It’s all about us.

di KatnissEverdeen19
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** It's a lonely road for the tired man. ***
Capitolo 2: *** As if you have a choice ***
Capitolo 3: *** Twenty Seconds. ***



Capitolo 1
*** It's a lonely road for the tired man. ***


It’s a lonely road
For the tired man
And they can see it in your face
And you’ll be home in spring
I can wait till then

È passato ormai un anno dalla Guerra che ha portato Gale via da Katniss.
Dopo la rivolta è scappato.
Non aveva il coraggio di affrontare lei, di vedere i suoi bellissimi occhi pieni di delusione nei suoi confronti.
Gale ora si trova nel Distretto 2, gli è stato proposto di diventare Generale e lui non ha potuto rifiutare, aveva bisogno di qualcosa che lo distraesse dalla sua stessa mente, ora dedica anima e corpo al suo lavoro.
È invecchiato di colpo, la sua strada così solitaria l’ha reso stanco.
I ricordi non smettono mai di tormentarlo.
Gale cerca di dimenticare.
Ma ogni volta che chiude gli occhi rivede ciò che più gli manca. La sua Catnip.
Nei sogni continua a rivivere quel maledetto giorno della mietitura, quando gliel’hanno portata via per la prima volta, la rivede con gli occhi pieni di lacrime per la morte della piccola Prim. Il senso di colpa gli opprime il petto e rende più scuri i suoi occhi grigi da Giacimento.

 
I don’t want to go
But it’s time to leave
And be on my mind and my destiny

In una tiepida giornata di primavera, Gale ha deciso che era il momento di tornare a casa.
Ha deciso di affrontare il suo destino.
Non ha più paura.
Prende il primo treno per il Distretto 12.
Sta tornando a casa.

 
And I won’t fight it in vain
I love you just the same
I couldn’t know what’s in your mind
 
Gale procede verso i boschi, per prima cosa vuole rivedere il loro solito posto.
Il profumo dei fiori, gli alberi, il suono del vento che passa tra le foglie, tutto gli è familiare e viene colpito da una terribile ondata di nostalgia.
I boschi sono l’unica cosa che è rimasta così com’era, prima della guerra.
Vorrebbe tornare a quei tempi, quando lui e Katniss pensavano solo alle proprie famiglie e non avevano sulle spalle il peso del destino di tutta Panem.
Ripensa a quando Katniss era soltanto la sua Catnip, non la Ghiandaia Imitatrice, il simbolo della rivolta, quando Peeta era solo un loro compagno di scuola e non il suo promesso sposo.
Gli torna in mente quando il suo unico pensiero era quello di costruire delle trappole efficaci per catturare la selvaggina, non progettare delle bombe che sterminassero quante più persone. 
È immerso in questi pensieri quando finalmente arriva nei pressi della loro roccia

And there was a time
When I stood in line for love, for love, for love
But I let you go, oh, I let you go



Gale non si aspettava certo di trovarci qualcuno.
Invece lei è lì.
Katniss.
La ragazza si volta di scatto, ha sempre avuto un ottimo udito.
Ha i capelli raccolti nella solita treccia e indossa la giacca di suo padre. Il suo viso sembra più maturo, nonostante sia passato solo un anno.

Gale resta immobile. Da lei si aspetta solo indifferenza, in effetti come potrebbe anche solo guardarlo dopo tutto quello che è successo?
Sa che da un momento all’altro si alzerà e se ne andrà, passandogli accanto come se fosse solo un fantasma.
Invece Katniss non gli toglie gli occhi di dosso. Lo studia per alcuni minuti, nessuno dei due pronuncia una sola parola.
Vede com’è cambiato. Nota la sua barba incolta, gli occhi stanchi e cerchiati di nero, alcuni segni in più sulla fronte.
Gale non osa muoversi. Tiene i piedi fissi sul terreno, ma non abbassa lo sguardo. Affronta gli occhi profondi di Katniss.
Inaspettatamente, lei accenna un sorriso. 
Lui è sorpreso e non sa come reagire.
Ma di una cosa è certo.
Tutti i tentativi che ha fatto per reprimere i suoi sentimenti nei confronti di Katniss sono stati vani, il suo cuore batte per lei come sempre, e questo niente potrà cambiarlo.
Infine, Katniss rompe il silenzio.
“Hey, Gale. Ce ne hai messo di tempo, ti stavo aspettando.” 


