Tutto può cambiare

di SaCh_La PottermaniacaXD
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Litigi ***
Capitolo 2: *** Uno strano incontro ***
Capitolo 3: *** Grazie,Hagrid ***
Capitolo 4: *** Attacchi ***
Capitolo 5: *** Tempo di riflessioni e amici veri (PARTE 1) ***
Capitolo 6: *** Tempo di riflessioni e amici veri ( PARTE 2) ***
Capitolo 7: *** Piacevole sorpresa ***
Capitolo 8: *** Colta in flagrante ***
Capitolo 9: *** La partita ***
Capitolo 10: *** Tipica notte ad Hogwarts (I parte) ***
Capitolo 11: *** Tipica notte ad Hogwarts (II parte) ***
Capitolo 12: *** Hogsmeade ***
Capitolo 13: *** Fantasmi dal passato ***



Capitolo 1
*** 1. Litigi ***


primo capitolo Mai nessuno in tutta la sua vita era riuscito a farla esplodere in quel modo.
MAI.
Lily camminava di gran carriera per i corridoi di Hogwarts con gli occhi gonfi di lacrime di rabbia e amarezza.
Rabbia provocatale da un episodio spiacevole di cui era appena stata vittima.
Non ne poteva più di quello sbruffone,stupido,montato,presuntuoso e arrogante. Erano ormai sei anni che una persona (a cui vanno attribuiti,a parere di Lily,tutti i sostantivi prima elencati) era diventata il suo incubo da sveglia,addormentata e qualsiasi altro stato si possa stare.
Quella persona si chiamava James Potter.
La rossa ragazza attraversò infine gli ampi portoni del castello e si diresse al lago nero,da cui si intravedeva la Piovra Gigante galleggiare pigramente in superficie per cogliere gli ultimi bagliori di quell’ancora calda giornata di fine settembre.
Lily si sedette stancamente sotto un platano,al riparo da sguardi curiosi,con la testa tra le ginocchia,a loro volta strette al petto,piangendo lacrime amare,di rabbia,risentimento,orgoglio ferito...profonda tristezza.
“Perché mi riduco così?”si chiedeva.”perché gli permetto di farmi questo?”.
Lily era stanca di quella situazione,stanca di essere l’oggetto di derisione e burla da parte di quel pallone gonfiato,stanca di trovarsi ormai molti pomeriggi lì,sotto quello stesso albero,a versare lacrime su lacrime.
Il bello di tutta quella situazione,ormai passata alla storia nella scuola,era che tutti,dal primo all’ultimo studente,professore e fantasma,sapevano che dietro quegli infiniti litigi c’era qualcosa di profondo,che in realtà provavano qualcosa di vero l’uno per l’altra.
Amore?molti se lo chiedevano,e molti sostenevano di poterlo affermare tranquillamente.
Ma,se così era,entrambi lo mascheravano veramente molto,ma molto bene.
Lui ostentava lo stesso atteggiamento da anni.Tutto era iniziato il primo settembre di sei anni prima.Il ragazzino vivace dai capelli arruffati quale era James, aveva notato sul binario 9 e 3/4 della stazione di King’s Kross una bambina,capelli rosso fuoco,occhi verde smeraldo,esile,lineamenti dolci e un’aria spaurita sul volto. Cosa poteva saperne allora James dell’amore,dell’attrazione,perfino delle semplici cotte?
Anche se non ne sapeva minimamente il motivo,però,dopo quella fugace visione,dentro di lui era scattato qualcosa…qualcosa che lo spingeva a farsi vedere,a spiccare in mezzo agli altri,ad attirare l’attenzione;ma lui non desiderava farlo per conquistarsi una folla,lui voleva farlo per conquistare LEI.
E bhè,si sa,dagli undici anni in poi la strada è tortuosa,poiché è quella dell’adolescenza.E, imboccata quella,per Lily non ci fu più scampo.James cominciò ben presto ad assillarla,seguirla prima e dopo le lezioni,infastidirla durante,perseguitarla a colazione pranzo e cena.Ella ringraziava i fondatori per la brillante idea di truccare le scale del dormitorio femminile perché i ragazzi non vi potessero salire,poiché almeno lì poteva restare in santa pace.
A cosa poteva portare tutto questo però,se non alla reazione istintiva di lei,ovvero l’insofferenza assoluta verso quel ragazzo?
Erano quindi iniziati ben presto i litigi epici,che di solito si sviluppavano con:
 ·  inizio:lei che lo accusava di non darle un minuto di tregua.
 ·  lui le ribadiva che se solo lei avesse accettato di uscire la cosa si sarebbe risolta.
 ·  allora lei ribatteva che poteva sceglierne una qualunque della schiera di oche che gli sbavavano dietro(che negli anni  si era sempre più allargata).
 ·  lui le rispondeva che le altre erano troppo facili da conquistare e non gli avrebbe dato gusto.
 ·  (Di solito a questo punto) Lily perdeva le staffe,poichè odiava sentirsi dire di essere più che altro un            trofeo,cominciando con l’elenco degli aggettivi a scopo di insulto che ormai tutti i loro compagni di casa(ma non solo)  avrebbero potuto stilare in un elenco: presuntuoso, arrogante, montato, stupido, sbruffone, altezzoso, esibizionista        etc etc etc…
 ·  è lì che a lui prendeva gusto poiché adorava farla arrabbiare:riteneva la “sfida” ancora più interessante.
 ·  immancabilmente lei andava su tutte le furie vedendo il suo sorriso sbeffeggiante e cominciava ad urlare,ma urlare    con la U maiuscola.
 ·  infine la discussione si concludeva :
 - o con la fuga di lei da tale esasperazione,con la grande soddisfazione sul volto di lui,o,molto raramente però, con      l’inizio del vacillare di lui sotto insistenti e feroci attacchi,che conducevano immancabilmente a far perdere la testa  anche lui, che cominciava allora a dire qualcosa di poco piacevole su di lei.
 - oppure poteva svolgersi nella seconda maniera: si poteva vedere lei sparire con le lacrime che combattevano per  uscire,ma che mai avrebbe mostrato al “nemico”,e lui cominciare a fare ancora di più il galletto e il bullo con chiunque  passasse,per sfogare la sua ira e la sua amarezza.
E il motivo di questa reazione da parte di entrambi,anche se non lo avrebbero ammesso mai,neanche sotto tortura,era che soffrivano veramente tanto di sapere che l’uno provava certe cose dell’altro,poiché la realtà era che il sentimento tra loro c’era,eccome se c’era.

Tornando al giorno in questione…quello era stato uno di quelli con la conclusione numero 2.
Lily se ne stava tranquillamente accoccolata ad un tavolo dell’accogliente sala comune di Grifondoro,svolgendo un tema per la Mc.Granitt,ma,come quasi tutti i giorni,non ci volle molto perché la sua quiete venisse bruscamente interrotta. Il quadro della Signora Grassa si scostò e dal buco del ritratto sbucarono una testa dai capelli neri arruffati e una faccia vispa,in cui risaltavano un paio di occhiali tondi.Ancor prima del corpo però,erano giunte nella sala grasse risate e una frase da quella che era inequivocabilmente la voce di James:
-No..AHAHAH…Felpato tu mi vuoi morto!!..AHAHAH…Ma come ti è venuta in mente questa?!?!...AHAHAH…infilare Mrs.Purr in un tutù da ballerina!!!!..AHAHAH!!...-
Di seguito al moro sbucarono altri tre ragazzi:uno innegabilmente attraente,con quei suoi capelli corvini lunghi fino alle spalle che ricadevano distrattamente sul viso  incorniciando i meravigliosi occhi blu dallo sguardo profondo e seducente e un volto dai tratti sofisticati e dannatamente irresistibili,come era anche il suo corpo ben sviluppato e possente. Al seguito un ragazzetto che in confronto agli altri due sfigurava talmente tanto che tutti si chiedevano come egli fosse potuto appartenere a quella eccezionale compagnia.Era basso e cicciottello, con una faccia che ricordava un misto tra un topo e un maiale,occhietti piccoli e spauriti e denti sporgenti,incorniciata da fitti e sciatti capelli rossicci.L’aspetto in generale dava il senso dell’amorfità dell’individuo.
L’ultimo ad entrare fu un ragazzo alto e magro,dall’aria sciupata,volto pallido e quasi sofferente,che lo rendevano molto più vecchio di ciò che in realtà era;sotto quei particolari marcati,si intravedeva però un aspetto gradevole,evidente soprattutto negli occhi profondi e saggi,di uno scuro marrone,che trasmettevano un’infinita tranquillità e soprattutto bontà.
In ordine i tre al seguito di James erano Sirius Black, Peter Minus e Remus Lupin,o meglio conosciti tutti e quattro come i Malandrini,a causa della loro fama ben immaginabile di combinaguai.
Entrando fecero un gran baccano:James e Sirius ridevano sguaiatamente,Peter istericamente e Remus ostentava un sorrisetto:in quanto prefetto non doveva mostrarsi così divertito da tale burla,ma i suoi occhi tradivano quanto in realtà lo divertisse la marachella.
La sala fu ovviamente invasa dalla loro presenza,e tutti i presenti non poterono che essere destati dalle proprie occupazioni. Lily cercò di farsi piccola piccola nella sua postazione angolata, raccogliendo in fretta le sue cose in modo da cercare di sgattaiolare inosservata fuori dalla stanza mentre James era ancora intento a riprendersi dal gran riso. Ma,quando aveva riposto anche il suo ultimo libro,la voce di Potter le giunse molto fastidiosamente all’orecchio,riportandola bruscamente alla realtà,ovvero che per lei era impossibile scappare da quell’individuo.
-Hey Evans dove te ne scappi?- Esclamò allegramente James dopo averla notata quasi subito,grazie ai suoi eccellenti riflessi di cercatore o forse grazie allo speciale radar che aveva per individuarla ovunque fosse (anche se a questo contribuiva di gran lunga una cara vecchia mappa. N.d.r).
-Ovunque lontano da te Potter- rispose gelidamente Lily fissandolo negli occhi.
-Oooh un po’ nervosetta eh oggi?come sempre del resto…-ribadì lui allargando il suo sorriso e avvicinandosi a lei.
-Errato Potter,io sono nervosa solo quando ci sei tu nel raggio di un chilometro…e comunque non è sicuramente affar tuo dove vado.-rispose lei sorpassandolo per raggiungere il buco del ritratto.
James fu più veloce e l’afferrò per un braccio..-Eddai Evansuccia lo so che menti…so benissimo che adori che ti insegua e so anche benissimo che alla fine cederai e accetterai di uscire con me,perché mi trovi irresistibile…-aggiunse con sguardo malizioso.
Lily al contatto con la sua mano ebbe un sussulto,come se fosse stata colpita dalla scossa,che la fece voltare verso di lui con aria glaciale.Stette qualche secondo immobile  fissando il proprio braccio stretto ancora dalla presa di James,alzando poi lo sguardo verso il suo odioso interlocutore. Con tono pieno di profondo disprezzo e freddezza sputò fuori la sua risposta con estrema lentezza:
-Lascia subito il mio braccio Potter- In quel momento faceva paura.L’aria tutt’intorno si era gelata e tutti gli spettatori,anche quelli che avevano deciso di non seguire l’ennesima sceneggiata,si voltarono con sguardi stupiti verso la coppia.
-Subito- ribadì Lily con più fermezza.
James rimase pietrificato dallo sguardo che ricevette ma presto si riprese,almeno in apparenza,continuando con il suo tono arrogante:
-Oooh scusami infinitamente per aver toccato il tuo corpo immacolato,tesoro…giuro che non sono infetto!-
-Tu…non devi...mai più...osare...toccarmi.- Continuò la rossa pallida in volto e con sguardo veramente assassino.Nessuno l’aveva mai vista in quello stato.Forse perché tra i due mai c’era stato il minimo contatto fisico.Ma ciò sembrò destare James,che lasciò immediatamente la sua mano e guardò la ragazza…ferito?
-Evans non pensavo ti schifassi così se qualcuno ti sfiora. Poi ci credo che nessuno vuole essere tuo amico.-ribattè lui senza più la minima traccia di sfrontatezza e arroganza di poco prima.
-E tu che ne sai Potter?non sai niente di me,niente!credi di conoscere tutti in questa scuola?che tutti siano un libro aperto per te mostrandoti tutti i propri segreti perché magari,secondo la tua stupida mente,sei il grande re di Hogwarts a cui tutto è dovuto sapere?sei solo un presuntuoso,per giunta illuso!-
-Oooh Evans ma questo non lo vedo solo io che secondo te mi credo il grande re di questa scuola,ma ogni singolo abitante,vivo o morto che sia,di questo castello…sei odiosa e altezzosa e tu lo sai. È per questo che non ti sopporta nessuno.-le parole di James furono come coltelli per Lily, che trasalì e sprofondò internamente in un abisso di dolore.”è-è vero?n-nessuno mi sopporta?s-sono così orribile?”.
A quel punto intervenne Remus,che tra l’altro conosceva Lily e tra i due c’era un buon rapporto,amichevole.
-Adesso basta James…-
-Zitto Remus!è ora che la nostra Lily qui apra gli occhi,non credi?-disse con più ferocia James fissando con aggressività colei che gli stava davanti.
Lily si sentiva morire…
-Sei solo uno stupido Potter!-gridò e si voltò uscendo dalla sala,questa volta senza essere fermata.

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Capitolo 2
*** Uno strano incontro ***


Salve a tutti...fino ad ora la mia storia non ha avuto molto successo,forse ancora non vi ha coinvolto,o almeno spero XD...Comunque mi auguro di acquistare un pò di lettori...questo capitolo è il più corto tra tutti,diciamo che è di transizione.Adesso vi lascio alla lettura e ringrazio la mia unica commentatrice!capisco le tue perplessità,ma dovevo far capire quanto James fosse rimasto male...A presto!

2. Uno strano incontro

Mentre Lily si allontanava da quelle parole cattive,in sala comune era rimasto solo un gran silenzio.James fissava il punto in cui Lily era sparita,Remus lo guardava con sguardo impenetrabile.Sirius gli si avvicinò mettendogli una mano sulla spalla per trasmettergli il suo appoggio,ma stranamente non disse niente e non la prese nemmeno sul ridire come suo solito.Peter era rimasto sbigottito a fissare James,con la bocca ancora spalancata e lo sguardo impaurito. Il pubblico circostante era rimasto allibito quanto Peter e fissava James con sguardo incredulo:ce n’erano stati di litigi feroci (quelli con la conclusione numero 2 in pratica N.d.r)ma mai si era vista una tale reazione di entrambi.
Dopo qualche minuto in cui sembrava essere caduto in trance, James si riscosse all’improvviso stupendo tutti,e uscì anche lui dalla sala comune con passo veloce e sguardo impassibile.
Sirius fece per seguirlo ma Remus lo bloccò,mettendogli una mano sulla spalla.
-Lascialo un po’ da solo.- gli disse,ricevendo uno sguardo di assenso da parte dell’amico.

Intanto in cortile Lily si sentiva davvero male.Era vero,non aveva mai avuto grandi amiche,passava quasi tutto il suo tempo da sola e con le compagne di dormitorio aveva solo un rapporto cordiale e,certo,amichevole,ma non del tipo “confidenze,scambi di vestiti e spalle su cui piangere”.Non riusciva però comunque a credere alle parole di James:davvero nessuno la sopportava perché era altezzosa e odiosa?davvero con i suoi atteggiamenti aveva allontanato le persone da se?a lei non sembrava di essere particolarmente sgarbata o di stare sempre sulle sue,anzi una delle sue caratteristiche principali era quella di essere solare e spontanea,e anche abbastanza propensa alle amicizie.
All’improvviso però arrivò un’altra idea a turbarla.Cos’era stata quella scossa che aveva sentito a contatto con James?perchè aveva reagito così bruscamente e in modo così apocalittico?In fondo lui aveva ragione,l’aveva quasi appena sfiorata.Eppure di ragazzi ne aveva avuti e aveva condiviso con loro anche momenti abbastanza intimi,una cosa normale per ragazzi della sua età.Ma qualsiasi abbraccio o bacio che avesse mai ricevuto non aveva avuto tale conseguenza;nessuno le aveva provocato quella sensazione alla bocca della stomaco,quel mancamento d’aria nei polmoni,quel giramento di testa improvviso.
Tra mille ragionamenti e molte lacrime versate non si accorse che era ormai calata la sera ed era ora di rientrare al castello per la cena.Si alzò,scrollandosi dai vestiti le tracce della sua lunga permanenza sull’erba e si asciugò le ultime ombre di lacrime dagli occhi,ancora rossi e gonfi.Non voleva farsi vedere così dalla persona che più odiava al mondo…non gli avrebbe dato quella soddisfazione.
Mentre cercava di ricomporsi e riprendere un aspetto presentabile,qualcosa poco lontano,tra i primi alberi della Foresta Proibita,colse la sua attenzione. Dietro un cespuglio si intravedeva un’ombra grossa e scura.
Si sentì subito mancare.Poteva essere qualcosa di pericoloso e lei era lì,sola,molto lontana da eventuali soccorritori e con la bacchetta nella borsa adagiata in terra a qualche metro di distanza.
Arretrò con sguardo impaurito e molta lentezza verso la borsa,per cercare di recuperare almeno la bacchetta.Ma,proprio mentre era a un passo dalla meta,un primo raggio lunare colpì la creatura.
Era un grosso e maestoso cervo,dal manto castano-dorato e grandi occhi nocciola,profondi e intensi, cerchiati da una linea di un marrone leggermente più scuro del resto del manto.Le corna erano possenti ma non incutevano paura,bensì ammirazione e soggezione.
Lily rimase una seconda volta paralizzata,questa volta dalla sorpresa però,e con un senso di bellezza e sicurezza che l’animale le trasmetteva.Non ne aveva mai visti nella foresta di Hogwarts,anche se lei non era una sua grande frequentatrice.
Ebbe solo qualche istante per scorgere l’animale, poiché esso,accortosi di essere stato scoperto,si voltò svelto verso i meandri della foresta e sparì nell’oscurità con un balzo.
Lily si riscosse da quella meravigliosa visione,che d’un tratto le parve davvero solo un sogno ad occhi aperti vista la magnificenza della bestia.Raccolse finalmente la sua borsa e si avviò frastornata verso il castello,voltandosi un’ultima volta verso il punto in cui l’animale era sparito.

James comparve in sala grande poco dopo la rossa,trafelato,ma sempre silenziosamente e con sguardo cupo.Andò a sedersi vicino agli amici senza rivolgere la minima attenzione all’ ”oggetto dei suoi desideri”,come invece era suo solito. Quest’atteggiamento così insolito fece risvegliare i mormorii che già erano scattati all’entrata di Lily. Evidentemente la notizia del grande litigio aveva fatto in fretta il giro della scuola.
Lily,all’entrata di lui aveva abbassato ostinatamente gli occhi sul proprio piatto,con un atteggiamento che voleva sembrare menefreghista ma che fu  tradito dalla contrazione della mascella.Terminò il pasto in gran fretta,salutò brevemente le compagne a cui era seduta vicina e usci dalla Sala Grande,seguita da altri numerosi mormorii.Si concesse di rallentare l’andatura solo una volta che fu arrivata in un corridoio completamente deserto e lontano diversi piani dalla sala.Le lacrime lottavano per risgorgare ,poiché l’atteggiamento ostile di lui e la sua semplice vista le fecero tornare vivide nella mente le immagini trascorse quel pomeriggio. Si appoggiò al muro e chiuse gli occhi,come per riprendere fiato e cancellare almeno un po’ la sensazione di profondo dolore che le attanagliava il cuore.
Dopo un buon quarto d’ora che era partita dalla Sala Grande,raggiunse la sala di ritrovo dei grifoni,che si era un po’ popolata da chi era già tornato dalla cena. Visto che alla sua entrata erano partiti altri mormorii e occhiate diretti a lei,decise di dirigersi subito nel dormitorio femminile,che,ne era sicura,a quell’ora avrebbe trovato deserto.
S’infilo ben presto nel letto e tirò le tende del letto a baldacchino,almeno le sue compagne avrebbero pensato che dormisse e non l’avrebbero infastidita,come era certa avrebbero fatto altrimenti. Lì fu libera di ricominciare a pensare all’accaduto,imponendosi di non sprofondare nella tristezza e usare solo la parte razionale del cervello,quella con cui ragionava.
Non era vero,si disse,che nessuno voleva essere suo amico…quante volte aveva trascorso pomeriggi con le compagne di dormitorio o anche di altre case a studiare insieme?Non era forse stata invitata più volte a Hogsmeade con quello e quell’altro gruppo di studenti?
“Lily”pensò convincendosi “è semplicemente un’altra trovata di Potter per farti star male..quello si diverte ad essere crudele.Non è vero che non ti sopporta nessuno.Calmati.è solo Potter,il più grande arrogante del mondo e tu lo odi con tutto il cuore!”
Con questi pensieri positivi scivolò pian piano nel sonno,ma una vocina dentro di se,poco prima che si abbandonasse nelle braccia di Morfeo,le ricordò che  le altre ragazze l’avevano chiamata a studiare solo quando avevano preso un brutto voto in qualche materia e ad Hogsmeade era stata invitata solo da componenti del fan club di James,ragazze ocheggianti e ragazzi aspiranti suo successori,e che durante quelle giornate era stata tartagliata di domande e spinta sempre dove era James,in modo che lui le si avvicinasse e quindi anche al resto del gruppo.
Sul volto della ragazza ormai addormentata scese una solitaria lacrima salata.

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Capitolo 3
*** Grazie,Hagrid ***


3. Grazie, Hagrid.

La mattina dopo,con  sorpresa di Lily,fu piuttosto tranquilla.Quando scese a colazione James e gli altri Malandrini non erano ancora arrivati,quindi mangiò in tutta tranquillità e quando uscì dalla Sala Grande ancora non si erano fatti vivi .“Sempre i soliti” pensò Lily.
La prima lezione del giorno,Incantesimi,andò molto bene e la rossa fece guadagnare 10 punti a Grifondoro per aver compiuto ottimamente l’incantesimo del giorno.Alla lezione i Malandrini arrivarono con più di cinque minuti di ritardo,e anche se Lily fece finta di non averli nemmeno visti,fu molto sorpresa dal fatto che James era lo stesso di sempre,sorridente,arrogante, confusionario e sbruffone.
Andò avanti così tutta la mattina per la felicità della ragazza,che con il passare del tempo, stava smaltendo la rabbia e dimenticando l’accaduto,o meglio stava smettendo di preoccuparsi che le cose dette da James fossero vere,attribuendo il tutto solo alla cattiveria del ragazzo.
A pranzo però capì la rinnovata allegria di James.Quando entrò nella Sala Grande sghignazzando con Sirius e gli altri due compari al fianco,non si diresse alla solita postazione occupata dai Malandrini come fecero gli altri,bensì superò Lily andando verso l’estremità del tavolo.Questa volta però non fece come in precedenza,ovvero ignorarla,bensì le lanciò una lunga occhiata che sembrava essere di sfida.
Lily non ne capì il motivo ma ne rimase infastidita, ma anche un po’ incuriosita.
La spiegazione venne qualche secondo dopo,quando James,raggiunto un gruppetto di oche del quinto anno del suo “fan-club”,fu letteralmente assalito da una di loro,che gli saltò addosso abbracciandolo e baciandolo in modo spudorato e anche abbastanza volgare.Lui non disprezzò affatto e anzi restituì i “gesti d’affetto” in modo eloquente.Lily li guardò un attimo sorpresa e a dir la verità anche disgustata,poi però distolse subito lo sguardo,facendo finta di niente;non prima però di cogliere un’occhiata soddisfatta rivolta a lei.
Lei continuò a mangiare,ma fu più che altro un gesto meccanico perché in realtà dentro di lei pensava a tutto tranne che al cibo.Cos’era quel moto di fastidio che le si agitava dentro?che glie ne fregava a lei di James Potter,quel cretino?in effetti si rese conto che non era tanto il fatto che si era messo a fare lo spaccone davanti a tutti con una sciacquetta qualunque,quello proprio non la toccava minimamente,era più il fatto che le aveva lanciato uno sguardo mentre lo faceva!ma cosa pensava,che a lei importasse qualcosa di lui,di ciò che faceva o di ciò che diceva?!? ”ma roba da matti!” pensò Lily e gli scappò una risata,che fece voltare le sue compagne.
Subito dopo si alzò e uscì dalla Sala Grande senza pensieri,dirigendosi alla lezione che aveva dopo con il sorriso sulle labbra.
Ma ciò di cui non si accorse Lily fu che anche qualcun altro aveva notato la sua risata improvvisa e all’apparenza insensata e il suo sorriso spensierato mentre usciva:James.

