i ricordi del cuore

di Ettasar
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Pensieri Notturni ***
Capitolo 2: *** L'inizio Della Fine ***
Capitolo 3: *** Ti Stringerò Forte A Me ***
Capitolo 4: *** Paura di Perderti ***
Capitolo 5: *** Lettera Per Te ***
Capitolo 6: *** Incubo ***
Capitolo 7: *** Non Sei Solo! ***
Capitolo 8: *** Non puoi Scordarti Di Me! ***
Capitolo 9: *** Emozioni ***
Capitolo 10: *** Paura Di Ricordare? ***
Capitolo 11: *** Una Canzone Per Te ***
Capitolo 12: *** Non Posso Dimenticare Questo Amore! ***



Capitolo 1
*** Pensieri Notturni ***


Era ormai tardi e Kilary non riusciva ancora a prendere sonno,a differenza di Na-San che sembrava già perso nei suoi sogni.
Ultimamente aveva difficoltà ad addormentarsi,tanti,troppi pensieri gli giravano nella mente.
Primo fra tutti ,Hiroto.
Da quando aveva capito di amarlo le cose erano rimaste più o meno uguali tra loro, visto che lui ancora pensava che gli piacesse Seiji.
Come poteva non capire?Lei lo amava talmente tanto che certe volte credeva che il suo cuore potesse uscirgli dal petto per l’emozione.
Sapeva che avrebbe dovuto dirglielo ma non ne aveva il coraggio, era tutto così nuovo,non aveva molta esperienza con l’amore,per lei era la prima volta.
Come poteva rivelargli di amarlo quando il suo sentimento non sembrava ricambiato,anzi addirittura più di una volta Hiroto si era proposto di aiutarla con Seiji come se ne fosse più che felice.
Come poteva provare qualcosa di più che un’amicizia?
Un’altra volta quella stretta  improvvisa e fredda al cuore,erano settimane ormai che non riusciva più a pensare a Hiroto senza che il suo cuore le facesse male.
Si portò le mani al petto come per cercare di placare quel dolore,come se cercasse di rassicurare se stessa.”Tranquilla andrà tutto bene,passerà”
Uscì delicatamente da sotto le coperte e si avvicinò alla finestra aprendola leggermente per prendere un po’ di aria.
L’unica luce che illuminava un po’ la stanza era quella della luna, che tonda e luminosa risaltava in mezzo a quell’immenso quadro di stelle
Allungò una mano verso il tavolino prendendo l’ mp3 e infilandosi le cuffiette, diedie le spalle alla finestra facendosi scivolare con la schiena contro il muro e sedendosi a terra.
Accese l’mp3 e mise la sua canzone,la sua prima canzone,quella che parlava del suo amore.Fuoco D’artificio.
La melodia la invase completamente,immagini di lei e Hiroto cominciarono a imporsi prepotenti ai suoi occhi.
Doveva liberarsi di quel peso che la opprimeva e se non poteva farlo dichiarandosi ad Hiroto lo avrebbe scritto,la carta in fondo sarebbe riuscita a reggere molto meglio il peso di quell’amore rispetto al suo cuore.
Scrisse tutto quello che provava e man mano che la carta si riempiva d’inchiostro il suo cuore sembrava svuotarsi e diventare sempre più leggero riversando copiose lacrime argentate lungo il suo viso.
 
 

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Capitolo 2
*** L'inizio Della Fine ***


Un raggio  di sole entrò con forza attraverso le persiane per tutta la camera,fino a posarsi delicato sul viso della ragazza che come al solito, nonostante la sveglia suonasse chiassosamente, lei la ignorava continuando a dormire.

Il piccolo gattino ai piedi del letto la fissava,di solito la svegliava lui quando rischiava di fare tardi ma quel giorno un piccolo ma insistente presentimento continuava a martellare la testolina di Na-san.

Finalmente, infastidita dal suono incessante della sveglia Kilary aprì gli occhi pian piano,si girò delicatamente crogiolandosi ancora un po’ nel tepore delle coperte e guardò l’ora.

K: Oh mio diooooo!! NA-SAN!!!! Come mai non mi hai svegliata?Stamattina devo andare in agenzia per discutere con il capo di alcuni ingaggi.

Disse scendendo giù dal letto e sbraitando.

Si diresse di corsa nel bagno per darsi una lavata e una sistemata ai capelli che sembravano essere stati pettinati con un frullatore.

N.S:Na na.

K:Si è vero stanotte ho fatto molto tardi non riuscivo a prendere sonno,ma tranquillo va tutto bene!!

Prima di uscire dalla camera diede un occhiata al tavolo,sopra c’era ancora il foglio su cui aveva scritto la sera prima,lo lasciò li pensando che l’avrebbe messo in un posto sicuro quando sarebbe tornata a casa.

Scese le scale affannosamente e si sedette a fare colazione.

K:buongiorno papà!!

P.K: Buongiorno tesoro!!

K:Na-san guarda quanta roba deliziosa!!

I due ingurgitarono tutto velocemente come al solito e si diressero all’agenzia.

 

K:Buongiornooo a tutti!!

S.K(Signora Kumoi):Buongiorno Kilary e Na-san anche oggi in tempo in tempo complimenti.

K:Grazie Signorina Kumoi ce la mettiamo tutta ogni mattina hahahah

Seduti sulle poltroncine c’erano Seiji che con un sorriso e una mano svolazzante la salutava  e Hiroto la guardava sorridendo.

S.M(Signor Muranishi):Kilary hai gli occhi molto arrossati e sei pallida è successo qualcosa?

“Cavolo!dovevo truccarmi di più stamattina”

K: ahahaha nono si figuri direttore!! Ho solo dormito poco stanotte e sono un po’ stanca tutto qui!

S.M: Bene! Allora pensavamo che la prossima settimana potevamo fare un concerto in cui canterai tutte le tue canzoni visto che i fans lo richiedono a gran voce.

K:Ma certo!Sarebbe bellissimo! E sono molto felice che sia stato richiesto proprio dai miei fans.

S.K:Ok allora comincio l’organizzazione e il lancio mediatico dell’evento.

Il signor Muranishi e la signorina Kumoi uscirono di corsa saltellando emozionati.

S(Seiji):Bene allora io vado a fare una bella passeggiatina con Kame.Vuoi venire anche tu Na-san?

N.S:Na na!

S:Bene andiamo! Ciao ragazzi!

La stanza in pochi secondi si era svuotata,era rimasto solo Hiroto che continuava a fissare Kilary senza scostare il suo sguardo.

Quegli occhi erano capaci di farla impazzire ogni volta,la rendevano indifesa come se fosse nuda di fronte a migliaia di persone.

Sarebbe mai finita questa sensazione?

Cominciò a sentire il viso andargli a fuoco e il sangue pulsargli più velocemente nelle vene.

H(Hiroto): Beh siamo rimasti solo noi due!Se ti va possiamo andare a fare una passeggiata!Potremmo passare al banchetto delle crepes che ti piacciono,tanto a quanto ho capito abbiamo un po’ di tempo libero.

“Quel sorriso!O no ti prego non guardarmi così ,potrei impazzire”

H:Ehi che hai?non ti va forse?

K:S..si Certo mi vanno sempre le crepes!!

H:ahahaha non avevo dubbi sei sempre la solita !

