Oceans

di A n o n y m o u s Rei
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** First moment: stay. ***
Capitolo 2: *** Second moment: Crisi di panico. ***
Capitolo 3: *** Third moment: Ora che sei venuta. ***
Capitolo 4: *** Fourth moment: sei bella, Cla. ***
Capitolo 5: *** Fifth moment: figlia del vento. ***
Capitolo 6: *** Sixth moment: giovane, bella e mia. ***
Capitolo 7: *** Seventh moment: E Lorenzo brindò all'amore. ***



Capitolo 1
*** First moment: stay. ***


First moment: Stay.

 
"I said I want you to stay 'cause baby you're all that I know."
-Stay, Coasts



Treviso-1 febbraio.
 
C’è un blocco di trecentosessantacinque giorni, moltiplicati per venticinque, a dividerli.

Ma non che a Claudia importi molto, mentre posa le labbra su quelle di lui.

Tanto meno le importa che quello che sta baciando è il suo professore.

Suosuosuo pensa mentre lui risponde al bacio.

Sono tutti dettagli.

A Claudia sono sempre piaciuti i dettagli, ma in quel momento li ritiene superflui.

Non avrebbe mai pensato di pensarlo ma in quel momento non sta pensando proprio a nulla.

È un anno e mezzo che aspetta questo momento.

Max non lo sa, ma ricambia comunque il bacio perché Claudia è bella, intelligente e segue sempre le sue lezioni.

È la ragazza in ultima fila, sempre attenta e sorridente, mentre spiega; a
 volte è un po’ chiassosa, non lo nega ma gli piace anche per questo.

Anche se è sabato, è la quinta ora e deve essere interrogata in storia.

Lo mette così di buon umore che vorrebbe portarsela sempre in tasca, farne un formato tascabile per sentirla ridere, blaterare e parlare di cose serie, quando le giornate sono troppo lunghe e stressanti.

Dopo il bacio rimangono lì dove sono, abbracciati.
La testa di Claudia incastrata tra il collo e la spalla di Max che la coccola piano.

Nessuno dice nulla e anche questo è solo un dettaglio.
 

 
 
 






Angolo autrice.


Sono le 21.03 e io ho appena avuto un’idea geniale.
Perché sono un genio.
Modestia a parte, questa è la prima flash di una raccolta che conterrà  otto/nove momenti Clax(Claudia/Max) e uno/due momenti Sise(Denise/Simone).
che verrà divisa indicando il luogo, la data dell'"accaduto" e anche le ore, se fosse una cosa particolare particolare.
Sì, mi dovrete sopportare anche per questo.
È che sono troppo carini e coccolosi. So che anche a voi ispirano coccole ma non lo dite perché siete cattivi cc
Capitemi, sto dormendo in piedi, oggi ho camminato per tutta Cantù e poi sono stata a Como e c’era un freddo cane, stasera.
Ringraziamo tutti i caloriferi. *w*
 
Al prossimo capitolo,
-Rei.
 

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Capitolo 2
*** Second moment: Crisi di panico. ***


Second moment: crisi di panico.



I’m alive, I’m a lush
Your love, your love, your love.
West cost- Lana del Rey
 
 
Claudia è sempre stata abituata a saper frenare le crisi di panico o meglio, a saper frenare, quelli che erano i pensieri che la portavano ad una crisi di panico.

Per questo si sarebbe meritata un premio come miglior persona-capace-di-controllare-le-crisi-di-panico, che avrebbe poi esposto sulla mensola della sua nuova camera da letto.

Divisa con Max, per intenderci.

Per questo non si spiega bene il motivo per cui la stanza sta iniziando a farsi troppo piccola, il respiro troppo affannato, l’aria dei polmoni fa male ogni volta che ci entra e
fa troppo caldo.

Non lo sa nemmeno perché sta avendo una crisi di panico, dato che ha appena passato una giornata meravigliosa.

Si trova davanti allo specchio, ha appena finito la doccia e la camera si sta ristringendo.

Eppure non stava pensando a nulla di particolare.

Bugia, un pensiero che le ronzava per la testa c’era, non troppo bello.

“E se poi si stanca di vivere con me? Chi vivrebbe con me? Ho solo diciotto anni, mi manca ancora un anno di scuola, non so nemmeno se finirò l’anno,  sono grassa, parlo a sproposito e la maggior parte delle volte non so nemmeno cosa dico. Cosa può farci una persona come lui con una come me? Avrà accettato solo per carità, perché non sapeva dire di no.”

Queste paure la attanagliano più di quanto non faccia la paura della morte.

