successo?" domandò Juvia preoccupata

Lucy scosse la testa. "Juvia ti prego, non aspettiamo Natsu e Gray, cerchiamo una carrozza e restiamo lì, solo noi due"

Juvia annuì  e saldò la presa intorno alla spalla dell'amica 

Juvia avrebbe voluto viaggiare abbracciata a Gray ma Lucy aveva la prioritá adesso.

"ecco vieni" disse la maga  dai capelli azzurri aprendo la porta di uno scompartimento vuoto in fondo al treno "qui non c'è nessuno e possiamo parlare se ne hai voglia" 

Lucy si lasciò cadere su una poltrona e ricominciò a singhiozzare senza che alcuna frase  di senso compiuto riuscisse a venirle fuori per intera "I-Io Ave-ave-vo cre-cre-duto, sono una stupida!" 

Anche Gray e Natsu erano arrivati in stazione ma delle loro compagne di viaggio si era persa ogni traccia, Natsu aveva visto Lucy correre via e per quanto si sforzasse di trovare un motivo valido non gliene veniva in mente nessuno, quella ragazza, era strana, ultimamente anche di più.. L'unica cosa che aveva potuto fare era cominciare a correrle dietro a sua volta ma uno scivoloso  pavimento di ghiaccio gli aveva fatto capire che Gray non era d'accordo con le sue intenzioni. 

"ehi amico, non ne so molto delle ragazze ma quando hanno quella faccia è meglio che ne parlino prima tra loro"

" si mmma Lucy sembrava triste" rispose Natsu ancora spalmato sul ghiaccio 

"non ti preoccupare, c'è Juvia con lei" 

Natsu alzò un sopracciglio, da quando Gray aveva così fiducia in qualcuno? Però la sicurezza con cui lo aveva detto gli fece pensare che poteva fidarsi anche lui

I due iniziarono a camminare in silenzio in direzione della stazione.

"è il nostro treno" disse Gray indicando una locomotiva ferma " vedrai che saranno già salite, Juvia e Lucy non abbandonerebbero mai una missione, le cercheremo a bordo tra un po'"

Natsu annuì guardando terrorizzato il mezzo di trasporto ma poi pensò Lucy è a bordo  e con un balzo era già sul treno. 

Neppure il tempo di cercare un posto e le porte si chiusero mentre un fischio assordante accompagnava il peggiore incubo di Salamander: Viaggiare e senza la sua Lucy 

Gray caricò in spalla il drago che passava da tonalità di verde intenso a viola pallido e lo lanciò su un sedile nella prima carrozza vuota. Sarebbe stato un lungo viaggio. 

"allora sono saliti?" domandò Lucy a Juvia che con la testa fuori dal finestrino cercava i due compagni di squadra

"per un pelo ma sono a bordo" 

"e Natsu sembrava già pallido? No Non dirmelo non me ne importa nulla di quello stupido drago!" 

"Lucy se solo dicessi a Juvia cosa è successo potremmo trovare una soluzione" tentò la maga 

"non c'è nessuna soluzione, non c'è più nulla" furono le ultime parole della maga stellare  prima di un pianto ininterrotto.


"Fiammifero hai idea di cosa possa essere successo a Lucy?" domandò Gray mentre fissava le onde del mare fuori dal finestrino. Le onde del mare gli ricordavano Juv... Oh ma dai non puoi essere diventato così idiota!!! diceva la parte razionale della sua testa


"non ne ho idea" rispose Natsu verde sia per il mal di treno che per la preoccupazione. Poteva esserci solo una spiegazione, 

Lucy non vuole avermi tra i piedi! 

Forse Lucy ha capito tutto ed è scappata via perchè è arrabbiata con me.

Forse Lucy ha incontrato Happy in gilda che si è fatto scappare che sono innamorato di lei e Lucy si è spaventata ed è corsa via 

Happy.. già perchè Happy non era voluto venire in missione stavolta? Aveva detto che aveva una missione anche lui..ma sembrava una scusa,  forse aveva scoperto che Lucy era innamorata di Loki o della mucca con l'ascia o  del tizio di Sabertooth e lo stava evitando

Ehi ma da quando penso così tanto e ho così scarsa fiducia in me?

Questa storia di essere innamorati fa schifo! Concluse il drago in preda ad un nuovo conato 


Due ore dopo un pianto ininterrotto in cui la maga della pioggia aveva lasciato che Lucy si sfogasse Juvia domandó con tenerezza e preoccupazione "sei pronta a parlarne?" ma Lucy scosse ancora  la testa. 

Si sentiva una sciocca. 

"oh Juvia mi dispiace, probabilmente sto rovinando i tuoi progetti, scommetto che avevi programmato di pranzare con Gray e sederti accanto a lui per tutto il tempo"

La maga della pioggia annuì non potendo negare "Lucy è mia amica quindi Juvia vuole innanzitutto aiutarla" disse sorridendo "cosa é successo in gilda?" 

Lucy collassó nell'abbraccio che l'amica le offriva e un po' perchè aveva scoperto che parlare era confortante,piuttosto che tenersi dentro le cose un po' perchè si sentiva in colpa,  sputó il rospo.

Juvia non potè fare a meno di sgranare gli occhi pensando a quanto il destino a volte fosse beffardo. Lucy era caduta in un gigantesco equivoco e se da un lato la maga voleva mettersi a ridere e raccontarle come erano andate davvero le cose al lago quel giorno, dall'altro sapeva che non spettava a lei rivelare a Lucy i sentimenti di Natsu. Milioni di volte aveva immaginato il momento in cui Gray sarebbe finalmente andato da lei per confessarle i suoi sentimenti e se qualcuno l'avesse privata di quell'emozione lo avrebbe spazzato via con un Water nebula.

No non spettava a lei rubare la scena a Natsu ed ora che sapeva che non c'era nulla di cui preoccuparsi poteva finalmente sentirsi sollevata e felice per Lucy  cosi continuó solo a dare piccole e confortanti pacche sulla schiena dell'amica

"devo andare in bagno" fu l'unica scusa  che riuscì a trovare per uscire da quella situazione non appena i singhiozzi di Lucy si furono fermati.


"Juvia?" si sentì chiamare da una voce al cui suono il suo cuore sussultô

"ti ho cercato ovunque ma dove vi eravate cacciate?" disse Gray

"Gray sama ha cercato Juvia ovunque?" squittì la maga incredula

Il mago di ghiaccio sentì il calore salirgli su per il collo. Ma si bravo imbecille adesso non riesci neanche ad evitare di comportarti da imbecille e a farlo notare.

"non farti strane idee è solo che siete corse via e quell'idiota testa rosa senza Lucy che gli tiene la fronte sta peggio del solito!"

Juvia sorrise dell'immagine vedendo il lato tenero del drago che le ricordava Gajeel, sarebbe morto piuttosto che ammetterlo ma anche lui soffriva meno se una certa solid scripter gli stava vicino.

"Gray sama dobbiamo fare qualcosa per Lucy e Natsu" esclamó risoluta la maga di acqua

"ohi ohi ohi non voglio avere niente a che fare con le vicende sentimentali di quel fiammifero, e poi i sentimenti non fanno per me!"

In quel preciso momento il treno fischió e oscilló con violenza. Juvia perse l'equilibrio e finì con le mani sul petto di Gray che con una mano afferró una maniglia e con l'altra strinse Juvia per i fianchi. Il destino aveva deciso di giocare sporco oggi.

Il treno tornó sul binario mentre la mente di Gray precipitó in un burrone.

Il suo braccio non si decideva a lasciare la presa, abbassó lo sguardo ma pochi secondi dopo si rese conto di aver fatto l'errore più grosso della sua vita: Juvia stava guardando in alto così i loro occhi si incontrarono e Gray realizzó in un secondo quanto fossero pericolosi quegli occhi: guardarli era come fissare il fondo del mare in piena notte, la profondità dell'acqua ti terrorizza eppure non puoi  far altro che tuffarti attratto magneticamente dal mistero del fondale,anche a rischio di annegare. Quegli occhi... Gray strinse la presa attorno alla vita di Juvia mentre il cuore era diventato un tamburo e trovava difficile respirare.

PLIM PLOM L' EQUIPAGGIO È LIETO DI ANNUNCIARE CHE IL VAGONE RISTORANTE HA APERTO PER I GENTILI PASSEGGERI ...


Gray tornó in sè sciogliendo la presa e allontanando Juvia. La maga non dette alcun cenno di aver capito le sue intenzioni di appena pochi secondi prima, ringraziando il cielo. 

Gray deglutì. 

La sensazione di aver perso il peso di Juvia dal suo petto era..irritante? Sentirla premere il suo corpo contro il suo invece sembrava così.. giusto? Era della forma e della misura perfetta per entrare tra le sue braccia. Aaaaah ma che stava facendo? stava fantasticando? era una abitudine contagiosa? ma che gli stava succedendo?


Lo sai cosa ti sta succedendo


gli suggeriva una voce nella testa

Non mi succede nulla Juvia è solo una compagna di gilda 


Certo come No?! SOLO una compagna di gilda, ma fammi il favore!! Smettila di comportarti da cretino e ammetti invece che... 

Perfetto ora la parte razionale della sua testa aveva iniziato a litigare con la parte che faceva spudoratamente il tifo per Juvia.Ognuna delle due fazioni sembrava avere delle armi niente male: la parte pro Juvia controllava anche il corpo e lo faceva comportare come un cretino con le guance rosse, le mani sudate e il cuore che martellava e appena si distraeva un attimo il suo istinto lo spingeva dalla maga,   mentre la parte razionale controllava la sua testa, la sua maschera fredda e  il ghiaccio che stringeva la presa sulle sue emozioni.


Lo sai cosa ti sta succedendo Lei ti piaaa


"oh va via" disse Gray alla voce nella sua testa

"Juvia se ne va" rispose la maga della pioggia allontanandosi ancora " a Juvia dispiace essere caduta, Juvia sa che a Gray sama non piacciono le manifestazioni d'affetto" disse voltandosi


" aspetta" disse Gray trattenendole un polso.Ma perchè l'aveva fermata? vederla andare via era...troppo. "Juvia perchè?"

"perchè cosa Gray sama?"


"Perche hai questa cotta per me?"


"Cotta? " lo sguardo di Juvia aveva perso ogni traccia di dolcezza . Era diretto, irritato. Gray non l'aveva mai vista rivolgergli quello sguardo "No Gray sama! La cotta è una cosa temporanea e si basa su motivi futili Juvia ama Gray sama e sarà così per sempre" disse con il tono di una bambina testarda


"Perchè?" chise Gray con più urgenza


" Perchè Gray ha spazzato via la pioggia e ha portato Juvia a Fairy Tail e perche senza pioggia Juvia ha potuto vedere il sole, il cielo azzurro di giorno,  la luna di notte, le stelle, le farfalle, senza la pioggia la primavera ha iniziato a sbocciare dentro Juvia, in pochi minuti Gray-sama mi ha mostrato più coraggio,determinazione e lealtà di chiunque altro Juvia avesse mai incontrato. Gray era pronto a dare la vita per i suoi compagni e poi nonostante Juvia fosse una sua nemica Gray sama l'ha salvata e da quel giorno la felicità è entrata nella vita di Juvia perchè Gray mi ha portato a Fairy Tail e mi ha dato una famiglia per cui anche io adesso darei la vita e questo perchè Gray sama me lo ha mostrato, Gray sama mi ha mostrato come essere felice e mi ha reso felice"


Gray spalancó la bocca. Quindi era così che lei lo vedeva ma lui non era così! Lui era un imbecille anche solo per il fatto di non aver mai realmente capito cosa Juvia provasse per lui.. aveva dato per scontato che fosse una stupida cotta ma guardarla ora mentre cercava di difendere il suo sentimento anche da lui gli faceva pensare di aver sbagliato tutto.. Si era sempre considerato una persona corretta invece era stato un cretino. Lei provava questo per lui e lui continuava a darle segnali contrastanti senza chiarire la sua posizione, era un egoista, uno stupido egoista. Lei gli girava intorno da più di un anno eppure lui non la "vedeva" non si era mai preoccupato di capire come realmente stessero le cose e il suo comportamento doveva averla ferita in tutto questo tempo. Che stupido egoista sono stato?!


"E cosa ti aspetti in cambio?" domandó con un tono amaro. Ce l'aveva con se stesso ma la frase venne fuori come se fosse arrabbiato con Juvia

La maga della pioggia abbassó lo sguardo per un attimo prima di riguardarlo con la stessa cocciutagine di prima

"Juvia non vuole niente in cambio, Juvia ha già avuto molto più di quanto meritasse, Juvia vuole solo cercare di rendere le giornate di Gray sama più belle come Gray sama fa per Juvia ogni giorno"

"Smettila" ora Gray stava davvero urlando alla maga, se davvero stavano cosí le cose come poteva Juvia pensare di non meritare di più del niente che riceveva da lui? 
Perchè aveva così poco amor proprio? Juvia era la maga più coraggiosa e forte che avesse mai conosciuto era leale, onesta, gentile,bellissima e non credeva di meritare niente?

"Juvia, Io non sono perfetto, io sono un imbecille egoista che non riesce ad aprirsi con nessuno, neppure con i miei stessi compagni, se non fosse stato per la missione sull'isola di di Galuna non avrebbero saputo nulla del mio passato e di Ul.. Sì darei la vita per ognuno ma neppure a loro permetto di avvicinarsi davvero, io non posso amare nessuno Juvia !!! E tu meriti di meglio, smettila di sottovalutarti e dire che non meriteresti più di quanto io ti dó perchè non è così. Io non posso darti niente" le parole gli lasciarono le labbra taglienti come il ghiaccio ma ancora una volta era contro se stesso che Gray stava gridando  


Lo sguardo di Juvia ora era a dir poco furioso, Gray urlando le si era avvicinato e lei non aveva abbassato gli occhi neppure per un secondo fronteggiando il suo avversario con la stessa fierezza di Titania. Da come le tremavano le mani Gray credeva che stesse per schiaffeggiarlo e lo avrebbe meritato

"Gray non può decidere cosa Juvia merita e non si tratta di ció che Juvia merita ma si tratta di ció che Juvia vuole e Juvia ora e sempre vorrà solo Gray" disse la maga stringendo i pugni e sfidandolo con lo sguardo un'ultima volta prima di correre via.

Gray si giró di scatto dando un calcio al muro


"distruggere la carrozza non ti aiuterà a risolvere i tuoi problemi" una profonda e calda  voce era in modalità rimprovero

Gray si giró di scatto "Erza? che ci fai qui?"

"Mira mi ha detto che stavate andando in missione e vi ho seguito"

"mm" mugugnó Gray " ed hai sentito tutto eh?!"

"già" Titania posó una mano sulla spalla di Gray "quella ragazza ha ragione Gray, sai anche tu che è così, non si tratta di ció che si merita si tratta di ció che si vuole per se stessi e ognuno di noi vuole esattamente la stessa cosa: essere felice! Quindi se la tua felicitá è Juvia così come tu sei la sua,  smettila di negarti la possibilità e và a prenderla"

Gray scosse la testa. Quante volte ancora Erza doveva fargli quel discorso prima che lo capisse?

"Non si tratta solo di questo, io non posso...io.. non posso lasciar entrare nessuno, ogni volta Erza, ogni volta in cui ho pensato di lasciare che qualcuno si avvicinasse quella persona ha finito per sacrificarsi per me in qualche modo.. i miei genitori, Ul, Ultear... Se mi permettessi di affezionarmi a Juvia e poi dovesse succederle qualcosa? Io non potrei perdere anche lei, non posso lasciarla entrare, io sono maledetto"

Le nocche delle mani di Gray erano bianche per la forza con cui le stringeva a pugno ma Erza non avrebbe ceduto! Lui e Natsu erano la cosa più vicina che aveva a dei fratelli e non avrebbe lasciato che il passato, i sensi di colpa, l'oscurità si mettessero tra loro e quello che desideravano davvero senza avere il coraggio di dirlo neppure a loro stessi.


"Non essere assurdo Gray! non siamo più dei bambini, qualunque cosa accada nella nostra vita è il risultato di una decisione: i tuoi genitori, Ul,Ultear hanno fatto una scelta che probabilmente rifarebbero, siamo cresciuti e sappiamo che la vita puó sparire in ogni secondo e tu sai bene che si prova nel perdere qualcuno peró Juvia è qui ed è viva e ti ama quindi smettila di nasconderti e fa invece in modo di non perderla e se hai tanta paura che le possa succedere qualcosa allora devi starle ancora più vicino per proteggerla. "

Erza si allontanó lasciando Gray con lo sguardo perso nel vuoto e il respiro accelerato. Aveva bisogno di far entrare più ossigeno, aveva bisogno di pensare lucidamente.



--------------------------- Ciao a tutti!!!! Uffa il mio pc fa proprio i capricci quindi mi riesce difficile sia pubblicare che correggere!! Nonostante questo cercherò di metter cela tutta (si solleva le maniche) ed esser puntuale! La bozza della storia c'è giá peró a volte sconvolgo tutto e mi manca ancora il finale ihihihi comunque vedremo *.* Per il resto che dire.. Come vi sembra che proceda? quando c'è Erza nei capitoli non posso esimermi dallo scrivere discorsoni da mammina ma quella ragazza mi ispira al coraggio!! Esagero? E Gray come vi sembra? Si sta sciogliendo il ghiacciolo o vincerà la parte cocciuta?

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** la Gara di coppia di Onyxia ***


Due ore dopo, il gruppo era giunto ad Onyxia, il panorama era mozzafiato, un fiume tagliava a metà la città e un ponte in pietra collegava le rive opposte; piccoli archi formavano un passeggio riparato sotto cui decine di amanti trovavano riparo nascosti tra i giochi di luci ed ombre e solo il fiume coglieva con i suoi riflessi i segreti che si scambiavano a fior di labbra.

Il romanticismo presente nell'aria era carezzevole come una folata di vento e il gruppo di maghi lo avrebbe assaporato se solo...beh se solo non fossero stati tutti così impegnati a tenersi il broncio!

 

"Lucyy" urlava Natsu cercando di raggiungerla mentre la maga sgusciava via dalla sua presa. Il mal di treno almeno sembrava distrarlo dal suo "problema di controllo della magia"

"Natsu non avvicin..Natsu ti ho detto di starmi lontano! Smettila di seguirmi!" rispondeva la maga celeste

 

"Juvia riguardo a prima.." tentó di dire Gray ma poi qualcosa lo trattenne "oh lascia perdere" sbuffò mentre camminava con le mani in tasca

"Juvia non aveva voglia di ascoltare" disse la maga tirando fuori la lingua. Sapeva di sembrare una bambina ma una cotta?? Dopo tutto questo tempo come poteva pensare Gray che lui per lei fosse una cotta? E dirle che meritava di meglio era un colpo basso! Se voleva rifiutarla doveva farlo con una scusa migliore! Cosa c'era meglio di Gray sama?

Erza era l'unica ad essersi guardata intorno ma la conversazione con Gray aveva lasciato un segno anche dentro di lei: "stupidi stupidi maschi ma come si puó pensare di fare un favore ad una ragazza nascondendosi dietro la scusa non ti merito, sei troppo per me, devo prima fare ammenda per i miei peccati e poi potró meritare il tuo amore!! Ah tutte stronzate!! ci vuole molto più coraggio a viverlo un amore che ad evitarlo" mugugnava parlando tra sè mentre equippava ed exquippava  una spada nella mano destra.

Ed ecco che anche Titania aveva lasciato perdere il romanticismo.

 

Nascoste dietro una colonna  tre figure appiccicate l'una all'altra per appiattirsi,  scuotevano la testa e strizzavano gli occhi incredule: Mira, Cana ed Happy seguivano le coppie con lo sguardo

"oh ma che diavolo è preso a quei cinque? Persino Juvia sembra essere arrabbiata con Gray ma che è successo su quel cavolo di treno?" domandò Cana allibita mentre Mira annuiva sconfortata

"Cana-san non disperiamo vedrai che il nostro piano funzionerà"

"Aye" fece eco Happy

 

 

"Seguendo le istruzioni di Mira l'albergo per stanotte dovrebbe essere a pochi isolati, possiamo lasciare le valige e riposare  così domani saremo pronti per la missione" Erza non impiegava molto tempo a prendere il comando

" mmm" mugugnarono i quattro senza entusiasmo ognuno con la testa altrove.

L'albergo era incantevole, un antico castello era stato convertito in una struttura turistica mantenendo peró le stesse caratteristiche che doveva aver avuto centinaia di anni addietro, le pareti in pietra, le piante di edera che correvano lungo i fianchi dei muri di cinta, i drappeggi alle finestre, le torce accese lungo un viale alberato. Avrebbe sciolto il cuore di chiunque.

"Oh ma avanti" esclamó Cana irritata "Non hanno alzato neppure lo sguardo, Mira se continuano così si fa a modo mio, il che vuol dire che li faccio ubriacare tutti e li chiudo in una stanza, senza vestiti! Con Gray di sicuro non sarà un probema" ridacchiò

Mira sorrideva nervosa iniziando anche lei a dubitare "vedrai che non ce ne sarà bisogno" affermò riacquistando positività 

 

"Buonasera" disse Erza avvicinandosi alla reception "Siamo i maghi di Fairy Tail e siamo stati chiamati qui come organizzatori della festa cittadina"

"Buonasera" rispose una biondina formosa con i capelli legati in una coda ed un tailler aderente "Siamo stati informati del vostro arrivo ma deve esserci stato un equivoco, la festa cittadina viene organizzata ogni anno dallo stesso comitato ormai da decenni, Voi siete stati iscritti come partecipanti alla gara invece"

"Gara?" ripetè Erza incredula

 
"Certo la gara delle coppie: i partecipanti iscritti da Fairy Tail sono:

1 Dragnell e Heartphilia

2 Fullbuster e Loxar

3 Scarlett e Chariot

Un tonfo accompagnó la frase: Gray e Lucy avevano fatto cadere le loro valige e avevano sgranato gli occhi mentre Natsu e Juvia sembravano aver preso la notizia con più  entusiasmo..anche troppo per quanto riguardava Natsu  ma Juvia aveva iniziato a spegnerlo prima che potesse mandare a fuoco qualcosa

"Non esiste!"  protestaroro Lucy e Gray  in simultanea mentre scuotevano la testa  come Bubble Heads  

La biondina peró rispose con un gran sorriso porgendo ai maghi le chiavi delle loro stanze non ammettendo repliche  "Le stanze sono doppie e badate che in ciascuna stanza sono ammessi solo i concorrenti della coppia,nelle stanze niente scambi; nessun contatto con gli altri concorrenti e niente pigiama partyes, tutte le attività ricreative o di gruppo  potranno essere svolte nella Hall e nella zona benessere" disse con un gran sorriso porgendo un depliant dell'albergo alla maga scarlatta. 

Il silenzio era calato sul gruppo,  Juvia non poteva credere che quella notte avrebbe dormito  nella stessa stanza del suo  Gray sama e iniziò a dondolare avanti e indietro con il viso in fiamme  persa dietro i suoi  fantasiosi sogni ad occhi aperti in cui veniva svegliata dal canto delle allodole mentre Gray sorridente e attorniato da cornicette a forma di cuore le portava la colazione ed un fiore a letto. "AAAWWWW" squittiva ed ogni traccia di risentimento verso Gray era persa nel vento. 

Gray era a dir poco terrorizzato, bastava che la maga lo guardasse più a lungo e il suo corpo andava in pilota automatico mentre lui aveva tante cose da chiarire con se stesso. Tipo: chissà se Juvia avrebbe dormito con la stessa camicetta che aveva in infermeria. Chissà se avrebbe potuto mettere in pratica uno di quei sogni che faceva su di lei. Chissà se... OH NO!! Questo era esattamente quello che NON doveva pensare!! Doveva. Innanzitutto. Prendere tempo per capire cosa provasse. 


Natsu oscillava tra l'essere felice come un bambino e spaventato,  perchè poteva dormire con Lucy e mettercela tutta per farla ridere e farle togliere quell'aria triste e arrabbiata che aveva dal mattino, non gli piaceva vedere Lucy triste però dormire con lei voleva anche dire che avrebbe potuto perdere il controllo e  ferire Lucy involontariamente e se c'era una cosa che gli piaceva meno di vederla triste era vederla in pericolo. 

Lucy malediceva il fato e aveva una gran voglia di piangere.Perchè doveva subire questa tortura?  

Erza continuava a giocherellare nervosamente con la chiave della sua stanza avendo una mezza idea di chi sarebbe stato il suo partner nella gara...Chariot..c'era una sola persona che utilizzava quella magia ma chi aveva organizzato tutto questo? Ah c'era scritto MiraJane in ogni dettaglio: lei e  la sua passione per i concorsi e i lavori da cupido!

 

"Beh non resta che andare in camera appuntamento qui tra tre quarti d'ora?  " concluse Erza ricevendo nervosi cenni di assenso

 

"Ma come è venuto in mente a Mira di iscriverci a questa cosa?" disse Lucy sbattendo la porta della camera e  tirando un calcio alla valigia che aveva appena lanciato per terra

"E dai Luce, non è mica la prima volta che dormiamo insieme.. sono più preoccupato per Juvia che deve dividere la stanza con lo stripper ghi ghi ghi " sogghignò Natsu

" Non ti azzardare a chiamarmi Luce" urlò la maga  "E poi scommetto che Juvia è al settimo cielo ora, non so se te ne sei accorto ma   Juvia è innamorata di  Gray!! Sono io che sono bloccata qui con te" rispose la maga caricando di orgoglio e veleno le parole

"Oh" fu la sola risposta di Natsu . Questa aveva fatto male

Lucy sgranó gli occhi nel vedere l'espressione affranta del drago ma poi il volto di Lisanna le apparve vivido nella mente. "Non si possono avere due piedi in una scarpa "urló

Diamine questa storia dell'essere innamorati faceva schifo pensó Natsu. Per lui Lucy era sempre stata un mistero ma da quando sapeva di essere innamorato di lei  gli sembrava che la maga si comportasse davvero in modo assurdo. Che le ragazze avessero un sesto senso per queste cose e si divertissero a far impazzire i ragazzi?!

" vado nella Hall da Erza" annunció la maga uscendo dalla stanza come un soldato dopo aver  svuotato la sua valigia in un armadio digrignando i denti e poggiando gli oggetti con una forza tale che sembrava volesse romperli tutti.

Natsu aveva deciso di restare immobile ed in silenzio, in qualche modo si sentiva ferito ed inoltre  sembrava che qualunque cosa facesse o dicesse  irritasse la maga, che non perdeva tempo nel farglielo notare in malo modo.

 

 

Juvia probabilmente non era mai stata così nervosa in vita sua. Continuava a girare per la stanza e a toccare qualunque oggetto senza sapere cosa dire o cosa fare.

