Come un ombra,sotto ad un ramo

di Hyunhee
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Non poteva essere vero ***
Capitolo 2: *** L'dio che nasconde l'amore ***
Capitolo 3: *** Chiarimenti ***
Capitolo 4: *** Look..love is a nightmare ***
Capitolo 5: *** Nuovi inizi ***
Capitolo 6: *** Sentimenti contrastanti ***
Capitolo 7: *** Verso un nuovo inizio senza di te ***
Capitolo 8: *** Stravolgimenti ***
Capitolo 9: *** Ovunque tu sia ***
Capitolo 10: *** Luce e ombra ***



Capitolo 1
*** Non poteva essere vero ***


Avevo sempre pensato fosse, uno stupido scimmione arrogante, fin  da quando eravamo piccoli. Avevamo frequentato un anno di elementare insieme, e avevo pregato per tutto l’anno che non mi ricapitasse come compagno di classe. E per fortuna furono cosi. Si vedeva fin da piccolo che lui da grande sarebbe diventato qualcuno, ma di sicuro non un cantante! E non nel mio stesso gruppo! Ogni volta che entrava in classe, era la stessa storia, faceva casino, rideva, eppure tutti lo adoravano e lo seguivano. Forse semplicemente io lo invidiavo, non parlavo con molte persone e per quanto le bambine amassero la mia compagnia io non amavo la loro.
‘’Wonsik’’ non mi accorsi di aver detto il suo nome ad alta voce, ero troppo preso dai miei pensieri, ma lui sì.
‘’Hongbin mi hai chiamato?’’ disse sorridendo
Quel maledetto sorriso che non era cambiato negli anni, quel sorriso che detestavo ma che ogni volta riusciva a lasciarmi senza parole. E cosi furono come sempre. Rimasi lì solo a fissarlo, ormai pensava fossi ritardato.
‘’Wonsik lascia stare, avrai sentito male ’’ per quanto fossi ipnotizzato, non avrei mai dimenticato la sua voce, era peggio di un ajumma, sempre a mettersi in mezzo in ogni questione. Ma specialmente quando si parlava di lui HakYeon era sempre li..
‘’ HakYeon, smettila di essere sempre così acido, io sono sicuro di aver sentito il mio nome vero Hongbin?’’ disse sorridendo.
Lo guardai di nuovo senza emettere un suono. Ma prima che HakYeon potesse rispondere di nuovo riuscì s formulare una frase.
‘’Non penso proprio, manco lo conosco il tuo nome. Non sei al centro dell’attenzione di tutti e specialmente della mia’’ dissi tutto senza mai riprendere fiato, o sarei morto me lo sentivo. A quel punto decisi di riguardarlo in faccia, per vedere se alleggiava sul suo volto, il suo solito sorriso. Non lo trovai, in compenso cera un flebile sorriso amareggiato. Perché?! Perché mi stava guardando in quel modo? Non eravamo amici, parlavamo poco e niente. Non m’importava, non doveva importarmi. Presi la porta e mi avvia per il dormitorio.
Erano ormai dieci minuti buoni che stavo camminando, quando all’improvviso mi sentii afferrare da dietro. Era di nuovo lui.
‘’Mi hai spaventato! ‘’
‘’Scusa non era mia intenzione, ti ho visto arrabbiato allora, ho pensato fosse successo qualcosa. E ti ho seguito per assicurarmi che andasse tutto bene.’’ Non sorrise questa volta, e per me fu tutto più semplice.
‘’Anche se stessi male, non sarebbero affari tuoi non pensi? Non siamo amici Wonsik’’ non riuscii a finir la frase che lui m’interruppe.
‘’Si che siamo amici, ci conosciamo dalle elementari, e facciamo parte dello stesso gruppo, se non per noi dobbiamo andar d’accordo per le nostre starlight e per gli altri!’’ mi urlo tutto contro con una foga disumana. Non l’avevo mai visto così, e la cosa mi spavento. Riuscii solo ad abbassare la testa
‘’Hongbin. Mi dispiace scusami, non volevo urlarti addossò’ iniziò ad accarezzarmi la testa dolcemente. Era la prima volta che mostrasse un qualche segno d’affetto nei miei confronti. Rimasi li fermo a farmi cullare da quelle carezze, fino a quando mi resi conto che ormai mi stava abbracciando.
‘’Che cosa stai facendo?’’ senza rendermene conto lo spinsi via.
‘’ Mi era parso che avessi bisogno di un abbraccio, scusami non ti toccherò più’’. L’aveva  rifatto aveva detto il tutto con quel sorriso spiantato in faccia. Lo detestavo!
Camminò affianco all’altro fino al dormitorio, senza rivolgerci una parola. Fu lui il primo a rompere il silenzio.
‘’Siamo arrivati, spero ci sia già qualcosa di pronto da mangiare, HakYeon sarà già sicuramente arrivato. Muoviti Hongbin!’’
Accelerai il passo come mi aveva chiesto, e aveva ragione HakYeon era già arrivato ed era tutto pronto.
‘’Come mai siete arrivati insieme voi due? ‘’ mi fece ridere, e non riuscii a trattenermi, il modo in cui disse il tutto fu molto ridicolo, come una moglie gelosa. E il grembiulino rosa completava il quadro.
‘’Ci siamo semplicemente incontrati per strada, non avevo voglia di prendere un taxi e quindi sono venuto a piedi con lui.
‘’Capito, Wonsik  Hongbin venite a tavola, gli altri stanno mangiando già da un po’.’’ HakYeon disse il tutto sorridendo, ma ovviamente quel sorriso era rivolto solo dalla parte di Wonsik solo il mio nome aveva pronunciato.
‘’Io non ho tanta fame ora che ci penso, scusa ma andrò in camera ’’ Non gli diede nemmeno il tempo di ribattere che Wonsik aveva già sbattuto la porta di camera sua.
‘’Almeno vieni tu Hongbin’’
‘’Appoggio la mia roba e arrivò’ Mentre stavo appoggiando la giacca, passai davanti alla sua camera e senza rendermene conto rimasi fermo lì a guardarla. Fino a quando si spalanco la porta
‘’Hai bisogno di qualcosa?’’ il modo in cui disse il tutto non fu per nulla amichevole, quindi decisi di non rispondere e andarmene semplicemente.
Appena finimmo di cenare, si misero tutti a guardare la televisione, a parte lui. Era ormai da due ore che se ne stava rinchiuso in camera sua. E per quanto ci fosse già HakYeon a preoccuparsi, me ne preoccupavo pure io. E la cosa mi stava alquanto irritando. Continuavo a guardare in direzione di quella porta chiedendomi che cosa stesse facendo all’interno. E fu a quel punto che decisi, di alzami e bussare alla sua porta
‘’Wonsik tutto bene? Sono io Hongbin’’ che frase stupida. Sono io Hongbin come se non conoscesse la mia voce. E poi io, non eravamo amici, perché mi stavo comportando cosi. A quel punto sia apri lentamente la porta
‘’Ah Hongbin, pensavo fossi HakYeon’’ il suo respiro era affannoso e affaticato. Mi fece cenno d’entrare e lo seguii.
‘’Wonsik tutto bene? Non hai una bella cera’’ allungai una mano per sfiorargli la fronte.  Mi afferrò la mano spingendola via e cadendomi addosso. Rimasi lì sotto fermo senza respirare.
‘’Penso di aver un po’ di febbre’’ sentivo il suo respiro affannoso sul collo era lento ma ritmemico.
‘’W-Wonsik dovremmo chiamare un ambulanza e portarti al ospedale, scotti!’’ provai a dimenarmi sotto di lui, senza successo.
‘’Wonsik!’’ lo guardai dritto negli occhi. Si destò leggermente e facendo leva su un braccio mi guardò a sua volta, con un’intensità struggente. Che mi stava succedendo, a quel punto potevo spingerlo via e andarmene chiamare un’ambulanza. Ma il mio corpo era paralizzato da quello sguardo
‘’Hongbin’’ sussurrò
‘’Hongbin mi vuoi spiegare perché sei cosi?’’ Lasciava trascorrere un periodo tra una parola un lasso di tempo che mi sembrava lunghissimo. Si sporse in avanti a quel punto, riuscivo a sentire il suo respiro sulla faccia.
‘’W-Wonsik che stai facendo?’’ provai a dimenarmi nuovamente ma invano
‘’Hongbin. Io…’’  

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Capitolo 2
*** L'dio che nasconde l'amore ***


‘’Hongbin.Io..’’
Sospirò lentamente, mi crollò addosso.
Rimasi fermo per qualche minuto,  parsero ore.. non riuscivo ad alzarmi, il mio cuore batteva troppo forte.
Perché!? Perché provavo questa sensazione, ma specialmente perché con lui! Io lo detestavo.
Mi ripresi, dovevo riprendermi! Se fosse entrato qualcuno che avrebbe pensato?
Per quanto mi fù possibile riuscii a caricarlo sulle mie spalle, e l’ adagiai sul letto.
Al chiaro di luna alla fine non sembrava nemmeno quel scimmione che vedevo tutto i giorni.
Dormiva, proprio come un bambino con quel espressione così beata sul suo volto.
Mi avvicinai, era la prima volta che potevo ammirarlo da cosi vicino, e capì, capì perché piaceva cosi tanto, era semplicemente perfetto. Ogni cosa era armoniosa su quel viso, dal inizio alla fine.
Allungai una mano, percorsi delicatamente  il solco che partiva dal incavo della mandibola fino alle scapole…si scostò leggermente provocando una mia caduta dal letto.
Fa che non si svegli ti prego. 
Mi alzai per controllare, ovviamente dormiva ancora. Rimasi li a fissarlo fino a quando il sonno non catturò pure me.
Non mi ricordavo come fossi finito nel suo letto, ne cosa fosse successo di preciso la notte prima, l’unica cosa che capì fu TaeKwoon che mi fissava dal bordo del letto senza dire niente
‘’Taekwoon!’’ Balzai immediatamente giù dal letto tutto frastornato e lo guardai.
Lui continuò semplicemente a guardarmi con quel espressione, impassibile.
‘’Taekwoon..non è come pensi..lui, ecco stava male ieri, e allora per vedere che..c’è volevo controllare che andasse…no che stesse bene..’’ mi interruppe di  colpo
‘’ Hongbin, perché ti agiti? Ho mica detto qualcosa? Sono solo venuto a chiamarvi oggi dobbiamo andare a registrare un programma alla radio.. sbrigatevi’’
Uscì.
Ecco li, mi ero incastrato da solo, incastrato? Ma di cosa? Non era successo niente.
Controllai Wonsik, non aveva più la febbre.
 Potevo tranquillamente svegliarlo e andare, intanto lui ci avrebbe messo poco, mica si doveva lavare, era una cosa che faceva poco.
‘’Wonsik..Wonsik svegliati!”
Niente, ovviamente non mi aveva nemmeno sentito.
‘’Wonsik!!” mi misi ad urlare.
‘’mmmmh’’
Tutto qui? Io avevo urlato a squarciagola e tutto quello che ricevevo era un semplice mmm?
Decisi di prenderlo a calci a quel punto e fù tutto più efficace ovviamente.
‘’Ahi- Aish! Ho capito sono sveglio mi alzo! Vado a farmi una doccia e sono pronto ’’
‘’Una cosa?!’’ Non ne ero sicuro, avevo capito male?
‘’ Ho detto che devo andare a fare una doccia, ieri sera ho sudato tanto, per colpa di qualcuno che ha dormito con me’’
Sorrise, di nuovo quel sorriso.
‘’ Di chi sarebbe la colpa scusa? Sei tu quello che aveva la febbre alta io son-‘’
Non me ne resi conto, me lo ritrovai a due centimetri di distanza.
‘’Vuoi dire che non hai dormito abbracciato a me tutta la notte? Vuoi negarlo? ‘’
‘’Non stò dicendo questo..solo che, bhè ecco..’’
Scoppiò a ridere,una risata fragorosa che invase tutta la stanza, non l’avevo mai visto ridere così di cuore.
La cosa mi fece piacere, stava ridendo così per me non per Hakyeon non davanti a lui ma a me..scoppiai a ridere inconsciamente pure io.
E poi entrò lui..Hakyeon
‘’Wonsick, non sei ancora pronto?’’
‘’Scusa mi devo fare una doccia e arrivo’’
Pure Hakyeon lo guardò stupito.
‘’Una doccia hai detto? Da quando in qua te le fai? Fammi venire con te’’
Che cosa scusa? Che aveva appena detto, c’è io ero li..non mi vedeva?
‘’Non ti vergogni Hekyeon? Di quello che hai appena detto’’
Sapevo che dovevo farmi gli affari miei ma fù più forte di me, e le parole uscirono fuori ancora prima che formulassi la frase.
‘’Hongbin’’
‘’Hakyeon’’
‘’Ovviamente stavo scherzando, non prenderla sul personale, e poi te che ci fai qui?’’
C’era da aspettarselo, appena si rese conto della mia presenza tornò Hakyeon ajumma e il terzo grado era d’obbligo.
‘’E’ venuto semplicemente a svegliarmi, dato che Taekwoon non c’è riuscito’’
Si girò a guardarmi e continuò a parlare
‘’Non è vero Hongbin?’’
Che stava cercando di fare? Rendermi complice del suo gioco? Io? Nonostante tutti questi pensieri risposi di si ed uscì dalla camera
‘’Wonsik, mi spieghi perché continui ad essere così gentile con lui anche se ti allontana?’’
‘’Non mi allontana Hakyeon, sei tu che fraintendi..ha solo paura di rimaner ferito. Hai  capito?’’
‘’mm se lo dici tu, non vorrei solo che alla fine, sia tu..sia tu quello che ne rimarrà ferito’’
Dopo mezzora di viaggio, trascorsa nel guardare Taekwoon con l’aria da disperato per quello che era successo in mattinata finalmente arrivammo a destinazione.
Dovevo parlare con Taekwoon e spiegargli che ero io ad aver frainteso il suo pensiero e spigargli che non era successo niente, dovevo farlo.
Cercai di approfittare del momento di solitudine che si era creato. Erano già scesi tutte e andati su.
‘’Taekwoon..dobbiamo parlare’’
‘’Parlare di cosa scusa? Hai qualche problema con qualcuno Hongbin’’?
Ero riuscito ad avere la sua attenzione dovevo parlare..ora
‘’No..mi riferivo a quello che hai visto stà mattina, n-no non ha quello che hai visto a quello che ho detto io..’’
Mi sentì afferrare  da dietro di colpo, non dovetti nemmeno girarmi, avrei riconosciuto quelle braccia tra mille..Wonsik.
‘’Che cosa hai detto stà mattina al nostro povero Taekwoon?’’
‘’Mi ha solo detto che è rimasto a prendersi cura di te ieri notte’’
Di nuovo ero io che avevo interpretato tutto male lui aveva capito benissimo.
‘’Si esattamente, bhè se è così allora posso andare..pensavo ci fosse stato un piccolo malinteso’’
Mi girai verso Wonsik
‘’Scusa potresti lasciarmi andare?’’
Non rispose, allorgò le braccia solo di un po’ e sospirò
‘’Ne sei sicuro? Vuoi che ti lasci andare?’’
‘’Si’’
Presi e me ne andai, che era ora tutta questa storia, questi sguardi, queste battute ?
Non avevo tempo di pensare a tutto ciò.
Avevamo da registrare una trasmissione, dovevo essere concentrato per le mie starlight.
Non potevo permettere ad Wonsik di invadere la mia mente.
La registrazione stava procedendo bene, JaeHwan stava facendo  il cretino come sempre e noi altri ci stavamo limitando a rispondere come sempre
‘’Wonsik..le fans si chiedono se in questo periodo tu stia pensando a qualcuno’’
Sorrise, prima di rispondere sorrise e mi guardò.
‘’Si ovviamente in questo periodo ho nel mio cuore qualcuno, le mie starlight’’
‘’Wonsik, non intendevo questo se hai una sola persona speciale nel tuo cuore, qualcuno per cui potresti abbandonare tuttto’’
‘’Ovvio che c’è qualcuno sono io vero Wonsik? Dammi un bacio’’
Jaehwan…era una domanda seria come poteva fare il cretino proprio ora?
‘’Ah, ovviamente c’è una persona del genere nella mia vita. Non son sicuro di piacergli probabilmente no, però mi piace tutto.. come mi guarda quando non mi sopporta,  quando dice il mio nome o semplicemente quando mi ignora per il gusto di ferirmi. Mi piace tutto, specialmente quelle adorabili fossette che gli si formano quando sorride’’
Non smise per un attimo di guardarmi, stava fissando me ne ero sicuro.
Quello sguardo, quello sguardo  così intenso e penetrante stava frugando dentro di me. Che cosa potevo fare? Non stava parlando di me non era possibile.
Io ero un maschio, lui anche.. Non ero io non poteva essere.
‘’Ohh quindi il nostro Wonsik, prova tutto questo per una ragazza, bhè speriamo che ti ricambi presto allora, per oggi abbiamo finito..chi vi parlava qui erano i VIXX a domani’’
Ringraziammo tutti, mi inchinai a ripetizione senza nemmeno sapere chi mi stesse davanti, una ragazza, ovviamente doveva essere una ragazza.
Non potevo essere io. Eppure perché il solo pensiero di lui con una ragazza mi faceva stare male?
Dov’era finito tutto quel odio che provavo nei suoi confronti? Sempre che poi fosse stato odio..
Decisi di non rientrare subito in casa appena arrivati.
‘’Vado a fare due passi, per rilassarmi torno subito, Taekwoon puoi dirlo tu agli altri?’’
Non so con che espressioni dissi tutto ciò, so solo che mi guardò con aria preoccupata e mi risposte con altrettanta preoccupazione nel tono di voce
‘’Hongbin? Va tutto bene? E da oggi pomeriggio che sei strano, vuoi che venga con te?’’
‘’Tranquillo, davvero stò bene grazie di tutto ma preferisco stare da solo’’
Accennai un sorriso quel tanto che bastava per non farlo preoccupare inutilmente di  più e me ne andai.
Non stavo bene, non stavo affatto bene, da quando avevo sentito dire quelle parole ad Wonsik
Perché aveva guardato proprio me? Aveva capito forse che il mio modo di relazionarmi con lui, quel mio continuo distaccamento, alla fine era solo un modo per tenerlo lontano?
Per non fargli capire cosa provavo per lui? E quindi aveva voluto ribadire il fatto che a lui piacesse già qualcuno?
Si una ragazza..
Era già stato fidanzato in passato me lo ricordo, erano sempre state delle belle ragazze, dolci simpatiche e premurose.
Dovevo dimenticare questa storia in fretta, e sapevo che una bella sbornia sarebbe stata l’ideale.
Decisi di comprarmi una bottiglietta di suju, e mi sedetti sulle rive del fiume Han.
Faceva freddo, ma il suju attutiva il colpo.
E poi lui arrivò correndo verso di me.
Taekwoon? Era l’unico che aveva visto dove mi stavo dirigendo ..No non era lui.
‘’Wonsiki?!’’
‘’Hongbin! Che ci fai qui..aish puzzi, hai bevuto? Dai su vieni che torniamo a casa’’
Come poteva essere così calmo? Io eri qui che stavo soffrendo per quello che aveva detto lui!
Lo spinsi via con la mano e gli urlai contro
‘’NO!! Lasciamo stare voglio stare qui da sola non capisci che io stò soffrendo per te?!’’
‘’Hongbin..ti prego non fare così, andiamo a casa  e ne parliamo li con calma’’
Quanta tristezza in quello sguardo.
Cercò  di afferrarmi, ma a quel punto lo spinsi di nuovo  e lo feci sbattere per terra.
Dovevo fare qualcosa, come poteva ignorarmi così. Dopo  quello che gli avevo detto!
Stavo impazzendo
‘’Non c’è niente di cui parlare Wonsik di che dobbiamo parlare? Di come io stia soffrendo per te ora per quello che hai detto oggi alla radio? Chi è quella?! ‘’
Ormai ero scoppiato, tremavo su me stesso ..ero del tutto inerme, che cosa mi avevi fatto Wonsik perché tu?
Perché  un uomo?!
E fù a quel punto che…
Mi baciò, non fù un bacio tenero, ma bensì carnale e aggressivo.. .cercai di dimenarmi di allontanarmi da lui
Ma mi  teneva stretto dietro alla nuca e in vita.
Il baciò continuò con la stessa intensità, era forte troppo forte, ma nonostante tutto riuscì a percepire il suo calore, la sua bocca sulla mia, le sue labbra erano morbide e calde, si incastravano perfettamente con le mie.
Volevo guardarlo, guardare i suoi occhi un quel momento. Non desideravo altro, e lo feci aprì gli occhi, e lo trovai lì a guardarmi
Con uno sguardo carico di tristezza, perché Wonsik? Perché mi stavi guardando così?
Uno sguardo pieno di nostalgia e tristezza ..richiusi qli occhi e il bacio si fece piano piano per dolce..
Poteva durare in eterno questo momento? Wonsik puoi  rimanere con me così per sempre ?
      