-AHAHAH..capito Ramoso??AHAHAH..hey?Ramoso?Ci sei amico?- Sirius poco più lontano da dove poco prima era seduta la rossa,raccontava a James l’ultima sua burla fatta a Mocciosus.
Ma l’amico sembrava non sentirlo.Fissava i portoni della Sala da cui qualche secondo prima era sparita anche l’ultima ciocca ramata di Lily.Non poteva crederci,non voleva crederci.Lui aveva montato tutta quella farsa per farla arrabbiare,rattristare...ingelosire,e lei se ne usciva…ridendo?
La sua falsa allegria che per tutto il giorno aveva fatto mostra di se sulla sua faccia,sparì completamente tutta d’un colpo.Fu come se gli avessero gettato un secchio di acqua ghiacciata in faccia.
Allora era vero?Era veramente come affermava continuamente?Non glie ne fregava niente di lui e piuttosto che accettare un suo invito ad uscire sarebbe andata con una Piovra Gigante?
Istintivamente si alzò e uscì dalla Sala Grande verso i grandi portoni che portavano ai giardini,seguito dai richiami stupiti di Sirius, le occhiate meravigliate degli altri due malandrini e la voce acuta e odiosa della sua attuale “fiamma”.
Corse corse e corse ancora,sotto il sole cocente di mezzogiorno.Quando era ormai giunto al limite della Foresta Proibita si fermò e si rese conto delle lacrime che gli rigavano le guance.
Lui,James Potter stava piangendo?PIANGENDO?ma cosa gli era preso?non gli era successo praticamente mai…si riscosse subito,scioccato da ciò che stava facendo,e in quel momento sentì un vocione che lo chiamava da poco lontano.Si voltò e vide Hagrid che gli sorrideva e gli sbracciava dall’orto dietro la sua capanna,come se non lo si notasse già abbastanza.
Lui si ricompose in fretta e decise di andare dal guardiacaccia.Ormai sicuramente non poteva tornare in Sala Grande dopo la sua fuga improvvisata.E poi con Hagrid si sarebbe distratto ed era tanto che non ci parlava un po’.
Si avvicinò all’orto e esultò con un tono che sperava fosse allegro,ma,si accorse quando le parole già erano uscite dalla sua bocca,affatto convincente:-Hey Hagrid…-
-James tutto bene?Non hai un bel colorito sai?-ribatte Hagrid avvicinando il suo faccione barbuto a quello del ragazzo,con sguardo preoccupato.
-No no tutto ok…-finse il ragazzo per non inoltrarsi nell’argomento.
Hagrid non ribattè ma continuò a guardarlo stranamente.
-Andiamo a farci una tazza di thè che dici?-chiese allegramente Hagrid.
-Si volentieri…-accettò James,cogliendo al volo l’occasione di un diversivo.
Entrarono nella capanna di Hagrid,che non sarebbe cambiata molto negli anni:solo la presenza di un “cucciolo” di alano nero che trotterellava per casa…
-A cuccia Thor..ci è venuto a trovare James vedi?-disse il mezzo-gigante rivolgendosi al suo animale da compagnia con sguardo affettuoso.
-Ha due mesi ed è già in gran forma eh?-fece Hagrid rivolto a James.
-Già- rispose lui distrattamente.
Hagrid andò a mettere su il bollitore (dalle dimensioni di un secchio)e preparò due enormi tazzone e qualche biscotto fatto in casa su un piattino,che James guardò un po’ spaventato.
-Allora dove hai lasciato Sirius?e quel gran bravo ragazzo di Remus?-chiese Hagrid.
-Su al castello,stanno pranzando-rispose James vagamente.
-Già già adesso c’è il pranzo…ma perché tu non ci sei allora?Che ci fai a zonzo mentre tutti gli altri stanno su in Sala Grande?-
-Non avevo fame-ribattè ancora più distrattamente il moro.
-mmmh…-Hagrid non sembrava affatto convinto,ma in quel momento il bollitore fischiò ed egli andò a preparare le tazze.
Inizialmente sorseggiarono in silenzio,poi Hagrid cercò di intavolare un discorso leggero.
-Insomma quando inizia la stagione del Quidditch?Non vedo l’ora di vedervi giocare a voi ragazzi…siete così bravi!-
-O,credo…fra due settimane-James rispose passivamente,e Hagrid si convinse che doveva essere successo qualcosa.Diamine quel ragazzo viveva per tre cose: il Quidditch,i Malandrini…e Lily Evans.E se alle domande sui primi due argomenti aveva risposto così passivamente(cosa che non accadeva MAI) allora doveva essere successo qualcosa con la sua terza ragione di vita,che,a parere del guardiacaccia,era anche la più importante:forse era l’unico che aveva capito che quel ragazzo l’amava veramente, la rossa.
-Cos’è successo con Lily?-chiese Hagrid delicatamente andando dritto al nocciolo della questione.
-N-niente!che centra la Evans adesso?-James fu colto completamente alla sprovvista dall’acutezza di Hagrid,che ebbe un’ulteriore conferma che con lo stato di James centrasse la ragazza, dal modo frettoloso,brusco ed evasivo usato da lui.
-Centra centra.Centra tutto a quanto pare.Mica ci freghi a Hagrid eh!Ma guarda che mica è un male!Si sa che quella ragazza ti piace,e parecchio anche.Forza dai!Spara cosa è successo.-affermò infine Hagrid.
James lo guardò con occhi sgranati.“Si sa che quella ragazza ti piace,e parecchio anche….”!quindi tutti avevano capito i suoi veri sentimenti? Non ci poteva credere…Pensava che di ciò che provava solo lui ne sapesse l’esistenza.E invece adesso veniva a scoprire che un bel po’ di persone,se non tutta Hogwarts(non sapeva quante persone comprendesse quel “si sa”),sapevano che le cose con Lily erano serie,almeno da parte sua.
-B-bhè….-iniziò allora lui,valutando che forse raccontarlo a qualcuno l’avrebbe fatto sentire finalmente meglio.-A-abbiamo litigato.-disse esitante James,abbassando gli occhi sulla sua “tazza”.
-Ma va?!-disse sarcasticamente Hagrid.Tutti sapevano delle loro epiche discussioni.
-No intendo…intendo peggio del solito.E’ stato…è stato davvero brutto.Le ho detto cose brutte…che non penso…- confessò James.
-E cioè?-
-Bhè…che non la sopporta nessuno,che non ha amici perché è odiosa e altezzosa…-James si sentiva sempre più in colpa.
-Ah…e perché glie l’avresti detto?-
-Bhè lei stava andando via e io l’ho afferrata per un braccio.Appena l’ho toccata lei…lei mi ha guardato con…con ODIO.Non l’avevo mai vista guardarmi così.So che non mi sopporta ma…ma non credevo che mi…mi disprezzasse a tal punto- Ogni parola era un enorme sforzo:ricordare l’accaduto lo faceva stare ancora male.
-Bhè James…forse hai esagerato lo stesso…forse lei mica voleva essere cattiva.Forse era rimasta sorpresa e c’è rimasta anche un po’ male perché l’hai afferrata.,magari non troppo gentilmente…no?-Hagrid cercava di rendere la storia a James un po’ più leggera,togliendogli un po’ di angoscia.
-T-tu dici?-chiese il ragazzo esitante.
-Su via tutti sappiamo che anche lei sente qualcosa per te,nonostante continua sempre a dire che non ti sopporta e tutto il resto.Su questo non ti devi preoccupare James…lei non ti disprezza!-insistette Hagrid rivolgendogli un gran sorriso.
-D-davvero?quindi secondo te…secondo te la sua reazione era solo perché l’ho toccata con molta poca grazia?!Bhè certo una fanciulla graziosa come lei va sfiorata con delicatezza…-James si stava convincendo da solo…il suo innato carattere allegro riprendeva facilmente il controllo.
- Q-quindi…ora tutto torna come prima?Potrei riniziare facendo finta che non è successo niente?cioè…WOW-James stava per saltare dalla felicità…
Per Hagrid non ci fu bisogno di rispondere:il sorriso sul suo faccione ispido si allargava sempre più,semplicemente.
-Hagrid...io devo andare...devo andare dagli altri!e poi ho lezione e la McGranitt mi trasfigura se arrivo in ritardo…già ho saltato un’ora!e poi…e poi a Trasfigurazione ci sarà anche LEI!-James si era alzato e stava già aprendo la porta.-
-Vai vai ragazzo!AHAHAH…-Hagrid lo salutò con una risata.
-Grazie Hagrid!!-James si voltò correndo con un gran sorriso stampato sul volto.Hagrid gli sventolò una mano in segno di saluto.
-Eh...i ragazzi!-sospirò Hagrid con il sorriso sulle labbra e lo sguardo che seguiva la figurava di James correre attraverso il prato verso il castello,dalla porta ancora spalancata.



Salve a tutti...ecco a voi il terzo capitolo.Vi annuncio che i primi sono i più corti e quelli venuti un pò peggio,perchè ancora non avevo bene in testa tutto lo sviluppo della storia (bhè quello nenache adesso del tutto,ma sorvoliamooo!XD).Spero che comunque la storia acquisti sempre più lettori,perchè sono molto curiosa di sapere i pareri e i consigli di tutti!Soprattutto se la mia carriera da scrittrice di Fanfic è completamente da buttare!XD
Comunque intanto volevo ringraziare le mie 4 lettrici che hanno lasciato un commento,ovvero Midnight_erin,kisha dattebayo,LilyChan e germana...spero che anche questo nuovo capitolo vi affascini e che continuerete a leggere la storia!Grazie anche dei vostri pareri,mi sono molto utili per rendermi conto degli errori!XD....
Grazie a tutti e al prossimo capitolo!!
...Sach...

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Capitolo 4
*** Attacchi ***


Attacchi

James era tornato improvvisamente quello di sempre.Sirius non ne capiva assolutamente il motivo,ma non gli importava il perché,l’importante era che fosse tornato Ramoso il malandrino.Anche Remus apprezzò il ritorno alla giovialità del suo compare,e Peter,che del cambiamento d’umore di James non se n’era nemmeno accorto,non fece una piega.
L’unica persona nel castello che sembrò disprezzare la ritrovata allegria del moro,fu,come si può immaginare,Lily Evans.
Alle lezioni del pomeriggio ricominciò ad infastidirla ossessivamente,tanto che durante l’ora di Pozioni,Lily sbagliò per la prima volta in vita sua la corretta preparazione di una pozione,cosa che fece rimanere a bocca aperta sia Lumacorno(di cui Lily era pupilla),che tutto il resto della classe.Il risultato fu che la rossa andò su tutte le furie,e se non fosse stato per il provvidenziale suono della campanella,le si sarebbe cominciato a vedere il fumo uscire dalle orecchie.
Fortunatamente dopo Potter aveva l’allenamento di Quidditch e quindi Lily,dopo ormai un mese dall’inizio della scuola ,ebbe finalmente un pomeriggio tranquillo da dedicare fruttuosamente allo studio,che le fece sbollire la rabbia dell’accaduto.
Soddisfatta per la buona resa pomeridiana,fu una dei primi a scendere a cena;cosa che contribuì a mantenere il buon umore era che James non era ancora rientrato dall’allenamento e quindi poté anche cenare in santa pace. Tornò in sala comune dove si mise comodamente accoccolata su una delle migliori poltrone vicino al fuoco e lesse qualche capitolo del libro “Storia di Hogwarts”. Andò a letto stanca ma appagata dalla giornata,questa volta senza preoccupazioni,anche perché non aveva dovuto subire Potter per tutto il pomeriggio e la sera.

La mattina seguente Lily fu presto svegliata da un insolente raggio di sole che entrava dalle finestre del dormitorio e s’insinuava prepotente nella cortina di tende attorno al suo letto.
Non ne sapeva il motivo,ma quel giorno c’era qualcosa che le faceva presagire qualcosa di brutto…”mmmh non è un buon modo per iniziare Lily…” pensò.
La positività del giorno prima l’aveva del tutto abbandonata,e scese a colazione con sguardo tetro.
Il primo segno di brutta giornata le giunse in Sala d’Ingresso.L’attraversò automaticamente andando verso i portoni spalancati della Sala Grande.Era assorta nei suoi pensieri e camminava a testa bassa.Non si accorse quindi dello schieramento che si era posto davanti all’entrata.Vi andò letteralmente a sbattere contro.Fu riscossa bruscamente dal torpore e per poco si mantenne in piedi.Si guardò davanti per scusarsi con chi si era scontrata e fu alquanto sorpresa di notare una schiera folta di ragazze del 5° anno di Grifondoro ma anche,si accorse Lily,del 5° e 6° di Corvonero e Tassorosso.Erano una quindicina.Rimase ad occhi sgranati. Nonostante questo,era intenta a scusarsi e passare oltre,ma si accorse allora di un piccolo particolare.Tutte,dalla prima all’ultima la guardavano in cagnesco,come se la volessero uccidere con lo sguardo,o le augurassero una morte lenta e dolorosa.Fu lì che Lily si pietrificò e prima che potesse farsi un’idea del motivo di tale agguato,colei che sembrava stesse a capo del gruppo,parlò:
-Guarda guarda…la Evans…-la sua faccia si aprì in un’espressione assassina,mentre le sue amiche,pareva a Lily,le si stringevano intorno.
-Ehm…già proprio io-rispose Lily,contrariata per il tono e gli sguardi delle ragazze che continuavano a fissarla.Tentò di continuare il suo tragitto,ma il passaggio le fu sbarrato da due di Corvonero.
-Posso fare qualcosa per voi?-continuò allora Lily con tono gelido.
Colei che le aveva dato il benvenuto,continuò il discorso che sembrava essersi preparata alla perfezione,con studio delle espressioni compreso.
-Mha, sai…noi tutte ci chiedevamo che cosa il nostro Jemie trovasse in te.No,veramente…perché io non vedo veramente nulla di speciale,non trovate anche voi ragazze?-seguirono le risate civettanti delle compagne d’armi.Lily si trovava di fronte all’intero fan-club di James.
-Sai Evans,che tu sei l’unica ragione per cui ieri sera il MIO Jemie mi ha mollato,piantato in asso,messa da parte?LO SAI QUESTO???-improvvisamente la ragazza aveva cominciato ad urlare,con una voce talmente stridula che un fantasma che passava di lì le rivolse uno sguardo sdegnato.
Lily a quel punto la riconobbe.Era l’oca che il giorno prima era saltata al collo di Potter,la sua presunta nuova fiamma.
-…e io,cara mia,vorrei scoprire perché!!PERCHè DIAVOLO JAMIE PREFERISCE UNA SCIACQUETTA COME TE??ODIOSA!E PRESUNTUOSA PER GIUNTA!!!!-continuava ad urlare.
A quel punto Lily le rispose a tono…come si permetteva quella grandissima oca giuliva di insultarla urlando,e per di più per colpa di quell’emerito cretino di Potter?
-Senti bella…io non lo so perché cavolo il fato mi abbia riservato la sfortuna di essere perseguitata da un essere petulante e odioso come Potter,credo di aver fatto qualcosa di sbagliato nelle mie vite precedenti…ma non ti permetto di dirmi che sono una sciacquetta!!!CHIARO??-Lily era fumante di rabbia -E adesso fatemi passare!!-
Alcune ragazze sembrarono sorprese dalla reazione di Lily,e non fecero resistenza quando la rossa le scansò in malo modo,ma la cosiddetta boss del gruppo le urlò dietro,così che tutta la sala Grande la sentì chiara e forte:-ME LA PAGHERAI EVANS!-
Lily con uno sbuffo la ignorò e si diresse di gran carriera verso la tavolata dei grifoni.

Sistematasi cominciò a mangiare con ancora una rabbia fumante in corpo.Quelle quattro sgallettate si erano permesse di insultarla,di darle noia,di farle fare una figuraccia davanti a tutti….ma come si erano permesse?per di più…lei era un prefetto!!non riusciva proprio ad accettare una cosa del genere.
Si alzò dopo qualche minuto,poiché ormai le fame le era passata.Si incamminò verso l’aula di Trasfigurazione,e per fortuna camminando l’ira sbollì un poco. Riuscendo a ragionare in modo più razionale,cominciò a ragionare sulle parole che la grifondoro aveva usato per insultarla,tralasciando il termine sciacquetta,che a parer suo poteva essere attribuito più a chi quella parola l’aveva pronunciata,sicuramente non a se stessa. Lei non avrà avuto speciali doti carismatiche,o di far ironia,ma non credeva di essere una ragazzina che non sapeva di niente.Il fatto,però, che l’aveva definita odiosa e presuntuosa la scosse.Senza che se ne accorgesse si bloccò in mezzo al corridoio,ancora deserto per l’ora.
Era la seconda volta in pochi giorni che si sentiva dire le medesime cose. Doveva preoccuparsene?Era veramente ciò che dicevano gli altri?Era davvero così terribile?
Un’angoscia profonda le attanagliò lo stomaco.Ciò che l’aveva totalmente sconvolta dopo l’attacco di Potter tornò a tormentarla.Possibile che non si fosse mai accorta che tutti la evitavano,nessuno le stava vicino per il puro piacere della sua compagnia,della sua amicizia?
Non si accorse di quanto stette lì,ferma,in mezzo ad un corridoio deserto,ma si riscosse quando iniziò a sentire il vociare degli studenti che cominciavano a dirigersi verso le classi.Si avviò finalmente verso l’aula della McGranit,con tormentati pensieri che le ronzavano in testa.
Quando arrivò e si sedette in prima fila,ancora aveva la testa da tutt’altra parte. Pensava e ripensava a tutto ciò che le era stato detto,finchè la professoressa non entrò in classe e la lezione iniziò tra sbuffi e sbadigli.
Lily volse lentamente la testa alla sua destra,dove c’era un altro banco attaccato al suo.
Inesorabilmente vuoto.

La lezione si concluse e Lily si accorse di non aver seguito minimamente.Si alzò meccanicamente e si diresse verso la porta.Le due ore seguenti sarebbero state occupate da Pozioni,cosa che un po’ risvegliò Lily dal suo torpore,essendo la sua materia preferita.
Camminava di gran carriera verso i sotterranei.Quel luogo non le era mai piaciuto, e si chiedeva perché uno come Lumacorno volesse tenere le sue lezioni proprio lì.”Forse è una questione di conservazione di ingredienti e pozioni,che non devono ricevere luce e devono rimanere al fre…”
-Ehilà Evans!-
“Tombola!”pensò Lily,che fu riscossa bruscamente dai suoi pensieri distratti,che erano riusciti a deviare la mente dalla “zona preoccupazioni” in cui si trovava poco prima.
Chiuse gli occhi per cercare di controllarsi ma continuò a camminare ostinatamente.Questa volta non intendeva veramente rivolgergli la parola,a quell’essere senza cervello,stupido,arrogante presuntuoso… e causa di tante sofferenze.
-Ehi Evansuccia!-Questa volta la voce era più vicina.Lily prese a scendere rabbiosamente una rampa di scale.
-Ma insomma non mi saluti tesoro?...-Lily si voltò così bruscamente che James per la sorpresa le andò praticamente a sbattere contro,con un’espressione inebetita sul volto.
-Ah ecco allora mi hai sentito…pensavo che…- Ma si bloccò subito vedendo l’espressione sul volto di lei. Diciamo solo che a suo confronto in quel momento un Ippogrifo impazzito sarebbe sembrato un agnellino.
-TU!...-iniziò Lily puntandogli un indice al petto.La rabbia le ribolliva dentro come una pozione dentro ad un calderone,di quelle che l’aspettavano giù nel sotterraneo di pozioni.James fece istintivamente un passo indietro.
-Brutto lurido infame…Primo:non chiamarmi Evansuccia,tesorino,ciccina e con altri nomignoli stupidi con cui non mi farei chiamare neanche da mia madre!!
Secondo:Lo sai per caso che delle stupide oche, che immagino costituiscano il tuo intero fan-club,stamattina mi hanno attaccato prima che entrassi in Sala Grande,come dei folletti su delle uova di doxi??e lo sia il motivo? TU!!Mi spieghi cosa ci trovano in te?Posso capire che vai in giro come se fossi il re del mondo,e questo certo può far abbagliare un tantino delle sgallettate come quelle…ma io non riesco a trovare niente, e dico NIENTE, di buono in te.Sei solo un arrogante,presuntuoso,sbruffone pallone gonfiato…te l’avrò detto milioni di volte,ma è sempre e comunque vero!!e bada bene Potter…se solo mi capita un’altra volta che io venga in qualche modo disturbata dalla mia quiete quotidiana per causa tua…non sarà il diretto interessato a subirne le conseguenze…ma tu!!Sono stata chiara Potter?- Aveva parlato tutto d’un fiato,e il suo tono di voce era andato man mano crescendo.Aveva le guance rosse d’ira,che si intonavano alla perfezione con i suoi capelli,e lo sguardo negli occhi era talmente truce che chiunque sarebbe sbiancato dalla paura.Senza che nessuno dei due partecipanti alla discussione se ne accorgesse,intorno a loro si era andata a formare un calca di studenti che li guardavano non sorpresi(ormai cose del genere tra quei due erano pane quotidiano,si sa),ma sconvolti per la violenza della ragazza.
James era rimasto pietrificato,fissando Lily negli occhi cercando di capire quel suo attacco così improvviso.
Lily si voltò nuovamente e prese a scendere le scale con aria ancora furibonda. Quando era già a qualche passo,si rigirò verso un James ancora immobile e concluse:
-E TROVATI QUALCUN’ALTRA DA ASSILLARE…. PERCHè NON SO SE IN 7 ANNI L’HAI CAPITO POTTER, MA CON ME è COMPLETAMENTE I-NU-TI-LE!!-
Così dicendo riprese il suo cammino,lasciandosi alle spalle un manipolo di spettatori sbalorditi e un James che per la prima volta in vita sua si sentì inesorabilmente e definitivamente sconfitto.




Ecco a voi un altro capitolo...e con un altro litigio!Bhè in fondo sono Lily e James e da loro ci si aspetta di tutto...comunque sono contenta che i lettori comincino ad aumentare e sono commossa dal fatto che ben 10 di voi hanno aggiunto la mia storia tra le preferite!!MILLE GRAZIE A TUTTI!!!le vostre recensioni sono il vero motore che fa andare avanti uno scrittore!XD dunque vorrei ringraziare in particolare: ariel_potter, Emily Doyle, germana, kisha dattebayo , Lilhyum, LilyChan, melly658, PikkolaGrandefan, riddikulus e weasley star per aver aggiunto la mia storia tra i preferiti, e poi tutti i recensori!!!ma un grande ringraziamento anche a tutti quei lettori ke hanno semplicemente letto XD...Spero vi sia piaciuto anche questo capitolo...io intanto cerco di strizzarmi il cervello per farmi venire sempre nuove idee per il futuro dei nostri eroi!a prestissimo (o almeno spero!XD)...
Sach...ke vi adora!!

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Capitolo 5
*** Tempo di riflessioni e amici veri (PARTE 1) ***


5. Tempo di riflessioni e amici veri ( PARTE 1)

Lily raggiunse il sotterraneo di pozioni tra i bisbigli…accidenti,la sua scenata sulle scale aveva fatto il giro della scuola in men che non si dica!ora che la rabbia stavo finalmente sbollendo,si sentiva anche un po’ in imbarazzo.Lei non si era mai comportata così….era un prefetto!!
Trascorse le due ore che seguirono al primo banco,come sempre del resto,senza mai voltarsi,nemmeno per vedere se Potter era arrivato.Era vero che non le importava di quel ragazzo,quindi il fatto di girarsi e magari perdersi un pezzo di quella fondamentale lezione sulla pozione della Morte Apparente sarebbe soltanto stata una perdita di tempo,ma più che altro non voleva vedere in faccia i suoi compagni che,lo sentiva benissimo,l’avevano fissata per tutto il tempo,bisbigliando i propri commenti o raccontando a compagni ancora ignari dell’accaduto.E sembrava veramente che la cosa fosse di interesse pubblico,perché i sussurri erano talmente numerosi, e così poco sussurrati,che ad un certo punto, Lumacorno fu costretto ad urlare a quei ragazzi per la prima vota in vita sua per richiamarli all’ordine: -Ma insomma ragazzi che vi prende?Questa pozione è di una difficoltà tale che è il minimo,stare attenti alla spiegazione!!E per di più,questa pozione di solito è di enorme attrattiva anche per coloro che non hanno una particolare propensione per l’arte pozionistica!Ora basta e cercate di concentravi!-
Alla fine delle due ore nessuno aveva la ben che minima idea di come si preparasse la Pozione della Morte Apparente,men che meno Lily.Uscendo aveva intercettato lo sguardo di Black: le era  sembrato adirato.Se ne vergognò un po’,ma in fondo perché si sarebbe dovuta sentire in colpa?Lei aveva fatto più che bene ad essere arrabbiata!Non poteva permetter a Potter o a chi per lui di infastidirla. MAI. Nemmeno per sogno!
Così si cancellò l’espressione precedente dal volto e la rimpiazzò con una di sprezzante fierezza,rivolgendola dritto ai Malandrini.Così facendo si accorse che a Black,Remus e Minus mancava il quarto uomo.Stupita,ma senza che la cosa la toccasse più di tanto si diresse verso la Sala Grande per il pranzo.

