Tutto può cambiare di SaCh_La PottermaniacaXD (/viewuser.php?uid=40448)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Litigi ***
Capitolo 2: *** Uno strano incontro ***
Capitolo 3: *** Grazie,Hagrid ***
Capitolo 4: *** Attacchi ***
Capitolo 5: *** Tempo di riflessioni e amici veri (PARTE 1) ***
Capitolo 6: *** Tempo di riflessioni e amici veri ( PARTE 2) ***
Capitolo 7: *** Piacevole sorpresa ***
Capitolo 8: *** Colta in flagrante ***
Capitolo 9: *** La partita ***
Capitolo 10: *** Tipica notte ad Hogwarts (I parte) ***
Capitolo 11: *** Tipica notte ad Hogwarts (II parte) ***
Capitolo 12: *** Hogsmeade ***
Capitolo 13: *** Fantasmi dal passato ***
Capitolo 1 *** 1. Litigi ***
primo capitolo
Mai
nessuno in tutta la sua vita era riuscito a farla esplodere in quel
modo.
MAI.
Lily camminava di gran carriera per i corridoi di Hogwarts con gli
occhi gonfi di lacrime di rabbia e amarezza.
Rabbia provocatale da un episodio spiacevole di cui era appena stata
vittima.
Non ne poteva più di quello
sbruffone,stupido,montato,presuntuoso e arrogante. Erano ormai sei anni
che una persona (a cui vanno attribuiti,a parere di Lily,tutti i
sostantivi prima elencati) era diventata il suo incubo da
sveglia,addormentata e qualsiasi altro stato si possa stare.
Quella persona si chiamava James Potter.
La rossa ragazza attraversò infine gli ampi portoni del
castello e si diresse al lago nero,da cui si intravedeva la Piovra
Gigante galleggiare pigramente in superficie per cogliere gli ultimi
bagliori di quell’ancora calda giornata di fine settembre.
Lily si sedette stancamente sotto un platano,al riparo da sguardi
curiosi,con la testa tra le ginocchia,a loro volta strette al
petto,piangendo lacrime amare,di rabbia,risentimento,orgoglio
ferito...profonda tristezza.
“Perché mi riduco così?”si
chiedeva.”perché gli permetto di farmi
questo?”.
Lily era stanca di quella situazione,stanca di essere
l’oggetto di derisione e burla da parte di quel pallone
gonfiato,stanca di trovarsi ormai molti pomeriggi lì,sotto
quello stesso albero,a versare lacrime su lacrime.
Il bello di tutta quella situazione,ormai passata alla storia nella
scuola,era che tutti,dal primo all’ultimo studente,professore
e fantasma,sapevano che dietro quegli infiniti litigi c’era
qualcosa di profondo,che in realtà provavano qualcosa di
vero l’uno per l’altra.
Amore?molti se lo chiedevano,e molti sostenevano di poterlo affermare
tranquillamente.
Ma,se così era,entrambi lo mascheravano veramente molto,ma
molto bene.
Lui ostentava lo stesso atteggiamento da anni.Tutto era iniziato il
primo settembre di sei anni prima.Il ragazzino vivace dai capelli
arruffati quale era James, aveva notato sul binario 9 e 3/4 della
stazione di King’s Kross una bambina,capelli rosso
fuoco,occhi verde smeraldo,esile,lineamenti dolci e un’aria
spaurita sul volto. Cosa poteva saperne allora James
dell’amore,dell’attrazione,perfino delle semplici
cotte?
Anche se non ne sapeva minimamente il motivo,però,dopo
quella fugace visione,dentro di lui era scattato
qualcosa…qualcosa che lo spingeva a farsi vedere,a spiccare
in mezzo agli altri,ad attirare l’attenzione;ma lui non
desiderava farlo per conquistarsi una folla,lui voleva farlo per
conquistare LEI.
E bhè,si sa,dagli undici anni in poi la strada è
tortuosa,poiché è quella
dell’adolescenza.E, imboccata quella,per Lily non ci fu
più scampo.James cominciò ben presto ad
assillarla,seguirla prima e dopo le lezioni,infastidirla
durante,perseguitarla a colazione pranzo e cena.Ella ringraziava i
fondatori per la brillante idea di truccare le scale del dormitorio
femminile perché i ragazzi non vi potessero
salire,poiché almeno lì poteva restare in santa
pace.
A cosa poteva portare tutto questo però,se non alla reazione
istintiva di lei,ovvero l’insofferenza assoluta verso quel
ragazzo?
Erano quindi iniziati ben presto i litigi epici,che di solito si
sviluppavano con:
· inizio:lei che lo accusava di non
darle un minuto di tregua.
· lui le ribadiva che se solo lei avesse
accettato di uscire la cosa si sarebbe risolta.
· allora lei ribatteva che poteva
sceglierne una qualunque della schiera di oche che gli sbavavano
dietro(che negli anni si era sempre più allargata).
· lui le rispondeva che le altre erano
troppo facili da conquistare e non gli avrebbe dato gusto.
· (Di solito a questo punto) Lily
perdeva le staffe,poichè odiava sentirsi dire di essere
più che altro un
trofeo,cominciando con l’elenco degli
aggettivi a scopo di insulto che ormai tutti i loro compagni di casa(ma
non solo) avrebbero potuto stilare in un elenco: presuntuoso,
arrogante, montato, stupido, sbruffone, altezzoso, esibizionista
etc etc etc…
· è lì che a lui
prendeva gusto poiché adorava farla arrabbiare:riteneva la
“sfida” ancora più interessante.
· immancabilmente lei andava su tutte le
furie vedendo il suo sorriso sbeffeggiante e cominciava ad urlare,ma
urlare con la U maiuscola.
· infine la discussione si concludeva :
- o con la fuga di lei da tale esasperazione,con la grande
soddisfazione sul volto di lui,o,molto raramente però, con
l’inizio del vacillare di lui
sotto insistenti e feroci attacchi,che conducevano immancabilmente a
far perdere la testa anche lui, che cominciava allora a dire
qualcosa di poco piacevole su di lei.
- oppure poteva svolgersi nella seconda maniera: si poteva
vedere lei sparire con le lacrime che combattevano per
uscire,ma che mai avrebbe mostrato al
“nemico”,e lui cominciare a fare ancora di
più il galletto e il bullo con chiunque
passasse,per sfogare la sua ira e la sua amarezza.
E il motivo di questa reazione da parte di entrambi,anche se non lo
avrebbero ammesso mai,neanche sotto tortura,era che soffrivano
veramente tanto di sapere che l’uno provava certe cose
dell’altro,poiché la realtà era che il
sentimento tra loro c’era,eccome se c’era.
Tornando al giorno in questione…quello era stato uno di
quelli con la conclusione numero 2.
Lily se ne stava tranquillamente accoccolata ad un tavolo
dell’accogliente sala comune di Grifondoro,svolgendo un tema
per la Mc.Granitt,ma,come quasi tutti i giorni,non ci volle molto
perché la sua quiete venisse bruscamente interrotta. Il
quadro della Signora Grassa si scostò e dal buco del
ritratto sbucarono una testa dai capelli neri arruffati e una faccia
vispa,in cui risaltavano un paio di occhiali tondi.Ancor prima del
corpo però,erano giunte nella sala grasse risate e una frase
da quella che era inequivocabilmente la voce di James:
-No..AHAHAH…Felpato tu mi vuoi morto!!..AHAHAH…Ma
come ti è venuta in mente
questa?!?!...AHAHAH…infilare Mrs.Purr in un tutù
da ballerina!!!!..AHAHAH!!...-
Di seguito al moro sbucarono altri tre ragazzi:uno innegabilmente
attraente,con quei suoi capelli corvini lunghi fino alle spalle che
ricadevano distrattamente sul viso incorniciando i
meravigliosi occhi blu dallo sguardo profondo e seducente e un volto
dai tratti sofisticati e dannatamente irresistibili,come era anche il
suo corpo ben sviluppato e possente. Al seguito un ragazzetto che in
confronto agli altri due sfigurava talmente tanto che tutti si
chiedevano come egli fosse potuto appartenere a quella eccezionale
compagnia.Era basso e cicciottello, con una faccia che ricordava un
misto tra un topo e un maiale,occhietti piccoli e spauriti e denti
sporgenti,incorniciata da fitti e sciatti capelli
rossicci.L’aspetto in generale dava il senso
dell’amorfità dell’individuo.
L’ultimo ad entrare fu un ragazzo alto e
magro,dall’aria sciupata,volto pallido e quasi sofferente,che
lo rendevano molto più vecchio di ciò che in
realtà era;sotto quei particolari marcati,si intravedeva
però un aspetto gradevole,evidente soprattutto negli occhi
profondi e saggi,di uno scuro marrone,che trasmettevano
un’infinita tranquillità e soprattutto
bontà.
In ordine i tre al seguito di James erano Sirius Black, Peter Minus e
Remus Lupin,o meglio conosciti tutti e quattro come i Malandrini,a
causa della loro fama ben immaginabile di combinaguai.
Entrando fecero un gran baccano:James e Sirius ridevano
sguaiatamente,Peter istericamente e Remus ostentava un sorrisetto:in
quanto prefetto non doveva mostrarsi così divertito da tale
burla,ma i suoi occhi tradivano quanto in realtà lo
divertisse la marachella.
La sala fu ovviamente invasa dalla loro presenza,e tutti i presenti non
poterono che essere destati dalle proprie occupazioni. Lily
cercò di farsi piccola piccola nella sua postazione
angolata, raccogliendo in fretta le sue cose in modo da cercare di
sgattaiolare inosservata fuori dalla stanza mentre James era ancora
intento a riprendersi dal gran riso. Ma,quando aveva riposto anche il
suo ultimo libro,la voce di Potter le giunse molto fastidiosamente
all’orecchio,riportandola bruscamente alla
realtà,ovvero che per lei era impossibile scappare da
quell’individuo.
-Hey Evans dove te ne scappi?- Esclamò allegramente James
dopo averla notata quasi subito,grazie ai suoi eccellenti riflessi di
cercatore o forse grazie allo speciale radar che aveva per individuarla
ovunque fosse (anche se a questo contribuiva di gran lunga una cara
vecchia mappa. N.d.r).
-Ovunque lontano da te Potter- rispose gelidamente Lily fissandolo
negli occhi.
-Oooh un po’ nervosetta eh oggi?come sempre del
resto…-ribadì lui allargando il suo sorriso e
avvicinandosi a lei.
-Errato Potter,io sono nervosa solo quando ci sei tu nel raggio di un
chilometro…e comunque non è sicuramente affar tuo
dove vado.-rispose lei sorpassandolo per raggiungere il buco del
ritratto.
James fu più veloce e l’afferrò per un
braccio..-Eddai Evansuccia lo so che menti…so benissimo che
adori che ti insegua e so anche benissimo che alla fine cederai e
accetterai di uscire con me,perché mi trovi
irresistibile…-aggiunse con sguardo malizioso.
Lily al contatto con la sua mano ebbe un sussulto,come se fosse stata
colpita dalla scossa,che la fece voltare verso di lui con aria
glaciale.Stette qualche secondo immobile fissando il proprio
braccio stretto ancora dalla presa di James,alzando poi lo sguardo
verso il suo odioso interlocutore. Con tono pieno di profondo disprezzo
e freddezza sputò fuori la sua risposta con estrema lentezza:
-Lascia subito il mio braccio Potter- In quel momento faceva
paura.L’aria tutt’intorno si era gelata e tutti gli
spettatori,anche quelli che avevano deciso di non seguire
l’ennesima sceneggiata,si voltarono con sguardi stupiti verso
la coppia.
-Subito- ribadì Lily con più fermezza.
James rimase pietrificato dallo sguardo che ricevette ma presto si
riprese,almeno in apparenza,continuando con il suo tono arrogante:
-Oooh scusami infinitamente per aver toccato il tuo corpo
immacolato,tesoro…giuro che non sono infetto!-
-Tu…non devi...mai più...osare...toccarmi.-
Continuò la rossa pallida in volto e con sguardo veramente
assassino.Nessuno l’aveva mai vista in quello stato.Forse
perché tra i due mai c’era stato il minimo
contatto fisico.Ma ciò sembrò destare James,che
lasciò immediatamente la sua mano e guardò la
ragazza…ferito?
-Evans non pensavo ti schifassi così se qualcuno ti sfiora.
Poi ci credo che nessuno vuole essere tuo amico.-ribattè lui
senza più la minima traccia di sfrontatezza e arroganza di
poco prima.
-E tu che ne sai Potter?non sai niente di me,niente!credi di conoscere
tutti in questa scuola?che tutti siano un libro aperto per te
mostrandoti tutti i propri segreti perché magari,secondo la
tua stupida mente,sei il grande re di Hogwarts a cui tutto è
dovuto sapere?sei solo un presuntuoso,per giunta illuso!-
-Oooh Evans ma questo non lo vedo solo io che secondo te mi credo il
grande re di questa scuola,ma ogni singolo abitante,vivo o morto che
sia,di questo castello…sei odiosa e altezzosa e tu lo sai.
È per questo che non ti sopporta nessuno.-le parole di James
furono come coltelli per Lily, che trasalì e
sprofondò internamente in un abisso di
dolore.”è-è vero?n-nessuno mi
sopporta?s-sono così orribile?”.
A quel punto intervenne Remus,che tra l’altro conosceva Lily
e tra i due c’era un buon rapporto,amichevole.
-Adesso basta James…-
-Zitto Remus!è ora che la nostra Lily qui apra gli occhi,non
credi?-disse con più ferocia James fissando con
aggressività colei che gli stava davanti.
Lily si sentiva morire…
-Sei solo uno stupido Potter!-gridò e si voltò
uscendo dalla sala,questa volta senza essere fermata.
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Capitolo 2 *** Uno strano incontro ***
Salve
a tutti...fino ad ora la mia storia non ha avuto molto successo,forse
ancora non vi ha coinvolto,o almeno spero XD...Comunque mi auguro di
acquistare un pò di lettori...questo capitolo è
il più corto tra tutti,diciamo che è di
transizione.Adesso vi lascio alla lettura e ringrazio la mia unica
commentatrice!capisco le tue perplessità,ma dovevo far
capire quanto James fosse rimasto male...A presto!
2.
Uno strano incontro
Mentre Lily si allontanava da quelle parole cattive,in sala comune era
rimasto solo un gran silenzio.James fissava il punto in cui Lily era
sparita,Remus lo guardava con sguardo impenetrabile.Sirius gli si
avvicinò mettendogli una mano sulla spalla per trasmettergli
il suo appoggio,ma stranamente non disse niente e non la prese nemmeno
sul ridire come suo solito.Peter era rimasto sbigottito a fissare
James,con la bocca ancora spalancata e lo sguardo impaurito. Il
pubblico circostante era rimasto allibito quanto Peter e fissava James
con sguardo incredulo:ce n’erano stati di litigi feroci
(quelli con la conclusione numero 2 in pratica N.d.r)ma mai si era
vista una tale reazione di entrambi.
Dopo qualche minuto in cui sembrava essere caduto in trance, James si
riscosse all’improvviso stupendo tutti,e uscì
anche lui dalla sala comune con passo veloce e sguardo impassibile.
Sirius fece per seguirlo ma Remus lo bloccò,mettendogli una
mano sulla spalla.
-Lascialo un po’ da solo.- gli disse,ricevendo uno sguardo di
assenso da parte dell’amico.
Intanto in cortile Lily si sentiva davvero male.Era vero,non aveva mai
avuto grandi amiche,passava quasi tutto il suo tempo da sola e con le
compagne di dormitorio aveva solo un rapporto cordiale
e,certo,amichevole,ma non del tipo “confidenze,scambi di
vestiti e spalle su cui piangere”.Non riusciva
però comunque a credere alle parole di James:davvero nessuno
la sopportava perché era altezzosa e odiosa?davvero con i
suoi atteggiamenti aveva allontanato le persone da se?a lei non
sembrava di essere particolarmente sgarbata o di stare sempre sulle
sue,anzi una delle sue caratteristiche principali era quella di essere
solare e spontanea,e anche abbastanza propensa alle amicizie.
All’improvviso però arrivò
un’altra idea a turbarla.Cos’era stata quella
scossa che aveva sentito a contatto con James?perchè aveva
reagito così bruscamente e in modo così
apocalittico?In fondo lui aveva ragione,l’aveva quasi appena
sfiorata.Eppure di ragazzi ne aveva avuti e aveva condiviso con loro
anche momenti abbastanza intimi,una cosa normale per ragazzi della sua
età.Ma qualsiasi abbraccio o bacio che avesse mai ricevuto
non aveva avuto tale conseguenza;nessuno le aveva provocato quella
sensazione alla bocca della stomaco,quel mancamento d’aria
nei polmoni,quel giramento di testa improvviso.
Tra mille ragionamenti e molte lacrime versate non si accorse che era
ormai calata la sera ed era ora di rientrare al castello per la cena.Si
alzò,scrollandosi dai vestiti le tracce della sua lunga
permanenza sull’erba e si asciugò le ultime ombre
di lacrime dagli occhi,ancora rossi e gonfi.Non voleva farsi vedere
così dalla persona che più odiava al
mondo…non gli avrebbe dato quella soddisfazione.
Mentre cercava di ricomporsi e riprendere un aspetto
presentabile,qualcosa poco lontano,tra i primi alberi della Foresta
Proibita,colse la sua attenzione. Dietro un cespuglio si intravedeva
un’ombra grossa e scura.
Si sentì subito mancare.Poteva essere qualcosa di pericoloso
e lei era lì,sola,molto lontana da eventuali soccorritori e
con la bacchetta nella borsa adagiata in terra a qualche metro di
distanza.
Arretrò con sguardo impaurito e molta lentezza verso la
borsa,per cercare di recuperare almeno la bacchetta.Ma,proprio mentre
era a un passo dalla meta,un primo raggio lunare colpì la
creatura.
Era un grosso e maestoso cervo,dal manto castano-dorato e grandi occhi
nocciola,profondi e intensi, cerchiati da una linea di un marrone
leggermente più scuro del resto del manto.Le corna erano
possenti ma non incutevano paura,bensì ammirazione e
soggezione.
Lily rimase una seconda volta paralizzata,questa volta dalla sorpresa
però,e con un senso di bellezza e sicurezza che
l’animale le trasmetteva.Non ne aveva mai visti nella foresta
di Hogwarts,anche se lei non era una sua grande frequentatrice.
Ebbe solo qualche istante per scorgere l’animale,
poiché esso,accortosi di essere stato scoperto,si
voltò svelto verso i meandri della foresta e
sparì nell’oscurità con un balzo.
Lily si riscosse da quella meravigliosa visione,che d’un
tratto le parve davvero solo un sogno ad occhi aperti vista la
magnificenza della bestia.Raccolse finalmente la sua borsa e si
avviò frastornata verso il castello,voltandosi
un’ultima volta verso il punto in cui l’animale era
sparito.
James comparve in sala grande poco dopo la rossa,trafelato,ma sempre
silenziosamente e con sguardo cupo.Andò a sedersi vicino
agli amici senza rivolgere la minima attenzione all’
”oggetto dei suoi desideri”,come invece era suo
solito. Quest’atteggiamento così insolito fece
risvegliare i mormorii che già erano scattati
all’entrata di Lily. Evidentemente la notizia del grande
litigio aveva fatto in fretta il giro della scuola.
Lily,all’entrata di lui aveva abbassato ostinatamente gli
occhi sul proprio piatto,con un atteggiamento che voleva sembrare
menefreghista ma che fu tradito dalla contrazione della
mascella.Terminò il pasto in gran fretta,salutò
brevemente le compagne a cui era seduta vicina e usci dalla Sala
Grande,seguita da altri numerosi mormorii.Si concesse di rallentare
l’andatura solo una volta che fu arrivata in un corridoio
completamente deserto e lontano diversi piani dalla sala.Le lacrime
lottavano per risgorgare ,poiché l’atteggiamento
ostile di lui e la sua semplice vista le fecero tornare vivide nella
mente le immagini trascorse quel pomeriggio. Si appoggiò al
muro e chiuse gli occhi,come per riprendere fiato e cancellare almeno
un po’ la sensazione di profondo dolore che le attanagliava
il cuore.
Dopo un buon quarto d’ora che era partita dalla Sala
Grande,raggiunse la sala di ritrovo dei grifoni,che si era un
po’ popolata da chi era già tornato dalla cena.
Visto che alla sua entrata erano partiti altri mormorii e occhiate
diretti a lei,decise di dirigersi subito nel dormitorio
femminile,che,ne era sicura,a quell’ora avrebbe trovato
deserto.
S’infilo ben presto nel letto e tirò le tende del
letto a baldacchino,almeno le sue compagne avrebbero pensato che
dormisse e non l’avrebbero infastidita,come era certa
avrebbero fatto altrimenti. Lì fu libera di ricominciare a
pensare all’accaduto,imponendosi di non sprofondare nella
tristezza e usare solo la parte razionale del cervello,quella con cui
ragionava.
Non era vero,si disse,che nessuno voleva essere suo
amico…quante volte aveva trascorso pomeriggi con le compagne
di dormitorio o anche di altre case a studiare insieme?Non era forse
stata invitata più volte a Hogsmeade con quello e
quell’altro gruppo di studenti?
“Lily”pensò convincendosi
“è semplicemente un’altra trovata di
Potter per farti star male..quello si diverte ad essere crudele.Non
è vero che non ti sopporta nessuno.Calmati.è solo
Potter,il più grande arrogante del mondo e tu lo odi con
tutto il cuore!”
Con questi pensieri positivi scivolò pian piano nel sonno,ma
una vocina dentro di se,poco prima che si abbandonasse nelle braccia di
Morfeo,le ricordò che le altre ragazze
l’avevano chiamata a studiare solo quando avevano preso un
brutto voto in qualche materia e ad Hogsmeade era stata invitata solo
da componenti del fan club di James,ragazze ocheggianti e ragazzi
aspiranti suo successori,e che durante quelle giornate era stata
tartagliata di domande e spinta sempre dove era James,in modo che lui
le si avvicinasse e quindi anche al resto del gruppo.
Sul volto della ragazza ormai addormentata scese una solitaria lacrima
salata.
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Capitolo 3 *** Grazie,Hagrid ***
3.
Grazie, Hagrid.
La mattina dopo,con sorpresa di Lily,fu piuttosto
tranquilla.Quando scese a colazione James e gli altri Malandrini non
erano ancora arrivati,quindi mangiò in tutta
tranquillità e quando uscì dalla Sala Grande
ancora non si erano fatti vivi .“Sempre i soliti”
pensò Lily.
La prima lezione del giorno,Incantesimi,andò molto bene e la
rossa fece guadagnare 10 punti a Grifondoro per aver compiuto
ottimamente l’incantesimo del giorno.Alla lezione i
Malandrini arrivarono con più di cinque minuti di ritardo,e
anche se Lily fece finta di non averli nemmeno visti,fu molto sorpresa
dal fatto che James era lo stesso di sempre,sorridente,arrogante,
confusionario e sbruffone.
Andò avanti così tutta la mattina per la
felicità della ragazza,che con il passare del tempo, stava
smaltendo la rabbia e dimenticando l’accaduto,o meglio stava
smettendo di preoccuparsi che le cose dette da James fossero
vere,attribuendo il tutto solo alla cattiveria del ragazzo.
A pranzo però capì la rinnovata allegria di
James.Quando entrò nella Sala Grande sghignazzando con
Sirius e gli altri due compari al fianco,non si diresse alla solita
postazione occupata dai Malandrini come fecero gli
altri,bensì superò Lily andando verso
l’estremità del tavolo.Questa volta
però non fece come in precedenza,ovvero
ignorarla,bensì le lanciò una lunga occhiata che
sembrava essere di sfida.
Lily non ne capì il motivo ma ne rimase infastidita, ma
anche un po’ incuriosita.
La spiegazione venne qualche secondo dopo,quando James,raggiunto un
gruppetto di oche del quinto anno del suo
“fan-club”,fu letteralmente assalito da una di
loro,che gli saltò addosso abbracciandolo e baciandolo in
modo spudorato e anche abbastanza volgare.Lui non disprezzò
affatto e anzi restituì i “gesti
d’affetto” in modo eloquente.Lily li
guardò un attimo sorpresa e a dir la verità anche
disgustata,poi però distolse subito lo sguardo,facendo finta
di niente;non prima però di cogliere un’occhiata
soddisfatta rivolta a lei.
Lei continuò a mangiare,ma fu più che altro un
gesto meccanico perché in realtà dentro di lei
pensava a tutto tranne che al cibo.Cos’era quel moto di
fastidio che le si agitava dentro?che glie ne fregava a lei di James
Potter,quel cretino?in effetti si rese conto che non era tanto il fatto
che si era messo a fare lo spaccone davanti a tutti con una sciacquetta
qualunque,quello proprio non la toccava minimamente,era più
il fatto che le aveva lanciato uno sguardo mentre lo faceva!ma cosa
pensava,che a lei importasse qualcosa di lui,di ciò che
faceva o di ciò che diceva?!? ”ma roba da
matti!” pensò Lily e gli scappò una
risata,che fece voltare le sue compagne.
Subito dopo si alzò e uscì dalla Sala Grande
senza pensieri,dirigendosi alla lezione che aveva dopo con il sorriso
sulle labbra.
Ma ciò di cui non si accorse Lily fu che anche qualcun altro
aveva notato la sua risata improvvisa e all’apparenza
insensata e il suo sorriso spensierato mentre usciva:James.
-AHAHAH..capito Ramoso??AHAHAH..hey?Ramoso?Ci sei amico?- Sirius poco
più lontano da dove poco prima era seduta la
rossa,raccontava a James l’ultima sua burla fatta a Mocciosus.
Ma l’amico sembrava non sentirlo.Fissava i portoni della Sala
da cui qualche secondo prima era sparita anche l’ultima
ciocca ramata di Lily.Non poteva crederci,non voleva crederci.Lui aveva
montato tutta quella farsa per farla
arrabbiare,rattristare...ingelosire,e lei se ne
usciva…ridendo?
La sua falsa allegria che per tutto il giorno aveva fatto mostra di se
sulla sua faccia,sparì completamente tutta d’un
colpo.Fu come se gli avessero gettato un secchio di acqua ghiacciata in
faccia.
Allora era vero?Era veramente come affermava continuamente?Non glie ne
fregava niente di lui e piuttosto che accettare un suo invito ad uscire
sarebbe andata con una Piovra Gigante?
Istintivamente si alzò e uscì dalla Sala Grande
verso i grandi portoni che portavano ai giardini,seguito dai richiami
stupiti di Sirius, le occhiate meravigliate degli altri due malandrini
e la voce acuta e odiosa della sua attuale “fiamma”.