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Capitolo 3
*** Chiarimenti ***


Non mi accorsi di quanto tempo passò, non stavo nemmeno pensando alle persone che  stavano passando .
Nessuno si fermò, nessuno disse niente, evidentemente nessuno ci aveva riconosciuto, e mi andava bene così, l’unico pensiero fisso che avevo in testa era Wonsik.
Wonsik mi stava ancora baciando, stretto in quella morsa tra le sue braccia dove non potevo scappare, dove non volevo scappare. E poi lo sentì, il bacio stava finendo e lui si stava allontanando da me.
‘’Hongbin…hongnin’’
Disse il mio nome più volte, ma non risposi. Rimasi li zitto a guardare per terra senza  dire una parola. E fu allora che lui decise di riparlare
‘’Hongbin..anche se tu non mi vuoi rispondere parlerò  lo stesso’’
Riuscì ad intravedere con la coda dell’occhio che stava dicendo tutto con quel suo mezzo sorriso, evidentemente la cosa lo stava divertendo. Così decisi di annuire semplicemente e lasciarlo parlare.
‘’Ok, questo cenno mi ha dato la conferma che posso continuare a parlare avendo la tua attenzione’’
Sospirò, un sospiro breve, quasi liberatorio e ricominciò da dove aveva finito.
‘’Scusami per oggi Hongbin, non pensavo di  averti scombussolato così tanto, ma volevo che tu sapessi, che capissi i miei sentimenti nei tuoi confronti. Ogni giorno ti vedo ridere e scherzare con tutti, con tutti i membri del gruppo, con lo staff.. ‘’
Si fermò e rise portandosi  una mano alla bocca
‘’Perfino con Hakyeon ridi e scherzi, ridi e scherzi con tutti a parte che con me Hongbin’’
Non smisi di guardarlo per un momento negli occhi, in ogni singola parola e sguardo vedevo la sua tristezza e sconforto.
Non mi ero mai accorto di tutto ciò, di quanto male avessi fatto ad Wonshik senza nemmeno rendermene conto. Decisi di trattenere le lacrime,  stavano piano piano risalendo su senza controllo. Ma volevo lasciarlo finire, lui doveva finire di parlare
‘’Questo mi ha sempre un po’ ferito, da quando siamo piccoli. Ho sempre provato ad essere tuo amico, non so nemmeno perché, ma in te, d’allora ho sempre visto qualcosa di più, ma tu hai sempre tenuto un muro nei miei confronti, un muro che con gli anni si è sempre fatto più alto, fino a diventare quasi invalicabile. Ho mai perso le speranze sai? Che un giorno sarei riuscito a superare quel muro e arrivare fino al tuo cuore’’
Si fermò per un istante ancora, sopirò di nuovo e alzò il suo volto su in alto in celo rischiudendo piano piano gli occhi.
‘’Così oggi ho deciso di giocarmi tutto, sperando che tu capissi che la persona di cui stavo parlando eri tu. L’altra sera quando hai dormito nel letto con me hai parlato nel sonno, hai ripetuto diverse volte il mio nome ‘’Wonshink,Wonshink in realtà io non ti odio’’ .Continuavi a ripetere questo ma non riuscivo a capire mai l’ultima parte. Tutto ciò era d’avvero frustrante. Così ho pensato che dicendo alla radio quelle cose, e vedendo una tua reazione avrei forse capito quale era la parte finale..’’
Si girò dalla mia parte e guardandomi dritto negli occhi, fece la sua ultima confessione. Non ci furono sorrisi ne altro, ma solo tre parole che rimbombarono nella mia mente, coprendo il rumore dei bambini che giocavano sulle rive del fiume e delle macchine che passavano poco distanti.
‘’Io ti amo’’
Mi sembrò che il mondo si fosse fermato in un istante, continua a fissare i suoi occhi. Iniziai a piangere senza nemmeno rendermene conto
E Wonshik fù subito li per me. Mi sentii abbracciare stretto al suo petto, e per una volta nella mia vita non dovetti fingere niente.
Ricambiai l’abbraccio e iniziai a singhiozzare, mi rimbonbava il petto da quanto forte erano i singhiozzi. Ma Wonshik non disse niente, continuò a tenermi stretto e ad  accarezzandomi dolcemente la testa fino a quando non mi addormentai tra le sue braccia. Riuscì solo a farfugliare dei scusa e dei ‘’Ti amo anche io’’  ma era tutto troppo confuso per far si che lui capisse qualcosa.
Mi risvegliai qualche ora dopo in una camera di un albergo.
Wonshik era seduto per terra ai piedi del letto,stava guardando la televisione. Ma appena senti muoversi le coperte si girò di scatto a guardarmi, e mi sorrise.
‘’Finalmente sei rinvenuto, pensavo che dalla troppa gioia avessi avuto un malore, poi mi son ricordato di quanto puzzassi d’alchol, e ho capito che il motivo era un altro’’
‘’Mi dispiace per essere svenuto in un momento del genere, scusami’’
Non riuscivo a guardarlo dritto negli occhi, come avevo potuto?! In un momento così importante poi aish! Non potevo crederci.
Completamente perso nei miei pensieri non mi accorsi della presenza di Wonshik affianco a me nel letto
‘’A cosa stai pensando Hongbin?’’
‘’Pensavo alla figura che ci ho fatto, a quanto son stato stupido e..e mi dispiace Wonshik! In un momento così importante io sono svenuto! ‘’
‘’Hongbin, non importa tranquillo, quello che volevo sentire son riuscito a sentirlo quindi sono felice così’’
Fece uno dei sorrisi pià belli che avessi mai visto pieni di amore e gioia, brillava solo lui in quella stanza, lui e il suo sorriso.
Mi prese la mano e me la portò al petto.
Riuscivo a sentire i battiti ben scanditi del suo cuore, erano accelerati come i miei. Provai un minimo di imbarazzo, provai a ritirare la mano ma non ci riuscì. Wonshik la teneva stretta.
‘’Hongbin, lo senti? Questo è il mio cuore. Non batte così per nessuno, solo per te. Per tutto questo tempo, per tutti questi anni ha sempre battuto così solo per te. Ho provato a dimenticarti mettendomi con delle ragazze, ma alla fine in tutte loro ricercavo sempre qualcosa di tuo..sempre solo tu’’
Eravamo fronte contro  fronte, lui teneva gli occhi chiusi, continuando a stringere la sua mano sulla mia spingendola contro il suo petto..contro il suo cuore.
Inclinò delicatamente la fronte e mi baciò.
Fù un bacio diverso dal primo, non ci fù niente di carnale o di aggressivo. Fu delicato e morbido sulle mie labbra ma allo stesso tempo sensuale.
Ricambia il bacio nello stesso modo, portando le mie mani finalmente entrambe libere dietro al suo collo.
Accarezzandogli  dolcemente le spalle e i capelli.
E a quel punto senti la sua mano contro il mio petto, tra un bacio e l’atro Wonshik mi stava sbottonando dolcemente la camicia, non ero sicuro di voler arrivare fino a quel punto, ma potevo sentire chiaramente che il desiderio in me era grande. Quindi decisi  di non far niente e lasciar scorrere gli eventi.
I baci si fecero sempre più forti e carnali, riuscivo a sentire l’eccitazione di Wonshik crescere minuto dopo minuto.
Inizio a baciarmi sul collo facendomi sentire contemporaneamente l’eccitazione del proprio fallo sul mio. Stuzzicandomi con ripetuti movimenti  dall’alto verso il basso.
Iniziai a tremare delicatamente,  Wonshik  si era abbassato e aveva iniziato a mordermi delicatamente il collo facendomi annaspare tra un sussulto e un gemito di piacere.
Mi sentivo pronto e anche Wonshik lo sentiva, e lo ero.
Mi guardò ancora per un volta in faccia e mi baciò per poi scomparire e scendere giù.
Non ebbi tempo di ribattere o oppormi a tutto quello che stava accadendo quando Wonshik mi fù addosso prendendo di colpo un bocca il mio fallo.
Iniziò a pompare. Sospirai intesamente e Wonshik si sollevò per guardarmi,arrosì furiosamente e mi coprì il volto con un cuscino.
Sentì la mano di Wonshik spostare delicatamente il cuscino.
‘’Non coprirti Hongbin, non farlo più. Voglio vedere ogni tua singola espressione, ma specialmente queste, voglio vederle e assaporarle tutte, non mostrarle mai a nessuno, non permettere mai a nessuno di vederti in questo modo. Mostrale solo a me.
Tornò a me al mio viso e ricominciò a baciarmi con un eccitazione talmente carnale da lasciarmi senza fiato.
A quel punto tornò Wonshik di prima, punto un ginocchio in mezzo alle mie gambe obbligandomi ad aprirmi leggermente e facendosi spazio tra di esse.
Divenni teso di colpo sentivo male, un male atroce, non riuscivo a respirare e inizia a dimenarmi come un pazzo
‘’ Wonshik basta, basta ti prego mi fai male..per oggi fermiamoci qui ti prego!’’
‘’Hongbin calmati, non sono ancora entrato stò cercando solo di prepararti, ma se ti irrigidisci così anche solo un dito ti fa male, so che per te è la prima volta. Per questo ci stò andando piano, devi solo rilassarti e lasciar far tutto a me, non ti farò male tranquillo ..basta che ti rilassi, questo dolore di tramuterà in piacere’’
E fù come mi disse, mi rilassai e quello che fù all’ inizio solo dolore si tramutò piano piano in un misto di dolore piacere ed eccitazione. Fino a quando non fui pronto.
Wonshik entrò, mi aggrappai alle sue spalle puntando le mie unghie sulla sua pelle. Riuscì a percepire un sibillo di dolore provenire da parte sua. Rimase per un po’ di minuti fermi dentro di me per permettere al mio corpo di abituarsi ..ci vollero un pò di minuti ma alla fine fui pronto.
Inizio a muoversi delicatamente su e giù, sentivo che ogni parte di me ogni mia membra interna si stava distruggendo e sciogliendo allo stesso tempo. Inizia ad ansimare un misto di dolore e piacere.
I movimenti  si fecero sempre più veloci e forti e il dolore e l’eccitazione con essi.
Mi sollevo senza sforzo, obbligandomi a sedermi su di lui, sul suo inguine portandomi su e giù sul suo membro.
‘’Ti amo ‘’ sussurai avvicinandomi all’ orgasmo.
Wonshik iniziò ad aumentare  i movimenti , s’inarcò sotto di me e venne con un gemito.
Pochi secondi dopo feci lo stesso, ogni tensione e struggimento che avevo accumulato nel resto della giornata scomparve in un unico sospiro tremolante, il mio corpo finalmente si rilassò.
Chiusi gli occhi e caddi nel vuoto.

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Capitolo 4
*** Look..love is a nightmare ***