James era rimasto totalmente sconvolto.Non si era nemmeno accorto di tutta la folla che era arrivata per godersi l’ennesimo spettacolo.Questa volta però anch’essa era rimasta decisamente sorpresa.La Evans aveva del tutto degenerato!Mai mai mai James l’aveva vista così furiosa.Così arrabbiata con lui.Così decisiva nel pronunciare quell’ultima,definitiva sentenza,che,per lui,era pressocchè come una di morte.
Tutti adesso lo stavano fissando,come se si aspettassero qualcosa da lui.Forse che la rincorresse?O le urlasse dietro?O esplodesse in una grassa risata?No.Questa volta non era veramente il caso.
Non si accorse di quanto rimase lì.Ma il fatto che non c’era nessun altro rimasto intorno a lui gli fece supporre che le lezioni erano iniziate ormai da un pezzo,ed era inutile presentarsi da Lumacorno a quel punto.Più che altro non ne aveva voglia,non ne aveva la forza.Poi farsi vedere da tutti…e li ci sarebbe stata anche LEI.No,decisamente non sarebbe andato a pozioni.
Quell’episodio l’aveva completamente svuotato.Si sentiva…non sapeva…arrabbiato?no,non questa volta.Amareggiato?mmmh….Triste?Si,quello decisamente.
Ma soprattutto si sentiva SCONFITTO nell’orgoglio,nella fierezza,nella sua battaglia personale per quella ragazza. Si sentiva come svuotato all’improvviso.
Senza che se ne accorgesse si ritrovò nel parco assolato di Hogwarts,in cui ancora ribolliva la calura estiva.Si diresse istintivamente verso il lago,verso la foresta…quella era veramente la sua casa. Si sedette sotto un grosso albero,vecchio e antico,che lo nascondeva al resto del mondo,sulle rive del lago.Cominciò a fissare la piovra gigante che galleggiava pigramente in superficie prendendosi gli ultimi raggi di un estate ormai alle spalle. James aveva mille pensieri che gli frullavano in testa.Innanzitutto,nello sguardo di Lily,per la prima volta si era accorto quanto astio ci fosse.Lo odiava?Lo odiava VERAMENTE?Non poteva sopportare un pensiero simile.Lui…lui sapeva benissimo cosa provava per lei.Lo sapeva da quando avesse memoria di aver scoperto i sentimenti,quelli veri.Eppure come glie lo aveva mai dimostrato?Certo,era stato sempre lì,a perseguitarla giorno e notte,per cercare di convincerla ad uscire con lui,ma poi nel frattempo se la spassava con qualcuna del suo fan-club.Le si rivolgeva sempre con un tono spavaldo,perché quello,lo sapeva,faceva cascare tutte le ragazze che voleva ai suoi piedi.Ma cosa ne aveva mai ricavato con LEI? La sua spavalderia (così la chiamava lui,ma per Lily quella era solo arroganza) gli era stata solo d’intralcio.Fare incantesimi sulla gente,affatturare Mocciosus non gli era mai servito per farsi vedere da lei…Anzi,lei pareva sempre disgustata da tutto questo!Poi era meglio lasciar perdere il tasto “Mocciosus”.Ogni volta che pensava a quell’essere gli si contraeva una vena sul collo…lo odiava.Lo odiava con tutto il cuore.Ma non era per lo stesso motivo di Sirius,che lo sfruttava per i suoi passatempi solo perché era un essere viscido e oscuro.Per lui c’era un motivo molto più profondo.Ma non voleva pensarci in quel momento.Piton non c’entrava niente.
Continuava a tenere lo sguardo perso rivolto verso il lago;in quel momento,come un flash, all’improvviso gli passò nella mente un’immagine.Era la SUA Lily,con quella sua chioma rossa leggera,quel sorriso dolcissimo,e quegli occhi che l’avevano fatto rimanere incantato fin dalla prima volta che l’aveva incontrata.Non erano semplicemente verdi.Erano di un verde unico…verdi Lily,li aveva chiamati lui.Oh si…quant’era bella. In quel preciso istante in cui l’aveva immaginata lui,stava ridendo.Eppure quante erano state le volte in cui l’aveva vista sorridere,rivolgere quello sguardo dolcissimo e felice a lui?Mai,assolutamente mai. Quei momenti di ilarità li aveva tutti rubati a qualcun altro.Quando si rivolgeva a lui,la Evans era sempre arrabbiata,o schifata,o innervosita,o spazientita o costernata.Perchè? perché l’unico modo che lui aveva di attirare la sua attenzione era farla arrabbiare,o anche solo per il semplice fatto che quando lo guardava aveva sempre e comunque,come un comando messo in automatico, un’espressione innervosita.
Va bene,allora era quello che lei non sopportava?Che la stuzzicasse continuamente?Forse.
Quindi sarebbe stata una soluzione smettere di assillarla.O forse cambiare atteggiamento: gli avrebbe giovato sicuramente.Sapeva che ciò che lei odiava di più era la sua arroganza…com’era che lo chiamava sempre?Ah si…”pallone gonfiato”…beh, smettere di esserlo di certo avrebbe fatto smettere a lei di guardarlo con tutta quella rabbia.Ma come poteva smettere di assillarla,facendo ciò che gli riusciva meglio,attirare l’attenzione?Questo avrebbe voluto dire rinunciare a quelle uniche possibilità di avere una minima comunicazione con lei…
-Hey Ramoso…- James per lo spavento fece un salto.Non si era accorto dell’avvicinarsi dell’amico.
-Felpato…mi hai spaventato- non per quest’improvvisa distrazione James riprese un tono spavaldo.Manteneva ancora una voce funerea,e Sirius se ne accorse.
-Beh,diciamo solo che nessuno nel castello ormai non sa ciò che è successo.-Soggiunse Sirius,il quale suono sembrò un’urlo,dopo tutto quel tempo nel silenzio di quel posto.James continuò a tacere,lo sguardo ancora perso.
-Ramoso,-Sirius gli aveva appoggiato una mano sulla spalla,e il suo tono era cambiato significativamente.Adesso era pacato,e emanava un senso di benessere in James,che alzò lo sguardo sull’amico.
-Ascolta.Non pensare che io sia uno sprovveduto.Non sono cieco e non lo sono mai stato.Pensi veramente che io non mi sia mai accorto di come la guardi,di ciò che hai negli occhi quando si parla di lei,di come tu abbia spesso la mente persa,di sicuro a pensarla?e,a dirtela tutta,pensi davvero che nessuno si sia mai accorto anche delle “L.E.” che vai scribacchiando in giro?-A queste parole James alzò le sopracciglia;pareva un po’ in imbarazzo.
-Fatto sta che lo si capisce che la ami.La ami veramente,col cuore.Ce ne siamo accorti tutti.Credo che perfino Peter se ne sia fatto una minima idea.-A entrambi scappò un sorriso-Non te lo dico per esperienza,perché sai che a me questo non è mai successo,forse non succederà mai,non sono il tipo!..ma voglio darti un consiglio: credo che tu debba continuare a darti da fare.Non devi smettere di crederci.E tra l’altro mica vorrai mollare proprio adesso,dopo ben 7 anni?Che figura ci farebbe la reputazione del grande James Potter?-Sirius scoppiò in una bassa ristata simile ad un latrato.
-Il fatto Sirius,non è la mia reputazione,lo sai benissimo!Che vada a farsi fottere la mia stupidissima reputazione!!è che…che..-James era scattato.
-Lo so,Ramoso,lo so!ed è appunto per questo che ti dico di perseverare.Sai che questo no è un comportamento da me…mi hai mai visto fare discorsetti?per quelli c’è Lunastorta!Fatto sta che ho capito le tue intenzioni,dallo sguardo.E non puoi permettere che uno stupido litigio rovini il lavoro di anni!-
-Non è stato uno stupido litigio qualunque…lei…-
-Va bene,un litigio un po’ più violento degli altri,questo te lo concedo.Ma anche la Evans ha i suoi limiti di sopportazione sai?Qualche volta penso che sia fin troppo paziente con noi,con te…è evidente che quelle ragazze le hanno dato altamente sui nervi.Tu come avresti reagito ad un’intera schiera di pericolosissime oche nere di rabbia?Fidati,a mio parere saremmo scappati a gambe levate!!-E qui mostrò un altro di quei suoi sorrisi furbi e bellissimi,che avevano fatto incantare tante ragazze.
-In sintesi,caro mio, penso che devi continuare,non arrenderti mai.Perchè se la ami,se la ami veramente,questa è l’unica strada che puoi seguire.Magari qualche ritocchino al carattere le farebbe pure piacere…-
-Tu dici?-James sembrava essersi ripreso un po’.Il tono si era di gran lunga alleggerito,e lo sguardo era un po’ più fermo.Il suo tono questa volta era persino ironico.
-Eh si Ramoso…mi sa che ti toccherà cambiare un pochino.E per dimostrarti il mio sostegno,cercherò di cambiare anche io…-
-eeeh…addirittura?!-questa volta sorrise anche James.
-beh…diciamo che ci proverò!- E così scoppiarono a ridere tutti e due,e,in un gesto spontaneo,si abbracciarono come due fratelli.-Dai adesso muoviti…è ora di pranzo.Se non ci muoviamo Peter si finirà tutto l’arrosto!-così dicendo James alzò lo sguardo verso il cielo e si accorse che il sole era ormai alto.Doveva essere stato lì a pensare almeno un’ora e mezzo.Si incamminò verso il castello insieme a Sirius,che lo guardava raggiante e incoraggiante.Lui gli sorrise di rimando e poi si voltò un’ultima volta verso il lago,là nel punto in cui aveva visto apparire l’immagine di Lily che rideva.”No,” si disse,voltandosi di nuovo “non posso proprio arrendermi.Non lo farò mai.”.Doveva farlo per veder comparire quel sorriso su quel bellissimo volto,questa volta rivolto a lui.

***


Zalve a tutti carissimi lettori!!!Sono contenta che siate in tanti a leggere e che molti apprezzino la mia creazione...chi se l'aspettava,quando ho iniziato a scrivere,di ricevere dei veri apprezzamenti da veri intenditori come voi? woooow!come avete visto questo capitolo è una parte sola,e si concluderà con la prossima.Non ho voluto mettere due titoli diversi perchè anche l'altro è "simile" a questo...ma non vi dico altro, vi rovinerei la sorpresa!
In generale ai miei recensori, che ringrazio dal primo all'ultimo perchè sono più che contenta di tutto ciò che mi dite(le recensioni sono la cosa più bella!),vorrei dire:ragazzi lo so che James fino ad ora è stato trattato un pò come uno zerbino...ma Lily è una tosta!!potere alle donne!!!AHAHAH!va bhè a parte questo...credo proprio che il nostro affascinante moretto si rifarà! ; )
Questo messaggio è invece per PikkolaGrandefan,che nella sua recensione mi ha gentilmente dato un grande consiglio.X gli altri lettori:se non volete avere un grande Spoiler(credo!XD) della mia storia,non leggete:

-Quando ho iniziato la mia storia,basata su questi due personaggi,sapevo ovviamente quale sarebbe stata la conslusione(come tutti gli appassionati di HP).Ovviamente ho subito pensato che potesse risultare scontata,banale e persino noiosa(insomma l'inferno per qualunque scrittore!XD).Con una storia di cui si sa già il finale,però, si ha un grande vantaggio,che è appunto quello di sapere come andrà a finire,e credo che il bello di queste fanfic debba stare nel modo in cui si sviluppano,negli avvenimenti che l'autore vuole inserire.Dunque apprezzo moltissimo il tuo suggerimento e sono sicura che ne farò tesoro in futuro,ma per adesso vorrei arrivare al punto che tutti conosciamo,anche se potrà risultare troppo scontato!Nelle mia prossime storie cercherò di fare quello che mi hai detto tu,perchè la trovo una cosa giusta e anch'io sono più avvinta da una storia che fino all'ultimo mi fa rimanere con il fiato sospeso.Mi ha fatto molto piacere ricevere un aiuto,tanto prezioso per me,visto che sono alle prime armi!Spero che comunque continuerai a seguire la storia e che nelle prossime storie riuscirò a tenerti sulle spine fino alla fine!XD...baci!

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Capitolo 6
*** Tempo di riflessioni e amici veri ( PARTE 2) ***


6. Tempo di riflessioni e amici veri ( PARTE 2)

Lily si diresse verso il lago.Non aveva voglia di andare in Sala Grande e continuare a sentirsi fissata e accerchiata dai bisbigli (mai troppo bisbigliati).E poi con quella bella giornata voleva sfruttare al massimo la possibilità di catturare gli ultimi raggi caldi di sole della stagione.
Seduta sotto ad un albero al riparo da sguardi indiscreti,si guardò intorno. Com’era bella Hogwarts…quel luogo per lei era stato come una seconda casa.Le aveva donato tutto ciò che la rendeva felice.Per prima cosa,il fatto di essere una strega,la cosa più straordinaria che le potesse mai succedere.Poi la consapevolezza di riuscire bene in tutte quelle materie che le sarebbe sembrate assurde,se non le avesse frequentate lei stessa.E poi…si all’inizio le aveva regalato anche un’amicizia,la più grande che potesse mai sperare di avere in tutta la sua vita.Odiava dirigere i propri pensieri in quella zona,a dir poco dolorosa per lei.
Eppure era inevitabile tornare a quel giorno d’estate.Quella era la prima volta che lo aveva incontrato.L’impressione certo non era stata delle migliori,senza dubbio.Anzi,Lily si ricordava benissimo che effetto di “viscido e strano” aveva provato nei confronti di quel ragazzetto assolutamente fuori dal comune,vestito con indumenti che sembravano presi da un cassonetto senza tener minimo conto dell’abbinamento.Eppure superò quella fase,e la sua compagnia fu come una boccata d’aria fresca.Era incredibile sentirsi raccontare storie di maghi e streghe,scope volanti e bacchette…le sembrava tutto assolutamente impossibile,ma nel contempo così…attraente e stranamente vicino a se!E non poteva che ricordare a se stessa che lui fu l’unico,fin dall’inizio, a stringere rapporti con lei.Dopo l’abbandono di sua sorella(perché solo di abbandono si può parlare) fu colui che riuscì a rimarginarle la ferita che le si era aperta nel cuore(ma che in fondo non l’avrebbe mai abbandonata).Fu sempre lui,colui che trascorreva i pomeriggi con lei a studiare,sotto le occhiate schifate dei suoi compagni di casa…certo,stare con una “lurida Mezzosangue” come lei,per lui era veramente un sacrificio…purtroppo,alla fine,anch’egli si era adattato a ciò a cui era destinato sin dall’inizio,ovvero essere un Serpeverde,avvezzo alle arti oscure e al razzismo del sangue.
Oh come se lo ricordava,Lily,quel pomeriggio in cui tutto finì…e come dimenticarlo?tra l’altro era anche tempo di G.U.F.O….
“Lascialo STARE!”
“Tutto bene Evans?”
“lascialo stare.Che cosa ti ha fatto?”
“Bè…è più il fatto che esiste,non so se mi spiego…”
….intanto Lily guardava il ragazzo appeso a testa in giù,che intercettò il suo sguardo.Ma c’era qualcosa che non andava.Che cos’era quello che vedeva nei suoi occhi?Disprezzo??
La discussione con Potter continuava…
“LASCIATELO STARE!”
“Dai Evans,non costringermi a farti un incantesimo”
“Allora liberalo!”
“Ecco fatto.Ti è andata bene che ci fosse Evans,Mocciosus”
“Non mi serve l’aiuto ti una piccola schifosa Mezzosangue!”
Lily trasalì.Tutto intorno a lei scomparve.Fissava Il ragazzo ferita,ferita a morte.Come aveva potuto?proprio LUI?perchè,perché,perché l’aveva fatto?Dentro,Lily si sentì morire.Negli occhi del ragazzo passò una scintilla di pentimento e profondo dolore…
No,adesso era tutto finito,veramente tutto finito.

Lily si riscosse dai ricordi.Gli occhi lucidi.Era stato da allora che niente aveva più funzionato come doveva.Da lì Lily era cambiata,talmente tanto che aveva stentato anche lei a riconoscersi.Forse era da quel momento in poi che aveva cominciato ad essere come dicevano tutti: un’antipatica, un’odiosa, un’altezzosa, una presuntuosa.Si sentì sprofondare giù,di nuovo,nel mare della solitudine e della depressione.Era stato da allora,dalla rottura con quel suo unico,grande amico,che Lily aveva cominciato ad allontanarsi anche dagli altri con cui aveva fatto amicizia.Quel dolore le sembrava troppo grande,troppo uguale a ciò che aveva subito 5 anni prima con la sorella tanto amata per poter combattere di nuovo.Ma perché?perchè era dovuta finire così?Perchè si era autodistrutta a quel modo?Ma soprattutto “Perché Severus mi hai fatto questo?”.Scese una solitaria lacrima salata lungo la guancia della ragazza.

Rimase lì ancora a lungo.Quando si accorse che probabilmente tutti avevano ormai finito di pranzare e c’era chi cominciava a dirigersi alle varie aule.Si disse che toccava anche a lei tornare alla realtà,anche se essa comprendeva bisbigli e occhiate,forse anche qualche domanda impertinente.
Si alzò e si scrollò i vestiti dalle tracce della sua lunga permanenza sull’erba.Quando uscì da dietro l’albero per poco non andò a sbattere contro qualcuno.La sorpresa le fece fare un paso indietro e la borsa le cadde di mano.Riconobbe il ragazzo:
-Remus!Mio Dio mi hai fatto prendere un colpo!-Lily si porto una mano al cuore.Effettivamente batteva più forte del dovuto.
-Scusa Lily…Era da tanto che ti cercavo,e alla fine ti ho vista dall’altra riva-.Il suo tono era come sempre calmo e gentile.
-O si…ehm diciamo che mi sono nascosta per un po’.Cosa dovevi dirmi?-A Lily piaceva Remus.Lui era sempre gentile e premuroso,e a dir la verità era forse l’unico dentro quella scuola che poteva ancora definire amico.Le piaceva molto parlare con lui durante le ronde notturne nel ruolo di prefetti,aveva sempre qualcosa di interessante da dire e la sorprendeva sempre.L’unico suo difetto era che faceva parte della combriccola di Potter,cosa di cui Lily ancora non si capacitava.
-Io…io volevo parlarti…di James-Remus aveva usato un tono incerto,sapeva che Lily non avrebbe gradito.
E infatti non gradì:-beh mi spiace Remus,ma è meglio che risparmi il fiato.Non ho intenzione di ascoltarti.-Il tono era nuovamente brusco e lo sguardo fiammeggiante.
-No Lily,ti prego.Ascoltami.è importante.-Lo sguardo di Remus cercava di convincerla,e lei sinceramente era curiosa di ascoltare qualcosa di Potter su cui Remus la pregava,addirittura,di ascoltarlo.Quindi non ribattè e lasciò intendere che poteva continuare.
-Senti Lily.Io so come reputi lui,i Malandrini,forse anche me…ma non pensare che sia un ragazzino stupido,o un arrogante, o un presuntuoso…so che è ciò che mostra sempre!-aggiunse in fratta Remus all’espressione sbalordita e irata della rossa-ma…ma in realtà è solo un’esibizionista,e adora scherzare…-
Lily lo interruppe bruscamente:-O dai Remus,sai benissimo che queste semplici parole non mi faranno cambiare idea su quel grandissimo pallone gonfiato,e sai anche che le vere motivazioni delle sue azioni non sono l’esibizionismo e la voglia di scherzare…-
-Esatto Lily.è proprio questo il punto.Non sono SOLO questi i motivi per cui si comporta in questo modo!Il principale motivo SEI TU!-ci fu un attimo di silenzio.Lily era rimasta sconcertata da quelle parole.Poi pensò che stesse solo scherzando,ma quando stava per ributtargli addosso quell’assurda teoria,Remus continuò:
-Potrà sembrarti assurdo Lily…o stupido.Ma ti giuro che è così.Non dirmi che non ti sei mai accorta come ti guarda,o come tutte le sue azioni ruotino intorno alle tue reazioni!Io,Sirius e oserei dire anche Peter ce ne siamo accorti….-
-Accorti di cosa?-Adesso Lily era veramente sconcertata.
-Beh questo non posso essere io a dirtelo.Già se James scoprisse che ti ho parlato di lui mi taglierebbe la gola…Ma sappi che gli attacchi come quelli di oggi lo distruggono-
Lily era letteralmente sconcertata!A cosa si riferiva Remus?Non riusciva a capire…
-Lily,vorrei dirti anche un’altra cosa.Sappi che ciò che ti hanno detto quelle ragazze all’ingresso, stamattina…non le pensano tutti,perché non è vero!io c’ero e le ho sentite in che tono lo dicevano.Sai bene che lo facevano per ripicca verso ciò che ha combinato James.Io Lily,non lo penso e non lo penserò mai.Sai che puoi sempre contare su di me vero?-Remus aveva uno sguardo accorato.A Lily diventarono gli occhi lucidi.Quel ragazzo era veramente un angelo.Prima che potesse rispondere,lui riprese con voce più profonda.
-So quanto hai sofferto per il distacco da Severus.L’ho sempre saputo…E mi dispiace tanto.Mi rendo conto di quanto lui abbia contato per te,e se hai bisogno di qualcuno con cui parlare,anche di questo,sappi che puoi sempre rivolgerti a me…credo che gli altri Malandrini se la possano cavare per un’oretta senza la mia sorveglianza!-gli scappò un sorriso.
A questo punto Lily era davvero commossa.Si era perfino dimenticata del vero motivo per cui Remus le era venuto a parlare,ma non le importava.Fece la cosa più istintiva del mondo:lo abbracciò.Fu un abbraccio pieno di gratitudine e quando sussurrò le parole “Grazie…davvero…non so cosa dire…”le uscì un uggiolio un po’ soffocato dalla lacrime.
-Ma di che Lily…dai adesso andiamo che abbiamo Erbologia.Sennò La Sprite ci fa neri!-
Lily gli sorrise e raccolse la sua borsa.Insieme si avviarono verso le serre,attraverso il prato assolato, splendente per i raggi di due soli:quello in cielo e quello di una nuova grande amicizia.



Salve a tutti carissimi!Sono sempre più entusiasta dei commenti che mi fate!XD siete dei lettori davvero fantastici!Intanto io contiuno a scrivere e la storia si preannuncia ancora un pò lunghetta 0_0...ma spero non vi stanchi!Ringrazio come sempre tutti coloro che hanno commentato e non, e spero che continuiate!una piccola nota a fondo di questa ultima metà di capitolo(cioè il continuo dell'altra...XD ke casino ke ho fatto!) è che come qualcuno si sarà accorto c'è una citazione dall'Ordine della Fenice (ovviamente quindi by J.K.Rowling  e non mia XD):un pezzetto de "il peggior ricordo di Piton",uno dei capitoli che adorato di più in tutta la saga....
insomma adesso ho finito dunque vi lascio mandando tanti baciuzzi a tutti!
a prestissimoooo!
Sach

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Capitolo 7
*** Piacevole sorpresa ***


7. Piacevole sorpresa

-Ramoso!Ramosooo!!RAMOSOOO!!!è tardi!!!fra un quarto d’ora iniziano le lezioni!!!ma ti vuoi svegliare?!?!-
James era ancora nel mondo dei sogni quando si sentì bruscamente riportato alla realtà dalle urla e da un cuscino che gli arrivò dritto in faccia.
-Eh??...ah si arrivo…ancora cinque minuti…-biascicò James.
-No!!ma che 5 minuti!!!è tardissimo!ti perderai la lezione di incantesimi!-Remus ora cercava di buttarlo giù dal letto con la forza…
-oh, sai che grande perdita….-James aveva ancora gli occhi chiusi,quando si sentì scaraventato giù dal letto,dando un gran botta al fondoschiena.
-MA SEI IMPAZZITO REMUS???IO TI…-James aveva aperto di colpo gli occhi,ma senza occhiali vedeva tutto sfocato.Si accorse solo adesso che Sirius era accanto al letto e si reggeva a Remus per non cadere a terra dalle risate.Anche lui era complice del misfatto.-Si si ridete adesso,perché quando mi riprendo…-
-Si si come no.Magari aspetta dopo la lezione di Vitius,prima non hai tempo!mancano solo 10 minuti.E se farai perdere dei punti a Grifondoro solo per dormire un po’ di più….!-Remus aveva assunto un’espressione minacciosa e teneva un indice sollevato in segno di avvertimento.
-ok ok papà…farò in fretta…ma tutti e due non pensate di scamparla!-
Dopo cinque minuti attraversavano di corsa il buco del ritratto.James aveva la cravatta che gli penzolava dal collo,la camicia abbottonata per metà e fuori dai pantaloni,i capelli più arruffati che mai e le scarpe slacciate.
Arrivarono trafelati ma in tempo per l’inizio della lezione,evitando la perdita di punti o un’eventuale punizione.Fortuna che non c’era nessuno che conosceva il castello meglio di loro…Non sarebbero arrivati se non avessero deviato tutto il tragitto passando attraverso ben 15 passaggi segreti.
La lezione fu noiosissima,e James che era stato risvegliato tanto bruscamente dal sonno, stava per riaddormentarsi.L’unica distrazione per il bel moro fu quando il suo sguardo fu catturato da una massa di capelli rosso scuro che sedeva qualche banco avanti al suo.
Che novità!…si era messo a fissare la Evans.
Il pensiero tornò subito al giorno prima.Grazie ai Malandrini e in particolare a Sirius il morale era decisamente migliorato,ma non si era dimenticato la promessa che aveva fatto a se stesso.Non l’avrebbe più assillata come una volta. Ma non per questo doveva smettere di comunicarci giusto?Prese piuma e pergamena e cominciò a scrivere.La piegò accuratamente e con la bacchetta condusse il foglietto con un semplice “Vingardium Leviosa” al primo banco in un momento di distrazione del professor Vitius.

Per Lily la nottata era trascorsa abbastanza tranquilla rispetto alle precedenti.L’accaduto le aleggiava ancora nella mente,ma la consapevolezza di avere un nuovo amico con cui confidarsi le dava una straordinaria forza d’animo.Si era svegliata presto ed era scesa a fare colazione con comodo,quando ancora la Sala Grande era semi-deserta.Non aveva visto i Malandrini,e un po’le dispiaceva non aver salutato Remus.
Era arrivata in classe con parecchi minuti d’anticipo e si era seduta in uno dei primi banchi.Sperava che questa volta il banco affianco al suo si sarebbe riempito.Ma a soli due minuti all’inizio delle lezione,quando ormai la classe era quasi al completo,la combriccola scatenata non era ancora arrivata.“Che strano…”pensò Lily con una vena ironica.All’inizio della lezione,però, Remus che era appena arrivato non si sedette affianco a lei,ma nei due banchi laterali.Appena arrivato le sorrise e le fece un cenno di saluto.Lily capì che si era posizionato vicino a Minus perché sapeva che non era uno studente brillante,e sicuramente Remus da buon amico voleva aiutarlo per riuscire a fargli guadagnare un buon M.A.G.O. quell’anno.
Circa a metà della lezione,quando il foglio degli appunti era quasi del tutto pieno,la sua attenzione fu destata da un foglietto che le arrivò aleggiando davanti al naso.Lo afferrò e lo aprì mentre Vitius era impegnato in un illustrazione sul movimento esatto della bacchetta alla lavagna.