Allora stacca il phone, si la maglietta del pigiama e i pantaloni, spegne la luce e lasci tutto per terra per correre in camera da letto.

Non ci pensa due volte a stringerti a Max, anche se sta dormendo ed è stanco perché è stata una bellissima, ma pensate giornata.

Quando lui si gira e la stringe forte a se sembra che tutte le paure siano state inutili e prive di fondamento.

Il calore del corpo del suo ragazzo, del suo uomo, la scaldano e la cullano.

“Ehi Cla, tutto bene?” le sussurra all’orecchio mentre lei continua a stringere la sua maglia in un pugno.

Annuisce con la testa senza dire nulla e lui con una mano libera ti solleva il viso per baciarti, come a calmare tutta quell’agitazione che sembra percepire.

Ti addormenti lì, cullata dal suo calore, dalle braccia che ti stringono forte come a non volerti lasciare andare via e con la muta promessa di non pensare mai più a tutte quelle cose che ti fanno solo stare male.

 







Angolo autrice(?)

Torno ad aggiornare questa raccolta dopo una vita, quando ho tutto pronto e devo solo ricopiare al computer, in pratica.
Dio che scansafatiche che sono.
Comunque dopo una seduta intensiva di shopping mi sono detta:"Toh, aggiorniamo con un pò di Clax, giusto perchè non guasta mai."
ovviamente Flugnst, perchè segna flugnst io non vivo.
Piccola slice of life dei primi momenti di vita insieme di Max e Cla. Spero di riuscire a scriverne un'altra, perchè questi momenti dolciosi mi fanno passare il sonno.
(No, bugia, ho l'occhio sinistro chiuso e quello denstro che si sta chiudendo pure lui.)
A Claudia e a Sara, che leggono e sognano con me.

-Rei

 

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Capitolo 3
*** Third moment: Ora che sei venuta. ***


Third moment: ora che sei venuta.


It's like wishing for rain
as I stand in the desert
But I'm  holding your closer that most
Cause you are my heaven.


A dorp in the ocean- Ron Pope




Sei arrivata a passo di danza, una sera di tante estati fa, mentre ancora mi chiedevo che senso avesse esistere e soffrire, se non fosse più semplice mettere fine a tutto quel dolore.

Sei arrivata a passo di danza, una sera di tante estati fa, come arriva una folata di vento in una stanza chiusa, impolverata, spazzandone via almeno tre dita dal mio cuore.

Sei arrivata e qualsiasi conflitto ha cessato di essere combattuto nella mia testa, troppo concentrata a pensarti e ad amarti come meglio potevo, ancora prima che ti amasse il mio cuore.

Sei arrivata, a passo di danza, una sera di tante estati fa e dopo tanti anni non ho ancora abbastanza parole per ringraziarti delle giornate che hanno dato un senso alla mia vita.


























Angolo autrice.

Seconda pubblicazione della serata, o mattinata?
Wow, proprio grande AHAHAHAH
Allora, eccoci al terzo capitolo, questa cosa è un particolare in quanto è uno young!Max che parla dell'arrivo di Claudia nella sua vita.
Descrive quello che è il periodo della incertezze, del non sapere mai bene cosa sia la vita e cosa la morte, quali siano davvero i momenti migliori per sperare e quelli per buttare via tutto.
E il suo arrivo, dolce, inaspettato, la ricerca di un sentimento che il cuore raggiunge dopo, quando ormai ci sei tamente dentro che nemmeno ti accorgi di amare.
Che sia un anno, un mese, due giorni o tre settimane, quando sei dentro è andata.
C'è sempre da immaginarsi Max alla finestra che guarda la luce del giorno, da giovane e vede Claudia passare per la strada con una pagnotta di pane sotto un braccio, un libro aperto e un'adorabile cappellino che la protegge dal sole mentre torna a casa dopo la sua passeggiata mattutina, c'è da immaginarselo adulto mentre è seduto sempre allo stesso posto e guarda fuori, mentre Claudia dorme sul loro letto, dopo aver fatto l'amore, magari mentre si fuma una sigaretta o magari no.
Oppure quando è contornato da bambini e in quel letto ci stanno troppo stretti e alla fine di tutto, quando la vecchiaia sopraggiunge è Max a percorrere quella strada dove ha visto per la prima volta Claudia, osservando quella casa che hanno abbandonato perchè troppo piccola per i loro mille progetti.

Si possono immaginare in mille e mille salse, ma sempre insieme.

-Rei.


