after the end

di Moonlight818
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I ***
Capitolo 2: *** II - the end is painful ***



Capitolo 1
*** I ***


- Gabriel Antinori, Gabriel Antinori, Gabriel Antinori,- ti si gelò il sangue nelle vene, con le mani ancora appoggiate alla porta della sala ti girasti a guardare verso il tavolo dei cardinali, dove padre Alonso estraeva i biglietti della votazione da uno scrigno in avorio - Gabriel Antinori, Gabriel Antinori, Gabriel Antinori- continuava a ripetere più concitato, “ti prego” ti ritrovasti a pensare avvicinadoti al tavolo sempre più sbigottito e confuso e perché no, anche impaurito da ciò che poteva portare quella votazione “non fatemi questo” - un esito unanime…- disse Alonso guardandoti negli occhi - accetti tu il compito di guidare il direttorio? – quasi non udisti le parole, non potevi credere a ciò che era successo, proprio ora che avevi fatto la tua scelta, dopo che avevi provato cosa voleva dire essere amato e poter amare una persona, ti si presentava un’altra battaglia contro te stesso, sconfiggere la duplice minaccia o vivere con l’ amore della tua vita “ Claudia, Claudia, Claudia” continuava a pensare il tuo cervello e ad urlare il tuo cuore – non sono più parte della chiesa- sentii dire dalla tua voce per prendere tempo – non è esatto Padre, i suoi voti non sono stati completamenti revocati; la procedura non è stata ancora completata – disse un monsignore all’estremità del tavolo – Gabriel – esordì Alonso – la tua decisione influenzerà le sorti del direttorio e della chiesa. So cosa provi. So contro cosa stai combattendo, ma pensa che, accettando, la salveresti, salveresti lei e tutti noi. Con i tuoi poteri saresti al sicuro all’interno della congregazione, i templari non possono uccidere uomini di chiesa, ma se ne resti fuori correresti il rischio di coinvolgere anche Claudia.- - ti prego Alonso non potete farmi questo, ho lottato contro me stesso da quasi 2 anni per non accettare cosa provo per lei, sotterrando i miei sentimenti sotto una montagna di doveri, non concedendomi neanche l’idea di poter essere felice. Cosa c’è di male nel volerlo essere? Sono stato più felice in questo periodo che in tutta la mia vita, ed ora volete eleggermi capo del direttorio, proibendomi ancora una volta di vivere. Potrei accettare solo se mi permettereste di guidarvi anche rinunciando all’abito - - ciò non è possibile- lo interruppe un cardinale alla sua sinistra – la nostra congregazione è segreta non possiamo fidarci di qualcuno che non è all’interno della chiesa- - ma io non tradirei mai la congregazione, e sono stato interno alla chiesa, so come funziona- - no, Padre Gabriel, deve scegliere, non può avere tutte e due- si intromise un altro. Gabriel guardò Padre Alonso, supplicandolo con lo sguardo, quello lo guardò sofferente e mimò con le labbra un “mi dispiace” sincero. L’uomo abbassò la testa sconfitto, facendo sbiancare la dita dalla stretta sul tavolo di mogano, gli occhi gli bruciavano, e i pensieri si susseguivano alla velocità della luce “ tutti o Claudia, tutti o Claudia?” si ripeteva, e ancora “ egoista o altruista, egoista o altruista?” “ perche?perche?perche?” intanto le lacrime avevano incominciato a bagnargli il dorso delle mani, scuoteva la testa, sconcertando gli uomini lì presenti. Aveva preso una decisione, aveva detto che non sarebbe tornato indietro, quanto valeva la sua parola, quanto c’era bisogno, effettivamente, di lui all’interno della congregazione? “ molto” si rispose da solo. Amava Claudia, di questo era certo. Alzò la testa e si soffermò ad osservare un passero che volava radente sopra la chioma degli alberi, libero, libero come lui non sarebbe mai stato. Aveva preso la sua decisione. – Accetto – disse con voce ferma. Si girò e usci dalla stanza. Padre Alonso lo fissò in silenzio uscire dalla sala sentendo una profonda commozione salirgli al cuore, lui non aveva votato, se gli fosse stato permesso non avrebbe fatto il suo nome, quel ragazzo meritava un’ po’ di pace, ma a quanto pareva non era possibile e stimava la sua forza di volontà.
 
 
- Claudia, sono io – disse al citofono – Stà riposando – si sentii rispondere dall'amica di lei. - sali-. il portone scattò. voltò la testa verso la finestra del salotto ancora chiusa dalle persiane e spinse la porta.



NOTA: alor... accoci qui... gabriel ha preso la sua decisione... ma deve ancora dirlo a Claudia... tutto nel proximo capitolo !!

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Capitolo 2
*** II - the end is painful ***


eccomi tornata con la fine della fine della serie. inanzitutto grazie delle recensioni, sempre gradite. Aspettando la (speriamo) terza serie e sperando che non sia simile alla storia, vi auguro buona lettura!!!!
                          


**************

Spinse piano la porta della camera e la vide, sdraiata sul letto con addosso una leggera vestaglia, i capelli incollati al viso e i lineamenti tormentati da preoccupazione anche nei sogni. Le persiane erano chiuse ma lasciavano passare delle sottili lame di luce che danzavano con la polvere della stanza.

Ritornai con il pensiero alla scena che avevo vissuto solo poco prima, dopo che avevo ritrovato Claudia viva, nonostante l’incontro con Serventi. – oh, Dio, cosa ho fatto?- pensai, contraendo i muscoli delle braccia.

