Come in una favola

di ManuCnt
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sorpresa ***
Capitolo 2: *** A cena da me ***
Capitolo 3: *** Andrea ma dove vai? ***
Capitolo 4: *** Litigio tra PanPers ***
Capitolo 5: *** Il motivo sono io ***



Capitolo 1
*** Sorpresa ***


Ero da sola nella mia stanza del 3 piano, Torino, 25 anni.
Sapevo che due ragazzi sarebbero venuti ad abitare accanto al mio appartamento ma allora non sapevo nulla, speravo solo che non facessero tanto chiasso perché io non sono una tipa tanto chiassosa, preferisco il silenzio e la calma a una stanza piena di gente e rumorosa. L'unica volta che sono stata in una discoteca era per vedere i miei idoli Frank Matano e i PanPers che facevano una serata. Io adoro quei ragazzi, e come dice Gu "Il miglior modo per far innamorare una ragazza é quello di farla sorridere", quant'ha ragione! 
Ore 12.30 
Dovrebbero arrivare da un momento all'altro, sono nervosa di conoscerli: non so chi siano e non vorrei fare una brutta figura fin dall'inizio.
*si sente uno sbattimento di valige a terra*
- che succede?- dico io uscendo velocemente dall'uscio di casa.
Vedo un ragazzo con un cappuccio di una felpa grigia chinato a terra a raccogliere delle valige anch'esse grigie.
-Oh, scusa, sono un po' disastroso- si alzo, calandosi il cappuccio, scoprendo una chioma bruna spettinata e riccia con un sorriso gigantesco. Mi porgeva la mano ma io ero troppo incantata a scrutarlo.
-piacere-
-Martina-
-Andrea- sorrise
Allora mi bloccai, l'avevo finalmente riconosciuto, Andrea Pisani "quello alto dei Panpers".
-ma tu sei...-
-già! Tu abiti qua Martina?-
-si... Si... martina- bloccata lì che dovevo ancora realizzare che il mio idolo aveva detto il mio nome.
Intanto gli stavano cadendo delle borse
-dammi, ti do una mano-
-grazie, davvero gentile- 
Lo accompagnai nell'appartamento vuoto di tutto tranne che di un divano mezzo distrutto
-appoggia tutto lì poi ci pensiamo io e il Pefa-
Solo a sentire il suo soprannome sgranai gli occhi. "Non svegliatemi se é un sogno" pensavo.
-piacere, Luca- anche lui mi porgeva la mano ma ancora una volta ero bloccata dall'emozione e con una faccia da ebete gli dissi
-piacere, Lu... Ehh... martina-
-bellissimo nome-

La prima figuraccia l'avevo fatta, ma al solo pensiero che avevo il Pefa e il Pisa a pochi metri da me rimanevo euforica.

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Capitolo 2
*** A cena da me ***


Capitolo 2 Avevano passato un pomeriggio a mettere a posto le loro cose e io li "spiavo" da una fessura che collegava i due appartamenti. "Andrea é così bello quando ride" pensavo Poi quando sentii dire -che dici se invitiamo Frank e Gu un giorno di questi per fargli vedere il posto?- ci restai di sasso e immaginavo la mia faccia con un sorriso a 300 denti. Poi Luca disse -ma che dici della vicina?- io pensavo che mi avesse scoperto ma invece no -bah, non male, sembra un po' maldestra -dici che é una nostra fan? -secondo me si -Hahahahah é rimasta di sasso quando ti ha visto -poi la invitiamo a cena e ci conosciamo meglio E io ero tipo "A CHE ORA? SONO PRONTA :) A QUANDO IL MATRIMONIO?" Erano dolcissimi anche quando si prendevano per il culo a vicenda. Si faceva sera e la loro stanza era quasi finita, con la scusa del fatto che non avessero ancora finito gli chiesi se volessero venire a mangiare nel mio appartamento e loro accettarono. Ero felicissima, chi non lo sarebbe stato? Gli argomenti principali a cena erano 2: -l'appartamento -me Incominciarono a farmi domande per conoscermi. Ah, parlammo anche di Gu e Frank -eh, Frank é un pezzo di pane -mi piacerebbe tanto conoscerlo- dissi -allora, io in quanto membro onorario dei PanPers e in quanto tuo nuovo vicino prometto che te lo faró incontrare- disse Luca -e il sottoscritto in quanto "quello alto" dei PanPers e in quanto tuo nuovo vicino prometto che ti faremo apparire in dei video, ti va? Spy car? Conosci?- continuò Andrea Potete immaginare come mi sentivo *-* -ovvio che la conosco, é una delle mie rubriche preferite! -quindi come possiamo chimarti? Sei la 3ª dei Panpers? E iniziammo a ridere ma io ripensai a quella frase di Luca per tutta la notte. Sarebbe stato bellissimo. Ci salutammo (mi abbracciarono *-*) e tornarono nell'appartamento.

