Spin the bottle di Firewhisky (/viewuser.php?uid=126121)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Turni di notte, compagnia e vendetta. ***
Capitolo 2: *** Il coraggio di un principe ***
Capitolo 3: *** Biancaneve e il karma ***
Capitolo 1 *** Turni di notte, compagnia e vendetta. ***
firstchapter
Turni di notte, compagnia e vendetta.
Era calata la notte, sull'Isola che non c'è. Il team di ricerca
aveva deciso di passare la prima notte sulla Jolly Roger, anche se il
desiderio di rischiare la vita per salvare Henry era presente in una
certa biondina. Fortunatamente, i suoi compagni d'avventura erano
riusciti a placare i suoi istinti suicidi offrendole il primo turno di
guardia.
Dopo averla legata al timone.
Per due volte.
Non che l'avessero fatto per lei, non tutti per lo meno: una certa
Regina e un certo Pirata desideravano solamente avere quelle poche ore
di sonno in più senza doversi preoccupare della Swan in preda ad
una crisi isterica.
"Hook, se non la finisci di bere
giuro che svuoto tutta la tua riserva in mezzo al mare." disse Emma,
sedendosi su uno dei barili della Jolly Roger "Seriamente, ti sembra il
momento di ubriacarti?"
"Mia cara Emma, mi sembra di
ricordare che quando ti sei ferita il mio rum non ti faceva poi
così schifo. Ed è sempre il momento giusto per un goccio
di questa bevanda." rispose Hook, lanciandole lo sguardo che lui
avrebbe definito 'ammaliante': lei lo trovava solamente repellente e
disgustoso.
"Trovatevi un camera, voi due: evitate smancerie in mia presenza, già devo sopportare Mrs Charming e il suo belloccio."
Un classico. E come volevasi
dimostrare, Biancaneve era impegnata a non respirare mentre Charming la
aiutava a non respirare. Sentendo il commento di Regina, si separarono
bruscamente.
"Regina Mills è
gelosa? Non preoccuparti, ce n'è un po' anche per te se lo
desideri..." Hook ammiccò e squadrò Regina da capo a
piede. Regina sorrise "Grazie caro, ma non mi piace uscire con pirati
che indossano per più di due mesi lo stesso completo di pelle. A
Storybrooke esiste una cosa chiamata lavatrice, l'hai mai provata?"
David, che si godeva la scena in disparte da bravo principe azzurro, iniziò a ridacchiare.
Mary Margaret, che osservava la scena con disapprovazione da brava Biancaneve, lo colpì allo stomaco.
"Hey, che c'è di male? Mi mancano le sit-com che davano alla tv,
non puoi negarmi un po' di divertimento." rispose David "Se proprio non
vuoi che io mi diverta così, intrattienimi tu... tesoro."
Regina alzò gli occhi al
cielo e rubò al pirata la bottiglia che teneva stretta in mano
"Non è che hai qualcosa di meglio? Che ne so, tutto
fuorché rum? Se voglio sopravvivere con voi, avrò bisogno
di ubriacarmi molto spesso."
"Regina!" esclamò Emma, visibilmente contrariata "Pensa ad Henry, non puoi ubriacarti."
Regina alzò un sopracciglio
"So benissimo cosa posso fare e cosa no. Non c'è bisogno che me
lo venga a dire lei, Miss Swan."
Il misterioso radar di Biancaneve -
il famosissimo 'se non entri in scena tu, va a finire che si tirano i
barili in testa' - iniziò a fare molto rumore nella testa della
donna: così tanto da confonderle un po' le idee.
Un po' tanto.
"Ok, ok, sentite! Che ne dite se facciamo compagnia ad Emma nel suo primo turno? Facendo qualche gioco magari."
Tutti si voltarono verso Mary
Margaret, prince azzurro compreso. "Non intendevo questo con
intrattenimento, Bianca... Intendevo qualcosa di meno pubblico."
mugugnò deluso.
