Suicide Silence

di girlcomefromspace
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'odio per la società ***
Capitolo 2: *** The End ***



Capitolo 1
*** L'odio per la società ***


La sveglia suona, il suo rumore assordante rimbomba nella mia testa sono le sette del mattino, devo alzarmi la scuola inizia fra un'ora devo fare un pò di strada per arrivarci.. odio quella fottuta scuola.

 

Mi alzo dal letto prendo una felpa dalla cesta dei vestiti la indosso velocemente dalla porta entrano degli spifferi di aria fredda, recupero un paio di jeans stracciati da sotto il letto, una maglietta nera e mi rifugio in bagno senza dimenticarmi le sigarette. Apro la porta, accendo la luce mi guardo allo specchio, quanto odio gli specchi! 

 

Mi faccio una doccia e vi vesto velocemente, ipod,cuffie e una sigaretta tra le mani.. vado a prendere il pulman.

Salgo faccio vedere l'abbonamento al conducente, mi siedo dietro di lui.. eccole che arrivano salgono facendo baccano già di prima mattina cerco di non farci caso una mi urla contro - Ehi depressa di merda! Ehi dico a te quello è il mio posto! - Mi giro leggermente ma non lo guardo negli occhi prendo il mio zaino mi alzo e quella scorbutica mi spinge a terra, tirandomi un calcio allo stomaco. scendo dal pulman, vado a piedi oggi.

 

Svolto l'angolo e arrivo davanti alla scuola, tutti mi fissano come sempre, come ogni mattina. Tutti tranne uno Mitch, anche lui era normale, normale come me. Entrai in classe, iniziano le lezioni mi siedo infondo al mio solito posto isolato da tutti, disegno qualcosa sul foglio della verifica la consegno in bianco e torno a sedermi.

 

Suona la campanella dell'intervallo esco nel corridoio per andare nel cortile a fumare, un paio di ragazzi più grandi mi attaccano un foglio sulla schiena con scritto -TROIA- me ne accorgo solo quando inizio a sentire le persone ridere come se avessero appena visto un clown del circo. Mitch me lo toglie dalla schiena, e se ne va senza dirmi nulla.. non ci ho mai parlato con quel ragazzo, non mi so spiegare questo suo gesto non siamo nemmeno amici.. e poi io non ho amici. 

 

Nel cortile urla a schiamazzi si fanno sentire, i ragazzi e le ragazze che incrociano la mia strada cambiano subito direzione manco fossi radioattiva o lebbrosa.. quanto odio queste persone, odio l'intera popolazione di questo fottuto pianeta. 

 

Un ragazzo mi tira addosso delle cartacce e le sue amiche oche ridono come delle galline in calore, faccio finta di nulla.. una volta sorridevo quando fanno cosi ora non riesco più.

 

Si torna in classe, la campanella di fine lezioni oggi ha fatto tardi appena le lezioni terminarono mi sono fiondata fuori dall'aula in tutta fretta con i soliti risolini di sottofondo, odio quelle risate so benissimo che sono su di me, le odio. 

 

Arrivata a casa mi chiudo in camera, alzo il volume della musica dello stereo, mi sdraio sul letto e scoppio a piangere mi infilo sotto le coperte e la cosa non migliora, provo ad addormentarmi tanto non m'importa di studiare per la scuola, è inutile.

 

Mi sveglio, prendo un temperino rubo un cacciavite in cucina e svito la lama che serve per temperare le matite.

Sono in bagno ora, sotto la doccia fisso le braccia e penso se è la cosa giusta

e dopo svariati minuti il sangue inizia a colare...

dalle braccia, dai fianchi e dalle gambe, stavo già meglio. 

 

Torno a dormire, alle sei del giorno dopo mi sveglio prendo lo zaino faccio un salto in garage prendo una corda ed esco di casa senza farmi notare da nessuno, la mia famiglia non sa nulla. 