Hey Evans,
mi dispiace per ciò che ti è accaduto ieri .Non ti preoccupare, non ricapiterà più.
J


Lily guardò stupita il messaggio.Quella “J” poteva stare ad indicare solo una persona,ma le sembrava alquanto strano che tale persona le dicesse che era dispiaciuta per qualcosa.Rilesse attentamente le poche righe,ma decise di non rispondere.Non avrebbe saputo cosa dire. “Grazie”?No,le sarebbe sembrato troppo strano ringraziare Potter.Mise da parte il biglietto,e cercò di tornare ai suoi appunti.Ma con la testa vagava ancora su quelle parole così insolite da parte di Potter.”Wow,questo è già un progresso”.Le scappò un sorriso.Guardando alla sua destra,vide Remus che la guardava.Evidentemente aveva seguito l’accaduto.Rispose allo sguardo con un’alzata di sopracciglia e un sorrisetto.Eh si,anche lui era stupito di aver visto un sorriso sulle labbra di Lily in risposta ad un messaggio di James.

All’ora di pranzo James si sbrigò a scendere la scalinata per dirigersi in Sala Gande.Aveva un affare da sbrigare.
Entrato nella sala,si diresse al tavolo di Grifondoro.Lo perquisì da cima a fondo con sguardo torvo,e trovò quasi subito la sua preda.Avanzò verso di essa con passò deciso e sguardo fermo.
-Katie- Pronunciò con tono secco il nome della sua ultima,ex fiamma. Lei fece un salto e guardò sorpresa James. Le sopracciglia fine le si incresparono per il disappunto,e il naso all’insù si arricciò.Ma non rispose alla chiamata,stette a guardare il bel ragazzo voltandosi un po’ meglio dalla sua parte.Provava un certo rancore per quel suo eroe,che però le aveva inferto un così vile colpo basso. In realtà non era nemmeno molto tranquilla,un po’ perchè il volto di James in quel momento non prometteva niente di buono,e poi perché in fondo se la aspettava,una sua visita.
-Credo che tu mi debba spiegare una cosa.-James si interruppe e la guardò intensamente.Nei suoi occhi lampeggiò l’ira.La ragazza si ritirò istintivamente indietro.Ora aveva una certa paura.In risposta,pigolò:
-Jamie….possiamo parlarne…in privato…-
-No Katie,ne parliamo adesso e qui.Per prima cosa,non chiamarmi Jamie…è terribile e odio che tu lo faccia.Seconda cosa:mi hanno detto che ieri mattina,insieme alle tue amiche,hai dato uno spettacolo qui in Sala Grande…accidenti me lo sono perso!peccato…e la sai una cosa?credo che non avrò nemmeno la possibilità di vederne una replica,perché non credo proprio si ripeterà.-A questo punto James faceva davvero paura.Lo stavano fissando tutti in Sala,ed era sceso un silenzio innaturale,per ascoltare ciò che aveva da dire.Katie si era fatta piccola piccola per la vergogna e il timore di un eventuale attacco di James. Si guardava intorno ansiosa,in cerca di una via di fuga,e per verificare lo stato pietoso in cui stava cadendo la sua reputazione,condizionata da quanta gente stava assistendo allo spettacolo.
-Non si ripeterà,perché tu non oserai più fare tali scenate alla Evans,o a chicchessia,con la pretesa che io sia di proprietà tua e di tutto il fan-club.Sia chiaro,se io ti ho mollato,sono affari miei,e di certo la colpa non è di nessun altro.Non ti è minimamente passato per la mente che forse il motivo per cui ti ho lasciata sei tu?o forse non ti sei mai accorta di quante sei petulante e infinitamente superficiale?Sai,credo che una bella analisi di coscienza ti serva proprio.E nel frattempo non andare a dar noia a Lily. E questo vale anche per tutte le tue amiche.Sono stato chiaro?-James concluse con uno sguardo truce,che fece sbiancare ancora di più la ragazza di fronte a lui.In quel momento sembravano il lupo e l’agnello.Katie era rimasta paralizzata,ma ebbe la forza di annuire.Non aveva mai visto questo volto del suo idolo.Di sicuro con quell’atto James aveva perso gran parte del suo fan-club.
James le gettò un ultimo sguardo e poi si voltò per uscire dalla Sala. Lo sfogo gli aveva fatto passare la fame.
Attraversando i portoni per poco non andò a sbattere contro un figura snella e graziosa…Lily Evans.Lo stava guardando sbalordita.Neanche lei sapeva cosa dire.Ma questa volta James non infierì,non approfittò della fortuna che gli era capitata di trovarsela davanti. Le sorrise,in modo naturale,senza traccia di strafottenza o malizia.Poi si voltò e si diresse verso i portoni d’entrata ed uscì nel giardino assolato,lasciandosi la rossa alle spalle.

Lily adesso fissava il punto in cui James era sparito.Era rimasta a dir poco allibita da ciò che il moro aveva appena fatto.L’aveva difesa,l’aveva vendicata in un certo senso.Wow…quanti l’avevano fatto prima per lei?A sua memoria…nessuno.E poi le era passato accanto e le aveva sorriso,semplicemente.In quel momento si era resa conto di vedere per la prima volta forse, il vero James Potter,senza nessuna maschera in volto.
…E le passò il pensiero che era davvero carino.Quel sorriso e quel gesto le avevano fatto scattare qualcosa dentro.Perchè ciò che aveva detto alla Grifondoro non era stato per farsi vedere da lei,perché non sapeva che lei stesse assistendo. E quel sorriso non se l’era preparato,perché aveva letto la sorpresa sul volto di lui mentre le sbatteva contro. Non c’era che dire,Potter questa volta l’aveva veramente lasciata senza parole,piacevolmente sorpresa. Si smosse da quella posa,che sembrava le fosse stata inflitta con un incantesimo Pietrificus,e si avviò verso le scale che conducevano alla sala di Grifondoro. Le era passata la fame. Continuava a pensare all’accaduto,e le scappò un sorriso.
Se solo James avesse saputo che in un solo giorno Lily aveva sorriso ben due volte per merito suo!



Salveeeeeeee!Tutto ok in vacanza?A me se...cazzeggio totale!...a parte che devo impagnare un minimo il mio cervellino per scrivere i nuovi capitoli. XD....comunque questo come vi pare?Io come sempre ringrazio i miei super fan!grazie mille delle recensioni e anche solo di leggere la mia storia.Ragazzi che dire?Li vorrei anch'io degli amici come i Malandrini...forse è per questo che mi vengono così bene!XD...comunque siate sempre in allerta...può sempre succedere di tutto a questa coppia,sappiamo tutti che non è stata proprio una relazione proprio rosa e fiori!...dunque non ci fate la bocca!XD...
AH!per un nuovo aggiornamento non so quanto dovrete aspettare...fra poco vado via e non so se prima resco a postare!Mi perdonate? ç_ç ....comunque concludo con  mandarvi tanti bacini e ringraziamenti con tutta la mia riconoscenza!speriamo che andando avanti vi piaccia sempre di più...byeeeeee!
Vostra Sach

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Capitolo 8
*** Colta in flagrante ***


8. Colta in flagrante

Finalmente era arrivato Ottobre e la vita ad Hogwarts in quei giorni era diventata abbastanza frenetica,poiché insieme alle sue brezze autunnali e le prime foglie a colorare il terreno,questo mese portava con se anche la tanto agognata prima partita della stagione di Quidditch.
In quel momento più che mai tutto ruotava intorno a James (tipo la Vodafone…ahahah…scusate,torno alla storia!...N.d.r.) .Il suo atteggiamento,leggermente mutato agli occhi di Lily,stava riprendendo tutto il vigore di sempre.James adorava la fama,era la sua ragione di allegria e il suo pane quotidiano.Sembrava esser nato così,pronto ad essere da subito l’idolo delle ragazzine,l’ereo della scuola.E più i giorni passavano,più la sua spavalderia aumentava;i sempre più frequenti allenamenti ,per lui poi che era il capitano,non parevano trarre lo stesso risultato che su tutti gli altri giocatori della scuola.Per lui la stanchezza si tramutava in crescente euforia,nuova energia da trasformare in burle,schiamazzo,esibizioni nella sua abilità in incantesimi.In quei giorni era al massimo della sua natura di Malandrino,cosa che faceva esaltare anche Sirius.Era veramente difficile che passasse almeno un’ora senza che la coppia non ne combinasse qualcuna delle loro,Provocando un Remus sempre più nervoso nel tentativo di sedare l’esuberanza degli amici:inutile dire quale era costantemente il suo risultato.Il quartetto era chiuso da un Minus che non era difficile trovare in un attacco di isteria da risate al seguito dei compari.
Forse è anche inutile dire le conseguenze che il rinnovato spirito di James ebbe su Lily:diciamo solo che cominciava a pentirsi di quei due sorrisi che gli aveva rivolto.
Sempre più spesso lo apostrofava davanti a tutti,gli rammendava la stupidità del suo comportamento.Lily pensava anche però,che fosse strano che nelle sue balorderie James non aveva mai rivolto la sua attenzione direttamente a lei;o almeno non in modo assillante e in qualche modo negativo,come di solito era.
Eh si…James era riuscito a mantenere la promessa fatta a se stesso nonostante un’eccitazione e un senso di euforia crescente ribollivano in lui.Aveva capito che cambiare il suo comportamento avrebbe portato a qualche miglioramento (era anche ora, dopo 7 anni,James!!...N.d.r.),anche se in realtà non vedeva risultati concreti.Infatti Lily,quando lo incontrava era un continuo rimbeccarlo e apostrofarlo.In quel momento di massima positività però, James non era in vena di cercare di capire il comportamento della Evans,anche se in realtà la questione era pura e semplice: abbassare la cresta e scendere dal piedistallo.
In mezzo a quel circolo di adrenalina crescente,però,James sapeva l’importanza di quel momento e nonostante la sua spavalderia,era cosciente di dover dedicare alla partita il massimo della concentrazione.Ma per questo non c’erano problemi:nel momento in cui fosse salito in sella alla sua scopa,non ci sarebbe stata Evans che tenesse contro quel momento di assoluta estasi nella magnificenza del volo.

Lily sapeva che nei momenti di massima tensione la cosa da fare era solo e soltanto una:andare a trovare Hagrid. E così fece quella sera.
Il sole stava quasi per tramontare dietro i monti che facevano da sfondo al castello,quando Lily varcò il grande portone di legno dopo aver consumato una cena pressoché inconsistente. Non sapeva perché ma in quei giorni era nervosissima.
O forse lo sapeva…Potter!e chi sennò?In quel periodo lo odiava sempre più.Come poteva essere contenuto tanto ego in una sola persona?Era incredula del fatto che la scopa non gli si spezzasse sotto il peso di quell’enorme presenza!
Basta.Era meglio raggiungere Hagrid in fretta.Doveva calmarsi,e subito.Il lunedì successivo aveva una prova di Trasfigurazione importantissima e doveva raggiungere la quiete necessaria per poter studiare in quel fine settimana.
Aumentò il passo e in pochi minuti raggiunse la capanna situata al margine della foresta.Bussò:
-Chi è?-
-Hagrid sono io,Lily.-
La porta si spalancò e fu subito occupata interamente dell’enorme figura dell’omone barbuto,da cui sotto la peluria ingente sul volto sbucò un largo sorriso.-Che sorpresa!Entra entra!-
Lily non esitò.Entrò e si sedette su una delle enormi sedie di Hagrid.Quella casetta(se casetta si poteva chiamare,visto che ci viveva un mezzogigante) le era sempre piaciuta.Era accogliente, calorosa, rassicurante. Era da tanto che non provava di nuovo quella sensazione entrando in un’abitazione che non fosse il castello.La sua vecchia casa,quella della sua infanzia,della sua vita babbana,da tempo non era più accogliente. Con il clima che respirava quando era lì non c’era da stupirsi.Le dispiaceva per il fatto che volesse stare con i suoi genitori,ma quando tornava per le vacanze estive non aspettava altro di partire di nuovo a causa di sua sorella.La odiava e le si leggeva negli occhi.A stento le parlava e se poteva,evitava di stare nella stessa stanza con lei.
Lily scosse il capo per scacciare quei pensieri dolorosi.Era lì per rilassarsi,non per andarsene ancora più tesa.
-Lily che ti succede?Ti vedo tutta strana…mica starai male eh?-
-No no non ho niente grazie Hagrid…è solo che...sono un po’ agitata in questi giorni e non so neanche io perché…-Lily aggrottò le sopracciglia:era vero,non sapeva il perché…qual’era il motivo?
 -Sicura eh?Con me mica ci devi tenerte i segreti eh lo sai!Spara dai…-
-mmmhh…è che….non lo so nemmeno io…sono tesa,agitata,perennemente nervosa e anche arrabbiata….non è da me…cioè,forse si,ma…-Lily non sapeva come esprimersi.Per lei parlarne con Hagrid era veramente una liberazione.
-Mica per caso centra ancora James?-Hagrid non era affatto stupido.
Colpita e affondata.
-NO!cioè….e va bene:in realtà si.Accidenti!è che in questi giorni c’avrai fatto caso anche tu com’è!sempre più insopportabile,egocentrico,arrogante,presuntuoso…non lo sopporto!e così facendo non fa altro che farmi diventare più nervosa!io…non lo so perché!…io…-Lily aveva cominciato a parlare a raffica.Non trovava nemmeno le parole così lasciò la frase in sospeso.
-Mmmh…siete proprio strane voi donne!Lo sai che James si comporta così all’inizio della stagione di Quidditch,l’ha sempre fatto!Come mai questo anno ti fa questo effetto?-Hagrid per una volta non riusciva a capire al volo come sempre.
-Io…beh forse perché….cioè…Beh diciamo che avevo fatto il grande errore di cominciare a credere che James Potter fosse una persona diversa da come si mostra!-Lo disse così in fretta che a stento Hagrid la seguì. Ma capì.
-Aaaah!Beh me l’ho potevi dire subito!Come faccio a capirci sennò io?Su dimmi…cosa è successo?- Nell’ultimo pezzo di frase cambiò tono.Si fece più paziente,più dolce e comprensivo.
-Non lo so nemmeno io Hagrid cosa è successo.Me lo chiedo ormai tutti i giorni: “per quale perverso pensiero avevi cominciato a pensare che Potter fosse cambiato?”…il suo atteggiamento mi pareva un po’ migliorato nei miei confronti e poi…qualche settimana fa aveva fatto una cosa che mi è sembrata così…-Lily non terminò la frase.La voce le era diventata bassa,lo sguardo si era perso fisso in un punto.
-L’attacco alla grifondoro nella Sala Grande…ho capito.-
-Ma Hagrid come….-Lily lo fissò e spalancò la bocca,era sorpresissima.
-Era ora di pranzo e figurati se il mio stomaco non reclamava la sua porzione di cibo!C’ero anch’io…credo di non aver mai visto James in quel modo.Fidati Lily:non lo faceva per farsi bello davanti a tutta la scuola,anzi direi che così ci ha perso gran parte delle sue ammiratrici…-Si interruppe e guardò Lily con intensità e un lieve sorriso tra la barba ispida.Lily pendeva dalle sue labbra:sembrava che gli avesse letto nella mente durante quel giorno mentre lei assisteva allo spettacolo.
-Ti capisco-concluse Hagrid con tono incoraggiante.
Lily rimase in silenzio.Hagrid aveva afferrato il punto alla perfezione.Quell’episodio aveva lasciato in lei qualcosa,aveva toccato qualcosa nel profondo.Gli scontri tra lei e James erano diventati addirittura leggendari,come poteva una sola cosa del genere fargli cambiare idea?Lo odiava ancora?O meglio…lo aveva mai veramente odiato?
Lily si distolse dai suoi pensieri.Adesso aveva le idee più chiare e così sorrise a Hagrid.In realtà non aveva ancora risolto la questione per cui era lì,ma i ragionamenti fatti con Hagrid,il fatto di aver trovato una persona che l’avesse capita meglio di quanto si fosse capita lei stessa,le avevano fatto sbollire la rabbia.Si sentiva molto meglio:non più arrabbiata,ne nervosa.Il fatto che Potter fosse in quel modo in quei giorni le sarebbe continuato a non piacere,ma probabilmente non l’avrebbe più ridotta in quello stato.
Forse Potter stava veramente prendendo una parvenza umana…”e beh Lily?cosa c’è di così sbagliato?Anzi…direi che era anche l’ora!”
-Grazie Hagrid come sempre mi ha fatto bene parlare con te.Con un enorme sorriso abbracciò l’enorme amico,che ricambiò con anche troppa esuberanza.Lily rischiò di soffocare:per fortuna quando Hagrid la sentì tossire si staccò subito dall’abbraccio.-Scusami Lily…-bofonchiò.
Lily si rimise il mantello e aprì la porta.Quando era già sui gradini Hagrid la richiamò e lei si voltò.
-Hey Lily…James è veramente una bella persona.Basta solo riuscire a prenderlo dal verso giusto.Sotto quella maschera c’è qualcosa di più.-Hagrid lo disse con tono serio e Lily non potè fare a meno di credere a quelle parole,cosi sorrise e cominciò ad avviarsi verso il castello nell’oscurità.
Hagrid sorrise tra se:l’unico destino possibile per quei due era di stare insieme,inevitabilmente.

Lily,mentre camminava, rimuginava tra se. Potter Potter Potter…accidenti a lui che le continuava a ronzare nella testa!!!...
Arrivata all’altezza dello stadio di Quidditch alzò lo sguardo:strano che a quell’ora fosse ancora illuminato.
E poi lo vide:volteggiava intorno agli anelli con movimenti fluidi e scattanti.Chi poteva essere altrimenti?Solo un pazzo come lui poteva volare ancora con quel buio e con il freddo che stava cominciando a farsi sentire.Parli del diavolo…
Rimase qualche minuto lì,ferma,incapace di muoversi persa nei suoi pensieri. “C’è davvero più di quel che vedo in te?”…Le si stampò davanti agli occhi l’immagine di lui che le sorrideva dopo averla difesa a spada tratta.Quel sorriso così naturale,contagioso…dolce.
Non si accorse del tempo che passava,stette lì per parecchio tempo,inconscia anche del freddo che le pungeva le ossa…ad un certo punto le luci dello stadio si spensero.E lei si riscosse con un balzo.Doveva essere davvero tardi!Era talmente buio che non si vedeva il sentiero che portava al castello,forse anche per il fatto che gli occhi ancora si dovevano abituare al cambio tra luce e oscurità.
-AAAAAHHH!!-Lily si sentì colpire forte da qualcosa,più che altro la sensazione fu che qualcuno le fosse finito dritto a sbattere contro.
-MA CHE DIAVOLO…!-fu una voce forte e maschile a rispondere.Lily,intanto, per aver fatto un salto indietro per lo spavento era caduta in terra e un raggio di luna nascente la colpì in volto.
-Evans???-Accidenti!Certo, era Potter che aveva finito gli allenamenti!!Non doveva farsi trovare lì…
-P-Potter….-non sapeva che dire e per l’imbarazzo balbettava anche…
-Che ci fai qui?Che ti è successo?Tutto bene?Perchè sei fuori dal castello a quest’ora?è pericoloso!-James aveva un tono accorato…era…veramente preoccupato?
-Io…-Lily non sapeva che dire,un po’ per la vergogna di essersi fatta trovare lì,magari quello pensava anche che l’avesse aspettato apposta…e un po’perché in quel momento James le si era avvicinato e anche lui fu illuminato dalla luna.
James aveva i capelli bagnati,probabilmente aveva appena fatto la doccia,e perennemente scompigliati anche in quello stato.Non aveva rimesso gli occhiali e così i suoi occhi nocciola erano messi in evidenza.Probabilmente Lily non li aveva nemmeno mai visti veramente.Furono quelli che la colpirono,insieme alla sua espressione:così premurosa,così preoccupata,così dolce…
“Quanto è bello…”A Lily passò spontaneo quel pensiero in testa.
“COSAAAAAAAAAAA???MA SEI IMPAZZITA TUTTO D’UN COLPO LILY??ODDIO COSA VADO A PENSARE!!”
All’improvviso James le porse una mano mentre la stava ancora fissando.Lo sguardo era serio per una volta,anche troppo forse.Lily non resistette a afferrò la presa.La mano era forte e calda,morbida al contrario di come pensava.La sollevò con una facilità sorprendente,quasi non pesasse nulla.
James a sua volta,anche se pieno di domande e preoccupato che la SUA Evans andasse in giro a quell’ora nel parco(che lui sapeva essere anche troppo pericoloso durante certe notti),rimase ghiacciato,sconvolto della sua bella illuminata da quel raggio surreale,che la rendeva ancor più magica seppur nel contesto in cui già si trovavano,Hogwarts.
Passò forse qualche minuto senza che nessuno dei due riuscisse a distogliere lo sguardo.Era la prima volta che si guardavano in quel modo,in modo autentico,senza maschere,senza interferenze,senza una situazione di astio precedente.Lui era a dir poco annientato dalla ragazza che lo attraeva come mai nessun’altra e lei era così sconvolta da quell’attimo che non riusciva nemmeno a mettere i pensieri uno dopo l’altro.
Poi un rumore li distolse dal loro attimo di paradiso,così inaspettato che forse il bello era proprio quello.
Lily fu la prima a distogliere lo sguardo.Si vergognava a morte e ora doveva trovare una scusa per andarsene in fretta,prima che Potter si accorgesse del suo rossore improvviso.
-…Ehm…Che ci fai qui Potter?Sai che non si può stare in giro per la scuola di notte…figuriamoci nel parco!-Il suo tono era molto poco convincente,se ne accorse anche da sola.
-Io veramente mi stavo allenando un po’ per la partita,e ho il permesso di Madama Bumb.Ma mi pare che anche tu sia in giro di notte da sola.Che stai combinando?-Il tono era ironico,ma James non seppe se era riuscito a nascondere il tono di preoccupazione e ansia.
-Io,Potter,sono un prefetto!-Adesso Lily era anche nervosa,primo per la sfacciataggine di Potter nel farle quella domanda e secondo perché era giusto ciò che diceva lui:non sarebbe dovuta stare in giro così tardi nel parco,da sola.
-Beh questo non spiega niente…comunque non sono affari miei quindi proporrei di tornare al castello,tu che dici Evans?-
Bingo James! Lily fu colpita dritta nel segno.“Come come come?Non sono affari suoi?Forse non ho sentito bene ma…”Non poteva credere a quello che aveva appena sentito e stava a guardare il moro con un’espressione inebetita senza la minima idea di dover rispondere ad una domanda appena postale.
-E..e..ero da Hagrid…-Balbettò Lily in risposta alla prima domanda,cosa che lasciò un po’ interdetto James.
-Ehm capisco che Hagrid può fare un certo effetto ad una certa ora,ma…Evans tutto ok?Mi sa proprio che è meglio che torniamo al castello.-James era un po’ stranito ma cominciò ad incamminarsi,voltandosi ad un certo punto quando vide che Lily era rimasta sempre lì,come pietrificata.
-Ma cosa aveva Hagrid in casa?Un Basilisco?Evans…andiamo?-James si riavvicinò a lei.
-Co…?Ah si eccomi…si,è meglio che andiamo a dormire.-Lily da quanto era sballottata da quegli ultimi minuti non ebbe nemmeno la prontezza di rispondergli male.
Cominciarono ad incamminarsi verso il portone,ancora aperto:probabilmente Gazza ancora non aveva finito il primo giro di ronda in cui chiudeva tutte le porte,per loro fortuna.Furtivamente raggiunsero il ritratto della Signora Grassa e con un sussurrato -Mandragole- entrarono nella sala comune.In quel momento l’imbarazzo era palpabile.Nessuno dei due aveva spiccicato parola lungo tutto il tragitto,ma adesso era d’obbligo dire qualcosa.
-Beh…buonanotte Potter-Lily non lo guardò nemmeno negli occhi,ancora sprovvisti di occhiali,un po’ per l’imbarazzo,un po’ per la paura di cadere di nuovo nella morsa di quello sguardo così nuovo per lei.
-…‘Notte Evans…-James non ce la fece a trattenersi -Ma il bacino della buona notte non me lo dai?-
Lily si voltò verso di lui con astio negli occhi.
-è meglio che vai a letto Potter,così magari nei tuoi sogni…Stai sicuro che nella realtà non avverrà mai!- e così dicendo(più che altro urlando)si voltò e salì di corsa i gradini che conducevano al dormitorio femminile.
“Perfetto James!Giorni e giorni di sacrificio e tu li vai a buttare al vento solo per un paio di stupidi occhi verdi!”
solo?



