Ogni cosa a suo tempo

di _Luthien_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1- Susan/Aslan ***
Capitolo 2: *** 2- Lucy, Signor Tumnus ***
Capitolo 3: *** 3- Edmund ***
Capitolo 4: *** 4- Peter ***



Capitolo 1
*** 1- Susan/Aslan ***


Personaggi: Susan/ (Aslan)
Prompt: pile di libri
Parole: 110
 
Ti ho cercato.
Dopo essere tornata per la seconda volta, in modo definitivo, ti ho cercato.
Ho passato ore, giorni, persino anni a cercarti.
E ti ho trovato.
Ti ho trovato in così tanti libri diversi: nella Bibbia dei Cristiani, nel Corano dei Musulmani, nelle credenze degli Indù, negli scritti dei Buddisti.
Ti ho trovato in mille pagine, ho letto di te.
Ho certo di assaportarti, per poter sentire di nuovo la sensazione del tuo calore al mio fianco.
Ma il problema è che quelle erano solo parole vergate in tempi lontani su pagine ingiallite.
Lì, tu non eri reale.
Non mi eri vicino.
Ed io ho smesso di cercarti.

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Capitolo 2
*** 2- Lucy, Signor Tumnus ***


Personaggi: Lucy, Tumnus, Edmund       Prompt: Egoista


 
Sei stato un dannato egoista, Edmund Pevensie.
E so che non dovrei parlare così, perchè le bambine come me non dovrebbero. Anche se nessuno mi ha mai spiegato perchè, in effetti.
In ogni caso, lo sei stato!
Certo, anche il Signor Tumnus non si è comportato molto bene con noi, lo ammetto.
Ma lui è stato costretto ad essere egoista.
Perchè si può essere costretti ad essere egoisti, vero?
Chiederò a Susan. Lei sa sempre queste cose da grandi.
Comunque, sono convinta che il Signor Tumnus non mi avrebbe mai fatto male di sua volontà. Mai e poi mai.
Lui non è egoista come te, Edmunde.
Sarò arrabbiata con te per sempre, sappilo.
L’egoismo proprio non mi piace.
Giuro, io non sarò mai egoista.

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Capitolo 3
*** 3- Edmund ***


Scritta per il Prompt Days indetto da Pseudopolis Yard  http://pseudopolisyard.blogfree.net/
Personaggi: Edmund
Prompt: Magico
 
Mi sono sempre chiesto perchè io.
Perchè in questo posto, perchè in questo momento.
Non sono particolarmente intelligente come Susan, o coraggioso come Peter, o buono come Lucy.
Quindi perchè?
Questa domanda senza risposta è stata uno dei motivi per i quali ho seguito Jadis. Lei era la mia ragione. Mi aveva dato qualcosa da fare, una missione, quindi sapevo perchè ero lì.
Semplice e chiaro.
Ma dopo di lei, dopo aver capito quanto ero stato stupido, la domanda è tornata.
Perchè io?
Perchè io, banale, inutile, antipatico Edmund in un posto magico come Narnia?
Tutti dicono: “La profezia recita così.”
Sì, d’accordo ma a me non basta.
Devo capire o non lo accetterò.
Me lo sto chiedendo anche ora, nonostante siano passati anni dall’incoronazione.
Ogni volta che il dubbio mi assale sento il bisogno fisico di scappare, come se quel posto, quel palazzo, questo mondo intero non fossero per me.
Quindi vengo qui, in questa piccola radura circondata da alberi che penso di conoscere solo io.
E semplicemente mi siedo, guardando il pigro muoversi delle foglie, il saltare dei grilli, il trapelare dei raggi del sole attraverso le sporadiche nubi.
Cerco di dimenticare la domanda.
So di volere una risposta ma, al tempo stesso, la temo.
E se effettivamente avessi ragione io?
Se la mia presenza qui fosse un errore?
Ed ad un tratto, un susssurro, lieve e quasi impercettibile.
Forse l’ho immaginato.
Ma di nuovo eccolo, leggermente più forte.
E, diavolo, riconoscere quella voce ovunque.
Aslan.
“La magia. La magia è la risposta.”
È sempre un sussurro.
Mi alzo in fretta, guardandomi attorno.
“Dove sei?” urlo.
Ho bisogno di vederlo, lui chiarirebbe tutto.
Ma non c’è.
So che non è fisicamente qui, così mi fermo e semplicemente aspetto, sapendo che giungerà un altro sussurro.
“La magia del tuo cuore ha salvato Narnia, Edmund. La ragione è la magia. Sarà sempre la magia, non importa dove o con chi sarai. Ricorda, mio Re, la magia del tuo cuore è e sarà sempre la risposta.”
La voce svanisce, lieve come era arrivata.
Ed ora che conosco la risposta mi sembra così ovvia.
È Narnia.
Tutto qui è magico, anche io.

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Capitolo 4
*** 4- Peter ***


Prompt: “Sono felice che tu sia qui con me. Qui, alla fine di ogni cosa.”
 
Lei ti manca.
Ti manca da impazzire, perché sei cresciuto con lei, perché era la tua pari, perché era la persona su cui facevi affidamento.
Lei ha visto i tuoi sorrisi più sinceri, le tue lacrime più sentite, ha visto formarsi quelle piccole righe d’espressione vicino agli occhi.
Lei era sempre presente per te, per tutti.
Ora sei nel luogo che hai bramato sin da quando sei tornato ad essere un ragazzino qualunque in un mondo che, per te, non aveva attrattive.
Sei qui, con te ci sono i tuoi fratelli, i tuoi genitori, gli amici che vi siete fatti negli anni.
Qualcuno potrebbe dire che in questo posto c’è la pace, quella pace che tutti gli esseri cercano.
Lei, però non c’è.
Senza di lei, il sole non è così caldo, il vento non di scombina i capelli nello stesso modo dispettoso in cui lo faceva lei, la pioggia non ha lo stesso odore.
Sei felice, indubbiamente.
Non puoi non esserlo.
Ma lei ti manca. Manca anche a Edmund e Lucy, ne sei certo, ma a te di più.
Era la tua sorella minore, la bambina che si nascondeva nel tuo armadio quando aveva combinato qualche danno, la bambina che è diventata adulta con te.
Susan, la Dolce. La tua amata sorella minore.
Quella che ha smesso di credere.
Eri così arrabbiato con lei. Volevi andare da lei, chiederle perché, ottenere spiegazioni, convincerla a fidarsi, se non di Aslan, almeno di te, come aveva sempre fatto.
Non hai avuto tempo.
Il treno è deragliato, voi siete morti. Tu, i tuoi fratelli. Lei no.
Lei non è qui, non ti stringe la mano, non mette pace tra te e Ed quando litigate, non passa del tempo ad acconciare i capelli di Lucy in una treccia elegante.
Sei nel luogo dove, una volta, c’era il suo trono. In quell’esatto punto. È stupido, ma la senti più vicina.
Senti dei passi farsi sempre più forti e vedi comparire Edmund e Lucy.
Si avvicinano e si mettono al tuo fianco; loro sanno esattamente ciò che stai pensando.
Conoscete le regole, sapete che Susan deve tornare a credere in Narnia per potervi raggiungere.
E, contro tutto quello che la tua razionalità ti dice, tu credi che lei lo farà.
Un giorno ti raggiungerà, l’abbraccerai e le dirai che sei felice di averla con te, al tuo fianco. Lì, alla fine di ogni cosa.
 
 

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