I'll change for you.

di _charlieisbeautifulhobbit
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 1 :Non mi innamorerei mai di te. ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO2:Mi piaci così. ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 3:Noi siamo chimica. ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 4:E stato solo un'incidente,giusto? ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO5:Hai rovinato tutto! ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO6:Buon Halloween Charlie. ***
Capitolo 8: *** CAPITOLO7:PROMESSO. ***
Capitolo 9: *** CAPITOLO8:E finita ***
Capitolo 10: *** CAPITOLO9:Ha gli occhi di tua madre. ***
Capitolo 11: *** CAPITOLO10:Sorelle. ***
Capitolo 12: *** CAPITOLO11:Ti amo.Te lo giuro stavolta è per sempre. ***
Capitolo 13: *** CAPITOLO12:Mai dare da bere a Charlie Wrigh ***
Capitolo 14: *** CAPITOLO1:Piantala e cresci. ***
Capitolo 15: *** CAPITOLO14:La stronza e la dolce. ***
Capitolo 16: *** CAPITOLO15:Amore a prima vista? ***
Capitolo 17: *** CAPITOLO16:Tu sei perfetta con felpe,tute,scarpe da tennis e cappello. ***
Capitolo 18: *** CAPITOLO17:Perchè nessuno mi capisce? ***
Capitolo 19: *** CAPITOLO18:Dov'è finita la mia Charlie? ***
Capitolo 20: *** CAPITOLO19:Voglio che tu sia felice. ***
Capitolo 21: *** CAPITOLO20:Londra sto arrivando. ***
Capitolo 22: *** CAPITOLO21:Non cambiare mai per un ragazzo. ***
Capitolo 23: *** CAPITOLO22:Sto..bene. ***
Capitolo 24: *** CAPITOLO23:Andrei in qualsiasi posto con te. ***
Capitolo 25: *** CAPITOLO24:Vorrei tanto baciarti. ***
Capitolo 26: *** CAPITOLO25:Ti amo. ***
Capitolo 27: *** CAPITOLO26:Vedrai. ***
Capitolo 28: *** Leggete:è importante. ***
Capitolo 29: *** CAPITOLO27:E la mia preferita. ***
Capitolo 30: *** CAPITOLO28:Hai prefertio lei a me. ***
Capitolo 31: *** CAPITOLO 29:Ti fidi di me? ***
Capitolo 32: *** CAPITOLO30:C-chi è Charlie? ***
Capitolo 33: *** CAPITOLO31:ti amo ti ho appena baciato. ***
Capitolo 34: *** CAPITOLO32:Non proverai mica qualcosa per quello lì? ***
Capitolo 35: *** CAPITOLO33:Sposami. ***
Capitolo 36: *** CAPITOLO 34: Nothing like us.. ***
Capitolo 37: *** CAPITOLO35: Io sono tua, tu sei mio. ***
Capitolo 38: *** ULTIMO CAPITOLO:Sempre. ***



Capitolo 1
*** PROLOGO ***


Contaminates my lips.


Prologo.
Drrrin Drrrin.
Maledetta sveglia.
Scostai le coperte nere con qualche pallino grigio e mi diressi in bagno.Dopo qualche minuto uscii vestita e lavata con perlana (?)
-Hey hey hey!-urlò qualcuno entrando dalla finestra della mia camera.
-Hey Hey hey Alex.-dissi sorridendo.Alex Costancio:migliore amico da quando avevo un'anno le nostre mamme sono amiche.
-Pronta per la scuola?-chiese specchiandosi sullo specchio del celluare.
-No.-dissi sbuffando e afferrando il mio zaino.Scendemmo le scale.
-Vuoi qualcosa?-domandai aprendo il frigo.
-Il solito.-disse prendendo il telecomando e accendendo il televisore.
Sospirai.-Spremuta.-gridai afferrando delle arancie.
-Senti oggi mi accompagni al centro commerciale?-chiese digitando sul cellulare.
-Certo,perchè?-chiesi spemendo le arancie.
-Sai Jade la ragazza di cui ti ho parlato?Bè ritorna da San Antonio e devo andare a prenderla.-disse giocando con la forchetta sul tavolo.
-E cosa dovrei venire a fare io?-
-Bè..per non rimanere sola!-disse rotenando gli occhi al cielo.
-Perchè ti preoccupi per me?Io e James abbiamo rotto da un pò.-dissi incrociando le braccia la petto.
-E solo per incontrare altra gente!Magari conoscerai il tuo principe azzurro,no?-disse con teatralità.
-Tieni e bevi in fretta sennò facciamo tardi.-dissi porgendogli il bicchiere.-Tz!Principe azzurro..l'unico principe che desidero è Liam Payne e tu lo sai!-dissi immaginando il mio mio matrimonio con Liam (?)
Noi okay Charlie piantala!
Quanto sei ridicola.
Non è il momento di rompermi le ovaie (?)
-Ma non è un principe!-sbottò scoppiando a ridere.
Aprii la bocca per ribattere,ma mi madre comparve interrompendomi.
-Tesoro stasera faccio tardi a lavoro d'accordo?Ohh Alex tesoro come stai?-chiese scompigliandogli i capelli.
-Bene,scusi signora Wright..Charlie dovremmo andare il pullman parte fra dieci minuti.-disse alzandosi.
-Ciao Mà-dissi stampando un bacio sulla guancia a mia madre e ci precipitammo fuori dalla porta.
-L'hai sentita Someone like you?-mi chiese quando salimmo sull'autobus.
-Ovviamente.-dissi appoggiando la testa contro il finestrino.-Sai stavo pensando di fare una cover.-mi affrettai a dire dopo qualche secondo.
-Davvero?Magari potresti farla insieme al mio amico.-disse sorridente.
-Ci penserò.-feci una smorfia.Dopo una ventina di minuti eravamo già a scuola.Alex si diresse verso il suo solito gruppetto di giocatori di Basket,mentro io mi incamminai per i corridoi dirigendomi in classe.Vidi un banco libero infondo all'aula mi sedetti sulla sedia tirai il cappuccio della felpa in su per coprirmi i capelli e il viso,incrociai le braccia sul banco per poi poggiarci la testa.
-Signorina Wright!Mi spiace interrompere il suo pisolino!-strillò la professoressa.-Vada immediatamente dal preside!-mi incamminai verso la porta e uscii.Non mi preoccupo del preside anzi io e il preside abbiamo un ottimo rapporto ovviamente:è mio zio.
-Già il primo giorno di scuola incominciamo Charlie?-chiese incrociando le braccia al petto.
Ahh giusto non mi sono presentata..
Charlotte Wright,per gli amici Charlie.
Diciassette anni.
Ho i capelli castani lunghi sino alla spalla.
Ho gli occhi castani.
Single.
Vivo solo con mia madre,non ho mai conosciuto mio padre.
Pizza,basket e la musica sono le uniche cose che mi rendono felice,oltre ad Alex.

-Scusa zio,ma stavolta non ho fatto niente!-dissi sedendomi sulla sedia dell'ufficio.
-Mmm..come le altre 123453804654 volte?-chiese scoppiando a ridere.
Sorrisi.-Sono fatta così.Nuovi arrivati?-chiesi alzandomi e afferrando un modulo dalla sua scrivania.
-Mm..credo due o tre,perchè?-chiese digitando sulla tastiera del computer.
-Così.-feci spallucce.-Posso andare a casa?Mi annoio!-
-Solo perchè sei mia nipote non significa che tu non debba stare a scuola come tutti gli altri.-disse scrutandomi da cima a fondo.-Non potresti vestirti un pò più..femminile..come le altre ragazzine?-chiese riprendendo a scrivere.
Scoppiai in una risatina senza gioia.-E vestirmi come una puttana?-feci una pausa.-Non va bene come sono vestita?-chiesi infilando le mani nelle tasche della mia tuta.
-Per niente,insomma sei un maschio o una ragazza?-chiese 
-Una ragazza.-risposi roteando gli occhi al cielo.
-Una ragazza sta tutto il giorno con un cappello in testa?Una ragazza si mette felpe da maschi che per giunta gli stanno enormi?Una ragazza rutta per dire presente?O picchia come un lottatore di box ed è più brava di un maschio a giocare a basket?-chiese scoppiando a ridere.
-Dettagli.-mormorai spalancando la porta-Costancio!Che ci fai qui?-chiesi ad Alex imitando la voce di un professore.
-Signore,sono venuto a portarle questo.-disse porgendo un foglio allo zio.
-Ahh molto bene!-esclamò leggendo attentamente le lettere.-Ora andate o vi metto in punizione.-disse sbattendoci la porta in faccia.
-Ci vediamo dopo.-disse stampandomi un bacio sulla guancia e sparendo tra gli studenti nel corridoio.
Il resto delle ore le passai girovagando per i corridoi,come la solito.All'ora di pranzo mi diressi in mensa.
-Il solito Nancy.-dico alla cuoca,quest'ultima mi passò un vassoglio messo da parte  pieno di cibo.Mi sedetti al mio solito tavolo e cominciai a mangiare.
-Certo che potevi aspettarmi!-disse Alex sedendosi davanti a me.
-Che hai fatto?-chiese rubandomi una patatina dal vassoio.
-Sono stata con la bidella praticamente tutto il giorno.-dissi sorseggiando la mia Coca Cola.
-Studente modello.-disse ironico strappandomi dalle mani la mia bibita.
-Secchione.-dissi scoppiando a ridere.
-Piantala sai che lo odio quel soprannome.-arrossìì lievemente.
Afferrò il suo zaino.-Andiamo?-chiese ma non ci badai molto ero concentrata su quello che stava accadendo poco più avanti a noi.
-Me la pagherai!-ruggì il ragazzo.
-M-ma non l'ho fatto apposta!-mormorò un ragazzino più basso.
-Non mi interessa mi hai rovinato la giacca!-sbraitò afferrando il ragazzino per il colletto alzandolo di qualche centimetro da terra.Mi diressi verso di loro.
-Tu stavi per dirgli che non ti importa,vero?-chiesi girando il braccio del ragazzo dietro la spalla.
Urlò-S-si mi n-non fà niente!-disse contorciendosi dal dolore.
-Bravo.-lasciai la presa tirandogli un calcio che lo fece cadere.
-Tieni.-dissi lanciando una mela al ragazzino.
-Wow!Sei in cerca di una storia?-chiese quest'ultimo sorridente e facendo muovere su e giù le sopracciglia.
-Cosa?Sparisci.-dissi mentre lui scappò via.
-Vamos?-chiese Alex afferrandomi il braccio.
-Vamos.-ripetei prendendo lo zaino.

-Il mio maschiaccio!-disse scompigliandomi i capelli quando eravamo già sull'autobus.
-Quand'è la prossima partita?-chiesi mettendomi le cuffie nelle orecchie.
-Sabato questo,alle 10.00-rispose strappandomi dall'orecchio un auricolare.

                                But in a thousand miles 
                               just get you where you are 
                               Step to the beat of my heart.
                                I don't need a whole lot 
                                  But for you I need I 
                            I'd rather give you the world 
                                 Or we can share mine! 
                          I know that I won't be the first one 
                            given you all this attention 
                                   But Baby listen 



Dopo un paio di minuti arrivammo a casa.
-Ricordati che alle 16.00 scendo d'accordo?-chiese quando entrammo dentro casa.
-Ohh..possiamo guardare un film e aspettare che siano le quattro no?-chiesi salendo le scale accompagna da Alex.
-Ma dev farmi bello!-disse mettendo il broncio.
-Che bambino.Prendi qualcosa dall'armadio di Tay.-dissi spalancando la porta della camera di mio fratello.Aprii il suo armadio più disordinato che mai,ma dettagli.
-Tieni vedi se ti stanno.-dissi gettandogli un paio di pantaloncini in faccia.
-D'accordo.-disse cominciando a sfilarsi  jeans.
-Hey hey hey che stai facendo?-chiesi imbarazzata.
-Bè mi cambio,no?-
-Si ma se antra Tay può pensare male!-sbottai richiudendo l'armadio.
-Faccio veloce.-disse infilandosi più in fretta possibile il pantalone.
-Vado a sciegliere il film.-dissi precipitandomi nello scaffale del salotto.
-Harry Potter o Spider-man?-urlai per farmi sentire.
-Harry Potter che domande faccio?-mi risposi da sola.
-Dovresti andare a 'io e la mia ossessione'.-disse Alex comparendo e buttandosi a peso morto sul divano.
-Idiota i pop corn?-chiesi mettendo la videocassetta nel videoregistratore.
-E casa tua,prepari tu!-disse scoppiando a ridere.
-D'accordo.-dissi sbuffando e spalancando la porta della cucina.Aprii l'armadietto e presi la busta che conteneva i pop corn,li misi dentro al microonde e e mi buttai sul divano.
-Fammi vedere un pò com'è la ragazza con cui debbiamo uscire.-dissi strappandogli il cellulare dalle mani.
-Non ho una sua foto!-disse scoppiando a ridere.
-Se se dicono tutti cosi.-mi diressi in cucina prendendo i pop corn e mi riesi sul divano e cominciammo a sgranocchiarli insieme.



-Charlie!-sentii qualcuno scuotermi.-Charlie cazzo svegliati!-gridò la voce maschile.Aprii gli occhi di scatto:Alex.
-Cosa c'è?-dissi sbadigliando.
-Ci siamo addromentati!Sono le 16.10.-disse afferrando il cellulare mentre io mi alzai di scatto.
-Jade mi ammazzerà!-disse allacciandosi la scarpa.-e TU TI VUOI MUOVERE?-gridò guardandomi torvo.
Salii le scale e chiusi la porta alle mie spalle,sentivo le urla di Alex.
Scoppiai a ridere,mi schiaqquai il viso dopodichè applicai un filo di matita sugli occhi.Indossai il mio preziosissimo e amatissimo cappello dopodichè uscii afferrando la mia felpa.Scesi le scale e per poco non mi ammazzai.
-Muoviti!-gridò Alex tirandomi per il braccio.Corsimo fino alla fermata dell'autobus.
-Fantastico venti minuti!-sbottò innervosito.
-Andiamo a piedi.-disse afferrandomi per il braccio e riinizziando a correre.Arrivammo dopo dieci minuti.
-Dove diavolo sei stato?-chiese un ragazza venendoci in contro.
-Ci siamo addormentati!-disse Alex ancora col fiatone.
La ragazza si voltò verso di me.-Lei è Charlie.-disse Alex,la ragazza tese la mano sorridendomi.
-Piacere sono Jade.-disse mentre gli strinsi la mano.
Un ragazzo poco più alto di Jade corse verso di noi.
Porca l'oca che figo.
Calai la testa imbarazzata.
-Lui è Austin.-disse Alex abbracciando il ragazzo.
-Austin lei..è Charlie.-disse Jade.
OMG e mò come lo saluto?Gli dico 'Ciao' e poi lo abbraccio oppure gli sorrido solamente?
-EHm..si da l'impressione di non essere motlo sveglia.-disse Alex e i due scoppiarono a ridere.
-Ohh sta zitto.-dissi diventando paonazza e incrociando le braccia al petto imbarazzata.
-Babe guarda che cosa ti ho comprato?-chiese una ragazza comparendo da dietro Jade.
Austin si voltò verso di lei e sorrise appena.-E bellissimo tesoro.-disse sbuffando.Fitta al cuore.
Ha la tipa?
Per forza,ma l'hai visto quant'è perfetto?
Ma ma ma...*cade in crisi* 
-Ahh ciao Alex.-disse la ragazza rivolgendo ad Alex un'occhiata di disgusto.-E tu chi sei?-chiese scrutandomi da cima a fondo.
Aprii la bocca per rispondere ma mi interruppe.
-Lascia stare non mi interessa.-disse allacciandosi al braccio di Austin.-Andiamo per i negozi.-disse mentre Austin non ebbe tempo di ribattere che la Barbie(si mò la chiamo così)lo trascinò in un negozio.
-Ahm..-
-Non dire niente per favore è la tipa di Austin.-sussurrò Alex fissando Jade.
-Bè visto che quà ci sono solo coppietta felici io vado nel mio Habitat.-dissi ironicamente dirigendomi in un negozio sportivo.
-Scusa sai dove sono i palloni da calcio?-mi chiese un ragazzo alle mie spalle.
-Si certo sono proprio lì.-risposi voltandomi per indicare lo scaffale.
-Tu.-mormorò il ragazzo.
-Ahh tu sei il bulletto ti oggi.-dissi incrociando le braccia al petto.
-Non farmi male perfavore!-disse coprendosi la faccia con le mani.
-Non ti farò male solo perchè non hai ancora fatto niente.-dissi allontanandomi verso i palloni da basket.
Il ragazzo sospirò profondamente.-I-io sono Jack.-disse raggiungendomi.
-Charlie.-risposi seccata.
-Ti va di uscire?-chiese afferrando in mano una palla da tennnis.
-No.Non cerco ragazzi.-risposi uscendo dal negozio.
-Ma solo come amici.-disse raggiungendomi.
-Si,ma non mi interessa.-dissi camminando verso il mackdonald.
-Un milkshake,un cheesburger,una vaschetta di patatine e una coca cola grande,grazie.-ordinai alla cassiera.
-Fanno dieci dollari.-disse mentre le porgevo i soldi.
-Però mangi poco.-disse una voce alle mie spalle.
-Ecco tenga.-disse la cassiera porgendomi il vassoio.Mi girai verso la persona:Austin in tutta la sua figaggine mi sorrideva.
-Aspetta ti aiuto io.-disse avvicinandosi.
-Grazie ma ce la faccio.-risposi fredda sedendomi in un tavolo poco più avanti.Cominciai a mangiare.
-Non che è vuoi qualcos'altro in più?-chiese ironicamente.
-Ohh si una cosa c'è,voglio che tu te ne vada.-risposi sorseggiando la Coca Cola.
-Come sei acida.-disse rubandomi una patatina.
-Ma ti ho chiesto se potevi?-chiesi irritata.
-No.-rispose sorridente.
Ma ce c'avrai da ridere m'o spieghi?
-Perchè non sei dalla Barbie?-chiesi addentando l'enorme panino.
-Mi annoiavo.-rispose facendo spallucce.-E comunque ha un nome.-disse prendendo un'altra patatina.
-E qual'è? 'Ammiratemi tutti sò figa solo io'?-chiesi mentre lui scoppiava a ridere.
-Si chiama Leigh.-rispose sorridente.


                    'I-i love you like a love song baby.                                                                                                   
                     I-i love you like a love song baby.
                     I-i love you like a love song baby.'
Riconobbi la mia suoneria.
-Pronto?-chiesi 
-Si può sapere dove ti sei nascosta?-riconobbi la voce di Alex.
-Indovina un pò.-risposi sarcastica.
-Sei al mackdonald vero?-chiese scoppiando a ridere.
-Din Din Din 100 punti a Grifondoro per la tua risposta azzeccata (?)-esclamai.
-Caso disperato sto venendo a prenderti non è che hai visto Austin?-ri affrettòa  chiedere.
-Indovina un pò dov'è?-chiesi scoccando un'occhiata a Austin.
-E con te,giusto?-
-Altri 100 punti a Grifondoro!-esclamai scoppiando a ridere.-
-Caso perso!-
-E per questo che mi vuoi bene!-
-Si si sto arrivando.-disse chiudendo la chiamata.Posai il telefono sul tavolino riprendendo a mangiare.
-Allora?-chiese Austin incrociando le braccia al petto.
-Cosa?-chiesi tranquillamente.
-Parlami di te.-disse poggiando la testa sorretta dalle mani.
-Cosa vuoi sapere di preciso su di me?-chiesi sbuffando.
-Qualsiasi cosa.Fammi un riassunto su di te.-disse sorridente.
-Basket,musica e cibo.-dissi sorseggiando il milkshake.
-Alla faccia del riassunto.-disse scoppiando a ridere.
-Sei tu che mi hai chiesto il riassunto.-sbottai alzandomi per gettare i rifiuti nella pattumiera.
-Si ma non tre parole messe in croce.-disse alzandosi anche lui.
Dalla tasca della tuta estrassi le cuffie infilandole nelle orecchie.Scorsi le canzoni con il dito.

                               
                       
 'It's the most beautiful time of the year.
  Lights fill the streets spreading so much cheer, 
  I should be playing in the winter snow,but I’mma be under
  the mistletoe.'

Setii come se qualcuno mi avesse tolto la cuffietta;come infatti:Austin si era messo la MIA cuffietta nel SUO orecchio!
-Scusami che stai facendo?-chiesi cofusa.
-Tu mi eviti.-disse mettendo il broncio.
POSSIBILE CHE SIA PERFETTO ANCHE QUANDO NON DOVREBBE ESSERLO?
-Eccoti quà!-disse una voce stridula dietro di noi,ci voltammo subito:Leigh.
-Si può sapere che stai facendo?-chiese incrociando le braccia al petto.
-Niente stavamo ascoltando un pò di musica.-mormorò Austin imbarazzato.
-Stavamo?-chiesi confusa per poi scoppiare a ridere.-Io stavo ascoltando la musica finchè non mi hai tolto la cuffietta!-sbottai irritata afferrai la mia Coca Cola e me ne andai lascindoli soli.
Qualcosa nella mia tasca vibrò:il cellulare.
-Pronto?-chiesi gurdandomi in torno,dove vidi di fronte a me girato di spalle Alex in compagnia di Jade.
-Cristo Santo dove sei?-chiese dall'altra parte del telefono.
-Dietro di te idiota!-dico cfacendo una smorfia.
-Avvisare che eri dietro di me?-chiese mano nella mano con Jade.
-Dov'è mio fratello?-chiese Jade guardandosi in torno.
-Con Leigh.-roteai gli occhia al cielo.-Io vado a casa mi sto annoiando a morte.-sbottai irritata.
-D'accordo ci vediamo a scuola.-disse Alex abbracciandomi.
-Ciao Jade,spero di vederti  presto.-salutai Jade con un abbraccio e mi incamminai per la strada di casa.
PORCA L'OCA NON RIESCO A SMETTERE DI PENSARE AD AUSTIN.
E LA PERFEZIONE NON CAPISCO COME FACCIA A STARE CON UNA COME LEIGH INSOMMA E LA CLASSICA BARBIE,BE E OVVIO MICA POSSO COMPETERE CON LA SUA BELLEZZA
Ohh ohh io io*dice alzando la manina*
Spara.
E se diventassi più femminile?
Retrocedi satana non voglioe ssere una bambola ossigenata*dice facendo una croce con le dita*







SPAZIO AUTRICE:
HELLO EVERYBODY 
E LA MIA PRIMA FF SU AUSTIN MAHONE.
SPERO VI PIACCIA E SPERO ANCHE CHE VI ABBIA INCURIOSITO.
EHH VI SAREI GRATA SE COMMENTASTE :3
PEACE AND LOVE.


 




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Capitolo 2
*** CAPITOLO 1 :Non mi innamorerei mai di te. ***




Capitolo 1

-NON MI INNAMOREREI MAI DI TE.-

-Charlie!-disse qualcuno scuotendomi.-Charlie muovi il culo!-gridò la voce facendomi cadere dal letto.Aprii di scatto gli occhi:Alex.
-Ma cristo santo c'è bisogno di buttarmi giù dal letto?-dissi massaggiandomi il capo.
-Non ti svegliavi,comunque muoviti siamo in ritardo.-disse lancianomi un maglietta e un paio di jeans.
-Eheheheheh tesoro scansati.-dissi scoppiando in una finta risata alzandomi per poi dirigermi verso l'armadio.
Lo sentii ridere.
-Perchè ridi?-chiesi afferrando una maglietta azzurra e una tuta grigia.
-Perchè sei in intimo!-disse ridendo ancor più forte.
-E allora?Mi conosci da 17 anni!-dissi aprendo un cassetto e afferrando un paio di calze.
Sentii un colpo di tosse.-Non siamo soli idiota.Guarda chi c'è?.-disse rotolandosi a terra dalle risate (?)
Mi voltai verso la porta:Austin.
OMG UCCIDETEMI VORREI SPROFONDARE SOTTO TERRA.
-Ehm...-mormorò grattandosi la testa imbarazzato.
-Uscite subito da qui.-dissi spingendoli fuori la porta mentre sentivo le loro risate.Mi avviai in bagno mi sciaccuai il viso applicai un pò di matita sugli occhi,mi vestii,mi allacciai le scarpe ed infine uscii dalla stanza.
Alex mi fissava cercando di nascondere la risata.
Mentre lo sorpassavo lo spinsi con la spalla e scesi giu dalle scale.Entrai in cucina.
-Oggi non ci sono a casa.-disse Tay:quella specie di fratello che ho.
-Te l'ho chiesto?-chiesi afferrando un toast
-Acida.-mormorò sorseggiando la spremuta d'arance.
-Idiota.-sbottai irritata.
-Hai gli allenamenti oggi?-chiese porgendomi lo zaino.
-Se.-risposi afferrando lo zaino e uscendo.-Ciao.-urlai mentre aprivo la porta.
-Aspettaci!-dissero all'unisono Austin e Alex precipitandosi fuori dalla porta.Mi incamminai verso la fermata dell'autobus. Fantastico:10 minuti.Decisi di andare a piedi.Dopo pochi minuti arrivai a scuola sfinita.Raggiunsi il mio armadietto depositai i libri dentro e mi affrettai ad arrivare in classe senza essere vista da Alex.Insomma poteva avvertirmi quell'idiota che c'era Austin.
-Charlie?-disse una voce dietro di me riportandomi alla realtà,mi girai di scatto:Jade.
-Hey!Che ci fai qui?-chiesi sorridendole.
-Mi sono traferita in questa scuola con mio fratello.-risponde tranquilla.
OMG Austin qui?
OMG Austin qui in questa scuola?
OMG Austin qui in questa scuola frequenterà le lezioni?
Piantala.Mi fai venire il malditesta.
Che rottura di ovaie che sei.
Dolcezza in persona
O' sacc.
-Sopresa.-comparve Austin da dietro Jade.-Non te lo aspettavi vero?-
-Non me lo sarei mai immaginato.-risposi fredda e mi rigirai a fissare la lavagna.
-Bonjour les enfants.-disse la professoressa di francese poggiando i libri sulla cattedra.
-Bonjour.-risposero tutti all'unisono tranne me.
CHE TRASGRE.
Hai visto?
Yep.
-Ohh!Vedo che abbiamo nuovi acquisti!-disse sfoderando il suo asssscento fransceeesino (?)
Sei pessima.
O' sacc.
-Presentatevi alla classe!-disse per poi sedersi.
-M-mi chiamo Jade Mahone ho 17 anni e ci siamo trasferiti da poco da San Antonio.-disse balbettando e alzandosi in piedi.
-Siete fratelli?-chiese la professoressa con la sua lingua moscccia.
-Ma nò?Pensavo fossero mamma e papà.-sussurrai ma purtroppo il mio tentativo di non farmi sentire fallì.
-Signorina Wright vada immediatamonte dal prosidè!-esclamò puntando il dico contro la porta.Afferrai la maniglia della porta e uscii dirigendomi nell'ufficio dello zio.
BELLA N'ALTRA ORA BALZATA.
-Toc toc!-bussai alla porta.
-Chi è?-chiese una voce maschile proveniente dal 
-La tua nipotina preferita.-cinguettai come una bambina.La porta si aprii di scatto.
-Secondo giorno.-disse scoppiando a ridere.
-Che ci posso fare?-chiesi ironica stravaccandomi(?)sulla sedia.
-Lo sai che prima o poi ti metterò sul serio in punizione vero?-chiese prendendo a premere tasti sulla tastiera.
Incrociai le braccia al petto e sbuffai.
-Vedo che hai lo stesso look di ieri!-esclamò dopo un paio di minuti.
-Ovviamente.-risposi con fare ovvio.
-Quando ci sarà il ballo di fine anno come ti vestirai?-chiese scoppiando a ridere.
-Tanto non ci andrò.-risposi giocherrellando con la penna poggiata sulla scrivania.
-Come mai?-chiese alzandosi dalla sedia.
-Non mi inviterà nessuno.E poi è solo uno stupido ballo!-risposi estraendo dalla tasca della tuta il mio cellulare.
-Ho sentito che c'è un nuovo studente.Justin..Brandin..Austin?-chiese sforzandosi di ricordare il nome.
-Austin.-risposi sbuffando.
-E un tipetto carino?-chiese curioso.
-E un tipetto noioso.-risposi alzandomi e afferrando la maniglia della porta.
-Potresti andare insieme a lui,no?-chiese risedendosi sulla sedia-
-Ha già la tipa.-risposi uscendo dall'ufficio e sbattendo la porta.Mi andai a sedere nella scrivania della bidella,estrassi le cuffie dalla tasca le attaccai al telefono dopodichè infilai le auricolari nelle orecchie.Mi assicurai che non ci fosse nessuno nel corridoio così per passare il tempo cominciai a canticchiare:



 



'There's always gonna be another mountain. 
I'm always gonna wanna make it move.
Always gonna be an uphill battle.
Sometimes I'm gonna have to lose.
Ain't about how fast I get there.
Ain't about what's waitin' on the other side 
It's the climb.'


-Ma che brava.-disse qualcuno dietro di me,sobbalzai dallo spavento mi voltai di scatto:Austin.
Ma guarda un pò che coincidenza!
-Non dovresti essere in classe?-domandai cacciando il cellulare in tasca.
-Anche tu.-rispose sedendosi sopra le mie gambe.
-Ma tutta sta confidenza?-chiesi buttandolo a terra.
-Ma tutta sta forza?-chiese ironico mentre si rialzava.-Perchè non sei in classe?-
-Se non l'avessi notato mi ha sbattuto fuori idiota.-chiesi alzandomi dalla sedia.
-Acida.Comunque ti ha sbattuto fuori per andare dal preside non per bighellonare.-mormorò mentre io mi dirigevo nel bagno delle femmine.
-Sei una belieber?-chiese spalancando la porta.
-E il bagno delle donne idiota.-risposi sistemandomi il cappello.
-E allora perchè tu sei qua dentro?-chiese incrociando le braccia al petto scoppiando a ridere.
-Bene,allora io vado in quello dei maschi e tu resta quà.-risposi scavalcandolo e spingendolo con la spalla.
-Non hai il coraggio.-disse scoppiando a ridere.
-Stiamo a vedere.-dissi spalancando la porta del bagnod ei maschi.
-Se ce la fai.-disse entrando dentro.-Scommettiamo qualcosa.-
-Cosa?-chiesi inarcando un sopracciglio.
-Mmm..testa faccio qualcosa di romantico per te.-disse estraendo dalla tasca dei pantaloni una moneta.-croce ti lascio in pace.-disse poggiando la moneta sulla parte superiore della mano.
Scoppiai in una risatina isterica.-Se proprio ci tieni tanto.-risposi mentre lui lanciava per aria la moneta.
La moneta cadde per terra,ci chinammo per terra tutt'e due:Testa.
IRONIA DELLA SORTE TESTA
Le cose si fanno interessanti.
OMG farà qualcosa di romantico per me crepo.
-Farai qualcosa di romantico per me.-dissi scoppiando a ridere.
-Se fai la pipì quà-disse sorridendo maliziosamente e indicando il water.Chiusi la porta alle mie spalle.Mi siesi sulla tasca e..bè non stò a dirvi tutti i dettagli lol.
Dopo qualche secondo uscii il  viso di Austin era incomprensibile,era a metà tra il disgustato e l'umiliato.
-Merda.-sussurrò mentre usciva dal bagno.

PORCA PUTROCCOLA FARA QUALCOSA DI ROMANTICO PER ME.
Oh mio dio *dice imitando una voce da bambina in preda al panico.*
Non rompere le palle che non abbiamo(?)
-Senti io non..-
-Ah ba ba ba(?)-dissi zittendolo.-Per caso ti vuoi ritirare?-chiesi con un sorriso malefico.
-N-no.-esclamò insicuro.-Io..è..vedi Leigh sarebbe gelosa.-balbettò.
Stavo per ribattere ma la campanella suonò e lui scappò via.
-Charlie!-mi chiamò Alex venendomi in contro.
-Gli allenamenti li hanno spostati alla prossima ora.-disse posando i libri nell'armadietto.
-A dopo Costancio.-dissi camminando con tranquillità infilando in bocca una gomma da masticare e mi diressi in classe.Mi siesi all'ultimo banco(non è una novità).
-Buongiorno a tutti.-disse l'insegnante di matematica entrando in classe.Prepariamoci ad un'ora noiosissimissimissima(?)
-Aprite il libro a pagina 270.-disse posando quel suo grosso di dietro sulla sedia.-Wright hai fatto i compiti delle vacanze?-chiese posizionando gli occhiali sui suoi grossi occhioni marroni incorniciati da uno strato di matita nero color vetro.
ABBIAMO TROVATO LA SORELLA DI BELLATRIX LESTRANGE.
Ma non puoi paragonarmi quella con Bella,perchè è più bella(?)
Bella la rima
Yep.
-Naah.La matematica non è per me.-risposi seccata.
-Bè magari una punizione si.E pregata di recarsi immediatamente dal preside o convocherò sua madre.-disse alzandosi in piedi.
SI MA PORCO MERLINO MI E DIFFICILE NON PRENDERLA IN GIRO N'SOMMA:
Capelli neri ricci e lunghi sino ai suoi fianchi larghi.
Avete presente le palle nere enormi che demoliscono gli edifici?Ecco lei è il doppio.
Occhi più grosse di due uova e marrori come la popò(?).
-D'accordo.-dico uscendo tranquilla dalla porta.
E mò che facciamo?
Girovaghiamo per i corridoi.
Va bien.
Mi incamminai per il corridoio circondato da armadietti aprii il mio armadio.
-Eccoti quà!-dissi afferrando un frullato al gusto di nocciola.Si ho una macchina per fare i frullati nel mio armadietto e allora?Chi non ce l'ha?
OHH FAMMI PENSARE FORSE..NESSUNO?
SCASSA PALLE CHE SEI
I KNOW.
Mi sedetti a terra e cominciai a sorseggiare il mio buonissimo e squisitissimo frullato.
Driiin Driiin 
La campanella suonò finalmente:Basket.Mi diressi agli spogliatoi,è bello essere l'unica femmina ai lo spogliatoio vuoto nessuno che ti urla'Ohh mio dio mi sono spezzata un unghia' oppure 'Trovate che con questa mi  si veda tutto?Volevo fare colpo su Piripiri (?)' credetemi quando abbiamo l'ora normale di educazione fisica è un'incubo,sento di tutto e di più.
Indossai la mia favolosa divisa e uscii.Da lontano notai il gruppetto di ragazzi ammassati.
-...e ora le presentazioni.-ennunciò il Coach.
MOMENTO MOMENTO MOMENTO.PRESENTAZIONI?
Vogliamo scommettere che c'è un nuovo giocatore?
OMG KILL ME PLEASE NON E QUELLO CHE PENSO CHE SIA,VERO?
-Lui è Austin Mahone.-disse infine il Coach mentre quella specie di ragazzo sfoderava un bellissimo sorriso.
MA CHE FA MI SEGUE?
-Bene.Ora fate cinque giri di campo e poi formate due squadre.-disse dopodichè uscii dalla porta della palestra.
Cominciammo a correre.
-Non credevo fossi una tipa sportiva.-disse Austin affiancandosi a me.
-Bè ti sbagliavi.-risposi accellerando il passo.
-Vediamo se te la cavi.-disse scoppiando a ridere.
-Okay.Facciamo i gruppi.-annunciò Marcus:il capitano della squadra dopo aver finito i cinque giri.
-Chaz tu e io siamo i capitani delle squadre.-disse mentre il ragazzo vicino ad Austin.
-Io scelgo Alex,Charlie,Justin,Drew, e Michael.-
-Mentre io invece prendo il ragazzo nuovo,Dylan,Carter,Peter e Jason.-
Cinque minuti dopo stavamo già giocando.Io dovevo marcare (ma guarda un pò) Austin.
-Non passi di quà.-dissi standogli addosso.
-Che fai mi provochi?-
-Non sarebbe gelosa quell'oca?-
-Di una come te no.-
-Una come me?Che vuoi dire? -
-Lei non è gelosa perchè tanto sa che io non mi innamorerei mai di te.-rispose prendo la palla in possesso e allontanandosi per fare canestro.Ma corsi velocemente evitai di fargli fare punto.
-Grande Charlie!-disse Alex battendomi il pugno.
Dopo cinrca mezz'ora l'allenamento finii e mi diressi nello spogliatoio.
Nella mia testa ronzavano quelle parole dette da Austin:
'Non mi innamorerei mai di te.' colpo al cuore,lo stomaco sembra restringersi di colpo eppure non ho fame stranamente.
Finito di cambiarmi camminai tranquillamente per i corridoi dirigendomi in mensa:oggi avevamo solo tre ore di lezioni perchè la professoressa di Italiano e quello di Musica sono in luna di miele e n n ritorneranno prima di una settimana fortunatamente.
-Ciao Nancy.-dissi alla signora della mensa,quest'ultima mi porse il solito vassoio e mi andai a sedere nel mio solito tavolino (ovveviamente.)
-Nana potevi almeno dirmi che venivi quà!-disse Alex sedendosi vicino a me accompagnato da Jade e Austin con tutta la sua figaggine.
-Oggi andiamo allo Skatepark?-chiese Alex afferrando la mia Coca Cola:la sua abitudine era quella di rubarmi il cibo se non si fosse capito.
-Va bien.-risposi ingogliando un pezzo di hamburger.
-Sei sicura?Insomma..James.-disse fissandomi confuso.
-Per l'ultima volta James è acqua passata e non voglio sentire più quel nome.-sbottai irritata.
-Chi è James?-chiese Austin digitando sulla tastiera del telefono.
-Non vedo cosa ti possa interessare.-risposi fredda afferrando lo zaino,la MIA bibita e dirigendomi verso l'uscita.Aspettai l'autobus dato che la fermata era a due passi dalla sccuola.Dopo circa diceci minuti arrivò e salii.

-Sono a casa.-gridai per farmi sentire.
-Bene perchè dobbiamo parlare signorina!-disse la mamma apparendo dal nulla con un grembiule allacciato alla vita e sporca di farina.

AIA GUAI SERI.




SPAZIO AUTRICE:

HELLO PIPOL
RINGRAZIO 'FUCK YEAH' PER AVER RECENSITO,
E COMUNQUE STO LEGGENDO LA TUA FF E DAVVERO FANTASTICA :3
ANYWAY SPERO CHE VI PIACCIA IL PRIMO CAPITOLO.
FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE.
PEACE AND LOVE.





 


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Capitolo 3
*** CAPITOLO2:Mi piaci così. ***


Capitolo 2

-Dobbiamo parlare dei tuoi voti!-disse incrociando le braccia al petto.
-Ahm..quali voti?-chiesi roteando gli occhi al cielo.
-Lo sai quali!Lo zio Jerry mi ha telefonato dicendomi che la tua insegnante di matematica è preoccupata per i tuoi voti e se non migliori ti boccieranno un'altro anno.-gridò furiosa.
Ahh giusto non vi ho detto una cosa:Mi hanno bocciata due volte,figo no?
Marò che secchiona.
Visto?
Yep.
-Fila in camera tua e non dire una sola parola o non ti faccio uscire per tre mesi!-disse mentre salivo le scale.Spalancai la porta e mi gettai sul letto a peso morto.
-Hey hey hey.-disse Alex entrando dalla finestra della mia camera.-Come v...-
Non gli diedi neanche il tempo di parlare che mi gettai su di lui.
-Tu lurido schifoso scarafaggio!-gridai girandogli il braccio dietro la schiena:la mia specialità.
-Lasciami mi rompi il braccio così!-gridò mentre io stringevo di più la presa.
-Non mi interessa una carota cruda(?)-esclamai infuriata più che mai:doveva pagare per quello che aveva fatto stamattina.
-Dovevi avvertirmi.-dissi stringendo di più.
Gemette di dolore dopodichè mollai la presa.
-Mi dispiace okay?Non immaginavo che tu dormissi ancora in reggiseno e mutande sai com'è!-disse col fiatone.
-Anzi chè buttarmi dal letto mi avresti detto che c'era anche il tuo amico con te,magari non facevo una figura di merda.-dissi sedendomi sul letto.
-Scusa.-mormorò sedendosi in terra.-Comunque a Austin piacciono le tue mutande di spongebob e il reggiseno con i teschi.-disse scoppiando a ridere.
-Cosa?Ohh no..ora mi prenderà per il culo tutto l'anno.-dissi nascondendomi il viso con il cuscino  e cadendo all'indietro sul letto.
-Fà molto da dura.-continuò rotolandosi dalle risate (?)
-E tutta colpa tua!-gridai lanciandogli il cuscino.
-Non è colpa mia se indossi le mutande di Spongebob!-disse soffocando una risata.
-Piantala di ridere!-gridai avvicinandomi al mio armadio.
-Ti aspetto in giardino,va bene?-chiese mentre si arrampicava nella finestra.
-Va bien.-risposi in cerca di qualcosa da indossare,dopo mezz'ora scelsi:Una maglia verde non troppo scollata,un tuta blu scusa,le mie scarpe preferite(Le Air Force) e ultimo ma non meno importante(fondamentalissimo) il mio cappello,afferrai il mio cellulare insieme alle cuffiette e scesi le scale.
-Dove vai conciata così?-chiese la mamma scutandomi da cima a fondo.
-In giro.-
-Mettiti una gonna per l'amor del cielo!-esclamò entrando in cucina.
Scooppiai in una finta risata.-Non.-dissi tornando seria.Uscii dalla porta e aspettai Alex.
-Chà.-mi chiamò comparendo davanti a me.
-Vamos?-chiesi mettendomi a braccetto con lui.
-Vamos.-rispose mentre cominciavamo a passeggiare.
-Come ti è sembrato Austin?-
UN FIGO
-Un'idiota.-risposi roteando gli occhi.
-Pensi sia carino?-chiese sorridendo maliziosamente.
MENGHIA lol.
-No.-risposi 
-Se se dicono tutti così.-disse scoppiando a ridere.
-Costancio non rompere le uova nel paniere(?)-mi limitai a dire accellerando il passo.
-E Leigh?-chiese 
-Devo esprimermi perforza?-chiesi seccata.
-Acida.-
-Scassa ovaie.-dissi mentre Alex lasciava il mio braccio per poi precipitarsi sulle labbra di Jade.
AWWW CHE COSA DISGUSTOSA
AHHHH!DOLCEZZAAAA!AHHHH SALVATECI!*dice riparandosi gli occhi con le mani per non prendere germi amorosi*
Lo skatepark era un posto noioso solo per la gente se avessi il mio skate farei qualche rampa ma mi si è rotto l'anno scorso quando caddi e mi fratturai il polso.Non sapevo da che parte stare,perchè?Bè perchè è diviso in due parti:
Coppiette felici,
Ragazzini che andavano sullo skate.
Decisi di andare nelle parte dei ragazzini.Vicino c'era il bar e dato che il mio stomaco si restrinse per la fame mi diressi alla cassa.
-Tre goleador alla liquirizia,una vaschetta di patine con maionese e una Coca Cola.-dissi mentre il cassiere mi porgeva il cibo.Mi sedetti su una panchina vicino ad un piccolo laghetto e cominciai a sgranocchiare.
-Acida,mangiona,maschiaccio,schizzata e ora sola?-chiese qualcuno alle mie spalle,riconobbi quella voce odiosa:Austin.
-Conosci il detto:meglio soli che mal accompagnati?-chiesi sorseggiando la mia bibita.
-Sei brava a giocare,dovresti essere meno aggressiva sai?.-disse sedendosi vicino a me.
-Non mi interessa della tua opinione sai?-dissi imitando il suo stesso tono di voce.
Sbuffò mentre mi rubava una patatina(okay suona male lol.
-Sai andare sullo skate?-chiese dopo qualche minuto.
-Se.-risposi masticando una goleador.
-Allora,me lo puoi insegnare?-chiese incrociando le braccia la petto.
-Non dò lezioni.-risposi alzandomi afferrando la mia coca cola.
-E dai!Solo una volta.-disse seguendomi.
Sbuffai.-Ne hai uno?-chiesi voltandomi verso di lui il quale annuii.
-Qua?-chiesi riprendendo a camminare.
-Si.-rispose seguendomi.
-Bene,allora addio lezione finita.-dissi infilando le mani nelle tasche.
-Cosa?Ma non mi hai insegnato un bel niente!-
-Pensi che mi importi qualcosa?-chiesi guardando verso di lui.
-No.Ma almeno una piccola cosa?-disse mettendo il broncio.-Me lo fai questo favore?-
ENNO PERO NON PUO FARMI QUESTO E MALEDETTAMENTE PERFETTO ANCHE COSì.
Ahh essere giovani e sentire il morso pungente dell'amore!*dice imitando Albus Silente*
-D'accordo.-cedetti avvicinandomi ad una rampa dopo qualche minuto il sole sembrò scoparire e lo skatepark era deserto Alex ormai era già andato via con Jade.-Sali.-dissi mentre lui poggiava i piedi sopra lo skate.
-Ora datti una spinta.-mormorai.Lo vidi cominciare ad avanzare.
-Mi tengo a te se no cado.Come sto andando?-disse afferrandomi le mani.I brivi mi percordsero tutta la schiena.
OMG ORA MUIO.
Oh mio dio*dice imitando una voce da oca.*
-Bene.-mormorai distratta fissando ogni suo movimento.
-Lo so che sono favoloso ma non c'è bisogno di mangiarmi con gli occhi.-disse dandosi delle arie.Lasciai subito la presa e..
-Aia!-gridò quando finii a terra.
GODO COSI IMPARI A FARE L'IDIOTA.
-Sei scema?-chiese rialzandosi.-Potevo morire!-esclamò fissandomi furioso.
-Tranquillo avrei fatto un favore all'universo.-dissi mentre lui si avvicinava a me.
Risalii sullo skate.-Dove eravamo rimasti?-chiese poggiando le mani sulle mie spalle.
BRIVIDI.
-Ehm..datti la spinta.-mormorai distratta.
-Non mi lasciare.-disse mentre sorridevo radiosa.-Voglio dire non lasciarmi se nò cado.-rispose balbuzziente.
-Tranquillo ti tengo.-risposi fredda.
-Che ci trovi in lei?-chiesi dopo qualche istante.
-Scusami?-chiese confuso.
-In Leigh.-risposi stringendogli le mani.
-Ehm..-mormorò imbarazzato.-Non credo ti interessi.-si limitò a dire stringendo anch'esso la stretta.-Da quanto giochi a basket?-chiese dandosi una leggera spinta.
-Ho iniziato a sei anni.-risposi ricordando i bei momenti(?)
-Però tanto.Invece a skatare?-chiese sporgendosi verso di me.
-Sette.-mormorai calando lo sguardo.
-Qualcosa non va?-chiese dolcemente.
Non risposi.Mi limitai ad annuire e sorridere falsamente.Perchè?Mio padre mi ha insegnato ad andare sullo skateboard prima di andarsene con un'altra,la mamma non l'ha ancora superato,invece Tay è indifferente mentre io sono felcie che se ne sia andato mi ripeteva sempre che ero un distastro in tutto quello che facevo specialmente nel basket voleva sempre che io dassi il massimo.
-Ohh a proposito.-disse alzando un dito in aria.-I teschi ti rendono più sexy.-disse scoppiando a ridere.
-Hey non è divertente!-sbottai tirandogli una sberla sulla spalla al quale gli feci perdere l'equilibrio e mi venne addosso,ci guardammo negli occhi e scoppiammo a ridere.
-Mi rimpiazzi così presto?-chiese una voce alle nostre spalle,ci girammo di scatto:James il mio ex scortato dai suoi 'amichetti'.
Guardò Austin occhiata disgustata avanzando verso di noi.
-Ti fai questo?-chiese scoppiandoa ridere.-Non credevo cadessi così in basso.-
-Okay primo:lui non è il mio tipo secondo:è già impegnato terzo:non sono fatti tuoi quarto:no aspetta...non c'è un quarto.-sbottai irritata.
-Allora chi è?-
-Che ti importa?-chiesi stringendo i pugni.
-Vedi a me importa.-rispose attirandomi a sè.
-Non stiamo più insieme,ricordi?-chiesi scoppiando a ridere mentre lui mi stringeva più forte.
-Lasciala in pace!-sbottò Austin afferradomi per il polso.
-E arrivato l'eroe?-chiese James con un ghigno.-Ma perfavore.-disse spingendo Austin per terra tirandogli un calcio in pancia.
Si sentii un gemito di dolore.
-Non toccarlo!-gridai tirandogli un calcio nei boccini d'oro (?) e precipitandomi da Austin.
-Vieni quà.-urlò James  afferrandomi per i fianchi.
-Lasciami!-gridai dimenandomi e tirandogli un calcio in faccia.
-Stupida puttana mi hai rovinato il naso!Me la pagherai!-gridò dileguandosi con i suoi amici.
Sentii un gemito di dolore mi voltai di scatto verso il corpo disteso a terra,cioè Austin.
-M-mi dispiace andiamo ti porto a casa.-dissi avvolgendo il braccio attorno alla sua spalla sorreggendolo.Dopo qualche minuto entrai in casa sempre sorreggendolo.Salimmo le scale lo distesi sul letto.
-Aspettami quà io..io cerco qualcosa per medicarti l'occhio.-
mormorai andandomene,ma sentii come se qualcuno mi  afferrò il polso;come infatti:Austin.
-No resta qua con me.-mormorò con gli occhi socchiusi.Mi inginocchiai per terra davanti a lui.
-Quello e-era il t-tuo ex?-disse sforzandosi di parlare.
-Già.-mormorai disgustata.
-Bel tipo.-rispose sorridendo appena.Ebbi come l'impulso di accarezzargli la fronte.
-Mi diaspiace per l'occhio.Approposito come..?-non terminai la frase.
-Un ragazzo grassoccio mi ha tirato qualcosa di pesante sull'occhio.-mi precedette sfiorandosi l'occhio col palmo della mano.
-Mark.-risposi a denti stretti:Mark era il fratello di James un ragazzo obbeso e senza cervello nonchè orrendo di aspetto.
-Ti ha fatto male?-chiese spostando la sua mano sopra la mia.
BRIVIDI MUORO.
Dio aiutala.
Shut up bitches.
Ti seri insultata da sola mongola.
Anche tu dicendomi mongola.
Ma ma ma ma..*dice cadendo in crisi*
-Nahh.-dissi sorridente.
-Bè non è stata una lezione granchè ma almeno ho scoperto una cosa.-disse sollevando il busto leggermente.
-Che cosa?-chiese poggiando le mani sul letto.
-Che tu ci tieni a me.-risposi poggiando la testa sul cuscino e voltandosi verso di me.
-Non è affatto vero!-
-Si,altrimenti mi avresti lasciato morente a terra.-rispose impacciato.-Dov'è il mio cellulare?-chiese risollevando la testa dal cuscino.
-Qua.-risposi indicando verso il comodino dopodichè mi chinai a scegliere che pigiama mettermi.
-Pronto ehm..tesoro..si certo..no no sono a casa di un mio amico.-mormorò al telefono.
TESORO?STARA PARLANDO CON QUELLA POCO DI BUONO DI LEIGH.
Ma no?Hai scoperto l'acqua.
Grazie per il tuo conforto.
E sempre un piacere aiutare il prossimo*dice facendo l'occhiolino imitando un sepereroe*
Afferrai i vestiti e mi diressi in bagno sbattendo la porta.
Mi struccai velocemente e riposai i vestiti dentro al cesto 
dei panni sporchi e uscii.
Sentii una risata proveniere da dietro di me:Austin.
OH PORCO MERLINO MI ERO DIMENTICATA CHE AUSTIN NON SE N'ERA ANCORA ANDATO.
Fregata.
Puoi dirlo forte.
-E un'abitutine allora?-chiese scutandomi dalla testa ai piedi.
-Smettila di guardare!-risposi infilandomi velocemente una maietta che non era di sicuro la mia perchè era enorme.
-E la mia.-risponde ritornando serio.
-Bè me la tengo adesso!-dissi sedendomi sul letto.-Bè,sai dov'è casa di Alex quindi sali dalla finestra.-dissi per poi sdraiarmi.
-Ma non riesco a muovermi!-eslcamò avvicinandosi al mio orecchio.
-Ohh ti aiuto io.-dissi spingendolo per terra.
-La gentilezza in persona sei ohh!-furono le ultime parole che sentii dopodichè caddi in un sonno profondo.


