Your eyes enchanted me

di HoperDirectioner
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Prologo ***
Capitolo 2: *** 2. Capitolo Uno ***
Capitolo 3: *** 3. Capitolo Due ***
Capitolo 4: *** 4. Capitolo Tre ***
Capitolo 5: *** 5 Capitolo Quattro ***
Capitolo 6: *** 6. Capitolo Cinque ***



Capitolo 1
*** 1. Prologo ***


1. Prologo
 
“Mamma, mamma”  dissi entrando di corsa in casa.
“Dimmi Leyla”  disse uscendo dalla cucina con uno strofinaccio in mano.
“Mi hanno preso mamma, te ne rendi conto che andrò alla Royal Academy of Music?”  dissi saltellando per tutta casa.
“Fammi vedere… Sono così fiera di te!” disse abbracciandomi con gli occhi lucidi.
“Vado ad avvisare Lauren, dio ancora non ci credo che realizzerò il mio sogno”  dissi iniziando a salire le scale.
 
Ah scusatemi non mi sono presentata. Sono Leyla e ho 18 anni sono italiana vivo in un paesino vicino a Milano e ho appena scoperto che andrò a Londra alla miglior scuola di musica sogno che speravo da tanto. Suono il pianoforte da quasi 12 anni ed è la mia più grande passione. Sono una ragazza semplice diciamo che non mi importa tanto uscire il sabato sera o passare tanto tempo con gli amici, sono quella ragazza che preferisce sprecare il suo tempo leggendo o suonando. Mi sono appena diplomata al liceo linguistico. Ho una migliore amica Lauren che diciamo che per me è tutto, siamo sempre state io e lei da quando avevamo 10 anni. Non ci siamo mai allontanate c’eravamo sempre una per l’altra soprattutto il brutto periodo che ha passato la mia famiglia. Ho un fratello più piccolo di me Andrew, ha 10 anni e da quando mio padre se ne andato per una malattia terminale, ha deciso di chiudersi in se. Cerco di passare molto tempo con lui dato che nostra madre ha iniziato a fare i turni in più per poterci mantenere.
 
Era da quasi dieci minuti che io e Lauren eravamo al telefono.
“Sono così felice per te Ley, quando devi partere?” disse, e sapevo che stava sorridendo.
“Entro sabato venerdì prossimo devo essere li, ma voglio andare su prima per ambientarmi meglio..”  dissi stendendomi nel letto.
“Tua madre come l’ha presa?”
“Era felice per me, ma so che per lei e Andrew sarà più difficile adesso spero solo che la nonna viene a stara qui per dargli una mano”
“Sono certa che, Andrew lo sai?”
“Non ancora è ancora dal suo amico dopo quando lo vado a prendere glielo dico, spero solo che non si chiuderà ancora di più in se stesso.”
“Tranquilla, comunque se incontri gli One Direction chiedigli un autografo da parte mia.”
“Ancora con questi qui?”  dissi ridendo.
“Sai che sono l’amore della mia vita.”  disse ridendo anche lei.
Aveva iniziato a seguire questa band da un anno e non faceva altro che parlare di loro, aveva sempre sognato di andare a un suo concerto ma non ce l’ha mai fatta.
“Si certo, ora devo andare a prendere Andrew ci sentiamo dopo”
“Ok, a dopo Ley.”
 
 
Angolo scrittore:
Ciao a tutte!! E’ la mia prima ff spera vi sia piaciuta.
Se volete recensire mi farebbe molto piacere J
Grazie mille a tutte,
Ley.

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Capitolo 2
*** 2. Capitolo Uno ***


