Hunger Games: Tutto ha una fine…ma può rinascere!

di C_Skye
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una nuova era ***
Capitolo 2: *** La mietitura ***
Capitolo 3: *** L'inizio del viaggio ***



Capitolo 1
*** Una nuova era ***


Ho visto che hanno già visualizzato in molti questo capitolo ma volevo chiedervi se potevate recensirlo. Vorrei che lo recensiste per darmi magari delle dritte, delle critiche positive o negative, per migliorarmi e rendere la lettura più piacevole. Grazie!
CAPITOLO 1

Una nuova era

È una meravigliosa giornata d’estate qui al 13. Il sole è alto e mi scalda lentamente, si sente il profumo dell’erba leggermente bagnata dalla pioggia di ieri...e c’è la mia sorellina li accanto al mio letto , che si avvicina e mi sussurra:” Sveglia sorellona…oggi è il giorno” le rispondo.Era tutto un sogno, siamo ancora sottoterra.Peccato. ”lo so….ora mi sveglio”
Perché me lo ha ricordato? Perché sembrava così contenta? Oggi non è un bel giorno, oggi è il giorno della mietitura.
 
Gli sforzi della giovane Ghiandaia Imitatrice non servirono a niente. Dopo la sua morte giovane, a soli 36 anni, i distretti caddero nel caos: ci fu guerra , distruzione ed essa si concluse solo con l’ascesa al potere della vendicativa e famigerata nipote di Snow. Crudele come il nonno, ristabilì gli Hunger Games , con qualche cambiamento.
 
Ritornando alla realtà…devo prepararmi per la mietitura. C’è ancora tempo, è mattina e la mietitura e nel pomeriggio. Allora decido di andare nei boschi.Adoro la natura e conosco tutto su di essa.
Un giorno mia madre mi regalò un libretto che apparteneva alla sua, ce l’ho ancora, come suo ricordo. Si tratta di un libretto in cui ci sono tantissimi tipi di piante, un’immagine e tutte le informazioni su di essa. Potrei passare una settimana intera o di più nel bosco e non rischiare di morire di fame per paura di essere avvelenata ,come quella ragazza del distretto 7 nei 74° Hunger Games. Era arrivata tra gli ultimi, poteva vincere ,ma la fame l’ha tradita.
 
Mi faccio dare un permesso ,salgo in superficie e raggiungo la recinzione. Ci sono ancora le recinzioni ma sono semplici: niente filo spinato o corrente. La sorpasso e sono libera. I boschi sono la mia passione: mi sento libera, felice… mi sento bene. Passo tutta la mattina nel bosco, mangiando bacche e fiori, finché non è ora di ritornare…la mietitura è vicina.
 
Torno a casa e c’è mia sorella, già pronta e in ghingheri, e mia mamma ad aspettarmi.” Dov’eri? Ancora nei boschi? E’ tardi e ti devi preparare!” mi dice “ sai che adoro la natura e comunque non ho voglia di prepararmi per questa orribile sceneggiata!” le rispondo.
“Sei proprio come la tua vera nonna” mi dice.

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Capitolo 2
*** La mietitura ***


CAPITOLO 2
 
La mietitura
 
Prendo per mano mia sorella e ci avviamo.
Quest'anno, essendo il 100° anno degli Hunger Games , si è deciso di renderli più particolari, facendo partecipare anche il 13. Siamo una novità, in uno stupido gioco. Prima di quest'anno noi del 13 ci limitavamo a vedere gli Hunger Games in TV.
Ma ora i giochi sono diversi ,e anche la mietitura.
*****

