Cominciò domani, l'altroieri finirà

di Moon Lady
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il potere del tamarindo ***
Capitolo 2: *** Sorprese ***
Capitolo 3: *** Down. ***
Capitolo 4: *** Luce ed ombra ***



Capitolo 1
*** Il potere del tamarindo ***


«E NON FARTI PIU’ RIVEDERE, PASTICCIONE MALNATO!»
Diamine, che caratteraccio. Non sa che rischia seri problemi cardiosi… cardiovatic… cariatid… al cuore? Arrabbiarsi non fa bene, lo diceva sempre la nonna.
E che sarà mai… Sono poi solo inciampato in uno dei secchi di vernice sparsi per la stanza. Ho solo travolto la scala, che cadendo si è solo ingarbugliata nelle tende - strappandole - ed ha solo colpito il groviglio di cavi attaccati alla presa causando solo un piccolo corto circuito… e un principio di incendio. L’hanno spento prima che arrivasse alla dispensa, perché s’è scaldato tanto quel tizio?

Un altro lavoro perso, però. Accidenti. Non me ne va bene una…
«Un tamarindo, Poldo. Doppio.»
Che amarezza. Forse dovrei lasciar perdere. Andarmene.
Di questo passo diventerò lo zimbello della città… Che ci sto ancora a fare, qui?


«Ehi, Bum Bum! Che fai? Posa quel bicchiere, andiamo, serata giochi!»
«A Paperino hanno prestato Trivial. Sarà divertente!»

Dopotutto non ci sto poi così male, qui.
«Porto il timballo.»
















NOTE:

Halloooooo!
Chi non conosce Bum Bum Ghigno è una brutta persona. O un cavallo. 
Chi lo conosce, invece, merita amore. *manda amore*
Scritta durante una Drabble Night, con prompt "Malinconia e allegria", è interamente dedicata in ogni sua virgola a Fera. Se lei non l'avesse inserito tra i personaggi, mai e poi mai ci avrei pensato e scritto. (Fun fact: è la mia primissimissima "roba" da fanwriter. Ever.)
Grazie a chiunque decida di leggere e lasciare un commentino *u* (se non lo fate, Aidan piange. Sapevatelo.)
Bao!

Moon


Ps: Grepulca. :3

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Capitolo 2
*** Sorprese ***


Devi ammetterlo: quando la nonna ti aveva detto che saresti andata a stare da lui, non eri troppo convinta. All’inizio infatti borbottii e lamentele da parte sua non sono mancati; poi, però, ha cercato di metterti a tuo agio, organizzando persino una festa di benvenuto! Nonna Doretta si è divertita tanto… e sembra che anche lui, alla fine, abbia gradito la tua sorpresa.

Ora però bisogna pulire e riordinare tutto… Che barba!
«Paperetta!»
«Sì, zio Paperone?»
«E’ l’ora della passeggiata quotidiana al parco. Puoi… prendere un gelato. Piccolo!»

Eccolo lì, il “burbero”.
Sorridi.
«Meglio un ghiacciolo!»

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NOTE:

Hola!
Seconda drabble, questa volta dedicata a Paperetta Yè Yè. Come, non ricordate chi sia?
… e vabbè, effettivamente non è conosciutissima. Andate a farvi una cultura, forza! Ma se non sapete nemmeno chi sia Doretta, allora dovete solo vergognarvi. (Doretta/Paperone OTP <3 )
Bon, fine sproloqui, anche questa è dedicata alla mia bellissima bAta Fera e ai suoi pacchettini. Il prompt? “Ghiaccioli”! :D
Grazie in anticipo a chi legge, doppio grazie a chi commenta! :3 (Non fate piangere Aidan, dai.)

Ps: nel caso non si capisse, l'ultima battuta la dice Paperetta. :)


Moon

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Capitolo 3
*** Down. ***


Sono stanco.

Ogni giorno è sempre peggio; alzarsi dal letto, scendere le scale, fare colazione... non è mai stato così stancante. È la solitudine: un costante, soffocante, atrofizzante peso invisibile che grava su petto e polmoni e mi rende così... stanco. Suppongo sia inevitabile, data la mia non più giovane età.
Uscendo dalla cucina, do un'occhiata distratta al calendario. 24 Dicembre. Ah, com'è volato il tempo, non ho messo le decorazioni... bah, pazienza. Tanto non c'è nessuno che si lamenti.
Sprofondo nella poltrona con la ferrea intenzione di dedicarmi a corroboranti brontolate, cascasse il mondo.

