Quando il sole sciolse il gelo di Amane (/viewuser.php?uid=633510)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la scomparsa di Juvia ***
Capitolo 2: *** In viaggio ***
Capitolo 3: *** Full power ***
Capitolo 4: *** Merci la vie ***
Capitolo 5: *** Vento e Pioggia ***
Capitolo 6: *** Contro Natura ***
Capitolo 7: *** Ritorno a casa ***
Capitolo 8: *** istinto vs ghiaccio ***
Capitolo 9: *** Non c'è ghiaccio senza acqua ***
Capitolo 10: *** sorprese sgradite ***
Capitolo 11: *** incubi e rivelazioni ***
Capitolo 12: *** mattino ***
Capitolo 13: *** sculture di ghiaccio e lingue di fuoco ***
Capitolo 14: *** doccia fredda ***
Capitolo 15: *** Malintesi ***
Capitolo 16: *** in treno ***
Capitolo 17: *** la Gara di coppia di Onyxia ***
Capitolo 18: *** Un drago e un marinaio ***
Capitolo 19: *** Gli ostacoli della memoria ***
Capitolo 20: *** Ricomporsi ***
Capitolo 21: *** vederla felice ***
Capitolo 22: *** Ritorno in albergo ***
Capitolo 23: *** Mia ***
Capitolo 24: *** Il futuro che ci attende ***
Capitolo 1 *** la scomparsa di Juvia ***
1
Gray vide apparire di nuovo quello strano bracciale rosa con il cuore
attorno al suo polso.. Non era affatto mascolino e per di piu voleva
dire che Juvia stava pensando a lui cosi intensamente da riattivare la
magia di connessione tra loro e lui poteva sentire nel proprio stomaco
e sulle proprie guance infuocate quanto la maga della pioggia tenesse a
lui. Durò solo qualche secondo.. Il tempo di una fantasia in
cui lui stringeva Juvia a sè attorniato da strane cornicette
a fiori.
"ehi ghiacciolo cosa hai da essere cosi rosso?"
"sarà la rabbia di sapere che un idiota come te sia stato
ammesso alla prova per diventare di classe S, fiammifero"
"fatti sotto pervertito e decidiamo a botte chi è di classe
S"
" e sia" disse Gray dirigendo un gancio sul naso dell'amico
che rispose con una testata ben assestata e i due finirono nella loro
giornaliera poltiglia di fumo e cazzotti mentre Gray libero dai
pensieri di poco primo era segretamente grato al suo amico.
La porta della gilda si spalancò e Wendy entrò
con lo sguardo atterrito e il vestitino sporco di fango
"Jj..Jjuvia" riuscì a dire prima di svenire tra le braccia
di Mirajane che le era corsa incontro
Natsu e Gray si arrestarono di colpo guardando sconcertati in direzione
della ragazzina
Lucy abbandonò la solita posizione bivaccata che assumeva
stando stesa sul bancone e corse alla porta prendendo tra le braccia
Charle che giaceva stremata sull'asfalto freddo
"oh mio Dio! Charle come stai?"Cosa è successo?"
Erza si precipitò fuori seguita da Gray e Natsu che fece
loro segno di seguirlo mentre fiutava le tracce di Juvia.
Lucy ed Happy restarono con Charle e Wendy mentre il resto della gilda
si dava da fare per andare a cercare Juvia temendo il peggio.
Wendy sentì la fronte fresca e aprì gli occhi
mentre Lucy le cambiava la garza impregnata di acqua e aceto
adagiandogliela sulla fronte.
"oh Lucy" disse prima di scoppiare a piangere
" cosa è successo Wendy? Riesci a ricordarlo?" le
domandò con dolcezza la maga stellare
"Aye" annui la piccola " Juvia chan mi aveva domandato di accompagnarla
perchè oggi è per lei una specie di
anniversario.. Mi ha raccontato che in questo stesso giorno
incontrò Gray e che quella fu per lei la prima volta in cui
vide il sole nel cielo.. Era cosi rossa mentre lo raccontava..Credo che
Juvia chan sia innamorata di Gray"
Lucy sorrise pensando che persino Wendy si era accorta di
ció che era ovvio per tutti eccetto che per il diretto
interessato che a dispetto della sua pespicacia non voleva proprio
rendersi conto di quanto per Juvia non si trattasse affatto di uno
scherzo.
"siamo entrate in un negozio in centro" continuò la piccola
"Juvia ha comprato un ciondolo a forma di sole e voleva attaccarlo alla
catenella dei pantaloni di Gray approfittando di quando Gray
gira in mutande per la gilda" disse la piccola senza alcuna malizia
prendendo atto d quanto fosse solo "una cosa da Gray"
"cosi quando Gray avrebbe messo le mani in tasca, come fa di solito,
avrebbe trovato il ciondolo e forse avrebbe pensato a Juvia.. Juvia
osserva molto le abitudini di Gray"
Fu il commento della piccola
"quando siamo uscite però, mentre Juvia aveva l'aria
sognante uno strano uomo francese ci ha bloccate ed un altro che
continuava a piangere ha scaraventato me e Charle lontano ed ha preso
Juvia" la piccola a questo punto del racconto ricominciò a
piangere a dirotto domandando scusa per non essere riuscita ad impedirlo
Lucy scattò in piedi "Happy" esclamò "resta qui
con Wendy e Charle, devo correre ad avvisare Natsu, il tizio francese e
quello in lacrime..."urlò battendo un pugno sulla mano
aperta "abbiamo gia combattutto con loro"
"Aye" le rispose Happy mentre Lucy si fiondava giu per le scale
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Capitolo 2 *** In viaggio ***
*Apriti portale
dell'arciere*
"Sagittarius riesci a portarmi da Natsu cavalcando veloce come
una freccia?"
"certo padrona Lucy-san,
agli
ordini mushi mushi" disse il cavallo facendo il saluto militare
e prendendola sulle spalle.
In men che non si dica Lucy
raggiunse
Natsu e gli altri che erano giunti fiutando l'odore di Juvia fino al
negozio in centro da dove però le sue tracce erano scomparse.
"Natsu Gray Erza.."
urlò
"penso di sapere chi ha rapito Juvia"
"la Phantom Lord" la
precedette Gajill giunto lì,anche lui seguendo il suo
fiuto..
"riconoscerei il loro odore tra mille"
"Dove possono essere
andati? E
perche hanno preso Juvia?" Urlò Gray rabbioso
Erza gli poggiò
una mano sulla spalla
nuda per fargli coraggio "la troveremo e la riporteremo a casa"
promise
"Gajill c'è
forse una base
secondaria che non sia stata distrutta da Mystogan o un luogo in cui
potrebbero averla portata?" domandò Lucy sperando di essere
utile.
Il mago di ferro si
accovacciò
pensieroso per qualche secondo
"ci sono"
esclamò scattando
in piedi "l'isola di Ariumi..vi
spiegherò tutto piu tardi ora
andiamo al porto"
Il gruppo annuì,
seguendo il drago di
ferro
*Apriti portale della
vergine* urlò
Lucy
"Virgo ti prego avvisa tu
gli altri della nostra partenza"
"agli ordini principessa"
esclamò lo spirito con i polsi legati piroettando e
scomparendo in
una buca nel terreno
La squadra piu forte di
Fairy Tail con
Gajill a sostituire Happy era in viaggio su una nave diretta
all'arcipelago di Ocenia.
"Quanto diavolo ci mette
questa
nave ad arrivare..siamo in viaggio da più di un'ora"
sbuffò
Lucy con il collo allungato verso la spalliera della sedia di legno
su cui era accovacciata con la testa di Natsu sulle gambe mentre con
la mano reggeva la fronte del suo nakama nauseato.
Anche Gajill
tentava di trattenere il mal di mare cercando di mantenere
però una
posa piu composta del drago dai capelli rosa.
Erza, semi distesa su una
panca in
legno, guardò Lucy preoccupata segnalandole con il capo di
dirigere
lo sguardo verso Gray, che da quando erano saliti sulla nave non
aveva mai abbandonato la posizione a prua, quasi che volesse tirare
la nave forzandola a far presto.
Lucy scosse la testa
ricambiando lo
sguardo preoccupato di Erza mentre senza accorgersene iniziò
ad
affondare la mano tra i capelli rosa di Natsu e ad accarezzargli la
nuca -cosa avrebbe fatto se ci fosse stato lui in pericolo?-
Presa da quel pensiero
abbassò lo
sguardo in direzione del drago di fuoco e le si imporporò il
viso
quando notò che anche lui la stava fissando, forse sorpreso
da quel
contatto tenero e distratto che la maga stellare gli aveva riservato
seguendo il filo di pensieri che Natsu ignorava.. Ma in fondo quando
si trattava di Lucy non ci capiva mai niente.. -Boh- pensò
prima che
un'onda poco piu alta non facesse oscillare la nave causando al drago
cinetosico un nuovo conato.
Finalmente all'orizzonte si
iniziò ad
intravedere terra e Gray fece segno agli altri di raggiungerlo a prua
*ice make floor*
Urlò scagliando
l'incantesimo qualche metro lontano dalla nave e congelando l'oceano
"saltiamo forza"
intimò ai
compagni "e Natsu sciogli il ghiaccio dietro di noi prima che questa
bagnarola si avvicini troppo o resterà incagliata"
ordinò.
Natsu era cosi contendo di
scendere da
un mezzo di trasporto che non badò neppure al fatto che
stava
eseguendo senza far storie un ordine di Ghiacciolo.
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Capitolo 3 *** Full power ***
Correndo come pazzi i maghi
raggiunsero
l'isola mentre la nave si allontanava seguendo la propria rotta che
la portava lontana da quelle coste frastagliate e aride. Ora erano
completamente soli.
"Gajill hai detto che ci
avresti
spiegato tutto" lo interrogò Erza
Il drago di ferro
annuì "Questa
isola era un nascondiglio segreto della Phantom Lord,solo il
maestro,io e gli element four conoscevamo la sua esistenza
perchè
qui risiede un incantesimo.. un incantesimo della Lost
Magic..
Per eseguirlo
c'è
bisogno dei quattro element four però..."Gajill si
interruppe
con la fronte imperlata di sudore
"continua" gli
intimò Gray
sollevandolo per il colletto
" questo incantesimo di
nome Full power, permette di
tramutare uno degli elementi in pura forza distruttiva scatenando su
un preciso obiettivo una potenza inimagginabile però..."
deglutì sonoramente prima di proseguire " finora non era
stato
preso in considerazione poichè la grande potenza che
sprigiona
richiede un sacrificio e il mago prescelto si tramuterà in
pura
magia dissolvendosi nell'incantesimo stesso"
Gajill terminò
la frase abbassando il
tono della voce che risuonò cupo e spettrale alle orecchie
dei
compagni
"bastardi" urlò
Gray
battendo un pugno sulla corteccia di un albero e sdradicandolo per la
forza con cui lo aveva tirato
Natsu si
avvicinò al suo amico e gli
mise una mano sulla spalla "non permetteremo che accada nulla a
Juvia,Gray" disse premendosi un pugno sul petto "la
riporteremo a casa con noi quanto è vero che mi chiamo Natsu
Dragnell"
Gray annui "dove possono
averla
portata Gajill?"
"c'è solo un
posto da cui si puo
eseguire l'incantesimo ma non sarà una passeggiata, vi
avverto,
dovremo entrare là dentro" disse indicando una montagna in
preda all'eruzione di magma e lava
"v-v-ulcano"balbettò
Lucy
"magari qualcuno dovrebbe stare di guardia qui fuori per
intercettare i cattivi" esclamò la maga sperando di evitare
la
passeggiata nel cratere attivo
"buona idea"
esclamò Natsu "io Lucy e Gray andremo
all'interno mentre Erza e Gajill rimarranno qui fuori"
"aye" risposero tutti in
coro
"aye" rispose debolmente
Lucy
con la bocca spalancata e una nuvoletta di terrore intorno che le
faceva tremare le gambe ma nonostante questo era segretamente contenta
che in qualunque situazione Natsu continuasse sempre a
sceglierla.
"Happy voliamo fino...Hap
Happy?"
Natsu girò la testa a destra e sinistra numerose volte prima
di
realizzare che il suo amico non era con lui
"Non dirmi che ti sei
accorto solo
ora che Happy non c'è... Pff sei assurdo" esclamò
Lucy "è
rimasto accanto a Wendy e... Charle" spiegò mimando un cuore
con le labbra
Natsu sbuffò
avendo capito solo a metà
ciò che intendeva Lucy
"si ma ora muoviamoci,
dobbiamo
arrampicarci" interruppe Gray che nel frattempo aveva congelato
un versante della montagna facendo in modo che fosse scalabile.
Raggiunta la cima Lucy
guardò in basso
e cercò di ispezionare con calma l'interno del vulcano, vide
una
specie di pedana in pietra semicoperta dal ribollire della lava che
sembrava condurre chissa dove.. "Lì" indico agli amici.
Senza pensarci due volte
Gray si
rivestì di ghiaccio e saltò atterrando sulla
passerella sparendo all'
interno delle rocce.
Lucy lo guardò
terrorizzata -che
spirito stellare avrebbe potuto usare? Horologium? Non avrebbe
resistito troppo a lungo a quel calore..chissà...- mentre
ancora era intenta a
considerare i pro e i contro si senti stringere e tirare dalla vita
finendo con le guance e le mani sul petto di Natsu che la teneva
stretta e le sorrideva. Lucy arrossì debolmente e
abbassò lo
sguardo. Natsu avvolse i loro Corpi di fiamme magiche e
saltò.
Messi i piedi sul suolo
sicuro Lucy
esitò qualche secondo poi sciolse la presa e si
staccò da Natsu.
I due raggiunsero Gray che
si era già
inoltrato tra strettoie in pietra nera sperando che conducessero a
Juvia.
Natsu seguendo il suo
olfatto fece
segno a Gray che il suo istinto gli aveva indicato la via giusta e
proseguirono.
La strettoia scendeva verso
il basso e
poco a poco si allargava,giunsero infine in una grande caverna a
pianta circolare che secondo Lucy doveva trovarsi alla base del
vulcano protetta dalla magia che impediva al magma di arrivare.
Gray alzò lo
sguardo restando
pietrificato "Jj..Juvia" balbettò.
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Angolo note
Ciao a tutte volevo ringraziarvi davvero tanto per aver commentato o anche solo letto la mia storia e spero davvero continuerete a farlo dicendomi tutto quello che ne pensate e che vi passa per la testa! E' la prima volta che scrivo una storia quindi ogni consiglio e commento sarà prezioso! Arigatou
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Capitolo 4 *** Merci la vie ***
4
La maga della pioggia
giaceva con il
capo riverso sulla sua spalla, svenuta, con i polsi legati sulla
testa, i lunghi capelli turchini sciolti e i vestiti laceri.
A quella vista Gray
sentì il sangue
ribollirgli nelle vene e in un istante creò un cuneo di
ghiaccio
sotto i suoi piedi per raggiungere Juvia.
La sua corsa
però fu interrotta da un
potentissimo getto di aria che lo spinse facendolo cadere al suolo.
"Gray" urló
Natsu vedendo
l'amico per terra dopo un volo di 20 o forse 30 metri.
Gray si rimise in piedi
deciso a
salvare Juvia nonostante il braccio che aveva sentito spezzarsi sotto
la schiena e probabilmente anche qualche costola incrinata..ma non
aveva tempo per questo adesso.
Nel frattempo all'esterno
del vulcano
Erza e Gajill avevano sentito cedere il terreno sotto i
piedi,intrappolati in una prigione di terra arida "Sol fatti vedere
brutto francese mangiabaguettes" gridò Gajill
"oui oui oui"
esclamò una
testa che emergeva molle dal terreno tirandosi i baffetti "c'est
passè trop temp Gajill gli amisci non si abbandonano cosi"
lo
apostrofò l'element di terra stringendo la morsa di fango
secco
intorno ai due membri di Fairy tail.
"quando mai siamo stati
amici
imbecille?!" rispose Gajill distruggendo con il suo pugno di
ferro le grate
"oui oui oui forse devi
rinfrescarti la memoria *Merci la vie* urlò Sol avvolgendo
Gajill di
terra.
Il drago di ferro si
ritrovò a vagare
per le strade di Magnolia,Erza non era piu al suo fianco e sentiva un
peso gravargli sulle spalle, voltò l'angolo ed ebbe un colpo
nel
vedere se stesso, o almeno la parte oscura si sè tirare
pugni
riducendo quasi in fin di vita Jet e Droy mentre Levy in un angolo
urlava impaurita, il Gajill malvagio si girò in direzione
della maga
della scrittura e la afferro dalle spalle scaraventandola al suolo
con forza
"Noo" urlo Gajill correndo
verso Levy per soccorrerla ma si accorse che i suoi tentativi di
afferrare la ragazza erano vani, era costretto a guardare mentre il
se stesso di un tempo malmenava quasi uccidendo la ragazza per cui
ora avrebbe dato la vita. Gajill portò le mani alla testa
ondeggiando
in preda al senso di colpa "come aveva potuto fare questo a
Levy?"
Sol rideva nel vedere
Gajill in preda
al panico ma la sua risata fastidiosa fu interrotta da un fendente di
Erza che era riuscita a liberarsi della prigione di terra.
"smetti di fare giochetti e
combatti lealmente" urlò Titania indossando la Heaven's
Wheel
e scagliando le sue spade contro Sol ma numerose zolle di terra
emersero dal pavimento proteggendo il loro creatore
"cosa volete da Juvia e da
Fairy
tail? Non avete conservato alcuna traccia di dignità dopo la
sconfitta?" domandò la regina delle fate
"oui
oui..dignità" ripetè
Sol "è proprio per dignitá che ci troviamo qui
oggi! Un tempo
eravamo la gilda piu potente di Fiore, avevamo fama,potere,
ricchezza..puis un jour siete arrivati voi e ci avete tolto tutto! Il
nostro Master ormai vaga senza senno, le nostre sedi sono adesso
ruderi polverosi ma quel che è peggio è che
Juvia, nostra sorella,
noncurante delle nostre sofferenze si sia unita a voi giurandovi
fedelta con tutto il suo cuore, c'est dommage!Ma io non lo posso
accettare! Soffrirà lei per prima e della sua sofferenza
faremo
un'arma che vi distruggerà tutti!"
"Tu mostro"
gridò Erza
infuriata "come puoi definirla sorella se ciò che le auguri
non
è altro che dolore? La dignità non dipende dal
potere o dalla fama,
la dignità è legata al coraggio di affrontare la
propria vita anche
dopo aver commesso grandi errori,cercando di ricostruire il proprio
cammino nella via della giustizia! Juvia questo lo ha capito mentre non
vedo alcuna speranza per
il tuo gretto cuore!" Titania era in piedi,fiera dei suoi
valori, con i tratti del viso induriti dalla rabbia e l'indice
puntato in direzione del suo nemico.
Sol ricominciò a
ridere " proprio
tu Erza Scarlett parli di non far soffrire le persone care?" rispose in
un ghigno
"Credo che anche per te sia necessaria una piccola gita nel passato!!"
Sol mosse le dite come
fosse un maestro d'orchestra e le zolle di
terra iniziarono ad unirsi, sollevarsi e prendere forma assumendo
pian piano l'aspetto di.. "Gerard" urló Erza che per un
solo secondo abbassò la guardia e fu colpita in pieno petto
da Sol
che ridacchiava beato
All'interno del vulcano
Natsu, Gray e
Lucy continuavano a tentare di raggiungere Juvia invano, spinti di
volta in volta da raffiche di vento contro le pareti di roccia lavica o
scaraventati
sul pavimento
"Aria vieni fuori
codardo,la tua
puzza è inconfondibile" gridò Natsu toccandosi il
naso "esci
allo scoperto e combatti"
"Basta con i
giochetti"urlò
Gray al culmine della rabbia.
Aria,il mago del vento con
la benda
sugli occhi, si materializzò di fronte a Gray. "è
cosi triste,
è cosi triste" disse piangendo "le tragedie d'amore in cui
si è disposti a sacrificare tutto finanche la vita per la
propria
amata"
Gray concentrò
tutto il potere di cui
disponeva scagliando un fendente di ghiaccio verso Aria che si
smaterializzò. Natsu urlo *Karyu no
tekken*dirigendo il suo pugno di
fuoco verso il mago d'aria che con una corrente
gelida spense il fuoco colpendo a
sua volta il drago alla schiena e scaraventandolo al suolo.
*apriti portale del Toro*
una figura
taurina munita di ascia tentò di colpire Aria che con
estrema
facilita schivò ogni colpo.
Aria annoiato comparve alle
spalle di
Natsu e Lucy urlando *Metsu* i due ragazzi si accasciarono sul
pavimento prosciugati del loro potere magico colpiti dalla stessa
magia che un tempo era stata in grado di ferire il loro amato Master.
Gray guardò in
direzione di Juvia
ancora svenuta e battè i pugni sul pavimento conscio di
essere
l'unico in grado di poter fare qualcosa e Doveva fare qualcosa.
Erza urlò
portandosi le mani al petto
mentre Gajill ancora in preda agli incubi era preso da forti scosse
che lo facevano tremare mentre con occhi vacui e sofferenti
fissava un punto indefinito davanti a sè
Sol lanciò lo
stesso incantesimo su
Erza.. *Merci la vie* ed ora la maga di Fairy Tail si trovava nella
Torre del Paradiso,era solo una bambina e la accusavano di aver
guidato una rivolta ma il suo amico Gerard prese la colpa al suo
posto venendo imprigionato e diventando una facile preda per Ultear..
-oh se solo Erza non glielo avesse lasciato fare.. ? Se si fosse presa
le sue responsabilità lui ora sarebbe stato libero dai sensi
di colpa
che continuavano a tormentarlo, non sarebbe stato rinchiuso in una
gabbia, torturato e costretto a soffrire atroci sofferenze
nel corpo e
nello spirito, Simon non sarebbe morto e Gerard avrebbe avuto
una
vita felice, chissà magari..l'avrebbero avuta entrambi,
insieme- le
suggeriva una voce nella sua stessa testa..
Lacrime amare solcarono il
viso di Erza
che si asciugo l'occhio destro e.... sorrise a Sol di un sorriso
sghembo..
Diabolico.. Spaventoso... un attimo prima di affondare la sua lama
nella spalla del francese che la fissava sconvolto
"il senso di colpa
non mi lascerá mai ma come ti dicevo la propria forza
può derivare
anche dalla sofferenza e dagli errori e poi..sfortunatamente per te
le illusioni non funzionano con me" mormorò Titania
estraendo la
lama mentre i capelli Scarlatti ondeggiavano al vento.
Gajill ancora visibilmente
scosso
riuscì ad uscire dal torpore che lo avvolgeva
rivolgendo ad Erza un
timido sguardo per ringraziarla mentre i sensi abbandonavano Sol
facendo dissolvere i suoi incantesimi.
-------------------------Note personali: Ancora un grandissimo grazie a tutte voi che leggete la mia storia e commentate dandomi un sacco di coraggio! In questo capitolo c'è un pochino più avventura e meno..scioglievolezza.. spero vi piaccia lo stesso e non preoccupatevi perchè la tenerezza tornerà presto..... :D :D :D
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Capitolo 5 *** Vento e Pioggia ***
5
Aria si mosse veloce come
il vento e
raggiunse Juvia salmodiando un incantesimo, Gray usò tutta
la forza
di cui disponeva per raggiungerlo e colpirlo ma Aria si
voltò e
richiamando un vortice violento imprigionò Gray al muro
nell'occhio
del ciclone.
"Che tristezza! Che
tristezza! Sarai
costretto a guardare la tua amata versare fino alla sua ultima goccia
di sangue e per sua stessa mano anche tutti i tuoi compagni di gilda
moriranno colpiti dalla furia dell'incantesimo, che tristezza"
Aria fece apparire due boccette conteneti del liquido scuro
"sangue
di fuoco" disse versando sul piede sinistro di Juvia la prima
boccetta "Che tristezza il nostro vecchio amico, elementale
di fuoco non ha
voluto collaborare, fa il maestro fpuh! Ho dovuto prendergli il
sangue con la forza! Temo saranno costretti a cercare un supplente per
un bel periodo..." esclamò piangendo prima di
proseguire "sangue di terra" disse
versando il contenuto della seconda boccetta sul piede destro della
maga azzurra "sangue
di aria" disse tagliandosi il palmo di una mano e versando il
suo sangue sulla mano destra di Juvia "e infine.." prosegui
"dissangueremo il mago che si fonderà con la magia divenendo
l'incantesimo stesso" esclamò in preda al delirio
avvicinando la
lama al polso dell'elementale di acqua
Gray puntò mani
e piedi alla parete e
con tutta la forza che aveva urlò dandosi lo slancio
"Juviaaaaaaaa"
Aria si voltò
annoiato e deciso a liberarsi del seccatore, iniziò a
srotolare la benda che
portava attorno agli occhi..pronto a scagliare l'incantesimo
definitivo che priva della vita stessa chiunque venga colpito *Zeeer*
.... Ma ad un tratto il volto di Gray fu colpito da una singola..
lacrima?
No una goccia. Gray sollevò il viso e numerose
gocce di pioggia gli
imperlarono gli occhi.
La pioggerellina sottile,
in men che non
si dica, divenne una tempesta che avvolse Aria scatenando una vera e
propria bufera di acqua e vento. Il mago della Phantom Lord fu
però
sobbalzato e respinto dando l'occasione a Gray di trafiggerlo allo
stomaco con le sue fredde lame.
La pioggia
ritornò ad essere gentile e
un rivolo di acqua avvolse Gray conducendolo di fronte alla sua
amica. "Juvia stai bene?" disse Gray slegandola e
sorreggendola, la maga aprì gli occhi e sorrise "Juvia ha
sentito la voce di Gray-sama! Juvia ha sentito che il suo
Gray era in pericolo, Juvia non può permettere che accada
nulla a
Gray-sama che ha portato il sole nelle giornate di Juvia"
mormorò prima di svenire nuovamente tra le braccia
salde di Gray. Il
mago di ghiaccio vide qualcosa cadere dalla mano di Juvia e al volo
riusci ad afferrare un ciondolo dorato.
"Gray, muoviti idiota!" gli
urlo Natsu dal pavimento
"credo che stia per
crollare
tutto"
"giá" rispose
Lucy finendo
la frase di Natsu "Aria doveva aver fatto qualche incantesimo di
isolamento a questo posto e ora sta scomparendo"
Fullbuster raggiunse i suoi
amici
tenendo stretta Juvia "dobbiamo muoverci allora" esclamò
"se non ce lo avessi detto
tu..."
lo canzonò Natsu ma non appena ebbe terminato la
frase una grossa esplosione
fece crollare la parete ad est e un fiume di lava iniziò a
ribollire
dirigendosi minaccioso verso il gruppo.
Nell'esplosione Lucy era
stata
sobbalzata via e Natsu corse piu che poteva per afferrarle la mano
"Presa" disse felice ma
quando si voltò non vide altro che furia e lava poi il
buio...
--------------------------------------------------------note: visto che erano cortarelli il 4 e il 5 capitolo sono stati aggiunti insieme... spero non vi dispiaccia ;) sarei felice di sapere che ne pensate ! :)
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Capitolo 6 *** Contro Natura ***
6
*Ice make floor*
Gray congeló la lava
che si faceva strada sotto i suoi piedi ma con un braccio rotto la
magia non era potente come al solito -le creazioni non sono
bilanciate se vengono fatte con una mano sola- sentiva nella testa
gli insegnamenti di Ur .
Una crepa nel terreno si
trasformò in una
voragine e il ribollire del magma fu troppo da tenere a bada. Gray
corse più che poteva, dovevano uscire di lì,
sentiva la presa delle
braccia e delle gambe di Juvia attorno al suo collo e al suo torace
farsi sempre più debole, la sua compagna era allo stremo
delle forze
"Juvia pensa che Gray correrebbe piu veloce se non mi portasse
sulle spalle" soffiò lei nel suo orecchio. "Non dire
idiozie.Sono venuto qui per riportarti a casa e andremo via insieme o
passerò l'ultimo secondo della mia vita qui con te,io non ti
lascio"
esclamò furioso senza pensare al peso che aveva messo in
quelle
parole. Sentì un singhiozzo contenuto e Juvia spinse il
petto
contro la sua schiena affondando la fronte nella sua spalla e
rendendo la presa più salda "Bene ci siamo chiariti"
esclamò Gray saltando da una roccia infuocata all'altra.
"Natsu" urlò
cercando il suo
amico "ma dove si è cacciato quell'idiota?" Gray
scutò la
scena che si presentava ai suoi occhi.. Tizzoni ardenti e infernali
crollavano da ogni parte, le pareti sembravano vive e si modificavano
mutando la propria forma, trasformandosi e liberandosi di qualunque
scintilla di vita incontrassero sul proprio cammino, ogni dannato
centimetro stava implodendo, sembrava che quell'angolo di mondo si
stesse accartocciando per svanire.
"non quando ci sono io"
sentì
distintamente Gray riconoscendo la voce di Natsu.
Il drago sputò
fuoco spostando la
coltre nera di fumo denso che gli avvolgva il corpo e i detriti di
rocce incandescenti schizzarono via "Mi hai sentito idiota di un
vulcano non ti lascerò distruggere l' isola mentre i miei
amici sono
qui" urlò riprendendo fiato.
Lucy aprì gli
occhi un secondo dopo
essere stata scaraventata via ed essersi sentita trattenere il polso
e tirare su mentre sotto di sè un mare rosso gorgheggiava
furente, Natsu era lì che le dava le spalle difendendola da
tutto e
dichiarando guerra anche alla natura. Era tipico del suo drago
coraggioso voler sfidare qualunque cosa anche se questa era tanto al
di sopra delle sue capacita, ma trattandosi di Natsu chi
poteva dire
dove finiva davvero il suo potere? Lucy si schiaffeggiò non
era il
momento di fare la stupida e pensare a queste cose! E aveva
davvero pensato il "suo" drago?!
"LUCYYY" la voce di Natsu
la
scosse, una roccia grande quanto la gilda stava cadendo proprio sopra
le loro teste ma non avrebbero fatto in tempo a muover..... Fu tutto
un attimo
Gray urlò,Natsu
si buttò su Lucy.. poi
uno scintillio.. Titania nella sua armatura adamantina aveva
assorbito il colpo e protetto tutti.
"E.. Erza??"
gridò Lucy
stranamente lucida
"dobbiamo uscire non
c'è più
tempo" rispose la regina delle fate.
"e voi due idioti non mi
sembra
proprio il momento per fare Schifezze da pervertiti?"
urló
Gajill
Lucy guardo Natsu
totalmente spalmato
sopra di lei e cercò di nascondere il viso bollente che in
quel
momento doveva sembrare piu acceso del magma. In preda all'imbarazzo
spinse entrambe le mani sul petto di Natsu per allontanarlo
"che c'è vecchia
ferraglia sei
geloso per caso? Vorresti abbracciare anche tu la tua ragazza?"
rispose il drago con un ghigno soddisfatto
"Na..Natsu ma che ti salta
in
mente di direeeee?" urlò Lucy con la testa che sembrava
grande
quanto quella di Makarow quando si trasformava
"ma vi sembra il momento
per
questo romanzo?" intervenne Erza mentre Lucy dondolava pensando
-no Erza non mettertici anche tu- "dobbiamo trovare il modo
di uscire
di qui prima che l'intera isola collassi" disse con voce ferma la maga
di classe S
"J-Juvia ha un'idea" disse
debolmente la ragazza "Gray sama,ragazzi mi serve un po' d'aria!!"
"Juvia ma tu usi l'acqua
che te ne
fai dell'aria? Domandò Natsu ma Erza sollevó una
mano
ammutolendolo. Titania aveva intuito le intenzioni di Juvia e
ordinò
di fare come chiedeva.
Natsu soffiò,
Lucy chiese a Scorpio un
vortice, Erza si librò in aria facendo volteggiare le sue
spade e
spazzando via le ceneri
"al mio tre" disse Juvia
"saltate più che potete".
Il vulcano però
in disaccordo con le
loro intenzioni esplose in tutta la sua rabbia investendoli tutti.
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graaazie ancora a tutte voi che leggete e commentate davvero!! Per
favore continuate a farlo perchè i vostri punti di vista
sono essenziali per capire come viene vista la storia fuori
dalla mia testa e poi mi fate venire in mente idee e mi fa tanto
piacere.... che ne pensate? trovate che i personaggi siano OOC? vi
state annoiando a morte? Scusate se ieri non sono riuscita a pubblicare
ma.. beh... ecco... era San Valentino..fiu fiu fiu... ma per farmi
perdonare ho fatto il carico di zucchero e nei prossimi capitoli... beh
vedremo... :D
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Capitolo 7 *** Ritorno a casa ***
Natsu aprì gli
occhi sbattendo le
palpebre, si toccò la nuca dolorante "che cazz?" -Oh!!-
ricordò un intero fianco della montagna,nero come
la notte venire
giù e investire lui e i suoi amici.. Doveva aver preso una
bella
botta in testa visto che non ricordava come ne era uscito....si
guardò intorno, una bolla d'acqua grande poco più del suo
corpo lo
stava facendo fluttuare in aria mentre il vulcano un centinaio di
metri sotto di lui distruggeva l'isola.
Sollevò lo sguardo e lo rivolse a
Lucy che condivideva con
lui quello strano mezzo di trasporto. Chissà come mai non si
sentiva
nauseato..era come volare libero in aria. Ricordò di aver
preso la
mano di Lucy e avevano saltato più che potevano riuscendo a
respirare
un po' di aria umida e pulita solo per qualche istante prima che il
mostro di lava tornasse alla carica.
Il drago guardò
Lucy preoccupato
che potesse essersi ferita in qualche modo, la osservò con
attenzione,sembrava stesse bene e sembrava dormisse
tranquilla,comodamente adagiata sulla bolla elastica.
Tirò
un sospiro di sollievo, cercò di scostarsi un poco temendo
che se la
maga si fosse svegliata e lo avesse trovato cosi vicino si sarebbe
arrabbiata di nuovo, chissà perchè lei si scostava sempre quando lui
cercava di avvicinarsi e poi iniziava subito a strillare? A lui
piaceva starle vicino, perche a lei no? Salamander la
immaginò mentre gli
dava uno dei suoi famosi Lucy kick nelle chiappe. Sorrise facendo
forza sulle gambe per spostarsi ma la bolla restuì il colpo
spingendolo ancora più vicino a Lucy, costringendolo ad affondare la
testa nel petto della ragazza, arrossì compiaciuto,era
proprio
morbido lì.. ma decise comunque di salire piano piano
portando il viso
sulla spalla della maga stellare.
Era così vicina.
Era cosi tranquilla
mentre dormiva.
Lei non ne aveva idea ma
quando lui
dormiva nella sua stanza, più o meno ogni giorno
quindi...lui si
svegliava prima, si stendeva su un fianco e la guardava dormire..
Tanto poi avrebbe potuto riposarsi sui tavoli della gilda.. Ma non
avrebbe mai rinunciato a quello spettacolo mattutino. Lucy
era bella mentre dormiva, a volte russava, a volte arricciava
il naso
facendo una faccia buffa,altre volte le brontolava le stomaco
così
tanto da far vibrare il letto.. lo avrebbe ucciso se avesse saputo
che la guardava dormire... Ma non avrebbe smesso di farlo neanche in
quel caso, non sapeva perchè gli piacesse tanto ma se la
giornata
iniziava in quel modo si sentiva felice e carico fino a sera e poteva
davvero conquistare il mondo.. I momenti migliori però, quelli che
preferiva in assoluto erano quelli in cui Lucy nel sonno sorrideva e
chiamava il suo nome "Natsu" lo diceva in un modo strano..
Di giorno quando lo chiamava era per rimproverarlo o perchè
era
preoccupata o per mille altre ragioni quasi mai gentili, invece di
notte,nel sonno il suo nome pronunciato dalle sue labbra aveva tutto un altro
suono che gli piaceva un sacco.
Immerso in quei pensieri
Salamander non si
rese conto che involontariamente aveva iniziato a giocare con una
ciocca bionda dei capelli di Lucy e gliela ripose dietro l'orecchio.
Sentendosi sfiorare la ragazza si mosse incastrando una gamba del
drago tra le sue e portandogli le mani sul petto tiepido sotto il
gilet semiaperto.
Quel tocco così
spontaneo gli scatenò una
assurda reazione sulla pelle e nella pancia che si
sentì
bruciare dall'interno e in ogni punto del suo corpo che era in
contatto con la pelle di Lucy -Ma che diavolo sta succedendo al mio
stomaco, sembra tutto attorcigliato?-pensò guardando Lucy
ancora una
volta -sará la fame- concluse.
Lucy si mosse
stropicciandosi gli occhi
e Natsu si voltò dal lato opposto fingendo di dormire.
Lucy si sentiva stanca,
ancora quasi
del tutto priva di forze..Certo era diventata più forte di
un tempo
ma.. anche se era stato colto alla sprovvista, persino il
Master era
andato KO dopo il colpo che si era beccata anche lei da Aria
poi.. la caduta il
vulcano .. e l'ultima cosa che ricordava era che doveva saltare ma
aveva paura di non riuscire ad andare abbastanza in alto e
poi.."Natsu!!" mormorò ricordando il suo nakama che le prendeva
la mano, sempre al suo fianco per proteggerla. Lucy si
girò e trovando la nuca rosa del
ragazzo che respirava tranquillo sussurrò "grazie Natsu, sei
sempre lì
per prendermi al volo" poi si sollevò ancora
un po' e passò il braccio intorno alle spalle del suo drago
raggiungendogli la fronte e accarezzandola mentre con le labbra gli
sfiorava appena la guancia "grazie" mormorò di nuovo
chiudendo gli
occhi e non accorgendosi che lui.. sorrideva.
Una seconda bolla
galleggiava
nell'aria: Gajill ed Erza sonnecchiavano beati. D'un tratto avevano
visto il vulcano eruttare e quando credevano che fosse la fine si
erano sentiti sollevare dolcemente e cullare, ed erano crollati
abbandonati dalla proprie forze.
Gajill sognava di stringere
Levy per
farle perdonare tutto il male che in passato le aveva fatto.
Erza sognava di tornare a
casa e
trovare Gerald che la attendeva con una torta di fragole tra le mani
e lei gli sarebbe saltata al collo e lo avrebbe stretto cosi forte
e... Erza aprì gli occhi e si accorse che ciò che
stringeva a sè
con tanta foga non era il suo Gerard ma... "Un piede?" urlò
e Gajill spalancò gli occhi di scatto accorgendosi
che anche lui
stringeva una gamba di Erza
"brutto pervertito" disse
lei
mollandogli un ceffone
"ehi non è come
pensi" urlò
Redfox che cercava di mantenersi seduto in quella specie di bolla
d'acqua "non è colpa mia se sei grassa e la tua sola gamba
è
delle dimensioni della mia..." si interruppe prima di finire la
frase
Erza era combattuta tra la
curiosità e
la rabbia visto che era appena stata definita 'grassa' ma la
curiosità vinse e decise di deporre le armi
"Gajill stai per caso
ammettendo
che il tuo cuore di ferro può battere per qualcuno?"
domandò
con sguardo sornione
"ehm ehm che vai pensando?"
rispose il drago diventando rosso come il ferro fuso
"lasciami indovinare"
prosegui Erza "si tratta di Levy vero??" Titania poteva
giurare di aver visto del fumo uscire dalla testa di Gajill, al solo
ascoltare quel nome
"e va bene ma non dirlo a
nessuno
ti prego" implorò il drago che al momento somigliava più ad
una
lucertolina agli occhi di Erza
"e perchè invece
non le dici
quello che provi? Sai credo che anche lei nutra una certa simpatia
per te" suggerì Titania
"oh ma cosa dici? Come
potrebbe?
Scattò in piedi il drago venendo ricacciato a
sedere dalla pareti
elastiche "tu non hai idea del male che le ho fatto!! Io non
oserei chiederle di perdonarmi figuriamoci dirle che.. che.. No non
potrei mai" concluse
Erza sorrise in quel modo
materno che
riservava ai suoi amici, alla sua famiglia e prese la mano di Gajill
"non dovresti essere cosi
duro con
te stesso.. É vero hai fatto delle cose orribili in passato
ma eri
una persona diversa allora, non avevi nessuno accanto e sono sicura
che da tutti i tuoi errori hai imparato ad essere una persona
migliore e non saprei immaginare nessun altro che sarebbe in grado di
proteggere e di stare accanto a Levy meglio di quanto non sapresti
fare tu Gajill, quindi non toglierle la possibilità di avere questo
sentimento e confessale ciò che senti"
Rincuorato dal discorso di
Erza il
drago si battè un pugno sul petto "diamine hai
ragione,solo io potrei proteggerla" urlò alzandosi in piedi
e
facendo oscillare la bolla tanto da far finire Erza a gambe all'aria
"imbecille di una lattina" urlò lei.
Gray guardava Juvia,ancora
svenuta
sopra di lui, con il viso sul suo petto e i lunghi capelli blu
sciolti e disordinati. Quanto gli piaceva quando non li legava e li
lasciava cosi. Il mago di ghiaccio si guardò intorno.. Pur
non avendo
forze Juvia aveva creato delle bolle sfruttando le particelle d'acqua
disciolte nell'atmosfera umida, traendo tutti in salvo e anche se era
svenuta la sua volontà di proteggerli era cosi forte che le
bolle
d'acqua erano ancora lì e li stavano conducendo a
casa . Era davvero
sorprendente e fortissima. Gray sorrise. Sentiva che stava bene, la
sentiva respirare debolmente sul suo petto ma non era ancora fuori
pericolo e non vedeva l'ora di raggiungere Wendy
così avrebbe potuto
farla ristabilire del tutto. Gray osservò il vestito logoro
di
Juvia,aveva perso la mantellina ed il capello e aveva vistosi strappi
ovunque, il pensiero che le avessero fatto del male gli faceva venire
voglia di uccidere qualcuno, pensò indurendo lo sguardo poi
posò una
mano tra i capelli ondulati di Juvia e la rabbia scomparve mentre se
li attorcigliava tra le dita.
Non doveva mancare ancora
molto
all'arrivo per cui decise di rimanere cosi, con Juvia stretta a
sè
per tutto il tempo che restava.. Chissà quando avrebbe
potuto farlo
di nuovo?!Almeno senza che lei se ne accorgesse... Avrebbe solo
complicato tutto e chissà che fantasie ci avrebbe ricamato
sopra
quella pazza dagli occhioni blu mettendolo in ridicolo in
gilda e distruggendo la reputazione che si era costruito in
anni.."No,
no non se ne parla" disse ad alta voce scuotendo la testa mentre
tutti questi pensieri gli si aggrovigliavano nella mente..quando dava
di matto quella ragazza diventava davvero molesta e non mostrava alcun
contegno sventolando le sue congetture romantiche davanti a tutti
però..Gray sorrise sentendo il calore raggiungergli le
guance e sospirò passandole un braccio intorno alla
vita e stringendola per tutto il tempo che restava.
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ciaaao a tutti scusate
l'attesa ma è periodo di esami :( Allora che ne
pensate è abbastanza zuccheroso? Certo che questo Gray
è proprio complicato, mai che si lasci un po' andare...
però a modo suo... beh speriamo si decida no?! Natsu e Lucy
invece come li immaginate? Lucy mi sembra abastanza consapevole anche
se sempre in imbarazzo mentre Natsu è proprio lento a
capire.. eppur.. si muove! voi che ne dite? Come sempre Grazie di cuore a tutti voi che leggete e ancora di più a voi che commentate rendendomi taaaanto felice!!
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Capitolo 8 *** istinto vs ghiaccio ***
Circa un'ora dopo tutti i
membri della
Fairy Tail attendevano in ansia, in particolare Happy e Lily che
senza i loro amici draghi si sentivano inquieti e passeggiavano su e
giù per la stanza incrociandosi a metà strada
mentre Charle guardava
entrambi scuotendo la testa. Ad un tratto Mirajane urlò
"eccoli"
indicando le tre bolle d'acqua che planavano. "Presto portare
delle barelle dall'infermeria" comandò a Lisanna e Cana che
corsero a prenderle.
Poggiati gli ospiti al
suolo le bolle
scoppiarono in un arcobaleno di goccioline
Natsu schizzò in
piedi sempre temendo
il Lucy kick e fu assalito da Happy che gli saltava al collo, Lucy
sorrise, grata di essere a casa e corse ad abbracciare Levy che
però
sembrava distratta guardando in un misto di sollievo, gioia e
tristezza in direzione di... Gajill?? Che intanto, scoppiata la bolla
che condivideva con Erza tornò alla sua solita posizione di
lupo
solitario.
Gray rifiutò
ogni aiuto e sebbene
avesse ancora un braccio ed una costola rotta prese Juvia in braccio
e la portò in infermeria chiedendo a Wendy di curarla.
Il drago del cielo corse
dalla sua
amica senza esitare chiudendo la porta alle proprie spalle.
"Gray dovresti farti
medicare
anche tu" gli consigliò Erza
"lo farò" la
rassicurò
lui" quando Juvia starà bene! Altrimenti non
sprecherò neppure un
grammo della magia di Wendy"
La piccola maga del cielo
lasciò la stanza con un sorriso. Juvia era
ancora debole e ci sarebbe voluto un po' perchè si
riprendesse del tutto e recuperasse a pieno la quantità di
magia che aveva perso, ma stava bene.
Gray era rimasto seduto sul
pavimento, fuori dall'infermeria per tutto il tempo con la nuca
poggiata al muro e lo sguardo perso nel vuoto. Sentendo quelle parole
saltò in piedi. Lei stava bene.
"Sai...dovresti entrare"
disse Erza con un sorriso complice "Juvia sarebbe felice di
trovarti lì al suo risveglio"
Gray scosse la
testa.
"dille tu che sono passato"
"oh Gray ma si puo sapere
perchè
ti comporti cosi? Sai bene ciò che quella ragazza prova per
te, ed
anche tu dovresti deciderti ad ammettere ciò che provi"
Urlò Erza
"ammettere ciò
che.... provo?? " ripetè Gray
confuso, trafitto solo per un attimo per poi
ritornare alla sua solita
espressione strafottente facendo spallucce "Juvia è una
compagna
di gilda tutto qui, che altro dovrei provare?"