Salve!è da un pò che non aggiorno...comunque si sa l'estate ti fa perdere un pò i ritmi ed io sono stata poco al computer visto il sole splendente che mi attira fuori casa come una calamita!XD...comunque spero che questo nuovo capitolo vi entusiasmi.Dopo l'ultimo mi sono un pò impensierita visto l'assenza di commenti,ma poi ho pensato che anche per voi è estate! -_-' ...ahahah...che genio che sono è?Spero dunque che ciò è dovuto alla vostra partenza per mete sconosciute e che questo capitolo riprenda un pò quota.Ringrazio comunque tutti i lettori e i possibili commentatori e come sempre sono aperta a suggerimenti,dubbi e magari richieste.
Al prossimo capitolo cari lettori!
Con affetto...Sach

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Capitolo 9
*** La partita ***


9. La partita
 

Finalmente era arrivato il sabato,giorno tanto atteso e sognato.Non poteva esserci scontro più combattuto di quello tra Grifondoro e Serpeverde,e per questo durante la colazione la tensione in Sala Grande si poteva tagliare con un coltello.Per fortuna che le due tavolate erano il più distante possibile l’una dall’altra,altrimenti i componenti delle casate avrebbero persino potuto iniziare una guerra con il cibo o cose del genere.Già da quella distanza volavano incantesimi,fatture,insulti,provocazioni,canti offensivi e d’incoraggiamento.Tutti, quella mattina, erano scesi abbastanza presto per potter assistere all’entrata dei propri eroi.Infatti,probabilmente messisi d’accordo,i componenti delle due squadre entrarono come in schieramento.Per primo fu il turno dei Serpeverde.I loro ghigni si potevano vedere da una sorprendente distanza. Furono accolti da un boato da parte dei compagni di casa,che fu coperto però dai “BHUUUUU” che arrivarono non solo dai Grifoni,ma anche dai Tassi e dai Corvi.Di certo i Serpi non erano amati.
Quando arrivò il turno della squadra rosso-oro,la Sala Grande tremò.Cori,canti,urla e persino una perfetta imitazione di un ruggito da leone,segno del coraggio degli appartenenti a questa casa.Fu come in una coreografia perfettamente studiata.Per primi entrarono i battitori,poi il portiere solitario,i tre cercatori e infine la parata si concluse con colui che tutti stavano aspettando:il magico Cercatore…
I componenti della squadra percorsero come eroi il tragitto fino ai loro posti e questa volta furono le grida di incoraggiamento coprirono nettamente i fischi.
James,raggiante e sicuro di sé raggiunse i Malandrini,senza la minima traccia di preoccupazione in volto,sotto lo sguardo di tutti.Si sedette di fianco a Sirius e di fronte a Remus.Con sguardo compiaciuto sbottò:- Ragazzi,preparato il tifo?-
-Ma che lo metti pure in dubbio fratello? Non vedi che stile che abbiamo avuto nel vestirci stamani?...e aspetta di arrivare in campo e vedere cosa abbiamo preparato!-Sirius diede una gran pacca sulla spalla al suo compagno:era su di giri quanto James,e anche se il Quidditch non faceva per lui,era il miglior tifoso che si potesse desiderare,nonché migliore amico del giocatore perfetto.
Remus dal canto suo,seppur vestito come Sirius aveva detto,di rosso e oro da capo a piedi,era meno esuberante nel tifo,ma era anche l’unico che prima di una partita consigliasse a James di stare attento a non rompersi l’osso del collo pur di raggiungere il boccino.Quella mattina lo guardava tranquillo e cercava di studiare l’espressione di James: non riusciva a capacitarsi del fatto che non avesse una minima vena di preoccupazione negli occhi,e si chiedeva anche come facesse a non fallire mai nel suo compito durante una partita,se prima non fingeva neppure di essere concentrato su quello che gli sarebbe toccato di lì a poco.In qualche modo era preoccupato da questo fatto,perché temeva per la salute del suo amico che prima o poi avrebbe risentito della sua troppa scelleratezza in quello che faceva,ne era certo,ma da un altro punto di vista lo ammirava:come si faceva ad essere così sicuri di se e aver sempre ragione ad esserlo?
-Pianeta Terra chiama Lunastorta, Pianeta Terra chiama Lunastorta…hey amico non è che ti ci sei svegliato veramente con la luna contro è?sarebbe disastroso per me perdere il tuo entusiasmo!- James era ironico.
-No stavo solo riflettendo niente di che…comunque tu stai attento lassù.Trenta metri sono sempre trenta metri anche per un mago.- Remus non deludeva mai…
-Ceto che lo sarò…come sempre!-James gli fece l’occhiolino e Minus fece sentire la sua presenza con una risatina isterica.
-Hay Ramoso,tanto per farti giocare ancora meglio,guarda chi ci degna della sua presenza?-Sirius diede una pacca sulla spalla a James e indicò il portone della sala.
In tutto il suo splendore mattutino (a detta di James) stava entrando Lily Evans.
La ragazza non era mai stata una grande sostenitrice di quel gioco,tanto che ne conosceva a malapena le regole,anche perchè sapeva della sua esistenza da appena 7 anni.Non aveva una squadra del cuore e nemmeno una foto di qualche giovane e affascinante giocatore di qualche importante squadra appesa sopra il letto,come quasi tutte le sue compagne di dormitorio.Quella mattina però aveva deciso di essere orgogliosa della sua casa e si era messa la sua perfetta sciarpa di Grifondoro.
James la seguì con lo sguardo finché non si sistemò all’estremità opposta del tavolo dalla parte di Remus, che (con un lieve incupimento di James) aveva salutato appena avvicinata. Il moro era rimasto incantato dalla sua bella e forse lei,per quella strana percezione che si ha quando qualcuno ti fissa,aveva alzato lo sguardo verso di lui.Prima che lei sfoggiasse la sua aria contrariata perché lo aveva trovato come sempre a fissarla,lui a sorpresa fece una cosa mai fatta:alzò semplicemente la mano in segno di saluto con un sorriso e distolse lo sguardo.
Lily rimase a dir poco sconcertata.Non è che James avesse fatto chissà che,perché un saluto è alla base della buona educazione e della convivenza civile…ma forse era proprio per questo che c’era rimasta così male!Come istintivamente,dopo 2 minuti buoni,rispose sollevando una mano ma con lo sguardo fisso.Le ci volle qualche altro minuto per cominciare a mangiare meccanicamente.Ma che stava succedendo a Potter?Questo non lo sapeva.Ma ormai era intenzionata a scoprirlo:quella mattina avrebbe messo da parte i suoi piani di studio…l’aspettava la prima partita di campionato.

TUM-TUM…TUM-TUM…TUM-TUM…
James sentiva il sangue pulsargli nelle tempie,l’adrenalina salire alle stelle,i muscoli contrarsi per la concentrazione.Era finito il momento di fare lo spaccone ed era arrivato quell’attimo magico che lo separava dall’entrata nello stadio.
Era il momento del discorso alla squadra.Si girò verso i suoi fedeli compagni,impegnati in diversi riti propiziatori (chi pregava,chi si legava il portafortuna al collo,chi lucidava la propria scopa con sguardo perso…) e li guardò uno a uno. Poi parlò:
-Ragazzi,per voi quanto per me la partita di oggi è un momento cruciale,lo so:entrare là dentro,lottare con le unghie e con i denti e battere quelle serpi è ciò che aspettiamo con ansia tutti gli anni.Ci siamo allenati duramente e so che ognuno di voi arrivato in campo metterà l’anima, perché il Quidditch la pretende.So di essere io il primo a fare casino,più di tutti voi messi insieme probabilmente,ma adesso è giunto il momento di mettere le cazzate in saccoccia finché non vedremo le serpi strisciare da perdenti!!Forza ragazzi!Uniti vinceremo!-
In quel momento risuonò il fischio di Madama Bumb che decretava la loro entrata nello stadio,ma fu coperto dall’urlo di esultanza della squadra che adorava James e nonostante l’agitazione generale,era sempre risollevata dai discorsi del capitano.
I Grifondoro fecero la loro entrata trionfale nello stadio e tutto risuonò di applausi e urla.I fischi dei Serpeverde appena si sentivano.James in testa al gruppo fece un giro di perlustrazione sulle gradinate per prendersi le acclamazioni e riconobbe i Malandrini:erano coloro che urlavano di più (in maggioranza era Sirius…) e che facevano più scena.Quello che colpì più James fu però un cartellone gigantesco sospeso magicamente in aria che si estendeva per tutta la lunghezza delle gradinate dedicate ai Grifondoro:vi era raffigurato un leone(ovviamente in movimento) con tanto di ruggito sonoro, e in rilievo a caratteri d’oro compariva la scritta : “Grifondoro!...e tutto il resto è noia!”…ecco la sorpresa dei Malandrini!
James scoppiò a ridere e ringraziò il suo pubblico con un’acrobazia spettacolare. Quando stava per andare a prendere posizione per l’inizio della partita,vide una cosa inaspettata:la Evans da sola in disparte era seduta vicino ad un gruppetto di marmocchi del primo anno e lo stava guardando.Lui la guardò intensamente e pensò che era suo preciso dovere vincere quella partita ancora più di prima,perché quel giorno c’era LEI.

Era passato un quarto d’ora dal fischio d’inizio e il punteggio era di 70-40 per i grifoni.Era insolito per James non aver ancora concluso la partita…si stava cominciando a chiedere se questo era dovuto alla presenza di Lily,ma proprio in quel momento un luccichio dorato gli passò accanto all’orecchio.Cominciò l’inseguimento e tutti i nervi di James erano concentrati su quell’attimo fuggente.Era come una scheggia,andava così veloce che i colori e i contorni delle cose intorno a lui erano sfocati…non percepiva più la presenza dei suoi compagni in campo e nemmeno dell’intero stadio.Non sapeva neanche se il cercatore avversario lo stava seguendo e a quanta distanza era.James guardava davanti a se e pregustava quel momento che di lì a poco si sarebbe sicuramente avverato in cui stringeva tra le mani il Boccino d’Oro e….SBAAAAM! con una potenza inaudita fu colpito alla spalla da qualcosa che gli pareva un colpo di cannone.Perse il controllo della scopa e cominciò a roteare.Percepì un altro impatto,quello con l’altro cercatore che a sua volta interruppe bruscamente l’inseguimento del boccino:le prime cose che James percepì furono un dolore lancinante alla spalla e un boato di paura che proveniva da tutto intorno a lui.Pian piano la sua maestria nel volo lo riportò alla stabilità e si accorse che era finito molto in basso,quasi a toccare il terreno,si guardò intorno e vide gli occhi di tutti puntati su di lui.Sentì chiaramente il fischio di Madama Bumb risuonare più volte per ammonire il battitore Serpeverde per quella mossa altamente scorretta.Mentre si riprendeva dalla batosta dell’impatto si alzò lentamente di quota e si avvicino ai grifoni.Vide le facce spaventate dei malandrini e di tutti i suoi compagni e sorrise per tranquillizzarli:al grande James Potter non era mai successa una cosa simile.Le facce di tutti si rilassarono un po’ e partì un grande applauso per il sollievo.Tutto ad un tratto l’attenzione di James fu destata di nuovo come se lo avesse percorso una scossa elettrica. Il bolide che lo aveva colpito,con l’impatto su di lui aveva cambiato direzione ed era finito molto fuori dallo stadio,ma adesso era di ritorno ad una velocità ancora maggiore per quella strana magia che faceva tornare indietro tutte le palle impiegate nel Quidditch arrivate ad un certo raggio di distanza dal campo.Quello che fece muovere così in fretta James fu il fatto che,seppure nessuno del pubblico se ne era accorto perché era alle loro spalle,lui vedeva chiaro e tondo dove il bolide stava puntando…dritto alla testa di Lily Evans.Partì come un razzo verso gli spalti rosso-oro,in picchiata proprio verso Lily.Era una lotta contro il tempo perché se fosse arrivato prima il bolide le conseguenze sarebbero state disastrose.Doveva muoversi…

Lily aveva assistito con pari apprensione di tutti i Grifondoro al terribile incidente e anche lei era rimasta sorprendentemente sollevata nel vedere Potter sano e salvo.Quell’intensa occhiata ad inizio partita l’aveva percepita anche lei e con quella aveva avuto la conferma che Potter era davvero cambiato in qualcosa:infatti non aveva avuto nessun senso di fastidio nei suoi confronti,proprio come a colazione,perché non erano come quelle che le lanciava ormai da sette anni…al loro interno percepiva che ci fosse qualcosa di più.
All’improvviso si accorse che Potter tutto d’un tratto era partito in picchiata e si stava dirigendo…proprio verso di lei!Che cosa diamine aveva in mente? “O mio Dio questo è diventato un pazzo maniaco, ecco cosa è cambiato in lui!”pensò Lily.Istintivamente si ritirò indietro ed era pronta a pararsi il volto con le braccia e a chiudere gli occhi per la paura dell’impatto…Ma proprio quando si aspettava il peggio sentì che il respiro delle persone intorno a lei si era fermato e aprì gli occhi.Notò un’ombra proprio sopra di lei che in quel preciso istante stava facendo una giravolta precisa su se stessa che fu seguita da un altro schianto.
Allora Lily si accorse che l’ombra era James e che si era diretto verso di lei non per fargli un attentato alla vita,bensì per proteggerla da un bolide che impazzito stava puntando alla sua testa.Vide i muscoli di Potter rilassarsi e il suo volto rivolgersi in basso:era tutto sudato e scarmigliato,e anche un po’ pallido:la spalla rotta cominciava a farsi sentire.Lily non sapeva come,ma riuscì anche a rivolgerle un sorriso:era contento di vedere che stava bene.
Da quasi tutto lo stadio(sempre escludendo le serpi…) partì un fragoroso applauso.La mossa di James era stata un vero e proprio salvataggio. Lily era senza parole.
Subito James riprese la partita,sempre in mezzo al fragore degli applausi, e cominciò di nuovo la perlustrazione per tutto il perimetro di gioco.Per sua fortuna il cercatore avversario non era sveglio quanto lui e mentre era stato “impegnato”, non aveva ancora concluso niente.L’attenzione di James, per sua fortuna (visto che la spalla non avrebbe retto ancora a lungo) fu subito catturata nuovamente dal bagliore dorato.Partì all’inseguimento,e nonostante l’infortunio,quella volta non lo fermò nessuno.

Era ormai pomeriggio avanzato e James era ancora in infermeria per gli ultimi ritocchi alla spalla.
Si chiedeva come mai avesse dovuto aspettare tanto,di solito si trattava di cinque minuti evvia…
-Mi perdoni signor Potter!Era stata indetta una riunione urgentissima dal preside e visto che mi avevano detto che lei non era in punto di morte…inoltre sapevo che il suo amico qui le aveva fatto un incantesimo Antidolorifico.Mi faccia controllare via…-madama Chips era entrata tutta trafelata in infermeria.Iniziò a fare dei complicati movimenti di polso in direzione della spalla di James,che concluse in breve.Lanciò un’occhiata a Sirius che era stato tutto il pomeriggio lì insieme agli altri Malandrini e a dir la verità si era anche annoiato a morte,poiché l’unica cosa utile che avesse potuto fare era stata appunto l’incantesimo a James.
-Noto con piacere che c’è almeno uno studente in questa scuola che è in grado di applicare un elementare incantesimo di cura…Signor Black ha mai pensato ad un carriera come Medi-mago?-Adesso la Chips fissava Sirius,che con quel suo atteggiamento strafottente ma sempre nei limiti dell’educazione,era mezzo disteso sul lettino affianco e rispose senza entusiasmo alla domanda:
-Sa Madama Chips…con tutto il rispetto che ho per questa sua nobile professione,le confesso che la mia massima aspirazione di vita è starmene eternamente sdraiato su un divano con Cioccorane e boccali traboccanti di Burrobirra infiniti.Quindi sarà difficile per me esaudire questa sua osservazione.-
-mmmh questo si che fa allietare le mie orecchie…Voi giovani d’oggi non avete aspirazioni!E poi va a finire che per la noia fate qualche bravata di troppo e finite ad Azkaban…eeh…(…XD N.d.r.)-Madama Chips era rimasta contrariata dalla risposta di Sirius,perché sapeva che il ragazzo era uno dei più brillanti della scuola.
-Bene Potter scopra la spalla e stia fermo un attimo prego.- La magi-infermiera applicò prima una pomata viola sulla pelle di James,poi con un unico colpo di bacchetta secco e preciso rimise in sesto le ossa del cercatore.-Beh direi che può andare adesso.Arrivederci e la prossima volta veda di stare più attento.- Concluse e si ritirò nel suo studio.James si sistemò,si stiracchio,e insieme ai malandrini si avviò alla torre di Grifondoro.
-Accidenti Ramoso che botta che ti ha dato quel Bulstrode!...Ma non ti preoccupare…all’uscita dal campo si è pentito di aver “accidentalmente” indirizzato quel bolide verso di te…credo che per qualche giorno non si potrà sedere…-Sirius era fiero del suo lavoro e Minus e James risero fragorosamente.Remus non volle indagare oltre.
-Insomma come ti è venuta quella cosa del salvataggio?Cioè, va beh amico che era la Evans ma…ti eri appena spappolato una spalla e tu pensi lo stesso a lei?...Comunque credo che ti sia conquistato qualche punto nella sua classifica di gradimento…almeno sarebbe valsa a qualcosa quell’ammaccatura sulla Comet!-Continuò Sirius indicando la scopa che James teneva in mano,che in effetti recava un’evidente scheggiatura nel punto in cui James l’aveva usata come mazza improvvisata per respingere il bolide.
Erano arrivati al ritratto della Signora Grassa,che chiese con apprensione informazioni sulla salute di James.Con disinvoltura risposa che era tutto OK,cosa che fece sollevare la dama…anche i quadri si preoccupavano per lui!Infine entrarono nella sala,che scoppiò in applausi e grida di esultanza per complimentarsi della vittoria e per il sollievo della salute ristabilita del loro Cercatore. Le feste durarono una buona mezz’ora,e solo quando anche l’ultimo ammiratore lasciò James solo con i Malandrini,il ragazzo ricevette la ricompensa per ciò che aveva fatto quel giorno.Si era avvicinata Lily,che aveva aspettato in un angolo della sala per tutto il tempo. Remus capì al volo e prese Sirius e Peter per le breccia trascinandoli via:
-Ragazzi mi sono dimenticato un libro importantissimo in biblioteca che devo avere assolutamente per domani…mi accompagnate?-sbottò. Minus, che non aveva capito quell’improvviso allontanamento,protestò vivamente dicendo che il tragitto era lungo e che gli avrebbero rubato il posto a sedere sulla sua poltrona preferita. Ricevette subito uno scappellotto da Sirius,che gli disse anche qualcosa a denti stretti,che non doveva essere niente di carino. Poi i tre sparirono attraverso il buco.
James guardò finalmente in faccia la sua interlocutrice.
-Ehm...Potter.Non so perché tu l’abbia fatto ma…Grazie-Lily era terribilmente imbarazzata da ciò che stava facendo e non riusciva a guardare negli occhi James.Era strano ringraziare Potter per qualcosa,forse perchè non l’aveva mai fatto e credeva di non farlo mai,ma si sentiva anche in dovere di dire qualcosa a colui che nonostante non fosse in buone condizioni avesse pensato a salvargli la vita.
James non sapeva perché avesse quella reazione esagerata ma si sentiva leggerissimo,come se si fosse appena ubriacato con una botte di Wisky Incendiario…
-E…scusa per la sfuriata nelle scale di qualche settimana fa.Forse ho un po’ esagerato…-Lily continuava a tenere gli occhi bassi e James pensava “altro che Wisky Incendiario…”
-Era mio dovere Evans…-disse lui con voce seria.Si riferiva al fatto che se le fosse successo qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato.Lily per la prima volta lo guardò,con sguardo interrogativo.In quella frase erano racchiuse molte cose non dette secondo lei.James si affrettò a rispondere:
-Ero l’unico girato da quella parte e quindi l’unico a potersi accorgere…perciò toccava a me salvarti!-
L’aveva detto un po’ troppo in fretta e aveva a sua volta distolto gli occhi da quelli splendidamente verdi.
Lily non si era convinta.Ormai conosceva Potter abbastanza bene da poter dire che il tono serio glie lo si sentiva sfoggiare ben poche volte,ma quelle poche dovevano essere veramente serie.Non volle indagare oltre in quel momento,perché non avrebbe saputo in che modo,dunque concluse la discussione:
-Beh allora io vado Potter…e complimenti per la vittoria.-E così dicendo sparì nel dormitorio delle ragazze in tutta fretta.
James rimase a fissare il punto in cui era sparita.Si sentiva quelle che vengono chiamate “farfalle nello stomaco”… non riusciva a credere di aver ricevuto in un solo giorno e in un solo discorso con la Evans un suo ringraziamento,delle sue scuse e dei suoi complimenti…Aveva stabilito un record!Con il pensiero ringraziò Sirius che gli aveva consigliato di cambiare modo di fare…
“Forza James…sei sulla strada giusta!”.




Buondì cari lettori!Spero che tra una dormita e un bagno al mare leggiate in tanti la mia storia... comunque non vi biasimo!Io in vacanza sto facendo lo stesso e sono diventata pigrissima!Spero comunque che questo capitolo vi sia piaciuto quanto a me mentre lo scrivevo.Ci è voluto un pò ma ne è valsa la pena perchè fin'ora è uno dei miei preferiti.Adesso passo ai ringraziamenti:a tutti quelli che leggono in generale e alle mie quattro commentatrici del capitolo scorso:kisha dattebayo,germana,PikkolaGrandefan (grazie in particolare per il consiglio che mi hai dato:così va bene?XD) e giusyangel.Grazie di seguirmi passo passo e darmi la forza di continuare con i vostri commenti!!Spero che la folla di Fans aumenti (AHAHAH!modesta che sono! XD) e che chi già la seguiva continui a leggere la storia!Come postilla vorrei solo aggiungere che stanotte parto per il mare una settimana e quindi potrei tardare un pò per postare il rpossimo.Mi perdonate?
Grazieeeee di cuore a tutti!Bacini!

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Capitolo 10
*** Tipica notte ad Hogwarts (I parte) ***


10. Tipica notte ad Hogwarts  (I parte)

Storia della Magia,quarta ora.Anche se era appena ottobre,i ragazzi già dormivano profondamente alle lezioni del professore-fantasma. In realtà c’erano alcuni che trovavano sprecata l’ora per dormire,e quindi si prodigavano in altre attività:c’era chi finiva il tema di Difesa contro le Arti Oscure per quel pomeriggio,chi si esercitava nel nuovo incantesimo assegnato l’ora prima,chi cercava di pulire la divisa messa pulita la mattina stessa e prontamente sporcata con la marmellata a colazione,chi attaccava cartelli con su scritto “Datemi un calcio nel fondoschiena” sulla schiena del compagno davanti…E infine c’era Lily Evans.
Era strabiliante come quella ragazza riuscisse a prendere appunti anche in una materia come quella. Quel giorno però avrebbe potuto stupire tutti,perché non stava molto attenta:il foglio era stato riempito solo per metà,cosa strana visto che di solito alla fine di una spiegazione i fogli erano diventati quattro. Lily si stava odiando per la sonnolenza che quel giorno aveva,perché non riusciva a seguire più di tre parole messe in fila. Il suo cervello era talmente intorpidito che non si poteva nemmeno dire che pensasse a qualcos’altro.
Ad un certo punto avvertì un rapido movimento alla sua destra,dove c’era un banco,almeno fino a quel momento,vuoto.Si tirò su come se si fosse svegliata all’improvviso e per poco non si stropicciò gli occhi.Fu stupita ma anche molto contenta di notare che a raggiungerla era stato Remus.
-Hey Lily…accidenti queste cose non sono da me.Non sono molto adatto alla vita spericolata io(giààà ci credono tutti N.d.A)!Comunque…come va?-Remus sussurrava con talmente tanta precauzione che Lily si dovette avvicinare molto per capirlo.La divertì il fatto che era agitato.
Osservandolo meglio notò però che quel giorno aveva l’aria ancora più patita del solito,era pallidissimo che sembrava minimo avesse la febbre,e due occhiaie da far invidia ad uno zombie.
-Bene bene…sto rischiando il coma oggi…speriamo finisca presto quest’ora.Ma tu come stai?Mi hai fatto preoccupare ieri…come mai non sei venuto a lezione?Sei stato di nuovo male?Perchè tra l’altro non hai un bell’aspetto sai…-Lily lo guardava attenta.
-A beh grazie del complimento eh!-Remus fece l’ironico e Lily sorrise,ma continuò a guardarlo.
-Non ti preoccupare sto bene sono solo un po’ stanco visto che ieri ho avuto un po’ di influenza.-
-Ma sei sicuro?E poi non dovresti farti vedere al San Mungo?Stai male così spesso…-Remus non gli fece terminare la frase e con un sorriso cambiò in fretta argomento.Era meglio non entrare nel discorso.
-No no stai tranquilla è tutto apposto…ho sempre avuto la salute cagionevole purtroppo,eredità di mia madre!A parte tutto…ero venuto a dirti di stasera.Kingsley me l’ha comunicato stamani a colazione:hanno cambiato turni e stasera tocca a noi la ronda notturna.-
Non poteva esserci notizia peggiore per una mattina così sonnolenta.Lily guardò Remus scioccata.Com’era possibile che avessero dato loro così poco preavviso?Fare la ronda era il compito da Prefetto che più odiava.L’unica consolazione era la presenza di Remus.Almeno avrebbero saputo come passare il tempo:chiacchierando.Poi si ricordò del fatto che Remus era stato male e,usandola anche un po’ come scusa (furba la ragazza!XD N.d.A.),gli chiese se non era meglio farsi rimandare il turno vista la sua situazione fisica.Lui rispose che non ce n’era assolutamente bisogno e che l’aspettava in sala comune alla solita ora.
Finita quell’ora le altre lezioni passarono abbastanza velocemente,ma,visto l’inizio alquanto noioso,Lily ne risentì gli strascichi un po’ per tutta la giornata.Aveva una di quelle giornate in cui non si ha voglia di fare niente e ti pare di perdere tempo in tutte le cose che cerchi di fare.Così la cena arrivò quasi inaspettatamente,come se la ragazza non sapesse che si svolgeva a quell’ora tutti i giorni da 7 anni.
Infine arrivò la sofferenza più grande dopo una giornata come quella:la famigerata ronda notturna.