GIORNO DOPO.

AUSTIN POW.

Aprii gli occhi di scatto la schiena mi fa male e l'occhio ancora peggio.Mi stiracchio per bene ma mi accorgo di non essere solo e soprattutto di non essere nella mia stanza.Mi guardo in torno.,mi stropicchio gli occhi mettendo a fuoco l'immagine e attaccata alla mia spalla in effetti c'è qualcuno:Charlie.Aveva la testa poggiata sul mio braccio la mano intrecciata alla mia e..aspetta un secondo è..IN INTIMO.
Posso baciarla?No giuro è bellissima.
Insomma quei capelli castani sempre sciolti stavolta non erano nascosti sotto al cappello e i suoi occhi non erano incorniciati da uno strato di matita nera era al naturale era favolosa.E poi quell'intimo..Austin ma che cazz?Ricordati di Leigh.
Mi alzai per poi rivestirmi afferrai il cellulare e uscii dalla finestra.Scesi dalla scala antiincendio e mi diressi a casa di Leigh.
-Dove sei stato?-chiese quella specie di ragazza appoggiata alla soglia della porta.
Stavo per rispondergli ma come al solito mi anticipò diceno:'Non importa ora zitto e baciami'.Così come ogni giorno la baciai.E odiosa,creudele e antipatica perchè sto con lei?Semplice.Suo padre è un produttore discografico e mi farà incidere un album se farò felice la sua 'dolce bambina',purtroppo.
-Io vado a scuola ci vediamo dopo.-mormorai tirando la maniglia.
-E un peccato non venire nella tua stessa scuola.-disse sbuffando.
PECCATO?E UNA FORTUNA CHE TU NON VENGA.
-Già.-risposi affrettandomi ad uscire ma mi afferrò il polso.
-Ti vengo a prendere okay?-chiese mordendosi il labbro inferiore.
-Ahm..no vengo a piedi.-dissi con un sorriso più falso della compassione  Lord Voldemort  quando uccise Severus Piton lol.
-Insisto.-rispose fiondandosi sulla mia povera bocca.QUANTO VORREI FOSSE CHARLIE AL SUO POSTO.La mossa migliore che abbia mai fatto:farle crdere di non sapere andare sullo skateboard e prenderla per le mani è cotta di me.
Dopo essermi liberato dalle sue grinfie mi diressi a scuola.Il corridoio era pieno di studenti e tra questi intravidi Charlie e mi diressi verso di lei.
-Inutile pezzo di idiota.-esclamò aprendo il suo armadietto.
-Di chi parli?-chiese Jade non accorgendosi di me.
-Di Austin naturalmente!-gridò sbuffando e tirando fuori dal suo armadietto un frullato credo fosse Cioccolato.
-Ti difendo e mi ripaghi così?-chiesi scoppiando a ridere.
Sbuffò e si diresse in classe scortata da Jade.
-Brò dove sei stato?-chiese Alex quando enrtrai in classe.Lanciai una breve occhiata verso di Charlie dopodichè mi sedetti.
-In giro.-mi limitai a rispondere vago.
-Bonjour.-disse la professoressa di francese poggiando i libri sulla cattedra.-Prendote i vostri libri ala pajina 134.-disse sfoderando il suo accento francese.
-Bon.Chi vuole correggere i compiti?-chiese squadrandoci uno ad uno.-Sharlie?-chiese rivolgendosi a Charlie.
-Non li ho fatti.-rispose sistemandosi la visiera del cappello.
-E perchè mai?-domandò con un tono severo.
-Non capisco na ceppa di francese.-rispose mentre io non potei treattere una risata.
-Lo trova spiritoso?-chiese rivolgendomi un'occhiataccia.
-Si cioè no.-balbettai cercando di trattenermi non capisco perchè sto ridendo però okay.
-Bon alors andate a continuare a prendervi joco di me dal prosidè.-disse puntando un dito contro la porta,mentre Charlie si alzava dopodichè la segui a ruota.
-Toc toc.-disse bussando alla porta dell'ufficio del preside.
-Chi è?-chiese una voce soffocata da una risata.
-Indovina.-rispose sorridente.
-Charlotte Wrigh ancora tu?-chiese l'uomo spalancando la porta.
-100 punti a Serpeverde!No aspetta...Silente non assegna mai punti a Serpeverde..GRIFONDORO!-gridò entrando dentro all'ufficio e stravaccandosi su una sedia dopodichè mi sedetti nella sedia accanto.
-Che hai combinato stavolta?-chiese  il preside incrociando le braccia al petto.
-Non ho fatto i compiti di francese.-
-Charlotte!Tua madre non vuole vederti a 17 anni ancora in prima superiore.-rispose l'uomo sedendosi sulla poltrona di fronte a noi.
-Ma zio tu sai che la scuola è un virus per me.-disse scoppiando a ridere.ZIO WTF?
-E tu signorino,che hai fatto?-chiese rivolgendosi a me.
-Ho riso ad una sua 'battuta'.-risposi rivolgendo una breve occhiata a Charlie.
-Sai che questa volta non posso chiudere un'occhio?-chiese l'uomo rivolto a Charlie.
-L'ultima volta?-chiese supplicando con teatralità.
-E va bene,ma farete qualcosa per me.-rispose il preside radioso.
-Spara.-mormorò Charlie chiudendosi la cerniera della felpa che a proposito era scollata troia è da sbavo ancora di più.
-Venerdì 13,cioè dopodomani,ci sarà la festa di Halloween.-spiegò il preside sedendosi sopra la cattedra.
-E voi due dovete darvi da fare con i preparativi inizierete stasera.-rispose l'uomo rivolgendo un'occhiata a Charie.
-Stasera?Ma non posso..-
-Ohh devi darti da fare con 'sò figa solo io?'-chiese Charlie alzandosi dalla sedia per poi avvicinarsi alla porta.Ma 
-Primo ha un nome e secondo non sono affari tuoi.-
-Niente scuse.O vieni o chiamerò i tuoi genitori ragazzo.-rispose fissandomi negli occhi.
Sbuffai a dovetti accettare.
-Andate ora vi aspetto alle 19.00 non un minuto di più.-disse dopodichè io e Charlie uscimmo dalla porta.
-Sei gelosa di Leigh?-chiesi incrociando le braccia
-Gelosa?E di cosa scusa?-domandò sedendosi sul divano dell'aula insegnanti poggiando i piedi sul tavolo.
-Ammettilo che sei innamorata di me.-dissi tirando fuori dalla tasca una moneta per poi dirigermi alla macchienetta delle merendine.
-L'unico che amo è Justeeeen.-rispose imitando la voce di Nicki Minaj.-Però lui sta con la Gomez e allora...-
-Son un belieber-boy quindi sono geloso.-risposi mettendo il broncio.
-La Gomez è gnocca.-rispose mentre o digitavo il numero della merendina,che non so il perchè,non scendeva giù.
-Stupida macchina.-risposi tirando uno shiaffo al distrubutore.
-Devi fare così idiota.-rispose accostandosi a me per digitare il numero.
-Tieni premuto il bottone e..-la bibita cadde sul contenitore.
-Grazie.-risposi voltandomi verso di lei.
Pochi centimetri ci dividevano,e lei cominciava a respirare affannosamente;è pazza di me.
-Ci si vede stasera.-disse quando suonò la campanella,dopodichè uscii sbattendo la porta.


CHARLIE POW

Ma porca merda,perchè AUSTIN E SCOPPIATO A RIDERE?ZITTO NUN CE POTEVA STA'?
Natura dei maschi.
Natura dei coglioni.
Really?*dice con una faccia ovvia alla Nicholas Cage*
Yep.
-Non ne riesci ad evitare una ehh?-chiese Alex avvicinandosi a me mano nella mano con Jade.
-Mi conosci.-risposi aprendo il mio armadietto e accendendo la macchina per i frullati.
-Stasera noi andiamo allo Skatepark,vieni?-chiese mentre Jade poggiava la testa sulla sua spalla.
-Non posso,devo scontare la mia punizione con..
-Me.-disse Austin avvolgendo il suo braccio attorno alla mia spalla.
OKAY ANCHE SE E AUSTIN NON-MI-DEVE-TOCCARE.
Così accesi la mia modalità 'gira il braccio dietro la schina.'
Gemette di dolore.-Lascia che ti dica una cosa:NON-DEVI-TOCCARMI.-dissi tirandogli un calcio in culo facendolo cadere a terra.Sentii il 'tic' della macchina dei frullati afferrai la mia bevanda e mi diressi in palestra per l'ora di fisica.Entrai nello spogliatoio mi sedetti al mio solito posto sorseggiando il mio frullato e cominciai sfilandomi la maglia.
-Ma avete visto?Mangia come un maiale..e un'obbesa.-mormorò una ragazza e per ragazza intendo:Kim la classica 'regina' della scuola.
-Hai qualche problema?-chiesi furiosa verso di lei:ho sempre avuto dei problemi di peso dalla prima alla prima media ero anoressica ed ero un'autolesionista anche perchè mio padre se nè andato in quella fascia di età.Alla fine della prima media decisi di riprendere e mettere su qualche chilo e sinceramente non credo di essere nè grassa nè magra diciamo che sono 'giusta'.
-Si,la tua ciccia mi disgusta.-rispose scoppiando in una risata.
-Ciccia?Sei percaso gelosa perchè io interesso di più  ai ragazzi?-dissi ormai le mie nocche erano diventate bianche per la forte stretta.Ahh si giusto 'interesso di più ai ragazzi':
tutti i suoi ex sono anche i miei ex,figo no?
-Gelosa di una balenottera come te?-
-A quanto pare le balenottere colpiscono.-risposi uscendo dalla porta.
SMERDATA.
Give me five sister*dice alzando la mano in segno di cinque*
Yep*dice battendo il cinque*
-Okay,oggi faremo una partita di pallovolo dividetevi in squadre Wrigh e Dunce fate i capitani.-disse il coach rivolgendo un'occhiata a me e Kim.
-Austin,Michael,Jennifer,Clary,Josh e Max nella mia squadra.-annunciò Kim.
-Il resto con me.-risposi mentre la mia squadra si posizionava in campo.
Il coach fischiò.Austin battè e l'acchiappò Alex.Alex la passò  a me che ero sotto rete e..
-Ahh!-gridò Kim finendo a terra.Per sbaglio gli ho tirato una pallonata...*dice fishiettando*
-L'ha fatto apposta si è vendicata!-mormoò la ragazza stesa a terra mentre il coach le andava in soccorso.
-Che nessuno si muova,io porto la signorina Dunce in infermeria.-
-Bel colpo.-disse Austin comparendo dietro di me.-Ma me la paghi per prima.-disse infine dileguandosi.

Dopo quest'infernale giornata mi diressi a casa erano le sei e mezza avevo ancora un pò di tempo.Così accesi il computer e mi collegai su facebook.
1 Notifica:richiesta di amicizia di Austin Mahone.
WTF?
Massi accettala.
-Ricapitoliamo:Maschiaccio,acida,simpatica,mangiona e ora fai pure a botte?-scrisse Austin in chat.
-Problem?-risposi mentre sorseggiavo una lattina di Coca Cola.
-Mi piaci così.-rispose inserendo un cuoricino.
OKAY MO MUORO.
-Ma te l'ho chiesto?-
-Acidaa.-rispose con due cuori.
Dopodichè chiusi il computer mi diressi al mio armadio cominciando a sciegliere i vestiti:
Maglia+felpa+tuta+cappello=Me strafelice.Mi diressi in bagno aprii la valvola dell'acqua calda mi svestii  accesi il cellulare con la musica e mi infilai dentro la doccia.




'Everybody needs inspiration
Everybody needs a song.Beautiful melody.
When the nights so long.
Cause there is no guarantee.
That this life is easy.
When my world is falling apart.
When there is no light to break up the dark.
That’s when I look at you.
When the waves are flooding the shore and i can’t find my way home anymore.
That’s when I look at you.'


Dopo qualche minuto uscii dalla doccia,mi vestii e passai un filo di matita sugli occhi.Infilai le mie amatissime Air Force e scesi le scale.
-Tay io vado.-gridai per farmi sentire da quella specie di fratello.
-Adioos.-gridò anch'esso dopodichè uscii di casa misi le cuffiette e camminai verso la scuola.
Da lontano vidi lo zio Jerry in compagnia di Austin.
-Seguitemi.-disse incamminandosi verso la palestra.
-Allora qua ci sono i fogli per afre i cartelloni e lì i colori.-annunciò lo zio sparendo.

CHE LA TORTURA ABBIA INIZIO.





SPAZIO AUTRICE:
HELLO PIPOL,
SPERO CHE VI PIACCIA IL SECONDO CAPITOLO
COME ANDRA A FINIRE LA TORTURA PER CHARLIE?
FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE
PEACE AND LOVE :3

PS:SCUSATE GLI EVENTUALI ERRORI MA NON HO IL TEMPO DI RILEGGERLO.



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Capitolo 4
*** CAPITOLO 3:Noi siamo chimica. ***


Capitolo 3

Afferrai la scatola di pennarelli mi sedetti a terra e cominciai a scrivere:

            STASERA  FESTA DI HALLOWEEN.
Lo abbellii più mostruoso possibile:disegnai qualche ragno,zucche,strege e troll.Mentre invece il signorino non stava facendo assolutamente niente.
-Renditi utile aiutami ad appenderlo.-dissi afferrando il cartellone.
Sbuffò dopodichè afferrò un lato del  cartellone mentre io mi arrampicavo sulla scale;ad un tratto la scala però si mosse e caddi fra le braccia di Austin.
-La prossima volta ti tengo la scala.-mormorò avvicinandosi al mio viso.
Dopodichè mi mise dolcemente a terra e salii la scala.
-Allora..c'è l'hai il ragazzo?-chiese dopo qualche minuto imbarazzante.
-Naah.-mi limitai a rispondere riordinando i pennarelli dentro la scatola.
-Come vi siete conosciuti tu e James?-
-Questi non sono fatti tuoi.-risposi sedendomi su una sedia.
-A che ora possiamo uscire?-mormorò.
-Bhoo mio zio credo abbia detto di lasciare un pò di lavoro per domani sera.-dissi incrociando le braccia al petto.
-Ahh.-mormorò sbuffando.
-Cos'è ti manca tanto 'sò figa solo io'?-chiesi con un finto sorriso.
-Qualche problema?-chiese sedendosi soprai gli spalti della palestra.-O magari sei gelosa?-
-Ti piacerebbe.-risposi serrando gli occhi.
-Con chi ci vai?-chiese dopo circa dieci minuti imbarazzanti.(si li ho contati)
-Cosa?-mormorai distratta.
-Ti ho chiesto.-sbuffò-Con chi vai al ballo.-
-Non lo so,credo nessuno.-risposi alzandomi dalla sedia.-Scommetto che tu ci vai con lei.-mormorai prima di uscire dalla porta.
-Sei qui da quasi quattro anni e non sai neanche che noi di questo liceo possiamo portare solo persone di questa scuola.-disse rincorrendomi.
Ahh giusto non c'avevo pensato.
Poverina pensa così tanto che si dimentica le altre cose.
Shut up.
Grrrr (?)
-Bene,allora divertiti a cercare una ragazza da portare al ballo.-risposi dirigendomi alla macchinetta del caffè.
-Io veramente volevo chiederlo a..-
-Ma te l'ho chiesto?-lo interruppi digitando il numerino nei tasti.
-Bè scommetto che tu ci vai con Jack,giusto?-chiese imitando una ragazzina capricciosa.
-Veramente stavo per chiedertelo a te.-risposi afferrando il caffè.
-Ma guarda.-rispose con una smorfia.
-Ahh eccovi quà!-disse lo zio Jerry apparendo davanti ai nostri occhi.-Siete liberi di andare.-annunciò mentre io corsi verso l'uscita della scuola.
-DOBBY E UN ELFO LIBERO!-gridai trionfante alzando le braccia in su.
-Hai cambiato nome in Dobby?-mi chiese una voce dietro di me mi voltai di scatto:Jack.
-Yep.-risposi abbassando le braccia.
-Vuoi fare due passi oppure resti lì fino a domani mattina?-chiese scoppiando a ridere.
-Mmm..d'accordo..-risposi mentre lui si mise a braccietto con me.
-Che ci facevi a scuola?-chiese mentre passeggiavamo per le strade di Miami.
-Davo una mano ad Austin per i preparativi della festa di Halloween.-risposi vaga.
-Tu la conosci Melanie Parker?-chiese torturandosi le mani.
-Yep sta con Mark.-risposi disgustata.-Non sò come faccia quella ragazza a stare con un troll come lui.-
-Già.-rispose calando la testa.
-Non dirmi che ti piace?-chiesi curiosa.
-Non dirlo a nessuno però.-rispose belbuzziente.-Altrimenti dico a tutti che ti piace Austin.-disse scoppiando a ridere.
-Non ti azzardare o ti accoppo.-gridai tirandogli un colpetto sulla testa.
-Aha!Vedi che ti piace.-disse scoppiando a ridere.
-D'accordo si mi piace ma non dirglielo o mi rovinerebbe.-risposi incrociando le braccia la petto.
HO DAVVERO AMMESSO CHE MI PIACE AUSTIN?OMG VOGLIO MORIRE.
Te l'avevo detto che prima o poi saresti caduta ai suoi piedi.
-Con chi vai al ballo?-chiese mentre passavamo per un parco.
-Veramente non ci vado.Ho un'appuntamento col mio divano,le mie cuffie e pop corn.-risposi sorridente
-Ahh!Sei una tipa solitaria.-rispose sorridendo.
-Tu con chi ci vai?-chiesi sedendomi su una panchina del parco.
-Con nessuno.-rispose sedendosi accanto a me.
-Perchè non ci andiamo noi due insieme?-chiesi voltandomi verso di lui.-Insomma,dato che non possiamo andarci con chi ci interessa andiamoci insieme,no?-dissi speranzosa.Non mi andava andare al ballo sola circondata da coppiette felici!
-Ma certo!Perchè non ci ho pensato prima?-disse tirandosi una botta in fronte.
-Allora è deciso?-dissi porgendogli la mano in segno di approvazione.
-Deciso.-confermò stringendomela.
-Che ore sono?-chiesi estraendo il cellulare dalla tasca.-Miseriaccia mia madre mi ammazzerà!-esclamai scattando in piedi.
-Ci vediamo domani a scuola.-disse Jack avvicinadosi per slaularmi con una stretta di mano(avete presente i soliti ragazzi che si salutano dicendo'bella brò' e dopo si stringono le mani e si dannoa nche il pugno?Ecco stessa cosa noi due.)


-Dove diamine sei stata?-chiese la mamma con sguardo furioso e le mani ai pianchi,non appena misi piedi dentro casa.
-Lo zio mi ha detto di aiutarlo nelle decorazioni per il ballo di Halloween.-disse buttandomi sul divano.
-Avvisare?-chiese incrociando le braccia al petto.
-Sorrami,ti farò felice dandoti questa notizia:vado al ballo con qualcuno.-risposi togliendomi le scarpe per poi lanciarle  a terra.
-T-tu c-cosa?-chiese per poi non smettere di sorridere.
-Vado al ballo con qualcuno.-ripetei andando verso la cucina.
-V-vuoi dire con un ragazzo vero?E non con un pacchetto di pop corn come tutti gli altri?-chiese entrando in cucina.
-Uffa.Si d'accordo?Si vado al ballo con un ragazzo,si chiama Jack.-risposi per poi uscire dalla cucina.Salii le scale e mi buttai a peso morto sul letto.Accesi il computer e mi collegai su facebook.
Quattro richieste d'amicizia:
Jack.
Jade.
Un certo Markus.
Un fake di Niall Horan(perchè non può essere quello vero porca carota?)
-Davvero volevi invitarmi al ballo?-chiese in chat Austin.
-Che ti importa?-risposi.
-Mi importa.Ora rispondi.-
-No.Non finchè non mi avrai detto il perchè.-scrissi.
-Non è importante perchè.-
-E allora addio.-risposi dopodichè chiusi il computer mi sfilai i vestiti e mi infilai il pigiama.Mi distesi sul letto e caddi in un sonno profondo.

Aprii gli occhi di scatto scostai leggermente le coperte e mi alzai dirigendomi verso il mio armadio dopo circa dieci minuti mi decisi ad indossare:una maglia rossa,una giacca college e un paio di jeans e per completare il mio adorato cappello nero con delle strisce blu sopra la visiera mentre sotto c'era scritto 'adidas'.(lo sò non vi interessa na ceppa ma comunque per il cappello mi sono ispirata al mio lol)Dopo essermi sciaccuata la faccia e lavato i denti applicai uno strato di matita nera ed infine scesi le scale.
-Ciao tesoro.-disse la mamma sorridente mentre cucinava le frittella(mmmm....frittelle...*dice imitando Homer Simpson quando sbava*)-Oggi andiamo a fare shopping d'accordo?-annunciò mentre io mi siesi sulla sedia.
-Mamma dove sono i miei calzini che sono in ritardo§?-chiese Tay entrando in cucina con la camicia sbottonata e la cintura che penzolava a terra.
-Tayler Gilderoy Wrigh non ti sai neanche vestire?Mi sembri un bambino.-disse la mamma sistemandogli la camicia,in effetti sebrava davvero un bambino;sembrava quasi come ritornare indietro nel tempo.
FLASH BACK:
-Tayler sta fermo non riesco ad infilare il bottone nel buco giusto.-disse la mamma aiutando Tay con la sua camicia.
-Mamma dov'è il mio skateboard?-domandai andandole incontro.
-Non lo sò Charlotte vedi sotto al tuo letto.-rispose accarezzando i capelli di Tay per poi stampargli un tenero bacio sul capo.
-A me non dai mai il bacino!-sbottai incavolata nera e incrociando le braccia al petto.
-Ahh la mia gelosona!-rispose sbuffando  per poi stamparmi anche  a me il bacio su una guancia.
FINE FLASH BACK.
-Charlie mangia in fretta o fai tardi.-disse la mamma poggiando la frittella sul mio piatto.La sgranocchiai in fretta dopodichè afferrai il mio zaino salutai Tay e la mamma e uscii di casa.Mi incamminai verso la fermata dell'autobus dopo qualche minuto arrivò salii su ed infine infilai le cuffie nelle orecchie.




'You are the thunder and I am the lightning.
And I love the way you know who you are.
And to me it's exciting.
When you know it's meant to be. 
Everything comes naturally. 
It comes naturally. 
When you're with me baby. 
Everything comes naturally. 
It comes naturally.' 




L'autobus si fermò davanti alla scuola,scesi e mi incamminai verso il mio armadietto con tranquillità.
Lo aprii e misi in funzione la macchina da frullati,stavolta ho scelto il gusto nocciola non l'ho mai provato.
-Hey mangiona.-disse qualcuno alle mie spalle.Mi voltai di scatto:Jack.
-Hey.-risposi sorridente.Afferrai il frullato e mi incamminai con lui nell'aula di musica.Ci sedemmo vicini di banco.
-Che musica ascolti?-chiese fissando la mia bevanda.
-Bieber,Cyrus,Gomez,One Direction,Coldplay,Muse e per completare l'opera Little Mix,tu?-chiesi sorseggiando il frullato.
-Coldplay!Io li adoro!-eslcamò allegro.
-Brò io TI-ADORO.-risposi abbracciandolo.Nella mia scuola nessuno conosce i Coldplay quindi capitemi mi sento sola lol.
-I One Republic?-chiese staccando si dall'abbraccio.
-Ovvio.-risposi sorseggiando il frullato.
-E invece..Demi Lovato?-chiese riprendo a fissare la mia bevanda.
-Eccerto.-risposi aggiungendo una cannuccia dentro al frullato.-Tieni o mi muori di fame.-risposi porgendogli il bicchiere enorme.
-Ohh non sò come ringraziarti.-rispose sorseggiando.
-Mmm..-disse inarcando le sopracciglia.-Buono.-rispose infine.
-Buongiorno a tutti.-disse sorridente il professore di musica entrando in classe.-Charlotte.-disse sedendosi senza neanche guardarmi:ormai mi conosceva come il palmo della sua mano.
-Lo tolgo subito.-risposi sigillando il bicchiere per poi  nasconderlo dentro al cappuccio di un ragazzo davanti a me.
-Hai preparato il pezzo che ti avevo detto?-
-Si prof,ma non voglio cantarlo.-risposi nascondendomi sotto al banco.
-Eddai!Hai una bellissima voce.-mi incitò ad andare al centro dell'aula.
Sbuffai ma poi mi alzai dirigendomi verso di lui.
-Pronta?-chiese accendendo il computer dopodichè partì la canzone e io cominciai a cantare:




'Can't breathe, can't sleep, crazy what you're doing to me.
That is smoking, feeling my heart is open.
So hazy but it's alright.
You take me to the dark side.
Dangerous.
But I'm fearless, oh.
My eyes are blue.
But I'm seeing red.
And I just can't shake you outta my head.
Maybe, maybe, maybe.
Maybe, maybe, maybe.


I'm a little bit love drunk.
Ever get the feeling when you're miles away.

Everybody's looking at me walking, stumbling. 
Hardly talking, mumbling, going red in the face. 
Promise I've been drinkin' only lemonade,it's all I take. 
My heart's just on one about someone 
And I'm a little bit love drunk.'


-Oh!Vedi che sei brava?-disse il professore mentre Jack mi applaudiva da lontano.Tornai apposto.
-Sei bravissima!Potresti fare delle cover su You Tube.-mi sussurrò all'orecchio Jack.
-No no io..non saprei come fare insomma mi servirebbe un microfono.-mormorai arrossendo violentemente.
-Mio padre è un produttore discografico potrei parlare con lui!-disse sorridente.
-Ohh bè in questo caso..-dissi sorridente.-No.-risposi infine notando l'entusiasmo di Jack che svaniva sempre di più.
-Ma perchè?-chiese curioso.
-Perchè io voglio giocare nell'NBA.-risposi sistemandomi la visiera del cappello.
Sbuffò e poi sorseggiò un pò di frullato.La mattinata passò velocemente e di Austin non c'era nessuna traccia.Da lontano intravidi Jade e Alex mano nella mano.
-Cacchina!Perchè non ti scrolli da lei?-chiesi scoppiando a ridere.
-Volevo chiederti se potevi venire con me a fare shopping.-chiese Jade entusiasta.
-Io oggi vado con mia madre,vieni con noi?-chiesi sorridente.
-Certo!-rispose mentre io estraevo i libbri dall'armadietto.
-Pronto?-chiese Jade al telefono.-Idiota dove sei?Vieni subito a scuola o lo dico alla mamma!-gridò mentre io mi allontanavo,stava per incominciare la sesta ora nonchè ultima e indovinate un pò che materia ho?Arte.Una delle materie che mi affascina.Mi diressi nell'aula di arte e mi sedetti al solito banco.
-Buongiorno ragazzi.-disse la professoressa che era già seduta in classe.-Allora,oggi volgio che mi disegniate una vostra passione per esempio la danza,la musica,lo sport quello che volete,basta che sia una cosa che suscita interesse in voi.-annunciò la professoressa mentre io estraevo le matite poggiandole sul banco.
-Hey.-disse qualcono che si era seduto vicino a me.
-Chiunque tu sia identificati.-risposi temperando la matita.
-Sono Jack.-rispose scoppiando a ridere.
-Heylà!-dissi sorridente.-Che disegno fai?-chiesi stavolta guardandolo.
-Mm..stavo pensando ad un libro.-rispose prendo un foglio dall'album.
-Ti piace leggere?-chiesi commossa con teatralità.-Dove sei stato in tutti questi anni?-
-Barricato nel ripostiglio del sottoscala di casa mia  a leggere un libro,ascoltare i Coldplay e mangaindo patatine.-rispose scoppiando ridere.
-Aspetta un secondo..sottoscala,libro,barricato...YIP!SEI UN POTTERHEADS?-chiesi gridando.
-Ovvio.-ripose tranquillo.
-Silenzio là infondo.-disse la professoressa.
Giuro mò mi metto a piangere.-Dopo tutto questo tempo?-chiesi con delle finte lacrime agli occhi.
-Sempre.-rispose anche lui con gli occhi lucidi.
-Sei la mia versione maschile.-dissi causando una risata.
-In quale casa ti hanno smistato?-chiesi quando iniziammo a disegnare.Ahh giusto io ho deciso di disegnare un libro,Michael Jordan e qualche frase di testi di canzoni.
-Serpeverde ma credo di essere un Corvonero.-rispose agitando la matita a mò di bacchetta.-Credi che la nostra lettera arriverà?.Wingardium Leviosààààà.-sussurrò incrociando le braccia al petto.
Scoppiai a ridere.-E leviosa non leviosàààà.-risposi soffocando una risata.
-Piantatela o vi mando dal preside!-gridò la porfessoressa.Dopo quella meravigliosa ora di arte passata tra risate e citazioni di Harry Potter mi diressi in mensa assieme a Jack.
-Vorrei una burrobirra.-mormorò Jack mettendosi in fila.
-Non sai quanto io.-risposi sbuffando.-Nancy il solito e danne anche uno a lui.-dissi alla signora delle mensa indicando Jack.Dopo aver preso i nostri vassoi ci sedemmo al mio slito tavolino.
-Non sembri un ragazzo a cui piace la lettura..cioè il nomignolo 'bulletto della scuola' non ti dona.-dissi mangiucchiando (?) una patatina fritta.
-Lo sò,ma vedi ora tutti mi rispettano.-rispose sorseggiando la sua Coca Cola.
-Non ti mi sono mai accorta di te.-dissi dopo qualche minuto.
-Questo perchè sono nuovo genia.-rispose scoppiando a ridere.
-Questo spiega molte cose.-dissi soffocando una risata.
-Charlotte Margaret Emma Wrigh!-disse qualcuno alle mie spalle,solo una persona sepva dei mie secondi nomi:Alex.
-Non chiamarmi così!-sbottai irritata.
-Ti stavo cercando perchè Jade fa la strada con noi poi quando tornate mandamela a casa mia chiaro?-chiese sedendosi al posto di Jack facendolo cadere a terra.
-Scusami stavamo parlando io e lui.-risposi guardolo torva.
-Si si si.-mormorò gesticolando.-Andiamo.-disse afferrandomi il braccio e trascinandomi verso l'uscita.Mentre Jack si alzava dal pavimento e mi fissava con aria interrogativa.
-Jade andiamo?-chiese Alex afferrando Jade per una manoe  trascinandoci tutt'e due verso casa.
-Quell'idiota di Austin non è venuto a scuola per stare con Leigh!Ti rendi conto?-chiese Jade rivolgendosi a me mentre portava all'orecchio il cellulare.
-Ragazze io vi lascio.-disse Alex baciando Jade dopodichè si dileguò.

-Poggia lo zaino lì.-dissi a Jade quando entrammo in casa.
-Tesoro sei tu?-chiese la mamma dalla cucina.
-Yep,c'è anche la ragazza di Alex.-risposi spalancando la porta.
-Bene,allora andiamo?-chiese la mamma  slacciandosi il grembiule.
-Yep.-risposi uscendo dalla porta insieme a Jade.
Dopo una ventina di minuti stavamo vagando per i negozi del contro commerciale e io stavo soffrendo tantissimo nel vedere i nuovi capelli dell'adidas e le nuove tute della frankye garaje.
-Ohh!Provati questo.-disse mia madre spalancando la porta del negozio.
-Mamma!Chiudi.-gridai diventando paonazza.
-Ohh ma chi vuoi che ti vede?-chiese sbuffando e passandomi dei vestiti.
-Ma non saprei forse..tutto il negozio?-chiesi sarcastica.
-E una festa in maschera non devo vestirmi da p-principessa!-gridai disgustata nel dire l'ultima parola.-Voglio andarmene!-mi lamentai dentro al camerino.
-Sono sicura che questo ti piacerà un casino.-disse infine porgendomi un vestito.
Mi sfilai la tuta e la felpa ed infilai una gonna infilai la camicia,che mi sembrava familiare,le calze nere lunghe,un un maioncino nero con aspetta un attimo!E UN COSTUME DI HERMIONE GRANGER!OMG MUOIO.Indossai anche la cravatta dei grifondoro e ed infine la tunica nera.
-Mammaa ti prego me lo compri?-supplicai mia madre che stava tranquillamente chiaccerando con Jade.
-Bè visto che finalmente ti sei decisa ad indossare una gonna.-disse sospirando.-Te lo compro.-rispose infine.
-Grazie.Ti voglio un mondo di bene!.-dissi sfrecciando dentro al camerino mi sfilai il costume e mi riinfilai i vestiti.Sorridente e allegra uscii dal camerino mi diressi alla cassa con la mamma e Jade,pagammo dopodichè tornammo dritte a casa.
-Ci vediamo a scuola.-mormorai a Jade prima di salire per le scale che portavalo a casa Costancio.Sfinita più che mai mi diressi in camera e mi gettai sul lettoa  peso morto.
-Ti amo lettino mio.-mormorai stampando dei piccoli baci sulle coperte.Dopodichè mi addormentai.

AUSTIN POW:
-Baby alzati.-disse una voce saltadomi addosso e riempiendomi di baci,da cui deduco che è Leigh.
Sbuffai irritato.-Si tesoro.-risposi per poi dirigermi in bagno.
Quanto è odiosa e irritante con quella sua vocina squillante e il modo di fare.Cavolo ha proprio ragione Charlie!
Mi vestii velocemente afferrai lo zaino e scesi le scale.
-Non mi saluti?-chiese sorridente
Sbuffai e mi diressi da lei per poi baciarla.Dopodichè uscii di casa dirigendomi a scuola.
-Brò oggi usciamo?-mi chiese Alex raggiundendomi mano nella mano con Jade.
-Non posso devo finire di decorare la palestra!-risposi aprendo l'armadietto.
-Idiota La mamma mi ha fatto una marea di domande!Non posso difenderti per sempre con la scusa del'è andato a dormire a casa di un amico'.-mi rimproverò Jade.-Deciditi a dirgli che hai la ragazza!-
-No!Lo direbbe a tutti gli zii e poi ho intenzione di lasciarla.-risposi notando due figure venire verso di noi ovvero:Charlie e Jack.Lui avvolgeva il suo braccio attorno alla vita di Charlie,mentre invece lei mangiava dei biscotti.
GELOSIAAA PORTAMII VIAAA.
-Vuoi?-chiese ad Alex sventolando un biscotto davanti ai suoi occhi.
-No.Dovresti smetterla di mangiare!-esclamò Alex per poi allontanarsi mano nella mano con mia sorella.
Charlie e Jack invece chiacceravano e ridevano ogni tanto.
-Bè ci vediamo alle 19.00?-chiesi a Charlie ma non mi cagava.Così decisi di andarmene in classe.
Non capisco come mai passa del tempo con quel Jack!Insomma non può passare del tempo con lei solo io posso!
Ma ti senti?Ho la prova che tu ti sei innamorato di Charlie.
Assolutamente no.
Se se allora come spieghi la tua voglia ti baciare le sue labbra?
Dettagli.
-Buongiorno a tutti.-disse la professoressa di chimica entrando in classe.-Allora ora vi dividerò in coppie per l'esperimento.-annunciò scrutandoci uno ad uno.
Dopo pochi mintui eravamo già tutti divisi in coppiette indovinate un pò chi mi è capitata?Charlie.
-Passami quello.-dissi indossando la mascherina.
-Hai due mani.Usate.-rispose fissndo da un'altra parte.
-La gentilezza in persona sei.-mormorai acchiappando l'oggetto in questione cioè:una fiala.
-Lo so tesoro.-rispose sospirando.
Tesoro?Ma che cazz?
-Potresti dedicarti al progetto e non a mangiarti Jack con gli occhi?-sbottai irritato.
-Non mangio carne umana.-rispose sorridente.
Il.suo.sorriso.
-Capito.Senti ma tra te e Jack c'è qualcosa?-chiesi dopo qualche minuto.
-No,siamo solo amici.Perchè?-disse aprendo il libro di chimica.
Feci spallucce mentre lei sfogliava le pagine del libro.
-Dobbiamo mettere una goccia di questo nella fiala.-mormorò avvicinandosi a me.
-E poi?-chiesi quando era a pochi centimetri dal mio viso.
Balbettava era troppo buffa!
-Chimica.-mormorò.-Noi siamo chimica.-
-Cosa?-chiesi confuso e divertito allo stesso tempo.
-Cosa?-domandò scuotendo la testa come si fosse svegliata da un sogno.
-Hai detto che noi siamo chimica.-ripetei sorridendo maliziosamente.
-Non è affatto vero!-esclamò arrossendo violentemente.
Durante tutta la mattinatala passai in compagnia di Alex.Il suono della campanella eccheggiava in tutta la scuola il rumore dei passi degli studenti era velocizzato e chiassoso il che significava che era ora di pranzo.Mi diressi in mensa afferrai un vassoio e cominciai a scegliere tra i piatti.
-Hey Austin.-disse una ragazza picchiettandomi la spalla.Mi voltai di scatto:Kim.
-Hey.-risposi rivoltandomi a scegliere le pietanze.
-Tu ci vai alla festa di Halloween?-chiese poggiando la sua mano sul mio vassoio.
-Ehm..si perchè?-chiesi terrorizzato.Insomma Kim è una ragazza molto attraente e non voglio che mi chieda di andare insieme a lei altrimenti Leigh l'avrebbe scoperto e mi avrebbe fracassato le palle con le sue raccomandazioni del  tipo'non fare niente con lei' oppure'trattala male'.
-Verresti con me?-chiese gondiandosi il petto mostrando la scollatura della sua maglia.
-Ahm..-mormorai.
-Si,bene allora tu sarai Hermione e io Harry!-disse Jack a Charlie passandomi di fianco.
-Certo vengo con te al ballo!-gridai riferendomi a Kim per farmi sentire da Charlie.
-Fantastico.-disse Kim abbracciandomi per poi dileguarsi.

Voglio proprio vedere come andrà a finire quel ballo.Ahh!Charlie Charlie Charlie ti innamorerai di me in pochissimo tempo.










HELLOOOOOO*dice imitando Mr.Bean*
COME AL SOLITO:SPERO VI PIACCIA.
E SORRATEMI PER GLI ERRORI.
ANYWAY RECENSITEEE PLEASE? :3
PEACE AND LOVE.