Corse corse e corse ancora,sotto il sole cocente di mezzogiorno.Quando
era ormai giunto al limite della Foresta Proibita si fermò e
si rese conto delle lacrime che gli rigavano le guance.
Lui,James Potter stava piangendo?PIANGENDO?ma cosa gli era preso?non
gli era successo praticamente mai…si riscosse
subito,scioccato da ciò che stava facendo,e in quel momento
sentì un vocione che lo chiamava da poco lontano.Si
voltò e vide Hagrid che gli sorrideva e gli sbracciava
dall’orto dietro la sua capanna,come se non lo si notasse
già abbastanza.
Lui si ricompose in fretta e decise di andare dal guardiacaccia.Ormai
sicuramente non poteva tornare in Sala Grande dopo la sua fuga
improvvisata.E poi con Hagrid si sarebbe distratto ed era tanto che non
ci parlava un po’.
Si avvicinò all’orto e esultò con un
tono che sperava fosse allegro,ma,si accorse quando le parole
già erano uscite dalla sua bocca,affatto convincente:-Hey
Hagrid…-
-James tutto bene?Non hai un bel colorito sai?-ribatte Hagrid
avvicinando il suo faccione barbuto a quello del ragazzo,con sguardo
preoccupato.
-No no tutto ok…-finse il ragazzo per non inoltrarsi
nell’argomento.
Hagrid non ribattè ma continuò a guardarlo
stranamente.
-Andiamo a farci una tazza di thè che dici?-chiese
allegramente Hagrid.
-Si volentieri…-accettò James,cogliendo al volo
l’occasione di un diversivo.
Entrarono nella capanna di Hagrid,che non sarebbe cambiata molto negli
anni:solo la presenza di un “cucciolo” di alano
nero che trotterellava per casa…
-A cuccia Thor..ci è venuto a trovare James vedi?-disse il
mezzo-gigante rivolgendosi al suo animale da compagnia con sguardo
affettuoso.
-Ha due mesi ed è già in gran forma eh?-fece
Hagrid rivolto a James.
-Già- rispose lui distrattamente.
Hagrid andò a mettere su il bollitore (dalle dimensioni di
un secchio)e preparò due enormi tazzone e qualche biscotto
fatto in casa su un piattino,che James guardò un
po’ spaventato.
-Allora dove hai lasciato Sirius?e quel gran bravo ragazzo di
Remus?-chiese Hagrid.
-Su al castello,stanno pranzando-rispose James vagamente.
-Già già adesso c’è il
pranzo…ma perché tu non ci sei allora?Che ci fai
a zonzo mentre tutti gli altri stanno su in Sala Grande?-
-Non avevo fame-ribattè ancora più distrattamente
il moro.
-mmmh…-Hagrid non sembrava affatto convinto,ma in quel
momento il bollitore fischiò ed egli andò a
preparare le tazze.
Inizialmente sorseggiarono in silenzio,poi Hagrid cercò di
intavolare un discorso leggero.
-Insomma quando inizia la stagione del Quidditch?Non vedo
l’ora di vedervi giocare a voi ragazzi…siete
così bravi!-
-O,credo…fra due settimane-James rispose passivamente,e
Hagrid si convinse che doveva essere successo qualcosa.Diamine quel
ragazzo viveva per tre cose: il Quidditch,i Malandrini…e
Lily Evans.E se alle domande sui primi due argomenti aveva risposto
così passivamente(cosa che non accadeva MAI) allora doveva
essere successo qualcosa con la sua terza ragione di vita,che,a parere
del guardiacaccia,era anche la più importante:forse era
l’unico che aveva capito che quel ragazzo l’amava
veramente, la rossa.
-Cos’è successo con Lily?-chiese Hagrid
delicatamente andando dritto al nocciolo della questione.
-N-niente!che centra la Evans adesso?-James fu colto completamente alla
sprovvista dall’acutezza di Hagrid,che ebbe
un’ulteriore conferma che con lo stato di James centrasse la
ragazza, dal modo frettoloso,brusco ed evasivo usato da lui.
-Centra centra.Centra tutto a quanto pare.Mica ci freghi a Hagrid eh!Ma
guarda che mica è un male!Si sa che quella ragazza ti
piace,e parecchio anche.Forza dai!Spara cosa è
successo.-affermò infine Hagrid.
James lo guardò con occhi sgranati.“Si sa che
quella ragazza ti piace,e parecchio
anche….”!quindi tutti avevano capito i suoi veri
sentimenti? Non ci poteva credere…Pensava che di
ciò che provava solo lui ne sapesse l’esistenza.E
invece adesso veniva a scoprire che un bel po’ di persone,se
non tutta Hogwarts(non sapeva quante persone comprendesse quel
“si sa”),sapevano che le cose con Lily erano
serie,almeno da parte sua.
-B-bhè….-iniziò allora lui,valutando
che forse raccontarlo a qualcuno l’avrebbe fatto sentire
finalmente meglio.-A-abbiamo litigato.-disse esitante James,abbassando
gli occhi sulla sua “tazza”.
-Ma va?!-disse sarcasticamente Hagrid.Tutti sapevano delle loro epiche
discussioni.
-No intendo…intendo peggio del solito.E’
stato…è stato davvero brutto.Le ho detto cose
brutte…che non penso…- confessò James.
-E cioè?-
-Bhè…che non la sopporta nessuno,che non ha amici
perché è odiosa e altezzosa…-James si
sentiva sempre più in colpa.
-Ah…e perché glie l’avresti detto?-
-Bhè lei stava andando via e io l’ho afferrata per
un braccio.Appena l’ho toccata lei…lei mi ha
guardato con…con ODIO.Non l’avevo mai vista
guardarmi così.So che non mi sopporta ma…ma non
credevo che mi…mi disprezzasse a tal punto- Ogni parola era
un enorme sforzo:ricordare l’accaduto lo faceva stare ancora
male.
-Bhè James…forse hai esagerato lo
stesso…forse lei mica voleva essere cattiva.Forse era
rimasta sorpresa e c’è rimasta anche un
po’ male perché l’hai afferrata.,magari
non troppo gentilmente…no?-Hagrid cercava di rendere la
storia a James un po’ più leggera,togliendogli un
po’ di angoscia.
-T-tu dici?-chiese il ragazzo esitante.
-Su via tutti sappiamo che anche lei sente qualcosa per te,nonostante
continua sempre a dire che non ti sopporta e tutto il resto.Su questo
non ti devi preoccupare James…lei non ti
disprezza!-insistette Hagrid rivolgendogli un gran sorriso.
-D-davvero?quindi secondo te…secondo te la sua reazione era
solo perché l’ho toccata con molta poca
grazia?!Bhè certo una fanciulla graziosa come lei va
sfiorata con delicatezza…-James si stava convincendo da
solo…il suo innato carattere allegro riprendeva facilmente
il controllo.
- Q-quindi…ora tutto torna come prima?Potrei riniziare
facendo finta che non è successo
niente?cioè…WOW-James stava per saltare dalla
felicità…
Per Hagrid non ci fu bisogno di rispondere:il sorriso sul suo faccione
ispido si allargava sempre più,semplicemente.
-Hagrid...io devo andare...devo andare dagli altri!e poi ho lezione e
la McGranitt mi trasfigura se arrivo in
ritardo…già ho saltato un’ora!e
poi…e poi a Trasfigurazione ci sarà anche
LEI!-James si era alzato e stava già aprendo la porta.-
-Vai vai ragazzo!AHAHAH…-Hagrid lo salutò con una
risata.
-Grazie Hagrid!!-James si voltò correndo con un gran sorriso
stampato sul volto.Hagrid gli sventolò una mano in segno di
saluto.
-Eh...i ragazzi!-sospirò Hagrid con il sorriso sulle labbra
e lo sguardo che seguiva la figurava di James correre attraverso il
prato verso il castello,dalla porta ancora spalancata.
Salve
a tutti...ecco a voi il terzo capitolo.Vi annuncio che i primi sono i
più corti e quelli venuti un pò
peggio,perchè ancora non avevo bene in testa tutto lo
sviluppo della storia (bhè quello nenache adesso del
tutto,ma sorvoliamooo!XD).Spero che comunque la storia acquisti sempre
più lettori,perchè sono molto curiosa di sapere i
pareri e i consigli di tutti!Soprattutto se la mia carriera da
scrittrice di Fanfic è completamente da buttare!XD
Comunque
intanto volevo ringraziare le mie 4 lettrici che hanno lasciato un
commento,ovvero Midnight_erin,kisha dattebayo,LilyChan e
germana...spero che anche questo nuovo capitolo vi affascini e che
continuerete a leggere la storia!Grazie anche dei vostri pareri,mi sono
molto utili per rendermi conto degli errori!XD....
Grazie a tutti e al
prossimo capitolo!!
...Sach...
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Capitolo 4 *** Attacchi ***
Attacchi
James era tornato improvvisamente quello di sempre.Sirius non ne capiva
assolutamente il motivo,ma non gli importava il
perché,l’importante era che fosse tornato Ramoso
il malandrino.Anche Remus apprezzò il ritorno alla
giovialità del suo compare,e Peter,che del cambiamento
d’umore di James non se n’era nemmeno accorto,non
fece una piega.
L’unica persona nel castello che sembrò
disprezzare la ritrovata allegria del moro,fu,come si può
immaginare,Lily Evans.
Alle lezioni del pomeriggio ricominciò ad infastidirla
ossessivamente,tanto che durante l’ora di Pozioni,Lily
sbagliò per la prima volta in vita sua la corretta
preparazione di una pozione,cosa che fece rimanere a bocca aperta sia
Lumacorno(di cui Lily era pupilla),che tutto il resto della classe.Il
risultato fu che la rossa andò su tutte le furie,e se non
fosse stato per il provvidenziale suono della campanella,le si sarebbe
cominciato a vedere il fumo uscire dalle orecchie.
Fortunatamente dopo Potter aveva l’allenamento di Quidditch e
quindi Lily,dopo ormai un mese dall’inizio della scuola ,ebbe
finalmente un pomeriggio tranquillo da dedicare fruttuosamente allo
studio,che le fece sbollire la rabbia dell’accaduto.
Soddisfatta per la buona resa pomeridiana,fu una dei primi a scendere a
cena;cosa che contribuì a mantenere il buon umore era che
James non era ancora rientrato dall’allenamento e quindi
poté anche cenare in santa pace. Tornò in sala
comune dove si mise comodamente accoccolata su una delle migliori
poltrone vicino al fuoco e lesse qualche capitolo del libro
“Storia di Hogwarts”. Andò a letto
stanca ma appagata dalla giornata,questa volta senza
preoccupazioni,anche perché non aveva dovuto subire Potter
per tutto il pomeriggio e la sera.
La mattina seguente Lily fu presto svegliata da un insolente raggio di
sole che entrava dalle finestre del dormitorio e s’insinuava
prepotente nella cortina di tende attorno al suo letto.
Non ne sapeva il motivo,ma quel giorno c’era qualcosa che le
faceva presagire qualcosa di brutto…”mmmh non
è un buon modo per iniziare Lily…”
pensò.
La positività del giorno prima l’aveva del tutto
abbandonata,e scese a colazione con sguardo tetro.
Il primo segno di brutta giornata le giunse in Sala
d’Ingresso.L’attraversò automaticamente
andando verso i portoni spalancati della Sala Grande.Era assorta nei
suoi pensieri e camminava a testa bassa.Non si accorse quindi dello
schieramento che si era posto davanti all’entrata.Vi
andò letteralmente a sbattere contro.Fu riscossa bruscamente
dal torpore e per poco si mantenne in piedi.Si guardò
davanti per scusarsi con chi si era scontrata e fu alquanto sorpresa di
notare una schiera folta di ragazze del 5° anno di Grifondoro
ma anche,si accorse Lily,del 5° e 6° di Corvonero e
Tassorosso.Erano una quindicina.Rimase ad occhi sgranati. Nonostante
questo,era intenta a scusarsi e passare oltre,ma si accorse allora di
un piccolo particolare.Tutte,dalla prima all’ultima la
guardavano in cagnesco,come se la volessero uccidere con lo sguardo,o
le augurassero una morte lenta e dolorosa.Fu lì che Lily si
pietrificò e prima che potesse farsi un’idea del
motivo di tale agguato,colei che sembrava stesse a capo del
gruppo,parlò:
-Guarda guarda…la Evans…-la sua faccia si
aprì in un’espressione assassina,mentre le sue
amiche,pareva a Lily,le si stringevano intorno.
-Ehm…già proprio io-rispose Lily,contrariata per
il tono e gli sguardi delle ragazze che continuavano a
fissarla.Tentò di continuare il suo tragitto,ma il passaggio
le fu sbarrato da due di Corvonero.
-Posso fare qualcosa per voi?-continuò allora Lily con tono
gelido.
Colei che le aveva dato il benvenuto,continuò il discorso
che sembrava essersi preparata alla perfezione,con studio delle
espressioni compreso.
-Mha, sai…noi tutte ci chiedevamo che cosa il nostro Jemie
trovasse in te.No,veramente…perché io non vedo
veramente nulla di speciale,non trovate anche voi ragazze?-seguirono le
risate civettanti delle compagne d’armi.Lily si trovava di
fronte all’intero fan-club di James.
-Sai Evans,che tu sei l’unica ragione per cui ieri sera il
MIO Jemie mi ha mollato,piantato in asso,messa da parte?LO SAI
QUESTO???-improvvisamente la ragazza aveva cominciato ad urlare,con una
voce talmente stridula che un fantasma che passava di lì le
rivolse uno sguardo sdegnato.
Lily a quel punto la riconobbe.Era l’oca che il giorno prima
era saltata al collo di Potter,la sua presunta nuova fiamma.
-…e io,cara mia,vorrei scoprire
perché!!PERCHè DIAVOLO JAMIE PREFERISCE UNA
SCIACQUETTA COME TE??ODIOSA!E PRESUNTUOSA PER GIUNTA!!!!-continuava ad
urlare.
A quel punto Lily le rispose a tono…come si permetteva
quella grandissima oca giuliva di insultarla urlando,e per di
più per colpa di quell’emerito cretino di Potter?
-Senti bella…io non lo so perché cavolo il fato
mi abbia riservato la sfortuna di essere perseguitata da un essere
petulante e odioso come Potter,credo di aver fatto qualcosa di
sbagliato nelle mie vite precedenti…ma non ti permetto di
dirmi che sono una sciacquetta!!!CHIARO??-Lily era fumante di rabbia -E
adesso fatemi passare!!-
Alcune ragazze sembrarono sorprese dalla reazione di Lily,e non fecero
resistenza quando la rossa le scansò in malo modo,ma la
cosiddetta boss del gruppo le urlò dietro,così
che tutta la sala Grande la sentì chiara e forte:-ME LA
PAGHERAI EVANS!-
Lily con uno sbuffo la ignorò e si diresse di gran carriera
verso la tavolata dei grifoni.
Sistematasi cominciò a mangiare con ancora una rabbia
fumante in corpo.Quelle quattro sgallettate si erano permesse di
insultarla,di darle noia,di farle fare una figuraccia davanti a
tutti….ma come si erano permesse?per di
più…lei
era un prefetto!!non riusciva proprio ad accettare una
cosa del genere.
Si alzò dopo qualche minuto,poiché ormai le fame
le era passata.Si incamminò verso l’aula di
Trasfigurazione,e per fortuna camminando l’ira
sbollì un poco. Riuscendo a ragionare in modo più
razionale,cominciò a ragionare sulle parole che la
grifondoro aveva usato per insultarla,tralasciando il termine
sciacquetta,che a parer suo poteva essere attribuito più a
chi quella parola l’aveva pronunciata,sicuramente non a se
stessa. Lei non avrà avuto speciali doti carismatiche,o di
far ironia,ma non credeva di essere una ragazzina che non sapeva di
niente.Il fatto,però, che l’aveva definita odiosa
e presuntuosa la scosse.Senza che se ne accorgesse si bloccò
in mezzo al corridoio,ancora deserto per l’ora.
Era la seconda volta in pochi giorni che si sentiva dire le medesime
cose. Doveva preoccuparsene?Era veramente ciò che dicevano
gli altri?Era davvero così terribile?
Un’angoscia profonda le attanagliò lo
stomaco.Ciò che l’aveva totalmente sconvolta dopo
l’attacco di Potter tornò a tormentarla.Possibile
che non si fosse mai accorta che tutti la evitavano,nessuno le stava
vicino per il puro piacere della sua compagnia,della sua amicizia?
Non si accorse di quanto stette lì,ferma,in mezzo ad un
corridoio deserto,ma si riscosse quando iniziò a sentire il
vociare degli studenti che cominciavano a dirigersi verso le classi.Si
avviò finalmente verso l’aula della McGranit,con
tormentati pensieri che le ronzavano in testa.
Quando arrivò e si sedette in prima fila,ancora aveva la
testa da tutt’altra parte. Pensava e ripensava a tutto
ciò che le era stato detto,finchè la
professoressa non entrò in classe e la lezione
iniziò tra sbuffi e sbadigli.
Lily volse lentamente la testa alla sua destra,dove c’era un
altro banco attaccato al suo.
Inesorabilmente vuoto.
La lezione si concluse e Lily si accorse di non aver seguito
minimamente.Si alzò meccanicamente e si diresse verso la
porta.Le due ore seguenti sarebbero state occupate da Pozioni,cosa che
un po’ risvegliò Lily dal suo torpore,essendo la
sua materia preferita.
Camminava di gran carriera verso i sotterranei.Quel luogo non le era
mai piaciuto, e si chiedeva perché uno come Lumacorno
volesse tenere le sue lezioni proprio lì.”Forse
è una questione di conservazione di ingredienti e
pozioni,che non devono ricevere luce e devono rimanere al
fre…”
-Ehilà Evans!-
“Tombola!”pensò Lily,che fu riscossa
bruscamente dai suoi pensieri distratti,che erano riusciti a deviare la
mente dalla “zona preoccupazioni” in cui si trovava
poco prima.
Chiuse gli occhi per cercare di controllarsi ma continuò a
camminare ostinatamente.Questa volta non intendeva veramente
rivolgergli la parola,a quell’essere senza
cervello,stupido,arrogante presuntuoso… e causa di tante
sofferenze.
-Ehi Evansuccia!-Questa volta la voce era più vicina.Lily
prese a scendere rabbiosamente una rampa di scale.
-Ma insomma non mi saluti tesoro?...-Lily si voltò
così bruscamente che James per la sorpresa le
andò praticamente a sbattere contro,con
un’espressione inebetita sul volto.
-Ah ecco allora mi hai sentito…pensavo che…- Ma
si bloccò subito vedendo l’espressione sul volto
di lei. Diciamo solo che a suo confronto in quel momento un Ippogrifo
impazzito sarebbe sembrato un agnellino.
-TU!...-iniziò Lily puntandogli un indice al petto.La rabbia
le ribolliva dentro come una pozione dentro ad un calderone,di quelle
che l’aspettavano giù nel sotterraneo di
pozioni.James fece istintivamente un passo indietro.
-Brutto lurido infame…Primo:non chiamarmi Evansuccia,tesorino,ciccina e
con altri nomignoli stupidi con cui non mi farei chiamare neanche da
mia madre!!
Secondo:Lo sai per caso che delle stupide oche, che immagino
costituiscano il tuo intero fan-club,stamattina mi hanno attaccato
prima che entrassi in Sala Grande,come dei folletti su delle uova di
doxi??e lo sia il motivo? TU!!Mi spieghi cosa ci trovano in te?Posso
capire che vai in giro come se fossi il re del mondo,e questo certo
può far abbagliare un tantino delle sgallettate come
quelle…ma io non riesco a trovare niente, e dico NIENTE, di
buono in te.Sei solo un arrogante,presuntuoso,sbruffone pallone
gonfiato…te l’avrò detto milioni di
volte,ma è sempre e comunque vero!!e bada bene
Potter…se solo mi capita un’altra volta che io
venga in qualche modo disturbata dalla mia quiete quotidiana per causa
tua…non sarà il diretto interessato a subirne le
conseguenze…ma tu!!Sono stata chiara Potter?- Aveva parlato
tutto d’un fiato,e il suo tono di voce era andato man mano
crescendo.Aveva le guance rosse d’ira,che si intonavano alla
perfezione con i suoi capelli,e lo sguardo negli occhi era talmente
truce che chiunque sarebbe sbiancato dalla paura.Senza che nessuno dei
due partecipanti alla discussione se ne accorgesse,intorno a loro si
era andata a formare un calca di studenti che li guardavano non
sorpresi(ormai cose del genere tra quei due erano pane quotidiano,si
sa),ma sconvolti per la violenza della ragazza.
James era rimasto pietrificato,fissando Lily negli occhi cercando di
capire quel suo attacco così improvviso.
Lily si voltò nuovamente e prese a scendere le scale con
aria ancora furibonda. Quando era già a qualche passo,si
rigirò verso un James ancora immobile e concluse:
-E TROVATI QUALCUN’ALTRA DA ASSILLARE….
PERCHè NON SO SE IN 7 ANNI L’HAI CAPITO POTTER, MA
CON ME è COMPLETAMENTE
I-NU-TI-LE!!-
Così dicendo riprese il suo cammino,lasciandosi alle spalle
un manipolo di spettatori sbalorditi e un James che per la prima volta
in vita sua si sentì inesorabilmente e definitivamente sconfitto.
Ecco
a voi un altro capitolo...e con un altro litigio!Bhè in
fondo sono Lily e James e da loro ci si aspetta di tutto...comunque
sono contenta che i lettori comincino ad aumentare e sono commossa dal
fatto che ben 10 di voi hanno aggiunto la mia storia tra le
preferite!!MILLE GRAZIE A TUTTI!!!le vostre recensioni sono il vero
motore che fa andare avanti uno scrittore!XD dunque vorrei ringraziare
in particolare: ariel_potter, Emily Doyle, germana, kisha dattebayo
, Lilhyum, LilyChan, melly658, PikkolaGrandefan, riddikulus e
weasley star per aver aggiunto la mia storia tra i preferiti, e poi
tutti i recensori!!!ma un grande ringraziamento anche a tutti quei
lettori ke hanno semplicemente letto XD...Spero vi sia piaciuto anche
questo capitolo...io intanto cerco di strizzarmi il cervello per farmi
venire sempre nuove idee per il futuro dei nostri eroi!a prestissimo (o
almeno spero!XD)...
Sach...ke
vi adora!!
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Capitolo 5 *** Tempo di riflessioni e amici veri (PARTE 1) ***
5.
Tempo di riflessioni e amici veri ( PARTE 1)
Lily raggiunse il sotterraneo di pozioni tra i
bisbigli…accidenti,la sua scenata sulle scale aveva fatto il
giro della scuola in men che non si dica!ora che la rabbia stavo
finalmente sbollendo,si sentiva anche un po’ in imbarazzo.Lei
non si era mai comportata così….era un prefetto!!
Trascorse le due ore che seguirono al primo banco,come sempre del
resto,senza mai voltarsi,nemmeno per vedere se Potter era arrivato.Era
vero che non le importava di quel ragazzo,quindi il fatto di girarsi e
magari perdersi un pezzo di quella fondamentale lezione sulla pozione
della Morte Apparente sarebbe soltanto stata una perdita di tempo,ma
più che altro non voleva vedere in faccia i suoi compagni
che,lo sentiva benissimo,l’avevano fissata per tutto il
tempo,bisbigliando i propri commenti o raccontando a compagni ancora
ignari dell’accaduto.E sembrava veramente che la cosa fosse
di interesse pubblico,perché i sussurri erano talmente
numerosi, e così poco sussurrati,che ad un certo punto,
Lumacorno fu costretto ad urlare a quei ragazzi per la prima vota in
vita sua per richiamarli all’ordine: -Ma insomma ragazzi che
vi prende?Questa pozione è di una difficoltà tale
che è il minimo,stare attenti alla spiegazione!!E per di
più,questa pozione di solito è di enorme
attrattiva anche per coloro che non hanno una particolare propensione
per l’arte pozionistica!Ora basta e cercate di concentravi!-
Alla fine delle due ore nessuno aveva la ben che minima idea di come si
preparasse la Pozione della Morte Apparente,men che meno Lily.Uscendo
aveva intercettato lo sguardo di Black: le era sembrato
adirato.Se ne vergognò un po’,ma in fondo
perché si sarebbe dovuta sentire in colpa?Lei aveva fatto
più che bene ad essere arrabbiata!Non poteva permetter a
Potter o a chi per lui di infastidirla. MAI. Nemmeno per sogno!
Così si cancellò l’espressione
precedente dal volto e la rimpiazzò con una di sprezzante
fierezza,rivolgendola dritto ai Malandrini.Così facendo si
accorse che a Black,Remus e Minus mancava il quarto uomo.Stupita,ma
senza che la cosa la toccasse più di tanto si diresse verso
la Sala Grande per il pranzo.
James era rimasto totalmente sconvolto.Non si era nemmeno accorto di
tutta la folla che era arrivata per godersi l’ennesimo
spettacolo.Questa volta però anch’essa era rimasta
decisamente sorpresa.La Evans aveva del tutto degenerato!Mai mai mai
James l’aveva vista così furiosa.Così
arrabbiata con lui.Così
decisiva nel pronunciare quell’ultima,definitiva
sentenza,che,per lui,era pressocchè come una di morte.
Tutti adesso lo stavano fissando,come se si aspettassero qualcosa da
lui.Forse che la rincorresse?O le urlasse dietro?O esplodesse in una
grassa risata?No.Questa volta non era veramente il caso.
Non si accorse di quanto rimase lì.Ma il fatto che non
c’era nessun altro rimasto intorno a lui gli fece supporre
che le lezioni erano iniziate ormai da un pezzo,ed era inutile
presentarsi da Lumacorno a quel punto.Più che altro non ne
aveva voglia,non ne aveva la forza.Poi farsi vedere da
tutti…e li ci sarebbe stata anche LEI.No,decisamente non
sarebbe andato a pozioni.
Quell’episodio l’aveva completamente svuotato.Si
sentiva…non sapeva…arrabbiato?no,non questa
volta.Amareggiato?mmmh….Triste?Si,quello decisamente.
Ma soprattutto si sentiva SCONFITTO nell’orgoglio,nella
fierezza,nella sua battaglia personale per quella ragazza. Si sentiva
come svuotato all’improvviso.
