Winx Club: La furia del drago.

di blackjack0999
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo: Cenere alla Cenere. ***
Capitolo 2: *** Capitolo I: Punto di inizio. ***
Capitolo 3: *** Capitolo II: La figlia di Icy ad Alfea ***
Capitolo 4: *** Capitolo III: Festa di Benvenuto e nuove conoscenze. ***
Capitolo 5: *** Capitolo IV: Riunione ***
Capitolo 6: *** Capitolo V: Legami saldi e deboli. ***
Capitolo 7: *** Capitolo VI: Unita di Streghe. ***
Capitolo 8: *** Capitolo VII: un pezzo di verità dal passato. ***
Capitolo 9: *** Capitolo VIII: motivi personali. ***
Capitolo 10: *** Capitolo IX: Duello tra ex amiche. ***
Capitolo 11: *** Capitolo X: nuove rivelazioni. ***
Capitolo 12: *** Capitolo XI: Scelte di molti. ***
Capitolo 13: *** Capitolo XII: unità ***
Capitolo 14: *** Capitolo XIII: Falsa alleanza. ***
Capitolo 15: *** Capitolo XIV: Questione di fiducia ***
Capitolo 16: *** Capitolo XV: catena di eventi. ***
Capitolo 17: *** Capitolo XVI: Misteri e Rivelazioni. ***
Capitolo 18: *** Capitolo XVII: Scelte e Dubbi. ***
Capitolo 19: *** Capitolo XVIII: Verità. ***
Capitolo 20: *** Capitolo XIX: Frammenti di ricordi. ***
Capitolo 21: *** Capitolo XX: Fuoco e Fiamme sulla Terra. 1° Parte. ***
Capitolo 22: *** Capitolo XXI: Fuoco e Fiamme sulla Terra ultima parte. ***
Capitolo 23: *** Capitolo XXII: Lezioni speciali. ***
Capitolo 24: *** Capitolo XXIII: Punti di Tensione. ***
Capitolo 25: *** Capitolo XXIV: Amicizia o qualcosa di più. ***
Capitolo 26: *** Capitolo XXV: saldi e antichi Legami. ***
Capitolo 27: *** Capitolo XXVI: Pensieri incombenti. ***
Capitolo 28: *** Capitolo XXVII: verità affiorate. ***
Capitolo 29: *** Capitolo XVIII: Verità a Galla. ***
Capitolo 30: *** Capitolo XXIX: Attacco ad Alfea. ***
Capitolo 31: *** Capitolo XXX: Punti d'incontro. ***
Capitolo 32: *** Capitolo XXXI: punti critici ***
Capitolo 33: *** Capitolo XXXII: Vendetta su Lord Darkar. ***
Capitolo 34: *** Capitolo XXXIII: l'attacco a fortezza nera e una decisione. ***
Capitolo 35: *** Capitolo XXXIV: Memoria riacquisita ***
Capitolo 36: *** XXXV: Fine della lotta l'inizio di uno scontro. ***
Capitolo 37: *** Capitolo XXXVI: La confessione delle winx. ***
Capitolo 38: *** Capitolo XXX VII: L'evoluzione di Dark Bloom. ***
Capitolo 39: *** Capitolo XXX VIII: La promessa di due amiche. ***
Capitolo 40: *** Capitolo XXXIX: Ultime scelte. ***



Capitolo 1
*** Prologo: Cenere alla Cenere. ***


Prologo: Cenere alla Cenere,
 
Bloom giaceva sul fondale marino, l’acqua dell’oceano intorno a se, aveva preso alcune tenui sfumature rossastre, come il sangue, Il suo sangue, che sgorgava copioso dalla ferita al fianco, al ventre e alla schiena.
 
Qualcosa mi ha colpito con violenza alla schiena con molta forza, sono finita contro dei coralli frastagliati che mi hanno provocato ferite profonde e non so di preciso quanto gravi, siano le mie condizioni attuali.
 
Quando aveva ripreso i sensi, era completamente sola, aveva nuotato per circa un centinaio di metri, cercando di sforzarsi di non cedere, perché se no sarebbe finito, tutto invano però.
 
Le mie gambe e le mie braccia, anche le ali mi si stanno diventando fredde come il ghiaccio e pesanti come il piombo, fatico a respirare.
 
La fata del fuoco tossì sangue, lo stesso che le stava macchiando il vestito della sua forma Sirenix, aveva fatto appello alla sua magia per curarsi ma tutto invano.
 
“Finisce cosi allora?. Morirò sola?”, si domando tra sé e sé Bloom, mentre lentamente chiuse gli occhi, e tutto diventò nero.
 
****
 
“Avete visto anche Voi. Quello che ho visto Io sorelle?”, chiese Icy rivolgendosi alle altre due Trix, Darcy e Stormy erano sgomente e guardarono la strega del ghiaccio.
 
“Si. Icy non posso credere a ciò che ho visto!”. Rispose Darcy sgomenta rivolgendosi alla strega del ghiaccio, le Trix erano in forma Sirenix oscura, si stavano avvicinando al corpo inerte di Bloom, poggiata sul fondale marino, poco per volta lentamente, la forma Sirenix della fata stava svanendo.
 
“Tradita da coloro che si fidava, non so voi sorelle ma non lo trovo affatto ragionevole ad una cosa del genere. E’ un gesto vile che ripudia la Loro natura di fate!”, pronunciò fredda Icy mentre guardava Bloom, aprire lentamente gli occhi.
 
“Chi siete?”. Chiese Bloom agonizzante rivolgendosi alle Trix, le quali per poco non le vennero un balzo al cuore, si scambiarono un occhiata sgomenta ed interrogativa.
 
“Sarebbe un piacere porre fine alle sue sofferenza ma, adesso non sarebbe come desidero, provo persino pietà per Lei”. Ripose Icy rivolgendosi più alle sue sorelle che a Bloom, la quale dagli occhi stavano scendendo le lacrime, mentre sollevava una mano coperta di sangue, verso le Trix, la fata del fuoco le vedeva terribilmente sfuocate.
 
“Aiutatemi..!”, pronunciò Bloom rivolgendosi alle Trix, quando le labbra di Icy si storsero in un sorriso maligno prima di rivolgere uno sguardo alle sue sorelle.
 
“Sapesse la verità di ciò che abbiamo visto, sono certa che ripudierebbe la sua natura di fata, Bloom e potente e la sua vendetta ci aiuterebbe nel diventare le padrone della dimensione magica!”, pronunciò Icy rivolgendosi alle altre due Trix, le quali erano sgomente ma sorrisero complici.
 
“Buona idea Icy ma come facciamo?”. Chiese Stormy rivolgendosi alla sorella maggiore, la quale sorrise di sua volta e guardo le sue sorelle.
 
“Seguite le mie parole Sorelle. Alla fine nessuno potrà fermarci!”. Rispose la strega del ghiaccio rivolgendosi alle sue sorelle.
 
Icy, Darcy e Stormy si misero rispettivamente ai lati e davanti al corpo esamine di Bloom, che ormai la mano della fata era caduta, proprio in un ultimo attimo di respiro. Dopodiché la strega del ghiaccio pronunciò alcune parole magiche, come fecero del resto anche Stormy e Darcy ripetendo le identiche parole della strega del ghiaccio, dopodiché sollevarono entrambe una mano e puntarono il corpo di Bloom.
 
Il corpo di Bloom fu pervaso da dell’ energia oscura, che distrusse ogni particella di energia positiva nello spirito della fata del fuoco, le sue ferite iniziarono lentamente a guarire ma, però perse la forma Sirenix, anzi regredì passando a Believix, Echantix, Charmix ed infine fata di primo livello. Però l’aspetto di Bloom era rimasto come e quando era controllata dall’oscurità diventando Dark Bloom.
 
“Dato che la sua energia positiva e completamente svanita, ha perso completamente i suoi poteri, ma riesco ancora a percepire il suo grande potere, sorelle!”, pronunciò Icy rivolgendosi alle due Trix.
 
Bloom aprì gli occhi con lentezza, ora erano diventati bicolori, uno di un normale celeste, l’altro invece era giallo con la pupilla verticale come quella dei serpenti, la fata del fuoco sbatté più volte le palpebre, per mettere bene a fuoco la vista Icy, Darcy e Stormy sorrisero mettendosi le braccia conserte.
 
“Bentornata nel mondo dei vivi Bloom!”, pronunciò la strega del ghiaccio rivolgendosi alla fata del fuoco, la quale spalancò gli occhi e con velocità, si rizzò in piedi pronta sulla difensiva ma vacillò sulle gambe, che le parevano debolissime.
 
“Icy!. Darcy!. Stormy!”, pronunciò a denti stretti la ragazza dai capelli rossi rivolgendosi alle Trix, le quali ghignarono e a parlare fu Icy per prima.
 
“Suvvia Bloom. E’ questo il modo per ringraziarci per averti salvato la tua pellaccia?!”. Chiese Icy rivolgendosi a Bloom, la quale cadde in ginocchio, più per debolezza che sentiva in sé che per l’incantesimo di respiro subacqueo, che la strega del ghiaccio le aveva scagliato.
 
“Salvato?”. Chiese di sua volta Bloom stupita rivolgendosi a Icy, la quale si sorprese ad essere stupita, come del resto furono anche Darcy e Stormy.
 
“Non ti ricordi di cosa ti e successo prima?”. Chiese Stormy rivolgendosi alla  fata del fuoco, la quale si toccò la testa dolorante, Darcy guardò Icy e la strega delle tempeste e si allontanarono di pochi passi mentre Bloom si riposava.
 
“Due sono le cose: Ho Bloom è stata colpita come abbiamo visto chiaramente a tradimento perciò, non ha neppure avuto modo di reagire. Oppure: Ha perso la memoria a causa del trauma!”. Rispose la strega delle illusioni rivolgendosi alle sorelle, Icy guardò con la coda dell’occhio la fata del fuoco, che ora gli abiti stessi dal color blu vivace avevano preso posto ad un color nero pece con paillette.
 
 
“Potresti avere ragione in entrambi i casi Darcy, tanto vale dire la verità seppur in parte a quella fatina, ora che e oscura. Pensò che insegnarle a diventare più perfida sarà un piacere!”, pronunciò Icy rivolgendosi alle sue sorelle, dopodiché le Trix, si avvicinarono a Bloom e si misero a spiegarle la situazione.
 ****
 
Tritannus aveva fatto ritorno nel castello semi sommerso, situato negli abissi oceanici di Andros, un luogo inaccessibile data la pericolosità di quel posto, ma non per uno come Tritannus che, dopo aver assorbito come una pozione rinvigorente del petrolio, che  aveva assorbito dopo che aveva fatto affondare una petroliera carica di greggio, era diventato più potente che mai.
 
“Dove e andata a finire la mia amata Icy. Ha detto che avrebbe controllato cosa era quell’ esplosione magica quasi dieci minuti fa, avrei dovuto restare con Lei, vado a cercarla, non me lo perdonerei se le fosse accaduto qualcosa!”, pronunciò il tritone mentre nuotava spedito dopo aver imbracciato il suo nuovo tridente, fatto in diversi materiali tra quali, Zircone e Ossidiana quando vide comparire davanti a Lui le Trix e la sua amata Icy.
 
“Ho sentito tutto mio amato Tritannus, mi rende felice sapere che ti preoccupi per Me, avrei fatto prima ma abbiamo scoperto qualcosa che non avremmo mai sospettato!. Ma non possiamo parlare Qui!. Darcy ha scoperto un portale inattivo che conduce all’ antico e oscuro mondo di Cariddeus e tu devi diventare ancora più forte mio Tritannus!”, pronunciò Icy rivolgendosi al tritone quando quest’ultimo, notò che Stormy e Darcy stavano guardando indietro come se stessero aspettando qualcuno.
 
“Qualcosa non va voi due?”. Chiese Tritannus rivolgendosi alle due Trix, le quali seppur trattenendosi da insultare il tritone per la mancanza di rispetto nei Loro riguardi ma, lo guardarono seriamente.
 
“Stiamo aspettando la nostra nuova allieva e compagna!”. Rispose Darcy rivolgendosi a Tritannus, il quale inarco un sopraciglio incuriosito, prima di guardare la sua amata Icy.
 
“La vostra Allieva?”. Chiese Tritannus rivolgendosi alla strega del ghiaccio, la quale sorrise prima di guardare nella stessa direzione, dove Darcy e Stormy stavano guardando.
 
“Fatti vedere!”. Rispose la strega del ghiaccio rivolgendosi a qualcuno che lentamente nuoto verso le Trix, Tritannus spalancò gli occhi vedendosi arrivare Bloom con un espressione persa, ma tagliente allo stesso tempo.
 
“Bloom?!”. Chiese il tritone rivolgendosi  in modo equivalente sia a quest’ ultima che alla sua Icy, la quale sorrise.
 
“Si e proprio Lei mio Tritannus. Quando arriveremo a Cariddeus ti spiegherò tutto ma sappi che ora Bloom sta dalla nostra parte!”. Rispose la strega del ghiaccio quando, la fata del fuoco sollevò lo sguardo verso Icy.
 
“Dark Bloom. Questo ora e il mio nome!”, pronunciò la fata del fuoco in questione, mentre Darcy aprì un portale ed entrarono all’ interno.
 
“Molto bene Dark Bloom seguirci!”. Pronunciò Icy rivolgendosi alla fata del fuoco, la quale si portò una mano coperta da dei par’ avambracci sul cuore.
 
“Si mie padrone!”, pronunciò Dark Bloom con un sorriso triste e tagliente allo stesso tempo.
 
Nota degli autori: La nostra Bloom ha cambiato fazione ma per quale motivo ora sta con le Trix e Tritannus?. Scopritelo nel prossimo aggiornamento alla prossima.
 

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Capitolo 2
*** Capitolo I: Punto di inizio. ***


Capitolo I: punto di inizio.
 
Il pianeta Cariddeus,  situato nei lontani confini della dimensione magica, la maggior parte dell’ intero territorio e sotto la spietata tirannia dei Loro sovrani: le Trix e Tritannus.
 
Icy, Darcy e Stormy, sono diventate più potenti, al punto di raggiungere lo stadio di streghe finali, come dimostravano il loro nuovo look, Tritannus governa al fianco della sua amata strega del ghiaccio, temuti e rispettati dai loro sudditi eppure tutto questo non l’ hanno ottenuto da sole: anche per merito della Loro alleata: Dark Bloom.
 
L’ex fata del fuoco, non era cambiata negli anni, di aspetto sembrava sempre una fata di primo livello, ma al livello di magia, sia quella residua da fata del fuoco del drago, che gli rimaneva ancora in corpo, che in magia oscura, insegnadogli da anni dalle Trix, gli permisero di raggiungere così, il secondo stadio di strega: il Gloomix. 
 
 
Dark Bloom stava camminando a grandi falcate, attraverso i vari corridoi del maniero, dai polsi sino ai gomiti, dei bracciali a spirale rosso fuoco, come anche la collana Gloomix che portava al collo. Che gli copriva il collo con alle estremità sia della collana come anche sui bracciali, delle gemme rosse a forma di rombo. L’ex fata del fuoco si fermò ed aprì le porte che conducevano alla sala del trono, dove stavano le Trix e Tritannus.
 
**** 
Flora si trovava su Domino, precisamente al cimitero, davanti a Lei c’ era la lapide con il nome di Bloom, la data di nascita e il giorno di quando Lei, non era più nel mondo dei vivi. La fata della natura s’ inginocchio per poi posare alcune rose sopra la lapide.
 
“Bloom. Sapessi come sono cambiate le cose, in questi quindici anni, da quando non ci sei più. Da quando Tritannus e le Trix ti hanno …”, pronunciò Flora tra le lacrime, ma si zitti, dentro di sé odiava dal profondo dell’ anima le Trix e Tritannus che secondo quello che aveva sentito dalle altre winx, avevano ucciso la fata del fuoco.
 
“Musa e diventata una solista di grande successo su Melody!. Con i nostri concerti si e fatta strada nella musica!. Ha avuto due figli da Riven!”, aggiunse la fata della natura tra le lacrime parlando con sé, ho meglio come se stesse parlando con la lapide di Bloom, come se quest’ultima potesse ascoltarla da qualche parte dall’aldilà.
 
“Stella e diventata una stilista di successo a Solaria e in alcuni regni della dimensione magica, ed e felicemente  sposata con Brandon, hanno avuto a distanza, di un anno due figli. Tranne Tecna e Timmy, che hanno un figlio. Aisha e questo mi sarebbe piaciuto che c’eri per saperlo che Nabu e tornato tra noi!. Certo la nostra amica Aisha si è lasciata subito con Roy e si e sposata dopo neppure un mese con il suo amato!”, continuò Flora prima di stringersi nella giacchetta color verde mela che portava indosso, a causa di una brezza di aria fredda.
 
 
“Ha avuto due figli. Per quanto riguarda sono rimasta sola forse da dove sei adesso Bloom, vedi il mio Helia!. Ora devo andare mi manchi molto amica mia!. Come anche alle altre!”, continuò la fata della natura prima di alzarsi in piedi guardare il cielo e fece un incantesimo di teletrasporto, per andare alla scuola per fate di Alfea, dove lavorava assieme alle winx come professoressa.
 ****
 
Dark Bloom guardò Icy, alzarsi dal trono di ebano e avvicinarsi a Lei, mentre dietro la strega del ghiaccio le altre due Trix e Tritannus, osservarono la scena con la massima attenzione.
 
“Molto bene Dark Bloom, mentre andrai a aiutare mia figlia Shiamus a quella odiosa scuola per fate, potrai iniziare a meditare la tua vendetta contro Aisha, Musa, Stella e Tecna. Loro meritano per averti cercato di ucciderti!”, pronunciò la strega del ghiaccio rivolgendosi alla ex fata del fuoco, la quale sorrise in modo tagliente, prima di fare un profondo inchino dinnanzi a Icy.
 
“In verità, Icy. Sto cercando risposte!.  Quello che mi avete detto non mi ha aiutato con la mia memoria, ho soltanto frammenti di ricordi molto confusi!”, pronunciò Dark Bloom toccandosi con una mano la testa, Icy la guardò negli occhi.
 
“Presto o tardi riacquisterai completamente la tua memoria. Ora vai a prepararti Dark Bloom, partirai appena sarai pronta!”, pronunciò la strega del ghiaccio rivolgendosi alla ex fata del fuoco, la quale annuì ed uscì dal salone, il silenzio rotto soltanto dal rumore dei suoi stivaletti a tacco alto.
 
“La memoria di Dark Bloom è incompleta, non e riuscita ancora a recuperala del tutto, quando l’ abbiamo salvata doveva essere proprio ad un passo dalla morte, pensavo che il tempo l’avrebbe aiutata ma, sto iniziando a dubitare anche di questo!”, pronunciò Darcy rivolgendosi a Icy, la quale annuì, Tritannus però era un po’ diffidente riguardo alla scelta della sua amata strega del ghiaccio.
 
“Icy sei sicura di lasciare che sia Dark Bloom, ha fornire aiuto a nostra figlia?!”, chiese il tritone rivolgendosi alla sua amata, la quale lo guardò negli occhi decisa e convinta.
 
“Ne sono convinta, in questi anni ho imparato a guardare da un altro punto di vista la nostra vecchia cara nemica, ora come ora Lei sta bruciando di rabbia, la vendetta sulle winx che l’hanno tradita anni fa. Persino Io ignorò i motivi di questo spregevole gesto. Si sono sicura e poi, almeno nostra figlia Shiamus, avrà qualcuna su cui contare in questa stupida scuola di Alfea, anche se e per tenere fede al nostro accordo che ho acconsentito di mandarla là!”. Rispose Icy rivolgendosi a Tritannus prima di tornare a sedersi sul trono.
 
Mentre Dark Bloom, si era preparata e si era teletrasportata nei pressi della scuola per fate di Alfea.
 ****
Nella dimensione oscura, tra le rovine di una specie di tempio, qualcuno riaprì gli occhi di un rosso fuoco, con una mano coperta da guantale di armatura, con artigli lunghi e affilati, si toccò il volto giovane, parzialmente scoperto dalla visiera dell’ elmo fracassato.
 
“Questo.. potere Dark Bloom.!” Pronunciò l’uomo ferito mentre cercava di mettersi in piedi, ma aprì la mano per creare un pipistrello,  al posto delle ali aveva zampe di ragno, l’essere infatti volo attraverso un piccolo varco dimensionale aperto in precedenza da una sfera magica scagliata seppur con debolezza dall’uomo corazzato.
 
Nota degli Autori: Flora e l’unica winx che gli manca veramente Bloom ma sarà veramente cosi?. Dark Bloom sta per tornare nella dimensione magica ad aiutare niente poco di meno la figlia di Icy e Tritannus?. Chi sarà la misteriosa figura ferita comparsa nel castello di Lord Darkar?. Scopritelo nel prossimo aggiornamento alla prossima!.
 

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Capitolo 3
*** Capitolo II: La figlia di Icy ad Alfea ***


Capitolo II: La figlia di Icy ad Alfea.
 
Nella scuola per fate di Alfea, in una delle camere del dormitorio, la figlia di Icy, Shiamus, di bell’ aspetto, corporatura esile, ginnica e tonica, con i capelli di colore celeste, lunghi sino a meta schiena, gli occhi azzurri, indosso. Stivaletti a tacco alto azzurre e bianche, gambaletti alti al ginocchio azzurri, minigonna a fronzoli blu e una maglietta a maniche corte azzurra, con motivi a fiocco di neve decorativi. Stava correndo fuori dalla sua stanza, per dirigersi verso l’aula, dove si sarebbe svolta la prima lezione della giornata: Winxologia.
 
- Winxologia, che nome altisonante. Aveva ragione Zia Bloom e mia madre Icy, che quelle fate sono solo delle ochette senza cervello, certo sono anche Io una fata però non sarò certo come Loro!- pensò tra sé la ragazza dai capelli celesti quando ad un tratto si scontrò, contro una donna che stava passando di lì, cadde in terra dando una sederata sul pavimento del corridoio.
 
“Ahia!. Fai attenzione dove cammini!”, pronunciò Shiamus rivolgendosi alla donna ma, quando scoprì che si trattava proprio della professoressa Flora, si morse la lingua per l’ imbarazzo. La fata della Natura la guardò mentre si stava rimettendo in piedi e le allungò la mano.
 
“Scusami. Ero sovra pensiero, spero che non ti sei fatta male?”. Chiese la fata della natura rivolgendosi ad Aurora, la quale prese la mano della professoressa solo per gentilezza, e si mise in piedi.
 
“No, non mi sono fatta nulla, stavo andando a lezione!”. Rispose la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi a Flora, la quale sorrise dolcemente seppur in modo accennato verso Shiamus.
 
“Allora vai, la lezione inizierà tra poco!”, pronunciò Flora rivolgendosi ad Shiamus, la quale annuì e la sorpasso per andare verso la classe, quando entrò, prese subito posto.
 
“Pensavamo ti fossi addormentata Shiamus!. Troppo sonno sai non fa bene alla pelle!”, pronunciò una ragazza dai lunghi capelli color del grano maturo e gli occhi castani, indosso un abito a fronzoli a due colori, arancione e giallo come per risaltare gli occhi e i capelli della fata bionda, ai piedi delle alte zeppe.
 
“Ho avuto un contrattempo tutto qui!. Odette!”, tagliò corto Aurora prima di sorreggersi con una mano il mento e guardare l’orizzonte fuori dalla finestra, dopo alcuni minuti arrivarono le winx e iniziarono la lezione.
 
- Sono soltanto due le uniche cose della scuola di Alfea che detesto: Winxologia e le lezioni del professor Wigzi. Fatta eccezione delle lezioni delle professoresse Roxy e Flora, quelle si che sono interessanti. Qui in Winxologia l’unica cosa che vedo e il pavoneggiare delle winx. Ora comprendo perché la mia famiglia li detestassero! –, pensò la ragazza dai capelli celesti quando spalancò gli occhi e guardò d’istinto la finestra, aveva percepito qualcosa di famigliare ma forse si stava sbagliando, forse.
 
Qualche ora più tardi. Durante la pausa pranzo, mentre Shiamus e le altre studentesse consumarono il pranzo, nell’ immensa sala da pranzo della scuola, quando sentirono la direttrice Faragonda attirare l’ attenzione delle studentesse, le quali si voltarono.
 
“Un’ attimo di attenzione ragazze, ho un importante annuncio da fare: Come vuole la tradizione delle scuole di magia, anche quest’ anno si terrà, la festa di saluto dei nuovi studenti, il college di Alfea, La scuola di Fonte Rossa, il collage di Torre Nuvola e per il terzo anno si aggiungeranno anche gli studenti della scuola di Fortezza Nera, s’ incontreranno stasera per scambiarsi i classici doni di benvenuto, la cerimonia si svolgerà nel cortile della nostra scuola!”, pronunciò Faragonda rivolgendosi alle studentesse, le quali emisero un’ urlo di felicità, l’ ispettrice Griselda si alzò in piedi per chiedere il silenzio nella sala.
 
“Le lezioni del pomeriggio sono sospese, però lasciò sfogare la vostra creatività con le musiche, addobbi è decori!”, aggiunse la preside della scuola di Alfea, rivolgendosi sempre alle studentesse.
 
“Grande!. Cosi posso dare prova nel Mio talento della musica!”, pronunciò una ragazza di nome Alisa vicino a Odette, con lunghi capelli color prugna, legati ai lati della testa in due code lunghe, gli occhi azzurri, indosso un abbigliamento sportivo, Shiamus rimase un po’ stupita riguardo che a Magix c’era un' altra scuola, guardò le sue compagne di stanza.
 
“Scusatemi ma la direttrice Faragonda non ha parlato quando sono giunta qui delle altre scuole, Io sapevo che c’erano soltanto tre, inclusa Alfea ovviamente!”, pronunciò la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi ad Odette, la quale la guardò con aria stupita.
 
“Non lo sapevi’. Va bene!. Devi sapere che la scuola di Fortezza Nera, e stata costruita circa … Non mi ricordo bene quando!”, pronunciò la biondina rivolgendosi ad Shiamus quando.
 
“Sei anni fa. Ma secondo mia madre Musa, quella scuola e una bizzarra fusione tra streghe, fate e cavalieri, persino le studentesse possano diventare dei cavalieri, infatti e curioso che le tre scuole abbiano deciso di invitarli. Ho scusatemi non mi sono presentata. Io sono Alisa!”, pronunciò la ragazza dai capelli prugna, Shiamus solo per gentilezza si presentò alle sue compagne.
 
****
Nel castello di Lord Darkar, un portale si aprì lentamente e qualcuno cadde fuori di esso, l’uomo ferito si rialzò lentamente in piedi, tenendosi al trono di pietra e si sedette. Dopodiché si portò le mani alla testa e si levò l’elmetto fracassato e lo lasciò cadere in terra, con un forte clangore metallico, scoprendo un viso giovane ma cinereo, gli occhi rossi e i capelli scompigliati neri come il granito.
 
“Sono riuscito finalmente con molta fatica e allo stremo dei miei poteri oscuri, ad uscire dal limbo, dove quelle maledette fatine mi avevano mandato, assieme a quelle traditrici delle Trix, ma ora avrò la mia vendetta. Dark Bloom mi chiedo come sia tornata, ma non importa. Kelborg la troverà e la porterà da Me. Se pensavano di avermi impedito del tutto di ottenere il potere Remix, si sbagliano di grosso c’è la farò a averlo. Parola di Lord Darkar!”, pronunciò l’uomo corazzato e con fatica,  si riposò sul trono per recuperare le forze.
 
*****
Shiamus si stava preparando per la festa di benvenuto, mettendosi un vestito azzurro lungo con le spalline, che si legavano dietro al collo quando, udì la finestra aprirsi di colpo e quando si voltò sgranò gli occhi.
 
“E’ cambiato tutto dall’ ultima volta che sono stata a Magix anni fa, persino una nuova scuola!”. Chiese Dark Bloom seduta sulla ringhiera con la schiena poggiata contro la parete, e le braccia incrociate sotto al seno, mentre i Gloomix, brillavano di un tenue bagliore rossastro.
 
“Zia Bloom!. Sono felice di vederti!”. Rispose la ragazza dai capelli celesti, prima che fata strega e Shiamus si abbracciarono, Dark Bloom la guardò con un delicato sorriso sul volto.
 
“Anche Io sono felice di vederti Shiamus, però parleremo più tardi quando non ci sarà nessuno, c’ è una festa ed è giusto che ti diverta!” pronunciò la fata strega prima di sistemare i capelli celesti della ragazza di fronte a sé, la quale annuì ed proprio quando stava per uscire dalla stanza, si fermò a guardare Dark Bloom.
 
“Né avremmo molto da parlare zia Bloom!”, pronunciò Shiamus rivolgendosi alla fata strega, la quale sorrise e rimase in silenzio prima di guardare il cortile della scuola.
 
“Immagino che vi farete vedere Winx!”, pronunciò fredda e tagliente la fata strega, mentre con le unghie, fece lunghi e profondi solchi sullo stipite della finestra.
 
Nota degli autori: Shiamus e Dark Bloom si sono rincontrate! Novità ad Magix, una nuova scuola. Cosa accadrà ora? Scopritelo nel prossimo aggiornamento.
 

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Capitolo 4
*** Capitolo III: Festa di Benvenuto e nuove conoscenze. ***


Capitolo III: Festa di benvenuto e nuove conoscenze.
 
Shiamus raggiunse il cortile della scuola, dove la festa stava iniziando giusto in quel momento, con lo sguardo scorse, Odette con un abito sensuale che non passava di certo inosservato, parlare con Alisa, la quale indossava, un abito tradizionale giapponese tipo kimono blu notte, con decorazioni dorate e fiori di loto come decorazioni è due ragazze, che ricordava soltanto il nome: Naisha e Chiara. La prima aveva un abito sportivo l’altra invece elegante color rosso rubino.
 
“Bello il tuo abito Shiamus però dovresti osare di più sai!”, pronunciò la biondina rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti, la quale la guardò seriamente.
 
“E’ il mio abito preferito, non voglio rovinarlo sai, meglio essere misteriosa, anziché essere vistosa Odette!”, disse Shiamus rivolgendosi alla biondina, la quale sorrise quando Chiara, una ragazza dai capelli biondo platino e gli occhi azzurri, il vestito che indossava poteva essere paragonato a quello di Odette, per quanto era vistoso, la guardò con aria di superiorità.
 
“Però così rischi che nessuno ti degni di uno sguardo, potrebbero scambiarti una di quelle pseudo fate di Fortezza Nera!”, pronunciò la ragazza dai capelli platino rivolgendosi a Shiamus, la quale le scoccò un occhiataccia fredda, girò i tacchi continuando a guardare le sue compagne di stanza allontanandosi con una scusa qualsiasi quando, si scontrò, contro uno di passaggio, con il risultato che caddero entrambi in terra.
 
“Scusami, non ti avevo vista, Stai bene?!”. Chiese una voce maschile rivolgendosi a Shiamus la quale, non aveva alzato lo sguardo perché stava controllando le condizioni del suo abito, ma si stava già mettendosi in piedi, massaggiandosi con una mano i glutei e sollevò solo dopo lo sguardo.
 
“Si. non sarebbe successo se avessi …”. Rispose seria la ragazza dai capelli celesti, verso il ragazzo ma quando lo vide stranamente non aggiunse altro, si era letteralmente ammutolita, guardando il giovane di fronte a sé.
 
Il ragazzo doveva si e no avere diciotto anni, occhi fucsia e capelli neri corvini tagliati corti e lisci, indosso un uniforme che comprendevano in: Giubbetto nero opaco, con alcune parte rinforzati sulle spalle e sui gomiti, pantaloni lunghi neri in tinta, anfibi neri, nelle mani guanti di pelle a mezze dita, il quale la stava guardando.
 
“Si lo ammetto, mi sono distratto un attimo è mi dispiace!”, pronunciò il ragazzo rivolgendosi a Shiamus, la quale sorrise quando, Chiara guardò lo studente.
 
“Sei di Fortezza Nera immagino, a parte avere delle pseudo fate, siete anche dei cafoni?”. Chiese la ragazza dai capelli platino, rivolgendosi al ragazzo dai capelli corvini, il quale la guardò seriamente mettendo le braccia conserte.
 
“Di cafoni qui, ci sei Tu signorina. Se non hai visto o sentito, il mio amico si e scusato con la ragazza!”, pronunciò una ragazza dietro Chiara, Lei e le altre ragazze, compresa Shiamus, si voltarono verso di essa.
 
La ragazza di bell’aspetto, con un fisico ginnico e atletico, con i capelli corti e folti di un color blu cobalto e gli occhi violetto, indosso, un uniforme che comprendeva: Jeans neri, anfibi alti al ginocchio, una T-shirt nera e sopra tutto, un giubbetto senza maniche nero, alle mani guanti di pelle nera a mezze dita.
 
“Si ho sentito, ora scusate ma almeno Noi, andiamo a cercarci un cavaliere per il ballo!”, pronunciò Chiara prima di andarsene mentre, Alisa e Odette la seguirono solo perché dovevano andare a parlare con le winx.
 
“Devono ancora abituarsi, la nostra scuola  ha aperto da quasi due anni, molti non sono disposti a comprendere che una fata possa diventare un cavaliere!”, pronunciò il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi a Shiamus la quale, lo guardo e sorrise.
 
“Come ti chiami?!”. Chiese la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi ai due studenti di Fortezza Nera, ma la ragazza s’era appena allontanata un attimo.
 
“Mi presento: Io sono Alex!. E’ la ragazza che si e appena allontana, si chiama Claire!”, Rispose il ragazzo con un sorriso sul volto rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti la quale sorrise, un vero sorriso questa volta.
 
“Io sono Shiamus Aurora!”. disse la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi al ragazzo dai capelli corvini, il quale sorrise quando, delle urla gioiose attirarono la loro attenzione, si voltarono subito verso la fonte e il motivo di quelle urla: Le luci del palcoscenico davano segnò dell’ inizio del concerto degli ospiti d’ onore: Le winx.
 
*****
 
Le quattro winx salirono sul palco, eccetto Flora, che era rimasta ferma sul posto con le urla gioiose delle allieve, Musa prese il microfono e guardò tutti i presenti.
 
“Siete pronti per sentire le Winx cantare?”, urlò gioiosa la fata della musica rivolgendosi ai presenti, i quali acclamarono, Shiamus però mise le braccia conserte guardandoli, seriamente senza dire una parola.
 
Le winx cantarono varie canzoni, la fata della natura, scostò con gentilezza gli specialisti per dirigersi, verso l’ ingresso della scuola per fate.
 
“Aspetta Flora, non partecipi al concerto?”. Chiese Nabu rivolgendosi alla fata della natura, la quale chinò lo sguardo voltandosi.
 
“Io ho sempre partecipato ai concerti perché Bloom, mi aiutava a combattere contro la mia timidezza, ma ora non ci riesco più!”. Rispose Flora rivolgendosi a Nabù, ma prima che quest’ ultimo potesse dire qualcosa, la fata della natura era già all’ interno dell’ edificio.
 
*****
 
Shiamus si era allontanata un attimo, per poter lasciare riposare i timpani da quel fracasso, provocato dal concerto delle winx, si sedette su un basso muretto, quando vide Alex arrivare con in mano, il dono della scuola di Fortezza Nera.
 
“Per Te Shiamus, con gli omaggi di Fortezza Nera!”, pronunciò il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi a Shiamus, la quale sbuffo e prese il dono, ma quando vide in cosa consisteva, sorrise: Erano due cristalli fusi a spirale attorno ad una sfera bluastra.
 
“Se non altro, avete più fantasia di Fonte Rossa, quelli danno soltanto uova incantate!”, pronunciò la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi ad Alex, il quale sorrise e con tono imbarazzato le chiese.
 
“Ecco ti va di ballare con me?. Per farmi perdonare per prima!”. Chiese Alex rivolgendosi a Shiamus, la quale sorrise e lo guardò.
 
“Solo per questa volta. Alle feste non mi diverto mai!”. Rispose prima di seguire il ragazzo verso il cortile e iniziare a ballare.
 
****
 
Flora entrò nella sua camera, si chiuse la porta alle spalle e sospiro rumorosamente, si accorse poco dopo della finestra aperta e l’ andò a chiudere, in sottofondo si sentiva ancora le canzoni delle winx.
 
“Almeno potevano farne una per ricordare Bloom. Dopo la sua morte non l’hanno mai fatto!”, pronunciò triste la fata della natura, quando sgranò gli occhi percependo una presenza magica, dotata di energia oscura alle sue spalle e si voltò.
 
“Sono d’accordo con Te Flora. Ma per delle ipocrite come loro, non ci sarebbe nulla da meravigliarsi. Peccato lo sguardo triste non ti si addice ad una ragazza ottimista come Te!”, pronunciò malinconica Bloom rivolgendosi alla fata della natura, la quale sgranò gli occhi, riconoscendo la voce tra mille, della sua migliore amica.
 
“Bloom?!”, chiese balbettando Flora arretrando di alcuni passi con l’aria di chi aveva appena visto un fantasma, Dark Bloom sorrise in modo dolce, solo pochissime volte aveva sorriso così.
 
“Si. Sono proprio Io Flora però. Un tempo mi chiamavo così. Ora il mio nome è Dark Bloom!”. Rispose la fata strega uscendo dall’oscurità, i Gloomix preserò un inquietante riflesso viola, che contrastava gli abiti da fata nera di primo livello.
 
Nota degli autori: Dark Bloom e Flora si sono incontrate dopo tanti anni! Shiamus ha conosciuto due studenti di Fortezza Nera, la nuova scuola di Magix. Cosa accadrà ora? Scopritelo nel prossimo aggiornamento alla prossima!.
 

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Capitolo 5
*** Capitolo IV: Riunione ***


Capitolo IV: Riunione
 
Flora non poteva ancora credere ai suoi occhi, davanti a Lei, c’era Bloom la sua migliore amica, credeva fosse morta anni addietro, però allo stesso tempo era sconvolta, proprio la fata strega davanti a Lei, adesso era la copia perfetta di quando anni addietro, era stata soggiogata da Lord Darkar.
 
“Bloom, le winx mi avevano detto che eri morta, per mano di quelle streghe delle Trix!”, pronunciò la fata della natura, mentre le lacrime le rigavano il viso, rivolgendosi alla fata strega, la quale però, assottigliò minacciosa gli occhi ma solo per un secondo, prima di chiudere e riaprire gli occhi bicolori.
 
“Non parlare così delle mie salvatrici, Loro mi hanno salvata ad un passo dalla morte ma, a caro prezzo. Come puoi vedere, ho perso i miei poteri di fata, e sono regredita al primo livello!”, pronunciò Bloom rivolgendosi a Flora, la quale la guardò ma poté sentire, l’energia negativa che trasudava la fata strega.
 
“Le Trix cosa ti hanno fatto?!”. Chiese con voce piena di rabbia, la fata della natura rivolgendosi a Bloom, la quale la guardò prima di sfiorarsi con una mano il Gloomix che aveva al collo.
 
“Mi hanno riportata in vita e dato una nuova vita. Vita per ottenere ciò che ho bramato contro le winx, da quando mi hanno quasi uccisa anni fa: la Mia vendetta contro di Loro!”. Rispose Bloom con un largo sorriso tagliente, Flora trasalì dalle parole fredde, come una lama di ghiaccio, dette dall’ amica e poteva intuire che ormai era fuori controllo, accecata dalla bramosia di  vendetta.
 
“Bloom cosa dici?!. Le winx non avrebbero, mai potuto farti una cosa simile!”. Pronunciò Flora rivolgendosi alla fata strega la quale, la guardò seria, digrignando i denti, assottigliando gli occhi sino a ridurli in due minacciose fessure.
 
“Ah no?!. La mia memoria e stata compromessa durante la resurrezione, ma le Trix mi hanno raccontato ciò che hanno visto: Le winx mi hanno attaccata vigliaccamente alle spalle è se ne sono andate via, lasciandomi agonizzante in terra, e Tu parli come se stessi dalla loro parte!”, pronunciò Bloom rivolgendosi alla fata della natura, la quale non riusciva a credere alle parole che la sua amica di fronte a sé, le stava dicendo, che le sue amiche di sempre anno cercato di uccidere la Loro amica.
 
“Io non sto da nessuna parte Bloom. Ma da come mi hai raccontato, se le winx ti hanno tradita, forse non erano padrone di sé, come quando eri stata soggiogata da Lord Darkar anni fa!. Non ci hai pensato?!”. Chiese Flora rivolgendosi alla fata strega, la quale tremava di rabbia, ma la stava ascoltando.
 
“Io ho qualche dubbio in proposito, non ricordo né il motivo del Loro vigliacco e deplorevole gesto, ma gli strapperò la verità prima di ucciderle!”. Rispose Bloom rivolgendosi a Flora, la quale scosse la testa avvicinando alla sua amica di fronte a sé.
 
“Bloom ma ti senti cosa stai dicendo?. Comprendo che vuoi scoprire la verità, ma ucciderle non sarebbe una cosa giusta, vuoi ottenere la tua vendetta ma ucciderle, non sarebbe giusta, per ottenere giustizia!”, pronunciò Flora prendendo il viso della fata strega tra le mani, per guardarla negli occhi, Bloom si scostò dalla presa della fata della natura.
 
“E’ Sentiamo cosa dovrei fare allora?. Tornare e lasciare perdere?. No, Loro mi hanno tradita e hanno tradita anche Te, nascondendo la verità come vigliacche!”, pronunciò furiosa la fata strega, stringendo i pugni sino a ferirsi con le unghie, conficcate nei palmi delle mani. Flora esitò a prendere le mani dell’ amica, temendo una reazione violenta da parte di essa.
 
“Bloom. Ti prometto scoprirò la verità su come sono realmente accaduti i fatti, se saranno innocenti, se sono state soggiogate e private della loro volontà, per ordine di qualcuno. Il responsabile la pagherà per quello che ti ha fatto!”. Spiegò la fata della natura rivolgendosi alla fata strega, l’espressione di quest’ ultima era diventata enigmatica, confusa ma nei suoi occhi bicolori, si vedeva ancora la rabbia e il dolore che come un veleno, la stava corrodendo all’ interno.
 
“Ma se quello che ti è successo è stata veramente colpa delle winx, non la passeranno liscia, le cattureremo. Le cattureremo sia chiaro!. E’ saranno condannate per le loro azioni, che sia spedirle nella Dimensione Omega, nel portale dell’ Obliò, o mandarle a Rocca Luce!. Ti assicurò Bloom, che scoprirò la verità, ma ti prego, ti scongiurò Bloom, non commettere una sciocchezza, non seguire la via della vendetta, una fata non deve mai seguirla. Lo hai detto Tu ricordi?!”. Chiese Flora rivolgendosi alla fata strega, la quale chinò lo sguardo per un secondo, ma quando la fata della natura stava per abbracciare l’amica.
 
Bloom si ritrasse indietreggiando, dalla presa della fata della natura, con uno sguardo serio e contorto dalla rabbia rivolgendosi a Flora, la quale la stava guardando sconvolta.
 
“Si lo detto Io, ma c’e una bella differenza ora: Io non sono più una fata, sono una strega ora!. Fata strega per essere precisi!”. Rispose Bloom rivolgendosi a Flora, la quale sgranò gli occhi.
 
“Se vuoi scoprire la verità fai pure. Sei buona, altruista e giusta, per questo ti dico Flora: Non intralciare la mia vendetta. Non voglio farti del male!”, aggiunse la fata strega prima di muovere la mano e scomparire in un crepitio di fiamme magiche, lasciando da sola una sconvolta fata della natura.
 
Nota dell’autore: Flora e Bloom si sono parlate, con sconvolgenti sorprese per la fata della natura, che ora dovrà fare di tutto per scoprire la verità. Cosa accadrà? Scopritelo nel prossimo aggiornamento, un ringraziamento speciale a Tressa per il suo consiglio che mi ha aiutato moltissimo, alla prossima!.
 

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Capitolo 6
*** Capitolo V: Legami saldi e deboli. ***


Capitolo V: Legami deboli e saldi.
 
La Festa era finita ormai da alcune ore, Shiamus era uscita di nascosto dalla scuola per fate di Alfea e aveva raggiunto senza farsi vedere, il lago di Rocca Luce, si levò i sandali e si tuffo nell’acqua del lago e si trasformò nella sua forma di sirena, eredita da suo padre Tritannus.
 
Nella forma sirena di Shiamus, a parte usare i suoi incantesimi legati al ghiaccio e il gelo come sua madre Icy, poteva usare un tridente, completamente fatto di ossidiana e madre perla, un regalo fatto da sua Zia Bloom per il compleanno, l’ aspetto della ragazza presentava una lunga coda da sirena color celeste con sfumature color ghiaccio e i capelli celesti, erano un po’ più lunghi.
 
Shiamus emerse fuori dall’acqua tirando indietro la testa e la chioma celeste, messa in risalto dalla pallida luce della luna, spettatrice nel vasto velo della notte. Era da un po’ che non nuotava nella sua forma di sirena, se non lo faceva almeno una volta ogni tanto di nuotare, si sentiva intorpidita.
 
“Lo immaginavo che eri qui. Aurora!”, pronunciò Dark Bloom comparendo su un rialzo nei pressi del lago, Shiamus sussultò e si voltò di scatto, ma si tranquillizzò subito quando, vide la fata strega, sorrise.
 
“Si avevo voglia di farmi una nuotata zia Dark Bloom, e raro che mi chiami con il mio secondo nome, pensavo che mio padre Tritannus, te lo avesse proibito!”, pronunciò la sirena dai capelli celesti emergendo per metà, dove l’acqua gli arrivava alla vita, guardando la fata strega, la quale si sedette in terra, piegando le gambe e poggiando la schiena contro una roccia.
 
“Mi conosci già. Soltanto le Trix ascolto, non Lui!”, pronunciò Dark Bloom rivolgendosi a sua nipote aggiunta, con un sorriso, Shiamus sorrise di sua volta facendo un risolino.
 
“Come e andata il ballo di benvenuto?”. Chiese la fata strega rivolgendosi a Shiamus, la quale d’un tratto diventò bordeaux d’imbarazzo al punto di non sapere cosa dire al momento.
 
“E-Ecco. Ho conosciuto qualcuno al ballo. Un ragazzo!”. Rispose imbarazzata la sirena dai capelli celesti, rivolgendosi a Dark Bloom, la quale sorrise dolcemente, però si notava uno sguardo triste nella ex fata.
 
“Ecco spiegato del perché sei cosi di buon umore!. E’ dimmi: Lui ti piace?”. Chiese Dark Bloom con un risolino lieve, divertito e dolce, rivolgendosi alla sirena dai capelli celesti, la quale si nascose immergendo per metà il viso, ora del color rosso pomodoro, in acqua.
 
“Siamo soltanto amici di vista, nulla di più!”. Rispose Shiamus rivolgendosi alla fata strega, la quale non smise di sorridere.
 
“Dimmi Zia Dark Bloom. Sei stata innamorata una volta?!”. Chiese la sirena dai capelli celesti, rivolgendosi alla fata strega  in questione, la quale spalancò gli occhi e chinò lo sguardo, senza proferire parola. Molte domande si stavano formando nella mente riguardo al suo amato Sky. Chissà se si ricordava ancora di Lei?. L’ aveva dimenticata?.
 
“Ho l’ impressione di aver toccato, un nervo scoperto per caso?!”. Chiese nuovamente Shiamus rivolgendosi a Dark Bloom, la quale tornò in sé e guardò la sirena e sorrise in modo accennato.
 
“No, stai tranquilla è che, non saprei proprio come risponderti Shiamus, ma ti conviene tornare dentro la scuola di Alfea, prima che qualcuno sospetti qualcosa!”. Rispose la fata strega rivolgendosi alla sirena in questione, la quale annui ed emerse trasformandosi in forma normale fuori dall’ acqua, si rimise i sandali e si asciugò i capelli con l’asciugamano che si era portata dietro.
 
“Si hai ragione e domani ho le lezioni. Salutami i miei genitori quando li chiamerai stasera!”, pronunciò Shiamus rivolgendosi a Dark Bloom, la quale sorrise e rimase ferma a guardare la fata dai capelli celesti, fare ritorno alla scuola per fate di Alfea.
 
“Lo farò ma prima, devo controllare una cosa!”, pronunciò tra sé Dark Bloom, prima di aprire un portale, ed entrare per la sua nuova destinazione: Eraklyon.
 
*****
 
Flora non riusciva a prendere sonno, per la fata della natura era sempre stato un problema, dopo la morte del suo amato Helia, si sentiva sola e abbandonata, le winx le sono state vicine per un breve periodo, ma ora dopo quello che Bloom o meglio, Dark Bloom le aveva detto riguardo. Doveva investigare da sola per scoprire la verità e sperare allo stesso tempo, che la fata strega, non iniziasse subito, la sua vendetta nei confronti delle winx e rovinarsi cosi, con le proprie mani la sua esistenza.
 
La fata della Natura si sedette sul letto, era l’ unica delle winx che era rimasta ad Alfea a vivere nel dormitori della scuola, con la mano stretta sulle lenzuola guardò sul comodino la foto di gruppo, dove erano raffigurati Lei, Bloom le winx assieme agli specialisti al Frutti e Music Bar, precisamente quando Tritannus a breve aveva fatto la sua comparsa.
 
“Scoprirò quale sia la verità, non importa se sarà brutta o sconvolgente. Ho fatto una promessa e la porterò a termine!”, pronunciò Flora rivolgendosi a sé stessa con decisione, dopodiché si sdraiò nuovamente sul letto e aspetto che il sonno, l’accogliesse tra le sue braccia.
 
****
Dark Bloom comparve nei pressi del castello di Sky, volo fino alla finestra della camera di quest’ultimo, con il cuore tremante di cosa avrebbe potuto scoprire, si avvicinò poggiando le mani sul vetro della finestra e ciò che vide la lasciò sgomenta e allibita: Sky era in atteggiamenti intimi con Diaspro.
 
Nota dell’ Autore: Dark Bloom e Shiamus sono bene legate, ma la sconvolgente visione di quando è andata su Eraklyon, ha sconvolto la fata strega. Cosa accadrà ora? Scopritelo nel prossimo aggiornamento, alla prossima!.
 

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Capitolo 7
*** Capitolo VI: Unita di Streghe. ***


Capitolo VI: unita di streghe.
 