"oh avanti Gray ti conosco
da
tutta la vita e con questo atteggiamento non fai altro che mentire a
te stesso!"
"Mi dispiace" disse lui
gelido "ma questo non ti riguarda, so quanto il fatto di non
poter stare con Gerard ti spinga a dare a tutti consigli sui
sentimenti ma..." il discorso di Gray fu interrotto da uno
schiaffo in pieno volto che gli fece bruciare la guancia e sgranare
gli occhi. Erza lo aveva colpito talmente forte da essersi quasi
rotta una mano
"hai ragione" disse lei a
denti stretti "trovo stupido e da
codardi rinunciare ad un sentimento solo per paura di cosa poi? Di
essere troppo.. Felici? se potessi tornare indietro io non
permetterei mai.." le parole le si strozzarono in gola ed Erza
sentì le
lacrime calde solcarle il volto. Gray la tirò a
sè
stringendola forte " mi dispiace Erza,starete insieme un giorno,
vedrai" le sussurrò prima di entrare nella stanza di Juvia.
Gray percorse i pochi passi
tra la porta ed il letto con timore. Lei dormiva tranquilla e il suo
respiro
si era fatto piu regolare, Wendy aveva ragione stava bene,
a Gray sembrò di essere tornato a respirare solo
in quel
momento, e allora perchè diavolo non voleva entrare nella
stanza? Che avrebbe fatto se non avesse piu visto Juvia?Se
fosse
entrato in gilda e lei non fosse stata li con il viso che si
illuminava nel vederlo? Se non avesse piu sentito Gray-sama da quella
voce cristallina? Gray sospirò e guidato da una forza
magnetica prese
una mano di Juvia portandosela alle labbra, era così fredda,
le sue
guance erano così pallide e Gray sentiva al centro del petto
che
c'era qualcosa di sbagliato, voleva solo rivederle il sorriso che aveva
quando arrossiva, voleva solo che lei aprisse quei grandi occhi,
profondi e vivi come l'acqua. Gray trattenne la mano di Juvia tra le
sue e si chinò portando il viso vicino a quello della maga
blu,così vicino
che sentiva il suo respito caldo tra le labbra.
-ma che mi succede?!-
A pochi
millimetri da lei si fermò
-cosa diavolo mi viene
in mente?-
Gray scosse la testa
raddrizzando la
schiena.
Quello che aveva provato in
quelle ore
da quando Juvia era scomparsa era puro terrore, questa sensazione di
vuoto nella testa e nelle ossa doveva averlo sconvolto più
di quanto pensasse facendo tornare vivo ogni suo brutto ricordo.. e lo
faceva comportare
da stupido. E lui non poteva permettersi di fare nulla di
stupido,quello che era appena successo era una prova della sua
debolezza..era andato lì per salvarla e invece Juvia aveva
finito per
salvare lui, segno che non era ancora abbastanza forte e non poteva
permettersi nessuna deviazione nel cammino che si era imposto..per la
sua debolezza e stupidità già una volta ci aveva
rimesso la vita di
Ul e non poteva permettere che un'altra persona che amava..
-che?-
pensò riflettendo sull'ultima parola
-ma certo..come una compagna di
gilda io darei la vita per ognuno di loro-
"mentire a te stesso"
gli
suggeriva la voce di Erza nella testa
Dannazione il solo starle
accanto gli
provocava una miriade di sensazioni contrastanti, cosa doveva capire?
Finora mai nessuna gli aveva fatto provare...e comunque quella
sensazione non gli piaceva.. Lo faceva sentire strano,se avesse
ascoltato anche solo una volta quell'istinto che aveva imparato a
reprimere sin da quando era bambino che sarebbe successo? Di sicuro
una catastrofe..No!! Non accettava di potersi sentire così
debole e
scoperto. Aveva imparato a padroneggiare il ghiaccio e lui in quel
ghiaccio aveva congelato ogni sentimento formandosi uno scudo attorno
e mille barriere e se quel freddo si fosse sciolto neppure lui sapeva
chi vi avrebbe trovato sotto e chi sarebbe stato davvero..
Juvia iniziò a
muoversi e lui fu come pietrificato, non avrebbe saputo affrontare il
suo sguardo ora, il suo corpo gli giocava brutti scherzi e sentiva di
non averne il pieno controllo, se lei si fosse svegliata proprio ora e
lui l'avesse guardata negli occhi tutte quelle sensazioni avrebbero
preso il sopravvento e lei era in grado di fare urlare il suo istinto
addormentato e..
Juvia aprì
gli
occhi appena in tempo per vedere le spalle di Gray che lasciavano la
stanza.
Erza entrò dopo
di lui
"come stai?" le
domandò
"Juvia sta bene adesso,
grazie ai
suoi amici" disse sorridendo imbarazzata "Juvia non aveva
mai avuto tanti amici" una lacrima le bagnò il cuscino
" oh Juvia" disse Erza in
un
moto d'affetto stringendo e scuotendo la maga incurante delle sue
condizioni
"Juvia ha visto Gray" la
interruppe la maga turchina
"Già" ammise
Erza " è
davvero un idiota"
"Juvia non pensa che Gray
sia un
idiota" disse prendendo la mano di Erza e sostenendo con fermezza
quelle parole
Erza guardò la
sua amica, poteva vedere nel suo sguardo la profondità di
ciò che provava e di nuovo la
strinse.
"ehi ghiacciolo perche non
sei
rimasto con Juvia?" gi urlò Natsu sbarrandogli la strada
"levati di mezzo
fiammifero, che
vuol capirne un idiota come te di sentimenti?"
Natsu stava per colpire
Gray ma.. in tutta la sua vita non aveva mai visto il suo
amico così....vulnerabile, si levò di mezzo
posandogli una
mano sulla spalla e lasciandolo passare.
Gray lasciò la
gilda incamminandosi
verso casa e istintivamente portò la mano in tasca
trovandovi il
ciondolo a forma di sole che era caduto a Juvia nel vulcano "Gray
ha portato il sole nella vita di Juvia" ripensò sorridendo e
senza pensarci un attimo assicurò il ciondolo alla catenella
che era
appesa ai pantaloni. -Come
cambiano le cose- pensò... quello era lo stesso
giorno
in cui aveva incontrato Juvia per la
prima volta, avevano combattuto l'uno contro l'altra, la pioggia si era
fermata e poi steso accanto a lei aveva guardato il sole nel
cielo e ... in
qualche modo il gelo dentro di sè aveva iniziato a
sciogliersi.
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ciaao a tutti!! Scusate
l'attesa :( purtroppo in questi giorni ho proprio taaante cose da fare
e il pc fa i capricci! Allora state pensando "ma che noia questo qua?!"
io si l'ho pensato e come si può risolvere questa situazione
di empasse? Scrivete e commentate con tutto ciò
che volete! anche bestemmie per questo brutto capitolo!
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Capitolo 9 *** Non c'è ghiaccio senza acqua ***
"Sentimenti?" Disse Natsu
ad
alta voce uscendo dalla gilda "ehi Happy tu lo sai cosa sono i
sentimenti?" interrogò il gattino che gli svolazzava accanto
" Natsuu certo che non sai
proprio
niente.." sbuffò l'exceed ma Salamander aveva già
smesso di
ascoltare concentrandosi sulla sua soluzione, più o meno
sempre la stessa soluzione a tutto.
"Lucy! Andrò a
chiederlo a Lucy!"
disse il drago "lei lo saprà di sicuro"
Era stata una lunga
giornata e ora
finalmente a notte inoltrata stava volgendo al termine anche per lui..
Natsu camminava con le mani dietro la testa infilando meccanicamente
un passo davanti all'altro perso nei suoi pensieri.. Gray gli era
sembrato fuori di testa per tutto il giorno, quell'imbecille
però si
era dato un gran da fare, ma certo se Lucy fosse stata rapita lui
sarebbe corso a salvarla in capo al mondo, era già successo
e lo avrebbe fatto altri milioni di volte..- Certo
siamo compagni di gilda, i membri di Fairy Tail si proteggono a
vicenda- però era strano come di solito Gray
fosse sempre così
riflessivo e calmo, sempre con i nervi saldi mentre stavolta aveva lo
sguardo da pazzo, piu simile al suo.. Infuocato
"Happy credo che Gray
dovrebbe
fondare un team con Juvia"
"Aye" ridacchiò
l'exceed "ci
sei arrivato persino tu che non ne capisci niente di queste cose..!"
" che intendi con persino?
e a
cosa sono arrivato esattamente e di cosa non capisco niente?!"
urlava Natsu inseguendo Happy
Lucy china sulla sua
scrivania era
intenta a scrivere una lettera
"Cara mamma,
è stata una
giornata dura, tutto è
iniziato con Wendy che in preda al terrore ci ha informato che Juvia
era stata rapita, si sono tutti fiondati fuori per cercarla.
E' bello
sapere che quando uno di noi è in pericolo,non importa a
quale
costo, i tuoi amici verranno a salvarti.
Ma non è di questo che
voglio parlare..Spero di non sembrare egoista nel dirottare
l'argomento su di me piuttosto che spiegarti come abbiamo salvato
Juvia ma sento che c'è una cosa che mi sta facendo impazzire
e posso
confidare solo a te per il momento.. Perchè.. Mi spaventa a
morte e
non ho idea di come venirne fuori ma mentre guardavo Gray
così
angosciato e perso nel suo mondo, ho realizzato che se ci fosse stato
lui in pericolo io..oh mamma all'inizio credevo mi sarebbe passata e
ho cercato di non dare importanza alla cosa, in fondo siamo amici e
passiamo tanto tempo insieme ma questa..sensazione che provo.. si sta
facendo sempre piu insistente e quando lui si avvicina
il mio cuore inizia a martellare e non riesco più ad
ignorare il
fatto che io sono innamorata di N"
"ehi Luce" disse Natsu
poggiando il mento sulla sua spalla per sbirciare"che scrivi?"
Lucy d'istinto
appallottolò la
lettera che stava scrivendo voltandosi meccanicamente, lentamente con
lo sguardo che emetteva bagliori luminescenti all'apice della rabbia.
"TUUU NON PUOI ENTRARE
SEMPRE
SENZA PERMESSO A CASA MIAAAAAAAA"
"cavolo Happy sembra piu
incavolata del solito cre.. credo sia meglio dormire a casa nostra
stanotte" balbettò Natsu indietreggiando in direzione della
finestra pronto a saltare giù
"Aye" rispose il gattino
terrorizzato volando via
Lucy di nuovo sola
cercò di calmare i
battiti, il cuore sembrava volesse uscirle dal petto,
afferrò la
lettera che aveva appena rischiato di far leggere a Natsu proprio
mentre confidava a sua madre..se avesse scritto anche un solo rigo in
più e lui avesse letto?
"Mi dispiace mamma, non
posso
dirlo neppure a te! C'è troppa poca privacy in questa casa"
sussurrò Lucy gettandosi di peso sul letto freddo e
riducendo il
foglio a brandelli.
Natsu era di nuovo sulla
stessa strada
che aveva percorso neppure venti minuti prima, di nuovo con le
braccia incrociate mentre metteva un lungo passo davanti all'altro "e
io che speravo di poter stare già nel mondo dei
sogni ora..
Inveve ci tocca tornare a casa e poi il nostro letto non
è
comodo come quello di Lucy"
"aye " rispose Happy
avvinghiato alla spalla di Natsu troppo assonnato per volare " a
volte Lucy diventa spaventosa..però almeno nel nostro letto
dovrebbe
esserci rimasto qualche pesce della cena di ieri"
La camminata
proseguì silenziosa mentre
Happy sognava il pesce e Natsu immaginava di voler essere
già
spaparanzato a pancia in su, sul morbito e con intorno l'odore..non
di pesce .. Ma di Lucy. D'un tratto gli venne in mente quello che era
successo nella bolla, lei che lo abbracciava ringraziandolo in
silenzio e dandogli un bacio sulla guancia pensando che dormisse.. A
volte era così aggressiva..però sapeva essere
anche dolce.
"Happy" urlò
Natsu cadendo
sulle ginocchia
"cosa c'è Natsu
che ti succese?
Natsu? Natsu?" gridò l'exceed in apprensione
Natsu si rimise in piedi,
erano quasi a
casa. Un piccolo sforzo!
"non lo so io.. Le
ginocchia hanno
iniziato a cedere, mi sono sentito debole e soprattutto ho sentito
come un martello proprio qui" disse il drago portandosi le mani
al petto "domani chiederò a Wendy di dare un'occhiata
"lei di sicuro lo
saprà se hai
qualcosa che non va, ma potrebbe essere solo la stanchezza"
disse l'exceed buttandosi finalmente sul letto
-sarà la stanchezza- pensò
Natsu crollando a pancia in giù e addormentandosi
Gray aprì la
porta di casa e
completamente vestito si lasciò cadere sulle lenzuola.
"mmm" si sentiva stanco e
depresso e poi c'era una fastidiosa sensazione proprio al centro del
petto, come se avesse dimenticato di fare o dire qualcosa di
importante eppure non riusciva proprio a focalizzare cosa potesse
aver tralasciato, in genere organizzava tutto..
"mmmm" rimugugnò
mentre con le
braccia incrociate e gli occhi spalancati fissava il soffitto.
"vado a farmi una doccia e
poi mi
rimetto a letto" disse tra sè rialzandosi a gambe unite e
autocomplimentandosi per la sua forma fisica.
Gray entrò nella
doccia, l'acqua era
fredda come piaceva a lui e si sentiva già molto meglio
mentre
giocherellava con il getto d'acqua creando piccole sculture di
ghiaccio.
"ah si ci voleva proprio,
l'acqua
riesce sempre a rigenerarmi e poi è l'alleata perfetta per
il mio
tipo di magia, non c'è ghiaccio senza acqua"
pensò passandosi
un asciugamano tra i capelli ma in qualche modo per lui sconosciuto
quella frase lo fece tornare depresso e si trascinò in
camera.
"ora dormirò
come un ghiro"
Pero un'ora dopo era ancora
nella
stessa posizione con gli occhi spalancati a fissare il soffitto
cercando tra le crepe la risposta ad una domanda che neppure
conosceva..
"tic-tic-tic"
"eh?" borbottò
Gray
passandosi un pollice sulla fronte e asciugandola da tre piccole
goccioline
"oh ma che diavolo? Questa
poi?
piove in casa adesso? Il padrone dell'appartamento mi
sentirá" borbottò il mago infastidito
infilandosi la giacca e i pantaloni per
salire sul tetto a controllare.
Gray balzò sulla
grondaia e raggiunse
facilmente la sommità dell'appartamento. Non stava piovendo
fuori..
Come mai in casa sua si? Si recò in direzione della sua
camera da
letto e osservò le tegole
"tic-tic" due goccioline
gli
colpirono la nuca e Gray si voltò a faccia in su..un grande
albero
con foglie coniche sovrastava casa sua, le foglie raccoglievano la
pioggia e poco a poco la lasciavano cadere e le gocce d'acqua
insistendo giorno dopo giorno erano riuscite a farsi strada e scavare
una piccola via attraverso il tetto, il legno, la pietra, fino alla
sua stanza..fino a lui.
Gray rimase esattamente
lì dov'era a
fissare inebetito quei cristalli azzurri che gli colpivano il viso
goccia dopo goccia
" non c'è niente
di piu
determinato dell'acqua eh?! Esclamò a se stesso.
---------------------------------------------------------scusate
scusate scusate l'attesa!!! Mi farò perdonare!! Aspetto i
vostri commenti e pareri!!! Un grande abbraccio a tutti!!
|
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Capitolo 10 *** sorprese sgradite ***
Dieci minuti più tardi il
mago di
ghiaccio camminava in direzione della gilda, era tardi ma sperava che
Mira fosse ancora sveglia per aprirgli. Bussò piano e dopo
poco la
ragazza demone fece scattare la maniglia.
"ehi Gray ?!" che ci fai
qui
a quest'ora?"
-merda- pensò
Gray rendendosi conto di
non aver pensato ad alcuna scusa e che neppure scavando nella testa ne
avrebbe trovata una valida dato che neanche lui sapeva bene
che
diavolo stesse facendo.. sapeva solo che voleva stare
lì.
Il mago si
limitò a sollevare le spalle e per Mira fu una spiegazione
piuttosto esaudiente.
"credo che anche Juvia non
riesca
a dormire stanotte, potresti andare tu a farle compagnia? Io sono molto
occupata!" disse la maga dai capelli di argento
tentando di dargli una buona scusa per salire, che lo cavasse
d'impaccio.
"S..si" rispose Gray
grattandosi la nuca e con un lieve tono di rosa sulle guance "grazie
Mira" sussurrò
Juvia era seduta sul suo
letto, con gli
occhi rivolti alla finestra e la mente persa in mille fantasie.
Cambiavano gli scenari e le situazioni ma c'era
sempre una costante: il suo Gray-sama.. Chissà se sarebbe
mai
arrivato il momento in cui lui avrebbe ricambiato il suo amore, per
lei era stato amore a prima vista ma da quel giorno il suo sentimento
non aveva fatto altro che crescere, più tempo passava con
lui più
lo osservava e più si rendeva conto di quanto lui fosse
speciale. Non
era solo il suo aspetto ma ogni dettaglio del suo modo di essere.
Juvia
sospirò, a volte il petto le
faceva così male e le mancava l'aria, le veniva una gran
voglia di
piangere: lei gli aveva
confessato il suo amore in mille modi ma lui
sembrava non voler sentire, era ormai ovvio che Gray non ricambiava i
suoi sentimenti ma nonostante tutto Juvia non avrebbe comunque mai
smesso di amare lui e solo lui, non c'era
altra scelta, lo sentiva nella pancia che sarebbe stato lui o nessun
altro. Ultimamente qualcosa era cambiato tra loro, lo aveva notato,
dall'isola di Tenrou era diventato più..protettivo e per
quanto fosse una maga con un grande potere sentire le braccia di Gray
sama intorno a sè ogni volta che qualcosa esplodeva la
faceva sentire, salva e a casa..Non aveva mai avuto una vera casa
finora e quelle braccia erano il suo posto felice... ma non c'era da
farsi illusioni..lui lo avrebbe fatto per chiunque.. Gray -sama era il
cavaliere dalla scintillante armatura da qualunque prospettiva lo si
guardasse, anche quando non indossava alcuna armatura (Juvia
arrossì un po' al pensiero) avrebbe protetto chiunque fosse
stato in pericolo, capitava più spesso che ci fosse lei
intorno solo perchè..beh gli girava sempre intorno..
però almeno aveva la certezza che Gray-sama ora
tenesse a lei almeno un po'..come amica....( Juvia
lasciò andare un sospiro e il labbro iniziò a
tremolare) non
sapeva dire se fosse meglio o peggio per il suo povero cuore averlo
così vicino ed eppure irraggiungibile. Ah a volte si
sentiva terribilmente
sola... ma era forte ed era avvezza alla solitudine e la voragine che
le si apriva nel petto ogni volta che lui la ignorava..beh poteva
gestirla! Le bastava che lui ci fosse... in più grazie a
lui era andata via la pioggia costante e con essa
la disperazione di Juvia
che ora poteva sorridere: aveva degli amici a cui voleva bene
con tutto il suo cuore e
si sentiva parte di qualcosa, era un membro di Fairy Tail, era felice
e quindi anche se talvolta si sentiva esplodere dentro, non
avrebbe mai dato via il suo sorriso, per nulla al mondo
perchè era un regalo di Gray-sama.
"J..Juvia perchè
stai..?"
"Gray- sama?"
esclamò Juvia
sorpresa nel vederlo nella sua stanza mentre con il dorso della mano
cercava di asciugare le lacrime e sistemare i capelli.
Gray non riusciva a
risponderle, lei
era stata rapita, lui aveva avuto una paura tremenda, poi l'aveva
lasciata lì da sola mentre l'unica cosa che avrebbe dovuto
fare era
proteggerla e starle accanto e ora lei piangeva. Chissà
quanta paura e dolore avea provato e lui non le era stato accanto.
Quanto era stato stupido lasciarla sola dopo quello che aveva passato?
Lui doveva restare lì con lei...di nuovo fu come se
il suo corpo fosse indipendente e si stesse muovendo da solo, in due
grandi passi attraversò la stanza, si sedette sul
bordo del letto
continuando a tenere lo sguardo fisso sulle lacrime che rigavano il
viso chiaro e bellissimo della maga della pioggia, come se fosse
controllato
dall'esterno Gray allungò una mano portandola sul viso di
Juvia e
iniziò sfiorandole le guance con il pollice per
asciugare le lacrime.
A quel contatto silenzioso la maga reagì con un brivido
quindi
chiuse gli occhi e si abbandonò con il peso del viso sulla
mano di
Gray.
Indossava una camicia da
notte color
pesca, a bretelline sottili e i capelli erano tutti
disordinati e ricadevano a boccoli
sulle spalle, le ciglia folte e bagnate, in contrasto con la
pelle chiarissima, risplendevano alla luce della
luna e Gray pensó di non aver mai visto niente di
più bello mentre
le sue mani e il suo corpo non pensavano ad altro che ad andare
più
vicini a lei..
"Yo spero di non
interrompere
niente" esclamò la voce più fastidiosa che Gray
avesse mai
sentito in vita sua.
Gray riacquisì
la padronanza di corpo
e mente e di scatto portò le mani sulle ginocchia,appena un
secondo
prima che il visitatore irrompesse nella stanza
"Lyon?" esclamò
Gray
irritato come mai prima di ora "che diamine ci fai qui? E' tardi!"
"scusa Gray non sono
riuscita a
fermarlo" mimò Mira facendo capolino dalla porta
"secondo te che ci faccio
inutile
imbecille? Sono tornato stanotte da una missione,
ho sentito quel che è successo a Juvia e sono
corso
qui per vedere come sta"
"bene come vedi sta
benissimo
quindi puoi anche andare" rispose Gray stringendo la mascella.
Lyon aveva smesso di
prestargli
attenzione e si era inginocchiato prendendo la mano di Juvia e
posandole in grembo un grosso mazzo di fiori, potevano anche essere
state bianche margherite ma con il sangue al cervello Gray vedeva
tutto rosso.
" mia bellissima Juvia come
ti
senti? Sai se fossi un membro di Lamia Scale io non ti lascerei mai
sola, non permetterei mai che ti accadesse qualcosa del
genere"
Gray si sentì
come se il suo eterno rivale lo avesse appena schiaffeggiato
Juvia era immobile, aveva
sentito la
mano di Gray sul viso, il suo corpo cosi vicino e poi d'un
tratto..tutto svanito, come in un sogno. Non riusciva a
parlare nè reagire continuava
solo a guardare il punto in cui prima era Gray
"Juvia? Non mi sembra che
ti sia
rimessa del tutto forse dovresti riposare" Lyon allungò la
mano
per accarezzare il viso della maga ma prima che potesse raggiungerla
si sentì sollevare dal bavero.
"senti Lyon" disse Gray a
denti stretti "è tardi e l'hai vista, ora dovresti proprio
andare visto che la gilda è chiusa e non mi sembra tu abbia
nessun
marchio di Fairy Tail addosso"
Il maggiore degli allievi
di Ul stava per reagire ma Mirajane
lo prese gentilmente per un braccio facendoli segno che lo avrebbe
accompagnato alla porta.
"Meglio per te se non fai
l'idiota
con lei Gray" sussurrò Lyon uscendo, puntando l'indice sul petto di Gray
Gray si lasciò
cadere su una sedia. Si
sentiva teso e nervoso, non riusciva proprio a sopportare il modo in
cui gli occhi di quel figlio di.. percorrevano la figura di
Juvia.
"Gray-sama"
riuscì a dire
debolmente la maga cercando contegno "non devi sentirti in colpa
per quello che è successo, tu non centri, tu mi hai salvato"
"Perchè pensi
che mi senta in
colpa?" rispose lui tornando gelido
Juvia mugugnò - Doveva esserci qualche
motivo visto il modo in cui Gray si stava
comportando e lui prendeva sempre sulle spalle la
responsabilità di tutto quindi..-
"Che fai?"
domandó invece la
maga evitando la domanda e osservando Gray che avvicinava la sedia al
muro e poggiava la testa alla parete
"cerco una posizione
comoda!"
disse lui come se fosse ovvio
"hai..hai intenzione di
restare?"
Gray chiuse gli occhi.. che
senso aveva
andare a casa se appena usciva di lì gli tornava quella
strana
sensazione che gli faceva credere di aver dimenticato qualcosa e non
lo faceva dormire e poi poteva sempre tornare qualche sgradito
visitatore..era meglio restare a controllare. Abbassando il tono le
disse solo
"è
tardi!Dovresti riposare!"
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ciao a tutti!!! Gli
scocciatori arrivano sempre nel momento sbagliato eh?! Anche se devo
ammettere che Lyon non mi è antipatico anzi... ci vede lungo
e magari serve allo scopo di far capire al "fratello lento" quello di
cui non si accorge .. Cosa ne pensate di Juvia invece? Secondo voi lei
si è accorta che qualcosa si muove? secondo me per quanto
dimostri di essere coraggiosa e pazzoide nel dichiarare costantemente
il suo amore, non ha molta fiducia in se stessa e in
realtà è timida quindi anche lei non è
velocissima nell'inerpretare i segnale... voi che ne dite?
Spero via sia piaciuto!
Lasciate tuuuuttti i commenti che volete perchè mi piace
tanto leggerli *.*
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Capitolo 11 *** incubi e rivelazioni ***
"Gray-sama!"
Il mago di ghiaccio
girò la testa in
direzione del richiamo e vide Juvia che sorrideva felice di fronte a
lui
"Juvia perchè
sei qui?"
"Juvia non è la
sola. Siamo
tutti venuti per fare il tifo! Uhm vorresti mangiare qualcosa..con
me..solo noi due?
"ora che mi ci fai pensare
ho una
fame" era il suo modo per dire "si"
Ma alle sue spalle una
presenza
insopportabile sbucò per prendere Juvia sottobraccio e
allontanarsi
"Bastardo!! Non prenderti
quello
che non ti appartiene" urlava lui all'apice del fastidio
"perchè non
facciamo una
scommessa? Se a vincere sará Lamia Scale Juvia
entrerà nella nostra
gilda"
"Cosa hai detto?? Che razza
di
scommessa è questa?Smettila di fare il demente"
Era una scommessa che non
poteva
accettare. Un rischio che non poteva correre.
Lei non apparteneva a..
Lyon e non gli
sarebbe mai appartenuta.Mai.
#
Gray ora non si trovava
più a Croccus
era in un parco acquatico e Juvia era di fronte a lui con indosso un
costume che al contrario dei soliti vestiti lasciava poco
all'immaginazione.
"Juvia riguardo al tuo
costume..
Hai dimenticato la targhetta del prezzo" fu tutto quello che
riusci a dirle deglutendo la poca saliva che gli era rimasta, ma
improvvisamente sentì un gran caldo, persino il costume era
troppo
da tenere addosso e lo lasciò cadere mentre si allontanava
da lei.
#
"Gray sama che ne dici di
fare un
giro sul love-slide?"
"perchè quel
nome?" domandò
lui
"le persone possono
abbracciarsi
mentre scivolano" rispose lei reggendosi il viso tra le mani
"in questo caso ti ci porto
io"
disse Lyon sbucando di nuovo fuori dal nulla e iniziando una disputa
che un'ora dopo li avrebbe visti ancora li in cima a litigare.. Non
c'era verso che Gray glielo avrebbe lasciato fare! Diamine no! Lyon
non avrebbe portato Juvia su quel cavolo di love scivolo!
"maledetto Lyon"
mugugnò
Gray parlando nel sonno.
#
Ora Gray si trovava
sull'isola di
Tenrou era appena uscito dal sentiero che aveva scelto con Loki e
appena fuori si aspettava di trovare Juvia che gli sarebbe saltellata
intorno dicendo quanto bravo fosse stato ma lei non c'era. "oh"
pensò in disappunto.
Ancora una volta dopo il
combattimento
contro Hades tutti i suoi compagni aveva raggiunto lui, Natsu, Wendy
Erza e e Lucy..tutti tranne lei.. Dove è Juvia? Come sta
Juvia? Non
aveva potuto far a meno di chiedere anche se sentiva le occhiatine di
Loki, Happy e delle ragazze su di lui ..ah essere al centro
dell'attenzione non gli piaceva affatto e diamine quella ragazza
riusciva sempre a metterlo in imbarazzo...
E di nuovo al campo base
lei non
c'era.. "Juvia non è ancora tornata?" chiese con una certa
urgenza.. Fanculo la figuraccia e le occhiatine . Doveva sapere dove
fosse finita! Poi la vide sbucare da un cespuglio "Stava bene,
come aveva potuto dubitare ?!Quella ragazza aveva la forza di
volontá
di un guerriero e quando si metteva in testa qualcosa..ah
probabilmente avrebbe preso a calci nel sedere Zeref in persona- Gray
sospirò sollevato!
#
Ora era nella foresta e
seguiva Ultear
consapevole che la stronza figlia di Ul gli aveva detto solo un
mucchio di cavolate per mettere fuori gioco lui e Hades in un colpo
solo. Poi l'aveva vista, Juvia era svenuta con i vestiti consumati,
inerme e Ultear aveva allungato la sua lama vicino al collo di Juvia
"che vuoi fare?" chiese
Meredy
"la ucciderò!
Nessuna parte di
Gray vedrà il futuro e se lei vivesse più a lungo
dovrebbe
affrontare la sua perdita"
Gray fermò la
spada stringendo Juvia a
sè e portandola in salvo. Non aveva creduto ad una sola
parola di
Ultear e in ogni caso non avrebbe piú cercato di sacrificare
la sua
vita, lui aveva il suo volere e ciò che desiderava era
vivere con i
suoi amici.. Non avrebbe più rischiato la sua vita certo a
meno
che..
#
….Gray si
trovava di nuovo tra le
strade della capitale di Fiore e Juvia era a pochi metri e parlava
con Meredy, lui vide un drago spuntare e
"ATTENTE" urlò
spingendole
sul pavimento.
#
"Juvia ho bisogno di
parlarti"
disse con il calore che aveva raggiunto le guance "Non è
importante ma...." poi Lyon urlò il suo nome, Gray
guardò alle
sue spalle e un drago stava per colpirla -NO non poteva permettere
che accadesse!- Gray la spinse facendole scudo col suo corpo,
arrivarono uno...due..tre...cinque colpi prima che il fatale lo
colpisse alla testa. "heh?!" fu tutto ciò che
riuscì a
dire. Non avrebbe più scelto di sacrificare la sua vita ma
se doveva
essere per salvare Juvia allora..non c'era da chiederselo. Non
avrebbe comunque potuto vivere in un mondo in cui lei non esisteva.
Gray aprì gli
occhi sudato e scosso
per l'ultimo dei suoi sogni. Guardò dritto di fronte a
sè non
appena il cervello si rimise abbastanza in moto da fargli capire dove si trovasse. Lei era a meno di un metro da lui e
dormiva tranquilla. Aveva decisamente fatto bene a restare li o
probabilmente adesso sarebbe impazzito da solo nella sua stanza
invece poterla vedere rendeva l'incubo solo un incubo anche se il suo
significato andava ben oltre le immagini..e lui lo sapeva..
Non doveva essere passato
molto tempo
da quando aveva chiuso gli occhi. Un'ora al massimo, Gray si
stiracchiò e si avvicinò di nuovo al letto di
Juvia che respirava
profondamente tenendo semi aperte le labbra rosa, con il lenzuolo
arrotolato intorno al petto e alle gambe lunghe lasciando scoperto il
marchio di Fairy Tail sulla coscia. Gray sentì il proprio
respiro
accelerare.. Era bella da togliere il fiato.
Forse avrebbe potuto
avvicinarsi e
svegliarla con una scusa qualsiasi.. Erano completamente soli in
gilda.. Aveva sentito Mira chiudere la porta.. Non che volesse
saltarle addosso..solo.. sostituire il lenzuolo e attorcigliarsi
intorno al corpo perfetto della maga della pioggia, toccare il
marchio sulla sua gamba, far scorrere le mani lentamente fino al suo
collo e di nuovo in giù, afferrarla per la vita, passare con
le
labbra dal lobo dell'orecchio lungo il profilo del suo viso, e
giù
fino alla fossetta tra le clavicole e continuare percorrendo il
disegno che le vene bluastre le tracciavano sulla pelle chiarissima e
tesa del petto e poi... Con il respiro accelerato e le mani sudate
Gray continuava a rimanere impalato, bloccato dall'indecisione,
mentre il suo sguardo continuava a percorrere ogni centimetro del
corpo di Juvia e la sua freddezza gli suggeriva "e poi che
succede?E se lei ti respinge? O se peggio non lo fa? Cosa sareste
dopo? Cosa potresti offrirle? Tu non sei il tipo da poter avere una
ragazza Gray.. e con lei non sarebbe una volta sola..tu tieni a lei e
sai cosa prova per te ma non puoi darle ciò che vorrebbe, tu
non
puoi innamorarti di nessuno, le persone che ami muoiono"
"Gray sama?" una voce
familiare lo riportò alla realtà
Juvia aveva aperto gli
occhi e lo
fissava con sguardo preoccupato indugiando sulla sua mascella
contratta e i pugni serrati ai lati del corpo, lei riusciva sempre a
capire quando qualcosa non andava in lui ed era sempre lí
accanto ma
come avrebbe potuto risolvere questo ?
La maga si mise a sedere e
afferrò una
mano di Gray tirandolo piano a sè finchè il mago
di ghiaccio si
sedette accanto a lei,indeciso ed inerme lui si lasciò trascinare, poi senza dire nulla lei si mise seduta con la
schiena contro la spalliera del letto, reinfilò le gambe
sotto il
lenzuolo ponendo un confine tra loro che mettesse Gray a suo agio.
Lo conosceva abbastanza da sapere che se avesse colto più
risolutezza da parte sua sarebbe probabilmente scappato..tenendolo
ancora per mano lo guidò lentamente fino a farlo poggiare
accanto a
lei, trattenendogli la testa sul suo petto e passandogli una mano in
modo lento e costante tra i capelli ribelli, a quel contatto il suo
Gray sama sembró rilassarsi, modellandosi intorno al suo
fianco e
lasciando che la sua testa affondasse con tutto il suo peso nel petto morbido di Juvia che percepiva il suo fiato bollente e profondo.
Juvia chiuse gli occhi per controllare il suo stesso respiro e far calmare il tamburo nel suo torace. Lo voleva più di ogni altra cosa al mondo ma era più importante fargli capire che qualunque cosa lo preoccupasse lei
sarebbe stata proprio li accanto senza domandargli nulla di
più.
Gray smise di pensare,
lasció solo che
il tepore di Juvia lo avvolgesse, in genere non gli piaceva il calore
ma quello..beh era dannatamente piacevole, sentire il corpo caldo e
morbido di Juvia stretto al suo mentre la sua mano gli accarezzava la
testa gli dava una sensazione di pace che non aveva mai provato in
vita sua,come se quello fosse il suo posto nel mondo. Come poteva
continuare a ignorarlo? Beh doveva!! Ma non adesso..ora voleva solo
godersi la pace ed il suo calore. Senza neppure accorgersene
passó
un braccio attorno al bacino di Juvia stringendola a sè un
po' piú
forte e chiuse gli occhi mentre lei continuava a pettinargli i
capelli con le dita.
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ragazzi mi diaspiace di non
riuscire mai a pubblicare veloce quanto vorrei e dovervi dare un
capitoletto piccolo alla volta! spero mi perdoniate e non smettiate di
leggere!!
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Capitolo 12 *** mattino ***
Il mattino dopo Natsu
arrivò in gilda
di buon'ora con gli occhi gonfi e i capelli arruffati
"Ara ara dormito male?Di
solito
non ti si vede così presto" domandò Mira
servendogli la
colazione
"o magari finalmente si
è deciso
a non dormirci soltanto nel letto di Lucy"ridacchiò Cana
giá
brilla
" il problema è
proprio
che ieri non ho dormito da Lucy, era piu irritabile del solito e
mi ha mandato via e io dormo bene solo quando sono lì"
rispose
Natsu senza cogliere l'insinuazione e addentando distrattamente un
pezzo di pane.
"Mira?" sussurrò
Cana.. "ma
non potremmo dare una mano noi a questi rimbambiti?"
Per un secondo una luce
demoniaca venne
fuori come un bagliore rossastro dagli occhi della barista ma
poi lei scosse la testa
"vedrai che ci arriveranno da soli" sorrise fiduciosa.
Happy entrò
accompagnato da Wendy e
Charle trotterellando felice mentre addentandava un pesce.
La piccola dragon slayer si
diresse
verso il drago assonnato "Natsu san, Happy mi ha detto che non ti senti
bene, vorrei aiutarti"
"aye" rispose il drago
"è
da un po' che mi sento strano.."
"strano in che senso?"
indagò
la piccola per capire se poteva fare qualcosa
"non so" disse Natsu
grattandosi la testa "debole,le gambe a volte mi diventano molli
all'improvviso,poi qui nello stomaco mi si attorciglia tutto come se
avessi fame ma quando poi mi avvicino al cibo non è che
abbia tutto
questo appetito..vediamo poi a volte mi sudano le mani e poi sento un
gran caldo sulla faccia e in altri momenti un gran caldo in
generale.. Che può essere?" domandò il drago
Wendy scosse la testa "non
mi
sembra grave sarà un virus, ora faccio un incantesimo che mi
ha
insegnato Polyushka san cosi di sicuro, qualunque forma di influenza
sia, ti passerà!! "
"Arigatou Wendy"
Cana e Mira avevano
ascoltato ogni
parola e si lanciarono uno sguardo d'intesa inequivocabile che
tradotto in parole e facendo una media tra la dolcezza di Mira e il
poco tatto di Cana sarebbe stato più o meno:
-ma quanto stracazzo
può essere idiota quell'imbecille di Natsu? Dobbiamo fare
qualcosa!!!-
"t'oh Natsu" disse Cana
fingendo di voler chiacchierare "ho sentito che Lucy si è
presa
una cotta per qualcuno eh.. ?!"
"mm??" Il drago per poco
non
soffocò e dovette sputare l'ultimo boccone
"Aye" prosegui Mira
reggendo
il gioco dell'amica mentre passava lo straccio sul bancone " tu
stai sempre con Lucy e voi siete molto amici quindi se è
vero devi
sapere di chi si tratta, saresti cosi buono da dirlo anche a noi?
Moriamo dalla curiosità"
Un'aura nera aveva avvolto
Salamander
che ora lasciato il bancone si dirigeva oscillando verso la porta
"Natsu san "
urlò Wendy preoccupata nel vedere il drago
con il viso drenato da ogni colore e l'andatura incerta
"Mi dispiace tanto
Natsu-san la mia magia deve aver peggiorato la situazione" disse la
piccola reggendosi il viso tra le mani.... ma Natsu non stava piu
ascoltando.
Lucy si era presa una cotta per
qualcuno?! E chi cazzo era un qualcuno qualunque? E perchè
lui non
ne sapeva niente? E perchè diavolo gli sembrava di star per
avere un
infarto?
Happy raggiunse il suo
amico
barcollante "ohi Natsuu,stai peggio di ieri la magia di Wendy
non ha funzionato?"
Natsu scosse la testa
"devo andare da Lucy" disse
roboticamente.
Natsu entrò
dalla finestra ma la
stanza era in ordine e il letto rifatto, Lucy non c'era
"l'aspetterò
qui" disse il
drago battendo un pugno sulla scrivania così forte che il
cesto dei
rifiuti oscillò e cadde.
"Guarda Natsu è
la lettera che
ieri Lucy scriveva a sua madre ma è tutta strappata!" disse
l'exceed "peccato ero curioso di leggerla"
"ma certo " Salamander ebbe
una illuminazione -se
le piace qualcuno deve averlo scritto a sua
madre- pensò
"Happy ricostruiamola
presto?!"
"Aye" disse felice il
gattino
credendo fosse sola la curiosità a spingere Natsu, ignaro
del resto
"Ecco ho trovato questi
pezzi, gli
altri sono troppo rovinati" disse l'exceed passandoli a Natsu
che li mise in fila così come gli venivano dati : "cuore"
"martellare" "sono
innam" "Gray"
. Salamander sentì il calore
divorargli la carne e senza accorgersene aveva incenerito ogni
frammento che ora svolazzava come lapilli neri, mosso da
un'onda interna distruttiva, era saltato
giù lasciando Happy indietro e sconcertato e aveva iniziato
a
correre come un pazzo.
Gray si era appena
svegliato e un buon
profumo di pioggia primaverile e fiori gli riempiva le
narici, l'ambiente era alla giusta
temperatura, gli uccellini cantavano, il mondo girava nel senso giusto
e.. Aspetta che??
pensò in uno sprazzo di lucidità Non sono a casa
mia..
la sua mente
iniziò lentamentre a considerare i fatti: Si era appena
svegliato il
che implicava che si fosse addormentato e a dirla tutta gli sembrava
di non aver mai dormito meglio.. Poi un nome gli passò nella
mente
Juvia.. Non aveva l'olfatto di Natsu ma poteva sentirlo anche lui il
profumo di buono che la maga emanava e si trovava tutto intorno a
lui..Gray allungò una mano con gli occhi ancora chiusi.. Il
letto
era vuoto -oh-
mormoró in disappunto..ehi
aspetta perchè si aspettava di trovarla lì
accanto?domandò a se stesso
A volte gli
capitava di
sognarla ma stavolta gli sembrava proprio....Aspetta! Juvia? Ieri notte
lei c'era!
I ricordi iniziarono a
tornare, si era steso accanto a lei
e la sensazione di averla cosi vicino lo faceva ancora arrossire, poi
lei lo aveva..abbracciato? Calmato? Si era sentito cosi bene..E lui
l'aveva stretta più forte, il solo fatto che ci fosse.. gli
piaceva.. era da sempre stato abituato a
far tutto da solo, quando di notte aveva un incubo si metteva seduto e
restava così, in guardia con le orecchie tese per ascoltare
ogni rumore, pronto a cogliere ogni pericolo, e non c'era mai una notte
in cui non facesse incubi quindi non c'era mai una notte in cui dormisse
davvero.. ma da quando lei era comparsa nella sua vita aveva
la sensazione di non dover più fare per forza tutto da solo,
che qualcosa stava combiando, Juvia era diventata piano piano una
strana, pazza, costante nelle sue giornate. Poi ieri sera..
il suo calore.. il morbido.. e poi si era
addormentato? Cavolo no non era possibile lui non dormiva bene in
presenza di nessuno..persino con Erza vicino non si sentiva a suo
agio e lui era cresciuto con Erza...qualcosa non quadrava..forse era
stato un sogno, forse stava sognando adesso...
"Buongiorno Gray sama"
disse
una voce tintinnante
Cazzo era davvero
Juvia.. Era davvero lì
quindi le cose erano andate davvero così...quindi
lui aveva dormito beatamente abbracciato a Juvia? Oh merda! Non era
successo niente tra loro, quello se lo sarebbe ricordato...una scena
della maga addormentata con le gambe attorcigliate al lenzuolo gli
ribalenò nella mente ma la scacciò con la mano. NON è successo niente!
Aveva solo dormito...
aveva solo abbracciato J... Solo dormito... Ma
trattandosi di Juvia probabilmente aveva giá
iniziato a spedire gli inviti per il loro matrimonio e ora avrebbe di
certo iniziato a dare di matto saltellandogli intorno..che avrebbe
dovuto fare? Che avrebbe dovuto dire?
Scusa
Juvia mi avevano drogato!
Juvia
un alieno aveva
preso possesso del mio corpo e pare che gli alieni siano attratti dai
capelli azzurri, gli occhi grandi e le gambe
lunghe..
agli
alieni piace abbracciare la gente
Scusa
Juvia è stato un
incantesimo e non ricordo niente.. Io non ti ho mai
abbracciata..mai..no no..
"Gray sama?"
Eccola che parte all'attacco
pensò lui
"hai fame Gray sama? Juvia
ha
preso la colazione per te" Gray non poteva vederla ma sentiva che stava
sorridendo e immaginava le sue guance accese con una nota di rosa. Aww
"hmh?" disse lui.. Ma come
niente? Nessun riferimento al modo in cui si era addormentato?
"Grazie Juvia"
sussurró
schiarendosi la gola pronto ad aprire gli occhi
Venne investito dalla luce
e
dall'immagine della maga che nella sua vestaglia chiara era seduta
con le gambe incrociate sulla sedia davanti a lui, aveva un libro
sulle ginocchia, i capelli di lato, un sorriso splendente e
gli occhi
appena lucidi.. ed era semplicemente perfetta
"J..J.." cercò
di dire ma dovette deglutire un po' di saliva prima di proseguire " ehm
non ti ho sentito
scendere dal letto" disse Gray con nonchalance sicuro che
tirando in ballo l'argomento lei sarebbe partita in quinta
"Juvia ha fatto piano,non
voleva
svegliarti, dormivi profondamente, molto profondamente"
ridacchiò la maga
-tutto qui?- pensò
Gray -niente "ehi
Gray-sama andremo in crociera per il nostro viaggio di nozze e avremo
sette figli"
"ehi che vuol dire Molto
profondamente?" domandò il mago processando mentalmente la
risatina con cui Juvia aveva accompagnato il commento "io ho il
sonno leggerissimo di solito, solo da piccolo dormivo come un ghiro e
poi di solito non mi addormento in presenza di altre persone
perchè
mi fa sentire a disagio..di solito.. "
"Juvia lo sa" disse la
ragazza con una strana luce soddisfatta negli occhi
Gray non riuscì a finire di mettere in
ordine i pensieri, che subito una valanga bollente lo travolse in
piena faccia
"brutto stronzo allora sei
tu?!"
urlò Natsu colpendolo
"ehi occhi a punta ma che
vuoi?"
rispose Gray iniziando a colpirlo a sua volta anche se stavolta c'era
qualcosa di diverso nello sguardo di Natsu, sembrava volesse
ucciderlo. Anche Juvia lo aveva notato così raccolse le
forze per
mandare due getti d'acqua: uno che proteggesse Gray e l'altro che
incollasse Natsu al muro
"Natsu perchè
vuoi fare del male
a Gray-sama?"
"Perchè??"