Era pomeriggio inoltrato quando mi svegliai
E Wonshik era li al mio fianco, sorridente che mi guardava.
Quel sorriso, quel sorriso che fino a pochi giorni fa odiavo, ora era la cosa più bella che potessi aver mai visto.
Wonshik non si limitava a sorridere solo con la bocca, lui no, quando sorrideva non era solo il suo viso a cambiare, ma tutto il suo corpo ogni singola cosa, non sorrideva solo col viso ma tutto il suo corpo, il suo atteggiamento, la postura cambiava in quel istante..e in quel momento Wonshik brillò come non mai.
‘’Buongiorno Hongbin’’
Hongbin..nessuno aveva mai pronunciato il mio nome con cosi tante sfumature nello stesso tono..come se potesse prendere vita e danzare tra le varie sfumature della sua voce.
E in quel momento fui io a prendere vita..ma non tornai con i piedi per terra, ma continua a vivere in quella bolla di felicità tra me e lui, come per il nostro primo bacio avrei voluto che quel momento, che questo momento, rimanesse per sempre tale..
“W-wonshik buongiorno a te’’
Si sporse verso di me, e con le sue grandi braccia mi avvolse.
L’odore di Wonshik, non era il suo solito odore era un misto di fragranze acree con una punta di dolcezza, una sapore,un odere che mi era famigliare, quello del mio shampoo.
Ebbi un sussulto, i nostri odori si erano uniti come noi la notte precedente, Wonshik era mio come io suo e questo non poteva cambiarlo ormai nessuno.
Decisi di rimanere coccolato tra le sue braccia ancora un po’, pensando a quello che era successo la notte precedente,
Ogni cosa era ancora vivida in me, potevo ancora sentire le sue braccia che mi accarezzavano, i baci, le carezze e le frasi che mi sussurrava in ogni mometo..tutto era ancora vivido in me..
Venni risvegliato dal suono del cellulare di Wonshik, e li capii che tutto stava per finire
‘’Pronto si sono io, no..non sono tornato in dormitorio ieri sera. No, non so dove sia Hongbin..’’
Ci fu solo un attimo di silenzio, e vidi la faccia di Wonshik mutare, il suo sguardo era cupo e vuoto.
Gli presi in mano il telefono e buttai giù la chiamata al posto suo, mi volsi verso di lui chiedendogli che cosa stesse succedendo ma non ebbi una risposta.
“Yah! Wonshik! Wonshik! Rispondimi che cosa è successo! Parla!’’
Continuavo ad urlare e a dimenarlo, ma niente.
Lui continuava a rimanere inerme, fermo, con lo sguardo perso nel vuoto e le braccia inermi lungo il suo corpo.
Suonò il mio telefono.
Ero terrorizzato, non sapevo se rispondere o no,che era successo? Perché Wonshik stava reagendo in quel modo, lui che non aveva mai perso il controllo.
Mi feci forza e risposi al telefono.
‘’Pronto’’
‘’Ti senti felice! Sei felice di quello che hai fatto! Di averlo rovinato insieme a te per un tuo capriccio..sei soddisfatto Hongbin! Come hai potuto fargli questo a lui che tanto ti amava come?!
Hakyeon..non capivo, perché mi aveva chiamato, perché mi stava urlando di tutto?!.
Rovinato?
Chi?
‘’Yah! Cos’è non hai intenzione di rispondermi è cosi?Hongbin!
‘’Dimmi..’’
‘’ Dimmi dove sei che veniamo a prenderti’’
Non era più Hakyeon al telefono ma Taekwoon, evidentemente gli aveva tolto di mano il telefono.
‘’Sono al Palas Hotel..Taekwoon che è successo? Io non capisco..’’
Le lacrime iniziarono a scendere da sole, senza motivo, che avevo fatto? Sapevo che Hakyeon non mi sopportava,sapevo anche il motivo per Wonshik, l’aveva sempre amato..chisà se Wonshik se ne era mai accorto.
Nonostante questo la sua reazione era esagerata…
‘’Hongbin? Hongbin..pronto ci sei ?
‘’ Si ci sono, scusami..’’
‘’Non ti scusare, resta fermo li non aprire a nessuno tra 10 minuti saremo li..non aprire a nessuno mi raccomando!’’
Butto giù il telefono, senza nemmeno darmi il tempo di rispondere.
Mi senti afferrare da dietro, Wonshik mi stava abbracciando, e tra un singhiozzo e l’altro continuava a dirmi che andava tutto bene, che non dovevo preoccuparmi, ci avrebbe pensato lui.
‘’Hai capito Hongbin, non piangere capito? Qui ci sono io non permetterò mai a nessuno di farti del male..’’
Le lacrime di Wonshik, non l’avevo mai visto piangere..
Piangeva, come un bambino quando gli si buca la palla, eppure cercava di consolare me che stavo piangendo senza motivo.
Piangeva e io non ne conoscevo il motivo.
Mi catapultai del tutto sul suo corpo, con tutto il mio peso, e lo baciai.
Non potevo sopportare di vederlo così, non per me..non ero molto bravo a baciare anzi, sia il mio modo di abbracciarlo, che di tenerlo a me erano molto goffi,ma questo a lui non importò.
Ricambiò il mio bacio con una dolcezza infinita,stringendomi per la vita ed accarezzandomi..tutto il tempo.
Appoggia la mia fronte contro la sua, come fece lui la sera precedente.
Gli strinsi il viso tra le mie mani, e lo guardai dritto negli occhi.
‘’Wonshik..non piangere mai più, per me..non farlo..’’
Richiusi gli occhi e presi una pausa e ricominciai a parlare
‘’Fino a qualche giorno fa, se qualcuno mi avesse detto che mi sarei ritrovato a vivere una situazione del genere con te non gli avrei mai creduto..
Sorrisi per un istante
‘’ma ora sono qui, noi siamo qui e non c’è niente di più bello nella vita che avrei mai potuto desiderare. Ti amo Wonshik e ti amerò per sempre. Nessuna ragazza o ragazzo mi ha mai fatto vivere quello che ho vissuto in questo momento con te..per te..Ascolta il mio cuore..
Gli presi la mano e l’appoggiai sul mio petto
‘’Senti? Questi battiti accelerati? Il mio respiro, che cambia solo per una tua carezza, ogni cosa, ogni singolo cambiamento in me..è scatenato dalla tua presenza.. quindi non piangere mai più. Non sono l’uomo più forte o coraggioso del mondo, ma questa volta sono io che mi prenderò cura di te..’’
Mi allontanai dolcemente dal suo viso, e continuando a tenere il suo viso tra le mie mani, gli accennai un sorriso continuandogli a parlare
‘’ Abbia fiducia in me..’’
Wonshik mi baciò di nuovo, un bacio più carnale,forte..più vivo..
‘’Hongbin..superemo questa cosa insieme, come hai detto, ma non devi combattere solo te, combatteremo insieme..’’
Combatteremo insieme questa cosa.. Questa cosa cosa?
Non avevo ancora capito, cosa stesse succedendo intorno a me, ma evidentemente sia Wonshik che gli altri sapevano,quindi decisi finalmente di chiedere che stesse succedendo.
‘’W-wonshik, a proposito di questo, ecco…vedi prima Hakyeon mi ha chiamato urlandomi di tutto..
‘’Lascia perdere cosa ha detto, sai cm’è è sempre iperprotettivo nei confronti di tutti’’
Nei tuoi di confronti, pensai.
‘’ Comunque ti stavo dicendo, mi ha detto di tutto, qualcosa sul averti rovinato..ma non ho capito bene, perché a quel punto Taekwoon ha preso il telefono e mi ha chiesto dov’ero e di non aprire a nessuno
‘’C’era da immaginarselo..’’
Abbozzò un mezzo sorrido
‘’Taekwoon non si lascia mai prendere dal panico, e sa sempre cosa fare, probabilmente i giornalisti non sospettano che siamo ancora qui..’’
‘’I cosa scusa?’’
Non potevo crederci, che cosa aveva appena detto i giornalisti? Cosa?perché?! Non riuscivo più a ragionare a mente fredda, ormai la situazione mi stava sfuggendo completamente di mano..riuscì a formulare a stento la mia ultima domanda.
‘’ Che cosa sta succedendo? Perché i giornalisti dovrebbero venire qu..’’
Non riuscì a terminare la mia stessa frase che capì, ‘’Dovevi rovinare anche lui?!’’..’’Come gli hai potuto far questo’’.
Ora era tutto chiaro, qualcuno ci doveva aver visto, la scorsa notte e fotografato..e ora i giornalisti stavano per arrivare in massa..
‘’W-wonshik..dobbiamo andarcene!’’
Urlai.
‘’Hongbin!! Calmati gli altri stanno arrivando, dobbiamo rimanere uniti, le nostre Starlight capiranno..Hongbin stai tranquillo.
Non avrebbero capito, non avrebbero capito, mai..erano già successe in passato cose del genere.
Le loro cariere erano sempre finite, non avrebbero mai capito.
‘’Loro non capiranno..e tu lo sai! Sai com’è l’opinione pubblica al riguardo lo sai! Io..per colpa mia..ti ho rovinato’’
Mi cedettero le cambe e caddi per terra. Wonshik fù subito li per supportarmi.
Ma lo spinsi via e lo gettai per terra.
‘’ Non avvicinarti! Non toccarmi mai più..ti prego, non voglio..per colpa mia tu..’’
Tremavo, come avevo potuto, fargli questo alla persona che amavo, gli avevo rovinato la cariera e gli avevo appena spezzato il cuore con quel gesto.
‘’Hongbin…’’
Mi coprì l orecchie, non volevo sentire. Non potevo sentire quella tristezza nella sua voce, per causa mia.
‘’Non parlare Wonshik non dire niente, non voglio più sentire niente da te.. questa storia tra di noi devi finire..''
Sei un mostro! Continuava a rimbombare questa voce in me..sei un mostro senza cuore come puoi fargli questo, ma che altro potevo fare senza di me lui sarebbe stato meglio, la sua cariera anche, i ragazzi avrebbero potuto continuare una bella vita.
Ma faceva male, guardarlo e vederlo così inerme mentre io l’allontanavo da me, era struggente, tanti piccoli coltelli stavano riempiendo il mio cuore..uno ad uno, stavano infilzando quella poca anima che mi rimaneva.
‘’io e te non possiamo stare insieme, è questa la verità, è stato bello.. io non sono l’uomo per te come non lo sei te..''
Bugia. Era una bugia, tu sei l’unico uomo con cui voglio stare, se ti rincontrassi in un'altra vita ti rincorrerei in ogni dove per stare con te…
‘’trovati una ragazza e fatti una vita..mi dipiace addio’’
Mi tirai su, e feci per aprire la porta e andarmene. Ma lui mi afferrò ancor prima che riuscissi ad uscire dalla porta
‘’Sta mentendo, dimmi che stai mentendo! Hongbin! Guardami!’’
Mi scrollò con una forza disumana, urlando con un intensità mai udita.
‘’Dimmi che stai scherzando! Che non mi stai facendo questo, ci siamo appena detti ti amo! Abbiamo appena fatto l’amore Hongbin..non è stato niente per te? Questo non è stato niente! ‘’
‘’No..non è stato importane come per te..''
E stato molto più importante, ma non posso dirtelo, non posso portare affondo anche te..tu devi vivere non puoi annegare con me..
Mi lasciò andare..ed ebbe un leggero barcollo
Avrei voluto sporgermi verso di lui..ma restai fermo, non potevo fargli vedere che stavo cedendo,  per noi, non potevo farlo.
‘’Se hai finito di parlare allora io me ne vado, parlerò io con i giornalisti e con la casa, annullerò il mio contratto, così non avremmo più il fastidio di incontrarci negli studi’’
‘’ E cosi che lo definisci un fastidio?’’
‘’In quale altro modo dovrei vederlo scusa’’
Alzò la testa al celo e sorrise
‘’Aish! Mi fai impazzire, sul serio mi stai facendo impazzire! Pensi che non l’abbia capito? Che sia così scemo Hongbin! Stai mentendo, e lo fai per proteggermi, ma non è questo quello che voglio! Se dobbiamo affondare, affonderemo insieme, tu sei più importanti di ogni altra cosa! Lo vuoi capire, rinuncerò a tutto al gruppo alla cariera a ogni cosa, ma tu resta con me ti prego…''
Sei la cosa più importante, quando avrei voluto dirlo pure io.
Ma non era possibile, la cosa più importante nella mia vita era la sua felicità, e la sua cariera, quando avevi  sofferto e lavorato per arrivare fino a qui, quando era grande questo sogno per te, io lo sapevo, eravamo cresciuti insieme, e non avrei mai permesso a nessuno di rovinarti questa vita che tanto bramavi..nemmeno se fossi stato io..
‘’Ti amo Wonshik..ma non possiamo stare insieme’’
Presi la porta e me ne andai, riuscì solo a sentire i suoi pianti e le sue urla in lontananza..

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Capitolo 5
*** Nuovi inizi ***


N.B 
>Da questo momento la storia verrà raccontata sotto il punto di vista di Wonshik, per poi tornare più avanti come in origine, grazie e spero vi stia piacendo la storia >
‘’Ti amo Wonshik..’’
Furono le ultime parole che sentii uscire dalla sua bocca , con la sua voce.
Ti amo Wonshik, mi amavi eppure mi stavi abbandonando. In che altro modo avrei potuto vivere una situazione del genere se non come un abbandono?  Non era così e io lo sapevo.
Hongbin non mi stava abbandonando, non era quello il suo scopo, aveva deciso di essere lui il capo espiatorio di questa situazione,lui..solo lui.Senza discuterne prima con me, o almeno, ci avevamo provato ma senza successo.
Una piccola parte di me sapeva che sarebbe andata a finire così, l’aveva sempre fatto da quando era bambino, succedeva qualcosa  non era colpa sua, non del tutto perlomeno;
ma la colpa la prendeva sempre tutta lui, come se si sentisse in dovere di proteggere sempre tutti, senza proteggere mai se stesso.Eppure questa volta non sarebbe stato così..
Avresti avuto qualcuno a proteggere te questa volta, ma ormai mi avevi allontanato. Mi vennero in mente le parole che mi disse Hakyeon pochi giorni prima, e non riuscii a trattenere un sorriso di rammarico
‘’Wonsik, mi spieghi perché continui ad essere così gentile con lui anche se ti allontana?’’
L’avevo difeso, in quella situazione io avevo preso le sue parti, perché sapevo che non lo faceva con cattiveria..ma ,era solo nella sua natura. Altre parole di Hakyeon rimbombarono nella mia testa..
‘’mm se lo dici tu, non vorrei solo che alla fine, sia tu..sia tu quello che ne rimarrà ferito’’
Alla fine era successo, aish! Quella dannata ajumma di Hakyeon aveva ragione quello che era rimasto ferito ero io, o entrambi..
Ormai non lo sapevo più, le lacrime che stavano uscendo senza controllo, non mi permettevano più di vedere, e la mia mente iniziava a non vedere con esse…Ti amo Wonshik..ti amo anche io Hongbin.
Mi girai alla mia destra e vidi il letto che avevo condiviso la notte prima con lui, le coperte erano ancora calde, e nell’aria alleggiava ancora il suo odore..
Mi alzai in piedi barcollando e mi diressi verso il letto e mi sdraiai sopra…Hongbin..il suono del suo nome riusciva ancora a tranquillizzarmi.
 