 

Camminare accanto a lui era qualcosa di stupendo,le dava, anche se per qualche secondo, l’illusione che tutto andasse come doveva andare,che loro due finalmente potessero stare insieme.

H:Come mai non sei riuscita a dormire stanotte c’è qualcosa che ti preoccupa?

Presa alla sprovvista la ragazza si bloccò guardandolo.

H:Cioè non mi voglio impicciare di cose che non mi riguardano ma se c’è qualcosa che ti turba sai che me lo puoi dire.

Disse arrossendo e abbassando lo sguardo facendo ricadere i capelli davanti agli occhi.

“No ti prego non dire così…non fare quell’espressione sennò…sennò non saprò resistere”

H:Mi dispiace non avrei dovuto chiedertelo probabilmente qualsiasi cosa sia non la vuoi dire di certo a me.Che stupido!

Si mise il viso tra le mani per nasconderlo.

“Non ce la faccio più….come fai a non capirlo…e poi perché fai così?perchè questo sguardo dolce?io non ce la faccio più a tenermelo dentro..”

K:No veramente io…

La ragazza allungò una mano verso quelle di Hiroto che ancora gli coprivano il viso e le prese tra le sue.

Per un attimo che sembrò immenso si guardarono,Kilary immaginò di potergli scostare quel ciuffo di capelli neri che gli coprivano in parte quei bellissimi occhi,di potergli accarezzare la guancia e potergli dire che lui poteva chiedergli qualsiasi cosa,avrebbe potuto fare qualsiasi cosa.

H:è forse per Seiji che stai così?perchè pensi che lui non ricambi il tuo amore?

In quel momento pensò che tutti i passanti avessero potuto sentire il suono del suo cuore che andava in mille pezzi.

“Come puoi farmi questo.. ancora?”

K:No ora basta!!

Le lacrime che fino a quel momento erano state bloccate cominciarono ad uscire copiose per la rabbia ,la tristezza che quelle parole le avevano ancora una volta risvegliato dentro.

H:Cosa?che è successo?Perchè ora sei arrabbiata?

K:BASTA HIROTO!!Come puoi ancora dire questo??? IO TI ODIO!!

H:Ma che ho fatto??Kilary che hai??

K: NON CI CREDO!!TI ODIO VATTENE..VATTENE SUBITO!!

Disse continuando ad urlargli in faccia.

Sapeva benissimo che quella reazione era esagerata e che in fondo forse la colpa non era di Hiroto,ma non riusciva a fermare quella valanga di emozioni,erano loro che la facevano urlare,era come un fiume in piena che era stato contenuto per troppo tempo da un piccola diga che ora aveva completamente ceduto.

Lei sapeva benissimo che in realtà le sue parole significavano “IO TI AMO IDIOTA!AMO SOLO TE,perché  NON LO CAPISCI?!”

Ma per qualche ragione uscì solo l’odio e il rancore.

Gli occhi di Hiroto ora erano tristi,non li aveva mai visti così sofferenti,il suo cuore perse un altro colpo.

H:Ok!bene me ne vado…qualsiasi cosa abbia fatto scusami!

La guardò per un ultima frazione di secondo prima di girarsi e attraversare la strada.

La sua vista cominciava ad appannarsi per le lacrime ma continuava a guardarlo attraversare la strada e allontanarsi.

Si stava allontanando da lei.

Vi seguì un minuto immenso e spaventoso.

Una macchina che probabilmente non aveva visto il rosso sfrecciava velocissima nella traiettoria di Hiroto che non sembrava essersi accorto di nulla.

Il corpo della ragazza si mosse da solo, messo in moto dal terrore,i muscoli sembravano avere una vita propria e la sua testa si spense completamente.

Poi un impatto con qualcosa si caldo e morbido,era l’odore di Hiroto,un suono terribile di qualcosa che va a sbattere ,un dolore acuto alla testa e poi più nulla.

Solo il buio e il profumo di Hiroto.

 

 

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Capitolo 3
*** Ti Stringerò Forte A Me ***


Dalla parte di Hiroto.

“Sono un idiota ho sicuramente fatto qualcosa inavvertitamente”

Venne distratto dai suoi pensieri solo da un urlo agghiacciante,una signora dall’altra parte della strada lo guardava con gli occhi sbarrati.

Non fece in tempo a girarsi per vedere se fosse successo qualcosa intorno a lui che si sentì buttare per terra da qualcosa,ne seguì un rumore di lamiere che si piegano e urla .

Poteva sentire il freddo dell’asfalto sul volto e qualcosa di caldo che gli colava sulla guancia.

Cercò di mettersi seduto anche se era abbastanza dolorante.

Non appena mise a fuoco lo sguardo vide una macchina abbastanza malridotta addosso ad un lampione,la parte davanti era tutta ammaccata e piegata, vicino allo sportello un ragazzo sulla ventina continuava ad urlare.

R(Ragazzo):Io non volevo non avevo visto il semaforo!E poi quella ragazzina è spuntata all’improvviso io non volevo.

“Ragazzina?”

L’anziana signora che pochi secondi prima avevo visto urlare nella sua direzione, si avvicinò.

V.S(vecchia signora):Come stai ragazzo?Ti sei fatto male?

H:N..No credo di stare bene.

Cercava di guardarsi attorno ma ancora faceva fatica a mettere a fuoco tutto.

Dietro l’anziana signora una folla di persone si era radunata intorno a qualcosa,erano tutti li ,si sentiva gente piangere altri bisbigliare,ma ancora non riusciva a capire cosa dicessero,il suono era ovattato e lontano.

V.S:Sei stato fortunato una ragazza ha visto la macchina e ti ha spinto via prima che ti prendesse in pieno lei…

“Una ragazza?”

Istintivamente lo sguardo di Hiroto andò al marciapiede opposto da dove aveva attraversato,dove  l’aveva lasciata.

No non c’era.

Si alzò traballando e tremando dalla paura,facendosi spazio tra quella folla di curiosi inginocchiati sull’asfalto.

E la vide. Era lei. Sdraiata sul cemento piccola e fragile.

Se non fosse stata per la macchia rossa di sangue dietro la testa avrebbe detto che stesse dormendo tanto la sua espressione era beata.

H:Nnnn..No…non può essere vero!

Si inginocchiò accanto al corpo esile della ragazza,le sfiorò delicatamente il viso accarezzandoglielo,la sua pelle delicata e solitamente piena di colore aveva perso una tonalità di rosa e le guance erano ancora umide dalle lacrime che le aveva visto versare qualche minuto prima.

La prese stringendola tra le proprie braccia con il corpo che ancora era pervaso da spasmi di paura e lacrime.

H:NOOOOOO!KYLARY TI PREGOOO!!

T.A (Tizio ambulanza):Ragazzo non la stringere così forte lasciala dobbiamo vedere come sta!

H:No non voglio lasciarla!

T.A:Se vuoi salvare la tua amica io credo che sarebbe meglio di si!

A fatica riuscì a staccarsela dal petto e la poggiò delicatamente a terra, continuando a tenergli la mano,che però non rispondeva alla presa.

T.A:Bene il battito è debole ma c’è ,dobbiamo sbrigarci a portarla in ospedale.

Un paramedico la sollevò come se fosse fatta d’aria e la adagiò su una barella.

H:Vi prego fatemi venire con voi!

T.A:Certo ragazzo potresti aver riportato lesioni anche tu.

