Dream Comes True

di m_1d
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 25: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Dopo ore di fila sono al concerto. C’è casino tra urla e canzoni di apertura ma tutto cambia quando entrano loro: gli One Direction.
Due secondi di silenzio per realizzare dopodiché urla di gioia e si inizia a cantare con loro: un’emozione unica.
I ragazzi non sono come li immaginavo: insomma, sono veramente naturali, ridono, scherzano, fanno cavolate… Wow sono fantastici!
Poi le loro voci dal vivo sono la fine del mondo: perfette.
Insomma loro sono perfetti, il concerto è perfetto, la serata è perfetta: tutto è perfetto.
La cosa più brutta è il finale di What Makes You Beautiful perché segna la fine di una serata indimenticabile. Penso che debba accontentarmi… È già tanto se sono riuscita a trovare un biglietto.
Stavo uscendo con le lacrime agli occhi dall’emozione quando una ragazza mi ferma e mi chiede se voglio un pass per il backstage. “Un pass per il backstage?” ripeto sbalordita “Certo grazie mille!” e mi precipito verso l’entrata.
Sto incontrando i miei idoli, che vuoi che sia? Cerco di tranquillizzarmi ma faccio fatica. Ho il cuore a mille e non riesco a realizzare.
È il mio turno. Cavolo. Eccoli lì davanti a me. Sono bellissimi come sempre.
Non so cosa fare: sorrido e mi limito ad un “Oh my God! Hi boys!”
Si vede che sono eccitata ed Harry mi prende per mano per fare una foto ricordo e mi fanno un po’ di autografi.
Sono stata con loro solo cinque minuti perché il bodyguard ha interrotto la nostra “conversazione” per lasciare il posto ad altre fans.
Così sono andata verso l’uscita ma mi chiama indietro il bodyguard…
In quei secondi ho pensato di tutto. Perché voleva che tornassi indietro? Non posso chiedere perché mi lascia seduta su una poltrona messa lì per l’occasione e aspetto…
È veramente brutta l’attesa: già ero agitata per il concerto e l’incontro con gli One Direction e poi dovevo restare lì ad aspettare chissà cosa.
Ho le mani sudate e ho sete ma preferisco non alzarmi… Ho paura, perché sono qui?
Arriva il bodyguard che mi ha chiamata e mi fa capire che devo aspettare un interprete perché lui non sa l’italiano. Penso di non aver mai sofferto così tanto in un’attesa.
Non ho un orologio quindi non so quanto tempo sia passato ma sembra un’eternità.
Poi però vedo che arrivano i ragazzi pronti per lasciare l’Arena. Mi alzo e saluto e loro ricambiano ma Harry rimane vicino a me. Non so cosa fare.
Sono seguiti da Marco Morini, il loro manager italiano, che mi spiega che Harry vorrebbe trascorrere un po’ di giorni con me. 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Morta. Credo di aver fatto un infarto. Non capisco più niente. Harry, Harry Edward Styles degli One Direction voleva trascorrere un po’ di giorni con me. Sono senza parole, chiedo una conferma per vedere se ho capito bene. Non mi sembra vero. Harry si è accorto che sono impressionata da questa sua proposta così mi dice che se non voglio, è uguale. Non posso rifiutare ma rimango lì ancora un minuto a pensare. Immaginatevi Harry Styles che vi chiede di trascorrere un po’ di giorni assieme. Torno sulla Terra e felicissima accetto scusandomi di avere fatto loro aspettare. Harry mi invita a salire sul tour bus e mi tiene stretta a se. Sento il suo cuore che batte e il suo profumo, sto per morire. Sul tour bus ci sono Liam e Niall che mangiano qualcosa e mi chiedono se ne voglio ma, ringraziando dico loro di no. Stiamo andando a Milano per la seconda tappa italiana e trascorriamo la serata tra chiacchiere, televisione e cibo come se ci conoscessimo da anni e sono tutti molto gentili. Per fortuna il liceo linguistico sta servendo a qualcosa. Il bus è bellissimo: c’è proprio tutto! Arrivati a Milano scendiamo dove ad aspettarci ci sono alcune fans. Alcune di loro mi guardano stranamente ma cerco di non darmi troppe arie e rimango vicino ad Harry. Entriamo in hotel ed ad ognuno dei ragazzi viene assegnata una camera ma siamo tutti nello stesso piano. L’hotel è davvero bello e le camere sono molto eleganti, non ero mai stata in un hotel così e non mi sento proprio a mio agio. Harry mi spiega che non ci sono più camere libere per me e mi chiede se va bene se dormo nella stessa camera e io accetto. Le camere sono tutte comunicanti con una saletta in comune tipo appartamento. Mi viene in mente che non ho un pigiama. A dire la verità non ho niente. Evidentemente Harry ha capito e così mi ha portato una borsa dove dentro ho trovato un po’ di roba. Ci accomodiamo sul letto e Harry ed io cominciamo a parlare come se fossimo amici da molto. È fantastico. Mi do qualche pizzicotto ma è tutto vero. Ho deciso di non dormire perché voglio godermi questa notte guardando Harry. Quando mi ricapiterà di avere il mio idolo a un passo da me? Lui chiude gli occhi e si addormenta facilmente. Guardo la sveglia: 3.40. Mi alzo e vado nella saletta per vedere se c’è qualcosa da bere e incontro Louis. Sono davanti a Louis Tomlinson, in pigiama. Mi dice che non riesce a dormire ma poi saluta e torna nella sua camera. Sento una voce femminile provenire dalla camera di Zayn, mi avvicino e vedo Perrie. Resto lì a guardare come sono carini insieme ma Harry mi interrompe. “You can’t go to bed without a cup of tea…” mi viene automatico continuare “…And maybe that’s the reason that you talk in the sleep.” Mi bacia sulla fronte e mi invita a sedermi mentre lui va ai fornelli e mi prepara una tazza di te… Oddio che dolce. Beviamo insieme e poi non riesco a resistere e gli chiedo: “Can I hug you?” e lui a braccia aperte mi risponde “Of course babe!” Così mi avvicino e lui mi stringe a se e mi prende in braccio. Mi guarda. Lo guardo. Mi dice che ho dei bellissimi occhi e ringraziando, ricambio. Il suo naso sta toccando il mio, sento il suo respiro, poi le sue labbra sfiorano le mie e mi bacia. Tutto questo mentre io dentro di me non capisco più niente. L’ho appena conosciuto (anche se sarebbe giusto dire mi ha appena conosciuta) e già mi sta baciando. Capisco quando si dice che il primo bacio non si scorda mai. È tutto così fantastico. Sento i brividi e le emozioni che in confronto a quelle che provo ascoltando le loro canzoni sono a dir poco triplicate. Siamo interrotti dal body-guard che porta ad Harry il telefono perché c’è sua mamma che vorrebbe parlargli. Torno in camera per lasciare loro un po’ di privacy ma non riesco ad aspettarlo sveglia con tutta la giornata che ho alle spalle così chiudo gli occhi e cerco di dormire. La conversazione dura molto ma poi sento che Harry torna e mi abbraccia. Ci viene a svegliare il body-guard alle 8. Mi cambio e esco per far colazione. Stranamente non c’è nessuno ma inizio a prepararmi qualcosa. Harry da dietro mi ferma, mi bacia e mi spiega che non devo preoccuparmi perché la mia colazione sta arrivando in camera. Fanno colazione con noi anche Louis e Niall. Mangiano molto perché varie volte saltano il pranzo per diversi motivi. Discutono su come trascorrere la giornata ma alla fine optano per le prove al forum, pranzo, pomeriggio libero e alla sera concerto. Usciamo e vediamo Zayn e Perrie che stanno parlando. Perrie mi guarda stranamente ma Harry spiega chi sono ma non ho ben capito se ha detto friend o girlfriend. Lei mi sorride e mi porta con lei invitandomi ad accompagnarla a fare shopping finché i ragazzi hanno il soundtrack. Mi sarebbe piaciuto stare con loro ma non potevo rifiutare un invito da Perrie Edwards: quando mi sarebbe ricapitato? Inoltre mi servivano vestiti. Ci avviamo a piedi verso alcuni negozi e ho usato la carta di credito di Harry che mi ha costretto a portar via. Ho comprato un vestito elegante, un paio di jeans, tre magliette (di cui una uguale a Perrie) ma non ho speso molto: non volevo approfittare di Harry. Perrie è stata veramente carina e gentile. Non la credevo così simpatica. Durante lo shopping Perrie è stata fermata da alcune fans e lei è stata disponibile con tutti. Abbiamo raggiunto i ragazzi al Forum con delle pizze: erano piuttosto affamati e Niall se ne è mangiato due. Hanno detto che il cibo italiano è il migliore. Ho trascorso il pomeriggio sola con Harry in un parco pubblico ma non c’èra nessuno così abbiamo avuto un po’ di privacy. Siamo tornati al Forum per il concerto e io sono stata in prima fila e Harry continuava a guardarmi e a mandarmi baci. Una ragazza mi ha riconosciuta avendomi vista uscire dall’Arena con Harry e così mi ha chiesto spiegazioni ma non le ho raccontato tutto… Finito il concerto siamo saliti sul tour bus e siamo partiti per la Spagna. La vita in giro per il mondo non è facile e sono passati solo due giorni. Trascorriamo il resto della settimana tra concerti e quindi abbiamo avuto poco tempo libero. Ora che è finito il tour in Europa ci sono un po’ di giorni liberi prima di partire per l’America e Harry ha detto che potrò restare da lui perché mi sta preparando una sorpresa…