Dark Bloom era sconvolta da quello che stava vedendo con i propri occhi: Il suo amato Sky che divideva il letto con Diaspro, la bionda in questione portava al collo, il pendente di Eraklyon é aveva tutta l’ aria di essere finalmente felice con il principe di Eraklyon. La fata strega piego ad artigliò le dita è con le unghie acuminate e curate, rigò in lunghi solchi, il vetro della finestra, mentre chiuse gli occhi lasciando che le lacrime scorressero libere, si morse a sangue le labbra per il dolore e la rabbia.
 
Il cielo a giudicare dalle tenebrose nubi che da prima minacciavano pioggia ma, poi letteralmente diluviò, infradiciandola completamente Dark Bloom ma, a Lei non sembrava importagli più di tanto, si allontanò per non vedere oltre quello che Sky e Diaspro stavano facendo, volando via nonostante il diluvio, fino ad atterrare nella foresta nei pressi del castello.
 
La pioggia scrosciava ininterrotta infradiciando dalla  punta dei capelli, fino agli stivaletti Dark Bloom, strinse i pugni con tale forza, da piantarsi le unghie acuminate nei palmi delle mani fino a sanguinare, era stata tradita, mezza uccisa da quelle che considerava amiche, le stesse che l’hanno lasciata lì a morire, cosa che sarebbe successa certamente, se non fosse stata salvata da quelle che un tempo, erano state le sue peggiori nemiche, ora invece le rispettava, ma niente e nessuno l’avrebbe privata di ciò che il suo cuore tenebroso, ardente di una rabbia bruciante bramava: Vendicarsi delle winx è la vendetta è un piatto che deve essere servito freddo, gustato molto lentamente. Al solo pensiero di essa, la fata strega storse le labbra in un ghigno tagliente, come una lama di rasoio.
 
“Winx!. Pagherete per tutto ciò che mi avete fatto. Definitivamente!”, pronunciò la fata strega con voce metallica, ma non se n’ accorse neppure che la sua voce, in quel breve attimo era cambiata, quando comparve dal nulla una sfera oscura e su di essa, comparve lo sguardo furioso di Tritannus.
 
“Dark Bloom!. Si può sapere dove diamine sei?!. Ho contattato mia figlia Shiamus è Lei mi ha detto che ci avresti chiamato subito!. Cosa hai in mente?”. Chiese il tritone rivolgendosi alla fata strega, la quale contorse il viso, in un espressione di rabbia, ma nonostante tutto, guardò con serietà il tritone.
 
“Ho dovuto cercare delle risposte!. Ma Io continuò sempre a sorvegliare Aurora, come sempre Tritannus!”. Rispose Dark Bloom con voce normale, rivolgendosi al tritone ma quest’ ultimo guardò ancor più seriamente la fata strega, sul punto di andare fuori di sé da un momento all’ altro.
 
“Tu! ... Torna subito a Cariddeus ne riparleremo di persona assieme alla mia amata Icy, riguardo il tuo comportamento!”, pronunciò il tritone con voce autoritaria rivolgendosi a Dark Bloom, la quale chinò leggermente la testa e fece sparire la sfera, dopodiché guardò l’ ultima volta il castello di Eraklyon, ed entrò nel portale che successivamente creò per tornare a Cariddeus.
 
*****
Shiamus stava guardando da dietro della finestra, la foresta di Selva Fosca con aria pensierosa, aveva si detto ai suoi genitori che Dark Bloom li avrebbe contattati ma nulla di più, sapeva che suo padre Tritannus, non vedeva di buon occhio la fata strega, si sentiva in colpa, sospirò e guardò l’orizzonte e poté scorgere in lontananza, la struttura del castello di Fortezza Nera, la scuola che frequentava Alex, rimase in silenzio per un’ ora buona, prima di mettersi a dormire.
 
“Sono una strega, una fata e una sirena ma. Cosa fare della mia vita?. Questo vorrei sapere!”. Sussurro Shiamus Aurora tra sé prima di chiudere gli occhi è lasciarsi andare al sonno.
 
*****
Nella sala del trono del castello su Carrideus, Tritannus guardò seriamente Dark Bloom, la quale però se ne stava in piedi, con le braccia incrociate e lo sguardo serio rivolto al tritone, a qualche metro di distanza da Lui.
 
“Che mia figlia Shiamus, si trovi in quell’ insulsa scuola per fate, non lo accettò, lo dovuta accettare che andasse ad Alfea, solo perché me lo ha chiesto Icy, affinché Tu possa compiere la tua vendetta personale, ma mettiamo in chiaro una cosa!”, pronunciò il tritone rivolgendosi a Dark Bloom, la quale lo ascoltava, ma non lo degnava neppure di uno sguardo, Icy poco distante dal suo amato Tritannus, stava osservando in silenzio la scena.
 
“Shiamus e figlia mia e della mia amata Icy, Tu sei soltanto la nostra luogotenente nulla di più!.  E’ immaginano che possa essere Tu la causa del perché Shiamus, abbia acquisito i poteri di una fata anche se in verità lei è una strega!. Perciò ti avverto: Se stai facendo qualcosa per metterci contro Mia figlia, non ci sarà posto dove Tu possa nasconderti da Me!”, aggiunse minaccioso Tritannus rivolgendosi a Dark Bloom, la quale storse le labbra in un accenno di sorriso.
 
“Come ordina Tritannus!”, pronunciò solamente come, se la minaccia del tritone non l’avesse neppure toccata, dopodiché si volto ed uscì dalla stanza e percorse a ritroso i vari corridoi.
 
“Come al solito, lo stoccafisso ti ha dato una strigliata!”, pronunciò sottovoce Stormy rivolgendosi a Dark Bloom, la quale sorrise guardando la strega delle tempeste.
 
“Si. Ma non ho paura di Lui, gli unici che mi potete dire qualcosa siete soltanto voi Trix. Sperò che le urla di Tritannus, non abbiano svegliato Elettra?!”. Chiese sottovoce la fata strega rivolgendosi a Stormy, la quale con un sorriso, si scostò dalla soglia della porta, in modo che Dark Bloom poté vedere, dormire nel letto matrimoniale beata la figlia della strega delle tempeste: Elettra.    
 
“Era talmente euforica oggi, non li avrà neppure sentiti, si e addormentata subito tra le braccia di Atticus!”. Rispose sussurrando la strega delle tempeste rivolgendosi a Dark Bloom, la quale con un sorriso guardò la piccola Elettra, i capelli violetto della bimba, contrastavano il colore chiaro delle coperte.
 
“Stormy però forse tua figlia è un po’ troppo, dolce per come si comporta, chissà se cambierà crescendo!”, pronunciò Icy comparendo dietro la strega delle tempeste, la quale la guardò seriamente ma cambiò sguardo quando la strega del ghiaccio spostò lo sguardo verso Dark Bloom.
 
“Per quanto ami Tritannus, certo sono sorpresa che mia figlia abbia i poteri di una fata è che si trovi ad Alfea, ma Noi e Te, Dark Bloom abbiamo fatto un accordo ma. Soltanto Tu e le mie sorelle siete state con Me, quando ho dato alla luce mia figlia Shiamus, per tanto Lui non ha molta voce in capitolo. La prossima volta avvisaci prima di andare in cerca di risposte!”, pronunciò Icy rivolgendosi alla fata strega, la quale sorrise prima di continuare a camminare superando Darcy.
 
“E’ ho giurato di proteggere Aurora. Ora torno a Magix. Continuerò a tenere d’occhio mia nipote Aurora!”, pronunciò Bloom rivolgendosi a Icy, la quale prese per un braccio Dark Bloom.
 
“Come si comporta mia figlia ad Alfea?”. Chiese la strega del ghiaccio rivolgendosi alla fata strega, la quale la guardò con un sorriso.
 
“Si fa rispettare da tutti!”. Rispose Dark Bloom rivolgendosi a Icy, la quale lasciò la presa con un sorriso.
 
“Molto bene. Torna da Lei e dalla tua vendetta!”, pronunciò la strega del ghiaccio rivolgendosi a Dark Bloom, la quale obbedì, aprendo un portale e scomparve.
 
“Dark Bloom e certamente una nuova Trix. Però non vuole diventare con tale titolo. E’ da comprenderla dopo quello che a passato!”, pronunciò Darcy rivolgendosi alle sue sorelle, le quali annuirono e ognuna di Loro, ritornarono ai loro posti.
 
Nota dell’autore: la rabbia e la furia di Dark Bloom aumentano continuamente, e rispettata reciprocamente dalle Trix. Cosa succederà ora? Scopritelo nel prossimo aggiornamento alla prossima!.
 
 

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Capitolo 8
*** Capitolo VII: un pezzo di verità dal passato. ***


Capitolo VII: Un pezzo di verità dal passato.
 
(Musica di sottofondo http://www.youtube.com/watch?v=7OkbXBI8FLU )
 
Nelle acque dell’ Oceano Infinito, Flora in forma Sirenix stava nuotando in direzione dove, anni addietro, le winx le avevano riferito alla fata della natura, dove le Trix avessero ucciso Bloom.
 
“Eccoci qua. Vediamo se … Quello che mi ha detto Bloom, voglio dire Dark Bloom e vero!”, pronunciò la fata della natura prima di fermarsi e sedersi sul fondale marino e concentrarsi, per poi usare un incantesimo di traccia magica, in pochissimi secondi, l’ onda magica scaturita da Flora prese forma sottoforma, di immagini, aveva dato frutto ad una sconvolgente rivelazione.
 
Bloom, Aisha, Musa, Tecna e Stella, stavano nuotando in forma Sirenix alla ricerca di Tritannus e delle malvagie Trix che, poco prima avevano fatto affondare negli abissi dell’Oceano Terrestre una nave petroliera, per poi scappare nell’ Oceano Infinito.
 
“Cautela ragazze!. Non sappiamo cosa possano avere in mente di fare, le Trix e Tritannus, dobbiamo essere prudenti!”, pronunciò la fata del fuoco rivolgendosi alle winx dietro di Lei. Le quali annuirono con uno sguardo serio sul volto.
 
“Ora che Tritannus a un nuovo tridente e con tutto il petrolio che ha assorbito, sarà diventato forte come un tempo, stiamo attente!”, pronunciò Aisha rivolgendosi alle winx, le quali annuirono mentre continuarono a nuotare, Bloom stava pensando a Flora, la quale era stata ferita in precedenza, da un attacco a sorpresa da parte di Darcy e Stormy ed era rimasta indietro con gli specialisti.
 
“Speriamo che Flora stia bene, avremmo dovuto restare con Lei!”, pronunciò la fata del fuoco rivolgendosi alle winx le quali, non pronunciarono alcuna parola quando ad un tratto.
 
Bloom le parve di aver visto a distanza, le figure delle Trix e guardo le winx, le quali si fermarono di colpo.

“Cosa c’è Bloom?!”. Chiese Aisha rivolgendosi alla fata del fuoco, la quale le guardo e spostò lo sguardo, dove aveva creduto di aver visto le Trix.
 
“Credo di aver visto qualcuno, forse le Trix facciamo attenzione!”. Rispose Bloom rivolgendosi alle winx, la fata del fuoco nuoto in direzione dove aveva intravisto le Trix facendo attenzione guardando con prudenza ai lati, nel caso che le Trix, avessero intenzione di attaccare di sorpresa.
 
Bloom d’un tratto si fermo e proprio quando stava voltandosi per guardare se le altre winx, la stavano seguendo ma ad un tratto, un’ onda magica, proveniente da una convergenza Sirenix delle Winx in questione, colpì in pieno e con potenza la fata del fuoco, la quale cadde con violenza contro, il fondale dell’ Oceano.
 
Le winx però non aspettarono che la fata del fuoco, si mettesse in piedi, perché Loro, colpirono tutte insieme, con il loro attacco più potente Bloom, facendola scagliare con violenza, contro una banchina di corallo frastagliato, provocandole gravissime lesioni interne e profondi tagli sul fianco, schiena e il ventre, a seguito da un altro violento attacco di convergenza magica delle winx.
 
Bloom, adagiata sul fondale dell’ oceano, sollevo con difficoltà lo sguardo, vomitando flotti di sangue, ad ogni respiro, verso le winx, le quali erano a due metri o forse meno di distanza da Lei, con un sorriso, sadico e divertito, simile ad un ghigno maligno.
 
“Per .. .Perché Winx?!”. Chiese Bloom con affanno ad ogni singola parola rivolgendosi alle winx, Aisha le sferrò un calcio al viso, facendola mettere supina, mentre le altre winx ridacchiarono..
 
“Perché?!. Semplice Bloom, te lo meriti!”. Rispose la fata dei fluidi rivolgendosi ad un’esamine fata del fuoco, la quale cercava con estrema difficoltà di reagire.
 
“Forza andiamocene!. Strada facendo, penseremo su cosa dire agli altri!. Uhm. Aspetta. Saranno state le Trix ad ucciderla!”, pronunciò Stella rivolgendosi alle altre winx, e tutte insieme nuotarono via, mentre Bloom con le lacrime agli occhi sollevò la mano prima di perdere conoscenza.
 
Passarono interminabili minuti,  prima che Bloom riprendesse i sensi e provo con molta, fatica ad ogni bracciata a nuotare, per circa un centinaio di metri, prima di cadere nuovamente a fondo, ormai esausta dalla fatica e dalle ferite riportate.
 
Neppure un minuto dopo, le Trix in forma Sirenix oscura, uscirono con un’espressione visibilmente sconvolte e sgomente, da dietro lo scoglio, dove precedentemente si erano nascoste, avvicinarsi a Bloom, parlottare tra di Loro per poi con un incantesimo, salvarle la vita, trasformandola in Dark Bloom.
 
L’ incantesimo della traccia magica fini, Flora la fata della natura, sentì le sue gambe diventare molli come gelatina e crollare un secondo dopo, in ginocchio, mettendosi a piangere in modo incontrollato, stringendosi con le braccia, non poteva credere ai suoi occhi.
 
“Allora, Dark Bloom diceva la verità!. Le wInx l’hanno uccisa, e le Trix l’hanno salvata subito dopo!. Ma perché per quale motivo le winx l’hanno fatto?!. Forse. Non se ne sono rese conto, magari sono state controllate da qualcuno, per un breve periodo!”, disse la fata della natura, tra i singhiozzi  di pianto, si asciugò con il dorso della mano le lacrime.
 
“Scoprirò tutta la verità. Ad ogni costo!”, aggiunse Flora tra sé e sé, prima di rimettersi in piedi e nuotare per tornare ad Alfea.
 
Nota dell’Autore: Flora a avuto una sconvolgente rilevazione, sulle parole che Dark Bloom le aveva detto alcuni giorni prima! Cosa accadrà?. Scopritelo nel prossimo aggiornamento! Un ringraziamento speciale a Tressa per il suo consiglio!. Alla prossima!.
 
 

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Capitolo 9
*** Capitolo VIII: motivi personali. ***


Capitolo VIII: motivi personali.
 
Nella scuola per fate di Alfea, Shiamus stava seduta in disparte dalle sue compagne di classe, quando notò Odette, Alisa e Chiara, correre verso la fermata del pullman, di fronte all’ edificio scolastico.
 
“Ma cosa diamine avranno da correre tanto?”, domandò tra sé la ragazza dai capelli celesti, quando con la coda dell’occhio vide fermarsi a pochi metri da Lei, Naisha, una ragazza di carnagione scura, con i capelli corti castani e gli occhi azzurri, indosso un abbigliamento sportivo.
 
“Tu non vieni Shiamus?. A Fonte Rossa c’ é una sfida tra gli specialisti e alcuni allievi di Fortezza Nera!”. Rispose Naisha rivolgendosi alla ragazza in questione, Shiamus la quale spalancò gli occhi ripensando ad Alex, si rizzò in piedi e segui la compagna di classe verso il bus. Per poter andare alla scuola di Fonte Rossa.
 
*****
 
Nel castello di Lord Darkar, quest’ultimo aveva completamente ripreso le forze perdute, gli si era ricostruito l’elmetto che gli proteggeva tutta la testa, si adagio per bene, sul trono di puro granito, tambureggiando meditabonde gli artigli sui braccioli del trono, sollevò lo sguardo non appena udì un rumore è vide il suo pipistrello spia Kelborg arrivare, e si aggrappo a testa in giù, con le zampe ali di ragno, al braccio teso dell’ uomo corazzato.
 
“Cosa hai da riferirmi Kelborg?”. Chiese Lord Darkar rivolgendosi al pipistrello spia, il quale emise versetti acuti di varia intensità, le labbra dell’uomo corazzato si contorsero in un sorriso serio.
 
“In qualche modo Dark Bloom e tornata ad essere come è quando l’avevo sotto il mio potere, per poter ottenere il potere Remix. Cos’altro hai da dire Kelborg?. Parla?!”. Chiese nuovamente la Fenice d’ Ombra, rivolgendosi al pipistrello, il quale continuò a emettere versetti acuti, il volto di Darkar si dipinse di un ghigno maligno.
 
“Molto bene. Dark Bloom, nutre un sentimento bruciante di odio e astio nei confronti delle winx. Molto interessante. Questo potrà tornare a Mio favore. Stavolta nessuno mi fermerà. Dovrò soltanto aspettare l’occasione adatta!”, continuò Lord Darkar prima di guardare il suo pipistrello spia Kelborg.
 
“Continua a sorvegliare Dark Bloom. Kelborg, tienimi costantemente in contatto sui suoi movimenti, non perderla neppure per un solo istante! Vai!”, ordinò con voce autoritaria la Fenice d’Ombra rivolgendosi al pipistrello spia, il quale obbedì volando fuori dal castello mentre Darkar, si rimise a sedere sul trono con un sorriso di trionfo.
 
****
 
Shiamus raggiunse la scuola di Fonte Rossa, seguì le sue compagne di classe all’arena, dove si sarebbe svolta la sfida, prese posto a sedere sui gradini delle tribune, soprastavano l’arena dove, nel centro di essa, c’erano gli studenti di Fortezza Nera e alcuni studenti di Fonte Rossa, che erano pronti alla sfida, spostò lo sguardo e scorse sulle tribune d’onore, gli specialisti e le winx, anche Loro intenti ad osservare la sfida, la ragazza dai capelli celesti spostò lo sguardo verso l’arena, la sfida stava iniziando giusto in quel momento.
 
Uno studente di Fonte Rossa era pronto:, un giovane ragazzo di circa diciasette anni, i capelli biondo castano, occhi azzurri, indosso l’uniforme di Fonte rossa, impugnava nella mano, una sciabola ad energia color viola. Di fronte a Lui c’ era Alex, in uniforme di Fortezza Nera, impugnava una spada ad energia di colore rosso.
 
“La sfida sarà tra: Alex contro Steve, date il meglio di Voi”, pronunciò il preside Saladin rivolgendosi ai due allievi. I quali dopo aver annuito, iniziarono a combattere.
 
Steve strinse l’elsa della sua sciabola e corse verso Alex, il quale sorrise e parò il colpo dell’ avversario quando,  quest’ultimo fece un balzo all’indietro lanciando al contempo una granata fumogena, che immediatamente emise una cortina fumogena.
 
“Ma non può!. E’ un colpo basso!”, urlò Shiamus tra sé, Alisa si voltò a guardare la ragazza dai capelli celesti.
 
“Si può dato che è una cortina fumogena e permesso!”, pronunciò la ragazza dai tratti orientali. rivolgendosi a Shiamus, la quale distolse lo sguardo da Alisa, per guardare successivamente lo scontro di Steve e Alex ormai giunto al termine, perché proprio il ragazzo di Fortezza Nera vinse lo scontro.
 
“A quanto pare tuo fratello Steve, non e cosi forte come diceva di essere!”, pronunciò con un risolino una ragazza con lunghi capelli neri e occhi azzurri, indosso una tuta integrale nera, con guanti a mezze dita,  e sopra la tuta un giubbetto senza maniche nero,  rivolgendosi ad Odette, la quale assottigliò gli occhi minacciosa rivolta alla ragazza arrivata.
 
“Mio fratello ha avuto sfortuna Sasha. E’ sono sorpresa che Fortezza Nera abbia accettato la figlia di una traditrice come Te!. E’ se non hai capito a chi riferisco. A Te, dopo tutto sei figlia di Chimera!”, pronunciò Odette rivolgendosi alla ragazza dai capelli neri, la quale strinse i pugni dalla rabbia. sul punto di aizzarsi sulla biondina quando, Claire fortunatamente, si intromise tra le due ragazze.
 
“Datevi una calmata tutti e due!. Subito!”, pronunciò la ragazza dai capelli blu rivolgendosi a Sasha e Odette, le quali emisero un verso di rabbia e si voltarono per darsi, reciprocamente le spalle a vicenda, intanto Shiamus si era alzata dal suo posto, ed era uscita dalle tribune, guarda caso incontro Alex.
 
“Ciao Alex. Ho visto il tuo combattimento, sei stato bravo!”, pronunciò la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi al ragazzo dai capelli neri, il quale sorrise.
 
“Grazie Shiamus. Stavo per andare a Magix, vorresti farmi compagnia?. Se vuoi ovviamente?”. Chiese Alex rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti in questione, la quale arrossì d’ imbarazzo, ma sorrise.
 
“Per me va bene, andiamo!”, pronunciò la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi a Alex, il quale sorrise, molto distante dalla coppia, Dark Bloom li osservava in silenzio.
 
****
 
Dark Bloom osservò a distanza Shiamus e Alex  allontanando dalla scuola di Fonte Rossa. La fata strega spostò lo sguardo e vide Tecna allontanarsi con Timmy, le sue labbra si separarono in un largo sorriso tagliente, prima di alzarsi in volo e seguire la fata della tecnologia e lo specialista fino al cortile.
 
*****
 
Tecna e Timmy si erano seduti su una panchina, e guardarono l’orizzonte mano nella mano, scambiandosi occhiate romantiche e quando erano sul punto di baciarsi.
 
Una sfera magica colpì la panchina, Timmy a seguito dal colpo, venne sbalzato per sei metri lontano da Tecna, la quale atterrò rovinosamente in terra subito dopo.
 
“Ho disturbato un piacevole momento Tecna?!”, pronunciò Bloom ridacchiando in modo offensivo e provocatorio, rivolgendosi alla fata della tecnologia, la quale si stava rialzando da terra, sollevò lo sguardo e sbianco visibilmente, sgranando gli occhi, come se avesse visto un fantasma, vedendo a mezz’aria: Dark Bloom.
 
“B- B- Bloom?!”. Domandò balbettando la fata della tecnologia, rivolgendosi alla fata strega, la quale per tutta risposta ridacchio sguaiatamente, prima di storcere le labbra in un sorriso inquietante, tagliente come una lama di rasoio.
 
“Sorpresa di vedermi viva?. Certo e logico che lo sei. E’ la tua espressione di paura mi manda in estasi!”. Rispose Dark Bloom, rivolgendosi alla fata della tecnologia, la quale deglutì stringendo i pugni, guardando la fata strega assottigliando gli occhi.
 
“Cosa vuoi da me Bloom?!”. Chiese nuovamente Tecna rivolgendosi alla fata strega, la quale assottiglio minacciosa gli occhi bicolori verso la fata della tecnologia.
 
“Ora sono Dark Bloom è per rispondere alla tua domanda: Voglio vendicarmi è Tu sarai la prima!”. Rispose la fata strega rivolgendosi alla fata della tecnologia, prima di scagliarle addosso una sfera di fuoco.
 
Nota dell’autore: Dark Bloom e Tecna sono prossime allo scontro, cosa accadrà la fata strega avrà la meglio oppure la fata della tecnologia. Scopritelo nel prossimo aggiornamento!.
 

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Capitolo 10
*** Capitolo IX: Duello tra ex amiche. ***


Capitolo IX: duello tra ex amiche.
 
Tecna evitò la sfera di fuoco scagliandogli in precedenza dalla fata strega, dopodiché la fata della tecnologia, assottigliò minacciosa gli occhi guardando, Dark Bloom.
 
“Te la sei cercata Bloom!. Tecna Sirenix!”, pronunciò la fata della tecnologia rivolgendosi alla fata strega, prima di trasformarsi nella forma Sirenix.
 
“Ah. La forma Sirenix, che nostalgia, ma non mi impedirà di eliminarti!”, pronunciò Dark Bloom prima di scagliare una sfera di fiamme verso la fata della tecnologia, la quale creò uno scudo di numeri per proteggersi dall’ attacco.
 
“Attacco digitale!”, urlò Tecna rivolgendosi a Dark Bloom scagliandole contro di essa, un raggio di energia, ma la fata strega scomparve nel nulla per poi comparire di fianco alla fata della tecnologia, con evidente stupore di quest’ultima.
 
Ma prima che Tecna potesse fare una minima reazione di resistenza, Dark Bloom la colpi con un violento pugno in pieno volto, facendola cadere in terra violentemente, la fata strega si mise a ridere in modo offensivo e provocatorio.
 
“Forza alzati Tecna!. Non mi accontenterò di cosi poco!”, pronunciò la fata strega rivolgendosi alla fata della tecnologia, la quale si stava già rialzando, con un rivolo di sangue che gli fuoriusciva dalla bocca, oltre un ben evidente livido sulla guancia.
 
“Tecno pugno!”, pronunciò Tecna sferrando un pugno all’ aria, facendo spedire una sfera di energia verso la fata strega, la quale evitò il colpo, con una capriola a mezz’ aria.
 
“Puoi fare di meglio. Non dirmi che senza le tue compagne vigliacche, hai paura di Me?. Sarebbe alquanto illogico, non trovi?!”, pronunciò Dark Bloom in modo derisorio  prima di scagliarle, addosso una sfera di fuoco, che si divide prima in due, poi in quattro parti e colpirono, tutte insieme la fata della tecnologia, facendola cadere in terra.
 
“Tecna!” urlò Timmy andando verso la sua amata fata della tecnologia,  la sorresse tra le braccia, si voltò subito e spalancò gli occhi nel vedere Dark Bloom.
 
“Bloom?!.  Ma pensavo!”, aggiunse lo specialista occhialuto rivolgendosi con stupore alla fata strega, la quale ghigno malignamente.
 
“Fossi morta?. Timmy non è che ci vedi doppio, ma bando agli indugi: Levati dai piedi!”. Disse Dark Bloom rivolgendosi allo specialista, il quale estrasse una balestra ad energia, anche se stava visibilmente tremando.
 
*****
 
Alex e Shiamus erano in una delle vaste terrazze della scuola di Fonte Rossa, stavano parlando ma si erano zittiti all’ istante, quando udirono le esplosioni magiche dall’ altro lato della scuola.
 
“Ma cosa sta succedendo?”. Chiese Alex rivolgendosi a Shiamus, la quale sgranò gli occhi percependo l’energia magica di sua zia Dark Bloom, guardò lo specialista dai capelli neri di fianco a Lei.
 
“Vado a chiamare qualcuno Alex!”. Rispose la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi allo specialista in questione, il quale allungò la mano verso di Shiamus.
 
“Aspetta Shiamus vengo con Te!”, pronunciò Alex rivolgendosi alla ragazza in questione, la quale lo guardò seriamente e si allontano subito da Lui.
 
“Sono capace di cavarmela da sola!”, pronunciò Shiamus seria rivolgendosi a Alex, il quale spalancò gli occhi, ma ormai la ragazza dai capelli celesti era ormai lontana.
 
*****
 
Timmy stava puntando la fata strega, la mano gli tremava, cercando di tenere ben impugnata la balestra, come quando si era ritrovato nella medesima situazione nella cripta del codice di Fonte Rossa, solo che a differenza di quel giorno: Stavolta aveva di fronte, Bloom non le Trix.
 
“Fermati Bloom! Subito!”, pronunciò lo specialista rivolgendosi alla fata strega, la quale assottigliò gli occhi e saetto verso di Timmy, quest’ultimo sparò ma la fata strega, era lontana dalla linea di tiro e con una mano, afferrò per il collo lo specialista sollevandolo da terra, quanto basta da fargli ciondolare i piedi.
 
“Mossa coraggiosa!. Ma sarà lo stesso inutile!. Patetico specialista!”, pronunciò Dark Bloom digrignando i denti, prima di scagliare lo sventurato Timmy contro il muro, dove rimbalzò e cadde privo di sensi in terra.
 
“Avresti dovuto rimanere al tuo posto!”, aggiunse prima di guardare Tecna, quest’ultima si era rialzata in piedi, con aria sconvolta nel vedere Timmy privo di conoscenza in terra.
 
“Timmy!. ARGH!!”, pronunciò la fata della tecnologia prima di venire colpita da una sfera magica, scagliata da Dark Bloom, Tecna si ritrovo sbalzata di qualche metro all’ indietro, tossì sputando un grumo di sangue e guardò con rabbia la fata strega.
 
*****
 
Shiamus corse nel cortile e si nascose dietro ad un muretto quando, vide che le winx stavano correndo verso il luogo dello scontro. La ragazza dai capelli celesti creò una sottile lastra di ghiaccio, dove comparve il viso di sua madre Icy.
 
“Aurora qualcosa non va?”. Chiese la strega del ghiaccio rivolgendosi a sua figlia, la quale si guardò prudentemente ai lati, per essere certa che fosse completamente sola.
 
“Volevo avvisarti che Zia Dark Bloom, sta combattendo, ma le altre winx stanno andando verso di Lei!”. Rispose Shiamus Aurora rivolgendosi a sua madre Icy, la quale ghigno malignamente ma poi diventò seria tutta di un tratto.
 
“Dark Bloom sarà anche potente, grazie per avercelo detto. Controlleremo il suo combattimento ed interverremmo nel caso le cose andassero male!”, pronunciò la strega del ghiaccio rivolgendosi a sua figlia, la quale guardò le esplosioni magiche diventare sempre più potenti.
 
“Fammi sapere com’ è andata mamma!”,  pronunciò Shiamus rivolgendosi a Icy, la quale annuì e fece sparire la lastra di ghiaccio.
 
*****
 
Dark Bloom aveva scagliato diverse sfere magiche contro Tecna, quest’ultima era in terra dolorante e ferita, la fata strega si stava avvicinando alla fata della tecnologia, con passo di carica e un sorriso tagliente dipinto sul volto.
 
“Da quanto bramavo questo momento!. Dì le tue preghiere Tecna!. Mhua!. Ah!. Ah!. Ah!. Ah!”, pronunciò Dark Bloom ridendo malignamente creando una sfera magica quando ad un tratto.
 
Quando una sfera magica di convergenza colpì in pieno la fata strega, facendola sbalzare con violenza in terra, a decine di metri lontano da Tecna.
 
“Bloom?!. Pensavamo che fossi morta!. Ma non ti permetteremo di sconfiggerci!”, pronunciarono le winx in forma Sirenix, atterrando in terra vicino alla fata della tecnologia ferita.
 
Dark Bloom si rialzò in piedi, con lo sguardo pieno di rabbia, storse le labbra in un inquietante sorriso maligno mentre con il dorso della mano, si pulì il rivolo di sangue che gli fuoriusciva dal labbro.
 
“Guarda un po’ chi si rivede!. Le vigliacche Winx!”, pronunciò con un sorriso tagliente rivolgendosi alle winx, Tecna si stava rialzando in piedi con l’aiuto di Aisha.
 
“Bloom!. Sono passati anni dall’ ultima volta che ci siamo viste!”, pronunciò la fata dei fluidi con serietà, rivolgendosi alla fata strega, la quale scagliò subito con un urlo di rabbia, una sfera di fuoco verso le winx, Musa però fece un muro di onde sonore che fermò la sfera scagliata da Dark Bloom, la quale strinse i pugni fino a sbiancare le nocche.
 
“Si Aisha. E’ ogni giorno di questi lunghi anni. Ho atteso impaziente di compiere la mia vendetta per ciò che mi avete fatto!”, pronunciò la fata strega, quando dovette schivare più volte gli attacchi delle winx, ognuna delle quali l’aveva attaccata, uno alla volta, più di una volta.
 
Dark Bloom mosse la mano generando un onda di fiamme e le scagliò verso le winx, ma quest’ultime fecero uno scudo di magia per poi, scagliare un altro attacco potente contro la fata strega, la quale però non riuscì a pararsi e rimbalzo più volte con forza sul terreno.
 
“Attaccare una winx è come attaccare tutte Noi!. Bloom arrenderti. Non hai alcuna speranza contro di Noi!”, pronunciò Musa rivolgendosi a Dark Bloom, la quale si mise su ginocchio toccandosi con una mano, l’occhio sinistro, ferito come il ben evidente rivolo di sangue che rigava la guancia della fata strega.
 
“Questo Mai!. Non mi fermerete!”, urlò di rabbia la fata strega quando, delle liane le si avvolsero strettamente ai polsi e alle caviglie,  bloccandola ancora prima che potesse muoversi per attaccare le winx.
 
“Fermati Bloom!”, pronunciò Flora comparendo in forma Sirenix poco distante dalle winx, Dark Bloom sgranò l’ occhio visibile guardando la fata della natura è senti montare dentro di sé, la rabbia e il dolore ancora più acuto, delle sue ferite non solo corporali, ma quelle del suo animo.
 
“Flora, proprio Tu!. Stai dalla Loro parte?!”. Chiese Dark Bloom con il viso contorto dalla rabbia e assottigliando l’occhio giallo, quello visibile dalla rabbia, rivolgendosi alla fata della natura, la quale non pronunciò alcuna parola.
 
Ad un tratto, tre sfere precisamente: Di ghiaccio, di tempesta mista a saette e l’ultima di energia psichica, colpirono Musa, Flora e Stella, facendole arretrare di un passo.
 
Dark Bloom vide di fronte a sé, Le Trix nel loro aspetto di streghe finali, Icy guardò la fata strega e congelò le radici per poi successivamente liberare Dark Bloom.
 
“Vorremo restare un po’ con Voi, fatine ma abbiamo meglio da fare che badare a degli insetti senza dignità come Voi!”, pronunciò Stormy con rabbia rivolgendosi alle winx, le quali si prepararono a  combattere, Darcy nel frattempo sorresse con un braccio Dark Bloom, la quale guardava con rabbia bruciante le winx.
 
“Andiamocene!”, pronunciò Icy facendo cenno alle sue sorelle, le quali annuirono e fecero un incantesimo di teletrasporto per andarsene, lasciando da sole le winx.
 
Nota dell’autore: il combattimento tra Dark Bloom e Tecna è finita quasi alla pari, fortunatamente le Trix sono intervenute appena in tempo anche grazie a Shiamus, nel prestare soccorso alla loro compagna. Cosa succederà ora? Scopritelo nel prossimo aggiornamento!. Alla prossima! E un ringraziamento speciale a Tressa per il suo consiglio.
 

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Capitolo 11
*** Capitolo X: nuove rivelazioni. ***


Capitolo X: Nuove rilevazioni.
 
Carrideus, in una delle stanze del castello, Dark Bloom era seduta su una poltrona con le dita artigliate sui braccioli, mentre le Trix erano nelle vicinanze della fata strega, le streghe erano preoccupate per le condizioni della fata strega.
 
Un giovane uomo con i capelli corti color della cenere, gli occhi scarlatti coperti da degli occhiali da vista a lente rettangolari color argento indosso un’ abito che comprendeva in: Stivali alti, pantaloni lunghi blu notte e un doppiopetto in tinta con i pantaloni, stava spugnando con una lozione magica l’occhio sinistro di Dark Bloom, dopodiché le mise una garza e infine una fasciatura, come in una sorta di benda oculare, dopodiché si pulì le mani e si sistemò con il palmo della mano gli occhiali sul naso.
 
“Questa pozione dovrebbe guarire completamente il tuo occhio, però Dark Bloom, non posso dirti con certezza, se hai anche riportato lesioni interne, e una ferita magica abbastanza seria, ti conviene riposare per almeno una settimana!”, pronunciò l’uomo dai capelli cenere rivolgendosi alla fata strega, la quale sollevò lo sguardò fissando con l’occhio dorato l’uomo, prima di alzarsi in piedi.
 
“Atticus, ti ringrazio per avermi curata ma, non ho intenzione di riposare!”, pronunciò Dark Bloom rivolgendosi all’uomo dai capelli cenere, il quale emise un sospiro esasperato prima di guardare la sua consorte Stormy, la quale guardò di sua volta la fata strega.
 
“Atticus ha ragione Dark Bloom, ti conviene riposare almeno per un po’!”, pronunciò la strega delle tempeste rivolgendosi alla fata strega in questione, la quale chiuse l’occhio e mettersi nuovamente, a sedere sulla poltrona.
 
“Va bene, farò come dite. Ero vicina ad eliminare Tecna, pensavo di cavarmela contro una o due winx, devo ancora migliorarmi per sconfiggerle!”, pronunciò seria Dark Bloom rivolgendosi ai presenti, quando dalla piscina vicina, emerse Tritannus con un’ espressione delusa e furiosa allo stesso tempo.
 
“Ci avevi garantito Dark Bloom che avresti eliminano quelle fastidiose winx è invece cosa vedo: Per poco non ti facevi sconfiggere da Loro, la tua grinta dove era?!. Ho hai solamente avuto paura!”, pronunciò serio il tritone rivolgendosi alla fata strega, la quale si rizzò velocemente in piedi, assottigliando minacciosa l’occhio dorato guardando Tritannus, stringendo i pugni con forza, fino a far scrocchiare le dita.
 
“Questo mai Tritannus!. E’ bada a come parli!”, pronunciò Dark Bloom con serietà rivolgendosi al tritone in questione, ma prima che quest’ultimo potesse ribattere, Icy intervenne facendoli separare ed uscì dalla stanza, con Tritannus.
 
“Lasciamola riposare, non appena si sarà ripresa potrà vendicarsi, torniamo nella Sala della Guerra. Mio Tritannus!”, pronunciò la strega del ghiaccio rivolgendosi al tritone di fianco a Lei, con la coda dell’ occhio guardò la fata strega, la quale annui. E quando Icy e Tritannus erano soli.
 
“Continuò a pensare a cosa ci trovi nostra sorella, in quel merluzzo!”, pronunciò Darcy rivolgendosi ai presenti, Stormy ridacchio come anche del resto Dark Bloom quando, una bambina dai capelli violetti fece capolino dalla soglia della porta.
 
“Mamma. Come sta zia Dark Bloom?!”, pronunciò flebile Elettra rivolgendosi a sua madre Stormy, la quale con un sorriso materno si avvicinò a Lei è la prese in braccio, Dark Bloom sorrise dolcemente.
 
“Zia Dark Bloom sta bene non preoccuparti Elettra!”, pronunciò la strega delle tempeste con voce materna rivolgendosi alla figlia, la quale guardò la fata strega in questione farle un sorriso dolce.
 
“Sto bene Elettra, anzi proprio adesso Tua mamma Stormy, mi aveva detto che voleva insegnarti già qualcosa di base sulla magia!”, pronunciò  dolcemente Dark Bloom rivolgendosi alla figlia della strega delle tempeste, la quale guardò sua madre Stormy.
 
“Davvero?”. Chiese Elettra con un sorriso, rivolgendosi a sua madre la quale per tutta risposta, sorrise dolcemente ed insieme, uscirono dalla stanza di Dark Bloom, Atticus sorrise guardando la fata strega.
 
“Ci sai fare con i bambini Dark Bloom!. Ora ti lasciò riposare, fammi sapere se dovesti sentirti male!”, pronunciò l’uomo dai capelli cenere rivolgendosi alla fata strega, la quale annuì, Atticus uscì dalla stanza, lasciando da sole la fata strega e Darcy nella stanza, quest’ultima guardò la fata strega.
 
“Dark Bloom. Qualcosa ti turba non e vero?”. Chiese la strega delle illusioni rivolgendosi alla fata strega in questione, la quale si rizzò in piedi dalla poltrona con aria assente, prima di sedersi sul letto.
 
“Flora ha aiutato le winx. Dopo quello che le ho raccontato su cosa mi hanno fatto le winx. Sto dubitando anche di Lei, di colei che pensavo fosse come una sorella per Me!”. Rispose Dark Bloom rivolgendosi a Darcy, la quale sgranò gli occhi per lo stupore, vide la fata strega piangere.
 
Darcy si avvicinò a Dark Bloom per poi sedersi sul letto vicino a Lei e abbracciarla a sé, la fata strega, poggiò la testa piangendo, sul petto della strega delle illusioni.
 
“Ti sbagli Dark Bloom. Flora non ti ha tradito come pensi. Hanno persino cercato di trovarti in questi anni!”, pronunciò Darcy carezzandogli i capelli, la fata strega in questione, sollevò lo sguardo con stupore.
 
“Davvero?”. Chiese la fata strega rivolgendosi a Darcy, la quale annuì, e la guardò nell’ occhio dorato, visibile di Dark Bloom.
 
“Si. Alcune settimane dopo che ti abbiamo salvata, mi sono permessa di investigare per trovare un possibile motivo, sul perché mai le winx, hanno cercato di farti la pelle, Flora e quello specialista Helia ti hanno cercato per molto tempo, prima di una tragedia avvenuta proprio alla fata della natura!”. Rispose la strega delle illusioni rivolgendosi a Dark Bloom, la quale sgranò l’occhio e continuò ad ascoltarla.
 
“Che tragedia è successa a Flora?!”. Chiese a sua volta la fata strega, rivolgendosi a Darcy, la quale si passò la mano tra i capelli castani, guardando Dark Bloom.
 
“Helia e morto in circostanze, troppo insolite, o dovrei dire sospette!”. Rispose la strega delle illusioni rivolgendosi a Dark Bloom, la quale si portò una mano alla bocca, si spiegava l’espressione triste e malinconica della fata della natura, alcuni giorni prima quando si sono riviste ad Alfea.
 
“Vuoi dire che qualcuno l’avrebbe tolto di mezzo?”. Chiese nuovamente Dark Bloom rivolgendosi a Darcy, la quale solamente annuì.
 
“Si. Quel poco che sò, potrebbe avere scoperto qualcosa di troppo e qualcuno possa averlo fermato!”. Rispose la strega delle illusioni rivolgendosi a Dark Bloom, la quale assottigliò pensierosa l’occhio visibile guardando altrove.
 
“Scoprirò la verità!. Ti ringrazio Darcy!”, pronunciò Dark Bloom rivolgendosi alla strega delle illusioni, la quale sorrise prima di alzarsi in piedi.
 
“Ora riposati Dark Bloom. Torno da Ogron!”, pronunciò Darcy con un sorriso rivolgendosi alla fata strega in questione, la quale sorrise.
 
*****
 
Flora era nella sua camera del dormitorio, ricordò bene l’espressione della direttrice Faragonda quando, le winx avevano raccontato di aver visto Bloom è che quest’ ultima le avesse attaccate, prima di essere portata via dalle Trix.
 
“La situazione è peggiorata di minuto in minuto, prima ritorna Bloom, bramosa di vendetta, sto cercando di impedire che quest’ ultima faccia una sciocchezza e al contempo, scoprire cosa e veramente successo alle winx per spingerle ad attentare alla vita di Bloom ed ora!. Ora la direttrice Faragonda pensa che Bloom sia tornata in vita dalle Trix e quest’ultime la stanno spingendo contro tutta la dimensione magica!. Oh Helia, come vorrei che Tu fossi qui con Me, ad aiutarmi!”, pronunciò la fata della natura singhiozzando tra sé, ripensando al suo amato specialista, Lei aveva sofferto moltissimo quando anni addietro aveva saputo della morte del suo amato, ed ora non voleva soffrire ancora come allora.
 
“Faragonda non mi capirebbe, e non posso fidarmi delle winx, siano colpevoli o meno di quello che hanno fatto ma, ne devo parlare con qualcuno di questo!”, continuò Flora sedendosi sul letto abbracciata al cuscino quando, come un faro nelle tenebre, le venne un illuminazione, si alzò in piedi lasciando cadere il cuscino, sapeva con chi parlare di quello che sapeva: Con Roxy.
 
La fata della natura, rifece il letto dopodiché fece un incantesimo per la sua nuova destinazione: Sulla Terra, precisamente all’isola di Tir Nan Og!.
 
*****
 
Shiamus dopo il fatto accaduto a Fonte Rossa aveva fatto ritorno ad Alfea, ed ora si trovava nella sua camera, con un forte senso di colpa e di preoccupazione, il primo perché seppur Lei, fosse una di quelle che non si faceva mettere in piedi in testa da nessuno, si sentiva lo stesso in colpa per come si era comportata con Alex alcune ore prima, la seconda riguardava sua zia Dark Bloom, ora non aveva avuto notizie da sua madre Icy.
 
Qualcuno busso alla porta della camera della ragazza dai capelli celesti, la quale andò ad aprire, sulla soglia c’era Naisha è assieme a Loro c’ erano Alisa, Odette e Chiara.
 
“Cosa c’è Naisha?”. Chiese Shiamus rivolgendosi alla ragazza in questione, la quale sorrise solamente.
 
“Ecco domani sera c’ è una festa su Andros, volevo chiederti se volevi venire anche Tu!. Sempre se ti va?”. Rispose Naisha rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti, la quale sgranò gli occhi ma diventò seria tutto di un tratto.
 
“Ci penserò, ora scusatemi stavo studiando!”, pronunciò Shiamus rivolgendosi alla ragazza di Andros, la quale rimase stupita ma prima che potesse dire qualcosa, la ragazza dai capelli celesti le chiuse la porta in faccia.
 
“Okay fammi sapere Shiamus, se ne caso cambiassi idea!”, pronunciò Naisha rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti, la quale si sdraiò sul letto, quando.
 
“Ah proposito, e arrivata l’ ispettrice Griselda prima a cercarti, c’ è un ragazzo che vuole parlarti nel cortile, sai è quello di Fortezza Nera!” pronunciò con voce infastidita Odette, rivolgendosi a Shiamus, la quale non appena sentì nominare la scuola di Fortezza Nera, scatto in piedi come una molla ed uscì dalla stanza.
 
“Davvero?. Sappiate che s’è un vostro stupido scherzo, me la pagherete cara sappia telo!”, pronunciò Shiamus Aurora rivolgendosi alle altre ragazze con voce fredda, del tipo che non ammetteva repliche, dopodiché scese le scale per raggiungere il cortile e vide il ragazzo di Fortezza Nera, altri non era che: Alex.
 
Nota dell’Autore: Nuove rilevazioni si scoprono, cosa sarà successo ad Helia anni fa. Cosa si parleranno Shiamus Aurora con Alex?. Scopritelo nel prossimo aggiornamento!. Buon Natale e un felice Anno nuovo, se nel caso non dovessi aggiornare oltre.
 
 

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Capitolo 12
*** Capitolo XI: Scelte di molti. ***


Capitolo XI: scelte di molti.
 
Shiamus guardò Alex, fermo nel cortile della scuola per fate di Alfea, certo non poté negare, di essere alquanto sorpresa nel rivederlo e ammette di essere curiosa di cosa, voleva dirgli il ragazzo dai capelli neri.
 
“Alex ammetto che sono sorpresa di vederti qui!. Mi hanno detto che volevi parlarmi. Cosa vuoi dirmi?”. Chiese la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi al ragazzo in questione, il quale annui è si avvicino seppur non troppo a Lei.
 
“In verità volevo sapere soltanto come stavi, non ti ho più vista dopo quanto e successo a Fonte Rossa e mi ero preoccupato!”. Rispose Alex rivolgendosi a Shiamus, la quale mise le braccia conserte, guardandolo inarcando un sopraciglio.
 
“Te lo già detto qualche ora fa: So cavarmela benissimo da sola e non c’ è bisogno che ti preoccupi per Me, anche se apprezzo il tuo pensiero!”, pronunciò la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi a Alex, il quale mise le mani in tasca.
 
“L’ avevo immaginato è soltanto il fatto, che non me lo sarei mai perdonato se ti fosse successo qualcosa!”, pronunciò Alex rivolgendosi a Shiamus la quale storse le labbra, in un accenno di sorriso. Se ci fosse stata presente sua madre Icy, probabilmente quest’ ultima, lo avrebbe deriso sino alla tomba, Shiamus a differenza della madre però poteva intuire che gli stava parlando con tutta sincerità.
 
- Devo interessagli, almeno un pochino. Certo non e male come ragazzo ma non penso sia adatto a Me. Ammetto che mi ha lasciata sorpresa, ne deve averne di fegato per poter ammettere senza problemi, che non e mai stato sicuro delle sue capacità –, pensò Shiamus guardando Alex, il quale la stava guardando senza proferire parola. La ragazza dai capelli celesti lo guardò.
 
“Apprezzo la tua sincerità Alex, ma sei mai avessi bisogno , ti chiamerò!”, pronunciò Shiamus rivolgendosi al ragazzo dai capelli neri, il quale sorrise.
 
“Va bene!. Ehm forse mi sembra fuori luogo chiedertelo ma: La tua amica Naisha mi ha detto che stai cercando, un cavaliere per il ballo su Andros di domani sera!. E’ vero?”. Chiese Alex toccandosi con la mano i capelli corvini, rivolgendosi a Shiamus, la quale spalancò gli occhi, e sentì salirgli alla bocca, tutte le maledizioni e le imprecazioni verso le sue compagne di stanza.
 
*****
 
Lord Darkar stava aspettando il ritorno del suo pipistrello spia Kelborg, il quale arrivò subito nel castello e si aggrappo a testa in giù, con le zampe ali di ragno, al braccio teso dell’ uomo corazzato.
 
“Hai scoperto qualcosa di nuovo Kelborg?”. Chiese Lord Darkar rivolgendosi al pipistrello spia, il quale emise versetti acuti di varia intensità, un sinistro brillio rosso negli occhi della Fenice D’ombra, con gli artigli serrati al punto di provocare, un acuto stridio metallico, tanto che il pipistrello spia si libero, volando in circolo emettendo versi acuti di dolore.
 
“Dark Bloom si e fatta sconfiggere dalle winx!. E’ quelle traditrici delle Trix, l’ hanno portata via!. Maledizione!”, tuono di rabbia la Fenice d’ Ombra, dopo un paio di minuti però sul volto dell’uomo corazzato, si dipinse un ghigno.
 
“Questo mi facilità le cose. Furiosa dalla sconfitta ricevuta, Dark Bloom vorrà diventare più forte e sono sicuro che Lei mi ascolterà, l’ affare che le voglio proporre!. Kelborg!. Trova Dark Bloom e portala da Me!”, continuò Lord Darkar prima di guardare il pipistrello spia, quest’ ultimo emise versetti acuti.
 
“Come sarebbe a dire che non sai dove si trova Dark Bloom?!. Che stai aspettando?!. Trovala!. Stupido!”, aggiunse la Fenice d’Ombra rivolgendosi a Kelborg, il quale obbedì volando fuori dal castello.
 
*****
 
L’ ospedale di Magix, le winx è gli specialisti erano tutti intorno al letto, dove stava supino Timmy, con un braccio ingessato, dopo il suo tentativo di fermare Dark Bloom, aveva riportato la frattura del braccio destro e diversi traumi, ma nulla per fortuna gravi.
 