P.S.: il titolo è preso dalla poesia di Sbarbaro, vi consiglio di leggerla, è molto bella.

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Capitolo 4
*** Fourth moment: sei bella, Cla. ***


Fourth moment: Sei bella, Cla.

 
Ogni tanto Claudia se la dimentica, la moglie di Max.

E in quei giorni passa da essere Max a professor Massimo, senza via di mezzo o nomignoli.

Perché deve stare così male a pensare che quei due sono sposati?

Infondo è così da dieci, quindici?, anni e lei è entrata nella vita di Max da soli sei mesi e solo da due che “si succhiano l’anima”, come ama definire Ise i loro baci.

Stupida, stupida lei che aveva creduto che l’amasse davvero.

Cosa può pensare, fare o credere mentre li vede parlare e lei gli butta le braccia al collo e lo abbraccia, tenendolo stretto come faceva lei fino alla sera prima?

Resta lì, ferma immobile e osserva la moglie del prof di italiano, Massimo, che lei chiama Max e che ama tanta, ma lui non sa perché non gli frega davvero di lei.

Lei era lì per portargli il caffè, che ora è per terra e macchia le sue scarpe nuove.

Quelle belle che ha comprato il sabato, solo per farsi ammirare un po’ di più da lui e sentirsi fare i complimenti durante le ore di lezione.

Ora capisce davvero cosa si prova a sentirsi brutta, inadeguata e fuori posto, mentre quando quella mattina si sentiva  tanto bella..

Quando Max, Massimo il suo prof di italiano, si accorge di lei e la guarda, come a chiedere scusa e le sorridere mimandole quello che, onestamente, non vuole nemmeno sentire.

Rientra in classe con le scarpe macchiate e un vuoto colossale dentro. Si lascia cadere di fianco a Marco che le sorride, mesto.

“Ciao Cla, sei proprio bella, oggi.”

E Cla vorrebbe scoppiare a piangere perché è la stessa cosa che le ha scritto Max, quando l’ha vista.

Ma Max, Massimo si corregge mentalmente, è con la donna che ama davvero, con sua moglie non con lei.











Angolo autrice.

Firts agnst moment, sorry Mol, but.
Scritta a cavallo tra una festa e l'altra quando qualcosa manca e qualcosa cede.
Con un pà di ritardo ma eccomi(?)
Devo smaltire la depressione post 3x09 di The Borgia. Fuck.
 

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Capitolo 5
*** Fifth moment: figlia del vento. ***


Dedico questa cosa a Simone, che stasera è in giacca e cravatta da qualche parte e io non posso vederlo.
A Claudia, perchè le piace l'agnst e mia piccola istrice, arriverà anche il fluff e non solo tra queste righe.
Al mio letto, alla quale dedico TUTTO.



Fifth moment:Figlia del vento.




 
Max l’aveva fissata a lungo prima di dire:”Signorina Claudia, interrogata.”

L’ha fissata negli occhi e li ha trovati vuoti, inespressivi, persi.

Poi lei ha abbandonato il suo posto per raggiungere la cattedra e avvicinarsi a te, oppure è stata una tua illusione.

In quel momento avresti voluto soltanto stringerla forte e dirle che quegli occhi non le si addicono, che preferisci quando sorride ed è luminosa.

Quando siete insieme, ogni tanto, le sussurri all’orecchio:”Sei figlia del vento, mia piccola Cla” e lei ha sempre sorriso, incerta, come se non
capisse davvero quello che volevi dire.

Sai benissimo che è figlia del vento, perché ti si è infilata tra le ossa, nelle vertebre e nel cuore, scaldandoti come solo il vento estivo sa fare ma
che prima o poi se ne andrà, per raggiungere terre più calde, estive e a te non lascerà altro che il freddo dell’inverno.

Non ti ha mai chiesto cosa significava quel nomignolo, ti ha sempre sorriso e baciato delicatamente, come il soffio del vento.

Ora è lì davanti a te, che si fissa le scarpe macchiate di caffè e non vuole alzare lo sguardo da terra.

C’è solo il gelo e il tuo vento d’estate si è allontanato troppo da te.

La fissi, ancora un minuto e poi:”Mi parli del Rinascimento, signorina Claudia.”














Angolo autrice.


Ehi ciao Istrice, qui Pulcino che parla. Sappi che ho un occhio chiuso e l'altro pure, ma ti avevo promesso il tuo pezzo di immaginazione subquotidiana e quindi eccotelo qui.