 
Capitolo Uno
 
“Hai preso tutto?” mi chiese mia madre.
“Si certo ora possiamo andare!” dissi salendo in macchina.
Era passata meno di una settimana dalla lettere che mi avevano inviato. Mi ero messa subito in cerca di un appartamento dove potevo stare. L’avevo travato fortunatamente a 10 minuti dalla scuola. Venerdì pomeriggio mi aspettavano alla scuola per darmi il benvenuto e per spiegarmi le prime cose, dio ero cos’ eccitata all’idea di iniziare una nuova vita a Londra per realizzare il mio sogno. Stavamo andando all’aereoporto. Andrew la notizia l’aveva presa bene, era rimasto un attimo interdetto ma conoscendo la mia passione mi abbracciò subito.
Arrivata in aereoporto feci il check-in, mancavano quindici minuti prima che il mio aereo sarebbe partito.
“Miraccomando chiamami appena arrivi..” disse mia madre abbracciandomi piangendo.
“Certo mamma, tranquilla tu pensa a te e ad Andrew io so cavarmela.” Dissi sorridendo.
Mi avvicinai a mio fratello e lo abbraccia forte.
“Fai il bravo con la mamma ok?” dissi scompigliandogli i capelli.
“Si, mi mancherai” disse sussurando.
“Anche tu, e chiamami per ogni cosa il numero lo sai..” dissi. Lo abbracciai un ultima volta poi  i girai verso Lauren.
“Ogni volta che vorrai venire basta che mi chiami.” dissi guardandola.
“Lo so, stai attenta e chiamami sempre.” disse abbracciandomi forte.
“Anche tu…” dissi facendo scendere una lacrima.
“Ok ora basta piangere, vai che il tuo sogno ti aspetta!” disse asciugandosi le guance.
Mi incamminai verso l’aereo, salutai un ultima volta con la mano poi salì le scale. Presi il mio posto e misi le cuffiette.
Dopo tre ore arrivai a Londra, la città che sempre sognavo. Presi un taxi e mi feci portare all’appartamento. Appena arrivai li davanti trovai una signora che mi aspettava per darmi le chiavi.
“Salve sono Leyla!” dissi presentandomi.
“Salve, queste sono le chiavi dell’appartamento si trova al secondo piano, lato b.” disse porgendomi le chiavi.
“Ok e grazie mille.” dissi sorridendo.
Apri il portone e presi l’ascensore. Arrivata al mio piano mi diressi subito verso la porta dell’appartamento. Apri la porta e la prima cosa che vidi fu un soggiorno piccolo ma confortevole con un televisore e una finestra che dava su tutta Londra, un divano e un tavolo. Chiusi la porta e iniziai a girare per la casa. Il salotto era collegato a una cucina sul verde con un tavolo di marmo e quattro sgabelli alti. Poi c’era un piccolo corridoio dove si vedevano tre porte. Una era il bagno e una camera degli ospiti e pensai subito che l’avrei lasciata per Lauren. L’ultima porta era la mia stanza aveva un letto matrimoniale, una finestra, una scrivania e un armadio poggiato verso il muro. Finito il giro pensai di andare a fare la spesa dato che il frigo era vuoto. Presi la borsa e usci, chiusa la porta e chiamai l’ascensore. Dalla porta accanto alla mia si sentiva della musica e delle voci che ridevano. Pensai subito che i miei vicini erano dei casinisti. Appena usci dal portone presi il telefono e mandai un messaggio a mia madre e a Lauren per dirgli che stavo bene poi mi diedi alla ricerca di un supermercato li vicino.
 
Ciao a tutti!
Questo è il primo capitolo, spero che vi piaccia la mia storia.
Se avete voglia di recensire mi farebbe piacere. J J
Un bacio a tutti alla prossima,
Ley.
 

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Capitolo 3
*** 3. Capitolo Due ***