Regina si avvicinò alla
nemica/amica/persona-che-ha-ucciso-sua-madre "Per caso gli uccellini
hanno preso di mira il tuo cervello e adesso hai la mente bacata?"
Emma si grattò la testa pensierosa "Non è una cattiva idea, Regina: un po' di compagnia non mi farebbe male."
Il sindaco sospirò "E di grazia, quali sarebbero questi giochi?"
Hook prese la bottiglia dalle mani
di Regina e la vuotò con un sorso "Ora abbiamo una bottiglia
vuota: che ne dite di giocare al 'Gioco della bottiglia'? Ovviamente
possiamo cambiare alcune regole."
Le reazioni ricevute dal Pirata
furono una più esilarante dell'altra: il prince azzurro sorrise
beato, pollici alzati e fischiò più volte approvando la
proposta di Hook; Biancaneve sbiancò di colpo, strabuzzò
gli occhi e balbettò un "che indecenza!"; Emma rischiò di
soffocare con la sua stessa saliva, tossì violentemente
più volte e mandò a fanculo il pirata. Tuttavia, la
reazione migliore fu quella di Regina, la quale semplicemente
incrociò le braccia e chiese "Che cambio di regole?"
"Regina, che diavolo! Qual è il tuo problema?"
"Nessun problema Miss Swan, mi
volevo semplicemente informare sul cambiamento di regole. Non escludo
nulla, a meno che questo cambiamento non renda il gioco più
ridicolo di quando già non lo sia."
Hook sorrise e iniziò a
lucidare il suo prezioso uncino "Ok, state a sentire e non
interrompetemi. Prima di girare la bottiglia il giocatore dovrà
scegliere una fra le classiche opzioni, bacio o schiaffo, o fra le
nuove opzioni inserite dal qui presente capitano: buttare la persona in
mare, bacio con il rum e baciare Emma Swan. Non si può scegliere
la stessa opzione per più turni consecutivi. Opzione buona e
opzione cattiva devono essere alternate."
"Hook sei un coglione."
"Sottoscrivo, anche se non approvo
il linguaggio." disse Mary Margaret, osservando sua figlia con celata -
non così bene - disapprovazione.
"E invece per me va bene, se
togliamo il baciare Emma Swan: andiamo, è pur sempre mia
figlia." Charming prese posto vicino a Hook, il quale gli sorrise.
"Tu si che mi capisci, compare.
Possiamo anche togliere 'baciare Emma Swan', allora. Ma non dovete
preoccuparvi, con vostra figlia il bacio sarà sulla guancia.
Solo con lei, però."
"Nessuno di voi idioti si è
reso conto che la parte femminile è un po' meno convinta?"
Regina si stava annoiando su quella barca, soprattutto perché la
compagnia non era decisamente delle migliori, ma non era ancora
così disperata da accettare un gioco del genere.
"Per quale motivo non volete
giocare?" chiese il principe azzurro "Regina, hai l'occasione per
prendere a schiaffi tutti noi. O buttarci fuori dalla nave. Ah, avremo
bisogno del tuo fuoco per asciugarci!"
Regina rifletté:
effettivamente, la proposta era allettante. Schiaffeggiare Biancaneve?
Soddisfacente. Schiaffeggiare Hook? Divertente. Schiaffeggiare David?
Appagante. Schiaffeggiare Emma? Estremamente soddisfacente, appagante e
divertente.
"Mi hai convinto Principe. Democrazia vuole che la parte con più
voti decida, ergo, preparatevi le guance perché non sarà
una bella esperienza."
Emma e Mary Margaret si guardarono, la sconfitta bruciava negli occhi di entrambe. "Ok, ma pagherai per questo, Regina."
"Sono su una sottospecie di barca con tutti voi: sto già pagando."
Il gruppo si sedette in cerchio, la
bottiglia al centro e vari match di pari e dispari per decidere chi
avrebbe iniziato. Sarebbe stata una lunga notte: lunga e dolorosa.