“Bloom e viva?!. Ma ragazze ci avete detto Voi che Bloom era stata uccisa dalle Trix?”. Chiese Sky allibito rivolgendosi alle winx, le quali si scambiarono un’occhiata reciproca, prima di guardare gli specialisti e il principe di Eraklyon.
 
“Si Bloom e morta l’abbiamo vista, con i nostri occhi,  Icy dargli il colpo di grazia, siamo rimaste sconvolte anche Noi, quando l’ abbiamo rivista viva e vegeta!”, pronunciò Aisha rivolgendosi ai presenti quando, Timmy guardò Tecna, quest’ ultima stava guardando preoccupata lo specialista occhialuto.
 
“Quella non poteva essere Bloom. I suoi occhi erano inquietanti, freddi, potevo vedere le fiamme attraverso le sue iridi. Se quella e veramente Bloom, le streghe devono averla cambiata dall’ interno!”, pronunciò Timmy rivolgendosi ai presenti.
 
Sky guardò con la coda dell’occhio Diaspro di fianco a Lui, le winx si scambiarono un’ occhiata l’una con l’altra, Aisha guardò i presenti con sguardo deciso.
 
“Purtroppo non potrà tornare normale, ma l’ unica cosa da fare e fermarla una volta per tutte come anche le Trix, se non escludiamo Tritannus, non oso immaginare cosa possano tramare tutti insieme, dobbiamo fermarli!”, pronunciò la fata dei fluidi rivolgendosi ai presenti, le altre winx  pronunciarono un fatidico:
 
 “Siii!”
 
*******
 
Flora in mattinata, raggiunse l’isola delle fate terrestri, raggiunse seppur stanca il castello della Regina delle Fate Terrestri, con sua sorpresa vide allontanarsi Nebula la Fata Maggiore della Pace e della Guerra è si avvicino a Lei.
 
“Nebula. Vorrei chiedere udienza con Roxy e una questione importante!”, pronunciò la fata della natura rivolgendosi alla fata maggiore, la quale si voltò subito e sorrise guardando Flora.
 
“Salve Fata della natura. Roxy non è qui ma a Gardenia a dare una mano a sua madre Morgana, ci stavo andando anch’ Io, seguirmi!”, pronunciò Nebula rivolgendosi a Flora, la quale sorrise e seguì la fata maggiore fino alla città di Gardenia.
 
******
 
Shiamus e Alex rimasero in reciproco silenzio per molti minuti, quando proprio a rompere il silenzio creato, fu proprio la ragazza dai capelli celesti, la quale si passò una mano tra i capelli, prima di guardare lo specialista di Fortezza Nera.
 
“Certe volte le mie compagne di classe, dovrebbero capirlo che non siamo amiche, però e imbarazzante ma hanno ragione, riguardo al fatto che Io, non ho un cavaliere per il ballo di Andros di domani sera!”, pronunciò Shiamus mettendosi le mani sui fianchi.
 
“Se vuoi potrei farti da cavaliere, ma la scelta aspetta a Te Shiamus!”, pronunciò Alex rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti in questione, la quale si sorprese di sorridergli veramente.
 
“Aurora!”, pronunciò la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi al ragazzo dai capelli corvini, il quale la guardo con aria interrogativa.
 
“Soltanto alle persone che provo simpatia, permetto Loro di chiamarmi con il mio nome, con quello delle persone a Me care!”, aggiunse Aurora rivolgendosi a Alex, il quale sorrise guardando la ragazza dai capelli celesti.
 
“D’accordo Aurora ... Ti chiamerò con il tuo nome, allora!”, pronunciò il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti, la quale sorrise dopodiché entrambi fecero ritorno alle rispettive scuole.
 
*****
 
Flora seguì Nebula fino al negozio Love & Pet, quando entrarono videro subito la nuova proprietaria Morgana, l’ex regina delle fate terrestri, coccolare tra le braccia un animaletto magico, sorridere guardando vide la fata maggiore della pace assieme alla fata della natura.
 
“Flora quanto tempo!. Nebula spero che non ci siano problemi!”, pronunciò l’ex regina delle fate terrestri rivolgendosi alle due fate in questione, la fata maggiore della pace guardò Morgana.
 
“No, sono venuta soltanto a riferire alla Regina Roxy, le ultime notizie dalla dimensione magica ma è la Qui, presente Flora a voler parlare con la Regina con urgenza!”, pronunciò Nebula rivolgendosi all’ex regina delle fate quando.
 
“E sarò felice di parlare con Flora!”, pronunciò una voce femminile provenire dalle scale, dalla quale comparve Roxy, i capelli lunghi fucsia legati a coda di cavallo, indosso una maglietta a mezze maniche blu, pantaloncini azzurri, gambaletti e scarpe da ginnastica blu e azzurro, la fata della natura sorrise.
 
“C’ é una cosa che devi sapere Roxy ma, possiamo parlarne in privato!”, pronunciò Flora rivolgendosi alla fata degli animali, la quale guardò Nebula e sua madre Morgana, prima di spostare lo sguardo verso la fata della natura.
 
“Puoi anche dirmelo qui Flora!”, pronunciò Roxy rivolgendosi alla fata della natura in questione, la quale inspiro profondamente chiudendo gli occhi, per poi riaprirli e guardare la fata degli animali e iniziare a raccontarle, tutto ciò che sapeva di Dark Bloom.
 
*****
 
Dark Bloom aveva fatto ritorno al lago di Rocca Luce, si fermò sul bordo dello specchio d’acqua, guardando la sua immagine riflessa, si portò la mano sulla fasciatura che le copriva l’occhio sinistro, assottigliò con rabbia l’ occhio destro.
 
“Speravo di sconfiggere le winx da sola, devo diventare ancora più potente ma, anche se ottenessi il Disechantix, sarò sempre più debole di Loro, devo diventare più potente ed eliminarle al massimo una per volta, ma avrò la mia vendetta,  in un modo o nell’altro!”, pronunciò ghignando la fata strega per poi iniziare ad incamminarsi verso la scuola per fate di Alfea, per vegliare su Shiamus Aurora quando ad un tratto.
 
Uno strano verso acuto, simile ad un ibrido tra un pipistrello e il gracchiare di un corvo, attirò l’attenzione della fata strega, la quale sollevò lo sguardo e sgranò l’occhio visibile, vedendo e riconoscendo Kelborg.
 
“Ma quello e Kelborg!. Il servitore di Lord Darkar!. Ma come è possibile!?”, pronunciò Dark Bloom tra sé, prima di seguire il pipistrello spia, il quale aumentò la velocità come per allontanarsi ma in realtà si stava facendosi seguire fino al castello di Lord Darkar.
 
Nota dell’Autore: Alex e Shiamus  si sono chiariti, le winx sono decise con gli specialisti a fermare Dark Bloom, quest’ultima ora sta seguendo Kelborg fino al castello di Lord Darkar!. Flora spiegherà a Roxy la storia di Dark Bloom. Cosa accadrà ora? Scopritelo nel prossimo aggiornamento alla prossima!.
 

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Capitolo 13
*** Capitolo XII: unità ***


Capitolo XII: Unità
 
Roxy spalancò gli occhi e quasi cadde dalla sedia, sconvolta dal racconto di Flora, riguardo a Dark Bloom, la stessa espressione sconvolta della fata degli animali era identica, sui volti di Nebula e di Morgana.
 
“Le winx avrebbero ucciso Bloom?!. Ma perche?!”. Chiese Roxy confusa e sconvolta allo stesso tempo, rivolgendosi a Flora, la quale si toccò i capelli con aria triste.
 
“Vorrei sapere anche io il perché. Non so proprio cosa pensare, ho molte teorie come ti ho detto ma, per questo sono venuta da Te. Perché Tu ed Io ci teniamo molto a Bloom, e non vogliamo che con le proprie mani, si rovini l’esistenza!”. Rispose Flora rivolgendosi a Roxy, la quale mise le braccia conserte con aria pensierosa prima di guardare decisa la fata della natura.
 
“Non posso negare di essere alquanto confusa  su quello che mi hai raccontato. Ma hai pienamente ragione. Dobbiamo cercare di farla ragionare!”, pronunciò la nuova regina delle fate, prendendo per le mani Flora, quando anche le mani di Nebula, si misero sopra quelle della fata della natura e di Roxy.
 
“Vi aiuterò anche Io. Ho una profonda stima per Bloom, Lei e le sue compagne hanno impedito a Noi, di tramare la vendetta contro gli esseri umani, e giunto il tempo di ricambiare il favore, portarla alla ragione!”, pronunciò la fata Maggiore della pace, rivolgendosi a Roxy e Flora, le quali sorrisero come del resto anche Morgana.
 
“Grazie Nebula, ci servirà tutto l’aiuto possibile, prima che la situazione degeneri ancora di più!”, pronunciò Flora rivolgendosi alla fata maggiore in questione, dopodiché la fata natura si guardò intorno.
 
“Ma tuo figlio Alex non c’e?. non vedo neppure Claire, di solito vengono a darti una mano qui o da Tuo padre!”. Chiese la fata della natura rivolgendosi a Roxy, la quale sorrise, come anche del resto Nebula.
 
“Sono entrambi a Fortezza Nera a studiare, puoi stare tranquilla, Claire e come sua madre Nebula, sarebbe disposta a dare la vita per proteggere i suoi cari!”, pronunciò Roxy con un sorriso, Nebula sorrise anche Lei, prima di guardarli con serietà.
 
“Per il momento quello che ci siamo dette rimarrà tra Noi, non sappiamo se fidarci o meno delle altre winx in queste circostanze, ora la cosa che conta di più e: Trovare Dark Bloom e farla ragionare!”, pronunciò la fata maggiore della pace rivolgendosi a Roxy e Flora, le quali annuirono.
 
******
Appena erano le dieci del mattino, Naisha assieme alle sue compagne di stanza si erano fermate ad aspettare le winx, nel cortile della scuola per fate di Alfea.
 
“Ma quando arriva Shiamus, siamo in ritardo al ballo!”. Pronunciò Naisha guardando incessantemente l’orologio rivolgendosi alle sue compagne, Odette era preoccupata per la messa in piega, mentre un ticchettio di scarpe con il tacco era il segnale che Chiara era alquanto nervosa.
 
“Dobbiamo soltanto aspettare gli specialisti, saranno loro ad accompagnarci su Andros per il ballo, perciò rilassatevi anche se speriamo arrivi in tempo Shiamus!”, pronunciò seria Aisha rivolgendosi ai presenti, quando ad un tratto si udì nell’aria l’inconfondibile rombo di una navetta Owl di Fonte Rossa in arrivo.
 
Infatti neppure un minuto dopo, la navetta Owl atterrò nel cortile della scuola per fate di Alfea, non appena la navetta atterrò uscirono gli specialisti nonché padri delle ragazze presenti e degli nuovi specialisti nonché anche i nuovi allievi di Fonte Rossa.
 
In quel momento arrivò Shiamus con indosso, un elegante abito lungo celeste con decorazioni in fil’ argento, senza spalline, con uno spacco profondo sul lato del vestito, ai piedi sandali a tacco alto color del ghiaccio, per l’occasione aveva legato con due fermacapelli con zaffiro in due code lunghe, e trucco leggero. Molti dei giovani specialisti rimasero a bocca aperta, rapiti dalla bellezza della ragazza dai capelli celesti.
 
“Stai benissimo vestita cosi Shiamus!”, pronunciò un ragazzo con i capelli castano con sfumature violetto, e gli occhi castani, sul naso occhiali da vista, ma la ragazza dai capelli celesti letteralmente lo ignoro come anche gli altri giovani specialisti.
 
“Comunque siete pronte ad andare?!”. Chiese Brandon quando ad un tratto, si udì un rombo più basso e quasi cupo, Timmy sollevò lo sguardo e spalancò la bocca indicando con la mano il cielo.
 
“Guardate!”. Pronunciò lo specialista occhialuto rivolgendosi ai presenti, tutti sollevarono lo sguardo e ciò che videro: Una navetta volante delle dimensioni dell’ Owl di Fonte Rossa, solo che anziché essere rosso fuoco, era di un cupo nero opaco, la forma ricordava vagamente un’ orca, dovuto al fatto di alcune parti curve del muso del velivolo. Sky assottigliò gli occhi come anche gli specialisti.
 
“Che vorranno quelli di Fortezza Nera qui ora?!”. Pronunciò serio e infastidito il principe di Eraklyon, rivolgendosi ai presenti, Shiamus arretrò di        qualche passo, solo per stare lontana dal vento prodotto, dal velivolo in fase d’atterraggio.
 
La navetta di Fortezza Nera si fermò completamente ed uscì Alex con un uniforme di Fortezza Nera, diversa da quella che portava di solito, un abito casual nero, sopra tutto una giacca cappotto grigio cenere, chiuso sul davanti con il colletto sollevato, alle mani, dei guanti di pelle nera è sulla testa, un berretto con visiera nera che si tolse, e fece cenno di saluto a Aurora, la quale sorrise.
 
“La carrozza e qui per portarla al ballo miss!”, pronunciò Alex con un sorriso rivolgendosi a Shiamus, la quale sorrise ma lo guardo seriamente.
 
“Grazie ma evita di fare moine Alex!”, pronunciò la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi al ragazzo dai capelli corvini, il quale sorrise sistemandosi il cappello sulla testa.
 
“Me lo merito. Vogliamo andare?”. Chiese Alex rivolgendosi a Aurora, la quale sorrise ed entrò nella navetta quando.
 
“Certo che Voi di Fortezza Nera non avete gusto neppure per i vostri veicoli e per le vostre uniformi, per questo Fonte Rossa e migliore di Voi!”, pronunciò Stella rivolgendosi al ragazzo, il quale assottigliò gli occhi e tocco con una mano la parete della navetta.
 
“la Navetta Orca e la più pratica per questi viaggi brevi e poi, mi sentirei un manichino se mi vestivo come gli specialisti, ora scusatemi!”, pronunciò Alex, facendo chiudere lo sportello e andare al quadro comandi e pochi secondi dopo, la navetta fu in volo. seguita poco dopo dalla navetta Owl degli specialisti.
 
*****
 
Dark Bloom segui a debita distanza Kelborg, fino a raggiungere il castello di Lord Darkar, la fata strega si guardò cautamente intorno, fino a quando raggiunse la sala del trono.
 
- C’e troppo silenzio non e mai buon segno-,  pensò tra sé Dark Bloom quando, vide comparire la Fenice d’ Ombra nella sua forma alata, successivamente il volatile, si tramuto in Lord Darkar e guardò la fata strega in questione.
 
“Dark Bloom. Sono passati anni dall’ ultima volta che ci siamo visti!”, pronunciò la Fenice d’ Ombra rivolgendosi alla fata strega, la quale si mise prontamente sulla difensiva, assottigliando minacciosa l’occhio dorato verso Lord Darkar.
 
“Lord Darkar. Non so come Tu abbia fatto a sopravvivere, ma sappi che non mi arrenderò senza combattere!”, pronunciò Dark Bloom rivolgendosi alla Fenice d’Ombra in questione, il quale sorrise.
 
“Combattere?. Oh al contrario giovane fata, veramente volevo proporti un’alleanza tra Me e Te!”, pronunciò Lord Darkar rivolgendosi alla fata strega la quale, diede le spalle alla Fenice d’Ombra e si incammino.
 
“Spiacente ma non stringo affari con i perdenti!”, pronunciò Dark Bloom rivolgendosi a Lord Darkar, il quale serrò la mascella ma sorrise.
 
“Per quanto sei potente, sei stata anche Tu sconfitta da quelle fate Winx. Io posso offrirti la possibilità di annientarle. Se mi aiuterai ovviamente!”, pronunciò Lord Darkar rivolgendosi a Dark Bloom, la quale si fermò di colpo con aria sgomenta e furiosa allo stesso tempo.
 
Nota dell’Autore: Lord Darkar vuole proporre un affare a Dark Bloom cosa consisterà?.  Flora, Roxy e Nebula si sono alleate per far ragionare Dark Bloom. Aurora e Alex hanno raggiunto Andros per il ballo cosa accadrà ora?. Scopritelo nel prossimo aggiornamento. Alla prossima! UN ringraziamento speciale a Tressa per avermi dato ottimi consigli. Grazie!
 

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Capitolo 14
*** Capitolo XIII: Falsa alleanza. ***


Capitolo XIII: Falsa alleanza.
 
La Navetta Owl e Orca atterrano a distanza di pochi secondi l’una dall’ altra, nei pressi del castello dei sovrani di Andros, le winx, gli specialisti e i ragazzi che li precedevano raggiunsero il luogo dove si sarebbe svolto il ricevimento.
 
- Magnifico a causa di quelle ochette delle mie compagne di stanza. Ora sono proprio nell’ultimo posto dove vorrei stare, su Andros. Ci manca soltanto che incontro quel merluzzo,altro  mio nonno Re Nettuno, e i miei cugini Nereus e Tressa. Mi chiedo cosa ci può essere di meglio in questo insulso ballo?-, si domandò tra sé Shiamus, quando alcune note di una melodica musica soft era il segnale dell’ inizio del ballo, e in pochi secondi la terrazza era diventata una pista da Ballo.
 
“Ma chi me lo ha fatto fare?!”, pronunciò la ragazza dai capelli celesti quando, vide Alex, porgerle la mano con un sorriso sul volto, gli occhi fucsia del ragazzo messi in risalto dalla visiera del cappello, calato quasi ad altezza degli occhi.
 
“Aurora. Vorresti farmi l’onore di ballare con me?”. Chiese con evidente imbarazzo il ragazzo dai capelli corvini, rivolgendosi ad Aurora, la quale storse le labbra in un accenno di sorriso e gli prese la mano, guardandolo negli occhi.
 
“Va bene Alex!. Accetto!”. Rispose la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi a Alex, il quale sorrise dopodiché si misero a ballare in un lento nel centro della sala.
 
-Ritiro ciò che ho detto, forse valeva la pena questo ballo-, pensò tra sé Aurora guardando con un sorriso il ragazzo dai capelli corvini.

*****
 
Nel castello di Lord Darkar, Dark Bloom si volto, guardando con rabbia, la Fenice d’ Ombra di fronte a Lei.
 
“Io posso annientare le winx, quando è come voglio Io, Lord Darkar, anche senza il tuo aiuto!”, pronunciò la fata strega assottigliando minacciosa l’occhio visibile dorato nei confronti dell’uomo corazzato, il quale lasciò perdere il tono irrispettoso di Dark Bloom.
 
“Eppure sei stata sconfitta da Loro, anche se ti sei addestrata con quelle streghe traditrici e rinnegate delle Trix ma, se ti unirai a Me, avrai il potere che ti serve per annientarle senza il minimo sforzo Dark Bloom!”, pronunciò la Fenice d’ Ombra rivolgendosi alla fata strega in questione, la quale aveva il viso contorto dalla rabbia e si trattenne di attaccare, almeno per il momento che lei stessa riteneva opportuno.
 
“E Sentiamo, che potere mi potresti mai offrire Lord Darkar?!”. Chiese Dark Bloom rivolgendosi alla Fenice d’ Ombra, quest’ultimo sorrise guardando la fata strega di fronte a Lui.
 
“Il Remix!!”. Rispose Lord Darkar, rivolgendosi a Dark Bloom, la quale non riuscì a celare un espressione di stupore da quello che aveva appena sentito.
 
*****
 
Re Nettuno stava guardando Shiamus Aurora, in lontananza, da quando l’aveva vista entrare assieme allo studente di Fortezza Nera, aveva il presentimento che quella ragazza, avesse qualcosa di molto famigliare.
 
-Quella fata di Alfea assomiglia abbastanza a quella strega. Icy, potrei anche sbagliarmi, dubito altamente che Lei e Tritannus, possano avere avuto una figlia fata!-, pensò tra sé il sovrano degli oceani di Andros, osservando la ragazza dai capelli celesti, ballare con Alex.
 
******
 
“Il Remix è andato perduto, come anche i pezzi del Codex, Lord Darkar, raccontala ad un’ altro, evidentemente la tua memoria non è più quella di una volta!”, pronunciò acida Dark Bloom rivolgendosi alla Fenice d’Ombra in questione, il quale perse il sorriso, ma subito sorrise in un ghigno.
 
“Modera il tono!. E’ ti stai sbagliando su una cosa. Si il Codex e andato distrutto con la mia disfatta ma, la loro traccia magica e rimasta negli stessi posti dove erano tenuti nascosti anni addietro!”, pronunciò la Fenice d’ Ombra rivolgendosi a Dark Bloom, la quale sgranò l’occhio visibile.
 
“Con un incantesimo che conosco, e possibile rigenerare i frammenti del Codex direttamente dai loro nascondigli, come puoi vedere Dark Bloom, hai la possibilità di avere un potere superiore per i nostri reciproci scopi!”, aggiunse Lord Darkar rivolgendosi sempre alla fata strega, la quale quest’ ultima assottiglio l’occhio dorato verso la Fenice d’Ombra.
 
“Non ho dimenticato come hai trattato le Trix e né tanto meno che volevi usarmi per poter assorbire i miei poteri!. Per quale motivo dovrei fidarmi di Te Lord Darkar?!”. Chiese Dark Bloom con voce metallica rivolgendosi alla Fenice d’ Ombra, il quale la guardo seria.
 
“Avrei fatto di Te la mia regina Dark Bloom, per quanto riguarda quelle insulse streghe, sapevo già che non potevo fidarmi di Loro. Ma bando agli indugi: Ti unisci a Me o No?!”. Chiese a sua volta la Fenice d’ Ombra, rivolgendosi alla fata strega, la quale rimase seria per alcuni minuti con uno sguardo criptico, per poi sorridere.
 
“Mi unirò con Te Lord Darkar. Andrò subito a recuperare i frammenti del Codex. Ti avvisò soltanto: Non osare tradirmi!. Le conseguenze per Te saranno terribili!”, pronunciò la fata strega con voce metallica rivolgendosi alla Fenice d’ Ombra, il quale rimase serio per pochissimi secondi.
 
*******
 
Sul pianeta Andros, una minaccia si stava avvicinando al palazzo reale dei sovrani di Andros, Il Kraken controllato grazie ad un incantesimo oscuro da Tritannus, mentre quest’ultimo stava dirigendosi nuotando verso l’archivio magico di Andros.
 
“Il potere del Levatein sarà Mio. Il Kraken terrà occupati gli abitanti di Andros, mentre andrò a prendere il potere!”, pronunciò ghignando il tritone mentre con la coda dell’ occhio vide, il gigantesco polpo conosciuto come Kraken, dirigersi verso il palazzo reale dei sovrani di Andros.
 
*****
 
Lord Darkar comunicò a Dark Bloom l’incantesimo da pronunciare per rigenerare i frammenti del Codex, ed ora la fata strega stava volando fuori dal castello della Fenice d’ Ombra, con un inquietante sorriso subdolo sul volto.
 
- Lord Darkar crede che Io sia dalla sua parte, al contrario, Io sono sempre dalla parte delle Trix e non le tradirò mai!. Per il momento però, sarà meglio non avvisarle di questa faccenda, Icy a già troppo da pensare a cosa ha in mente quel baccalà di Tritannus, ultimamente Lui sembra troppo occupato in qualcosa d’importante ma non ha detto nulla in merito a Icy. Chissà cosa avrà in mente?-, pensò tra se Dark Bloom mentre nuotava per dirigersi verso la scuola per streghe di Torre Nuvola.
 
Nota dell’autore: Dark Bloom si è alleata con Lord Darkar o per meglio dire fatto una falsa alleanza con Lui. Il Kraken soggiogato da Tritannus, sta per attaccare il palazzo reale di Andros ma all’ insaputa del tritone, inconsapevole del fatto che sua figlia Aurora si trova proprio la. Cosa accadrà ora?. Scopritelo nel prossimo aggiornamento alla prossima!.
 

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Capitolo 15
*** Capitolo XIV: Questione di fiducia ***


Capitolo XIV: Questione di fiducia.
 
Il ballo su Andros stava procedendo per il meglio quando ad un tratto, si udirono delle urla di terrore provenire dall’ oceano vicino, cosa che attirò l’attenzione di tutti i presenti al ballo, i quali andarono a vedere cosa accadeva dalla terrazza, al pian terreno del palazzo reale.
 
Il gigantesco Kraken, stava attaccando chiunque capitasse a tiro, molte sirene guardiane e le guardie reali del regno subacqueo di Andros, come anche quelle del regno della superficie, lo stavano attaccando in un vago tentativo di respingerlo.
 
“Il nostro regno è in pericolo!”, urlò Re Nettuno rivolgendosi ai presenti, quando ad un tratto, affioro dalla piscina all’ interno del palazzo reale di Teredor, in lacrime, la figlia del sovrano degli Oceani di Andros: Tressa.
 
“Mia figlia Marina e il figlio di Nereus: Medeo sono in grave pericolo, sono rimasti bloccati tra i banchi dei coralli!”, pronunciò tra le lacrime la principessa degli oceani di Andros, Nereus poco distante dalla sorella si avvicino a quest’ultima.
 
“Andrò a salvarli. Ancora non capisco come abbia fatto il Kraken ad arrivare fin qui!”, pronunciò il principe ereditario degli oceani rivolgendosi a Tressa, la quale non sapeva cosa pensare, mentre Re Nettuno sguaino la sua spada, e s’ inabisso nella piscina dalla quale, successivamente raggiunse l’ oceano.
 
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Tritannus si fece strada attraverso le guardie reali di Andros, trasformandole nella buona parte nei suoi mutanti servitori, che avrebbero aumentato le file del suo esercito privato su Carrideus, ma quando raggiunse un ampio portone blindato, si fermò ghignando di trionfo.
 
“Ci sono quasi dietro a questa porta, si trova il potere del Levatein!”, pronunciò il tritone con aria trionfale prima di scagliare dal suo tridente, un raggio magico di forte intensità verso il duro portone di ferro battuto dell’ archivio.
 
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Le winx raggiunsero il luogo dello scontro dove videro, il gigantesco polpo conosciuto come Kraken, attaccare qualunque sventurato capitasse tra i suoi tentacoli.
 
“E’ lo stesso Kraken che abbiamo affrontato anni fa, pensavo fosse rimasto nelle profondità della fossa, come diamine avrà fatto a venire fin qui?!”. Domandò Aisha rivolgendosi non solo alle winx ma anche a sé stessa, per poi le quattro fate si aggiunsero alla battaglia.
 
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Shiamus si trattenne a stento dal ridere vedendo, le condizioni pietose di coloro che sarebbero stati suo zio Nereus e sua zia Tressa, preoccupati da morire per i loro pargoli ma quando, vide Alex spostarsi verso la piscina, guardo quest’ultimo con aria interrogativa.
 
“Principessa Tressa, Principe Nereus con vostro permesso mi offro volontario per andare ad aiutare i vostri figli!”, pronunciò il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi al tritone e alla sirena, i quali guardarono con un sorriso speranzoso lo studente di Fortezza Nera, il primo a parlare fu proprio Nereus.
 
“Ti ringrazio per l’aiuto che ci stai dando, ma verrò con Te a salvare mio figlio e la figlia di mia sorella!”, pronunciò il principe ereditario degli oceani rivolgendosi a Alex, Shiamus si lasciò sfuggire un ringhio di rabbia, guardando proprio il ragazzo dai capelli corvini.
 
“Ma che diamine ti salta in mente Alex?!. Non è un problema che ti riguarda, non sei di Andros, perciò lascia che siano Loro ad occuparsi dei loro problemi!”, pronunciò la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi al ragazzo in questione, il quale però scoccò un occhiataccia seria nei confronti di Aurora.
 
“Non resterò qui con le mani in mano Aurora. Io andrò ad aiutarli!. E’ ti consiglio di darci un taglio con questo atteggiamento, altrimenti resterai sola e disprezzata da tutti!”, pronunciò serio Alex rivolgendosi alla ragazza in questione, quest’ ultima si senti colpita nel profondo dalle parole del ragazzo, ma anche un po’ infastidita.
 
Nereus si tuffo nella piscina, Alex si concentro e fece comparire attorno a sé, un aura di respiro subacqueo e si tuffò anche Lui nella piscina e segui il principe degli oceani di Andros, Shiamus Aurora uscì dal palazzo furiosa, ma non notò l’espressione confusa e infastidita di Tressa che la stava osservando.
 
-Che strano. Quella ragazza assomiglia molto a quella carogna di Icy, però in certi momenti, ha lo stesso carattere scorbutico di mio fratello Tritannus, ne parlerò con mio padre, quando le cose si sistemeranno ovviamente-, pensò tra sé e sé Tressa, mentre raggiunse andando sott’acqua, sua madre la regina Ligea.
 
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Dark Bloom grazie ad un incantesimo insegnatagli da Icy, si tramutò in nebbia e riuscì ad entrare all’ interno della scuola per streghe di Torre Nuvola, precisamente nell’ aula di pozionologia, le labbra della fata strega si stirarono in un sorriso tagliente.
 
“Bene non c’è nessuno in vista, da quanto ho visto dall’esterno della scuola, la base della guglia, dove era custodito il frammento del Codex non è più lì, per certo sarà racchiuso qui da qualche parte, ma so’ da dove iniziare le ricerche!”, pronunciò ridacchiando con voce metallica la fata strega, mentre si incamminava attraverso i corridoi della scuola per streghe di Torre Nuvola.   
 
******
 
Aurora stava osservando l’oceano del pianeta Andros, dentro di sé una voce le diceva da una parte: d’ignorare Alex e di lasciarlo che rischiasse pure la vita per salvare la vita a delle persone che non se lo meritavano di certo, ma dall’ altra di andare da Lui, si sedette sul bordo del molo con le ginocchia piegate contro il petto, poggiò la fronte sulle ginocchia.
 
“Sei uno stupido Alex!”, pronunciò in un sussurro la ragazza dai capelli celesti, quando sentì qualcosa uscire fuori dall’ acqua e vide proprio il ragazzo di Fortezza Nera, che la guardava.
 
“Aurora. Io non so quale il tuo problema ma ti chiedo soltanto di aiutarmi e di fare una scelta giusta. Mi fido e so che farai la scelta giusta!”, pronunciò il ragazzo dai capelli corvini, rivolgendosi alla ragazza in questione, Aurora sgrano gli occhi si alzò in piedi con l’intenzione di andarsene ma, si fermò.
 
“Lasciatelo dire Alex. Sei un ragazzo con del fegato non so se sei stupido o coraggioso, per parlarmi con il tono di cui ti sei permesso prima ma. Verrò con Te, mi fidò di Te!”, pronunciò la ragazza dai capelli celesti quando, vide un bagliore provenire da poco sotto la spalla destra e vide una spilla a forma di fiocco di Neve.
 
“Lo Charmix?!”, pronunciò sconvolta Aurora tra sé, mentre Alex gli sorrise porgendole la mano, la ragazza dai capelli celesti sorrise e si tuffò nell’ acqua trasformandosi nella sua forma sirena.
 
******
 
La Preside Griffin era nel suo ufficio, intenta a leggere dei documenti quando ad un tratto, un terremoto la fece sobbalzare e cadere dalla sedia, seguita poco dopo da un innaturale quanto spaventoso, urlo disumano di dolore proveniente dal cuore di Torre Nuvola.
 
“Qualcuno sta attaccando il cuore di Torre Nuvola?!. Come possibile che le mie difese non l’abbiamo percepito!”, pronunciò la preside di Torre Nuvola tra sé prima, di teletrasportarsi proprio dove situato il cuore  centrale della scuola per streghe.
 
Dark Bloom aveva la mano sinistra conficcata fino al polso nel muscolo cardiaco della scuola per streghe, dalla ferita colava un liquido catramoso nero, la preside Griffin quando comparve, sgrano gli occhi per lo stupore vedendosi davanti poco di meno che l’ex fata del fuoco.
 
“Bloom?!. Allora e vero sei viva?!”, pronunciò sconvolta la preside di Torre Nuvola rivolgendosi alla fata strega in questione, la quale sorrise in modo tagliente.
 
Nota dell’autore: Dark Bloom ha letteralmente fatto un attacco cardiaco alla scuola di Torre Nuvola. Aurora ha ottenuto lo Charmix, cosa accadrà ora?. Scopritelo nel prossimo aggiornamento.
 

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Capitolo 16
*** Capitolo XV: catena di eventi. ***


Capitolo XV: Catena di eventi.
 
Tritannus riuscì a buttare giù le porte di ferro battuto dell’ archivio di Andros, ed entrare all’ interno del palazzo, sgominò le eventuali guardie che trovava, trasformandone una parte nei suoi mutanti servitori, ma quando raggiunse la teca, l’ espressione sconvolta sul volto del tritone era ben evidente.
 
“No!. il Cristallo del Leviatano e stato spezzato in due parti!”, pronunciò Tritannus prima di spaccare il vetro della teca e prendere il pezzo di cristallo, era solo una metà, come lo ben evidenziava il taglio netto in sezione del cristallo. Il tritone stava tremando di rabbia quando, uno dei mutanti servitori trascinò, un giovane tritone che faceva parte della sicurezza dell’ archivio.
 
“Che cosa avete fatto al cristallo del Leviatano?!. Parla?!”. Chiese Tritannus rivolgendosi al giovane tritone in ostaggio, quest’ ultimo tremava di paura, ma guardò ex principe degli oceani di Andros con rabbia.
 
“Non te lo dirò Mai, principe decaduto. E’ lontano e soprattutto sicuro dalle tue grinfie!”. Rispose il giovane tritone rivolgendosi a Tritannus, il quale si avvicinò guardandolo con rabbia, stringendo con la mano, l’ impugnatura del suo tridente.
 
“Dove lo avete portato l’altra metà del cristallo?!”. Chiese Tritannus ancora una volta, ma con un tono che non ammetteva repliche, rivolgendosi al giovane tritone, il quale quest’ultimo chino lo sguardo, arreso.
 
“Si. Si trova nella scuola per maghi combattenti di Fortezza Nera!”. Rispose con tono arrendevole il giovane tritone, rivolgendosi a Tritannus, il quale ghigno di trionfo, prima di tramutare il tritone davanti a Lui, in uno dei suoi mutanti servitori.
 
“Riuscirò ad ottenere il potere del Levatein, e quando lo avrò ottenuto, potrò conquistare nuovamente il Trono dell’ Imperatore, stavolta non ci saranno rischi!”, pronunciò Tritannus con uno sguardo di trionfo, prima di nuotare dopo aver creato un portale ci entrò dentro, per tornare su Carrideus.
 
******
 
Alex e Aurora nuotarono a lungo, quando il suono riconoscibile del Kraken, attirò la loro attenzione, entrambi si scambiarono un’ occhiata.
 
“A giudicare da ciò che sentiamo, e nei paraggi, facciamo attenzione!”, pronunciò Alex rivolgendosi alla ragazza sirena dai capelli celesti, la quale annuì e assieme al ragazzo dai capelli corvini, nuotarono verso la fonte del verso.
 
Il Kraken era abbastanza vicino a dove erano i bambini dispersi, Nereus stava combattendo assieme alle altre guardie reali e alle sirene guardiane degli oceani di Andros, contro il gigantesco calamaro, Alex deglutì prima di guardare con la coda dell’ occhio Aurora.
 
“Certo che è enorme, cerchiamo di tenerlo lontano quanto basta, che il principe Nereus possa liberare suo figlio e quella della principessa Tressa. Come ti sembra come piano Aurora?”. Chiese il ragazzo dai capelli corvini, rivolgendosi alla sirena in questione, la quale annuì prima di far comparire dal suo bracciale, un tridente di ossidiana e madre perla.
 
 “Ottima idea Alex, attaccarlo sarebbe un suicidio, ma lo attiriamo quanto basta per permette a Nereus … Di prendere i suoi mocciosi!”. Rispose Aurora non celando il disgusto nel pronunciare il nome di suo zio, Alex inarco un sopraciglio prima di far comparire nella mano: Un fucile ad energia color vermiglio.
 
“Stai bene Aurora?. Mi sembri un po’ nervosa?!”. Chiese il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi alla ragazza in questione, la quale lo guardo con la coda dell’ occhio con un sorriso.
 
“Sto bene Alex, se devo essere sincera, l’idea di attirare il Kraken, non era nei miei programmi di oggi!”. Rispose la sirena dai capelli celesti rivolgendosi al ragazzo in questione, il quale nuotò poco più avanti puntando il fucile verso il gigantesco calamaro.
 
“Se devo essere sincero con Te. Neppure nei miei programmi c’erano ma, e la tua compagnia a rendermi meno teso!”, pronunciò Alex con un sorriso forzato, Aurora sorrise, ma strinse con la mano l’impugnatura del suo tridente, fino a sbiancare le nocche.
 
-Non c’è che dire Alex sei astuto, anche se non mi piace l’ idea di aiutare colui che ha preso il posto di Mio padre, come legittimo principe ereditario di Andros!. Spero che i miei genitori non lo vengano mai a sapere di questa cosa!-, pensò tra sé Aurora prima di seguire il ragazzo in questione, il quale stava prendendo con cura la mira.
 
“Non appena il Kraken si volta, c’ é la daremo a gambe!”, pronunciò Alex rivolgendosi ad Aurora, la quale di malavoglia annuì,  a Lei non le piaceva l’idea di scappare di fronte al nemico, ma non era cosi stupida di attaccare a viso aperto il Kraken, ritenuto imbattibile persino dalle winx.
 
Aurora puntò il suo tridente verso il Kraken è assieme a Alex, fecero fuoco nello stesso istante, il raggio di energia glaciale della ragazza dai capelli celesti, colpi la pelle squamosa del gigantesco polpo, mentre il proiettile di energia magica sparato dal ragazzo dai capelli corvini  invece, si pianto poco sotto l’ occhio, facendo gridare per il dolore e furia il Kraken.
 
“Bel colpo, ma ora andiamocene!”, pronunciò Shiamus Aurora rivolgendosi a Alex, i quali nuotarono con tutto il fiato che avevano in corpo più lontano, facendo lo slalom tra i banchi di corallo, mentre dietro di Loro, il Kraken stava guadagnando terreno.
 
*****
 
Nel frattempo nella scuola per streghe di Torre Nuvola, la preside Griffin assottigliò minacciosa gli occhi verso Dark Bloom, la quale con un ghigno dipinto sul volto, ruotò la mano nella ferita nel cuore della scuola di Torre Nuvola, facendo sprizzare così altro liquido nerastro e scatenando, un urlo di dolore e agonia dell’ intera scuola, come un animale ferito, scatenando un altro terremoto, come in un spasmo muscolare.
 
“Si. Sono viva preside Griffin. Ma evitiamo i convenevoli e vengo subito al dunque: Dimmi dove avete nascosto il frammento del Codex?!”. Chiese la fata strega rivolgendosi alla preside di Torre Nuvola, la quale sgranò allibita gli occhi, prima di guardare seriamente l’ ex fata del fuoco.
 
“I frammenti del Codex sono andati distrutti. Lo sai benissimo anche Tu Bloom, allontanati dal cuore di Torre Nuvola, non sai cosa potrebbe capitare se lo danneggerai ancora!”. Rispose la Griffin rivolgendosi alla fata strega, la quale assottigliò gli occhi facendo entrare quasi per meta braccio all’ interno della ferita, dalla quale uscì un vapore nerastro, il perché era chiaro: I Gloomix di Dark Bloom erano diventati incandescenti che cauterizzavano la ferita.
 
“Si che lo so, le Trix me lo hanno confidato: Se il cuore di Torre Nuvola verrebbe distrutto!”, pronunciò la fata strega con un sorriso tagliente, prima di scatenare qualche scintilla della sua fiamma del drago, nel muscolo cardiaco della scuola, l’ intera scuola inizio a marcire, e l’odore di carne marcia si iniziava a farsi sentire.
 
“L’intera scuola morirà per poi crollare su se stessa, come un castello di  carte. Sono Io che ho il coltello dalla parte del manico, preside Griffin!”, aggiunse Dark Bloom con un risolino e con voce metallica, cosa che fece rabbrividire la preside di Torre Nuvola, che arretrò di un passo.
 
“Cosa ti è successo Bloom?!”. Chiese a sua volta la preside Griffin rivolgendosi alla fata strega, la quale assottigliò minacciosa gli occhi.
 
“Mi dica dove avete portato il frammento del Codex. E’ lascerò che Lei rigeneri il cuore di Torre Nuvola!. E’ uno scambio equo!”. Rispose tagliando corto Dark Bloom rivolgendosi alla preside di Torre Nuvola, la quale chinò lo sguardo e indicò qualcosa, a pochi metri di distanza dalla fata strega.
 
“E lì, ma lascia in pace il cuore di Torre Nuvola!”, pronunciò la preside Griffin rivolgendosi a Dark Bloom, la quale sorrise per poi sfilare dalla ferita, la mano sporca di liquido nerastro e incamminarsi verso dove aveva indicato, la preside di Torre Nuvola.
 
“Ha fatto un ottima scelta preside Griffin!”, pronunciò Dark Bloom rivolgendosi alla preside in questione, la quale di corsa andò a curare il cuore di Torre Nuvola è si sconvolse nel vedere: Che se la fata strega avesse continuato a penetrare nella ferita, avrebbe distrutto dall’ interno il cuore di Torre Nuvola e di conseguenza avrebbe ucciso tutta la scuola.
 
Dark Bloom si avvicinò al pezzo di guglia con un sorriso, aprì la mano e inizio a pronunciare le parole che Lord Darkar le aveva detto di pronunciare per rigenerare il frammento del Codex, ciò che accadde in seguito sconvolse la preside Griffin.
 
Dall’ interno della guglia dove un tempo conteneva il frammento del Codex, uscirono delle particelle di energia magica azzurra, Dark Bloom sorrise ghignando, prima di muovere la mano e le particelle si riunivano per poi, con un accecante bagliore, si formo un pezzo di metallo con sfumature azzurre, di forma ovale o parzialmente romboidale, le dita della fata strega artigliarono il nuovo frammento del Codex.
 
“Il frammento del Codex e Mio!. Ah!. Ah!.AHA!”, pronunciò la fata strega ridendo con voce metallica, per poi sparire in uno sprizzo di scintille di fiamme.
 
“Devo avvertire la preside Faragonda!”, pronunciò la preside Griffin tra sé mentre stava curando il cuore di Torre Nuvola, poco dopo arrivarono la professoressa Lucy assieme alla professoressa Mirta, a fornire aiuto alla preside della scuola per streghe.
 
*******
 
Aurora stava nuotando e al contempo schivando, come meglio poteva, i tentacoli del gigantesco calamaro, quando ad un tratto Alex, sparò cinque colpi in rapida successione, colpendo più volte la testa, nella parte più morbida, cosa che provocò un urlo di rabbia del Kraken, prima di voltarsi e puntare il ragazzo dai capelli corvini.
 
“Allontanati Alex, ti ha puntato!”, pronunciò Shiamus  rivolgendosi al ragazzo in questione, prima di nuotare allontanandosi anche Lei dal Kraken,  mentre proprio il gigantesco polpo come aveva detto la ragazza dai capelli celesti stava inseguendo il ragazzo dai capelli corvini.
 
Alex passò sotto ad tunnel naturale di corallo, per poi ripararsi dietro ad un altro banco di corallo, con la coda dell’occhio, vide il Kraken che lo stava cercando, d’ un tratto si senti toccare la spalla, sussulto voltandosi di scatto e vide Aurora.
 
“Cavolo Aurora, vuoi farmi prendere un colpo?!”, pronunciò Alex rivolgendosi alla ragazza in questione, la quale mosse la coda irrequieta la coda da sirena, mentre al contempo, lo guardava seria.
 
“Siamo abbastanza lontani. Grazie per l’aiuto di prima, ma adesso abbiamo un altro problema: Il Kraken si e arrabbiato è ora ha tutta l’ aria che ci ha scelti come pranzo!”, pronunciò Aurora rivolgendosi ad Alex, il quale si toccò con la mano i capelli corvini, prima di fare capolino e guardare il gigantesco calamaro che nuotava tra i banchi di corallo, come un cacciatore che cerca la propria preda.
 
“Arrabbiato e dire poco: Infuriato e la parola più gentile che conosco per dire, come si sente!”, pronunciò Alex rivolgendosi ad Aurora, ma quando notò che poco distanti da Loro c’era, un portale dell’ Oceano Infinito aperto, e ciò che poteva scorgere poco lontano gli venne un idea.
 
“Ho un idea in mente, lo attiriamo nel portale dell’ Oceano Infinito e poi vediamo cosa fare!”, pronunciò Alex rivolgendosi a Aurora, la quale sorrise prima di puntare con il suo tridente e sparare degli aculei di ghiaccio, verso il gigantesco calamaro, il quale attirato dai colpi si voltò ruggendo, andando verso di Loro.
 
“Andiamo presto!”, pronunciò Aurora prima di entrare nel portale dell’ Oceano Infinito seguita a ruota da Alex, e successivamente dal Kraken, il ragazzo dai capelli corvini si mise dietro ad un banco di corallo, quando stava cercando qualcosa con lo sguardo e quando lo vide: Separo le labbra in un largo sorriso.
 
“Per levarcelo dai piedi, gli facciamo incontrare un predatore più grosso di Lui!”, pronunciò Alex rivolgendosi ad Aurora, la quale lo guardo con aria interrogativa, ma quando vide il ragazzo dai capelli corvini, nuotare veloce ben esposto, gli venne impulso di insultarlo, ma dentro di sé qualcosa le diceva di fidarsi di Lui.
 
-Spero Tu Alex, abbia una buona idea, perché non ho alcun’ intenzione di raccogliere dagli escrementi del Kraken, i resti delle tue ossa-, pensò tra sé e sé, la ragazza dai capelli celesti, quando sgranò gli occhi e un brutto pensiero le venne in mente: Che il ragazzo dai capelli corvini fosse così pazzo da andare a viso aperto, davanti ad una delle creature più temute dell’ Oceano Infinito: Il Divoratore!.
 
-Mi sono fatto un idea sbagliata su di Te Alex. Sei un grandissimo idiota!- , aggiunse pensando tra sé, quando ad un tratto, uno dei tentacoli del Kraken le si avvolse alla vita, senza rendersene conto Aurora, si era esposta anche Lei e il gigantesco calamaro l’ aveva presa con tutta intenzione di farne il suo pranzo.
 
“Lasciami maledetta creatura!”, pronunciò Shiamus scagliandogli dal suo tridente degli aculei di ghiaccio contro le fauci spalancate della creatura, ma quest’ ultima dopo aver ruggito di dolore, mosse il tentacolo e di conseguenza anche la sirena dai capelli celesti con violenza, al punto di farle cadere di mano il tridente.
 
“No, il mio tridente!”, aggiunse la sirena dai capelli celesti cercando di liberarsi dalla presa del tentacolo quando, il violento ruggito del Divoratore attirò la sua attenzione e anche quella del Kraken, perché aveva smesso di scuoterla ma teneva sempre stretta tra le spire del tentacolo Aurora.
 
Alex si era avvicinato quanto basta, per farsi vedere dal Divoratore, una sorta di gigantesco squalo ibrido ad una rana pescatrice, infatti si stava avvicinando, quando il ragazzo dai capelli corvini, chiuse gli occhi allungando la mano, per poi aprire gli occhi, ora erano diventati come iniettati di sangue, dalla mano genero un raggiò magico che colpì in pieno muso il divoratore, che rimase immobile.
 
“Chiedo scusa pesciolino, ma ho bisogno dei tuoi servigi, e la ricompensa lo apprezzerai moltissimo!”, pronunciò Alex rivolgendosi al Divoratore, il quale era completamente immobile, per poi il ragazzo dai capelli corvini si volto e sgrano gli occhi, vedendo Aurora nei guai.
 
“La tua cena e il Kraken. Prendilo!”, aggiunse il ragazzo dai capelli corvini con gli occhi iniettati di sangue, rivolgendosi al Divoratore, indicando il gigantesco calamaro.
 
Il Divoratore, obbedì come un fedele cagnolino, aizzandosi a velocità sostenuta contro il Kraken, scontrandosi contro. Aurora riuscì a liberarsi dalla presa del tentacolo, ma era piuttosto indebolita, Alex, la sorresse per andare assieme a Lei sul fondale marino.
 
“Stai bene Aurora?!”. Chiese Alex rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti, la quale lo guardo appena aveva ripreso le forze, gli sorrise ma non notò il cambiamento negli occhi del ragazzo dai capelli corvini.
 
“Si Sto bene Alex ma come hai?!”. Chiese a sua volta Aurora rivolgendosi al ragazzo in questione, ma quest’ ultimo spostò lo sguardo per guardare cosa stava facendo il Divoratore contro il Kraken.
 
Il Kraken si era aggrappato con i tentacoli al corpo mastodontico dello squalo, ma proprio il pesce con un rapido strattone della testa, riuscì a liberarsi dalla presa dei tentacoli quanto basta, per poter spalancare le fauci munite di una moltitudine di denti affilati, per poi  morderlo con forza, fortunatamente il getto d’inchiostro del calamaro, nascose la vista ai due giovani. Per il Divoratore la cena era servita e lo squalo, si portò via il corpo del Kraken, tra le fauci, nei meandri dell’ Oceano Infinito, la sua cena.
 
“Torniamo su Andros, Aurora!”, pronunciò Alex guardando Aurora con gli occhi tornati normali del suo classico color fucsia, la sirena dai capelli celesti annuì raccogliendo il suo tridente e facendolo sparire nella mano e iniziarono a nuotare per tornare negli oceani di Andros.
 
Nota dell’Autore: Dark Bloom ha ottenuto il Frammento del Codex, quale sarà la sua prossima mossa?. Tritannus sta cercando di ottenere anche l’altra parte del cristallo del Leviatano, cosa farà?. Un misterioso potere di Alex, aiuta Aurora e ora stanno tornando su Andros?. Cosa capiterà ora?! Alla prossima!.
 

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Capitolo 17
*** Capitolo XVI: Misteri e Rivelazioni. ***


Capitolo XVI: Misteri e Rivelazioni.
 
Alex e Shiamus Aurora affiorarono in superficie dell’ oceano di Andros, per poi salire sul molo, la sirena dai capelli celesti torno al suo aspetto normale, si strizzò i capelli più volte per renderli un po’ meno bagnati di quanto già non erano. Il ragazzo dai capelli corvini si sistemò il soprabito e guardò Shiamus.
 
“Toglimi una curiosità. Sei di Andros per caso?!”. Chiese Alex rivolgendosi a Aurora, la quale getto indietro i capelli celesti e lo guardo.

