Spin the bottle

di Firewhisky
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Turni di notte, compagnia e vendetta. ***
Capitolo 2: *** Il coraggio di un principe ***
Capitolo 3: *** Biancaneve e il karma ***



Capitolo 1
*** Turni di notte, compagnia e vendetta. ***


firstchapter
Turni di notte, compagnia e vendetta.


Era calata la notte, sull'Isola che non c'è. Il team di ricerca aveva deciso di passare la prima notte sulla Jolly Roger, anche se il desiderio di rischiare la vita per salvare Henry era presente in una certa biondina. Fortunatamente, i suoi compagni d'avventura erano riusciti a placare i suoi istinti suicidi offrendole il primo turno di guardia.

Dopo averla legata al timone.

Per due volte.

Non che l'avessero fatto per lei, non tutti per lo meno: una certa Regina e un certo Pirata desideravano solamente avere quelle poche ore di sonno in più senza doversi preoccupare della Swan in preda ad una crisi isterica.

"Hook, se non la finisci di bere giuro che svuoto tutta la tua riserva in mezzo al mare." disse Emma, sedendosi su uno dei barili della Jolly Roger "Seriamente, ti sembra il momento di ubriacarti?"
"Mia cara Emma, mi sembra di ricordare che quando ti sei ferita il mio rum non ti faceva poi così schifo. Ed è sempre il momento giusto per un goccio di questa bevanda." rispose Hook, lanciandole lo sguardo che lui avrebbe definito 'ammaliante': lei lo trovava solamente repellente e disgustoso.
"Trovatevi un camera, voi due: evitate smancerie in mia presenza, già devo sopportare Mrs Charming e il suo belloccio."

Un classico. E come volevasi dimostrare, Biancaneve era impegnata a non respirare mentre Charming la aiutava a non respirare. Sentendo il commento di Regina, si separarono bruscamente.

"Regina Mills è gelosa? Non preoccuparti, ce n'è un po' anche per te se lo desideri..." Hook ammiccò e squadrò Regina da capo a piede. Regina sorrise "Grazie caro, ma non mi piace uscire con pirati che indossano per più di due mesi lo stesso completo di pelle. A Storybrooke esiste una cosa chiamata lavatrice, l'hai mai provata?"
David, che si godeva la scena in disparte da bravo principe azzurro, iniziò a ridacchiare.
Mary Margaret, che osservava la scena con disapprovazione da brava Biancaneve, lo colpì allo stomaco.
"Hey, che c'è di male? Mi mancano le sit-com che davano alla tv, non puoi negarmi un po' di divertimento." rispose David "Se proprio non vuoi che io mi diverta così, intrattienimi tu... tesoro."

Regina alzò gli occhi al cielo e rubò al pirata la bottiglia che teneva stretta in mano "Non è che hai qualcosa di meglio? Che ne so, tutto fuorché rum? Se voglio sopravvivere con voi, avrò bisogno di ubriacarmi molto spesso."
"Regina!" esclamò Emma, visibilmente contrariata "Pensa ad Henry, non puoi ubriacarti."
Regina alzò un sopracciglio "So benissimo cosa posso fare e cosa no. Non c'è bisogno che me lo venga a dire lei, Miss Swan."
Il misterioso radar di Biancaneve - il famosissimo 'se non entri in scena tu, va a finire che si tirano i barili in testa' - iniziò a fare molto rumore nella testa della donna: così tanto da confonderle un po' le idee.

Un po' tanto.


"Ok, ok, sentite! Che ne dite se facciamo compagnia ad Emma nel suo primo turno? Facendo qualche gioco magari."

Tutti si voltarono verso Mary Margaret, prince azzurro compreso. "Non intendevo questo con intrattenimento, Bianca... Intendevo qualcosa di meno pubblico." mugugnò deluso.
Regina si avvicinò alla nemica/amica/persona-che-ha-ucciso-sua-madre "Per caso gli uccellini hanno preso di mira il tuo cervello e adesso hai la mente bacata?"
Emma si grattò la testa pensierosa "Non è una cattiva idea, Regina: un po' di compagnia non mi farebbe male."
Il sindaco sospirò "E di grazia, quali sarebbero questi giochi?"
Hook prese la bottiglia dalle mani di Regina e la vuotò con un sorso "Ora abbiamo una bottiglia vuota: che ne dite di giocare al 'Gioco della bottiglia'? Ovviamente possiamo cambiare alcune regole."
Le reazioni ricevute dal Pirata furono una più esilarante dell'altra: il prince azzurro sorrise beato, pollici alzati e fischiò più volte approvando la proposta di Hook; Biancaneve sbiancò di colpo, strabuzzò gli occhi e balbettò un "che indecenza!"; Emma rischiò di soffocare con la sua stessa saliva, tossì violentemente più volte e mandò a fanculo il pirata. Tuttavia, la reazione migliore fu quella di Regina, la quale semplicemente incrociò le braccia e chiese "Che cambio di regole?"