"Ultimo match: Emma contro Neve, scegliete"
Emma scelse pari, Bianca
mugugnò il suo dispari e mostrarono i pugni chiusi. Al tre di
Hook, Emma mostrò un tre mentre Bianca mostrò un bel
cinque.
"Tre più cinque, otto! Emma vince."
"Hook mi soprendi ogni giorno di
più, sai fare i conti!" disse Regina colpendolo con una nuova
bottiglia di rum: ecco di cosa erano pieni tutti quei barili. Rum. Rum.
E ancora Rum. "Questa tua nuova opzione non mi piace per niente,
pirata." Regina prese posto vicino a Charming e a Hook: aumentava la
probabilità di capitare con Bianca o Emma.
"Su, Emma, scegli e gira."
Emma sospirò e con decisione disse "Qualcuno farà un bel volo fuori dalla Jolly Roger."
Una bella spinta e la bottiglia iniziò a girare.
-
Diciamo che non era esattamente mia
intenzione tornare in questo fandom con una storia del genere, ma avevo
voglia di scrivere una nuova Swan Queen. Prendetemi a barilate, forza.
Accetterò la mia pena.
Non so nemmeno se qualcuno aveva già usato il gioco della
bottiglia per i suoi scopi malvagi! Oh, beh. Sono fatta così,
dovrete sopportarmi. Non credo andrò oltre al rating giallo con
questa fic, ma non ci metterei la mano sul fuoco. Potrei trovare
l'ispirazione.
Ci vediamo nel prossimo capitolo!
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Capitolo 2 *** Il coraggio di un principe ***
chapter2
Il coraggio di un principe
"Ho come la strana sensazione che qualcuno si sia pentito di aver dato ascolto a Hook..."
Mary Margaret si lasciò
scappare una risata nervosa, osservando David mettersi le mani nei
capelli. Decisamente uno schiaffo sarebbe stato migliore di un bagno al
chiaro di luna.
Il Principe si alzò
contrariato e osservò l'acqua, che sembrava decisamente gelida e
non adatta ad un bagno. "Sono un uomo di parola, mi butterò"
annunciò, iniziando a spogliarsi. Un po' si era pentito di aver
deciso di seguire Hook in questa sua pazzia, ma era sicuro che si
sarebbero divertiti. E poi, non avrebbe perso l'occasione di vedere
Regina ubriaca nemmeno per tutto l'oro del mondo. Mentre si toglieva la
camicia, un brivido lo percosse dalla testa ai piedi. Il solo pensiero
che presto avrebbe dovuto mettere piede in quell'acqua lo fece
impallidire, ma si riprese subito "Sempre meglio fare un bagno
nell'acqua ghiacciata che dichiararsi sconfitto, comunque."
pensò, massaggiandosi le braccia per tenerle al caldo.
Sempre il solito eroe.
"Sì, Charming, buttati, sono
sicura che l'acqua sarà sorprendentemente di tuo
gradimento. Oh, scusa, volevo dire di mio gradimento." disse
Regina sopprimendo una risata: oh, come si stava divertendo. All'inizio
temeva che il karma l'avrebbe punita e che sarebbe toccato a lei, ma
sorprendentemente la bottiglia si era fermata poco prima e lei aveva
sospirato di sollievo. Il vento freddo sferzava sulla pelle della
ciurma, così freddo che Biancaneve andò a recuperare
alcune coperte: purtroppo, riuscì a trovarne solo tre, ma era
disposta a condividere la sua con Emma. La cosa importante era che suo
marito rimanesse al caldo. Non che lei fosse d'accordo sul bagno non
programmato, anzi, da brava mogliettina preoccupata cercò di
opporsi all'atteggiamento sconsiderato del principe. Fallendo
miseramente.
"David, non devi farlo per
forza..." sospirò la ragazza, accarezzando la spalla del suo
principe "è troppo freddo e vedo nei tuoi occhi che non vuoi
saltare"
"Bianca, tesoro, se non lo faccio è come se avessimo perso: e mi rifiuto di perdere contro Regina"
Biancaneve lo osservò
stranita, non riuscendo a recepire che razza di ragionamento stesse
facendo. "è solo un gioco...!"