Con l’ultimo briciolo di forza nelle gambe si alzò e si andò a mettere nel retro dell’ambulanza.

Tutto il viaggio uno dei due paramedici continuava a fargli domande su come si sentisse o se sentisse dolore da qualche parte,ma i suoi occhi che ancora piangevano fiumi straripanti di lacrime non riuscivano a staccarsi dal viso di Kilary.

L’unica cosa che gli faceva veramente male era il cuore,in una maniera sconvolgente ,un dolore che nemmeno una macchina che ti passa sopra un milione di volte ti può dare.

 

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Capitolo 4
*** Paura di Perderti ***


Erano tutti nella sala d’attesa aspettando che i medici gli facessero avere novità sull’intervento.

Il padre di Kilary era appoggiato ad una colonna,cercava di essere forte ma gli si leggeva il dolore e la paura negli occhi mentre cercava di consolare la nonna e Na-San .

Senza nemmeno provare a trattenersi il signor Muranishi piangeva come una fontana con la signorina Kumoi al suo fianco che cercava disperatamente di farlo smettere per paura che da un momento all’altro potesse seguirlo anche lei.

Per Hiroto le lacrime avevano smesso di sgorgare ma il terrore era ancora in tutto il suo corpo fin dentro le ossa.

Seiji gli si sedette vicino facendo pianissimo, come se il minimo spostamento d’aria in quel momento avesse potuto far crollare l’amico.

S:Ehi andrà tutto bene … starà bene vedrai!

La voce di Hiroto fu più un sibilo che un vero suono.

H:è colpa mia!Dovevo esserci io al suo posto.

Seiji non fece in tempo a dire niente che un dottore sbucò dalla porta.

D:Allora Kilary per ora è stabile,fortunatamente pare che la macchina non l’abbia presa in pieno quindi ha riportato solo ferite superficiali,ma nella caduta ha battuto la testa molto forte quindi potrebbe aver riportato qualche danno neurologico, le prossime ventiquattro ore saranno critiche,dovremmo aspettare e vedere come reagisce.

S.T(Signor Tsukishima):La ringrazio dottore.Ragazzi vi ringrazio per essere rimasti vicino a mia figlia ma se volete potete anche tornare a casa,non credo che si sveglierà molto presto,andate a riposare vi chiamerò se avrò novità.

Dallo sguardo di tutti si intuiva che nessuno avrebbe voluto andarsene ma in fondo era inutile rimanere li.

S.K:Ok!Noi andiamo in agenzia a disdire i prossimi impegni di Kilary,anche quando si sveglierà  dovrà riposarsi.Fateci avere notizie.

Disse sostenendo il signor Muranishi che sembrava ancora traballante.

H:Io rimango qui,non mi muovo se per lei non è un problema signor Tsukishima.

S.T:No figurati Hiroto.

S:Ma Hiroto…devi riposare.

H:No!Seiji tu vai!Aiuta il signor Muranishi e la signorina Kumoi avranno molto da fare.

S:O..Ok!

Non appena Seiji se ne andò tutto divenne silenzioso,Hiroto riusciva a sentire il ticchettio dell’orologio a muro sopra di lui,distingueva uno ad uno i battiti del suo cuore che gli martellava regolare contro il petto.

Si girò lentamente per guardare l’ora.Erano le due,erano passate solo tre ore e a lui sembravano passati giorni.

La barella con Kilary fu portata nella stanza,la vide da lontano mentre scompariva dietro la porta seguita dal padre la nonna e Na-San.

Voleva alzarsi e entrare pure lui ma le sue gambe non rispondevano ai comandi del cervello.

Per un attimo gli sembrò come se tutto quello che vedeva fosse uno dei film in cui è chiamato a recitare,solo che non riusciva a prendere e andarsene da quel set.

Finalmente riprese il controllo sugli arti inferiori e entrò nella stanza.

Lei era li nel letto con gli occhi chiusi,il suo viso era rilassato come per strada sull’asfalto.

Il padre le sedeva accanto accarezzandogli i capelli  e tenendogli stretta la mano,finalmente qualche lacrima riuscì a liberarsi dai suoi occhi.

“Sei bellissima anche mentre dormi.Perchè stai dormendo vero?”

H:Signor Tsukishima ma lei è praticamente in pigiama!

S.T:Oh si!

Disse come se non se ne fosse nemmeno accorto.

S.T:Quando mi hanno chiamato ero ancora a casa in pigiama e sono uscito con tutto quello che avevo addosso senza nient’altro.

H:Vuole che vada a casa sua e le prenda un cambio così lei può rimanere qui vicino a Kilary?

S.T: Magari!Grazie mille Hiroto sei molto gentile.

H:Si figuri!

“Devo scappare,non riesco a vederla così…è tutta colpa mia,dovevo esserci io al suo posto”

 

 

 

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Capitolo 5
*** Lettera Per Te ***


Arrivò subito alla casa,entrando notò che l’attaccapanni era per terra,il signor Tsukishima doveva averlo fatto cadere nella fretta di uscire prendendo la giacca.

Lo tirò su sistemando tutti gli indumenti appesi.

La casa così desolata e silenziosa le diede una stretta la cuore pensando dove erano tutte le persone che ci vivevano.

Salì le scale dirigendosi nella camera del papà di Kilary,aprì l’armadio e prese due magliette un paio di pantaloni,dell’intimo e un paio di scarpe, non era sicuro che avesse le scarpe e non le ciabatte in ospedale.

Li piegò accuratamente e li mise in una busta.

Attraversando il corridoio sentì come una fitta al cuore.

Quella è la sua camera.

Non riuscì a resistere,tutto il suo corpo lo spingeva ad entrare, ogni fibra del suo essere lo spingeva li.

Entrò piano come se potesse disturbare qualcuno.

Si sedette sul letto,sul comodino accanto a lui c’era una foto di Kilary con Seiji,lui.la signora Kumoi e il signor Muranishi.

Quella foto era stata fatta il giorno del concerto di Kilary contro Fubuki  in cui aveva vinto presentando la canzone scritta da lei.

Tutti sorridevano in quella foto,ma il suo sorriso spiccava ,lo faceva sempre, era il sorriso più bello che avesse mai visto.

Sentì le lacrime ricominciare a solcargli le guance ma non ci provò nemmeno a fermarle sapeva che non sarebbe servito,gli faceva troppo male tutto per potersi preoccupare delle lacrime.

Si sdraiò poggiando la testa sul cuscino e lasciandosi andare al dolore e al rimpianto.

Riusciva a sentire il profumo della ragazza come se fosse li accanto a lui e la stesse abbracciando.

H:Ti prego tu ce la devi fare,non puoi lasciarmi,io…io ho bisogno di te… tu non puoi lasciarmi qui così…io ho bisogno di averti qui e di dirti….

La veemenza delle lacrime gli impediva di respirare bene.

H:CHE IO TI AMO DANNAZIONE!! Io non posso vivere in un mondo il cui tu non ci sei.Perchè hai salvato la mia vita mettendo in pericolo la tua??? Che senso ha avuto se poi io potrei dover continuare a vivere in un mondo senza di te…DOVEVI LASCIARMI MORIRE! STUPIDA,STUPIDA,STUPIDA!