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Sul web sono intanto apparse foto di me ed Harry e ci sono insinuazioni strane e mi danno molto fastidio perché ci sono molte foto ritoccate. Harry ha detto che è normale ma tempo una settimana e il gossip si calmerà. Stiamo tornando in Inghilterra e tutti sono molto contenti di rivedere la loro famiglia. Harry mi ospiterà a casa sua che non dista molto da quella dei suoi genitori. Atterriamo all’aeroporto di Heathrow e poi ognuno va nelle rispettive case. La villa di Harry è veramente grande e molto bella, in uno stile nuovo ma nello stesso tempo artistico. C’è anche una piscina meravigliosa ma è ancora presto per usarla. Crolliamo subito a letto dalla stanchezza. Il giorno dopo ci svegliamo alle 10 e abbiamo molta più calma. Non vuole lasciarmi a casa da sola così finché lui va a trovare la famiglia, Liam viene a farmi compagnia. Suonano alla porta. È Liam. Vado ad aprire e lo trovo ben riposato. Indossa un paio di jeans e una maglietta bianca. Prima di uscire Harry ci saluta, mi bacia come al solito e prende una penna per eventuali incontri di fans. Rimaniamo Liam ed io e iniziamo a chiacchierare ma faccio un po’ di fatica a capire perché lui parla piuttosto veloce. Ho legato fin da subito con lui, lo trovo davvero bravo ragazzo, non che altri siano da meno. Propongo si uscire perché vorrei visitare il paese ma lui non sembra molto d’accordo perché preferirebbe stare tranquillo. Ovviamente sono d’accordo con lui e rimaniamo in casa tra videogame e patatine. Quando torna Harry, Liam si dirige verso la porta ma Harry chiede se vuole restare per la cena così ordiamo da Nando’s per tre. Ho trascorso una bella serata e anche i ragazzi sembrano entusiasti. Sono le 23 e ci siamo Harry ed io abbracciati sul divano. È bellissimo. Sento che lo amo veramente però ho paura di montarmi la testa… magari lui vuole solo che rimaniamo amici. Ovvio sarebbe già fantastico ma io lo amo. Si avvicina e mi bacia. Quando le sue labbra incontrano le mie provo un’emozione unica e ha detto che prova lo stesso. Ci svegliamo alla mattina uno accanto all’altro sul divano. Non ricordo cosa è successo ieri sera dopo il bacio pur non avendo bevuto. Alcuni giorni prima di riprendere il tour in America, Harry decide di invitare i ragazzi a casa sua per una serata insieme. Sto aiutando Harry a preparare per la cena e suonano al campanello ed entrano Louis con Eleanor, Liam e Niall. Era la prima volta che vedevo Eleanor dal vivo e devo dire che è proprio una bella ragazza. Ci presentiamo e rimaniamo sedute sul divano a parlare mentre i ragazzi si dirigono verso la cucina. Infine arrivano anche Zayn e Perrie e finalmente si può iniziare a mangiare. Siamo tutti seduti attorno al grande tavolo del soggiorno. Ormai sono abituata a vedere gli One Direction vicino a me, anche se mi sembra ancora impossibile. Finita la cena, mentre Niall aiuta Harry a sistemare, ci dividiamo in vari gruppetti. C’è chi gioca a biliardo e chi guarda la tv ma io, data la notte serena, preferisco rimanere sulla panchina del giardino con Liam e Eleanor. Sto raccontando un po’ della mia vita ma Harry mi interrompe chiedendomi di entrare perché mi dovrebbe parlare.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Ok. Mi vuole lasciare. Ho fatto qualcosa di sbagliato, forse si è arrabbiato perché ho speso troppi soldi dalla sua carta di credito ma non ho resistito all’I-phone. Il panico. Sto sudando. Mi porta in camera e mi sembra piuttosto triste. “Martina…” “Si?” “Purtroppo sono stato chiamato dai manager e mi hanno detto che domani dovrò partire per l’America ma non posso portarti. Non so nemmeno io perché devo raggiungerli prima ma, sono obbligato…” Tiro un sospiro di sollievo. Non era niente di grave. “Nessun problema Harry, tranquillo! Ci rivedremo dopo poco” Mi sorride. “Non avrai paura di perdermi eh…” la butto ironicamente anche se mi dispiace l’idea di non vederlo. Mi da un bacio e prima di lasciare la camera mi dice con quella bellissima accento inglese “Ti amo!” e io ricambio con “I love you too.” Torniamo in salotto dove tutti sembrano piuttosto felici. Alle 2 sono andati vai tutti ma io sono andata a letto prima lasciando i ragazzi al divertimento. Harry è entrato in camera alle 2:30, lo so perché ho guardato l’ora… si sente quando arriva, non è per niente silenzioso. Il mattino dopo mi sveglia il campanello. Harry si è già alzato e noto che ha preso la valigia che era vicino all’armadio. Sento dei rumori dalla cucina così mi alzo. C’è Harry che sta cercando di farsi il caffè con la moka italiana che gli ho regalato ma non sembra molto pratico anche se gli ho insegnato tre volte. Mi avvicino per aiutarlo e lui si mette a ridere. La sua risata è perfetta. Quando ride si vedono le fossette: una meraviglia. Mi dice che il taxi è già arrivato e lo aiuto a portare le valigie in auto. Resto sulla soglia perché ci sono dei paparazzi che stanno arrivando. Prima che parta mi raccomanda di non rimanere sola, di divertirmi e di chiamarlo appena posso. Prima che si chiuda il cancello dalla bocca mi sfugge una domanda: “Harry… ma noi siamo fidanzati? Cioè voglio dire…” mi interrompe. Torna verso di me e mi bacia come non aveva mai fatto. Lo considero un sì. Chiudo la porta ed entro in casa. Sono fidanzata con Harry Styles.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Nel pomeriggio decido di chiedere a Liam se può accompagnarmi in centro e accetta. Mi piace stare con lui ma mi manca già Harry… Si sono già fatte le otto di sera e Liam mi invita ad entrare in un pub così ci accomodiamo e ci sediamo al bancone. Stranamente nessuno lo riconosce. “Due aranciate” ordina Liam. Sa che non bevo quindi un’aranciata va più che bene. Mi lascia per dieci minuti in compagnia del bar-man perché riceve una telefonata. Il barista non è troppo simpatico e mi continua a costringere a bere pur sapendo che io continuo a rifiutare ma non voglio disturbare Liam ma mi da veramente fastidio. Prendo il bicchiere di aranciata e lo bevo tutto in un sorso: mi accorgo avere un altro gusto, mi gira la testa...

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Un soffitto bianco è quello che vedo. Mi fa male la testa e non ricordo più niente. Cerco di visualizzare dove sono ma non riconosco il posto. Mi alzo e vedo l’ora 8:22. Esco dalla bellissima stanza in cui sono e davanti a me si apre un magnifico soggiorno, arredato con stile. Sul divano ci sono Liam e Niall che mi corrono incontro preoccupati. “Perché?” è l’unica cosa che riesco a dire. Mi fanno accomodare e versandomi del te inglese mi spiegano cosa è successo. Giusto! Ieri sera al pub… Come ho fatto a dimenticarmi? Liam mi inizia a spiegare: “il barrista ha scambiato il tuo bicchiere con quello di un ragazzo dove era contenuto alcool e tu hai iniziato a muoverti stranamente e sei caduta a terra.” “Non ricordo niente” dico impaurita ma, cercano di tranquillizzarmi. “Quando sono arrivato circa dopo 10 minuti eri ubriaca pur avendo bevuto solo un bicchiere e straparlavi. Eri un’altra” “Mi dispiace moltissimo, davvero, scusami non volevo causarti un problema.” Cerco si formulare una frase. “Tranquilla non è colpa tua! Ha fatto questo effetto perché tu di solito non bevi e quindi come prima volta è stato un colpo duro… Ora non preoccuparti!” Mi scuso ancora ma anche Niall mi sorride dicendomi che non c’è nessun problema. Mi vado a vestire e a sistemare. Prendo il cellulare: 24 chiamate senza risposta e 51 messaggi. Sono quasi tutti da parte di Harry e lo chiamo subito e lui risponde con una voce preoccupata. “Pronto Harry, scusa se non ti ho chiamato ma non ho potuto rispondere perché non sono stata molto bene e sono andata a letto presto” “Si mi ha detto Liam ma mi hai fatto preoccupare lo sai?” “Scusami moltissimo” “È tutto ok. Ora dove sei?” “A casa di Liam” “Perfetto, saluta tutti e mi raccomando rimettiti per lunedì!” “Certo amore” “Ti amo” “Anche io” Riattacco e vado in salotto dove c’è Niall che sta uscendo e Liam lo ringrazia per l’aiuto. Vado verso di lui e mi scuso ma lui mi da un bacio e mi dice di rimettermi. Rimaniamo io e Liam sul divano a fare colazione “Mi scuso ancora, mi dispiace” ”Nessun problema, ora l’importante è che stai bene” prende il succo e se ne versa un po’ poi mi chiede “Ma tu non ricordi niente?” “No davvero…” “An ok” “Perché?” “Niente.. ora ti riporto a casa dove potrai stare più tranquilla” Prima di scendere dall’auto chiedo “Che cosa ho fatto mentre ero ubriaca?” “Quindi ricordi qualcosa?” “No… Cosa dovrei ricordare?” “No niente una cagata” “Adesso me lo dici. Cosa mi nascondi?” insisto. Mi guarda negli occhi. Cavolo sono bellissimi, amo quando mi guarda così; però sono nello stesso tempo preoccupata… “Tu…” “Io?” “Tu mi hai baciato” “Cosa?!” “Si mentre eri ubriaca ma non è stato niente, io cercavo di fermarti facendoti ragionare ma uno ti è scappato ma tranquilla non è niente di grave… te l’ho detto perché me l’hai chiesto ma è tutto ok!” Lo saluto, lo ringrazio e mi scuso ancora ma lui non sembra preoccuparsi più di tanto… In effetti un bacio a stampo non è niente. Entro in casa e penso…. Come dirlo ad Harry? E se se la prende con Liam? Cosa faccio? Anche se non è stato niente voglio che Harry lo sappia. È giusto.