"Sarà solo un gioco, ma
Capitan Rum laggiù e Miss Mela Avvelenata mi darebbero del
codardo a vita. E io non sono un codardo." David sorrise e baciò
dolcemente la sua cara Biancaneve.
"Razza di idioti, vi state
comportando come se Charming stesse per morire! Smettetela di farne un
dramma e scollatevi, Emma è sopravvissuta, sono certa che
sopravviverai anche tu... purtroppo." esclamò Regina, non
credendo ai suoi occhi. "Che razza di problemi ha questa
famiglia? Perché con tutte le persone che popolano questo mondo
dovevo finire proprio su una nave con i Charmings? Cos'ho fatto di mal-"
Lasciamo perdere. Probabilmente
avrebbe perso minuti preziosi, cercando di elencare tutto il male che
aveva fatto. No, non minuti, settimane. Mesi, forse.
"Per una volta concordo con Regina:
andiamo, non è così male, compare! Al massimo ti rapisce
una bella sirena... Pensa, una bella sirena dal corpo sinuoso che ti
porta con lei in fondo al mare." Hook prese un sorso dalla bottiglia di
rum "Prometto che ti lascerò bere dalla mia bambina, se ne esci
vivo, almeno ti scalderai per bene"
"Sappi che io non ti lascerò
bere dalla MIA bambina, Hook, anche se dovessi morire congelato... Ma
ti ringrazio" disse Charming stringendo un'ultima volta Biancaneve, che
non riuscì a capire cosa intendesse David con quella frase.
A differenza degli altri.
Emma, che aveva preso un bel sorso
di rum, sputò il tutto sulla giacca blu di Regina. Hook
scoppiò a ridere, colpendo la spalla della donna in preda ad una
furia omicida "Nessuno riesce a stare lontano dal rum, altezza. Dai la
tua giacca a Charming, sono certo che sarà un perfetto rimpiazzo
per la tua lavatrice!"
Regina digrignò i denti e si alzò andando incontro ad Emma furente "Pagherà per questo, Miss Swan."
"Scusami Regina, non-"
"Ridurrò il suo stipendo
finché non mi avrà ripagato la giacca. Oppure lei
dovrà annegare suo padre, la scelta è solo sua."
Emma alzò gli occhi al cielo
e decise di ignorare la provocazione di Regina. Con passo sicuro,
andò a recuperare il padre, ancora avvingato a Biancaneve e lo
trascinò a poppa. Gli altri decisero di seguirli, Bianca era
visibilmente preoccupata per la sorte del suo povero principe, mentre
gli altri due iniziarono a puntare su quanto ci avrebbe messo prima di
arrendersi.
"Sei pronto?"
"Ti consiglio di buttarmi
giù prima che cambi idea..." mormorò David affacciandosi
sul mare. "Se non sopravvivo, dì a tua madre che l'amo con tutto
il mio cuore."
Non avrebbe dovuto farlo, infatti
si sentiva un po' in colpa (soprattutto grazie allo sguardo che
Biancaneve le aveva lanciato), ma l'urlo spaventato di suo padre dopo
averlo spinto giù dalla nave e le risate provenienti da Regina e
Hook la aiutarono a sentirsi meglio. Le scappò un sorriso e
chiese a Biancaneve di aiutarla a ripescare suo padre. Nel vero senso
della parola, visto che usarono una di quelle reti da pesca che avevano
usato precedentemente con la sirena.
Quando Charming fu di nuovo a bordo
e vivo, Regina borbottò contrariata mentre Biancaneve era
già pronta ad avvolgerlo nelle coperte e in un caldo abbraccio.
Hook, sorridendo sornione, aveva vinto la scommessa dicendo che non
avrebbe fatto in tempo ad arrendersi quindi ora Regina gli doveva un
favore. "Com'era l'acqua?" chiese Biancaneve, accarezzando le guance
del suo Azzurro.
