Battiti d'ali
e cambi Repentini
..
Respira.
Juls Respira.
Ok ora inspira.
Okkk su chiudi
gli occhi, conta fino a dieci e
riaprili.
1…
2…
3…
4…
5…
6…
7…
8…
9…
10…
Ok. Non
è un sogno. Né un’allucinazione.
Ok respiriamo.
Devo. Stare. C-A-L-M-A.
Ok sono calma.
“COSA
CAZZO CI FAI QUI?!?!?!”
Forse non ero
molto calma.
“Oh
beh sai com’è sono anche io in
punizione…”
E un bel ghigno
si dipinge sulla faccia dello
scimmione che mi ritrovo davanti.
Ok
però è carinoo…
Ok è
tanto carino…
Ma un tantino
tanto…
MA CHI CAVOLO
VOGLIO PRENDERE IN GIRO: E’ UN FREGNO
DELLA MADONNA!
Ok
conteniamoci…
Ma aspetta un
attimo. Non ho recepito il concetto.
Aspetta ha detto
precisamente…
Sono…
Anche…
Io…
IN PUNIZIONE!
“AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!”
Urlando scappo
dall’aula e chiudo la porta di botto.
Mi poggio allo
stipite e lentamente scivolo fino a
ritrovarmi seduta sul pavimento.
Ok calma Julie.
È
solo una sera.
Nulla di
più.
Solo.Una.Sera.
E poi puoi non
parlarci mai più.
Coraggio!Sono o
non sono Julie Blair Mcturney?!?!
Mi alzo
lentamente poggiando le mani alla porta ma
un scatto improvviso mi fa cadere sul mio bel sedere.
“Ahi”
“Ops
scusaaaa…Non l’ho fatto
apposta…”
E un sorriso da
finto angelo si disegna sulla faccia
di questo brutto bamboccione del cavolo [mazzzzaaaaaaaa gli insulti si
sprecano
nda][non è colpa mia se è un troglodita
ndjuls][ç.ç ndsirius].
Rossissima in
viso mi alzo e mi sistemo per bene i vestiti.
“La
prossima volta stai più attento.”
E liquidandolo
così, entro nella classe.
Rimaniamo in
completo silenzio accovacciati su due
banchi il più lontani possibili finchè non arriva
la Mcgrannit.
“Minnie
ammmmmmore mmmmmio da quannnnto tttempo!”
È
pazzo o cosa?!?!
Ma stiamo
scherzando?!?!
Se fossi in
Minnie…ehm cof cof… Nella Mcgrannit
l’avrei
già castrato spellato spezzettato e bruciato vivo.
Ma la prof si
limita a guardarlo male.
“Bene
signori dovete pulire l’aula.
Avete tutta la
serata. Ma prima finite e prima
tornate nei vostri dormitori.
“Oh
Mmmmminnnie nooooon odddddiarmi!”
E detto
ciò Sirius si posa una mano sul cuore e
volta il viso verso il muro.
“Signor
Black la smetta di fare il bambino balbuziente
balbettante babbuino bamboccione o sarò costretta a darle
un’altra punizione!”
E con questo
‘Minnie’ esce dalla stanza non prima di
avermi lanciato un’occhiata di compatimento.
Povera me.
Poooovera me. Me tapina. Me taaaaaapina.
Okkkkk stop.
Senza neanche
guardare il mio compagno di sventura
mi alzo e mi avvicino agli scaffali.
La scena che mi
si presenta davanti è
raccapricciante: ragnatele, ragni, sostanze verdi di ignota provenienza.
Ok.
Qui ci serve un
piano.
Mi tiro su le
maniche della camicia e respiro
profondamente.
Prima finisco e
prima
esco.
Sono passate ben
due ore dall’inizio della nostra
punizione.
E sto ancora a
metà lavoro.
Uffiii. Se quel
maledetto di un Black scendesse
dalla sedia, posasse la limetta per le unghie e si decidesse ad
aiutarmi mi
farebbe un piacere.
“Schiava
hai completato il lavoro?”
E poi le sue
uscite così…mmm… come
definirle…
IDIOTE.
Ignorando sto
cretino continuo a pulire.
“Dai
suuuu parlaaaaaa…”
Un vasetto.
“Tesssoooorrrrrrroooooo
parla piccolina di Sirino
Siriuccio Sirietto”
Due vasetti.
“E
brrrrrr E bbrrrrrr E brrrrrr!Bubuuuuu
setteteeeeeee bubuuuuu setteteeeeeeee!”
Tre vasetti.
CRASH!
“Cazzo!”
“Signorina
ma che linguaggio!Non la credevo così
maleducata!Su su pulisca!”
Mi dice
sventolando quella cazzo di lametta con
inciso sopra ‘Sirius I love you’.
Di sicuro
sarà il regalo di qualche sua piccola
ammiratrice.
O del suo
funclub.
Oddio ora lo
ammazzo!
No
devi stara calma tesorino piccolino
Oh. Mio. Dio.
La mia coscienza
ha la voce di Sirius Black.
Sto iniziando
seriamente ad odiarlo.
Affogo nella
miriade di pensieri quella vocetta
fastidiosa e prendo velocemente della melma verdastra da un barattolo.