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Ho bisogno di parlare con qualcuno così prendo il cellulare e digito il numero di Harry. Mi manca un casino. “Ciao!” risponde allegramente “mi manchi moltissimo, non vedo l’ora di vederti” “Anche io” “Mi dispiace non averti potuto finire di organizzare la sorpresa ma non ho molto tempo quando sono al lavoro” “Amore sei fantastico” lo tranquillizzo. “Ora devo andare, è stato bellissimo sentirti” ci salutiamo e riattacco. È domenica e sto preparando le valigie per l’America. Mi sta aiutando Eleanor perché verrà anche lei. Puntuale come sempre, alle 16.00 viene a prendermi Liam e, in auto, finché stiamo andando a prendere gli altri, chiedo “Come lo dico ad Harry che ti ho dato un bacio?” “Non è il caso di dirlo, non eri te e poi per un bacio…” “Però a me sembra giusto, insomma è il mio fidanzato!” Cerco di spiegarmi ma Liam non sembra molto d’accordo. Forse sono io che mi sto facendo tanti problemi per niente ma troverò il momento giusto. Stiamo andando a casa di Zayn dove ad aspettarci ci sono anche Louis, El e Niall. Salgono in auto e ci dirigiamo verso l’aeroporto. Abbiamo il volo alle 18 e per domani saremo a New York. In aereo prendo l’occasione di accendere il computer e controllare le e-mail e le notizie che girano di me e Harry . Leggo alcuni articoli italiani tra cui “Harry Styles si è innamorato dell’Italia e sta uscendo con un’italiana” ci sono delle nostre foto insieme e devo dire che siamo proprio una bella coppia. Come fanno a trovare così tante informazioni su di me? C’è una casellina in alto con tutti i miei dati tra cui l’altezza e il peso… I commenti sono quasi tutti positivi e a quanto pare piaccio alle fan e per fortuna devono ancora arrivarmi minacce di morte su twitter. Da quando sono fidanzata con Harry i miei follower sono aumentati moltissimo e ogni giorno mi arrivano messaggi da fan di tutto il mondo ma per il momento preferisco non rispondere per evitare casini. Arriviamo a New York dopo un lungo viaggio. Ora siamo in aeroporto e vedo Harry che mi sta aspettando con un mazzo di rose rosse - almeno spero siano per me. Gli corro incontro e lo abbraccio forte. Mi mancava il suo profumo, mi mancavano i suoi baci… mi mancava lui, con quelle fossette che fanno impazzire. Anche lui sembra molto felice di vedermi e mi regala quelle splendide rose. Sono quasi le 5 perciò mangiamo qualcosa e poi andiamo a sistemarci in hotel. Ogni hotel che passiamo è uno più bello dell’altro, tutti lussuosi, 5 stelle o anche di più; anche se i ragazzi vanno spesso a dormire nel tour bus perché si sentono più a loro agio. Stasera Harry ed io abbiamo deciso di fare un bagno nella piscina dell’hotel in modo da essere soli e indisturbati. Harry ha fatto preparare la piscina per una serata romantica ed è tutto così bellissimo. Mentre stiamo nuotando lui scherza e ci divertiamo ma poi mi prende a se e restiamo abbracciati per un po’. Ovviamente sul più bello arriva il body-guard a chiamarci invitandoci ad andare a letto perché domani sarà una giornata piena di impegni. Ci asciughiamo, ci vestiamo ed entriamo in ascensore per arrivare alle camere ma veniamo bloccati da due fans che iniziano ad urlare. Harry cerca di far star loro tranquille e chiede di abbassare la voce visto che sono le due di notte: ma niente da fare! Avrei fatto anche io così se avessi avuto la loro età e mi fossi trovata Harry Styles in ascensore? Arrivati al nostro piano scendono anche le due fans e Harry firma loro i due album, il libro e scattano alcune foto anche con me. Prima di lasciarci mi chiamano indietro e mi chiedono un autografo. Wow nessuno prima d’ora mi aveva chiesto un autografo ma ho improvvisato una firma. Finalmente entriamo in camera e ci addormentiamo subito perché siamo stanchissimi.

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Dopo due settimane di concerti, ai ragazzi viene concessa una pausa e Harry decide di portarmi a Miami. Riusciamo ad andare in spiaggia solo dopo le 20 altrimenti c’è troppa gente e lui non vuole essere seguito dal body-guard, anche se vorrebbe incontrare le fans e passare le giornate con me non solo in hotel. Sono le 21:00 e usciamo per prendere posto in spiaggia dove stanno andando via gli ultimi bagnanti. C’è caldissimo ma sono con lui e non mi importa niente. Mi abbraccia forte e io decido di parlare del bacio con Liam… Anche se è una cagata non so come iniziare ma credo sia la cosa giusta da fare e il momento più adatto. “Harry… Ti dovrei dire una cosa…” “Cosa succede? Non ti vado bene? Sei stufa del tour?...” “No niente di tutto questo.” lo interrompo. “Cosa c’è?” “Ecco vedi… Ricordi quando sei dovuto partire prima per l’America e la sera che sei partito mi hai chiamata ma io non ti ho risposto perché stavo male?” “Si…?” “La causa di tutto questo è che sono andata a bere un drink con Liam, non abbiamo preso alcolici anche perché non potevamo ma poi il barrista ha scambiato il bicchiere con quello di un altro e mi sono ubriacata…” “Oddio mi hai fatto preoccupare, pensavo una cosa peggio da come mi avevi introdotto!” sospira. “In realtà c’è qualcos’altro…” “Ovvero?” “Premetto che non ricordo niente di quella sera e non ero io mentre…” “Mentre?” “Mentre ho dato un bacio a Liam.” Riesco a finire la frase con fatica. Harry non dice niente così riprendo la parola “Scusami, io davvero non ricordo niente, ero ubriaca e non ero io, Liam mi ha raccontato che lui ha cercato di farmi ragionare e mi ha aiutata a riprendermi, lui non ha nessuna colpa.” Silenzio. Si sentono solo le onde del mare. “Harry?” domando io cercando di avvicinarmi ma lui non sembra acconsentire. Cavolo. Cosa ho fatto?! Adesso lo perderò per sempre. Decido di alzarmi e lasciarlo solo, magari ha bisogno di riflettere. Anche se ho le lacrime agli occhi mi sto dirigendo vero l’hotel ma Harry mi prende la mano e mi abbraccia. “Perché dovrei essere arrabbiato? Non eri te, sotto alcool non puoi ragionare” “Scusami ancora e grazie di tutto quello che fai per me, sei meraviglioso.” Senza rispondere mi bacia e rimaniamo lì finché non suona la mezzanotte. “Sei la mia cenerentola” mi dice ridendo “E tu il mio principe azzurro!” Ci prendiamo per mano e torniamo in hotel. In camera prima di spegnere la luce si avvicina e dice “ È stata una serata fantastica” e io rispondo con un sorriso.

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Durante il tour i ragazzi si tengono in allenamento e spesso vanno in palestra o più semplicemente corrono fuori dalle Arene in cui hanno uno show. Qualche volta vado anche io ma, quando ci sono, preferisco dedicarmi a dell’altro in compagnia di Eleanor, Perrie, Lou o fare la “baby-sitter” a Lux, è una bambina così carina e simpatica! Oggi le ragazze hanno deciso di andare a fare shopping ma io non ne ho molta voglia così mi offro di tenere Lux. “Mi raccomando fai la brava con la zia Martina, ascoltala” dice Lou a Lux. Salutiamo e decido di portarla nella piscina dell’hotel finché Harry non torna. Lux è stata riconosciuta da alcune fans perciò si è spaventata e si è messa a piangere perché le hanno urlato addosso. Poverina lei non sa cosa vuol dire. “Dai Lux, tranquilla, non è successo niente!” cerco di calmarla. Per fortuna arriva Harry e mi aiuta a farla tranquillizzare. Harry e Lux hanno davvero un bel rapporto e lui è così dolce con i bambini. Quando Lux si calma, ci dirigiamo verso il parco per una passeggiata in tranquillità. Come non detto. Ogni cinque minuti le fans ci fermano e vogliono fare una foto con noi. È davvero dura la vita di una persona famosa, però i ragazzi sono sempre disponibili con tutti e si fermano sempre per una foto. Harry, Lux ed io per mano, sembriamo una famigliola felice. “Guarda!” esclama Lux indicando un cagnolino e inizia a correre incontro. “Lux fermati!” le grida Harry mentre cerchiamo di raggiungerla correndo tra la folla. “Ah!” dall’agitazione di perdere Lux inciampo ma per fortuna riesco a rialzarmi senza perdere tanto tempo. Mi fa un po’ male il piede ma riesco a raggiungere Harry che nel frattempo è riuscito a fermarla. “Lux, cosa ti è venuto in mente? Dove stavi andando senza di noi?” Le domanda Harry con aria severa. Penso sarebbe un ottimo padre. “Volevo il cagnolino!” risponde Lux balbettando. “Lo sai che non devi scappare via senza chiedere e perlopiù quando c’è molta gente” cerca di spiegare Harry. “Non lo fare più, capito?” “Ok” Riprendiamo la nostra passeggiata e andiamo verso l’hotel. “Scusami, ogni tanto fa così” mi dice Harry. “Tranquillo, non devi scusarti, è tutto ok! Mi sono divertita con lei, è una bambina così dolce!” “Già” Stasera non vado al concerto perché mi fa male il piede da quando sono caduta e preferisco riposarmi in camera. Saluto i ragazzi e auguro loro buona fortuna, anche se so che non ne hanno bisogno. Mi stendo sul letto e mi addormento subito.

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Ho dormito durante il viaggio e, arrivata a Verona c’erano i miei genitori e mia sorella Giulia che mi stavano aspettando. “Ehi Mrs. Styles! Come va?” mi viene incontro mia sorella aiutandomi con le valigie. “Ciao! Bene voi?” “Tutto bene anche qui” risponde mia mamma abbracciandomi. “Mi siete mancati tutti” “Anche tu risponde mio papà. Ci avviamo verso l’auto e scrivo un messaggio ad Harry. -Sono arrivata, tutto bene. Mi manchi già moltissimo xx- In meno di due minuti mi risponde -Divertiti e torna presto, anche tu mi manchi HS xx- Sono arrivata a casa ad aspettarmi ci sono alcuni miei amici e parenti e tutti sono felici di vedermi. Chiamavo a casa ogni giorno ma mi rendo solo adesso di quanto mi mancano, mi viene da piangere, sono davvero felice. Festeggiamo e racconto loro le bellissime esperienze che sto vivendo. Quando se ne vanno tutti vado in camera mia. È da due mesi che non entro. Prendo coraggio e apro la porta. Wow tutti i poster degli One Direction. Due mesi fa sognavo di vederli e oggi sono fidanzata con uno di loro. Alcune volte penso se non ci fosse stata quella ragazza che mi ha dato il biglietto per il backstage. Dovrei rintracciarla e dirle che è grazie a lei se mi è capitato tutto questo ma non ricordo il suo nome. Sulla mia scrivania ci sono delle lettere di fans italiane che hanno trovato il mio indirizzo. Ne apro tre e le leggo. Sono così dolci. Parole meravigliose. Amano veramente Harry e hanno paura di perderlo ma non credo la cosa si possibile perché i ragazzi amano le Directioners. Ho deciso di inviare alle ragazze che mi hanno scritto dei loro autografi. Meglio di niente ma è il massimo che posso fare. Apro la valigia e cerco gli autografi che mi ero fatta fare, ne ho cinque quindi per intanto possono bastare. Mi appunto gli indirizzi e chiedo a mia sorella di occuparsi della spedizione. Il mattino dopo mi sveglio ed è strano non vedere Harry acconto a me ma prendo il telefono e gli mando un messaggio. – Buongiorno amore! Chiamami via Skype appena puoi, ho bisogno di vederti xx- Inviato. Cavolo mi ero dimenticata del fuso orario, chissà cosa dirà… “Buongiorno” entra mia sorella in camera “Ah ciao! Cosa fai col computer qui?” “C’è una video chiamata per te!” “Harry?”domando tutta felice. Mi porta il computer sul letto e dall'altra parte dello schermo c’è Harry. “Vi lascio soli” dice mia sorella uscendo dalla camera. “Grazie” Sono davvero di vedere Harry ma purtroppo la rete non è delle migliori e si continua a bloccare la chiamata e non riesco a vedere bene, è tutto sfuocato ma sembra che Harry sia in compagnia di una ragazza. Non devi essere gelosa. È solo una ragazza. Non può stare con le ragazze? Certo che può. Ammetto di essere gelosa. Chiudo la video chiamata perché sta andando in tilt il computer. - Mi dispiace qui non c’è una buona connessione xx- - Sarà per la prossima xx-

