In Loving Memory

di JeanGenie
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Beautiful Fields (Willow e Tara) ***
Capitolo 2: *** Toulomne - (Oz) ***
Capitolo 3: *** Domino - (William/Angelus e Darla) ***
Capitolo 4: *** Enjoy the Silence - (Spike e Buffy) ***
Capitolo 5: *** Many Moons Ago - (Drusilla) ***
Capitolo 6: *** Master Passion Greed - (Angelus) ***
Capitolo 7: *** The evil that men do - (Anyanka) ***
Capitolo 8: *** Clown loves Señorita ***
Capitolo 9: *** Cairo - (Ethan e Giles) ***
Capitolo 10: *** Binary Me - (Buffy) ***



Capitolo 1
*** Beautiful Fields (Willow e Tara) ***


1) Beautiful Fields

(Willow e Tara)

 

C’era una volta un posto per le fate innamorate. Un posto in cui camminavamo tenendoci per mano e vedevamo i folletti danzare. Tutto era gioia, tutto era amore, tutto era 'noi'. ‘È magia’ mi dicevi. ‘Siamo noi’ ti rispondevo perché anche tu te ne rendessi conto. E ridevamo di quell’incanto mai scritto sui nostri libri arcani. Che importa se eravamo streghe? Che importa se eravamo solo due donne come tante? Eravamo noi. Eravamo insieme. ‘Per sempre’ ripetevi. Ci credevo. “Hai promesso. Ho promesso. Per sempre, sì. Te lo giuro. Credici. Io ci credo.” E quel giorno non c’era sangue sul tuo petto.

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Capitolo 2
*** Toulomne - (Oz) ***


Toulomne

(Oz)

 

Corro libero, selvaggio, feroce, con il cuore che pompa e le zanne scoperte. Corro come corrono le fiere. E finalmente respiro. Non sono più prigioniero della persona che ero. Ti ho lasciata, amore mio. Mi manchi, amore mio.. Ma ho fame e sono sulla pista del cervo. Fame di carne cruda e ancora pulsante di vita. Non ho tempo per pensare a te. Devo trovare me stesso. Il lupo che è in me grida di gioia. Il lupo che è in me è libero. Sento la mia preda, la fiuto nell'aria e so di non sbagliare. Perché è una notte di luna.

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Capitolo 3
*** Domino - (William/Angelus e Darla) ***


Domino

(William/Angelus e Darla)

 

Forse quello è il paradiso. Che strano, lui non ci ha mai creduto. È una delle tante cose che ha gridato ad alta voce, e anche per questo suo padre lo odia. Non che abbia importanza. Quello che conta è il piacere. Fra le sue braccia, sotto i suoi denti. Una donna come lei l’aveva vista solo da lontano, in corsa su una carrozza, verso una festa da ballo durante la quale avrebbe danzato fino a sfinirsi fra le braccia di raffinati cavalieri. Ma in realtà non c’è nessuna donna come lei. Cipria bianca, labbra rosse, capelli di seta dorata. Bambola, regina, incantatrice. Si è scrollato di dosso la terra della sua tomba e il suo profumo è diventato più intenso, vivo, nonostante tutto. Vivo, nonostante loro. La notte li ha accolti come suoi figli. Il sole è sbiadito nel ricordo. Ma chi ha bisogno del sole? Lei risplende della stessa luce. Lei guida e scandisce la sua vita. E ogni notte gli dona il suo sangue come pegno d’amore.

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Capitolo 4
*** Enjoy the Silence - (Spike e Buffy) ***


Enjoy the silence

(Spike e Buffy)

 

La odia perché deve. La odia perché è giusto. E prima o poi la ucciderà. Quando sarà di nuovo se stesso. Quando potrà torcerle il collo senza sentire dolore. Usare le zanne sarebbe troppo facile. Vuole sentire quel crac delizioso e vederla crollare a terra. Lo ha voluto fin dal primo momento. L’ho voluta fin dal primo momento? Piccola carogna precipitata nel suo modo perfetto. Sì, la odia. Fra quelle macerie (calcinacci, travi, un soffitto che c’era e adesso non c’è più…), sente il suo respiro che si fa rancore, eppure neanche lei riesce a dire no. A questo terribile disastro… Terribile, davvero. Fai silenzio, stai pensando troppo, e i tuoi pensieri fanno rumore. Silenzio. Questo ci vuole. È questo di cui hanno bisogno. Il sacrosanto sonno della ragione. Perché la odia. E la cosa è reciproca. Ti odio. E finalmente è sua. Sua? Colpiscimi, prendimi. È così. Lei può negarlo fino allo sfinimento ma hanno bisogno l’uno dell’altra. Di annullarsi, di volersi, di farsi male. Pazzesco ma logico. Nemici naturali. Per questo ha bisogno di lei. Per sentirsi vivo, nonostante sia morto. Nonostante lei potrebbe farlo morire ancora una volta. Mi hai trafitto il cuore, Cacciatrice, e non te ne sei neppure accorta. Guardami: sono cenere.

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Capitolo 5
*** Many Moons Ago - (Drusilla) ***


Many moons ago

(Drusilla)

 

Agli occhi che la spiano lei vorrebbe cantare una canzone. Ma quegli occhi la temono. Li sente sussurrare, nel chiuso delle loro stanze. ‘È lo spettro di una fanciulla morta molti anni fa’ dicono. ‘Danza nel bosco, vestita di bianco, e se ti fermi a guardarla troppo a lungo puoi perdere l’anima’ dicono.