Urlò il drago
fuori dai gangheri "perche ho scoperto che Lucy è innamorata
di
lui e i..io non lo sopporto"
"rivale in amore?"
disse
Juvia abbassando la guardia e Salamander ne approffitò per
saltare
addosso a Gray a gamba tesa, il mago di ghiaccio riuscì a
bloccarlo
ma si schiantarono entrambi contro la finestra,
distruggendola e finirono in strada.
Tutta la gilda accorse
richiamata dal
trambusto. Happy aveva spiegato a Mira la scoperta che Natsu aveva
fatto a casa di Lucy e Mira aveva spiegato ad Happy ciò che
lei e
Cana avevano detto a Natsu "abbiamo combinato un bel casino eh?"
esclamò la figlia di Gildart.
Intanto Natsu e Gray
continuavano a
darsele
"che cazzo di storia
è questa?"
Domandò il mago di ghiaccio schivando un pugno
"l'ho scoperto stamattina
e..e..
Tu la ami?" chiese il drago tirandogli un calcio
"certo che No!" rispose
Gray
ma Natsu si infiammò colpendola al mento
" ma che vuoi? Ti dico di
no e ti
incazzi di più? Che problema hai?" chiese l'allievo di Ul
"c'è che se lei
ti ama allora
anche se mi fa incazzare allora devi amarla anche tu, non esiste che
lei soffra,non te lo permetterò"
"ma io non posso
amare..Lucy..
Lucy NON è Lei! urlò Gray con tutto il fiato
"ADESSO BASTAAA" una figura
spaventosa in armatura scintillante irruppe nella mischia e dopo
pochi secondi Gray e Natsu erano pieni di lividi e al tappeto.
"E..Erza?" esclamarono i
due
allunisono.
"che diavolo succede qui?
Tuonò
Titania e Mira le si accostò ad un orecchio mettendola al
corrente
La regina delle fate
esplose.....in una
risata e si avvicinò ai due malcapitati
"Natsu sei un
imbecille.. Non so cosa tu abbia creduto di leggere ma so con
certezza che Lucy non è innamorata di Gray!"
"tu sai di chi si tratta
allora?"
soffiò lui con quel poco fiato che aveva.
Erza alzó le
spalle.. Probabilmente
nella lettera parlava di essere innamorata di un vestito o di una
torta, e il nome di Gray era di sicuro parte di un altro discorso,non
si possono incollare dei pezzi a caso e trarre conclusioni e
poi..Mira e Cana ti stavano solo prendendo in giro, tu
piuttosto..tutti e due dovreste fare chiarezza nei vostri
sentimenti,non potete andarvene in giro a distruggere la gilda.
Tutti rientrarono tornando
alle loro
normali abitudini, in fondo quello che succedeva tra quei quattro non
era una grossa novità per nessuno eccetto che per
gli interessati.
Solo Natsu e Gray erano
rimasti stesi
sul prato, non riuscivano a muovere un muscolo come ogni volta che
Erza dava loro una lezione. Natsu continuava a chiedersi cosa fossero
esattamente questi sentimenti di cui parlavano tutti e Gray si
chiedeva che diavolo volesse dire la frase "Lucy non è Lei"
Ore dopo quando il sole era
ormai a
mezzogiorno Gray si tirò su e offrì a Natsu un
braccio per
sollevarsi poi gli poggiò una mano sulla spalla dandogli una
pacca
"lo avrei fatto anch'io" disse prima di allontanarsi per
andare a cercare Polyushka, il braccio e la costola rotta avevano
bisogno di qualcosa di forte.
All'ora di pranzo Lucy
entrò in gilda
ma l'ambiente era stranamente tranquillo, anche se le
sembrava che tutti la guardassero con uno strano sorrisetto
"dov'è Natsu?"
domandò raccogliendo altre facce che sbirciavano e
ridacchiavano.
"ehi Luce " urlò Natsu
vedendo la maga che gli andava in contro sotto il grande albero che
ancora credeva contenesse le foto imbarazzanti dei suoi amici
-un'altra volta- pensò
scacciando l'immagine di Lucy che lo
schiaffeggiava quando le rivelava i suoi propositi di scavare.
" mi hanno detto che ti
avrei
trovato qui è successo qualcosa?" domandó la maga
ma Natsu la
liquidò rispondendo che aveva solo litigato con Gray e le
aveva
prese da Erza omettendo i motivi, poi le fece segno di sedersi
accanto a lui e anche se con un po' di diffidenza Lucy lo
accontentò accomodandosi a gombe incrociate sulle foglie
umide.
Lucy non potè
fare a meno di pensare al giorno in cui credeva che Natsu le
avesse dato appuntamento lì sotto per dichiararsi.. che
pensiero stupido, figuriamoci se Natsu.. "Ah" sospirò la
maga fissandosi i piedi e restando in silenzio.. ora che ci faceva caso
anche Natsu era stranamente silenzioso ed era davvero strano per loro,
magari la sera prima aveva esagerato nel cacciarlo via in
quel modo.. così decise di dire qualcosa..
"stamattina mi sono
svegliata presto ma sono arrivata solo ora in gilda, sai
sono passata dal droghiere, ho riempito la dispensa. Ho
pensato .. beh ecco.. forse.. ieri sono stata
troppo dura con te ed Happy e..beh volevo scusarmi
preparandovi la cena stasera"
Nessuna risposta, forse
stavolta Natsu era davvero arrabbiato.. Lucy
sollevò lo sguardo e si voltò in direzione del
drago che con la schiena appoggiata al tronco dell'albero e la testa di
lato guardava nella sua direzione, i loro sguardi si
incrociarono e Lucy dovette usare tutto il contegno che aveva per non
arrossire. Ma Salamander sembrava non volergliela far passare liscia e
abbassò il mento ancora di più portandosi
più vicino al suo viso e osservandola con uno strano
sguardo. Il cuore di Lucy perse un battito.
"dimmi Luce tu lo sai cosa
sono i
sentimenti?"
"eh?" rispose lei spiazzata
dalla domanda e dall'espressione seria del drago "oh beh ma
che
domanda assurda è?" cincischiò Lucy, iniziando a
giocherellare con le sue dita e non potendo fare a meno
abbassare lo sguardo e di arrossire stavolta "e poi di
sentimenti ce ne sono tanti.. Quale ti
interessa in particolare?"
"beh l'amore credo" disse
Natsu prendendola per le spalle e costringendola a
fissarlo dritto negli occhi, attendendo una
spiegazione
La maga stellare
arrossì violentemente
ma conosceva il suo drago e guardando gli occhi grandi e
infantili di Natsu sorrise, stava davvero solo cercando di capire
qualcosa che non conosceva.
"come fai a non saperlo?"
domandò per prenderlo un po' in giro
"mm" mugugnò
Natsu tornando al suo posto "anche
tu mi credi uno stupido vero?"
Lucy sorrise saltellando
piú vicino a
Natsu e passandogli una mano tra i capelli per scompigliarglieli.
Stavolta era lei che chiedeva a lui di guardarla.
"Natsu..non importa quante
volte
te lo urlerò contro ma non penserò mai che tu sia
uno stupido, mai " sussurrò
con la mano di Lucy tra i
suoi capelli e l'odore forte di fiori che emanava ecco di nuovo che le
gambe di Natsu diventavano molli e il cuore cercava
di esplodere ma ora Salamander non aveva proprio tempo di
pensare all'influenza anche se sembrava peggiorare di giorno in
giorno.
"il fatto è.. "
spiegò il
drago "che quando sono arrivato qui conoscevo solo alcune
parole,Ignell comunicava con me in modo diverso e non era un gran
chicchierone..poi Erza mi ha insegnato alcuni vocaboli.. Cose come
gilda, coraggio, amici, lealtà, giustizia..nessuno si
è mai
preoccupato di spiegarmi i sentimenti.. Lo faresti tu Luce?"
Lucy senti il proprio cuore
sciogliersi
alle parole del suo drago di fuoco.. Era cosi forte e coraggioso e
allo stesso tempo cosi indifeso, avrebbe voluto solo stringerlo ma
poi avrebbe dovuto anche spiegargli i sentimenti che lei stessa
provava per lui e che invece..- scacciò il pensiero con una
mano.
"Vedi Natsu è
difficile da
spiegare ma l'amore è qualcosa di...beh è quando
ti svegli al
mattino e pensi di voler passare il tuo tempo con..beh qualcuno in
particolare, quando la tua mente viene occupata dall'immagine di
quella persona per la maggior parte del tempo e se non c'è
te ne
accorgi e vorresti solo vederla, quando anche i suoi difetti ti fanno
ridere, e sai che le vorresti bene nonostante tutto, hai fiducia in lei
, non
vedi l'ora di parlare con lei, ti viene voglia di stringerla e
tenerla stretta o di guardarla senza riuscire a smettere e non puoi
proprio rinunciarci ma soprattutto è amore quando te lo dice
il tuo
corpo.. È il tuo cuore è la pancia e la testa e
la pelle: Che se
quella persona ti sfiora ti rimane una traccia invisibile che ti
brucia addosso, ti piace il suo odore, il cuore inizia a batterti piu
forte senza che tu possa controllarlo e il sangue inizia a bollire e
poi le gambe diventano molli e soprattutto lo stomaco..inizia ad
attorcigliarsi e a brontolare"
"come se avessi fame?"
domandò Natsu iniziando a capirci qualcosa
"si come se avessi fame ma
in modo
diverso" cercò di spiegare Lucy " e poi vorresti che
quella persona fosse sempre felice anche se tu dovessi rinunciare
alla tua propria felicità perchè non puoi
pernettere che soffra..ad
ogni modo" si interruppe "credo che ognuno provi amore a
modo suo, questo è solo quello che so dirti io"
Gli occhi di Lucy senza che
lei se ne
accorgesse iniziarono a lacrimare
"Lucy perche piangi?"
domandò
Natsu spaventato
"oh" esclamò la
maga
portandosi le mani agli occhi "deve esserci entrato un
moscerino" mentì. I suoi occhi prima di lei avevano capito
che
ciò che Lucy stava cercando di insegnare a Natsu era
esattamente la
descrizione dell'amore che lei provava per lui da tanto tempo ma che
forse gli avrebbe taciuto per sempre.
"o..ora scusami devo
proprio
andare a trovare Juvia" disse alzandosi in fretta temendo di non
riuscire a reggere ancora per molto quella conversazione e
voltandosi, con la frangetta a coprirle il viso, "ci vediamo a
casa più tardi" disse e scappò via senza
aggiungere altro
mentre gocce calde e talmente salate da bruciare le rigavano il viso.
Natsu rimase da solo sotto
il grande
albero e si stese portando le mani dietro la testa mentre
mordicchiava un filo d'erba.
"Happy" disse a bassa voce
"Credo di aver capito.....sono innamorato di Lucy"
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
ciaaaaao a tutti!!!!!
come va? vi eravate già dimenticati di me?! Uffa
ho troppi esami da fare!!! anzi non troppi ma giganteschi!!!
Mi raccomando se trovate errori segnalatemeli nello scorso capitolo
avevo scritto "le dite" anzichè " le dita". Che ne pensate
del capitolo ?? parlando di cose serie... avete letto il
capitolo speciale Sabertooth???? che bello!!! anche secondo voi Gray e
Juvia erano usciti insieme? che tenerezza lei che gli regge i vestiti
mentre lui conforta Frogg ! e Natsu e Lucy in piscina?! che bel
capitolo grande Mashima!!!
|
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Capitolo 13 *** sculture di ghiaccio e lingue di fuoco ***
"Aye" rispose l'exceed
"è
da tanto che ti dico che ti prriace..dovresti ascoltarmi di
più sai!
Guardo un sacco di documentari!" Happy aveva assunto l'aria
saccente sollevando il ditino in segno di rimprovero
"bene Guru dell'amore cosa
credi
che dovrei fare adesso?"
"credo che dovresti dirlo a
Lucy"
affermò il gatto alato con sicurezza
Natsu sentì il
terreno franargli sotto
i piedi -dirlo a Lucy?- si sentiva strano.. Parecchio strano..come se
avesse la febbre e fosse appena sceso da una macchina guidata da
Erza.. Lo stomaco sottosopra. D'improvviso l'aver realizzato e dato
finalmente un nome a ciò che provava lo aveva riempito di..
Terrore! Ma non era da lui rinunciare ad una sfida.
"ehi Natsu che ci fai qui?
È una
cosa da uomini sonnecchiare sotto un albero"
"ehi Elfman ciao" sorrise
Natsu mentre un'idea gli balenava alla mente facendogli brillare gli
occhi con diabolici luccichii
"ehi
amico..perchè non andiamo a
bere qualcosa e chiacchieriamo tra uomini?" domandò
"certo Natsu è
da uomini
chiacchierare tra uomini"
***
Nella prima locanda poco
lontano dal
centro città Natsu e Elfman stavano seduti ad un tavolo in
legno con
vistosi segni di tarli e impregnato di odore stantio di birra e
alcool
"diamine questo posto
è peggio
della gilda!" esclamó il Drago
"già"realizzò
Elfman "come
mai non siamo alla gilda?"
"beh.." disse Natsu
passando
all'amico l'ennesimo boccale di birra "volevo domandarti una
cosa lontano da orecchie indiscrete ed ora mi sembri pronto"
affermò osservando la testa dell'amico che oscillava a
destra e
sinistra
"dimmi pure Natsu, sai che
sei
come un fratello per me..sic"
"beh" disse Natsu
increspando
la fronte "da quando siamo tornati da Tenrou ho notato che tu ed
Ever siete sempre insieme e mi chiedevo..ecco..come.. Si..insomma
come si fa?"
"oh capisco..sic"
annuì il
grande uomo "mi stai chiedendo come si conquista una donna? Oh
Natsu sono cosi felice che tu sia venuto proprio da me"
esclamò
la montagna trattenendo a stento le lacrime "sai come vanno
queste cose" proseguì " le ho portato un regalo poi siamo
usciti insieme..finchè..beh certe cose un uomo non dovrebbe
dirle...
Finchè insomma..ora mi fa dormire ogni sera nel suo
letto..capisci
no?!" disse Elfman dando a Natsu una gomitata nel fianco
Natsu sorrise "oh certo che
ho
capito!Ti lascia dormire a casa sua senza cacciarti via e senza strillare " Esclamó.
Elfman voleva controbattere
su alcuni
punti ma Natsu aveva puntato le mani sul tavolo alzandosi con foga
"ora scusami Elf ma devo
proprio
scappare" disse correndo via come un fulmine
"Hai sentito Happy?! Devo
comprarle un regalo..cosa credi si regali per una cosa del genere?"
"uhm.."pensò il
gattino "nel
documentario parlavano di un mazzo di.. Non ricordo bene cosa.. Ma
credo che sia perfetto un mazzo di.. Pesci! Si ne sono sicuro era un
mazzo di pesci!" gridò Happy entusiasta
Natsu alzò le
spalle "sei tu
l'esperto"
"aye, si va a pesca"
Lucy bussò piano alla porta dell'infermeria.. Stranamente sembrava che la finestra della camera di Juvia fosse esplosa e cosi la maga della pioggia aveva dovuto trasferirsi nella stanza accanto.La cosa stana era che la finestra fosse esplosa così.. "Da sola e all'improvviso" .. erano state le esatte parole di Levy prima che "un impellente impegno" sempre parole sue.. non la costringesse a correre in biblioteca..Mah se non la conoscesse così bene Lucy avrebbe potuto dire che la sua migliore amica stava evitando di dirle qualcosa.. "Juvia posso entrare?Volevo sapere come st..." Lucy si bloccò guardando l'espressione pazzoide sulla faccia della maga della pioggia "rivale in amore" disse questa con gli occhi vuoti "che?" balbettò Lucy "S..Sono io Lucy!" Juvia riacquisì il suo volto umano.."Lucy, noi siamo amiche?" domandò incerta. All'inizio Lucy era davvero una rivale agli occhi di Juvia ma adesso la maga della pioggia nutriva per lei un affetto sincero e insomma non avrebbe proprio voluto essere costretta a strozzarla.. Un ghigno le apparve sul viso. "certo" rispose Lucy con convinzione "allora ti chiederò una cosa e dovrai essere sincera" "aye" rispose Lucy alzando le dita in segno di giuramento "sei innamorata di Graysama?" Lucy si abbandonò sul letto con le mani sul viso, prima o poi avrebbe dovuto dirlo a qualcuno o sarebbe esplosa, perchè non a Juvia che l'avrebbe capita più di chiunque altro? "Non di Gray.. Ma sono innamorata" ammise finalmente ad alta voce. "e di chi?" domando la maga della pioggia con un sorrisetto.. Aveva gia una mezza idea ma voleva sentirlo da Lucy "sono innamorata di Natsu"una volta che la frase ebbe lasciato le sue labbra si sentì come se si fosse tolta un peso dalle spalle e come se avesse rotto un argine, un fiume di parole premeva per uscire così raccontó tutto a Juvia,di quando aveva pensato che Natsu volesse dichiararsi, di come si sentiva strana adesso quando lui l'abbracciava, di quanto avesse paura di arrossire e di quanto temesse di rovinare la loro amicizia allora non poteva far altro che spingerlo via, di
quanto però fosse felice se lui era con lei.
Raccontó tutto mentre la
maga della pioggia annuiva e le stringeva le spalle per darle
coraggio.
Lucy scese le scale quasi
barcollando..
Juvia aveva ragione.. avrebbe dovuto dichiarare a Natsu quel che
provava ma riusciva ad immaginare solo conseguenze catastrofiche..
Lui che la respingeva... il loro team distrutto... la fine del
mondo...Natsu che diceva che non poteva amare lei perchè era
già
innamorato di un'altra.. Juvia aveva detto che era sicura che Natsu
le voleva bene e quindi non doveva preoccuparsi ma infatti non era
preoccupata, era terrorizzata e voleva uscire dalla gilda
senza
incontrarlo ma istintivamente inizió invece a cercare un
segno
della sua presenza
"se cerchi Natsu non si
è visto
dopo..ehm quella cosa con Gray" Lisanna era comparsa alle spalle
di Lucy
Lucy arrossì
sentendosi quasi in torto
"oh.. no..pff che mi importa?! Quale cosa con Gray? Pff no
scherzavo non dirmelo non mi interessa cosa fa Natsu" disse
scacciando l'insinuazione con una mano cercando di dissimulare
Lisanna rise di una risata
cristallina
e allegra "se può esserti utile so che Elfman ha incontrato
Natsu in giardino e sono andati a bere birra e poi Elfman è
tornato
a casa ubriaco mentre Natsu è corso chissà
dove..ma non stare in
pensiero" prosegui ridacchiando "Natsu ha il metabolismo di
un drago, starà benone"
"eh eh ma chi si
preoccupa?" Lucy mentì di nuovo ma lo sguardo di
Lisanna non le dava alcuno
scampo.. -Quella ragazza era fastidiosamente perspicace- "beh
visto che non ho molto da fare credo me ne andrò a casa per
oggi"
affermò la maga celeste "a domani"
"ehi Lucy cercavo proprio
te"
Erza le si parò davanti con fare minaccioso "potresti
accompagnarmi a scegliere un'armatura? Non ci vorrà molto"
promise trascinando la maga stellare con sè senza neppure
ascoltare
la risposta. Lucy voleva davvero andare a casa, aveva appuntamento
con Natsu e forse gli avrebbe confessato ció che provava e
avrebbe
dovuto prepararsi e....ma come lo spiegava ad Erza senza scendere in
dettagli? Titania l'avrebbe legata e torturata finchè non le
avesse
raccontato ogni più piccolo pensiero avesse mai fatto su
Natsu...No,
non era pronta, era meglio assecondarla.
***
"bene" affermò
il Dragon
Slayer osservando il cesto pieno di pesci "si sta facendo tardi
e credo proprio dovremmo andare da Lucy"
Happy contento come una
pasqua e con la
pancia piena iniziò a svolazzargli di fianco mentre Natsu
procedeva
a grandi passi in direzione di casa di Lucy
"Natsu forse dovresti darti
una
Sistemata.. sei tutto sporco di fango,non si va così ad un
appuntamento"
"oh ehi hai ragione"
bonfonchiò Salamander ritornando sui suoi passi.
Giunti a casa il
drago
fece una doccia e abbinò alla perfezione pantaloni
e gilet
scegliendo quelli che gli aveva dato Virgo, provenienti dal mondo
degli Spiriti.. Gli sembrava una buona occasione per indossare abiti
che Lucy aveva in coordinato..o forse era solo un'idea stupida..chi
poteva dirlo?! Non è che ci capisse ancora molto di queste
cose. Si
grattò la testa riflettendoci.
Pronto e luccicante Natsu
accompagnato dal fido exceed si
avviò verso casa di Lucy, Natsu saltò ed
entró dalla finestra
aperta guardandosi intorno
"Lucy?"
gridò
"Lucy?"
chiamò facendo capolino in cucina
"Lucy?" disse infine
infilando il viso nello spazio aperto tra lo stipite e la porta del
bagno ma anche lì niente..
"aspettiamola" disse Happy
sbuffando "e magari potrei..." l'exceed allungò una
zampina in direzione del mazzo di pesci che Natsu aveva posato sul
tavolo ma *tzach* il drago gli colpì la zampetta facendolo
lacrimare
"sono per Lucy quelli" disse imbronciato sedendosi sul
letto con le braccia dietro la nuca e il mento rivolto in direzione
della porta d'ingresso.
"oh che stress..ma quanto
può
essere perfezionista quella Erza?? Che diamine un' intera giornata
per scegliere tra armature che a me sembravano tutte uguali"
bofonchiava Lucy parlando tra sè mentre faceva girare la
chiave
nella toppa di casa sua.
la maga tese le orecchie
sentendo un brontolio in lontananza
"ehi ehi ehi chi va
là"
domandò rispolverando una posizione di Karate.
Nessuno rispose.
Lucy si avvicinò
alla sua stanza con
il cuore in gola aprì piano la porta e "Natsu-Happy!!!"
gridò
ottenendo come risposta un *ronf* da entrambi.
Dissolta la paura Lucy
tolse le scarpe
e posò la borsa sul tavolo. Non erano neppure le 9 di sera
ma quei
due giá ronfavano alla grande. Lucy avrebbe dovuto
preparargli la
cena ma il pomeriggio con Erza l'aveva sfiaccata..piú che
shopping
era sembrata una maratona, l'unico quarto d'ora di riposo era stato
davanti ad un negozio di abiti da sposa..Erza era rimasta imbambolata
davanti alla vetrina e Lucy non aveva avuto il coraggio di
distoglierla. Era innamorata persa di Gerard e lui si ostinava con
questa storia dell'autopunizione non capendo invece che non faceba
altro che fare ancora male ad Erza.
Lucy scosse la testa. In
fondo lei era
fortunata ad averlo sempre intorno disse dando un'altra occhiata al
suo nakama addormentato.
Se quei due dormivano non
c'era modo di
svegliarli,tanto valeva farsi un bagno e andare a letto.
"che puzza c'è
qui dentro"
si girò seguendo il fiuto e notò un mazzo di..
pesci?!
"ma tu guarda..gli propongo
una
cena e loro mi portano roba da preparare per un mese intero..come al
solito volevano approfittarsi della mia cucina quei due scrocconi!! ora
mi sentono!! " disse a pugni stretti rientrando inviperita
in camera.
Quando accese la luce
notturna peró
non potè fare a meno di guardare il viso di Natsu, rilassato
e
felice,spensierato come un bambino mentre dormiva tranquillo nel suo
letto con Happy che altrettanto beatamente ronfava poggiato accanto
al suo amico
Lucy sospirò
intenerita, aveva perso
ogni intento bellicoso e prese una copertina dall'armadio posandola
sulle piccole spalle blu dell'exceed..poi si avvicinò a
Natsu -è
così carino mentre dorme- pensò avvicinando il
viso a quello del
drago. Il soffio dolce e caldo del suo fiato le fece scendere un
brivido lungo la schiena
"..beh..forse... In fondo
che male
c'è se..?! solo cinque minuti e poi butto entrambi
giù
dal letto" decise risoluta mentre si accovacciava accanto a
Natsu e scivolava piano piano nel sonno cullata dal senso di
protezione e felicità che la vicinanza del drago le
trasmetteva.
Il mattino dopo Natsu si
alzò
all'alba.. Guardò a destra e poggiato vicino alla sua gamba
c'era
Happy addormentato poi guardò a sinistra e vide..
"Lucy?Quando
era arrivata?"
La maga stellare era
lì addormentata e
stesa accanto a lui, i lunghi capelli biondi erano liberi sul
cuscino, le sue labbra rosa erano semichiuse e umide e il suo petto
si gonfiava e si riabbassava a ritmo del suo respiro. Natsu la
guardava spesso dormire ma stavolta gli sembrava tutto diverso..
Forse era per via del fatto che ora sapeva cosa provava per lei..
Sentì fortissimo l'impulso di avvicinarsi e..sfiorarla, era
come se
tutti i suoi sensi si fossero acuiti durante la notte e fossero tutti
rivolti verso.. Lucy! Con l'olfatto sentiva il profumo che si
irradiava forte dal suo collo, con la vista notava ogni dettaglio del
suo viso, con l'udito ascoltava il suono dei suoi battiti, con il
tatto voleva solo toccare la sua pelle lucida e con il gusto.. voleva
assaggiarle le labbra e..si sentiva tutto infuocato.. Anzi no..stava
davvero andando a fuoco..letteralmente.. "Lucy" urlò.
La maga si
svegliò di scatto e vide
brandelli di cenere salire da quello che prima era il suo lenzuolo..
"ma che diavolo" ebbe il tempo di dire prima che Happy portasse un
secchio d'acqua dal bagno e lo versasse sul letto, inzuppando Lucy e
spegnendo Natsu.
"Happy che bisogno c'era
di
bagnare anche me?" sbuffò la ragazza
Natsu ancora sconvolto
dalla mancanza
di controllo che aveva sul suo fuoco si girò in direzione di
Lucy
notando che la secchiata d'acqua non aveva fatto altro che peggiorare
le cose, bagnandole i capelli che ora le si erano appiccicati al
collo e alle spalle nude, i vestiti bagnati erano diventati quasi
trasparenti e lasciavano intravedere..
"oh merda" gridò
quando una
nuova fiammata gli partì dal corpo senza controllo.
"devo scappare Lucy" fu la
sola cosa che riuscì a dire saltando giù dalla
finestra e correndo
via come un forsennato,seguito da Happy mentre la maga stellare
ancora sconvolta restava in ginocchio sul suo materasso zuppo
d'acqua.
"oh Happy che cavolo sta
succedendo?" urlò Natsu buttandosi nel fiume.
"Non lo so, forse i tuoi
poteri
sono aumentati di colpo..sarà meglio chiedere aiuto in
gilda"
suggerì.
"ok ma ci vado a nuoto"
asserì il drago.
***
"Gray" urlò
Happy entrando
in gilda "dov'è Gray?" domandò
Mira continuando ad
asciugare un
bicchiere fece segno ad Happy di avvicinarsi al bancone
"credo sia in
infermeria..da
Juvia..passa molto tempo lì dentro" disse facendo un
occhiolino
d'intesa all'exceed.
"lei gli prriace" rispose
il
gattino facendo vibrare la lingua.
***
"allora indovina?" disse
Gray mentre mostrava a Juvia una scultura di ghiaccio
"Juvia non lo sa" rispose
la
ragazza mordendo un lembo del lenzuolo e piagnucolando
"vuoi forse dire che non
sono
abbastanza bravo con la mia magia ?" brontoló il
mago con aria da finto offeso
"Juvia pensa che Gray sia
il più
bravo mago del mondo" rispose la maga tutto d'un fiato
preoccupata, prima di cogliere il sorrisetto sghembo sul volto di
Gray..la stava decisamente prendendo in giro.
Juvia squittì
una risatina
"Guarda è una
rissa" spiegó
il mago di ghiaccio illustrando la sua creatura "qui c'è la
testa di Natsu schiacciata da Gajill, qui c'è Elfman..e
qui..."
Juvia rise di gusto e anche
Gray ne fu
contagiato e sorrise.
Era strano ma quando lei
rideva,specie
se era lui la causa delle sue risate, quel suono, leggero
come brezza
marina e tintinnante come gocce di pioggia gli faceva svolazzare
qualcosa nella pancia ed era una strana sensazione..ma strana in
modo
piacevole. Oh ma che
diavolo mi viene in mente? Pensó rimproverandosi mentalmente e grugnendo tra le labbra mentre metteva sù il solito broncio: "tsk" era sempre così: la sua testa girava attorno a mille discorsi e dalle sue labbra venivano sempre fuori suoni indistinti e la sua faccia annoiata era il perfetto travestimento per ogni suo reale pensiero. O almeno cosi credeva non accorgendosi dei sorrisispontanei che piu spesso gli affioravano sulle labbra specie se guardava Juvia.
La maga della pioggia aveva imparato a leggere in fondo a quegli occhi cerulei. Era ancora insicura,certo,ma riusciva a coglierne alcune sfaccettature. Lui era rimasto lì quasi tutto il tempo seduto a cavalcioni su una sedia scomoda girata al contrario con le braccia poggiate sullo schienale.. Juvia aveva provato a dirgli di girare la spalliera cosi avrebbe potuto abbracciarlo ma lui non ne voleva sapere. Pero c'era qualcosa di diverso nel modo in cui lui la respingeva. Juvia aveva notato che le guance di Gray a volte assumevano una nota chiarissima di rosso quando si avvicinava troppo..si lamentava meno dei suoi "attachi d'affetto" e si lasciava trascinare in lunghe passeggiate con Juvia arrampicata sul suo braccio che gli raccontava sciocchezze e lui a volte ascoltava in silenzio ed altre le raccontava sciocchezze a sua volta, le raccontava storie sulla stupidaggine di Natsu, Erza la spaventosa che da piccola li torturava per ogni nonnulla, Cana e le gare di bevute, Loki...ed era così bello stare insieme e chiacchierare che il tempo sembrava fermarsi e volare insieme. Juvia aveva smesso diseguirlo, quando voleva parlargli ora semplicemente andava da lui e cercava di fare la brava e restargli accanto senza spaventarlo o metterlo in imbarazzo ricacciando giù tutte le confessioni romantiche che le venivano in mente cosi forse non sarebbe scappato...beh non tutte..alcune semplicemente le uscivano dalle labbra senza che se ne accorgesse e i sogni ad occhi aperti non riusciva proprio ad evitarli.. Certo che voleva di più ma vederlo li accanto a lei,sorridente,le faceva concludere che questa storia dell'amicizia non era male per niente. Per ora.
"ehi Gray" disse Happy entrando nella stanza Gray sorridendo molto più di quanto nessuno gli avesse mai visto fare mentre creava un altro modellino di ghiaccio per Juvia si girò in direzione del richiamo e tornò alla sua solita espressione apatica tossicchiando e facendo segno che era in ascolto "Gray si tratta diNatsu..ha bisogno di un favore e vuole che tu lo raggiunga" disse Happy d'un fiato. Gray era scettico "cos'è uno stupido scherzo dei suoi? Esco di qui e mi brucia i capelli?" "no sul serio dai vieni
Gray"
lo tirò il gatto
-non sarà che
sta morendo?- pensò il
mago di ghiaccio mentre si voltava poi si sentì afferrare il
braccio
da un tocco leggero.
"Juvia vorrebbe venire con
voi"
esclamó la ragazza.
Gray si chinò
posandole una mano sulla
fronte "mi sembra che tu non abbia la febbre ma sei sicura di
star bene?"
"si" rispose la ragazza
arrossendo del contatto (se le avesse messo ora la mano sulla fronte
l'avrebbe trovata bollente) "Mi farà bene passeggiare"
disse aggrappandosi al braccio sano di Gray.
" aspettate io non so
se...beh sei
una maga d'acqua..effettivamente pensandoci bene..e va bene puoi
venire" acconsentì Happy.
I due guidati dall'exceed
arrivarono al
laghetto,poco lontano dalla gilda ma abbastanza riparato e nascosto
dalla vegetazione per essere un posto tranquillo. Almeno in teoria..
Juvia si guardò
intorno sarebbe stato
un posto perfetto per un appuntamento con il suo Gray sama e lui era
proprio lì con lei, lo teneva stretto per un braccio mentre
indicibili fantasie le vorticavano nella mente e per poco non
sveniva.
"Tutto bene Juvia?" le
domandòGray a cui non sfuggì il cedimento delle
ginocchia della
ragazza. Averla vista inerme e maltrattata aveva acuito il
senso protettivo
che provava nei suoi confronti .-come per ogni altro suo compagno
di gilda- si
ripeteva mentalmente -Oh-
se solo ripensava a ció che le avevano
fatto i Phantom Lord gli saliva il sangue al cervello e il fatto che
lei fosse attaccata al suo braccio non gli dispiaceva...Non glielo
avrebbe mai detto... ma più lei era vicina
più si sentiva
tranquillo mentre provava una strana ansia quando non poteva
raggiungerla o toccarla.Ma dipendeva solo dal fatto che si fosse
spaventato.. Si insomma sarebbe successo con chiunque altro in gilda
no?!
--------------------------------------------------------------------
ragazzi ciao a tutti!!! che ve ne pare? lasciatemi le vostre impressioni perchè è tanto bello sapere cosa ne pensate e mi aiuta a concentrarmi per mandare avanti la storia!! che siano cose belle o brutte ditemi cosa vi passa per la mente! Un grande abbraccio! p.s. so già che uno di voi... senza far nomi ( Luxus99chan) :P non sarà troppo d'accordo con la parte Nalu ma fiu fiu fiu.... a me piacciono tanto!!! Ne approfitto per ringraziare Luxus , Yuzuki chan, Fairy ice e Crazylol per il continuo supporto!! :)
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Capitolo 14 *** doccia fredda ***
"Gray pss" il mago di
ghiaccio si voltó verso il sussurro
"Natsu" urlò
Gray
riconoscendo una chioma rosa a mollo nel lago " che diavolo
ci fai lì?"
"sshh parla piano per
favore non
voglio che senta nessun altro!"
Natsu aveva corrugato la
fronte e
stretto le labbra mentre con l'indice faceva segno a Gray di non
alzare la voce
"A parte te Juvia.. Ma tanto voi due vi considero
una cosa sola..anche se non capisco che ci trovi nel
ghiacciolo..comunque..potresti darmi una mano anche tu?"
"Juvia aiuterà
Natsu molto
volentieri" esclamó la maga di buon grado, certo aveva
attaccato Gray-sama interrompendo la loro colazione, momento su cui
Juvia aveva fantasticato non poco ma dicendo che considerava lei e
Gray una cosa sola Natsu aveva riconquistato totalmente la sua
simpatia
"ehi aspetta dicci prima
cosa vuoi
fiammifero" intervenne Gray piú cauto
"è difficile da
spiegare ma...
ecco ve lo faccio vedere.." Natsu sollevò un braccio
tirandolo fuori dal lago e non
appena ebbe lasciato il pelo dell'acqua questo prese fuoco
"avete
visto?" domandò il drago "è da stamattina che non
riesco
a controllare le fiamme" disse sconsolato "però vorrei
uscire dall'acqua e vorrei che voi due mi...beh spegneste..siete
acqua e ghiaccio no?!"
"come discorso non fa una
piega"
annuì Gray sorridendo diabolico "ti congelerò le chiappe
per tutto il
tempo che vorrai"
"ehi Gray ehi Juvia Ehi
Natsu fate
una riunione tra uomini?" domandò Elfman correndo verso il
lago
" Natsu come mai fai il bagno qui? Non c'è acqua a casa tua?
È
una cosa da uomini saper aggiustare i rubinetti!"
"ehi Elf avevo solo voglia
di una
nuotata"
"senti un po' e per quella
questione di cui abbiamo parlato ieri? Com'è andato il
corteggiamento? Sei stato un vero uomo?" domandò la montagna
senza curarsi degli spettatori
L'acqua intorno a Natsu
iniziò a
bollire e fumare e il drago arrossì sembrando un gambero
lesso
"ma che diavolo!!
pensavo non
te ne saresti ricordato.. Avevi bevuto tre barili interi di birra"
sbuffò Natsu
"ma gli uomini non si
ubriacano"
rispose secco Elfman " allora il corteggiamento?" chiese
ritornando alla carica mentre Gray e Juvia passavano dal viso di
Elfman al viso di Natsu con la bocca spalancata..-Natsu che chiede
aiuto a me ed il suo nome è nella stessa frase con la parola
corteggiamento.. Qualcosa non va oggi nel mondo-
pensò il manipolatore del ghiaccio
"beh tanto vale che ve lo
dica"
Natsu si arrese "il corteggiamento è andato bene ho portato
a
Lu..ehm alla ragazza un mazzo di pesci, sono andato a casa sua e ha
funzionato..tutto come avevi detto tu Elfman..alla fine lei mi ha
lasciato dormire nel suo letto"
Le mascelle di Gray, Juvia
ed Elfman
crollarono
"diavolo non credevo che
certe
ragazze ci stessero cosi in fretta..con un mazzo di pesci poi.."
disse una voce profonda e strafottente che proveniva da dietro un
cespuglio
"L-L-LAXUS" urlò
Natsu "che
ci facevi li? Che hai sentito? Oh merda" disse sprofondando nel lago
Una seconda voce, una
risata
cristallina venne fuori dallo stesso cespuglio
"scusate" ammise Lisanna
quasi con le lacrime agli occhi per le risate "abbiamo ascoltato
tutto"
"ehi e cosa c'è
da ridere?"
domandò Natsu risentito
"testone" disse Lisanna
avvicinandosi al lago e tirandogli un orecchio "credo dovresti
specificare Meglio a tutti gli altri che cosa intendi per lasciato
dormire nel suo letto o temo si faranno strane idee"
Natsu sollevò le
spalle "quello
che ho detto..che ha lasciato che dormissi lì.. Non dormivo
così beatamente da un sacco" disse sorridendo "il problema
è stato
quando mi sono svegliato e.. lei era lì, stesa accanto a me,
io l'ho guardata, mi sembrava di non riuscire a respirare e poi ... beh
ho preso fuoco"
Le mascelle di tutti
tornarono al loro
posto solo per ricadere qualche secondo dopo
"ma quanto sei idiota!!"
commentò Gray ridacchiando
Laxus annuì
saccente "lo so io che
ti prende pervertito di un draghetto.."
"cioè?"
domandó Natsu con una scintilla di speranza
"cioè che il tuo
corpo ti sta
dicendo che la ragazza..ehm.. a cui ci riferiremo con il nome
puramente
inventato di Lucy Heartphilia ti piace..e scatena i tuoi
istinti di drago! Avessi
visto che scariche elettriche lanciavo io a 15 anni quando..."
Il volto di Lisanna si fece
scuro e
spaventoso, i suoi occhi si ridussero a due spilli somigliando molto
alla forma Satan Soul della sorella maggiore ma, se possibile, ancora
piú terribile e guardando la sua espressione furiosa Laxus
smise
immediatamente di parlare
"Lisanna?" Happy cercava la
sua attenzione "devo farti due domande" disse l'exceed
"chiedi pure Happy" sorrise
lei tornando alla sua solita espressione angelica
"Numero 1: sicuro che non
ti dia
fastidio che Natsu sia innamorato di qualcun altro? Tu da piccola
volevi sposarlo!"
Adesso fu il volto di Laxus
a fare
scintille che si dirigevano pericolosamente verso l'acqua e verso
Natsu
"ahahaahah" rise la piccola
di casa Strauss per sciogliere la tensione e non far finire il drago
fulminato "certo che no, era un gioco tra bambini ma ho sempre
saputo che io e Natsu saremmo sempre stati una famiglia ma come
fratello e sorella e poi..beh quando sono stata ad Edolas ed ho
conosciuto Lucy ed ho visto il rapporto che c'era tra lei ed Edo-
Natsu..credetemi le personalità possono anche
cambiare ed essere
opposte ma i legami e i sentimenti sopravvivono a qualunque
dimensione, per esperienze diverse lì Natsu era timido e
insicuro e Lucy una vera furia ma nel profondo ognuno di loro teneva
all'altro esattamente come i Natsu e Lucy che conosciamo"
Juvia a quelle parole
pensó al Gray di
Edolas e al fatto che fosse perdutamente innamorato
della Juvia del
suo mondo, in modo invertito il loro legame esisteva anche in quel
luogo.. e a quel pensiero le ginocchia le cedettero di nuovo.
"Happy qual'era la seconda
domanda?" domandò Gray tentando di cambiare argomento anche
lui
concentrato nello stesso flusso di pensieri
"ah già" disse
l'exceed
"numero 2: Lisanna che ci facevate tu e Laxus insieme dietro quel
cespuglio?"
Lisanna arrossì
violentemente
abbassando gli occhi e iniziando a sistemarsi il vestito mentre Laxus
portava imbarazzato una mano dietro la nuca ridacchiando
"ehi" esclamó
Elfman "che
volete dire? Cosa? Mia sorella..ancora piccola" bofonchió
prima
di svenire.
Natsu fece il suo ingresso
in gilda
seguito da Gray e Juvia
"ehi Lucy allora andiamo in
missione?"
"finalmente ti sei deciso a
voler
lavorare" disse lei voltandosi e trovando Natsu alle sue spalle
totalmente fradicio e avvolto da una pioggia incessante e ghiacciata
"ma che cavolo sta
succedendo?"
domandò Erza
"Juvia e Gray-sama uniscono
i loro
poteri per fare a Natsu una continua doccia fredda e per farlo Juvia
e Gray-sama devono tenersi per mano tutto il tempo" disse la
maga della pioggia con gli occhi a cuore. Gray fece roteare i suoi
all'indietro mugugnando un "Juvia dacci un taglio"
"e perchè Natsu
avrebbe bisogno
di..?? " Erza si interruppe arrossendo per l' intuizione rivelatoria
che le era appena apparsa in mente "oh
capisco.. Laxus era decisamente molesto qualche anno
fa"
Titania guardó
la strana scena ma in fondo cosa c'era da stupirsi? Natsu e
Gray ne combinavano una al secondo ed ora i suoi fratellini stavano
crescendo... Scosse la testa riflettendo: che bisogno c'era che Juvia e Gray agissero in
contemporanea? Con le mani intrecciate.. Erano acqua e ghiaccio
quindi avrebbero potuto fare a turno sortendo su Natsu lo
stesso effetto e
sprecando meno magia ma era impossibile che Gray non avesse
considerato la possibilità.. Era Gray..considerava sempre
tutto
quindi semplicemente gli piaceva cosi... Erza sollevò le
labbra in un
sorrisetto furbo mentre fissava il suo amico dai capelli corvini che
con una mano in tasca e l'altra fermamente allacciata a quella di Juvia
fingeva
disinteresse.
"allora andiamo?"
domandò
Natsu impaziente, tirando Lucy per un braccio verso la lavagna delle
missioni
"si si ci sono"
protestò la
maga "anche se non capisco il motivo della pioggia e poi Juvia non si
è ancora rimessa
del tutto..non è pericoloso per loro accompagnarci?"
"Juvia e Gray-sama stanno
benissimo" la rassicuró la maga di acqua che non riusciva
a stancarsi di dire frasi che contenessero "Juvia e Gray-sama"
"Juvia e Gray-sama verranno
con
voi" aggiunse sorridendo intenzionata a non lasciare andare la mano di
Gray per nessun motivo.
"beh io avrei proprio la
missione
adatta a voi" esclamó Mira sorridente
"aye di che si tratta?"
chiese Lucy mentre continuava a fissare la versione "sotto la
doccia" di Natsu e la pancia le sussultava mentre con lo sguardo
seguiva una goccia che si spostava dal collo al torace seguendo il
percorso tracciato dai muscoli.... AAAH
ma che mi prende?! urlò nei suoi
pensieri.
"dovreste recarvi nella
città di
Onixia e organizzare una grande festa cittadina, sono sicura che con
i vostri poteri sarà un gioco da ragazzi e la ricompensa
è buona"
"andata" urló
Natsu
entusiasta mentre Mira e Cana battevano il cinque sotto il bancone.
"bene! Partirete domani
allora!"
-----------------------------------------------------------------
Hola!! Allora che ve ne pare? Brutto? decente? Carino? Noioso? Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo... Oggi riflettevo sul fatto che avevo programmato di far durare la storia solo pochi capitoli e invece... sono logorroica e questa caratteristica sta prendendo il sopravvento... continuo a scrivere sciocchezze e non so ancora come fare a farla finire... quando non ne potete più ditemelo, mi raccomando!!! ;) Un grosso abbraccio a tutti e visto che la scorsa volta ho ringraziato tutti i carinissimi *.* recensori che dall'inizio mi danno coraggio senza i quali probabilmente avrei interrotto al primo capitolo (quindi è anche colpa vostra si si :P) stavolta volevo ringraziare anche chi ha messo la storia tra le preferite/seguite o chi legge soltanto senza commentare. Alla prossima! |
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Capitolo 15 *** Malintesi ***
Lucy era stesa a pancia in
giù sul suo
letto mentre giocherellava con il pizzo del lenzuolo immersa nel
ricordo della sua ultima conversazione con il suo nakama
"Luce ehi Luce?"
"cosa c'è
Natsu?"
"ehm devo dirti una cosa ma
non
ora" le aveva detto con un sorriso
timido,ed
essere timido non era proprio da Natsu. Cosa poteva essere? Lasciarsi
trascinare dalle fantasie era troppo facile ma la maga non aveva
alcuna voglia di ricascarci, di credere che Natsu provasse qualcosa
per lei solo per poi essere delusa.
No e poi No!
Meglio non pensarci affatto e
non
aspettarsi nulla!
Pero l'espressione che aveva, il modo in cui aveva
sorriso e il modo in cui poi aveva sollevato gli occhi mantenendo lo
sguardo incatenato al suo per un tempo che le era sembrato infinito e
in cui lei aveva dimenticato come si faceva a respirare. Aaaaaah
NO!
Meglio.Non.Pensarci ripetè
mentalmente
Raccogliendo
un po' di
coraggio lei gli aveva chiesto "non vieni da me stasera?"
con l'aspettativa ben evidente nei suoi occhi castani ma lui aveva
scosso la testa quasi impercettibilmente in quella che sembrava una
lotta con se stesso ed era andato via.
