Il mondo, per loro, finì in quel momento.

di kleines licht
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Inizio parte I ***
Capitolo 2: *** Passione e desiderio ***
Capitolo 3: *** Ombre nel niente (Inizio parte II) ***
Capitolo 4: *** Paura ***
Capitolo 5: *** Forza ***
Capitolo 6: *** Risveglio ***



Capitolo 1
*** Inizio parte I ***


Non erano serviti nè un cataclisma nè una qualunque distruzione, era bastato trovare il proprio paradiso, il proprio posto nel mondo. Si fusero insieme. Avete presente i puzzle? Sì quei giochi che da piccoli sembrano impossibili ma che più si diventa grandi diventano facili, quasi noiosi. Ogni minuscolo pezzo, rappresenta una parte dell'immagine. Senza ognuno di essi l'immagine stessa non è completa. E' un gioco e in quanto tale porta le persone a impegnarsi, a dare un certo ordine ai pezzi, unirli in un modo piuttosto che in un altro. Di quei pezzi nessuno è qualcosa da solo, ma sono tutti una cosa sola se accostati tra loro. Sono un qualcosa se messi tutti assieme. Capita di perderne uno, a chi non è mai successo? E quando ciò accade non cambia poi molto: è un gioco dove nessuno vince e nessuno perde, l'immagine si capisce lo stesso. Nella vita è diverso...quando perdi un pezzo il risultato finale varia, un po' come nella matematica. Se cambi un incognita il risultato non sarà perfetto, non sarà totalmente corretto. Forse si avvicinerà a quel che doveva essere ma non sarà perfettamente giusto. Ecco loro erano i pezzi complementari di quel puzzle detto vita.​

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Capitolo 2
*** Passione e desiderio ***


Dimmi o desiderio maledetto,
che fai sognare mille cose al mondo
perchè ritorni sempre a me diletto?
Quanto sei vile e tenca
quanto orrore ti porti
col tuo istinto, forte e audace.
Perchè porti a meali affanni,
che pace non rende alla mente mia
non giorno alcun ma per anni.
Tu sei pazzo e fremente
e ti racconterò fra le cose più belle
la mia passione ardente.
Sei cosa misteriosa e strana
che mi tieni leata forte forte
ad una piaga che mai risana.
Mi tieni soggiogata con legge dura,
e non mai sei sezio del piacere
e del piacere ne fai tortura.​

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Capitolo 3
*** Ombre nel niente (Inizio parte II) ***


Sembravano piccole ombre nel niente​, minuscole figure che si muovevano lentamente in uno sfondo che non era il loro. Sembravano molto simili a semplici comparse, invitate a far parte di un film molto più grande del loro, di una trama intricata che per prime non sapevano spiegarsi. Camminavano come appese a un filo, destinate ad incontrarsi ma all'apparenza sempre e comunque troppo lontane per farlo. Erano distanti e vicine assieme, così vicine da potersi toccare....​ Come due facce della stessa medaglia, perfette per incontrarsi e completarsi ma troppo vicine per notarsi davvero, per capirsi e incontrarsi. E se quel momento la prima volta era sembrato eterno allora questa era come la prima volta. Anzi ancora meglio! Perchè alla paura di sbagliare del primo bacio, del primo abbraccio, delle prime carezze si era sostituita ormai una precisa conoscenza dell'altro, che lo rendeva conosciuto ma assieme invitante. Una sorta di caldo e famigliare rifugio, diventato sicuro ma mai noioso. Una casa comoda e protetta dal mondo, ma con sempre qualcosa di nuovo da mostrare.

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Capitolo 4
*** Paura ***


La paura si attacca lì, tra le cose che non capisci e quelle che non sai.
Si attacca tra le ossa e la pelle ed è impossibile da raggiungere, da scacciare.
Rimane lì per sempre, si attacca con tutte le sue forze.
Se te lo stai chiedendo sì la paura è forte, è il suo contrario e la contiene strano no?
Dirai che il contrario di forza non è paura ma infondo essere deboli non è anche avere paura?
Per alcuni sì.
Ed è anche colpa loro, si concedono alla debolezza.
E poi ne pagano le conseguenze.​
Possono perdere tutto, oppure guadagnare il doppio. Come nel gioco d'azzardo.
Solo che contro il destino nessuno vince.
Nessuno, forse, perde.

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Capitolo 5
*** Forza ***


forza [fòr-za] nome femminile​. volontà, tenacia. Esempio: ha dimostrato una grande forza di carattere a non cedere Lo scrivono sul dizionario, dicono che lì c'è sempre scritto il vero.O almeno qualcosa che si avvicina alla realtà. Eppure di vero non sembra esserci nulla. Perchè seguendo quella definizione anche chi sta andando in pezzi è forte, anche chi si finge solamente tenace può essere considerato un combattente E' un po' come quando si riaggiusta un vaso: i punti di congiunzione rimangono visibili, appena sotto la superificie, la striscia di colla si può benissimo scorgere sotto la luce del sole. Si finisce solamente per diventare bravi a nascondere i cocci, anche fino alla fine. Anche fino a quando non è più abbastanza. Si nasconde tutto, da tutti. Tutto sparisce. E si diventa perfettamente "resistenti". Dentro e fuori. Solo all'apparenza.

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Capitolo 6
*** Risveglio ***


Mi avevi promesso di tutto.​Avevi detto che io e te potevamo solo fare grandi cose, mi sarebbe bastato fidarmi di te e avrei reso il mondo un posto migliore, a modo tuo ma solo per me.
Avresti scalato montagne, distrutto castelli, scoperto città chiamandole col mio nome.
Avrei distrutto vite, e ne avresti create altre: ogni mio desiderio sarebbe stato un tuo ordine.
Avresti fatto ogni cosa con la dovuta calma, se ne avessi richiesta, e con la dovuta fretta se non avessi voluto aspettarti.
Avresti sconvolto l'asse terrestre, bastava una mia parola.Avresti, avresti...ma non facevi.
Rimanevi sempre lì a sfidarmi con lo sguardo, la tu aura scura visibile solo a me che ti proteggeva da qualunque mia risposta.
Aspettavi sempre qualcosa in più, volevi che ti tendessi la mia mano e mi lasciassi andare.
Volevi che passassi dalla tua parte, che venissi con te ovunque tu volessi...anche se poi sembrava sempre che la decisione spettasse a me.Sapevi quanto odiavo scegliere, ma non smettevi di chiedere.Mi incatenavi senza ritegno con i miei stessi diritti, mi rinchiudevi nella tua cella e mi tempestavi di domande...infondo sempre le stesse.Volevi sapere, indagare, chiedevi.Diventavi asfissiante e poi sparivi di nuovo.​
Ho capito grazie a te che le cose finiscono, che niente è eterno, che ciò che inizialmente brucia ossessivamente alla fine si spegne. Nulla è eterno.
Non lo eravamo io e non lo eri tu. Prima era tutto...estraneo. Mi sembrava di guardare tutto da estasiata e ammirata spettatrice. Ora sono tornata dolorosamente in me, senza di te.
Mi rimane da chiedermi...sei davvero esistito?

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