"Sorprendentemente di mio
gradimento" e sorrise a Regina, che alzò le spalle indifferente.
Hook passò la bottiglia di rum a David dicendo "Troverai un modo
per ringraziarmi, un giorno"
David accettò di buon grado
la bottiglia e la portò alle labbra, ma prima di riuscire a
berne un sorso Emma gli rubò la bottiglia di mano.
"Emma! Cosa diavolo...?"
"David, lo sai vero cosa rischieresti, bevendo da quella bottiglia?"
David guardò Emma
incuriosito, non sapendo cosa rispondere. Regina prese la bottiglia
dalle mani di Emma e alzò gli occhi al cielo "L'ipotermia, mio
caro, e non te ne renderesti nemmeno conto! Miss Swan, adesso capisce
perché questi idioti meritano tutto il male che gli ho causato?
Non capiscono niente!"
David guardò prima Emma e poi Regina "Avevo solo bisogno di scaldarm-"
"Asciugati, rivestiti e copriti con
la coperta! Ma non bere finché non ti sei scaldato abbastanza!"
ordinò Emma, non accettando né "se" né "ma".
Regina squadrò Emma e
sorrise con approvazione "Almeno lei non è del tutto ignorante,
la cosa mi rincuora non poco."
"La cosa che mi rincuora è che lo avresti detto tu, se non l'avessi detto io."
"Non si monti la testa, l'ho fatto solo perché Henry non me lo avrebbe perdonato."
"Ma Henry non è qui, avresti semplicemente potuto dire che non lo sapevi. Mentire."
"...Non tradirei la fiducia
nell'unica persona che mi ama abbastanza da riuscire a credere in me."
Regina sorrise ed Emma annuì, non del tutto convinta.
Tornarono tutti a sedersi in
cerchio con David sembrava un bruco in fase di trasformazione. "A chi
tocca?" chiese gurdandosi intorno. Emma posizionò la bottiglia
vuota di rum al centro e rispose "Se andiamo in senso orario, tocca a
Hook."
Hook sogghignò e disse "Chi di voi belle pulzelle avrà l'onore di scambiare un bacio al rum con me?"
"Con la fortuna che si ritrova,
sicuramente sarà Charming di nuovo" Regina rubò una
coperta a Snow e la avvolse attorno alle spalle.
"Hey, sono appena stato buttato in mezzo al mare, datemi tregua!"
Hook sbuffò e girò la
bottiglia, tenendo inconsciamente le dita incrociate: magari la fortuna
era dalla sua parte e avrebbe dovuto baciare una bella bionda,
chissà...
-
Scusate per il terribile ritardo,
volevo pubblicarlo prima ma ho avuto problemi scolastici (alias ho
procrastinato fino alla fine delle vacanze e mi sono ritrovata a dover
fare tutti gli essay negli ultimi giorni. Sì, sono un genio).
Spero vi sia piaciuto e... Vi prego, scusatemi ma io adoro torturare
Charming, mi sembra il classico patato che si becca tutta la sfiga di
questo mondo hahaha
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Capitolo 3 *** Biancaneve e il karma ***
Biancaneve e il karma
Biancaneve e il karma
Regina
osservò la bottiglia rapita, sperando e pregando di non uscire
nemmeno per questo turno. Dopo aver visto il principe azzurro diventare
effettivamente azzurro a causa dell'acqua gelida, iniziava ad essere
veramente spaventata. Questa volta le sarebbe toccato un bacio con
Hook. Un conto era dover baciare il signor pastorello, meglio
conosciuto come Principe Azzurro, perché sarebbe riuscita ad
avere una piccola vendetta su Biancaneve. Un altro era dover baciare
quel patetico pirata da quattro soldi.
Quando la bottiglia si fermò, Regina rimase bloccata. Il tappo
era capitato in mezzo a Biancaneve ed Emma, causando l'immediata
felicità del capitano. Felicità che, purtroppo,
durò solo pochi secondi.