“No. Se ti riferisci al perché Io posso trasformarmi in sirena, sarebbe troppo lunga da spiegare. Piuttosto, dimmi come hai fatto a comandare il Divoratore?”. Chiese a sua volta la ragazza dai capelli celesti, rivolgendosi a Alex, il quale distolse lo sguardo toccandosi i capelli con le mani inguantate.
 
“E’ un potere che ho ereditato da mia madre, ma lo uso molto poco!”. Rispose il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi ad Aurora, la quale sorrise, quando fuori dall’ acqua affiorarono, Re Nettuno assieme alla Regina Ligea, i Figli di quest’ultimi. Nereus e Tressa, con Loro i figli di quest’ultimi: Medeo e Marina.
 
“Le sirene guardiane ci hanno avvisati del vostro ritorno, avevo fatto mandare le guardie reali ad aiutarvi, nel caso il Kraken vi avesse messi in difficoltà, vi ringrazio dal profondo del cuore per aver salvato mia figlia Marina e mio nipote Medeo!”, pronunciò Tressa rivolgendosi sia a Alex che a Shiamus, quest’ultima si poggiò le mani sui fianchi con aria infastidita, mentre il ragazzo dai capelli corvini, fece un lieve inchino con il corpo, prima di guardare Nereus.  
 
“C’é la siamo cavata per fortuna, la cosa strana è che non ho visto le winx, dopo che abbiamo attirato il Kraken. Dove sono ora?!”. Chiese il ragazzo dai capelli corvini, rivolgendosi al principe degli oceani di Andros
 
“Le winx non appena il Kraken si è allontanato grazie a Voi, dopo aver aiutato gli invitati, hanno fatto ritorno alla scuola per fate di Alfea!”. Rispose Nereus rivolgendosi a Alex, il quale alzò gli occhi al cielo.
 
- Chissà perché me lo sentivo-, pensò tra se il ragazzo dai capelli corvini quando, il sovrano degli oceani di Andros, si mise vicino a Nereus e guardò Alex.
 
“Vi ringrazio per avermi aiutato a salvare i miei nipoti Medeo e Marina. Gli oceani di Andros sono in debito con Voi!”, pronunciò Re Nettuno rivolgendosi a Alex e Shiamus Aurora, quest’ ultima però distolse lo sguardo da quello che sarebbe stato suo nonno e si allontano.
 
“Non serve che ci ringrazi, era il minimo che potessi fare!”, pronunciò Alex con un lieve inchino del corpo, rivolgendosi al sovrano degli Oceani di Andros, il quale sorrise e guardò suo figlio Nereus assieme al figlio di quest’ultimo e la figlia della sorella Tressa.
 
“I miei nipoti sono la cosa più cara che ho, come i miei figli!”, pronunciò Re Nettuno rivolgendosi a Alex, ma quest’ultimo con la coda dell’ occhio, notò l’evidente fastidio sul volto di Aurora, la quale si allontano a passo di carica per evitare di sentire altre parole.
 
- Come i miei figli. Razza di ipocrita, parli cosi anche se hai scelto Nereus come futuro principe ereditario degli oceani di Andros, anziché mio padre Tritannus, sono certa che se sapesse chi sono in verità, mi spedirebbe nelle prigioni di Andros senza esitazione, come ha fatto con mio padre!-, pensò tra sé furiosa la ragazza dai capelli celesti, mentre si incamminava sul molo, quando.
 
“Scusa ragazza!”, pronunciò Tressa rivolgendosi a Shiamus, la quale strinse i pugni e si volto quanto basta, per guardare con la coda dell’ occhio, la sirena dai capelli rossi.
 
“Si!. Che c’ é?”. Chiese la ragazza dai capelli celesti, rivolgendosi a Tressa, la quale la guardò bene, prima di sorridere.
 
“Volevo ringraziarti per aver aiutato mia figlia Marina e per sapere il tuo nome!”. Rispose la sirena dai capelli rossi rivolgendosi a Shiamus, la quale rimase seria.
 
“Non serve e il mio nome e Shiamus. E’ tutto ciò che devi sapere!”, pronunciò la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi a Tressa, la quale però non ebbe tempo di rispondere perché, Alex stava chiamando proprio Shiamus Aurora.
“Ehm … Shiamus, la navetta e pronta per partire, sto aspettando soltanto Te!”, pronunciò il ragazzo dai capelli corvini, rivolgendosi alla ragazza in questione, la quale fece un cenno con la mano, mentre sorpasso a pochi centimetri di distanza tra Tressa.
 
“Con Voi non voglio avere nulla a che fare. Zia!”, sussurrò Shiamus rivolgendosi alla sirena dai capelli rossi, la quale sgranò gli occhi e si voltò a guardare la ragazza dai capelli celesti, aumentare il passo per allungare la distanza l’ una dall’ altra.
 
-Quella ragazza ha il carattere troppo simile a quello di mio fratello Tritannus, potrei anche sbagliarmi, ma ne devo parlare con mio padre Re Nettuno-, pensò tra sé Tressa mentre osservava Shiamus, allontanarsi per andare da Alex sulla navetta Orca di Fortezza Nera.
 
********
 
La direttrice Faragonda si alzò in piedi dalla poltrona con tale velocità, come se l’avesse morsicata una tarantola, la poltrona decorata cadde in terra con un forte botto, mentre guardava l’ologramma della preside Griffin.
 
“Prima fa il suo ritorno Bloom, che dice che vuole vendicarsi contro le sue amiche winx, ed ora proprio Lei. Ha rubato il frammento del Codex che è misteriosamente ricomparso dopo tutti questi anni!. Cos’ avranno mai in mente di fare le Trix?!”. Chiese la direttrice Faragonda rivolgendosi alla preside di Torre Nuvola, la quale la guardò senza dire alcuna parola.
 
“Non lo so. Quello che sappiamo delle Trix è che sono imprevedibili e molto pericolose. Ma ora anche di più, dato che hanno dalla loro parte Bloom, quelle streghe rinnegate non l’hanno uccisa, ma gli hanno praticato il lavaggio del cervello, con qualche arte oscura per metterla contro Noi e l ’intera dimensione magica!”. Rispose la preside della scuola per streghe, rivolgendosi alla direttrice Faragonda, la quale si alzò in piedi e guardò da dietro il vetro della finestra, il cortile della scuola per fate di Alfea.
 
“La situazione e gravissima, avviserò il preside Saladin e le winx dell’ accaduto, intanto per la sicurezza delle mie allieve, attiverò la barriera magica, così se mai esiste ancora il frammento del Codex nella mia scuola, sarà completamente al sicuro!”, pronunciò la direttrice Faragonda rivolgendosi alla preside Griffin, la quale annuì seppur avesse ancora sul volto un espressione tesa.
 
“Bloom sta cambiando, non parlo solo del fatto che quelle streghe rinnegate l’anno soggiogata ma, forse neppure Loro se ne stanno rendendo conto, ma sembra che qualcosa di peggiore stia per diventare, spero vivamente di sbagliarmi!”, pronunciò la preside di Torre Nuvola rivolgendosi alla direttrice della scuola per fate. La quale diventò seria.
 
“Faremmo tornare alla normalità Bloom, in qualche modo!”, pronunciò Faragonda prima di chiudere la chiamata, risistemare in piedi la poltrona caduta in terra, per poi uscire dalla presidenza.
 
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Dark Bloom aveva fatto ritorno nella foresta di Selva Fosca, guardò con un sorriso tagliente sul volto, il frammento del Codex stretto tra le dita, quando ad un tratto, un giramento di testa, la fece barcollare per poi cadere in terra, priva di conoscenza.
 
Nella completa oscurità Dark Bloom stava volando confusa, fosse era in una specie di sogno o qualcosa di vagamente simile. Quando ad un tratto un risolino metallico, attirò la sua attenzione.
 
“Chi è che sta ridendo?!”. Chiese la fata strega rivolgendosi a chiunque fosse il proprietario di quella metallica risatina, Dark Bloom balenò gli occhi a destra e a sinistra, mentre si guardava prudentemente intorno,
 
Un bagliore rosso cosi forte e accecante al punto che la fata strega, dovette coprirsi con un braccio il volto, quando l’ intensità del bagliore diminuì, ciò che vide la lasciò sconvolta e stupita in egual misura.
 
A Pochi metri di distanza da Lei, c’era una donna con lunghi capelli rossi ma i capelli fino alla meta erano di color grigio lama, sul volto portava una maschera rossa con decorazioni nere, che le ricopriva completamente il volto, persino gli occhi erano nascosti.  Indosso un curioso e sensuale top senza maniche cortissimo di pelle nera, con pizzi ai bordi, una profonda scollatura a V rovesciata che sosteneva il seno molto prosperoso, il ventre tonico e liscio era scoperto, le gambe slanciate e toniche erano coperti, da pantaloni aderenti di pelle nera, con vari lembi di tessuto frastagliato, pendevano dalla cintura quasi come se fosse uno strascico, sopra ai pantaloni. Stivali alti di pelle nera tacco dodici a forma di pugnale. Le braccia erano coperte da lunghi guanti neri, che risaltavano le unghie curate e affilate, avvolti in filo spinato.
 
Ma le ali dietro alla schiena della donna erano spettacolari: Erano in totale sei ali di fata simili a quelle di un Enchantix, ma con molte scaglie di ossidiana fuse, come fossero delle piume.
 
“Chi sei Tu?”. Chiese Dark Bloom, sulla difensiva rivolgendosi alla donna, la quale si limitò a ridacchiare con voce metallica. 
 
*******
 
Le Winx  e gli specialisti erano seduti attorno al pozzo nel cortile della scuola per fate di Alfea, stavano parlando tranquillamente quando, una ragazza di corporatura esile, ma molto alta, i capelli lunghi fino alle spalle castani con tenue sfumature blu, gli occhi castani, i lineamenti tipici del regno di Downland, indosso pantaloni lunghi, anfibi ai piedi, una maglietta aderente nera, e una giacca senza maniche nera tipica uniforme di Fortezza Nera, si era fermata a due metri di distanza da Loro.
 
“Chiedo scusa se interrompo i vostri discorsi, ma potete dirmi chi di Voi specialisti. E’ quello che si chiama Brandon?!”. Chiese la ragazza con portamento regale, rivolgendosi alle winx e gli specialisti, Sky guardò il suo amico dai capelli castani e lo indico con la mano.
 
“E’ Lui Brandon. Perché?!”. Domandò a sua volta il principe di Eraklyon rivolgendosi alla ragazza dai capelli castano blu, ma prima che quest’ ultima stava per dire qualcosa, Stella si mise tra Lei e il suo amato specialista.
 
“Veramente sono curiosa anche Io di saperlo, perché vuoi parlare con il futuro Re di Solaria nonché il mio ciccino?!”. Chiese la principessa del sole e della luna con aria di superiorità, indicando e rivolgendosi alla ragazza dai capelli castano blu, la quale quest’ ultima, con sguardo serio, afferrò il polso di Stella e le fece fare una proiezione in terra, per poi guardare Brandon.
 
“Scusa ma devo parlargli in privato di una cosa importante, vengo da Downland e vorrei parlare con il qui presente Brandon in privato!”. Rispose la studentessa di Fortezza Nera rivolgendosi alle winx, le quali erano sulla difensiva, Brandon intanto aiuto a rialzarsi da terra Stella, la quale si stava massaggiando le natiche doloranti per la caduta.
 
“Va bene, ti ascolto signorina, anche se la vostra scuola merita un po’ di disciplina!”, pronunciò lo specialista dai capelli castani prima di allontanarsi con la ragazza dai capelli castano blu, mentre a distanza da Loro, Stella stava letteralmente fulminando con lo sguardo, proprio la ragazza in questione.
 
******
 
Brandon guardò con serietà la studentessa di Fortezza nera, la quale era un po’ imbarazzata e guardava a stento lo specialista dai capelli castani.
 
“Allora, si può sapere cosa vuoi dirmi?!”. Chiese Brandon con voce seria rivolgendosi alla ragazza dai capelli castano blu, la quale inspirò profondamente guardando lo specialista dai capelli castani.
 
“Io sono Tua figlia Spica, principessa ereditaria di Downland, figlia primogenita della Regina Amentia!”. Rispose la studentessa di Fortezza Nera rivolgendosi a Brandon, il quale spalancò gli occhi per lo stupore, con un espressione sconvolta sul volto.
 
Nota dell’Autore: Prima di continuare la Note dell’Autore. Vorrei augurare a tutti i gentili lettori Buon Anno e un Felice Anno nuovo Grazie!. Tressa ha un sospetto sull’identità di Aurora, mentre la direttrice Faragonda sta correndo ai ripari per proteggere la scuola, mentre Dark Bloom si trova di fronte ad una misteriosa donna mascherata. Chi mai sarà?. Una sconvolgente rivelazione per Brandon, la figlia di Amentia Spica e venuto a cercarlo. Cosa succederà ora?. Scopritelo nel prossimo aggiornamento! Alla prossima! Ancora Buon Anno a Tutti.
 

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Capitolo 18
*** Capitolo XVII: Scelte e Dubbi. ***


Capitolo XVII: Scelte e dubbi.
 
Dark Bloom guardò la donna mascherata di fronte a sé, la quale continuava a ridere con voce metallica, cosa che la fece arrabbiare ancora di più.
 
“Basta ridere. Ti ho detto di dirmi chi diavolo sei?!”. Chiese esasperata la fata strega rivolgendosi alla donna mascherata, la quale smise di ridere, incrociò le braccia e con due dita della mano inguantata, si carezzò la maschera che portava sul viso, emettendo un risolino metallico, carico di divertimento.
 
“Se te lo dicessi già, che divertimento ci sarebbe!”. Rispose la donna mascherata rivolgendosi a Dark Bloom, la quale scagliò una sfera di fuoco verso di Lei, ma si accorse poco dopo, che la misteriosa donna non era più lì, ma ora si era spostata, trovandosi proprio dietro la fata strega.
 
“Insomma!. Vuoi dirmi chi sei?!”. Chiese nuovamente la fata strega con rabbia rivolgendosi alla donna mascherata, quest’ ultima non pronunciò alcuna parola, si limitava a stare a mezz’aria, quando ad un tratto.
 
Lentamente la maschera della donna si ricopri completamente di crepe, ma non si sgretolo, rimanendo ancora integra ma con delle profonde crepe sulla superficie.
 
“Lo capirai con il tempo chi sono!”, pronunciò la donna mascherata rivolgendosi a Dark Bloom, la quale ad un tratto rivide tutto diventare nero.
 
La fata strega aprì gli occhi, si guardo intorno e comprese di aver perso i sensi, ma l’ immagine di quella donna mascherata dalla voce metallica l’ era rimasta impressa nella mente.
 
*******
 
Brandon non poteva ancora credere ai suoi occhi e alle sue orecchie, era rimasto il silenzio da quanto, Spica gli aveva rilevato che altri era che sua figlia e quella della regina di Downland Amentia.
 
“O cielo. Tu sei Mia figlia!”, pronunciò lo specialista dai capelli castani rivolgendosi a Spica, la quale sorrise amaramente.
 
“Mia madre la regina di Downland, vuole parlarti subito di una cosa importante!”, pronunciò la studentessa di Fortezza Nera, rivolgendosi a suo padre Brandon, il quale sudo freddo ricordando quando era stato a Downland anni addietro, ed era stato costretto e fortunatamente evitare di sposare proprio Amentia.
 
“Di qualunque cosa si tratti, non voglio centrarci. Io amo Stella!”, pronunciò lo specialista rivolgendosi a Spica, quest’ ultima spalancò gli occhi per lo stupore, ma li assottigliò per la rabbia, ma si calmò.
 
“Devi digli la verità su di Me alla tua Stella!. Mia madre Amentia, ha richiesto la tua presenza tra due giorni su Downland, se non lo farai, gli parlerò personalmente Io della Tua paternità nei Miei confronti!. Brandon!”, pronunciò seria Spica rivolgendosi allo specialista dai capelli castani,  il quale si trovava con le mani legate e davanti ad una scelta difficile.
 
“Spica … Aspetta!. Ti giuro che gliene parlerò con Stella appena possibile, ma come avrai sentito, abbiamo problemi più gravi ora, ma prova a chiedere un po’ più di tempo a tua madre Amentia!”, pronunciò lo specialista dai capelli castani rivolgendosi alla ragazza dai capelli castano blu, la quale annuì seppur con serietà.
 
“Sarà meglio, perché se non lo farai Tu. Lo farò Io!”, pronunciò Spica quando, la sua attenzione come anche quella di Brandon, venne attirata dalla navetta Orca che stava atterrando nel cortile della scuola per fate di Alfea.
 
*******
 
Intanto sul pianeta Carrideus, nella stanza di Stormy, quest’ ultima seduta su una poltrona stava guardando con un sorriso, sua figlia Elettra giocare con delle costruzioni di legno, costruiti proprio da suo padre Atticus, quando proprio la bimba si voltò a guardare con aria triste sua madre.
 
“Mamma. Zia Dark Bloom si riprenderà dalle sue ferite?”. Chiese la figlia della strega delle tempeste rivolgendosi a quest’ ultima, Stormy la quale sorrise prendendola in braccio e coccolandola tra le braccia, con aria materna Elettra.

“La conosci tua zia Dark Bloom. E’ una donna forte e decisa, come Tua madre, non preoccuparti, anche tuo papà Atticus, te lo ha detto che sarà guarita tra un paio di giorni!”. Rispose Stormy rivolgendosi a Elettra con tono materno, la bimba sorrise però guardava lo specchio che si vedeva oltre la soglia della porta, nel corridoio.
 
“Anche dalle sue ali di vetro?!”. Domandò la bimba rivolgendosi a Stormy, la quale sgranò gli occhi per lo stupore e la guardò con curiosità.
 
“Le ali di vetro?”. Chiese la strega delle tempeste rivolgendosi a sua figlia, la quale sorrise giocando con una delle lunghe ciocche viola della madre.
 
“Si una notte mentre Tu e papà eravate via, perché dovevate mandare via delle persone cattive, poco prima che mi addormentassi, lo vista attraverso quello specchio.  Che le ali di zia Dark Bloom sembravano, coperte da placche di vetro nero, solo per un secondo. Mi credi vero?”. Chiese a sua volta con voce pigola Elettra rivolgendosi a sua madre Stormy, la quale seppur stupita coccolo sua figlia, sorridendogli teneramente.
 
“Certo che ti credo piccola mia, non mi ero ricordata di questo particolare, sarà l’età, il tempo passa davvero in fretta!”. Rispose con tono scherzoso e materno, la strega delle tempeste rivolgendosi a Elettra, quando comparve nella stanza Atticus con un sorriso sul volto.
 
“Eccomi qui Stormy, sto Io con Elettra, cosi puoi sistemare le tue faccende!”, pronunciò l’ arcimago rivolgendosi alla strega delle tempeste, la quale guardo il suo compagno, dopo aver posato dolcemente in terra sua figlia, la quale continuò a giocare con le costruzioni.
 
“Si grazie Atticus, non ci metterò molto, devo parlare con mia sorella Darcy dato, che Icy in questo momento non e proprio dell’ umore adatto per parlagli!”, pronunciò Stormy dopo aver dato un bacio veloce al suo amato, e salutato con un cenno della mano sua figlia  Elettra, si diresse a grandi passi verso la camera della strega delle illusioni.
 
*******
 
Alex fece atterrare la navetta Orca, Aurora sorrise guardando il ragazzo dai capelli corvini che teneva le mani sui comandi.
 
“Grazie per il passaggio Alex, speriamo di vederci la prossima volta!”, pronunciò la ragazza dai capelli celesti, rivolgendosi al ragazzo in questione, il quale sorrise mentre premette un pulsante per far aprire lo sportello della navetta.
 
“Ne sarei felice Aurora, alla prossima. non vorrei beccarmi una ramanzina da parte dell’ ispettrice Griselda!”, pronunciò Alex con tono umoristico, rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti, la quale sorrise e mentre uscì vide, ferme nel cortile Claire assieme a Spica, le quali salirono sulla navetta.
 
*******
 
Dark Bloom guardò a distanza Aurora, e sorrise ma quando stava per mandarle un messaggio telepatico per chiamarla, scorse gli specialisti uscire dalla scuola per fate, tra cui Sky assieme a Diaspro, ma ciò che la lasciò sgomenta era vedere la direttrice Faragonda, sollevare le mani e una cupola magica ricopri tutta la scuola per fate di Alfea.
 
“Maledizione!. Cosi Io non potrei recuperare il frammento del Codex nascosto ad Alfea, ma Aurora non potrà uscire per nuotare in forma sirena, devo trovare un modo di indebolire la cupola magica dall’ esterno!”. Imprecò tra sé  la fata strega, quando si rese conto di non aver dato sue notizie alle Trix da un paio d’ore.
 
“Dovrò parlare con le Trix e informare Icy della cupola, e forse anche di altro!”, aggiunse Dark Bloom tra sé, prima di creare un piccolo portale e ci entrò.
 
Nota dell’autore: Brandon e in una brutta situazione riuscirà a trovare il coraggio di raccontare la verità di Spica alla sua amata Stella?. Stormy da quello che ha scoperto da sua figlia Elettra va a informare Darcy di una cosa accaduta a Dark Bloom?. Cosa accadrà? Scopritelo nel prossimo aggiornamento alla prossima! Buon 2014 a Tutti!.
 

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Capitolo 19
*** Capitolo XVIII: Verità. ***


Capitolo XVIII: Verità.
 
Nel palazzo reale subacqueo, nelle profondità dell’  Oceano di Andros, nella sala del trono, Re Nettuno assieme alla sua consorte, la regina Ligea stavano ascoltando attentamente, ciò che la loro figlia Tressa, gli stava raccontando.
 
“Avevo notato infatti che quella fata, aveva lo stesso carattere di Tritannus, cosa sorprendente che sia una fata, però potresti anche sbagliarti Tressa!”. Pronunciò il sovrano degli oceani rivolgendosi alla sirena dai capelli rossi, la quale scosse la testa
 
“Mi ha chiamata Zia. Questa e una prova evidente. Pensiamoci bene padre, se quella ragazza Shiamus è veramente la figlia di Tritannus e di Icy, ciò è fattibile, dopo l’evasione di mio fratello dal portale dell’ Obliò, non si e più avuto notizie di loro anche dopo la morte della winx della fiamma del drago Bloom!”, pronunciò Tressa con un tono pieno di tristezza, quando nella sala del trono entro la Selkie degli oceani di Andros, Lemmy.
 
“Permette una parola Re Nettuno?!”. Chiese la Selkie rivolgendosi al sovrano degli oceani di Andros, il quale annui guardando Lemmy.
 
“Hai la parola Lemmy. Parla!”. Rispose Re Nettuno rivolgendosi alla Selkie, la quale lo guardo, per poi guardare Ligea, Tressa e Nereus presenti in sala.
 
“Ho assistito  alla scena. La ragazza Shiamus si e trasformata in sirena e brandiva un tridente, per un secondo sembrava la versione femminile di Tritannus e ho nuotato con tutto il fiato in corpo per avvertirvi. Re Nettuno!”, pronunciò la Selkie rivolgendosi al sovrano degli oceani di Andros, il quale si rese conto che la verità era venuta a galla: Shiamus e la figlia di Icy e di Tritannus.
 
“Cosa vuoi fare Nettuno?. Abbiamo una nipote da Tritannus!”. Chiese Ligea con tono preoccupato, per l’ eventuale decisione del suo amato compagno. Il sovrano degli oceani guardò la sua amata regina.
 
“Anche se Shiamus è la figlia di Tritannus e di quell’ infame strega di Icy, a pur sempre salvato i miei nipoti: Medeo e Marina. Sempre se Lei lo abbia fatto di sua volontà di aiutarli!”, pronunciò serio il sovrano degli oceani rivolgendosi a sua moglie Ligea e ai suoi figli Nereus e Tressa, quando Lemmy alzò la mano per poter avere consenso di parlare, Re Nettuno fece cenno alla Selkie di avere la parola.
 
“Quando ho visto la figlia di Tritannus Shiamus, combattere assieme a quel ragazzo di Fortezza Nera contro il Kraken, il principe di Tir Nan Og e riuscito a sottomettere al suo volere il Divoratore, senza problemi, e di conseguenza a posto fine una volta per sempre, alla minaccia del Kraken!”, pronunciò Lemmy rivolgendosi ai sovrani degli oceani di Andros, i quali rimasero stupiti, la Selkie continuo aggiungendo:
 
“E’ mi è parso che Lui e la figlia di Tritannus, fossero molto legati, se mai potrebbe esservi utile saperlo!”. Aggiunse la Selkie rivolgendosi sempre ai sovrani degli oceani di Andros. Re Nettuno si tocco la folta barba bianca con aria pensierosa prima di alzarsi dal trono.
 
“La mia decisione non cambia, se come hai detto Tressa. La figlia di Tritannus non vuole avere niente a che fare con Noi, ebbene neppure Noi avremmo nulla a che fare con Lei!”, pronunciò il sovrano degli oceani rivolgendosi ai presenti quando, una sirena guardiana entrò nella sala del trono con un’ aria sconvolta sul volto.
 
“L’archivio di Andros è stato attaccato da Tritannus!”, pronunciò la sirena guardiana rivolgendosi ai presenti, lasciando tutti con un espressione sconvolta sul volto. Re Nettuno strinse i pugni fino a sbiancare le nocche.
 
“Tritannus è tornato, mettendo nuovamente in pericolo tutti Noi, e come non bastasse si e appropriato della metà del cristallo del Leviatano, Lui non deve entrare in possesso di quel potere!. Come o già detto anni fa, Lui non e più mio figlio e sua figlia Shiamus, non è mia nipote. Avvertirò il preside Ezio di Fortezza Nera di stare in guardia!”. pronunciò il sovrano degli oceani di Andros rivolgendosi ai presenti, i quali non pronunciarono alcuna parola.
 
********
 
Stormy stava parlando con Darcy nella stanza di quest’ultima, la quale stava ascoltando attentamente parola per parola, ciò che la strega delle tempeste le stava raccontando, di quello che sua figlia Elettra le aveva detto di Dark Bloom.
 
“Sei sicura che tua figlia non si sia sognata tutto, Stormy?”. Chiese la strega delle illusioni rivolgendosi a quella delle tempeste, la quale la guardò seriamente, con uno sguardo serio rivolgendosi alla sorella maggiore.
 
“Sono sicurissima, le ho insegnato di non dirmi bugie Darcy. Hai mai notato ciò che ti ho raccontato di Dark Bloom ultimamente?!”. Chiese a sua Stormy rivolgendosi alla strega delle illusioni, la quale la guardo per alcuni secondi con aria offesa, ma poi ci pensò su per alcuni minuti, prima di rispondere.
 
“No. Ciò che mi dici mi lascia perplessa quando Dark Bloom tornerà qui, la controllerò con la magia!”. Rispose Darcy rivolgendosi a Stormy quando entrò nella stanza, Icy con tutta l’ aria di aver ascoltato tutto.
 
“Se questo e il motivo, perché Dark Bloom non ha più dato alcune notizie, ci dovrà raccontare un paio di cose, come le avevamo detto quel giorno, tra Noi non ci devono essere segreti!”, pronunciò la strega del ghiaccio rivolgendosi alle sue sorelle, quando tutte e tre le Trix, si voltarono quando udirono la voce di Dark Bloom, che in quel momento era comparsa nella sala del trono del castello.
 
*********
 
Dark Bloom quando era comparsa, era rimasta stupita dal fatto che nella sala del Trono, o nel salone della guerra, non c’era alcuna traccia delle Trix, s’incammino attraverso i corridoi del castello quando.
 
“Ci cercavi Dark Bloom?!”. Chiese Icy rivolgendosi alla fata strega, comparendo proprio dietro a quest’ultima, assieme a Darcy e Stormy.
 
“Si Icy sono qui, c’ é una cosa che dovrei dirvi!”. Rispose la fata strega rivolgendosi alle Trix, le quali la guardarono e prestarono ascolto a ciò che Dark Bloom, in poco tempo le racconto, del suo incontro con Lord Darkar, e della falsa alleanza con quest’ ultimo.
 
“Lord Darkar e vivo?!. E’ Tu hai lasciato sola mia figlia Aurora?!”. Chiese urlando la strega del ghiaccio rivolgendosi a Dark Bloom, la quale arretrò di un passo, ma sorrise alle Trix, seppur in modo accennato.
 
“Si non lo negò. Ma sappiamo entrambe Icy, che tua figlia Aurora se la sa cavare benissimo da sola. Lord Darkar non sa che sto fingendo di stare dalla sua parte, questa e una buona occasione per potervi vendicare di Lui!”. Rispose Dark Bloom rivolgendosi alle Trix, le quali si scambiarono un’ occhiata ghignando, quando Icy la guardò.
 
“Continua a fingere di stare dalla sua parte, quando sarà ad un passo da avere ciò che vuole, porremo fine a ciò che abbiamo cominciato anni fa, quando ci ha usate!”, pronunciò la strega del ghiaccio rivolgendosi alla fata strega, la quale sorrise e segui le Trix.
 
“Però il fatto che voglia il Remix potrà servirmi, so una cosa a riguardo di esso è non voglio mettervi in pericolo!”, pronunciò Dark Bloom rivolgendosi alle Trix le quali si voltarono con aria sgomenta, guardando proprio la fata strega.
 
“Ma il Remix e un potere che ormai non può servirci a nulla, siamo potenti al pari con le streghe antenate ora. Ma cosa sai sul Remix?!”. Chiese Stormy rivolgendosi a Dark Bloom, la quale guardò le Trix, con le mani lungo ai fianchi. Ma prima che potesse dire qualcosa entrò Tritannus con aria sfinita,  era tornato al suo aspetto normale di quando era un semplice tritone.
 
“Tritannus!. Cosa ti e successo?!”, Chiese Icy rivolgendosi al suo amato tritone, il quale si stava sorreggendo in piedi, grazie al suo tridente, con aria affaticata guardava la sua amata strega del ghiaccio.

“Mi sono sfinito nel sbarazzarmi di alcuni ribelli, ho bisogno di trovare altro inquinamento, non immaginavo che assorbirmi un’ intera nave petroliera anni fa, sarei rimasto potente per molti anni!”. Rispose Tritannus rivolgendosi alla strega del ghiaccio, la quale sorrise in un ghigno maligno.
 
“Andremmo sulla Terra a trovare nuovo inquinamento per renderti di nuovo potente, mio amato Tritannus!”, pronunciò Icy rivolgendosi al suo amato tritone. Darcy storse le labbra in un sorriso acido, medesima cosa valeva per Stormy, mentre Dark Bloom smise di sorridere ricordando la Terra, dove era vissuta per molti anni addietro.

“Allora andiamoci subito mia amata Icy!”, pronunciò il tritone rivolgendosi alla strega del ghiaccio, la quale aprì un portale nell’ acqua e ci entrò dentro, seguita da Darcy, Stormy e da Dark Bloom, dopo essersi fatta un incantesimo di respiro subacqueo: Il portale aperto li avrebbe portati tutti sulla Terra.
 
Nota dell’autore: Le Trix sanno di Dark Bloom e della sua falsa alleanza con Lord Darkar, mentre l’identità di Shiamus Aurora e stata scoperta dai suoi parenti dell’oceano di Andros. Cosa succederà sulla Terra? Scopritelo nel prossimo aggiornamento!.
 
 

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Capitolo 20
*** Capitolo XIX: Frammenti di ricordi. ***


Capitolo XIX: Frammenti di ricordi.
 
Le Trix, Tritannus e Dark Bloom comparvero negli oceani della Terra, nei pressi di Gardenia, il tritone si guardò intorno con euforia, Icy guardò con affetto il suo amato tritone.
 
“Non ci resta che trovarti una nave petroliera oppure!”, pronunciò la strega del ghiaccio quando Dark Bloom si fermò, guardando verso l’alto, per poi indicare la piattaforma petrolifera a qualche decina di metri da dove erano Loro.
 
“Icy. La piattaforma petrolifera pensò andrà bene!”,pronunciò la fata strega rivolgendosi alla strega del ghiaccio, la quale la guardò prima di guardare la piattaforma indicata proprio da Dark Bloom quando.
 
“Quella non sarebbe sufficiente per Me. Dark Bloom, la scelta di dove procurami l’ inquinamento necessario, lascialo alla mia amata Icy, per quanto riguarda Te, limitati a impedire che nessuno venga a rovinare il mio pasto!”, pronunciò Tritannus rivolgendosi alla fata strega, la quale senza dire una parola annuì, quando la strega del ghiaccio, guardò il tritone.
 
“Dark Bloom ha dato un ottimo suggerimento Mio Tritannus, le piattaforme petrolifere avranno senza l’ ombra di dubbio maggiore quantità di inquinamento, scorie tossiche di una comune petroliera, che cosa ne dici?!”. Chiese Icy rivolgendosi al tritone, il quale sorrise guardando la sua amata strega del ghiaccio, prima di nuotare in direzione della piattaforma assieme al tritone.
 
“E’ un’ ottima idea mia Icy, come farei senza di Te!”. Rispose Tritannus rivolgendosi alla strega del ghiaccio la quale sorrise, continuando a nuotare, con la coda dell’ occhio guardò Darcy e Stormy, con le braccia conserte avvicinarsi a Dark Bloom.
 
“Per fortuna che Icy prende in considerazione il tuo parere Dark Bloom, anche se mi chiedo sempre cosa ci trovi mia sorella in quel baccalà!”, pronunciò la strega delle tempeste rivolgendosi alla fata strega, la quale la guardò prima di nuotare, seguendo Tritannus e la strega del ghiaccio.
 
“Le parole di Tritannus non mi fanno né caldo, né freddo. Io prendo soltanto ordini da Voi e basta!”, pronunciò Dark Bloom continuando a nuotare rivolgendosi alle due Trix, le quali sorrisero e raggiunsero assieme alla fata strega, Tritannus e Icy.
 
******
 
Le Trix e Dark Bloom uscirono fuori dall’ acqua per poi atterrare sul pavimento di metallo della piattaforma, davanti agli operai, che stavano in quel momento lavorando, sulla piattaforma petrolifera.
 
“Che ci fate qui?. Dove il vostro pass?!”. Chiese uno degli operai rivolgendosi alle Trix, Icy ghignò prima di guardare Darcy.
 
“Glielo mostri Tu, il nostro pass sorella!”. Domandò a sua volta, la strega del ghiaccio rivolgendosi alla strega delle illusioni, la quale sorrise.
 
“Certamente eccolo!”. Rispose Darcy, prima di ipnotizzare con la magia, gli operai della piattaforma, gli occhi dei quali diventarono viola, ormai ridotti a burattini nelle mani della strega delle illusioni.
 
“Si mia signora. Lavoreremo per Voi!”, pronunciarono gli operai, rivolgendosi a Darcy, la quale sorrise, assieme a Icy e Stormy. Dark Bloom era in disparte intenta ad osservare l’ orizzonte
 
“Bene, aprite tutto, riversare il petrolio nell’ oceano. Muovetevi!” pronunciò la strega delle illusioni con voce autoritaria rivolgendosi agli operai, i quali obbedirono, e in pochi minuti, milioni di galloni di petrolio si riversarono nell’ oceano.
 
“Tutto per Te!. Mio Tritannus!”, pronunciò Icy rivolgendosi al suo amato tritone, il quale sorrise e si tuffo nell’ oceano, andando proprio contro la massa di petrolio.
 
********  
 
Le Winx intanto erano andate sulla Terra a fare un concerto sulla spiaggia, davanti al Frutti e Music Bar, ed erano molto prese dal loro concerto, da non notare le persone sulla spiaggia, che stavano guardando in lontananza la massa di petrolio, propagandosi nell’ oceano.
 
“La piattaforma petrolifera ha una perdita!. Il petrolio si sta riversando nell’oceano!”, urlò un uomo attirando non solo l’attenzione di tutti coloro che erano sulla spiaggia ma anche, delle winx, le quali smisero di cantare e si scambiarono un’ occhiata.
 
“Andiamo ragazze!. Andiamo a vedere cosa e successo. Ma sono pronta a scommettere. quello che volete che questa e tutta opera delle Trix!”, pronunciò Aisha rivolgendosi alle altre winx, le quali annuirono e dopo essersi trasformate in Sirenix, si diressero verso la piattaforma petrolifera.
 
********
 
Dark Bloom stava guardando ancora l’orizzonte, quando scorse in lontananza il locale sulla spiaggia Frutti e Music Bar, uno dei tanti posti dove andavano sovente Lei e le winx, quando ad un tratto senti un acuto dolore alla testa, cosa che venne notata dalle Trix.
 
“Dark Bloom che ti succede?!”. Chiese Darcy visibilmente preoccupata come anche Stormy del resto, nei confronti della fata strega in questione, la quale continuava a tenersi con le mani la testa, mentre nella sua mente come fosse un immagine, le si presentava davanti, o meglio un ricordo perduto.
 
*********
 
Nella scuola per fate di Alfea, le winx erano nella loro camera del dormitorio, Bloom stava guardando le winx, dato che stavano litigando, fortunatamente Flora non era presente.
 
“Quanto mai Tu hai fatto qualcosa: Io mi sono sacrificata e ho rischiato di morire, per salvare Andros dalla distruzione!”, urlò Tecna rivolgendosi a Bloom, la quale spalancò gli occhi ma prima che quest’ ultima potesse dire qualcosa. musa la indicò.
 
“E’ non dimentichiamo, che Io per aiutarti a vendicarti di Valtor. Io ho dovuto rinunciare alla possibilità di far riportare in vita mia madre, in modo che potessimo ottenere le Stelle d’acqua!”, urlò Musa rivolgendosi alla fata del drago, la quale arretrò di un passo ma guardò seriamente la fata della musica.
 
“Musa anche Io avrei fatto lo stesso, anche se dovessi rinunciare a riportare in vita mia sorella Daphne avrei fatto la scelta più giusta, non credere che non comprenda come ti senti, Voi avete fatto molto di più di quanto potessi fare, credetemi!”, pronunciò Bloom rivolgendosi alle winx, le quali non l’ascoltarono.
 
“Non hai mosso un dito quando Ogron a preso il dono nero, se lo avessi fatto avresti potuto salvare Nabu!”, urlò Aisha rivolgendosi alla fata del fuoco, la quale arretrò nuovamente di alcuni passi, mentre le winx la guardarono con rabbia.
 
“Io ho sempre voluto fare come Voi ragazze!”, pronunciò flebilmente Bloom rivolgendosi alle winx, quando Musa guardò la fata del fuoco con serietà e rabbia.
 
“Si come no. l’idea della band e stata Mia, ma ora stranamente la gente preferisce sentire Te cantare,  pensano che sia Tu la leader del gruppo, quando sappiamo benissimo che sono Io. Io e Te cantiamo e basta, ma Tu hai preso il mio posto!”, pronunciò la fata della musica rivolgendosi a Bloom, la quale sgranò gli occhi e la guardò.
 
“La gente si sbaglia Musa, sei tu quella che hai talento, Io canto soltanto perché mi piace cantare ecco tutto!”, pronunciò la fata del fuoco quando, Stella si avvicinò alla fata del fuoco con uno sguardo di rabbia.
 
“Raccontala ad un'altra. Da quanto ti conosco Bloom, non hai fatto mai nulla per Noi, semmai il contrario!”, urlò Stella indicandola con un dito, la fata del fuoco le guardò, era a pochi centimetri dal bordo della parete, chino lo sguardo guardando in terra.
 
“Si non posso negarlo ma il motivo ecco e ….!”. Pronunciò flebilmente la fata del fuoco rivolgendosi alle winx, le quali si spostarono con aria furiosa verso la porta d’ingresso, ma si fermarono quanto basta, per poterla fulminare con lo sguardo.
 
“Il motivo lo sappiamo Noi. Che sei soltanto un egocentrica, esibizionista, Bloom. Ecco cosa sei!”, pronunciarono le winx sbattendo violentemente la porta, lasciando la fata del fuoco, la quale scivolo contro la parete, sino a sedersi in terra e portarsi le ginocchia al petto e poggiare la fronte sulle ginocchia.
 
********
 
Quando il ricordo cessò, Bloom si sentiva male al punto che si dovette appoggiare ad una sbarra, nella sua mente riecheggiarono le parole delle sue ex amiche winx, si portò la mano alla bocca per soffocare un conato, la reazione della fata del fuoco, venne notata da Darcy e Stormy, le quali si scambiarono un occhiata reciproca.
 
“Ma cos’ha Bloom?!”. Chiese la strega delle tempeste rivolgendosi a quella delle illusioni, la quale osservo la fata strega che si era rimessa in piedi con passo traballante ma strinse i pugni, ferendosi con le unghie piantandosele negli palmi delle mani.
 
“Vi sbagliate..  Io cercavo di essere alla pari con Voi!”, pronunciò Dark Bloom  prima di sferrare più pugni che poté con rabbia mista a dolore, contro un fusto di olio lì vicino, al punto di farsi sanguinare le nocche, cadendo in ginocchio piangendo.
 
“A-Avevo paura! .. Sempre!”, pronunciò a fatica la fata strega tra sé e sé, quando dietro di Lei Darcy, si mise in ginocchio quando, Dark Bloom, la guardò con la coda dell’ occhio.
 
“Per favore Darcy vorrei rimanere sola, ti prego!”, pronunciò la fata strega rivolgendosi alla strega delle illusioni, la quale esito ad allungare la mano verso di Lei, ma si alzò in piedi e la guardo con aria triste.
 
“Noi pensiamo il contrario di ciò che potrebbero, pensare gli altri Dark Bloom sappilo!”, pronunciò flebilmente Darcy rivolgendosi alla fata strega, la quale sorrise a stento prima di guardare l’orizzonte.
 
********
 
Tritannus assorbì galloni e galloni di petrolio greggio, che veniva riversato nell’oceano, in gemiti di sforzo il tritone circondato da un aura nerastra, si ritrasformo nella sua forma mostruosa, strinse i pugni ridendo malignamente.
 
“Si!. Sono tornato al pieno del mio potere!. Ma ne assorbirò ancora per essere sicuro!”, pronunciò il tritone tra sé prima di affiorare in superficie e guardare la sua amata Icy, la quale gli faceva l’ occhietto. In lontananza Darcy e Stormy fecero una smorfia di disgusto guardandosi a vicenda, quando videro Dark Bloom correre verso di Loro.
 
“Quelle carogne delle winx sono qui!”, pronunciò la fata strega rivolgendosi alle Trix, le quali strinsero i pugni, ringhiando letteralmente di rabbia, quando videro comparire le winx a mezz’ aria sopra di Loro, con uno sguardo di superiorità.
 
“Guardate  un po’ chi c’ è qui?!. Il trio del pessimo gusto, ho forse dovrei dire quartetto, se contiamo anche Te Bloom!”, pronunciò Stella con il suo classico tono di superiorità, rivolgendosi alle Trix e alla fata strega, la quale assottigliò l’occhio visibile dalla rabbia.
 
“Senti da che pulpito viene la predica, almeno le mie signore hanno un look migliore del vostro winx!”, pronunciò Dark Bloom rivolgendosi alle winx, le quali assottigliarono gli occhi dalla rabbia.
 
“Tritannus non a ancora assorbito quanto basta di petrolio per tornare alla sua piena potenza, prendiamo tempo!”, pronunciò la strega del ghiaccio rivolgendosi alle due Trix e a Dark Bloom, la quale ghignò assottigliando minacciosa l’ occhio, preparandosi alla battaglia.
 
Nota dell’autore: un frammento della memoria di Dark Bloom, svela alcuni retroscena sul suo legame con le winx. La battaglia incombe, cosa accadrà ora?. Scopritelo nel prossimo aggiornamento.
 
 

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Capitolo 21
*** Capitolo XX: Fuoco e Fiamme sulla Terra. 1° Parte. ***


Capitolo XX: Fuoco e Fiamme sulla Terra 1° parte.
 
Le winx e le Trix erano pronte a darsi battaglia, come del resto anche Dark Bloom, la battaglia inizio in pochi istanti.
 
“Tormenta di neve glaciale!”, pronunciò Icy scagliando verso le winx una tormenta di neve fitta verso le winx, le quali l’ evitarono spostandosi prontamente ai lati a mezz’aria quando.
 
Stella venne colpita in pieno da una sfera di fuoco scagliatogli da Dark Bloom, che la fece cadere in terra con violenza, sul duro metallo del pavimento della piattaforma. 
 
“Stella la lasciamo a Te. Dark Bloom!”, pronunciarono le Trix rivolgendosi alla fata strega, la quale sorrise in modo tagliente guardando le streghe finali.
 
“Grazie!. Giusto il tempo per divertirmi un po’ con Lei!”, pronunciò Dark Bloom prima di guardare la fata del sole e della luna, la quale si stava rialzando in piedi e guardò con aria di superiorità la fata strega.
 
“Credi veramente di poterci sconfiggere Bloom?. Noi siamo fate Sirenix mentre Tu guardati: Sei una brutta copia tra una fata e una strega!”, pronunciò Stella rivolgendosi alla fata strega, la quale assottigliò minacciosa l’occhio visibile dalla rabbia.
 
“Non importa che siate Sirenix o altro, distruggerò Te e le altre winx!”, pronunciò Dark Bloom prima di scagliare una sfera di fuoco verso la principessa del sole e della luna, quest’ ultima creò uno scudo di luce per proteggersi dall’ attacco della fata del fuoco.
 
“Tutto qui quello che sei capace di fare Bloom?!”, pronunciò Stella con un tono di superiorità rivolgendosi alla fata strega prima di scagliarle addosso, una sfera di luce solare, ma Dark Bloom l’evito e le scagliò a sua volta, una sfera di fiamme che colpirono e sbalzarono in terra a tre metri di distanza la fata del sole e della Luna.
 
“Tutto qui quello che sei capace di fare Stella!”, ripete a pappagallo in una vaga e provocatoria imitazione della fata del sole e della luna, prima di ridacchiare in modo provocatorio e offensivo.
 
“Stella!!!”, pronunciarono le winx all’ uniscono, ma quando, quest’ ultime stavano per andare a fornire aiuto alla Loro compagna, le si paravano davanti le Trix, con lo sguardo contorto dalla rabbia.
 
“Eh no fatine, ci siamo anche Noi!. Prendete questo!. Velo dell’ Artico!”, pronunciò Icy scagliando verso le winx una sfera di aculei di ghiaccio, le tre fate evitarono quasi per il rotto della cuffia, l’ attacco della strega del ghiaccio.
 
“Saetta Oscura!”, pronunciò Stormy scagliando una saetta verso Musa, la quale si parò ma quando vide Darcy a mezz’aria, si preparo all’ eventuale attacco della strega delle illusioni.
 
“Oscurità densa!”, pronunciò Darcy scagliando verso le winx un onda di energia psichica e cinetica, Musa e Aisha si allontanarono quanto basta per essere fuori dalla portata dell’attacco della strega dell’illusioni.
 
“Coraggio Stella puoi farcela contro Bloom!”, pronunciò la fata dei fluidi rivolgendosi alla fata del sole e della luna, la quale sorrise nonostante avesse faticato fino ad allora, a proteggersi dagli attacchi furiosi quanto potenti della fata strega in questione.
 
“Potete contarci!. Diamante di Luce!”. Rispose Stella scagliando una sfera magica contro Dark Bloom, la quale venne colpita e slittò all’ indietro per alcuni metri, ma era riuscita seppur con molta fatica e riportando alcune escoriazioni  e ha pararsi.
 
Dark Bloom scattò in avanti, urlando di rabbia contro la fata del sole e della luna, la quale stava per attaccare, quando venne placcata e gettata in terra con violenza, con il risultato che Stella era supina e la fata strega era sopra di Lei, con un ghigno sul volto.
 
*******
 
Tritannus uscì fuori dall’acqua, ormai aveva assorbito abbastanza petrolio, da diventare più potente e assisti alla battaglia.
 
“Icy!. Sto arrivando!”, pronunciò il tritone prima di scagliare dei raggi di energia dal suo tridente, che colpirono le winx a mezz’aria, facendole sbalzare all’ indietro a mezz’aria, per quasi dieci metri, Aisha guardò suo cugino con rabbia.
 
“Tritannus, non saresti dovuto tornare!”, pronunciò la fata dei fluidi rivolgendosi al tritone, il quale si mise a ridere, quando venne colpito da una convergenza magica di Musa e Tecna.
 
“Tritannus!. Maledette winx la pagherete cara!”, pronunciò Icy furiosa, prima di continuare a combattere contro le winx, Stormy guardò Dark Bloom che le stava suonando a Stella.
 
********
 
Dark Bloom sferrò dei pugni in faccia a Stella, prima che quest’ultima riuscì a liberarsi della fata strega, spingendola via con le gambe, buttandola in terra.
 
“Mi hai rovinato il vestito e hai osato prendermi a pugni sul mio bel visino Bloom, questa non te la perdono!”, pronunciò la fata del sole e della luna prima di scagliare una sfera addosso a Dark Bloom, la quale l’ evitò con una capriola a mezz’aria prima di arrivare davanti a Stella con un ghigno sul volto.
 
“E’ non ho ancora finito!”, pronunciò la fata strega prima di aprire la mano, coprendosi di un aura di fiamme e colpire il viso di Stella, quest’ ultima evitò arretrando di un passo il colpo, ma le unghie curate e affilate di Dark Bloom, le provocarono dei profondi squarci sulla guancia della fata del sole e della luna.
 
Stella si mise ad urlare di dolore ,ma quando Dark Bloom con un ghigno sul volto stava per colpire, la fata del sole e della luna con una sfera, Tecna colpendola la fata strega in pieno, spedendola con violenza contro il muro, prima di cadere in terra.
 
“Attaccare una winx è come attaccare tutte Noi!. Te lo abbiamo già detto Bloom!”, pronunciò la fata della tecnologia rivolgendosi alla fata strega, la quale si rialzò dolorante in piedi.
 
“Tecna maledetta!”, pronunciò Dark Bloom rivolgendosi alla fata della tecnologia, quando quest’ ultima notò sopra la fata strega, un carico sospeso di tubi d’acciaio, con un sorriso sul volto scagliò una sfera di numeri sulla catena che reggeva il carico spezzandola, in modo da fare cadere addosso alla fata strega, l’intero carico addosso a Lei.
 
*******
 
Le Trix fu troppo tardi, provare ad intervenire, e videro la loro compagna Dark Bloom, venire colpita e sommersa dai tubi d’acciaio, alle streghe senti montare la rabbia al punto di emanare un aura di energia negativa.
 