 


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Capitolo 5
*** CAPITOLO 4:E stato solo un'incidente,giusto? ***


 Capitolo 4

CHARLIE POW

Non posso crederci che Austin andrà alla festa con quell'oca di Kim!Conoscendola lei cercherà in tutti i modi di baciarlo.
-Charlie?-chiese Jack risvegliandomi dai miei pensieri.
-Eh?-dissi tenendo gli occhi fissi su Austin.
-Allora va bene se ti vengo a prendere domani alle 19.00?-chiese cercando il mio sguardo.
-Si si tutto quello che vuoi.-mormorai mentre lui mi diede un pizzicotto.
-Aia!Ma che ti prende?-gridai masaggiandomi la mano.
-Non mi ascoltavi!-rispose scoppiando a ridere mentre con la coda dell'occhio vidi Austin allontanarsi.
-Antipatico.Ci vediamo domani ciao.-risposi alzandomi e rincorrendo Austin.
-Austin!Austin!-gridai correndo verso di lui ma sembrava non sentirmi.-MAHONE!-urlai subito lui si voltò di scatto.
-Ehm..si?-chiese togliendosi una cuffia ora capisco perchè non mi sentiva.
Mi avvicinai a lui.-H-ho sentito che vai al ballo con Kim.-dissi col fiatone.
-Hai sentito bene.-mormorò riprendendo a camminare.
-Congratulazioni.Ma lascia che ti dica una cosa...- mormorai ma venni interrotta da lui quando lo raggiunsi.
-Senti non importa di quello che hai da dirmi mi dispiace per te.-rispose riprendendo a camminare.
-Ti dispiace per me?-chiesi confusa.
-Si,mi dispiace perchè tu non avrai nessuno con qui andare e rimarrai a casa tutta sola a piangere!-gridò con un ghigno.
-Per tua informazione qualcuno me lo ha chiesto!-risposi sorpassandolo.-E io ho detto di si.-mormorai rossa di rabbia  correndo via.
COME HA POTUTO PENSARE CHE IO FOSSI INTERESSATA AD ANDARE AL BALLO CON LUI ANCHE SE..LO DESIDERO TANTO?
MA SOPRATTUTTO COME SI E PERMESSO DI DIRE CHE IO ME NE FOSSI STATA A CASA TUTTA SOLA A PIANGERE?
Bè si sbaglia io volevo solo avvertirlo di com'è fatta Kim!Se poi a lui piace tradire la sua ragazza bene sono problemi suoi.
-Hey mora.-mi chiamò qualcuno alle mie spalle mi voltai di scatto:Alex.
-Dove sei stato tu?-chiesi incrociando le braccia al petto.
-Con Jade.-rispose sorridente.-Non è che hai visto Austin?-chiese guardandosi in giro.
-Ohh si!L'ho visto.E non lo sopporto.-risposi aspettando che l'autobus arrivasse.
-Perchè che cos'è successo?-chiese quando l'autobus finalmente arrivò.
-Crede che io domani me ne stia a casa a piangere.-mormorai.
Scoppiò a ridere.-Tu piangere?Non esiste.Tu non hai mai pianto.-
-Tranne per una volta.-mormorai ricordando il giorno in cui papà se ne andò.
-Giusto.-disse sospirando.-Allora con chi ci vai?-chiese sedendosi.
-Con Jack.-risposi prendendo posto vicino a lui.
-Il tipo nuovo?-chiese confuso.
-Yep.-risposi.
-Hai capito.-disse sorridendo maliziosamente.-Ti piace il tipo nuovo;bullo+bulla, fate una bella coppia!-disse scoppiando a ridere.
-Okay allora primo:non mi piace secondo:non sono una bulla e terzo:non siamo una coppia ci andiamo solo da amici.-risposi tirandogli un colpetto in testa.
-Uuu allora chi ti piace?-chiese inarcando un sopracciglio.
-N-non lo conosci.-mentii pensando al sorriso perfetto di Austin.
Dopo circa dieci minuti arrivammo a casa.
-Merenda!-gridai entrando in cucina.
-Vieni oggi agli allenamenti?-chiese sbuffando.
-Ohh no..me l'ero scordata!-esclamai tirandomi una botta in fronte.-Ci sarà Austin.-dissi quasi in un sussurro.
-Comunque sono alle 16.30-disse mentre io spalancai un armadietto ed estrassi patatine e bibite.
-Nascondi ancora le bibite nel tuto armadietto?-disse scoppiando a ridere.
-Non dirlo a mia madre però.-risposi terrorizzata,l'ultima volta che Tay glielo raccontò mi obbligò ad indossare per una settimana le gonne,è stato orribile.
-Sta venendo Jade,ti va bene?-chiese fissando lo schermo del cellulare.
-Certo.-risposi sgranocchiando una patatina.
-Charlie la mamma ha detto che stasera dorme da zia Marge per il fine settimana.-annunciò Tay entrando in cucina.
-Ciao Alex.-salutò Tay sedendosi sulla sedia vicono a me.
Io e mio fratello ci fissavamo cosa molto strana,di solito ci ingnoravamo.
-Vuoi una fotografia?-chiesi incrociando le braccia al petto.
-Si grazie con tanto di autografo.-rispose con una faccia antipatica.
Il rumore del campanello mi fece sobbalzare dallo stapento.Mi diressi verso la porta allegra e sorridente ma il mio sorriso svanì quando aprii la porta,indovinate un pò chi era?Austin.
-Ahh sei tu.-mormorai subito dopo chiusi la porta forte.
-Non mi avevi detto che doveva venire Jade?-chiesi ad Alex che si era seduto sul divano.
-Scusa avrei doveto dirtelo.-disse scoppiando a ridere.-Ma tu non mi uccidere.-mormorò coprendosi la testa con le braccia.
Subito mi precipitai ad aprire la porta.
-Ti sei ricordata di me?-chiese Austin con un ghigno.
-Sta zitto.-dissi facendo segno di farlo etrare in casa.
-Gentilissima.-mormorò sedendosi vicino ad Alex.
-Ma prego fa pure come fossi a casa tua.-dissi gettando un'occhiataccia ad Alex e mi sedetti sulla poltrona di fronte a loro.
-Dov'è il mio telefono?-chiesi alzandomi in cerca dell'aggeggio.
-Qua.-rispose Austin sventolando il telefono.Stavo per afferrarlo ma Austin lo spostò e io gli caddi addosso.
-Sei troppo lenta.-mormorò sorridendo.
-Dammelo.-dissi ritendando di afferrarlo ma ricaddi di nuovo addosso a lui.I nostri visi erano distanti pochi centimetri.Sentivo il suo respiro sulle mie labbra.
OMG I suoi occhi sono perfettamente perfetti.
-E tu troppo scemo.-risposi rubandogli il telefono dalle mani.
-Ahh davvero?E allora vediamo chi è più veloce.-disse aldandosi per poi rincorrermi per tutta la casa.Salii più in fretta possibile le scale verso la mia camera chiusi la porta e mi nascosi sotto le coperte.
Sentii i passi provenire da dietro la porta.Poi di scatto la porta si aprii.
-Mm..ma dove sarà mai.-disse e il che mi fece capire che mi aveva sgamato.
CHE IDIOTA POTEVO NASCONDERMI IN BAGNO.
Ma no?
Zitta perchè non è il momento adatto.
-Trovata.-disse scostando le coperte e sdraiarsi sopra di me.
-Lenta sei e lenta rimani.-mormorò ed i nostri nasi si sfiorarono.
-E tu resti sempre troppo scemo.-balbettai sorridendo.
-Uno scemo attraente.-disse accarezzandomi la guancia sinistra.
IO.NON.RESISTO.
-Ehm..confesso che ho un pò di paura.-dissi quasi in un sussurro.
-Forse è una cosa positiva.-disse avvicinandosi velocemente alle mie labbra.
-No.-dissi voltandomi il viso dall'altra parte ma sentii le sue labbra poggiarsi sulla mia guancia.
-Che ti prende?-chiese confuso acarezzandomi una ciocca di capelli.
-Non fare finta di niente!Tu volevi baciarmi.-mormorai alzandomi dal letto.
-E allora?-
-Leigh?-chiesi con un tono di chi avesse chiesto'quanto fà 1+1'
Stava per dire qualcosa ma Alex lo interruppe entrando in camera.
-Ragazzi dobbiamo andare agli allenamenti.-
Gettai un'occhiata ad Austin per poi precipitarmi sull' armadio a preparare il borsone.
-Perfavore non dirglielo ad Alex.-disse sedendosi sul letto.
-Che c'entra Alex?-chiesi infilando la divisa dentro alla borsa enorme.
-Bè lui è protettivo verso di te sei come una sorella per lui! E se verrebbe a sapere di ciò che è successo...bè.. probabilmente si arrabbierebbe.-disse torturandosi le mani.
-Perchè?Non è E stato solo un'incidente giusto?-dissi afferrando il borsone e scendendo le scale.Salutai Tay e uscii di casa insieme ad Alex e Austin.Salii sull'autobus che era appena arrivato.Mi sedetti su un posto libero infondo mentre Austin e Alex si siesero di fronte a me.
Mi infilai le cuffiette e scorsi col dito la playlist.




'I’m broken.
Do you hear me?
I’m blinded.
Cause you are everything I see.
I’m dancing, alone.
I’m praying.
That your heart will just turn around.
And there’s a walk up to your door.
My eye turns to face the floor.
Cause I can’t look you in the eyes and say.'


Dopo circa mezz'ora arrivammo a scuola.Mi diressi al distributore di merendine digitai il numerino e aspettai che scendesse il pacchetto di caramelle.Ma non si muoveva,dopo una serie di calci e pugni mi rassegnai.
-Spero che un giorno un troll ti distrugga come il gabinetto delle ragazze di Hogwarts al primo anno di Hermione Granger!-dissi lanciando un'occhiataccia al distributore.
-Devi fare così.-disse una voce familiare dietro di me cioè:Austin.Sentivo il suo respiro sulla mia spalla allungò la mano per digitare il bottone.
Questa scena l'ho già vista.Ma perchè mi è familiare?*dice pensando*
Forse perchè è successa in questi giorni?
-Non te lo ricordi più?-chiese afferrando le caramelle.-Certo che sei una golosona.-disse sorridendo.
-Quindi siamo di nuovo amici?-chiese dolcemente.
-Quando mai siamo stati nemici scusa?-domandai confusa.
-Non lo so golosona.-
Non dissi nulla,mi limitai a strappargli dalle mani il pacchetto afferrare la mia borsa e dirigermi in palestra.
-Hai intenzione di mangiare nello spogliatoio?-chiese Alex afferrandomi per il polso.
-Ovviamente.-risposi spalancando la porta dello spogliatoio stranamente e sfortunatamente non ero l'unica dentro.Indovinate un pò chi c'era?Kim.
Ma si può sapere che cazzo ci fa qui?
-Ohh..vedo che il maialino è qua.-rispose con una faccia disgustata.
-Che ci fai qui bambola ossigenata?-chiesi poggiando la borsa a terra ed estraendo la divisa.
-Sono in squadra con voi.-annunciò sorridente.
Scoppiai a ridere.-Per caso dentro al tuo fondotinta c'era qualcosa che ti ha fatto male?-chiesi tra una risata e l'altra.
-Per tua informazione io sono sportiva al 100%-disse incrociando le braccia.
-Si certo.Chi ti devi fare?-chiesi allacciando le scarpe.
-Cosa?Tu credi che io sia qui solo per i ragazzi?-domandò fingendosi offesa.
-Allora sentiamo da dov'è che ti è venuta l'ispirazione di giocare a basket?-chiesi inarcando un sopracciglio.
-L'ho sempre trovato interesante!-rispose incrociando le braccia al petto.
Finite di vestirci uscimmo dallo spogliatoio dirigendoci in palestra,tutti i ragazzi alla vista di Kim spalancarono gli occhi comprese le bocche.Ma non  per il fatto che una Barbie sia entrata in squadra ma per il semplice fatto che aveva i pantaloncini corti sino al culo la maglia scollata mostrando il petto e i lunghi capelli neri legati in un elastico rosa.
-Ciao a tutti.-salutò sfoderando un sorriso.
-Ciao.-risposero i ragazzi imbambolati tutti compreso Austin.
Quello schifoso.
-Non capisco come faccia a piacergli Kim!-sussurrò al mio orecchio Alex.Fortunatamente lui aveva occhi solo per Jade e non era uno dei soliti ragazzi senza cervello che appena passa Kim si fa film mentali.
-Neanche io.-mormorai fissando Austin che squadrava Kim dalla testa ai piedi o meglio dal petto ai piedi.
-Amico,te la stai mangiando con gli occhi!-disse Alex ad Austin che si era appena seduto vicino a lui.
-Non è affatto vero.-rispose arrossendo lievemente.
-Schifoso.-dissi quasi in un sussurro.
-Sei percaso gelosa?-domandò sorridendo maliziosamente.
Si.-No.Anzi vi auguro che vi sposiate,che abbiate 3 figli e un trilione di nipoti!-gridai alzandomi per sedermi vicino ad un ragazzo incappucciato.
-Signorinella non dovresti parlare male del tuo amore.-sussurrò il ragazzo,mi voltai di scatto..
-Jack!-esclamai sorridendo.-Sei entrato in squadra!-dissi battendogli il pugno.
-In realtà mia madre mi ha obbligato a fare un'attività scolastica.-rise.
-Allora,hai parlato con Malanie Parker?-chiesi subito sul suo viso apparve un sorriso.
-Bè...abbiamo parlato ieri.-disse arrossendo.
-E che vi siete detti?-chiesi spalancando gli occhi.
-Ama gli stessi nostri gusti musicali!E gli piace leggere.E poi ha detto che sono simpatico e carino!Ti rendi conto?-disse sorridendo.
-Wow!E tu gli hai fatto qualche complimento?-chiesi curiosa.
-No,perchè poi è arrivato..-
-Hey nano!-disse Mark comparendo davnti a noi.-Che stavate facendo tu e la mia ragazza ieri?-chiese furioso.
-I-io c-cioè...n-noi n-niente.-belbettò Jack.-Mi ucciderà quello là!-disse Jack terrorizzato.
-Che cosa hai detto?-chiese infuriato Mark venendo verso di noi.
-Che sei un troll senza cervello!-dissi alzandomi in piedi.Odio la prepotenza dei bulli per questo difendo chi ne ha bisogno.
-Cosa?-chiese rosso di rabbia.
-Ho detto che sei un troll senza cervello.-ripetei mentre tutti si avvicinavano per non perdersi neanche una battuta.
-Ripetilo se ne hai il coraggio piccoletta.-disse con tono di sfida.Odio quando mi chiamano piccoletta.
-Sei un troll senza cervello.-dissi mentre le mie nocche diventavano bianche per la stretta.
-Considerati morta.-disse alzando il pugno verso la mia faccia.
-Considerati finito.-ribattei riparandomi con un braccio.Dopodichè afferraio il suo polso e glielo girai sino alla grossa spalla.
Si sentii un gemito di dolore oltrei ai compagni di squadra che gridavano 'botte botte botte'.
Sorrisi compiaciuta ma il mio sorriso svanii di colpo alla vista di Austin che dava un bacio sulla guancia a Kim.
Fitta al cuore e poi sentii come se qualcuno mi avesse dato una gomitata sulla pancia.Ma non era solo un'impressione Mark mi aveva tirato una gomitata allo stomaco.Un'altro colpo ma stavolta il dolore proveniva dall'occhio ed infine mi ritrovai distesa a terra.
-Charlie!-sentii qualcuno chiamarmi e poi il buio più totale.



Al mio risveglio sentii un odore di gelsomino.Aprii gli occhi di scatto e notai che non era la palestra,ma era l'infermeria.Tutti i miei compagni di squadra erano intorno a me tutti..tranne Austin e Kim.
-Come ti senti?-chiese Jack preoccupato.
-Fate spazio prego arriva il suo migliore amico!-disse Alex spingendo il gruppo di ragazzi sedendsi vicino a me.-Charlotte Margaret Emma Wrigh!Devi smetterla di batterti con i ragazzi.-disse con gli occhi lucidi.-Mi hai fatto preoccupare.-disse infine abbracciandomi più che un abbraccio sembrava che mi stesse stritolando.
-D'accordo però non respiro più così.-mormorai mentre lui lasciava la presa.
-Che ore sono?-
-Ehm..è mattino.-rispose Jack.
-Mattino?-domandai spalancando gli occhi.
-Si,sono le 11.30-rispose di nuovo porgendomi una scatola di cioccolatini.
-Grazie.-mormorai inghozzandomi di dolcetti.-Posso andare?-chiesi all'infermiera.Anuii e uscii dall'infermeria scortata da tutti i compagni di squadra.
-Sei stata fortissima!Anche se ti sei beccata un'occhio nero.-disse Tiger il più piccolo della squadra.
-Occhio nero?Ohh no...-dissi guardanomi sullo schermo del cellulare.
-Tay mi farà una mera di domande e lo dirà alla mamma!-gridai disperata.
-Puoi mettere la visiera del cappello più bassa.-suggeri Jack.
Sospirai e salii sull'autobus.
Non posso crederci che Austin non sia venuto a trovarmi in infermeria credo che fossimo amici credo che almeno un briciolo ci tenesse alla nostra 'amicizia'.
Dopo circa venti minuti arrivai salutai Jack e Alex ed entrai in casa.Tay mi aspettava seduto daventi alle scale che portava nelle nostre case.
-Non lo dirò alla mamma.Metti del ghiaccio.-disse scuotendo la testa in segno di rassegno per poi salire le scale e sbattere la porta una volta entrato in camera sua.
Entrai in cucina estrassi una scatola di sofficini e me la misi sull'occhio mi sdraiai sul divano a mi addormentai.




HOLA PIPPOL
SPERO VI PIACCIA IL QUARTO CAPITOLO
E SCUSATEMI PER GLI ERRORI :3
PEACE AND LOVE.

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Capitolo 6
*** CAPITOLO5:Hai rovinato tutto! ***


Capitolo 5

AUSTIN POW.

-Promettimi che non la bacerai?-chiese Leigh incrociando le raccia la petto.
-Per la sedicesima volta si,e non la bacerò.-risposi irritato mentre mi sistemavo i capelli cercando di farli simili a quelli di uno zombie.(si ho deciso di vestirmi cosi)
Inarcò le sopracciglia.-D'accordo.Bè sta lontano anche da quel maschiaccio.-disse aprendo la porta.
-Maschiaccio?-chiesi confuso.
-China..carl..si quella balena lì.-rispose con un ghigno.
-Charlie.-la corressi sbuffando.Poverina chissà cosa farà tutta sola a casa,mi dispiace per lei probabilmente ci sarei andato con lei se me lo avesse chiesto.
-Ahh vedo che ti ricordi il suo nome.-disse rossa di rabbia.Si bè se non lo aveste capito è una tipa molto ma molto gelosa.
-Ci vediamo domani.-
-Perchè domani?Non passi da me stasera?-chiese mordendosi il labbro inferiore.
-N-no..vado a casa mia.-dissi mentre lei avanzava verso di me.
-Mm.. sicuro?-chiese allacciando le sue braccia attorno al mio collo.
-Sicurissimo,a domani.-dissi staccandomi da lei per poi svigniarmela.
Mi diressi verso casa di Kim.
Fortunatamente dovrò stare con lei solo per poco tempo,tanto fra due settimane incido il mio primo singolo 11.11.
Arrivaia casa di Kim lei stava già aspettando seduta nel portico:aveva un vestito da principessa.
-Andiamo?-chiesi porgendole il braccio da gentiluomo.Sorrise e  annuii.Dopo minuti eravamo arrivammo a scuola.
Sembrava di essere come in un film horror io e Charlie avevamo fatto un bel lavoro in palestra.
-Austin!-disse una voce alle nostre spalle,ci voltammo di scatto:Un vampiro e una mummia avanzavano verso di noi,ovvero Alex e Jade.
-Hai visto Charlie?-chiese Alex guardandosi intorno.
Scoppiai in una risata.-Charlie?Non credo che verrà.-risposi per poi dirigermi a sedermi negli spalti in compagnia di Kim.
-Vuoi ballare?-chiese dopo un pò.
-No adesso no.Credo che le tue amiche ti stiano chiamando.-dissi indicando un gruppetto di ragazze travestite quasi tutte  da vampire.
-Hey amico.-disse Alex sedendosi vicino a me.
-Hey.-risposi sorridendo.
-Non è che potresti chiedere a quella specie di ragazza che hai..voglio dire di favolosa..se mi presterebbe l'attrezzatura per fare una cover?-chiese impazziente.
-Ci posso provare.Ma a che ti serve?-domandai confuso.
-Charlie,dovresti sentirla è bravissima.-rispose entusiasto.
E così Charlie ha una bella voce?Mm..interessante.
-E bellissima.-disse dopo qualche minuto.Alzai lo sguardo verso Kim.
-Ohh si lo è.-risposi.
-I capelli così gli stanno benissimo e dovrebbe truccarsi molto più spesso così.-disse.
-Hai ragione.-dissi in un mezzo sorriso.
-Cavolo senza cappello non l'avevo mai vista.-disse alzandosi in piedi.
-Cappello?Ma di chi stai parlando?-chiesi voltandomi verso di lui e mi accorsi che lui non stava fissando Kim;guardava verso la porta dove c'era..
-Ma quella è Charlie?Charlie Wrigh ad un ballo scolastico?-chiese una ragazza mentre la folla di ragazzi che stavano ballando si voltava verso di lei.
COSA.DIAMINE.CI.FA.QUI?
Mio dio era bellissima.I capelli erano sciolti tranne per la frangia che l'aveva sistemata di lato con una pinzetta,mentre invece sembrava che sul viso non si fosse truccata,tranne per l'occhio nero era al naturale.La gonna corta sino al ginocchio le stava d'incanto e la tunica e il maglioncino la rendeva ancora più bella e per finire fra l dita aveva una bacchetta magica.Sorrisi,ma il mio sorriso svanii in pochi istanti,ad accompagnarla c'era Jack da qui deduco che era vestito da Harry Potter dato che aveva la cicatrice a forma di saetta sull'angolo della fronte e gli occhiali rotondi anche lui con una finta bacchetta tra le mani.
Dopo che tutti i presenti fossro ritornati a farsi i fatti propri mi diressi al tavolo delle bevande.Afferrai un bicchiere,allungai una mano per prendere la caraffa della bibita ma qualcuno la afferrò insieme a me:Charlie.
-Scusami.-disse arrossendo lievemente per poi mollare la presa.
-Ohh no..tieni.-dissi gentilmente.
-Non credevo venissi insomma..tu sei tu.-dissi squadrandola dalla testa ai piedi.
-In che senso io sono io?-chiese confusa.
-Nel senso che tu non sei una ragazza.-dissi per poi aferrare un dolcetto a forma di zucca.
-Che intendi dire con 'tu non sei una ragazza'?-chiese digrigniando i denti.
-Avanti,tu giochi a basket,indossi vestiti maschili,picchi peggio di un maschio,parli come un maschio ed è la prima volta che vieni ad un ballo scolastico.-dissi scoppiando a ridere.
-Ma io non sono un maschio!-esclamò rossa in viso.
-Davvero?Io mi farei qualche domanda.-le parole mi uscirono di bocca da sole.
-Ahh quindi vestire con una tuta o magari un paio di Jeans è significa essere un maschio?Bene allora la prossima volta per far vedere a tutti che sono anche io una donna mi vestirò come una puttana,va bene?-chiese incrociando le  braccia al petto.
-Non ho mai detto questo!-mormorai.
-Ma è quello che pensi-disse riducendo gli occhi a due fessure.
-Non è quello che penso.-ribattei roteando gli occhi al cielo.
-Bè allora cosa pensi?-chiese curiosa.
-Penso che tu non debba ballare con lui.-
-Cosa c'entra adesso Jack?-chiese confusa.
-Ohh bè..lui c'entra sempre anche quando non deve esserci!-
-Forse perchè è uno mio amico!-rispose incrociando le braccia la petto.
-Amico?Svegliati Charlie quello ti salterebbe addosso se potesse!-gridai dirigendomi verso le scale.
-Non è affatto vero se lo vuoi sapere a lui interessa un'altra e non vedo come potrebbe riguardare te la cosa!-rispose inseguendomi.
-Bè forse perchè lui è più grande di te!-
-Più grande di me?E questo che pensi?-chiese fermandosi di colpo.
-No io..-tentai di dire voltandomi verso di lei.
-Bene allora visto che hai la mia stessa età,fatti coraggio ed invitami la prossima volta visto che non posso ballare con chi mi pare!-gridò con le lacrime agli occhi.

CHARLIE POW.

Non mi interessa se è maledettamente bello,ma non può decire per me!
-Bè te lo avrei anche chiesto,ma con il tuo schifoso carattere ho deciso di lasciare perdere!-
-Non c'entra niente il mio carattere volevi portarmi al ballo solo perchè nessuna prima di Kim te l'avesse chiesto!-risposi con più lacrime in viso.-E io non sono la seconda scelta di nessuno!-urlai.
-Bè sembra che per Jack lo sei.Ma sei troppo stupida da non capirlo.-disse rabbioso.
-E questo che pensi di me?Che sono troppo stupida?-gridai mentre sentivo le lacrime rigarmi il viso più velocemente.
-Non hai capito..non capisci niente!-disse coprendosi il viso con le mani.
-Bene!Sono felice che tu mi consideri un maschio almeno mi consideri come te!Un'idiota buono a nulla!-ringhiai sbattendo il pugno contro un'armadietto.
La porta dell'aula insegnanti si aprii di scatto:Alex.
-Hey eccovi finalmente!-disse sorridente.
-E tu dove diavolo sei stato?-chiesi asciugandomi l'occhio sinistro con la manica del maioncino.
-Sono stato a prendere i pasticcini,vuoi?-chiese dolcemente.
-Non mi importa un'accidenti dei pasticcini!-dissi fissandolo negli occhi.
-Charlie ti senti bene?Non accetti del cibo!-disse scoppiando a ridere.
-Piantala!Sono stufa di tutti voi!Per voi sono solo una pattumiera che divora qualsiasi cosa anche rifiuti!-dissi per poi correre verso la porta.
-Hai rovinato tutto!Mi hai rovinato la vita!-dissi rivolta ad Austin.
Dopodichè corsi verso casa.Spalancai la porta salii più in fretta possibile le scale e mi buttai sul letto a peso morto.
E cominciai a piangere.
Ha rovinato tutto!Non mi interessa se lo amo,ma non lo sopporto più!Da oggi cambio registro sarò la nuova CHARLOTTE EMMA MARGARET WRIGH niente più 'Charlie la mangiona' oppure 'Charlie il maschiaccio',solo Charlotte.


Durante le ultime due settimane restai a casa non avevo voglia di rivedere Austin,sarei stata ancora più male,ad Alex dissi che avevo la febbre.Oggi è lunedì e il che significa che ho gli allenamenti e anche che vedrò Austin,ma non posso perdere un'altro giorno altrimenti mi ri-boccieranno.
-Nana sei pronta per ritornare?-chiese Alex entrando in camera.
-Ma certo che no!-risposi con una finto sorriso.
Dopo aver preso gli zaini sceso le scale e correre verso la fermata dell'autobus io e Alex ci dirigemmo verso la scuola.
-Però!Hai perso un paio di chili.Ora quel jeans ti entra perfettamente.-disse abbracciandomi.
-Già.-mormorai,dopo qualche minuto arrivammo a scuola.Mi diressi verso il mio vecchio armadietto fissai per qualche secondo la macchina dei frullati dopodichè afferrai il libro di chimica e mi diressi in classe.Mi sedetti all'ultimo banco.Aprii il libro ad una pagina a caso.Sentii qualcuno sedersi vicino a me ma non ci badai molto fino a quando questo qualcuno parlò.
-Certo che potevi almeno rispondermi su facebook.-disse la persona,riconobbi la voce:Jack.
-Mi dispiace lo so.E che ho avuto la febbre..-mormorai tenendo gli occhi fissi sul libro.
-Certo e Severus Piton è malvagio.Ma perfavore lo so benissimo il perchè.-disse poggiando il libro sul banco.-Per Austin.Comunque passiamo alla storia che mi interessa ovvero perchè sei vestita così?-chiese disgustato.
-Bè mi conosci sono cambiata!-risposi fingendomi entusiasta.
Scoppiò in una risata isterica.-Ricordati una cosa:Non cambiare mai per nessuno specialmente per Austin.-disse ritornando serio.
-Non cambio per Austin.Cambio perchè sono stanca di sentirmi dire da tutti quelle cose le ho sopportate per anni.-dissi mentre Jack scarabocchiava sulla pagina di un libro.
-Comunque se ti interessa ho i biglietti per il concerto di Bieber vieni con me giusto?-chiese tenendo gli occhi fissi sullo scarabocchio.
-Ovviamente.-risposi scattando in piedi.
-Signorina Wrigh?Qualche problema con l'esercizio?-chiese il professore confuso.
-No signore.Va più che bene l'esercizio.-risposi sorridendo radiosa.
Al termine delle tre ore mi diressi nel mio armadietto,non ce la facevo più dovevo bere il mio frullato ormai è un'abitudine.Misi infunzione la macchina e aspettai.
-Sembra che per quanto tu sia cambiata,la tua fame non è sempre la stessa..-disse una voce alle mie spalle ovvero Austin più bello che mai,i suoi occhi mi erano mancati e il suo sorriso..è qualcosa di indescrivibile.
Afferrai il mio frullato dopodichè sbattei l'armadietto presi il mio zaino e me ne andai,ma sentii qualcuno afferrarmi il polso:Austin.
-Rossa ti rende più carina.-disse sorridendo.Ahh già,una cosa che non vi ho detto:mi sono tinta i capelli rosso ramato(non ve ne frega un'accidenti ma va bè,per il colore dei capelli mi sono ispiarata ai miei da mora a rossa lol)
-Hai intenzione di evitarmi per sempre?-chiese in un tono severo.
-Ci provo.-risposi liberandomi dalla presa.
-Non puoi fare per sempre così!-disse incrociando le braccia al petto.
-Ahh giusto.Io non posso fare quello che mi pare.Questo mi ricorda qualcosa.-risposi mentre lui roteava gli occhi al cielo.
-Senti,mi dispiace non avevo la minima intenzione di dirle quelle cose.-disse poggiando il braccio contro la parete.
Sorrisi.-Austin va..-una voce squillante e fastidiosa mi interruppe
-Austin.Ti ho cercato dappertutto.-disse Kim abbracciandolo da dietro.
E tutta sta confidenza che hanno sti due?
Ed ecco che il mio sorriso svanire in due secondi.-Sei una nuova studentezza?-chiese squadrandomi da cima a fondo.
-No.Sono sempre io.La balena.-risposi.
-D'avvero?Non sembri tu.-disse con uno sguardo assente.-Andiamo Austin ho le prove.-disse trascinandosi per il braccio il ragazzo.
Ahm..mi sono persa qualcosa in queste ultime due settimane?




HOLA EVERYBODY.
RINGRAZIO LAVILAVINIA PER LA RECENSIONE GRAZIE MILLE :3
COMUNQUE SPERO VI PIACCIA.
PEACE AND LOVE
PS:SORRY PER GLI ERRORI.

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Capitolo 7
*** CAPITOLO6:Buon Halloween Charlie. ***


Capitolo 6

AUSTIN POW.
Ohh porca miseria quanto sono noiosi gli allenamenti delle chearleader.Un'ora che sono qui e sento solo'E uno due tre passo lancio e giro e giro e bla bla bla..' vi prego salvatemi!Fortunatamente tra cinque minuti ho gli allenamenti e rivedrò Charlie,non vedo l'ora,anche se devo ammettere che sono stato un pò cattivo con lei.
Un pò?Amico tu l'hai distrutta.
Il suono della campanella mi risveglia dai pensieri.Così mi diressi nello spogliatoio già pieno di ragazzi tra cui Jack.
-Amico,stasera vieni alla festa?-chiese Alex sedendosi vicino a me.Fortunatamente non mi sa che cosa ho fatto a Charlie.
-Si.-risposi sfilandomi la maglietta.
-Scusatemi avete visto il coach?-chiese una voce dietro di noi ci girammo tutti:Charlie.
-Ohh..scusate credevo..fosse..non importa.-disse imbarazzata per poi chiudersi la porta.
-E quella chi era?-chiese Mark scoppiando a ridere.
-Charlie.-rispose Alex sorridendo.
-Charlie?La ex di James?-chiese spalancando la bocca.
-Come sai che stava con James?-chiesi indossando i pantaloncini.
-Perchè sono il fratello di James.-rispose spalancando la porta.-Ditele che è invitata alla mia festa.-disse per poi dirigersi in palestra.
-Andiamo.-disse Alex dandomi una pacca sulla spalla.
Dopodichè entrammo in palestra.Charlie stava parlando col Coach.
-Ma Wrigh!Sei un fenomeno non puoi mollare!-disse il Coach sorreggendo un quaderno.
-Mi spiace Coach.-rispose porgendogli la divisa.-Ecco.-
Il coach sospirò.-Tienilo per ricordo.-disse per poi soffiare dentro al fischietto.-Wrigh ricorda che se mai dovessi ritoranare.Sei la benvenuta.-
-Okay squadra.Tutti qui.Sabato ci sarà la partita e una dei nostri migliori giocatori se n'è andata.-annunciò dando un'occhiata a Charlie che usciva dalla palestra.
Non ci credo Charlie che non gioca più a basket?
CHE.CAZZO.GLI.PRENDE?
Il Coach riprese a parlare chiamando chi giocava alla partita.
-Cinque giri di campo forza.-disse risvegliandomi dai pensieri.
-Fantastico!Ora perderemo di sicuro.-disse Alex raggiundomi nella corsa.
-Perchè?Abbiamo giocatori migliori di lei.-mormorai.
-Stai scherzando vero?Abbiamo solo due giocatori migliori ora; Mark e Logan.-disse sbuffando.
-Non sono gli unici!-dissi fra me e me.

CHARLIE POW
Non riesco a credere che ho rinunciato al basket.Insomma è la mia vita.
-Charlie!-disse Jack comparendo davanti a me.
-Charlotte.-lo corressi dirigendomi verso il mio armadietto.
-E io ti chiamo così!-disse sbuffando.-CHE DIAMINE TI PASSA PER QUELLA TESTA?-chiese scuotendomi.
-Di che stai parlando?-chiesi liberandomi dalla presa.
-HAI MOLLATO IL BASKET PER QUELL'IDIOTA DI AUSTIN!ECCO DI COSA STO PARLANDO!-gridò mettendosi le mani nei capelli.
Sbuffai.-Non c'entra un fico secco Austin.-risposi aprendo l'armadietto e afferrando il mio zaino.
-Non mentire a me -disse con uno sguardo da omicida per poi afferrarmi per il colletto della camicia.
-Wow.Sembri Severus.-dissi spalancando la bocca.
-Charlie!Dai rientra in squadra.Mi lasci da solo così.- supplicò.
-Mi dispiace Jack,in squadra non ci ritornerò mai più.E ti ho detto di chiamarmi CHARLOTTE!-dissi dirigendomi verso la mensa.
Mi misi in fila dopodichè scelsi le pietanze.-Il solito?-chiese Nancy porgendomi il vassoio.
-No grazie.Per oggi..passo.-risposi.Dopodichè mi andai a sedere al mio solito tavolino.
E cominciai a mangiare.
-Potrei vomitare.-dissi fissando il cibo bè come darmi torto:patate al forno bruciacchiate,carote cotte che io odio ed infine il pollo che sembrava poltiglia.
-Eh allora perchè lo mangi?-chiese Jack sedendosi di fronte a me.
-Perchè..è..ehm..genuino.-risposi sorridendo falsamente.
-Piantala.E mangia qualcosa dal mio.-disse porgendomi il suo vassoio pieno di patatine fritte,coca cola,cheeseburger ecc.
-No grazie.- dissi cercando di non essere interessata al suo cibo.
-Sicura che non vuoi una patatina?-chiese sventolandimi un pacchetto di saporite patatine.
-Stronzo.-risposi afferrando il mio zaino e la bottiglietta d'acqua che era poggiata sul mio vassoio.Mi diressi sotto ad un'albero nel giardino.
Infilai le cuffiette nelle orecchie e sorseggiai l'acqua.



'You can take everything I have.
You can break everything I am. 
Like I'm made of glass. 
Like I'm made of paper. 
Go on and try to tear me down. 
I will be rising from the ground. 
Like a skyscraper, like a skyscraper.' 


-Buona l'acqua?-chiese Austin sedendosi vicino a me.
-Vattene.-risposi fissando lo schermo del cellulare:c'era la fotografia di Louis Tomlinson :3
-Non sei per niente cambiata rossa.-disse sorridendo.
-Questo lo dici tu.-risposi.
-Comunque Mark mi ha detto di riferirti che sei invitata alla sua festa.-disse incrociando le braccia al petto.
-Perchè non giochi più a basket?-chiese strappandomi dall'orecchio una cuffietta.
-Perchè non sono affari tuoi.-risposi alzandomi per poi correre verso l'autobus che era appena arrivato.

Dopo circa venti minuti scesi dal pullman,mi diressi verso casa;spalancai la porta e mi gettai a peso morto sul divano.
-Tesoro,stasera lavoro fino a tardi,ho lasciato la cena sul lavandino.-annunciò la mamma indossando il cappotto.
-Va bene.-risposi.-Senti stasera c'è una festa di Halloween posso andarci?-chiesi speranzosa.
-Certo,basta che non ti droghi.-disse per poi stampari un bacio sulla guancia.
-Mamma..io non faccio queste cose.-risposi sbuffando.-Dubiti di me?-chiesi inarcando un sopracciglio.
-Ma certo che no.-disse sorridendo.-Salutami Tay.-disse per poi uscire dalla porta.
-Tappa,stasera mi serve la casa libera.-annunciò Tay buttandosi sulla poltrona.-Vai da Alex.-
-Perchè?-chiesi accendendo la tv.
-Perchè dò una festa.-disse tranquillo.
-Tanto non ci sono,vado alla festa di Mark.-dissi alzandomi per andare in cucina.
-Ti ha invitata?-chiese.
-Yep.-risposi aprendo il frigorifero.
-Perchè il fratello del tuo ex che ti ha fatto un'occhio nero ti ha invitata alla sua festa?-chiese confuso.
-Non lo so,ma ci vado con Jack.-risposi sorseggiando dell'acqua.
-E con Austin come va?-chiese scoppiando a ridere.
-Austin?-chiesi confusa.
-Avanti lo so che ti piace.-disse soffocando una risata.
-A me non piace nessuno.-gridai salendo le scale.Spalancai la porta e andai a scegliere il mio vestito per la festa.
-CHE DIAMINE MI METTO ADESSO?-gridai tirando fuori dall'armadio una marea di vestiti.
-Hey Hey Hey.-disse Alex entrando dalla finestra.
-Zitto!-mormorai.
-Qualcuno è in quella fase del mese?-chiese sdraiandosi sul letto.
-Potresti renderti utile e aiutarmi nella scelta del vestito?-chiesi lanciandogli in faccia un paio di jeans.
-D'accordo.-disse alzandosi avanzando verso di me.
-I tuoi vestiti fanno cagare ragazza!-disse con una faccia disgustata fissandoli.
-Ma non ho niente da mettermi!Sai che non ho i soldi.-dissi sbuffando.
-Tu,ma non io.-dissi sventolandomi il suo portafoglio davanti agli occhi.
-Non posso sai che..-
-Zitta!-disse afferrandomi per il braccio per poi trascinarmi per le scale.
-Tay te la rubo.-disse a mio fratello.
-E tutta tua,basta che non ci fai niente di male.-disse scoppiando a ridere.
-Non preoccuparti!-rispose sorridendo Alex.

Dopo circa mezz'ora io e Alex stavamo vagando per i negozi del centro commerciale.
-Che ne dici di quel negozio?-domandai indicando una vetrina.
-Va bene.-disse per poi entrarvi dentro.
-Ti piace questo?-chiese porgendomi un vestito azzurro corto.
-Assolutamente no.-risposi.-Come ti vestirai tu?-chiesi.
-Bè..io avevo pensato da lupo e Jade da Vampira.-disse sorridendo.

'Yeah yeah yeah,Girl I wanna,yeah yeah yeah. 
I wanna see you tonight,oo yeah. 
Yeah yeah yeah,Girl i gotta,yeah yeah yeah.
I gotta i gotta,I wanna see you tonight.'



Si sentii una musichetta provenire dalla tasca di Alex.

-Pronto?Hey piccola..si d'accordo..adesso?No niente di chè sono in giro con Charlie..okay allora a fra poco.-disse chiudendo la chiamata.
-Mi lasci forever alone?-chiesi mettendo il broncio.
-Mi spiace,Jade voleva che andassi a casa sua.Ti lascio venti dollari.-disse stampandomi un bacio sulla guancia.-Ci vediamo stasera.-disse per poi andarsene.
Sbuffai.Dopodichè mi diressi verso gli altri negozi dato che non c'era niente di interessante in questo.
-Rossa?-disse una voce dietro di me,mi voltai di scatto:Austin.
-Ohh..sei tu.-mormorai calando lo sguardo.
-Come mai qua?-chiese sorridente.
-Ahm..stavo comprando qualcosa  per stasera tu?-domandai.
-Io sono venuto per fare un giro.Vuoi che ti accompagno?-
-Ohh..no non voglio annoiarti.-risposi per poi girare i tacchi;nel vero senso della parola portavo i tacchi,non potete immagianare cosa provano i miei poveri piedini.
-Insisto.-disse per poi afferrarmi la mano e trascinarmi dentro ad un negozio.
Muoriamo insieme lol.
Devo ammettere di essere felice.
Miracolo sei felice!
-Charlie provati questo!-disse spingendomi contro il camerino.
Così indossai il mio vestito..da principessa.
IO.ADESSO.LO.UCCIDO.
-Principessa,sul serio?-chiesi uscendo dal camerino.
Soppiò a ridere.-Bè per me sei una principessa...del pis..-stava per dire.
-Sta attento a come parli.-dissi con uno sguardo omicida.
-D'accordo..prova questo.-disse porgendomi qualcosa simile ad una gonna nera.
Entrai nel camerino mi sfilai i vestiti;infilai il corpetto nero, in pelle arricchito da pizzo, gonnellone nero e lunghi guanti neri, che riprendono i ricami del corpetto e uscii.
-Porca miseria!-disse Austin spalanzado la bocca.
-Allora?Credi che mi ingrassi un pò il sedere?-chiesi girandomi verso lo specchio.
-No affatto.-rispose sorridendo come un ebete.-Sei..bellissima.-mormorò.
-Grazie.Ora che ci penso..sembro Bellatrix Lestrange!Se non consideriamo il fatto che io ho i capelli rossi,sono più piccola,non ho stile e non sono bella.-dissi scoppiando a ridere.
-Stai scherzando vero?Sei bellissima tu!-disse sorridendo.
-Si..ma guarda quanto costa!Sessanta dollari e io ho solo venti dollari!-dissi sedendomi sulla sedia dove prima stava lui.
-Vieni con me.-disse afferrandomi per il braccio e trascinandomi alla cassa.
-Sono sessanta dollari.-disse la cassiera sorridendo ad Austin.-Sacchetto?-chiese guardandomi schifata(?)
-Si grazie.-risposi ricambiando l'occhiata.
Infilò dentro alla busta il vestito e me lo lanciò fra le braccia.-Ahm..c'è anche il mio numero qui.-disse mordendosi il labbro inferiore porgendo un fogliettino ad Austin.

-Troia.-mormorai quando eravamo già fuori dal negozio.
-Che c'è sei gelosa?-chiese avvicinandosi verso di me.
CAZZO SI CHE SONO GELOSA.-No.-risposi fingendo un sorriso.
-Vuoi che ti accompagnio a casa?-chiese afferrandomi la mano.
Fissai il suo gesto per qualche minuto.-Peerchè?-chiesi confusa.
-Un'amico non può accompagnare una sua amica?-chiese sorridendo.
-D'accordo.-risposi.
-Allora,che hai fatto in queste due settimane?-chiese mentre passeggiavamo.
-Sono stata a letto.-risposi tossendo.
-Uuu con un ragazzo?-chiese sorridendo maliziosamente.
-Idiota.Ho avuto la febbre.-dissi sbuffando.
-Sei vergine?-chiese roteando gli occhi al cielo.
-Si.-risposi fissandolo confusa.-Perchè tu no scusa?-chiesi scoppiando a ridere.
-Bè..a stare con Leigh.-rispose sbuffando.-Bè siamo arrivati.-disse quando arrivammo di fronte alla porta.
-Ci vediamo stasera allora.-dissi tirando fuori le chiavi.
-Se vuoi anche prima.-mormorò afferrandomi la mano per poi voltarmi lentamente verso di lui.
-Austin io..-mugugnai.
Sorrise.-A stasera rossa.-disse stampandomi un bacio sulla guancia dopodichè se ne andò ed io entrai in casa.
-Charlie sei tu?-chiese Tay scendendo di corsa dalle scale.
-No,sono il signore Oscuro e con me c'è anche Nagini che ha fame.Quindi Nagini,amore mio,ecco la cena.-dissi inginocchiandomi parlando al tappeto.
-Spiritosa.-disse sbuffando.-A che ora è la festa?-chiese sedendosi sul divano.
-Fra meno di un'ora.Vado a prepararmi.-dissi prima di salire le scale e dirigermi in camera.



La porta si spalancò.-Lestrange?-disse Jack con una vestaglia grigia sino a terra una bacchetta fra le mani e credo avesse le lenti a contatto dato che aveva gli occhi rossi.Si siese sul letto.
-Yep e tu sei..-
-Il signore Oscuro.-rispose sorridendo,noitai che i suoi denti non erano bianchi come al solito,ma quasi tutti neri.
-Mio signore..mi aiutate ad allacciare la cerniera del corsetto?-chiesi imitando Bellatrix.
Si avvicinò a me,mi voltai scostando i capelli da una parte;sentivo le sue mani premere il vestito cercando di ciudere la cerniera.
-E un pò attillato.-rise Jack.
-Davvero? Austin mi ha detto che mi sta bene.-mormorai voltandomi.
-E infatti è così.Ti mette in risalto le tue..ehm...forme?-chiese fissando la scollatura del corsetto.
-Smettila di guardare!-gridai tirandogli uno schiaffo.
-Scusa.-disse scoppiando a ridere.-Andiamo?-
-Aspetta devo truccarmi.-risposi afferrando la borsetta dei trucchi ed estraendo la matita.
-Ahh dai faccio io!-disse strappandomi i trucchi dalle dita.

Dopo circa mezz'ora finii.-Et voilà!-disse imitando la professoressa di francese.
-Guardati sei..bellissima!-disse fingendo di asciugarsi delle lacrime commoventi.
Mi avvicinai allo specchio.-Ma..ma sono veramente io?-chiesi sorpresa.
-Avanti ammettilo che sono grandioso.-disse aprendo le braccia.
-Si lo sei.-risposi abbracciandolo.
-Andiamo mia cara Bellatrix?-chiese dolcemente porgendomi il suo braccio.
-Mio signore.-dissi inchinandomi per poi afferrare il braccio.
Dopo aver sceso le scale e salutato Tay ci dirigemmo verso la festa.
-Ti è venuto benissimo il marchio nero sai?-chiese fissando il disegno sul mio braccio.
-Non è finto,è un tatuaggio vero.-risposi mostrandogli il polso.
-Ohh la mia Bella.-disse stampandomi un bacio sulla guancia.
-Tutto per il mio signore.-mormorai.
Arrivammo a casa di Mark dopo una ventina di minuti.Intravidi Alex e Jade da lontano.
-Hey chi dovresti essere ora?-chiese Alex sorridente.
-Bellatrix Lestrange.-risposi mentre Jack allacciava il suo braccio intorno ai miei fianchi.
-Forte.Sei tipo una dark?-chiese Jade toccando i miei capelli ricci.
-Diciamo di si.-risposi.
-E tu chi dovresti essere?-chiese Alex rivolto a Jack.
-Sciocco babbano,sono Lord Voldemort.-rispose con una faccia da chi gli avesse chiesto la funzione di una mano.
-Ahm...noi vi lasciamo alle vostre stranezze.-disse Alex trascinandosi Jade per la mano.
-Andiamo a prendere da bere?-chiese dolcemente Jack prendendomi per mano,annuii.
-Senti sai che ti ho detto del concerto di Justin?E dopodomani.-disse porgendomi il bicchiere di birra.
-Dopodomani?Fantastico.-dissi entusiasta ed afferrai il bicchiere.
-Dov'è il bagno?-chiesi a Mark che passava con i suoi amici.
-Su,seconda porta a destra.-rispose.
-Aspettami qua vado in bagno e torno.-disse dando il bicchiere a Jack.
Salii le scale ed aprii una porta a caso.Vorrei non averla mai aperta:James.
-Piccola.-disse afferrandomi il braccio.-Da quanto tempo.-mormorò stringendomi a sè.
-Lasciami.-risposi staccandomi dalla presa.
-Shh shh!Non fare così.-disse quasi in un sussurro avvicinandosi al mio viso.-Il tuo profumo mi è mancato.-disse annusandomi.-E le tue labbra anche.-disse per poi baciarmi con foga.
Sentii la porta aprirsi,ma lui non si staccò.Continuavo a picchiettargli sulla spalla con la mano ma non voleva staccarsi,così con i miei modi di fare dolci gli tirai un calcio negli stinchi,afferrai il suo braccio e glielo girai sino alla schiena.
Sentii un gemito di dolore.-Lo sai..sei sexy quando ti arrabbi e quelle che ti ritrovi mmm...-disse fissando dallo specchio la mia scollatura.
-Schifoso.-dissi tirandogli un calcio nel sedere facendolo cadere.
-Stupida puttana.-disse scoppiando a ridere e asciugandosi il naso sporco di sangue con il braccio.-Non sai in che guaio ti stai cacciando.-disse alzandosi lentamente,aprii un cassetto e ne estrasse fuori una pistola.
-Che vuoi fare?-chiesi terrorizzata.
-Ora non fai più tanto la figa ehh?-chiese puntandomi la pistola.
Avanzò verso di me,puntò la pistola;chiusi gli occhi ma non sentii nessun colpo.
-Ohh non ci provare.-disse una voce familiare,aprii gli occhi:Austin.Non ero mai stata così felice di vederlo.
-E arrivato l'eore.-disse James scoppiando a ridere.-Che c'è la lezione non ti è bastata?-chiese.
Chiusi gli occhi per qualche secondo ma poi li riaprii.Vidi James steso a terra.-Stai bene?-chiese Austin respirando rumorosamente.
Non dissi nulla.Mi gettai fra le sue braccia.
-Ci sono qua io.-disse stringedomi.
-E non te ne andare.-mormorai con gli occhi lucidi.
-Andiamo.-disse prendendomi per mano.
Dopo essere usciti dalla casa di Mark,Austin mi fece salire sul suo favoloso veicolo,ovvero la sua bicicletta lol.
-Però..la limousine in confronto a questa è un catorcio!-dissi ironica.-Dove andiamo?-chiesi fissando ogni suo gesto.
-Ti faccio vedere una cosa.-rispose.-Tieniti forte.-rise.
Avvolsi le mie braccia ai suoi fianchi,si voltò verso di me e mi sorrise,poi cominciò a giudare(?) 
Poggiai il capo sulla sua schiena,sentivo il suo profumo,non sapeva di Dolce & Gabbana o di quei profumi maschili,ma di fragola.
-Siamo arrivati.-annunciò fermando la bicicletta.Dopo essere scesi dal veicolo ci incamminammo verso una stradina buia.L'aria era fresca e io stavo congelando.
-C-c'è a-anc-cora t-anto da camminare?-chiesi tremolante e incrociando le braccia al petto.
-Siamo arrivati.-rispose fermandosi di colpo.
Avanzai verso di lui,e fu allora che capii che ci trovavamo in un cimitero.Alcune lapidi erano decorate con dei fiori.
Austin stava davanti a una,i suoi singhiozzi si udivano in tutto il cimitero,la scritta diceva:Markus Mahone.
-Austin..-tentai di dire ma mi interruppe.
-Ho sempre voluto essere felice.Avere una vera famiglia.Quando avevo sedici mesi,mio padre morì lasciando soli me,mia madre e Jade.-disse singhiozzando più forte.
Mi voltai in cerca di un fiore,trovai vicino ad un'albero dietro di noi una rosa;la afferrai dopodichè ritornai da Austin.Mi chinai verso la lapide e poggiai la rosa.
-Buon Halloween Charlie.-mormorò.
Dopo che papà se ne andò  promisi di non piangere per una cosa importante;l'ultima volta è stato due settimane fà per colpa di Austin ma non avrei mai immaginato di piangere con Austin.
-Austin...buon Halloween.-dissi abbracciandolo da dietro e poggiando il capo sulla sua schiena.
-Io ho perso mio padre.-mormorai prendendolo per mano.-Se n'è andato con un'altra quando ero piccola.-dissi mentre le nostre mani si intrecciavano fra loro.
-Mi dispiace.-mormorò voltandosi verso di me.-Hey stai piangendo?-chiese sorridendo.-La mia rossa sta piangendo?-domandò asciugandomi una lacrima.
-Come fai a nascondere il dolore così bene?-chiesi cingendogli le braccia al collo.
-Bè..di sicuro non faccio come fai tu ovvero,cambiare.-mormorò poggiando le sue mani sui miei fianchi.
-Non è per questo che sono cambiata.-dissi avvicinandomi.
-E allora per cosa?-chiese quando i nostri nasi si sfiorarono.
-Per niente.-risposi fissandolo negli occhi.
PER LA BARBA DI MERLINO I SUOI OCCHI SONO QUALCOSA DI INDESCRIVIBILE!VOGLIO DIRE..Mi persi in quei meravigliosi occhi non resistevo più ed infine lo baciai.
-Wow.-mormorò una volta saccati.
-E stato..-tentai di dire spalancando gli occhi.
-Bello.-disse sorridendo.
-Fantastico.-mormorai sorridendo radiosa.
-Bè..sarà meglio andare.-disse prendendomi in braccio,come fa uno sposo alla sua sposa.
-Che cosa fai?-chiesi dimenandomi.-Mi fai paura!-risi.
-Hai paura di me?-chiese a mezzo centimetro distante dal mio viso.-Del tuo ragazzo?-chiese sorridendo.
-R-ragazzo?-domandai.-Adesso stiamo insieme?-chiesi fingendomi confusa.
-Non stiamo insieme?-disse spalancando la bocca.-E quel bacio!?-
Scoppiai a ridere.-Ma certo che lo siamo..voglio dire se tu vuoi si.-risposi.
-Ne sarei lieto.-disse per poi stamparmi un fa-vo-lo-si-s-si-mo bacio sulle labbra.
-Sarà meglio tornare.-disse per poi cominciare a correre con me in braccio che per poco non cadevamo.