“Devi ritirare, Hook, in mezzo non vale” disse Emma, gongolando felicemente.
“Ho appena inventato una nuova regola: se finisce in mezzo, chi ha girato la bottiglia potrà decid-”
“Spiacente, avresti dovuto crearla prima questa regola, ora
seguiamo le regole tradizionali” Emma sorrise soddisfatta,
contenta di essere scappata e di aver salvato anche sua madre.
Hook, meno felice, rigirò la bottiglia con violenza. Questa
sembrava non volersi fermare su nessuno: né su David, che ormai
stava riprendendo colorito, né su Regina, che sembrava stesse
per fare una macumba, né su Emma o Biancaneve, che si stavano
semplicemente scaldando sotto la coperta.
Quando la bottiglia decise finalmente chi fra di loro sarebbe stata la
sua vittima per quel turno, le espressioni di tutti cambiarono
improvvisamente. Regina ci mise un po' a realizzare cosa stesse
succedendo. In un istante, il suo viso tornò ad essere quello
della Regina Cattiva, con un sorriso perfido dipinto sulle labbra e lo
sguardo maligno. “La fortuna gira, a quanto pare, e per una volta
il destino è stato dalla mia parte.” disse il sindaco,
osservando con piacere l'espressione di panico impressa sul viso della
sua nemesi. Se prima il principe azzurro aveva tenuto fede al suo nome,
ora neanche la sua mogliettina era da meno.
“D-Dev'esserci un errore,” commentò Biancaneve,
facendosi aria con la mano “sono una donna sposata, non posso
baciarlo!”
Emma cercò lo sguardo del padre, curiosa di scoprire cosa stesse
provando in quel momento e fu felice di vederlo irritato.
Ok, era furente.
Emma si scostò un attimo dalla madre, sperando sarebbe riuscita a respirare meglio.
“Ecco perché non volevo accettare!” strillò
la donna, raggiungendo ottave mai uscite prima dalla bocca di un
qualsiasi altro essere umano. Forse solo da David sotto la doccia.
Regina si trovò a dover chiudere gli occhi, profondamente
disturbata da quel suono alieno.
“Se magari non ci rendi tutti sordi, ci fai un piacere...”
disse Hook, sventolando la bottiglia di rum, assolutamente convinto che
nel giro di pochi minuti sarebbe comunque riuscito a baciare la donna.
Dopotutto, chi avrebbe mai potuto dire di no all'affascinante capitano
Killian Jones? “Andiamo, rilassati, sia tu che il tuo principe
sapete che questo bacio non significherà niente. O almeno,
così vi illuderete”
In quell'esatto momento, Hook riuscì a far alzare gli occhi di
tutta la sua nuova ciurma, stabilendo un nuovo guinness world record.
Emma, come bonus, gli pestò violentemente un piede causando un
grido di dolore da parte del pirata.
“Per quanto le vostra urla di dolore mi allietino la serata, le
mie orecchie non riescono più a sopportarvi.” disse
Regina, che nel frattempo si stava godendo la scena: se qualche bacio
con questi idioti era il prezzo da pagare per vedere Biancaneve in
quelle condizioni, beh, lei era disposta a pagarlo. Con gli interessi,
anche. “Purtroppo non ho una videocamera per riprendere il
momento, quindi non c'è nessun buon motivo per esitare.
Forza!” continuò il sindaco, regalando un sorriso finto a
Biancaneve, che ormai era in preda ad una crisi isterica. Emma la
fulminò subito “Regina, io starei attenta...” disse,
incrociando le braccia. Regina smise subito di sorridere e
osservò la bionda “è una minaccia?”
“Un avvertimento. Non so se te lo ricordi, ma in questo gioco esistono un paio di modi per vendicarsi...”
“Un bagno in queste acque gelide non sarà di certo un
problema. Soprattutto se consideriamo cosa ci guadagno in cambio. E
poi, dopo Hook è il mio turno. Non hanno occasione di vendicarsi
a mente fresca.”
“Mi hai escluso, non pensi che io li vendicherei?”