 
 
 
 

 

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Capitolo 2
*** The End ***


Sono le cinque del mattino e non sono ancora tornato a casa, la birra è ancora in circolo
cosa diavolo ti è saltato in testa Mitch? lo continuo a ripetere a me stesso da almeno un ora. Mentre cammino un pò barcollante sulla strada di casa incrocio Sally farmi vedere da lei mezzo ubriaco non è proprio quello che desidero ora .. ma forse l'alcol in circolo forse mi darà il coraggio di chiedergli di uscire, lo spero.
 
Sono innamorato perso di quella ragazza!
 
Passa di fianco a me, ma non si degna nemmeno di uno sguardo noto che ha una corda in mano il bordo della manica della felpa è insanguinato penso si sia fatta male, ma la corda non me la so spiegare. A passo spedito continua verso la sua destinazione i capelli che gli ricadono sulle spalle con si spostano leggermente con una folata di vento verso la sua direzione non ha il suo amato zaino nero dove lo avrà lasciato lo ha sempre con se, non ho il coraggio di chiederle perché ha la felpa insanguinata, decido di seguirla è cosi bella!
 
Senza farmi notare inizio a seguirla.. forse ho capito dove sta andando, mi nascondo dietro l'angolo mentre lei scavalca il cancello arrugginito di una vecchia casa abbandonata il suo passo si fa sempre più lento noto che le tremano le gambe, faccio il giro dell'edificio e provo a raggiungerla voglio sapere cosa ci fa dentro quel rudere.
 
Mentre scavalco la recinzione sento un delle urla di rabbia, è lei me lo sento le è successo qualcosa inizio a correre come non ho mai fatto in vita mia i miei polmoni da fumatore non reggono molto ma il mio cuore mi da la forza per correre più veloce. Entro giro tutto il primo piano e lei non c'è salgo al secondo guardo ovunque, poi una porta chiusa a chiave.. chiusa dall'interno.. me lo sento è li dentro.
 
Sfondo la porta con un calcio.
 
C'è una sedia a terra...
 
una corda che penzola, il suo viso non sorride più...
 
Non riesco a crederci, non voglio crederci, non può finire cosi!
 
Perché lo hai fatto chiedo al suo corpo quasi senza vita, la sento respirare lentamente, quindi sono arrivato in tempo, ti prego aiutami a salvarti non posso fare tutto da solo.
Lei prova a parlare cerca di dirmi qualcosa ma non la sento ha una voce debolissima, mi avvicino e lei ripete stremata - Lasciami andare - e mentre il suo cuore rallenta sempre più mi sono deciso gli dico tutto.
 
''Sally so perché hai fatto questo, ma lasciami dire una cosa ragazza tu pensi che nessuno ti abbia mai amato pensi che il mondo ti odia ed odi il mondo ed ora te ne vai via cosi senza combattere.. bhé Sally sappi che non è vero che non c'è nessuno che ti ama. Sally io.. io ti ho sempre amato dal primo giorno che ti ho vista''
 
I suoi occhioni blu mi fissarono e pian piano si chiusero, se ne era andata per sempre.


Note dell'autore: Ciao a tutti! Ecco la fine di un'altra mia storia, diciamo che non è finita proprio rose e fiori come si vuol dire, ho provato ad affrontare tematiche forti come quelle del bullismo e del suicidio forse non sono stata molto brava far uscire i sentimenti e le emozioni che provavano i protagonisti.. spero di aver almeno fatto suscitare qualcosa in voi. Un piccolo appunto il nome della storia è stato puramente casuale, il nome del ragazzo l'ho pensato mentre ascoltavo i ''suicide silence'' un gruppo di cui Mitch Luker ne era il cantante (riposa in pace meraviglia). Ora un piccola appunto per voi, ringrazio le visualizzazioni che ci sono e ci saranno, ma ho bisogno di recensioni per sapere cosa ne pensate non mi importa se positive o negative, il vostro parere per me è importante! Alla prossima!
Marika.
 
 
 
 
 
 
 

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