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Ho dormito durante il viaggio e, arrivata a Verona c’erano i miei genitori e mia sorella Giulia che mi stavano aspettando. “Ehi Mrs. Styles! Come va?” mi viene incontro mia sorella aiutandomi con le valigie. “Ciao! Bene voi?” “Tutto bene anche qui” risponde mia mamma abbracciandomi. “Mi siete mancati tutti” “Anche tu risponde mio papà. Ci avviamo verso l’auto e scrivo un messaggio ad Harry. -Sono arrivata, tutto bene. Mi machi già moltissimo xx- In meno di due minuti mi risponde -Divertiti e torna presto, anche tu mi manchi HS xx- Sono arrivata a casa ad aspettarmi ci sono alcuni miei amici e parenti e tutti sono felici di vedermi. Chiamavo a casa ogni giorno ma mi rendo solo adesso di quanto mi mancano, mi viene da piangere, sono davvero felice. Festeggiamo e racconto loro le bellissime esperienze che sto vivendo. Quando se ne vanno tutti vado in camera mia. È da due mesi che non entro. Prendo coraggio e apro la porta. Wow tutti i poster degli One Direction. Due mesi fa sognavo di vederli e oggi sono fidanzata con uno di loro. Alcune volte penso se non ci fosse stata quella ragazza che mi ha dato il biglietto per il backstage. Dovrei rintracciarla e dirle che è grazie a lei se mi è capitato tutto questo ma non ricordo il suo nome. Sulla mia scrivania ci sono delle lettere di fans italiane che hanno trovato il mio indirizzo. Ne apro tre e le leggo. Sono così dolci. Parole meravigliose. Amano veramente Harry e hanno paura di perderlo ma non credo la cosa si possibile perché i ragazzi amano le Directioners. Ho deciso di inviare alle ragazze che mi hanno scritto dei loro autografi. Meglio di niente ma è il massimo che posso fare. Apro la valigia e cerco gli autografi che mi ero fatta fare, ne ho cinque quindi per intanto possono bastare. Mi appunto gli indirizzi e chiedo a mia sorella di occuparsi della spedizione. Il mattino dopo mi sveglio ed è strano non vedere Harry acconto a me ma prendo il telefono e gli mando un messaggio. – Buongiorno amore! Chiamami via Skype appena puoi, ho bisogno di vederti xx- Inviato. Cavolo mi ero dimenticata del fuso orario, chissà cosa dirà… “Buongiorno” entra mia sorella in camera “Ah ciao! Cosa fai col computer qui?” “C’è una videochiamata per te!” “Harry?”domando tutta felice. Mi porta il computer sul letto e dall'altra parte dello schermo c’è Harry. “Vi lascio soli” dice mia sorella uscendo dalla camera. “Grazie” Sono davvero di vedere Harry ma purtroppo la rete non è delle migliori e si continua a bloccare la chiamata e non riesco a vedere bene, è tutto sfuocato ma sembra che Harry sia in compagnia di una ragazza. Non devi essere gelosa. È solo una ragazza. Non può stare con le ragazze? Certo che può. Ammetto di essere gelosa. Chiudo la videochiamata perché sta andando in tilt il computer. - Mi dispiace qui non c’è una buona connessione xx- - Sarà per la prossima xx-

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


È davvero noioso stare a letto tutto il giorno anche se ricevo visite frequentemente ma devo guarire per raggiungere Harry al più presto. Sono passati solo cinque giorni e il mio piede sta migliorando. Oggi vado a fare compagnia a mia sorella dalla parrucchiera perché vuole dei consigli per andare ad una festa. Mentre è il turno di Giulia io rimango seduta sul divanetto e sfoglio qualche giornale. Mi capita sotto mano la rivista Fabulous, nella cui copertina ci sono gli One Direction con il loro nuovo photoshoot. Sono davvero fantastici. Leggo le interviste esclusive e nelle pagine dedicate ad Harry hanno messo anche una mia foto. Evidentemente Harry ha parlato di me. Inizio a leggere e cerco tra le parole in grassetto qualche “chiave”. - ... I: Allora, è da un po’ che sentiamo che esci con una ragazza, ci puoi dire qualcosa? Harry: Sì, ormai ci stiamo frequentando da due mesi quindi si dai… I: Questa volta la fortunata è un’italiana, giusto? Harry: Esattamente, si chiama Martina ed ha un anno in meno di me. I: Ma in che lingua comunicate? Harry: Lei parla benissimo l’inglese e io sto imparando qualcosa in italiano. I: Dove vi siete conosciuti? Durante il tour in Italia? Harry: Sì, nel backstage del concerto di Verona. I: Quindi è una Directioner? Harry: Si lo è. I: Vi sta accompagnando durante il tour in America, giusto? Harry: Sì, però non vorrei andare troppo nelle nostre vite private. Siamo fidanzati, basta. I: Certo, scusami … – Sono fidanzata ufficialmente con Harry Styles. Oddio. Tutto il mondo sa chi sono. Porto l’articolo a mia sorella che sembra piuttosto soddisfatta. “Wow sei sul giornale? Per cosa?” mi domanda la parrucchiera indicando la mia foto. “Sì perché sto uscendo con Harry degli One Direction” “Harry? Harry Styles?” balbetta stupita “Si” “Stai scherzando?” “No, puoi leggere qui, mi ha conosciuta nel backstage di Verona” “E sei così?” “In che senso sono così?” domando “Cioè sei fidanzata con Harry Styles e sei così… normale?” “Guarda che non sono cambiata per niente, per me per me è rimasto come prima solo con un fidanzato famoso, tutto qui” “Beh, congratulazioni, sono felice per te” “Grazie, anche io lo sono”. Finisce di leggere l’articolo lo mostra alle clienti presenti e esclama “Abbiamo l’onore di avere qui la nuova fidanzata di Harry Styles!” “Ehm…” non so cosa dire, sono piuttosto imbarazzata. Mi viene incontro una ragazza di tredici anni circa e dice “Oddio è vero! Sei tu!” “Eh sì, piacere” sorrido “Posso fare una foto con te?” “Certo!” Si siede vicino a me vedo che sta pubblicando la foto su Facebook, Twitter e Instagram e subito riceve molte risposte. Mi sento all'interrogatorio. Continuo a farmi domande della mia vita con Harry. Inizio ad odiarla. Mi sta chiedendo di tutto e di più! Faccio segno a mia sorella che voglio andare ma lei si diverte a vedermi in quelle condizioni. “Ti prego puoi seguirmi su Twitter?” continua a chiedere la ragazza “Non lo uso molto quindi… non vorrei fare torti a nessuno” rispondo con gentilezza. Appena mia sorella finisce torniamo a casa dove posso stare tranquilla. Mando un messaggio ad Harry. - Ho letto l’intervista, grazie xx - Risponde dopo poco - Mi manchi molto HS xx- - Anche tu <3 –