Senza che se ne accorgesse si ritrovò nel parco assolato di
Hogwarts,in cui ancora ribolliva la calura estiva.Si diresse
istintivamente verso il lago,verso la foresta…quella era
veramente la sua casa. Si sedette sotto un grosso albero,vecchio e
antico,che lo nascondeva al resto del mondo,sulle rive del
lago.Cominciò a fissare la piovra gigante che galleggiava
pigramente in superficie prendendosi gli ultimi raggi di un estate
ormai alle spalle. James aveva mille pensieri che gli frullavano in
testa.Innanzitutto,nello sguardo di Lily,per la prima volta si era
accorto quanto astio ci fosse.Lo odiava?Lo odiava VERAMENTE?Non poteva
sopportare un pensiero simile.Lui…lui sapeva benissimo cosa
provava per lei.Lo sapeva da quando avesse memoria di aver scoperto i
sentimenti,quelli veri.Eppure come glie lo aveva mai
dimostrato?Certo,era stato sempre lì,a perseguitarla giorno
e notte,per cercare di convincerla ad uscire con lui,ma poi nel
frattempo se la spassava con qualcuna del suo fan-club.Le si rivolgeva
sempre con un tono spavaldo,perché quello,lo sapeva,faceva
cascare tutte le ragazze che voleva ai suoi piedi.Ma cosa ne aveva mai
ricavato con LEI? La sua spavalderia (così la chiamava
lui,ma per Lily quella era solo arroganza) gli era stata solo
d’intralcio.Fare incantesimi sulla gente,affatturare
Mocciosus non gli era mai servito per farsi vedere da
lei…Anzi,lei pareva sempre disgustata da tutto questo!Poi
era meglio lasciar perdere il tasto
“Mocciosus”.Ogni volta che pensava a
quell’essere gli si contraeva una vena sul
collo…lo odiava.Lo odiava con tutto il cuore.Ma non era per
lo stesso motivo di Sirius,che lo sfruttava per i suoi passatempi solo
perché era un essere viscido e oscuro.Per lui
c’era un motivo molto più profondo.Ma non voleva
pensarci in quel momento.Piton non c’entrava niente.
Continuava a tenere lo sguardo perso rivolto verso il lago;in quel
momento,come un flash, all’improvviso gli passò
nella mente un’immagine.Era la SUA Lily,con quella sua chioma
rossa leggera,quel sorriso dolcissimo,e quegli occhi che
l’avevano fatto rimanere incantato fin dalla prima volta che
l’aveva incontrata.Non erano semplicemente verdi.Erano di un
verde unico…verdi
Lily,li aveva chiamati lui.Oh
si…quant’era bella. In quel preciso istante in cui
l’aveva immaginata lui,stava ridendo.Eppure quante erano
state le volte in cui l’aveva vista sorridere,rivolgere
quello sguardo dolcissimo e felice a lui?Mai,assolutamente mai. Quei
momenti di ilarità li aveva tutti rubati a qualcun
altro.Quando si rivolgeva a lui,la Evans era sempre arrabbiata,o
schifata,o innervosita,o spazientita o costernata.Perchè?
perché l’unico modo che lui aveva di attirare la
sua attenzione era farla arrabbiare,o anche solo per il semplice fatto
che quando lo guardava aveva sempre e comunque,come un comando messo in
automatico, un’espressione innervosita.
Va bene,allora era quello che lei non sopportava?Che la stuzzicasse
continuamente?Forse.
Quindi sarebbe stata una soluzione smettere di assillarla.O forse
cambiare atteggiamento: gli avrebbe giovato sicuramente.Sapeva che
ciò che lei odiava di più era la sua
arroganza…com’era che lo chiamava sempre?Ah
si…”pallone gonfiato”…beh,
smettere di esserlo di certo avrebbe fatto smettere a lei di guardarlo
con tutta quella rabbia.Ma come poteva smettere di assillarla,facendo
ciò che gli riusciva meglio,attirare
l’attenzione?Questo avrebbe voluto dire rinunciare a quelle
uniche possibilità di avere una minima comunicazione con
lei…
-Hey Ramoso…- James per lo spavento fece un salto.Non si era
accorto dell’avvicinarsi dell’amico.
-Felpato…mi hai spaventato- non per
quest’improvvisa distrazione James riprese un tono
spavaldo.Manteneva ancora una voce funerea,e Sirius se ne accorse.
-Beh,diciamo solo che nessuno nel castello ormai non sa ciò
che è successo.-Soggiunse Sirius,il quale suono
sembrò un’urlo,dopo tutto quel tempo nel silenzio
di quel posto.James continuò a tacere,lo sguardo ancora
perso.
-Ramoso,-Sirius gli aveva appoggiato una mano sulla spalla,e il suo
tono era cambiato significativamente.Adesso era pacato,e emanava un
senso di benessere in James,che alzò lo sguardo
sull’amico.
-Ascolta.Non pensare che io sia uno sprovveduto.Non sono cieco e non lo
sono mai stato.Pensi veramente che io non mi sia mai accorto di come la
guardi,di ciò che hai negli occhi quando si parla di lei,di
come tu abbia spesso la mente persa,di sicuro a pensarla?e,a dirtela
tutta,pensi davvero che nessuno si sia mai accorto anche delle
“L.E.” che vai scribacchiando in giro?-A queste
parole James alzò le sopracciglia;pareva un po’ in
imbarazzo.
-Fatto sta che lo si capisce che la ami.La ami veramente,col cuore.Ce
ne siamo accorti tutti.Credo che perfino Peter se ne sia fatto una
minima idea.-A entrambi scappò un sorriso-Non te lo dico per
esperienza,perché sai che a me questo non è mai
successo,forse non succederà mai,non sono il tipo!..ma
voglio darti un consiglio: credo che tu debba continuare a darti da
fare.Non devi smettere di crederci.E tra l’altro mica vorrai
mollare proprio adesso,dopo ben 7 anni?Che figura ci farebbe la
reputazione del grande James Potter?-Sirius scoppiò in una
bassa ristata simile ad un latrato.
-Il fatto Sirius,non è la mia reputazione,lo sai
benissimo!Che vada a farsi fottere la mia stupidissima
reputazione!!è che…che..-James era scattato.
-Lo so,Ramoso,lo so!ed è appunto per questo che ti dico di
perseverare.Sai che questo no è un comportamento da
me…mi hai mai visto fare discorsetti?per quelli
c’è Lunastorta!Fatto sta che ho capito le tue
intenzioni,dallo sguardo.E non puoi permettere che uno stupido litigio
rovini il lavoro di anni!-
-Non è stato uno stupido litigio
qualunque…lei…-
-Va bene,un litigio un po’ più violento degli
altri,questo te lo concedo.Ma anche la Evans ha i suoi limiti di
sopportazione sai?Qualche volta penso che sia fin troppo paziente con
noi,con te…è evidente che quelle ragazze le hanno
dato altamente sui nervi.Tu come avresti reagito ad un’intera
schiera di pericolosissime oche nere di rabbia?Fidati,a mio parere
saremmo scappati a gambe levate!!-E qui mostrò un altro di
quei suoi sorrisi furbi e bellissimi,che avevano fatto incantare tante
ragazze.
-In sintesi,caro mio, penso che devi continuare,non arrenderti
mai.Perchè se la ami,se la ami veramente,questa è
l’unica strada che puoi seguire.Magari qualche ritocchino al
carattere le farebbe pure piacere…-
-Tu dici?-James sembrava essersi ripreso un po’.Il tono si
era di gran lunga alleggerito,e lo sguardo era un po’
più fermo.Il suo tono questa volta era persino ironico.
-Eh si Ramoso…mi sa che ti toccherà cambiare un
pochino.E per dimostrarti il mio sostegno,cercherò di
cambiare anche io…-
-eeeh…addirittura?!-questa volta sorrise anche James.
-beh…diciamo che ci proverò!- E così
scoppiarono a ridere tutti e due,e,in un gesto spontaneo,si
abbracciarono come due fratelli.-Dai adesso
muoviti…è ora di pranzo.Se non ci muoviamo Peter
si finirà tutto l’arrosto!-così dicendo
James alzò lo sguardo verso il cielo e si accorse che il
sole era ormai alto.Doveva essere stato lì a pensare almeno
un’ora e mezzo.Si incamminò verso il castello
insieme a Sirius,che lo guardava raggiante e incoraggiante.Lui gli
sorrise di rimando e poi si voltò un’ultima volta
verso il lago,là nel punto in cui aveva visto apparire
l’immagine di Lily che rideva.”No,” si
disse,voltandosi di nuovo “non posso proprio arrendermi.Non
lo farò mai.”.Doveva farlo per veder comparire
quel sorriso su quel bellissimo volto,questa volta rivolto a lui.
***
Zalve
a tutti carissimi lettori!!!Sono contenta che siate in tanti a leggere
e che molti apprezzino la mia creazione...chi se l'aspettava,quando ho
iniziato a scrivere,di ricevere dei veri apprezzamenti da veri
intenditori come voi? woooow!come avete visto questo capitolo
è una parte sola,e si concluderà con la
prossima.Non ho voluto mettere due titoli diversi perchè
anche l'altro è "simile" a questo...ma non vi dico altro, vi
rovinerei la sorpresa!
In
generale ai miei recensori, che ringrazio dal primo all'ultimo
perchè sono più che contenta di tutto
ciò che mi dite(le recensioni sono la cosa più
bella!),vorrei dire:ragazzi lo so che James fino ad ora è
stato trattato un pò come uno zerbino...ma Lily
è una tosta!!potere alle donne!!!AHAHAH!va bhè a
parte questo...credo proprio che il nostro affascinante moretto si
rifarà! ; )
Questo
messaggio è invece per PikkolaGrandefan,che nella sua
recensione mi ha gentilmente dato un grande consiglio.X gli altri
lettori:se non volete avere un grande Spoiler(credo!XD) della mia
storia,non leggete:
-Quando
ho iniziato la mia storia,basata su questi due personaggi,sapevo
ovviamente quale sarebbe stata la conslusione(come tutti gli
appassionati di HP).Ovviamente ho subito pensato che potesse risultare
scontata,banale e persino noiosa(insomma l'inferno per qualunque
scrittore!XD).Con una storia di cui si sa già il
finale,però, si ha un grande vantaggio,che è
appunto quello di sapere come andrà a finire,e credo che il
bello di queste fanfic debba stare nel modo in cui si sviluppano,negli
avvenimenti che l'autore vuole inserire.Dunque apprezzo moltissimo il
tuo suggerimento e sono sicura che ne farò tesoro in
futuro,ma per adesso vorrei arrivare al punto che tutti
conosciamo,anche se potrà risultare troppo scontato!Nelle
mia prossime storie cercherò di fare quello che mi hai detto
tu,perchè la trovo una cosa giusta e anch'io sono
più avvinta da una storia che fino all'ultimo mi fa rimanere
con il fiato sospeso.Mi ha fatto molto piacere ricevere un aiuto,tanto
prezioso per me,visto che sono alle prime armi!Spero che comunque
continuerai a seguire la storia e che nelle prossime storie
riuscirò a tenerti sulle spine fino alla fine!XD...baci!
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Capitolo 6 *** Tempo di riflessioni e amici veri ( PARTE 2) ***
6.
Tempo di riflessioni e amici veri ( PARTE 2)
Lily si diresse verso il lago.Non aveva voglia di andare in Sala Grande
e continuare a sentirsi fissata e accerchiata dai bisbigli (mai troppo
bisbigliati).E poi con quella bella giornata voleva sfruttare al
massimo la possibilità di catturare gli ultimi raggi caldi
di sole della stagione.
Seduta sotto ad un albero al riparo da sguardi indiscreti,si
guardò intorno. Com’era bella
Hogwarts…quel luogo per lei era stato come una seconda
casa.Le aveva donato tutto ciò che la rendeva felice.Per
prima cosa,il fatto di essere una strega,la cosa più
straordinaria che le potesse mai succedere.Poi la consapevolezza di
riuscire bene in tutte quelle materie che le sarebbe sembrate
assurde,se non le avesse frequentate lei stessa.E poi…si
all’inizio le aveva regalato anche un’amicizia,la
più grande che potesse mai sperare di avere in tutta la sua
vita.Odiava dirigere i propri pensieri in quella zona,a dir poco
dolorosa per lei.
Eppure era inevitabile tornare a quel giorno d’estate.Quella
era la prima volta che lo aveva incontrato.L’impressione
certo non era stata delle migliori,senza dubbio.Anzi,Lily si ricordava
benissimo che effetto di “viscido e strano” aveva
provato nei confronti di quel ragazzetto assolutamente fuori dal
comune,vestito con indumenti che sembravano presi da un cassonetto
senza tener minimo conto dell’abbinamento.Eppure
superò quella fase,e la sua compagnia fu come una boccata
d’aria fresca.Era incredibile sentirsi raccontare storie di
maghi e streghe,scope volanti e bacchette…le sembrava tutto
assolutamente impossibile,ma nel contempo
così…attraente e stranamente vicino a se!E non
poteva che ricordare a se stessa che lui fu l’unico,fin
dall’inizio, a stringere rapporti con lei.Dopo
l’abbandono di sua sorella(perché solo di
abbandono si può parlare) fu colui che riuscì a
rimarginarle la ferita che le si era aperta nel cuore(ma che in fondo
non l’avrebbe mai abbandonata).Fu sempre lui,colui che
trascorreva i pomeriggi con lei a studiare,sotto le occhiate schifate
dei suoi compagni di casa…certo,stare con una
“lurida Mezzosangue” come lei,per lui era veramente
un sacrificio…purtroppo,alla fine,anch’egli si era
adattato a ciò a cui era destinato sin
dall’inizio,ovvero essere un Serpeverde,avvezzo alle arti
oscure e al razzismo del sangue.
Oh come se lo ricordava,Lily,quel pomeriggio in cui tutto
finì…e come dimenticarlo?tra l’altro
era anche tempo di G.U.F.O….
“Lascialo
STARE!”
“Tutto bene
Evans?”
“lascialo
stare.Che cosa ti ha fatto?”
“Bè…è
più il fatto che esiste,non so se mi
spiego…”
….intanto
Lily guardava il ragazzo appeso a testa in giù,che
intercettò il suo sguardo.Ma c’era qualcosa che
non andava.Che cos’era quello che vedeva nei suoi
occhi?Disprezzo??
La discussione con
Potter continuava…
“LASCIATELO
STARE!”
“Dai Evans,non
costringermi a farti un incantesimo”
“Allora
liberalo!”
“Ecco fatto.Ti
è andata bene che ci fosse Evans,Mocciosus”
“Non
mi serve l’aiuto ti una piccola schifosa
Mezzosangue!”
Lily
trasalì.Tutto intorno a lei scomparve.Fissava Il ragazzo
ferita,ferita a morte.Come aveva potuto?proprio
LUI?perchè,perché,perché
l’aveva fatto?Dentro,Lily si sentì morire.Negli
occhi del ragazzo passò una scintilla di pentimento e
profondo dolore…
No,adesso era tutto
finito,veramente tutto finito.
Lily si riscosse dai ricordi.Gli occhi lucidi.Era stato da allora che
niente aveva più funzionato come doveva.Da lì
Lily era cambiata,talmente tanto che aveva stentato anche lei a
riconoscersi.Forse era da quel momento in poi che aveva cominciato ad
essere come dicevano tutti: un’antipatica,
un’odiosa, un’altezzosa, una presuntuosa.Si
sentì sprofondare giù,di nuovo,nel mare della
solitudine e della depressione.Era stato da allora,dalla rottura con
quel suo unico,grande amico,che Lily aveva cominciato ad allontanarsi
anche dagli altri con cui aveva fatto amicizia.Quel dolore le sembrava
troppo grande,troppo uguale a ciò che aveva subito 5 anni
prima con la sorella tanto amata per poter combattere di nuovo.Ma
perché?perchè era dovuta finire
così?Perchè si era autodistrutta a quel modo?Ma
soprattutto “Perché Severus mi hai fatto
questo?”.Scese una solitaria lacrima salata lungo la guancia
della ragazza.
Rimase lì ancora a lungo.Quando si accorse che probabilmente
tutti avevano ormai finito di pranzare e c’era chi cominciava
a dirigersi alle varie aule.Si disse che toccava anche a lei tornare
alla realtà,anche se essa comprendeva bisbigli e
occhiate,forse anche qualche domanda impertinente.
Si alzò e si scrollò i vestiti dalle tracce della
sua lunga permanenza sull’erba.Quando uscì da
dietro l’albero per poco non andò a sbattere
contro qualcuno.La sorpresa le fece fare un paso indietro e la borsa le
cadde di mano.Riconobbe il ragazzo:
-Remus!Mio Dio mi hai fatto prendere un colpo!-Lily si porto una mano
al cuore.Effettivamente batteva più forte del dovuto.
-Scusa Lily…Era da tanto che ti cercavo,e alla fine ti ho
vista dall’altra riva-.Il suo tono era come sempre calmo e
gentile.
-O si…ehm diciamo che mi sono nascosta per un
po’.Cosa dovevi dirmi?-A Lily piaceva Remus.Lui era sempre
gentile e premuroso,e a dir la verità era forse
l’unico dentro quella scuola che poteva ancora definire
amico.Le piaceva molto parlare con lui durante le ronde notturne nel
ruolo di prefetti,aveva sempre qualcosa di interessante da dire e la
sorprendeva sempre.L’unico suo difetto era che faceva parte
della combriccola di Potter,cosa di cui Lily ancora non si capacitava.
-Io…io volevo parlarti…di James-Remus aveva usato
un tono incerto,sapeva che Lily non avrebbe gradito.
E infatti non gradì:-beh mi spiace Remus,ma è
meglio che risparmi il fiato.Non ho intenzione di ascoltarti.-Il tono
era nuovamente brusco e lo sguardo fiammeggiante.
-No Lily,ti prego.Ascoltami.è importante.-Lo sguardo di
Remus cercava di convincerla,e lei sinceramente era curiosa di
ascoltare qualcosa di Potter su cui Remus la pregava,addirittura,di
ascoltarlo.Quindi non ribattè e lasciò intendere
che poteva continuare.
-Senti Lily.Io so come reputi lui,i Malandrini,forse anche
me…ma non pensare che sia un ragazzino stupido,o un
arrogante, o un presuntuoso…so che è
ciò che mostra sempre!-aggiunse in fratta Remus
all’espressione sbalordita e irata della
rossa-ma…ma in realtà è solo
un’esibizionista,e adora scherzare…-
Lily lo interruppe bruscamente:-O dai Remus,sai benissimo che queste
semplici parole non mi faranno cambiare idea su quel grandissimo
pallone gonfiato,e sai anche che le vere motivazioni delle sue azioni
non sono l’esibizionismo e la voglia di scherzare…-
-Esatto Lily.è proprio questo il punto.Non sono SOLO questi
i motivi per cui si comporta in questo modo!Il principale motivo SEI
TU!-ci fu un attimo di silenzio.Lily era rimasta sconcertata da quelle
parole.Poi pensò che stesse solo scherzando,ma quando stava
per ributtargli addosso quell’assurda teoria,Remus
continuò:
-Potrà sembrarti assurdo Lily…o stupido.Ma ti
giuro che è così.Non dirmi che non ti sei mai
accorta come ti guarda,o come tutte le sue azioni ruotino intorno alle
tue reazioni!Io,Sirius e oserei dire anche Peter ce ne siamo
accorti….-
-Accorti di cosa?-Adesso Lily era veramente sconcertata.
-Beh questo non posso essere io a dirtelo.Già se James
scoprisse che ti ho parlato di lui mi taglierebbe la gola…Ma
sappi che gli attacchi come quelli di oggi lo distruggono-
Lily era letteralmente sconcertata!A cosa si riferiva Remus?Non
riusciva a capire…
-Lily,vorrei dirti anche un’altra cosa.Sappi che
ciò che ti hanno detto quelle ragazze
all’ingresso, stamattina…non le pensano
tutti,perché non è vero!io c’ero e le
ho sentite in che tono lo dicevano.Sai bene che lo facevano per ripicca
verso ciò che ha combinato James.Io Lily,non lo penso e non
lo penserò mai.Sai che puoi sempre contare su di me
vero?-Remus aveva uno sguardo accorato.A Lily diventarono gli occhi
lucidi.Quel ragazzo era veramente un angelo.Prima che potesse
rispondere,lui riprese con voce più profonda.
-So quanto hai sofferto per il distacco da Severus.L’ho
sempre saputo…E mi dispiace tanto.Mi rendo conto di quanto
lui abbia contato per te,e se hai bisogno di qualcuno con cui
parlare,anche di questo,sappi che puoi sempre rivolgerti a
me…credo che gli altri Malandrini se la possano cavare per
un’oretta senza la mia sorveglianza!-gli scappò un
sorriso.
A questo punto Lily era davvero commossa.Si era perfino dimenticata del
vero motivo per cui Remus le era venuto a parlare,ma non le
importava.Fece la cosa più istintiva del mondo:lo
abbracciò.Fu un abbraccio pieno di gratitudine e quando
sussurrò le parole
“Grazie…davvero…non so cosa
dire…”le uscì un uggiolio un
po’ soffocato dalla lacrime.
-Ma di che Lily…dai adesso andiamo che abbiamo
Erbologia.Sennò La Sprite ci fa neri!-
Lily gli sorrise e raccolse la sua borsa.Insieme si avviarono verso le
serre,attraverso il prato assolato, splendente per i raggi di due
soli:quello in cielo e quello di una nuova grande amicizia.
Salve
a tutti carissimi!Sono sempre più entusiasta dei commenti
che mi fate!XD siete dei lettori davvero fantastici!Intanto io contiuno
a scrivere e la storia si preannuncia ancora un pò lunghetta
0_0...ma spero non vi stanchi!Ringrazio come sempre tutti coloro che
hanno commentato e non, e spero che continuiate!una piccola nota a
fondo di questa ultima metà di capitolo(cioè il
continuo dell'altra...XD ke casino ke ho fatto!) è che come
qualcuno si sarà accorto c'è una citazione
dall'Ordine della Fenice (ovviamente quindi by J.K.Rowling e
non mia XD):un pezzetto de "il peggior ricordo di Piton",uno dei
capitoli che adorato di più in tutta la saga....
insomma
adesso ho finito dunque vi lascio mandando tanti baciuzzi a tutti!
a
prestissimoooo!
Sach
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Capitolo 7 *** Piacevole sorpresa ***
7.
Piacevole sorpresa
-Ramoso!Ramosooo!!RAMOSOOO!!!è tardi!!!fra un quarto
d’ora iniziano le lezioni!!!ma ti vuoi svegliare?!?!-
James era ancora nel mondo dei sogni quando si sentì
bruscamente riportato alla realtà dalle urla e da un cuscino
che gli arrivò dritto in faccia.
-Eh??...ah si arrivo…ancora cinque
minuti…-biascicò James.
-No!!ma che 5 minuti!!!è tardissimo!ti perderai la lezione
di incantesimi!-Remus ora cercava di buttarlo giù dal letto
con la forza…
-oh, sai che grande perdita….-James aveva ancora gli occhi
chiusi,quando si sentì scaraventato giù dal
letto,dando un gran botta al fondoschiena.
-MA SEI IMPAZZITO REMUS???IO TI…-James aveva aperto di colpo
gli occhi,ma senza occhiali vedeva tutto sfocato.Si accorse solo adesso
che Sirius era accanto al letto e si reggeva a Remus per non cadere a
terra dalle risate.Anche lui era complice del misfatto.-Si si ridete
adesso,perché quando mi riprendo…-
-Si si come no.Magari aspetta dopo la lezione di Vitius,prima non hai
tempo!mancano solo 10 minuti.E se farai perdere dei punti a Grifondoro
solo per dormire un po’ di più….!-Remus
aveva assunto un’espressione minacciosa e teneva un indice
sollevato in segno di avvertimento.
-ok ok papà…farò in
fretta…ma tutti e due non pensate di scamparla!-
Dopo cinque minuti attraversavano di corsa il buco del ritratto.James
aveva la cravatta che gli penzolava dal collo,la camicia abbottonata
per metà e fuori dai pantaloni,i capelli più
arruffati che mai e le scarpe slacciate.
Arrivarono trafelati ma in tempo per l’inizio della
lezione,evitando la perdita di punti o un’eventuale
punizione.Fortuna che non c’era nessuno che conosceva il
castello meglio di loro…Non sarebbero arrivati se non
avessero deviato tutto il tragitto passando attraverso ben 15 passaggi
segreti.
La lezione fu noiosissima,e James che era stato risvegliato tanto
bruscamente dal sonno, stava per riaddormentarsi.L’unica
distrazione per il bel moro fu quando il suo sguardo fu catturato da
una massa di capelli rosso scuro che sedeva qualche banco avanti al suo.
Che novità!…si era messo a fissare la Evans.
Il pensiero tornò subito al giorno prima.Grazie ai
Malandrini e in particolare a Sirius il morale era decisamente
migliorato,ma non si era dimenticato la promessa che aveva fatto a se
stesso.Non l’avrebbe più assillata come una volta.
Ma non per questo doveva smettere di comunicarci giusto?Prese piuma e
pergamena e cominciò a scrivere.La piegò
accuratamente e con la bacchetta condusse il foglietto con un semplice
“Vingardium Leviosa” al primo banco in un momento
di distrazione del professor Vitius.
Per Lily la nottata era trascorsa abbastanza tranquilla rispetto alle
precedenti.L’accaduto le aleggiava ancora nella mente,ma la
consapevolezza di avere un nuovo amico con cui confidarsi le dava una
straordinaria forza d’animo.Si era svegliata presto ed era
scesa a fare colazione con comodo,quando ancora la Sala Grande era
semi-deserta.Non aveva visto i Malandrini,e un po’le
dispiaceva non aver salutato Remus.
Era arrivata in classe con parecchi minuti d’anticipo e si
era seduta in uno dei primi banchi.Sperava che questa volta il banco
affianco al suo si sarebbe riempito.Ma a soli due minuti
all’inizio delle lezione,quando ormai la classe era quasi al
completo,la combriccola scatenata non era ancora
arrivata.“Che strano…”pensò
Lily con una vena ironica.All’inizio della
lezione,però, Remus che era appena arrivato non si sedette
affianco a lei,ma nei due banchi laterali.Appena arrivato le sorrise e
le fece un cenno di saluto.Lily capì che si era posizionato
vicino a Minus perché sapeva che non era uno studente
brillante,e sicuramente Remus da buon amico voleva aiutarlo per
riuscire a fargli guadagnare un buon M.A.G.O. quell’anno.
Circa a metà della lezione,quando il foglio degli appunti
era quasi del tutto pieno,la sua attenzione fu destata da un foglietto
che le arrivò aleggiando davanti al naso.Lo
afferrò e lo aprì mentre Vitius era impegnato in
un illustrazione sul movimento esatto della bacchetta alla lavagna.