Vengono mietuti, invece che un ragazzo ed una ragazza dai 14 ai 18 anni, un ragazzo o una ragazza dai 12 ai 15 anni e un ragazzo o una ragazza dai 16 ai 18.
Io ho 16 anni, mia sorella 12. E' il suo primo anno della mietitura.E' troppo piccola per tutto questo, è ingiusto.
*****
Riesco a darle un abbraccio ed a tranquillizzarla prima che ci dividano.
Ci smistano. Il primo gruppo a sinistra e il secondo a destra, divisi da una rete.Ecco che la presentatrice Mariel Bliss entra in scena con la sua eleganza ed estrosità, tipica di Capitol City.
Mariel:“Buongiorno a tutti! Eccoci tutti qui, per sapere chi avrà l’onore di partecipare ai 100° Hunger Games! Che la fortuna possa essere sempre a vostro favore! Ed ora …estraiamo!”
Mariel si avvicina alla prima boccia, allunga la mano e prende un biglietto.
Mariel:” Vediamo chi è… Lily Fern!”
Oh no… è mia sorella! Oddio, che faccio adesso. Il mio cuore sembra fermarsi per qualche secondo.
Mariel la invita a salire sul palco, poi giunge vicino alla seconda boccia ed estrae.
Mariel:” Il secondo tributo per il distretto 13 è…Christian Mellev!”
Non posso lasciare mia sorella ad affrontare da sola un destino di morte,devo prendere una decisione...
“Mi offro volontaria come tributo!“ grido convinta.
Mi sono offerta. Devo proteggerla, non posso abbandonarla.
Mariel Bliss mi invita a salire e mi chiede come mi chiamo.
“Julie Fern”le rispondo.
Mariel:” Siete sorelle allora! Che cosa dolce”
Le sorelle Fern sono i tributi del distretto 13. Una delle due morirà di sicuro, se non tutte e due. Do un'occhiata ai miei genitori, sono sconvolti. Poi ci portano subito via, sul treno. Ecco che inizia il mio viaggio verso Capitol City.

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Capitolo 3
*** L'inizio del viaggio ***


CAPITOLO 3

L'inizio del viaggio

Subito ci portano sul treno. Mai visto un treno così...fantastico!
Appena ci si mette piede sembra di entrare in un altro mondo, molto futuristico.
Ci fanno accomodare su delle poltrone e Mariel si avvia a chiamare il nostro mentore.

*****

Essendo il primo anno in cui il 13 partecipa , non abbiamo proprio un “nostro” mentore, quindi sicuramente ce ne daranno uno di un'altro distretto.

*****

Dalla porta scorrevole entra un uomo abbastanza giovane. E' alto, magro , capelli biondi, carnagione chiara: sarà del distretto 2.
Capiamo subito che è il nostro mentore. Diciamo che non ci è andata male.
“Ciao ragazze, sono Mike Trent, il vostro mentore” dice.
Io: “ Lo avevamo capito. Di che distretto sei?”
Mike:” Signorina prego,vorrei che mi dia del lei ,sa potrei essere suo padre”
Io:” Sé, io allora sono sua madre. Comunque di che distretto è lei, signor Trent?”
Mike:”Ecco così è meglio... e comunque sono del 2”
Io:”Ci avrei scommesso! Se la tira proprio com...”
“Ehm ehm!” mi interrompe.
Mia sorella mi guarda con un sorrisino felice, un po' ride. Mi piace farla ridere, sopratutto in questo momento.
Mike:”Dopo cena vi andrebbe di vedere gli altri tributi?”
“Certo”gli rispondo. Mia sorella si limita ad annuire.

*****

Non mi piace vederla così. Lo so che è un momento difficile per lei. Anche io non sono contenta ,ma faccio il possibile per non pensare a cosa potrebbe succedere.
Lo sappiamo tutti cosa potrebbe succedere. Prima faranno fuori me, poi lei. Al solo pensiero mi si bagnano gli occhi.

*****

Lily:” Tutto bene Julie?”
“Sì sì... tutto a posto, stai tranquilla” le rispondo.
Questo treno può essere bello e futuristico quanto si vuole ma è comunque un treno che porta alla morte.

 

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