ALLA RICERCA DELLA FELICITA' di lady inuyashina (/viewuser.php?uid=45891)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** nessun rimpianto ***
Capitolo 2: *** Quella notte... ***
Capitolo 3: *** Revy ed Eda ***
Capitolo 1 *** nessun rimpianto ***
coff coff... in
questa ff sono andata molto OOC ... T^T mi dispiace ...
Comunque questo capitolo è introduttivo, quindi è
un po' corto....Se non capite qualcosa, non vi preoccupate, nei
prossimi capitoli farò dei flashback (ma perchè
mi devo complicare la vita?"
PS.devo smetterla di fare strani sogni su Revy e Rock -_- |
ALLA RICERCA DELLA FELICITA'
CAPITOLO
1:nessun rimpianto
“Ehi mamma!Ci sono due signori strani davanti al cancello di
casa!”
“Vieni via da lì, Misato!Lo sai quanta gente
cattiva c’è al mondo?”
Una signora sulla trentina sporse la testa da una finestra di quella
graziosa villetta.
Sul suo volto si intravedeva un passato infelice, che era stato
cancellato grazie alla felicità che aveva finalmente trovato.
La donna tirò fuori dalla tasca dei jeans un paio di
occhiali da vista e cercò di mettere a fuoco la figura delle
due persone davanti al cancello di casa sua.
Sussurrò qualche bestemmia e si precipitò fuori
di casa.
“COSA DIAVOLO CI FATE QUI??!!”la sua espressione
era difficilmente
decifrabile:felice,incredula,arrabbiata,confusa,sospettosa.
“Mamma!?Chi sono?”la donna prese la mano alla
piccola e le sorrise:
“sono dei vecchi colleghi di mamma e
papà!Perché adesso non vai in casa e fai un bel
disegno per il papy che torna tra poco?”
“Va bene!”la bambina diede un bacio sulla guancia
della mamma e corse in casa.A questo punto la donna si
concentrò sui due individui, tutt’altro che
sconosciuti.
“ehi ehi!”disse l’uomo più
alto, un tipo di colore “non mi dire che quella bambina
è…?”
“Non rompere Ducth!”
“Non sei cambiata di una virgola, two hands!”
“mi fa piacere rivederti,Revy”intervenne il secondo
uomo, che vedendo l’espressione preoccupata della sua ex
socia ,aggiunse”non siamo qui per riportarti
indietro”.
Così, quella bella signora,dagli occhi profondi e dal corpo
ancora in forma, accompagnò i suoi amici dentro casa.
“WOW!!”
“che hai, Benny?!”
“niente, è solo che
è…strano”
“fottutamente strano”replicò il nero
guardando una foto che ritraeva la donna in abito da sposa.
“che ci posso fare se voi siete gli unici cretini che sono
rimasti in quel merdosissimo posto?!”
“Mamma?Che vuol dire -merdosissimo-??”la piccola
Misato era ritornata da sua mamma, con un foglio in mano e la faccia
curiosa
“ehm…non vuol dire niente..non ripetere mai
più questa parola ok?!”
“va bene…”
“ma che bel disegno!Scommetto che al papà
piacerà moltissimo!”dicendo questo prese in
braccio la bambina.
“Revy, sei semplicemente perfetta!”disse Benny
“tsk!”
“non ti arrabbiare…dov’è il
bagno?”
“Misato, accompagni il signore al bagno?”disse la
donna rimettendo a terra la bambina
“si mamma!”
Quando i due scomparirono dalla sala, Dutch guardò
sorridente Revy
“è proprio una bambina educata,
è?”
“già…”
“Revy, sei davvero felice?”Gli occhi di lei
scintillarono e mostrarono un velo di malinconia.Ma la risposta la
sapeva bene, poiché aveva lottato tanto per avere tutto
quello:
“si,Dutch.Tu non puoi neanche renderti conto che quel giorno,
mi hai ricostruito una vita.Non saprò mai come
ringraziarti”
“non è solo merito mio, lo sai vero?Se Rock non ti
avesse tenuto la mano e aiutato a costruirti questa vita, probabilmente
non sarebbe stata la stessa cosa…”
“si, lo so…ringrazio ancora oggi che la mia
pistola quel giorno,sulla quella nave, l’abbia puntata
proprio sulla sua testa…”
“A proposito…le hai buttate, le Cutlass?”