Gray aveva messo tutto lo spazio possibile tra sè e la maga e appiattito contro una parete nella parte opposta della stanza,  la osservava muoversi quasi che lei fosse un pericolosissimo animale che poteva attaccarlo in ogni monento.

O il contrario.

In ognuno dei due casi era meglio stare alla larga dal potere magnetico di quella ragazza.

La cosa peggiore era che Juvia non stesse neppure facendo nulla per attrarre la sua attenzione, almeno non lo stava facendo di proposito ma lo stava facendo. Gray deglutì mentre la guardava ondeggiare da un lato all'altro, toccare e studiare in silenzio ogni soprammobile, passarsi la mano tra i capelli e arrotolarsi una ciocca tra le dita, respirare, mordicchiarsi il labbro inferiore, il morbido, rosa, pieno labbro "Accidenti Juvia" urló Gray "devo uscire di qui"

"si Gray-sama anche Juvia esce"

I due si mossero contemporaneamente in direzione dell'uscita e BANG si urtarono finendo bloccati sulla porta

"scusa" disse Juvia arrossendo

"no scusa tu" rispose Gray dello stesso colore

Tre minuti di tentativi e i due erano ancora bloccati, si muovevano e partivano insieme mentre il loro colorito ora faceva a gara con i capelli di Erza

Gray mise una mano sulla spalla di Juvia "vai prima tu" disse accompagnandola e finalmente riuscirono ad uscire.

 

Juvia aveva bisogno di parlare con qualcuno.

Gray aveva bisogno di parlare con qualcuno

Il suo amico

La sua amica

Juvia raggiunse una sala di comunicazione e afferró un Lacrima: "Gajeel" disse e questa incominció ad illuminarsi.

Nella solitudine della sua stanza  un certo drago di ferro era intento a comporre una nuova canzone che faceva pressappoco cosi: Shoobi doobi do shoobi doobi do mentre era perso tra immagini di copertine di libri e strane fascette per capelli.  Una sfera di comunicazione inizió a vibrare ed illuminarsi

"Juvia" disse lui toccandola "che vuoi?"

"Gajeel Kun" lo chiamó lei con le mani sul viso bordeax "Juvia ha bisogno di parlarti"

"Ehi donna se si tratta dello stripper non ne voglio sapere niente" rispose Gajeel con un ghigno annoiato

"ma Gajeel-kun ti preeeego Juvia è in imbarazzo e vuole un tuo consiglio" squittiva il lacrima

"e va bene donna parla!!" soffió il drago di ferro spaventato dai lacrimoni che iniziavano a formarsi ai bordi degli occhi di Juvia

Appena ricevuto  il via Juvia inizió a far zampillare   un mare di parole per dire il più possibile prima che Gajeel interrompesse la comunicazione  fingendo una interferenza:  " Juvia e Gray sama sono stati iscritti ad un concorso di coppie e devono condividere la stanza e Gray crede che lui sia solo una cotta per Juvia, peró si comporta in modo strano, prima nel treno Juvia è caduta su Gray e Gray non la lasciava andare e sembrava che volesse avvicinarsi ma forse Juvia ha immaginato tutto visto che Gray sama al ballo del re ha detto a Juvia che lei non gli piace però il rapporto tra Juvia e Gray sama sembrava essere migliorato, Gray sama si comporta amichevolmente, poi ignora Juvia, poi la caccia, poi la stringe, poi le dice che non gli piace poi non la lascia andare e quindi Juvia non capisce più niente" disse la maga alla velocità della luce

"Oh oh frena frena" la interruppe Gajill "mi è parso di capire che devi dormire con lo stripper e che lui si sta comportando da pervertito"

"no Gray sama non è un pervertito" rispose Juvia cocciuta "cosa deve fare Juvia?"

"Senti Juvia quando eravamo alla Phantom Lord eri una tosta, prima che lo stripper ti trasformasse in una gelatina innamorata, quindi secondo me devi solo smetterla con le fantasie cosi ti accorgi di quando quel pervertito fa sul serio, ai maschi piacciono le tipe sicure di sè, ignoralo un po' e vedi se ti viene dietro, forse quando ha detto che non gli piacevi intendeva che non gli piace quando lo perseguiti"

Juvia era stupita dal discorso di Gajell, non solo l'aveva ascoltata ma le aveva anche risposto con un discorso sensato, a modo suo, il suo amico era davvero migliorato da quando Levy era nella sua vita.

"Gajill Kun quando chiederai a Levy di uscire?" domandò Juvia sorridendo 

"fatti gli affari tuoi donna"  rispose il drago fumando dalle orecchie "ora chiudo"

"Gajill kun?"

"che vuoi?"

"Grazie! e Juvia non è una gelatina, è felice" sorrise

"come dici tu" rispose Gajill prima di chiudere la comunicazione e sorridere con una faccia che lui avrebbe definito da fesso. Anche lui era felice a Fairy tail.

 

Gray tiró fuori la carta "chiamami quando hai voglia di bere" con disegnata una Cana che gli alzava  il pollice.

"Cana?" disse a bassa voce sfregandola

La figlia di Gildarts sentì qualcosa  muoversi nella tasca e tiró fuori uno dei suoi tarocchi magici su cui  era disegnato un piccolo  Gray annoiato che mugugnava e si toglieva la giacca.

"ragazzi, è Gray! che faccio rispondo?" chiese la maga

"aye"

"certo certo" risposero in coro Happy e Mira "solo sta attenta a non farti sfuggire dove siamo!"

Cana dette un' occhiata incerta a Mira, annuì e sfregó la carta

"Ehilà brutto pervertito a che devo l'onore?" rispose

"Oh senti...niente ho sbagliato a chiamarti,ciao" disse Gray tutto d'un fiato mentre si passava una mano tra i capelli e camminava avanti e indietro per il giardino dell'albergo

"No dai Gray aspetta, dimmi pure" disse Cana addolcendo il tono

"è solo che.. Cana tu sei una ragazza no?"

"beh così dicono le mie gemelle qui" ridacchió  stringendosi  il  petto

Gray alzó gli occhi al cielo "Ok e.. cosa..come.. si insomma se dovessi dormire in camera con un ragazzo che dici di amare ma questo ragazzo idiota ti avesse detto che non gli piaci ma poi ipoteticamente volesse dirti che insomma ehm non era vero tu come reagiresti?"

"Bastardo di uno stripper ma allora ti sei deciso a saltare addosso a Juvia?!" urló Cana esaltata

"Ho decisamente fatto male a chiamarti" urlò  Gray intenzionato a strappare la carta con le guance in fiamme

"Eh dai aspetta non si puó neppure scherzare? In ogni caso sapevo che un giorno avresti ceduto,insomma Juvia è... Wow!"

"mmm" fu il solo commento di Gray

"Ma posso chiederti una cosa?" domandò la figlia di Gildart

"Spara" rispose Gray rassegnato.. ormai si era già reso ridicolo non sarebbe morto per una domanda

"perchè alla festa le dicesti quella cattiveria?"

"Mm" valutò il mago di ghiaccio "se te lo dico giura di non prendermi in giro"

"Giuro" disse Cana  sollevando due dita anche se lui non poteva vederla

"Beh ho pensato, sai... dopo la battaglia con i draghi e tutto il resto che se le avessi detto che non mi piaceva lei si sarebbe allontanata da me,avrebbe smesso con questa storia di essere innamorato, e forse a lei  non sarebbe successo  quello che succede a tutti quelli a cui tengo e che  mi stanno intorno" Gray sentì le gambe cedergli per il peso della confessione che stava facendo a Cana e si accasció a peso morto sotto un albero attendendo una risposta, una risata ma niente.. Cana sembrava morta dall'altro lato! "Cana ehi Cana ci sei?"

"Cazzo Gray! Sapevo che prima o poi tu e la donna dell'acqua sareste finiti insieme ma, Amico, qui è molto peggio! Tu sei innamorato cotto!"

Gray avrebbe preferito che fosse caduta la linea, così almeno adesso non avrebbe dovuto gestire questa conversazione ma il suo silenzio fu solo una conferma

"Gray?"

"Mmm?dimmi"

"Sei un idiota!"

"Non ti ho chiamato per farmi  insultare"

"Beh resta il fatto che Sei un idiota! Se provi queste cose per Juvia diglielo e basta e smettila di fare il codardo"

"e se poi..?NO  senti ritiro tutto quello che ho detto" disse Gray passandosi una mano tra i capelli, indeciso.

"Gray ora apri le orecchie e ascolta attentamente ció che ti dico: ti ho raccontato cosa successe quando Laxus e la sua banda di fulminati ci attaccarono? Io ero con Juvia e cademmo nella trappola di Freed, avremmo dovuto batterci l'una contro l'altra ma quella ragazza schizzó in aria come un a furia e pur di non attaccarmi si scaglió contro un lacrima esplosivo facendosi fulminare e visto che è fatta d'acqua non immagino neppure quanto dolore abbia provato, e tutto questo solo perchè voleva farsi accettare e voleva difendere me, un membro di Fairy Tail e al nostro primo incontro, quindi credi sul serio che se anche tu la respingessi e la allontanassi  lei non sarebbe comunque pronta a dare la vita per te? Beh amico secondo me stai sbagliando di grosso!Non è allontanandola che risolverai il problema ma al massimo tenendola il più vicino possibile!"

Adesso era Gray a non rispondere! Juvia aveva davvero fatto una cosa del genere? Gray sentì un calore avvolgergli il petto ma stavolta non era imbarazzo era molto di più..

"Cana? Grazie"

"di niente Bello!" disse la maga interrompendo la comunicazione con un sorriso soddisfatto

 

------------------------------------------------------------------------------------------ Ciao a tutti!!! Come va? In questo capitolo mi sembrava carino inserire delle conversazioni tra i nostri due cari protagonisti e i loro migliori amici e poi volevo cercare di dare una spiegazione plausibile per il comportamento di Gray alla festa, insomma quella puntata mi aveva davvero fatto arrabbiare... voi che ne pensate? E Mira ha fatto bene ad iscrivere tutti ad una gara di coppia? alla prossima ! ;)

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Un drago e un marinaio ***


Erza era già seduta su un divanetto e sfogliava una rivista di moda con una sezione dedicata alle armature dell’anno, quando Juvia e Lucy la raggiunsero e si lasciarono cadere sulle poltrone "stupidi stupidi stupidi maschi" disse Lucy

"ho notato che l'albergo ha una zona relax, mi sembra che ci sia bisogno di una serata tra ragazze, vogliamo approfittarne?" propose Titania

"anche Juvia pensa che potrebbe essere rilassante" disse la maga riportando la memoria alla conversazione che aveva avuto con Gray sul treno

Indossati gli accappatoi le tre ragazze entrarono nella sauna e sciolsero i nervi nell'acqua calda

"perchè credete che Mira abbia iscritto me e Natsu a questo concorso quando sa che lui e Lisanna stanno insieme?" domandó Lucy con la voce rotta

Juvia stava per dire qualcosa ma Erza la guardó facendole cenno di fermarsi. Non spettava a loro, Salamander doveva avere la sua occasione.

"Lucy credo che dovresti parlare con Natsu" suggerì Titania

"non credo di riuscirci" farfuglió la maga celeste

"A..a..aspetta!" il colorito di Lucy passó dal verde al bianco fantasma "E..Erza tu come sai di Natsu?"

"oh avanti Lucy, lo so da quando ti ho incontrata, non dimenticare che io sono Titania, io noto tutto!!" sottolineó Erza  con le spalle indietro ed il petto in fuori mentre Juvia ridacchiava "aspettavo solo che fossi pronta per ammetterlo" sorrise

"Juvia ha ancora una buona sensazione" disse la maga della pioggia per rincuorare Lucy e sperare che tornasse ad un colorito normale

"oh Juvia come vorrei che avessi ragione ma per quanto faccia male se loro sono innamorati io che diritto ho di intromettermi?" rispose Lucy portandosi le mani sul viso

"Juvia spazzerebbe via le rivali in amore"

"oh lo so bene, all'inizio ero terrorizzata che potessi considerarmi una rivale e farmi a striscioline, eri spaventosa quasi quanto Erza" ridacchiò la maga celeste

" hai qualcosa da ridire su di me?" domandó Titania con stelle di sfida negli occhi

a Lucy tremarono le ginocchia poi la regina delle fate  l'attaccó con uno schizzo d'acqua che colpì in pieno volto anche Juvia

"Juvia non perde mai nelle gare di schizzi" ridacchió la maga rispondendo all’agguato e le tre ragazze iniziarono a ridere e giocare.

 

 Nonostante tutti i problemi, gravi come un attacco di draghi o sciocchi come un malinteso era bello sapere che la tua famiglia fosse sempre lì per te.

 

"Le senti anche tu?" domandó Salamander a mollo in piscina

"mm" annuì Gray "ridono, chissà se parlano di noi"

"ah Lucy mi sta facendo impazzire!"

"anche Juvia"rispose istintivamente l’alchimista di ghiaccio prima di mordersi la lingua.  Perchè lo aveva detto ad alta voce? da quando aveva voglia di chiacchierare? Prima Erza poi Cana e ora anche con testa rosa? Ma che stava succedendo al bastardo dal cuore di ghiaccio che era sempre stato?! “Pff” sospirò sconfitto

Natsu e Gray si fissarono per un momento interminabile, rossi come due pomodori, consci di quel che avevano appena detto, poi si voltarono contemporaneamente per fissare un punto indefinito nell’acqua e non incrociare gli sguardi. Erano maschi per la miseria. Elfman avrebbe detto che non era da uomini iniziare a parlare di sentimenti. O magari si…

 

"Ghiacciolo ma se ti piace perchè non glielo dici e basta? Voglio dire lei è innamorata di te da sempre, che le hai fatto le hai spinto il pulsante dell'amore quando vi siete conosciuti?"

 

La mente di Gray vagó fino a quel primo giorno ed una scena in particolare era impressa nella memoria lui che attaccava Juvia e la sua mano esattamente su una delle sue...

 

"Natsu sei un imbecille" fu la sola cosa che potè rispondere con le orecchie in fiamme "e tu allora perchè non vai da Lucy e le dici che sei cotto di lei da quando l'hai vista la prima volta"

 

"Certo, dopo che lo avrai fatto tu!” lo sfidò Natsu  “Che c’è? Sei un codardo o sei troppo stupido per ammetterlo? Avanti testa di ghiaccio hai una stupida maglia con una farfalla al centro se non è perchè sei innamorato di Juvia allora i tuoi gusti fanno davvero schifo"

 

"Parla il tizio che ha sdradicato un albero per portarlo in barca sotto la finestra della sua principessa" gli ricordò Gray ghignando.

 

“Merda” pensò il drago “Non pensavo che qualcun altro lo sapesse”

 

"ehi esibizionista cerchi rogne?" urlò Salamander tirando fuori un pugno infuocato dall’acqua

 

"te le dó io le rogne cervello incenerito" rispose il mago di ghiaccio iniziando a modellare un martello gigante

 

 

 

 

"I danni arrecati alla zona piscina saranno addebitati direttamente alla gilda Fairy Tail della città di Magnolia conferma signorina Scarlett?" domandó la bionda in tailler porgendo uno scontrino ad Erza

 

"Natsu, Gray" sussurró Titania sputando veleno "siamo qui da neppure due ore e avete giá distrutto la piscina e rovinato la nostra serata tra ragazze, da ora in poi starete buoni o ve la vedrete direttamente con me, intesi?" minacció Titania puntando un dito contro i due maghi che si abbracciavano e cercavano di nascondersi

 

"Aye" riposero con la coda tra le gambe

 

 "Bene non ci resta che andare a dormire allora, domani ci sarà una gara e siccome siamo la gilda più forte di Fiore dimostreremo che Fairy Tail puó vincere qualunque tipo di competizione" esclamò fiera Titania prima di voltare le spalle al gruppo e iniziare a salire le scale sbadigliando.

 

 

 

"Dormire" mugugnava Gray mentre attraversava il corridoio con Juvia che lo seguiva a distanza ravvicinata "la fa facile lei"

"Cosa dici Gray sama?" domandò la maga della pioggia  

"Aehm niente di importante, credo di aver solo bisogno di entrare immediatamente nella doccia" rispose Gray facendo passare la chiave magica sul sensore della porta

"anche Juvia vorrebbe farla subito" rispose la maga con la solita innocenza e Gray perse un battito galoppando con la fantasia

 

"ma Gray sama puó andare per primo, Juvia aspetterá qui" disse accomodandosi sul letto

 

Gray riprese fiato un attimo quando la sua compagna di stanza terminó la frase, insomma quella ragazza voleva compromettere tutti i suoi equilibri in un colpo solo.

 

"k" rispose sparendo nel bagno.

 

L'acqua fredda sulla schiena gli faceva sempre un piacevole effetto e riusciva a dimenticare quasi tutte le preoccupazioni oggi peró il suo cervello era in sovraccarico, Juvia eri lì, solo ad una porta di distanza, che lo aspettava in camera.

 Gray pensò alla maga, era sicuro che ora fosse persa in chissà quale mondo di fantasticherie e gli sembrava di vederla, mentre scuoteva le mani come una bambina e sul viso arrossato aveva una delle sue espressioni buffe. La sua testolina era un vulcano di immaginazione e se all’inizio era infastidito dal fatto che lei pensasse continuamente a lui, ora ne era…soddisfatto. Aveva scoperto che anche se preferiva la versione di Juvia più controllata e matura, come quando combatteva al suo fianco, non gli dispiaceva la versione da piccola pazza, in qualche modo se qualcosa andava storto nella sua giornata bastava che pensasse a una delle sue stranezze, al modo in cui gonfiava le guance o arricciava il naso o si torturava le mani pallide e una forza misteriosa gli faceva sollevare gli angoli della bocca. Anche adesso sorrideva.

 Oh che diamine! Pensò uscendo da quel vortice azzurro di pensieri e recuperando la sua solita espressione corrucciata “sta diventando un pensiero fisso” sussurrò tra sé schiaffeggiandosi e scuotendo la testa tra le mani! Ma che mi succede??

 

“Chi sei tu e che ne hai fatto di Gray Fullbuster?” domandò passando una mano sullo specchio per vedere il suo riflesso

 

“Le persone che ami muoiono”

 

" Va a prenderti la tua felicità!" "…tenendola il più vicino possibile"

 

Un miscuglio di frasi e voci gli risuonava nella testa. Le voci di Erza e Cana si sovrapponevano a quelle delle sue paure.

 

“Sei un codardo o sei troppo stupido per ammetterlo?” l’ultimo a parlare nella sua testa era Natsu

 

Gray scacciò i pensieri con una mano mentre afferrava un asciugamano e se lo strofinava tra i capelli.

 

"oh fanculo io non sono in codardo, mi serve solo un po' di tempo per capire meglio cosa provo" si ripeteva ma ormai la scusa reggeva poco anche con sè stesso.

 

Il problema non era più capire Cosa provasse ma trovare il coraggio di rompere le barriere di gelo a cui era comodamente abituato mentre tutte queste sensazioni nuove non sapeva proprio come gestirle.. erano fuori dal suo controllo e a lui non piaceva non poter calcolare tutte le variabili, ormai però, le piccole crepe che Juvia aveva inciso stavano iniziando a far scricchiolare tutto e la sua fortezza di ghiaccio sarebbe caduta come un castello di carte.

Questo non voleva dire che sapesse ancora come gestire la cosa. Aveva bisogno di tempo. Sarebbe stato meglio continuare con la sua strategia, evitare Juvia o fingere disinteresse per non incorrere nel rischio di esporsi troppo prima di aver pianificato come comportarsi. Si avrebbe continuato così!

 

Gray indossó i boxer senza preoccuparsi di indossare una maglia, aveva intenzione di andare dritto a dormire e tanto non era nulla che Juvia non avesse mai visto.

 

Uscì dal bagno e senza guardarsi attorno corse a infilarsi sotto le lenzuola mentre la maga sgattaiolava a prendere il suo posto chiudendosi la porta alle spalle.

 

 Ecco se si fosse addormentato subito avrebbe evitato ogni contatto ed ogni silenzio imbarazzante.

 

Appunto.. Se...

 

Consciamente si ordinava di addormentarsi, inconsciamente ogni rumore lo rendeva più vigile e in ascolto.

L'acqua della doccia prese a scorrere, qualche minuto dopo Gray sentì il rumore della cabina doccia che veniva aperta e immaginó che il tempo trascorso tra le due azioni fosse quello che era servito a Juvia per togliere i vestiti... "Accidenti a te Gray vedi di dormire" si rimproveró.

 

Qualche altro minuto e da sotto la porta inizió a venir fuori del vapore bollente mentre all'interno Juvia aveva iniziato a.. canticchiare?

Gray non sapeva neppure come ci fosse arrivato ma si ritrovó con l'orecchio contro il legno ad ascoltare. Perchè diamine voleva ascoltarla cantare? E come era arrivato lì?

 

 La soluzione gli si presentó alla mente: era una sirena! Tutto tornava! Uno dei suoi soprannomi era Juvia del mare no? Quella voce melodiosa, il modo in cui lo attraeva, il corpo che si muoveva fluido come le onde, le leggende sulla bellezza devastante delle sirene e su come attraessero i malcapitati naviganti.

 

 Lui era un marinaio e Juvia una sirena.

 

D'un tratto Juvia smise di canticchiare e la porta della doccia si aprì. Qualche altro minuto e sarebbe uscita..

Invece non era passato che qualche attimo e Gray sentì la maniglia girare così preso dal panico si lanció sul materasso che ovviamente cigoló come se volesse attrarre l'attenzione di tutto il mondo. E certo!

 

"Scusa Gray-sama, Juvia ti ha svegliato?” domandò la maga  “Juvia ha solo dimenticato la spazzola"

 

Gray alzó lo sguardo per rispondere nel modo più indifferente possibile e lì si rese conto di aver fatto il secondo errore più grosso della sua vita dopo averla guardata negli occhi sul treno: Juvia era a piedi nudi con goccioline di acqua che le scendevano giù per le caviglie, Gray salì con lo sguardo e vide le gambe nude e lunghe arrossate per il calore, salì ancora e l'asciugamano bianco dell'albergo era semi aperto proprio in direzione del simbolo di Fairy Tail sulla coscia della maga. Salì ancora e l'asciugamano era stretto e annodato intorno ad un petto a dir poco generoso su cui ciuffi di capelli azzurri e bagnati restavano appiccicati e imperlavano la pelle chiarissima di goccioline di acqua che si facevano strada tra le curve morbide che si alzavano e si abbassavano con il ritmo accelerato del respiro. Salì ancora e i capelli azzurri continuavano ad avvolgere il collo segnato dalle linee delle clavicole poi morbido e chiaro fino al viso, al viso arrossato per il calore e l'imbarazzo, probabilmente una reazione al suo stesso sguardo che continuava a fissarla senza riuscire a smettere e poi più su… quegli occhi..Di nuovo quegli occhi in cui sarebbe affogato.

 

"Stai cercando di uccidermi" fu la sola frase di senso compiuto che Gray riuscì a formulare prima di girarsi a pancia in giù e afferrare un cuscino premendoselo contro la faccia per evitare di guardarla.

 

"Gray sama non ti senti bene?" disse la maga avvicinandosi con lo sguardo preoccupato e i grandi occhi blu spalancati.

"Juvia" la voce di Gray venne fuori come un rimprovero. Quella ragazza lo stava uccidendo e non sapeva neppure di farlo "vestiti!"

 

"Aye" squittì la maga richiudendosi alle spalle la porta

 

Quando tornó in camera Gray aveva calmato il respiro e poteva pensare più lucidamente ma l'unica immagine nella sua testa erano quei grandi occhi color oceano.

 

Juvia esitó qualche secondo poi sollevó le lenzuola e si stese accanto a Gray senza guardarlo o sfiorarlo.

 

Juvia è così nervosa - Juvia è così nervosa- Juvia è così nervosa continuava a pensare la maga senza muovere un muscolo e con il viso in fiamme mentre lanciava occhiatine alla figura di Gray stesa accanto a lei nel letto in tutta la sua perfezione con il viso rivolto alla finestra, le braccia incrociate dietro la nuca, i muscoli tesi delle spalle larghe, il torace scoperto e gli addominali in tensione semicoperti da un lembo di lenzuolo. Il viso di Juvia era un fuoco. Ma come poteva un mago di ghiaccio far venire tanto caldo? 

 

Poi la voce di Gajeel le arrivó dritta nella testa

 

"Ignoralo, ai ragazzi piacciono le tipe sicure"

 

Bene Juvia non farà niente, Juvia non cercherà di abbracciare Gray sama Juvia ignorerà che Gray sama nella sua perfezione e come nelle più scabrose fantasie di Juvia dorme mezzo nudo qui accanto.

Juvia non si muoverà

 

 

La mancanza assoluta di contatto non faceva altro che accrescere l'ansia del mago di ghiaccio. Si aspettava che Juvia gli si attaccasse al braccio come faceva mentre passeggiavano o che gli prendesse la mano invece niente di niente, lei era lì, la sentiva respirare, sentiva l'odore del suo shampoo ma non lo toccava. Nella stanza c'era un silenzio assordante!

 

Dormi Gray Dormi! Si ordinava

Gli sembrava stupido ma decise di iniziare a contare gli Happy per distrarsi

 

Ironico: lui che di solito sfuggiva ogni contatto umano ora non riusciva a dormire per la mancanza.

 

1 Happy 2 Happy 3 Happy Juvia in asciugamanno 4 Happy 5 Happy Gli occhi di Juvia 6 Happy 7 Happy il sapore dei Juvi bread 8 Juvia

 

"ah mi arrendo" urlò

 

"cosa Gr...? "

 

Eh si!! Gray Fullbuster alchimista di ghiaccio e mago del diniego aveva scoperto da quella notte in infermeria che il modo in cui preferiva dormire in assoluto era abbracciato a lei… nella calda e profumata vicinanza di Juvia.

 

Gray si mosse sotto le lenzuola fino a raggiungere i fianchi della maga, fece scivolare un braccio sotto la sua vita e la tiró a sè sollevandola e portandola al suo petto.

Ora con la testa di Juvia premuta contro il simbolo di Fairy Tail sul suo torace, le sue mani e i capelli ancora umidi a contatto con la sua pelle morbida e il proprio braccio attorno ai fianchi della maga della pioggia, ora sì!  Gray poteva finalmente rilassarsi e dormire in pace.

 

"Gray sama?" mugugnó Juvia sorpresa sollevando appena la testa ma Gray si accomodó ancora più a fondo senza rispondere e chiuse gli occhi.

 

Non c'era alcun bisogno di parlare, il loro legame era presente dentro e fuori di loro come una magia, come pioggia e ghiaccio che si uniscono in un fiocco di neve.