Erano le 10 di sera e Lily stava scendendo le scale del suo dormitorio per raggiungere la Sala Comune dove l’aspettava Remus.Come sempre lui era puntuale e quando la vide la salutò con un ampio sorriso.Lily ricambiò.
-Allora iniziamo la tortura?-
-Mi sa che presto o tardi ci tocca comunque quindi prima partiamo meglio è-Fra tutti e due il tono era mooolto entusiasta.
Comiciarono a girovagare per i corridoi assieme.Remus la informò che quella sera anche i prefetti di Serpeverde erano di turno.Lily,che era da sette anni guardata dai Serpi come un’orrendo sbaglio della natura,tra se e se pensò che quella serata andava di male in peggio.
-Allora Lily,come procedono gli studi?Quanto prevedi di prendere ai M.A.G.O.?Tutte E?-Remus sapeva benissimo che Lily era una degli studenti migliori di Hogwarts.
-No dai!Non so poi così secchiona io!Questo lo pensate tutti ma ci sono delle materie che talvolta mi stanno proprio scomode…come per esempio Trasfigurazione!-
-Ma se ai G.U.F.O. hai preso Eccezionale!-
-Si ma le cose degli ultimi due anni sono assai più complesse…Senti ma invece tu?Come va?-
-Si tira avanti…per fortuna che ci sono James e Sirius poi…è grazie a loro che capisco molte cose.-
-Cioè tu mi stai dicendo che tu,Remus Lupin,conosciuto come colui che si porta sempre dietro un libro per non rimanere mai indietro con lo studio,ha bisogno dell’aiuto di due scansafatiche come Potter e Black?- Lily non ci credeva.
-Oh, tu,come tutti in questi scuola,li sottovaluti!è vero che non hanno voglia di studiare,ma ti posso giurare che mai uno di loro ha preso meno di D ad un esame!è impressionante come quei due non studiando quasi per niente riescano ad assimilare più di me che magari sto le giornate intere sopra i libri.Se li conoscessi meglio,potresti stupirti delle capacità che hanno…Non ti sei mai chiesta come possa uno come Peter passare tutti gli anni gli esami,certo con i voti minimi e sotto lo stupore di tutti i professori,ma non fallendo mai?Questo solo perché io,ma soprattutto gli altri due (anche se non sembra) lo sostengono affinché possiamo rimanere sempre uniti…
I Malandrini sono chiamati così perché è quello l’aspetto che si vede prevalentemente di noi,soprattutto di James e Sirius.Fanno scherzi,prendono in giro,si divertono come pazzi perché,per loro specialmente,la vita è bella così.Ma se solo uno si soffermasse a studiarli nel profondo,capirebbe quanto sono speciali.Sono gli unici veri amici che io abbia mai avuto,e i migliori che potessi desiderare.Io so tutto di loro,come loro sanno tutto di me e non me ne vergogno.E’ per questo Lily, che l’unico punto in cui non ci siamo mai trovati d’accordo io e te è James:tu lo vedi in un modo perché l’unica parte che lui ti mostra è quella con cui cerca di conquistarti,che poi in realtà non ti piace affatto.La parte che ho visto da sempre io,invece,è quella dell’amico fedele,che farebbe di tutto,persino morire (nel loro caso è proprio vero!! N.d.A.) per me…e per quanto possa cercare,so che non riuscirei a trovare un amico come lui,o come Sirius,e in parte anche come Peter,in nessun angolo della Terra.-
Lily aveva ascoltato a bocca aperta il monologo di Remus e adesso lo stava guardando con un’attenzione diversa.Quel ragazzo che da sempre lei aveva conosciuto timido,gentile,disponibile e sincero nascondeva un ardore dentro che solo i Malandrini erano riusciti a tirargli fuori,ed era un bene.Remus le era sempre parso sotto sotto anche un po’ triste,con una vena di malinconia malcelata sempre presente negli occhi.Quando invece era con gli amici,o semplicemente parlava di loro,quel qualcosa in lui spariva e Lily se ne accorse solo in quell’istante.Capì,aprì gli occhi forse per la prima volta e comprese che quel gruppo di ragazzi,tanto differenti quanto uniti tra loro,erano qualcosa di più di una compagnia di cazzate e scherzi,di scommesse e battute.Li legava una sorta di legame di sangue,che la ragazza non riusciva a spiegarsi,ma di cui percepiva adesso la potente presenza.Era sicura,come non lo era stata mai (e questo la sorprese molto),che quei quattro avrebbero anche potuto attraversare mille intemperie,ma i Malandrini sarebbero rimasti uniti e indissolubili per sempre.
Purtroppo non sapeva come i fatti,nel giro di pochi anni,l’avrebbero smentita.

Avevano riprese la ronda in silenzio fino a quando non raggiunsero i sotterranei.Lì incontrarono uno dei prefetti di Serpeverde,che con uno sguardo sprezzante alla Grifondoro,”suggerì” di dividersi(più che altro sembrava un attacco,come se li considerasse fifoni a restare insieme per la paura).Allora Lily prese da sola la strada che tornava verso i piani alti,mentre Remus continuò ancora nei sotterranei.
Lily teneva la guardia della sua bacchetta alta,per illuminarsi il cammino con l’incantesimo Lumos perennemente attivo e difendersi in caso di pericolo…ad Hogwarts non si poteva mai sapere!Camminando si accorse di trovarsi nel corridoio dell’aula di Trasfigurazione,dove due personaggi dei quadri con il sonno leggero la riconobbero e la salutarono con un sorriso nonostante l’ora ormai tarda.Continuò per quella strada senza udire alcun suono…
Finchè non sentì un fruscio proveniente dalla scala dietro l’angolo.
Lily affrettò il passo,si nascose dietro l’angolo e spense la bacchetta.Attese,e quando sentì un altro rumore uscì fuori velocemente puntando la bacchetta davanti a se…
SBAM!
Ad un tratto la ragazza si trovò in terra,come se fosse andata a sbattere contro qualcuno…di nuovo.
Accese in fretta la bacchetta…e indovinate chi c’era con le gambe all’aria e l’espressione da ebete?
Lily si alzò velocemente furiosa.Puntò la bacchetta al petto del ragazzo che stava ancora disteso a terra e con tono glaciale disse:
-è incredibile come solo tu non riesca a restare un giorno almeno,senza fare qualche casino…perché lo sai che adesso sei nei guai, vero, Potter?-

James quella sera aspettò che Remus uscisse dalla sala comune insieme a Lily.Poi si infilò la bacchetta nei Jeans e si apprestò ad uscire dal dormitorio.Fu richiamato da Sirius che,sdraiato sul letto con una gamba a penzoloni e la camicia mezza slacciata,stava leggendo distrattamente “Wizard Today” (una rivista per maghi che corrisponderebbe al nostro Play Boy…XD N.d.A.).
-Hey Ramoso che c’è,oggi sei per caso in sciopero,oppure hai la testa talmente piena della Evans che ti stavi dimenticando la nostra vecchia amica?-James si girò e vide che Sirius stava sventolando con la mano la Mappa del Malandrino.
-Oh no fratello…oggi mi sento fortunato. Non la voglio portare dietro...proverò l’ebbrezza di tutti i comuni studenti di questa scuola quando viaggiano di notte e rischiano di essere beccati-.
James scoppiò in una risata.
-Ma sbaglio o i Malandrini non sono comuni studenti?-Sirius gli lanciò un’occhiata.
-Appunto…dai tanto c’è Remus in giro e mi copre lui casomai…e poi con i miei riflessi vuoi che non mi accorga di un misero prefetto?Ma vaaaaaa!!...Ci vediamo dopo Felpato…e mi raccomando ogni 15 minuti sveglia forzata per Peter- L’amico in questione stava ronfando nel suo letto in fondo alla stanza.
-Puoi contarci amico…sennò come passo la serata?-Sirius e James sorrisero all’unisono,poi quest’ultimo uscì dalla stanza e si incamminò verso la meta.
Quella sera James doveva recuperare il Mantello dell’Invisibilità che aveva lasciato all’ingresso del tunnel che portava alla Stamberga Strillante.Due notti prima avevano “fatto baldoria” sotto la luna piena.
Il viaggio d’andata andò bene.Fu molto attento e non incontrò nessuno.Anche il recupero del suo prezioso indumento fu facile.Ormai era una cosa talmente abituale!
La complicazione arrivò quando era ormai prossimo alla Torre di Grifondoro.Salendo le scale sentì la voce di un abitante di un quadro del corridoio in cui stava per avventurarsi salutare garbatamente un “damigella”,così disse quello.
Per precauzione spense la bacchetta,anche se sotto il mantello in teoria non si sarebbe vista.Con cautela avanzò su per le scale verso la luce di una bacchetta accesa,con il fruscio del mantello che strisciava per terra,che in quel silenzio gli parve simile ad un boato.Si sgridò mentalmente di non aver sollevato gli orli troppo lunghi.Mentre saliva l’ultimo gradino, la luce si spense e lui si trovò spaesato.Sapeva per fortuna che la direzione da prendere era la destra e così si incamminò a passo lentissimo….
SBAM!
Si trovò a gambe all’aria sorpresissimo.Possibile che i suoi avanzati riflessi da cercatore non si fossero mobilitati per dirgli che davanti a lui c’era una persona?Sentì però che ella si stava rimettendo in piedi velocemente al contrario di lui,rimasto fermo come un baccalà.Forse fu una mossa alquanto stupida,ma con un gesto repentino,si tirò via del tutto il mantello che ormai lo copriva solo per metà,in quanto con la caduta gli si era impigliato in un piede,e lo nascose dietro la schiena.Nemmeno un secondo dopo gli si accese una luce proprio davanti al volto.
Alzò gli occhi  e vide quel volto che di solito a quell’ora vedeva,ma nei suoi sogni.Quello tra l’altro non poteva proprio esserlo,perché solitamente il suo volto non era così incazzato.
-è incredibile come solo tu non riesca a restare un giorno almeno,senza fare qualche casino…perché lo sai che adesso sei nei guai, vero, Potter?-
“James ti sei fatto fregare!...e mò che gli racconto?”
Per iniziare fece un ampio sorriso.



Salveeeee!Ragazzi vi è piaciuto?Ovviamente vi ho lasciato in un punto abbastanza critico (sadicaaaaaa!IHIH  XD!) ma cercherò di postare il prima possibile la seconda parte del capitolo(magari prima che inizi la scuola...-_-...depression!!!)!Vorrei ringraizare tutti i commentatori dello scorso capitolo con tanto tanto affetto e vorrei dIrvi in generale: ragazze lo so lo so...James è stato un vero ereo!Ma accidenti ci voleva un capitolo in cui risaltasse il suo essere Grifondoro e soprattutto innamorato perso!XD...Comunque una piccola nota di fondo sul  capitolo scorso che mi ero scordata di mettere: la frase "Grifondoro...e tutto il resto è noia!" non è di mia invenzione!L'ho solo rimodellata in quanto apparteneva alla tifoseria di un quartiere di Arezzo durante la Giostra del Saracino...perdono di averla riutilizzata ma ci stava troppo beneeeee!XD
Insomma spero che vi piaccia davvero questa storia e che continuerete a leggere,perchè di sorprese ce ne saranno ancora tante!Vorrei ringraziare anche le 15 persone che l'hanno aggiunta tra i preferiti e mi farebbe molto piacere che lasciassero un commentino!XD
Ragazzi grazie di tutto e al prossimo chap!!

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Capitolo 11
*** Tipica notte ad Hogwarts (II parte) ***


11. Tipica notte ad Hogwarts (II parte)
 

Lily non poteva crederci…sempre lui!In tutta la sua carriera di prefetto l’aveva beccato minimo una ventina di volte,senza contare i casi(molto più numerosi…) in cui non era stato colto in flagrante.
Adesso se lo trovava lì,a portata di bacchetta e disarmato…gli avrebbe potuto fare di tutto.Per fortuna avevo un animo nobile e non si vendicò per tutti gli anni di persecuzione in quel suo unico momento a disposizione.Non se la sentiva poi,perché nell’ultimo mese non si comportava poi tanto male e il discorso di Remus l’aveva colpita.
-Prima di tutto alzati,Potter.-Gli ordinò,con un tono un po’ meno inviperito.
Lui eseguì,riuscendo ad incastrare momentaneamente il mantello tra la giacca e la schiena.
-Dunque…direi che arrivato all’ultimo anno ancora non sei riuscito ad imparare che in questa scuola non si può girare di notte…un po’ troppo duro di comprendonio tu non credi?-
-Beh cara la mia Evans,questa è sempre stata una cosa ingiusta secondo me…Noi dovremmo stare tutti zitti e buoni durante la notte,mentre voi “alunni speciali”,i Prefetti,ve la potete spassare fino al mattino in tutto il castello,con la scusa che avete un titolo.-Quanto era bravo a sviare i discorsi, James…
-Ma...che centra!Noi abbiamo un compito!Ed è proprio quello di evitare che persone come te,facciano casino quando,quanto e dove gli pare!!-Lily era rimasta interdetta dal discorso di Potter.
-Si ma questa non cambia le cose…come per esempio…due anni fa la ronda con i Corvonero è stata molto emozionate verso Dicembre non è vero?-Adesso James la guardava dritta negli occhi con un tono un po’ più duro.
Lily sbarrò gli occhi e diventò rossa al pari dei suoi capelli.Era possibile che Potter alludesse al suo appuntamento segreto durante la ronda notturna con i Corvonero al quinto anno?Quella volta si era allontanata da Remus,già suo “collega” prefetto,e aveva raggiunto Michael O’Connely nell’aula di incantesimi…Si può dire che per quella sera Lily trascurò il suo compito.(Non vi scandalizzate non hanno fatto niente di che!Lily aveva solo quindici anni!XD N.d.A.).Fatto sta che la storia con quel ragazzo era finita ben presto e ne lui ne lei avevano mai accennato a nessuno quell’incontro clandestino,per non perdere l’incarico ma soprattutto la faccia….Ma Potter lo sapeva,e da un sacco di tempo.Come mai era stato zitto fino a quel momento?Era impossibile che avesse fatto finta di niente…Adesso che faceva mente locale,però,si ricordava che il giorno seguente all’accaduto,Michael si era “accidentalmente” trovato con la testa bloccata da un Incantesimo di Permanenza in un water. A quel tempo Lily pensava fosse solo perché di lì a poco i due si sarebbero scontrati sul campo da Quidditch…Che ingenua!
Lily non si rese conto di quanto rimase immobilizzata a riflettere e vergognarsi,ma lui era ancora lì che la fissava.
James era stato anche fin troppo bravo a deviare il discorso e era andato a riaprire un ricordo per lui ancora doloroso.Si ricordava perfettamente di quella sera,quando,non avendo sonno,Si era seduto sul letto con la neo-Mappa del Malandrino davanti a se.Aveva intenzione di contemplare il loro duro,ma perfettamente riuscito lavoro.Aveva mormorato “Giuro solennemente di non avere buone intenzioni”e aveva cominciato a studiare i migliaia di puntini al suo interno:molti si trovavano nei rispettivi dormitori,compreso se stesso;aveva individuato i professori,ognuno in una camere adiacente al proprio studio;aveva scorto Silente nella sua torre che camminava su e giù senza fermarsi…Poi li vide!Ecco i due che stava cercando:Il suo amico col “piccolo problema peloso” e la SUA LILY…adorava anche solo guardare il suo nome che si muoveva su quella mappa. “Che idea geniale che abbiamo avuto!”pensò tra se compiacendosi di quell’oggetto miracoloso.Dopo un buon quarto d’ora in cui James si era fissato su quelle nove lettere(Lily Evans per chi non l’avesse capito!XD),il puntino della rossa si staccò da Remus a proseguì da solo.In quel momento il ragazzo avrebbe voluto uscire di corsa dal suo dormitorio per raggiungere la ragazza che amava,rimasta sola…ma non per molto.Infatti la vide entrare velocemente nell’aula di Incantesimi,dove c’era già un altro puntino,quello di Michael O’Connely.
James rimase pietrificato quando vide i due nomi avvicinarsi sempre più,troppo,fino a risultare quasi sovrapposti.Gli si appannò la vista di lacrime.Non poteva credere che la sua Lily in quel preciso istante stesse con un altro.Come poteva quel tale averla conquistata,così insignificante e sconosciuto,quando era lui,James,ad amarla già da cinque anni e conoscerne tutti i suoi particolari?Fu talmente sconvolto che richiuse velocemente la mappa senza nemmeno cancellarla e ordinò alla mente di rimuovere quel ricordo,ma il suo cuore gli diceva che era impossibile.Infatti il giorno seguente arrivò puntuale la sua vendetta.
E dopo due anni il suo cuore ricordava ancora.

Lily cominciò a balbettare qualcosa,ma non si distinguevano le parole.Come poteva quel cafone ricordarle ancora quell’avvenimento?E soprattutto,come l’aveva saputo?
-P…Potter…que…questi non sono…non sono affa…affari tuoi…-Lily si vergognava come una matta e per lo shock aveva anche abbassato la bacchetta.
-Forse no,ma comunque fa quadrare la mia teoria…e poi la persona che c’è stata male per quella storia non sei stata tu.-James aveva assunto un tono freddo ,che nemmeno lui si aspettava.
Lily ora alzò lo sguardo e lo fissò,forse ancora più scioccata di primaSi sbagliava,o Potter aveva appena detto che aveva sofferto a causa sua?
Stava per chiedergli se stavo scherzando o meno,quando entrambi sentirono dei passi provenienti dalle spalle di Potter.James si voltò un attimo verso quella direzione,poi senza una parola la fissò.
La situazione sembrava alquanto scontata:lei era un prefetto,Potter uno studente uscito di notte per la scuola,punto. Ma la cosa era più complicata.
Da come la guardava,lei capì che Potter avrebbe subito qualunque sua decisione senza protestare.
Dunque adesso stava a lei:denunciarlo e vendicarsi per la vergogna subita o nasconderlo e dar retta a Remus,per scoprire se sotto la facciata ci fosse veramente qualcos’altro,come in fondo le aveva appena dimostrato.
Lo guardò in quei suoi occhi color del cioccolato,in quel momento così profondi,sinceri,fiduciosi in lei…
La decisione fu istantanea quanto l’azione.Prese James per una spalla ,aprì la porta dell’aula cui erano accanto e ce lo spinse dentro.Richiuse e velocemente raggiunse uno dei due quadri che prima l’avevano salutata.Si ricompose velocemente e cercò di assumere un aspetto disinvolto,mentre i passi assieme alla luce di una bacchetta si avvicinavano sempre di più,e il cuore di Lily sembrava volerle uscire dal petto.
-Allora Sir Cadogan,mi diceva dell’appuntamento di ieri sera con quelle ninfe del 3° piano…-
Colse al volo il fatto che quello fosse il quadro più chiacchierone e pazzo del castello e giusto venti minuti prima aveva cercato di fermarla a tutti costi per parlarle di quel suo incontro.Intanto Lily si ordinava mentalmente di stare calma,altrimenti rischiava di uscire di testa.
Mentre il cavaliere cominciava un resoconto dettagliato,blaterando del naso troppo grosso di una delle sue ospiti,Lily sentì i passi dietro le sue spalle seguiti dalla voce tanto odiata del prefetto di Serpeverde:
-Che sta succedendo qui?-Chiese in tono glaciale guardando sprezzantemente prima Lily,poi intorno a lei per capire chi fosse il suo interlocutore.
-Ero al piano di sotto a ho sentito delle voci…Evans ammettilo,chi ti stava facendo compagnia?Il tuo amichetto non può essere perché l’ho incontrato poco fa che andava verso i sotterranei…-Aveva pronunciato schifato il nome della ragazza,come se avesse paura che gli infettasse le labbra e la guardava perfidamente già assaporando il momento in cui l’avrebbe incastrata.
-Veramente stavo conversando con il mio nobile amico qui,Sir Cadogan…Mi sta raccontando molto brillantemente la sue avventure…-Lily aveva assunto un tono sfacciato,con l’adrenalina in circolo a mille.
-Ma cosa dici Evans?Ti ho sentita…parlavi con qualcuno,un ragazzo forse…Sai che sarebbe proibito non punire qualcuno che è fuori di notte!Non ti vorrai mettere nei guai,su confessa…-
-Mi pare di avertelo già detto,Riley…Sto piacevolmente discutendo con uno dei Cavalieri più coraggiosi che conosca…-
-Finalmente qualcuno che ha il dovuto rispetto verso il mio rango!Damigella tutto i miei…-
Sir Cadogan stava ancora pronunciando i suoi ringraziamenti in pompa magna,quando Riley non riuscì più a contenersi.
-Brutta,lurida, Mezzosangue!!Vuoi forse prendermi in giro?Io ti ho sentito…Non stavi parlando con questo svitato!Sei una bugiarda come tutti quelli della tua razza!!-Riley aveva alzato notevolmente la voce e aveva gli occhi simili a quelli di un maniaco.Aveva anche puntato la bacchetta verso la rossa.
Lily adesso non cercava più di mantenere il contegno.
-Benissimo,brutta serpe che non sei altro.Sai bene cosa vuol dire insultare un compagno prefetto.Io posso benissimo farti ritirare dall’incarico…ma sai, credo non ti converrebbe,altrimenti dove vai a vantarti con le tue ragazze,se ti è negato l’accesso al bagno dei prefetti?Non credo che dopo una batosta simile ci sarebbe ancora qualcuna che ti verrebbe dietro,ma comunque non si sa mai,no?…Dunque ti do una scelta.O adesso sparisci nella tua fogna di dormitorio,o io sveglio Silente e gli racconto tutto.Sai benissimo come la pensa lui su certe cose.-Lily lo stava guardando con sfida.Era stata molto furba a trovare così in fretta quell’espediente, che sapeva essere una delle cose più punite dal preside.
-A me non me la fai Evans…un giorno o l’altro pagherai per questo!-
Riley le lanciò un’ultima,fulminante, occhiata furente,ma poi le voltò le spalle e Lily lo sentì sparire pian piano sempre più in basso,verso il dormitorio di Serpeverde.
A quel punto Lily tirò un sospiro di sollievo anche se il cuore ancora le batteva a mille.Si appoggiò al muro accanto alla porta e chiuse gli occhi.
“Ma cosa ho fatto?Ho protetto Potter!POTTER!!Ma perché?Perchè ho messo così facilmente in gioco il mio ruolo per lui,che mi ha anche rinfacciato l’unica volta in cui ho sgarrato dal mio compito?Non posso crederci… non mi riconosco più!!…E cosa ti aspetti adesso da lui?Forse un…”
-Grazie-
Lily riaprì gli occhi di colpo e si voltò verso la porta.Si trovò a poca distanza da Potter,che evidentemente aveva sentito i passi allontanarsi ed era uscito dal nascondiglio.Lo guardò quasi come se fosse sorpresa di trovarlo lì.Lui stava appoggiato allo stipite della porta e la fissava,come se non potesse credere ai suoi occhi e alle sue orecchie.

Lily Evans,eccola.Era lì, davanti a lui.E lo aveva appena nascosto da un Serpeverde.

James Potter.Lì,che la guardava .Cosa le era successo?Cos’era stato quello scatto di buonismo verso il ragazzo che la faceva dannare da anni?

James la guardava come se ad un tratto dipendesse da lei,come fosse una droga di cui era assuefatto,come se fosse un prodigio mandatogli dal cielo…

Lily lo guardava con occhi nuovi.L’aveva “salvato”,e questo costituiva un nuovo e sconosciuto legame tra loro….

James non seppe per quanto tempo stettero lì a fissarsi,con quella parola sospesa ancora fra loro come ago di una bilancia a cui lui non aveva intenzione di rovinare l’equilibrio.

Lily guardava ancora quegli occhi nocciola.Non sapeva cosa fosse cambiato quella sera rispetto alle altre,ma non aveva nessuna voglia ne di insultarlo,cacciarlo,sgridarlo,ne tanto meno di spostarsi da quella posa.

Ad un tratto James si sporse verso di lei…

Lily lo vide avvicinarsi ma rimase immobile.La testa le diceva una cosa,ma il cuore batteva all’impazzata…

Quel momento era sospeso nel vuoto,con i loro nasi a pochi centimetri….

CRASH!Sir Cadogan era riuscito a cadere dal suo cavallo perennemente addormentato facendo sbattere la sua armatura sul terreno del quadro,e ottenendo imprecazioni da parte di tutto il corridoio,poiché aveva svegliato la maggior parte degli abitanti dei dipinti.
Tra l’altro il momento si era rotto anche per qualcun altro.
Lily si ritirò all’improvviso,James si girò dall’altra parte.Cadde un momento di imbarazzato silenzio, in mezzo a quella confusione appena nata intorno a loro.
-Potter…è meglio se rientriamo entrambi in dormitorio.Se ci becca Gazza siamo rovinati,il mio turno è terminato.-Lily si avviò nella giusta direzione e sentì che fu subito seguita dal ragazzo.
Arrivarono in fretta alla torre dei Grifondoro,e ormai tra loro non c’era più il minimo ricordo del fatto che Lily che era un prefetto,avesse trovato James,che era un semplice studente,girovagare per i corridoi di notte.
Si fermarono ognuno ai piedi della propria scalinata,incerti su cosa dirsi.Strano ma vero,l’iniziativa la prese Lily.
-Beh Potter…buona notte-e intanto la parte razionale del suo cervello le diceva “Lily,segui questi semplici passaggi…Notte-Prefetto-Ronda notturna-Studente in giro per la scuola-Potter!”
Si va beh…e secondo quale assurda logica Lily in quel momento ascoltava la sua parte razionale?
-Notte Lil…Evans-James non aveva ancora intenzione di muoversi però…voleva prolungare quel momento all’infinito.-…e Evans!Mi dispiace per le parole di Riley…sai che l’avrei gradevolmente strozzato per ciò che ha detto.-James la guardava e Lily continuava a pensare…
“Perché stasera c’era un prefetto di Serpeverde?...mi ha detto qualcosa?...”Era proprio andata…-_-‘
-Beh Potter grazie ma non ce ne sarà bisogno…ho sistemato da sola- “…Lily devi andare a letto…perché sei incollata qui e non muovi un passo?”
-Ah…beh a domani dunque…-James non sopportava l’idea di tornare in dormitorio in quel momento.
-Già..-Lily aveva messo, contro la sua volontà, un piede sul primo gradino.Di conseguenza James si decise a salire i primi due.Poi le lanciò un ultimo sguardo assieme ad un sorriso e cominciò e salire sul serio.Quando ormai stava per scomparire anche l’ultima parte del suo mantello,Lily lo richiamò
-E…Potter!...PREGO!-Lily a quel punto corse su verso il dormitorio il più velocemente possibile.
James,rimasto bloccato sulle scale,sentì…e immancabilmente sorrise.