Angolo dell'autrice.
Ok, me lo sono tentata! Questa volta ho cercato di scrivere un po' di più, aiutandomi con la bellissima canzone dei The Lumineers, scritta apposta per il nostro Gale.
In un primo momento mi sono immaginata i momenti di questa canzone in un altro contesto, ma alla fine ho deciso di azzardare e cambiare radicalmente, ambientando la storia dopo Il Canto Della Rivolta! 
Sono anche tentata di continuarla visto che ho lasciato il finale un po' in sospeso, ma non ne sono sicura. Per questo volevo chiedere un'opinione a chi leggerà!
Sono aperta a critiche, suggerimenti e quant'altro!
Quindi se vi va, lasciatemi un commento e sarò lieta di ascoltarvi:) 
-katnisseverdeen19
 

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Capitolo 2
*** As if you have a choice ***


You’ve been the only thing that’s right
in all I’ve done

And I can barely look at you
but every single time I do
I know we’ll make it anywhere
away from here

 
Prima della rivolta, Katniss e Gale passavano insieme la maggior parte del loro tempo.
Capitol City li aveva privati della loro infanzia e spensieratezza.
Erano l’uno l’ancora di salvezza dell’altra. Katniss aiutava Gale a perfezionare le sue abilità con l’arco e lui, a sua volta, le insegnava a costruire delle semplici ma efficaci trappole.

Tra loro si era creato un rapporto di totale fiducia, con il passare del tempo. Tra i due c’era chimica e un legame profondo che nessuno avrebbe mai potuto spezzare. O almeno, così credevano.

Nessuno dei due avrebbe mai potuto immaginare che sarebbero stati allontanati dai terribili Hunger Games, che avrebbero dovuto affrontare una Rivoluzione e che niente sarebbe mai stato come prima.

La morte di Prim era stato il colpo fatale.

Entrambi credevano che non si sarebbero mai più rivisti.
Erano testardi e orgogliosi, pieni di rimorsi e rancore.
Erano sicuri del fatto che le loro vite avessero preso direzioni parallele e che da quel momento in poi sarebbero stati dei perfetti estranei.

Non ci vollero che pochi mesi per far realizzare ad entrambi che quella situazione era impensabile.

A Katniss mancava il suo confidente, mancavano quelle braccia che negli anni erano state il suo unico porto sicuro. Le mancava quella quotidianità che sapeva essere straordinaria soltanto se vissuta insieme a Gale. Non lo avrebbe mai ammesso, ma in fondo sentiva nostalgia per il soprannome che Gale le aveva dato. Nessuno la chiama Catnip da un anno.
 
Katniss ogni mattina si rifugia nel loro solito posto nei boschi, è perfettamente consapevole che da un momento all’altro Gale si farà vivo.
Lo conosce troppo bene, è convinta che non potrebbe mai sparire così, senza neanche una parola.
 
La ragazza aveva immaginato quel momento migliaia di volte, eppure quando si voltò e vide il ragazzo davanti a sé, rimase senza parole.
 
Era lì, a pochi metri da lei.
Lo vide forte, bello, orgoglioso, stanco.
 
In quel momento, desiderò con tutta sé stessa prenderlo per mano e scappare via. Correre con lui senza una meta precisa, via da tutto. Lontano dai ricordi, dal dolore, da quel passato che non smetteva di tormentarla.
 
Gli occhi di Gale brillavano come il fuoco e Katniss non potè che bruciare e perdersi in quel fuoco così caldo e accogliente.
Light up, light up
as if you have a choice
even if you cannot hear my voice
I’ll be right beside you dear
 
Alla fine, Katniss prese coraggio e parlò.
“Hey Gale. Ce ne hai messo di tempo, ti stavo aspettando.”

 

Angolo dell'autrice

Ho preso coraggio e ho pubblicato il secondo capitolo di questa storia a cui, sinceramente, mi sto affezionando davvero tanto!
Ringrazio tantissimo chi ha recensito il capitolo precedente e mi ha incoraggiata a continuare!
Grazie, grazie, grazie!
Spero che altre persone recensiscano e mi lascino consigli, opinioni e altro!
Che dite, continuo o mi fermo qui? 
Il capitolo non va temporalmente oltre il precedente, preferivo chiarire prima ciò che pensa Katniss per poi continuare e "sbloccare" questa situazione!
Il loro legame precedente e ciò che è successo nell'anno in cui sono visti verrà descritto eventualmente nei capitoli successivi.
La canzone che apre-chiude il capitolo è Run dei Snow Patrol (che adoro alla follia)
Spero che sia di vostro gradimento! :)

-Kat

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Capitolo 3
*** Twenty Seconds. ***


«Vuoi fare un pupazzo di neve?»“”
«Sei seria?»
«Perché non dovrei esserlo?»


 
L’inverno quell’anno era particolarmente rigido.
La popolazione risentiva delle temperature che diminuivano giorno dopo giorno, i disagi aumentavano e la neve non sembrava voler smettere di cadere.
Solo poche persone del Distretto 12 avevano delle abitazioni riscaldate. Gli altri dovettero arrangiarsi come meglio potevano, i modesti camini erano sempre accesi ma anche quelli sembravano non bastare.