"Regina, che diavolo! Qual è il tuo problema?"
"Nessun problema Miss Swan, mi volevo semplicemente informare sul cambiamento di regole. Non escludo nulla, a meno che questo cambiamento non renda il gioco più ridicolo di quando già non lo sia."
Hook sorrise e iniziò a lucidare il suo prezioso uncino "Ok, state a sentire e non interrompetemi. Prima di girare la bottiglia il giocatore dovrà scegliere una fra le classiche opzioni, bacio o schiaffo, o fra le nuove opzioni inserite dal qui presente capitano: buttare la persona in mare, bacio con il rum e baciare Emma Swan. Non si può scegliere la stessa opzione per più turni consecutivi. Opzione buona e opzione cattiva devono essere alternate."
"Hook sei un coglione."
"Sottoscrivo, anche se non approvo il linguaggio." disse Mary Margaret, osservando sua figlia con celata - non così bene - disapprovazione.
"E invece per me va bene, se togliamo il baciare Emma Swan: andiamo, è pur sempre mia figlia." Charming prese posto vicino a Hook, il quale gli sorrise.
"Tu si che mi capisci, compare. Possiamo anche togliere 'baciare Emma Swan', allora. Ma non dovete preoccuparvi, con vostra figlia il bacio sarà sulla guancia. Solo con lei, però."
"Nessuno di voi idioti si è reso conto che la parte femminile è un po' meno convinta?" Regina si stava annoiando su quella barca, soprattutto perché la compagnia non era decisamente delle migliori, ma non era ancora così disperata da accettare un gioco del genere.
"Per quale motivo non volete giocare?" chiese il principe azzurro "Regina, hai l'occasione per prendere a schiaffi tutti noi. O buttarci fuori dalla nave. Ah, avremo bisogno del tuo fuoco per asciugarci!"
Regina rifletté: effettivamente, la proposta era allettante. Schiaffeggiare Biancaneve? Soddisfacente. Schiaffeggiare Hook? Divertente. Schiaffeggiare David? Appagante. Schiaffeggiare Emma? Estremamente soddisfacente, appagante e divertente.

"Mi hai convinto Principe. Democrazia vuole che la parte con più voti decida, ergo, preparatevi le guance perché non sarà una bella esperienza."

Emma e Mary Margaret si guardarono, la sconfitta bruciava negli occhi di entrambe. "Ok, ma pagherai per questo, Regina."
"Sono su una sottospecie di barca con tutti voi: sto già pagando."
Il gruppo si sedette in cerchio, la bottiglia al centro e vari match di pari e dispari per decidere chi avrebbe iniziato. Sarebbe stata una lunga notte: lunga e dolorosa.
"Ultimo match: Emma contro Neve, scegliete"
Emma scelse pari, Bianca mugugnò il suo dispari e mostrarono i pugni chiusi. Al tre di Hook, Emma mostrò un tre mentre Bianca mostrò un bel cinque.
"Tre più cinque, otto! Emma vince."
"Hook mi soprendi ogni giorno di più, sai fare i conti!" disse Regina colpendolo con una nuova bottiglia di rum: ecco di cosa erano pieni tutti quei barili. Rum. Rum. E ancora Rum. "Questa tua nuova opzione non mi piace per niente, pirata." Regina prese posto vicino a Charming e a Hook: aumentava la probabilità di capitare con Bianca o Emma.
"Su, Emma, scegli e gira."
Emma sospirò e con decisione disse "Qualcuno farà un bel volo fuori dalla Jolly Roger."
Una bella spinta e la bottiglia iniziò a girare.


-

Diciamo che non era esattamente mia intenzione tornare in questo fandom con una storia del genere, ma avevo voglia di scrivere una nuova Swan Queen. Prendetemi a barilate, forza. Accetterò la mia pena.
Non so nemmeno se qualcuno aveva già usato il gioco della bottiglia per i suoi scopi malvagi! Oh, beh. Sono fatta così, dovrete sopportarmi. Non credo andrò oltre al rating giallo con questa fic, ma non ci metterei la mano sul fuoco. Potrei trovare l'ispirazione.
Ci vediamo nel prossimo capitolo!