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Dopo dieci giorni di riposo a casa mi possono togliere il gesso e quindi tornare da Harry. Mi sveglio felice e ho già le valige pronte per partire, ho il volo alle 14.00. Sono in camera e bussano alla porta. “Avanti” “Ciao!” Oddio è Harry! Gli corro incontro e lo abbraccio “Cosa ci fai qui? Che sorpresa!” “Volevo farti una sorpresa e a quanto pare ci sono riuscito.” “Aww grazie amore! Mi sei mancato tantissimo ma.. il tour?” “Abbiamo un po’ di gironi liberi e così sono venuto da te, ho contattato tua sorella”. “Bene! Così ti farò visitare il mio paese.” Annuisce e alza la teta e guarda la mia camera“Hahah!” “Che hai da ridere?” “No, ho visto i poster, quanti ne hai?!” “Hahah, non voglio toglierli!” “Eri proprio una nostra super fan” “Ero? Lo sono anche adesso!” Presento la mia famiglia ad Harry e io faccio da traduttore. A quanto pare i miei si sono resi conto di quanto sia un bravo ragazzo perché sembrano entusiasti. Ho disdetto il volo e l’ho rimandato a mercoledì perché partirò con Harry. Trascorriamo il pomeriggio facendo passeggiate tra le colline del mio paese. Della poca gente che passa non lo riconosce quasi nessuno e quindi siamo indisturbati. È bellissimo stare con lui, sembra una favola. Per la cena ci ha pensato mia mamma: la vera pizza italiana e ad Harry è piaciuta molto. Harry è veramente gentile con tutti e pur essendo famoso è un tipo alla mano che non si fa problemi, insomma un ragazzo come un altro… Infetti lo è come dicono sempre loro. Il mattino seguente ci prepariamo per trascorrere la giornata in gita per Verona e io gli farò da “guida turistica”. Approfittiamo del fatto che in teoria nessuno dovrebbe sapere che Harry è qui. Prendiamo l’autobus e Harry si è messo cappello e occhiali ma se sei una Directioner potresti benissimo riconoscerlo. Scendiamo e arriviamo in Piazza Brà e iniziamo il nostro giro turistico. “Non avevo mai visto Verona così bene perché a maggio i manager non ci hanno lasciato girare liberamente perché eravate in troppe” “In effetti avevano ragione, la piazza era piena, non si riusciva a fare un passo in là… Eravamo in tantissime… Tutte per voi!” La nostra conversazione continua mentre lo sto portando a visitare le parti più importanti e belle della città perché ci vorrebbero molti giorni per vedere tutto bene. Lui pare entusiasta ed interessato alla storia. Finiamo il giro turistico quando si fa sera alternato da pause e ora Harry vuole andare a fare shopping così lo porto nei negozi più “in” di Verona. Durante la giornata, Harry è stato riconosciuto da alcune fans che hanno sparso la voce e, in meno di sue ore, tutto il mondo sapeva dove si trovasse e, chi era nei paraggi di Verona, non ha potuto fare a meno di venire, così attorno a noi si formavano gruppi di ragazze che volevano una foto con Harry e qualcuna anche con me. Ad alcune Directioners non sto simpatica e ogni tanto ricevo insulti su twitter ma la maggior parte sembra apprezzarmi soprattutto perché io non sono altro che una fan come loro e in me vedono una possibilità di essere le loro ragazze. Insomma il sogno di tutte. A dire la verità io non ci speravo di essere la loro fidanzata, insomma era impossibile che io, una fan sconosciuta come un’altra, mi fidanzassi con loro, eppure è andata così e ancora mi sembra incredibile. È fantastico. Ceniamo in città in uno dei migliori ristoranti perché Harry vuole godersi il buon cibo italiano… In tour non hanno possibilità di mangiare tutto ciò che vogliono e decidere dove andare. Concludiamo la bellissima giornata con un party in un bar nelle vicinanze dove balliamo e incontriamo amici. “Ehi ciao Martina!” sento chiamare, mi giro e vedo che sono due mie amiche Camilla e Chiara che stanno entrando nel locale. “Ciao ragazze! Come state?” “Bene te? Che ci fai qui?” “Sono qui con Harry” lo indico nella folla che alza la mano in segno di saluto “Harry vieni, ti presento delle amiche” “Ciao!” “Queste sono Camilla e Chiara, delle mie ex compagne di classe” “Lieto di conoscervi, beh... non c’è bisogno che mi presenti, penso sappiate già chi sono, come va?” domanda Harry ma la conversazione viene interrotta da due ragazze che chiedono una foto con Harry. Trascorriamo il resto della serata tra drink, balli, chiacchiere e foto, tante foto. Usciamo dal locale e sono le 4, restiamo sdraiati nel parco vicino fino alla mattina seguente. Prendiamo alla lettera Up All Night. Alle 10 del mattino siamo di nuovo in piazza Brà per fare colazione al bar, dopodiché andiamo a fare una passeggiata lungo l’Adige. A dire la verità siamo stanchi così torniamo a casa solo dopo 10 minuti di cammino tra cui 5 di foto con fans. Appena arriviamo a casa ci rilassiamo in piscina. “Dov’è il mio asciugamano?” domanda Harry salendo dall’acqua “Credo sia in valigia, ora te lo vado a prendere” “Ok grazie mille, io ti aspetto qui”. Se una persona ti da il permesso di aprire la sua valigia e tu non trovi la cosa che ti serve, è maleducato se frughi dappertutto per trovarla? Perché sto cercando dappertutto ma non la trovo… Vestiti, vestiti e ancora vestiti. Apro la tasca interna e mi capita tra le mani una collana da donna con una ‘H’ ricoperta di brillanti. H? Io ho sempre saputo di chiamarmi Martina, non mi ha dato soprannomi che iniziassero per H… Sua mamma si chiama Anne e sua sorella Gemma. Mi sta forse usando? Ecco, la ragazza di Skype! Non può essere vero. Ho le lacrime agli occhi e il cuore a mille, non poso credere che mi tradisca… Ci sarà una spiegazione? “Marti?” “Si eccomi, nella valigia non c’è” metto a collana in tasca e mi asciugo le lacrime “Prova a guardare nella borsa, io non entro perché sono bagnato” Mi dice dalla finestra. Eccolo lì nella borsa. “Si c’è! Arrivo” Esco e gli porgo l’asciugamano… “Allora oggi che si fa?” domanda entusiasta. “Harry…?” “Che c’è tesoro? Qualcosa non va?” mi guarda perplesso mentre si accomoda sullo sdraio. Cavolo che fisico. Che figo. Ok torno in me. “Io ho trovato questa… Se non mi vuoi dimmelo, non mi piace essere tradita” faccio vedere la collana e cerco di trattenere le lacrime. “Oh…” lo interrompo “Harry, dimmi la verità” “Aspetta qui un attimo” non sembra preoccupato e, dopo essersi asciugato entra in casa. Torna in giardino con una scatolina, sembra quella di una collana. Non capisco. “Harry, chi è questa H?” Si avvicina e mi sorride. Ok, devo ammettere che nessuno riesce a resistere a quella meraviglia di sorriso e me ne faccio scappare uno anche io. “A dire la verità non è questA” Oddio è gay? “Scusa?” domando sbalordita “Ma no! Cosa vai a pensare?” “Harry, allora?” “Volevo farti una sorpresa… Questa collana è per te. H di Harry in modo che quando non saremo insieme tu ti ricorda di me e, questa è per me perché ti voglio sempre vicino anche quando saremo lontani” apre la scatolina e c’è una collana da uomo con una M. “Ecco tutto qui, non ho un’altra! Come hai potuto pensarlo?”e mi sorride. Voglio sprofondare. Tornare indietro nel tempo. Teletrasportami su Plutone. Come cavolo ho potuto pensare che Harry mi tradisse? È un angelo. Come mai non ci ho pensato alla H di Harry? Voglio morire. Che figura di merda. Sto piangendo e Harry mi stringe a se. “Oddio scusami! Non so come farmi perdonare, scusa! Non so nemmeno io come ho fatto a dubitare di te! Se ora non mi vuoi più ti capisco, scusa!” “Dai… per questa volta ti perdono” dice ridendo. “Scusa Harry” “Basta scusarti, è tutto ok! Mi dispiace tu abbia pensato male, infetti non è molto moderno avere uno la lettera dell’altra ma a me pareva una bella idea!”. “Lo è! È una fantastica idea! Non so come abbia potuto…” “Basta, ormai abbiamo dimenticato tutto” mi interrompe e mi bacia. “Sono fortunatissima ad avere un ragazzo così, sei il migliore, sei meraviglioso! Grazie di tutto e quella collana è stupenda, la porterò sempre al collo, grazie” “Grazie a te! Anche tu sei fantastica!” Mi mette la collana e brilla con la luce del sole che si riflette. È magnifica. Io la metto a lui. Sembriamo in un matrimonio allo scambio delle fedi. Hahah. Prendiamolo come anniversario.

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


Resto insieme ai ragazzi fino a settembre. Ho trascorso una bellissima estate tra concerti, feste, voli e tempo libero con Harry e amici. Ho avuto tantissime opportunità, molte ragazze vorrebbero essere al mio posto e mi ritengo fortunata. Amo Harry per quello che è, non mi interessa se è ricco e famoso, lui ha una personalità fantastica e, anche se forse è ancora presto per dirlo, credo sia quello giusto. Ho conosciuto anche tanti personaggi famosi a varie feste ed eventi quali Video Music Awards, le Premiere di This Is Us e compleanni ed è stato divertente. Sono stati i giorni più belli della mia vita. Ogni giorno avevo qualcosa da fare, non mi annoiavo mai. Quando Harry ed io avevamo un momento libero, lo sfruttavamo in qualunque modo anche perché lui odia le persone che non fanno niente dalla mattina alla sera e vogliamo goderci questi anni… insomma Live While We’re Young! Diversi week-end siamo tornati a Verona e un paio di volte l’ho portato al Gardaland e ci siamo divertiti moltissimo, anche se facevamo più ore di viaggio che non di soggiorno. Ora devo tornare a scuola e, finito quest’ultimo anno, andrò a lavorare perché non mi piace dipendere e approfittarmi dalle persone.

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


*Dopo 4 mesi (dicembre)* In questi quattro mesi ho visto Harry solo tre volte… Io non potevo raggiungerlo a causa della scuola e lui è venuto da me solo quando aveva dei giorni liberi con la band e dato che erano in Australia era un po’ difficile che partisse solo per pochi giorni. È il 23 dicembre e sto partendo per Londra. Siamo ancora indecisi su dove trascorrere il Natale. A me piacerebbe mantenere la tradizione di stare con i miei parenti e così anche Harry ma dovremmo metterci d’accordo. Abbiamo pensato di trovarsi tutti assieme ma non avrebbe senso unire due famiglie che non si sono mai viste prima e che non sanno nemmeno parlare la lingua altrui. Sono felice di rivedere Harry, mi era mancato e un po’ di pausa va bene anche per me dopo tutti i giorni di studio. Bisogna anche staccare dallo stress ogni tanto. Fa mene per tutti. Me per prima. A scuola ci stiamo preparando per gli esami di maturità, sto concludendo la mia tesi e Harry mi ha promesso che mi aiuterà a studiarla, magari con l’inglese. Non vedo l’ora che finisca il liceo. Ai miei compagni di classe sembra incredibile che io sia fidanzata con Harry e ogni giorno alcune ragazze vengono a salutarmi e a chiedere informazioni su Harry. Le domande sono sempre quelle. Hai dato il mio numero ad Harry? Com’è la sua villa? Oggi hai il suo autografo? Quando viene a Verona? Posso venire a trovarti quando c’è? Me lo presenti? Come si veste a casa? È romantico? Come guida? Che regali ti ha fatto? Quante case ha? E gli altri ragazzi come sono? E le mie risposte sono piuttosto secche, non voglio essere maleducata ma quando la gente ti disturba gli unici momenti che hai per riposarti e chiacchierare con i tuoi amici, inizi a perdere la pazienza ma cerco di essere comunque gentile, provo a pensare cosa avessi fatto io se fossi loro e allora… Una ragazza mi ha addirittura chiesto se Larry è reale… Non ho mai creduto in Larry, sono solo migliori amici, sono legati da un’amicizia favolosa, non avevo mai visto due amici così. Sono l’amicizia in persona. Scendo dall’aereo e trovo Harry e sua sorella Gemma che mi stanno aspettando. Gemma è una ragazza fantastica ed è molto gentile. Non è assolutamente il tipo di sorella gelosa, anzi. Abbraccio e bacio Harry che indossa una maglia che gli ho regalato. Mi era mancato. “Ciao ragazzi! Come state?” “Ciao Marti! Bene te?” “Un po’ impegnata nello studio ma ok!” Harry mi prende la valigia e saliamo in auto. Quando arriviamo a casa sistemo le mie cose e aiuto a preparare la cena. Harry se la cava piuttosto bene in cucina e ha anche imparato a cucinare dei piatti italiani. La pasta che faceva lui era tutto tranne pasta e la prima volta che l’ho fatta io, è rimasto stupito e si è mangiato tre piatti. Da quel giorno non ha più mangiato quella specie di pasta che faceva lui ma vuole sempre imparare nuove ricette. Quando ho conosciuto i suoi genitori, anche Anne ha voluto imparare di più sulla cucina italiana e le ho regalato un libro di ricette e qualche volta mi telefona per chiedermi qualche procedimento. Ho imparato a cucinare da mia mamma, lei è bravissima ai fornelli. Gemma torna a casa dopo cena e noi usciamo a fare una passeggiata, anche se la temperatura non è delle migliori. Ci fermiamo in un bar a prendere una cioccolata calda e mi fa ascoltare delle canzoni del nuovo album che uscirà tra poco. Lui ha insisto perché le ascoltassi ancora prima ma io non volevo rovinarmi la sorpresa ma ora non riesco più ad aspettare. Sono canzoni veramente fantastiche e la maggior parte sono state scritte da loro. Rientriamo a mezzanotte e andiamo a letto. Il mattino seguente ci alziamo alle 9 e facciamo colazione. “Allora per Natale che facciamo?” domando “Se ti va, vengo da te” “Se per te non è un problema, sarebbe fantastico” “No anzi! Allora per la vigilia siamo da mia mamma e per Natale andiamo a Verona, prenoto il volo per la sera, al limite dormiamo in aereo” “Haha ok perfetto” mi alzo e inizio a sparecchiare. “Per l’ultimo dell’anno siamo stati invitati da Louis, ti va o hai altri impegni?” “No, va benissimo! Chi ci sarà?” “Da quello che mi diceva forse viene anche Niall perché Liam doveva sentire Danielle e Zayn porta Perrie alle Hawaii” “Wow! Quindi Liam e Dani si stanno risentendo?” “A quanto pare si” “Sono davvero felice, sai io ero una Payzer Shipper!” “Haha, comunque ci sarà anche El” “Ok! Oggi che si fa?” “Devo andare a prendere gli ultimi regali, vuoi venire?” “Sì, devo comprarne anche io. Il tuo è già incartato invece…” “Wow io devo ancora prendere il tuo… anzi non ci avevo proprio pensato!” Scherza e mi abbraccia. “Sei bellissima” “Tu di più” mi da un bacio e usciamo a fare compere. Tutti incappucciati ci riconosceranno? Devo prendere i regali per i miei amici. Quello di Harry l’ho già preso in America.