Lo guardo mentre
continua a blaterare parole su
parole.
Prendo la mira
e…
Gliela spiaccico
in faccia!
E parto di
cervello
“AHAHAHAHAHAHAH!Black
sei verdeeeeee!AHAHAHAAHAHAH!Ti
sta beneeeeeee!AHAHAHAHAHAH!”
Mi butto per
terra e quasi piango dalle risate.
Lui mi guarda
sconcertato.
Non riesce a
credere a quello che ho appena fatto.
Mi guarda.
Guarda il
vasetto.
Mi guarda.
Guarda il
vasetto.
Ahahahah!é
shockato il signorino!
Ma
improvvisamente mi sorprende: mi strattona per
un braccio, mi trascina per terra, si posa
a cavalcioni sul mio corpo all’altezza del bacino e mi blocca
le braccia.
Ops. Posizione
Equivoca.
Volgo lo sguardo
verso la dispensa per non mostrare
al presunto ameba che si trova a cavalcioni su di me il sangue che mi
è
affluito sulle guancie.
“Ehm…Black…direi
che siamo in una
posizone…ehm…alquanto….
Equivo-”
Ma vengo
bloccata da una vocina spaventata che col procedere del suo
discorso si fa sempre più debole.
“Oh
scusate…non pensavo…”
Non faccio in
tempo a voltarmi che scorgo un bambino
del secondo anno che corre via.
Merda.
Sono nella merda
fino al collo.
Cerco di
scrollarmi Sirius di dosso per fare
qualcosa e impedire che delle voci infondate inizino a girare per la
scuola.
Ma sono bloccata.
Sembra che Black
non si voglia scollare.
“SIRIUS
ARCTURUS BLACK TI ORDINO IMMEDIATAMENTE DI
LEVARTI DALLE PALLE!”
Oddio che
finezza da scaricatore di porto.
Mi guarda
impassibile. È serio. Troppo serio. Troppo
troppo.
“Non
importa. Non mi importa più nulla”
Queste parole mi
fanno infuriare.
A lui
può non importare ma a me si!Non voglio che si
spargano in giro voci su me e lui, lui e me e compagnia bella.
Mi sta facendo
imbestialire.
Tanto.
Tanto.
Tanto.
E non ci vedo
più dalla rabbia.
“MI
HAI SENTITO RAZZA DI IMB-..”
Ma il mio urlo
viene bloccato da un bacio.
Dolce, fresco,
live come un battito d’ali.
Il mio corpo si
pervade di una strana adrenalina.
[Euforia]
Dolci labbra
tentennano sulle mie, le aiutano, le
coinvolgono in una danza lenta, fatta di sospiri e dolci carezze.
Si stacca da me
e si dirige verso i mio collo.
Scosta i capelli
con un tocco leggero. E una scia
rovente di baci mi pervade il corpo, inebria e disfa i miei sensi.
Ma proprio
quando sono al culmine della felicità.
La sua voce.
Mi riporta alla
realtà.
“Sei
mia. Ti voglio. Ti desidero.”
Un
pensiero si fa spazio tra gli altri.
Brusco.
E
un’immagine.
Tante immagini.
Dei lampi.
[Ha spezzato il
cuore a troppe.]
[Sarò
una delle tante.]
[un
fazzoletto usato]
[sei
una stupida a credere in lui Julie]
[ti
farà del male]
[ti
tradirà]
Mi stacco da lui
e lo spingo
lontano da me.
Mi guarda
stranito da questo mio cambio di
comportamento repentino e dalla mia espressione di totale
devastazione.
“Io…io…”
Le lacrime
premono per uscire.Provo a parlare ma un
groppo alla gola mi impedisce persino di respirare.
Non
posso. Non posso. Mi farà solo del male. E io non ho bisogno
di altro dolore.
Scappo via sotto
gli occhi sconcertati di Sirius.
Corro. Corro
senza una meta. Corro più veloce del
vento.
Corro cadendo e
rialzandomi. Esco dalla scuola e
corro.
Corro incurante
della pioggia.
Corro con un
pensiero fisso nella mente. Impresso a
fuoco:
:
SARò
UNA DELLE
TANTE.
SARò
UNA DELLE
SUE SGUALDRINE.
Mi
getterà come
un fazzoletto usato.
Corro per
dimenticare, per scappare.
Corro.
Finchè
allo stremo delle forze non svengo.
Ricordo solo due
mani forti che mi tenevano stretta.
Tutto il resto
è buio.
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My space.
Chiedo perdono in ginocchio per non
aggiornare troppo spesso. Giuro giuro che ora che ho finito la
scuola(sena debiti!eddaje!XD) cercherò di aggiornare
spessissimo!Giuro!
Ma questo spzio è dedicato
soprattutto e quasi unicamente a voi che recensite, aggiungete la mia
storiella ra i preferiti e mi state accanto.
Grazie mille.
Ringrazio tutti tutti tutti quelli
che hanno recensito fino ad ora:
Kina89
Lily
Black 90
Beckyx
lore91,
Roxy
Jane
Per i loro splendidi commenti ^^
grazie grazie
e poi i 21 preferiti:
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