 

Juvia squittì non riuscendo a trattenere le emozioni che le si attorcigliavano nel petto e affondó la testa nell'incavo del collo di Gray stringendo la presa attorno alle sue spalle e chiuse gli occhi prendendo sonno tra le sue braccia, cullata dal battito del suo cuore di ghiaccio che ora bolliva andando in sincrono con il suo, felice come non era mai stata.

 

 

 

Lucy era già uscita dalla doccia e aveva messo il pigiama rosa con le stelline, era seduta su una sedia di fronte ad uno specchio e passava la spazzola tra i capelli fissando un punto in lontananza persa in chissà quali pensieri.

Natsu era appena rientrato ma era rimasto sulla porta con le braccia incrociate sul petto mentre assisteva a quello spettacolo riflesso nello specchio, con la bocca che formava una "O".

Non aveva mai visto niente di più bello pensó senza sbattere le palpebre avendo paura che Lucy potesse sparire. Nella pancia sentiva svolazzare un intero plotone di draghetti. Stranamente non sembrava aver dato fuoco a nulla anzi si sentiva padrone del suo potere, forse Laxus si sbagliava o forse Lucy non era solo capace di provocargli una tempesta di istinti di drago, era molto di più, non solo istinto, era come aveva detto lei era tutto il corpo a dirglielo, era il cuore, lui amava Lucy!

"Luce?" disse con la voce più soffice che avesse mai sentito uscire dalla sua gola

 

Lucy si voltó e l'immagine di Natsu che aveva davanti le provocó una fitta di dolore

 

Perchè la guardava con quegli occhi se era di un'altra? Perchè faceva così male?

 

La maga si alzó di scatto "Vado a prendere del latte caldo, quando torno non farti trovare nel mio letto, mi infastidisci" disse con il tono più freddo e crudele di cui disponeva

 

Natsu rimase pietrificato e dal suo viso sembrava che fosse stato colpito da cento lame.

 

Lucy corse verso la porta con le lacrime sul viso. Che diritto aveva? Che amica era? Se lui era felice con qualcun altro lei aveva il dovere di essere felice per lui! Perchè doveva fare così male?

 

Un calore inaspettato le trattenne le spalle, conosceva quel calore, erano le mani del suo Natsu che la trattenevano "lasciami andare" " ti prego" sussurrò senza riuscire a guardarlo.

 

La stretta sulle sue spalle cedette per un secondo solo per ritornare più forte "No, non voglio lasciarti andare Lucy"

Quelle parole furono per lei una stilettata nel cuore e non riuscì a trattenere i singhiozzi.

Natsu la costrinse a voltarsi e la tirò a sé reggendole la testa a contatto con il suo petto.

 

"Perchè piangi? È colpa mia?"

 

Lucy annuì, nonostante fosse lui la causa del suo dolore lei sapeva che era comunque l'unico che avrebbe potuto farla riprendere, lui era il suo migliore amico ed era tutto per lei.

 

"Cosa ho fatto?" domandò il drago con voce spezzata

 

La maga celeste cercó di allontanarsi ma le braccia di Natsu non le lasciavano alcuna possibilità di movimento stringendola all'inverosimile. Sarebbe rimasta lì per sempre. Ma non era possibile, non era il suo posto quello, era di un'altra.

 

"I…Io non voglio perderti" riuscì a balbettare tra le lacrime

 

"E perchè dovresti?"

 

" oh avanti Natsu, non puoi essere così stupido e pensare che non cambierà niente tra noi" esclamò lei non riuscendo a trattenere le lacrime e la rabbia

 

"quindi è questo Lucy? tu non vuoi che cambi niente tra noi?"

 

Lucy sentiva il dispiacere nella sua voce.

La maga celeste annuì sfregando le guance contro la pelle del suo nakama che ancora non smetteva di stringerla

Natsu sembrò prendersi del tempo per rispondere e Lucy sentì un tepore sulla testa, come se lui avesse posato le labbra sui suoi capelli poi dopo qualche secondo le sollevò.

 

"se è questo che vuoi allora posso farlo! Non dico che sarà facile ignorare questi sentimenti che sembrano voler esplodere ma posso farlo, non cambierà niente tra noi" disse lui tutto d’un fiato con il respiro ancora vicino ai suoi capelli.

 

Lucy spinse via il drago con tutta la forza che le restava e la frase le venne fuori con un urlo

"come puoi dire una cosa del genere Natsu? Come credi che la prenderà Lisanna??

 

Salamander sgranó gli occhi per la sorpresa "Lisanna e che cosa centra Lisanna scusa?"

 

Di tutte le cose che le era toccato spiegare a Natsu questa sarebbe stata la più dolorosa "Natsu ora che tu e Lisanna state insieme tra noi tutto sarà diverso, tu la ami e quindi è con lei che devi passare il tuo tempo, sará da lei che andrai la sera e sará con lei che passerai ore a chiacchierare e ridere" i singhiozzi si fecero più forti mentre Lucy urlava la sua disperazione

 

Ok qualcosa non quadra. pensó il drago.

 

"ehm Lucy chi ti ha detto che io e Lisanna stiamo insieme?"

 

Lucy deglutì un secondo per prendere fiato: "ho capito che avevi qualcosa da quando mi hai chiesto dei sentimenti qualche sera fa, poi sono venuta a casa tua e Happy ha detto che non eri lì e non eri neppure da me, quindi... poi hai sempre questo stupido sorriso e l'aria sognante e scappi via quando mi vedi e poi l'ho sentito dire da Mira stamattina in gilda, parlava di Elfman che ti aveva visto al lago e poi di Lisanna e del suo drago innamorato"

 

Natsu scoppió a ridere, e poi dicevano che era lui il tonto.

 

"quindi fammi capire bene: tu sei disperata perchè credi che io e Lisanna stiamo insieme e quindi non potró più dormire da te, stare con te e continuare a fare tutto quello che facciamo insieme?"

 

Lucy lo guardó come se fosse il più terribile dei mostri. Ma certo le aveva spezzato il cuore ed ora poteva anche calpestarlo e ridere.

 

" si" ammise sconfitta

 

"Luce" sussurró Salamander co un ghigno stampato sulla faccia mentre afferrava le mani di Lucy tra le sue  "il drago di Lisanna è un cretino sparafulmini, il drago di Lisanna è Laxus! Io..Io sono il TUO drago!"

Ora erano gli occhi di Lucy ad essere spalancati ma prima che la totale realizzazione di quello che aveva sentito raggiungesse il suo cervello sentì una presa salda e bollente dietro la nuca e qualcosa di straordinariamente morbido premere contro le sue labbra. Natsu la stava baciando. Non appena questa informazione viaggió lungo i suoi nervi il suo cervello si spense e si ritrovó a ricambiare il bacio, allacciando le braccia intorno al collo del SUO drago con tutta la forza che aveva mentre il petto sembrava volesse esploderle e le sue labbra si muovevano in sincrono con quelle del suo nakama. Era il suo primo bacio ed era Natsu. Era al settimo cielo.

"Baka "disse il drago "come hai potuto pensare che potessi stare con qualcun altro? Sei sempre stata tu Luce!" disse sorridendole in quel modo che le faceva sciogliere il cuore e raggiunse di nuovo le labbra di Lucy baciandola con più vigore. Non l'avrebbe lasciata andare mai più!

Da questo momento essere innamorati non sembró più essere una brutta idea per nessuno dei due!

 

"yaaaayyyy" urló una vocina da dietro la finestra della camera d'albergo e uno svolazzare di alucce accompagnó la frase prima che l'exceed blu riuscisse a coprirsi la bocca con le zampe

"Mira, Cana e una coppia è fatta!!!" urló Happy tornando a terra

" te lo avevo detto che la gelosia avrebbe funzionato e prima o poi Lucy avrebbe dato di matto davanti a Natsu!" disse Cana facendo un occhiolino a Mira "ma come sapevi che Lucy sarebbe entrata da sola in gilda e sarebbe venuta ad ascoltare la conversazione tra te e Lisanna?"

"perchè sono un demonio" fu la risposta ammiccante della barista ------------------------------------------------------------------------------------ ciao a tutti!! allora avete visto tutti la puntata di fairy tail? quanto sono carini Natsu e Lucy!!! Beh spero vi piacciano un pochino anche le loro versioni della mia storia! e ovviamente anche Gray e Juvia che restano i miei preferiti! Avevate capito che Mira e Lisanna lo avessero fatto di proposito? Ve le immaginate che calcolano i tempi dietro la porta aspettando che Lucy arrivi per spiarle e poi *AAAZIONE* Fatemi sapere cosa ne pensate!! Alla prossima per la prima prova della gara di coppia!

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Gli ostacoli della memoria ***


"Le regole della gara sono semplici" annunció la receptionist bionda trasformatasi in presentatrice per l'occasione, mentre ancheggiava con un microfono tra le mani al centro della hall. Sfoderò un gran sorriso mentre un gruppo di uomini e donne in abiti dorati facevano il loro ingresso in sala portando un cesto colmo di rose, la presentatrice si piegò in avanti ammiccando e ne prese una tra le dita iniziando a spogliarla dei petali rossi "Affronterete 3 prove, una al giorno, ognuna di esse servirà a mettere in luce un punto di forza, o  di debolezza del vostro rapporto e ovviamente l'unica magia consentita è quella dell'amore quindi  una volta iniziata la gara sarete del tutto incapaci di utilizzare i vostri poteri! Fate del vostro meglio e ricordate: Ognuno di noi è fatalmente legato alla memoria e per riuscire ad intraprendere insieme un viaggio nel futuro e trovare il posto a cui siano destinati è necessario liberarsi degli ostacoli del passato! Saranno rose o saranno spine per voi?" concluse  in tono teatrale.

 

"Ehi stripper" urló Natsu correndo incontro a Gray "è ovvio che questa gara la vinceremo io e Lucy! Noi siamo i migliori e adesso siamo davvero una coppia quindi sei spacciato" ghignò con lo sguardo pieno di orgoglio e sollevò la mano mostrando a tutti che le sue dita erano fermamente intrecciate a quelle della maga stellare.  

 

"NAAATSU" urló Lucy colpendolo "Ti avevo detto che volevo essere io a dirlo!"

 

"Ihihih hai ragione Luce scusa" ammise il drago massaggiandosi la testa “Non ho resistito” aggiunse tirando la maga a sé e stampandole un bacio sulle labbra mentre lei, privata dell’equilibrio, si reggeva al suo gilet. Doveva ancora abituarsi al tumulto che le cresceva nella pancia quando lui le si avvicinava in quel modo e le sue ginocchia non volevano smettere di cedere quando veniva investita dal suo calore.  

 

“Ehi ma che diamine?!” urlò Gray “Tenetevele per voi queste scene no?!”

 

Lucy arrossì di nuovo mentre Natsu ridacchiava e mugugnava un “tutta invidia” con il viso nascosto tra i capelli biondi della sua ragazza e inalava il suo profumo.

 

Erza scosse la testa sorridendo e tossicchiò un “Ehm Ehm” per attirare l’attenzione "credo di parlare a nome di tutta la gilda dicendovi: Ce l'avete fatta finalmente testoni!!!” e abbracciò la nuova coppia mentre anche Juvia raggiungeva Lucy saltellandole intorno

"Juvia è felicissima, Juvia potrebbe piangere e Juvia vuole scusarsi con Lucy per aver lasciato che piangesse sul treno anche se sapeva che Natsu era innamorato di lei e non di Lisanna san"

"Voi lo sapevate?"domandó Lucy

"Aye" risposero tutti in coro

 

Gray fissò lo sguardo ebete di Natsu, non aveva mai visto il suo amico così e la gioia si mescolò ad un pizzico di invidia nel vedere con quanta sfrontatezza e facilità Salamander era in grado di affrontare e mostrare quello che provava senza preoccuparsi di nient’altro che dei propri sentimenti. Anche Natsu non aveva avuto una vita facile almeno quanto non l’aveva avuta lui eppure non si era mai lasciato sopraffare dalle paure. Che diamine lui non era certo da meno! Non poteva farsi battere da quella testa rosa!

 

"Già, già, già sono contento per voi ma mi dispiace dirvi che anche se state insieme non vincerete mai questa gara perchè io e Juvia siamo una coppia molto più forte!" il risultato dei suoi pensieri si tradusse in un lapsus.

 

Le bocche di Natsu, Lucy ed Erza toccarono il pavimento mentre la testa di Juvia fumava come una teiera

 

"Gray sama ha appena detto che siamo una coppia?"

 

"Cosa?" urló Gray con un tono più acuto del solito "che dici Juvia?? Una Squadra!  Juvia ho detto una squadra!" "Una squadra" continuava a urlare mentre tutto il gruppo ridacchiava! "Oh basta così andiamo a prepararci" tagliò corto massaggiandosi le tempie

 

Erza si guardava attorno, a due a due coppie felici riempivano la hall dell'albergo e i ragazzi si recavano alla reception dove venivano consegnati loro due braccialetti con un numero.  Lei era lì da sola, probabilmente Mira aveva cercato di contattare Gerard e aveva iscritto Erza al concorso sperando che arrivasse in tempo ma lui forse era troppo impegnato.

Erza non dubitava della sua buona fede, se avesse potuto sarebbe stato lì con lei. Ne era certa.

Beh ad ogni modo c'era una gara e lei avrebbe partecipato con l'obiettivo di vincere, come in ogni competizione!

 Lei era Erza Scarlett e non si sarebbe tirata indietro neppure se si trattava di partecipare da sola ad una gara di coppia! "Forza Erza" si disse andando a ritirare il suo bracciale.

 

Natsu e Lucy avevano il numero 7 Juvia e Gray l'8 ed Erza il 9.

 

 Ogni coppia venne circondata da una luce e isolata dalle altre, quattro pareti dorate si innalzarono formando un angusto stanzino in cui attendere il via.

 

“Siamo soli Luuuce!” si sentì urlare

 

Gray scosse la testa, poteva immaginarlo: Natsu con il sorriso che andava da un orecchio all'altro mentre si lanciava sulla maga stellare "Ah" sospiró "credo che quell'imbecille sia davvero felice ora" disse Gray voltandosi alla sua sinistra notando che Juvia guardava nella sua stessa direzione e ridacchiava.

 

"l'amore è così, rende felici Gray-sama" asserì la maga con le guance imporporate

 

"ma vuol dire anche essere più deboli e ammettere di avere bisogno di qualcuno, ammettere di non essere indipendenti" aggiunse il mago fissando il pavimento

 

Juvia gli posò una mano sulla spalla e scosse la testa "Juvia non la pensa così, per Juvia essere innamorati  vuol dire essere più forti perchè si può  trarre forza anche da qualcun altro! Non vuol dire non essere indipendenti ma vuol dire trovare qualcuno con cui si sta meglio che con se stessi, qualcuno che spazzi via l'oscurità e ti faccia sentire al sicuro" la sua voce era dolce ma ferma mentre  dichiarava le sue convinzioni ad alta voce.

 

Gray afferrò il polso di Juvia e abbassò la testa, lentamente incatenando lo sguardo a quello della maga. Si spinse più vicino a lei e i loro nasi quasi si toccavano.

 

Il respiro di Juvia divenne pesante e frenetico, nel disperato tentativo di incamerare aria mentre cercava di leggere nel fondo degli occhi di Gray che sembravano più scuri, il blu offuscato dalla preoccupazione ma c’era altro…

Gray inalò a fondo il profumo nell’aria con il cuore che andava al doppio della sua normale velocità: voleva dirglielo, voleva davvero farle sapere ciò che gli passava per la testa ed essere chiaro ma non riusciva a trovare le parole.

 

Provò a parlare, ma non uscì alcun suono, voleva dirle che aveva sempre creduto di dover fare tutto da solo, di non potersi permettere di affezionarsi a nessuno, addirittura che la sua vita non avesse un gran valore e che solo da quando lei era arrivata, con la sua presenza, il suo modo costante di dargli calore e le sue giornaliere stranezze, gli aveva fatto credere che forse c'era un'altra via percorribile, lei era diventata una presenza stabile nelle sue giornate, un raggio di luce. Nella sua testa e molto più nel profondo era stata l'unica che gli aveva fatto pensare che ci fosse una possibilità anche per lui.

Però c’era quella sensazione: il terrore che gli congelava il sangue quando pensava a tutte le persone care che aveva perso, era semplicemente troppo difficile da affrontare perchè lei era diventata anche l’unica persona, la più importante, quella che non avrebbe potuto perdere.

 

“Ju..Juv..Io…” mormorò spingendo la fronte su quella della maga della pioggia mentre con l’indice le spostava, dietro l’orecchio, un ciuffo ribelle .

 

Juvià tremò per il contatto leggero del suo dito sulla pelle e involontariamente inumidì le labbra facendo scorrere la lingua sul labbro inferiore. Vide gli occhi di Gray abbassarsi e seguire il movimento mentre involontariamente stringeva la presa sul suo polso.

 

Lui socchiuse le labbra ma un colpo di cannone li riportò alla realtà.

 

La Gara era iniziata.

 

Un secondo,le pareti dorate scomparvero e i ragazzi non si trovavano più nella Hall dell'albergo ma in quella che aveva tutto l'aspetto di una foresta.

 

Gray si voltó verso Juvia e lei gli si avvicinò indecisa se attaccarsi o meno al suo braccio. Normalmente lo avrebbe fatto ma si sentiva in imbarazzo così il mago girandosi dall’altro lato, senza guardarla, fece scivolare la mano fuori dalla tasca dandole più accesso al braccio.

Lei non lo lasciò sfuggire e lui sorrise nascondendo le labbra sotto la mano libera.

 

D'improvviso  scie scure iniziarono a piombare giù dal cielo avvolgendo il bosco in una fitta oscurità

"Juvia non riesco più a vedere niente"

 

"Juvia ha una strana sensazione" disse la maga sottovoce

 

"Sta' tranquilla! Ci sono io con te!" la rassicuró con un mezzo sorriso

 

I due iniziarono a camminare lentamente tastando il terreno con i piedi e annusando l'aria.

 

"Gray sama, Juvia crede che stia per piovere ma non è colpa di Juvia"

 

Non appena la maga ebbe finito di parlare una forte pioggia inizió a scosciare giù dal cielo.

 

"Cerchiamo un riparo" disse Gray " Con questo buio e questa pioggia forse la prima prova sarà rimandata"

 

Juvia scosse la testa " Juvia crede che la gara sia iniziata invece" disse puntando il dito verso un tabellone nel cielo che segnava un conto alla rovescia:

 3:00:00   2:59:59

 

"Oh" disse Gray  "Credevo sarebbe stata una specie di corsa campestre con i sacchi o qualche altra stupidaggine da coppiette tipo prendere la stessa mela con la bocca o mangiare lo stesso spaghetto da due lembi"

 

Juvia ridacchiò arrossendo e Gray si portò una mano dietro la nuca assumendo l’aria strafottente da “NonCiAvevoFantasticatoSu”

 

I due maghi continuarono a camminare mentre i vestiti diventavano zuppi.

Mano a mano che i loro occhi si abituavano all'oscurità procedevano con più sicurezza. "Questi luoghi non hanno niente di famigliare per me" disse Gray

 

"Juvia invece si sente a disagio ma non sa perchè" sussuró la maga mordicchiandosi un labbro

 

Gray strinse l'intreccio delle loro dita. "Juvia mi sembra di vedere una specie di vecchia villa lì in fondo forse dovremmo entrare"

 

La maga annuì seguendolo

 

Un vecchio cancello cigoló spinto dal mago di ghiaccio e una casupola diroccata apparve alla fine di un piccolo sentiero brullo che frustato dalla pioggia si riempiva di lingue di fango che scrosciavano appiccicose sotto i piedi.

 

Juvia si bloccó all'ingresso della struttura e inizió a respirare a fatica "Gray-sama questo è.. questo è l'orfanotrofio in cui Juvia è stata abbandonata" disse la maga con la voce rotta portandosi le mani al viso per bloccare le lacrime.

Non appena la mano di Juvia lasció la sua Gray sentì una fitta allo stomaco ed ebbe appena il tempo di voltarsi per vedere la maga della pioggia che veniva avvolta da un vortice e risucchiata via in uno squarcio nel terreno "NOOOOO" urló Gray buttandosi nel punto esatto in cui pochi secondo prima era Juvia e finendo con tutto il peso sul suolo di legno marcio e bagnato  per la pioggia incessante che continuava a  cadere anche all'interno dell'edificio "NO NO NO JUVIAAA" Gray colpì il pavimento con un pugno e poi ancora con un altro, sollevó lo sguardo e sulla parete opposta della stanza era riapparso il timer 2:15:49 poco più di due ore ma ora Gray sapeva cosa doveva fare: trovare Juvia.

 

Il mago inizió a correre aprendo a calci ogni stanza e perlustrando ogni angolo, gridando il suo nome, la villa sembrava spoglia e fredda e l'umidità penetrava nelle ossa ma la cosa peggiore era che sembrava totalmente disabitata, Juvia aveva detto che era il suo orfanotrofio ma che diamine! Dove si era mai visto un orfanotrofio senza traccia di bambini? Di solito quei posti erano pieni di ragazzini urlanti perchè qui non c'era nessuno? Era come se non ci fosse Mai stato nessuno.  

 

Gray entró in un'altra stanza, questa sembrava diversa dalle altre, non sapeva dire per cosa ma sentiva profumo di mare nell'aria, Gray si avvicinó alla finestra e scostó una tendina logora, sul davanzale della finestra c'era una bambola cucita a mano, uno strano fantasmino con la testa tonda e gli occhi tristi. Gray lo sollevó per esaminarlo e gli sembrava di averlo giá visto da qualche parte ma dove?

 

"Non fargli del male, ti prego" sussurró una vocina alle sue spalle

 

Il mago si voltó e vide una bambina con grandi occhi blu e i capelli arrotolati alle punte

Juvia? pensó

" Ti prego non fargli del male è il mio unico amico" insistette la piccola

Gray si avvicinó alla bimba abbassandosi per raggiungere il suo livello e le porse la bambola

"Grazie" disse timidamente e si voltó per andar via

"Aspetta" la richiamó il manipolatore del ghiaccio " Questa è la tua stanza?"

Lei annuì

"E non ci sono altri bambini qui che giocano con te?"

La piccola scosse la testa ora " Juvia non ha amici, nessuno vuole giocare con Juvia perchè Juvia rende tutti tristi intorno a sè Juvia vorrebbe solo portare felicità invece" la piccola incominciò ad arricciare il nasino mentre il labbro non smetteva di tremolare e gli occhi le diventavano lucidi e più grandi.

Gray la fissò per qualche secondo, era sicuramente la sua Juvia, anche se cresciuta la maga aveva mantenuto quello stesso atteggiamento infantile e tenero che riusciva a far sciogliere persino Gajeel.

Gray non riusciva a credere a quanta solitudine e tristezza ci fosse negli occhi di una bambina così piccola e il suo solo impulso fu quello di fare qualcosa, qualunque cosa perché lei non si sentisse più così. Mai più. Si ritrovò in ginocchio con una mano sulla testolina blu della bambina mentre le scompigliava i capelli cercando di calmarla.

" Io non ci credo, nel posto da cui vengo ci sono un sacco di bambini e scommetto che vorrebbero tutti giocare con te" disse sorridendole  

" Davvero?" disse la bimba guardandolo con occhi pieni di speranza tirando su con il naso per ricacciare i lacrimoni

"Certo" annuì Gray sedendosi sul pavimento

"Come ti chiami? " domandó la piccola mentre dondolava sulle gambine con le mani intrecciate dietro la schiena.

Gray sorrise, la Juvia adulta faceva esattamente così quando era imbarazzata.

"Il mio nome è Gray"

"G-ra-y" sillabó la piccola come se le riuscisse difficile pronunciarlo "il mio none è Juvia"

"molto piacere di conoscerti" disse Gray tendendole la mano e la bimba lo studió qualche secondo prima di stringergli un dito e scuoterlo tra le sue manine paffute

"Quanti bambini ci sono nel posto da cui vieni?" domandó la bimba visibilmente interessata

"Dunque vediamo... ci sono Natsu e Lucy, Erza, Cana, Mira, Lisanna, Elfman, tantissimi bambini per la verità,persino il nonnetto si comporta come un poppante a volte…Oh e ci sono anche dei gatti parlanti!”

" Davvero??” domandò la piccola con due giganteschi occhi spalancati “e.. e loro vorrebbero giocare con Juvia?"

"loro adorerebbero giocare con Juvia"

la piccola si scurì " è una bugia, nessuno vuole giocare con Juvia perchè Juvia porta la pioggia"

 

Ma certo la pioggia!

Doveva essere questa la prova. Gray ripercorse mentalmente le parole della presentatrice.. Il passato, la memoria, Liberatevi degli ostacoli! Lui si trovava in quella che doveva essere una rappresentazione dei ricordi di infanzia di Juvia e la pioggia era sempre stato l’ostacolo più grande per la sua felicità! O almeno così credeva la maga!

Quando avevano combattuto Gray era riuscito a scacciarla congelando le gocce d’acqua con la sua magia ma adesso non aveva alcun potere quindi come avrebbe potuto fare? Non ne aveva la certezza ma aveva l'impressione che avrebbe ritrovato la sua Juvia solo se l'avesse aiutata ad andare avanti, a uscire da quei brutti ricordi in cui lei era una bambina sola e la sua casa era una dimora buia e fredda in cui nessun bambino e nessun calore umano faceva parte della sua infanzia.

 

1:18:48

 

Il timer sulla parete gli ricordava che non aveva molto tempo per escogitare un modo.

 

Gray mise una mano sulla testa della bimba e di nuovo le accarezzo ì capelli "la pioggia puó essere divertente invece, vieni con me” disse alla piccola alzandosi dal pavimento

Con riluttanza la bambina afferró la mano che Gray le porgeva e lo seguì in giardino.

"ti mostro una cosa" disse Gray mentre scavava una buca nel terreno "guarda"

Juvia avvicinó il visetto al terreno e vide un piccolo germoglio nascosto sotto il fango "che cos'è?"