Al diavolo
pensó
Lucy "non devo sempre aspettare che siano gli altri a decidere
per me, se voglio una cosa devo andare a prenderla!" disse
issandosi dal letto e correndo fuori di casa
Natsu
era a casa con
Happy, il gattino intento a rosicchiare un pesce e lui stranamente
silenzioso, era stupido essere innamorati,averlo capito e non poter
passare tutto il tempo con Lucy era una scocciatura, questa storia
della magia impazzita
era una scocciatura. Stare troppo vicino a Lucy lo faceva andare a
fuoco e non voleva rischiare di farle male almeno finche non avesse
capito come gestire la cosa. Laxus gli aveva suggerito di
concentrarsi su qualcosa di orrendo e ripugnante e per fortuna in
gilda Gray era sempre in mutande ma a casa di Lucy..per quanto ci
provasse non riusciva a pensare a niente di brutto..li tutto
profumava di Lucy e...ah diamine quanto avrebbe voluto andare a
dormire da lei.
Questa
storia dell'essere innamorati iniziava a far
schifo!
"Qualcuno
bussa"
disse Happy interrompendo i pensieri del drago
Natsu
si tiró su e non
appena si concentró sulla porta un odore familiare gli
riempi le
narici e il sangue inizio a bollire "oh merda, Happy spostati"
disse il drago prima di lanciare una fiammata che avrebbe potuto
arrostire l'exceed
"Natsuuu"
urlò
il gattino
"Happy
non posso
aprire la porta.. dì a Lucy che non posso ...inventa
qualcosa"
"Aye
sir"
Natsu
corse via mentre
Happy si dirigeva verso i tocchi che ora si erano fatti piu
insistenti alla porta "Ciao Lucy"
"ciao
Happy ...ehm
Natsu é qui?" domandó la maga con incertezza. Non
aveva
pensato ad Happy e a quanto l'avrebbe presa in giro, quando aveva
deciso di andare da Natsu, ma ormai era lì e non sarebbe
andata via
senza parlargli. Le ci era voluta una enorme dose di coraggio per
camminare fino a casa sua. Poi cosa gli avrebbe detto? Juvia le aveva
suggerito di non pensarci troppo, di dire quello che doveva dire e
basta..ma era davvero pronta a dichiararsi? Solo il giorno prima
credeva che sarebbe morta conservando il segreto e ora aveva deciso
di lanciarsi...senza paracadute e tutto solo a causa di uno sguardo
timido o di qualche scherzo della sua mente? Beh ormai era arrivata
fino lì!
"Natsu
non è in
casa" rispose l'exceed trattenendosi dal prendere Lucy in giro
"oh e
dove è andato? Piani
in frantumi
" ehm
non posso
dirtelo"
"e
perchè?"
"non
posso e basta a
domani Lucy" taglió corto l'exceed chiudendole la porta in
faccia.
Natsu
fece capolino da
dietro un divanetto malmenato " cavolo Happy potevi inventare
qualcosa di meglio"
"aye ma
riuscivo a
pensare solo 'vi piaceteee' "
Anche
Gray era a casa e
lanciava distrattamente dei vestiti in valigia. Un carico extra di
vestiti visto che probabilmente la metà sarebbe andata persa
in giro
per la citta di Onyxia. Forse avrebbe potuto chiedere a Juvia di
controllare che non si spogliasse .
Gray
ando in cucina per
prepararsi il pranzo per il viaggio: apri il frigorifero e
acciuffò
al volo del tonno e qualche frutto. Juvia con del salmone , del
tonno e qualche verdura sapeva preparare dei bento da leccarsi i
baffi... oh
Juvia...sempre Juvia.. quella ragazza deve avermi fatto
qualche incantesimo, altrimenti come si spiega che ultimamente non
riesca a pensare ad altro?? ma perchè doveva
essere cosi difficile
con Juvia?
Doveva
solo dirle "ehi
Juvia restiamo amici, non sei il mio tipo, non puó esserci
niente di
romantico tra noi!"
Lo
aveva giá fatto in
passato con altre ragazze.. che aveva Juvia di speciale?
Forse
il fatto che fosse
esattamente il suo tipo?! Non aveva mai pensato a quale potesse
essere il suo tipo ma concentrandosi adesso su questa frase non gli
veniva in mente altro che il viso di Juvia, i capelli di Juvia, il
sorriso di Juvia, non esisteva un tipo.. esisteva solo Juvia. Aaah
che pensiero idiota pensó colpendosi la fronte
con il palmo della
mano. Ma quando sono
diventato cosi idiota? Quella ragazza!! Deve
avermi fatto qualche incantesimo,non c'è altra spiegazione!!
Juvia
era tornata a casa a
Fairy Hills, aveva preparato i bagagli per la partenza imminente ed
ora era concentrata su un salmone da sfilettare. A Gray piaceva
sottile e gli piaceva trovare piccoli pezzi di verdura croccante tra
i chicchi di riso. Ed era esattamente così che avrebbe
preparato il
pranzo per il suo Gray-sama. In valigia aveva aggiunto qualche
maglietta per lui, ovviamente quelle che lasciava in giro in gilda o
per la città venivano puntualmente raccolte dalla maga della
pioggia
che le portava a casa, le poggiava sul cuscino di notte per
addormentarsi con il profumo di Gray, poi le lavava e gliele faceva
ritrovare. Juvia canticchiava felice mentre continuava a cucinare e
a fantasticare su come sarebbe stata la vita con Gray quando si
sarebbero sposati però stavolta poteva fantasticare su
qualcosa di piu
vicino: domani! Domani sarebbe andata in missione con lui!
Il
mattino seguente Juvia
era stata la prima ad arrivare all'appuntamento che si erano dati in
gilda, non aveva dormito quasi per niente, si sentiva una ragazzina
in gita e per lei che all'orfanotrofio veniva sempre esclusa da ogni
attività perchè altrimenti avrebbe rovinato la
giornata a tutti con
il maltempo, era una sensazione nuova e meravigliosa, come tutto del
resto da quando aveva incontrato Gray. Ed ecco che una nuova fantasia
le vorticava nella mente.
"ehi
Juvia
buongiorno" disse Lucy comparendole accanto "Natsu e Gray?"
"Juvia
non lo sa ma
Juvia spera che Gray sama arrivi presto, Lucy hai detto a Natsu che?"
la maga lasciò cadere la frase arrossendo
Lucy
scosse la testa "ci
ho provato"
Juvia
le dette una piccola
pacca sulla spalla per rassicurarla "andrà bene, Juvia lo
sente"
"Yo"
urlarono
Gray e Natsu avvicinandosi mentre bisbigliavano qualcosa tra loro
"Ghiacciolo
se
dovessi andare a fuoco spogliati e se non funziona congelami"
"Ehi
testa calda non
mi spoglio a comando e soprattutto non mi spoglio per te"
"Già
ti spogli
perche sei un pervertito esibizionista ma non per fare un favore ad
un amico"
"Amico,
se ci tieni ti
aiuto molto volentieri congelandoti quella testa di..."
"Gray-sama"
tintinnó una voce leggera avvicinandosi
Gray
interruppe la disputa
per voltarsi al richiamo
"ciao
Juvia! sei
pronta?" disse passandosi una mano tra i capelli
La maga
immaginó Gray che
le diceva la stessa identica frase mentre l'aspettava fuori casa con
un mazzo di fiori il giorno del loro primo appuntamento.
"Ah
credo si sia
persa in qualche fantasticheria" sorrise Lucy avvicinandosi
"ciao Natsu" disse sorridendo timidamente. Senza riuscire a
guardarlo. Oh ma che
sto facendo? è solo Natsu!
Quando
mai si era
sentita cosi in imbarazzo in sua presenza? Questa cosa di aver
realizzato di essere innamorata del suo migliore amico iniziava a far
schifo.
Lucy
osservó la reazione del drago, si buttó in avanti
verso di lei per poi rigirarsi con una piroetta e nascondersi dietro
Gray "ciao L..Lucy" aveva balbettato . Aveva balbettato?
Natsu era nervoso? Era nervoso proprio come lo era lei e cercava di
evitarla? ma allora forse anche lui? Lucy gridó
internamente! Stava
succedendo qualcosa al suo drago e forse in questa missione avrebbe
avuto il coraggio di confessargli i suoi sentimenti o magari
chissà
forse sarebbe stato lui a dichiararsi? Juvia aveva ragione ! Doveva
avere fiducia!
"Ragazzi
rientro un
attimo in gilda aspettatemi qui" disse Lucy. Il viaggio in treno
per Onyxia sarebbe durato almeno 6 ore e voleva fare scorta di bibite
ghiacciate da poggiare sulla fronte di Natsu per alleviargli il
malessere.
Lucy si
avvicinó al
bancone ma della bella barista non c'era traccia così
aprì la porta
del retro e vide una cascata di capelli argentei,Mira era li, Lucy
stava per chiamarla quando si accorse che stava parlando con Lisanna
"Elfman mi ha
raccontato tutto di ieri al lago,era andato lì
perchè aveva visto
Natsu in acqua e poi ...tu lo hai sconvolto con quella notizia"
"lo so
Mira- nee
volevo dirvelo ma è successo tutto così in
fretta" piagnucolò Lisanna
"Ara
ara non fa
niente, ma tu lo ami?"
"aye"
rispose la piccola di casa Strauss arrossendo
"e
quello stupido
drago ti ama" chiese la sorella maggiore
"aye"
rispose
Lisanna con sicurezza e in quel momento il mondo di Lucy si
fermó.
Meccanicamente
chiuse la
porta e uscì dalla gilda. Natsu le sorrise. Oh stupida, stupida
Lucy!
Come hai potuto pensare anche un solo secondo che quel sorriso timido
fosse per te? Voi siete amici e mai niente di più e forse
neppure
quello ormai. Come ho potuto pensare di dichiararmi? porteró
il
segreto nella tomba. Concluse la maga stellare mentre gli
occhi le
pizzicavano e lei aveva solo voglia di correre via, il più
lontano
possibile da lui.
Senza
che se ne rendesse
conto Lucy stava già correndo, aveva staccato Juvia dal
braccio di
Gray e la stava trascinando via mentre lacrime di disperazione le
annebbiavano la vista. Ma aveva una missione e non voleva essere la
stupida, debole, piagnona Lucy, avrebbe portato a termine l'incarico ma
non
voleva guardare quel sorriso, il sorriso che apparteneva ad un'altra
neppure per un secondo di più.
"Lucy-san
che
succede?" chiese Juvia preoccupata
"succede
che sono una
stupida" rispose Lucy ricominciando a piangere
-------------------------------------------------------------------
ciao a tutti!! Eccomi con un nuovo aggiornamento!! Dovrei studiare ma a volte proprio non mi vaa!!! Mannaggia Lucy era proprio nel posto sbagliato e al momento sbagliato eh? e che ne dite di Juvia che ruba le maglie di Gray.. non so voi ma io me la immagino davvero a raccattarle tutte in giro e portarle a casa! Fatemi sapere cosa ne pensate!! un abbraccio a tutti!! ;)
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Capitolo 16 *** in treno ***
Lucy
con gli occhi
pieni di lacrime non vedeva neppure dove stava andando, correva
all'impazzata lasciando che le gambe le suggerissero il percorso
senza che la sua testa componesse alcun pensiero altrimenti sapeva
dove sarebbe finita a pensare:
Natsu,
Lisanna,
"quello
stupido drago
ti ama?"
"Aye"
La
risposta le rimbombava
nella testa mentre gli occhi azzurri e felici di Lisanna continuavano
ad apparirle coprendo la visuale della strada. Erano così
felici
quegli occhi. Lisanna non poteva essersi confusa, quello stupido
drago l'amava ed era evidente che lei ne aveva avuto una prova
inconfutabile.
Quello
stupido drago.
Lucy
correva per mettere
più distanza possibile tra loro.
Un
fischio le fece
riconoscere che si trovavano alla stazione di Magnolia allora
lasciò
il polso di Juvia notando che era diventato rosso e caldo. La maga
della pioggia non disse nulla ma iniziò a massaggiarlo
silenziosamente.
"Lucy
cosa è
successo?" domandò Juvia preoccupata
Lucy
scosse la testa.
"Juvia ti prego, non aspettiamo Natsu e Gray, cerchiamo una
carrozza e restiamo lì, solo noi due"
Juvia
annuì e saldò
la presa intorno alla spalla dell'amica
Juvia
avrebbe voluto
viaggiare abbracciata a Gray ma Lucy aveva la prioritá
adesso.
"ecco
vieni"
disse la maga dai capelli azzurri aprendo la porta di uno
scompartimento vuoto in fondo al treno "qui non c'è nessuno
e
possiamo parlare se ne hai voglia"
Lucy si
lasciò cadere su
una poltrona e ricominciò a singhiozzare senza che alcuna
frase
di senso compiuto riuscisse a venirle fuori per intera "I-Io
Ave-ave-vo cre-cre-duto, sono una stupida!"
Anche
Gray e Natsu erano
arrivati in stazione ma delle loro compagne di viaggio si era persa
ogni traccia, Natsu aveva visto Lucy correre via e per quanto si
sforzasse di trovare un motivo valido non gliene veniva in mente
nessuno, quella ragazza, era strana, ultimamente anche di
più..
L'unica cosa che aveva potuto fare era cominciare a correrle dietro a
sua volta ma uno scivoloso pavimento di ghiaccio gli aveva
fatto capire che Gray non era d'accordo con le sue intenzioni.
"ehi
amico, non ne so
molto delle ragazze ma quando hanno quella faccia è meglio
che ne
parlino prima tra loro"
" si
mmma Lucy
sembrava triste" rispose Natsu ancora spalmato sul ghiaccio
"non ti
preoccupare,
c'è Juvia con lei"
Natsu
alzò un
sopracciglio, da quando Gray aveva così fiducia in qualcuno?
Però
la sicurezza con cui lo aveva detto gli fece pensare che poteva
fidarsi anche lui
I due
iniziarono a
camminare in silenzio in direzione della stazione.
"è
il nostro treno"
disse Gray indicando una locomotiva ferma " vedrai che saranno
già salite, Juvia e Lucy non abbandonerebbero mai una
missione, le
cercheremo a bordo tra un po'"
Natsu
annuì
guardando terrorizzato il mezzo di trasporto ma poi pensò Lucy
è a bordo e con un balzo era già
sul treno.
Neppure
il tempo di
cercare un posto e le porte si chiusero mentre un fischio assordante
accompagnava il peggiore incubo di Salamander: Viaggiare e senza la
sua Lucy
Gray
caricò in spalla il
drago che passava da tonalità di verde intenso a viola
pallido e lo
lanciò su un sedile nella prima carrozza vuota. Sarebbe
stato un
lungo viaggio.
"allora
sono saliti?"
domandò Lucy a Juvia che con la testa fuori dal finestrino
cercava i
due compagni di squadra
"per un
pelo ma sono
a bordo"
"e
Natsu sembrava già
pallido? No Non dirmelo non me ne importa nulla di quello stupido
drago!"
"Lucy
se solo dicessi
a Juvia cosa è successo potremmo trovare una soluzione"
tentò
la maga
"non
c'è nessuna
soluzione, non c'è più nulla" furono le ultime
parole della
maga stellare prima di un pianto ininterrotto.
"Fiammifero
hai
idea di cosa possa essere successo a Lucy?" domandò Gray
mentre
fissava le onde del mare fuori dal finestrino. Le onde del mare gli
ricordavano Juv... Oh
ma dai non puoi
essere diventato così idiota!!! diceva
la parte razionale della sua testa
"non ne
ho idea"
rispose Natsu verde sia per il mal di treno che per la
preoccupazione. Poteva esserci solo una spiegazione,
Lucy
non vuole avermi
tra i piedi!
Forse
Lucy ha capito
tutto ed è scappata via perchè è
arrabbiata con me.
Forse
Lucy ha
incontrato Happy in gilda che si è fatto scappare che sono
innamorato di lei e Lucy si è spaventata ed è
corsa via
Happy..
già perchè
Happy non era voluto venire in missione stavolta? Aveva detto che
aveva una missione anche lui..ma sembrava una scusa, forse
aveva scoperto che Lucy era innamorata di Loki o della mucca con
l'ascia o del tizio di Sabertooth e lo stava evitando
Ehi
ma da quando penso
così tanto e ho così scarsa fiducia in me?
Questa
storia di
essere innamorati fa schifo!
Concluse
il drago in preda ad un nuovo conato
Due ore
dopo un pianto
ininterrotto in cui la maga della pioggia aveva lasciato che Lucy si
sfogasse Juvia domandó con tenerezza e preoccupazione "sei
pronta a parlarne?" ma Lucy scosse ancora la testa.
Si
sentiva una sciocca.
"oh
Juvia mi
dispiace, probabilmente sto rovinando i tuoi progetti, scommetto che
avevi programmato di pranzare con Gray e sederti accanto a lui per
tutto il tempo"
La maga
della pioggia
annuì non potendo negare "Lucy è mia amica quindi
Juvia vuole
innanzitutto aiutarla" disse sorridendo "cosa é successo
in gilda?"
Lucy
collassó
nell'abbraccio che l'amica le offriva e un po' perchè aveva
scoperto
che parlare era confortante,piuttosto che tenersi dentro le cose un po'
perchè si
sentiva in colpa, sputó il rospo.
Juvia
non potè fare a
meno di sgranare gli occhi pensando a quanto il destino a volte fosse
beffardo. Lucy era caduta in un gigantesco equivoco e se da un lato
la maga voleva mettersi a ridere e raccontarle come erano andate
davvero le cose al lago quel giorno, dall'altro sapeva che non
spettava a lei rivelare a Lucy i sentimenti di Natsu. Milioni di
volte aveva immaginato il momento in cui Gray sarebbe finalmente
andato da lei per confessarle i suoi sentimenti e se qualcuno
l'avesse privata di quell'emozione lo avrebbe spazzato via con un
Water nebula.
No non
spettava a lei
rubare la scena a Natsu ed ora che sapeva che non c'era nulla di cui
preoccuparsi poteva finalmente sentirsi sollevata e felice per
Lucy
cosi continuó solo a dare piccole e confortanti pacche sulla
schiena
dell'amica
"devo
andare in
bagno" fu l'unica scusa che riuscì a trovare per
uscire da
quella situazione non appena i singhiozzi di Lucy si furono fermati.
"Juvia?"
si
sentì chiamare da una voce al cui suono il suo cuore
sussultô
"ti ho
cercato
ovunque ma dove vi eravate cacciate?" disse Gray
"Gray
sama ha cercato
Juvia ovunque?" squittì la maga incredula
Il
mago di ghiaccio
sentì il calore salirgli su per il collo. Ma
si bravo imbecille adesso non riesci neanche ad evitare di
comportarti da imbecille e a farlo notare.
"non
farti strane
idee è solo che siete corse via e quell'idiota testa rosa
senza Lucy
che gli tiene la fronte sta peggio del solito!"
Juvia
sorrise
dell'immagine vedendo il lato tenero del drago che le ricordava
Gajeel, sarebbe morto piuttosto che ammetterlo ma anche lui soffriva
meno se una certa solid scripter gli stava vicino.
"Gray
sama dobbiamo
fare qualcosa per Lucy e Natsu" esclamó risoluta la maga di
acqua
"ohi
ohi ohi non
voglio avere niente a che fare con le vicende sentimentali di quel
fiammifero, e poi i sentimenti non fanno per me!"
In quel
preciso momento il
treno fischió e oscilló con violenza. Juvia perse
l'equilibrio e
finì con le mani sul petto di Gray che con una mano
afferró una
maniglia e con l'altra strinse Juvia per i fianchi.
Il destino aveva
deciso di giocare sporco oggi.
Il
treno tornó sul
binario mentre la mente di Gray precipitó in un burrone.
Il suo
braccio non si
decideva a lasciare la presa, abbassó lo sguardo ma pochi
secondi
dopo si rese conto di aver fatto l'errore più grosso della
sua vita:
Juvia stava guardando in alto così i loro occhi si
incontrarono e
Gray realizzó in un secondo quanto fossero pericolosi quegli
occhi:
guardarli era come fissare il fondo del mare in piena notte, la
profondità dell'acqua ti terrorizza eppure non
puoi far altro
che tuffarti attratto magneticamente dal mistero del fondale,anche a
rischio di annegare. Quegli occhi... Gray strinse la presa attorno
alla vita di Juvia mentre il cuore era diventato un tamburo e trovava
difficile respirare.
PLIM
PLOM L' EQUIPAGGIO È
LIETO DI ANNUNCIARE CHE IL VAGONE RISTORANTE HA APERTO PER I GENTILI
PASSEGGERI ...
Gray
tornó in sè
sciogliendo la presa e allontanando Juvia. La maga non dette alcun
cenno di aver capito le sue intenzioni di appena pochi secondi prima,
ringraziando il cielo.
Gray
deglutì.
La
sensazione di aver
perso il peso di Juvia dal suo petto era..irritante? Sentirla premere
il suo corpo contro il suo invece sembrava così.. giusto?
Era della
forma e della misura perfetta per entrare tra le sue braccia. Aaaaah ma
che stava facendo? stava fantasticando? era una abitudine contagiosa?
ma che gli stava succedendo?
Lo
sai cosa ti
sta succedendo
gli
suggeriva una voce
nella testa
Non
mi succede nulla
Juvia è solo una compagna di gilda
Certo
come No?! SOLO una compagna di gilda, ma fammi il favore!! Smettila
di comportarti da cretino e ammetti invece che...
Perfetto
ora la parte
razionale della sua testa aveva iniziato a litigare con la parte che
faceva spudoratamente il tifo per Juvia.Ognuna delle due fazioni
sembrava avere delle armi niente male: la parte pro Juvia controllava
anche il corpo e lo faceva comportare come un cretino con le guance
rosse, le mani sudate e il cuore che martellava e appena si distraeva
un attimo il suo istinto lo spingeva dalla maga, mentre la
parte razionale controllava la sua testa, la sua maschera fredda
e
il ghiaccio che stringeva la presa sulle sue emozioni.
Lo
sai cosa ti sta
succedendo Lei ti piaaa
"oh va
via"
disse Gray alla voce nella sua testa
"Juvia
se ne va"
rispose la maga della pioggia allontanandosi ancora " a Juvia
dispiace essere caduta, Juvia sa che a Gray sama non piacciono le
manifestazioni d'affetto" disse voltandosi
"
aspetta" disse
Gray trattenendole un polso.Ma perchè l'aveva fermata?
vederla
andare via era...troppo. "Juvia perchè?"
"perchè
cosa Gray
sama?"
"Perche
hai questa
cotta per me?"
"Cotta?
" lo
sguardo di Juvia aveva perso ogni traccia di dolcezza . Era diretto,
irritato. Gray non l'aveva mai vista rivolgergli quello sguardo "No
Gray sama! La cotta è una cosa temporanea e si basa su
motivi futili
Juvia ama Gray sama e sarà così per sempre" disse
con il tono
di una bambina testarda
"Perchè?"
chise
Gray con più urgenza
"
Perchè Gray ha
spazzato via la pioggia e ha portato Juvia a Fairy Tail e perche
senza pioggia Juvia ha potuto vedere il sole, il cielo azzurro di
giorno, la luna di notte, le stelle, le farfalle, senza la
pioggia la primavera ha iniziato a sbocciare dentro Juvia, in pochi
minuti Gray-sama mi ha mostrato più coraggio,determinazione
e lealtà
di chiunque altro Juvia avesse mai incontrato. Gray era pronto a dare
la vita per i suoi compagni e poi nonostante Juvia fosse una sua
nemica Gray sama l'ha salvata e da quel giorno la felicità
è
entrata nella vita di Juvia perchè Gray mi ha portato a
Fairy Tail e
mi ha dato una famiglia per cui anche io adesso darei la vita e
questo perchè Gray sama me lo ha mostrato, Gray sama mi ha
mostrato
come essere felice e mi ha reso felice"
Gray
spalancó la bocca.
Quindi era così che lei lo vedeva ma lui non era
così! Lui era un
imbecille anche solo per il fatto di non aver mai realmente capito
cosa Juvia provasse per lui.. aveva dato per scontato che fosse una
stupida cotta ma guardarla ora mentre cercava di difendere il suo
sentimento anche da lui gli faceva pensare di aver sbagliato tutto..
Si era sempre considerato una persona corretta invece era stato un
cretino. Lei provava questo per lui e lui continuava a darle segnali
contrastanti senza chiarire la sua posizione, era un egoista, uno
stupido egoista. Lei gli girava intorno da più di un anno
eppure lui
non la "vedeva" non si era mai preoccupato di capire come
realmente stessero le cose e il suo comportamento doveva averla
ferita in tutto questo tempo. Che stupido egoista sono stato?!
"E cosa
ti aspetti in
cambio?" domandó con un tono amaro. Ce l'aveva con se stesso
ma
la frase venne fuori come se fosse arrabbiato con Juvia
La maga
della pioggia
abbassó lo sguardo per un attimo prima di riguardarlo con la
stessa
cocciutagine di prima
"Juvia
non vuole
niente in cambio, Juvia ha già avuto molto più di
quanto meritasse,
Juvia vuole solo cercare di rendere le giornate di Gray sama
più
belle come Gray sama fa per Juvia ogni giorno"
"Smettila"
ora
Gray stava davvero urlando alla maga, se davvero stavano
cosí le
cose come poteva Juvia pensare di non meritare di più del
niente che
riceveva da lui?
Perchè aveva così poco amor proprio?
Juvia era la maga più coraggiosa e forte che avesse mai
conosciuto
era leale, onesta, gentile,bellissima e non credeva di meritare
niente?
"Juvia,
Io non sono
perfetto, io sono un imbecille egoista che non riesce ad aprirsi con
nessuno, neppure con i miei stessi compagni, se non fosse stato per
la missione sull'isola di di Galuna non avrebbero saputo nulla del mio
passato e di Ul.. Sì darei la vita per ognuno ma neppure a
loro
permetto di avvicinarsi davvero, io non posso amare nessuno Juvia !!!
E tu meriti di meglio, smettila di sottovalutarti e dire che non
meriteresti più di quanto io ti dó
perchè non è così. Io non
posso darti niente" le parole gli lasciarono le labbra taglienti
come il ghiaccio ma ancora una volta era contro se stesso che Gray
stava gridando
Lo
sguardo di Juvia ora
era a dir poco furioso, Gray urlando le si era avvicinato e lei non
aveva abbassato gli occhi neppure per un secondo fronteggiando il suo
avversario con la stessa fierezza di Titania. Da come le tremavano le
mani Gray credeva che stesse per schiaffeggiarlo e lo avrebbe
meritato
"Gray
non può
decidere cosa Juvia merita e non si tratta di ció che Juvia
merita
ma si tratta di ció che Juvia vuole e Juvia ora e sempre
vorrà solo
Gray" disse la maga stringendo i pugni e sfidandolo con lo
sguardo un'ultima volta prima di correre via.
Gray si
giró di scatto
dando un calcio al muro
"distruggere
la
carrozza non ti aiuterà a risolvere i tuoi problemi" una
profonda e calda voce era in modalità rimprovero
Gray si
giró di scatto
"Erza? che ci fai qui?"
"Mira
mi ha detto che
stavate andando in missione e vi ho seguito"
"mm"
mugugnó
Gray " ed hai sentito tutto eh?!"
"già"
Titania
posó una mano sulla spalla di Gray "quella ragazza ha
ragione
Gray, sai anche tu che è così, non si tratta di
ció che si merita
si tratta di ció che si vuole per se stessi e ognuno di noi
vuole
esattamente la stessa cosa: essere felice! Quindi se la tua
felicitá
è Juvia così come tu sei la sua,
smettila di negarti la
possibilità e và a prenderla"
Gray
scosse la testa.
Quante volte ancora Erza doveva fargli quel discorso prima che lo
capisse?
"Non si
tratta solo
di questo, io non posso...io.. non posso lasciar entrare nessuno,
ogni volta Erza, ogni volta in cui ho pensato di lasciare che
qualcuno si avvicinasse quella persona ha finito per sacrificarsi per
me in qualche modo.. i miei genitori, Ul, Ultear... Se mi permettessi
di affezionarmi a Juvia e poi dovesse succederle qualcosa? Io non
potrei perdere anche lei, non posso lasciarla entrare, io sono
maledetto"
Le
nocche delle mani di
Gray erano bianche per la forza con cui le stringeva a pugno ma Erza
non avrebbe ceduto! Lui e Natsu erano la cosa più vicina che
aveva a
dei fratelli e non avrebbe lasciato che il passato, i sensi di colpa,
l'oscurità si mettessero tra loro e quello che desideravano
davvero
senza avere il coraggio di dirlo neppure a loro stessi.
"Non
essere assurdo
Gray! non siamo più dei bambini, qualunque cosa accada nella
nostra
vita è il risultato di una decisione: i tuoi genitori,
Ul,Ultear
hanno fatto una scelta che probabilmente rifarebbero, siamo cresciuti
e sappiamo che la vita puó sparire in ogni secondo e tu sai
bene che
si prova nel perdere qualcuno peró Juvia è qui ed
è viva e ti ama
quindi smettila di nasconderti e fa invece in modo di non perderla e
se hai tanta paura che le possa succedere qualcosa allora devi starle
ancora più vicino per proteggerla. "
Erza si
allontanó
lasciando Gray con lo sguardo perso nel vuoto e il respiro
accelerato. Aveva bisogno di far entrare più ossigeno, aveva
bisogno
di pensare lucidamente.
---------------------------
Ciao a tutti!!!! Uffa il mio pc fa proprio i capricci quindi mi riesce difficile sia pubblicare che correggere!! Nonostante questo cercherò di metter cela tutta (si solleva le maniche) ed esser puntuale! La bozza della storia c'è giá peró a volte sconvolgo tutto e mi manca ancora il finale ihihihi comunque vedremo *.* Per il resto che dire.. Come vi sembra che proceda? quando c'è Erza nei capitoli non posso esimermi dallo scrivere discorsoni da mammina ma quella ragazza mi ispira al coraggio!! Esagero? E Gray come vi sembra? Si sta sciogliendo il ghiacciolo o vincerà la parte cocciuta?
|
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Capitolo 17 *** la Gara di coppia di Onyxia ***
Due ore
dopo, il gruppo
era giunto ad Onyxia, il panorama era mozzafiato, un fiume tagliava a
metà la
città e un ponte in pietra collegava le rive opposte;
piccoli archi formavano
un passeggio riparato sotto cui decine di amanti trovavano riparo
nascosti tra
i giochi di luci ed ombre e solo il fiume coglieva con i suoi riflessi
i
segreti che si scambiavano a fior di labbra.
Il
romanticismo presente nell'aria
era carezzevole come una folata di vento e il gruppo di maghi lo
avrebbe assaporato
se solo...beh se solo non fossero stati tutti così impegnati
a tenersi il broncio!
"Lucyy"
urlava
Natsu cercando di raggiungerla mentre la maga sgusciava via dalla sua
presa. Il
mal di treno almeno sembrava distrarlo dal suo "problema di
controllo
della magia"
"Natsu
non avvicin..Natsu ti ho
detto di starmi lontano! Smettila di seguirmi!" rispondeva la maga
celeste
"Juvia
riguardo a
prima.." tentó di dire Gray ma poi qualcosa lo trattenne "oh
lascia
perdere" sbuffò mentre camminava con le mani in tasca
"Juvia
non aveva
voglia di ascoltare" disse la maga tirando fuori la lingua. Sapeva di
sembrare una bambina ma una cotta?? Dopo tutto questo tempo come poteva
pensare
Gray che lui per lei fosse una cotta? E dirle che meritava di meglio
era un
colpo basso! Se voleva rifiutarla doveva farlo con una scusa migliore! Cosa c'era meglio di Gray sama?
Erza era
l'unica ad
essersi guardata intorno ma la conversazione con Gray aveva lasciato un
segno
anche dentro di lei: "stupidi
stupidi
maschi ma come si puó pensare di fare un favore ad una
ragazza nascondendosi
dietro la scusa non ti merito, sei troppo per me, devo prima fare
ammenda per i
miei peccati e poi potró meritare il tuo amore!! Ah tutte
stronzate!! ci vuole
molto più coraggio a viverlo un amore che ad evitarlo"
mugugnava parlando tra sè mentre equippava ed
exquippava una spada nella mano destra.
Ed ecco
che anche Titania
aveva lasciato perdere il romanticismo.
Nascoste
dietro una
colonna tre figure
appiccicate l'una all'altra per appiattirsi, scuotevano la
testa e
strizzavano gli occhi incredule: Mira, Cana ed Happy seguivano le
coppie con lo
sguardo
"oh ma
che diavolo è
preso a quei cinque? Persino Juvia sembra essere arrabbiata con Gray ma
che è
successo su quel cavolo di treno?" domandò Cana allibita mentre Mira
annuiva sconfortata
"Cana-san
non
disperiamo vedrai che il nostro piano funzionerà"
"Aye"
fece eco
Happy
"Seguendo
le
istruzioni di Mira l'albergo per stanotte dovrebbe essere a pochi
isolati,
possiamo lasciare le valige e riposare così domani
saremo pronti per la missione" Erza non
impiegava molto tempo a prendere il comando
" mmm"
mugugnarono i quattro senza entusiasmo ognuno con la testa altrove.
L'albergo
era
incantevole, un antico castello era stato convertito in una struttura
turistica
mantenendo peró le stesse caratteristiche che doveva aver
avuto centinaia di
anni addietro, le pareti in pietra, le piante di edera che correvano
lungo i
fianchi dei muri di cinta, i drappeggi alle finestre, le torce accese
lungo un
viale alberato. Avrebbe sciolto il cuore di chiunque.
"Oh ma
avanti"
esclamó Cana irritata "Non hanno alzato neppure lo sguardo,
Mira se
continuano così si fa a modo mio, il che vuol dire che li
faccio ubriacare
tutti e li chiudo in una stanza, senza vestiti! Con Gray di sicuro non
sarà un probema" ridacchiò
Mira
sorrideva nervosa
iniziando anche lei a dubitare "vedrai che non ce ne sarà
bisogno" affermò riacquistando
positività
"Buonasera"
disse Erza avvicinandosi alla reception "Siamo i maghi di Fairy Tail e
siamo stati chiamati qui come organizzatori della festa cittadina"
"Buonasera"
rispose una biondina formosa con i capelli legati in una coda ed un
tailler aderente
"Siamo stati informati del vostro arrivo ma deve esserci stato un
equivoco, la festa cittadina viene organizzata ogni anno dallo stesso
comitato
ormai da decenni, Voi siete stati iscritti come partecipanti alla gara
invece"
"Gara?"
ripetè
Erza incredula
"Certo la gara
delle coppie: i partecipanti iscritti da Fairy Tail sono:
1
Dragnell e Heartphilia
2
Fullbuster e Loxar
3
Scarlett e Chariot
Un tonfo
accompagnó la
frase: Gray e Lucy avevano fatto cadere le loro valige e avevano
sgranato gli
occhi mentre Natsu e Juvia sembravano aver preso la notizia con
più entusiasmo..anche
troppo per quanto
riguardava Natsu ma
Juvia aveva iniziato
a spegnerlo prima che potesse mandare a fuoco qualcosa
"Non
esiste!" protestaroro
Lucy e Gray in simultanea mentre scuotevano la testa
come Bubble Heads
La
biondina peró rispose
con un gran sorriso porgendo ai maghi le chiavi delle loro stanze non
ammettendo repliche "Le
stanze sono doppie e badate che in ciascuna stanza sono ammessi solo i
concorrenti
della coppia,nelle stanze niente scambi; nessun contatto con gli altri
concorrenti e niente
pigiama partyes, tutte le attività ricreative o di
gruppo potranno essere svolte nella Hall e nella zona
benessere" disse con un gran sorriso porgendo un depliant dell'albergo
alla maga scarlatta.
Il
silenzio era calato
sul gruppo, Juvia non poteva credere che quella notte avrebbe
dormito nella stessa stanza del suo Gray
sama e iniziò a dondolare avanti e indietro con il viso in
fiamme persa dietro i suoi fantasiosi sogni ad
occhi aperti in cui veniva svegliata dal canto delle allodole mentre Gray
sorridente e attorniato da cornicette a forma di cuore le
portava la colazione ed un fiore a letto. "AAAWWWW" squittiva ed ogni
traccia di risentimento verso Gray era persa nel vento.
Gray era
a dir poco terrorizzato, bastava che la maga lo guardasse
più a
lungo e il suo corpo andava in pilota automatico mentre lui aveva tante
cose da
chiarire con se stesso. Tipo: chissà se Juvia avrebbe
dormito con la stessa camicetta che aveva in infermeria.
Chissà se avrebbe potuto mettere in pratica uno di quei
sogni che faceva su di lei. Chissà se... OH NO!! Questo era
esattamente quello che NON doveva pensare!! Doveva. Innanzitutto.
Prendere tempo per capire cosa provasse.
Natsu oscillava tra l'essere felice come un bambino e
spaventato, perchè poteva dormire con Lucy e
mettercela tutta per farla ridere e farle togliere quell'aria triste e
arrabbiata che aveva dal mattino, non gli piaceva vedere Lucy triste
però dormire con lei voleva anche dire che avrebbe potuto
perdere il controllo e ferire Lucy involontariamente e se
c'era una cosa che gli piaceva meno di vederla triste era vederla in
pericolo.
Lucy
malediceva il fato e aveva
una gran voglia di piangere.Perchè doveva subire questa
tortura?
Erza
continuava a giocherellare nervosamente con
la chiave della sua stanza avendo una mezza idea di chi sarebbe stato
il suo
partner nella gara...Chariot..c'era una sola persona che utilizzava
quella
magia ma chi aveva organizzato tutto questo? Ah c'era scritto MiraJane
in ogni
dettaglio: lei e la sua passione per i concorsi e i lavori da
cupido!
"Beh non
resta che
andare in camera appuntamento qui tra tre quarti d'ora?
" concluse Erza ricevendo nervosi cenni
di assenso
"Ma come
è venuto in
mente a Mira di iscriverci a questa cosa?" disse Lucy sbattendo la
porta della camera e tirando un calcio
alla valigia che aveva appena lanciato per terra
"E dai
Luce, non è
mica la prima volta che dormiamo insieme.. sono più
preoccupato per Juvia che
deve dividere la stanza con lo stripper ghi ghi ghi "
sogghignò Natsu
" Non ti
azzardare a
chiamarmi Luce" urlò la maga "E poi scommetto che
Juvia è al settimo cielo ora, non so se te ne sei accorto ma
Juvia è innamorata di Gray!! Sono io
che sono bloccata qui
con te" rispose la maga caricando di orgoglio e veleno le parole
"Oh" fu
la sola
risposta di Natsu . Questa aveva fatto male
Lucy
sgranó gli occhi nel
vedere l'espressione affranta del drago ma poi il volto di Lisanna le
apparve
vivido nella mente. "Non si possono avere due piedi in una scarpa
"urló
Diamine
questa storia
dell'essere innamorati faceva schifo pensó Natsu. Per lui
Lucy era sempre stata
un mistero ma da quando sapeva di essere innamorato di lei gli sembrava che la maga
si comportasse
davvero in modo assurdo. Che le ragazze avessero un sesto senso per
queste cose
e si divertissero a far impazzire i ragazzi?!
" vado
nella Hall da
Erza" annunció la maga uscendo dalla stanza come un soldato
dopo aver svuotato la sua valigia in un armadio digrignando i
denti e poggiando gli oggetti con una forza tale che sembrava volesse
romperli
tutti.
Natsu
aveva deciso di
restare immobile ed in silenzio, in qualche modo si sentiva ferito ed
inoltre sembrava che qualunque cosa facesse o
dicesse
irritasse la maga, che non perdeva tempo nel farglielo notare in malo
modo.
Juvia
probabilmente non
era mai stata così nervosa in vita sua. Continuava a girare
per la stanza e a
toccare qualunque oggetto senza sapere cosa dire o cosa fare.
Gray
aveva messo tutto lo
spazio possibile tra sè e la maga e appiattito contro una
parete nella parte opposta della stanza, la osservava
muoversi quasi che lei fosse un pericolosissimo animale che poteva
attaccarlo
in ogni monento.
O il
contrario.
In
ognuno dei due casi era meglio stare alla
larga dal potere magnetico di quella ragazza.
La cosa
peggiore era che Juvia
non stesse neppure facendo nulla per attrarre la sua attenzione, almeno
non lo stava facendo di
proposito ma lo stava facendo. Gray deglutì mentre la
guardava ondeggiare da un
lato all'altro, toccare e studiare in silenzio ogni soprammobile,
passarsi la
mano tra i capelli e arrotolarsi una ciocca tra le dita, respirare,
mordicchiarsi il
labbro inferiore, il morbido, rosa, pieno labbro "Accidenti Juvia"
urló Gray "devo uscire di qui"
"si
Gray-sama anche
Juvia esce"
I due si
mossero
contemporaneamente in direzione dell'uscita e BANG si urtarono finendo
bloccati
sulla porta
"scusa"
disse
Juvia arrossendo
"no scusa
tu"
rispose Gray dello stesso colore
Tre
minuti di tentativi e
i due erano ancora bloccati, si muovevano e partivano insieme mentre il
loro
colorito ora faceva a gara con i capelli di Erza
Gray mise
una mano sulla
spalla di Juvia "vai prima tu" disse accompagnandola e finalmente
riuscirono ad uscire.
Juvia
aveva bisogno di
parlare con qualcuno.
Gray
aveva bisogno di
parlare con qualcuno
Il suo
amico
La sua
amica
Juvia
raggiunse una sala
di comunicazione e afferró un Lacrima: "Gajeel" disse e
questa incominció ad
illuminarsi.
Nella
solitudine della sua stanza un certo drago
di ferro era intento a comporre una nuova canzone che faceva
pressappoco cosi:
Shoobi doobi do shoobi doobi do mentre era perso tra immagini di
copertine di libri e strane fascette per capelli. Una sfera
di comunicazione inizió a vibrare ed
illuminarsi
"Juvia"
disse
lui toccandola "che vuoi?"
"Gajeel
Kun" lo
chiamó lei con le mani sul viso bordeax "Juvia ha bisogno di
parlarti"
"Ehi
donna se si
tratta dello stripper non ne voglio sapere niente" rispose Gajeel con
un
ghigno annoiato
"ma
Gajeel-kun ti preeeego
Juvia è in imbarazzo e vuole un tuo consiglio" squittiva il
lacrima
"e va
bene donna
parla!!" soffió il drago di ferro spaventato dai lacrimoni
che iniziavano
a formarsi ai bordi degli occhi di Juvia
Appena
ricevuto il via Juvia
inizió a far zampillare un mare di
parole per dire il più possibile prima che
Gajeel interrompesse la comunicazione
fingendo
una interferenza: " Juvia e Gray sama sono stati iscritti
ad un concorso di coppie e devono condividere la stanza e Gray crede
che lui
sia solo una cotta per Juvia, peró si comporta in modo
strano, prima nel treno Juvia
è caduta su Gray e Gray non la lasciava andare e sembrava
che volesse
avvicinarsi ma forse Juvia ha immaginato tutto visto che Gray sama al
ballo del
re ha detto a Juvia che lei non gli piace però il rapporto
tra Juvia e Gray sama sembrava essere migliorato, Gray sama si comporta
amichevolmente, poi ignora Juvia, poi la caccia, poi la stringe, poi le
dice che non gli piace poi non la lascia andare e quindi Juvia non
capisce più
niente" disse la maga alla velocità della luce
"Oh oh
frena
frena" la interruppe Gajill "mi è parso di capire che devi
dormire
con lo stripper e che lui si sta comportando da pervertito"
"no Gray
sama non è
un pervertito" rispose Juvia cocciuta "cosa deve fare Juvia?"
"Senti
Juvia quando
eravamo alla Phantom Lord eri una tosta, prima che lo stripper ti
trasformasse
in una gelatina innamorata, quindi secondo me devi solo smetterla con
le
fantasie cosi ti accorgi di quando quel pervertito fa sul serio, ai
maschi
piacciono le tipe sicure di sè, ignoralo un po' e vedi se ti
viene dietro,
forse quando ha detto che non gli piacevi intendeva che non gli piace
quando lo
perseguiti"
Juvia era
stupita dal
discorso di Gajell, non solo l'aveva ascoltata ma le aveva anche
risposto con un
discorso sensato, a modo suo, il suo amico era davvero migliorato da
quando
Levy era nella sua vita.
"Gajill
Kun quando
chiederai a Levy di uscire?" domandò Juvia
sorridendo
"fatti
gli affari
tuoi donna" rispose
il drago
fumando dalle orecchie "ora chiudo"
"Gajill
kun?"
"che
vuoi?"
"Grazie!
e Juvia non
è una gelatina, è felice" sorrise
"come
dici tu"
rispose Gajill prima di chiudere la comunicazione e sorridere con una
faccia
che lui avrebbe definito da fesso. Anche lui era felice a Fairy tail.
Gray
tiró fuori la carta
"chiamami quando hai voglia di bere" con disegnata una Cana che gli
alzava il pollice.
"Cana?"
disse a
bassa voce sfregandola
La figlia
di Gildarts
sentì qualcosa muoversi
nella tasca e
tiró fuori uno dei suoi tarocchi magici su
cui era disegnato un piccolo Gray annoiato che
mugugnava e
si toglieva la giacca.
"ragazzi,
è Gray!
che faccio rispondo?" chiese la maga
"aye"
"certo
certo"
risposero in coro Happy e Mira "solo sta attenta a non farti sfuggire
dove
siamo!"
Cana
dette un' occhiata
incerta a Mira, annuì e sfregó la carta
"Ehilà
brutto
pervertito a che devo l'onore?" rispose
"Oh
senti...niente ho
sbagliato a chiamarti,ciao" disse Gray tutto d'un fiato mentre si
passava
una mano tra i capelli e camminava avanti e indietro per il giardino
dell'albergo
"No dai
Gray
aspetta, dimmi pure" disse Cana addolcendo il tono
"è
solo che.. Cana
tu sei una ragazza no?"
"beh
così dicono le
mie gemelle qui" ridacchió stringendosi
il petto
Gray
alzó gli occhi al
cielo "Ok e.. cosa..come.. si insomma se dovessi dormire in camera con
un
ragazzo che dici di amare ma questo ragazzo idiota ti avesse detto che
non gli
piaci ma poi ipoteticamente volesse dirti che insomma ehm non era vero
tu come
reagiresti?"