Scritto ottocentoventisei giorni fa, questo rappresenta la metà precisa di questa raccolta. 
Cinque flash/drabble. Altre cinque e poi è finita.
Anyway, non pensiamoci che mi deprime. Ci mancano ancora tre Clax e due Sise prima di mettere fine a questa raccolta.
Già, la volta buona che concludo qualcosa, non ci credo, potrei piangere se non fossi troppo stanca.
Fondamentalmente ho deciso di dedicare un pezzo anche a Max perchè è un sentimento a doppia mandata  e come tale merita una doppia chiave di lettura.
Perdonatemi se non è proprio coerente in alcuni punti, l'ho riletto otto volte prima di riscriverlo a computer e l'ho modificato di nuovo.
Ora, caro mio unico amore della mia vita, mio letto, sto per venire a prendermi le mie amate ore di riposo.

Addio mondo, addio.

Rei.



 

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Capitolo 6
*** Sixth moment: giovane, bella e mia. ***


Dedico questo a me stessa, ad Ise, ai gelati di mia cugina che sono troppo buoni, a mio zio che mi riterrà per sempre la sua bambina e alla gente che non capisce un cazzo.
Perchè la famiglia è bella finchè ti tiene caldo e l'amore non manca mai.
E a Simo, che è indiscusso, in tutto questo.

 


Nogap!age.[Simone!17/Denise!17]


 
Sixth moment: giovane, bella e mia.



 
Vi guardate allo specchio, abbracciati ed è prima mattina, vi siete appena svegliati e vi sembra di aver dormito giorni.

Siete appena tornati da Londra, talmente stanchi da addormentarvi sul divano senza nemmeno cambiare i vestiti.

“Sto invecchiando” avevi sussurrato più a te stessa che a lui e pregavi, pregavi mentalmente, che non ti avesse sentito.

“Tutti invecchiano amore mio. Ma questo non ti rende meno bella.”

E avresti voluto piangere, perché non vuoi invecchiare, non vuoi vedere il tempo scorrere, tutte queste cose ti fanno paura.

Poi ci sono le braccia di Simo che ti stringono forte e ti tengono ancorata alla realtà.

Sei bella, giovane e mia” te lo aveva sussurrato all’orecchio per poi poggiare le labbra sul tuo collo e lo morde e succhia delicatamente lasciandoti un segno rosso che non andrà via tanto presto.

Giovane, bella e di Simone pensi prima di girarti e far combaciare le vostre labbra, il resto non conta.













Angolo autrice.


1/2 momenti Sise. 6/10 momenti totali. -4 alla fine della raccolta. 3 momenti Clax da sviluppare.
Sise scritta di getto, durante un intervento con una professoressa di antropologia culturale che parlava di scarnificazioni come riti di passaggio in alcune tribù africane.
Perchè il senso di questo gesto è profondo e indica il passaggio da un periodo all'altro e segna l'età adulta.
E tutto questo mi ha messo un pò di panico e scrivere mi ha calmato.
Alle foto che non sono ancora uscite, a te che sei ancora troppo lontano e a tutto il resto.


Rei.

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Capitolo 7
*** Seventh moment: E Lorenzo brindò all'amore. ***


Ai momenti in cui decidi che hai tutto quello di cui hai bisogno, alle convinzioni e all'amore.
E un pò anche a Leonardo Da Vinci e ai suoi demoni interiori.


Seventh moment: E Lorenzo brindò all'amore.

 
C’era un poeta che Mex aveva insistito per far studiare ai suoi ragazzi: Lorenzo de’ Medici.

Un signore collocato a metà tra la pace dell’Italia e la fine di tutto quello che era umanamente comprensibile come unitario.

Ecco, Lorenzo stava lì, nel mezzo di tutto. Tra i più grandi pittori, artisti, scultori e filosofi.

Max l’aveva sempre immaginato un po’ perso in tutta quella bellezza, mentre scriveva le sue poesie.

Un po’ ci si ritrovava, mentre contemplava Claudia, come se lei fosse l’insieme perfetto di tutto quello che il  Magnifico aveva sempre potuto osservare.

E mentre Lorenzo brindava all’amore e alla fugacità del tempo Max brindava alla ragazza che l’aveva fatto innamorare.










Angolo autrice.


Eccomi qua con la settima drabble (113 parole, arg.) di questa raccolta.
Venuta fuori di botto, senza troppi nè come nè perchè.
E quando mia succede questo? AHAHAHAHAH
Poco importa, Lorenzo è Lorenzo si fa amare e Giuliano beh.. hai perso l'unica parte buona di se stesso. Tutto ha un tempo per le ferite.
Ciao Cla! <3

Rei.

 


 
 

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