Saaaaaaaaaaaaaaaaaalve a tutti!Ecco qua la fine del capitolo...scusate per il ritardo!vi è piaciuto???Spero proprio di si...questo quasi-bacio mi ha emozionato scriverlo!XD...Vorrei ringrazaiare le 18 persone che hanno aggiunto la storia ai preferiti...sono molto contenta che l'appreziate e soprattutto se continuerete a leggere...e lasciare anche un commentino se vi capita!XD....Un piccolo avvertimento!Con l'inizio della scuola gli aggiornamenti saranno meno frequenti ma spero capirete!
Adesso vorrei ringraziare in particolar modo:
kisha dattebayo:Sono contenta di averti trasmesso emozioni nel discorso tra Remus e Lily...era proprio quello che speravo e la mia paura più grande era che succedesse l'opposto!XD...allora ti è piaciuto come James ha svincolato il discorso?Bhè dopotutto lui è un Malandrino!Spero di non averti fatto aspettare troppo!Continua a seguirmi se puoi!!bacini!
giusyangel:Sono contenta che ti sia piaciuto!e spero che anche il proseguimento ti abbia fatto lo stesso effetto!cercherò di postare il + presto possibile!baci!

Adesso non mi resta che salutare tutti e augurarmi che i lettori aumentino sempre di +!XD...
A presto!! Baci!

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Capitolo 12
*** Hogsmeade ***


12. Hogsmeade

Con l’avanzare di Ottobre l’autunno diventava sempre più persistente,ma per fortuna portava anche qualcos’altro:la prima uscita ad Hogsmeade in occasione di Halloween,che quell’anno cadeva precisamente di sabato.
Una dei primi a vedere l’avviso affisso in bacheca fu Lily,la mattiniera per eccellenza.A quella vista tutti gli studenti intorno a lei facevano salti di gioia e urlini eccitati,che per quell’ora erano solitamente impensabili,ma Lily fu tutt altro che eccitata.
Sapeva benissimo cosa significava quell’uscita per lei: Potter all’arrembaggio!

I Malandrini quella mattina scesero abbastanza puntuali,come accadeva molto di rado.Facevano un gran baccano e avrebbero svegliato anche coloro che erano ancora nei propri letti,in ritardo.Sirius e James  stavano sbraitando su un tizio di Tassorosso che il giorno prima era caduto maldestramente dalle scale e in quel momento lo stavano prendendo in giro senza pudore,ridendo come dei pazzi.Remus ovviamente non approvava,così trovò un buon pretesto per distaccarsi da loro in fretta quando vide un affollamento davanti alla bacheca della sala comune che quotidianamente lui controllava per tenersi aggiornato.Facendosi largo tra i ragazzi più piccoli,anche se poteva ben immaginare quale fosse la novità,riuscì ad arrivare davanti alla bacheca.Era come sospettava, così chiamò a gran voce gli amici.
-Che c’è Lunastorta?-Sirius era ancora impegnato e non voleva ascoltarlo.
-Ragazzi…Sabato si va a Hogsmeade!- Remus sorrise perché finalmente aveva catturato l’attenzione dei tre amici.

Alla fine della colazione tutti nella scuola erano su di giri per la novità…tranne Lily Evans.Era stata tutto il tempo in ansia e finita la sua frettolosa colazione era sparita nel parco in attesa dell’inizio della lezione di Erbologia.Sapeva che prima o poi le sarebbe toccato,succedeva sempre,tutti gli anni tutte le volte.
Il James Potter di quell’anno,però, non era quello degli altri 6.Qualcosa stava cambiando in lui e tra loro,Lily lo sentiva bene,ma non si riusciva a capacitare del perché.Cosa l’aveva fatto maturare tutto d’un colpo?Lei glie l’aveva detto migliaia di volte di crescere,ma ciò non lo aveva mai fatto cambiare di una virgola.Invece adesso Lily vedeva un Potter quasi adulto,più coscienzioso,più serio…un Potter che le cominciava a piacere.E poi c’era stato quel momento…Quale?beh,l’unico che Lily ricordasse dalla mattina alla sera,nei sogni e durante le lezioni,quello che aveva azzerato tutti gli altri nella sua mente.
…“Grazie…”…poi l’aveva guardata in quel modo,con quegli occhi e si era avvicinato così tanto
Lily si riscosse e dalla riva del lago dove si era rifugiata,si accorse che gli studenti si stavano dirigendo alle serre.Allora il più velocemente possibile vi entrò anche lei,sedendosi ad uno dei tavoli più vicini alla postazione del professore, questa volta non per fare la studentessa modello ma per sfruttare il fatto che sicuramente non sarebbero stati occupati dai Malandrini,essendo sempre gli ultimi ad arrivare e comunque non propensi a sedersi ai primi banchi.Man mano che l’aula si riempiva,Lily si faceva sempre più piccola nella sua postazione,per non essere notata da LUI (ovviamente cosa impossibile).Quando giunse il professore e si chiuse la porta alle spalle,Lily fu certa che erano entrati proprio tutti gli studenti.Con il trascorrere dei minuti,occupati quel giorno dalla raccolta di pericolosi fiori carnivori,utili per la preparazione di pozioni curative,dal nome di Lilium Infidum,Lily si chiedeva quando si sarebbe vista arrivare un aereoplanino magico,un bigliettino in testa,una mosca stregata che le comunicasse il messaggio di James.Non si rendeva conto del motivo,ma quell’anno l’invito la infastidiva più del solito,lo temeva quasi.Forse perché sapeva che quella volta il rifiuto sarebbe stato più duro,non tanto per lui,che ormai(poverino) c’era abituato,quanto per lei,perché per la prima volta non ne era del tutto sicura.
L’ora passò lenta ed estenuante per Lily,i quali nervi stavano cedendo.Non si era mai fatta sentire,non aveva risposto a nessuna domanda del professore e non ne aveva poste lei,anche se era certa che tutto questo non sarebbe servito a niente:Potter non se ne sarebbe dimenticato.L’unica volta che fu costretta a muoversi dal suo tavolo fu per consegnare il raccolto ben chiuso in una cesta all’insegnante,il più velocemente possibile.Quando dovette tornare a posto si trovò per la prima volta girata verso il resto della classe e fu irresistibile per lei alzare lo sguardo.
…E lui era lì,con un sorriso sulle labbra ,la testa leggermente inclinata,un gomito poggiato sul tavolo ed in mano uno di quei fiori,in qualche modo domato e reso un comune e bellissimo Giglio.Il suo sguardo era fisso su di lei.Quando gli occhi si incontrarono il moro non fece una piega,ma per Lily fu istintivo abbassare il volto e si sorprese anche ad arrossire.”Mio Dio Lily!Ma che ti succede?!”Lily non trovava altra soluzione se non rimproverare se stessa,perché non si riconosceva in quegli assurdi atteggiamenti.
Dopo un tempo interminabile l’ora finì e tutti si alzarono all’unisono,tranne Lily,intenzionata a rimanere per ultima,con la scusa di dovere chiedere qualcosa al professore.Quando fu certa che James fosse uscito trascinato da Black,raccolse la borsa e raggiunse cautamente l’uscita.
Il sole le colpì il viso e fu costretta a chiudere gli occhi per il fastidio.Quando i lampi sparirono,li riaprì e fece un piccolo salto all’indietro portandosi la mano alla bocca per lo stupore quando si trovò davanti, fluttuante all’altezza del petto,uno dei fiori di Erbologia.Non sembrava più pericoloso,così lo prese tra le dita…Era così delicato….
Ad un tratto dalla corolla del fiore si alzò un piccolo vortice di polline,che andò a formare delle parole in aria:
“Candido e puro,come te.
Immagino che sabato ci vedremo a Hogsmeade.
Buona giornata.
P.s. : Il fiore rimarrà bello per te finché vorrai tenerlo”

Lily rimase sconvolta.Primo,per il gesto:era la cosa più dolce che avesse mai visto o sentito.Secondo,per le parole.Era sicura di chi fosse il mittente,ma come potevano venire da lui?E poi…si sbagliava o non aveva fatto neppure un accenno ad un invito??...Tutto ciò era decisamente impossibile.
Alzò lo sguardo dal suo regalo e si accorse solo in quel momento che sotto l’ombra di un faggio poco distante c’era James Potter.Lo guardò senza che riuscisse a reagire in nessun modo.Lui,con mani in tasca e posa disinvolta aveva probabilmente seguito tutta la scena,così le sorrise.Lily,senza pentirsene ne darsi della pazza,gli rispose.Poi lui si voltò e si diresse verso il castello,e Lily si accorse che anche lui teneva in mano un Giglio.Lily rimase ferma lì qualche minuto un po’ allucinata dagli avvenimenti.Poi guardò il fiore nelle sue mani e fu contenta di pensare:”Che è questo nuovo,splendido, ragazzo?”

Per il resto della settimana Lily visse un po’ come se fosse in trans.Quell’evento così inaspettato aveva sconvolto la sua vita,perchè tutto ciò che aveva pensato fino a quel momento si era ribaltato,come se le fossero sparite tutto d’un colpo le certezze su cui si basava.Eppure era stato un avvenimento positivo, qualcosa che non l’avrebbe dovuta scombussolare,bensì rendere felice.Accidenti!il ragazzo che la tormentava da anni aveva finalmente smesso di farlo!Cosa c’era di meglio?
Eppure,ogni volta che Lily posava lo sguardo sul Giglio che lui le aveva regalato,sistemato sul comodino accanto al suo letto,lo stomaco le si attorcigliava.Non riusciva proprio a capire come da qualcosa di buono si potesse stare male.
Fatto sta che giunto il sabato Lily era più confusa che mai.Quel giorno aveva accettato di andare con le sue compagne di dormitorio ad Hogsmeade.Questa volta si rese conto che non c’erano secondi fini da parte loro,come invece accadeva in passato.Le sue compagne l’avevano voluta invitare e basta,solo per avere il piacere della sua compagnia.Quanti progressi in pochi mesi!Forse quella strigliata ad inizio anno da parte di James le aveva fatto veramente bene.Aveva smesso di essere acida (perché si era accorta di esserlo),e aveva accettato di buon grado di passare più tempo in compagnia,anche a studiare.Sinceramente non le importava più se in gruppo la sua rendita negli studi calava…era stata l’alunna perfetta per 6 anni e in fondo cosa le aveva portato?E poi sicuramente avrebbe conquistato comunque dei M.A.G.O. favolosi.
Per una volta si sentì felice di distaccarsi dalla scuola per un giorno,e per dimostrarlo si vestì colorata:un paio di jeans babbani,un maglione verde come i suoi occhi,una borsa a tracolla multicolore.Partì alla volta di Hogsmeade carica di positività,anche se sempre un po’stranita,ricevendo molti complimenti dalle compagne,che per la prima volta la vedevano vestita “da ragazza normale”,abbandonando il solito grigiore della divisa, e allegra.Lily si ritrovò a pensare che era molto più facile di quanto pensasse conversare con quelle ragazze,che in fondo non erano stupide come lei aveva sempre pensato,solo piaceva loro spettegolare un po’ e pensare a cose che non fossero prettamente la scuola;si divertì un sacco quando una di loro si prodigò in una fedele imitazione di tutti i loro professori.
Giunte al villaggio,le cui viottole già brulicavano di studenti che andavano da un negozio all’altro,il primo luogo dove le ragazze vollero andare fu la boutique magica.Lily c’era stata pochissime volte perché si sa che lo shopping,di vestiti in particolare,è molto noioso da soli.La ragazza si divertì moltissimo a provare vestiti strani e commentare quelli delle altre.Alla fine ne uscirono con un solo misero acquisto,ma con la risata ancora sulla bocca.Poi fu il turno della libreria…lì era Lily l’esperta,ma anche questa volta le attenzioni della compagne erano attirate da ben altro che libri scolastici,bensì da romanzi rosa scritti da vecchie streghe strampalate, e per una volta Lily fu contenta di andare in quel reparto della libreria,seppur sotto lo sguardo scioccato della vecchia proprietaria.
Con tre diversi libri,tutti abbastanza stupidi ma giusti per farsi quattro risate,si avviarono a Mielandia.Lily adorava quel posto,le sue vetrine,le sue decorazioni sempre a tema (quel giorno dunque zucche e pipistrelli),il suo odore zuccherino e invitante.Quel giorno tra l’altro,si era portata una manciata di galeoni extra appositamente per fare scorta di dolci…per Halloween si poteva anche eccedere!All’entrata le ragazze si sparpagliarono un po’,ognuna intenta a trovare il dolce preferito,sicure che tanto alla fine si sarebbero ritrovate per andare ai Tre Manici di Scopa per la Burrobirra del giorno.Lily senza esitazione si diresse verso lo scaffale del cioccolato,la sua vera droga!Quel giorno le confezioni erano più belle e invitanti che mai,e Lily guardava tutto con occhi sognanti e per poco non aveva il filo di bava alla bocca.Avrebbe voluto comprare tutto,ma sapeva che se non voleva dilapidare il suo patrimonio magico e diventare nel contempo una botte,doveva fare una scelta ridotta.Si stava concentrando in particolare su una scatola di Cioccorane versione speciale Halloween,quando si sentì osservata.Prima che potesse alzare lo sguardo,le arrivò una voce alle spalle.
-Si quelle te le consiglio…le ho appena provate e sono una vera delizia.Ci hanno aggiunto il cocco e adesso sono anche meglio di prima.-
Lily si girò di scatto e si trovò davanti James Potter.Appena i loro occhi si incontrarono,a Lily tornarono alla mente come di botto tutte le cose intercorse tra loro negli ultimi tempi.Vide lui che la vendicava con le oche di Grifondoro,il suo viso illuminato dalla luna,il suo sguardo di fiducia durante la ronda,la sua faccia a due centimetri dalla sua,il suo sorriso,il Giglio sul suo comodino…Il cuore le accellerò e le guance le si arrossarono,con sua immensa vergogna.Fu come se le fossero ricrollate addosso tutto d’un colpo le turbolenze che l’avevano accompagnata fino a quella mattina.Non riuscì a sostenere quello sguardo, dunque si girò di nuovo verso lo scaffale,nonostante l’interesse verso di esso era improvvisamente svanito del tutto.
-Emh…grazie Potter.Ne terrò conto.-Prese una scatola in fretta e fece per andarsene.Poi però si diede della stupida…ma che stava facendo?Era solo di Potter che si stava parlando!Lei da una settimana era turbata per i suoi comportamenti e adesso che ce l’aveva davanti non gli faceva nemmeno una domanda?Non era da lei.Si girò di nuovo dopo aver trovato quella nuova determinazione e lo guardò negli occhi.Lui era tremendamente impassibile,ancora,con un sorriso innocente sulle labbra.
-Potter…posso farti una domanda?-il suo tono per una volta era solamente curioso.Lui alzò le sopracciglia un po’ sorpreso,forse per la domanda,forse per il tono stranamente calmo di Lily,e annuì.
-Mi dici perché quest’anno hai evitato di invitarmi?Non che mi dispiaccia,visto che la risposta sarebbe stata sempre la stessa,ma la cosa mi ha leggermente incuriosito.Ti facevo uno che non avrebbe mai capito quando è il momento di smetterla.-
-Mah…sai Evans,arriva il giorno in cui una persona cresce,o forse semplicemente diventa consapevole.Capisce che c’è qualcosa che non va,che forse è il caso di cambiare.Non che io abbia cambiato idea,anzi,è l’idea che ha cambiato me.Non ti ho invitata semplicemente perché sapevo come mi avresti risposto,e tra l’altro è facilmente intuibile che ho ricevuto risultati migliori così che invitandoti come sempre,giusto?-
Lily era sorpresa della brillantezza di Potter.In effetti aveva ragione.Lo guardò ma non rispose.
-Bhè comunque Evans sono contento che almeno oggi non sei da sola.In quel caso mi sarei sentito in colpa a non essermi offerto io come accompagnatore.Volevo sfruttare questa occasione anche per ringraziarti ancora per quella sera.Non posso darti una spiegazione per l’uscita,ma sappi che c’era un valido motivo,e per fortuna tu sei stata clemente.Anch’io questa cosa non l’ho capita,ma credo che non te la chiederò.Comunque adesso vado,i Malandrini mi stanno aspettando alla cassa.Evans credo che anche le tue compagne ti stiano cercando.Perciò credo che ci beccheremo in giro…-
Lily lo guardò ancora più sorpreso,ma rispose.
-Ah si,credo che andrò a pagare…-
James le sorrise e fece per andarsene.Questa era una cosa nuova:era sempre James adesso quello che girava le spalle e se ne andava.Lily non resistette.
-eee..Potter!Grazie per il fiore…è davvero bello.-all’ultimo la sua voce si affievolì un po’.
James si voltò di nuovo verso di lei e le regalò uno di quei sorrisi sghembi per cui tutte le ragazze gli sbavavano dietro.
-Non c’è di che…credo che fra Gigli vi capirete…-poi rise e se ne andò tra gli scaffali di Mielandia.
Lily rimase impalata come un baccalà.Che razza di conversazione era quella?come aveva fatto a rimanere calma con Potter?Mio dio il mondo stava veramente girando al contrario quei giorni.Sbloccatasi,andò alla cassa e pagò.Arrivata all’entrata trovò le sue compagne che l’aspettavano.Loro le sorrisero e lei pensò che quel giorno era davvero strano,ma favoloso.

James pensava veramente di aver superato se stesso in quei giorni.Aveva fatto cose che il vecchio James Potter non si sarebbe neanche mai immaginato.Quello nuovo invece era veramente maturato,aveva capito che l’amore è un gioco bellissimo ma pericoloso e che doveva fare ogni passo giusto e con calma.
Aveva capito che era inutile invitarla ad Hogsmeade,perché ancora non aveva fatto breccia nel suo cuore.
Aveva capito che il romanticismo era la cosa che le ragazze amano di più.
Aveva capito che non doveva demordere,anzi fare l’impossibile, ma aveva anche capito che fare i salti mortali per lei non lo stancava,o annoiava,o lo faceva scervellare.Faceva tutto con un’energia che mai aveva avuto,si trovava ad avere idee sempre nuove per sorprenderla,si scopriva ad essere paziente oltre ogni limite.
Quel giorno,girovagando per Hogsmeade,era veramente felice.Sentiva di fare piccole conquiste ogni giorno,che pian piano stava facendo rivelare a Lily ciò che, James sapeva, provava veramente per lui.
Accanto a lui,gli altri Malandrini si erano accorti del cambiamento,ma evitavano di parlarne,forse perchè quelle cose non erano da uomini.
Intanto, Sirius per strada ci provava un po’con tutte le ragazze,o meglio era semplicemente Sirius e tutte gli svenivano dietro.Camminava come se dominasse tutta la strada e lanciava distrattamente sguardi qua è là,dove ad ogni angolo c’era qualcuna che lo fissava.
-Ramoso,vecchio mio…stasera facciamo un’uscita particolare tanto per festeggiare Halloween!Mi sono già messo d’accordo con Pix…si fa baldoria ragazzi!!-
-Ok bello ci sto…hai già pensato a qualcosa?-a James quella giornata piaceva proprio.
-Ma mi raccomando:niente di…pericoloso.-Remus voleva dire “contro le regole”,ma sapeva che sarebbe stato inutile.
-Aaaaaah Lunastorta non ti preoccupare!è morto mai qualcuno a causa nostra?-Sirius aveva il tono tranquillissimo.
-Bhè quando avete fatto quel buco sulle scale al quarto anno,c’è mancato poco che Abbot non si rompesse l’osso del collo…-
-ooo su via Lunastorta!Almeno ad Halloween trattieniti dall’essere una piattola!-
-E dai Remus!Sai che vogliamo divertirci e basta!-Lo spirito malandrino di James non era sparito…
-Si Remus per favore…-Anche Peter si mise a pregarlo.
-Su ragazzi lo sapete che poi tanto alla fine non vi dirò niente,e soprattutto non lo dirò a nessuno…-
Sirius mise il suo braccio intorno al collo dell’amico-Ma che bravo il nostro lupacchiotto…AHAHAH…-
Stava ancora ridendo e scompigliando i capelli all’amico tra l’ilarità degli altri,quando il sorriso gli si ghiacciò sulle labbra,con lo sguardo puntato davanti a se.All’improvviso la sua espressione si trasformò in una maschera di rabbia e disgusto.Gli altri, anche senza guardare,capirono.
Davanti a loro si erano piazzati un gruppo di Serpeverde di varie età.Piton,Nott,Riley,Parkinson,e il più piccolo,Regulus Black.Intorno a loro aleggiava un’aria tetra,oscura,pesante,quella che poi poco tempo dopo tutti avrebbero riconosciuto come quella che precedeva l’arrivo dei Mangiamorte.
Fu come se l’intera via si fosse ghiacciata e,se il sole non si fosse coperto e le persone non si fossero sentite insolitamente depresse,si sarebbe pensato all’arrivo dei Dissennatori.Anche gli altri passanti della strada si erano fermati a guardare:era uno spettacolo sorprendente vedere Sirius serio,cupo e glaciale.
La sua attenzione era incentrata su quella persona così diversa da lui,così contraria,eppure così somigliante.Stessi occhi,stessi capelli,stessi lineamenti;una bellezza sbarazzina che nessuno all’infuori di quella famiglia riusciva ad eguagliare. Guardava quel fratello che non voleva più riconoscere,perché quello che in realtà sentiva più vero, lo aveva al fianco,li aveva al fianco.Ogni volta che lo vedeva sentiva ricadere su di sé il peso del suo nome,delle sue origini,della famiglia che odiava con tanto ardore.Gli pareva di rivedere nel suo sguardo,quello di sua madre,gli sembrava di sentir bruciare dentro le vene quel sangue,Puro come sostenevano loro,che mai lui avrebbe potuto trovare più Sporco.
Ci fu un rapido scambio di sguardi tra i compagni,sia Malandrini che Serpeverde.Sapevano tutti che la situazione era più che tesa tra i due fratelli…o più che altro è meglio dire che era Sirius che, volendo eliminare dalla sua vita quell’individuo che ripudiava come fratello,faceva di tutto perché questo concetto si capisse bene.
Regulus,infatti, in quel momento sembrava un uccellino impaurito e se non fosse stato che la fama di quel gruppo di Serpi era di essere senza sentimenti,si sarebbe nascosto dietro uno dei compagni per la paura,che in quel momento provava forte,sotto lo sguardo omicida del fratello.
-Hey fratello-Sirius manteneva una gelida calma.-Vedo che ancora non hai imparato nulla della vita.E purtroppo per te credo che questo non accadrà mai.- disse,indicando il gruppo di Serpeverde.
-Black,lascialo in pace.Un traditore del suo sangue come te non è degno di parlare con un nobile Puro…-
Nott non riuscì a finire la frase,che Sirius scoppiò nella sua risata simile ad un latrato.
-Ahahaha…Scusa?Cosa volevi dire?Un nobile Purosangue?Perchè secondo te il suo sangue non è lo stesso che scorre anche nelle mie vene?E,posso giurarlo sui Malandrini,vorrei non averne nemmeno una goccia!Il sangue puro!...Ah!E avendolo, cosa pensate di essere?Superiori?Più potenti?Più Saggi?Più eccelsi nella magia?Non siete nessuno!Le vostre famiglie devono solo tener alto il proprio nome,sennò non riceverebbero più i cari favori dal Ministero!Voi con i vostri stupidi ideali,il vostro schifoso razzismo!Adesso,poi,che avete trovato un leader,vi siete gonfiati come pluffe.Vedrete vedrete poi,dove vi porterà il vostro Signore…-Sirius era fuori di se come gli altri non avevano mai visto.
-Si-Sirius…a-adesso basta…LUI sta diventando potente…s-se venisse a sapere..-Era stato,sotto lo stupore di tutti,Minus a parlare,che negli occhi aveva l’ombra del terrore.
-Peter taci!Non vorrai aver paura di uno come loro!?Non mi importa chi sia questo Signore di cui tanto si parla e se mi può sentire in qualche modo.Anzi,sarebbe meglio!Voglio che sappia che Sirius Black non si schiererà mai dalla sua parte!Che sarò sempre in prima linea per sputare sul suo tanto prezioso Sangue Puro!-
Sirius stava urlando e tutti nella via si erano fermati per assistere a quello spettacolo,sbalorditi e silenziosi.Aveva le pupille dilatate e guardava dritto in faccia al fratello minore,come a volerlo accusare del loro nome infame.In compenso,Regulus teneva gli occhi fissi sul terreno e sul viso aveva dipinta un’espressione che era un misto di paura,senso di colpa e rassegnazione.Non osò aprire bocca,come se si facesse carico di tutte le cose che il fratello aveva detto, come fossero sue colpe.In compenso i Serpeverde accanto a lui avevano tirato fuori le bacchette e avevano uno sguardo irato sul volto.
-Come hai osato..-
-Non sai con chi hai a che fare..-
-Quando Lui lo verrà a sapere..-
Alla fine intervenne Piton,l’unico rimasto impassibile con lo sguardo fiso su Sirius.-Non vale la pena sprecare energie con questo traditore…andiamocene.Poi capirà cosa vuol dire mettersi contro il Signore Oscuro.-Così dicendo si girò e,pendendolo per una spalla,trascinò via con sé Regulus,che sembrava essersi pietrificato.Gli altri,con le facce ancora in collera,ci misero un po’ per mettere via le bacchette e seguire i compagni.
Nella via rimasero i Malandrini e gli spettatori.Peter aveva un’espressione sofferente,come se si aspettasse che da un momento all’altro venisse folgorato da quel Signore che tanto temeva.Remus guardava le spalle di Sirius che si alzavano e abbassavano velocemente per il respiro accelerato,dovuto allo sfogo che probabilmente gli era costato uno sforzo sovraumano.Riusciva a capire l’amico:lo conosceva ormai da anni e sapeva quale odio smisurato provasse per le sue origini.Si ricordava come l’arrivo del fratello minore a Hogwarts l’avesse turbato.Sapeva che per Sirius il castello rappresentava una nuova vita,una fuga dal suo passato che tutte le estati ribussava alla sua porta come l’ora della morte,e l’arrivo di quel pezzo di esistenza legata alla sua, rappresentava come un brusco ritorno alla realtà,del tipo: “sveglia Sirius...tu sei un Black e lo sarai per tutta la vita!”.Remus sapeva anche che non era il caso di dire niente in quel momento.
James fece il passo che lo divideva dall’amico per raggiungerlo.Forse lui,come nessun altro,capiva ciò che Sirius provava.L’anno prima lo aveva accolto in casa sua come un fratello,perché era dovuto fuggire da quella casa che non aveva mai sentito sua e che ormai cominciava a stargli veramente troppo stretta.Sapeva che il fratello per Sirius,era una ferita ancora aperta.Da piccoli i due erano molto legati.Sirius era il maestro di vita del fratellino,che lo venerava come un dio.Lui gli aveva insegnato tutto ed era contento che lo ascoltasse quando diceva di non dare importanza ai discorsi assurdi dei genitori.
Il problema più grande di Regulus era semplicemente che non era Sirius:lui era infinitamente più debole,più sottomissivo.Quando Sirius era partito per Hogwarts come verso un oasi in mezzo ad un deserto,aveva lasciato il fratellino in una casa di orgogliosi purosangue, e quella era stata la sua rovina.Durante l’assenza di Sirius,Regulus si era fatta plagiare e aveva assorbito,seppur forzatamente,gli insegnamenti della famiglia.James dunque sapeva che per Sirius il fratello era la delusione e la perdita più grande della sua vita,e ogni volta che malauguratamente si incontravano nel castello,seppur Regulus cercasse in tutti i modi di evitarlo,in Sirius venivano a galla tutti i risentimenti e la rabbia accumulati negli anni.L’unica cosa che James si sentì di fare fu mettergli una mano sulla spalla per fargli sapere che lui era lì,sempre..
Sirius, dopo una decina di minuti in cui era rimasto immobile con gli occhi ancora fissi sul punto in cui il gruppo era sparito,riprese a respirare normalmente e cominciò e ristabilire la calma.Capì che tutti lo stavano fissando,compresi i suoi tre amici,ma con tutta la tranquillità del mondo sbottò allegramente:
-Ragazzi,sbaglio o oggi non ci siamo ancora fatti una Burrobirra?-

Avrebbe superato anche quella,doveva.  