Capitolo Due
 

Avevo trovato un supermercato a 10 minuti da casa, avevo preso le cose essenziali per mangiare a cena e la mattina successiva a colazione. Tanto sarei ritornata di sicuro il giorno dopo, volevo iniziare a girare un po per la città e visitarla non avevo molti giorni ancora prima che iniziassi il mio corso alla scuola e volevo cercarmi anche un lavoro magari a part-time per avere dei soldi per andare avanti non volevo pesare a mia madre. Prima di rientrare a casa decisi di fermarmi al bar li vicino e prendere un frullato.
Era tutta un’altra vita quella li a Londra rispetto alla mia città e pensai che forse sarebbe stato difficile abituarmi.
Appena entrai nel portone vidi che un  ragazzo stava per prendere l’ascensore. Era alto, aveva i capelli marroni chiaro ed era chiaro che aveva molti muscoli. Aveva un paio di jeans chiari con sopra una camicia a scacchi blu e rossa.
“Puoi aspettarmi?” chiesi al ragazzo.
Si girò a guardarmi come se fossi un aliena.
“Si certo”
“Grazie” dissi.
“A che piano devi andare?” mi chiese appena eravamo tutti e due entrati.
“Al secondo” dissi sorridendo e appoggiando le borse della spesa per terra.
“Allora sei tu la nuova vicina!” disse esclamando.
“Cosa?” chiesi non capendo.
“Anche io con i miei amici viviamo al secondo piano, l’altro giorno il portinaio ci aveva detto che una ragazza sarebbe arrivata a vivere qui” disse premendo il pulsante con il numero due.
“Ah.. allora eravate voi che prima avevate la musica forte!” dissi ricordandomi.
“Si mi dispiace se ti abbiamo disturbata.. Come ti chiami?” disse sorridendomi e guardandomi.
Aveva un sorriso abbagliante e degli occhi, dio mio pensavo che sarei svenuta li. Erano marroni ma quel marrone dove tu potevi perderti li dentro.
“Nessun disturbo. Sono Leyla comunque, e tu?” dissi porgendogli la mano.
“Liam, è un piacere conoscerti.” disse stringendo la mia mano.
Arrivammo al nostro piano, presi le buste e mi avvicinai alla mia porta.
“Se hai bisogno di qualcuno per un giro in città basta che suoni qui!” disse indicando la porta difronte a lui.
“Lo farò se ne ho bisogno.” dissi aprendo la porta.
“Ciao”
“A presto allora!” disse entrando anche lui.
 
Hello gente!!
Ecco a voi il secondo capitolo, spero che sia di vostro gradimento come sempre! J ♥♥
Mi piacerebbe sapere un vostro parere dunque se commentate ne sarei felice.
Ley.

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Capitolo 4
*** 4. Capitolo Tre ***


