- The Big Damn KUROFAY Table -

di chykopon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione ed elenco delle storie ***
Capitolo 2: *** Promtp 28 ***
Capitolo 3: *** Prompt 27 ***
Capitolo 4: *** prompt 01 ***
Capitolo 5: *** Prompt 0.50 ***
Capitolo 6: *** Prompt 96 ***
Capitolo 7: *** Prompt 82 ***
Capitolo 8: *** Prompt 39 ***



Capitolo 1
*** Introduzione ed elenco delle storie ***


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Capitolo 2
*** Promtp 28 ***


Prompt: 0.28 “figli”

Subtitle: “Perché, da sempre, avevano pensato come sarebbe stato… Avere una famiglia.”

Rating: mi arrischio nel rating verde, sperando di non toppare come al solito! LOL!

Note: shonen-ai, spoiler! (capitolo 170 o su per giù XD)

Before you begin… Ebbene, sì, inauguro io questa fanfiction, con il prompt più scontato per il mio stile! XDD C’era poco da fare, appena l’ho letto mi è partito un flash… E così ho scritto °-°




Kurogane non era mai stato un tipo troppo socievole; non amava parlare ne conversare, detestava le persone troppo appiccicose e non sopportava quella gente che per dimostrarti affetto di abbracciava, baciava e qualunque altro gesto che potesse prevedere la parola “amicizia” o “amore”… Tutto questo semplicemente, perché era troppo orgoglioso per ammettere esplicitamente che in realtà, era una persona che da sempre desiderava la vicinanza degli altri.

Ovviamente, Kurogane recitava e, forse, tutto questo gli riusciva meglio di quanto Yuui non avesse fatto fino a quel momento.

Ovviamente, ora che se lo vedeva gironzolare per il castello di Nihon, ritornato a sorridere era tutt’altra cosa… Era seduto davanti all’incenso che continuava imperterrito a bruciare sotto i suoi occhi; le mani congiunte in preghiera, il respiro regolato.

Ora, aveva altro a cui pensare… I bambini. Odiava ammetterlo, ma il suo recentemente sviluppato senso paterno non gli dispiaceva poi così tanto.

Dopotutto, non era davvero così malaccio, insomma… Alla fine, si stava comportando come suo padre aveva fatto a suo tempo, no? Non se n’era reso conto, perché era stata una cosa graduale, ma in un modo o nell’altro Syaoran, Sakura-him e, sì, anche il dannato mago erano diventati come una forma di dipendenza.

E dire che, poi, tutto era partito da una delle solite elucubrazioni del mago ed era divenuta quotidianità nel giro di poco tempo; forse, perché, il ruolo del padre gli si addiceva per natura.

Lui era un maestro per Syaoran, una spalla per Sakura-hime e, hum… Un amante per Yuui?!

Riflettendo su questo si spaventò un poco appurando che in più di un caso era stato più propenso a definire Fay come “il fratello maggiore”, invece che la madre.

No, no, no! Assolutamente no! I rapporti tra padre e figlio sono severamente vietati a Nihon!

Kurogane si diede mentalmente dello scemo a quel pensiero; ok, forse era sveglio da troppo tempo, dopotutto non aveva ancora chiuso occhio nell’arco di quarantotto ore e la stanchezza iniziava a farsi sentire.

Diciamo che… Aveva avuto il sonno disturbato di quei tempi: tutte le volte che chiudeva gli occhi, l’immagine di uno Syaoran a terra imbrattato di sangue e di una Sakura tra le sue braccia in fin di vita, lo tormentava.

Dannati figli!

Pensò tra se e se, grattandosi la testa.

Ora riusciva a capire cosa poteva aver passato suo padre, quando aveva dovuto avere a che fare con uno scavezzacollo come lui.

Forse Syaoran non era così beffardo come lo era stato lui al tempo, forse non era stato un ragazzino così aperto, come lo era stato lui al tempo (cosa che, chiaramente, non si era mantenuta col passare degli anni), ma… Lui e Syaoran, alla fin fine erano tali e quali.

Come Kurogane non aveva riflettuto neanche un attimo per salvare il mago ad Acid Tokyo e a Celes, Syaoran non aveva riflettuto neanche per un istante quando si era catapultato a salvare la hime.

