Canzone del Matto

Il mondo all’incontrario
testa sull’asfalto
in alto i piedi
in questo decadente Paese di matti.

Fallace

Credi che la notte
possa condurre l’adepto
al di là dei suoi orizzonti
mentre, misero, la osserva impotente?

La vittoria della stupidità

Preferisco chiudere gli occhi,
tapparmi le orecchie:
niente di quello che dici
avrà senso.

Trasformare il Mondo

Sotto il fardello di Atlante
non devo più cambiare io
perché adesso ho imparato
a trasformare il mondo.

E fu amore

Era nella semioscurità
seduto al tavolino logoro
con la sua pelle ambrata
e gli occhi tinti di divino,
guardando il nulla
e aspettando il mondo.
Io mi accorsi di lui.
E fu amore.

La ruota

Gira perenne
l'ultima ruota del carro,
e, come il destino,
se ora sali poi scenderai.

Vertigine

Il suo tocco
estasi dei sensi,
il suo spirito
terremoto dell’anima.

Sconfitto

Sconfitto,
giaccio ai piedi
della tua statua, o Afrodite,
il cuore trafitto
da una lancia di emozioni;
l'anima, pozza gemmata,
è caduta vittima
dello sguardo di costui,
senza resistere.
Continuo a bearmi,
con una sola occhiata,
della sua voce sensuale
della sua pelle dorata
delle sue avide mani,
e, per ogni istante concesso,
ancora una volta,
ricado ai tuoi piedi
innamorato e impotente,
sconfitto.

Due destini

Scarnificami
con la tua voce di velluto
perché il mare
non può essere tanto grande
da non riuscire a contenere
due destini.

Impronte

L'impronta digitale
è come un'orma nera
che distingue il tuo profumo,
un campanello che suona
in disaccordo
nell'armonia di un coro universale.
In quel battito di note
il mio sguardo ti confonde
mentre sorrido malizioso
dietro una vetrina scura
avendo coscienza
che ogni impronta forma una traccia,
che ogni traccia conduce a un cammino.

L'altro amore

Urlo al vento
grido alla terra
con rinnovate parole
quest'altro amore
per troppo tempo celato
ad occhi che non volevano guardare.

Figli del Sole, figli della Luna

Correre
senza meta,
sguardi silvani
di figli della Luna
non possono comprendere.

Riconosco quell'occhiata
d'intesa,
figlio del Sole
giudicato impuro
dal resto del mondo.

Copre la distanza
una freccia lontana
a colpire la carne
sia sotto le stelle
che alla luce del mondo.

Mi avvicino

Un altro passo
mi blocco
e poi il vuoto.