Decisi di afferrare una coperta e raggomitolandomi la portai verso la bocca, senti l’odore di Hongbin più vivo che mai, e lasciandomi cullare da quella fragranza, e caddi in un sonno profondo.
Non mi accorsi del arrivo dei ragazzi, fino a quando non sentii la voce di Hakyeon che mi chiamava tra un singhiozzo e l’altro. Bhe sicuramente gli avevo fatto pena, erano entrati e mi avevano trovato li rannicchiato su un letto con la faccia livida, mentre annusavo una coperta..una scena squallida non c’era da ridire.
E le facce preoccupate che ritrovai al mio risveglio ne furono la prova.
‘’W-wonshik..ti sei svegliato, per fortuna,io pensavo che avessi fatto qualche strano gesto…’’
Non riuscii a terminare la frase che i singhiozzi si fecero più forti,aish..era sempre troppo sensibile,
‘’Yaah Hakyeon..ma cosa vai a pensare mmh? Pensi che sia il tipo da far gesti del genere perché è stato appena lasciato, e ha mezzi giornalisti alle calcagne? Figurai!’’
Gli diedi un leggero pugnetto sulla spalla, ciondolando su me stesso, ma non riuscii smorzare  la situazione anzi.Mi ritrovai Hakyeon addosso che mi abbracciava e farfugliava frasi sconnesse.
‘’I giornalisti non sono alle tue di calcagne, ma son da Hogbin,l’abbiamo incontrato dieci minuti fa, era in agenzia che stava annullando il contratto.’’
‘’Dobbiamo andare li, noi dobbiamo fermalo!!’’
Fu a quel punto che Hakyeon si staccò da me e ricominciò a parlarmi..
‘’Pensi che non ci abbiamo già provato noi? A fermarlo Wonshik? Ma è tutto inutile lui non ci vuol dar retta, evidentemente non ci tiene cosi tanto a te come pensavi…’’
Non ebbi il tempo di dargli un pugno in faccia, che mi precedette Taekwoon, non l’avevo mai visto perdere il controllo fino a quel punto, però provai un misto di tristezza e piacere, evidentemente non ero l unico che proteggeva Hongbin.
‘’Yaah! Come ti sei permesso di tirarmi un pugno! Non ho detto niente di m-‘’
La mia espressione in viso, aveva dovuto trasmettergli qualcosa, perché non riuscii a finire la frase e come successe prima, Taekwoon mi precedette e parlò a nome mio.
‘’Hakyeon, forse dentro di te non hai detto niente di male, io non so quali siano i tuoi sentimenti nei confronti di Hongbin, e che tipo di persona pensi che sia, ma ci son momenti, in cui certi pareri e pensieri personali, dovresti tenerteli per te, almeno davanti a lui..
Mi indicò con un semplice gesto veloce e continuò a parlare..
Sai benissimo che lui non la pensa come te, e nemmeno io,Hongbin non è una persona egoista, può darti questa sensazione di primo impatto, ma se ti sforzi di conoscerlo affondo capisci che non è così. E tu lo sai, sei spinto solo dalla gelosia, ma questa volta non è il caso.
Si girò dalla mia parte e continuò a parlare, evidentemente il soggetto della discussione ero diventato io ormai,
‘’Se ci muoviamo forse riusciamo a vederlo, muoviti andiamo!’’
Scattai in piedi come una gazzella, e senza rendermene conto mi ritrovai a tener la mano di Taekwoon e a correre giù dalle scale con Hakyeon che ci seguiva senza controbattere.
I piloti della formula uno non erano niente a confronto di noi, mi ritrovai dal essermi seduto in macchina ad essere davanti alla casa discografica, Taekwoon aveva delle ottime capacità da guidatore, chissà perché non si era mai dato alle corse.
Mi misi a correre e a salire le scale e fù li che lo rividi…Hongbin, alto bello come una statua  greca, se ne stava li davanti a me impalato , teso più di una corda di violino.
Provai ad allungare la mia mano verso di lui, ogni singolo muscolo del mio corpo era teso,  e ogni tentativo di farli muovere era nullo e vanno, mi sentivo come un ombra, un ombra sotto ad un ramo, Hongbin era sempre stato il mio ramo, il mio ramo preferito nelle famiglia dei Vixx e io ero la sua ombra, era sempre stato così, se lui si spostava io mi spostavo se lui stava fermo..io stavo fermo proprio come un ombra sotto un ramo.
Ti prego, parla Hongbin..dimmi qualcosa fa qualcosa! Vidi le sue labbra schiudersi leggermente, ma dalla sua bocca non emerse un suono. Rimasi li a fissarlo per un eternità, o almeno mi parve tale..
Finchè lui non si mosse e iniziò a scendere le scale, sempre a testa bassa, senza degnarmi di uno sguardo.
‘’Potresti spostarti leggermente? Sei in mezzo alle scale non riesco a scendere’’
La sua voce era flebile e stanca, si sentiva che aveva passato una brutta mattinata e che iniziava a risentirne, ancor più di prima.
Rimasi fermo li senza spostarmi, fù in quel momento che lui allungò la sua mano verso di me, non cercò di abbracciarmi,anzi, provò a spostarmi, ma era troppo debole, il suo gesto era troppo flebile per riuscirci.
Approfittai di quel contatto, di quella mano sul mio braccio, e lo afferrai e lo strinsi a me
‘’Hongbin, non andartene, non lasciarmi! Non farti carico ancora una volta dei problemi degli altri, dei nostri problemi,non sei sempre tu quello che deve proteggere tutti, lasciati proteggere, da me da noi..Ti amo Hongbin, ti sembrerò un folle ma è così, non smetterò mai di amarti di dirtelo, quindi resta, se vuoi andartene permettimi di seguirti, o di  starti vicino da lontano, possiamo tornare a com’eravamo prima, non parlarci, ignorarci.. ma resta qui.
Le parole mi si spezzarono in gola, lui stava li inerme tra le mie braccia a singhiozzare, era completamente inerme tra le mie braccia, non era più tempo delle parole, non ora.
Con l’indice e il pollice gli afferrai il mento e con un gesto lento ma deciso iniziai ad accarezzargli il labbro inferiore..la consistenza delle sue labbra era più che divina, sembrava di accarezzare del velluto, così rosee e carnose, ogni singolo lineamento del volto di Hongbin era perfetto, diedi un rapido sguardo, per una frazione di secondi incontrai i suoi occhi, e li vidi tutto il suo terrore, ormai lui aveva capito cosa stavo per fare, ma era troppo tardi..
Mi avventai sulle sue labbra come un leone sulla sua preda, così carnose, così morbide, afferrai il suo labbro inferiore tra i denti..scatenandogli un gemito di dolore e piacere, lui era mio,in quel momento più che mai, sembrava burro sotto le mie mani, non pose resistenza, si lascio baciare e accarezzare in ogni modo lasciandosi trasportare da un turbine di baci ed emozioni..
Decisi di afferragli la nuca da dietro strattonandogli leggermente i capelli
‘’nnnh’’
Non disse nient altro, non lasciò emergere alcun suono e io capii che potevo andare avanti.
Mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai quelle parole che non avrebbe mai voluto sentirsi dire
‘’Ti amo Hongbin..ti amo..’’
Sentii le sue lacrime scorgermi lungo le guance.. finché non percepì una leggera pressione contro il mio petto.Erano li, le sue mani che cercavano di spingermi lontano da lui.
Sgranai gli occhi,cosa stava facendo! Decisi di stringerlo più forte a me dentro ad una morsa dove non sarebbe mai riuscito ad uscire
‘’Lasciami andare Wonshik..lasciami andare’’
‘’NO! Non ti lascerò mai andare tu mi appartieni!’’
‘’Wonshik….’’
Sospirò un sospiro breve troppo breve e poi ricominciò a parlare..
‘’Va bene Wonshik, è questo che vuoi? Sottomettermi a te per l’ultima volta? Vuoi possedermi ancora per una volta, prendermi i capelli e tirarmeli, baciarmi con  tutta la foga che hai dentro di te? Va bene..fallo ma io starò qui fermo inerme… sarà il mio ultimo regalo, il nostro addio’’
Afferrò la mia mano, appoggiandola sopra il suo membro e iniziò a muoverla ritmicamente.
‘’Ecco, sono tuo..lo senti, reagisce solo per te’’
Con l’altra mano libera mi prese la testa e iniziò a bacarmi con aggressività, non era un bacio ma una sfida,lui mi stava sfidando.. sfidando e allontanando.
‘’Hongbin! Che stai facendo..’’
‘’ te l'ho già detto no…non mi vuoi?’’
Potevo intravedere una punta di maliziosità nel suo sguardo ma a parte quello, non c’era altro.
Liberai la mia mano, e lo spinsi lontano da me e mi misi ad urlare
‘’NO! Non ti voglio non ti voglio così, se per averti devo aver questo allora vattene! E non farti più vedere..sei cambiato Hongbin..tu non sei la persona che credevo che fossi’’
Mi pentii immediatamente delle mie parole ma ormai era troppo tardi il danno era stato fatto, alzò leggermente il labbro superiore ed emise una leggera risatina di sdegno.Feci un leggero passo verso li lui allungando la mia mano
‘’Senti Hongbin..io non volevo non volevo dire quelle parole..’’
MI zittì con un leggere segno della mano
‘’Non importa, quello che volevi dire non importa, hai tutte le ragioni del mondo per odiarmi, probabilmente mi odierei anche io. Non lo so..ma adesso devo andare..’’
Ricominciò a scendere le scale e io come prima lo afferrai per un polso finchè non sentì quella voce.
Mi ricordavo della sua voce Hye Mi, Kim Hye Mi era stata la fidanzata di Hongbin per tutti gli anni di liceo, a quei tempi anche io ero fidanzato ma ogni volta che li vedevo insieme, non potevo far altro che trattenere la rabbia dentro di me..
‘’Oppa!’’
Tubo
‘’Oppa! Sono arriva son venuta a prenderti come avevi chiesto..Hongbin oppa!’’
Gli lascia andare il polso e rilascia cadere inerme il mio braccio.
‘’Come vedi c’è qualcuno che mi aspetta…addio Wonshik’’
Ricominciò a scendere le scale e con un gesto della mano la salutò
‘’Ah finalmente sei arrivata! Ci hai messo più del previsto..cos’è non tieni più al tuo oppa?’’
‘’Yah!! Oppa! Come puoi dire questo lo sai che sei l unico uomo della mia vita’’
Lei ciondolava, ciondolava come sempre quando era con Hongbin e parlava con lui..si erano rimessi insieme? Aveva deciso di tornare con lei per allontanare lo scandalo ma me? Da noi..Non capivo.
Ma quello che vidi fu la risposta ad ogni mia domanda, lui che l’avvinghiava dolcemente per la vita a lui e lei che appoggiava la testa contro il suo braccio e gli sorrideva..e lui ricambio il suo sorriso.
Hye Mi si girò lentamente verso di me, e a quel punto decise di agire, si alzò leggermente sulle punte e lo baciò, un bacio tenero e timido, un  bacio tra due persone che si son sempre amate e dopo anni di distanza si rincontrano e ricominciano a conoscersi..Hongbin la cinse ancora più forte a se e la sollevo leggermente per aiutarla.
Quando il loro bacio finì..il mio cuore era spezzato, non ero l’unico ad aver assistito alla scena, Taekwoon e Hakyeon erano li davanti che lo fissavano.. riuscì  a percepire l’ira di Hakyeon , gli si scaraventò addosso e senza mezze misure li stampo un bel gancio destro..
 Nelle scale ecchegio il grido di terrore di Hye Mi..
E a quel punto io e Taekwoon decidemmo di intervenire..Hongbin non disse niente, non rispose ne ad un insulto ne ad una provocazione salì in macchina ed andò via insieme a lei..
Restai chiuso in camera mia per un mese , ogni cosa in quel dormitorio mi ricordava Hongbin..e il mio letto non mi aiutava, quello era stato l’ultimo posto in cui avevo dormito con lui mentre avevo la febbre, la prima volta in cui gli sentii dire che era innamorato nel sonno di me, eppure non volevo uscire da quella stanza.
Uscivo solo per partecipare ai programmi e per rispondere sporadicamente alle domande dei giornalisti, sullo scandalo tra me ed Hongbin, ma il tutto era stato insabbiato con una velocità tale che le domande, erano assai rade..
Quella sera come da un mese a sta parte Hakyeon busso alla mia porta, senza aspettare una risposta o un consenso entrò, ormai era la routine per me..
‘’Hakyeon..’’sussurai.
‘’Lo so, lo so, non devo entrare senza il tuo permesso, ma è già passato un mese, non potresti uscire sta sera con noi e divertirti un po’? Volevamo andare a bere sulle rive del fiume Han..’’
Le rive del fiume Han, il nostro primo bacio, le prime lacrime di Hognbin per me..tutto questo era troppo
‘’Il fiume Han..’’
Hakyeon si tappo la bocca, e iniziò a balbettare.
‘’Bhe-e e-e-cco se non vuoi andare li andiamo in un altro posto’’
Poverino mi faceva pena, cercava in tutti i modi di rendermi felice, ma l’unica cosa che mi dava felicità era rimanere da solo..o lui..lui che ormai non c’era più. Mi alzai con uno scatto.
‘’No dai andiamo! Su let’s go, mi ci vuole un po’ d’aria e un po’ di soju fa sempre bene no?’’
Sorrisi ad Hakyeon e con l’indice e il pollice gli afferrai una guancia e gle la strinsi facendogli muovere la testa da destra a sinistra .I suo occhi si illuminarono e con lui il suo sorriso, fece un balzo e anche lui fù subito in piedi
‘’Andiamo Wonshik! Gli altri sono già pronti! Che bello!’’
MI saltellava addosso come se fosse un cucciolo di cane, e mi prese sotto braccio, non feci niente gle lo lasciai fare, se un gesto del genere lo rendeva felice perché privarlo di ciò.
Tutti camminavano e ridevano, tutti tranne me, con lo sguardo cercavo di trovare il posto sulla riva dove ero stato con Hongbin, e chissà forse avrei trovato anche lui.
Decidemmo di sederci proprio sotto al ponte, il fiume era calmo e scuro come sempre e l’ebrezza del vento faceva sempre piacere, iniziai a bere..
Aaah, il sapore del soju,che scendeva lungo il torace fino a riempirti lo stomaco era stupendo, come se potesse riempirti e darti calore in un colpo solo, attutiva il dolore e ti faceva sentire caldo, al sicuro, protetto, chissà perché non avevo mai pensato di bere prima, invece di far passare un intero mese, in poco tempo tutta la tristezza che avevo, e che avevo provato era scomparsa, si era dissolta come se non l’avessi mai vissuta…
Non fosse stato per, quella piccola vocina interiore che continuava a dirmi che quella non era la soluzione e che presto, sarebbe tornato tutto su, come il soju quando avrei vomitato. Sarebbe stata la stessa cosa, tutto il dolore i sentimenti, sarebbero tornati tutti su, avrei rivomitato tutto..aish, che brutti paragoni mi venivano in mente, paragonare dei ricordi d’amore e di tristezza con del soju vomitato..stavo impazzendo e si vedeva.
‘’Vaaaaaa tutto beeeenneee? Ihck’’
Hakyeon era completamente ubriaco e il suo stupido aeygo ne era la prova.
‘’Mmmh si va tutto bene, grazie per avermi portato fuori,mi serviva proprio’’
Alzai la testa al celo, e liberai il mio respiro, una piccola nube bianca ne fuoriuscì, dissolvendosi poco dopo. Riabbassai la testa e allora vidi la mano di Hakyeon che mi teneva la manica del cappotto e piagnucolava.
Aish! Che aveva adesso? Non doveva bere così tanto e lui lo sapeva, si ritrovava sempre  a piangere e lo sapeva. Lo cinci tra le mie braccia e iniziai ad accarezzarso.
‘’Su su Hakyeon non piangere, ci sono io qui per te, non aver paura mmh non piangere’’
‘’M-e l-l-o pro-o-metti? Che ci sarai sempre per me’’
‘’Ma certo, sei mio amico, Hakyeon, guardami sei un mio amico, gli amici non si abbandonano, dove pensi che vada’’
Gli sorrisi dolcemente e gli accarezzai la testa, mi faceva tanta tenerezza povero Hakyeon chissà che imbarazzo avrebbe provato il giorno dopo ricordandosi ti tutto ciò.
‘’Un amico..già..non sarò mai più di un amico vero?’’
Teneva la testa bassa, e il suo tono si tramuto piano piano..
‘’Che cosa vuoi intendere? Ti ho ferito dicendoti che sei un amico? Lo sai di essere molto di più, sei il mio migliore amico, la mia ajumma, come potrei vivere senza di te mmh? Mmh?’’
Gli arruffai i capelli e gli tirai su il viso, e lui stava piangendo.
‘’Hakyeon!! Non volevo farti piangere mi dispiace vieni qui e fatti abbracciare’’
‘’Non ti devi scusare, sono io lo stupido, sono io che mi sono illuso che un giorno tu lo dimenticassi, e finalmente..forse, ti saresti accorto di me dei mie sentimenti.’’
Non potevo crederci che stava dicendo Hakyeon..sentimenti?lui?! Verso di me?
‘’Non ti sei mai accorto di me, vero? Dei miei sentimenti, lo vedo dalla tua faccia, ti son sempre stato vicino, diventando la tua ombra, il tuo braccio destro, OGNI COSA! Se avevi bisogno di un amico, diventavo un tuo amico, se avevi bisogno di una mammina, lo ero mi prendevo cura di te ti preparavo da mangiare pulivo ecc..un confidente? Eccomi li, pronto a sentire ogni tuo problema a confortarti, a darti consigli anche su di lui..perché? Perché volevo vederti felice, perché mi sono illuso che la tua felicità mi sarebbe bastata, più di un abbraccio di una carezza di un bacio..
Gli si spezzarono le parole in gola..ma decise di continuare lo stesso a parlare
‘’Sai qual è la cosa più stupida? Che per un periodo ho creduto che fosse così, mi bastava la tua felicità, ero felice se tu eri felice, ma ora, ora guardati, ora no..io non posso essere felice così, non posso vederti stare così per un uomo che ti ha abbandonato! Perché lui ti ha abbandonato, puoi credere, illuderti che non sia così, ma lui è andato via con un'altra, una donna che amava..
Non volevo sentirlo! Doveva stare zitto..Hongbin, Hognbin, torna qui digli che non è vero..fallo smettere, ma lui non c’era. Mi attappai le orecchie ma Hakyeon mi levò le mani.
‘’Voglio che tu mi ascolti, non potresti per una volta guardare me? Girati e vedere che dietro ad ogni tuo cammino ogni tuo passo ci sono io, ci sono delle orme che ti stan seguendo e non sono solo quelle che hai lasciato tu  ma anche le mie?..Wonshik..ti prego guardami..io ti amo..Wonshik..ti amo più della mia stessa vita’’
Hakyeon si avvicinò lentamente a me…NO! Non può succedere non può farlo! Cercai di liberarmi ma senza successo, sotto a quel ragazzo timido e a quella maglietta si nascondevano dei fasci di muscoli, e per quanto cercassi di liberarmi lui non mollava la presa, rendendola più forte e più salda invece.
Il bacio di Hakyeon non fu come quello con Hongbin, non aveva il gusto del soju, eppure tutti e due avevano bevuto soju, l bacio di Hakyeon sapeva di caramello, era un bacio lento e morbido, ma solido e consistente, un bacio timido ma non troppo. Chiusi i miei occhi e mi lasciai andare da quel tepore del  bacio, era giusto ricambiarlo? Illudere i suoi sentimenti? Eppure avevo un disperato bisogno di essere amato, di amare, e di dimenticarlo. O dietro a tutto questo c’era del altro, forse avevo sempre saputo che nascondeva dei sentimenti per me, ma era stato più facile far finta di non vederli, che affrontarli, specialmente all’epoca quando Hongbin era ancora li..Hongbin..dove sei? MI stai ancora pensando? Io si, ma sento che qualcosa in me sta cambiando e nascendo..Hongbin, potrai mai perdonarmi?

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Capitolo 6
*** Sentimenti contrastanti ***