Non riusciva a smettere ,dopo essersi tenuto dentro per tanto tempo i suoi sentimenti non riusciva più a reprimerli,sapeva che lei non lo ascoltava ma doveva affidare all’aria quelle parole perché il suo corpo era stremato e non riusciva più a tenere dentro nemmeno un altra briciola di dolore.

E il rimpianto di non avergli detto quello che provava era per il lui il più grande dolore.

Tirò fuori la testa dal cuscino per cercare di respirare e il suo sguardo fu attirato dalla confusione che c’era sul tavolino della stanza.

C’erano penne e matite sparse sopra al ripiano un mp3 e dei fogli come se li avesse usati poco prima di uscire.

Si fece scivolare dal letto e a gattoni ancora tremante si avvicinò al basso tavolino in mezzo alla stanza.

Prese l’mp3 lo accese e apparse l’ultima canzone che aveva sentito.

Fuoco D’artificio.

Si mise le cuffiette e si fece cullare dalla sua voce.

La melodia e le parole erano stupende,lasciavano trapelare tutti i suoi sentimenti più profondi.

Hiroto era sempre stato innamorato di quella canzone,la prima volta che la sentì ne rimase incantato e avrebbe tanto voluto che quei dolci sentimenti fossero rivolti a lui,ma non aveva mai osato sperarlo,in fondo Kilary aveva fatto di tutto pur di stare vicino a Seiji,era diventata una idol dal nulla solo per stargli vicina quindi come poteva credere che non fossero tutte per lui le sue attenzioni.

Eppure in un modo inconsueto e forse, vista dal suo punto di vista un tantino masochista ,amava quella melodia e il sentimento che racchiudeva.

Con molta leggerezza,senza pensare che fossero niente di che, prese i fogli davanti a lui e cominciò a leggere.

 

“Sono qui stanotte e non riesco proprio a dormire,ho pensato che magari scrivendo potrei finalmente alleggerire questo peso che mi opprime il cuore ormai da un po’.

Vorrei essere capace di esprimere i miei sentimenti liberamente,vorrei dargli voce per poter finalmente tornare serena,ma non ne sono capace.

Eppure è così forte quello che provo che non so come riesca a tenermelo tutto dentro,è come un enorme arcobaleno bellissimo costantemente affiancato ad un temporale, è gioia e dolore,è vita e morte allo stesso tempo.

Sto ascoltando questa canzone e continuo a vedere il tuo volto,i tuoi occhi,riesco a sentire il calore delle tue braccia quando mi stringono a te.

In questo testo è racchiuso tutto quello che provo per te e che non ti so dire.

Io ti amo e anche se so che tu non provi la stessa cosa per me non credo che riuscirò mai a cancellarti dalla mia testa e dal mio cuore.

Mi sei entrato dentro così in fondo che estirpare queste emozioni credo non sia possibile per me.

Forse arriverà il giorno in cui ti dirò quello che provo veramente ma fino a quel momento affido il mio amore a questo pezzo di carta sperando che possa alleggerire il mio cuore da questo dolore di un amore non corrisposto.

Hiroto non importa se non mi ami l’importante è che tu rimanga sempre vicino a me,come hai sempre fatto,perché se mi sei lontano non riesco a respirare.

Ti amo.

                                                          Kilary.”

 

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Capitolo 6
*** Incubo ***


Si stropicciò gli occhi asciugando le lacrime che ancora gli offuscavano la vista per paura di aver letto male.

Rilesse tutto dall’inizio fino alla fine,ma era tutto vero,c’era scritto il suo nome,quella lettera era per lui e per nessun altro.

Kilary provava la stessa cosa che provava lui.

Rimase un secondo immobile a contemplare quel foglio,le parole che vi erano scritte si mischiavano,non riusciva più a formulare nessun pensiero di senso compiuto.

Immediatamente si alzò si mise il foglio di carta in tasca,prese la busta con gli abiti che aveva preso e corse,corse il più veloce possibile.

Correva così veloce che quasi gli mancava il respiro,ma non importava,ora l’unica cosa veramente importante era raggiungerla,doveva vederla,doveva assolutamente dirle ciò che per troppo tempo non era stato detto.

Arrivò davanti alla stanza e spalancò la porta credendo di trovarci il signor Tsukishima la nonna e Na-San,ma non c’era nessuno,la stanza era vuota a parte Kilary ancora priva di sensi sul letto.

Lasciò cadere la busta sul pavimento e si avvicinò al letto sedendosi sulla sedia li acanto.

Guardò il suo bellissimo viso per un attimo che gli sembrò infinto,con lo sguardo percorse ogni minima ciocca luminosa dei suoi capelli,immaginò i suoi bellissimi occhi azzurri pieni di vitalità,fino ad arrivare alle sue labbra la cosa più bella che avesse mai visto,le stesse labbra che con i loro sorrisi avevano donato migliaia di volte felicità alle persone,e a lui.

H:Ehi ciao…

La sua voce piena di dolcezza riecheggio nella stanza vuota.

H:Ho appena scoperto di essere un perfetto idiota.E hai ragione a odiarmi,mi odio anche io in questo momento. Per tutto questo tempo ho sempre creduto che tu amassi Seiji,non potevo credere che tu potessi provare qualcosa per me,e mi dispiace tu hai cercato di farmelo capire ogni volta che mi guardavi,ogni volta che mi parlavi,ma io ero troppo cieco per capire…

Fece un respiro enorme per riprendere fiato credendo di morire tanto gli batteva il cuore.

H:Ma ora ho capito, e mi dispiace per averti fatto stare così male,non sai cosa darei per poter cancellare tutto il dolore che ti ho provocato,se  dipendesse da me ti prenderei tra le mie braccia per sempre proteggendoti da tutte le cose brutte.

Tu sei la cosa più bella e radiosa capitata nella mia vita,tu sei la mia cosa bella e non permetterò mai più che qualcosa ti faccia stare male,ma ora ti prego….

Gli avvicinò delicatamente la mano al viso avvicinando anche il suo.

H:TI PREGO SVEGLIATI,TORNA A SORRIDERMI!!! IO TI AMO NON POSSO STARE SENZA DI TE!

Il silenzio regnava sovrano su tutto,il tempo sembrava essersi congelato in una frazione di secondo infinita.

H:TI PREGO SVEGLIATI E DIMMI ANCHE CHE MI ODI…MA SVEGLIATI !!!

Poi lo sentì,un movimento impercettibile della mano della ragazza,poi di nuovo un mugolio.

 H:Oh mio dio grazie!!Kilary svegliati sono io….

Nello stesso momento arrivarono il papà di Kilary ,la nonna e Na-San ,che non appena sentirono Hiroto dire che si stava svegliando si precipitarono al fianco della ragazza,allontanandolo un po’.

S.T:Tesoro mi senti sono il tuo papà svegliati!

N.S:Mao mao!

K:Pa..pà…

Aprì con difficoltà gli occhi come se pesassero quintali.

K:Cia…o…

Eccolo uno dei suoi bellissimi sorrisi,il cuore di Hiroto eccellerò repentino per l’emozione.

S.T:Oooooh tesoro mioooo!

L’uomo scoppiò a piangere per l’emozione.

K:Ciao Na-San…nonna…eravate preoccupati per me???Io sto bene tranquilli.

Poi lo sguardo della ragazza si posò su quello di Hiroto,i loro occhi erano fissi l’uno sull’altro,era come un angolo di infinito in una piccola stanza.