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Capitolo 2
*** Il coraggio di un principe ***


chapter2
Il coraggio di un principe

"Ho come la strana sensazione che qualcuno si sia pentito di aver dato ascolto a Hook..."

Mary Margaret si lasciò scappare una risata nervosa, osservando David mettersi le mani nei capelli. Decisamente uno schiaffo sarebbe stato migliore di un bagno al chiaro di luna.
Il Principe si alzò contrariato e osservò l'acqua, che sembrava decisamente gelida e non adatta ad un bagno. "Sono un uomo di parola, mi butterò" annunciò, iniziando a spogliarsi. Un po' si era pentito di aver deciso di seguire Hook in questa sua pazzia, ma era sicuro che si sarebbero divertiti. E poi, non avrebbe perso l'occasione di vedere Regina ubriaca nemmeno per tutto l'oro del mondo. Mentre si toglieva la camicia, un brivido lo percosse dalla testa ai piedi. Il solo pensiero che presto avrebbe dovuto mettere piede in quell'acqua lo fece impallidire, ma si riprese subito "Sempre meglio fare un bagno nell'acqua ghiacciata che dichiararsi sconfitto, comunque." pensò, massaggiandosi le braccia per tenerle al caldo.
Sempre il solito eroe.
"Sì, Charming, buttati, sono sicura che l'acqua sarà sorprendentemente di tuo gradimento.  Oh, scusa, volevo dire di mio gradimento." disse Regina sopprimendo una risata: oh, come si stava divertendo. All'inizio temeva che il karma l'avrebbe punita e che sarebbe toccato a lei, ma sorprendentemente la bottiglia si era fermata poco prima e lei aveva sospirato di sollievo. Il vento freddo sferzava sulla pelle della ciurma, così freddo che Biancaneve andò a recuperare alcune coperte: purtroppo, riuscì a trovarne solo tre, ma era disposta a condividere la sua con Emma. La cosa importante era che suo marito rimanesse al caldo. Non che lei fosse d'accordo sul bagno non programmato, anzi, da brava mogliettina preoccupata cercò di opporsi all'atteggiamento sconsiderato del principe. Fallendo miseramente.
"David, non devi farlo per forza..." sospirò la ragazza, accarezzando la spalla del suo principe "è troppo freddo e vedo nei tuoi occhi che non vuoi saltare"
"Bianca, tesoro, se non lo faccio è come se avessimo perso: e mi rifiuto di perdere contro Regina"
Biancaneve lo osservò stranita, non riuscendo a recepire che razza di ragionamento stesse facendo. "è solo un gioco...!"
"Sarà solo un gioco, ma Capitan Rum laggiù e Miss Mela Avvelenata mi darebbero del codardo a vita. E io non sono un codardo." David sorrise e baciò dolcemente la sua cara Biancaneve.
"Razza di idioti, vi state comportando come se Charming stesse per morire! Smettetela di farne un dramma e scollatevi, Emma è sopravvissuta, sono certa che sopravviverai anche tu... purtroppo." esclamò Regina, non credendo ai suoi occhi. "Che razza di problemi  ha questa famiglia? Perché con tutte le persone che popolano questo mondo dovevo finire proprio su una nave con i Charmings? Cos'ho fatto di mal-"
Lasciamo perdere. Probabilmente avrebbe perso minuti preziosi, cercando di elencare tutto il male che aveva fatto. No, non minuti, settimane. Mesi, forse.