Hey Evans,
mi dispiace per
ciò che ti è accaduto ieri .Non ti preoccupare,
non ricapiterà più.
J
Lily guardò stupita il messaggio.Quella
“J” poteva stare ad indicare solo una persona,ma le
sembrava alquanto strano che tale persona le dicesse che era
dispiaciuta per qualcosa.Rilesse attentamente le poche righe,ma decise
di non rispondere.Non avrebbe saputo cosa dire.
“Grazie”?No,le sarebbe sembrato troppo strano
ringraziare Potter.Mise da parte il biglietto,e cercò di
tornare ai suoi appunti.Ma con la testa vagava ancora su quelle parole
così insolite da parte di Potter.”Wow,questo
è già un progresso”.Le
scappò un sorriso.Guardando alla sua destra,vide Remus che
la guardava.Evidentemente aveva seguito l’accaduto.Rispose
allo sguardo con un’alzata di sopracciglia e un sorrisetto.Eh
si,anche lui era stupito di aver visto un sorriso sulle labbra di Lily
in risposta ad un messaggio di James.
All’ora di pranzo James si sbrigò a scendere la
scalinata per dirigersi in Sala Gande.Aveva un affare da sbrigare.
Entrato nella sala,si diresse al tavolo di Grifondoro.Lo
perquisì da cima a fondo con sguardo torvo,e
trovò quasi subito la sua preda.Avanzò verso di
essa con passò deciso e sguardo fermo.
-Katie- Pronunciò con tono secco il nome della sua ultima,ex
fiamma. Lei fece un salto e guardò sorpresa James. Le
sopracciglia fine le si incresparono per il disappunto,e il naso
all’insù si arricciò.Ma non rispose
alla chiamata,stette a guardare il bel ragazzo voltandosi un
po’ meglio dalla sua parte.Provava un certo rancore per quel
suo eroe,che però le aveva inferto un così vile
colpo basso. In realtà non era nemmeno molto tranquilla,un
po’ perchè il volto di James in quel momento non
prometteva niente di buono,e poi perché in fondo se la
aspettava,una sua visita.
-Credo che tu mi debba spiegare una cosa.-James si interruppe e la
guardò intensamente.Nei suoi occhi lampeggiò
l’ira.La ragazza si ritirò istintivamente
indietro.Ora aveva una certa paura.In risposta,pigolò:
-Jamie….possiamo parlarne…in privato…-
-No Katie,ne parliamo adesso e qui.Per prima cosa,non chiamarmi
Jamie…è terribile e odio che tu lo faccia.Seconda
cosa:mi hanno detto che ieri mattina,insieme alle tue amiche,hai dato
uno spettacolo qui in Sala Grande…accidenti me lo sono
perso!peccato…e la sai una cosa?credo che non
avrò nemmeno la possibilità di vederne una
replica,perché non credo proprio si ripeterà.-A
questo punto James faceva davvero paura.Lo stavano fissando tutti in
Sala,ed era sceso un silenzio innaturale,per ascoltare ciò
che aveva da dire.Katie si era fatta piccola piccola per la vergogna e
il timore di un eventuale attacco di James. Si guardava intorno
ansiosa,in cerca di una via di fuga,e per verificare lo stato pietoso
in cui stava cadendo la sua reputazione,condizionata da quanta gente
stava assistendo allo spettacolo.
-Non si ripeterà,perché tu non oserai
più fare tali scenate alla Evans,o a chicchessia,con la
pretesa che io sia di proprietà tua e di tutto il
fan-club.Sia chiaro,se io ti ho mollato,sono affari miei,e di certo la
colpa non è di nessun altro.Non ti è minimamente
passato per la mente che forse il motivo per cui ti ho lasciata sei tu?o forse non ti
sei mai accorta di quante sei petulante e infinitamente
superficiale?Sai,credo che una bella analisi di coscienza ti serva
proprio.E nel frattempo non andare a dar noia a Lily. E questo vale
anche per tutte le tue amiche.Sono stato chiaro?-James concluse con uno
sguardo truce,che fece sbiancare ancora di più la ragazza di
fronte a lui.In quel momento sembravano il lupo e
l’agnello.Katie era rimasta paralizzata,ma ebbe la forza di
annuire.Non aveva mai visto questo volto del suo idolo.Di sicuro con
quell’atto James aveva perso gran parte del suo fan-club.
James le gettò un ultimo sguardo e poi si voltò
per uscire dalla Sala. Lo sfogo gli aveva fatto passare la fame.
Attraversando i portoni per poco non andò a sbattere contro
un figura snella e graziosa…Lily Evans.Lo stava guardando
sbalordita.Neanche lei sapeva cosa dire.Ma questa volta James non
infierì,non approfittò della fortuna che gli era
capitata di trovarsela davanti. Le sorrise,in modo naturale,senza
traccia di strafottenza o malizia.Poi si voltò e si diresse
verso i portoni d’entrata ed uscì nel giardino
assolato,lasciandosi la rossa alle spalle.
Lily adesso fissava il punto in cui James era sparito.Era rimasta a dir
poco allibita da ciò che il moro aveva appena
fatto.L’aveva difesa,l’aveva vendicata in un certo
senso.Wow…quanti l’avevano fatto prima per lei?A
sua memoria…nessuno.E poi le era passato accanto e le aveva
sorriso,semplicemente.In quel momento si era resa conto di vedere per
la prima volta forse, il vero James Potter,senza nessuna maschera in
volto.
…E le passò il pensiero che era davvero
carino.Quel sorriso e quel gesto le avevano fatto scattare qualcosa
dentro.Perchè ciò che aveva detto alla Grifondoro
non era stato per farsi vedere da lei,perché non sapeva che
lei stesse assistendo. E quel sorriso non se l’era
preparato,perché aveva letto la sorpresa sul volto di lui
mentre le sbatteva contro. Non c’era che dire,Potter questa
volta l’aveva veramente lasciata senza parole,piacevolmente sorpresa.
Si smosse da quella posa,che sembrava le fosse stata inflitta con un
incantesimo Pietrificus,e si avviò verso le scale che
conducevano alla sala di Grifondoro. Le era passata la fame. Continuava
a pensare all’accaduto,e le scappò un sorriso.
Se solo James avesse saputo che in un solo giorno Lily aveva sorriso
ben due volte per merito suo!
Salveeeeeeee!Tutto
ok in vacanza?A me se...cazzeggio totale!...a parte che devo impagnare
un minimo il mio cervellino per scrivere i nuovi capitoli.
XD....comunque questo come vi pare?Io come sempre ringrazio i miei
super fan!grazie mille delle recensioni e anche solo di leggere la mia
storia.Ragazzi che dire?Li vorrei anch'io degli amici come i
Malandrini...forse è per questo che mi vengono
così bene!XD...comunque siate sempre in
allerta...può sempre succedere di tutto a questa
coppia,sappiamo tutti che non è stata proprio una relazione
proprio rosa e fiori!...dunque non ci fate la bocca!XD...
AH!per
un nuovo aggiornamento non so quanto dovrete aspettare...fra poco vado
via e non so se prima resco a postare!Mi perdonate?
ç_ç ....comunque concludo con mandarvi
tanti bacini e ringraziamenti con tutta la mia riconoscenza!speriamo
che andando avanti vi piaccia sempre di più...byeeeeee!
Vostra
Sach
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Capitolo 8 *** Colta in flagrante ***
8.
Colta in flagrante
Finalmente era arrivato Ottobre e la vita ad Hogwarts in quei giorni
era diventata abbastanza frenetica,poiché insieme alle sue
brezze autunnali e le prime foglie a colorare il terreno,questo mese
portava con se anche la tanto agognata prima partita della stagione di
Quidditch.
In quel momento più che mai tutto ruotava intorno a James
(tipo la Vodafone…ahahah…scusate,torno alla
storia!...N.d.r.) .Il suo atteggiamento,leggermente mutato agli occhi
di Lily,stava riprendendo tutto il vigore di sempre.James adorava la
fama,era la sua ragione di allegria e il suo pane quotidiano.Sembrava
esser nato così,pronto ad essere da subito l’idolo
delle ragazzine,l’ereo della scuola.E più i giorni
passavano,più la sua spavalderia aumentava;i sempre
più frequenti allenamenti ,per lui poi che era il
capitano,non parevano trarre lo stesso risultato che su tutti gli altri
giocatori della scuola.Per lui la stanchezza si tramutava in crescente
euforia,nuova energia da trasformare in burle,schiamazzo,esibizioni
nella sua abilità in incantesimi.In quei giorni era al
massimo della sua natura di Malandrino,cosa che faceva esaltare anche
Sirius.Era veramente difficile che passasse almeno un’ora
senza che la coppia non ne combinasse qualcuna delle loro,Provocando un
Remus sempre più nervoso nel tentativo di sedare
l’esuberanza degli amici:inutile dire quale era costantemente
il suo risultato.Il quartetto era chiuso da un Minus che non era
difficile trovare in un attacco di isteria da risate al seguito dei
compari.
Forse è anche inutile dire le conseguenze che il rinnovato
spirito di James ebbe su Lily:diciamo solo che cominciava a pentirsi di
quei due sorrisi che gli aveva rivolto.
Sempre più spesso lo apostrofava davanti a tutti,gli
rammendava la stupidità del suo comportamento.Lily pensava
anche però,che fosse strano che nelle sue balorderie James
non aveva mai rivolto la sua attenzione direttamente a lei;o almeno non
in modo assillante e in qualche modo negativo,come di solito era.
Eh si…James era riuscito a mantenere la promessa fatta a se
stesso nonostante un’eccitazione e un senso di euforia
crescente ribollivano in lui.Aveva capito che cambiare il suo
comportamento avrebbe portato a qualche miglioramento (era anche ora,
dopo 7 anni,James!!...N.d.r.),anche se in realtà non vedeva
risultati concreti.Infatti Lily,quando lo incontrava era un continuo
rimbeccarlo e apostrofarlo.In quel momento di massima
positività però, James non era in vena di cercare
di capire il comportamento della Evans,anche se in realtà la
questione era pura e semplice: abbassare la cresta e scendere dal
piedistallo.
In mezzo a quel circolo di adrenalina crescente,però,James
sapeva l’importanza di quel momento e nonostante la sua
spavalderia,era cosciente di dover dedicare alla partita il massimo
della concentrazione.Ma per questo non c’erano problemi:nel
momento in cui fosse salito in sella alla sua scopa,non ci sarebbe
stata Evans che tenesse contro quel momento di assoluta estasi nella
magnificenza del volo.
Lily sapeva che nei momenti di massima tensione la cosa da fare era
solo e soltanto una:andare a trovare Hagrid. E così fece
quella sera.
Il sole stava quasi per tramontare dietro i monti che facevano da
sfondo al castello,quando Lily varcò il grande portone di
legno dopo aver consumato una cena pressoché inconsistente.
Non sapeva perché ma in quei giorni era nervosissima.
O forse lo sapeva…Potter!e chi sennò?In quel
periodo lo odiava sempre più.Come poteva essere contenuto
tanto ego in una sola persona?Era incredula del fatto che la scopa non
gli si spezzasse sotto il peso di quell’enorme presenza!
Basta.Era meglio raggiungere Hagrid in fretta.Doveva calmarsi,e
subito.Il lunedì successivo aveva una prova di
Trasfigurazione importantissima e doveva raggiungere la quiete
necessaria per poter studiare in quel fine settimana.
Aumentò il passo e in pochi minuti raggiunse la capanna
situata al margine della foresta.Bussò:
-Chi è?-
-Hagrid sono io,Lily.-
La porta si spalancò e fu subito occupata interamente
dell’enorme figura dell’omone barbuto,da cui sotto
la peluria ingente sul volto sbucò un largo sorriso.-Che
sorpresa!Entra entra!-
Lily non esitò.Entrò e si sedette su una delle
enormi sedie di Hagrid.Quella casetta(se casetta si poteva
chiamare,visto che ci viveva un mezzogigante) le era sempre
piaciuta.Era accogliente, calorosa, rassicurante. Era da tanto che non
provava di nuovo quella sensazione entrando in un’abitazione
che non fosse il castello.La sua vecchia casa,quella della sua
infanzia,della sua vita babbana,da tempo non era più
accogliente. Con il clima che respirava quando era lì non
c’era da stupirsi.Le dispiaceva per il fatto che volesse
stare con i suoi genitori,ma quando tornava per le vacanze estive non
aspettava altro di partire di nuovo a causa di sua sorella.La odiava e
le si leggeva negli occhi.A stento le parlava e se poteva,evitava di
stare nella stessa stanza con lei.
Lily scosse il capo per scacciare quei pensieri dolorosi.Era
lì per rilassarsi,non per andarsene ancora più
tesa.
-Lily che ti succede?Ti vedo tutta strana…mica starai male
eh?-
-No no non ho niente grazie Hagrid…è solo
che...sono un po’ agitata in questi giorni e non so neanche
io perché…-Lily aggrottò le
sopracciglia:era vero,non sapeva il
perché…qual’era il motivo?
-Sicura eh?Con me mica ci devi tenerte i segreti eh lo
sai!Spara dai…-
-mmmhh…è che….non lo so nemmeno
io…sono tesa,agitata,perennemente nervosa e anche
arrabbiata….non è da
me…cioè,forse si,ma…-Lily non sapeva
come esprimersi.Per lei parlarne con Hagrid era veramente una
liberazione.
-Mica per caso centra ancora James?-Hagrid non era affatto stupido.
Colpita e affondata.
-NO!cioè….e va bene:in realtà
si.Accidenti!è che in questi giorni c’avrai fatto
caso anche tu com’è!sempre più
insopportabile,egocentrico,arrogante,presuntuoso…non lo
sopporto!e così facendo non fa altro che farmi diventare
più nervosa!io…non lo so
perché!…io…-Lily aveva cominciato a
parlare a raffica.Non trovava nemmeno le parole così
lasciò la frase in sospeso.
-Mmmh…siete proprio strane voi donne!Lo sai che James si
comporta così all’inizio della stagione di
Quidditch,l’ha sempre fatto!Come mai questo anno ti fa questo
effetto?-Hagrid per una volta non riusciva a capire al volo come sempre.
-Io…beh forse
perché….cioè…Beh diciamo
che avevo fatto il grande errore di cominciare a credere che James
Potter fosse una persona diversa da come si mostra!-Lo disse
così in fretta che a stento Hagrid la seguì. Ma
capì.
-Aaaah!Beh me l’ho potevi dire subito!Come faccio a capirci
sennò io?Su dimmi…cosa è successo?-
Nell’ultimo pezzo di frase cambiò tono.Si fece
più paziente,più dolce e comprensivo.
-Non lo so nemmeno io Hagrid cosa è successo.Me lo chiedo
ormai tutti i giorni: “per quale perverso pensiero avevi
cominciato a pensare che Potter fosse
cambiato?”…il suo atteggiamento mi pareva un
po’ migliorato nei miei confronti e poi…qualche
settimana fa aveva fatto una cosa che mi è sembrata
così…-Lily non terminò la frase.La
voce le era diventata bassa,lo sguardo si era perso fisso in un punto.
-L’attacco alla grifondoro nella Sala Grande…ho
capito.-
-Ma Hagrid come….-Lily lo fissò e
spalancò la bocca,era sorpresissima.
-Era ora di pranzo e figurati se il mio stomaco non reclamava la sua
porzione di cibo!C’ero anch’io…credo di
non aver mai visto James in quel modo.Fidati Lily:non lo faceva per
farsi bello davanti a tutta la scuola,anzi direi che così ci
ha perso gran parte delle sue ammiratrici…-Si interruppe e
guardò Lily con intensità e un lieve sorriso tra
la barba ispida.Lily pendeva dalle sue labbra:sembrava che gli avesse
letto nella mente durante quel giorno mentre lei assisteva allo
spettacolo.
-Ti capisco-concluse Hagrid con tono incoraggiante.
Lily rimase in silenzio.Hagrid aveva afferrato il punto alla
perfezione.Quell’episodio aveva lasciato in lei
qualcosa,aveva toccato qualcosa nel profondo.Gli scontri tra lei e
James erano diventati addirittura leggendari,come poteva una sola cosa
del genere fargli cambiare idea?Lo odiava ancora?O meglio…lo
aveva mai veramente odiato?
Lily si distolse dai suoi pensieri.Adesso aveva le idee più
chiare e così sorrise a Hagrid.In realtà non
aveva ancora risolto la questione per cui era lì,ma i
ragionamenti fatti con Hagrid,il fatto di aver trovato una persona che
l’avesse capita meglio di quanto si fosse capita lei
stessa,le avevano fatto sbollire la rabbia.Si sentiva molto meglio:non
più arrabbiata,ne nervosa.Il fatto che Potter fosse in quel
modo in quei giorni le sarebbe continuato a non piacere,ma
probabilmente non l’avrebbe più ridotta in quello
stato.
Forse Potter stava veramente prendendo una parvenza
umana…”e beh Lily?cosa c’è di
così sbagliato?Anzi…direi che era anche
l’ora!”
-Grazie Hagrid come sempre mi ha fatto bene parlare con te.Con un
enorme sorriso abbracciò l’enorme amico,che
ricambiò con anche troppa esuberanza.Lily rischiò
di soffocare:per fortuna quando Hagrid la sentì tossire si
staccò subito dall’abbraccio.-Scusami
Lily…-bofonchiò.
Lily si rimise il mantello e aprì la porta.Quando era
già sui gradini Hagrid la richiamò e lei si
voltò.
-Hey Lily…James è veramente una bella
persona.Basta solo riuscire a prenderlo dal verso giusto.Sotto quella
maschera c’è qualcosa di più.-Hagrid lo
disse con tono serio e Lily non potè fare a meno di credere
a quelle parole,cosi sorrise e cominciò ad avviarsi verso il
castello nell’oscurità.
Hagrid sorrise tra se:l’unico destino possibile per quei due
era di stare insieme,inevitabilmente.
Lily,mentre camminava, rimuginava tra se. Potter Potter
Potter…accidenti a lui che le continuava a ronzare nella
testa!!!...
Arrivata all’altezza dello stadio di Quidditch
alzò lo sguardo:strano che a quell’ora fosse
ancora illuminato.
E poi lo vide:volteggiava intorno agli anelli con movimenti fluidi e
scattanti.Chi poteva essere altrimenti?Solo un pazzo come lui poteva
volare ancora con quel buio e con il freddo che stava cominciando a
farsi sentire.Parli del diavolo…
Rimase qualche minuto lì,ferma,incapace di muoversi persa
nei suoi pensieri. “C’è davvero
più di quel che vedo in te?”…Le si
stampò davanti agli occhi l’immagine di lui che le
sorrideva dopo averla difesa a spada tratta.Quel sorriso
così naturale,contagioso…dolce.
Non si accorse del tempo che passava,stette lì per parecchio
tempo,inconscia anche del freddo che le pungeva le ossa…ad
un certo punto le luci dello stadio si spensero.E lei si riscosse con
un balzo.Doveva essere davvero tardi!Era talmente buio che non si
vedeva il sentiero che portava al castello,forse anche per il fatto che
gli occhi ancora si dovevano abituare al cambio tra luce e
oscurità.
-AAAAAHHH!!-Lily si sentì colpire forte da
qualcosa,più che altro la sensazione fu che qualcuno le
fosse finito dritto a sbattere contro.
-MA CHE DIAVOLO…!-fu una voce forte e maschile a
rispondere.Lily,intanto, per aver fatto un salto indietro per lo
spavento era caduta in terra e un raggio di luna nascente la
colpì in volto.
-Evans???-Accidenti!Certo, era Potter che aveva finito gli
allenamenti!!Non doveva farsi trovare lì…
-P-Potter….-non sapeva che dire e per l’imbarazzo
balbettava anche…
-Che ci fai qui?Che ti è successo?Tutto
bene?Perchè sei fuori dal castello a
quest’ora?è pericoloso!-James aveva un tono
accorato…era…veramente
preoccupato?
-Io…-Lily non sapeva che dire,un po’ per la
vergogna di essersi fatta trovare lì,magari quello pensava
anche che l’avesse aspettato apposta…e un
po’perché in quel momento James le si era
avvicinato e anche lui fu illuminato dalla luna.
James aveva i capelli bagnati,probabilmente aveva appena fatto la
doccia,e perennemente scompigliati anche in quello stato.Non aveva
rimesso gli occhiali e così i suoi occhi nocciola erano
messi in evidenza.Probabilmente Lily non li aveva nemmeno mai visti
veramente.Furono quelli che la colpirono,insieme alla sua
espressione:così premurosa,così
preoccupata,così dolce…
“Quanto è bello…”A Lily
passò spontaneo quel pensiero in testa.
“COSAAAAAAAAAAA???MA SEI IMPAZZITA TUTTO D’UN COLPO
LILY??ODDIO COSA VADO A PENSARE!!”
All’improvviso James le porse una mano mentre la stava ancora
fissando.Lo sguardo era serio per una volta,anche troppo forse.Lily non
resistette a afferrò la presa.La mano era forte e
calda,morbida al contrario di come pensava.La sollevò con
una facilità sorprendente,quasi non pesasse nulla.
James a sua volta,anche se pieno di domande e preoccupato che la SUA
Evans andasse in giro a quell’ora nel parco(che lui sapeva
essere anche troppo pericoloso durante certe notti),rimase
ghiacciato,sconvolto della sua bella illuminata da quel raggio
surreale,che la rendeva ancor più magica seppur nel contesto
in cui già si trovavano,Hogwarts.
Passò forse qualche minuto senza che nessuno dei due
riuscisse a distogliere lo sguardo.Era la prima volta che si guardavano
in quel modo,in modo autentico,senza maschere,senza interferenze,senza
una situazione di astio precedente.Lui era a dir poco annientato dalla
ragazza che lo attraeva come mai nessun’altra e lei era
così sconvolta da quell’attimo che non riusciva
nemmeno a mettere i pensieri uno dopo l’altro.
Poi un rumore li distolse dal loro attimo di paradiso,così
inaspettato che forse il bello era proprio quello.
Lily fu la prima a distogliere lo sguardo.Si vergognava a morte e ora
doveva trovare una scusa per andarsene in fretta,prima che Potter si
accorgesse del suo rossore improvviso.
-…Ehm…Che ci fai qui Potter?Sai che non si
può stare in giro per la scuola di
notte…figuriamoci nel parco!-Il suo tono era molto poco
convincente,se ne accorse anche da sola.
-Io veramente mi stavo allenando un po’ per la partita,e ho
il permesso di Madama Bumb.Ma mi pare che anche tu sia in giro di notte
da sola.Che stai combinando?-Il tono era ironico,ma James non seppe se
era riuscito a nascondere il tono di preoccupazione e ansia.
-Io,Potter,sono un
prefetto!-Adesso Lily era anche nervosa,primo per la
sfacciataggine di Potter nel farle quella domanda e secondo
perché era giusto ciò che diceva lui:non sarebbe
dovuta stare in giro così tardi nel parco,da sola.
-Beh questo non spiega niente…comunque non sono affari miei
quindi proporrei di tornare al castello,tu che dici Evans?-
Bingo James! Lily fu colpita dritta nel segno.“Come come
come?Non sono affari suoi?Forse non ho sentito bene
ma…”Non poteva credere a quello che aveva appena
sentito e stava a guardare il moro con un’espressione
inebetita senza la minima idea di dover rispondere ad una domanda
appena postale.
-E..e..ero da Hagrid…-Balbettò Lily in risposta
alla prima domanda,cosa che lasciò un po’
interdetto James.
-Ehm capisco che Hagrid può fare un certo effetto ad una
certa ora,ma…Evans tutto ok?Mi sa proprio che è
meglio che torniamo al castello.-James era un po’ stranito ma
cominciò ad incamminarsi,voltandosi ad un certo punto quando
vide che Lily era rimasta sempre lì,come pietrificata.
-Ma cosa aveva Hagrid in casa?Un
Basilisco?Evans…andiamo?-James si riavvicinò a
lei.
-Co…?Ah si eccomi…si,è meglio che
andiamo a dormire.-Lily da quanto era sballottata da quegli ultimi
minuti non ebbe nemmeno la prontezza di rispondergli male.
Cominciarono ad incamminarsi verso il portone,ancora
aperto:probabilmente Gazza ancora non aveva finito il primo giro di
ronda in cui chiudeva tutte le porte,per loro fortuna.Furtivamente
raggiunsero il ritratto della Signora Grassa e con un sussurrato -Mandragole-
entrarono nella sala comune.In quel momento l’imbarazzo era
palpabile.Nessuno dei due aveva spiccicato parola lungo tutto il
tragitto,ma adesso era d’obbligo dire qualcosa.
-Beh…buonanotte Potter-Lily non lo guardò nemmeno
negli occhi,ancora sprovvisti di occhiali,un po’ per
l’imbarazzo,un po’ per la paura di cadere di nuovo
nella morsa di quello sguardo così nuovo per lei.
-…‘Notte Evans…-James non ce la fece a
trattenersi -Ma il bacino della buona notte non me lo dai?-
Lily si voltò verso di lui con astio negli occhi.
-è meglio che vai a letto Potter,così magari nei
tuoi sogni…Stai sicuro che nella realtà non
avverrà mai!- e così dicendo(più che
altro urlando)si voltò e salì di corsa i gradini
che conducevano al dormitorio femminile.
“Perfetto James!Giorni e giorni di sacrificio e tu li vai a
buttare al vento solo per un paio di stupidi occhi verdi!”
…solo?
Salve!è
da un pò che non aggiorno...comunque si sa l'estate ti fa
perdere un pò i ritmi ed io sono stata poco al computer
visto il sole splendente che mi attira fuori casa come una
calamita!XD...comunque spero che questo nuovo capitolo vi
entusiasmi.Dopo l'ultimo mi sono un pò impensierita visto
l'assenza di commenti,ma poi ho pensato che anche per voi è
estate! -_-' ...ahahah...che genio che sono è?Spero dunque
che ciò è dovuto alla vostra partenza per mete
sconosciute e che questo capitolo riprenda un pò
quota.Ringrazio comunque tutti i lettori e i possibili commentatori e
come sempre sono aperta a suggerimenti,dubbi e magari richieste.
Al
prossimo capitolo cari lettori!