"Bastardo
di uno
stripper ma allora ti sei deciso a saltare addosso a Juvia?!"
urló Cana esaltata
"Ho
decisamente
fatto male a chiamarti" urlò Gray intenzionato a
strappare la carta con
le guance in fiamme
"Eh dai
aspetta non
si puó neppure scherzare? In ogni caso sapevo che un giorno
avresti
ceduto,insomma Juvia è... Wow!"
"mmm" fu
il
solo commento di Gray
"Ma posso
chiederti
una cosa?" domandò la figlia di Gildart
"Spara"
rispose Gray rassegnato.. ormai si era già reso ridicolo non
sarebbe morto per una domanda
"perchè
alla festa
le dicesti quella cattiveria?"
"Mm"
valutò il mago di ghiaccio "se te lo dico
giura di non prendermi in giro"
"Giuro"
disse Cana sollevando due dita anche se lui non poteva vederla
"Beh ho
pensato, sai... dopo
la battaglia con i draghi e tutto il resto che se le avessi detto che
non mi
piaceva lei si sarebbe allontanata da me,avrebbe smesso con questa
storia di
essere innamorato, e forse a lei non sarebbe
successo quello che succede
a tutti quelli a cui tengo e che mi stanno intorno" Gray
sentì le gambe cedergli per il
peso della confessione che stava facendo a Cana e si
accasció a peso morto
sotto un albero attendendo una risposta, una risata ma niente.. Cana
sembrava
morta dall'altro lato! "Cana ehi Cana ci sei?"
"Cazzo
Gray! Sapevo
che prima o poi tu e la donna dell'acqua sareste finiti insieme ma,
Amico, qui è
molto peggio! Tu sei innamorato cotto!"
Gray
avrebbe preferito
che fosse caduta la linea, così almeno adesso non avrebbe
dovuto gestire questa
conversazione ma il suo silenzio fu solo una conferma
"Gray?"
"Mmm?dimmi"
"Sei un
idiota!"
"Non ti
ho chiamato
per farmi insultare"
"Beh
resta il fatto che Sei un idiota! Se
provi queste cose per Juvia diglielo e basta e smettila di fare il
codardo"
"e se
poi..?NO senti
ritiro tutto quello che ho detto" disse Gray passandosi una mano tra i
capelli, indeciso.
"Gray ora
apri le
orecchie e ascolta attentamente ció che ti dico: ti ho
raccontato cosa successe
quando Laxus e la sua banda di fulminati ci attaccarono? Io ero con
Juvia e
cademmo nella trappola di Freed, avremmo dovuto batterci l'una contro
l'altra
ma quella ragazza schizzó in aria come un a furia e pur di
non attaccarmi si
scaglió contro un lacrima esplosivo facendosi fulminare e
visto che è fatta
d'acqua non immagino neppure quanto dolore abbia provato, e tutto
questo solo
perchè voleva farsi accettare e voleva difendere me, un
membro di Fairy Tail e
al nostro primo incontro, quindi credi sul serio che se anche tu la
respingessi e la allontanassi
lei non sarebbe comunque pronta a dare la vita per te? Beh amico
secondo me
stai sbagliando di grosso!Non è allontanandola che
risolverai il problema ma al
massimo tenendola il più vicino possibile!"
Adesso
era Gray a non
rispondere! Juvia aveva davvero fatto una cosa del genere? Gray
sentì un calore
avvolgergli il petto ma stavolta non era imbarazzo era molto di
più..
"Cana?
Grazie"
"di
niente
Bello!" disse la maga interrompendo la comunicazione con un sorriso
soddisfatto
------------------------------------------------------------------------------------------
Ciao a tutti!!! Come va? In questo capitolo mi sembrava carino inserire delle conversazioni tra i nostri due cari protagonisti e i loro migliori amici e poi volevo cercare di dare una spiegazione plausibile per il comportamento di Gray alla festa, insomma quella puntata mi aveva davvero fatto arrabbiare... voi che ne pensate? E Mira ha fatto bene ad iscrivere tutti ad una gara di coppia? alla prossima ! ;) |
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Capitolo 18 *** Un drago e un marinaio ***
Erza era
già seduta su un
divanetto e sfogliava una rivista di moda con una sezione dedicata alle
armature dell’anno, quando Juvia e Lucy la raggiunsero e si
lasciarono cadere
sulle poltrone "stupidi stupidi stupidi maschi" disse Lucy
"ho
notato che
l'albergo ha una zona relax, mi sembra che ci sia bisogno di una serata
tra
ragazze, vogliamo approfittarne?" propose Titania
"anche
Juvia pensa
che potrebbe essere rilassante" disse la maga riportando la
memoria alla
conversazione che aveva avuto con Gray sul treno
Indossati
gli accappatoi
le tre ragazze entrarono nella sauna e sciolsero i nervi nell'acqua
calda
"perchè
credete che
Mira abbia iscritto me e Natsu a questo concorso quando sa che lui e
Lisanna
stanno insieme?" domandó Lucy con la voce rotta
Juvia
stava per dire
qualcosa ma Erza la guardó facendole cenno di fermarsi. Non
spettava a loro,
Salamander doveva avere la sua occasione.
"Lucy
credo che
dovresti parlare con Natsu" suggerì Titania
"non
credo di
riuscirci" farfuglió la maga celeste
"A..a..aspetta!"
il colorito di Lucy passó dal verde al bianco fantasma
"E..Erza tu come
sai di Natsu?"
"oh
avanti Lucy, lo
so da quando ti ho incontrata, non dimenticare che io sono Titania, io
noto
tutto!!" sottolineó Erza con
le
spalle indietro ed il petto in fuori mentre Juvia ridacchiava
"aspettavo
solo che fossi pronta per ammetterlo" sorrise
"Juvia ha
ancora una
buona sensazione" disse la maga della pioggia per rincuorare Lucy e
sperare che tornasse ad un colorito normale
"oh Juvia
come
vorrei che avessi ragione ma per quanto faccia male se loro sono
innamorati io
che diritto ho di intromettermi?" rispose Lucy portandosi le mani sul
viso
"Juvia
spazzerebbe
via le rivali in amore"
"oh lo so
bene,
all'inizio ero terrorizzata che potessi considerarmi una rivale e farmi
a
striscioline, eri spaventosa quasi quanto Erza" ridacchiò la
maga celeste
" hai
qualcosa da
ridire su di me?" domandó Titania con stelle di sfida negli
occhi
a Lucy
tremarono le
ginocchia poi la regina delle fate l'attaccó
con uno schizzo d'acqua che colpì in
pieno volto anche Juvia
"Juvia
non perde mai
nelle gare di schizzi" ridacchió la maga rispondendo
all’agguato e le tre
ragazze iniziarono a ridere e giocare.
Nonostante tutti i problemi,
gravi come un
attacco di draghi o sciocchi come un malinteso era bello sapere che la
tua
famiglia fosse sempre lì per te.
"Le senti
anche
tu?" domandó Salamander a mollo in piscina
"mm"
annuì Gray
"ridono, chissà se parlano di noi"
"ah Lucy
mi sta
facendo impazzire!"
"anche
Juvia"rispose
istintivamente l’alchimista di ghiaccio prima di mordersi la
lingua. Perchè
lo aveva detto ad alta voce? da quando aveva voglia di chiacchierare?
Prima
Erza poi Cana e ora anche con testa rosa? Ma che stava succedendo al
bastardo
dal cuore di ghiaccio che era sempre stato?!
“Pff” sospirò sconfitto
Natsu e
Gray si fissarono
per un momento interminabile, rossi come due pomodori, consci di quel
che
avevano appena detto, poi si voltarono contemporaneamente per fissare
un punto
indefinito nell’acqua e non incrociare gli sguardi. Erano
maschi per la
miseria. Elfman avrebbe detto che non era da uomini iniziare a parlare
di
sentimenti. O magari si…
"Ghiacciolo
ma se ti
piace perchè non glielo dici e basta? Voglio dire lei
è innamorata di te da
sempre, che le hai fatto le hai spinto il pulsante dell'amore quando vi
siete
conosciuti?"
La mente
di Gray vagó
fino a quel primo giorno ed una scena in particolare era impressa nella
memoria
lui che attaccava Juvia e la sua mano esattamente su una delle sue...
"Natsu
sei un
imbecille" fu la sola cosa che potè rispondere con le
orecchie in fiamme
"e tu allora perchè non vai da Lucy e le dici che sei cotto
di lei da
quando l'hai vista la prima volta"
"Certo,
dopo che lo
avrai fatto tu!” lo sfidò Natsu “Che
c’è? Sei un codardo o sei troppo stupido per
ammetterlo? Avanti testa di
ghiaccio hai una stupida maglia con una farfalla al centro se non
è perchè sei
innamorato di Juvia allora i tuoi gusti fanno davvero schifo"
"Parla il
tizio che
ha sdradicato un albero per portarlo in barca sotto la finestra della
sua
principessa" gli ricordò Gray ghignando.
“Merda” pensò il drago “Non
pensavo che
qualcun altro lo sapesse”
"ehi
esibizionista
cerchi rogne?" urlò Salamander tirando fuori un pugno
infuocato dall’acqua
"te le
dó io le
rogne cervello incenerito" rispose il mago di ghiaccio iniziando a
modellare un martello gigante
"I danni
arrecati
alla zona piscina saranno addebitati direttamente alla gilda Fairy Tail
della
città di Magnolia conferma signorina Scarlett?"
domandó la bionda in
tailler porgendo uno scontrino ad Erza
"Natsu,
Gray"
sussurró Titania sputando veleno "siamo qui da neppure due
ore e avete giá
distrutto la piscina e rovinato la nostra serata tra ragazze, da ora in
poi
starete buoni o ve la vedrete direttamente con me, intesi?"
minacció
Titania puntando un dito contro i due maghi che si abbracciavano e
cercavano di
nascondersi
"Aye"
riposero
con la coda tra le gambe
"Bene non ci resta che
andare a dormire
allora, domani ci sarà una gara e siccome siamo la gilda
più forte di Fiore
dimostreremo che Fairy Tail puó vincere qualunque tipo di
competizione"
esclamò fiera Titania prima di voltare le spalle al gruppo e
iniziare a salire
le scale sbadigliando.
"Dormire"
mugugnava Gray mentre attraversava il corridoio con Juvia che lo
seguiva a
distanza ravvicinata "la fa facile lei"
"Cosa
dici Gray
sama?" domandò la maga della pioggia
"Aehm
niente di
importante, credo di aver solo bisogno di entrare immediatamente nella
doccia" rispose Gray facendo passare la chiave magica sul sensore della
porta
"anche
Juvia
vorrebbe farla subito" rispose la maga con la solita innocenza e Gray
perse un battito galoppando con la fantasia
"ma Gray
sama puó
andare per primo, Juvia aspetterá qui" disse accomodandosi
sul letto
Gray
riprese fiato un
attimo quando la sua compagna di stanza terminó la frase,
insomma quella ragazza
voleva compromettere tutti i suoi equilibri in un colpo solo.
"k"
rispose
sparendo nel bagno.
L'acqua
fredda sulla
schiena gli faceva sempre un piacevole effetto e riusciva a dimenticare
quasi
tutte le preoccupazioni oggi peró il suo cervello era in
sovraccarico, Juvia
eri lì, solo ad una porta di distanza, che lo aspettava in
camera.
Gray pensò alla
maga, era sicuro che ora fosse
persa in chissà quale mondo di fantasticherie e gli sembrava
di vederla, mentre
scuoteva le mani come una bambina e sul viso arrossato aveva una delle
sue
espressioni buffe. La sua testolina era un vulcano di immaginazione e
se
all’inizio era infastidito dal fatto che lei pensasse
continuamente a lui, ora
ne era…soddisfatto. Aveva scoperto che anche se preferiva la
versione di Juvia
più controllata e matura, come quando combatteva al suo
fianco, non gli
dispiaceva la versione da piccola pazza, in qualche modo se qualcosa
andava
storto nella sua giornata bastava che pensasse a una delle sue
stranezze, al
modo in cui gonfiava le guance o arricciava il naso o si torturava le
mani
pallide e una forza misteriosa gli faceva sollevare gli angoli della
bocca.
Anche adesso sorrideva.
Oh
che
diamine!
Pensò uscendo da quel
vortice azzurro di pensieri e recuperando la sua solita espressione
corrucciata
“sta diventando un pensiero
fisso” sussurrò
tra sé schiaffeggiandosi e scuotendo la testa tra le mani! Ma che mi succede??
“Chi
sei tu e che ne hai
fatto di Gray Fullbuster?” domandò passando una
mano sullo specchio per vedere
il suo riflesso
“Le
persone che ami
muoiono”
" Va a
prenderti la
tua felicità!" "…tenendola il più
vicino possibile"
Un
miscuglio di frasi e
voci gli risuonava nella testa. Le voci di Erza e Cana si
sovrapponevano a
quelle delle sue paure.
“Sei
un codardo o sei
troppo stupido per ammetterlo?” l’ultimo a parlare
nella sua testa era Natsu
Gray
scacciò i pensieri
con una mano mentre afferrava un asciugamano e se lo strofinava tra i
capelli.
"oh
fanculo io non
sono in codardo, mi serve solo un po' di tempo per capire meglio cosa
provo" si ripeteva ma ormai la scusa reggeva poco anche con
sè stesso.
Il
problema non era più
capire Cosa provasse ma trovare il coraggio di rompere le barriere di
gelo a
cui era comodamente abituato mentre tutte queste sensazioni nuove non
sapeva
proprio come gestirle.. erano fuori dal suo controllo e a lui non
piaceva non
poter calcolare tutte le variabili, ormai però, le piccole
crepe che Juvia
aveva inciso stavano iniziando a far scricchiolare tutto e la sua
fortezza di
ghiaccio sarebbe caduta come un castello di carte.
Questo
non voleva dire
che sapesse ancora come gestire la cosa. Aveva bisogno di tempo.
Sarebbe stato
meglio continuare con la sua strategia, evitare Juvia o fingere
disinteresse
per non incorrere nel rischio di esporsi troppo prima di aver
pianificato come
comportarsi. Si avrebbe continuato così!
Gray
indossó i boxer
senza preoccuparsi di indossare una maglia, aveva intenzione di andare
dritto a
dormire e tanto non era nulla che Juvia non avesse mai visto.
Uscì
dal bagno e senza
guardarsi attorno corse a infilarsi sotto le lenzuola mentre la maga
sgattaiolava a prendere il suo posto chiudendosi la porta alle spalle.
Ecco se si fosse
addormentato subito avrebbe evitato
ogni contatto ed ogni silenzio imbarazzante.
Appunto..
Se...
Consciamente
si ordinava
di addormentarsi, inconsciamente ogni rumore lo rendeva più
vigile e in
ascolto.
L'acqua
della doccia
prese a scorrere, qualche minuto dopo Gray sentì il rumore
della cabina doccia
che veniva aperta e immaginó che il tempo trascorso tra le
due azioni fosse
quello che era servito a Juvia per togliere i vestiti... "Accidenti a
te
Gray vedi di dormire" si rimproveró.
Qualche
altro minuto e da
sotto la porta inizió a venir fuori del vapore bollente
mentre all'interno
Juvia aveva iniziato a.. canticchiare?
Gray non
sapeva neppure
come ci fosse arrivato ma si ritrovó con l'orecchio contro
il legno ad
ascoltare. Perchè diamine voleva ascoltarla cantare? E come
era arrivato lì?
La soluzione gli si
presentó alla mente: era
una sirena! Tutto tornava! Uno dei suoi soprannomi era Juvia del mare
no?
Quella voce melodiosa, il modo in cui lo attraeva, il corpo che si
muoveva
fluido come le onde, le leggende sulla bellezza devastante delle sirene
e su come
attraessero i malcapitati naviganti.
Lui era un marinaio e Juvia
una sirena.
D'un
tratto Juvia smise
di canticchiare e la porta della doccia si aprì. Qualche
altro minuto e sarebbe
uscita..
Invece
non era passato
che qualche attimo e Gray sentì la maniglia girare
così preso dal panico si
lanció sul materasso che ovviamente cigoló come
se volesse attrarre
l'attenzione di tutto il mondo. E certo!
"Scusa
Gray-sama,
Juvia ti ha svegliato?” domandò la maga “Juvia ha solo
dimenticato la spazzola"
Gray
alzó lo sguardo per
rispondere nel modo più indifferente possibile e
lì si rese conto di aver fatto
il secondo errore più grosso della sua vita dopo averla
guardata negli occhi
sul treno: Juvia era a piedi nudi con goccioline di acqua che le
scendevano giù
per le caviglie, Gray salì con lo sguardo e vide le gambe
nude e lunghe
arrossate per il calore, salì ancora e l'asciugamano bianco
dell'albergo era
semi aperto proprio in direzione del simbolo di Fairy Tail sulla coscia
della
maga. Salì ancora e l'asciugamano era stretto e annodato
intorno ad un petto a
dir poco generoso su cui ciuffi di capelli azzurri e bagnati restavano
appiccicati e imperlavano la pelle chiarissima di goccioline di acqua
che si
facevano strada tra le curve morbide che si alzavano e si abbassavano
con il
ritmo accelerato del respiro. Salì ancora e i capelli
azzurri continuavano ad
avvolgere il collo segnato dalle linee delle clavicole poi morbido e
chiaro
fino al viso, al viso arrossato per il calore e l'imbarazzo,
probabilmente una
reazione al suo stesso sguardo che continuava a fissarla senza riuscire
a
smettere e poi più su… quegli occhi..Di nuovo
quegli occhi in cui sarebbe
affogato.
"Stai
cercando di
uccidermi" fu la sola frase di senso compiuto che Gray
riuscì a formulare
prima di girarsi a pancia in giù e afferrare un cuscino
premendoselo contro la
faccia per evitare di guardarla.
"Gray
sama non ti
senti bene?" disse la maga avvicinandosi con lo sguardo preoccupato e i
grandi occhi blu spalancati.
"Juvia"
la voce
di Gray venne fuori come un rimprovero. Quella ragazza lo stava
uccidendo e non
sapeva neppure di farlo "vestiti!"
"Aye"
squittì
la maga richiudendosi alle spalle la porta
Quando
tornó in camera
Gray aveva calmato il respiro e poteva pensare più
lucidamente ma l'unica
immagine nella sua testa erano quei grandi occhi color oceano.
Juvia
esitó qualche
secondo poi sollevó le lenzuola e si stese accanto a Gray
senza guardarlo o
sfiorarlo.
Juvia è così nervosa - Juvia
è così nervosa- Juvia
è così nervosa continuava a
pensare la maga senza muovere un muscolo e con il viso in fiamme mentre
lanciava occhiatine alla figura di Gray stesa accanto a lei nel letto
in tutta
la sua perfezione con il viso rivolto alla finestra, le braccia
incrociate
dietro la nuca, i muscoli tesi delle spalle larghe, il torace scoperto
e gli
addominali in tensione semicoperti da un lembo di lenzuolo. Il viso di
Juvia
era un fuoco. Ma come poteva un mago di ghiaccio far venire tanto caldo?
Poi la
voce di Gajeel le
arrivó dritta nella testa
"Ignoralo,
ai
ragazzi piacciono le tipe sicure"
Bene Juvia non farà niente, Juvia non
cercherà di
abbracciare Gray sama Juvia ignorerà che Gray sama nella sua
perfezione e come
nelle più scabrose fantasie di Juvia dorme mezzo nudo qui
accanto.
Juvia non si muoverà
La
mancanza assoluta di
contatto non faceva altro che accrescere l'ansia del mago di ghiaccio.
Si
aspettava che Juvia gli si attaccasse al braccio come faceva mentre
passeggiavano o che gli prendesse la mano invece niente di niente, lei
era lì,
la sentiva respirare, sentiva l'odore del suo shampoo ma non lo
toccava. Nella
stanza c'era un silenzio assordante!
Dormi Gray Dormi! Si ordinava
Gli
sembrava stupido ma
decise di iniziare a contare gli Happy per distrarsi
Ironico:
lui che di
solito sfuggiva ogni contatto umano ora non riusciva a dormire per la
mancanza.
1 Happy 2
Happy 3 Happy
Juvia in asciugamanno 4 Happy 5 Happy Gli occhi di Juvia 6 Happy 7
Happy il
sapore dei Juvi bread 8 Juvia
"ah mi
arrendo"
urlò
"cosa
Gr...? "
Eh si!!
Gray Fullbuster
alchimista di ghiaccio e mago del diniego aveva scoperto da quella
notte in
infermeria che il modo in cui preferiva dormire in assoluto era
abbracciato a lei…
nella calda e profumata vicinanza di Juvia.
Gray si
mosse sotto le
lenzuola fino a raggiungere i fianchi della maga, fece scivolare un
braccio
sotto la sua vita e la tiró a sè sollevandola e
portandola al suo petto.
Ora con
la testa di Juvia
premuta contro il simbolo di Fairy Tail sul suo torace, le sue mani e i
capelli
ancora umidi a contatto con la sua pelle morbida e il proprio braccio
attorno
ai fianchi della maga della pioggia, ora sì! Gray poteva finalmente
rilassarsi e dormire in
pace.
"Gray
sama?"
mugugnó Juvia sorpresa sollevando appena la testa ma Gray si
accomodó ancora
più a fondo senza rispondere e chiuse gli occhi.
Non c'era
alcun bisogno
di parlare, il loro legame era presente dentro e fuori di loro come una
magia,
come pioggia e ghiaccio che si uniscono in un fiocco di neve.
Juvia
squittì non
riuscendo a trattenere le emozioni che le si attorcigliavano nel petto
e
affondó la testa nell'incavo del collo di Gray stringendo la
presa attorno alle
sue spalle e chiuse gli occhi prendendo sonno tra le sue braccia,
cullata dal
battito del suo cuore di ghiaccio che ora bolliva andando in sincrono
con il
suo, felice come non era mai stata.
Lucy era
già uscita dalla
doccia e aveva messo il pigiama rosa con le stelline, era seduta su una
sedia
di fronte ad uno specchio e passava la spazzola tra i capelli fissando
un punto
in lontananza persa in chissà quali pensieri.
Natsu era
appena
rientrato ma era rimasto sulla porta con le braccia incrociate sul
petto mentre
assisteva a quello spettacolo riflesso nello specchio, con la bocca che
formava
una "O".
Non aveva
mai visto
niente di più bello pensó senza sbattere le
palpebre avendo paura che Lucy
potesse sparire. Nella pancia sentiva svolazzare un intero plotone di
draghetti. Stranamente non sembrava aver dato fuoco a nulla anzi si
sentiva
padrone del suo potere, forse Laxus si sbagliava o forse Lucy non era
solo
capace di provocargli una tempesta di istinti di drago, era molto di
più, non
solo istinto, era come aveva detto lei era tutto il corpo a dirglielo,
era il
cuore, lui amava Lucy!
"Luce?"
disse
con la voce più soffice che avesse mai sentito uscire dalla
sua gola
Lucy si
voltó e
l'immagine di Natsu che aveva davanti le provocó una fitta
di dolore
Perchè
la guardava con
quegli occhi se era di un'altra? Perchè faceva
così male?
La maga
si alzó di scatto
"Vado a prendere del latte caldo, quando torno non farti trovare nel
mio
letto, mi infastidisci" disse con il tono più freddo e
crudele di cui
disponeva
Natsu
rimase pietrificato
e dal suo viso sembrava che fosse stato colpito da cento lame.
Lucy
corse verso la porta
con le lacrime sul viso. Che diritto aveva? Che amica era? Se lui era
felice
con qualcun altro lei aveva il dovere di essere felice per lui!
Perchè doveva
fare così male?
Un calore
inaspettato le
trattenne le spalle, conosceva quel calore, erano le mani del suo Natsu
che la
trattenevano "lasciami andare" " ti prego" sussurrò senza
riuscire a guardarlo.
La
stretta sulle sue
spalle cedette per un secondo solo per ritornare più forte
"No, non voglio
lasciarti andare Lucy"
Quelle
parole furono per
lei una stilettata nel cuore e non riuscì a trattenere i
singhiozzi.
Natsu la
costrinse a
voltarsi e la tirò a sé reggendole la testa a
contatto con il suo petto.
"Perchè
piangi? È
colpa mia?"
Lucy
annuì, nonostante
fosse lui la causa del suo dolore lei sapeva che era comunque l'unico
che
avrebbe potuto farla riprendere, lui era il suo migliore amico ed era
tutto per
lei.
"Cosa ho
fatto?" domandò il drago con voce spezzata
La maga
celeste cercó di
allontanarsi ma le braccia di Natsu non le lasciavano alcuna
possibilità di
movimento stringendola all'inverosimile. Sarebbe rimasta lì
per sempre. Ma non
era possibile, non era il suo posto quello, era di un'altra.
"I…Io
non voglio
perderti" riuscì a balbettare tra le lacrime
"E
perchè
dovresti?"
" oh
avanti Natsu,
non puoi essere così stupido e pensare che non
cambierà niente tra noi" esclamò
lei non riuscendo a trattenere le lacrime e la rabbia
"quindi
è questo
Lucy? tu non vuoi che cambi niente tra noi?"
Lucy
sentiva il
dispiacere nella sua voce.
La maga
celeste annuì
sfregando le guance contro la pelle del suo nakama che ancora non
smetteva di
stringerla
Natsu
sembrò prendersi
del tempo per rispondere e Lucy sentì un tepore sulla testa,
come se lui avesse
posato le labbra sui suoi capelli poi dopo qualche secondo le
sollevò.
"se
è questo che
vuoi allora posso farlo! Non dico che sarà facile ignorare
questi sentimenti
che sembrano voler esplodere ma posso farlo, non cambierà
niente tra noi"
disse lui tutto d’un fiato con il respiro ancora vicino ai
suoi capelli.
Lucy
spinse via il drago
con tutta la forza che le restava e la frase le venne fuori con un urlo
"come
puoi dire una
cosa del genere Natsu? Come credi che la prenderà Lisanna??
Salamander
sgranó gli
occhi per la sorpresa "Lisanna e che cosa centra Lisanna scusa?"
Di tutte
le cose che le
era toccato spiegare a Natsu questa sarebbe stata la più
dolorosa "Natsu
ora che tu e Lisanna state insieme tra noi tutto sarà
diverso, tu la ami e
quindi è con lei che devi passare il tuo tempo,
sará da lei che andrai la sera
e sará con lei che passerai ore a chiacchierare e ridere" i
singhiozzi si
fecero più forti mentre Lucy urlava la sua disperazione
Ok qualcosa non quadra. pensó il drago.
"ehm Lucy
chi ti ha
detto che io e Lisanna stiamo insieme?"
Lucy
deglutì un secondo
per prendere fiato: "ho capito che avevi qualcosa da quando mi hai
chiesto
dei sentimenti qualche sera fa, poi sono venuta a casa tua e Happy ha
detto che
non eri lì e non eri neppure da me, quindi... poi hai sempre
questo stupido
sorriso e l'aria sognante e scappi via quando mi vedi e poi l'ho
sentito dire
da Mira stamattina in gilda, parlava di Elfman che ti aveva visto al
lago e poi
di Lisanna e del suo drago innamorato"
Natsu
scoppió a ridere, e
poi dicevano che era lui il tonto.
"quindi
fammi capire
bene: tu sei disperata perchè credi che io e Lisanna stiamo
insieme e quindi
non potró più dormire da te, stare con te e
continuare a fare tutto quello che
facciamo insieme?"
Lucy lo
guardó come se
fosse il più terribile dei mostri. Ma certo le aveva
spezzato il cuore ed ora
poteva anche calpestarlo e ridere.
" si"
ammise sconfitta
"Luce"
sussurró
Salamander co un ghigno stampato sulla faccia mentre afferrava le mani
di Lucy
tra le sue "il
drago di Lisanna è
un cretino sparafulmini, il drago di Lisanna è Laxus! Io..Io
sono il TUO
drago!"
Ora erano
gli occhi di
Lucy ad essere spalancati ma prima che la totale realizzazione di
quello che
aveva sentito raggiungesse il suo cervello sentì una presa
salda e bollente
dietro la nuca e qualcosa di straordinariamente morbido premere contro
le sue labbra.
Natsu la stava baciando. Non appena questa informazione
viaggió lungo i suoi
nervi il suo cervello si spense e si ritrovó a ricambiare il
bacio, allacciando
le braccia intorno al collo del SUO drago con tutta la forza che aveva
mentre
il petto sembrava volesse esploderle e le sue labbra si muovevano in
sincrono
con quelle del suo nakama. Era il suo primo bacio ed era Natsu. Era al
settimo
cielo.
"Baka
"disse il
drago "come hai potuto pensare che potessi stare con qualcun altro? Sei
sempre stata tu Luce!" disse sorridendole in quel modo che le faceva
sciogliere il cuore e raggiunse di nuovo le labbra di Lucy baciandola
con più
vigore. Non l'avrebbe lasciata andare mai più!
Da questo
momento essere
innamorati non sembró più essere una brutta idea
per nessuno dei due!
"yaaaayyyy"
urló una vocina da dietro la finestra della camera d'albergo
e uno svolazzare
di alucce accompagnó la frase prima che l'exceed blu
riuscisse a coprirsi la
bocca con le zampe
"Mira,
Cana e una
coppia è fatta!!!" urló Happy tornando a terra
" te lo
avevo detto
che la gelosia avrebbe funzionato e prima o poi Lucy avrebbe dato di
matto
davanti a Natsu!" disse Cana facendo un occhiolino a Mira "ma come
sapevi che Lucy sarebbe entrata da sola in gilda e sarebbe venuta ad
ascoltare la
conversazione tra te e Lisanna?"
"perchè
sono un
demonio" fu la risposta ammiccante della barista
------------------------------------------------------------------------------------
ciao a tutti!! allora avete visto tutti la puntata di fairy tail? quanto sono carini Natsu e Lucy!!! Beh spero vi piacciano un pochino anche le loro versioni della mia storia! e ovviamente anche Gray e Juvia che restano i miei preferiti! Avevate capito che Mira e Lisanna lo avessero fatto di proposito? Ve le immaginate che calcolano i tempi dietro la porta aspettando che Lucy arrivi per spiarle e poi *AAAZIONE* Fatemi sapere cosa ne pensate!! Alla prossima per la prima prova della gara di coppia! |
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Capitolo 19 *** Gli ostacoli della memoria ***
"Le
regole della
gara sono semplici" annunció la receptionist bionda
trasformatasi in
presentatrice per l'occasione, mentre ancheggiava con un microfono tra
le mani
al centro della hall. Sfoderò un gran sorriso mentre un
gruppo di uomini e
donne in abiti dorati facevano il loro ingresso in sala portando un
cesto colmo
di rose, la presentatrice si piegò in avanti ammiccando e ne
prese una tra le
dita iniziando a spogliarla dei petali rossi "Affronterete 3 prove, una
al
giorno, ognuna di esse servirà a mettere in luce un punto di
forza, o di debolezza del vostro rapporto e ovviamente
l'unica magia
consentita è quella dell'amore quindi
una volta iniziata la gara sarete del tutto incapaci di
utilizzare i
vostri poteri! Fate del vostro meglio e ricordate: Ognuno di noi
è fatalmente
legato alla memoria e per riuscire ad intraprendere insieme un viaggio
nel
futuro e trovare il posto a cui siano destinati è necessario
liberarsi degli
ostacoli del passato! Saranno rose o saranno spine per voi?"
concluse in
tono teatrale.
"Ehi
stripper"
urló Natsu correndo incontro a Gray "è ovvio che
questa gara la vinceremo
io e Lucy! Noi siamo i migliori e adesso siamo davvero una coppia
quindi sei
spacciato" ghignò con lo sguardo pieno di orgoglio e
sollevò la mano mostrando
a tutti che le sue dita erano fermamente intrecciate a quelle della
maga
stellare.
"NAAATSU"
urló
Lucy colpendolo "Ti avevo detto che volevo essere io a dirlo!"
"Ihihih
hai ragione
Luce scusa" ammise il drago massaggiandosi la testa “Non ho
resistito”
aggiunse tirando la maga a sé e stampandole un bacio sulle
labbra mentre lei,
privata dell’equilibrio, si reggeva al suo gilet. Doveva
ancora abituarsi al
tumulto che le cresceva nella pancia quando lui le si avvicinava in
quel modo e
le sue ginocchia non volevano smettere di cedere quando veniva
investita dal
suo calore.
“Ehi
ma che diamine?!”
urlò Gray “Tenetevele per voi queste scene
no?!”
Lucy
arrossì di nuovo
mentre Natsu ridacchiava e mugugnava un “tutta
invidia” con il viso nascosto
tra i capelli biondi della sua ragazza e inalava il suo profumo.
Erza
scosse la testa
sorridendo e tossicchiò un “Ehm Ehm” per
attirare l’attenzione "credo di
parlare a nome di tutta la gilda dicendovi: Ce l'avete fatta finalmente
testoni!!!” e abbracciò la nuova coppia mentre
anche Juvia raggiungeva Lucy
saltellandole intorno
"Juvia
è
felicissima, Juvia potrebbe piangere e Juvia vuole scusarsi con Lucy
per aver
lasciato che piangesse sul treno anche se sapeva che Natsu era
innamorato di
lei e non di Lisanna san"
"Voi lo
sapevate?"domandó Lucy
"Aye"
risposero
tutti in coro
Gray
fissò lo sguardo
ebete di Natsu, non aveva mai visto il suo amico così e la
gioia si mescolò ad
un pizzico di invidia nel vedere con quanta sfrontatezza e
facilità Salamander era in
grado di affrontare e mostrare quello che provava senza preoccuparsi di
nient’altro che dei propri sentimenti. Anche Natsu non aveva
avuto una vita
facile almeno quanto non l’aveva avuta lui eppure non si era
mai lasciato
sopraffare dalle paure. Che diamine lui non era certo da meno! Non
poteva farsi
battere da quella testa rosa!
"Già,
già, già sono
contento per voi ma mi dispiace dirvi che anche se state insieme non
vincerete
mai questa gara perchè io e Juvia siamo una coppia molto
più forte!" il
risultato dei suoi pensieri si tradusse in un lapsus.
Le bocche
di Natsu, Lucy
ed Erza toccarono il pavimento mentre la testa di Juvia fumava come una
teiera
"Gray
sama ha appena
detto che siamo una coppia?"
"Cosa?"
urló
Gray con un tono più acuto del solito "che dici Juvia?? Una
Squadra! Juvia ho
detto una squadra!" "Una
squadra" continuava a urlare mentre tutto il gruppo ridacchiava! "Oh
basta così andiamo a prepararci" tagliò corto
massaggiandosi le tempie
Erza si
guardava attorno,
a due a due coppie felici riempivano la hall dell'albergo e i ragazzi
si
recavano alla reception dove venivano consegnati loro due braccialetti
con un
numero. Lei era
lì da sola,
probabilmente Mira aveva cercato di contattare Gerard e aveva iscritto
Erza al
concorso sperando che arrivasse in tempo ma lui forse era troppo
impegnato.
Erza non
dubitava della
sua buona fede, se avesse potuto sarebbe stato lì con lei.
Ne era certa.
Beh ad
ogni modo c'era
una gara e lei avrebbe partecipato con l'obiettivo di vincere, come in
ogni
competizione!
Lei era Erza Scarlett e non
si sarebbe tirata
indietro neppure se si trattava di partecipare da sola ad una gara di
coppia!
"Forza Erza" si disse andando a ritirare il suo bracciale.
Natsu e
Lucy avevano il
numero 7 Juvia e Gray l'8 ed Erza il 9.
Ogni coppia venne circondata
da una luce e
isolata dalle altre, quattro pareti dorate si innalzarono formando un
angusto
stanzino in cui attendere il via.
“Siamo
soli Luuuce!” si
sentì urlare
Gray
scosse la testa,
poteva immaginarlo: Natsu con il sorriso che andava da un orecchio
all'altro
mentre si lanciava sulla maga stellare "Ah" sospiró "credo
che
quell'imbecille sia davvero felice ora" disse Gray voltandosi alla sua
sinistra notando che Juvia guardava nella sua stessa direzione e
ridacchiava.
"l'amore
è così,
rende felici Gray-sama" asserì la maga con le guance
imporporate
"ma vuol
dire anche
essere più deboli e ammettere di avere bisogno di qualcuno,
ammettere di non
essere indipendenti" aggiunse il mago fissando il pavimento
Juvia gli
posò una mano
sulla spalla e scosse la testa "Juvia non la pensa così, per
Juvia essere innamorati vuol dire essere più forti
perchè si può trarre forza anche da
qualcun altro! Non vuol dire non essere indipendenti
ma vuol dire trovare qualcuno con cui si sta meglio che con se stessi,
qualcuno
che spazzi via l'oscurità e ti faccia sentire al sicuro" la
sua voce era
dolce ma ferma mentre dichiarava le sue convinzioni ad alta
voce.
Gray
afferrò il polso di Juvia e abbassò la testa, lentamente
incatenando lo sguardo a
quello della maga. Si spinse più vicino a lei e i loro nasi
quasi si toccavano.
Il
respiro di Juvia
divenne pesante e frenetico, nel disperato tentativo di incamerare aria
mentre
cercava di leggere nel fondo degli occhi di Gray che sembravano
più scuri, il
blu offuscato dalla preoccupazione ma c’era altro…
Gray
inalò a fondo il
profumo nell’aria con il cuore che andava al doppio della sua
normale velocità:
voleva dirglielo, voleva davvero farle sapere ciò che gli
passava per la testa
ed essere chiaro ma non riusciva a trovare le parole.
Provò
a parlare, ma non
uscì alcun suono, voleva dirle che aveva sempre creduto di
dover fare tutto da
solo, di non potersi permettere di affezionarsi a nessuno, addirittura
che la
sua vita non avesse un gran valore e che solo da quando lei era
arrivata, con
la sua presenza, il suo modo costante di dargli calore e le sue
giornaliere
stranezze, gli aveva fatto credere che forse c'era un'altra via
percorribile,
lei era diventata una presenza stabile nelle sue giornate, un raggio di
luce. Nella
sua testa e molto più nel profondo era stata l'unica che gli
aveva fatto
pensare che ci fosse una possibilità anche per lui.
Però
c’era quella
sensazione: il terrore che gli congelava il sangue quando pensava a
tutte le
persone care che aveva perso, era semplicemente troppo difficile da
affrontare
perchè lei era diventata anche l’unica persona, la
più importante, quella che
non avrebbe potuto perdere.
“Ju..Juv..Io…”
mormorò
spingendo la fronte su quella della maga della pioggia mentre con
l’indice le
spostava, dietro l’orecchio, un ciuffo ribelle .
Juvià
tremò per il
contatto leggero del suo dito sulla pelle e involontariamente
inumidì le labbra
facendo scorrere la lingua sul labbro inferiore. Vide gli occhi di Gray
abbassarsi e seguire il movimento mentre involontariamente stringeva la
presa
sul suo polso.
Lui
socchiuse le labbra
ma un colpo di cannone li riportò alla realtà.
La Gara
era iniziata.
Un
secondo,le pareti
dorate scomparvero e i ragazzi non si trovavano più nella
Hall dell'albergo ma
in quella che aveva tutto l'aspetto di una foresta.
Gray si
voltó verso Juvia
e lei gli si avvicinò indecisa se attaccarsi o meno al suo
braccio. Normalmente
lo avrebbe fatto ma si sentiva in imbarazzo così il mago
girandosi dall’altro
lato, senza guardarla, fece scivolare la mano fuori dalla tasca dandole
più
accesso al braccio.
Lei non
lo lasciò
sfuggire e lui sorrise nascondendo le labbra sotto la mano libera.
D'improvviso scie scure iniziarono a
piombare giù dal
cielo avvolgendo il bosco in una fitta oscurità
"Juvia
non riesco
più a vedere niente"
"Juvia ha
una strana
sensazione" disse la maga sottovoce
"Sta'
tranquilla! Ci
sono io con te!" la rassicuró con un mezzo sorriso
I due
iniziarono a
camminare lentamente tastando il terreno con i piedi e annusando
l'aria.
"Gray
sama, Juvia
crede che stia per piovere ma non è colpa di Juvia"
Non
appena la maga ebbe
finito di parlare una forte pioggia inizió a scosciare
giù dal cielo.
"Cerchiamo
un
riparo" disse Gray " Con questo buio e questa pioggia forse la prima
prova sarà rimandata"
Juvia
scosse la testa
" Juvia crede che la gara sia iniziata invece" disse puntando il dito
verso un tabellone nel cielo che segnava un conto alla rovescia:
3:00:00
2:59:59
"Oh"
disse Gray
"Credevo sarebbe
stata una specie
di corsa campestre con i sacchi o qualche altra stupidaggine da
coppiette tipo
prendere la stessa mela con la bocca o mangiare lo stesso spaghetto da
due
lembi"
Juvia
ridacchiò
arrossendo e Gray si portò una mano dietro la nuca assumendo
l’aria
strafottente da “NonCiAvevoFantasticatoSu”
I due
maghi continuarono
a camminare mentre i vestiti diventavano zuppi.
Mano a
mano che i loro
occhi si abituavano all'oscurità procedevano con
più sicurezza. "Questi
luoghi non hanno niente di famigliare per me" disse Gray
"Juvia
invece si
sente a disagio ma non sa perchè" sussuró la maga
mordicchiandosi un
labbro
Gray
strinse l'intreccio
delle loro dita. "Juvia mi sembra di vedere una specie di vecchia villa
lì
in fondo forse dovremmo entrare"
La maga
annuì seguendolo
Un
vecchio cancello
cigoló spinto dal mago di ghiaccio e una casupola diroccata
apparve alla fine
di un piccolo sentiero brullo che frustato dalla pioggia si riempiva di
lingue
di fango che scrosciavano appiccicose sotto i piedi.
Juvia si
bloccó
all'ingresso della struttura e inizió a respirare a fatica
"Gray-sama
questo è.. questo è l'orfanotrofio in cui Juvia
è stata abbandonata" disse
la maga con la voce rotta portandosi le mani al viso per bloccare le
lacrime.
Non
appena la mano di
Juvia lasció la sua Gray sentì una fitta allo
stomaco ed ebbe appena il tempo
di voltarsi per vedere la maga della pioggia che veniva avvolta da un
vortice e
risucchiata via in uno squarcio nel terreno "NOOOOO" urló
Gray
buttandosi nel punto esatto in cui pochi secondo prima era Juvia e
finendo con
tutto il peso sul suolo di legno marcio e bagnato
per la pioggia incessante che continuava
a cadere anche
all'interno dell'edificio
"NO NO NO JUVIAAA" Gray colpì il pavimento con un pugno e
poi ancora
con un altro, sollevó lo sguardo e sulla parete opposta
della stanza era
riapparso il timer 2:15:49 poco più di due ore ma ora Gray
sapeva cosa doveva
fare: trovare Juvia.
Il mago
inizió a correre
aprendo a calci ogni stanza e perlustrando ogni angolo, gridando il suo
nome,
la villa sembrava spoglia e fredda e l'umidità penetrava
nelle ossa ma la cosa
peggiore era che sembrava totalmente disabitata, Juvia aveva detto che
era il suo
orfanotrofio ma che diamine! Dove si era mai visto un orfanotrofio
senza
traccia di bambini? Di solito quei posti erano pieni di ragazzini
urlanti
perchè qui non c'era nessuno? Era come se non ci fosse Mai
stato nessuno.
Gray
entró in un'altra
stanza, questa sembrava diversa dalle altre, non sapeva dire per cosa
ma
sentiva profumo di mare nell'aria, Gray si avvicinó alla
finestra e scostó una
tendina logora, sul davanzale della finestra c'era una bambola cucita a
mano,
uno strano fantasmino con la testa tonda e gli occhi tristi. Gray lo
sollevó
per esaminarlo e gli sembrava di averlo giá visto da qualche
parte ma dove?
"Non
fargli del
male, ti prego" sussurró una vocina alle sue spalle
Il mago
si voltó e vide
una bambina con grandi occhi blu e i capelli arrotolati alle punte
Juvia?
pensó
" Ti
prego non
fargli del male è il mio unico amico" insistette la piccola
Gray si
avvicinó
alla bimba abbassandosi per raggiungere il suo livello e le porse la
bambola
"Grazie"
disse timidamente e si voltó per andar via
"Aspetta"
la
richiamó il manipolatore del ghiaccio " Questa è
la tua stanza?"
Lei annuì
"E non ci
sono altri
bambini qui che giocano con te?"
La
piccola scosse la
testa ora " Juvia non ha amici, nessuno vuole giocare con Juvia
perchè
Juvia rende tutti tristi intorno a sè Juvia vorrebbe solo
portare felicità
invece" la piccola incominciò ad arricciare il nasino mentre
il labbro non
smetteva di tremolare e gli occhi le diventavano lucidi e
più grandi.
Gray la
fissò per qualche
secondo, era sicuramente la sua Juvia, anche se cresciuta la maga aveva
mantenuto quello stesso atteggiamento infantile e tenero che riusciva a
far
sciogliere persino Gajeel.
Gray non
riusciva a
credere a quanta solitudine e tristezza ci fosse negli occhi di una
bambina
così piccola e il suo solo impulso fu quello di fare
qualcosa, qualunque cosa perché
lei non si sentisse più così. Mai più.
Si ritrovò in ginocchio con una mano
sulla testolina blu della bambina mentre le scompigliava i capelli
cercando di
calmarla.
" Io non
ci credo, nel
posto da cui vengo ci sono un sacco di bambini e scommetto che
vorrebbero tutti
giocare con te" disse sorridendole
"
Davvero?"
disse la bimba guardandolo con occhi pieni di speranza tirando su con
il naso
per ricacciare i lacrimoni
"Certo"
annuì
Gray sedendosi sul pavimento
"Come ti
chiami?
" domandó la piccola mentre dondolava sulle gambine con le
mani
intrecciate dietro la schiena.
Gray
sorrise, la Juvia
adulta faceva esattamente così quando era imbarazzata.
"Il mio
nome è
Gray"
"G-ra-y"
sillabó la piccola come se le riuscisse difficile
pronunciarlo "il mio
none è Juvia"
"molto
piacere di
conoscerti" disse Gray tendendole la mano e la bimba lo
studió qualche
secondo prima di stringergli un dito e scuoterlo tra le sue manine
paffute
"Quanti
bambini ci
sono nel posto da cui vieni?" domandó la bimba visibilmente
interessata
"Dunque
vediamo...
ci sono Natsu e Lucy, Erza, Cana, Mira, Lisanna, Elfman, tantissimi
bambini per
la verità,persino il nonnetto si comporta come un poppante a
volte…Oh e ci sono
anche dei gatti parlanti!”