Il bacio terminò e con esso le  lacrime di Hakyeon
‘’Wonshik, perché hai ricambiato il mio bacio..perché ? ’’
Non lo sapevo nemmeno io il perché forse per pena o per disperazione, i motivi erano mille.Ma avrei mai potuto dirgli la verità?
Non ne ero sicuro…Ma decisi ugualmente di rispondergli
‘’Mhh vediamo, un risarcimento? Pietà? Non saprei dirti quali siano le vere motivazioni, so solo che l’ho fatto..’’
‘’Pietà..bhè devo ammettere che mi faccio un po’ di pietà da solo sai? Ma non mi importa, di quanto io sia risultato miserabile e debole di fronte ai tuoi occhi, ho già calpestato il mio orgoglio in passato. Sai cosa significa sentirsi miserabili, di fronte a se stessi?
Oh si che lo sai no? Quante volte ti sei sentito un miserabile, davanti a lui? Cinque, dieci, mille? Forse di più, molte più volte..o forse sbaglio Wonshik?’’
Non sbagliava, e lui lo sapeva anche in quel momento mi sentivo un miserabile, ma non nei confronti di Hongbin, ma nei suoi.
Non avevo avuto pietà per lui, stavo venendo ripagato con la stessa moneta ed era giusto.
‘’No, non sbagli, non sbagli per niente, perché tu, tu hai vissuto la mia stessa esperienza..’’
‘’ GIUSTO’’
Brandi la bottiglia di soju con la mano destra e la sollevò in alto e piano piano si avvicinò a me..puntandomi il dito indice contro la faccia scuotendolo su e giù
‘’Giusto, giusto aaah Wonshik, ma quanto sei perspicace, io ho vissuto la tua stessa esperienza, è vero, ma non del tutto.. e sai il perché? Perché poi voi due avete iniziato ad amarvi..e io questo da te non l’avrò mai. Non sono uno scemo, so che tu non riuscirai mai a dimenticarlo fino in fondo.’’
Decise di prendere una piccola pausa e poi ricominciò a parlare
‘’So benissimo che non lo dimenticherai mai, ma questo non mi importa, voglio lo stesso stare al tuo fianco, diventare io il tuo uomo..non sarò mai lui, ne alla sua altezza ma io posso aiutarti a dimenticarlo, almeno in parte.. Non è quello il motivo per cui hai ricambiato il mio bacio prima? Per poterlo dimenticare, perché anche tu sai che non puoi  andar avanti con il suo ricordo. Hai bisogno di essere amato, e io ho bisogno di darti il mio amore.. accetterò tutto Wonshik, per questo io sono più miserabile di te, ormai son disposto ad abbassarmi alla più infida delle umiliazioni per te.. quindi permettimi di amarti, di starti vicino, di farmi conoscere da te in un alto modo..’’
Buttò per terra la bottiglia, e con la mano finalmente libera mi accarezzo la guancia, fu più che istintivo afferrargliela a mia volta.
Appoggiai delicatamente il mio viso sulla sua mano per poi allontanarmici poco dopo.
Sospirai e decisi di parlare.
‘’Hakyeon..non puoi chiedermi questo, probabilmente ti farei soffrire ..tu sei il mio migliore amico, che ti piaccia o no, che ti faccia soffrire, è questa la verità.. e io non potrei mai farti questo, o meglio non voglio farti questo.’’
‘’Non mi importa, non mi importa quello che tu pensi, questa è una mia decisone.. una mia scelta, non puoi far questo per me? Darmi una possibilità. Ti chiedo un appuntamento un uscita con me, andremo in un posto dove non ci saranno giornalisti, e tu passerai una giornata con me. Se anche dopo ciò, sarai ancora così irremovibile, allora farò un passo indietro e porterò la nostra storia a quello che era fin da principio.’’
‘’Hakyeon..sai che questo non cambierà le cose..’’
‘’Per una volta, solo una volta..’’
Era completamente irremovibile, alla fine un po’ glie lo dovevo. Era sempre stato affianco a me, sopportando tutto, una giornata di felicità potevo anche concedergliela. In quel momento non ero ne peggio ne meglio di Hogbin, come lui prima di me quel giorno stavo cercando di dar il mio regalo  ‘’d’addio’’ ad Hakyeon’’
‘’E va bene. Per un giorno farò finta che tu sia il mio fidanzato, ma se le cose andassero come prevedo io tu.. dovrai tornare ad essere la mia vecchia ajumma hai capito?’’
Gli sorrisi divertito e gli arruffai i capelli. Incassò leggermente il capo tra le spalle, ma come sempre si lasciò stuzzicare da me, ormai lo sapevo , ogni attenzione da parte mia nei suoi confronti per lui era come una droga.
‘’Di agli altri che io torno a casa’’
Alzai la mia mano, quando ero ormai di spalle e scuotendola leggermente me ne andai.
Il tragitto dal fiume Han e il dormitorio mi parve infinito, troppi pensieri mi alleggiavano per la testa, troppi dubbi.. e, come sempre avevo Hongbin fisso nella mente . Ti rivedrò mai?
Addormentarmi quella sera fu più che facile a dispetto di ogni mia aspettativa, sicuramente il soju aveva fatto la sua parte, caddi in un sogno profondo. E per la prima volta dopo mesi risognai.
Eravamo io ed Hongbin, sulle rive del fiume, lui mi stava venendo incontro tutto felice e sorridente, mentre io me ne stavo li fermo ad aspettare.
‘’Oh sei arrivato! Ti stavo aspettando’’
‘’Scusami se ci ho messo così tanto tempo ma ti ho portato dei fiori!! Congratulazioni!’’
Non stavo capendo, si congratulava con me per cosa .
‘’Senti, ma perché ti stai congratulando con me? Abbiamo vinto un altro premio?’’
‘’Yah!’’
MI diede un leggero pugnette sulla spalla,e io non potei far altro che sorridere come uno scemo accarezzandomi il braccio.
‘’Non ti ricordi che giorno è oggi Wonshik? E’ un giorno molto importante per te ed Hakyeon..state insieme ormai da un anno!’’
Come riusciva a sorridere dicendo una cosa del genere. Lo afferrai e lo strattonai leggermente.
‘’Yah Hongbin.. mi stai prendendo in giro? Tu sei felice per questo..una volta eravamo noi a star insieme’’
‘’W-wonshik..lasciami mi stai facendo male’’
Sulla sua faccia c’era solo una smorfia di dolore, decisi di allentare la presa e di lasciarlo andare, effettivamente stavo stringendo un po’ troppo.
‘’S-scusami non volevo farti male’’
Si massaggiò  leggermente le spalle e riprese a parlarmi sempre con il suo sorriso, quel giorno le sue fossette erano più belle che mai.
‘’Stai tranquillo, non importa evidentemente non ti sei ancora risvegliato del tutto, devi aver fatto un sogno proprio strano.. io e te insieme! Figurati! Tu sei il mio migliore amico’’
Si mise a ridere fragorosamente, e io lo seguii , ma con una risata nervosa.
Io e lui migliori amici.. fu in quel momento che realizzai di nuovo che non era la realtà ma un sogno, effettivamente c’era troppa luce, e il fatto che , lui fosse li sorridente a guardarmi ne era la prova.
‘’Quindi, pensi che io faccia bene a stare con Hakyeon’’ gli chiesi.
‘’Sicuro! Chi meglio di lui? Siete perfetti insieme. Lo sai che guarda sempre solo te, è la tua ombra’’
Dato che era un sogno, decisi di portar avanti quella folle discussione con lui, poco importava, che fosse finzione o realtà.. poter parlar con lui mi bastava.
‘’Già, è proprio la mia ombra mmh? Ma sai, in questi giorni mi sta tornando in mente una persona che conoscevo anni fa, a quei tempi ero io la sua ombra finché lui non ha deciso di andarsene per proteggermi.. Quando mi vengono in mente questi ricordi soffro tanto, e vorrei che lui tornasse da me’’
‘’MI dispiace Woshik, ma ora tu con lui sei felice, non puoi permettere a delle nubi del passato di offuscare la felicità di cui godi adesso. Vieni qui fatti abbracciare’’
E cosi feci, mi avvicinai a lui e mi feci cullare
‘’ Sai Hognbin..’’
‘’Mmmh? Dimmi..’’
‘’Mi sei mancato tanto.’’
‘’Ma se è da ieri che non ci vediamo…stai bene?’’
Mi prese il viso tra le mani e il suo viso mutò leggermente, non era più lui ma Hakyeon.
‘’ Wonshik stai bene? Oggi facciamo un anno, ma non mi sembri molto in forma..Wonshik?’’
Mi svegliai  di soprassalto, erano le prime ore del mattino ed ero completamente fradicio.
Mi diressi verso il bagno, dovevo farmi una doccia e schiarire i mie pensieri.
La doccia mi aiutò più del previso, ogni tensione e preoccupazione scorse via come l’acqua sul mio corpo.
Quella mattina Hakyeon stava affrontando i postumi della sbornia, ma nonostante ciò si avvicinò a me e iniziò a parlarmi.
‘’Senti, per quello che è successo ieri sera..’’
Lo interruppi
‘’Vuoi che dimentichi tutto? ‘’
‘’NO! Mai volevo solo dirti che non è stato solo alcool a parlare, bhè ecco.. quelle cose volevo dirtele da molto tempo. Per questo ho già organizzato tutto oggi pomeriggio partiamo.’’
Come era stato veloce ad organizzare il tutto, ci teneva più di quanto pensassi.
‘’Ok allora vado a preparare la valigia così sarò pronto’’
‘’Perfetto!’’
Esultò più di quanto mi aspettassi , e mi fece piacere, mi ritrovai a sorridergli a mia volta senza nemmeno rendermene conto. E come sempre allungai la mia mano sopra la sua testa e gli arruffai i capelli.
Hakyeon stette tutto il pomeriggio a fissare l’orologio, aspettando l’ora della partenza, si poteva tagliare con un coltello l’eccitazione che trasmetteva da tutti i pori finché non furono le tre e il taxi suonò sotto il dormitorio.
‘’Andiamo! Muoviti su che faremo tardi e poi finisce che perdiamo l’aereo!’’
L’aereo? Ma dove stavamo andando? Oltre oceano per non farci vedere da due giornalisti..?
‘’Suuuu, muoviti dai non vedo l’ora’’
Mi strattonò per la camicia, e senza porre resistenza presi la mia valigia e lo seguì fuori dalla porta, Hakyeon mi stava stringendo la mano, con la coda dell’ occhi potevo avvertire i movimenti ritmici della sua testa..avanti e indietro freneticamente. Cercavo di scorgere qualche espressione sul  mio viso, ma decisi di rimanere impassibile. Solo alla fine pensando a quel gesto mi sfuggi un sorriso, e lui vedendolo sorrise a sua volta.
Non avevo mai tenuto per così tanto tempo le mani ad un ragazzo, era capitato con Taekwoon ma solo per una frazione di secondi mentre scendevamo le scale, e mi era capitato di prendere le mani di Hongbin diverse volte, ma non avevo mai stretto una mano, o meglio non ero mai stato mano nella mano con qualcuno per così tanto tempo.
Le mani di Hakyeon erano lunghe ed affusolate, e estremamente morbide per essere quelle di un uomo, chissà quanti prodotti usava, se pensavo a tutti i burri di cacao che aveva rabbrividivo al sol pensiero.
Mi tenne la mano dal tragitto dal dormitorio fino all’aeroporto, e io come sempre lo lasciai  fare, stavo scoprendo che, non era così male tenergli la mano, chissà  forse un giorno mi sarei abituato a una situazione del genere. Decisi di spezzare il momento di silenzio chiedendogli dove eravamo diretti.
‘’Mi vuoi dire allora dove mi stai portando? Che stiamo per salire addirittura su un aereo?’’
‘’ Questa è una sorpresa, lo saprai solo quando saremo arrivati…’’
‘’Guarda che lo vedrò durante l’imbarco, quindi dai su dimmelo’’
 Con la coda del occhio potei notare un suo piccolo ‘’aish ‘’ detto a bassa voce, e ancora per una volta mi ritrovai a sorridere senza accorgermene.
‘’Fatti arruffare i capelli dai, vieni qui’’
Si avvicinò lentamente e gli accarezzai la testa
‘’Allora ora me lo dici?’’
‘’ Andiamo a Jeju! Ho sempre saputo che avresti voluto andarci, ci sono un sacco di luoghi che possiamo visitare, e dato che è un isola, saremo più tranquilli’’
Jeju..non potevo crederci, quel piccoletto ci stava mettendo davvero un sacco di impegno.
‘’Grazie Hakyeon’’
‘’Figurati’’
Il viaggio non fu molto rilassante e piacevole, intrattenni una lunga conversazione con Hakyeon sul più ed il meno. Con lui potevo parlare sempre di tutto e anche se, la causa  di quella nostra vicinanza non era delle migliori, andare d’accordo con lui era la cosa più semplice. Nessuno mi faceva sentire a mio agio come lui.
L hotel  che aveva scelto era d dir poco eccezionale, si apriva  con una piscina a goccia, con rappresenta nel fondo di essa l’isola di Jeju..l’hotel si estendeva su tre piani ben suddivisi ogni piano era allestito in un modo differente, e ognuno di essi rappresentavano una classicità del isola.
Ovviamente aveva prenotato solo una camera singola, matrimoniale.. stava superando il limite e glie lo feci capire alla reception.
‘’Mi scusi, non ci sono altre camere disponibili? Una doppia per esempio’’
‘’No mi spiace signore, ma siamo al completo’’
‘’Capisco, fa niente grazie’’
‘’Si figuri,  e scusi ancora  per il disagio ’’
Mi consegnò le chiavi e salii su con Hakyeon
‘’Pensi che abbia esagerato a pretendere di farti dormire con me? Nel mio stesso letto?’’
‘’Penso proprio di si’’ gli risposi secco.
‘’Mi dispiace, ma..ecco io voglio che tu..tu faccia l’amore con me una sera di queste’’
Non riuscì a credere a quello che aveva detto, mi girai e l’afferrai per il colletto della giacca e lo sbattei contro il muro, ero fuori di me.
‘’TU COSA!!’’ gli ringhiai
‘’Nnnh vorrei che tu facessi l’amore con me per una volta’’
‘’ Sai cosa significa fare l’amore mm? Ne hai la minima idea?!’’ tuonai
‘’No tu non lo sai, non è una cosa che si può solo chiedere ad avere, non sono dei sentimenti che provi verso una persona a darti la pretesa di far l’amore con quella no..è una cosa che nasce quando due anime e due corpi si amano, è questo far l’amore, è quel atto in cui due corpi si fondono tra di essi, quando si incastrano perfettamente l uno con l’altro diventando una cosa sola, una mente sola. Non esisti ne te ne lui ma solo un noi.. questo è far l’amore e io non posso farlo, non con te… ti voglio bene, potrei provare qualcosa per te. Ma quello che avresti da me, non sarebbe mai amore, non faresti mai l’amore con me.
‘’Allora fottimi, per una volta fallo, se non puoi darmi amore, se non puoi far l’amore con me come dici.. possiedimi per una volta non ti chiedo altro.’’
‘’Non sarò gentile con te lo sai vero?’’
‘’Lo so ma non mi importa’’
Inizio a piangere, non volevo vederlo piangere a causa mia, più il tempo passava più i singhiozzi di Hakyeon si fecero più forti, cosi decisi di zittire tutto con  un bacio.
Gli afferrai il capo da dietro, portando la sua testa su, fissa a guardarmi, fu un bacio prepotente mi feci forza con la lingua nella sua bocca, finché non cedette alla mia passione.
Appena il bacio finii lo presi in spalla e aprii la porta.
‘’Che stai facendo!’’ Urlo
‘’Faccio quello che mi hai chiesto, volevi essere posseduto da me, eccoti accontentato, ma non sarà piacevole sappilo’’
Iniziò a dimenarsi tra le mie braccia annaspando.
‘’No fermati, cosi non voglio, non mi piace lasciami ti prego’’
‘’Ah adesso non vuoi? Cinque minuti fa non mi sembrava così, hai parlato con così tanta arroganza che pensavo che fossi ormai pronto’’
‘’Hai ragione, fai quello che vuoi serviti di me io sono pronto’’
Lo feci atterrare sul letto, venne coperto dallo sbuffo delle coperte in aria, nei suoi occhi potevo leggere un misto di paura ed eccitazione, era eccitato anche in una situazione del genere, tutto perché ero io, quel ragazzo mi amava sul serio…
Iniziai a slacciargli  la camicia e la feci scivolare lungo le spalle
‘’Se bellissimo Wonshik..’’
‘’Non penserai questo di me quando avrò finito con te’’
‘’No, il mio pensiero non muterà mai, per me tu sarai sempre bellissimo..’’
Lo trascinai per una gamba e lo porta alla fine del letto.
Hakyeon serrò la mascella, ormai l’eccitazione stava dando spazio alla paura.
‘’Serviti pure ’’sibilò .
Gli strattonai la camicia, poi i pantaloni, denudandolo completamente.
‘’ Come ci si sente ad essere così, di fronte ad un uomo? Fa paura vero? Essere così spogli, inermi’’
Hakyeon non disse niente ancora una volta, rimase li fermo a fissarmi, come poteva voler ancora questo, non provare del ripudio nei mie confronti, si limitava a star li e a tremare leggermente.
‘’Bhè questo significa che posso andare avanti allora’’
Mi inchinai in avanti, e mi inginocchiai sul letto, gli presi le gambe e glie le divaricai, aprendogli di scatto le natiche. Hackyeon emise un grido, decisi di entrare con prepotenza, affondai  il mio membro strusciando faticosamente al suo interno, lacerandolo completamente.
Decisi di imprigionargli   le mani.
‘’ Non mi provochi più Hakyeon?’’
Iniziò a piangere, lacrime di tristezza e di rammarico scesero sul suo volto. Si innarcò boccheggiando dalla sofferenza.
Cosi decisi di cingerlo sotto alla sua spina dorsale..
‘’Perché sei così dannatamente innamorato di me? Perché sei così bello?’’
Non poteva credere alla mie parole, gli si leggeva in volto, non ero la persona da cui si sarebbe mai aspettato ciò, non le ultimo periodo, nel ultimo momento.
Affondai il mio viso nell’incavo della sua spalla, e le mie spinte divennero più lente, meno ansiose.
Hakyeon gemette, a metà tra un lamento ed un singhiozzo, probabilmente il dolore era atroce.
Gli lascia andare i polsi, portando una delle mie due mani ad insinuarsi tra i nostri corpi
‘’C-che fai Wonshik!’’
Iniziai ad  accarezzargli il membro e i testicoli, la sua reazione fù immediata, emise un gemito di piacere. Non si aggrappo a me, ma afferrò le lenzuola, inarcandosi maggiormente sopra al  mio braccio, aderendo con il suo petto al mio.
Mi sollevai per guardalo e lo accarezzai
‘’Sei..sei sensuale Hakyeon..’’
Quella mia ammissione l’aveva destato, potevo percepire il suo sangue che ribbolliva dentro di lui, e il suo sesso s’irrigidì nelle mie mani, ed  iniziai a masturbarlo.
Il dolore che aveva provato fino ad un attimo prima si stava tramutando in piacere e io lo sentivo, dai sui ansiti. Mi schiacciai più vigorosamente a lui, cosce contro glutei, petto contro petto.
Iniziai a baciargli il collo,poi il viso per arrivare alla bocca, le mie labbra catturarono le sue e la mia lingua lo penetrò affondo. Venne agonizzando nella mia mia bocca, scrutò per un attimo il mio sguardo e poi si lasciò andare sotto di me., subendo i miei ultimi colpi prima che mi liberassi anche io dal mio piacere. Rimase immobile sotto di me, coprendosi il volto con le lenzuola non osava guardarmi.
‘’Se non vuoi che ti guardi non lo farò stai tranquillo ‘’
Mi scostai da lui e mi gettai di traverso sull’altra parte del letto, e senti le coperte scostarsi dal suo viso.
‘’Non hai già dimenticato quello che abbiamo appena fatto vero?’’
Potevo percepire l’ansia nella sua voce.
‘’Non dimentico mai una nottata con un uomo, stai tranquillo ’’
Mi girai dalla sua parte e gli arruffai i capelli schioccandogli un leggero bacio sulle labbra.
‘’Scusami, scusami per quello che ti ho fatto..’’ sussurrai .
‘’Non scusarti, io ora sono felice..’’
Lacrime di gioia iniziarono a sgorgare dai suoi occhi.
Aish, e chi lo capiva ormai questo? Avevo appena brutalmente abusato di lui, e lui invece ne era felice..
Sarei impazzito lo sapevo..
‘’aish vieni qui a dormire’’
Tirai su il braccio e lo cinsi sotto di esso.
‘’Buonanotte Hakyeon’’
‘’Buonanotte Wonshik’’

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Capitolo 7
*** Verso un nuovo inizio senza di te ***