-Ti porto a casa?-chiese mettendomi giù.
-Certo,ma devo prima dire a Jack che..-
-Hey hey hey!Jack?Perchè proprio Jack?-chiese inarcando un sopracciglio.
-Perchè è uno dei miei migliori amici?-chiesi con fare ovvio.
-Non voglio che tu passi così tanto tempo insieme a lui.-disse incrociando le braccia al petto.
-Che c'è sei forse geloso Mahone?-chiesi imitandolo.
Sbuffò.-Andiamo!-disse afferrandomi la mano e trascinandomi fino a casa.
-Che modi gentili.-dissi lanciandogli un'occhiataccia.-Bè a domani no?-chiesi spalancando la porta di casa.
-A domani.-rispose avvicinandosi per poi baciarmi.
-Charlie..-mi chiamò una voce proveniente da dentro casa.Mi voltai di scatto:Tay che correva verso di noi con le lacrime agli occhi.
-Tay che succede?-chiesi terrorizzata.
Mi guardò e poi scoppiò a piangere.



 HELLO PIPOL*dice imitando MR.BEAN*
 SPERO VI PIACCIA IL SESTO CAPITOLO.
 FINALMENTE AUSTIN E CHARLIE SI SONO DATI IL PRIMO BACIO.
 E CHE COSA SARA SUCCESSO DI COSI TERRIBILE DA FAR PIANGERE      
 TAY?SCOPRITELO .lol
 PEACE AND LOVE :3

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Capitolo 8
*** CAPITOLO7:PROMESSO. ***


Capitolo 7

-Tay rispondimi dimmi che diamine è successo!-gridai mentre lui si inginocchiava a terra.
-Ha avuto un'incidente,Charlie.-mormorò.
-Chi?-chiesi abbracciandolo.
Alzò il capo.-La mamma.-rispose stringendomi a sè.
Improvvisamente sentii come se il mondo mi fosse crollato addosso.
-Dov'è lei?-chiesi afferrando la mano di Tay per poi farlo sedere sul divano.
-All'ospedale.-rispose tremando.
-Andiamo da lei.-dissi prendendo per mano Austin.
-Passiamo da casa mia e prendo la macchina,daccordo?-chiese Austin,annuii.
-Andiamo Tay.-dissi staccandomi da Austin per poi trascinandomi mio fratello a casa di Austin.
Dopo una vintina di minuti arrivammo a casa Mahone,Austin prese le chiavi della macchina e ci fece salire in auto.Circa mezz'ora dopo arrivammo finalmente all'ospedale.Spalancai la porta correndo verso l'infermiera.
-Sto cercando Emma Wrigh.-dissi col fiatone.
-E nella stanza 23.-mormorò indicando l'ultima stanza in fondo al corridoio.
Corsi più velocemnete possibile spalancai la porta.
-Non può entrare qui vada fuori.-disse l'infermiera spingendomi fuori.
-No no.-dissi dimenandomi-Voglio vedere mia madre!-gridai spingedola.Sentii come se qualcuno mi avesse gridato forte nelle orecchie facendomi diventare sorda poi..poi udii le uniche parole che non avrei mai pensato di sentire.
-Ora del decesso 20.10-disse il dottore fissando l'orologio che aveva attorno al polso.
-Ora del decesso.-ripetei spalancando gli occhi.-Ora del decesso.-continuavo a ripetere liberandomi dalla presa dell'infermiera.
-Decesso.-dissi tornando da Austin e Tay.
-Allora?Cosa..-
-Ora del decesso.-mormorai sedendomi per terra.
-Ora del decesso?-chiese Tay fissandomi con più lacrime in viso.
-NON E VERO.-dissi mentre Austin si sedeva di fronte a me.
-Charlie..-mormorò afferrandomi la mano.
-NON E POSSIBILE!-gridai dimenandomi mentre Austin mi afferrava per i polsi.
-GUARDAMI.-disse.
-No.-risposi dimenandomi sempre di più.
-GUARDAMI HO DETTO.-
-Che c'è?-gridai.
-Se ne è andata.-rispose.
Gridai.Di nuovo quella sensazione della perdita dell'udito.Sentii Tay abbracciarmi.
Non piangevo,non ci riuscivo.Ormai avevo versato così tante lacrime che nel mio corpo non ne enerano rimaste più.
-Signori scusatemi per il disturbo,condoglianze innanzitutto.Volevo sapere chi è l'adulto tra voi tre.-chiese il dottore venendo verso di noi.
-Io sono il figlio maggiore Tayler e lei è mia sorella minore Charlotte.-rispose Tay,la prima volta che usava l'intero nome.
-Quanti anni hai figliolo?-chiese ancora il dottore.
-Fra una settimana 19.-rispose asciugandosi il volto con la felpa.
-E tua sorella?-chiese dolcemente l'uomo.
-17.-rispose ancora Tay.
-Vostro padre dov'è?-chiese il dottore appuntando qualcosa sul suo taqquino.
-Non lo sappiamo,se n'è andato quando eravamo piccoli.-risposi stringendo la mano di Austin.
-Avete un parente da queste parti?-chiese l'uomo poggiando una mano sulla spalla di Tay.
-No,abitano tutti lontani compreso nostro zio che è il preside della nostra scuola.-risposi.
-Bene.Grazie dle vostro tempo ragazzi.Potete pure andare a casa.Domattina vi chiameremo per..-si fermò per poi posare lo sguardo da me a Tay.-Condoglianze.-disse infine per poi andarsene.
-Ragazzi.Venite a casa mia.-mormorò Austin alzandosi in piedi.
Annui.Io e Tay ci alzammo per poi dirigerci verso l'uscita dell'ospedale.Entrammo in macchina.Tay per tutto il viaggio non smetteva di singhiozzare,io mi limitavo solo a stare in silenzio e guardare fuori dal finestrino.

-Siamo arrivati.-annunciò Austin.
Tay scese a fatica dalla macchina così avvolsi il mio braccio sulla sua spalla mentre Austin mi prendeva per mano.
-Austin?-chiese una voce familiare provenire alla nostra destra.-Come mai così tardi?-chiese la voce.
-Senti devo dirti una cosa.-disse Austin accendendo la luce illuminando la stanza ora la voce si capiva di chi era:Jade.
-Che ci fanno qua?-chiese curiosa.
Austin fece accomodare me e Tay sul divano mentre lui si stava in piedi davanti a Jade.-La loro madre ha avuto un'incidente.-rispose.
Jade spalancò gli occhi.-E s-sta bene?-chiese.
Austin non rispose si limitò solo a scuotere il capo.
La ragazza si precipitò verso di noi abbracciandoci.
-Mi dispiace.Potete rimanere qua quanto volete.-mormorò.
Dopo essersi staccata entrò in cucina.
-Venite,vi faccio vedere dove dormirete.-disse Austin prendendomi per mano.
Salimmo le scale ed entrammo in una stanza,un pò disordinata ma accogliente.
-Tay ti va bene se dormi qui?-chiese Austin indicando un letto vicino a un armadio.
-D'accordo.-rispose sedendosi sopra.
-Tieni,è un pò larga.-disse Austin porgendomi una maglia enorme.-Li c'è il bagno.-disse indicando una porta vicino all'armadio.
Entrai dentro e mi sfilai i vestiti infilai la maglia,mi struccai e poi uscii.
Tay era già nel mondo delle nuvole.Sorrisi.-E io dove dormo?-chiesi ad Austin che si era appena sdraiato nel letto.
-Con me,che domande.-rispose sorridente.
Mi distesi vicino a lui;mi girai dall'altra parte.Sentii le sue mani avvolgermi i fianchi.
-Andrà..bene.-mormorò poggiando il capo sulla mia spalla.
-Austin?-
-Si?-chiese alzando la testa per poi fissarmi.
-Non lasciarmi mai.-mormorai.
-Non lo farò mai.-disse.
-Promesso?-chiesi accarezzandogli i capelli.
-Promesso.-rispose per poi stamparmi un bacio sulle labbra e mi addormentai.


-Charlie.-disse dolcemente una voce familiare,aprii di scatto gli occhi:Austin.
-Hey che ci fai qui?-chiesi voltandomi intorno e notai Tay.E dopo essermi resa conto che quello della notte prima non era solo un sogno le lacrime presero il controllo di me.
-Dai vieni.-disse afferrandomi la mano per poi trascinarmi di sotto,dopo avermi fatto indossare dei vestiti di sua sorella e fatto colazione io e Austin ci dirigemmo a scuola.
-Tieni.-disse porgendomi un fazzolettino mentre io aprivo il mio armadietto.
-Grazie.-signhiozzai.
-Ce la fai da sola o..-
-Wrigh ho i biglietti stasera sarà la serata più bella di tutte!-disse Jac comparendo davanti a noi sorridente.-Hey ma che hai?-chiese poi spostò lo sguardo verso di Austin.-Che cosa le hai fatto?-domandò guardandolo male.-Se scopro cosa le..-
-Jack!Non c'entra niente lui.Mia mamma!-risposi con più lacrime in viso.
-Cosa tua mamma?-chiese confuso.
Austin lo fissò.-E morta.-disse quasi in un sussurro.
Jack spostò lo sguardo su di me.-E uno scherzo?-chiese spalancando la bocca.
-No,è vero.-rispose Austin.
Jack si precipitò ad abbracciarmi.-Mi dispiace.Sò come ti 
senti.-disse ma mi staccai a lui.
-No non lo sai non lo puoi sapere!-gridai per poi dirigermi in classe.Infilai il cappuccio e mi sedetti al mio solito banco.
Incrociai le braccia al petto mentre le lacrime rigavano il mio viso.
-Signorina Wrigh!Mi potrebbe spiegare che cosa ho spiegato?-chiese la professoressa di Italiano.
Alzi l capo.-No.-risposi.
-Vada immediatamente dal preside se non vuole seguire la mia lezione.-disse alzandosi in piedi.
-Con piacere.-risposi alzandomi per poi dirigermi verso la porta.
-E si tolga quel cappuccio non siamo ad un funerale si guardi è vestita come un emo!-disse sistemandosi gli occhiali.
-Brutta stronza io non sono un emo e lei non ha il diritto di dirmi come cazzo devo vestirmi e per sua informazione la mia vita è un funerale ora.-risposi.
-Che maleducata!La dichiero sospesa.-annunciò.-Cosi vediamo se fa ancora la spiritosa.-aggiunse.
-Ma vai a dimagrire va,stupida balena.-risposi mentre sentivo le mie lacrime scendere più volocemente.
-Ancora un'altra risposte e lei verrà espulsa.-disse spalancando gli occhi.-Le conviene scusarsi prima che la spedisca subito dal preside!-disse avvicinandosi a me.
Sbuffai.-Mi scusi.-sorrisi.-Mi scusi per il fatto che è una balena!-dissi.
-Ora basta.Fili dal preside immediatamente.-disse.
-Non mi interessa.-risposi.
-O credo che le interessi.-ribattè.
-Vedremo.-dissi e mi chiusi la porta alle spalle dirigendomi verso l'ufficio dello zio.
Spalancai la porta.-Charlotte!E tanto che non ti vedo!-disse lo zio sorridente.-Che hai combinato?-chiese.
Probabilmente non sa della mamma.-Ho dato della stronza e balena alla porfessoressa di italiano.-risposi sedendomi sullla sua poltrona.
-Mi spiace ma ora non posso fartela passare liscia lo sai è il mio lavoro.-disse incrociando le braccia la petto.-Dovrai aiutare i bambini ad abbellire le loro classi.-disse.
-Non mi sembra male.-mormorai.-Sarò l'unica?-
-No,puoi decide di farti aiutare da Austin Mahone oppure da Jack Keys.no dei due,chi scegli?-chiese.
-Mm..bè Jack..scelgo lui.-risposi.
-D'accordo ci vediamo dopo pranzo.-disse.-Puoi andare.-concluse.Uscii dall'ufficio e dato che non avevo niente da fare mi diressi nella classe di Austin,ovvero quella di musica.
-Salve prof. devo parlare con Mahone.-dissi spalancando la porta della classe e il professore annuii.
Austin sbuffò e mi venne incontro,si siese su una sedia nel corridoio.
Mi avvicinai a lui,allungai un braccio per accarezzargli la guancia ma si scostò.
-Che ti prende?-chiesi confusa.
-Se ti piaceva potevi anche dirmelo!-sbottò incrociando le braccia al petto.
-Ahm..scusami?-chiesi confusa.
-Non fare la finta tonta sò che hai scelto Jack per farti aiutare.-rispose.
-E tu come lo sai?-chiesi.
-Vi ho sentito mentre passavo dall'ufficio del preside.-rispose sbuffando.
-L'ho scelto perchè è un mio amico e se avessi scelto te mi 
sarei distratta.-mormorai.
-Quindi non ti piace?-chiese inarcando un sopracciglio.
-No a me piaci tu idiota!-dissi sorridendo.
-Oh.-mormorò per poi abbracciarmi.-Quindi oggi non ci vediamo?-chiese.
-No.Comunque,io e Tay ritorniamo a casa poi domani ci sarà il funerale e..-
-Ti capisco.-mi interruppe e poi mi abracciò.-Ora torno in classe ci vediamo a pranzo.-disse stampandomi un bacio sulla guancia e andarsene.
Durante il resto delle ore non andai in classe,non avevo vogli di sentire nessuno che mi dicesse'Wrigh dal preside' ormai sono così abituata.




HELLOOOO*dice salutando con la manina*
ECCO IL  SESTO CAPITOLO,UN PO TRISTE MA OKAY.lol
VORREI CHIEDERVI UN PARERE:SE FACESSI UNA FF SUI BIG TIME RUSH?
COOMUNQUE SPERO VI PIACCIA :3

PEACE AND LOVE.

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Capitolo 9
*** CAPITOLO8:E finita ***


Capitolo 8

Era arrivata l'ora di pranzo così finalmente mi recai in mensa.
-Ciao piccola.-disse una voce familiare abbracciandomi da dietro mi voltai di scatto:Austin.
-Hey.-risposi mettendomi in fila.
-Alex ti manda le condoglianze oggi a scuola non c'è.-disse mentre io sceglievo le pietanze.
-Che prendo pollo o carne?-chiesi con una faccia disgustata.
-Hai intenzione di mangiare questa roba?-domandò incrociando le braccia al petto.
-Yep.-risposi riempiendo il vassoglio per poi andare a sedermi nel solito tavolino.

Dalla tasca dei pantaloni di Austin si sentii una musichetta.
-Pronto?-chiese sbiancando di colpo.-S-si h-ho avuto da fare..si ci vediamo dopo.-balbettò e chiuse la chiamata.
-Chi era?-chiesi sorridendo.
Spalancò gli occhi.-Un mio amico ha chiesto se potevo andare a casa sua perchè dobbiamo incidere una cover.-disse torturandosi le dita.
-Austin ti senti bene?-chiesi confusa.
-Benissimo.Hey senti ti chiamo stasera.-disse stampandomi un bacio sulle labbra per poi dileguarsi.
Mm..qui c'è qualcosa che puzza e non mi riferisco a  questo disgusto pollo!


AUSTIN POW.
Cazzo.Mi ero dimenticato di Leigh!E adesso che faccio?Mica posso stare con tutt'e due contemporaneamente..o forse si?
No che non puoi idiota!Devi sceglierne una.
Ma non è facile!Insomma..da una parte c'è Leigh che non piace..ma mi farà diventare famoso e dall'altra parta c'è Charlie che la amo e non voglio farla soffrire non ora che sua madre è morta!
-Ciao tesoro.-disse quella strega di Leigh spalancando la porta per poi fiondarsi sulle mie povere labbra.-Dove sei stato in queste tre settimane?-chiese accarezzandomi i capelli,vorrei che a farlo fosse Charlie.
-Sono stato a casa mia,scuola e in giro.Tu che hai fatto?-chiesi una volta entrati in casa.
-Una parola:Shopping!-disse entusiasta.-Ti sono mancata?-chiese sedendosi sopra di me.
Sorrisi forzato.-Si tesoro.-risposi mentre lei si avvicinava al mio viso e mi baciò;il bacio continuò finchè non arrivammo al punto di sfilarci i vestiti e rimanere in intimo.
Ohh merda.Ti prego fermati non posso fare questo a Charlie.
-Sai,papà mi ha detto che la cover la puoi anche incidere  Lunedì.-disse tra un bacio e l'altro;mi afferrò il braccio a  mi trascinò su nella sua stanza.Mi spinse sul letto e mi saltò addosso(letteralmente).
-Aspetta Leigh..Leigh.Woo.-dissi staccandomi dalle sua labbra.
-Cosa?Oggi non hai voglia?-chiese sbuffando.
-No.Senti è che..non credi di correre un pò troppo?-chiesi roteando gli occhi al cielo.
-Austin che ti prende?-chiese alzandosi dal letto.
-Niente.E solo che..non credi che dovremmo fare una pausa?-chiesi sperando che non mi urli in faccia.
-Cosa?-gridò.Ecco lo sapevo.-Tu vuoi rompere con me?-chiese.
Il mio cuore diceva si,ma la mia bocca disse'No'.Charlie non me lo perdonerà mai.
-No,stavo dicendo..una pausa..da questi baci.Andiamo a vedere un film al cinema?-chiesi sperando in un 'si'.
Annui.-Ma prima..-disse per poi fiondarsi sulle mie labbra e bè..tra un bacio e l'altro;tra boxer e reggiseno volati ci ritrovammo sotto le coperte,fu l'ultima cosa che ricordai.
GIORNO DOPO.

Mi svegliai grazie alle urla di Leigh.
-Cosa?Non lo voglio qua!Deve andarsene dalla mamma!-gridò spalancando la porta mentre io indosssavo la maglia.-Ohh ciao tesoro.-mormorò.
-Hey,io vado a scuola.-dissi infilandomi i pantaloni.
-Devi proprio?-chiese mettendo il broncio.
La guardai male.-Si devo proprio.-risposi scendendo le scale.
-Passi da me stasera?-chiese raggiundengomi.
Sbufffai e annuii per poi baciarla.
-Tesoro.-disse il padre di Leigh abbracciandola da dietro.-Io stasera non ci sarò,vado al funerale di Megan.-
-E sua sorella?-chiesi curioso.
-No,era la mia ex-moglie.-rispose.
-Ahm..mi dispiace..anche la madre di una mia amica è morta,in questo periodo.-mormorai.-Bè arrivederci.-dissi per poi uscire ed incamminarmi verso la scuola.Mi diressi al mio armadietto fortunatamente nè Alex nè Jakc nè Charlie non era nei paraggi..
-Austin!-ho parlato troppo presto.Mi voltai di scatto:Jack.
-Dove cazzo sei stato?Charlie ti ha chiamato per tutta la notte!-chiese fulminandomi con lo sguardo.
-I-io?-balbettai.
-No,le polpette che cucineranno in mensa!Si tu idiota.-sbottò incrociando le braccia al petto.
-H-ho..ho dormito..fuori.Si ehm..proprio così.-mormorai.
Si avvicinò con aria minacciosa.-Se provi solo a fare un passo falso con Charlie io ti faccio male.-disse.
-Tu farmi male?-chiesi scoppiando a ridere.-Ma non farmi ridere,solo perchè sei più alto di me dovrei avere paura di te?E poi che ti porta di quello che faccio a Charlie?-chiesi inarcando un sopracciglio.
Socchiuse gli occhi riducendoli a due fessure e poi parlò.-Charlie è la mia migliore amica!-
-No ti sbagli è la migliore amica di Alex!Lo sono da una vita.-ribattei.
-Lei mi considera amico suo!-disse.
-E tu devi starle alla larga!Io sono il suo ragazzo e decido io chi deve o non deve frequentare!E tu sei uno di quelli che non deve.-dissi.(troppi deve lol)
-Tu non mi piaci!Scoprirò tutto su di te.E sono sicuro che tu l'hai tradita.-ribettè.
-Provalo.-risposi lanciandogli un'occhiataccia per poi dirigermi in palestra.Mi sedetti sugli spalti dato che non facevo fisica;coprii il capo con il cappuccio e incrociai le braccia al petto.
-Dove cazzo sei stato Austin?-chiese una voce familiare;alzai il capo leggermente per vedere la persona ovvero:Alex.
-In giro.-risposi rimettendomi nella posa di prima.
-Lo sai che giorno era ieri,vero?-chiese sedendosi di fianco a me.
-Sicuro.-risposi rotenado gli occhi al cielo.Ieri dovevamo studiare insieme.
-Quindi?-chiese inarcando un sopracciglio attendo una risposta.
-Quindi cosa?-domandai fissandolo.Sbuffai-E va bene scusa se non sono venuto avevo da fare.-risposi.
-Ed era molto più importante quello che avevi da fare?-chiese alzando leggermente il tono di voce.Fortunatamente il coach non era ancora arrivato.
-Mmmm...si.-risposi vago.
Scattò in piedi.-Sei un'egoista!-disse.
-Perchè ti scaldi tanto era solo una stupida giornata!La prossima volta verrò.-risposi.
-La prossima volta?Sei scemo o cosa?-domandò spalancando gli occhi.-Solo una stupida giornata?-chiese quasi in un sussurro.
-Hey amico,che ti prende?La prossima volta ci sarò di sicuro mica muori se non vengo!-ribattei scattando in piedi.
-La prossima volta idiota non ci sarà!-disse gridando.
-Non muori se non vengo!-urlai.
-Be forse non tu ma gli altri si!Ohh no scusa tanto a te non importerà se muorirà qualcuno!-gridò più forte spingendomi,mentre tutti si giravano verso di noi.
-Questo non è vero!A me importa degli altri!-ribattei spingendolo.
-Davvero?E allora dov'eri ieri?-disse spingendomi ancora più forte.
-Questo cosa c'entra?E non sono neanche affari tuoi!-risposi ricambiando la spinta.
-Di certo non miei!Ma di Charlie si!-mormorò spingendomi.(troppi spingendomi lol)
-Che cazzo c'entra Charlie?-chiesi afferrandolo per il colletto della camicia.
-Ahh adesso ti sei ricordato di lei,vero?-chiese.
-Hey ma che ti prende?-domandai.
-Che mi prende?Ohh non c'è niente.-disse riduciendo gli occhi a due fessure.
-Senti.Se hai qualche problema sputa il rospo.-brontolai.
-Okay sputerò.Dove cazzo sei stato,ehh?Mentre tu eri a farti i fatti tuoi io,Jack,Jade,Tay e Charlie eravamo al cimitero e sai perchè?-domandò aspettando una mia risposta.
Non riuscivo a capire.-Non capisco.-risposi quasi in un sussurro.
-Controlla il cellulare.-ordinò.Estrassi il cellulare dalla tesca lo accesi e trovai 10 chiamate perse da Charlie 3 messaggi da Alex e 6 messaggi di Jade.
-Perchè tutte queste chiamate?-domandai confuso.
-Fatti qualche domande.-rispose.-Mi vuoi dire dove cazzo sei stato,Austin?-chiese incrociando le braccia al petto.
-Ti ho già detto che non sono affari tuoi.-risposi.-Dov'è Charlie?-chiesi.
-Non te lo dico finchè non mi rispondi.-ribattè.
-No tu me lo dici è la mia ragazza!Ho il diritto di saperlo.-mormorai.
-Rispondimi.-ribattè.
-Tu rispondimi.-disse.
-No tu.-risposi spingendolo.
-No tu.-mormorò facendo altrettanto.
-No tu.-gridai spingendolo.
-Di che ti importa di lei?Se non le stai mai accanto!-urlò sempre spingendomi.
-Ti sbagli.-dissi sentii come se qualcuno mi stesse trattenendo;tirai una gomitata in pancia lala persona dietro di me,mi voltai di scatto:Charlie.
Alex si precipitò su di lei.Charlie alzò lo sguardo incrociando il mio.Mi avvicinai a lei.
-Non toccarmi.E finita!-disse mentre Alex le afferrava la mano per poi uscire dalla porta della palestra.






HOLAAAAAAAAAA*dice imitando sventolando la manina*
No okay lol.Ringrazio davvero tantissimo MartyLoveMusic davvero davvero DAVVERO :3
Anyway spero vi piaccia il capitolo,sorratemi (?)se ieri non l'ho publicato.
Reeeeeeecensite?
PEACE AND LOVE.

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Capitolo 10
*** CAPITOLO9:Ha gli occhi di tua madre. ***


Capitolo 9


CHARLIE POW.
Non ci posso credere.Austin,prima fa il carino con me ci mettiamo insieme,la mamma..meglio non parlarne,mi promette che andranno bene le cose e poi non viene al funerale e ora mi fa anche male!
-Quell'idiota!-sbottò Alex mentre ci incamminavamo per i corridoi.
Le lacrime ormai avevano preso il sopravvento.-Come ha potuto?-chiesi spalancando la porta del bagno delle ragazze.
-Insomma!Me lo aveva promesso!-dissi voltandomi verso di Alex che era rimasto fermo dietro la porta.-Bè?-domandai.
-E il bagno delle ragazze!Non posso entrare!-rispose inarcando un sopracciglio.
-Mah..secondo me fa per te questo bagno!-risposi scoppiando a ridere.
-Ah-ah-ah no.-disse facendo una smorfia.-Senti.Lascia perdere Austin!-mormorò.-Scordatelo!-disse.
-E secondo te che cosa avevo intenzione di fare prima di mettermi con lui?-dissi guardandolo male.-E comunque non è facile per me!-mormorai.
-Neanche per me sarà facile dimenticarti!-disse una voce familiare da dietro di me.Non volevo voltarmi;non volevo rivedere quei bellissimi occhi.
-Amico,vattene.-sentii la voce di Alex che eccheggiava per tutto il bagno.
-Lo farò.Solo se sarà lei a dirmelo.-rispose Austin.
-Io non voglio nè parlare nè stare con te.Quindi se non te ne vai tu me ne vado io.-dissi per poi uscire dal bagno.Mi diressi nell'unico posto in cui mi sentivo me stessa ovvero:il ripostiglio al secondo piano,non ci va nessuno perchè dicono che sia infestato.
Maa..se facciamo un capatina alla macchinetta delle merendine?
Si perfavore sto morendo di fame e non ce la faccio più a mangiare carote,pollo e altro cibo spazzartura.
Siamo d'accordo in qualcosa.*dice finendosi commossa.*
Così fino al distributore digitai il numerino,afferrai la merendina e ricorsi al ripostiglio;mi sedetti su una delle gradinate e cominciai a sgranocchiare FINALMENTE una delle cose che mi rende più felici al mondo(si fa per dire).
La porta dietro di me si spalancò mi voltai e:Jack.
-Hey allora è qui che ti nascondi!-disse sedendosi vicino  a me.
-Come sapevi che mi nascondevo?-chiesi addentando un pezzetto di merendina.
-Ho incontrato Alex e mi ha detto che ti nascondevi.-rispose.
-Oggi cosa fai?-chiese dopo un paio di minuti di silenzio imbarazzante.
-Non lo so.-risposi.
-Andiamo allo skatepark?Almeno ti distrai da tutto.-propose e annuii.
Passammo la maggior parte delle ore nel ripostiglio.Finita anche l'ultima ora ci dirigemmo verso casa mia.
-Voglio un bel piatto di pasta!Mamma ho fa..-quando mi resi conto che lei non c'era più,non ci sarebbe più stata per me,non l'avrei MAI più rivista le lacrime stavano per rigare il mio volto,ma le trattenni,non volevo piangere davanti a Jack.
-E tutto okay?-chiese Tay uscendo dalla cucina.
-Si.-mentii;mi sedetti sul divano insime a Jack.


'You’re pretty baby, but you know that.
Wish I could bring ya, across the map.
I can feel it in the air that it’s on tonight.
I don’t really care if it’s wrong or right.
Petal to the metal baby holds me tight.
Anything you want I can get that girl.
If you’re with that girl.'

Riconosco la suoneria del mio cellulare,lo afferrai e lessi il nome:Austin.
-Perchè non rispondi?-chiesi Jack curioso.
-Impiccione fatti gli affari tuoi!-risposi gettando il cellulare sul tavolino davanti a noi.
-Mi preparo e andiamo.-annunciai per poi salire le scale.
Spalancai la porta e mi precipitai a scegliere i vestiti nel mio armadio.Non sapevo che cosa mettermi ma infine optai per una giacca collegge,un leggins nero,un top nero con la scritta 'Stay strong',indossai le mie timberland e scesi da Jack.
-Ti spiace se passo da casa mia?-chiese dolcemente quandso eravamo sulla soglia della porta.
Annuii e ci incamminammo.
-Aspettami qua faccio subito.-disse entrando in quella che doveva essere casa sua.


JACK POW
-Papa?-chiamai mio padre che non trovavo da nessuna parte!
-Jack.Sono qui.-rispose quando entrai in cucina.
-Volevi parlarmi?-chiesi.
-Si,siediti figliolo.-rispose.-Sei stato alla larga da quella ragazza,vero?-chiese.
-Da chi,la mia sorellina Charlie?-chiesi ironico.
-Non deve saperlo nessuno è chiaro?-chiese e annuii.
-Sei andato ieri dalla mamma?-domandai sbuffando.
-Si.Ho conosciuto tuo fratello Tayler.Un ragazzo in gamba a differenza di Leigh.-disse sorridendo.
-Lo so com'è Tay.Perchè non posso dirglielo?-chiesi curioso.
-Perchè mi farebbero una marea di domande!E io non saprei cosa dirgli!-rispose coprendosi il viso con le mani.
-La verità!Dovresti dire loro la verità!Capirebbero.-sbottai alzandomi dalla sedia.
-No.Sarebbe uno schock.Insomma quasi 11 anni non mi sono fatto vivo!E credo che mi odieranno.-disse mentre afferravo la maniglia,fissai Charlie che era seduta su una panchina in giardino,fortunatamente non stava guardando dalla nostra parte.
-Ha gli occhi di tua madre.-disse dandomi una pacca sulla spalla.
-Questa frase l'hai presa da Harry Potter!-mormorai soffocando una risata.
-Fortunatamente Leigh non va nella vostra scuola.-disse.
-Papà,un giorno glielo dirai?-domandai stavolta fissando lui negli occhi.
-Magari un giorno.Ora vai prima che arrivi tua sorella.-disse,mi diressi verso Charlie.
-Hey,andiamo?-chiese sorridendomi.
-Andiamo.-confermai avvolgendo il braccio attorno alla spalla e ci incamminammo allo skatepark.
-Allora..dov'è tuo padre?-chiesi cercando di introdurre l'argomento:sono tuo fratello gemello si so che non sembra perchè tu sei leggermente più bassa di me e adesso ai i capelli rossi,ma mio padre mi ha detto di non dirti niente.
-Non lo so.-rispose quando finalmente arrivammo allo skatepark.
-Ti manca?-chiesi curioso.
-Si.Ma non è che ho passato molto tempo con lui se ne è andato quando ero solo una bambina.-rispose avvicinadosi al bar.-Vorrei una coca cola e un pacchetto di frizzy pazzy(avete presente quelle caramelline che ti scoppiettano in bocca?Ecco proprio quelle).-
-Per me invece un the alla pesca e un pacchetto di pop corn grazie.-dissi al cassiere che devo dire non era niente male.
-E vorresti incontrarlo?-domandai senza staccare gli occhi da quel sexy cassiere.
-Magari.-rispose.-Peccato che non so dove sia e non so neanche se sia ancora vivo!-aggiunse sorseggiando la sua bibita.
-Fantastico saremo di nuovo riuniti!-esclamai accorgendomi solo dopo aver visto il suo sguardo confuso.-Ahm..cioè..è fantatsico si..-
-Ti senti bene Jack?-chiese inarcando un sopracciglio.
-Benissimo.Anzi benissimissino.-risposi torturandomi le mani.
-Sei strano.-disse scoppiando a ridere.
-Ahh!Ecco9 perchè non hai risposto alle miei chiamate.Eri troppo impegnata col tuo nuovo ragazzo!-disse Austin comparendo dietro di Charlie.Porca miseria certo che sto ragazzo è poco sveglio,non nota le somiglianze tra di noi?
-Non è come pensi..-tentò di dire lei.
-Ohh invece lo è!-sbraitò mentre Charlie lo fissava con odio.-Sai non credevo potessi farmi questo!-disse avvicinandosi al suo viso.
-Neanche io sai!Non credevo che tu ti dimenticassi una cosa imporante!-gridò Charlie.
-Ohh ma andiamo importante una stupida giornata passata a studiare?-chiese sbuffando.
-Giornata a studiare?Ma che cazzo dici?-chiesi confuso.
-Dovevamo vederci per questo io e Alex.-rispose Austin.
-Ahh vedo che continui a mentire!Alex era con me ti stavamo aspettando tutti.E tu non sei venuto.-disse Charlie furiosa.
-Non sto mentendo!Dovevamo studiare e io non sono andato!-rospose lui.
-Piantala di dire che dovevi studiare perchè non è vero!C'era il funerale di mia madre e tu non sei venuto!Il mio ragazzo.Cavolo c'era perfino Kim.Non ci siamo mai sopportati e ora mi rispetta!E tu il mio ragazzo e sottolineo RAGAZZO non è venuto!-gridò Charlie col viso ricoperto di lacrime.
-Funerale?Ma di che diamine...-si interruppe..Oh merda..l'avevo..-
-Dimenticato?O avevi di meglio da fare?A proposito che dovevi fare di così importante?-chiese Charlie.
-Io non..-tentò di dire.
-Dimmelo!-urlò facendolo trasalire.
-Ero..c-con Leigh.-rispose calando lo sguardo.
-T-tu,il mio ragazzo eri con Leigh nel gionro del funerale di mia madre a fare..?-domandò rossa in viso.
Leigh?Ohh merda..non l'ha ancora lasciata!T.R.A.T.T.I.E.N.I.T.I.J.A.C.K.
-A...fare..-tentò di dire ma capii al volo ciò che avaveva fatto e anche Charlie.
-Fammi capire bene:tu il mio ragazzo eri con Leigh nel giorno del funerale di mia madre a scopartela?-chiese gridando Charlie.
-Mi dispiace..-
-Sei uno schifosissimo stronzo Austin.Guardatelo tutti gente,potrebbe essere andato a letto con qualsiasi ragazza,magari con una delle vosre figlie!-annunciò mentre tutti i presenti si voltarono a fissare Austin.
-Perfavore Charlie io..-tentò di dire.
-Sta zitto,non lo vedi che peggiori la situazione?-domandai.
-Di che ti intrometti tu?Non sei il suo ragazzo non sei nessuno.disse puntandomi un dito sul petto.
-Io non sarò il suo ragazzo,ma sono suo fratello.-risposi per poi afferrare la mano di Charlie e trascinarmela dietro.
-Che significa sei mio fratello?-chiese mentre camminavamo.
-Che sono tuo fratello gemello.-risposi velocizzando il passo.
-Cosa?No questo..è...impossibile!-disse lasciando la presa.
-Non mi credi?Allora guarda.-dissi alzandomi la manica del polso.-Siamo gemelli,questa macchia ce l'avevamo da quando avevamo due anni,ci siamo macchiati con un qualcosa di simile ad una vernice che non va più via.-spiegai.
-E impossibile.-disse.-Mio fratello gemello è morto nel parto.-disse incrociando le braccia la petto.
-Pronto?Sono io quel gemello e non sono morto!La mamma ti ha detto questo solo perchè non voleva che noi ci conoscessimo.Ma papà  un giorno è venuto a casa della madre che ho adesso,ti ha portato con se!E allora..noi abbiamo avuto..quel"piccolo incidente"ovvero:la macchia.-spiegai.




HOLA A TODO.
COME STATE?SPERO BENE HAHAHHA
NO OKAY INNANZI TUTTO VORREI RINGRAZIARE:Lavilavinia,Noemi_Mahomies,MartyLoveMusic,SweetDreamer_23 per aver recensito.
E aggiungo anche che i capitoli dovrei publicarli praticamente un giorno si e uno,visto che SweetDreamer_23 me lo ha chiesto lol.
Non l'ho publicato in questi due giorni perchè mi si è rotto il caricabatteria del computer.(non ve ne frega un cazzo ma okay lol)
Anyway spero vi piaccia il capitolo.
REEEECENSITEEE?
PEACE AND LOVE.

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Capitolo 11
*** CAPITOLO10:Sorelle. ***


Capitolo 10
-Questo è ridicolo!-mormorò Charlie.
-Ahh davero?Allora ti porto da nostro padre.-dissi riafferrandole la mano e cminciando a correre verso casa.
-Papà!Dobbiamo parlare!-dissi spalancando la porta.
-Si dimmi Jack.-disse comparendo davanti a noi,non appena vide Charlie sgranò gli occhi.
-Che ci fa qui lei?Non gli varai mica..-
-Si.Gliel'ho detto.-lo interruppi.
-Spiegami tutto.-disse Charlie sconvolta.
Papà annuii.-Siediti però.-disse indicando una sedia.Charlie si sedette e aspettò che papà parlasse.
-Dunque..io..non so come iniziare..-
-Inizia da quando noi due siamo nati.-suggerì Charlie incrociando le braccia al petto.
-Si.Giusto.-mormorò papà.-Allora innanzi tutto tu ti chiami Emma Keys.Tua madre quando me ne sono andato ha vluto cambiarlo in Charlotte e non ho mai capito il perchè.-cominciò.
-Keys?E perchè Wrigh?-domandò sbuffando.
-E il cognome di tua madre.Non lo sapevi?-chiesi.
-No,la mamma non è che mi raccontava molto di lei,era un pò riservata.-rispose.
Papà fece una smorfia.-E il motivo per cui me ne sono andato.-disse.
-In che senso?-domandò Charlie.
-I primi anni che stavamo insieme andava tutto bene,eravamo una famiglia unita,ma poi lei ha trovato lavoro ad un ristorante e mancava quasi ogni sera e quando il pomeriggio eravamo in casa non parlava mai con me e così..me ne andai.-confessò papà.
-Lei mi ha detto che tu te n'eri andato solo perchè non ci volevi più.-sbottò Charlie.
-Non è affatto vero.Io vi amavo con tutto il cuore.E infatti volevo portare te e Tayler con me.Ma tua madre non me lo ha permesso.-intervenne papà.
-Perchè non sei venuto a trovarci?-chiese Charlie  alzandosi dalla sedia.
-Perchè vostra madre pensava che voi vi sareste affezzionati a me e che sareste venuti a stare con me.-rispose papà.
-E perchè tu ti sei preso solo Jack?-domandò.
-Bè..perchè io volevo a tutti i costi tutti e tre i miei figli ma lei mi disse solo di portarne via solo uno.-rispose papà coprendosi il viso con le mani.

CHARLIE POW

-C'è dell'altro che devo sapere?-chiesi inarcando un sopracciglio.
-Bè..-tentò di dire il mio nuovo papà.
-Papà!Non mi hai dato la paghetta settimanale!-disse una voce stridula e  familiare alle nostre spalle,mi voltai di scatto:Leigh.
-Non è possibile..-
-Che ci fa qua questa,papa?-domandò fissando l'uomo.
-Papà?-dissi confusa.-Cioè.Lei è mia sorella?-gridai spalancando la bocca.
No non è possibile,lei non può essere mia sorella!Ditemi che è uno scherzo,vi prego.
-Tesoro ti ricordi quando ti avevo detto che avevi una sorella e un fratello da qualche parte?-chiese papà a Leigh.
-Non dirmi che è..-tentò di dire sgranando gli occhi.
Papà annuii.-In realtà non siete proprio sorelle,solo di padre.-aggiunse.-Vado a lavoro scusatemi nuova-famiglia.-disse scoppiando a ridere per poi uscire dalla porta ed andarsene.
-IO TI AMMAZZO!-dissi per poi cercare di colpire Leigh ma Jack mi fermò.
-Non fare niente,so che vorresti ammazzarla per quello che ha fatto,ma neanche lei sa che Austin stava con te.-disse Jack.
-Cosa?Austin stava con..-tentò di dire per poi cominciare a singhiozzare.
-Allora..tu non sapevi che stava insieme a me.-mormorai lasciando la presa.
-No.Lui non mi ha mai detto che stava insieme ad un'altra!Non credevo potesse farmi questo!-disse.
-Già,neanche io.-dissi per poi abbracciarla.
-Fantastico!E ora che dico a Tay?-domandai.
-Veramente io so già tutto.-disse Tayler uscendo dalla cucina.
-Papà ha detto che possiamo trasferirci qua!-aggiunse sorridente.
Non riesco a esprimere cosa provo in questo momento.Rabbia per il fatto di non essere stata avvertita in tutti questi anni,confusione perchè non so che chi sono e cosa fare,felicità perchè ho ritrovato mio padre.
-Papà ha detto che potete venire a stare qua quando volete.Prendetevi tutto il tempo che volete.-disse Jack leggendo il messaggio che gli era appena arrivato da parte di papà.
-Andiamo a prendere le nostre cose Emma?-domandò Tay scoppiando a ridere,annuii sorridendo.
-Vado con loro.-disse Jack rivolto a Liegh.
-Vengo anche io con voi.-mormorò Leigh afferrando la borsette be le chiavi della macchina.Una volta fuori salimmo in macchina,ed era semplicemente fa-vo-lo-sa.
-Mi dispiace averti trattato così.-singhiozzò Leigh che era seduta vicino a me.
-Non ti preoccupare.Sorelle?-domandai porgendogli la mano.
-Sorelle.-disse afferrandola.
Durante tutto il tragitto io e Leigh non smettevamo di parlare.
Io e Tay entrammo in casa,salii per le scale e spalancai la porta di camera mia.
Restai in silenzio per qualche minuto.
-Accidenti.Mi mancherà questo posto..e anche tanto.-dissi sospirando,mi diressi verso l'armadio.Estrassi tutti i vestiti comprese le foto che avevo fatto tempo fa con Alex e Jack.
Non riesco a credere a tutto questo;insomma un giorno prima sono Charlotte Wrigh un'altro solo Emma Keys e ho anche un gemello!
-Hey.-disse Tay entrando in stanza.
-Hey.-dissi singhiozzando.
-Quanti ricordi ci sono in questa stanza.-disse abbracciandomi per poi afferrare una fotografia in cui eravamo raffigurati noi due che giocavamo con l'acqua.
-Mi ricordo questa foto!Qui stavamo facendo la gara con i gavettoni!-dissi tra un singhiozzo e l'altro ma mantenendo sempre un sorriso.
-Si.E guarda questa!L'abbiamo fatta quando ti eri rotta il piede.Ti ricordi?-domandò scoppiando a ridere.
-Si me lo ricordo.Che poi tu ti sei finto il dottore e mi volevi fare ridere per farmi smettere di piangere!-risposi.
-Quando eri piccola eri una fontana!Piangevi per ogni cosa.-disse soffocando una risata.
-Non è affatto vero!Tu eri il frignione,ti sei messo a piangere quando finivano gli episodi di Spongebob per ore!-ribattei alzandomi.
-Scusatemi ragazzi,ma dobbiamo andare,io ho gli allenamenti.-disse Jack enrando in camera.Mi alzai infilando tutti i vestiti,le scarpe,fotografie e tutti i miei ricordi in valigia;scesi le scale accompagnata da Tay che sorreggeva la sua valigia e ci chiudemmo la porta alle spalle.
-Pronta sorella?-chiese Tay voltandosi verso la casa.
-Pronta fratello.-risposi imitandolo.
-Allora..nouvi fratello e nuova sorella com'è la vostra madre?-chiese Tay una volta saliti sulla macchina.
-E dolcissima,fantastica e comuqnue sa già tutto di voi.-rispose Jack fissando la strada.
-Che lavoro fanno?-chiesi curiosa.
-Papà è un produttore discografico e organizzatore per concerti invece la mamma è un'agente immobiliare.-rispose Leigh sorridente.
-Forte.-mormorai.Dopo qualche minuto arrivammo nella nostra nuova casa.
-Tu dormi nella mia stanza!-disse Jack sorridendo a Tay.
-Finalmente un pò di compagnia maschile in casa!-disse Tayler quando entrammo in casa.
-Vieni ti faccio vedere la nostra camera!-disse Leigh afferrandomi il braccio per poi trascinarmi su per le scale.
-Dunque questo è il tuo letto.-disse indicando un letto a castello.-Tu sopra.Io sotto.-disse per poi sedersi sul primo letto.Il resto della gionata la passammo tra chiacchere,risate e progetti per torturare Jack e Tay.Ahh!Sarà fantastico stare qua e torturare i miei fratelli mia sorella.
Sembra strano dire 'mia sorella Leigh' è come dire 'il sale è il marito dello zucchero'(lol).
-Domani facciamo schopping!-gridò Leigh slatellando come un coniglio.
-Non amo lo schopping..ma va bene.-ammisi per poi sdraiarmi sul letto.Fissai il soffitto illuminato dai raggi della luna che penetravano dalla finestra.
Non riuscivo a dormire,i pensieri mi offuscavcano la mente,non riesco ancora a credere che Austin abbia usato sia me che Leigh,credevo fosse migliore,credevo che almeno un briciolo gli importasse di me!Ma invece mi sbagliavo,è come tutti gli altri.