Le piacciono quelle favole. Le ripete sempre alle sua bambole. Loro non sanno. Loro non possono vederla danzare. Loro restano a casa in attesa del suo ritorno. E lei balla, balla fino a quando l’alba si avvicina. Solo allora la sua gola si fa secca. E non è forse gentile da parte sua scegliere la gola e i polsi di chi ha narrato la fiaba più bella? Che strano, però. Non la ringraziano mai.

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Capitolo 6
*** Master Passion Greed - (Angelus) ***


Master Passion Greed

(Angelus)

 

Il ghigno che gli deforma il viso. La pelle che vibra di ricordi che si risvegliano. Quanto tempo ha dormito? È dannato e lo sa e se ne compiace. Non si viene a patti con l’Inferno senza pagarne le conseguenze. È stato cieco troppo a lungo. Anima? Che concetto ridicolo. Per troppo tempo ha lasciato che un trapianto di coscienza gli impedisse di pensare in modo lucido. Quando pensa a quanto si è reso ridicolo maledice se stesso e ciò che lo hanno fatto diventare. Dovrà rimediare. Forse ci vorranno secoli ma ha intenzione di cominciare immediatamente. Il ricordo di quel grottesco essere che si faceva chiamare Angel va sradicato, estirpato, raschiato via dal ricordo di chiunque abbia incrociato il suo cammino. A cominciare da lei.

Angel la considerava il suo sogno. Angel aveva fatto di lei il suo concetto di bene. È perfetto. Lui ama giocare. È il momento di augurare la buonanotte alla principessa innamorata. Stai a guardare, Angel…

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Capitolo 7
*** The evil that men do - (Anyanka) ***


The evil that men do

(Anyanka)

 

Sangue misto a polvere, lussuria e morte. Lacrime postume, rimpianti e bile. Tutto si ripete, tutto ritorna. Sta cominciando a trovarlo banale. Desideri chi si rincorrono, preghiere blasfeme e antichi rituali. All’inizio lo reputava giusto. Adesso è routine. Passano i secoli e nulla cambia. Colpisce, affonda, maledice e così sarà per sempre.

Bastardi, vigliacchi, traditori.

Le vede passare, una dopo l’altra. sorelle tradite e ferite. Chissà perché, quasi sempre si pentono e vorrebbero tornare indietro. Che stupide. Ciò che è fatto è fatto. E se fossero abbastanza forti, abbastanza in gamba e abbastanza coerenti non avrebbero neppure il bisogno di rivolgersi a lei. Basterebbe un coltello affilato. Invece si perdono a recitare litanie e quasi sempre sbagliano la pronuncia, anche se lei ai dettagli non fa più molto caso. A volte basta che chiedano perché vengano esaudite.

Maledizione, vorrebbe tanto andarsene in vacanza, almeno per qualche secolo. È chiedere troppo?

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Capitolo 8
*** Clown loves Señorita ***


Clown loves Señorita

(Darla)

 

Una ragazza per bene non va in giro di notte. Una ragazza per bene non dovrebbe entrare in edifici come quello. E quel postaccio è davvero lugubre. Senti come cigolano i gradini. Scrick, scrick, scrick... E questo freddo è da pelle d’oca. Una ragazza per bene ha paura, di notte. Una ragazza per bene direbbe “Andiamo via, ti prego”. Chissà cosa si nasconde nell’ombra. “Non c’è nulla di cui avere paura” le dice il ragazzo-faccia-di-gomma-nome-da-dimenticare. Vuole farla sentire al sicuro. Che carino. Che dolce. Dolce come il sangue che zampilla dalla sua gola. Nell’ombra c’è qualcosa di cui avere paura. Nell’ombra c’è lei.

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Capitolo 9
*** Cairo - (Ethan e Giles) ***


Cairo

(Ethan e Giles)

 

Adesso possono riprendere fiato. Non è da tutti passare una notte a tentare di sfuggire a un’orda affamata di demoni del deserto. Tè al limone (oh, quanto gli manca il suo Earl Grey) e odore di spezie per festeggiare. Notti come quella sono cosa comune, per chi come loro, si trascina al di fuori del tempo inseguendo fantasmi e ripetendosi che in fondo il mondo non cambia, che Male e Bene si spartiscono da sempre il bottino e che è loro dovere scegliere da che parte stare.

“Ha senso, Ethan? Quei demoni ci saranno ancora quando noi saremo cenere. Le piramidi saranno ancora in piedi e il Nilo continuerà a scorrere. Quindi perché facciamo tutto questo?”

Lui sorride e solleva il bicchiere. “È ovvio, Rupert. Perché ci piace.”

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Capitolo 10
*** Binary Me - (Buffy) ***


Binary me

(Buffy)

 

 

Sono una, dieci, cento Cacciatrici. Sono ciascuna di loro e ciascuna di loro respira in me. Retaggio, stirpe, chiamatela come volete. Brucia come l’inferno e mi rende ciò che sono. Non sono meno demone dei demoni a cui do la caccia. Lo sento ogni volta che affondo il paletto. Lo vivo sulla mia pelle ogni volta che un colpo ben assestato spedisce a terra il mio avversario. Ho mentito più di una volta. Ho mentito sempre. Dicevo che mi sarebbe piaciuto essere come le altre. Dicevo che avrei voluto tornare ad essere quella di una volta. Ma mentivo, l’ho già detto. Non toglietemi tutto questo. Sono un piccolo essere umano più grande di quanto non voglia ammettere neppure con me stessa. Non lo capite? E come potreste? Avete la più pallida idea di che cosa voglia dire sentire davvero? Ovviamente, no. Sopravvivete convinti di esistere. Ignari di chi respira davvero, di chi sente il battito del proprio cuore nelle orecchie, di chi amoreggia con la morte ogni notte e sopravvive all’esperienza sapendo solo di volerne di più.

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