Mi ritrovai in una laguna circondata da palme, ogni cosa era perfetta, il mare, la consistenza della sabbia così fine ma corposa e bianca, troppo bianca, tutto intorno a me era troppo bianco, come se ci fosse puntata una luce.
In quel momento vidi in  lontananza un ombra, così decisi di avvicinarmi per saperne di più.
Lui era li come sempre nei miei più vaghi ricordi, fermo seduto su una roccia vestito di bianco, come se fosse un angelo che mi guardava mentre faceva penzolare i suoi piedi in acqua.
‘’Oh sei arrivato finalmente! Pensavo mi avresti lasciato abbrustolire sotto il sole!’’
Fece un salto e scese giù dallo scoglio e mi venne incontro abbracciandomi.
‘’Che fai? Non ricambi il mio abbraccio?’’ Disse, con quel tono da finto offeso.
‘’Scusami, ma cosa ci fai tu qui?’’ Ero confuso, io e Hakyeon avevamo deciso di andare a Jeju proprio per non incontrare nessuno, e soprattutto lui e poi, il destino aveva fatto si che ci rincontrassimo qui, ma qui dove?
Mi riguardai ancora per un attimo intorno, quella non era Jeju, e quello non era Hongbin, ma solo una riproduzione di lui.. e in un attimo tutto fù di nuovo chiaro, stavo sognando, e per la seconda volta in 3 mesi , lui era di nuovo il soggetto dei miei sogni..
Mi sentii leggermente scrollare e trovai lui che stringeva delicatamente l’orlo della mia camicia e mi scrollava.
‘’Yah! Wonshik tutto bene? E’ la seconda volta che ci incontriamo e tu sei strano, non ti piace come posto questo? Sapevo che le isole erano il tuo forte, ma forse c’è troppo caldo..vuoi tornare sulle rive del fiume Han, cullato dall’ ebrezza?’’ mi sorrise.
‘’Ah! No no stai tranquillo, qui è perfetto, sono io che sono il solito svampito.’’ Mi portai la mano dietro la testa e la strofinai accompagnando il gesto da una risata isterica.E poi ricominciai a parlare
‘’Allora a cosa devo questa volta la tua visita? Ricordamelo un po’, devo dire che, ogni volta che decidi di riapparire scegli sempre dei bei posti..Hongbin, sei stato promosso a pieni voti!’’ MI girai nella sua direzione e lui mi stava guardando con un sorriso smagliante.
‘’Mmm vediamo, bhè il motivo è sempre lo stesso no? Sapere come stai, come vanno le cose con Hakyeon e se, finalmente sei riuscito a superare quel ricordo..di quel ragazzo che ti piaceva, per cui l’ultima volta volevi buttare via tutta la tua storia con Hakyeon. Allora? Come stanno andando le cose’’ Inclinò leggermente la testa e aspettò una mia risposta.
Sospirai con rammarico e decisi di rispondergli. Era così stupido rispondere proprio a lui a queste domande? Averlo trasformato nel mio migliore amico, in una mia fantasia? In un sogno? Ormai nella mia mente non esisteva più la razionalità e ne ero fin troppo consapevole. Ma come sempre portai lo stesso avanti quella stupida conversazione.
‘’Bhè sai ho rivisto quel ragazzo, per due volte, lui è venuto a farmi visita nei mie sogni…’’
Mi fermai e lo guardai e lui preoccupato mi fece la sua domanda
‘’Ah si? E cosa succedeva nel vostro sogno? Non dirmi che l’hai baciato! Non puoi farlo! Tu sei fidanzato con Hakyeon l ajumma! Sarebbe lo stesso un tradimento anche se in un sogno..anche se vorrei proprio vedere la sua faccia se gli dicessi, che ti sei baciato un altro in un sogno’’
Scoppiò a ridere portandosi la mano davanti alla bocca e io lo seguii, in effetti Hakyeon ci sarebbe uscito completamente di testa e mi avrebbe chiesto subito chi fosse, ma soprattutto se era più bello di lui..Mi sforzai per smettere di ridere e ricomincia a parlare.
‘’Bhè in effeti…non è successo, ma avrei voluto tanto, abbracciarlo e dirgli di tornare indietro. Di darmi un'altra possibilità, ma questo era quello che avrei voluto fare nel nostro primo incontro.. questi sono stati i mie pensieri la prima volta che l’ho sognato…ma ora non è più così ’’
Hongbin si catapultò su di me e mi abbracciò.
‘’Ti ha fatto male rivederlo vero? Anche se era solo un sogno, chissà quanto ti ha fatto male, io non so chi sia quella persona, ma posso percepirlo dalla  tua voce, ogni volta che mi parli di lui quanta tristezza hai nel cuore, mi dispiace tanto che tu abbia dovuto vivere un esperienza del genere, se io potessi tornare indietro e impedire, che tu, e quella persona vi incontriate lo farei. E ti risparmierei tutto questo dolore’’
Ricambiai il suo abbraccio e lo strinsi più forte a me, come era infida la mia mente, sentire quelle parole uscire dalla sua bocca, da lui, ignaro in questo mio universo del fatto che la persona che non avrei mai dovuto incontrare eri proprio lui  era un brutto scherzo del destino, della mente.
‘’Si mi ha fatto male rivederlo, come mi ha fatto male abbracciarlo la seconda volta che ci siamo visti, ma ormai è diventato un dolore sopportabile, perché nel mio cuore ora c’è un'altra persona, una persona d’avvero importante per me. Lui mi è sempre stato vicino, mai io non ho mai colto la sua bellezza, non fino ad oggi..ed è per questo che io ormai posso lasciarlo  andare, posso lasciar andar via il suo ricordo. Sai Hongbin? Non avrei mai pensato che, un giorno sarei riuscito ad andare avanti senza di lui, eppure Hakyeon mi ha aiutato, è grazie a lui se ora io potrò ritornare a sorridere. Ed è per questo che lo devo lasciar andare, per non ferirlo  ancora..perchè lui un giorno diventerà  tutto, e non c’è più spazio per i rimpianti..’’
Mi scostai leggermente da lui e lo guardai e ripresi a parlare
‘’Mi dispiace tanto Hongbin..’’ In quel momento non avevo più davanti a me il mio ‘’amico Hongbin’’, il finto Hongbin, ma quel ragazzo che avevo amato e a cui avevo pensato per 3 mesi, si era materializzato li, come se la mia mente avesse deciso di farmelo incontrare per l’ultima volta, per il mio ultimo vero addio.
‘’Non devi scusarti, Wonshik, io sapevo che sarebbe arrivato questo momento.. E son felice per te, che tu sia riuscito ad andare avanti senza di me. Mi dispiace di non esser stato l’amore giusto della tua vita, e di averti causato tutte queste sofferenze, ma ora tu, grazie a lui puoi tornare a sorridere, non fartelo scappare, non per me Wonshik’’
Si mise in ginocchio e mi strinse le mani..
‘’Ti ho sempre amato, ma è giunto il momento per entrambi di salutarci per l’ultima volta e dirci per sempre addio, ti ho amato sul serio, voglio solo che tu ti ricordi questo.. ti ho amato’’
Lacrime di tristezza iniziarono a scorrere  sul mio volto, ma senza mai arrivare alla fine del mio volto, perché lui era sempre li pronto ad asciugare le mie lacrime.
‘’Non piangere Wonshik, io sono felice per te, e anche tu devi esserlo mmh? Hai capito? Come avrai immaginato, questa è l’ultima volta che ci vedremo nei tuoi sogni, un po’ mi dispiacerà. Essere il riflesso del tuo migliore amico, non era una cosa che mi dispiaceva così tanto, anzi mi piaceva quasi,anche se quello era sempre stato il posto di quell ajumma di Hakyeon’’
Inclino la testa e sorrise portando su solo un lato del suo viso, quel sorriso che manifestava solo quando pensava che una situazione era particolarmente ironica. Si rialzò in piedi e mi diede una pacca sulla spalla.
‘’Bhè stammi bene Wonshik..è stato bello conoscerti’’
Mi alzai a mia volta e gli tesi la mano, lui fece lo stesso e la strinse
‘’E’ stato bello anche per me, addio Hongbin stammi bene’’
Rimasi li a guardarlo mentre si allontanava da me, mentre percorreva quella spiaggia infinita finchè, non svanì piano piano.
Il mattino dopo al mio risveglio trovai ancora Hakyeon coccolato sotto il mio braccio che dormiva, e mi scappò un sorriso, gli bacia dolcemente la testa e lui si svegliò
‘’Dai su svegliati dormiglione, che il sole è già alto nei cieli e noi siamo qui ancora a letto, se non ci muoviamo non riusciremo a vedere molto che il sole sarà già tramontato’’
Lui stava fermo li sul letto a toccarsi la fronte perplesso finchè non parlò
‘’Ma mi hai dato un bacio sulla fronte per svegliarmi?’’
‘’No guarda ti ho dato un pugno, certo che ti ho dato un bacio! Stiamo uscendo insieme adesso no? MI sembrava una cosa carina, ma se vuoi non lo farò più!’’ Gli feci una linguaccia e ridendo scesi giù dal letto con Hakyeon che mi seguiva disperato chiedendo scusa. La mattinata passò in fretta, dopo un escursione mattutina decidemmo di fermarci in un piccolo ristorante.
‘’Yaaaah! Hakyeon ti ho già detto che ti ho perdonato, ti sveglierò altre volte dandoti i baci sulla fronte quindi smettila di tormentarti! Cos’è non si può più scherzare con te?’’
Ridevo, come si poteva esser così paranoici? Eppure lui lo era.
‘’Mmmm va bene, se lo dici tu mi fiderò, ma se non lo farai mi offenderò sappilo!’’
‘’Che c’è? Pensi di farmi paura puntandomi in faccia quella forchetta? Dai su smettila che mi fai ridere’’
Mi portai la mano alla bocca ridendo e gli spostai la forchetta con l’altra mano libera,portai il mio sguardo nel suo e gli scoccai un timido e veloce bacio.
Divenne improvvisamente tutto rosso, non sapeva dove guardare così punto il suo sguardo nei piedi.
‘’Yaah! Che fai? E’ questa la tua reazione ad un bacio del tuo ragazzo? Maledetto mascalzone, aish, vieni qui che ti punisco!’’
Gli diedi un leggero pugno sulla testa e lui prontamente se la massaggiò.
‘’E-e-c-c-o-o è che mi hai preso alla sprovvista, e poi qui davanti a tutti, ecco, la gente potrebbe giudicarci’’
‘’Che si fotta la gente e i suoi giudizi, io sto con te, voglio stare con te quindi, son anche libero di baciarti e abbracciarti come e quando voglio, almeno fino a quando saremo qui, poi a Seoul non sarà più così quindi cerchiamo di goderci questa giornata’’
Scatto in piedi dalla sedia con i pugni stretti e tutto eccitato parlò
‘’Hai ragione! Qui non ci conosce nessuno, e non ci son giornalisti, quindi potremmo anche far un bagno nudi e baciarci e abbracciarci che non ci sarebbero problemi’’
Mi alzai e gli ritirai un pugno in testa.
‘’Ai! Ma che ho fatto!’’
‘’Non esagerare, che cos’era quel bagno nudi e baci e carezzo uuh? Non pensi di aver esagerato?
‘’Potrei averlo fatto..’’
Abbassò la testa come un cucciolo quando viene ripreso e io come sempre gli accarezzai i capelli.
‘’Dai su non hai fatto niente di male, chissà un giorno forse lo faremo, un bel bagno nudi, ma non per forza deve succedere fuori casa potremmo anche farlo in una bella vasca da bagno o in una piscina al chiuso, come quella che c’è in albergo’’ Dissi il tutto con un sorrisino malizioso spiantato in faccia e mi avvicinai a lui e gli sussurrai
‘’Sai c’è un'altra cosa che potresti far per me in questo momento, dato che hai questi folli pensieri, qui, sotto al tavolo..’’ Non riuscii a terminare la frase che questa volta il pugno lo ricevetti io
‘’Sei un porco! Come puoi chiedermi di farti certe cose qui davanti a tutti!’’
‘’E dai! MI sembravi così ispirato prima! E poi stavo solo scherzando e lo sai..’’
‘’Io non ne sarei così convinto’’
‘’Bhè comunque se non vuoi farlo qui possiamo sempre andare in bagno’’
‘’Yah! Vieni qui che ora le prendi’’
MI alzai e inizia a correre con Hakyeon che mi lanciava le sue scarpe dietro. Ridevo come non avevo più riso da 3 mesi a questa parte.
‘’Yaaah! MI dispiace! Mi dispiace ho detto, non lo farò più’’
‘’Giuralo! Perché la prossima volta non sarò così gentile con te!’’
Quando Hackyeon provava ad essere minaccioso, faceva ancor più ridere, non c’era niente di minaccioso in lui..anzi, era ancora più buffo
‘’Lo giuro, lo giuro ma ora vieni qui’’
Lo afferrai per il bordo della sua camicia e lo cinsi a me, inclinai dolcemente la testa e lo baciai e lui si abbandonò completamente a me.
‘’Cercherò di cambiare per te, diventerò una persona migliore, vivrai la storia che hai sempre meritato di vivere Hakyeon, spero di essere l’amore giusto nella tua vita’’
‘’Tu sei già tutto ciò, sempre, chiamami masochista ma è così, e questa possibilità che mi stai dando in questo momento è davvero importante per me, ti amo Wonshik, e so che tu non sei ancora pronto ad amarmi, ma io aspetterò pazientemente, che un giorno queste parole usciranno dalla tua bocca’’
Lo fissai per qualche minuto e lo abbracciai
‘’Spero di essere all’ altezza di questa tua aspettativa’’ sussurrai.
‘’Lo sarai, io ho fiducia in te’’
‘’Grazie, adesso torniamo a in albergo però dobbiamo preparare le valige’’
‘’Hai ragione andiamo’’
Lo presi per mano e ci incamminammo.
Il ritorno fù traumatizzante, passare dalla calma e alla spensieratezza di Jeju per tornare alla vita frenetica di Seoul, fu una doccia fredda, ma poco importava ormai..la mia priorità era Hakyeon non far rivivere a lui quello che era successo con Hongbin, anche se ero sempre più sicuro che con lui, sarebbe finita in un altro modo, non era il tipo da prendersi tutte le colpe e scappare, sapevo che lui sarebbe rimasto al mio fianco a combattere quella situazione. Per il nostro ritorno i ragazzi avevano organizzato una festa di benvenuto, non eravamo stati via nemmeno 3 giorni quasi che sembrava non ci vedessero da una vita ma la cosa mi fece piacere.
‘Sei felice di esser tornato a casa?’’ Mi chiese Taekwoon.
‘’Diciamo che avrei preferito rimanere più tempo a Jeju, ma le nostre schedule non lo permettono, quindi son felice, e poi la festa che avete organizzato per noi è stupenda grazie!’’
‘’Meno male. Posso farti una domanda?’’
Il suo sguardo era serio, e impenetrabile non riuscivo a capire il perché di questo suo cambiamento ma non esitai e gli risposi.
‘’Certo! Fammi tutte le domande che vuoi’’
‘’Tu ormai l’hai dimenticato? Hongbin dico? Sei sicuro di aver passato quella fase? Di poter amare Hakyeon senza farlo soffrire, non vorrei ritrovarmi anche lui tra qualche mese tra le mie braccia che piange non potrei sopportarlo.’’
Mi fece paura, per la prima volta nella mia vita ebbi paura di Taekwoon, il tono con cui disse tutto, lo sguardo ogni cosa era spaventosa in lui. Ma decisi di non farmi intimidire e risposi con tutta la sincerità che avevo in corpo.
‘’Hongbin dici..mmm fammi pensare, sull’isola l’ho pure sognato, e sai che succedeva nel mio sogno? Lui era il mio migliore amico, a dire il vero era la seconda volta che lo sognavo, in più di 3 mesi l ho sognato solo due volte, e in entrambe le volte lui era il mio migliore amico e mi spingeva tra le braccia di Hakyeon, buffo vero? Nemmeno tanto per me, pensavo che non l’avrei più rivisto e che non avrei più sofferto per lui nel vederlo, e invece, lo sogno e lui è il mio migliore amico. Ma tornando a noi, l’ultima volta che l’ho sognato io gli ho detto addio, son riuscito  a fare quello che non riuscii a fare quel giorno.. ad andare avanti e chiudere un capitolo della mia vita che è troppo doloroso, e sai perché ho chiuso con lui? Per Hakyeon, io so che le persone non si dimenticano così facilmente dall’oggi al domani, e che ci vorrà tempo prima che questa mia ferita sia chiusa del tutto, ma lui mi sta aiutando come nessuno ha mai fatto, e io ogni giorno che passa, qui in me cresce un qualcosa, un sentimento, non so se sia d’amore o se sia solo un bisogno costante di un qualcuno che mi ami, ma è questo quello che provo. Se non lo vedo per un tot di ore mi chiedo cosa stia facendo, se sta bene, se mi pensa, se è ancora convinto a voler intraprendere questo cammino con me, senza ripensamenti..e per ora a lui va bene..lui sa che ci vorrà tempo prima che io possa amarlo sul serio, ma il fatto che lui aspetti e lotti tutti i giorni per me, mi spinge sempre più verso di lui, verso un noi.. Ti basta come risposta?’’
Annui con la testa e se ne andò, in quel stesso istante arrivò Hakyeon e i due si incontrarono.
‘’Ehy Taekwoon, tutto bene? Sei così serio e ombroso in faccia hai litigato con qualcuno?
‘’No ho solo fatto due chiacchere con Wonshik l’ho avvertito che ti deve trattare bene o se no se la dovrà vedere con me, dovevo entrare nella parte un po’, dai su va dal tuo amore, che sta sera si sente un batuffolo di miele nei tuoi confronti’’
E senza lasciarlo rispondere se ne andò
‘’Ma che è successo tra voi due?’’
‘’ Niente stai tranquillo, vieni siediti qui che sono un batuffolo di miele ‘’risi.
‘’Allora posso mangiarti?’’
‘’Se proprio vuoi, anche se penso che sarà io a mangiare te sta sera’’
Lo afferrai dietro per la nuca e lo bacia, mi insinuai delicatamente con la mia lingua tra le sue labbra e il nostro bacio si fece più carnale e appassionale. Mi staccai leggermente da lui e gli parlai
‘’Non permettere mai a nessuno di dividerci, di farci lasciare, nemmeno se quella persona fosse Hongbin, da oggi resta sempre al mio fianco.’’
‘’Lo farò, non ti preoccupare, io ricucirò le tue ferite Wonshik…Ti amo’’
‘’Aspettami ancora un po’, e sentirai uscire dalla mia bocca la parola ti amo. Ti amo Hakyeon’’
Ebbe un leggero sussulto anche se non gli stavo confessando i miei sentimenti, bastò quella semplice promessa e quelle parole per farlo fremere. Cadde una stella cadente ed Hakyeon decise di esprimere un desiderio, ci appisolammo uno appoggiato all altro, ormai lo sapevo quello era il mio nuovo inizio

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Capitolo 8
*** Stravolgimenti ***