“Voi!. Come avete osato!. Con questo gesto avete rilevato che razza di insulse, squallide, vigliacche, ochette senza un briciolo di spina dorsale siete!”, urlò furiosa Icy rivolgendosi alle winx, le quali arretrarono di un passo dalla paura, anche Tritannus si dovette allontanare di qualche passo, non aveva mai visto la strega del ghiaccio così furiosa.
 
“Mi chiedevo cosa ci trovava Dark Bloom, in delle compagne, delle streghe come Voi, ma che dico neppure il nome delle streghe e adatto a Voi. Ecco ho trovato cosa vi aggrada: Degli schifosi scarafaggi quali siete!”, pronunciò Stormy quasi sul punto di lacrimare, ma le lunghe ciocche della strega delle tempeste, sembravano animarsi a causa delle scariche elettriche che emanava.
 
“Concordo con Voi sorelle!”. Pronunciò Darcy furibonda quando ad un tratto, si udì un rumore di un clangore metallico, provenire dai tubi di metallo, dove era sepolta Dark Bloom.
 
*******
 
La mente di Dark Bloom era completamente avvolta nell’oscurità, ma la fata strega scorse la figura della donna mascherata, la quale la stava guardando, con le braccia lungo i fianchi.
 
“Seguendo la via della vendetta perderai la tua natura, ne sei consapevole?!”. Chiese la donna mascherata con voce metallica rivolgendosi alla fata strega, la quale strinse i pugni e guardò con l’occhio visibile la donna dalla voce metallica.
 
“Non avrò pace fino a quando non compirò la mia vendetta, chiunque Tu sia!”. Rispose Dark Bloom rivolgendosi alla donna mascherata, quando, la maschera coperta da delle profonde crepe, si sgretolo una piccola parte, scoprendo la bocca, di cui le labbra morbide e vellutate, erano coperte da un rossetto nero di Lei, separarsi in un sorriso tagliente, i denti di un bianco abbagliante dai canini acuminati.
 
“Una fata non deve seguirla … Perché le conseguenze saranno terribili!”, pronunciò la donna mascherata, con voce metallica.
 
*******
 
Dark Bloom ritorno in sé, alzandosi in piedi mentre l’aura delle fiamme che avvolgeva, fece fondere le travi d’acciaio che un secondo prima l’avevano sepolta, come se fosse burro. La fata strega sollevò lo sguardo, con un sorriso tagliente, mentre la sua fasciatura, che copriva l’occhio sinistro, inizio a prendere fuoco, consumandosi scoprendo l’occhio coperto, aprì la palpebra, l’occhio era guarito completamente.
 
“L’ avete voluta Voi winx, adesso inizio veramente ad innervosirmi!”, pronunciò la fata strega rivolgendosi alle winx con voce metallica, mentre il metallo liquefatto dei tubi d’acciaio, incendiò il petrolio che era colato sul pavimento della piattaforma, trasformando l’intera piattaforma petrolifera, in un inferno di fuoco e fiamme.
 
Nota dell’autore: Dark Bloom e furiosa, cosa succederà ora?. Scopritelo nel prossimo aggiornamento. Alla prossima!.
 

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Capitolo 22
*** Capitolo XXI: Fuoco e Fiamme sulla Terra ultima parte. ***


Capitolo XXI: Fuoco e Fiamme sulla Terra ultima parte.
 
Dark Bloom mosse velocemente la mano, senza neppure pronunciare alcuna parola, creando così all’improvviso, una sfera turbinante di fuoco e fiamme, la quale si diresse rapidamente verso le winx. Aisha e Tecna riuscirono a scansarsi in tempo, non si poteva dire lo stesso per Stella e Musa che vennero colpite in pieno e finirono contro la ringhiera della piattaforma con violenza.
 
Questa volta non mi fermerete!. Prendete questo winx!”. Rispose Dark Bloom prima di scagliare contro Tecna, una sfera di fuoco, mista a fulmini violacei, la fata della tecnologia riuscì ad evitarlo anche, grazie all’ aiuto di Aisha, ma potevano vedere i danni della sfera che causo: Deformò  spezzando, una scaletta rendendola in alcuni punti, incandescente per l’eccessivo calore.
 
“Ma se sei una fata è di primo livello per giunta Bloom!. Come diamine puoi usare incantesimi di stregoneria?!”. Chiese Stella, seppur a fatica dato che i profondi tagli alla guancia, le impedivano di parlare normalmente. Dark Bloom sorrise sfiorandosi il mento con le unghie acuminate, passò sensualmente la lingua sulla punta delle sue unghie.
 
“Oh!. Dimenticate che in tutti questi anni. Mi hanno addestrata le mie signore. Le Trix qui presenti, mi definisco più strega che fata!”, pronunciò la fata strega rivolgendosi alle winx con voce metallica, le Trix poco distanti sorrisero alle parole di Dark Bloom, però diedero il Loro contributo quando ad un tratto.
 
“Diapason!”, urlò Musa creando con la magia, appunto un diapason e lo fece vibrare, dalla quale scaturì una sfera sonora magica verso Darcy, quando Dark Bloom deviò con una sfera magica, l’ attacco della fata della musica e si avventò scattando verso di Lei, la fata strega lasciò dietro di sé una scia di fiamme ardenti.
 
Musa provò ad attaccare la fata strega quando, Dark Bloom era ormai a meno di un metro da Lei, la fata strega l’ agguantò per il collo, per poi sollevarla a mezz’aria in volo ed infine schiantarla, con violenza sul pavimento d’acciaio della piattaforma in fiamme.
 
“Musa!. Allontanati subito da Lei!. Bloom!. Tecno pugno!”, pronunciò Tecna sferrando un pugno, dalla quale partì una sfera magica verso la fata strega, la quale lo evitò facendo delle capriole all’ indietro.
 
Dark Bloom strinse i pugni quando gli occhi bicolori, diventarono più brillanti ed un’ alone simile a vetro, ricoprì la superficie delle sue ali, le fiamme crepitanti che ancora persistevano sulla piattaforma, vennero risucchiate proprio dalla fata strega, per poi  quest’ultima scatenò, un’ onda d’ urto, che sbalzò all’ indietro le winx.
 
******
 
Roxy, Flora e Nebula raggiunsero la spiaggia e videro non solo la piattaforma petrolifera emettere un bagliore fiammeggiante ma, anche il gran numero di persone sulla spiaggia, che assistevano preoccupati alla scena.
 
Ma cosa sta succedendo lì?!”. Chiesero alcuni presenti tra di Loro. Roxy Flora e Nebula si guardarono, pronte per andare a controllare personalmente ciò che stava succedendo, anche se sia la fata della natura che quella degli animali, avevano un brutto presentimento.
 
******* 
 
Le Trix stavano combattendo contro le Winx, ogni tanto variavano di quale si dedicarono ad affrontare. Stormy scagliò una sfera di fulmini verso Stella, la quale schivò ma quando la strega stava per fare un'altra sfera.
 
“Uragano di petali!”, pronunciò Flora scagliando una sfera magica verso Stormy, la quale l’evito, ma non evitò una sfera magica azzurra che la colpì in pieno, sbalzandola all’ indietro a mezz’aria.
 
“Ne e passato di tempo Bloom, ma non avrei immaginato di doverti affrontare ancora una volta!”, pronunciò Nebula comparendo a fianco di Flora, le altre winx rimasero stupite, ma guardarono Dark Bloom con uno sguardo di trionfo, non si poteva dire lo stesso della fata strega in questione e delle Trix.
 
“Nebula!. Flora!”. Pronunciò seria la fata strega rivolgendosi alle due fate comparse quando, vide una terza fata comparire davanti a Lei, un viso famigliare a Dark Bloom, quello di Roxy, ora una fata Believix.
 
Roxy in forma Believix, indossava: un tubino senza maniche verde mela, pantaloni a mezza gamba verde smeraldo, sopra alle scarpe, degli scalda muscoli verde scuro, nelle mani guanti senza dita verdi. Le ali erano a punta decorate e i suoi capelli legati più di una volta a meta lunghezza.
 
“Bloom. Perche stai facendo tutto questo?. Non ti riconosco più!”. Chiese la fata degli animali rivolgendosi a Dark Bloom, la quale chiuse gli occhi guardando Roxy, storse le labbra in un’ accennato sorriso.
 
“Ti vedo bene Roxy, sei diventata una vera fata. Almeno qualcuna che teneva fede ai miei consigli, ed eri l’unica fatta inclusa Flora, che non mi considerava una megalomane, come alcune baldracche di mia conoscenza!. Hai ragione non sono più quella che conoscevi!. La vecchia Bloom e morta!”. Rispose la fata strega rivolgendosi alla fata degli animali, la quale la guardo seriamente.
 
“Non costringermi a combattere contro di Te Bloom!”, pronunciò Roxy rivolgendosi a Dark Bloom, la quale si mise sulla difensiva quando ad un tratto.
 
“Convergenza Sirenix!”, pronunciarono le winx, prima di scagliare una sfera magica verso Dark Bloom, la quale riuscì ad evitare l’attacco, scattando all’ indietro, per poi assottigliare gli occhi, pronta a combattere ancora quando.
 
“Fermatevi Trix o sarà peggio per Voi!”, pronunciarono gli specialisti comparendo in sella alle loro windrunner, le Trix assottigliarono gli occhi, quando Tritannus guardò la sua amata Icy.
 
“Andiamocene Icy, ho assorbito abbastanza inquinamento!”, pronunciò il tritone rivolgendosi alla strega finale del ghiaccio, la quale sorrise a Tritannus, prima di aprire un portale e ci entrò, seguita dalle due Trix e da Dark Bloom.
 
“Bloom fermati!”, pronunciò Sky rivolgendosi alla fata strega, la quale si fermò voltandosi verso il principe di Eraklyon, sollevò la mano assottigliando minacciosamente gli occhi.
 
“Ritorna dalla tua sgualdrina Sky!”, pronunciò Dark Bloom prima di scagliare una fiammata verso il principe di Eraklyon, Riven per fortuna riuscì a far evitare di venire colpito dall’ attacco della fata strega Lui e Sky. Dark Bloom entrò nel portale.
 
********
 
Le winx riuscirono a sistemare tutta la piattaforma gravemente danneggiata, Mike assieme ai vigili del fuoco vennero per spegnere gli ultimi incendi, prima di avvicinarsi alle winx.
 
“Ragazze ma cosa e successo qui?!”. Chiese Mike rivolgendosi alle winx, Flora chiuse gli occhi e si allontano assieme a Roxy e a Nebula, mentre Musa guardò il vigile del fuoco, con sguardo triste.
 
“Ci duole dirti Mike che tutto questo e opera di Bloom. Lei non e più quella che era, non sappiamo come sia successo!”. Rispose la fata della musica rivolgendosi al vigile del fuoco, il quale spalancò gli occhi per lo stupore.

**********
 
Le Trix tornarono su Carrideus, Dark Bloom ricevette, l’ ennesima sfuriata da parte di Tritannus sul fatto che la fata strega non abbia ancora tolto di mezzo le winx, la fata strega come sempre non l’ ascolto e tornò nella sua camera, dove si sdraio sul letto, girandosi dall’ altra parte con sguardo triste.
 
“Dark Bloom … cosa ti e successo sulla piattaforma?!”. Chiese Darcy entrando nella stanza, per poi sedersi sul bordo del letto, la fata strega la guardò con la coda dell’ occhio.
 
“Ho … Avuto un ricordo … Uno di quelli che ho perduto, come mi dicevi Tu!”. Rispose Dark Bloom rivolgendosi a Darcy la quale, sgranò gli occhi e carezzo i capelli rossi della fata strega, solo allora si accorse ma solo per un secondo, che le ali della fata strega, dapprima erano diventate simili a vetro, ora erano tornati alla normalità.
 
“Raccontami … cosa hai ricordato!”, pronunciò la strega delle illusioni rivolgendosi a Dark Bloom, la quale si sedette lentamente sul letto per poi abbracciare Darcy poggiando la testa sul petto di Lei ed inizio a raccontare.
 
Nota dell’Autore: Un’ altro scontro tra Dark Bloom e le winx finito alla pari, ma ora cosa succederà?. Scopritelo nel prossimo aggiornamento alla prossima!.
 
 

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Capitolo 23
*** Capitolo XXII: Lezioni speciali. ***


Capitolo XXII: Lezioni speciali.
 
Due giorni dopo,  su Carrideus,  Dark Bloom aveva recuperato completamente le forze e aveva fatto ritorno nella foresta di Selva Fosca, da lì guardò la scuola per fate di Alfea in lontananza con serietà.
 
“Per fortuna che Aurora e riuscita ad andare a nuotare al lago di Rocca Luce, seppur trascurando la lezione, da quanto ha detto a Me e alle Trix. La cupola protettiva e più potente di quanto ricordassi. Per il momento l’unica alternativa, che ho di prendermi i frammenti rimanenti del Codex sono: Al villaggio delle Pixie e alla scuola degli specialisti!”, pronunciò la fata strega prima di andare avanti- indietro con aria pensierosa, si fermò con un ghigno sul volto.
 
“Sono curiosa di vedere la faccia di qui patetici specialisti quando mi vedranno rubare il Frammento del Codex di Fonte Rossa, sarà divertente!”, pronunciò Dark Bloom ridendo sguaiatamente, prima di alzarsi in volo e volare verso la scuola per cavalieri di Fonte Rossa.
 
*******
 
Aurora si trovava nella foresta di Selva Fosca, assieme alle sue compagnie di classe, messe perfettamente in riga dall’ ispettrice Griselda, che le teneva d’ occhio come un’ ufficiale militare, affinché rimanessero immobili e prestassero la massima attenzione, alla direttrice Faragonda, la quale fece la sua comparsa.
 
“Bene ragazze. Vorrei un attimo la vostra completa attenzione, come potete vedere oggi le lezioni,  non si svolgeranno nella scuola, ma  qui nella Foresta di Selva Fosca, ma non sarete sole. Perché assieme a Voi, avrete gli studenti di Fonte Rossa e agli studenti di Fortezza Nera!”, pronunciò la direttrice della scuola per fate di Alfea rivolgendosi alle studentesse, le quali furono entusiaste, forse dal fatto che avrebbero incontrato, gli studenti delle altre scuole che per le lezioni.
 
Aurora dentro di sé sorrise, avrebbe cosi avuto modo di rincontrare Alex, ad un tratto un cupo rombo, attirò l’attenzione sua e di quella delle altre studentesse della scuola per fate, infatti tutte alzarono lo sguardo. Per vedere arrivare e atterrare, la navetta Falco di Fonte Rossa, assieme ad una nuova navetta poco più grande del falco di Fonte Rossa, la navetta Squalo di Fortezza Nera.
 
***********
 
Dark Bloom era atterrata senza farsi vedere nei giardini della scuola per cavalieri di Fonte Rossa, cautamente si guardò intorno per essere sicura di essere la sola persona presente. Dopodiché si avvicino ad un condotto di areazione e staccò via la grata per poi, sgattaiolare all’ interno.
 
“Le Trix non solo mi hanno insegnato l’arte della stregoneria, ma anche di spionaggio, proseguendo per questo condotto penetrerò all’ interno della scuola di Fonte Rossa, sinceramente non mi andava di attaccare e di conseguenza avere tutta la scuola contro!”, pronunciò la fata strega con un ghigno, mentre continuava a strisciare nel condotto.
 
********
 
Brandon scese dalla navetta assieme agli altri studenti di Fonte Rossa, tra cui c’era suo figlio Steve. Il figlio di Tecna Jimmy. Il figlio di Musa: Carlos e infine quello di Aisha:  Andreas.
 
Mentre dalla navetta Squalo di Fortezza Nera, uscirono Alex, Spica, Sasha, Claire assieme ad un altro ragazzo di nome Devon, con corti capelli biondi, e occhi verdi, indosso l’uniforme di Fortezza Nera, come gli altri studenti che erano con Loro.
 
“Siamo pronti per la lezione. Direttrice Faragonda!”, pronunciò Ezio il preside di Fortezza Nera, un uomo di sessant’ anni con i capelli pettinati all’ indietro di color sale pepe, gli occhi blu cobalto, indosso un completo che comprendevano in: Pantaloni lunghi, mocassini ai piedi, una maglietta a dolcevita nera, guanti di pelle alle mani e sopra una giacca nera.
 
“Molto bene, quando saremmo pronti anche Noi ve lo faremo sapere, preside Ezio!”, pronunciò la direttrice della scuola per fate di Alfea rivolgendosi al preside di Fortezza Nera, il quale annuì prima di mettersi gli occhiali da sole e voltarsi a guardare i suoi studenti, i quali si erano appartati altrove in attesa.
 
**********
 
Brandon si stava avvicinando alla sua amata Stella con intenzione di dirle la verità riguardante Spica, la figlia di Amentia e dello specialista. La principessa del sole e della Luna la quale era assieme alle winx, ma all’ ultimo lo specialista si allontano a grandi passi.
 
- Non posso dirglielo, non saprei come reagirebbe sapendo che Io e Amentia, abbiamo una figlia- , pensò tra sé Brandon, raggiungendo i giovani specialisti, ma Spica aveva visto tutto, assottigliò lo sguardo pieno di delusione nei confronti dello specialista.
 
- Molto bene papà se non vuoi digli la verità Tu, lo farò Io personalmente! - ,pensò tra sé la studentessa di Fortezza Nera prima di avvicinarsi alle winx, che  erano lì come supervisori della lezione, Stella si stava guardando costantemente allo specchietto, per controllare se le ferite inflitte giorni prima da Dark Bloom, fossero guarite, sfortunatamente non lo erano.
 
“ Mi scusi!. Principessa Stella, avrebbe un minuto per parlare con me?!”. Chiese Spica rivolgendosi alla fata del sole e della luna, la quale la guardò con serietà, mettendosi le braccia conserte.
 
“Si. basta che l’argomento non sia di quella lettera di demerito che ho spedito alla scuola di Fortezza Nera, per il tuo disdicevole comportamento, per il resto. Si posso concederti qualche minuto per parlare con Me!”. Rispose Stella rivolgendosi a Spica con tono di superiorità, cosa che venne ignorata dalla studentessa di Fortezza Nera, la quale sorrise di cortesia.
 
“Vorrei parlare con te da sola!. E’ una cosa personale e privata!”, pronunciò Spica rivolgendosi alla principessa del sole e della luna, la quale sbuffo alzandosi e allontanandosi, assieme alla studentessa di Fortezza Nera, tra gli alberi della foresta di Selva Fosca.
 
“Allora cosa vuoi dirmi?!”. Chiese Stella rivolgendosi a Spica con tono infastidito, la quale si volto, per guardare negli occhi la principessa del sole e della Luna è le racconto del fatto che Lei era la figlia di Amentia e dello specialista Brandon. Stella spalancò gli occhi per lo stupore e sgomento, ma poi si mise a ridere guardandola seriamente.
 
“Non posso crederci!. Mi stai certamente mentendo!.  Io non ti credo ragazza!. Il mio Brandon non l’avrebbe mai fatto con un mostro qual’ è tua madre!”, pronunciò la fata del sole e della luna rivolgendosi a Spica, la quale sorrise ignorando le parole offensive di Stella, si limitò a guardarla toccandosi con la mano il mento.
 
“Ah. Cosi non mi credi?!. Facciamo così Stella!. Tu vieni con Me a Downland così Tu e Mia madre, ne parlate tranquillamente a quattr’ occhi su chi ha ragione o no!”, pronunciò Spica rivolgendosi alla principessa del sole e della luna, la quale la guardò seriamente stringendo i pugni.
 
“Certo che vengo!. Voglio proprio vedere se quella smorfiosa di Amentia, abbia ancora il coraggio di dirmi davanti a Me, che sei figlia Sua e del mio amato Brandon!”, pronunciò Stella rivolgendosi a Spica, la quale sorrise per poi pronunciare alcune parole magiche ed entrambe si ritrovarono nel sottosuolo.
 
“Seguitemi principessa di Solaria. L’ incantesimo di teletrasporto personale, purtroppo ci ha lasciate qui, ma siamo abbastanza vicine al regno di Downland!”, pronunciò la studentessa di Fortezza Nera prima che Lei assieme a Stella, si diressero verso il regno di Downland.
 
*******
 
Dark Bloom seguendo i condotti d’areazione, arrivo subito nei pressi della stanza del Codex, uscì dal condotto  e si ripulì dalla polvere che aveva addosso a causa di aver passato più tempo nel condotto, dopodiché s’incammino fino a quando non vide due guardie di Fonte Rossa che le davano le spalle.
 
“Mi sembrava troppo facile!” sussurrò tra sé la fata strega, prima di fischiare per attirare l’attenzione delle guardie, le quali si voltarono, giusto in tempo di riceversi in pieno una sfera di fuoco addosso, con il risultato di abbattere le porte con i loro corpi.
 
Nota dell’autore: Stella a saputo da Spica la verità del fatto che e figlia di Amentia e di Brandon cosa accadrà?!. Dark Bloom e penetrata a Fonte Rossa per prendere il frammento del Codex. Cosa accadrà?!. Scopritelo nel prossimo aggiornamento alla prossima!.
 

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Capitolo 24
*** Capitolo XXIII: Punti di Tensione. ***


Capitolo XXIII: Punti di tensione.
 
La stanza del Codex di Fonte Rossa non era affatto cambiata, la stessa imponente bilancia situata al centro della stanza, con davanti i vari elementi per risolvere l’ enigma, per aprire la cripta dove era nascosto il frammento del Codex.
 
Dark Bloom s’incammino a grandi passi verso la bilancia quando, un boomerang ad energia di colore azzurra, si piantò vibrando nella parte centrale della bilancia.
 
“Fermati subito Bloom!”, urlò Sky rivolgendosi alla fata strega, la quale si fermò per poi lentamente voltarsi per vedere all’ interno della stanza, il principe d’ Eraklyon assieme agli specialisti, i quali erano pronti ad attaccare.
 
“Arrenditi Bloom, non costringerci ad attaccarti!”, pronunciò Riven brandendo la sciabola ad energia di colore viola, rivolgendosi alla fata strega. Dark Bloom sorrise in modo tagliente prima di ridere sguaiatamente.
 
“E’ se non volessi?!”. Chiese la fata strega rivolgendosi agli specialisti, Sky a malincuore estrasse la spada ad energia e come tutti gli altri specialisti, erano pronti alla battaglia, contro una vecchia amica.
 
**********
 
All’ interno della foresta di Selva Fosca, la lezione speciale aveva inizio, Aurora faceva squadra con Alex, ma sfortunatamente come compagni avevano: Devon, Andreas, Odette e Sasha, quest’ultime le quali non persero neppure un millesimo di secondo a insultarsi a vicenda.
 
“Ma e sempre cosi quella?!”. Chiese sussurrando la ragazza dai capelli celesti, rivolgendosi a Alex, il quale guardò con la coda dell’ occhio Sasha, la quale stava animatamente discutendo con Odette, riguardo alcune circostanze accadute delle loro rispettive madri.
 
“Sasha e simpatica se la conosci bene ma, non può proprio vedere Odette, ma detto tra Noi. Non li sopporto quando fanno cosi”. Rispose Alex con un sorriso seppur accennato, intanto Odette guardò Sasha.
 
“Di tutti i compagni delle nostre scuole proprio, la figlia di una traditrice come Te, dovevamo avere in squadra!”, pronunciò la biondina rivolgendosi a Sasha, la quale letteralmente emise un gridolino acuto, con le guance rosse di rabbia furente, guardò la ragazzina bionda con tutta l’ aria di scannarla a morsi e unghiate se era necessario.
 
“Ora stammi a sentire. Spocchiosa ragazzina dei miei stivali!. Neppure a me piace averti come compagna di squadra!. E la cosa che successa tra le nostre madri non deve centrare con Noi perciò fai un favore a tutti. Chiudi quella dannata bocca!”, urlò Sasha con tanta rabbia che aveva in corpo, rivolgendosi a Odette, la quale letteralmente urlò di rabbia è si misero a spingersi quando.
 
Devon trattenne Sasha per le spalle, la medesima cosa fece Andreas nei confronti di Odette, le due studentesse continuarono a insultarsi quando Alex si mise tra di Loro.
 
“Ora datevi una calmata!. Tutti e due!. Ne abbiamo piene le tasche dei vostri battibecchi!. Se ve lo siete scordati, siamo nel ben mezzo di una lezione!. Dobbiamo collaborare se vogliamo uscire da questa foresta, mi sono spiegato!”, pronunciò serio e deciso il ragazzo dai capelli corvini, Aurora alzò gli occhi al cielo, prima di guardare seriamente Odette e Sasha.
 
“Alex a ragione. Di solito preferisco contare su me stessa e rare volte sugli altri. E non ho alcuna intenzione di stare ancora un minuto di più con dei bambini di cinque anni come Voi!”, pronunciò la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi alle due studentesse, le quali si zittirono all’ istante.
 
“Si capitano!”, pronunciò Sasha con le braccia conserte, Odette sbuffò, quando udirono un rumore strano, simile ad un verso.
 
“Silenzio ci siamo!”, pronunciò Alex rivolgendosi ai compagni i quali si prepararono alla battaglia, Aurora chino lo sguardo, avrebbe dovuto trasformarsi nella sua forma di fata ma, si ricordo l’ espressione sgomenta di suo padre Tritannus e di sua madre Icy, quando l’ avevano vista la prima volta.

**********
 
Intanto Spica e Stella si stavano dirigendo verso la città di Downland, la principessa del sole e della luna era alquanto indebolita, data la mancanza della luce del sole, la studentessa di Fortezza Nera si fermo e le offrì un tonico.
 
“Tieni!. Questo ti fornirà un po’ di energie, così non ti indebolirai ulteriormente!”, pronunciò Spica rivolgendosi a Stella, la quale però con il dorso della mano, fece cadere in terra il tonico, guardando la studentessa di Fortezza Nera.
 
“Non ho bisogno del tuo aiuto!. C’é la faccio benissimo da sola!”, pronunciò la principessa del sole e della luna rivolgendosi a Spica, la quale la guardo seriamente ma, capi che non valeva la pena stare sull’ offensiva.
 
“Come vuoi siamo quasi arrivati!”, pronunciò la ragazza dai capelli castano blu rivolgendosi a Stella, la quale continuo a seguire seppur camminando a fatica, la studentessa di Fortezza Nera fino a quando non si vide in lontananza il regno di Downland.
 
“Siamo arrivati principessa Stella!”, aggiunse Spica rivolgendosi alla bionda in questione, la quale continuò a camminare, la studentessa di Fortezza Nera la precedette per farle strada fino al castello reale.
 
“Principessa Spica, siamo felici del vostro ritorno!”, pronunciò una guardia di Downland rivolgendosi alla studentessa di Fortezza Nera, la quale sorrise solamente.
 
“Mia madre la regina Amentia e nella sala del trono?!”. Chiese Spica rivolgendosi alla guardia, la quale annuì facendo un lieve inchino con il corpo.
 
“SI principessa Spica, prego vogliate seguirmi!”. Rispose la guardia dopodiché, fece strada alla principessa di Downland e alla principessa di Solaria, fino alla sala del trono sino al cospetto della Regina Amentia.
 
“Nobile madre. Ho portato qui la principessa del sole e della luna Stella. Affinché possiate parlare riguardo a quella situazione!”, pronunciò Spica rivolgendosi alla madre Amentia, la quale non era cambiata affatto fatta eccezione che portava un abito regale e il suo sguardo era terribilmente triste.
 
***********
 
Dark Bloom scagliò all’ improvviso due sfere di fiamme a Timmy e Nabu, entrambi colpiti di sorpresa vennero sbalzati all’ indietro. Riven attaccò scattando verso la fata strega la quale l’ evito facendo un salto per poi, con un ghigno sul volto gli sferrò un calcio al petto dello specialista dai capelli prugna, facendolo arretrare, per poi colpirlo successivamente con una scarica di fulmini viola misti a fiamme che lo fecero cadere in terra con violenza.
 
Nabu scagliò un raggio di energia verso Dark Bloom, chiudendo quest’ ultima in una sfera magica, il mago dovette concentrarsi per evitare che la fata strega potesse liberarsi.
 
“Bloom non sappiamo cosa ti sia successo, fermati!. Noi possiamo aiutarti!”, pronunciò Nabu rivolgendosi alla fata strega, la quale assottigliò minacciosa gli occhi emanando un aura di fiamme, riuscì con un urlo scatenando il suo potere della fiamma del drago a liberarsi, Nabu venne sbalzato in terra con violenza.
 
“Io non ho bisogno dell’ aiuto di Voi!”, pronunciò furibonda Dark Bloom rivolgendosi agli specialisti, Timmy non ebbe il tempo di mirare nuovamente con la balestra, che la fata strega lo colpì con una sfera magica, facendolo nuovamente sbattere contro la parete, medesima cosa accade per Nabu.
 
Riven attaccò Dark Bloom, la quale schivò l’ attacco arrivando alle spalle dello specialista dai capelli prugna e lo colpì alla schiena, con una sfera facendolo cadere in terra privo di sensi, ora rimaneva soltanto Sky contro la fata strega, entrambi rimasero immobili ad osservarsi o in attesa che uno dei due, facesse la prima mossa.
 
Nota dell’autore: Sky contro Dark Bloom, ma il principe di Eraklyon avrà il coraggio di attaccare la sua ex amata?. Stella è al cospetto della regina Amentia, cosa accadrà ora?. Cosa consisterà la lezione alla quale partecipano Aurora e Alex. Scopritelo nel prossimo aggiornamento un ringraziamento speciale a Tressa per il suo utile consiglio!. Alla prossima!.
 

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Capitolo 25
*** Capitolo XXIV: Amicizia o qualcosa di più. ***


Capitolo XXIV: Amicizia o qualcosa di più?.
 
Sky si preparo a difendersi quando ad un tratto, vacillò sulle gambe per poi crollare privo di sensi in terra, Dark Bloom ghignò annullando l’incantesimo che aveva lanciato sul principe di Eraklyon, si avvicinò a Lui.
 
“Sei fortunato Sky che sono di fretta è questo posto mi fa tornare alla mente vecchi ricordi!”, pronunciò la fata strega con un tono privo di sentimento, dopodiché si diresse verso la bilancia al centro della stanza.
 
Non appena Dark Bloom, si avvicinò alla bilancia, prese e mise sul piatto della bilancia, la statuetta che raffigurava la moralità, non appena i piatti tornarono alla parità, si rilevò la scalinata nascosta, la fata strega sorrise e scese le scale, fino a quando non si trovo di fronte la colonna dove conteneva un tempo, il frammento del Codex.
 
“Il preside Saladin avrebbe dovuto far cambiare la soluzione dell’ enigma, mi e bastato ricordarlo quando le Trix sono venute anni fa, a prendere il frammento del Codex!”, pronunciò tra sé la fata strega quando, davanti a Lei comparve una Pixie vestita di rosso.
 
“Se cerchi qualcosa all’ interno di questo sotterraneo, sappi che ti fermerò!”, pronunciò Athena la Pixie di Fonte Rossa, rivolgendosi alla fata strega, la quale la guardò e con due dita la scacciò via come se fosse una fastidiosa mosca, spedendola contro uno scrigno aperto traboccante di cristalli magici e la chiuse dentro.
 
“Moscerino!”, pronunciò con un sorriso Dark Bloom prima di aprire la mano e pronunciare come aveva fatto a Torre Nuvola, le stesse parole per rigenerare il frammento del Codex, infatti in pochi secondi ricomparve e la fata strega la prese in mano, quando si toccò con le mani la testa. Nella sua mente come fosse un’ immagine, le si presentava davanti, o meglio un altro ricordo perduto.
 
********
 
Nella scuola per fate di Alfea, Bloom stava entrando nel dormitorio, quando aveva appena aperto la porta, si fermo sentendo la voce di Stella.
 
“Sarebbe meglio lasciare fuori Flora e i ragazzi!”, pronunciò la fata del sole e della luna rivolgendosi alle altre winx, Bloom entrò e non appena le quattro fate l’hanno vista la fata del fuoco, ferma sulla soglia della porta, l’ha salutarono solamente.
 
“Flora non è ancora tornata?!”. Chiese Bloom rivolgendosi alle winx, le quali scossero solamente la testa per tutta risposta, Musa la guardo con un sorriso.
 
“Qualche minuto fa aveva chiamato per dirci che sarebbe tornata tardi sai, Helia e romantico è le a organizzato un galante appuntamento!”. Rispose la fata della musica rivolgendosi a Bloom, la quale sorrise guardando le winx.
 
“Sarà meglio non disturbarli allora, buona notte ragazze!”, pronunciò la fata del fuoco rivolgendosi alle winx, le quali fecero solamente un cenno della mano.
 
************
 
Quando Dark Bloom tornò in sé, si accorse di essersi appoggiata contro la parete del sotterraneo, guardò il frammento del Codex stretto nella mano e lo nascose per poi con serietà risalire la scala a chiocciola
 
-Pensavo già che gli specialisti fossero all’oscuro di ciò che le Winx mi hanno fatto, ma anche se gli raccontassi la verità a Loro, non mi crederebbero neppure, si fidano troppo delle loro amate.- pensò tra sé la fata strega prima di uscire dalla sala e successivamente avventurarsi nel corridoio, frantumò con la magia la finestra e volo all’ esterno, ma quando era a una trentina di metri di distanza dalla scuola di Fonte Rossa si fermò.
 
-Ora mai Sky mi ha abbandonata e questo fatto, non cambierà nulla, anche se volessi tornare tutto alla normalità so che non sarebbe cosi ma forse. Sky mi potrà aiutarmi per ultima volta almeno!-, aggiunse mentalmente tra sé la fata strega, prima di rientrare nella scuola di Fonte Rossa attraverso una finestra lasciata aperta, seppe subito a chi apparteneva, con tutte le volte che l’ aveva intravista quando parlava al cellulare con il principe di Eraklyon, che era la  sua e quella di Brandon.
 
Dark Bloom scrisse un rapido biglietto e lo posò sul comodino, per poi riuscire nuovamente dalla finestra e sparire verso il lago di Rocca Luce, ormai gli mancavano soltanto altri due frammenti del Codex.
 
**********
 
Intanto nella foresta di Selva Fosca, delle sottospecie di sfere globulari, quasi simili a quelle usati dall’ esercitazione Echantix, con la sola differenza, erano più piccole e meno pericolose.
 
“Ci sarà da divertirsi, libero un po’ lo spazio ragazzi!”, pronunciò Devon prima di battere le mani provocando un onda d’ urto, che fece arretrare le creature simili a sfere, Andreas e Odette rimasero sgomenti ma al momento non preferirono fare domande. Alex sguaino la spada e attaccò la prima creatura.
 
“Odette Magic!”, pronunciò la ragazza bionda a voce alta, trasformandosi in una fata alle prime armi. I suoi vestiti comprendevano in: Stivaletti alti sino al ginocchio a tacco alto, pantaloncini corti color pesca, un corto top in tinta con i pantaloncini, alle mani guanti a mezze dita color argento e nelle mani, teneva lo scettro di Solaria.  Andreas sguaino una frusta con una bolas violacea sulla cima.
 
 
“Sasha Magic!”, pronunciò quasi annoiata la ragazza dai capelli d’ebano, prima di saltare con balzo felino sopra una sfera globulare, i vestiti durante il salto diventarono: Stivaletti corti blu notte a tacco alto, una tuta integrale a maniche lunghe  anch’essa blu notte, con fronzoli decorativi alla vita, sferrò un calcio facendo allontanare a debita distanza la creatura, prima di scagliarle addosso, due sfere magiche di colore blu notte in pieno.
 
“Non ti trasformi Aurora?. Sei una fata o no?!”. Chiese Odette rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti, la quale la fulminò con lo sguardo, quando vide, Alex pararsi da un attacco voltaico della sfera globulare. Inutile dire che la figlia di Icy scelse, la decisione più giusta: Trasformarsi.
 
 
La forma fata di primo livello di Aurora consisteva in: un Top fascia blu oltremare e una minigonna in tinta con la fascia, ai piedi stivaletti bassi a tacco alto di colore blu oltre mare e bianco, con decorazioni simili a fiocchi di neve, mentre i suoi capelli celesti erano legati in una coda di cavallo, alle mani dei guanti senza dita azzurri.
 
Alex sorrise guardando con ammirazione la ragazza dai capelli celesti, che era davvero la più bella ragazza che aveva conosciuto, quando con la coda dell’ occhio scorse, una delle sfere globulari arrivargli incontro, il ragazzo dai capelli corvini aprì la mano, emanando un’ aura violacea e colpì in pieno la creatura, distruggendola. Quando anche l’ultima sfera globulare fu distrutta da un attacco congelante di Aurora, sia Lei che tutti i suoi compagni furono teletrasportati nella scuola per fate di Alfea.
 
“I miei complimenti a tutti Voi. Insieme siete riusciti a completare questa lezione, fidandovi l’ uni agli altri, ora potete riposarvi, siete i primi ad aver completato con successo la lezione!”, pronunciò la direttrice Faragonda rivolgendosi ad Aurora e i compagni di quest’ultima, i quali sorrisero, Odette esultò un po’ troppo al punto di fare quasi cadere in terra Sasha, se non fosse stato per Devon che la sostenne in tempo la ragazza dai capelli neri.
 
Aurora e Alex si allontanarono un attimo per andare a sedersi, su una panchina vicina, la ragazza dai capelli celesti, si passo le dita tra i capelli, per poi guardare il ragazzo dai capelli corvini sorridere.
 
“Sei stata brava Aurora, complimenti!”, pronunciò Alex rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti, la quale sorrise d’ imbarazzo, quando era con il ragazzo dai capelli corvini si sentiva bene.
 
“Grazie Alex, sei molto gentile!”, pronunciò Aurora rivolgendosi al ragazzo in questione, il quale sorrise poggiando i gomiti sulle ginocchia, per alcuni minuti entrambi non proferirono parola, quando Alex si voltò verso la ragazza dai capelli celesti.
 
“Senti Aurora. Domani sera alla scuola di Fortezza Nera ci sarà una festa, e le altre scuole verranno invitate mi piacerebbe se ci fossi anche Tu!. Se vuoi ovviamente?. Chiese Alex rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti, la quale lo guardo solamente prima di sorridere, prendendo le mani del ragazzo dai capelli corvini.
 
“Si. Ci vediamo domani sera allora!”. Rispose Aurora rivolgendosi al ragazzo, prima di dargli un delicato bacio sulla guancia, ma entrambi non immaginavano di essere osservati.
 
Occhi glaciali stavano osservando la coppia, assottigliandogli in uno sguardo gelido della strega del ghiaccio.
 
Nota dell’autore: Dark Bloom ha ottenuto il secondo frammento del Codex, quale sarà il prossimo?. Un grazie speciale a Tressa per il suo utile consiglio. Alla prossima!.
 

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Capitolo 26
*** Capitolo XXV: saldi e antichi Legami. ***


Capitolo XXV: saldi e antichi legami.
 
Stella quando sentì ciò che la Regina di Downland, Amentia le aveva detto, la principessa del sole e della luna, cadde in ginocchio con uno sguardo sgomento e le guance rigate dalle lacrime.
 
“Non, non può essere vero!”, piagnucolo la principessa del sole e della luna rivolgendosi alla regina Amentia, la quale seppur con un espressione divertita, guardò stirando le labbra in un sorriso serio.
 
“E’ invece e così Stella. Brandon e il padre di mia figlia Spica, e secondo le leggi di Downland, dopo che il mio povero marito Sponsus e venuto a mancare, a causa di una lunga e agonizzante malattia!”, pronunciò la regina di Downland rivolgendosi a Stella, la quale non poté porgere le sue sentite condoglianze.
 
“Ma tornando al motivo perché sei venuta qui. Brandon dopo la morte del mio amato marito, spetta a Lui prendere il suo posto, dato che è stato il primo uomo alla quale mi sono concessa, non dimenticherò mai quella notte!”, aggiunse Amentia mentre con la mano, si faceva aria forse dal fatto di aver toccato un argomento molto caldo. Rivolgendosi a Stella, la quale storse le labbra in un espressione di disgusto.
 
“Brandon e sposato con Me, a avuto due figli da Me, e Lui sarà seppur per poco il futuro Re di Solaria, ma sappi Amentia che non te la darò vinta!”, pronunciò la principessa del sole e della luna, rimettendosi con rinomata energia in piedi, alcune guardie di Downland erano sulla difensiva, pronti ad intervenire.
 
Spica scoccò un’occhiataccia furiosa alle guardie, i quali rimasero fermi sul posto, dopodiché la principessa di Downland si mise tra sua madre la regina Amentia e la principessa di Solaria Stella, entrambe si stavano guardando reciprocamente in cagnesco.
 
“Nobile madre. Posso avere la parola?!”. Chiese Spica con un tono pieno di rispetto rivolgendosi a Amentia, la quale sollevò la mano per fare cenno di assenzio a sua figlia.
 
“Hai la parola figlia mia!”. Rispose Amentia rivolgendosi alla principessa di Downland, la quale si prese qualche secondo per essere certa che sua madre e Stella le stessero dedicando la più completa attenzione.
 
“Per evitare eventuali problemi tra i nostri rispettivi regni. Io chiedo di organizzare quanto prima possibile una riunione affinché si decida una volta per tutte la scelta più giusta da fare!. Vi chiedo ad entrambe di pensarci attentamente a questa possibilità prima di prendere decisioni errate!”, pronunciò la principessa Spica rivolgendosi a sua madre Amentia e a Stella, guardando quest’ultime reciprocamente.
 
Dopo alcuni lunghi ed interminabili minuti di silenzio, Amentia si rizzo in piedi dal trono per poi guardare Stella. Quest’ultima la guardò seppur con serietà.
 
“Mia figlia, la principessa Spica. Ha dato un utile consiglio e per tanto ti chiedo principessa Stella di Solaria, di organizzare un incontro per poter prendere una decisione definitiva a riguardo il nostro Brandon su chi deve stare al fianco tra Me e Te!”, pronunciò Amentia con voce autoritaria rivolgendosi alla fata del sole e della luna, la quale seppur sentendosi debole fino alle ossa, non dovette fare altro che annuire e accettare la decisione della regina di Downland.
 
“Molto bene Regina Amentia è inutile dire già chi sarà a prevalere!”, pronunciò Stella rivolgendosi alla donna in questione, seduta sul trono. La quale non proferì parola. Spica guardò sua madre.
 
“La riaccompagnerò ad Alfea, io devo tornare a Fortezza Nera, la mia libera uscita scadrà a breve!” pronunciò la ragazza dai capelli castano blu, rivolgendosi a sua madre Amentia, la quale annuì e acconsenti, lasciando che Spica, fece un incantesimo di teletrasporto.
 
*********
 
Era quasi sera nella scuola per fate di Alfea, Aurora stava preparando per andare a farsi una nuotata al lago di Rocca Luce, come faceva sempre prima di andare a dormire quando percepì una presenza molto famigliare provenire dall’ esterno della scuola, la ragazza dai capelli celesti accelero il passo, e dopo aver evitato per il rotto della cuffia di incontrare l’ispettrice Griselda, sfrutto a suo vantaggio come aveva già usato alcuni giorni prima, i tunnel segreti che conducono alle tre scuole.
 
Non appena arrivò a meta tunnel dove c’era una voragine, provocata probabilmente da un cedimento strutturale, volo fuori di essa per poi raggiungere il lago di Rocca Luce, quando.
 
“Ero venuta a vedere come ti sentivi a stare in quell’odiosa scuola per fate e cosa vedo?. Tu che fai la carina con uno specialista!”, pronunciò Icy seria e fredda con tono autoritario, che non ammetteva alcuna replica rivolgendosi a Aurora, la quale sobbalzò per la sorpresa e si volto a guardare sua madre la strega finale del ghiaccio.
 
“M- Mamma!. Ecco non andare a conclusioni affrettate ma non e cose sembra!”, pronunciò Aurora rivolgendosi a Icy, la quale si avvicinò fino a quando, la distanza tra madre e figlia era non superiore ai dieci centimetri.
 
“Non mentirmi!. Ho accettato seppur non mi piaccia l’idea che Tu venissi ad Alfea a studiare in modo da aiutare tua zia Dark Bloom nella sua vendetta!. Ti proibisco categoricamente di frequentare quell’insulso specialista!”, pronunciò fredda la strega finale del ghiaccio rivolgendosi ad Aurora, la quale spalancò gli occhi per lo stupore.
 
“Ma mamma perché?!”. Chiese la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi a Icy, la quale la guardo seriamente, assottigliando gli occhi al punto da potersi vedere riflessa nelle iridi azzurre di Aurora.
 
“Perché?!. Semplice prima di tutto: Lui è figlio di una fata, ho meglio della regina delle fate Terrestri e secondo non ti merita!”. Rispose la strega finale del ghiaccio rivolgendosi a sua figlia Aurora, la quale chinò lo sguardo.
 
“Solo per questo?”. Chiese con un filo di voce la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi a Icy, la quale sorrise seppur freddamente.
 
“Si. e ti proibisco di vederlo, incontrarlo e parlagli categoricamente con Lui!. Mi sono spiegata bene Aurora”. Rispose solamente la strega finale del ghiaccio rivolgendosi a sua figlia, la quale annuì solamente.
 
“Se tuo padre Tritannus lo sapesse, di certo non sarebbe affatto contento!. Fatta eccezione di questo fatto, ti stai facendo valere ma ricordati Aurora sei una strega non una fata!”, aggiunse Icy rivolgendosi ad Aurora prima di scomparire nel nulla. La ragazza dai capelli celesti si sedette in terra piangendo, una volta assicurata di essere completamente sola.
 
*******
 
Sky, gli specialisti e Nabu si ricevettero dal preside Saladin, una sfuriata delle quelle che non avrebbero dimenticato facilmente. Il principe di Eraklyon assieme a Brandon fecero ritorno nel Loro appartamento.
 
“Accidenti!. Noi abbiamo fatto tutto il possibile ma ancora non sappiamo il perché Bloom e venuta qui, chissà cosa le avranno messo in testa quelle Trix!”, pronunciò Brandon mentre si sdraio sul letto di botto rivolgendosi a Sky, il quale stava ripensando all’espressione furiosa e fredda di Bloom, come quando era stata soggiogata da Lord Darkar anni addietro.
 
“Me lo stavo chiedendo anche Io Brandon!”, pronunciò il principe di Eraklyon quando, scorse sul comodino un biglietto e lo prese per poi iniziare a leggerlo, mentre lo specialista dai capelli castani stava guardando il soffitto.
 
Se verrai stasera da solo nella foresta di Selva Fosca, ti spiegherò tutto ma ti avverto: Se vedo qualcuno con Te. Non ti tratterò con i guanti, non mi rivedrai mai più!.
 
Sky quando lesse chi l’avesse scritto. Sgrano gli occhi per la sorpresa, era Dark Bloom, con sguardo pensieroso appallottolò il biglietto e se lo mise in tasca, quando sentì il cellulare di Brandon trillare e vide lo specialista dai capelli castani alzarsi dal letto e andare a rispondere andando nella terrazza.
 
********
Aurora stava ancora piangendo quando, udì dei passi poco distanti da Lei, la ragazza dai capelli celesti sollevò rapidamente lo sguardo per vedere chi era. Dark Bloom la guardò con aria confusa e triste.
 
“Aurora cosa ti è successo?!”. Chiese la fata strega sedendosi sui talloni e carezzare con una mano, i capelli celesti della sua nipote acquisita, la quale si asciugò le lacrime con il dorso della mano.
“Icy deve avermi visto con Alex, e mi ha proibito di avere qualunque legame con Lui!.  Oltre al fatto che è il figlio di una fata!. Il figlio della Regina delle Fate Terrestri, non e adatto a Me!”. Rispose Aurora rivolgendosi a Dark Bloom, la quale sgranò gli occhi, per poi sorridere toccandosi il mento con il dorso della mano.
 
“Alex e figlio di una mia cara amica che la considero anche come una sorella minore e poi,  per come la vedo Io, dovresti lasciare perdere ciò che a detto Icy, per quanto la rispetti, non può impedirci di amare qualcuno!”. Pronunciò la fata strega rivolgendosi a Aurora, la quale non appena Dark Bloom ebbe finito di parlare l’abbraccio strettamente.
 
“Grazie Zia Dark Bloom. Tu mi capisci!”, pronunciò la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi alla fata strega, la quale ricambiò l’ abbraccio, stringendosela a sé.
 
“Scegli bene le tue scelte piccola mia, anche la tua strada, sappi che sarò sempre fiera di Te!. E’ lo saranno anche Icy e Tritannus!”, pronunciò Dark Bloom rivolgendosi ad Aurora, la quale sorrise per poi guardare la fata strega.
 
“Ora ritorno ad Alfea, non vorrei che le mie compagne di classe scoprissero che non sono nella mia stanza!”. Pronunciò la ragazza dai capelli celesti, rivolgendosi a Dark Bloom, la quale annuì e restò a guardare Aurora allontanarsi per tornare nella scuola per fate di Alfea.
 
********
Mezz’ora più tardi arrivò Sky guidando la Windrunner, dopo aver parcheggiato la moto ed essere sceso da essa, s’incammino attraverso la foresta quando, scorse la folta chioma rossa di Dark Bloom a sei metri di distanza.
 
“Sei venuto come ti avevo detto e da solo bene!”, pronunciò la fata strega voltandosi a guardare il principe di Eraklyon, il quale si fermò subito, guardando Dark Bloom fare alcuni passi avanti fino a ridurre della meta, la distanza tra loro due, per poi fermarsi con le braccia conserte e lo sguardo serio.
 
“Hai scritto nel biglietto Bloom, che mi volevi spiegarmi tutto, ti ascolto!”, pronunciò Sky rivolgendosi alla fata strega, la quale chiuse gli occhi, per poi riaprirli e assottigliarli con serietà.

“Probabilmente non mi crederesti alle mie parole, ma è giusto che devi sapere ciò che mi e realmente successo!”. Pronunciò seria Dark Bloom rivolgendosi a Sky prima di iniziare a raccontare la sua storia.
 
Nota dell’ autore: Stella se ne va da Downland con le pive nel sacco!. Icy a proibito a sua figlia Aurora di frequentare ancora Alex, ma Dark Bloom invece le dice di fare l’esatto contrario!. Dark Bloom e Sky ex innamorati si parleranno per ultima volta. Cosa succederà?!. Grazie come sempre a Tressa per il suo utile consiglio e a MusaDarcySirenix per aver recensito il precedente capitolo. Alla prossima.
 

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Capitolo 27
*** Capitolo XXVI: Pensieri incombenti. ***


Capitolo XXVI: pensieri incombenti.
 