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


È il pomeriggio del 24 dicembre e sono piuttosto agitata per la cena di questa sera: ci saranno tutti i parenti di Harry e voglio fare bella figura. Indosserò un bellissimo vestito rosso e ieri sono andata dalla parrucchiera e dall’estetista per la manicure. Harry ha detto che non devo assolutamente preoccuparmi, devo essere naturale perché non c’è bisogno che sia un’altra persona per piacere agli altri ed ha perfettamente ragione, sono io la prima che odia le persone false. Sono le 19. È ora di partire. Sistemo il trucco per l’ultima volta e scendo le scale dove Harry mi sta aspettando guardandomi a bocca aperta “Sei…” si schiarisce la voce “Sei bellissima!” “Grazie Harry, anche tu” e gli sistemo la giacca. Mi bacia, mi prende per mano e prendiamo l’auto per raggiungere la casa dei suoi. Abbiamo messo anche le valigie nel baule perché poi partiremo per Verona. Suoniamo e viene ad aprirci Anne, più bella che mai, e ci accoglie presentandomi i familiari che sono seduti al tavolo. Prende le nostre giacche e inizio questa avventura. “Salve! Buon Natale” mi limito a dire. Credo di essere diventata rossa come il mio vestito, sono una ragazza che si imbarazza facilmente. Harry mi tiene una mano dietro la schiena per tranquillizzarmi e starmi vicino, amo quando fa così. Durante la cena parliamo del più e del meno. Mi sento già di far parte di questa meravigliosa famiglia, mi sono affezionata soprattutto ad Anne e sono contenta di aver conosciuto i suoi parenti, sono tutti molto simpatici e disponibili. A mezzanotte circa Harry ed io raggiungiamo l’aeroporto e prendiamo il volo per Verona. È stato fortissimo viaggiare durante la notte di Natale, non c’èra quasi nessuno in aereo e abbiamo anche festeggiato con lo champagne. Appena arrivati, siamo subito andati a casa mia, tutti dormivano. Ci siamo fatti una doccia calda e poi ci siamo addormentati subito. “Buongiorno amore! Buon Natale, questo è per te!” Mi sveglia Harry allungandomi un pacchetto colorato con un fiocco. “Ehi amore, grazie! Buon Natale! E… questo e per te!” dico prendendo il suo regalo dalla mia borsa e lui lo apre subito. “Wow che bello, grazie! L’orologio che avevamo visto a New York! Come hai fatto a prenderlo se non avevamo tempo di entrare quel giorno?” “Segreto!” dico ridendo mentre scarto il pacchetto. Un anello. È un anello con un brillante azzurro fantastico. Chissà quanto avrà speso. Non voglio nemmeno sapere il valore che ha. Non perché mi piacciono solo le cose costose e di marca ma semplicemente perché non oso immaginare di avere al dito un gioiello che magari costa come una casa, pensa che responsabilità. “Oddio amore, non dovevi! Grazie è bellissimo!” “Sono contenta che ti piaccia, l’ho preso pensando ai tuoi occhi” Si può essere più romantici di così? “Aww Grazie mille!” metto l’anello e lo abbraccio.

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


Il Natale è stato fantastico, ho presentato Harry a tutta la mia famiglia e loro erano molto felici. Anche Harry era sempre sorridente ed è stato gentile con tutti, ha legato anche con i miei cugini che più o meno hanno la sua età, si sono scambiati i numeri e alla sera siamo usciti insieme. Il 29 dicembre però siamo partiti di nuovo per Londra dove siamo rimasti a festeggiare l’ultimo dell’anno da Louis ed è stato molto divertente. Abbiamo parlato, mangiato, ballato… È stata una festa davvero bella, ho conosciuto nuove persone. Siamo tornati a casa la mattina seguente ed eravamo stanchissimi. La cosa che mi è piaciuta di più della festa è stato quando il DJ ha messo una canzone lenta da ballare e Harry ed io ci siamo tenuti stretti e ci siamo baciati, è stato bellissimo. Il 2 gennaio poi, siamo tornati a Verona per la festa del mio compleanno, non potevo invitare i miei amici a Londra, non tutti potevano e mi dispiaceva il fatto che non potessero essere presenti così ho affittato una discoteca e Harry ha pensato a tutto il resto, ha detto che quello sarebbe stato il suo regalo di compleanno per me. Mi sono divertita moltissimo, Harry ha pensato ad ogni dettaglio ed era tutto perfetto, alla festa io avevo invitato tutti i ragazzi ma è venuto solo Niall perché gli altri avevano paura di rovinarmela perché le fan non sarebbero mancate. Ho ricevuto bellissimi regali, ma quello di Harry è stato il migliore. Non sto parlando solo della festa ma mi ha regalato anche un bracciale d’oro bianco con dei brillanti, quello che avevo sempre desiderato. Non lo volevo accettare, insomma, dopo la collana, l’anello e ora anche il bracciale, mi sentivo in colpa di ciò che spendeva per me. Ma lui non ne voleva sapere di riportarlo al negozio.

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


Sono stanchissima, dopo questa meravigliosa festa di compleanno, ho bisogno di dormire. Harry mi accompagna a casa ma prima di entrare ci fermiamo fuori un po’ a chiacchierare sul dondolo. “Harry ma tu mi ami?” chiedo, anche se non ho dubbi “Certo! Come mai lo chiedi?” “Boh, penso che forse stiamo facendo una pazzia, non credi?” “In che senso?” “Insomma, siamo così diversi, tu hai i tuoi impegni e io ho i miei, ci vediamo pochissimo, una relazione a distanza è difficile e non sono sicura di farcela, siamo giovani, vogliamo divertirci e non avere pensieri per la testa.” “Forse hai ragione” “Non c’è bisogno che adesso non ci parliamo più o cose del genere, insomma, possiamo rimanere amici, migliori amici e poi chissà… deciderà il futuro” “Ok, penso la stessa cosa” Ci fissiamo negli occhi entrambi che vorrebbero piangere e ci abbracciamo. Non è un addio ma sono triste. “È stato fantastico stare con te, sei la persona più bella che mi sia capitata” “Non ti dimenticherò mai, sei una ragazza stupenda” aggiunge alla fine. Poi mi bacia. Il miglior bacio di sempre. Vorrei non finisse mai, mi sento nell’infinito ma poco dopo entriamo in casa e andiamo a letto. È bellissimo anche quando dorme. Restiamo insieme per altri tre giorni dopodiché lui è dovuto partire per tornare al lavoro.

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


*Dopo 7 mesi (luglio)* 5°A, 5°B, 5°C, 5°D, 5°E, 5°F … Trovata. Scorro l’elenco per trovare il mio nome: Diplomata con 96/100. Oddio voglio urlare di felicità, ce l’ho fatta a superare l’esame di maturità con un bel voto. Prendo il cellulare e mando un messaggio ad una mia amica. - Sono passata, finalmente hanno messo i risultati della mia classe, vi raggiungo appena posso - I miei amici sono partiti per un viaggio a Londra per festeggiare la fine del liceo e io aspettavo a partire perché sono stata una delle ultime a fare gli esami, ora però vado anche io. “Scusi, è lei Martina?” una signora sulla quarantina con dei documenti in mano si presenta davanti a me “Sì perché?” “Sapevo di trovarla qui, mi presento sono una giornalista e se mi permette vorrei farle qualche domanda” “Sugli esami di maturità?” “Non proprio, è lei la fidanzata di Harry Styles, vero?” “Intanto Harry ed io non stiamo più insieme da… sei o sette mesi, perché?” “Nessuno l’ha intervistata dopo la rottura con il fidanzato e quindi volevamo essere i primi dato che le fan sono molto curiose, abbiamo avuto moltissime richieste, magari adesso che è trascorso un po’ di tempo e lei ne ha voglia di parlare, sempre se lei acconsente…” “Infatti, non ho niente da dire, ai giornali che mi chiedevano non ho risposto perché è la nostra vita privata, siamo dei ragazzi come gli altri non avrei motivo di raccontare la rottura con Harry… poi dopo sette mesi?! Haha… Ora mi scusi ma se permette avrei altro da fare” “La ringrazio per il suo tempo, se ci ripensa, questo è il mio numero” Mi da un biglietto da visita che al cestino più vicino l’ho buttato. Perché mai dovrei raccontare della storia tra Harry e me? Pff… I giornalisti. Da gennaio ci saremo sentiti solo un paio di volte: per il suo compleanno e per il buona fortuna per gli esami. Quando sono venuti in Italia per il tour non sono potuta andare al concerto perché quel giorno avevo un esame e lui mi ha detto che loro erano troppo impegnati per passare a Verona. Mi dirigo verso casa e preparo le valigie. Se tutto va bene domani mattina parto per Londra.