"è un seme" rispose Gray "e grazie alla pioggia quel seme diventerà un fiore, un fiore che spunta sotto la pioggia, o potrebbe crescere e diventere grande e forte proprio come questo albero" disse prendendo Juvia sulle spalle e arrampicandosi su un grosso ramo. A casa mia quando pioveva io e Natsu andavamo in giardino, ci arrampicavamo sugli alberi e saltavamo giù nelle pozzanghere per vedere chi faceva schizzare più acqua, vuoi provare?" domandò

La piccola lo guardó con la fronte corrucciata "ma Juvia è una signorina" protestó

"Oh giusto allora lo faccio io, guarda!" Gray fece sedere Juvia sul ramo e saltó giù finendo dritto in una pozzanghera e sollevando un'onda di fango

La piccola sgranó gli occhi "Gray sembra un maialino" disse iniziando a ridere e Gray riconobbe la risata spensierata della sua Juvia

"Ah si?" disse alzandosi e scuotendo il fango dai pantaloni "allora adesso il maialino viene lì e ti prende" disse allungando le mani in direzione della piccola che si lanció giù dal ramo e si fece lanciare in aria da Gray

"Casa tua sembra divertente Gray"

" sai Juvia, Fairy Tail puó essere anche casa tua e ti prometto che lì non sarai mai più sola, avrai tanti amici e io saró sempre qui per te"

La piccola spalancó di nuovo quei grandi occhi infantili e lanció le braccine rosa attorno al collo di Gray.

“Lo prometti? Gray starà per sempre con Juvia?” domandò la bimba ancora incerta

“Si Juvia te lo prometto! Non ti lascerò mai più” rispose il mago premendole piano la testa contro la sua spalla

La piccola sorrise. La pioggia era scomparsa

00:02:08

"Grazie Gray sama" la voce ora aveva la stessa dolcezza ma era più adulta e non c'era più alcuna nota di tristezza, era tornata la voce tintinnante al cui richiamo Gray non poteva fare a meno di girarsi, il mago abbassó lo sguardo e vide Juvia, la sua Juvia stretta tra le sue braccia.

 

"Sei tornata " le sussurró in un orecchio con voce profonda e sollevata.

 

Ancora stretti l'uno all'altra in un abbraccio che non volevano sciogliere i due si ritrovarono di nuovo nella hall dell'albergo

 

"Ehi stripper tornatene in camera se vuoi dare spettacolo" la voce di Natsu riportó i due alla realtà e si staccarono arrossendo

 

"Fiammifero anche tu hai dovuto trovare Lucy?" disse Gray tossicchiando per cambiare argomento

 

"Già quel posto era un inferno di regole e solitudine" rispose il drago facendo roteare gli occhi in segno di disgusto

 

"E come hai fatto a trovarla Natsu san?" domandó Juvia

 

Lucy sospirò prima di lasciarsi andare ad una risatina "Nell'unico modo che conosce.. ha messo tutto a ferro e fuoco e ha fatto un gran casino finchè non mi ha trovato e ha distrutto la mia noia e solitudine"

"Già, hai detto tu che è più divertente se stiamo insieme" rispose Natsu tirando a sè Lucy per i fianchi e baciandola, di nuovo.

 

"Ohi ohi testa rosa contieniti, hai le mani al posto degli occhi? se ti vedesse Erza?" urlò Gray in imbarazzo

 

"A proposito dov'è Erza?" domandó Lucy spingendo via Natsu

 

"Oh porca miseria! Lei era da sola quindi se nessuno l'ha cercata e il tempo è scaduto..?" Gray lasció cadere la frase non sapendo bene quali sarebbero potute essere le conseguenze ma di sicuro, Erza non avrebbe voluto perdere già alla prima gara

 

"Non esiste, Erza non è da sola, ci siamo Noi!!" urló Natsu correndo verso il giardino ma una figura avvolta in un abito scuro gli si paró davanti con il volto coperto

 

"Credevate davvero che avrei abbandonato Erza? Ho paura che dovró riconquistare anche la vostra di fiducia allora" sussuró una voce profonda

"Gerard??" esclamarono i quattro in coro

"Sssh zitti idioti " vi ricordo che è ancora un ricercato, questo tipo di eventi non interessa al consiglio della magia ma è meglio non attirare l'attenzione" li rimproveró Erza con il viso dello stesso colore dei capelli mentre il braccio di Gerard era attorno alla sua vita.

------------------------------------------------- Ciao a tutti!! Come va? Vengono interrotti sempre sul più bello eh?! Che ne pensate della prima prova? Vi aspettavate anche voi,come Gray, delle prove sdolcinate? Spero vi sia piaciuto! Fatemi sapere cosa ne pensate e alla prossima! ;) p.s. È arrivAto Gerard!! :)

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** Ricomporsi ***


“Bene Bene il tempo è terminato e purtroppo non tutte le coppie hanno raggiunto l'obiettivo. Bisognava condividere un vero legame con la persona amata per riuscire a trovarla vincendo le zone oscure del suo passato e trasformarsi nel posto che per quella persona rappresenta la felicità e la sicurezza, trasformarsi nel posto chiamato casa! Tornate pure nelle vostre stanze giovani coppie e riposate perchè domani la gara sarà spietata” annunciò la presentatrice per dichiarare conclusa la prova.

 

"Beh buonanotte allora" urló Natsu ridacchiando e tirando Lucy per un braccio mentre correva in direzione della loro stanza

"Ah quel tizio è senza contegno" osservó Gray scuotendo la testa

"Ehm anche noi, io, noi, io e Gerard andremmo allora, ci sono molte cose di cui dobbiamo parlare!" disse Erza quasi balbettando con le guance in fiamme

"Juvia vi augura la buonanotte Erza san e Gerard san"

 

Erza fece un cenno con la mano prima di voltarsi e iniziare a camminare lentamente, combattendo contro il nodo che le si era formato nello stomaco.

“Erza” la chiamò una voce bassa e rauca. Era semplicemente assurdo come il solo suono della sua voce funzionasse come una miccia per lei. Per fortuna aveva ancora l’armatura indosso che non permetteva a nessuno di ascoltare il pulsare frenetico del suo cuore nel petto.

 

 “Non hai intenzione di raccontare loro ciò che è successo durante la gara?” domandò lui

 

Gerard vide Erza fermarsi un attimo e senza voltarsi lei scosse la testa, poi riprese a fargli strada verso quella che sarebbe stata la loro stanza per la notte.

Titania prese la chiave dalla tasca e la fece scorrere in silenzio sul sensore prima di aprire la porta e far segno a Gerard di accomodarsi.

 

“Erza se preferisci posso sempre dormire per strada, sai che non sarebbe il posto peggiore in cui ho dormito” disse con un sorriso amaro

 

“Non essere sciocco Gerard! Piuttosto non credi sia stato rischioso venire?” lo rimproverò Titania dando un’ultima occhiata a destra e sinistra prima di chiudere la porta “Insomma ci sono dei lacrima vision e tutto il resto in questa gara, non ti stai esponendo troppo?”

 

Gerard scacciò l’accusa con una mano. “Stà tranquilla, come hai detto tu questi eventi non sono molto seguiti dal consiglio ed in ogni caso Meredy ha piazzato in giro dei segnali di interferenza”

 

“Pensi sempre a tutto eh?!” sorrise Titania sentendosi finalmente un po’ più rilassata

 

“Sai come sono fatto!” disse Gerard poi inspirò e fece vagare gli occhi per la stanza incamerando ogni dettaglio, tutti gli accessi.., i mobili… eventuali vie di fuga.. possibili armi.. un solo letto matrimoniale “Beh ma c’è sempre qualcosa che riesce a cogliermi di sorpresa” ammise arrossendo

 

Erza seguì la direzione del suo sguardo e maledisse mentalmente Mirajane per averla cacciata in quella situazione imbarazzante.

 

“P..Posso dormire sul pavimento” mugugnò la regina delle fate

 

“Ora sei tu la sciocca! Dormirò io per terra!” precisò Gerard lasciando cadere un sacco contenente qualche vestito di ricambio. 

 

Erza lo osservava restando immobile sulla porta, lo guardò mentre si sfilava la giacca facendola scivolare giù per le spalle larghe e slacciava l’ultimo bottone della camicia, liberando il collo e facendolo roteare all’indietro per eliminare lo stress della dura giornata.

Non potè fare a meno di sentirsi in colpa sapendo di essere stata lei la causa di tanta preoccupazione.

Lo seguì ancora con gli occhi mentre piegava la giacca e la riponeva sulla sedia stirandola sotto le dita, e si accingeva a slacciarsi gli stivali.

Gerard era sempre stato bello, molto più che bello per la verità ma i sette anni trascorsi gli avevano regalato un’aria più matura e attraente rendendolo ancora più affascinante ed Erza, mai come quando era con lui, si sentiva così indifesa, la Titania che tutti conoscevano e ammiravano per la sua forza diventava solo una diciannovenne innamorata e imbarazzata  quando un certo mago con i capelli blu veniva aggiunto all’equazione e al tempo stesso quando era con lui sentiva di non aver affatto bisogno di nessuna armatura.

Come se la sua magia stesse assecondando i suoi pensieri Titania si rese conto di aver exquippato la corazza e di star indossando una semplice camicetta bianca.

 

“Sai mi..mi piace di più quando sei vestita così, vuol dire che sei più rilassata!” osservò Gerard mentre si sedeva sul pavimento e incrociava le gambe

 

Erza annuì sedendosi sul letto “Credo dovremmo parlare di quello che è successo durante la gara” si costrinse a dire

 

Stavolta fu Gerard ad annuire “Erza.. Mi dispiace che tu abbia dovuto vivere quello che io…” si interruppe e abbassò lo sguardo come se si vergognasse di se stesso

 

Erza lo raggiunse e si inginocchiò accanto a lui posandogli una mano sulla spalla “No invece! Non dispiacerti! Gerard io sono contenta di aver potuto vedere tutto con i tuoi occhi perché adesso posso capire esattamente quello che hai provato, l’odio e il disprezzo verso il mondo intero mentre Ultear controllava la tua mente e dopo, quando l’incantesimo è terminato ho potuto provare il tuo senso di colpa e il disgusto per te stesso e adesso so quanto coraggio ti ci è voluto per riuscire ad andare avanti”

 

Gerard posò la sua mano su quella di Erza e accennò un sorriso “Ho solo fatto quello che tu mi hai consigliato di fare! Di non buttare la mia vita ma di combattere invece, è solo grazie a te se io…”

 

“Non dirlo” lo interruppe Titania “avevo giudicato con troppa superficialità, quando oggi ho vissuto le tue emozioni, non sono riuscita a gestirle, Tu sei stato molto più forte di quanto io non sia mai stata e se oggi Tu non fossi arrivato in tempo probabilmente adesso io…”

 

“Erza smettila!” urlò Gerard scattando in piedi ed evitando di guardarla “Non mi importa cosa ho visto su quella scogliera, io so con certezza che tu non avresti mai…” la frase gli morì in gola mentre un singhiozzo mal celato lo scosse.

 

Erza colmò la distanza tra loro e gli strinse le braccia attorno al torace per cercare di calmarlo.

 

Chiuse gli occhi a contatto con il calore del suo corpo e per un momento rivide tutto.

 

Si trovava nei ricordi del suo passato. Nel luogo che li aveva uniti e divisi. Sentiva quello che aveva provato Gerard, l’odio, la disperazione, la colpa. La torre del paradiso si ergeva alle sue spalle ed era il monumento alla sua crudeltà e la sua ombra scura tracciava sul pavimento un cammino nero che Erza aveva incominciato a seguire, senza potersi opporre, come se i suoi passi fossero stati già segnati. Con ogni mossa lasciava una impronta meno calcata sul terreno che da fangoso diventava roccia andando a formare una scogliera a picco sul nulla. Erza osservava i suoi passi e le sembrava che dovesse essere proprio così.

 Che fosse giusto esattamente così.

La sua presenza nel mondo doveva lasciare orme sempre meno evidenti e doveva perdersi nel nulla.

 Non poteva esserci redenzione per lei e mentre l’ombra della torre del paradiso la spingeva in avanti, il mare nero che si infrangeva contro la rupe di pietra la chiamava e la attraeva come una fiamma scura promettendole che non ci sarebbe stato più alcun dolore lì in fondo, che avrebbe potuto perdersi e disintegrarsi.

 Non esisteva più speranza o coraggio.

 Il dolore e la sofferenza erano così reali che non avevano bisogno di alcun annuncio per presentarsi. Il destino era arrivato a reclamare il suo prezzo, il costo per le sue azioni e il pagamento era il suo corpo e la sua anima disintegrati nel vento.

Erza aveva guardato in volto quel vuoto ed era pronta a lasciarsi distruggere.

 Ancora un passo.

Uno solo.

Si girò dando le spalle al nulla. Non c’era più alcuna forza in lei e salutò con un cenno la Torre del paradiso e tutto ciò che era stata prima di fare quell’ultimo passo.

 

Nell’ovattata dimensione delle sua mente non lo vide arrivare.

Non sentì la sua voce.

Ma sentì le sue braccia che la stringevano e non la lasciavano andare.

Per quelle braccia riuscì ad emergere dal nero infinito e riprese a respirare ritornando a vivere.

Il mondo riafferrò il suo colore e lei ricominciò a distinguere l’azzurro del cielo e l’azzurro dei suoi capelli mescolato al rosso dei propri.  La sua stretta solida intorno alla sua schiena e le sue lacrime sul collo. Riusciva a percepire di nuovo il suo corpo, era tornata, ricomposta e non più disintegrata e solo grazie a lui

 

“Gerard” riuscì a scandire

 

Lui non disse nulla ma la sollevò, prendendola in braccio come una bambina mentre la stringeva a sé e la allontanava da quella scogliera e dal cammino disegnato dall’ombra della torre.

 La portò al sole e lei riuscì a percepire il calore che entrava, la prova tangibile che lei esisteva ancora.

 

La prova era terminata ed era tornata dai suoi amici mentre Gerard non poteva lasciarla andare e continuava a trattenerla per i fianchi.

 

“Grazie Gerard” ripetè Titania in piedi nella camera d’albergo mentre non riusciva a diminuire la presa attorno al petto del suo salvatore.

 

“Non ringraziarmi Erza, tu vivevi i miei ricordi e quindi conosco perfettamente quella disperazione e l’unica cosa che mi ha sempre tenuto in vita, la mia unica ancora all’esistenza, sei sempre stata tu, sono io che devo tutto a te e non il contrario, sei tu che mi hai tenuto in vita anche se non lo meritavo!” sussurrò Gerard coprendosi il viso con le mani

 

Erza le afferrò entrambe e le strinse tra le sue costringendolo a guardarla mentre le lacrime le facevano pulsare gli occhi

 

“Gerard se la tua vita non valesse nulla allora così sarebbe anche per la mia perché se tu non esistessi, io non esisterei e se tu non ci fossi, io non potrei vivere senza la mia vita” sostenne con lo sguardo fermo cercando di trattenere il pianto.

 

Gerard si smosse dal suo dolore e le prese il viso tra le mani. Lui non valeva nulla ma se nonostante tutto ciò che aveva fatto e tutto ciò che era stato aveva l’amore di Erza allora quello sarebbe stata la sua redenzione e la sua salvezza e lui avrebbe fatto qualunque cosa per meritarlo. La guardò negli occhi e il suo sguardo gli dichiarò che sì, era davvero così, lei lo amava almeno quanto lui amava lei.

 

Contemporaneamente si lanciarono l’uno nelle braccia dell’altra mentre le loro labbra si cercavano in un bacio disperato che dimostrava ad entrambi che nessuno dei due si era arreso. Erano vivi. Ed erano vivi solo grazie l’uno all’altra e all’amore più forte della distruzione e della morte.     

 

 

 

-------------------------------------------------------------------------------- ciao Ragazzi oggi non avevo proprio voglia di studiare così ho aggiunto questo capitolo.. nonostante la storia sia più incentrata su Gray e Juvia mi sembrava brutto ( e sono stata minacciata da Luxus99chan :p) lasciarvi senza spiegare cosa fosse accaduto durante la prova di Erza e Gerard... così eccoci qua! Spero vi piaccia e non sia troppo angosciante... ma mi è venuto così.. perdonatemi! p.s. metto il rating in arancione per il tema di morte e suicidio anche se non credo di essere stata troppo esplicita potrebbe comunqe urtare i sentimenti di qualcuno no?! Fatemi sapere! Un bacio a tutti!!

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** vederla felice ***


"Bene pare che siamo rimasti soli" disse Gray con le mani in tasca e la schiena poggiata alla parete.

 

“Mh mh” annuì la maga della pioggia mentre con le mani sul viso in fiamme dondolava affogando in una delle sue fantasie

 

 “Juvia” il ragazzo dai capelli corvini e gli occhi scintillanti chiamava il suo nome con voce morbida e carezzevole mentre si avvicinava e stringeva una mano candida della maga tra le sue “Siamo rimasti soli” diceva prima di avvicinarsi a lei e baciarla

“ooooh Gray sama” squittiva la maga mentre una miriade di cuoricini le svolazzavano intorno come ali di farfalla.

 

“ehi Juvia- Juviaa” il Gray della realtà cercava di richiamare l’attenzione della maga.. ma niente, sembrava troppo presa dal suo mondo “Oh per Mavis” esclamò Gray battendosi una mano sulla fronte “questa ragazza è proprio strana”

 

“Ehm Ehm” tossì una voce alle sue spalle

 

Il mago di ghiaccio si voltò cercando la fonte di quel suono ma non vide nulla, poi sentì tirare la sua giacca e abbassando lo sguardo vide una vecchietta alta poco più di Asuka

 

“si?” domandò

 

“bel giovanotto” iniziò la vecchina con voce tremante “mi domandavo se lei e la sua fidanzata voleste farmi una cortesia”

 

Gray lanciò un’occhiata a Juvia e sentì il calore raggiungergli le guance ma per fortuna lei non era ancora tornata sul pianeta terra quindi non aveva sentito la vecchietta chiamarla “la sua fidanzata” altrimenti probabilmente non sarebbe più scesa dalle montagne russe delle sue strambe fantasie.

 

“Lei non è la mia.. oh beh…” iniziò a balbettare agitando le mani davanti al viso

 

“Oh mi scusi bel giovanotto!” rispose la vecchietta “vi ho visti partecipare alla gara quindi ho pensato foste una giovane coppia di innamorati, non è forse così?”

 

“B..Beh..” continuò a balbettare Gray. Non che potesse dire ad una dolce vecchietta di farsi gli affaracci suoi, come avrebbe risposto a chiunque altro, in più questa nonnetta aveva degli strani occhi azzurri che gli sembrava di conoscere e lo mettevano a proprio agio e contemporaneamente lo facevano sentire in una specie di trappola. “Lei è.. Juvia è.. una mia nakama”

 

“Giovanotto?” sbuffò la vecchietta riducendo i suoi occhi a due spilli con tono interrogativo “lo sa che non si può mentire ad una vecchia signora?” disse puntandogli un ditino bitorzoluto sul braccio. Era passata dal viso più angelico che avesse mai visto ad un’aria quasi minacciosa.

 

“Oh” sospirò Gray grattandosi la testa “beh il fatto è..oh ma perchè glielo sto dicendo?”

 

“Continui pure giovanotto, le vecchie signore come me sono brave ad ascoltare” sorrise la donna tornando all’espressione più dolce che avesse mai visto

 

Gray faceva bene a sentirsi in trappola. Lanciò un’altra occhiata a Juvia per accertarsi che non stesse ascoltando e si abbassò al livello della vecchietta per parlare il più piano possibile “ok non è solo una nakama, è più un.. beh un..qualcosa” rispose come se avesse la lingua attaccata al palato mentre le orecchie gli andavano a fuoco

“Ooooh capisco” sussurrò la nonnetta con aria cospiratoria mentre gli faceva l’occhiolino “allora se mi permette, bel giovanotto, vorrei ancora chiederle quel favore di cui le avevo parlato, lei fa parte di una gilda no? Voi aiutate sempre le persone in difficoltà vero?”

 

“Oh certo signora, Noi siamo Fairy Tail!” disse il mago con un certo orgoglio “farò tutto ciò che le serve”

 

“Oh benissimo” disse la signora battendo le mani eccitata

 

Gray guardandola fu colto di nuovo dalla sensazione di essere caduto in un qualche specie di tranello, ma che male poteva mai fare una nonnina così tenera?

 

“Vede bel giovanotto, mio marito ed io avevamo una prenotazione al ristorante sul ponte di pietra, nel centro della città, ma c’è molto vento e noi siamo troppo vecchi per preferire il panorama alla salute quindi mi domandavo se non voleste prendere voi il nostro tavolo.. vede caro ragazzo, conosciamo il proprietario e non vorremmo disdire all’ultimo minuto rischiando una brutta figura visto che veniamo qui ogni anno da quando ci siamo fidanzati proprio in quel ristorante 60 anni fa” spiegò l’anziana signora

 

“oh, c-certo capisco!” rispose il mago sgranando gli occhi titubante. E come lo avrebbe spiegato a Juvia che sarebbero andati in un ristorante sul ponte di pietra senza che lei pensasse che la stesse portando ad un appuntamento??? Forse era meglio rifiutare!

 

“Allora bel giovanotto? Credevo avesse detto che avrebbe fatto Tutto quello che le avrei chiesto..Non mi dirà che quel che si dice sui maghi di Fairy Tail sono tutte chiacchiere e non siete poi così affidabili?”

 

Ehi!! pensò Gray Non poteva mica disonorare così il nome della gilda. Se doveva andare ad uno stupido ristorante con Juvia ci sarebbe andato! Per Zeref!

 

“e va bene!” accettò e vide la nonnetta fare un sorriso largo quanto tutta la sua faccia mentre gli occhi azzurri avevano un qualcosa di… diabolico.. in fondo alla loro dolcezza.

 

Quella vecchietta gli ricordava decisamente qualcuno ma non avrebbe saputo puntare con esattezza il dito su chi o cosa… Bah!

 

“Giovanotto, prenda questo foglietto e lo presenti al ristorante! Si diverta con la sua nakama e già che c’è potrebbe fare luce su questo qualcosa che c’è tra voi”  lo prese in giro la vecchietta sgattaiolando via con l’agilità di una ragazzina lasciando il mago confuso mentre si passava una mano tra i capelli

 

“Gray sama? Che succede?”  lo richiamò una voce leggera alle sue spalle

 

“oh ehi Juvia” disse il mago voltandosi cercando di non sembrare nervoso ma mantenendo il suo contegno. Infondo cosa c’era di difficile, doveva solo dirle qualcosa tipo:

 

 ohi Juvia quella vecchietta vuole che andiamo in un ristorante romantico al posto suo e di suo marito, sai loro sono andati lì per il loro primo appuntamento e sono insieme da 60 anni…. No! Non poteva dirglielo così..

 

ok allora: Juvia ho sentito che c’è un ristorante sul ponte in pietra, c’è un bel panorama e che ne dici se noi due…No neanche così!

 

Come diavolo faceva a non farlo sembrare un appuntamento?

 

Roba da matti. Lui Gray Fullbuster si sentiva nervoso come una ragazzina.

 

“Gray sama?” lo richiamò Juvia avvicinandosi e guardandolo con quegli occhioni spalancati come se tra i due fosse lui quello strano..

 

“Juvi…a…hai…hai fame?” domandò il mago cercando di mantenere il tono casuale "vuoi andare a mangiare qualcosa?" disse d’un fiato

 

La maga della pioggia sgranò gli occhi e si portò le mani al viso

 

" solo Juvia e Gray sama? da soli? come un appuntamento?"

 

Ecco pensò Gray mai che me la renda facile ma evitó di rispondere e alzó gli occhi mettendo su la faccia da disinteresse "hai fame o no?"

 

"Molta fame" rispose Juvia quasi saltellando poi abbassò lo sguardo stringendo un lembo del suo vestito e guardandolo quasi con orrore "peró Juvia vorrebbe cambiarsi e Gray sama è tutto sporco di fango" disse indicando i suoi pantaloni fradici

 

"Oh, hai ragione! Bene allora andiamo in camera, ci cambiamo e poi ti porto a cena fuori"

 

 

Ora Juvia stava davvero squittendo e saltellando mentre Gray tratteneva a stento un sorriso nascondendolo sotto una mano ed un finto broncio.

 

 

 

Gray aveva fatto di nuovo la doccia per primo e stavolta aveva ricordato a Juvia di prendere la spazzola quando era toccato a lei entrare in bagno, meglio non creare complicazioni…

 

Juvia tiró fuori la testa dalla porta semi chiusa mentre il vapore usciva dalla doccia

"Gray sama puoi uscire dalla stanza e aspettare Juvia? Domandò la maga mordicchiandosi un labbro  “Tra mezzora nella Hall?"

"mm?" mugugnó il mago senza capire la richiesta

 

"Juvia ehm vorrebbe fare le cose per bene per il primo appuntamento con Gray sama e Juvia ha sempre immaginato che Gray sama venisse a prenderla, non che fosse già nella stanza con Juvia"

 

"oh" fu il solo commento di Gray che annuì meccanicamente causando un nuovo gridolino di Juvia e la maga sparì di corsa dietro la porta.

 

Ah quella ragazza gli mandava in tilt il cervello e come reazione perdeva la capacità di dire di no, o forse era solo che dopo la prima prova gli era venuta questa smania, questa voglia irrefrenabile di volerla vedere contenta.

 

 

Il mago di ghiaccio abbinó una camicia nera ad un jeans che gli piaceva particolarmente, uno dei pochi che non aveva mai lanciato via, lasció aperti i primi tre bottoni della camicia, si guardó allo specchio cercando di sistemarsi i capelli con una mano, ma ci rinunció quasi subito, picchiettó sul viso un unguento profumato che aveva acquistato qualche mese prima ed era diventato subito il suo preferito: gocce di rugiada e legno marino, si allacció le scarpe, posó la giacca su una spalla tenendola con due dita e lasció la stanza.

 

Decise di scendere nella hall per lasciare tempo a Juvia e intanto cercare qualche informazione sulla gara che avrebbero disputato il giorno dopo e si recó alla reception

 

"Mi scusi?" domandò tamburellando le dita sul marmo.

 

La bionda in tailler si voltó e sembró annaspare non appena i suoi occhi si posarono su Gray, sfoderó un sorriso smagliante e si avvicinó al bancone portando il corpo in direzione del mago

 

"Come posso aiutarla?" disse poggiando i palmi delle mani sul piano in modo da posizionare la merce sotto il naso del ragazzo

 

" Vorrei avere qualche informazione sulla prova di domani"

 

" Oh già dimenticavo” disse la bionda ravvivandosi i capelli “Lei è uno dei concorrenti, Mr Fullbuster, se non erro"

 

Gray annui ritraendosi un po' visto che la bionda si era fatta più vicina mano a mano che parlava

 

"Cosa c'è Mr Fullbuster?" la receptionist aveva fatto il giro del banco e aveva messo una mano sul bavero della camicia di Gray "La signorina Loxar non è qui ora e io so essere molto discreta, non sarebbe la prima volta e comunque, occhio non vede cuore non duole no? La sua ragazza non ha niente da temere" aveva sussurrato infilandogli un bigliettino nella tasca e indugiando sul suo torace

 

Gray le afferró il polso bloccandone la discesa mentre con l'altra mano tirava fuori il bigliettino dalla sua tasca appallottolandolo e lanciandolo in un canestro nel cesto dei rifiuti "Ha proprio ragione, la signorina Loxar non ha niente da temere ma mi creda se le dico che invece lei dovrebbe temere la signorina Loxar" disse con un certo orgoglio pensando alla sua Juvia, nella versione spaventosa, che cacciava fuori l'anima da quella biondina sciacqua.