"
Davvero??” domandò
la piccola con due giganteschi occhi spalancati “e.. e loro
vorrebbero giocare
con Juvia?"
"loro
adorerebbero
giocare con Juvia"
la
piccola si scurì
" è una bugia, nessuno vuole giocare con Juvia
perchè Juvia porta la
pioggia"
Ma certo
la pioggia!
Doveva
essere questa la
prova. Gray ripercorse mentalmente le parole della presentatrice.. Il
passato,
la memoria, Liberatevi degli ostacoli! Lui si trovava in quella che
doveva
essere una rappresentazione dei ricordi di infanzia di Juvia e la
pioggia era
sempre stato l’ostacolo più grande per la sua
felicità! O almeno così credeva
la maga!
Quando
avevano combattuto
Gray era riuscito a scacciarla congelando le gocce d’acqua
con la sua magia ma
adesso non aveva alcun potere quindi come avrebbe potuto fare? Non ne
aveva la
certezza ma aveva l'impressione che avrebbe ritrovato la sua Juvia solo
se
l'avesse aiutata ad andare avanti, a uscire da quei brutti ricordi in
cui lei
era una bambina sola e la sua casa era una dimora buia e fredda in cui
nessun
bambino e nessun calore umano faceva parte della sua infanzia.
1:18:48
Il timer
sulla parete gli
ricordava che non aveva molto tempo per escogitare un modo.
Gray mise
una mano sulla
testa della bimba e di nuovo le accarezzo ì capelli "la
pioggia puó essere
divertente invece, vieni con me” disse alla piccola alzandosi
dal pavimento
Con
riluttanza la bambina
afferró la mano che Gray le porgeva e lo seguì in
giardino.
"ti
mostro una
cosa" disse Gray mentre scavava una buca nel terreno "guarda"
Juvia
avvicinó il visetto
al terreno e vide un piccolo germoglio nascosto sotto il fango "che
cos'è?"
"è
un seme"
rispose Gray "e grazie alla pioggia quel seme diventerà un
fiore, un fiore
che spunta sotto la pioggia, o potrebbe crescere e diventere grande e
forte
proprio come questo albero" disse prendendo Juvia sulle spalle e
arrampicandosi su un grosso ramo. A casa mia quando pioveva io e Natsu
andavamo
in giardino, ci arrampicavamo sugli alberi e saltavamo giù
nelle pozzanghere
per vedere chi faceva schizzare più acqua, vuoi provare?"
domandò
La
piccola lo guardó con
la fronte corrucciata "ma Juvia è una signorina"
protestó
"Oh
giusto allora lo
faccio io, guarda!" Gray fece sedere Juvia sul ramo e saltó
giù finendo
dritto in una pozzanghera e sollevando un'onda di fango
La
piccola sgranó gli
occhi "Gray sembra un maialino" disse iniziando a ridere e Gray
riconobbe la risata spensierata della sua Juvia
"Ah si?"
disse
alzandosi e scuotendo il fango dai pantaloni "allora adesso il maialino
viene lì e ti prende" disse allungando le mani in direzione
della piccola
che si lanció giù dal ramo e si fece lanciare in
aria da Gray
"Casa tua
sembra
divertente Gray"
" sai
Juvia, Fairy
Tail puó essere anche casa tua e ti prometto che
lì non sarai mai più sola,
avrai tanti amici e io saró sempre qui per te"
La
piccola spalancó di
nuovo quei grandi occhi infantili e lanció le braccine rosa
attorno al collo di
Gray.
“Lo
prometti? Gray starà
per sempre con Juvia?” domandò la bimba ancora
incerta
“Si
Juvia te lo prometto!
Non ti lascerò mai più” rispose il mago
premendole piano la testa contro la sua
spalla
La
piccola sorrise. La
pioggia era scomparsa
00:02:08
"Grazie
Gray sama"
la voce ora aveva la stessa dolcezza ma era più adulta e non
c'era più alcuna
nota di tristezza, era tornata la voce tintinnante al cui richiamo Gray
non
poteva fare a meno di girarsi, il mago abbassó lo sguardo e
vide Juvia, la sua
Juvia stretta tra le sue braccia.
"Sei
tornata "
le sussurró in un orecchio con voce profonda e sollevata.
Ancora
stretti l'uno
all'altra in un abbraccio che non volevano sciogliere i due si
ritrovarono di
nuovo nella hall dell'albergo
"Ehi
stripper
tornatene in camera se vuoi dare spettacolo" la voce di Natsu
riportó i
due alla realtà e si staccarono arrossendo
"Fiammifero
anche tu
hai dovuto trovare Lucy?" disse Gray tossicchiando per cambiare
argomento
"Già
quel posto era
un inferno di regole e solitudine" rispose il drago facendo roteare gli
occhi in segno di disgusto
"E come
hai fatto a
trovarla Natsu san?" domandó Juvia
Lucy
sospirò prima di
lasciarsi andare ad una risatina "Nell'unico modo che conosce.. ha
messo
tutto a ferro e fuoco e ha fatto un gran casino finchè non
mi ha trovato e ha
distrutto la mia noia e solitudine"
"Già,
hai detto tu
che è più divertente se stiamo insieme" rispose
Natsu tirando a sè Lucy
per i fianchi e baciandola, di nuovo.
"Ohi ohi
testa rosa
contieniti, hai le mani al posto degli occhi? se ti vedesse Erza?"
urlò
Gray in imbarazzo
"A
proposito dov'è
Erza?" domandó Lucy spingendo via Natsu
"Oh porca
miseria!
Lei era da sola quindi se nessuno l'ha cercata e il tempo è
scaduto..?"
Gray lasció cadere la frase non sapendo bene quali sarebbero
potute essere le
conseguenze ma di sicuro, Erza non avrebbe voluto perdere
già alla prima gara
"Non
esiste, Erza
non è da sola, ci siamo Noi!!" urló Natsu
correndo verso il giardino ma
una figura avvolta in un abito scuro gli si paró davanti con
il volto coperto
"Credevate
davvero
che avrei abbandonato Erza? Ho paura che dovró riconquistare
anche la vostra di
fiducia allora" sussuró una voce profonda
"Gerard??"
esclamarono i quattro in coro
"Sssh
zitti idioti
" vi ricordo che è ancora un ricercato, questo tipo di
eventi non
interessa al consiglio della magia ma è meglio non attirare
l'attenzione"
li rimproveró Erza con il viso dello stesso colore dei
capelli mentre il
braccio di Gerard era attorno alla sua vita.
-------------------------------------------------
Ciao a tutti!! Come va? Vengono interrotti sempre sul più bello eh?! Che ne pensate della prima prova? Vi aspettavate anche voi,come Gray, delle prove sdolcinate? Spero vi sia piaciuto! Fatemi sapere cosa ne pensate e alla prossima! ;) p.s. È arrivAto Gerard!! :)
|
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Capitolo 20 *** Ricomporsi ***
“Bene
Bene il tempo è
terminato e purtroppo non tutte le coppie hanno raggiunto l'obiettivo.
Bisognava condividere un vero legame con la persona amata per riuscire
a
trovarla vincendo le zone oscure del suo passato e trasformarsi nel
posto che
per quella persona rappresenta la felicità e la sicurezza,
trasformarsi nel
posto chiamato casa! Tornate pure nelle vostre stanze giovani coppie e
riposate
perchè domani la gara sarà spietata”
annunciò la presentatrice per dichiarare
conclusa la prova.
"Beh
buonanotte
allora" urló Natsu ridacchiando e tirando Lucy per un
braccio mentre
correva in direzione della loro stanza
"Ah quel
tizio è
senza contegno" osservó Gray scuotendo la testa
"Ehm
anche noi, io,
noi, io e Gerard andremmo allora, ci sono molte cose di cui dobbiamo
parlare!" disse Erza quasi balbettando con le guance in fiamme
"Juvia vi
augura la
buonanotte Erza san e Gerard san"
Erza fece
un cenno con la
mano prima di voltarsi e iniziare a camminare lentamente, combattendo
contro il
nodo che le si era formato nello stomaco.
“Erza”
la chiamò una voce
bassa e rauca. Era semplicemente assurdo come il solo suono della sua
voce
funzionasse come una miccia per lei. Per fortuna aveva ancora
l’armatura
indosso che non permetteva a nessuno di ascoltare il pulsare frenetico
del suo
cuore nel petto.
“Non hai
intenzione di raccontare loro ciò che
è successo durante la gara?” domandò lui
Gerard
vide Erza fermarsi
un attimo e senza voltarsi lei scosse la testa, poi riprese a fargli
strada
verso quella che sarebbe stata la loro stanza per la notte.
Titania
prese la chiave
dalla tasca e la fece scorrere in silenzio sul sensore prima di aprire
la porta
e far segno a Gerard di accomodarsi.
“Erza
se preferisci posso
sempre dormire per strada, sai che non sarebbe il posto peggiore in cui
ho
dormito” disse con un sorriso amaro
“Non
essere sciocco
Gerard! Piuttosto non credi sia stato rischioso venire?” lo
rimproverò Titania
dando un’ultima occhiata a destra e sinistra prima di
chiudere la porta
“Insomma ci sono dei lacrima vision e tutto il resto in
questa gara, non ti
stai esponendo troppo?”
Gerard
scacciò l’accusa
con una mano. “Stà tranquilla, come hai detto tu
questi eventi non sono molto
seguiti dal consiglio ed in ogni caso Meredy ha piazzato in giro dei
segnali di
interferenza”
“Pensi
sempre a tutto eh?!”
sorrise Titania sentendosi finalmente un po’ più
rilassata
“Sai
come sono fatto!”
disse Gerard poi inspirò e fece vagare gli occhi per la
stanza incamerando ogni
dettaglio, tutti gli accessi.., i mobili… eventuali vie di
fuga.. possibili
armi.. un solo letto matrimoniale “Beh ma
c’è sempre qualcosa che riesce a
cogliermi di sorpresa” ammise arrossendo
Erza
seguì la direzione
del suo sguardo e maledisse mentalmente Mirajane per averla cacciata in
quella
situazione imbarazzante.
“P..Posso
dormire sul
pavimento” mugugnò la regina delle fate
“Ora
sei tu la sciocca!
Dormirò io per terra!” precisò Gerard
lasciando cadere un sacco contenente
qualche vestito di ricambio.
Erza lo
osservava
restando immobile sulla porta, lo guardò mentre si sfilava
la giacca facendola
scivolare giù per le spalle larghe e slacciava
l’ultimo bottone della camicia,
liberando il collo e facendolo roteare all’indietro per
eliminare lo stress
della dura giornata.
Non
potè fare a meno di
sentirsi in colpa sapendo di essere stata lei la causa di tanta
preoccupazione.
Lo
seguì ancora con gli
occhi mentre piegava la giacca e la riponeva sulla sedia stirandola
sotto le
dita, e si accingeva a slacciarsi gli stivali.
Gerard
era sempre stato
bello, molto più che bello per la verità ma i
sette anni trascorsi gli avevano
regalato un’aria più matura e attraente rendendolo
ancora più affascinante ed
Erza, mai come quando era con lui, si sentiva così indifesa,
la Titania che
tutti conoscevano e ammiravano per la sua forza diventava solo una
diciannovenne innamorata e imbarazzata
quando un certo mago con i capelli blu veniva aggiunto
all’equazione e
al tempo stesso quando era con lui sentiva di non aver affatto bisogno
di
nessuna armatura.
Come se
la sua magia
stesse assecondando i suoi pensieri Titania si rese conto di aver
exquippato la
corazza e di star indossando una semplice camicetta bianca.
“Sai
mi..mi piace di più
quando sei vestita così, vuol dire che sei più
rilassata!” osservò Gerard
mentre si sedeva sul pavimento e incrociava le gambe
Erza
annuì sedendosi sul
letto “Credo dovremmo parlare di quello che è
successo durante la gara” si
costrinse a dire
Stavolta
fu Gerard ad
annuire “Erza.. Mi dispiace che tu abbia dovuto vivere quello
che io…” si
interruppe e abbassò lo sguardo come se si vergognasse di se
stesso
Erza lo
raggiunse e si
inginocchiò accanto a lui posandogli una mano sulla spalla
“No invece! Non
dispiacerti! Gerard io sono contenta di aver potuto vedere tutto con i
tuoi
occhi perché adesso posso capire esattamente quello che hai
provato, l’odio e
il disprezzo verso il mondo intero mentre Ultear controllava la tua
mente e
dopo, quando l’incantesimo è terminato ho potuto
provare il tuo senso di colpa
e il disgusto per te stesso e adesso so quanto coraggio ti ci
è voluto per
riuscire ad andare avanti”
Gerard
posò la sua mano
su quella di Erza e accennò un sorriso “Ho solo
fatto quello che tu mi hai
consigliato di fare! Di non buttare la mia vita ma di combattere
invece, è solo
grazie a te se io…”
“Non
dirlo” lo interruppe
Titania “avevo giudicato con troppa
superficialità, quando oggi ho vissuto le
tue emozioni, non sono riuscita a gestirle, Tu sei stato molto
più forte di
quanto io non sia mai stata e se oggi Tu non fossi arrivato in tempo
probabilmente adesso io…”
“Erza
smettila!” urlò
Gerard scattando in piedi ed evitando di guardarla “Non mi
importa cosa ho
visto su quella scogliera, io so con certezza che tu non avresti
mai…” la frase
gli morì in gola mentre un singhiozzo mal celato lo scosse.
Erza
colmò la distanza
tra loro e gli strinse le braccia attorno al torace per cercare di
calmarlo.
Chiuse
gli occhi a
contatto con il calore del suo corpo e per un momento rivide tutto.
Si trovava nei ricordi del suo passato. Nel luogo
che li aveva uniti e divisi. Sentiva quello che aveva provato Gerard,
l’odio,
la disperazione, la colpa. La torre del paradiso si ergeva alle sue
spalle ed
era il monumento alla sua crudeltà e la sua ombra scura
tracciava sul pavimento
un cammino nero che Erza aveva incominciato a seguire, senza potersi
opporre,
come se i suoi passi fossero stati già segnati. Con ogni
mossa lasciava una
impronta meno calcata sul terreno che da fangoso diventava roccia
andando a
formare una scogliera a picco sul nulla. Erza osservava i suoi passi e
le
sembrava che dovesse essere proprio così.
Che
fosse
giusto esattamente così.
La sua presenza nel mondo doveva lasciare orme
sempre meno evidenti e doveva perdersi nel nulla.
Non
poteva
esserci redenzione per lei e mentre l’ombra della torre del
paradiso la
spingeva in avanti, il mare nero che si infrangeva contro la rupe di
pietra la
chiamava e la attraeva come una fiamma scura promettendole che non ci
sarebbe
stato più alcun dolore lì in fondo, che avrebbe
potuto perdersi e
disintegrarsi.
Non
esisteva più speranza o coraggio.
Il
dolore e
la sofferenza erano così reali che non avevano bisogno di
alcun annuncio per
presentarsi. Il destino era arrivato a reclamare il suo prezzo, il
costo per le
sue azioni e il pagamento era il suo corpo e la sua anima disintegrati
nel vento.
Erza aveva guardato in volto quel vuoto ed era
pronta a lasciarsi distruggere.
Ancora
un
passo.
Uno solo.
Si girò dando le spalle al nulla. Non
c’era più
alcuna forza in lei e salutò con un cenno la Torre del
paradiso e tutto ciò che
era stata prima di fare quell’ultimo passo.
Nell’ovattata dimensione delle sua mente
non lo
vide arrivare.
Non sentì la sua voce.
Ma sentì le sue braccia che la
stringevano e non
la lasciavano andare.
Per quelle braccia riuscì ad emergere
dal nero
infinito e riprese a respirare ritornando a vivere.
Il mondo riafferrò il suo colore e lei
ricominciò
a distinguere l’azzurro del cielo e l’azzurro dei
suoi capelli mescolato al
rosso dei propri. La
sua stretta solida
intorno alla sua schiena e le sue lacrime sul collo. Riusciva a
percepire di
nuovo il suo corpo, era tornata, ricomposta e non più
disintegrata e solo
grazie a lui
“Gerard” riuscì a
scandire
Lui non disse nulla ma la sollevò,
prendendola in
braccio come una bambina mentre la stringeva a sé e la
allontanava da quella
scogliera e dal cammino disegnato dall’ombra della torre.
La
portò al
sole e lei riuscì a percepire il calore che entrava, la
prova tangibile che lei
esisteva ancora.
La prova era terminata ed era tornata dai suoi
amici mentre Gerard non poteva lasciarla andare e continuava a
trattenerla per
i fianchi.
“Grazie
Gerard” ripetè
Titania in piedi nella camera d’albergo mentre non riusciva a
diminuire la
presa attorno al petto del suo salvatore.
“Non
ringraziarmi Erza,
tu vivevi i miei ricordi e quindi conosco perfettamente quella
disperazione e l’unica
cosa che mi ha sempre tenuto in vita, la mia unica ancora
all’esistenza, sei
sempre stata tu, sono io che devo tutto a te e non il contrario, sei tu
che mi
hai tenuto in vita anche se non lo meritavo!”
sussurrò Gerard coprendosi il
viso con le mani
Erza le
afferrò entrambe
e le strinse tra le sue costringendolo a guardarla mentre le lacrime le
facevano pulsare gli occhi
“Gerard
se la tua vita
non valesse nulla allora così sarebbe anche per la mia
perché se tu non
esistessi, io non esisterei e se tu non ci fossi, io non potrei vivere
senza la
mia vita” sostenne con lo sguardo fermo cercando di
trattenere il pianto.
Gerard si
smosse dal suo
dolore e le prese il viso tra le mani. Lui non valeva nulla ma se
nonostante
tutto ciò che aveva fatto e tutto ciò che era
stato aveva l’amore di Erza
allora quello sarebbe stata la sua redenzione e la sua salvezza e lui
avrebbe
fatto qualunque cosa per meritarlo. La guardò negli occhi e
il suo sguardo gli
dichiarò che sì, era davvero così, lei
lo amava almeno quanto lui amava lei.
Contemporaneamente
si
lanciarono l’uno nelle braccia dell’altra mentre le
loro labbra si cercavano in
un bacio disperato che dimostrava ad entrambi che nessuno dei due si
era
arreso. Erano vivi. Ed erano vivi solo grazie l’uno
all’altra e all’amore più
forte della distruzione e della morte.
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ciao Ragazzi oggi non avevo proprio voglia di studiare così ho aggiunto questo capitolo.. nonostante la storia sia più incentrata su Gray e Juvia mi sembrava brutto ( e sono stata minacciata da Luxus99chan :p) lasciarvi senza spiegare cosa fosse accaduto durante la prova di Erza e Gerard... così eccoci qua! Spero vi piaccia e non sia troppo angosciante... ma mi è venuto così.. perdonatemi!
p.s. metto il rating in arancione per il tema di morte e suicidio anche se non credo di essere stata troppo esplicita potrebbe comunqe urtare i sentimenti di qualcuno no?!
Fatemi sapere! Un bacio a tutti!! |
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Capitolo 21 *** vederla felice ***
"Bene
pare che siamo
rimasti soli" disse Gray con le mani in tasca e la schiena poggiata
alla
parete.
“Mh
mh” annuì la maga
della pioggia mentre con le mani sul viso in fiamme dondolava affogando
in una
delle sue fantasie
“Juvia”
il
ragazzo dai capelli corvini e gli occhi scintillanti chiamava il suo
nome con
voce morbida e carezzevole mentre si avvicinava e stringeva una mano
candida
della maga tra le sue “Siamo rimasti soli” diceva
prima di avvicinarsi a lei e
baciarla
“ooooh Gray sama” squittiva la
maga mentre una
miriade di cuoricini le svolazzavano intorno come ali di farfalla.
“ehi
Juvia- Juviaa” il
Gray della realtà cercava di richiamare
l’attenzione della maga.. ma niente,
sembrava troppo presa dal suo mondo “Oh per Mavis”
esclamò Gray battendosi una
mano sulla fronte “questa ragazza è proprio
strana”
“Ehm
Ehm” tossì una voce
alle sue spalle
Il mago
di ghiaccio si
voltò cercando la fonte di quel suono ma non vide nulla, poi
sentì tirare la
sua giacca e abbassando lo sguardo vide una vecchietta alta poco
più di Asuka
“si?”
domandò
“bel
giovanotto” iniziò
la vecchina con voce tremante “mi domandavo se lei e la sua
fidanzata voleste
farmi una cortesia”
Gray
lanciò un’occhiata a
Juvia e sentì il calore raggiungergli le guance ma per
fortuna lei non era
ancora tornata sul pianeta terra quindi non aveva sentito la vecchietta
chiamarla “la sua fidanzata” altrimenti
probabilmente non sarebbe più scesa
dalle montagne russe delle sue strambe fantasie.
“Lei
non è la mia.. oh
beh…” iniziò a balbettare agitando le
mani davanti al viso
“Oh
mi scusi bel
giovanotto!” rispose la vecchietta “vi ho visti
partecipare alla gara quindi ho
pensato foste una giovane coppia di innamorati, non è forse
così?”
“B..Beh..”
continuò a
balbettare Gray. Non che potesse dire ad una dolce vecchietta di farsi
gli
affaracci suoi, come avrebbe risposto a chiunque altro, in
più questa nonnetta
aveva degli strani occhi azzurri che gli sembrava di conoscere e lo
mettevano a
proprio agio e contemporaneamente lo facevano sentire in una specie di
trappola. “Lei è.. Juvia è.. una mia
nakama”
“Giovanotto?”
sbuffò la
vecchietta riducendo i suoi occhi a due spilli con tono interrogativo
“lo sa
che non si può mentire ad una vecchia signora?”
disse puntandogli un ditino
bitorzoluto sul braccio. Era passata dal viso più angelico
che avesse mai visto
ad un’aria quasi minacciosa.
“Oh”
sospirò Gray
grattandosi la testa “beh il fatto è..oh ma
perchè glielo sto dicendo?”
“Continui
pure
giovanotto, le vecchie signore come me sono brave ad
ascoltare” sorrise la
donna tornando all’espressione più dolce che
avesse mai visto
Gray
faceva bene a
sentirsi in trappola. Lanciò un’altra occhiata a
Juvia per accertarsi che non
stesse ascoltando e si abbassò al livello della vecchietta
per parlare il più
piano possibile “ok non è solo una nakama,
è più un.. beh un..qualcosa” rispose
come se avesse la lingua attaccata al palato mentre le orecchie gli
andavano a
fuoco
“Ooooh
capisco” sussurrò
la nonnetta con aria cospiratoria mentre gli faceva
l’occhiolino “allora se mi
permette, bel giovanotto, vorrei ancora chiederle quel favore di cui le
avevo
parlato, lei fa parte di una gilda no? Voi aiutate sempre le persone in
difficoltà vero?”
“Oh
certo signora, Noi
siamo Fairy Tail!” disse il mago con un certo orgoglio
“farò tutto ciò che le
serve”
“Oh
benissimo” disse la
signora battendo le mani eccitata
Gray
guardandola fu colto
di nuovo dalla sensazione di essere caduto in un qualche specie di
tranello, ma
che male poteva mai fare una nonnina così tenera?
“Vede
bel giovanotto, mio
marito ed io avevamo una prenotazione al ristorante sul ponte di
pietra, nel
centro della città, ma c’è molto vento
e noi siamo troppo vecchi per preferire
il panorama alla salute quindi mi domandavo se non voleste prendere voi
il
nostro tavolo.. vede caro ragazzo, conosciamo il proprietario e non
vorremmo
disdire all’ultimo minuto rischiando una brutta figura visto
che veniamo qui
ogni anno da quando ci siamo fidanzati proprio in quel ristorante 60
anni fa”
spiegò l’anziana signora
“oh,
c-certo capisco!”
rispose il mago sgranando gli occhi titubante. E
come lo avrebbe spiegato a Juvia che sarebbero andati in un
ristorante sul ponte di pietra senza che lei pensasse che la stesse
portando ad
un appuntamento??? Forse era meglio rifiutare!
“Allora
bel giovanotto?
Credevo avesse detto che avrebbe fatto Tutto quello che le avrei
chiesto..Non
mi dirà che quel che si dice sui maghi di Fairy Tail sono
tutte chiacchiere e
non siete poi così affidabili?”
Ehi!!
pensò Gray Non poteva mica
disonorare così il nome della gilda. Se
doveva andare ad uno stupido ristorante con Juvia ci sarebbe andato!
Per Zeref!
“e
va bene!” accettò e
vide la nonnetta fare un sorriso largo quanto tutta la sua faccia
mentre gli
occhi azzurri avevano un qualcosa di… diabolico.. in fondo
alla loro dolcezza.
Quella
vecchietta gli
ricordava decisamente qualcuno ma non avrebbe saputo puntare con
esattezza il
dito su chi o cosa… Bah!
“Giovanotto,
prenda
questo foglietto e lo presenti al ristorante! Si diverta con la sua
nakama e
già che c’è potrebbe fare luce su
questo qualcosa che c’è tra
voi” lo
prese in giro la vecchietta sgattaiolando
via con l’agilità di una ragazzina lasciando il
mago confuso mentre si passava
una mano tra i capelli
“Gray
sama? Che succede?”
lo
richiamò una voce leggera alle sue
spalle
“oh
ehi Juvia” disse il
mago voltandosi cercando di non sembrare nervoso ma mantenendo il suo
contegno.
Infondo cosa c’era di difficile, doveva solo dirle qualcosa
tipo:
ohi
Juvia
quella vecchietta vuole che andiamo in un ristorante romantico al posto
suo e
di suo marito, sai loro sono andati lì per il loro primo
appuntamento e sono
insieme da 60 anni…. No! Non poteva dirglielo
così..
ok allora: Juvia ho sentito che
c’è un ristorante sul
ponte in pietra, c’è un bel panorama e che ne dici
se noi due…No neanche così!
Come diavolo faceva a non farlo sembrare un
appuntamento?
Roba da
matti. Lui Gray
Fullbuster si sentiva nervoso come una ragazzina.
“Gray
sama?” lo richiamò
Juvia avvicinandosi e guardandolo con quegli occhioni spalancati come
se tra i
due fosse lui quello strano..
“Juvi…a…hai…hai
fame?”
domandò il mago cercando di mantenere il tono casuale "vuoi
andare a
mangiare qualcosa?" disse d’un fiato
La maga
della pioggia
sgranò gli occhi e si portò le mani al viso
" solo
Juvia e Gray
sama? da soli? come un appuntamento?"
Ecco
pensò Gray mai che me la renda
facile ma evitó di rispondere e alzó
gli occhi mettendo su la faccia da
disinteresse "hai fame o no?"
"Molta
fame"
rispose Juvia quasi saltellando poi abbassò lo sguardo
stringendo un lembo del
suo vestito e guardandolo quasi con orrore "peró Juvia
vorrebbe cambiarsi
e Gray sama è tutto sporco di fango" disse indicando i suoi
pantaloni
fradici
"Oh, hai
ragione!
Bene allora andiamo in camera, ci cambiamo e poi ti porto a cena fuori"
Ora Juvia
stava davvero
squittendo e saltellando mentre Gray tratteneva a stento un sorriso
nascondendolo sotto una mano ed un finto broncio.
Gray
aveva fatto di nuovo
la doccia per primo e stavolta aveva ricordato a Juvia di prendere la
spazzola
quando era toccato a lei entrare in bagno, meglio non creare
complicazioni…
Juvia
tiró fuori la testa
dalla porta semi chiusa mentre il vapore usciva dalla doccia
"Gray
sama puoi
uscire dalla stanza e aspettare Juvia? Domandò la maga
mordicchiandosi un
labbro “Tra
mezzora nella Hall?"
"mm?"
mugugnó
il mago senza capire la richiesta
"Juvia
ehm vorrebbe
fare le cose per bene per il primo appuntamento con Gray sama e Juvia
ha sempre
immaginato che Gray sama venisse a prenderla, non che fosse
già nella stanza
con Juvia"
"oh" fu
il solo
commento di Gray che annuì meccanicamente causando un nuovo
gridolino di Juvia
e la maga sparì di corsa dietro la porta.
Ah quella
ragazza gli
mandava in tilt il cervello e come reazione perdeva la
capacità di dire di no,
o forse era solo che dopo la prima prova gli era venuta questa smania,
questa
voglia irrefrenabile di volerla vedere contenta.
Il mago
di ghiaccio
abbinó una camicia nera ad un jeans che gli piaceva
particolarmente, uno dei
pochi che non aveva mai lanciato via, lasció aperti i primi
tre bottoni della
camicia, si guardó allo specchio cercando di sistemarsi i
capelli con una mano,
ma ci rinunció quasi subito, picchiettó sul viso
un unguento profumato che
aveva acquistato qualche mese prima ed era diventato subito il suo
preferito:
gocce di rugiada e legno marino, si allacció le scarpe,
posó la giacca su una
spalla tenendola con due dita e lasció la stanza.
Decise di
scendere nella
hall per lasciare tempo a Juvia e intanto cercare qualche informazione
sulla
gara che avrebbero disputato il giorno dopo e si recó alla
reception
"Mi
scusi?"
domandò tamburellando le dita sul marmo.
La bionda
in tailler si
voltó e sembró annaspare non appena i suoi occhi
si posarono su Gray, sfoderó
un sorriso smagliante e si avvicinó al bancone portando il
corpo in direzione
del mago
"Come
posso
aiutarla?" disse poggiando i palmi delle mani sul piano in modo da
posizionare la merce sotto il naso del ragazzo
" Vorrei
avere
qualche informazione sulla prova di domani"
" Oh
già dimenticavo”
disse la bionda ravvivandosi i capelli “Lei è uno
dei concorrenti, Mr
Fullbuster, se non erro"
Gray
annui ritraendosi un
po' visto che la bionda si era fatta più vicina mano a mano
che parlava
"Cosa
c'è Mr
Fullbuster?" la receptionist aveva fatto il giro del banco e aveva
messo
una mano sul bavero della camicia di Gray "La signorina Loxar non
è qui
ora e io so essere molto discreta, non sarebbe la prima volta e
comunque, occhio
non vede cuore non duole no? La sua ragazza non ha niente da temere"
aveva
sussurrato infilandogli un bigliettino nella tasca e indugiando sul suo
torace
Gray le
afferró il polso
bloccandone la discesa mentre con l'altra mano tirava fuori il
bigliettino
dalla sua tasca appallottolandolo e lanciandolo in un canestro nel
cesto dei
rifiuti "Ha proprio ragione, la signorina Loxar non ha niente da temere
ma
mi creda se le dico che invece lei dovrebbe temere la signorina Loxar"
disse con un certo orgoglio pensando alla sua Juvia, nella versione
spaventosa,
che cacciava fuori l'anima da quella biondina sciacqua.
Aveva davvero pensato la sua
Juvia? Oh per
Mavis! E stava per andare ad un appuntamento (già
perché era un appuntamento) con
lei ed era nervoso e … contento. Più che
contento. Era inutile fingere.
Gray
lasció andare il
polso della receptionist con uno scatto e si voltó per
dirigersi al centro
della sala da dove avrebbe potuto vedere arrivare la sua Nakama.
La maga
della pioggia non
si sentiva mai del tutto a suo agio nello scoprire pezzi di pelle in
più del
dovuto, non sarebbe mai riuscita ad andare in missione con gli stessi
abiti che
usava Lucy ma per la serata aveva scelto un vestito diverso dalle sue
solite
mise.
L'abito
era di un bluette
tenue, senza spalline e con una scollatura a cuore che faceva risaltare
la
generositá delle forme, il tubino le fasciava il corpo
stringendo sui punti
giusti e valorizzando la figura. Juvia aveva acconciato i capelli in
una coda
alta lasciando cadere qualche ciuffo sul collo nudo e aveva scelto un
paio di
orecchini con due piccoli fiocchi di neve.
Si
guardó allo specchio
un'ultima volta prima di decidere che poteva andare.
Infiló
i tacchi e chiuse
la porta della stanza alle sue spalle.
L'ascensore
sembrava
volerci mettere una vita ad arrivare e Juvia non riusciva
più ad aspettare,
voleva correre da Gray così si fiondó
giù per le scale e quando mancava solo un
piano il respiro le sembró accelerato, il cuore le batteva
tanto che sarebbe
potuta morire in quel momento, così rallentó i
passi.
Gray era in piedi, girato
nella direzione
opposta a fissare la porta dell'ascensore aspettandosi che lei
scendesse da lì,
così fu totalmente colto di sorpresa quando voltandosi la
vide scendere le
scale.
Il mago
boccheggió, i polmoni gli bruciavano
perchè aveva dimenticato di respirare mentre gli occhi erano
incollati alla
figura di Juvia che percorreva la distanza tra loro, le sue gambe si
mossero
senza che lui avesse dato il comando e in pochi attimi si
ritrovó accanto alla
maga della pioggia offrendole un braccio per proseguire la discesa.
Niente di
quel che
avrebbe potuto dire in quel momento sarebbe bastato per esprimere come
si
sentiva, così mentre decine di aggettivi si tamponavano
restando incastrati
sulla punta della sua lingua, lui potè solo sorridere e
Juvia gli sorrise a sua
volta.
Oh quel sorriso!
Gray
sentì le ginocchia
tremare.
Di tutti
gli ospiti
presenti nella sala non ce ne fu uno che non giró la testa
in direzione di
Juvia mentre Gray con un certo orgoglio la accompagnava tenendola sotto
braccio
"Ho paura
che se ti
vestissi sempre così dovrei lavorare molto di più
in missione"
Juvia
guardó Gray con
espressione interrogativa.
"Mi
toccherebbe
picchiare tutti quelli che ti guardano per più di un
secondo" spiegò con
un sorrisetto mentre le apriva le porte dell’albergo e la
guidava fuori.
Juvia
sentì le capriole
nel petto ma cercò di mantenere la calma.
"Anche
Juvia pensa
che Gray sama sia molto bello stasera" sorrise la maga cogliendo il
tentativo di Gray di farle un complimento a modo suo. E lei non avrebbe
desiderato nulla di diverso, quello era il modo di fare del suo Gray.
Sottobraccio
i due
giunsero al ristorante sul ponte in pietra, dove scoprirono di avere il
tavolo con
la migliore vista sul fiume, la serata era così bella e
fresca mentre il corso
d’acqua scorreva placido sotto i loro piedi e
Gray e Juvia chiacchieravano e sorridevano godendosi la
reciproca
compagnia
"Lucy ha
raccontato
a Juvia di aver visto Gerard uscire e tornare con una torta di fragole"
" Ah non
riesco
proprio a immaginare Erza come la ragazza di qualcuno" rise il mago
"Juvia
invece crede
che Erza sotto la corazza, sia molto dolce e che il suo cuore sia
passionale e
tenero"
Gray
sollevó un
sopracciglio ma l'unica immagine di Erza che gli appariva era quella in
cui la
sua sorella maggiore lo picchiava fino a farlo cadere in ginocchio e
ridacchió
pensando a come potesse andare a finire una lite tra Erza e
Gerard… peró Juvia
aveva ragione, Erza era stata una guida e una mamma per tutti loro ed
era
davvero innamorata di Gerard e meritava di essere felice ora che
finalmente lui
si era deciso a mettere da parte le proprie paure legate al passato.
Questo
ultimo pensiero lo
fece accaldare un po' per le similitudini che poteva trovare con la sua
stessa
situazione.
"Gray
sama? Ti
stanno fissando tutti e tra poco anche Juvia dovrà picchiare
le ragazze
presenti"
"eh
cosa?"
disse Gray guardando Juvia che puntava un dito verso il suo torace nudo
"oh merda
scusa
Juvia" disse reinfilandosi la camicia
Juvia
ridacchió.
Gray
perse il conto del
tempo mentre la sua risatina gli risuonava nelle orecchie, gli occhi
della maga
luccicavano di gioia e le sue guance erano colorate di un rosa tenue.
Il mago scattò
una immagine mentale di quel momento. Era così che avrebbe
voluto vederla
sempre e voleva essere lui e soltanto lui a provocarle quelle reazioni.
Ma come
aveva fatto ad ignorarlo per tanto tempo?
"Ehm
Juvia riguardo
alla prova di oggi.. ecco insomma.. dopo aver visto i tuoi ricordi sono
contento che tu sia entrata a far parte di Fairy Tail e che finalmente
ti senta
a casa" disse
"Anche
Juvia è
felice di aver incontrato Gray sama" rispose la maga traducendo quello
che
anche lui stava cercando di dirle.
Gray
sorrise
"Ed ora
credo di
aver capito cosa intendi quando dici di non volere niente in cambio"
disse
lui stavolta con un tono più amaro.
Da quando Juvia era con lui
si era sempre
mostrata ottimista e forte e non si era mai persa d'animo neppure di
fronte ai
suoi stupidi rifiuti invece prima di allora lei era sempre stata sola e
rifiutata e tutto ció che di meraviglioso aveva da dare
doveva tenerlo per sè
perchè semplicemente non c'era nessuno che fosse disposto a
riceverlo e lui con
il suo comportamento idiota aveva fatto esattamente la stessa cosa.
Ma non
più.
Ora
sapeva cosa voleva.
Se prima
la risposta per
quello che provava per Juvia era lì ma lui non riusciva a
vederla adesso era
chiara come il sole, lui voleva conoscerla, voleva sapere tutto di lei
e soprattutto
voleva fare in modo che si sentisse accolta, amata, che fosse felice,
da adesso
in poi, per sempre.
Merda
pensó mentre guardava la maga seduta di fronte a
sè giochicchiare con una
ciocca di capelli….Cana ha ragione!
E’
più grave di quanto pensassi.. Sono innamorato di Juvia!
Dietro un
cespuglio Cana
Mira ed Happy ridacchiavano
"ma li
avete
visti?" inizió Mira " sono così imbarazzati e
teneri mentre si
lanciano occhiatine sognanti"
"si
priaaaacciono" rispose Happy
"L’idea
di fingerti
una vecchietta ha funzionato!!” disse Cana alzando il calice
per brindare “Finalmente
lo spogliarellista ha avuto il fegato di portarla fuori, mi chiedo
quanto gli
ci vorrà adesso per baciarla, se continua con i suoi tempi
credo invecchieremo
davvero prima che accada" commentó la figlia di Gildart tra
un sorso e
l'altro del suo sake
"Beh in
quello non
posso proprio aiutare, ma vedrai che andrà tutto bene, ho un
sesto senso per
queste cose e poi Juvia è così bella stasera"
disse Mira fiduciosa
"Sapete
cosa mi fa
ridere?” domandò la maga delle carte
“quei due sono fottutamente fatti l'uno
per l'altra: lei è così aperta per quel che
riguarda i suoi sentimenti e così
insicura per quel che invece riguarda se stessa come il suo corpo o il
suo
valore mentre lui è un esibizionista
egocentrico con il cuore congelato che non riesce a vedere
neppure
l'amore della sua vita che gli saltella attorno quindi credo che
insieme si
guariranno a vicenda!"
"ehi Cana
mi sa che
hai bevuto troppi sake" la canzonó Happy
"Già
mi sa che hai ragione"
disse lei scolando la bottiglia in risposta mentre sorrideva
"Allora
Juvia pronta
per tornare?" domandó Gray tendendole la mano dopo aver
lasciato i soldi
sul tavolino
Juvia
scosse la testa cercando
il coraggio di parlare mentre si torturava le dita. Non voleva che
quella
serata finisse, aveva Gray tutto per sé e ogni volta che lui
sorrideva per
qualcosa che lei aveva detto, Juvia sentiva il proprio cuore
scogliersi, si sentiva
così felice, lui sorrideva ed era per merito suo. Cosa
poteva esserci di più
bello?
E quando lui concentrava il
suo sguardo su di
lei, Juvia si sentiva fluttuare, non aveva mai avuto
l’attenzione di nessuno nella
sua vita ed ora lui, il suo Gray sama, la persona a cui teneva
più di chiunque
altro, la guardava come se lei fosse importante, come se tenesse a lei
ed anche
se si fosse trattato di una sola serata nella sua vita, non avrebbe
voluto che
finisse così presto. "Passeggiamo?"
Gray
annuì tendendole la
mano per aiutarla ad alzarsi e quando le loro dita si intrecciarono
Juvia
sussultò, i tacchi non erano stabili come i suoi soliti
stivali e perse l’equilibrio
cadendo in avanti.
Gray fu
rapido nel piegarsi
e prenderla per le spalle ma non appena abassò lo sguardo la
vide. Vicina. Così
vicina.
Le punte
dei loro nasi si
sfioravano al punto che sarebbe bastato un solo centimetro e.. Gray con
il
cuore che batteva come un martello e la mano ancora legata a quella di
Juvia
guardò la maga negli occhi, poi abbassó lo
sguardo fissando le sue labbra, sembravano
così morbide.
Stava per annullare la
distanza.
Stava per
sporgersi in
avanti.
Stringerla.
Voleva
sentire il suo
respiro più vicino, voleva premere le sue labbra contro
quelle rosa e soffici di
lei quando… "splash"
uno
schizzo d’acqua partito dal dito di Juvia gli aveva colpito
il viso.
“Heh?”
mugugnò il mago
strizzando gli occhi mentre Juvia ne aveva approfittato per sgusciare
via dalla
sua presa.
Juvia
dondolava la testa
confusa mentre una miriadi di pensieri le vorticavano nella mente alla
velocità
della luce: Gray era così vicino,
va bene
erano usciti insieme anche se lui non aveva detto che era un
appuntamento
effettivamente sembrava proprio un appuntamento peró Gray
sama aveva detto a
Juvia che lei non gli piaceva quindi non potevano essere più
che amici eppure
quello sguardo...sembrava che Gray volesse effettivamente avvicinarsi e
b..b..baaacia…ehm
Juvia non riusciva neppure a pensarlo, la
maga arrossì violentemente.
No non poteva essere, Gajill
l'aveva
avvisata di rimanere concentrata sulla realtà e quella
doveva essere una delle
sue solite fantasie anzi chissà che faccia stupida aveva
fatto e Gray doveva
aver pensato che Juvia fosse la solita sciocca innamorataa e ora che la
loro
amicizia le permetteva di passare tanto tempo con lui non voleva
rovinare tutto.
"Ehi ho
visto male o
Gray ha cercato di baciare Juvia e lei lo ha spruzzato?" rideva Cana
battendo un braccio sul pavimento
"Ara ara,
deve
essersi innervosita, come quando ha cercato di dargli da mangiare e lo
ha quasi
strozzato... povera Juvia.. dobbiamo fare qualcosa" rispose Mira
scuotendo
la testa "Serve un'altra occasione"
"Ci penso
io"
disse Happy uscendo dal cespuglio in cui i tre erano nascosti
L'exceed
seguiva a
distanza Gray e Juvia che lasciato il ristorante camminavano fianco a
fianco
verso il bosco senza scambiarsi una sola parola, entrambi con il viso
in fiamme
mentre passeggiavano guardando da lati opposti
Happy ne
approfittó per
passare sopra le loro teste e superarli con in mano un sacchetto pieno
di invisibili
biglie magiche che si era
procurato in città. Voleva usarle per far inciampare Lucy e
farsi un sacco di
risate alle sue spalle ma forse sarebbero state più utili
adesso.
Pochi
metri più avanti lungo il sentiero Happy svuotó
il contenuto del sacco e si
nascose tuffandosi
in un cespuglio
attendendo con un bagliore negli occhietti
che il suo piano desse
i suoi
frutti.
I due
maghi continuarono
a passeggiare quando ad un tratto Juvia urló "Aaah"
scivolando su qualcosa.
Gray si
giró
immediatamente in direzione della ragazza e fece un balzo per
raggiungerla ma
anche sotto i suoi piedi qualcosa rotoló e "Aaah"
urló a sua volta.
Gray
sentì qualcosa di
caldo e incredibilmente morbido sotto la faccia così
aprì gli occhi e trovó
Juvia che con gli occhi spalancati e le guance in fiamme lo guardava
affondare
la testa nel suo petto: "Gray sama?" disse lei per attirare la sua
attenzione.
Gray
sentì la bocca secca
e gli occhi che stavano per venire fuori dalle orbite poi
guardó il viso
arrossato di Juvia, come riusciva ad essere contemporaneamente
così tentatrice
e così adorabile? Gray si portó più in
alto con il viso di Juvia esattamente
sotto il suo, mentre tendendosi in equilibrio sui gomiti e le ginocchia
la
imprigionava sotto di sé.
Attratto da
una forza magnetica poggió la fronte su quella di Juvia,
alzó una mano e stava
per posarla sul viso della maga della pioggia mentre lo sguardo
indugiava di
nuovo sulle sue labbra semi aperte e umide, quando ad un tratto "puff"
la maga si trasformó in una pozza di acqua..
Ma che? pensó
Gray perdendo la presa su di lei e cadendo in avanti
La maga
della pioggia si
portó le mani sul viso bollente le
sue
fantasie stavano davvero prendendo il sopravvento ma lei non voleva
rovinare
tutto e non voleva mandare all'aria l'appuntamento con il suo Gray sama
sembrando sciocca.
Happy
scosse la testa
sconsolato mentre tornava sconfitto da Cana e Mira
"Aah quei
due sono
impossibili ma che gli prende?" commentó la figlia di Gildart
"Beh
magari dovremmo
solo restare a guardare come va a finire" disse Mira scavando con le
mani
un buco tra i rametti di un cespuglio
"Oppure
potremmo
andare a mangiare del pesce,io ho fame!" disse Happy con lo stomaco che
faceva Buuurp
"E a bere
qualcosa" aggiunse Cana facendo cadere sulla lingua le ultime gocce
della
sua fiaschetta di riserva
"Ara ara
e va bene, continueremo
domani sta diventando freschetto qui fuori" concluse Mira sfregandosi
le
braccia
Non
appena i due si
furono sollevati una folata di vento portó alle narici della
maga un odore
familiare "Oh no" esclamó Juvia in disappunto
"Cosa
c'è? Ho fatto
qualcosa di sbagliato?" domandó Gray avendo perso tutta la
sua sicurezza
dopo due tentativi fallimentari di baciare la maga della pioggia.
Lui non
era mai stato ad
un vero appuntamento, non con qualcuna che gli interessasse davvero, ma aveva sentito dire che le
ragazze avevano
una specie di codice per queste cose e non aveva idea di quale fosse
però
sapeva che non gli piaceva vedere l'espressione triste che aveva il
viso di
Juvia adesso..