“si”
“hai qualche rimpianto?”
“nessuno”
“se un giorno decidessi di ritornare, io te lo
impedirei”
“grazie”.
|
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Capitolo 2 *** Quella notte... ***
FLASHBACK
Questo capitolo tratterà di un episodio dell'infanzia di
Revy(che ovviamente mi sono inventata XD).Spero di non aver messo cose
assurde (cosa molto probabile...).
Continuate a leggere e a commentare *ç*
PS.scusate se è breve, ma in questi giorni non ho molto
tempo ... |
Capitolo 2: Quella
notte...
“Mamma!!!Mamma!!”
“Rebecca!Vai via!!Non guardare,VAI VIA!!”
“Mam…ma…”la piccola piangeva,
davanti ai suoi occhi c’era un uomo che rideva mentre
picchiava e violentava il corpo di sua madre.I suoi occhi erano rossi
come quelli del diavolo, quel particolare non se lo
dimenticò mai …e poi rideva, come se ci fosse
qualcosa di così piacevole,bello e divertente in quello che
stava facendo.
“Lasciala stare!!!”urlò disperata la
bambina “papà!!perché stai facendo
questo alla mamma??”
“Rebecca ti ho detto di…”un
calciò nello stomaco soffocò le parole della
donna:
“vieni qui, piccola Revy”sibilò suo
padre con la bava alla bocca “vieni qui…”
La bambina si asciugò le lacrime e iniziò a
correre, ma una stretta al petto la fermò e due forti
braccia la sbatterono a terra:
“No!!Papà
lasciami!!Papà!!LASCIAMI!!”
“stai ferma, piccola Revy”le leccò il
collo “fammi vedere se sei bella come la tua
mammina”
Orrore,paura,disprezzo,speranza.Quelle erano le sensazioni che provava
Revy mentre piangeva e inzuppava il pavimento di lacrime.
Invocava in silenzio il nome di dio e pregava affinché
uccidesse suo padre … pregava e pregava, fino a quando perse
i sensi e vide tutto buio.
Si svegliò e si accorse che era notte.Cercò di
alzarsi da terra ma si sentiva debole e le sue gambe non volevano
muoversi.Ma un pensiero la scosse violentemente:
La mamma!
Si alzò e corse nella stanza accanto:
“mamma!!!mamma svegliati, sono andati via
…” la donna giaceva a terra immobile
“mamma?!” la piccola le toccò il braccio
e un brivido di freddo le salì fino alla testa.
Singhiozzando ripetè “mamma?!mamma! Mamma! Mamma!
Mamma! Mamma! MAMMA!!!??” adesso stava urlando e prendeva a
pugni il corpo nudo della donna.
In qualche modo si era ritrovata in strada:correva e pregava.
Perché era morta?Perché dio aveva voluto tutto
quello?
Eppure continuava speranzosa ad invocare quel nome e a recitare tutte
le preghiere che sua mamma le aveva insegnato.
Passò di fianco al bar e un po’ di gente si
girò a guardarla, domandandosi se fosse il caso di chiederle
come stava.Ma subito tutti si ricordarono la regola del
“ognuno pensi a se stesso”: la regola
dell’egoismo, quella che Revy non aveva ancora voluto
accettare.
In lontananza si sentivano degli spari e le sirene della polizia.Quella
polizia corrotta che se ne andava a spasso dicendo di portare giustizia.
Le gambe le facevano male e il sangue le pulsava nelle vene.Dagli
occhioni tristi e pieni di speranza uscivano ininterrotte le lacrime,
che il vento portava via.