 

Aveva davvero pensato la sua Juvia? Oh per Mavis! E stava per andare ad un appuntamento (già perché era un appuntamento) con lei ed era nervoso e … contento. Più che contento. Era inutile fingere.

 

Gray lasció andare il polso della receptionist con uno scatto e si voltó per dirigersi al centro della sala da dove avrebbe potuto vedere arrivare la sua Nakama.

 

La maga della pioggia non si sentiva mai del tutto a suo agio nello scoprire pezzi di pelle in più del dovuto, non sarebbe mai riuscita ad andare in missione con gli stessi abiti che usava Lucy ma per la serata aveva scelto un vestito diverso dalle sue solite mise.

L'abito era di un bluette tenue, senza spalline e con una scollatura a cuore che faceva risaltare la generositá delle forme, il tubino le fasciava il corpo stringendo sui punti giusti e valorizzando la figura. Juvia aveva acconciato i capelli in una coda alta lasciando cadere qualche ciuffo sul collo nudo e aveva scelto un paio di orecchini con due piccoli fiocchi di neve.

Si guardó allo specchio un'ultima volta prima di decidere che poteva andare.

Infiló i tacchi e chiuse la porta della stanza alle sue spalle.

L'ascensore sembrava volerci mettere una vita ad arrivare e Juvia non riusciva più ad aspettare, voleva correre da Gray così si fiondó giù per le scale e quando mancava solo un piano il respiro le sembró accelerato, il cuore le batteva tanto che sarebbe potuta morire in quel momento, così rallentó i passi.

 Gray era in piedi, girato nella direzione opposta a fissare la porta dell'ascensore aspettandosi che lei scendesse da lì, così fu totalmente colto di sorpresa quando voltandosi la vide scendere le scale.

 

 Il mago boccheggió, i polmoni gli bruciavano perchè aveva dimenticato di respirare mentre gli occhi erano incollati alla figura di Juvia che percorreva la distanza tra loro, le sue gambe si mossero senza che lui avesse dato il comando e in pochi attimi si ritrovó accanto alla maga della pioggia offrendole un braccio per proseguire la discesa.

Niente di quel che avrebbe potuto dire in quel momento sarebbe bastato per esprimere come si sentiva, così mentre decine di aggettivi si tamponavano restando incastrati sulla punta della sua lingua, lui potè solo sorridere e Juvia gli sorrise a sua volta.

 Oh quel sorriso!

Gray sentì le ginocchia tremare.

 

Di tutti gli ospiti presenti nella sala non ce ne fu uno che non giró la testa in direzione di Juvia mentre Gray con un certo orgoglio la accompagnava tenendola sotto braccio

 

"Ho paura che se ti vestissi sempre così dovrei lavorare molto di più in missione"

 

Juvia guardó Gray con espressione interrogativa.

 

"Mi toccherebbe picchiare tutti quelli che ti guardano per più di un secondo" spiegò con un sorrisetto mentre le apriva le porte dell’albergo e la guidava fuori.

 

Juvia sentì le capriole nel petto ma cercò di mantenere la calma.

 

"Anche Juvia pensa che Gray sama sia molto bello stasera" sorrise la maga cogliendo il tentativo di Gray di farle un complimento a modo suo. E lei non avrebbe desiderato nulla di diverso, quello era il modo di fare del suo Gray.

 

Sottobraccio i due giunsero al ristorante sul ponte in pietra, dove scoprirono di avere il tavolo con la migliore vista sul fiume, la serata era così bella e fresca mentre il corso d’acqua scorreva placido sotto i loro piedi e  Gray e Juvia chiacchieravano e sorridevano godendosi la reciproca compagnia

"Lucy ha raccontato a Juvia di aver visto Gerard uscire e tornare con una torta di fragole"

" Ah non riesco proprio a immaginare Erza come la ragazza di qualcuno" rise il mago

"Juvia invece crede che Erza sotto la corazza, sia molto dolce e che il suo cuore sia passionale e tenero"

 

Gray sollevó un sopracciglio ma l'unica immagine di Erza che gli appariva era quella in cui la sua sorella maggiore lo picchiava fino a farlo cadere in ginocchio e ridacchió pensando a come potesse andare a finire una lite tra Erza e Gerard… peró Juvia aveva ragione, Erza era stata una guida e una mamma per tutti loro ed era davvero innamorata di Gerard e meritava di essere felice ora che finalmente lui si era deciso a mettere da parte le proprie paure legate al passato.

Questo ultimo pensiero lo fece accaldare un po' per le similitudini che poteva trovare con la sua stessa situazione.

 

"Gray sama? Ti stanno fissando tutti e tra poco anche Juvia dovrà picchiare le ragazze presenti"

 

"eh cosa?" disse Gray guardando Juvia che puntava un dito verso il suo torace nudo

 

"oh merda scusa Juvia" disse reinfilandosi la camicia

 

Juvia ridacchió.

 

Gray perse il conto del tempo mentre la sua risatina gli risuonava nelle orecchie, gli occhi della maga luccicavano di gioia e le sue guance erano colorate di un rosa tenue. Il mago scattò una immagine mentale di quel momento. Era così che avrebbe voluto vederla sempre e voleva essere lui e soltanto lui a provocarle quelle reazioni. Ma come aveva fatto ad ignorarlo per tanto tempo?

 

"Ehm Juvia riguardo alla prova di oggi.. ecco insomma.. dopo aver visto i tuoi ricordi sono contento che tu sia entrata a far parte di Fairy Tail e che finalmente ti senta a casa" disse

 

"Anche Juvia è felice di aver incontrato Gray sama" rispose la maga traducendo quello che anche lui stava cercando di dirle.

 

Gray sorrise

 

"Ed ora credo di aver capito cosa intendi quando dici di non volere niente in cambio" disse lui stavolta con un tono più amaro.

 Da quando Juvia era con lui si era sempre mostrata ottimista e forte e non si era mai persa d'animo neppure di fronte ai suoi stupidi rifiuti invece prima di allora lei era sempre stata sola e rifiutata e tutto ció che di meraviglioso aveva da dare doveva tenerlo per sè perchè semplicemente non c'era nessuno che fosse disposto a riceverlo e lui con il suo comportamento idiota aveva fatto esattamente la stessa cosa.

Ma non più.

Ora sapeva cosa voleva.

Se prima la risposta per quello che provava per Juvia era lì ma lui non riusciva a vederla adesso era chiara come il sole, lui voleva conoscerla, voleva sapere tutto di lei e soprattutto voleva fare in modo che si sentisse accolta, amata, che fosse felice, da adesso in poi, per sempre.

 

Merda pensó mentre guardava la maga seduta di fronte a sè giochicchiare con una ciocca di capelli….Cana ha ragione! E’ più grave di quanto pensassi.. Sono innamorato di Juvia!

Dietro un cespuglio Cana Mira ed Happy ridacchiavano

"ma li avete visti?" inizió Mira " sono così imbarazzati e teneri mentre si lanciano occhiatine sognanti"

"si priaaaacciono" rispose Happy

"L’idea di fingerti una vecchietta ha funzionato!!” disse Cana alzando il calice per brindare “Finalmente lo spogliarellista ha avuto il fegato di portarla fuori, mi chiedo quanto gli ci vorrà adesso per baciarla, se continua con i suoi tempi credo invecchieremo davvero prima che accada" commentó la figlia di Gildart tra un sorso e l'altro del suo sake

 

"Beh in quello non posso proprio aiutare, ma vedrai che andrà tutto bene, ho un sesto senso per queste cose e poi Juvia è così bella stasera" disse Mira fiduciosa

 

"Sapete cosa mi fa ridere?” domandò la maga delle carte “quei due sono fottutamente fatti l'uno per l'altra: lei è così aperta per quel che riguarda i suoi sentimenti e così insicura per quel che invece riguarda se stessa come il suo corpo o il suo valore mentre lui è un esibizionista  egocentrico con il cuore congelato che non riesce a vedere neppure l'amore della sua vita che gli saltella attorno quindi credo che insieme si guariranno a vicenda!"

 

"ehi Cana mi sa che hai bevuto troppi sake" la canzonó Happy

 

"Già mi sa che hai ragione" disse lei scolando la bottiglia in risposta mentre sorrideva

 

 

 

"Allora Juvia pronta per tornare?" domandó Gray tendendole la mano dopo aver lasciato i soldi sul tavolino

Juvia scosse la testa cercando il coraggio di parlare mentre si torturava le dita. Non voleva che quella serata finisse, aveva Gray tutto per sé e ogni volta che lui sorrideva per qualcosa che lei aveva detto, Juvia sentiva il proprio cuore scogliersi, si sentiva così felice, lui sorrideva ed era per merito suo. Cosa poteva esserci di più bello?

 E quando lui concentrava il suo sguardo su di lei, Juvia si sentiva fluttuare, non aveva mai avuto l’attenzione di nessuno nella sua vita ed ora lui, il suo Gray sama, la persona a cui teneva più di chiunque altro, la guardava come se lei fosse importante, come se tenesse a lei ed anche se si fosse trattato di una sola serata nella sua vita, non avrebbe voluto che finisse così presto.   "Passeggiamo?"

 

Gray annuì tendendole la mano per aiutarla ad alzarsi e quando le loro dita si intrecciarono Juvia sussultò, i tacchi non erano stabili come i suoi soliti stivali e perse l’equilibrio cadendo in avanti.

Gray fu rapido nel piegarsi e prenderla per le spalle ma non appena abassò lo sguardo la vide. Vicina. Così vicina.

Le punte dei loro nasi si sfioravano al punto che sarebbe bastato un solo centimetro e.. Gray con il cuore che batteva come un martello e la mano ancora legata a quella di Juvia guardò la maga negli occhi, poi abbassó lo sguardo fissando le sue labbra, sembravano così morbide.

 Stava per annullare la distanza.

Stava per sporgersi in avanti.

Stringerla.

Voleva sentire il suo respiro più vicino, voleva premere le sue labbra contro quelle rosa e soffici di lei quando…  "splash" uno schizzo d’acqua partito dal dito di Juvia gli aveva colpito il viso.

 

“Heh?” mugugnò il mago strizzando gli occhi mentre Juvia ne aveva approfittato per sgusciare via dalla sua presa.

 

Juvia dondolava la testa confusa mentre una miriadi di pensieri le vorticavano nella mente alla velocità della luce: Gray era così vicino, va bene erano usciti insieme anche se lui non aveva detto che era un appuntamento effettivamente sembrava proprio un appuntamento peró Gray sama aveva detto a Juvia che lei non gli piaceva quindi non potevano essere più che amici eppure quello sguardo...sembrava che Gray volesse effettivamente avvicinarsi e b..b..baaacia…ehm  Juvia non riusciva neppure a pensarlo, la maga arrossì violentemente.  No non poteva essere, Gajill l'aveva avvisata di rimanere concentrata sulla realtà e quella doveva essere una delle sue solite fantasie anzi chissà che faccia stupida aveva fatto e Gray doveva aver pensato che Juvia fosse la solita sciocca innamorataa e ora che la loro amicizia le permetteva di passare tanto tempo con lui non voleva rovinare tutto.

 

 

"Ehi ho visto male o Gray ha cercato di baciare Juvia e lei lo ha spruzzato?" rideva Cana battendo un braccio sul pavimento

"Ara ara, deve essersi innervosita, come quando ha cercato di dargli da mangiare e lo ha quasi strozzato... povera Juvia.. dobbiamo fare qualcosa" rispose Mira scuotendo la testa "Serve un'altra occasione"

"Ci penso io" disse Happy uscendo dal cespuglio in cui i tre erano nascosti

 

L'exceed seguiva a distanza Gray e Juvia che lasciato il ristorante camminavano fianco a fianco verso il bosco senza scambiarsi una sola parola, entrambi con il viso in fiamme mentre passeggiavano guardando da lati opposti

 

Happy ne approfittó per passare sopra le loro teste e superarli con in mano un sacchetto pieno di  invisibili biglie magiche che si era procurato in città. Voleva usarle per far inciampare Lucy e farsi un sacco di risate alle sue spalle ma forse sarebbero state più utili adesso.

 

  Pochi metri più avanti lungo il sentiero Happy svuotó il contenuto del sacco e si nascose  tuffandosi in un cespuglio attendendo con un bagliore negli occhietti  che il suo piano  desse i suoi frutti.

 

I due maghi continuarono a passeggiare quando ad un tratto Juvia urló "Aaah" scivolando su qualcosa.

 

Gray si giró immediatamente in direzione della ragazza e fece un balzo per raggiungerla ma anche sotto i suoi piedi qualcosa rotoló e "Aaah" urló a sua volta.

 

Gray sentì qualcosa di caldo e incredibilmente morbido sotto la faccia così aprì gli occhi e trovó Juvia che con gli occhi spalancati e le guance in fiamme lo guardava affondare la testa nel suo petto: "Gray sama?" disse lei per attirare la sua attenzione.

 

Gray sentì la bocca secca e gli occhi che stavano per venire fuori dalle orbite poi guardó il viso arrossato di Juvia, come riusciva ad essere contemporaneamente così tentatrice e così adorabile? Gray si portó più in alto con il viso di Juvia esattamente sotto il suo, mentre tendendosi in equilibrio sui gomiti e le ginocchia la imprigionava sotto di sé.  Attratto da una forza magnetica poggió la fronte su quella di Juvia, alzó una mano e stava per posarla sul viso della maga della pioggia mentre lo sguardo indugiava di nuovo sulle sue labbra semi aperte e umide, quando ad un tratto "puff" la maga si trasformó in una pozza di acqua..

Ma che? pensó Gray perdendo la presa su di lei e cadendo in avanti

 

La maga della pioggia si portó le mani sul viso bollente le sue fantasie stavano davvero prendendo il sopravvento ma lei non voleva rovinare tutto e non voleva mandare all'aria l'appuntamento con il suo Gray sama sembrando sciocca.

 

Happy scosse la testa sconsolato mentre tornava sconfitto da Cana e Mira

"Aah quei due sono impossibili ma che gli prende?" commentó la figlia di Gildart

"Beh magari dovremmo solo restare a guardare come va a finire" disse Mira scavando con le mani un buco tra i rametti di un cespuglio

"Oppure potremmo andare a mangiare del pesce,io ho fame!" disse Happy con lo stomaco che faceva Buuurp

"E a bere qualcosa" aggiunse Cana facendo cadere sulla lingua le ultime gocce della sua fiaschetta di riserva

"Ara ara e va bene, continueremo domani sta diventando freschetto qui fuori" concluse Mira sfregandosi le braccia

 

 

 

 

 

 

Non appena i due si furono sollevati una folata di vento portó alle narici della maga un odore familiare "Oh no" esclamó Juvia in disappunto

"Cosa c'è? Ho fatto qualcosa di sbagliato?" domandó Gray avendo perso tutta la sua sicurezza dopo due tentativi fallimentari di baciare la maga della pioggia.

 

Lui non era mai stato ad un vero appuntamento, non con qualcuna che gli interessasse davvero,  ma aveva sentito dire che le ragazze avevano una specie di codice per queste cose e non aveva idea di quale fosse però sapeva che non gli piaceva vedere l'espressione triste che aveva il viso di Juvia adesso..

 

"No no é solo che.. sta per piovere e Juvia non vuole che il suo primo appuntam...ehm questa serata con Gray sama venga rovinata dalla pioggia" si affrettò a spiegare la maga scuotendo le mani.

 

In quell'esatto secondo un acquazzone inizió a venire giù forte e violento dal cielo. L'espressione di Juvia si fece ancor più scura come se ogni volta si sentisse responsabile per la pioggia.

Gray le mise una mano sotto il mento costringendola a guardarlo "ehi mi sembrava di averti già spiegato che la pioggia puó essere divertente"

 

Juvia non fece in tempo a rispondere e Gray la stava trascinando nel bosco correndo mano nella mano sotto la pioggia.

Lui rideva e Juvia non aveva mai visto niente di più bello del suo viso già così perfetto, illuminato da quel sorriso mentre scuoteva i capelli bagnati. Quel sorriso era per lei. Juvia non potè fare a meno di ridere a sua volta, era troppo felice e anche Gray finalmente dopo tanto tempo sembrava davvero felice.

"Saltiamo giù da un albero e vediamo chi schizza più acqua?" domandó Juvia ridacchiando quando si fermarono, stanche, con le mani sulle ginocchia per riprendere fiato.

 

"Credevo avessi detto che sei una signorina e queste cose non si fanno" rispose Gray senza perdere il buonumore.

 

Juvia scosse la testa liberando i capelli che sciolti e bagnati le davano un'aria selvaggia "Nah Juvia è un membro di Fairy Tail adesso" disse con orgoglio

 

Le gocce di pioggia continuavano a cadere incessanti componendo una melodia di suoni quando colpivano le foglie degli alberi, una nebbiolina si sollevava dal terreno e alcune piante muovevano le radici per assorbire la pioggia che per loro era vita. Il bosco sembrava magico ma quel che era più magico era la vista della gioia sul viso di Juvia e della felicità che Gray sentiva esplodergli nel petto, niente ghiaccio, nessun tormento.

 

Gray alzó il viso per sentire ancora la sensazione della pioggia sulla pelle poi abbassó lo sguardo. Quegli occhi blu, profondi e vivi come l'oceano erano lì a fissare il cielo. Gray si avvicinò in silenzio e strinse le dita intorno ad entrambe le mani di Juvia,  tiró a sè la maga della pioggia per sentire di nuovo il suo peso addosso.

La maga della pioggia scosse la testa "Gray sama Juvia si scusa ma crede di stare impazzendo?"

"Perchè?" domandó il mago con la voce roca avvicinando la bocca all’ orecchio di Juvia concentrato su come le gocce di pioggia scivolassero sulla sua pelle chiara. Gray passó una mano intorno ai suoi fianchi. Stavolta voleva farle capire che non aveva intenzione di lasciarla scappare.

 

La maga sentì il cuore battere talmente forte che lo sentiva pulsare nelle orecchie e iniziò a parlare, per dire qualunque cosa la facesse sentire meno nervosa, senza pensare troppo a cosa stesse dicendo e alla velocità con cui infilava le parole l’una dietro all’altra "Perchè Gray sama ha rifiutato Juvia e Juvia aveva deciso che andava bene essere amica di Gray cercando di non essere troppo appiccicosa ma stasera le fantasie di Juvia sono più vivide del solito e Juvia non riesce  più a controllarsi e immagina che Gray stia cercando di baciare Juvia ma Juvia sa che non puó essere vero e Juvia... " La maga non potè terminare la frase perchè due labbra fredde e morbide non la lasciarono proseguire.

 

Mentre ancora teneva una mano attorno alla vita della sua pazza maga Gray sorrise del suo strambo discorso. Quella ragazza era davvero strana, strana e adorabile, pensó prima di lanciarsi verso di lei e far collidere le loro labbra.

 

Il mago di ghiaccio si staccò da quel contatto fugace e posó una mano sul viso chiarissimo di Juvia asciugando con il pollice le gocce di pioggia, posó la fronte sulla sua e rimase un secondo ad ascoltare il battito del cuore di Juvia che premeva contro il suo petto mentre il suo stesso cuore premeva per uscire.

"Baka non te lo stavi immaginando, è tutta la sera che cerco di baciarti" disse piano mentre le parole lasciavano le sue labbra per entrare come un sospiro caldo tra quelle schiuse di Juvia.  

La maga era incredula e lo fissava con quei suoi grandi occhi poi non appena la realizzazione di quel che era successo e di quel che il suo Gray sama aveva appena detto ebbe raggiunto la parte ancora funzionante del suo cervello emise una specie di "Yaaaay" e  lanció le braccia attorno  al collo del suo principe che di nuovo la circondó con fermezza, strinse la presa sui  suoi fianchi guardandola dritto negli occhi stavolta e incatenando i loro sguardi inmodo che non potesse scappare.

 

Ciò che Juvia vide nel profondo dei suoi occhi non aveva più nulla a che fare con il ghiaccio, si sentì sopraffatta dal calore, si alzó sulle punte e infiló le dita tra i suoi capelli corvini ritirandolo verso di lei e Gray la sollevó da terra mettendo in questo secondo bacio tutto l'amore che finalmente aveva realizzato di provare e facendola girare per aria mentre le gocce del temporale continuavano a cadere sui loro visi e sui loro corpi collegati in un abbraccio.

Juvia sorrideva,non riusciva a smettere di farlo mentre volteggiava con la testa leggera per le emozioni infinite, continuava a ridere e a baciare Gray in ogni punto del suo viso che riusciva a raggiungere,  non riusciva a crederci, lui l'aveva baciata, Gray l’aveva baciata!   Neppure la migliore di tutte le sue fantasie avrebbe potuto eguagliare la dolcezza e l'amore che aveva sentito in quel bacio.

 Ironico come il manipolatore del ghiaccio fosse riuscito a farle provare tutto il calore che aspettava da una vita.

 

Gray la riposó al suolo in modo che i suoi piedi fossero di nuovo stabili sul terreno ma stabili era una parola grossa, Juvia era così sopraffatta che non riusciva a reggersi da sola e cadde in avanti aggrappandosi alla camicia di Gray

"Allora? sei ancora convinta che la pioggia rovini gli appuntamenti?" ridacchiò il mago

 

Juvia guardó il sorrisetto sul viso di Gray e scosse la testa. D'ora in poi la pioggia non sarebbe più stata solo un brutto ricordo associato alla solitudine, d'ora in poi la pioggia sarebbe stata il suo ricordo più bello e di nuovo grazie a lui.

 

"Torniamo ora o ti prenderai un raffreddore!" disse il mago stringendo la sua giacca attorno alle spalle della sua nakama.

"e poi Gray sama sarà costretto a portare Juvia a letto"

Non appena le parole vennero fuori Juvia arrossì pensando a quel che aveva appena detto con la sua solita innocenza senza pudore

 Gray rosso come un peperone urló un "Juvia sei terribile" ridacchiando per l'imbarazzo.

 

Quella ragazza sarebbe stata la sua fine.




-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ragazzi ciao a tutti, periodaccio con pochissimo tempo libero ma appena ho un secondo il mio pensiero va a questa storia e a voi!!
Spero di essermi fatta perdonare e che vogliate ancora continuare a darmi le vostre opinioni sulla storia. Cercherò di aggiornarla ogni volta che posso!!
Il primo di bacio di questi due lo immaginavo o nel mezzo di una battaglia al cardiopalma oppure comico con Juvia che nervosissima manda a rotoli i tentativi  di Gray, voi invece? Che ne pensate?  
Un grande abbraccio

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** Ritorno in albergo ***


"Juvia togliti il vestito" disse Gray chiudendo con un piede la porta della stanza d’albergo e sfilandosi la camicia

La maga della pioggia annuì arrossendo violentemente

 

"è tutto bagnato e stai tremando" constató il mago mentre le posava una mano sulla fronte, preoccupato per l’insano rossore delle sue guance

 

"Stavolta vai tu per prima a fare la doccia, usa pure tutta l'acqua calda, tanto io la faccio fredda!" disse Gray spingendo Juvia nel bagno e chiudendole la porta alle spalle.

 

Juvia tiró un sospiro, per un attimo aveva pensato che Gray le stesse dicendo…. la sua testa ricominció a fumare, a chi serviva una doccia calda se l'acqua di cui era fatto il suo corpo stava bollendo?

 

Gray attese il suo turno in accappatoio, i vestiti erano fradici ma non gli sembrava il caso di girare nudo per la stanza ora che lui e Juvia... beh insomma.. non era il caso.

 

Juvia tiró fuori un braccio dalla porta del bagno "Gray sama?" lo chiamó con la voce imbarazzata

"mm?" rispose lui voltandosi

 

"Gray sama, ermh..  Juvia è entrata in bagno senza cambio e i vestiti sono bagnati quindi Juvia non ha niente da mettere potresti.. ehm.. passarmi una maglia? è nella mia valigia"

 

 Lo aveva detto tutto d'un fiato quindi  Gray  ci mise qualche secondo per capire che Juvia era dietro quella porta semiaperta, nuda.

Decenni di allenamenti sull'autocontrollo furono appena sufficienti per trattenerlo dallo sbirciare. Riuscì a pronunciare solo uno scomposto "oh oh ok" con il viso in fiamme prima di dirigersi verso la valigia di Juvia

 

"Juvia?" domandó sollevando una maglia che gli sembrava abbastanza grande per coprire il più possibile, era meglio abbondare!!

" Questa maglia somiglia ad una delle mie.."

 

Gray sentì Juvia deglutire prima di rispondere:

 

 "ehm si Gray sama è tua" ammise la maga, scoperta "Juvia porta sempre qualche tua maglia in valigia nell'evenienza che tu le perda tutte e rimanga senza"

 

"oh" rispose Gray

 

Il mago di ghiaccio non riusciva a smettere di stupirsi ogni volta che Juvia mostrava di notare ogni sua esigenza, lei era sempre lì per lui e il bambino nascosto in fondo alla sua anima, che si sera sempre sentito solo e abbandonato, ora non faceva altro che sorridere.

 Forse a volte era davvero pazza e avrebbe potuto trovarla strana ma era solo… Juvia e forse il pazzo era lui ma lo trovava adorabile… In fondo era questo che la maga della pioggia aveva sempre fatto per lui, gli dava calore in modi spontanei, improbabili e strambi.

 "…e Juvia, per caso, centri niente tu con la loro riapparizione in gilda qualche giorno dopo che le lascio in giro?" disse con il tono serio mentre cercava di trattenere un sorrisetto.

 

Juvia era stata scoperta tanto valeva ammettere tutto "Si Gray sama, Juvia raccoglie tutte le maglie che trova, le porta a casa, le lava (non prima di averci dormito, ma questo era meglio non dirlo)  e poi le riporta in gilda"

 

"Mi ero sempre chiesto perchè profumassero tanto quando le ritrovavo, suppongo di aver svelato il mistero" disse Gray passando a Juvia la maglia nera che aveva preso in valigia

 

"ehm… Gray sama potresti dare a Juvia anche un paio di...ehm.. slip?"

 

Gray riaprì la valigia di Juvia fumando dalle orecchie e si coprì gli occhi mentre con le mani tastava il contenuto, quando trovó un pezzo di stoffa che sembrava sufficientemente piccolo lo sollevó e senza guardare lo passó al braccio di Juvia che faceva capolino dalla porta del bagno.