"Per una volta concordo con Regina: andiamo, non è così male, compare! Al massimo ti rapisce una bella sirena... Pensa, una bella sirena dal corpo sinuoso che ti porta con lei in fondo al mare." Hook prese un sorso dalla bottiglia di rum "Prometto che ti lascerò bere dalla mia bambina, se ne esci vivo, almeno ti scalderai per bene"
"Sappi che io non ti lascerò bere dalla MIA bambina, Hook, anche se dovessi morire congelato... Ma ti ringrazio" disse Charming stringendo un'ultima volta Biancaneve, che non riuscì a capire cosa intendesse David con quella frase.
A differenza degli altri.
Emma, che aveva preso un bel sorso di rum, sputò il tutto sulla giacca blu di Regina. Hook scoppiò a ridere, colpendo la spalla della donna in preda ad una furia omicida "Nessuno riesce a stare lontano dal rum, altezza. Dai la tua giacca a Charming, sono certo che sarà un perfetto rimpiazzo per la tua lavatrice!"
Regina digrignò i denti e si alzò andando incontro ad Emma furente "Pagherà per questo, Miss Swan."
"Scusami Regina, non-"
"Ridurrò il suo stipendo finché non mi avrà ripagato la giacca. Oppure lei dovrà annegare suo padre, la scelta è solo sua."
Emma alzò gli occhi al cielo e decise di ignorare la provocazione di Regina. Con passo sicuro, andò a recuperare il padre, ancora avvingato a Biancaneve e lo trascinò a poppa. Gli altri decisero di seguirli, Bianca era visibilmente preoccupata per la sorte del suo povero principe, mentre gli altri due iniziarono a puntare su quanto ci avrebbe messo prima di arrendersi.
"Sei pronto?"
"Ti consiglio di buttarmi giù prima che cambi idea..." mormorò David affacciandosi sul mare. "Se non sopravvivo, dì a tua madre che l'amo con tutto il mio cuore."
Non avrebbe dovuto farlo, infatti si sentiva un po' in colpa (soprattutto grazie allo sguardo che Biancaneve le aveva lanciato), ma l'urlo spaventato di suo padre dopo averlo spinto giù dalla nave e le risate provenienti da Regina e Hook la aiutarono a sentirsi meglio. Le scappò un sorriso e chiese a Biancaneve di aiutarla a ripescare suo padre. Nel vero senso della parola, visto che usarono una di quelle reti da pesca che avevano usato precedentemente con la sirena.
Quando Charming fu di nuovo a bordo e vivo, Regina borbottò contrariata mentre Biancaneve era già pronta ad avvolgerlo nelle coperte e in un caldo abbraccio. Hook, sorridendo sornione, aveva vinto la scommessa dicendo che non avrebbe fatto in tempo ad arrendersi quindi ora Regina gli doveva un favore. "Com'era l'acqua?" chiese Biancaneve, accarezzando le guance del suo Azzurro.
"Sorprendentemente di mio gradimento" e sorrise a Regina, che alzò le spalle indifferente. Hook passò la bottiglia di rum a David dicendo "Troverai un modo per ringraziarmi, un giorno"
David accettò di buon grado la bottiglia e la portò alle labbra, ma prima di riuscire a berne un sorso Emma gli rubò la bottiglia di mano.
"Emma! Cosa diavolo...?"
"David, lo sai vero cosa rischieresti, bevendo da quella bottiglia?"
David guardò Emma incuriosito, non sapendo cosa rispondere. Regina prese la bottiglia dalle mani di Emma e alzò gli occhi al cielo "L'ipotermia, mio caro, e non te ne renderesti nemmeno conto! Miss Swan, adesso capisce perché questi idioti meritano tutto il male che gli ho causato? Non capiscono niente!"
David guardò prima Emma e poi Regina "Avevo solo bisogno di scaldarm-"
"Asciugati, rivestiti e copriti con la coperta! Ma non bere finché non ti sei scaldato abbastanza!" ordinò Emma, non accettando né "se" né "ma".
Regina squadrò Emma e sorrise con approvazione "Almeno lei non è del tutto ignorante, la cosa mi rincuora non poco."
"La cosa che mi rincuora è che lo avresti detto tu, se non l'avessi detto io."
"Non si monti la testa, l'ho fatto solo perché Henry non me lo avrebbe perdonato."
"Ma Henry non è qui, avresti semplicemente potuto dire che non lo sapevi. Mentire."
"...Non tradirei la fiducia nell'unica persona che mi ama abbastanza da riuscire a credere in me." Regina sorrise ed Emma annuì, non del tutto convinta.
Tornarono tutti a sedersi in cerchio con David sembrava un bruco in fase di trasformazione. "A chi tocca?" chiese gurdandosi intorno. Emma posizionò la bottiglia vuota di rum al centro e rispose "Se andiamo in senso orario, tocca a Hook."
Hook sogghignò e disse "Chi di voi belle pulzelle avrà l'onore di scambiare un bacio al rum con me?"
"Con la fortuna che si ritrova, sicuramente sarà Charming di nuovo" Regina rubò una coperta a Snow e la avvolse attorno alle spalle.
"Hey, sono appena stato buttato in mezzo al mare, datemi tregua!"
Hook sbuffò e girò la bottiglia, tenendo inconsciamente le dita incrociate: magari la fortuna era dalla sua parte e avrebbe dovuto baciare una bella bionda, chissà...