HEEEEY GENTE.
HO DECISO DI PUBBLICARLO OGGI IL 10 CAPITOLO PERCHE DOMANI NON CI SARO.
ANYWAY GRAZIE A:Noemi_Mahomies e MartyLoveMusic PER AVER RECENSITO.
SPERO IL CAPITOLO SIA DI VOSTRO GRADIMENTO.
REEECENSITEEEE?
PEACE AND LOVE.

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Capitolo 12
*** CAPITOLO11:Ti amo.Te lo giuro stavolta è per sempre. ***


Capitolo 11

Erano passati ormai cinque mesi da quando ho riincontrato papà e mi sono trasferita a casa Keys insieme a Jack.
Le cose andavano bene,anche a scuola,grazie a Leigh;ho scoperto che è una vera secchiona così mi ha aiutato nello studio,Tay e Jack sono inseparabili,la mia nuova mamma è fantastica e Austin..Austin lo vedo praticamente ogni giorno ed ora ho FINALMENTE deciso di ri-entrare in squadra quindi lo vedrò quasi sempre ma ancora per poco dato che la scuola terminerà fra poco e io mi trasferirò con la mia nuova famiglia a Londra.
-Com'era papà?-chiese poggiando delicatamente le cuffie sul microfono.
-Fantastica,però la volgio risentire d'accordo?-domandò papà entrando nella cabina di registrazione.-Ti serve il testo o te la ricordi?-chiese mentre io mi riinfilavo le cuffiette alle orecchie.
-No,no me la ricordo.-dissi accennado un sorriso e subito dopo lui uscii.La base era gia partita mentre papà mi fissava dal vetro della sala di registrazione.



'Have you been drinkin,to take all the pain away?
I wish that I could give you what you,deserve
Cause nothing could ever, ever replace you
Nothing can make me feel like you do.
You know there’s no one, I can relate to
And know we won’t find a love that’s so true.
There's nothing like us.
Nothign like you and me,togheter through the storm.
There’s nothing like us,there’s nothing like you and me
Toget..'

Mi fermai di scatto,quelle parole ricantate sembravano come pugniali che ti trafiggevano il cuore.
'Niente era come te e me' pensai subito ad Austin.
Lo amavo ancora,ne ero innamorata folle e vederlo in tutti questi i mesi è stata la cosa più dolorosa da fare.

-Tesoro.C'è qualcosa che non va?-chiese papà dal microfono.
-No,no tutto bene..-risposi per poi uscire.-Possiamo riprendere domani?-domandai infilandomi la giacca.
-Va bene.-rispose dolcemnte posando una mano sulla mia spalla.
-Fa-vo-lo-sa.-disse Jack venendoci incontro.
-Grazie.-mormorai.
-Chiama Leigh e digli che non posso andare a prenderla,ho gli allenamenti.-dissi riferendomi a Tay che era comparso da dietro Jack.
-Va bene.-rispose estraendo il cellulare dalla tasca dei pantaloni.-Leigh..si..no non può venire,vengo io a prenderti?D'accordo allora ci vediamo fra poco.-disse per poi chiudere la chiamata.
-Andiamo fratellino.-dissi afferrando il braccio di Jack per poi trascinandolo dirigendoci a scuola.
-Presente!-gridai spalancando la porta della palestra.Sentiamo gli sguardi di tutti i compagni di squadra puntati su di noi.
-Ahh bene.Dunque fate cinque giri di campo e  poi vi suddivido in squadre.-annunciò il Coach.
Cominciai a correre sola,si perchè il signorino Jack correva insieme ai suoi amichetti lasciandomi sola.
-Sono felice che tu sia in squadra.-disse una voce forse fin troppo familiare:Austin.
Accellerai il passo.
-Hai intenzione di evitarmi per sempre?-chiese raggiungendomi.
-L'intenzione è quella.-risposi.
-Quante volte te lo devo ripetere che mi dispiace?-
-Quante volte te lo devo ripetere che non mi interessa?-ribattei.
-Ti prego perdonami,mi manchi.-disse quando ci raggruppammo tutti per organizzare le squadre.
-C'è qualche problema qua?-domandò Jack avvolgendomi un braccio attorno alla spalla.
Austin lanciò un'ultima occhiataccia a Jack per poi andare da Alex.
Il Coach si avvicinò a noi per dividerci  coppie a quanto pare si divertiva a cambiare programma,indovinate un pò chi mi è capitato?Austin.
Ma io dico un'altro no,ehh?
-Ciao compagnia di squadra.-disse sorridendo.Oddio no ti prego non farlo.
-Ciao stronzo.-dissi con un finto sorriso.
Il suo sorriso si allargò.-Vuoi scommettere che mi perdonerai?-domandò.
-Non ti perdonerai mai.Hai ferito me e mia sorella.-risposi dirigendomi verso lo scaffale delle palle,afferrai una marroncina piuttosto pesante e mi ridiressi da lui.
-Ascoltami.Io non era mia intenzione.-disse strappandomo la palla dalle mani.-Io volevo lasciarla ma..-
-Ma tu te la sei portata a letto lo stesso.-lo interruppi e riafferrai la palla.
-Non volevo che andasse a finire così.-disse,il suo sorriso ormai era sparito del tutto.
Calai lo sguardo.E se dicesse la verità?E se fosse sincero per una volta nella sua vita?No questo è impossibile.
-Piantala,sei ridicolo.-mormorai.Durante tutta l'ora non parlò,finiti gli allenamenti mi diressi da Jack intento a chiaccherare con dei ragazzi.
-Andiamo?-chiesi posando una mano sulla sua spalla.
-Ohh..scusami Em.-disse.
-Chiamami come vuoi ma non Em.-lo interruppi.
-Ehh va bene..-sbuffò.-Comunque vado a mangaire da..ehm..Drew.-balbettò imbarazzato.
-Ahh!Hai capito.Tu e Drew ehh!-dissi facendogli l'occhiolino.
Si bè,Jack mi confessò anche che era gay,questo spiegava i suoi consigli sulla moda;ne papà ne la mia nuova mamma hanno detto qualcosa riguardo a questo e a Jack questo va più che bene.
-Allora..io vi..lascio soli.-dissi sorridendo a Jack.
Adoravo metterlo in imbarazzo era così buffo!
-Ridi anche da sola,ora?-domandò una voce dietro di me.Mi voltai di scatto:Austin.
Il mio sorriso si spense.-Problemi?-chiesi incrociando le braccia al petto.
-E una delle tue qualità migliori.-disse avvicinandosi pericolosamente a me.
-Ahh davvero?E una delle tue è percaso tradire le persone?-chiesi allontanandomi.
-No.E ti ho gia detto scusa.-disse riavvicinandosi,mi allontai ma mi accorsi che avevo la schiena poggiata al muro.
Cazzo.Sono in trappola.
-Non mi interessa delle tue scuse.-feci per andarmene ma mi afferrò il polso spingendomi leggermente contro gli armadietti.Il suo volto era distante dal mio pochi centimetri,i nostri nasi si sfiorarono.Sentivo il suo respiro sulle mie labbra.
-Perdonami ti prego.-mormorò poggiando delicatamente le mani suoi miei fianchi.
-Austin io..-tentai di dire ma mi zittii poggiando delicatamente le sue sottile labbra sulle mie.
Le sue labbra dio.Mi erano mancata troppo,quel sapore di buono.
Poggiai la mano sul suo capo avvicinandolo di più al mio corpo.
-Perdonami Charlie.-disse tra un bacio e l'altro.-Non avrei dovuto.-continuò.-Ti amo.Te lo giuro stavolta è per sempre.-
'Ti amo' due paroline che non avevo mai sentito dire da nessuno neanche da James e siamo stati insieme per ben due anni.
Sul mio volto si allargò un sorriso.-Ti amo anch'io.-risposi staccandomi.Respirai affannosamente.
Sorrise.-Vieni con me.-disse afferrandomi la mano.
-Austin sta piovendo!-gridai sorridendo.-Dove diamine vuoi andare adesso?-domandi.
-In un posto.-disse fermandosi di colpo.I capelli bagniati gli incorniciavano il viso rendendolo più attraente.
-Ti fidi di me?-domandò avvicinandosi per poi afferrarmi la mano.
-Mi fido di te.-risposi,socchiusi gli occhi e quando li riaprii vidi Austin premere le sue labbra sulle mie.
-Allora ricominciamo da capo?-domandò.
-Mi chiamo Emma.Ma puoi chiamarmi Charlie.-dissi porgendogli la mano.
-Mi chiamo Austin.-sorrise afferrandola.-Vuoi essere la mia ragazza?-domandò dolcemente.-Di nuovo?-sorrise.
Non risposi,mi limitai solo a cingergli il collo con le braccia.
-Lo prendo come un si.-rise.





HOLAAAAAAA.
SI LO SO CHE NON DOVEVO METTERLO OGGI,MA VISTO CHE NON SONO ANDATA A SCUOLA A CAUSA DEL RAFFREDDORE,HO DECISO DI PUBLICARLO.
COOMUQNUE RINGRAZIO Noemi_Mahomies e MartyLoveMusic che hanno recensito GRAAAAZIE MILLE SIETE ASDFGHJKSDFGH :3
SPERO VI PIACCIA IL CAPITOLO. REEEEEEECENSITEEE?
PEACE AND LOVE.
PS:NON L'HO RILETTO QUINDI MI SCUSATEMI PER GLI ERRORI.

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Capitolo 13
*** CAPITOLO12:Mai dare da bere a Charlie Wrigh ***


Capitolo 12

-Andiamo.-disse prendendomi in braccio per poi correre.
-Mahone!Dimmi subito dove mi stai portando.-dissi dimenandomi.
-Non posso.-disse scoppiando a ridere.
-Austin mettimi subito giu!-
-Non posso.-ripetè.
-Perchè no?-chiesi stanca.
-Perchè siamo gia arrivati.-disse mettendomi giu delicatamente.
-Ohh.-mormorai imbarazzata.-Dove siamo?-domandai curiosa.
-In spiaggia.-disse spalancando una porta di legno di colore  azzurra.Il mare.Non ci andavo da quando ero piccola.
-E ora facciamo un tuffo.-disse per poi riprendermi in braccio.
-Fallo.E sei morto.-dissi dimenandomi.
Si avvicinò e mi baciò.-Non ne saresti capace.-disse per poi iniziare a correre verso il mare.
-No no non..-tentai di dire ma era troppo tardi,mi ritrovai gia in acqua.
-Idiota!-sbottai riemergendo dall'acqua.
-Mica ti ha uccisa un pò di acqua!-rise avvicinandosi a me.
-Austin..-dissi quando finalmente il suo viso era distante dal mio,di pochi centimetri.-Io devo andare a casa.-mormorai.
I nostri nasi si sfiorarono,le nostre mani si intrecciarono e le nostre labbra si unirono in un appassionante bacio.
-Ti accompagno?-domandò staccandosi e avvolgendo le sue braccia attorno ai miei fianchi.
Annuii e ci incamminammo verso casa mia.
-A domani.-disse stampandomi un bacio.Sorrisi per poi entrare in casa.Salii le scale,spalancai la porta e mi buttai a peso morto sul letto.

Dal giorno in cui io ed Austin ci rimettemmo insieme passarono due mesi,ogni giorno lo passavamo insieme.
-Tappa.Stasera si va ad una festa.-annunciò Leigh irrompendo nella mia camera.
-Avverto Austin.-dissi afferrando il cellulare.
-Avverti chi?-domandò incrociando le braccia la petto.
-Avverto...-mormorai.Giusto bel problema:COME FACCIO A DIRE A LEIGH DELLA RELAZIONE FRA ME E IL SUO EX,CHE TRA L' ALTRO E ANCHE IL MIO EX?
-Austin.-terminai la frase.
-Non ci posso credere!Dopo tutto quello che ti ha fatto tu lo hai perdonato?-sbottò sedendosi sul letto accanto a me.
-Si.-confermai calando la testa.
-Oh non è possibile.-disse coprendosi il viso con le mani.
-Lo so!Ma a me piace.-mi giustificai.
-Se ti spezza il cuore un'altra volta.Giuro che lo amamzzo.-
-A chi devi ammazzare?-domandarono Tay e Jack irrompendo in stanza.
-Nessuno.-risposi precedendola.Se Jack avesse saputo della mia relazione con Austin,mi ammazzerebbe.
-No veram..-
-Andiamo a prepararaci no?-la interruppi.
-Verame..-tentò di dire,ma la zittii tappandogli la bocca con un dito.
-Andiamo a prepararci.-ripetei per poi trascinarmela dentro al bagno.
-Non devi dirglielo!-dissi lasciando la presa.
-Tanto lo scopriranno.-disse sedendosi sulla tavoletta del water.
-Mettiti questo.-disse per poi afferrare un vestito nero corto sino alle coscie e un gilet a jeans.
Li indossai velocemente.
-Tacchi.-disse porgendomi un paio di scarpe nere lucide.
-Jack completa l'opera.-disse per poi indossare anche le il vestito,il suo era bianco da una parte e nero dall'altra.
-Eccomi qua.-disse Jack entrando in bagno.
Si posizionò davanti a me e prese a truccarmi.
Circa venti minuti dopo sia io che Jack,Tay e Leigh eravamo pronti.
-Andiamo gente!-disse Tay afferrandomi il braccio.Scendemmo velocemente le scale per poi uscire dalla porta ed incamminarci verso la festa.
-Ecco Tasha.-disse Tay per poi allontanarsi insieme ad una biondina.
-Andiamo a ballare?-domandò Leigh alzando leggermente il tono di voce dato che la musica era al massimo volume.
-No,credo che mi andrò a sedere.-risposi indicando una sedia per farmi capire.
Annuii e spari tra la folla che ballava.Mi andai a sedere.
-Hey.-disse una voce familiare avvolgendomi le braccia al collo.Capii subito dal profumo,che era Austin.
Mi voltai verso di lui.-Hey.-dissi stampandogli un bacio sulle labbra.
-Tieni.-disse porgendomi un bicchiere.
-Che cos'è?-domandai afferrandolo.
-Tu bevi.-disse sorridendo.
Curiosa,lo bevvi tutto d'un sorso.Non male,pensai.
-Me ne porti un'altro?-domandai.
-Ahm..d'accordo.-rispose stupito.Se ne andò ma tornò subito dopo poco.
-Tieni.-disse porgendomene un'altro.Lo afferrai e lo bevvi tutto d'un sorso come prima.
Era buonissimo accipicchia.
-Un'altro.No due.No aspetta tre.-dissi soppiando a ridere.-Tre.-dissi afferrandogli il braccio.
-No va bene così per te.-obbiettò.
-No!Ne voglio un'altro.-ribattei e lo spinsi via.
-Va bene uno solo.-disse per poi sparire.Tornò dopo un paio d minuti.
-Tie..-non finì di dire la frase che gli strappai il bicchiere dalle mani.Cavolo quella roba era davvero squisita.Ma la testa cominciò a farmi male..la nausea saliva.
-Ti senti bene?-domandò una voce.Tutto girava.Barcollai in cerca di Leigh.Uscii fuori.E trovai Austin appoggiato alla parete.
-Perchè non sei dentro?-domandai,ma non mi rispose era girato di spalle.
-Perchè non rispondi?-chiesi,si girò coprendosi il viso con il cappello.
-Austin.Mi vuoi risponde..-non finii di dire la frase che mi ritrovai le sue labbra premere sulle mie.
-Andiamo.-disse afferrandomi per il polso.Mi trascinò su per le scale.
Mi fece entrare in una camera,chiuse la porta a chiave e spense la luce.
-Che vuoi fare?-domandai confusa.Mi avvicinai a lui per togliergli il cappello ma lui si scansò.
Mi spinse sul letto.
-Austin.Piantala mi spaventi.-dissi tentando di rialzarmi,ma mi ributtò sul letto.
-Austin.-dissi con un filo di voce.
-Shh.-mi zitti con un dito sulle labbra.E prese a baciarmi con foga.

AUSTIN POW.
Ma dove diamine si è cacciata Charlie?Era un'attimo fa vicino a me e ora è sparita.In lontananza vidi Alex.
-Non è che hai visto Charlie?-domandai.
-Non era con te prima?-chiese confuso.
-Si,ma ora non l'ho persa di vista.Credo fosse un pò ubriaca.-risposi grattandomi la testa.
-Oh no.-sbottò.-Non dovevi farla bere!-disse.
-Perchè no?-domandai.
-Che cosa ha bevuto?-chiese incamminandosi.
-Non lo so.Era sopra al bancone e c'enerano un sacco.-risposi.-Pensavo fosse birra.-aggiunsi.
-Lei non deve bere!L'ultima volta ha avuto un'incidente.Mai dare da bere a Charlie Wrigh o Emma Keys come diamine si chiama insomma!-disse salendo le scale.
-Cosa?-spalancai la bocca.
Aprii una porta a caso e dentro c'erano due ragazzi che litigavano.
-Scusateci.-disse Alex richiudendo la porta.
-Eh non potevi dirmelo prima?-chiesi rabbioso.
-E che ne sapevo io che lei doveva bere?-domandò aprendone un'altra,dove c'erano un gruppo di ragazzi che giocavano al gioco della bottiglia.
-Scusate.-sbottai richiudendola.
-Siamo ad una festa perforza uno beve!E io credevo che lei lo reggesse e credevo che soltanto uno ne bevesse!-risposi spalancando una porta.
No..non è possibile...Non può essere vero..



HOLAAAAAA.
SCUSATEMI DEL RITARDO,MA SONO PIENA DI COMPITI,UNA VERIFICA AL GIORNO NON E PROPRIO IL MASSIMO lol.
COOMUNQUE VORREI RINGRAZIARE MartyLoveMusic,Smimmietta_1D e YinYang_smile per aver recensito :3
SPERO VI PIACCIA IL CAPITOLO.
CHE SARA SUCCESSO DI COSì TERRIBILE PER AUSTIN?SCOPRITELO lol.
PEACE AND LOVE.
PS:SCUSATE GLI ERRORI E SCUSATEMI SE E CORTO.

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Capitolo 14
*** CAPITOLO1:Piantala e cresci. ***


Capitolo 13

-Charlie.-dissi con un filo di voce.Era distesa su un letto con solo l'intimo addosso.E un ragazzo le stava sopra.Ma non era un ragazzo qualsiasi:James.
-James?-domandò Alex togliendogli il cappello.
-Cosa..?-disse confusa Charlie.
-Come hai potuto!-sbottai con gli occhi lucidi.Uscii e scesi le scale velocemente,entrai in macchina e  mi diressi a casa mia.Spalancai la porta salii le scale e mi buttai sul letto a peso morto,mi tolsi una scarpa e la lanciai contro il muro.
-Tutto bene tesoro?-chiese la mamma entrando in camera.
-Sto benissimo.-risposi brusco.
-Non si direbbe.-disse sedendosi sul letto.-Avanti sono tua madre puoi dirmelo.-aggiunse scompigliandomi i capelli.
-Si invece sto benissimo.-risposi infilandomi sotto alle coperte.
-Tesoro se è per quella ragazza..-
-Non è per lei.-gridai mentre il mio viso si copriva di lacrime.
Sospirò per poi alzarsi dal letto e uscire dalla stanza.
Quella notte riuscii a chiudere occhio alle 4.30,non riuscivo a smettere di pensare a Charlie.Come ha potuto farlo?Io mi fidavo di lei..
-Buongiorno tesoro.-la voce della mamma eccheggiò nella mia camera.
-Ho la febbre.-mentii.Già,stavo mentendo non avevo voglia di andare a scuola e vedere Charlie.
-Non dire sciocchezze tesoro.-rise.-Stai benissimo ora vestiti.-riprese per poi uscire.
Mi alzai dal letto per poi dirigermi in bagno,mi lavai la faccia e i denti:naturalmente feci anche la pipì.Circa venti minuti dopo ero anche vestito.Afferrai lo zaino e scesi le scale.
-Ti accompagno?-domandò la mamma non appena entrai in cucina.
-Si,grazie.-risposi per poi afferrare una fetta biscottata e sedermi.
-Tu che vuoi un passaggio da me..mm...non è un buon segno.-scherzò.
Sorrisi.-Non ho voglia di andare a piedi.-dissi.
-Comunque..riprendendo la questione di ieri notte.Perchè stavi piangendo?-domandò sedendosi vicino a me.
-Non stavo piangendo.-mentii roteando gli occhi al cielo.
-Ohh si..e allora io sono la First Lady.-scherzò nuovamente.
-Mamma,non stavo piangendo.Ora andiamo a scuola?-domandai,non volevo andare a scuola speravo solamente che questa giornata finisse.
-Va bene.-disse per poi afferrare le chiavi ed uscire.
-Jade?-domandai.
-Sta scendendo.-rispose entrando in macchina.Poco dopo vidi la figura di mia sorella chiudere la porta a chiave e raggiungerci in macchina.La mamma mise in moto.
Durante tutto il tragitto pensai solo a Charlie.Credevo che mi amasse,questi due mesi non sono stato niente per lei?
-Su scendete.-annunciò la mamma risvegliandomi dai miei pensieri.
Scesi dall'auto e mi incamminai verso il mio armadietto.
-Hey.-disse una voce alle mie spalle mi voltai:Charlie.
Le lanciai una delle mie occhiate più velenose.-Che cosa vuoi?-domandai rivoltandomi a infilare i libri nell'armadietto.
-Ascoltami io non so che cosa sia successo ieri sera,ero ubriaca e non sapevo quello che facevo..-disse.
-Non mi interessano le tue scuse.-risposi brusco per poi sbattere l'armadietto.
-No no..Austin non è come credi.-tentò di giustificarsi.
-Ohh invece si che è come credo.-ribattei.-M-mi hai tradito!-aggiunsi per poi incamminarmi verso la palestra.
-Austin aspetta io..-mi seguii.
-No aspetta,niente!-sbottai scendendo rapidamente le scale che portavano alla palestra.
-Ascoltami!-disse afferrandomi il braccio.
-No non voglio starti a sentire!-ribattei lasciando la presa per poi entrare dalla porta che portava agli spogliatoi.
-Ma non è andata così pensavo fossi tu quello..!-disse.
-E così non riesci neanche a distinguermi da James?-domandai sedendomi al mio solito posto.Fortunatamente lo spogliatoio era vuoto.
-Non l'avevo riconosciuto!-disse inginocchiandosi davanti a me.
-Sai che c'è?Non mi importa!Non mi importa niente di te.-sbottai per poi alzarmi e sistemare i vestiti dall'armadietto.
-Eh allora io che dovrei dire?Anche tu mi hai tradito..-disse seguendomi.
-Si ma è successo circa un'anno fa ed è diverso!Tu c'eri quella notte?-ribattei.
-No.Però..-
-Però niente.Io ti ho visto.-la interruppi.
-Non puoi buttare tre bellissimi mesi così al vento solo per un'errore..-
-Errore?-domandai innervosito.-Sembrava che ti piacesse però.-dissi.
Il  suo viso si coprì di lacrime.-Non possoi crederci che tu non mi creda..-
-Crederti?Come faccio a crederti?C'era perfino Alex con me,abbiamo visto tutto...-
-No,tu non hai visto niente!Perchè non è successo assolutamente niente.-disse tra un singhiozzo e l'altro.
-Ahh certo..quindi tu vai a letto con il primo che passa giusto?-chiesi incrociando le braccia al petto.
-Ero ubriaca!-singhiozzò.
-Non c'entra niente,non puoi non riconoscermi!-dissi.-A meno che tu..non provi qualcosa per lui.-aggiunsi.
-Io?P-provare qualcosa per l-lui?-domandò confusa.-Sei un'idiota se pensi che..-
-Sono un'idiota perchè ho ragione?-domandai sarcastico.
Si avvicinò a me con uno sguardo minaccio per poi lanciarmi uno schiaffo in piena guancia.
-Sei uno stronzo!-disse portando una mano sulla bocca.
-E tu una troia.-le parole mi uscirono dalla bocca da sole.
-Come osi tu..-tentò di tirarmi un'altro schiaffo ma la fermai afferrandogli il polso.
-Piantala e cresci.-dissi per poi lasciare la presa ed andarmene.
Mi chiama stronzo?Bene,vorrà dire che mi comporterò come tale, allora.




HOLAAAAA*saluta con la manina.* 
GRAZIE A:This is me e YingYang_smile per aver recensito.
COOMUNQUE SPERO VI PIACCIA IL CAPITOLO.
SORRATEMI(?) SE E CORTO.
REEECENSITEEE?
PEACE AND LOVE :3

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Capitolo 15
*** CAPITOLO14:La stronza e la dolce. ***


Capitolo 14

Spalancai la porta della palestra e mi andai a sedere vicino ad Alex igniorando Charlie.
-Brò,tutto apposto?-domandò Alex dandomi una pacca sulla spalla.
Sbuffai.-Si.-mormorai.
-Che fai più tardi?-chiese dopo che il coach aveva appena finito di spiegare il programma per la partita di sabato prossimo.
-Cinque giri di campo.-ordinò il Coach.
-Non lo so.Tu?-domandai cominciando a correre.
-Skatepark.-rispose.-Dato che Jade esce con delle sue amiche,andiamo lì?-chiese.
-Si.-risposi in tono vago.
Durante il corso delle ore rimasi con Alex evitando in tutti modi Charlie.
-Non avresti dovuto chiamarla in quel modo.-disse Alex mentre ci dirigevamo in mensa.
Aggrottai la fronte.-E quello che è.-
-Non è vero!Magari ha fatto uno sbaglio ma..-
-Scusami tu ti rendi conto che la stai difendendo,vero?-domandai incrociando le braccia al petto.
-Resta sempre la mia migliore amica.-sbuffò.
-Anche io sono il tuo migliore amico.-gli ricordai.
-Lo so,ma..-
Sbuffai.-Senti cambiamo argomento non voglio parlare di certa gente.-
-Ahh bè perchè tu sei migliore.-disse una voce al quanto familiare dietro di me.Mi voltai:ovviamente chi poteva essere se non Charlie?
-Migliore di te certo.-confermai rivoltandomi per poi afferrare un vassoio.
-A me non risulta.-ribattè poggiando una mano sul mio vassoio.Osservai per qualche secondo il suo gesto.
-Bè a me non importa quello che non ti risulta.-dissi afferrando del cibo a caso.-E per tua informazione.-dissi per poi avvicinarmi a lei.-Non mi interessa proprio niente di quello che dici.-aggiunsi per poi andarmi a sedere in un tavolo.Estrassi il cellulare dalla tasca dello zaino.
-Scusami.-disse una voce femminile.-Sai percaso dov'è la palestra?-domandò,alzai lo sguardo.Una ragazza dai capelli castani e gli occhi cioccolato mi sorrideva.
-Ahm..si certo,è al piano di sotto.-risposi.
-Grazie.-sorrise.-Ahm..mi chiamo Clary.-aggiunse porgendomi la mano.-Sono nuova di qui.-
-Io sono Austin.Se vuoi ti accompagno a fare un giro per la scuola.-dissi alzandomi per poi stringergli la mano.
-Grazie,ma stavo cercando la palestra,volevo iscrivermi a Basket.-disse.
-Wo.Basket?Anche io gioco a Basket.-dissi sorridendo.
Rise.-L'avevo intuito,indossi la divisa.-disse indicando la mia maglia.
-Ohh..si giusto.-mormorai.
-Brò andiamo?-domandò Alex comparendo da dietro di Clary.
-Ahm..-fissai Clary.-Ma..devo..aiutarla..-
-Ohh no..non fa niente,vai pure mi farò aiutare da qualcun'altro.-disse sorridente Clary.
-Senti Aus vai in con lei in palestra e io ti aspetto fuori,ok?-sbuffò Alex.
Annuii,afferrai lo zaino ed insieme a Clary mi diressi in palestra.
-Allora,da dove vieni?-domandai.
-Dallas.-rispose vaga.
-Forte,come mai proprio il basket?-chiesi scendendo i gradini.
-Da quando ero piccola volevo giocare,ma mio padre non me lo permise solo perchè diceva che era uno sport maschile e bla bla bla.-disse sventolando una mano.
-Capisco.Quindi non ci hai mai giocato?-domandai.
-No.E dato che ora lui e mia madre sono divorziati posso giocarci quanto voglio,anche se..non so giocare.-rispose.
-Se vuoi..posso aiutarti..tipo delle lezioni,se ti va.-le parole uscirono dalla mia bocca da sole.
-Ohh certo che mi va!-disse sorridendo.
Finalmente raggiungemmo la palestra,in lontananza intravidi la figura del Coach che parlava con*rullo di tamuri*Charlie.
Ma sempre in mezzo sta?
-Mahone,che ci fai qui?Oggi non ci sono gli allenamenti.-disse il Coach sistemandosi il fischietto.
-Lo so Coach,ma vede lei.-dissi indicando Clary.-Vorrebbe entrare in squadra.-conclusi.
-Come ti chiami ragazza?-chiese scrutandola da cima a fondo.
-Clary White.-rispose.
-Siete sorelle?-chiese il Coach riferendosi a Charlie.
-No.-rispose brusca Charlie.
-Sicure?Eppure siete così simili.-disse il Coach.
Simili?Percaso è ceco?Clary e Charlie sono completamente differenti!
Come spieghi il fatto che
1)Hanno gli stessi occhi.
2)Amano il basket.
3)Hanno lo stesso colore di capelli.
Hey guarda che Charlie ha i capelli rossi!
Giusto,scusa.
Comunque..4)Sono identiche!
Piantala di dire così.
Charlie è la stronza e Clary è quella dolce.





HOLAAA
SCUSATE DEL RITARDO,ECCO IL CAPITOLO 13.
DUUNQUE COME AL SOLITO RINGRAZIO:MartyLoveMusic e YingYang_Smile PER AVER RECENSITO.
SPERO VI PIACCIA.
REEECENSITEE?
PEACE AND LOVE.

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Capitolo 16
*** CAPITOLO15:Amore a prima vista? ***


Capitolo 15

-Signore può entrare in squadra si o no?-domandai evitando lo sguardo di Charlie.
-Bè visto che siamo un pò a corto di giocatori,d'accordo.-rispose il Coach.
-Cosa?-chiese Charlie spalancando la bocca.
-Qualche problema Wrigh?-domandai sorridendo.
-Nessuno.-disse lanciandomi una delel sue occhaite più velenose.-Mahone.-aggiunse.
-Mi serve solo l'autorizzazione di un genitore.Tieni porta questo foglio domani firmato.-disse il Coach porgendo un foglio a Clary.
Clary annuii.-Andiamo adesso.-disse per poi afferrargli la mano e trascinandomela per tutti i corridoi fino ad arrivare da Alex.
-Macchina o autobus?-chiese Alex.
-E lo stesso!-risposi.
-Alex Costancio!-esclamò una voce familiare alle mie spalle:Charlie,ma che sorpresa.
-Non dovevamo andare a pranzo insieme?-chiese avvolgendo il braccio sulla sua spalla.
-Ah giusto..-mormorò.
-Andiamo allo skatepark?-domandò portando lo sguardo sulla mia mano,che mi ricordai solo in quel momento,che era intrecciata a quella di Clary.
-Però vedo che dimentichi presto la gente.-disse per poi rivolgersi ad Alex.-Andiamo.-aggiunse afferrandogli il braccio per poi dileguarsi.
-La conosci?-chiese Clary mentre ci incamminavamo verso il parco.
-Si.-risposi.-Purtroppo.-aggiunsi sbuffando.
Rise.-Perchè purtroppo?-domandò.
-Hai una bellissima risata.-dissi sorridendo.
Arrossì.-Grazie..ma non cambiare discorso!-
-Non cambio discorso.-protestai.-Ma..quando arrossisci sei ancora più carina.-aggiunsi.
-Grazie.-rispose.
-Allora..-dissi sedendomi su una panchina.-Parlami di te.-
-Mi chiamo Clary White ho 18 anni e vengo da Dallas.-rispose sedendosi accanto a me.-Vuoi sapere altro?-chiese scoppiando in una risatina nervosa.
-Si.-risposi avvicinandomi leggermente al suo viso.-Hai il ragazzo?-chiesi sfoderando uno dei miei più bei sorrisi.
-No,te lo posso dire un segreto?-chiese insicura.
-Certo.-risposi.
-Io..no,è troppo imbarazzante.-disse arrossendo.
-Dai a me puoi dirlo.Prometto di non ridere.-dissi inginocchiandomi davanti a lei.
-No.E-è tro-p-po imbarazzante!-disse torturandosi le mani.
-Facciamo così io ti dico un mio segreto imbarazzante e tu mi dici il tuo va bene?-proposi.
-V-va bene.-rispose.
-Dunque...mmm..vorrei diventare un cantante famoso.Ok ora puoi ridere.-dissi coprendomi gli occhi con le mani.Perchè non ride?
-Ma non è imbarazzante!-disse scoprendomi il viso.
-Certo che lo è!Tutti vorrebbero fare i giocatori di basket,gli avvocati,i dottori...-
-Ma è una cosa bellissima.-disse sorridendo.
-Davvero?-chiesi stupito.
-Si,davvero.E fantastico!Pensa che mio padre sta cercando nuovi talenti!Perchè è un produttore discografico!-disse alzandosi in piedi.
-C-credi che mi farebbe incidere una cover?-chiesi alzandomi anche io.
-Credo?Ma certo!Aspetta lo chiamo subito.-rispose estraendo il cellulare dalla tasca dei jeans.
-Pronto?Papà senti ho conosciuto un ragazzo oggi e..no non è il mio ragazzo!Ti stavo dicendo..piantala papà non è il mio ragazzo!Comunque ti stavo..dacci un taglio Robert!Si ti chiamo così finchè non mi lasci parlare!Dunque di stavo dicendo..il mio amico e sottolineo AMICO vorrebbe fare una cover di una canzone,puo?Davvero?D'accordo ciao Robert.-disse scoppiando in una risata e chiudere la chiamata.
-Allora?-domandai poggiando le mani sulle sue spalla e cominciando a scuoterla.-Allora?-ripetei.
-Allora..si puoi!-disse abbracciandomi.Perchè nella mia pancia sembrava ci fosse un tornado?
-Fantastico,quando?-domandai ancora abbracciato a lei.
-Ha detto che prima ti deve conoscere.Quindi stasera vieni a casa mia va bene?-domandò.
-Certo!-risposi per poi staccarmi.
Sorrise.-Aspetta..ora tu devi dirmi il tuo segreto però!-dissi.
-Accidenti.-mormorò.
-Non mi sfuggi mica sai cara!-disse.
-Invece si-gridò per poi cominciare a correre.La rincorsi,la stavo per prendere,allungai il braccio ma cadde in un qualcosa simile ad una buca.
-Clary!Stai bene?-domandai.
-No credo di essermi rotta la caviglia.-rispose.
-A-aspetta qui vado a chiamare aiuto...-
-No!Voglio che tu stia qui..con me.-rispose.
-Ma..non puoi restare lì per sempre!-
-D'accordo,ma fa presto..-singhiozzò.Corsi a chieder aiuto alle persone ma nessuno mi dava retta.
-Mi scusi signora può aiutarmi?La mia amica è caduta in un fosso!-dissi ad una signora che passava da lì.
-Cosa?Oh..ehm..d'accordo.-rispose.-Dove si trova?-chiese mentre stavamo correndo.
-Lì!-indicai il punto.
-Ci serve una corda!Signore può prestarmela?-chiesi ad un uomo indicando una fune stesa a terra.L'uomo annuii.-Serve aiuto?-chiese.
-Si,la mia amica è caduta lì.-e indicai la fossa.
-Ok,voi mi calate giù e quando avrò preso la ragazza ci tirate sud'accordo?-domandai ai due signori al quale annuirono.
-Ok..-mormorai per poi calarmi lentamente giù.
Perchè mi comportavo così?
Perchè magari provi qualcosa per lei?
Ma..sei scemo?La conosco da si e no un ora!
Amore a prima vista?





HELLOO*saluta con la manina*
GRAZIE A:MartyLoveMusic PER AVER RECENSITO.
E COMUNQUE NO,CLARY NON E UN'ALTRA SORELLA LOL.
SPERO VI PIACCIA QUESTO CAPITOLO.
CHISSA PERCHE AUSTIN LO STA FACENDO,CHE SI SARA INNAMORATO DI LEI?E CHARLIE,INVECE?
PER SCOPRIRLO LEGGETE LOL.
REEEECENSITEE?
PEACE AND LOVE.

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Capitolo 17
*** CAPITOLO16:Tu sei perfetta con felpe,tute,scarpe da tennis e cappello. ***


Capitolo 16

-Austin.-singhiozzò Clary quando finalmente la raggiunsi.-Sei qui!-aggiunse per poi gettarsi fra le mie braccia.
-Che ti aspettavi?Che ti avessi lasciata qui da sola?-domandai sorridendo.
-Possiamo tirarvi su?-chiese la donna.
-Si.-risposi.
-Grazie.-dissi non appena usciti dalla fossa ai due signori.
-Accidenti!Si è fatto tardi dobbiamo andare a ca...-
-No no no signorina,tu ora mi dici il tuo segreto.-dissi tenendola stretta in modo da non lasciarla scappare.
-E va bene..ma promettimi di non ridere!-disse,annuii.
-Nonhomaibaciatounragazzo.-disse ad una velocità rapida.
-Cosa?-chiesi confuso.
-Nonhomaibaciatounragazzo.-
-Non ho capito,cosa?-chiesi di nuovo.
-Non ho mai baciato un ragazzo.-rispose diventando rossa.
-Ah..e questo era il tuo segreto?-chiesi soffocando una risata.
-Vedi!Hai riso di me.-
-Ma io non stavo ridendo per te..o meglio si,ma non per questa cosa.-risposi tra una risata e l'altra.
-E allora perchè?-chiese incrociando le braccia al petto.
-Perchè sei tutta sporca,in pratica hai il culo sporco di terra!-dissi scoppiando definitivamente a ridere.
-Cosa?-chiese spalancando gli occhi.-No no come faccio a torn are a casa?-domandò.
-Mm..così.-dissi avvolgendogli la mia felpa attorno ai suoi fianchi.-Meglio.-aggiunsi.
-Andiamo o mio padre mi bombarderà di telefonate!-disse afferrandomi il braccio e trascinarmi fino a casa sua.
-Ok,mio padre è un tipo che fa molte battute quindi non dire niente!O potrebbe ,metterti in imbarazzo.-disse Clary per poi spalancare la porta.
-Papà siamo a casa!-annunciò.E da quella che doveva essere la cucina ne uscii un uomo sulla quarantina con tanto di grembiule allacciato alla vita e un cappello da chef in testa.
-Non dirmi che hai riprovato a cucinare!-disse Clary mettendosi le mani sui fianchi ed entrando in cucina,la seguuii.
-Si,volevo fare il pesce!Meglio ordinare una pizza?-
-Si è meglio.-rispose.-Comunque questo è Austin il ragazzo di cui ti avevo parlato al telefono.-agggiunse sedendosi su uno sgabello vicino al ripiano per cucinare.
-Austin come..?-chiese il padre.
-Ahm..Austin come..?-ripetei confuso.
-Il cognome ragazzo,come ti chiami di cognome?-chiese inarcando un sopracciglio.
-Ah..si giusto..Mahone.Austin Mahone.-risposi calando lo sguardo imbarazzato.
-Bene,intanto che aspettiamo che arrivino le pizze fammi sentire qualcosa.-disse.
-Che canzone vuole sentire?-chiesi.
-Mm..Clary.-mormorò per poi voltarsi verso di lei.
-Give your heart break.-rispose.
Sospirai.-
The day i first met you,
you told me you never fall in love.
But now that i get you
I know fear is what it really was.
Now here we go
So close,yet sofar,
haven't passed the test?
When will you realize..baby i'm not like the rest?
Don't wanna..
Il padre di Clary sbuffò.-Bene bene,ho sentito abbastanza.-mi interruppe.
-C-come sono andato?-balbettai.
-Per vai bene.Ma dobbiamo sentire il boss che dice.-disse per poi voltarsi verso la ragazza.-Clary?-chiese.
-Io dico che vai bene,scriverò una canzone e te la farò incidere,poi faremo il video a bada bum bum chaccià (?)-disse imitando un mafioso provocando una risata generale.


CHARLIE POW.
-Alex chi era quella?-domandai salendo sullo skateboard.
-Quella chi?-chiese incrociando le braccia la petto.
-Quella che le stava appiccicata come una cozza.-risposi.
-Si chiama Clary è nuova da queste parti.-rispose.-Che c'è sei gelosa?-chiese scoppiando a ridere.
Non risposi.Cazzo si che sono gelosa!Dopotutto non sono passati secoli dal mio presunto tradimento verso di lui.
-Senti,devi scoprire chi è quella.Non mi piace.-dissi incrcoaidno le braccia al petto.
-Non ti piace o non vuoi che stia con Austin?-chiese sorridendo maliziosamente.
-Sono seria..aspetta..-dissi estraendo il cellulare dalla tasca per poi leggere il messaggio che mi era appena arrivato.
'Tappa ho una notizia stu-pen-da.
xxLeigh'
-Devo andare mi accompagni a casa?-chiesi dandomi una leggera spinta con lo skateboard.
-D'accordo.Senti la prossima volta non metterti quegli stupidi tacchi ok?-domandò sbuffando mentre ci incamminavamo.
-Ma li adoro!-risposi.
-No non è vero,sei patetica così.-disse.-Se vuoi fare colpo su di Austin,evita di metterti top scollati e mini gonne.-aggiunse.-Tu sei perfetta con felpe,tute,scarpe da tennis e cappello.-
-L-lo pensi sl serio?-chiesi calando lo sguardo.
-Certo,ci conosciamo da quando avevamo 6 anni!Ti ho vista crescere e..non te l'ho mai detto ma..avevo una cotta per te quando avevevamo 10 anni.-disse diventando rosso.
-D-davvero?-chiesi stupita.
-Si,ma tranquilla è passata.-rispose abbracciandomi.-Hey siamo arrivati.
-Pranzi da me?-domandai estraendo le chiavi di casa dalla borsa.
-Una borsa?Fai sul serio?Comunque no,ma visto che ho dimenticato le chiavi salgo dalal finestra.-rispose.
-Va bien.-mormorai afferrandogli il braccio per poi trascinarmelo dentro casa.
-Ce ne hai messo di tempo!-disse Leigh comparendo davanti a noi.
-Scusa,noi andiamo su.-dissi per poi afferrare la mano di Alex.
-No signorina dobbiamo parlarti.-intervenne papà uscendo dalla cucina.
-Ci vediamo a scuola.-disse Alex per poi stamparmi un bacio sulla guancia e salire le scale.
-Che dovevi dirmi?-chiesi rivolgendomi a Leigh e buttadnomi a peso morto sulla poltrona.
Si siese accanto a me.-Senti..è arrivata questa.-disse porgendomi una lettera.
La afferrai lentamente.La scartai cautamente per poi iniziare a leggere.



HOLAAAAAA.
COME STATE?SPERO BENE.
COOMUNQUE COME AL SOLITO:RINGRAZIO BarbaraDirectioner98 e YingYang_Smile.
SIETE ASDFGHJKL *^* GRAZIE MILLE.
CHE NE PENSATE DI CLARY?
E CHE DIRA LA LETTERA?PER SCOPRIRLO DOVETE LEGGERE :3
REEEECENSITEEE?
PEACE AND LOVE.

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Capitolo 18
*** CAPITOLO17:Perchè nessuno mi capisce? ***


Capitolo 17
'Cara sign.Charlotte Emma Margaret Wrigh Keys,
quest'inverno,abbiamo mandato il Coach Carl Oras di un'altro istituto,per cercare nuovi talenti per la nostra scuola.Per tanto,il Coach Oras ci ha informato del suo fenomenale comportamento in campo e abbiamo preso la decisione di invitarla nella nostra scuola e a prendere parte alle lezini e soprattutto ad entrare nella nostra squadra di Basket.
AL termine della scuola io sottoscritto Preside Mitchel Work verrò nella sua dimora per riecere una risposta da lei,ha ancora una settimana di tempo.
Cordiali saluti.
Mitchel Work 
Preside della TCI School di Londra.'
-Oh mio dio non ci posso credere!-dissi balzando in piedi.-Andrò in una scuola di solo sport!-esclami entustiasta.
-Aw la mia piccolina.-disse papà abbracciandomi.
-Aspetta..-disse Leigh strappandomi dalle mani la lettera.
-Cosa c'è?-chiesi sbuffando.
-Qui dice che..sta a Londra!-rispose.
Fitta allo stomaco.-Londra?Come..?-chiesi.
-Si c'è scritto qua:TCI School di Londra.-rispose Leigh.
Ma..come può essere?Pensai,come avrei fatto con Alex?Non l'avrei mai più rivisto?E Jade?Oramai eravamo diventate migliori amiche mi sarebbe mancata e..Austin?Non l'avrei mai più rivisto?Bè allora forse è meglio..andandomene da questa città non l'avrei mai più rivisto e non avrei più sofferto.
Corsi in camera,sbattei la porta,scivolai a terra e poggiai la schiena sulla porta.
-Tesoro?-riconobbi la voce di Leigh.
-Lasciami in pace perfavore.-singhiozzai.
Mi accasciai a terra e mi addormentai.

GIORNO DOPO.