 

"Grazie" disse la maga prima di uscire.

 

Gray aprì le dita della mano che aveva sugli occhi guardandoci attraverso: Juvia aveva i capelli sciolti e bagnati, la maglia, la sua maglia, era troppo larga e le era scivolata lasciando una spalla scoperta, era lunga ma  non abbastanza visto che la punta del marchio di Fairy tail sulla coscia faceva capolino per richiamare la sua attenzione… ed effettivamente aveva tutta la sua attenzione! Vestita così, con una sua maglia  addosso Juvia era… dannatamente sexy.

 

“Wo” esclamò prima di coprirsi la bocca con le mani

 

Gray chiuse gli occhi per riprendere fiato. Imbarazzante era l’altro aggettivo che associava sempre al viso della maga della pioggia, ogni volta lei riusciva sempre a farlo sentire così…nervoso, impotente rispetto al sangue che iniziava a pulsargli veloce nelle vene, alle sue reazioni scomposte, ai suoi pensieri ingarbugliati e addio al suo comportamento da ragazzo tutto d’un pezzo… si trasformava in un pezzo di imbecille, davanti a tutti, era imbarazzante. Anche adesso con gli occhi chiusi e fermo come uno stoccafisso doveva sembrare un idiota.

 

Dì qualcosa imbecille!! – si ordinò

 

“Non ti sta male” cincischiò

 

Non ti sta male? Oh che cosa patetica da dire. Bravo Gray imbecille.- si schiaffeggiò mentalmente aprendo finalmente gli occhi 

 

Ma quando riacquisì la messa a fuoco, lei era più vicina e lo guardava con lo sguardo innocente che gli faceva bollire il sangue. Ma che aveva quella ragazza ? e sembrava non facesse davvero niente di proposito per farlo reagire cosí

 

"Gray sama è arrabbiato con Juvia?"

 

"Co.. cosa?" chiese lui. Di tutte le sensazioni che provava in quel momento la rabbia non era proprio contemplata "P..perchè dovrei?"

 

"Perché Juvia prende le maglie di Gray sama, forse a Gray non sta bene questo lato un po' pazzo di Juvia e non vuole più stare con Juvia" disse lei abbassando gli occhi e iniziando a tremolare.

 

Gray aveva capito ora e le mise due dita sotto il mento per sollevarle la testa "Non saprei.." rispose sghignazzando " A Juvia sta bene essere la ragazza di un tizio che si spoglia pubblicamente e senza controllo?"

 

Alle parole "essere la ragazza" Juvia squittì rumorosamente e si lanció tra le braccia di Gray saltandogli al collo.

 

Gray la afferró trattenendola con una mano dietro il collo. Finalmente sembrava aver detto la cosa giusta e gli era uscita bene. La reazione di Juvia gli sembrò una ricompensa accettabile.

 

Bravo Gray- si autocomplimentò

 

Un batter d'occhio e la maga della pioggia si ritrovó le mani del suo principe di ghiaccio che le  reggevano il viso come se fosse la cosa più preziosa del mondo, lui si chinó e il suo respiro caldo  che le sfiorava il collo le fece venire un brivido, pochi attimi ancora e Gray  catturó le sua labbra  con le proprie, il modo in cui lei lo guardava, fece cadere ogni suo controllo, lo stomaco di Juvia sussultó quando lui fece scorrere, piano, la lingua sul suo labbro inferiore, una piacevole  coercizione per ottenere l'ingresso alla sua bocca. Juvia  annaspó, era troppo bello, ancora non ci credeva e forse non ci si sarebbe mai abituata,  questo fu l'ultimo pensiero  coerente prima di lasciarsi trasportare. Gray le circondó la vita e la sollevó  dal pavimento senza interrompere il bacio ma anzi rendendo più profondo il loro contatto mentre con le mani percorreva su e giù, a ritmo lento, la lunghezza della sua schiena, stringendo la presa.  Juvia  gli accarezzava il viso e senza accorgersene era passata a stringere e tirare il bordo dell' accappatoio che lui portava ancora addosso. Pochi secondi ancora e la maga era con la schiena contro il materasso morbido e le mani infilate tra i capelli di Gray che  sopra di lei si reggeva sugli avambracci e intanto aveva smesso di baciarla sulle labbra solo per darle dei piccoli morsi sul lobo dell'orecchio e scendere accarezzando il profilo del suo viso fino al collo.

 Juvia non si era mai sentita così, non aveva mai provato niente di simile a quello che ora sentiva crescere dentro di sè e la portava a sistemarsi sotto Gray e le faceva stringere le dita intorno ai suoi capelli e tirarli. A quel gesto Gray lasció andare un gemito misto al suo nome "Juvia" e lei senti il sangue bollire al richiamo, la maga tirandolo per la collana di argento che aveva  al collo  lo riavvicinó alle sue labbra, lui raggiunse il  lembo inferiore della maglia e fece scorrere le dita fredde sulla sua schiena a contatto con la sua pelle. Dopo un tempo che sembrava sospeso nell'infinito si staccarono per riprendere fiato  e quando lui si chinó con un nuovo  slancio e le bació il punto del collo che pulsava all'impazzata, anche dalle labbra  della maga venne fuori un suono di apprezzamento e senza averne il controllo Juvia fece scorrere la mano sul torace definito di Gray e sollevó i fianchi, ruotandoli e attorcigliando una gamba intorno al  suo bacino per prendere più contatto, non sapeva cosa stesse facendo sapeva solo che lo voleva più vicino, sempre più vicino.

Con quel gesto peró il mago sgranò gli occhi e si allontanó, mettendosi a sedere con il respiro affannato.

Mille scenari si aprirono nella mente di Juvia indecisa se restare immobile, sciogliersi in una pozza d’acqua o chiedere a Lucy di prestarle Virgo per scavare una buca sotto i suoi piedi e sparire nel terreno.

Dannazione, l’effetto che Gray le faceva anche solo se lo guardava da lontano era quello di farla evaporare per la temperatura che raggiungeva il suo corpo di acqua, ora che era così vicino aveva decisamente perso il controllo, aveva esagerato come al solito e proprio ora che finalmente le cose stavano andando bene, forse Gray si sarebbe rimangiato tutto.. Forse .. Forse… aaaah.

La mente di Juvia era un groviglio indistinto di pensieri orribili.

 

Gray si ricompose e sussultò quando si girò e vide l’aura nera di imbarazzo che emanava il corpo della maga della pioggia. Avrebbe voluto ridere ma forse non era il momento adatto…

Doveva essere nervosa almeno quanto lui e stranamente questo lo mise a suo agio. Era strano, per la prima volta nella sua vita aveva ammesso e dimostrato di tenere a qualcuno. Aveva una ragazza. Juvia era la sua ragazza.  Fino a due minuti prima pensava che sarebbe morto di imbarazzo perche Juvia stava per avvicinarsi tanto da accorgersi della “reazione” che aveva scatenato nel suo corpo e invece ora che la guardava si sentiva completamente a suo agio. Come se fosse finalmente la cosa giusta da fare stare lì con lei. L’aveva fatta avvicinare fino a questo punto senza accorgersene? Mentre lui credeva di respingerla lei non faceva altro che farsi posto dentro di lui fino a diventare l’unica presenza che lo faceva sentire nel posto giusto e in pace?

Gray posó la fronte sulla sua e le diede un bacio sulle labbra "Sarà meglio che vada a farla ghiacciata la doccia" le disse lasciandola lì con il respiro spezzato mentre lui ridacchiava. 

 

Quando tornó in camera Juvia si era nascosta, mettendo anche la testa sotto il lenzuolo. Gray si avvicinó all'altro lato del letto e sollevó le coperte infilandocisi e sbirciando con la coda dell’occhio la reazione della maga.

 

 Juvia portó le mani sulla faccia sempre intenzionata a nascondersi ma il mago di ghiaccio le passó un braccio sotto le spalle facendola girare su un fianco e le tolse le mani dal viso posandole sul suo torace poi le spostó, con le dita, i capelli che le erano caduti sugli occhi e si sollevó appena per darle un bacio sulle labbra e ritornare giù stringendola.

"Allora Juvia" disse con naturalezza "sotto la doccia pensavo che ci sono ancora un milione di cose che voglio sapere di te!"

"Davvero Gray sama?" rispose lei rassicurata e felice per l'interesse che stava mostrando

"Già.. per esempio cosa ti piace di più?"

Juvia stava per rispondere Gray ma lui la interruppe " eh non vale rispondere Gray sama" disse ridacchiando

La maga ci pensó "Mmm allora a Juvia piace il profumo di mare nell'aria e il rumore delle onde e le farfalle e i fiori e tutto ciò che riguarda il sole e la primavera visto che è tutto nuovo per Juvia"

 

Gray sorrise "bene, quella delle farfalle la sapevo" ammise arrossendo "Il colore preferito? No, aspetta, questa la so, l'azzurro!"

Juvia scosse la testa "Al primo posto c'è il grigio"

"Ah mi hai fregato" disse cogliendo il riferimento al suo nome

“Anche Juvia vuole sapere qualcosa di Gray sama” disse la maga alzando il viso per guardarlo dritto negli occhi

“Beh vediamo” rispose il mago fissando il soffitto “Prima che arrivassi tu, fumavo e mi ero anche messo un orecchino al lobo sinistro”

Juvia si sollevò sui gomiti e iniziò a tirargli l’orecchio per constatare con i propri occhi mentre Gray ridacchiava e cercava di sfuggirle allungando il collo e con le mani sui suoi fianchi la stringeva per tenerla ferma e stretta.

“Quindi anche Gray sama ha attraversato la sua fase ribelle” esclamò la maga prendendolo in giro

 

“Già” ammise il mago facendo roteare gli occhi all’indietro “Chissà che avresti pensato se mi avessi conosciuto allora? Magari non ti sarei piaciuto tanto”

 

La maga della pioggia incrociò le braccia sul petto di Gray assumendo una finta aria pensierosa poi esclamò “Nah, Gray sama resta Gray sama e non c’è modo per cui a Juvia possa non piacere, Juvia non cambierebbe una virgola di quello che è stato e di come è adesso”

 

Il mago di ghiaccio ripensò a se stesso e guardandosi indietro sapeva di essere lentamente cambiato invece, Natsu aveva ragione, era passato dalle sigarette ad indossare una maglia con una farfalla al centro, era più allegro, meno solitario, più attaccato alla vita ed era ovvio che la ragazza che gli stava accanto ora, aveva un grande ruolo nel suo disgelo. Lui voleva essere proprio come lei lo vedeva, voleva meritarla, lei diceva che non avrebbe cambiato niente di lui e invece era cambiato tutto.

Gray sorrise sentendo crescere un piacevole calore nel petto mentre Juvia giocherellava con la sua collana e le posò un bacio delicato sui capelli, poi riprese con le sue domande e andó avanti per tutto il tempo, voleva conoscere ogni cosa che la riguardasse.

 

 Juvia non poteva credere a come si stesse bene, finalmente dopo tanti anni aveva trovato la sua casa tra le sue braccia e questo fu l'ultimo pensiero che fece prima di addormentarsi.

 

Gray segnó memtalmemte ogni risposta aggiungendola alla lista “Cose che ho notato di Juvia”

 come il fatto che bevesse sempre the a colazione e che probabilmente lo avrebbe bevuto ad ogni ora, che non sapesse mangiare cose appiccicose senza sbrodolarsi, che arricciasse il naso quando qualcosa la annoiava o stringesse le mani tra loro quando stava per dire qualcosa di cui vergognava, che il suo gusto preferito era la menta per il gelato ed il fondente per il cioccolato, che non avesse mai caldo, il modo in cui curvava le labbra quando era concentrata e il modo in cui sorrideva quando arrossiva.

Lui notava tutto e ricordava tutto ma voleva sapere di più!

Gray si schiaffeggió mentalmente...se voleva continuare ad impersonare, almeno ogni tanto,  lo stronzo con il cuore di ghiaccio... stava facendo davvero un pessimo lavoro.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ciao a tutti ragazzi!!! Come va?? State seguendo manga e anime?? devo dire che alcune aggiunte gruviose nell'anime mi hanno lasciata sorpresa e soddisfatta :D voi che ne dite?? Cooomunque...  Eccomi qui dopo tanto tempo, troppo (potete anche tirarmi pomodori) ed eccoci con Gray e Juvia che tornano in camera dopo il loro primo appuntamento e primo bacio... Allora cosa vi sareste aspettati? Volevate di più? hihihihi Hanno esagerato??? Come ve lo sareste immaginato? Non vedo l'ora di leggere i vostri commenti e le vostre recensioni e non siate arrabbiati con me se ci metto tanto a pubblicare T.T  Un abbraccio a tutti!! p.s. questa storia della maglia con la farfalla.. ma lo avete notato anche voi che Gray ne indossa una durante i festeggiamenti della Gara?? Io l'ho trovato un particolare carinissimo perchè insomma Gray-- Farfalla--- è ovviamente un riferimento a Juvia KYYYYAAA

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** Mia ***


“Per la seconda prova i concorrenti dovranno mantenere i nervi saldi e riuscire a gestire una presenza romantica del passato. Buona fortuna”

 

Annunciò una voce in aerodiffusione lasciando i concorrenti, a coppie, in un ambiente soffuso, illuminato da candele e torce accese.

 

 

Gray guardó Juvia facendo spallucce "che presenza del passato credi che affronteremo?"

 

"Juvia non lo sa, ma se si tratta di una rivale in amore Juvia la farà bollire" rispose la maga con sguardo pazzoide.

 

Gray fu colto da un brivido lungo il collo che gli fece drizzare i capelli “Sei spaventosa a volte” disse prendendole la mano prima di proseguire:

 

 “In ogni caso non credo si tratti di questo insomma non..." Gray passó una mano tra i capelli. Ok c'era stato un periodo in cui Loki gli aveva presentato delle ragazze ma a mala pena ricordava i loro nomi e da quando una certa maga della pioggia si era unita alla gilda e gli era sempre intorno, erano sparite tutte, non che gliene importasse ma figuriamoci se Juvia dovesse ritenerle delle rivali. Anche se probabilmente le avrebbe uccise comunque... Beh avrebbe aspettato per vedere.Non senza una punta di curiosità.. hihihi!

 

"Ehi stripper, ehi Juvia che ci fate qui?" disse una voce famigliare

 

"Natsu? Lucy? Potrei chiedervi la stessa cosa!" rispose Gray alzando un sopracciglio, scettico

 

"Credevamo di dover affrontare uno scocciatore del passato" rispose Lucy con calma "io non ho idea di chi possa essere visto che beh sia io che Natsu..." la maga stellare arrossì violentemente senza terminare la frase

"ih ih ih" sghignazzó Natsu stringendo la mano della maga "Lucy ha dato a me il suo primo bacio ed io a lei, non ci sono rivali!"

 

"Rivale in amore?" esclamó Juvia entrando in pilota automatico con gli occhi vuoti e la posizione da combattimento "Juvia ha sempre pensato che Lucy fosse una rivale in amore, sei forse tu la scocciatrice del passato?” Disse puntando il dito verso la maga che intanto tremava di paura

 

Una idea passó come un lampo nella schiena del drago "Ehi pervertito  esibizionista ci hai per caso provato con la mia ragazza qualche volta?" disse Natsu digrignando i denti

"Ma che cazzo dici testa rosa?"

"Beh peró gemini ha letto nella tua mente che facevi apprezzamenti su di me" lo corresse Lucy con l'aria da saputella ma si pentì subito di quel che aveva detto non appena il vapore inizió a fumare dalle orecchie di Juvia

 

"Gray è di Juvia, solo di Juvia" disse la maga con voce robotica

 

"Juvia" disse Gray tirandola per un polso e accarezzandole le spalle con un tocco leggero mentre con lo sguardo le comunicava che poteva smettere di preoccuparsi adesso, lui era suo.

 

 "Va bene se è tutta qui la prova allora possiamo anche andare" disse Natsu cercando una via d’uscita mentre Lucy riprendeva a respirare vedendo la maga della pioggia che tornava nelle sue sembianze umane.

 

"Juvia anche tu hai dato allo stripper il tuo primo bacio?" domandó Nastu cercando una sfida anche in questo dettaglio, ora che lui e Lucy erano una coppia oltre che una squadra gli sembrava divertente competere con Gray e Juvia. Perchè sì! Quei due erano diventati una coppia, potevano anche non averlo detto ad alta voce ma il suo istinto di drago non sbagliava mai e il suo olfatto non mentiva e i loro odori erano mescolati insieme come se avessero passato le ultime giornate appiccicati l’uno all’altra.

 

 

 

La maga della pioggia cincischió incrociando i piedi e bollendo di vergogna ma la sua strana reazione fu dimenticata e soffocata dall’abbraccio di Lucy

 

“E’ vero? Natsu ha ragione? State insieme?” urlò e squittì la maga degli spiriti celesti iniziando   a tempestare Juvia di domande spingendola a raccontare ogni dettaglio mentre saltellava attorno a lei e Gray,  emettendo strani versi da ragazzina eccitata che non ci misero molto a coinvolgere anche Juvia e le due maghe iniziarono a comportarsi come due bambine al circo.

 

“Era ora che ti decidessi idiota di uno stripper” sussurrò il drago mentre colpiva Gray con una gomitata nelle costole “Però mi dispiace per voi ma io e Lucy vi abbiamo battuto sul tempo e vinceremo questa gara!”

 

“Oh io non credo proprio, Juvia ed io vi faremo mangiare la polvere, noi siamo così legati che possiamo fare un Unison Raid anche mentre dormiamo mentre tu al massimo puoi metterti a ballare con Taurus!”

 

“Ghiacciolo le vuoi prendere?”

 

“Fatti sotto zucchero filato”

 

Mentre le ragazze continuavano a ridere e saltellare e i ragazzi stavano per dare il via alla loro consueta lotta, una nuvola viola avvolse il gruppo accompagnata da una risata diabolica che proruppe alle loro spalle

 

"e cosi ci rivediamo eh? Ma tu guarda che tenere coppiette!”  disse un uomo avvolto in un mantello

 

"E tu chi cazzo sei?" grugnì Gray voltandosi mentre stringeva il collo di Natsu sotto il braccio

 

“ehi io la conosco questa puzza!” esclamò Salamander liberandosi dalla presa.

 

"Ma come Dragnell è così che si saluta un vecchio amico? Ti ho anche fatto un autografo..” disse l’uomo avvicinandosi a passi lenti e abbassando piano il cappuccio, lasciando intravedere uno strano tatuaggio sulla fronte.

Tese la mano a Gray “Noi non ci siamo mai incontrati invece,  anche se per mia fortuna ho potuto conoscere molto bene la tua ragazza!” disse l'uomo lanciando un’occhiata in direzione della maga della pioggia

 

Juvia era immobile e gelata. Lucy, riconoscendo l’ospite, aveva portato le mani sui fianchi e indurito lo sguardo mentre Natsu aveva assunto la posizione di difesa davanti alle due compagne.

 

"ehi che cazzo sta succedendo?" esclamó Gray osservando l’atteggiamento dei presenti e lanciando uno sguardo gelido al nuovo arrivato che ritrasse la mano riportandola sotto il mantello.

 

“ehi amico, non ti scaldare, noto con piacere  che Juvia ha mantenuto il suo gusto per i ragazzacci!” esclamò sogghignando

 

Natsu fece un passo avanti portandosi in direzione dell’uomo con il mantello e fissandolo, sfidandolo a fare una mossa: "Te lo spiego io, Gray questo stronzo è Bora, uno che si è finto un mago di Fairy Tail"

 

 "Ed è della peggior specie di mago visto che usava i suoi poteri per rapire e rendere schiave delle povere ragazze innocenti" aggiunse Lucy indignata

 

"Già, già tutto quello che hanno detto loro" confermó l’uomo senza perdere l’aria da carogna "più un piccolo particolare: sono anche l'ex ragazzo di Juvia"

 

A quella notizia il volto della maga di acqua si fece più pallido mentre le mascelle di Lucy e Natsu crollavano al suolo. L'irritazione sul volto di Gray era lampante. Il mago di ghiaccio  strinse i pugni lungo i fianchi, come poteva un simile rifiuto essere stato il ragazzo di  Juvia e questo voleva dire che quelle sue luride mani l'avevano sfiorata… improvvisamente un istinto primordiale si impossessò del suo corpo facendogli digrignare i denti e tutto ciò a cui riusciva a pensare era che voleva spezzargli le dita di quelle mani e cancellargli a suon di pugni quel ghigno dalla faccia. Gli era già capitato di riconoscere il mostro dagli occhi verdi della gelosia quando Lyon si avvicinava a Juvia più del dovuto ma questo.. beh questo era tutto un altro livello. Un singolo flash mentale gli fece vedere Juvia e quel tizio, insieme,  le  sue mani sulle sue curve, le sue labbra su quelle di Juvia e… meglio per lui che non ci fosse stato altro tra loro, perché altrimenti lo avrebbe ucciso. La gelosia si era trasformata in un senso di possessività che era quasi arcaico e ogni maga femminista di Fiore si sarebbe ribellata se avesse letto i pensieri che ora gli passavano per la mente ma Juvia era sua, apparteneva a lui, solo a lui.

  

"Juvia è vero?" domandó in un soffio gelido

 

Vide la maga della pioggia annuire con la coda dell'occhio

 

"Bene allora non mi lasci altra scelta che spazzarti via dalla faccia della terra"

 

"ehi amico calmati, non così in fretta" disse Bora saltando indietro e raggiungendo Juvia alle spalle con un oggetto che emetteva bagliori elettrici tra le mani

 

"lasciala stare bastardo" urló Natsu mentre Gray tremava per la rabbia

 

"Oh non credo proprio” ridacchiò il mago “ora che Juvia non ha più quel fastidioso problema della pioggia potró finalmente venderla come schiava e guadagnarci una fortuna, sapete siete degli idioti fortunati, non si trovano dappertutto ragazze carine come le vostre e vendendo loro due potró farci una fortuna e potrò finalmente ritirarmi e godermi il meritato riposo"

 

"Brutto stronzo e cosa ti fa pensare che ti lasceremo fare? Se è il riposo che cerchi posso darti io quello eterno" disse Gray togliendosi la camicia e preparandosi ad attaccare

 

"oh beh” sussurrò il commerciante di schiavi con aria strafottente “il fatto è che voi in quanto concorrenti non potete usare la magia mentre io...beh io non rispetto mai le regole e mi sono preparato" sogghignó, mostrando la sua mano piena di anelli

 

"Natsu? Gray?" esclamò Lucy preoccupata "state attenti quegli anelli contengono pozioni magiche e quindi credo possa riuscire ad usarle anche qui dentro"

 

"Non mi importa" urló Gray "non torcerà un capello a Juvia"

 

"o a te" completó Natsu ed entrambi i maghi di Fairy Tail si lanciarono a mani nude contro Bora.

 

 La maga della pioggia però non aveva alcuna intenzione di sottomettersi ai piani del suo ex ragazzo e con una testata all'indietro ed una gomitata nello stomaco era riuscita a liberarsi dalla presa.

"Juvia non è più una ragazzina stupida e credulona, Juvia è più forte adesso" disse la maga osservando l'espressione stupita sul volto del mago.

 

Gray e Natsu si scagliarono contro Bora con una furia rabbiosa e in pochi attimi lo atterrarono colpendolo al viso e allo stomaco ma non appena furono vicini a lui,  il mago inizió a ridere sguaiatamente, sputando sangue dalla bocca "Oh i ragazzi innamorati diventano proprio degli idioti" ed in un attimo sollevó una mano e soffió su uno dei suoi anelli spruzzando una polverina viola sui visi dei due maghi di Fairy Tail che spalancarono gli occhi ed ebbero appena il tempo di maledirlo prima di accasciarsi al suolo

 

"Oh no!!" urló Lucy con la mano sulla bocca

 

"Sta’ tranquilla Lucy" disse Juvia parandosi davanti a lei "Juvia era una tosta alla Phantom Lord" esclamò ripetendo le parole di Gajill per fare forza anche a se stessa "Anche senza magia, andrà tutto bene se combatteremo insieme"

Lucy guardó la determinazione negli occhi di Juvia e annuì stringendo la frusta sul suo fianco

 

"Aaaaaaahahaaaah" rise Bora "e da quando sei così determinata stupida ragazzina?" disse rivolgendosi alla maga della pioggia

 

Lei strinse i pugni "da quando Juvia è una maga di Fairy Tail" urló scagliandosi sul mago che la guardava sbigottito

 

"Bene bene bene" la canzonó lui saltando via e afferrando Lucy per un braccio "Non ho più la pozione per farvi addormentare ma ne ho una più divertente in serbo per voi, sono sicuro che ve la ricordate, entrambe l'avete già provata e in questo modo prima di vendervi potró godere un po' della vostra compagnia, non importa se diminuirà il vostro prezzo, stavolta mi avete fatto arrabbiare!"

 

"Noo" urló Juvia e si lanció verso Lucy cercando di liberarla dalla stretta del mago ma Bora le spinse via entrambe, facendole cadere sul pavimento e approfittò del momento per spruzzare la pozione sul viso delle due maghe.

 

Una nuvola rosa le avvolse e le due ragazze ne riemersero con lo sguardo ammorbidito e l’espressione seducente mentre i loro corpi ancheggiavano riavvicinandosi al mago.

 

"Bora san" disse Juvia con voce sensuale mentre lanciava indietro i capelli "Vieni da me!"

 

"No Bora san vieni prima da me" disse Lucy sbattendo le palpebre

 

"Bene ragazze, così vi volevo" rispose Bora con un ghigno soddisfatto "Ce n’è abbastanza per entrambe" disse mettendo un braccio intorno alle spalle delle due maghe di Fairy Tail

 

Le due si scambiarono una sguardo e "Adesso" urló Juvia mentre con un pugno colpiva Bora allo stomaco e Lucy gli legava mani e piedi con la frusta.

 

Gray aprì gli occhi. Quello che era successo si ripresentó alla sua mente e schizzó in piedi correndo per cercare Juvia e lo stronzo con il tatuaggio ma una mano lo trattenne.

 

"Calmati Gray e guarda là" disse Natsu indicandogli la direzione con il mento

 

Gray seguì la traiettoria e vide Bora sul pavinento legato come una salame mentre Lucy e Juvia gli facevano sputare l'anima a suon di calci.

 

"Sono le nostre ragazze" disse Natsu senza nascondere una punta di orgoglio

 

"Già" sorrise il mago di ghiaccio.  