Capitolo Tre
 
 
Era passata una settimana da quando ero a Londra e mi ero ambientata abbastanza bene. Avevo visitato l’università e mi ero iscritta a diversi corsi; al giorno avevo minimo due ore di musica generale, dopo potevo far vedere le mie capacità con il pianoforte e ogni settimana avevo canzoni diverse da suonare e dove dovevo studiare per passare gli esami sulla storia della musica. Mi ero iscritta anche al corso di canto pensando che mi poteva aiutare e poi le solite materie obbligatorie.
Lauren la sentivo tutti i giorni e ogni sera ci vedevamo via skype, le avevo raccontato del mio incontro con Liam subito dopo essere entrata in casa; subito aveva iniziato a farsi film mentali.
Certe volte avevo visto dei ragazzi uscire ed entrare dalla porta accanto alla mia ma non avevo più incontrato Liam. Certe volte mi capita di sognare i suoi meravigliosi occhi e il suo stupendo sorriso.
All’università ero risuscita a fare conoscenza soprattutto con una ragazza Grace dato che avevamo la maggior parte dei corsi insieme e suonava la chitarra.
Proprio adesso mi trovavo con Grace all’università e ci stavamo dirigendo verso il corso di canto.
“Oggi ho sentito che la nostra solita lezione si svolge in modo diverso” disse Grace
“In che senso..?” dissi aprendo la porta del teatro dove svolgevamo la lezione.
“Ci dovrebbero essere dei ragazzi famosi che ci aiuteranno a migliorare” disse prendendo posto nelle poltrone nella seconda fila proprio difronte al palco.
“Va bene, vedremo tra poco cosa ci aspetta!” dissi sedendomi accanto a lei e appoggiando la borsa per terra.
Aspettando la professoressa io e Grace iniziammo a parlare con alcuni nostri compagni se sapevano qualcosa in più su quello che sarebbe successo oggi.
“Allora ragazzi, oggi la lezione sarà diversa dalle altre, abbiamo avuto la possibilità di ospitare qui alla nostra università la boy-band più famosa in questo momento nel mondo i One Direction!” disse la prof  salita sul palco battendo le mani tutta eccitata.
Tutti i miei compagni iniziarono a urlare anche loro felici e io ancora dovevo capire chi oggi ci sarebbe stato.
“Ok adesso dividetevi in 5 gruppi da 5 persone così ognuno sarà seguito da un loro componente. Potete chiedergli tutte le cose che volete sapere sulla musica solo sulla musica i loro fatti persona non vi interessano!” disse lanciando delle occhiate al gruppo di ragazza super eccitate.
“Tra quanto arrivano?” chiese una ragazza.
“Saranno qui a momenti, intanto voi preparatevi per fargli sentire qualcosa non deve essere necessariamente solo di canto potete anche solo suonare.”  Disse scendendo e sedendosi alla sua cattedra provvisoria sopra il palco.
Mi girai verso Grace che aveva un sorriso che andava da un orecchio all’altro.
Io e lei eravamo insieme a Marc, Sammy e Clare dei ragazzi molto simpatici.
Stavamo chiacchierando per decidere su cosa portare dato che non ne avevamo idea che sentimmo la porta sbattere. Ci girammo tutti contemporaneamente e vedemmo 5 ragazzi avvicinarsi a noi.
“Ciao a tutti!” dissero in coro.
“Ciao” rispondemmo noi. 
“Salve ragazzi, è un piacere per noi avervi qui oggi. Prego salite pure sul palco” disse la prof alzandosi dalla sedia e levandosi gli occhiali.
“Il piacere è tutto nostro signora, ci piace lavorare con persone che potrebbero avere un talento.”  disse uno dei cinque quello con i capelli ricci. Quando tutti si erano messi in fila.