Mi ero riaddormentato sulla poltrona mentre mi stavano rifacendo il trucco e i capelli quando mi sentii scrollare da lui, Hakyeon mi stava sorridendo.
‘’Svegliati, tra cinque minuti tocca a noi salire sul palco e tu non puoi salire con quella bavetta attaccata alla bocca’’
Si grattò la fine del labbro mentre parlava per mostrarmi da che parte era la mia bava, con una veloce e leggera passata di mano mi ripulì.
‘’Sono ancora sporco?’’ Gli chiesi sorridendo.
‘’No, ma ora hai completamente il trucco rovinato!’’
Mi disse innervosito, in quel momento si avvicinarono  a noi Taekwoon e Jaehwan , fu Taekwoon il primo a parlare.
‘’Dopo tre anni ormai che stai con lui non hai ancora capito che appena sveglio non ragiona con il cervello?’’
‘’In effetti non ha tutti i torni Taekwoon sei quasi peggio di me avvolte!’’
‘’Peggio di te non c’è nessuno Jaehwan’’ gli dissi ridendo.
‘’Comunque Taekwoon ha ragione, dopo 3 anni che stiamo insieme ancora ti innervosisci per queste cose? Ormai dovresti esserci abituato’’
‘’E’ il suo lato da ajumma che prevale sempre’’ disse con un mezzo sorriso Taekwoon.
‘’Yah! Smettetela di coalizzarvi tutti contro di me, ajumma un cavolo!’’
‘’Anche se eviti di sbattere i piedi per terra mentre lo dici..sarebbe meglio sai? Così facendo distruggi tutta la tua mascolinità’’
Lo guardai e gli sorrisi quel sorriso che tanto odiava. Lui ovviamente  ricambiò il mio sorriso con uno sguardo imbronciato e dopo poco decise di rispondermi.
‘’Ho buttato la mia mascolinità come dici te 3 anni fa, quando ho deciso di mettermi con te, comunque questo non è il posto ne il luogo dove parlare di certe cose, qualcuno potrebbe sentirci..e poi tocca a noi. Andiamo!
Mi fece segno con la mano di seguirlo e io lo feci.
L’esibizione andò più che bene, e come nelle due settimane precedenti riuscimmo a vincere il premio, fu una grande soddisfazione come sempre, sia per noi che per le nostre starlight che ci sostenevano sempre di più ogni anno.
Ero immerso nei mie pensieri mentre guardavo fuori dalla finestra, che non sentii Taekwoon entrare in camera.
‘’Wonshik..Wonshik!’’
Ebbi un leggero sobbalzo e mi girai dalla sua parte.
‘’Scusa, ero immerso nei mie pensieri e non ti ho sentito. Dimmi..’’
Da 3 anni a questa parte il mio rapporto con Taekwoon era cambiato, anche se la situazione non mi era ancora del tutto chiara, le occasioni in cui io e lui ci scambiavamo due parole erano rare..molto rare. Quindi non riuscii a trattenere la mia felicità ad un gesto del genere e spontaneamente gli sorrisi, lui ovviamente non ricambiò , poco importava, ormai ci ero abituato, vedere sorridere Tekwoon era più raro che riuscire ad intravedere un eclisse, con qualche eccezione ovviamente, bambini, cani e Hakyeon, se gli mostravi una delle 3 cose eri sicuro di riuscir a vederlo sorridere se non ridere, ma negli ultimi tempi ormai, scarseggiavano anche i sorrisi nei confronti di Hakyeon.
‘’Volevo solo chiederti, se bhe ecco..ti eri ricordato che il mese prossimo te e Hakyeon farete 3 anni e se gli avevi già comprato il regalo, se non fosse così e vuoi una mano, e-cco..bhe io so che ci sono delle cose che vorrebbe e potrei darti una mano a sceglierle’’
Divenne tutto rosso in faccia e abbassò la testa inconsciamente. Cazzo! Non gli avevo ancora preso niente, me ne ero completamente dimenticato e scarseggiavano pure le idee..così decisi di accettare volentieri l’invito di Taekwoon.
‘’Ehy grazie mille! Se lo fai mi salveresti sul serio!’’ Gli diedi una pacca sulla spalla ma lui si ritirò subito.
‘’Non lo faccio per te sappilo, ma per Hakyeon, anche l’anno scorso te ne sei dimenticato e poi lui è venuto a piangere da me per una settimana, non ho voglia di rivivere quel inferno..quindi quest’anno ho deciso di osservarlo meglio per capire cosa gli piacesse e cosa volesse di più. Questa è la lista, guardatela un po’ e scegli qualcosa.’’
Mi porse una lista infinita e io non potei far altro che sbiancare, mi girai e mi alzai in piedi con il foglio in mano balbettando, ma lui se ne stava già andando, prima di superare la porta di camera mia però si fermò e girando leggermente la testa parlò.
‘’Ah un'altra cosa, vedi di scegliere bene il regalo’’
‘’E’ una minaccia?’’ Gli dissi con tono di scherno sorridendo. Sorrise a sua volta.
‘’Affatto, ma ripeto non voglio rivivere quello che è successo l anno scorso. Ah! Io domani non potrò partecipare alla festa che avete organizzato, ho un impegno. Dillo te agli altri’’
Rimasi per un attimo perplesso ma accennai un leggero si con la testa.
‘’Ok grazie mille allora buona notte, divertitevi domani e ricordati di scegliere il regalo, e che sia bello mi raccomando.’’
Chiuse la porta e uscì dalla camera, aaah chissà cosa gli stava passando per la testa in quel periodo, ogni anno che passava diventava sempre più assente, e poi questi impegni che aveva periodicamente 2-3 volte alla settimana..bha. Mi lasciai andare sul letto e chiusi gli occhi. Venni risvegliato da un bacio di Hakyeon.
‘’Stavi dormendo?’’ Mi chiese passandomi una mano sulla fronte. MI tirai su leggermente dal letto facendo leva sui gomiti.
‘’No stai tranquillo mi ero leggermente appisolato’’
Vidi scorrere il suo sguardo sul pezzo di carta che tenevo in mano. Indicò il foglio e parlò.
‘’Che cos’è quello?’’
‘’A-ah q-uesto è un foglio che mi ha dato Takwoon’’
Si sporse verso di me per afferrare il piccolo pezzo di carta ma prima che ci riuscisse portai le braccia dietro la schiena, il suo sguardo fu più che perplesso.
‘’Che cos’è?! Non me lo vuoi far vedere?’’ MI chiese leggermente alterato.
‘’Bhe, ecco..ci son scritte delle cose sue personali che devo dare ad una persona, nemmeno io ho letto cosa ha scritto, quindi capisci bene che ,ecco non posso fartelo leggere’’
Grande Wonshik! Così si mente, spera che ci abbia creduto, e che ora ti lascia stare.
‘’Ah capito, vha bhè allora non leggerò..ma tu muoviti a consegnarla a chi devi.’’
‘’Si! Si certo stai tranquillo’’
MI alzai nervosamente dal letto e lo accompagnai verso la porta.
‘’Ehy che fai mi sbatti fuori?!’’
‘’No no, ma figurati! IO che ti sbatto fuori? Pff, ma manco per sogno!’’
‘’E allora che stai facendo scusa?’’
Che sto facendo..bella domanda che stavo facendo? Come potevo agitarmi così per un pezzo di carta e una piccola bugia.
‘’Beh ecco ti stavo accompagnando alla porta, dato che esco anche io. Non è ancora pronto?’’
‘’Bhè si, per questo ero venuto a chiamarti’’
Era palesemente confuso, il mio comportamento lo stava confondendo..ma, ormai era troppo tardi per rimediare.
‘’Perfetto allora andiamo a mangiare!’’
Eravamo quasi arrivati in cucina quando mi ricordai di aver ancora con me il foglio della lista di regali per Hakyeon. Quindi decisi di lasciarlo andare in cucina da solo e di posare il foglio.
‘’Dove vai?’’ Devo prendere  un attimo una cosa in camera di Taekwoon e arrivo’’
Non riuscii a ribattere che ero già in camera di Taekwoon. Se sa che sono entrato in camera sua senza permesso mi ammazza! Ma questo foglio non può rimanere con me, e in camera sua sarà sicuramente più al sicuro pensai.
Mi misi a frugare nella sua camera per cercare un posto sicuro, ma al buio la ricerca era tutto a parte che facile, finchè nel buio mi parve di intravedere su un ripiano un album, probabilmente di foto. Perfetto! Presi l’album e senza far tanto caso alle foto, ci misi dentro la ‘’lista regali’’, richiusi velocemente l’album e lo rimisi apposto e uscii correndo dalla stanza.
A tavola l’unico che faceva lo scemo come sempre era Jaehwan, mentre tutti gli altri si limitavano a mangiare senza spiaccicare un parola, me compreso. Hakyeon mi guardava con fare sospetto, Taekwoon non era da meno, e io non vedevo solo l’ora che quella cena finisse in fretta, per poter andare in camera mia e dormire, sempre se Hakyeon non decideva di farmi il terzo grado.
E infatti fu così, appena entrai in camera lui mi fu dietro e iniziò con le sue domande.
‘’Sei strano Wonshik, che cosa mi stai nascondendo?’’
‘’Non ti stò nascondendo niente, come te lo devo dire?’’
Non ci credeva e potevo leggerlo nel suo sguardo ma che potevo fare? Dirgli la verità? No quello era fuori questione, dovevo stringere i denti e continuare a mentire.
‘’Hakyeon, sul serio, non ti stò nascondendo niente’’
‘’Ti sei stufato di me?’’
Rimasi paralizzato, come poteva pensare una cosa del genere! Come! Corsi verso di lui e lo afferrai per le spalle.
‘’RIMANGIATELO! RIMANGIA QUELLO CHE HAI DETTO ADESSO’’ gli ringhiai contro.
Abbassò leggermente lo sguardo e rispose.
‘’No, non lo farò, è da un po’ che sei strano e oggi questo, cosa c’era scritto in quel biglietto! Un messaggio di qualcuno!? Io sono stanco Wonshik! Son 3 anni che ti aspetto! Tre anni che aspetto quelle parole, ma tu, a parte stare al mio fianco. Facendomi vivere nell’illusione del tuo amore, mi tieni sospeso tra due mondi, sono il tuo ragazzo si, ma a parte farmi fottere di tanto in tanto da te non ho altro! IO NON HO ALTRO! E’ così difficile per te dirmi quelle parole?’’
Scoppiò a piangere lasciandosi cadere a terra,non sapevo che fare, mi avvicinai a lui ma venni respinto bruscamente.
‘’Sai Taekwoon, me lo dice sempre che tu non mi amerai mai, che anche tu stai vivendo nell’amara illusione di provare un qualcosa in più per me, ed è vero perché tu riesci ad amarmi, solo fino ad un certo punto, senza mai superare quel valico.’’
‘’Hakyeon..tu non puoi credere a le parole di Taekwoon, lo sai che il nostro rapporto non è dei migliori, e sai anche che a parole io non sono molto bravo, il fatto che non ti abbia mai detto ti amo, non significa che io non provi quei sentimenti per te. Ehy guardami’’
Gli presi il volto tra le mani e lo obbligai a guardarmi dritto in faccia.
‘’Io sono qui, ogni giorno, con te..non sono il migliore dei fidanzati ma ci provo, ti sostengo come meglio posso, e forse in un modo sbagliato ti dono il mio amore, forse dovrei essere più espansivo, dirti più spesso quanto tu sia importante per me, ma non ci riesco..non è nella mia natura, ma ogni carezza, ogni bacio ogni singolo gesto che ti dono è pieno di amore’’
Lo strattonai verso di me stringendolo tra le mie braccia
‘’Hai bisogno di affetto in questo periodo vero? Scusa Hakyeon, se me ne sono accorto solo ora’’
Inizia a baciargli delicatamente, le guance per poi spostarmi verso la bocca che era già schiusa per me, mi insinuai facilmente con la mia lingua, e li iniziò una danza tra le nostre lingue, si sfioravano e si toccavano delicatamente.
Lo spinsi a terra e iniziai mordergli e baciargli l’orecchio per poi scendere giù fino dal collo, sotto di me Hakyeon muoveva freneticamente le sue mani su e giù sul mio petto, e tra un bacio e l’altro iniziò a slacciarmi la camicia.
Mi ersi su di lui, per ammirare meglio il suo viso paonazzo ed eccitato. Mi levai la cintura e gli afferrai i polsi, glieli legai in esse e continuai  da quel che avevo interrotto.
Presi in bocca il suo fallo e con estrema delicatezza iniziai a giocare con esso usando la lingua. Hakyeon iniziò a contorcersi dal piacere sotto di me annaspando e ansimando ad ogni mio affondo con la bocca, cercava di afferrarmi, di toccarmi ma con le mani legate gli era quasi impossibile. Mi rialzai un attimo dal suo fallo e con mia gioia sentì un rantolo contrariato da parte sua così decisi di continuare quello che avevo iniziato, finchè non mi venne in bocca.
Divenne completamente paonazzo, anche se ormai non era più la prima volta, questa era sempre la sua reazione. Lo afferrai e lo girai obbligandolo a stare con il busto e le braccia lunghe per terra, mentre la parte inferiore del corpo era rivoltò verso l’alto. Inizia a insinuarmi delicatamente in lui, ebbe un sussulto, ma si lascò presto andare. L’afferrai dai fianchi e inizia a muovermi ritmicamente. Ogni parte di me si stava accendendo, fremevo..i miei movimenti si fecero più veloci più secchi, come i gemiti di piacere di  Hakyeon, finchè non venni e mi lascia cadere su di lui.
Restai fermo così  per qualche minuto, con Hakyeon stremato sotto di me, gli slegai i polsi e uscii dal suo corpo, lo girai e porsi un braccio sotto le sue gambe e l’altro sotto la sua testa e lo sollevai per poi adagiarlo sul letto gli scostai leggermente i capelli dalla fronte e gli diedi un leggero bacio. Mi accoccolai affianco a lui e gli presi la mano.
‘’Buonanotte’’
‘’Buonanotte Wonshik’’
Mi svegliai presto il mattino seguente, Hakyeon era vicino a me che dormiva ancora. Mi alzai facendo meno rumore possibile e mi diressi verso la camera di Taekwoon, lui non c’era probabilmente era già uscito per andare a quel impegno che aveva. Cercai con lo sguardo l’album e lo ritrovai sulla seconda mensola della camera .L afferrai, mentre lo tiravo giù cadde per terra una foto.
Mi affrettai per raccoglierla, ma appena la presi in mano, mi ricadete per terra. Mi accasciai tremando e la riportai tra le mie mani, non potevo essere vero, quello che stavo vedendo! Nella foto c’ era  Taekwoon sorridente vicino ad Hongbin che teneva in braccio una bambina di poco più di 3 anni..
In quel stesso momento sentii la porta aprirsi dietro di me, Taekwoon con l’asciugamano in testa che mi fissava con gli occhi spalancati, con 2 falcate veloci mi fu vicino e mi strappò di mano la foto, per riporla. Mi alzai di scatto e gli afferrai l album dalle mani e lo sfogliai.
L’album era pieno di foto che ritraevano lui con Hongbin o insieme a Jaehwan e quella bambina che passava dall’ avere pochi mesi fino all’ultima foto che avevo visto. Ripresi in mano la foto tenendola tra l’indice e il pollice girandomi verso Taekwoon..la foto ballava nelle mie mani.
Rimase fermo a fissarmi senza emettere un verso.
‘’P-p-p-a-a-r-la..PARLA!’’
Ogni mia certezza stava per crollarmi addosso, di nuovo il mio mondo stava per essere stravolto.

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Capitolo 9
*** Ovunque tu sia ***


‘’Che cosa vorresti sapere Wonshik?’’ disse con quello sguardo, freddo e distante.
Ma prima che potessi rispondere mi interruppe.
‘’Sai perché ti pongo questa domanda? Perché non dovrebbe interessarti di lui, non più ormai..hai avuto al tuo fianco per tre anni una persona che dici di amare, eppure guardati..’’
Disse con aria di scherno
‘’Sei qui che tremi come una foglia come una ragazzina, riesco perfino a sentire da qui il tuo battito accelerato da quanto è forte, sembri una ragazzina alle prese con il suo primo amore, rivisto per strada eppure è solo una foto..una foto di qualcuno che non ti interessava più,o sbaglio anche qui’’
Mentre parlava mi si avvicinò, e senza sforzo mi tolse la foto tra le mani e la strappò.
Di riflesso lo spinsi e lo feci cadere per terra, mi accasciai sulla foto e tremando cercai di riunire i pezzi..
‘’Guardati, sei patetico’’ mi disse.
Non potevo tollerare altro, non da lui non oggi.. Smisi di tremare e lentamente mi alzai in piedi.
‘’Hai ragione ,sono patetico. Ma sai chi è più patetico?
Rimase fermo guardandomi interdetto,e a quel punto mi scappo un sorriso di scherno, lui a quel punto cambiò del tutto espressione.
‘’Il più patetico qui sei tu, e sai perché? Perché sei innamorato da sempre di lui, e invece di prenderlo e farlo tuo, permetti ad un bastardo come me di possederlo ogni notte..’’
Mi avvicinai a lui con due falcate, ormai eravamo faccia a faccia in un punto di non ritorno.
‘’Come ci si sente a sentire ogni notte l uomo che ami gemere tra le braccia di un altro? Di un essere così indegno come me? Come Taekwoon! Rispondi a questa domanda se ne hai le forze, tu che sei al disopra di me! Rispondi!’’
Gli urlai con tutta la voce che avevo in gola.
Non ci volle molto che mi ritrovai per terra con un pugno spiantato in faccia, bhe, dovevo aspettarmelo, avevo esagerato..ma cosa potevo fare? Rimanere li a farmi schernire da lui ancora? No non potevo.
Cercai di rialzarmi ma non ci riuscii, venni  rispinto in terra da un calci ben assestato sullo sterno da Taekwoon, era furioso e potevo vederlo.
‘’Tu non sai niente dei mie sentimenti verso Hakyeon’’Sibillò tra i denti.
‘’Hai ragione, non so niente ma sò quel che basta, o meglio quello che ho potuto vedere, anche se avrei preferito continuare per un po’ a non sapere..’’
Gli risposi mentre mi levavo il sangue con la mano che fuoriusciva dal mio labbro.
Ancora seduto per terra gli formulai un'altra domanda.
‘’Allora rispondi, che significa tutto ciò? Quel album? Dimmelo..e io ti lascerò stare’’
Per tutta sua risposta mi fece un'altra domanda.
‘’Rispondi prima a questa mia domanda e poi io, vedrò se rispondere alla tua..mi sembra uno scambio equo..’’
Non lo era per niente, ma dovevo sapere e avrei accettato qualunque cosa per sapere, capire.Quindi senza molti indugi gli risposi di si..
‘’Cosa farai appena saprai la verità? Che fine farà Hakyeon, ammettiamocelo tra me e te..tu non l hai mai amato o almeno mai come hai amato lui, quindi che conseguenze porterà questa scoperta sulla vostra storia? Voglio sapere solo questo..e aggiungo solo una cosa, lui, Hongbin sa della tua storia con Hakyeon, per questo in questi 3 anni non si è più fatto vedere da te, nemmeno dopo che, tutto il problema mediatico si era calmato, solo perché sapeva che ora tu eri felice con lui..quindi non aspettarti niente da lui, non più.
Hongbin sapeva tutto, sapeva della mia storia con Hakyeon e per quello aveva deciso di non far più parte della mia vita, non potevo crederci, per colpa mia, per non averlo aspettato a dovere lui aveva deciso per la mia felicità di non farsi più vedere.. Ma che felicità era? Se non una felicità regalata dal sacrificio di due persone, anche di tre, perché Takwoon aveva sofferto e stava soffrendo per farmi stare con Hakyeon, e lui a sua volta soffriva a stare con me nella sua felicità, mi strinsi tra le spalle volevo farmi piccolo e scomparire..Hongbin, quindi tu sapevi..mi dispiace così tanto, ma anche tu che avevi combinato? E chi era quella bambina? Iniziai a singhiozzare e subito dopo le lascrime fecero capolino sul mio volto.
Takwoon mi fù subito affianco e per la prima volta in tre anni, ricevetti un suo abbraccio.
‘’so che dovrei rispondere alle tue domande ma in questo momento non capiresti, non sei lucido, quindi ti dirò solo una cosa ancora e poi potrai decidere tu cosa fare, questi mie impegni..che mi hanno sempre portato ad allontanarmi 2-3 giorni alla settimana erano legati ad Hongbin, andavo a trovarlo..quasi tre anni fa lui si ripresentò alla porta, chiedendomi di poterti vedere, di poterti parlare, ma io non gle lo permisi, a quei tempi avevi appena iniziato ad uscire con Hakyeon e fui egoista, non volli togliere proprio a lui la sua felicità, e quindi decisi di dire la verità ad Hongbin su te Hakyeon. Quello stesso giorno ho intravisto su Hongbin un miliardo di emozioni, ma l’ultima fù quella che mi colpì di più, stava sorridendo ma allo stesso tempo i suoi occhi piangevano lacrime amare, come me, in quel momento io e lui eravamo uguali, i miei sorrisi ad Hakyeon ogni volta che mi parlava di te erano gli stessi..’’
Appoggiò la sua testa sulla mia spalla per una frazione di secondi e ricominciò a parlare
‘’Prima di andarsene mi chiese di fargli un favore, di andare di tanto in tanto a trovarlo con chi volevo, per sapere come andava la tua storia se eri felice, se mangiavi bene e ti riposavi adeguatamente..e così ho fatto finché un giorno lui mi ha mostrato quella bambina, Hye Mi glie l’ha lasciata un giorno sulla porta di casa sua, e poi è scomparsa..se sia sua figlia o no, questo te lo dirà lui..’’
Smise di parlare e se ne andò uscendo come se non fosse successo niente.
Le mie gambe si mosse4ro da sole, afferrai di colpo le chiavi della mia macchina e corsi giù dalle scale per raggiungerlo, ma quando fui nel garage lui era appena partito,
Corsi di corsa in macchina e lo seguii. Hongbin..Hongbin, stò arrivando da te, stò per tornare da te quindi aspettami ti prego..Aspettami e lasciami parlare con te.