Sentii dei passi.
-Tesoro la colazione è pronta.-riconobbi la voce della mia nuova mamma.
-Che ore sono?-chiesi con la voce impastata dal sonno.
-Svegliati e basta!-disse scoppiando a ridere.Scostò le tende facendo penetrare la luce per illuminare la stanza.
Sbuffai.-Talia,posso parlarti?-chiesi alzandomi lentamente.
-Certo dimmi tutto.-rispose chiudendo il cassetto per poi porgermi una maglietta.
-Credi che dovrei andarci?-domandai gettando un'occhiata alla lettera che era poggiata sul comodino.
-Fai quello che ti senti di fare.-rispose.
-Io vorrei andarci ma..Alex.-
-Lui capirà.E il tuo migliore amico.-disse per poi chiudersi la porta alle spalle.
No,lui non capirà.
Mi diressi in bagno;mi lavai denti e faccia,mi truccai ed infine mi vestii.Scesi le scale dirigendomi in cucina.
-Buogniorno mon Amour!-disse papà stampandomi un bacio sul capo.-Vado a lavoro a stasera.-disse per poi chiuedersi la porta alle spalle.
-Scusate!-esclamò Leigh.-C'è un'altro problema.-disse.
-Che problema?-domandai sorseggiando la spremuta d'arancia.
-Se tui andrai a Londra e frequenterai la scuola lì.Noi non verremo con te?-chiese.
Sputai la bevanda che andò a finire addosso a Jack.-Hey sorella controllati.-disse afferrando un tovagliolo e asciugandosi.
-Cosa?-chiesi ancora scossa.
-Ecco tesoro,anche in questo caso dovrai fare una scelta.Se andrai,avrai la possibilità di inseguire il tuo sogno.Ma se resti dovrai lasciarci.-disse Talia.
-Ma io non voglio lasciarvi!-ribattei alzandomi in piedi.
-Ma vuoi andare a quella scuola però!-intervenne Tay entrando dalla porta che portava al giardino.
-Hai ancora quattro giorni per decidere.-mi ricordò Leigh.
Quattro giorni?No,non può essere.Perchè doveva essere per forza a Londra?Io non li voglio lasciare,non voglio lasciare la mia famiglia;non adesso che l'ho ritrovata.
-Dopodichè..-
-Perchè me lo ripetete?Sembra quasi che lo facciate apposta per farmi stare male!Perchè nessuno mi capisce?-gridai per poi afferrare lo zaino,dirigermi alla porta ed uscire dalla quella casa.
Nessuno mi capisce,nessuno sa come mi sento in questo momento.Vogliono tutti che io vada a quella stupida scuola.
E forse sarebbe anche meglio.
Ahh fantastico sei ritornata.
Sono sempre stata qui.Ma non ho avuto motivo di parlarti!
Senti non voglio...
-Aia!-qualcosa mi colpii dritto in faccia
-Scusami.-disse figura porgendomi la mano.
-Cos'è che mi ha colpito!-dissi mettendo a fuoco la vista.
-Ciao Charlie.-disse la voce.
-Non può essere tu no...-e quando credi che le cose non potessero andare  più male di così,ti capitano cose peggiori,come questa...



HELLOOOO*imita Mr.Bean.*
NO C'E OKAY IO VI ADORO SIETE ASDFGHJ *^*
RINGRAZIO:Noemi_Mahomies e BarbaraDirectioner98 PER AVER RECENSITO.
SPERO VI PIACCIA QUESTO CAPITOLO E GIA CHE CI SONO VI INFORMO CHE SIAMO GIUNTI QUASI ALLA FINE.
REEEECENSITE?
PEACE AND LOVE.

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Capitolo 19
*** CAPITOLO18:Dov'è finita la mia Charlie? ***


Capitolo 18
-Ciao piccola,come stai?-chiese con un ghigno James.Si esatto avevete letto ben,James il mio ex stava davanti a me.
-Tu lurido schifoso scarafaggio!-gridai per poi cercare di colpirlo alzando il pugno,ma mi abbracciò.
-Che..stai facendo?-chiesi confusa.
-Non posso abbracciarti?-
-Hai perso la memoria percaso?-domandai sarcastica.
-No.Lo so che sono stato uno stronzo perchè ti ho fatto perdere Austin.Ma la verità è che io ti amo.Ti ho sempre amato Charlie.-disse
Scoppiai a ridere.-Mi prendi in giro?Credi forse che io sia una stupida?-chiesi staccandomi.
-No,ti prego perdonami per quello che ho fatto.-disse afferrandomi la mano.
-Perdonarti?Perchè dovrei?Dopotutto tu sei la causa della mia rottura con Austin,tu sei quello che ha cercato di uccidermi puntandomi una pistola.E quello che mi ha tradito un'infinita di volte.O sbaglio?-chiesi lanciandogli una delle mie occhiate più velenose.
-Mi dispiace...-
-No.Non mi interessa.-dissi per poi andarmene ed incamminarmi verso scuola.Quando finalmente arrivai mi diressi verso il mio armadietto.
-Hey!-disse Alex comparendo.
-Hey.-dissi scocciata.
-Uu..sei incazzata.Che è successo?-chiese poggiando una mano sull'armadietto.
-Niente.-biascicai afferrando un libro.
-Non me la dai a bere.-ribattè poggiando delicatamente due dita sul mio mento alzando il capo.
-Ho incontrato James.-risposi staccandomi e chiudendo l'armadietto.
-Cosa?E che ti ha detto?-chiese.
-Ha detto che gli dispiace per tutto quello che mi ha fatto e che mi ama.-risposi incamminandomi verso l'aula.
-Non gli avrai mica creduto?-chiese entrando in classe.
-Ma ti pare?-domandai per poi gettarmi sulla sedia a peso morto.
-Ti ho detto di toglierti quei trampoli!-mi rimproverò.
-Non siete voi i primi a dire che siamo più sexy così?-chiesi sbuffando.
-Sei sexy,ma non mi piaci così.Non sei neanche più tu.-rispose.
-Io sono cosa?-chiesi per poi voltarmi verso la porta.E indovinate un pò chi entrò?Austin.
-Sei sexy!-gridò Alex nel mio orecchio.Austin che si era appena seduto vicino alla ragazza di ieri,si voltò di scatto.
-Già proprio così.-disse il  ragazzo che stava davanti a me  voltandosi verso di Alex.
-E vero,sei una top-model percaso?-chiese il ragazzo del primo banco.
-Che siete tutti impazziti?-domandai sarcastica.
-No,diciamo solo la verità.-disse il ragazzo davanti a me.-Sono Josh.E tu sei?-chiese.
-Si chiama Charlie.Ed è mia,chiaro?-disse Alex avvolgendo il suo braccio attorno al mio collo.
-Senti vieni con me a ballare?-la voce di Austin eccheggiò sonoramente dentro all'aula.
-Cosa urli?-domandò Josh ad Austin,al quale gli lanciò una delle sue occhiate più velenose.
-Certo.-rispose la ragazza sorridendo.
-Tu.-ordinai ad Alex sottovoce.-A ballare con me stasera.
ASPETTA ASPETTA ASPETTA.
Cosa?
Non posso uscire con Alex.
Perchè no?Siete migliori amici giusto?
Percaso Londra ti ricorda qualcosa?
Merda..la scuola.
-Scendi a casa mia a mezzanotte chiaro?-domandai.
Ma sei scema?Ti dico che fra poco lo abbandonerai e tu che fai?Lo inviti in discoteca?
Voglio godermi gli ultimi istanti.
Allora hai deciso eh?
Le lezioni passarono velocemente e quella cozza di Clary stava attaccata ad Austin.
-Hai finito?-chiese Alex mentre ci incamminavamo verso la mensa.
-Di fare cosa?-domandai confusa.
-Di mangiarti con gli occhi Austin!-rispose sbrusco lui.
-Primo:non sono un cannibale!Secondo:non me lo sto 'mangiando'.-sbuffai.
-E io sono la Regina Elisabetta!-disse lui per poi infilarsi in coda.
-Ohh..vuoi dire J.K.Rowling?-chiesi sorridendo.
-J..chi?-domandò confuso.-Ah..ha a che fare con Harry Potter,vero?-
-Bingo.-risposi spingendolo.Afferrai un vassoio per poi servirmi con il cibo.
-Non capisco come fai a mangiare quella roba!-disse mentre ci andavamo a sedere al nostro solito tavolo.
-Già,neanche io.-biascicai buttandomi a peso morto sulla sedia.
-Come va tra te e Jade?-chiesi tra un boccone e l'altro.
Sbuffò.
-Ok..come va in generale?-domandai.
Un'altro sbuffo.-Senti posso..-
-Puoi stare zitta un secondo?Almeno uno.-sbottò.
Aprii la bocca per dire qualcosa ma..mi anticipò qualcun'altro:Austin,naturalmente,e chi se no?
-Brò stasera c'è una festa da me,vieni?-chiese poggiando una mano sul mio vassoio.
-D'accordo.-rispose Alex lanciandomi un'occhiata.
-Charlie.-mormorò,fece per sedersi ma Clary prese il suo posto.Si sedette vicino a me.
-Allora,così tu sei il migliore amico di Austin?-chiese ad Alex.
-Esatto.Perchè?-domandò irritato.
-Non posso chiedere?-rispose la ragazza.Austin si siese sulle sue gambe.
-Pesi troppo!-esclamò sorridendo.
-Esagerata!Mica sono obeso.-ribattè Austin lancianodomi un'occhiata.
Ok..ora Avadakedavrizzo qualcuno!
-Si invece!Sembri l'omino Michelin.-disse infilando una mano sui capelli del ragazzo.
-Ha parlato l'anoressica.-ribattè Austin avvicinandosi al suo viso.
Non scherzo,mò la uccido.
-Avete finito di scambiarvi offusioni,piccioncini?-chiese Alex scoppiando a ridere.
-No.-rispose Clary per poi afferrare il viso di Austin e poggiare le sue labbra delicatamente a quelle di lui.
Alex lasciò cadere la forchetta sul vassoio facendomi sobbalzare,mi scoccò un'occhiata,afferrai lo zaino e raggiunsi il mio armadietto.
-Certo che poi sono io quella che tradisco!-ringhiai spalancando l'armadietto.
-Non si conoscono neanche da tre giorni e subito si baciano!-dissi azzionando la macchinetta per i frullati.
-Charlie?-chiamò una voce maschile che riconobbi per quella di Alex.
-Hey,stai bene?-domandò.
-Una meraviglia.-risposi.
-Vuoi andare a casa?-chiese afferrandomi la mano.
-Si.Perfavore,mi accompagni?-domandai mentre le lacrime rigavano lentamente il mio viso.
-Non piangere,però.-sorrise.-Sei cambiata così in fretta solo per lui.-aggiunse.
-Perchè me lo ripeti sempre?-singhiozzai.
-Perchè è la verità.Non so neanche più chi sei.-rispose.
-Esagerato..-
-No,non sono esagerato,che fine ha fatto'Non voglio essere una bambola ossigenata!' 'Voglio giocare nell'NBA.' 'Come fanno quelle oche ad indossare quei vestiti così corti e quei trampoli?'-disse serio.
-Sono sempre qui.-risposi.
-No non è vero,dov'è il tuo cappello?Dove sono le tue scarpe da ginnastica?Dov'è il tuo carattere?Dove è finita la mia Charlie?-chiese tirandosi la spallina della cartella sulla schiena.Si avvicinò,mi stampò un bacio sulla guancia e si incamminò verso l'uscita.
-Fammi un fischio quando ritorna.-aggiunse e sparì.
Ha ragione.
Ma che diavolo mi è preso?Cambiare per un ragazzo?Io.Tz..dovevo essere proprio matta,matta con la M maiuscola.






HOLAAAAAAAA PIPOL.
COME STATE?
DUNQUE,POSSO CONFIDARVI UN SEGRETO?VI AMO,SIETE ASDFGHJ ^*^
SUL SERIO RINGRAZIO COME SEMPRE:BarbaraDirectioner98,YingYang_smile,Noemi_Mahomies,MartyLoveMusic PER AVER RECENSITO.
VI PIACE LA STORIA?SE SI,ME LO FATE SAPERE?
COME?RECENSITE lol.
NO OKAY IO STO MALE.
SCUSATE GLI ERRORI E SE E' CORTO ECC.
PEACE AND LOVE.

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Capitolo 20
*** CAPITOLO19:Voglio che tu sia felice. ***


Capitolo 19

AUSTIN POW.

-C-clary..-balbettai staccandomi dalle sue labbra.
-Cosa?-domandò tranquilla.
-Mi chiedi anche cosa?-chiesi stupito.
-Ah..si il bacio.-rispose estraendo dalla borsa un lucidalabbra.
-Perchè l'hai fatto?-chiesi.
-Perchè..non ti è piaciuto?-chiese spalmandosi il lucidalabbra.
­-Si...bè..ecco..-
-E allora?-chiese.
-Tu mi avevevi detto che..non avevi mai dato il primo bacio!-disse con fare ovvio.
-Ed è stato bellissimo.-disse,fece per avvicinanrsi.
-Perchè l'hai fatto?-chiesi.
-Mi sembra ovvio,quella ragazza è gelosa e ti ama quindi non ringraziarmi.-rispose tranquilla.
-Senti io..cosa?-chiesi confuso.
-Oh avanti Austin ho visto come ti guarda negli occhi,se non fosse per tutta questa gente ti salterebbe addosso!-rispose scoppiando a ridere.
-Ahh si?E come spieghi il fatto che mi ha tradito?-domandai alzandomi.
-Sai dovresti imparare a distinguere la differenza tra apparenza e realtà.-rispose incamminandosi verso l'uscita.
-Ma non ha senso!-ribattei.
-Vallo a dire a Charlie.-disse sparendo tra la folla.
E se avesse ragione?
Ragione?Ma non ha senso quello che ha detto!
Bè però saic he tipo è James!Può darsi che l'abbia costretta.
No lei ha detto che 'si è confusa.'
Dovresti perdonarla.
Dovrei?

CHARLIE POW.
-Papà parto!-disse spalnacando la porta della casa.
-Come scusa?-chiese uscendo dalla cucina.
-Non scherzo.Parto adesso,il biglietto che mi ha fatto il preside dov'è?-domandai salendo di corsa le scale.
-Tesoro,hai bevuto qualcosa?-chiese preoccupato raggiundendomi.
-No.Non ho bevuto.-dissi aprendo la porta della mia camera e dirigendomi verso il mio armadio.
-Tesoro.Mi spieghi che succede?Perchè vuoi andartene adesso?-chiese sedendosi sul letto.
-Papà.Io voglio andare in quella scuola.Ho riflettuto e credo sia meglio che io vada lì.E fantastico stare qui,ma io voglio andarci.-dissi afferrando la mia valigia e cominciare a riempirli di vestiti.
-Emma..io ho fatto qualcosa?O i tuoi fratelli ti hanno fatto  qualcosa?C'è magari un bullo che ti perseguita?-domandò ancora più preoccupato.
-No papà.E comunque mi puoi chiamre Charlie...-
-No!Io ti chiamerò come ho sempre fatto quando eri piccola!-ribattè scattando in piedi.
-Daccordo scusa.Senti papà..non è per una persona o un motivo.Io voglio andarci sul serio.-dissi aprendo il cassetto della biancheria per poi posizionarli in ordine dentro la mia valigia.
-Ma a Londra dove starai?-chiese dirigendosi verso la porta.
-In basso,nella lettera,c'era scritto che abbiamod elle stanze a scuola.E come un collegge!-dissi sorridendo.-Ti scriverò ogni giorno.-aggiunsi.
-Ti aspetto in macchina.-disse per poi chiudersi la porta alle spalle.
Finii di preparare le mie cose e mi diressi in cucina.
Spalancai la porta e vidi Leigh  che se ne stava in un angolino a singhiozzare.Tay si voltò verso di me e disse:Dimmi solo che mi chiamerai ogni sera.
-Te lo prometto.-risposi sorridendo.
-Mi mancherai.-disse Talia per poi stritolarmi in un abbraccio.
-Mamma,lasciala a me adesso!-disse Jack scrollando Talia da me.
-Signorinella!IO e te dobbiamo fare un discorsetto!-
-Salvatemi.-dissi ironica per poi essere trascinata da Jack in giardino.
-Dimmi che è per Austin e ti crucio.-disse lasciandomi.
-Ahm..allora scappo?-domandai ironica.
-Sei scema?Ci abbandoni così?Per un coglione?-
-Primo:non solo per lui.Secondo:voglio inseguire il mio sogno.-risposi stizzita.
-Senti gemella,io non voglio che tu te ne vada,quindi tu resti qui con me!E non voglio storie.-
-Mi spiace,ma pensa a me e non solo a te stesso!-ribattei.
-E non dire..cosa?-domandò confuso.
-Tu stai pensando solo a te stesso!-ripetei.
-Ma..-
-Ma niente Jack,io ti voglio bene,anzi VI voglio bene ma..io voglio andare lì.Non per Austin,ma perchè sono IO che lo desidero.-lo interruppi.
-Quando parti?-domandò.
-Fra dieci minuti.-risposi.
-COSA?-gridò.-Stai scherzando vero?-
-No.-
-Dove vai tu?-chiese una voce familiare alla mie spalle che riconobbi per quella di Alex.
Mi voltai e dissi:Non volevo che tu lo scoprissi così.
-Non volevi neanche dirmelo,dico bene?-domandò.
-No io volevo dirtelo..ma non sapevo come.-risposi.
-Su avanti attaccami anche tu e dimmi che devo restare qua!-aggiunsi.
-Cosa?Tu pensi davvero che io ti lasci fare questo?Io voglio che tu vada,Charlie.Mi mancherai certo,ma voglio che tu sia felice.E se andare in quella scuola ti rende felice allora voglio assolutamente che tu vada.-disse tutto d'un fiato per poi stritolarmi in un abbraccio.
-E dovresti farlo anche tu Jack.-disse staccandosi.
-Hai ragione.Scusami.-disse abbracciandomi anche lui.-Ti voglio bene.-concluse.
-Siamo sentimentali?-chiesi ironica.
-Non rovinare questo FA-VO-LO-SO momento.-scoppiò a ridere e si staccò.
-Ti accompagniamo all'aereoporto.-disse Alex avvolgendo il suo braccio attorno al mio collo e così fece anche Jack ed entrammo dentro.
-Papà,sono pronta.-annunciai.
-Va bene.Allora..saluta io prendo la tua valigia.-disse ed uscii.
-Mi mancherai tesoro.-disse Talia sorridendomi per poi abbracciarmi.
Mi staccai.-Anche tu.E specialemnte voi.-dissi rivolta a Jack,Tay,Leigh e Alex.
-Ohh..su ragazzi abbraccio di gruppo?-chiese Tay scoppiando a ridere.E così fecimo.Mi sarebbero mancati e come,insomma si parlava di due anni senza vederli se non di più.
-Su andiamo.-disse Leigh.Tutti si voltarono verso di lei con aria interrogativa.
-Ohh insomma non credevate mica che non sarei andata con lei in aereoporto?-chiese ironica.
-Andiamo gemella.-disse Jack trascinandomi per un braccio fuori da casa.
-Ci siamo tutti?-chiese papà una volta dentro la macchina.
-Si.-rispondemmo tutti all'unisono.
Circa mezz'ora dopo arrivammo all'aereoporto.Presi la mia valigia ed entrai dentro.
-Ricorda,se ti serve qualche consiglio sui ragazzi chiamami!-disse Leigh.
-Certo.-risposi sorridendole.
-Ciao ragazzi.-dissi sventolando la mano ed incamminarmi.
-Charlie!Aspetta.-chiamò una voce alle mie spalle.
Mi voltai di scatto.Non è possibile non può essere vero..







HELLOOO
SCUSATE IL RITARDO MA SONO DOVUTA PARTIRE PROBLEMA IN FAMIGLIA.
COMUNQUE SPERO VI PIACCIA IL CAPITOLO,CHI SARA LA PERSONA MISTERIOSA?
COME AL SOLITO IO RINGRAZIO:BarbaraDirectioner98 e YingYang_Smile PER LE VOSTRE RECENSIONI.VI ADORO SUL SERIO ^*^
REEEECENSITEEE?
PEACE AND LOVE.

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Capitolo 21
*** CAPITOLO20:Londra sto arrivando. ***


Capitolo 20
-Austin che ci fai qui?-chiesi stupita.
-Sono venuto per fermarti.-disse col fiatone.
-Hai corso?-chiesi sorridendo.
-Si e non immagini quanto,hai dell'acqua percaso?-domandò.
-Ohh si certo tieni.-dissi estraendo la bottiglietta dalla borsa e porgendogliela.
-Grazie.-rispose.
-Perchè sei venuto?E come facevi a sapere che ero qua?-chiesi.
-Alex mi ha detto che stavi per partire,Perchè Charlie io ti amo,non ho mai smesso.-disse tra un sorso e l'altro.
-Austin io..-
-Fammi finire Charlie.-disse afferrandomi le mani.-Io voglio ritornare con te  e dimenticare quello che mi hai fatto.-
-Che ti ho fatto?-chiesi confusa.
-Si.Lo sai no?La storia di James e tutto il..-
-Tu credi ancora che io ti abbia tradito?-domandai staccandomi.
-Bè si..era evidente no?Insomma tu eri in intimo e lo stavi baciando..-
-Tu sei venuto solo per dirmi questo?-chiesi.
-Si.Cioè no..-
-Tu sei venuto qui pensando che io ti perdonassi nel sentire pronunciare 'ti amo'?-domandai leggermemente irritata.
-Si,bè..-
-Allora sprechi il tuo tempo.IO me ne vado da qui per sempre!-dissi.
-Ti prego non farlo non salire su quell'aereo.-disse afferrandomi per il polso,ma mollai subito la presa.
-Mi spiace Austin fai come ho fatto io.Ricomincia.-mormorai con gli occhi lucidi.
-Mi dispiace per tutto quello che ti ho fatto okay?Ti prego resta.-supplicò con il viso coperto di lacrime.
-Piantala e cresci.Ti ricorda qualcosa?-chiesi ripensando a quando quelle parole uscirono dalle sue labbra.
-Ma io ti amo Charlie!-
-Non mi interessa.-risposi afferrando la maniglia,mi incamminai trascinando la valigia e salii sull'aereo lasciando l' da solo.
-Londra sto arrivando.-mormorai fissando il cielo fuori dal finestrino.
Infilai le cuffiette nell'orecchio.



'Was a long and dark December 
From the rooftops I remember 
There was snow, white snow 
Clearly I remember 
From the windows they were watching 
While we froze down below 
When the future's architectured 
By a carnival of idiots on show 
You'd better lie low'


D'un tratto sentii che la cuffia si era tolta dall'orecchio sinistro.
-Signorina,mi scusi sono stato io.-disse una voce alla mia destra.
Alzai gli occhi.Un ragazzo biondo e occhi azzurri,snello e alto sedeva sul sedile vicino al miol.Lo fissai per qualche secondo in cerca di una spiegazione.
-Ohh si scusi..le da fastidio se poggio la mia valigia qui sopra?-chiese il ragazzo.
-No.Per niente.-risposi.
-Mi chiamo Josh.-disse porgendomi la mano.-E tu?-
-Ho una marea di nomi,ma gli amici mi chiamano Charlie.-risposi.
-Ho sentito che stavi ascoltando i Coldplay.-sorrise.
-Si.-biascicai.
-Grande!Anche io.-disse.
-Signori e signori prepararsi all'atterraggio.-annunciò la voce della hostes.
-Aspetti qualcuno?-chiese dopo un paio di minuti.
-Ehm..solo il preside della mia scuola.-risposi.
-Perchè..?-domandò confuso.
-Perchè da oggi vivrò a Londra!-
-Io faccio un programma di scambio.In che scuola devi andare?-domandò mentre scendevamo gli scalini dell'aereo.
-TCI School.-risposi rotenado gli occhi al cielo.
-Ma è quella in cui devo andare io!-esclamò.
-Davvero?-chiesi felice,almeno qualcuno che 'conoscevo' veniva in quella scuola.
-Ohh..io vado..laggiù c'è mia madre e mio fratello.E stato un piacere Charlie per gli amici!-disse causando una risata generale.
-Anche per me ciao!-lo salutai,dopodichè si dileguò.







HEEEEEEYY*saluta con la manina*
COME STATE?SPERO BENE,COOOMUNQUE IO DEVO DIRVI CHE VI AMO SEMPRE DI PIU!GRAZIE MILLE A:MartyLoveMusic,Carola Rachel Bower e YingYang_smile.
SCUSATEMI SE E UN PO CORTO,MA HO TROPPI COMPITI ç.ç E IN QUESTO PERIDOO VISITO SPESSO L'OSPEDALE.
REEEEEEEEECENSITE?
PEACE AND LOVE :3

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Capitolo 22
*** CAPITOLO21:Non cambiare mai per un ragazzo. ***


Capitolo 21

-Ehm..la signorina Charlie Wright?-chiese un uomo basso e grassoccio,con tanto di giacca e cravatta,avanzando verso di me.
-E il preside Work?-domnadai sorridendo.
-Esattamente.E un'onore per noi averla qui signorina Keys.-disse.-Spero che abbia fatto un buonviaggio.-aggiunse.
-Oh..non può immaginare quanto bello sia stato.-dissi con una nota di ironia.
-Ad ogni modo,posso dirle che sono sorpreso?Di solito gli studenti che vengono nella mia scuola arrivano sempre più tardi possibile.Invece lei è la prima che arriva così presto.-sorrise mentre camminavamo.
-Si,mi scusi ho avuto qualche problema,ma niente di chè..-dissi ripensando ad Austin.Non posso ancora crederci che pensi ancora che io l'abbia tradito,ma è possibile che non si fidi di me fino a questo punto?
-Mi scusi,che materie ci sono?-chiesi dopo essere slaita su una FA-VO-LO-SA BMW nera.
-Storia,educazione fisica ovviamente,matema...
-Matematica?Ohh santissimi numi...scusi,ma io e la matematica non andiamo d'accordo sa.-dissi provocando una risata generale.
-Neanche io ero un genio in matematica anzi..era la materia che odiavo di più nonchè quella unica materia in cui andavo male.-raccontò.
Sorrisi.-Oh miseriaccia!Posso chiamare mio..
-Faccia pure.-mi precedette.Tirai fuori dalla tasca il telefono.
-Pronto?Papà si ehm..sono sulla macchina,si con il Preside.Ehm..si sto bene,senti percaso c'è Alex?Ah no,bene allora passami Jack.
Razza di nano malefico,che ci faceva Austin lì?Ah non lo sai?Bè chiedilo ad Alex!Non mi interessa se è da Jade,digli che devo parlare con lui.Non posso chiamarlo idiota ho poco credito.Si d'accordo,ti odio anche io nano malefico.Salutami Leigh,Talia e Tay.Grazie.-e chiusi la chiamata.
-Siamo arrivati!-annunciò il Preside,fissai fori dal finestrino,sembrava un'università,c'erano i soliti ragazzi divisi in gruppetti,come Chearleader o giocatori di Basket.
-Posso già iscrivermi?-chiesi curiosa.
-Bè si certo,ma prima dovrebbe scendere dalla macchina.-rise.
-Oh..ehm..si giusto.-ridacchiai imbarazzata.
-E b-bellissimo!-dissi una volta scesa trascinandomi la valigia.
-Ecco la sua stanza è la numero 394.Bè..buona fortuna!-disse.
Okay 394...
-Allora..391..392..393..Ohh eccola lì!-esclamai quando,finalmente,trovai la mia stanza.Spalancai la porta e  dentro trovai..
-Ohh buongiorno signorina.-mi salutò Josh che era seduto sul letto.
-Scusami,ma non dovresti essere in una stanza con un'altro maschio?-chiesi chiudendomi la porta alle spalle.
-No,qui non importa se tu sia maschio o femmina.L'importa è che tu studi e non combini guai!-sorrise.
-Ahm..daccordo.-mugugnai.-Quando sei arrivato?-chiesi trascinandomi la valigia vicino al letto che stava,fortunatamente dall'altra parte della stanza.
-Circa dieci minuti fa.-rispose.
-Oh..tieni.-disse porgendomi un fogliettino.
-Che cos'è?-domandai.
-L'orario,abbiamo quasi tutte le ore insieme.Non mi sfuggi!-rise.
Lessi le materie.-Ohh Santa Monica!Matematica c'è praticamente due giorni alla settimana.Forte!Invece educazione sportiva c'è ogni giorno!Adoro questa scuola.-esclamai sorridendo radiosa.
-Che sport farai?-chiese sdraiandosi.
-Basket,tu?-domandai sedendomi sul letto.
-Stai scherzando?-chiese scoppiando a ridere.
-Ahm..no,perchè?-
-Sai,vestita in quel modo pensavo fossi la solita Chearleder senza cer...-
-Wo wo wo!Frana l'entusiasmo amico(?).Io mi sono vestita così solo per il mio ex che evidentemente non mi interessa più.E comunque ti stupirei se ti dicessi che ho fatto vincere la mia squadra per due anni di fila,anche se adesso non lo so se hanno vinto.Si esatto vinto perchè mi sono ritirata.-dissi notando il suo sguardo cupo.
-Perchè hai mollato?-chiese curioso.
-Sempre per il mio ex.-risposi.
-Deve essere stato un vero idiota.E comunque..non cambiare mai per un ragazzo.-disse.
Risi.-E tu,impegnato?-chiesi mettendomi nella sua stessa posizione.
-Nah,non mi interessano per ora,ma se tu volessi sono libero.-disse facendomi l'occhiolino.
Scoppiai a ridere.-Si,lo so faccio schifo a rimorchiare.-ammise.
-Si,senti quando iniziano le lezioni?-chiesi.
-Nel foglio c'è scritto la prossima settimana.-rispose.-Se vuoi ora andiamo in piscina?O al lago?-propose.
-Tu sai dov'è?-domandò.
-Certo,io mi sono trasferito l'anno scorso,mica sono nuovo.-rispose.
-E allora perchè ti trovavi a..-
-I miei genitori sono divorziati e sono stato obbligato ad andare da mio padre,per aiutarlo nei suoi affari di lavoro.-mi interruppe.
-Ah..bè allora,voglio andare al lago!-sorrisi scattando in piedi.
-Adesso?-chiese.
-Bè si,mica volevi andare la settimana prossima?Io voglio vedere adesso com'è Londra.Senti non è che..potresti portarmi agli..-
-Non ci è permesso andare al di fuori di questa scuola,se non per le vacanze di Natale e quelle estive.-mi riinterroppe.
-Scusami,ma quali vacanze estive?Siamo solo a Giugno.-chiesi confusa.
-Iniziamo a Giugno e finiamo ad Aprile.-rispose.
-Wow.-biascicai.
-Su andiamo.-disse scattando in piedi,mi afferrò la mano e mi trascinò fino al lago.




MA CIAOOO :3
COME STATE?SPERO BENE AHAHAHHA,
COMUNQUE,GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE PER AVER RECENSITO ANCHE IN QUESTO CAPITOLO.
SPERO VI PIACCIA.
CHE NE PENSATE DI JOSH?
FATEMELO SAPERE,REEEECENSITEEE?
PEACE AND LOVE :3

PS:SCUSATEMI SE E CORTO!

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Capitolo 23
*** CAPITOLO22:Sto..bene. ***


Capitolo 22

Erano passati oramai tre anni  da quando ho lasciato la mia famiglia e Alex.La scuola andava bene,Josh ed io eravamo diventati migliori amici e quello sarebbe stato il mio ultimo anno.Era pieno dicembre,la neve aveva ricoperto gran parte di Londra come se fosse rinchiusa in una boccia come se fosse un souvenir che quando si scuote scende la polverina bianca.

-Come ti sembra?-chiese Josh mentre ci sedevamo .
-E carino.Ma devi metterci più colore.-dissi indicando il cartellone che stavamo finendo sul calcio.
-Non capisco il perchè di questi cartelloni!-rise.
-Neanche io,ma è divertente.-dissi scoppiando a ridere.
-Senti tu ci vai alla festa di Chris?-chiese afferrando un pennarello rosso.
-Se vieni tu si.-sorrisi.
-Allora d'accordo.-rispose.
La campanella suonò il che vuol dire che le lezioni erano finite così ci dirigemmo in mensa,che fortunatamente,il cibo era di ottima qualità.
-Guarda,Ja'nel ti sta guardando.-dissi strattonandolo per un braccio.
-Oh..forte.-rispose riprendendo a scegliere le pietanze.
-Oh..forte?Niente'altro?Ma hai visto che bocconcino che è?-chiesi schifata mentre afferravo una bottiglia d'acqua.
-Mm..si,ma non è il mio tipo.-rispose.
-Dici sempre così a tutte le ragazze che ti guardano con uno sguardo da ebete.-dissi mentre prendevamo posto a tavola.
-Non è vero!E solo che non mi piacciono le ragazze trucco e parrucco.-ribattè tra un boccone e l'altro di salsiccia.
-Mm..dicono tutti così e poi se le sposano.-dissi.
-Un giorno ti sposerai?-chiese mentre bevevo un sorso di coca cola.
-Mm..si.-risposi pensierosa.
-Lo dici così tanto per o perchè lo vuoi fare veramente?-chiese causando una risata generale.
-No,bè di certo dovrò aspettare che il 'principe azzurro' si presenti alla mia porta e mi chieda 'mi vuoi sposare?' allora in tal caso si che mi sposerei.-risposi.
-Sai,alle volte faccio fatica a capirti.-sorrise.
-A che ora hai gli allenamenti?-chiesi prima di afferrare le nostre cartelle e dirigerci verso la nostra camera.
-Alle 14.00-rispose.
-E..quindi che cosa faccio io in tutto il tempo che tu non ci sei?-domandai spalancando la porta della camera.
-Non lo so..ehm..mi vieni a vedere?-domandai.
-Ma è barboso!-risposi.
-Non è colpa mia se tu ti sei scelta me come tuo UNICO amico.-rise.
Sbuffai.-Non puoi non andarci?-chiesi sdraiandomi sul mio letto.
-E che cosa dico al coach,visto che ero presente oggi alla sua lezione?-chiese ironico.
-Ma mi annoio senza di te!-lagniai.
-Chiama i tuoi amici o i tuoi fratelli?-propose.
-D'accordo.Allora vai e lasciami tutta sola qui..a parlare ad una scatoletta..-dissi con teatralità.
-Ecco che ricomincia.-sorrise.
-Vai con i tuoi amici,sii felice..mentre io me ne starò qui in questa camera a marciare tutta sola..-
-Dacci un taglio tra mezz'ora arrivo.-scoppiò a ridere per poi stamparmi un bacio sulla guancia.
-Come siamo romantici.-d'improvviso mi sentii avvampare.Magari mi stava iniziando a piacere.Forse con quel bacio a avevo avuto la conferma dei sentimenti che provo per lui sono veri.
-Già cercherò di non esserlo più visto che tu odi la parola:amore.-disse ironico.
-Chi..chi ha detto che la odio sul serio?-chiesi calando lo sgaurdo.
-Ti...ti senti bene?-domandò perplesso.
-Sto..bene.-risposi sorridendo.Già per la prima volta,dopo tanto tempo,mi sentivo bene.Josh,probabilmente,è la persona che mi capisce più di tutti,anche se lo conosco da poco tempo.
-A me non sembra.-rise.-Bè..a dopo allora.-disse per poi chiudersi la porta alle spalle.
Favolosamente favoloso è adesso cosa faccio?
Hai sentito cosa ti ha detto Josh?O forse eri troppo impegnata a fissarlo come una deficiente?
Oh e basta,non è sentito proprio per niente la tua mancanza in questi giorni,sai?
Mi ferisci,così.
Bene.
Bene.

Mi alzai dal letto in cerca della chitarra di Josh.Si ebbene,Josh aveva una chitarra favolosa,mi ha raccontato che da piccolo la suonava sempre.
Così la vidi nel suo armadio,la tirai fuori;mi sedetti sul suo letto e presi a cantare e suonare.




'When she was just a girl.
She axpeted the world.
But if flew away from her reach.
So she ran away...


Dalla tasca della mia divisa,si purtroppo abbiamo una divisa:gonna e giacca nera entrambi neri,il cellulare vibrava.
-Pronto?-chiesi.
-Ma buongiorno Alice nel paese delle meraviglie!Non ti fai mai sentire!-disse la voce di Leigh.
-Ah bè scusa se sono troppo impegnata con  la scuola.-risi.
-Poverina.Va bè apparte tutto come vanno le cose?-domandò.
-Tutto bene.E comunque grazie per avermi chiamato,mi stavo annoiando.-risposi.
-E con..il tuo amichetto speciale Josh?-chiese ridendo.
-Tutto bene..bè almeno credo..senti io non lo so!Ci sono certi momenti in cui lui mi piace da impazzire,mentre ci sono altri in cui  non se neanche se lo considero un'amico!-dissi.
-Lo sai che io non ti capisco a volte,vero?-chiese ridendo più forte.
-Si,me lo ha detto anche Josh.-dissi scoppiando a ridere.-Tu invece?-chiesi.
-Bè sai sorella..ti informo che ho conosciuto un ragazzo che presto tu sarai una damigella.-disse.
Balzai in piedi.-Giura?-gridai entusiasta.
-Giuro.Sarò una sposa.-annunciò.
-Oh..mio dio non ci credo.Quando?-domandai.
-Sembra strano da credere ma..a natale ci sposiamo.Esattamente il 24 Dicembre.-disse.
-Dicembre?Non avevao mai sentito parlare di matrimoni nel mese di Dicembre.-sorrisi.
-Si,senti..doveva essere una sorpresa...papà ti ha fatto il biglietto per l'aereo e se volessi portare con te il tuo amico Josh può venire.-disse.
-Josh?Ehm..non lo so..posso chiederglielo.Ma non volgio che papà spend..-
-Shh!Non dirlo,papà non parla altro che di te!Ti rivuole qui e fortunatamente questo è il tuo ultimo anno!-disse entusiasta.
-Già.Senti,come stanno gli altri?-chiesi.
-Jack è okay,anche se gli manca la sua gemella.-rise.-Tay invece si è fidanzato con un'altra ragazza.-
-Ancora?Ma l'ultima volta che mi hai chiamato,ovvero un mese fà,mi avevidetto che ne aveva un'altra.-dissi confusa.
-Si bè..è un caso apparte lui.Comunque..ahm..c'è una cosa che dovrei dirti.-disse.
-Si,certo dimmi.-la incitai.
-Ecco..o vedi tu sai che ho soltanto diciotto anni?-chiese.
-No,ma va?-dissi ironica.
-Ecco..sai Alex..?-
-Ehm..si,mi fai venire l'ansia così.-risi.
-Ahm..il ragazzo con cui mi sposo..-
-Ah si giusto non mi hai detto chi è!Allora su chi è?-chiesi curiosa.
-IlragazzoconcuimisposoèAlex.-disse ad una velocità supersonica.
-Scusa non ho capito bene,per un'attimo ho avuto l'impressione che tu avessi detto che è Alex.-
Nessuna risposta.Il che significava che il nome che avevo sentito era giusto.Non è possibile.Non può essere.








BUONASERA A TUTTI.
COME STATE?SPERO BENE,COMUNQUE BENE ANCHE IO(RIFERITO A YingYang_smile.)
ALLORA IO VI ADORO *^*:GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE AGiorgiaMahone e YingYang_smile PER AVER RECENSITO.
COMUNQUE CHE NE PENSATE VOI DELLA COPPIA ALEX-LEIGH?
E DI JOSH E CHARLIE?
E..CHE NE E STATO DI AUSTIN?
SCOPRITELO NEI PROSSIMI CAPITOLI :3
REEEEEEEEEECENSITE?
PEACE AND LOVE.

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Capitolo 24
*** CAPITOLO23:Andrei in qualsiasi posto con te. ***


Capitolo 23

-Leigh stai scherzando vero?-chiesi ancora un pò scossa.
-N-no.-balbettò.
-Oh porca miseria.E da quando state insieme?-chiesi.
-Ehm..circa tre anni.-rispose insicura.
-Cosa?Stai scherzando vero?Perchè non me lo avete detto?-domandai furiosa.
-Perchè..non sapevamo come dirtelo.-
-E così hai preferito dirmelo quando mancano due settimane al vostro matrimonio,giusto?-domandai ironica.
-Mi dispiace,ma non capisco il perchè della tua reazione.Mica state insieme.-gridò.
-Certo che no,ma potevate dirmelo tranquillamente tre anni fa.Credevo che Alex fosse mio amico e che mi dicesse tutto..aspetta un'attimo...che fine a fatto Jade?-domandai.
-Il giorno dopo in cui tu te ne sei andata,io,Jack e lui siamo andati al parco e l'abbiamo vista intenta a baciare un'altro.-rispose.
-E come vi siete messi insieme,voglio i dettagli?-chiesi.
-Non sei arrabbiata?-
-Arrabbiata?Ma certo che no.Forse solo per il fatto che non me lo avete detto prima.Ma..sono felice per voi.-risposi sorridendo.-Su ora voglio i dettagli.-aggiunsi.
-Allora..circa un mese dopo che ha lasciato Jade,siamo andati in discoteca insieme a Tay e Jack.E stavamo ballando e dato che a me piaceva già da molto tempo,non ho resistito e l'ho baciato per un attimo lui non ha risposto al bacio ma poi quando io mi sono staccata lui mi ha afferrato per i fianchi e mi ha attirato a sè e ha continuato il bacio.E stata la serata più bella di tutta la mia vita.-disse entusiasta.
-Quello stronzo,non mi ha detto niente di Jade!-risi.
-..sono qui potresti anche aprirmi la porta,ciao piccola.-disse una voce in sottofondo che riconobi per quella di Alex.
-Chi è al telefono?-chiese.
-Ahm..Leigh.-rispose.
-Oh..merda..ahm..io non mi riferivo a tua sorella...stavo parlando di..-
-Piantala Constancio mia sorella mi ha detto tutto.E sappi che quando vengo per il vostro matrimonio ti crucio per non avermelo detto.-lo minaciai.
-E bello sentire la tua voce,come stai nana?-chiese evitando il discorso.
-Bene.E non cambiare argomento!-dissi.
-E tipico di lui.-gridò Leigh.
-Oh tesoro.Tu si che sai come difendermi.-
-Lo so piccolo.- sentii un rumore assordante.
-Aia!Ma che dimane era?-
-Un bacio.-disse Alex.
-Bè io vi lascio ai vostri commenti amorosi.Salutatemi tutti.-dissi e chiusi la chiamata.
D'un tratto la porta si aprì ed entrò Josh,più bello che mai.
Non pensare alla sua bellezza.E solo un tuo amico.
Facile per te.
-Hey bellissima.-disse avvicinandosi per baciarmi sulla guancia,ma mi scansai.
-Ehm..è tutto ok?-chiese accarezzandomi una ciocca di capelli.
-Si.-risposi alzandomi.
-Sicura?-chiese sorridendo.
-Si.-ripetei.
-Ahm..se lo dici tu.-disse sedendosi sul suo letto.-Hai suonato?-chiese.
-EHm..si.-risposi.-Mi sono dimenticata di metterla al posto perchè mi ha chiamato mia sorella.-aggiunsi.
-Oh..mmm..brutte notizie?-chiese con una smorfia.
-No..in realtà mi ha detto che si sposa fra due settimane.-risosi sedendomi vicino a lui.
-Davvero?Che bello,sarai la damigella?-chiese.
-Si.E..ti piacerebbe venire con me?-domandai.
-Io?Con te?Oh..bèandrei in qualsiasi posto con te.-rispose poggiando una mano sopra la mia.
Rabbrividii.-Allora,a che ora è la festa di Ch-cris?-balbettai alzandomi.
-Alle 19.00.-rispose.-In tanto,andiamo nel nstro posto?-chiese avvolgendo le sue braccia attorno ai miei fianchi.
Non preoccuparti,mantini la calma e..
CALMARMI?OH PER MILLE CIOCCORANE COME FACCIO A CALMARMI?
-Ahm..Charlie,stai bene?-chiese risvegliandomi dai miei pensieri.
-Oh..ehm..si scusami andiamo?-chiesi staccandomi per poi dirigermi verso la porta.
Non rispose,ma mi seguii subito dopo.

-Sei sicura di sentirti bene?-chiese mentre passeggiavamo per il lago.
-Sicurissima.-risposi non guardandolo negli occhi.
-Non me la dai a bere,che cosa c'è?-chiese fermandosi di colpo.
-Ma niente..è solo che sono un pò scossa dalla notizia del matrimonio tra mia sorella e il mio migliore amico insomma..è strano.-mentii.
-Capisco.-rispose.Tutto il pomeriggio lo passammo lì finchè non venne il momento della grande festa.Dopo essermi messa un paio di jeans stretti e una maglia scollata,tanto per ritornare al vecchio stile di prima,infilai anche i tacchi ma..mantenni sempre la vecchia tradizione del mettere il mio amato cappello;anche quando Josh finii di prepararsi,finalmente,ci incamminammo verso il dormitorio di Chris.C'erano alcuni ragazzi che facevano giochi stupidi ad esempio tirare la pallina in un bicchiere di carta,mentre invice altre ragazze che vomitavano o altri che ci davano dentro con i baci.
-Josh amico!-disse un suo compagno di squadra.
-Aspettami qua io vado..-
-Oh non dire altro,vai dai tuoi amici mentre io me ne starò qui seduta.-lo interruppi spingendolo verso il gruppo di ragazzi.
Mi andai a sedere su una sedia vicino ad una coppietta intenta a baciarsi e dire frasi del tipo'ti amo non mi lasciare mai' oppure 'giuro che ti sposo.'
-Disgustosi.-mormorai.
-Oh qualcuno non si diverte!-esclamò Chris sedendosi vicino a me.
-Ciao bello.Non eri con Josh?-chiesi.
-Si,ma l'ho lasciato con una bionda fa-vo-lo-sa.-rispose.
Ferita,arrabbiata,triste e si insomma distrutta.
-Oh..-mormorai.
-Che c'è sei gelosa?-chiese afferrando un bicchiere che prima era sul tavolino davanti ai miei piedi.
-No.Ora scusami vado a ballare.-risposi alzandomi e raggiunsi la pista da ballo se così si poteva chiamare il salotto pieno di ragazzi che saltavano e ballavano come dei bradipi.
-Tieni.-disse Chris raggiungendomi.-Vedrai che starai bene.-aggiunse porgandomi un bicchiere.
-Oh no grazie.L'ultima volta ho combinato un casino.-risposi.
-Come vuoi.-disse andandosene.
Mi voltai e vidi  quello che non avrei mai voluto vedere.