Li guardai meglio e cristo ma quello non era Liam!? Oh mio dio i miei vicini di casa erano la band più famosa del momento e io neanche lo sapevo, bene. Guardandoli bene gli altri riconobbi quei ragazzi che avevo visto entrare ed uscire dalla porta accanto.
“Noi siamo i One Direction e io sono Niall” disse quello con i capelli biondi il primo a partire da destra.
“Io Zayn” disse quello che aveva i capelli con un ciuffo, che sembrava quasi un gallo.
“Io Harry” disse quello con i capelli ricci.
“Io Louis” disse colui che aveva i capelli marroni e sparati all’indietro.
“Io Liam” disse facendo un cenno con la mano.
“Allora ragazzi loro si sono già divisi in 5 gruppi cosi da lavorare meglio, all’ultima ora vi fanno sentire su cosa sono capaci di fare. Ora scegliete voi con chi lavorare per loro è uguale” Disse la prof rivolgendosi ai 5.
Li vidi annuire contemporaneamente per poi ringraziarla e poi scesero il palco dirigendosi verso i gruppi. Mi alzai dalla mia sedia insieme al mio gruppo senza guardare chi veniva da noi.
“Ciao, siete pronti?” chiese un voce che avrei riconosciuto.
Alzai di scatto la testa trovandomi davanti la faccio di Liam che sorrideva.
“Si, io sono Marc” disse presentandosi per primo e allungandogli la mano per farsela stringere.
“Io sono Sammy”
“Io Calire” disse sorridendogli timidamente.
“Io Grace”
“Io sono Le-“ stavo per dire quando mi interruppe.
“Leyla, la mia vicina di casa!” disse la mio posto sempre sorridendo con quel sorriso che ormai mi sognavo la notte.
Rimasi spiazzata, non pensavo che se lo ricordasse. Guardai Grace che mi fece uno sguardo come per dire “dopo mi devi raccontare tutto”.
“Vorrei sapere qualcosa su cosa fate. Cioè cantate solo oppure suonate” disse sedendosi su una sedia.
Noi prendemmo le nostre sedia e ci mettemmo seduti in cerchio così da vederci tutti e guarda caso fini accanto a Liam.
“Io suono la chitarra da quasi undici anni e canto perché è sempre stata la mia passione” disse Grace.
“Io invece non suono nessun strumento anche se mi sarebbe piaciuto imparare a suonare la batteria però canto” disse Marc.
“Io suono il pianoforte da quasi dodici anni e canto solo perché mi aiuta con il ritmo mentre suono” dissi io sorridendo fiera di quello che facevo.
“Io invece canto solo” disse Claire di poche parole.
“E tu Sammy?” gli chiede Liam.
“Suono la batteria e mia piace cantare” disse.
Andammo avanti così parlando e consultandoci, lui ci aiutava ci dava consigli su come migliorare. Guardò tutti i nostri spartiti per vedere che livello eravamo e che genere di musica. Era come se fosse che lui non era famoso ma era un ragazzo come noi alle prime armi.
“Scusate se vi disturbo ma volevo dirvi che è arrivata l’ora che i miei allievi facciano vedere per concreto cosa sanno fare” disse la prof al centro del palco.
Decisi di suonare al pianoforte Someone like you di Adele. Mi veniva bene e  poi ci avevo lavorato quasi tre mesi quando ero in Italia per farla alla perfezione. Fui quasi l’ultima ad esibirmi perché  quando avevo gli occhi della gente a dosso diventavo insicura. Finita l’esibizione tutti quando applaudirono quando incontrai gli occhi di Liam vidi che stava sorridendo felice.
Quando ritornai a posto passai accanto a lui.
“Sei stata Brava” disse.
“Grazie mille” risposi imbarazzata.
 