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Capitolo 20
*** Capitolo 20 ***


A mezzo giorno sono a Londra, prendo il bus per arrivare all’hotel dove soggiornano i miei amici. È da tanto che non vengo a Londra, quando stavo con Harry venivo spesso per trovarlo ma ora è tutto cambiato, non sono nemmeno sicura che lui mi consideri un’amica. Guardando fuori dal finestrino vedo che c’è molta gente che passeggia, è molto caotica. Aspetta. Harry? Oh quello è Harry! È seduto al bar ed ha intorno un po’ di fans. Tra poco andrà via. Devo scendere. “Fermi questo pullman!” inizio a dire avvicinandomi all’autista “La prego può fermarsi e farmi scendere qui? È urgente!” Perché urgente? Perché voglio così tanto vedere Harry? Martina tu e lui non state insieme. “Signorina si sieda, non posso fermarmi qui” “Come no?” il pullman si ferma perché il semaforo è roso. “La prego è importante, non le costa niente!” “Ho il dovere di fermarmi solo alle fermate” “La prossima è tra 3 km, io dovrei scendere qui!” “Non disturbi l’autista, vada a sedersi” Idea. Non è bello usarlo ma quando ci vuole, ci vuole. “Lei lo sa chi sono?” “Chi è?” “Sono la fidanzata di Harry Styles… Ha presente quello degli One Direction?” “Scherza?” “No, non guarda i giornali?” Prima che il semaforo torna verde, apre le porte e mi lascia scendere. Inizio a correre portandomi dietro il trolley e cerco di raggiungere Harry prima che lo perda di vista. So che non mi sono comportata per niente bene in pullman ma ho bisogno di vederlo. Ok. La verità? Lo amo ancora e sono stata una stupida a lasciarlo. Ora non posso pretendere che lui sia pronto a ricominciare ma almeno come amici veri… “Harry!” gli corro incontro e lo abbraccio forte mentre le fan mi guardano male. “Ehi Martina! Non qui ti prego” e mi stacca “Scusa” “Vieni andiamo a casa mia” Prende la mia valigia, saluta le fans e ci incamminiamo. “Allora come mai da queste parti?” “Sono qui con degli amici, per festeggiare la fine del liceo, ero in pullman e stavo raggiungendo l’hotel quando ti ho visto” Mi prende per mano come quando stavamo insieme. È bellissimo. Mi sembra di sognare, mi sono mancati questi momenti. “I ragazzi come stanno?” “Alla grande, ora stiamo lavorando sul nuovo album” “Fico!” Siamo arrivati, apre la porta. Non è cambiato niente in casa. “Harry comunque non voglio disturbarti, rimango fino a stasera, poi vado” “Tranquilla, sei sempre la benvenuta qui! Adesso ti lascio qui da sola per un’oretta, fa come se fossi a casa tua” “Grazie mille Harry, sei gentilissimo come sempre” “Ciao a dopo!” mi da un bacio sulla fronte ed esce. Cosa faccio adesso? Uh! Approfitterei della vasca idromassaggio che ha. È stupenda ed è molto rilassante. Preparo l’acqua e mi immergo. Che bello. Chiudo gli occhi e mi addormento. Drinnnnn. Il cellulare che suona mi sveglia. “Pronto?” “Marti, dove sei? Non dovevi arrivare a mezzo giorno?” dall’altra parte sento la voce preoccupata della mia amica “Ehi, scusa ho avuto un contrattempo e mi sono dimenticata di avvisarti… Arrivo appena posso” “Ci hai fatto preoccupare, comunque ci vediamo dai, raggiungici presto!” “Certo, ciao!” Oh cavolo sono già le 15. Esco dalla vasca e vado in camera a cambiarmi, sono in intimo quando sento due mani da dietro che mi tengono i fianchi. “Harry, che spavento!” “Perché, sono così brutto?” “Perché mi hai fatto prendere paura, non sapevo che eri arrivato” “Harry?” “Si si scusa! “No Harry, conosco quello sguardo molto bene… Non penserai…” “Perché no?” “Harry, siamo amici” “Chi lo dice?” E cerca di abbracciarmi “No, Harry, ti prego” “Ok, non voglio insistere se non vuoi” “Grazie, ora se permetti…” Indico la porta “Cosa? Non avrai vergogna a cambiarti davanti a me?” “Certo che no!” “E allora non posso stare qui a guardare la tua bellezza?” “Sei il solito pervertito! Haha! A parte gli scherzi, non siamo fidanzati, non peggioriamo le cose”. “Cosa dici di ricominciare?” Ho sentito bene? Vuole ricominciare? “Ri..ricomniciare?” “Sì, mi sono reso conto che ho sbagliato a lasciarti andare, quella sera non eravamo pronti a darci un addio, ci amavamo ancora e io ho accettato le tue idee perché volevo il meglio per te, non volevo ti sentissi prigioniera di questo mondo, ti capisco benissimo, sempre sotto i riflettori, forse non era quello che volevi.” Non so cosa dire, forse che sono la persona più fortunata del mondo che sta parlando con un angelo? “Io ti amo Marti” “Anche io ti amo” Mi stringe a se e ci baciamo. Un lungo bellissimo bacio. “Non ti lascerò scappare ancora, amore” scherza “Nemmeno io” “Siamo tutti e due pronti per ricominciare, forse è servita questa pausa, staremo insieme fino…” Lo interrompo “Per sempre”. “Non so come ho fatto questi mesi senza di te, sei tutto per me, sei la persona con cui voglio condividere la mia vita, sposarmi, avere figli e…” “Ehi, adesso non andare avanti troppo, godiamoci il presente, tutto il resto verrà dopo!” Mi sorride e mi guarda con quegli occhi verdi che fanno svenire, non vi parlo del sorriso con quelle fossette. “I love you” “Ti amo amore mio” ci prendiamo per mano e usciamo in giardino a fare una passeggiata. Ho spento il telefono, non voglio essere disturbata dalle mie amiche, andrò da loro quando avrò voglia; per ora tutto ciò che voglio è stare con Harry. Il mattino seguente decido di raggiungere i miei amici, faremo un giro per la città ma per il tardo pomeriggio tornerò da Harry. Ha invitato alcuni amici a casa. C’erano anche Liam, Niall, Zayn e Louis, è stato bello rivederli, mi erano mancati, alcune volte li ho sentiti per telefono ma parlare dal vivo è tutta un’altra cosa. È stato veramente bello, l’amicizia tra i ragazzi è fantastica, è piacevole stare con loro.

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Capitolo 21
*** Capitolo 21 ***


*Dopo 8 mesi (marzo)* Durante il Where We Are Tour, il tour che ha portato i ragazzi negli stadi più famosi del mondo, non ho potuto seguirli sempre. Oltre all’università, lavoro come commessa per guadagnare qualcosa. Mi sono trasferita a Londra, a casa di Harry. È vicino alla scuola e al negozio dove lavoro. Stasera i ragazzi hanno uno degli ultimi concerti nello stadio di Londra. Sto studiando e mi arriva un messaggio da Harry. - Ciao amore, come stai? - È da stamattina che non ci sentiamo - Tutto bene, che fate? - Risponde dopo pochi secondi - Stiamo facendo le prove .x - -Divertitevi stasera, saluta tutti. Ti amo <3 – Stranamente non risponde ma non mi preoccupo più di tanto e riprendo a studiare per l’esame. Circa un’ora dopo mi arriva una telefonata da Liam. Ma non stanno facendo il concerto in questo momento? “Ciao Liam, come mai chiami?” “Harry si è sentito male, siamo in ospedale, vuoi che ti venga a prendere?” Aspetta. Harry si è sentito male? È all’ospedale? Oddio. “Liam vieni subito, cosa è successo?” “Stai tranquilla Marti, vedrai che andrà tutto bene” “Tranquilla? Come sta? Raccontami!” “Arrivo subito, calmati, è tutto ok”. Riattacca. Sono troppo agitata, ho paura, se è all’ospedale allora vuol dire che è qualcosa di grave. Mi preparo e aspetto Liam sul marciapiede. Appena arrivo, salgo subito in auto. “Liam! Come sta Harry?” “Ora è in ospedale, i medici lo stanno tenendo sotto controllo” “Ma come è successo? Cosa si è fatto?” “Stavano montando il maxischermo e noi eravamo sul palco per provare ma per un errore è caduto ed ha colpito Harry” “Errore? Ma è svenuto?” “Sì ma ora è al sicuro” Liam è più agitato di me, si capisce, lui vuole rassicurarmi ma sa anche lui che la situazione è più grave, lo conosco ormai. Sto pregando perché si risolvi tutto ma ho davvero tanta paura. Arrivati in ospedale ci sono tutti i ragazzi, mi vengono incontro e mi abbracciano. “Posso vederlo?” “No, ora lo stanno visitando” risponde Niall. “Da quanto siete qui?” Da un’occhiata all’orologio “Credo che ormai sia passata un’ora” “Anne dov’è?” “Sta arrivando con Gemma”. Appena esce il medico tutti ci precipitiamo a chiedere informazioni ma non sembra portare buone notizie. “Il ragazzo è in coma reversibile, potrebbe svegliarsi tra poco o anche tra un mese, non si può sapere”. A queste parole scoppio in lacrime, per fortuna mi regge Louis altrimenti sarei già a terra. “Potrebbe anche non svegliarsi più?” “Non credo sia possibile, comunque dobbiamo fare altre visite”. Mi sento impotente, voglio fare qualcosa ma non posso fare niente. Sono arrivate anche Anne e Gemma e ora stanno entrando nella camera di Harry. Gemma mi abbraccia, mi prende per mano e mi porta con loro. Prendo coraggio e apro la porta. Eccolo lì, sdraiato sul letto, sembra stia dormendo. Ha una ferita sulla testa e al collo porta la collana con la ‘M’, la nostra collana. Stringo forte la mia e mi avvicino per dargli un bacio. Trascorro la notte in ospedale accanto a lui, in attesa che aprisse gli occhi, quei bellissimi occhi verdi, giusto per farmi capire che è vivo. Ho riguardato migliaia di volte quel messaggio a cui lui non ha risposto e piango ancora di più.

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Capitolo 22
*** Capitolo 22 ***


Sono passati nove giorni dall’incidente ma ancora niente, le fans sono preoccupatissime. Da giorni, su twitter, il primo tag in tendenza mondiale è #PrayForHarry, come vorrei che facesse qualcosa! L’altro giorno, quando mi sono seduta sul suo letto e gli ho stretto la mano ho sentito come una risposta, come se avesse ricambiato ed ero felicissima; l’ho scritto anche su twitter in modo da rassicurare le fans. So quanto siano legate a lui. Ogni giorno all’ospedale arrivano lettere da parte delle Directioners e qualche volta mi metto a leggerle ad Harry, chissà magari le sente e possono dargli forza. I ragazzi hanno rimandato gli ultimi concerti, non potevano continuare senza Harry in quelle condizioni ma se si prolungherà, allora dovranno trovare una soluzione. Le fan hanno appoggiato questa scelta, ovvio sarebbe stato tutto più bello se ciò non fosse accaduto e avessero realizzato il loro sogno ma non si può festeggiare in questa situazione. La notte tra il dodicesimo e tredicesimo giorno, Harry ha aperto gli occhi e io ero lì con lui. È stato stupendo sapere che stava bene e ho chiamato tutti. Ora deve stare ancora in ospedale per dei controlli. Ha un’amnesia temporanea, non si ricorda più niente ma non durerà molto. I ragazzi ed io lo stiamo aiutando a ricordare ma è difficile per lui mettere i vari pezzi della sua vita. Quando ho visto che non si ricordava di me, è stato orribile, so che è causato dall’incidente ma ci sono rimasta male. Non è più il ragazzo di prima e non vedo l’ora che tutto si aggiusti. Passano i giorni, Harry inizia a ricordare tutto la vita sta ricominciando. Quando siamo tornati a casa, tutti sono stati davvero molto contenti e le fans sono venute ad accoglierlo. Abbiamo trascorso delle notti fantastiche, come non avevamo mai fatto. Lo amo ogni giorno di più. I ragazzi hanno concluso gli ultimi concerti e ora hanno una lunga pausa. Continueranno a scrivere canzoni e a fare concerti ma in maniera più tranquilla.