Nella foresta di Selva Fosca, Sky arretrò con aria sgomenta, dal fatto che Dark Bloom le avesse raccontato di ciò che le winx le avevano fatto.
 
“Sei sicura di quello che dici Bloom?!”. Chiese il principe di Eraklyon guardando la fata strega in questione, la quale annuì, mettendo le braccia conserte ma con lo sguardo altrove.
 
“Si. E’ ho anche l’impressione che la morte di Helia non possa essere stato un incidente. Ma immagino che non credi alle mie parole Sky, ma sappi che dopo Flora, sei la seconda persona che racconto questa triste storia, perciò se non crederai a Me, crederai a quello che ti dirà Flora!”. Rispose Dark Bloom rivolgendosi al principe di Eraklyon, il quale la guardo seriamente.
 
“Io pensavo che eri morta Bloom, perché non sei fuggita dalle Trix per cercarmi?!”. Chiese Sky rivolgendosi alla fata strega, la quale lo guardo assottigliando gli occhi seriamente.
 
“Per un breve periodo ero molto indebolita, mi ci e voluto del tempo per recuperare le forze, inoltre non ho fatto altro che vivere bramando la mia vendetta verso le winx. Ma Sky, smettila di fingere che ti importa di Me, ti ho visto con quella baldracca di Diaspro, se mi amavi veramente avresti immaginato che la mia cosi detta morte era molto sospetta!”. Rispose Dark Bloom freddamente rivolgendosi al principe di Eraklyon, il quale sgrano gli occhi deglutendo rumorosamente.
 
“Non negò che sono stato con Diaspro, per un lungo periodo Lei mi e stata accanto dopo la tua morte Bloom!”. Pronunciò Sky con evidente imbarazzo rivolgendosi alla fata strega in questione, la quale assottigliò minacciosamente gli occhi ma poi si mise a ridere in modo provocatorio e offensivo.
 
“Diaspro a finalmente avuto ciò che voleva!. Ma sappi per inciso: Che Io con Te ho chiuso per sempre, goditi la tua vita Sky!”, pronunciò Dark Bloom seria scomparendo in una nuvola di scintille fiammeggianti.
 
***********
Tritannus si trovava nello studio di Atticus, quest’ ultimo stava seduto sulla poltrona, con i gomiti poggiati sui braccioli della poltrona, guardava da dietro le lenti dei suoi occhiali, il tritone meta sommerso della vasca che percorrevano tutte le stanze e i corridoi del castello.
 
“Curioso che tutto d’un tratto mi chiedi, un incantesimo di creare istantaneamente una valanga d’acqua, Tritannus per quale motivo posso chiederti?!”. Chiese l’arcimago rivolgendosi al tritone, il quale lo guardo seriamente con superiorità.
 
“Nulla che ti deve interessare arcimago, consegnami l’incantesimo e basta, non credere perché sei il cognato della mia Icy ti tratti con rispetto!”. Rispose Tritannus rivolgendosi ad Atticus, il quale si alzò dalla poltrona e prese un prisma di cristallo e glielo porse al tritone, il quale con un sorriso, glielo prese dalla mano in malo modo.
 
“Medesima cosa vale per Te Tritannus, attento soltanto a non trovarti di fronte qualcuno che ne piene le tasche del tuo comportamento!”, pronunciò con un innaturale calma l’arcimago rivolgendosi al tritone, Tritannus il quale lo guardo seriamente.
 
“Mi stai minacciando per caso Atticus?!”. Chiese seriamente il tritone rivolgendosi all’arcimago, il quale si tolse gli occhiali da vista è guardo seriamente Tritannus.
 
“Certo che no!. Ma se vuoi una sfida Tritannus, sarei lieto di accontentarti!”. Rispose Atticus rivolgendosi al tritone, il quale lo guardo seriamente prima di andarsene.
 
“Ho cose migliori da fare che badare a Te!”, pronunciò Tritannus rivolgendosi a Atticus, il quale non appena vide il tritone sparire nella vasca, si volto a guardare la porta, rimettendosi gli occhiali sul naso.
 
“Hai sentito tutto mia cara Stormy?!”. Chiese l’arcimago rivolgendosi alla strega delle tempeste, la quale entrò seguita da Darcy, entrambe con un’ espressione seria sul volto.
 
“Parola per parola, Tritannus a in mente qualcosa, e conoscendo quello stoccafisso, non porterà nulla di buono come è successo con il trono dell’imperatore!”. Rispose Stormy rivolgendosi al suo amato arcimago, Darcy guardò la strega delle tempeste e successivamente Atticus.
 
“Sarebbe meglio seguirlo, ultimamente Tritannus si sta comportando in modo troppo sospetto, Icy è più preoccupata per sua figlia Shiamus Aurora, ma Stormy ha ragione: quel baccalà sta combinando qualcosa!”. pronunciò la strega delle illusioni rivolgendosi a Stormy e Atticus, quest’ultimo si toccò il mento con una mano per poi spostarsi verso dei pezzi di ferro.
 
“Se lo seguissimo Noi, Tritannus potrebbe subito accorgersi della nostra presenza, ma ho un idea in mente!”, pronunciò l’ arcimago prima di alzare le mani e sfiorare i pezzi di ferro, che componevano un volatile di metallo, pronunciò alcune parole mistiche e l’uccello di metallo prese vita, gli occhi di un color verde acqua guardarono il suo padrone e le due Trix.
 
“Ottima idea mio amato!”, pronunciò Stormy con un sorriso rivolgendosi a Atticus, il quale sorrise, e facendo un cenno della testa, il volatile di metallo aprì le ali per poi uscire dalla finestra per seguire Tritannus.
 
*********
 
Aurora  era nella sua camera da letto tranquilla, sdraiata sul letto di lato, intenta a leggere alcuni libri, mentalmente ripensava alle parole dette sia da sua madre Icy:

- Ricordati Aurora sei una strega non una fata -, ripetevano le parole della strega del ghiaccio nella mente della ragazza dei capelli celesti, la quale poggiò la testa sul cuscino.
 
“E’ se non volessi diventare una strega?. Che volessi cambiare stile di vita perché non mi sento pronta per essere una strega!”. Pronunciò flebile tra sé Aurora, nella mente della ragazza dai capelli celesti, si risentirono le parole della sua zia acquisita Dark Bloom.
 
- Scegli bene le tue scelte piccola mia, anche la tua strada, sappi che sarò sempre fiera di Te!. E’ lo saranno anche Icy e Tritannus -, ripeterono le parole dette dalla fata strega nella mente di Aurora, la quale sorrise per pochi secondi.
 
“E’ una dura scelta questa!”, pronunciò tra sé la ragazza dai capelli celesti, prima di chiudere gli occhi e cadere tra le braccia di Morfeo.
 
*********
Flora era seduta sul divanetto di fronte alla finestra, con i gomiti poggiati sul davanzale e lo sguardo perso soltanto in pensieri a Lei conosciuti quando.
 
“Flora mi stai ascoltando?”. Chiese Roxy rivolgendosi alla fata della natura, la quale tornò in sé, per poi con sguardo imbarazzato voltò lo sguardo a guardare la fata degli animali, la quale aveva le mani poggiate ai fianchi.
 
“Scusami Roxy non ti ho ascoltato, stavo pensando a ciò che e successo sulla Terra quando abbiamo cercato di fermare Dark Bloom sulla piattaforma petrolifera!”. Rispose la fata della natura rivolgendosi a quella degli animali, la quale sorrise, prima di sedersi su una sedia.
 
“Ti posso capire, anche IO sono rimasta sorpresa di rivedere Bloom, ma non immaginavo che fosse cambiata cosi tanto, quasi non la riconosco più. Ma insieme ce la faremo a farla tornare alla normalità e scoprire la verità!”, pronunciò Roxy rivolgendosi a Flora, la quale chinò lo sguardo guardando il pavimento.
 
“Si, Bloom e l’unica persona dopo Helia che mi e molto, molto cara e non voglio rimanere ferma come una pianta a vederla rovinarsi l’esistenza!”, pronunciò la fata della natura rivolgendosi a Roxy, la quale sorrise quando, inarcò un sopraciglio e guardò fuori dalla finestra, cosa che venne notata da Flora.
 
“Cosa c’è Roxy?!”. Chiese Flora rivolgendosi alla fata degli animali, la quale fece cenno alla fata della natura di venire, la quale obbedì e vide dalla finestra, la windrunner di Fonte Rossa fermarsi, dalla figura maschile riconobbe che si trattava di Brandon.
 
“Certo che Stella sa sempre divertirsi, nonostante la gravità della situazione!”. Rispose Roxy rivolgendosi a Flora, la quale si rabbui, prima di andare a dormire, come fece altre tanto anche la fata degli animali.
 
**********
Stella raggiunse il cortile della scuola per fate di Alfea, dove ad aspettarla c’era Brandon, il quale la guardava preoccupato e si stava mentalmente chiedendo per quale motivo la fata del sole e della Luna l’avesse chiamata nel cuore della notte.
 
“Brandon, dobbiamo parlare noi due!”. Pronunciò Stella rivolgendosi allo specialista dai capelli castani, il quale poggiò sul sedile della windrunner, il casco prima di guardare la  fata del sole e della luna.
 
“Di cosa Stella?!. Sono le tre del mattino!”. Chiese Brandon rivolgendosi alla fata in questione, la quale la guardò seriamente.
 
“Della tua relazione con Amentia e della tua paternità di Spica!”. Rispose Stella rivolgendosi a Brandon, il quale sgranò gli occhi a bocca aperta, era l’ora per lo specialista di raccontare tutta la verità.
 
Nota dell’Autore: Sky e Dark Bloom si sono parlarti della storia della fata strega!. Tritannus sta destando sospetti nelle due Trix!, Aurora e indecisa in una dura scelta: Diventare una strega oppure scegliere la via di diventare una fata?. Stella e Brandon si parleranno!. Cosa succederà ora?. Scopritelo nel prossimo aggiornamento! Un ringraziamento speciale a ila952119 e a Tressa per il suo utile consiglio!. Alla prossima!.
 

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Capitolo 28
*** Capitolo XXVII: verità affiorate. ***


Capitolo XXVII: verità affioranti.
 
Brandon rimase sconvolto dalle parole dette da Stella, la quale lo stava guardando seriamente, mettendo le braccia conserte.
 
“Esigo immediatamente una chiara ed esplicita spiegazione, subito Brandon!”, pronunciò la fata del sole e della luna, con voce autoritaria rivolgendosi allo specialista dai capelli castani, il quale chinò lo sguardo con aria dispiaciuta.
 
“Si volevo dirtelo quanto possibile Stella credimi!. Sono rimasto sconvolto anch’ Io, quando ho scoperto che Spica, diceva di essere Mia figlia e di Amentia, ma sappi che Io ti amo ancora adesso e riusciremo insieme a risolvere questa faccenda!”, pronunciò lo specialista dai capelli castani rivolgendosi alla fata del sole e della luna, la quale diventò rossa dalla rabbia mista a dolore interiore.
 
“Tu sei andato a letto con quel mostro di Amentia?!. Perché Brandon questo voglio sapere!. Perché?!”. Chiese urlando Stella, non temendo neppure di svegliare tutta la scuola per fate di Alfea, rivolgendosi al suo amato specialista, il quale le fece cenno di abbassare la voce
 
“Si e successo, ma prova a ragionare e mettermi nei miei panni quel giorno, prova anche solo ad immaginare Te, costretta a sposarti con uno per salvare Me, e questa persona ti butta sul letto con tutta l’intenzione di averti senza se e senza sua!”. Rispose Brandon rivolgendosi alla fata del sole e della luna, la quale guardò seriamente lo specialista dai capelli castani.
 
“Ma almeno Io mi sarei abbandonata come hai fatto Tu?. E sentiamo cosa hai dire in tua discolpa!”. Pronunciò Stella rivolgendosi a Brandon, il quale la guardo seriamente.
 
“Si lo ammetto: Mi sono lasciato andare senza volerlo perché Lei a iniziato ad essere passionale è ho perso la ragione, non tè lo voluto dire perché non ti sentissi tradita, come quando mi sono reso conto dopo, già mi vergognavo dal fatto che ero costretto, costretto sia chiaro a sposarmi con Amentia per salvarti, se avessi saputo anche di questa cosa, non so come te la saresti presa!”, pronunciò lo specialista dai capelli castani rivolgendosi a Stella, la quale stava piangendo, e corse via senza dire nulla.
 
Brandon fu tutto, inutile cercare di fermare la sua amata fata del Sole e della Luna, così lo specialista si rimise il casco in testa e fece ritorno a Fonte Rossa.
 
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Dark Bloom volo dirigendosi a memoria, verso il villaggio delle Pixie, ma si fermò alcune decine di metri di distanza da esse.
 
“Eccomi al villaggio delle Pixie. Però per  farmi consegnare tranquillamente nelle mie mani il frammento del Codex delle Pixie, dovrò sfruttare a mio vantaggio la Loro fiducia nelle winx!”, pronunciò ridacchiando la fata strega prima di creare con un’ incantesimo delle copie illusorie con le sembianze delle winx, Dark Bloom quando le vide ricacciò dentro di sé una smorfia di disgusto.
 
“Avrei voluto mettere soltanto l’immagine di Flora, ed evitare di aggiungere le altre winx viscide ma, meglio così, mi renderà le cose molto più facili per ottenere il frammento del Codex. Ed ora tocca a Me, mettiamo alla prova l’abilità di travestimento insegnatomi dalle Trix!”, aggiunse la fata strega tra sé prima di agire.
 
La fata strega si avvicinò ad uno specchio d’acqua, si passò una mano tra i capelli e con la magia si lisciò i capelli e né cambiò anche il colore, da rosso fuoco a un color nero corvino, sempre con la magia cambiò. Il colore dei suoi occhi, facendoli diventare verde acqua, e successivamente, fece diventare il colore nero opaco dei suoi vestiti da fata, facendoli diventare di colore color verde smeraldo. Dulcis in fundo, fece diventare invisibili i Gloomix.
 
“Perfetto!. Sembro una fatina alle prime armi!. Per il resto servirà soltanto un tocco di recitazione e sarò perfetta!. Quelle Pixie scemotte ci cascheranno in pieno”, pronunciò Dark Bloom dopodiché volo verso il villaggio delle Pixie, pronta a prendere il suo premio.
 
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Aurora si svegliò di prima mattina, e si vestì pronta per andare a lezione quando, notò sotto alla porta d’ingresso, una busta bianca, l’aprì e sgranò gli occhi quando vide che il mittente era Re Nettuno di Andros in persona, la ragazza dai capelli celesti inizio a leggere:
 
Il contenuto della lettera era chiaro: A parte la parte che Re Nettuno ancora adesso non gli andasse a genio che Tritannus e Icy sono marito e moglie, il resto della lettera era che il sovrano degli oceani voleva parlare con Aurora per poter chiarire alcune incongruenze riguardo la sua famiglia, ovviamente con liberta di scelta della ragazza dai capelli celesti. Ma quest’ultima furono le ultime parole della lettera a colpirla: poteva portarsi con se una persona di sua massima fiducia.
 
Aurora stirò le labbra in un largo sorriso, sapeva a chi riferirsi infatti prese il cellulare e digito sul tastierino un numero e attese.
 
************
 
Alex stava facendo delle flessioni alla sbarra nella sua camera, quando sentì trillare il cellulare, smise di allenarsi e prese il cellulare, sgranò gli occhi quando vide il nome di Aurora sul display, accettò la chiamata e rispose.
 
“Pronto Aurora!”. Pronunciò il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti, la quale sorrise.
 
“Alex scusa se ti disturbo ma devo parlarti subito!”, pronunciò Aurora rivolgendosi al ragazzo in questione, il quale si sedette sul letto, con uno sguardo preoccupato.
 
“E’ successo qualcosa?. Hai un tono di voce oggi, del tutto diverso dal solito?!”. Chiese Alex rivolgendosi ad Aurora, la quale sgranò gli occhi, dentro di sé sorrise dal fatto che Lui la capiva anche senza vederla in faccia, da capire che qualcosa non andava.
 
“No, stai tranquillo e solo che ho ricevuto una lettera da Re Nettuno che mi chiede di andare su Andros ed ecco!”. Rispose Aurora rivolgendosi al ragazzo dai capelli corvini, il quale sorrise.
 
“Fammi indovinare: Hai bisogno di un passaggio?!”. Chiese nuovamente Alex rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti, la quale sorrise.
 
“Infatti è così, hai indovinato!. Mi farebbe felice se Tu mi accompagnassi su Andros, mi fido di Te da chiederti questo grosso favore, solo ti chiedo che. Qualunque cosa accada, non mi abbandonarmi!”. Rispose Aurora rivolgendosi a Alex, il quale cambiò espressione alzandosi dal letto.
 
“Mi stai preoccupando quando parli cosi Aurora. E’ come se mi nascondessi qualcosa!. Ma d’accordo, dammi soltanto dieci minuti e sarò subito da Te!”. Pronunciò il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi a Aurora, la quale sudò freddo, ma poi sorrise.

“Mi fido di Te Alex. Promettimelo che non mi abbandonerai!”, pronunciò flebilmente la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi al ragazzo in questione, il quale rimase in silenzio per alcuni interminabili secondi, prima di rispondere.
 
“Te lo prometto Aurora, arrivò subito aspettami nella foresta di Selva Fosca!”, pronunciò Alex prima di chiudere la chiamata, Aurora sorrise posando il cellulare sul comodino.
 
“Sarà una dura prova per Te, ma un giorno ho l’ altro, dovevi sapere chi sono Io!” pronunciò Aurora tra sé prima di iniziare a vestirsi.
 
Nota dell’ Autore: Aurora ha ricevuto una lettera da parte di Re Nettuno, la figlia di Icy decide di andare di sua volontà dal sovrano degli Oceani, ma non sarà sola Alex l’accompagnerà. Brandon e Stella si sono messi a litigare ma cosa succederà ora?. E’ Dark Bloom otterrà il penultimo frammento del Codex dal villaggio delle Pixie?!. Scopritelo nel prossimo aggiornamento.  
 
 
 

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Capitolo 29
*** Capitolo XVIII: Verità a Galla. ***


Capitolo XX VIII: Sorprese a galla.
 
Dark Bloom raggiunse il villaggio delle Pixie, le Pixie non appena l’avevano vista, la guardarono con evidente curiosità, la fata strega finse di essere affaticata.
 
“Meno male che  le creature oscure non sono giunte fino a Voi!”, pronunciò Dark Bloom rivolgendosi alle Pixie, come prevedeva, quest’ultime si spaventarono.
 
“Creature oscure come avranno scoperto che il nostro villaggio e qui?. Ma Tu chi mai saresti?. Non ti abbiamo mai visto!”. Chiese Chatta rivolgendosi alla fata strega, la quale sorrise sedendosi sui talloni e fingendo ogni tanto di dare un occhiata allarmata intorno.
 
“Io sono Gemma e sono un’amica delle winx. Mentre parliamo Loro stanno combattendo contro delle creature oscure!”. Rispose Dark Bloom con un finto ma convincente tono preoccupato, cercando di mettere da parte il suo odio per le winx, rivolgendosi alle Pixie in generale, anche se dentro di sé, la fata strega si stava chiedendo dove l’ avevano nascosto anni fa il frammento del Codex prima che Icy glielo rubasse quando servirà Lord Darkar.
 
Dark Bloom per sembrare più convincente, creò una sfera per far vedere le false winx create da Lei, combattere contro qualcosa d’invisibile, fortunatamente le Pixie erano ancora più terrorizzate e guardarono tutte la Loro capo villaggio.
 
“Dobbiamo proteggere il villaggio delle Pixie, potrebbero distruggere il fiore sacro o chissà qualcos’altro. Saresti disposta ad aiutarci?!. Signorina Gemma”. Chiese  la Pixie del codice, nonché anche il capo villaggio delle Pixie, rivolgendosi alla fata strega, la quale dentro di sé stava fremendo di attesa, sorrise.
 
“Certamente, creò uno scudo per proteggervi, lasciate fare a Me!”. Rispose Dark Bloom rivolgendosi alla Pixie del codice prima di pronunciare le parole per rigenerare il Codex, e al contempo per non creare sospetti realizzo uno scudo di fiamme, non appena il frammento del Codex comparve, con lo stupore generale delle Pixie.
 
“Il frammento del Codex?!. Ma come è possibile che esista ancora?!. Ma cosa?!”. Chiese sconvolta e stupefatta la Pixie del codice, rivolgendosi alla fata strega, la quale storse le labbra in un ghigno maligno, mentre torno al suo aspetto normale, i Gloomix quando comparvero, diventarono incandescenti, con le unghie acuminate artigliò il frammento del Codex.
 
“Non sforzate i vostri inutili cervellini Pixie, ora ho preso il Codex!”. Rispose Dark Bloom rivolgendosi alle Pixie, Lockette spalancò gli occhioni sconvolta nel rivedere la fata alla quale era legata dal bonding.
 
“Bloom sei proprio Tu?!”. Chiese. La Pixie delle Chiavi, rivolgendosi alla fata strega, la quale la guardò con serietà.
 
“Un tempo ero la tua fata!. Ora non più Lockette!”. Rispose Dark Bloom rivolgendosi alla Pixie in questione, la quale però non ebbe tempo di reagire, perché la fata strega, spari nel nulla.
 
***********
Aurora era nella navetta Orca assieme a Alex, quest’ultimo pilotò la navetta fino ad Andros e atterrò sulla spiaggia e da lì, si scambiarono un occhiata.
 
“Ancora non mi hai detto perché devi andare da Re Nettuno?!”. Chiese il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti la quale lo guardò, prendendogli dolcemente la mano, trascinandolo nell’acqua.
 
“Per questo ti ho chiamato!. Mi fido di Te e ti chiedo di fidarti di Me, sei l’unico di cui posso contare!”. Rispose Aurora timidamente rivolgendosi a Alex, il quale si fermò e la guardò negli occhi glaciali della ragazza dai capelli celesti davanti a Lui.
 
“Mi fido di Te Aurora. Non ti abbandonerò!”, pronunciò il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi alla ragazza di fronte a Lui, la quale sorrise prima di tuffarsi e trasformarsi nella sua forma sirena.
 
Aurora si stupì quando vide Alex tuffarsi in acqua, intorno alle gambe del ragazzo dai capelli corvini, si formò un aura violacea, che si cristallizzo dando così forma,  alla coda di un tritone, ma con la differenza che sembrava più la coda di uno squalo.
 
“Ma quella?!”. Chiese stupefatta la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi  a Alex, il quale sorrise mettendo le braccia conserte.
 
“E’ una mia abilità. Si chiama Furia Ferina, me lo a insegnato mia madre, solo che riesco a di sfruttare la mia magia, per usare le abilità uniche degli animali!”. Rispose solamente il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi a Aurora, la quale sorrise dolcemente.
 
“Complimenti per essere il principe delle fate Terrestri!”. Pronunciò Aurora rivolgendosi a Alex, il quale rimase stupito, ma continuarono a nuotare verso il palazzo reale di Re Nettuno.
 
“Come lo hai saputo?!”. Chiese il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti, la quale si morse la lingua e guardò Alex.
 
“Una mia cara amica me lo ha detto!”. Rispose Aurora rivolgendosi a Alex, il quale sbuffò nuotando con le braccia conserte mentre la sua coda di squalo andava a destra e a sinistra frenetico.
 
“Per favore non lo raccontare in giro, non voglio che gli altri pensano che sia un principe con la puzza sotto al naso, come alcune winx, mia madre la Regina Roxy le rispettava, o meglio rispetta tutt’ora soltanto Flora, Lei era l’ unica sua amica e voleva un bene dell’ anima, quasi come se fosse una sorella maggiore a una certa Bloom!”. Pronunciò  il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi a Aurora, la quale sposto lo sguardo altrove, per poi guardare nuovamente Alex.
 
“Non per cambiare discorso Alex, ma siamo arrivati!”, pronunciò la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi al ragazzo dai capelli corvini, il quale s’ ne accorse e si fermò. Le guardie reali di Andros quando videro Aurora, si spostarono per lasciarla passare.
 
“Vuoi che ti aspetti qui?. Molto probabilmente Re Nettuno vuole ricompensarti per aver salvato i suoi nipoti!”, pronunciò Alex rivolgendosi a Aurora, la quale ci pensò su per poi guardarlo e poi guardare le guardie.
 
“Potreste farlo entrare!. E’ una persona a me cara!. E molto probabilmente anche Re Nettuno gli vorrà parlare”, pronunciò la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi alle guardie, le quali annuirono facendo entrare sia Lei che Alex dentro il palazzo di Re Nettuno.
 
***************
 
Nello studio di Atticus, l’uccello meccanico creato da Lui, tornò e si appollaiò sulla spalla dell’arcimago, il quale gli carezzò le piume metalliche, nello stesso istante entrò nella stanza Stormy con in braccio addormentata la piccola Elettra.
 
“Ha finito di allenarsi, si e addormentata subito tra le braccia!”, sussurrò la strega delle tempeste rivolgendosi a Atticus, il quale sorrise avvicinandosi a Stormy, prese dolcemente la piccola Elettra tra le braccia.
 
“Doveva essere proprio esausta. Sarà meglio portarla nella sua camera!”, sussurrò a sua volta l’arcimago rivolgendosi a Stormy, la quale sorrise e insieme andarono nella camera di Elettra, dove suo padre dolcemente la posò sul letto e la coprì con le coperte.
 
“Ha preso tutto da te Stormy, già piccola cosi, ha già i tuoi stessi capelli voluminosi!”, sussurrò Atticus scherzando, carezzando con la mano i capelli ricci della strega delle tempeste, la quale sorrise prima che entrambi fecero ritorno nello studio.
 
“Ho visto che e tornato il tuo volatile di metallo. Ha scoperto qualcosa?!”. Chiese la strega delle tempeste rivolgendosi a Atticus, il quale si sistemò con le dita gli occhiali e guardò l’uccello di metallo e poi nuovamente Stormy.
 
“Si. da quanto mi ha detto. Tritannus sta riunendo un gran numero di mutanti servitori, quasi un piccolo esercito ma, purtroppo non a aperto bocca, neppure per fare i suoi noiosi monologhi!”. Rispose l’arcimago rivolgendosi a Stormy, la quale diventò seria, con le braccia conserte, tambureggiò le dita sui gomiti.
 
“Questa faccenda si sta facendo più sospettosa ancora di più. Quello stoccafisso di Tritannus sta per combinare qualcosa, e conoscendolo prevedo guai!”, pronunciò la strega delle tempeste rivolgendosi al marito, il quale la guardò.
 
**********
 
Aurora e Alex raggiunsero la sala del torno, dove trovarono Re Nettuno, il quale sollevò lo sguardo e si sollevò dal trono per poi guardare la ragazza dai capelli celesti.
 
“Se devo essere sincero, avevo dei forti dubbi sul fatto che saresti venuta, Shiamus!”, pronunciò il sovrano degli oceani rivolgendosi a Aurora, la quale guardò seriamente quello che sarebbe suo nonno Re Nettuno, da quando era bambina, suo padre Tritannus e sua madre Icy gli avevano parlato di Lui con parole poco cortesi, ma si limitò a rimanere seria.
 
“Immagino per certo che i tuoi genitori Tritannus e Icy, ti avranno parlato malissimo di Me, di tua nonna Ligea e dei tuoi Zii qui presenti Nereus e Tressa ma!”. Pronunciò solenne ma con tono calmo quando, Alex a quelle parole fece soltanto un grido di sorpresa.
 
“Woah!. Aspetta un attimo. Basta con i misteri!. Aurora!” pronunciò il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi sia alla ragazza dai capelli celesti, sia alla famiglia reale degli oceani di Andros.
 
“Volevo dirtelo uno di questi giorni Alex. Si. Sono la figlia di Tritannus e di Icy!”. Pronunciò Aurora rivolgendosi al ragazzo dai capelli corvini, il quale rimase stupito a quelle parole.
 
Nota dell’Autore: Alex ora sa che Aurora e figlia di Icy e di Tritannus. Dark Bloom a ottenuto il frammento del Codex e ora gliele manca soltanto uno. Quello della scuola di Alfea. Cosa succederà ora?. Scopritelo nel prossimo aggiornamento alla prossima!.
 
 
 
 

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Capitolo 30
*** Capitolo XXIX: Attacco ad Alfea. ***


Capitolo XXIX: Attacco ad Alfea.
 
La cupola magica si riempi di crepe, per poi dopo un’ altro violento attacco della fata strega, infranse disintegrandosi, lasciando così libero accesso a Dark Bloom.
 
“Signorina Bloom, vi ordinò di fermarvi immediatamente e subito!”, pronunciò l’ispettrice Griselda con un tono di voce severo, rivolgendosi alla fata strega in questione, la quale si mise a ridere sguaiatamente in modo offensivo e provocatorio, con un inquietante suono metallico.
 
“Spiacente ispettrice, ma nessuno potrà fermarmi adesso!”, pronunciò Dark Bloom rivolgendosi all’ ispettrice in questione, la quale la guardo seriamente, per poi proteggersi con uno scudo magico dalla fiammata, scaturita dalla fata strega.
 
“Ha dimenticato che sono stata la Tua insegnante di autodifesa magica, ti fermerò Bloom!”,  pronunciò Griselda rivolgendosi alla fata strega, prima di scagliare verso quest’ ultima una sfera di energia, Dark Bloom prontamente evitò l’ attacco.
 
“Ohh. Non lo dimenticato, al momento ho cose più importanti di Te!”, pronunciò la fata strega prima di scagliare una sfera di fuoco verso l’ ispettrice Griselda, la quale pronunciò un incantesimo, che racchiuse la sfera scagliatagli in precedenza da Dark Bloom, la quale non cambiò espressione, rimanendo sempre con un sorriso tagliente sul volto.
 
“Piuttosto scarsa, avresti dovuto, imparare di più dalle mie lezioni di autodifesa magica Bloom!”, pronunciò con un tono di superiorità l’ispettrice Griselda rivolgendosi alla fata strega, la quale emise un risolino metallico, provocatorio passandosi le dita sulle labbra.
 
“Oh certo le ho apprese bene le vostre lezioni. Sa anche le Trix mi hanno insegnato una cosa importante, e sono felice di mostrarvi: Giocare sporco!”, pronunciò Dark Bloom prima di schioccare le dita. La sfera scagliata in precedenza dalla fata strega, imprigionata dall’ incantesimo di Griselda, esplose in una violenta deflagrazione che sbalzò l’ispettrice a dieci metri di distanza, rotolando rovinosamente sul terreno.
 
“La vostra arroganza e stata la vostra rovina, ispettrice Griselda, farvi fregare da un attacco debole!. Che smacco!”, pronunciò Dark Bloom prima di continuare a camminare guardando con la coda dell’occhio l’ ispettrice in questione, esamine in terra ma viva.
 
Le giovani fate studentesse che si trovavano ancora nel cortile, si allontanarono impaurite a distanza di sicurezza dalla fata strega, la quale con un ghigno dipinto sul volto prosegui a grandi falcate verso l’ ingresso della scuola quando. Due sfere magiche, una verde acqua e una del color dell’ oro stavano arrivando verso Dark Bloom, la quale l’evito facendo una capriola all’ indietro, per poi guardare seriamente con il viso contorto dalla rabbia: La direttrice Faragonda e Diaspro.
 
**************
Aurora guardò Alex con lo sguardo pieno di sensi di colpa, ciò che provava dal fatto che il ragazzo dai capelli corvini, avesse scoperto la sua identità in quelle circostanze.
 
“Alex. Te lo volevo dire un giorno di questi”, pronunciò la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi al ragazzo dai capelli corvini, il quale la guardo seriamente con le braccia conserte, mentre la coda da squalo si mosse irrequieta per tenere il ragazzo in una posizione stabile in acqua.
 
“Quando?!. Quando magari in compagnia dei tuoi famigliari Aurora!”, pronunciò solamente Alex rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti in questione, la quale chinò lo sguardo sentendosi ancora di più in colpa, volse lo sguardo verso Re Nettuno, il quale stava per intervenire per calmare i due giovani.
 
“Re Nettuno, dovremmo rinviare la nostra conversazione ad un altro momento, mi farò viva Io. Sempre se avrò ancora l’ intenzione di parlare con Voi. Dopotutto hai scelto Nereus come principe ereditario che di diritto aspettava a Mio padre Tritannus!”, pronunciò con voce acida Aurora rivolgendosi al sovrano degli oceani, il quale guardo seriamente la ragazza dai capelli celesti, ma poi chiuse gli occhi.
 
“Se avrai intenzione di continuare la nostra conversazione Shiamus, sappi che avrai la giusta spiegazione, che Tuo padre Tritannus, avrebbe dovuto sapere, ma le circostanze accadute me lo hanno negato!”, pronunciò Re Nettuno rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti, la quale lo guardò seriamente, prima di uscire dalla sala del trono, seguita da Alex, il quale cortesemente fece un inchino di rispetto al sovrano degli oceani.
 
*********
 
Dark Bloom osservò Diaspro e la direttrice Faragonda, che erano pronte sulla difensiva, la bionda si trasformo nella sua forma di fata di primo livello, con lo sguardo assottigliato rivolta alla fata strega.
 
“Bloom mi duole doverti incontrare così. Cosa ti hanno fatto le Trix?!”. Chiese la direttrice Faragonda rivolgendosi a Dark Bloom, la quale strinse i pugni assottigliando gli occhi minacciosi.
 
“Nulla di quanto Lei possa credere a ciò che l’ avranno detto di Me, di certe false fate di nostra conoscenza!”. Rispose la fata strega prima di scagliare una sfera di fuoco verso la preside della scuola per fate, Faragonda si protesse con uno scudo magico. Diaspro attaccò con un raggio di energia dorata verso Dark Bloom.
 
La fata strega si protesse con uno scudo di fiamme dall’ attacco di Diaspro, quest’ ultima stava per attaccare quando, Dark Bloom  scagliò un raggio di fulmini violacei misti a fiamme, colpendo in pieno la biondina, facendola cadere in terra con violenza.
 
La Direttrice Faragonda scagliò una sfera magica verso la fata strega, la quale si parò in tempo, ma venne sbalzata all’ indietro per alcuni metri strisciando i piedi sul terreno.
 
“Proteggerò Alfea con la vita se necessario Bloom, non costringermi a farti del male!”, pronunciò la direttrice della scuola per fate rivolgendosi alla sua vecchia allieva, Dark Bloom guardò Faragonda assottigliando gli occhi.
 
“Oh non credere che Io non vi faccia del male se non vi levate subito dai piedi!”, pronunciò con voce metallica la fata strega prima di scagliare una sfera di fuoco, verso la direttrice della scuola per fate, la quale si protesse con uno scudo magico più potente, ma tale difesa non poté resistere ad un massiccio e continuo attacco furioso da parte di Dark Bloom, la quale ghignando scagliò un' altra sfera di fuoco mista a fulmini.
 
La sfera di fulmini mista a fiamme colpì in pieno la direttrice Faragonda, facendola sbalzare con violenza contro la parete e poi cadde in terra, Dark Bloom ansimante di fatica sorrise, ma quando si trovo di fronte Diaspro.
 
“Non avresti dovuto tornare Bloom, ma ora e tardi. Sky appartiene a me ora!”, pronunciò la bionda rivolgendosi alla fata strega, la quale ghignò dalla rabbia prima di scagliare una sfera di fuoco verso Diaspro, la quale si protesse dall’ attacco della fata strega, grazie ai suoi scudi di rubino, ma si accorse troppo tardi che Dark Bloom non era più di fronte a Lei.
 
************
Alex e Aurora erano tornati negli oceani di Andros, la ragazza dai capelli celesti era rimasta in silenzio, seguita dal ragazzo dai capelli corvini quando Lei si fermò.
 
“Alex. Sentì non credere che Io non possa comprendere come ti senti e sarebbe lunga da spiegarti tutta la situazione!. Ma con Te sono stata felice!”, pronunciò Aurora rivolgendosi al ragazzo dai capelli corvini, il quale la guardo seriamente.
 
“Io invece non me lo aspettavo proprio questo. Che sei la figlia di Icy e Tritannus!”, pronunciò seriamente Alex rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti, la quale la prese male, sentendosi offesa, credeva che il ragazzo dai capelli corvini che aveva conosciuto, fosse in grado di capirla invece si sbagliava.
 
“Allora. Se non sei in grado di accettare il fatto che Io sono figlia di Tritannus!. Non saprai mai accettare neppure Me!. Ti credevo migliore di certa gente Alex. Ma mi sbagliavo. Siete tutti bravi a giudicare!”, pronunciò a voce alta Aurora rivolgendosi a Alex, il quale sgranò gli occhi è dentro di sé si senti in colpa, ma prima che potesse avere modo di parlare con la ragazza dai capelli celesti, quest’ ultima nuotò a tutta velocità distanziandolo.
 
“Aurora!. Aspetta!”, pronunciò Alex rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti la quale stava piangendo mentre nuotava, il ragazzo dai capelli corvini mosse la coda da squalo più veloce che poté per raggiungere Aurora.
 
“Aurora!. Fermati!. Aspetta!. Hai frainteso tutto!”, aggiunse il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti, la quale si fermò anche perché voleva vedere se Lui avesse avuto il coraggio di digli la verità davanti ai suoi occhi.
 
“Sentiamo allora?!”. Chiese Aurora rivolgendosi ad Alex, il quale la guardo con un bell’ evidente espressione di senso di colpa sul volto.
 
“Hai capito male. Ormai non posso cambiare il fatto che sei figlia di Icy e Tritannus è so che sei molto diversa da Loro ma non voglio giudicarti. Certo te lo posso dire con tutta sincerità che non voglio avere nulla a che fare con i tuoi genitori!”. Rispose Alex rivolgendosi a Aurora, la quale lo guardo asciugandosi le lacrime e guardò il ragazzo dai capelli corvini, prima di sorridere in modo divertito.
 
“Avevo immaginato la tua reazione. Abbiamo capito male entrambi, ci siamo comportati come dei merluzzi!”, pronunciò ridendo Aurora, suscitando una risata anche da parte da Alex, riuscendo così a fare pace. Successivamente il ragazzo dai capelli corvini guardo la ragazza dai capelli celesti.
 
“Cosa vuoi fare?. Tornare a Magix o restare qui su Andros?!”. Chiese Alex rivolgendosi ad Aurora, la quale lo guardo con un sorriso dolce sul volto.
 
“Torniamo a Magix. Abbiamo da partecipare ad una festa stasera no?!”. Chiese a sua volta Aurora rivolgendosi a Alex. Il quale sorrise.
 
“Si hai ragione su andiamo!”, Rispose Alex rivolgendosi ad Aurora, la quale sorrise annuendo e tornarono in superficie per poi dopo essersi asciugati con la magia, risalirono sulla navetta orca per tornare a Magix.
 
************
Diaspro si senti ad un tratto, afferrata per i capelli, urlava per dolore quando si volto, l’ arrivò un violento diretto in faccia da parte di Dark Bloom che la sbalzo a tre metri di distanza in terra, perdendo i sensi all’ istante.
 
“Era da un po’ che desideravo farlo!”. Pronunciò la fata strega massaggiandosi le nocche prima di voltarsi, e dirigersi a passo spedito verso l’interno della scuola per fate di Alfea.
 
Neppure cinque minuti dopo raggiunse l’archivio segreto della scuola per fate, la Pixie Concordia fece capolino dalla sua piccola poltroncina. Sgranando gli occhi rivedendo la fata strega.
 
“Bloom sono passati secoli!”, pronunciò con un sorriso la Pixie, ma smise di sorridere quando vide l’ espressione di Dark Bloom, lo stesso sguardo di quando era controllata da Lord Darkar.
 
“Si parecchi anni Concordia. Ora scusami ma devo fare una cosa urgente!”. Pronunciò Dark Bloom rivolgendosi alla Pixie, per poi iniziare a recitare l’incantesimo per far ricomparire il frammento del Codex, ma quando stava per afferrarlo.
 
“Fermati subito Bloom!”. Pronunciò la direttrice Faragonda rivolgendosi alla fata strega la quale, emise un sospiro esasperato per poi voltarsi con uno sguardo serio e tagliente, verso la direttrice della scuola per fate.
 
“Vuole prenderne ancora direttrice Faragonda?!. L’ accontentò”. Pronunciò Dark Bloom rivolgendosi alla preside della scuola per fate, la quale scagliò un potente incantesimo nello stesso istante, che la fata strega diede sfogo alla sua fiamma del drago, la direttrice Faragonda venne sbalzata con violenza oltre la soglia della sala.
 
“Il frammento del Codex e mio!. Ah. Ah. Ah.!”, aggiunse la fata strega prima di afferrare il frammento del Codex tra le dita e scomparire in fiamme crepitanti nel nulla.
 
Nota dell’Autore: dopo un lungo periodo finalmente ho aggiornato. Dark Bloom ha ottenuto l’ultimo frammento del Codex, ma cosa succederà ora?. Scopritelo nel prossimo aggiornamento alla prossima.
 
 
 

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Capitolo 31
*** Capitolo XXX: Punti d'incontro. ***


Capitolo XXX:  punti d’incontro.
 
Su Carrideus, precisamente nella sala del trono, la strega finale del ghiaccio Icy, stava seduta sul trono di ebano, con le gamba accavallate e le mani poggiate sopra ai braccioli, battendo ritmicamente le unghie sopra di essi.
 
“E’ da un po’ che Aurora non si fa sentire. Capisco che Dark Bloom per non creare sospetti a Lord Darkar, non ci comunica apertamente cosa fa mia figlia!. Ma ogni tanto dovrebbe farsi sentire!”, pronunciò tra sé e sé la strega del ghiaccio, per poi sollevare la mano.
 
“Occhio spia!. Ti ordino di : Mostrami dove si trova mia figlia Aurora!”, aggiunse Icy,  dal nulla comparve una sfera magica, dove mediante magici immagini illusorie, rilevarono la posizione della figlia della strega del ghiaccio.
 
Aurora si trovava ad Alfea, vicino a Lei c’ era Alex, e stavano parlando tra Loro di vari argomenti. Alla sola visione Icy assottiglio minacciosamente i suoi occhi glaciali dalla rabbia, quando vide Alex prendere per mano la ragazza dai capelli celesti, quest’ ultima lo guardo arrossendo visibilmente.
 
+++++++++++
 
Alex carezzo i capelli celesti di Aurora, la quale chiuse gli occhi godendosi il tocco delicato di Lui,  ma si separarono  subito quando, videro arrivare l’ispettrice Griselda, con la sua classica espressione severa sul volto, seppur avesse un braccio fasciato e un’abbondante fasciatura alla testa.
 
“Signorina Aurora. Finalmente e arrivata. Abbiamo cercato in tutti i modi di rintracciarla. Stamattina la nostra scuola e stata attaccata, ma vengo al dunque. Sta scoccando proprio adesso il coprifuoco. Sarà meglio che Lei torni immediatamente nei suoi alloggi!”, pronunciò l’ ispettrice con voce severa, rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti, la quale annuì sospirando di malavoglia, volse lo sguardo verso Alex e entrambi si salutarono per poi allontanarsi in direzioni opposte.
 
******************
Una vampata di freddo, congelò all’ istante i braccioli del trono, dove stava seduta Icy, per poi successivamente alzarsi in piedi, stringendo i pugni dalla rabbia.
 
“Aurora non mi ha minimamente ascoltato, sul fatto che deve starne alla larga da quel figlio di una fata!”. Pronunciò la strega del ghiaccio tra sé seriamente, guardando assottigliando minacciosa gli occhi verso l’immagine di Alex, prima di sorridere in modo maligno.
 
“Molto bene vorrà dire che con quel insulso ragazzino ci dovrò parlarci Io di persona!”, pronunciò ridacchiando la strega del ghiaccio, prima di sorridere e  scomparire  nel nulla.
 
********************
Darcy e Stormy entrarono nella sala del trono, due minuti dopo che la strega del ghiaccio s’ era andata, le due Trix si guardarono intorno stupite dal fatto che non era presente la loro sorella Icy, la strega delle illusioni rivolse un’ occhiata seria alla strega delle tempeste vicino a Lei.
 
“Possibile che per una volta che vogliamo dire una cosa importante a Icy!. Quella non si fa viva!. E’ poi siamo Noi che facciamo le figure delle cretine, che non l’ abbiamo avvisata di cosa diamine stia escogitando quel stoccafisso di Tritannus a nostra insaputa!!”, pronunciò Darcy seriamente rivolgendosi a Stormy, la quale si mise le braccia conserte trattenendo un gemito di rabbia, ma i suoi capelli emanarono lievi scariche elettriche.
 
“Sai che ti dico Darcy. Se Tritannus vuole mettersi nuovamente nei guai, faccia pure quello che vuole. L’unica cosa che mi dispiacerebbe e vedere soffrire nostra sorella Icy e Aurora!”, pronunciò tra i denti la strega delle tempeste rivolgendosi alla strega delle illusioni, la quale annuì in cenno d’ assenso.
 
**********************
Nel castello sotterraneo di Lord Darkar, quest’ ultimo stava seduto sul suo trono di granito, sollevò lo sguardo quando vide arrivare, il suo pipistrello spia Kelborg, il quale arrivò subito nella sala, per poi, aggrapparsi a testa in giù, con le zampe ali di ragno, al braccio teso dell’ uomo corazzato.
 
“Alla buon’ora Kelborg. Cosa hai da riferirmi?!”. Chiese il cavaliere scheletro rivolgendosi al pipistrello spia, il quale emise acuti versi di varia intensità, un sinistro brillio rosso negli occhi della Fenice d’Ombra e un ghigno si disegno tra le labbra di Lord Darkar.
 
“Bloom ha ottenuto tutti i quattro frammenti del Codex!. Il mio piano e la mia vittoria sono a portata di mano!”. Rispose la Fenice d’ Ombra tra sé, Kelborg emise dei versetti acuti. Lord Darkar lo guardo malamente e lo scacciò di malo modo.
 
“Come sarebbe a dire che l’hai persa di vista!!. Razza di stupido!. Pazienza, presto Bloom tornerà qui e insieme, otterremo l’ immenso potere Remix!”, aggiunse il cavaliere scheletro, Kelborg si mise su una specie di trespolo di metallo, mentre la maligna risata di Lord Darkar riecheggiò potente nell’immensa sala del trono.
 
************************
 
Dark Bloom apparve nella sala del trono e quasi si stupì dal fatto di trovare soltanto Darcy e Stormy presenti, le due Trix si voltarono subito a guardare la fata strega, la quale sorrise e fece vedere i quattro frammenti del Codex.
 
“Come potete vedere ho i frammenti del Codex!. Presto andrò da Lord Darkar e sarà allora che potrete vendicarvi di Lui una volta per tutte!”, pronunciò la fata strega rivolgendosi a Darcy e Stormy, le quali sorrisero in un ghigno.
 
“Non appena Icy tornerà avremmo molto da digli. Oltre che Tritannus sta tramando qualcosa a nostra insaputa, a ciò che ci hai appena detto!”, pronunciò la strega delle tempeste rivolgendosi a Dark Bloom la quale sorrise.
 
“Dark Bloom sei sicura di stare bene? Sei impallidita di colpo!”, pronunciò Darcy rivolgendosi alla fata strega, la quale proprio quando stava per dire qualcosa, svenne e cadde in terra.
 
*************************
 
La mente di Dark Bloom era completamente avvolta nell’ oscurità, ma la fata strega scorse la figura della donna mascherata, la quale la stava guardando da dietro la maschera danneggiata, con un sorriso tagliente sul volto.
 
“Presto avremmo modo di incontrarci mia cara!”, pronunciò la donna dalla voce metallica rivolgendosi alla fata strega, la quale mise le braccia conserte guardandola seriamente.
 
“Ormai sto perdendo la voglia di sapere, chi diamine Tu sia!”, disse Dark Bloom rivolgendosi alla donna mascherata, quando, la maschera di Lei coperta  da delle profonde crepe, si sgretolo stavolta, una piccola parte, superiore della maschera, scoprendo una frangia disordinata grigia.
 
“Puoi stare tranquilla mia cara. E’ solo questione di poco tempo per sapere chi sono!”, disse la donna mascherata sfiorandosi con la mano, la superficie crepata della mascherina che portava sul volto, rivolgendosi alla fata strega, la quale la guardo inarcando un sopraciglio.
 
“Se stai cercando di farmi cambiare idea, ti dirò una cosa e non la ripeterò più!!: Ora non importa più nulla della mia natura. Perché lo già persa!”. Pronunciò Dark Bloom rivolgendosi alla donna misteriosa, la quale sorrise in modo tagliente.
 
“Lo so. Presto tutto ti sarà chiarito!”, pronunciò la donna mascherata prima di sparire nell’oscurità rivolgendosi a Dark Bloom, lasciando quest’ ultima, con un espressione visibilmente sconvolta e confusa sul volto.

*****************************
Alex stava camminando attraverso gli alberi della foresta di Selva Fosca, con le mani nelle tasche della giacca di cuoio quando, sentì tutto d’un tratto, una brezza gelida arrivargli incontro, al punto che il ragazzo dai capelli corvini si copri con il braccio il viso.
 
“Cosi Tu saresti il figlio di quell’insulsa fata degli animali Roxy?. Bene Io e Te dobbiamo parlare!”, pronunciò con odio la strega del ghiaccio rivolgendosi ad Alex, il quale si spolvero con la mano la giacca di pelle, togliendosi di dosso la brina di ghiaccio deposita tassi sopra.
 
“E lasciami indovinare: Tu sei Icy vero?!”. Chiese con un evidente tono ironico  il ragazzo dai capelli corvini con un sorriso strafottente sul volto, rivolgendosi alla strega del ghiaccio, la quale strinse i pugni, che si coprirono di un’aura color del ghiaccio.
 
“Vengo subito al dunque. Stai Lontano da Mia Figlia!. Altrimenti le conseguenze per Te saranno terribili!”. Rispose solamente la strega del ghiaccio rivolgendosi a Alex, il quale sgrano gli occhi per poi guardare seriamente Icy.
 
Nota dell’Autore: Icy e Alex s’incontrano a viso aperto. Cosa succederà adesso?. Scopritelo nel prossimo aggiornamento! Alla prossima!.
 
 
 

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Capitolo 32
*** Capitolo XXXI: punti critici ***


Capitolo XXXI:  punti critici.
 