 
Buonasera a tutti.
Sono un pò di giorni che non aggiorno mi dispiace ma ho avuto da fare.
Come sempre vi chiedo se potete recensire così magari potete dirmi s evi piace o se ci sono delle imprecisione!
Ciao a tutti e un bacio Ley J ♥♥

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Capitolo 5
*** 5 Capitolo Quattro ***


Capitolo Quattro
 
“Dunque tu conoscevi già Liam Payne?” mi chiese Grace.
“Si, sono i miei vicini di casa ma lui è l’unico con cui avevo già parlato. Non avrei mai pensato che fossero dei ragazzi famosi!” dissi prendendo una patatina dal mio vassoio.
Eravamo uscite dall’università da poco e Grace mi aveva costretto ad andare a mangiare insieme perché voleva sapere tutto e ci eravamo dirette al primo Mc Donald’s che avevamo visto.
Dopo che tutti ci eravamo esibiti, i ragazzi ci avevano fatto i complimenti e ci avevano spronato a migliorare ancora di più le nostre capacità e di continuare su questa strada. Prima che uscissero dalla porta Liam si era avvicinato dicendomi “ci vediamo presto” e facendomi un occhiolino.
“Cioè tu non hai mai sentito parlare o visto delle foto su internet o nei giornali  dei One Direction!?” disse Grace quasi scioccata da ciò.
“Vengo da un paesino sperduto vicino a Milano, già è tanto che arriva la connessione internet pensa se arriva le notizie dei personaggi famosi..!
“Ho capito ma nemmeno Lauren sapeva di loro!?” chiese ancora Grace.
“Non lo so sinceramente, adesso quando arrivo a casa la chiamo e glielo chiedo…”
“Non ci posso ancora credere che non sai chi siano… adesso però per non fare la figura della scema se per caso loro si presentano a casa tua per presentarsi meglio tu devi sapere minimo la loro storia!” disse tutta seria.
“Si certo, tu pensi che quei cinque si presentino a casa mia!? Tu stai proprio fuori di testa!” dissi ridendo.
“Guarda che se poi è vero,  non venire da me a dirti che non te l’avevo detto. E poi scusa hai visto come ti ha guardato Liam, cristo ti ha fatto pure l’occhiolino. Migliaia di ragazze vorrebbero esse al tuo posto cara.”
“Lo so… ma dico solo che sarebbe strano se si presentano a casa mia!” dissi chiudendo li il discorso.
Quando ci separammo per tornare ognuno a casa propria, presi il telefono e decisi di ascoltare questa famosa band. Premetti sull’icona di youtube e scrissi il nome della band. Apparvero i nomi di una decina di canzoni con il video ufficiale; lessi tutti i nomi e decisi di ascoltare Little Things, già dal nomi di ispirava. Era un delle canzoni più belle che avessi mai sentito. Ascoltai, finché non arrivai a casa, le loro canzoni e decisi che le avrei scaricate. Durante il cammino decisi di mandare un masseggio a Lauren. “Ei cuore mi manchi così tanto, ti va se tra 10 minuti ci vediamo su Skype?”  Inviai il messaggio, poco prima di entrare nell’ascensore del palazzo. Quando arrivai al mio piano, si sentiva un casino dalla porta accanto; pensai che i cinque bellocci stanno facendo una festa. Appena chiusi la porta di casa scuotendo la testa epr levarmi quei pensieri senti il telefono suonarmi. “Ei, mi manche anche tu sono già connessa ti sto aspettando” Il messaggio era di Lauren, strano che lei fosse a casa a quest’ora di solito era fuori. Andai in camera a prendere il computer per poi mettermi in cucina dove la connessione arrivava più veloce, mentre aspettai che il computer si accendesse mi preparai una tazza di tè caldo, poi mi posizionai davanti allo schermo aspettando la sua chiamata.
“Ciao inglesina” disse tutta contenta Lauren dallo schermo. Capi che si trovava nella sua stanza dato che dietro di lei c’erano appese le foto.
“Ciao italiana” dissi sorridendo.
“Come procede li?”
“Bene, solo che ho delle novità da dirti”
“Oh non mi dire che hai già fatto colpo su qualche inglesino” disse tutta eccitata.
“Diciamo che è una storia un po’ ambigua, ti ricordi che ti avevo detto di quei ragazzi che abitavano vicino a me!?” dissi preparandomi alla sua reazione.
“Si certo che me lo ricordo, quando vengo a trovarti voglio vederli”
“Se certi su internet la parola One Direction li puoi già vedere”
“Aspetta tu stai dicendo che la band più famosa del momento sono i tuoi vicini di casa!?” disse sgranando gli occhi
“Si…” dissi
“Oh mio dio. Non ci credo. Spero che tu ti sia presentata per bene!”
“Veramente l’ho scoperto oggi perché sono venuti alla scuola e ci hanno fatto una
lezione e Grace la mia amica di cui ti ho parlato mi ha detto che sono, e ti preciso anche che il ragazzo alla quale mi sono presentata Liam mi ha riconosciuto” dissi spiegandogli in breve la storia.
“Leyla spero che tu ti sia resa conto di quello che mi stai dicendo”
“Si che lo so, adesso parlando di cose serie quando pensi di venire qui?”
“Stavamo parlando di cose seri, comunque penso che entro la prossima settimana vengo, devo decidere con il lavoro quale sia meglio di settimana prendere”
“Ok tu fammi sapere che così ti vengo a prendere all’aeroporto e mi organizzo” dissi sorridendo felice.
“Si tranquilla comunque ho visto tua madre ieri sera” appena fini di parla suonò la porta.
“Aspetta un attimo Lau che hanno suonato alla porta, arrivo subito” dissi alzandomi e andando verso la porto.
“Chi è?” dissi.
“Sono Liam” disse lui dall’altro lato.
Strabuzzai gli occhi, non era possibile. Apri la porta per evitare di farlo aspettare e sorrisi.
“Ciao” dissi imbarazzata.
“Ciao, posso entrare?” chiese sorridendo.
Feci spazio per farlo entrare e chiusi la porta alla mie spalle.
“Scusami un attimo ma stavo parlando con la mia amica, gli dico che la chiamo dopo” dissi andando verso la cucina per avvisare Lauren.
“Si certo scusami se mi sono presentato così all’improvviso” disse seguendomi.
Sorrisi come per tranquillizzarlo e mi misi davanti allo schermo dove c’era una Lauren che cercava qualcosa sul computer.
“Lauren ti chiamo dopo che ho visite” dissi facendogli capire che c’era qualcuno.
“Non dirmi che è lui” disse in italiano e con voce eccitata.
“ Ti chiamo dopo e mi finisci di dire” dissi facendo capire che aveva ragione. Chiusi la chiamata prima che dicesse qualcos’altro e mi girai verso di lui.
“Vuoi qualcosa?” chiesi facendo l’educata.
“Qualsiasi cosa va bene” disse sedendosi nello sgabello davanti al mio.
 
 
Heilà gente.
Lo so che è un po di tempo che non aggiorno ma ho avuto dei problemi come sempre se volete potete scrivermi delle recensioni su cosa ne pensati.
Grazie e buone vacanze ♥ ♥ :)

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Capitolo 6
*** 6. Capitolo Cinque ***