Revy avrebbe voluto essere portata via anche lei dal vento …
così magari, per la prima volta in tutta la sua vita, si
sarebbe sentita leggere leggera …
Delle grida la distolsero dai suoi pensieri e fermarono lo scorrere
delle sue lacrime, lasciandone però un evidente segno negli
occhi e sul volto.
Due uomini si fermarono davanti a lei:uno aveva in mano un
borsone e l’altro una pistola.
“LASCIALA IN MANO A QUELLA!!LASCIALA IN MANO A
QUELLA!”diceva ansimante l’uomo con la pistola.
“MA SEI FUORI?!Con tutta la fatica che abbiamo fatto nel
prenderli?”ribatteva l’altro.
Revy si spaventò e si girò per scappare, ma,per
la seconda volta in un giorno, due forti mani la presero:
“dove credi di andare, furbettina?”poi
l’uomo si rivolse di nuovo al suo compagno
“preferisci farti picchiare a sangue dagli sbirri o perdere
qualche centinaia di dollari?”
“ok, ok…ho capi…”le sirene
della polizia coprirono le parole dell’uomo
“muoviti idiota, stanno arrivando!!”
Revy fu spinta a terra e sopra di lei fu gettato il borsone.Poi
sentì i due uomini allontanarsi velocemente.Non fece nemmeno
in tempo a rendersi conto di quello che stava accadendo, che vide due
macchine frenare ai suoi piedi.Dalle vetture uscirono tre uomini in
divisa, due scesero dalla prima auto e uno dalla seconda:
“a-ah!Ma guardate chi abbiamo qui?!La nostra piccola
furfantella …”disse l’uomo
più alto di tutti.Gli altri due si limitarono a sorridere e
a rigirarsi i manganelli tra le mani, come se stessero aspettando di
battere la palla, nel bel mezzo di una partita di baseball.
Poi uno di quegli uomini prese il borsone, lo aprì:dentro
c’erano parecchi soldi.
Per quanto piccola fosse, Revy iniziava a capire:quei due uomini
avevano fatto un furto e avevano scaricato su di lei la colpa
… ma i poliziotti avrebbero capito che una bambina non
poteva commettere un furto così.
Di sicuro l’avrebbero capito …
Quella notte Revy si accorse che nel mondo, la maggior parte delle
persone non capisce proprio niente.Tutti si limitano a bendarsi gli
occhi e a iniziare a predicare.
Quella notte Revy cessò di pregare e di credere in quel dio.
Quella notte gettò al vento tutte le sue speranze e le sue
idee di giustizia.
Quella notte Revy prese in mano una pistola e inizio ad urlare al mondo
la sua indignazione.
Quella notte Revy decise asciugarsi le lacrime per l'ultima volta.
Quella notte Revy fu picchiata per un crimine che non aveva commesso.
Quella notte Revy aveva soltanto dieci anni.
_____
Naruto4ever: prima
di tutto grazie per la recensione ^^ coff coff Revy
in abito da sposa?Ho messo davvero una cosa simile nella mia ficcy? *va
a rileggerla* oddio...comunque su, aveva ANCHE le scarpette col tacco e
i guanti di velluto u_u
Dei miei sogni meglio non parlarne ... lasciamo stare ....
Alfakein: Thank you!!Per non sconvolgervi ancora di
più meglio tener la bocca cucita XDD comunque sono sogni
sconci -_-''(roba da maniaci).
Pensavo di parlare un po' della vita precedente di Revy ...
però, chissà, sono un po'
imprevedibile io ^^
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Capitolo 3 *** Revy ed Eda ***
In questo capitolo ho
voluto mettere l'incontro tra Revy ed Eda (ovviamente tutto frutto
della mia fantasia).
Spero che vi piaccia!!
Bacioni |
CAPITOLO
3: Revy ed Eda.
“Revy?Ci sei?”chiese preoccupato Dutch
“hai lo sguardo perso nel vuoto …”
“mh?Sì, scusa … stavo pensando a una
cosa …”
“Ascolta, Revy” disse serio Dutch “ sto
per dire una cosa che forse ti farà un po’
male.”