Quando le winx avevano fatto ritorno ad Alfea, erano rimaste visibilmente sconvolte, nel vedere ciò che Dark Bloom da sola aveva causato, ma la cosa che le fece tremare fin dentro le ossa, erano le condizioni dell’ ispettrice Griselda, Diaspro e della direttrice Faragonda, coperte da fasciature erano  peggio delle mummie, quest’ ultima stando a ciò che l’ispettrice le aveva raccontato, si trovava ancora nell’ infermeria a farsi medicare.
 
“Dark Bloom da sola ha fatto tutto questo?!”. Chiese Musa sbigottita e timorosa rivolgendosi alle sue amiche, Aisha assottiglio gli occhi per poi guardare la fata della musica.
 
“Cosi dice l’ ispettrice Griselda ma sono pronta a scommettere che le Trix, l’ avranno aiutata a distanza!”. Rispose la fata dei fluidi rivolgendosi alle amiche, Stella sorrise mettendo le braccia conserte.
 
“Bloom non potrà sconfiggerci, Lei e soltanto una megalomane di prima categoria, se non ci è riuscita fino ad ora non ci riuscirà mai, e soltanto una fatina alle prime armi; mentre Noi siamo le famose winx!”. Pronunciò euforica la fata del sole e della luna rivolgendosi alle winx, Tecna sorrise.
 
“Aisha e Stella hanno ragione, saremo Noi a vincere contro di Lei!”, disse la fata della tecnologia rivolgendosi alle winx. Quando Musa si accorse che con Loro non c’ era Flora.
 
“Ragazze!. Sapete dove andata Flora?!. Un attimo fa era qui con Noi!”. Chiese la fata della musica rivolgendosi alle sue amiche, Stella continuò a camminare guardando le sue compagne.
 
“E’ tornata nella sua stanza. Aveva detto che voleva stare un po’ da sola!”. Rispose solamente la fata del sole e della luna rivolgendosi alle tre fate, quest’ ultime però dentro di loro sudarono freddo vedendo i danni che Bloom aveva provocato alla scuola, immaginandosi cosa avrebbe potuto fare anche a Loro.
 
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Dark Bloom riprese i sensi, si rese conto di non essere più nella sala del trono, ma nella sua camera, lentamente si sedette sul letto con una mano si teneva la testa, dovuto a un leggero capogiro.
 
“Meno male ti sei svegliata finalmente. Hai perso i sensi per quasi dieci minuti sai. Sei sicura di stare bene?!”. Chiese Darcy seduta su una sedia nelle vicinanze del letto dove stava ancora la fata strega, Dark Bloom volse lo sguardo verso la strega delle illusioni.
 
“Si. Ho solo un giramento di testa Darcy ma ora sto bene!”, pronunciò la fata strega, rivolgendosi alla strega delle illusioni, la quale sorrise.
 
“Tritannus sta tramando qualcosa!. Non si e più visto da un giorno, stando a quello che mio marito Atticus ha sentito dalla sua spia, sta radunando un grande esercito, mentre Tu eri nel mondo dei sogni!”, pronunciò Stormy con un tono di voce serio, un secondo dopo gemette di dolore, perché Darcy le aveva dato una gomitata sul ventre, guardando la strega delle tempeste seriamente.
 
“Dark Bloom e come se fosse una di Noi perciò Stormy. Datti una calmata!. I motivi dei suoi continui svenimenti sono provocati: Un rilascio di energia magica di varia intensità, controlla sì suoi poteri, ma qualche volta rischia di svenire!”, pronunciò la strega delle illusioni rivolgendosi alla strega delle tempeste, la quale si passo una mano tra i capelli sistemandosi la coda alta prima di guardare la fata strega.
 
“Scusatemi ma sono preoccupata per Icy. Lei non lo sa di questa cosa, quando c’ è quello stoccafisso pensa solo e unicamente a Lui!”, pronunciò Stormy rivolgendosi a Darcy e Dark Bloom, quest’ ultima sorrise prima di alzarsi dal letto e guardare le due Trix.
 
“Andrò a cercare Icy, sarà sicuramente andata a controllare sua figlia Aurora!”, pronunciò la fata strega prima di dirigersi verso la porta, Darcy sgranò gli occhi per un secondo, prima di sorridere.
 
“Chissà che faccia farà Icy quando saprà di Tritannus, sta facendo qualcosa a sua completa insaputa!”, pronunciò la strega delle illusioni rivolgendosi a Dark Bloom, la quale si fermo, per poi guardare Darcy e Stormy con la coda dell’ occhio.
 
“Di certo non né sarà felice. Ma se Lui farà soffrire in qualche modo Icy o Aurora, beh gli farò abbassare la cresta Io!”, pronunciò la fata strega con serietà rivolgendosi alle due Trix. Le quali sorrisero, quando Dark Bloom scomparve nel nulla. Darcy guardò Stormy con la coda dell’ occhio.
 
“Stormy. Hai notato i capelli e le ali di Dark Bloom?!”. Chiese la strega delle illusioni rivolgendosi alla sorella, la quale la guardo incuriosita.
 
“No. Darcy perché hai notato qualcos’ altro di strano in Lei?”. Chiese a sua volta Stormy rivolgendosi alla strega delle illusioni, la quale annuì guardando la sorella minore.
 
“Si. Oltre le ali simili al vetro, alcune ciocche dei suoi capelli per lo più sulla frangia, sono diventate grigio lama. Ma solo per alcuni secondi, ma sono sicura di ciò che ho visto!”. Rispose Darcy rivolgendosi a Stormy, entrambe le Trix si scambiarono un’ occhiata pensierosa ma non proferirono alcuna parola.
 
*******************
Alex guardò Icy con serietà, tenendo sempre le mani in tasca, la strega del ghiaccio d’ altro canto, con il viso contorto in un ghigno, lo guardava con aria di superiorità.
 
“Sentiamo il motivo perché dovrei stare lontano da Aurora?!”. Chiese Alex con una inquietante calma rivolgendosi alla strega del ghiaccio, la quale sgranò gli occhi per un breve secondo, credeva di averlo terrorizzato invece, il ragazzo dai capelli corvini non aveva mostrato segni di inquietudine, cosa che fece irritare ancora di più Icy.
 
“Semplice carino. Sei figlio della fata degli animali amica di quelle infami delle winx, e anche se tua madre non lo fosse, Aurora non merita un tipo insulso come Te!”. Rispose Icy rivolgendosi a Alex, il quale assottiglio gli occhi, prima di sorridere.
 
“E’ solo per questo?!. Come ho già detto a tua figlia. Mi sorprendo di dirlo a Te!. Della vostra famiglia non voglio avere nulla a che fare. Io amo Aurora per ciò che è basta!”, pronunciò il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi a Icy, la quale letteralmente ringhio di rabbia.
 
“Non meriti di nominarla. Vorrà dire che passerò alla mia maniera preferita: quelle forti!”, pronunciò Icy facendo comparire dei aculei di ghiacci, per poi con un movimento della mano, li fece puntare tutte verso Alex per poi con un altro gesto più veloce, li fece saettare come proiettili verso di Lui.
 
Alex nello stesso istante in cui erano comparsi gli aculei di ghiacci creatasi in precedenza dalla strega del ghiaccio, lasciò cadere una piccola sfera, dalla quale scaturì una cortina fumogena, per potersi spostare a distanza di sicurezza. Icy ringhiò di rabbia guardandosi intorno.
 
“Esci fuori codardo!”, pronunciò la strega del ghiaccio, quando udì chiaramente il ridacchiare del ragazzo dai capelli corvini provenire da dietro gli alberi, ad un tratto qualcosa proiettò verso di Lei, l’ impatto del colpo sul fianco, fu imprevisto, che la strega del ghiaccio si trovo in terra, confusa ma sgranò gli occhi per ciò che vide.
 
Alex  cammino mentre intorno a lui, un involucro di magia ad effigie di un gigantesco scorpione, la lunga coda si muoveva irrequieta, priva di pungiglione ma al posto di esso, c’era una protuberanza cheratinosa sferica. Gli occhi del ragazzo dai capelli corvini erano rossi iniettati di sangue.
 
“Non dirmi che la famosa Trix Icy e sorpresa da questo?!”. Chiese il ragazzo dai capelli corvini con un sorriso rivolgendosi alla strega finale del ghiaccio, quest’ultima assottigliò minacciosamente gli occhi dalla rabbia, prima di mettersi a ridere in modo offensivo.
 
“Quella sarebbe una magia. Icy dice che questa e una magia!”. Rispose la strega del ghiaccio prima di scagliargli addosso una tormenta di ghiaccio, Alex si protesse con le braccia, e il magico scorpione sollevo le chele come un’ ulteriore protezione, metà del corpo dell’ aracnide si ricoprì di ghiaccio.
 
-Sperò che qualcuno ad Alfea, venga attirato da questo casino. Posso resistere ma non a lungo, dopotutto sto sempre affrontando una delle famose Trix -, pensò tra sé il ragazzo dai capelli corvini, mentre riuscì a liberarsi dallo strato di ghiaccio e arretrare con piccoli balzi per aumentare la distanza tra Lui e Icy.
 
*****************
Aurora era nella sua camera e si stava preparandosi per andare a dormire quando, si voltò immediatamente verso la finestra, aveva percepito la presenza di sua madre Icy nella foresta di Selva Fosca, guardò da dietro il vetro e aguzzò la vista, vide l’alone azzurrognolo dei potenti incantesimi della strega finale del ghiaccio.
 
-Possibile che mia madre, mi abbia ancora tenuto d’ occhio, devo andare subito a parlarle!- pensò tra sé la ragazza dai capelli celesti, prima di cambiarsi d’abito con la magia ed levitando uscì dalla finestra per raggiungere la foresta di Selva Fosca.
 
Quando la figlia di Icy raggiunse la foresta, spalancò gli occhi vedendo Alex venire sbattuto a contro un albero e venire ricoperto quasi completamente da un blocco di ghiaccio, la testa e la parte superiore del torso, non erano coperti. Icy comparve davanti al ragazzo dai capelli corvini e con una mano le sollevò il mento per costringerlo a guardarla negli occhi.
 
“Bel tentativo ma inutile contro di Me ragazzo!. Ora ascoltami bene perché non te lo ripeterò una seconda volta!”, pronunciò freddamente la strega del ghiaccio prima di passare una mano sulla guancia del ragazzo e graffiagliela lentamente con le unghie curate.
 
“Stai lontano da mia figlia Aurora, la prossima volta ti ridurrò ad un blocco di ghiaccio!”, aggiunse Icy guardando il ragazzo dai capelli corvini dritto negli occhi, e ancora una volta si rese conto che Alex la guardava senza alcuna traccia di paura.
 
“Mamma lascialo!”, urlò Aurora rivolgendosi alla strega finale del ghiaccio, la quale si voltò verso sua figlia, assottigliando seriamente gli occhi ignorando completamente Alex.
 
“Aurora!. Ti avevo categoricamente proibito di non aver nulla a che fare con Lui!”, pronuncio Icy con un tono autoritario che non ammetteva repliche, rivolgendosi a sua figlia, la quale però strinse i pugni guardando seriamente sua madre.
 
“Tu non puoi dirmi questo!. Ebbene lascia che te lo dica mamma!. Io Amo Alex e Tu vuoi proibirmi di amare qualcuno?! Questo non lo accetto!”, pronunciò Aurora furiosa  rivolgendosi a Icy, la quale si stava avvicinando a sua figlia con serietà.
 
“Tu sei una strega. Sei venuta ad Alfea solo perché devi aiutare Dark Bloom, ma ricordatelo sempre. Tu sei una strega, Lui e figlio di una fata e non mi va a genio che Tu lo frequenti oltre che lo ami!”, urlò di rabbia la strega del ghiaccio, mentre Alex si stava liberando seppur a fatica dal blocco di ghiaccio, ma era rimasto sorpreso dal fatto che cosa provasse per Lui Aurora.
 
“Non voglio essere una strega come Te, preferisco essere una fata che essere una strega come Te!!”, pronunciò la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi a sua madre Icy, la quale sgranò gli occhi ma quando, stava per rispondere, tra Lei e sua figlia Aurora comparve Dark Bloom.
 
“Chiedo umilmente perdono se vi sto disturbando ma Icy c’ è una cosa che dobbiamo urgentemente parlare!”. Disse la fata strega rivolgendosi alla strega del ghiaccio, la quale la guardò seriamente.
 
“Non e proprio il momento di parlare Dark Bloom!. Fatti da parte!. Sto parlando con mia figlia Aurora!”. Pronunciò Icy rivolgendosi alla fata strega, la quale si mise proprio di fronte alla strega del ghiaccio, guardandola seriamente con i suoi occhi bicolori, dritti in quelli glaciali di Lei.
 
“Insisto Icy. Dato che riguarda il tuo amato stoccafisso di Tritannus. Sta tramando qualcosa senza che Tu lo sappia, e se non credi alle mie parole, puoi chiederlo a Darcy e Stormy dato che sono state loro a dirmelo!!”. pronunciò Dark Bloom rivolgendosi seriamente alla strega finale del ghiaccio, la quale perse il ghigno dipinto sul volto, ora si sentiva spezzata in due. Una parte di Lei voleva discutere con sua figlia Aurora, l’ altra parte vedere se ciò che la fata strega le aveva detto corrispondeva a verità.
 
“E Va bene e riguardo Te Aurora!. Faremo i conti dopo!”. Pronunciò Icy freddamente rivolgendosi prima a Dark Bloom, successivamente a sua figlia, la quale era andata a liberare Alex, il quale tremava vistosamente di freddo. Prima che la strega del ghiaccio svanì in una nube di neve.
 
Dark Bloom osservò Alex e Aurora per alcuni secondi prima di sorridere dolcemente, la ragazza dai capelli celesti la guardò.
 
“Se non arrivavi in tempo zia Dark Bloom!”, pronunciò Aurora rivolgendosi alla fata strega la quale fece cenno di lasciare stare e scomparve nel nulla.
 
“Aurora. Allora Tua madre Icy!”. Pronunciò Alex  tremante di freddo rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti, la quale dolcemente lo abbraccio, per poterlo scaldare.
 
“Lo so mia mamma ha esagerato. A volte odio questo suo carattere ma Io ti amo Alex e non voglio lasciarti!”, pronunciò Aurora rivolgendosi al ragazzo dai capelli corvini il quale spalancò gli occhi ma poi scosse la testa.
 
“Non e per quello che Icy ha appena fatto mi stavo riferendo. Tuo padre Tritannus ha rubato su Andros, un pezzo di un potente e pericoloso manufatto chiamato: il cristallo del Leviatano. Se prenderà possesso dell’ altro pezzo. Rischia di morire o impazzire!”. Pronunciò Alex rivolgendosi a Aurora la quale spalancò gli occhi sconvolta.
 
Nota dell’autore: Capitolo decisamente lungo, la discussione di Alex e Icy e successivamente con Aurora e stava movimentata. Le winx iniziano ad avere Paura ma cosa succederà ora?. Scopritelo nel prossimo aggiornamento alla prossima!.
 

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Capitolo 33
*** Capitolo XXXII: Vendetta su Lord Darkar. ***


Capitolo XXXII: Vendetta su Lord Darkar.
 
Icy fece ritorno assieme a Dark Bloom su Carrideus, Darcy e Stormy guardarono la sorella maggiore con le braccia conserte, la strega finale del ghiaccio era ancora adirata con  sua figlia Aurora frequentasse, lo specialista Alex. Guardò le sue sorelle minori con gli occhi assottigliati dalla rabbia.
 
“Spero che ciò che mi ha riferito Dark Bloom, non sia una Vostra trovata sorelle, per farmi lasciare il mio amato Tritannus, perché oggi non sono proprio di buon umore!”, disse la strega del ghiaccio rivolgendosi a Darcy e Stormy, quest’ ultima a grandi passi si mise di fronte alla sorella maggiore.
 
“Il Tuo amato stoccafisso dei miei stivali, si sta comportando ultimamente in un modo alquanto strano!. Come te lo spieghi che sono due giorni che non fa vedere il suo brutto muso?!”. Chiese la strega delle tempeste rivolgendosi a Icy, la quale era sul punto di alzare le mani sulla sorella minore quando, Dark Bloom si mise tra le due streghe per distanziarle.
 
“Stai mentendo Stormy!. Lo sentito il giorno prima il mio amato Tritannus. Si sta occupando di alcuni stolti che hanno osato mancare ai nostri ordini!”. Rispose Icy rivolgendosi alla strega delle tempeste, quando Atticus con uno sguardo pieno di rabbia si avvicino a Stormy.
 
“Tritannus ha creato un enorme esercito di mutanti, e venuto da me a chiedermi un incantesimo acquatico senza dirmi nemmeno a cosa diamine gli sarebbe servito, dicendomi soltanto che non erano fatti miei!. Se non ti fa sospettare   questo comportamento Icy, allora non saprei cosa abbiate in mente!”, pronunciò Atticus in difesa di Stormy, la quale guardò con un sorriso il suo amato mago. Icy diventò seria guardando il marito della strega delle tempeste.
 
“Ogron non né sa nulla a riguardo se volevi chiedermelo Icy!”, pronunciò Darcy rivolgendosi alla strega del ghiaccio, la quale si mise a sedere sul trono è ci riflette un po’ su, prima di guardare i presenti.
 
“Andremmo per gradi: Ha che punto sei Dark Bloom con i frammenti del Codex?!. Cosi possiamo vendicarci di quel traditore di Lord Darkar?!”. Chiese la strega finale del ghiaccio rivolgendosi alla fata strega, la quale schiocco le dita, facendo comparire un piccolo scrigno contenenti i quattro frammenti del Codex.
 
“Ora ho  raccolto tutti e quattro i frammenti del Codex, non devo far altro che tornare da Lord Darkar. Cosi  lo potrete cogliere di sorpresa!”. Rispose solamente la fata strega rivolgendosi alle Trix, le quali ghignarono annuendo.
 
“Molto bene allora vai Dark Bloom, noi ti seguiremo subito dopo. E’ l’ ora di pareggiare i conti con la Fenice d’ Ombra!”. Pronunciò freddamente Icy rivolgendosi alla fata strega, la quale fece un lieve inchino con il corpo mettendosi sotto il braccio, lo scrigno prima di scomparire nel nulla.
 
*************
 
Aurora era shockata dalla rivelazione di Alex, riguardo al fatto che Lei non sapeva assolutamente nulla di ciò che suo padre Tritannus aveva fatto, credendo che si trovasse tutt’ora su Carrideus assieme a sua madre Icy.
 
“Sei sicuro di quello che mi stai appena dicendo Alex?. Mio padre Tritannus e su Carrideus a governare il regno!”. Chiese la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi al ragazzo dai capelli corvini, il quale la guardo seriamente.
 
“Sicurissimo. Senza offesa ma di un mostro brutto come uno scorfano c’ è solo Tuo padre Tritannus. E’ recentemente ha rubato dall’ archivio di Andros: Un potente quanto pericoloso manufatto: Il Cristallo del Leviatano!”. Rispose Alex rivolgendosi ad Aurora, la quale fece un sorriso enigmatico, poteva ammettere che si sentiva fortunata se Lei era bella come sua madre Icy, e comprendeva il fatto che zia Darcy e Stormy non andasse a genio la relazione tra la strega del ghiaccio e del tritone.
 
“Cosa sarebbe questo Cristallo del Leviatano?!”. Chiese la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi ad Alex, il quale si mise in piedi con le braccia conserte.
 
“Da quello che so: Il Cristallo del Leviatano, faceva parte del Il trono dell’ Imperatore, una specie di equilibratore per poter controllare bene i poteri di esso ma, il cristallo amplificava la potenza del trono dell’ Imperatore, al punto da danneggiarlo irreversibilmente. Quando anni fa Tuo padre Tritannus provo a diventare l’imperatore degli oceani, era già condannato sin dall’ inizio a non controllarlo e sappiamo già quali furono le conseguenze!”. Rispose il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi ad Aurora, la quale spalancò gli occhi.
 
“Quindi se mio padre Tritannus prendesse possesso dell’ altra parte del cristallo del Leviatano. Cosa gli succederà?!”. Chiese nuovamente Aurora rivolgendosi a Alex, il quale guardò la ragazza dai capelli celesti prima di chiudere gli occhi.
 
“Non saprei. Ma se cosi nefasto il Cristallo del Leviatano come spiega la storia allora, per Tuo padre. Rischia di commettere gli identici errori che ha fatto in passato, con il trono dell’imperatore, magari ancora più gravi di allora!”. Rispose solamente il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi ad Aurora, la quale sgranò visibilmente gli occhi con aria preoccupata.
 
“Devo avvertire subito mia madre Icy!. Deve saperlo e fermarlo prima che sia troppo tardi!”, pronunciò la ragazza dai capelli celesti, prima di creare una sottile lastra di ghiaccio nel lago di Rocca Luce, ma la lastra si spezzo più volte ogni volta che la Aurora ci provasse, come se la strega finale del ghiaccio avesse deciso di non ascoltare sua figlia, solo e quando l’ avrebbe deciso Lei.
 
******************
Lord Darkar stava seduto sul suo trono di granito, sorrise quando vide comparire nella sala Dark Bloom, la quale sorrise in modo tagliente tenendo con una mano lo scrigno contenenti i frammenti del Codex.
 
“Ho tutti i frammenti del Codex, Lord Darkar ora mantieni la parola data!”, pronunciò Dark Bloom puntando subito al dunque, rivolgendosi alla Fenice d’ Ombra, il quale ghigno di trionfo prima di alzarsi dal trono.
 
“Molto bene Dark Bloom. Ora dopo i preparativi del rituale avremmo il Remix, e insieme avremmo in pugno l’intera dimensione magica!”, pronunciò Lord Darkar rivolgendosi alla fata strega, la quale però sorrise in modo tagliente quando.
 
“Non ci sperare, la dimensione magica appartiene di diritto a Noi Lord Darkar è non di certo, ad un perdente come Te!”, pronunciarono le Trix comparendo nella sala, la Fenice d’ Ombra rimase a bocca aperta, ma gli occhi rossi brillarono di rosso.
 
 “Le Trix!. Dark Bloom!. Mi hai tradito!. Andrà bene lo stesso, giusto in tempo per ottenere la mia vendetta su Voi insulse streghe!”, pronunciò seriamente la Fenice d’ Ombra rivolgendosi alle streghe presenti e alla fata strega in questione. Icy, Darcy e Stormy ghignarono in modo trionfale.
 
“Siamo qui per ripagarti Lord Darkar, e soprattutto: Ottenere la nostra vendetta di alcuni anni fa!!”, pronunciò Icy scatenando una tormenta di ghiaccio che colpì in pieno la Fenice d’ Ombra, non fece neppure un passo, d’altro canto si mise a ridere malignamente.
 
“Patetiche!. Non siete alla mia altezza!”, pronunciò Lord Darkar per poi scagliare una sfera magica, che esplose a mezz’aria sbalzando all’ indietro Dark Bloom e le Trix, ma le tre streghe finali, si prepararono al contrattacco.
 
“Oh non siamo quando eravamo tue servitrici Lord Darkar. Siamo più potenti ora!”. Pronunciarono le Trix prima di attaccare la Fenice d’ Ombra, il quale riuscì nonostante aver subito i primi due attacchi, a respingere l’ultimo, rispendendolo al mittente.
 
“Siete diventate potenti ma sarà tutto inutile contro di Me. Sono invincibile!!!.” Pronunciò Lord Darkar rivolgendosi alle Trix, le quali lo guardarono con il viso contorto dalla rabbia.
 
“Ti avevo detto Darkar di non osare fregarmi, Io imparo dai miei errori!”, pronunciò la fata strega prima di scagliare una sfera di fuoco verso la fenice d’ Ombra, il quale si protesse con le ali della sua forma di fenice per poi scagliare una sfera magica contro Dark Bloom, colpendo quest’ ultima in pieno buttandola in terra.
 
“Hai ancora molto da imparare mia cara. Adesso tocca a Voi Trix!”, pronunciò Lord Darkar camminando con un sordo clangore metallico della sua armatura, superando esamine Dark Bloom in terra, mentre Icy, Darcy, Stormy, si prepararono a combattere quando vennero investite da un violenta raffica di vento.
 
“Nel Vuoto Obliò Oscuro, vi esilierò per tutta l’eternit …. Ahhh!!”, aggiunse la Fenice d’ Ombra pronunciando un incantesimo ma quando stava per terminare la frase, qualcosa lo colpì alle sue spalle.
 
Un’agonia atroce pervase la schiena dello scheletro cavaliere, prima di vedere sbucare perforando la corazza del busto, la mano messa a cuneo di Dark Bloom , che da dietro di Lui sorrise in modo tagliente, gli aveva trapassato la schiena all’ improvviso con tale violenza che la Fenice d’ Ombra emise uno spruzzo di sangue dalla bocca, ricacciando giù ogni urlo di dolore dell’ oscuro signore.
 
“Ho imparato qualcosa di nuovo. Questa e la mia vendetta per avermi soggiogato anni fa Lord Darkar!”, pronunciò la fata strega rivolgendosi alla Fenice d’ Ombra.
 
“Quella volta l’oscurità che ti ho messo nel  Tuo cuore ha rafforzato già quella che già possedevi!”, pronunciò solamente Lord Darkar tra i rantoli con un ghigno, rivolgendosi ad una confusa Dark Bloom, prima che quest’ ultima sfilò la mano dal corpo scheletrico corazzato della Fenice d’ Ombra, il quale barcollo in avanti, mentre il suo corpo inizio ad emettere fumo oscuro per poi, ridursi in polvere.
 
“Finalmente Lord Darkar ha avuto quello che si merita, bene Dark Bloom. Ehi ma che hai?!”. Chiese Icy rivolgendosi alla fata strega la quale si prese la testa tra le mani, gemendo di dolore mentre una sfera violacea entrò nel petto della fata strega.
 
“Bloom?!”. Chiese Darcy rivolgendosi alla fata strega, la quale lasciò la presa e aprì gli occhi bicolori, mentre le labbra si separarono in un sorriso tagliente.
 
“Sto bene. A dire la verità non mi sono mai sentita meglio!”. Rispose Dark Bloom rivolgendosi alle Trix. Le quali guardarono con aria confusa la fata strega.
 
**************
Tritannus guardò in lontananza la scuola di Fortezza Nera, come diceva il nome era proprio una gigantesca fortezza più simile ad una corazzata, guardò i suoi seguaci mutanti, sollevando il tridente con un ghigno trionfale sul volto.
 
“All’ attacco!. Stanotte prenderemo l’altra metà del Cristallo del Leviatano!”, urlò il tritone rivolgendosi ai suoi mutanti, i quali urlarono all’attacco della scuola di Fortezza Nera.
 
Nota dell’autore: Lord Darkar e stato sconfitto da Dark Bloom e dalle Trix ma cosa succederà ora?. Scopritelo nel prossimo aggiornamento. Un ringraziamento a Goran The Ancient che ha messo nelle seguite questa storia oltre ad avere recensito come anche Tressa, Musa Darcy Sirenix e Corvina 300. Un grazie di cuore!.

 

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Capitolo 34
*** Capitolo XXXIII: l'attacco a fortezza nera e una decisione. ***


Capitolo XXX III: L’ attacco a Fortezza Nera e una decisione seria.
 
Alex e Aurora voltarono lo guardo quando videro la colonna di fumo proveniente dalla scuola di Fortezza Nera, il ragazzo dai capelli corvini, serrò i pugni al punto da far squittire i guanti guardando la ragazza dai capelli celesti.
 
“Tritannus non ha perso tempo, dobbiamo fermarlo prima che sia troppo tardi!. Sia chiaro Aurora lo faccio solo per Te no per la Tua famiglia!”. Pronunciò Alex rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti, la quale annuì seppur sapendo che un po’ il ragazzo, lo stava facendo per la sua famiglia.
 
“Andiamo allora!”, pronunciò Aurora rivolgendosi ad Alex, il quale annuì facendo successivamente un fischio, la windrunner di Fortezza Nera arrivò, i due ragazzi montarono in sella e si diressero rapidamente a tutta velocità verso la scuola in questione.
 
****************
Intanto a Fortezza Nera, i mutanti di Tritannus stavano affrontando gli studenti, che fortunatamente si erano messi addosso delle corazze, come un’ efficace protezione sia dagli attacchi magici che fisici.
 
Spica armata di due pistole magiche, stava sparando contro i mutanti, folgorandoli con dei proiettili elettrici, dietro di Lei c’era Devon, il quale batte le mani di fronte a sé provocando un onda d’urto facendo sbalzare all’ indietro altri servi di Tritannus.
 
“Sono in troppi ma dobbiamo resistere!”, pronunciò lo specialista biondo rivolgendosi a Spica, la quale annuì prima di sferrare un violento calcio alla mascella, ad un mutante quando.
 
Un onda d’urto di potenza superiore a quella di Devon, sbalzò all’ indietro, i mutati dal tetto, dove stavano i due studenti di Fortezza Nera in questione, si udirono successivamente dei passi e lo specialista dai capelli biondi si voltò, per poi sorridere vedendo suo padre: Gantlos l’ex cacciatore di fate ora insegnante della scuola.
 
“Te la sei presa comoda papà!”, pronunciò Devon rivolgendosi a Gantlos il quale sorrise, prima di sistemarsi il cappello sulla testa, fece cenno ad Anagar, Sasha e Claire, in lontananza che l’ area era sicura, successivamente guardò suo figlio.
 
“I servi di Tritannus stanno attaccando da più lati dobbiamo mettere in sicurezza la scuola, il preside Ezio e nella cripta interna, Io e Anagar restiamo qui ad aiutare gli studenti. Devon, Tu assieme a Spica, andate ad aiutare gli studenti nei livelli inferiori!”. Pronunciò il biondo rivolgendosi a suo figlio, il quale annuì prima di fare cenno a Spica di seguirlo.
 
In quel momento Alex e Aurora arrivarono quasi nello stesso istante, in cui arrivarono le navette degli specialisti di Fonte Rossa a dare man forte agli studenti di Fortezza Nera, ma delle winx, nemmeno l’ombra.
 
“La cripta e nel seminterrato della scuola, ma contando il grande numero di mutanti servitori di tuo padre, non sarà una passeggiata ad arrivarci però!”. Pronunciò il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi a Aurora, la quale lo guardo per poi creare una lastra di ghiaccio.
 
“Chiamerò per l’ultima volta mia madre, e con le buone o con le cattive gli dirò la verità di cosa sta facendo mio padre qui!”, pronunciò la ragazza dai capelli celesti con rabbia e una freddezza pari a quella di sua madre, la strega del ghiaccio.
 
-E io che mi meraviglio a volte come fa una ragazza cosi dolce, ad essere figlia di Icy e Tritannus. Boh!- pensò tra se Alex guardando Aurora, che stava tentando di comunicare in qualche modo con sua madre Icy.
 
********************
 
Icy Darcy e Stormy, guardarono Dark Bloom, mentre quest’ ultima raccolse da terra, lo scrigno contenenti i quattro frammenti del Codex, guardandoli con tristezza per poi guardare le Trix.
 
“Trix c’e una cosa che dovete sapere sul Remix, che tempo fa scoprì proprio da Lord Darkar!”, pronunciò con voce flebile la fata strega guardando le Trix, le quali inarcarono un sopraciglio guardando incuriosite Dark Bloom.
 
“Avanti Dark Bloom parla!. Cosa vuoi dirci sul Remix che non sappiamo?!”. Chiese Darcy rivolgendosi alla fata strega la quale chiuse gli occhi per poi riaprirli lentamente con un’espressione piena di tristezza.
 
“Se non ci fosse un potere in perfetto equilibrio, il Remix  gli si ritorcerebbe contro chi vuole impossessarsene, distruggendo Lui e il potere stesso. In breve devi essere pronto anche a perdere non solo il potere, ma anche la vita a caro prezzo!”. Rispose Dark Bloom solamente, lasciando con un’ espressione sconvolta le Trix.
 
“Trix. Dovete sapete che il Remix è un potere altamente instabile, Lord Darkar ha voluto usare la mia fiamma del drago perché potesse equilibrarsi a quelli della sua Fenice d’Ombra. Se Noi quattro assorbissimo quel potere. Certamente Io sarei l’unica ad avere la più possibilità di sopravvivere, dato che possiedo energia positiva e negativa da quando mi avete fatta tornare alla vita!”. Pronunciò la fata strega guardando con la testa china i frammenti del Codex, Icy assottigliò minacciosa gli occhi, temendo un tranello di Dark Bloom, ma quando si avvicinò a quest’ ultima guardandola negli occhi. Comprese che ciò che Lei aveva detto corrispondeva a verità.
 
“Bloom. Lo sai che forse ti stai sbagliando, anche Tu potresti morire nel tentativo?!”. Chiese la strega finale del ghiaccio rivolgendosi alla fata strega, la quale chiuse gli occhi mentre le lacrime scorsero lungo le guance, per poi riaprirli.
 
“Io ha differenza di Voi. Non ho nulla da perdere!”. Rispose Dark Bloom con tutta sincerità rivolgendosi alle Trix, le quali si scambiarono un’ occhiata confusa quando, comparve una lastra di ghiaccio di fronte a Icy, la quale assottigliò gli occhi dalla rabbia.
 
“Cosa vuoi Aurora?!. Se riguarda quello specialista Alex, sappi subito che non cambiò idea!”, pronunciò la strega finale del ghiaccio rivolgendosi alla figlia, la quale comparendo attraverso la lastra di ghiaccio, guardò sua figlia con rabbia.
 
“C’ è qualcosa di più importante di Me e di Alex. Papà e qui a Fortezza Nera, per prendere il potente manufatto chiamato il Cristallo del Leviatano!”, disse la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi a sua madre Icy, la quale sgranò gli occhi, come del resto anche Darcy e Stormy. ma l’interruppe sua figlia facendo scomparire la lastra di ghiaccio.
 
“Ecco cosa tramava quel stoccafisso!”. Pronunciò la strega delle tempeste rivolgendosi ai presenti, quando Icy assottiglio gli occhi per poi guardare le sue sorelle.
 
“Andremmo a Fortezza Nera, Tritannus avrà un bel po’ da spiegarmi!”,pronunciò la strega finale del ghiaccio prima di guardare Dark Bloom.
 
“Tu non vieni?!”. Chiese Icy rivolgendosi alla fata strega, la quale la guardò seriamente.
 
“Voi andate. Io inizierò il rituale, se andrà tutto bene vi raggiungerò!”. Rispose Dark Bloom rivolgendosi alle Trix, le quali annuirono e scomparvero nel nulla, non prima di aver detto alla fata strega:
 
“Buona fortuna!”
 
*****************
Aurora stringe i pugni dalla rabbia, sua madre Icy l’aveva impedito di raccontarle la parte più importante, vicino a Lei Alex la guardo seriamente, per poi toccarle la spalla.
 
“Aurora dobbiamo contare su Noi stessi, molto probabilmente trovando tuo padre Tritannus, troveremo anche tua madre Icy e allora dovrà ascoltarci!”, pronunciò il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi ad Aurora, la quale lo guardo con un’ accennato sorriso.
 
“Si hai ragione Alex, andiamo, conoscendo il carattere di Mio padre, molto probabilmente starà cercando dappertutto quel cristallo!!”, pronunciò Aurora rivolgendosi al ragazzo il quale sorrise, dopodiché scesero le scale verso i livelli inferiori della scuola di Fortezza Nera.
 
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Tritannus si trovava nell’ area principale del secondo livello inferiore, esattamente sotto di Lui nel livello successivo, si trovava la cripta di Fortezza Nera e di conseguenza, il cristallo del Leviatano. Il tritone sollevò il tridente e lo conficcò con forza nel pavimento, scatenando tutta la sua energia per provocare un buco, ma i danni furono inferiori a quanto immaginava Tritannus.
 
“Maledizione la scuola di Fortezza Nera e estremamente resistente, ma questo non mi impedirà di prendermi il cristallo del Leviatano cosi farò felice la mia amata Icy!”. Pronunciò il tritone tra sé ruotando il tridente quando, dietro di Lui comparvero le Trix, la strega del ghiaccio fu subito la prima a rompere il ghiaccio.
 
“E sentiamo di cosa dovrei essere felice Tritannus?!”. Chiese Icy rivolgendosi al tritone, il quale sobbalzo prima di voltarsi verso la sua amata strega finale del ghiaccio.
 
“Icy. Come hai fatto a venire qui. Cosi rovini la mia sorpresa che avevo in serbo per te mia adorata!”. Rispose Tritannus rivolgendosi alla sua amata strega dai capelli argento bianchi, la quale per tutta risposta assottiglio minacciosamente gli occhi, cosa che venne notata da Darcy e Stormy, le quali avevano un ghigno dipinto sul volto.
 
“Cosa hai in mente di fare con il cristallo del Leviatano, non mi hai minimamente accennato questa cosa me lo hai tenuto nascosto Tritannus!. Perché?!”. Chiese Icy arrivando al dunque, rivolgendosi al suo amato tritone, il quale deglutì ma si avvicinò alla sua amata strega del ghiaccio.
 
“E vero ho voluto fare da Me, ma sia chiaro mia Icy. Non avevo intenzione di metterti da parte, ma bensì di renderti contenta, guadagnando un potere che ci permetterà di controllare tutti gli oceani della dimensione magica!”, pronunciò Tritannus rivolgendosi alla strega finale del ghiaccio, la quale sgranò gli occhi per poi sorridere in modo trionfale misto ad ammirazione, per il suo amato tritone.
 
“E mi hai resa molto felice mio amato Tritannus. Che aspettiamo vogliamo andare a prenderci questo potente manufatto?!”. Chiese Icy rivolgendosi al suo amato, il quale sorrise in modo trionfale avvicinandosi alla strega finale del ghiaccio.
 
“Si mia amata Icy andiamo a prenderci il Cristallo del Leviatano!”. Rispose Tritannus rivolgendosi alla strega finale del ghiaccio, la quale ghignò, mentre in lontananza Darcy e Stormy si scambiarono un’occhiata reciproca.
 
“Ho come la brutta sensazione che la situazione sta andando di male in peggio!”, pronunciò la strega delle tempeste rivolgendosi a quella delle illusioni, la quale annuì e seguirono Icy e Tritannus all’interno della scuola.
 
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Dark Bloom posiziono i quattro frammenti del Codex sull’ altare di pietra, le quattro pietre romboidali levitarono per poi unirsi e ruotare ad altissima velocità aprendo così il portale tridimensionale, la fata strega esitò qualche secondo ad entrare.
 
“Sono pronta, sono stata fortunata che i preparativi del precedente rituale sono rimasti intatti. Spero di non aver fatto tutta sta fatica per nulla!”, pronunciò Dark Bloom per poi posizionarsi sulla sommità della struttura, si stupì dal fatto di ricordarsi perfettamente su cosa doveva fare, chiuse gli occhi prendendo un respiro profondo.
 
“Il canto del potere: Discendi beatux fortix superiox!”, cantò la fata strega che la ripete scandendo ogni parola come un mantra, mentre la sua mente come se fosse trafitta da un ago, inizio a ricordare, ma la bocca di Lei, proseguì nel canto.
 
Nota dell’autore: Tritannus ha attaccato Fortezza Nera. Dark Bloom sta iniziando il rituale per ottenere il potere Remix. Cosa accadrà ora scopritelo nel prossimo aggiornamento!. Alla prossima!.
 

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Capitolo 35
*** Capitolo XXXIV: Memoria riacquisita ***


Capitolo XXXIV: Memoria riacquisita.
 
Avvertenza: La parte completamente in grassetto riguarda la memoria di Dark Bloom, mentre in seguito in corsivo sono normali pensieri, mi sono ritenuto opportuno precisarvi, ora vi lasciò alla lettura del capitolo.
 
Dark Bloom continuò a cantare il canto del potere mentre nella sua mente, un altro frammento della sua memoria perduta ricomparve come fosse un immagine,  un’ altro ricordo perduto
 
********************
 
Sulla Terra, Bloom teneva in spalla Flora, quest’ultima aveva la spalla ferita a causa di un’infame attacco di Stormy, le winx erano un po’ più distanti.
 
“Non possiamo andare avanti cosi, e la nostra occasione!”, sussurro flebilmente Stella rivolgendosi alle altre winx, le quali annuirono, Aisha guardò Bloom che nel frattempo aveva aiutato Flora a sedersi, Helia e gli specialisti accorsero.
 
“Sono d’accordo ragazze, non possiamo tirarci indietro ora, non ci sarà una prossima volta!”, sussurro la fata dei fluidi rivolgendosi alle winx, Tecna, Musa e Stella sorrisero prima di guardare Bloom e gli specialisti.
 
“Flora ce la fai ad alzarti?!”. Chiese la fata del fuoco rivolgendosi a quella della natura, la quale guardò con un sorriso seppur tirato Bloom.
 
“Si sto bene,  Tritannus e le Trix stanno fuggendo, Voi andate ce la faccio state tranquille!”. Rispose Flora rivolgendosi alla fata del fuoco e alle winx, le quali annuirono ma prima che Bloom si tuffasse nell’ oceano, si voltò a guardare la sua amica.
 
“Sei proprio sicura di stare bene?”. Chiese ancora una volta la fata del fuoco rivolgendosi a Flora, la quale dolcemente sorrise seppur celando una smorfia di dolore.
 
“Sto bene e anche grazie alla tua magia curativa Bloom, vai non lasciarli fuggire!”. Rispose la fata della natura rivolgendosi a quella del fuoco, la quale sorrise prima di tuffarsi seguendo le altre winx. Le quali seppur fossero a cinque metri di distanza da loro, s’ incuriosì dal fatto che stavano confabulando.
 
“Lei ora ci pensa ad usare bene, la sua magia curativa, muoviamoci!”, pronunciò flebile Musa rivolgendosi alle altre winx, Bloom si avvicinò nuotando verso le sue amiche.
 
“Tritannus e le Trix non potranno essere troppo lontane ma stiamo caute ragazze!”, pronunciò la fata del fuoco rivolgendosi alle altre winx, le quali sorrisero.
 
“Tranquilla Bloom lo sappiamo bene, su di Noi ti puoi fidare!”, pronunciò Stella con un sorriso radioso sul volto rivolgendosi alle winx e alla fata del fuoco.
 
*********************
Dark Bloom strinse i denti mentre cantava, mentre le lacrime le rigarono le guance, ora aveva recuperato completamente la memoria perduta, con il cuore pieno di furore continuò il canto assottigliando gli occhi dalla rabbia.
 
“Beatux Fortix superiox!”, cantò la fata strega quando finalmente comparve, in un bagliore via, via crescendo d’ intensità il fiore nero simbolo del potere Remix, Dark Bloom sollevò le braccia incanalando la sua energia della fiamma del drago e di energia oscura da strega, all’ interno del fiore.
 
Il fiore inizio a brillare ancora più forte per poi scendere a portata di mano di Dark Bloom, quest’ ultima prontamente l’ afferrò e ne assorbì il potere. La fata strega inizio a gemere di dolore per poi cadere in ginocchio, con le mani appoggiate sul pavimento della struttura e le dita piegate ad artiglio.
 
*********************
Nella scuola per fate, Flora non riusciva a prendere sonno, aveva perso la cognizione del tempo di quanto tempo era rimasta sveglia, si girò sul lato del letto, guardando il letto vuoto dove un tempo stava Bloom.
 
- Bloom quante volte ti avrò vista agitarti nel sonno, per via che tua sorella Dafne cercava di parlarti del tuo passato. Da quando ti ho conosciuta mi sono sentita bene con gli altri, di solito non riuscivo a legare con nessuno-, pensò la fata della natura prima di alzarsi dal letto.
 
“Le altre winx non sono ancora tornate da Gardenia, mi chiedo come fanno a fare dei concerti sapendo quanti guai ci sono ancora in agguato, certo ci divertivamo con Bloom, ma ora e diverso, sembra che lo facciano ancora per aumentare di più la loro fama!”, pronunciò tra sé Flora mentre si diresse in bagno, si sfilo la camicia da notte, ma si osservò per qualche secondo nuda allo specchio, con una mano si sfioro la piccola cicatrice alla spalla.
 
- Quel giorno me lo ricordo benissimo: Il più doloroso dopo la morte del mio Helia, io e gli specialisti rimanemmo di sasso quando vedemmo arrivare le winx senza di Te Bloom. Mi sentii balzare il cuore in gola e subito dopo ero certa che non me lo sentivo più battere, quando ci dissero tra le lacrime che eri morta per mano delle Trix -, pensò tra sé la fata della natura guardandosi allo specchio per poi entrare e chiudere gli occhi mentre l’acqua calda le scivolava lungo il corpo.
 
-Dopo quell’ incidente di Helia, mi sentivo veramente a pezzi, non volevo vedere nessuno, per un secondo avrei desiderato che fossi viva Bloom per consolarmi come facevi sempre, come quando ero gelosa di Crystal, pensavo che Helia mi avrebbe lasciata proprio per la principessa di Limphea, ma mi sono  ricordata le tue parole  di allora, di non arrendermi e cosi ho fatto -, aggiunse mentalmente Flora tra sé, poggiando la schiena nuda contro la parete della doccia.
 
- Poi dopo tutti questi anni sei tornata, ero felice, ho risentito il mio cuore battere nuovamente dopo cosi tanto tempo, ma quando ho visto il tuo aspetto di Dark Bloom, come quando Lord Darkar ti aveva soggiogata anni addietro, non potevo crederci, ma farò di tutto per farti tornare come eri prima Bloom, ho già perso due volte le persone che amavo, non c’e ne sarà una terza, la faccenda che le winx sono coinvolte si fa sempre più strana!-, spiegò mentalmente la fata della natura quando, sentì bussare alla porta, uscì dalla doccia mettendosi indosso asciugamano e alla porta vide: L’ ispettrice Griselda.
 
“Signorina Flora, ma ha idea di cosa sta accadendo a Fortezza Nera?. L’armata di Tritannus sta attaccando proprio la scuola, dove sono finite le altre winx?!”. Chiese l’ispettrice rivolgendosi alla fata della natura, la quale rimase confusa.
 
“Non sono ancora tornate, ma mi vesto subito e provo a chiamarle!!”. Rispose Flora rivolgendosi all’ispettrice Griselda, la quale annuì per poi andarsene, la fata della natura chiuse la porta, con uno sguardo torvo.
 
“Le winx devono venire subito qui!”, pronunciò Flora prendendo il cellulare ma quando, scoprì che le altre winx avevano chiuso il cellulare, rimase confusa, si asciugo i capelli e si vesti, per poi trasformarsi nella forma Sirenix e volare verso la scuola di Fortezza Nera.
 
***************
Dark Bloom urlò di dolore mentre vide i suoi Gloomix ricoprirsi di crepe e spaccarsi in pezzi, le vene e i capillari erano in mostra sulla candida pelle della fata strega, la quale strinse i denti, mentre si senti dentro di sé bruciare come il ferro rovente, per poi con un’ ultimo violento urlò, crollare in terra, mentre il suo corpo emanava energia oscura e la fiamma del drago diventando qualcosa di più potente, acquisendo il Remix, perse i sensi sfinita dalla fatica.
 
******************
 
Alex e Aurora riuscirono a raggiungere la cripta ma quando videro il preside Ezio in terra stordito, si avvicinarono.
 
“Preside Ezio mi sente?!. Sono Alex!”, Chiese il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi al preside di Fortezza Nera, il quale aprì lentamente gli occhi e gemette di dolore, tenendosi le costole, da come respirava male era certo che aveva una o più costole fratturate.
 
“Alex. Meno male, ascoltami, la cripta e in pericolo, Tritannus vuole il cristallo del Leviatano, dovete distruggere il cristallo cosi non né potrà prenderne possesso!”. Rispose Ezio rivolgendosi ai due ragazzi i quali annuirono, Alex raccolse il fucile ad energia e guardò Aurora.
 
“Conosco un’altra strada più breve, andiamo!”, pronunciò il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi ad Aurora la quale, sorrise prima di trasformarsi in forma fata.
 
Nota dell’Autore: Bloom ha assorbito il potere Remix, finalmente ha ritrovato la memoria perduta ma ora cosa accadrà?: scopritelo nel prossimo aggiornamento! Alla prossima!.
 

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Capitolo 36
*** XXXV: Fine della lotta l'inizio di uno scontro. ***


Capitolo XXXV: Fine di una lotta inizio di uno scontro.
 
Icy e Tritannus erano ormai giunti alla cripta di Fortezza Nera, la strega finale del ghiaccio e il tritone, avevano ben visibile sui loro volti, la bramosia d’ impossessarsi del potere del Cristallo del Leviatano.
 
“Eccolo finalmente!!. Il Cristallo del Leviatano!!”, pronunciò la strega finale del ghiaccio estasiata rivolgendosi a Tritannus, il quale sorrise trionfante ed entrambi si avvicinarono alla teca che proteggeva il cristallo quando.
 
Un fragoroso sparo, un raggio di energia simile ad un potente laser, frantumò la teca e polverizzo all’istante il cristallo del Leviatano, sotto lo sguardo sgomento di Icy e Tritannus, i quali subito pochi secondi dopo, si voltarono furiosi, per sapere chi avesse osato mettersi in mezzo. Con loro grande sorpresa c’ era la loro figlia Aurora e vicino a lei, Alex che brandiva un arma da braccio, simile ad un cannone laser.
 
“Aurora?!. Perché lo hai fatto?!”. Chiese la strega del ghiaccio rivolgendosi a sua figlia, la quale guardò i suoi genitori con rabbia, con una mano tocco la spalla di Alex, il quale abbassò l’arma seppur fosse ben visibilmente teso.
 
“Perche?!. Semplice mamma. Ho impedito che Tritannus impazzisce nuovamente.  Il Cristallo del Leviatano e maledetto e stato quello oltre la maledizione del Sirenix, ha danneggiare il trono dell’imperatore e papà, ci stava mettendo nei guai tutti senza saperlo facendo una figura come dice zia Stormy da merluzzo!”. Rispose Aurora rivolgendosi ai suoi genitori. Icy dapprima guardò titubante la figlia ma, dentro di sé stava iniziando a crederci.
 
“Aurora saremmo diventati più potenti se Tu e quello specialista non vi foste messi in mezzo!”. Pronunciò Tritannus rivolgendosi alla figlia. Alex strinse la mano sul calcio dell’ arma guardando seriamente il tritone.
 
“Evidentemente l’inquinamento ti ha messo male anche di testa, tutti di Andros sanno del pericolo del Cristallo del Leviatano, certo non sono di Andros ma mi piace studiare ma non divagò oltre e arrivò al dunque: Lo vuoi capire specie di stoccafisso che tua figlia vi ha voluto proteggere o e troppo difficile da capire?!”. Chiese Alex a sua volta con serietà, Aurora vicino a Lui sorrise dolcemente, prima di guardare Icy e Tritannus, i quali li guardarono con serietà.
 