Capitolo 5
 
Era abbastanza bizzarra come situazione, avevo seduto difronte a me nella mia cucina  Liam Payne il famoso cantante degli One Direction a casa di una normalissima ragazza universitaria. Gli avevo offerto un bicchiere di thè freddo e mi ero accomodata difronte a lui.
“Scusami ancora se sono piombato qui senza avvisarti, anche se potevo non sapevo come avvisarti,  ma ero venuto a complimentarti con te per la performance di oggi all’università.” Disse sorridendo.
“Oh grazie mille, non c’era bisogno che venivi!” Dissi imbarazzata per il complimento.
“ L’ho voluto fare per mia volontà, da quanto tempo è che suoni?”
“Sono dodici anni, mio nonno mi ha trasmesso la sua passione quando ero piccola.”
“ Deve essere molto orgoglioso di te, hai anche una voce spettacolare hai mai pensato di fare qualche provino per un talent show?” chiese molto interessato alla conversazione.
“ Lo era, comunque non penso che farebbero per me i talent show mi farei solo prendere dall’ansia e sono una che ne soffre molto.” Dissi sorridendo.
“Oh capito, i ragazzi comunque sarebbero felici di conoscerti anche perché viviamo sullo stesso pianerottolo e poi sono rimasti molto affascinati dalla tua voce.” Disse alzandosi per poi poggiare il bicchiere nel lavandino.
“ Ne sarei felice anche io incontrare gli One Direction al completo è il sogno di qualsiasi ragazza, e poi non credo di essere tutta questa bravura a cantare.” Dissi alzandomi anche io per accompagnarlo alla porta.
“ Allora che ne dici se domani vieni a pranzo da noi? Così stiamo anche un po’ insieme” disse sorridendo, e che sorriso cavolo!
“Accetto molto volentieri solo che la mattina sono all’università e prima dell’1 e mezzo non riesco ad arrivare qui, se per voi non è un problema!” dissi aprendo la porta e facendolo passare.
“ Nessun problema, allora facciamo così tu lasciami il tuo numero e io ti lascio il mio che quando stai per arrivare mi mandi un messaggio così noi prepariamo il pranzo!” disse tirando fuori il telefono.
Andai in cucina prendere il mio e ancora non ci credevo che domani avrei conosciuti tutti i ragazzi. Tornai da lui sorridendo e ci scambiammo i numeri.
“ Ci vediamo domani Ley!” disse avvicinandosi alla porta del suo appartamento.
“ A domani Liam!” dissi chiudendo la porta.
Due secondi dopo mi ritrovai a ridere per scaricare la tensione e avvai di nuovo la videochiamata con Lauren per spiegargli tutto. Mentre aspettavo che lei mi rispondesse mandai un messaggio a  Grace: “domani ti devo raccontare una cosa molto importante!” scrissi ed inviai.
“Adesso mi racconti tutto!” disse Lau appena vide la mia faccia.
“Era Liam, era venuto per complimentarsi come me della mia performance di oggi che ho fatto e anche perché gli altri quattro vogliono conoscermi e complimentarsi anche loro!” dissi sorridendo.
“ Io spero che tu abbia accettato perché senno prendo il primo aereo e vengo li da te e mi ci presento io!”
“ Tranquilla, ho accettato e infatti domani mangio con loro a pranzo.” Dissi felice.
“ Oh mio dio! Sono felice per te. Dopo mi devi raccontare tutto eh!”
“ Sisi tranquilla”
“Ley adesso devo andare che è pronta la cena, ci sentiamo domani”
“ Vai, che adesso preparo anche per me la cena e poi chiamo mamma, ti voglio bene!”
“ Ti voglio bene anche io” disse chiudendo la chiamata.
Appena chiusa la chiamata con Lauren apri Facebook per vedere un ò di notizie dei miei vecchi amici e Twitter dove decisi di seguire i cinque. Prima di iniziare a cucina misi la musica da Yutube e decisi di sentire al completo il loro primo cd Up All Night. Dopo aver cenato chiamai mia madre per sentire come andavano a loro le cose e mi disse che il prossimo mesi mi sarebbero venuti a trovare lei e Andrew e ne fui molto felice. Prima di andare a dormire cercai delle informazioni sui One Direction e la loro storia, passai più di due ore a leggere articoli e informazioni su di loro ascoltando sempre le loro canzoni che alla fone scaricai nel telefono. Ancora però dovevo realizzare che domani ero con loro a pranzo e lo dovevo fare prima di ritrovarmi davanti alla loro porta.
 
 
Salve gente, ecco a voi il quinto capitolo.
Sarei molto felice se qualcuno mi lasciasse il suo parere su questa storia.
Alla prossima Ley! ♥♥

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