Con
affetto...Sach
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Capitolo 9 *** La partita ***
9. La partita
Finalmente era arrivato il sabato,giorno tanto atteso e
sognato.Non poteva esserci scontro più combattuto di quello
tra Grifondoro e Serpeverde,e per questo durante la colazione la
tensione in Sala Grande si poteva tagliare con un coltello.Per fortuna
che le due tavolate erano il più distante possibile
l’una dall’altra,altrimenti i componenti delle
casate avrebbero persino potuto iniziare una guerra con il cibo o cose
del genere.Già da quella distanza volavano
incantesimi,fatture,insulti,provocazioni,canti offensivi e
d’incoraggiamento.Tutti, quella mattina, erano scesi
abbastanza presto per potter assistere all’entrata dei propri
eroi.Infatti,probabilmente messisi d’accordo,i componenti
delle due squadre entrarono come in schieramento.Per primo fu il turno
dei Serpeverde.I loro ghigni si potevano vedere da una sorprendente
distanza. Furono accolti da un boato da parte dei compagni di casa,che
fu coperto però dai “BHUUUUU” che
arrivarono non solo dai Grifoni,ma anche dai Tassi e dai Corvi.Di certo
i Serpi non erano amati.
Quando arrivò il turno della squadra rosso-oro,la Sala
Grande tremò.Cori,canti,urla e persino una perfetta
imitazione di un ruggito da leone,segno del coraggio degli appartenenti
a questa casa.Fu come in una coreografia perfettamente studiata.Per
primi entrarono i battitori,poi il portiere solitario,i tre cercatori e
infine la parata si concluse con colui che tutti stavano aspettando:il
magico Cercatore…
I componenti della squadra percorsero come eroi il tragitto fino ai
loro posti e questa volta furono le grida di incoraggiamento coprirono
nettamente i fischi.
James,raggiante e sicuro di sé raggiunse i Malandrini,senza
la minima traccia di preoccupazione in volto,sotto lo sguardo di
tutti.Si sedette di fianco a Sirius e di fronte a Remus.Con sguardo
compiaciuto sbottò:- Ragazzi,preparato il tifo?-
-Ma che lo metti pure in dubbio fratello? Non vedi che stile che
abbiamo avuto nel vestirci stamani?...e aspetta di arrivare in campo e
vedere cosa abbiamo preparato!-Sirius diede una gran pacca sulla spalla
al suo compagno:era su di giri quanto James,e anche se il Quidditch non
faceva per lui,era il miglior tifoso che si potesse
desiderare,nonché migliore amico del giocatore perfetto.
Remus dal canto suo,seppur vestito come Sirius aveva detto,di rosso e
oro da capo a piedi,era meno esuberante nel tifo,ma era anche
l’unico che prima di una partita consigliasse a James di
stare attento a non rompersi l’osso del collo pur di
raggiungere il boccino.Quella mattina lo guardava tranquillo e cercava
di studiare l’espressione di James: non riusciva a
capacitarsi del fatto che non avesse una minima vena di preoccupazione
negli occhi,e si chiedeva anche come facesse a non fallire mai nel suo
compito durante una partita,se prima non fingeva neppure di essere
concentrato su quello che gli sarebbe toccato di lì a
poco.In qualche modo era preoccupato da questo fatto,perché
temeva per la salute del suo amico che prima o poi avrebbe risentito
della sua troppa scelleratezza in quello che faceva,ne era certo,ma da
un altro punto di vista lo ammirava:come si faceva ad essere
così sicuri di se e aver sempre ragione ad esserlo?
-Pianeta Terra chiama Lunastorta, Pianeta Terra chiama
Lunastorta…hey amico non è che ti ci sei
svegliato veramente con la luna contro è?sarebbe disastroso
per me perdere il tuo entusiasmo!- James era ironico.
-No stavo solo riflettendo niente di che…comunque tu stai
attento lassù.Trenta metri sono sempre trenta metri anche
per un mago.- Remus non deludeva mai…
-Ceto che lo sarò…come sempre!-James
gli fece l’occhiolino e Minus fece sentire la sua presenza
con una risatina isterica.
-Hay Ramoso,tanto per farti giocare ancora meglio,guarda chi ci degna
della sua presenza?-Sirius diede una pacca sulla spalla a James e
indicò il portone della sala.
In tutto il suo splendore mattutino (a detta di James) stava entrando
Lily Evans.
La ragazza non era mai stata una grande sostenitrice di quel
gioco,tanto che ne conosceva a malapena le regole,anche
perchè sapeva della sua esistenza da appena 7 anni.Non aveva
una squadra del cuore e nemmeno una foto di qualche giovane e
affascinante giocatore di qualche importante squadra appesa sopra il
letto,come quasi tutte le sue compagne di dormitorio.Quella mattina
però aveva deciso di essere orgogliosa della sua casa e si
era messa la sua perfetta sciarpa di Grifondoro.
James la seguì con lo sguardo finché non si
sistemò all’estremità opposta del
tavolo dalla parte di Remus, che (con un lieve incupimento di James)
aveva salutato appena avvicinata. Il moro era rimasto incantato dalla
sua bella e forse lei,per quella strana percezione che si ha quando
qualcuno ti fissa,aveva alzato lo sguardo verso di lui.Prima che lei
sfoggiasse la sua aria contrariata perché lo aveva trovato
come sempre a fissarla,lui a sorpresa fece una cosa mai
fatta:alzò semplicemente la mano in segno di saluto con un
sorriso e distolse lo sguardo.
Lily rimase a dir poco sconcertata.Non è che James avesse
fatto chissà che,perché un saluto è
alla base della buona educazione e della convivenza
civile…ma forse era proprio per questo che c’era
rimasta così male!Come istintivamente,dopo 2 minuti
buoni,rispose sollevando una mano ma con lo sguardo fisso.Le ci volle
qualche altro minuto per cominciare a mangiare meccanicamente.Ma che
stava succedendo a Potter?Questo non lo sapeva.Ma ormai era
intenzionata a scoprirlo:quella mattina avrebbe messo da parte i suoi
piani di studio…l’aspettava la prima partita di
campionato.
TUM-TUM…TUM-TUM…TUM-TUM…
James sentiva il sangue pulsargli nelle tempie,l’adrenalina
salire alle stelle,i muscoli contrarsi per la concentrazione.Era finito
il momento di fare lo spaccone ed era arrivato quell’attimo
magico che lo separava dall’entrata nello stadio.
Era il momento del discorso alla squadra.Si girò verso i
suoi fedeli compagni,impegnati in diversi riti propiziatori (chi
pregava,chi si legava il portafortuna al collo,chi lucidava la propria
scopa con sguardo perso…) e li guardò uno a uno.
Poi parlò:
-Ragazzi,per voi quanto per me la partita di oggi è un
momento cruciale,lo so:entrare là dentro,lottare con le
unghie e con i denti e battere quelle serpi è ciò
che aspettiamo con ansia tutti gli anni.Ci siamo allenati duramente e
so che ognuno di voi arrivato in campo metterà
l’anima, perché il Quidditch la pretende.So di
essere io il primo a fare casino,più di tutti voi messi
insieme probabilmente,ma adesso è giunto il momento di
mettere le cazzate in saccoccia finché non vedremo le serpi
strisciare da perdenti!!Forza ragazzi!Uniti vinceremo!-
In quel momento risuonò il fischio di Madama Bumb che
decretava la loro entrata nello stadio,ma fu coperto
dall’urlo di esultanza della squadra che adorava James e
nonostante l’agitazione generale,era sempre risollevata dai
discorsi del capitano.
I Grifondoro fecero la loro entrata trionfale nello stadio e tutto
risuonò di applausi e urla.I fischi dei Serpeverde appena si
sentivano.James in testa al gruppo fece un giro di perlustrazione sulle
gradinate per prendersi le acclamazioni e riconobbe i Malandrini:erano
coloro che urlavano di più (in maggioranza era
Sirius…) e che facevano più scena.Quello che
colpì più James fu però un cartellone
gigantesco sospeso magicamente in aria che si estendeva per tutta la
lunghezza delle gradinate dedicate ai Grifondoro:vi era raffigurato un
leone(ovviamente in movimento) con tanto di ruggito sonoro, e in
rilievo a caratteri d’oro compariva la scritta : “Grifondoro!...e
tutto il resto è noia!”…ecco
la sorpresa dei Malandrini!
James scoppiò a ridere e ringraziò il suo
pubblico con un’acrobazia spettacolare. Quando stava per
andare a prendere posizione per l’inizio della partita,vide
una cosa inaspettata:la Evans da sola in disparte era seduta vicino ad
un gruppetto di marmocchi del primo anno e lo stava guardando.Lui la
guardò intensamente e pensò che era suo preciso
dovere vincere quella partita ancora più di
prima,perché quel giorno c’era LEI.
Era passato un quarto d’ora dal fischio d’inizio e
il punteggio era di 70-40 per i grifoni.Era insolito per James non aver
ancora concluso la partita…si stava cominciando a chiedere
se questo era dovuto alla presenza di Lily,ma proprio in quel momento
un luccichio dorato gli passò accanto
all’orecchio.Cominciò l’inseguimento e
tutti i nervi di James erano concentrati su quell’attimo
fuggente.Era come una scheggia,andava così veloce che i
colori e i contorni delle cose intorno a lui erano
sfocati…non percepiva più la presenza dei suoi
compagni in campo e nemmeno dell’intero stadio.Non sapeva
neanche se il cercatore avversario lo stava seguendo e a quanta
distanza era.James guardava davanti a se e pregustava quel momento che
di lì a poco si sarebbe sicuramente avverato in cui
stringeva tra le mani il Boccino d’Oro e….SBAAAAM!
con una potenza inaudita fu colpito alla spalla da qualcosa che gli
pareva un colpo di cannone.Perse il controllo della scopa e
cominciò a roteare.Percepì un altro
impatto,quello con l’altro cercatore che a sua volta
interruppe bruscamente l’inseguimento del boccino:le prime
cose che James percepì furono un dolore lancinante alla
spalla e un boato di paura che proveniva da tutto intorno a lui.Pian
piano la sua maestria nel volo lo riportò alla
stabilità e si accorse che era finito molto in basso,quasi a
toccare il terreno,si guardò intorno e vide gli occhi di
tutti puntati su di lui.Sentì chiaramente il fischio di
Madama Bumb risuonare più volte per ammonire il battitore
Serpeverde per quella mossa altamente scorretta.Mentre si riprendeva
dalla batosta dell’impatto si alzò lentamente di
quota e si avvicino ai grifoni.Vide le facce spaventate dei malandrini
e di tutti i suoi compagni e sorrise per tranquillizzarli:al grande
James Potter non era mai successa una cosa simile.Le facce di tutti si
rilassarono un po’ e partì un grande applauso per
il sollievo.Tutto ad un tratto l’attenzione di James fu
destata di nuovo come se lo avesse percorso una scossa elettrica. Il
bolide che lo aveva colpito,con l’impatto su di lui aveva
cambiato direzione ed era finito molto fuori dallo stadio,ma adesso era
di ritorno ad una velocità ancora maggiore per quella strana
magia che faceva tornare indietro tutte le palle impiegate nel
Quidditch arrivate ad un certo raggio di distanza dal campo.Quello che
fece muovere così in fretta James fu il fatto che,seppure
nessuno del pubblico se ne era accorto perché era alle loro
spalle,lui vedeva chiaro e tondo dove il bolide stava
puntando…dritto alla testa di Lily Evans.Partì
come un razzo verso gli spalti rosso-oro,in picchiata proprio verso
Lily.Era una lotta contro il tempo perché se fosse arrivato
prima il bolide le conseguenze sarebbero state disastrose.Doveva
muoversi…
Lily aveva assistito con pari apprensione di tutti i Grifondoro al
terribile incidente e anche lei era rimasta sorprendentemente sollevata
nel vedere Potter sano e salvo.Quell’intensa occhiata ad
inizio partita l’aveva percepita anche lei e con quella aveva
avuto la conferma che Potter era davvero cambiato in qualcosa:infatti
non aveva avuto nessun senso di fastidio nei suoi confronti,proprio
come a colazione,perché non erano come quelle che le
lanciava ormai da sette anni…al loro interno percepiva che
ci fosse qualcosa di più.
All’improvviso si accorse che Potter tutto d’un
tratto era partito in picchiata e si stava dirigendo…proprio
verso di lei!Che cosa diamine aveva in mente? “O mio Dio
questo è diventato un pazzo maniaco, ecco cosa è
cambiato in lui!”pensò Lily.Istintivamente si
ritirò indietro ed era pronta a pararsi il volto con le
braccia e a chiudere gli occhi per la paura
dell’impatto…Ma proprio quando si aspettava il
peggio sentì che il respiro delle persone intorno a lei si
era fermato e aprì gli occhi.Notò
un’ombra proprio sopra di lei che in quel preciso istante
stava facendo una giravolta precisa su se stessa che fu seguita da un
altro schianto.
Allora Lily si accorse che l’ombra era James e che si era
diretto verso di lei non per fargli un attentato alla
vita,bensì per proteggerla da un bolide che impazzito stava
puntando alla sua testa.Vide i muscoli di Potter rilassarsi e il suo
volto rivolgersi in basso:era tutto sudato e scarmigliato,e anche un
po’ pallido:la spalla rotta cominciava a farsi sentire.Lily
non sapeva come,ma riuscì anche a rivolgerle un sorriso:era
contento di vedere che stava bene.
Da quasi tutto lo stadio(sempre escludendo le serpi…)
partì un fragoroso applauso.La mossa di James era stata un
vero e proprio salvataggio. Lily era senza parole.
Subito James riprese la partita,sempre in mezzo al fragore degli
applausi, e cominciò di nuovo la perlustrazione per tutto il
perimetro di gioco.Per sua fortuna il cercatore avversario non era
sveglio quanto lui e mentre era stato “impegnato”,
non aveva ancora concluso niente.L’attenzione di James, per
sua fortuna (visto che la spalla non avrebbe retto ancora a lungo) fu
subito catturata nuovamente dal bagliore dorato.Partì
all’inseguimento,e nonostante l’infortunio,quella
volta non lo fermò nessuno.
Era ormai pomeriggio avanzato e James era ancora in infermeria per gli
ultimi ritocchi alla spalla.
Si chiedeva come mai avesse dovuto aspettare tanto,di solito si
trattava di cinque minuti evvia…
-Mi perdoni signor Potter!Era stata indetta una riunione urgentissima
dal preside e visto che mi avevano detto che lei non era in punto di
morte…inoltre sapevo che il suo amico qui le aveva fatto un
incantesimo Antidolorifico.Mi faccia controllare via…-madama
Chips era entrata tutta trafelata in infermeria.Iniziò a
fare dei complicati movimenti di polso in direzione della spalla di
James,che concluse in breve.Lanciò un’occhiata a
Sirius che era stato tutto il pomeriggio lì insieme agli
altri Malandrini e a dir la verità si era anche annoiato a
morte,poiché l’unica cosa utile che avesse potuto
fare era stata appunto l’incantesimo a James.
-Noto con piacere che c’è almeno uno studente in
questa scuola che è in grado di applicare un elementare
incantesimo di cura…Signor Black ha mai pensato ad un
carriera come Medi-mago?-Adesso la Chips fissava Sirius,che con quel
suo atteggiamento strafottente ma sempre nei limiti
dell’educazione,era mezzo disteso sul lettino affianco e
rispose senza entusiasmo alla domanda:
-Sa Madama Chips…con tutto il rispetto che ho per questa sua
nobile professione,le confesso che la mia massima aspirazione di vita
è starmene eternamente sdraiato su un divano con Cioccorane
e boccali traboccanti di Burrobirra infiniti.Quindi sarà
difficile per me esaudire questa sua osservazione.-
-mmmh questo si che fa allietare le mie orecchie…Voi giovani
d’oggi non avete aspirazioni!E poi va a finire che per la
noia fate qualche bravata di troppo e finite ad
Azkaban…eeh…(…XD N.d.r.)-Madama Chips
era rimasta contrariata dalla risposta di Sirius,perché
sapeva che il ragazzo era uno dei più brillanti della scuola.
-Bene Potter scopra la spalla e stia fermo un attimo prego.- La
magi-infermiera applicò prima una pomata viola sulla pelle
di James,poi con un unico colpo di bacchetta secco e preciso rimise in
sesto le ossa del cercatore.-Beh direi che può andare
adesso.Arrivederci e la prossima volta veda di stare più
attento.- Concluse e si ritirò nel suo studio.James si
sistemò,si stiracchio,e insieme ai malandrini si
avviò alla torre di Grifondoro.
-Accidenti Ramoso che botta che ti ha dato quel Bulstrode!...Ma non ti
preoccupare…all’uscita dal campo si è
pentito di aver “accidentalmente” indirizzato quel
bolide verso di te…credo che per qualche giorno non si
potrà sedere…-Sirius era fiero del suo lavoro e
Minus e James risero fragorosamente.Remus non volle indagare oltre.
-Insomma come ti è venuta quella cosa del
salvataggio?Cioè, va beh amico che era la Evans
ma…ti eri appena spappolato una spalla e tu pensi lo stesso
a lei?...Comunque
credo che ti sia conquistato qualche punto nella sua classifica di
gradimento…almeno sarebbe valsa a qualcosa
quell’ammaccatura sulla Comet!-Continuò Sirius
indicando la scopa che James teneva in mano,che in effetti recava
un’evidente scheggiatura nel punto in cui James
l’aveva usata come mazza improvvisata per respingere il
bolide.
Erano arrivati al ritratto della Signora Grassa,che chiese con
apprensione informazioni sulla salute di James.Con disinvoltura risposa
che era tutto OK,cosa che fece sollevare la dama…anche i
quadri si preoccupavano per lui!Infine entrarono nella sala,che
scoppiò in applausi e grida di esultanza per complimentarsi
della vittoria e per il sollievo della salute ristabilita del loro
Cercatore. Le feste durarono una buona mezz’ora,e solo quando
anche l’ultimo ammiratore lasciò James solo con i
Malandrini,il ragazzo ricevette la ricompensa per ciò che
aveva fatto quel giorno.Si era avvicinata Lily,che aveva aspettato in
un angolo della sala per tutto il tempo. Remus capì al volo
e prese Sirius e Peter per le breccia trascinandoli via:
-Ragazzi mi sono dimenticato un libro importantissimo in biblioteca che
devo avere assolutamente per domani…mi
accompagnate?-sbottò. Minus, che non aveva capito
quell’improvviso allontanamento,protestò vivamente
dicendo che il tragitto era lungo e che gli avrebbero rubato il posto a
sedere sulla sua poltrona preferita. Ricevette subito uno scappellotto
da Sirius,che gli disse anche qualcosa a denti stretti,che non doveva
essere niente di carino. Poi i tre sparirono attraverso il buco.
James guardò finalmente in faccia la sua interlocutrice.
-Ehm...Potter.Non so perché tu l’abbia fatto
ma…Grazie-Lily era terribilmente imbarazzata da
ciò che stava facendo e non riusciva a guardare negli occhi
James.Era strano ringraziare Potter per qualcosa,forse
perchè non l’aveva mai fatto e credeva di non
farlo mai,ma si sentiva anche in dovere di dire qualcosa a colui che
nonostante non fosse in buone condizioni avesse pensato a salvargli la
vita.
James non sapeva perché avesse quella reazione esagerata ma
si sentiva leggerissimo,come se si fosse appena ubriacato con una botte
di Wisky Incendiario…
-E…scusa per la sfuriata nelle scale di qualche settimana
fa.Forse ho un po’ esagerato…-Lily continuava a
tenere gli occhi bassi e James pensava “altro che Wisky
Incendiario…”
-Era mio dovere Evans…-disse lui con voce seria.Si riferiva
al fatto che se le fosse successo qualcosa non se lo sarebbe mai
perdonato.Lily per la prima volta lo guardò,con sguardo
interrogativo.In quella frase erano racchiuse molte cose non dette
secondo lei.James si affrettò a rispondere:
-Ero l’unico girato da quella parte e quindi
l’unico a potersi accorgere…perciò
toccava a me salvarti!-
L’aveva detto un po’ troppo in fretta e aveva a sua
volta distolto gli occhi da quelli splendidamente verdi.
Lily non si era convinta.Ormai conosceva Potter abbastanza bene da
poter dire che il tono serio glie lo si sentiva sfoggiare ben poche
volte,ma quelle poche dovevano essere veramente serie.Non volle
indagare oltre in quel momento,perché non avrebbe saputo in
che modo,dunque concluse la discussione:
-Beh allora io vado Potter…e complimenti per la vittoria.-E
così dicendo sparì nel dormitorio delle ragazze
in tutta fretta.
James rimase a fissare il punto in cui era sparita.Si sentiva quelle
che vengono chiamate “farfalle nello
stomaco”… non riusciva a credere di aver ricevuto
in un solo giorno e in un solo discorso con la Evans un suo
ringraziamento,delle sue scuse e dei suoi complimenti…Aveva
stabilito un record!Con il pensiero ringraziò Sirius che gli
aveva consigliato di cambiare modo di fare…
“Forza James…sei sulla strada
giusta!”.
Buondì
cari lettori!Spero che tra una dormita e un bagno al mare leggiate in
tanti la mia storia... comunque non vi biasimo!Io in vacanza sto
facendo lo stesso e sono diventata pigrissima!Spero comunque che questo
capitolo vi sia piaciuto quanto a me mentre lo scrivevo.Ci è
voluto un pò ma ne è valsa la pena
perchè fin'ora è uno dei miei preferiti.Adesso
passo ai ringraziamenti:a tutti quelli che leggono in generale e alle
mie quattro commentatrici del capitolo scorso:kisha
dattebayo,germana,PikkolaGrandefan (grazie in particolare per il
consiglio che mi hai dato:così va bene?XD) e
giusyangel.Grazie di seguirmi passo passo e darmi la forza di
continuare con i vostri commenti!!Spero che la folla di Fans aumenti
(AHAHAH!modesta che sono! XD) e che chi già la seguiva
continui a leggere la storia!Come postilla vorrei solo aggiungere che
stanotte parto per il mare una settimana e quindi potrei tardare un
pò per postare il rpossimo.Mi perdonate?
Grazieeeee
di cuore a tutti!Bacini!
|
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Capitolo 10 *** Tipica notte ad Hogwarts (I parte) ***
10.
Tipica notte ad Hogwarts (I parte)
Storia della Magia,quarta ora.Anche se era appena ottobre,i ragazzi
già dormivano profondamente alle lezioni del
professore-fantasma. In realtà c’erano alcuni che
trovavano sprecata l’ora per dormire,e quindi si prodigavano
in altre attività:c’era chi finiva il tema di
Difesa contro le Arti Oscure per quel pomeriggio,chi si esercitava nel
nuovo incantesimo assegnato l’ora prima,chi cercava di pulire
la divisa messa pulita la mattina stessa e prontamente sporcata con la
marmellata a colazione,chi attaccava cartelli con su scritto “Datemi un calcio nel fondoschiena”
sulla schiena del compagno davanti…E infine c’era
Lily Evans.
Era strabiliante come quella ragazza riuscisse a prendere appunti anche
in una materia come quella. Quel giorno però avrebbe potuto
stupire tutti,perché non stava molto attenta:il foglio era
stato riempito solo per metà,cosa strana visto che di solito
alla fine di una spiegazione i fogli erano diventati quattro. Lily si
stava odiando per la sonnolenza che quel giorno aveva,perché
non riusciva a seguire più di tre parole messe in fila. Il
suo cervello era talmente intorpidito che non si poteva nemmeno dire
che pensasse a qualcos’altro.
Ad un certo punto avvertì un rapido movimento alla sua
destra,dove c’era un banco,almeno fino a quel
momento,vuoto.Si tirò su come se si fosse svegliata
all’improvviso e per poco non si stropicciò gli
occhi.Fu stupita ma anche molto contenta di notare che a raggiungerla
era stato Remus.
-Hey Lily…accidenti queste cose non sono da me.Non sono
molto adatto alla vita spericolata
io(giààà ci credono tutti
N.d.A)!Comunque…come va?-Remus sussurrava con talmente tanta
precauzione che Lily si dovette avvicinare molto per capirlo.La
divertì il fatto che era agitato.
Osservandolo meglio notò però che quel giorno
aveva l’aria ancora più patita del solito,era
pallidissimo che sembrava minimo avesse la febbre,e due occhiaie da far
invidia ad uno zombie.
-Bene bene…sto rischiando il coma oggi…speriamo
finisca presto quest’ora.Ma tu come stai?Mi hai fatto
preoccupare ieri…come mai non sei venuto a lezione?Sei stato
di nuovo male?Perchè tra l’altro non hai un
bell’aspetto sai…-Lily lo guardava attenta.
-A beh grazie del complimento eh!-Remus fece l’ironico e Lily
sorrise,ma continuò a guardarlo.
-Non ti preoccupare sto bene sono solo un po’ stanco visto
che ieri ho avuto un po’ di influenza.-
-Ma sei sicuro?E poi non dovresti farti vedere al San Mungo?Stai male
così spesso…-Remus non gli fece terminare la
frase e con un sorriso cambiò in fretta argomento.Era meglio
non entrare nel discorso.
-No no stai tranquilla è tutto apposto…ho sempre
avuto la salute cagionevole purtroppo,eredità di mia madre!A
parte tutto…ero venuto a dirti di stasera.Kingsley me
l’ha comunicato stamani a colazione:hanno cambiato turni e
stasera tocca a noi la ronda notturna.-
Non poteva esserci notizia peggiore per una mattina così
sonnolenta.Lily guardò Remus scioccata.Com’era
possibile che avessero dato loro così poco preavviso?Fare la
ronda era il compito da Prefetto che più
odiava.L’unica consolazione era la presenza di Remus.Almeno
avrebbero saputo come passare il tempo:chiacchierando.Poi si
ricordò del fatto che Remus era stato male e,usandola anche
un po’ come scusa (furba la ragazza!XD N.d.A.),gli chiese se
non era meglio farsi rimandare il turno vista la sua situazione
fisica.Lui rispose che non ce n’era assolutamente bisogno e
che l’aspettava in sala comune alla solita ora.
Finita quell’ora le altre lezioni passarono abbastanza
velocemente,ma,visto l’inizio alquanto noioso,Lily ne
risentì gli strascichi un po’ per tutta la
giornata.Aveva una di quelle giornate in cui non si ha voglia di fare
niente e ti pare di perdere tempo in tutte le cose che cerchi di
fare.Così la cena arrivò quasi
inaspettatamente,come se la ragazza non sapesse che si svolgeva a
quell’ora tutti i giorni da 7 anni.
Infine arrivò la sofferenza più grande dopo una
giornata come quella:la famigerata ronda notturna.
Erano le 10 di sera e Lily stava scendendo le scale del suo dormitorio
per raggiungere la Sala Comune dove l’aspettava Remus.Come
sempre lui era puntuale e quando la vide la salutò con un
ampio sorriso.Lily ricambiò.