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Capitolo 23
*** Capitolo 23 ***


Una cosa che Harry non sa, però, è che sono incinta. È da poco che lo so e voglio trovare il momento giusto per dirglielo e spero sia contento. Ne ho parlato con Liam, è stato il primo a cui l’ho detto e mi ha consigliato di dirglielo una di queste serate, al chiaro di luna, sdraiati in giardino. Abbiamo terminato di cenare e stiamo andando fuori in giardino, come al solito. “Harry” “Dimmi amore” “Ti devo dire una cosa” “Quando mi dici questo c’è qualcosa di importante… l’ultima volta che me lo hai detto, ci siamo lasciati ma ti ho già detto che non succederà più, quindi cosa c’è?” dice sorridendo “Macché, niente di tutto ciò! È una bella notizia, almeno per me” “Allora dimmi tesoro!” “Ecco vedi…” mi interrompe il cellulare che suona. “Scusa Harry, rispondo e arrivo”. Terminata la chiamata torno da lui. “Chi era?” “Una mia amica” “Come mai sei così felice?” “Lei e il suo fidanzato aspettano un bambino” “Quanti anni ha?” “La mia età perché?” “Non è un po’ troppo presto?” Mi si ferma il cuore. Troppo presto? Sono in panico, quello che non sa è che anche lui diventerà padre. “Beh, che volevi dirmi? Dai che sono curioso!” interrompe i miei pensieri. “Io?” “Sì, mi hai detto che c’èra una bella sorpresa!” “Giusto! Ecco vedi, in realtà non era così importante, può aspettare… Che ne dici di un bel bagno in piscina?” “Ok tesoro!” Non voglio abortire. Ok, il bambino non era desiderato, non avevamo mai pensato ad una tale eventualità ma non credevo che Harry la pensasse in questo modo. Non so che fare, devo parlare con qualcuno. Finché è in palestra, chiamo Liam. “Liam? Ciao! Scusa se ti disturbo, avresti un attimo?” “Dimmi tesoro!” “Harry non vuole il bambino” “Cosa? Te l’ha detto lui?” “Non proprio” “Spiegati” “Glielo stavo per dire ma mi ha interrotto una telefonata da parte di un’amica che mi ha detto che era incinta, l’ho detto ad Harry e lui mi ha chiesto se non fosse troppo presto”. “Marti, diglielo, non puoi nasconderlo, vedrai che ha detto così per dire, scommetto che sarebbe felicissimo!” “Non lo so, ho paura di perderlo” “Non puoi sapere cosa pensa finché non glielo dici” “Grazie per il consiglio Payne, ti farò sapere” “Figurati, ciao!” “Ciao!” Perfetto insomma, sono in una situazione bellissima. Il mattino dopo, mentre sono in cucina che preparo la colazione, Harry mi viene incontro con il mio cellulare e mi fa vedere un messaggio. - Non l’ho ancora detto ad Harry, è successo un casino, ti spiegherò domani. - “Cosa devi dirmi?” “Siediti Harry” e ci accomodiamo sul divano. Avevo inviato quel messaggio al Louis, Harry aveva il mio cellulare perché doveva chiamarlo ma non pensavo andasse a guardarmi messaggi. Nonostante ciò, devo dirglielo, anche se aspettavo un momento più opportuno. “Di cosa si tratta” “Amore, te lo dico senza tanti giri di parole” “Ok dai” mi prende la mano e mi sorride. “Se non sei d’accordo, dimmelo, non ti obbligo” “Amore non capisco” “Si scusa” Lo guardo negli occhi. “Sono incinta”. In quel momento ho sentito il cuore battere fortissimo e un brivido lungo la schiena. Harry ha sospirato e poi si è alzato e mi ha preso in braccio “È una notizia fantastica! Diventerò papà!” lo guardo sorridendo e lui mi bacia. Non lo avevo mai visto così contento. “Come cavolo hai pensato che ha una notizia del genere non fossi stato d’accordo?” “Pensavo tu credessi fosse troppo presto… Dopo ciò che mi avevi detto riguardante la mia amica…” “Haha! Mi ero già dimenticato, beh non ha importanza, ora dobbiamo festeggiare!”. Apre il frigo e prende lo champagne. “Questo lo stapperemo stasera, aiutami a chiamare un po’ di gente, voglio tutti qui alle 20.30 per cenare insieme”. Credo di aver fatto più telefonate oggi che in tutta la mia vita. I miei genitori sono riusciti a prenotarsi un volo e arriveranno prima di sera. Le mie amiche pure. I ragazzi e quasi tutti gli amici di Harry hanno confermato la presenza e saremo in tantissimi. Cavolo, non vedo l’ora. Nel pomeriggio, mentre Clara, la domestica, prepara per la cena, Harry ed io siamo stati sul divano abbracciati e ci siamo parlati di tutto e di più, non ho più segreti con lui. È stato un pomeriggio fantastico. Prima che arrivassero gli ospiti mi ha detto: “Sono felicissimo di diventare papà, la mamma è stupenda e presto ci sposeremo, non mi interessa se la gente pensa che siamo troppo giovani. Questo è veramente ciò che voglio, sei una persona fantastica. Ti amo Martina” ed ha iniziato a cantare They Don’t Know About Us. A quelle parole sono scoppiata in lacrime, non riuscivo a rispondergli. Lui mi ha detto “Guarda di non piangere altrimenti ti si scioglie il trucco, forza vai a sistemarti… Anzi sei perfetta così”. Avevo il mascara sbavato, le guance tutte nere ma in quel momento mi importava gran poco. C’èra lui, Harry, il ragazzo di cui ero innamorata, l’uomo con cui avrei passato il resto della mia vita. Harry si è inginocchiato davanti a me, ha tirato fuori dalla tasca una scatoletta tutta luccicante contenente un anello stupendo e in italiano ha detto “Mi vuoi sposare?” “Sì Harry! Sì!” L’ho stretto forte a me e in quell’istante ho provato una sensazione incredibile. Gli ho dato un bacio e lui mi ha detto: “Doppi festeggiamenti stasera!”. L’ho guardato e lui mi ha toccato la pancia dicendo qualcosa al bambino. Sono andata in camera a finire di prepararmi mentre Harry accoglieva i primi ospiti. Stavo morendo dalle risate quando sono arrivati i miei genitori e lui ha iniziato a parlare in italiano dicendo cose senza senso così sono intervenuta a fare l’interprete. Quando finalmente tutti erano arrivati e la cera era ormai a termine Harry ed io ci siamo alzati in piedi e abbiamo annunciato il matrimonio e la mia gravidanza. I miei e i genitori di Harry si sono commossi e sono venuti ad abbracciarsi. I ragazzi si sono congratulati con noi e tutti ci hanno appoggiato. È stato veramente bello tutti felici.

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Capitolo 24
*** Capitolo 24 ***


Abbiamo programmato la data per il matrimonio il 17 maggio 2017. Quando la notizia si è propagata e mezzo mondo era venuto a sapere del matrimonio, le fan erano dispiaciute, mi è arrivata qualche minaccia; la maggior parte però si congratulava con noi e ci augurava il meglio. Nessuno sa la location e la data del matrimonio ma credo verranno a saperla, speriamo solo che non ci siano quelle persone che ci rovinano il giorno più bello della nostra vita. Ci sposeremo di mattina nella chiesa del mio paese, quindi essendo piccolo, ci sono meno possibilità di intrusione anche da parte dei paparazzi indesiderati. La sicurezza comunque non lascerà passare le persone senza invito per un arco di 500 metri. Ogni minimo dettaglio è stato organizzato, ci saranno circa 700 invitati, vogliamo sia una cosa tranquilla. Abbiamo noleggiato una villa stupenda sulle rive del lago di Garda dove si svolgerà il pranzo. La cerimonia sarà in stile italiano, le promesse matrimoniali voglio averle e Harry dovrà imparare qualcosa di più. Il vestito da sposa? Beh, quello è pronto, sono andata a sceglierlo con mia sorella e le mie migliori amiche Eleanor e Danielle. È veramente semplice, non mi piacciono quelli troppi vistosi. È bianco, senza spalline e scende come un abito di una principessa. Porterò il velo e in chiesa indosserò un copri spalle fatto di pizzo. Mi sta bene anche col pancione. Per la pettinatura ci penserà Lou ma mi piacerebbe tenere i capelli sciolti. I testimoni di Harry saranno tutti e quattro i ragazzi, il sacerdote ha fatto un’eccezione ed io, invece, ho scelto mia sorella, Dani, El e mia cugina. Cavolo, sarà un giorno meraviglioso.

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Capitolo 25
*** Epilogo ***


Dopo alcuni anni dalla nascita di Darcy, Harry ed io siamo in camera nostra a raccontarle il nostro matrimonio. “Eravamo entrambi molto agitati, quando sono arrivata in chiesa e ho visto il papà vestito super elegante, capelli acconciati come li amavo io, stavo svenendo”. “Quando io ti ho vista, invece, ho pensato subito che avevo fatto la scelta giusta, non era una scelta affrettata, ti amavo come nessun’altro. Quando ti stavi avvicinando ho potuto ammirare la tua bellezza, eri stupenda con quel vestito, avevi un sorriso fantastico”. “Anche tu, appena ho visto le tue fossette volevo toccarle ma poi mi sono resa conto che non ne era il caso”. “E le promesse le ricordi?” “Come dimenticarle? Stavano tutti ridendo quando hai sbagliato a rispondere, ora il tuo italiano è migliorato molto per fortuna” “I nostri discorsi al pranzo sono stati i più belli, si sono commossi tutti”. “E questa?” indico la cornice sopra al letto “Il ricordo più bello di quel giorno, quanto ci abbiamo messo per fare quella foto, continuavamo a ridere”. “Ma la nottata te la ricordi?” “Best night ever, amore mio” “Cosa è successo?” domanda Darcy. Harry ed io ci guardiamo negli occhi, sorridiamo e mi da un bacio. Abbiamo trascorso così il resto della notte, a ricordare tutte le cose belle, tra cui la nascita di Darcy, il nome lo ha scelto Harry, ha sempre voluto chiamare sua figlia così e, quando ha saputo che era una femmina era felicissimo. Il mattino seguente Harry dice: “Sai, il mio sogno è sempre stato quello di svegliarmi con due donne accanto, una che mi dica - ciao amore - e l’altra - ciao papà - “ THE END.

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