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Capitolo 3
*** Andrea ma dove vai? ***


Capitolo 3 Si fece notte poi mattina e io ero ancora emozionantissima. Alle 7 sentivo giá del frastuono e tante risate dal loro appartamento quindi feci colazione con un caffé e tanto ottimismo. Stavo per uscire per andare a lavoro quando sull'uscio di casa vidi comparire Luca che mi guardava come se avessi fatto qualcosa, un po' serio -che ho fatto?- chiesi preoccupata E si mise a ridere -niente, volevo farti preoccupare- rise - oooook...- dissi io stranita girandomi dall'altra parte per scendere le scale; lui mi toccò le spalle e mi fermò quindi io mi rigirai dalla sua parte e lo guardai -ti ci accompagno io a lavoro- disse -aw, grazie, va bene- risposi -dove lavori?- -In centro- dissi -andiamo- sorrise mentre stava iniziando a scendere le scale -ma Andrea non viene?- chiesi -no, lascialo- -va bene- E mi accompagnò sulla porta dell'ufficio e mi salutò sorridente. Lavoravo quando, a un certo punto, andai sulla pagina facebook dei ragazzi (perché ho le notifiche attivate) e vidi che Andrea aveva postato un nuovo Car-aoke e mi chiesi come sempre "ma dove starà andando??" Poi mi resi conto che potevo chiederglielo e non esitai. Così appena finito il lavoro tornai a casa e andai subito a bussare alla casa dei ragazzi, mi aprì Andrea. -proprio te cercavo- dissi -che ho fatto?- disse ridendo -se rispondi a questa domanda posso morire in pace- -dai entra- mi fece accomodare sul vecchio divano -adesso passiamo alla domanda...- -dove vado quando faccio le spycar?- disse lui anticipando la mia domanda con tono come se glielo avessero chiesto centinaia di volte -immagino te l'abbiano giá chiesto! Hahahahhah- -forse qualche centinaia di volte- -ma la risposta qual'é?- chiesi io più curiosa che mai Si avvicinò a me sul divano e mi guardò negli occhi dicendo: -non lo saprete mai- per poi incominciare a ridere. Io gli dissi -Andrea, tanto lo scoprirò prima o poi, sappilo- e me ne andai chiudendo la porta in modo misterioso E lo sentii ridere

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Capitolo 4
*** Litigio tra PanPers ***


Tornai nella mia stanza e non più di 5 minuti dopo sentii sbattere violentemente la porta della stanza dei ragazzi e successivamente delle urla; così provai a scrutarli dalla fessura e notai subito che Andrea era seduto sul letto e guardava in basso mentra Luca lo rimproverava urlando, ma io non capivo cosa si stavano dicendo. Il fatto é che non avrei mai immaginato di vederli litigare così d'istinto, bussai alla loro porta e urlai -Ragazzi, perché urlate?- e venne Luca ad aprirmi. -ciao Martina, scusa le urla- disse Luca -niente, mi stavo preoccupando, che succede?- Dissi -niente- disse fermamente Andrea -finiscila- gli rispose Luca -ragazzi con me potete parlare- -Mah, é che ANDREA ha...- diceva Luca -...ha ascoltato LUCA e ha fatto un disastro- lo interruppe Andrea -non permetterti!- disse Luca quindi Andrea si alzò e andò da Luca cominciando a litigare. Io intanto non capivo cosa fosse successo ma non sopportavo vederli così e a un certo punti me ne andai e Luca provò a venire da me ma Andrea lo fermò: Perché? io non capivo la situazione, non capivo tante cose, così chiesi ad Andrea per messaggio di vederci la sera senza dire niente a Luca e lui accettò. la sera --------- -Andre :)- gli dissi -Marti :) andiamo in un locale! Qua...- -capisco: andiamo- andammo all'Obelix (Locale di Torino) e con un paio di LemonSoda incominciammo a parlare di quello che era accaduto -spiegami perché é tutto confuso- dissi -praticamente... luca si é innamorato di te!-

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Capitolo 5
*** Il motivo sono io ***


A quell'affermazione "Luca si é innamorato di te" mi bloccai e lo guadai come dire "stai scherzando?" Ma lui disse -non sto scherzando, é la veritá- e io rimasi di sasso. Continuò dicendomi -si é arrabbiato con me perché ti aspettava all'uscita del lavoro però tu sei venuta da me per chiedervi la storia della spycar...-. -e cosa c'entri tu?- chiesi. -é che dopo gli ho detto, per fare una battuta, che preferiva me a te- disse con fare nervoso. -perchè sei nervoso ora?- domandai leggendogli negli occhi che stava per mentire. -niente, figurati,andiamo a ballare- e mi strattonò per il braccio. Dio mio, Andrea, mi stava "trascinando" a ballare con lui. ma Luca... Non ci credo *--* la veritá é che... Non saprei chi scegliere tra i due!. Passò la serata e mezzi brilli, io e Andrea, tornammo all'appartamento dove... Ci aspettava Luca sulla porta di casa! -posso spiegare- accennò Andrea, appena si accorse che stava accadendo. -Luca...- dissi scuotendo il capo come dire "no, non é come credi" . -Andrea, domani parto. Vedo che non hai perso tempo-. Io guardai Andrea che mi guardò a sua volta. Acome te ne vai?- chiesi io. -non te l'ha detto quello dei Panpers, l'unico?- rispose acidamente guardando Andrea. A questo punto non capivo cosa stesse succedendo e chiesi a -cosa intendi?- e senza ottenere risposta me ne andai nel mio appartamento interrompendo gli sguardi rabbiosi dei due e sbattendo forte la porta. Era colpa mia. Se i PanPers si fossero sciolti sarebbe stata tutta colpa mia. Ma...

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