-Allora iniziamo la tortura?-
-Mi sa che presto o tardi ci tocca comunque quindi prima partiamo
meglio è-Fra tutti e due il tono era mooolto entusiasta.
Comiciarono a girovagare per i corridoi assieme.Remus la
informò che quella sera anche i prefetti di Serpeverde erano
di turno.Lily,che era da sette anni guardata dai Serpi come
un’orrendo sbaglio della natura,tra se e se pensò
che quella serata andava di male in peggio.
-Allora Lily,come procedono gli studi?Quanto prevedi di prendere ai
M.A.G.O.?Tutte E?-Remus
sapeva benissimo che Lily era una degli studenti migliori di Hogwarts.
-No dai!Non so poi così secchiona io!Questo lo pensate tutti
ma ci sono delle materie che talvolta mi stanno proprio
scomode…come per esempio Trasfigurazione!-
-Ma se ai G.U.F.O. hai preso Eccezionale!-
-Si ma le cose degli ultimi due anni sono assai più
complesse…Senti ma invece tu?Come va?-
-Si tira avanti…per fortuna che ci sono James e Sirius
poi…è grazie a loro che capisco molte cose.-
-Cioè tu mi stai dicendo che tu,Remus Lupin,conosciuto come
colui che si porta sempre dietro un libro per non rimanere mai indietro
con lo studio,ha bisogno dell’aiuto di due scansafatiche come
Potter e Black?- Lily non ci credeva.
-Oh, tu,come tutti in questi scuola,li sottovaluti!è vero
che non hanno voglia di studiare,ma ti posso giurare che mai uno di
loro ha preso meno di D
ad un esame!è impressionante come quei due non studiando
quasi per niente riescano ad assimilare più di me che magari
sto le giornate intere sopra i libri.Se li conoscessi meglio,potresti
stupirti delle capacità che hanno…Non ti sei mai
chiesta come possa uno come Peter passare tutti gli anni gli
esami,certo con i voti minimi e sotto lo stupore di tutti i
professori,ma non fallendo mai?Questo solo perché io,ma
soprattutto gli altri due (anche se non sembra) lo sostengono
affinché possiamo rimanere sempre uniti…
I Malandrini sono chiamati così perché
è quello l’aspetto che si vede prevalentemente di
noi,soprattutto di James e Sirius.Fanno scherzi,prendono in giro,si
divertono come pazzi perché,per loro specialmente,la vita
è bella così.Ma se solo uno si soffermasse a
studiarli nel profondo,capirebbe quanto sono speciali.Sono gli unici
veri amici che io abbia mai avuto,e i migliori che potessi
desiderare.Io so tutto di loro,come loro sanno tutto di me e non me ne
vergogno.E’ per questo Lily, che l’unico punto in
cui non ci siamo mai trovati d’accordo io e te è
James:tu lo vedi in un modo perché l’unica parte
che lui ti mostra è quella con cui cerca di conquistarti,che
poi in realtà non ti piace affatto.La parte che ho visto da
sempre io,invece,è quella dell’amico fedele,che
farebbe di tutto,persino morire (nel loro caso è proprio
vero!! N.d.A.) per me…e per quanto possa cercare,so che non
riuscirei a trovare un amico come lui,o come Sirius,e in parte anche
come Peter,in nessun angolo della Terra.-
Lily aveva ascoltato a bocca aperta il monologo di Remus e adesso lo
stava guardando con un’attenzione diversa.Quel ragazzo che da
sempre lei aveva conosciuto timido,gentile,disponibile e sincero
nascondeva un ardore dentro che solo i Malandrini erano riusciti a
tirargli fuori,ed era un bene.Remus le era sempre parso sotto sotto
anche un po’ triste,con una vena di malinconia malcelata
sempre presente negli occhi.Quando invece era con gli amici,o
semplicemente parlava di loro,quel qualcosa in lui spariva e Lily se ne
accorse solo in quell’istante.Capì,aprì
gli occhi forse per la prima volta e comprese che quel gruppo di
ragazzi,tanto differenti quanto uniti tra loro,erano qualcosa di
più di una compagnia di cazzate e scherzi,di scommesse e
battute.Li legava una sorta di legame di sangue,che la ragazza non
riusciva a spiegarsi,ma di cui percepiva adesso la potente presenza.Era
sicura,come non lo era stata mai (e questo la sorprese molto),che quei
quattro avrebbero anche potuto attraversare mille intemperie,ma i Malandrini sarebbero rimasti
uniti e indissolubili per sempre.
Purtroppo non sapeva come i fatti,nel giro di pochi
anni,l’avrebbero smentita.
Avevano riprese la ronda in silenzio fino a quando non raggiunsero i
sotterranei.Lì incontrarono uno dei prefetti di
Serpeverde,che con uno sguardo sprezzante alla
Grifondoro,”suggerì” di
dividersi(più che altro sembrava un attacco,come se li
considerasse fifoni a restare insieme per la paura).Allora Lily prese
da sola la strada che tornava verso i piani alti,mentre Remus
continuò ancora nei sotterranei.
Lily teneva la guardia della sua bacchetta alta,per illuminarsi il
cammino con l’incantesimo Lumos perennemente
attivo e difendersi in caso di pericolo…ad Hogwarts non si
poteva mai sapere!Camminando si accorse di trovarsi nel corridoio
dell’aula di Trasfigurazione,dove due personaggi dei quadri
con il sonno leggero la riconobbero e la salutarono con un sorriso
nonostante l’ora ormai tarda.Continuò per quella
strada senza udire alcun suono…
Finchè non sentì un fruscio proveniente dalla
scala dietro l’angolo.
Lily affrettò il passo,si nascose dietro l’angolo
e spense la bacchetta.Attese,e quando sentì un altro rumore
uscì fuori velocemente puntando la bacchetta davanti a
se…
SBAM!
Ad un tratto la ragazza si trovò in terra,come se fosse
andata a sbattere contro qualcuno…di nuovo.
Accese in fretta la bacchetta…e indovinate chi
c’era con le gambe all’aria e
l’espressione da ebete?
Lily si alzò velocemente furiosa.Puntò la
bacchetta al petto del ragazzo che stava ancora disteso a terra e con
tono glaciale disse:
-è incredibile come solo tu non riesca a restare un giorno
almeno,senza fare qualche casino…perché lo sai
che adesso sei nei guai, vero, Potter?-
James quella sera aspettò che Remus uscisse dalla sala
comune insieme a Lily.Poi si infilò la bacchetta nei Jeans e
si apprestò ad uscire dal dormitorio.Fu richiamato da Sirius
che,sdraiato sul letto con una gamba a penzoloni e la camicia mezza
slacciata,stava leggendo distrattamente “Wizard Today”
(una rivista per maghi che corrisponderebbe al nostro Play Boy…XD
N.d.A.).
-Hey Ramoso che c’è,oggi sei per caso in
sciopero,oppure hai la testa talmente piena della Evans che ti stavi
dimenticando la nostra vecchia amica?-James si girò e vide
che Sirius stava sventolando con la mano la Mappa del Malandrino.
-Oh no fratello…oggi mi sento fortunato. Non la voglio
portare dietro...proverò l’ebbrezza di tutti i
comuni studenti di questa scuola quando viaggiano di notte e rischiano
di essere beccati-.
James scoppiò in una risata.
-Ma sbaglio o i Malandrini non sono comuni studenti?-Sirius gli
lanciò un’occhiata.
-Appunto…dai tanto c’è Remus in giro e
mi copre lui casomai…e poi con i miei riflessi vuoi che non
mi accorga di un misero prefetto?Ma vaaaaaa!!...Ci vediamo dopo
Felpato…e mi raccomando ogni 15 minuti sveglia forzata per
Peter- L’amico in questione stava ronfando nel suo letto in
fondo alla stanza.
-Puoi contarci amico…sennò come passo la
serata?-Sirius e James sorrisero all’unisono,poi
quest’ultimo uscì dalla stanza e si
incamminò verso la meta.
Quella sera James doveva recuperare il Mantello
dell’Invisibilità che aveva lasciato
all’ingresso del tunnel che portava alla Stamberga
Strillante.Due notti prima avevano “fatto baldoria”
sotto la luna piena.
Il viaggio d’andata andò bene.Fu molto attento e
non incontrò nessuno.Anche il recupero del suo prezioso
indumento fu facile.Ormai era una cosa talmente abituale!
La complicazione arrivò quando era ormai prossimo alla Torre
di Grifondoro.Salendo le scale sentì la voce di un abitante
di un quadro del corridoio in cui stava per avventurarsi salutare
garbatamente un “damigella”,così disse
quello.
Per precauzione spense la bacchetta,anche se sotto il mantello in
teoria non si sarebbe vista.Con cautela avanzò su per le
scale verso la luce di una bacchetta accesa,con il fruscio del mantello
che strisciava per terra,che in quel silenzio gli parve simile ad un
boato.Si sgridò mentalmente di non aver sollevato gli orli
troppo lunghi.Mentre saliva l’ultimo gradino, la luce si
spense e lui si trovò spaesato.Sapeva per fortuna che la
direzione da prendere era la destra e così si
incamminò a passo lentissimo….
SBAM!
Si trovò a gambe all’aria sorpresissimo.Possibile
che i suoi avanzati riflessi da cercatore non si fossero mobilitati per
dirgli che davanti a lui c’era una persona?Sentì
però che ella si stava rimettendo in piedi velocemente al
contrario di lui,rimasto fermo come un baccalà.Forse fu una
mossa alquanto stupida,ma con un gesto repentino,si tirò via
del tutto il mantello che ormai lo copriva solo per metà,in
quanto con la caduta gli si era impigliato in un piede,e lo nascose
dietro la schiena.Nemmeno un secondo dopo gli si accese una luce
proprio davanti al volto.
Alzò gli occhi e vide quel volto che di solito a
quell’ora vedeva,ma nei suoi sogni.Quello tra
l’altro non poteva proprio esserlo,perché
solitamente il suo volto non era così incazzato.
-è incredibile come solo tu non riesca a restare un giorno
almeno,senza fare qualche casino…perché lo sai
che adesso sei nei guai, vero, Potter?-
“James ti sei fatto fregare!...e mò che gli
racconto?”
Per iniziare fece un ampio sorriso.
Salveeeee!Ragazzi vi
è piaciuto?Ovviamente vi ho lasciato in un punto abbastanza
critico (sadicaaaaaa!IHIH XD!) ma cercherò di
postare il prima possibile la seconda parte del capitolo(magari prima
che inizi la scuola...-_-...depression!!!)!Vorrei ringraizare tutti i
commentatori dello scorso capitolo con tanto tanto affetto e vorrei
dIrvi in generale: ragazze lo so lo so...James è stato un
vero ereo!Ma accidenti ci voleva un capitolo in cui risaltasse il suo
essere Grifondoro e soprattutto innamorato perso!XD...Comunque una
piccola nota di fondo sul capitolo scorso che mi ero scordata
di mettere: la frase "Grifondoro...e tutto il resto è noia!"
non è di mia invenzione!L'ho solo rimodellata in quanto
apparteneva alla tifoseria di un quartiere di Arezzo durante la Giostra
del Saracino...perdono di averla riutilizzata ma ci stava troppo
beneeeee!XD
Insomma spero che vi
piaccia davvero questa storia e che continuerete a
leggere,perchè di sorprese ce ne saranno ancora tante!Vorrei
ringraziare anche le 15 persone che l'hanno aggiunta tra i preferiti e
mi farebbe molto piacere che lasciassero un commentino!XD
Ragazzi grazie di tutto
e al prossimo chap!!
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Capitolo 11 *** Tipica notte ad Hogwarts (II parte) ***
11. Tipica notte ad
Hogwarts (II parte)
Lily non poteva crederci…sempre lui!In tutta la sua carriera
di prefetto l’aveva beccato minimo una ventina di volte,senza
contare i casi(molto più numerosi…) in cui non
era stato colto in flagrante.
Adesso se lo trovava lì,a portata di bacchetta e
disarmato…gli avrebbe potuto fare di tutto.Per fortuna avevo
un animo nobile e non si vendicò per tutti gli anni di
persecuzione in quel suo unico momento a disposizione.Non se la sentiva
poi,perché nell’ultimo mese non si comportava poi
tanto male e il discorso di Remus l’aveva colpita.
-Prima di tutto alzati,Potter.-Gli ordinò,con un tono un
po’ meno inviperito.
Lui eseguì,riuscendo ad incastrare momentaneamente il
mantello tra la giacca e la schiena.
-Dunque…direi che arrivato all’ultimo anno ancora
non sei riuscito ad imparare che in questa scuola non si può
girare di notte…un po’ troppo duro di comprendonio
tu non credi?-
-Beh cara la mia Evans,questa è sempre stata una cosa
ingiusta secondo me…Noi dovremmo stare tutti zitti e buoni
durante la notte,mentre voi “alunni speciali”,i
Prefetti,ve la potete spassare fino al mattino in tutto il castello,con
la scusa che avete un
titolo.-Quanto era bravo a sviare i discorsi,
James…
-Ma...che centra!Noi abbiamo un compito!Ed è proprio quello
di evitare che persone come
te,facciano casino quando,quanto e dove gli pare!!-Lily
era rimasta interdetta dal discorso di Potter.
-Si ma questa non cambia le cose…come per
esempio…due anni fa la ronda con i Corvonero è
stata molto emozionate verso Dicembre non è vero?-Adesso
James la guardava dritta negli occhi con un tono un po’
più duro.
Lily sbarrò gli occhi e diventò rossa al pari dei
suoi capelli.Era possibile che Potter alludesse al suo appuntamento
segreto durante la ronda notturna con i Corvonero al quinto anno?Quella
volta si era allontanata da Remus,già suo
“collega” prefetto,e aveva raggiunto Michael
O’Connely nell’aula di incantesimi…Si
può dire che per quella sera Lily trascurò il suo
compito.(Non vi scandalizzate non hanno fatto niente di che!Lily aveva
solo quindici anni!XD N.d.A.).Fatto sta che la storia con quel ragazzo
era finita ben presto e ne lui ne lei avevano mai accennato a nessuno
quell’incontro clandestino,per non perdere
l’incarico ma soprattutto la faccia….Ma Potter lo
sapeva,e da un sacco di tempo.Come mai era stato zitto fino a quel
momento?Era impossibile che avesse fatto finta di
niente…Adesso che faceva mente locale,però,si
ricordava che il giorno seguente all’accaduto,Michael si era
“accidentalmente” trovato con la testa bloccata da
un Incantesimo di Permanenza in un water. A quel tempo Lily pensava
fosse solo perché di lì a poco i due si sarebbero
scontrati sul campo da Quidditch…Che ingenua!
Lily non si rese conto di quanto rimase immobilizzata a riflettere e
vergognarsi,ma lui era ancora lì che la fissava.
James era stato anche fin troppo bravo a deviare il discorso e era
andato a riaprire un ricordo per lui ancora doloroso.Si ricordava
perfettamente di quella sera,quando,non avendo sonno,Si era seduto sul
letto con la neo-Mappa del Malandrino davanti a se.Aveva intenzione di
contemplare il loro duro,ma perfettamente riuscito lavoro.Aveva
mormorato “Giuro
solennemente di non avere buone intenzioni”e
aveva cominciato a studiare i migliaia di puntini al suo interno:molti
si trovavano nei rispettivi dormitori,compreso se stesso;aveva
individuato i professori,ognuno in una camere adiacente al proprio
studio;aveva scorto Silente nella sua torre che camminava su e
giù senza fermarsi…Poi li vide!Ecco i due che
stava cercando:Il suo amico col “piccolo problema
peloso” e la SUA
LILY…adorava anche solo guardare il suo nome
che si muoveva su quella mappa. “Che idea geniale che abbiamo
avuto!”pensò tra se compiacendosi di
quell’oggetto miracoloso.Dopo un buon quarto d’ora
in cui James si era fissato su quelle nove lettere(Lily Evans per chi
non l’avesse capito!XD),il puntino della rossa si
staccò da Remus a proseguì da solo.In quel
momento il ragazzo avrebbe voluto uscire di corsa dal suo dormitorio
per raggiungere la ragazza che amava,rimasta sola…ma non per
molto.Infatti la vide entrare velocemente nell’aula di
Incantesimi,dove c’era già un altro puntino,quello
di Michael O’Connely.
James rimase pietrificato quando vide i due nomi avvicinarsi sempre
più,troppo,fino a risultare quasi sovrapposti.Gli si
appannò la vista di lacrime.Non poteva credere che la sua Lily in quel
preciso istante stesse con un altro.Come poteva quel tale averla
conquistata,così insignificante e sconosciuto,quando era
lui,James,ad amarla già da cinque anni e conoscerne tutti i
suoi particolari?Fu talmente sconvolto che richiuse velocemente la
mappa senza nemmeno cancellarla e ordinò alla mente di
rimuovere quel ricordo,ma il suo cuore gli diceva che era
impossibile.Infatti il giorno seguente arrivò puntuale la
sua vendetta.
E dopo due anni il suo cuore ricordava ancora.
Lily cominciò a balbettare qualcosa,ma non si distinguevano
le parole.Come poteva quel cafone ricordarle ancora
quell’avvenimento?E soprattutto,come l’aveva saputo?
-P…Potter…que…questi non
sono…non sono affa…affari tuoi…-Lily
si vergognava come una matta e per lo shock aveva anche abbassato la
bacchetta.
-Forse no,ma comunque fa quadrare la mia teoria…e poi la
persona che c’è stata male per quella storia non
sei stata tu.-James aveva assunto un tono freddo ,che nemmeno lui si
aspettava.
Lily ora alzò lo sguardo e lo fissò,forse ancora
più scioccata di primaSi sbagliava,o Potter aveva appena
detto che aveva sofferto a causa sua?
Stava per chiedergli se stavo scherzando o meno,quando entrambi
sentirono dei passi provenienti dalle spalle di Potter.James si
voltò un attimo verso quella direzione,poi senza una parola
la fissò.
La situazione sembrava alquanto scontata:lei era un prefetto,Potter uno
studente uscito di notte per la scuola,punto. Ma la cosa era
più complicata.
Da come la guardava,lei capì che Potter avrebbe subito
qualunque sua decisione senza protestare.
Dunque adesso stava a lei:denunciarlo e vendicarsi per la vergogna
subita o nasconderlo e dar retta a Remus,per scoprire se sotto la
facciata ci fosse veramente qualcos’altro,come in fondo le
aveva appena dimostrato.
Lo guardò in quei suoi occhi color del cioccolato,in quel
momento così profondi,sinceri,fiduciosi in lei…
La decisione fu istantanea quanto l’azione.Prese James per
una spalla ,aprì la porta dell’aula cui erano
accanto e ce lo spinse dentro.Richiuse e velocemente raggiunse uno dei
due quadri che prima l’avevano salutata.Si ricompose
velocemente e cercò di assumere un aspetto disinvolto,mentre
i passi assieme alla luce di una bacchetta si avvicinavano sempre di
più,e il cuore di Lily sembrava volerle uscire dal petto.
-Allora Sir Cadogan,mi diceva dell’appuntamento di ieri sera
con quelle ninfe del 3° piano…-
Colse al volo il fatto che quello fosse il quadro più
chiacchierone e pazzo del castello e giusto venti minuti prima aveva
cercato di fermarla a tutti costi per parlarle di quel suo
incontro.Intanto Lily si ordinava mentalmente di stare calma,altrimenti
rischiava di uscire di testa.
Mentre il cavaliere cominciava un resoconto dettagliato,blaterando del
naso troppo grosso di una delle sue ospiti,Lily sentì i
passi dietro le sue spalle seguiti dalla voce tanto odiata del prefetto
di Serpeverde:
-Che sta succedendo qui?-Chiese in tono glaciale guardando
sprezzantemente prima Lily,poi intorno a lei per capire chi fosse il
suo interlocutore.
-Ero al piano di sotto a ho sentito delle voci…Evans
ammettilo,chi ti stava facendo compagnia?Il tuo amichetto non
può essere perché l’ho incontrato poco
fa che andava verso i sotterranei…-Aveva pronunciato
schifato il nome della ragazza,come se avesse paura che gli infettasse
le labbra e la guardava perfidamente già assaporando il
momento in cui l’avrebbe incastrata.
-Veramente stavo conversando con il mio nobile amico qui,Sir
Cadogan…Mi sta raccontando molto brillantemente la sue
avventure…-Lily aveva assunto un tono sfacciato,con
l’adrenalina in circolo a mille.
-Ma cosa dici Evans?Ti ho sentita…parlavi con qualcuno,un
ragazzo forse…Sai che sarebbe proibito non punire qualcuno
che è fuori di notte!Non ti vorrai mettere nei guai,su
confessa…-
-Mi pare di avertelo già detto,Riley…Sto
piacevolmente discutendo con uno dei Cavalieri più
coraggiosi che conosca…-
-Finalmente qualcuno che ha il dovuto rispetto verso il mio
rango!Damigella tutto i miei…-
Sir Cadogan stava ancora pronunciando i suoi ringraziamenti in pompa
magna,quando Riley non riuscì più a contenersi.
-Brutta,lurida, Mezzosangue!!Vuoi forse prendermi in giro?Io ti ho
sentito…Non stavi parlando con questo svitato!Sei una
bugiarda come tutti quelli della tua razza!!-Riley aveva alzato
notevolmente la voce e aveva gli occhi simili a quelli di un
maniaco.Aveva anche puntato la bacchetta verso la rossa.
Lily adesso non cercava più di mantenere il contegno.
-Benissimo,brutta serpe che non sei altro.Sai bene cosa vuol dire
insultare un compagno prefetto.Io posso benissimo farti ritirare
dall’incarico…ma sai, credo non ti
converrebbe,altrimenti dove vai a vantarti con le tue ragazze,se ti
è negato l’accesso al bagno dei prefetti?Non credo
che dopo una batosta simile ci sarebbe ancora qualcuna che ti verrebbe
dietro,ma comunque non si sa mai,no?…Dunque ti do una
scelta.O adesso sparisci nella tua fogna di dormitorio,o io sveglio
Silente e gli racconto tutto.Sai benissimo come la pensa lui su certe
cose.-Lily lo stava guardando con sfida.Era stata molto furba a trovare
così in fretta quell’espediente, che sapeva essere
una delle cose più punite dal preside.
-A me non me la fai Evans…un giorno o l’altro
pagherai per questo!-
Riley le lanciò un’ultima,fulminante, occhiata
furente,ma poi le voltò le spalle e Lily lo sentì
sparire pian piano sempre più in basso,verso il dormitorio
di Serpeverde.
A quel punto Lily tirò un sospiro di sollievo anche se il
cuore ancora le batteva a mille.Si appoggiò al muro accanto
alla porta e chiuse gli occhi.
“Ma cosa ho fatto?Ho protetto Potter!POTTER!!Ma
perché?Perchè ho messo così facilmente
in gioco il mio ruolo per lui,che mi ha anche rinfacciato
l’unica volta in cui ho sgarrato dal mio compito?Non posso
crederci… non mi riconosco più!!…E
cosa ti aspetti adesso da lui?Forse un…”
-Grazie-
Lily riaprì gli occhi di colpo e si voltò verso
la porta.Si trovò a poca distanza da Potter,che
evidentemente aveva sentito i passi allontanarsi ed era uscito dal
nascondiglio.Lo guardò quasi come se fosse sorpresa di
trovarlo lì.Lui stava appoggiato allo stipite della porta e
la fissava,come se non potesse credere ai suoi occhi e alle sue
orecchie.
Lily Evans,eccola.Era lì, davanti a lui.E lo aveva appena
nascosto da un Serpeverde.
James Potter.Lì,che la guardava .Cosa le era
successo?Cos’era stato quello scatto di buonismo verso il
ragazzo che la faceva dannare da anni?
James la guardava come se ad un tratto dipendesse da lei,come fosse una
droga di cui era assuefatto,come se fosse un prodigio mandatogli dal
cielo…
Lily lo guardava con occhi nuovi.L’aveva
“salvato”,e questo costituiva un nuovo e
sconosciuto legame tra loro….
James non seppe per quanto tempo stettero lì a fissarsi,con
quella parola sospesa ancora fra loro come ago di una bilancia a cui
lui non aveva intenzione di rovinare l’equilibrio.
Lily guardava ancora quegli occhi nocciola.Non sapeva cosa fosse
cambiato quella sera rispetto alle altre,ma non aveva nessuna voglia ne
di insultarlo,cacciarlo,sgridarlo,ne tanto meno di spostarsi da quella
posa.
Ad un tratto James si sporse verso di lei…
Lily lo vide avvicinarsi ma rimase immobile.La testa le diceva una
cosa,ma il cuore batteva all’impazzata…
Quel momento era sospeso nel vuoto,con i loro nasi a pochi
centimetri….
CRASH!Sir Cadogan era riuscito a cadere dal suo cavallo perennemente
addormentato facendo sbattere la sua armatura sul terreno del quadro,e
ottenendo imprecazioni da parte di tutto il corridoio,poiché
aveva svegliato la maggior parte degli abitanti dei dipinti.
Tra l’altro il momento si era rotto anche per qualcun altro.
Lily si ritirò all’improvviso,James si
girò dall’altra parte.Cadde un momento di
imbarazzato silenzio, in mezzo a quella confusione appena nata intorno
a loro.
-Potter…è meglio se rientriamo entrambi in
dormitorio.Se ci becca Gazza siamo rovinati,il mio turno è
terminato.-Lily si avviò nella giusta direzione e
sentì che fu subito seguita dal ragazzo.
Arrivarono in fretta alla torre dei Grifondoro,e ormai tra loro non
c’era più il minimo ricordo del fatto che Lily che
era un prefetto,avesse trovato James,che era un semplice
studente,girovagare per i corridoi di notte.
Si fermarono ognuno ai piedi della propria scalinata,incerti su cosa
dirsi.Strano ma vero,l’iniziativa la prese Lily.
-Beh Potter…buona notte-e intanto la parte razionale del suo
cervello le diceva “Lily,segui questi semplici
passaggi…Notte-Prefetto-Ronda notturna-Studente in giro per
la scuola-Potter!”
Si va beh…e secondo quale assurda logica Lily in quel
momento ascoltava la sua parte razionale?
-Notte Lil…Evans-James non aveva ancora intenzione di
muoversi però…voleva prolungare quel momento
all’infinito.-…e Evans!Mi dispiace per le parole
di Riley…sai che l’avrei gradevolmente strozzato
per ciò che ha detto.-James la guardava e Lily continuava a
pensare…
“Perché stasera c’era un prefetto di
Serpeverde?...mi ha detto qualcosa?...”Era proprio
andata…-_-‘
-Beh Potter grazie ma non ce ne sarà bisogno…ho
sistemato da sola- “…Lily devi andare a
letto…perché sei incollata qui e non muovi un
passo?”