"No no
é solo che..
sta per piovere e Juvia non vuole che il suo primo appuntam...ehm
questa serata
con Gray sama venga rovinata dalla pioggia" si affrettò a
spiegare la maga
scuotendo le mani.
In
quell'esatto secondo
un acquazzone inizió a venire giù forte e
violento dal cielo. L'espressione di
Juvia si fece ancor più scura come se ogni volta si sentisse
responsabile per
la pioggia.
Gray le
mise una mano
sotto il mento costringendola a guardarlo "ehi mi sembrava di averti
già
spiegato che la pioggia puó essere divertente"
Juvia non
fece in tempo a
rispondere e Gray la stava trascinando nel bosco correndo mano nella
mano sotto
la pioggia.
Lui
rideva e Juvia non
aveva mai visto niente di più bello del suo viso
già così perfetto, illuminato
da quel sorriso mentre scuoteva i capelli bagnati. Quel sorriso era per
lei.
Juvia non potè fare a meno di ridere a sua volta, era troppo
felice e anche
Gray finalmente dopo tanto tempo sembrava davvero felice.
"Saltiamo
giù da un
albero e vediamo chi schizza più acqua?" domandó
Juvia ridacchiando quando
si fermarono, stanche, con le mani sulle ginocchia per riprendere fiato.
"Credevo
avessi
detto che sei una signorina e queste cose non si fanno" rispose Gray
senza
perdere il buonumore.
Juvia
scosse la testa
liberando i capelli che sciolti e bagnati le davano un'aria selvaggia
"Nah
Juvia è un membro di Fairy Tail adesso" disse con orgoglio
Le gocce
di pioggia
continuavano a cadere incessanti componendo una melodia di suoni quando
colpivano le foglie degli alberi, una nebbiolina si sollevava dal
terreno e
alcune piante muovevano le radici per assorbire la pioggia che per loro
era
vita. Il bosco sembrava magico ma quel che era più magico
era la vista della
gioia sul viso di Juvia e della felicità che Gray sentiva
esplodergli nel
petto, niente ghiaccio, nessun tormento.
Gray
alzó il viso per
sentire ancora la sensazione della pioggia sulla pelle poi
abbassó lo sguardo.
Quegli occhi blu, profondi e vivi come l'oceano erano lì a
fissare il cielo.
Gray si avvicinò in silenzio e strinse le dita intorno ad
entrambe le mani di
Juvia, tiró
a sè la maga della pioggia
per sentire di nuovo il suo peso addosso.
La maga
della pioggia
scosse la testa "Gray sama Juvia si scusa ma crede di stare
impazzendo?"
"Perchè?"
domandó il mago con la voce roca avvicinando la bocca
all’ orecchio di Juvia
concentrato su come le gocce di pioggia scivolassero sulla sua pelle
chiara. Gray
passó una mano intorno ai suoi fianchi. Stavolta voleva
farle capire che non
aveva intenzione di lasciarla scappare.
La maga
sentì il cuore
battere talmente forte che lo sentiva pulsare nelle orecchie e
iniziò a
parlare, per dire qualunque cosa la facesse sentire meno nervosa, senza
pensare
troppo a cosa stesse dicendo e alla velocità con cui
infilava le parole l’una
dietro all’altra "Perchè Gray sama ha rifiutato
Juvia e Juvia aveva deciso
che andava bene essere amica di Gray cercando di non essere troppo
appiccicosa ma
stasera le fantasie di Juvia sono più vivide del solito e
Juvia non riesce più
a controllarsi e immagina che Gray stia
cercando di baciare Juvia ma Juvia sa che non puó essere
vero e Juvia... "
La maga non potè terminare la frase perchè due
labbra fredde e morbide non la
lasciarono proseguire.
Mentre
ancora teneva una
mano attorno alla vita della sua pazza maga Gray sorrise del suo
strambo
discorso. Quella ragazza era davvero strana, strana e adorabile,
pensó prima di
lanciarsi verso di lei e far collidere le loro labbra.
Il mago
di ghiaccio si
staccò da quel contatto fugace e posó una mano
sul viso chiarissimo di Juvia
asciugando con il pollice le gocce di pioggia, posó la
fronte sulla sua e
rimase un secondo ad ascoltare il battito del cuore di Juvia che
premeva contro
il suo petto mentre il suo stesso cuore premeva per uscire.
"Baka non
te lo
stavi immaginando, è tutta la sera che cerco di baciarti"
disse piano mentre
le parole lasciavano le sue labbra per entrare come un sospiro caldo
tra quelle
schiuse di Juvia.
La maga
era incredula e
lo fissava con quei suoi grandi occhi poi non appena la realizzazione
di quel
che era successo e di quel che il suo Gray sama aveva appena detto ebbe
raggiunto la parte ancora funzionante del suo cervello emise una specie
di
"Yaaaay" e lanció
le braccia
attorno al collo
del suo principe che di
nuovo la circondó con fermezza, strinse la presa sui suoi fianchi guardandola
dritto negli occhi
stavolta e incatenando i loro sguardi inmodo che non potesse scappare.
Ciò
che Juvia vide nel
profondo dei suoi occhi non aveva più nulla a che fare con
il ghiaccio, si
sentì sopraffatta dal calore, si alzó sulle punte
e infiló le dita tra i suoi
capelli corvini ritirandolo verso di lei e Gray la sollevó
da terra mettendo in
questo secondo bacio tutto l'amore che finalmente aveva realizzato di
provare e
facendola girare per aria mentre le gocce del temporale continuavano a
cadere
sui loro visi e sui loro corpi collegati in un abbraccio.
Juvia
sorrideva,non
riusciva a smettere di farlo mentre volteggiava con la testa leggera
per le
emozioni infinite, continuava a ridere e a baciare Gray in ogni punto
del suo
viso che riusciva a raggiungere, non
riusciva a crederci, lui l'aveva baciata, Gray l’aveva
baciata! Neppure
la migliore di tutte le sue fantasie
avrebbe potuto eguagliare la dolcezza e l'amore che aveva sentito in
quel
bacio.
Ironico come il manipolatore
del ghiaccio
fosse riuscito a farle provare tutto il calore che aspettava da una
vita.
Gray la
riposó al suolo
in modo che i suoi piedi fossero di nuovo stabili sul terreno ma
stabili era
una parola grossa, Juvia era così sopraffatta che non
riusciva a reggersi da
sola e cadde in avanti aggrappandosi alla camicia di Gray
"Allora?
sei ancora
convinta che la pioggia rovini gli appuntamenti?" ridacchiò
il mago
Juvia
guardó il
sorrisetto sul viso di Gray e scosse la testa. D'ora in poi la pioggia
non
sarebbe più stata solo un brutto ricordo associato alla
solitudine, d'ora in
poi la pioggia sarebbe stata il suo ricordo più bello e di
nuovo grazie a lui.
"Torniamo
ora o ti
prenderai un raffreddore!" disse il mago stringendo la sua giacca
attorno
alle spalle della sua nakama.
"e poi
Gray sama
sarà costretto a portare Juvia a letto"
Non
appena le parole
vennero fuori Juvia arrossì pensando a quel che aveva appena
detto con la sua
solita innocenza senza pudore
Gray rosso come un peperone
urló un
"Juvia sei terribile" ridacchiando per l'imbarazzo.
Quella
ragazza sarebbe
stata la sua fine.
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Ragazzi ciao a tutti, periodaccio con pochissimo tempo libero ma appena
ho un secondo il mio pensiero va a questa storia e a voi!!
Spero di essermi fatta perdonare e che vogliate ancora continuare a
darmi le vostre opinioni sulla storia. Cercherò di
aggiornarla ogni volta che posso!!
Il primo di bacio di questi due lo immaginavo o nel mezzo di una
battaglia al cardiopalma oppure comico con Juvia che nervosissima manda
a rotoli i tentativi di Gray, voi invece? Che ne pensate?
Un grande abbraccio
|
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Capitolo 22 *** Ritorno in albergo ***
"Juvia
togliti il
vestito" disse Gray chiudendo con un piede la porta della stanza
d’albergo
e sfilandosi la camicia
La maga
della pioggia
annuì arrossendo violentemente
"è
tutto bagnato e
stai tremando" constató il mago mentre le posava una mano
sulla fronte,
preoccupato per l’insano rossore delle sue guance
"Stavolta
vai tu per
prima a fare la doccia, usa pure tutta l'acqua calda, tanto io la
faccio
fredda!" disse Gray spingendo Juvia nel bagno e chiudendole la porta
alle
spalle.
Juvia
tiró un sospiro,
per un attimo aveva pensato che Gray le stesse dicendo…. la
sua testa
ricominció a fumare, a chi serviva una doccia calda se
l'acqua di cui era fatto
il suo corpo stava bollendo?
Gray
attese il suo turno
in accappatoio, i vestiti erano fradici ma non gli sembrava il caso di
girare
nudo per la stanza ora che lui e Juvia... beh insomma.. non era il
caso.
Juvia
tiró fuori un
braccio dalla porta del bagno "Gray sama?" lo chiamó con la
voce
imbarazzata
"mm?"
rispose
lui voltandosi
"Gray
sama, ermh.. Juvia
è entrata in bagno senza cambio e i
vestiti sono bagnati quindi Juvia non ha niente da mettere potresti..
ehm..
passarmi una maglia? è nella mia valigia"
Lo aveva detto tutto d'un
fiato quindi Gray
ci mise qualche secondo per capire che Juvia era dietro
quella porta
semiaperta, nuda.
Decenni
di allenamenti
sull'autocontrollo furono appena sufficienti per trattenerlo dallo
sbirciare.
Riuscì a pronunciare solo uno scomposto "oh oh ok" con il
viso in
fiamme prima di dirigersi verso la valigia di Juvia
"Juvia?"
domandó sollevando una maglia che gli sembrava abbastanza
grande per coprire il
più possibile, era meglio abbondare!!
" Questa
maglia
somiglia ad una delle mie.."
Gray
sentì Juvia
deglutire prima di rispondere:
"ehm si Gray sama
è tua" ammise la
maga, scoperta "Juvia porta sempre qualche tua maglia in valigia
nell'evenienza che tu le perda tutte e rimanga senza"
"oh"
rispose
Gray
Il mago
di ghiaccio non
riusciva a smettere di stupirsi ogni volta che Juvia mostrava di notare
ogni
sua esigenza, lei era sempre lì per lui e il bambino
nascosto in fondo alla sua
anima, che si sera sempre sentito solo e abbandonato, ora non faceva
altro che
sorridere.
Forse a volte era davvero
pazza e avrebbe
potuto trovarla strana ma era solo… Juvia e forse il pazzo
era lui ma lo
trovava adorabile… In fondo era questo che la maga della
pioggia aveva sempre
fatto per lui, gli dava calore in modi spontanei, improbabili e strambi.
"…e Juvia, per
caso, centri niente tu con
la loro riapparizione in gilda qualche giorno dopo che le lascio in
giro?"
disse con il tono serio mentre cercava di trattenere un sorrisetto.
Juvia era
stata scoperta
tanto valeva ammettere tutto "Si Gray sama, Juvia raccoglie tutte le
maglie che trova, le porta a casa, le lava (non prima di averci
dormito, ma
questo era meglio non dirlo) e
poi le
riporta in gilda"
"Mi ero
sempre
chiesto perchè profumassero tanto quando le ritrovavo,
suppongo di aver svelato
il mistero" disse Gray passando a Juvia la maglia nera che aveva preso
in
valigia
"ehm…
Gray sama
potresti dare a Juvia anche un paio di...ehm.. slip?"
Gray
riaprì la valigia di
Juvia fumando dalle orecchie e si coprì gli occhi mentre con
le mani tastava il
contenuto, quando trovó un pezzo di stoffa che sembrava
sufficientemente
piccolo lo sollevó e senza guardare lo passó al
braccio di Juvia che faceva
capolino dalla porta del bagno.
"Grazie"
disse
la maga prima di uscire.
Gray
aprì le dita della
mano che aveva sugli occhi guardandoci attraverso: Juvia aveva i
capelli
sciolti e bagnati, la maglia, la sua maglia, era troppo larga e le era
scivolata lasciando una spalla scoperta, era lunga ma
non abbastanza visto che la punta del marchio
di Fairy tail sulla coscia faceva capolino per richiamare la sua
attenzione… ed
effettivamente aveva tutta la sua attenzione! Vestita così,
con una sua
maglia addosso
Juvia era… dannatamente
sexy.
“Wo”
esclamò prima di
coprirsi la bocca con le mani
Gray
chiuse gli occhi per
riprendere fiato. Imbarazzante era l’altro aggettivo che
associava sempre al
viso della maga della pioggia, ogni volta lei riusciva sempre a farlo
sentire
così…nervoso, impotente rispetto al sangue che
iniziava a pulsargli veloce
nelle vene, alle sue reazioni scomposte, ai suoi pensieri ingarbugliati
e addio
al suo comportamento da ragazzo tutto d’un pezzo…
si trasformava in un pezzo di
imbecille, davanti a tutti, era imbarazzante. Anche adesso con gli
occhi chiusi
e fermo come uno stoccafisso doveva sembrare un idiota.
Dì qualcosa imbecille!! – si ordinò
“Non
ti sta male”
cincischiò
Non ti sta male? Oh che cosa patetica da
dire. Bravo
Gray imbecille.- si schiaffeggiò mentalmente
aprendo finalmente gli
occhi
Ma quando
riacquisì la
messa a fuoco, lei era più vicina e lo guardava con lo
sguardo innocente che
gli faceva bollire il sangue. Ma che aveva quella ragazza ? e sembrava
non
facesse davvero niente di proposito per farlo reagire cosí
"Gray
sama è
arrabbiato con Juvia?"
"Co..
cosa?"
chiese lui. Di tutte le sensazioni che provava in quel momento la
rabbia non
era proprio contemplata "P..perchè dovrei?"
"Perché
Juvia prende
le maglie di Gray sama, forse a Gray non sta bene questo lato un po'
pazzo di
Juvia e non vuole più stare con Juvia" disse lei abbassando
gli occhi e
iniziando a tremolare.
Gray
aveva capito ora e
le mise due dita sotto il mento per sollevarle la testa "Non
saprei.." rispose sghignazzando " A Juvia sta bene essere la ragazza
di un tizio che si spoglia pubblicamente e senza controllo?"
Alle
parole "essere
la ragazza" Juvia squittì rumorosamente e si
lanció tra le braccia di Gray
saltandogli al collo.
Gray la
afferró
trattenendola con una mano dietro il collo. Finalmente sembrava aver
detto la
cosa giusta e gli era uscita bene. La reazione di Juvia gli
sembrò una
ricompensa accettabile.
Bravo Gray- si autocomplimentò
Un batter
d'occhio e la
maga della pioggia si ritrovó le mani del suo principe di
ghiaccio che le reggevano
il viso come se fosse la cosa più
preziosa del mondo, lui si chinó e il suo respiro caldo che le sfiorava il collo
le fece venire un
brivido, pochi attimi ancora e Gray
catturó le sua labbra
con le
proprie, il modo in cui lei lo guardava, fece cadere ogni suo
controllo, lo
stomaco di Juvia sussultó quando lui fece scorrere, piano,
la lingua sul suo
labbro inferiore, una piacevole
coercizione per ottenere l'ingresso alla sua bocca. Juvia annaspó, era
troppo bello, ancora non ci
credeva e forse non ci si sarebbe mai abituata,
questo fu l'ultimo pensiero
coerente prima di lasciarsi trasportare. Gray le
circondó la vita e la
sollevó dal
pavimento senza interrompere
il bacio ma anzi rendendo più profondo il loro contatto
mentre con le mani
percorreva su e giù, a ritmo lento, la lunghezza della sua
schiena, stringendo
la presa. Juvia gli accarezzava il viso e
senza accorgersene
era passata a stringere e tirare il bordo dell' accappatoio che lui
portava
ancora addosso. Pochi secondi ancora e la maga era con la schiena
contro il
materasso morbido e le mani infilate tra i capelli di Gray che sopra di lei si reggeva
sugli avambracci e
intanto aveva smesso di baciarla sulle labbra solo per darle dei
piccoli morsi
sul lobo dell'orecchio e scendere accarezzando il profilo del suo viso
fino al
collo.
Juvia non si era mai sentita
così, non aveva
mai provato niente di simile a quello che ora sentiva crescere dentro
di sè e
la portava a sistemarsi sotto Gray e le faceva stringere le dita
intorno ai
suoi capelli e tirarli. A quel gesto Gray lasció andare un
gemito misto al suo
nome "Juvia" e lei senti il sangue bollire al richiamo, la maga
tirandolo per la collana di argento che aveva
al collo lo
riavvicinó alle sue
labbra, lui raggiunse il lembo
inferiore
della maglia e fece scorrere le dita fredde sulla sua schiena a
contatto con la
sua pelle. Dopo un tempo che sembrava sospeso nell'infinito si
staccarono per
riprendere fiato e
quando lui si chinó
con un nuovo slancio
e le bació il punto
del collo che pulsava all'impazzata, anche dalle labbra
della maga venne fuori un suono di
apprezzamento e senza averne il controllo Juvia fece scorrere la mano
sul torace
definito di Gray e sollevó i fianchi, ruotandoli e
attorcigliando una gamba
intorno al suo
bacino per prendere più
contatto, non sapeva cosa stesse facendo sapeva solo che lo voleva
più vicino,
sempre più vicino.
Con quel
gesto peró il
mago sgranò gli occhi e si allontanó, mettendosi
a sedere con il respiro
affannato.
Mille
scenari si aprirono
nella mente di Juvia indecisa se restare immobile, sciogliersi in una
pozza
d’acqua o chiedere a Lucy di prestarle Virgo per scavare una
buca sotto i suoi
piedi e sparire nel terreno.
Dannazione,
l’effetto che
Gray le faceva anche solo se lo guardava da lontano era quello di farla
evaporare per la temperatura che raggiungeva il suo corpo di acqua, ora
che era
così vicino aveva decisamente perso il controllo, aveva
esagerato come al
solito e proprio ora che finalmente le cose stavano andando bene, forse
Gray si
sarebbe rimangiato tutto.. Forse .. Forse… aaaah.
La mente
di Juvia era un
groviglio indistinto di pensieri orribili.
Gray si
ricompose e
sussultò quando si girò e vide l’aura
nera di imbarazzo che emanava il corpo
della maga della pioggia. Avrebbe voluto ridere ma forse non era il
momento
adatto…
Doveva
essere nervosa
almeno quanto lui e stranamente questo lo mise a suo agio. Era strano,
per la
prima volta nella sua vita aveva ammesso e dimostrato di tenere a
qualcuno.
Aveva una ragazza. Juvia era la sua ragazza.
Fino a due minuti prima pensava che sarebbe morto di
imbarazzo perche
Juvia stava per avvicinarsi tanto da accorgersi della
“reazione” che aveva scatenato
nel suo corpo e invece ora che la guardava si sentiva completamente a
suo agio.
Come se fosse finalmente la cosa giusta da fare stare lì con
lei. L’aveva fatta
avvicinare fino a questo punto senza accorgersene? Mentre lui credeva
di
respingerla lei non faceva altro che farsi posto dentro di lui fino a
diventare
l’unica presenza che lo faceva sentire nel posto giusto e in
pace?
Gray
posó la fronte sulla
sua e le diede un bacio sulle labbra "Sarà meglio che vada a
farla
ghiacciata la doccia" le disse lasciandola lì con il respiro
spezzato
mentre lui ridacchiava.
Quando
tornó in camera
Juvia si era nascosta, mettendo anche la testa sotto il lenzuolo. Gray
si
avvicinó all'altro lato del letto e sollevó le
coperte infilandocisi e
sbirciando con la coda dell’occhio la reazione della maga.
Juvia portó le
mani sulla faccia sempre
intenzionata a nascondersi ma il mago di ghiaccio le passó
un braccio sotto le
spalle facendola girare su un fianco e le tolse le mani dal viso
posandole sul
suo torace poi le spostó, con le dita, i capelli che le
erano caduti sugli
occhi e si sollevó appena per darle un bacio sulle labbra e
ritornare giù
stringendola.
"Allora
Juvia"
disse con naturalezza "sotto la doccia pensavo che ci sono ancora un
milione di cose che voglio sapere di te!"
"Davvero
Gray
sama?" rispose lei rassicurata e felice per l'interesse che stava
mostrando
"Già..
per esempio
cosa ti piace di più?"
Juvia
stava per
rispondere Gray ma lui la interruppe " eh non vale rispondere Gray
sama" disse ridacchiando
La maga
ci pensó "Mmm
allora a Juvia piace il profumo di mare nell'aria e il rumore delle
onde e le
farfalle e i fiori e tutto ciò che riguarda il sole e la
primavera visto che è
tutto nuovo per Juvia"
Gray
sorrise "bene,
quella delle farfalle la sapevo" ammise arrossendo "Il colore
preferito? No, aspetta, questa la so, l'azzurro!"
Juvia
scosse la testa
"Al primo posto c'è il grigio"
"Ah mi
hai
fregato" disse cogliendo il riferimento al suo nome
“Anche
Juvia vuole sapere
qualcosa di Gray sama” disse la maga alzando il viso per
guardarlo dritto negli
occhi
“Beh
vediamo” rispose il
mago fissando il soffitto “Prima che arrivassi tu, fumavo e
mi ero anche messo
un orecchino al lobo sinistro”
Juvia si
sollevò sui
gomiti e iniziò a tirargli l’orecchio per
constatare con i propri occhi mentre
Gray ridacchiava e cercava di sfuggirle allungando il collo e con le
mani sui
suoi fianchi la stringeva per tenerla ferma e stretta.
“Quindi
anche Gray sama
ha attraversato la sua fase ribelle” esclamò la
maga prendendolo in giro
“Già”
ammise il mago
facendo roteare gli occhi all’indietro
“Chissà che avresti pensato se mi avessi
conosciuto allora? Magari non ti sarei piaciuto tanto”
La maga
della pioggia incrociò
le braccia sul petto di Gray assumendo una finta aria pensierosa poi
esclamò “Nah,
Gray sama resta Gray sama e non c’è modo per cui a
Juvia possa non piacere,
Juvia non cambierebbe una virgola di quello che è stato e di
come è adesso”
Il mago
di ghiaccio
ripensò a se stesso e guardandosi indietro sapeva di essere
lentamente cambiato
invece, Natsu aveva ragione, era passato dalle sigarette ad indossare
una
maglia con una farfalla al centro, era più allegro, meno
solitario, più
attaccato alla vita ed era ovvio che la ragazza che gli stava accanto
ora,
aveva un grande ruolo nel suo disgelo. Lui voleva essere proprio come
lei lo
vedeva, voleva meritarla, lei diceva che non avrebbe cambiato niente di
lui e
invece era cambiato tutto.
Gray
sorrise sentendo
crescere un piacevole calore nel petto mentre Juvia giocherellava con
la sua
collana e le posò un bacio delicato sui capelli, poi riprese
con le sue domande
e andó avanti per tutto il tempo, voleva conoscere ogni cosa
che la
riguardasse.
Juvia non poteva credere a
come si stesse
bene, finalmente dopo tanti anni aveva trovato la sua casa tra le sue
braccia e
questo fu l'ultimo pensiero che fece prima di addormentarsi.
Gray
segnó memtalmemte
ogni risposta aggiungendola alla lista “Cose che ho notato di
Juvia”
come il fatto che bevesse
sempre the a
colazione e che probabilmente lo avrebbe bevuto ad ogni ora, che non
sapesse
mangiare cose appiccicose senza sbrodolarsi, che arricciasse il naso
quando
qualcosa la annoiava o stringesse le mani tra loro quando stava per
dire
qualcosa di cui vergognava, che il suo gusto preferito era la menta per
il
gelato ed il fondente per il cioccolato, che non avesse mai caldo, il
modo in
cui curvava le labbra quando era concentrata e il modo in cui sorrideva
quando
arrossiva.
Lui
notava tutto e
ricordava tutto ma voleva sapere di più!
Gray si
schiaffeggió
mentalmente...se voleva continuare ad impersonare, almeno ogni tanto, lo stronzo con il cuore di
ghiaccio... stava
facendo davvero un pessimo lavoro.
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Ciao a tutti ragazzi!!! Come va?? State seguendo manga e anime?? devo
dire che alcune aggiunte gruviose nell'anime mi hanno lasciata sorpresa
e soddisfatta :D voi che ne dite?? Cooomunque... Eccomi qui
dopo tanto tempo, troppo (potete anche tirarmi pomodori) ed eccoci con
Gray e Juvia che tornano in camera dopo il loro primo appuntamento e
primo bacio... Allora cosa vi sareste aspettati? Volevate di
più? hihihihi Hanno esagerato??? Come ve lo sareste
immaginato? Non vedo l'ora di leggere i vostri commenti e le vostre
recensioni e non siate arrabbiati con me se ci metto tanto a pubblicare
T.T Un abbraccio a tutti!!
p.s. questa storia della maglia con la farfalla.. ma lo avete notato anche voi che Gray ne indossa una durante i festeggiamenti della Gara?? Io l'ho trovato un particolare carinissimo perchè insomma Gray-- Farfalla--- è ovviamente un riferimento a Juvia KYYYYAAA
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Capitolo 23 *** Mia ***
“Per
la seconda prova i
concorrenti dovranno mantenere i nervi saldi e riuscire a gestire una
presenza
romantica del passato. Buona fortuna”
Annunciò
una voce in
aerodiffusione lasciando i concorrenti, a coppie, in un ambiente
soffuso,
illuminato da candele e torce accese.
Gray
guardó Juvia facendo
spallucce "che presenza del passato credi che affronteremo?"
"Juvia
non lo sa, ma
se si tratta di una rivale in amore Juvia la farà bollire"
rispose la maga
con sguardo pazzoide.
Gray fu
colto da un
brivido lungo il collo che gli fece drizzare i capelli “Sei
spaventosa a
volte” disse prendendole la mano prima di proseguire:
“In ogni caso non
credo si tratti di questo
insomma non..." Gray passó una mano tra i capelli. Ok c'era
stato un
periodo in cui Loki gli aveva presentato delle ragazze ma a mala pena
ricordava
i loro nomi e da quando una certa maga della pioggia si era unita alla
gilda e
gli era sempre intorno, erano sparite tutte, non che gliene importasse
ma
figuriamoci se Juvia dovesse ritenerle delle rivali. Anche se
probabilmente le
avrebbe uccise comunque... Beh avrebbe aspettato per vedere.Non senza
una punta
di curiosità.. hihihi!
"Ehi
stripper, ehi
Juvia che ci fate qui?" disse una voce famigliare
"Natsu?
Lucy? Potrei
chiedervi la stessa cosa!" rispose Gray alzando un sopracciglio,
scettico
"Credevamo
di dover
affrontare uno scocciatore del passato" rispose Lucy con calma "io
non ho idea di chi possa essere visto che beh sia io che Natsu..." la
maga
stellare arrossì violentemente senza terminare la frase
"ih ih
ih"
sghignazzó Natsu stringendo la mano della maga "Lucy ha dato
a me il suo
primo bacio ed io a lei, non ci sono rivali!"
"Rivale
in
amore?" esclamó Juvia entrando in pilota automatico con gli
occhi vuoti e
la posizione da combattimento "Juvia ha sempre pensato che Lucy fosse
una
rivale in amore, sei forse tu la scocciatrice del passato?”
Disse puntando il
dito verso la maga che intanto tremava di paura
Una idea
passó come un
lampo nella schiena del drago "Ehi pervertito
esibizionista ci hai per caso provato con la
mia ragazza qualche volta?" disse Natsu digrignando i denti
"Ma che
cazzo dici
testa rosa?"
"Beh
peró gemini ha
letto nella tua mente che facevi apprezzamenti su di me" lo corresse
Lucy
con l'aria da saputella ma si pentì subito di quel che aveva
detto non appena
il vapore inizió a fumare dalle orecchie di Juvia
"Gray
è di Juvia,
solo di Juvia" disse la maga con voce robotica
"Juvia"
disse
Gray tirandola per un polso e accarezzandole le spalle con un tocco
leggero
mentre con lo sguardo le comunicava che poteva smettere di preoccuparsi
adesso,
lui era suo.
"Va bene se è
tutta qui la prova allora
possiamo anche andare" disse Natsu cercando una via d’uscita
mentre Lucy
riprendeva a respirare vedendo la maga della pioggia che tornava nelle
sue
sembianze umane.
"Juvia
anche tu hai
dato allo stripper il tuo primo bacio?" domandó Nastu
cercando una sfida
anche in questo dettaglio, ora che lui e Lucy erano una coppia oltre
che una
squadra gli sembrava divertente competere con Gray e Juvia.
Perchè sì! Quei due
erano diventati una coppia, potevano anche non averlo detto ad alta
voce ma il
suo istinto di drago non sbagliava mai e il suo olfatto non mentiva e i
loro
odori erano mescolati insieme come se avessero passato le ultime
giornate
appiccicati l’uno all’altra.
La maga
della pioggia
cincischió incrociando i piedi e bollendo di vergogna ma la
sua strana reazione
fu dimenticata e soffocata dall’abbraccio di Lucy
“E’
vero? Natsu ha
ragione? State insieme?” urlò e squittì
la maga degli spiriti celesti
iniziando a
tempestare Juvia di domande
spingendola a raccontare ogni dettaglio mentre saltellava attorno a lei
e Gray,
emettendo strani
versi da ragazzina
eccitata che non ci misero molto a coinvolgere anche Juvia e le due
maghe
iniziarono a comportarsi come due bambine al circo.
“Era
ora che ti decidessi
idiota di uno stripper” sussurrò il drago mentre
colpiva Gray con una gomitata
nelle costole “Però mi dispiace per voi ma io e
Lucy vi abbiamo battuto sul tempo
e vinceremo questa gara!”
“Oh
io non credo proprio,
Juvia ed io vi faremo mangiare la polvere, noi siamo così
legati che possiamo
fare un Unison Raid anche mentre dormiamo mentre tu al massimo puoi
metterti a
ballare con Taurus!”
“Ghiacciolo
le vuoi prendere?”
“Fatti
sotto zucchero
filato”
Mentre le
ragazze
continuavano a ridere e saltellare e i ragazzi stavano per dare il via
alla
loro consueta lotta, una nuvola viola avvolse il gruppo accompagnata da
una
risata diabolica che proruppe alle loro spalle
"e cosi
ci rivediamo
eh? Ma tu guarda che tenere coppiette!” disse
un uomo avvolto in un mantello
"E tu chi
cazzo
sei?" grugnì Gray voltandosi mentre stringeva il collo di
Natsu sotto il
braccio
“ehi
io la conosco questa
puzza!” esclamò Salamander liberandosi dalla
presa.
"Ma come
Dragnell è
così che si saluta un vecchio amico? Ti ho anche fatto un
autografo..” disse
l’uomo avvicinandosi a passi lenti e abbassando piano il
cappuccio, lasciando
intravedere uno strano tatuaggio sulla fronte.
Tese la
mano a Gray “Noi
non ci siamo mai incontrati invece,
anche se per mia fortuna ho potuto conoscere molto bene la
tua ragazza!”
disse l'uomo lanciando un’occhiata in direzione della maga
della pioggia
Juvia era
immobile e
gelata. Lucy, riconoscendo l’ospite, aveva portato le mani
sui fianchi e
indurito lo sguardo mentre Natsu aveva assunto la posizione di difesa
davanti
alle due compagne.
"ehi che
cazzo sta
succedendo?" esclamó Gray osservando
l’atteggiamento dei presenti e
lanciando uno sguardo gelido al nuovo arrivato che ritrasse la mano
riportandola sotto il mantello.
“ehi
amico, non ti
scaldare, noto con piacere che
Juvia ha
mantenuto il suo gusto per i ragazzacci!” esclamò
sogghignando
Natsu
fece un passo
avanti portandosi in direzione dell’uomo con il mantello e
fissandolo,
sfidandolo a fare una mossa: "Te lo spiego io, Gray questo stronzo
è Bora,
uno che si è finto un mago di Fairy Tail"
"Ed è della
peggior specie di mago visto
che usava i suoi poteri per rapire e rendere schiave delle povere
ragazze
innocenti" aggiunse Lucy indignata
"Già,
già tutto
quello che hanno detto loro" confermó l’uomo senza
perdere l’aria da carogna
"più un piccolo particolare: sono anche l'ex ragazzo di
Juvia"
A quella
notizia il volto
della maga di acqua si fece più pallido mentre le mascelle
di Lucy e Natsu
crollavano al suolo. L'irritazione sul volto di Gray era lampante. Il
mago di
ghiaccio strinse i
pugni lungo i
fianchi, come poteva un simile rifiuto essere stato il ragazzo di Juvia e questo voleva dire
che quelle sue
luride mani l'avevano sfiorata… improvvisamente un istinto
primordiale si
impossessò del suo corpo facendogli digrignare i denti e
tutto ciò a cui
riusciva a pensare era che voleva spezzargli le dita di quelle mani e
cancellargli a suon di pugni quel ghigno dalla faccia. Gli era
già capitato di
riconoscere il mostro dagli occhi verdi della gelosia quando Lyon si
avvicinava
a Juvia più del dovuto ma questo.. beh questo era tutto un
altro livello. Un
singolo flash mentale gli fece vedere Juvia e quel tizio, insieme, le
sue
mani sulle sue curve, le sue labbra su quelle di Juvia e…
meglio per lui che
non ci fosse stato altro tra loro, perché altrimenti lo
avrebbe ucciso. La
gelosia si era trasformata in un senso di possessività che
era quasi arcaico e
ogni maga femminista di Fiore si sarebbe ribellata se avesse letto i
pensieri
che ora gli passavano per la mente ma Juvia era sua, apparteneva a lui,
solo a
lui.
"Juvia
è vero?"
domandó in un soffio gelido
Vide la
maga della
pioggia annuire con la coda dell'occhio
"Bene
allora non mi
lasci altra scelta che spazzarti via dalla faccia della terra"
"ehi
amico calmati,
non così in fretta" disse Bora saltando indietro e
raggiungendo Juvia alle
spalle con un oggetto che emetteva bagliori elettrici tra le mani
"lasciala
stare bastardo"
urló Natsu mentre Gray tremava per la rabbia
"Oh non
credo
proprio” ridacchiò il mago “ora che
Juvia non ha più quel fastidioso problema
della pioggia potró finalmente venderla come schiava e
guadagnarci una fortuna,
sapete siete degli idioti fortunati, non si trovano dappertutto ragazze
carine
come le vostre e vendendo loro due potró farci una fortuna e
potrò finalmente
ritirarmi e godermi il meritato riposo"
"Brutto
stronzo e
cosa ti fa pensare che ti lasceremo fare? Se è il riposo che
cerchi posso darti
io quello eterno" disse Gray togliendosi la camicia e preparandosi ad
attaccare
"oh
beh” sussurrò il
commerciante di schiavi con aria strafottente “il fatto
è che voi in quanto
concorrenti non potete usare la magia mentre io...beh io non rispetto
mai le
regole e mi sono preparato" sogghignó, mostrando la sua mano
piena di
anelli
"Natsu?
Gray?" esclamò
Lucy preoccupata "state attenti quegli anelli contengono pozioni
magiche e
quindi credo possa riuscire ad usarle anche qui dentro"
"Non mi
importa" urló Gray "non torcerà un capello a
Juvia"
"o a te"
completó Natsu ed entrambi i maghi di Fairy Tail si
lanciarono a mani nude
contro Bora.
La maga della pioggia
però non aveva alcuna
intenzione di sottomettersi ai piani del suo ex ragazzo e con una
testata
all'indietro ed una gomitata nello stomaco era riuscita a liberarsi
dalla
presa.
"Juvia
non è più una
ragazzina stupida e credulona, Juvia è più forte
adesso" disse la maga
osservando l'espressione stupita sul volto del mago.
Gray e
Natsu si
scagliarono contro Bora con una furia rabbiosa e in pochi attimi lo
atterrarono
colpendolo al viso e allo stomaco ma non appena furono vicini a lui, il mago inizió
a ridere sguaiatamente, sputando
sangue dalla bocca "Oh i ragazzi innamorati diventano proprio degli
idioti" ed in un attimo sollevó una mano e soffió
su uno dei suoi anelli
spruzzando una polverina viola sui visi dei due maghi di Fairy Tail che
spalancarono gli occhi ed ebbero appena il tempo di maledirlo prima di
accasciarsi al suolo
"Oh no!!"
urló
Lucy con la mano sulla bocca
"Sta’
tranquilla
Lucy" disse Juvia parandosi davanti a lei "Juvia era una tosta alla
Phantom
Lord" esclamò ripetendo le parole di Gajill per fare forza
anche a se
stessa "Anche senza magia, andrà tutto bene se combatteremo
insieme"
Lucy
guardó la
determinazione negli occhi di Juvia e annuì stringendo la
frusta sul suo fianco
"Aaaaaaahahaaaah"
rise Bora "e da quando sei così determinata stupida
ragazzina?" disse
rivolgendosi alla maga della pioggia
Lei
strinse i pugni
"da quando Juvia è una maga di Fairy Tail" urló
scagliandosi sul mago
che la guardava sbigottito
"Bene
bene
bene" la canzonó lui saltando via e afferrando Lucy per un
braccio "Non
ho più la pozione per farvi addormentare ma ne ho una
più divertente in serbo
per voi, sono sicuro che ve la ricordate, entrambe l'avete
già provata e in
questo modo prima di vendervi potró godere un po' della
vostra compagnia, non
importa se diminuirà il vostro prezzo, stavolta mi avete
fatto arrabbiare!"
"Noo"
urló
Juvia e si lanció verso Lucy cercando di liberarla dalla
stretta del mago ma
Bora le spinse via entrambe, facendole cadere sul pavimento e
approfittò del
momento per spruzzare la pozione sul viso delle due maghe.
Una
nuvola rosa le
avvolse e le due ragazze ne riemersero con lo sguardo ammorbidito e
l’espressione seducente mentre i loro corpi ancheggiavano
riavvicinandosi al
mago.
"Bora
san"
disse Juvia con voce sensuale mentre lanciava indietro i capelli "Vieni
da
me!"
"No Bora
san vieni
prima da me" disse Lucy sbattendo le palpebre
"Bene
ragazze, così
vi volevo" rispose Bora con un ghigno soddisfatto "Ce
n’è abbastanza
per entrambe" disse mettendo un braccio intorno alle spalle delle due
maghe di Fairy Tail
Le due si
scambiarono una
sguardo e "Adesso" urló Juvia mentre con un pugno colpiva
Bora allo
stomaco e Lucy gli legava mani e piedi con la frusta.
Gray
aprì gli occhi.
Quello che era successo si ripresentó alla sua mente e
schizzó in piedi
correndo per cercare Juvia e lo stronzo con il tatuaggio ma una mano lo
trattenne.
"Calmati
Gray e
guarda là" disse Natsu indicandogli la direzione con il mento
Gray
seguì la traiettoria
e vide Bora sul pavinento legato come una salame mentre Lucy e Juvia
gli
facevano sputare l'anima a suon di calci.
"Sono le
nostre
ragazze" disse Natsu senza nascondere una punta di orgoglio
"Già"
sorrise
il mago di ghiaccio.
"Ma come
è possibile
Ma come è possibile? "continuava a ripetere Bora mentre
ancora legato e
ammanettato veniva trascinato fuori dall’albergo dalle
guardie "Come è
possibile che Charm non abbia funzionato?" ripeteva ancora
"Ha
ragione
peró" commentó Erza osservando la scena "Quella
magia è molto
potente"
Seguendo
con lo sguardo
le guardie che lasciavano l’albergo, nascosto
all’ombra dietro una parete, Gerard
strinse Erza per i fianchi e
l'abbracció dandole un bacio sui capelli scarlatti "Quella
magia è potente
ma ha un limite, non puó funzionare se chi la subisce ha
già trovato il vero
amore e allo stesso modo viene spezzata immediatamente se la tua anima
gemella compare!”
“Su
di me non
funzionerebbe infatti..io ho te" sussurró Gerard
nell'orecchio di Erza che
acquistó il colore dei suoi capelli
Lucy
perse un battito
ascoltando la spiegazione di Gerard: "Qui..quindi la prima volta che io
e
Natsu ci siamo incontrati, lui spezzó la magia su di me
p..perchè?....oh
Natsu" sussurrò mentre
saltava al
collo del suo drago
" Beh,
non c'era
bisogno che me lo dicesse quell'idiota che sei tu la mia anima gemella
peró se
ce lo avessero detto prima non avremmo perso tutto questo tempo per
metterci
insieme no?!" ridacchió Natsu abbracciando Lucy che intanto
mugugnava
qualcosa contro il suo petto mandando piccole scosse elettriche lungo
tutto il
suo corpo di drago infuocato.
"Gr..Gray
sama?" disse Juvia avvicinandosi timidamente al mago di ghiaccio che
con
le mani in tasca, la schiena al muro e l'espressione scocciata fissava
un punto
indistinto davanti a sé
" Mmm"
rispose
lui
"Gray
sama è
arrabbiato con Juvia?"
Gray la
guardó con uno
sguardo gelido e la maga abbassó lo sguardo
"Quando
ti ho detto
che volevo sapere tutto di te non hai pensato di dovermi dire che avevi
avuto
un ragazzo e che quel ragazzo fosse un imbecille del genere, un
commerciante di
schiave, Juvia?"
"J..Juvia
non voleva
rovinare la serata ma ti diró tutto.. se vuoi ascoltare"
mormorò la maga
espirando mentre si torturava le dita
"Mm"
mugugnó
Gray facendole segno di proseguire
Juvia
aveva 15 anni e
all'inizio non sapeva che Bora fosse una persona così
meschina, Juvia era sola,
lui si avvicinó a Juvia e la trattó come se Juvia
non fosse solo una depressa
ragazza della pioggia ma disse a Juvia che era bella e voleva diventare
il
ragazzo di Juvia , peró Juvia non era convinta
perchè il suo cuore non faceva
doki doki allora lui usó Charm su Juvia e per un
po’ rimase con Juvia, peró
presto si stancó della pioggia e vendette Juvia al master di
Phantom Lord. Per
fortuna Master Josè vide il grande potere di Juvia e decise
di non usarla come
schiava ma di farla diventare un membro degli Element Four e poi..beh
è
arrivato Gray sama e quando Juvia lo ha visto il suo cuore ha iniziato
a
battere forte e il resto della storia lo conosci"
Gray non disse nulla, si
limitò a fissare Juvia
dritto negli occhi mentre il cuore della maga continuava a pulsare ad
un ritmo
impazzito. La prese per un polso e inizió a trascinarla su
per le scale andando
in direzione della loro stanza.
Juvia
sentiva la presa salda
intorno al suo polso e temeva che Gray la stesse portando in camera
perchè non
voleva fare una scenata e litigare davanti a tutti, Juvia voleva
piangere, aveva
appena provato quanta felicità si provasse nello stare con
il ragazzo dei suoi
sogni e invece stava già per finire tutto.
Gray
aprì la porta e fece
entrare Juvia senza lasciare la presa poi entró anche lui e
chiuse la porta con
un calcio. Era troppo arrabbiato per poter controllare la forza. Quel
tizio si
era approfittato di Juvia, l’aveva presa in giro e venduta ad
un tizio senza
scrupoli?! Non riusciva a sopportarlo. Era così arrabbiato.
Juvia
sgranó gli occhi
quando sentì Gray che la spingeva contro il muro della
stanza intrappolandola
con le mani ai lati della sua testa, il suo corpo premuto contro il
proprio e
lo sguardo incatenato ai suoi occhi.
Doveva
respirare,
respirare e calmarsi, pensò il mago, mentre cercava conforto
negli occhi blu della
compagna e nella vicinanza del suo corpo e del suo profumo.
"Charm
non ha più
funzionato su di te oggi?" domandó Gray con la voce rauca
mentre non
lasciava andare i suoi occhi
"No"
rispose
Juvia deglutendo ignara delle intenzioni del suo principe di ghiaccio.
L’avrebbe lasciata, sarebbe scappato via da lei e dal suo
triste passato?
Chissà cosa pensava di lei adesso?
"Bene
quindi sono io
la tua anima gemella" commentó il mago parlando sottovoce
"Juvia lo
sapeva
già" riuscì a sussurrare la maga ma lo sguardo di
Gray continuava a penetrare
nel suo, lei quasi non riusciva più a respirare e le lacrime
iniziavano a
formarsi agli angoli dei suoi occhi
"E…
se quello
stronzo non ti avesse venduto alla Phantom Lord, forse, non ci saremmo
incontrati" disse Gray in tono gelido cercando disperatamente una
motivazione che lo dissuadesse dal correre dietro a Bora e congelargli
il
cuore.
Juvia
annuì vedendo dalle
nocche bianche dei pugni chiusi di Gray quanto tutta quelle storia
fosse insostenibile
per lui e Gray infatti non riusciva a sopportare l'idea della
solitudine, della
sofferenza della sua Juvia negli anni in cui lui non era stato con lei,
se
davvero lui era la sua anima gemella, la persona che avrebbe dovuto
prendersi
cura di lei perché non le era stato accanto per evitare che
tutto questo
succedesse? Perchè ci aveva messo tanto a trovarla? Gray era
furioso, furioso
con se stesso per ogni minuto che aveva perso, per ogni sofferenza che
Juvia
aveva subito e lui non aveva evitato.
La sua rabbia si tradusse in
un pugno contro
il muro che gli ferì la mano
Juvia
sussultò e si mosse
per prendere la mano insanguinata di Gray tra le sue ma lui non glielo
lasciò
fare premendo ancora di più il suo corpo su quello della
maga e lei quasi
annaspó.
"Ascolta
Juvia"
disse lui premendo la fronte su quella della maga "Mi dispiace, mi
dispiace di non esserci stato, se potessi tornerei indietro, correrei
da te in
quello stupido orfanotrofio e ti porterei con me così
nessuno si
approfitterebbe di te e mi dispiace di essere stato tanto stupido e di
averti
tenuta lontana per tanto tempo anche dopo averti trovata, io dentro di
me
sapevo che eri tu ma… sono stato uno stupido”
ripetè con la voce rotta e
abbassando lo sguardo
“Gray
sama? Cosa stai
dicendo?” La maga scosse la testa senza capire
“Gray sama” disse con fermezza
prendendogli il viso tra le mani e costringendolo a guardarla
“Non puoi
sentirti in colpa per quello che è successo a Juvia prima
che ti incontrasse e
da quando Juvia ti ha incontrato tu hai reso Juvia felice ogni giorno,
capito?