Dopotutto…

Tale padre, tale figlio.

E quando ragionò nuovamente sul fatto che sia Sakura, che Yuui fossero: incoscienti, svampiti, troppo e decisamente troppo premurosi nei confronti degli altri, nonché due soggetti non perfettamente definibili normali (sotto l’effetto dell’alcool, poi…) e rispettivamente un gattone e una gattina, poté correggere il suo pensiero in:

TalI padrI, talI figlI.

Sì, per quanto quel mago si sforzasse di mettere in dubbio la propria sessualità… Era un MASCHIO. Era un maschio, sennò Kurogane non se ne sarebbe mai innamorato.

-A che pensi, Kurochu?

Kurogane voltò appena lo sguardo, osservando il biondino; alzò un sopracciglio, si sollevò sui piedi, lo fronteggiò.

Fay gli sorrise appena, lasciando che la benda s’increspasse di un poco e che l’occhio d’ambra lo scrutasse.

-Ai bambini.- Rispose semplicemente fissandolo con le iridi scarlatte, lo sguardo addolcito di un poco… Fay si avvicinò, portò le braccia al collo di Kurogane, avvicinando le loro labbra.

-Sono certo,- Cominciò sorridendo. –Che se la sapranno cavare, dobbiamo solo avere fiducia.- Mormorò, mentre il ninja appurava che il ruolo di consolatore non si addiceva poi molto al mago, ma che, forse, in quel contesto poteva anche essere utile.

-Dopotutto,- Proseguì Fay. –Hanno imparato tutto dal loro papà.

Kurogane lo osservò per diversi istanti, sospirò. Era bello sapere di essere il padre di due così bravi figli… L’unico problema era che quel gioco non sarebbe andato avanti per sempre, sia Sakura che Syaoran avevano un’altra famiglia. Forse sia lui che Yuui, sarebbero stati accolti con entusiasmo in quelle vite differenti, ma nulla sarebbe stato uguale…

-Ogni tanto…- Iniziò il moro appena imbarazzato. –Penso come sarebbe avere un figlio… Da poter crescere.-

Il biondo sorrise.

Forse un fratellino minore, non sarebbe dispiaciuto a Syaoran e Sakura.



The end… Ebbene, ecco la first shot, yep! >o< Non vi resta che commentare a attendere che la mia compare pubblichi, yeees! XDDD E spero che le shot possano scriversi da sole, come si è scritta questa LOL!

 

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Capitolo 3
*** Prompt 27 ***


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Capitolo 4
*** prompt 01 ***


 

Prompt: 0.01 “inizio”

Subtitle: “Perché fin dal principio, l’Hitsuzen li unì…”

Rating: anche stavolta verde, ma presto o tardi vedrete che metterò il naso da qualche altra parte…

Note: shonen-ai, spoiler! (capitolo 183, WAZ òo)

Before you begin… Questo prompt mi sembrava quasi impossibile da fare e invece, guarda te cosa ne è uscito! °O° Bho, vediamo si saltarci fuori bene! XD



Secondo Yuui, da sempre, esistevano più modi per cominciare qualsiasi cosa; l’importante era sempre partire col piede giusto, perché dopotutto “Chi ben comincia è a metà dell’opera.”

E l’importante, alla fine, era iniziare.

Sapeva che fin dal principio, lui e Kurogane erano stati legati… Opposti, ma legati. Lui era il pedone dello stregone, il ninja era la pedina della strega.

Era stato l’inizio di una lunga e sofferta partita tra abili strateghi, che ancora non aveva avuto il suo vincitore.

Aveva capito quanto erano legati fin dai tempi passati del paese di Oto, dove il moro aveva saputo toccare e scavare a fondo nel suo animo, rivelando un cuore che il mago credeva di aver perso da tempo.

Era stato l’inizio della loro vera amicizia.

L’Hitsuzen li aveva voluti unire, perché il loro passato era simile e perché entrambi, parevano amare il mentire a se stessi. A Shara, quando Kurogane aveva appena intravisto quell’ombra sui suoi occhi… Era stato l’inizio dei suoi dubbi.

E poi… Poi semplicemente erano giunti ad Acid Tokyo e, nonostante quel ricordo fosse ancora vivido, bruciante e indelebile, nessuno dei due voleva ricordare a fondo ciò che quel paese e quella pioggia avevano portato con loro.