Lo sguardo della ragazza cambiò.Sapeva che quando Dutch
parlava di cose che
fanno male, intendeva cose che fanno male sul serio.
Dopo un attimo di silenzio, il nero pronunciò freddamente
quella notizia:
“Eda è morta”
Una stretta al cuore : faceva male.
“come è successo?”chiese la ragazza
senza far trasparire alcuna emozione.
“si è suicidata”.
In quell’istante Revy si alzò in piedi:
“non è possibile!Eda non si sarebbe mai
uccisa!!Qualcuno l’ha ammazzata, stanne certo!E se avessi
ancora con me le mie Cutlass e un briciolo di masochismo, tornerei ad
uccidere quel bastardo!!”
“Io non credo che qualcuno l’abbia
uccis…”
“stai zitto!” replicò Revy “io
la conoscevo bene e quello che lei voleva non era un finale
così patetico.Sin dal giorno in cui l’ho
conosciuta, andava in giro ripetendo che avrebbe combattuto fino alla
fine del mondo.”
Ehi,Eda … te
lo ricordi il nostro incontro?
…......
“Bene, Rebecca, questa è la tua compagna di
stanza”disse la vecchia suora “vedi di non
litigare”.
Detto questo uscì frettolosamente dalla stanza.
“ … “
Revy guardò scocciata il volto della ragazza che stava
davanti a lei:lunghi capelli biondi,occhi celesti,fisico
slanciato.Indossava dei jeans stretti e un top azzurro che le
ingrandiva notevolmente il seno.Stava leggendo una rivista, ma era come
se il suo sguardo fosse perso nel vuoto.
Senza neanche guardarla in faccia, la ragazzina pronunciò
svogliatamente:
“ciao … mi chiamo Eda, ho 16 anni e non ho voglia
di parlare con le marmocchiette piagnucolone come te, quindi non
rompermi”.
“Mi chiamo Revy,brutta puttana.Ho 15 anni e posso insegnarti
volentieri come si fuma dalla testa, se ti va … Comunque non
ho proprio voglia di fare amicizia con una fattona deficiente come te,
quindi lo stesso vale per te:non rompere”
Eda alzò lo sguardo dalla sua rivista e lo posò
su Revy.
Sulla sua bocca si formò un sorriso d’eccitazione.
“credo … credo di averti giudicata male, brutta
scimmia …”disse maliziosamente “ho come
la sensazione che io e te ci divertiremo.”
“ … “ Revy guardò con
indifferenza la sua compagna di stanza.
“eddai!Proprio non vuoi parlarci con me?!Guarda che io e te
siamo uguali …”
“tu non sai niente di me.”
Eda la guardò sorridente:
“Noi siamo una specie di super eroe che però non
ha codici d’onore.Abbiamo un’eterna convinzione che
tutto faccia schifo e che l’unico modo per divertirsi sia
accettare tutta questa merda.Sappiamo che piangere e pregare non
servirà a niente, sappiamo che la cosa che conta
è sopravvivere e combattere ... Fino alla fine del
mondo.Dico bene?”
Revy si abbandonò sul letto e sbuffò rassegnata:
“già … dopo tutto, io e te non siamo
così diverse…”
“ha-a … allora hai deciso di collaborare,
è?”
“guarda che non ho deciso niente.”
“eddai!!ho intenzione di scappare da questo fottutissimo
posto, però mi devi aiutare … cosa ne
dici?”
“ma sei scema, e dove vuoi andare?”
“ho sentito di un posto, in Thailandia, di nome
Roanapur.E’ un luogo che sa 24 su 24 di sangue e polvere da
sparo ma soprattutto, le persone di quella città,
pagherebbero bene una pistolera come me …”
A quelle parole Revy alzò un sopracciglio:
“stai dicendo che c’è gente disposta a
pagare per una ragazza che sa usare le pistole?”
“già … proprio così.In
quella città c’è bisogno di gente che
è disposta a vivere sul filo del rasoio …
è proprio una figata è?”