Poi tutto finì e il mondo sembrò crollare in mille pezzi.

K:E tu…chi sei?

 

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Capitolo 7
*** Non Sei Solo! ***


K:E tu…chi sei?

Hirotò sentì fermarsi il cuore e gli mancò il respiro.

S.T:ahahhah anche dopo una giornataccia del genere hai sempre voglia di scherzare Kilary! Ahahhaahha

K:Ma quale scherzo papà! Io veramente non conosco questo ragazzo.

Dalla sua espressione era chiaro che non mentiva.

 

-Dopo un paio di controlli-

D:Allora Kilary potrebbe presentare un forma leggermente più acuta di amnesia post traumatica,Ricorda quasi tutto ma sembra aver cancellato una parte della sua vita,quella legata a Hiroto,forse perché è l’ultima persona che ha visto prima di battere la testa,purtroppo non posso essere più preciso, il cervello umano rimane a volte un mistero anche per noi medici.

H:Ma guarirà vero?si ricorderà di me?

D:Come ho detto molte cose sono un mistero,potrebbe ricordarsi di te tra poco,come domani ,tra qualche mese o non ricordarsene mai più,ogni corpo reagisce poi in maniera diversa,non posso darti certezze mi dispiace ragazzo.

S.T:Grazie dottore!

Il dottore se ne andò lasciando un silenzio pesante nella stanza.

Tutti guardavano prima Hiroto poi Kilary,prima Hiroto e poi Kilary e così via ,senza osare dire nulla.

K:Quindi in realtà io ti conosco?

Disse la ragazza con sguardo innocente rivolgendosi ad Hiroto.

H:Si…

K:Mi dispiace tanto ma non riesco a ricordare proprio nulla di te.

Gli occhi azzurri di Kilary erano diventati tristi e spenti.

No non l’avrebbe permesso un’altra volta,lei non sarebbe più stata triste per lui.

Quindi si dipinse in faccia il miglior sorriso che potesse sfoggiare e disse.

H:Non importa tranquilla!!ahahah vedrai che ti ricorderai… non è certo colpa tua!

Di tutta risposta lei le sorrise con dolcezza.

H:Bene,visto che stai meglio,io credo che andrò all’agenzia Muranishi, gli altri avranno bisogno anche di me.

K:Ah anche tu lavori all’agenzia Muranishi come me??Allora per favore saluta la signorina Kumoi il direttore e Seiji.Lo conosci?? Lui è uno dei due cantanti degli Ships insieme a….a…..

Un altro dolore lancinante al petto.

H:Si si ti saluto tutti!Ciao Kilary…

Non fece in tempo a finire di parlare che era già fuori dalla porta.

“NO NON CI POSSO CREDERE!NON PUò ESSERE VERO…DITEMI CHE è UN BRUTTO INCUBO!”

 

Camminò per ore e ore prima di accorgersi che si era fatto buio,allora decise di tornare a casa con le ultime forze che gli rimanevano.

Quando arrivò sotto al suo palazzo trovò Seiji che lo aspettava all’inizio delle scale.

S:Ehi!Bentornato…

H:Ciao…

S:Ho saputo dal signor Tsukishima di Kilary…

H:Ah si…bel casino vero?

Per quanto si sforzasse di sorridere i muscoli delle labbra non ne volevano sapere di contrarsi.

S:Ne vuoi parlare?

Silenzio.

S:Hiroto….

H:DI CHE COSA VUOI PARLARE SEIJI?DI QUANTO HO AVUTO PAURA perché PENSAVO CHE LEI SAREBBE MORTA AL POSTO MIO?OPPURE DEL FATTO CHE SONO UN IDIOTA perché SOLO OGGI SONO RIUSCITO A CAPIRE I SUOI SENTIMENTI?O DEL FATTO CHE ORA LEI NON SI RICORDA Più NIENTE DI ME?PERCHè VERAMENTE IO NON SO CHE DIRE…IO NON SO….

Si girò dando le spalle all’amico per non mostrare il suo volto così distrutto dalla giornata.

S:Puoi dire quello che vuoi oppure puoi anche non dire nulla,ma io comunque rimarrò qui ascoltando qualsiasi cosa, anche il tuo silenzio.

H:Sei testardo..

Seiji sorrise sotto i baffi.

H:Saliamo a casa mia tanto mia madre e i miei fratelli sono tutti fuori per il weekend.

Arrivarono all’appartamento,la casa era deserta,era raro che accadesse con 4 fratelli.

Si sedettero sul divano uno di fronte all’altro,uno cercando di trovare le parole l’altro aspettando con calma che l’amico cominciasse a sfogarsi.

H:Tu avevi capito quello che provava Kilary nei miei confronti vero?

L’assenso di Seiji non provocò suoni,solo un leggero e impercettibile movimento della testa.

H:Certo!Tu sei un grande osservatore. Perché però visto che non capivo non mi hai detto nulla o non hai cercato di farmelo capire?

S:Per la stessa ragione per cui non ho detto a Kilary che tu la amavi…perché sono i vostri sentimenti e dovevate capirli voi due,nessuno doveva mettersi in mezzo.

H:….Sai io ero riuscito a convincermi con il tempo,che anche se lei amava un altro sarei riuscito comunque a rimanergli vicino come amico,mi sarei sempre assicurato che stesse bene e l’avrei sempre aiutata e sostenuta. Ma ora che so veramente cosa prova, lei non si ricorda più di amarmi….e ora non so più se posso accontentarmi di starle vicino solo come amico…come si fa a rinunciare a qualcosa di così bello dopo averlo quasi sfiorato.

S:Perché pensi di dover rinunciare a lei?

H:Seiji non si ricorda più di me!!!Non posso certo andare li e dirgli ciao io sono Hiroto e ti amo più o meno da quando ti ho conosciuta,ah e anche tu mi ami a quanto pare! Ho trovato una lettera in camera tua in cui mi confessavi i tuoi sentimenti!!!

Seiji lo guardò sconvolto,non sapendo nulla della lettera.

H:Si si è una lunga storia poi ti dirò meglio!! E non guardarmi così non sono mica un impiccione è successo per caso!

S:Ok! Farò finta di non aver sentito!Comunque tu parti dal presupposto che non si ricorderà più di te? E se invece ricordasse tutto?

H:Ma potrebbe anche non farlo…e in quel caso?!

S:Hiroto io non capisco nulla di medicina,ma credo fermamente in una cosa. Certe cose non si posso scordare,soprattutto quando si tratta di sentimenti perché non vengono solo dalla testa ma anche dal cuore.

H:Io lo spero.

 

 

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Capitolo 8
*** Non puoi Scordarti Di Me! ***


Per i due giorni successivi  Kilary non si presentò a lavoro,il medico le aveva consigliato assoluto riposo.

Hiroto non la vedeva da quel giorno in ospedale.

Gli sembrava di vivere da tre giorni a quella parte in un brutto incubo che non finiva mai, neanche quando si svegliata.

Il terzo giorno mentre lui e Seiji discutevano con il direttore e la signorina Kumoi sui prossimi impegni di lavoro degli Ships,Kilary entrò in agenzia.

K:Buongiorno a tutti!Ciao direttore ciao signorina Kumoi,ciao Seiji e ciao…Hiroto giusto??

Il suo grande sorriso accese la stanza.

H:Si.