 

 

 

 

"Ma come è possibile Ma come è possibile? "continuava a ripetere Bora mentre ancora legato e ammanettato veniva trascinato fuori dall’albergo dalle guardie "Come è possibile che Charm non abbia funzionato?" ripeteva ancora

 

"Ha ragione peró" commentó Erza osservando la scena "Quella magia è molto potente"

 

Seguendo con lo sguardo le guardie che lasciavano l’albergo, nascosto all’ombra dietro una parete,  Gerard strinse Erza per i fianchi e l'abbracció dandole un bacio sui capelli scarlatti "Quella magia è potente ma ha un limite, non puó funzionare se chi la subisce ha già trovato il vero amore e allo stesso modo viene spezzata immediatamente se la tua anima gemella compare!”

“Su di me non funzionerebbe infatti..io ho te" sussurró Gerard nell'orecchio di Erza che acquistó il colore dei suoi capelli

 

Lucy perse un battito ascoltando la spiegazione di Gerard: "Qui..quindi la prima volta che io e Natsu ci siamo incontrati, lui spezzó la magia su di me p..perchè?....oh Natsu" sussurrò  mentre saltava al collo del suo drago

" Beh, non c'era bisogno che me lo dicesse quell'idiota che sei tu la mia anima gemella peró se ce lo avessero detto prima non avremmo perso tutto questo tempo per metterci insieme no?!" ridacchió Natsu abbracciando Lucy che intanto mugugnava qualcosa contro il suo petto mandando piccole scosse elettriche lungo tutto il suo corpo di drago infuocato.

 

"Gr..Gray sama?" disse Juvia avvicinandosi timidamente al mago di ghiaccio che con le mani in tasca, la schiena al muro e l'espressione scocciata fissava un punto indistinto davanti a sé

 

" Mmm" rispose lui

 

"Gray sama è arrabbiato con Juvia?"

 

Gray la guardó con uno sguardo gelido e la maga abbassó lo sguardo

"Quando ti ho detto che volevo sapere tutto di te non hai pensato di dovermi dire che avevi avuto un ragazzo e che quel ragazzo fosse un imbecille del genere, un commerciante di schiave, Juvia?"

 

"J..Juvia non voleva rovinare la serata ma ti diró tutto.. se vuoi ascoltare" mormorò la maga espirando mentre si torturava le dita

 

"Mm" mugugnó Gray facendole segno di proseguire

 

Juvia aveva 15 anni e all'inizio non sapeva che Bora fosse una persona così meschina, Juvia era sola, lui si avvicinó a Juvia e la trattó come se Juvia non fosse solo una depressa ragazza della pioggia ma disse a Juvia che era bella e voleva diventare il ragazzo di Juvia , peró Juvia non era convinta perchè il suo cuore non faceva doki doki allora lui usó Charm su Juvia e per un po’ rimase con Juvia, peró presto si stancó della pioggia e vendette Juvia al master di Phantom Lord. Per fortuna Master Josè vide il grande potere di Juvia e decise di non usarla come schiava ma di farla diventare un membro degli Element Four e poi..beh è arrivato Gray sama e quando Juvia lo ha visto il suo cuore ha iniziato a battere forte e il resto della storia lo conosci"

 

 Gray non disse nulla, si limitò a fissare Juvia dritto negli occhi mentre il cuore della maga continuava a pulsare ad un ritmo impazzito. La prese per un polso e inizió a trascinarla su per le scale andando in direzione della loro stanza.

 

Juvia sentiva la presa salda intorno al suo polso e temeva che Gray la stesse portando in camera perchè non voleva fare una scenata e litigare davanti a tutti, Juvia voleva piangere, aveva appena provato quanta felicità si provasse nello stare con il ragazzo dei suoi sogni e invece stava già per finire tutto.

 

Gray aprì la porta e fece entrare Juvia senza lasciare la presa poi entró anche lui e chiuse la porta con un calcio. Era troppo arrabbiato per poter controllare la forza. Quel tizio si era approfittato di Juvia, l’aveva presa in giro e venduta ad un tizio senza scrupoli?! Non riusciva a sopportarlo. Era così arrabbiato.  

 

Juvia sgranó gli occhi quando sentì Gray che la spingeva contro il muro della stanza intrappolandola con le mani ai lati della sua testa, il suo corpo premuto contro il proprio e lo sguardo incatenato ai suoi occhi.

 

Doveva respirare, respirare e calmarsi, pensò il mago, mentre cercava conforto negli occhi blu della compagna e nella vicinanza del suo corpo e del suo profumo.

 

"Charm non ha più funzionato su di te oggi?" domandó Gray con la voce rauca mentre non lasciava andare i suoi occhi

"No" rispose Juvia deglutendo ignara delle intenzioni del suo principe di ghiaccio. L’avrebbe lasciata, sarebbe scappato via da lei e dal suo triste passato? Chissà cosa pensava di lei adesso?

 

"Bene quindi sono io la tua anima gemella" commentó il mago parlando sottovoce

 

"Juvia lo sapeva già" riuscì a sussurrare la maga ma lo sguardo di Gray continuava a penetrare nel suo, lei quasi non riusciva più a respirare e le lacrime iniziavano a formarsi agli angoli dei suoi occhi  

 

"E… se quello stronzo non ti avesse venduto alla Phantom Lord, forse, non ci saremmo incontrati" disse Gray in tono gelido cercando disperatamente una motivazione che lo dissuadesse dal correre dietro a Bora e congelargli il cuore.

 

Juvia annuì vedendo dalle nocche bianche dei pugni chiusi di Gray quanto tutta quelle storia fosse insostenibile per lui e Gray infatti non riusciva a sopportare l'idea della solitudine, della sofferenza della sua Juvia negli anni in cui lui non era stato con lei, se davvero lui era la sua anima gemella, la persona che avrebbe dovuto prendersi cura di lei perché non le era stato accanto per evitare che tutto questo succedesse? Perchè ci aveva messo tanto a trovarla? Gray era furioso, furioso con se stesso per ogni minuto che aveva perso, per ogni sofferenza che Juvia aveva subito e lui non aveva evitato.

 La sua rabbia si tradusse in un pugno contro il muro che gli ferì la mano

Juvia sussultò e si mosse per prendere la mano insanguinata di Gray tra le sue ma lui non glielo lasciò fare premendo ancora di più il suo corpo su quello della maga e lei quasi annaspó.

"Ascolta Juvia" disse lui premendo la fronte su quella della maga "Mi dispiace, mi dispiace di non esserci stato, se potessi tornerei indietro, correrei da te in quello stupido orfanotrofio e ti porterei con me così nessuno si approfitterebbe di te e mi dispiace di essere stato tanto stupido e di averti tenuta lontana per tanto tempo anche dopo averti trovata, io dentro di me sapevo che eri tu ma… sono stato uno stupido” ripetè con la voce rotta e abbassando lo sguardo

 

“Gray sama? Cosa stai dicendo?” La maga scosse la testa senza capire “Gray sama” disse con fermezza prendendogli il viso tra le mani e costringendolo a guardarla “Non puoi sentirti in colpa per quello che è successo a Juvia prima che ti incontrasse e da quando Juvia ti ha incontrato tu hai reso Juvia felice ogni giorno, capito? Ogni Giorno!”

 

Juvia capì di averlo convinto, sentendo il corpo di Gray rilassarsi contro il suo mentre ancora spinta contro la parete sentiva le mani del mago che la stringevano passando sotto la sua vita e le sue spalle e i capelli del mago che le solleticavano il collo. Era l’abbraccio più dolce che chiunque le avesse mai dato

 

“Quindi non sei arrabbiato con Juvia per non averti detto di Bora?”

La voce rauca e bassa di Gray ed il suo respiro così vicino al suo orecchio le fecero venire la pelle d’oca e Juvia rabbrivì

“Non me ne importa nulla se hai dato a qualcun altro il tuo primo bacio perché io so che darai a me il prossimo e quello dopo e dopo ancora, ogni giorno, perché da ora in poi Tu.Sei.Mia!"

 

La maga sgranó gli occhi ma non ebbe neppure il tempo per rispondere perchè il suo mago di ghiaccio aveva preso a baciarla con un vigore sconosciuto, del tutto diverso dai baci che si erano scambiati fino ad ora, quasi a sottolineare la sua affermazione ed infatti Gray non chiedeva altro che un modo per dimostrarle ciò che le sue parole avevano detto rivelando solo la superficie di ciò che provava, lui voleva chiuderla tra le sue braccia e proteggerla e voleva farle sentire quanto fosse sua, quanto gli appartenesse.

 

Juvia sentiva le mani di Gray che viaggiavano ed esploravano il suo corpo, passando dal collo, alla nuca alla schiena fino alle cosce, sentiva il suo sapore tra le labbra e il suo odore muschiato e selvatico della battaglia che la avvolgeva e la sua mente si spense lasciando che fosse l’istinto a guidarla nelle decisioni e l’istinto le diceva che si fidava ciecamente di lui e si sentiva al sicuro e soprattutto lo voleva, voleva qualunque cosa appartenesse a lui e voleva dare a lui qualunque cosa appartenesse a lei.

 Gray la sollevò e lei allacciò le lunghe gambe al suo bacino e dalla bocca del mago sfuggì un gemito che fece vibrare anche quella di Juvia, strinse le mani nei suoi capelli neri e ribelli e lui si mosse facendo sedere la maga su un comodino, la maga tirò Gray a sé con i piedi ancora allacciati alle sue anche e le braccia strette attorno alle sue spalle e lui con le mani libere, dopo averla posata, il più piano che potesse, per quanto riuscisse a controllarsi, iniziò a cercare la cerniera del suo vestito mentre con l’altra mano la avvicinava stringendola per i fianchi senza smettere di baciarla neppure per un secondo, neppure se l’urgenza di respirare si stava facendo più pressante. Non era l’aria ciò di cui aveva bisogno.

 Un vaso cadde accanto a loro ma il frastuono arrivò alle loro orecchie come un suono ovattato e lontano, coperto dal rumore dai loro cuori in tumulto che rimbombava nelle orecchie.

  Gray fece scivolare la cerniera del vestito blu posando una mano sulla spalla nuda della maga e lei involontariamente rabbrividì al contatto.

Il mago fermò il volo delle sue mani e prese a coppa il volto di Juvia, staccandosi da lei quel tanto che bastava per guardarla negli occhi. Sentiva sul viso il suo respiro caldo e accelerato, lei ansimava con gli occhi lucidi e le guance arrossate, nel suo sguardo c’era lo specchio del suo stesso desiderio però lui voleva esserne sicuro.

“Juvia dillo, dillo adesso” sussurrò stupendosi del suono della sua stessa voce, rauca e bassa.

La maga della pioggia chiuse gli occhi per respirare, non si fidava della sua voce e non ricordava come si facesse a parlare così ancora una volta lasciò che fosse il suo istinto a decidere e afferrando le mani di Gray le accompagno sulle sue spalle, sui lembi aperti del suo vestito facendole scorrere giù e accompagnando la stoffa nella sua caduta al suolo, trovando finalmente la forza per parlare

“Gray sama Juvia è tua”  

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- oooh che vergogna!!! Le scene calde mi mettono in imbarazzo *.* e non ho idea di come risultino (cof cof e non sono finite) quindi fatemi sapere cosa ne pensate e del capitolo in generale!! Aspetto con ansia e con le guance rosse come Juvia!!

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** Il futuro che ci attende ***


 

La maga della pioggia si sveglió, doveva essere ancora presto ma non riusciva più a dormire, guardó accanto a sè e, con un braccio sotto la testa e l'altro allacciato ai suoi fianchi, Gray dormiva beato.

 Era così bello che Juvia credeva di poter morire di attacco di cuore o di felicità da un momento all'altro.

 Juvia guardó il torace nudo del mago e il lenzuolo che a mala pena gli copriva il bacino. Arrossì tornando con la mente alla sera prima. 

Se litigare con Gray voleva dire finire sempre in quel modo allora avrebbe anche potuto farlo arrabbiare più spesso. 

 

Gray aveva chiuso la porta con un calcio poi dopo averle fatto capire che lei era sua l'aveva baciata con tanta passione che Juvia quasi non riusciva a respirare ma sentiva la pelle bruciare e bollire dall'interno "ho bisogno di ghiaccio" aveva detto lei tra un rantolo ed un respiro profondo quando il suo vestito era scivolato sul pavimento, Gray l'aveva guardata con un sorriso sghembo che le aveva fatto quasi perdere conoscenza poi anche lei si rese conto di quel che aveva appena detto e arrossì ancora più violentemente.

 

Gray la prese in parola e con le dita inizió a tracciare piccole scie ghiacciate lungo la pelle della sua schiena mentre Juvia tremava e rabbrividiva con il respiro accelerato. La maga della pioggia, seduta sul legno del comodino, riallacció una gamba a quella del mago per riavvicinarlo e lui riprese a baciarla mentre con una mano le reggeva la nuca e con l'altra trovava la strada per il marchio sulla coscia. 

Aveva una fissa per quella stampa. Gli sembrava che fosse il simbolo di appartenenza che legava Juvia a lui. 

 

Passando dalla gamba al bordo delle calze parigine di Juvia, Gray le sfioró con le dita e immediatamente si fermó,staccandosi dalle labbra arrossate della maga e fissandola dritto negli occhi.

 Lei capì immediatamente quale permesso lui le stava domandando e tracciando con le dita il profilo del suo viso annuì. 

Gray inizió con la stessa lentezza di poco prima a sollevarle la gamba, posandola su una delle sue spalle mentre inginocchiato davanti a Juvia sfilava via il tessuto prendendosi il tempo di indugiare con le dita e con le labbra, sulla sua pelle morbida, dalle cosce alle caviglie mentre Juvia con il respiro affannato portava la testa indietro, guardando il soffitto,cercando la concentrazione per ricordarsi di respirare. 

Gray si rialzó in piedi avendo cura di allacciare a sè le gambe di Juvia mentre con la mano continuava ad accarezzarne il profilo, per poi risalire sui suoi fianchi e ai lati del suo reggiseno. Dalla sua posizione aveva l'immagine completa di Juvia,dei suoi occhi chiusi, delle sue guance accaldate,delle sue labbra schiuse e arrossate dai suoi baci, del suo petto,fieramente spinto contro il suo torace. Gray riconobbe l'impulso di sfilare ogni pezzo di stoffa che lo divideva da lei ma stavolta non voleva avere alcuna fretta, voleva godere di ogni attimo

"Juvia apri gli occhi" sussurró stupendosi del tono tremolante della sua voce

"Juvia non vuole" rispose la maga scuotendo la testa "Juvia ha paura che sia una fantasia o un sogno e che Gray sama possa sparire"

Il mago sorrise e le accarezzó il viso prima di posare le labbra sulle sue "Juvia, apri gli occhi, non spariró! Non è una fantasia, è reale...io e te.. Noi..finalmente è tutto vero" 

La maga della pioggia sollevó piano le palpebre e Gray potè guardare nel suoi occhi lucidi e immediatamente nient' altro ebbe importanza, esistevano solo quegli occhi. 

In un moto di coraggio Juvia si spinse contro le labbra di Gray e lo abbracció raggiungendo le sue spalle larghe ed il suo collo e i bottoni della sua camicia iniziando con le dita tremanti a slacciarli uno ad uno, piano finchè il petto del suo mago non fu libero e lei vi ci affondó il viso lasciandosi circondare dal calore e inalando il suo profumo fino a sentire la testa vuota. 

Gray si rese conto di quanto essere spogliato fosse un milione di volte più piacevole che spogliarsi da solo e senza esserne consapevole e quando finalmente la sua camicia raggiunse il pavimento potè sentire a pieno ogni centimetro della pelle di Juvia sulla sua e la sensazione era semplicemente troppo intensa. Gray si fermó un attimo allontanandosi per guardarla.

Juvia arrossì a quello sguardo e sentendosi immediatamente insicura di se stessa cercó di coprirsi con le braccia ma il mago di ghiaccio si riavvicinó e afferrandole i polsi con delicatezza le fece capire di non farlo.

 Lo sguardo che vide nei suoi occhi le dette il coraggio e  la sicurezza che le mancava, la guardava come se fosse la cosa più bella che esistesse e le mani gli tremavano mentre le tendeva verso di lei come se avesse paura di romperla come se fosse il tesoro più grande, lei riavvicinó il viso di Gray al proprio, passandogli una mano tra i capelli. Lui immediatamente ricominció a baciarla, poi scese lungo il collo e fino al petto mentre la mano sulla schiena cercava il gancio metallico del reggiseno,di nuovo la guardó e di nuovo lei annuì,poi sentì qualcosa di freddo dietro la schiena e vide il reggiseno cadere con il gancio congelato e spezzato. 

Ridacchió guardando il mago che le sorrideva a sua volta con le guance infuocate mentre passava con lo sguardo dal suo viso al suo seno. 

Juvia spinse il suo corpo contro quello di Gray e lui lasció andare un verso di approvazione poi la sollevó trattenendola per il fondo schiena e la lasció cadere solo quando era in ginocchio sul letto. 

Juvia afferró un lembo del lenzuolo e lo strinse tra le dita mentre lui continuava a baciarle il collo ed il petto lasciandole tracce infuocate con le labbra e le mani .

La maga della pioggia dovette usare tutto il suo autocontrollo per non sciogliersi in una pozzanghera bollente e come la sera prima, trasportata da una forza invisibile si sistemó sotto il corpo di Gray portando i loro bacini a stretto contatto ma stavolta lui rimase esattamente lì dov'era  e le passó una mano dietro la schiena per avvicinarla poi, senza mai smettere di baciarla, sfiló le ultime barriere. 

Ancora una volta Juvia strinse il lenzuolo tra le dita di una mano mentre l'altra ,infilata tra i capelli di Gray,non lo lasciava andare. 

 

 

Juvia guardó fuori dalla finestra il sole che sorgeva e Gray che continuava a dormire. 

La maga era rimasta a contemplare il suo sonno tranquillo per chissà quanto tempo poi lui inizió a muoversi e  passandosi una mano sul viso e sui capelli sbadiglió prima di aprire piano gli occhi.

 

Juvia ebbe un momento di panico: al suo Gray sama di solito non piaceva avere gente intorno e se non avesse voluto trovarla li così vicina? E se gli avesse dato fastidio che lei fosse lì e lo guardava?

Ormai era tardi sia per andare via che per fingere di dormire, Gray aveva aperto gli occhi corrugando la fronte per mettere a fuoco.

 Poi... Sorrise nell'espressione più tenera che Juvia avesse mai visto e il suo cuore perse un battito.

 

"ehi" le disse lui allargando il sorriso con la voce ancora assonnata

"ehi" rispose lei con il cuore che martellava 

"che ora è?" chiese lui con gli occhi lucidi mentre la tirava a sè per posarle un bacio sulla fronte

"è ancora presto" disse lei passandogli le dita tra i capelli morbidi e indisciplinati

"quindi abbiamo tempo per ... far  impazzire il  meteo di nuovo" ridacchió il manipolatore del ghiaccio

 

Juvia arrossì mentre Gray rideva e si rotolava con lei tra le braccia prima di tirare il lenzuolo sulle loro teste e ridere di nuovo. 

Lui non era mai stato così felice e non aveva mai visto niente di più bello fino alla sera prima, quando aveva guardato Juvia nuda e con i capelli sciolti sparsi sul letto muoversi al suo stesso ritmo sotto di sè e poi  aveva visto i suoi occhi allargarsi,le sue guance prendere colore, l'aveva sentita chiamare il suo nome in un gemito "Gray" e aveva visto il suo corpo abbandonarsi quando entrambi avevano, contemporaneamente, raggiunto il settimo cielo, abbracciati e vicini fino a far comunicare le  proprie anime. 

 

"Potremmo dire che questo è l'unison raid definitivo" disse Gray continuando le sue piacevoli attivitá sotto il lenzuolo 

"Già, ma sei sicuro che potremmo usarlo in battaglia?" ridacchió Juvia 

"nah" rispose il mago arricciando il naso, poi si fece improvvisamente serio mentre sentiva il suo corpo rilasciarsi  di nuovo, come la sera prima, insieme a quello di Juvia e nello stesso momento dentro la stanza la neve, unione di pioggia e ghiaccio, aveva iniziato a cadere.

 

"Ti amo Gray sama" disse la maga sfiorandogli la fronte con le dita

Gray non rispose ma le sorrise sfiorandole una guancia con la punta del naso e posandole una scia di baci sulle labbra e sul viso.

 

Juvia sorrise, non le importava che lui ancora non fosse riuscito a dirlo, forse non lo avrebbe mai fatto e non le importava, non scherzava quando diceva che non avrebbe voluto da lui nulla di diverso da quello che era e in questo momento Juvia era la ragazza più felice del mondo con lui accanto che anche se non a parole faceva parlare tutto se stesso.  

 

"Ora dovremmo proprio andare la terza prova ci aspetta!" disse la maga scendendo dal letto con il lenzuolo avvolto attorno al corpo mentre Gray girava nudo per la stanza come se fosse la cosa più normale del mondo 

"Andiamo! batteremo tutti e dimostreremo che Fairy tail è la gilda migliore e noi siamo la coppia più forte" disse Gray gonfiando il bicipite

La maga scosse la testa e ridacchió 

"cosa?" disse Gray senza capire 

"dovresti vestirti prima" rispose sorridendo "o spaventerai tutti a colazione"

"oh oh ok" disse il mago guardando in basso e arrossendo

 

 

Il numero di coppie era ormai ridotto all'osso,molti non avevano resistito alle rivelazioni del passato ed avevano finito per tirarsi piatti in faccia e abbandonare la gara. 

Un gruppo di quattro maghi si trovava in cima alla scala dell'albergo e tutti salutavano guardando in basso quasi che fossero divi: un uomo grassottello e pelato in abito scuro, un secondo uomo alto e magro con lunghi baffi e due donne in abito da sera. 

 

Una delle due fece qualche passo in avanti e afferró il microfono scuotendo all'indietro i capelli castani con una mano, si schiarì la voce e: 

 

"Oggi inizia la terza ed ultima prova e se le prime due hanno riguardato il vostro passato la terza prova sarà uno specchio sul vostro futuro e poichè il futuro è incerto e bisogna poter disporre di ogni risorsa per questa prova vi sarà consentito usare i vostri poteri ed inoltre parteciperete tutti insieme in questa gara ad eliminazione diretta."

 

"chi sono questi tizi? domandó Natsu

"sono gli organizzatori" rispose Gerard sistemando la bandana sul viso

"ragazzi noi crediamo che ci sia qualcosa di sospetto in questa gara" disse la regina delle fate con un tono cupo mentre stringeva le mani sulle spalle di Gerard che annuì

"ho fatto qualche ricerca e sebbene i membri del comitato di organizzazione siano sempre gli stessi da anni, molti affermano che uno di loro, il secondo da sinistra" disse guardando in alto" si stia comportando in modo strano e abbia cercato di rendere l'intero concorso piuttosto pericoloso quest'anno utilizzando un grande ammontare di magia di cui peró non sono ancora riuscito ad individuare la fonte.. Presumo dunque che voglia concludere in grande stile per farsi pubblicità e accattivare gli spettatori" spiegó  "deduco quindi che questa prova possa essere piuttosto impegnativa" 

"quindi facciamo attenzione e restiamo uniti" concluse Erza

"aye"  risposero i maghi in coro

"sono tutto infuocato" ridacchió Natsu mentre Lucy gli dava buffetti sul braccio con aria da finta arrabbiata rimproverandolo di non prendere mai niente sul serio ma il rossore sulle guance e il sorriso ebete mentre lo guardava non la rendevano affatto credibile

"Lo dicevo che c'era qualcosa di strano in questo concorso, insomma di solito questi programmi sono tutte cose tipo mele da afferrare con la bocca e sdolcinatezza varie" commentó il mago di ghiaccio

"già e tu te ne intendi di sdolcinatezze uh?" ammiccó Natsu fiutando l'aria intorno a Gray e Juvia senza neppure preoccuparsi di farlo con discrezione

"ehi, oh, smettila di annusarmi fiammifero"

 

 

Una luce abbagliante circondó il gruppo e tutti i concorrenti si ritrovarono di nuovo nel bosco ma questa volta non sembrava piú la foresta che circondava il castello,gli alberi erano diversi, l'odore era diverso e l'atmosfera era cupa e spettrale. 

"non mi piace" disse Gray formando subito una lama di ghiaccio 

"anche Juvia ha una brutta sensazione" 

Gray allungó il braccio e le prese la mano e nonostante quello che era successo Juvia era ancora stupita dal comportamento del suo principe di ghiaccio soprattutto ora che non erano soli ma c'erano i loro amici lì. Ma quel semplice gesto la rassicuró 

 

Il gruppo procedeva quasi alla cieca nella foresta buia ma avevano tutti deciso di continuare così e  di non rendersi troppo visibili almeno finchè non avessero capito di più.

 Poi inaspettato e agghiacciante un urlo squarció il cielo.

 I sei iniziarono a correre in direzione del suono e china sulle sponde di un lago  vi trovarono una ragazza esile con lunghi capelli verdi e poco più alta di Levy,  riversa e in lacrime su un corpo senza vita con litri di sangue che le bagnavano le ginocchia e coloravano di rosso un laghetto placido.

 

"oh mio Dio" sussurró Juvia correndo in direzione della donna. 

Quella scena era ai suoi occhi più familiare di quanto volesse ammettere riportando alla mente il momento in cui credeva di aver perso il suo Gray,ricordo che aveva cercato di cacciare dalla sua mente ma che a volte tornava a perseguitarla. 

"cosa vi è successo?" la interrogó Erza mentre Juvia e Lucy cercavano di ripulire e confortare la sconosciuta che singhiozzava senza sosta e i ragazzi analizzavano il corpo senza vita.

La ragazza scosse la testa visibilmente sconvolta ma non riuscì a pronunciare alcun suono, 

Juvia le si avvicinó cercando di confortarla e la ragazza inizió a piangere tra le sue braccia

"ragazzi che possiamo fare?" domandó Lucy richiamando il gruppo a raccolta

"dobbiamo aiutarla" disse Gray

"si portiamola con noi e usciamo da questo posto" rispose Natsu poggiando una mano sulla spalla di Lucy

 

"qualcosa non quadra" sussurró Gerard ad Erza " camminiamo da quattro ore eppure non vedo da nessuna parte la fine di questo bosco e non abbiamo incontrato nessuna delle altre coppie in gara"

"già" annui Titania lanciando uno sguardo verso la donna che procedeva a passo lento dietro di loro,sorretta da Juvia

"la nostra priorità adesso è portarla in salvo e andare a recuperare il corpo del suo ragazzo come le abbiamo promesso" 

Gerard continuó a guidare il gruppo lanciando occhiate alla sconosciuta che procedeva lenta e nonostante i loro tentativi di farle spiegare chi o cosa avesse attaccato il suo compagno , non era riuscita a dire una parola 

"ehi ragazzi guardate!" urló Natsu "questo è lo stesso lago di prima" 

"oh no" sospiró Lucy poggiando le mani sulle ginocchia,stremata "ma come è possibile?"