-

Scusate per il terribile ritardo, volevo pubblicarlo prima ma ho avuto problemi scolastici (alias ho procrastinato fino alla fine delle vacanze e mi sono ritrovata a dover fare tutti gli essay negli ultimi giorni. Sì, sono un genio). Spero vi sia piaciuto e... Vi prego, scusatemi ma io adoro torturare Charming, mi sembra il classico patato che si becca tutta la sfiga di questo mondo hahaha

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Capitolo 3
*** Biancaneve e il karma ***


Biancaneve e il karma
Biancaneve e il karma


Regina osservò la bottiglia rapita, sperando e pregando di non uscire nemmeno per questo turno. Dopo aver visto il principe azzurro diventare effettivamente azzurro a causa dell'acqua gelida, iniziava ad essere veramente spaventata. Questa volta le sarebbe toccato un bacio con Hook. Un conto era dover baciare il signor pastorello, meglio conosciuto come Principe Azzurro, perché sarebbe riuscita ad avere una piccola vendetta su Biancaneve. Un altro era dover baciare quel patetico pirata da quattro soldi.
Quando la bottiglia si fermò, Regina rimase bloccata. Il tappo era capitato in mezzo a Biancaneve ed Emma, causando l'immediata felicità del capitano. Felicità che, purtroppo, durò solo pochi secondi.
“Devi ritirare, Hook, in mezzo non vale” disse Emma, gongolando felicemente.
“Ho appena inventato una nuova regola: se finisce in mezzo, chi ha girato la bottiglia potrà decid-”
“Spiacente, avresti dovuto crearla prima questa regola, ora seguiamo le regole tradizionali” Emma sorrise soddisfatta, contenta di essere scappata e di aver salvato anche sua madre.
Hook, meno felice, rigirò la bottiglia con violenza. Questa sembrava non volersi fermare su nessuno: né su David, che ormai stava riprendendo colorito, né su Regina, che sembrava stesse per fare una macumba, né su Emma o Biancaneve, che si stavano semplicemente scaldando sotto la coperta.
Quando la bottiglia decise finalmente chi fra di loro sarebbe stata la sua vittima per quel turno, le espressioni di tutti cambiarono improvvisamente. Regina ci mise un po' a realizzare cosa stesse succedendo. In un istante, il suo viso tornò ad essere quello della Regina Cattiva, con un sorriso perfido dipinto sulle labbra e lo sguardo maligno. “La fortuna gira, a quanto pare, e per una volta il destino è stato dalla mia parte.” disse il sindaco, osservando con piacere l'espressione di panico impressa sul viso della sua nemesi. Se prima il principe azzurro aveva tenuto fede al suo nome, ora neanche la sua mogliettina era da meno.
“D-Dev'esserci un errore,” commentò Biancaneve, facendosi aria con la mano “sono una donna sposata, non posso baciarlo!”
Emma cercò lo sguardo del padre, curiosa di scoprire cosa stesse provando in quel momento e fu felice di vederlo irritato.

Ok, era furente.
 