Seiji diede un occhiata rapida all’amico.Questi ultimi giorni era stato molto male ma  sicuramente era più facile non pensarci quando non la vedeva.

Averla davanti e ritrovarla ancora inconsapevole di chi fosse doveva essere un altro colpo dritto al cuore.

S:Buongiorno Kilary come ti senti?

K:Benissimo!!! Anzi non vedo l’ora di cominciare a provare per il concerto per i miei fans di domani!

H:Ma come hai deciso di fare comunque il concerto??Io pensavo non si facesse più!

K:Certo perché mai avrei dovuto cancellarlo sto benone!Mi ricordo tutti i passi tutte le mie canzoni,la mia testa sta benissimo!

S.M:Abbiamo cercato di dissuaderla ma non c’è stato niente da fare!

Disse il direttore guardando Hiroto.

“Si ricorda tutto.Si è scordata solo di noi”

Seiji vide lo sguardò malinconico di Hiroto e gli si avvicinò.

S:Hiroto..

H:Sto bene tranquillo!Dovremmo andare a provare anche noi la settimana prossima tocca agli Ships!

S:Ok…

 

 

All’ora di pranzo…

Hiroto era seduto sul divanetto dell’agenzia,a quell’ora non c’era mai nessuno erano tutti in pausa pranzo,quindi si distese cercando di non pensare al dolore e al groviglio di pensieri che gli provocavano un mal di testa perenne da tre giorni.

All’improvviso qualcuno entrò.Kilary.

K:Ehi che ci fai qui tutto da solo?

Hiroto sentì il cuore balzargli in gola e si mise a sedere ritrovandosela davanti con quel suo sorriso ingenuo.

H:Niente riposavo.

K:Mi hanno detto che sei tu l’altro membro degli Ships insieme a Seiji! Mi dispiace veramente tanto di non ricordarmi di te.

H:Non fa niente…non è colpa tua…

K:Beh immagino che fossimo amici giusto?

H:Si…amici…

Un silenzio assente calò,i due continuavano a guardarsi.

H:Ma davvero non ricordi proprio nulla?Qualsiasi cosa?

K:No nulla di nulla ! Ci ho provato ma è come se tu non fossi mai esistito prima dell’incidente.

Ecco il cuore che si frantumava di nuovo.

H:NO NON CI CREDO!

Si alzò di scattò dalla poltrona facendo saltare in piedi anche la ragazza.

H:NON CI CREDO COME PUOI SCORDARE QUESTO??

La prese tra le braccia e la strinse forte,le sue braccia la contornavano creando un tepore familiare e dolce sul suo petto.

L’abbraccio sembrò durare secoli anche se in realtà durò solo qualche secondo.

Si staccarono poco prima che la porta si aprisse ed entrasse Na-San con delle crepes.

N.S:Ma mao!

K:S..Si Na-San arrivo subito!

Hiroto notò il viso arrossato di Kilary sotto la frangia con cui tentava di coprirsi il viso.

K:Mi..dispiace.

La ragazza corse via chiudendosi la porta alle spalle.

Hiroto si lasciò cadere sul divanetto,coprendosi il viso,di nuovo lacrime,probabilmente non si sarebbero mai esaurite.

“Dispiace anche a me”

 

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Capitolo 9
*** Emozioni ***


Dalla Parte di Kilary

 

Era seduta sul letto,era ormai sera,qualcosa la turbava profondamente ma non riusciva proprio a capire cosa fosse.

Continuava a guardare la foto sul comodino vicino al letto,guardava il volto di Hiroto,i suoi occhi, i suoi capelli e le sembrava di guardare la foto di una persona che conosceva a malapena.

Eppure un vago senso di dolcezza e di appartenenza le si faceva largo nel cuore, perché quelle emozioni?

Come è possibile non riconoscere qualcuno e allo stesso tempo provare questo legame silenzioso nei suoi confronti

Hiroto oggi l’aveva abbracciata,non se lo aspettava proprio,era stato bello,ma in fondo tutti gli abbracci sono belli,o forse quello lo era stato un po’ più del normale?

Quel calore,quel profumo della sua pelle perché le avevano fatto sobbalzare il cuore?come poteva qualcuno di cui apparentemente non ricordava nulla risvegliare tali emozioni.

Vabbè ora basta devo pensare alle cose importanti,come il concerto!è domani e ce la devo mettere tutta per far contenti i miei bellissimi fans.”

Con questo pensiero si mise sotto le coperte accanto a Na-San,ancora con quella sensazione di calore addosso che dalla mattina non la lasciava.

 

 

Kilary aprì la porta dell’agenzia un po’ fiacca.

S.K:Buongiorno Kilary!!! Ti vedo un po’ stanca!

K: ahahahahah no no va tutto bene signorina Kumoi è che sono un po’ agitata per il concerto e quindi stanotte ho dormite male! Ahahhahaha ma tutto bene sono in formissima non mi vede?!?!?

Disse la ragazza ridendo e mostrando i muscoli.

S.K:Si si ! si vede ahahah

S.M:Brava Kilary questo è lo spirito giusto!!

Ad un tratto si accorse che all’angolo nella stanza c’erano Hiroto e Seiji.

S:Buongiorno Kilary!

Hiroto era li che la guardava senza spiccicare parola.

S.K:Bene mentre io e il signor Muranishi controlliamo gli ultimi dettagli per stasera tu Kilary comincia ad esercitarti in una delle sale prova.

K:Sissignora signorina Kumoi!

Disse scherzosamente facendo il saluto militare con la mano.

 H:Anche io credo che andrò a esercitarmi in sala prove,anche la nostra prossima performance si avvicina.

Informò Hiroto uscendo dalla porta seguendo gli altri due.

Mentre le passava accanto Hiroto non la guardò neppure.

Ma perché ci faceva caso?Perchè le sarebbe dovuto interessare se Hiroto non la guardava?

Eppure voleva ancora quegli occhi fissi su di lei.

S:Ehi Kilary ti va di parlare un po’ prima di cominciare le prove?

La ragazza lo guardò con aria interrogariva,non era da Seiji quell’aria misteriosa.

K:Certo!

 

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Capitolo 10
*** Paura Di Ricordare? ***


Si sedettero sui divanetti,Seiji la guardava e sorrideva,mentre Na-San in un angolo giocava con Kame.

S:Allora sei emozionata per stasera??

K:Si molto! Questo concerto è stato richiesto apposta dai miei fans e non li voglio deludere.

S:Loro ti adorano Kilary! Tutti ti adorano!

Ancora quel sorrisetto,Seiji cominciava seriamente a farla preoccupare.Dove voleva arrivare?

K:Ahahaha grazie!

S:A proposito come va con quella faccenda della memoria?Ricordi qualcosa su Hiroto?

“Eccolo il punto.”

K:No nulla di concreto c’è ancora un grosso buco nero nella mia testa,non mi ricordo nulla su di lui.

S:E ti viene in mente qualche motivo in particolare per cui non ti ricordi solo di Hiroto?

K:No!Il dottore ha detto che probabilmente non ricordo ciò che riguarda lui perché è l’ultima persona che ho visto prima di sbattere la testa.

S:Mmm… e sai perché è l’ultima persona che hai visto??Sai perché eri con lui e perché hai avuto l’incidente?

K:Non so molto, so solo che eravamo noi due e la macchina mi stava per prendere ma fortunatamente sono riuscita ad evitarla,ma nello schianto ho battuto la testa molto forte.