O così aveva davvero creduto per un attimo…

L’importante è cominciare dopotutto, cominciare bene, anche una normalissima giornata…

“Morning, Kurogane.”

Era semplicemente stato l’inizio del declino.

E ancora a Infinity, era semplicemente cominciato un nuovo atto, ma Yuui non aveva mai saputo, o forse voluto, dare un nome a quell’inizio. Aveva preso le distanze, si era allontanato e, alla fine, aveva irrimediabilmente finito per commettere ciò che non avrebbe mai dovuto portare a termine.

Era stato l’inizio del suo tradimento.

Un lento e inesorabile tradimento, che l’aveva spinto fin nel profondo di un pozzo senza uscita e se solo avesse cominciato a scalare quel pozzo, sarebbe potuto essere libero. Ma era difficile, perché, per quanto fosse importante, il problema era sempre cominciare…

E poi, erano giunti a Celes, quello che sembrava davvero essere l’ultimo atto. E Kurogane, aveva semplicemente dimostrato come, ancora una volta, l’Hitsuzen non si fosse sbagliato… L’aveva salvato. E basta. Si era calato nel pozzo per recuperarlo e l’aveva riportato con se.

Quello era stato un nuovo inizio.

E dopo… E dopo c’era stato Nihon. E i ricordi del paese del ninja erano ricordi incisi sulla carne e nel cuore.

Era stato l’inizio della loro storia d’amore.

Poi, era tutto cominciato per puro caso e il destino aveva seguito il suo corso. Era stato un bell’inizio ed era cominciato nel migliore dei modi, alla fin fine.

Ma quando giunsero a Clow, Yuui non seppe cosa pensare…

Semplicemente, perché quello era il principio, il luogo da dove era partito tutto… Così aveva giustamente tirato a se il ninja e l’aveva baciato sotto lo sguardo sorpreso di Syaoran.

Semplicemente perché quello era l’inizio della fine.

Per quanto fosse cominciato bene, quella era l’ultima tragica scena prima del sipario e visto che di lì a poco la partita degli strateghi avrebbe avuto termine… Tanto valeva affrontare la situazione di petto ed eliminare ogni rimpianto, perché, forse, non ci sarebbe stato abbastanza tempo, per ricominciare daccapo.

E quello… Era solo l’inizio.



The end… XDDD Si vede che ho ripetuto troppo la parola “inizio” LOL! Bhe, dai, è una cosa voluta, non so se si era capito òo Cmq, ci sto prendendo la mano con queste shottine brevi ** e sto seriamente iniziando a credere che potremmo davvero arrivare in fondo alla dannata tabella :P

Ringrazio Shichan e Liris ^O^  per aver commentato il prompt “figli” ^O^

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Capitolo 5
*** Prompt 0.50 ***


ddd

Prompt: 0.50 “picche”

Subtitle: “Che diavolo vuol dire PRENDERE UN DUE DI PICCHE…?!”

Rating: verde, verde, state tranquilli, per ora non mi azzardo a fare nient’altro òo

Note: shonen-ai °O° (Niente spoiler! stavolta ^^)

Before you begin… Cioè… quella che vi apprestate a leggere è una vera cavolata che mi è venuta in mente, appena ho letto il prompt, ma vabbhè, dai, spero vi piaccia ^^

 

-Mpf…- Bofonchiò Kurogane, osservando ancora le carte che stringeva tra le dita, mentre il mago spiegava imperterrito le regole di quel gioco.

-E se hai quattro carte uguali, Kurotan, vuol dire che hai fatto poker!- Il biondino gli sorrise pacato, emettendo quel solito fischio indefinito.

Il ninja alzò un sopracciglio dubbioso, sbattendo le carte sul tavolo in malomodo.

-Questo gioco è stupido!- Biascicò, con aria leggermente stizzita in direzione di Fay, il quale ricambiò lo sguardo sorridendogli estasiato. –Quando metti il broncio sei ancora più carino, Kurochu!- Pigolò divertito, poggiando il mento sui palmi.

Kurogane sbuffò fissandolo. –Smetti di mettere in dubbio la tua sessualità!- Brontolò, leggermente infastidito. –E smetti di insegnarmi giochi inutili!- Rincarò la dose, incrociando le braccia al petto.