“Per me non e importante quel potere, non ha alcuna importanza!. Ci avrebbe soltanto divisi!”. Rispose Aurora rivolgendosi ai suoi genitori, Icy ripensò a quel giorno al Trono dell’ Imperatore che ha rischiato la vita se non fosse stato per Darcy e Stormy.
 
“Aurora ha ragione Tritannus e anche quel ragazzo seppur non mi piace l’idea che frequenti nostra figlia!”, pronunciò la strega finale del ghiaccio rivolgendosi a Tritannus, il quale sudò freddo e si senti male al solo pensiero di stare di nuovo, facendo l’ errore madornale che fece al Trono dell’ Imperatore, al punto di lasciare perdere per il momento che Aurora stesse con quello specialista.
 
“Non me lo sarei mai perdonato. Io non voglio perdere né Icy ne Aurora. C’ é ne andiamo ormai non abbiamo più bisogno di quel potere!. L’ importante e che stiamo uniti!”, pronunciò il tritone rivolgendosi alla sua amata Icy e a sua figlia, Aurora sorrise mentre Alex senti un rumore e vide Darcy e Stormy che stavano ridacchiando.
 
“A quanto pare tua figlia ha più cervello di Te Tritannus!”, pronunciarono all’ uniscono la strega delle tempeste e quella delle illusioni, rivolgendosi al tritone il quale per una volta lasciò perdere la mancanza di rispetto delle sorelle di Icy, quando tutti i presenti spalancarono gli occhi percependo una fortissima presenza oscura alla loro pari.
 
“Esattamente. E poi se Tu fossi impazzito Tritannus e avresti attaccato le Trix e Aurora. Avresti avuto una brutta gatta da pelare contro di me, ti avrei massacrato senza pietà fino a farti supplicare di risparmiarti!”, pronunciò Dark Bloom con un tono freddo comparendo nel nulla, Tritannus deglutì percependo il tono della fata strega che intuiva non scherzasse affatto.
 
Dark Bloom non aveva nulla di diverso, fatta eccezione che la sua bellezza era diventata ultraterrena, i capelli leggermente più lunghi e folti, persino il vestiario da fata di primo livello, sembrava contenere a fatica e strettamente, le forme generose di Lei. Alex si tocco il naso a causa dell’ anafilassi, Darcy e Stormy erano rimaste a bocca aperta.
 
“Dark Bloom percepiamo che possiedi un grande potere, però non sei affatto cambiata, forse la storia del Remix non era cosi veritiera come credevamo!”, pronunciò la strega delle illusioni  rivolgendosi alla fata strega, la quale sorrise.
 
“Forse evidentemente indicava che potenziava proprio il potere magico. Comunque sono venuta qui oltre per vedere come era la situazione ma per dirvi: Grazie Trix per avermi salvata anni fa, mi avete insegnato molto e ho imparato a comprendervi da un altro punto di vista. Non mi dimenticherò mai di voi!”, pronunciò la fata strega rivolgendosi alle Trix, le quali sorrisero, Dark Bloom guardò Icy e Tritannus.
 
“Un ultima cosa: qualunque scelta vostra figlia Aurora decida di fare, nulla cambierà che siete i suoi genitori e Lei e vostra figlia, che voglia essere una fata o una strega, non le potete impedire questa scelta, l’importante e che siate sempre fieri di Lei!”, aggiunse la fata strega, Icy e Tritannus non sapevano proprio come ribattere. Alex e Aurora si voltarono intuendo che stavano arrivando rinforzi.
 
“Sarebbe meglio che andate prima che arrivino gli altri!”, pronunciò la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi ai suoi genitori e alle Trix, le quali annuirono e scomparvero nel nulla, come anche i mutanti servitori. Nella sala rimasero soltanto Aurora Alex e Dark Bloom.
 
“Sono certa che farai la scelta più giusta Aurora, diventerai un’ ottima fata!”, pronunciò la fata strega rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti, la quale abbracciò, Dark Bloom sorrise ricambiando l’abbracciò.
 
“Grazie Bloom. Sarò e diventerò come Te un buon esempio da seguire!”, pronunciò Aurora rivolgendosi alla fata strega, la quale sorrise seppur in modo tirato.
 
“Come me?. Non scherzare, essere come me, non mi ha portato bene fino alla fine!. Però ti ringrazio. Sono fiera di Te Aurora è lo sarò sempre!”, pronunciò Dark Bloom rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti, la quale sorrise, Alex la guardò.
 
“Mia madre Roxy parla ancora adesso bene di Te, Lei ti deve tutto, Aurora mi ha parlato della Tua vendetta sulle winx, per quanto meritano di pagare di ciò che hanno fatto, ma non in questo modo!”, pronunciò il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi alla fata strega, la quale guardò Alex.
 
“Senza dubbio Roxy e Flora sono Loro ad essere delle vere fate. Ma ora devo andare: Devo finire ciò che ho incominciato!”, pronunciò Dark Bloom rivolgendosi a Alex prima di sparire nel nulla, lasciando soli Alex e Aurora.
 
************************
Le winx fecero ritorno alla scuola di Alfea alcune ore più tardi, scusandosi con una scusa che pareva quasi convincente: problemi di inquinamento sulla Terra.
 
Quando ad un tratto fulmini viola colpirono diversi bersagli nella città di Magix, e una voce riecheggiò facendo trasalire tutti gli abitanti, e chiunque fosse all’ascolto.
 
“Abitanti di Magix uomini e donne: ascoltate attentamente le mie parole. Io Bloom sfido solennemente le winx in un duello magico. E ora di chiudere per sempre questa faccenda, nessuno dovrà mettersi in mezzo. Mi sentite Aisha!!. Musa!!. Tecna!!. Stella!!. Ho intenzione di affrontarvi a viso aperto per ultima volta, alla fine si decreterà chi tra di noi merita la vita!. Sono al lago di Rocca Luce ad aspettarvi!”. Urlò Dark Bloom dato che si trovava, nei pressi del lago citato.
 
Le winx citate assottigliarono minacciosamente gli occhi, mentre sentivano tutti gli sguardi delle allieve della scuola di Alfea puntate su di Loro.
 
“Quella non è la vera Bloom, ma accettiamo la sfida, e saremo Noi a vincere!”, pronunciarono le winx con rabbia e con un inquietante ghigno sul volto, per poi trasformarsi in forma Sirenix per dirigersi verso il luogo del loro scontro finale: il lago di Rocca Luce.
 
Piccola anticipazione: L’identità della donna mascherata verrà allo scoperto e un fatto sconvolgerà tutta la dimensione magica.
 
Nota dell’autore: Un ringraziamento speciale a Tressa per il suo consiglio. Alex e aurora hanno convinto seppur dopo aver distrutto il cristallo, i genitori della figlia di Icy a ritirarsi. E in arrivò la sfida finale tra le winx e la nostra Dark Bloom. Cosa accadrà scopritelo nel prossimo aggiornamento. quattro capitoli alla conclusione, un ringraziamento a tutti i lettori che hanno recensito il precedente capitoli grazie!.
 

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Capitolo 37
*** Capitolo XXXVI: La confessione delle winx. ***


Capitolo XXXVI: La confessione delle winx.
 
Le winx atterrarono nei pressi del lago di Rocca Luce, prontamente si guardarono intorno per cercare con lo sguardo Dark Bloom, quando la videro.
 
“Sapevo che sareste venute Winx, n’ero assolutamente certa, almeno un po’ di coraggio c’e l’ avete in quella zucca vuota!”, pronunciò la fata strega rivolgendosi alle winx, le quali guardarono seriamente Dark Bloom, per poi guardarsi con sospetto intorno.
 
“Non perdiamo tempo Bloom. Dove sono nascoste le Trix?!”. Chiese Aisha con un tono di superiorità rivolgendosi alla fata strega, la quale con un sorriso apri le braccia guardando le sue ex compagne winx.
 
“Le Trix non parteciperanno!. Questa faccenda e soltanto tra Me e Voi winx!”. Rispose Dark Bloom rivolgendosi alle fate con gli occhi assottigliati dalla rabbia.
 
“Sei sicura di riuscirci a sconfiggerci Bloom?.  Noi siamo di più di Te e soprattutto, siamo fate Sirenix e tu sei alle prime armi!”. Disse Musa con tono superbo e offensivo, rivolgendosi alla fata strega, la quale perse il sorriso guardando seriamente le winx ad una ventina di metri da Lei.
 
“Chi lo sa!. Forse si!. Ma per Me la cosa più importante e farvela pagare, per ciò che mi avete fatto!”. Rispose la fata strega rivolgendosi alle winx, le quali assottigliarono gli occhi dalla rabbia verso di Lei.
 
“Questo capitolo si chiude qui Bloom!”. Pronunciò Aisha rivolgendosi alla fata strega, la quale guardò la fata dei fluidi e il resto delle winx con serietà, chiuse e riapri alcuni secondi dopo le palpebre.
 
“Prima di iniziare  vorrei sapere una cosa. Voglio almeno saperlo questo winx: Perché!. Perché mi avete voluta uccidere?. Le litigate che abbiamo avuto, Voi mi davate la colpa di tutto!. E’ che meritavo di morire!. Perciò voglio saperlo Perché?!”. Chiese Dark Bloom rivolgendosi alle winx, le quali si scambiarono un’ occhiata per poi guardare la fata strega con un sorriso dipinto sul volto.
 
“Perché lo abbiamo fatto?. Semplicissimo Bloom. Stavi diventando troppo invadente, quante volte insieme abbiamo salvato la dimensione magica, rischiando la vita e tutti i meriti andavano sempre a Te. Ormai stavi rubando anche i meriti che aspettavano a Noi e i nostri ruoli. Perciò Noi quattro, abbiamo deciso di far credere a tutti che le Trix ti avessero ucciso, e nessuno avrebbe minimamente sospettato di Noi!”. Risposerò le winx con un’ inquietante tranquillità e con un sorriso sul volto rivolgendosi a Dark Bloom, la quale chinò lo sguardo, mentre le lacrime scorrevano rigandogli le guance.
 
“Solo per questo?!. Una insulsa gelosia provocata dall’invidia e dalla stupidità?. Pensavate di essere state messe da parte per causa Mia?. Un ragionamento idiota adatto a delle idiote come Voi!. Pronunciò la fata strega tra i singhiozzi a denti stretti, rivolgendosi alle winx, le quali non avevano ancora smesso di sorridere, quando videro Dark Bloom sollevare lo sguardo e guardarle seriamente seppur con le lacrime agli occhi.
 
“E Helia allora?. Perché avete ucciso anche Lui?!. Lui non vi aveva fatto niente perché allora lo avete ucciso eh?!”. Chiese la fata strega rivolgendosi alle quattro fate, le quali persero il sorriso scambiandosi un’ occhiata seria, a parlare fu la fata della musica.
 
“La morte di Helia e stato un’ incidente, Lui aveva scoperto tutto che Noi ti abbiamo uccisa, e stava per avvisare gli specialisti, se non avesse fatto rumore quando stava correndo, non c’e saremmo mai accorte, l’ abbiamo inseguito e quando Tecna ha provato a fermare la sua windrunner, ci fu l’incidente e per Helia non ci fu nulla da fare!”, pronunciò Musa rivolgendosi alla fata strega la quale, strinse i pugni dalla rabbia, il dolore di Flora tutto provocato anche dalle winx che aveva di fronte a se.
 
“Avete la più pallida idea della sofferenza che avete causato a coloro che ci conoscevano e ci volevano bene?!”. Domandò la fata strega rivolgendosi alle winx, le quali la guardarono con un sorriso perfido, Stella la indicò con la mano.
 
“Si. Ma la colpa e anche Tua Bloom!!. Hai avuto la tua vera famiglia indietro!!. Salvato il Tuo regno perduto!. Sembra che tutto ti sia stato dovuto!. Se lo vuoi proprio sapere Bloom. Siamo state contente che ti abbiamo ucciso perché nessuna di Noi, ha mai voluto come amica, una come Te!!”. Rispose la fata del sole e della luna rivolgendosi a Dark Bloom, la quale sgranò gli occhi mentre le lacrime, ricominciarono a scorrergli lungo le guance, rigandogliele, la fata strega chino lo sguardo verso il terreno. Le winx si misero a ridere prima di mettersi sulla difensiva pronte allo scontro.
 
“Ma ora che hai finalmente capito il perché Bloom, potrai abbandonare questo mondo, capendo che razza di insulsa donna che sei tutt’ora!. E’ il bello che nessun’ altro sa di questo, diremmo soltanto che eri un insulsa copia creata dalle Trix, dopotutto sono adatte a Te, siete uguali non trovate ragazze?!”. Chiese Aisha rivolgendosi alle altre winx, le quali con un sorriso annuirono quando.
 
Dark Bloom inizio a singhiozzare in un misto tra un pianto e una risata, prima di mettersi a ridere in modo inquietante, malignamente guardando il cielo, con le lacrime agli occhi. Cosa che lasciò stupite e confuse le winx.
 
“Oh. Ma qui vi sbagliate care ex baldracche conosciute come Winx. Guardatevi intorno, ormai Tutti sanno la verità perché Voi l’avete appena detta davanti a Tutti!”, pronunciò la fata strega rivolgendosi alle winx le quali con un espressione confusa sul volto si guardarono in alto, sgranarono gli occhi quando videro dei pannelli magici che raffiguravano come moltissimi schermi. I regni della dimensione magica, le quattro scuole di Magix, la città di Gardenia.
 
“COSA?!!!”. Dissero all’uniscono le winx con un espressione sgomenta, allibita e sconvolta mentre Dark Bloom stava letteralmente ridendo misto a pianto, con astuzia aveva creato prima del duello, un incantesimo affinché tutti sapessero la verità di cosa le winx avessero fatto a Lei.
 
************
Tutti gli abitanti di Gardenia, della città di Magix, l’intera dimensione magica avevano sentito la confessione delle winx di ciò che avevano fatto, la delusione e lo sconcerto erano visibili come la più fitta delle nebbie.
 
“Le winx hanno fatto questo?!. Non e possibile!”. Pronunciò la direttrice Faragonda allibita da ciò che aveva appena sentito, come tutte le studentesse presenti e i professori.
 
“Le nostre ragazze!. No!. Non ci credo. Non l’avrebbero mai fatto!”, pronunciò Brandon rivolgendosi agli altri specialisti, i quali non sapevano più a cosa credere.
 
Flora sentì le lacrime scorrergli lungo le guance, Lei aveva sofferto cosi tanto della perdita del suo Helia perché Lui, aveva scoperto una triste verità celata. Assottiglio gli occhi con uno sguardo deciso, sapeva benissimo cosa fare prima che la situazione degenerasse.
 
“Allora lo hanno veramente fatto!. Devo fermare subito Dark Bloom, prima che commetta una sciocchezza, e consegnare le winx alla vera giustizia!”, pronunciò la fata della natura tra sé prima di uscire dalla sua stanza, scendere le scale e raggiungere di corsa il cortile, ma dovette muoversi a fatica attraverso le studentesse ammassate nel cortile della scuola di Alfea.
 
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Su Carrideus intanto anche le Trix stavano osservando la sfida finale, ghignarono in un misto di trionfo seppur i loro occhi era ben evidente l’odio bruciante che provavano per le winx, in quel momento ancora di più scoperto il movente della morte di Bloom: Gelosia e Invidia.
 
“Dark Bloom prima di distruggerle a preferito giocare un asso nella manica: L’ arroganza delle fatine contro di Loro, facendo in modo di confessare, astuta!”, pronunciò Icy rivolgendosi alle sue sorelle, Darcy ghigno divertita.
 
“Fargli vedere chi sei Dark Bloom!”, pronunciò la strega delle illusioni esultando, mentre Stormy e Atticus sorrisero, aspettandosi di vedere cosa avrebbe fatto la fata strega in questione.
 
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Alex guardò Aurora, la quale dolcemente prese la mano del ragazzo dai capelli corvini, poggiando la testa sulla spalla di Lui, il quale dolcemente la strinse. Ed entrambi non proferirono alcuna parola. Rimasero solamente a fissare gli schermi come anche gli altri studenti di Fortezza Nera.
 
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Le winx guardarono Dark Bloom con rabbia e furia, per poi scagliare una sfera magica verso di lei, la fata strega schivò l’attacco a mezz’aria e scagliò a sua volta una sfera di fuoco, che si divise prima in due, successivamente in quattro e ognuna delle sfere colpirono in pieno le winx facendole sbalzare all’ indietro.
 
“La pagherai molto cara per questo Bloom!”, pronunciarono le winx prima di attaccare nuovamente, due delle sfere scagliate dalle quattro fate, colpirono in pieno la fata strega la quale slittò all’ indietro resistendo seppur dolorante all’ attacco, ma con un sorriso tagliente dipinto sul volto.
 
“Oh sbaglio e il vostro orgoglio che si dispera!. Il solo pensiero mi rende euforica!”, pronunciò Dark Bloom con un risolino divertito e derisorio rivolgendosi alle winx. Le quali attaccarono ancora una volta la fata strega, la quale resistette ad alcuni colpi ma, riuscì a buttare in terra dopo aver scagliato delle sfere magiche a Musa e Tecna.
 
“Tutto qui quello che sapete fare winx?. Lo volete capire che vi distruggerò tutte, dopo tutti questi anni mi vendicherò finalmente di Voi!!”, aggiunse la fata strega prima di muovere la mano, senza neppure pronunciare alcuna parola, creando così all’ improvviso, una sfera turbinante di fuoco e fiamme, la quale si diresse rapidamente verso le winx.
 
Aisha creò uno scudo magico Morfix, resistendo all’attacco ma no, a quello successivo stavolta più potente che spedì in terra tutte e quattro le fate. Le winx giacevano in terra ma cercavano di rialzarsi doloranti quando videro che la fata strega era in difficoltà.
 
Dark Bloom si tocco la testa, i suoi occhi diventarono vitrei come se fosse in trance, rimase completamente immobile, ciò permise alle winx di riprendere fiato, con uno sguardo di trionfo mista a rabbia, si scambiarono un’ occhiata.
 
“Facciamola finita con Lei una volta per sempre!”, pronunciarono le winx all’uniscono per poi mettersi a semicerchio, concentrandosi per preparare i loro attacchi più potenti.
 
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Ma la fata strega nella sua mente, avvolta nella completa oscurità, fece la sua comparsa la misteriosa donna mascherata la quale sorrise in modo tagliente con le braccia conserte sotto al seno prosperoso. Dark Bloom la guardò con un espressione di rabbia, mista all’infastidita.
 
“Te l’avevo detto che avremmo avuto modo di incontrarci mia cara!. E’ quel momento e giunto”, pronunciò la donna dalla voce metallica, rivolgendosi alla fata strega, la quale mise le braccia conserte guardandola seriamente.
 
“Hai scelto proprio un brutto momento per presentarti e perché solo nella mia mente ti fai vedere?!”. Chiese Dark Bloom rivolgendosi alla donna mascherata, la quale si mise a ridere divertita con voce metallica per poi guardare la fata strega.
 
“Io e Te ci conosciamo bene, ed e giunto il momento che veda con i tuoi occhi, il risultato della tua vendetta e delle tenebre che dimorano nei nostri cuori!”, pronunciò la misteriosa donna mascherata rivolgendosi a Dark Bloom, la quale inarco un sopraciglio ma una strana idea le balenò nella testa.
 
La donna misteriosa sollevò una mano inguantata per potarsela al viso, con le dita artigliate dei guanti d’arme si sfilo la mascherina dal volto, scoprendo gli occhi bicolori ben contornati da trucco nero ma la cosa che sconvolse di più Dark Bloom era l’identità della donna mascherata altri era: Se stessa.
 
“Scatena la tua nuova natura, per fin troppo tempo era rimasta celata!”, pronunciò la sosia della fata strega, quest’ultima sorrise mentre l’ altra Bloom più evoluta svanì nel nulla.
 
****************
Quando Dark Bloom tornò in sé, vide che le winx stavano per scagliarle addosso un incantesimo di convergenza Sirenix, sorrise separando le labbra in un sorriso inquietante scoprendo i canini acuminati.
 
“Winx convergenza Sirenix!!”, pronunciarono le winx scagliando la sfera verso la fata strega, la quale non si mosse, venendo colpita in pieno, si sollevò per l’ esplosione magica una coltre di fumo, le winx esultarono gioiose all’ uniscono.
 
“Abbiamo sconfitto una volta per tutte Bloom!”, pronunciarono le winx, certo sapevano che ormai la loro bella vita era rovinata per sempre, ma almeno avevano posto fine alla vita della loro ex amica che anche alla fine le aveva rovinate, ma ad un tratto, una risata maligna e metallica, fece balzare il cuore in gola alle quattro fate.
 
“Non mi avete sconfitta Winx!”, pronunciò Dark Bloom, per poi aggiungere con un inquietante voce metallica:
 
“Mi sono evoluta!”.
 
Le winx sgranarono gli occhi mentre la coltre di fumo si diradò e ciò che videro le fece sudare freddo e si sentirono con la bocca secca, e gli occhi spalancati.
 
Nota dell’autore: Dark Bloom con un’ astuto stratagemma ha fatto in modo che tutti potessero sentire la confessione delle winx sul aver cercato di ucciderla e della morte di Helia. L’identità della donna mascherata e stata svelata!. Ma cosa sarà “l’evoluzione di Dark Bloom!”?. Scopritelo nel prossimo aggiornamento!. Tre capitoli alla conclusione.
 
 
 

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Capitolo 38
*** Capitolo XXX VII: L'evoluzione di Dark Bloom. ***


Capitolo XXX VII: L’ Evoluzione di Dark Bloom.
 
La coltre di fumo sparì,  sul volto delle winx, si dipinse un espressione di paura, mista a sorpresa vedendo il nuovo aspetto di Dark Bloom.
 
I capelli della fata oscura, dalla sommità della testa, fino alla meta lunghezza, erano di color grigio lama, il viso con gli occhi contornati da trucco nero, le labbra dipinte di un rossetto nero. Indosso un curioso e sensuale top senza maniche cortissimo di pelle nera, con pizzi ai bordi, una profonda scollatura a V rovesciata che sosteneva il seno prosperoso, il ventre tonico e liscio era scoperto, le gambe slanciate e toniche erano coperte, da pantaloni aderenti di pelle nera, con vari lembi di tessuto frastagliato, pendevano dalla cintura quasi come se fosse uno strascico, sopra ai pantaloni. Stivali alti di pelle nera tacco dodici a forma di pugnale. Le braccia erano coperte da lunghi guanti neri con le dita artigliate, come se fossero guanti d’arme.
 
Ma le ali dietro alla schiena di Dark Bloom erano inquietanti e spettacolari: Erano in totale sei lunghe ali di fata, simili a quelle di un Enchantix, ma con molte scaglie di ossidiana fuse, come fossero delle piume. La fata oscura era diventata ad immagine e somigliante alla donna mascherata, che perseguitava la mente della fata oscura.
 
“Ma come è possibile?”. Chiesero le winx visibilmente sconvolte e suggestionate dal nuovo aspetto di Dark Bloom, la quale con il viso rivolto di lato si guardava, prima di chiudere gli occhi.
 
“Vi presento il mio nuovo aspetto!. Vi piace?!. Immagino vi starete chiedendo come sia successo!. Sarei lieta di spiegarvelo!. Dopo che ho recuperato tutti i frammenti del Codex, Io e le Trix abbiamo sconfitto una volta per sempre Lord Darkar e la mia fiamma del drago, si e nutrita della Fenice d’ Ombra, in questo modo ho potuto ottenere il potere Remix!. E ora grazie a questo!. Ha inizio lo spettacolo!”. Rispose la fata oscura rivolgendosi alle winx, prima di separare le labbra dipinte di rossetto nero, in un ghigno scoprendo i canini acuminati.
 
“Che presto si concluderà con la mia vendetta!. E’ cosi che deve finire!!”, pronunciò Dark Bloom con voce metallica guardando le winx mettendo le braccia conserte sotto al seno, le quattro fate arretrarono di alcuni passi sconvolte, per poi guardare la fata oscura, con tutta la  rabbia che provavano in corpo.
 
“Non c’ importa di cosa sei diventata!. Ti sconfiggeremo comunque Bloom!”, pronunciò Aisha rivolgendosi alla fata oscura, la quale ghigno nuovamente, Stella guardò Dark Bloom squadrandola con uno sguardo pieno di superiorità.
 
“Certo che il tuo nuovo look e un po’ troppo osé, ma da una come Te, non mi meraviglio, anche se in amore sei stata un fallimento!”, pronunciò la fata del sole e della luna in modo offensivo, rivolgendosi a Dark Bloom, la quale ghignò per poi guardare seriamente Stella.
 
“Parla quella che conosce tanti ragazzi. Fammi indovinare: Sono i tuoi amanti o i tuoi amici di letto?: Mi ricordo come guardavi Andy!. Stavi letteralmente fantasticando di fartelo!. Beh dopotutto Stella quando eri in forma Enchantix, non bastava un tuo movimento per far vedere le tue grazie a tutti!. Ma non c’ é niente da meravigliarsi da una sgualdrina come Te!”, pronunciò la fata oscura rivolgendosi alla principessa di Solaria, la quale diventò rossa dalla rabbia. Ma sgranò gli occhi quando vide Dark Bloom, scattare rapidamente verso di Lei scagliandole una sfera di fuoco oscuro mista a fiamme roventi.
 
La sfera di fuoco scagliata dalla fata oscura colpì in pieno Stella, facendola sbalzare contro un albero spezzandolo per l’ impatto, la fata del sole e della luna cadde rovinosamente in terra, Dark Bloom si mise a ridere in modo maligno per poi guardare con un ghigno sul volto le winx.
 
“Cosa vi prende winx. Avete paura di me ora?!”. Domandò la fata oscura rivolta alle winx, Aisha però plasmò un bastone morfix e stava per attaccare Dark Bloom alle spalle, quest’ ultima però se n’ accorse e si protesse con le sue nuove ali, le scaglie simili a piume d’ ossidiana, frantumarono il morfix della fata dei fluidi.
 
“Se non erro. Mi ricordo che mi hai già colpito alle spalle in questo modo anni fa!. Non e vero?!”. Chiese nuovamente Dark Bloom rivolgendosi ad Aisha la quale sgranò gli occhi ma ancora di più, quando si ritrovo una violenta ginocchiata proprio alla bocca dello stomaco, che la piego in due con un’ evidente smorfia di dolore, per poi venire successivamente, colpita da una fiammata magica in pieno petto, facendola sbalzare a decine di metri all’ indietro.
 
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“Scherza quanto ti pare Bloom, ma quando avremmo finito con Te, non sarai che un lontano ricordo della dimensione magica!. Colpo di percussioni!”. Rispose Musa rivolgendosi alla fata oscura, prima di scagliarle addosso una sfera magica di onde sonore, Dark Bloom venne colpita in pieno ma non batte ciglio, si limitò a sorridere in modo tagliente.
 
“Troppo debole Musa, troppo debole. Non sapete fare di meglio Winx!”, pronunciò la fata oscura guardando le winx, Stella si era un pochino ripresa dal precedente attacco serrò i denti dalla rabbia, trattenendo un gemito di rabbia e dolore.
 
“Non ci sconfiggerai Bloom!. Stavolta facciamo sul serio, ci liberemo di Te una volta per sempre!”, pronunciò Musa rivolgendosi alla fata oscura, le altre winx si prepararono ad attaccare. Dark Bloom separò le labbra in un inquietante ghigno maligno.
 
“Volete liberarvi di Me come avete già fatto!. Ma sappiate che sta volta!. Non me ne andrò da nessuna parte!. Stavolta sarete Voi a scomparire!. Per tutta l’ eternità!!”, pronunciò la fata oscura rivolgendosi alle winx con gli occhi strabici e un visibile ghigno maligno sul volto. Dark Bloom era letteralmente impazzita dalla rabbia e dalla sete di vendetta.
 
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Tutti coloro che stavano ancora osservando il duello finale tra le winx e l’ex fata del fuoco Bloom, erano rimasti visibilmente sconvolti, Dafne si strinse a suo marito Thoren, il cugino di Sky, quest’ ultimo era visibilmente sbiancato e si senti come tutti i presenti paralizzato dalla paura.
 
Flora a fatica riuscì a raggiungere l’ingresso del cortile della scuola per fate di Alfea, era rimasta sconvolta quando aveva visto il nuovo aspetto di Bloom, dentro di sé l’istinto le diceva di muoversi prima che sarebbe stato troppo tardi.
 
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La battaglia diventò incalzante, Dark Bloom era prevalente in vantaggio contro le winx, le quali avevano subito parecchi attacchi, la fata oscura guardò le quattro fate e aprì la mano e mosse le dita, provocandole per riattaccarla.
 
“Allora winx non riuscite a fermarvi?!. Molto bene vorrà dire che farò sul serio, preparatevi a soffrire, come Io ho sofferto per mano vostra!”, pronunciò la fata oscura ridacchiando quando, le quattro fate le scagliarono ognuna di loro, una sfera magica, colpendo in pieno Dark Bloom, la quale slittò all’ indietro con le braccia incrociate davanti al viso in posizione difensiva, però non aveva subito alcun danno.
 
“Bel tentativo Stella, ma completamente inutile, contro di me!”, pronunciò Dark Bloom rivolgendosi alle winx, le quali la guardarono in un misto tra paura e rabbia.
 
“Sei sempre stata una che si crede onnipotente Bloom, ma non hai mai fatto nulla di utile!”, pronunciò Stella rivolgendosi alla fata strega, la quale serrò i denti scoprendo i canini acuminati e si sollevò in volo, le sei ali Enchantix nere si aprirono, le scaglie simili a piume di ossidiana diventarono roventi, lo sguardo della fata strega era furioso, al punto che gli occhi bicolori brillarono in modo inquietante.
 
“Pioggia di fiamme infernali!”, pronunciò Dark Bloom guardando furibonda le winx, scagliò una sfera di fuoco, al contempo le sue ali con un rapido movimento sparò sei salve, come un bombardamento, alcune schegge di ossidiana roventi, le winx si protessero ma, se la prima raffica non provocò danni, l’ esplosione magica in seguito provocata dalla seconda raffica di schegge, fece sbalzare in terra le winx.
 
“Ragazze state bene?!”. Chiese Tecna rialzandosi tenendosi dolorante il braccio sanguinante, provocate dai minuscoli Shrapnel, sparati dalla esplosione magica dell’ attacco di Dark Bloom. Stella si rialzò a fatica annuendo seppur avesse piccoli tagli, sulle braccia e gambe, Aisha guardò la fata della tecnologia.
 
“Si!, Stiamo bene Tecna!. Ma dove finita quella maledetta di Bloom?!”. Chiese a sua volta la fata dei fluidi quando, urlò poco dopo di dolore, quando senti la sua mano venire schiacciata sotto al tacco pugnale, della fata oscura, che era comparsa proprio davanti a Lei.
 
“Mi cercavi Aisha!. A proposito Nabu lo sa che non era neppure passato, un mese dalla sua morte, che Tu hai già offerto il tuo corpo a Roy?!!”. Chiese Dark Bloom con un ghigno sul volto rivolgendosi alla fata dei fluidi, la quale la guardò con rabbia trattenendo un gemito di rabbia, prima di trovarsi un calcio in pieno volto proprio dalla fata oscura.
 
“Ti restituisco quello che mi avevi dato quando mi avete ucciso e con gli interessi!”. Aggiunge la fata strega ridacchiando malignamente prima di guardare le winx.
 
“Prendi questo Bloom!. Diamante di Luce!”. Ripose Stella rivolgendosi alla fata oscura, la quale si alzò in volo evitando l’attacco e scagliò a sua volta una sfera di fuoco, verso la principessa del sole e della luna, sbalzandola in terra.
 
“Patetiche. Mi sto annoiando di questo insulso balletto!”, pronunciò Dark Bloom quando vide Musa attaccarla con un calcio, ma la fata oscura con una capriola evasiva a mezz’aria l’evitò, per poi afferrarla per il collo con una mano e sbatterla violentemente in terra, per poi scagliarla contro Tecna, buttandola in terra.
 
“Ora e finita winx!. Siete finite!. Dirsi addio è un piacere cosi dolce per Me!. Io lo so bene!”, aggiunse la fata strega prima di mettersi a ridacchiare, per poi agire: strinse i pugni, facendo comparire in un aura di energia, il suo nuovo drago.
 
Il nuovo drago di Dark Bloom era bicefalo, completamente corazzato, le due teste di drago avevano il colore degli occhi differenti, la destra rosso fuoco, mentre la sinistra viola scuro, sulla schiena  lunghe ali di Fenice, una visione spettacolare quanto inquietante allo stesso tempo.
 
La fata oscura ghignò malignamente mentre i suoi occhi bicolori diventarono brillanti, come anche quelli dei draghi gemelli, le scaglie di ossidiana sulle sue ali, diventarono roventi e si preparo, concentrando la sua energia magica in una piccola sfera di grande potenza, mentre le fauci spalancate dei draghi si prepararono a sparare una fiammata al minimo comando della loro signora.
 
“Bloom. Ti prego non farlo!!”, supplicarono le winx ferite e esauste in terra rivolgendosi alla fata strega, la quale ghigno malignamente.
 
“Richiesta respinta. Addio winx, Salutatemi Valtor quando raggiungete l’inferno!”, pronunciò Dark Bloom prima di muovere le mani in avanti, scagliando la sfera nello stesso istante che i draghi gemelli vomitarono una fiammata oscura verso le winx, le quali urlarono quando ad un tratto.
 
Una muraglia di rovi rossi, intrecciate più volte spuntarono dal terreno, intercettando così la traiettoria del massiccio attacco della fata oscura, sia la fiammata che la muraglia vegetale si distrussero all’istante. E davanti alle winx, in forma Sirenix comparve la fata della natura Flora.
 
Dark Bloom sgranò visibilmente gli occhi, fece sparire il drago gemello e guardò seriamente la fata della natura, mentre le winx crollarono esamini in terra per le ferite e la fatica.
 
Nota dell’autore: la nuova Dark Bloom era sul punto di annientare le winx, ma Flora gli ha impedito di farlo, cosa succederà ora?. Scopritelo nel prossimo aggiornamento!. Due capitoli alla conclusione. Alla prossima un ringraziamento speciale a Tressa, Goran The ancient per aver recensito il precedente capitolo. Grazie!. 
 
 

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Capitolo 39
*** Capitolo XXX VIII: La promessa di due amiche. ***


Capitolo XXX VIII: La promessa di due amiche.
 
Dark Bloom guardò con gli occhi assottigliati dalla rabbia verso Flora, la quale d’ altro cantò guardava la fata oscura con serietà e decisione.
 
“Basta cosi Bloom!”. Pronunciò la fata della natura rivolgendosi alla fata oscura, la quale serrò i denti, camminando guardando con un espressione decisa Flora. L’unico rumore che si sentiva in quell’anormale silenzio era il ticchettio sordo degli stivali a tacco alto della fata oscura, prima di fermarsi dopo una dozzina di passi.
 
“Perché mai?!. Hai sentito ciò che Loro hanno fatto a Helia?.  Anche Loro ti hanno fatto soffrire e Tu le proteggi Flora?!”. Chiese Dark Bloom rivolgendosi alla fata della natura, la quale chiuse gli occhi per poi riaprirli, guardando la fata oscura.
 
“Lo sentito benissimo ciò che hanno fatto ad Helia, ma non ti permetterò Bloom di rovinarti la vita un'altra volta a causa Loro, ho chiamato i templari di Rocca Luce per arrestarle e portarle davanti alla giustizia, e avranno una giusta condanna!”. Rispose la fata della natura rivolgendosi alla fata oscura, la quale si mise le braccia conserte sotto al seno, guardandola con aria seria, prima di separare le labbra in un largo sorriso.
 
“Te lo già detto una volta cara Flora. Non intralciare la mia vendetta! Perciò fatti da parte!. Non te lo ripeterò una seconda volta!”, pronunciò Dark Bloom con voce metallica e decisa, rivolgendosi alla fata della natura, la quale per tutta risposta inizio a camminare verso la fata oscura per poi fermarsi a circa una ventina di metri di distanza l’ una dall’altra.
 
“No Bloom!. Non me ne starò in disparte sapendo che hai commesso una pazzia e lo sai anche Tu. Anche se sei cambiata sei sempre la stessa cara ragazza che ho conosciuto!”, pronunciò Flora rivolgendosi alla fata oscura, la quale sollevò un’ angolo della bocca scoprendo i canini acuminati in un bizzarro sorriso.
 
“Quello che farò sarà giustizia Flora!. Ora te lo dirò un’ ultima volta: Fatti da parte!”, disse Dark Bloom scandendo ogni singola parola, rivolgendosi alla fata della natura, la quale serrò i pugni guardandola seriamente.
 
“No Bloom!. Non finché ci sarò Io a fermarti!. Non ti lascerò fare questa pazzia!!. Dovessi anche usare la forza te lo impedirò!”, pronunciò Flora con voce decisa rivolgendosi alla fata oscura, la quale sorrise sollevando le mani con i palmi rivolti in alto e le dita artigliate serrate.
 
“Mi dispiace Flora ma te la sei voluta!. Non ti farò del male sappilo!. Ma farò in modo che Tu non possa intralciarmi!”, pronunciò Dark Bloom prima di scagliarle una sfera di fuoco rossastra, la fata della natura si alzò in volo con rapidità, evitando l’ attacco per poi guardare la fata oscura.
 
“Uragano di petali!”, urlò Flora scagliando diversi petali magici verso la fata oscura, la quale si protesse con le braccia e le ali, quando Dark Bloom scorse la fata della natura soffiare dalla mano, una specie di polline magico.
 
Un rumore attirò l’attenzione della fata oscura, la quale abbassò prontamente lo sguardo e sgranò gli occhi. Spuntarono fuori dal terreno rovi, edere e viticci,  proprio sotto ai piedi di Dark Bloom, quest’ultima però si sollevò in volo per allontanarsi ma Flora sorrise e  potenzio con la magia le piante, che si allungarono a dismisura, per poi avvolgere Dark Bloom a partire dalle gambe in su, strettamente a mo’ di bozzolo, mentre le spine dei rovi, penetrarono nella sua pelle e con un poderoso scatto si schiantarono a terra, una e più volte.
 
“Bloom, non costringermi a farti del male!. Io ti ho promesso che le winx, non l’ avrebbero passata liscia. Ti garantisco che saranno condannate giustamente per le loro azioni!. Ti prego, ti scongiurò Bloom, non commettere questa sciocchezza, non seguire più la via della vendetta!. Tu non sei come Loro!”. Pronunciò Flora rivolgendosi alla fata oscura all’ interno del bozzolo, formato dalle piante intrecciate quando.
 
Le piante che avvolgevano Dark Bloom, si strapparono non riuscendo più a resistere alla forza della fata oscura, la quale seppur con piccoli tagli sulle braccia, vita e sul ventre stavano già guarendo, tranne quella sul dorso del naso, che le arrivava alla guancia destra lunga cinque centimetri che continuava a sanguinare, si alzò in volo a dieci metri di altitudine, guardando in basso Flora con uno sguardo di malinconia.
 
“Si lo hai detto Flora. Io non sono come Loro!. Molto bene: Lascerò perdere la mia vendetta!”. pronunciò Bloom rivolgendosi alla fata della natura, la quale sgranò gli occhi per poi sorridere felicissima, si alzò in volo quasi arrivando vicina alla fata oscura.
 
“Ti farò tornare come eri un tempo, ci sarò sempre per Te cara Bloom. Torna con Me ad Alfea. Cosi ti rifarai una nuova vita!”. Pronunciò Flora con un sorriso dolce, rivolgendosi alla fata oscura, la quale però chiuse gli occhi bicolori.
 
“Ma non tornerò indietro!. Guardarmi: Sono l’ incarnazione della rabbia e dell’ odio, un esempio vivente della Fata caduta!. Sappi però Flora, sei buona, altruista e giusta, cosa che ho sempre apprezzato di Te, per questo ti dico grazie!. Ma voglio darvi un ammonimento: Se le winx evaderanno. Io tornerò a cercarle e finirò ciò che Tu non mi hai permesso di fare!., pronunciò Dark Bloom con malinconia e tristezza seppur avesse ancora la voce metallica rivolgendosi a Flora, la quale sgranò gli occhi ma comprese le parole dette dalla fata oscura.
 
“Non ti dimenticherò Mai Bloom. Ti prometto che ti farò tornare alla normalità!”, pronunciò la fata della natura rivolgendosi alla fata oscura, la quale separò le labbra in un accennato sorriso assottigliando in contemporanea gli occhi bicolori, guardando Flora.
 
“Neppure io mi dimenticherò di Te Flora. Forse un giorno ci rivedremo, sperò in altre circostanze!. Addio!”, pronunciò Dark Bloom, mentre due delle sei ali Enchantix nere, si chiusero avvolgendo le gambe della fata oscura, successivamente le altre quattro ali, avvolsero il torso e infine coprirono la testa della fata oscura per poi sparire in una lampo ad effige del drago bicefalo nel nulla.
 
Nota dell’ Autore: Dark Bloom ha rinunciato alla sua vendetta, ma con un chiaro ammonimento, questo e il penultimo capitolo prima della conclusione della storia. Ringrazio tutti coloro che hanno letto e recensito questo capitolo grazie!. Alla prossima!.
 

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Capitolo 40
*** Capitolo XXXIX: Ultime scelte. ***


Capitolo XXXIX: Ultime scelte.
 
Quando le winx vennero medicate per prevenire ulteriori infezioni dovute alle ferite riportate, l’infermiera della scuola per fate di Alfea, rimase allibita dal vasto numero di schegge d’ossidiana, estratte dalle ferite delle quattro fate criminali, all’ incirca una trentina per fata.
 
Musa però aveva subito delle gravi lesioni alle corde vocali a causa della presa al collo per mano di Dark Bloom, sarebbe riuscita a parlare certo, ma la sua carriera di cantante era stata per sempre rovinata. Ma al momento sarebbe stata l’ultima delle sue preoccupazioni.
 
Nel salone del simulatore, ora trasformato in un’assemblea di figure olografiche raffiguranti i sovrani dei regni della dimensione magica, Re Radius, Re Teredor non si sono visti, probabilmente dal fatto di essere troppo shockati da ciò che hanno fatto le loro rispettive figlie ai danni di Bloom. I reami emanarono il loro verdetto.
 
“Winx!. Il tribunale magico ha deciso. Per i vostri crimini ossia, la morte dello specialista Helia!. Il tentato assassinio della ex principessa di Domino Bloom!. L’ insabbiamento dei fatti di quest’ ultimi. La dimensione magica vi condanna a: Trascorrere la vostra prigionia nei ghiacci eterni della Dimensione Omega, fino alla fine dei tempi!. Non abbiamo parole precise per comunicarvi la nostra delusione è il nostro sdegno per ciò che avete fatto!”, pronunciò la direttrice Faragonda rivolgendosi alle quattro fate imputate, le quali sgranarono gli occhi allibite e sconvolte.
 
“Cosa?!!. Non prendete neppure in considerazione ciò che abbiamo fatto per salvare la dimensione magica?!!. Non potete farlo!!!”. Pronunciò Aisha rivolgendosi agli ologrammi raffiguranti i sovrani della dimensione magica e alla Compagnia della Luce, presente nella sala, i quali chiusero gli occhi non celando una chiara espressione di delusione sui loro volti.
 
“Per ciò che avete fatto!. Non c’ è nulla da prendere in considerazione!. Pagherete per i vostri crimini per ciò che avete fatto!. Come giusto che sia!”, pronunciò la preside di Torre Nuvola Griffin rivolgendosi con una nota acida di delusione nella sua voce per poi aggiungere:
 
“Neppure quelle streghe rinnegate delle Trix, avrebbero escogitato un azione tanto ignobile!”.
 
Le Winx chinarono lo sguardo piangendo, Stella batte i pugni sul tavolo sputando parole così velenose, con riferimenti a Bloom, maledicendola con parole decisamente, non proprio al massimo della cortesia da far impallidire persino le streghe, visto che è una  fata a dirle. I Templari presero le quattro fate, seppur quest’ ultime, cercassero di opporre una qualsiasi debole forma di resistenza.
 
Flora era nel cortile della scuola, non aveva voluto rimanere dentro a sentire la sentenza, ma era certa che Dark Bloom, avrebbe avuto giustizia, quando vide uscire le winx scortate dai templari di Rocca Luce, le quattro fate si scambiarono un occhiata con la fata della natura, la quale volse loro le spalle per poi allontanarsi. Le winx subito dopo vennero portate all’ interno della navetta interdimensionale, che partì pochi minuti dopo per la loro ultima destinazione: La dimensione Omega.
 
************************************
Sul pianeta Carrideus intanto, le Trix avevano sentito la sentenza con un sorriso maligno sul volto che però duro pochi secondi, da quando Dark Bloom era scomparsa dopo lo scontro con Flora, la fata oscura non aveva fatto  più ritorno. Elettra fece capolino dalla porta, Stormy con un sorriso materno sul volto, la prese in braccio.
 
“Zia Bloom non è ancora tornata come mai?”. Chiese la piccola rivolgendosi a sua madre, la strega delle tempeste carezzo con la mano, i capelli ricci della figlia, storse le labbra in un sorriso che potesse sembrare tranquillo.
 
“Zia Bloom e dovuta partire, ha detto che ti vuole bene è che appena potrà tornerà a trovarci, non preoccuparti sai e tosta come la tua mamma!”. Rispose Stormy rivolgendosi a Elettra, la quale annuì prima di andare tra le braccia di suo padre Atticus, che la porto a dormire.
 
“Una volta le avevo chiesto a Dark Bloom cosa avrebbe fatto una volta compiuta la sua vendetta!”, pronunciò Darcy con voce piena di tristezza rivolgendosi alle sue sorelle, Stormy guardò la strega delle illusioni con uno sguardo pieno di curiosità e tristezza.
 
“E cosa ti ha detto quando glielo hai chiesto?!”. Chiese la strega delle tempeste rivolgendosi a Darcy, la quale chiuse gli occhi spostandosi verso la finestra.
 
“Sto ancora aspettando la risposta da allora!. Comincio a pensare che Lei non tornerà più. Penserà che sia per noi un peso!”. Rispose solamente la strega delle illusioni rivolgendosi alle sue sorelle,
 
“Peccato!. Dark Bloom sarebbe stata un ottima Trix!”, pronunciò Stormy con malinconia rivolgendosi alle sue sorelle, Icy guardò Tritannus e poi le due Trix.
 
“Io vado a riportare a casa mia figlia Aurora, non c’ è più bisogno che resti in quella scuola per fate!”, pronunciò la strega finale del ghiaccio rivolgendosi ai presenti, i quali annuirono, Icy mosse una mano scomparendo nel nulla tra il gracchiare dei corvi.
 
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Aurora era nella foresta di Selva Fosca, stava aspettando Alex perché doveva digli qualcosa d’importante quando, davanti alla ragazza dai capelli celesti comparve sua madre Icy, con un sorriso simile ad un ghigno sul volto.
 
“Dark Bloom ha ottenuto la sua vendetta sulle winx, perciò non c’è più bisogno che Tu rimanga in quest’insulsa scuola per fate, vieni con me!”, pronunciò Icy rivolgendosi a sua figlia Aurora, la quale però guardò seriamente la madre.
 
“Io non tornò con Te su Carrideus. Io resterò qui ad Alfea e continuerò gli studi per diventare una fata!”, pronunciò la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi a sua madre Icy, la quale sgranò gli occhi azzurri sconvolta dalle parole appena dette da sua figlia.
 
“Come sarebbe a dire. Non dirmi che vuoi veramente diventare una fata Aurora?!”. Chiese sgomenta la strega finale del ghiaccio rivolgendosi a sua figlia, la quale la guardo seriamente.
 
“Si Te lo già detto mamma. Non voglio essere una strega come Te, preferisco essere una fata e non me lo puoi impedire!”. Rispose Aurora rivolgendosi a Icy, la quale la guardo con serietà e provò a convincerla quando proprio la ragazza dai capelli celesti, guardo seriamente sua madre.
 
“Mamma Io diventerò una fata, preferisco essere rispettata facendo ciò che giusto che guadagnarmi il rispetto con la paura e il terrore come fai Tu. Io voglio bene a Te e a papà, se sbaglierò preferisco scoprirlo da sola. Questa è la mia decisione e giusto che te lo dica!”, aggiunse la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi a sua madre Icy, la quale lasciò perdere, alla fine l’aveva spuntata proprio sua figlia, la guardò dritta negli occhi per alcuni secondi prima di arretrare.
 
“Fai come vuoi! Ma non tornare in lacrime se tutto ti andrà male, ti aspetterò quando te ne sarai stufata di essere una fatina, Aurora almeno fatti rispettare da loro!”, pronunciò la strega finale del ghiaccio prima di sparire nel nulla, la ragazza dai capelli celesti emise un sospiro esasperato, per poi guardare gli alberi.
 
“Dì un po’ Alex. Da quanto tempo stavi ad ascoltare?!”. Chiese Aurora rivolgendosi al ragazzo dai capelli corvini, il quale comparve da dietro l’albero con un sorriso sul volto seppur pieno d’imbarazzo.
 
“Quando ho visto tua madre Icy, sono rimasto ad ascoltare e intervenire se nel caso fosse andato tutto male, per fortuna che non e successo!”. Rispose Alex rivolgendosi ad Aurora, la quale sorrise dolcemente, avvicinandosi al ragazzo dai capelli corvini con le mani dietro alla schiena, guardandolo dritto negli occhi fucsia con i suoi occhi azzurri.
 
“Cosa volevi dirmi a proposito Alex?!”. Chiese la ragazza dai capelli celesti rivolgendosi al ragazzo dai capelli corvini, il quale arrossì visibilmente, si passo la mano tra i capelli.
 
“Ecco Aurora. Io ti amo e vorrei chiederti se volevi metterti con Me!”. Chiese a sua volta il ragazzo dai capelli corvini rivolgendosi alla ragazza dai capelli celesti la quale, arrossì visibilmente, si toccò il mento fingendo di pensarci su prima di abbracciarlo.
 
“Sii!!. Certo che mi metto con Te!”. Rispose Aurora felicissima prima di baciare Alex il quale ricambiò il bacio stringendola a sé.
 
Nota dell’Autore: Con questo capitolo si chiude la storia di Furia del Drago. Ma chi lo sa cosa potrebbe accadere sempre. Un ringraziamento speciale a Tressa per il suo consiglio. E un grazie a tutti coloro che hanno letto, recensito questa storia!.
 

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