-Ah…beh a domani dunque…-James non sopportava
l’idea di tornare in dormitorio in quel momento.
-Già..-Lily aveva messo, contro la sua volontà,
un piede sul primo gradino.Di conseguenza James si decise a salire i
primi due.Poi le lanciò un ultimo sguardo assieme ad un
sorriso e cominciò e salire sul serio.Quando ormai stava per
scomparire anche l’ultima parte del suo mantello,Lily lo
richiamò
-E…Potter!...PREGO!-Lily a quel punto corse su verso il
dormitorio il più velocemente possibile.
James,rimasto bloccato sulle scale,sentì…e
immancabilmente sorrise.
Saaaaaaaaaaaaaaaaaalve
a tutti!Ecco qua la fine del capitolo...scusate per il ritardo!vi
è piaciuto???Spero proprio di si...questo quasi-bacio mi ha
emozionato scriverlo!XD...Vorrei ringrazaiare le 18 persone che hanno
aggiunto la storia ai preferiti...sono molto contenta che l'appreziate
e soprattutto se continuerete a leggere...e lasciare anche un
commentino se vi capita!XD....Un piccolo avvertimento!Con l'inizio
della scuola gli aggiornamenti saranno meno frequenti ma spero capirete!
Adesso vorrei
ringraziare in particolar modo:
kisha
dattebayo:Sono
contenta di averti trasmesso emozioni nel discorso tra Remus e
Lily...era proprio quello che speravo e la mia paura più
grande era che succedesse l'opposto!XD...allora ti è
piaciuto come James ha svincolato il discorso?Bhè dopotutto
lui è un Malandrino!Spero di non averti fatto aspettare
troppo!Continua a seguirmi se puoi!!bacini!
giusyangel:Sono contenta che ti sia
piaciuto!e spero che anche il proseguimento ti abbia fatto lo stesso
effetto!cercherò di postare il + presto possibile!baci!
Adesso non mi
resta che salutare tutti e augurarmi che i lettori aumentino sempre di
+!XD...
A presto!! Baci!
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Capitolo 12 *** Hogsmeade ***
12. Hogsmeade
Con l’avanzare di Ottobre l’autunno diventava
sempre più persistente,ma per fortuna portava anche
qualcos’altro:la prima uscita ad Hogsmeade in occasione di
Halloween,che quell’anno cadeva precisamente di sabato.
Una dei primi a vedere l’avviso affisso in bacheca fu Lily,la
mattiniera per eccellenza.A quella vista tutti gli studenti intorno a
lei facevano salti di gioia e urlini eccitati,che per
quell’ora erano solitamente impensabili,ma Lily fu tutt altro
che eccitata.
Sapeva benissimo cosa significava quell’uscita per lei:
Potter all’arrembaggio!
I Malandrini quella mattina scesero abbastanza puntuali,come accadeva
molto di rado.Facevano un gran baccano e avrebbero svegliato anche
coloro che erano ancora nei propri letti,in ritardo.Sirius e
James stavano sbraitando su un tizio di Tassorosso che il
giorno prima era caduto maldestramente dalle scale e in quel momento lo
stavano prendendo in giro senza pudore,ridendo come dei pazzi.Remus
ovviamente non approvava,così trovò un buon
pretesto per distaccarsi da loro in fretta quando vide un affollamento
davanti alla bacheca della sala comune che quotidianamente lui
controllava per tenersi aggiornato.Facendosi largo tra i ragazzi
più piccoli,anche se poteva ben immaginare quale fosse la
novità,riuscì ad arrivare davanti alla
bacheca.Era come sospettava, così chiamò a gran
voce gli amici.
-Che c’è Lunastorta?-Sirius era ancora impegnato e
non voleva ascoltarlo.
-Ragazzi…Sabato si va a Hogsmeade!- Remus sorrise
perché finalmente aveva catturato l’attenzione dei
tre amici.
Alla fine della colazione tutti nella scuola erano su di giri per la
novità…tranne Lily Evans.Era stata tutto il tempo
in ansia e finita la sua frettolosa colazione era sparita nel parco in
attesa dell’inizio della lezione di Erbologia.Sapeva che
prima o poi le sarebbe toccato,succedeva sempre,tutti gli anni tutte le
volte.
Il James Potter di quell’anno,però, non era quello
degli altri 6.Qualcosa stava cambiando in lui e tra loro,Lily lo
sentiva bene,ma non si riusciva a capacitare del perché.Cosa
l’aveva fatto maturare tutto d’un colpo?Lei glie
l’aveva detto migliaia di volte di crescere,ma ciò
non lo aveva mai fatto cambiare di una virgola.Invece adesso Lily
vedeva un Potter quasi adulto,più
coscienzioso,più serio…un Potter che le
cominciava a piacere.E poi c’era stato quel momento…Quale?beh,l’unico
che Lily ricordasse dalla mattina alla sera,nei sogni e durante le
lezioni,quello che aveva azzerato tutti gli altri nella sua mente.
…“Grazie…”…poi
l’aveva guardata in quel
modo,con quegli
occhi e si era avvicinato così tanto…
Lily si riscosse e dalla riva del lago dove si era rifugiata,si accorse
che gli studenti si stavano dirigendo alle serre.Allora il
più velocemente possibile vi entrò anche
lei,sedendosi ad uno dei tavoli più vicini alla postazione
del professore, questa volta non per fare la studentessa modello ma per
sfruttare il fatto che sicuramente non sarebbero stati occupati dai
Malandrini,essendo sempre gli ultimi ad arrivare e comunque non
propensi a sedersi ai primi banchi.Man mano che l’aula si
riempiva,Lily si faceva sempre più piccola nella sua
postazione,per non essere notata da LUI (ovviamente
cosa impossibile).Quando giunse il professore e si chiuse la porta alle
spalle,Lily fu certa che erano entrati proprio tutti gli
studenti.Con il trascorrere dei minuti,occupati quel giorno dalla
raccolta di pericolosi fiori carnivori,utili per la preparazione di
pozioni curative,dal nome di Lilium
Infidum,Lily si chiedeva quando si sarebbe vista arrivare
un aereoplanino magico,un bigliettino in testa,una mosca stregata che
le comunicasse il messaggio di James.Non si rendeva conto del motivo,ma
quell’anno l’invito la infastidiva più
del solito,lo temeva quasi.Forse perché sapeva che quella
volta il rifiuto sarebbe stato più duro,non tanto per
lui,che ormai(poverino) c’era abituato,quanto per
lei,perché per la prima volta non ne era del tutto sicura.
L’ora passò lenta ed estenuante per Lily,i quali
nervi stavano cedendo.Non si era mai fatta sentire,non aveva risposto a
nessuna domanda del professore e non ne aveva poste lei,anche se era
certa che tutto questo non sarebbe servito a niente:Potter non se ne
sarebbe dimenticato.L’unica volta che fu costretta a muoversi
dal suo tavolo fu per consegnare il raccolto ben chiuso in una cesta
all’insegnante,il più velocemente possibile.Quando
dovette tornare a posto si trovò per la prima volta girata
verso il resto della classe e fu irresistibile per lei alzare lo
sguardo.
…E lui era lì,con un sorriso sulle labbra ,la
testa leggermente inclinata,un gomito poggiato sul tavolo ed in mano
uno di quei fiori,in qualche modo domato e reso un comune e bellissimo
Giglio.Il suo sguardo era fisso su di lei.Quando gli occhi si
incontrarono il moro non fece una piega,ma per Lily fu istintivo
abbassare il volto e si sorprese anche ad arrossire.”Mio Dio
Lily!Ma che ti succede?!”Lily non trovava altra soluzione se
non rimproverare se stessa,perché non si riconosceva in
quegli assurdi atteggiamenti.
Dopo un tempo interminabile l’ora finì e tutti si
alzarono all’unisono,tranne Lily,intenzionata a rimanere per
ultima,con la scusa di dovere chiedere qualcosa al professore.Quando fu
certa che James fosse uscito trascinato da Black,raccolse la borsa e
raggiunse cautamente l’uscita.
Il sole le colpì il viso e fu costretta a chiudere gli occhi
per il fastidio.Quando i lampi sparirono,li riaprì e fece un
piccolo salto all’indietro portandosi la mano alla bocca per
lo stupore quando si trovò davanti, fluttuante
all’altezza del petto,uno dei fiori di Erbologia.Non sembrava
più pericoloso,così lo prese tra le
dita…Era così delicato….
Ad un tratto dalla corolla del fiore si alzò un piccolo
vortice di polline,che andò a formare delle parole in aria:
“Candido
e puro,come te.
Immagino
che sabato ci vedremo a Hogsmeade.
Buona
giornata.
P.s.
: Il fiore rimarrà bello per te finché vorrai
tenerlo”
Lily rimase sconvolta.Primo,per il gesto:era la cosa più
dolce che avesse mai visto o sentito.Secondo,per le parole.Era sicura
di chi fosse il mittente,ma come potevano venire da lui?E
poi…si sbagliava o non aveva fatto neppure un accenno ad un invito??...Tutto
ciò era decisamente impossibile.
Alzò lo sguardo dal suo regalo e si accorse solo in quel
momento che sotto l’ombra di un faggio poco distante
c’era James Potter.Lo guardò senza che riuscisse a
reagire in nessun modo.Lui,con mani in tasca e posa disinvolta aveva
probabilmente seguito tutta la scena,così le
sorrise.Lily,senza pentirsene ne darsi della pazza,gli rispose.Poi lui
si voltò e si diresse verso il castello,e Lily si accorse
che anche lui teneva in mano un Giglio.Lily rimase ferma lì
qualche minuto un po’ allucinata dagli avvenimenti.Poi
guardò il fiore nelle sue mani e fu contenta di
pensare:”Che è questo nuovo,splendido,
ragazzo?”
Per il resto della settimana Lily visse un po’ come se fosse
in trans.Quell’evento così inaspettato aveva
sconvolto la sua vita,perchè tutto ciò che aveva
pensato fino a quel momento si era ribaltato,come se le fossero sparite
tutto d’un colpo le certezze su cui si basava.Eppure era
stato un avvenimento positivo, qualcosa che non l’avrebbe
dovuta scombussolare,bensì rendere felice.Accidenti!il
ragazzo che la tormentava da anni aveva finalmente smesso di farlo!Cosa
c’era di meglio?
Eppure,ogni volta che Lily posava lo sguardo sul Giglio che lui le
aveva regalato,sistemato sul comodino accanto al suo letto,lo stomaco
le si attorcigliava.Non riusciva proprio a capire come da qualcosa di
buono si potesse stare male.
Fatto sta che giunto il sabato Lily era più confusa che
mai.Quel giorno aveva accettato di andare con le sue compagne di
dormitorio ad Hogsmeade.Questa volta si rese conto che non
c’erano secondi fini da parte loro,come invece accadeva in
passato.Le sue compagne l’avevano voluta invitare e
basta,solo per avere il piacere della sua compagnia.Quanti progressi in
pochi mesi!Forse quella strigliata ad inizio anno da parte di James le
aveva fatto veramente bene.Aveva smesso di essere acida
(perché si era accorta di esserlo),e aveva accettato di buon
grado di passare più tempo in compagnia,anche a
studiare.Sinceramente non le importava più se in gruppo la
sua rendita negli studi calava…era stata l’alunna
perfetta per 6 anni e in fondo cosa le aveva portato?E poi sicuramente
avrebbe conquistato comunque dei M.A.G.O. favolosi.
Per una volta si sentì felice di distaccarsi dalla scuola
per un giorno,e per dimostrarlo si vestì colorata:un paio di
jeans babbani,un maglione verde come i suoi occhi,una borsa a tracolla
multicolore.Partì alla volta di Hogsmeade carica di
positività,anche se sempre un
po’stranita,ricevendo molti complimenti dalle compagne,che
per la prima volta la vedevano vestita “da ragazza
normale”,abbandonando il solito grigiore della divisa, e
allegra.Lily si ritrovò a pensare che era molto
più facile di quanto pensasse conversare con quelle
ragazze,che in fondo non erano stupide come lei aveva sempre
pensato,solo piaceva loro spettegolare un po’ e pensare a
cose che non fossero prettamente la scuola;si divertì un
sacco quando una di loro si prodigò in una fedele imitazione
di tutti i loro professori.
Giunte al villaggio,le cui viottole già brulicavano di
studenti che andavano da un negozio all’altro,il primo luogo
dove le ragazze vollero andare fu la boutique magica.Lily
c’era stata pochissime volte perché si sa che lo
shopping,di vestiti in particolare,è molto noioso da soli.La
ragazza si divertì moltissimo a provare vestiti strani e
commentare quelli delle altre.Alla fine ne uscirono con un solo misero
acquisto,ma con la risata ancora sulla bocca.Poi fu il turno della
libreria…lì era Lily l’esperta,ma anche
questa volta le attenzioni della compagne erano attirate da ben altro
che libri scolastici,bensì da romanzi rosa scritti da
vecchie streghe strampalate, e per una volta Lily fu contenta di andare
in quel reparto della libreria,seppur sotto lo sguardo scioccato della
vecchia proprietaria.
Con tre diversi libri,tutti abbastanza stupidi ma giusti per farsi
quattro risate,si avviarono a Mielandia.Lily adorava quel posto,le sue
vetrine,le sue decorazioni sempre a tema (quel giorno dunque zucche e
pipistrelli),il suo odore zuccherino e invitante.Quel giorno tra
l’altro,si era portata una manciata di galeoni extra
appositamente per fare scorta di dolci…per Halloween si
poteva anche eccedere!All’entrata le ragazze si
sparpagliarono un po’,ognuna intenta a trovare il dolce
preferito,sicure che tanto alla fine si sarebbero ritrovate per andare
ai Tre Manici di Scopa per la Burrobirra del giorno.Lily senza
esitazione si diresse verso lo scaffale del cioccolato,la sua vera
droga!Quel giorno le confezioni erano più belle e invitanti
che mai,e Lily guardava tutto con occhi sognanti e per poco non aveva
il filo di bava alla bocca.Avrebbe voluto comprare tutto,ma sapeva che
se non voleva dilapidare il suo patrimonio magico e diventare nel
contempo una botte,doveva fare una scelta ridotta.Si stava concentrando
in particolare su una scatola di Cioccorane versione speciale
Halloween,quando si sentì osservata.Prima che potesse alzare
lo sguardo,le arrivò una voce alle spalle.
-Si quelle te le consiglio…le ho appena provate e sono una
vera delizia.Ci hanno aggiunto il cocco e adesso sono anche meglio di
prima.-
Lily si girò di scatto e si trovò davanti James
Potter.Appena i loro occhi si incontrarono,a Lily tornarono alla mente
come di botto tutte le cose intercorse tra loro negli ultimi tempi.Vide
lui che la vendicava con le oche di Grifondoro,il suo viso illuminato
dalla luna,il suo sguardo di fiducia durante la ronda,la sua faccia a
due centimetri dalla sua,il suo sorriso,il Giglio sul suo
comodino…Il cuore le accellerò e le guance le si
arrossarono,con sua immensa vergogna.Fu come se le fossero ricrollate
addosso tutto d’un colpo le turbolenze che
l’avevano accompagnata fino a quella mattina.Non
riuscì a sostenere quello sguardo, dunque si girò
di nuovo verso lo scaffale,nonostante l’interesse verso di
esso era improvvisamente svanito del tutto.
-Emh…grazie Potter.Ne terrò conto.-Prese una
scatola in fretta e fece per andarsene.Poi però si diede
della stupida…ma che stava facendo?Era solo di Potter che si
stava parlando!Lei da una settimana era turbata per i suoi
comportamenti e adesso che ce l’aveva davanti non gli faceva
nemmeno una domanda?Non era da lei.Si girò di nuovo dopo
aver trovato quella nuova determinazione e lo guardò negli
occhi.Lui era tremendamente impassibile,ancora,con un sorriso innocente
sulle labbra.
-Potter…posso farti una domanda?-il suo tono per una volta
era solamente curioso.Lui alzò le sopracciglia un
po’ sorpreso,forse per la domanda,forse per il tono
stranamente calmo di Lily,e annuì.
-Mi dici perché quest’anno hai evitato di
invitarmi?Non che mi dispiaccia,visto che la risposta sarebbe stata
sempre la stessa,ma la cosa mi ha leggermente incuriosito.Ti facevo uno
che non avrebbe mai capito quando è il momento di smetterla.-
-Mah…sai Evans,arriva il giorno in cui una persona cresce,o
forse semplicemente diventa consapevole.Capisce che
c’è qualcosa che non va,che forse è il
caso di cambiare.Non che io abbia cambiato idea,anzi,è l’idea
che ha cambiato me.Non ti ho invitata semplicemente
perché sapevo come mi avresti risposto,e tra
l’altro è facilmente intuibile che ho ricevuto
risultati migliori così che invitandoti come sempre,giusto?-
Lily era sorpresa della brillantezza di Potter.In effetti aveva
ragione.Lo guardò ma non rispose.
-Bhè comunque Evans sono contento che almeno oggi non sei da
sola.In quel caso mi sarei sentito in colpa a non essermi offerto io
come accompagnatore.Volevo sfruttare questa occasione anche per
ringraziarti ancora per quella sera.Non posso darti una spiegazione per
l’uscita,ma sappi che c’era un valido motivo,e per
fortuna tu sei stata clemente.Anch’io questa cosa non
l’ho capita,ma credo che non te la
chiederò.Comunque adesso vado,i Malandrini mi stanno
aspettando alla cassa.Evans credo che anche le tue compagne ti stiano
cercando.Perciò credo che ci beccheremo in giro…-
Lily lo guardò ancora più sorpreso,ma rispose.
-Ah si,credo che andrò a pagare…-
James le sorrise e fece per andarsene.Questa era una cosa nuova:era
sempre James adesso quello che girava le spalle e se ne andava.Lily non
resistette.
-eee..Potter!Grazie per il fiore…è davvero
bello.-all’ultimo la sua voce si affievolì un
po’.
James si voltò di nuovo verso di lei e le regalò
uno di quei sorrisi sghembi per cui tutte le ragazze gli sbavavano
dietro.
-Non c’è di che…credo che fra Gigli vi
capirete…-poi rise e se ne andò tra gli scaffali
di Mielandia.
Lily rimase impalata come un baccalà.Che razza di
conversazione era quella?come aveva fatto a rimanere calma con
Potter?Mio dio il mondo stava veramente girando al contrario quei
giorni.Sbloccatasi,andò alla cassa e
pagò.Arrivata all’entrata trovò le sue
compagne che l’aspettavano.Loro le sorrisero e lei
pensò che quel giorno era davvero strano,ma favoloso.
James pensava veramente di aver superato se stesso in quei giorni.Aveva
fatto cose che il vecchio James Potter non si sarebbe neanche mai
immaginato.Quello nuovo invece era veramente maturato,aveva capito che
l’amore è un gioco bellissimo ma pericoloso e che
doveva fare ogni passo giusto e con calma.
Aveva capito che era inutile invitarla ad Hogsmeade,perché
ancora non aveva fatto breccia nel suo cuore.
Aveva capito che il romanticismo era la cosa che le ragazze amano di
più.
Aveva capito che non doveva demordere,anzi fare
l’impossibile, ma aveva anche capito che fare i salti mortali
per lei non lo stancava,o annoiava,o lo faceva scervellare.Faceva tutto
con un’energia che mai aveva avuto,si trovava ad avere idee
sempre nuove per sorprenderla,si scopriva ad essere paziente oltre ogni
limite.
Quel giorno,girovagando per Hogsmeade,era veramente felice.Sentiva di
fare piccole conquiste ogni giorno,che pian piano stava facendo
rivelare a Lily ciò che, James sapeva, provava veramente per
lui.
Accanto a lui,gli altri Malandrini si erano accorti del cambiamento,ma
evitavano di parlarne,forse perchè quelle cose non erano da
uomini.
Intanto, Sirius per strada ci provava un po’con tutte le
ragazze,o meglio era semplicemente Sirius e tutte gli svenivano
dietro.Camminava come se dominasse tutta la strada e lanciava
distrattamente sguardi qua è là,dove ad ogni
angolo c’era qualcuna che lo fissava.
-Ramoso,vecchio mio…stasera facciamo un’uscita
particolare tanto per festeggiare Halloween!Mi sono già
messo d’accordo con Pix…si fa baldoria ragazzi!!-
-Ok bello ci sto…hai già pensato a qualcosa?-a
James quella giornata piaceva proprio.
-Ma mi raccomando:niente di…pericoloso.-Remus voleva dire
“contro le regole”,ma sapeva che sarebbe stato
inutile.
-Aaaaaah Lunastorta non ti preoccupare!è morto mai qualcuno
a causa nostra?-Sirius aveva il tono tranquillissimo.
-Bhè quando avete fatto quel buco sulle scale al quarto
anno,c’è mancato poco che Abbot non si rompesse
l’osso del collo…-
-ooo su via Lunastorta!Almeno ad Halloween trattieniti
dall’essere una piattola!-
-E dai Remus!Sai che vogliamo divertirci e basta!-Lo spirito malandrino
di James non era sparito…
-Si Remus per favore…-Anche Peter si mise a pregarlo.
-Su ragazzi lo sapete che poi tanto alla fine non vi dirò
niente,e soprattutto non
lo dirò a nessuno…-
Sirius mise il suo braccio intorno al collo dell’amico-Ma che
bravo il nostro lupacchiotto…AHAHAH…-
Stava ancora ridendo e scompigliando i capelli all’amico tra
l’ilarità degli altri,quando il sorriso gli si
ghiacciò sulle labbra,con lo sguardo puntato davanti a
se.All’improvviso la sua espressione si trasformò
in una maschera di rabbia e disgusto.Gli altri, anche senza
guardare,capirono.
Davanti a loro si erano piazzati un gruppo di Serpeverde di varie
età.Piton,Nott,Riley,Parkinson,e il più
piccolo,Regulus Black.Intorno a loro aleggiava un’aria
tetra,oscura,pesante,quella che poi poco tempo dopo tutti avrebbero
riconosciuto come quella che precedeva l’arrivo dei
Mangiamorte.
Fu come se l’intera via si fosse ghiacciata e,se il sole non
si fosse coperto e le persone non si fossero sentite insolitamente
depresse,si sarebbe pensato all’arrivo dei Dissennatori.Anche
gli altri passanti della strada si erano fermati a guardare:era uno
spettacolo sorprendente vedere Sirius serio,cupo e glaciale.
La sua attenzione era incentrata su quella persona così
diversa da lui,così contraria,eppure così
somigliante.Stessi occhi,stessi capelli,stessi lineamenti;una bellezza
sbarazzina che nessuno all’infuori di quella famiglia
riusciva ad eguagliare. Guardava quel fratello che non voleva
più riconoscere,perché quello che in
realtà sentiva più vero, lo aveva al fianco,li
aveva al fianco.Ogni volta che lo vedeva sentiva ricadere su di
sé il peso del suo nome,delle sue origini,della famiglia che
odiava con tanto ardore.Gli pareva di rivedere nel suo sguardo,quello
di sua madre,gli sembrava di sentir bruciare dentro le vene quel sangue,Puro come
sostenevano loro,che mai lui avrebbe potuto trovare più Sporco.
Ci fu un rapido scambio di sguardi tra i compagni,sia Malandrini che
Serpeverde.Sapevano tutti che la situazione era più che tesa
tra i due fratelli…o più che altro è
meglio dire che era Sirius che, volendo eliminare dalla sua vita
quell’individuo che ripudiava come fratello,faceva di tutto
perché questo concetto si capisse bene.
Regulus,infatti, in quel momento sembrava un uccellino impaurito e se
non fosse stato che la fama di quel gruppo di Serpi era di essere senza
sentimenti,si sarebbe nascosto dietro uno dei compagni per la paura,che
in quel momento provava forte,sotto lo sguardo omicida del fratello.
-Hey fratello-Sirius manteneva una gelida calma.-Vedo che ancora non
hai imparato nulla della vita.E purtroppo per te credo che questo non
accadrà mai.- disse,indicando il gruppo di Serpeverde.
-Black,lascialo in pace.Un traditore del suo sangue come te non
è degno di parlare con un nobile Puro…-
Nott non riuscì a finire la frase,che Sirius
scoppiò nella sua risata simile ad un latrato.
-Ahahaha…Scusa?Cosa volevi dire?Un nobile Purosangue?Perchè
secondo te il suo sangue non è lo stesso che scorre anche
nelle mie vene?E,posso giurarlo sui Malandrini,vorrei non averne
nemmeno una goccia!Il sangue puro!...Ah!E avendolo, cosa pensate di
essere?Superiori?Più potenti?Più
Saggi?Più eccelsi nella magia?Non siete nessuno!Le vostre
famiglie devono solo tener alto il proprio nome,sennò non
riceverebbero più i cari favori dal Ministero!Voi con i
vostri stupidi ideali,il vostro schifoso razzismo!Adesso,poi,che avete
trovato un leader,vi siete gonfiati come pluffe.Vedrete vedrete
poi,dove vi porterà il vostro Signore…-Sirius
era fuori di se come gli altri non avevano mai visto.
-Si-Sirius…a-adesso basta…LUI sta diventando
potente…s-se venisse a sapere..-Era stato,sotto lo stupore
di tutti,Minus a parlare,che negli occhi aveva l’ombra del
terrore.
-Peter taci!Non vorrai aver paura di uno come loro!?Non mi
importa chi sia questo Signore di cui tanto si parla e se mi
può sentire in qualche modo.Anzi,sarebbe meglio!Voglio che
sappia che Sirius Black non si schiererà mai dalla sua
parte!Che sarò sempre in prima linea per sputare sul suo
tanto prezioso Sangue
Puro!-
Sirius stava urlando e tutti nella via si erano fermati per assistere a
quello spettacolo,sbalorditi e silenziosi.Aveva le pupille dilatate e
guardava dritto in faccia al fratello minore,come a volerlo accusare
del loro nome infame.In compenso,Regulus teneva gli occhi fissi sul
terreno e sul viso aveva dipinta un’espressione che era un
misto di paura,senso di colpa e rassegnazione.Non osò aprire
bocca,come se si facesse carico di tutte le cose che il fratello aveva
detto, come fossero sue colpe.In compenso i Serpeverde accanto a lui
avevano tirato fuori le bacchette e avevano uno sguardo irato sul volto.