-Ma, Kuromyu, il poker è un gioco da gentleman…- Cominciò con faccia fintamente offesa. –Alle donne, piacciono i giocatori di poker.- Il moro fu lì per lì dal rispondere: “Sai, che m’importa delle donne…!” quando decise di non scoprirsi troppo nei confronti del mago; così optò per tenere la bocca chiusa.

-Aaah…- Fece, poi, il biondino, rimescolando le carte. –E dire che in questa country, in cui siamo giunti è così pieno di belle ragazze…- Nonostante fosse stato lui a pronunciare quella frase, le parole non poterono non ferire leggermente Fay. Sospirò, appena, convincendosi ancora una volta che: “no, non avrebbe mai ricevuto dal suo Kuro-gni, quello che avrebbe voluto”.

Era chiaro, ad un bishounen* come Kurotan piacevano CHIARAMENTE le donne, che domande…

-Prenderai solo due di picche, in questo modo!- Ed era perfettamente intuibile il resto delle sue parole… “E solo io ti vorrò ancora, Kuro-puu!” Ma il biondo, lasciò perdere e porse un sorriso affabile al ninja.

-Un… Cosa?- Domandò il ninja, alzando un sopracciglio perplesso e a quel gesto, la manica del vestito di Fay cadde dalla sua spalla… Possibile che Kurotan non conoscesse NEMMENO i modi di dire?  Il mago sbatté le palpebre un paio di volte, prima di tornare a fissare il moro.

Dal canto, suo, il guerriero di Nihon, continuava a chiedersi cosa potesse essere un “due di picche”. Forse una carta? Certo, doveva senz’altro essere una carta! Infondo avevano parlato di quadri, cuori e proprio di PICCHE, pochi attimi prima, no? E poi, il due, era quella carta che veniva dopo l’asso, no?

“Perché una donna, dovrebbe darmi una carta?” Si ritrovò a chiedersi, portando le iridi scarlatte al soffitto. E a pensarci, non sapeva nemmeno se fosse una cosa buona o una cosa cattiva…

-E cosa dovrei fare per avere un due di picche?- Domandò, rivolto al compagno di viaggio; odiava ametterlo, ma l’affermazione del mago aveva scatenato una certa curiosità in lui.

-Eh?- Fece Fay, incredulo. Si portò due dita al mento, sorridendo appena. –Bhe,- cominciò, ridendo malizioso. –Innanzitutto deve piacerti una persona.- E vide Kurogane annuire flebilmente.

-E poi, bhe…- Cominciò, notando l’interesse crescere negli occhi del ninja. –Dovresti dichiararti!

Appena, il biondo pronunciò quell’ipotesi, il moro la scartò all’istante…

-Oppure, fare qualcosa che lasci intendere cosa provi…- Continuò, per poi sorridere pacato. Kurogane sbuffò appena. Se doveva farlo, bhe… DOVEVA! Non si trattava di una ragazza, però il dannato mago aveva “la persona che ti piace”, quindi non stava sbagliando!

Posò con forza i palmi sul tavolo, sporgendosi dalla parte opposta, mentre il pugno si stringeva sugli indumenti del biondino tirandolo a se.

Fay lo osservò sorpreso ad occhi spalancati. –Ma cosa…?- Non riuscì a terminare la frase, che le labbra del giovane guerriero si posarono sulle sue con fare impacciato, mettendolo a tacere, ancora prima che iniziasse a parlare.

Lo lasciò andare dopo pochi secondi, mentre ancora il mago lo fissava quasi sconvolto. Kurogane l’aveva baciato… Ok, ci vollero diversi istanti, perché Fay fosse in grado di assorbire l’informazione. Portò due dita alle labbra, osservando il ninja, che lo fissava in attesa di qualunque reazione. Dopotutto aveva fatto quello che aveva detto il mago! Qualcosa che lasciasse intendere cosa provava…

-Ah…- Mormorò appena, Fay; le labbra ancora leggermente dischiuse.

-Bhe,- Fece leggermente irritato il ninja, ridestando l’altro dal trance in cui era caduto. –Sarebbe QUESTO un due di picche…?- Domandò, fissandolo perplesso.