Ogni Giorno!”
Juvia
capì di averlo
convinto, sentendo il corpo di Gray rilassarsi contro il suo mentre
ancora
spinta contro la parete sentiva le mani del mago che la stringevano
passando sotto
la sua vita e le sue spalle e i capelli del mago che le solleticavano
il collo.
Era l’abbraccio più dolce che chiunque le avesse
mai dato
“Quindi
non sei
arrabbiato con Juvia per non averti detto di Bora?”
La voce
rauca e bassa di
Gray ed il suo respiro così vicino al suo orecchio le fecero
venire la pelle
d’oca e Juvia rabbrivì
“Non
me ne importa nulla
se hai dato a qualcun altro il tuo primo bacio perché io so
che darai a me il
prossimo e quello dopo e dopo ancora, ogni giorno, perché da
ora in poi Tu.Sei.Mia!"
La maga
sgranó gli occhi
ma non ebbe neppure il tempo per rispondere perchè il suo
mago di ghiaccio
aveva preso a baciarla con un vigore sconosciuto, del tutto diverso dai
baci
che si erano scambiati fino ad ora, quasi a sottolineare la sua
affermazione ed
infatti Gray non chiedeva altro che un modo per dimostrarle
ciò che le sue
parole avevano detto rivelando solo la superficie di ciò che
provava, lui voleva
chiuderla tra le sue braccia e proteggerla e voleva farle sentire
quanto fosse
sua, quanto gli appartenesse.
Juvia
sentiva le mani di
Gray che viaggiavano ed esploravano il suo corpo, passando dal collo, alla nuca
alla
schiena fino alle cosce, sentiva il suo sapore tra le labbra e il suo
odore
muschiato e selvatico della battaglia che la avvolgeva e la sua mente
si spense
lasciando che fosse l’istinto a guidarla nelle decisioni e
l’istinto le diceva
che si fidava ciecamente di lui e si sentiva al sicuro e soprattutto lo
voleva,
voleva qualunque cosa appartenesse a lui e voleva dare a lui qualunque
cosa
appartenesse a lei.
Gray la sollevò e
lei allacciò le lunghe gambe
al suo bacino e dalla bocca del mago sfuggì un gemito che
fece vibrare anche
quella di Juvia, strinse le mani nei suoi capelli neri e ribelli e lui
si mosse
facendo sedere la maga su un comodino, la maga tirò Gray a
sé con i piedi
ancora allacciati alle sue anche e le braccia strette attorno alle sue
spalle e
lui con le mani libere, dopo averla posata, il più piano che
potesse, per
quanto riuscisse a controllarsi, iniziò a cercare la
cerniera del suo vestito
mentre con l’altra mano la avvicinava stringendola per i
fianchi senza smettere
di baciarla neppure per un secondo, neppure se l’urgenza di
respirare si stava
facendo più pressante. Non era l’aria
ciò di cui aveva bisogno.
Un vaso cadde accanto a loro
ma il frastuono
arrivò alle loro orecchie come un suono ovattato e lontano,
coperto dal rumore
dai loro cuori in tumulto che rimbombava nelle orecchie.
Gray
fece scivolare la cerniera del vestito blu posando una mano sulla
spalla nuda
della maga e lei involontariamente rabbrividì al contatto.
Il mago
fermò il volo
delle sue mani e prese a coppa il volto di Juvia, staccandosi da lei
quel tanto
che bastava per guardarla negli occhi. Sentiva sul viso il suo respiro
caldo e
accelerato, lei ansimava con gli occhi lucidi e le guance arrossate,
nel suo
sguardo c’era lo specchio del suo stesso desiderio
però lui voleva esserne sicuro.
“Juvia
dillo, dillo
adesso” sussurrò stupendosi del suono della sua
stessa voce, rauca e bassa.
La maga
della pioggia
chiuse gli occhi per respirare, non si fidava della sua voce e non
ricordava
come si facesse a parlare così ancora una volta
lasciò che fosse il suo istinto
a decidere e afferrando le mani di Gray le accompagno sulle sue spalle,
sui
lembi aperti del suo vestito facendole scorrere giù e
accompagnando la stoffa
nella sua caduta al suolo, trovando finalmente la forza per parlare
“Gray
sama Juvia è tua”
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oooh che vergogna!!! Le scene calde mi mettono in imbarazzo *.* e non ho idea di come risultino (cof cof e non sono finite) quindi fatemi sapere cosa ne pensate e del capitolo in generale!! Aspetto con ansia e con le guance rosse come Juvia!!
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Capitolo 24 *** Il futuro che ci attende ***
La maga della pioggia si sveglió, doveva essere ancora presto ma non riusciva più a dormire, guardó accanto a sè e, con un braccio sotto la testa e l'altro allacciato ai suoi fianchi, Gray dormiva beato.
Era così bello che Juvia credeva di poter morire di attacco di cuore o di felicità da un momento all'altro.
Juvia guardó il torace nudo del mago e il lenzuolo che a mala pena gli copriva il bacino. Arrossì tornando con la mente alla sera prima.
Se litigare con Gray voleva dire finire sempre in quel modo allora avrebbe anche potuto farlo arrabbiare più spesso.
Gray aveva chiuso la porta con un calcio poi dopo averle fatto capire che lei era sua l'aveva baciata con tanta passione che Juvia quasi non riusciva a respirare ma sentiva la pelle bruciare e bollire dall'interno "ho bisogno di ghiaccio" aveva detto lei tra un rantolo ed un respiro profondo quando il suo vestito era scivolato sul pavimento, Gray l'aveva guardata con un sorriso sghembo che le aveva fatto quasi perdere conoscenza poi anche lei si rese conto di quel che aveva appena detto e arrossì ancora più violentemente.
Gray la prese in parola e con le dita inizió a tracciare piccole scie ghiacciate lungo la pelle della sua schiena mentre Juvia tremava e rabbrividiva con il respiro accelerato. La maga della pioggia, seduta sul legno del comodino, riallacció una gamba a quella del mago per riavvicinarlo e lui riprese a baciarla mentre con una mano le reggeva la nuca e con l'altra trovava la strada per il marchio sulla coscia.
Aveva una fissa per quella stampa. Gli sembrava che fosse il simbolo di appartenenza che legava Juvia a lui.
Passando dalla gamba al bordo delle calze parigine di Juvia, Gray le sfioró con le dita e immediatamente si fermó,staccandosi dalle labbra arrossate della maga e fissandola dritto negli occhi.
Lei capì immediatamente quale permesso lui le stava domandando e tracciando con le dita il profilo del suo viso annuì.
Gray inizió con la stessa lentezza di poco prima a sollevarle la gamba, posandola su una delle sue spalle mentre inginocchiato davanti a Juvia sfilava via il tessuto prendendosi il tempo di indugiare con le dita e con le labbra, sulla sua pelle morbida, dalle cosce alle caviglie mentre Juvia con il respiro affannato portava la testa indietro, guardando il soffitto,cercando la concentrazione per ricordarsi di respirare.
Gray si rialzó in piedi avendo cura di allacciare a sè le gambe di Juvia mentre con la mano continuava ad accarezzarne il profilo, per poi risalire sui suoi fianchi e ai lati del suo reggiseno. Dalla sua posizione aveva l'immagine completa di Juvia,dei suoi occhi chiusi, delle sue guance accaldate,delle sue labbra schiuse e arrossate dai suoi baci, del suo petto,fieramente spinto contro il suo torace. Gray riconobbe l'impulso di sfilare ogni pezzo di stoffa che lo divideva da lei ma stavolta non voleva avere alcuna fretta, voleva godere di ogni attimo
"Juvia apri gli occhi" sussurró stupendosi del tono tremolante della sua voce
"Juvia non vuole" rispose la maga scuotendo la testa "Juvia ha paura che sia una fantasia o un sogno e che Gray sama possa sparire"
Il mago sorrise e le accarezzó il viso prima di posare le labbra sulle sue "Juvia, apri gli occhi, non spariró! Non è una fantasia, è reale...io e te.. Noi..finalmente è tutto vero"
La maga della pioggia sollevó piano le palpebre e Gray potè guardare nel suoi occhi lucidi e immediatamente nient' altro ebbe importanza, esistevano solo quegli occhi.
In un moto di coraggio Juvia si spinse contro le labbra di Gray e lo abbracció raggiungendo le sue spalle larghe ed il suo collo e i bottoni della sua camicia iniziando con le dita tremanti a slacciarli uno ad uno, piano finchè il petto del suo mago non fu libero e lei vi ci affondó il viso lasciandosi circondare dal calore e inalando il suo profumo fino a sentire la testa vuota.
Gray si rese conto di quanto essere spogliato fosse un milione di volte più piacevole che spogliarsi da solo e senza esserne consapevole e quando finalmente la sua camicia raggiunse il pavimento potè sentire a pieno ogni centimetro della pelle di Juvia sulla sua e la sensazione era semplicemente troppo intensa. Gray si fermó un attimo allontanandosi per guardarla.
Juvia arrossì a quello sguardo e sentendosi immediatamente insicura di se stessa cercó di coprirsi con le braccia ma il mago di ghiaccio si riavvicinó e afferrandole i polsi con delicatezza le fece capire di non farlo.
Lo sguardo che vide nei suoi occhi le dette il coraggio e la sicurezza che le mancava, la guardava come se fosse la cosa più bella che esistesse e le mani gli tremavano mentre le tendeva verso di lei come se avesse paura di romperla come se fosse il tesoro più grande, lei riavvicinó il viso di Gray al proprio, passandogli una mano tra i capelli. Lui immediatamente ricominció a baciarla, poi scese lungo il collo e fino al petto mentre la mano sulla schiena cercava il gancio metallico del reggiseno,di nuovo la guardó e di nuovo lei annuì,poi sentì qualcosa di freddo dietro la schiena e vide il reggiseno cadere con il gancio congelato e spezzato.
Ridacchió guardando il mago che le sorrideva a sua volta con le guance infuocate mentre passava con lo sguardo dal suo viso al suo seno.
Juvia spinse il suo corpo contro quello di Gray e lui lasció andare un verso di approvazione poi la sollevó trattenendola per il fondo schiena e la lasció cadere solo quando era in ginocchio sul letto.
Juvia afferró un lembo del lenzuolo e lo strinse tra le dita mentre lui continuava a baciarle il collo ed il petto lasciandole tracce infuocate con le labbra e le mani .
La maga della pioggia dovette usare tutto il suo autocontrollo per non sciogliersi in una pozzanghera bollente e come la sera prima, trasportata da una forza invisibile si sistemó sotto il corpo di Gray portando i loro bacini a stretto contatto ma stavolta lui rimase esattamente lì dov'era e le passó una mano dietro la schiena per avvicinarla poi, senza mai smettere di baciarla, sfiló le ultime barriere.
Ancora una volta Juvia strinse il lenzuolo tra le dita di una mano mentre l'altra ,infilata tra i capelli di Gray,non lo lasciava andare.
Juvia guardó fuori dalla finestra il sole che sorgeva e Gray che continuava a dormire.
La maga era rimasta a contemplare il suo sonno tranquillo per chissà quanto tempo poi lui inizió a muoversi e passandosi una mano sul viso e sui capelli sbadiglió prima di aprire piano gli occhi.
Juvia ebbe un momento di panico: al suo Gray sama di solito non piaceva avere gente intorno e se non avesse voluto trovarla li così vicina? E se gli avesse dato fastidio che lei fosse lì e lo guardava?
Ormai era tardi sia per andare via che per fingere di dormire, Gray aveva aperto gli occhi corrugando la fronte per mettere a fuoco.
Poi... Sorrise nell'espressione più tenera che Juvia avesse mai visto e il suo cuore perse un battito.
"ehi" le disse lui allargando il sorriso con la voce ancora assonnata
"ehi" rispose lei con il cuore che martellava
"che ora è?" chiese lui con gli occhi lucidi mentre la tirava a sè per posarle un bacio sulla fronte
"è ancora presto" disse lei passandogli le dita tra i capelli morbidi e indisciplinati
"quindi abbiamo tempo per ... far impazzire il meteo di nuovo" ridacchió il manipolatore del ghiaccio
Juvia arrossì mentre Gray rideva e si rotolava con lei tra le braccia prima di tirare il lenzuolo sulle loro teste e ridere di nuovo.
Lui non era mai stato così felice e non aveva mai visto niente di più bello fino alla sera prima, quando aveva guardato Juvia nuda e con i capelli sciolti sparsi sul letto muoversi al suo stesso ritmo sotto di sè e poi aveva visto i suoi occhi allargarsi,le sue guance prendere colore, l'aveva sentita chiamare il suo nome in un gemito "Gray" e aveva visto il suo corpo abbandonarsi quando entrambi avevano, contemporaneamente, raggiunto il settimo cielo, abbracciati e vicini fino a far comunicare le proprie anime.
"Potremmo dire che questo è l'unison raid definitivo" disse Gray continuando le sue piacevoli attivitá sotto il lenzuolo
"Già, ma sei sicuro che potremmo usarlo in battaglia?" ridacchió Juvia
"nah" rispose il mago arricciando il naso, poi si fece improvvisamente serio mentre sentiva il suo corpo rilasciarsi di nuovo, come la sera prima, insieme a quello di Juvia e nello stesso momento dentro la stanza la neve, unione di pioggia e ghiaccio, aveva iniziato a cadere.
"Ti amo Gray sama" disse la maga sfiorandogli la fronte con le dita
Gray non rispose ma le sorrise sfiorandole una guancia con la punta del naso e posandole una scia di baci sulle labbra e sul viso.
Juvia sorrise, non le importava che lui ancora non fosse riuscito a dirlo, forse non lo avrebbe mai fatto e non le importava, non scherzava quando diceva che non avrebbe voluto da lui nulla di diverso da quello che era e in questo momento Juvia era la ragazza più felice del mondo con lui accanto che anche se non a parole faceva parlare tutto se stesso.
"Ora dovremmo proprio andare la terza prova ci aspetta!" disse la maga scendendo dal letto con il lenzuolo avvolto attorno al corpo mentre Gray girava nudo per la stanza come se fosse la cosa più normale del mondo
"Andiamo! batteremo tutti e dimostreremo che Fairy tail è la gilda migliore e noi siamo la coppia più forte" disse Gray gonfiando il bicipite
La maga scosse la testa e ridacchió
"cosa?" disse Gray senza capire
"dovresti vestirti prima" rispose sorridendo "o spaventerai tutti a colazione"
"oh oh ok" disse il mago guardando in basso e arrossendo
Il numero di coppie era ormai ridotto all'osso,molti non avevano resistito alle rivelazioni del passato ed avevano finito per tirarsi piatti in faccia e abbandonare la gara.
Un gruppo di quattro maghi si trovava in cima alla scala dell'albergo e tutti salutavano guardando in basso quasi che fossero divi: un uomo grassottello e pelato in abito scuro, un secondo uomo alto e magro con lunghi baffi e due donne in abito da sera.
Una delle due fece qualche passo in avanti e afferró il microfono scuotendo all'indietro i capelli castani con una mano, si schiarì la voce e:
"Oggi inizia la terza ed ultima prova e se le prime due hanno riguardato il vostro passato la terza prova sarà uno specchio sul vostro futuro e poichè il futuro è incerto e bisogna poter disporre di ogni risorsa per questa prova vi sarà consentito usare i vostri poteri ed inoltre parteciperete tutti insieme in questa gara ad eliminazione diretta."
"chi sono questi tizi? domandó Natsu
"sono gli organizzatori" rispose Gerard sistemando la bandana sul viso
"ragazzi noi crediamo che ci sia qualcosa di sospetto in questa gara" disse la regina delle fate con un tono cupo mentre stringeva le mani sulle spalle di Gerard che annuì
"ho fatto qualche ricerca e sebbene i membri del comitato di organizzazione siano sempre gli stessi da anni, molti affermano che uno di loro, il secondo da sinistra" disse guardando in alto" si stia comportando in modo strano e abbia cercato di rendere l'intero concorso piuttosto pericoloso quest'anno utilizzando un grande ammontare di magia di cui peró non sono ancora riuscito ad individuare la fonte.. Presumo dunque che voglia concludere in grande stile per farsi pubblicità e accattivare gli spettatori" spiegó "deduco quindi che questa prova possa essere piuttosto impegnativa"
"quindi facciamo attenzione e restiamo uniti" concluse Erza
"aye" risposero i maghi in coro
"sono tutto infuocato" ridacchió Natsu mentre Lucy gli dava buffetti sul braccio con aria da finta arrabbiata rimproverandolo di non prendere mai niente sul serio ma il rossore sulle guance e il sorriso ebete mentre lo guardava non la rendevano affatto credibile
"Lo dicevo che c'era qualcosa di strano in questo concorso, insomma di solito questi programmi sono tutte cose tipo mele da afferrare con la bocca e sdolcinatezza varie" commentó il mago di ghiaccio
"già e tu te ne intendi di sdolcinatezze uh?" ammiccó Natsu fiutando l'aria intorno a Gray e Juvia senza neppure preoccuparsi di farlo con discrezione
"ehi, oh, smettila di annusarmi fiammifero"
Una luce abbagliante circondó il gruppo e tutti i concorrenti si ritrovarono di nuovo nel bosco ma questa volta non sembrava piú la foresta che circondava il castello,gli alberi erano diversi, l'odore era diverso e l'atmosfera era cupa e spettrale.
"non mi piace" disse Gray formando subito una lama di ghiaccio
"anche Juvia ha una brutta sensazione"
Gray allungó il braccio e le prese la mano e nonostante quello che era successo Juvia era ancora stupita dal comportamento del suo principe di ghiaccio soprattutto ora che non erano soli ma c'erano i loro amici lì. Ma quel semplice gesto la rassicuró
Il gruppo procedeva quasi alla cieca nella foresta buia ma avevano tutti deciso di continuare così e di non rendersi troppo visibili almeno finchè non avessero capito di più.
Poi inaspettato e agghiacciante un urlo squarció il cielo.
I sei iniziarono a correre in direzione del suono e china sulle sponde di un lago vi trovarono una ragazza esile con lunghi capelli verdi e poco più alta di Levy, riversa e in lacrime su un corpo senza vita con litri di sangue che le bagnavano le ginocchia e coloravano di rosso un laghetto placido.
"oh mio Dio" sussurró Juvia correndo in direzione della donna.
Quella scena era ai suoi occhi più familiare di quanto volesse ammettere riportando alla mente il momento in cui credeva di aver perso il suo Gray,ricordo che aveva cercato di cacciare dalla sua mente ma che a volte tornava a perseguitarla.
"cosa vi è successo?" la interrogó Erza mentre Juvia e Lucy cercavano di ripulire e confortare la sconosciuta che singhiozzava senza sosta e i ragazzi analizzavano il corpo senza vita.
La ragazza scosse la testa visibilmente sconvolta ma non riuscì a pronunciare alcun suono,
Juvia le si avvicinó cercando di confortarla e la ragazza inizió a piangere tra le sue braccia
"ragazzi che possiamo fare?" domandó Lucy richiamando il gruppo a raccolta
"dobbiamo aiutarla" disse Gray
"si portiamola con noi e usciamo da questo posto" rispose Natsu poggiando una mano sulla spalla di Lucy
"qualcosa non quadra" sussurró Gerard ad Erza " camminiamo da quattro ore eppure non vedo da nessuna parte la fine di questo bosco e non abbiamo incontrato nessuna delle altre coppie in gara"
"già" annui Titania lanciando uno sguardo verso la donna che procedeva a passo lento dietro di loro,sorretta da Juvia
"la nostra priorità adesso è portarla in salvo e andare a recuperare il corpo del suo ragazzo come le abbiamo promesso"
Gerard continuó a guidare il gruppo lanciando occhiate alla sconosciuta che procedeva lenta e nonostante i loro tentativi di farle spiegare chi o cosa avesse attaccato il suo compagno , non era riuscita a dire una parola
"ehi ragazzi guardate!" urló Natsu "questo è lo stesso lago di prima"
"oh no" sospiró Lucy poggiando le mani sulle ginocchia,stremata "ma come è possibile?"
"ehi dov'è il corpo?" esclamó Gray indicando il punto in cui prima vi era il cadavere esangue
Juvia lanció un'occhiata a Gray mentre la ragazza stretta al braccio della maga singhiozzava.
Ad un tratto i rami intorno al lago presero a muoversi ed oscillare venendo fuori,umidi e scivolosi dalle acque scure del lago.
I maghi di Fairy Tail spalancarono gli occhi alla vista dello spettacolo tetro che gli si paró davanti.
Ogni ramo con lentezza fuori dall'umano trascinava fuori dall'acqua un corpo che teneva allacciato per i piedi, i rami si ersero attorno al lago formano una macabra recinzione di corpi che oscillavano quasi senza vita
Lucy portó le mani sulla bocca mentre lacrime le scorrevano a fiumi.
Juvia inizió a dare piccole pacche sulla spalla della esile ragazza che continuava senza sosta a singhiozzare poi ad un tratto i singhiozzi si trasformarono in sogghigni e una fitta cortina di alghe inizió a prendere forma dai verdi capelli della donna intrappolando Juvia.
Tutto fu così rapido che a mala pena il gruppo di maghi di Fairy Tail riuscì a processare l'accaduto.
Juvia guardó in basso solo per vedere due occhi divertiti che la fissavano, i grandi occhi color miele della sconosciuta erano d'un tratto diventati lucenti: argentati e con vistose venature di clorofilla .
"che cazzo succede?" urló Gray cercando di afferrare Juvia, pochi passi davanti a lui ma la creatura lo guardó con un ghigno .
Il mago spalancó gli occhi alla vista dell'essere: una donna dotata di vistose branchie sul collo, la pelle azzurra ,gli occhi argentati e le movenze di un serpente
Gray si lanció in avanti ma questa era già sparita sotto un'onda scura con Juvia imprigionata tra i suoi barbigli.
Senza riflettere neppure un secondo Gray congeló la superficie del lago per poter correre dalla sua maga ma il lago respinse la sua magia, sciogliendo il ghiaccio in un geyser
"Nooo" urló il mago dando un pugno al pavimento, qualche metro più in là la creatura riemerse dall'acqua con un sorriso senza sentimento e fece roteare in aria,lentamente, Juvia legata per mani e piedi e imbavagliata tra le piante acquatiche
Lo strano essere inizió a cantare mentre Gray tuffandosi nel lago, cercava di raggiungere a nuoto Juvia
Tutti i membri di Fairy Tail corsero verso i compagni ma non appena l'agghiacciante melodia terminó ogni pianta del bosco sembró essere magicamente attratta dal lago e i rovi iniziarono ad intrecciarsi tra loro formando una rete lungo tutto il perimetro dello specchio d'acqua imprigionando ogni membro del gruppo
"mi sento così debole" disse Lucy mentre cercava di liberarsi
"Lucy non muoverti" urló Erza "sono questi rami, più ti agiti più ti succhiano magia e se ci dimeniamo resteremo svenuti come gli altri concorrenti
"non? Non sono morti?" domandó la maga degli spiriti celesti
Erza scosse la testa "no ma non hanno molto tempo, il ragazzo che abbiamo visto prima era una specie di illusione, davvero ben fatta visto che è riuscita ad ingannare anche i miei occhi"
La creatura del lago sorrise ad Erza interpretando le sue parole come una sorta di complimento per le sue capacità poi posó lo sguardo su Gray ripetendo il gesto e il mago sentì il sangue ghiacciarsi nelle sue vene, quel sorriso era malvagio e senza un briciolo di allegria
"chi sei?" urló
Un vortice di acqua inizió a formarsi sotto le sue gambe e i cerchi concentrici iniziarono a stringerai attorno ai suoi polsi e alle sue caviglie spingendolo fuori dal lago e portandolo alla stessa altezza di Juvia, di fronte a lei ma a qualche metro di distanza mentre la maga continuava a scuotere inutilmente mani e piedi per cercare di liberarsi senza riuscire a far nulla, senza riuscire neppure a trasformarsi in acqua.
Lo strano essere si avvicinó a Gray e passó l'unghia appuntita lungo il profilo del suo viso
"Posss..sso dirtelo" rispose sorridendo dopo aver considerato l'idea di rivelare la sua identità o meno.
Di solito la sua specie non gradiva che gli umani fossero a conoscenza della loro reale esistenza, ma questa era una occasione speciale.
Era stato proprio un umano ad invocarla pregandola di esaudire un suo desiderio: lui voleva diventare ricco e famoso, voleva potere, voleva che il suo concorso fosse ricordato per i tempi a venire in tutta Fiore, questo era stato il suo stupido desiderio per il futuro ed in cambio le aveva detto che lei, la signora del lago avrebbe potuto avere qualunque cosa e lei aveva deciso.
Ció che voleva erano le vite di tutti i concorrenti!
Infondo poteva rispondere alla domanda che questo umano le poneva: chi era lei? Di sicuro questo gruppo di terrestri non avrebbe rivelato a nessuno i suoi segreti: gli umani possono morire una sola volta no?
E per loro la morte sarebbe arrivata oggi.
A quella distanza Gray potè vedere sottili denti appuntiti simili a quelli di un piranha tra le labbra della donna. La sua voce che ora si rendeva conto di aver sentito per la prima volta era gelida e sibilante, senza vitalità e del tutto diversa dal canto melodico di pochi attimi prima
" io sssono una Ondina, sssiamo ninfe dei laghi"
"e cosa diavolo vuoi?" urló il ragazzo per nulla colpito dalla sua rivelazione
Beh la ninfa si sarebbe aspettata almeno un briciolo di sorpresa, in fondo lei era una creatura mitologica, ogni essere umano che aspirava al potere e alla grandezza avrebbe voluto incontrarla poichè le leggende narravano che le Ondine potevano esaudire un desiderio se adeguatamente ricompensate.
Invece questo umano non sembrava essere affatto interessato a lei, era completamente concentrato sulla ragazza dai capelli azzurri.
L'umano continuava a dimenarsi, cercando con ogni movimento ed ogni briciolo di volontà di avvicinarsi a quella ragazza che aveva detto di chiamarsi Juvia, d'altronde anche lei aveva percepito qualcosa di speciale in quella mortale, era umana eppure in lei sentiva scorrere il suo stesso elemento.
La giornata stava diventando ancora più promettente per la sua "ricerca".
La creatura abbassó lo sguardo, pensierosa e strisciando sulla superficie dell'acqua si portó vicino a Juvia puntandole al collo l'unghia, affilata come una lama, per testare la reazione del mago. Doveva essere certa dei sentimenti di quel ragazzo.
"Nooo non farlo" urló Gray, bloccando la sua avanzata per non rischiare di mettere il pericolo la vita di Juvia.
Lo sguardo insieme furente e spaventato negli occhi dell'umano, che suggeriva che la sua stessa vita era appesa ad un filo insieme a quella della ragazza che tentava disperatamente di proteggere, dette alla ninfa la certezza che aveva trovato quello che aveva cercato a lungo!
Nessuno si era mai preoccupato di interpretare fino in fondo le leggende sulle ninfe: gli umani presi dall'avidità esprimevano il loro desiderio e la ninfa lo esaudiva: un desiderio veniva scambiato con la morte di persone innocenti le cui vite servivano a rigenerare il potere della creatura eppure c'era qualcosa che le ninfe desideravano anche di più e non smettevano mai di cercare e forse stavolta lei era stata fortunata.
Aveva trovato due umani che condividevano un sentimento più forte della vita stessa, eterno e tenace tanto da poter rigenerare l'anima di un essere crudele e immortale e donargli un potere immenso.
Il legame tra due anime destinate a stare insieme.
Il vero amore.
"Lasciala andare, lasciala andare!. Cosa cazzo vuoi da noi?" domandó il mago frustrato
"Amore" disse la ninfa in tono metallico
Gray corrugó le sopracciglia e la ninfa sembró divertita dalla sua espressione
"Noi ninfe sssiamo esssseri generati dalla magia unica, per noi il tempo non esiste e abbiamo un grande potere ma siamo dessstinate ad una vita di eterna dannazione e sofferenza che limita il nostro potenziale.. a meno che non riusciamo a rubare e nutrirci di amore" spiegó nel solito tono piatto
"queste coppie ne avevano una certa dose che ho potuto asssorbire" disse lanciando un'occhiata ai corpi che oscillavano appesi per i piedi "e quel tipo di amore per un po' puó alleviare la sofferenza di una ninfa ma non è niente in confronto al vero amore, l'unico in grado di restituirci l'anima e voi me lo avete portato, io possso percepirlo e voi siete fortunati:incontrare la propria anima gemella è un evento raro come il passsaggio di una cometa ma qui percepissco ben tre legami forti abbastanza, e oggi vi useró tutti diventando la ninfa più potente che sia mai essssistita" la creatura terminó la frase passando la lunga e viscida lingua sulle sue labbra cerulee pregustando il sapore della sua caccia
"hai fatto male i conti se credi che ti lasceró far del male ai miei amici o a Juvia"
Gray si tolse i vestiti preparandosi alla battaglia e liberó il suo ghiaccio da entrambe le mani congelando l'acqua che lo intrappolava ma la presa delle scie d'acqua si fece solo più salda.
Una nuova fune azzurra gli avvolse il collo stringendo e lasciando segni di bruciature lungo la sua pelle come se l'acqua fosse diventata improvvisamente velenosa.
la creatura fece scoccare la lingua prima di muovere due dita in aria e rilasciare la morsa sul collo del mago
"sssei coraggioso umano..e molto bello" disse studiandolo da vicino "ho deciso di iniziare da te"
Juvia guardava Gray, inarcandosi disperatamente per cercare di liberarsi mentre dalla gola non le uscivano altro che mugugni.
Se la situazione non fosse stata tanto disperata Gray avrebbe riso nel vedere la tipica espressione gelosa da allarme "rivale in amore"
La creatura spostó l'attenzione sui maghi di Fairy Tail e i rami attorno a loro iniziarono a brillare di un verde sinistro e le loro grida lancinanti giunsero come fendenti alle orecchie di Gray
"inizieró da te e poi asssorbirò anche loro"
"io ti faró a pezzi" disse Gray mentre la rabbia gli faceva pulsare la testa e non riusciva a distogliere lo sguardo da Juvia
la creatura seguì i suoi occhi e fissó anche lei la maga della pioggia che non riusciva a darsi pace
"oh non preoccuparti per lei, non la uccideró, sssarai tu a farlo!" Come ti ho spiegato noi ninfe viviamo nella ssssofferenza ma quando avró assorbito i tuoi sentimenti il mio dolore verrà trasferito alla ragazza a cui il tuo cuore appartiene e credimi quando ti dico che nessun essere umano potrebbe sssopportare tanta pena!
Quando avremo finito sssarete morti entrambi" aggiunse con indifferenza
"Non esiste! Juvia non morirà! Nè lei nè nessuno dei miei amici!" urló Gray testardo mentre la ninfa si avvicinava strisciando verso la maga della pioggia
"Non Provare a torcerle un capello o proverai sulla tua pelle viscida la rabbia di un mago di Fairy Tail, io ti uccideró!"
"Oh ma non puoi" rispose la ninfa roteando gli occhi come se dovesse spiegare un concetto ovvio ad un bambino " ti ho già ssspiegato che sssiamo essseri immortali, l'acqua di questo lago è l'essssenza delle ninfe ed è lei che si nutre di magia permettendoci di risssorgere infinite volte, ogni lago ha la sua ninfa e puó essssercene una sssola, io sono la padrona di queste acque che ssscorrono dentro di me quindi anche se sei forte e coraggioso non potresti mai uccidermi, se lo facessi anche per cento volte, cento volte risorgerei"
Dal fondo del lago un bagliore raggiunse la superficie e una daga con la lama tagliente fatta di madreperla emerse portandosi in direzione del petto di Juvia mentre i vortici che circondavano Gray lo spingevano a riva e la ninfa lo seguiva camminando a pelo d'acqua.
Non appena Gray toccó il suolo due rami gli circondarono il torace immobilizzandolo di nuovo e provocandogli un dolore insopportabile.
"ora sssmettila di opporti, ho detto che non uccideró la tua ragazza ma quesssto non vuol dire che non posssa torturarla se non ti decidi a collaborare! Puoi scegliere ssse farle avere una morte veloce e dolorosssa o una morte lenta e dolorosssa"
Juvia guardava Gray contorcersi e la sua mente ed il suo cuore erano straziati dal ricordo del giorno in cui a Crocus lo aveva visto cadere senza vita.
No, lei non avrebbe lasciato che Gray morisse, a qualunque costo non lo avrebbe lasciato morire e non avrebbe lasciato morire i suoi amici, la sua famiglia , le cui urla di dolore le facevano pulsare le vene per la rabbia
La ninfa posó i piedi nudi sul suolo "basterà un sssolo bacio, il tempo di un bacio ssarà ssssufficiente per me per assssorbire il tuo amore poi tu morirai e la mia sssofferenza ucciderá la tua Juvia" disse mentre perdeva le sue sembianze marine e acquisiva quelle umane
"non sssono una ninfa adesso,sono sssolo una ragazza, non avere paura, un bacio.." disse mentre si avvicinava a Gray ancheggiando e parlando con una voce melodiosa, ipnotica.
Il mago guardó Juvia, cosa poteva fare? Voleva solo salvarla, non gli importava di se stesso ma non poteva permettere che Juvia morisse, lanció una sguardo in direzione della maga della pioggia ma quello che vide negli occhi di Juvia non riuscì a decifrarlo.
Vedeva la determinazione nei suoi occhi e sembrava che con lo sguardo gli stesse chiedendo scusa, perchè Juvia doveva scusarsi con lui?
Poi nell'esatto secondo in cui la trasformazione della ninfa in essere umano fu completa, vide Juvia rompere le catene di alghe che la legavano e la vide sorridere e afferrare la daga di madreperla e con gli occhi fissi nei suoi, caricando lo sguardo di tutto l'amore che aveva, la vide spingersi la lama nel petto e cadere senza vita venendo inghiottita e sparendo nel lago
"NOOO" urló Gray
e la Ondina spalancó gli occhi verdi "nooo cosssì non funzionerà, non funzionerà"
Gray non riusciva a respirare.
Non riusciva a pensare.
Una lama emerse dal suo braccio e senza che ne avesse il controllo cosciente la affondó nel cuore della responsabile di tutto.
Non gli importava se sarebbe resuscitata cento volte solo per dargli la caccia.
Non gli importava!
Corse nel punto in cui Juvia era sparita cercandola in acqua fino quasi a soffocare riermergendo e tremando sempre più violentemente man mano che i minuti passavano.
lei non c'era più.
Non sarebbe piu tornata da lui.
Nel momento in cui questo pensiero lo investì la sua mente divenne nera, di nuovo.
Dopo aver portato la luce nella sua vita questa si era spenta all’improvviso e il buio era diventato ancora più tetro.
Lei era morta, sacrificandosi per salvare la sua inutile esistenza.
Di nuovo aveva perso la persona più importante per lui, i suoi genitori, Ul, e se per loro era stato terribile e doloroso rimettere insieme i frammenti della sua anima adesso che Juvia era morta: la ragazza che lo aveva accompagnano piano piano verso la fine dell'oscurità della sua mente,che con pazienza e devozione aveva rimesso insieme i suoi pezzi,che con il suo calore lo aveva riscaldato,come il sole,il suo sole, aveva sciolto il gelo, ora che lei se ne era andata per sempre non restava altro che un deserto di ghiaccio.
Gray non sarebbe riuscito a superare questo,Gray era perso.
Per sempre.
Vuoto
Gray non aveva sentito i rami sciogliere la presa con il tonfo sordo del corpo della ninfa che toccava il suolo.
Non aveva sentito Erza corrergli incontro e con il volto rigato dalle lacrime tenerlo stretto contro la sua armatura.
Non aveva visto Gerard correre e nuotare nel lago continuando la ricerca del corpo senza vita di Juvia.
Non si era accorto di Lucy che singhiozzava stretta contro il petto di Natsu.
Niente.
Non c'era più Niente
Come si puó pensare di poter sopravvivere alla morte di qualcuno che ami con tutto te stesso?
Non una, ma ripetute volte ed ogni volta a causa tua?
Come si puó pensare che qualcuno possa rimettere insieme se stesso ancora e ancora, quando la morte ha scelto di colpirti nel modo più crudele possibile ,togliendoti sempre ció che ami di più?
Una,due,tre,quante volte si suppone che si riesca a rialzarsi?
Non stavolta!
Non restavano più pezzi da poter ricucire,stavolta aveva perso il suo futuro!
Nessun pezzo di se stesso sarebbe sopravvissuto alla perdita di Juvia.
Gray era distrutto e non voleva sentire più nulla, se era il vuoto che doveva abbracciare lo avrebbe fatto e non avrebbe accettato nessuna sensazione che gli ricordasse che era vivo, che lui era vivo, di nuovo, mentre qualcun altro che amava era morto al suo posto.
Erza chiamava il suo nome ma lui non sentiva, Lucy piangeva cercando di scuoterlo ma non si muoveva.
Natsu gli si avvicinó e fece ció che riusciva a far meglio: lo colpì in pieno stomaco, poi corrugó le sopracciglia e lo colpì di nuovo mentre le lacrime gli rigavano il viso ma Gray continuava a non muoversi?
Se Juvia era morta al posto suo, lui che diritto aveva di lamentarsi?
Odiava ogni colpo che riceveva ed ogni voce che sentiva ma non perchè facesse male ma perchè gli ricordava che poteva ancora "sentire" e "provare" mentre lui voleva solo scomparire e non provare più niente.
"Non c'è niente" urló Gerard dopo aver esplorato palmo a palmo le profondità del lago veloce come una meteora
"Juvia non è qui"
Il nome di Juvia scosse Gray dal torpore e meccanicamente allontanó Erza camminando, trascinando i piedi verso il lago poi ...un alone azzurro e luminoso ne avvolse la superficie e una luce accecante riflessa da milioni di goccioline di acqua limpida lo costrinse a socchiudere gli occhi mentre fissava lo specchio azzurro: un'ombra inizió a comporsi sotto l'acqua e piano piano prendeva forma ed iniziava ad emergere.
Gray vide lunghi capelli azzurri muoversi a ritmo placido delle onde, vide due occhi profondi e brillanti emergere dalla superficie dell'acqua e gli si fermó il respiro,vide Juvia emergere dall'acqua avvolta da un vortice guizzante,la vide mentre veniva posata delicatamente sulla riva e i capelli bagnati e lunghissimi le avvolgevano il corpo nudo e i piedi instabili prendevano confidenza con il suolo e la sentì lanciarsi tra le sue braccia.
"Juvia" sussurrró mentre il sangue pompava irruento nelle sue vene e sentiva che il cuore stava per esplodergli mentre ritrovava la voglia di respirare
"Juvia sei davvero tu?"
La maga della pioggia annuì stringendo le braccia attorno al torace di Gray
Gray affondó il viso tra i suoi capelli bagnati mentre le sue lacrime si mescolavano all'acqua
"Juvia ma come?Ju..Juvia mi hai fatto morire di paura..I..Io credevo.. Ma come?" balbettó
"Gray sama,Juvia è così dispiaciuta ma ha dovuto farlo,era l'unico modo, Juvia ha pensato a quello che aveva detto la ninfa che il lago era la magia e che finchè l'acqua scorreva nel suo corpo il lago l'avrebbe fatta resuscitare e che poteva esserci una sola ninfa alla volta,allora quando lei si è trasformata in una umana per baciare Gray sama Juvia ha assorbito nel suo corpo l'acqua del lago e si è trafitta per interrompere il suo rito sapendo che con la magia del lago sarebbe tornata ma Juvia è così dispiaciuta di aver spaventato Gray sama"spiegó la maga non riuscendo a trattenere un singhiozzo alla fine mentre reggeva tra le mani il viso del suo Gray
"Tu sei pazza " disse Gray senza riuscire a nascondere le lacrime e stringendola tra le sue braccia e baciando ogni centimetro del viso e della fronte e dei capelli di Juvia che riusciva a raggiungere
" Juvia ti prego non farlo mai più, non farlo mai più" le disse con la disperazione nella voce
"Gray sama" Juvia lo costrinse a guardarla negli occhi "Juvia è perdutamente e irrimediabilmente innamorata di te e non ci penserebbe due volte a sacrificare la sua vita per salvare la tua..."
Gray stava per controbattere ma lei proseguì
"...ma se c'è una strada per cui Juvia potrà continuare a vivere per il suo Gray sama e per la sua famiglia allora Juvia troverà quella strada"
Al suono di quelle parole il cuore di Gray fu trafitto,mai mai in vita sua si era sentito così felice!
" Juvia io .. Io ti amo,Ti amo, e voglio vivere per passare con te ogni giorno della mia vita, voglio mettere in pratica tutte le tue strambe fantasie,voglio proteggerti, voglio ascoltare ognuna delle idee bizzarre che ti passa per quella testa, voglio i Juvi bread e voglio festeggiare con te i nostri 413 giorni insieme ed anche i 40013 o tutte le strane feste che vuoi aggiungere e voglio quei 30 figli e vederti ridere e mangiare i caramade frank mentre ti si appiccicano le mani e borbotti, voglio sentirti canticchiare sotto la doccia, svegliarmi e trovarti lì, mi piace persino quando mi metti in imbarazzo davanti a tutta la gilda e indosseró le tue strane magliette con le farlalle perchè, io ti amo e tu sei il mio calore,Juvia io voglio tutto e lo voglio solo con te, scusa se non te l'ho detto prima,ti amo e lo ripeteró ogni giorno finchè vivró da ora in poi, Ti amo Juvia" ripeteva senza sosta mentre la maga sorrideva con gli occhi rigati dalle lacrime, per dirla come avrebbe detto lei "pioveva dai suoi occhi" ma come quando piove con il sole ed i raggi incontrano le gocce, Juvia aveva dentro di sè l'arcobaleno mentre Gray diceva finalmente, ad alta voce, ció che aveva tenuto dentro da tanto.
"Juvia lo sapeva già, anche se Gray sama non lo ha mai detto Juvia si sentiva amata e anche Juvia ti ama, tanto" rispose la maga salendo sulle punte e facendo incontrare le loro labbra in un bacio dolce e ....
"e in ogni caso" aggiunse Juvia quando si staccarono da quel lungo bacio "Juvia non permetterà a nessuna stronza, magica, umana o qualunque cosa sia, di baciare il suo Gray sama" disse sogghignando e anche Gray sentì finalmente la tensione scivolare via e sollevó Juvia tra le braccia
"è stato fottutamente geniale Juvia" urló Natsu travolgendo la maga della pioggia e Gray
"oh sono cosi felice" disse Erza aggiungendosi all'abbraccio mentre anche Lucy e Gerard si univano e tutti iniziarono a stringere Juvia e a stringere Gray e ad abbracciarsi tra loro e a saltellare. Poi ad un tratto la maga della pioggia assunse un colorito cremisi e inizió a fumare dalle orecchie
"cosa c'è Juvia?" disse Gray preoccupato prendendole le mani
"G-Gr-Gray sama Juvia si è appena ricordata di essere nuda"
"eeeh?" urló il mago focalizzando l'attenzione sul corpo di Juvia "ehi voi due smettetela di abbracciare la mia ragazza nuda" urló tirando due pugni in simultanea sui nasi di Natsu e Gerard che avevano già iniziato a sanguinare.
"ehi Juvia" disse Natsu alzandosi e andando dalla ragazza dopo che Gray l'aveva avvolta con la sua giacca "ma ora sei una specie di Ninfa del lago?"
"oh diavolo è vero?!" esclamó Lucy "e adesso?"
"Juvia ha pensato anche a quello" annuì la maga con espressione soddisfatta
"Gray sama Juvia adesso lascerà uscire tutta l'acqua del lago dal suo corpo e tu dovrai congelarlo prima che la ninfa riesca a resuscitare! Ci stai?"
Gray annuì preparandosi a raccogliere tutto il suo potere
"rendiamo la stronza un surgelato di pesce"
"ora" disse Juvia e un rivolo di acqua inizió a fuoriuscire dal corpo della maga unendosi al lago mentre Gray congiungendo le mani liberava la sua magia.
"Bene e ora diamocela a gambe prima che si svegli" disse prendendo Juvia per mano e iniziando a correre felice,come sarebbe stato per sempre, da oggi in poi, perchè Gray Aveva una certezza: la terza prova riguardava il futuro e lui riusciva ad immaginare solo un futuro che li avrebbe attesi...insieme, per sempre!
Lucy e Natsu ed Erza e Gerard li seguivano abbracciandosi e sorridendo
"Torniamo a casa. A Fairy Tail." urlarono tutti insieme alzando le mani al cielo
"Ara ara e chi immaginava che sarebbe andato così un concorso di coppie" disse Mira mentre le ambulanze trasportavano i feriti e le guardie portavano via gli organizzatori per il loro eccesso di zelo
"beh di sicuro. si sono fatti pubblicità" aggiunse Cana ridendo "alla fine peró tutto è bene quel che finisce bene, e il nostro piano, per strane vie ma alla fine ha portato al risultato che volevamo,peccato che non abbiamo prove imbarazzanti da portare in gilda"
"eh eh eh eh" ridacchió Happy con gli occhi a stellina mentre tirava fuori una polaroid ed un mucchietto di foto.
THE END
bene ragazzi con questo si conclude la mia prima fanfiction!! Spero vivamente vi sia piaciuta e se anche per due secondi, leggendola avete sorriso o vi siete emozionati, posso ritenermi soddisfatta!! Scusate l'enorme ritardo ma ho traslocato e non ho avuto internet per un periodo immenso, ora sto pubblicando dal cellulare sperando che la formattazione non sia troppo fastidiosa ma ci tenevo a non lasciare la storia incompleta! Ringrazio davvero tantissimo i miei recensori perchè con le vostre parole mi avete resa davvero felice e sarei ancora più felice se ancora per una volta mi lasciaste i vostri commenti, con tutto ció che pensate di questa storiella sciocca che peró mi sono divertita a scrivere!! grazie ancora a tutti!!! Alle prossime storie e W Fairy tail!!! |
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