"ehi dov'è il corpo?" esclamó Gray indicando il punto in cui prima vi era il cadavere esangue 

Juvia lanció un'occhiata a Gray mentre la ragazza stretta al braccio della maga singhiozzava.

Ad un tratto i rami intorno al lago presero a muoversi ed oscillare venendo fuori,umidi e scivolosi dalle acque scure del lago. 

I maghi di Fairy Tail spalancarono gli occhi alla vista dello spettacolo tetro che gli si paró davanti.

Ogni ramo con lentezza fuori dall'umano trascinava fuori dall'acqua un corpo che teneva allacciato per i piedi, i rami si ersero attorno al lago formano una macabra recinzione di corpi che oscillavano quasi senza vita

 

Lucy portó le mani sulla bocca mentre lacrime le scorrevano a fiumi. 

Juvia inizió a dare piccole pacche sulla spalla della esile ragazza che continuava senza sosta a singhiozzare poi ad un tratto i singhiozzi si trasformarono in sogghigni e una fitta cortina di alghe inizió a prendere forma dai verdi capelli  della donna intrappolando Juvia.

 Tutto fu così rapido che a mala pena il gruppo di maghi di Fairy Tail riuscì a processare l'accaduto. 

Juvia guardó in basso solo per vedere due occhi divertiti che la fissavano, i grandi occhi color miele della sconosciuta erano d'un tratto diventati lucenti: argentati e con vistose venature di clorofilla . 

"che cazzo succede?" urló Gray cercando di afferrare Juvia, pochi passi davanti a lui ma la creatura lo guardó con un ghigno . 

 Il mago spalancó gli occhi alla vista dell'essere: una donna dotata di vistose branchie sul collo, la pelle azzurra ,gli occhi argentati e le movenze di un serpente

Gray si lanció in avanti ma questa era già sparita sotto un'onda scura con Juvia imprigionata tra i suoi barbigli. 

Senza riflettere neppure un secondo Gray congeló la superficie del lago per poter correre dalla sua maga ma il lago respinse la sua magia, sciogliendo il ghiaccio in un geyser

"Nooo" urló il mago dando un pugno al pavimento, qualche metro più in là  la creatura riemerse dall'acqua con un sorriso senza sentimento e fece roteare in aria,lentamente, Juvia legata per mani e piedi e imbavagliata tra le piante acquatiche

 

Lo strano essere inizió a cantare mentre Gray tuffandosi nel lago, cercava di raggiungere a nuoto Juvia 

Tutti i membri di Fairy Tail corsero verso i compagni  ma non appena  l'agghiacciante melodia terminó ogni pianta del bosco sembró essere magicamente attratta dal lago e i rovi iniziarono ad intrecciarsi tra loro formando una rete lungo tutto il perimetro dello specchio d'acqua imprigionando ogni membro del gruppo

"mi sento così debole" disse Lucy mentre cercava di liberarsi

"Lucy non muoverti" urló Erza "sono questi rami, più ti agiti più ti succhiano magia e se ci dimeniamo resteremo svenuti come gli altri concorrenti

"non? Non sono morti?" domandó la maga degli spiriti celesti 

Erza scosse la testa "no ma non hanno molto tempo, il ragazzo che abbiamo visto prima era una specie di illusione, davvero ben fatta visto che è riuscita ad ingannare anche i miei occhi"

 

La creatura del lago sorrise ad Erza interpretando le sue parole come una sorta di complimento per le sue capacità poi posó lo sguardo su Gray ripetendo il gesto e il mago sentì il sangue ghiacciarsi nelle sue vene, quel sorriso era malvagio e senza un briciolo di allegria

"chi sei?" urló

Un vortice di acqua inizió a formarsi sotto le sue gambe e i cerchi concentrici iniziarono a stringerai attorno ai suoi polsi e alle sue caviglie spingendolo fuori dal lago e portandolo alla stessa altezza di Juvia, di fronte a lei ma a qualche metro di distanza mentre la maga continuava a scuotere inutilmente mani e piedi per cercare di liberarsi senza riuscire a far nulla, senza riuscire neppure a trasformarsi in acqua. 

Lo strano essere si avvicinó a Gray e passó l'unghia appuntita lungo il profilo del suo viso

"Posss..sso dirtelo" rispose sorridendo dopo aver considerato l'idea di rivelare la sua identità o meno.

Di solito la sua specie non gradiva che gli umani fossero a conoscenza della loro reale esistenza, ma questa era una occasione speciale.

Era stato proprio un umano ad invocarla pregandola di esaudire un suo desiderio: lui voleva diventare ricco e famoso, voleva potere, voleva che il suo concorso fosse ricordato per i tempi a venire in tutta Fiore, questo era stato il suo stupido desiderio per il futuro ed in cambio le aveva detto che lei, la signora del lago avrebbe potuto avere qualunque cosa e lei aveva deciso. 

Ció che voleva erano le vite di tutti i concorrenti!  

 

Infondo poteva rispondere alla domanda che questo umano le poneva: chi era lei? Di sicuro questo gruppo di terrestri non avrebbe rivelato a nessuno i suoi segreti: gli umani possono morire una sola volta no?

 E per loro la morte sarebbe arrivata oggi.   

 

A quella distanza Gray potè vedere sottili denti appuntiti simili a quelli di un piranha tra le labbra della donna. La sua voce che ora si rendeva conto di aver sentito per la prima volta era gelida e sibilante, senza vitalità e del tutto diversa dal canto melodico di pochi attimi prima

" io sssono una Ondina, sssiamo ninfe dei laghi"

"e cosa diavolo vuoi?" urló il ragazzo per nulla colpito dalla sua rivelazione

 

Beh la ninfa si sarebbe aspettata almeno un briciolo di sorpresa, in fondo lei era una creatura mitologica, ogni essere umano che aspirava al potere e alla grandezza avrebbe voluto incontrarla poichè le leggende narravano che le Ondine potevano esaudire un desiderio se adeguatamente ricompensate. 

Invece questo umano non sembrava essere affatto interessato a lei, era completamente concentrato sulla ragazza dai capelli azzurri. 

 

L'umano continuava a dimenarsi, cercando con ogni movimento ed ogni briciolo di volontà di avvicinarsi a quella ragazza che aveva detto di chiamarsi Juvia, d'altronde anche lei aveva percepito qualcosa di speciale in quella mortale, era umana eppure in lei sentiva scorrere il suo stesso elemento.

 La giornata stava diventando ancora più promettente per la sua "ricerca".

 

La creatura abbassó lo sguardo, pensierosa e strisciando sulla superficie dell'acqua si portó vicino a Juvia puntandole al collo l'unghia, affilata come una lama, per testare la reazione del mago. Doveva essere certa dei sentimenti di quel ragazzo.

 

"Nooo non farlo" urló Gray, bloccando la sua avanzata per non rischiare di mettere il pericolo la vita di Juvia.

 

Lo sguardo insieme furente e spaventato negli occhi dell'umano, che suggeriva che la sua stessa vita era appesa ad un filo insieme a quella della ragazza che tentava disperatamente di proteggere, dette alla ninfa la certezza che aveva trovato quello che aveva cercato a lungo! 

 

Nessuno si era mai preoccupato di interpretare fino in fondo le leggende sulle ninfe: gli umani presi dall'avidità esprimevano il loro desiderio e la ninfa lo esaudiva: un desiderio veniva scambiato con la morte di persone innocenti le cui vite servivano a rigenerare il potere della creatura eppure c'era qualcosa che le ninfe desideravano anche di più e non smettevano mai di cercare e forse stavolta lei era stata fortunata.

Aveva trovato due umani che condividevano un sentimento più forte della vita stessa, eterno e tenace tanto da poter rigenerare l'anima di un essere crudele e immortale e donargli un potere immenso.

 Il legame tra due anime  destinate a stare insieme. 

Il vero amore.

 

"Lasciala andare, lasciala andare!. Cosa cazzo vuoi da noi?" domandó il mago frustrato

"Amore" disse la ninfa in tono metallico

Gray corrugó le sopracciglia e la ninfa sembró divertita dalla sua espressione

"Noi ninfe sssiamo esssseri generati dalla magia unica, per noi il tempo non esiste e abbiamo un grande potere ma siamo dessstinate ad una vita di eterna dannazione e sofferenza che limita il nostro potenziale.. a meno che non riusciamo a rubare e nutrirci di amore" spiegó nel solito tono piatto

 "queste coppie ne avevano una certa dose che ho potuto asssorbire" disse lanciando un'occhiata ai corpi che oscillavano appesi per i piedi "e quel tipo di amore per un po' puó alleviare la sofferenza di una ninfa ma non è niente in confronto al vero amore, l'unico in grado di restituirci l'anima e voi me lo avete portato, io possso percepirlo e voi siete fortunati:incontrare la propria anima gemella è un evento raro come il passsaggio di una cometa ma qui percepissco ben tre legami forti abbastanza,  e oggi vi useró tutti diventando la ninfa più potente che sia mai essssistita" la creatura terminó la frase passando la lunga e viscida lingua sulle sue labbra cerulee pregustando il sapore della sua caccia

 

"hai fatto male i conti se credi che ti lasceró far del male ai miei amici o a Juvia"

Gray si tolse i vestiti preparandosi alla battaglia e  liberó il suo ghiaccio da entrambe le mani congelando l'acqua che lo intrappolava ma la presa delle scie d'acqua  si fece solo più salda.

Una nuova fune azzurra gli avvolse il collo stringendo e lasciando segni di bruciature lungo la sua pelle come se l'acqua fosse diventata improvvisamente velenosa.

 

la creatura fece scoccare la lingua prima di muovere due dita in aria e rilasciare la morsa sul collo del mago

"sssei coraggioso umano..e molto bello" disse studiandolo da vicino "ho deciso di iniziare da te" 

Juvia guardava Gray, inarcandosi disperatamente per cercare di liberarsi mentre dalla gola non le uscivano altro che mugugni. 

Se la situazione non fosse stata tanto disperata Gray avrebbe riso nel vedere la tipica espressione gelosa da allarme "rivale in amore" 

La creatura spostó l'attenzione sui maghi di Fairy Tail e i rami attorno a loro iniziarono a brillare di un verde sinistro e le loro grida lancinanti giunsero come fendenti alle orecchie di Gray

"inizieró da te e poi asssorbirò anche loro"

"io ti faró a pezzi" disse Gray mentre la rabbia gli faceva pulsare la testa e non riusciva a distogliere lo sguardo da Juvia

la creatura seguì i suoi occhi e fissó anche lei la maga della pioggia che non riusciva a darsi pace

"oh non preoccuparti per lei, non la uccideró, sssarai tu a farlo!" Come ti ho spiegato noi ninfe viviamo nella ssssofferenza ma quando avró assorbito i tuoi sentimenti il mio dolore verrà trasferito alla ragazza a cui il tuo cuore appartiene e credimi quando ti dico che nessun essere umano potrebbe sssopportare tanta pena! 

Quando avremo finito sssarete morti entrambi" aggiunse con indifferenza

"Non esiste! Juvia non morirà! Nè lei nè nessuno dei miei amici!" urló Gray testardo mentre la ninfa si avvicinava strisciando verso la maga della pioggia 

"Non Provare a torcerle un capello o proverai sulla tua pelle viscida la rabbia di un mago di Fairy Tail, io ti uccideró!"

 

"Oh ma non puoi" rispose la ninfa roteando gli occhi come se dovesse spiegare un concetto ovvio ad un bambino " ti ho già ssspiegato che sssiamo essseri immortali, l'acqua di questo lago è l'essssenza delle ninfe ed è lei che si nutre di magia permettendoci di risssorgere infinite volte, ogni lago ha la sua ninfa e puó essssercene una sssola, io sono la padrona di queste acque che ssscorrono dentro di me quindi anche se sei forte e coraggioso non potresti mai uccidermi, se lo facessi anche per cento volte, cento volte risorgerei"

 

Dal fondo del lago un bagliore raggiunse la superficie e una daga con la lama tagliente  fatta di madreperla emerse portandosi in direzione del petto di Juvia mentre i vortici che circondavano Gray lo spingevano a riva e la ninfa lo seguiva camminando a pelo d'acqua.

Non appena Gray toccó il suolo due rami gli circondarono il torace immobilizzandolo di nuovo e provocandogli un dolore insopportabile. 

"ora sssmettila di opporti, ho detto che non uccideró la tua ragazza ma quesssto non vuol dire che non posssa torturarla se non ti decidi a collaborare! Puoi scegliere ssse farle avere una morte veloce e dolorosssa o una morte lenta e dolorosssa" 

Juvia guardava Gray contorcersi e la sua mente ed il suo cuore erano straziati dal ricordo del giorno in cui a Crocus lo aveva visto cadere senza vita.

 No, lei non avrebbe lasciato che Gray morisse, a qualunque costo non lo avrebbe lasciato morire e non avrebbe lasciato morire i suoi amici, la sua famiglia , le cui  urla di dolore  le facevano pulsare le vene per la rabbia

La ninfa posó i piedi nudi sul suolo "basterà un sssolo bacio, il tempo di un bacio ssarà ssssufficiente per me per assssorbire il tuo amore poi tu morirai e la mia sssofferenza ucciderá la tua Juvia" disse mentre perdeva le sue sembianze marine e acquisiva quelle umane 

"non sssono una ninfa adesso,sono sssolo una ragazza, non avere paura, un bacio.." disse mentre si avvicinava a Gray ancheggiando e parlando con una voce melodiosa, ipnotica.

 

Il mago guardó Juvia, cosa poteva fare? Voleva solo salvarla, non gli importava di se stesso ma non poteva permettere che Juvia morisse, lanció una sguardo in direzione della maga della pioggia ma quello che vide negli occhi di Juvia non riuscì a decifrarlo.

Vedeva la determinazione nei suoi occhi e sembrava che con lo sguardo gli stesse chiedendo scusa, perchè Juvia doveva scusarsi con lui?

 Poi nell'esatto secondo in cui la trasformazione della ninfa in essere umano fu completa, vide Juvia rompere le catene di alghe che la legavano e la vide sorridere e afferrare la daga di madreperla e con gli occhi fissi nei suoi, caricando lo sguardo di tutto l'amore che aveva, la vide spingersi la lama nel petto e cadere senza vita venendo inghiottita e sparendo nel lago

 

"NOOO" urló Gray 

e la Ondina spalancó gli occhi verdi "nooo cosssì non funzionerà,  non funzionerà" 

 

 

 

Gray non riusciva a respirare.

Non riusciva a pensare.

 Una lama emerse dal suo braccio e senza che ne avesse il controllo cosciente la affondó nel cuore della responsabile di tutto. 

Non gli importava se sarebbe resuscitata cento volte solo per dargli la caccia.

Non gli importava! 

Corse nel punto in cui Juvia era sparita cercandola in acqua fino quasi a soffocare riermergendo e tremando sempre più violentemente man mano che i minuti passavano.

lei non c'era più.

 Non sarebbe piu tornata da lui.

Nel momento in cui questo pensiero lo investì la sua mente divenne nera, di nuovo. 

Dopo aver portato la luce nella sua vita questa si era spenta all’improvviso e il buio era diventato ancora più tetro.

 Lei era morta, sacrificandosi per salvare la sua inutile esistenza. 

Di nuovo aveva perso la persona più importante per lui, i suoi genitori, Ul, e se per loro era stato  terribile e doloroso rimettere insieme i frammenti della sua anima adesso che Juvia era morta: la ragazza che lo aveva accompagnano piano piano verso la fine dell'oscurità della sua mente,che con pazienza e devozione aveva rimesso insieme i suoi pezzi,che con il suo calore lo aveva riscaldato,come il sole,il suo sole, aveva sciolto il gelo, ora che lei se ne era andata per sempre non restava altro che un deserto di ghiaccio.

Gray non sarebbe riuscito a superare questo,Gray era perso.

Per sempre. 

Vuoto

Gray non aveva sentito i rami sciogliere la presa con il tonfo sordo del corpo della ninfa che toccava il suolo.

Non aveva sentito Erza corrergli incontro e con il volto rigato dalle lacrime tenerlo stretto contro la sua armatura.

Non aveva visto Gerard correre e nuotare nel lago continuando la ricerca del corpo senza vita di Juvia.

Non si era accorto di Lucy che singhiozzava stretta contro il petto di Natsu.

Niente.

Non c'era più Niente

 

Come si puó pensare di poter sopravvivere alla morte di qualcuno che ami con tutto te stesso? 

Non una, ma ripetute volte ed ogni volta a causa tua? 

Come si puó pensare che qualcuno possa rimettere insieme se stesso ancora e ancora, quando la morte ha scelto di colpirti nel modo più crudele possibile ,togliendoti sempre ció che ami di più? 

Una,due,tre,quante volte si suppone che si riesca a rialzarsi? 

Non stavolta! 

Non restavano più pezzi da poter ricucire,stavolta aveva perso il suo futuro! 

Nessun pezzo di se stesso sarebbe sopravvissuto alla perdita di Juvia. 

Gray era distrutto e non voleva sentire più nulla, se era il vuoto che doveva abbracciare lo avrebbe fatto e non avrebbe accettato nessuna sensazione che gli ricordasse che era vivo, che lui era vivo, di nuovo, mentre qualcun altro che amava era morto al suo posto. 

 

Erza chiamava il suo nome ma lui non sentiva, Lucy piangeva cercando di scuoterlo ma non si muoveva. 

Natsu gli si avvicinó e fece ció che riusciva a far meglio: lo colpì in pieno stomaco, poi corrugó le sopracciglia e lo colpì di nuovo mentre le lacrime gli rigavano il viso ma Gray continuava a non muoversi? 

Se Juvia era morta al posto suo, lui che diritto aveva di lamentarsi? 

Odiava ogni colpo che riceveva ed ogni voce che sentiva ma non perchè facesse male ma perchè gli ricordava che poteva ancora "sentire" e "provare" mentre lui voleva solo scomparire e non provare più niente.

 

"Non c'è niente" urló Gerard dopo aver esplorato palmo a palmo le profondità del lago veloce come una meteora

"Juvia non è qui" 

 

Il nome di Juvia scosse Gray dal torpore e meccanicamente allontanó Erza camminando, trascinando i piedi verso il lago poi ...un alone azzurro e luminoso ne avvolse la superficie e una luce accecante riflessa da milioni di goccioline di acqua limpida lo costrinse a socchiudere gli occhi mentre fissava lo specchio azzurro: un'ombra inizió a comporsi sotto l'acqua e piano piano prendeva forma ed iniziava ad emergere.

Gray vide lunghi capelli azzurri muoversi a ritmo placido delle onde, vide due occhi profondi e brillanti emergere dalla superficie dell'acqua e gli si fermó il respiro,vide Juvia emergere dall'acqua avvolta da un vortice guizzante,la vide mentre veniva posata delicatamente sulla riva e i capelli bagnati e lunghissimi le avvolgevano il corpo nudo e i piedi instabili prendevano confidenza con il suolo e la sentì lanciarsi tra le sue braccia.

"Juvia" sussurrró mentre il sangue pompava irruento nelle sue vene e sentiva che il cuore stava per esplodergli mentre ritrovava la voglia di respirare

"Juvia sei davvero tu?"

La maga della pioggia annuì stringendo le braccia attorno al torace di Gray 

Gray affondó il viso tra i suoi capelli  bagnati mentre le sue lacrime si mescolavano all'acqua

"Juvia ma come?Ju..Juvia mi hai fatto morire di paura..I..Io credevo.. Ma come?" balbettó

 

"Gray sama,Juvia è così dispiaciuta ma ha dovuto farlo,era l'unico modo, Juvia ha pensato a quello che aveva detto la ninfa che il lago era la magia e che finchè l'acqua scorreva nel suo corpo il lago l'avrebbe fatta resuscitare e che poteva esserci una sola ninfa alla volta,allora quando lei si è trasformata in una umana per baciare Gray sama Juvia ha assorbito nel suo corpo l'acqua del lago e si è trafitta per interrompere il suo rito sapendo che con la magia del lago sarebbe tornata ma Juvia è così dispiaciuta di aver spaventato Gray sama"spiegó la maga non riuscendo a trattenere un singhiozzo alla fine mentre reggeva tra le mani il viso del suo Gray 

"Tu sei pazza " disse Gray senza riuscire a nascondere le lacrime e stringendola tra le sue braccia e baciando ogni centimetro del viso e della fronte e dei capelli di Juvia che riusciva a raggiungere

" Juvia ti prego non farlo mai più, non farlo mai più" le disse con la disperazione nella voce

"Gray sama" Juvia lo costrinse a guardarla negli occhi "Juvia è perdutamente e irrimediabilmente innamorata di te e non ci penserebbe due volte a sacrificare la sua vita per salvare la tua..."

 

Gray stava per controbattere ma lei proseguì

 "...ma se c'è una strada per cui Juvia potrà continuare a vivere per il suo Gray sama  e per la sua famiglia allora Juvia troverà quella strada"

 

Al suono di quelle parole il cuore di Gray fu trafitto,mai mai in vita sua si era sentito così felice!

 

" Juvia io .. Io ti amo,Ti amo, e voglio vivere per passare con te ogni giorno della mia vita, voglio mettere in pratica tutte le tue strambe fantasie,voglio proteggerti, voglio ascoltare ognuna delle idee bizzarre che ti passa per quella testa, voglio i Juvi bread e voglio festeggiare con te i nostri 413 giorni insieme ed anche i 40013 o tutte le strane feste che vuoi aggiungere e voglio quei 30 figli e vederti ridere e mangiare i caramade frank mentre ti si appiccicano le mani e borbotti, voglio sentirti canticchiare sotto la doccia, svegliarmi e trovarti lì, mi piace persino quando mi metti in imbarazzo davanti a tutta la gilda e indosseró le tue strane magliette con le farlalle perchè, io ti amo e tu sei il mio calore,Juvia io voglio tutto e lo voglio solo con te, scusa se non te l'ho detto prima,ti amo e lo ripeteró ogni giorno finchè vivró da ora in poi, Ti amo Juvia" ripeteva senza sosta mentre la maga sorrideva con gli occhi rigati dalle lacrime, per dirla come avrebbe detto lei "pioveva dai suoi occhi" ma come quando piove con il sole ed i raggi incontrano le gocce, Juvia aveva dentro di sè l'arcobaleno mentre Gray diceva finalmente, ad alta voce, ció che aveva tenuto dentro da tanto.

"Juvia lo sapeva già, anche se Gray sama non lo ha mai detto Juvia si sentiva amata e anche Juvia ti ama, tanto" rispose la maga salendo sulle punte e facendo incontrare le loro labbra in un bacio dolce e ....

"e in ogni caso" aggiunse Juvia quando si staccarono da quel lungo bacio "Juvia non permetterà a nessuna stronza, magica, umana o qualunque cosa sia, di baciare il suo Gray sama" disse sogghignando e anche Gray sentì finalmente la tensione scivolare via e sollevó Juvia tra le braccia

 

"è stato fottutamente geniale Juvia" urló Natsu travolgendo la maga della pioggia e Gray 

"oh sono cosi felice" disse Erza aggiungendosi all'abbraccio mentre anche Lucy e Gerard si univano e tutti iniziarono a stringere Juvia e a stringere Gray e ad abbracciarsi tra loro e a saltellare. Poi ad un tratto la maga della pioggia assunse un colorito cremisi e inizió a fumare dalle orecchie

"cosa c'è Juvia?" disse Gray preoccupato prendendole le mani

"G-Gr-Gray sama Juvia si è appena ricordata di essere nuda" 

"eeeh?" urló il mago focalizzando l'attenzione sul corpo di Juvia "ehi voi due smettetela di abbracciare la mia ragazza nuda" urló tirando due pugni in simultanea sui nasi di Natsu e Gerard che avevano già iniziato a sanguinare.

"ehi Juvia" disse Natsu alzandosi e andando dalla ragazza dopo che Gray l'aveva avvolta con la sua giacca "ma ora sei una specie di Ninfa del lago?"

"oh diavolo è vero?!" esclamó Lucy "e adesso?"

"Juvia ha pensato anche a quello" annuì la maga con espressione soddisfatta

"Gray sama Juvia adesso lascerà uscire tutta l'acqua del lago dal suo corpo e tu dovrai congelarlo prima che la ninfa riesca a resuscitare! Ci stai?"

Gray annuì preparandosi a raccogliere tutto il suo potere 

"rendiamo la stronza un surgelato di pesce"

"ora" disse Juvia e un rivolo di acqua inizió a fuoriuscire dal corpo della maga unendosi al lago mentre Gray congiungendo le mani liberava la sua magia.

"Bene e ora diamocela a gambe prima che si svegli" disse prendendo Juvia per mano e iniziando a correre felice,come sarebbe stato per sempre, da oggi in poi, perchè Gray Aveva una certezza: la terza prova riguardava il futuro e lui riusciva ad immaginare solo un futuro che li avrebbe attesi...insieme, per sempre!

 Lucy e Natsu ed Erza e Gerard li seguivano abbracciandosi e sorridendo 

"Torniamo a casa. A Fairy Tail." urlarono tutti insieme alzando le mani al cielo

 

 

"Ara ara e chi immaginava che sarebbe andato così un concorso di coppie" disse Mira mentre le ambulanze trasportavano i feriti e le guardie portavano via gli organizzatori per il loro eccesso di zelo 

"beh di sicuro. si sono fatti pubblicità"  aggiunse Cana ridendo "alla fine peró tutto è bene quel che finisce bene, e il nostro piano, per strane vie ma alla fine ha portato al risultato che volevamo,peccato che non abbiamo prove imbarazzanti da portare in gilda"

"eh eh eh eh" ridacchió Happy con gli occhi a stellina mentre tirava fuori una polaroid ed un mucchietto di foto. 

 

 

THE END

 

 

bene ragazzi con questo si conclude la mia prima fanfiction!! Spero vivamente vi sia piaciuta e se anche per due secondi, leggendola avete sorriso o vi siete emozionati, posso ritenermi soddisfatta!! Scusate l'enorme ritardo ma ho traslocato e non ho avuto internet per un periodo immenso, ora sto pubblicando dal cellulare sperando che la formattazione non sia troppo fastidiosa ma ci tenevo a non lasciare la storia incompleta! Ringrazio davvero tantissimo i miei recensori perchè con le vostre parole mi avete resa davvero felice e sarei ancora più felice se ancora per una volta mi lasciaste i vostri commenti, con tutto ció che pensate di questa storiella sciocca che peró mi sono divertita a scrivere!! grazie ancora a tutti!!! Alle prossime storie e W Fairy tail!!! 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2453248