BUONASERA/NOTTE A TUTTI.
DUNQUE RINGRAZIO COME AL SOLITO:MartyLoveMusic e YingYang_smile PER LE VOSTRE RECENSIONI.
SPERO VI PIACCIA IL CAPITOLO 23 E ANCHE CHE VI ABBIA INCURIOSITO.
CHE AVRA VISTO DI COSI SCANDOLO CHARLIE?
E..AUSTIN,CHE FINE HA FATTO?
BE..PER SCOPRIRLO DOVETE SOLO LEGGERE.
REEEEEECENSITE?
PEACE AND LOVE :3

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Capitolo 25
*** CAPITOLO24:Vorrei tanto baciarti. ***


Capitolo 24
Josh e la biondina di cui mi aveva parlato Chris si stavano baciando.
Fitta al cuore.-Ripensandoci.-dissi strappandogli dalle mani il bicchiere e berlo tutto d'un sorso.
-Portamene altre quattro.-ordinai spingendolo.
-Sicura di reggerli?-chiese
-Muoviti o ti crucio.-
-Corro.-disse per poi sparire tra la folla di ragazzi e ritornare subito dopo.
-Grazie.-dissi afferrando i quattro bicchieri e berli uno dopo l'altro.
La testa mi girava e il fianco mi doleva.
-Su andiamo forza,hai evuto abbastanza.-disse Josh afferrandomi per il polso ma lo respinsi.
-No,voglio stare qui a ballare!Io sono la principessa di questo tavolino.-dissi mentre lui trascinava lontano dagli sguardi di tutti gli altri.
-Andiamo principessa.-disse afferrandomi per la mano,stavolta.
Ma invece di spingerlo lo attirai a me,mi appoggiai alla parete e presi ad accarezzargli i capelli.
-Vorrei..vorrei tanto baciarti.-mormorai.
-Non sai quanto io.-disse Josh.
-Per poi baciare un'altra come hai fatto con la biondina?-domandai.
-Volevo attirare l'attenzione di una persona.-rispose poggiando le sue mani sui miei fianchi.
-Di un'altra barbie?-chiesi.
-No,di te.-rispose sorridendo.
-Ma mi hai spezzato il cuore,lo sai questo?-dissi mentre qualche lacrima rigava il mio viso.
-Anche tu l'hai fatto!-rossise.
-Non è affatto vero!Tu non hai aspettato tre anni per dirti che vorrei baciarti!O che ti amo..-
-Lo sapevo.-scoppiò a ridere.
-Ehm..sapevi cosa?-domandai confusa.
-Sapevo che provavi qualcosa per me.E ti ho fatto confessare tutto.-rispose.
-Sei strano.-dissi.
-Allora..non dovevi baciarmi?-chiese.
-Io?Sei tu che devi baciarmi.-risposi.
-E perchè?Sei tu che hai iniziato a dire che volevi baciarmi!Quindi pretendo un tuo bacio.-disse arricciando il naso all'in su.
Detto questo appoggiai delicatamente le mie labbra sulle sue.
Non so cosa provare,è senza dubbio però il bacio più bello di tutta la mia vita.
-Ora si che ragioniamo Principessa.-disse facendomi scoppiare a ridere.
-Ho..ho s-sonno.-dissi fra uno sbadiglio e l'altro.
-Ti porto a letto allora.-sorrise.
-Ahm..-
-Non intendevo in quel modo.-si affrettò a dire.
-Sempre a pensare male.-disse mentre camminavamo verso il nostro dormitorio.
-Se tu mi dici to porto a letto,è logico che io capisco male!-ribattei.
-Io...suona così male?-chiese scoppiando a ridere.
-Direi proprio di si.-risposi.
-Ti sei accorta che facciamo dei discorsi stupidi,vero?-domandò mentre apriva la porta della nostra camera.
-Si.-risposi sorridendo.Mi sdraiai sul mio letto.
-Buona..buona..
-Notte?-chiese stampandomi un bacio sulla fronte.
-Si,qualcosa del genere..-biascicai.D'un tratto sentii una presenza sulla parte destra del letto.Mi voltai e vidi Josh che stava sdraiato vicino a me.
-Buonanotte.-dissi stampandogli un bacio sulle labbra.
-Ci sei riuscita a dirlo finalmente!-sorrise.
E fù l'ultima cosa che vidi prima di addormentarmi.

AUSTIN POW.
-Pronto amico?-chiese Alex mentre mi sistemavo il colletto della camicia.
-Pronto.-risposi un pò trmolante.
-Ci siamo,ti stai per sposare!-disse.-Con la donna che mai.-
-Alex per favore.-lo fulminai con lo sguardo.
-Non sei costretto a farlo.-disse.
-Devo farlo.Ora,come sto?-chiesi.
-Bene,ma non farlo almeno pensaci.-disse mentre ci incamminavamo verso l'altare della chiesa.
-Senti io voglio sposare Clary.Ora se non ti dispiace mi devo sposare.-dissi.
D'un tratto la musica partì e Clary comparve con il suo bellissimo vestito bianco.
-Siamo qui riuniti tutti quanti,per unire Austin Carter Mahone e Clary Jane White nelsacro vincolo del matrimonio.
Dopo circa una mezz'ora noiosa arrivò il momento.
-Vuoi tu Clary prendere come tuo legittimo sposo Austin,amarlo e onorarlo finchè morte non vi separi?-chiese.
-Lo voglio.-rispose sorridendo.
-E tu Austin?-chiese.
Si,ma non voglio sposarmi con lei!Io voglio Charlie,il mio maschiaccio,l'amore della mia vita,non Clary.
-Ehm..ragazzo?-
-Si.-dissi con un filo di voce.
-Potete baciare la sposa,allora.-annunciò il prete.
Mi avvicinai lentamente per poi premere le mie labbra sulle sue.





-Felice?-chiese quando la festa fu terminata.
-Si mia principessa.-risposi prendendola in braccio e portarla al parco.
-Siamo romantici?-chiese accarezzandomi i capelli.
-Andiamo.-dissi per poi metterla a terra e afferrarla per la mano.
-Scusami tu sei Austin Mahone?Puoi farmi un'autografo?-chiese una ragazza correndo verso di noi.
-Ma certo.Come ti chiami?-domandai afferrando il foglio che mi aveva dato.
-Charlie.-rispose.
Fitta al cuore.
-Ehm..scusa come?-chiesi.
-Charlie.-rispose sorridendo.
Vidi con la coda dell'occhio Clary che mi guardava male.
-Ehm..ecco qua.-dissi dopo aver firmato.
-Oh mio dio grazie mille!-disse correndo via.
Clary accellerò il passo.
-E adesso che ti prende?-chiesi raggiungendola.
-Charlie?Ma vuoi scherzare?-chiese incrociando le braccia e camminando più velocemente.
-E colpa mia adesso?-domandai afferrandola per il polso.
-Non ho detto questo!E solo che è sempre in mezzo questo nome.-rispose spingendomi.
-E cosa ci posso fare?-chiesi.
-Ma non saprei forse dimenticarla una volta per tutte?-chiese spingendomi più forte.
-E questo che c'entra stavamo..-
-Oh curioso che lo dica proprio tu questo.Tu non l'hai mai dimenticata!Sei sempre stato innamorato e io lo sapevo che non dovevo scegliere te ma un'altro.-disse.








HEYLA (?)
COME STATE?SPERO BENE.QUALCUNO HA VISTO GLI EMA?
SONO STRAFELICE CHE ABBIANO VINTO I 30 SECONDS TO MARS E JUSTEEEEN,PERO NON MI STA BENE CHE ABBIA VINTO KATY PERRY AL POSTO DI MILEY E NEANCHE CHE NON ABBIANO VINTO GLI ONE DIRECTION.
COOOMUNQUE,SPERO VI PIACCIA QUESTO CAPITOLO PERCHE L'HO DOVUTO RISCRIVERE DUE VOLTE DATO CHE MI SI E CANCELLATO PER SBAGLIO.
ALLORA..PRONTI A SCOPRIRE COM'E LA VERA CLARY,NEI PROSSIMI EPISODI?:D 
SE PRIMA VI STAVA SIMPATICA NEI PROSSIMI CREDO PROPRIO CHE LA ODIERETE.
LASCIATE UNA PICCOLA RECEEENSIONE?
PEACE AND LOVE.

PS:O CHE COMUNQUE RINGRAZIO TANTISSIMO:MartyLoveMusic e YingYang_smile.

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Capitolo 26
*** CAPITOLO25:Ti amo. ***


Capitolo 25

-Cos..che vai dicendo?-chiesi confuso.
-Sto dicendo che era tutto programmato.La rottura fra te e quella stupida.-rispose.
-Cosa?No..non è vero..-
-E invece si Austin.Io ho detto a James di scoparsi quella,così che io ti avessi avuto tutto per me.Ma poi è arrivato quel tuo patetico amico che si sposerà e ti ha convinto che non è successo niente.
-E infatti non è successo niente!-sbottai.
-Certo che no,perchè sei arrivato tu in tempo,ancora un pò e la tua Charlie rimaneva incinta senza neanche sapere che fosse un'altro e non tu.-disse.
-Stai mentendo.Tu sei quella..-
-Quella buona giusto?Ah si ho recitato la mia parte così bene,che neanche io riesco a crederci.-disse giocando con una ciocca dei suoi capelli.-
-Perchè mi hai sposato se non mi ami?-chiesi indietreggiando.
-Oh no tesoro..io ti amo..però mi sono resa conto che non sei tu quello che voglio dopotutto.-disse.-E poi sei ricco,bello e famoso chi non ti amerebbe?-chiese sorridendo.
-Hai ragione sono famoso,quindi posso dire a tutto il mondo chi sei.-dissi voltandomi e dirigendomi verso la mia macchina che era parcheggiata a pochi metri.
-Oh io non credo che lo farai.-gridò.
-E sentiamo perchè non dovrei farlo?-chiesi fermandomi.
-Perchè come io ho dato inizio alla tua carriera,posso finirla o meglio distruggerla.Con un solo schoop.-disse con un sorriso malignio.
-Sentiamo come?-domandai.
-Esatto,è come le ho detto,lui mi ha aggredita,mi ha violentata,sono rimasta incinta ma ho abortito,non volevo che mio padre ci rimanesse male.E mi ha anche tradito.-rispose come se fosse in un intervista,portando una mano sul petto.
-Non puoi farlo.Non ti crederebbe nessuno alla notizia del bambino.-dissi.
-Però posso sempre dire a James di inventarsi qualche strana cosa e tutti ci crederanno.-disse con un sorriso.
-Ahh un'ultima cosa...di qualcosa a quel tuo stupido amico e..Bè sai cosa ti aspetta tesoro.-disse afferrandomi per il polso.
-Sei una stronza.-dissi.
-Lo so.-rise trascinandomi dentro la macchina.-Dormi pure tesoro ti aspetta un gran giorno domani.-disse per poi mettere in moto l'auto.
-Ti odio.-dissi una volta arrivati a quella che doveva essere la nostra nuova casa.
-Che tesoro.-rispose spalancando la porta.-Aiutami a togliermi di dosso questo stupido vestito!-disse.
-Ce la fai anche da sola!-ribattei.
-Come scusa?Hai forse detto odio le mie Mahomies o come accidenti si chiamano?-chiese avanzando verso di me.
-Muoviti.-dissi mentre avanzava più velocemente.
-Tesoro,con delicatezza.-disse.
-La delicatezza mettitela nel c..-
-Dove?-chiese girandosi verso di me e fissandomi divertita.-Non sei poi così tanto diverso da James.-disse.
-Cosa?-chiesi.
-Mi hai sentito bene.-rispose.
-Scusa come fai a dire che io e James a siamo simili?-domandai slacciando la cerniera del vestito.
-Non lo so..siete in qualche modo simili.-rispose.-Forse perchè..siete entrambi attraenti.-aggiunse voltandosi verso di me e allacciare le sue braccia attorno al mio collo.
-Non capisco una cosa però.-dissi.
-Cosa?-chiese avvicinandosi al mio viso.
-Tu non mi ami,ma non mi vuoi lasciare andare.Perchè?-chiesi.
-Ti ho già rispos..-
-No,voglio il vero motivo.-la interruppi.
Mi fissò torva e poi sorrise.Mi afferrò la mano e poi poggiò delicatamente le sue labbra sulle mie.
-P-perchè?-chiesi.
-Austin,io ti amo.So che il tuo cuore è ancora legato a quella ragazza ma..-
-Aspetta,perchè mi fai questo?-chiesi.-Io non la amo,non più.-dissi avvicinandomi al suo viso.
-Io faccio questo perchè tutti i ragazzi che ho avuto sono dei cantanti diciamo famosi.Mi volevano tutti solo per mio padre.-disse.
-Bè io no.Se tu fossi un pò più..
-Normale?-chiese sbuffando.
-No,meno cattiva.-ammisi.Era vero,lei era perfetta tranne per il suo carattere.Forse..mi sto davvero innamorando di Clary?!



CHARLIE POW.

-Buongiorno Londra.Buon sabato a tutti!Dunque per voi è in arrivo What about love del nuovo talento in circolazione Austin Mahone.-disse la voce della radio.
Aspetta..Austin?Cosa..non è possibile..lui non può..insomma..
-'I-I am feelin' your thunder
The storm's gettin closer
This rain is like fire
And my-y my world's goin' under
And I can't remember
The reason that you cut off the line
You're movin' on you say
Here I stay
I'll take this pain yeah
I can't I can't..
E poi il silenzio totale..

-Buongiorno principessa del tavolino.-disse Josh dandomi un bacio sulla guancia.
-Giorno.-dissi con ancora la voce impastata dal sonno.-Perchè hai acceso la radio?-chiesi.
-Mi piace questa canzone.-disse sorridendo.Ah gia..lui non sa chi è Austin.
-Lo sai che abbiamo lezione,vero?-chiese
-Oh accidenti!-dissi scattando in piedi e cominciando a togliermi la maglia.
-Sto scherzando,è sabato non ricordi?Abbiamo la gita in città.-disse sorridendo.-Come sei sexy.-disse afferrandomi per il polso e attirandomi a sè.
-E tu..sei bellissimo.-dissi stampandogli un bacio sulla guancia.
-Lo so.-rispose sorridendo.
-Modesto.-dissi.
-Sei vergine?-chiese facendomi scoppiare a ridere.
-Cosa?Non dirmi che..-
-Bè..un giorno magari..-disse con un sorriso malizioso.
-Si ma non oggi!Dobbiamo andare.-dissi staccandomi per poi cominciare a vestirmi.
-Adoro quando fai l'imbarazzata.-disse incrociando le  braccia al petto per poi appoggiarsi alla soglia della porta con la spalla.
-Si e ora andiamo.-dissi prima di prendendere la borsa,afferrare la mano di Josh e dirigerci all'entrata della scuola dato che lì dovevano essere tutti gli studenti che vanno in gita.
-Scusi professore per il ritardo.-dissi mentre salivamo sull'autobus privato.
-Salite e sedetevi.-disse chiudendo la porta alle spalle.
Ci andammo a sedere negli ultimi due posti.
-Aspetta,devo chiedere  a Chris una cosa.-disse per poi alzarsi.
-Allora è vero.-disse Jessie,un'altra ragazza irritante come Kim..anzi forse la supera.
-Vero cosa?-chiesi.
-Che tu e Josh state insieme.-disse come se io fossi un cassonetto dei rifiuti.
-Si.-confermai.-E sottolineo si.-aggiunsi.
-Non durerà molto.-disse rigirandosi.
-Che vuoi dire?-domandai alzandomi.
-Lo vedrai.-disse per ppi uscire.
Lo vedrai?E che accienti significa?Che devo stare attenta a non perdere l'unica persona che mi capisce veramente?





HOLAAA
SCUSATE IL RITARDO E SO CHE QUESTO CAPITOLO FA PROPRIO SCHIFO.
MA SONO TROPPO IMPEGNATA CON I COMPITI.POSSO CHIEDERVI UN CONSIGLIO?
DUNQUE HO UN PROBLEMAù:HO TRE BIGLIETTI PER IL CONCERTO DEGLI ONE DIRECTION,UNO PER ME E UNO PER MIA CUGINA,MA HO UN'ALTRA CUGINA CHE IN POCHE PAROLE NON LI CAGA NON SA I NOMI E TANTO MENO LE CANZONI E VORREBBE VENIRE,MA IO VOLEVO REGALARLO AD UNA VERA DIRECTIONERS E NON UNA BIMBAMINCHIA,MA MIA MADRE STA CERCANDO DI CONVINCERMI A REGALARLO A LEI.E IO NON VOGLIO DARGLIELO,VOI COSA FARESTE AL MIO POSTO?
BE RITORNANDO ALLA STORIA SPERO VI PIACCIA IL CAPITOLO.CHE NE PENSATE DI CLARY ADESSO?
E..CHE VOLEVA DIRE JESSIE CON 'LO VEDRAI?'
RINGRAZIO:GiorgiaMahomies e YingYang_Smile PER LA RECENSIONE :3
REEEEECENSITE?
PEACE AND LOVE

2

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Capitolo 27
*** CAPITOLO26:Vedrai. ***


Capitolo 26


-Eccomi.-disse Josh sedendosi vicino a me per poi avvicinarsi per baciarmi ma mi scostai girandomi dalla parte del finestrino.
-Hey Josh.-lo salutò girandosi Jessie.-Ho saputo che ti hanno accettato a Yale,anche io andrò lì.-disse gonfiandosi leggermente il petto mostrando il seno sporgente.Aspetta..cosa?Josh andrà a Yale?Che mi sono persa?
-Oh ehm..è fantastico.-rispose sorridendo.
-E tu che frequenterai?-chiese Jessie rivolgendosi a me.
-Non andrò al collegge.-risposi.
-Ahh si..che cosa farai,la rapinatrice o la prostituta?-chiese facendo scoppiare a ridere le sue cosìdette 'cagnoline'che ha per migliori amiche.
-Ma sai..aspiravo nel fare la  prostitua ma poi ho scoperto che un'altra aveva preso il mio posto.-risposi tranquilla e accennando un sorriso.
-Oh e chi tua sorella?-chiese sorridendo.
-No,tua madre.-risposi.
-Senti un pèò stronzetta non dev..-
-Signorina Crowe mi meraviglio del suo linguaggio,quando ritorneremo a scuola la metterò in punizione!-annunciò la professoressa.-E non le permetto di offendere una sua compagna di classe o chiunque altro.-aggiunse per poi riandarsi a sedere sul suo sedile che stava davanti al pilota.
-Me la pagherai piccola stronzetta.-sussurrò avvicinandosi.-Vedrai.-aggiunse.
D'accordo quel 'vedrai' mi metteva paura.E la seconda volta che lo dice e non credo sia un buon segno.
-Bene ragazzi ora scendete come persone civili e non come animali.-disse la professoressa quando finalmenete arrivarono nel posto stabilito.
-Hai visto che bello?-chiese Josh indicando da lontano il big bang.
Non risposi,non volevo parlare con lui,perchè non mi aveva detto che andava al collegge?Insomma oramai sono tre anni che ci conosciamo.
-Mi spieghi perchè mi eviti?-chiese afferrandomi la mano.
-E così vai a Yale giusto?E quando pensavi di dirmelo,scusa?-chiesi mollando la presa.
-Ah allora è quest..-
-No se lo vuoi sapere non è questo,da quando tu e Jessie vi parlate?-chiesi incrociando le braccial petto.
-..allora ora che entriamo a fare colazione da Mackdonald non fatevi riconoscere,animali.-rise la professoressa mentre apriva la porta.
-Mi ha chiesto una cosa e io gli ho risposto.Non sarai mica gelosa?-chiese sorridendo.
Sorrisi.-Forse un pochino.Ma se mi dai un bacino?-chiesi allacciando le braccia al suo collo.
-Sei sexy quando sei gelosa.-rispose attirandomi a sè.
-Se lo dici tu.-dissi e mi andai a sedermi.
-Non avevi detto bacino?-chiese sedendosi di fronte a me.
-Zitto.-dissi voltandomi verso la professoressa.
-Signorina Keys e signore,che cosa prendete voi?-chiese.
-Per me un cheeseburger,due  milkschake,uno al cioccola to l'altro alla fragola e una vascetta di patatine grazie.-risposi.
-Niente'altro?-chiese ironica la professoressa.-E lei signorino?-chiese.
-Un hamburger e una coca cola grazie.-rispose Josh.
-Bene,fra poco arrivano,voi cosa preferite,cinema oppure sal giochi?-chiese prima di andarsene e noi rispondemmo all'unisono sala giochi come il resto della classe,daltronde.


AUSTIN POW.

-Buongiorno.-disse Clary stampandomi un bacio sulle labbra.-Papà ci aspetta in sala di registrazione.-disse indossando la maglietta.
-Che cosa..è successo ieri sera?-chiesi con la voce impastata dal sonno.
-Indovina.-disse sorridendo maliziosamente.-Quello che faccio con tutti,no?-disse legandosi i capelli con un elastico.
-Ehm..te l'ho gia detto che sei una porca?-chiesi alzandomi e dirigendomi in bagno.
-No,mi mancava come insulto.-disse scoppiando a ridere.
Mi lavai velocemenete e poi mi vestii.Infine ci dirigemmo in sala di registratore.
-Papà,siamo arrivati!-annunciò Clary.

Nella mia tasca si sentii il mio cellulare vibrare.
-Pronto?-dissi.
-Brò sono io,ascolta il matrimonio è vicino e mi serve qualcuno che mi accompagni a comprare il vestito.Vieni?-chiese Alex.
-D'accordo dammi dieci minuti e arrivo.-risposi dopodichè chiusi la chiamata.
-Chi era?-chiese Clary.
-Alex,devo andare a fare schopping con lui,per il matrimonio.-risposi prima di baciare Clary,salutare suo padre ed incammiarmi verso casa di Alex.







HOLAAAAA
COME STATE?SPERO BENE.
SCUSATEMI PER IL RITARDO MA MI SI E ROTTO IL COMPUTER.VABBE NON VI INTERESSA AHAHAHHAH.
COOMUNQUE SPERO VI PIACCIA IL CAPITOLO.
CHE NE PENSATE ADESSO DI CLARY?
NON TROVATE ANCHE VOI CHE CHARLIE E JOSH SIANO DOLCIOSI(?) ?:3
AHHAHAHAHA NO OKAY.
REEEEECENSITE?
PEACE AND LOVE.


PS:RINGRAZIO:GiorgiaMahone e Annina271199 per la recensione *^* vi adoro sempre di più *si commuove*
Ah e vi spiace se dato un'occhaita alla mia nuova FF?

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2278992&i=1

GRAZIE A CHI LO FA :3

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Capitolo 28
*** Leggete:è importante. ***


Mi spiace informarvi che non potrò publicare i capitoli in queste due settimane perchè mi si è rotto il computer.O meglio è saltato in aria.Mi dispiace davvero,avevo terminato il capitolo anche dell'altra FF e niente,mi si è cancellato tutto.
A presto,Themosterremix_98

Peace and love :(

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Capitolo 29
*** CAPITOLO27:E la mia preferita. ***


h2>~Capitolo 27

Charlie Pow.
-Bè ragazzi,fate buon viaggio.Mi spiace anticipare le vacanze.Buone vacanze.-annunciò la vicepreside.Josh mi afferrò la mano e ci incamminammo.L'aereoporto era già pieno,salimmo sul nostro aereo.Tra baci e abbracci da parte di Josh,il viaggio passò.Scesi dall'aereo ci dirigemmo fuoriper aspettare papà.
-Sei sicura che piacerò alla tua famiglia?-chiese nervoso.
-Sicurissima.Vedrai.-risposi baciandolo sull'angolo della bocca.-Ohh ecco papà!-gridai indicando l'auto nera.
-La mia piccola!-gridò stritolandomi,nel vero senso della parola.
-Papà!Mi sei mancato tantissimo!-dissi ricambiando l'abbraccio.
-Equesto giovanotto deve essere Josh?-chiese scurtandolo torvo.-Bè è un piacere ragazzo!-disse porgendogli la mano.Dopo il momento 'abbracciamoci tutti' salimmo in macchina.
-Papà,ci puoi lasciare al centro commerciale?Voglio fargli vedere un pò,la città.-dissi e ricevetti in risposta un 'si'.Così scendemmo e  ci incamminammo per i negozi.
-Josh, puoi aspettarmi qui un secondo?Vado un'attimo in quel negozio che c'è una cosa che vorrei comprare.-dissi mollando la mano.
-Certo ti aspetto.-rispose stampandomi un bacio.
Austin Pow.
Circa mezz'ora dopo arrivai a casa di Alex.Suonai il campanello e,per mia sfortuna,aprì Leigh.
-Oh..sei tu.E dì sopra.-rispose con in differenza.
-Grazie.-mormorai svogliato.Salìì velocemente le scale e spalancai la porta,come a mio solito.
-Ahh!Sei qui,bene.Possiamo andare.-mi salutò mentre si infilava la giacca.
Mi voltai,dalla parte del muro dove c'erano le fotografie ne scorsi una.
-E questa?-chiesi mentre le mie labbra si incurvavano in un sorriso.Nella fotografia eravamo  raffigurati io,Charlie,Jack e Alex abbracciati,sotto la neve.Lei era così bella,il suo sorriso mi mancava,quei occhi che non potrò mai più rivedere..così perfetti.
-Ahh...si la tengo da quando Charlie se ne è andata.-rispose strappandola lentamente dalle mie mani.
-Posso tenerla?-domandai.Si voltò verso di me,mi sorrise e poi accettò.
-Ma trattamela bene.E la mia preferita.-disse sorridendo radioso.-Però adesso dobbiamo andare.-disse spingendomi.
-Andiamo sposo!-urlai mentre correvamo verso la porta.
-Alt!-gridò Leigh parandosi davanti a noi.-Bacio.-disse sporgendo le labbra verso Alexak quale ricambiò.
Alzai gli occhi al cielo sorridendo.-Basta smancerie!-dissi afferrandolo per il colletto della giacca.Così dopo essere usciti da casa della coppietta felice Alex e Leigh ci diregemmo verso il centro commerciale.
-Che ne dici di questo?-chiesi circa mezz'ora dopo essere entrati in quasi tutti i negozi,porgendogli uno smoking nero.
-Mmm..carino.Lo provo.-disse dopo averci pensato su per un bel pò di tempo.Afferrò il vestito e si diresse versoi il camerino.Intanto io,non sapendo cosa fare,mi sedetti su una poltrona.
-Scusami,sei seduto sopra la mia giacca.-disse una vocina dietro di me.Mi voltai di scatto.
-Charlie?-chiesi stranito e confuso.
-No..Samantha.-rispose quest'ultima scoppiando a ridere.
-Scusami,assomigli tanto ad..una persona.-dissi passandomi una mano fra i capelli.
-Io so chi sei!-gridò euforica.-Sei Austin Mahone!-disse saltandomi addosso,facendomi cadere per terra e facendoci ritrovare l'uno sopra l'altro.-So tutte le tue canzoni!Ho tutti i tuoi poster!So tutto su di te!-disse ridendo come una pazza.-Non riesco a credere che tu sia quidavnti a me.O meglio sotto di me.-disse fissandoomi intensamente negli occhi.
-Okay.Ehm.. puoi calmarti tre secondi?-chiesi provocando una risata generale.
-Scusami,è che..sei il mio idolo.-disse sorridendo.-Sono un'imbranata.-disse coprendosi il viso con le mani.
Insintivamenete le afferrai le mani.-Non sei imbranata.Sei solo emozionata.Ti capisco,anche iol farei così se vedessi una persona famosa-ammisi provocando un'altra risata.-Ahm..che ne dici se ci alziamo da terra?-chiesi e ricevetti in risposta un 'si'.Dopo esserci alzati
-Ohh si scusami.Tieni.-dissi porgendogli l'indumento.

 

BUOOON NATALE A TUTTI!
ESSI SONO IN RITARDO.SCUSATEMI.
SPERO STIATE BENE,E SPERO CHE VI PIACCIA QUESTO CAPITOLO.
RINGRAZIO CHI MI HA MANDATO I MESSAGGI,SEITE ASDFGTYHUJI *^*
REEEECENSITE?
PS:SCUSATEMI SE FA CAGARE,MA E DA TANTISSIMO CHE NON CONTINUO ED HO DOVUTO FARE TUTTO DI FRETTA PERCHE NON E NEANCHE IL MIO COMPUTER lol.No okay basta parlare del mio computer.
ANCORA TANTISSIMI AUGURI!
PEACE AND LOVE :3

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Capitolo 30
*** CAPITOLO28:Hai prefertio lei a me. ***


~Capitolo 28
Charlie Pow.
C'è mancato poco che Austin mi riconoscesse.Fingermi una sua fan credo abbia funzionato.Quanto mi è mancato,i suoi occhi che alla luce del sole risplendono e quei capelli così..aspetta io sto con Josh.Dalla sua tasca dei pantaloni fuoriesce una fotografia.La raccolgo ad una velocità super rapida.
-Chi è questa?-chiesi.Nella foto eravamo raffiguarati io,lui,Alex e Jack.Io e lui ci stavamo baciando.Mentre Alex e Jack ci guardavano con una faccia disgustata.Sorrisi.
-E solo una..persona.-rispose afferrandola e rimettendola in tasca.-Tu le assomigli parecchio sai.-
-Capisco.Ti manca?-domandai curiosa.
-Come?-chiese non capendo.
-Quella ragazza,ti manca?-ripetei ansimante.
Mi fissò per qualche secondo e poi rispose.-E solo una vecchia conoscenza niente di chè.-
Improvvisamente mi sentii inutile,come se per lui non fossi mai stata niente.
-Hey Austin allora,che te ne pare?-chiese una voce dietro di me facendomi sobbalzare dallo spavento.Mi voltai e chi poteva essere se non Alex?
-Charlie?-chiese confuso per poi gettarsi praticamente fra le mie braccia.-Oh sono così contento che tu sia qui,mi sei mancata tantissimo.-disse stringendomi più forte.
-Anche tu mi sei mancato Costancio.-ammisi ricambiando la stretta.-Allora,hai trattato bene mia sorella?-domandai notando lo sguardo da pesce lesso di Austin.
-T-tu s-sei..-balbetta imbarazzato grattondosi la testa.
-Sorpreso di vedermi Mahone?-domandai staccandomi da Alex.-Scusatemi ma ora devop andare.Ci si vede ragazzi.-dissi per poi incamminarmi verso l'uscita del negozio.
-Aspetta.-udii mentre spalancavo la porta.Mi voltai,Austin era dietro di me.-Volevo solo dirti che..ti va se prendiamo qualcosa da mangiare insieme?-chiese dopo qualche secondo.
Rimasi stupita.-Mi spiace ma devo andare i miei mi aspettano a casa.Sai è il primo giorno che sono qua.-risposi.E mi rigirai ed uscii.
-Solamente cinque minuti.-insistè seguendomi.
-Dovresti chiederlo alla tua ragazza no?Come si chiama?Aspetta..Clary.-dissi.-Hai preferito lei a me.dissi con sorriso finto quanto gli orologi che vendono i cinesi.Anche solamente il suo nome mi fà arrabbiare.
Non rispose così me ne ritornai da Josh.Ci dirigemmo verso casa e dopo circa mezz'ora arrivammo.Talia e Tay accolsero Josh come se fosse uno di famiglia.L'unica persona che mancava era Jack e volevo assolutamente vederlo.Mi era mancato quell'idiota di un gemello.
-Ha detto che andava con Emily.-rispose Talia dopo che le avevo fatto un'infinità di domande.
-Chi è Emily?-chiesi curiosa.
-La mia ragazza.-rispose Tay sorridendo.
-E perchè non è con te scusa?-domandai stranita.
-Dovevano comprare il regalo per Leigh,cose da 'ragazze' e lui bè..se ne intende.-rispose provocando una risata generale.
D'un tratto sentii il campanello suonare,così mi alzai e aprii la porta.Non potevo credere ai miei occhi.Non è possibile ancora quella sensazione.Sentii come se qualcuno mi avesse stretto lo somaco con un elastico.E un brivido percosse la mia schiena.

 


CIAOOO A TUTTI.
ALLORA HO DECISO DI PUBLICARE OGGI IL CAPITOLO DATO CHE DA DOMANI NON RIUSCIRO PER ALMENO UNA SETTIMANA.
COMUQNUE,COME STATE?PASSATO UN BUON NATALE?SPERO DI SI.
VORREI RINGRAZIE:GiornaMahone e BarbaraDirectioner98 per la recensione.*^*
ALLORA,CHI SARA LA PERSONA MISTERIOSA CHE HA VISTO CHARLIE?
REEEEEECENSITE?
PEACE AND LOVE :3

PS:NON è CHE POTRESTE LASCIARE UNA PICCOLA RECENSIONE ANCHE AL SECONDO CAPITOLO DELLA MIA SECONDA FF?

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Capitolo 31
*** CAPITOLO 29:Ti fidi di me? ***


Capitolo 29
-Buonasera Charlie.-mi salutò Austin.Ma fra tutte le persone proprio lui doveva essere?Si avvicina per entrare ma lo blocco poggiando una mano sul suo petto.Che se devo essere sincera è ancora più muscoloso di quanto mi ricordassi.
-Fermo lì bell’ imbusto.-dissi  fissandolo torva.-Che accidenti ci fai tu qui?-chiesi.
-Hai un minuto?-domandò porgendomi la mano.
-Perché?-chiesi incrociando le braccia al petto.
-Ti fidi di me?-domandò allungando la mano.
-No,non più.-risposi voltandomi,poggiai la mano sulla maniglia.
-Senti.Voglio solo parlarti,e finchè non mi dirai un ‘si’ io non me ne vado da qui!-sbotta.
-Bene,spero che non muoia di freddo.-mormorai sorridendo.
-Sai,sei ancora più stronza di tre anni fa!-esclamò scoppiando a ridere.-Allora?-chiese.
-Un minuto,non di più.-risposi  chiudendo la porta dietro alle spalle.E afferrai la sua mano.Ancora quella senzazione,ancora quei brividi lungo la schiena.
-Voglio iniziare col dire che:Mi dispiace, sono stato un’idiota, non avrei mai voluto perderti nè come amica e né come compagna. So che è troppo tardi per via di mia moglie e..-
-Frena frena frena..cosa?-chiesi stupita.-M-moglie?-domandai.No non è possibile, in tre anni possono essere cambiate un sacco di cose,ma che Austin si sia sposato proprio no! Questo no, non lo accetto!
-Per la verità sono stato incastrato in un certo senso.-rispose con un tono indifferente.
-Tu sei sposato e vieni qui a dirmi queste cose-che sono incredibilmente dolci-e poi fai finta di niente?-urlai camminando per strada.
-Bè si,ma non provo niente per lei. L’ho fatto solo per dimenticarti ed..avere successo!-disse afferrandomi il polso.
-Vedo che non sei cambiato affatto! Sei il solito egoista che ho lasciato tre anni fa!-gridai mollando la presa.
-Lo avresti fatto anche tu per dimenticarti di quello che ci è stato fra di noi!-sbotta facendomi fermare .Ammetto che abbia ragione, insomma..Josh…
-Si,io l’ho fatto!-mi decido a uscire dal mio ‘guscio’.
-E non venirmi a dire che..cosa?-chiese mentre la sua espressione si faceva più cupa.
-Sto con uno.-ripeto incamminandomi verso non so dove.
-Cosa?-chiese di nuovo affiancandosi a me e camminando.
-Quale parte di ‘sto con uno’ non capisci?-chiesi innervosita.
-E chi sarebbe questo?-chiese fermandosi di colpo.
-Non lo conosci.-risposi.
-Come si chiama?-chiese facendomi fermare.Perchè me lo chiede?Che gli importa?Dopotutto è lui che mi ha lasciata così;dopotutto è lui che mi ha dato della ‘bugiarda e stronza che lo ha tradito.’
-Josh.Perchè?-chiese.
-Bè da oggi non lo sarà più!-disse.
-Ohh ma davvero?-chiesi.-E chi sarebbe,sentiamo?-
-Si,sono io.-rispose.-E sono sicuro che lui non farebbe mai una cosa del genere!-aggiunse.
-Che cosa-chiesi confusa.
-Questo.-dopodichè mi afferrò per i fianchi e mi strine a sé.Poggiò delicatamente le sue labbra sopra le mie.No,ancora quella sensazione,i brividi e..non ci posso credere..le farfalle nello stomaco no!Non voglio ri-innamorarmi di lui.
Mi staccai da lui.-Ma che cazzo sto facendo!-e affondai le dita dentro alla sua chioma castana di capelli e ricambiai il bacio.Però non posso fare questo a Josh!Non ora.
Così mi ri-staccai e gli mollai uno schiaffo sulla guancia sinistra e uno sulla guancia destra.Tanto per non fare distinzioni sulla parte della guancia.
-Perché?-chiese.
-Non.-dissi tirandogli un pugno sul braccio.-Ti voglio.-e un altro pugno sul petto.-Vedere mai più!-gridai per poi correre verso una meta non precisa.
-E no tu non pensi questo!Tu sei ancora innamorata di me.-gridò rincorrendomi.
-Scordatelo!-ribattei.Socchiusi leggermente le palpebre e quando li riaprii una luce bianca e il rumore di clakson rimbombavano dentro alla mia testa.Ppoi non vidi più niente.Solo buio.Sentivo delle voci ed infine il silenzio più totale.
 
 
 
 
BUON 2014 A TUTTI :3
SCUSATE IL MIO TREMNDO RITARDO.
LO POSTO ORA  IL CAPITOLO ANCHE SE LO POTREI FARLO BENISSMO DOMANI DAL MOMENTO CHE HO IL COMPUTER TUTTO MIO NUOV DI ZECCA *^*.BE CHE DIRE,SPERO VI PIACCIA IL CAPITOLO E..CHE SARA SUCCESSO A CHARLIE?E SOPRATTUTTO..PREFERITE LA COPPIA JOSH-CHARLIE O AUSTIN-CHARLIE?
LACIATE UNA PICCOLA RECENSIONEEE?ANCHE SE SO CHE STARETE TUTTI FESTEGGIANDO COME ME :3 ANCORA UNA BUON CAPODANNO BEFANA E QUANT’ALTRO!
PEACE AND LOVE.
 
PS:VOLEVO RINGRAZIARE GiorgiaMahone per la recensione.Grazie mille *^*

 

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Capitolo 32
*** CAPITOLO30:C-chi è Charlie? ***


Capitolo 30
Il silenzio alleggia.Il buio controlla qualsiasi io mi trovi.E le mie narici aspirano strani odori.Sento un sapore strano come..se avessi del metallo o del ferro poggiato sulla lingua.La testa mi gira,e il polso mi fa male.Apro leggermente gli occhi e mi ritrovo due ragazzi,credo di conoscerli,ma non mi ricordo niente.
-Charlie!Oh grazie stai bene.-succurra uno dei due,era seduto sulla sedia accanto al lettino.Credo di trovarmi in un ospedale.Ma ora mi sorge un dubbio,chi è Charlie?
-C-chi è Charlie?-chiesi non capendo.Poi dalla porta entrarono una donna  e un uomo.
-Come chi è Charlie?Che sta dicendo?-chiese il ragazzo.
-Bè..l’impatto dell’incidente ha causato ecco un..-
-Ha perso la memoria?-urlò a bocca aperta il ragazzo.
-Calmati Jack.Dottore mi scusi potrei parlarle in privato?-chiese l’uomo.
-Certo.-rispose.
Uno dei ragazzi,la donna e l’uomo seguirono fuori il dottore.
-Davvero non ricordi chi siamo?O chi sei?-chiese il ragazzo che era rimasto in silenzio per tutto il tempo.
-Mmm..no.Sei mio fratello?O qualcosa del genere?-domandai raddrizzandomi a sedere.
-A dire il vero no.Sono il tuo ragazzo.-rispose.-Mi chiamo Josh.-aggiunse.
-Davvero ho un ragazzo?-gridai.
-Ehm..si.-sorrise.
-Scusa.Allora..raccontami un po’ di..ehm..me?-dissi debolmente.
-Bè,ti chiami Charlie Wright..-
-No!Non dirle niente!-gridò l’uomo irrompendo nella stanza.-Sei impazzito?-chiese spingendo il ragazzo.
-perché?-chiese il ragazzo.Non seppi mai il perché,l’uomo le sussurrò qualcosa di incomprensibile del tipo ‘dopo’ e ‘non è tempo.’
-Per questa notte deve restare qua.-disse il dottore.
-Io vorrei restare..ma non..posso.-disse Josh,che detto questo se né andò.
-Io devo lavorare.E Talia,questa donna qui.-disse idicando la signora.-Deve venire con me.-aggiunse.
-Quindi resto io.-disse il ragazzo euforico di prima.Dopo che l’uomo e la donna andarono via.Il ragazzo,Jack mi raccontò un paio di cose.Non è molto ma adesso so che ho un sacco di nomi e cognomi.So che mi madre è morta e quell’uomo di prima era mio padre e la donna la mia ‘matrignia’.Quel ragazzo,Jack,è mio fratello  e che..ho avuto un’incidente circa una settimana fa.
-Sappi che si rimetterà presto a posto il polso.E credo,anche la gamba.-mi avvertii.Già,il polso si era fratturato mentre invece il ginocchio non so bene cos’abbia,credo un’infezione.
-Sai..non mi ricordo niente,ma sento che tra me e te..ci sia come una connessione.Mi capisci?-chiesi cercando il suo sguardo da pesce lesso.
-Sei la mia gemella,noi siamo nati connessi.-disse facendomi ridere.-Ti lascio riposare.-aggiunse spegnendo la luce e dirigendosi fuori.Non riuscivo a chiudere occhio,ogni qualvolta socchiudevo le palpebre il volto di un ragazzo familiare dagli occhi marroncini e con qualche sfumatura di verde invadeva la mia mente.Ma chi diavolo è?
Poi d’un tratto la porta si aprì.Non è possibile non può essere…
-Ti ricordi di me?-mi chiese solamente.Il ragazzo dei miei sogni,è qui davanti a me.Ammetto di avere un filino di paura..ma che dico mi sto cagando sotto.
-Vattene via!-risposi iniziando ad agitarmi.
-Rispondimi.E me ne andrò.-disse tranquillo poggiandosi sulla porta.
-No.-mentii.Ma perché mento?Non so chi sia!Eppure ha un viso familiare..
-Non ti credo.Sforzati!-disse sedendosi vicino a me.
-Non ci riesco!-gridai.Socchiusi gli occhi per sforzarmi.
-Mi hai deluso!Sei diventata così debole!-disse.La sua voce eccheggiava come un respiro affannoso,che ti sapeva cullare,che ti faceva stare bene anche in un piccolo istante.
-Ci provo d’accordo.-risposi.Feci un lungo sospiro.Chi può mai essere?Allora..ha un viso che dice che si potrebbe chiamare sicuramente con la ‘A’.Alex?No troppo banale,Axell?No troppo stupido,Alexander..no diminutivo i Alex.Austin no è..aspetta.Quei occhi li ho gia visti,a scuola,nella mia vecchia scuola,non a Londra.Capelli color cioccolato,muscolatura diversa da quando me ne sono andata.Potrebbe essere un mio compagno di scuola.Ma niente.
-Forse ti chiami Austin?-chiesi mantenendo gli occhi chiusi.Mentre udivo il suono della sua voce che eccheggiava nella stanza,sentivo ch si spostava.
-Esatto.-rispose.
-Eri un mio compagno di scuola?Quando venivo qui.-disse.
-Esatto di nuovo.-rispose.Sentivo il calore che emanava il suo corpo avvicinarsi.Credo che le sue labbra fossero a pochi centrimetri dal mio orecchio dato che sentivo il suo respiro affannoso riscaldarmi l’orecchio.(si fa per dire)
Aprìì gli occhi.-No.Chiudili.Sforzati ancora.-disse e obbeddi.
Sappiamo che era un mio compagno,bene.Potrei avere avuto un legame particolare con lui,magari come un’amicizia se lui si trova qui.
-Siamo stati amici.-dissi.
-Brava,usa il passato.-notò.-Perché è questo che eravamo:amici?-chiese.
La sua figura e quella di una ragazza si impadronano della mia mente.Si baciano,si abbracciano,si amano.Poi comprare un’altra ragazza ed infine apro gli occhi di scatto.
-No.-risposi.Sentivo il mio respiro diventare più affannoso.Una strana macchina che stava vicino a me cominciava a fare dei strani rumori.
-Din Din Din.-disse facendomi capire che avevo ragione.Poi sorrise,aprii la porta e se ne andò.
-Aspetta!-gridai.Ma né rientrò né disse nulla.
HEEEEY PIPOL.
ALLORA PASSATO UN BUON CAPODANNO?SPERO BENE.
DUNQUE VOLEVO RINGRAZIARE:AmbraRoby99 (ciao bella :3);GiorgiaMahone(grazie mille *^*) e Dariamarchesoni grazie davvero tanto.
BE SPERO VI PIACCIA ANHCE QUESTO CAPITOLO.
REEEEECENSITE?GRAZIE SE LO FATE SIGNIFICA PARECCHIO PER ME :3
PEACE AND LOVE.

 

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Capitolo 33
*** CAPITOLO31:ti amo ti ho appena baciato. ***


Capitolo 31
Il giorno dopo,pensai fosse stato tutto un sogno.L’incidente-che non ricordo come sia andato-e quel ragazzo,Austin.
-Ti senti meglio?-chiese Jack al mio risveglio.
-Diciamo di si.-risposi abbozzando un sorriso.-Posso uscire?-chiesi.
-Si,ma terrai la stampella per un po’.-rispose. Circa mezz’ora dopo mi vestii e mi truccai leggermente.Jack mi aspettava al bar e la stanza era deserta.Quando uscìì dal bagno vidi una figura o meglio un ragazzo.No non ancora lui..
-Che cosa vuoi  da me?-gridai facendolo voltare di scatto.
-Voglio che tu ricordi tutto.-rispose sorridendo.
-Ricordare cosa?-chiesi avanzando verso la sua direzione.
-Tutto.-rispose.-Sforzati.Come hai fatto ieri!-disse.
-No!-ribattei.Perchè dovrei sforzarmi di ricordare una cosa che non so neanche se sia vera.
-Fallo!-disse sedendosi sul lettino.-O non saprai mai la verità.-aggiunse.
-Chi ha detto che voglio sapere la verità?-mentii.Era ovvio che volevo sapere tutto quello che c’era da sapere su di lui.
Mi lanciò un’occhiata come per dire “per favore,sei sempre stata curiosa.”
-D’accordo.-risposi e socchiusi le palpebre.Ancora quei due ragazzi si baciano e come ieri compare questa ragazza che però stavolta trascina via Austin.Così la ragazza rimane da sola,a piangere.
Sentivo le lacrime rigarmi il viso lentamente.Il respiro divenne  più affannoso.
-Come mai quell’espressione?-chiese con un ghigno.
-Quella ragazza.-dissi.-sono io,vero?-chiesi
-Intendi quella che ha pianto?-chiese e notando il mio sguardo di approvazione rispose con un ‘si’.
-Perché?-chiesi.
-Devi recuperare la tua memoria così ho pensato che..-
-No.Perchè piangevo?-domandai.
-Devo andare adesso.-rispose.Detto questo uscìì dalla stanza e sparìì tra i corridoi.Ma lo inseguìì.
-Perché non vuoi dirmelo?-gridai col respiro affannoso.
-Non è ancora il momento!-gridò in tutta risposta.E fu l’ultima volta che lo vidi,dal momento in cui mi comparve davanti Jack.
-Andiamo a casa?Leigh-nostra sorella- ha una crisi di nervi dal momento in cui tra due giorni si sposa.-disse.Circa mezz’ora dopo arrivammo a quella che doveva essere la mia dimora.
-Bentornata.-dissero tutti all’unisono quando entrai in cucina.
-Ciao.-risposi sorridendo.
Una ragazza mi corre in contro e mi stritola in quello che sembrarebbe un abbraccio.Presumo sia Leigh,mia sorella.
-Mi sei mancata così tanto!-strilla.Sorrisi.-Andiamo a fare compere!-gridò trascinandomi via.
Circa mezz’ora dopo arrivammo,era simpatica.
-Chene dici di questo?-chiese indicando un vestito azzurro di pizzo.-Ti starebbe benissimo a te come vestito da damigella.-
-E carino.Ma..aspetta vuoi che io ti faccia da damigella?-chiese sorridente.
-Certo sei la mia migliore amica!Hai dimenticato proprio tutto!-sorrise.
-Non proprio.-sussurrai.
-Hai detto qualcosa?-chiese
-No no.-risposi alzandomi e girovagando per il negozio.Poi vidi il suo volto,quello di Austin.Era seduto su una panchina del mackdonald così corsi raggiugendolo.
-Ciao Emma.-mi salutò.
-Perché sei scappato così stamattina?-chiesi sedendomi accanto a lui.
-Non volevo che tu mi chiedessi altre domande.-rispose poggiando la sua mano sopra la mia.Rabbrividii.
-Bene voglio chiederti una domanda adesso e mi devi rispondere.- dissi.
-Ti ascolto.-rispose incrociando le braccia al petto.
-Perché vuoi che ricordi solo quello che è successo tra di noi?-domandai in attesa di una risposta.
-Lo vuoi sapere veramente?-ribattè sorridendo.-Vedo che hai indosso la mia maglia.-notò sorridendo ancor più
radioso.Notò il mio sguardo perplesso e poi si spiegò.
-Dopo che James mi sferrò un calcio in pancia e tu mi portasti a casa tua,tu prendersti questa maglia e da quel giorno vedo che l’hai tenuta conservata.-rispose.
-Si è una bellissima maglia..aspetta..-mi bloccai.Per caso ha detto James?Il mio ex..ora ricordo quel giorno.- E un'abitutine allora?-sussurrai tra me.- Bè non è stata una lezione granchè ma almeno ho scoperto una cosa..-
-Già è proprio quello..che ho detto.-disse assumendo un’espressione da chi si è appena ricordato qualcosa che non ha fatto.
-Austin.-sussurrai mentre i nostri sguardi si incrociarono.
-Charlie.- sussurrò anch’esso.E detto questo poggiò delicatamente le sue labbra sopra le mie.Il suo profumo era quello che ho sepre desiderato sentire perché non era uno di marca ma era suo,come di fragole.Le sue labbra mi sono mancate.Le nostre lingue si rincorrevano e le nostre mani si accarezzavano l’una contro l’una,come se fossero fatte apposta per stare vicine. E poi come se nulla fosse,il suo sorriso invade la mia mente e fu allo che capii.
-Ora so perché quel giorno a scuola dissi ‘noi siamo chimica’.-dissi dopo esserci staccati.
-Perché?-chiese sorridendo.
-Perché io e te facciamo scintille insieme.Proprio come la chimica.-risposi.
-Non ha molto senso quello che hai detto,ma non mi importa,perché ti amo e ti ho appena baciata quindi sono felice di essere qui con te.-disse fionandosi nuovamente sulle mie labbra.
-Anche io ti amo e non voglio lasciarti andare.- dissi tra un bacio e l’altro.
-Bene,ma guarda un po’ è tornata il maschiaccio.-gracchiò una voce così familiare che la conoscerei anche tra un milione di anni,e non riesco neanche  a credere che sia qui.
 