S:Kilary è Hiroto quello che stava per finire sotto la macchina e tu ti sei buttata in mezzo alla strada per proteggerlo,l’hai allontanato,sei fortunatamente riuscita ad evitare la macchina che altrimenti ti avrebbe preso in pieno e nel cadere hai battuto la testa.

Kilary rimase sbalordita, non gli era stata spiegata la storia così bene.

K:Quindi io avrei…salvato Hiroto…. Ma….Perchè?

S:Questo lo dovresti chiedere a te stessa.

K:Io non ricordo nulla…non me lo ricordò perché…

Kilary si mise la testa tra le mani,cominciava a farle male,che cos’è che cercava di uscire fuori?

S:Forse una parte di te non vuole ricordare perché ha paura…

K:Paura?E di che?

S:Di tirare fuori quello che hai riposto in un angolino della tua testa.

Disse con un grosso sorriso.

Non riusciva a capire cosa le volesse dire Seiji,era tutto così strano e difficile.

S:Bene!Io ora vado sennò Hiroto mi darà per disperso.Ciao Kilary ci vediamo dopo!Vieni Kame!Ciao Na_San!

K:Ma Seiji…

Non fece in tempo a finire che la porta si chiuse e lei rimase da sola con il suo mal di testa .

 

 

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Capitolo 11
*** Una Canzone Per Te ***


Ore 19 (3 ore prima del concerto)

K:Na-San sono distruttaaaaa waaaa

N.S:Ma Maooo

K: ahahahah anche tu vero??Però bell’idea quel passaggio che mi hai fatto aggiungere in Balalaika! Sei un genio!

N.S:Ma Ma Mao

K:ahahaha e anche modesto a quanto pare !

Si sdraiò a pancia in su sul pavimento per riposare i muscoli leggermente doloranti.

“Meno male che non ho provato anche le canzoni sennò magari a quest’ora ero senza voce”

La mente vagò per un secondo a quella mattina con Seiji.

“- Di tirare fuori quello che hai riposto in un angolino della tua testa-“

“Ho paura di tirare fuori qualcosa… ma di cosa dovrei aver paura che riguarda Hiroto?”

Più ci pensava e meno capiva ,eppure la sensazione insistente di quegli ultimi due giorni era sempre più forte.

K:Ooooo-issa!Adesso devo concentrarmi sul concerto non posso pensare ad altro!

Disse tirandosi su e avviandosi verso la porta.

K:Na-San tu vai dalla signorina Kumoi e dille che per le 19 e 45 mi faccio trovare giù così possiamo andare.

N.S:Mao!

Uscendo si accorse che tutto il corridoio era buio,probabilmente quasi tutti era già sul luogo del concerto per organizzare le ultime cose.

Una luce però proveniva da una porta semichiusa di una delle sale prove.

Si sentiva della musica,un bel ritmo che coinvolgeva,la riconobbe era Magical Night degli Ships.

Si affacciò un po’ senza farsi vedere,Era Hiroto,stava ballando,era bravissimo sembrava la musica a seguire lui non il contrario.

Rimase li a guardare, rapita dai sui fluidi movimenti e dalla passione che trapelava da ogni goccia di sudore versata.

La musica finì ma lei continuava a starsene li catturata senza riuscire a staccarsi,quando Hiroto la vide.

H:Ehi che fai?spii?

Sobbalzò, palesemente colta in flagrante.

K:ahahhaha no macchè! È che ho appena finito di provare i passi per stasera,pensavo non ci fosse nessuno poi ho visto questa luce e mi sono affacciata a vedere chi ci fosse. E come mai Seiji non è qui a provare con te??

H:Lui è già andato con il signor Muranishi dove si terrà il tuo concerto per aiutare.

K:E..tu non vieni?

H:Si volevo solo provare un altro po’ prima di andare,voglio rivedere una canzone e poi ho finito anche io.

Eccola di nuovo quella sensazione,quell’attrazione senza senso,il ricordo del calore di quell’abbraccio.

La sua bocca parlò istintivamente senza che il cervello ne fosse consapevole.

K:Beh allora se non ti dispiace rimango a vedere la tua ultima canzone visto che ho ancora un po’ di tempo.

Disse mostrando un lieve sorriso imbarazzato.

Hiroto sembrò spiazzato da questa affermazione,anche lui arrossì bofonchiando timidamente:

H:O..Ok..se vuoi…

K:è l’ultima della giornata quindi sceglila bene ahahhaha

“Ma che cavolo dico!Non ha senso quello che ho detto,Kilary calmati per favore!”

H:ahahah ok! allora sceglierò la canzone a cui tengo di più…l’ho scritta io!Di solito non scrivo le canzoni ma per questa abbiamo fatto un eccezione. Lo sa solo Seiji quindi non dirlo a nessuno ok?!?

K:Lo prometto!

Disse ridendo e mettendosi una mano sul cuore a di giuramento.

H:Brava!

K:Ci tieni molto a questa canzone vero?Si vede da come ti sei agitato mentre ne parlavi!

Hiroto sempre più rosso in volto,la guardò intensamente,ci fu un secondo di silenziò in cui solo gli sguardi parlavano.

H:Si…L’ho scritta pensando alla ragazza che amo!

Kilary non osò  dire nulla,il battito del suo cuore quasi le impediva di ascoltare i suoi pensieri,ammesso che sarebbe riuscita a capirli ,confusi quanto erano.

Il ragazzo non disse nulla si girò spinse un tasto sul lettore cd e fece partire la base.

H:Cuori all’unisono!

 

H:

 Fingere con me non ti conviene tanto so chi sei
non m'arrendo mi conosco ma se vuoi andare vai
se mi nascondessi mentirei la verità
sono un fiume in piena e tu non puoi fermarmi mai
tu mi piaci un sacco.

Come faccio a dire le parole che vorrei
come posso fare se tu non mi ascolti mai                                     
non fare cosi
dai rimani qui
siamo cuori all'unisono
te ed io
niente conta di più.

Stiamo bene insieme forza ammettilo anche tu   
non pensare a domani il tempo passa in fretta sai 
è soltanto una questione di complicità
forti sensazioni accendi quando stai con me

Si mi piaci un sacco 


Come faccio a dire le parole che vorrei
come posso fare se tu non mi ascolti mai
non fare cosi
dai rimani qui
siamo cuori all'unisono
tu ed io
niente conta di più.

Vieni dolce amore mio
vieni verso di me
fammi sognare
lo sai che ti amo
voglio vivere l'amore che mi dai
dillo che lo vuoi anche tu
si lo vuoi anche tu.

Come faccio a dire le parole che vorrei
come posso fare se tu non mi ascolti mai
non fare cosi
dai rimani qui
siamo cuori all'unisono
tu ed io
niente conta di più
niente conta di più
niente conta di più.”

 Durante tutta la canzone gli occhi di Hiroto rimasero costantemente puntati sulla ragazza,non se ne discostarono nemmeno per un secondo mentre riusciva a mettere una passione e una dolcezza indescrivibile in  quelle parole.

Il cuore di Kilary sembrava dovesse esplodere da un momento all’altro,sapeva che il suo viso era in fiamme ma non le importava,tanto era rapita dal ragazzo,dai suoi movimenti,dalle suo parole,quasi fossero tutte per lei.