“sei sicura che esista un posto del genere?Non è
che hai visto troppi film?”
“Ehi, brutta scimmia, ascoltami bene:quel posto esiste e io
ci voglio andare, perché è lì che deve
andare gente come noi.”
“…”
“ho come la sensazione che anche tu non te la cavi male con
le pistole … allora ci stai?Vieni con me?”
Revy ci pensò su:sapeva bene che se quella città
esisteva sul serio, era proprio lì che doveva andare.E poi
non aveva intenzione di vivere in quel maledetto orfanotrofio pieno di
vecchie suore puzzolenti.
“ok, razza di idiota.Ma se è uno scherzo ti
ammazzo”.
“Ehi,Revy …”
“mhh??Lasciami dormire Eda …”
“Revy !Oggi è il grande giorno!!Non ti
ricordi?Finalmente, dopo un anno di attesa, è venuto il
circo a fare il solito merdoso spettacolino e in questo modo noi
…”
“razza di idiota!!Non c’è bisogno che mi
ripeti ogni volta il tuo piano …”
“dai, muoviti!Dobbiamo arrivare in mensa per prime e rubare
un bel po’ di cibo”
Eda tolse la coperta di dosso a Revy.
“HO CAPITO BRUTTA STRONZA!!!!HO CAPITO!!”
Le due ragazze si vestirono velocemente e andarono a fare colazione.
Si erano messe tutte e due una di quelle felpe larghe con
l’elastico in vita che ti regalava
l’orfanotrofio.In questo modo riuscirono a nascondere un
po’ di roba senza dare dell’occhio.
Verso le 2.30 del pomeriggio si preparavano per la loro fuga:
“Eda!”
“che c’è?”
“perché manca una confezione di
biscotti?”
“ehm …avevo fame …”
“sei una scema …”
“dai, sono solo 20 kilometri … non moriremo certo
di fame”.
Toc toc
Revy aprì la porta:era la solita vecchiaccia schifosa.
“ragazze, tra poco inizia il circo.Vestitevi bene e
scendete.”
Prima di andarsene puntò un dito intimidatorio contro di
loro:
“non fate confusione come al solito, oppure questa volta non
ve la caverete con un semplice castigo!”
Appena la porta si chiuse Revy si tappò il naso:
“cazzo!quanto puzza!”
“Già … spero proprio che oggi tutto
vada bene.”
Quando scesero in giardino lo spettacolo era già
iniziato:era quello che volevano.
Tutti erano intenti a guardare e nessuno si curò di loro,
che sgattaiolarono dietro la baracca del custode.
“ehi, Eda!Avevi ragione!”
Revy indicò un camion.C’erano anche due macchine.
“visto?!Adesso non ci resta che nasconderci
all’interno e,quando saremo vicini alla città,
scenderemo”.
Le due ragazze salirono sul camion e si nascosero dietro un paio di
teatrini di legno.
Dopo circa un’ora sentirono dei movimenti e capirono che lo
spettacolo era finito.
“spero che questi zingari babbei si muovano ad andarsene, ho
finisce che la vacchiaccia ci scopre!”
Le porte del camion si aprirono e Revy ed Eda trattennero il
respiro.Poi finalmente le porte si richiusero e si sentì il
rumore del motore.
Stando in silenzio poterono sentire il cancello
dell’orfanotrofio che si chiudeva e l'eccitazione che saliva
nell' allontanarsi da quel posto.
“Eda”
“sì?”
“come facciamo ad andarci?”
“cosa?”
“a Roanapur, come facciamo ad andarci?”
“non ti preoccupare:il mondo è pieno di gente
marcia.Vedrai che troveremo qualcuno che saprà dirci come
arrivare”.
_______________
NARUTO 4EVER: *stud*
povera Revy.
GUFO_TAVE: thank
you*OOO* (Meno male che non sei Balalaika XDD )
ALFAKEIN: Grazie
mille...anche io spero che non sia andata così T.T
|
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