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Capitolo 10
*** Luce e ombra ***


-N.B Da questo momento in poi la storia , verrà raccontata dal punto di vista di Hongbin..
Mi scuso, per aver aggiornato solo ora, dopo anni..ma la mia estate tra maturità e lavoro è stata travagliata, spero vi piaccia questo nuovo capitolo.
Grazie a tutti per l attenzione ^^ *inchino* - 



Quella mattina fui  svegliato dai pianti di Min-Ah , era uguale e identica a sua madre, solo su quello, per mia fortuna..
Decisi di scendere dal mio letto per farla uscire dal suo..
Non smetteva di piangere ed urlare.
 Era in mattine come quelle che mi rendevo conto di averla viziata troppo, ma che potevo farci? Ormai era l’unica cosa che mi era rimasta, lei e le visite settimanali di Taekwoon e gli altri..
‘’Eccomi Min-Ah non pianger mmmh, appa  è venuto a prenderti’’
Appena mi vide entrare mi sorrise, uno dei sorrisi più belli che avessi visto, anche più belli di quelli che mi concedeva lui in passato.
Appena fui vicino al suo lettino spalancò le braccia e cominciò a saltellare su e giù, come quando era impaziente di fare una cosa.
‘’Appa, appa..colazioneeee’’
Gli sorrisi di riflesso
‘’mhhh dolce mia piccola Min-Ah facciamo una bella colazione mentre aspettiamo lo zio Taekwoon mmh ?’’
Gli strizzai le guance mentre gli rispondevo, non era un gesto che amava, ma non era un problema, anche  perché, a me piaceva farlo..e l’adulto per ora ero io.
‘’Appaaaa’’
Tubò
‘’Dimmi’’
‘’Appa ma anche Jaehwan viene?’’
Mi disse tutta felice.
‘’No mi dispiace tesoro, ma oggi lo zio Jae non viene..è molto impegnato ma lo vedrai presto’’
Per un secondo la felicità nei suoi occhi si spense per un attimo, per poi riaccendersi subito dopo
‘’Mhh! La prossima volta mi porta una torta!’’
‘’Chi?’’
‘’Lo zio Jae! Per farsi perdonare..torta! Torta!’’
Disse sbattendo le sue manine una contro l’altra rumorosamente, scoppiai a ridere e gli annui..
Finimmo la colazione giusto in tempo per l’arrivo di Taekwoon, per una volta ero anche riuscito a pettinarla  e  vestirla decentemente, una grande soddisfazione, per un padre single ,ed imbranato come me su certe cose, nessuno mi aveva preparato ad una cosa del genere, e non esisteva nemmeno un manuale intitolato ‘’ come diventare un perfetto mammo’’.
Sentii la macchina di Taekwoon entrare nel viale di casa mia e subito dopo Min-Ah urlare tutta felice.
Quindi decisi di uscire, ma quello che mi ritrovai  fuori ,fù al disopra della mia immaginazione, davanti a me con Min-ah in braccio c’era Wonshik
Min-Ah si girò di colpo dalla mia parte
‘’Appa! Appa guarda, lui è venuto da me per conoscermi, il mio secondo appa finalmente è tornato!’’
Lo strinse forte a se, e gli diede un grosso bacio sulla faccia, lui ricambio ovviamente il suo gesto, forse averla cresciuta con l’idea che Wonshik fosse il suo appa, in fin dei conti non era stata una bella idea.
‘’Mhh è tornato a casa dopo tanto tempo solo per te, n-n-on s-e-i f-f-elice??’’
A malapena riuscii a rispondergli, ma lei non se ne rese nemmeno conto era troppo felice per la sua sorpresa..e che sorpresa!
Wonshik, appoggiò delicatamente per terra Min-Ah, e il suo sguardo si concentrò su di me, come l’ultima volta che ci incontrammo , così carico e profondo, pieno di domande e di ma, e carico di sentimenti contrastanti, poi mi sorrise, quel sorriso che riusciva a togliermi il fiato, anche dopo 3 anni come sempre.
Una lacrima scese giù dal mio viso, e lui come l’ultima volta fù subito li per me, corse verso la mia direzione urlando il mio nome, e in un attimo mi ritrovai stretto tra le sue braccia, così forti e calde..quel nido sicuro che avevo lasciato per troppo tempo, ricambiai  la stretta e iniziai a singhiozzare, che schiocco che ero, doveva essere un giorno felice, e invece ,stavo piangendo come sempre.
 Con la coda del occhio vidi Taekwoon, mettere sulla macchina Min-ah non del tutto consenziente, e si allontanò.
Come sempre lui sapeva capire senza mille domanda il da farsi.
Passarono 10 minuti buoni prima che smisi di piangere e singhiozzare, forse perché non volevo che quel momento smettesse, il suo profumo, ogni cosa di lui erano rimasti uguali, e volevo godermeli fino alla fine, per poter andar avanti quando lui se ne sarebbe tornato da Hakyeon..Hakyeon, quando mi tornò alla mente lui, lo spinsi via.
‘’NO! Wonshik non possiamo…tu sei fidanzato con lui..io lo so, questa vicinanza così intensa non fa bene a nessuno’’
Mi asciugai velocemente le lacrime dal viso e gli sorrisi gentilmente.
‘’Scusa la mia reazione brusca dopo anni, ma come ho detto, dovremmo tener certe distanze’’
Fù in quel momento che mi sentii afferrare per il polso e tirare verso di lui, con l’ altro braccio mi cinse i fianchi, e i nostri volti si incontrarono, come quel giorno sulle scale, con un'unica differenza, il bacio non era per niente carnale, non aveva il gusto dell’ amaro. Era un bacio delicato, leggero.. le nostre labbra si stavano solo sfiorando, studiando, come se avessero il bisogno di riconoscersi, ma non era necessario, le nostre bocche si conoscevano da sempre.
Allungai le mie mani dietro alla sua nuca e lo spinsi più forte verso di me, e il bacio si fece più intenso, profondo, meno titubante..anni di sentimenti si scatenarono in me, e il mio corpo iniziò a fremere, anche Wonshik stava vivendo la stessa sensazione potevo sentirlo dal suo corpo,  dal sue respiro, che divenne  sempre più veloce e meno profondo..
Dischiusi leggermente gli occhi per guardarlo e lo ritrovai li davanti a me, perfetto come sempre, anche lui fece lo stesso, e non potei che divampare, percepii una piccola risata da parte sua  e io lo seguii.
Il bacio terminò come era iniziato, con cautela e paura, nessuno dei due riuscii a guardare subito l’altro in viso, ma come sempre il primo a prendere l’iniziativa fù Wonshik, con una mano mi sollevò il volto, cercai di resistere, ero paonazzo! Ma lui non cedette.
‘’Fatti guardare Hongbin, ti prego..fatti vedere da  me’’
Ebbi un sussulto e alzai lo sguardo
‘’Wonshik..’’
Sussurrai a la labbra dischiuse
Notai sul suo volto un sorriso amaro, ma felice e due piccole lacrime sui suoi occhi, sembravano gocce di rugiada sul suo viso.
‘’Hongbin..’’
Il tempo si fermò, passarono pochi minuti ma sembrò un eternità..finchè non decise di parlare
‘’Hongbin..mi sei mancato tanto.’’
‘’Mi sei mancato anche tu Wonshik’’
Sapevo che non avrei dovuto rispondere,  non così, ma era più forte di me..in quel momento non mi importava di niente e nessuno, c’eravamo solo io e lui, dopo 3 lunghi anni, questo era il mio momento e non avrei permesso più a nessuno di rovinarmelo o portarmelo via, nemmeno a quella vocina, che mi gridava in testa di non farlo, che era sbagliato.
Feci un altro passo avanti verso di lui e gli cinsi la nuca con la mano destra e gli schioccai un leggero bacio sulle labbra, Wonshik dischiuse gli occhi di riflesso e io feci lo stesso. Mi allontanai poco dopo e lo guardai.
‘’Ho aspettato 3 lunghi anni per questo, vieni, con me..’’
Gli afferrai il polso e lo portai in casa, lui non oppose resistenza ne mi fece domanda.
Mi seguii senza emettere un suono calmo e pacato come non mai, in compenso il mio cuore stava scoppiando, chissà se anche lui, sotto quella superficie apparentemente fredda, sotto si nascondesse un mare in tempesta.
Andammo in cucina, e lo feci accomodare.
‘’Scusa, per il disordine sai, non sono abituato a ricevere gente, poi con la piccola, tener in ordine è assai difficile’’
Non potei terminare la frase che mi interruppe.
‘’Lei, mi ha chiamato appa..perchè?’’  
Il suo sguardo, era confuso, ma non freddo e questo mi fece sentire più sollevato, sospirai dolcemente e gli risposi, effettivamente non era stata una bella idea crescerla con quell idea e ora ne ero ancora più sicuro di prima.. dannazione a me!
‘’Ecco, vedi, da dove posso iniziare..mmmh, vuoi del thè?’’
Callò, il silenzio per un momento, vuoi del thè?! MA che cosa stai dicendo Hongbin! Riprenditi!
Iniziai ad andare in panico farfugliando parole sconnesse e muovendomi su e giù per la cucina cercando tazze e roba varia.. E a quel punto la sentii, la sua risata calda e fragorosa.
Wonshik con le mani incrociate sul tavolo e la testa appoggiatasi sopra che rideva.
Rimasi a fissarlo per qualche secondo e sorrisi di riflesso un sorriso calmo ma felice, così l avrei definito  se mi fossi visto da fuori.
A quel punto tirò su la testa e si asciugò una lacrima di gioia, e parlò.
‘’Si grazie, voglio anche una bella tazza grande ’’
Disse con gentilezza e con quel sorriso affabile in volto.
‘’Te la preparo subito, e poi risponderò alla tua domanda..’’
Mi sedetti insieme a lui, ognuno con la propria tazza in mano, ognuno con le sue domande.
‘’Bhè inizio, io allora, ma poi dovrai rispondere anche tu ad alcune mie domande..’’
Fece un leggere segno con la testa e io proseguì
‘’Ahhh, dove posso iniziare? ‘’
‘’ Potresti iniziare da quella sera che ti vidi andare via con lei..’’
Mi interruppe.
‘’ Hai ragione..devi sapere che da quella sera non ci fù , un solo giorno in cui tu non fossi stato nei mie pensieri, ho provato a dimenticarti, dio sa quanto ci abbia provato, e la prova ne è mia figlia, ho provato a ricominciare con Hye-Mi come un tempo ma non ci riuscivo, non ne sono mai stato in grado, e per questo lei mi ha lasciato ,il giorno in cui venne alla nascita nostra figlia, scappando con un altro.’’
Lui non disse una parola, mi fissò sempre in silenzio finchè non finii di dirgli tutto.
‘’I primi tempi furono duri, per non dire durissimi, una bambina appena nata senza madre, e un padre che di fatto ne aveva solo il nome, così venni a cercarti, di nuovo, ma anche quella volta Taekwoon, non mi permise di vederti, e io lo capii, eri così felice in quel momento, in quel periodo. Che diritto avevo io di poter rientrare nella tua vita con una bambina? Così chiesi a Taekwoon di venire più spesso da me a trovarmi per aiutarmi, in cambio del mio silenzio e così fece, so che detta così suona male, ma lui non è una brutta persona, sta solo cercando di proteggere la persona che ama.’’
 Presi una breve pausa e ricominciai a parlare, con le lacrime che scorrevano giù dal mio volto.
‘’Sai, quando si cerca di proteggere qualcuno, qualcuno che ami veramente, spesso si tende a ferirlo inconsciamente, non si fa con cattiveria o intenzionalmente, succede e basta , e quando te ne accorgi, ormai , è troppo tardi, come lo fù per me, ora, anche lui se n’è accorto, di aver sbagliato a permettere a Hakyeon di vivere un sogno, un illusione causata dal suo silenzio, dal nostro silenzio,  è troppo tardi come lo fù per me, la prima sera che provai a tornare da te. Ormai tu eri di un altro..’’
Portai entrambe le mani sul volto per coprirlo le lacrime, ormai troppe, come la tristezza..
Cercai di asciugarmi velocemente il viso per continuare a parlare ma venni interrotto prima che ci riuscissi
‘’Non si sbaglia mai, non si può considerare un errore un cosa che fai per amore, nonostante le conseguenze, perché lo scopo principale, il motivo per cui si compie un determinato gesto, nasce con un nobile significato, ed è per questo che io non ti odio e non ti ho mai odiato, anzi..e lo stesso varrà per Hakyeon lui capirà.Quindi non piangere Hongbin, non piangere più’’
Mi asciugai velocemente il viso e anuii
‘’Mhh! Grazie..da quella sera, per farmi forza ho iniziato a guardare le nostre vecchie foto, le ho ovunque in casa come puoi vedere, e da li è nato tutto, ogni volta che piangeva bastava cantargli una delle tue parti o fargli ascoltare la tua voce che lei smetteva di piangere, così ho pensato che fosse destino..finchè un giorno quando è diventata più grande e ha iniziato a chiedermi chi eri, io gli ho risposto che eri un persona importante per il suo appa, una persona che amavo con tutto me stesso, e che anche tu, l’avresti amata come il suo appa..come puoi ben capire il messaggio non è arrivato nel modo giusto e lei ha capito che tu fossi il suo appa, ogni volta che gli dicevo che non era così, mi diceva che ero cattivo e che mentivo, perché io gli avevo detto ‘’anche lui ti amerà come il tuo appa’’, e da quel giorno sei il suo prezioso appa, che vede solo in televisione’’
Alzai  lo sguardo e lui mi guardò sorridendomi.
‘’Sono felice di essere il suo speciale Appa, non sai quanto, ma ora vieni qui..’’
Mi alzi e e mi avvicinai lentamente dalla sua parte del tavolo.
 Mi strattonò, e mi fece sedere su di lui, per poi baciarmi con passione.
‘’Non posso aspettare, un minuto ancora per averti Hongbin, sii mio..oggi, qui..’’ sussurrò
Il mio cuore fremeva, e non potei far latro che abbandonarmi a lui.
Mi cinse delicatamente per i fianchi per ripormi sul tavolo..
Non mi aveva mai baciato con così tanta tenerezza, ogni singola parte del mio corpo si riscaldava sotto i suoi baci.
‘’Ti amo Hongbin, e non smetterò mai di farlo’’
Portai le mie braccia dietro alla sua schiena e mi cinsi a lui..portai il mio viso nel incavo della sua spalla e respirai quel odore così familiare e nostalgico allo stesso tempo, portai le mie mani sulla sua nuca e gli  accarezzai delicatamente la testa, ogni cosa, ogni gesto dal più intimo, erano una melodia per me..
‘’Ti amo anche io Wonshik’’
In quel momento i nostri volti si incontrarono, e con esse le nostre bocche e lingue, si sfiorarono per rincontrarsi in una danza di passione e sentimenti..
Si staccò da me, per portare il suo volto verso il basso..
‘’Mi è mancato, tutto questo, il  tuo sguardo, così caldo’’
Mi solleticò la punta del fallo e io ebbi un sussulto, e allungai le mani, che mi furono prontamente richiuse con la sua e portate in alto.
‘’Non farlo, non farlo più, non puoi coprirti, ora sei nelle mie mani e decido io..’’
 Lo vidi fremere dall eccitazione, iniziò a bacarmi la mandibola, via via giù fino al collo,dove la camicia era già stata allentata,decisi di aggrapparmi addosso a lui con il cuore che mi batteva all impazzata .
Iniziò a sfiorarmi dolcemente i fianchi,e il suo viso, affondò nella mia bocca, baciandomi con un intensità tanto carnale da eccitarmi. E Wonshik la percepì, iniziò a strofinare il suo membro sul mio per farmi sentire la durezza del proprio desiderio, la consistenza di quanto mi voleva e desiderava, e io volevo lo stesso.
‘’Dimmelo, Hongbin, ancora una volta dillo’’
E io non potei far altro che rispondergli ancora
‘’Ti amo Wonshik’’
Mi lasciò per un attimo ,e ne rimasi sconvolto.
Subito dopo scivolò giù dal mio membro e lo avvolse in bocca e lo inghiottì senza esitare.
Inizia a muovermi a scatti e gemmi, mi afferrò i fianchi e le cosce e la sua testa iniziò a ad abbassarsi e ad alzarsi in un turbine di piacere ..
Portai il mio sguardo verso il basso, e lo trovai li a guardarmi, a godere. Mi coprì il volto di riflesso, e lui sposto il mio braccio subito dopo.
‘’Ti avevo detto di non farlo’’ . disse digrignando
‘’Ora dovrò punirti e tu lo sai’’
Sussultai e provai a chiedere scusa ma ormai era troppo tardi..fui inghiottito da lui, completamente.

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