Stava scherzando, vero…?

Il biondino inarcò le sopracciglia, sospirando esasperato.

-Sì, è questo, ma ora baciami di nuovo, Kurotan!- E il ninja non poté ribattere, perché venne trascinato sul pavimento dal giovane dagli occhi azzurri.

 

The end… Cioè, lo sapevate, no, che era una shot idiota? XDD Cioè, ma vi giuro, appena ho letto ho SAPUTO che DOVEVA essere così… Okkei, lo so, non sono normale °-°

*bishounen: gli uomini belli… I fighi dei manga, per intenderci XD

 

Adrienne riordan: uha, davvero sembra scritta di fretta?! O_O *la mascella di pucchy rotola per terra* Ah… In effetti a rileggerle… Eeew >> Il fatto è che, poi, ogni voltache provavo a modificarla mi veniva peggio e allora non ho voluto metterci mano, ma forse avrei dovuto aspettare qualche giorno per pubblicare, mhhh… M’bho òo Cmq, spero che questo prompt ti sia piaciuto! ^O^

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Capitolo 6
*** Prompt 96 ***


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Capitolo 7
*** Prompt 82 ***


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Capitolo 8
*** Prompt 39 ***


Prompt: 0

Prompt: 0.39 “gusto”

Subtitle:  “Yuui aveva sempre pensato che la pelle di Kurogane avesse un gusto particolare…”

Rating: arancione… PIPIPIPI, ecco che mi arrischio ad un rating piuttosto alto xD un tentativo di pseudo lemon malriuscita LOL!

Note: spoiler dal capitolo 186, yaoi, lime, what if, pseudo pwp…? òo

Before you begin… Non so da dove mi sia uscita, ma sono dell’idea che la scena dove Yuui scopre il braccio sanguinante di Kurogane fosse una scena terribilmente canon e terribilmente da lemon, quindi… Ecco cosa sarebbe successo se… xD (le CLAMP si fossero date ai VERI Boy’s love LOL)

 

 

Quando aveva slacciato lentamente il mantello di Kurogane, aveva già pregustato come sarebbe potuto essere leccare il sangue contro la sua spalla… Ma aveva desistito, giusto il tempo di fargli un predicozzo in grado di tener testa al bel ninja.

La cosa strana fu che quando ebbe finito di parlare, il ricordo di quel sapore così metallico mischiato all’odore così virile del guerriero dalla pelle ambrata, ebbe il sopravvento su ogni suo neurone e sul suo raziocinio già in bilico.

E dire ch’era anche ora di cena e lui non aveva ancora mangiato.

Aveva succhiato così tante volte quel sangue così caldo, che ormai ne conosceva il sapore… Anche se mai, vi aveva trovato qualcosa di diverso dal sangue di tante altre persone.

Almeno, si diceva ogni volta, nutrirsi era una buona scusa per assaggiare la calda pelle del suo Kuropon; si era sempre chiesto se Kurogane si accorgesse o meno delle leccate moleste che di volta in volta, Yuui azzardava vicino a dove lasciava quei due soliti segni bluastri.

Una volta, spogliatolo dei vestiti, si era fatto più audace e aveva avvicinato i canini al suo collo, mordendolo con fare famelico. Kurogane mugugnò a quel morso, percorrendo il suo busto nudo con le proprie dita, esplorandolo in ogni suo punto ed anfratto…

Il biondo vampiro socchiuse l’unica palpebra ghignando appena, mentre un rivolo di sangue correva lungo il suo collo, lungo la sua giugulare, macchiandone appena il petto d’alabastro.

Il ninja gli afferrò i polsi con rabbia, avventandosi sulla sua pelle candida, leccando il proprio liquido scarlatto; Yuui sorrise maliziosamente, notando una goccia carminia macchiare il proprio polso… Decise quindi, di rimediare alla dimenticanza dell’altro, succhiando quell’unico puntino rosso con voluta lentezza.

Vide Kurogane vibrare appena a quel gesto.

Yuui poté constatare con il proprio palato che, no, il sangue di Kurogane sulla propria pelle non nutriva le sue aspettative… Doveva ammettere che, divenendo un vampiro, era diventato assai schizzinoso in fatto di gusti.