Quando la canzone finì  ripiombò bruscamente nella realtà,quelle stupende emozioni sembravano sfuggirle di mano senza che lei potesse afferrarle.

K:Sei stato bravissimo!

H:Grazie…

Di nuovo silenzio e il suo sguardo su di lei….quello sguardo magnetico la attirava senza una logica apparente.

K:Bene io ora devo proprio andare sennò la signorina Kumoi mi sgriderà se faccio tardi. Ci vediamo li?

H:Si…

Stava per uscire quando:

H:Kilary..

K:S..Si?

H:No..niente!In bocca al lupo per il concerto.

K:Grazie.

E andò via correndo con il cuore che ancorale martellava nel petto e uno strano bruciore agli occhi.

 

 

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Capitolo 12
*** Non Posso Dimenticare Questo Amore! ***


 

Ore 22..il concerto

S.K: Kilary tra 3 minuti entri in scena!

K:Si sono pronta signorina Kumoi eccomi.

La ragazza uscì dal camerino sotto lo sguardo affascinato di tutti.

Indossava un bellissimo vestitino sull’azzurro cielo, senza spalline che gli finiva poco sopra le ginocchia ,di un tessuto leggero e svolazzante e i capelli erano completamente sciolti e  mossi.

S.M:Kilary sei bellissima buhaaaaa

Il signor Muranishi cominciò come al solito a piangere dall’emozione.

S:Si è vero Kilary! Sei incantevole! Non pensi anche tu Kame?

K:niiii

K:ahahah grazie mille ragazzi

Si guardò intorno in cerca di Hiroto,ma lui non si vedeva nei paraggi.

Una lieve fitta al cuore la fece sobbalzare.

“Basta non puoi pensare a questo adesso!! Li fuori ci sono tutti i tuoi fans e loro si meritano il meglio stasera!”

S.K: Kilary ti ricordi bene la scaletta?guarda finisci con Fuoco D’artificio..

Disse la donna mostrandogli un foglio.

K:Non si preoccupi la ricordo!

Disse mentre già correva sul palco per dare inizio al suo concerto.

 

 

Dopo  aver fatto tutti i pezzi tra le urla acclamanti del pubblico tornò 30 secondi dietro le quinte per farsi dare al volo un goccio d’acqua per il gran finale.

Dopodiché  tornò immediatamente in scena,mentre la base della canzone partiva si concentrò inspiegabilmente su una persona in prima fila.

Quegli occhi erano inconfondibili.

“ È lui. È Hiroto

La gioia la pervase e gli diede lo slancio per cominciare la sua canzone.

K:

Che triste stasera
lontano da te
nel vuoto più ostile
immenso com'è
il giusto distacco dov'è?
D'un tratto esplode
e senza perchè
la luce nel buio
più fitto che c'è.

All’improvviso cominciarono a scorrergli davanti agli occhi immagini di lei e Hiroto. Immagini di abbracci di sorrisi di felicità.

IN UN ATTIMO TUTTO EBBE SENSO. Quegli occhi, quel sorriso, ciò che sprigionavano in lei avevano finalmente un perché.

Qualcosa nell'aria qualcosa di te
che mi trascina via con se
illumina il cielo e illumina me
come un grande fuoco d'artificio che
riempie il mio cuore e l'oscurità
che importa quanto durerà?
Si espande dovunque confini non ha
mi travolgerà.

Era come vedere una luce in mezzo al buio più totale,uno stupendo calore la pervase,il suo cuore sembrava tornare nuovamente a battere dopo un lungo letargo.

Mentre cantava continuava a fissarlo,non riusciva più a staccarsi dal suo sguardo,ne era stata lontana per troppo tempo!

E bene o male che sia
il resto si confonde
scompare va via
rimane il bagliore
di questa magia.

Qualcosa nell'aria qualcosa di te
che mi trascina via con sé
illumina il cielo e illumina me
come un grande fuoco d'artificio che
riempie il mio cuore e l'oscurità
che importa quanto durerà?
Si espande dovunque confini non ha
e so bene che mi travolgerà.

“IO LO AMO!!LO AMO Più DI CHIUNQUE ALTRO!COME HO FATTO A DIMENTICARMENE!”

Qualcosa nell'aria qualcosa di te
che porterò sempre con me
illumina a giorno la notte che c'è
come un grande fuoco d'artificio che
riempie il mio cuore e l'oscurità
che importa quanto durerà?
Adesso è presente è amore per te
che sei lontano ma sempre qui con me.

 

La musica finì e le lacrime cominciarono ad uscire copiose dai suoi occhi che continuavano a rimanere incollate ad Hiroto.

Dopo un secondo di silenzio il pubblico esplose in un applauso frastornante ,l’esibizione era stata pazzesca,tutto l’amore che la ragazza aveva provato aveva pervaso il pubblico che era ormai in estasi completa.

Kilary ancora guardava Hiroto piangendo,e lui continuava a ricambiare il suo sguardo.

Poi una scintilla esplose negli occhi del ragazzo che si alzò che corse verso il retro del palco,in contemporanea il presentatore della serata salì sul palco quindi Kilary corse via salutando frettolosamente i suoi Fans.

Corse a perdifiato,superando la signorina Kumoi,il signor Muranishi e Seiji che cercavano di congratularsi.

L’unica cosa che voleva era vederlo.

Corse fino alla rampa di scale dietro il palco che portano agli spalti e lo vide,stava salendo,correndo anche lui fino a farsi mancare il fiato,le stava venendo incontro.

Quando si ritrovarono l’una di fronte all’altro si guardarono per un momento stupendo,pieno di dolcezza e fremito.

K:IO…MI DISPIACE NON SO COME ABBIA POTUTO DIMENTICARTI…SCUSAMI IO IN REALTà TI AMO…TI AMO DA MORIRE HIROTO!

Continuava a piangere,non riusciva a smettere.

Hiroto si avvicinò lentamente, stringendola in un dolcissimo abbraccio.

H:Shhh…Ehi Non ti preoccupare …anche io ti amo!Non sai quanto…

Kilary finalmente sollevò il viso dal petto del ragazzo per guardarlo,si stropicciò gli occhi per togliere le lacrime e per accertarsi che non fosse un sogno.

Hiroto le prese il viso tra le mani fino a portarlo a due millimetri dal suo e la baciò.

I loro corpi sembravano fondersi l’uno con l’altro, in bacio che se fosse dipeso dalla loro volontà si sarebbe prolungato per l’eternità.

Era come aver trovato finalmente una parte mancante della propria anima,tutto sembrava più intenso,più colorato ,più bello.

Il loro baciò poi finì,ma rimasero stretti nel loro abbraccio,un piccolo angolo di paradiso personale.

H:Non provare a scordarti mai più di me capito?!

K:ahahaha dopo questo non credo che neanche volendo riuscirai mai più a dimenticarmi di te…

H:Lo so sono bravo eh?!?!

K:Si si e anche uno sbruffone! Ahahah

H:ahahahah

Sciolsero il loro abbraccio prendendosi per mano  e andando verso i loro amici e verso tutto quello che il destino insieme gli avrebbe riservato.

 

 

FINITAAAA  :D SPERO TANTO CHE  VI SIA PIACIUTA!MI RACCOMANDO FATEMI SAPERE SONO CURIOSA DI SAPERE COSA NE PENSATE :D :D :D <3  CIAOOO

 

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