-Come hai osato..-
-Non sai con chi hai a che fare..-
-Quando Lui
lo verrà a sapere..-
Alla fine intervenne Piton,l’unico rimasto impassibile con lo
sguardo fiso su Sirius.-Non vale la pena sprecare energie con questo
traditore…andiamocene.Poi capirà cosa vuol dire
mettersi contro il Signore Oscuro.-Così dicendo si
girò e,pendendolo per una spalla,trascinò via con
sé Regulus,che sembrava essersi pietrificato.Gli altri,con
le facce ancora in collera,ci misero un po’ per mettere via
le bacchette e seguire i compagni.
Nella via rimasero i Malandrini e gli spettatori.Peter aveva
un’espressione sofferente,come se si aspettasse che da un
momento all’altro venisse folgorato da quel Signore che tanto
temeva.Remus guardava le spalle di Sirius che si alzavano e abbassavano
velocemente per il respiro accelerato,dovuto allo sfogo che
probabilmente gli era costato uno sforzo sovraumano.Riusciva a capire
l’amico:lo conosceva ormai da anni e sapeva quale odio
smisurato provasse per le sue origini.Si ricordava come
l’arrivo del fratello minore a Hogwarts l’avesse
turbato.Sapeva che per Sirius il castello rappresentava una nuova
vita,una fuga dal suo passato che tutte le estati ribussava alla sua
porta come l’ora della morte,e l’arrivo di quel
pezzo di esistenza legata alla sua, rappresentava come un brusco
ritorno alla realtà,del tipo: “sveglia Sirius...tu
sei un Black e lo sarai per tutta la vita!”.Remus sapeva
anche che non era il caso di dire niente in quel momento.
James fece il passo che lo divideva dall’amico per
raggiungerlo.Forse lui,come nessun altro,capiva ciò che
Sirius provava.L’anno prima lo aveva accolto in casa sua come
un fratello,perché era dovuto fuggire da quella casa che non
aveva mai sentito sua e che ormai cominciava a stargli veramente troppo
stretta.Sapeva che il fratello per Sirius,era una ferita ancora
aperta.Da piccoli i due erano molto legati.Sirius era il maestro di
vita del fratellino,che lo venerava come un dio.Lui gli aveva insegnato
tutto ed era contento che lo ascoltasse quando diceva di non dare
importanza ai discorsi assurdi dei genitori.
Il problema più grande di Regulus era semplicemente che non
era Sirius:lui era infinitamente più debole,più
sottomissivo.Quando Sirius era partito per Hogwarts come verso un oasi
in mezzo ad un deserto,aveva lasciato il fratellino in una casa di
orgogliosi purosangue, e quella era stata la sua rovina.Durante
l’assenza di Sirius,Regulus si era fatta plagiare e aveva
assorbito,seppur forzatamente,gli insegnamenti della famiglia.James
dunque sapeva che per Sirius il fratello era la delusione e la perdita
più grande della sua vita,e ogni volta che malauguratamente
si incontravano nel castello,seppur Regulus cercasse in tutti i modi di
evitarlo,in Sirius venivano a galla tutti i risentimenti e la
rabbia accumulati negli anni.L’unica cosa che James si
sentì di fare fu mettergli una mano sulla spalla per fargli
sapere che lui era lì,sempre..
Sirius, dopo una decina di minuti in cui era rimasto immobile con gli
occhi ancora fissi sul punto in cui il gruppo era sparito,riprese a
respirare normalmente e cominciò e ristabilire la
calma.Capì che tutti lo stavano fissando,compresi i suoi tre
amici,ma con tutta la tranquillità del mondo
sbottò allegramente:
-Ragazzi,sbaglio o oggi non ci siamo ancora fatti una Burrobirra?-
Avrebbe superato anche quella,doveva.
***
Allura...intanto
salve baldi giovincelli!poichè è riniziata la
scuola ho voluto farvi un regalino postando un capitolo che
però avevo già pronto...infatti vi avverto ancora
una volta!mi spiace ma sarà difficile postare in fretta i
prossimi capitoli!la scuola comincia davvero a farsi sentire
ç_ç...che stress!...Ora qualche piccola nota sul
capitolo:ho inserito un nome in latino,quello del fiore...DOVREBBE
essere giusto così, ma vi prego, se ho sbagliat,o fatemelo
sapere e non mi uccidete!XD...Poi non so quanto l'idea del pollline che
forme delle parole in aria vi sia sembrata stupida,ma spero solo poco
poco...io l'ho trovata una cosa dolce e insolita(che poi era quello che
volevo far trasmettere al gesto di James),perciò scusate se
sono sembrata un tantino assurda,sciocca o esageratamente
sdolcinata!XD...3-l'aggiunta del cocco nelle Cioccorane non centra un
emerito cavolo con il tema di Halloween,lo so, ma non ho potuto
resistere:adoro cocco e cioccolato insieme (I Love
Bounty!!*ç*...)..e sinceramente al sapore di zucca non mi
ispiravano proprio!...Spero vi sia piaciuto l'incontro(WOW!per una
volta non S-contro!) tra James e Lily...ma non ci fate troppo la bocca
a questa situazione di quiete!XD.Infine spero che vi sia piaciuta la
mia interpretazione del rapporto tra Sirius e Regulus;io ho sempre
visto la figura del fratellino di Felpato come un ragazzo succube e
forzatamente malvagio.Fatemi sapere comunque tutte le vostre idee e i
vostri pareri!
Adesso
spazio ai ringraziamenti,a partire dalle 23 PERSONE (!!!) che mi hanno
aggiunto o mi mantengono tra i preferiti!Se non lo vedessi chiaramente
scritto sullo schermo del pc,non ci crederei!XD....Grazie 1 milione di
volte.
ariel_potter:sono
contenta che ti sia piaciuto il bacio mancato...e so anche che siete
abbastanza impazienti di vederne uno vero ma...probabilmente vi
toccherà aspettare ancora un pochino!Ti prego non
Avadakedavrizzarmi!XD...grazie dei complimenti e spero continuerai a
seguirmi!Un bacio!
ramoso4ever95:evviva
sono arci contenta he tu non sia riuscita a staccartene!allora ti
piacerà seguire la mia FF perchè ancora un
pò per le lunghe andrà...spero però
che non ti stanchi!XD...oddio ma davvero ho fatto quell'errore?!mamma
mia sono proprio distratta..ma forse hai ragione tu...ormai mi viene
naturale!XD..a presto grazie mille!
kisha dattebayo:la
mia accanita lettrice!è sempre un piacere leggere le tue
recensioni!è lo so lo so fra tutti e due sono uno troppo
furbo e l'altra...ancora non si sa se innamorata o no!XD...comunque
spero che anche questo ti sia piaciuto e ti prego dammi il tuo
più sincero parere!Continua a seguirmi(e non ti preocc lo
farò anche io con te!Adoro la tua storia!)Un bacione!
giusyangel:mi
piace la tua strategia!Ma mi sa che al ministero le Giratempo sono
tutte andate distrutte!XD...comunque mi raccomando non mi
morire!ç_ç...Non voglio diventare una killer con
le mie storie!spero che anche questo ti sia piaciuto e dimmi tutte le
tue impressioni...mi sono indispensabili!un bacio!
Bellis:Che
piacere!Che onore!una delle mie scrittrici preferite!che bello sono
contenta che la mia versione dei Malandrini ti piaccia,tu che sei
un'esperta in questo campo!Spero continuerai a seguirmi
perchè ci tengo moltissimo!Grazie millissime!
Dunque
adesso...un bacione a tutti commentatori e lettori!a presto...
*-*-
Sara -*-*
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Capitolo 13 *** Fantasmi dal passato ***
13.
Fantasmi dal passato
Dopo una giornata ad Hogsmeade, sembrava che il castello
pulsasse di un’insolita euforia.Non che i ragazzi non fossero
coscienti del fatto che il lunedì sarebbero riniziate le
lezioni come sempre e la vita quotidiana sarebbe tornata a svegliarli
la mattina alle 7,ma c’era qualcosa
nell’aria,qualcosa che assomigliava tanto ad aria di
libertà e spensieratezza.Tutti erano più
allegri,più sorridenti,con meno pensieri in testa.Le gite al
villaggio magico agivano dunque come una medicina dalle ansie di tutti
i giorni.
Questo come per nessun altro lo si poteva leggere sul volto di Lily
Evans.Quando quella sera scese al grande banchetto di Halloween tutto
le sembrava migliore.La compagnia le aveva proprio fatto bene.Camminava
nei corridoi con un nuovo spirito,cosparsa da un’insolita
euforia.Sorrideva a chi incontrava e faceva anche poco caso a quale
strada stesse percorrendo per raggiungere la Sala Grande.E’
inutile quindi dire che quando si trovò a due passi da un
figura un po’ oscura che la chiamò per nome,ella
ci mise un po’ a rendersi conto che stava cercando proprio
lei.
Quando finalmente si girò, fu come se qualcuno le fosse
arrivato alle spalle e avesse spostato l’interruttore su
OFF.Il sorriso le svanì,l’euforia si
volatilizzò improvvisamente così
com’era arrivata.Lo sguardo le si riempì di una
familiare nostalgia e un’insolita durezza.
-Pensavo non mi avessi sentito…-le disse.
-Come vedi,invece,non è così.-Riusciva ancora a
mantenere un’innaturale freddezza.Poi lo guardò e
inarcò le sopracciglia,come per chiedergli cosa volesse da
lei.
-Bhè…Lily.-Inizialmente la guardò
indeciso.Lei continuava a fissarlo passivamente,così lui
abbassò lo sguardo e cercò di continuare il
discorso che tanto si era preparato,ma che adesso si rifiutava di
uscire.
-Da tanto tempo desideravo parlarti.Io…tu lo sai che mi
manchi.Come l’aria.-
Qui si fermò e la guardò sofferente.Non era
precisamente questo il discorso che si era preparato,ma doveva
“confessare”.
Così dicendo la fermezza di Lily si incrinò.Gli
occhi le si inumidirono e le ferite che aveva nel cuore e che fino a
quel momento le sembrava come di aver tamponato con una pezza senza
decidersi a ricucire,le ricominciarono a sanguinare
lentamente.Perchè quello era ciò che provava
anche lei,che sentiva mattina e sera come un macigno nello stomaco.
-Io..lo so che ho fatto un errore…un errore enorme.Ma sono
due anni che non vivo più.Io ho bisogno di te Lily!-
-Tu hai i tuoi amici…le
tue idee.-Lily
non avrebbe ceduto così facilmente.Non poteva permettere che
le barriere che aveva costruito così accuratamente venissero
distrutte velocemente e magari inutilmente.
-Tu…tu devi capire!Come faccio?Loro sono della mia stessa
casa!Non posso semplicemente ignorarli!-
-Oooh allora è questa la questione!Quanto sei
ridicolo!è la giustificazione più assurda che
abbia mai sentito.E allora come hai fatto fino a due anni
fa?Cos’è successo?Il peso delle
responsabilità si è fatto sentire quando sei
diventato più
uomo?Non farmi ridere!E adesso cosa vorresti da me?Il tuo
bel casino mi pare che l’abbia già fatto.-Direi
che Lily, la pazienza l’aveva mandata a farsi una passeggiata.
-Lily!Non è così!I momenti passati con te sono
stati i migliori della mia vita!Come puoi far finta di non
saperlo!-
Lily ebbe la sensazione di essere un palloncino e l’avessero
all’improvviso bucata.
-Io...io volevo che tu lo sapessi…Sei…tutto
per me.-
Lo sussurrò a malapena ma Lily capì benissimo.
Non sapeva cosa dire veramente.Ci era riuscito,aveva preso una pesante
ascia e aveva abbattuto tutte le barriere come fossero fogli di carta.E
adesso si trovava lì a dover dir qualcosa,che non sapeva
cosa fosse.
-Io…Mi sei mancato tanto.-Poi si fermò
perché le lacrime le impedivano di continuare.
Vuoto.
Ecco cosa sentiva.Cosa voleva dire?Cosa era successo?Non poteva
accadere…era un incubo!Lui che ce la stava facendo!che un
passo alla volta la stava conquistando!...e
adesso…adesso…adesso era tornato!
Lo sapeva,se lo sentiva.Adesso sarebbe cambiato tutto,ancora.
Non voleva che le cose tornassero come prima!…era stata
troppa la fatica e quella specie di sentore di vittoria cominciava a
piacergli…Perché adesso?Era forse una punizione
divina?Aveva forse conquistato fin troppo di ciò che
desiderava da tutta una vita?
Era da anni che non gli capitava,ma si ritrovò ad avere gli
occhi lucidi.Non era possibile…Non poteva sopportare
l’idea che con il ritorno di lui nella vita di
lei sarebbe cambiato di nuovo tutto. Sapeva bene ciò che
aveva rappresentato quel ragazzo nella vita di Lily. Era stato colui
che l’aveva introdotta al mondo magico,e sapeva bene che per
un nato babbano era come essere catapultati in un sogno;quindi lui era
stato la sua guida fin dall’inizio e lei ci si era affidata
completamente.Invece per lui…bhè tutti sapevano
cosa provava davvero,da sempre.Non la considerava
un’amica,nemmeno una sorella,nemmeno una confidente:la
considerava il suo TUTTO.
James si stupiva sempre a pensare che lui e l’altro erano gli
esatti opposti in tutto,i perfetti antagonisti,eppure avevano
quell’unica,enorme cosa in comune,che era talmente grande che
alla fine rappresentava il loro essere,e dunque li rendeva quasi
uguali: Lily.
Alzò la testa e si rese conto di trovarsi in un corridoio
vuoto.Doveva aver camminato parecchio ed essere arrivato in una parte
del castello lontano sia dalle classi che dalla Sala Grande.Per un
attimo si fermò a pensare a quanto fosse sterminato il
castello di Hogwarts. Erano sette anni che vi viveva,e nessuno meglio
dei Malandrini lo aveva scoperto e percorso,eppure sembrava che ci
fosse sempre qualcosa di nuovo da vedere,come se il castello stesso ti
volesse mettere continuamente alla prova.Estrasse dalla tasca interna
della divisa un foglio di pergamena apparentemente vuoto e
pronunciò le parole fortunate…Hogwarts lo poteva
anche mettere alla prova ma lui e i Malandrini non si facevano cogliere
di sorpresa grazie alla loro potente e indispensabile alleata,la Mappa.
Per un attimo il pensiero di James era stato deviato,ma una volta
appreso di trovarsi al settimo piano e richiuso la mappa,la
realtà tornò prepotente ad assalirlo.Rivedeva le
immagini di poco prima e sentì il forte bisogno di
sfogarsi.Un senso di nervoso e rabbia lo investì e
cominciò a camminare su è giù per il
corridoio davanti ad un vecchio arazzo, con gli occhi chiusi e un solo
pensiero in testa:doveva prendere a cazzotti qualcosa o sarebbe
esploso,se lo sentiva!
Dopo qualche minuto in cui capì che il suo era un
comportamento inutile e infantile si fermò e si costrinse a
calmarsi.Quando riaprì gli occhi però era ancora
talmente arrabbiato che ci mise ben cinque minuti prima di accorgersi
che c’era qualcosa che non tornava rispetto a poco
prima.Scosse la testa come se fosse appena emerso dall’acqua
e si guardò meglio intorno.Si,c’era qualcosa che
era cambiato…”Cavolo! E quella da dove
sbuca?!”Pensò James sbalordito trovandosi davanti
ad una normalissima porta di legno,che nonostante questo non sarebbe
dovuta stare lì,per il semplice fatto che prima non
c’era.Vinto dalla curiosità,o forse dal semplice
fatto che finalmente era riuscito a riempirsi la mente con un altro
pensiero,mise la mano sulla maniglia e spinse.
“OH MERLINO!!”
Nonostante tutto lo sguardo era tornato fermo.
I suoi sentimenti avevano fatto un rapido Gran Premio lungo tutto il
suo corpo con pelle d’oca e lunghi brividi per tutta la
schiena,ma adesso era tornata in sé.
Quel ragazzo era tornato da lei a pregarla di dimenticare.
Ma questo non era possibile.
Lo guardò e rivide nei suoi occhi la sua infanzia,le
sofferenze del distacco dalla sorella che la considerava un mostro,le
difficoltà di entrare a far parte di un mondo a lei estraneo
e di far capire che anche lei valeva,il coraggio di passar sopra alle
provocazioni e ai pregiudizi.Si,lui aveva rappresentato per tanti versi
un’ancora di salvezza che pian piano l’aveva
portata alla sicurezza in se stessa,ma nonostante questo lei non aveva
scordato niente.
Sentiva ancora quelle parole rimbombargli nelle orecchie e riusciva
addirittura ad udire quello strano suono,come lo scricchiolio di
qualcosa che si rompe…il suo cuore.
Lui non era cambiato,lo sapeva e anzi,adesso era impelagato del tutto
in quella specie di cerchia ristretta che diceva di essere devota ad un
certo Signore Oscuro.E qual’era il pensiero di fondo di
quella setta?La Purezza della razza magica,dunque
l’estinzione di tutti i Mezzosangue e ancor più
dei Babbani.E lei che cos’era in fondo?Si arrabbiava quando
le veniva sputato in faccia come un insulto,ma sapeva benissimo quali
erano le sue origini…e non sarebbe potuta esserne
più fiera.
Lo guardò e vide i suoi occhi brillare di gioia e per un
attimo era tentata di rimangiarsi tutto, ma in quel momento le vennero
in mente altri due occhi,nocciola profondi e dolci,il cui proprietario
non le avrebbe mai e poi mai rivolto quelle parole cattive (nonostante
la maggior parte delle volte in cui si incontravano le parole che si
scambiavano non erano certo delle più carine),e una nuova
forza le salì alla gola e la spinse a parlare.
-Si,mi sei mancato.In alcuni momenti non riuscivo a capacitarmi del
fatto che fossimo lontani.
Ma poi ascoltavo.Ascoltavo ciò che tu hai detto con tanta
spontaneità,come fosse la cosa più normale del
mondo per te,perché questi pensieri in fondo sono il tuo
essere.Aveva ragione la gente che mi diceva di diffidare di te
perché non ti sei smentito.E pensare a tutti gli anni che ho
perso ad avere te come unico amico mentre avrei potuto condividere la
mia vita con persone più simili a me…-
-Come Potter?-Lily
stava ancora parlando,assistendo a continui cambiamenti di emozione sul
volto del ragazzo,ma arrivata a questo punto fu interrotta con
parole sputate con ribrezzo e odio profondo,marchiate a fuoco
nell’aria che li circondava.
Fu questo più di tutti a farle rispondere a sua volta con
rabbia.
-Può darsi!Ma cosa te ne importa?Tu mi hai allontanata da te
e forse io per la prima volta ho cominciato a vedere il mondo nel modo
giusto.Se anche fosse Potter colui che vorrei al mio fianco,sarebbe una
scelta molto migliore di quando a undici anni mi affidai ad una persona
che in fondo in fondo mi ha sempre disprezzato.Te l’ho detto
allora e adesso te lo ripeto:tu hai scelto la tua strada e io la
mia…Adesso per favore lasciami in pace.Per sempre.-
-Lily…ti prego…NO!
–L’ultima parola fu come un urlo di dolore,un
ultimo straziante richiamo,ma Lily aveva scelto e mai era stata
più sicura in vita sua.
-Addio per sempre,Severus-
E con queste parole lo abbandonò in mezzo al
corridoio,lasciandosi un pezzo di passato finalmente alla spalle.
James si trovò davanti ad una grande sala circolare dal
soffitto a volta,con due grandi vetrate gotiche semicircolari che
circondavano tutta la stanza e facevano intravedere il cielo ormai nero
costellato di stelle. L’unico punto in cui si intravedeva
ancora la parete di pietra si trovava di fronte alla porta
d’entrata e vi era affisso un grande dipinto;ed era per
quello soprattutto che James era rimasto esterrefatto.Ritraeva
l’unica persona che avrebbe voluto vedere in ogni momento
della sua vita,Lily.
Era fatto con infinita accuratezza,da un esperto pittore
sembrava,quando invece era solo frutto della Stanza(o meglio,della sua
Magia).Era un ritratto a mezzobusto della ragazza seduta sulle rive del
Lago Nero mentre rideva spensieratamente.Era talmente dettagliato che
poteva essere scambiato per una fotografia babbana,siccome
statico.James rimase incantato a fissarlo per diversi
minuti,estasiato,drogandosi di ogni particolare,ogni lineamento della
rossa.Era come ipnotizzato da tanta perfezione.
All’improvviso,però,come un fulmine a ciel sereno
arrivò il ricordo di poco prima.La rabbia lo travolse ancora
una volta e dovette distogliere velocemente lo sguardo da quegli occhi
belli e capaci di annientarlo come nella realtà.
E il pensiero di voler prendere a pugni qualcosa lo
impadronì di nuovo.Diede uno sguardo al resto della stanza e
ancora una volta la sorpresa arrivò ad offuscare la
mente.Appeso alla volta del soffitto,un po’ spostato sulla
destra, c’era un sacco da pugile nero ed invitante.Come
attirato da quell’oggetto come fosse una calamita, gli si
avvicinò.Allungò una mano a sfiorare la
superficie di pelle morbida come ad appurare che fosse una cosa reale e
non un sogno.
Abbassando lo sguardo notò che poco distante vi era un
piccolo tavolo con sopra due guantoni professionali di un rosso vivo,un
asciugamano ora e scarlatto e un completo di maglietta e pantaloncini
grigi con lo stemma dei Grifoni in bella vista.James ormai aveva la
mascella a terra.Dov’era finito?Che razza di stanza era
quella?Era come se fosse capitato in un posto dove fossero stati
esauditi i suoi desideri.Perchè accidenti non
l’aveva mai trovato prima?E se la stanza era sempre stata
lì,cosa voleva significare la divisa pronta per lui sul
tavolo?Era forse opera degli Elfi Domestici?
Mille domande affollavano la sua mente, ma poggiando ancora una volta
la mano sul sacco capì ciò che la stanza voleva
da lui.
James voleva prendere a cazzotti qualcosa?E la stanza glie ne dava
l’opportunità,senza che si sgusciasse le nocche
prendendo a cazzotti le pareti o qualche mobile, per di più!
Sollevò ancora lo sguardo sul dipinto e
l’adrenalina salì velocemente alle stelle.Si
spogliò velocemente e indossò la tuta.Non si
stupì,quando si accorse che gli stava a pennello.Con euforia
mista a rabbia crescente,afferrò i guantoni e li
indossò.
Scoccando un ultimo sguardo a Lily,cominciò a colpire con
foga,lasciandosi dominare completamente dagli istinti.
Non si rendeva conto di quanto tempo era
passato.Mezz’ora?Un’ora?Un giorno intero?Non lo
sapeva,ma si accorse che non glie ne importava niente.Aveva bisogno di
quel momento e se l’era preso prepotentemente, senza pensare
al tempo,a chi lo stava forse cercando o alle conseguenze.
Adesso se ne stava seduto contro la porta della
stanza,sudato,spossato,con l’asciugamano a cingergli il
collo.Sebbene avesse abbandonato gli occhiali sul tavolino,prima di
iniziare il suo sfogo,vedeva chiaramente il dipinto davanti a lui. Il
cielo era diventato color pece,e dalle vetrate ariose e colorate
filtrava la luce pallida del quarto di luna.Il viso di Lily in quel
momento sembrava irradiare una luce propria,quasi più forte
del bagliore lunare,come per ferire ulteriormente James,costretto a
subirne una visione ancora più perfetta del solito.Poggiando
la testa alla porta di legno si lasciò sfuggire un forte
sospiro.L’aveva persa?E soprattutto l’aveva mai
minimamente avuta per se?Sapeva che ciò che era riuscito a
conquistare non era molto ma ormai doveva considerare anche quel poco
un tentativo completamente vano?E soprattutto:che cosa voleva Mocciosus?Che
cavolo centrava riapparire così nella sua vita?Cosa
pretendeva da lei??...
La rabbia inevitabilmente l’assalì di nuovo e si
alzò di scatto per andare a colpire nuovamente e con rabbia
il sacco.Una.Due.Tre.Quattro volte…ACCIDENTI!!
Poggiando la testa sul sacco che teneva stretto tra le
mani,digrignò i denti.
BASTA!come poteva farsi mettere sotto così da quella
situazione?Lui era pur sempre James Potter,giusto?
E sentiva che il suo corpo e la sua mente avevano fermamente bisogno
che il Malandrino tornasse,per non sprofondare in un profondo abisso da
cui non avrebbe saputo riemergere.
***
SCUSATE!!scusate
scusate scusate scusate!cari lettori miei lo so che mi vorrete
frustare,SE siete ancora rimasti con me,in attesa di questo capitolo.LO
SO!vi ho fatto aspettare un'eternità!ma accidenti alla
scuola..i prof ce l'hanno avuta davvero con noi in questo periodo e non
è ancora finita!perciò non posso che prostrarmi a
voi e chiedervi umilmente perdono per la lunghissima attesa.Accettate
le mie scuse,con la promessa che cercherò
(notare che non vi
assicuro comunque niente) di postare più in fretta?
Adesso qualche
nota sul capitolo:so già che non è troppo
lungo,ma nel prossimo cercherò di sforzarmi di
più.Lo so!l'idea della Stanza delle Necessità che
dona a James un sacco per sfogarsi è abbastanza malsana,ma
che ci volete fare se ho la mente contorta?E poi è una cosa
che spesso bramerei anch'io,ma devo accontenarmi del mio
cuscino...Poi...bhè spero vi sia piaciuta la nostra
temeraria Lily!aspettatevene delle belle nei prossimi, cari miei!
Adesso i
ringraziamente,a partire dalle 26
persone che hanno aggiunto la storia tra i preferiti!Grazie vi adoro!
kisha
dattebayo:sono
contenta che James ti abbia stupito..era proprio questa la mia
intenzione!XD..eh già povero Sirius, quella sarebbe la sua
vita ideale ma che ci vuoi fare?Gli è toccata una famiglia
decisamente poco sana di mente e se la deve tenere purtroppo!...spero
anche questo chap ti sia piaciuto..continui a seguirmi? ;D..un bacio!
ramoso4ever95:scusa il ritardo!spero
che comunque tu non mi abbia abbandonata!che dici del nuovo chap?ti ha
intrigato come il precedente?Menomale che l'idea non ti
è sembrata troppo sciocca!Grazie dei complimenti!non vedo
l'ora di leggere la tua prossima recensione!un abbraccio!
giusyangel:l'inferno tra James e
Severus?Mmmmh ancora non so...ci devo pensare!Comunque a parte
scherzi..continua a seguirmi che ne vedrai delle belle!
..e ringrazio anche tutti coloro che hanno semplicemente letto!(lo
lasciate un commentino,anche come critica?PLEASEEEE! XD)
Al prossimo
chap...Buonanotte!
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