***

Allura...intanto salve baldi giovincelli!poichè è riniziata la scuola ho voluto farvi un regalino postando un capitolo che però avevo già pronto...infatti vi avverto ancora una volta!mi spiace ma sarà difficile postare in fretta i prossimi capitoli!la scuola comincia davvero a farsi sentire ç_ç...che stress!...Ora qualche piccola nota sul capitolo:ho inserito un nome in latino,quello del fiore...DOVREBBE essere giusto così, ma vi prego, se ho sbagliat,o fatemelo sapere e non mi uccidete!XD...Poi non so quanto l'idea del pollline che forme delle parole in aria vi sia sembrata stupida,ma spero solo poco poco...io l'ho trovata una cosa dolce e insolita(che poi era quello che volevo far trasmettere al gesto di James),perciò scusate se sono sembrata un tantino assurda,sciocca o esageratamente sdolcinata!XD...3-l'aggiunta del cocco nelle Cioccorane non centra un emerito cavolo con il tema di Halloween,lo so, ma non ho potuto resistere:adoro cocco e cioccolato insieme (I Love Bounty!!*ç*...)..e sinceramente al sapore di zucca non mi ispiravano proprio!...Spero vi sia piaciuto l'incontro(WOW!per una volta non S-contro!) tra James e Lily...ma non ci fate troppo la bocca a questa situazione di quiete!XD.Infine spero che vi sia piaciuta la mia interpretazione del rapporto tra Sirius e Regulus;io ho sempre visto la figura del fratellino di Felpato come un ragazzo succube e forzatamente malvagio.Fatemi sapere comunque tutte le vostre idee e i vostri pareri!
Adesso spazio ai ringraziamenti,a partire dalle 23 PERSONE (!!!) che mi hanno aggiunto o mi mantengono tra i preferiti!Se non lo vedessi chiaramente scritto sullo schermo del pc,non ci crederei!XD....Grazie 1 milione di volte.
ariel_potter:sono contenta che ti sia piaciuto il bacio mancato...e so anche che siete abbastanza impazienti di vederne uno vero ma...probabilmente vi toccherà aspettare ancora un pochino!Ti prego non Avadakedavrizzarmi!XD...grazie dei complimenti e spero continuerai a seguirmi!Un bacio!
ramoso4ever95:evviva sono arci contenta he tu non sia riuscita a staccartene!allora ti piacerà seguire la mia FF perchè ancora un pò per le lunghe andrà...spero però che non ti stanchi!XD...oddio ma davvero ho fatto quell'errore?!mamma mia sono proprio distratta..ma forse hai ragione tu...ormai mi viene naturale!XD..a presto grazie mille!
kisha dattebayo
:la mia accanita lettrice!è sempre un piacere leggere le tue recensioni!è lo so lo so fra tutti e due sono uno troppo furbo e l'altra...ancora non si sa se innamorata o no!XD...comunque spero che anche questo ti sia piaciuto e ti prego dammi il tuo più sincero parere!Continua a seguirmi(e non ti preocc lo farò anche io con te!Adoro la tua storia!)Un bacione!
giusyangel:mi piace la tua strategia!Ma mi sa che al ministero le Giratempo sono tutte andate distrutte!XD...comunque mi raccomando non mi morire!ç_ç...Non voglio diventare una killer con le mie storie!spero che anche questo ti sia piaciuto e dimmi tutte le tue impressioni...mi sono indispensabili!un bacio!
Bellis:Che piacere!Che onore!una delle mie scrittrici preferite!che bello sono contenta che la mia versione dei Malandrini ti piaccia,tu che sei un'esperta in questo campo!Spero continuerai a seguirmi perchè ci tengo moltissimo!Grazie millissime!

Dunque adesso...un bacione a tutti commentatori e lettori!a presto...

*-*- Sara -*-*

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Capitolo 13
*** Fantasmi dal passato ***


13. Fantasmi dal passato


Dopo una giornata ad Hogsmeade, sembrava che il castello pulsasse di un’insolita euforia.Non che i ragazzi non fossero coscienti del fatto che il lunedì sarebbero riniziate le lezioni come sempre e la vita quotidiana sarebbe tornata a svegliarli la mattina alle 7,ma c’era qualcosa nell’aria,qualcosa che assomigliava tanto ad aria di libertà e spensieratezza.Tutti erano più allegri,più sorridenti,con meno pensieri in testa.Le gite al villaggio magico agivano dunque come una medicina dalle ansie di tutti i giorni.
Questo come per nessun altro lo si poteva leggere sul volto di Lily Evans.Quando quella sera scese al grande banchetto di Halloween tutto le sembrava migliore.La compagnia le aveva proprio fatto bene.Camminava nei corridoi con un nuovo spirito,cosparsa da un’insolita euforia.Sorrideva a chi incontrava e faceva anche poco caso a quale strada stesse percorrendo per raggiungere la Sala Grande.E’ inutile quindi dire che quando si trovò a due passi da un figura un po’ oscura che la chiamò per nome,ella ci mise un po’ a rendersi conto che stava cercando proprio lei.
Quando finalmente si girò, fu come se qualcuno le fosse arrivato alle spalle e avesse spostato l’interruttore su OFF.Il sorriso le svanì,l’euforia si volatilizzò improvvisamente così com’era arrivata.Lo sguardo le si riempì di una familiare nostalgia e un’insolita durezza.
-Pensavo non mi avessi sentito…-le disse.
-Come vedi,invece,non è così.-Riusciva ancora a mantenere un’innaturale freddezza.Poi lo guardò e inarcò le sopracciglia,come per chiedergli cosa volesse da lei.
-Bhè…Lily.-Inizialmente la guardò indeciso.Lei continuava a fissarlo passivamente,così lui abbassò lo sguardo e cercò di continuare il discorso che tanto si era preparato,ma che adesso si rifiutava di uscire.
-Da tanto tempo desideravo parlarti.Io…tu lo sai che mi manchi.Come l’aria.-
Qui si fermò e la guardò sofferente.Non era precisamente questo il discorso che si era preparato,ma doveva “confessare”.
Così dicendo la fermezza di Lily si incrinò.Gli occhi le si inumidirono e le ferite che aveva nel cuore e che fino a quel momento le sembrava come di aver tamponato con una pezza senza decidersi a ricucire,le ricominciarono a sanguinare lentamente.Perchè quello era ciò che provava anche lei,che sentiva mattina e sera come un macigno nello stomaco.
-Io..lo so che ho fatto un errore…un errore enorme.Ma sono due anni che non vivo più.Io ho bisogno di te Lily!-
-Tu hai i tuoi amici…le tue idee.-Lily non avrebbe ceduto così facilmente.Non poteva permettere che le barriere che aveva costruito così accuratamente venissero distrutte velocemente e magari inutilmente.
-Tu…tu devi capire!Come faccio?Loro sono della mia stessa casa!Non posso semplicemente ignorarli!-
-Oooh allora è questa la questione!Quanto sei ridicolo!è la giustificazione più assurda che abbia mai sentito.E allora come hai fatto fino a due anni fa?Cos’è successo?Il peso delle responsabilità si è fatto sentire quando sei diventato più uomo?Non farmi ridere!E adesso cosa vorresti da me?Il tuo bel casino mi pare che l’abbia già fatto.-Direi che Lily, la pazienza l’aveva mandata a farsi una passeggiata.
-Lily!Non è così!I momenti passati con te sono stati i migliori della mia vita!Come puoi far finta di  non saperlo!-
Lily ebbe la sensazione di essere un palloncino e l’avessero all’improvviso bucata.
-Io...io volevo che tu lo sapessi…Sei…tutto per me.-
Lo sussurrò a malapena ma Lily capì benissimo.
Non sapeva cosa dire veramente.Ci era riuscito,aveva preso una pesante ascia e aveva abbattuto tutte le barriere come fossero fogli di carta.E adesso si trovava lì a dover dir qualcosa,che non sapeva cosa fosse.
-Io…Mi sei mancato tanto.-Poi si fermò perché le lacrime le impedivano di continuare.


Vuoto.
Ecco cosa sentiva.Cosa voleva dire?Cosa era successo?Non poteva accadere…era un incubo!Lui che ce la stava facendo!che un passo alla volta la stava conquistando!...e adesso…adesso…adesso era tornato!
Lo sapeva,se lo sentiva.Adesso sarebbe cambiato tutto,ancora.
Non voleva che le cose tornassero come prima!…era stata troppa la fatica e quella specie di sentore di vittoria cominciava a piacergli…Perché adesso?Era forse una punizione divina?Aveva forse conquistato fin troppo di ciò che desiderava da tutta una vita?
Era da anni che non gli capitava,ma si ritrovò ad avere gli occhi lucidi.Non era possibile…Non poteva sopportare l’idea che con il ritorno di lui nella vita di lei sarebbe cambiato di nuovo tutto. Sapeva bene ciò che aveva rappresentato quel ragazzo nella vita di Lily. Era stato colui che l’aveva introdotta al mondo magico,e sapeva bene che per un nato babbano era come essere catapultati in un sogno;quindi lui era stato la sua guida fin dall’inizio e lei ci si era affidata completamente.Invece per lui…bhè tutti sapevano cosa provava davvero,da sempre.Non la considerava un’amica,nemmeno una sorella,nemmeno una confidente:la considerava il suo TUTTO.
James si stupiva sempre a pensare che lui e l’altro erano gli esatti opposti in tutto,i perfetti antagonisti,eppure avevano quell’unica,enorme cosa in comune,che era talmente grande che alla fine rappresentava il loro essere,e dunque li rendeva quasi uguali: Lily.
Alzò la testa e si rese conto di trovarsi in un corridoio vuoto.Doveva aver camminato parecchio ed essere arrivato in una parte del castello lontano sia dalle classi che dalla Sala Grande.Per un attimo si fermò a pensare a quanto fosse sterminato il castello di Hogwarts. Erano sette anni che vi viveva,e nessuno meglio dei Malandrini lo aveva scoperto e percorso,eppure sembrava che ci fosse sempre qualcosa di nuovo da vedere,come se il castello stesso ti volesse mettere continuamente alla prova.Estrasse dalla tasca interna della divisa un foglio di pergamena apparentemente vuoto e pronunciò le parole fortunate…Hogwarts lo poteva anche mettere alla prova ma lui e i Malandrini non si facevano cogliere di sorpresa grazie alla loro potente e indispensabile alleata,la Mappa.
Per un attimo il pensiero di James era stato deviato,ma una volta appreso di trovarsi al settimo piano e richiuso la mappa,la realtà tornò prepotente ad assalirlo.Rivedeva le immagini di poco prima e sentì il forte bisogno di sfogarsi.Un senso di nervoso e rabbia lo investì e cominciò a camminare su è giù per il corridoio davanti ad un vecchio arazzo, con gli occhi chiusi e un solo pensiero in testa:doveva prendere a cazzotti qualcosa o sarebbe esploso,se lo sentiva!
Dopo qualche minuto in cui capì che il suo era un comportamento inutile e infantile si fermò e si costrinse a calmarsi.Quando riaprì gli occhi però era ancora talmente arrabbiato che ci mise ben cinque minuti prima di accorgersi che c’era qualcosa che non tornava rispetto a poco prima.Scosse la testa come se fosse appena emerso dall’acqua e si guardò meglio intorno.Si,c’era qualcosa che era cambiato…”Cavolo! E quella da dove sbuca?!”Pensò James sbalordito trovandosi davanti ad una normalissima porta di legno,che nonostante questo non sarebbe dovuta stare lì,per il semplice fatto che prima non c’era.Vinto dalla curiosità,o forse dal semplice fatto che finalmente era riuscito a riempirsi la mente con un altro pensiero,mise la mano sulla maniglia e spinse.
“OH MERLINO!!”


Nonostante tutto lo sguardo era tornato fermo.
I suoi sentimenti avevano fatto un rapido Gran Premio lungo tutto il suo corpo con pelle d’oca e lunghi brividi per tutta la schiena,ma adesso era tornata in sé.
Quel ragazzo era tornato da lei a pregarla di dimenticare.
Ma questo non era possibile.
Lo guardò e rivide nei suoi occhi la sua infanzia,le sofferenze del distacco dalla sorella che la considerava un mostro,le difficoltà di entrare a far parte di un mondo a lei estraneo e di far capire che anche lei valeva,il coraggio di passar sopra alle provocazioni e ai pregiudizi.Si,lui aveva rappresentato per tanti versi un’ancora di salvezza che pian piano l’aveva portata alla sicurezza in se stessa,ma nonostante questo lei non aveva scordato niente.
Sentiva ancora quelle parole rimbombargli nelle orecchie e riusciva addirittura ad udire quello strano suono,come lo scricchiolio di qualcosa che si rompe…il suo cuore.
Lui non era cambiato,lo sapeva e anzi,adesso era impelagato del tutto in quella specie di cerchia ristretta che diceva di essere devota ad un certo Signore Oscuro.E qual’era il pensiero di fondo di quella setta?La Purezza della razza magica,dunque l’estinzione di tutti i Mezzosangue e ancor più dei Babbani.E lei che cos’era in fondo?Si arrabbiava quando le veniva sputato in faccia come un insulto,ma sapeva benissimo quali erano le sue origini…e non sarebbe potuta esserne più fiera.
Lo guardò e vide i suoi occhi brillare di gioia e per un attimo era tentata di rimangiarsi tutto, ma in quel momento le vennero in mente altri due occhi,nocciola profondi e dolci,il cui proprietario non le avrebbe mai e poi mai rivolto quelle parole cattive (nonostante la maggior parte delle volte in cui si incontravano le parole che si scambiavano non erano certo delle più carine),e una nuova forza le salì alla gola e la spinse a parlare.
-Si,mi sei mancato.In alcuni momenti non riuscivo a capacitarmi del fatto che fossimo lontani.
Ma poi ascoltavo.Ascoltavo ciò che tu hai detto con tanta spontaneità,come fosse la cosa più normale del mondo per te,perché questi pensieri in fondo sono il tuo essere.Aveva ragione la gente che mi diceva di diffidare di te perché non ti sei smentito.E pensare a tutti gli anni che ho perso ad avere te come unico amico mentre avrei potuto condividere la mia vita con persone più simili a me…-
-Come Potter?-Lily stava ancora parlando,assistendo a continui cambiamenti di emozione sul volto del ragazzo,ma arrivata a questo punto fu interrotta con parole sputate con ribrezzo e odio profondo,marchiate a fuoco nell’aria che li circondava.
Fu questo più di tutti a farle rispondere a sua volta con rabbia.
-Può darsi!Ma cosa te ne importa?Tu mi hai allontanata da te e forse io per la prima volta ho cominciato a vedere il mondo nel modo giusto.Se anche fosse Potter colui che vorrei al mio fianco,sarebbe una scelta molto migliore di quando a undici anni mi affidai ad una persona che in fondo in fondo mi ha sempre disprezzato.Te l’ho detto allora e adesso te lo ripeto:tu hai scelto la tua strada e io la mia…Adesso per favore lasciami in pace.Per sempre.-
-Lily…ti prego…NO! –L’ultima parola fu come un urlo di dolore,un ultimo straziante richiamo,ma Lily aveva scelto e mai era stata più sicura in vita sua.
-Addio per sempre,Severus-
E con queste parole lo abbandonò in mezzo al corridoio,lasciandosi un pezzo di passato finalmente alla spalle.


James si trovò davanti ad una grande sala circolare dal soffitto a volta,con due grandi vetrate gotiche semicircolari che circondavano tutta la stanza e facevano intravedere il cielo ormai nero costellato di stelle. L’unico punto in cui si intravedeva ancora la parete di pietra si trovava di fronte alla porta d’entrata e vi era affisso un grande dipinto;ed era per quello soprattutto che James era rimasto esterrefatto.Ritraeva l’unica persona che avrebbe voluto vedere in ogni momento della sua vita,Lily.
Era fatto con infinita accuratezza,da un esperto pittore sembrava,quando invece era solo frutto della Stanza(o meglio,della sua Magia).Era un ritratto a mezzobusto della ragazza seduta sulle rive del Lago Nero mentre rideva spensieratamente.Era talmente dettagliato che poteva essere scambiato per una fotografia babbana,siccome statico.James rimase incantato a fissarlo per diversi minuti,estasiato,drogandosi di ogni particolare,ogni lineamento della rossa.Era come ipnotizzato da tanta perfezione.
All’improvviso,però,come un fulmine a ciel sereno arrivò il ricordo di poco prima.La rabbia lo travolse ancora una volta e dovette distogliere velocemente lo sguardo da quegli occhi belli e capaci di annientarlo come nella realtà.
E il pensiero di voler prendere a pugni qualcosa lo impadronì di nuovo.Diede uno sguardo al resto della stanza e ancora una volta la sorpresa arrivò ad offuscare la mente.Appeso alla volta del soffitto,un po’ spostato sulla destra, c’era un sacco da pugile nero ed invitante.Come attirato da quell’oggetto come fosse una calamita, gli si avvicinò.Allungò una mano a sfiorare la superficie di pelle morbida come ad appurare che fosse una cosa reale e non un sogno.
Abbassando lo sguardo notò che poco distante vi era un piccolo tavolo con sopra due guantoni professionali di un rosso vivo,un asciugamano ora e scarlatto e un completo di maglietta e pantaloncini grigi con lo stemma dei Grifoni in bella vista.James ormai aveva la mascella a terra.Dov’era finito?Che razza di stanza era quella?Era come se fosse capitato in un posto dove fossero stati esauditi i suoi desideri.Perchè accidenti non l’aveva mai trovato prima?E se la stanza era sempre stata lì,cosa voleva significare la divisa pronta per lui sul tavolo?Era forse opera degli Elfi Domestici?
Mille domande affollavano la sua mente, ma poggiando ancora una volta la mano sul sacco capì ciò che la stanza voleva da lui.
James voleva prendere a cazzotti qualcosa?E la stanza glie ne dava l’opportunità,senza che si sgusciasse le nocche prendendo a cazzotti le pareti o qualche mobile, per di più!
Sollevò ancora lo sguardo sul dipinto e l’adrenalina salì velocemente alle stelle.Si spogliò velocemente e indossò la tuta.Non si stupì,quando si accorse che gli stava a pennello.Con euforia mista a rabbia crescente,afferrò i guantoni e li indossò.
Scoccando un ultimo sguardo a Lily,cominciò a colpire con foga,lasciandosi dominare completamente dagli istinti.


Non si rendeva conto di quanto tempo era passato.Mezz’ora?Un’ora?Un giorno intero?Non lo sapeva,ma si accorse che non glie ne importava niente.Aveva bisogno di quel momento e se l’era preso prepotentemente, senza pensare al tempo,a chi lo stava forse cercando o alle conseguenze.
Adesso se ne stava seduto contro la porta della stanza,sudato,spossato,con l’asciugamano a cingergli il collo.Sebbene avesse abbandonato gli occhiali sul tavolino,prima di iniziare il suo sfogo,vedeva chiaramente il dipinto davanti a lui. Il cielo era diventato color pece,e dalle vetrate ariose e colorate filtrava la luce pallida del quarto di luna.Il viso di Lily in quel momento sembrava irradiare una luce propria,quasi più forte del bagliore lunare,come per ferire ulteriormente James,costretto a subirne una visione ancora più perfetta del solito.Poggiando la testa alla porta di legno si lasciò sfuggire un forte sospiro.L’aveva persa?E soprattutto l’aveva mai minimamente avuta per se?Sapeva che ciò che era riuscito a conquistare non era molto ma ormai doveva considerare anche quel poco un tentativo completamente vano?E soprattutto:che cosa voleva Mocciosus?Che cavolo centrava riapparire così nella sua vita?Cosa pretendeva da lei??...
La rabbia inevitabilmente l’assalì di nuovo e si alzò di scatto per andare a colpire nuovamente e con rabbia il sacco.Una.Due.Tre.Quattro volte…ACCIDENTI!!
Poggiando la testa sul sacco che teneva stretto tra le mani,digrignò i denti.
BASTA!come poteva farsi mettere sotto così da quella situazione?Lui era pur sempre James Potter,giusto?
E sentiva che il suo corpo e la sua mente avevano fermamente bisogno che il Malandrino tornasse,per non sprofondare in un profondo abisso da cui non avrebbe saputo riemergere.

***

SCUSATE!!scusate scusate scusate scusate!cari lettori miei lo so che mi vorrete frustare,SE siete ancora rimasti con me,in attesa di questo capitolo.LO SO!vi ho fatto aspettare un'eternità!ma accidenti alla scuola..i prof ce l'hanno avuta davvero con noi in questo periodo e non è ancora finita!perciò non posso che prostrarmi a voi e chiedervi umilmente perdono per la lunghissima attesa.Accettate le mie scuse,con la promessa che cercherò (notare che non vi assicuro comunque niente) di postare più in fretta?
Adesso qualche nota sul capitolo:so già che non è troppo lungo,ma nel prossimo cercherò di sforzarmi di più.Lo so!l'idea della Stanza delle Necessità che dona a James un sacco per sfogarsi è abbastanza malsana,ma che ci volete fare se ho la mente contorta?E poi è una cosa che spesso bramerei anch'io,ma devo accontenarmi del mio cuscino...Poi...bhè spero vi sia piaciuta la nostra temeraria Lily!aspettatevene delle belle nei prossimi, cari miei!
Adesso i ringraziamente,a partire dalle 26 persone che hanno aggiunto la storia tra i preferiti!Grazie vi adoro!
kisha dattebayo:sono contenta che James ti abbia stupito..era proprio questa la mia intenzione!XD..eh già povero Sirius, quella sarebbe la sua vita ideale ma che ci vuoi fare?Gli è toccata una famiglia decisamente poco sana di mente e se la deve tenere purtroppo!...spero anche questo chap ti sia piaciuto..continui a seguirmi? ;D..un bacio!
ramoso4ever95:scusa il ritardo!spero che comunque tu non mi abbia abbandonata!che dici del nuovo chap?ti ha intrigato come il precedente?Menomale che l'idea non ti è sembrata troppo sciocca!Grazie dei complimenti!non vedo l'ora di leggere la tua prossima recensione!un abbraccio!
giusyangel:l'inferno tra James e Severus?Mmmmh ancora non so...ci devo pensare!Comunque a parte scherzi..continua a seguirmi che ne vedrai delle belle!

..e ringrazio anche tutti coloro che hanno semplicemente letto!(lo lasciate un commentino,anche come critica?PLEASEEEE! XD)


Al prossimo chap...Buonanotte!

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