“Penso che lei, in realtà, si stia divertendo quasi quanto
me nel vedere i suoi genitori ridotti in questo modo.”
Distratte dalla loro disputa, le due non si accorsero che Biancaneve e
il principe erano arrivati ad un tacito accordo: tacito, perché
ovviamente le loro labbra erano incollate e nessun suono usciva dalle
loro bocche. Regina ed Emma si lamentarono all'unisono, non sopportando
più la vista dei due.
Emma si accorse in quel momento dell'eccessivo silenzio e si
girò verso Hook, perplessa. Hook alzò le spalle e disse
“Dovrei prendere il bacio di quei come una sfida, riuscirò
sicuramente a far di meglio”. Emma gli rubò la bottiglia
di rum dalle mani e ne prese un sorso “Se lo fai, giuro che ti
taglio l'unica mano buona”. Emma gli restituì bruscamente
la bottiglia e andò dai suoi genitori. Nel mentre, Regina
promise a Hook di aiutarlo con Emma, se avesse fatto tutto il possibile
per rendere la vita di Biancaneve un inferno. Hook alzò un
sopracciglio e sorrise “Le donne si litigano la mia
collaborazione, ma state calme, posso scegliere solo una di voi”.
Con la stessa espressione di una condannata a morte, Biancaneve si
avvicinò ad Uncino. “Riesco ad annusare il tuo alito di
rum a mezzo metro di distanza, ma usi quello schifo anche per lavarti i
denti? Non è per niente igienico.”
Uncino la osservò con uno sguardo ferito “Se avete
intenzione di continuare a insultare l'amore della mia vita, potete
benissimo saltare in acqua ora e risparmiarmi questa sofferenza. Il rum
è per sempre. E per rispondere alla tua domanda, certo che no.
Non sono stupido. Ci faccio i gargarismi.” Biancaneve, che ormai
sembrava aver perso ogni speranza, si massaggiò le tempie
“Prometti di limitarti al bacio con rum?”
“Per quanto valgano le promesse di un pirata, lo prometto.” rispose Hook, ammiccando alla donna.
Lei era sul punto di prenderlo a pugni.
“Ok, facciamo in fretta per favore.”
Uncino si avvicinò sorridendo, le cinse la vita e rubò un
sorso di rum dalla sua fidata bottiglia. Il bacio non tardò ad
arrivare, ma durò poco più del previsto. Hook non fece
nemmeno in tempo a spostarsi che Biancaneve era già corsa a
cercare un barile vuoto. Per puro miracolo, però, riuscì
a non vomitare e, considerato che Uncino aveva mantenuto la sua
promessa, Emma gli regalò un sorriso e Regina una minaccia di
morte. Uncino ignorò l'ultima e tornò a sedersi assieme
agli altri, pronto più che mai per un nuovo turno.
Qualcosa, però, gli fece intuire che non avrebbe dovuto ignorare
Regina. Forse lo sguardo di fuoco che si era trovato a dover sostenere.
“Vostra Maestà, è il suo turno ora.” disse
Uncino, solamente per irritarla e cercare di nascondere quel poco di
terrore che il sindaco era riuscito a creare. Regina si arrotolò
le maniche della giacca, come se stesse per fare lo sforzo più
grande della sua vita e girò la bottiglia “Chiunque esca
dovrà subire la mia irritazione e rabbia per aver perso Henry di
nuovo, spero per voi che abbiate delle guance d'acciaio.”
La ciurma si guardò e tutti degluttirono, preoccupati per la loro incolumità.
______________________
Salve, sono di nuovo io, dopo
veramente veramente tanto. Mi spiace non riuscire ad essere una
scrittrice più regolare, cercherò di migliorare! Mi
mancava questa fanfiction e dopo aver visto l'ultimo trailer per la
5x12 mi è tornata voglia di scrivere. E quindi... spero il
capitolo vi sia piaciuto e di riuscire a caricare più
velocemente i prossimi capitoli. Alla prossima!
-FW.
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