E fu un cercarsi di labbra bollenti e di mani, di baci rubati e dita che percorrevano muscoli delineati… Quando si staccò appena, dal guerriero di Nihon per poter riflettere l’iride d’ambra in quei pozzi scarlatti, non poté non notare le gocce di sudore che imperlavano quel corpo così perfetto.

Sorrise, posando la mano sottile sul petto marmoreo di Kurogane, mentre la sua lingua s’avvicinava terribilmente a quella pelle così calda… Il moro si lasciò sfuggire un sospiro dalle labbra e il mago non poté che gioire quando constatò che il suo ninja preferito stava sprizzando testosterone da ogni parte…

L’odore mascolino di Kurogane si mescolava con i loro respiri e il dolce profumo zuccherato della zazzera bionda del mago, il sapore salato di quella pelle scura che si mischiava al retrogusto amaro del sangue… La verità, cosa che Yuui non negava affatto, era che oramai Kurogane era divenuto come una droga per lui. Una droga terribilmente dolce.

E pian piano era sceso, sempre più in basso, fermandosi appena lungo il suo ventre, nei pressi dell’ombelico…

Kurotan socchiuse gli occhi mordendosi le labbra e Yuui sorrise, quando si rese conto di avere il moro completamente alla propria mercè; lasciò una lieve scia di baci su quegli addominali così tirati e curati e quando, scendendo avvertì un odore familiare che sapeva appartenere solo ed unicamente al ninja, lasciò un profondo morso nei pressi della sua anca.

Dalla bocca del guerriero uscì un grido strozzato e il biondo ghignò.

E fu semplicemente un continuo toccarsi di mani delicate e altre più rozze… E quando il ventre di Kurogane si sporcò del proprio stesso liquido, Fay si chinò sulla sua coscia leccando quel sapore così acre e dolce nel contempo, unito a quel sapore terribilmente simile alla ruggine e al gusto unico che la pelle di Kurogane, sudata e contratta, emanava.

Si fermò un attimo, a labbra dischiuse, saggiando quel gusto così particolare, mentre un ninja dal respiro affannato lo fissava perplesso.

Le labbra chiare del bel vampiro s’incresparono e fu finalmente sicuro di ciò che aveva sempre pensato… Il gusto del suo adorato Kurobau era unico e terribilmente delizioso come aveva sempre pensato.

Kurogane serrò le palpebre, celando quelle splendide gemme purpuree, aspettando qualcosa da parte del mago che mai arrivò… Riaprì gli occhi di scatto, vedendolo rivestirsi e con un certo disappunto lo osservò.

-Oh, Kurochuu, capiscimi,- Biascicò appena il biondo, con un sorriso che gli andava da un orecchio all’altro. –Sono così stanco… E l’ora di cena è passata da un pezzo.

A quell’ultima affermazione il moro non capì e lo osservò, lasciando intendere la sua ignoranza in merito a quell’ultima affermazione.

Yuui si alzò in punta di piedi, avvicinandosi alla bocca del guerriero, baciandolo dolcemente, lasciando su quelle rosee labbra il gusto che fino a pochi attimi prima l’aveva deliziato e Kurogane rimase un attimo fermo a fissarlo, attendendo ancora la risposta al suo sguardo interrogativo di poco prima.

-Sono già pieno,- Mormorò in modo terribilmente e dannatamente sensuale. –Anche se avrei voglia di mangiarti da capo a piedi.- Sorrise sornione, convinto che, la prossima volta che avrebbe avuto fame, non avrebbe pensato due volte a chiamare Kurogane…

Chiunque avesse chiesto, in seguito a quell’episodio, quale fosse il piatto preferito di Yuui, sarebbe rimasto scioccato dalla risposta che avrebbe ricevuto.

Una cosa però era certa, Yuui Flourite, era sicuramente una persona dai gusti particolari.

 

The end… Da quant’è che non scrivevo una lemon? O meglio… Una pwp? òo Sarà che ho letto troppe doujinshi su Saiyuki di questi tempi xDDD Cmq, non immaginate quanto mi sia divertita a scriverla LOL! Io ho questa fissazione con lime e lemon: i morsi XD Sarà che nelle FuuKamu è sempre così, mha, chiamatela predisposizione! Asd!

 

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