Qualcuno suona alla porta.
Lo ignoro.

Continua a suonare.
Continuo ad ignorarlo.

Comincia a bussare e chiamare a pieni polmoni. 
«Signooor Freeedrickseeeeeen!»
Insistentemente.
«Signor Fredricksen, mi apra, avanti! Dobbiamo sbrigarci, è già la Vigilia e ancora non ha messo gli addobbi. Non va affatto bene! Signor Freeedricksen! KA KA, RAAAWR!»

Esasperato, apro la porta e mi trovo davanti un... addobbo umano.
«Ma che diavolo...»
«Finalmente, signor Fredricksen! Cominciavo a pensare che il suo apparecchio acustico si fosse di nuovo misteriosamente inceppato. Ecco, prenda queste ghirlande e cominci ad appenderle in giro, io porto dentro l'albero!»
Come un uragano quel ragazzino porta scompiglio ovunque vada, e non posso fare altro che seguirlo tentando di rimediare ai suoi danni - anche se, curiosamente, raccogliendo e risistemando dopo il suo passaggio quasi dimentico la stanchezza.

Mentre osservo Russell addobbare l'albero con una miriade di mini palloncini una nuova - eppure familiare - leggerezza mi pervade, e mi do del vecchio sciocco.
Dopotutto, essere soli non è inevitabile. E poi, come si può condurre un dirigibile senza un po' di compagnia?
















NOTE:

TAO! Prima di tutto chiedo scusa perchè non è una drabble, ma... una quasi-flash? 
È che chiedeva di essere messa qui, lo voleva lei, lo giuro... non sgridatemi! 
Piccolo cambio non programmato rispetto alle drabble precedenti: dai personaggi dei fumetti si passa ai film, e più precisamente a Up. (Se non l'avete visto SHAME ON YOU, GUARDATELO, È L'AMORE *_* ehm.)
Fresca fresca di drabble night con prompt "Natale", citazione «Nessuno dovrebbe mai restar solo, da vecchio. Ma è inevitabile» (Il vecchio e il mare, Hemingway) e obbligo: "Deve essere scritta in prima persona".
Come sempre, ringrazio la meravigliosa e paziente Fera per il betaggio e il placamento di ansie e dubbi. <3
Grazie mille a chi ha commentato, mi riempie davvero di felicità vedere che personaggi che amo sono così tanto apprezzati.
Ciao!

Moon

 

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Capitolo 4
*** Luce ed ombra ***


Prima o poi sarebbe successo, lo sapevi.
Non che ti ci fossi mai soffermato a pensarci;  ma da quella volta la consapevolezza s’era annidata in un angolo della tua mente, e non se n’era mai andata del tutto. Non le davi peso. Ma c’era.
C’era durante i combattimenti, la caccia, nelle mille avventure, quando un nuovo Bimbo arrivava, quando uno “vecchio” se ne andava. Non ti fermavi a pensarci, quando andavano via; c’era sempre qualcosa di nuovo in cui cimentarsi.
Poi, poco a poco, hanno smesso di arrivare.
La magia è svanita.
Battere le mani non è servito.

Sei rimasto solo.

“Non temere le ombre”, avevi detto a Flautino, la sua prima notte sull’Isola. “Sono la prova che c’è una luce che splende.”
E adesso, mentre l’oscurità attorno a te si fa sempre più densa, la vedi. Splende. E sai che sarà solo un’altra grande, meravigliosa avventura.














NOTE:

... ehm.
Mi... dispiace? *si nasconde per evitare padellate in testa*
Questa è vecchia, vecchissima, ed è tutta colpa di Trick. Pacchetto con Death Character "Peter Pan", prompt "Non temere le ombre" (William Shakespeare).
Giuro che mi dispiace.
Ehm.
Lasciate un commento se vi va? *si nasconde di nuovo*

Moon

(Ps: mille grazie di cuore a chi ha messo la raccolta tra i preferiti, a chi la segue e a chi ha recensito. Mi emoziona tantissimo vedere che c'è qualcuno cui interessa ciò che scribacchio <3 )

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