Gabriel si avvicinò al letto tenendo strette le mani contro il petto, proprio nel punto in cui doveva essere il cuore, quel cuore che batteva, ora, solo per, e grazie a, lei. Crollò in ginocchio di fianco alla sua testa a le prese una mano tra le sue, fredde e scosse da tremiti.

Portai il palmo alle labbra e inspirai ancora una volta il suo profumo, mi tornarono in mente tutto quello che avevamo vissuto e quello che avremmo potuto vivere. Mi accorsi che lacrime bollenti iniziarono a solcarmi il viso e a rotolare verso il materasso, avrei tanto voluto trovarmi sotto alla pioggia per alleviare quella sensazione di bruciore che persisteva anche dopo che la scia si era asciugata.

Inginocchiato, scosso dai singhiozzi, continuava a ripetere, a bassa voce, come una litania
– ti amo, ti amo, ti amo –
più il mantra si faceva pressante più il suo cuore sprofondava nell’abisso della disperazione, facendosi pesante, tanto che avrebbe preferito strapparselo dal petto che sopportare tutto quel dolore.
 Si riscosse solo quando i singulti minacciarono di farsi troppo forti e rumorosi e avrebbero rischiato di svegliarla; non riusciva più a respirare, doveva uscire andarsene, lasciarla vivere senza di lui, rinunciare a lei,
- no, questo non succederà mai- gli ricordò la sua testa.

Mi rialzai tremando, volevo baciarla ma non lo feci, - sei un codardo!- digrignava il mio cuore, ancora non del tutto ucciso da me stesso.

Rimase in piedi con sguardo disperato e l’anima lacerata dalla sua stessa scelta, si voltò e, facendosi violenza, corse fuori dalla stanza, sbattendo contro tutto ciò che incontrava come un animale ferito. Oramai non vedeva piu nulla. La vista appannata. Le membra pesanti. Voleva solo dormire per il resto della sua esistenza, voleva tornare in coma e fuggire dal dolore. Avrebbe preferito essere morto, piuttosto che dover sopportare le conseguenze della sua scelta.

Un lamento ferito mi sfuggì dalle labbra quando mi richiusi la porta della stanza alle spalle e chiusi fuori dalla mia vita il mio prezioso futuro, uscì di corsa dall’appartamento incespicando sui gradini nello scendere.

Accese il motore della moto e il rombo sembrò sovrastare per un momento tutti i pensieri che minacciavano di farlo sprofondare nel baratro. Sgommò via, via dalla sua donna, via dalla sua vita, via dalla sua anima.

*********
 
Claudia si svegliò di soprassalto quando senti sbattere la porta della sua camera, una macchia bagnata a lato della sua mano.
Rimase a fissare confusa le forme che il pulviscolo creava con la luce, ipnotizzata quasi dalle sue spirali; all’improvviso una sensazione di gelo la colse. Un blocco di ghiaccio si formò all’altezza del cuore e le mozzò il respiro.
Scostò le coperte e si diresse con passo malfermo alla finestra, resistendo all’impulso di vomitare tutto quello che non aveva mangiato. Scostò le persiane, sapeva già cos’era successo, sapeva cosa aspettarsi, solo non provava nulla, le sue emozioni le erano state risucchiate via, lasciandola completamente vuota e priva di qualsiasi voglia di reagire, avrebbe potuto rincorrerlo, fargli cambiare idea, invece si limitò a spiarlo salire sulla moto e avviare il motore e scomparire rombando,
- non si è voltato – sussurrò,
le implicazioni di quanto aveva detto la piombarono addosso, spalancò la finestra e rimase a fissare il punto sul marciapiede in cui si trovava Gabriel.
Il cemento assunse improvvisamente un’aria invitante, rafforzò la presa sugli stipiti per issarsi sul davanzale, l’anima orami ridotta a brandelli, senza più la forza per affrontare ciò che le era già successo.

Una scossa le attraversò il cervello, inorridì per l’idea avuta, inorridì per la facilità con la quale poteva morire, inorridì perché aveva pensato solo a se stessa e si era dimenticata quella fiammella di vita che stava crescendo dentro di lei, inorridì perche si stava comportando esattamente come aveva fatto lui, impedendo a qualcuno di vivere, ignorando la propria promessa e prendendo la via più semplice.
Si accasciò sul pavimento sotto la finestra, stesa su un fianco, con le ginocchia ripiegate verso il petto e circondate dalle braccia,
– Gabriel, Gabriel – continuava a sussurrare in preda da una cascata di emozioni contrastanti che avevano superato le barriere che aveva eretto attorno al suo cuore non appena si era svegliata.
Amore, odio, tristezza e paura si fecero strada con prepotenza, distruggendola dall’interno, impedendole di muoversi e respirare.
Si raggomitolò più stretta e desiderò non sentire più niente, desiderò non averlo mai incontrato.



NOTA: eccoci, finita, titoli di coda..... Ovviamnte Claudia non ha visto Gabriel disperato, sa che la ama, ma non immagina quanto. Quindi crede l'abbia lasciata senza molti sforzi. e il fatto che non si sia girato ne alimenta la cnvinzione, poi dobbiamo dire che lei non è lucida quando pensa queste cose, è tutta impasticcata di sonniferi vari e medicine datele dal medico.
vi saluto ragazzi e facciamo il tifo per la produzione della 3 serie !!!

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