 
 
 
HEEEEEY PIPOL.
COME STATE?SPERO BENE :3
ALLORA INIZIAMO COL RINGRAZIARE:AmbraRory99 (hey bellissima :3 );MartyLoveMusic (grazie per i commenti positivi <3 );Mahomiepersempre (addirittura sentirti parte della storia?ahahhaha grazie mille <3 ) e ultimo ma non meno importante dariamarchesoni (grazie mille :3)
ALLORA CHI SARA MAI LA PERSONA MISTERIOSA?
E COME ANDRA A FINIRE TRA CHARLIE E AUSTIN?
E CHE FINE HA FATTO JOSH?
PER SCOPRIRLO DOVRETE LEGGERE IL SEGUITO :3
REEEEEEEEEEECENSITE?GRAZIE MILLE MILLE SE LO FATE <3
PEACE AND LOVE.

 

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Capitolo 34
*** CAPITOLO32:Non proverai mica qualcosa per quello lì? ***


Capitolo 32
La ragazza dei miei sogni stava davanti a noi.Austin mi afferrò il polso.
-Ti fidi di me?-chiese.
-Si,mi fido di te.-risposi e detto questo mi trascinò fino a nasconderci dietro al restro del negozio.
-Qualsiasi cosa ti dica tu non crederci,va bene?-chiese accarezzandomi la guancia elicatamente.
-Siete davvero una coppia deliziosa!-gracchiò la voce odiosa di Clary.
-Vedo che rimani sempre bassa,stronza.- dissi allontanandomi da Austin.
-Ma se sono identica a te.-disse.La mia espressione cambiò: quell’uguale a te’  non mi piace.
-Che vuoi dire?-chiesi perplessa.
-Oh vuoi dire che tuo padre non ti ha raccontato tutta la storiella deliziosa,vero?-chiese mentre un Jack ancor più esaurito ed euforico di sempre,correva all’impazzata veros di noi.
-Non ascoltarla è una bugiarda!-disse col respiro affannoso.
-Cosa,perché?-domandai.
-Diglielo Jack!-disse afferrandolo per il colletto della felpa.
-Dirmi cosa?-gridai.
-Chi è la tua vera mamma che domande!- rispose scoppiando a ridere.
-Che sta dicendo Jack?-chiesi.
-Aspetta che ci fa Austin qui?-chiese confuso.
-Non è il, momento,rispondimi.-sbottai irritata.
-Se non glielo dici tu glielo dico io.- urlò Clary.
Mi voltai a guardare Austin che mi fisso come per dire’ non so dico stiano parlando’.
-Bene lo farò io.-si rispose da sola.- Diciannove anni fa.Tre gemelli uscirono dalla pancia di nostra madre.Io,te e Jack.-disse.
Il mondo mi crollò addosso. Qualcuno ha sentito qualcosa che si infrangeva in mille pezzettini? Era solamente il mio cuore che si rompeva.
-Non può essere.-disse Austin rimandendo a bocca aperta.
-E invece è così.-rispose.
-Perchè me lo hai detto solo ora che sono tua sorella?-chiesi.
-Vuoi sapere com’è realmente andata?-chiese.Annuii.
-Tutto cominciò quando la mamma partorì.Un bellissimo maschietto è nato!Gridarono felici o e guarda due bellissime bambine! Erano così contenti di averci fino ai nostri primissimi anni.Papà e mamma litigavano e così si separarono,lei si prese te e lui Jack.E che ne dovevamo fare della povera piccola Charlie?-disse mentre il suo viso si copriva di lacrime.
-Charlie?Ma tu..-
-Io sono Charlie,non tu.-mi precedette.
-Cosa?-chiesi confusa.Sento che il respiro mi sta per mancare.
-Ti ha raccontato che ti chiami Emma vero?Bè è la verità.La mamma ti ha chiamata per diciassette anni Charlie.Perchè si era dimenticata di me e quando si ricordò di avere un’altra figlia  mi mandò all’orfanotrofio.Avevo solamente sei anni.-rispose scoppiando letteralmente a piangere.
-Ma tuo padre..-
-E un padre adottivo !Dio mio usa il cervello ragazzo ne hai uno!-gridò cadendo a terra.Da prima pensai stesse solamente piangendo ma poi vidi che cominciò a tremare e poi si accasciò letteralmente a terra.Mi rannicchiai da lei.E notai che non aveva un bell’aspetto.
-E epilettica!-gridai.-Dobbiamo portarla in ospedale.-aggiunse.
-Andiamo.-disse Jack afferrandola in braccio. Avvertii Leigh che stavamo andando in ospedale.Circa mezz’ora fortunatamente arrivammo.I dottori l’assistirono immediatamente.Circa due ore dopo uscirono dalla sua stanza.
Il dottore si avvicinò a me.- E stabile.-disse.
-Posso entrare?-chiesi ed ebbi come risposta un ‘si’.Mi sedetti accanto a lei.
-Ciao.-mi sorrise.
-Ciao.-rispose.-E una brutta situazione.-disse debole.
-Già.Io volevo solo..-
-Mi dispiace.-mi interruppe.Rimasi all’ ibita da quel che uscii dalla sua bocca.-Ascoltami perché non sarò mai più così onesta.-aggiunse.
Mi sistemai meglio e l’ascoltai.
-Prima cosa:non ho mai voluto portarti via Austin.Lo vedo più come un’amico dal momento in cui non ne ho mai avuto uno.Forse mi sono fatta prendere la mano o sono stata trascinata da James e l’ho fatto.E ora mi ritrovo con un marito che neanche amo e so che neanche lui ama me.Secondo:ho sempre voluto conoscerti meglio ma non potevo dirtelo, James controllava ogni mio gesto e io lo amavo così tanto per mentirgli.Terzo:il matrimonio tra me e Austin è finto,ho fatto firmare dei moduli falsi è come in un film,finto matrimonio.-spiegò.
Wow alla faccia della sincerità.
-C-come hai conosciuto James?-fu tutto quello che uscii dalle mie labbra.
-All’orfanotrofio.Veniva ogni tanto perché sua madre lavorava lì.-rispose asciugandosi il viso con le dita.
-Mi dispiace.Voglio che tu venga a stare a casa nostra.-dissi.
-Davvero?-chiese sorridendo di colpo.Annunii.
-Chiamo nostro padre e gli racconto tutto.- aggiunsi estraendo il cellulare dalla tasca.Digitai il numero e dopo avergli raccontato tutto mi diressi da Austin che era seduto a terra a parlare con Jack.
-Hey.-mi salutarono.
-Ho chiarito e mi  ha detto che il vostro matrimonio non è una cosa reale.-dissi notand il sorriso radioso che si era formato sulle labbra di Austin.
-Quindi ora stiamo insime?-chiese abbracciandomi.
-Non è così facile.-risposi torturandomi le mani.Insomma ho ritrovato la memoria si,ma ora ritornerò alla mia vita:a Londra.
-Come?Ma tu hai detto che mi amavi e ci siamo anche baciati.-disse staccandosi a da me.
-Josh.- risposi calando lo sguardo.
-Non proverai mica qualcosa per quello lì? – chiese.
-Ha un nome. –ribattei.
-Non mi hai risposto,provi qualcosa per lui?- ripetè.
 
 
 
 
 
 
CIAOOO GENTEEE :3 *saluta con la manina*
POSSO DIRE CHE SIETE ASHFGERUGKWRV *^* ?
VI RINGRAZIO DAVVERO TANTO PER LE RECENZIONI PRECEDENTI.
NESSUNA PER L’ALTRO CAPITOLO? L NON VI E PIACIUTO?
BE SPERO CHE VI PIACCIA QUESTO E SONO SICURA CHE SIA UN COLPO DI SCENA,INSOMMA CHARLIE E CLARY SORELLE? LOL
LASCIATE UNA PICCOLA RECEEEEEENSIONE?
PEACE AND LOVE.
PS: Ambra non mi ammazzare ahhahaha <3

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Capitolo 35
*** CAPITOLO33:Sposami. ***


Capitolo 33.
-Io..- mormorai. Oh accidenti!Non sapevo cosa rispondergli.Insomma io lo amavo ma non posso mollare tuttto,la mia vita per qui.
Notai la delusione invadergli gli occhi.- Lo sapevo.- disse alzandosi e incamminarsi fuori l’ospedale.Lo rincorsi finchè non lo vidi entrare nella sua auto.
-Vattene!- disse mentre il suo viso si copriva pian piano di lacrime.
-Ascoltami, prima.- ribattei aprendo la portiera e sedendomi sul sedile.
-Non ti voglio ascoltare.- disse incrociando le braccia la petto.E no però se mi metti il broncio non sistemi le cose!
-Sembri un bambino! –sbottai scoccandogli un sorriso. –Provo qualcosa verso Josh. Ma non sarà mai quanto o più di quello che provo per te. Credo sia più qualcosa di fraterno fra me e lui. E ti prometto che domani chiarisco tutto con lui.- dissi tutto d’un fiato.
-Sul serio?-chiese avvicinandosi per poi stamparmi un tenero bacio sulle labbra. Così torniamo da Clary, il dottore ci dice che può andare a casa così ci incamminiamo verso la nostra dimora. Jack e Clary non smettevano di lanciarsi occhiate velenose.
Hai capito quei due!
Si odiano a morte.
Oddio no sei ritornata! Sparisci o ti ammazzo.
Se non te ne fossi ancora accorta siamo la stessa persona idiota!
Mezz’ora dopo arriviamo a casa. Mostro a Clary la nostra stanza e decido di chiamare Josh per chiarire tutto.
-Pronto?- chiese una voce femminile.
-Josh?-chiesi confusa.
Chi cazzo è questa?
Aia ti tradisce.
Sparisci.
-No,sono Jade.-rispose la voce.-Tu chi sei?-chiese.Poi si udì un’altra voce:Josh.-Chi è tesoro?-domandò.
Tesoro?Ah ma allora mi tradisce pure sto stronzo!
-Pronto?-chiese la sua voce.
-Pronto parlo col più grande stronzo del mondo?-chiesi.
-Oh merda..Charlie.Io ti posso spiegare..-tentò di dire.
-Mi hai fatto un piacere, stavo per chiamarti per dirti che mi dispiaceva lascarti ed invece credo che io abbia fatto bene! Addio e a Londra tornaci con Kim!-gridai e dopo di che chiusi la chiamata. Mi diressi da Austin che era sdraiato sul mio letto.Mi buttai letteralmente addosso a lui.
-Chiarito?-chiese dopo avermi stampato un bacio sul capo.
-Mi ha tradito quindi non c’è gran che da chiarire. -risposi sorridendogli.
-Ehm. .già.- rispose roteando gli occhi.
Che strano , il suo tono era vago, come se sapesse qualcosa.- Perché quella faccia?-chiese.
-Senti Charlie io devo dirti una cosa.-rispose.
-Si dimmi.-lo incitai.
-Ecco io..- cominciò.
-In fretta però.-
-Io..conoscevo..- disse torurandosi le mani.
-Con parole tue.- poggiai una mano sopra la sua gamba.
-No, non posso dirtelo.-
-Parla,ora.- dissi alzando la voce.
-IoconoscevoJoshesochetihatradito.- rispose ad una velocità supersonica.
-Puoi ripetere?-chiesi.
-Io, conoscevo Josh e so che ti ha tradito..perchè Jade era la ragazza che ha risposto al telefono.- disse.
-Eh..chi è Jade?-chiesi confusa.
Non ci arrivi?
Mm..no.
Jade,chi conoscevi che si chiamava Jade.
La..sorella di Austin?
-No.No.No.-dissi scattando in piedi.
-Mi dispiace .Ma tanto non ti importa?-chiese.
-Ti dispiace ?Tua sorella si fa il mio ragazzo e tu mi dici che lo sapevi?-alzai la voce.
-Mi spieghi che diamine di importa?-domandò sedendosi.
-E non avresti potuto dirmelo? E poi come miseriaccia si sono conosciuti?- dissi coprendomi le mani sul viso.
-Charlie!- gridò.
Mi voltai verso di lui e lo guardai torva .-Che vuoi?- gridai altrettanto.
-Cosa ti interessa di Josh?- chiese.
-Era il mio ragazzo!-
-Fino a mezz’ora fa!-
Accidenti aveva ragione. Ma perché quella reazione? Forse provo ancora qualcosa per lui.
-Questo lo so, ma fa comunque male!-
-Anche tu l’hai tradito se è per questo e non glielo hai detto ,sei stata anche tu una stronza!-disse poi sentii il campanello suonare.
-Aspetta Charlie io non volevo dire questo..- disse, ma ero concentrata ad aprire la porta .Mi ritrovai davanti Josh.
-Hai un minuto.- dissi prima che potesse cominciare a parlare.
-Sono consapevole del fatto ce tu sia infuriata con me e che non ti fidi più di me. Mi dispiace aver fatto quello che ho fatto, ma il fatto è che Jade fu la mia prima ragazza e non l’ho dimenticata ancora.So che tu non hai dimenticato Austin e perciò puoi capirmi, si so tutto su di te e di lui. Ci abbiamo provato a stare insieme ,mi piacevi ma non come Jade.-disse.
Wow ,abbiamo chiarito così in fretta.
-Non ti chiederò di perdonarmi o di tornare insieme a me per dimenticare i nostri veri amori. Ma solo di essere amici.-disse poi porgendomi la mano in segno di amicizia.- Amici?-domandò.
-Amici.- confermai stringendogli la mano.
-Che farai adesso? Vieni a Londra oppure.. oh.. ciao Austin.- disse poi guardando al di là delle miei spalle.
-Quindi resti. Trattamela bene.- disse poi avvolgendo le sue braccia attorno al mio collo.
-Lo farò, tu tratta bene mia sorella.- dopo di che si staccò  e se ne andò.
-Bè…a questo punto è tutto finito, no?-chiese Austin poi avvicinandosi a me, indietreggiai.
-Finito?-chiesi non capendo.
-Niente più Josh o Clary. Siamo solo io e te.- disse poi poggiando una mano sopra la porta.
-Direi di si.- confermai avvolgendo le braccia al suo collo. Mi lasciò un bacio sull’angolo della bocca per poi prendermi in braccio e portarmi sopra, in camera mia. Chiuse la porta a chiave  e dopo di che mi adagiò sul letto. Prese a lasciare dei piccoli baci umidi sul mio collo.
-Senti, se io ti chiedessi di sposarmi. Tu accetteresti?- domandò tra un bacio e l’altro.
-Dipende da te.- risposi sorridendo. Mi sfilò la felpa che indossavo e la tuta.
-Voglio dirti una cosa..-disse mentre gli sfilavo la maglietta. Okay, so dove vuole andare a parare così sto al gioco. Eravamo rimasti solo in intimo, il suo corpo era perfetto.
-Dimmi.- mormorai fissandolo negli occhi. I suoi occhi mi erano mancati, i suoi capelli da tirare ad ogni bacio profumavano di vaniglia.
-Sposami.- disse.
 
 
 
 
HOLAAAA
SI LO SO MI RIFACCIO VIVA DOPO UN SECOLO LOL :3
COME STATE MERAVIGLIE? SPERO BENE.
ALLORA RINGRAZIO INFINATAMENTE:BarbaraDirectioner98  grazie per il poema <3 ; AmbraRoby99  piaciuta la sorpresa ciccia? *^*;PuffaJmahone ahahhahahahha omg ti adoro :3 ; Annina271199 bè ora posso dire che il personaggio di Josh non creerà più problemi J ;MartyLoveMusic grazie mille apprezzo tutti i commenti positivi <3
CHE NE PENSATE DI CHARLIE E AUSTIN MARITO E MOGLIE?
E CHARLIE ACCETTERA LA PROPOSTA DEL RAGAZZO?
REEEEEEEECENSITE? OH SE QUALCHE GENTILISSIMA MERAVIGLIA MI SEGUE SU TWITTER QUI--àhttps://twitter.com/AvadaKedavra_18

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Capitolo 36
*** CAPITOLO 34: Nothing like us.. ***


Capitolo 34
-Come scusa?-chiesi stupita.
-Vuoi sposarmi?- ripetè abbozzando un sorriso.
Sorrisi. Anche se non ero pronta per questo, desideravo sposarlo.
-Si.- risposi.- Voglio sposarti.- confermai.
-Davvero?-chiese prima di lasciarmi un bacio sull’angolo della bocca. Il bacio si prolungò fin che non finimmo definitivamente senza indumenti. Fu una notte magica, ricca di passione e per me quella era stata la prima volta. Il giorno seguente mi risvegliai a causa dei raggi del sole che penetravano dalla finestra. Sollevai il capo dalla spalla di Austin: com’era bello. I capelli color castano con qualche sfumatura di biondo erano  spettinati e gli incorniciavano il volto sottile e con lineamenti perfetti.
-There’s nothing like us..nothing like you and me..togheter...-
-Sempre quel suono dolce che emanano le tue labbra.- disse Austin mantenendo ancora gli occhi socchiusi.
-Siamo in vena di poesia?- domandai scoppiando a ridere.
- Potrei usarla in una canzone.- sorrise.
-Hai fame?-domandai alzandomi, mi infilai la sua maglia che devo ammettere mi stava enorme quanto una casa, per poi dirigermi verso la porta.
-Si, ora ..arri..- biascicò coprendosi il volto col cuscino.
-Lo prendo come un no.- sorrisi e scesi giù. Mi misi ai fornelli e preparai una per così dire ottima colazione. Poi d’un tratto sentii dei passi dietro di me ed infine qualcosa avvolgermi i fianchi.
-Ti amo.- sussurrò stampandomi dei piccoli baci umidi sulla guancia.
-Anche io ti amassi se tu mi sistemassi la camera e ti vestissi alla svelta perché fra meno di mezz’ora   Talia ritorna dal lavoro.- dissi staccandomi dal suo corpo, sottolineo incredibilmente attraente, e salii in camera, aprii l’armadio estraendo un paio di pantaloni corti sono alle ginocchia con incorporate delle bretelle e una maglia non troppo scollata ed infine mi lavai denti e faccia. Il campanello suonò, così mi catapultai di sotto per aprire la porta ma prima di questo, picchiai Austin per non essersi vestito prima.Quella settimana passò velocemente, il giorno tanto atteso delle nozze di Alex e Leigh era finalmente arrivato. Io, Jack e Clary preparavamo la sposa, o per meglio dire: Jack preparava la sposa, io messaggiavo con Josh, si abbiamo deciso di mantenere quel legame di amicizia anche se era all’insaputa di Austin altrimenti penserebbe male, e Clary saltava sul letto.

-Non posso crederci che oggi sarò una sposa.- continuava a ripetere Leigh. Era meravigliosa, i boccoli lunghi erano situati alla spalla destra. Il corpetto del vestito era bianco con ricamature a forma di cerchi, mentre invece la gonna arrivava sino alla porta per quanto fosse lunga.
-Bene, siamo pronti.-annunciò Talia sistemando il velo della futura signora Costancio. Entrammo in chiesa, il mio compito era quello di cercar di non far cadere sia me che Clary, dal momento in cui nessuna delle due sapeva stare sui tacchi.
-Sei una brava persona.- sussurrò.
Sorrisi. Non capisco il motivo per cui non aveva amici.- Anche tu, e ti meriti il meglio.- sussurrai altrettanto.
-Ora capisco perché lui è innamorato di te.- disse voltandosi verso Austin.
Guardai anche io nella sua direzione. Era come se lui fosse la reincarnazione della perfezione, non solo di aspetto sia chiaro, perché lui mi fa sentire bene anche se non se ne accorge, con uno sguardo ti va innamorare di lui, sempre. Dopo circa mezz’ora di cerimonia, Alex e Leigh ci guidarono verso la sala. Io e Clary ci sedemmo vicine insieme ad Austin e Michael, un mio vecchio compagno di squadra della vecchia scuola.
-Da quando te ne andasti perdemmo almeno la  metà delle partite!- disse Michael. Quanto mi mancava la mia squadra.
-Mi dispiace, però ho fatto vincere la mia un paio di volte.- risposi.
-Vai ancora a scuola? Io l’ho finita due anni fa!- disse facendomi scoppiare in una risatina nervosa. Austin si accorse del fatto che fossi piuttosto nervosa e poggiò la sua mano sopra la mia.
-Non ricordi? Mi hanno bocciata due volte!- dissi cercando di sembrare meno agitata possibile.
-Vuoi ballare?- chiese Clary trascinandosi Michael prima che quest’ultimo potesse rispondere.
All’improvviso il mio cellulare vibrò, non  lessi il nome sullo screen: Josh, ma non risposi poichè Austin mi guardò torva.
-Non rispondi?- domandò posando lo sguardo da me e poi al telefono.Un altro messaggio.- N-non è importante.- balbettai. Altro messaggio.

-Bè sembrerebbe di si no?- chiese scoppiando a ridere.
Finsi una risata.- Vuoi scusarmi un secondo devo rispondere è una mia amica di Londra.- mentì stampandogli un bacio sulla guancia. Uscì sul terrazzo, proprio in quel momento Josh mi stava chiamando.
-Sei diventato pazzo?-chiesi.
-Scusami, allora ti ha scoperto Austin?- domandò soffocando una risata.
-No, Austin non lo sa e non deve saperlo. Atrimenti mi lascerà.- risposi.
 
 
AUSTIN POW

 Austin non lo sa e non deve saperlo. Altrimenti mi lascerà. Quelle parole rimbombavano nella mia mente, che cos’è che non devo sapere? E soprattutto chi diamine è questo o questa con cui sta parlando?

-..ora devo andare, Austin mi starà aspettando. -disse Charlie, così rientrai dentro. Mi andai a sedere al mio posto e guadai Leigh e Alex. Che coppia, strana ma allo stesso tempo dolce. Perché noi non possiamo essere come loro? Ogni volta che ci rimettiamo insieme, succede di tutto.
 
 
 
 
 
 
HEEEEEEEEEEY*finalmente mi rifaccio viva*
COME STATE?SPERO BENE.
ALLORA VI VOLEVO RINGRAZIRE PER LE VOSTRE RECENSIONI MERAVIGLIE *^*
SIETE COSì ASDFGHJKDFGHNJVFBVN <3
DICO SUL SERIO COMUNQUE PASSIAMO ALLA PARTE CHE VI INTERESSA..  ANCORA JOSH :3
CREDO CHE PRIMA POI LO ODIERETE STO POVERO RAGAZZO AHAHAHHAHAH
COMUNQUE SPEROV I PIACCIA IL CAPITOLO
RECENSITEEEEEEEEE PERFAVORE? :33
 
PEACE AND LOVE.
 
PS: L’elenco delle persone che hanno recensito non ho potuto scriverlo perché non mi fa vedere i vostri nomi e non so perché :33
 

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Capitolo 37
*** CAPITOLO35: Io sono tua, tu sei mio. ***


Capitolo 35
-Hey vuoi ballare?- chiese Charlie presentandosi davanti a me
-Certo. - risposi afferrandole la mano che poco  prima mi aveva proposto. Ci dirigemmo verso la pista da ballo e cominciammo a muoverci.
-Sei bellissima. - le dissi poggiando una mano sui suoi fianchi.
- E tu perfetto. – sussurrò poggiando la sua fronte contro la mia.
Sorrisi. – Sei per caso una strega?- chiesi ironico.
-Maga, perché?- disse scoppiando in una fragorosa risata.
-Perché ogni volta che tu apri bocca mi innamoro sempre di più di te.- le risposi con la mia più totale sincerità.
- Ammetto di aver utilizzato un filtro d’amore.- disse per poi stamparmi un bacio all’angolo della bocca.
-Hei che ne dici se.. domani ti porto con me in spiaggia?- chiesi facendola volteggiare.
- Mi piacerebbe molto.- rispose allacciando le sue braccia attorno al mio collo e poggiando il capo sulla mia spalla.
-Non sono dolcissimi?- chiesi voltandomi verso Alex e Leigh.
E lo stesso fece lei, ma li guardò con una smorfia. – Non amo le cose sdolcinate. Ma..  devo ammettere che loro lo sono.- rispose poi voltandosi verso di me.
-Perché questa domanda?- chiese rivoltandosi verso di me e accarezzandomi lievemente la guancia.
-Non vorresti avere un rapporto come il loro?- chiesi.
-Che vuoi dire?- domandò evidentemente non afferrando la domanda che le ho posto.
- Non sarebbe bello se avessimo anche noi tutta questa dolcezza come loro?- riformulai la domanda.
- Vuoi dire che la nostra relazione non è bella quanto la loro?- chiese staccandosi da me.
-Non sto dicendo questo, è solo che secondo me dovremmo stare molto più legati.- risposi.
-E secondo te non siamo legati?-  chiese per poi zittirsi dopo aver poggiato le mie labbra sopra le sue.
- Bel modo per farmi tacere.- disse sorridendo.
 
Circa qualche ora dopo il ricevimento terminò, ognuno se ne andò. Chiesi a Charlie di venire a dormire a casa mia e così feci.
Si levò il vestito sexy che indossava e lanciò i tacchi praticamente fuori dalla mia finestra, ed indossò un paio dei miei pantaloncini ed una canottiera.- Che ne pensi di questo?- domandò sfogliando un rivista di spose.
-Non riesco a capacitarmi che proprio tu, stia leggendo quella roba!- dissi facendola scoppiare in una risata fragorosa.
-Eddai prima o poi dovevo sfogliarne una! Comunque dobbiamo programmare la data delle nozze, ciccio.- disse dandomi un pizzicotto sulla guancia. La afferrai per i fianchi e mi stesi sopra di lei, che era sdraiata sul mio letto.
-Che ne dici domani?- chiesi sorridendo lasciandogli qualche bacio umido all’angolo della bocca.
-No sai che è troppo presto. Facciamo a Maggio?- domandò.
-Devo aspettare così tanto per renderti completamente mia?- chiesi accarezzandole la guancia.
- Ma io sono già tua, e tu sei mio.- disse afferrandomi le labbra a mò di cioppi cioppi (?)
- Bè siamo nostri.- le sussurrai all’orecchio facendola arrossire.
-Che ne dici se ci andiamo a fare un giro?- chiese.
Onestamente non avevo voglia, non me la sentivo per niente di uscire.
-Solo io e te dai, andiamo a prendere un gelato e torniamo subito. Va bene?- chiese raddrizzandosi a sedere.
-Non voglio, sul serio voglio stare qua con te.- risposi afferrandola per i polsi delicatamente.
- Per favore, ho voglia di uscire.- disse staccandosi da me, o per meglio dire alzandosi e afferrando la sua felpa.
-E va bene.- dissi sfinito sorridendole. Afferrai la mia giacca e ci incamminammo fuori casa. Camminavamo per le strade di Miami, le nostre mani erano intrecciate l’una con l’una.
CHARLIE POW.
 
-Ma tu sei Austin Mahone?- gridò una massa di ragazzine urlanti correre verso di lui.
-No per me è Peppa Pig.- sussurrai facendo scoppiare a ridere Austin. Presumo una di loro si accorse del mio commento sarcastico e dopo che Austin aveva fatto gli autografi alle altre, questa afferrò la mano di Austin e gli scrisse qualcosa, che non lessi bene, presumo fosse il suo numero di telefono. Intravidi una panchina da lontano così mi sedetti lì ed aspettai che il signorino finisse di stare con le sue ‘ammiratrici’.
Nel frattempo Josh mi chiamò.
-Com’è  stato il matrimonio?-chiese scoppiando a ridere.
-Bello, ma per i miei piedi è stato terribile.- risposi sorridendo.
-Come vanno le cose tra te e Austin?-chiese.
-Bene, ora è con le sue tante fan!- dissi imitando un presentatore televisivo.
-Sei da sola nel parco?- chiese.
-Bè in realtà s.. non, non credo di aver parlato di un parco.- disse confusa. Come diamine faceva a sapere dov’ero?
-Allora sei da sola si o no?- domandò.
Mi voltai verso Austin, che stava scattando qualche foto. – No,  pieno di gente.- mentii, ammetto che mi sto cagando addosso dalla paura.
-Non dire cretinate Charlie, so che sei da sola. Il tuo ragazzo è troppo impegnato per starti vicino? Ci sono io, voltati.- disse.
-Cosa?- chiesi confusa.- Non vorrai dire sul serio?- domandai voltandomi, nascosto nella penombra lo intravidi, non era proprio visibile anche perché era sul retro di alcuni cassonetti.
- Ciao bella.- sorrise aprendo le braccia. Corsi verso di lui, lo strinsi a me, mi era mancato. Lo ammetto, era il mio migliore amico, da nessuna parte sta scritto che  non si possono abbracciare i migliori amici!
Si, ma non nel caso in cui questo sia anche il tuo ex.
Taci, non ho voglia di sentirti.
D’improvviso sentii una morsa allo stomaco, o meglio una pugnalata. Josh aveva piantato un coltellino svizzero dentro al mio stomaco.
-Che stai.. facendo?- sussurrai spalancando la bocca cercando di respirare.
-Charlie..- disse qualcuno alle mie spalle, riconobbi la voce di Austin.
Non resistetti più, la ferita bruciava, il sangue aveva colorato tutta la canottiera. Il mio corpo non resistette più  e caddi.
-Charlie!- vidi il volto di Austin  a terra in un’ attimo. Sto davvero morendo? La mia vita sta davvero per finire così? Ci sono un sacco di altre cose che  avrei voluto fare nella vita, tipo sposarmi con Austin, avere figli con Austin.. Sto per dire addio alla mia vita?
 
 
 
 
HOLAAAAAAAA COME STATE? ALLORA IO RINGRAZIO COME AL SOLITO: Puffa J Mahone , BarbaraDirectioner98, mahomiespersempre.
RDEFTVMGYHUS,RTBVUEIN GRASHIIE *^*
RAGAZZE.. SIAMO GIUNTE AL PENULTIMO CAPITOLO :(
MI MANCHERA UN SACCO LEGGERE LE VOSTRE RECENSIONI :3
MA COMUNQUE STO LAVORANDO WITH MY BEST FRIEND AD UNA FAN FICTION SUL SIGNORINO MAHONE E IL SINGORINO GIUSTINO BIEBER *^*
DOMANI PUBLICHEREMO IL PROLOGO CHI LO LEGGERA?
COOOMUNQUE: RECEEEEEEENSITEEEEEEEEE?
PEACE AND LOVE.

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Capitolo 38
*** ULTIMO CAPITOLO:Sempre. ***


Capitolo 36
 
-Charlie!- vidi il volto di Austin  a terra in un’ attimo. Sto davvero morendo? La mia vita sta davvero per finire così? Ci sono un sacco di altre cose che  avrei voluto fare nella vita, tipo sposarmi con Austin, avere figli con Austin.. Sto per dire addio alla mia vita? Improvvisamente tutti i ricordi di quando ero bambina apparvero davanti a me. Come delle gif tipo quelle prese da   Tumblr. E come se la mia vita mi fosse passata davanti agli occhi.
-Charlie andrà tutto bene!- sussurrò una voce dolorante ma dolce allo stesso modo, al mio orecchio. – Starò accanto a te.- continuò la voce. Non riuscivo a vedere nient’altro che me da bambina. Ma perché? Perché Josh aveva agito così? Pensavo fosse tutto risolto. Non riesco a capacitarmi che tutto ciò che è successo nell’ultima mezz’ora sia realmente accaduto. E solo un brutto sogno, un’ incubo e adesso so per certo che se aprirò gli occhi sarà tutto finito.
Spalancai a fatica gli occhi, vidi un sacco di persone che cercavano di farmi respirare attraverso una mascherina.
-Dov’è Austin?- chiesi quasi in un sussurro.
-Tieni la testa bassa, ora aspira l’aria.- ordinò una donna col camice azzurro.
Qualcuno mi può spiegare che miseriaccia sta succedendo ?Prima mi trovo su un asfalto freddo come il ghiaccio e ora sono circondata da.. dottori? E dove caspiterina è Austin?
-Dov’è Austin?- insistei agitando una mano.
- Calmati e respira.- ordinò la donna sorridendomi.
-Ti.. prego.. rispondimi..- dissi dolorante.
La ferita stava decisamente bruciando, ora so cosa provava Harry Potter avvertendo il dolore della cicatrice, solo che a lui era stata fatta da una persona carica di odio sin dalla nascita, mentre invece Josh.. non so perché l’abbia fatto, mi fidavo di lui. Era il mio migliore amico come ha potuto farmi questo?
-Non preoccuparti. Hai appena avuto un’ operazione, ma è grave quindi non sappiamo se rioperarti oppure no. Aspettiamo qualche ora.. e..-
-Dov’è il ragazzo che era con me? La prego devo saperlo!- alzai leggermente la voce.
Per un’ attimo esitò, ma poi la sua espressione cambi completamente. Era cupa e seria.
-Tesoro.. lui è ancora in sala operatoria.- rispose sedendosi su una sedia che era vicino al letto in cui ero distesa,che avevo notato solamente ora.
E se non dovesse farcela?
E se non dovessi mai più  vederlo?
E se non si risvegliasse più?
E se dovessi perderlo?
Come farei?
Lui è tutto ciò che mi rimane come ragione di vita. Non può lasciarmi non può andarsene per sempre.
-Quanto tempo è passato dalla mia operazione?- chiesi.
- Circa un’ora.- rispose alzandosi per poi informarmi che i miei familiari erano arrivati e che doveva andare da un altro paziente.
-Hei.- mi salutò Leigh mano nella mano con Alex. – Come stai?- chiese afferrandomi la mano. Mentre Talia e papà entravano in stanza.
-Mi sento Harry.- dissi rivolgendomi a Jack, il quale sorrise.
-Clary è andata a prenderti qualcosa da mangiare.-
-Ma le hanno vietato di mangiare!- esclamò Alex.
-Oh per favore se non ci fossimo noi si mangerebbe un bue intero!- ribattè Jack.
Quanto mi capisce.- Almeno uno che mi capisce.- dissi sorridendo.
-Non preoccuparti tra fra qualche ora andrai a casa.- disse Papà per rassicurarmi.
-Mi spiace signori ma l’orario delle visite è finito.- annunciò l’infermiera di prima entrando in stanza ed in poco tempo rimasi da sola con lei. Le chiesi se potevo perlustrare l’ospedale e mi diede il permesso. Mi incamminai nel reparto psichiatria.
Un sacco di bambini correvano e giocavano con i giocattoli. Mi avvicinai alla caffetteria e chiesi una tazza di thè. Mi sedetti su un tavolo e sorseggiai la mia bevanda. L’odio che provavo nei confronti di Josh non era niente in confronto  a ciò che provavo nel leggere e vedere nel film Dolores Jane Umbridge , quella big- babol gigante. Avrei voluto torturarlo fino allo sfinimento, solo per Austin. Lui non si merita ciò che sta passando, nella vita ha sofferto fin troppo. Lui deve vivere, non può lasciare Jade e sua madre così. Si merita di più di questo.
Improvvisamente l’infermiera di prima comparve davanti a me, mi disse che Austin aveva terminato l’operazione circa mezz’ora fa. Non sapeva però se stesse bene o se fosse ancora a rischio. Mi disse che potevo andare a trovare perciò mi precipitai da lui immediatamente scortata dall’infermiera.
Lo intravidi dal vetro, aveva gli occhi socchiusi per il coma probabilmente.
Com’era bello, nonostante avesse il volto coperto da lividi e il labbro spaccato, lui restava sempre perfetto. Perché anche quelle imperfezioni lo rendevano bellissimo.
L’infermiera però disse che potevo entrare.
Mi avvicinai al lettino cautamente e mi sedetti sulla sedia. Non capii il perché ma vederlo così dolorante e sofferente mi fece iniziare un pianto incessabile.
“Austin probabilmente non mi sentirai, ma non mi importa. Tu devi capire che.. io ti amo.Ti amo più di quanto Marge ama Homer .Ti amo più di quanto Minnie ama Topolino .Ti amo più di quanto Paperina ama Paperino . .Ti amo più di quanto Tonks amasse Remus .Ti amo più di quanto Giulietta amasse Romeo .Ti amo più di quanto Francesca amasse Paolo .Ti amo più di quanto Lucia amasse Renzo .Ti amo più di quanto Ginny amasse Harry .Ti amo più di quanto Clary amasse Jace .Ti amo più di quanto Beatrice amasse Dante .Ti amo più di quanto Ginevra amasse Lancillotto .Ti amo più di quanto Miley amasse Liam  .Ti amo più di quanto Penelope amasse Ulisse .Ti amo più di quanto Percy amasse Annabel .Ti amo come Stiles ama Lydia.Ti amo più di quanto Venere amasse Adone .Ti amo più di quanto Sam amasse Charlie .Ti amo più di quanto Ron amasse Hermione .Ti amo più di quanto Piton amasse Lily .Ti amo più di quanto Peeta amasse  Katniss. Ti amo più di quanto tu stesso possa immaginare. E perciò resta con me. Non andartene! Io ho bisogno di te.- dissi con tutto il fiato che avevo in gola. Le lacrime avevano preso il sopravvento ed erano scese sino al collo. – Tu devi vivere, perché tu non meriti questo.-  dissi afferrando la sua mano. Sorrisi al pensiero di lui e me come coppia. – Mi ricordo, il giorno in cui ti incontrai, ti odiavo così tanto per via del tuo atteggiamento ma forse era proprio questo che mi ha fatto innamorare di te. Il modo dolce in cui cercavi di parlarmi. Non lo dimenticherò mai.- dissi sorridendo come un’idiota. Ma perché sorrido mentre piango?
Bah non hai mai avuto un’intelligenza Charlotte.
Quanto tempo.
Già saranno secoli, ora vorrei che tu mi stessi ad ascoltare.
Sarebbe la prima volta. Posso farcela.
Austin sta morendo, tu lo sai che è così Charlie. Lui non ha una famiglia ricca come la tua. Se lui morisse sua madre e sua sorella ne sarebbero devastate, non che la tua famiglia non lo fosse se tu fossi al suo posto, ma.. lui ha molte più probabilità ad avere un futuro rispetto a te. Sai cosa fare Charlie… perciò fallo.
 
Mi trovavo fuori, sul terrazzo dell’ospedale. Austin non si era ancora svegliato, ed erano le sei del mattino, il cielo era perfetto. Quelle sfumatura di azzurro e bianco davano in qualche modo allegria e speranza.
-Vedo che sei sopravvissuta.- disse una voce fin troppo familiare per i miei gusti.
Mi voltai di scatto. – Tu.. brutto lurido schifoso stronzo!- gridai avvicinandomi a Josh stringendogli le mani al collo.
-Calmati troia. Ti facevo meno aggressiva.- sghignazzò cercando di liberarsi.
Sentii un’improvvisa voglia di razzismo contro di lui. Mi tirò un pugno alla guancia facendomi perdere l’equilibrio e perciò cadere a terra.
Cercai di afferrare un qualcosa per colpirlo e poi trovai un sasso. Sia avvicinò pericolosamente a me e mi tirò uno schiaffo facendomi sbattere la testa per terra. Poi sentii il suo corpo stendersi sopra il mio.
-Tu hai voluto fare la stronza con me, giusto? Quel tuo amichetto ora non è così forte adesso? Chissà come sarà quando vedrà quella troia di tua madre.- disse estraendo un coltellino dalla tasca della giacca e puntandolo verso la mia guancia.- Quanto ho goduto nel vedere la sua macchina davanti alla mia e poi tamponarla.- scoppiò a ridere.
-Che cazzo stai dicendo, tu non conosci mia madre!-
Scoppiò in un’altra risata.- Non ci arrivi stupida? Io ho ucciso tua madre, io ho controllato Clary. Si Charlotte, io sono James.- disse per poi proseguire notando il mio sguardo  sconvolto e confuso. – Qualche operazione qua e là non fanno mai male. Sai? Specialmente se organizzi un omicidio così bene, da vincere un’Oscar.- spiegò. Sentivo la lama affondare nella mia carne, gridai e gemetti dal dolore. Poi notai dietro di lui il sasso enorme. Così stetti al gioco.
-Sei un fottuto stronzo.- dissi per poi scoppiare a ridere.- Ma sei così dannatamente sexy.- dissi poi mentre lui allontanava la lama dalla guancia.
- Sapevo che non mi avresti resistito.- disse per poi afferrarmi la maglia per poi prendermi fra le braccia e baciarmi con foga. Chiuse gli occhi ed ebbi la mia occasione. Afferrai il sasso e lo colpi in fronte facendolo cadere sul mio petto.
 Sei un fottuto genio Charlie.
Lo so give me five.
Lo spinsi via e saltai in piedi afferrando il coltello. Cercai di puntarlo, ma lo colpii. In gola.. cominciò a sanguinare e schizzare fuori dalla gola. Si toccò il punto appena inciso con la mano e cadde a terra.
-Mi.. hai…- cercò di dire ma emise un grugnito e socchiuse gli occhi.
James era morto, io l’avevo ucciso.
-Ferma!- gridò qualcuno dietro di me. –Getta l’arma!- gridò ancora un uomo puntandomi una pistola contro. –Metti la mani sulla testa!- disse ma non riuscivo a sentire niente di tutto ciò che diceva. James era morto, io  l’avevo ucciso. Portai le mani sulla nuca e mi inginocchiai al terreno. Una ventina di uomini aveva circondato me e altri avevano circondato James. Chiusi gli occhi per capire se era un sogno o se era tutto vero. Ma sfortunatamente no, non era un sogno era tutto vero. James era morto, io l’avevo ucciso.
 
 
 
CINQUE ANNI DOPO.
-Bene, e con ciò dichiaro l’imputata Emma Charlotte Margaret Wright Keys, innocente riguardo all’omicidio di James Wayland.- annunciò il giudice. Un’improvvisa voglia di saltargli addosso e ringraziarlo mi assale.
-Grazie.- sussurrai abbracciando il mio avvocato.
-Ho fatto solo il mio dovere.- rispose sorridendo. Mi voltai verso papà, Talia e Jack che sorridevano e avevano gli occhi lucidi. Corsi verso di loro abbracciandoli. Ci dirigemmo verso l’uscita, le porte enormi si aprirono e una figura lontana poggiata sul davanzale di una Decapotabile   rossa  stava davanti a me.
Non posso crederci. E’ venuto, e probabilmente mi stava aspettando.
Sorrise. – Pronta per un giretto signorina Wright?- chiese poi incamminandosi verso lo sportello.
-Pronto signor Mahone. - disse saltando dentro all’auto, dal momento in cui non aveva il tetto.
L’auto partì  a tutta velocità, correvamo verso le strade di Miami, che non erano parecchio affollate. Poi però si fermò. Si voltò verso di me e si avvicinò, mi osservò per qualche secondo e poi parlò.
-Quanto mi sei mancata.- disse poi affondando le sue labbra sulle mie. Infilai le dita fra i suoi capelli premendo di più le sue labbra contro le mie.
-Non sai quanto tu Austin.- sussurrai fra un bacio e l’altro.
-Posso chiederti perché mi hai aspettato?- chiesi dopo che lui si era staccato e perciò aveva riiniziato a guidare.
-Cosa chiede Albus Silente a Severus Piton quando esso aveva evocato il Patronus simile a quello di Lily Potter?- domandò.
-Dopo tutto questo tempo?- risposi fissandolo.
Si voltò verso di me e sorrise. Il suo sorriso quanto era perfetto. E i suoi capelli, affonderei tutto il giorno le dita dentro. E i suoi occhi mi ci perdo dentro sempre. Lo sto guardando ed è bellissimo proprio come la prima volta che lo vidi.- Sempre.- gridò poi aumentando la velocità. Non mi ero mai sentita così viva in vita mia. Lui aveva reso la mia vita così scombussolata e lo devo ringraziare per avermi fatto innamorare di lui.
Perché senza, non avrei capito ciò che provava Ginny quando guardava Harry , oppure Clary guardando Jace, Katniss quando guardava Peeta e ciò che provava Scott quando guardava Allison. Scoppiavo a vivere.
Austin Mahone era davvero speciale. Lo era per davvero.
 
 
 
PREPARATEVI PER IL CLASSICO DISCORSO.
*si riprende dallo schok perché la sua FF è finita* CIAUUU EVERYBODY.
HO PIANTO, MI MAHCERA’ SUL SERIO SCRIVERE I CAPITOLI PER VOI.
E STATA LA MIA PRIMA FAN FICTION SU AUSTIN.
E DEVO DIRE DI ESSERE CONTENTA E FIERA DEL MIO LAVORO. SPERO VI SIA PIACIUTA, E CHE ABBIATE APPREZZATO IL PERSONAGGIO DI CHARLIE, COME L’HO AMATA IO. *^*
RINGRAZIO DAVVERO TANTO LE PERSONE CHE HANNO SEMPRE RECENSITO QUALI: Thesperance99,PuffaJ mahone,Danza99,MartyLoveMusic e BarbaraDirectioner98.
 
VI RINGRAZIO PIPOL PER I VOSTRI COOMMENTI*^*
REEEEEECENSITE PER L’ULTIMA VOLTA?
GRAZIE MILLE ANCORA. MI RIFARO’ SENTIRE SEN’ALTRO SU UN’ALTRA FF *^*
PEACE AND LOVE (un bacio a tutti colore che hanno letto, recensito, messo tra i preferiti, seguiti e tutto il resto.)

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