 
Gale e Katniss erano da poco diventati responsabili della sopravvivenza delle rispettive famiglie.
Ancora ragazzi, 16 anni lui e 14 lei, si erano ritrovati da più di un anno a doversi recare illegalmente nei boschi per cercare qualcosa con cui sfamare fratelli, sorelle e madri.
Quel giorno dovettero preoccuparsi anche di portare un po’ di legna per alleviare il freddo che tutti i membri delle famiglie sentivano fin dentro le ossa.

Fin da quando l’aveva conosciuta, Gale aveva visto sorridere Katniss ben poche volte.
Era molto seria e silenziosa, quasi tenebrosa, aveva imparato troppo presto che la vita è una sfida continua e che non sempre se ne esce vincitori. La morte del padre l’aveva profondamente cambiata. Gale era un ragazzo con le spalle larghe, si era rimboccato le maniche e aveva preso il ruolo di uomo di casa, ma non aveva rinunciato all’ironia mista al sarcasmo che lo aveva caratterizzato fin da quando era bambino.

Ecco perchè la proposta della ragazza suonò molto strana alle orecchie dell'amico.

 
«Non è da te, tutto qui.»
«Non sono così noiosa come credi, Hawthorne.»

 
 
Gale sorrise e guardò i fiocchi di neve che scendevano lenti e imbiancavano il paesaggio, che nonostante tutto trovava suggestivo.
Aveva sempre amato la neve.
 

«Va bene, facciamo un pupazzo di neve.»
 
 
A Katniss tornò in mente quell’episodio quando incrociò, dopo tanto tempo, lo sguardo di Gale, e quasi si commosse. Era stato quello il momento in cui aveva capito che lui oltre che essere un compagno di caccia, era un vero amico.
Sentì la nostalgia incombere.
Le mancavano quei momenti spensierati, anche se troppo rari, la complicità che li aveva sempre uniti.
Di quell’inverno non ricordava più il freddo pungente, ma il calore che era riuscito a trasmetterle Gale.
 
 
Intanto, Gale rimase a dir poco sorpreso dalle parole della ragazza.

Gli ci vollero venti secondi per la mossa successiva.

 
5 per comprendere che era lì, nei boschi del Dodici e che c’era anche Katniss.
Katniss che si era accorto di amare troppo tardi, quando ormai lei era costretta ad essere tra le braccia di un altro.

3 per farsi travolgere e accogliere dal familiare suono della sua voce.
Voce che lo aveva consigliato nei momenti più difficili della sua vita, che lo aveva rassicurato quando la tristezza prendeva il sopravvento.

2 per accorgersi del cuore che esplodeva nel petto
Cuore che non credeva potesse ancora battere così, a causa di sentimenti che, avrebbe giurato, riteneva di aver finalmente domato.

10 per colmare la distanza che li separava e, senza dire una parola, stringerla tra le sue braccia.
Braccia che avrebbero fatto di tutto pur di non lasciarla mai, mai, mai andare via. 


 

Angolo dell'autrice:
Salve a tutti!
Se qualcuno di voi ha visto Frozen, il nuovo film della Disney, riuscirà sicuramente a capire il riferimento che ho fatto per quanto riguarda il flashback dei nostri amati Gale e Katniss pre-Hunger Games.
Ci tengo a spiegare i motivi di questa scelta poco convenzionale.
Non farò spoiler ma se non volete sapere nemmeno un accenno della trama da qui in poi vi consiglio di non leggere e di correre a guardare il film, perchè merita tantissimo ed è veramente una storia magica, degna della Disney. (Io me ne sono follemente innamorata)
Se lo avete visto, saprete che la canzone cantata da Anna (Do you wanto to build a Snowman, appunto) riguarda l'infanzia delle due protagoniste. Partendo da questo presupposto, la Collins non ci ha lasciato nessun tipo di descrizione del rapporto tra Gale e Katniss prima della famosa Mietitura, sappiamo soltanto che erano molto uniti e amici. Per questo ho immaginato che una scena del genere fosse adatta a loro, perchè il pupazzo di neve in questo caso è simbolo della loro infanzia persa a causa della condizione in cui si sono ritrovati a vivere, mi immagino due ragazzi che, purtroppo, non hanno mai avuto molti momenti di spensieratezza. Ovviamente, nel film, il significato è diverso da quello che gli ho dato io nella mia storia, ma l'ho voluto interpretare liberamente.
Avrete anche notato che alcune caratteristiche della personalità dei protagonisti sono state modificate dalla sottoscritta. 
Io, nella mia mente, li ho visti così, nel contesto in cui sto evolvendo la storia, fatemi sapere se sto andando troppo fuori rotta o se per ora è accettabile!

Mi scuso per l'immenso spazio che ho preso! 
Dal prossimo capitolo in poi ci sarà più azione la storia si sbloccherà, ma questo flashback ha una finalità ben precisa nella storia, abbiate ancora un po' di fiducia!

Aspetto consigli, critiche e qualsiasi altra cosa vorrete dirmi, 
buona lettura e spero vi piaccia!

-Kat 

 

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