Emma si scostò un attimo dalla madre, sperando sarebbe riuscita a respirare meglio.
“Ecco perché non volevo accettare!” strillò la donna, raggiungendo ottave mai uscite prima dalla bocca di un qualsiasi altro essere umano. Forse solo da David sotto la doccia. Regina si trovò a dover chiudere gli occhi, profondamente disturbata da quel suono alieno.
“Se magari non ci rendi tutti sordi, ci fai un piacere...” disse Hook, sventolando la bottiglia di rum, assolutamente convinto che nel giro di pochi minuti sarebbe comunque riuscito a baciare la donna. Dopotutto, chi avrebbe mai potuto dire di no all'affascinante capitano Killian Jones? “Andiamo, rilassati, sia tu che il tuo principe sapete che questo bacio non significherà niente. O almeno, così vi illuderete”
In quell'esatto momento, Hook riuscì a far alzare gli occhi di tutta la sua nuova ciurma, stabilendo un nuovo guinness world record. Emma, come bonus, gli pestò violentemente un piede causando un grido di dolore da parte del pirata.
“Per quanto le vostra urla di dolore mi allietino la serata, le mie orecchie non riescono più a sopportarvi.” disse Regina, che nel frattempo si stava godendo la scena: se qualche bacio con questi idioti era il prezzo da pagare per vedere Biancaneve in quelle condizioni, beh, lei era disposta a pagarlo. Con gli interessi, anche. “Purtroppo non ho una videocamera per riprendere il momento, quindi non c'è nessun buon motivo per esitare. Forza!” continuò il sindaco, regalando un sorriso finto a Biancaneve, che ormai era in preda ad una crisi isterica. Emma la fulminò subito “Regina, io starei attenta...” disse, incrociando le braccia. Regina smise subito di sorridere e osservò la bionda “è una minaccia?”
“Un avvertimento. Non so se te lo ricordi, ma in questo gioco esistono un paio di modi per vendicarsi...”
“Un bagno in queste acque gelide non sarà di certo un problema. Soprattutto se consideriamo cosa ci guadagno in cambio. E poi, dopo Hook è il mio turno. Non hanno occasione di vendicarsi a mente fresca.”
“Mi hai escluso, non pensi che io li vendicherei?”
“Penso che lei, in realtà, si stia divertendo quasi quanto me nel vedere i suoi genitori ridotti in questo modo.”
Distratte dalla loro disputa, le due non si accorsero che Biancaneve e il principe erano arrivati ad un tacito accordo: tacito, perché ovviamente le loro labbra erano incollate e nessun suono usciva dalle loro bocche. Regina ed Emma si lamentarono all'unisono, non sopportando più la vista dei due.
Emma si accorse in quel momento dell'eccessivo silenzio e si girò verso Hook, perplessa. Hook alzò le spalle e disse “Dovrei prendere il bacio di quei come una sfida, riuscirò sicuramente a far di meglio”. Emma gli rubò la bottiglia di rum dalle mani e ne prese un sorso “Se lo fai, giuro che ti taglio l'unica mano buona”. Emma gli restituì bruscamente la bottiglia e andò dai suoi genitori. Nel mentre, Regina promise a Hook di aiutarlo con Emma, se avesse fatto tutto il possibile per rendere la vita di Biancaneve un inferno. Hook alzò un sopracciglio e sorrise “Le donne si litigano la mia collaborazione, ma state calme, posso scegliere solo una di voi”.
Con la stessa espressione di una condannata a morte, Biancaneve si avvicinò ad Uncino. “Riesco ad annusare il tuo alito di rum a mezzo metro di distanza, ma usi quello schifo anche per lavarti i denti? Non è per niente igienico.”
Uncino la osservò con uno sguardo ferito “Se avete intenzione di continuare a insultare l'amore della mia vita, potete benissimo saltare in acqua ora e risparmiarmi questa sofferenza. Il rum è per sempre. E per rispondere alla tua domanda, certo che no. Non sono stupido. Ci faccio i gargarismi.” Biancaneve, che ormai sembrava aver perso ogni speranza, si massaggiò le tempie “Prometti di limitarti al bacio con rum?”
“Per quanto valgano le promesse di un pirata, lo prometto.” rispose Hook, ammiccando alla donna.
Lei era sul punto di prenderlo a pugni.
“Ok, facciamo in fretta per favore.”
Uncino si avvicinò sorridendo, le cinse la vita e rubò un sorso di rum dalla sua fidata bottiglia. Il bacio non tardò ad arrivare, ma durò poco più del previsto. Hook non fece nemmeno in tempo a spostarsi che Biancaneve era già corsa a cercare un barile vuoto. Per puro miracolo, però, riuscì a non vomitare e, considerato che Uncino aveva mantenuto la sua promessa, Emma gli regalò un sorriso e Regina una minaccia di morte. Uncino ignorò l'ultima e tornò a sedersi assieme agli altri, pronto più che mai per un nuovo turno.
Qualcosa, però, gli fece intuire che non avrebbe dovuto ignorare Regina. Forse lo sguardo di fuoco che si era trovato a dover sostenere.
“Vostra Maestà, è il suo turno ora.” disse Uncino, solamente per irritarla e cercare di nascondere quel poco di terrore che il sindaco era riuscito a creare. Regina si arrotolò le maniche della giacca, come se stesse per fare lo sforzo più grande della sua vita e girò la bottiglia “Chiunque esca dovrà subire la mia irritazione e rabbia per aver perso Henry di nuovo, spero per voi che abbiate delle guance d'acciaio.”
La ciurma si guardò e tutti degluttirono, preoccupati per la loro incolumità.
______________________
Salve, sono di nuovo io, dopo veramente veramente tanto. Mi spiace non riuscire ad essere una scrittrice più regolare, cercherò di migliorare! Mi mancava questa fanfiction e dopo aver visto l'ultimo trailer per la 5x12 mi è tornata voglia di scrivere. E quindi... spero il capitolo vi sia piaciuto e di riuscire a caricare più velocemente i prossimi capitoli. Alla prossima!
-FW.

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